Data di nascita: | 11/09/1963 |
Luogo di nascita: | Firenze (FI) |
Italiana | |
Contratto: | Annuale con opzione sul secondo anno |
Ruolo: | Difensore |
Altezza: | 185 Cm |
Peso: | 82 Kg |
Posizione: |
SQUADRA
STAGIONE
SERIE
PARTITE
RUOLO
Hellas Verona
2023-24
A
-
-
Lecce
2022-23
A
38 (+1CI)
Allenatore
Lecce
2021-22
B
38 (+3CI)
Allenatore
Reggina
Dic.2020-2021
B
26
Allenatore
Cremonese
Ott.2019-Gen.2020
B
11 (+1CI)
Allenatore
Frosinone
Dic.2018-2019
A
22
Allenatore
Benevento
2017-Ott.2017
A
9 (+1CI)
Allenatore
Benevento
2016-17
B
42 (+5POff +1CI)
Allenatore
Novara
2015-16
B
42 (+3POff +2CI)
Allenatore
Pescara
2014-15
B
41 (+3CI)
Allenatore
Virtus Lanciano
2013-14
B
42 (+1CI)
Allenatore
Juventus
2012-13
U19
31 (+?VC)
Allenatore
Juventus
2011-12
U19
34 (+?VC)
Allenatore
Cremonese
2010-11
LP1
12
Allenatore
Siena
2009-10
A
4
Allenatore
Siena
2009-10
U19
25 (+?VC)
Allenatore
Siena
2008-09
U19
36 (+?VC)
Allenatore
Siena
2008-09
U19
36 (+?VC)
Allenatore
Siena
2007-08
U19 (+?VC)
29 (+?)
Allenatore
Ancona
Dic.2006-Mar.2007
C1
10
Allenatore
Südtirol
2005-06
C2
34 (+2POff)
Allenatore
Carrarese
2003-Apr.2004
C2
32
Allenatore
Hellas Verona
2002-03
B
38
Vice
Montevarchi
2001-Nov.2001
C2
12
Allenatore
Rondinella
2000-01
C2
34
Allenatore
LEGENDA: POff=Playoff, VC=Viareggio Cup, LP1=Lega Pro Prima Divisione, CI=Coppa Italia
SQUADRA
STAGIONE
SERIE
PARTITE
GOAL
Rondinella
1999-00
C2
27
0
Rondinella
1998-99
CND
23 (+?CID)
5 (+?)
Hellas Verona
1997-98
B
27 (+2CI)
2 (+0)
Hellas Verona
1996-97
A
26 (+3CI)
0 (+0)
Hellas Verona
1995-96
B
34 (+1CI)
7 (+0)
Anconitana
1994-95
B
29 (+1CI)
3 (+0)
Poggibonsi
1993-94
C2
12
3
Bologna
1992-93
B
24
2
Bologna
1991-92
B
25
1
Napoli
1991-92
A
0 (+1CI)
0 (+0)
Napoli
1990-91
A
21 (+6CI +4CdC +1SI)
0 (+0 +1 +0)
Napoli
1989-90
A
33 (+5CI +6CU)
2 (+0 +1)
Lecce
1988-89
A
33 (+8CI)
2 (+0)
Lecce
1987-88
B
35
3
Roma
1987-88
A
0 (+4CI)
0 (+0)
Roma
1986-87
A
19 (+6CI +2CC)
2 (+1 +0)
Udinese
1985-86
A
24 (+6CI)
0 (+0)
Padova
1984-85
B
38 (+5CI)
0 (+0)
Padova
1983-84
B
29 (+5CI)
0 (+0)
Monza
1982-83
B
29 (+1CI)
0 (+0)
Fiorentina
1981-82
A
1
0
Giovanili Fiorentina
1973-1981
-
-
-
LEGENDA: CI=Coppa Italia, CC=Coppa delle Coppe, CU=Coppa UEFA, CdC=Coppa dei Campioni, SI=Supercoppa Italia, CND=Campionato Nazionale Dilettanti, CID=Coppa Italia Serie D
NEWS E CURIOSITÀ + - =
Dopo un'annata nata malissimo e proseguita abbastanza peggio prima della goduria finale nel duello con lo SPEZIA, la piazza pretendeva un netto cambio di registro a partire dalla direzione sportiva e dalla panchina: Al rinnovo di Sean SOGLIANO è seguito l'arrivo dell'ex difensore gialloblù Marco BARONI, già vice di MALESANI in Serie B nell'annata 2002-03, reduce da un'esperienza pluriventennale da allenatore ma soprattutto dalle ultime due stagioni col LECCE in cui ha ottenuto una promozione e, nonostante una brusca frenata nel girone di ritorno, una salvezza definibile tranquilla non essendo mai stato fra le ultime tre della Serie A.
Personalmente non è un tecnico che mi scalda più che tanto, anche se onestamente devo ammettere che lo pensavo anche per JURIĆ e TUDOR mentre, per dire, mi piaceva (e nonostante tutto continua a piacermi) DI FRANCESCO quindi, come tutti, aspetterò come sempre il giudizio del campo per farmi un'idea più precisa sperando che a 'sto giro, la comunicazione fra tecnico e dirigenza sia migliore di quella dell'annata scorsa in cui rimango convinto che a CIOFFI fosse stata presentata una situazione diversa e sia rimasto per tante cose col classico 'cerino in mano'.
Conoscendo però il nuovo (caro e vecchio 😉 ) Direttore Sportivo, non ho dubbio alcuno che la chiarezza di idee e di intenti sia stata cristallina fin da subito ma mi auguro che, con questa stagione, il 'fantasma' di JURIĆ e il suo gioco, che ha sempre aleggiato fino al Giugno scorso, scompaia del tutto e in Via Olanda diano fiducia al nuovo condottiero e abbiano imparato la lezione che ogni tecnico ha la sua idea di calcio e che costringerlo a cambiarla, in nome di non si sa bene cosa, non porti a nulla di buono.
E venendo proprio a quest'ultimo basilare concetto, tecnicamente il modulo preferito da BARONI è il 4-3-3 (caro a molti tecnici di penultima generazione come ITALIANO o DIONISI per fare i primi due esempi che mi vengono in mente), poi è chiaro che i numeri lasciano il tempo che trovano, come dicono quelli bravi, ma è altrettanto chiaro che giocare con la difesa a tre o a quattro non è proprio la stessa cosa, come peraltro il fatto di andare a prendere alti gli avversari solo perché è preteso da una squadra che poi non ha le necessarie qualità atletiche per farlo può condurre a disastri anche se la verticalità del gioco e lo scarso possesso palla sono le due caratteristiche che dovrebbero accomunare il nuovo tecnico gialloblù a BOCCHETTI.
Mister Baroni dalla presentazione al dispetto finale ai tifosi gialloblù 😂 |
ESORDIO IN A NON ANCORA MAGGIORENNE POI IN B A 'FARSI LE OSSA'
BARONI esordisce in Serie A con la FIORENTINA dopo tutta la trafila nelle giovanili viola; non è ancora 18enne sul finale di stagione a San Siro il 2 Maggio 1982: Meno di 5 i minuti concessi da mister 'Picchio' DE SISTI contro l'INTER ma per Marco sarà l'inizio di una carriera lunga e prestigiosa.
L'anno successivo scende di categoria e diventa titolare nel MONZA, poi due stagioni a comandare la difesa del PADOVA ancora in Serie B prima di ricevere la chiamata dall'UDINESE nella massima serie dove trova ancora DE SISTI che dopo tre turni ha sostituito VINÍCIO nel girone di ritorno: La squadra è in grosse difficoltà nel fondo classifica ma alla fine riuscirà a salvarsi dalla retrocessione.
Per il 1986-87 ERIKSSON lo vuole alla ROMA che delude ad inizio campionato per poi riprendersi, sfiorare la vetta e poi precipitare alla fine al 7° posto col tecnico svedese che si dimette a due giornate dalla fine lasciando alla guida il suo secondo: Dopo 19 presenze, perlopiù da titolare, per BARONI è ancora ora di scendere in B al LECCE di 'Carletto' MAZZONE agli ordini del quale segna 3 gol e trascina i giallorossi alla promozione.
Nel 1988-89 i pugliesi difendono con onore la categoria arrivando al 9° posto grazie anche ai due gol di Marco decisivi nel battere prima il NAPOLI poi la LAZIO.
CAMPIONE D'ITALIA COL NAPOLI DI MARADONA
E sono proprio i partenopei di misetr BIGON a rimanere impressionati da quel difensore che li ha battuti a Lecce: La scelta sarà azzeccatissima dato che il NAPOLI di MARADONA, CARECA, ALEMÃO e altri fuoriclasse vincerà la Serie A 1989-90 anche grazie al gol di BARONI decisivo contro la LAZIO all'ultima giornata per la conquista dello scudetto.
La sua seconda stagione in Campania coincise con gli addii di CARNEVALE, GIULIANI e FUSI e, nella seconda metà di campionato, con l'inizio dei problemi extracampo del Pibe de oro ma nonostante tutto quel NAPOLI riuscì a vincere la Supercoppa Italia e ad arrivare 8° in campionato; per Marco BARONI un solo gol ma in Coppa dei Campioni (quando era veramente per i soli campioni 😉 ) e l'errore dagli 11 metri che proprio nel massimo torneo continentale costo al club l'eliminazione agli ottavi contro lo SPARTAK MOSCA.
ANCORA CALCIO MINORE POI... PEROTTI E IL VERONA
Nel nuovo NAPOLI di mister RANIERI 'orfano' di MARADONA, al fianco di Capitan FERRARA è BLANC a prendere il posto di Marco che scende nuovamente in Serie B nell'ambizioso BOLOGNA di MAIFREDI ma le cose non vanno per il verso giusto, Gigi viene sostituito da SONETTI, il club felsineo arriva 13esimo e BARONI conclude la stagione con 25 presenze da titolare e un gol.
Nella stagione 1992-93 va pure peggio, in panchina si succedono quattro allenatori e la squadra precipita addirittura in C1 mentre il 30enne BARONI sceglie addirittura il POGGIBONSI in C2 così da avvicinarsi almeno a casa.
Arriva così il 1994-95 e il fortunato incontro di Marco con mister PEROTTI all'ANCONITANA di nuovo in Serie B: In quella squadra militava pure il 'nostro' Felice 'Caveon' CENTOFANTI ma soprattutto una coppia di bomber di tutto rispetto come ARTISTICO e CACCIA; quella squadra si classifico sesta e l'anno dopo l'allenatore si portò BARONI al VERONA di Alberto MAZZI per provare a centrare la promozione che in effetti arrivò grazie anche ai 7 gol di Marco in un HELLAS bellissimo dove militavano i giovani FATTORI, FERRARESE e TOMMASI, i terzini CAVERZAN e VANOLI, FICCADENTI, MANETTI e VALOTI (padre) in mediana e un attacco da urlo condotto dal'esperto bomber DE VITIS ma anche dai promettenti CAMMARATA e DI VAIO e poi ZANINI e GHIRARDELLO...Che ricordi!
Fra l'altro quella squadra terminò il ritiro a Garda, in un hotel dove lavoravo, e mi ricordo che vidi un'amichevole insieme ai butei, che il diesse FOSCHI si lamentò con un'intervistatore al termine del match esplodendo in un Non è che solo perché ti danno un microfono in mano puoi dire certe stupidate (dicendo a nuora perché suocera intendesse) e che il giovane Damiano, futuro sindaco di Verona, fu piuttosto indisciplinato e non andò a dormire immediatamente come doveva al termine del match in TV 🤣 ...
L'anno successivo con il 19enne ITALIANO all'esordio in Serie A, gli arrivi di ORLANDINI, COLUCCI, BINOTTO, CORINI e MANIERO quell'HELLAS guidato da CAGNI non riuscì ad evitare la retrocessione.
BARONI rimase in Serie B com mister CAGNI che a Marzo fu però sostituito da MADDÈ ma il sesto posto dei gialloblù e i due gol del centrale non furono sufficienti a trascinare di nuovo la squadra alla promozione così l'ormai 36enne Marco tornò nella sua FIRENZE fra i dilettanti del RONDINELLA dove riuscì a togliersi un ultima soddisfazione in carriera e vincere anche quel campionato per ultimare la sua parentesi col calcio giocato in C2 nell'annata successiva.
FINE DI UNA CARRIERA, INIZIO DI UN'ALTRA E DOPPIO INCROCIO CON MALESANI
E proprio dal RONDINELLA iniziò nel 2000 la carriera da allenatore di mister BARONI che arrivo 8° in C2, poi guidò il MONTEVARCHI a L'Aquila nella stessa categoria ma qualcosa andò storto e a Dicembre 2001 fu esonerato per poi assistere MALESANI da vice, sulla panchina del HELLAS nella Serie B del 2002-03: Il club guidato da PASTORELLO navigava in cattivissime acque economiche, per far cassa furono ceduti male i vari FERRON, CAMORANESI, ŠERIĆ, ODDO, FRICK e MUTU, 'Sandokan' rimase in panchina tagliandosi lo stipendio del 40% per riportare il 'suo' HELLAS dove l'aveva trovato ma fu tutto inutile: I gialloblù terminarono la stagione 14esimi e Marco tornò a lavorare in autonomia dato che pure Alberto si dimise a fine campionato... Anni bui e un VERONA distrutto da una pessima gestione e una retrocessione incredibile che fu devastante in ogni senso.
BARONI ripartì dalla CARRARESE in C2 rimanendo in sella fino al 26 Aprile, il SÜDTIROL dove ottenne un buon 5° posto nella stessa categoria, l'ANCONA dove sostituì MONACO e fu da lui sostituito dopo una decina di partite prima di approdare alla Primavera del SIENA dove rimase per tre stagioni dal 2007 al 2010 prendendo in mano la prima squadra i bianconeri anche in Serie A per 4 partite da GIAMPAOLO per consegnarli poi al ritrovato MALESANI.
Nel 2010 la nuova missione in Prima Divisione di Lega Pro alla CREMONESE che durò per 12 partite fino al 25 Ottobre, nell'annata successiva l'approdo alla formazione Primavera della JUVENTUS che portò a vincere il Girone A del suo campiontao e il Torneo di Viareggio con una squadra in cui militavano far gli altri gli ex gialloblù SLUGA e SØRENSEN oltre a SPINAZZOLA e QUAGLIARELLA: Al termine della stagione mister BARONI fu anche premiato al Trofeo 'Maestrelli' come miglior allenatore delle giovanili.
Seguì la prima stagione da capo allenatore in Serie B con la VIRTUS LANCIANO che terminò con un buon 10° posto, poi nel 2014-15 la complicata stagione al PESCARA ancora in cadetteria quando fu sostituito il 26 Maggio da ODDO che poi conquistò il 7° posto finale e i playoff.
Nell'annata successiva fu chiamato a dirigere il NOVARA che arrivò 8°, seguì il BENEVENTO nel 2016-17 con cui si piazzò 5° e conquistò la prima storica promozione in Serie A dei campani attraverso i playoff battendo nel doppio confronto il CARPI.
La prima in massima serie con le Streghe non andò bene per Marco che fu esonerato dopo 9 ko consecutivi ma anche a DE ZERBI non andò meglio dato che raccolse il primo punto dopo altre 5 partite nel 2 a 2 col MILAN al 'Vigorito' grazie all'incornata del portiere BRIGNOLI al 95esimo ma a fine stagione non riuscì ad evitare la retrocessione.
A Dicembre 2018 fu chiamato a sostituire LONGO al FROSINONE ancora in Serie A ma la missione-salvezza non gli riuscì dato che terminò il campionato al 19° posto.
L'annata competitiva 2019-20 cominciò per mister BARONI col ritorno alla CREMONESE in Serie B ad inizio Ottobre per sostituire RASTELLI ma dopo 11 match fu esonerato dal patròn ARVEDI in favore di BISOLI.
Dopo quasi un anno l'esperienza a Reggio Calabria in Serie B al posto di TOSCANO e l'11esimo posto finale prima di conquistare la sua seconda promozione in Serie A nel 2021-22 col LECCE e difenderla in quest'ultima annata prima di tornare a Verona in qualità di capo allenatore.
Questo https://www.instagram.com/marco_baroni_official/?hl=it il profilo Instagram ufficiale di mister BARONI.
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ANEDDOTI & ALTRO DA RICORDARE + - =
- L'ADDIO DI BARONI? Mi dispiace il giusto nel senso che se è vero che nella seconda parte di campionato, con una rivoluzione in rosa mai vista, ha portato degli ottimi risultati (usando in maggior parte giocatori che nella prima parte di stagione languivano in panca o quasi) raggiungendo l'obiettivo salvezza, è vero anche che fino a Novembre inoltrato ha giocato con un modulo non suo e ha deciso di cambiare quando, dopo 5 sconfitte di fila e 2 punti nelle precedenti 10 partite, ad un passo dal meritato esonero, ha finalmente deciso di applicare le sue idee... Non mi piaceva prima e non mi conviceva nemmeno ora (ovviamente a livello professionistico non umano) ma sono felice che abbia finalmente la grande occasione alla LAZIO; lo saranno meno i tifosi biancazzurri che si aspettavano probabilmente un profilo diverso dopo aver salutato TUDOR ma quello sarà un problema loro.
- MARCO BARONI PREMIATO AL BRIGLIA D'ORO 2024 perché 'con dedizione, competenza e passione, ha guidato l'Hellas Verona a una salvezza memorabile nella stagione appena conclusa. Il suo lavoro instancabile e la sua capacità di infondere fiducia e determinazione alla squadra sono un esempio per tutti gli allenatori. Baroni ha dimostrato che, anche di fronte a difficoltà apparentemente insormontabili, l'impegno e la perseveranza possono portare a risultati eccezionali. Il Verona, sotto la sua guida, ha mostrato resilienza, determinazione e uno spirito combattivo che hanno permesso di mantenere la squadra nella massima serie'
- 100 panchine in Serie A per mister BARONI che festeggia al meglio vincendo in trasferta a Lecce
- Dopo le prime due sonanti vittorie con EMPOLI e ROMA la squadra precipita al penultimo posto in classifica con soli 2 punti conquistati da Settembre a metà Novembre e 5 ko consecutivi in campionato: La piazza punta il dito soprattutto su mister BARONI che però, prima della sosta per le nazionali, ottiene ancora la fiducia di Via Olanda con le parole di SOGLIANO che rompe finalmente il lungo silenzio parlando dalle colonne de L'Arena; il quotidiano veronese sostiene anche che il tecnico passerà al 4-3-3 e darà più minutaggio a SAPONARA ma in tanti rimangono perplessi: Perché si sono aspettate 12 giornate per cambiare modulo? E in ogni caso, come ha sempre predicato anche l'allenatore gialloblù, non è forse vero che i numeri tattici nel calcio contano zero? Boh...
- Ultimo allenatore ad essere ufficializzato su una panchina mister BARONI in questa nuova stagione, quattro ore prima di lui il penultimo era stato mister DI FRANCESCO che proprio il 30 Giugno terminava il biennale con l'HELLAS e aspettava di essere annunciato quale nuovo allenatore del neopromosso FROSINONE
- Ricco i palmarès sia da giocatore Campione d'Italia col NAPOLI nel 1989-90 con cui ha vinto anche la Supercoppa Italia del 1990 (senza dimenticare il Campionato Nazionale Dilettanti con la RONDINELLA a fine carriera nel 1998-99) che da allenatore della formazione Primavera della JUVENTUS, con cui ha vinto il Torneo di Viareggio del 2012 ed è stato giudicato, a livello individuale, il miglior tecnico della stagione e poi il trionfo in Serie B alla guida del LECCE due annate fa.
- 2 gol storici alla prima stagione da giocatore del NAPOLI: Il primo è il numero 3mila nella storia del club, mentre il secondo, all'ultima giornata, sancisce la vittoria del secondo scudetto partenopeo.
Marco Baroni
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Marco Baroni (Firenze, 11 settembre 1963) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore, tecnico del Verona.
Carriera
- Giocatore
CLUB
Dopo l'esordio in Serie A con la Fiorentina nel 1981-1982, passa la stagione successiva in Serie B al Monza, trasferendosi poi per due stagioni al Padova, nei cadetti. Torna nella massima serie con la casacca bianconera dell'Udinese nel 1985-1986, migrando la stagione successiva alla Roma. Nel 1987-1988 torna in Serie B, al Lecce allenato da Carlo Mazzone, dove da titolare ottiene la promozione; l'anno dopo segna all'esordio contro il Napoli.
A fine torneo va ai partenopei, che lo acquistano per 2 miliardi di lire (più il cartellino di Antonio Carannante). Con gli azzurri vince campionato e Supercoppa italiana, nel 1990. Nella prima stagione Baroni inoltre segna 2 gol, entrambi rimasti negli annali del Napoli: il primo (al Bologna) è il n. 3.000 nella storia del club, mentre il secondo (alla Lazio), all'ultima giornata, sancisce la vittoria del secondo scudetto partenopeo. Nell'annata seguente un suo errore ai tiri di rigore contro i russi dello Spartak Mosca costa ai campani l'eliminazione dalla Coppa dei Campioni 1990-1991.
Nel 1991 va al Bologna dove gioca due stagioni e, in seguito al fallimento della squadra felsinea, va al Poggibonsi, in Serie C2, per le ultime partite di campionato, terminato con la salvezza. Torna in Serie B nel campionato 1994-1995 nell'Ancona, con Attilio Perotti allenatore, dove diventa capitano.
L'anno successivo Perotti viene chiamato al Verona e porta con sé Baroni che, con 7 gol in 34 partite di campionato, diventa uno dei protagonisti della promozione degli scaligeri in Serie A. Anche nei due campionati successivi milita a Verona, sempre da protagonista, con un totale di 93 partite e 9 gol con la maglia gialloblù.
Ormai quasi trentacinquenne, nel campionato 1998-1999 passa alla Rondinella in Serie C2. Dopo 27 presenze nella squadra toscana, ne diviene allenatore. Da calciatore ha totalizzato 153 presenze e 8 reti in Serie A, e 256 presenze e 15 reti in Serie B.
NAZIONALE
Nella seconda metà degli anni 1980, Baroni ha vestito la maglia azzurra della nazionale italiana Under-21 in 16 occasioni, partecipando nel 1986 al campionato europeo di categoria chiuso dall'Italia al secondo posto (perso ai rigori con un suo errore dal dischetto, gli altri rigori falliti erano di Giannini e Desideri).
- Allenatore
Il 22 giugno 1999 diventa allenatore della squadra con cui ha chiuso la carriera agonistica, la Rondinella. Nel 2001 allena il Montevarchi. Nella stagione 2002-2003 affianca Alberto Malesani sulla panchina del Verona. Il 7 agosto 2003 approda alla Carrarese. Viene esonerato il 26 aprile 2004 dopo la sconfitta interna, lasciando il club all'ultimo posto. Dal 31 maggio 2005 allena il Südtirol; il 21 dicembre 2006 viene ingaggiato dall'Ancona, da cui viene esonerato il 19 marzo 2007. Il 22 giugno assume il ruolo di allenatore della Primavera del Siena, che alla sua seconda stagione conduce, per la prima volta nella storia del club, alla finale per il titolo nazionale di categoria.
Il 29 ottobre 2009 viene scelto per sostituire l'esonerato Marco Giampaolo sulla panchina della prima squadra senese, ma dopo tre partite, in cui raccoglie solo un punto (a parte la vittoria sul Grosseto per 2-0 in Coppa Italia), il 23 novembre viene esonerato e sostituito da Alberto Malesani; torna quindi ad allenare la formazione Primavera del club. Il 22 giugno 2010 è nominato dal presidente della Cremonese, Giovanni Arvedi, allenatore della prima squadra per il campionato di Lega Pro Prima Divisione 2010-2011. A seguito degli insoddisfacenti risultati ottenuti (ritardo di 6 punti dalla prima in classifica) e della sconfitta per 3-0 sul campo della Reggiana, il 25 ottobre 2010 viene esonerato assieme al suo staff e viene sostituito da Leonardo Acori. Il 1º luglio dello stesso anno diventa allenatore della Virtus Lanciano, in Serie B. Al termine della stagione, in cui si è posizionato al decimo posto, risolve consensualmente il contratto con la società frentana. Il 28 giugno diventa il nuovo tecnico del Pescara; il 16 maggio 2015, a una sola giornata dal termine del campionato, viene sollevato dalla guida tecnica dei biancazzurri, dopo la sconfitta esterna per 2-1 contro il Varese ultimo in classifica, lasciando la squadra nona in classifica e fuori dalla zona play-off, viene sostituito dal tecnico della Primavera del club Massimo Oddo. Il 23 giugno seguente viene scelto come nuovo allenatore del Novara, neopromosso in serie cadetta. A fine stagione, nonostante abbia raggiunto i play-off (dove è stato eliminato dal Pescara, poi promosso in Serie A), non viene confermato sulla panchina del club piemontese.
Il 29 giugno 2016 viene nominato nuovo tecnico del Benevento, promosso per la prima volta in Serie B. Dopo il quinto posto nella stagione regolare della Serie B 2016-2017, l'8 giugno 2017 vince i play-off e si aggiudica la promozione in Serie A, la prima in assoluto per la squadra sannita.
Il 23 ottobre 2017 viene esonerato dalla guida tecnica dei campani dopo nove sconfitte consecutive in Serie A (dieci sconfitte in totale se si considera anche lo 0-4 con il Perugia in Coppa Italia), venendo sostituito da Roberto De Zerbi.
Il 19 dicembre 2018 viene nominato nuovo tecnico del Frosinone. Tre giorni dopo, al debutto, pareggia in trasferta con l’Udinese per 1-1. Non riesce a salvare la squadra laziale dalla retrocessione in Serie B e il 2 giugno 2019 risolve il proprio contratto con la squadra frusinate.
L'8 ottobre 2019 torna alla Cremonese dopo nove anni. Viene esonerato l'8 gennaio successivo, con la squadra al diciassettesimo posto, per richiamare Massimo Rastelli.
Il 15 dicembre 2020 viene nominato nuovo tecnico della Reggina, in quel momento sedicesima in Serie B con 10 punti, sostituendo l'esonerato Domenico Toscano. Quattro giorni dopo, al debutto, perde contro il Cittadella, ma i risultati seguenti saranno soddisfacenti: con 10 vittorie, 10 pareggi e 6 sconfitte termina il campionato all’undicesimo posto, con 50 punti.
Il 31 maggio 2021 lascia la squadra calabrese e nello stesso giorno viene nominato nuovo tecnico del Lecce, in Serie B. Conduce i salentini alla promozione in Serie A, ottenuta all'ultima giornata grazie alla vittoria casalinga per 1-0 contro il Pordenone, successo che permette ai pugliesi di chiudere il campionato cadetto al primo posto, per la seconda volta nella storia del club. Sotto la sua guida, nel campionato di Serie A 2022-2023, dopo aver stazionato sempre al di sopra della zona retrocessione, i giallorossi ottengono la salvezza alla penultima giornata, assicurandosi il sedicesimo posto finale. Il 20 giugno 2023 la società leccese comunica di aver interrotto il rapporto con Baroni, in seguito al mancato accordo per il rinnovo del contratto, in scadenza alla fine del mese.
Il 1° luglio 2023 diventa il nuovo allenatore del Verona, club in cui ha militato per 3 anni da calciatore, con cui sigla un contratto annuale con opzione per il secondo anno.
Palmarès
- Giocatore
Campionato italiano: 1 Napoli: 1989-1990
Supercoppa italiana: 1 Napoli: 1990
Campionato Nazionale Dilettanti: 1 Rondinella: 1998-1999
- Allenatore
CLUB
Competizioni nazionali
Campionato italiano di Serie B: 1 Lecce: 2021-2022
INDIVIDUALE
Competizioni giovanili
Trofeo Maestrelli al miglior allenatore delle giovanili: 1 2011-2012
FONTE: Wikipedia.org
STAGIONE 2024-25 + - =
Serie A
Hellas Verona, Sogliano [...]
18/11 alle 21:15
di Daniel Uccellieri
Sean Sogliano, direttore sportivo dell'Hellas Verona, è intervenuto a margine del Gran Galà Calcio del Calcio Italiano. Queste le sue parole raccolte da TMW [...]
Marco Baroni: ti aspettavi che facesse così bene alla Lazio?
"Abbiamo dato una mano a Marco nei suoi primi passi a Verona, soprattutto nei momenti iniziali di difficoltà. Molti non erano soddisfatti dei risultati nei primi mesi e chiedevano un cambio, ma noi abbiamo sempre valutato il lavoro che faceva, non solo per i risultati ma anche per quello che dimostrava in settimana. Con il mercato di gennaio ha trovato una strada vincente, portando la squadra alla salvezza. Ora sta dimostrando il suo valore alla Lazio, un club importante. Sono felice per lui: è un uomo con idee chiare e l’atteggiamento giusto per fare bene anche in una grande squadra. È bello vedere come stia confermando le sue qualità".
Serie A
Ulivieri: "Baroni alla Lazio non mi sorprende. L'opera d'arte l'ha compiuta già lo scorso anno"
14/11 alle 21:08
di Tommaso Bonan
© foto di www.imagephotoagency.it
"Giocare all'italiana non è più una virtù, gli allenatori devono essere meticci, ovvero qualche volta italiano, altre volte inglesi o spagnoli, e così via. Serve essere camaleontici. Facciamo confusione attualmente quando parliamo di calcio all'italiana: era 'catenaccio e contropiede', ebbene di catenaccio puro non ne vediamo più. Vediamo pressing medio o alto, aggredendo l'avversario per recuperare palla". Parla così Renzo Ulivieri, presidente dell'AssoAllenatori, a Radio Marte: "Il Napoli sa alternare questo tipo di situazioni. Conte ha il merito di adattarsi al materiale a disposizione, facendo esprimere alle proprie squadre il miglior calcio possibile con i calciatori che si hanno. Gli allenatori di successo e di lunga carriera adoperano proprio questi concetti".
"Il rapporto tra allenatori e arbitri probabilmente deve evolversi, guarderei però i numeri, per come il Var è stato adoperato sino ad ora sono stati ridotti notevolmente gli errori. Non darei più potere o spazio alle immagini rispetto agli arbitri di campo. Si può fare anche la challenge, a chiamata, ma per me l'arbitro di campo resta importante e può/deve avere le visioni delle immagini. Gli arbitri hanno il dovere di contribuire allo spettacolo e le soste ridotte al minimo contribuiscono allo spettacolo. Con l'applicazione continua del Var invece ci sarebbero molte pause. In generale a ognuno il suo mestiere, tocca agli arbitri e al proprio dirigente migliorare le cose. Ai giornalisti spetta il diritto di critica, per quanto riguarda le altre componenti, ovvero noi allenatori o giocatori, dovremmo essere più tranquilli".
"Per la lotta al titolo è troppo presto capire chi può spuntarla e l'incertezza fino alla fine sarebbe la cosa più bella e spettacolare. Baroni con la Lazio non mi ha sorpreso perché lo conosco e l'ho sempre stimato, come persona e come tecnico. Sono felice per lui. L'opera d'arte l'ha compiuta già lo scorso anno con la salvezza al Verona, quando a gennaio gli hanno rifatto daccapo la squadra. Palladino è un ragazzo serio, conosce il calcio, è stato bravo anche a cambiare le sue idee".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Lazio, Baroni: “Non vedo l’ora di tornare in campo. Verona pericoloso”
Le parole di Baroni a Radio Serie A
di Redazione
11 Settembre 2024 12:00
Intervistato dai microfoni di Radio Serie A, Marco Baroni ha parlato del suo inizio di stagione con la Lazio, dando uno sguardo anche alle prossime gare.
Le sue parole:
“Incontri con gli arbitri? Ci aiutano, ci servono per capire alcune dinamiche e comprendere: è una crescita rivolta allo spettacolo e ai tifosi. Sconfitta contro l’Udinese? Abbiamo cambiato molto, aggiungendo giocatori giovani e interessanti. Stiamo lavorando e crescendo, ho trovato un gruppo di lavoro partecipe: questo ha accelerato alcuni meccanismi sia di inserimento dei nuovi sia di lavoro. Si lavora per migliorare, adesso c’è stata la sosta, abbiamo avuto tanti ragazzi impegnati con le nazionali: non vedo l’ora di riprendere e preparare le nuove gare. Si parte dal collettivo: abbiamo lavorato in questa direzione. Se c’è prestazione individuale e di squadra con un collettivo che si spende ti aiuta a sopperire qualcosa che non funziona ancora al meglio. Credo che non debba mai mancare questo aspetto: avere una partecipazione attiva, di compattezza e unione, che è fondamentale. Sono in una piazza importante, con storia e tifosi meravigliosi. Stiamo lavorando verso questa direzione con la squadra: capiamo tutti il grande impegno e la grande opportunità. Siamo concentrati sul lavoro. Il Verona è in grande condizione fisica, è una squadra che conosco bene. È pericolosa, dovremo essere bravi: la testa è rivolta a questa partita. Non vedo l’ora di rivedere i ragazzi che sono andati con le loro Nazionali, sarà una partita difficile e dovremo affrontarla al meglio.”
FONTE: SoloLaLazio.it
Hellas Verona di g.vig., 09/09/2024 18:28
L'EX BARONI | Era un genio (e non ce siamo accorti)?
Ha salvato il Verona con un'impresa, smontando e rimontando la squadra scaligera. Si è preso parole e tante critiche all'inizio e in molti ne chiedevano la testa dopo la gara con la Salernitana. Alla fine però se n'è andato da vincitore. Chi era veramente Marco Baroni, l'allenatore della Lazio, ex del Verona, prossimo avversario dei gialloblù all'Olimpico?
Domanda che dopo una stagione memorabile resta d'attualità. Credo che Baroni sia un ottimo allenatore, con poco coraggio e con una personalità mite. Ha dato il meglio di sè quando non aveva più niente da perdere, quando il suo buon senso era l'unica bussola possibile in una squadra con le porte girevoli. A gennaio il suo capolavoro. Ha tenuto unita una rosa in via di rivoluzione, non ha mai perso il senso del gioco e dell'identità. Viceversa all'inizio dello scorso campionato si è smarrito dentro i meandri di una squadra a fine ciclo, dando un colpo al cerchio e uno alla botte, non prendendo mai scelte definitive, fedele al suo carattere tranquillo e mite.
E' stato salvato dall'esonero dalla coerenza del ds, che ritenendolo l'ultimo responsabile della situazione, invece di farlo saltare come fanno tutti, ha preferito rifare quasi da zero la squadra. Alla fine ne è uscito un capolavoro con Marco Baroni che ha raggiunto l'obiettivo, valorizzando tanti giocatori. Anche l'addio è stato indolore, cloroformizzato dalla sua indole. Ha capito, probabilmente che aveva raschiato il barile delle motivazioni e forse ha cercato anche di ottenere il contratto della vita. L'azzardo gli è riuscito alla perfezione, perché il mercato gli ha offerto, inaspettatamente, addirittura la panchina della Lazio. Dove è arrivato tra lo scetticismo generale. Ma attenzione a sottovalutarlo. Potrebbe stupire ancora tutti.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
8 Luglio 2024 - 13:02 Hellas Live
Lazio, Baroni: “Questo è il punto più alto della mia carriera. A Verona esperienza bellissima”
"Sono felice, è il punto più alto della mia carriera e c'è consapevolezza di questo. C'è voglia di lavorare, di sentire la sfida. lo sono un allenatore che ama le sfide, voglio una squadra pronta ad aggredire, la mia squadra non deve giocare per sé stessa ma per la gente. Cosa porto da Verona in questa esperienza a Roma? Ho sempre avuto un principio fin da quando giocavo, o vinco o imparo. L'esperienza di Verona è stata bellissima, nella vita hai tanti modi per affrontare una difficoltà, ma per me è un'opportunità. La trasformazione che c'è stata ha rappresentato il momento più bello, ci portiamo dietro un vissuto importante ma sappiamo che qui è tutto diverso. So di dover fare un calcio diverso, c'è qualità, sono andati via giocatori importanti che hanno fatto la storia, ma abbiamo preso giovani ragazzi che dovranno partire con entusiasmo, coraggio ed equilibrio. Voglio che la squadra faccia un calcio che emozioni” ha dichiarato in conferenza stampa, l’allenatore della Lazio, Marco Baroni. Foto Instagram SS Lazio
FONTE: HellasLive.it
STAGIONE 2023-24 + - =
20 Giugno 2024 - 08:18 Hellas Live
Di Canio: “Per Baroni la Lazio è come il Real Madrid”
“Tudor ha capito che nella Lazio non c'erano i presupposti per fare il calcio che desiderava. C’era troppo potere nello spogliatoio e Igor se n'è acorto. Come sempre si riparte da zero. Se la Lazio perde giocatori e tratta nuovi acquisti che sono retrocessi oppure si sono salvati all'ultima giornata allora non puoi pensare in grande: sarà un mercato difficile e non so se la società sarà in grado di affrontarlo in modo competitivo. Vedo che celebrano un giovane come Isaksen: ma cosa ha fatto oltre a qualche sgroppata?
Baroni è un lavoratore ed una splendida persona, massimo rispetto per lui, ma anche questo è un chiaro ridimensionamento. Sarri poteva chiedere e pretendere giocatori, Baroni indicherà le sue necessità ma non potrà comandare. Indicherà tre nomi ma riceverà sempre il terzo, se gli andrà bene. Per Baroni la Lazio è come il Real Madrid: si giocherà le sue carte che non saranno mai assi di cuori. Proprio nel momento in cui allo stadio erano tornati 40-45 mila tifosi, ecco il solito passo indietro” ha dichiarato a Il Messaggero, Paolo Di Canio.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
Baroni, curioso retroscena: il tecnico era pronto a dire sì all'Udinese poi è arrivata la Lazio
18/06 ALLE 14:00
di REDAZIONE TUTTOHELLASVERONA.IT
per Tuttohellasverona.it
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La redazione di tuttomercatoweb ha raccolto un curioso retroscena riguardo a Marco Baroni. L'ex tecnico gialloblù, infatti, dopo aver deciso di lasciare l'Hellas, era pronto a dire sì al progetto presentatogli dall'Udinese. A cambiare le carte in tavola è stato l'inserimento improvviso della Lazio che dopo il divorzio con Igor Tudor ha deciso di "virare" sul tecnico toscano che ha deciso di sfruttare l'importane opportunità.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
MARCO BARONI NUOVO RESPONSABILE DELLA PRIMA SQUADRA
La nota ufficiale del club
La S.S. Lazio comunica di aver affidato l'incarico di allenatore della Prima Squadra a Marco Baroni.
Il tecnico, a partire dal prossimo 1° luglio, si legherà al club biancoceleste con un contratto pluriennale.
A Baroni il benvenuto nella Capitale e l’augurio di un buon lavoro da parte di tutta la famiglia biancoceleste.
FONTE: SSLazio.it
10 GIUGNO 2024
Comunicato del Club: Marco Baroni
Verona - Hellas Verona FC comunica l’interruzione consensuale del rapporto professionale con mister Marco Baroni.
Il Presidente Maurizio Setti, a nome di tutto il Club, ringrazia mister Baroni per il lavoro svolto in questa stagione e gli augura le migliori soddisfazioni per il prosieguo della sua carriera sportiva.
FONTE: HellasVerona.it
SERIE A
Baroni alla Lazio, c'è la fumata bianca: intesa trovata tra le parti, firma un biennale
06/06 ALLE 16:23
di TOMMASO BONAN
fonte Marco Conterio
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Fumata bianca tra la Lazio e Marco Baroni, il tecnico individuato dalla società biancoceleste come successore di Igor Tudor. L'addio dopo soli tre mesi del croato, infatti, ha colto di sorpresa la Lazio che nelle ultimissime ore ha intensificato subito i contatti con l'allenatore toscano autore della salvezza dell'Hellas Verona nell'ultima stagione.
Baroni firma un biennale: c'è l'intesa
Dopo diversi contatti, dicevamo, l'intesa tra la Lazio e mister Baroni è stata finalmente trovata: sarà lui a sedersi sulla panchina biancoceleste nella prossima stagione. Firmerà un contratto biennale, con l'annuncio atteso nelle prossime ore.
CALCIOMERCATO
Mercato allenatori: Tudor saluta, Baroni sospeso tra Monza e Lazio
06/06 ALLE 10:00
di REDAZIONE TUTTOHELLASVERONA.IT
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Prosegue il gioco a incastro tra le panchine di serie A. L'imprevisto addio di Igor Tudor alla Lazio libera la panchina biancoceleste sulla quale potrebbe sedersi Marco Baroni, attualmente molto vicino al Monza. Per arrivare all'ex tecnico gialloblù potrebbe rendersi necessario un indennizzo (è ancora sotto contratto con l'Hellas ndr), lo stesso che potrebbe servire a Maurizio Setti per liberare dall'Empoli Paolo Zanetti, attualmente prima scelta di Sogliano. Questa situazione potrebbe alla fine avvantaggiare Massimo Donati, altro profilo seguito dal diesse scaligero.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Baroni in pole per la panchina del Monza
L'ormai ex tecnico del Verona ha incontrato Galliani e sembra essere destinato ai brianzoli
di Tommaso Badia
4 Giugno 2024 16:20
Incontro forse decisivo quello tenutosi oggi a Firenze tra Marco Baroni e Adriano Galliani: l’ormai ex tecnico del Verona ha infatti incontrato l’amministratore delegato del Monza e sembra vicinissimo alla panchina brianzola.
