RECAP & IMPRESSIONI
Partita tecnicamente non bella ma giocata più o meno alla pari dalle due squadre col VERONA che, al solito, si perde in fase di rifinitura nonostante la presenza da titolare (un po' spaesato a dire il vero) di SAPONARA e il FROSINONE che prende un primo legno con lo sgusciante SOULÉ e un secondo con CHEDDIRA che si trasforma in un assist perfetto per REINIER per il quale insaccare a porta vuota è un gioco da ragazzi.
Nella ripresa i gialloblù sembrano scendere in campo con un po' più di determinazione ma riescono solo a confezionare una gran palla al 52° di SAPONARA sprecata malamente da TERRACCIANO mentre il FROSINONE al 66° raddoppia con SOULÉ che anticipa netto MAGNANI e, di testa, batte MONTIPÒ a mezza altezza.
Il VERONA non demerita ma la scarsità di idee offensive è evidente anche quando BARONI inserisce ĐURIĆ, FARAONI e SERDAR per cercare di dare un impulso diverso ma poco o nulla cambia fino al 94° quando TCHATCHOUA bagna il suo esordio con una gran palla pennellata sulla testa di Milan ad accorciare (troppo tardi) le distanze.
Troppa troppa approssimazione negli ultimi 30 metri per l'HELLAS che se al contempo concede buchi difensivi come quelli visti quest'oggi... Il risultato è praticamente scritto.
Davvero difficile digerire il match odierno; non è tanto la sconfitta in uno scontro diretto a fare male, quanto assistere alla facilità con la quale gli uomini di mister DI FRANCESCO creano pericoli che, paragonata alla difficoltà con la quale si muovono i gialloblù dalla cintola in su, lascia parecchio amaro in bocca.
Vittoria meritata per il FROSINONE che gioca agile e ficcante con una qualità sorprendente e alla fine conta pure tre legni!
La sensazione poi è che l'HELLAS perda sempre un tempo di gioco ritardando l'appoggio o tornando addirittura indietro per ragionare meglio... Brutta sconfitta oggi; BARONI e la squadra hanno tantissimo da lavorare per tenere degnamente il campo contro il NAPOLI alla ripresa dopo la sosta.
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
Brutto momento per l'HELLAS reduce da un solo gol e 2 punti nelle ultime 5 partite, una classifica che si fa cortissima e un'identità che ancora non si vede o meglio, la predicata aggressività si vede a tratti (ieri allo 'Stirpe' a dire il vero è stata in maggior parte latitante) il gioco verticale anche e quello sulle fasce è praticamente assente e se l'adattamento al modulo da parte di mister BARONI, più a suo agio con la difesa a quattro come sappiamo, può essere un parziale alibi, nulla va lasciato di intentato per ritrovare l'entusiasmo e le convinzioni che ad inizio stagione non mancavano grazie soprattutto alle vittorie con EMPOLI e ROMA e nonostante un mercato 'zoppo' (per il VERONA ma anche per le dirette concorrenti) che però non ha portato via gente come HIEN e NGONGE.
Se da un lato ritengo sia troppo presto per essere seriemente preoccupati per la salvezza dell'HELLAS dall'altro non posso non notare un certo nervosismo (fino a ieri completamente assente) da parte del tecnico scaligero nella conferenza stampa post-match verso chi gli faceva notare la non brillante prestazione dei suoi e delle scelte che, seppure in parte siano dettate dall'emergenza sia in difesa che in attacco, dove ĐURIĆ gioca condizionato da un infortunio ed è al momento l'unico interprete del ruolo, non possono essere del tutto giustificate visto che leggendo in maniera diversa la partita in corso, a centrocampo potrebbe essere stato ritoccato qualcosa così come davanti dove NGONGE continua ad esssere evanescente.
Il tempo guarisce tante ferite si dice e in questo senso la sosta non potrà che far bene ai gialloblù che recupereranno HIEN, DOIG e faranno mettere minuti importanti anche nelle gambe di SAPONARA e HENRY così come in quelle di TCHATCHOUA (che ieri, per inciso, è stato il migliore tra gli scaligeri per minuti in rapporto alla qualità fornita) ma in tutto questo se BARONI non saprà prendere delle decisioni forti, andando anche contro i veterani se serve, la sensazione è che continueremo a portarci dietro l'equivoco tattico che perseguita e condiziona i gialloblù dall'addio di TUDOR.
Mister DI FRANCESCO conferma il consueto 4-3-3 con ROMAGNOLI e LIROLA che partono dalla panchina mentre GARRITANO a centrocampo è recuperato e parte regolarmente al fianco di BARRENECHEA e MAZZITELLI, CHEDDIRA torna al centro dell'attacco tra SOULÉ e il 21enne brasileiro REINIER (pagato 30 milioni dal REAL MADRID al FLAMENGO solo qualche anno fa) all'esordio in Serie A.
Consueto 3-4-2-1 per mister BARONI che ripropone AMIONE dall'inizio con MAGNANI a destra e COPPOLA in mezzo a loro mentre il centrocampo iniziale non cambia rispetto a quello visto a Torino con DUDA e FOLORUNSHO fra TERRACCIANO e LAZOVIĆ.
Sulla trequarti parte ancora SUSLOV ma stavolta al fianco di SAPONARA che finalmente esordisce dal primo minuto, il referente centrale offensivo è NGONGE.
402 i tifosi gialloblù allo Stadio 'Stirpe', dirige la signora Maria Sole Ferrieri Caputi della sezione AIA di Livorno.
PRIMO TEMPO
3° DUDA concede un calcio di punizione sulla trequarti sinistra, batte SOULÉ che la mette in area dove nessuno dei compagni riesce a deviarla verso MONTIPÒ.
8° Ancora SOULÉ da calcio di punizione, stavolta sulla trequarti destra, direttamente in porta e di poco sopra la traversa.
15° TERRACCIANO in area da destra, palla sul primo palo per LAZOVIĆ che purtroppo non controlla al meglio...
24° Cooling break quanto mai opportuno a Frosinone viste le temperature per nulla autunnali di questo anomalo Ottobre.
28° COPPOLA trattiene vistosamente CHEDDIRA che cercava di ripartire: Ferrieri Caputi estrae il giallo.
29° MAZZITELLI dalla distanza con un destro strozzatissimo... Palla a lato.
30° OKOLI con un pestone sulla caviglia destra di FOLORUNSHO, l'arbitro propende ancora per l'ammonizione.
32° Solita palla arruffata e persa da FOLORUNSHO a centrocampo, ne approfitta SOULÉ che parte sulla sinistra poi s'accentra e prova il mancino che termina sopra la traversa.
34° SOULÉ salta di fino FOLORUNSHO con un tocco morbido, mette fuori giri AMIONE e conclude sulla chiusura tardiva di MAGNANI e COPPOLA: Palo clamoroso a MONTIPÒ battuto.
39° DUDA ancora fallosamente su REINIER: Ferrieri Caputi estrae un altro giallo.
40° AMIONE subisce la gomitata di SOULÉ attende il fallo che non arriva e allora si aggrappa all'avversario: Scatta l'ammonizione ma stavolta è alquanto discutibile...
42° NGONGE fa tutto da solo saltando due avversari e arrivando al limite: Tiro deviato sul fondo.
44° Calcio d'angolo da destra di DUDA in mezzo all'area per la girata di testa di FOLORUNSHO che termina a lato. 45°+1 Imbucata di SOULÉ per CHEDDIRA che decentrato sulla destra sfugge a COPPOLA ma coglie il palo, rimbalzo fuori per REINIER che è il più lesto di tutti a depositare nella porta sguarnita.
45°+5 Ferrieri Caputi termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
46° Nessun cambio, si riparte.
48° Ripartenza fulminea del VERONA con COPPOLA che esce bene dall'area, palla a LAZOVIĆ che vede SUSLOV in verticale, dallo slovacco imbucata per NGONGE che fugge quasi in solitaria ma conclude probabilmente con troppa fretta: Palla a lato ma buon segnale da parte dell'HELLAS.
52° SAPONARA dalla trequarti sinistra con un cross morbido per TERRACCIANO sul secondo palo: Palla schiacciata malamente che poi esce a lato! Occasione sprecata malamente dal VERONA.
57° COPPOLA respinge di testa su CHEDDIRA, veloce 1-2 dell'ex BARI con REINIER e conclusione a lato del centrale offensivo giallazzurro!
60° Triplo cambio HELLAS: SAPONARA, COPPOLA e DUDA lasciano il posto a ĐURIĆ, FARAONI e SERDAR; TERRACCIANO scala sulla linea dei difensori.
61° REINIER lancia SOULÉ sulla destra tutto solo davanti a MONTIPÒ: Altro palo colto dai padroni di casa ma che errore in chiusura di AMIONE qui!
63° FARAONI con le mani in area, sponda di ĐURIĆ, palla ribattuta fuori dove SERDAR prova il tiro: Centrale e debole, nessun problema per TURATI. 66° Calcio d'angolo da sinistra di NGONGE, seconda palla per la testata di AMIONE preda alta di TURATI purtroppo... Riparte il FROSINONE con GARRITANO che col tacco la mette quasi sul fondo per la sovrapposizione di MARCHIZZA, pronto il cross al centro per SOULÉ che anticipa netto MAGNANI e, di testa, batte MONTIPÒ a mezza altezza sulla destra per il 2 a 0: Duole ammetterlo ma gran bella azione dei ciociari!
73° Ancora rimessa in area da parte di FARAONI, sponda di ĐURIĆ per SERDAR che la mette sul vertice sinistro dove LAZOVIĆ spara al volo in curva!
76° Si copre DI FRANCESCO: Dentro ROMAGNOLI al posto di REINIER e BRESCIANINI al posto di GARRITANO.
77° Ne approfitta BARONI per mandare dentro BONAZZOLI al posto di NGONGE.
79° SUSLOV sbraccia in un duello aere con (sempreinterra afareilpiagnina) MONTERISI: Ammonito lo slovacco.
81° FOLORUNSHO in azione solitaria al centro va a provare un tiro forzatissimo dalla distanza con palla che finisce malamente alto.
83° Esordio in Serie A per TCHATCHOUA che da il cambio a LAZOVIĆ, entra anche BOURABIA al posto di BARRENECHEA.
84° BONAZZOLI dalla distanza centrale e deviato: Facile per TURATI accartocciarsi e parare.
86° SUSLOV dalla distanza, palla ampiamente alta.
88° FARAONI penetra bene in area da destra poi al momento del tiro non si fida e la da indietro per il tiro di BONAZZOLI: Altissimo.
90°+1 Doppio cambio FROSINONE: IBRAHIMOVIĆ e LIROLA al posto di SOULÉ e MAZZITELLI.
90°+3 ĐURIĆ in area appoggia a FOLORUNSHO li vicino: Il tiro al folo di Michael vola sopra la traversa. 90°+4 ĐURIĆ la riapre: FARAONI a sinistra appoggia a TCHATCHOUA che la mette in mezzo per l'incornata di Milan che sovrasta ROMAGNOLI e insacca!
90°+10 Finisce qui, il VERONA perde (malamente) il primo scontro salvezza...
