RECAP & IMPRESSIONI
Passano appena 100 secondi prima di assistere al primo gol ufficiale della nuova stagione per l'HELLAS, lo realizza MBOULA che brucia sullo scatto ŠIMIĆ, dribbla il portiere a destra e deposita nella porta sguarnita.
I gialloblù commettono però l'errore di abbassare troppo i giri cercando di amministrare il match con troppo anticipo, ne approfitta l'ASCOLI che prima si avvicina al pari con la doppia conclusione di FORTE neutralizzata da un grandissimo intervento di MONTIPÒ, poi arriva al meritato 1 a 1 grazie al calcio di rigore trovato con arguzia da MENDES, travolto in area dal portiere scaligero, e trasformato da FORTE al 39°.
HELLAS ancora in vantaggio dopo il primo minuto di recupero del primo tempo: ADJAPONG interviene a forbice sulle caviglie di MBOULA nei pressi dell'angolo sinistro dell'area ascolana; tocca a HONGLA battere di prima facendo rimbalzare palla davanti a BAROSI che non trattiene, il rimpallo favorisce DAWIDOWICZ che di piattone trova un facile tap-in e insacca facilmente.
In apertura di ripresa è ĐURIĆ a fissare il punteggio sul 3 a 1 dagli 11 metri grazie al secondo penalty concesso da Piccinini a causa di una plateale deviazione col braccio di ŠIMIĆ sulla conclusione di NGONGE.
Ritmi blandi da calcio d'Agosto ma il VERONA fa valere la differenza di categoria grazie alla maggior fisicità e qualità dei singoli nei duelli; quanto al gioco promesso da BARONI... Siamo ancora lontani e per ora, causa forza maggiore, si riprende spesso e volentieri il tema della palla lunga su ĐURIĆ e dello sfinente passaggio indietro che ha caratterizzato la passata stagione.
Nella squadra scaligera brilla per assenza un regista che in mezzo al campo sappia dettare ritmi e idee di gioco e di certo non si può chiedere a HONGLA e tantomeno a DAWIDOWICZ (pressoché prestato al ruolo) di esserlo; speriamo che con l'arrivo di FOLORUNSHO e/o l'abbassamento di DUDA si possa ovviare presto ad un problema davvero macroscopico per i gialloblù.
Serve anche sfoltire una difesa zeppa di centrali e scarsa di terzini per applicare il 4-2-3-1 o il 4-3-3 più confacente alle idee di gioco del nuovo tecnico che SOGLIANO cercherà sicuramente di accontentare nonostante i lacci e lacciuoli imposti da un SETTI (beccato da un eloquente striscione della Curva Sud che recitava '11.500 ABBONATI SETTI BARUCON, FORA I SCHEI!') a quanto pare mai abbastanza sazio di incamerare.
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
...Tra color che son sospesi ovvero: Sempre meglio vincere che no ma... Questo VERONA è preoccupantemente simile a quello della passata stagione il che è pure logico pensando al saldo attuale arrivi-partenze; solo che il mercato termina a Settembre e i vari HIEN, DOIG, NGONGE, FARAONI e magari anche LAZOVIĆ rimangono con un piede fuori e uno dentro.
Bisogna avere fiducia dicono (e va bene), sarà un campionato di sofferenza dicono (e non è una novità) ma uno diceva anche che ci si sarebbe consolidati e invece no (e non va bene).
'Bisogna abbassare gli ingaggi'... 'Quelli bravi a Verona sono solo di passaggio' hanno detto ma allora qualcosa mi sfugge: Perché vendere le migliori promesse con bassi ingaggi puntando sempre e comunque ai 'pochi, maledetti e subito'?
E perché, a prescindere dal saldo entrate-uscite, c'è sempre un buco preoccupante di bilancio? Qualcosa non torna (e non va bene)
Il primo VERONA varato ufficialmente da mister BARONI è molto frutto di difficoltà sul mercato e assenze o mancati recuperi che ne hanno forzatamente ridisegnato i contorni, non foss'altro per la permanenza di quella difesa a tre che il nuovo allenatore ha cercato di reimpostare fallendo ad oggi causa la mancanza di interpreti adatti; comunque tra i pali riecco MONTIPÒ, protetto da HIEN al centro con MAGNANI e COPPOLA ai suoi lati, TERRACCIANO e DOIG esterni di centrocampo, DAWIDOWICZ (stasera con la fascia al braccio) e HONGLA mezzali; sulla trequarti NGONGE e MBOULA supporteranno l'ariete di sfondamento ĐURIĆ.
Classico 4-3-2-1 per mister VIALI con l'ex gialloblù ADJAPONG a destra in difesa, HAVERI dalla parte opposta e la coppia BOTTEGHIN-ŠIMIĆ nel mezzo davanti al portiere BAROSI.
In mediana a far gioco è MASINI con BÜCHEL e CALIGARA ai suoi lati in appoggio a MILLICO e MENDES sulla trequarti e all'unica punta FORTE.
Curva Sud esaurita e buon entusiasmo al Binti per questo nuovo avvio di stagione in Serie A per l'HELLAS ma non manca uno striscione polemico verso la proprietà '11.500 ABBONATI SETTI BARUCON, FORA I SCHEI!', 268 i tifosi ascolani, dirige il signor Marco Piccinini della sezione AIA di Forlì.
PRIMO TEMPO 2° HELLAS subito in vantaggio con MBOULA: Dopo 10 secondi ĐURIĆ a centrocampo ribatte in verticale con la deviazione di un centrocampista bianconero, palla verso l'area ospite con lo spagnolo che parte a razzo, ruba il tempo a ŠIMIĆ e solo davanti a BAROSI supera anche l'estremo difensore con un facile dribbling a destra e poi deposita nella porta sguarnita!