Come riportato da Gianluca Di Marzio, in corsa restano comunque anche Alessandro Nesta e Andrea Pirlo, tuttavia il favorito appare essere proprio l’allenatore fiorentino.
FONTE: CalcioHellas.it
CALCIO ORA PER ORA
BRIGLIA D'ORO 2024 A MARCO BARONI
01 giugno 2024
E'stata assegnata al tecnico toscano Marco Baroni, "per la straordinaria impresa compiuta con il Verona", la Briglia d'oro 2024: lo rende noto l'Associazione allenatori calcio sezione di Siena che promuove il premio, alla sua XXI edizione. La cerimonia di premiazione si terra' a inizio luglio, "nel corso di un evento al quale prenderanno parte allenatori locali, regionali e nazionali per una serata all'insegna del buon calcio e dello sport". Baroni e' stato premiato perché, si spiega, "con dedizione, competenza e passione, ha guidato l'Hellas Verona a una salvezza memorabile nella stagione appena conclusa. Il suo lavoro instancabile e la sua capacità di infondere fiducia e determinazione alla squadra sono un esempio per tutti gli allenatori. Baroni ha dimostrato che, anche di fronte a difficoltà apparentemente insormontabili, l'impegno e la perseveranza possono portare a risultati eccezionali. Il Verona, sotto la sua guida, ha mostrato resilienza, determinazione e uno spirito combattivo che hanno permesso di mantenere la squadra nella massima serie".
Tra gli altri premiati negli anni con la Briglia d'oro figurano Calzona, Sacchi, Tudor, Dionisi, Semplici, Ballardini, Ranieri, Di Francesco, Pioli, Zeman, Montella, Allegri, Rossi, Ventura, Gasperini, Cuccureddu, Beretta, Ulivieri, Spalletti e Papadopulo.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
Baroni piace anche a Monza e Udinese
Dopo il miracolo salvezza con il Verona, il tecnico gialloblù sembra essere molto ambito
di Tommaso Badia
28 Maggio 2024 12:30
Dopo aver salvato il Verona grazie a un autentico miracolo sportivo, mister Baroni si sta godendo qualche giorno di riposo prima di incontrare Sogliano e Setti e decidere per il proprio futuro.
Il tecnico toscano, grazie all’obiettivo raggiunto, potrebbe automaticamente rinnovare per un’altra stagione, ma prima vuole verosimilmente capire quali siano le idee societarie e quali siano le alternative che gli verranno proposte.
Nel frattempo, come riportato da L’Arena, al già lungo elenco di pretendenti si sarebbero aggiunte Monza e Udinese: i brianzoli rischiano infatti di perdere l’ambitissimo Palladino, mentre i bianconeri potrebbero non confermare Cannavaro nonostante la salvezza raggiunta.
Occhio poi a Fiorentina e Cagliari, altre due squadre che nelle prossime settimane potrebbero provare a tentare l’allenatore gialloblù.
Baroni torna a casa? Su di lui ci sarebbe la Fiorentina
Il "valzer delle panchine" della Serie A potrebbe vedere coinvolto anche il tecnico del Verona
di Tommaso Badia
28 Maggio 2024 10:35
La girandola di panchine che già impazza in Serie A non risparmia il Verona: Motta alla Juve spingerebbe infatti Italiano verso il Bologna e la Fiorentina, ormai quasi rassegnata a perdere il proprio tecnico, starebbe valutando tra le alternative anche Baroni (il quale, lo ricordiamo, ha un’opzione per un secondo anno in riva all’Adige).
Il fatto che il tecnico gialloblù sia di Firenze e sia cresciuto nelle giovanili gioca senz’altro a suo favore, ma secondo il Corriere dello Sport i nomi accostati alla Viola (tra questi, Palladino, Aquilani e Sarri) sono diversi.
Probabile che il quadro si chiarisca dopo l’incontro che Baroni e Italiano avranno con le rispettive dirigenze in questi giorni, anche perché in casa viola, non dimentichiamolo, c’è ancora una Conference League da portare a casa…
FONTE: CalcioHellas.it
27 MAGGIO 2024
Baroni: "Stadio emozionante, volevamo una prestazione finale così"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Hellas Verona-Inter, 38a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Mister alla fine che bella festa oggi... "Sì, assolutamente. Uno stadio emozionante, con un energia dentro meravigliosa. Non smetterò mai di fare i complimenti ai giocatori e al nostro pubblico che ci ha sempre sostenuto nei momenti difficili e questo non era scontato. È l'ennesima dimostrazione di quanto questa città e questa tifoseria, che io già conoscevo, è attaccata ai propri colori, alla maglia e non molla mai. Anche nei periodi in cui ci si poteva far prendere dallo sconforto loro ci hanno sostenuto e la squadra li ha ripagati con grande attaccamento ai colori, sempre presente, sempre con buone prestazioni. Anche se abbiamo cambiato tanto, con 16 giocatori di nazionalità diverse, di cui il 40% non aveva mai giocato in Serie A, con il lavoro di tutti e l'attenzione che i ragazzi hanno messo ogni giorno, abbiamo potuto anche cambiare numerosi interpreti nel corso delle partite, ma avendo sempre una forte identità. Oggi contro una squadra così importante volevo questa prestazione e questa partita, perché era importante emozionare e dare delle emozioni alla gente sugli spalti e la squadra ci è riuscita".
25 MAGGIO 2024
Baroni: "Avversario di caratura elevatissima, vogliamo ben figurare davanti ai nostri tifosi"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate alla vigilia di Hellas Verona-Inter, match valido per la 38a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma domani, domenica 26 maggio, alle ore 20.45, allo stadio 'Bentegodi'.
Mister, giocando a mente sgombra per la salvezza acquisita, c'è la voglia di 'vendicare' quanto successo all'andata? "Noi vogliamo fare una bella partita, perché l'avversario è di una caratura elevatissima, è una tra le migliori quattro, cinque squadre d'Europa. Vogliamo ben figurare davanti a un avversario così e davanti al nostro pubblico. Sappiamo le difficoltà della gara, ma come dimostrato in questo campionato, le difficoltà non ci hanno mai spaventato, anzi, ci hanno sempre dato grandi stimoli. Anche se la squadra mentalmente ha speso tantissimo e la settimana non è stata semplice da gestire, ho cercato di rimettere tutti in carreggiata. Sono comunque convinto che i ragazzi che andranno in campo domani daranno tutto".
Come te lo immagini il tuo Verona la prossima stagione? "È presto per fare queste valutazioni. Io ora sono ancora concentrato nel giocare bene questa partita, perché c'è un avversario che può farti fare brutta figura e io questo non voglio che succeda. Giochiamo davanti al nostro pubblico e anche se ci sarà un bel clima di festa, non voglio che ciò distolga l'attenzione perché come dico sempre ai miei giocatori, ogni gara per noi è un momento di 'festa', si lavora, si fatica, si spendono energie fisiche e mentali per affrontare ogni partita. Quella è la vera 'festa' e quello che cerco di trasferire alla squadra è il senso di felicità e di gioia uniti a quelli che sono i nostri principi base, ovvero andare forte, aggressività, compattezza e determinazione".
Lei ha ancora un contratto in essere, cosa chiede alla società per proseguire insieme questo percorso? "Non è un fatto di richieste, si tratta solo di valutazioni che faremo nei tempi opportuni. Io voglio solo pensare alla partita di domani. Abbiamo ancora un allenamento di preparazione a questa partita e poi ci sarà modo e tempo di capire quali saranno i piani della società e se all'interno di questi piani ci sarà anche la considerazione dell'allenatore".
Tornando alla partita, ci sarà un turnover o sarà un Verona schierabile al 100%? "Questa è stata una settimana piuttosto complicata perché ci sono state delle defezioni oltre alle squalifica, ma chi andrà in campo lo farà perché se lo è meritato per quanto fatto durante tutta la stagione. Ci tengo anche a sottolineare che nel corso del campionato, abbiamo fatto giocare 33 giocatori di 16 diverse nazionalità, ma ognuno di questi ragazzi sono stati al centro del progetto fin da subito, li abbiamo fatti sentire tutti dentro il progetto. Quindi chi andrà in campo domani lo farà perché ha ricevuto la credibilità del gruppo, se l'è conquistata e meritata. In una squadra non servono solo undici giocatori, non sono sufficienti, anche per allenarsi bene devono andare tutti al massimo. Chi giocherà è perché lo ha meritato".
Mister, per questa salvezza ha promesso qualcosa ai ragazzi? "Siamo stati insieme in settimana, abbiamo fatto un pranzo con l'aiuto di un amico del Verona, Juanito. Quando si porta avanti una stagione così lunga e così complicata, è chiaro che c'è una sorta di distensione alla fine. Io ho fatto di tutto, e spero di averlo fatto bene, perché la squadra chiuda con una partita degna dell'avversario che andiamo a incontrare".
Dopo il fischio finale di Salerno, qual è il messaggio più bello che ha ricevuto e se c'è qualcosa, invece, che nel corso dell'anno le ha dato particolarmente fastidio? "La mia visione è sempre all'interno della squadra, non mi faccio toccare da ciò che non posso gestire e da ciò che non posso condizionare con quello che io faccio. Dopo la partita ho fatto dei ringraziamenti e ancora adesso continuo a pensare che abbiamo fatto un grandissimo lavoro, i calciatori sono sempre i principali protagonisti, quindi mi sembrava doveroso il ringraziamento principale a loro".
Come commenta la convocazione di Folorunsho? "Michael è un ragazzo che ha dato tanto, si è speso e che è stato aiutato dai compagni. è cresciuto molto e deve lavorare ancora molto. Questo è sicuramente un premio non solo per lui, ma anche per tutta la squadra che lo ha aiutato".
C'è un giocatore o più di uno, che da subito lo ha particolarmente sorpreso? "Tutti sono cresciuti, soprattutto nella fiducia che abbiamo riposto in loro, nella convinzione che gli abbiamo dato e nella capacità di non mollare mai e di continuare a credere. Una parola la spendo per Noslin, per come ha impattato in maniera devastante già dal primo allenamento. È un giocatore che non ha retaggi, può giocare ovunque e ci ha colpito subito la sua adattabilità in campo, è un ragazzo che può e deve crescere ancora tanto. Un'altra bella sfida è stata quella di Serdar, che ha avuto delle difficoltà all'inizio ma poi è cresciuto in maniera esponenziale e adesso è un giocatore importante".
Gasperini ha fatto i complimenti al Verona e quindi anche a lei. Cosa si sente di dire all'allenatore dell'Atalanta? "Quello che ha fatto l'Atalanta è qualcosa di straordinario, che però non mi ha stupito. A Bergamo Gasperini mi ha detto che gli avevo fatto troppi complimenti, ma li ho fatti perché lo penso veramente. Lui è un allenatore che ha spessore, ha idee, ogni anno loro crescono e migliorano. Quando ho detto che lo consideravo uno dei più bravi in Europa, alla fine non sbagliavo. C'è tanto lavoro nella sua Atalanta. Mi fanno molto piacere le parole che ha detto su di noi perché le condivido, spesso ci dimentichiamo che il nostro lavoro è condizionato da un pallone e per questo alla squadra ho sempre parlato che ogni pallone giocato può fare la differenza. Noi su ogni pallone ce la siamo giocata".
Nella sua carriera da giocatore prima e allenatore poi ha avuto tante soddisfazioni. Questa stagione, in quale posizione la mette? "Quella di quest'anno è stata un'esperienza bellissima e sono contento di averla vissuta. Io e il mio staff ci siamo fatti trovare pronti, perché un'annata del genere ti arricchisce in maniera impagabile. Le esperienze passate ci hanno aiutato tanto in questo senso, così come la nostra voglia e il nostro metterci in discussione. Io adesso sto già guardando avanti, perché questo è un lavoro che mi appassiona e non penso nemmeno per un secondo a fermarmi. I festeggiamenti durano poco, sono bellissimi, però poi devi già pensare a lavorare e a rimetterti in discussione".
Mister, i 37 punti conquistati fino a oggi non sono frutto della casualità, ma del lavoro e del sacrificio. è l'aspetto che la rende più orgoglioso? "Assolutamente si. La bellezza di questi punti conquistati è che ci sono anche da ricordare i rigori sbagliati, le partite dove ci è scappato il risultato alla fine come a Torino con la Juve, a Milano con l'Inter o l'ultima partita in casa contro il Torino. Abbiamo sempre avuto la capacità di non mollare, di crederci sempre, di rimanere in piedi e ripartire dalle partite che non sono andate bene. Sono 37 punti bellissimi e sudati. Naturalmente spero che ce ne saranno anche altri...".
FONTE: HellasVerona.it
SERIE A
Salvezza e rinnovo automatico per Baroni: il punto sul futuro della panchina del Verona
22/05 ALLE 13:37
di TOMMASO BONAN
fonte Francesco Galvagni - Niccolò Ceccarini
© foto di www.imagephotoagency.it
Salvezza raggiunta in anticipo con l'Hellas Verona, ma non solo. Con la splendida cavalcata culminata con la permanenza in Serie A - ottenuta con una giornata d'anticipo - per mister Marco Baroni è scattato anche il rinnovo automatico per un'altra stagione sulla panchina scaligera.
Un rinnovo meritato, visti i risultati raggiunti e nonostante le difficoltà affrontate durante tutto l'anno. Una volta finito il campionato - il Verona giocherà l'ultima gara contro i campioni in carica dell'Inter -, ci sarà poi modo in casa Hellas di cominciare a programmare il futuro. Detto del rinnovo automatico del contratto dell'allenatore, lo stesso Baroni si confronterà con la dirigenza e in primis col ds Sogliano - l'altro protagonista della salvezza assieme ai calciatori - per capire il da farsi. La certezza, ad oggi, è che il Verona vuole continuare con Baroni. Il tutto, al netto dei primi rumors che cominciano a circolare, come ad esempio il possibile interessamento del Cagliari (orfano di Ranieri in panchina).
Le parole di Baroni dopo la salvezza
"Come ho detto ai ragazzi devo dirgli grazie di cuore, ma anche al direttore Sean Sogliano perché a gennaio ci siamo guardati ed eravamo rimasti sulla barchetta, con un remo per uno in mano. Quello che è capitato al Verona è stata una cosa anomala, ma ho avuto grande partecipazione da parte di tutti, anche il sostegno da parte dei nostri tifosi. Si è creata quella simbiosi tra pubblico e squadra che ci ha portato a dare qualcosa di più. Questa squadra nel girone di ritorno sarebbe decima, mi ha sempre dato certezze durante la settimana, è stata subito ricettiva capendo la situazione e calandosi dentro senza titubanze. Mi ha seguito e devo ringraziarla, così come il mio staff che sono bravissimi, più di me. Dobbiamo festeggiare, gioire con la città, per quello che ci è successo nessuno avrebbe scommesso un centesimo su di noi però io ci ho sempre creduto, nel lavoro perché anche se avevamo perso tanti giocatori c'era un gruppo che è rimasto e ha capito la grande opportunità".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
GdS: “Il Cagliari saluta Ranieri e pensa a Baroni”
Secondo i colleghi della Rosea, il tecnico gialloblù potrebbe essere uno dei candidati alla panchina sarda
di Tommaso Badia
22 Maggio 2024 09:40
Salutato Claudio Ranieri, il Cagliari deve pensare a un nuovo allenatore e, a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, tra i “papabili” ci sarebbe anche Marco Baroni.
Il tecnico, che ha un’opzione per un secondo anno di contratto con l’Hellas, dopo la salvezza non ha sciolto le riserve sul proprio futuro e dunque potrebbe anche valutare l’ipotesi isolana.
Tra i tecnici che potrebbero essere sondati anche Luca Gotti (ma il Lecce pare averlo blindato) e Alessio Dionisi, con quest’ultimo comunque più defilato.
CdS: “Date a Baroni… l’Acrobata d’Oro!”
Il colleghi del Corriere dello Sport si rivolgono alla FIGC per richiedere, in modo semiserio, un premio per il tecnico gialloblù
di Tommaso Badia
21 Maggio 2024 19:45
Se non la Panchina, dategli almeno… l’Acrobata d’Oro! Questa la richiesta dei colleghi del Corriere dello Sport alla FIGC. A ricevere l’insolito premio sarebbe ovviamente Marco Baroni, autore di un autentico miracolo sportivo alla guida del Verona.
Il tecnico gialloblù dopo la rivoluzione di gennaio è infatti riuscito a tenere unita la squadra, raggiungendo un obiettivo che fino a pochi mesi fa pareva irraggiungibile.
Questo, dunque, un estratto del pezzo pubblicato sull’edizione odierna del quotidiano:
«[…] salvare il Verona quest’anno, senza se e senza ma, resta a pieno titolo il più grande capolavoro di equilibrismo acrobatico, altro che camminare sul filo da una parte all’altra del canyon.
La motivazione del premio sta nella storia vagamente dickensiana che tutti conoscono: girone d’andata a quattordici miserabili punti, salvo poi capire che c’è sempre di peggio, il sequestro delle azioni alla proprietà. Il d.s. Sogliano procede forzatamente col bisturi. Amputazioni da tutte le parti, quindici le cessioni, primi i pezzi pregiati: Ngonge, Faraoni, Hien, Doig, Djuric e altri ancora. Non è un mercato di riparazione: è una demolizione.
Per non schierare i magazzinieri, l’esodo viene compensato con dieci arrivi, espressione massima di quello che oggigiorno viene elegantemente definito mercato creativo, per non chiamarlo col suo nome, pane e cipolle.
Questa la cornice di un affresco cui tutti danno lo stesso titolo: ciao Verona. Lo stesso Baroni, si racconta in giro, resta al suo posto solo perché deve tenere le mani sul volante mentre la macchina va alla rottamazione.
Invece certe storie sanno essere più belle e più forti delle trame scontate. Baroni ci mette la faccia e pure il cuore, carica il suo branco di sbrindellati e nel giro di pochi mesi lo trasforma in una vera squadra. E arriva alla salvezza.
[…]
Dicono gli stoici: gli dei riservano le prove più estreme ai propri diletti, perché dimostrino la loro grandezza. È mancato solo che gli stringessero gli alluci nella morsa, per il resto Baroni ha superato tutte le prove. Anche questo è Made in Italy, visto e rivisto in tanti cataclismi: salvare il salvabile, a mani nude, con la sola forza della disperazione».
FONTE: CalcioHellas.it
SERIE A
Le pagelle di Baroni: può legittimamente gonfiare il petto. Salvezza miracolosa
21/05 ALLE 10:15
di ALESSIO DEL LUNGO
L'Hellas Verona è salvo e l'impresa porta soprattutto la firma di Marco Baroni. Il tecnico gialloblù vince 2-1 anche contro la Salernitana già retrocessa all'Arechi e per La Gazzetta dello Sport è da 8: "Il voto è al campionato. Salvezza miracolosa, dopo che il mercato gli ha stravolto la rosa". Stesso voto per Tuttosport: "Può legittimamente gonfiare il petto. Nella città di Romeo e Giulietta ha scritto una pagina di autentica storia sportiva". Per il Corriere dello Sport l'ex allenatore del Lecce, alla seconda salvezza consecutiva dopo quella del 2022 - 2023, merita un 9, per il Corriere della Sera solo un 7, mentre per TuttoHellasVerona è da 8: "Nella partita probabilmente più importante della stagione scrive lo spartito tattico perfetto, portando a compimento un miracolo sportivo del quale, senza nulla togliere a tutti gli altri, ne è assieme a Sean Sogliano, il vero artefice". Infine è da 7,5 per TMW: "Nella partita probabilmente più importante della stagione scrive lo spartito tattico perfetto, portando a compimento un miracolo sportivo del quale, senza nulla togliere a tutti gli altri, ne è assieme a Sean Sogliano, il vero artefice".
I voti
TMW: 7,5
La Gazzetta dello Sport: 8
Corriere dello Sport: 9
Corriere della Sera: 7
Tuttosport: 8
TuttoHellasVerona: 8
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Qualcuno faccia una statua a Marco Baroni!
Il tecnico gialloblù ha tenuto ben saldo il timone anche nei momenti di maggiori burrasca, arrivando in porto con un'insperata salvezza
di Tommaso Badia
21 Maggio 2024 09:35
Arrivato per dare una sferzata e un cambio di direzione dopo anni di “juricismo”, Marco Baroni causa calciomercato “non completo” si trova sin da subito fuori dalla propria comfort zone, costretto a ricorrere a un modulo e a un gioco non suoi. Il nuovo allenatore dell’Hellas però sta zitto e nelle prime giornate racimola punti preziosi per i tempi di vacche magre che, puntualmente, arrivano.
Dopo un periodo duro, e in particolare dopo il k.o. contro il Genoa, il tecnico viene infatti messo sulla graticola e sembra all’ultima spiaggia, ma lui non molla, torna a fare il suo gioco e i risultati si vedono.
Quando tutto sembra girare un po’ meglio, ecco l’ennesimo tiro mancino della sorte: il Verona è in difficoltà economiche, c’è da vendere mezza squadra e i partenti vengono rimpiazzati con giocatori semisconosciuti. Nessun problema, nessuna dichiarazione disfattista e nessun alibi, solo lavoro e una barchetta da portare a riva remando insieme a Sean Sogliano: Baroni arriva in una Castelnuovo del Garda che sembra una Babilonia 2.0 e dal quell’insieme disomogeneo di campionati di provenienza e lingue parlate tira fuori una squadra con una fame e una voglia di emergere che ne basterebbe la metà.
Certo, qualche passo falso non manca, ma nel girone di ritorno il Verona viaggia a ritmo da metà classifica, fa più punti della Juventus e, pur mangiandosi le mani per non aver chiuso il discorso contro il Torino, arriva a Salerno con la consapevolezza di avere tutte le carte in regola per raggiungere l’obiettivo con una giornata d’anticipo.
E lì Baroni compie un capolavoro: caricati a molla, i suoi mettono sin da subito alle corde la Salernitana, chiudendo il primo tempo avanti di due reti. Nella ripresa ci sarebbe anche la possibilità di mettere in ghiaccio la gara, invece al 90′ il gol campano fa rivivere a Lazovic e soci i fantasmi della settimana precedente. Dopo un recupero che pare eterno, arriva tuttavia il triplice fischio di quel Di Bello che, tra l’altro, aveva arbitrato la gara d’andata dei play off del 2011 vinti proprio a danno dei granata.
Dei corsi e ricorsi storici, però, a noi interessa poco. Ciò che ci preme sottolineare è infatti che questo risultato sia arrivato anche (soprattutto) grazie a un allenatore pragmatico e che davanti alle telecamere non ha mai detto una parola fuori posto, incassando critiche più o meno giustificate senza battere ciglio e andando avanti per la propria strada, quella che alla fine della storia è rivelata giusta. Un uomo, concedeteci di uscire un attimo dal “bello scrivere” giornalistico, che ha insomma dimostrato di avere degli attributi considerevoli e che ha saputo gestire nel migliore dei modi situazioni extracampo che avrebbero probabilmente schiacciato buona parte dei suoi colleghi.
Grazie, mister Baroni! In questa salvezza c’è tantissimo di tuo!
FONTE: CalcioHellas.it
SERIE A
Il secondo miracolo consecutivo firmato Baroni. Si meriterebbe una panchina più tranquilla
20/05 ALLE 21:38
di ANDREA LOSAPIO
© foto di www.imagephotoagency.it
Un anno fa Marco Baroni si salvava con una giornata d'anticipo. La partita era quella fra Monza e Lecce, un saliscendi di emozioni soprattutto nel recupero. Prima Wladimiro Falcone diceva di no a Gytkjaer, poi al minuto 101 veniva fischiato un rigore proprio per i giallorossi. Dal dischetto Colombo - che poi passerà al Monza proprio nell'estate successiva - insacca e sancisce la permanenza in Serie A della squadra più giovane del torneo, messa insieme con pochissime risorse economiche. Baroni raccontò al termine della partita: "Io poco tempo fa ho perso mio padre, che è stato la mia guida e lo sento sempre con me. Ovviamente ho pensato ai ragazzi, che hanno meritato questo traguardo".
Chissà se avrà pensato a lui anche stasera. In un'impresa difficile quanto quella di un anno fa, se non di più. Portare alla salvezza un Verona che a gennaio sembrava spacciato, con tantissime cessioni sul groppone e pochi punti a cui aggrapparsi. Un'aria di disarmo, la contestazione dei tifosi, la sensazione che perdere tutti i pezzi da novanta era l'anticamera alla cessione e poi alla retrocessione. Invece il Verona è ancora di Setti - che ha trovato un accordo con Volpi - e Baroni è riuscito in qualcosa di fantascientifico e in cui pochi avrebbero creduto.
Ora bisogna capire: cosa fare con l'allenatore? Se è vero che con la salvezza è arrivata anche la conferma per un altro anno, dall'altro lato sarebbe anche comprensibile volere avere un anno più tranquillo, dopo il secondo miracolo consecutivo. Si vedrà, c'è tempo per sperare in una grande chiamata.
NEWS
Verona salvo: scatta il rinnovo automatico per Baroni
20/05 ALLE 20:47
di STEFANO BENTIVOGLI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
Con la salvezza matematica conquistata stasera nella vittoria con la Salernitana, per Marco Baroni è scattato il rinnovo automatico fino al 30 giugno 2025. Il tecnico che è riuscito nell'impresa di portare il Verona alla salvezza dopo che in inverno la squadra era stata smantellata, resterà in sella all'Hellas anche nella prossima stagione. Il giusto premio ad un grande condottiero.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
20 MAGGIO 2024
Baroni: "Abbiamo fatto qualcosa di speciale"
Salerno - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Salernitana-Hellas Verona, 37a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Mister, come si commenta la gioia di questo momento? "Oggi posso solo dire grazie ai ragazzi, ai nostri tifosi e al direttore. Abbiamo avuto momenti di difficoltà ma tutti insieme e abbiamo raggiunto questo obiettivo straordinario, come straordinario è stato il nostro girone di ritorno. Sapevamo che l'ordinario non sarebbe bastato per salvarsi, ma che sarebbe servito qualcosa di speciale, e lo abbiamo fatto tutti insieme. C'è solo da dire grazie per oggi, ma c'è ancora una partita, contro una delle squadre più forti d'Europa e noi vogliamo fare bene davanti alla nostra gente, per festeggiare con loro".
La partita di questa sera rispecchia la seconda parte di campionato del Verona..."La squadra è subito entrata in campo bene, come avevo chiesto, perché questa per noi era una grande opportunità. Abbiamo avuto un'occasione dietro l'altra, determinati su ogni pallone e quando affrontiamo così la gara è difficile per ogni squadra affrontarci. Siamo veramente contenti di aver raggiunto questo obiettivo, ancora grazie a tutti".
A chi dedichi questa salvezza? "Ho pensato alle mie nipotine Nina e Cora, e alla mia famiglia anche perché oggi era il compleanno di mia mamma. Con lei siamo spesso lontani ma quando stiamo insieme ci regaliamo tutto l'amore del mondo. Il mio pensiero va a loro".
Avevi detto che ci saremo salvati all'ultimo secondo dell'ultima partita, su questo ha sbagliato mister..."Devo dire la verità, ci ho pensato anche nella partita precedente perché fino al 77' stavamo giocando molto bene, ma alla fine possiamo dire di aver fatto un dispetto al tifoso del Verona che diceva che il destino è quello di soffrire fino all'ultimo".
18 MAGGIO 2024
Baroni: "A Salerno con determinazione, consapevoli di tutto ciò che abbiamo costruito finora"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate nell'antivigilia di Salernitana-Hellas Verona, match valido per la 37a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma dopodomani, lunedì 20 maggio, alle ore 18.30, allo stadio 'Arechi' di Salerno.
Mister, se a gennaio le avessero detto che oggi si sarebbe trovato in questa situazione di classifica... "Credo che il percorso della squadra sia stato evidente, ma lo scalino più difficile lo dobbiamo fare tutti insieme. Domenica abbiamo avuto la dimostrazione che 77 minuti fatti bene non sono sufficienti. Questo è il campionato, con tutte le sue difficoltà. Ora ci aspettano due gare importantissime, dobbiamo essere pronti, con la voglia e la determinazione che abbiamo avuto sempre".
Che Salernitana si aspetta? "Una squadra che gioca serena, tranquilla, e ha fatto ottime partite. Al di là di questo noi sappiamo che non dobbiamo sbagliare nulla, sotto tutti gli aspetti, dobbiamo andare forte senza timore, senza paura. Questo aspetto fa la differenza in queste partite dove ti giochi tanto, devi avere consapevolezza di quello che devi fare sul campo. Dovremo essere bravi anche nel guardare i risultati delle altre, a noi non cambia niente. Dovremo fare due prestazioni di altissimo livello, non dobbiamo avere rimpianti".
Come siete ripartiti dopo la sconfitta contro il Torino? "Dopo la partita c'è stata grande delusione, non solo per noi ma anche per il pubblico, non abbiamo colto una grande opportunità. Alla squadra ho detto quello che ho detto prima, che sono stati bravi fino al 77esimo ma che non è sufficiente. Quel risultato ci deve far capire che questo ultimo step è il più difficile, va fatto con grande convinzione. Le paure non aiutano e non devono stare dentro al campo. Bisogna avere consapevolezza di quello che abbiamo fatto finora e giocare senza paura".
La Salernitana sta dimostrando di avere grande orgoglio... "Ha dei grandi giocatori, calciatori importanti, e come sempre in questi momenti viene fuori la spensieratezza, l'orgoglio, queste sono condizioni che ti fanno fare bene, basta guardare alle loro ultime partite. Sappiamo che in queste due gare troveremo avversari complicati e difficili, ma dobbiamo stare centrati dentro la nostra prestazione. Non possiamo fare altri pensieri, dobbiamo essere focalizzati solo sulla prestazione, individuale e di squadra".
Come sta la squadra? "Magnani si sta portando dietro un problemino che dovrà gestire a fine campionato. Quando si vive una stagione così estenuante si arriva alla fine con un po' di piccoli fastidi, ma di fronte a delle grandi opportunità vanno in secondo piano. La forza mentale ti fa andare oltre e ti fa fare quel salto che vogliamo tutti fare".
In attacco Swiderski è favorito su Bonazzoli? "Con l'assenza forzata di Henry ho tre attaccanti, e stanno tutti e tre bene. All'interno di una partita si gioca anche anche una seconda gara. Gli ultimi minuti sono i più importanti, dove cambiano spesso i risultati. Occorrerà prontezza da parte di tutti. Posso contare su giocatori meritevoli di giocare dal primo minuto".
Ci si aspetta uno stadio ostico in cui giocare... "Tutti gli stadi in Serie A sono complicati quando si gioca fuori casa, lo sappiamo. Noi contiamo sull'apporto dei tifosi che saranno lì e anche su quelli che saranno qua. Conterà quello che noi diamo, quello che noi vogliamo prenderci da questa partita. Non solo da questa, ma anche da quella dopo. In campo ci siamo noi con l'avversario, la partita è lì dentro".
Nonostante mancherà Henry recupera Folorunsho, la rosa possiamo dire che è tutta a disposizione... "In questo momento la squadra sta bene, ci sono delle scelte iniziali e un piano gara che indica chi potrà andare in campo dopo. Posso contare su un gruppo che desidera giocare queste gare. C'è ancora un allenamento importante domani, lo affronteremo e poi trarremo le nostre conclusioni".
FONTE: HellasVerona.it
SERIE A
Le pagelle di Baroni: dal paradiso all'inferno in un attimo. Ma i segnali c'erano
13/05 ALLE 12:27
di ANDREA PIRAS
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
Sconfitta casalinga per il Verona di Marco Baroni. Gli scaligeri sono stati sconfitti dal Torino 2-1 e vedono complicarsi il cammino verso la salvezza. "Come passare dal paradiso all’inferno in un attimo - il commento alla pagella del tecnico gialloblù della Gazzetta dello Sport -. Però i segnali c’erano, la spalla sinistra era franata e anche i tardivi rimedi non l’hanno evitato. Anche far uscire Magnani, pur ammonito, lascia dubbi". "In vantaggio con la salvezza in tasca, vede il Verona - analizza Tuttosport - man mano perdersi fino ad affondare all’improvviso e non riesce più a trovare contromisure".
Questo quanto scrive TMW: "Azzecca la mossa di Dawidowicz in mediana, così come il cambio di Swiderski. Paga il blackout dei suoi nella ripresa, lasciando per strada punti importanti".
I VOTI
TuttoMercatoWeb.com: 6
Gazzetta dello Sport: 5,5
Tuttosport: 5,5
Corriere dello Sport: 5
Corriere della Sera: 6
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
12 MAGGIO 2024
Baroni: "Sconfitta che brucia, ma che ci deve far rialzare ancora più forti"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Hellas Verona-Torino, 36a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Mister, difficile parlare di sconfitta dopo la prestazione messa in campo oggi dalla squadra... "Sì, sono d'accordo. Ci dispiace e la sconfitta ci brucia. Questo però, servirà ancora di più per darci forza, convinzione e per rialzaci. Perché oggi la squadra ha fatto un'ottima partita in entrambi i tempi. C'è mancato segnare il secondo gol, un po' per bravura del loro portiere, un po' perché potevamo fare meglio noi. Oggi c'è mancato il colpo del k.o., e quando si lasciano le partite così, ancora aperte, può succedere di tutto. Si poteva fare meglio sicuramente. Ora andremo ad affrontare le ultime due partite con la consapevolezza che la squadra c'è, è viva e non molla".
Il pensiero principale deve essere quello della consapevolezza che il destino sta è unicamente nelle proprie mani? "Sì, assolutamente. Noi non dobbiamo pensare ad altro e a guardare solo alle nostre prestazioni. Questo è quello che continuo a ripetere alla squadra e anche se ci sono risultati che si conoscono prima di giocare e anche dopo, il nostro percorso è dentro a quello che facciamo noi, non dentro quello che fanno gli altri
11 MAGGIO 2024
Baroni: "Sarà una gara di duelli, servirà una grande prestazione da parte di tutti"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate alla vigilia di Hellas Verona-Torino, match valido per la 36a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma domani, domenica 12 maggio, alle ore 15, allo stadio 'Bentegodi'.
Mister, la squadra avrà la forza di ripetere le prestazioni fatte contro Udinese e Fiorentina? "Non possiamo prescindere dalla energie e la squadra lo sa. Noi partiamo sempre dal voler centrare la prestazione, sia individuale che di squadra. Abbiamo lavorato in settimana cercando di recuperare energie mentali, lavorando forte sotto tutti gli aspetti. Conosciamo le insidie della partita, giochiamo contro una squadra forte, che ha un allenatore bravo che sa preparare queste partite. Non possiamo sbagliare atteggiamento".
Che Torino si aspetta? "Ho visto la partita del Torino contro il Bologna, una sfida di grande livello sotto tutti gli aspetti, sembravano due formazioni con gli stessi punti in classifica, hanno giocato alla pari. Domani avremo la consapevolezza di avere davanti un avversario importante, ma non dobbiamo sbagliare l'approccio alla gara. Dobbiamo scendere in campo con la giusta mentalità, determinazione, attenzione: queste componenti non ci possono mancare".
Tatticamente come si affronta questo Torino? "A prescindere dall'avversario, noi non possiamo stare bassi, non fa parte del nostro DNA. Non è facile farlo per 90 minuti, ma la squadra sa che deve avere un atteggiamento propositivo. Dovremo provare a ostacolare la loro la capacità di palleggio, impedendo loro di tenere il pallino del gioco. Sappiamo che davanti hanno giocatori davvero bravi".
Juric qui ha lasciato una traccia importante, l'ha respirato anche lei quando è arrivato? "Juric è un tecnico che io stimo e rispetto, ci siamo incrociati tante volte, anche lui è partito dal basso vincendo campionati. È un allenatore che mi piace, apprezzo come lavora, ma non ho avuto questa percezione, anche se è innegabile che qui ha fatto un lavoro straordinario. Quello che conta comunque al di là di questo è che noi sappiamo di essere allo step finale, quello più difficile, più complicato e più importante. Per superarlo dobbiamo essere al 300%".
Il Torino è una squadra con una difesa molto forte, come la attaccherete? "Al di là del singolo reparto, penso che nel calcio di oggi si debba parlare di come difende o attacca tutta una squadra. Ci saranno duelli, grande fisicità e noi dovremo fare un gran lavoro. Contro queste squadre non basta fare solo una buona prestazione, servirà di più. Sappiamo che dovremo fare di più, qualcosa di straordinario".
Rivedremo Suslov dall'inizio al posto di Folorunsho? "Stamattina abbiamo fatto la rifinitura, i ragazzi stanno tutti bene. Vinagre aveva avuto qualche problemino, ma è recuperato. Farò le ultime considerazioni, ma la cosa più importante al di là dei moduli sarà l'atteggiamento, e la squadra lo sa".
La squadra è pronta per questa sfida? "Sappiamo della pressione che loro portano, è una loro qualità, ma lo sappiamo fare anche noi. Domani conteranno anche gli episodi, saranno importanti. Siamo consapevoli che dovremo avere grande tenuta mentale e fisica, e che l'attenzione deve essere al massimo".
Ha visto ieri il Frosinone contro l'Inter? "In questo momento guardare gli altri porta via solo delle energie. Io ho visto le partite del Torino, non mi interessa il Frosinone o le altre. Cerco di incidere su ciò che posso, sulla mia squadra. Guardare gli altri in questo momento non dà nulla, può solo danneggiarti".
Anche domani giocherete in un Bentegodi esaurito, lo stadio vi dà quella carica in più? "L'ho sempre detto e lo ricordo sempre alla squadra. Dobbiamo dare delle emozioni ai nostri tifosi per fare in modo che la loro presenza ci dia il massimo. Sono sempre stati presenti, abbiamo bisogno di loro. Domani proveremo tutti insieme a centrare il risultato".
5 MAGGIO 2024
Baroni: "Straordinaria l'alchimia con i tifosi, massima concentrazione fino alla fine"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Hellas Verona-Fiorentina, 35a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Mister, una grande vittoria in uno stadio incredibile..."Sì, è stato bellissimo, straordinario e per questo ringrazio i tifosi. Ma non abbiamo ancora fatto niente, rimaniamo concentrati perché sarebbe un errore perdere la concentrazione adesso. Ora subito al lavoro per preparare una partita difficilissima. Siamo contenti per la vittoria e io personalmente sono felicissimo della partita fatta dai ragazzi. Non ci sono parole per descrivere il nostro pubblico. Si è creata questa bella simbiosi con i tifosi perché loro vedono quanto i ragazzi in campo si spendono per vincere, con grande compattezza, voglia e aggressività. Questo è molto apprezzato e questo pubblico meraviglioso anche nelle difficoltà è sempre stato presente. Ripeto questa parola che non mi stancherò mai di dire: insieme, insieme dobbiamo arrivare in fondo".
Tante grandi prestazioni individuali oggi che rendono la vittoria del gruppo ancora più bella... "Sono contento anche per questo, perché anche oggi i cambi sono stati fondamentali e hanno dato un grande contributo. Anche Bonazzoli, che è stato sostituito tra i due tempi, ha fatto una buonissima gara, ma in quel momento avevo bisogno di altro, perché sapevo che sarebbe diventata una partita sporca. Swiderski è un giocatore che si spende, che ha corsa e aiuta molto. Ora dobbiamo restare concentrati sul nostro obiettivo e sulle nostre prestazioni".
4 MAGGIO 2024
Baroni: "Affrontiamo insieme ai nostri tifosi le difficoltà di questa partita"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate alla vigilia di Hellas Verona-Fiorentina, match valido per la 35a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma domani, domenica 5 maggio, alle ore 15, allo stadio 'Bentegodi'.
Mister, l'atmosfera che ci sarà domani non deve ingannare la squadra, non bisognerà ripetere gli errori commessi con il Genoa... "È vero, ma domani affronteremo un avversario diverso dal Genoa, una squadra ancora più forte. La squadra dovrà avere la serenità di giocare sapendo che sarà un match difficile in cui dovrà dare tutto. Dagli spalti riceveremo tanta energia dai nostri tifosi".
Suslov e Duda come stanno? "Giocatori come loro hanno giocato finora un campionato estenuante, con anche gli impegni della Nazionale. Il momento di forma che hanno vissuto ci può stare ma sono recuperati in pieno entrambi. In settimana abbiamo fatto un bel lavoro insieme. Tomas nelle scorse settimane ha anche avuto il problema alla caviglia, ed è stato stoico andando sopra il dolore, ha saltato pochissimi allenamenti. Duda sta bene, ci daranno una grossa mano".
Vinagre come sta? Sarà lui a sostituire Cabal? "Vinagre ha lavorato bene in settimana e ha una chance importante. Nel suo ruolo sta giocando un suo compagno che ha fatto bene finora, ma sono sempre dell'avviso che queste chance per chi ha giocato meno siano importanti. Ci ha sempre dato un buon contributo da subentrato, è lui il sostituto naturale. Lo considero comunque un titolare, domani ha una grande occasione".
