RECAP & IMPRESSIONI
Brutto VERONA nel primo tempo: Poco movimento senza palla, zero idee e il CAGLIARI ne approfitta in contropiede avvicinandosi più dei gialloblù al gol e cogliendo anche un legno. Unica occasione dell'HELLAS il rasoterra di SUSLOV poco prima della mezzora.
Alla ripresa BARONI inserisce ĐURIĆ e DOIG e il VERONA è un pizzico più intraprendente ma l'episodio arriva al 51° con l'espulsione di MAKOUMBOU ed il successivo gol di NGONGE quasi sfidato al tiro da tre difensori avversari.
Il VERONA la chiude al 90° col contropiede del neoentrato MBOULA che serve a ĐURIĆ una sorta di rigore in movimento: Milan col piattone destro spiazza SCUFFET e il risultato è in cassaforte.
Alla fine del primo tempo devo dire che ci credevo davvero poco perché, senza strafare, il CAGLIARI aveva fatto molto meglio dei gialloblù; serviva l'episodio favorevole che è arrivato con la superiorità numerica seguita immediatamente dal gol di NGONGE e da un VERONA improvvisamente rinfrancato ma per quanto riguarda l'idea di gioco, come sempre quando gli scaligeri sono chiamati a fare la partita, lasciamo ancora moltissimo a desiderare.
Vero che la qualità è quella che è ma un concetto di gioco brutto (e noioso) come quello che sta proponendo BARONI lo ricordo poche volte: Speriamo che a forza di 'studiare' il 4-3-3 la squadra migliori e che Babbo Natale porti qualche rinforzo importante perché se no... Si fa dura davvero.
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
Unica cosa da salvare ieri è a mio avviso il risultato ché, dopo un primo tempo in cui i gialloblù avevano messo in mostra tutto l'imbarazzo nel fare gioco, solo l'espulsione ingenua di MAKOUMBOU e il successivo vantaggio di NGONGE quando ancora il CAGLIARI stava cercando di ridisegnarsi hanno aperto al VERONA le porte della vittoria.
Fino ad allora le invenzioni di VIOLA, le puntate di ORISTANIO e le sgroppate di NÁNDEZ sulla destra avevano creato non pochi problemi all'HELLAS che sembrava dovesse cadere da un momento all'altro... Secondo me più che colpa di un atteggiamento non all'altezza è stata proprio la mancanza di idee su come andare a prendere una squadra aggressiva e pericolosissima nelle ripartenze a mettere in difficoltà i gialloblù e proprio lì sta il punto: Possibile che arrivati a quasi metà campionato BARONI non sia riuscito a dare un'identità e un suo gioco a questa squadra pur nell'indecisione e nei continui ripensamenti di formazione?
Possibile che non ci sia un progetto di fondo? Non lo so... Fosse pure un brutto calcio (e non v'è dubbio alcuno che lo sia) io non lo sto vedendo e per questo non vedo luce in fondo al tunnel; però attendo fiducioso perché solo una settimana fa al 'Franchi' abbiamo visto il più bel VERONA della stagione.
Ennesimo 4-2-3-1 per mister BARONI che conferma i terzini, inserisce DAWIDOWICZ al centro della difesa in coppia con HIEN, riporta DUDA in cabina di regia al fianco di HONGLA (FOLORUNSHO non risulta nemmeno in panchina per un attacco influenzale dell'ultimo minuto) e concede un'altra chance da titolare a SAPONARA tra SUSLOV e NGONGE; HENRY dal primo minuto darà il cambio a ĐURIĆ al centro dell'attacco.
Anche mister RANIERI mescola un po' le carte passando alla difesa a tre con GOLDANIGA, DOSSENA e CHATZĪDIAKOS davanti al portiere SCUFFET, NÁNDEZ e AUGELLO a tutta fascia sulle esterne ai lati di PRATI e MAKOUMBOU, VIOLA fantasista qualche metro più avanti a cercare di innescare ORISTANIO e PAVOLETTI.
Più di 16mila i tifosi sugli spalti del 'Bentegodi' di cui oltre 400 quelli ospiti, dirige il signor Daniele Orsato della sezione AIA di Schio.
PRIMO TEMPO
4° Bel lancio di SAPONARA in area sul lato corto sinistro per TERRACCIANO che poi chiude il triangolo col compagno ma la conclusione dell'ex FIORENTINA viene deviata sul fondo dalla difesa ospite. Sulla successiva battuta del corner DUDA cerca NGONGE che dal limite colpisce male in volée e spedisce in Curva Nord.
8° TERRACCIANO perde malamente palla, il CAGLIARI riparte con NÁNDEZ che prova la conclusione dal vertice destra: Diagonale sul fondo dalla parte opposta.
11° PRATI da fuori area: MONTIPÒ devia sul palo il rasoterra!
12° MAKOUMBOU affossa SUSLOV in ripartenza: Il signor Orsato estrae il giallo per il mediano ospite.
15° Terzo contropiede pericolosissimo del CAGLIARI con VIOLA che la mette in area per NÁNDEZ ma il tiro al volo dell'esterno finisce sopra la traversa.
19° SAPONARA di tacco in area per DAWIDOWICZ anticipato all'ultimo da AUGELLO in area.
22° ORISTANIO da dentro l'area tra il vertice piccolo e quello grande a destra dell'area: Il tiro a giro finisce fuori ampiaemnte.
25° HIEN si fa sfuggire ORISTANIO poi fortunatamente recupera in angolo, sulla successiva battuta DOSSENA non aggancia a porta vuota dopo l'uscita a vuoto di MONTIPÒ.
28° SUSLOV approfitta della palla portata su da SAPONARA s'invola con un dribbling centrale e dal limite impegna SCUFFET che in uscita bassa devia sul fondo.
34° VIOLA da distanza siderale, palla altissima.
37° Ancora VIOLA da lontano, MONTIPÒ raccoglie dopo la deviazione di DAWIDOWICZ.
38° VIOLA con un calcio di punizione dalla trequarti sinistra sul secondo palo dove GOLDANIGA solo soletto incorna tra MONTIPÒ e il palo ma il VAR annulla per fuorigioco del gomito del difensore (!?! e anche in quest'ccasione ci dice bene davvero).
45° DUDA ferma NÁNDEZ con una tacchettata involotaria sulla caviglia e viene ammonito (in fiffida salterà la prossima con la SALERNITANA).
45°+1 HONGLA penetra in zona centrale e dal limite, ignorando i compagni, prova la conclusione ma spara altissimo. Orsato termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
46° Dopo lungo tempo si rivede DOIG, a fargli spazio è TERRACCIANO un po pasticcione quest'oggi, entra anche ĐURIĆ al posto di HENRY.
47° TCHATCHOUA con un cross da destra, sul primo palo SAPONARA liscia di testa e ĐURIĆ non riesce a controllare la palla sul secondo.
51° MAKOUMBOU inteviene in ritardo su DUDA a centrocampo: Orsato è lì ed estrae il secondo giallo in faccia al mediano del CAGLIARI. Il VERONA giocherà in superiorità numerica. 52° HELLAS immediatamente in vantaggio: HONGLA la da a NGONGE che penetra dal vertice destro, i difensori del CAGLIARI rinculano sfidando Cirillo al tiro e lui non si fa pregare mettendo palla sull'angolino opposto dopo una leggera deviazione!
56° NGONGE perde palla dopo un dribbling su VIOLA poi tenta il recupero e quando la palla esce Cyril ritarda a dare palla all'avversario che lo spintona, arriva SUSLOV a muso duro e Orsato, tornata la calma dopo il parapiglia, ammonisce Thomas e il fantasista rossoblù.
59° Doppio cambio anche per il CAGLIARI: L'ex SULEMANA prende il posto di VIOLA e LUVUMBO quello di AUGELLO, il modulo ospite rimane un 3-4-2.
61° DUDA prova il tiro a giro sul calcio di punizione ordinato da Orsato dopo il fallo di GOLDANIGA su SAPONARA: Palla a lato.
63° DUDA dalla distanza: Palla sopra la traversa.
66° NGONGE dal vertice destro si gira su un avversario dopo un'iniziale certezza e la mette sul secondo palo dove ĐURIĆ incorna alto.
67° Cambia ancora l'HELLAS: SAPONARA fa spazio a LAZOVIĆ alla 250esima apparizione in Serie A.
69° NGONGE smanaccia a contatto con NÁNDEZ e viene ammonito.
70° NGONGE soffia palla a CHATZĪDIAKOS e punta SCUFFET ancora dal vertice destro ma stavolta SULEMANA lo contrae in maniera perfetta.
74° TCHATCHOUA da destra sul secondo palo per il liberissimo ĐURIĆ che di piede s'impappina ancora una volta...
75° NGONGE da destra in mezzo dove LAZOVIĆ in spaccata arriva con un pizzico di ritardo.
76° MBOULA da il cambio a NGONGE che esce tra gli applausi.
77° Altro doppio cambio CAGLIARI: ZAPPA per ORISTANIO e CHATZĪDIAKOS per AZZI: 4-3-2 per il CAGLIARI.
85° Nel CAGLIARI entra LAPADULA, gli fa spazio GOLDANIGA: All-In RANIERI con 3 attaccanti e mezzo ed un solo centrale di ruolo.
86° DOIG con una gran palla per ĐURIĆ da sinistra, Milan sovrasta AZZI con una gran incornata ma SCUFFET la alza sopra la traversa con un mezzo miracolo.
87° DUDA dal vertice sinistro a giro sul secondo palo ma la palla esce sulla traversa.
88° ĐURIĆ mette MBOULA davanti a SCUFFET con un esterno destro di pregio ma lo spagnolo non trova di meglio che tirare addosso al portiere del CAGLIARI! BARONI chiama il 4-3-3. 90° Contropiede condotto da MBOULA che entrato in area, con un dribbling all'indietro, si libera dell'avversario e la mette sul dischetto del rigore dove arriva liberissimo ĐURIĆ che col piattone destro spiazza SCUFFET sulla sinistra!
90°+3 SULEMANA con un calcione su SUSLOV che vicino al corner destro cercava di far passare secondi preziosi: Cartellino giallo per l'ex gialloblù.