12° ADJAPONG in area scaligera prova la conclusione che finisce in fallo laterale sul lato opposto. Dopo l'ennesimo fallo su TERRACCIANO, MASINI viene ammonito dal signor Piccinini.
17° BÜCHEL dalla distanza prova la conclusione ma non inquadra la porta.
25° MILLICO da sinistra ribalta dalla parte opposta in area per ADJAPONG che trova FORTE sottoporta: Doppio miracolo di MONTIPÒ che sventa due volte la minaccia!
26° MILLICO dalla distanza sfiora il bersaglio grosso a sinistra di MONTIPÒ. Dopo il cooling break i giocatori riprendono il match.
34° MILLICO trova un buon corridoio sulla destra, palla in mezzo dove FORTE è anticipato, palla a TERRACCIANO che con una strana giravolta la spedisce sul fondo. Sulla battuta del corner da sinistra ŠIMIĆ incorna a terra ma il rimbalzo pericoloso è controllato senza patemi da MONTIPÒ.
37° Lancio dalle retrovie per MENDES che riesce a controllare il pallone con la punta del piede sinistro all'interno dell'area, MONTIPÒ in uscita lo travolge in ritardo e Piccinini indica correttamente il dischetto. 39° Dopo la conferma del VAR FORTE spiazza MONTIPÒ sulla destra, giusto il pari visto che il VERONA ha tirato in porta solo in occasione del gol limitandosi poi a cercare di gestire l'esiguo vantaggio.
42° HONGLA anticipa MENDES di testa e l'avversario lo cintura; entrambi cadono a terra ma il signor Piccinini la vede al contrario e assegna il fallo in favore degli ospiti. 45°+1 ADJAPONG a forbice sulle caviglie di MBOULA nei pressi dell'angolo sinistro dell'area ascolana: HONGLA batte di prima facendo rimbalzare palla davanti a BAROSI che non trattiene, il rimpallo favorisce DAWIDOWICZ che di piattone trova un facile tap-in e insacca facilmente riportando avanti i gialloblù.
45°+5 Dopo 5 minuti scarsi di recupero Piccinini termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
0° Nessun cambio, si riparte. 46° NGONGE intercetta palla sulla trequarti, s'accentra e scarica il sinistro che è platealmente deviato col braccio da ŠIMIĆ, inevitabile il calcio di rigore assegnato dal signor Piccinini che ammonisce anche il centrale ospite. Alla battuta ĐURIĆ che, come prima FORTE, spiazza BAROSI che si tuffa a destra.
53° TERRACCIANO conquista palla sulla trequarti e penetra in zona centrale, sul pressing avversario prova la conclusione centrale intercettata facilmente dal portiere dell'ASCOLI.
54° NGONGE dal vertice sinistro dell'area avversaria tira debole, facile la presa a mezza altezza per BAROSI.
55° ĐURIĆ spizza per MBOULA che crea pericolo ancora al centro, palla ribattuta su DOIG che prova a ribattere di prima da distanza siderale; nessun problema per la porta ospite.
61° Doppio cambio per l'ASCOLI: GIOVANE e MANZARI al posto di MASINI e MENDES.
68° Piccinini fischia un fallo su NGONGE mentre l'azione proseguiva con MAGNANI che aveva messo MBOULA davanti alla porta! Il Bentegodi protesta per la mancata concessione del vantaggio acquisito...
69° MBOULA dalla trequarti centrale la mette in area dove DAWIDOWICZ prova l'incornata: Palla di poco fuori dallo specchio.
71° Doppio cambio HELLAS: SAPONARA al posto di NGONGE e DUDA al posto di HONGLA ma scatta il secondo cooling break.
73° Riprende il match con un altro doppio cambio da parte degli ospiti: MILLICO e CALLIGARA lasciano il posto rispettivamente al nuovo acquisto RODRIGUEZ e a GNAHORÉ.
77° MBOULA mastica la conclusione da fuori area, palla direttamente sul fondo.
80° Spazio anche per AMIONE che da il cambio a TERRACCIANO.
81° appena scoccato SAPONARA di poco fuori area vede un varco e prova la conclusione a sorpresa impegnando BAROSI che si rifugia deviando sul fondo.
82° Nell'ASCOLI entra FALZERANO al posto di ADJAPONG.
84° MBOULA dal limite cerca la magia sulla palla che gli rimbalza favorevolmente ma spara alto.
85° Corner da sinistra sul secondo palo per il colpo di testa di ŠIMIĆ che termina sopra la traversa.
87° BÜCHEL fuorigiri al limite dell'area prova un tiro-cross rasoterra che termina direttamente sul fondo.
89° MAGNANI da destra cerca AMIONE in area sul lato opposto
90° Tocca al 16enne CISSÈ e a PATANÈ nelle fila scaligere dare il cambio a MAGNANI e MBOULA.