Come sta vivendo la squadra questo finale di stagione? "Rendo sempre i ragazzi consapevoli di tutto, non voglio bluffare. Abbiamo fatto tanto, ma ora c'è da fare la parte più difficile con energia, entusiasmo, senza timore e senza paura. Dobbiamo avere la consapevolezza di aver dato tutto. Conosciamo le difficoltà della partita di domani, affrontiamo una squadra forte, che ha tantissimi giocatori di livello e un allenatore giovane e bravo, che ha fatto un ottimo lavoro. Domani ci saranno delle difficoltà importanti, ma possiamo affrontarle e superarle insieme".
Qual è la maggior qualità della Fiorentina? "È una squadra che gioca bene, fa un calcio moderno, offensivo, dinamico, è una squadra che ti mette in difficoltà. Dovremo provare a interrompere il loro palleggio, togliere i loro punti di riferimento. Sarà dura ma ci siamo preparati, dobbiamo andare forte".
Sono tutti disponibili, anche Dawidowicz? "Pawel ha fatto un lavoro differenziato questa settimana, ieri ha spinto e oggi l'ho reinserito insieme al gruppo. È recuperato. Domani ci saranno valutazioni da fare, ma è disponibile. Se non parte dall'inizio sarà della gara".
Pensa che la Conference League possa condizionare la partita di domani della Fiorentina? "No perché la Fiorentina negli ultimi anni ha costruito una rosa in grado di poter gestire questi momenti. Nelle ultime stagioni sono sempre arrivati alla fasi finali di tutte le competizioni, è stato fatto un grande lavoro e hanno una rosa di grande potenzialità. Noi non dobbiamo sbagliare la nostra prestazione".
Con la maglia dell'Hellas ha giocato insieme a Italiano, può raccontarci qualcosa di lui? "Qui al Verona era un ragazzo giovane, ma di grandissima qualità e disponibilità, soprattutto nel lavoro. Sta facendo bene e penso si toglierà delle grandi soddisfazioni. Ha idee, forza, coraggio, esprime un calcio moderno. Conosciamo queste difficoltà, ma il Verona, con grande rispetto e umiltà, sa anche cosa deve fare. Dobbiamo stare dentro alla partita, concentrati su quello che possiamo fare".
In attacco ci sarà qualche cambio? Vedremo Bonazzoli dall'inizio? "Federico è uno di quei giocatori che può darci una mano a seconda della partita. Swiderski a Roma ha fatto una buona gara, era una partita difficile e si è battuto, ha lottato, si è speso, e la stessa cosa faranno Federico e Thomas, che quando è entrato ci ha sempre dato un contributo importante. Abbiamo bisogno del loro contributo perché sappiamo che dobbiamo fare gol. Questi ragazzi ci daranno una mano".
FONTE: HellasVerona.it
SERIE A
Le pagelle di Baroni: prepara bene la partita, paga un black out dei suoi sul gol della Lazio
28/04 ALLE 11:30
di ANDREA PIRAS
© foto di www.imagephotoagency.it
Una sconfitta di misura per il Verona. Un ko all'Olimpico che frena la corsa salvezza della squadra di Marco Baroni. "Gara ben preparata sul piano tattico - il commento alla pagelle del tecnico gialloblù della Gazzetta dello Sport - e poi adeguata alle nuove esigenze. Costa caro il black out sul gol". Per Tuttosport "prova a cambiare volto alla squadra con i cambi. Ma la peggiora".
Questo il commento di TMW: "Nel primo tempo è bravo ad incartare la Lazio, sorprendendo con la scelta di sacrificare Lazovic su Isaksen. Ripresa invece troppo passiva, dove alla fine arriva la rete che porta alla sconfitta".
I VOTI
TuttoMercatoWeb.com: 6
Gazzetta dello Sport: 6
Tuttosport: 5,5
Corriere dello Sport: 6
Corriere della Sera: 5,5
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
28 APRILE 2024
Baroni: “Mettiamoci il risultato alle spalle e guardiamo subito avanti”
Roma - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Lazio-Hellas Verona, 34a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Mister, cos'è mancato oggi contro una squadra forte come la Lazio? "La Lazio ha fatto una partita importante oggi. Noi abbiamo giocato una buona gara e mi dispiace per gli errori individuali che abbiamo commesso nel corso dei 90' minuti. Con un po' di cattiveria e cinismo in più sottoporta avremmo potuto segnare, e in questi campi per fare risultato devi fare gol. Però la squadra c'è, è viva e non ha perso la propria identità nonostante la difficile trasferta contro una squadra che si gioca posizioni alte di classifica e ha fatto una partita al massimo. Abbiamo duellato alla pari con loro, e resta il rammarico su quel poco di attenzione in più che ci è mancata. Loro hanno la qualità per trovare la giocata e noi abbiamo sbagliato quei 2 o 3 palloni sui quali ci hanno messo in difficoltà e ci siamo impauriti prima che segnassero. Erano situazioni evitabili, ma ci serviranno per crescere. Ora mettiamo il risultato alle spalle e guardiamo avanti. La squadra ha comunque fatto una buona prestazione che è quello di cui abbiamo bisogno".
Ora bisogna guardare al rush finale correggendo gli errori commessi e trovando la via del gol... "Sì, dobbiamo trovare il gol, lo sappiamo, ma la squadra con questo ritmo e questa intensità lo può trovare, lo deve trovare e lo troveremo".
25 APRILE 2024
Baroni: "Lazio squadra di qualità, servirà una partita di grande spessore"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate nell'antivigilia di Lazio-Hellas Verona, match valido per la 34a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma sabato 27 aprile alle ore 20.45, allo stadio 'Olimpico' di Roma.
Mister, si dice che fare i complimenti alla squadra in questo momento possa avere un effetto boomerang, ma può essere così anche per lei? "Sono concentrato sulla parte finale del campionato, che è la più difficile, nella quale non possiamo pensare ad altro. Capisco che per il percorso fatto si spendano parole, ma alla squadra dico sempre di non guardare alla classifica, al calendario e anche ai giornali, così come dobbiamo fare anche noi. Abbiamo fatto molto, ma non basta ancora. Per raggiungere l'obiettivo serve fare qualcosa di straordinario e bisognerà attingere a tutto, non dovremo lasciare nulla di intentato. Questo è un campionato in cui non si ha possibilità di errore o di pensare ad altro".
I suoi difensori nei momenti di maggiore difficoltà, ricorrono anche a qualche rilancio nella metà campo avversaria Questa è una sua richiesta? A proposito di difensori, come sta Dawidowicz? "Pawel sta bene. In questo momento noi dobbiamo fare tutto ciò che è essenziale, non possiamo permetterci di sbagliare nessun pallone. In campo voglio vedere giocatori che si spendono, che danno tutto, è lì dentro la dimostrazione della prestazione. Durante le partite si vivono momenti diversi, alcuni in cui si soffre, altri in cui bisogna crederci sempre di più e affondare il colpo. La squadra deve stare dentro la prestazione, dentro questa identità, dentro il ritmo, la corsa, l'attenzione: non possiamo prescindere da questi valori, prepariamo le partite in questo senso".
Sabato incontrate la Lazio, un grande avversario, come ci arrivate? "Affrontiamo un avversario complicato per tanti aspetti, una squadra centrata che ha grande qualità. Dobbiamo far una partita di grandissimo spessore. Dovremo essere pronti a reggere l'urto dell'avversario, a ripartire, anche a fare la partita se ce ne sarà la necessità. Su campi come quello dell'Olimpico non si può stare bassi, rannicchiati nella propria metà campo. Dovremo essere forti nei duelli, nella determinazione".
Avete fatto una grande scalata, ma ora arriva la parte più dura... "Questa è la parte più difficile, lo sappiamo. Cerco di spostare l'attenzione della squadra su come raggiungere il traguardo finale. Noi passiamo dalla prestazione, dalla capacità di soffrire e di stare dentro la partita. Dobbiamo sapere che le partite si risolvono anche negli episodi, come un calcio d'angolo o un calcio piazzato. Abbiamo bisogno di stare dentro la partita sempre".
Centonze sta trovando continuità, le dà più sicurezza rispetto a Tchatchoua? "Sono due giocatori bravi su cui possiamo contare. Hanno caratteristiche diverse, ma dal punto di vista della corsa entrambi ci danno tanto. Centonze è cresciuto molto, mentre Tchatchoua è arrivato con un infortunio importante e l'abbiamo recuperato nel corso delle settimane. Come sempre se uno non parte, poi entra. Io so che a destra posso contare su due giocatori che danno un contributo importante alla squadra".
Henry dove lo vede nelle gerarchie dell'attacco? "Thomas è un ragazzo che ha avuto un percorso difficile, particolare, ma si è sempre allenato bene e non è mai mancato una volta dal punto di vista dell'atteggiamento, io lo ritengo pronto. Davanti abbiamo diversi giocatori bravi, noi cerchiamo di dare delle opportunità anche a seconda della partita e da chi sta meglio, anche dal punto di vista psicologico".
Rivedremo Noslin falso nueve anche a Roma? "Vediamo. È una settimana corta per noi, abbiamo avuto un giorno in meno, ma abbiamo ancora due sedute di lavoro importanti. Avevamo bisogno anche di recuperare qualche giocatore. Sabato sarà una partita da leggere bene anche in base alle caratteristiche dei nostri avversari".
Quanto passa dal 'Bentegodi' la salvezza? "Sabato ho percepito un'energia che la squadra ha saputo creare, ma che il pubblico ha alimentato. La gente che crede sposta, sposta i valori e le situazioni. Noi dobbiamo far vedere che questa squadra è pronta a tutto pur di dare il massimo all'interno della prestazione. È pronta a credere sempre, a soffrire, a non mollare mai. Il nostro stadio e i nostri tifosi sono fondamentali, dovremo saperli sfruttare al meglio".
Rispetto ad altre, sabato sarà una partita che si deciderà a centrocampo viste le caratteristiche delle squadre? "Il centrocampo incide sempre tantissimo, è il fulcro del gioco, è il reparto che dà equilibrio. I cambi che sono stati fatti lo scorso sabato non sono stati fatti a caso, l'avevamo preparata così. Avremmo avuto bisogno di energie importanti e chi è entrato ha fatto bene. Questi sono ragazzi che mi stanno mettendo in difficoltà perché meritano tutti di giocare, e questo è fondamentale per noi".
Possiamo dire che la squadra uscita dal mercato di gennaio le assomiglia di più rispetto a quella di agosto? "Baroni è affamato e a gennaio è arrivata gente affamata, di questo c'è bisogno. Il calcio oggi non si gioca più sui nomi scritti sulle magliette ma sul presente, su quello che bisogna fare ora, ciò che c'è dietro è già vecchio. Da questo punto di vista sono d'accordo".
FONTE: HellasVerona.it
Professionalità, ottimismo e toni moderati. Così Baroni ha conquistato Verona
Focus sull’allenatore gialloblù che sta guidando l’Hellas alla salvezza
di Mattia Zupo
25 Aprile 2024 09:45
Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, Marco Baroni ha conquistato Verona con le stesse doti: professionalità, ottimismo, toni sempre moderati. A fine stagione, se l’Hellas bisserà l’impresa dello scorso anno quando vinse lo spareggio con lo Spezia, il riconoscimento di miglior allenatore della stagione dovrebbe idealmente spettargli di diritta. Nel mercato di gennaio, per esigenze di bilancio, Baroni ha dovuto dire addio ai suoi pezzi più pregiati e con un manipolo di giocatori sconosciuti ha ricostruito fiducia, identità e gioco.
Baroni ha dato fondo a tutta la sua abilità tattica e motivazionale. Ha accolto il nuovo materiale umano, lo ha studiato e plasmato e infine ha avuto il coraggio di metterlo in campo. Tutti i nuovi acquisti si sono dimostrati all’altezza, a partire da Noslin, L’attaccante olandese che ha messo lo zampino in cinque gol. La stabilità nel cambiamento, equilibrio difficile ma vincente.
FONTE: CalcioHellas.it
21 APRILE 2024
Baroni: "I tifosi ci hanno trasmesso una energia straordinaria, la vittoria è per loro e per tutti i ragazzi"
Verona- Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Hellas Verona-Udinese, 33a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Mister, vittoria voluta, cercata e meritata… "Sì assolutamente, ma prima vorrei partite col ringraziare tutti i nostri tifosi, lo stadio e la gente che ci ha sostenuto fino in fondo. Oggi abbiamo sentito tutta questa energia di cui avevamo bisogno anche nelle difficoltà. Siamo contenti ma non abbiamo ancora fatto niente. Siamo usciti meglio nel secondo tempo, contro una squadra piena di qualità di cui la classifica non rappresenta al meglio il valore della rosa e della società. Faccio i complimenti a tutti i miei ragazzi, da chi è partito dall'inizio a chi è subentrato. Chiaramente quando si vince così ci sono tante note positive, e noi oggi avevamo anche delle assenze, ma chi è andato in campo ha fatto molto bene. Su questo aspetto voglio spendere delle parole anche su Coppola, che è partito con alcune difficoltà ma poi ha tirato fuori una prestazione di grandissima attenzione, determinazione e cattiveria e il gol è un premio per lui e per tutti i ragazzi".
Possiamo dire che questa è la vittoria più di squadra della stagione? "In Serie A è difficile vincere le partite e oggi la squadra c'era ed era viva. Quello che ho detto ai ragazzi prima della gara è che non dovevamo lasciare niente di intentato e dare tutto quello che avevamo e i ragazzi l'hanno fatto e questa è la cosa più bella".
19 APRILE 2024
Baroni: "Concentrati solo sulla prestazione, lottiamo insieme ai nostri tifosi"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate alla vigilia di Hellas Verona-Udinese, match valido per la 33a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma sabato 20 aprile alle ore 20.45, allo stadio 'Bentegodi'.
Mister, come state vivendo la vigilia di questa sfida, anche rispetto a quella contro il Genoa? "Siamo consapevoli del nostro percorso e delle difficoltà della partita. Giochiamo contro una squadra forte, che ha valori tecnici e qualità importanti. Il posto che occupano in classifica non rappresenta la loro rosa, la loro società e il Club che sono, ma a volte capitano questi percorsi complicati durante una stagione. Siamo consapevoli anche degli errori che noi abbiamo commesso contro il Genoa e a Bergamo, e non dovremo ripeterli. Abbiamo però anche la convinzione di poter centrare una prestazione importante. Non dovremo pensare ad altro, solo alla prestazione".
Come si bilanciano gli errori individuali che a volte si commettono in difesa con la ricerca che spesso fate di una pressione così alta? "Abbiamo trovato ormai la nostra identità, difendiamo di squadra e non solo di reparto. Domani giochiamo contro un avversario che sa chiudersi e ripartire con qualità e velocità. Al di là dei singoli valori dei giocatori, noi domani dobbiamo avere nella testa, nelle gambe e nel petto voglia e concentrazione. Sono partite che si vivono sulla prestazione di squadra".
Quale errore in particolare commesso contro il Genao non andrà ripetuto? "Come ho detto alla squadra, ogni secondo, ogni pallone, ogni minuto dovrà essere di grandissima attenzione, non possiamo permetterci disattenzioni. Non dovremo lasciare nulla da questo punto di vista, dovremo avere grande concentrazione sempre, in tutti i momenti della partita".
Come sta Duda? "Ondrej ha recuperato, domani valuteremo. Per noi questa è stata una settimana corta, avendo giocato lunedì e tornando in campo subito domani, ma questo non deve essere un alibi. Duda ha ripreso martedì ed è migliorato gradualmente, domani valuteremo l'entità del suo impiego durante la gara".
Domani al 'Bentegodi' è atteso un grande pubblico, si va verso il tutto esaurito, quanto conterà il fattore campo? "Sarà fondamentale il grande apporto del nostro pubblico, che sempre ci sostiene. Dovremo crederci tutti fino alla fine sempre. È quasi un commento scontato, perché il nostro pubblico non manca mai su questo. Domani lottiamo tutti insieme".
Ha già scelto l'undici di domani? "Ho ancora dei dubbi, dati dal fatto che comunque lunedì chi è entrato lo ha fatto molto bene. Quella di domani è una partita in cui chi non parte subentra. Bonazzoli sta facendo bene, ha dato un apporto importante a Bergamo. Swiderski, Mitrovic, Vinagre, tutti hanno dato un contributo, questa è la cosa più importante".
Pensa che il Verona si trovi meglio a giocare con le 'big'? "Tutte le squadre fanno fatica ad attaccare difese schierate, non solamente noi. Quello che conta in questo momento è il centrare la prestazione durante tutto l'arco della partita, non possiamo sbagliare assolutamente su questo aspetto".
Domani rientrerà Serdar: possono giocare insieme lui e Dani Silva? "Lo hanno già fatto in passato. In quel ruolo Duda è sempre stato il titolare. Serdar domani rientra, è un giocatore cresciuto molto e che sta bene. Dani Silva lunedì ha fatto una buona partita, specialmente nel secondo tempo, e abbiamo anche l'opzione Folorunsho. Valuteremo, ma anche questo fa parte della lettura della partita. Il nostro motto è: qualcuno parte e qualcuno entra".
A dimostrazione della sua forza, l'Udinese in campionato ha perso solo 11 volte come Monza, Genoa e Fiorentina: quanto conterà saper leggere la partita? "Sarà fondamentale. Loro sono una squadra forte, che è capitata in questa situazione ma hanno dei valori e hanno battuto squadre importanti. Conosciamo le difficoltà della partita. Noi dobbiamo giocare con grande ritmo, sia offensivo che difensivo, questo è il nostro dna e siamo in grado di farlo".
16 APRILE 2024
Baroni: "Risultato importantissimo perché arrivato attraverso la prestazione"
Bergamo - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Atalanta-Hellas Verona, 32a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Mister, un punto conquistato con una grande reazione nel secondo tempo, bisogna essere soddisfatti... "Sì, sono soddisfatto. Principalmente per la prestazione della squadra trovata nelle difficoltà delle assenze e dopo gli errori che abbiamo commesso nel primo tempo. Abbiamo giocato contro una squadra con grande capacità di manovra e noi siamo stati bravi a rimanere in partita. Nel secondo tempo ci siamo messi in ordine e grazie alle modifiche siamo cresciuti e abbiamo preso fiducia. Il risultato è importantissimo perché ci servono punti, e ancora più importante per la maniera in cui è arrivato. Adesso però dobbiamo guardare al futuro e tornare subito al lavoro perché sabato ci aspetta una partita complicata".
L'atteggiamento della squadra è stato il punto chiave della partita? "Sì, assolutamente. Noi dobbiamo passare sempre dall'aspetto prestazionale, e io lo ricordo sempre alla squadra. Il risultato per noi può arrivare solo dalla prestazione, sia di squadra che individuale".
13 APRILE 2024
Baroni: "Lunedì servirà una prestazione sopra le righe da tutti i punti di vista"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate nell'antivigilia di Atalanta-Hellas Verona, match valido per la 32a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma lunedì 15 aprile alle ore 20.45, al 'Gewiss Stadium' di Bergamo.
Mister, lunedì si gioca contro una delle squadre più in forma del campionato... "Sono d'accordo. La loro vittoria contro il Liverpool è un risultato meritato, ma anche un premio secondo me al grandissimo lavoro di Gasperini, uno dei migliori dieci allenatori al mondo, che negli ultimi anni ha fatto un grandissimo lavoro. È al centro di un progetto lungimirante che parte da lontano, sinceramente non sono sorpreso da questi risultati. Per noi lunedì sarà una partita in cui l'Atalanta non regalerà nulla, sono una squadra forte con una rosa importante. Dobbiamo pensare a noi, alla nostra gara, dovremo stare dentro alla partita e concentrati su ciò che dobbiamo migliorare. Domenica abbiamo commesso degli errori e dobbiamo farne tesoro".
La Salernitana ormai sembra non poter più recuperare quindi restano due posti da non occupare a fine stagione... "Non dobbiamo guardare agli altri ma solamente a noi stessi. Il nostro campionato passa solo da noi, non dalle sfortune degli altri. Abbiamo analizzato con la squadra la partita di domenica contro il Genoa, dove abbiamo commesso due errori che abbiamo pagato forse ad un prezzo eccessivo perché avevamo fatto una buona partita. Abbiamo ricercato il pareggio, abbiamo fatto 20 cross solamente nel secondo tempo, ci abbiamo provato senza successo. È stata una sconfitta che non volevamo, che forse non meritavamo ma ora voltiamo pagina. Abbiamo bisogno di fare punti".
Come sta la squadra dopo la sconfitta con il Genoa? "In Serie A si può perdere ma si deve perdere quando l'avversario fa qualcosa di importante. Io mi porto il dolore dentro, ma questo mi aiuta a dare il meglio, cerco di trasmettere alla squadra positività. Bisogna analizzare gli errori, ciò che è successo prima di lasciarselo alle spalle. Non dobbiamo più commettere certi errori e siamo in grado di farlo".
Chi sostituirà Serdar? "Quella di Suat è un'assenza che pesa perché è un giocatore in crescita costante, ma sarà un'opportunità per chi ha avuto finora meno tempo di giocare. Dani Silva è un candidato, ma anche Reda che ora sta meglio. In ogni caso chi non parte subentra e ci sarà bisogno di energie. C'è da correre forte".
Bonazzoli, due gol in due partite, cos'è scattato in lui? "Quando un giocatore si allena forte ed è pronto io lo metto in campo, non ho preclusioni. Federico ha lavorato bene e si è conquistato il posto. Lui può segnare gol perché ha qualità: se è pronto e preparato trova la prestazione che è la prima cosa. La squadra ha bisogno di prestazioni individuali, di gente che si dona per gli altri, nessuno escluso".
Come sta la squadra? "Abbiamo tutti a disposizione. Duda aveva una piccola contusione che si stava trascinando, ma è recuperato. Cruz sembra che la prossima settimana possa rientrare in gruppo".
Centonze ha giocato una buona partita contro il Genoa, come valuta lui e in generale la difesa dove rientrerà Magnani? "Magnani rientra, ha fatto una buona partita a Cagliari. Domenica la squadra ha fatto bene, purtroppo abbiamo commesso due errori su situazioni sulle quali lavoriamo, avremmo dovuto avere più attenzione. Centonze sta facendo bene, ha buona gestione del pallone, ma sta lavorando bene anche Tchatchoua, che ha caratteristiche diverse, fra le quali una corsa importante".
Magnani ha detto che dopo la partita non sono servite tante parole ma più sguardi... "Quando vai a giocare queste partite, contro una squadra come l'Atalanta che ha tante certezze e un'identità forte non puoi sbagliare niente. Non basterà fare una buona partita, servirà fare una prestazione sopra il nostro livello da tutti i punti di vista. Mi fanno piacere le parole di Magnani, è uno di quelli che deve portare questo spirito, di giocare ogni pallone come fosse l'ultimo".
7 APRILE 2024
Baroni: "Siamo arrabbiati, ora dobbiamo ripartire ancora più forte"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Hellas Verona-Genoa, 31a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Mister, che analisi fa della partita? "Siamo arrabbiati. Il match si era messo come volevamo, purtroppo sono gare in cui occorre fare la partita perfetta, non una partita buona. Invece i gol del Genoa sono arrivati su due episodi che potevamo assolutamente evitare. Dobbiamo riguardare bene gli errori e ripartire già da domani mattina con forza e determinazione. La strada è ancora lunga, anche se con una partita in meno. Testa alta, lavorare forte e ripartiamo".
Come ritrovare ora la tensione giusta, quella che forse è mancata in alcune occasioni oggi, anche se gli episodi per trovare il gol ci sono stati… "A volte paghiamo dei momenti importanti della partita in cui non puoi sbagliare, e non devi sbagliare. Dobbiamo avere una gestione diversa in certe situazioni. Questi errori non c'è li possiamo permettere in questo finale di stagione e in queste partite. Dobbiamo imparare da questi e ripartire ancora più forte".
6 APRILE 2024
Baroni: "Giochiamo una partita viva e la nostra gente ci darà una carica importante"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate alla vigilia di Hellas Verona-Genoa, match valido per la 31a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma domenica 7 aprile alle ore 18, allo stadio 'Bentegodi'.
Mister, il Verona può scoprirsi con il Genoa andando all'attacco per vincere? "Chiaramente ci sono punti importanti in palio ma sarà una partita complicata e difficile. Finché non studi bene il Genoa non vedi tutte le loro qualità e il lavoro fatto da Gilardino. Sappiamo che sarà una partita fondamentale quanto difficile, dove dovremo centrare la prestazione sotto tutti gli aspetti cercando di fare il risultato. Sappiamo che i 3 punti sarebbero qualcosa di grande, io ai giocatori chiedo prima di tutto la giusta prestazione, e di dare sempre il massimo in campo, supportati dal nostro pubblico".
Dawidowicz e Magnani hanno tenuto bene l'attacco del Cagliari, con il Genoa c'è stata una preparazione diversa? E Bonazzoli può partire ancora titolare? "Federico ha tante qualità e l'ho visto particolarmente in forma. Se lavori forte in allenamento poi vai in campo e io mi aspettavo la sua partita di Cagliari. Ora sta dimostrando di lavorare bene in allenamento e così sicuramente trova il campo, che sia dall'inizio o dalla panchina, perché un giocatore forte che può fare gol. Tra il primo e secondo tempo di Cagliari abbiamo deciso di mettere le due punte per non fare abbassare la squadra. Il Cagliari buttava tanti palloni in area, cercando di non farti mai uscire dalla tua zona difensiva. Noi abbiamo difeso bene. Ma la nostra caratteristica è aggredire l'avversario lontano dalla nostra area. Sarà una partita diversa ma non deve cambiare il nostro l'atteggiamento, loro hanno tanta qualità e dobbiamo stare alti".
Il Verona giocherà cinque delle ultime otto gare in casa. È un'opportunità e come si può sfruttarla? "L'annata è stata un po' movimentata e i tifosi sono sempre stati con noi, ci hanno sempre dato affetto e lo stadio ci dà una carica importante. Ma siamo noi a dover dare la prima risposta in campo, facendo una partita vera, al massimo delle nostre capacità. La gente deve vedere che i nostri ragazzi danno tutto per la maglia. Lo stadio sarà sicuramente un nostro punto di forza".
Come stanno Suslov e Swiderski? "Sulsov è stato incredibile, aveva un infortunio importante e ha mostrato la sua forza mentale per recuperare così velocemente, è tramite questi atteggiamenti che possiamo raggiungere l'obiettivo. Swiderksi ha avuto un piccolo problema alla schiena ma l'ha risolto e sarà disponibile. Sono gare queste che non si giocano in 11 ma con tutti i giocatori disponibili".
È passato quasi un girone tra la sconfitta di Genoa e la partita di domani, quanto è migliorato il Verona in questo periodo di tempo? "Noi abbiamo fatto il nostro percorso di crescita sotto tutti gli aspetti, siamo migliorati. Ma bisogna stare concentrati sull'oggi, non sul passato, dobbiamo pensare momento per momento, lottare pallone su pallone, solo questo conta. Servirà una partita di grandissima compattezza ed equilibrio, questo deve essere il nostro DNA".
Manca Magnani, sarà sostituito da Coppola? Invece tra Tchatchoua e Centonze? "Diego per me è un titolare e a Cagliari pensavo di farlo giocare poi però Pawel, che era un po' affaticato dalla Nazionale ha recuperato e ho fatto giocare lui, ma Coppola è uno dei tre titolari. Per il resto non sono importanti le scelte iniziali, voglio sfruttare al massimo tutti. Fabian a Tchatchoua hanno gamba, corsa e qualità, io sto valutando partita per partita. Fabian ha fatto molto bene con il Milan e devo valutare se riconfermarlo".
Serdar a uomo su Gudmundsson può essere un'opzione? "Gudmundsson è un giocatore che ha tantissima mobilità, come tutto il loro centrocampo e una marcatura a uomo non può bastare. I duelli saranno importanti, ma Gudmundsson si muove talmente tanto che a volte lo trovi basso e a volte alto, a destra o a sinistra, ha qualità e tiro. Per riuscire a fermarlo tutti dobbiamo stare attenti a lui".
Belahyan e Tavsan come stanno? "Entrambi sono rientrati. Oggi si sono allenati tutti e due e saranno disponibili per la partita".
Il Verona tra le 8 squadre con meno di 30 punti è quello che ha incassato meno gol. Abbiamo una signora difesa... "Noi abbiamo una squadra che lavora tutta insieme e io parto sempre da come fare il gol, non da come non subirlo. In Serie A se stai basso prima o poi subisci il gol. Noi dobbiamo sempre pensare a come fare gol e non a come non subirlo".
Cabal l'ha inventato lei come terzino, pensa di riportarlo centrale o di lasciarlo sulla fascia? "Cabal sta diventando un giocatore moderno, con grande corsa e doti offensive. Lui deve sempre stare concentrato sulla partita. Può fare anche il centrale, ma a noi ora serve la sua corsa e la sua forza fisica. Sta facendo bene ma deve sempre essere concentrato e non mollare mai, neanche di un millimetro, dal punto di vista mentale". FONTE: HellasVerona.it
SERIE A
Le panchine 24/25: l'Hellas Verona si affida a Baroni col collaudato 1+1
20/03 ALLE 21:15
di SIMONE LORINI @SIMO_LOR
© foto di www.imagephotoagency.it
Arrivati all'ultima pausa per le Nazionali prima dell'Europeo, tutti gli sforzi dei club italiani sono sul campo per quanto riguarda calciatori e staff tecnico, mentre il pensiero di chi siede negli uffici delle società va forzatamente alla programmazione della stagione 2024-25. Si parte dal ritiro, dalle amichevoli estive, ovviamente dal calciomercato, ma ancor prima dovrà esserci la decisione più importante dell'anno, quella che riguarda chi siederà in panchina e prenderà le decisioni più delicate nell'interesse di tutti: l'allenatore. E in Serie A, dopo qualche estate di calma, si rischia un domino interessantissimo anche ad alti livelli. A cui l'Hellas Verona spera di non partecipare, visto che come diverse società nella stessa situazione, ha cambiato allenatore la scorsa estate e si è affidato al collaudato sistema "anno di contratto più opzione di rinnovo in caso di salvezza".
Le cose formali - Come scritto, il patto è chiaro: ci salvi e ti garantisci il rinnovo. La scadenza dell'attuale accordo di Marco Baroni con l'Hellas Verona è il 30 giugno 2024, ma con il rinnovo automatico fino al 2025 in caso di salvezza.
Il futuro - Ha fatto buon viso a cattivo gioco durante il gennaio da incubo per i tifosi dell'Hellas: mezza squadra venduta, cardini compresi, e un nugolo di nuovi arrivi dall'estero che ha saputo mettere subito al servizio del suo gioco. Comunque andrà, il Verona deve a Baroni un grosso debito di riconoscenza.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
17 MARZO 2024
Baroni: "Dispiaciuti per il risultato, ma abbiamo messo la giusta energia fino alla fine"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Hellas Verona-Milan, 29a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Mister, un risultato finale che forse non rispecchia del tutto la vostra prestazione, comunque i ragazzi ci hanno provato fino alla fine.... "Sì, abbiamo fatto una buona partita. Come ho detto alla vigilia a volte non è sufficiente nemmeno fare un'ottima prestazione, e noi oggi abbiamo fatto una buona gara. Purtroppo abbiamo commesso qualche errore che contro queste squadre non ti puoi permettere, però siamo rimasti vivi, compatti e con energia abbiamo anche creato tanto, potevamo segnare più gol e questo è quello che ci deve rimanere di questa partita. I ragazzi che sono entrati dalla panchina stanno crescendo e noi abbiamo bisogno di questo. D'ora in poi sono tutte finali, recuperiamo dalla fatica di questa gara e mettiamoci al lavoro, perché possiamo fare di più".
Bisogna ripartire dal carattere mostrato ad inizio secondo tempo? "Sì, ma non solo dal carattere, mi è piaciuto anche come sono entrati i giocatori dalla panchina come Dani Silva che ci ha dato una grande mano smistando parecchi palloni. Però, secondo me, se non concediamo l'errore sul calcio d'angolo in occasione del terzo gol, la partita sarebbe stata ancora tutta da giocare. Ripeto che mi è piaciuto come la squadra ha interpretato la gara, noi non dobbiamo mollare mai. Ovviamente c'è anche dispiacere per il risultato".
Una nota positiva è sicuramente il bel gol di Noslin... "Sì assolutamente. Noi lo facciamo giocare perché ha tanta mobilità e anche tiro, può calciare di destro e di sinistro allo stesso modo. Può ancora migliorare e deve continuare a lavorare, come tutti gli altri ragazzi".
FONTE: HellasVerona.it
13 Marzo 2024 - 08:27 Hellas Live
La Lega Serie A celebra Marco Baroni
A Lecce, 100ª panchina in Serie A TIM di Marco Baroni, con le presenze del tecnico toscano così suddivise: 38 panchine con il Lecce, 28 con l'Hellas Verona, 22 col Frosinone, nove con il Benevento e tre con il Siena
FONTE: HellasLive.it
SERIE A
Baroni l'antipersonaggio, pronto all'ennesima impresa con il suo Hellas Verona
10/03 ALLE 19:00
di TOMMASO BONAN
fonte A cura di Niccolò Ceccarini
© foto di www.imagephotoagency.it
100ª panchina in serie per Marco Baroni e seconda vittoria consecutiva in campionato dopo quella di domenica scorsa contro il Sassuolo. Quota 26 punti raggiunta, 8 dei quali presi nelle ultime 5 gare, 13º posto in classifica. Al Via del Mare è arrivata l’ennesima conferma dell’efficacia del suo lavoro. I gialloblù sono più che in corsa per rimanere in serie A. La squadra è reattiva e combattiva e soprattutto non si è mai data per vinta, in particolare nei momenti più bui. Merito tanto di Baroni che, come già detto altre volte, è riuscito a mantenere compatto un gruppo che dopo il mercato di gennaio ha perso giocatori come Djuric, Doig, Ngonge, Faraoni, Hongla, Terracciano, Saponara e Hien.
Lavorare molto e parlare poco. Questa è la sua filosofia. I conti si faranno alla fine. La strada da percorrere è ancora lunga ma Baroni ha dimostrato di essere un ottimo allenatore. Non è un caso che l’anno scorso un dirigente esperto e di grande valore come Pantaleo Corvino lo avesse scelto per riportare il Lecce in serie A e conquistare la salvezza. Traguardi puntualmente raggiunti. E dopo il suo addio, la stessa cosa ha fatto anche Sogliano, altro ottimo dirigente. In uno degli anni più difficili per l’Hellas, Baroni si è rimboccato le maniche, dando sempre un’identità alla squadra. Domenica al Bentegodi arriva il Milan, un test complicatissimo ma con questo spirito il Verona può guardare al futuro con fiducia.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
10 MARZO 2024
Baroni: "Dato subito il giusto impatto alla gara. Contento per i ragazzi e per i tifosi"
Lecce - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Lecce-Hellas Verona, 28a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Mister, una bella vittoria voluta, preparata con gioco e ottenuta sia con la testa che con il cuore... "Sono molto contento per i ragazzi, per la prestazione e per i nostri tifosi. Non abbiamo ancora fatto niente, adesso bisogna recuperare subito le energie perché domenica abbiamo una partita in casa nostra molto difficile e dobbiamo prepararla e affrontarla tutti insieme. Il campionato è lunghissimo, non dobbiamo guardare la classifica ma pensare al lavoro quotidiano e a migliorarci, perché è solo questo che può portarci a conquistare l'obiettivo che tutti vogliamo ottenere".
Ci spiega come avete preparato la partita? Aveva detto che sarebbe stato importate stare dentro a ogni fase della partita. È soddisfatto? "La squadra ha impattato molto bene la gara. Noi siamo questi, dobbiamo sempre iniziare bene le gare, essere subito aggressivi. Oggi abbiamo tolto idee al Lecce, gli abbiamo tolto l'iniziativa e abbiamo trovato subito il gol e potevamo farne anche un altro poco dopo. Ci sono state fasi della gara in cui abbiamo anche saputo soffrire senza però perdere compattezza ed equilibrio. Alla fine abbiamo giocato con due attaccanti proprio per dare un input alla squadra di non abbassarsi e di non arretrare. Siamo davvero contenti per la vittoria, però ora subito testa alla prossima partita".
8 MARZO 2024
Baroni: "A Lecce sarà importante stare dentro la partita"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate nell'antivigilia di Lecce-Hellas Verona, match valido per la 28a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma dopodomani, domenica 10 marzo alle ore 12.30, allo stadio 'Via del Mare'.
Mister, cosa può raccontarci della sua esperienza a Lecce? "Di Lecce ho solo bei ricordi. Ho avuto la fortuna, insieme a tutte le persone con cui ho lavorato, di scrivere pagine di storia della squadra, sia da calciatore che da allenatore. Ho ricevuto tanto dalla società, dai calciatori e dai tifosi, persone a cui io ho dato tutto me stesso, tutto quello che avevo".
È una partita che affronta con un po' meno pressione rispetto a quella contro il Sassuolo? E come sta Folorunsho? "Folorunsho è rientrato in settimana. Si è allenato, sta bene e sarà disponibile, valuterò se dall'inizio o a gara in corso. La partita sarà difficile, complicata. Il Lecce ha più certezze rispetto a noi. Dovremo essere bravi a restare dentro la partita, questo è l'aspetto che ricordo sempre ai miei giocatori. Non ci possiamo permettere di non centrare la prestazione".
Quest'anno sono tante le squadre coinvolte nella lotta salvezza... "Questa è la difficoltà del campionato, è fondamentale trovare una costanza di risultati. Il difficile è la gestione delle sconfitte e dei tanti momenti complicati che capitano durante il campionato. A me non piacciono i pronostici, io vivo nell'oggi, tutti noi dobbiamo farlo".
Il Verona ha dimostrato grande solidità difensiva, la migliore tra le squadre che lottano per la salvezza, ma cosa dovrete fare di più a Lecce? "Sono tante le cose in cui dobbiamo ancora migliorare. Io parto sempre dalla prestazione, sia individuale che di squadra, perché è lì che non possiamo mancare. In Serie A non è facile trovare il gol, è la cosa più complicata. Noi abbiamo giocatori che stanno trovando ora la condizione che non avevano quando sono arrivati a gennaio. Il fattore positivo è la grande partecipazione da parte dei ragazzi: solo così possiamo bruciare i tempi".
Tante possibilità di formazione in vista di Lecce... "Ci sono i momenti delle partite. L'ultima mezz'ora è la più importante, e come dico sempre, chi entra, entra nel momento più delicato, dove può sempre cambiare il risultato. Con il Sassuolo chi è entrato ha dato il suo importante contributo. Mitrovic, Dani Silva, sono ragazzi che stanno facendo bene. La partecipazione che vedo durante la settimana la ritrovo in campo. Qualcuno non ha i 90 minuti nelle gambe, altri sono più adatti per subentrare nei diversi momenti della partita".
È un turno in cui ci sono tanti scontri diretti, a Lecce si può puntare anche non perdere? "Come ho detto prima, noi non possiamo fare partite calcolate. So cosa troveremo a Lecce, loro giocheranno per vincere, e noi dovremo essere a quello stesso livello. Abbiamo degli scontri diretti fuori casa, ma in ogni partita dobbiamo giocare con questa mentalità, non con quella di andare a cercare il pareggio. Dobbiamo andare forte, lavorare compatti, di squadra. Non conosco il calendario delle altre, non voglio stare alla finestra a guardare, voglio vedere cosa succede a noi. Solo qui posso lavorare e intervenire, non sulle altre squadre".
Dawidowicz squalificato... "Cabal sta crescendo, sta facendo bene nel ruolo di terzino sinistro. Magnani può rientrare, questo è il campionato in cui sta giocando con più continuità. Con lui sono critico perché conosco le sue qualità e so quanto può dare".
Può esserci spazio per Dani Silva al posto di Duda? "Duda per noi è un riferimento importante, ma nell'arco del campionato ci sono diversi momenti. Devo essere attento alla gestione delle risorse, sia fisiche che mentali. La squadra ha speso tanto anche dal punto di vista mentale per riuscire a restare in piedi. Dobbiamo essere tutti pronti e uniti, le energie ci serviranno anche domenica".
Chi sostituirà Pawel avrà il suo stesso spirito in campo? "Pawel è un ragazzo che dà sempre grande disponibilità. Ci tiene, è qui da tanto tempo e si spende molto per la squadra. Ci mancherà domenica, ma chi andrà in campo farà anche meglio di lui".
I veterani la aiutano nel comunicare con i nuovi? "Sì, da questo punto di vista noi lavoriamo tanto perché abbiamo trovato tanta disponibilità. È fondamentale avere dei giocatori con la mentalità aperta, che vogliono fare bene e che sanno che per loro Verona è un'opportunità importante. I ragazzi nuovi arrivati a gennaio sono felici di essere qui, ci hanno dato grande disponibilità e noi cerchiamo di lavorarci al massimo. Non sono abituati a tanti aspetti del nostro calcio, ma quello che gli altri fanno in mesi noi dobbiamo farlo in poco tempo. Loro lo hanno capito e stiamo cercando di bruciare i tempi".