VOTI
MONTIPÒ Gli imperdonabili buchi difensivi dei compagni gli fanno raccogliere un paio di volte la palla nel sacco ma per il resto... Ci pensano i pali nel senso che non è costretto a fare nessun intervento 6
MAGNANI Meglio dei colleghi della difesa anche se la sensazione è che perda il contatto con REINIER in occasione del primo gol 6-
COPPOLA Sull'imbucata di SOULÉ per CHEDDIRA prende un metro sui tre di scatto e se è vero che la velocità non è tra le sue armi è altrettanto vero che non doveva farsi sorprendere così. Bravo in uscita dall'area al 48° quando avvia un buon contropiede per l'HELLAS. Erroraccio anche al 57° quando libera male sui piedi di CHEDDIRA che poi sfiora il gol. 5 (gli da il cambio FARAONI al 60°: Si nota per un paio di rimesse interessanti ma anche ahinoi per quella possibilità che avrebbe all'83° e ai bei tempi avrebbe scaricato in porta e invece 'sto giro non si fida e l'appoggia per BONAZZOLI che tira male... Non un bel segnale da parte del capitano 5,5)
AMIONE Ingenuo al 40° quando rallenta aspettandosi il fallo a favore sulla gomitata dell'avversario, il fischio non arriva ed è costretto lui a bloccare la ripartenza di SOULÉ prendendo il giallo. Brutto errore anche al 61° quando perde SOULÉ che prende il terzo legno del match... 5+
TERRACCIANO Molto in ombra oggi anche dal punto di vista della cattiveria agonistica e poi due sole cose degne di nota nella sua partita: La prima al 15° con quella palla per LAZOVIĆ l'altra quando spreca malamente l'unica buona giocata di SAPONARA 5,5
FOLORUNSHO Solito impegno in interdizione e solito errore che regala la profondità agli avversari (al 32° SOULÉ). Generoso fino all'81° quando prova a forzare malamente il tiro. Al 93° forse non si aspetta l'appoggio di ĐURIĆ ed è un peccato perché spreca una buona occasione 5,5
DUDA Gara molto sottotono anche per lui oggi che non trova mail il bandolo della matassa e per quello che in teoria è il player della squadra... Non è una buona notizia 5+ (gli da il cambio SERDAR al 60°: Un tiraccio e una spizzata che libera al tiro LAZOVIĆ; continua nel suo lento studio della serie A 5,5)
LAZOVIĆ Normalmente uno come OYONO se lo berrebbe a colazione ma in queste condizioni... È spesso nervoso perché non gli riescono i tocchi di un tempo (palla di ritorno a SAPONARA al 38°) e i dribbling sulla mancina dove SAPONARA del resto non è (ancora?) CAPRARI né ZACCAGNI. Spreca una buona palla di SERDAR al 73° 5,5 (gli da il cambio TCHATCHOUA all'83°: Ottimo l'esordio di Jackson con quel tocco vellutato per ĐURIĆ, se il buongiorno si vede dal mattino il VERONA potrebbe aver trovato un'interessante alternativa sulle esterne! Non giudicabile)
SUSLOV MONTERISI gli mette spesso la museruola e nel primo tempo, aldilà della consueta furia agonistica, non combina granché. Meglio nella ripresa quando in apertura lancia NGONGE in profondità anche se poi si lascia andare alla frustrazione sbracciando e facendosi ammonire 5,5
SAPONARA Molto deluso dalla prestazione di Riccardo che non vedevo l'ora di vedere dall'inizio (ma temevo il peggio avendo visto com'era entrato a Torino). Dovrebbe parlare lo stesso gergo calcistico con LAZOVIĆ ma in realtà i due non si trovano mai. Beccato al 39° per un pigro rientro dal fuorigioco... Abulico a parte quella bella palla al 52° per TERRACCIANO che poteva incornare mooolto meglio... 5+ (gli da il cambio ĐURIĆ al 60°: BARONI rivela che non è ancora al meglio ma Milan si fa trovare prontissimo, non solo per il gol ma anche per due spizzate niente male in area dove nessuno lo può contrastare fisicamente. È lui il nostro centravanti ma deve tornare a stare bene e in questo senso la sosta sarà provvidenziale speriamo 6+)
NGONGE ...Anche io che lo invocavo al centro dell'attacco mi sono convinto che in quella posizione soffre ma anche sulla trequarti ultimamente è parecchio evanescente. Comunque si confeziona una buona palla sul finire del primo tempo e in apertura di ripresa non è sufficientemente convinto su quella galoppata in cui conclude troppo precipitosamente 5,5 (gli da il cambio BONAZZOLI al 77°: Tira appena ne ha l'occasione e questa è una buona cosa ma alla lunga potrebbe pagare oltremodo a livello caratteriale il fatto di non essere tra le prime scelte 6)
BARONI Deve fare con ciò che ha e di necessità virtù: Purtroppo al momento deve fare i conti con pesantissime assenze e giocatori che non sono al meglio anche se convocati (leggi ĐURIĆ che pure va in gol oggi) per cui come si fa a giudicarlo? Personalmente rimango fiducioso che, quando rientreranno i vari HIEN, DAWIDOWICZ, DOIG e HENRY... Le cose miglioreranno e la salvezza tornerà alla portata perché non siamo inferiori alle altre del nostro livello a mio avviso 6 di stima in attesa di tempi migliori
[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
Mister DI FRANCESCO tecnico del FROSINONE «Vittoria più importante della stagione? E' la più importante perchè è l'ultima. Abbiamo 12 punti, sono ottimi, ma non ci dobbiamo accontentare. Oggi avevo in campo una squadra giovanissima che ha grande entusiasmo, ma questo non deve sfoggiare in presunzione. Oggi guardo la classifica e 12 punti sono ottimi. Sono contento della prova di questa squadra. Abbiamo creato tanto. Peccato nel finale dove ci siamo abbassati troppo. Sono felice però di questa prova. Ora voglio guardare la realtà ed è bellissima. Voglio che tutti noi, anche i tifosi si divertano e sono contento di questo. Anche oggi ha scelto in base agli avversari? La duttilità è un aspetto che ricerchiamo. Lo dicevo ieri, non mi metto a specchio ma sfruttiamo le nostre qualità cercando di mettere in difficoltà gli avversari. Nel finale ci siamo abbassati troppo ma fa parte delle esperienze che dobbiamo fare. Felice di aver fatto uno sgambetto al Verona? Io giudico le persone, a Verona non è stata un'esperienza felice e non parlo di calcio. Si può sbagliare ma bisogna sempre essere uomini e io lo sono. Nel finale ero dispiaciuto più che arrabiato perchè volevo terminare la gara senza subire gol e soffire meno, a prescindere dall'avversario» TuttoMercatoWeb.com
Mister BARONI «...Meriti del Frosinone, tanti demeriti da parte del Verona? Non sono d'accordo, abbiamo tirato 15 volte verso la porta. Zero parate da parte di Montipò. Ci vuole cattiveria e determinazione in avanti. Stiamo cercando soluzioni, al momento abbiamo tante seconde punte, Djuric lo abbiamo portato ma non sta benissimo. Non sono preoccupato, ho visto un passo avanti sotto certi aspetti. Abbiamo commesso delle situazioni che potevamo gestire meglio. La squadra è alla ricerca di riuscire a migliorare la gestione della palla per arrivare in area di rigore con dei palloni dall'esterno. Il Frosinone ci ha fatto vedere che va a mille all'ora e ha cattiveria. La squadra è viva, abbiamo giocato cinque gare in trasferta, calendario non semplice. Nel primo tempo gara contratta, se trovavamo il gol sarebbe cambiata. Anche il Frosinone nel primo tempo non era riuscito ad innescare la loro consueta manovra. Questi sono punti pesanti e girano le scatole ma la prestazione non è da buttare. In avanti dal punto di vista della manovra per me ha trovato delle buone soluzioni. Non si entra centralmente, dobbiamo cercare l'esterno e oggi la squadra lo ha fatto. Soulé ha fatto gol, dall'altra parte noi abbiamo messo la stessa palla in area ma nessuno ha attaccato la porta. Saponara ancora non sta benissimo... Ma ci darà una mano, è un giocatore che ha qualità e ne abbiamo bisogno. L'ho cambiato perchè avevamo bisogno di una scossa e cosi è stato. La squadra al di là del fatto che il Frosinone si è abbassato era frizzante. Se avessimo segnato prima si sarebbe riaperta la gara. So che bisogna costruire perchè so da dove siamo partiti, ci sono aspetti positivi e cose da migliorare» TuttoMercatoWeb.com
Milan ĐURIĆ ha accorciato le distanze quando era ormai troppo tardi... «È una sconfitta che fa molto male perché siamo venuti qui per giocarcela e lo abbiamo anche fatto. Abbiamo avuto diverse occasioni ma loro sono stati bravi a sfruttare le loro, gli errori che abbiamo commesso sotto porta ci sono costati cari. Dopo il mio gol ce l'abbiamo messa tutta per pareggiare, ma mancava veramente poco. Ora abbiamo un po' di tempo per lavorare, torniamo a Verona delusi ma con la voglia di rifarci... Questa pausa ci farà bene. Permetterà ai giocatori che hanno giocato più partite e agli infortunati di recuperare. Le pause fanno sempre bene per ricompattarci, schiarire le idee e lavorare con il mister. Gol importante per me? Un gol che sicuramente mi fa piacere anche se mi dispiace non sia servito ai fini del risultato, nemmeno per conquistare un punto. È stato un gol che rispecchia le mie caratteristiche: mi hanno messo un cross molto bello quindi ho attaccato la palla ed è andata bene. La sconfitta però maschera un po' questo gol» HellasVerona.it
RENIER ha sbloccato il match e lo racconta a DAZN «Ho lavorato molto per questo momento. Sono felicissimo, sognavo un esordio così. Sono arrivati i tre punti per la mia squadra e questa è la cosa più importante. Mi sto divertendo davvero molto, siamo molto preparati quando arriviamo in campo. Adesso ci prepareremo al meglio per la prossima partita che arriverà dopo la sosta. Sono davvero felice di aver segnato in Germania, Spagna e Italia. Sono orgoglioso e voglio continuare davvero così» TuttoMercatoWeb.com
Matias SOULÉ autore del secondo gol parla ai microfoni di DAZN «Giochiamo ogni partita al massimo. Si tratta sempre di una finale per noi e cerchiamo sempre di palleggiare. Dobbiamo continuare su questa strada e non accontentarci. Il coro che mii ha dedicato lo Stirpe? È incredibile. Ringrazio tutti i tifosi. Il coro l’ho sentito ed è bellissimo. Ho preso due pali e volevo fare gol. Ero contentissimo per la rete. Col Frosinone mi trovo molto bene. Prima di venire qua ho sentito il mister e il direttore. Anche contro la Roma abbiamo giocato un buon primo tempo loro poi hanno trovato due gol. Proviamo sempre a giocare e mi muovo sempre senza dare mai riferimenti. Sono davvero contento. Senza i miei compagni non posso fare nulla Il modello a cui mi ispiro? Messi ovviamente. Mi piace perché è argentino come me. Mi piaceva anche Hazard quando giocava al Chelsea oppure Neymar al Barça. Io provo sempre il dribbling poi se ho lo spazio provo a mettere palloni filtranti per permettere ai compagni di far gol» TuttoMercatoWeb.com
Negli anticipi di Venerdì nessuno gol al 'Castellani' fra EMPOLI e UDINESE mentre il SASSUOLO era passato per primo a Lecce ma è stato ripreso da padroni di casa: 1 a 1 al 'Via del Mare'.
Ieri all'1-2 dell'INTER ha risposto il BOLOGNA: Al 'Meazza' finisce 2 a 2.
Passa la JUVENTUS nel derby col TORINO dopo un primo tempo a reti inviolate: Il primo gol in Serie A di GATTI ad inizio ripresa seguito da quello di MILIK regalano il 13esimo successo nei derby della Mole a mister ALLEGRI che raggiunge così il leggendario TRAPATTONI.
Fra GENOA e MILAN accade tutto dall'87esimo quando PULISIC porta in vantaggio i rossoneri con uno stop 'sospetto' in area del 'Grifone' analizzato a lungo dal VAR, poi l'uscita 'killer' di MAIGNAN che viene espulso come il collega MARTINEZ in un finale thrilling in cui GIROUD da portiere esalta i tifosi rossoneri.
Nel lunch-match di oggi il MONZA ha battuto la SALERNITANA per 3 a 0: Mai in partita i campani che sono stati per la maggior parte del tempo sovrastati anche dal punto di vista del gioco.
L'ATALANTA recupera due gol alla LAZIO all'Olimpico ma cede definitivamente al 3 a 2 di VECINO all'83esimo.
Alle 18.00 CAGLIARI-ROMA e alle 20.45 NAPOLI-FIORENTINA chiuderanno l'ottava giornata di Serie A.
NAZIONALI GIALLOBLÙ:
Le giovanili azzurre guardano anche a Verona: COPPOLA in Under 21, TERRACCIANO in Under 20 e CISSÈ con CORRADI in Under 19.
PATANÈ DIVENTA PROFESSIONISTA L'ormai ex centrocampista della Primavera ha firmato un accordo fino al 2026.
#PRIMAVERA 1: Pareggio a reti inviolate tra VERONA ed EMPOLI, mister SAMMARCO 'Contento della prestazione dei ragazzi, anche chi è entrato ha dato tutto' il difensore CORRADI 'Ci è mancato solo il gol, continuiamo con questo atteggiamento'.