90°+4 Piccinini fischia tre volte: Ai 16esimi di finale il VERONA troverà il BOLOGNA al Dall'Ara
VOTI
MONTIPÒ Un doppio miracolo su FORTE al 25° ma anche un passaggio sciagurato al limite dell'area che mette in grande difficoltà DAWIDOWICZ sul finire del primo tempo: Deve essere più attento col pallone tra i piedi. Un po' ingenuo anche nel travolgere MENDES che dopo il controllo non aveva modo di raggiungere il pallone in area... 6+
MAGNANI Poco impegnato in fase difensiva prova più volte a sganciarsi e ad impostare dal basso ma gli dice male sia al 68°, quando Piccinini non gli concede il vantaggio, che all'89° quando pesca benissimo AMIONE sul secondo palo ma l'argentino non ne approfitta 6,5 (gli da il cambio PATANÈ all'89°: Pochi minuti che segnano comunque il suo esordio in Serie A Non giudicabile)
HIEN Svolge il compito di tenere sotto controllo FORTE senza patemi d'animo, attendiamo anche lui con avversari più impegnativi (se rimarrà in gialloblù) 6
COPPOLA Piuttosto timido e non completamente a suo agio sul centrosinistra; segue il suo uomo con perizia ma deve crescere in personalità 6-
TERRACCIANO Gambe pesanti anche per il figlio di Antonio che al 12° fa guadagnare il giallo a MASINI che lo stende per tre volte consecutive. Si spegne presto alla distanza ma sulla destra al momento è un cambio vitale... 5,5 (gli da il cambio AMIONE all'80°: 'Il bufalo' argentino è stato fin qui sottovalutato dagli allenatori gialloblù a mio modesto avviso e stasera ha provato a prendersi finalmente la scena con il colpo di testa che gli è capitato all'89° sul perfetto cross di MAGNANI e sul quale, probabilmente per paura di sbagliare... Ha sbagliato, colpendo in maniera perfetta ma inefficace Non giudicabile)
DAWIDOWICZ Lotta sempre anche in maniera spesso goffa, non ha mai avuto i piedi educati di chi imposta ma piuttosto i ferri da stiro di chi randella ed il fatto che ci si affidi anche e soprattutto a lui per impostare uno straccio d'azione la dice lunga su quanto sia in emergenza il VERONA in quella zona di campo: Tutti felici per il suo tap-in vincente che segna il suo quarto gol in gialloblù... Gli vogliamo bene perché è un generoso che per la maglia ha sempre dato di tutto e di più coi suoi limiti 6+
HONGLA Si vede molto di più in rottura che in costruzione e l'atteggiamento non mi è parso dei migliori perché, anche per colpe non sue, sembra sempre di passaggio. Ha il grande merito di pennellare davanti a BAROSI un calcio di punizione insidioso che si trasforma in assist e riporta avanti i gialloblù sul finire del primo tempo 6+ (gli da il cambio DUDA al 71°: è un giocatore di cui secondo me dobbiamo ancora vedere il meglio e che, a vedere l'andazzo, sarà 'costretto' ad abbassarsi molto rispetto a quanto è solito fare da trequartista per dare una mano, come stasera, in una zona del campo in cui l'attuale HELLAS è sguarnito in attesa del ritorno dell'oggetto ancora misterioso HRUSTIC; non era ancora al meglio dopo l'infortunio ma lo attendiamo in occasioni più propizie, 6)
DOIG Continuano i dubbi su 'sto ragazzo che all'inizio della scorsa stagione sembrava un fenomeno per corsa e dribbling: Si accende solo al 58° saltando tre uomini sulla mancina prima di essere anticipato da ADJAPONG. Si vede finalmente in maniera fattiva al 70° quando mette un bel cross sul secondo palo per NGONGE. Buon segnale la corsa al 78° su una palla troppo lunga per essere recuperata ma non fa abbastanza per arrivare alla sufficienza 5,5
NGONGE Nel primo tempo corricchia per il campo in cerca di un'occasione ma sembra piuttosto appesantito e annebbiato; meglio in apertura di ripresa quando provoca un rigore col suo tiro e si rende pericoloso in un altro paio di occasioni prima di uscire 6- (gli da il cambio SAPONARA al 71°: Un tiro e un dribbling che hanno fatto intravedere quanto la qualità di Riccardo potrà essere preziosa in questa stagione che si preannuncia di grande sofferenza, 6,5)
MBOULA Il migliore in campo per distacco, non solo per il gol che subitanemente sblocca il risultato ma anche e soprattutto perché mette ansia a tutta la difesa ospite coi suoi guizzi e i suoi lampi come al 22° quando intercetta il passaggio di MILLICO o quando sfugge a BÜCHEL sulla sinistra ma è trattenuto vistosamente dall'ex gialloblù che non viene ammonito 7 (gli da il cambio CISSÈ all'89°: Pochi minuti che segnano comunque il suo esordio in Serie A e a soli 16 anni scusate se è poco! Non giudicabile)
ĐURIĆ Da un suo passaggio deviato a centrocampo nasce il vantaggio di MBOULA poi si limita a fare quello che sa fare meglio e cioè spizzare tutte le palle alte per il 'furetto' Jordi che non vede l'ora di infilarsi negli spazi e colpire ancora. Perfetto il calcio di rigore col quale batte BAROSI ad iniziare la stagione con un gol beneaugurante 6,5
BARONI Non è e non può ancora essere il suo calcio tant'è che, per mancanza di pedine adatte, è costretto a cambiare modulo per tornare all'antico 3-4-2-1 e cercare la palla lunga sul zuccone di ĐURIĆ, buona la prima comunque anche perché riesce a convincere i suoi ad affrontare la ripresa con uno spirito diverso. Andrà giudicato contro avversari più impegnativi e a mercato chiuso (nella speranza che gli procurino qunto chiede per non tornare nel fraintendimento che ha subito azzoppato CIOFFI di questi tempi un anno fa) 6