90°+6 Mischia in area dopo un uscita a vuoto di MONTIPÒ, HIEN salva, SULEMANA al tiro dal dischetto spedisce in Curva Nord
90°+7 Il signor Orsato fischia tre volte, il VERONA torna alla vittoria dopo più di 4 mesi e sorpassa il CAGLIARI al terzultimo posto.
VOTI
MONTIPÒ Fondamentale all'11° la deviazione sul palo che nega il vantaggio al CAGLIARI. Piuttosto incerto al 25° in uscita e al 38° quando GOLDANIGA lo castiga sul suo palo ma fortunatamente il VAR ha annullato (anche se continuo a pensare che, a favore o contro, il fuorigioco di un gomito non possa inficiare il resto). Anche al 96° non è perfetto nell'azione conclusa da SULEMANA 6+
TCHATCHOUA Parecchio impreciso nel primo tempo migliora decisamente nel secondo soprattutto quando la superiorità numerica gli lascia più spazio 5,5
HIEN Al 25° si fa sfuggire ORISTANIO poi fortunatamente recupera in angolo. Al 43° riceve da HONGLA una palla orizzontale e innoqua che non stoppa e la sfera esce in out. In generale è uno di quelli a cui il passaggio alla difesa a quattro non ha fatto benissimo 6-
DAWIDOWICZ Gioca sempre senza mai rischiare nulla, appoggiandosi a MONTIPÒ quando serve e provando a cercare gloria in avanti quando è il caso 6
TERRACCIANO Perde malamente palla all'8° a centrocampo cercando un fallo inesistente dopo un dribbling non riuscito. Altro errore al 19° al limite non controlla e il CAGLIARI recupera palla. Giornata decisamente no per il figlio di Antonio 5 (gli da il cambio DOIG al 46°: Entra meglio del solito o, per dirla con BARONI, acceso e la miglior cosa la fa all'86° quando mette sulla testa di ĐURIĆ un cioccolatino che il centravanti non scarta... 6)
DUDA Prova a dare ordine in mediana con alterne fortune ma quando mette la palla giusta il VERONA vola... L'ingiusta ammonizione al 45° lo costringerà a saltare il match con la SALERNITANA però prende il goffo fallo che fa espellere MAKOUMBOU e, di fatto, cambia la partita. Prova più volte il tiro a giro ma senza fortuna 6+
HONGLA Gran recupero su ORISTANIO dopo 30 metri di rincorsa al 20°. Un po' egoista alla fine del primo tempo quando ignora i compagni e cerca la gloria personale sparando altissimo. Serve a NGONGE la palla del vantaggio. Come diga funziona meglio di FOLORUNSHO ma quando deve chiedere alla sua tecnica qualcosa in più... Dimostra parecchi limiti 6
NGONGE Invisibile nel primo tempo si accende in occasione del gol e poi martella il lato sinistro del CAGLIARI con continuità finché non esce tra gli applausi del Binti 6,5 (gli da il cambio MBOULA al 77°: ĐURIĆ lo mette davanti alla porta all'88° ma Jordi non trova niente di meglio che sparare sul portiere, al 90° ritorna con gli interessi il favore a Milan che batte un rigore in movimento e mette a segno il quarto gol in campionato 6-)
SUSLOV Con la sua vivacità fa prendere a MAKOUMBOU la prima ammonizione e al 28° mette a segno l'unico tiro in porta del VERONA. Va a cercarsi l'ammonizione al 56° che Orsato senza indugio gli commina. Tocca un sacco di palloni gira come una trottola, peccato che non sia sempre efficace nelle scelte 6+
SAPONARA Inizia con una gran palla in fascia per TERRACCIANO poi al 19° mette in mostra tutta la qualità tecnica di cui dispone con quel tacco per DAWIDOWICZ che in area è anticipato all'ultimo da AUGELLO. Cala alla distanza ma se riuscisse a trovare continuità potrebbe diventare fondamentale per questo HELLAS 6 (gli da il cambio LAZOVIĆ al 68°: Non impatta bene il match ma al 75° potrebbe dare una svolta alla sua prestazione se con quella spaccata non arrivasse con un pizzico di ritardo 5,5)
HENRY Stritolato dalla difesa del CAGLIARI e dalle scarse idee dei compagni (che lo cercano semprano con lanci lunghi come fanno con ĐURIĆ) non trova mai modo di mettersi in mostra e dopo 45 minuti di nulla BARONI lo lascia negli spogliatoi 5 (gli da il cambio ĐURIĆ al 46° e un minuto più tardi s'impappina nel controllo. Al 66° non riesce a centrare la porta sul cross di NGONGE al 66°, sbaglia anche al 74° mentre sulla palla perfetta di DOIG all'86° incorna dritto per dritto trovando la gran risposta di SCUFFET ma se l'avesse angolata... Al 90° a porta spalancata non può esimersi dal segnare il suo quarto gol stagionale 6,5)
BARONI Nel primo tempo è forse il più brutto VERONA visto sin qui al Bentegodi al netto del risultato, nel secondo tempo cerca profondità con DOIG e ĐURIĆ ma il l'episodio che cambia la partita a favore dei suoi è quel fallo ingenuo di MAKOUMBOU che condanna i suoi all'inferiorità numerica. Da lì in poi l'HELLAS prende coraggio e il gol di NGONGE, unito all'entusiasmo dei butei, fa il resto... Per quanto riguarda l'idea di gioco e l'identità di squadra dopo mezzo campionato ancora non si vedono 5,5
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Mister BARONI «È stata una sfida difficile, ma abbiamo spinto tutti uniti insieme al nostro pubblico. Abbiamo affrontato una squadra molto fisica e con delle individualità importanti. Siamo stati bravi a restare sempre in partita, anche nei momenti difficili, e poi nel secondo tempo, anche grazie ai cambi, la squadra ha trovato più scioltezza. Il Cagliari ha giocatori che possono sempre mettere in difficoltà, specialmente sulle palle inattive, dove hanno fatto diversi gol. Oggi la squadra mi è piaciuta per come ha condotto la partita, devo fare i complimenti ai ragazzi e al nostro pubblico. Era da tempo che volevamo sprigionare questo urlo di gioia e oggi lo abbiamo fatto tutti insieme, questa è la cosa più bella. La strada è ancora lunga e dura, ma con questo tipo di atteggiamento ci sono i presupposti per fare bene, per questo sono contento per tutti. Al momento la cosa più importante è che la squadra segue e crede nel lavoro che facciamo. Siamo una grande famiglia con la società, la squadra e i nostri tifosi, dobbiamo spingere forte perché è un campionato duro e difficile, ma con questo atteggiamento siamo sulla strada giusta. Per questo voglio dedicare la vittoria a tutto il movimento Hellas perché so che è stata dura in questi mesi, e noi per primi abbiamo sofferto. Ora finalmente è arrivata questa gioia ma dobbiamo restare concentrati e ripartire subito» HellasVerona.it
Mister RANIERI tecnico del CAGLIARI «Siamo andati più volte vicini a sbloccarla, prima con il palo, poi il gol in fuorigioco, vorrei capire l’annullamento, perché dalle immagini si vede che Goldaniga è oltre con il braccio e non con altre parti del corpo. Oltre con la spalla? Non so, accettiamo e andiamo avanti, col Sassuolo siamo stati diciamo fortunati con un gol annullato all’avversario per pochi millimetri, stavolta veniamo penalizzati. Bisogna fare gol quando si creano i presupposti, serve cinismo, cattiveria, serietà sotto porta. I complimenti servono a poco, a noi capita troppo spesso di riceverli e non portare a casa punti. È una lunga lotta, lo sappiamo, lo sapevamo. Abbiamo l'elmetto e lo toglieremo alla fine della stagione, sperando di essere nella zona giusta della classifica. A volta togliamo la testa fuori dall'acqua, ora torniamo sotto. Peccato perché il rosso ha cambiato l’inerzia della gara. Bravo il Verona poi a trovare il gol del vantaggio e sul risultato non c'è nulla da dire. Il primo tempo era stato ben giocato da parte nostra, poi è stata ovviamente un’altra partita, dovevamo fare gol prima. Torniamo a casa con una buona prestazione sino all’espulsione, avevo chiesto a Makoumbou se fosse condizionato dal primo giallo e mi ha tranquillizzato, guarderemo insieme gli episodi come facciamo sempre. Ha sbagliato e lo sa... Diciamo sempre le stesse cose e non cambia nulla: ancora si urla contro un giocatore per il colore della pelle. Chi comanda deve fare qualcosa, non è possibile che si continui così, bisogna essere duri. È davvero brutto commentare ancora una volta cori e "buu" ai danni di un calciatore di colore, come successo con Makoumbou dopo l'espulsione. Purtroppo ormai è costume italico, ne parliamo tanto ma le cose ancora non sono cambiate» CagliariCalcio.com
Cyril NGONGE ha sbloccato il match col suo quinto centro in campionato «Quella di oggi è una vittoria molto importante, soprattutto per una squadra come la nostra che dall'inizio della stagione sta lavorando tanto. Abbiamo passato dei mesi complicati, ma ora possiamo dire che il lavoro sta portando i suoi risultati. Sapevamo che questa era una sfida molto importante, ma penso che oggi abbiamo fatto una prestazione intelligente e soprattutto di squadra, che ha portato i suoi frutti. Sono orgoglioso della squadra e di quello che abbiamo fatto stasera. È stata una partita difficile. Nel primo tempo non dovevamo prendere gol ed era importante restare calmi e aspettare il momento giusto. Nell'intervallo il mister ci ha detto di restare concentrati e cercare di sfruttare le occasioni che ci si sarebbero presentate, e così abbiamo fatto» HellasVerona.it
Milan ĐURIĆ a Dazn «Una vittoria che aveva il sapore di scontro salvezza? Il calcio è così. La scorsa settimana tutta la squadra era rimasta amareggiata per la sconfitta ed io avevo anche sbagliato un rigore. Il calcio per fortuna ti dà la possibilità di ripartire subito. Stiamo cercando di migliorare ed è stata credo una vittoria meritata. L’espulsione nel secondo tempo ci ha aiutato, ma siamo stati bravi a vincere e a chiudere la partita. Tre punti preziosi? Nelle ultime partite stavamo raccogliendo meno di quello che meritavamo. Penso che questa sia la strada giusta, perché oltre la prestazione abbiamo raccolto i tre punti. Un pensiero per la società ed il presidente? Abbiamo mandato un messaggio per lui, per la società e un po’ per tutti. Il presidente ha dimostrato di starci vicino in settimana e le voci non hanno influito su di noi. Alla fine siamo felici di aver raggiunto questi benedetti tre punti» TuttoMercatoWeb.com
Nicolas VIOLA fantasista del CAGLIARI «È stata una partita che ci ha visto protagonisti nel primo tempo, eravamo in gara, in un campo molto difficile, e potevamo fare male all'avversario in più occasioni. Il gol annullato a Goldaniga? Non abbiamo capito bene quanto e di quanto fosse oltre la linea, peccato. Nel secondo tempo dovevamo essere più bravi a indirizzarla in un altro modo: purtroppo è arrivata l’espulsione che ha cambiato l’inerzia della partita. Bravi loro che appena hanno avuto l’occasione ci hanno puniti. La corsa alla salvezza è molto lunga; quella di oggi è una sconfitta che brucia per come è arrivata ma allo stesso modo dobbiamo avere la forza mentale di mettere da parte quanto successo oggi. Baroni? Ho un bellissimo ricordo, abbiamo passato tanti bei momenti insieme a Benevento e mi ha fatto piacere rincontrarlo: gli faccio un grosso in bocca ala lupo per il futuro.» CagliariCalcio.com
Nei quattro anticipi di ieri: Il GENOA la ribalta col SASSUOLO! Colpaccio del 'Grifone' grazie a EKUBAN all'85°. Vittoria esterna anche per la LAZIO a Empoli con i gol di GUENDOUZI e ZACCAGNI e per la FIORENTINA a Monza. SALERNITANA vicinissimo alla vittoria col MILAN che la riprende solo al 90° con JOVIĆ.