VITA DA EX:UDOGIE convocato dal cittì SPALLETTI per i match contro MALTA e INGHILTERRA valevoli per le qualificazioni a 'Euro 2024'; per Destiny si tratta delle prima chiamata dalla nazionale maggiore.
FROSINONE-VERONA 2-1 Serie A, Frosinone-Verona 2-1: Reinier e Soulé fanno sognare Di Francesco
I ciociari ripartono subito dopo il ko contro la Roma, portandosi a 12 punti. Decisiva l'intuizione del tecnico, che schiera il talento brasiliano e viene ripagato con una grande prova
08 ottobre 2023
Proseguono i sogni d'alta classifica del Frosinone, che arriva a quota 12 punti dopo 8 giornate. La formazione guidata da Di Francesco travolge l'Hellas Verona con una supremazia che va ben oltre il 2-1 finale, dominando nella zona offensiva e sulle fasce. Le reti arrivano proprio dagli esterni, col vantaggio di Reinier (46'pt) e il raddoppio di un Soulé sempre più determinante al 66'. Inutili il gol di Djuric (93') e il forcing finale dell'Hellas.
LA PARTITA
Festeggia nuovamente il Frosinone allo Stirpe, sconfiggendo 2-1 l'Hellas Verona con una grande prestazione offensiva e qualche brivido di troppo nel finale. Spingono subito i ciociari, che si costruiscono due occasioni in avvio con Monterisi e Soulé. Dopo una breve reazione scaligera, è nuovamente la formazione guidata da Eusebio Di Francesco a prendere le redini della gara e sfiorare il gol. Mazzitelli non trova la porta, mentre Soulé si costruisce la maggior occasione: l'argentino si libera di due uomini con un numero da funambolo e centra il palo al 34' col suo sinistro. Risponde l'Hellas con Ngonge e Folorunsho, ma nel recupero ecco il meritato gol del Frosinone: Cheddira sfrutta l'assist di Soulé, scatta sul filo del fuorigioco e colpisce il palo, con Reinier rapido sulla respinta. Il brasiliano, in prestito dal Real Madrid e alla prima da titolare, si sblocca così in Serie A ed è 1-0 al riposo per i padroni di casa. La ripresa si apre col pressing alto dell'Hellas Verona, che spreca con Ngonge e Terracciano. Cheddira va vicino alla rete dopo uno scambio con Reinier, Soulé colpisce il palo e firma il (meritato) raddoppio al 66': Marchizza serve lo juventino, che svetta e incorna di testa, non lasciando scampo a Montipò per il 2-0. La rete spegne l'Hellas, che si ravviva solo nel recupero, con l'ingresso di Tchatchoua e la rete di Djuric. Inizia un'altra partita, col Frosinone impaurito e il Verona che spinge e sogna quando nel nono minuto di recupero c'è il check per un possibile rigore, non concesso. Vincono 2-1 i ciociari, che volano a 12 punti e al settimo posto con Monza e Lecce. Si ferma a 8 il Verona, troppo impaurito allo Stirpe.
LE PAGELLE
Soulé 7 - Eusebio Di Francesco non toglie mai l'argentino di proprietà della Juventus, e non è difficile capirne il perchè. Domina sulla corsia destra: avvia l'azione del vantaggio, colpisce un palo e firma il gol del 2-0 con un grande stacco di testa.
Reinier 7 - Nella prima da titolare col Frosinone, il fantasista di proprietà del Real Madrid non delude il suo tecnico. Effervescente ed efficace, fa impazzire Terracciano e si accentra regolarmente, trovando anche la rete del vantaggio. Ottima l'intesa con Cheddira.
Djuric 6 - In un Verona carico d'insufficienze e prestazioni negative, la forza fisica del bosniaco regala un'effimera speranza. Firma il 2-1 con un grande inserimento in area sul passaggio di Tchatchoua.
Suslov 5 - Gira a vuoto, sia quando viene schierato da trequartista, sia quando rincula nei due di centrocampo per provare a ispirare i compagni. Prestazione da dimenticare per lo slovacco, in un'Hellas dominata dall'avversario.
IL TABELLINO
FROSINONE (4-3-3) - Turati 6; Oyono 6, Okoli 6, Monterisi 6.5, Marchizza 6.5; Mazzitelli 6.5 (45' st Lirola sv), Barrenechea 6.5 (38' st Bourabia sv), Garritano 6.5 (31' st Brescianini 6); Soulé 7 (45' st Ibrahimovic sv), Cheddira 6.5, Reinier 7 (31' st Romagnoli 6). All. Di Francesco. A disposizione: Frattali, Cerofolini, Baez, Lulic, Caso, Cuni, Kvernadze, Bidaoui, Lusuardi.
HELLAS VERONA (3-4-2-1) - Montipò 6; Magnani 5.5, Coppola 5 (16' st Faraoni 5.5), Amione 5; Terracciano 5, Folorunsho 5.5, Duda 5.5 (16' st Suat Serdar 5.5), Lazovic 5 (38' st Tchatchoua 6); Suslov 5, Saponara 5.5 (16' st Djuric 6); Ngonge 5.5 (32' st Bonazzoli 5.5). All. Baroni. A disposizione: Berardi, Perilli, Cruz, Joselito, Hongla, Matheus, Calabrese, Mboula.
Arbitro: Ferrieri Caputi.
Marcatori: 46' pt Reinier (F), 21' st Soulé (F), 48' st Djuric (V).
Ammoniti: Coppola (V), Okoli (F), Duda (V), Amione (V), Suslov (V).
LE STATISTICHE
Solo tre giocatori nati negli anni 2000 hanno già trovato la rete in tre dei top-5 campionati europei: Moise Kean (due in Premier League con l'Everton, 22 in Serie A con la Juventus e 13 in Ligue 1 con il PSG – nato nel febbraio 2000), Tanguy Nianzou (uno in Bundesliga, uno in Liga e due in Ligue1 - nato nel giugno del 2002) e Reinier (uno in Bundesliga, due in Liga e uno in Serie A - nato a gennaio 2002).
Matías Soulé è il giocatore più giovane (aprile 2003) ad aver preso parte ad almeno tre gol (due reti, un assist) In questo campionato .
Nessuna squadra vanta più giocatori nati negli anni 2000 con almeno un gol segnato in questo campionato rispetto al Frosinone: tre (Matías Soulé, Reinier e Ilario Monterisi), come il Napoli (Khvicha Kvatarskhelia, Giacomo Raspadori e Gianluca Gaetano).
Reinier ha segnato il primo gol con la maglia del Frosinone alla sua prima presenza con i gialloblù in tutte le competizioni - il brasiliano ha realizzato due reti nelle ultime due presenze nei cinque principali campionati europei, tante quante nelle precedenti 44.
Milan Djuric è tornato a segnare in Serie A per la prima volta dallo scorso gennaio (vs. Torino) - il bosniaco ha realizzato di testa le ultime cinque marcature nel massimo campionato.
Nel 2023 solo il Crystal Palace (25) ha concluso più primi tempi senza segnare alcun gol rispetto al Verona (23) nei cinque principali campionati europei.
Nessun giocatore ha colpito più legni di Matías Soulé (quattro, come Jovane Cabral) nel campionato di Serie A in corso.
Prima del Frosinone, l’ultima squadra neopromossa a raccogliere almeno 12 punti nelle prime otto giornate di campionato era stata il Parma (13 nel 2018/19).
Contro il Verona Luca Garritano è partito titolare per la seconda volta in carriera in Serie A: prima di oggi l’esterno era sceso in campo dal primo minuto contro l’Inter il 26 ottobre 2014, quasi nove anni fa, quando vestiva la maglia del Cesena.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
Il Frosinone dei giovani continua a stupire: Soulé brilla e lo Stirpe è una fortezza
del 08 ottobre 2023 alle 19:00
di FV
Il Frosinone continua a stupire. La squadra di Eusebio di Francesco, mette un altro tassello importante nella sua corsa salvezza, che oggi fa sperare i tifosi in qualcosa che va oltre la semplice fuga dalla retrocessione. Lo scontro con il Verona, andato in scena oggi nella fortezza del Benito Stirpe, ha messo in evidenza ancora una volta il carattere della vincitrice della scorsa Serie B aggiungendo 3 punti al già ricco bottino. E ora il "Frosinone dei giovani" inizia a far gola alle grandi che tengono d'occhio i talenti emergenti della formazione ciociara.
FROSINONE DEI GIOVANI - Nella vittoria contro il Verona il timbro è ancora una volta quello di Matias Soulé, tra i protagonisti di questo inzio-lampo di stagione e autore oggi del secondo gol del suo campionato, oltre ad un palo che gli nega la gioia della doppietta. La Juventus, che ha ceduto l'argentino in prestito al Frosinone questa estate, si frega le mani e studia le mosse per il futuro. La stagione a Frosinone, che gli sta dando la possibilità di giocare con più continuità, non può che far bene alla crescita del classe 2003, stella della rosa che con 24.3 anni di età media è la terza squadra più giovane della Serie A. Soulé, inoltre, è il giocatore più giovane del campionato ad essere stato coinvolto in almeno 3 gol (2 reti e 1 assist). Una manna dal cielo per Di Francesco, che nel post-partita della sfida col Verona ha sottolineato: "E' una fortuna avere dei giocatori così giovani, dalla 'mente pulita', che non hanno preconcetti e si vogliono mettere a completa disposizione". Non solo Soulé, perché lo stesso Reinier - autore dell'altro gol nel 2-1 sul Verona - è un profilo assai interessante: il classe 2002 brasiliano - a soli 21 anni - ha nel suo curriculum squadre del calibro di Borussia Dortmund e Real Madrid e sulle spalle una valutazione importante visti i 30 milioni spesi dai Blancos nel 2020 per portarlo in Europa dal Flamengo. Alla prima chiamata da titolare ha risposto presente.
FORTEZZA STIRPE - Giovani sì, ma anche concreti. Sono 12 i punti dopo le prime 8 partite di campionato, che catapultano la squadra di Di Francesco all'ottavo posto, a pari merito con il Monza settimo e ad un solo punto dalla zona Europa chiusa dall'Atalanta. Ma quel che sorprende non sono i tanti punti messi in tasca, ma la concretezza dimostrata nelle sfide in casa. Allo Stirpe il Frosinone ha infatti perso soltanto la prima con il Napoli, nonostante le avversarie importanti che hanno calcato il terreno frusinate. Prima la vittoria sull'Atalanta, poi quella sul Sassuolo e il pareggio con la Fiorentina. Ed oggi un nuovo capitolo, con la vittoria ai danni del Verona, che porta a 10 punti il bottino raccolto davanti ai propri tifosi. Il tutto, sempre all'insegna del bel gioco.
FONTE: CalcioMercato.com
IN EVIDENZA | SPORT 08 ottobre 2023 Hellas Verona sconfitto a Frosinone per 2-1. Squadra spenta senza idee
Hellas Verona sconfitto a Frosinone per 2-1 in uno scontro diretto. Il vantaggio dei padroni di casa è arrivato durante il recupero del primo tempo a causa di un errore della difesa. Il raddoppio al 66°. Il gol della bandiera veronese nel recupero di fine partita con un colpo di testa di Djuric.
Hellas senza idee
C’è poco da dire sulla gara. Se non che il Verona s’è buttato all’arrembaggio solo negli ultimi minuti. Per il resto si è dimostrato una squadra senza idee, incapace di penetrare nell’area avversaria con azioni. Solo su calci piazzati. A parte nell’occasione del gol.
Hellas resta a 8 punti in classifica
Restano così 8 i punti in classifica del Verona. Di questi 6 sono stati fatti nelle prime due partite in agosto. Poi due pareggi e tutte sconfitte. Dopo gli entusiasmi iniziali qualche preoccupazione comincia ad affacciarsi. C’è qualcosa che non va. Soprattutto all’attacco. E’ inutile fare gioco se poi davanti non c’è nessuno che la butta dentro. Rimangono anche molti errori. Troppi controlli sbagliati. Troppe volte i passaggi non vanno a segno per incomprensioni. E in difesa spesso si perdono l’uomo o sono costretti al fallo da cartellino, che poi, a chi l’ha preso, condiziona tutta la partita. Qualcosa da registrare Baroni ce l’ha.