FONTE: HellasVerona.it
6 Marzo 2024 - 08:23 Hellas Live
Hellas Verona, il Baroni rampante
A gennaio gli hanno smontato la squadra e lui l'ha rimontata in un'ora, come se fosse stata una libreria dell'Ikea. Il premio al miglior adattamento va a Marco Baroni del Verona. Sul mercato invernale, 11 cessioni - quasi tutte pesanti: da Ngonge a Djuric, da Hien a
Faraoni, da Terracciano a Doig - e 8 volti nuovi, semi-sconosciuti. L'Hellas pareva spacciato, però Baroni ha mantenuto la squadra in corsa per la salvezza. Ha imposto il pari alla Juve e domenica ha battuto il Sassuolo. Terzultimo posto in condominio con il Cagliari, ma davanti ci sono 4 formazioni nel giro di due punti e tutto resta possibile. Il Baroni è sempre rampante. Fonte: La Gazzetta dello Sport
FONTE: HellasLive.it
SERIE A
Non erano dichiarazioni di facciata post-mercato: Baroni punta sulla salvezza dell'Hellas
05/03 ALLE 13:10
di DIMITRI CONTI @DIMITRI_CONTI
© foto di www.imagephotoagency.it
Dalle parole ai fatti: Marco Baroni non si è mai perso d'animo in questa stagione che sta vivendo l'Hellas Verona, neanche quando a gennaio ha visto smontare e rimontare la squadra ai suoi ordini. Uno dei tecnici più sottovalutati dell'intera Serie A si è messo di buzzo buono ed ha mandato messaggi in direzione ostinata e contraria rispetto a ciò che passava tra gli addetti ai lavori.
Lo scorso 2 febbraio, parlando in conferenza stampa subito dopo il movimentatissimo mercato di gennaio gialloblù, Baroni si è posto con toni distensivi e di chi crede di potercela fare con i mezzi a sua disposizione. Incalzato sul mercato, rispondeva: "Abbiamo cambiato molto ma lo sapevamo, non ho mai apprezzato gli allenatori che dicono di necessitare di tempo, il tempo lo dobbiamo ottimizzare e bruciare. In questo senso dai ragazzi arrivati una settimana fa ho avuto buone risposte".
Anche a chi glielo chiedeva fuori dai microfoni, il tecnico lanciava lo stesso messaggio: nessun problema, guardando alle motivazioni adesso siamo più forti. La vittoria di domenica scorsa nello scontro diretto con il Sassuolo di sicuro non rappresenta tipo di garanzia alcuna per la salvezza finale, ma ha raccontato molto bene le prospettive differenti tra le due società. Una che sulla carta doveva ambire ad altro e deve fare i conti con un tono generale tendente al basso, l'altra che - conscia dei suoi limiti e dei problemi che la circondano - rilancia coi mezzi che ha. Di certo Marco Baroni fino a qui non si è mai perso d'animo e non dà l'impressione di aver parlato di facciata: lui alla salvezza, con questa squadra tra le mani, ci crede davvero.
Di seguito le operazioni di gennaio dell'Hellas Verona.
OPERAZIONI IN ENTRATA
Karol Swiderski (Charlotte)
Fabien Centonze (Nantes)
Andrej Popovic (Partizan Belgrado)
Stefan Mitrovic (Stella Rossa)
Rúben Vinagre (Sporting CP)
Reda Belahyane (Nizza)
Elayis Tavsan (NEC)
Tijjani Noslin (Fortuna Sittard)
OPERAZIONI IN USCITA
Bruno Amione (Santos Laguna)
Jordi Mboula (Racing Santander)
Riccardo Saponara (Ankaragucu)
Koray Gunter (Karagumruk)
Milan Djuric (Monza)
Jayden Braaf (Fortuna Sittard)
Josh Doig (Sassuolo)
Cyril Ngonge (Napoli)
Davide Faraoni (Fiorentina)
Martin Hongla (Granada)
Filippo Terracciano (Milan)
Isak Hien (Atalanta)
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
3 MARZO 2024
Baroni: "Vittoria conquistata con tenuta mentale e fisica davanti a tifosi che sono energia pura"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Hellas Verona-Sassuolo, 27a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Mister, tre punti importanti quelli ottenuti al Bentegodi contro il Sassuolo. Una partita equilibrata ma vinta grazie al gol di Swiderski... "La partita era difficile contro un avversario forte e che doveva fare un altro tipo di campionato, anche con un cambio di allenatore pochi giorni fa. Quindi gli ingredienti perché fosse una gara complicata erano molti. La squadra ha fatto la gara che doveva fare, a volta un po' sporca, ma in partite così è fondamentale avere tenuta mentale e fisica. Siamo stati in grado di colpire nel momento giusto e da questo punto di vista, anche se la squadra ha speso tante energie sia oggi che nella preparazione settimanale alla partita, sono soddisfatto anche se il campionato è ancora lungo e molto duro. Con questo entusiasmo e con il nostro pubblico, che anche oggi ci ha sostenuto per tutti i 90 minuti, ce la giocheremo fino alla fine".
La squadra oggi è stata lucida e ha giocato con testa, lo dimostrano anche i giocatori che sono entrati, come Bonazzoli e Swiderski, bravi nell'azione che ha portato al gol..."A tutti i ragazzi stiamo dando delle opportunità, perché è giusto che sia così. Giocatori come Henry e Bonazzoli hanno lavorato bene durante la settimana e sono giocatori bravi, che hanno già segnato in questo campionato, e possono e devono dare un contributo importante, soprattutto devono aiutare i nuovi a inserirsi velocemente. Oggi, nel momento in cui c'è stato bisogno di avere un aiuto soprattutto mentale per far capire a chi era in campo che dovevamo crederci fino all'ultimo, abbiamo inserito due punte e la squadra ha risposto bene. Siamo contenti per il gol di Karol ma principalmente siamo contenti per tutti i ragazzi".
Mister, che aggettivo dai ai tifosi oggi? "Fantastici. Loro sanno tutto quello che abbiamo passato ma tutti insieme possiamo raggiungere il nostro obiettivo. Il loro sostegno, per noi, è energia pura. Il pubblico vede che questa squadra, pur avendo dei limiti, si spende sempre, si dona e suda la maglia, questo è un aspetto che voglio sempre".
24 FEBBRAIO 2024
Baroni: "Abbiamo commesso degli errori, ma ci portiamo via anche aspetti importanti per le prossime partite"
Bologna - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Bologna-Hellas Verona, 26a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Mister, cosa avete fatto bene oggi e invece cosa avreste dovuto far meglio? "Abbiamo giocato contro una squadra forte che ha sbagliato poco durante la partita. La differenza sta in questo, perché anche noi abbiamo fatto bene togliendoli molto spazio di gioco. Basta vedere i numeri, abbiamo fatto gli stessi tiri in porta del Bologna e giocato una buona partita di aggressività in mezzo al campo. Loro hanno fatto due gol su situazioni che avremmo potuto gestire meglio, mentre noi abbiamo sbagliato le nostre due occasioni di segnare e la differenza questa sera sta anche in questo. Abbiamo avuto anche più supremazia territoriale ma questi sono tutti numeri che contano poco alla fine. Ora dobbiamo costruire anche sulla sconfitta, perché la squadra ha fatto una buona prestazione e in vista delle prossime gare ci portiamo via qualcosa di importante".
22 FEBBRAIO 2024
Baroni: "Bologna squadra in salute, dovremo essere all'altezza di questa difficile sfida"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate alla vigilia di Bologna-Hellas Verona, match valido per la 26a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma domani, venerdì 23 febbraio alle ore 20.45, allo stadio 'Dall'Ara'.
Sarà più difficile affrontare questo Bologna della Juventus? "Il Bologna è una squadra in salute, sta bene e gioca un bel calcio. Sarà una partita complicata, ma noi sappiamo che saranno tutte difficili. Non ci sono partite dal risultato scontato. Dovremo essere bravi noi ed essere all'altezza della sfida, proponendo idee e mostrando il giusto atteggiamento. Contro questo Bologna si ottiene risultato solo passando attraverso la prestazione".
Come si ferma Zirkzee? "È un grande giocatore che sta esplodendo, e migliora di partita in partita. È un calciatore partecipativo, sa finalizzare, sa fare assist per i compagni, sarà un cliente scomodo, ma come tutto il Bologna. Loro sono una squadra organizzata, sempre corta in campo, che ha mentalità. Conosciamo le difficoltà della partita, abbiamo lavorato in questa settimana corta per prepararla al meglio. Noi abbiamo l'obbligo di provare a fare punti ovunque, non dobbiamo lasciarne più".
Come stanno i suoi attaccanti? "Noslin è arrivato qui già in condizione, mentre Swiderski era fermo, non giocava da un po', ma ora sta crescendo, così come Henry. Bonazzoli ha fatto bene nelle ultime settimane. Noi dobbiamo alimentare i nostri attaccanti perché ci servono i loro gol, dobbiamo lavorare per loro. Sono anche in difficoltà nella scelta di chi schierare domani, fattore positivo per il mio lavoro da allenatore".
Il Bologna è la squadra che gioca meglio di tutte? "È la squadra che ha avuto più continuità dall'inizio della stagione, ha sbagliato pochissime partite. Sono in fiducia, si vede nella gioia che hanno i loro giocatori nel proporre quello su cui lavorano in settimana. Sarà una partita difficile".
A che punto è il suo Verona? "I complimenti mi fanno piacere, ma li giro ai ragazzi, allo staff. Siamo stati bravi tutti insieme a rimanere dentro il progetto, dentro l'obiettivo, non ci siamo fatti destabilizzare. Questa è stata la vera risorsa. Credo che questa squadra abbia la possibilità di migliorarsi, nonostante il poco tempo a disposizione. Mi piacerebbe che la squadra trovasse la consapevolezza di chi sa che chi affronta il Verona deve aspettarsi una partita complicata".
Qual è il salto che manca all'Hellas per vincere partite come questa? "Con la Juventus penso sarebbe bastato gestitre meglio i minuti dopo il gol. Dopo il 2-1 abbiamo preso gol troppo presto, e in generale abbiamo subito due reti evitabili. Abbiamo regalato ai nostri avversari qualcosa che non puoi regalare se vuoi vincere partite come quella, per portare a casa il risultato non devi sbagliare niente. La mia attenzione è rivolta solo a questo, si passa da lì: dobbiamo vincere per forza".
In generale, qual è il quadro dei nuovi arrivati? Come stanno Mitrovic e Tavsan? "Ultimamente ho utilizzato Vinagre alto perché ha un trascorso in quel ruolo, mentre Cabal sta facendo bene e so di avere due giocatori a disposizione in quella posizione. Vinagre è un po' più pronto rispetto agli altri, perché viene da un campionato complesso dove c'è ritmo, intensità. Mitrovic e Tavsan si stanno adattando, ma andranno in campo, perché anche loro devono passare da lì. Negli allenamenti mi danno dei segnali importanti, ma la partita è fondamentale, e ci arriveranno pronti".
Qual è il punto sugli infortunati? "Sono tutti recuperati tranne Cruz, che ha ancora due settimane circa di recupero".
17 FEBBRAIO 2024
Baroni: "Contento per la squadra e per i nostri tifosi"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Hellas Verona-Juventus, 25a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Mister, giocarsela testa a testa con questa Juve credo sia una soddisfazione.. "Sì è una soddisfazione. Sono contento per i ragazzi e per il pubblico perché oggi ha visto una squadra coraggiosa che ha dato tutto in campo e ha giocato con orgoglio. Abbiamo aggredito alti la Juventus togliendole le idee di gioco. Ci prendiamo il pareggio ma siamo anche dispiaciuti perché ci serve anche una vittoria contro una grande, ma con questo tipo di atteggiamento, voglia, determinazione e idee sono più fiducioso. Sarà dura ma assieme a questi tifosi, che oggi hanno reso bellissimo lo stadio, potremo lottare fino in fondo".
Oggi avete vinto tanti duelli contro un centrocampo fisico come quello della Juve.. "Sì assolutamente. Ho dato tanta fiducia alla squadra e oggi anche se abbiamo perso Serdar per un problemino è stata l'opportunità per Dani Silva di giocare dal primo minuto. Tutti i nuovi stanno creando una grande alchimia con i tifosi, e a me piace che la mia squadra emozioni giocando con idee. Oggi ci siamo anche spesi tantissimo fisicamente e ora dobbiamo metterci alle spalle questo risultato e recuperare velocemente perché tra pochi giorni abbiamo una partita difficile e importante".
A fine partita hai incitato i tifosi ad applaudire la squadra sotto la Curva.. "Sì, perché noi dello staff chiaramente diamo delle idee e la strada da seguire, ma è giusto che gli applausi vadano alla squadra perché oggi tutti hanno dato tanto. La cosa più importante e più bella per me come allenatore è che lo stadio sia orgoglioso di loro".
11 FEBBRAIO 2024
Baroni: "Abbiamo mostrato lo spirito giusto, coi nostri tifosi le partite saranno meno complicate"
Monza - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Monza-Hellas Verona, 24a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Mister, dal punto di vista emotivo come tornate a casa dopo questo pareggio? "Il punto guadagnato ci soddisfa anche se chiaramente sappiamo che dobbiamo vincere le partite. Loro sono una squadra difficile da affrontare che allarga molto il campo e ti porta a spendere parecchie energie, in più noi sapevamo di avere addosso tanto lavoro settimanale finalizzato all'inserimento dei nuovi. Pur con un calo come è successo tra il primo e il secondo tempo la squadra ha risposto rimanendo sempre compatta e mostrando lo spirito giusto fino alla fine".
Nei minuti finali abbiamo visto un recupero di Serdar a centrocampo accompagnato da un'esultanza feroce, l'atteggiamento giusto si vede anche da questi dettagli? "Proprio quel recupero l'ho fatto notare davanti a tutti nello spogliatoio perché è attraverso questi episodi che si crea l'alchimia necessaria per non subire gol. Situazioni del genere ti danno il senso di una squadra che sta aumentando di spessore e queste sono cose che i nostri tifosi apprezzano. Ora arriveranno partite complicate, ma insieme ai tifosi e con questo spirito saranno più semplici".
9 FEBBRAIO 2024
Baroni: "Dobbiamo pretendere di più da noi stessi, per ottenere i punti che ci servono"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate nell'antivigilia di Monza-Hellas Verona, match valido per la 24a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma dopodomani, domenica 11 febbraio alle ore 15, all'U-Power stadium.
Mister è il momento di tirare una linea e di ripartire... "Quando si affronta un campionato così la gestione della sconfitta è un momento che bisogna saper affrontare con tutti, con il gruppo e con lo staff. A Napoli la squadra desiderava il gol, lo voleva, lo stava cercando attraverso la prestazione, ed è così che arrivata la nostra rete. Ancora una volta però c'è amarezza per come è finita la partita nonostante la prestazione, non meritavamo questo risultato. Dobbiamo continuare a lavorare sulle situazioni che dobbiamo migliorare. Dobbiamo fare punti, non possiamo accontentarci delle belle prestazioni. Ci stiamo avvicinando al fare punti attraverso queste prestazioni, siamo concentrati su questo aspetto".
Che linguaggio sceglie per creare l'identità di questa squadra? "Noi in questo momento lavoriamo su molti aspetti, individuale, tattico, con tanto lavoro sul campo, e cerchiamo di non lasciare vuoto nemmeno un secondo, nemmeno un momento che non possa essere utile sia al collettivo che ai ragazzi nuovi. Stiamo cercando di aiutarli anche con i video. Quello che mi fa ben sperare è che chi è arrivato, nonostante non parli in italiano, ha grande partecipazione. Quando c'è questo, si riesce a bruciare i tempi. Quando un giocatore ha voglia, è desideroso, ha fame di imparare, si possono accorciare molto di più i tempi. Abbiamo alcuni ragazzi magari non ancora prontissimi, ma pronti, già questo è tanto".
Come si sostituisce Suslov? "Tomas è sempre stato molto importante, è un ragazzo che per noi ha rappresentato una piacevole scoperta. È uno di quei ragazzi che personifica quello che dicevo prima: è arrivato e dopo pochi giorni mi diceva 'voglio giocare' dimostrandomelo in campo con voglia, determinazione, disponibilità. È quello che stanno facendo ora anche altri. Domenica giocherà dentro un nuovo. Noslin è già partito titolare due volte, forse ci sarà una riconferma, e poi vediamo".
Ritroverete Djuric contro: sarà un vantaggio o uno svantaggio? "Milan, come già detto, è un giocatore che ci ha dato una mano, ma ora è un avversario. Con rispetto e umiltà, per noi il Monza è un avversario importante, non solo Milan. Loro hanno una classifica che gli permette di giocare il calcio che più vogliono. Sarà una bella partita e un bell'esame per noi. Servirà una prestazione di grandissimo livello, di attenzione, determinazione, voglia e coraggio. Il Monza ha palleggio, soluzioni, velocità, sarà una sfida complicata".
Sente di avere una squadra più in pugno ora? "Prima qui c'erano dei ragazzi che comunque lavoravano, ma ora i giocatori che ci sono possiamo dire che si stiano 'cucendo' la maglia addosso, e questo per me è importante. Per fare un'impresa occorre anche questo: senso di appartenenza, legare con il gruppo e massima partecipazione".
A che livello sono i nuovi? "Ci sono dei ragazzi che sono prontissimi, come Vinagre, che viene da un calcio simile al nostro e lo dico perché ho passato del tempo in Inghilterra a vedere la Championship. Ha ritmo, attenzione, è più avanti rispetto ad altri, così come Swiderski, ma anche dagli altri sto ricevendo segnali importanti. Questa è una parte, poi abbiamo bisogno di fare punti, e le prestazioni non ci stanno bastando. Dobbiamo fare di più, dobbiamo pretenderlo da noi stessi, non possiamo accontentarci, non possiamo farci dire che siamo stati bravi senza fare punti. Certo è che noi non possiamo fare punti senza la prestazione".
Domenica saranno tutti a disposizione? "In questo momento l'unico giocatore indisponibile è Cruz, ma l'infortunio che ha subito è migliore di quello che sembrava. Gli altri stanno bene, compreso Mitrovic".
Quanto è importante tornare a fare punti in trasferta? "Ci servono punti. Li dobbiamo cercare e fare con qualsiasi avversario. Non è che si va a Monza e la partita sia più facile rispetto a quella in casa contro la Juventus, ad esempio. Sono tutte difficili, ma dobbiamo avere questo pensiero nella testa, nel petto e nelle gambe, dobbiamo andare in campo con questo aspetto mentale".
FONTE: HellasVerona.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 07/02/2024 11:09
VIGHINI | Marco Baroni, il gentleman che non s'incazza mai
Una brava persona, un lavoratore indefesso sul campo, capace di assorbire tutto senza mai un sussulto di polemica, uno straordinario incassatore, come Jack la Motta quando le prendeva da Sugar Ray Robinson: la resilienza di Marco Baroni potrebbe essere materia di studio per Vittorino Andreoli, la debolezza che si fa forza, l'onestà contro i furbi.
Ci sono tanti buoni motivi per rivalutare il lavoro di questo uomo che a Verona è stato massacrato per mesi (a volte giustamente, diciamoci la verità), ma che pare l'unico in grado di reggere il timone in mezzo ai venti tempestosi dell'Hellas. Marco Baroni come Gandhi, la non violenza al potere, rivoluzionario pacifista, a cui pare scivolare tutto addosso, capace di tenere dentro al gruppo gente come Cabal e Amione, di accettare le cessioni di Ngonge, Terracciano e Djuric senza battere ciglio, di pensare solo al domani perchè "dopotutto domani è un altro giorno" come diceva Rossella O' Hara in Via col Vento.
Baroni ora sembra imprescindibile, diventato punto fermo di un Verona che oggi sarebbe virtualmente salvo, nonostante tutto, nonostante la rivoluzione, nonostante gli abbiano tolto anche la sedia sotto il sedere. Bravo bravissimo nel "costruire", perfetto a lungo termine, più bravo addirittura quando le cose si sono fatte veramente dure che non quando erano (apparentemente) tranquille.
Sbaglia chi lo pensa un debole aziendalista. Non lo è. Da giocatore menava come un fabbro ed è probabile che a Castelnuovo del Garda qualche "cartone" voli. Nel silenzio, ovviamente.
Le ultime conferenze stampa sono state diverse. Più centrato, più determinato. Non c'è tempo da perdere. E anche: se uno non vuole restare qui che se ne vada. Poche parole ma dritte come aghi per chi ha "tradito" la causa per andare a prendersi qualche euro in più.
Persino la sconfitta più bruciante viene assorbita senza battere ciglio, come quando Henry sbagliò il rigore a Milano, o come domenica a Napoli quando c'era da farsi girare le balle come il London Eye, ruota panoramica londinese che ti fa vedere i panorami inglesi dall'alto. Il Verona gioca bene, ma non basta.
Manca sempre qualcosa e forse quel qualcosa è proprio nella gentilezza e nell'onestà di Marco Baroni. Diventasse un po' più figlio di buona donna, ma appena un po', Marco Baroni sarebbe perfetto. Ma intanto il Verona è vivo (ancora), grazie a lui.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
4 FEBBRAIO 2024
Baroni: "Ai ragazzi vanno fatti i complimenti per la prestazione, reagiamo a questo risultato negativo"
Verona- Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Napoli-Hellas Verona, 23a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Mister, oggi è mancato davvero solo il risultato. Non era facile venire al Maradona e fare la prestazione che ha fatto questo Verona... "Dispiace, ma devo fare i complimenti ai ragazzi per la partita. Hanno fatto un secondo tempo di grande personalità che ci lascia ben sperare. Noi dobbiamo continuare a lavorare a testa bassa, solo così possiamo arrivare a vincere le partite e mantenere la categoria. Ci sono i presupposti, dobbiamo accelerare al massimo l’inserimento dei nuovi. C’è dispiacere per i nostri tifosi e per i ragazzi ma a fine partita sono andato da loro a fare i complimenti perché ce la possiamo giocare. Quello che conta è la prestazione, non era facile venire in questo stadio e fare la nostra partita, soprattutto nel secondo tempo. Ora testa alla prossima".
Anche oggi i nuovi hanno dato un grande contributo nel secondo tempo. Possiamo dire che l'inserimento è già avviato? "Assolutamente. Mi dispiace per Noslin, mi sarebbe piaciuto metterlo sull’esterno. In questo momento sta giocando come punta centrale, ma sull’esterno potrebbe darci quella corsa che ci serve. In generale tutti stanno facendo bene, dobbiamo fare di più sugli episodi. La nostra forza deve essere la reazione a queste gare che ti lasciano l’amaro in bocca e possiamo farlo solo attraverso questo tipo di prestazioni".
Oggi è doveroso menzionare Coppola, che oggi ha segnato il suo primo gol in questa stagione a dimostrazione della sua costante crescita... "In questo momento abbiamo tre centrali che stanno facendo molto bene. Per me Diego è un titolare, si è allenato tutta la settimana. Quando è entrato in campo ha sempre fatto bene, sta crescendo ed è una risorsa per noi, sono molto contento per il gol. Tutti i difensori devono provare a segnare sulle palle inattive, fino a questo momento non ne abbiamo fatti molti ma possono essere un'ulteriore risorsa".
2 FEBBRAIO 2024
Baroni: "A Napoli chiedo ai ragazzi una prestazione di personalità"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate nell'antivigilia di Napoli-Hellas Verona, match valido per la 23a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma dopodomani, domenica 4 febbraio alle ore 15, allo stadio 'Maradona'.
Mister, dopo la fine del mercato questo possiamo considerarlo come un nuovo inizio? "Sto lavorando dall'inizio con dei ragazzi che sono qui da quest'estate per cui porto grande rispetto, hanno sempre lavorato con entusiasmo e partecipazione. Abbiamo cambiato molto ma lo sapevamo, sono cose di cui abbiamo già parlato. Come ho detto ieri ai ragazzi, personalmente non ho mai apprezzato chi parla del 'tempo a disposizione' come scusa: il tempo non esiste nella vita come nel calcio. Lo dovremo ottimizzare tutti insieme: i ragazzi, e noi come staff trasmettendogli quella che è la nostra realtà, il nostro calcio. Da chi è arrivato la scorsa settimana ho già ricevuto buone indicazioni, sono ragazzi che hanno fame, voglia, determinazione".
Conosceva già i nuovi arrivati? Qual è il suo parere su di loro? "Ognuno di loro ha delle qualità. Voglio conoscerli oggi perché non li ho ancora nemmeno visti, abbiamo potuto vedere solo i loro video per ora. È importante che già da questo pomeriggio capiscano la nostra realtà, il nostro calcio, il ritmo, la pressione, il gioco che stiamo cercando di proporre. Servirà la loro massima disponibilità, ma sono ragazzi di prospettiva, interessanti. Arrivare a metà stagione in un campionato così difficile non è semplice. Oltretutto dovremo fare delle verifiche anche sulla loro condizione dal punto di vista fisico. Noslin, ad esempio, è andato in campo la scorsa domenica perché stava bene fisicamente, aveva sempre giocato, ma non tutti sono arrivati allo stesso livello e dobbiamo quindi allinearli".
L'Hellas ha sempre dimostrato di giocare bene contro le grandi, che partita si aspetta a Napoli? "Abbiamo bisogno di punti, ma dobbiamo partire dalla prestazione. Sono stadi complicati, difficili, dove non bisogna avere paura. Dovremo fare una partita di personalità, avendo grande rispetto dell'avversario. Queste sono squadre contro cui devi essere attentissimo all'interno della prestazione. Servirà avere compattezza, attenzione, e aiutarsi in campo: dovremo fare una prestazione sopra le righe e sperare anche che il Napoli ci lasci qualcosa".
Si è sentito tradito da qualcuno? "No. Quello della scorsa settimana era un commento riferito a quanto contano per me i valori che ognuno ha. Quando una persona ha forti convinzioni questo la aiuta. Nella vita non esistono cartelli stradali che ti indicano dove andare, quando prendi una strada devi seguirla con forza e convinzione. Non sono stato tradito da nessuno. In questo momento qui c'è grande convinzione e attenzione al lavoro, stiamo spingendo tutti nella stessa direzione".
Coperta corta in difesa? Può arrivare Manolas? "Abbiamo delle soluzioni in difesa. Nel calcio esiste sempre l'imponderabile, ma noi ora guardiamo solo a chi è con noi. Ad esempio io credo molto in Cabal, è un giocatore che può ricoprire anche il ruolo da centrale, abbiamo anche possibilità come questa tra i nostri ragazzi. Abbiamo scoperto anche la sua facilità di corsa e ora la stiamo sfruttando al meglio, specialmente con il doppio esterno come stiamo giocando adesso".
Rivedremo Noslin come esterno d'attacco? "Tijjani è un ragazzo che ci ha subito colpito. Ha grande esuberanza, movimento, personifica un po' il modello di calcio moderno secondo me. È un calciatore che copre il campo in entrambe le fasi, può darci una grande mano sull'esterno, ma in generale mi è piaciuta molto la sua partita".
Che Napoli si aspetta di incontrare? "Il Napoli è una squadra di grandi campioni, lo ha dimostrato lo scorso anno e credo che stia facendo bene anche in questa stagione. Non dobbiamo dimenticarci che poche squadre hanno dimostrato di sapersi ripetere, il momento che stanno vivendo ci può stare. Hanno tutte le carte per riprendere la loro strada con l'organico che hanno a disposizione. Domenica sarà una partita impegnativa e complicata per la qualità del loro gioco. Dovremo fare una partita di grande spessore".
Domenica i tifosi gialloblù residenti a Verona e provincia non potranno essere presenti allo stadio... "Nei valori che dicevo prima c'è il grande rispetto che noi abbiamo per i ragazzi, per la tifoseria, per la città. Per noi questa sarà un'assenza importante, ma faremo di tutto per dimostrare i nostri valori: unione, determinazione, compattezza, ciò che loro si aspettano da noi e apprezzano".
28 GENNAIO 2024
Baroni: "La squadra mi è piaciuta, con questo atteggiamento ce la giochiamo fino all'ultimo"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Hellas Verona-Frosinone, 22a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Mister, che giudizio dà a questo pareggio? "Sono soddisfatto della partita. Mi dispiace per i tifosi perché sarebbe stato bello coronare questa prestazione con una vittoria. Non ci siamo riusciti, ma devo ringraziare la squadra per l'atteggiamento, per come ha interpretato la partita e per come sta affrontando le varie difficoltà. Stiamo cambiando pelle, lavoriamo tanto durante la settimana e vedo già dei segnali importanti. È dura, c'è da lottare e noi lavoriamo forte perché tutti ci meritiamo un risultato positivo, in primis i nostri tifosi e poi i ragazzi. Io non ho allenato i giocatori che sono andati via, io li ho allenati tutti. So che ci sono ragazzi che possono darci grandi soddisfazioni e ce le daranno. Ora dobbiamo accelerare al massimo per integrare il più velocemente possibile i nuovi".
A proposito di atteggiamento, il gol del Frosinone poteva crearvi maggiori difficoltà. La squadra ha comunque reagito e ha anche creato importanti occasioni da gol..."È vero, sono arrivate occasioni importanti. Dispiace il gol che abbiamo preso perché è arrivato su una palla inattiva, loro d'altronde hanno tanta qualità nel mettere in area palloni da calci da fermo. Come ho detto ci dispiace, ma non avevo dubbi che i ragazzi avrebbero saputo reagire, perché vedo la squadra durante la settimana e si allenano forte. Noi non molliamo. Sarà dura ma tutti insieme, con questo atteggiamento e con il sostegno del nostro pubblico, ce la giochiamo fino all'ultimo".
Che giudizio dà dei nuovi arrivati? "Noslin è un ragazzo che ci ha subito stupito, per l'intensità e per la disponibilità dimostrata. Si è presentato con il giusto coraggio, l'abbiamo impiegato in una posizione che non è la sua, come punta centrale, ma sapevo che poteva dar loro fastidio. Ho voluto schierare anche gli altri ragazzi perché li dobbiamo conoscere. Tavsan, ad esempio, ha qualità ma deve imparare ad attaccare la profondità e a conoscere velocemente il nostro calcio. Dani Silva e Belahyane sono due centrocampisti di qualità ma che devono entrare soprattutto nei ritmi del calcio italiano. Vinagre è forse quello più pronto perché arriva dal calcio inglese, la Championship, che è un campionato importante, e ha già il ritmo giusto. Davanti a lui, però, in questo momento c'è Cabal, che sapevo sarebbe stato importante e sta facendo ottime prestazioni, e può solo crescere e darci una grande mano".
27 GENNAIO 2024
Baroni: "Domani in campo per batterci con la massima determinazione, voglia e compattezza"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate alla vigilia di Hellas Verona-Frosinone, match valido per la 22a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma domani, domenica 28 gennaio alle ore 13, allo stadio 'Bentegodi'.
Mister, è un Verona che ha cambiato pelle, cambierà anche nella costruzione del gioco? "Ci sono state due tipi di situazioni diverse, alcune dettate da necessità societarie e altre dalle volontà dei giocatori. Queste situazioni ci dispiacciono, ma come ho sempre detto a noi serve gente che sta dentro il progetto e ci crede al 100%. Persone vogliose, desiderose. Da questo punto di vista continuo a lavorare a testa bassa con questi ragazzi. Sono arrivati dei giocatori nuovi, necessitano di qualche giorno per adattarsi, ma sono sicuramente dei ragazzi giovani che vogliono fare bene. Cercheremo di accelerare velocemente il loro inserimento. La squadra dovrà ritrovare degli equilibri, ci stiamo lavorando. Ora c'è da affrontare questa partita con il piglio giusto, sono convinto che la squadra farà".
Qual è il suo pensiero sul momento attuale della squadra? Conosceva già i nuovi giocatori arrivati? "Oltre a vederli questi giorni al campo, appena abbiamo saputo dei nuovi abbiamo cercato di conoscerli anche attraverso dei video. Sono giovani, hanno qualità e vogliono fare bene. Stiamo cercando di aiutarli in tutti i modi, anche con dei video personalizzati, per farli calare il più velocemente possibile nella nostra realtà e nel contesto del calcio italiano. Per quanto riguarda i cambiamenti fatti, tra l'anno scorso e l’inizio di luglio c’erano state diverse partenze. Sto lavorando forte con questi ragazzi perché ci sono i presupposti e i requisiti, c'è un gruppo che lavora nonostante non sia semplice quando perdi dei riferimenti. Non è facile, ma noi dobbiamo andare oltre. C’è la testa, la voglia e la determinazione per andare oltre. Sto aspettando anche io questa partita, so che è difficile, complicata, ma non dobbiamo sbagliarla".
Cosa cambia dal punto di vista del gioco ora senza Djuric? "Mi sono già espresso sull’aspetto professionale, umano e sulle caratteristiche di Milan, ma fa già parte del passato. Ora guardo avanti, non mi interessa e non voglio guardare indietro. Dobbiamo lavorare per esaltare le attitudini dei nuovi ragazzi, che saranno diverse, come abbiamo fatto in passato per esaltare quelle di giocatori proprio come Djuric. Con il mio staff, con la squadra ricerchiamo la valorizzazione delle qualità dei singoli e del gruppo. È chiaro che non abbiamo molto tempo e dobbiamo accelerare al massimo sia dal punto di vista della crescita della squadra, sia da quello della velocizzazione dell’integrazione dei nuovi arrivati".
Come sta nel complesso questa squadra? Ci sono infortunati? "Non ci sono assenze dell’ultima ora. Domani incontriamo una squadra che ha qualcosa più di noi, ha qualche punto in più e più certezze di noi. Sarà necessario mettere in campo quella determinazione, quella compattezza e quella voglia che la squadra può e deve metterci. Abbiamo bisogno di giocatori che danno il 300%. Non possiamo sbagliare da questo punto di vista e non lo faremo, di questo ne sono certo".
Cosa le è stato detto dalla società all’inizio del mercato? "Torno su un argomento di cui vi avevo già parlato. Io sono un uomo con dei valori, e non posso tradire i miei valori e tanto meno me stesso. Io vado avanti non perché lo devo fare, ma perché c'è un gruppo che lavora. Porto rispetto alla squadra e la squadra ne porta a me. I ragazzi mi danno attraverso il lavoro quello che ci serve per crederci. Non voglio parlare di mercato perché so che arriveranno anche altri giocatori. Di quello che è stato fatto ne abbiamo già parlato, da una parte c'erano delle necessità e poi ci sono state delle volontà dei singoli. Ne devo prendere atto, non voglio tenere qui giocatori scontenti. Noi abbiamo bisogno di giocatori che hanno gli stessi valori che abbiamo noi come staff e squadra. Da qui partiamo, non da quello che poteva essere o da quello che non è stato. Parto da qui, da oggi".
Anche Amione potrebbe fare le valigie. Sarà convocato domani? Cosa si aspetta dai tifosi? "I tifosi domani non mancheranno. Guardate, la classifica è lì: non c’è un motivo al mondo per cui noi in questo momento dobbiamo fare un passo indietro o pensare a qualcosa che non sia la voglia, la determinazione, l'attaccamento alla maglia, ai tifosi e ai nostri valori. Da questo punto di vista daremo tutto. I nuovi sono tutti convocati, perché rimane la volontà di accelerare al massimo la loro integrazione sia all'interno della squadra e dei nostri sistemi, sia all'interno del nostro calcio. Amione è con noi, se domani ci sarà da scendere in campo darà tutto".
Cosa le ha lasciato l'anno trascorso a Frosinone? "È stata una bella esperienza per me. Ho ricordi della società, del Presidente, di tutti quelli che hanno lavorato con me, ottime persone che infatti hanno dimostrato nel tempo di saper anche lavorare per riconquistare la categoria. Quello che mi interessa in ogni caso domani è centrare la partita sotto l'aspetto emotivo, della compattezza, della determinazione, della voglia. È lì che noi dobbiamo lavorare e lo faremo, ne ho la certezza".
Domani sarà una partita importante e difficile. Che tipo di approccio e di partita si aspetta? "Loro hanno qualità, hanno velocità, idee e gamba: da questo punto di vista so che sarà sicuramente una partita molto difficile. Ci sono, però, i presupposti per fare quello che noi vogliamo fare, cioè batterci e ottenere un risultato importante. Lo dobbiamo cercare, lo dobbiamo volere e lo dobbiamo sentire. Questo è quello che faremo all'interno di una partita con tante insidie".
Domani rientreranno anche gli squalificati, giocatori importanti per il Verona: cosa potranno dare alla partita? "Rientrano tutti gli squalificati, Darko, Ondrej e anche Diego. Domani sarà importante chi parte subito e chi subentrerà, perché quello che ho detto alla squadra è che questa partita ci servirà per dare un segnale a noi e a tutti dal punto di vista della compattezza".
21 GENNAIO 2024
Baroni: "La squadra oggi ha dato un segnale forte, meritavamo un altro risultato"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Roma-Hellas Verona, 21a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Mister dopo un inizio un po' contratto la squadra nel secondo tempo ha avuto un'ottima reazione. è mancato davvero solo il gol del pareggio... "Sono d'accordo, per quello che la squadra ha creato e per come la squadra ha saputo rimanere dentro la partita creando occasioni e pericoli alla Roma, specialmente nel secondo tempo, la squadra avrebbe meritato un altro risultato. Siamo dispiaciuti, ma la squadra oggi ha dato un grande segnale e questo è quello che ho chiesto anche tra primo e secondo tempo. Ci sono dei ragazzi in questa squadra che stanno crescendo e bisogna dar loro fiducia. Il lavoro di tutti quanti, mio, dello staff, della società e del gruppo è rivolto a questo.
Le è piaciuta la prova di Cabal? La prova generale della squadra le fa guardare al futuro con fiducia? "Io non sono un visionario, sono una persona che lavora tutti i giorni con questo gruppo, li vedo crescere e vedo la dedizione e l'attaccamento che ci mettono sempre. Cabal è uno di questi giocatori, lui ha avuto due infortuni lunghi e oggi l'ho mandato in campo dal primo minuto perchè sta bene. Non avevo dubbi che potesse fare una partita importante e noi dobbiamo dargli continuità. Vale lo stesso discorso per Suslov e Folorunsho, che hanno fatto un'ottima partita così come tutti i ragazzi in campo. Abbiamo anche inserito giocatori che hanno dato tanto come Cruz, che è un'attaccante e l'ho schierato sull'esterno e l'ha fatto con attenzione. Io sono attaccato al lavoro quotidiano e questa squadra non molla e non mollerà mai, ora ci lecchiamo le ferite per questa sconfitta ma è una prestazione che ci dà grande fiducia per la prossima gara".
18 GENNAIO 2024
Baroni: "A Roma non sarà semplice, ma il lavoro della squadra mi rende fiducioso"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate nell'antivigilia di Roma-Hellas Verona, match valido per la 21a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma dopodomani, sabato 20 gennaio alle ore 18, allo stadio 'Olimpico' di Roma.
Mister come si sostituisce un giocatore come Ngonge? "È chiaro che è una perdita importante. Eravamo consapevoli che era attenzionato sul mercato, ma sapevamo anche che la società avrebbe fatto di tutto per tenerlo a meno di condizioni difficili da ignorare. Queste condizioni si sono create, quindi perdiamo un giocatore che ci ha dato molto, ma ora devo concentrarmi sui ragazzi che ho. Vi assicuro che nel lavoro svolto in settimana ci sono i presupposti per fare bene, continuare a crescere e a lottare come stiamo facendo e come vogliamo fino alla fine".
Come sta Folorunsho e che centrocampo vedremo a Roma? "Siamo un po' contati in quel reparto, ma stiamo lavorando ad alcune soluzioni. Sapete del cambio in panchina della Roma, stiamo lavorando su alcune situazioni a cui potremmo andare incontro dal punto di vista del sistema di gioco. Rimango fiducioso perché vedo il lavoro svolto da parte dei miei ragazzi. Sono situazioni queste in cui ci si unisce ancora di più. Credo che tutti insieme dobbiamo fare il massimo per arrivare all’obiettivo che vogliamo raggiungere. Folorunsho sta meglio, ieri si è allenato bene, e anche Saponara ora posso dire che è al 100%. Ci sono anche ragazzi come Amione e Cabal che scalpitano, che finora hanno lavorato bene e magari hanno trovato meno spazio, e ora è il momento di metterli in prima linea".
Servirà dimostrare ancora più compattezza ora all'Olimpico... "È fondamentale questo, ma la squadra è sempre più squadra. Le uscite ci toglieranno dal punto di vista tecnico e prestazionale, ma non da quello dell'unione della squadra, questo dobbiamo mantenerlo. Quello che ho detto ai ragazzi è che devono mantenere quella compattezza. Si apriranno anche nuove opportunità per alcuni giocatori ora, che dal ritiro hanno sempre lavorato e stanno facendo bene. A Roma troveremo sia in campo che fuori un impatto non semplice, per via del cambio in panchina, ma dal punto di vista della prestazione dovremo essere bravi a non sbagliare".
Come misura la crescita che la squadra ha avuto dopo il cambio di modulo? "Io lavoro molto sui giocatori che abbiamo, poi è chiaro che faremo delle entrate, e cercheremo di accelerare al massimo l'integrazione di questi ragazzi. La squadra con i doppi esterni ha trovato compattezza e fiducia, ora è pericolosa e ne è consapevole. Dobbiamo mantenere questo atteggiamento anche nelle prossime partite, anche in gare proibitive come può essere la prossima. So cosa incontreremo e cosa metterà la Roma in questa partita, noi dobbiamo essere preparati da questo punto di vista".