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Mister BARONI «La squadra è partita bene, ha approcciato bene la sfida, poi ci siamo un po' abbassati concedendo ai nostri avversari qualcosa, situazione sulla quale in futuro dobbiamo migliorare. Nel secondo tempo abbiamo iniziato più aggressivi, recuperando molti palloni, migliorando anche nella gestione del pallone. Siamo ancora in una fase di costruzione, ma la tenuta fisica di oggi è stata buona. Buon lavoro svolto dalla fase offensiva? Sono d'accordo, oggi nel primo tempo però siamo stati poco mobili, mentre nella ripresa abbiamo sviluppato il gioco con più rapidità, migliorando su questo aspetto. In questo momento la squadra deve esprimersi attraverso un calcio aggressivo, dinamico e di movimento. Mai così tanto pubblico da 9 anni per una sfida di Coppa Italia? È bellissimo. Conosco la città da tempo e il valore dei suoi tifosi. Uno dei nostri obiettivi deve essere quello di emozionare il pubblico, i tifosi devono avere la sensazione di trovarsi di fronte ad una squadra che non si risparmia mai» HellasVerona.it
Mister VIALI tecnico dell'ASCOLI «Subire gol subito avrebbe potuto condizionarci, invece la squadra ha continuato a fare la sua partita, in equilibrio, costruendo anche molto, sotto questo punto di vista sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi, per il coraggio con cui hanno giocato, con cui hanno aggredito il Verona nella propria metà campo, anche in fase di possesso abbiamo mosso bene la palla. La cosa che ha condizionato la partita è che abbiamo preso tutti i gol nei minuti sbagliati, nei primi istanti della partita, all’ultimo minuto del primo tempo, quando avevamo in mano la gara dopo il pareggio, e al 1’ del secondo tempo. Abbiamo subìto gol un po’ strani, commettendo errori che non dovevamo fare. E’ la prima partita vera che giochiamo in questo precampionato, la squadra l’ha disputata con idee, coraggio, aggressività e grande spirito di iniziativa in fase di possesso, costruendo più di un’occasione contro una squadra complicata, di categoria superiore, ma alla fine è stato un match abbastanza equilibrato» AscoliCalcio1898.it
Nessuna sorpresa nelle gare di ieri in cui tutte le squadre di Serie A hanno battuto le avversarie di categoria inferiore: Al FROSINONE è bastato un autogol per avere ragione del PISA e anche l'UDINESE ha più o meno 'passeggiato' col CATANZARO che pure aveva pareggiato subito lo svantaggio salvo poi buscare altri tre gol nella ripresa...
Un po' più in difficoltà il GENOA che ha battuto il MODENA per 4 a 3, 2 a 0 nel derby emiliano-romagnolo tra BOLOGNA e CESENA con un gol all'inizio e uno alla fine per i felsinei.
Clamorosa poco fa l'eliminazione dell'EMPOLI ad opera di un CITTADELLA caparbio che ha ribaltato il gol iniziale di Ciccio CAPUTO vincendo per 2 a 1 in Toscana.
Benissimo anche il PARMA che nel derby cadetto al 'San Nicola' ha rifilato un 3 a 0 al BARI.
De Battisti: "Sono emozionato e pronto a dare il mio contributo alla squadra"
LA SCALA INSITA NEL CERCHIO E CONTORNATA DAI GIGLI nelle Arche Scaligere è patrimonio di Verona! Ne da notizia TGVerona.Telenuovo che spiega come sia stato accolto il ricorso del Comune, all'Ufficio dell'Unione Europea per la proprietà intellettuale, contro l'illegittima registrazione del marchio depositato nel febbraio 2019 dalla società "Giulietta Verona".
Giustizia è fatta dunque? Non ancora perché la suddetta società potrebbe fare a sua volta ricorso e diffidare chiunque dall'uso di quel simbolo (presente anche sulle maglie dell'HELLAS 2021-22) a fini commerciali... Personalmente mi rimetto al buon senso e al fatto che storia e tradizioni non siano ad uso esclusivo di qualcuno ma, oggi più che mai, proprietà di tutti.
CAMPAGNA ABBONAMENTI 'TAKE ME HOME' esauriti i posti sia in Curva Sud Superiore che Inferiore come non accadeva dalla stagione 2014-15 rimane spazio solo in Poltronissime Curva Sud.
#CALCIOMERCATO Arrivano altre ufficialità: La Primavera ingaggia il difensore CORRADI dal VICENZA, BOSILJ va in prestito agli olandesi del DE GRAAFSCHAP ma soprattutto il promettentissimo GHILARDI che, dopo l'annata a Mantova e aver giocato il Mondiale Under 20, si aggregherà alla SAMPDORIA in prestito e molto probabilmente non lo vedremo più da queste parti sacrificato pure lui sull'altare del profitto scarso ma immediato.
Stesso destino che si sta preparando seguirà anche per il classe 2004 JOSELITO appena aggregato in prima squadra seguito da EMPOLI, TORINO e una terza squadra di Serie A.
Nel frattempo dalla Turchia il KARAGÜMRÜK avrebbe avviato una trattativa col club scaligero per ottenere LASAGNA e CECCHERINI [...] (tutti i particolari come sempre nel post B/=\S dedicato al #Calciomercato).
📌 Per la prima volta nelle ultime 9 stagioni, #CurvaSud Inferiore e Superiore sono state esaurite con i soli abbonamenti 📌 In campionato saranno quindi in vendita solo le Poltronissime Sud 📌 Esaurita la Curva Sud Inferiore per #VeronaAscoli di #CoppaItalia 📌 Si invitano tutti… pic.twitter.com/w2e9MrZwsc
Le Arche scaligere sono un simbolo della città di Verona. Così l'Ufficio dell'Unione Europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) ha accolto l’esposto del Comune di Verona dichiarando illegittima la registrazione del marchio depositato nel febbraio 2019 dalla società “Giulietta Verona”, di Davide Albertini, riconducibile ad un’attività commerciale del centro storico, che aveva rivendicato i diritti esclusivi sull’utilizzo del marchio con la scala. La controparte potrà presentare appello entro due mesi dalla notifica della sentenza.