La JUVENTUS fatica ma vince a Frosinone grazie al ritorno al gol di VLAHOVIĆ.
Vittoria di misura del BOLOGNA sull'ATALANTA grazie a FERGUSON nel finale, ILIĆ salva il TORINO dal KO interno contro l'UDINESE!
L'INTER batte 2 a 0 anche il LECCE e prosegue nella sua marcia trionfale verso lo scudetto.
Alle 20.45 il match fra ROMA e NAPOLI chiuderà la 17esina giornata di Serie A.
Serie A: Ngonge e Djuric rilanciano il Verona, Cagliari battuto 2-0
Gli scaligeri tornano al successo dopo quattro mesi grazie alle reti dell’ex Groningen al 53’ e del bosniaco al 90’, superando anche in classifica i sardi
23 dicembre 2023
Il Verona ritrova il successo in Serie A dopo quattro mesi, vincendo per 2-0 contro il Cagliari l’incontro valevole per la diciassettesima giornata. La sblocca la rete di Ngonge al 53’, arrivata subito dopo l’espulsione rimediata da Makoumbou per somma di ammonizioni, poi la chiude Djuric al 90’ su assist di Mboula, Gli uomini di Baroni salgono così a quota quattordici punti in classifica, uno in più proprio dei sardi, sorpassati in classifica.
LA PARTITA
Inizio particolarmente equilibrato tra le due compagini, con il solo Prati che prova ad impensierire Montipò con una conclusione dalla distanza. Poco prima della mezz’ora si accende il match: prima Dossena colpisce di poco fuori sugli sviluppi di un corner, mentre subito dopo è una bella giocata di Suslov a costringere Scuffet ad un ottimo intervento con il suo mancino forte ed angolato dal limite dell’area. Al 38' Viola trova con un calcio di punizione il colpo di testa vincente di Goldaniga, ma il difensore è in fuorigioco. La vera svolta del match arriva però al 51' con l’espulsione di Makoumbo per somma di ammonizioni, dato che dopo pochi secondi il Verona sfrutta il momento di disorganizzazione dei sardi e passa in vantaggio grazie al bel mancino a giro sul secondo palo del solito Ngonge. Duda ci prova al 60’ il raddoppio con una punizione dal limite che finisce però larga, poi il Cagliari reagisce nonostante l’inferiorità numerica ma non riesce a produrre occasioni rilevanti per riportare l’equilibrio desiderato alla sfida. Gli scaligeri cercano più volte a costruirsi l’azione giusta per chiudere i conti, ma Scuffet si supera ancora all’ 86’ sul colpo di testa di Djuric e poco dopo sul destro ravvicinato di Mboula. Sono proprio loro due i protagonisti del 2-0, firmato al 90’ dal destro a centro area del bomber ex Salernitana, servito da una bella giocata dello spagnolo. Arrivano tre punti fondamentali in ottica salvezza per il Verona quindi, che torna alla vittoria in campionato dopo quattro mesi (l’ultima contro la Roma ad agosto) e superano anche in classifica il Cagliari, portandosi a quattordici punti contro i tredici degli ospiti, terzultimi.
LE PAGELLE
Scuffet 7: si supera nel primo tempo su Suslov e nel finale di partita di Mboula e Djuric, mantenendo incerto il risultato fino al novantesimo minuto;
Makoumbou 4.5: mette in discesa la partita degli avversari con un doppio cartellino giallo ingenuo che lascia i suoi in dieci uomini;
Ngonge 7: nel momento più importante piazza subito il colpo decisivo con un bel mancino a giro che riporta gli scaligeri alla vittoria in campionato;
Suslov 7: svaria e sprinta con grande continuità, creando molteplici grattacapi alla difesa sarda e sfiorando anche la rete con un bel mancino dal limite nel primo tempo;
IL TABELLINO
HELLAS VERONA-CAGLIARI 2-0
Hellas Verona (4-2-3-1): Montipò 6; Tchatchoua 6, Dawidowicz 6.5, Hien 6.5, Terracciano 5.5 (dal 1’ st Doig 6.5); Hongla 6, Duda 6.5; Ngonge 7 (dal 32’ st Mboula 6.5), Saponara 6 (dal 23’ st Lazovic 6), Suslov 7; Henry 5.5 (dal 1’ st Djuric 6.5). A disposizione: Perilli, Berardi, Amione, Cabal, Magnani, Coppola, Charlys, Cruz, Bonazzoli, Kallon. All. Baroni
Cagliari (3-4-1-2): Scuffet 7; Goldaniga 5.5 (dal 40’ st Lapadula sv), Dossena 5.5, Hatzidiakos 5.5 (dal 32’ st Azzi 6); Nandez 5.5, Prati 6, Makoumbou 4.5, Augello 5.5 (dal 14’ st Luvumbo 5.5); Viola 6 (dal 14’ st Sulemana 5.5); Oristanio 6 (dal 32’ st Zappa 5.5), Pavoletti 5.5. A disposizione Radunovic, Aresti, Wieteska, Di Pardo, Obert, Pereiro, Mancosu, Deiola, Jankto, Petagna. All. Ranieri
LE STATISTICHE
Il Verona torna a vincere in Serie A dopo 14 gare senza successi (5N, 9P), l’ultimo successo nella competizione risaliva al 26 agosto contro la Roma (2-1).
Il Verona è rimasto imbattuto in ciascuna delle ultime otto gare di Serie A contro il Cagliari (5V, 3N), non ha mai registrato una serie più lunga di partite consecutive senza sconfitte contro questa avversaria nella competizione.
Il Cagliari ha conquistato due punti fuori casa in questo campionato, la peggior partenza per i sardi dopo le prime nove gare esterne in una stagione di Serie A dal 2005/06, quando ne ottennero appena uno.
Cyril Ngonge ha partecipato attivamente a cinque degli ultimi nove gol del Verona in Serie A (tre gol e due assist), tante partecipazioni quante nelle precedenti 18 gare in maglia scaligera nella massima serie.
Jackson Tchatchoua ha fornito il suo secondo assist in campionato dopo quello dell’8 ottobre scorso contro il Frosinone al suo esordio in Serie A.
Milan Djuric ha segnato il suo quarto gol in questo campionato, a una sola rete dal suo record in Serie A in una singola stagione - cinque con la Salernitana nel 2021/2022- .
Il Verona non vinceva una gara interna in Serie A senza subire gol dal 13 febbraio scorso: 1-0 vs Salernitana con gol di Ngonge.
Il Cagliari ha vinto appena una delle ultime 11 sfide nel massimo campionato contro il Verona (3N, 7P), 2-1 il 5 novembre 2017, con le reti di Luca Ceppitelli e Paolo Faragò (Bruno Zuculini per i gialloblù).
Antoine Makoumbou è il giocatore di questa Serie A che ha ricevuto più espulsioni: 2 (la prima il 2 dicembre contro all’Olimpico contro la Lazio).
Jordi Mboula ha fornito il suo primo assist in Serie A alla settima presenza nella competizione.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
Verona-Cagliari 2-0
Tre punti pesantissimi per il Verona che batte il Cagliari ed esce fuori dalla zona retrocessione, scavalcando la squadra di Ranieri. Momento decisivo del match a inizio ripresa: al 51' il rosso per Makoumbou che lascia il Cagliari in dieci. Meno di due minuti dopo la rete di Ngonge per l'1-0 con un mancino a giro. Al 90' e in contropiede ecco il bis di Djuric. Cagliari al momento al terzultimo posto
FONTE: Sport.Sky.it
Serie A Verona - Cagliari 2 - 0, la sintesi della partita
Grazie a questo successo la squadra di Baroni si porta fuori dalla zona retrocessione e aggancia l'Udinese a quota 14. Il Cagliari di Ranieri resta fermo a 13 punti.
24/12/2023 Gianluigi Zamponi
Il Verona batte 2-0 il Cagliari nella 17esima giornata di Serie A e si prende il match salvezza andato in scena allo stadio 'Bentegodi'. A decidere il match i gol di Ngonge al 53' e Djuric al 90'. Sardi in 10 per quasi tutta la ripresa per l'espulsione di Makoumbou al 51'. Grazie a questo successo la squadra di Baroni si porta fuori dalla zona retrocessione e aggancia l'Udinese a quota 14. Il Cagliari di Ranieri resta fermo a 13 punti.