Oggi il Frosinone, squadra certo non irresistibile, oltre a segnare due gol ha anche preso 2 pali. L’Hellas non è stato mai in grado di impensierire davvero il portiere avversario. Baroni non ha ancora trovato una fisionomia precisa per la squadra. Di sicuro così non va e deve inventarsi qualcosa per cambiare. Terracciano migliore in campo.
FONTE: GiornaleAdige.it
LE PAGELLE DI FROSINONE-VERONA 2-1: SOULÉ E REINIER GIOIELLINI DA CUSTODIRE PER DI FRANCESCO, DJURIC ROMPE IL DIGIUNO
DA LUCA MONTANARI
AGGIORNATO 08/10/2023 ALLE 18:08 GMT+2
SERIE A - I voti ai protagonisti di Frosinone-Verona 2-1 con le pagelle della partita: la vittoria dei ciociari allo Stirpe è guidata dai giovani Soulé (classe 2003) e Reinier (classe 2002 proveniente dal Real Madrid). Poche note liete invece per Marco Baroni, a parte la rete finale di Djuric che interrompe una striscia di quasi cinque partite senza gol.
Frosinone-Verona, match valido per l'8ª giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 2-1 frutto delle reti dei giovanissimi Reinier e Soulé per i padroni di casa, più l'inutile gol ospite di Djuric. Con questo risultato la squadra di Di Francesco sale a 12 punti a ridosso delle prime sei in campionato, mentre gli scaligeri si trovano al quintultimo posto, vedendosi accorciare di un punto il margine dalla terzultima. Diamo i voti ai protagonisti della partita.
LE PAGELLE DEL FROSINONE
Stefano TURATI 6 - Impegnato più nella costruzione dal basso dei suoi che dalle conclusioni avversarie nel primo tempo. Nella ripresa salva il risultato un paio di volte prima del raddoppio.
Anthony OYONO 6 - Si barrica dietro la metà campo e resiste soffrendo alla tecnica di Saponara e Lazovic su quella fascia.
Ilario MONTERISI 6,5 - Impeccabile in difesa, capace di contenere l’offensiva scaligera e annullare i trequartisti titolari. Unico neo: non aver sfruttato la primissima occasione del match
Caleb OKOLI 6 - Tanta consistenza nella propria area, chiudendo gli spazi.
Riccardo MARCHIZZA 6 - Si mette in luce con l'assist per il doppio vantaggio, l'unico cross da lui tentato in tutti e novanta i minuti.
Luca MAZZITELLI 6 - Fa a sportellate con il centrocampo avversario faticando a sporgersi, ma con un paio di verticalizzazioni è capace di metterli in crisi.
Dal 91' Pol LIROLA s.v. - Entra a inizio recupero, non giudicabile.
Enzo BARRENECHEA 6 - È l'uomo che lavora più all'oscuro di tutti, ma silenziosamente percorre dieci chilometri prima di saltare in preda ai crampi.
Dall'83' Mehdi BOURABIA s.v. - Non giudicabile.
Luca GARRITANO 5,5 - Sono più le giocate sbagliate rispetto a quelle azzeccate.
Dal 77' Marco BRESCIANINI s.v. - Per la situazione di gara in cui è entrato e il suo apporto, non è valutabile.
REINIER 7 - L’ex Real Madrid classe 2002 bagna il debutto in Serie A nel migliore dei modi. Rompe gli schemi e manda in balia la difesa avversaria per un'ora abbondante.
Dal 76' Simone ROMAGNOLI 5,5 - Chiamato a difendere il doppio vantaggio, non riesce del tutto nel compito, considerato il gol del Verona nel recupero.
Walid CHEDDIRA 6,5 - Tanto lavoro sporco contro una difesa che ha occhi solo per lui e un palo che diventa sponda per il vantaggio. Le sue accelerazioni prima di accusare stanchezza mandano in apnea i veneti.
Matias SOULÉ 7,5 - Da quando è esploso con Di Francesco nessuno riesce più a disinnescarlo. Due pali, il vantaggio dei ciociari che parte da una sua visione di gioco e, ciliegina sulla torta, la rete del raddoppio definitivo. Chissà quando arriverà anche il primo gol di piede?
Dal 90' Arijon IBRAHIMOVIC s.v. - 17enne in prestito dal Bayern, permette a Soulé di guadagnarsi gli applausi a parte della tifoseria. Non giudicabile.
All. Eusebio DI FRANCESCO 7 - Il Frosinone riprende la propria marcia in campionato, stabilmente nella prima metà della classifica, pur schierando un undici titolare da meno di 24 anni di media. Il tecnico abruzzese può finalmente riprendersi qualche credito dopo le ingiuste critiche che avevano penalizzato la sua reputazione. Ma soprattutto può godersi i suoi gioiellini in attacco.
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 5,5 - Poche colpe sulle reti subite, ma neanche una parata.
Giangiacomo MAGNANI 5,5 - Leggero sulla marcatura di Reinier in occasione del gol subito, ma "rimedia" parzialmente l'insufficienza con una discreta lettura di gioco.
Diego COPPOLA 5,5 - Spende il cartellino a metà del primo tempo al primo strappo di Cheddira. Fattore che va a condizionare la sua prestazione remissiva.
Dal 60' Davide FARAONI 6 - Più impegnato in fase offensiva che difensiva, dove è di aiuto nell'assalto finale.
Bruno AMIONE 5,5 - Valutazione identica al resto del reparto difensivo del Verona. Va vicino al possibile 1-1 con un colpo di testa su corner, indirizzato verso l'incrocio.
Filippo TERRACCIANO 5,5 - All'inizio è sovrastato dai compagni di squadra più avanzati. Va meglio nella ripresa, più spesso coinvolto nell'assalto finale, ma poco preciso.
Michael FOLORUNSHO 6 - Duella soprattutto in difesa facendo prevalere il proprio fisico. Sfiora il possibile vantaggio di testa, l’unica vera occasione da gol dell’Hellas nel primo tempo. Nella ripresa qualche iniziativa superficiale.
Ondrej DUDA 5 - A parte sui calci piazzati, chi lo ha visto? Delusione a centrocampo.
Dal 61' Suat SERDAR 6 - L'ingresso in campo del classe '97 tedesco alimenta l'azione offensiva. Si presenta con il primo tiro in porta di tutta la partita del Verona e va vicino all'assist di testa.
Darko LAZOVIC 5,5 - Inizio di stagione sotto gli standard a cui aveva abituato l'attuale capitano del Verona. Prova a dare la scossa soltanto dopo la situazione di netto svantaggio.
Dall'83' Jackson TCHATCHOUA 6,5 - Regala l'assist per la rete che accorcia le distanze. L'unico ad azzeccare un cross fra gli ospiti in tutta la partita.
Tomas SUSLOV 5 - Arido. Dal punto di vista "pratico", l'impatto è quasi nullo sul match.
Riccardo SAPONARA 6 - Torna titolare in Serie A dopo 134, è il riferimento di una squadra con poche alternative offensive di rilievo. Dura soltanto un'ora di gioco, di più non può.
Cyril NGONGE 5,5 - Ha bisogno di carburare prima di entrare in partita. L’unico dell’undici scaligero in grado di saltare l’uomo, ma che spreco a inizio ripresa quando aveva la palla del pari davanti al portiere!
Dal 77' Federico BONAZZOLI s.v. - Non si vede, meglio non giudicare considerato il minutaggio.
Dal 60' Milan DJURIC 6,5 - Interrompe l'aridità dell'attacco veneto con il gol di testa che riaccende il finale. Ma è ormai troppo tardi.
All. Marco BARONI 5,5 - Sul piano del gioco la squadra è inferiore ai padroni di casa fin quando non si trova in una situazione di svantaggio. Abbozza una reazione tra l'inizio del secondo tempo e il recupero finale, ma l'attacco va sistemato.
FROSINONE-VERONA 2-1: LA COPPIA REINIER-SOULÉ STENDE GLI SCALIGERI, INUTILE IL GOL DI DJURIC NEL RECUPERO
DA LUCA MONTANARI
AGGIORNATO 08/10/2023 ALLE 17:20 GMT+2
SERIE A - La squadra di Di Francesco torna al successo dopo quattro partite, godendosi i suoi gioiellini Reinier (classe 2002 brasiliano in gol al debutto in campionato) e Soulé (seconda rete stagionale di testa). Gli scaligeri si svegliano tardi e accorciano nel recupero con Djuric: allo Stirpe finisce 2-1, Frosinone a ridosso della zona Europa dopo otto giornate.
Reinier e Matias Soulé. L’uno brasiliano classe 2002 in prestito dal Real Madrid e l’altro classe 2003 scuola Juve: i golden boy di Di Francesco si trasformano in coppia gol allo Stirpe, regalando di nuovo i tre punti al Frosinone dopo quattro giornate. Con il 2-1 al Verona i ciociari riprendono la propria sorprendente marcia nella parte sinistra della classifica, arrivando a 12 punti a ridosso delle prime sei. I veneti invece si svegliano troppo tardi, riaprendo i conti in pieno recupero con il subentrato Djuric: almeno la squadra di Marco Baroni sfata il tabù del gol dopo quattro partite, ma vede avvicinarsi la zona retrocessione.
LA CRONACA IN MOMENTI CHIAVE
34’ - PALO DI SOULÉ! Iniziativa personale dell’ex Juve con lo dribbling nello stretto in area e il destro che fa tremare la porta.
45’+1’ - REINIER SBLOCCA IL MATCH, 1-0 FROSINONE! Conclusione di Cheddira sul palo, sulla ribattuta il brasiliano è da solo a porta vuota e realizza all’esordio in Serie A.
48’ - CONTROPIEDE DEL VERONA. Suslov lancia Ngonge da solo campo aperto, ma il centravanti spreca tutto nell'uno contro uno col portiere.
61’ - SOULÉ SCHEGGIA UN ALTRO PALO! Stavolta però spreca un possibile raddoppio davanti al portiere.
66’ - RADDOPPIA IL FROSINONE CON SOULÉ! Assist di Marchizza e colpo di testa vincente del classe 2003.
3 - Matías Soulé, nato nell'aprile 2003, è il giocatore più giovane ad aver preso parte ad almeno tre gol (due reti, un assist) in questo campionato di #SerieA . Rivelazione.#FrosinoneVerona
90'+4' - DJURIC RIAPRE I CONTI NEL RECUPERO, 1-2! Colpo di testa su assist dell'altro neoentrato Tchatchoua. Ma non basterà per il pari dopo un finale ricco di suspence.
IL MOMENTO SOCIAL
Il 21enne brasiliano Reinier battezza l'esordio in Serie A nel migliore dei modi. Tra le possibili rivelazioni di un campionato ancora lungo?
MVP
Matias SOULÉ (Frosinone) - Da quando è definitivamente esploso con Di Francesco nessuno riesce più a disinnescarlo. Due pali, il vantaggio dei ciociari che parte da una sua visione di gioco e, ciliegina sulla torta, la rete del raddoppio decisivo.
FANTACALCIO
PROMOSSO: REINIER (Frosinone) - L’ex Real Madrid classe 2002 bagna il debutto in Serie A nel migliore dei modi. Rompe gli schemi e manda in balia la difesa avversaria. Chi ha scommesso su di lui?
BOCCIATO: Lorenzo MONTIPÒ (Verona) - Poche colpe ma due reti subite che pesano nell'animo dei fantallenatori che hanno provato a puntare su di lui, contando su un'avversaria alla pari.
FONTE: Eurosport.it
il blog di Francesco Barana UN VERONA ANCORA IN CERCA DI IDENTITÀ (LA SQUADRA HA QUALITÀ PER NON SOFFRIRE)
Senza categoria, 9 Ottobre 2023
Sosta propizia. Al Verona serve ancora tempo per trovare amalgama e identità. Baroni, per il momento, non ha trovato né l’uno né l’altra. Troppi cambi di formazione, un turn-over da mal di testa in attacco, un equivoco di fondo sul modulo (equivoco che ci trasciniamo da più di un anno).