L’esposto dell’Amministrazione comunale aveva fatto seguito alla diffida che la “Giulietta Verona” aveva inviato all’Hellas Verona, dopo la presentazione della nuove maglie per il campionato di serie A 2021/2022 che recavano appunto la scala (presente nella cancellata delle Arche Scaligere) inserita in un cerchio con attorno i gigli.
L’allora sindaco Federico Sboarina aveva avviato l’azione legale chiedendo l’annullamento dello sfruttamento commerciale del marchio in regime di monopolio. Ora l’EUIPO che ha sede ad Alicante, in Spagna, ed è l'agenzia preposta alla gestione dei marchi e del design industriale per il mercato interno dell'Unione europea ha stabilito che la scala delle Arche appartiene ai cittadini veronesi e rappresenta uno dei simboli più famosi della città di Verona, patrimonio Unesco.
FONTE: TGVerona.Telenuovo.it
Michael Folorunsho viaggia velocemente verso il Verona. C’è il via libera del Napoli, c’è soprattutto la disponibilità del club di Setti di pagare il prestito oneroso. Nella serata di ieri definita l'operazione, che si concluderà dopo Ferragosto. L'accordo è totale.
FONTE: SportItalia.com
Il Verona batte l'Ascoli in Coppa Italia per 3-1 - scrive oggi Tuttoport - e lancia tre squilli importanti in vista dell'esordio in campionato a Empoli. Vittoria con luci e ombre quella della squadra di Baroni - secondo il quotidiano - con momenti di bel gioco inframezzati da qualche errore di troppo, all'interno di una gara dove gli episodi, come spesso succede, hanno inciso sul risultato finale.
Sezione: Rassegna / Data: Dom 13 agosto 2023 alle 12:30 / Fonte: Tuttosport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
All'esordio sulla panchina gialloblù - scrive il Corriere dello Sport - Marco Baroni con il suo Verona batte l'Ascoli per 3-1 e si guadagna l'accesso al prossimo turno dove affronterà il Bologna. Andato in vantaggio dopo due minuti con Mboula, abile a rubare il tempo a Simic, il Verona ha subito il pareggio bianconero con Forte, abile a trasformare un rigore concesso per un fallo commesso in uscita da Montipò su Mendes. Nuovo vantaggio gialloblù con Dawidowicz, rapido a raccogliere una corta respinta di Barosi e definitivo tris firmato da Djuric su un rigore assegnato per un braccio troppo largo di Simic su conclusione dai sedici metri di Ngonge.
Sezione: Rassegna / Data: Dom 13 agosto 2023 alle 12:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
Questi i voti assegnati oggi dal Corriere dello Sport ai gialloblù, dopo la vittoria ottenuta al Bentegodi in Coppa Italia contro l'Ascoli:
Montipò 6 Magnani 6 (dal 44' st Cissè sv) Hien 6,5 Coppola 6 Terracciano 6 (dal 35' st Amione sv) Dawidowicz 6,5 Hongla 5,5 (dal 26' st Duda sv) Doig 5,5 Ngonge 5,5 (dal 26' st Saponara sv) Mbolua 6,5 (dal 44' st Patanè sv) Djuric 6. Allenatore Baroni 6
Sezione: Rassegna / Data: Dom 13 agosto 2023 alle 11:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
Jordi Mboula (7), autore del gol del vantaggio dopo due minuti di gioco è stato, secondo L'Arena, il migliore dei gialloblù nella sfida di Coppa Italia vinta dal Verona contro l'Ascoli. Buona anche la prestazione dell'altro nuovo arrivato Riccardo Saponara (6,5), subentrato nel finale, che nonostante il poco tempo a disposizione si è messo in luce con alcune interessanti giocate. Queste le pagelle della squadra di Baroni:
"Hellas sul velluto, tre schiaffi e Ascoli al tappeto" titola oggi L'Arena nel commentare la vittoria ottenuta ieri sera dal Verona sull'Ascoli che ha consentito alla squadra di Baroni di guadagnare l'accesso ai 16esimi di Coppa Italia. Vantaggio gialloblù di Mboula, abile ad approfittare di un errore della retroguardia avversaria, e pareggio bianconero sul rigore. A cavallo dei due tempi, poi, le reti di Dawidowicz e di Djuric, su rigore. La partita - si legge - oltre a regalare al passaggio del turno, ha fornito buone indicazioni in vista dell'esordio in campionato.
Sezione: Rassegna / Data: Dom 13 agosto 2023 alle 09:30 / Fonte: L'Arena
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
FONTE: TuttoHellasVerona.it/span>
APPROFONDIMENTI Hellas Verona-Ascoli, gli ex: Buchel e Adjapong sfidano Djuric, che ricordi con Dirceu, Mandorlini e Cacia
Tantissimi coloro che hanno indossato le due maglie: da Dirceu a Mandorlini, passando per Bjelanovic, Cacia e molti altri ancora
di Simone Angelini Agosto 12, 2023 - 10:40
Marcel Buchel e Claud Adjapong da una parte, Milan Djuric dall’altra: sono loro i tre ex della sfida che vedrà Hellas Verona e Ascoli affrontarsi nei 32esimi di finale di Coppa Italia.
Al Bentegodi, i tifosi scaligeri ritroveranno due vecchie conoscenze oggi in bianconero. Buchel ha indossato la maglia gialloblù in Serie A, nella stagione 2017/18: 23 presenze in campionato e una proprio in Coppa Italia. Il centrocampista fu un perno dei veneti, nonostante fu costretto a saltare per infortunio le ultime 8 partite di un torneo amarissimo che si concluse con la retrocessione in B. Appena 5, invece, i gettoni di Adjapong in maglia gialloblù. Era la stagione 2019/20, fu un torneo non certamente entusiasmante per il terzino, al cospetto dell’ottimo percorso dell’Hellas che chiuse il campionato di Serie A con un brillante 9° posto.