FONTE: RaiNews.it
SERIE A - LE PAGELLE DI VERONA-CAGLIARI 2-0: NGONGE E DJURIC LETALI, MA MAKOUMBOU COMBINA UN DISASTRO SULLO 0-0
DA STEFANO FONSATO
PUBBLICATO 23/12/2023 ALLE 21:17 GMT+1
SERIE A - I voti ai protagonisti di Verona-Cagliari 2-0 con le pagelle della partita. Il migliore è senz'altro Ngonge: a volte eccede in esuberanza, ma questo è ciò che serve all'Hellas per stappare le partite. Il rigore in movimento di Djuric chiude i conti. Ma occorre considerare che, di fatto, il successo scaligero nasce dell'espulsione di Makoumbou a inizio ripresa.
Verona-Cagliari, match valido per la 17a giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 2-0 frutto delle reti di Ngonge e Djuric. Dopo praticamente 4 mesi (119 giorni) gli scaligeri di mister Marco Baroni ritrovano il successo in campionato e una boccata d'ossigeno dopo le vicende riguardanti il presidente Setti: il 2-0 al Cagliari vale il sorpasso (a 14 punti) proprio sul Cagliari di Claudio Ranieri, che resta a quota 13. . Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita..
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 6: tutto sommato fa buona guardia, anche se risulta rivedibile nelle uscite alte.
Jackson TCHATCHOUA 7: percorre la fascia destra a tutta velocità e con grande generosità. Scambia bene con Ngonge in occasione dell'1-0 e nel second tempo è protagonista di tanti cross interessanti.
Isak HIEN 5,5: nel primo tempo appare in balia degli affondi sardi. Si riprende parzialmente nel corso della ripresa.
Pawel DAWIDOWICZ 7: fascia di capitano al braccio, si prende sulle spalle la squadra. Invalicabile in difesa, non disdegna l'affondo là davanti.
Filippo TERRACCIANO 6: parte bene, in dialogo con Ngonge, poi s'intimidisce. Prova comunque nei canoni della sufficienza.
Dal 46' Josh Doig 6,5: entra immediatamente in partita con tanta corsa e ghiotti cross a favore di Djuric.
Ondrej DUDA 6,5: grinta a tutto spiano, come sempre. Pericoloso dalla distanza.
Martin HONGLA 6,5: in mediana è protagonista di un lavoro oscuro ma oltremodo prezioso.
Cyril NGONGE 7,5: come sempre inesauribile. A volte eccede nell'esuberanza, ma è fondamentale per stappare le partite bloccate sullo 0-0. In questo caso, intusceal volo il momento di sbandamento del Cagliari subito dopo l'espulsione di Makoumbou e punisce letalmente l'avversario.
Dal 77' Jordi Mboula 6,5: all'88', tutto solo in area, calca addosso a Scuffet. Tuttavia, si fa ampiamente perdonare al 90' col suggerimento vincente per il 2-0 firmato Djuric.
Tomas SUSLOV 7: inesauribile sulla trequarti. E' lo spinterogeno della fase offensiva gialloblù.
Riccardo SAPONARA 6,5: tante giocate di qualità (anche col tacco) nonostante una condizione fisica non ancora al top.
Dal 68' Darko Lazovic 6: si mette a disposizione, dalla cintola in su, con generosa disponibilità.
Thomas HENRY 5: impalpabile là davanti. Resta negli spogliatoi all'intervallo per fare largo a Djuric.
Dal 46' Milan Djuric 7: suo "rigore in movimento" dona il raddoppio e tanta fiducia al Verona, che mette sotto l'albero di Natale una bella vittoria all'inglese.
Mister Marco BARONI 6,5: la sua squadra sta finalmente ritrovando fisionomia (seppur approfittando della superiorità numerica). E riecco anche la vittoria in campionato dopo un'astinenza di 119 giorni.
LE PAGELLE DEL CAGLIARI
Simone SCUFFET 7: chiude in continuazione la saracinesca, specie nel secondo tempo. Incolpevole su entrambi i gol subiti.
Pantelis HATZIDIAKOS 6: tutto sommato ordinato sulla fascia destra.
Dal 77' Paulo Dentello Azzi 5,5: finisce nel tritacarne Verona degli ultimi minuti di gioco.
Edoardo GOLDANIGA 6,5: segna un gran gol, al 38' di testa, annullato per un leggero offside. In generale, prestazione senza macchie là dentro. Almeno finché la squadra è stata in parità numerica.
Dall'85' Gianluca Lapadula: sv.
Alberto DOSSENA 5,5: luci ed ombre in difesa, in cui spesso Ngonge gli sfugge.
Tommaso AUGELLO 6,5: diagonali e chiusure perfette per l'ex Sampdoria.
Dal 59' Zito Luvumbo 5,5: poca gloria per l'attaccante esterno angolano, che non riesce a trovare il varco giusto. Ma era difficile.
Nahitan NANDEZ 6,5: come sempre dà tutto quello che ha. Nella prima mezz'ora è l'uomo dei rossoblù che spinge maggiormente.
Antoine MAKOUMBOU 4: due evidenti interventi in ritardo a metà, prima su Suslov e poi su Duda. Inevitabile il doppio giallo. La sua uscita di scena piuttosto prematura, di fatto, cancella dalla scena il Cagliari.
Matteo PRATI 6,5: davvero sfortunato nel primo tempo in cui con un suo radente dalla sinistra sfiora il primo gol in Serie A beccando in pieno il palo. Lotta, quindi, su ogni pallone.
Gaetano ORISTANIO 6: dribbling e belle giocate, ma poca lucidità davanti allo specchio.
Dal 77' Gabriele Zappa 5,5: esattamente com Luvumbo, fatica nella ricerca degli spazi.
Nicolas VIOLA 6: piede fatato, animo bollente. Ranieri lo toglie dopo un cartellino giallo e una parapiglia per evitare di lasciare la squadra in 9...
Dal 59' Ibrahim Sulemana 5,5: ex di turno. nel suo report di fine gara, un'ammonizione e poco altro.
Leonardo PAVOLETTI 6: incide solamente nel primo tempo, là davanti. Poi patisce, comprensibilmente (col passaggio al 4-4-1), l'inferiorità numerica della squadra dopo l'espulsione di Makoumbou.
Mister Claudio RANIERI 6: la sua squadra stava facendo sicuramente meglio del Verona in 11 contro 11. Dopodiché è arrivato il fattaccio ad opera di Makoumbou.
SERIE A - VERONA-CAGLIARI 2-0: OPERAZIONE SORPASSO SUI SARDI RIUSCITA CON NGONGE E DJURIC DOPO IL ROSSO A MAKOUMBOU
DA STEFANO FONSATO
AGGIORNATO 23/12/2023 ALLE 21:18 GMT+1
SERIE A - L'Hellas Verona si aggiudica lo scontro diretto per la salvezza contro il Cagliari col punteggio di 2-0. Succede tutto nel secondo tempo, in particolare, subito dopo il rosso per doppia ammonizione al mediano degli ospiti Makoumbou al 51': Ngonge trova immediatamente il vantaggio con un sinistro basso a giro, mentre al 90' è Djuric a chiudere i conti.
L'Hellas Verona si aggiudica lo scontro diretto per la salvezza contro il Cagliari col punteggio di 2-0. Succede tutto nel secondo tempo, in particolare, subito dopo il rosso per doppia ammonizione al mediano degli ospiti Makoumbou al 51': Ngonge trova immediatamente il vantaggio con un sinistro basso a giro, mentre al 90' è Djuric a chiudere i conti. Dopo praticamente 4 mesi (119 giorni) gli scaligeri di mister Marco Baroni ritrovano il successo in campionato e una boccata d'ossigeno dopo le vicende riguardanti il presidente Setti: il 2-0 al Cagliari vale il sorpasso (a 14 punti) proprio sul Cagliari di Claudio Ranieri, che resta a quota 13.
LA CRONACA DELLA PARTITA IN 13 MOMENTI
9' - PAVOLETTI DENTRO PER NANDEZ! L'uruguaiano del Cagliari incrocia il destro rasoterra, che termina di poco a lato!
11' - PALO DEL CAGLIARI CON PRATI! Su lavoro di Oristiano, radente da fuori dell'ex SPAL col pallone che va a stamparsi sul palo più lontano!
15' - ALTRA OCCASIONISSIMA PER NANDEZ! Palla d'oro di Viola e tentativo di pallonetto del tuttofare charrua: conclusione di poco a lato.
26' - DOSSENA DA METRI ZERO! Palla a lato sull'uscita a vuoto di Montipò su corner di Viola!
28' - SUSLOV! Il terquartista slovacco del Verona si fa largo con grinta e conclude con un radente mancino angolato: Scuffet ci arriva!
38' - GOL ANNULLATO AL CAGLIARI CON GOLDANIGA! Colpo di testa vincente su punizione scodellata da Viola e nulla da fare per la band di Ranieri. Si resta sullo 0-0.
51' - SECONDO GIALLO ED ESPULSIONE PER MAKOUMBOU! Altro intervento falloso a metà campo (questa volta su Duda), che Orsato non gli perdona!
52' - GOL DEL VERONA CON NGONGE! Ancora sotto shock per l'inferiorità numerica, il belga riceve dalla destra da Tchatchoua, entra in area senza essere affrontato da nessun esponente della difesa sarda e sfodera un destro a giro basso, deviato, che non lascia scampo a Scuffet: 1-0!
64' - TIRO-CROSS A GIRO DI HATZIDIAKOS! Destro su cui Oristano non arriva di testa, mentre Montipò si allunga e devia a lato.
86' - DJURIC! Colpo di testa ravvicinato su cross dalla mancina di Doig: grandissimi riflessi da parte di Scuffet, che alza la sfera sopra la traversa.
88' - VERONA ANCORA A UN PASSO DAL RADDOPPIO! Colpo da karate di Djuric che finge da filtrante da Mboula, il cui destro incrociato viene respinto da Scuffet!
90'- GOL DEL VERONA CON DJURIC! Mboula se ne va sulla destra, sterza in area su Dossena e chiama a rimorchio l'ex Salernitana, che insacca all'angolino rasoterra, di fatto, un rigore in movimento 2-0!
90'+6 - PRATI A PORTA VUOTA, COL TACCO, SUGLI SVILUPPI DI UN CORNER PER IL CAGLIARI! La difesa del Verona respinge, poi Sulemana spara alto!
MVP
Ngonge. Come sempre inesauribile. A volte eccede nell'esuberanza, ma è fondamentale per stappare le partite bloccate sullo 0-0. In questo caso, intusceal volo il momento di sbandamento del Cagliari subito dopo l'espulsione di Makoumbou e punisce letalmente l'avversario.