Ha senso, per le caratteristiche della rosa a disposizione, continuare a schierarsi con i 3 dietro e i cinque (4+1) in mezzo? Non abbiamo laterali adeguati (Doig è infortunato , Faraoni e Lazovic non hanno più la gamba per quel ruolo, Terracciano non è un esterno puro), al contrario, abbondiamo di centrocampisti centrali e mezz’ali; pertanto si potrebbe (dovrebbe?) pensare di giocare con il 4-3-1-2, quindi i tre in mediana più un trequartista, a supporto di due punte. Un modulo che permetterebbe di coprire le spalle a Suslov e recuperare anche Serdar (schierato tra Duda e Folorunsho), uno che a 26 anni ha già debuttato nella nazionale tedesca e disputato 180 partite in Bundesliga.
Riguardo all’attacco, chiariamoci subito: il Verona, è vero, non ha il bomber da 15 gol (ma chi ce l’ha nella media-bassa classifica?), tuttavia ha tanti giocatori che vedono la porta, anche a centrocampo. Bonazzoli, Ngonge, Folorunsho, Duda, Suslov possono realizzare 7-8 gol ciascuno, lo stesso Serdar 4-5 gol li ha spesso messi a referto. Pertanto aver segnato cinque gol in otto partite significa che problema tattico c’è. Usciamo anche da un misunderstanding: Bonazzoli e Ngonge sono due punte di movimento, di profondità, non due falsi nueve da far manovrare e schierare spalle alla porta. Così non servono a nulla e, anzi, li perdi mentalmente. Possono giocare assieme, perché Ngonge può incidere più centralmente e Bonazzoli più sull’esterno a convergere, ma è possibile anche alternarli con Djiuric come riferimento boa (lui sì attaccante di manovra). Lazovic, a 33 anni, con la tecnica che ha, lo puoi recuperare come vice Suslov (è nato trequartista nella Stella Rossa). Le soluzioni, insomma, ci sono.
Certamente Baroni ha bisogno di tempo, avendo avuto a dispozione la squadra a fine mercato (ma questo è un problema di tutti gli allenatori). Però deve avere la personalità di credere in una costruzione tattica che sia la migliore per la squadra, non per i soliti senatori. Squadra che sul piano qualitativo non è certamente da parte sinistra della classifica, ma che può ambire a non soffrire più del dovuto (13-15 posto).
il blog di Gianluca Vighini BRUTTA BOTTA CHE INAUGURA IL NOSTRO CAMPIONATO DI SOFFERENZA
Sport, 8 Ottobre 2023
Siano sempre benedetti gli otto punti in classifica perchè ci permettono di assorbire senza drammi eccessivi una brutta botta come questa sconfitta con il Frosinone. Non è dramma ma qualche allarme va acceso. Il Verona è apparso nell’ordine: stanco, poco determinato, spento, senza idee. Il Frosinone ha fatto un figurone e Di Francesco ha vinto il duello con Baroni.
E’ iniziato ufficialmente quel campionato di sofferenza che speravamo di evitare dopo i patemi della scorsa stagione. La sconfitta è brutta come la peste perché arriva contro un’ipotetica concorrente per la salvezza che tra l’altro ha affrontato la gara con gli stessi problemi di formazione che aveva l’Hellas. Quindi non regge nemmeno l’alibi di una squadra pesantemente rimaneggiata come era quella di Baroni, senza Hien, senza Dawidowicz e senza Doig. Al Frosinone mancava Harroui, il migliore nelle prime partite, Romagnoli e aveva recuperato Garritano e Lirola in extremis, come Baroni ha recuperato Amione.
Il Verona crea, ma non segna. Baroni parla di cattiveria, sapendo benissimo che quella caratteristica lì la si dà ogni giorno in allenamento. Se non c’è ancora vuol dire che qualcosa non funziona e va migliorato. Non sono tra quelli che pensano che queste caratteristiche si comprano come il povero Massimino del Catania, ma sono il frutto di una tensione agonistica che si prepara durante la settimana. Abbiamo visto giocatori letteralmente trasformati a seconda degli allenatori che avevano, passare da fenomeni a ciofeche nel giro di un campionato.
Baroni è un buon allenatore e ha abbondanti attenuanti per queste fasi di difficoltà che sta trovando. Non ha la bacchetta magica, la squadra è stata costruita con un sacco di scommesse, buoni giocatori che però devono crescere, maturare, tornare in forma, capire in tanti casi un calcio diverso e difficile tatticamente come quello italiano. Sogliano stesso è conscio che sul mercato si potesse fare di più e meglio. Ma si è fatto il massimo all’interno dei paletti piantati dalla società e al netto delle tante, troppe scelte sbagliate fatte l’anno precedente. Errori che non abbiamo finito di scontare con lo spareggio di La Spezia, questo va sempre ricordato e non può essere rinfacciato nè a Baroni nè a Sogliano.
Di Baroni abbiamo apprezzato l’equilibrio, la bravura nel sapere pilotare la squadra in un momento difficilissimo come il mercato, ma ora lo aspettiamo ad un upgrade che tarda ad arrivare. A Frosinone non solo non c’è stato l’upgrade ma si è tornati anche un po’ indietro. C’è un po’ di confusione (apparente) nelle scelte, frutto forse di problemi fisici (ad esempio, Djuric che ha un problema al ginocchio si allena a singhiozzo), ma anche di un credo tattico che fa fatica a prendere vita in questa squadra. L’impressione è che ci sia bisogno come il pane di un riferimento centrale (se non Djuric, Cruz e se non Cruz almeno Bonazzoli), e di due trequartisti che possono essere un giocatore più di quantità (Suslov o Duda) e un fantasista (Ngonge, Saponara).
Ma non solo: il problema vero, unico, fondamentale, del Verona sono le fasce laterali. L’infortunio di Lazovic, prima di Doig poi e i problemi a destra sono evidenti. Per questo, in attesa che le corsie tornino ad andare, è necessario non intestardirsi di giocare senza la punta centrale. Si faccia di necessità virtù, come giustamente si è deciso di fare tornando alla difesa a tre.
Aggiungo che la lettura della partita, i segnali che l’allenatore dà alla squadra in certi momenti sono fondamentali. Ecco, questo è ciò che meno mi è piaciuto fino ad oggi di Baroni. Marco a volte mi pare troppo attendista, troppo “conservatore” nelle scelte. Un po’ troppo prudente. Esempio: preso la mazzata dell’1-0 alla fine del primo tempo, perchè non dare subito un “segnale” alla squadra, cambiando due, tre uomini nell’intervallo? Perchè aspettare 13 minuti, che sono pochi ma anche tanti? Perché tanto tempo a inserire Tchatchua che poi entra, è brillante e fa l’assist per Djuric? Perchè non cambiare Duda che oggi andava ai due all’ora con Serdar o Hongla? Perché non mettere subito Bonazzoli al fianco del pivottone per sfruttare spizzate e seconde palle? L’abbondanza della rosa nel reparto avanzato non deve diventare un difetto ma una risorsa. Va sfruttata di più e meglio.
il blog di Giovanni Vitacchio
IL PAGELLONE DI FROSINONE-VERONA
Sport, 8 October 2023
MONTIPO’ 5.5 Non deve praticamente fare parate, ma sul tiro di Cheddira, che si stampa sul palo prima di finire sui piedi di Reinier, che segna, non mi sembra impeccabile. Quello è il suo palo e deve fare di tutto per coprirlo. In altre due occasioni viene salvato solo ed esclusivamente dai legni che evitano una sconfitta ben più rotonda.
MAGNANI 5.5 Il meno peggio di una difesa che con Coppola centrale perde ogni sicurezza. Prova a mettere delle pezze, ma l’acqua entra da ogni crepatura, facendo affondare la squadra. Impreciso quando il Verona prova a costruire da dietro, non dà la sicurezza necessaria per impostare l’azione da zero.
COPPOLA 4 Salvate il soldato Coppola, per favore. Viene ridicolizzato dal primo minuto fino al 60°, quando Baroni decide di mettere fine alla sua agonia. Cheddira lo fa impazzire ogni volta che si trova la palla tra i piedi. In occasione del gol gli va via in maniera fin troppo facile e lui rimane imbambolato a guardare. Si becca anche un giallo, nel primo tempo, che di certo non aiuta.
FARAONI 5 (dal 60°) Porta nulla al tentativo di rimonta
AMIONE 4.5 Recupera al fotofinish e va in campo con mille cerotti. Si vede perché Soule lo fa ammattire. Il Frosinone da quella parte fa veramente paura e lui non sembra avere il minimo strumento per fermare gli attaccanti gialloblù. Male in contenimento, stesso discorso quando, pallone tra i piedi, prova a impostare. Spesso nel nulla cosmico.
TERRACCIANO 5.5 Mi dispiace bocciarlo, davvero, perché non lo meriterebbe. Anzi, insieme a Saponara era l’unico da salvare. Però non si può far finta del fatto che sbagli un gol clamoroso di testa, solo davanti a Turati. Non puoi non prendere nemmeno la porta da quella posizione, non puoi. Poi, per carità, grande volontà, buona corsa. Non si arrende mai. Ma l’errore ha un peso specifico non da poco.
DUDA 4 Sbaglia tutto. Non azzecca un passaggio che sia uno, nemmeno quelli a un passo dai compagni. Ha poche idee e quelle che ha sono fallimentari. Pare spompato, dopo una serie di partite che sembrano averlo logorato più degli altri. Capisci che non è la sua giornata quando si prende un cartellino giallo, inutile, per un fallo, inutile, a centrocampo.
SERDAR 5 (dal 60°) E’ entrato in campo?
FOLORUNSHO 5 + Con Duda in enorme difficoltà, è costretto a fare il doppio del lavoro. Ma il problema è che anche lui ne imbrocca pochine. Fisicamente tutto sommato tiene, ma gli manca la forza vista nelle gare precedenti. Anche in fase difensiva mostra un po’ la corda, forse stanco. Tanti tiri sballati, ha un’occasione strepitosa, nel primo tempo, per portare avanti il Verona, ma sbaglia banalmente, anche lui senza nemmeno prendere lo specchio della porta.
LAZOVIC 5.5 Lontano dal Darko che ben conosciamo, però non è nemmeno il peggiore di un gruppo che a Frosinone viene preso a pallate, soprattutto nella ripresa. Attacca da quella parte e qualche cross interessante gli riesce. Gli manca la forza, o la cattiveria (qualunque cosa sia) per entrare in area e portare un po’ di scompiglio.
TCHATOUA 6.5 (dall’82°) Bellissimo cross che diventa assist per il gol di Djuric
SUSLOV 5 Seconda di fila da titolare, meritatissima. Il campo, però, è unico giudice e le cose non vanno come mi sarei aspettato, quantomeno come a Torino. Fatica a trovarsi e a capire quale zona del campo presidiare. Rifinitore alle spalle di Ngone e Saponara non trova il guizzo. Poi è vero che ci mette l’arroganza giusta per non tirarsi fuori dalla lotta, facendo a sportellate con tutti. Ma è inconsistente e anche quando va al tiro il risultato è deludente.
SAPONARA 6 – Parte forte, con giocate che alzano il livello tecnico della squadra. Ha il grande merito di non buttare mai via il pallone, bene o male sa sempre cosa fare. Poi, per carità, l’errore ci sta. Va un po’ a sprazzi, vero, ma quando si accende dà sempre la sensazione di poter creare. Ottimo assist per Terracciano che sbaglia clamorosamente di testa, solo davanti a Turati.
DJURIC 6.5 (dal 60°) Anche lui dolorante, con un ginocchio che continua a dare i problemi, riesce a segnare il gol che alimenta la speranza.
NGONGE 5.5 Più che falso 9 gioca attaccante con al fianco Saponara, candidato a innescarlo. Mi pare evidente che non sia quella la sua posizione. L’area di rigore non è cosa sua e, infatti, si accende solo ed esclusivamente quando parte da lontano, facendo, quando gli riesce, ammattire la difesa di casa. Nella ripresa una bellissima sgroppata che ci fa urlare al gol si conclude con un traccio (di destro) che non fa male. Va a fiammate.
BONAZZOLI 5.5 (dal 77°) Ci prova, non gli riesce.