Sponda veronese è Djuric l’ex della sfida. L’attaccante bosniaco arrivò giovanissimo nel Piceno e, in sei mesi con la maglia bianconera, collezionò 17 presenze, 2 gol e 3 assist nella prima metà della stagione di Serie B 2010/11, per poi accasarsi al Crotone. Una pagina importante nella storia del Verona l’ha scritta Salvatore Bocchetti: ex calciatore e ora vice allenatore dei gialloblù, per lui un trascorso (seppur non entusiasmante) sotto le Cento Torri.
Tanti, poi, coloro che hanno indossato entrambe le divise. Come non ricordare, ad esempio, il brasiliano Dirceu, che in bianconero disputò il torneo 1984/85 dopo che, due anni prima, era stato proprio il Verona ad accoglierlo in Italia. Sasa Bjelanovic si è tolto maggiori soddisfazioni nel Piceno piuttosto che in Veneto, mentre Daniele Cacia è rimasto nel cuore di entrambe le tifoserie. Tra i doppi ex pure i vari Maresca, Pecchia, Ganz, Almici, Fossati, Cherubin e tanti altri ancora, mentre Andrea Mandorlini ha indossato la maglia del Picchio da giocatore e allenato il Verona.
FONTE: CalcioAscoli.it
LE PAGELLE DI CALCIO HELLAS Verona-Ascoli 3-1, le pagelle gialloblù di CH
L’Hellas è tutto fuorché esaltante, ma porta a casa la vittoria
di Tommaso Badia Agosto 12, 2023 - 23:10
È un Verona che non incanta, ma che vince: i gialloblù si sono infatti imposti per 3-1 contro l’Ascoli al termine del primo match ufficiale della stagione.
Con questa premessa, andiamo dunque a vedere le pagelle dei gialloblù di Baroni.
MONTIPÒ: 6
Nel primo tempo mette a referto una parata monumentale e un intervento quantomeno goffo che porta al rigore, poi di fatto si riposa.
MAGNANI: 6
Non particolarmente stimolato, alterna discrete cose a qualche attimo di pausa.
HIEN: 6,5
Guida bene la difesa.
COPPOLA: 6
Forse il meno lucido là dietro, ma si salva anche per il risultato finale.
TERRACCIANO: 6
Compitino.
HONGLA: 6,5
Prova discreta impreziosita dalla punizione che porta al gol del 2-1.
DAWIDOWICZ: 6,5
Il centrocampo non è la sua zona di competenza, ma tutto sommato fa ciò che gli viene chiesto (il mediano di rottura) e trova la rete del raddoppio.
DOIG: 5,5
A tratti irritante. Impossibile dargli una sufficienza.
NGONGE: 6
Ogni tanto si intestardisce, ma procura il rigore del 3-1.
MBOULA: 6,5
Pronti, via e trova il gol dell’1-0. Tra i più in palla.
DJURIC: 6,5
Tiene su la squadra, segna il rigore del 3-1 (pur non calciando benissimo…).
DUDA: 6
Minuti nelle gambe. Voto politico.
SAPONARA: 6
Un paio di squilli interessanti.
AMIONE: 6
Va vicino al gol con un colpo di testa. Buon ingresso nonostante i pochi minuti a disposizione.
CISSE: s.v.
PATANÈ: s.v.
BARONI: 6
Il Verona non incanta, ma porta a casa il risultato. Certo, se ricevesse dei giocatori da schierare…
FONTE: CalcioHellas.it
14 Agosto 2023 - 10:14 Hellas Live Lettura: 1 min. Un abbraccio ricco di significati
Una gioia da condividere. Una corsa verso l’amico, prima che compagno di squadra, con cui negli ultimi tre anni si sono giocate tante battaglie sul rettangolo verde di gioco.
Per Pawel Dawidowicz, dopo il gol del momentaneo 2-1 nei minuti di recupero del primo tempo contro l’Ascoli, è stato un gesto naturale la corsa verso la panchina per condividere il primo centro stagionale con Federico Ceccherini. L’oramai ex compagno di reparto, che in giornata raggiungerà la Turchia come anticipato da Hellas Live, era lì ad aspettarlo. A braccia aperte. Un abbraccio fraterno, vero.
Un abbraccio però che non è un addio, ma un arrivederci. Ceccherini infatti, dopo l’esperienza in prestito al Karagumruk, farà rientro a Verona. Pronto a scrivere nuove pagine a tinte gialloblù.
13 Agosto 2023 - 08:39 Hellas Live Lettura: 1 min. Hellas Verona, linea gialloblù: esordio tra i professionisti per Cisse e Patanè
Una manciata di minuti. Quelli che bastano per realizzare un sogno. Serata da ricordare per due ragazzi cresciuti nell’Hellas Verona. Quando oramai solo il tempo di recupero separava i gialloblù dal passaggio del turno, l’allenatore Marco Baroni ha “regalato” l’esordio tra i professionisti per due giovani nati e cresciuti nel settore giovanile scaligero.
È il minuto 89 quando il classe 2006, Alphadjo Cisse prende il posto di Mboula ed il classe 2004, Nicola Patanè, quello di Magnani.
Da raccattapalle a protagonisti sul rettangolo verde di gioco in pochi anni. Una grande soddisfazione ed un motivo d’orgoglio dopo tanti sacrifici per i due baby gialloblù.