FANTACALCIO
PROMOSSO - Djuric. Il suo "rigore in movimento" dona il raddoppio e tanta fiducia al Verona, che mette sotto l'albero di Natale una bella vittoria all'inglese.
BOCCIATO - Makoumbou. Due evidenti interventi in ritardo a metà, prima su Suslov e poi su Duda. Inevitabile il doppio giallo. La sua uscita di scena piuttosto prematura, di fatto, cancella dalla scena il Cagliari.
il blog di Gianluca Vighini UNA SQUADRA DA AMARE
Sport, 23 Dicembre 2023
Ci sono squadre che nascono per caso, in mezzo alle difficoltà, bruttine, con tanti difetti. Squadre operaie, con giovani scapestrati arrivati un po’ per caso, un po’ per scommessa, sicuramente a costo zero. Squadre su cui non scommetteresti un euro.
Il Verona di quest’anno è una di queste. Una squadra figlia della spending review (chiamiamola così…), imbottita di giocatori sconosciuti, tirati su dalle reti di un ds anti Iphone come Sean Sogliano, convinto che il lato umano sia sempre più importante dell’intelligenza artificiale e degli algoritmi, uno che mangia pane e ignoranza, ma quella sana, buona che sa di pearà con la miola, per capirci e di piatti antichi. Una squadra da “far cavar el cor” come direbbe uno dei personaggi di Roberto Puliero (accidenti quanto ci manca quel genio del nostro Robertone…) e che alla fine, proprio per quella sua faccia bruttina e per quella sua poca classe, non puoi non amare.
Ecco, il Verona di Marco Baroni, signore dagli occhi gentili, fin troppo martoriato da una schiera di incontentabili quali siamo diventati noi veronesi al quinto anno di serie A, dimenticando troppo in fretta i patimenti della serie C, Pastorello, Arvedi, Cannella, la maledetta palude da cui sembrava impossibile emergere, è una squadra da amare.
Penso ora a Dawidowicz, questo polacco che ha piedi da boscaiolo e cuore da oscar della generosità, penso al piccolo e cazzutissimo Suslov, al tuttofare Terracciano, all’imbullonato Tchatchua, a Duda che quando lo sento mi parte sempre la canzone, a Hongla che è tornato tra noi, a Folorunsho che a volte sembra Forrest Gump che corre anche fuori dallo stadio attraverso la porta di maratona, a Djuric che spizza palloni anche quando è in salotto di casa, a quel pazzo di Ngonge che sembra vivere nel mondo di Alice delle Meraviglie, a Saponara che ha avuto la pazienza di aspettare il suo turno senza rompere le balle (e se le ha rotte non ce ne siamo accorti).
E’ tempo amici miei di accantonare polemiche e diatribe. Il Verona ha bisogno di noi, come quando pareva ad un passo dallo scomparire. Amiamo questa squadra, che forse, poi, alla fine, magari non è nemmeno così brutta. Auguri a tutti. Buon Natale (gialloblù, ovviamente).
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI VERONA-CAGLIARI
Sport, 23 Dicembre 2023
MONTIPO’ 6 Una gran bella parata su Prati, che lascia partire un esterno velenosissimo, che gli rimbalza davanti al muso. Attento. Anche nella ripresa è vigile, seppure il Cagliari non crei vere occasioni da gol.
TCHATCHOUA 7 Secondo me nemmeno lui si ricorda che sta giocando in un ruolo non suo. Perché lo fa con talmente tanta semplicità che diresti che lì, terzino destro ci sia nato. Eppure non si limita a stare ranicchiato, ma lascia andare la gamba e fa partire tantissimi cross deliziosi. Crescita costante, anche se so che questa parola, crescita, non sia particolarmente amata dal popolo gialloblù. Ma è riuscito con i fatti a prendersi la maglia da titolare.
DAWIDOWICZ 6.5 Torna in mezzo alla difesa dopo il breve, infelice, momento a centrocampo contro la Fiorentina. E questa è la sua comfort zone. L’eleganza è un’altra cosa, lo diciamo da sempre, ma se quello che serve è essere pratici, chiedete a lui.
HIEN 6 Primo tempo di grande sofferenza. Impacciato, fatica troppo in ogni tipo di situazione, con palla a terra e nello scontro fisico. Pur arrivando spesso in anticipo sembra cambiare ogni volta qualcosa di sbagliato. Si registra nel secondo tempo quando il Verona si alza e permette alla difesa di respirare. La condizione non è ancora ottimale.
TERRACCIANO 5.5 Questa volta meno lucido del solito e meno attento. Il duello diretto è che Nandez, che è un bel volpone e che sa come indispettirti. Ne nasce uno scontro nel quale il giovane gialloblù va un po’ in ansia da prestazione. Porta troppo il pallone e spesse volte va a finire che non sa cosa farsene e lo perde. Un po’ stanco.
DOIG 6 (dal 1° s.t.) Entra bene e dimostra di stare bene. Al momento valida alternativa. Domani chissà.
HONGLA 7 Solitamente fatica ad andare oltre la sufficienza. Oggi sorprende oltre ogni aspettativa e tira fuori la sua miglior partita da quando è a Verona. Grande presenza fisica di fronte al centrocampo del Cagliari che è di granito. Ma non si scompone, gioca a testa alta e questa volta va veloce soprattutto il pensiero. Ottimo a spezzare le velleità di dei ragazzi di Ranieri, dimostra un carattere finora tenuto un po’ nascosto.
DUDA 6.5 Anche lui bravo come Hongla, perché in mezzo al campo è una battaglia. La partita è sporca e per uno come lui che ha qualità, non è facile. Ma si cala completamente nello scenario e si sporca la maglia senza fare una piega. Prende un giallo che porterà alla squalifica contro la Salernitana, ma è riflessivo e non commette lo stesso errore fatto con la Lazio.
NGONGE 7 I giocatori come lui, estrosi, ma a volte indisponenti, sono costi. A loro basta un pallone per deciderla. E così col Cagliari che ancora protesta per l’espulsione di Makoumbou entra nella difesa rossoblù ciondolando e si inventa un sinistro sul quale Scuffet non arriva. Poi entra in fiducia e ogni volta che ha il pallone tra i piedi semina panico. Primo tempo horror, ripresa fantascientifica.
MBOULA 6.5 (dal 32°) Sbaglia un’occasione facile facile, ma si riscatta pochi secondi dopo con una grande azione, in percussione e assist perfetto per Djuric. Vedi un po’ come cambiano le cose in un istante.
SUSLOV 7.5 Partita stellare, la migliore sin qui. Corre come un dannato e questo potrebbe fargli perdere lucidità. Macché. Dispensa gioco con enorme disinvoltura e quando vede la porta, tira, senza pensarci due volte. Bello il sinistro che Scuffet con fatica mette in angolo. Ha quell’”ignoranza” che i tifosi del Verona amano, non si nasconde nemmeno quando gli animi si scaldano. Va a terra coi crampi. Ecco che chiede il cambio. Figuriamoci. Al momento uno dei pochi insostituibili
SAPONARA 6+ Sprazzi di Saponara, di quelli che ti riconciliano col calcio. Si inventa un tacco in area di rigore che fa spellare le mani a tutto il Bentegodi. Ma ogni sua giocata è deliziosa, mai fine a se stessa, sempre pensata per un disegno più grande. Sbaglia anche, mi pare ovvio. Gli manca l’ultimo passaggio, ma lo può trovare solo giocando. E deve giocare, se sta così.
LAZOVIC 6 (dal 22° s.t.) Aiuta i compagni a tenere alta la squadra.
HENRY 5 Dal primo minuto, ha gran voglia di trovare un altro gol pesante. Ma davanti, nel primo tempo, la squadra è ispirata a fasi alterne. Il risultato è che di palloni gliene arrivano gran pochi e tutti difficili da gestire. Prende tante botte, ma pochi falli. E così Baroni decide di lasciarlo nello spogliatoio.
DJURIC 6.5 (dal 1° s.t.) E’ vero, anche lui come Mboula, sbaglia un pallone di testa, a due passi da Scuffet, sanguinoso. Ma si fa trovare al posto giusto quando serve e mette la partita in ghiaccio.
ALL. BARONI 7 Sono i classici tre punti che valgono doppio. Primo tempo sporco, difficile, col pallone che pesa un quintale. I suoi non giocano bene e così il Cagliari ci prova. Nella ripresa, però, i suoi iniziano davvero a giocare meglio, a crederci di più. Il rosso a Makoumbou mette tutto in discesa. Poi è Ngonge a farlo esplodere di gioia. Ritrova la vittoria che mancava da agosto e ora il campionato dell’Hellas può cambiare davvero. Pensando soprattutto a sabato prossimo, quando al Bentegodi arriverà la Salernitana. Tra le altre cose, “accontenta” il pubblico e mette dentro subito Saponara. Che lo ripaga.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Ma nessuno parla di Nandez?
Il "tentato fallo" del centrocampista su Suslov avrebbe potuto costare la caviglia allo slovacco
di Tommaso Badia
24 Dicembre 2023 18:55
Siamo al 93′ di Verona–Cagliari, gli uomini di Baroni sono in superiorità numerica e conducono per 2-0. Dopo aver guadagnato un fallo vicino alla bandierina, Suslov (come da prassi in questi casi) gioca con il cronometro tenendo palla nei pressi del fondo campo, quando Nandez arriva come un treno e, in salto a piedi uniti, manca di poco lo slovacco, prendendo solo il pallone.
Il tutto si conclude con un corner per il Verona e qualche protesta da parte dei giocatori dell’Hellas, ma nulla più. L’intento di fare male dell’uruguayano appariva tuttavia abbastanza chiaro, e sia lui che Suslov devono ritenersi fortunati per come il tutto si è concluso: se da un lato il giocatore del Verona ha rischiato quantomeno la caviglia, per l’avversario sarebbe arrivata una lunghissima squalifica.