A Firenze e a Milano la squadra ha risposto bene dal punto di vista della prestazione, servirà avere quello stesso spirito sabato... "Quando si va a giocare queste partite parlo sempre ai ragazzi di opportunità. Guardo la partita nell'insieme, nella durata, nella tenuta mentale, psicologica nella capacità di stare in campo e di reggere sollecitazioni esterne che ci sono. Da questo punto di vista sono certo che replicheremo quelle prestazioni, poi il risultato è sempre frutto di tanti particolari. La prestazione è quello che la squadra non deve sbagliare".
Djuric ormai è un totem per questa squadra, sia fisicamente che moralmente... "Non c'è dubbio e sono convinto di questo, Milan è un grandissimo giocatore. Ci sono leader che a volte sono silenziosi, ma che visivamente a tutti trasmettono messaggi fondamentali, segnali importanti alla squadra, ed è questo che noi ricerchiamo sempre. Quando parlo ai ragazzi io parlo di questo, ognuno di noi quando fa qualcosa, quando si muove dà un messaggio agli altri. Lui è così, dà sempre messaggi positivi sia quando gioca dal primo minuto sia quando subentra. L’apprezzamento principale è questo".
FONTE: HellasVerona.it
La Gazzetta celebra Baroni “l’illusionista”
Il tecnico gialloblù, nonostante cessioni e situazioni extracampo, sembra aver compattato la squadra
di Tommaso Badia
16 Gennaio 2024 13:00
“Più il club vende, più lui fa risultati“. Questo il motivo per cui oggi La Gazzetta dello Sport celebra “l’illusionista” Marco Baroni.
Dopo l’inizio delle cessioni, il tecnico gialloblù è infatti riuscito a compattare il Verona e a far concentrare Djuric e compagni solo sul campo. Il risultato è stata una grande risposta da parte dei suoi ragazzi che, dopo aver solo sfiorato (e non solo per propri demeriti…) una mezza impresa contro l’Inter, hanno vinto di cuore e rabbia lo scontro diretto contro l’Empoli.
Con il successo sui toscani (peraltro costato la panchina ad Andreazzoli), l’Hellas ha portato a quota cinque i risultati utili racimolati nelle ultime otto gare, per un totale di nove punti. Il bottino avrebbe peraltro potuto essere più corposo, ma una scarsa vena dal dischetto e qualche decisione arbitrale discutibile hanno impedito all’Hellas di portare a casa qualcosina in più.
Baroni sembra insomma rendere al meglio sotto pressione e pare in grado di costruire attorno ai suoi una “bolla” che li protegga da tutto ciò che è extracampo. La speranza è che, con l’aiuto di Sogliano, riesca a far fronte anche ad altre eventuali cessioni…
FONTE: CalcioHellas.it
13 GENNAIO 2024
Baroni: "Tre punti importanti ottenuti in uno scontro diretto"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Hellas Verona-Empoli, 20a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Mister, è stata una vittoria importante e oggi la tua squadra ha risposto presente.. "Sono tre punti fondamentali perché era uno scontro diretto e queste sono partite che valgono il triplo. Mi piace come li abbiamo ottenuti, la squadra è stata attenta, equilibrata e compatta. Peccato per il gol preso, però c'è stato un ottimo spirito anche nelle difficoltà e questo è importantissimo. Questo spirito la squadra l'ha costruito nel tempo. Siamo contenti soprattutto per i tifosi, che anche se c'era tanta nebbia, ci hanno fatto sentire forte il loro incitamento. È un momento difficile, lo sappiamo, ma proprio per questo dobbiamo compattarci sempre di più, tutti insieme, e affrontare questo campionato che sarà complicato, però ci siamo".
Vittorie come queste si ottengono con il collettivo, ma oggi una battuta su Serdar è doverosa. Ha fatto una grande partita, è d'accordo? "Sono molto contento per Suat. È un giocatore che ha qualità ma non era riuscito ancora ad esprimerla a pieno per diverse situazioni. In settimana ho avuto un bel confronto con lui e gli ho chiesto se lui credeva nel progetto Hellas e lui mi ha risposto di sì. L'ho stimolato molto e anche se è una mezzala, facendo una partita accesa, con aggressività, ha dimostrato di poter coesistere con Duda. La sua risposta è stata bellissima e oggi sappiamo di avere un giocatore in più".
Lei non guarda la classifica, ma al ritorno a Peschiera, si potrà sfruttare questo ritrovato entusiasmo..."Dobbiamo essere equilibrati, dobbiamo pensare solo al lavoro e alla crescita del gruppo e della nostra mentalità. Solo il lavoro, lo stare insieme uniti, ci può portare a raggiungere l'obiettivo che tutti noi vogliamo".
12 GENNAIO 2024
Baroni: "Domani dobbiamo avere un grande impatto sulla gara"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate alla vigilia di Hellas Verona-Empoli, match valido per la 20a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma domani, sabato 13 gennaio alle ore 18, allo stadio 'Bentegodi'.
Mister, avete dimenticato l'episodio del fallo di Bastoni su Duda? "Sono cose che nel calcio succedono. Ci sono anche momenti di tensione non facili da gestire. È stato un episodio, ma noi siamo già andati oltre".
Qual è il suo pensiero sulle situazioni extra campo, sulle proteste dei tifosi e sul mercato? "Quello che so è che domani ci sarà il solito sostegno da parte del pubblico, ancora più del solito forse. Sappiamo che sarà una partita importante, e lo stadio domani ci darà una mano. Toccherà a noi creare i presupposti per infiammare il pubblico. Io sono concentrato solo sulla squadra, non commento il mercato. Ogni giorno ricordo ai ragazzi quali sono i nostri valori e quali sono gli aspetti che contano oggi. Conta la maglia che indossiamo e l'essere presenti in tutti i sensi. Dobbiamo guardare il campo e il lavoro, questo ci serve".
Domani che Verona vedremo? "Mi aspetto una crescita dal punto di vista dell'impatto, che reputo un momento fondamentale nel corso di una gara. Quando si ha un buon impatto poi si fanno buone partite. La posta domani è alta e sappiamo che ci sarà un po' più di tensione, anche da parte loro. Noi dovremo avere l'atteggiamento che abbiamo avuto contro Fiorentina e Inter, quello ci serve, ne abbiamo necessità vitale".
Esiste un rigorista designato? "Il rigorista c'è. A San Siro, in quel momento forse poteva essere Duda, ma Henry in allenamento quando calcia è incredibile e sabato era il suo momento, aveva segnato dopo 40 secondi. I rigori li sbagliava anche Maradona. A fine partita, subito dopo l'episodio del rigore, ho abbracciato i ragazzi dicendo loro di andare oltre, e questo Thomas l'ha già fatto".
Qual è la situazione degli indisponibili per domani? "Pawel è rientrato, sta bene e sarà disponibile. Devo fare delle valutazioni su Saponara, che è rientrato e ha partecipato a tre allenamenti questa settimana. Riccardo sarà della partita, ma devo ancora valutare se dall'inizio o a gara in corso".
Il percorso della squadra nel girone d'andata che spinta vi dà in vista del ritorno... "Domani affrontiamo un avversario pericoloso, che comunque ha fatto delle buone partite finora. L'Empoli è una squadra che ha corsa e un discreto palleggio. Sarà molto importante quello che noi faremo domani, è vietato sbagliare. Lo sappiamo, ma allo stesso tempo dovremo avere quella leggerezza, quella voglia e determinazione di andare su ogni pallone e di giocare con il giusto spirito, senza timori e senza paura. Sono partite nelle quali la bellezza e la difficoltà stanno proprio nel fatto che sono scontri diretti. Ad oggi ci mancano dei punti, ma sono di più i punti che mancano rispetto a quelli guadagnati magari non meritandoli al 100%. Il campionato è lungo, sarà duro, ma noi ci siamo".
A fine partita le vediamo sempre insieme ai giocatori, cosa gli dice? "A San Siro ho visto Thomas distrutto, e sono andato lì ad abbracciarlo e a dirgli che segnerà il prossimo. In quei momenti bisogna andare oltre, è inutile fermarsi a ripensare agli errori. A fine partita sto sempre insieme ai ragazzi per andare a salutare i tifosi perché per me è una cosa giusta e doverosa, indipendentemente dal risultato".
FONTE: HellasVerona.it
Calcio
Criscitiello: “Il pagellone del 2023, ecco i bocciati!”
By Redazione Sportitalia 1 Gennaio 2024
Nel consueto editoriale del lunedì su Sportitalia.com, il Direttore dell’emittente Michele Criscitiello ha analizzato nel dettaglio l’anno appena trascorso da parte dei principali protagonisti del nostro calcio.
Avete stappato? Bene, ora pensiamo al nuovo anno sperando di commettere errori diversi rispetto al 2023 che ci ha appena lasciati. Come sempre è tempo di bilanci, pagelle e giudizi. Cinque minuti tutti di un fiato.
Ecco i voti
10 LUCIANO SPALLETTI (ALLENATORE CAMPIONE D’ITALIA) [...]
1 MARCO BARONI (ALLENATORE VERONA)
A Verona sta confermando quanto diciamo dall’estate. E’ un grande allenatore di serie B a vincere ma la A non fa per lui, nonostante un grande vice come Del Rosso. La serie A l’ha fatta bene solo a Lecce dove vince la B e si salva grazie a Corvino e Sticchi Damiani. Il Verona crolla e lui ha grandi responsabilità, oltre quelle di Sogliano ad averlo scelto. Le difficoltà societarie non possono rappresentare un alibi, essendo subentrate dopo. E senza quelle sarebbe già arrivato Daniele De Rossi.
0 F.I.G.C.
Annata orribile per la Federazione. Perde Mancini e credibilità dopo avergli pubblicamente consegnato le chiavi di Coverciano. L’Italia gioca male e si qualifica per miracolo divino. La gestione della penalizzazione della Juventus è stata indecente e parrocchiale. Non fa rumore come la Juventus ma l’esclusione della Reggina dal campionato di serie B meriterebbe una indagine della Procura della Repubblica. L’iscrizione della Sampdoria anche. Il sistema non è più credibile e le colpe maggiori sono proprio del palazzo romano. Le regole sono obsolete, non produciamo più calciatori e inseguiamo inutilmente il marketing. Vedi il fallimento del calcio femminile. Una moda già finita. In chiusura di anno il colpo per il sistema: stop al decreto crescita. Una Federazione politicamente forte avrebbe portato a casa il risultato con il Governo. Invece si registra l’ennesima sconfitta politica.
FONTE: SportItalia.it
30 DICEMBRE 2023
Baroni: "Stasera non siamo stati lucidi, ma la squadra avrà la forza di ripartire"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Hellas Verona-Salernitana, 18a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Mister, è stata una partita tesa decisa da un episodio, anche se poi la sua squadra ha reagito... "È stata una partita in cui siamo stati contratti, specialmente all'inizio. Dal punto di vista tecnico abbiamo sbagliato molto, peccato perché era una chance importante arrivata in un ciclo di partite nelle quali avevamo fatto molto bene. Abbiamo trovato continuità attraverso un sistema di gioco con il quale si è vista una crescita importante. Peccato perché il loro gol è nato da una nostra ingenuità. In seguito a quello abbiamo creato occasioni, ma non abbiamo avuto la lucidità per rimettere in equilibrio la partita. Questa sconfitta ci pesa, ma tra una settimana si torna in campo, quindi dobbiamo tornare a lavorare".
Comincia il nuovo anno ma ci sono subito partite da affrontare, sarà importante rialzare immediatamente la testa... "Esattamente. Ultimamente la squadra ha speso tanto sia dal punto di vista fisico che nervoso. Questa sera mi spiace veramente perché il gol subito ci ha messo nelle condizioni di dover recuperare, ma non siamo riusciti a sfruttare le nostre occasioni. Ora ci rimettiamo subito a lavorare. Sappiamo che è un campionato lungo e duro, però la squadra ha avuto e avrà la forza di ripartire immediatamente, anche se ci aspetterà una partita molto difficile".
29 DICEMBRE 2023
Baroni: "Domani match complicato, serviranno testa, gambe e furia agonistica"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate alla vigilia di Hellas Verona-Salernitana, match valido per la 18a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma domani, sabato 30 dicembre alle ore 18, allo stadio 'Bentegodi'.
Mister, può dire di aver trovato il suo Verona definitivo? "Noi lavoriamo sempre per crescere. La squadra ora ha il suo credo, ha una compattezza maggiore, ha trovato più coesione e le giuste distanze in campo. La vittoria di sabato dal giorno dopo era già alle nostre spalle. Guardiamo alla partita di domani che sarà importante e che abbiamo preparato bene".
Ci saranno variazioni domani nell'undici titolare? "Mancherà Duda, per noi un centrocampista importante, ma domani avremo il rientro di Folorunsho, e si è riaggregato anche Faraoni al gruppo, così come Magnani. Domani avremo qualche giocatore in più".
Si aspetta una partita simile a quella contro il Cagliari? "Sarà una partita complicata e lo sappiamo. Incontreremo una squadra che sta bene, che ha un ottimo organico e verrà qui a giocarsela con grande vigore, con forza e attenzione. Queste sono gare in cui bisogna dare tutto, non ci deve rimanere niente in tasca. Dovremo essere compatti, attenti e avere furia agonistica sotto tutti i punti di vista".
Tutti i suoi attaccanti ora sono disponibili... "Bonazzoli può ricoprire anche il ruolo del trequartista, è molto bravo nel ricevere il pallone, nel costruire la manovra e giocare con i compagni. Henry e Djuric sono giocatori simili, uno parte e uno entra, nell'ultima partita c'era anche una strategia legata ai cambi. Ora posso contare su Milan che sta bene e anche su Thomas che ha recuperato e si sta migliorando di partita in partita".
Come valuta la partita di Saponara? "Riccardo, come già detto, è un ragazzo che ha tanta qualità, ha un piede importante, ha i tempi giusti e sa servire i compagni. Nella partita di sabato per lui c'è stata una crescita nel momento in cui ha avuto un supporto di spinta sulla sua corsia. Lo stiamo recuperando al meglio e anche il nuovo sistema di gioco lo sta aiutando".
Domani arriverà il secondo scontro diretto consecutivo, cosa avete imparato dal Cagliari? "Ho rivisto più volte la partita. Nel primo tempo è stato un match contratto. Loro hanno avuto due occasioni nate da due nostri errori, ma la squadra è rimasta in campo concentrata concedendo comunque poco. Queste sono gare da vivere anche con un po' di spregiudicatezza stando sempre dentro la partita dal punto di vista mentale. In queste sfide l'episodio devi essere bravo a portarlo dalla tua parte. Domani ci servirà avere molta testa e anche molte gambe".
Che Salernitana si aspetta? "Non guardo la classifica adesso. È una squadra che ha fatto delle buone prestazioni ed è in grado di mettere in difficoltà chiunque. Noi non possiamo sbagliare partita, non possiamo sbagliare atteggiamento, poi vedremo il campo cosa ci dirà".
Pensa sia stato un peccato non aver cambiato prima modulo? "Quest'estate sono venuto qui per dare un cambiamento. Ci sono state delle difficoltà iniziali e abbiamo dovuto fare dei cambiamenti. All'inizio abbiamo fatto bene, in Coppa Italia e nelle prime giornate di campionato, poi piano piano abbiamo capito che occorreva un cambiamento. Non sono un allenatore abituato a cambiare di partita in partita, ma in futuro potrebbero capitare alcune situazioni in cui magari avremo bisogno di tornare a difendere a tre. Il sistema attuale ci ha dato più equilibrio e soprattutto più pericolosità in attacco. Ora qualcosa è migliorato, ma c'è tanta strada da fare ancora. Dobbiamo continuare così, concentrati giorno dopo giorno e gara dopo gara".
Le voci di mercato stanno distraendo i suoi giocatori? "Alcune voci non possono essere fermate. Ad esempio le dichiarazioni del Direttore della Salernitana Sabatini su un giocatore della nostra squadra potevano essere risparmiate, ma magari lo ha fatto apposta. Io so che Federico è un grande professionista, sta lavorando con noi benissimo e sta bene a Verona e quindi per noi è un non problema. In generale però penso di avere una squadra che da questo punto di vista non ha mai sbagliato, anche all'inizio della stagione abbiamo giocato mentre chiudeva il mercato. Noi come società siamo attenti a fare in modo che tutti rimangano concentrati sul lavoro che c'è da fare".
Come valuta le ultime prestazioni di Suslov? "Sta crescendo. Ci stiamo lavorando per limare alcuni errori che in mezzo al campo non può commettere, ma è un giocatore che ha grande dinamicità, presenza fisica nel contrasto nonostante la sua fisicità. È giovane ed è la prima volta che trova continuità di prestazioni. È un ragazzo che vuole arrivare e questo ci aiuta nella sua crescita".
23 DICEMBRE 2023
Baroni: "Dedichiamo la vittoria a tutta la famiglia Hellas"
Verona - Le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Cyril Ngonge, rilasciate al termine di Hellas Verona-Cagliari, 17a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Mister una vittoria fortemente voluta arrivata al termine di una partita giocata contro un avversario forte... "È stata una sfida difficile, ma abbiamo spinto tutti uniti insieme al nostro pubblico. Abbiamo affrontato una squadra molto fisica e con delle individualità importanti. Siamo stati bravi a restare sempre in partita, anche nei momenti difficili, e poi nel secondo tempo, anche grazie ai cambi, la squadra ha trovato più scioltezza. Il Cagliari ha giocatori che possono sempre mettere in difficoltà, specialmente sulle palle inattive, dove hanno fatto diversi gol. Oggi la squadra mi è piaciuta per come ha condotto la partita, devo fare i complimenti ai ragazzi e al nostro pubblico. Era da tempo che volevamo sprigionare questo urlo di gioia e oggi lo abbiamo fatto tutti insieme, questa è la cosa più bella".
Questa vittoria arriva dopo una striscia di ottime prestazioni, compresa quella di oggi... "La strada è ancora lunga e dura, ma con questo tipo di atteggiamento ci sono i presupposti per fare bene, per questo sono contento per tutti. Approfitto di questo momento per fare gli auguri di Buon Natale a tutti gli sportivi e ai tifosi".
A chi dedica questa vittoria? "Al momento la cosa più importante è che la squadra segue e crede nel lavoro che facciamo. Siamo una grande famiglia con la società, la squadra e i nostri tifosi, dobbiamo spingere forte perché è un campionato duro e difficile, ma con questo atteggiamento siamo sulla strada giusta. Per questo voglio dedicare la vittoria a tutto il movimento Hellas perché so che è stata dura in questi mesi, e noi per primi abbiamo sofferto. Ora finalmente è arrivata questa gioia ma dobbiamo restare concentrati e ripartire subito".
22 DICEMBRE 2023
Baroni: "Pronti a spingere forte, dobbiamo farlo tutti insieme"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate nella vigilia di Hellas Verona-Cagliari, match valido per la 17a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma domani, sabato 23 dicembre alle ore 15, allo stadio 'Bentegodi'.
Mister, considerato anche il periodo, quanto le piacerebbe vincere domani? "Chiaramente questo è l'intento di tutti noi. Per riuscirci però dovremo affrontare una partita difficile, ma la squadra si è preparata bene e domani darà tutto quello che ha. Lo faremo insieme al nostro pubblico, tutti insieme spingeremo forte".
Quello che è successo in settimana vi ha compattati ancora di più? "Per quanto riguarda le vicende dell'ultima settimana posso solo dire che il Presidente è molto vicino alla squadra e la squadra è vicina al Presidente. Tutti insieme, come detto, cercheremo di spingere forte, con la consapevolezza che sarà una partita importante e dovremo viverla dando tutto quello che abbiamo, come si fa per le partite che contano molto come questa".
Che partita si aspetta domani contro questo Cagliari? "Queste sono partite che hanno sempre insidie, ma noi dobbiamo avere dentro un po' di quella 'sana rabbia' che viene dalla prestazione importante fatta domenica contro la Fiorentina. Dovremo ripetere la partita su quei ritmi, su quei livelli, con quell'intensità sia fisica che mentale dimostrata al 'Franchi'. Sono convinto che questo tipo di prestazione ti avvicinino al risultato importante che vogliamo raggiungere".
Il Cagliari dispone di un attacco di peso, come imposterà la fase difensiva? "Hanno dei giocatori importanti, pericolosissimi. Lo sappiamo e ci abbiamo lavorato. È una partita in cui dovremo soprattutto guardare alla nostra prestazione. L'avversario è temibile, ne siamo consapevoli, ma dobbiamo pensare alla nostra gara, andare forte e giocare con l'atteggiamento che abbiamo avuto nelle ultime sfide disputate".
Il reparto di centrocampo a Firenze ha svolto un buon lavoro in entrambe le fasi, è d'accordo con questa analisi? "Il loro lavoro è stato fondamentale perché siamo stati bravi a pressare alto, e abbiamo fatto bene anche in fase di ripiegamento quando c'è stata necessità. Hongla, ha fatto una buona prestazione, stessa cosa per Suslov finché ha avuto le energie necessarie, è stata una partita in cui abbiamo speso tanto, specialmente nei primi 50-60 minuti. Tutti si sono adoperati, anche Lazovic e lo stesso Ngonge. Questo è il tipo di atteggiamento che ci serve, da qui dobbiamo partire, non dobbiamo scendere di un millimetro".
Il prossimo rigore lo tirerà sempre Djuric? "Milan aveva calciato dieci rigori sbagliandone due, il 20%. Ci sono anche certi momenti nelle partite in cui per prendere il pallone e presentarsi sul dischetto servono spalle larghe e senso di responsabilità, che lui ha. Mi spiace perché un calcio di rigore si può anche sbagliare, e a dire la verità in quell'occasione ne abbiamo sbagliati tre perché anche le ribattute di Suslov e Ngonge non hanno trovato la rete. Quella palla sembrava che non dovesse entrare in nessuna maniera. Anche in quella situazione però la squadra era accesa, voleva arrivare su quel pallone. Ci sono dei momenti in cui gli episodi ti penalizzano, ma è quel tipo di atteggiamento che abbiamo avuto che serve per raggiungere l'obiettivo".
Qual è il punto sugli infortunati? "Faraoni non sarà ancora disponibile, lo valuteremo per la prossima settimana. Magnani è recuperato, è stato fermo solo precauzionalmente, ma oggi ha lavorato con la squadra e lo ritengo dei nostri. Abbiamo avuto un piccolo problema con Serdar che in allenamento ha subito un pestone all'alluce e domani non ci sarà".
17 DICEMBRE 2023
Baroni: “Nonostante lo sconforto, non si abbassa la testa. Servono forti energie per la prossima partita”
Firenze - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Fiorentina-Hellas Verona, 16a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Mister, come si analizza una sconfitta come questa? "Dopo un risultato del genere è chiaro che c'è rammarico, io per primo sono dispiaciuto per i ragazzi, per la prestazione che hanno fatto, ma anche per i tifosi e per la società. Nel secondo tempo era normale aspettarsi che la Fiorentina facesse qualcosa in più, ma se andiamo a vedere la partita noi abbiamo concluso molto più di loro, abbiamo creato tantissime occasioni da gol. In questo momento purtroppo dobbiamo lottare anche contro questo. Ne sono cosciente, sono il primo che oggi mastica amaro insieme ai ragazzi per come è finita la partita, ma questo ci deve motivare, darci un'energia incredibile per preparare la prossima sfida".
Come si preparano ora le due importanti sfide contro Cagliari e Salernitana? "Non permetterò alla squadra di abbassare la testa, nonostante il dispiacere e lo sconforto, questa è la mia certezza in questo momento. Domani mattina saremo tutti al campo a lavorare forte perché abbiamo il dovere di credere in quello che stiamo facendo. Non vedo l'ora di scendere in campo insieme ai nostri tifosi per affrontare queste partite che ci aspettano".
15 DICEMBRE 2023
Baroni: "Consapevoli delle difficoltà del match, servirà una prestazione di spessore"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate nella vigilia di Fiorentina-Hellas Verona, match valido per la 16a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma dopodomani, domenica 17 dicembre alle ore 15, allo stadio 'Artemio Franchi'.
Mister, quali sono le condizioni fisiche di Dawidowicz e Hien? "Sono entrambi a disposizione, anche se dovremo prestare attenzione a Dawidowicz che ha fatto due allenamenti con noi e sta bene, ma dovremo gestirlo nel minutaggio, mentre Hien e anche Magnani stanno bene. Faraoni invece penso che tornerà a disposizione settimana prossima".
Come sostituirà Duda, e facendo anche riferimento alle parole dei giocatori, è cambiato lo spirito della squadra? "Ciò mi fa piacere perché io ho sempre creduto nella squadra e nel lavoro, ho sempre visto i ragazzi credere in ciò che veniva proposto. I risultati poi danno convinzione maggiore, nel nostro caso questo è anche derivato dal modo in cui abbiamo ottenuto questi risultati. Adesso andiamo in un campo difficile contro un avversario di livello, ma la squadra è pronta, perché in questo percorso ha trovato più sicurezza, facendo un passo in avanti. Duda per me è un giocatore importante, per caratteristiche non è sostituibile, ma chi andrà in campo sfruttando le sue, darà un contributo importante. Ora è necessario che tutti siano pronti a fare una prestazione di livello, anche subentrando".
Mister, la Fiorentina è una squadra di altissimo livello. Come vi presentate mentalmente e fisicamente a questa gara? "Sarà una bella partita e anche la più complicata di queste ultime che abbiamo affrontato. La Fiorentina ha un allenatore molto bravo e ha continuità di guida tecnica, con un gioco collaudato negli anni. Sono forti offensivamente, bravi a portare tanti uomini sulla palla: troveremo delle difficoltà ma questo è positivo perché alza ancora di più l'asticella e ci rende consapevoli del fatto che servirà una prestazione di grande spessore. Sappiamo le difficoltà che potremmo affrontare, ma siamo anche consapevoli del fatto che ci serve fare punti".
Nelle ultime giornate il Verona ha trovato la via del gol più facilmente. Resta da risolvere la questione della tenuta difensiva, nonostante i progressi anche lì siano evidenti? "La crescita è stata costante perché c'è stato del lavoro fatto con attenzione e partecipazione, credendo nella proposta tattica. La squadra anche nella scorsa partita ha difeso bene, non abbiamo permesso alla Lazio di entrare molto in area di rigore e questo ci è stato d'aiuto perché dovremo ripetere lo stesso lavoro anche contro la Fiorentina, che è una squadra da tenere lontana dall'area".
Mister, Doig non si è visto molto ultimamente in campo, per lui è più un problema fisico o mentale? "Josh è acceso e sta lavorando bene. Nella sua carriera ha giocato poco da quarto, si sta applicando molto e io lo ritengo un titolare, poi in questo momento devo dare anche un po' di continuità a chi sta scendendo in campo perché ci sono ragazzi che stanno facendo bene. Non ho dubbi sul fatto che anche Josh possa andare in campo e dare il suo contributo, perché sta lavorando al meglio e sta bene sia fisicamente che mentalmente. Lui è un patrimonio importante della società, si sta applicando molto a questo cambio che non è semplice, perché ti espone di più agli uno contro uno negli ultimi venti metri".
Mister, per domenica vista anche l'assenza di Duda, ha pensato di utilizzare Terracciano come mezz'ala in modo da aprire un posto da titolare a Doig? "Terracciano è un ragazzo con un'energia notevole all'interno della partita e questo gli permette di fare più ruoli perché ha applicazione e dedizione. Filippo spende sempre tutto e non si risparmia e questa per noi è una risorsa importante. Non escludo un eventuale impiego da mezz'ala ma in questo momento ci prendiamo le prestazioni che ci sta fornendo in una posizione non semplice, dove occorre la partecipazione che lui mette".
Mister, la partita di ieri della Fiorentina in Conference League può essere un vantaggio per la sua squadra nel match di domenica, oppure la rosa così ampia permette a loro di sopperire senza problemi a questo impegno in più? "Non troviamo vantaggi perché la Fiorentina ha una rosa giovane e ampia, è una squadra che gioca con gioia, si diverte e va forte. Non mi aspetto vantaggi, sarà dura, noi dovremo andare altrettanto forte, correre, lavorare e lottare".
Questa lotta salvezza si sta rivelando sempre più difficile perché coinvolge tante squadre? "Questo è un campionato in cui sono tutti un po' più organizzati, le squadre che sono salite sono di livello ed hanno fatto acquisti importanti, livellando il campionato verso l'alto. Questo potrebbe alzare la quota salvezza, la classifica la guardiamo, ma dobbiamo concentrarci sulle prestazioni e sulla crescita. La nostra attenzione ora è sulla squadra e sulle risposte che ci sta dando".
9 DICEMBRE 2023
Baroni: "La squadra ha dimostrato di avere lo spirito Hellas"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Hellas Verona-Lazio, 15a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Mister, un pareggio importante contro una squadra molto forte. Qual è la sua analisi? "C'è uno spirito di squadra nuovo, diverso, la squadra ora ci crede e non molla. Lo spirito Hellas mi piace molto. Anche oggi il pubblico ci ha sostenuto molto, lo stadio era pieno, è stato bellissimo. Giocavamo contro una squadra molto forte, soprattutto in attacco, che ha messo i suoi migliori giocatori in campo. Sono contento per la squadra, nonostante sia un pareggio, è un punto importante contro una squadra forte. I ragazzi hanno mostrato il loro carattere, oltre al gioco. Dobbiamo migliorare, soprattutto nella manovra, ma continueremo a lavorare per farlo. Nel frattempo abbiamo recuperato a pieno Henry, che ha segnato anche oggi e questo lo aiuta a trovare l'energia che gli serviva, per un attaccante è importante. In settimana torneranno anche Dawidowicz e Hien, mentre Magnani oggi è riuscito a giocare gli ultimi minuti. La fiducia c'è sempre stata, ma ora è ancora maggiore: dobbiamo continuare a credere in noi stessi e crescere ancora di più".
Oggi la sua giovanissima linea difensiva ha fatto una prestazione molto importante contro un avversario di livello... "I ragazzi giovani a volte commettono qualche errore, ma io ho visto ancora una volta giocatori accesi che stanno lavorando bene e migliorando. Dobbiamo dargli fiducia. Ora vedremo di inserire i difensori al rientro dagli infortuni e poi vedremo che scelte prendere nel reparto".
Oggi avete giocato in un 'Bentegodi' pieno che vi ha sostenuto fino alla fine... "È stato bellissimo. Conosco i nostri tifosi, lo stadio oggi era veramente pieno e noi vogliamo gioire insieme a loro".
3 DICEMBRE 2023
Baroni: "Prestazione importante, con questo spirito possiamo conquistare il nostro obiettivo"
Udine - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Udinese-Hellas Verona, 14a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Mister per come è stato ottenuto e voluto, quello di oggi è stato un pareggio importante... "È già la seconda gara consecutiva che la squadra fa una prestazione importante, sotto tutti i punti di vista ma specialmente sotto quello dell'atteggiamento e della voglia. Siamo contenti, soprattutto per i nostri tifosi che erano numerosi e ci hanno supportato fino alla fine, questo ci deve dare maggior convinzione per i prossimi impegni".
Ngonge oltre a un gol spettacolare ha lavorato tutta la partita per la squadra e poi Henry ha segnato un gol importantissimo... "Siamo contenti, la squadra ha un atteggiamento propositivo. Oggi gli esterni ci hanno aiutato molto, la squadra così è più equilibrata nell'attaccare e nel portare uomini in area di rigore. So quanto ha sofferto Thomas, ha passato mesi difficili, però meritava questo gol, per questo siamo tutti contenti, lui è un ragazzo straordinario e potrà sicuramente darci una mano andando avanti".
A fine partita poi è arrivato quell'abbraccio sotto la curva dei tifosi, che hanno visto un atteggiamento significativo in campo... "Questo spirito è quello che poi può portarti a raggiungere l'obiettivo finale, allo stesso tempo lo abbiamo fatto davanti ai nostri tifosi che ci hanno incitato fino alla fine. Poi noi, come loro, sentiamo questa mancanza di vittorie, ma tutti insieme, con questo atteggiamento ce le andremo a prendere".
28 NOVEMBRE 2023
Baroni: "La squadra è rimasta viva e ha mostrato il giusto spirito, meritava la vittoria"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Hellas Verona-Lecce, 13a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Mister, il pareggio di oggi contiene tante risposte... "Sono d'accordo, la squadra oggi ha trovato spirito e compattezza anche nelle difficoltà, perché siamo andati sotto due volte con dei gol evitabili. La squadra però è rimasta viva e in partita, ha creato tante occasioni da gol e si è spesa. Lo spirito è stato ottimo, i ragazzi hanno giocato il miglior secondo tempo da quando sono arrivato e questo ci dà fiducia perché è successo in un momento di pressione. Ho visto una prestazione di coraggio, ci prendiamo questo pareggio anche se considerate le parate di Falcone, la squadra meritava la vittoria".
Mister, ha raccolto dei segnali di inversione di rotta? "Assolutamente, il gruppo lavora bene, oggi ho visto uno spirito diverso e anche grandi prestazioni individuali. Dobbiamo sicuramente migliorare, ma oggi abbiamo mostrato più velocità e verticalità, la squadra ne gioverà. Adesso dobbiamo lavorare e concentrarci sulla prossima partita".
FONTE: HellasVerona.it
Sogliano: “Non abbandoniamo Baroni. Ha commesso i suoi errori ma le colpe sono di tutti”
Il direttore sportivo dell'Hellas ha confermato la sua fiducia al mister
di Andrea Molinari
15 Novembre 2023 10:00
Intervistato dai colleghi del quotidiano L’Arena, Sean Sogliano ha confermato la scelta di proseguire con Marco Baroni in panchina.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù.
FIDUCIA. «Marco è un ottimo allenatore. Bisogna mantenere la lucidità e la capacità di alleggerire le critiche. Oggi è giusto che la gente sia preoccupata. Anche io sono preoccupato. La situazione è difficile, come lo era l’anno scorso. Al mio ritorno a Verona sapevo che sarebbe stato necessario fare un’impresa. E ci siamo riusciti. Marco ha commesso i suoi errori ma quando i punti non arrivano, gli errori sono di tutti. Credo sia una scelta virile quella di aiutare il nostro allenatore e non abbandonarlo».
OBIETTIVI. «Non c’è nulla da nascondere: questo è un club che sta facendo i salti mortali per mantenere la categoria e per cercare di restare a buoni livelli. Dopo qualche anno vissuto al di sopra delle aspettative, si è tornati a lottare per la salvezza. In più: sapevo benissimo che qualsiasi allenatore fosse venuto quest’anno dopo l’impresa salvezza della scorsa stagione avrebbe trovato delle difficoltà. Tanti problemi che c’erano l’anno scorso ci sono ancora. Parlo di problemi di natura mentale».
CONTINUITÀ. «Il gruppo non ha ancora espresso tutto il suo potenziale. Magari, per qualcuno, pesa ancora il passato. Ma mai come adesso dobbiamo cercare di fare un’altra impresa. Se noi ci dividiamo, se non creiamo un grande senso di squadra sarà difficile compiere un’altra impresa».
TIFOSI. «Il grande popolo dell’Hellas viaggia sempre al nostro fianco. E questa impresa la vogliamo realizzare con loro. Anche l’anno scorso ci hanno dato una grande spinta. Giusto ci siano le critiche. Ma credo nel popolo gialloblù che sa benissimo che non sarebbe stato un anno tranquillo. Magari tutti partiamo con un sogno o una speranza che poi deve fare i conti con la realtà delle cose».
FONTE: CalcioHellas.it
SERIE A
Hellas Verona, confermata la fiducia a Baroni: il tecnico vira sul 4-3-3, fiducia a Saponara
14/11 ALLE 14:00
di SIMONE LORINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Per il momento ha vinto la linea comprensiva e tecnicamente condivisibile del direttore sportivo Sogliano: anche stando a L'Arena, l'Hellas Verona continuerò con mister Marco Baroni. Il mister toscano ha diretto ieri l’allenamento e dalle indiscrezione che filtrano da Peschiera con rinnovato ardore. C'è però un importante cambio tattico alle porte.
Si vira sul 4-3-3 caro a Baroni, con Saponara che farà il "Verdi"
Dietro si andrà a quattro con buona pace di tutti ed in mezzo a tre.
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mediaglob.site
Davanti poi ci sarà una punta centrale con due esterni. Djuric e un ritrovato Henry potrebbero alternarsi mentre finalmente sugli esterni si dovrebbe vedere pure Saponara. Presentato come colpo dell’estate a Fiera di Primiero, l’ex viola non ha mai inciso come avrebbe dovuto, anche perché sotto impiegato da Baroni.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
11 NOVEMBRE 2023
Baroni: “Siamo tutti dispiaciuti, crediamoci di più e liberiamoci dalle paure”
Genova - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Genoa-Hellas Verona, 12a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Mister, qual è la sua analisi della partita? Sono dispiaciuto per i nostri tifosi e per tutti. In questo momento c'è la consapevolezza di avere la forza, insieme alla squadra, di poter uscire da questa situazione, che è pesante e ci dispiace. Questa settimana siamo stati in ritiro ma non è stato sufficiente, dobbiamo moltiplicare ulteriormente le forze nel lavoro.
Nel calcio per uscire da queste situazioni servono gli episodi… Sicuramente, però io non sono fatalista, l'episodio dobbiamo prendercelo. Li abbiamo avuti sia contro il Monza che questa sera, ma pensare che siamo delle vittime e tutto ci gira contro non ci porta fuori da questa situazione: ci porta invece fuori il lavoro, crederci e liberare la testa da paure e timori. Questa è l'unica cosa che possiamo fare.
8 NOVEMBRE 2023
Baroni: "Arrabbiati con noi stessi, accendiamo la scintilla per svoltare"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate nell'antivigilia di Genoa-Hellas Verona, match valido per la 12a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma dopodomani, venerdì 10 novembre alle ore 20.45, allo stadio 'Ferraris'.
Come state trascorrendo questi giorni a Peschiera? "Siamo concentrati, ma anche dispiaciuti e arrabbiati con noi stessi. Sappiamo che dobbiamo fare di più: questa consapevolezza è l'aspetto che ci ha mossi a voler stare qualche giorno insieme".
Quello del Genoa è un campo dove c'è grande entusiasmo, uscirne indenni sarebbe la svolta? "Penso ci serva la scintilla per girare, per svoltare. Qualsiasi campo in questo momento andrebbe bene. Questa è un'opportunità, non dobbiamo spaventarci per il clima nel quale giocheremo. Dovremo fare la prestazione giusta per fare risultato. Il Genoa è una squadra in fiducia, ha fatto bene finora ed è appena tornato in questa categoria, vorrà mettere in campo tutto. Noi dovremo fare lo stesso, tutti insieme".
Avete analizzato l'atteggiamento della scorsa domenica? "Ho parlato di questo con la squadra. Ci sono stati tre atteggiamenti diversi in campo. Nel primo tempo siamo stati timorosi, pur creando l'occasione della traversa, poi la partita non è stata interpretata come volevamo, ma nella ripresa siamo tornati in campo con un altro piglio, creando diverse occasioni per segnare. Siamo andati vicino al gol, ma dopo il loro raddoppio l'atteggiamento è stato sbagliato. Abbiamo avuto anche il sostegno del pubblico fino alla fine, non c'era motivo di uscire così dalla partita, su questo abbiamo riflettuto".
Le voci sulla sua panchina? "Chi fa il mio lavoro non deve convivere con queste voci. Dalla società sono stato sempre messo nelle migliori condizioni per lavorare, anche durante questa settimana".
Venerdì potrebbe esserci una svolta anche dal punto di vista tattico? "Se la soluzione stesse dentro il sistema di gioco l'avremmo già presa in considerazione. La svolta deve essere nell'atteggiamento, nel coraggio, nella voglia, anche nell'avere la testa un po' spensierata. In questo momento non ci serve pesantezza, ci serve energia".
Ci sarà un cambio di titolari massiccio nell'undici iniziale? "Noi crediamo che principalmente finora sia stato un problema di atteggiamento, non di singoli. Dobbiamo trovare maggiore convinzione, sicurezza, la stessa voglia di difendere che abbiamo avuto contro la Roma, o a Torino contro la Juventus. Dobbiamo ritrovare quell'aspetto lì, andarcelo a prendere".
Come stanno gli infortunati? "Cabal sta per rientrare dopo la ricaduta che ha subito, mentre Pawel e Darko hanno riscontrato due piccoli infortuni e torneranno dopo la sosta".
Mister, due dati. I numeri dicono che l'anno scorso il Verona aveva 8 punti solo alla 17a giornata, mentre all'11a giornata il Lecce da lei allenato aveva gli stessi punti del suo Hellas oggi: è un calcio che non aspetta più secondo lei? "Io sono concentrato solamente sulla squadra, sul lavoro. I dati e i numeri sono importanti, ma contano quelli che ci danno soluzioni, non quelli che restano nello storico. In questo momento ci servono solo i dati che ci possono dare soluzioni nell'immediato".