FONTE: HellasLive.it
HELLAS VERONA di G.Vig., 12/08/2023 22:59 IL PAGELLONE | Mboula super acquisto, Ngonge acceca quando si accende
Il pagellone di Verona-Ascoli
Questo il pagellone di Verona-Ascoli, 32° di Coppa Italia
MONTIPO'. E' l'eroe indiscusso dello spareggio ed è diventato un idolo della tifoseria. Non deve però eccedere in sicurezza come in occasione del rigore concesso all'Ascoli. Voto 6
MAGNANI. Attento e preciso, cerca di non sbagliare e di giocare senza fronzoli. VOTO 6
HIEN. Regola bene la difesa e nonostante le voci incessanti che arrivano dal mercato è concentrato e presente nell'idea tattica di Baroni. VOTO 6,5
COPPOLA. Fare il "braccetto" non è proprio il massimo per lui. Ma è bravo a trovare la misura. Cerca anche qualche pregevole anticipo. VOTO 6
TERRACCIANO. Fa tanta fatica nel primo tempo. Spinge poco, ed è troppo timido. Meglio nella ripresa. VOTO 6.
DAWIDOWICZ. Cosa possiamo aggiungere che non abbiamo già detto? Si adatta a fare il mediano con la consueta generosità, i piedi sono quello che sono ma lui è sempre da libro Cuore. Segna un gol che è il frutto della sua tignosa applicazione. VOTO 7
HONGLA. Non vuole strafare, cerca di mettere ordine e di non sbagliare nulla. La punizione che porta al gol di Dawidowicz è opera sua. VOTO 6 (dal 26' st DUDA sv)
DOIG. Prestazione incolore. Soprattutto nel primo tempo quando perde palloni banali e non accelera mai. Meglio, come Terracciano, nel secondo tempo. VOTO 6.
MBOULA. Vorremmo usare toni entusiastici per quello che abbiamo visto. Lo facciamo con moderazione essendo la prima gara ufficiale e contro un avversario di serie B. Ma qui siamo davanti a una possibile grande sorpresa di questa stagione. VOTO 7 (dal 45' Cissè sv)
NGONGE. Si accende poco, ma quando si accende è accecante. VOTO 6,5
DJURIC. Solita partita di spizzate, spallate, lotta. Segna con freddezza il rigore. VOTO 6
BARONI. Ragazzo serio, che lavora tantissimo, non fa polemica e che porta concretezza. La squadra ha idee e identità. Un mezzo miracolo visto il mercato e i mille problemi. Merita il voto più alto della serata. VOTO 7,5
Prima del match di Coppa Italia contro l'Ascoli, la Curva Sud ha esposto uno striscione polemico nei confronti di Setti, presidente della squadra scaligera. “11.550 abbonati, Setti barucon, fora i schei”, il messaggio per la società gialloblù. Grandi applausi invece per la squadra che è andata a salutare i tifosi.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
Buona la prima per il Verona che supera l'Ascoli e passa il turno di Coppa Italia dove ora la squadra di Marco Baroni sfiderà il Bologna. Una partita dai due volti quella del Bentegodi che ha visto l'Hellas partire con il botto grazie a Mboula, una delle più belle piacevoli della serata. Mboula ha dato un solo piccolo assaggio di quello che sa fare. Di certo la sua velocità potrà essere un'arma letale nel corso della stagione. Altra nota lieta della serata Dawidowicz, schierato ancora nell'inedito ruolo di centrocampo, autore di un'ottima prestazione, impreziosita dalla rete del secondo vantaggio.
Nonostante i favori del pronostico, la partita non si è rivelata semplice. Grande merito va dato a Marco Baroni. Con tante le defezioni, giocatori distratti da voci di mercato, saper gestire lo spogliatoio in questo momento non è facile, ma il tecnico gialloblù ci sta riuscendo egregiamente, con esperienza e mostrando qualità umane fondamentali in queste circostanze. In attesa dei tanto attesi rinforzi, sicuramente un buon inizio.
Erano 8.746 gli spettatori presenti ieri sera sugli spalti del Bentegodi per la sfida di Coppa Italia tra Verona e Ascoli. Un dato cosi elevato di presenze al primo turno della competizione non si vedeva dal 2014/2015.
HELLAS VERONA
Montipò 6 – Fa tutto lui. Prima salva un gol praticamente fatto su Forte, poi causa il rigore dell’1-1 travolgendo Mendes.
Coppola 6,5 – Sempre preciso e puntuale negli anticipi, raramente si trova nella posizione sbagliata. Ottima gara.
Hien 6 – Anche per lui prestazione più che sufficiente, ma gli manca un po’ di attenzione: si perde Mendes in occasione del rigore causato da Montipò.
Magnani 6 – Partita senza particolari problemi per lui, che aiuta molto Doig a chiudere le avanzate di Adjapong. Dal 90’ Cisse sv.
Terracciano 5,5 – Non spinge molto e aiuta più in fase difensiva. Gara un po’ anonima la sua. Dall’81 Amione 6 – Anche lui va vicino al gol di testa.
Hongla 6 – In mezzo al campo è ovunque, corre su tutti i palloni, anche se sbaglia molto a livello tecnico. E’ lui che calcia una punizione non perfetta ma efficace per mettere in difficoltà Barosi. Dal 72’ Duda 6 – Gestisce i palloni nei minuti finali.
Dawidowicz 7 – Segna il gol che vale la vittoria, ma ancora più importante la sua prestazione in mezzo al campo: gestisce e segue sempre le azioni.
Doig 6 – Anche per lui partita tranquilla sull’esterno. Spinge molto come al solito, ma lo fa più per dare un appoggio ai due trequartisti.
Ngonge 6,5 – Tanta qualità sulla trequarti, salta sistematicamente l’uomo creando sempre superiorità numerica che il Verona sfrutta. Dal 72’ Saponara 6 – Va vicino al gol con un super tiro dalla distanza.
Mboula 6,5 – Sfrutta un errore difensivo dell’Ascoli e segna subito dopo due minuti. Sparisce con il passare dei minuti. Dal 90’ Patanè sv.