L’episodio sembra tuttavia passato in cavalleria, tanto che nelle ultime ore non se ne è praticamente parlato (neanche in sede di moviola). Difficile dire se ci potrebbero essere gli estremi per richiedere la prova TV, ma la violenza (perché di questo si tratta) dell’intervento meriterebbe quantomeno di essere oggetto di discussione…
Verona-Cagliari 2-0, le pagelle gialloblù di CH
Saponara non brillantissimo, a Ngonge basta un guizzo
di Andrea Molinari
23 Dicembre 2023 20:15
Il Verona, pur soffrendo, torna a vincere a quattro mesi dall’ultima volta: al Bentegodi contro il Cagliari termina infatti 2-0 per i gialloblù, oggi a segno con Ngonge e Djuric.
Contro i sardi seconda partita da titolare per Saponara, il quale tuttavia non sembra ancora brillantissimo. Molto bene, invece, Suslov e Hongla.
Di seguito ecco quindi le pagelle gialloblù di CalcioHellas.
MONTIPÒ: 6
Bravo a deviare sul palo il tentativo potente di Prati e attento anche su un insidioso tiro-cross.
TCHATCHOUA: 5,5
Non riesce a spingere come vorrebbe sulla fascia destra e nella fase iniziale accusa le ripartenze del Cagliari.
HIEN: 6
A volte soffre la brillantezza di Oristanio, ma resta comunque concentrato e non commette sbavature.
DAWIDOWICZ: 6
La grinta è quella di sempre e forse la fascia di capitano lo carica ancora di più.
TERRACCIANO: 5
Meno attento del solito con troppi palloni persi sulla pressione del Cagliari e in particolare su quella di Nandez. Giusta la scelta di Baroni di toglierlo nell’intervallo.
HONGLA: 6,5
Partita ordinata e di quantità per il centrocampista camerunense. Gasa quando carica la Curva Sud.
DUDA: 6
Si prende (ancora) un’ammonizione pesante che gli farà saltare il match con la Salernitana. Non brillantissimo in impostazione, ma pericoloso in due occasioni con due tentativi da fuori area. Ha il merito di far espellere Makoumbou.
NGONGE: 6,5
Nel primo tempo sembra un fantasma, ma nella seconda frazione gli basta un guizzo per decidere la partita. “Cirillo” è anche questo.
SUSLOV: 7
È, come dice Baroni, un giocatore “acceso”. La sua dinamicità mette spesso in difficoltà il centrocampo del Cagliari e a tratti è davvero imprendibile. Scuffet gli nega la gioia del gol sul tentativo da fuori nel primo tempo, e questa è l’unica pecca di un match in cui avrebbe meritato di segnare.
SAPONARA: 5,5
La classe c’è e si vede, ma forse ci si aspettava qualcosa in più.
HENRY: 5,5
Impalpabile, ma la colpa non è solo sua: i palloni giocabili che riceve si contano sulle dita di una mano.
DJURIC: 6,5
Molto più funzionale rispetto a Henry per la sua fisicità in mezzo alla difesa dei sardi. Scuffet gli nega la rete con un miracolo, ma poi non può nulla sul piattone che chiude la partita
DOIG: 6
Tiene meglio il duello con Nandez rispetto a Terracciano: si vede che vuole convincere Baroni a farlo tornare titolare…
LAZOVIC: 6
Entra dalla panchina e fa il suo.
MBOULA: 6,5
Entra nel finale per far rifiatare Ngonge: prima si mangia il raddoppio, ma poi si fa perdonare servendo un assist perfetto per il 2-0 di Djuric.
BARONI: 6
Il Verona torna a vincere centodiciannove giorni dopo l’ultima volta. Era agosto, siamo a Natale. La squadra ha comunque sofferto nel primo tempo e anche in alcuni momenti in superiorità numerica, ma alla fine i tre punti guadagnati permettono all’Hellas di riportarsi fuori dalla zona retrocessione.
FONTE: CalcioHellas.it
24 Dicembre 2023 - 10:44 Hellas Live Hellas Verona, 3 punti fondamentali ma adesso è vietato illudersi
I gialloblù sono tornati alla vittoria dopo ben 119 giorni. Quasi un’era. Circa quattro mesi di digiuno forzato dai tre punti. Un periodo tanto lungo quanto snervante. Arricchito da vicissitudini societarie tutt’altro che piacevoli.
Ieri sera intanto ci hanno pensato Ngonge e Djuric a regalare tre punti d’oro al pubblico scaligero contro il Cagliari, nel primo di due scontri diretti consecutivi. A meno di una settimana dall’ultimo impegno del 2023, la classifica oggi è tornata finalmente a sorridere all’Hellas Verona, grazie ai 14 punti raccolti in diciassette giornate. Sedicesimo posto in graduatoria che vuole dire +1 dalla zona retrocessione.
Sabato sera al Bentegodi però, la squadra di Marco Baroni ha mostrato ancora una volta tutti i suoi limiti, caratteriali e di gioco, specie nei primi 45’. Il Cagliari di Ranieri è andato infatti più volte vicino al gol, colpendo anche un palo, col pallone calciato da Prati che è stato deviato sul legno dal guantone di Montipó. Intervento provvidenziale per tenere vive le speranze scaligere. Senza dimenticare il doppio errore di Nandez o quello di Oristanio.
Nel secondo tempo, complice soprattutto l’espulsione di Makoumbou, la partita si è messa subito in discesa per i gialloblù che sono riusciti dopo appena un giro di lancette dal doppio giallo sventolato in faccia al cagliaritano a passare in vantaggio, grazie al quinto centro in campionato del furetto belga ed a chiuderla, solo al novantesimo, col quarto centro di Djuric.
Tra le note positive, oltre al ritorno alla vittoria, l’essere riusciti a mantenere la porta inviolata dopo nove gare dove Montipó almeno una volta era stato costretto a raccogliere il pallone in fondo alla rete. Anche la crescita di Suslov spicca tra i gialloblù: lo slovacco si sta confermando, di partita in partita, un giocatore capace di offrire qualità e quantità nella zona nevralgica del campo. Senza dimenticare la prestazione tuttocampo di Hongla ed il ritorno di Doig che pare essere sempre più vicino ai suoi livelli.
Ora, per chiudere al meglio il 2023, c’è solo un modo: vincere al Bentegodi, sabato prossimo, contro la Salernitana. Solo così si potrà pensare con ancora maggiore coraggio e consapevolezza a confermarsi in una categoria dove merita di stare il popolo veronese.
Secondo la moviola del Corriere dello Sport la posizione del cagliaritano Goldaniga, nell'azione del gol, era di fuorigioco. Rete, quindi, correttamente da annullare. La segnalazione del guardialinee, poi confermata dal VAR, trattandosi di pochi centimetri, è stata per il quotidiano più frutto di fortuna che altro.
RASSEGNA STAMPA Corriere di Verona dopo il 2-0 al Cagliari: "L'Hellas torna a vincere dopo quattro mesi"
24/12 ALLE 09:23
di PIERPAOLO MATRONE
Un gol di Ngonge, l'altro di Djuric e l'Hellas Verona ritrova dopo parecchio tempo il successo in campionato. Lo fa grazie al suo attacco, che si sbarazza di un Cagliari che poi recrimina. "L'Hellas torna a vincere dopo quattro mesi", titola il Corriere di Verona in apertura, dedicando ampio spazio in prima pagina.
Le parole di Baroni
Ad evidenziare l'importanza del successo è stato il tecnico degli scaligeri al termine del match: "Siamo contenti per tutto e per i tifosi. Era tanto che volevamo urlare di gioia. Abbiamo portato bene avanti la partita e nel primo tempo non è stato facile.
Loro sono una squadra forte, che ha fisicità e capisco i risultati che hanno fatto nelle ultime partite, sono una squadra che non molla mai. Abbiamo fatto due cambi perché avevamo bisogno di maggiore spinta a sinistra. Siamo contenti. Il tempo di fare una festa veloce e poi dobbiamo preparare la prossima partita".
I FATTI DEL GIORNO Serie A, la classifica dopo la 17esima giornata: Inter sempre a +4, Bologna quarto
24/12 ALLE 00:57
di ALESSANDRA STEFANELLI
Si è conclusa la 17esima giornata di Serie A. La Roma si aggiudica il big match dell'Olimpico battendo il Napoli per 2-0 grazie alle reti di Pellegrini e Lukaku. Una vittoria che permette ai giallorossi di sorpassare in classifica proprio gli azzurri: al momento la Roma è a 3 punti dal Bologna che occupa la quarta posizione. In vetta vince ancora l'Inter che conserva il +4 sulla Juventus e porta addirittura a 11 punti il vantaggio sul Milan.
Di seguito la classifica aggiornata:
Inter 44
Juventus 40
Milan 33
Bologna 31
Fiorentina 30
Roma 28
Napoli 27
Atalanta 26
Lazio 24
Torino 24
Monza 21
Lecce 20
Frosinone 19
Genoa 19
Sassuolo 16
Udinese 14
Hellas Verona 14
Cagliari 13
Empoli 12
Salernitana 9
Di sicuro gli episodi hanno indirizzato un match equilibrato. E quella spalla di Goldaniga avanti per questione di spazi microscopici è fondamentalmente un insulto al calcio, un mezzo millimetro che non ha minimamente influito sullo sviluppo dell'azione. Ha ragione Ranieri a parlare di situazioni che possono influire parecchio uno scontro diretto, ma il 2-0 rimediato contro il Verona ha evidenziato tutti i limiti di una squadra che può e deve fare qualcosa in più per strappare la salvezza.
Le parole di Ranieri
Per conquistare punti serve cinismo, a ribadirlo è stato il tecnico romano in conferenza stampa: "Preferisco essere brutto e vincere le partite, se sei padrone del campo e non segni serve a poco, dobbiamo essere più cinici e sereni nella fase conclusiva. Ci sono cinque o sei squadre nella nostra situazione, a inizio campionato ci siamo messi l'elmetto e ce lo toglieremo alla fine sperando di essere dalla parte giusta della classifica".
La consapevolezza dunque non manca, ma in gare simili i rossoblù devono sfruttare al meglio quanto creato. Non solo, Ranieri non ha nominato la tenuta mentale: le distrazioni, in Serie A, non sono per niente ammesse. La gara con l'Empoli che chiuderà la sfida sarà la cartina al tornasole di una stagione in cui servirà fare di tutto per non retrocedere.