5 NOVEMBRE 2023
Baroni: "Mancato l'atteggiamento, doveroso chiedere scusa ai nostri tifosi"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Hellas Verona-Monza, 11a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Mister, qual è la sua analisi della partita? "Nel primo tempo siamo mancati nell'atteggiamento di squadra, stranamente, nonostante io fossi sereno dopo aver visto i giocatori allenarsi questa settimana. Abbiamo perso delle distanze, in questo momento siamo anche un po' accecati dalla voglia di far gol, ma il gol lo abbiamo cercato nel modo sbagliato, perdendo equilibrio e distanze tra i reparti. In questo modo abbiamo permesso al Monza di fare una partita sulla transizione e sul recupero palla, dove ci hanno messo in difficoltà. Nell'intervallo l'ho comunicato alla squadra e nel secondo tempo siamo entrati bene, creando diverse occasioni da gol. Dopo aver subito la seconda rete, la squadra ha lasciato il campo e questa non è una cosa accettabile, non ce lo possiamo permettere. Nel percorso che deve fare il Verona, ci saranno tante di queste partite: andare sotto non significa dover alzare bandiera bianca".
A fine partita lei e la squadra siete andati a scusarvi con i tifosi... "Sì, mi sono messo io davanti per andare a chiedere scusa perché ci hanno sostenuto fino all'ultimo minuto. Io e la squadra siamo dispiaciuti, ma questo deve essere un dolore che ci dobbiamo tenere dentro per poi buttarlo fuori in partita: non è un fatto di sistema, ma un fatto di convinzione, sicurezza e di non mollare mai. La squadra fino ad ora non mi aveva mai dato questi segnali perché era sempre rimasta dentro la partita, alla ricerca del risultato .Per quello che è avvenuto oggi chiedo scusa di nuovo".
4 NOVEMBRE 2023
Baroni: "Sfida insidiosa, ma la squadra c'è e dovrà dare il massimo"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate alla vigilia di Hellas Verona-Monza, match valido per l'11a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma domani, domenica 5 novembre alle ore 12.30, allo stadio 'Bentegodi'.
Mister, domani preferirebbe fare un punto giocando bene o vincere anche giocando male? "In generale credo che per fare punti si passi sempre da una buona prestazione, e noi dobbiamo continuare a crescere sotto questo aspetto. Dalla prestazione passa la possibilità di fare un risultato importante, che è quello che cerchiamo e che vogliamo perché siamo i primi a essere dispiaciuti del momento che stiamo attraversando. Penso che la squadra non sbaglierà la gara dal punto di vista della prestazione. Ci siamo."
Che squadra è il Monza? "Hanno giocatori importanti, basti pensare ai centrocampisti e agli esterni in rosa. È una squadra che ha una sua identità, trovata già lo scorso anno, ben allenata e che ha un buon palleggio. Abbiamo grande rispetto dell'avversario, ma domani tutti insieme dovremo dare il possibile e l'impossibile".
Quella di domani è una sfida che conta di più rispetto alle altre affrontate finora? "Il match di domani sarà un passaggio importante, anche perché ora ci troviamo di fronte a un calendario che ci presenta delle squadre con cui dovremo confrontarci anche in classifica. Domani sarà importante e lo sappiamo. Sarà un match dalle grandi insidie, ma siamo consapevoli che dovremo dare il massimo, insieme anche al nostro pubblico. Le partite vanno giocate tutte e noi non ci tiriamo fuori da questa responsabilità".
Secondo lei quanti sono i punti lasciati per strada? "Qualcosa dal punto di vista dei punti ci manca, ma in un campionato difficile come il nostro, e soprattutto all'interno del percorso di una squadra che deve salvarsi, esistono momenti come questi, e la gestione delle situazioni in questi casi è determinante. La squadra, lo staff, il Presidente e il Direttore, tutti insieme, stiamo cercando di gestire il momento. Credo sia inutile guardare ai punti persi, ma pensiamo a ciò che dobbiamo fare per guadagnarli".
Ci sarà Hien? "Isak sta bene, da mercoledì si sta allenando in gruppo. Sarà della partita, ma devo ancora valutare se dall'inizio oppure entrerà a gara in corso".
Djuric-Bonazzoli è la sua coppia d'attacco definitiva? "In questo momento stiamo consolidando alcune scelte. Ci sono ragazzi che stanno facendo bene, anche a Bologna ho ricevuto buone indicazioni e segnali positivi. Per domani è molto probabile che ci siano delle riconferme, ma abbiamo anche giocatori pronti a entrare a gara in corso".
Arrivati all'11a giornata pensa di aver trovato il suo undici titolare? "Assolutamente. I cambiamenti a volte sono strutturali, e quando si cambia tanto e si volta pagina serve conoscenza, c'è bisogno di capire diversi aspetti prima di trovare delle soluzioni definitive. Alcuni cambiamenti andavano in questa direzione, quella di trovare una soluzione, sia dal punto di vista dei risultati che della produzione di gioco. Ora abbiamo trovato una traccia importante su cui continuare a lavorare".
Cosa serve per sbloccarsi in fase offensiva? "Sviluppare una manovra più fluida, aspetto in cui stiamo migliorando perché siamo più compatti e vicini. Nelle distanze dobbiamo trovare le due fasi di gioco, e la squadra sta provando a farlo bene. In ogni caso penso che la responsabilità del gol sia di tutti, non solamente degli attaccanti. Dobbiamo lavorare anche con i centrocampisti, con gli esterni, aggredire tutte le seconde palle e tutti questi tipi di situazioni di gioco. Il problema del gol lo considero come un problema di squadra, da risolvere mettendo in pratica quello su cui lavoriamo in settimana, lavoro in cui la squadra crede".
1 NOVEMBRE 2023
Baroni: "Questa partita ci serva per trovare la giusta rabbia, convinzione e determinazione"
Bologna - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Bologna-Hellas Verona, 16esimi di finale della Coppa Italia Frecciarossa 2023/24.
Mister, qual è la sua analisi del match? "È stata una partita affrontata con il piglio giusto, con personalità da parte dei ragazzi. Penso che la squadra stasera abbia giocato sviluppando anche un'ottima manovra. Stasera i miei calciatori mi hanno dato disponibilità e segnali importanti, che sono arrivati anche da parte di alcuni giocatori che stanno giocando meno. Si torna a casa con una sconfitta, ma questo risultato ci deve trasmettere quella giusta rabbia, convinzione e determinazione che a volte negli ultimi metri ci manca. Siamo consapevoli di aver fatto una buona prestazione, questo è quello che principalmente volevo vedere in campo oggi".
Tornare al gol potrà sbloccare la squadra? "Lo faremo, ho questa percezione. I ragazzi stanno lavorando, abbiamo visto come possiamo arrivare a realizzare in fase offensiva. La squadra ci crede e lavora bene: questo mi dà fiducia".
Ora testa al campionato... "Assolutamente. Ora inizia una serie di gare importanti per noi. Dovremo farci trovare pronti".
29 OTTOBRE 2023
Baroni: "Dispiace uscire sconfitti così, dopo la buona prestazione dei ragazzi"
Torino - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Juventus-Hellas Verona, 10a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Mister quanto fa male questo risultato maturato negli ultimi istanti della partita? "Mi dispiace soprattutto per i ragazzi. Per il sacrificio, la dedizione e la voglia di non prendere gol che la squadra ha espresso è doloroso, ma il calcio è anche questo. Peccato perché bastava difendere bene quell'ultimo pallone, ma anche queste situazioni ci devono servire. Ora si va avanti e si volta pagina. La squadra nel primo tempo mi è piaciuta, ha mantenuto equilibrio e distanze, anche nello sviluppo. Nel secondo tempo abbiamo pagato qualcosa a livello fisico, loro hanno grande forza e prestanza fisica, soprattutto sulle situazioni che nascono dai cross. L'avevamo sempre gestita bene, difendendo in modo efficace, peccato perché si esce comunque da questo campo con una buona prestazione. C'è da lavorare ma abbiamo anche questa consapevolezza".
La rabbia che i giocatori stanno provando deve essere trasformata in energia positiva per il futuro? "Assolutamente. Quando fai un campionato così sai che devi passare da queste gare e da queste sofferenze. Abbiamo giocato contro delle grandi perdendo di misura e questo ci deve indicare che la squadra è viva, compatta ed equilibrata. Però sappiamo che questo non basta e dobbiamo fare di più".
26 OTTOBRE 2023
Baroni: "Deve essere un'opportunità per noi per giocare un match di grande spessore"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate nell'antivigilia di Juventus-Hellas Verona, match valido per la 10a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma domani, sabato 28 ottobre alle ore 20.45, all'Allianz Stadium di Torino.
Mister, si può vincere sabato a Torino? "Ci proveremo, anche se la difficoltà della partita sappiamo sia molto alta, ma faremo il massimo. È una bella opportunità per noi, dovremo disputare un match di altissimo spessore. Dovremo essere più compatti rispetto all'ultima gara giocata contro il Napoli, più coraggiosi nel proporci. Sabato scorso siamo rimasti in partita fino alla fine, abbiamo fatto molti cross attaccando una squadra come il Napoli. Trovando le giuste distanze e una migliore compattezza potremo beneficiarne anche nello sviluppo della manovra, dovremo farlo".
Si è adattato al gruppo che ha trovato? "Non mi piace il termine 'adattato', non penso di averlo dovuto fare. Noi abbiamo le idee chiare, cerchiamo delle soluzioni funzionali alla squadra, soluzioni in cui la squadra crede. Le difficoltà ci sono sempre quando si inizia un percorso nuovo, ma abbiamo tutti i requisiti per superarle. Si va avanti a testa bassa lavorando: penso che ci siano margini di crescita importanti".
I giocatori subentrati con il Napoli saranno titolari a Torino? "I cambi sabato non sono stati fatti per penalizzare chi ha giocato dall'inizio, avevo bisogno di cambiare qualcosa. Fino al primo gol subito - che era evitabile - la squadra era messa bene in campo, ha creato anche delle occasioni. Dopo il gol la squadra si è abbassata, e all'intervallo dovevo cambiare qualcosa. Chi è entrato ha fatto bene. Ora cerchiamo di trovare una stabilità, valutando anche i rientri dei giocatori nelle migliori condizioni".
Saranno tutti disponibili sabato? "Non ancora. Quando si è prossimi al rientro c'è sempre un margine di rischio, bisogna scegliere come è meglio agire. Valuteremo Hien in questi giorni".
Cosa deve fare Ngonge per diventare un riferimento per la squadra? "Cyril lo scorso anno ha fatto molti gol senza nemmeno giocare molte partite. In questo inizio di stagione, dopo le reti realizzate all'inizio, forse si sta concentrando troppo sulle soluzioni individuali, ma stiamo lavorando insieme a lui: il ragazzo è sempre molto partecipe e presente. Sono convinto di lui perché ha grandi qualità: ha la possibilità di diventare un uomo squadra dal punto di vista offensivo, e ci sta lavorando".
Si aspetta una squadra più aggressiva? "Siamo una delle squadre che ha recuperato più palloni alti finora in campionato, ma questo dato deve farci riflettere sulla nostra compattezza e anche sulle distanze che abbiamo in campo, aspetto che reputo fondamentale in entrambe le fasi, soprattutto in quella di costruzione. Più i giocatori sono vicini più c'è la possibilità di esprimere qualità. Stiamo lavorando su questo".
Come sta Saponara? "Riccardo, come avete visto anche a Frosinone, è un giocatore di grande qualità. In alcuni momenti forse è stato penalizzato dal sistema di gioco, ma sa di dover crescere e noi dovremo dargli le occasioni che sta meritando attraverso il lavoro. Con lui c'è un bel rapporto".
FONTE: HellasVerona.it
NEWS
Marco Baroni non è a rischio, ma servono punti
Voci non confermate parlano di contatti con De Rossi, ma al momento il tecnico toscano non sembra a rischio
di Giovanni Vit 26 Ottobre 2023 10:30
La situazione in casa Hellas non è delle migliori: i gialloblù sono quartultimi a soli due punti dalla zona retrocessione. e nelle ultime sette gare hanno raccolto due pareggi e cinque sconfitte.
Nonostante questi numeri, però, secondo i colleghi de La Gazzetta dello Sport Baroni non pare a rischio. La Rosea parla in realtà anche di voci relative a presunti di contatti tra Hellas e Daniele De Rossi, tecnico reduce da un’esperienza fallimentare alla SPAL, sulle quali non ci sarebbero tuttavia riscontri concreti.
L’allenatore toscano, insomma, per il momento non sembra vacillare. Certo è che, nelle prossime gare, servirà trovare qualche punto in più…
FONTE: CalcioHellas.it
EDITORIALE CALCIO
[...] Verona, Sogliano che errore: tradito da Baroni
23.10.2023 08:12 di Michele Criscitiello Twitter: @@mcriscitiello
[...] Infine una parentesi calcistica. Sto seguendo il Verona con attenzione da inizio stagione e reputo Sogliano un grande Direttore Sportivo che non aveva nulla a che fare con la serie C e meritatamente si è ripreso la serie A. Tuttavia non ho capito la scelta di Marco Baroni, dopo che Sogliano ha salvato la pelle al Verona in uno spareggio con lo Spezia. Baroni non è un allenatore da Verona ma un allenatore di serie B a vincere. E la vince. La serie A l’ha fatta senza fare un punto a Benevento e poi un anno a Lecce dove c’era Corvino che telecomandava tutto e tutti. Il Verona aveva bisogno di un altro tipo di allenatore e la soluzione migliore sarebbe stata continuare con Zaffaroni. Sogliano ha commesso un errore che rischia di pagare a caro prezzo adesso che ci sarà la cessione della società ad un fondo guidato da Marroccu che si riprenderà la direzione e potrebbe cambiare allenatore. Baroni ha un grande vantaggio: il suo vice bravissimo sulla fase difensiva, altro che il maestro Giampaolo, e un Preparatore atletico che forse oggi è il migliore in Italia. Per il resto, cinema finito.
FONTE: SportItalia.com
21 OTTOBRE 2023
Baroni: "Sbagliato abbassarci troppo nel primo tempo, meglio la ripresa con diverse situazioni positive"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Hellas Verona-Napoli, 9a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Mister, una partita difficile contro un avversario forte, che Verona ha visto oggi? "Dispiace perché la squadra è partita bene, poi ci siamo un po' intimoriti e ci siamo abbassati, permettendo al Napoli di far emergere il suo palleggio e la sua qualità. Abbiamo preso gol evitabili ma l'importante è che la squadra sia rimasta dentro la partita nonostante il risultato e le difficoltà. Abbiamo fatto un secondo tempo che ci ha messo nella condizione di sfruttare alcune situazioni positive: stiamo lavorando su questo, nella costruzione la squadra ha fatto molto meglio, ha lavorato bene sugli esterni con cross e tiri. Contro queste squadre non bisogna fare errori, noi gli abbiamo concesso qualcosa e questo è stato il risultato finale".
Diversi giocatori sono entrati bene, come Lazovic e Bonazzoli... "Sono entrati dei ragazzi che hanno letto molto bene la partita. Nel primo tempo volevo più palleggio, ricerca della palla tra le linee e profondità. Lazovic, Bonazzoli, Tchatchoua e Terracciano ci hanno aiutato molto. Vogliamo portare tutta la squadra al suo massimo dal punto di vista prestativo".
20 OTTOBRE 2023
Baroni: "Dovremo dare il massimo sia come singoli che come squadra"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate alla vigilia di Hellas Verona-Napoli, match valido per la 9a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma domani, sabato 21 ottobre alle ore 15, allo stadio 'Bentegodi'.
Mister, ad oggi, rispetto agli obiettivi individuali delle due squadre, chi sta 'peggio' tra Verona e Napoli? "Noi domani giocheremo contro i campioni d'Italia in carica. In generale io credo sempre in quello che facciamo: il nostro è un lavoro nel quale abbiamo bisogno di tutti. Più siamo uniti e più miglioriamo velocemente. Ricordo che in un'intervista nel precampionato mi vedevate 'molto sereno', ma io sono sempre equilibrato. A Frosinone abbiamo sbagliato, e ne siamo coscienti. Sono cadute che devono servirci. In questa settimana abbiamo avuto alcuni ragazzi in Nazionale che sono tornati, e abbiamo lavorato con chi c'era. Ho fiducia nella mia squadra e nei giocatori. Stiamo lavorando sotto tutti gli aspetti, tecnici, tattici e anche mentali. Per la squadra domani sarà la partita giusta: difficilissima, ma allo stesso tempo sono quelle sfide in cui sappiamo che non dovremo sbagliare nulla e sperare anche che l'avversario lasci qualcosa".
Come si batte il Napoli? "Il Napoli è una squadra difficile, complicata. Noi dovremo dare il massimo sia a livello di singoli che come squadra, da questo non possiamo prescindere, è una condizione da cui non possiamo scendere nemmeno di un millimetro. Poi vedremo cosa dirà il campo".
Ci sarà Hien? "Forse averlo a disposizione per questa settimana potrebbe essere prematuro. Non dobbiamo rischiare perché è un giocatore importante per noi. Nelle ultime partite, tra gli altri, sono mancati sia lui che Doig, calciatori fondamentali per la nostra squadra, ma queste partite rappresentano delle opportunità per i ragazzi che andranno in campo al loro posto".
Qual è il quadro sugli infortunati? "Djuric ha fatto un percorso di scarico in settimana, sta bene e sarà disponibile. Penso che ci siano possibilità di avere a disposizione sia Doig che Dawidowicz, ma valuteremo oggi. Cabal e Hien sono un po' più indietro rispetto a loro, ma se non saranno convocati domani ci saranno per la prossima partita. Gli altri stanno bene, anche se è chiaro che chi è andato in Nazionale è un po' più stanco, faremo delle riflessioni in questo senso. Ho letto che noi siamo una delle poche squadre che ha sempre fatto tutti i cambi: questo per dirvi quanto conta per me anche chi subentra, non solo chi parte titolare, lo abbiamo visto anche a Frosinone".
Tante soluzioni provate in attacco: ora ha una soluzione definitiva? "Stiamo andando verso una direzione di stabilità su alcune scelte. Noi dobbiamo amalgamare le caratteristiche dei nostri attaccanti, ma la squadra deve passare sempre dallo sviluppo del gioco, e ci stiamo lavorando. A Frosinone l'abbiamo visto: la squadra ha fatto 47 ingressi in area rispetto ai 22 della sfida precedente, stiamo lavorando e dobbiamo migliorare. Contro una squadra come il Napoli non dovremo pensare a non prendere gol, ma pensare a come farlo".
Domani ci sarà Elkjaer, forse ci vorrebbe uno come lui oggi... "Al di là delle battute io credo nei miei giocatori perché li vedo lavorare in settimana. Vedo il lavoro oltre le difficoltà, è una cosa che mi dà fiducia per il futuro. Solo attraverso questo possiamo superare le difficoltà, che comunque non abbiamo solo noi".
Vista anche la loro esperienza internazionale, Suslov e Duda possono diventare due punti di riferimento per la squadra? "Su loro due dovremo fare delle valutazioni vista la settimana che hanno appena affrontato. Sono due ragazzi che non hanno avuto un giorno libero, appena finito il match sono partiti subito, hanno fatto altre due gare, hanno viaggiato. Da questo punto di vista dovremo valutare. Domani saranno della partita, ma vedremo con quale minutaggio".
FONTE: HellasVerona.it
NEWS
Baroni: “Contento di lavorare con Sogliano. Napoli e Juve opportunità da sfruttare”
Il tecnico gialloblù si è raccontato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport
di Tommaso Badia 14 Ottobre 2023 09:55
Raggiunto dai microfoni de La Gazzetta dello Sport, mister Marco Baroni ha analizzato questa prima parte di campionato del suo Verona, parlando poi delle prossime gare, di alcuni giocatori e non solo.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni rilasciate dal tecnico gialloblù ai colleghi della Rosea.
IL RITORNO A VERONA. «Sono contento di lavorare all’Hellas e con Sogliano, inoltre ho ritrovato il calore della tifoseria veronese e questo è fondamentale per raggiungere la salvezza».
IL BILANCIO. «In queste prime gare, un po’ per conoscere i giocatori e un po’ per necessità, abbiamo alternato ventiquattro giocatori: la squadra, anche a causa di mercato e infortuni, si sta assemblando piano piano. Siamo partiti pensando a una linea a quattro che per tante situazioni non siamo riusciti a portare avanti, ma ho visto che la squadra giocava meglio a tre. Finora abbiamo ottenuto risultati sulla compattezza sull’equilibrio, ora dobbiamo cercare di amalgamare i nuovi arrivi, soprattutto a centrocampo e in attacco. Ho visto poi una buona tenuta fisica e mentale, inoltre questa squadra non può prescindere da aspetti quali sacrificio, senso di appartenenza e identità: non dobbiamo mai mollare, su ogni pallone. Vero è che siamo poco prolifici, quindi ora l’obiettivo è il consolidamento del gioco offensivo. Buone sensazioni? La ricettività e la disponibilità della squadra mi lasciano sereno.».
GLI INFORTUNI. «Non sono solito accampare alibi, però gli infortuni ci hanno penalizzato parecchio: Hien ha saltato quattro gare su otto, Doig addirittura cinque, Lazovic è appena rientrato, così come abbiamo recuperato da poco Henry e Djuric. Si tratta di tante defezioni che non ci hanno permesso di sviluppare il gioco d’attacco, ma non sono preoccupato: troveremo soluzioni attraverso il lavoro. Per il Napoli, comunque, credo di recuperare Mboula, Cabal, Dawidowicz, Doig e anche Hien».
LE PROSSIME GARE. «Abbiamo ottenuto tre punti con la Roma, a mio avviso una big che arriverà lontano, quindi per noi le sfide contro Napoli e Juventus sono opportunità da sfruttare, le partite più belle da giocare. Le prepareremo con umiltà e rispetto, ma senza paura. Saranno una leva per noi».
I SINGOLI. «Ngonge è un giocatore molto forte che deve diventare un forte giocatore di squadra: da lui mi aspetto una grande crescita, così come da Magnani, Suslov e Bonazzoli. La vecchia guardia, da Dawidovicz a Lazovic e Montipò, mi ha sorpreso: lavorano con grande disponibilità».
LA SALVEZZA. «Frosinone e Lecce sono entrate subito in sintonia con i rispettivi progetti e sono senza dubbio le squadre rivelazione di questo campionato. La quota salvezza si alza, ma noi siamo pronti a combattere».
FONTE: CalcioHellas.it
8 OTTOBRE 2023
Baroni: "Ripartire dalle cose positive e continuare a lavorare per migliorare"
Frosinone - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Frosinone-Hellas Verona, 8a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Mister, qual è la sua analisi di questa partita? "Quando si parla di una sconfitta si parla sempre di qualcosa di doloroso che ci deve comunque dare uno stimolo in più perché la prestazione è stata positiva. Abbiamo commesso degli errori che non dobbiamo ripetere però la squadra ha sviluppato meglio le manovre e abbiamo creato opportunità importanti, ci manca ancora la cattiveria agonistica nella fase conclusiva. In alcuni frangenti ci sono stati cross e tiri senza cattiveria o non abbiamo attaccato bene la porta, dobbiamo assolutamente migliorare in questo".
Come diceva lei, manca un po' di cattiveria agonistica finale... "Sì, sto cercando di lavorare molto sulla fase offensiva perché non voglio che alla squadra venga l'incubo del gol perché lo troveremo. Siamo venuti a giocare contro una squadra che ha velocità davanti, ha giocatori giovani e frizzanti ai quali abbiamo concesso pochi tiri in porta, hanno avuto occasioni sulle transizioni nelle quali sono veramente bravi. In questo momento dobbiamo lavorare: come ho detto ai ragazzi partiremo dalle cose buone che abbiamo fatto. Al momento abbiamo bisogno di lavorare e migliorarci, così come dobbiamo recuperare giocatori importanti come Hien, Dawidowicz e Doig".
6 OTTOBRE 2023
Baroni: "Match complicato per entrambi, l'impatto emotivo dovrà essere forte"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate nell'antivigilia di Frosinone-Hellas Verona, match valido per l'8a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma dopodomani, domenica 8 ottobre alle ore 15, allo stadio 'Benito Stirpe' di Frosinone.
Mister, da quando lei è qui lavora sull'equilibrio in campo. Avete la quarta miglior difesa e il terzo peggior attacco. Come pensa di accendere questo Verona? "Quando parlo di equilibrio parlo di compattezza, non solo quando non abbiamo il pallone, ma anche quando ce l'abbiamo: di come giocarlo e di come perderlo nel modo giusto, stiamo lavorando su questi aspetti. In queste sette partite si sono alternati 23 giocatori, tra cui molti attaccanti. Avevamo bisogno di questo per conoscere meglio i giocatori, capire bene le loro caratteristiche e questo lo stiamo facendo. Non sono abituato a partire da dietro nel lavoro su una squadra, parto sempre da davanti per poi tornare indietro. Sotto questo profilo la squadra sta lavorando molto per migliorare".
Affrontate il Frosinone reduce da un ottimo avvio di campionato... "Il Frosinone non mi ha stupito. Ha un allenatore che io stimo molto ed è una squadra che è stata costruita con equilibrio e razionalità: sarà una partita complicata per noi così come per loro. Comprendiamo l'importanza di questa gara, ma in questo campionato ogni partita va affrontata con massima attenzione e determinazione. Giocheremo in un ambiente in cui c'è tanto entusiasmo fuori e dentro il campo, e sfidiamo una squadra che ha sì molti esordienti nella categoria, ma tutti consapevoli di dover fare molto per mantenerla. Da questo punto di vista noi sotto l'aspetto dell'atteggiamento e dell'impatto emotivo non possiamo essere al di sotto di loro".
Come stanno Dawidowicz e Amione? Eventualmente opterà per Terracciano o Faraoni come terzo? "Aspetteremo domani per fare le valutazioni finali ma entrambi sono migliorati molto. In ogni caso sono tranquillo perché chiunque andrà in campo avrà la mia fiducia e quella dei ragazzi. Se saranno disponibili bene, altrimenti abbiamo altri giocatori che andranno in campo per sfruttare questa chance. Per quanto riguarda Terracciano e Faraoni la soluzione che abbiamo provato a Torino mi è piaciuta, ma penso che entrambi possano ricoprire quel ruolo. Ho optato per arretrare Terracciano invece che Faraoni perché il primo era già in partita, mentre il secondo stava entrando a gara in corso".
Per far girare l'attacco del Verona, qual è il tipo di attaccante più adatto? "Non mi piace parlare solo di attaccanti perché è la squadra che deve migliorare nel portare la palla lì davanti. Venivamo anche da una struttura in cui c'era un po' troppa abitudine nel verticalizzare per sfruttare le caratteristiche dei giocatori. Sto cercando soluzioni diverse come lavorare di più sulle catene esterne e spostare il fronte, perché agire centralmente è sempre molto difficile. I ragazzi nuovi li ho messi perché hanno caratteristiche che ci servono: in primis la dinamicità e il movimento. Non voglio giocatori statistici, per questo va in campo chi mi può offrire quei fattori".
Sarà una partita che si giocherà sul filo tra intensità e aggressività..."In questo inizio di stagione il calendario ci ha riservato cinque partite in trasferta e tre in casa, abbiamo affrontato partite difficili che ci hanno dato autostima e ci hanno fatto crescere. Abbiamo fatto partite di coraggio in cui siamo andati a prendere i giocatori avversari a tutto campo. La squadra deve migliorare nel leggere alcuni momenti della partita, questo è un aspetto che non può mancare. Si parte sempre dall'intensità e dalla compattezza, anche nella gestione della palla, le distanze ad esempio sono fondamentali per sviluppare e ricercare il gol. Stiamo lavorando molto su questo".
Il Frosinone è reduce da un anno vincente in Serie B e questo si nota in campo. Come valuta la differenza tra la vostra e la loro mentalità? "Penso che si affrontino sempre difficoltà nell'affrontare squadre già collaudate o con continuità sotto il punto di vista della guida tecnica, come ci è capitato in questo avvio di campionato. Per noi è fondamentale il fatto che non manchi mai l'aspetto prestativo, perché se c'è quello, dopo non mancheranno le soluzioni. Il fatto che l'aspetto prestativo ci sia sempre ci aiuterà a trovare quegli sviluppi che stiamo cercando".
Nelle ultime due partite Ngonge si è un po' spento... "Noi non dobbiamo sovraccaricare questi ragazzi. A loro dico sempre che la responsabilità è mia e loro devono solo pensare a giocare, è un percorso di crescita. Cyril ha impattato in modo devastante su questo campionato, poi è complicato fare così tutte le partite. Non guardo solo il gol, lui deve riempire di più le sue prestazioni ma ci stiamo lavorando. Lui è molto partecipe, noi ci aspettiamo una crescita ma non dobbiamo mettergli pressione, lui deve pensare a stare sereno e giocare. Ha la qualità per cambiare le partite ma non deve solo attendere quelle perché può inserire molte più cose in una partita".
Pensa che ci sia il rischio di una sovrabbondanza di scelta in attacco? "Da allenatore non mi preoccupo mai della scelta. Se ho il dubbio di chi far giocare significa che stanno tutti bene. In quel ruolo abbiamo anche Henry che sta cercando la situazione migliore, durante la sosta organizzeremo una partita anche per lui. Ha bisogno di trovare l'impatto sulla gara, lui sta bene, ma gli manca quella cosa che poi troverà solo nel giocare. Non ci sono problemi di abbondanza, siamo concentrati sul portare i nostri giocatori alla condizione migliore".
2 OTTOBRE 2023
Baroni: "Prestazione di personalità, questa è la strada da seguire"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Torino-Hellas Verona, 7a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Avete conquistato un punto importante dopo una prestazione molto attenta e ordinata… "Mi è piaciuta la squadra, tutti i giocatori hanno fatto una prestazione di personalità in cui hanno tenuto molto bene il campo, cercando anche la manovra. Siamo stati bravi nel portare pressione alta, sono veramente soddisfatto della prova dei ragazzi contro un avversario forte. Oggi il Verona ci ha messo del suo nel depotenziare una formazione che stava bene, con giocatori importanti. Nel secondo tempo abbiamo abbassato il baricentro, conseguenza anche di due cambi forzati visto che abbiamo perso due elementi per infortunio muscolare. Questa è la strada, dobbiamo lavorare per trovare il gol".
Oggi Suslov, Cruz e Amione sono partiti dall'inizio per la prima volta, è un segnale che tutti sono considerati? "Io ho dato un segnale forte a tutto il gruppo. Ritengo di avere 22 titolari, gioca chi sta meglio e chi va forte, ci serve una sana competizione nel gruppo perchè io aspiro ad avere un tutti titolari. Questa squadra lo può fare perchè è sempre molto partecipativa. Oggi mi serviva un attacco dinamico che togliesse a loro i punti di riferimento. Suslov e Cruz hanno fatto delle buone partite, così come Duda. Oggi tutti hanno giocato bene, questo è l'atteggiamento che ci serve, si parte da qui, quando ci sono prestazioni di questo tipo c'è sempre la possibilità di costruire qualcosa di importante".
30 SETTEMBRE 2023
Baroni: "Torino complicato da affrontare, miglioriamo le soluzioni offensive"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate nell'antivigilia di Torino-Hellas Verona, match valido per la 7a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma dopodomani, lunedì 2 ottobre alle ore 18.30, allo stadio 'Olimpico Grande Torino' di Torino.
Mister, la squadra è viva e intensa, ma c’è il problema del gol da risolvere... “I problemi dobbiamo risolverli, trovare le soluzioni è il nostro lavoro. Guardando le ultime gare, mi fa piacere il fatto che la squadra abbia sempre tenuto il campo restando compatta, poi chiaramente si parte sempre da come fare gol. Contro Milan e Atalanta, abbiamo tirato in porta nel complesso cinque volte in più dell'avversario, sebbene con una conclusione in meno nello specchio della porta. Considerando anche il Bologna, siamo in pari tra tiri verso la porta e tiri nello specchio della porta. Dobbiamo migliorare nel mettere i nostri attaccanti in condizioni di segnare, in questo periodo abbiamo ruotato 8 giocatori davanti, a causa di problemi fisici, infortuni e nuovi arrivati. Dobbiamo trovare soluzioni insieme alla squadra per fare più gol”.
Qual è la sua valutazione del vostro campionato fino a qui, vista della partita contro il Torino? “Contro il Torino sarà un’altra partita molto complicata: loro sono molto fisici e hanno delle certezze vista la continuità di guida tecnica. Per noi sarà una motivazione in più per fare bene. Noi siamo in costruzione, per questo non mi piace guardare quello che abbiamo fatto ma invece quello che dobbiamo ancora fare. È importante continuare a lavorare bene, affrontare le partite con coraggio e concentrarci sulla prestazione, questi sono i fattori che più ci possono far avvicinare a vincere le partite, con la convinzione di dare fastidio agli avversari e fare gol”.
Mister, considerato il calendario serrato, inserirà alcuni degli ultimi arrivati sul mercato? “Sono giocatori che stiamo cercando di conoscere molto bene, per inquadrare le caratteristiche di tutti. Si stanno allenando da poco con noi, poi ad esempio Suslov l’ho inserito presto perché un giocatore acceso e dinamico. Anche Cruz ha una buona gamba, sa muoversi bene sul fronte offensivo e questo ci servirà perché sono componenti che possono mettere in difficoltà gli avversari, specialmente quelli più fisici. Alcuni giocatori arrivano da un infortunio o un lungo stop, come Thomas Henry. L’ho messo dentro contro l’Atalanta ma ho aspettato per dargli i minuti giusti. Dobbiamo mettere insieme queste situazioni e avere un pochino di pazienza: anche chi entra pochi minuti deve darci dinamicità, a noi serve avere gente accesa, di coraggio e che non ha paura di prendere iniziativa. Abbiamo bisogno di questi fattori”.
Per quanto riguarda le corsie laterali, Faraoni e Lazovic come stanno? “Per me sono fondamentali. In Serie A non si può pensare di segnare solo per vie centrali, bisogna portare la palla fuori e dobbiamo migliorare in questo: non è un solo fatto solo di condizione ma anche di sviluppo. Dobbiamo prestare attenzione a questo perché è la soluzione più importante per fare gol e noi abbiamo i giocatori per creare queste condizioni. Ci tengo a questo concetto perché un principio di costruzione offensiva a prescindere dal sistema di gioco che si usa”.
Doig e Djuric si sono allenati a parte, saranno convocati per la partita contro il Torino? “Per Doig è ancora prematuro, mentre Djuric dovrebbe esserci, domani valuterò nella rifinitura tecnica”.
Cercando nuove soluzioni in attacco, pensa che utilizzare due trequartisti di ruolo o due prime punte possa essere una chiave per risolvere i problemi? “Sì, noi abbiamo degli attaccanti che sono diversi per caratteristiche, dobbiamo assemblarli e trovare le condizioni migliori per sfruttarli bene insieme. Non escludo sicuramente questa opzione. Sarà fondamentale per noi avere dinamicità, non mi piace avere giocatori posizionali perché il movimento è quello che mette in difficoltà gli avversari. Per quanto riguarda le due punte, assolutamente. Djuric e Bonazzoli hanno già giocato insieme mentre Henry nel momento in cui starà bene per noi sarà una pedina importante. Dobbiamo farlo tornare alle sue condizioni di Venezia, è un fatto di condizione fisica. Thomas è acceso, ha voglia, carattere e deve tornare a giocare con cattiveria agonistica. Questa può essere sicuramente una soluzione, in questo non ho condizioni dal punto di vista tattico, ci lavoriamo”.
Mister, pensa che Suslov possa fare anche l’esterno? “Suslov può muoversi su tutto il fronte offensivo, è molto rapido e sa anche sporcarsi: ha tenuta nel contrasto nonostante la sua struttura. Deve ottimizzare la sua capacità nel dribbling, ma su questo ci stiamo lavorando. Alcuni di questi ragazzi arrivano da un calcio completamente diverso, qui ci sono meno spazi, più fisicità e marcature forti, per questo bisogna essere veloci nella scelta. Lui è molto bravo nel primo movimento, deve migliorare nel fare andare il pallone e servire i suoi compagni. È un giocatore che può darci una mano importante”.
27 SETTEMBRE 2023
Baroni: "In partita fino alla fine, ma dobbiamo migliorare in fase offensiva"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Hellas Verona-Atalanta, 6a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Mister, qual è la sua analisi di questa partita in cui avete combattuto fino alla fine? "Questa è una caratteristica che a noi non deve mai mancare, anche oggi abbiamo fatto una buona prestazione. L'Atalanta è andata in vantaggio su un'azione in cui avremmo potuto fare meglio. Loro hanno tante certezze, giocano insieme da tanto tempo, ma noi difensivamente abbiamo fatto un'ottima partita. Si sono chiusi molto, hanno fatto una partita feroce e fisica con molti falli, ci hanno messo in difficoltà nel creare occasioni offensive. Quando loro si sono chiusi, avremmo dovuto attaccare di più sulle catene esterne: su questo dovremo migliorare".
Henry è rientrato in campo dopo tanti mesi, è sicuramente un tassello importante per la tua squadra... "È un ragazzo che ho aspettato a mettere in campo, inizialmente avevamo pensato di fargli fare del minutaggio con la Primavera. Con lo stop di Djuric, Henry è diventato la prima alternativa, per questo ho aspettato il tempo necessario per dargli il minutaggio giusto. Oggi si è mosso bene, deve ancora recuperare la sua miglior forma fisica, ha recuperato da un infortunio lungo che credo sia stato ormai superato".
Ora il focus è sulla partita con il Torino... "Sicuramente, la squadra deve sempre rimanere viva, a testa alta. Dobbiamo affrontare delle partite complicate, ma la squadra dal punto prestativo c'è, abbiamo consistenza e buona tenuta fisica e mentale. Andare subito sotto non è facile, ma oggi siamo rimasti vivi e abbiamo condotto il gioco. Sono partite che ci serviranno sicuramente. Dobbiamo migliorare negli ultimi sedici metri e trovare soluzioni".
23 SETTEMBRE 2023
Baroni: "Abbiamo fatto una buona partita, serve più attenzione e determinazione"
Milano - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Milan-Hellas Verona, 5a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Mister, nonostante la sconfitta le squadre hanno giocato alla pari... "Assolutamente. Abbiamo fatto una buona partita. La squadra deve migliorare nell'avere più attenzione e determinazione quando si perdono i palloni, su questo continueremo a lavorare. Abbiamo costruito buone azioni e dobbiamo andare avanti su questa strada".
Lavorerete anche per migliorare il cinismo in fase offensiva? "Sicuramente, dobbiamo essere più determinati e cattivi sotto porta. Dobbiamo giocare con furore, convinzione e cattiveria agonistica al fine di tradurre le nostre occasioni in rete".
Oggi c'è anche un po' di rabbia per un risultato che non è arrivato, questa sensazione verrà trasferita alla squadra? "L'ho detto ai ragazzi, accetto quando gli altri sono superiori, ma dobbiamo cercare di avere un pizzico in più di determinazione. Dobbiamo aggiungere convinzione e cattiveria, fattori che saranno fondamentali. Abbiamo cominciato la partita molto bene, se vogliamo fare bene può capitare di lasciare per strada situazioni come quanto successo oggi".
21 SETTEMBRE 2023
Baroni: "Servirà una prova di grande consapevolezza e coraggio"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate nell'antivigilia di Milan-Hellas Verona, match valido per la 5a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma dopodomani, sabato 23 settembre alle ore 15, allo stadio 'Giuseppe Meazza' di Milano.
Mister, nella sua storia finora il Verona a San Siro non ha mai vinto... "Sabato affronteremo una squadra importante, giocheremo in uno stadio prestigioso contro giocatori forti. Ci stiamo preparando anche se questa è stata una settimana corta di lavoro. Gare come quella contro il Milan sono sfide che vanno vissute e affrontate con consapevolezza, umiltà e coraggio. In generale non possiamo pensare di fare una partita di attesa: bisognerà presentarsi a San Siro con testa e voglia, con rispetto dell'avversario ma con consapevolezza".
In una sfida così complessa c'è la possibilità di dare spazio anche a qualcuno di più giovane? "Potrebbe esserci questa possibilità se ad andare in campo fosse qualcuno che magari ha trovato finora meno spazio, ma che ha la mia fiducia e quella dei compagni. Non penso che quella di sabato sarà una sfida in cui per noi non ci sia nulla da perdere, personalmente nel calcio io non credo nemmeno alla sfortuna e alla fortuna. Credo che la mia squadra debba sempre fare la prestazione, e che solo così ci si possa portare gli episodi dalla propria parte. Io parto dalla prestazione: noi sabato non possiamo sbagliarla. La grande sfida di queste partite è quella di farsi trovare all'altezza degli avversari".
Come ci si presenta alla sfida di sabato? "Può sembrare forse paradossale, ma noi in questo momento stiamo lavorando su come dar fastidio al Milan, non su come difenderci, quello sappiamo già che dovremo farlo. Anche se abbiamo poco tempo, stiamo lavorando sugli aspetti offensivi, sarà lì per noi la partita".