Djuric 6,5 – Fisicamente sovrasta tutti, ma i compagni lo cercano poco. Bravo a spiazzare Barosi dal dischetto e chiudere la pratica.
Marco Baroni 7 – La sua prima uscita ufficiale è positiva: la squadra risponde bene ai comandi.
ASCOLI
Barosi 5 – Combina un pasticcio uscendo in ritardo in occasione della rete di Mbola. Poi non può nulla sui due gol successivi.
Adjapong 5,5 – Spinge molto, arrivando anche al tiro in diverse circostanze, ma dietro lascia troppi buchi. Dal 90' Falzerano sv.
Botteghin 5,5 – Anche per lui non è di certo una serata semplice con Djuric in marcatura. Duello stra vinto dall’attaccante del Verona.
Simic 4 – Prima sbaglia in occasione del gol di Mboula, rallentando e regalando palla all’attaccante del Verona, poi colpisce di mano in area di rigore offrendo un rigore al Verona.
Haveri 5,5 – Gara un po’ anonima la sua. Spinge poco e copre molto rispetto ad Adjapong, forse per una questione di equilibri.
Caligara 5,5 – Prova qualche inserimento in area ma senza grande successo. A centrocampo viene sovrastato. Dal 75' Gnahore sv.
Buchel 6 – Detta i tempi di gioco della squadra e lo fa anche bene, ma va in difficoltà anche lui nella ripresa.
Masini 6,5 – E’ tra i più ispirati, mettendo anche qualche palla interessante in area e rendendosi pericoloso con i suoi inserimenti. Dal 61’ Manzari 5,5 – Si vede poco in mezz’ora di gioco.
Millico 5,5 – Prova a fare male con qualche spunto interessante, ma non di rende mai veramente pericoloso. Dal 73’ Rodriguez 6 – Riesce a concludere in porta in pochi minuti.
Mendes 6 – Prestazione un po’ anonima anche la sua. Bravo ad anticipare Montipò e guadagnare il rigore poi realizzato da Forte. Dal 61’ Giovane 5,5 – Anche lui si vede poco.
Forte 6,5 – E’ il leader della squadra, i compagni si appoggiano spesso su di lui. Montipò evita il gol inizialmente, ma su rigore non perdona e segna.
William Viali 5,5 – Può sorridere perché la sua squadra ha avuto il coraggio di affrontare a viso aperto il Verona. Paga i troppi errori dei singoli
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
13 AGOSTO 2023 Coppa Italia Frecciarossa | Buona la prima per l'Hellas, contro l'Ascoli finisce 3-1
Verona – Si è conclusa con il risultato di 3-1 Hellas Verona-Ascoli, 32esimi di finale della Coppa Italia Frecciarossa 2023/24.
Venendo alla cronaca, la sblocca subito l’Hellas grazie al primo gol in giallobù di Jordi Mboula: l’esterno spagnolo ruba palla a Simic, supera Barosi e calcia con il destro realizzando così la rete del momentaneo 1-0.
Al 25’ si affaccia per la prima volta l’Ascoli: Millico si inserisce sulla fascia sinistra e serve al centro per Adjapong, ma la conclusione del numero 17 viene sventata da un ottimo intervento di Montipò che con un riflesso chiude la porta del Verona.
L’Ascoli pareggia al 39’: Montipò in uscita causa un fallo in area di rigore su Mendes. Forte dagli undici metri realizza il gol dell’1-1.
I gialloblù tornano in vantaggio al terzo minuto di recupero del primo tempo grazie a Dawidowicz, che sfrutta la respinta corta di Barosi su calcio di punizione di Hongla per siglare il 2-1.
Nella ripresa l’Hellas trova subito il gol del 3-1: Ngonge conclude con il sinistro da fuori area ma il suo tiro viene deviato di mano da Simic. Djuric, dal dischetto, spiazza il portiere avversario con tiro centrale e segna per i gialloblù.
Si rende pericoloso il Verona al 69’ con Ngonge che crossa al centro dell’area di rigore con il mancino da calcio di punizione e trova la testa di Dawidowicz: l’incornata del numero 27 sfiora il palo e termina sul fondo.
Grazie alla vittoria ottenuta, l'Hellas accede ai sedicesimi di finale della Coppa Italia Frecciarossa 2023/24 dove affronterà il Bologna.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di sabato 19 agosto (ore 18.30), quando il Verona affronterà l’Empoli nel match valido per la 1a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Verona - Termina 1-1 l'amichevole tra Hellas Verona e Virtus Verona andata in scena oggi al campo sportivo del Veronello Resort. Al gol iniziale di Casarotti al 15' ha risposto Rigo al 25' trasformando un calcio di rigore assegnato ai gialloblù.
Il prossimo impegno della formazione di mister Paolo Sammarco sarà quello di domenica 20 agosto quando il Verona affronterà il Venezia al 'Sinergy Stadium' di via Sogare.
Verona - Hellas Verona FC annuncia che, per la prima volta dalla stagione 2014/15, gli abbonamenti nei settori di Curva Sud Superiore e di Curva Sud Inferiore hanno fatto registrare il tutto esaurito.
In questo settore saranno quindi in vendita, per le gare di Serie A TIM, unicamente biglietti di Poltronissime Curva Sud.
Per il match di Coppa Italia Frecciarossa contro l'Ascoli, in programma sabato 12 agosto alle ore 21, sono inoltre esauriti i posti in Curva Sud Inferiore.
Dopo aver superato la quota abbonamenti della passata stagione, un altro dato significativo che testimonia l'attaccamento e la passione verso i colori gialloblù.
FONTE: HellasVerona.it