Una vittoria che pesa, in tutti i sensi. Il Verona finalmente si toglie dalla zona rossa della classifica grazie al 2-0 rifilato al Cagliari, un successo fondamentale per poter tornare a sorridere dopo quattro mesi d'astinenza. A decidere la sfida Ngonge e Djuric, entrambi nel secondo tempo: il numero 26 come al solito ha fatto il bello e il cattivo tempo, evidenziando quel pensiero fuori dagli schemi che può fare la differenza in zona salvezza.
Le parole di Baroni
Ad evidenziare l'importanza del successo è stato il tecnico degli scaligeri al termine del match: "Siamo contenti per tutto e per i tifosi. Era tanto che volevamo urlare di gioia. Abbiamo portato bene avanti la partita e nel primo tempo non è stato facile. Loro sono una squadra forte, che ha fisicità e capisco i risultati che hanno fatto nelle ultime partite, sono una squadra che non molla mai. Abbiamo fatto due cambi perché avevamo bisogno di maggiore spinta a sinistra. Siamo contenti. Il tempo di fare una festa veloce e poi dobbiamo preparare la prossima partita".
Cori da condannare
L'unica macchia del match restano i cori contro Makoumbou. Il centrocampista congolese, uscito dal campo dopo l'espulsione, è stato bersagliato dai soliti ululati razzisti: un costume italico, appunto, come ribadito dallo stesso Ranieri. E da condannare assolutamente.
Montipò 6,5 pronto a deviare sul palo il destro di Prati, corre qualche brivido con Nandez. Nella ripresa è quasi ordinaria amministrazione;
Tchatchoua 6,5 forse per ordini di scuderia tiene il piede sul freno. Nella ripresa lo toglie e il suo apporto in fase offensiva cresce. Bravo a contenere l’esuberanza di Luvumbo;
Dawidowicz 6 piede poco educato ma efficace, di testa toglie i rifornimenti a Pavoletti;
Hien 6 se la deve vedere con il giovane Oristanio, cavandosela, anche con mestiere. Non commette errori;
Terracciano 5 Propositivo fin dall’avvio ma impreciso e spesso in difficoltà nel confronto con Nandez, giusto il cambio a fine primo tempo (dal 1’ s.t. Doig 6,5 spinta costante sulla fascia, si fa notare per l’assist per la testa di Djuric. Sfrutta bene l’occasione che gli concede Baroni);
Hongla 7 diversi i palloni recuperati, attento nella gestione della palla, mai in difficoltà;
Duda 6,5 Dopo un avvio positivo segna il passo. Si riprende decisamente nella ripresa dove sfiora anche il gol in almeno tre occasioni. Questa volta gestisce bene il fardello di un cartellino giallo che lo costringerà, comunque, a saltare la prossima con la Salernitana;
Suslov 7 mette più volte in crisi con le sue incursioni la retroguardia cagliaritana che fatica a prendere adeguate contromisure. Ci prova con il sinistro ma Scuffet gli dice no. Trottolino impazzito;
Ngonge 7 Rimane dietro le quinte fino a quando estrae dal suo cilindro il sinistro vincente. Ancora discontinuo - è al momento il suo limite - ma tremendamente letale (dal 31’ s.t Mboula 6,5 cerca di sfruttare gli spazi creatisi dopo il vantaggio di Ngonge. Con consumata freddezza apparecchia per il piatto vincente di Djuric);
Saponara 6,5 Seconda da titolare, fa sempre la scelta giusta concedendo anche alcune giocate interessanti. Meritati gli applausi quando Baroni lo richiama (dal 22’ s.t. Lazovic 6 mantiene la posizione, efficace nel servire le sovrapposizioni di Doig);
Henry 5 Sottoposto alle cure poco amichevoli di Dossena non si vede quasi mai (dal 1’ s.t. Djuric 7 manca un controllo a pochi metri dalla porta, ci prova di testa ma e si riscatta definitivamente nel finale quando mette in cassaforte la vittoria trasformando l’assist di Mboula. Utile, come sempre, nell'usare i suoi preziosi centimetri);
Baroni 7 Punta su Saponara che lo ripaga con una soddisfacente prestazione. Nel primo tempo soffre le verticalizzazioni della formazione di Ranieri. Nella ripresa, indovina i cambi e cambia l’inerzia della partita trovando sotto l’albero una vittoria che mancava da quattro mesi. Dopo tanto tempo mette la testa fuori dalla zona retrocessione.
CAGLIARI
Scuffet 6,5 – Nel primo tempo effettua un buon intervento con le mani dopo un tiro di Suslov ed è sempre attento sui cross del Verona. Sul gol di Ngonge può fare poco e anche su quello di Djuric.
Goldaniga 6 – L’arbitro gli annulla un gol che era in fuorigioco davvero di pochi millimetri. Per il resto, copre sempre abbastanza bene la fascia di Suslov e le sovrapposizioni di Saponara. Dall’86’ Lapadula sv.
Dossena 5 – Partita complicata difensore centrale del Cagliari. Nella prima frazione va a un passo dal gol del vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma nella seconda ha responsabilità su entrambi i gol del Verona.
Hatzidiakos 5,5 – Augello lo aiuta molto a controllare le discese di Ngonge sulla fascia destra, ma nel secondo tempo appare spesso in difficoltà. Dal 78’ Azzi sv.
Augello 5,5 – Nel primo tempo esegue un grande salvataggio dopo un colpo di tacco di Saponara, che aveva sorpreso la difensa del Cagliari. Nel secondo tempo lascia tirare Ngonge, che segna il gol del vantaggio gialloblù completamente indisturbato. Dal 59’ Luvumbo 5 – Non entra in partita e forza troppo la giocata.
Prati 6 – Un palo clamoroso gli nega la gioia del primo gol nel campionato di Serie A, ma deve ancora crescere un po’ con il pallone tra i piedi.
Makoumbou 4,5 – Nel primo tempo qualche errore di troppo che non gli permette di fare la solita preziosa partita sia in fase difensiva che offensiva. A inizio secondo tempo lascia la sua squadra in dieci uomini per un doppio cartellino giallo.
Nandez 6 – Nella prima frazione di gioco non riesce a sfruttare al meglio due grandi occasioni da gol, ma mette sempre tanta voglia, corsa e grinta.
Viola 5,5 – Con il pallone tra i piedi è una garanzia, ma fa troppo poco per incidere in maniera decisiva sulla partita. Nel secondo tempo è molto nervoso e prende un cartellino giallo, con Ranieri che è costretto a sostituirlo. Dal 59’ Sulemana 5 – Nel finale di gara è molto nervoso e commette diversi falli di frustrazione.
Pavoletti 5,5 – Lotta su diversi palloni e, nel primo tempo, cerca di svolgere anche il compito di rifinitore per i suoi compagni. Nel secondo tempo è quasi uno spettatore non pagante.
Oristanio 5 – Qualche buono spunto in fase offensiva, ma anche qualche errore di troppo che non gli permette di fare il salto di qualità. Dal 78’ Zappa sv.
Claudio Ranieri 5 – Perde un match che aveva il sapore di un vero e proprio scontro salvezza. Nel secondo tempo non riesce a raddrizzare il risultato con i cambi.
Montipò 6,5 - Due la parate decisive: il tiro di Prati finisce sul palo grazie alla manona sinistra, su un cross tagliato in area replica lo stesso identico intervento salvando i suoi in corner.
Tchatchoua 6 - Non parte col piede giusto, col passare dei minuti inizia a ritagliarsi lo spazio necessario. Il rosso a Makoumbou gli spiana praticamente la strada.
Hien 6,5 - Tra i più propositivi nel primo tempo, cresce nella ripresa. Anticipa tutti, limita in qualsiasi modo gli avversari. Pavoletti e Oristanio si muovono parecchio, ma li tiene lontani dalla porta.
Dawidowicz 6,5 - Con una difesa a quattro riesce a gestire meglio l'attacco ospite. Anticipa qualsiasi giocatore con la maglia bianca, a volte strappa il pallone pure ai compagni.
Terracciano 5,5 - Non è di certo una partita da ricordare, troppe le sbavature, anche nei tocchi più semplici. Errori non proprio da matita rossa, ma comunque da dimenticare il più in fretta possibile. Dal 46' Doig 6 - Entra e dà quella spinta in più necessaria per creare superiorità.
Duda 6,5 - Causa l'espulsione di Makoumbou, ma è solo la punta dell'iceberg. Una vita da mediano, a recuperare un bel po' di palloni.
Hongla 6 - S'addormenta su Goldaniga, il Var e qualche centimetro di fuorigioco lo graziano. Si risveglia nella ripresa recuperando un paio di palloni interessanti.
Ngonge 7 - Per un tempo si eclissa, si nasconde e si fa vedere pochissimo. Poi un lampo: dribbling e tiro in buca d'angolo. Pensa fuori dagli schemi, è la fantasia fondamentale per rimediare al caos. Dal 77' Mboula 6,5 - Spreca il 2-0, si fa perdonare immediatamente con l'assist che chiude il match.
Suslov 6,5 - Lo slalom che anticipa il primo tiro verso la porta di Scuffet è un bel segnale. Svaria su tutto il fronte, non dà mai punti di riferimento.
Saponara 6,5 - Scodella, piazza palloni, s'inventa un po' di tutto per dare vitalità a un Verona scarico. E i risultati sono abbastanza evidenti. Dal 68' Lazovic 6 - Quando finisce la benzina ci pensa lui, entra e dà profondità. Come al solito.
Henry 5,5 - Torna titolare dopo troppo tempo, si vede che gli manca lo spunto necessario per ribaltare l'inerzia. Si sbatte parecchio, ma spesso sbaglia. Dal 46' Djuric 7 - Qualche errore sottoporta non manca, ma diventa un punto di riferimento tra sponde e sportellate. Torna ad esultare col gol che chiude il match.
Marco Baroni 7 - Che fatica, anche con l'uomo in più. Ma l'incertezza è figlia più della paura che della mancanza d'idee. Prende tre punti vitali per passare un Natale in santa pace.
Un digiuno lungo quattro mesi, una sofferenza passata attraverso nove sconfitte e una settimana da dimenticare condizionata dai guai giudiziari del presidente Setti. Il Natale dell'Hellas Verona non sarà il massimo della serenità, ma nel frattempo la squadra di Marco Baroni è riuscita a togliersi dalla zona salvezza col 2-0 rifilato al Cagliari: decisive le reti di Ngonge e Djuric per la terza vittoria in campionato, la seconda tra le mura amiche. Sorriso amaro per i sardi, al decimo ko in stagione e in dieci uomini per oltre 40 minuti a causa del rosso incassato da Makoumbou. La salvezza è lì, a un punto soltanto, ma per ribaltare l'inerzia servirà inventarsi qualcosa di straordinario. Altro che miracolo Leicester.