ALL. BARONI 4 Di Francesco si prende una gran bella rivincita sul Verona e dà una piccola lezione al suo collega. Perché se è vero che l’Hellas nel primo tempo sembra più di una volta vicino al gol, è altrettanto vero che la porta Lazo e compagni non la prendono mai. E la squadra di casa gioca meglio ed è più efficace. La sensazione è che Ngonge non possa giocare in quella posizione. Nella ripresa aspetta troppo per rivedere la squadra che ha tanti giocatori fondamentali nel pallone. Sotto di un gol manca la reazione, fisica e di nervi. Una sconfitta che pesa, perché contro una squadra non più forte del Verona. Ma nel calcio non sempre chi è migliore, tecnicamente, ha ragione.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
LE PAGELLE DI CALCIO HELLAS Frosinone-Verona 2-1, le pagelle gialloblù di CH
L’Hellas rischia l’imbarcata, rivedibili alcune scelte di Baroni. Buono il debutto di Tchatchoua
di Tommaso Badia Ottobre 8, 2023 - 17:30
Il Verona cade a Frosinone al termine di un match in cui i gialloblù non hanno quasi mai dato l’impressione di potersela giocare: allo Stirpe è infatti 2-1, con i ciociari che peraltro hanno anche messo a referto due pali.
Come di consueto, ecco dunque le pagelle gialloblù dell’incontro.
MONTIPÒ: 5,5
Sul primo gol avrebbe forse potuto fare di più (la palla gli passa tra le gambe da posizione defilata), ma c’è da dire che gli sbucano da tutte le parti.
MAGNANI: 5,5
Forse il meno peggio in difesa. Non era il suo uomo, ma forse avrebbe potuto fare qualcosa in più in occasione del gol di Soulé.
COPPOLA: 4,5
In costante affanno su Cheddira, in ritardo in occasione del primo gol, nella ripresa rischia anche di confezionare l’assist per il 2-0. Altra prova, per usare un eufemismo, poco positiva.
AMIONE: 5
Soulé è un avversario difficile da gestire, prova a tenerlo come può, ma alla fine il suo connazionale è probabilmente il migliore in campo. Al 61′ se lo perde, ma è fortunato: il talentino scuola Juventus centra il palo.
TERRACCIANO: 5,5
Peccato per quel colpo di testa finito fuori di poco: avrebbe potuto cambiare la partita. Per il resto, fatica come tutti.
FOLORUNSHO: 5,5
Prova a combattere in mezzo al campo, ci riesce fino a un certo punto.
DUDA: 5,5
Non si vede quasi mai.
LAZOVIC: 5,5
Qualche fiammata e poco altro.
SAPONARA: 5
Un gran cross per Terracciano, ma è l’unico lampo in una partita in cui è impreciso e spesso si intestardisce per niente.
SUSLOV: 5
Qualche sprazzo di qualità e un’imbucata per Ngonge che però il compagno cestina malamente.
NGONGE: 5
Si accende a sprazzi, ma ormai ci siamo abituati, e si mangia un gol.
DJURIC: 6
Entra e segna. Al momento è probabilmente l’unico giocatore che là davanti può essere un riferimento. Incomprensibile come si continui a preferire la soluzione falso nueve.
FARAONI: 6
Mette lo zampino nel gol tenendo in campo una palla che sembrava persa.
SERDAR: 5,5
Ci prova, ma con scarsi risultati.
BONAZZOLI: 5,5
Non combina granché.
TCHATCHOUA: 6
Debutto con assist. In una giornata con tante ombre, una buona notizia.
BARONI: 5
Sceglie Coppola in difesa e Ngonge falso nueve ed entrambe le scelte non pagano. Hellas terrificante nella prima parte di gara, qualcosina meglio nella ripresa. Il gol però arriva quando è ormai troppo tardi e deve ringraziare la buona sorte se il passivo non è molto più pesante. La pausa servirà a riordinare le idee…
FONTE: CalcioHellas.it
9 Ottobre 2023 - 10:11 Hellas Live L’Hellas Verona ritrova il gol dopo 525 minuti
Allo stadio Stirpe di Frosinone, i gialloblù hanno inanellato la terza sconfitta nelle ultime quattro giornate. Una delle poche note positive è che la squadra di Marco Baroni, dopo quattro partite, ha ritrovato la via del gol, purtroppo inutile, con Milan Djuric. È dell’ex Salernitana la firma, in pieno recupero, del definitivo 2-1.
La rete della porta avversaria non si è gonfiata per ben 525’.
Il “primato” appartiene quindi sempre all’Hellas Verona di Fabio Pecchia, stagione 2017/18, quando gli scaligeri non andarono in gol per cinque partite consecutive, per un totale di 546’.
8 Ottobre 2023 - 18:48 Hellas Live Frosinone-Hellas Verona, i 402 tifosi gialloblù allo Stirpe
Gli scaligeri presenti questo pomeriggio nel Settore Ospiti di Frosinone.
HELLAS VERONA
di Andrea Faedda, 09/10/2023 10:05 LA SORPRESA | Tchatchoua, in pochi minuti 2 giocate pregevoli
Tchatchoua, screenshot dazn
Tchatchoua questo sconosciuto…
Arrivato in prestito (con diritto di riscatto) dallo Chaleroi in punta di piedi, alla fine del mercato estivo,
quasi inosservato… o addirittura non considerato…
Ingaggiato all’ultimo…
ma dopo la gara di ieri a Frosinone (persa dal Verona 2-1), di certo ha dimostrato di non essere l’ultimo della classe.
Ha esordito nella nostra Serie A con la maglia gialloblù, entrando all’83’ al posto di Lazovic e gli sono bastati 15′ o poco più per mettersi in evidenza, considerato il cospicuo recupero concesso dell’arbitro Caputi Ferrieri.
Due giocate: precise, pulite, belle… che incredibilmente l’hanno posto come migliore in campo fra gli scaligeri, a dispetto dei pochissimi minuti in cui è stato schierato sul terreno dello “Stirpe”.
All’89’ dalla sinistra, ha servito accentrandosi, un bell’assist dall’altra parte a Faraoni, il quale anziché tirare di prima intenzione ha incespicato, passando all’indietro (poi tiro alle stelle di Bonazzoli) e facendo sfumare una buona occasione per l’Hellas.
Al 94′ invece, assist vincente a Djuric: parabola perfetta nel cuore dell’area frusinate, colpo di testa del centravanti bosniaco che non dà scampo al portiere Turati.
Applausi a questo giovane classe 2001.
Al termine della gara, mister Baroni ha affermato che è necessario bucare le difese avversarie passando per gli esterni.
Ecco Tchatchoua: una validissima alternativa a Lazovic, Faraoni, Doig e Terracciano.
Si potrà contare anche su di lui.
Troppo presto per queste considerazioni? Intanto “l’arma” va sfruttata e se il buongiorno si vede dal mattino…
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
La redazione di tuttomercatoweb ha stilato la classifica dei primi cinque portieri, dopo le prime 8 giornate del campionato di serie A, in base alle valutazioni assegnate. In testa c'è il Michele Di Gregorio (media 6,50) portiere del Monza mentre al secondo posto troviamo il gialloblù Lorenzo Montipò (media 6,38). Questa la graduatoria completa:
Movimenti interessanti, Reinier balla tra le posizioni di trequartista, mezzala, ma anche mediano, senza dare mai punti di riferimento. Non giocava da inizio giugno, al debutto in Serie A trova il gol (facile) e una serie di giocate prelibate: esordio da sogno. "Esordio da sogno con gol e non solo, manda in porta Soulé: scuola Real e si vede", scrive del talento brasiliano del Frosinone l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. Buona la prima, voto 7-7,5 per il classe 2002 e la sensazione per Angelozzi di aver già vinto un'altra scommessa (come Soulé).
TMW: 7,5
La Gazzetta dello Sport: 7
Corriere dello Sport: 7
Tuttosport: 7,5
TuttoFrosinone: 7
RASSEGNA STAMPA L'Arena in prima pagina: "L'Hellas si sveglia tardi, ko a Frosinone per gli scaligeri"
09/10 ALLE 07:33
di FILIPPO D'ANGELO
Il quotidiano L'Arena in prima pagina si è soffermato anche sull'Hellas Verona, che è stato battuto di misura dal Frosinone di Eusebio Di Francesco. La formazione di Marco Baroni al Benito Stirpe si è svegliata troppo tardi, andando in gol con Djuric dopo i sigilli di Reinier e Soulé. I veneti dunque hanno subito la terza sconfitta nelle ultime cinque giornate di Serie A, scivolando verso la parte bassa della classifica.
Uno stop che fa male quello rimediato dall'Hellas Verona di Marco Baroni a Frosinone, una sconfitta dolorosa in quello che poteva già definirsi a tutti gli effetti un vero e proprio scontro salvezza che non permetterà alla compagine scaligera di andare a lavorare durante la sosta con quella serenità che sarebbe stata essenziale per preparare al meglio un distico di gare proibitive come quelle conNapoli in casa e Juventus in trasferta. Tra le poche note positive da segnalare c'è però quantomeno il ritorno al goal, dopo quattro partite consecutive di digiuno in chiave realizzativa.
La rete, quella di Milan Djuric, arrivata allo scadere, troppo tardi per riaprire un match ormai compromesso ma che probabilmente arriva a certificare definitivamente un fatto: il Verona là davanti ha bisogno di un centravanti di ruolo.
Può infatti ritenersi bocciato l'ennesimo tentativo di Baroni di ricorrere al cosiddetto attacco leggero, senza un "puntero" di riferimento sul quale la squadra possa fare affidamento. Ecco dunque che oltre a Djuric, le cui quotazioni per un impiego dal 1' dopo la pausa sono in netto ribasso, questo imminente stop potrebbe rivelarsi prezioso per recuperare al 100% Thomas Henry, un giocatore che per caratteristiche potrebbe rivelarsi essenziale nello scacchiere di Baroni e che si cercherà di riportare nella migliore condizione.
SERIE A Allo Stirpe non si passa, una sola eccezione finora
09/10 ALLE 06:45
di STEFANO MARTINI
Un Frosinone tutto sudamericano supera l'Hellas Verona e sale a quota 12 punti in classifica. Le reti di Reinier e Soulé decisive per la vittoria sui veneti
Duttilità e talento i punti chiave
In un pomeriggio ancora tutt'altro che autunnale il Frosinone di mister Di Francesco ha meritatamente battuto 2-1 l'Hellas Verona di Baroni. Giallazzurri che grazie ad una prova piuttosto attenta in fase difesiva e talentuosa in avanti, sono riusciti a vincere un'importante sfida contro una diretta concorrente per la salvezza. La duttilità tattica dei canarini ha permesso a Di Francesco di cambiare più volte lo spartito nel corso del match e di far rendere al meglio i suoi. Frosinone discretamente attento in fase difensiva dove ha concesso solamente un paio di sgroppate a Ngonge, poco incisivo, e ottimo in avanti dove grazie al talento sudamericano di Soulé e Reinier, l'abnegazione e l'intelligenza di Garritano e la determinazione di Cheddira oltre ai due gol realizzati ha colpito tre pali. Successo meritato quello dei giallazzurri, il gol nel finale di Djuric non ha scalfito una prestazione positiva dei ciociari: "Mi voglio godere la realtà del momento e attualmente è bellissima. Dodici punti sono ottimi ma questo entusiasmo ora non deve sfociare in presuzione" il commento di Di Francesco a margine della gara
Allo Stirpe non si passa, una sola eccezione...
Percorso netto quello del Frosinone tra le mura amiche del Benito Stirpe dove, eccezion fatta per i Campioni d'Italia del Napoli che alla prima giornata si imposero per 3-1 sul Frosinone, nessuno è riuscito a portare a casa l'intera posta in palio. Atalanta, Sassuolo ed Hellas Verona sono uscite sconfitte dallo Stirpe, mentre la Fiorentina di Italiano è riuscita a strappare un punto. Frosinone che sta facendo del Benito Stirpe un fattore nel percorso verso l'eventuale conquista della salvezza. Il pubblico di Frosinone sta dando una grossa mano ai giovani ragazzi di Di Francesco, i quali giocano con entusiasmo spinti da una tifoseria sempre numerosa allo Stirpe: la media è di oltre 13400 spettatori su circa 15000 posti disponibili. Non è probabimente un caso che nonostante sia stato seguito in massa anche in trasferta, il Frosinone lontano dalla Ciociaria non hanno ancora mai vinto: due pareggi e una sconfitta il bilancio (0-0 a Udine, 1-1 a Salerno e 2-0 a Roma). Da questo punto di vista alla ripresa del campionato per i giallazzurri ci saranno due trasferte consecutive contro Bologna e Cagliari, due gare molto importanti in ottica salvezza e nelle quali il Frosinone potrà provare a trovare la prima vittoria della stagione lontano dalle mura amiche. Nel frattempo il fattore Stirpe è un dato di fatto, il Frosinone ha raccolto ben 10 dei 12 punti in classifica in Ciociaria
I FATTI DEL GIORNO Serie A, la classifica dopo l'ottava giornata: Milan in vetta da solo, Fiorentina terza
09/10 ALLE 00:58
di ALESSANDRA STEFANELLI
Di è conclusa l'ottava giornata del campionato di Serie A con alcune sorprese, soprattutto in vetta. Il Milan è ora capolista in solitaria a +2 sull'Inter, alle spalle dei nerazzurri oltre alla Juventus si rifà sotto la Fiorentina dopo la bella vittoria contro il Napoli. Cade anche l'Atalanta, piegata dalla Lazio. Continua anche la marcia della Roma dopo il 4-1 a Cagliari. In coda continua il momento nero della Salernitana.