Il calendario ora si fa complicato: c'è il timore che se non dovessero arrivare i risultati potrebbe incrinarsi qualcosa? "Noi dobbiamo pensare alle prestazioni, che non devono mai mancare, anche nelle difficoltà o nei risultati negativi, che arrivano per tutti. Compattezza ed equilibrio saranno fondamentali. A Sassuolo qualcosa ci è mancato, ma era una settimana complicata per via del mercato, si giocava proprio mentre stava chiudendo. Noi ora non dobbiamo ricommettere quegli errori, dal punto di vista prestativo dovremo essere sempre centrati. La bellezza di questo campionato per me è che non bisogna essere spaventati dalle squadre forti, ma avere voglia e coraggio di confrontarsi".
Suslov può essere la sorpresa del mercato estivo? "L'ho fatto debuttare lunedì perché l'ho visto acceso in settimana, e penso che quando i giocatori sono accesi bisogna lavorarci. Non sono state una sorpresa le sue qualità, ma lo è stato il suo impatto. Nonostante non abbia grande struttura ha grande forza, non ha timore, va nei contrasti, ha dinamicità, tutte componenti per noi importanti. Mi ha dimostrato di essere un giocatore che ha testa e gambe che vanno, non avevo dubbi che potesse far bene anche in un momento così delicato della partita, ha dato un contributo importante. Per me è un titolare: noi abbiamo la necessità di avere giocatori che entrano così, che vanno forte".
Qual è la situazione di Saponara? "Riccardo è un giocatore di qualità, che ha delle giocate importanti. Sto lavorando insieme a lui e sulla squadra per trovare l'equilibrio giusto per sostenere anche questo tipo di giocatori, magari molto tecnici ma che corrono un po' meno rispetto ad altri. Lui ora sta bene, è pronto per scendere in campo, il quando dipenderà da me e dalla squadra, dall'equilibrio migliore che riusciremo a trovare".
Ci sono indisponibili per sabato? "Ci sono alcune situazioni da valutare. Folorunsho che ha subito un colpo durante il match contro il Bologna, anche Magnani e Dawidowicz hanno risentito di qualche fastidio. Ci prenderemo ancora tutto il tempo che abbiamo a disposizione per fare delle valutazioni. Doig sarà da sostituire, ma mi prendo del tempo per decidere anche su questo".
FONTE: HellasVerona.it
19 Settembre 2023 - 16:41 Hellas Live
Hellas Verona, terza ammonizione per Baroni
Ieri sera contro il Bologna, l’allenatore gialloblù si è visto sventolare in faccia il cartellino giallo per la terza volta in quattro giornate di campionato.
FONTE: HellasLive.it
19 SETTEMBRE 2023
Baroni: "Ottimo primo tempo, abbiamo dimostrato tutto il nostro carattere"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Hellas Verona-Bologna, 4a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Mister una partita dai due volti, entrambi positivi… "Sì sono d'accordo. Nel primo tempo abbiamo speso molto e siamo riusciti a togliere idee e palleggio al Bologna. La squadra era messa molto bene in campo, aggressiva e ha sviluppato buone giocate. Era la prima volta che giocavamo con Bonazzoli dall'inizio e Duda in quella posizione, Folorunsho e Hongla ci hanno aiutato tanto dandoci struttura. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo. Il secondo tempo è stato diverso dovendo anche gestire gli infortuni. Ha trovato spazio anche Lazovic che si era allenato solo pochi giorni con noi al rientro dall'infortunio, sono soddisfatto della sua prova. Siamo stati costretti a fare cambi forzati, ho fatto esordire Suslov che era stato con noi solo per tre giorni, ma si è subito messo a disposizione della squadra. Nei momenti difficili abbiamo fatto emergere il nostro carattere e la nostra tenuta mentale e fisica, fattori che non devono mai mancare".
In questa partita avete trovato la solidità che cercavate in una prestazione apprezzata dal pubblico a fine partita… "Noi vogliamo emozionare. Dico sempre ai ragazzi che il nostro obiettivo, oltre alla crescita personale, deve essere quello di trasmettere al pubblico che siamo un gruppo che si spende, lavora, che ha idee, anche nei momenti in cui non ci arriveranno i risultati. Alla squadra non dovrà mai mancare questa mentalità. Sono contento che il pubblico abbia apprezzato che, nonostante qualche difficoltà all'inizio, stiamo mostrando la nostra identità".
1 SETTEMBRE 2023
Baroni: “Rammaricati per il risultato, ora la sosta ci permetterà di lavorare al meglio”
Reggio Emilia - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Sassuolo-Hellas Verona, 3a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Mister c'è rimpianto per il risultato finale visto ciò che la squadra ha fatto vedere? "Sicuramente, ci servirà perchè la squadra non meritava questo risultato per quanto fatto vedere sul campo. Gli abbiamo tolto il palleggio, ma abbiamo commesso troppi errori. In queste partite è importante non perdere la palla in modo rischioso e noi lo abbiamo fatto. Questa partita sarà un'opportunità di crescita per la squadra e per il gruppo. La sosta ci permetterà di lavorare sui ragazzi che non hanno avuto una preparazione estiva all'altezza. Ho visto miglioramenti nella gestione del pallone, anche se purtroppo queste se questi passi in avanti oggi sono arrivati con un risultato negativo".
Un bilancio di queste prime tre giornate del suo Verona? "Oggi c'è rammarico. Il Sassuolo è una squadra forte e con tanta qualità: ho visto i miei ragazzi tenere molto bene il campo, ma quella di oggi era una partita alla portata e abbiamo buttato via dei punti. In questo momento ci concentriamo sul gruppo: la sosta ci permetterà di lavorare per 15 giorni per di preparare al meglio il prosieguo del campionato".
30 AGOSTO 2023
Baroni: "Sfida difficilissima, ma deve essere un confronto stimolante per noi"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate nell'antivigilia di Sassuolo-Hellas Verona, match valido per la 3a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma dopodomani, venerdì 1 settembre alle ore 18.30, al 'Mapei Stadium' di Reggio Emilia.
Mister, le statistiche dicono che ad oggi lei risulta essere il miglior allenatore di quest'inizio campionato... "Sinceramente non guardo mai queste statistiche, ma lavoro solo a testa bassa. In questo momento tutti questi dati ci possono allontanare da quello che è il nostro obiettivo. Dobbiamo essere bravi a gestire in maniera positiva l'entusiasmo dei risultati ottenuti perché serve equilibrio. Venerdì ci aspetta una partita difficilissima, davvero complicata: dovremo avere attenzione, voglia, e dovremo essere capaci di metterci alle spalle i risultati già ottenuti".
Mancano due giorni alla fine del mercato... "Per tutta la durata del mercato la società ha tenuto una linea, che è stata condivisa e portata avanti dal Presidente e dal Direttore; una strategia di cui tutti, penso, saremo contenti alla fine di questi due giorni. Sono arrivate delle offerte, ma il Presidente ed il Direttore hanno resistito. La mia attenzione primariamente è rivolta al campo: mancano due giorni poi questo periodo sarà concluso".
Giocherete mentre il mercato sarà ancora in corso, come sarà? "Quando hai a disposizione un gruppo di giocatori che hanno dei valori importanti, io non temo nulla. Penserò alla partita insieme ai miei calciatori. Penso che bisogna saper dosare anche questi momenti, in cui sei sotto la lente di ingrandimento, ma non credo che faticherò a tenere la squadra concentrata".
Viste le prime due giornate, quella contro il Sassuolo sarà forse la partita più difficile di queste prime tre? "Sarà una sfida parecchio complicata. Nonostante le due sconfitte, hanno fatto bene nelle gare che hanno giocato, ed in generale sono una squadra con qualità, velocità e tecnica. Sono ben allenati e hanno ormai continuità di guida tecnica. Sarà una bella sfida per noi, una sfida nella sfida. Sarà un test importante e sarebbe un errore pensare alla classifica, ai risultati già ottenuti. È una partita che vogliamo affrontare bene. Non dimentichiamo che in queste prime due partite il Sassuolo ha giocato contro l'Atalanta e contro il Napoli fuori casa, due match proibitivi anche per noi; partite che comunque hanno affrontato bene. Rientrerà sicuramente Berardi, hanno attaccanti forti in rosa e un centrocampo dinamico. Sarà una bella sfida e noi abbiamo bisogno di questo per crescere e per confrontarci, è ciò che vogliamo".
Come si affronta il Sassuolo? "Dovremo avere molto equilibrio, nella gestione della palla e in fase di non possesso. Loro hanno molta mobilità e doti tecniche: noi dovremo essere bravi, dipenderà molto anche dalla gestione dei duelli. Non dovremo sbagliare nulla".
Dove bisogna ancora migliorare? "Bisogna migliorare molto ancora in generale, e lo sappiamo. Contro la Roma abbiamo fatto bene alcune cose, ma ad esempio dobbiamo crescere nella gestione del pallone. In settimana chiedo ai ragazzi anche di essere più sereni, di non avere timori. Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo".
Quanto conta la disponibilità al sacrificio nel suo gioco anche da parte di attaccanti e centrocampisti? "Se non lo fanno non giocano. I miei giocatori sanno che non è pensabile non partecipare alla fase difensiva, non è sostenibile per noi. Sanno che la prestazione di squadra è fondamentale, e che passa attraverso il sacrificio e dedizione del singolo. Al di là di come ti chiami e di quello che hai fatto, devi andare forte. Questa è la prima cosa".
Si sente nel suo momento migliore come allenatore? "Penso che il bello di questo lavoro sia che bisogna sempre essere in discussione con se stessi. Io ora sono concentrato sulla squadra, sul gruppo che viene anche da un anno difficile. Questo è un campionato che non ti permette distrazioni, per questo motivo parlo sempre ai ragazzi della prestazione, che è il fattore che ci aiuterà ad affrontare anche i momenti difficili. La prestazione la costruiamo durante la settimana, e la squadra da questo punto di vista sta rispondendo nel migliore dei modi".
Cosa l'ha sorpresa finora? "Penso sia difficile fare queste considerazioni. Un fattore importante per noi allenatori è trovare disponibilità, che è ciò che ho trovato qui. I ragazzi hanno dimostrato disponibilità anche verso il cambiamento con molta applicazione e senza timori. Questo mi ha fatto capire che questo gruppo ha la stoffa per lavorare: è una squadra che sa mettersi in discussione, aspetto fondamentale per me".
Come valuta finora un giocatore come Doig? "Josh è un ragazzo che ha energia, è ancora molto giovane. Deve lavorare in maniera serena, ma si comporta e lavora come un professionista. Gestire le pressioni per questi ragazzi non è semplice, penso che lui possa crescere ancora molto".
27 AGOSTO 2023
Baroni: "Bravi i ragazzi a restare uniti nelle difficoltà"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Hellas Verona-Roma, 2a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Mister quali sono le tue sensazioni dopo una vittoria così importante? "Sensazioni molto positive, è stato bello festeggiare con i ragazzi ed i nostri tifosi, nelle difficoltà affrontate il gruppo ha dato tutto ed è rimasto unito. Hanno giocato con mentalità, attenzione e dedizione, che è ciò che ci serviva in questa partita. Ora dobbiamo continuare a lavorare e migliorare".
Ci sono state tante partite dentro questo Verona-Roma... "Sono gare complicate in questo momento considerando che gli elementi della nostra rosa sono in condizioni fisiche differenti, visti i nuovi acquisti ed i rientri degli infortunati. La squadra ha dovuto faticare in diversi momenti, specialmente alla fine in inferiorità numerica. Questo match ci è servito per creare mentalità e compattezza nelle difficoltà. Sarà un campionato molto complicato nonostante la buona partenza, dobbiamo continuare a lavorare su questi fattori".
20 AGOSTO 2023
Baroni: "La vittoria è merito dei ragazzi, la dedichiamo ai nostri tifosi"
Empoli - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Empoli-Hellas Verona, 1a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Mister cosa si porta via da questa bella vittoria in trasferta? "Sono soddisfatto della prestazione e della costruzione dell'identità della squadra, volevo una partita di coraggio e compattezza e la squadra l'ha fatta".
Come ha impostato tatticamente la partita? "Ho cercato di limitare l'Empoli giocando con Mboula, Folorunsho e Ngonge al fine di portare pressione e marcare a uomo Baldanzi e Marin che sono due pedine fondamentali per loro. Abbiamo messo pressione anche con i quarti per cercare di tenere l'Empoli lontano dall'area di rigore, siamo soddisfatti della prova".
Prima vittoria nella storia del Verona a Empoli, a chi dedica questa vittoria? "Sicuramente alla squadra che ha lavorato bene e sta trovando la sua identità, poi anche ai tifosi che anche oggi ci hanno seguito in tantissimi. Cerco sempre di comunicare alla squadra di giocare con pathos che possa coinvolgere i nostri tifosi".
17 AGOSTO 2023
Baroni: "Importante farsi trovare pronti dal punto di vista mentale e nervoso"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate nell'antivigilia di Empoli-Hellas Verona, match valido per la 1a giornata della Serie A TIM 2023/24, e in programma dopodomani, sabato 19 agosto alle ore 18.30, allo stadio 'Carlo Castellani - Computer Gross Arena'.
Mister, che avversario sarà sabato l'Empoli? "Credo che troveremo uno degli avversari più tosti da affrontare alla prima giornata. L'Empoli è una squadra che conosce bene il suo percorso e che ha avuto continuità di guida tecnica. Sono usciti dei giocatori che sono stati però ben rimpiazzati. Hanno qualche certezza in più, ma noi dovremo avere più determinazione e più voglia".
Che partita vorrebbe? "So cosa possiamo fare, anche nelle difficoltà dovremo avere il giusto atteggiamento, fattore che non ci deve mai mancare. Contro l'Ascoli forse siamo andati in vantaggio troppo presto, e dopo il gol segnato siamo stati troppo attendisti, questo ci ha portati anche a subire il loro palleggio. Nella ripresa abbiamo avuto un atteggiamento diverso che deve essere il nostro filo conduttore per il resto della stagione. I punti sono sicuramente importanti, ma è fondamentale anche centrare la prestazione per avere continuità, creare la nostra identità e arrivare dove vogliamo".
A livello tattico rivedremo il Verona visto contro l'Ascoli? "In questo momento seguo anche le disponibilità dei miei giocatori, devo fare delle valutazioni calcolando anche i cambi a disposizione a partita in corso. La prima partita si giocherà anche ad un orario caldo, ci sarà necessità di avere energie fresche a disposizione. La cosa importante sarà farsi trovare pronti dal punto di vista mentale, nervoso, e fare una prestazione che vada oltre le difficoltà".
Dal punto di vista dell'atteggiamento lei sembra sempre molto calmo: è davvero sempre così? "Sono abituato a queste situazioni, a vedere e a guardare a cosa ho a disposizione, rispetto a cosa manca o potrebbe arrivare. Guardo al presente, cerco di dare sempre tutto me stesso alla squadra. Non sono sempre tranquillo, ma anche questi stati d'animo devono essere in funzione di una costruzione non di una demolizione. Il nostro atteggiamento deve essere quello di affrontare a viso aperto anche le difficoltà, avere timori non fa parte del nostro modo di lavorare".
Un parere su Folorunsho? "Devo fare ancora delle valutazioni per quanto riguarda sabato. Lui ha svolto la preparazione con il Napoli ed è arrivato qui in una buona condizione. Lo conosco, sicuramente ci potrà dare una mano. È un giocatore che ha mobilità, forza, e ha la capacità di saper interpretare più ruoli, ci lascia diverse opportunità sul suo impiego. In questo momento non ha 90' nelle gambe, ma ci dovrà dare subito un apporto importante anche a gara in corso".
Come stanno Duda, Saponara e Bonazzoli? "Tutti i ragazzi sono pronti e devono farsi trovare pronti nella possibilità di partire titolari. Non devono focalizzarsi sui 90': bisogna sempre andare in campo per dare tutto. Bonazzoli ha fatto questa settimana in gruppo, sta bene, lui era in una situazione diversa rispetto a Folorunsho. Saponara invece sta migliorando sempre di più, lui è un giocatore con personalità e capacità di gestione della partita".
A livello tattico invece Dawidowicz sarà ancora parte del centrocampo? "Pawel è uno di quei giocatori che mi ha sorpreso di più per la dedizione, per la partecipazione che mette. Sa ricoprire quel ruolo, quindi è probabile che giocherà ancora lì".
13 AGOSTO 2023
Baroni: "Soddisfatto di come la squadra è cresciuta durante la partita"
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Hellas Verona-Ascoli, match valido per i 32esimi di finale della Coppa Italia Frecciarossa 2023/24.
Mister buona la prima: qual è la sua analisi della partita? "La squadra è partita bene, ha approcciato bene la sfida, poi ci siamo un po' abbassati concedendo ai nostri avversari qualcosa, situazione sulla quale in futuro dobbiamo migliorare. Nel secondo tempo abbiamo iniziato più aggressivi, recuperando molti palloni, migliorando anche nella gestione del pallone. Siamo ancora in una fase di costruzione, ma la tenuta fisica di oggi è stata buona".
Anche oggi un buon lavoro svolto dalla fase offensiva... "Sono d'accordo, oggi nel primo tempo però siamo stati poco mobili, mentre nella ripresa abbiamo sviluppato il gioco con più rapidità, migliorando su questo aspetto. In questo momento la squadra deve esprimersi attraverso un calcio aggressivo, dinamico e di movimento".
Mai così tanto pubblico da 9 anni per una sfida di Coppa Italia: un pubblico che sta rispondendo presente... "È bellissimo. Conosco la città da tempo e il valore dei suoi tifosi. Uno dei nostri obiettivi deve essere quello di emozionare il pubblico, i tifosi devono avere la sensazione di trovarsi di fronte ad una squadra che non si risparmia mai".
11 AGOSTO 2023
Baroni: "Contro l'Ascoli opportunità di crescita e di verifica per noi"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate alla vigilia di Hellas Verona-Ascoli, match valido per i 32esimi di finale della Coppa Italia Frecciarossa 2023/23, e in programma domani, sabato 12 agosto alle ore 21, allo stadio 'Bentegodi'.
Che avversario è l'Ascoli? "È un avversario di cui avere rispetto: lo scorso anno ha fatto molto bene, e per questa stagione si sono strutturati ancora meglio. Quella di domani sarà una prova da affrontare con determinazione e cattiveria come fosse già la prima di campionato, sarà una sfida che ci metterà nelle condizioni di preparare bene l'inizio della stagione".
A che punto è la squadra? "Al mio arrivo ho trovato un gruppo che ha grande disponibilità. C'è ancora da lavorare ma ne siamo consapevoli, penso che anche le iniziali difficoltà che potremmo avere si potranno superare tutti insieme restando compatti, fattore che questo gruppo sta dimostrando di possedere. Nelle ultime uscite ci sono stati sia segnali positivi, sia aspetti sui quali dobbiamo ancora migliorarci. La partita di domani sarà un'opportunità di crescita e di verifica per noi, una chance per dare spazio anche a qualche ragazzo giovane".
Una prima opinione su Bonazzoli? "Federico ieri ha già fatto dei test, anche se finora ha svolto un lavoro personalizzato. Ha grande voglia e motivazione, fattore per noi importante. È un ragazzo di talento, credo che Verona rappresenti una grande opportunità per lui".
Ha provato diversi assetti tattici in questo precampionato, c'è un punto di arrivo preciso o sarà un assetto variabile? "Sono dell'idea che non si possa cambiare continuamente, ma che al massimo ci si possa adattare in qualche gara. Ho sempre detto che partendo da un calcio dinamico la nostra base è quella, e in questo momento non voglio forzare alcuni moduli come la difesa a quattro senza avere tutti i giocatori a disposizione. Al centro del progetto metto sempre i calciatori e preferisco non farli giocare fuori ruolo pur di adattarli a un certo modulo. Io e lo staff abbiamo le idee chiare e sappiamo cosa vogliamo andare a proporre alla squadra: abbiamo lavorato anche sulla difesa a tre e non escludo che a seconda delle opportunità di mercato potremo cambiare".
Come sarà per lei tornare domani al 'Bentegodi'? "Sono sempre belle emozioni: penso che uno dei lati positivi di questo lavoro sia che ogni volta ti rinnova delle sensazioni bellissime. Ho grande voglia, motivazioni e attenzione per il lavoro. Per me tornare domani in questo stadio sarà emozionante".
Folorunsho è uno dei nomi per il mercato? "Il mercato lo segue il Direttore, per noi potrebbe essere una soluzione. Cerchiamo giocatori dal profilo come il suo, un calciatore che ha dinamicità, fisicità, energia. Ogni allenatore vorrebbe lavorare da subito con una rosa completa, ma sono abituato a queste situazioni, ho esperienza in questo senso. Le esigenze di mercato spesso non vanno di pari passo con quelle tecniche, ma sappiamo cosa c'è da fare: in questo momento però io e lo staff siamo concentrati solo sul lavoro da fare in campo".
Come stanno Lazovic e Duda? "Darko sta recuperando bene ma domani non sarà disponibile e non credo nemmeno per l'inizio del campionato, ma sono fiducioso sul suo recupero perché è un grande professionista. Duda ha svolto la prima settimana in gruppo facendo tutto il lavoro, lo ritengo disponibile, sarà della partita anche se magari non dall'inizio".
5 AGOSTO 2023
Baroni: "Partita intensa, ci è servito alzare il livello di difficoltà"
Heidenheim - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Heidenheim-Hellas Verona, ultima amichevole del precampionato gialloblù.
Mister, che partita è stata? "Una partita intensa, giocata contro una squadra che ha vinto lo scorso campionato e ha un sistema di gioco collaudato. È stata sicuramente una gara impegnativa dal punto di vista del temperamento e della corsa, però i ragazzi hanno dato tutto. Questi test ci sono serviti per avvicinarci al meglio alle prossime gare ufficiali".
Che indicazioni ti porti via rispetto anche alle scorse amichevoli? “Ci è servito alzare il livello di difficoltà. In questo momento abbiamo diverse assenze e siamo tornati alla difesa a tre perché oggi abbiamo più giocatori centrali che esterni e centrocampisti, quindi abbiamo cercato di mettere in campo i ragazzi sfruttando al meglio le loro caratteristiche ed evitando di snaturare troppo le loro qualità. Questo test ci è servito molto, ho visto da parte di tutti dedizione e impegno, ora dobbiamo sistemare ancora diverse cose”.
Anche oggi erano presenti molti tifosi al seguito della squadra… “Ringrazio i tifosi che sono venuti fino qua in Germania, a inizio partita si sentivano solo loro dentro lo stadio. Speriamo di ricompensarli al più presto”.
29 LUGLIO 2023
Baroni: "Partita dai due volti, soddisfatto del primo tempo"
Corsica - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Bastia-Hellas Verona, prima amichevole internazionale del precampionato gialloblù.
Mister, che partita è stata? "Senza dubbio è stata una partita dai due volti, ma penso che in questo momento sia normale che lo fosse. Nel secondo tempo la squadra era appesantita, ma ho visto delle buone cose nei primi 45' di gioco. Nella ripresa abbiamo concesso troppe transizioni offensive agli avversari, ma questa è una conseguenza della pesantezza delle gambe, e dei carichi di lavoro affrontati che sono importanti. È un bene che queste situazioni emergano in questo momento di costruzione della squadra".
23 LUGLIO 2023
Baroni: “Buon ritiro, la squadra ha lavorato forte con dedizione e impegno“
Mezzano - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Hellas Verona-Virtus Verona, ultima amichevole del ritiro dell'Hellas Verona a Primiero.
Cosa si porta a casa da questo ritiro? “Ho ringraziato tutti i ragazzi. Abbiamo avuto delle difficoltà nella gestione del lavoro a causa di varie assenze ma la squadra ha lavorato forte, con grande dedizione e impegno. Oggi volevo una prestazione di intensità e fisica. Ero consapevole che non fosse facile quando ci sono dei carichi di lavoro così importanti. Era importante scavare nelle risorse mentali e fisiche, la squadra ha risposto bene e sono molto contento”
Perché oggi non ha giocato Faraoni: aspetti fisici o per il mercato? “Marco ha lavorato sempre bene e con grande attenzione. La sua volontà è quella di restare vuole qua, ha solo avuto un affaticamento alla caviglia a seguito di un colpo subito. Abbiamo pensato di non rischiare sia lui che Hien viste che sono partite sempre a rischio perché c’è tanto carico addosso”.
Saponara cosa vi può dare? “Riccardo ha qualità e esperienza in questo campionato. Deve trovare una condizione fisica adeguata. Lo aspettiamo. Non era in preventivo che giocasse, stamattina ha partecipato alla seduta, gli ho chiesto se si sentisse di giocare e mi ha detto di si. È un giocatore che ha qualità e che ci darà un contributo importante”.
Come valuta le prestazioni di Hongla? ”Martin è un ragazzo che mi ha sorpreso, sta lavorando davvero molto bene. Gioca con entusiasmo e con vigore fisico. Ha corsa e fisicità ma sa giocare bene anche il pallone e questo è un connubio non facile da trovare. In questo momento io mi preoccupo solo di allenarlo forte”.
Come sta Duda? "Sta migliorando, è un giocatore che sto aspettando perché per me è un bravo calciatore. Non vediamo l’ora che venga a darci una mano. Lui ha tanta voglia e adesso penseremo a farlo rientrare in gruppo”.
Che valutazione da dei giovani che sono venuti in ritiro con la Prima squadra? “Sono rimasto molto impressionato da Cissè, per come gioca con qualità e personalità. Anche gli altri ragazzi hanno fatto un bel ritiro. Il nostro obiettivo è farli crescere e questo ritiro ha fatto loro sicuramente molto bene”.
20 LUGLIO 2023
Baroni: "Continuiamo a lavorare con entusiasmo e partecipazione"
Mezzano - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Hellas Verona-Top 22 Calcio Dilettanti, seconda amichevole del ritiro dell'Hellas Verona.
Mister state svolgendo ogni giorno carichi di lavoro pesanti... "Sì, oggi era difficile trovare le giocate e il gol con questo ritmo. Sono partite che servono per trovare la condizione, e mi servono per vedere i ragazzi che non conoscevo prima. C'è ovviamente da lavorare, lo sappiamo".
Anche in questa partita ha segnato Hongla... "Vero, ma oltre ai gol, oggi ho chiesto ai ragazzi di giocare con velocità e di muovere la palla velocemente, ma non era facile perché queste sono squadre che si abbassano molto e non lasciano spazio, e diventano partite complicate dal punto di vista dello sviluppo del gioco. Ora è importante lavorare, mettere sudore e fatica addosso. Per il resto vedremo".
Il suo giudizio su Hrustic? "È presto per dare giudizi su un giocatore che è appena arrivato in ritiro e che conosco poco. Oggi ho voluto provarlo dandogli anche più minuti proprio perché ho bisogno di vederlo e conoscerlo. È un giocatore che sicuramente ha qualità, ma in questo momento ha bisogno di lavorare, di correre e di mettere fisicità in mezzo al campo. Non sono abituato a dare giudizi velocemente".
Come ha lavorato oggi la difesa a 4? "Non è un passaggio così importante. Noi andiamo sull'uomo, cerchiamo di essere sempre aggressivi. Quando con il lavoro i reparti saranno legati tra le due fasi sarà chiaramente tutto più facile. Quello che sono contento di vedere è che i ragazzi stanno lavorando bene, con entusiasmo e partecipazione".
Nel match di oggi gli esterni hanno lavorato bene proponendosi con continuità..."Giocando in questo modo è importante sfruttare gli esterni. Qualcosa di buono è stato fatto, ma come ho detto c'è da lavorare ancora tanto e i ragazzi lo stanno facendo bene".
Un parere sui giovani che ha a disposizione in ritiro? "Per loro è importante fare un'esperienza come questa. È un ritiro tosto per l'intensità che tutti stanno mettendo. Per loro questa deve essere un'opportunità di crescita, e per noi questa è l'occasione di vederli. Naturalmente le prossime partite saranno importanti anche per loro".
FONTE: HellasVerona.it
HELLAS VERONA di Redazione, 19/07/2023 12:00
Baroni: "Il modulo che farò non conta, la filosofia è più importante del sistema"
“L’obiettivo è la permanenza in A, come per tanti. Per me è importante come centrare l’obiettivo, cioè col bel gioco e la voglia di creare una squadra che abbia un'identità forte e che possa trasferire emozioni alla gente. Il modulo è solo una conseguenza, io penso a impiegare e collocare i giocatori che ho a disposizione nel modo migliore". Lo ha detto a La Gazzetta dello Sport Marco Baroni.
L'allenatore dell’Hellas Verona ha continuato: "Ho giocato anche a tre, a Benevento ho vinto il campionato col 4-2-3-1 e a Lecce col 4-3-3. La filosofia è importante più del sistema. E la mia filosofia è un calcio dove dovremo andare forte: grande pressione in fase di non possesso e grande dinamicità in fase di possesso. Questi sono i concetti su cui stiamo lavorando. In questo momento si sta dando troppo peso e valore al modulo".
"Al di là di quello che può riservare il mercato, al momento Lazovic, Montipò, Dawidowicz, Faraoni, Ceccherini e Magnani sono quelli che mi hanno più impressionato per come lavorano e come si spendono, l'attaccamento che hanno alla squadra. I senatori saranno fondamentali per i nuovi arrivi e soprattutto per i giovani. Un giocatore che sto aspettando e sono convinto che possa fare qualcosa di importante è Duda. Sta recuperando, spero di poterlo avere presto. Poi ho giovani interessanti su cui lavorare: parlo di Cabal, Terracciano, Ngonge e questo ragazzino che ha 16 anni, Cissè: molto interessante. Ngonge? Ha talento, ma anche lui deve migliorare tanto e capire la differenza dall’essere uno bravo e uno forte, di gruppo. Mi fa sperare che possa fare la differenza. Poi se andrà via, pazienza” ha concluso Baroni.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
16 LUGLIO 2023
Baroni: "Buone indicazioni, continuiamo a lavorare"
Mezzano - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Marco Baroni, rilasciate al termine di Hellas Verona-US Primiero, prima amichevole del ritiro dell'Hellas Verona.
Mister, un buon inizio... "Sì, ma al di là del risultato questa settimana abbiamo lavorato duramente, anche stamattina. Oggi serviva vedere l'atteggiamento giusto, la ricerca della pressione sul pallone. Sono arrivate buone indicazioni, anche da parte dei giovani".
Come giudica la prova di Mboula? "L'ho spostato in posizioni diverse durante la partita, dobbiamo trovare insieme il ruolo migliore per lui. Deve abituarsi ai nostri ritmi, è un giocatore che viene da un calcio diverso, ma ha una buona gamba, deve imparare ad attaccare lo spazio. In allenamento calcia bene con entrambi i piedi. In generale sono arrivate buone indicazioni".
Lazovic sarà uno dei leader di questa squadra? "Assolutamente, ci sta stupendo in senso positivo. Si vede il suo spessore e la sua caratura. Nonostante sia arrivato dopo in ritiro rispetto al gruppo ha già fatto dei tempi buoni, è sempre il primo a scendere in campo per allenarsi, è un leader sotto tutti i punti di vista. Darko è un giocatore che dovrà darci un contributo importante, come sempre ha fatto negli anni"
Il suo Verona giocherà con la difesa a 4? "Penso che la squadra abbia le caratteristiche per difendere a 4, anche se noi andremo a marcare spesso a uomo comunque. In generale la cosa fondamentale sarà l'entità che la squadra dovrà trovare. Ad oggi siamo un cantiere aperto, siamo in costruzione, ma ritengo che questi momenti siano delle opportunità. Stiamo lavorando sulla difesa a 4, che comunque è un modulo a cui alcuni nostri giocatori sono già abituati dalle nazionali".
Qual è la situazione sul mercato? "Sappiamo quali sono le nostre esigenze, il Direttore sta lavorando bene in questo senso, sia entrata che in uscita. Sappiamo tutti dove vogliamo arrivare, ma io e lo staff siamo concentrati solamente sull'allenare i ragazzi".
A che punto sono gli infortunati? "Lasagna sta svolgendo un lavoro di recupero, forse nell'ultima delle tre amichevoli potrebbe anche trovare un po' di spazio. Sia lui che Duda sono vicini al rientro. Henry invece sta facendo il suo percorso di recupero in Francia, ma contiamo di averlo con noi quando riprenderemo a lavorare a Peschiera".
Oggi era presente un gran numero di pubblico... "Sì, è stato bellissimo l'abbraccio con i tifosi nel post partita. A Verona c'è sempre stato grande entusiasmo. Loro ci stanno accompagnando in queste settimane di lavoro. Le famiglie fanno tanti sacrifici per riuscire a seguire la squadra, quindi il nostro sguardo è sempre rivolto anche a loro".
11 LUGLIO 2023
Baroni: "Molto felice di tornare a Verona, io e il Club abbiamo la stessa fame e determinazione"
Verona - Le dichiarazioni del nuovo allenatore dell'Hellas Verona, Marco Baroni, rilasciate in occasione della sua conferenza stampa di presentazione ufficiale tenutasi oggi, martedì 11 luglio, nella sede del Club gialloblù.
"Sono contento di poter dare il benvenuto a mister Baroni, che tiene molto ad essere qui, fattore che per noi è stato importante in questa scelta. Come ho già detto nella conferenza insieme al Presidente Setti, ringrazio mister Zaffaroni e Salvatore Bocchetti per il lavoro svolto nell'incredibile stagione che abbiamo affrontato insieme. Oggi sono soddisfatto di ripartire con tanta determinazione e voglia, insieme a mister Baroni che ha tanta voglia di essere l'allenatore del Verona, fattore molto importante per noi". Queste le dichiarazioni del Direttore Sportivo Sean Sogliano, che ha introdotto la conferenza di presentazione del nuovo mister gialloblù, Marco Baroni.
Mister benvenuto, 20 anni dopo torna a Verona: quali sono le sue prime sensazioni? "Sono positive. Torno in una città che conosco, in una squadra che mi ha fatto crescere e mi ha aiutato ad essere ciò che sono oggi, sia dal punto di vista umano che professionale. Ho tanta determinazione e voglia di fare bene, sono consapevole dell'impegno importante che ho preso e sono contento di essere qui. Qui ho vissuto anni fa due parentesi diverse, una prima da calciatore e poi una seconda da vice di Alberto Malesani, di cui sono rimasto amico: entrambe mi sono servite. Ora si riparte con grande determinazione: tiriamo una linea e andiamo avanti con forza ed entusiasmo".
Come mai ha scelto proprio Verona? "Sono consapevole delle difficoltà che ci saranno qui, ma sia io che il mio staff siamo abituati ad affrontare sfide di questo tipo. Ho visto la determinazione e la voglia che ha il Direttore Sogliano, che è la stessa che hanno la società e la città. Quando è stato il momento di scegliere non ci ho pensato un attimo: dovremo fare tanto lavoro, ma lo sappiamo. Ci sarà da mettere entusiasmo, che è la cosa fondamentale, da questo punto di vista siamo già al lavoro. Il senso di responsabilità che sento verso la città mi piace, fa parte del mio lavoro, ed è stato uno dei fattori che ha influito su questa scelta. Vengo in una città e in una squadra che conosco, con una tifoseria che conosco: sono fattori che aumentano il mio entusiasmo. Ora dobbiamo iniziare a lavorare: sono convinto che tutti insieme potremo toglierci anche alcune soddisfazioni".
Come si è costruita l'intesa con la società? "Nel Direttore Sogliano ho visto la stessa fame, voglia e determinazione che ho anche io dentro. Non servono molte parole a volte: quando incroci una persona che ti trasmette la sua stima, vedi la stessa grinta, la scelta diventa semplice. Non è servito molto, c'è stata subito una intesa su ciò che ci sarà da fare, senza paura o timori".
Che società ha ritrovato dopo anni? "Conosco la città, la tifoseria e i valori di questa maglia: sono tutti aspetti che mi sento dentro. Ho ritrovato una società cresciuta, e per notarlo basta vederne la sede e il centro sportivo. È una società che viene da un'esperienza difficile, ma che da questo recente passato penso abbia imparato che in questo campionato non bisogna mai abbassare la guardia".
Si sente la persona giusta per guidare questa squadra? "Mi sento la persona che ha la determinazione e la fame giusta per prendermi questo incarico importante, che so sarà anche impegnativo. Lo faccio a testa alta, con entusiasmo e grande voglia".
Il Lecce nella scorsa stagione ha fatto un vero miracolo... "È stato fatto un buon lavoro da parte di tutti. Ora però bisogna guardare avanti. Per me e lo staff è stata un'esperienza importante, ma ora siamo concentrati sulla squadra: non vedo l'ora di iniziare a lavorare con loro".
La squadra l'anno scorso ha avuto la capacità di soffrire: quanto conta oggi questo aspetto? "Credo che tutte le esperienze, sia positive che negative, aiutino sempre a crescere e a migliorare. Da questo punto di vista penso che il trascorso della scorsa stagione possa essere un patrimonio importante. Il nostro sarà un campionato complicato, difficile, dove non bisogna lasciare niente di intentato o trascurato. Questo recente passato può essere un'opportunità. L'obiettivo deve essere sempre quello di migliorarsi, con determinazione ed entusiasmo. Sono stati fatti degli anni in cui alcuni giocatori forse non erano più abituati a lottare per la salvezza, ma ciò che conta oggi è che il percorso fatto lo scorso anno può diventare una ricchezza".
Ci sono giocatori in rosa da rimettere al centro del progetto, come Henry e Lasagna... "Ci sono delle situazioni che il Direttore Sogliano e la società stanno seguendo, ma ciò che importa oggi è tirare una linea e guardare avanti con grande forza e coraggio. Io non sono abituato a guardare al passato, perché c'è sempre il rischio di restare lì ancorati. Ci sarà da lavorare su quelle componenti che sono importanti quando c'è da ripartire: l'entusiasmo e la determinazione appunto. Vogliamo trasferire queste caratteristiche alla squadra: da questo punto di vista siamo aperti a tutte le opportunità, a tutti i giocatori. Il gruppo è la cosa che conta di più".
Mister Malesani l'ha descritta come un 'equilibratore': ci racconta il suo calcio? "Vogliamo portare un calcio dinamico, con anche qualcosa di nuovo. La squadra dovrà assumere la sua nuova identità, perché sarà un campionato difficile. Dovremo essere bravi a trovare in fretta la nostra identità come gruppo ed iniziare a lavorare forte, poi sarà il campo a dimostrare il nostro lavoro. Prima di tutto voglio conoscere la squadra: la cosa importante è la tipologia di calcio che andremo a proporre: una squadra aggressiva, che corre, che ha dinamicità e idee, questi sono gli aspetti principali".
5 LUGLIO 2023
Il saluto di mister Baroni all'Hellas Verona
"Ringrazio il Presidente Maurizio Setti e il Direttore Sportivo Sean Sogliano per avermi voluto qui e per la fiducia dimostrata nei miei confronti. Sono molto felice e carico di affrontare questa nuova avventura con i colori dell'Hellas Verona, in uno stadio speciale e su una panchina importante sulla quale sono entusiasta di poter fare ritorno. Insieme allo staff, alla squadra e a tutto il Club lavoreremo uniti dando il massimo ogni giorno, per disputare al meglio questa nuova stagione in Serie A".
FONTE: HellasVerona.it
Hellas Verona
martedì 4 Luglio 2023 - Ore 20:30 - Autore: Pietro Zaja
«Era un bravo giocatore, è un bravo allenatore. L’ho incontrato spesso in campo, l’ho seguito come tecnico. Arriva al Verona con entusiasmo ed è un aspetto prezioso per un Hellas che si dovrà rinnovare. Prima ha conquistato la promozione al termine di un campionato giocato sempre bene. Poi la salvezza, una vera impresa: va ricordato che il Lecce aveva il monte ingaggi più basso della Serie A. Ha lavorato con tanti giovani ed è arrivato all’obiettivo superando i momenti di difficoltà. Ho sentito le recenti dichiarazioni del presidente Setti, che ha rimarcato un fatto: per il Verona salvarsi è uno scudetto. Baroni ha dimostrato di saperla raggiungere, ha il carattere che occorre e le sue squadre sanno proporre un gioco pregevolissimo. Baroni preferisce la linea a quattro, ma non dubito che su questi argomenti ci sia stato un dialogo approfondito con la società, con Sean Sogliano. Il Verona darà a Baroni gli interpreti che gli servono, qualcosa lo potrà adattare lui. È un ex dell’Hellas, con cui ha fatto bene da giocatore. Il Verona aveva bisogno di un cambiamento, adesso ci sarà un altro inizio ribadendo sempre che il Verona è squadra chiamata a lottare per salvarsi e dovrà avere la forza per superare le giornate complicate che ci saranno»: queste le dichiarazioni rilasciate da Antonio Di Gennario, bandiera dell’Hellas, a “Il Corriere di Verona”.
FONTE: TrivenetoGoal.it
NEWS
Mazzi: “Baroni ha scelto Verona per la piazza”
L’ex presidente dell’Hellas ha parlato a L’Arena del nuovo allenatore gialloblù
di Tommaso Badia Luglio 2, 2023 - 12:30
«Baroni mi ha detto che ha scelto Verona solo per la piazza: è sicuro che i tifosi, se ci saranno difficoltà, sosterranno la squadra».
Queste le principali dichiarazioni rilasciate a L’Arena da Alberto Mazzi dopo l’insediamento di Marco Baroni sulla panchina dell’Hellas.