Primo tempo bloccato
In situazioni simili è meglio fare quadrato pure sul campo. Baroni ha schierato una difesa a quattro con Hien e Dawidowicz a far scudo davanti a Montipò, sulla sinistra spazio alla qualità di Saponara. Ranieri invece ha deciso di affidarsi alle certezze, con Pavoletti supportato da Oristanio e un centrocampo a cinque per fare densità e creare problemi ai gialloblù.
Le scelte iniziali del tecnico romano hanno dato immediatamente i frutti sperati: Prati ha colpito il palo con una fucilata dalla distanza (grazie anche alla deviazione di Montipò), Nandez non è stato in grado di sfruttare la doppia occasione in campo aperto. Dopo l'approccio aggressivo la squadra di Ranieri si è sgonfiata, nemmeno il gol di Goldaniga annullato per una posizione di fuorigioco ha dato la scossa necessaria per sbloccare una gara bloccata. Il Verona si è fatto vedere dalle parti di Scuffet soltanto con una giocata solitaria di Suslov, ma la conclusione è stata deviata in corner.
Tre punti fondamentali
Soltanto un episodio avrebbe potuto rompere l'impasse, la svolta è arrivata al 52' quando Makoumbou si è fatto espellere per un intervento in ritardo su Duda: il Verona ha sfruttato la disorganizzazione dei sardi grazie al solito Ngonge, abile a piazzare un tiro imparabile sul secondo palo. Da evidenziare, all'uscita del campo del congolese, gli ululati razzisti arrivati da parte della Curva Sud veronese: il centrocampista ha scaraventato a terra con foga una bottiglietta di plastica, scatenando una reazione da parte della tifoseria di casa. Nella parte finale la banda di Baroni ha sfruttato l'uomo in più, dopo un paio di occasioni fallite ci ha pensato Djuric, su assist di Mboula, a siglare il gol del definitivo 2-0.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
23 dic 2023 MATCH REPORT 📋
Sconfitta per i rossoblù in casa dell'Hellas Verona, che vince nella ripresa - una volta che viene espulso Makoumbou per doppia ammonizione - con i gol di Ngonge e Duric, quest'ultimo a tempo scaduto e con il Cagliari tutto proteso a caccia del gol.
PRIMO TEMPO ROSSOBLÙ
Il Cagliari comanda dall'avvio e già all'11' sfiora il gol con Prati, che colpisce il palo dalla distanza. Al 12' ammonito Makoumbou per una trattenuta a metà campo, sarà episodio cruciale per l'esito della gara. Al 15' Nandez in ripartenza, diagonale di destro fuori misura. Al 27' si vede Scuffet, che manda in corner la sassata di Suslov. Al 38' urlo strozzato: Viola su punizione dalla trequarti, incorna Goldaniga e gol, ma fuorigioco di millimetri. Al riposo è 0-0.
EPISODIO DECISIVO
La gara cambia in modo decisivo al 51': contrasto Makoumbou-Ngonge, per Orsato è ancora giallo e Antoine deve lasciare il campo tra gli ululati del pubblico veronese, la nota peggiore, inaccettabile della serata veronese, al di là dell'esito della partita.
I GOL
L'Hellas ha spazi e segna subito: Ngonge irrompe in area indisturbato, diagonale velenoso e gol. Di fatto non c'è più partita, nonostante i cambi ultra-offensivi e l'assalto del Cagliari, la superiorità numerica pesa tanto. All'86' Scuffet salva su Duric, poi all'89' su Mboula, ma al 90' Mboula serve Duric che non perdona. Finisce così.
FONTE: CagliariCalcio.com
23 DICEMBRE 2023 Serie A TIM 2023/24 | Ngonge e Djuric regalano i tre punti ai gialloblù contro il Cagliari
Verona – Si è conclusa con il risultato di 2-0 Hellas Verona-Cagliari, 17a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, il Cagliari ha la prima occasione della partita all’8’ quando Nandez, dopo una triangolazione con Oristanio, arriva alla conclusione da posizione defilata in area di rigore, ma il suo tiro rasoterra finisce fuori. Un minuto dopo, gli ospiti sfiorano il gol con Prati: la sua potente conclusione da fuori area viene deviata da Montipò sul palo prima che l’area di rigore venga liberata.
Il Verona si rende pericoloso nella metà campo avversaria con le iniziative di Saponara e di Ngonge, che creano scompiglio tra le linee e sulle fasce. Al 26’ però è il Cagliari ad avere un’occasione con Dossena: dagli sviluppi di un calcio d’angolo il difensore allunga la gamba deviando il pallone, che termina di poco fuori.
I gialloblù rispondono subito al 28’. Suslov si rende protagonista di un dribbling nella trequarti rossoblù e scarica un sinistro rasoterra che impegna Scuffet alla deviazione in calcio d’angolo.
Nella ripresa, al 51’ Makoumbou riceve il secondo cartellino giallo e quindi l’espulsione per un fallo commesso a metà campo su Duda.
Al 53’ arriva il vantaggio gialloblù: Ngonge riceve palla sulla fascia destra, entra in area di rigore e fa partire un mancino rasoterra che si infila all’angolino per la momentanea rete dell’1-0.
Il Verona va vicino al raddoppio all’87’ con Djuric: l’attaccante incorna da distanza ravvicinata un cross dalla fascia sinistra di Doig, ma Scuffet riesce ad alzare il pallone sopra la traversa. Un minuto dopo, all’88’, Mboula, servito da Djuric, conclude di potenza in area di rigore ma trova la parata del portiere avversario.
I gialloblù segnano il gol del 2-0 al 90’: Mboula si rende protagonista di un’azione solitaria e, entrato in area di rigore, rientra sul mancino prima di servire Djuric che appoggia in rete il raddoppio.
Con questa vittoria, il Verona sale a quota 16 punti in classifica.
Il prossimo impegno sarà quello di sabato 30 dicembre (ore 18), quando allo stadio ‘Bentegodi’ il Verona affronterà la Salernitana nella 18a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Milano - Le dichiarazioni dell'allenatore dell'Hellas Verona Primavera Paolo Sammarco, rilasciate al termine di Milan-Hellas Verona, 15a giornata di Primavera 1 TIM 2023/24.
Mister, una vittoria al cardiopalma ma decisamente meritata... "Sono molto felice, vincere così all'ultimo secondo è bellissimo. Potevamo soffrire di meno, nel secondo tempo ci siamo un po' abbassati e quando si sta in area c'è il rischio di prendere gol. I ragazzi però ci hanno creduto sempre, merito a loro, abbiamo fatto una grande partita e avremmo potuto fare più gol, specialmente nel primo tempo ma va benissimo così".
Non c'era modo migliore di finire il 2023 che con due vittorie consecutive... "Ovviamente siamo felici, abbiamo raccolto due vittorie importanti contro squadre fortissime, questo significa che anche noi siamo una buona squadra. Quando giochiamo così con la testa e con la voglia possiamo fare male a tutti. Ci tengo a nome anche dello staff e dei ragazzi a dedicare questa vittoria al Direttore Massimo Margiotta che ha perso il padre la scorsa settimana. Se lo merita perché ci dà tanto".
Milano – Si è conclusa con una vittoria entusiasmante con il risultato di 2-3 Milan-Hellas Verona, 15a giornata di Primavera 1 TIM.
Venendo alla cronaca, il Milan ha la prima occasione del match al 10’ quando Cuenca incorna di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo e costringe Toniolo alla parata per salvare il risultato.
I gialloblù ci provano al 15’: Patané serve in mezzo all’area di rigore il pallone con un destro rasoterra, Ajayi conclude da distanza ravvicinata di prima intenzione ma trova la parata di Reveyre.
Il Verona sblocca il punteggio al 18’: Rigo crossa in mezzo dalla fascia sinistra e trova Diao, il suo colpo di testa è vincente, con il pallone che colpisce il palo prima di insaccarsi in rete per l’1-0.
I padroni di casa vanno vicini al pareggio al 25’ quando Scotti, servito in area di rigore, conclude con un destro a incrociare ma colpisce il palo prima che il pallone venga messo fuori da Corradi.
Il Verona trova il 2-0 al 30’ grazie ad Agbonifo: l’esterno, subentrato all’infortunato Patané, conclude in area di rigore con un potente diagonale che si infila all’angolino.
Al 42’ l’arbitro assegna un calcio di rigore ai gialloblù per un tocco di mano in area di rigore. Dagli undici metri Diao colpisce il palo e la palla termina fuori.
Nella ripresa, i rossoneri ci provano al 49’ con un potente sinistro dal limite dell’area di rigore di Sala, ma Toniolo para in angolo in tuffo. Due minuti dopo, al 51’, dopo un uno-due con Diao, Ajayi si libera per il tiro in area di rigore ma la conclusione viene respinta da un difensore in prossimità della linea di porta.
Il Milan si rende pericoloso al 60’ con Cuenca, che rientra sul mancino dalla fascia destra e fa partire una potente conclusione che sfiora l’incrocio dei pali. Quattro minuti dopo, Traoré accorcia le distanze per i rossoneri con un calcio di punizione dal limite dell’area di rigore che si infila nell’angolino alto alla sinistra di Toniolo.
I padroni di casa pareggiano i conti all’85’: il pallone messo in mezzo dal calcio d’angolo sfila e finisce a Liberali, la sua conclusione trova il tacco di Simmelhack che mette in rete per il 2-2.
Allo scadere, arriva l’apoteosi gialloblù: al 95' Diao vince un contrasto e lancia Dentale in solitaria nella metà campo avversaria, l’attaccante conclude dalla lunga distanza battendo il portiere per il gol vittoria e Milan-Hellas Verona Primavera è storia!
Il 2023 dei gialloblù termina con tre incredibili punti conquistati sul campo del Milan che porta il Verona a quota 19 punti in classifica.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di lunedì 8 gennaio (ore 16), quando al ‘Sinergy Stadium’ il Verona affronterà la Sampdoria nella 16a giornata di Primavera 1 TIM 2023/24.