Milan 21
Inter 19
Juventus 17
Fiorentina 17
Napoli 14
Atalanta 13
Frosinone 12
Monza 12
Lecce 12
Roma 11
Bologna 11
Sassuolo 10
Lazio 10
Torino 9
Genoa 8
Verona 8
Udinese 5
Empoli 4
Salernitana 3
Cagliari 2
Un risveglio tardivo. L'Hellas Verona cade sul campo del Frosinone: allo Stirpe finisce 2-1, decidono Soulé e Reinieri, ma Marco Baroni deve prendersela soprattutto contro la sua difesa, sicuramente punto debole in questo match, ma anche l'attacco ha impensierito pochissimo la difesa di Di Francesco. Sono sei partite, ormai, che il sodalizio scaligero non vince. Serve una svolta per non perdere altri punti.
Questa l'analisi di Marco Baroni: “La squadra ha fatto bene secondo me. Abbiamo cercato soluzioni per essere pericolosi. L’abbiamo fatto molto bene secondo me ma purtroppo il Frosinone ha trovato il guizzo. Loro hanno concretizzato, sta qui la differenza. Dobbiamo trovare certe soluzioni”.
E' proprio un bel Frosinone. Ripensando a queste prime otto giornate - e ora che siamo alla sosta i tempi per un primo bilancio potrebbero essere maturi - la prima cosa che viene da dire sulla banda di Eusebio Di Francesco è questa. Il sodalizio giallazzurro ritrova il successo, ancora allo Stirpe, catino e fattore di quest'avvio di stagione. I tre punti con il Verona sono meritati, frutto della prima volta di Reinier (al debutto) e della conferma di un altro talento, Soulé.
Difficile scegliere il migliore in campo tra i due, ma potremmo aggiungere alla lista Cheddira, Monterisi e tanti altri ancora.
Perché quella del Frosinone è stata una bella prova di collettivo e il merito non può che essere del suo allenatore, capace di collezionare ben 12 punti e godere di una posizione privilegiata, a ridosso dell'Europa: "E' la più importante perché è l'ultima. Abbiamo 12 punti - le parole in conferenza stampa - sono ottimi, ma non ci dobbiamo accontentare. Oggi avevo in campo una squadra giovanissima che ha grande entusiasmo, ma questo non deve sfoggiare in presunzione. Oggi guardo la classifica e 12 punti sono ottimi".
Sta diventando sempre più il Frosinone di Matías Soulé. Contro l'Hellas Verona il trequartista argentino ha trovato il suo secondo gol in questo campionato, il terzo in assoluto in Serie A. E per certi versi è recordo. L'ex Juventus, nato nell'aprile 2003, è il giocatore più giovane ad aver preso parte ad almeno tre gol (due reti, un assist) in questo campionato di Serie A. A riportarlo è Opta.
Montipò 5,5 Lo salvano per ben tre volte i pali, può fare poco o nulla sulle conclusioni vincenti di Reinier e Soulè;
Magnani 6 Spegne la vivacità di Garritano. Spostato centrale al posto di Coppola, riesce a mettere freno alla verve di Cheddira;
Coppola 4,5 In costante difficoltà su Cheddira contro il quale non riesce a trovare adeguate contromisure. Impreciso e disattento (dal 15' s.t. Faraoni 5,5 prova ad alzare il baricentro ma appare troppo timido e poco incisivo);
Amione 5 Poco aiutato dai raddoppi, paga dazio davanti alla vivacità e al talento dell'ex juventino Soulè che fa il diavolo a quattro;
Terracciano 5,5 Onesta partita di contenimento, qualche errore in appoggio. Ci prova di testa, ben imbeccato da Saponara, ma spedisce a lato;
Duda 5 Soffocato dal maggior dinamismo dei centrocampisti avversari (dal 15' s.t. Serdar 5,5 porta un pizzico in più di sostanza in mezzo al campo, ci prova dal limite ma il tiro è debole e centrale);
Folorunsho 6 L'ultimo ad arrendersi, rincorre tutto e tutti, finendo stremato. Ha sulla testa anche l'occasione per pareggiare ma il suo colpo di testa è impreciso e termina fuori;
Lazovic 5 Cerca di sfondare ma non trova varchi. Appare ancora lontano dalla miglior condizione (dal 37' s.t. Tchatchoua 6 all'esordio in gialloblù, si fa notare quando pesca di testa Djuric per la rete della bandiera);
Saponara 5 Passo compassato, quasi da giocatore di categoria inferiore. Unico lampo quando trova sul secondo palo Terracciano, che di testa manda fuori. (dal 15' s.t. Djuric 6 Torna al gol, ancora di testa, a nove mesi di distanza dall'ultima volta. Riaccende le speranze di una clamorosa rimonta);
Ngonge 5 Atteggiamento a tratti indisponente, dà l'impressione a volte di specchiarsi nella qualità di cui sicuramente dispone senza, però, farne buon uso. Spreca malamente in contropiede l'occasione per pareggiare (dal 30' st. Bonazzoli 5 prima tenta la conclusione con un improbabile tiro da quasi 30 metri e poi da dentro l'area spedisce in curva);
Suslov 5 Vivace e determinato, non difetta sotto il profilo dell'impegno ma alla fine è inconcludente;
Baroni 5 Recupera Amione e sceglie un tridente leggero. La squadra soffre dietro e appare ancora una volta poco concreta davanti, sprecando le poche occasioni capitate. Prova a cambiare l'inerzia con i cambi ma riesce solo a trovare nel finale il gol della bandiera. La sosta può tornare utile per trovare le soluzioni offensive che ancora non si vedono.
Risultato finale: Frosinone-Verona 2-1
Montipò 6 – Non ha nessuna colpa in occasione dei due gol del Frosinone. La sua difesa ha lasciato troppi spazi ai giocatori ciociari, che non hanno perso la chance di colpirlo e batterlo.
Magnani 5 – Sicuramente preciso in alcune situazioni ma lascia troppo spazio a Marchizza in occasione del raddoppio ciociaro. Errore imperdonabile.
Coppola 4.5 – Soffre praticamente per tutta la partita. Riceve un giallo che pesa tanto e non è così efficace nella marcatura su Cheddira in occasione del gol ciociaro. Dal 60’ Faraoni 5.5 – Baroni lo chiama in causa per dare maggiore vivacità alla manovra scaligera ma non riesce ad evitare la sconfitta.
Amione 5 – Non riesce a contenere mai Soulé, fra i migliori in campo in assoluto. La marcatura sull’argentino è un lavoro davvero duro per il difensore, che riceve anche un giallo.
Terracciano 5 – Nel primo tempo si fa notare di più ma nella ripresa sparisce soprattutto dopo il raddoppio del Frosinone che ha mandato ko il Verona.
Folorunsho 5.5 – Sicuramente tra i più vivaci in casa Verona. La sua intensità e fisicità però non aiutano Baroni ad evitare una nuova sconfitta in campionato.
Duda 5.5 – In mezzo al campo prova a dettare i tempi ma gioca un po’ a fasi alterne. Ha offerto sicuramente prestazioni diverse. Dal 61’ Serdar 5.5 – Prova più volte la conclusione verso la porta ma non crea nessun problema a Turati.
Lazovic 5.5 – Si nota che non è ancora al meglio della propria condizione. Sugli esterni lavora molto in entrambe le fasi ma non così preciso e neanche fortunato. Dall’83’ Tchatchoua 6 – Raccoglie un pallone di Faraoni e lo trasforma in un assist perfetto per Djuric che lo ripaga andando in gol.
Suslov 5 – Dietro la punta non ne azzecca una, nonostante qualche spunto timido. Paga imprecisione e un pizzico di nervosismo, che culmina nel giallo rimediato nella seconda parte della ripresa.
Saponara 5.5 – Prova a lavorare diversi palloni sulla trequarti ma non è brillante. I suoi tentativi non sono poi così incisivi. Dal 60’ Djuric 6 - Svetta di testa nel finale, realizzando un gran gol che tuttavia non è utile per evitare la sconfitta.
Ngonge 5 – Non interrompe il digiuno di reti del Verona, sprecando anche una grandissima occasione nella ripresa che poteva valere davvero il pareggio per i suoi. Dal 77’ Bonazzoli sv
Marco Baroni 5 – Il suo Verona non vince da sei partite e si sveglia troppo tardi contro il Frosinone. Serve una svolta per non perdere altri punti.
Turati 6 - Come sempre viene molto coinvolto nelle uscite da dietro, per il resto viene sollecitato pochissimo ed è esente da colpe sulla rete del 2-1 finale.
Oyono 6,5 - A volte viene messo in difficoltà nella costruzione, ma trova sempre il modo per uscirne bene. Una gara di sofferenza zero.
Okoli 6 - Interviene meno rispetto al compagno di reparto, ma tiene sempre bene la posizione e non si fa mai sorprendere dalle tante palle lunghe in verticale che arrivano nel suo raggio d'azione.
Monterisi 6,5 - Letteralmente un muro. In avvio sfiora il gol, poi evita che il Verona vada anche solo vicino a segnarlo. Prestazione solidissima, senza svarioni. E' dominante nel gioco aereo.
Marchizza 7 - Il cross al bacio per Soulé gli vale il terzo assist stagionale, suo record personale. E siamo solo all'ottava giornata... Chi l'avrebbe pronosticato mai? Un fattore a sinistra.
Mazzitelli 6 - Equilibratore della mediana, sta diventando sempre più l'uomo di Di Francesco: quando qualcosa non va, i compagni tendono a cercarlo di più. Dal 91' Lirola s.v.
Barrenechea 6,5 - Di interno, di tacco, di collo, d'esterno: tocca sempre nel modo giusto il pallone, a cui dà del tu, rimanendo sempre parecchio lucido. Dall'83' Bourabia s.v.
Soulé 7,5 - Quando riceve palla, ha sempre la testa alta, perché gli piace inventare e ha intuizioni da calciatore di categoria superiore. Ciononostante la palla gli resta incollata al piede (educatissimo), anche se è sfortunato nelle conclusioni: due pali. Con la testa, invece, è tutt'altra musica: seconda rete in campionato, seconda incornata vincente. Sta diventando un suo cavallo di battaglia. Dal 90' Ibrahimovic s.v.
Reinier 7,5 - Movimenti interessanti, balla tra le posizioni di trequartista, mezzala, ma anche mediano, senza dare mai punti di riferimento. Non giocava da inizio giugno, al debutto in Serie A trova il gol (facile) e una serie di giocate prelibate: esordio da sogno. Dal 76' Romagnoli s.v.
Garritano 6,5 - Parte largo e fa partire diverse manovre che arrecano danni alla retroguardia avversaria, compresa quella del 2-0 di Soulé. Dal 77' Brescianini s.v.
Cheddira 7 - E' sempre lì ad attaccare e stressare la linea del Verona, creando problemi enormi alla difesa. Non trova il gol, ma è solo sfortuna. L'avrebbe meritato per la mole di palle gol prodotte, spesso anche tutto da solo.
Eusebio Di Francesco 7 - Difesa solida, gioco propositivo, coraggio nelle scelte e tanti giovani interessanti. Sta costruendo proprio una bella squadra, esteticamente ammaliante quando è in possesso di palla soprattutto. Continuando così, la salvezza non tarderà ad arrivare.