FONTE: CalcioHellas.it
Bentornato nella splendida Verona, 𝐌𝐈𝐒𝐓𝐄𝐑 𝐁𝐀𝐑𝐎𝐍𝐈 🤝🟡🔵Marco #Baroni is our new Head Coach. #HVFC pic.twitter.com/9fIqK3VqjM
— Hellas Verona FC (@HellasVeronaFC) July 1, 2023
1 LUGLIO 2023
Marco Baroni è il nuovo allenatore dell’Hellas Verona
Verona - Hellas Verona FC comunica di aver affidato la conduzione tecnica della Prima Squadra a Marco Baroni, che si è legato al Club gialloblù fino al 30 giugno 2024, con opzione per il secondo anno.
Nato a Firenze l’11 settembre 1963, Baroni, poco dopo aver concluso una lunga carriera da calciatore nella quale ha vestito anche la maglia dell’Hellas Verona dal 1995 al 1998 - collezionando con i gialloblù 93 presenze e 9 gol, distribuiti tra Serie A, Serie B e Coppa Italia – inizia quella da allenatore.
Nella sua ormai più che ventennale carriera come tecnico - dopo essere stato anche vice di Alberto Malesani proprio sulla panchina dell’Hellas Verona nella stagione 2002/03 - spiccano la vittoria dei playoff di Serie B con il Benevento nella stagione 2016/17 che vale la prima promozione in Serie A della squadra sannita nella sua storia e, nelle ultime due stagioni, dal 2021 al 2023, i risultati ottenuti alla guida del Lecce, con cui nell’annata 2021/22 ha conquistato la promozione in Serie A, vincendo il campionato cadetto, e nell’ultima, 2022/23, ha raggiunto la salvezza nella massima serie.
Hellas Verona FC rivolge a mister Marco Baroni, e a tutti i componenti del suo staff, un caloroso benvenuto e gli augura buon lavoro.
FONTE: HellasVerona.it
PRIMA DI VERONA + - =
Marco Baroni, ex tecnico del Lecce, premiato col Trofeo Maestrelli
Trofeo Maestrelli per Marco Baroni, autore di un'autentica impresa col Lecce. Le parole dell'ormai ex allenatore dei pugliesi
FONTE: Canale youtube Pistoia Sport
SERIE A
Hellas Verona, Baroni ha firmato: un anno di contratto più opzione per un secondo
28/06 ALLE 23:08
di SIMONE LORINI @SIMO_LOR
© foto di www.imagephotoagency.it
Un anno di contratto più opzione, Marco Baroni è il nuovo allenatore dell'Hellas Verona: lo rivela la redazione di Sky stasera. Il tecnico aveva da giorni un accordo di massima con Setti ma stasera ha messo la firma sul contratto che lo legherà agli scaligeri, tornando in gialloblù dove ha militato come calciatore.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
28 Giugno 2023 - 09:50 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, come può cambiare lo staff tecnico con Marco Baroni
FONTE: HellasLive.it
HELLAS VERONA di G.Vig., 27/06/2023 10:50
ALLENATORE HELLAS | Baroni sulla panchina gialloblù, il tecnico "esaltato" di tornare a Verona
Marco Baroni
Marco Baroni ha conquistato Setti e Sogliano con il suo entusiasmo. L'allenatore considera l'Hellas un punto d'arrivo della sua carriera. Nei due incontri avuti con il ds ha dimostrato tutta la sua voglia di allenare in questa piazza. Sa di essere davanti ad un compito non facile. Conosce Verona, sa quanto i tifosi si aspettano da lui e dalla prossima squadra. Non è spaventato dalle difficoltà che indubbiamente ci saranno. Sogliano cercherà di fargli la squadra più vicina possibile alle sue richieste, con i limiti imposti dal budget. Setti ha voluto cambiare allenatore. Il presidente ha considerato chiuso un ciclo, voleva voltare pagina, ma non voleva più sbagliare scelta. Per questo c'è stato un lungo impasse. La società ritiene di aver dato supporto massimo a Bocchetti, anche contro le richieste della piazza che ha chiesto più volte l'esonero durante la stagione. Bocchetti è stato lanciato, protetto e aiutato. Un'occasione unica per Sasà che ha dimostrato di poter diventare un'ottimo allenatore. Con lui si cercherà un accordo che possa essere soddisfacente per entrambi. La società vorrebbe anche risolvere il problema “Cioffi”, legato anche lui da un altro anno di contratto. Operazioni che indubbiamente costeranno soldi ma che serviranno a riportare chiarezza. Baroni è considerato il profilo giusto per l'Hellas. A Lecce ha fatto un miracolo salvando una squadra molto debole, forse più debole dell'ultimo Verona. Eppure i pugliesi non sono mai stati in fondo alla classifica, mai sono stati nella zona pericolo, nemmeno quando hanno avuto una logica flessione nella seconda parte del torneo. Il Verona riparte con Baroni per una lunga e durissima sfida. Ma tutti adesso sono pronti alla battaglia. Presidente, ds e allenatore. Una compattezza non solo di facciata.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
Data: 27/06/2023
Verona, scelto Baroni: si lavora per l'intesa
L'Hellas Verona ha scelto Marco Baroni per la panchina: ora andrà trovata l'intesa economica e contrattuale
Autore: Redazione
L'Hellas Verona ha scelto Marco Baroni come prossimo allenatore. A livello tecnico sono quindi stati sciolti i dubbi. Ora però andrà trovata l'intesa economica e contrattuale.
Credit: Domenico Bari
Baroni, Verona dopo l'addio al Lecce
L'allenatore negli ultimi due anni è stato protagonista sulla panchina del Lecce: prima con la promozione in Serie A e poi con la salvezza diretta. Nella scorsa settimana era arrivato il comunicato del club salentino sull'addio di Baroni.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
CALCIOMERCATO
Mercato Verona: Baroni prima scelta ma si inserisce la Sampdoria
21/06 ALLE 19:00
di STEFANO BENTIVOGLI
per Tuttohellasverona.it
Il primo nome per la panchina dell'Hellas Verona sembra essere sempre quello di Marco Baroni. L'ex allenatore del Lecce piace però anche ad altri club. Nelle ultime ore, come riporta Tuttomercatoweb.com, oltre allo Spezia, si è fatta sotto anche la Sampdoria, alla ricerca di un nuovo allenatore al quale affidarsi per un immediato ritorno in serie A. Il club blucerchiato sembrava orientato su Fabio Grosso ma la trattativa si è al momento arenata.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
SI CONCLUDE IL RAPPORTO TRA U.S. LECCE E MISTER BARONI
20.06.2023 11:50 Prima squadra
A seguito degli incontri intervenuti tra la società e l'allenatore Marco Baroni ed il suo agente, si comunica che le parti non hanno trovato un’intesa per proseguire il rapporto contrattuale in scadenza il prossimo 30 giugno.
La proposta dell'U.S. Lecce di proseguire il rapporto per un altro anno con incremento della parte economica a favore dell'allenatore e del suo staff non ha trovato accoglimento.
Dopo due anni straordinari, durante i quali è stata raggiunta la promozione in serie A e la salvezza nella massima serie, si chiude con grande serenità il rapporto tra U.S. Lecce e Marco Baroni.
Al mister ed al suo staff un grande ringraziamento per l'impegno e la professionalità dimostrati in questo biennio di successi.
FONTE: USLecce.it
SERIE A
Sorpresa Hellas Verona: contatti avanzati con Baroni per la panchina. Il punto sul futuro
20/06 ALLE 09:45
di MARCO CONTERIO @MARCOCONTERIO
© foto di www.imagephotoagency.it
Arriva una sorpresa nel valzer delle panchine di Serie A. L'Hellas Verona, che deve ancora stabilire insieme a Marco Zaffaroni e Salvatore Bocchetti il futuro delle guide tecniche (in settimana è atteso un confronto coi due, come raccontato nel valzer delle panchine nelle ultime ore su TMW, avrebbe iniziato da giorni dei contatti con Marco Baroni. Che è reduce dalla stagione a Lecce, altra piazza col domani della panchina in forse, e che è considerato un nome caldo anche per lo Spezia.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
La lunga rincorsa di Marco Baroni
Il Lecce sta vivendo un campionato tranquillo, soprattutto positivo, in Serie A. Merito di una società quadrata e ambiziosa, che ha lavorato bene e ha dato completa fiducia all'allenatore
di MARCO GAETANI 20 FEB 2023
Prima dell’inizio di questa stagione, con un bilancio frammentato in tre diverse esperienze, Marco Baroni aveva raccolto la miseria di quattro vittorie in 34 partite allenate in Serie A. Un bottino non all’altezza degli ottimi risultati ottenuti in Serie B: alla soglia dei sessant’anni, però, ha avuto la quarta occasione. Gliel’ha concessa il Lecce di Pantaleo Corvino, che gli aveva affidato con convinzione la panchina in B per programmare e centrare la risalita nella massima serie: Baroni, reduce da un ingresso in corsa positivo sulla panchina della Reggina e una decisamente meno esaltante parentesi a Cremona, ha riportato i salentini in A al primo colpo.
Il rapporto tra un direttore sportivo e un allenatore è cruciale per gli equilibri di una stagione: dopo una vita in bilico, Baroni ha finalmente sentito la fiducia di una società quadrata e ambiziosa.
Il Lecce di oggi, ampiamente al di sopra della linea di galleggiamento grazie a una prima metà di campionato in cui ha tolto punti praticamente a tutte le grandi, eccezion fatta per Inter – corsara al Via del Mare a metà agosto con un gol al 95’ di Dumfries – e Juventus, vittoriosa in Salento grazie a una perla di Fagioli, è la conferma che in Serie A esiste ancora spazio per la programmazione. Baroni non si è mai discostato dal suo piano tattico di riferimento, un 4-3-3 estremamente aggressivo che ha nel suo capitano l’uomo di riferimento: Morten Hjulmand, 24 anni ancora da compiere, abbina sostanza e geometrie e non a caso piace alle grandi del nostro calcio. L’organizzazione difensiva del Lecce è a tratti impressionante: Baroni ha trasformato Baschirotto da apprezzato terzino da cadetteria – in quel ruolo si era messo in mostra ad Ascoli, dopo una vita da centrale nelle serie minori - in un muro insuperabile, affiancandolo a un Umtiti che si è tolto di dosso la ruggine degli ultimi anni al Barcellona. Una coppia centrale impronosticabile a inizio anno, eppure tremendamente efficace. Il tecnico ha alternato sapientemente Ceesay e Colombo, rivitalizzato Di Francesco, liberato l’estro di Strefezza, scommesso sulla crescita di Gallo e sull’apporto di due mezze ali affidabili come Blin e Gonzalez, che nonostante la giovane età sembravano già respinti dal grande calcio dopo buone carriere giovanili. Ora c’è curiosità su Maleh, scaricato dalla Fiorentina e arrivato in Salento per tornare a far vedere le giocate con cui aveva stregato la B ai tempi di Venezia.
Alla base di tutto c’è la tranquillità, la fiducia che Baroni sente e riesce a trasferire ai suoi ragazzi.
Il suo percorso da allenatore è stato lungo e accidentato: una gavetta sofferta, contraddistinta da alcuni esoneri e da un’occasione arrivata forse troppo presto, con una manciata di panchine in Serie A, al Siena, frutto dell’esonero di Marco Giampaolo e della relativa promozione dalla Primavera, dove si era rifugiato, con successo, in seguito ad alcune delusioni. Aveva cercato di rilanciarsi a Cremona per poi prendere la rincorsa da lontano, ancora una volta: due anni alla guida della Primavera juventina, con un Viareggio e una Coppa Italia di categoria in bacheca. Affrancarsi dalle etichette scomode è stato l’imperativo ricorrente della carriera di Baroni: prima il tecnico buono soltanto per le giovanili, quindi quello capace soltanto in Serie B. A Benevento era arrivato dopo una stagione positiva a Novara, infilando però nove sconfitte in altrettante partite in Serie A: un incubo. Era poi arrivato a Frosinone a metà campionato al posto di Moreno Longo, senza riuscire nell’impresa salvezza. A Lecce, finalmente, ha trovato la stabilità che cercava. Parla poco e quando lo fa è pienamente calato nella filosofia della società: se i soldi sono pochi, bisogna bilanciare con coraggio e idee. Non fa richieste particolari di mercato, non elabora tabelle, lavora con quel che passa l’ispirato convento di Pantaleo Corvino. E sta per centrare la prima salvezza in A della sua carriera, usando la testa. La stessa che in una domenica di aprile del 1990 aveva consegnato al Napoli il suo secondo scudetto: due fili invisibili che ora sembrano nuovamente sovrapposti.
FONTE: IlFoglio.it
Lecce-Pordenone 1-0, i giallorossi tornano in Serie A. Il “Via del Mare” esplode di gioia
Di Luigi Taurino
Pubblicato il 6 Maggio 2022 22:32
Termina 1-0 la gara tra Lecce e Pordenone. Majer segna, i giallorossi conquistano i tre punti, tornano in A e vincono il campionato.
Il pubblico delle grandi, grandissime occasioni, quasi 27mila cuori giallorossi presenti al “Via del Mare”, per fare uscire quell’urlo liberatorio rimasto strozzato in gola sabato pomeriggio.
Dopo la beffa subita sabato scorso contro il Vicenza, gara che subito dopo il triplice fischio finale ha lasciato adito a non poche polemiche, questa sera capitan Lucioni e compagni, sono stati impegnati nella sfida che li ha visti opposti al Pordenone, secondo match point per regalare ai tifosi presenti e a un intero territorio, un vero e proprio sogno.
“Gara da assaporare, sentire, desiderare e vincere insieme al nostro pubblico”, ha affermato mister Marco Baroni alla vigilia e i supporter questo appello lo hanno sottoscritto appieno, presentandosi numerosissimi allo stadio.
In occasione della partita contro i “rammarri” il tecnico dei salentini si è visto costretto a fare a meno di uno dei suoi uomini più in forma, il centrocampista Blin, sostituito per l’occasione dal rientrante Majer, altra novità rispetto alla gara in Veneto, poi, il ritorno dall’inizio di Calabresi sulla corsia destra di difesa, per il resto l’undici iniziale è stato quello visto all’opera al “Menti”.
La formazione iniziale.
Il Lecce si è schierato quindi, con il consueto 4-3-3 con: Gabriel tra i pali; difesa composta da Calabresi, Lucioni, Dermaku e Gallo; Majer, Hjulmand e Gargiulo in mediana; Strefezza, Coda e Di Mariano a comporre il tridente d’attacco.
Il primo tempo
Il primo tiro della gara è del Lecce, Gargiulo prende palla a centrocampo e passa a Coda che stoppa di petto e da trenta metri tenta di riprendere il portiere avversario che para. Al settimo. Al nono giallorossi vicinissimi al vantaggio. Uno/due Coda-Strefezza, l’esterno brasiliano si gira e tira, la palla supera Fasolino, ma va a infrangersi contro il palo. Alll’11mo nuova occasione per i salentini. Cross di Strefezza e colpo di testa in tuffo di Di Mariano che termina di centimetri a lato. Al 18mo box to box Di Mariano, l’esterno entra in area, ma tira alto. Al 21mo Fasolino si oppone alla botta da fuori di Majer e un minuto dopo il tiro di Strefezza dal limite va di poco sopra il montante. Al 26mo Coda spara alto. Al 30mo altra occasionissima per il Lecce. Coda serve Gallo che entra in area e crossa all’indirizzo dell’accorrente Majer che di petto, a porta vuota, spedisce alto. Al 33mo i giallorossi rischiano la beffa. Cambiaghi riceve palla, arriva sul fondo e con un tiro-cross impegna Gabriel. al 35mo, l’Hispanico, ben servito da Gendrey, manda alto da buonissima posizione. Al 45mo Il tiro a giro di Strefezza va di poco fuori.
Il secondo tempo
Nella ripresa i giallorossi scendono in campo con lo stesso undici della prima frazione.
Majer fa esplodere il “Via del Mare”
Trascorrono solo 50 secondi che i giallorossi vanno in vantaggio. Di Mariano riceve palla e ccrossa con il contagiri per l’accorrente Majer che con un perfetto inserimento di testa trafigge l’estremo difensore dei “Ramarri”.
Al sesto Coda tira debolmente e Pasolino para facile. Al nono giallorossi vicinissimi al raddoppio. Cross di Gallo, sponda di testa di Lucioni e Coda, quasi a porta vuota di testa manda alto. Un minuto dopo è Di Mariano a spedire alle stelle da ottima posizione. All’11mo Strefezza calcia a lato da fuori. al 18mo Fasolino smanaccia in corner il tiro di Gendrey. Al 23mo ancora un’occasione per i giallorossi. Coda prova il pallonetto, ma la sfera va di pochissimo fuori. al 45mo Helgason di testa manda alto.
E’ bastato il gol di Majer ai giallorossi per battere il Pordenone, conquistare la Serie A e Vincere il Campionato di Serie B. Una partita indirizzata sin dall’inizio, con un Lecce arrembante, che ha creato occasioni su occasioni e mai rischiato di subire. Termina nel migliore dei modi una cavalcata stupenda, che riporta i salentini, dopo due anni di attesa nella Massima Serie.
Tabellini
U.S. Lecce: 21 Gabriel, 5 Lucioni ©, 8 Gargiulo (37 st Bjorkengren), 9 Coda, 10 Di Mariano (45 st Rodriguez), 13 Tuia 17 Gendrey (21 st Calabresi), 25 Gallo, 27 Strefezza (45 St Ragusa) , 37 Majer (21 st Helgason) 42 Hjulmand. A disposizione: 1 Bleve, 22 Plizzari, 7 Ragusa, 13 Tuia, 14 Helgason, 23 Björkengren, 29 Blin, 30 Barreca, 33 Calabresi, 44 Dermaku, 90 Asencio, 99 Rodriguez. Allenatore: M. Baroni
Pordenone: 12 Fasolino, 3 Sabbione, 5 Lovisa, 23 Torrasi (33 st Perri), 24 Valietti (27 st Onisa), 26 Bassoli ©, 27 Vandellone (12 st Mensah), 28 Cambiaghi, 30 Della Mura (1 st Perri), 32 Butic (12 st Deli), 33 Zammarini. A disposizione: 1 Bindi, 22 Perisan, 7 Mensah, 10 Deli, 11 Pellegrini, 15 Onisa, 19 Secli, 21 Biondi, 72 Perri, 79 Gavazzi, 99 Andreoni. Allenatore: B. Tedino
Arbitro: Piccinini di Forlì; Assistenti: Nuzzi-Cipriani; IV Ufficiale: Cipriani; Var: Di Paolo; Avar: Di Monte
Marcatori: 1 st Majer (L)
Note: prima dell’inzio della gara è stato consegnato a Massimo Coda il primo trofeo Mvp della stagione 2021/2022 di Serie Bkt ammoniti 43 pt Majer (L) 7 st Strefezza (L) 31 st Calabresi (L) spettatori 26.904 incasso angoli 8-2 per il Lecce recupero 2 pt 3 st
FONTE: LecceNews24.it
CONDUZIONE TECNICA AFFIDATA A MISTER BARONI
31.05.2021 10:00 Prima squadra
L’U.S. Lecce comunica che la conduzione tecnica della prima squadra è stata affidata a mister Marco Baroni. Il tecnico ha sottoscritto un contratto di un anno con opzione per il prolungamento fino alla stagione 2022/23.
Formano lo staff tecnico a disposizione di mister Baroni l’allenatore in seconda Fabrizio Del Rosso, i preparatori atletici Giovanni De Luca, Federico Di Dio, Andrea Petruolo ed il preparatore dei portieri Luigi Sassanelli.
FONTE: USLecce.it
MARCO BARONI È IL NUOVO ALLENATORE
15 DICEMBRE 2020
Il Presidente Luca Gallo e la Reggina comunicano di aver raggiunto un accordo con il tecnico Marco Baroni. L’allenatore si lega al club fino al 30 giugno 2021.
La conferenza stampa di presentazione del neo-allenatore amaranto è in programma per domani, mercoledì 16 dicembre, alle ore 11:30 in remoto. Ai colleghi giornalisti sarà fornito un link con cui accedere per intervenire.
Nato a Firenze l’11 settembre 1963, Baroni ha un passato da calciatore nella massima serie italiana. La sua carriera da tecnico inizia nel 2000 nel Rondinella Impruneta, squadra di C2 con la quale raggiunge l’ottavo posto.
Nelle successive annate è alla guida di Aquila Montevarchi, Carrarese, Sudtirol e Ancona. Il triennio 2007-10 è quello della positiva parentesi sulla panchina della Primavera del Siena. In bianconero, infatti, raggiunge la finale di categoria, traguardo mai toccato fino a quel momento. Nel mezzo una parentesi, da traghettatore, da tecnico della prima squadra.
Nel 2010 è a Cremona, ma la sua avventura si conclude anzitempo. Viene poi chiamato a guidare la Primavera della Juventus, con cui conquista l’ambito Trofeo di Viareggio e la Coppa Italia di categoria.
La stagione 2013/14 è quella dell’esordio da tecnico in Serie B con la Virtus Lanciano. I rossoneri chiuderanno il campionato al decimo posto. L’anno seguente resta in Abruzzo, trasferendosi al Pescara. Viene sollevato dall’incarico a una giornata dal termine e con la squadra al nono posto in classifica.
Raccoglie così le redini del Novara, neo-promosso in serie cadetta, portandolo fino ai play-off. Nel 2016/17 alla guida del Benevento, è protagonista della prima storica promozione in Serie A, vincendo gli spareggi di categoria. Viene esonerato dopo nove giornate nella massima lega.
Nelle ultime due esperienze Baroni è stato in sella alle panchine di Frosinone (Serie A) e Cremonese (Serie B).
A mister Marco Baroni va un caloroso benvenuto nella famiglia Reggina!
FONTE: CalcioMercato.com
SERIE B
Cremonese, esonerato Baroni: al suo posto in panchina torna Rastelli
08 gen 2020 - 15:53
Nuovo cambio in panchina per la Cremonese: deciso l'esonero di Baroni, al suo posto riecco Rastelli. L'allenatore paga lo scarso rendimento dal suo arrivo a ottobre (11 punti in 11 partite) e il quartultimo posto in classifica
Marco Baroni e la Cremonese, fine dell'avventura. La società grigiorossa ha deciso di esonerare l'allenatore e di richiamare al suo posto Massimo Rastelli, che a sua volta era stato sollevato dall'incarico di responsabile tecnico della prima squadra nello scorso ottobre. Fatale a Baroni lo scarso rendimento della squadra, che dopo un inizio di stagione particolarmente complicato non è riuscita ad invertire la rotta: la Cremonese, nonostante gli investimenti sul mercato estivo, si trova infatti in piena zona playout al quartultimo posto della classifica di Serie B con appena 21 punti in 18 gare (i lombardi devono recuperare una partita, quella contro lo Spezia).
Il comunicato del club
Ad ufficializzare l'esonero di Baroni e il ritorno di Rastelli in panchina è stata la stesso società grigiorossa attraverso questa nota apparsa sul proprio sito: "L’U.S. Cremonese comunica che il tecnico Marco Baroni è stato sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra. Proprietà e società ringraziano il signor Baroni e il suo staff per il lavoro svolto con impegno e professionalità sin dall’arrivo a Cremona e augurano loro le migliori fortune per il prosieguo della carriera. L’U.S. Cremonese rende noto di aver affidato la conduzione tecnica della squadra a Massimo Rastelli, che dirigerà gli allenamenti dei grigiorossi a partire da domani 9 gennaio".
Il rendimento di Baroni
Dal suo arrivo nello scorso ottobre Baroni non è riuscito a dare una svolta al campionato della Cremonese. In 11 partite sulla panchina grigiorossa l'allenatore ha conquistato 11 punti, frutto di 2 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte. L'ultima, quella arrivata nel turno prima della sosta lo scorso 29 dicembre contro il Pordenone gli è costata la panchina. Baroni ha diretto il suo ultimo allenamento nella mattinata di mercoledì 8 gennaio, poi ha ricevuto la comunicazione da parte della società: esonero deciso, al suo posto è pronto a tornare Massimo Rastelli. Quest'ultimo nelle prime 7 giornate di questo campionato aveva ottenuto 10 punti (3 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte): adesso toccherà a lui risollevare la Cremonese.
FONTE: CalcioMercato.com
ALTRE NEWS
DI LORENZO COELLI PUBLISHED ON:8 OTTOBRE 2019
UFFICIALE: CREMO, BARONI È IL NUOVO ALLENATORE
DOPO 9 ANNI, BARONI È DI NUOVO ALLENATORE DELLA CREMONESE. IL TECNICO FIORENTINO, EX BENEVENTO, SOSTITUISCE L’ESONERATO RASTELLI
Marco Baroni è il nuovo allenatore della Cremonese. Il tecnico ex Benevento e Frosinone è stato ufficializzato poco fa dalla società tramite una nota ufficiale presente sul proprio sito. Per Baroni si tratta di un ritorno, in quanto già mister grigiorosso per i primi mesi della stagione 2010-11 (fu esonerato dopo 10 giornate). Il suo nome per la panchina della Cremo si è intensificato nelle scorse ore, ancor di più dopo l’ufficialità dell’esonero di Rastelli. Baroni avrà il compito di riportare in alto la formazione grigiorossa, che al momento si trova a -5 dalla vetta della classifica di Serie B.
Bentornato mister!
Ecco il comunicato della società:
L’U.S. Cremonese comunica di aver affidato la conduzione tecnica della Prima Squadra al Sig. Marco Baroni.
Nato a Firenze l’11 settembre 1963, ex difensore di Fiorentina, Udinese, Roma, Napoli e Verona, Baroni ha avviato la carriera di allenatore nella Rondinella, guidando, tra le altre, Siena, Juventus Primavera, Cremonese (nel 2010), Lanciano, Pescara, Novara, Benevento e Frosinone.
Baroni sarà presentato ufficialmente nel corso della conferenza stampa in programma domani, mercoledì 9 ottobre (ore 12.30), al Centro Sportivo “Giovanni Arvedi”.
FONTE: CuoreGrigioRosso.com
RISOLTO IL CONTRATTO CON MISTER BARONI
Pubblicato il 2 Giugno 2019
Il Frosinone Calcio comunica di aver risolto consensualmente il rapporto di collaborazione che legava la società stessa al tecnico Marco Baroni ed al suo staff per la stagione 2019/2020.
La società ringrazia Marco Baroni per l’impegno profuso ed augura allo stesso un percorso professionale denso di risultati e soddisfazioni.
FONTE: FrosinoneCalcio.com
Da Verona un omaggio a Baroni: “E pazienza se oggi sarai un avversario…”
Di Francesco Carluccio - Feb 3, 2017
Per molti tifosi del Verona non sarà una gara qualunque, ma anche a Marco Baroni, tornare al Bentegodi, farà un certo effetto. Il perché lo spiega lo stesso allenatore giallorosso al “L’Arena”, quotidiano di Verona. “La promozione in serie A nella stagione ’95-’96 con Perotti in panchina è uno dei ricordi più belli. Ricordo la rete decisiva di Marco Di Vaio a Lucca. E il ritorno in città. Strepitoso. Con la gente ad osannarci per strada. L’esperienza da vice di Malesani, poi, per me è stata fondamentale. Essere il “secondo“ ti permette di osservare tante cose, stando in disparte. E di capire come funziona. Malesani è un amico. Alberto ti insegna tanto. Ho raccolto e messo da parte”.
A tracciare quello che è un po’ lo stato d’animo dei tifosi nel ricordare la figura di Baroni, ci pensa invece il sito scaligero hellas1903.it che ha stilato un bell’amarcord sull’esperienza vissuta dall’allenatore toscano in Veneto sia da calciatore (tra il 1996 e il 1998) che da allenatore come vice di Alberto Malesani (nel 2002). L’articolo a firma di Matteo Fontana è da leggere tutto d’un fiato. Dalle righe traspare tanta riconoscenza e un pizzico d’emozione per un ritorno comunque fuori da comune in uno dei luoghi più importanti del calcio italiano.
Il grunge si era eclissato dopo che, l’anno prima, Kurt Cobain si era sparato, ponendo fine alla propria vita e alla disperazione che l’aveva desolatamente accompagnata. Si cantavano gli Oasis e i Blur, il brit pop, i fratelli Gallagher che ancora non litigavano e lo stile casual di Damon Albarn. A Verona, nell’estate del 1995, si parlava soltanto di una cosa: l’Hellas doveva tornare in Serie A.
L’aveva promesso la proprietà, la famiglia Mazzi, ponendo la stagione che si avviava ad iniziare come quella che avrebbe completato il programma triennale per la promozione. Lo suggerivano le scelte di mercato, a partire dall’allenatore: Attilio Perotti, il miglior tecnico della Serie B, una figura mite, bresciano d’origine e genovese d’adozione, che presto avrebbe conquistato l’affetto del pubblico di Verona. E l’allestimento della squadra era una garanzia. Nardino Previdi, con l’incarico di vicepresidente esecutivo, ingaggiò l’attaccante più forte della categoria, Totò De Vitis. Con lui, un favoloso regista, Onofrio Barone, per tutti Nuccio, una seconda punta talentuosa, Nicola Zanini, un terzino sinistro portentoso, Paolo Vanoli. Fu confermato un giovane emergente, Damiano Tommasi. E dall’Ancona arrivò un difensore dalla lunga esperienza, che pareva perduto per il calcio di vaglia e che, invece, si era ricostruito. Il suo nome, Marco Baroni.
Oggi quel ragazzo ha 21 anni in più. Fa l’allenatore, guida il Benevento, il prossimo avversario del Verona. Con l’Hellas, nel 1996, fu promosso in Serie A: “Non si possono fare confronti tra la squadra di allora e quella di adesso. Ai colori gialloblù sono legato da grandi ricordi e da tante amicizie. Quel Verona era fortissimo, il legame con la città e con i compagni di quel tempo è sempre intenso”, racconta oggi Baroni. Di lui rimangono impressi i gol realizzati nella stagione in cui l’Hellas salì in A. Sette reti, fece, Marco. Il più esaltante, quello che, in pieno recupero, permise al Verona di battere per 2-1 il Brescia al Bentegodi. Una zampata sotto la Curva Sud, nel giorno in cui, per la prima volta, fu esposto il cartello in cui veniva dichiarata la durata del prolungamento oltre il 90’. Allo stadio, quando fu alzata la lavagna elettronica che annunciava che si sarebbe giocato per altri 6’, ci fu un boato: tutti pensarono che il Verona ce l’avrebbe fatta, avrebbe vinto. Marco Baroni diede ragione alla gente gialloblù.
Nel novembre del 1995 l’Hellas vinse per la prima volta il derby con il Chievo. Per il calendario, giocando in trasferta. Il Verona passò in vantaggio per 2-0 all’inizio del secondo tempo, Michele Cossato accorciò, riaprendo il conto. Il Chievo ebbe la palla del pari, ma sulla linea di porta, uscendo in dribbling, ci pensò Baroni a evitare la rete, in un momento di emozionante tensione.
Fu un Hellas dolcissimo, amato, eppure incompleto, quello. Perotti fece sapere che se ne sarebbe andato per avvicinarsi alla famiglia, prima della fine del campionato. Si capì subito che non il Verona non sarebbe più stato come prima. Volarono anni corti come giorni. Con Gigi Cagni come allenatore, l’Hellas retrocesse subito. In B, di nuovo, e sempre con Cagni, ci volle l’esonero del tecnico, con Sergio Maddè a subentrare, per alimentare i rimpianti per un obiettivo sfumato. Baroni lasciò il Verona nel 1998. Nel 2002 tornò per fare da vice di Alberto Malesani. Ogni tanto si è parlato di lui come possibile allenatore dell’Hellas. Di sicuro, nel cuore dei tifosi gialloblù, c’è rimasto. E pazienza se nella partita con il Benevento sarà un avversario.
FONTE: SannioSport.it
23 OTT
SOLLEVATI DALL'INCARICO DI SOMMA E BARONI. SQUADRA A DE ZERBI
Il Benevento Calcio comunica di aver sollevato dai rispettivi incarichi di direttore sportivo e di allenatore della Prima Squadra i signori Salvatore Di Somma e Marco Baroni.
La Società augura loro le migliori fortune per il prosieguo della carriera e li ringrazia per la professionalità dimostrata e per le grandi emozioni che, con la promozione in Serie A, hanno regalato al Benevento Calcio, ai tifosi e alla Città.
Il sodalizio giallorosso rende noto, inoltre, che la guida tecnica della Prima Squadra è stata affidata al signor Roberto De Zerbi e al suo staff.
FONTE: BeneventoCalcio.club
News - mercoledì 29 giugno 2016
A Baroni la panchina giallorossa
A Baroni la panchina giallorossa Il Benevento Calcio comunica di aver raggiunto l'accordo con il tecnico Marco Baroni che ha sottoscritto un contratto biennale con il sodalizio giallorosso.
FONTE: BeneventoCalcioSPA.it
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UFFICIALE - Marco Baroni è il nuovo mister del Novara Calcio #BenvenutoMister pic.twitter.com/QtA32seAex
— Novara Calcio 1908 (@Novara__1908) June 23, 2015
Virtus Lanciano, UFFICIALE: Baroni è il nuovo allenatore
del 01 luglio 2013 alle 16:37
La Virtus Lanciano ha comunicato ufficialmente che Marco Baroni, ex tecnico della Primavera della Juventus, è il nuovo allenatore della formazione abruzzese. Ha firmato un contratto di un anno.
FONTE: CalcioMercato.com
UFFICIALE: la Cremonese esonera Baroni
25.10.2010 21:00 di Riccardo Mancini
La Cremonese comunica che in data odierna, Marco Baroni, Riccardo Rocchini e Manuele Margheri sono stati sollevati dai rispettivi incarichi di allenatore, allenatore in seconda e preparatore atletico della Prima Squadra.
La squadra, in attesa della nomina del nuovo tecnico, sarà affidata temporaneamente a Mario Montorfano, attuale Mister della Berretti.
Nei prossimi giorni verrà inoltre presentata la figura del nuovo Direttore Sportivo a completamento dell'organigramma societario
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
UFFICIALE
UFFICIALE: Cremonese, Baroni nuovo allenatore
MARTEDÌ 22 GIUGNO 2010, 16:202010
di IVAN CARDIA
Come riportato sul sito ufficiale www.uscremonese.com, si è tenuta quest'oggi presso la Sala Stampa dello Stadio Zini la conferenza stampa del Presidente Cav. Giovanni Arvedi in merito al riassetto societario dell'US Cremonese.
Il Cavaliere ha ribadito la Sua decisione di rimanere Presidente della Società, con Vice Presidente il Dottor Maurizio Calcinoni. Sandro Turotti, oltre che ricoprire la carica di Direttore Genarale, assumerà anche la carica di Consigliere Delegato.
Sul piano tecnico il nuovo Direttore Sportivo sarà Manuel Gerolin, proveniente dal Siena, così come il nuovo allenatore Marco Baroni, che nella passata stagione ha guidato la Primavera senese. Vice allenatore sarà Riccardo Rocchini.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Comunicati stampa
29-10-2009 11:01
Esonerato Giampaolo, squadra a Baroni
L’A.C. Siena comunica di aver esonerato Marco Giampaolo ed il suo staff.
La Società ringrazia sentitamente Marco ed i suoi collaboratori per il lavoro svolto sempre con massima serietà, professionalità ed abnegazione ed augura loro le migliori fortune.
La squadra è stata affidata a Marco Baroni che dirige stamani il primo allenamento.
Foto e contenuti sono liberamente riproducibili da agenzie, giornali e siti internet, ma con l'obbligo di indicare la fonte: www.acsiena.it
FONTE: ACSiena.it
ULTIM’ORA
ANCONA, 17:04
CALCIO, C1/B: ANCONA ESONERA BARONI
L'Ancona (C1/B) ha esonerato il tecnico Marco Baroni. Fatale la sconfitta di ieri contro l'Avellino. Al suo posto torna Francesco Monaco. (Nic. Api) (19/03/2007) (Spr)
FONTE: Sport.Repubblica.it
31 maggio 2005
SERIE C2
MARCO BARONI NUOVO ALLENATORE DEL SÜDTIROL
L'FC Südtirol si prepara per la prossima stagione. Ieri sera il direttivo dell'FC Südtirol ha deciso di chiamare il 41enne Marco Baroni alla guida della prima squadra. Insieme al DS, Riccardo Maritozzi, Baroni dovrà comporre la rosa per la stagione 2005/06.
Già da settimane, Maritozzi ha cercato un allenatore per l'FC Südtirol. "Per me è stato importante di trovare un allenatore che ha delle esperienze da giocatore sia di allenatore, una persona seria che riesce a valorizzare i nostri giovani." Quindi la sua scelta è stata quella di assumere Baroni.
Il nuovo allenatore dell'unica società professionista della provincia, agli interessati di calcio non dovrebbe essere sconosciuto. Durante la sua carriera calcistica, il difensore fiorentino ha giocato soprattutto nella serie A e serie B per società famose come la Fiorentina, la Roma, il Napoli, il Lecce o l'Hellas Verona. In totale Baroni ha collezionato 153 presenze in serie A (8 gol) e 268 presenze in serie B (15 gol), vincendo due campionati di serie B. Nel 1989/90 è riuscito inoltre a vincere lo scudetto con il Napoli insieme Diego Armando Maradona.
Nel 1998/99, Baroni è sceso dalla serie B in serie D per cominciare la carriera d'allenatore. La sua prima stagione in D è stata con la Rondinella, dove è riuscito a vincere il campionato ricoprendo il doppio ruolo di giocatore-allenatore e facendo quindi il salto in C2. Nel 1999/00 ha concluso la sua carriera di giocatore, sempre con la Rondinella in C2 (in quella stagione si dedica solo a quel ruolo). Nell'estate del 2000, Baroni assume la guida tecnica della Rondinella appunto in C2, l'anno dopo passa al Montevarchi in C2. Nel 2002 Alberto Malesani lo chiama in serie B a Verona per assisterlo nella guida tecnica in qualità di allenatore in seconda. Nel 2003 allena la Carrarese in C2. Nel 2004 rimane inattivo. Ricordiamo inoltre che è in possesso del diploma di allenatore di I. categoria (può allenare fino alla massima serie), che ha ottenuto con il massimo dei voti (110).
Un'altra decisione importante oltre a quella del nuovo allenatore di ieri sera è stata quella di aumentare il capitale sociale qualche giorno fa. Con questo aumento di capitale, sono cambiate quindi le quote dei soci che, per adesso, vedono il vicepresidente Hans Krapf come socio di maggioranza dell'FC Südtirol srl. Non cambierà invece la composizione del consiglio d?amministrazione e le posizioni di presidente e vicepresidente dell'FC Südtirol.
FONTE: Calcio.Sportrentino.it
ULTIM’ORA
ROMA, 19:02
Calcio, C2/B: Gobbo nuovo tecnico della Carrarese
Renzo Gobbo, 43 anni, è il nuovo allenatore della Carrarese, ultima in classifica in serie C2/B. Gobbo prende il posto di Marco Baroni, esonerato dopo la sconfitta interna di ieri contro il Tolentino. (26/04/2004) (Spr)
FONTE: Sport.Repubblica.it
In panchina arriva Baroni
Marco Baroni è il nuovo allenatore della Rondinella Impruneta (C/2). Baroni, che ha giocato l'ultima partita della sua lunga carriera il 14 maggio scorso a La Spezia (00) e che attualmente frequenta il corso allenatori di seconda categoria a Coverciano, ha infatti accettato la proposta del consiglio direttivo della squadra, di cui sarà anche il coordinatore tecnico globale. A Marco Baroni il presidente Enzo Forzieri ha dato carta bianca per la scelta dei diretti collaboratori e per l'allestimento della squadra che giocherà nel prossimo campionato di serie C2. «La Rondinella - ha detto Baroni - mi ha dato un'opportunità eccezionale ed accetto questa offerta con tutto il cuore, perché mi consente di bruciare i tempi. Lo stimolo che sento è fortissimo, la sfida è affascinante. Conosco l'ambiente e i giocatori, un inizio migliore non avrei potuto pretenderlo».
22 giugno 2000 sez.
FONTE: Ricerca.Repubblica.it
Spartak-Napoli 5 3 ai rigori (Coppa Campioni 1990-91)
La seconda avventura del Napoli in Coppa dei Campioni finisce nel gelo di Mosca. Trasferta balorda quella russa, con Maradona che agita la vigilia disertando l'imbarco coi compagni e raggiungendo Mosca con un volo privato.
Il tecnico Bigon lo manda in panchina per 63 minuti, ma neanche il suo ingresso in campo fa sbloccare il punteggio (il Napoli colpisce anche un palo).
Ai rigori i moscoviti sono infallibili mentre il Napoli paga con l'eliminazione l'errore di Marco Baroni, l'uomo che pochi mesi prima ci aveva regalato il secondo scudetto.
Solo 21 anni dopo il Napoli sarebbe tornato nella massima competizione europea per club.
FONTE: Canale youtube Napoligol
Napoli 1-0 Lazio - Campionato 1989/90
FONTE: Canale youtube SerieAclassics
Serie A 1989-1990, day 16: Napoli - Bologna 2-0 (Baroni goal)
FONTE: Canale youtube FZ SerieA