Tre settimane dopo i quattro gol rifilati al Sassuolo, il Frosinone giovane e brillante ritrova la vittoria in campionato dopo due pareggi di fila e una sconfitta, nell'ultimo turno, contro la Roma. Lo fa contro un Hellas Verona un po' troppo rinunciatario, al termine di una partita molto intensa. E lo fa grazie ai suoi talenti più luccicanti, Reinier (gol all'esordio) e Soulé, entrambi in gol. Inutile per gli scaligeri la rete nel finale di Djuric.
Spinge subito il Frosinone
La fase di studio dura davvero poco, perché dopo meno di tre minuti il Frosinone costruisce già un'occasione da rete. E' Monterisi, un difensore, che dopo un piazzato arriva a deviare il pallone in area e mettere di poco alto, anche se viene poi segnalato un fallo di mano. Il canovaccio è chiaro: Di Francesco col suo calcio propositivo fa la partita, Baroni e il suo Verona giocano uomo su uomo e cercano subito una traccia verticale, senza però trovarla praticamente mai per tutta la prima frazione.
Soulé al palo
Scorre via così il lato A della partita, con un Hellas che calcia una sola volta e neanche nello specchio della porta. I ciociari, invece, collezionano diverse trame interessanti e sfiorano un paio di volte la rete, soprattutto con Soulé: il suo primo tentativo termina alto, il secondo si stampa sul palo (il primo di due in tutta la partita). Soltanto nel finale si fa rivedere il Verona con Ngonge e Folorunsho, ma i rispettivi tiri vengono ribattuti lontani dalla porta.
La prima volta di Reinier, all'esordio
Ma proprio quando sembra che all'intervallo si possa andare sullo 0-0, ecco la rete che sblocca la partita. E la realizza l'uomo più atteso. Reinier ci mette 45 minuti per lasciare traccia in Serie A. All'esordio nel nostro campionato, il centrocampista brasiliano trova il suo primo gol. Palla in profondità per Cheddira, conclusione di prima intenzione che si stampa sul palo. Sulla ribattuta però si fa trovare pronto il talento arrivato dal Real Madrid, che ribadisce facilmente in fondo al sacco. E' l'ultima emozione prima del duplice fischio, lo Stirpe si gode un quarto d'ora di festa.
La reazione del Verona dura poco
L'inizio della ripresa coincide con il miglior momento del Verona. Dopo pochi minuti Ngonge spreca una buona opportunità, non centrando la porta da buona posizione. Poi è Terracciano ad andare vicino al gol con un colpo di testa. Ma la reazione dura poco più di dieci minuti, poi torna a farsi preferire il Frosinone che ricomincia a flirtare con la rete coi soliti Cheddira e Soulé, sicuramente tra i migliori in campo: l'ex Bari spara fuori, l'argentino sbatte ancora sul legno.
Soulé, che Joya
Il secondo palo colpito da Soulé sembra il presagio di un pomeriggio sfortunato, ma il Frosinone resta in controllo e non rischia praticamente. Fino a mettere in cassaforte il risultato, in modo da vivere un finale senza patemi. E lo fa col suo giocatore migliore, proprio Soulé, quello che a Torino (e in Argentina) qualcuno ha paragonato a Dybala. Il suo gol, il secondo in campionato, non è sicuramente alla Dybala, perché avviene di testa (proprio come il primo) su un cross al bacio di Marchizza. Ma tutto il resto delle giocate sì, fanno guardare al futuro con grande ottimismo in casa ciociara.
Djuric la riapre troppo tardi
Dopo la rete di Soulé c'è tempo ancora per un gol, quello che riapre la partita, ma solo per pochi minuti poiché arriva in pieno recupero: Djuric, entrato dalla panchina, di testa svetta alle spalle di Romagnoli e realizza l'1-2. Ma è davvero troppo tardi, in un paio di minuti il Verona non riesce a costruire null'altro, dinanzi a un Frosinone tutto rintanato dietro. Al triplice fischio esplode la festa allo Stirpe.
Primo contratto da professionista all'Hellas Verona per Nicola Patanè, centrocampista classe 2004 che dopo la trafila nelle giovanili ha firmato con il club scaligero un contratto triennale, ovvero fino al 30 giugno 2026.
I dettagli sono stati limati in mattinata in via Olanda, sede della società gialloblu dove il giocatore era presente insieme all'agente Luciano Moggi, omonimo e nipote dell'ex dirigente della Juventus.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
8 OTTOBRE 2023 Serie A TIM 2023/24 | Il Frosinone passa 2-1 allo 'Stirpe'
Frosinone - Si è conclusa con il risultato di 2-1 Frosinone-Hellas Verona, 8a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, i padroni di casa hanno la prima occasione al 3’: Soulè mette in mezzo un cross tagliato da calcio di punizione ma il colpo di testa di Monterisi, da distanza ravvicinata, finisce a lato.
Al 32’ ci prova di nuovo il Frosinone. Soulè recupera palla sulla trequarti avversaria, taglia davanti all’area di rigore cercando lo spazio per concludere e libera un mancino che termina sopra la traversa. L’esterno argentino ci riprova un minuto dopo quando entra in area dopo aver saltato Folorunsho e scarica una conclusione che si stampa contro il palo prima di spegnersi sul fondo.
I gialloblù hanno una buona occasione al 44’ con Michael Folorunsho: il centrocampista si inserisce bene su un calcio d’angolo battuto da Duda e schiaccia di testa con la palla che termina sul fondo dopo esser passata vicino al palo.
Al 46’ passa in vantaggio il Frosinone: Cheddira riceve un passaggio filtrante e da posizione defilata in area di rigore colpisce il palo, la palla termina al centro dell’area dove Reinier ribatte in rete.
Nella ripresa subito attivo l’Hellas al 48’: Suslov lancia Ngonge in diagonale, l’esterno belga si invola nella metà campo avversaria ed arrivato al limite dell’area di rigore, chiuso da Okoli, scarica un destro rasoterra che si spegne sul fondo.
I gialloblù spingono sull’acceleratore alla ricerca del pareggio. Al 52’ Saponara trova l’inserimento di testa di Terracciano in area di rigore con un cross morbido, ma l’incornata dell’esterno finisce di poco fuori.
I padroni di casa hanno un’occasione al 57’ quando Cheddira approfitta di una respinta della difesa per completare un rapido uno-due con Reinier al limite dell’area di rigore prima della conclusione, che però si spegne sul fondo. Il Frosinone si rende pericoloso di nuovo al 60’ con Soulè, che, pescato in area di rigore ancora da Reinier, colpisce il palo di mancino a tu per tu con Montipò.
Il Verona continua a provarci. Al 66’ Amione approfitta di una palla vacante in area di rigore dopo l’angolo battuto da Ngonge per colpire di testa, ma Turati blocca. Sul ribaltamento di fronte il Frosinone segna il gol del 2-0: Marchizza trova Soulè in area di rigore che di testa batte Montipò.
I gialloblù accorciano le distanze al 94’ con Djuric: Faraoni riesce a tenere in gioco la palla sulla linea di fondo e appoggia a Tchatchoua, l’esterno serve in area un cross tagliato che trova l’incornata vincente di Djuric per la rete del 2-1.
Il prossimo impegno della squadra sarà quello di sabato 21 ottobre (ore 15) quando allo stadio ‘Bentegodi’ il Verona affronterà il Napoli nella 9a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Arbitro: Maria Sole Ferrieri Caputi (Sez. AIA di Livorno)
Assistenti: Valerio Vecchi (Sez. AIA di Lamezia Terme), Vito Mastrodonato (Sez. AIA di Molfetta)
Verona - Si è conclusa 0-0 Hellas Verona-Empoli, 6a giornata del campionato Primavera 1 TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, il Verona si fa vedere dalle parti di Stubljar per la prima volta al 12' con Pavanati che prova la conclusione potente dalla distanza, ma il suo tiro termina alto. Sette minuti più tardi ci prova anche Cisse da fuori, ma il suo destro finisce sul fondo.
Al 20' prima occasione per l'Empoli: Barsi entra in area dalla sinistra, arriva sul fondo e appoggia a rimorchio verso il centro dove arriva El Biache che prova la conclusione potente, ma Nwanege con il corpo riesce a respingere. Al 27' ottimo intervento di Toniolo che con i piedi è bravissimo a respingere in corner il tiro da distanza ravvicinata di Corona e a chiudere così la porta gialloblù.
Due minuti più tardi ci riprova Cisse per l'Hellas: il numero 80 entra in area, salta due avversari e prova il sinistro, ma la sua conclusione termina di poco alta sopra la traversa. Nella ripresa il Verona si rende pericoloso due volte con D'Agostino, che al 60' ci prova direttamente da calcio d'angolo e al 68' tenta la conclusione con il destro, ma il suo tiro potente termina sul fondo.
Al 78' altra netta occasione per i gialloblù che sfiorano il vantaggio con Diao: il numero 11 lanciato in contropiede sfida due avversari e poi va al tiro: conclusione che Stubljar è costretto a respingere con i pugni in calcio d'angolo.
Nel finale è sempre l'Hellas a essere protagonista: al 91' Szimionas prova il tiro dal limite, ma il portiere toscano riesce ancora una volta a intervenire, e un minuto più tardi Agbonifo di testa sigla il gol che varrebbe il vantaggio, ma la rete viene annullata per fuorigioco dello stesso numero 17.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di domenica 22 ottobre (ore 13) quando il Verona affronterà il Cagliari in trasferta, match valido per la 7a giornata di Primavera 1 TIM 2023/24.
LA CRONACA
1' Si comincia al 'Sinergy Stadium', forza ragazzi!
12' Prima conclusione del match tentata da Pavanati al termine di una bella azione costruita dai gialloblù: tiro potente del numero 77 che però termina alto
19' Conclusione dal limite di Cisse che ci prova con il destro: tiro che termina sul fondo
20' Occasione anche per l'Empoli: Barsi entra in area dalla sinistra, arriva sul fondo e appoggia a rimorchio verso il centro dove arriva El Biache che prova la conclusione potente, ma Nwanege con il corpo riesce a respingere
27' Super intervento di Toniolo! Azione pericolosa dell'Empoli che arriva a calciare da distanza ravvicinata con Corona, ma il numero 94 gialloblù con i piedi respingere il tiro in corner
29' Occasione Verona! Cisse entra in area, salta due avversari e con il sinistro prova il tiro: conclusione che termina di poco alta sopra la traversa
37' Occasione anche per l'Empoli: triangolo tra El Biache e Mannelli con quest'ultimo che va alla conclusione, palla alta sopra l'incrocio dei pali
45' Un minuto di recupero
45'+1' Termina 0-0 il primo tempo tra Verona e Empoli
46' Inizia la ripresa, forza Verona!
60' D'Agostino ci prova direttamente da calcio d'angolo: destro a giro verso il secondo palo del numero 10 che sfiora l'incrocio e termina sul fondo
63' Bella azione per i gialloblù costruita sull'asse Cisse-Diao: il numero 80 imbuca per l'attaccante, ma il pallone è leggermente lungo e Stubljar riesce ad anticipare il numero 11 in uscita bassa
68' Altro tentativo dalla distanza per il Verona, questa volta con D'Agostino, che prova il destro di prima al volo: tiro che termina sul fondo
71' Ancora Hellas dalla distanza! Bella conclusione di Pavanati che sfiora l'incrocio con il destro ma non trova lo specchio della porta
78' Occasione Verona! Diao in contropiede sfida due avversari poi va alla conclusione, ma Stubljar riesce a smanacciare in corner il tiro potente del numero 11 gialloblù
90' Quattro minuti di recupero
91' Ancora Verona: Szimionas ci prova con il destro dal limite, tiro parato però da Stubljar
92' Annullato il gol del vantaggio gialloblù: Agbonifo aveva realizzato con un colpo di testa, ma il guardalinee annulla tutto per fuorigioco del numero 17
95' Termina 0-0 il match tra Verona e Empoli al 'Sinergy Stadium'
HELLAS VERONA-EMPOLI 0-0
HELLAS VERONA: Toniolo; Nwanege, Doucoure, Corradi; Patanè (dall'89' Agbonifo), Dalla Riva (dal 66' Dentale), D'Agostino, Cisse, De Battisti; Pavanati (dall'83' Szimionas), Diao (dal 90' Vermesan)
A disposizione: Ravasio, Ventura, Minnocci, Valenti, Trevisan, Fagoni, Eyeh
Allenatore: Paolo Sammarco