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5 sconfitte di fila e 2 punti nelle ultime 10 partite per una squadra senza identità, fragile e timorosa: La soluzione? Cambiare modulo!


#VeronaLecce +   -   =

Dopo 5 sconfitte consecutive in campionato (+ una in Coppa Italia), 2 punti nelle ultime 10 partite in cui sono arrivati 4 miseri gol, 2 mesi in cui al 'Binti' il VERONA rimane a secco e la sfiducia in una squadra senza identità, fragile e timorosa come il suo allenatore, la novità (almeno a sentire i bene informati de L'Arena che per primi hanno riportato il rumor) sarebbe il passaggio alla difesa a 4.
Ma come? Ma non era stato proprio mister BARONI, dopo aver provato il 'suo' modulo durante la preparazione estiva, a dire che gli interpreti scaligeri imponevano il proseguimento nel solco della tattica di JURIĆ che ha dato si molte soddisfazioni ma ha anche 'bruciato' DI FRANCESCO (ora rinato al FROSINONE) e CIOFFI (che in breve tempo ha risollevato una disastrata UDINESE)?
E ora, proprio ora che FARAONI è squalificato a destra e a sinistra terzini di ruolo non ve ne sono, ci vengono a dire che ci siamo sbagliati e che la terra promessa verrà raggiunta giocando col 4-3-3 o il 4-2-3-1? E poi i numeri non contano, ha sempre predicato il tecnico gialloblù (e la maggioranza di chi l'ha preceduto), ma a volte evidentemente, contano un po' di più... Sarà, io rimango perplesso e convinto che BARONI, con tutta la stima dell'uomo e del fu giocatore, semplicemente non è adatto alla piazza né alla squadra e prima lo capiranno dalle parti di Via Olanda (dove SETTI non è mai parso più lontano di così), più tempo avrà l'HELLAS di riorganizzarsi e ripartire per tornare a sperare in una salvezza che al momento appare lontanissima.

Precedenti
22 i match tra le due compagini tra Serie A, B e C: Particolarmente soddisfacente per i colori gialloblù gli ultimi due match al Bentegodi ad inizio dell'anno scorso quando l'HELLAS vinse 2 a 0 conquistano tre punti fondamentali grazie a DEPAOLI e LAZOVIĆ ma anche a Gennaio 2020 quando aprì DAWIDOWICZ, chiuse PAZZINI e il VERONA liquidò i salentini con un bel 3 a 0.
Tre vittorie al Bentegodi per i salentini: Nella stagione 1929-30 VERONA e LECCE si incrociarono per la prima volta in assoluto con i Mastini a perdere battuti di misura come nel 1994-95, mentre il LECCE di LIVERANI impartì lezioni di calcio a domicilio all'HELLAS di GROSSO il 5 Ottobre 2018 vincendo per 2 a 0.
Sono in totale 12 i match in cui ha invece prevalso l'HELLAS a fronte di 7 pareggi come nella stagione 2006-07: Era la seconda di andata e il Conte ARVEDI si presentava quale nuovo ed unico proprietario dell'HELLAS VERONA dopo la controversa era pastorelliana: Terminò pari con il vantaggio del 20enne PEDRELLI con un gran destro dal limite ed il pari di ANGELO nel secondo tempo.
Da ricordare per i colori scaligeri il 5 a 1 del 1998-99 con mister PRANDELLI in panca: Al termine di quel campionato il VERONA conquistò la promozione anche grazie ai 15 gol di CAMMARATA e gli 8 di GUIDONI con una squadra che poteva contare anche su Totò DE VITIS, AGLIETTI, ITALIANO, CORINI, MELIS, MARASCO, Chicco BROCCHI e Leo COLUCCI senza dimenticare i FALSINI, i LAURSEN, i GONNELLA e i LUCCI nel reparto arretrato e Graziano con BATTISTINI tra i pali... Insomma anche quella era una signora squadra!

Prossima sfida affidata al signor Federico La Penna della sezione AIA di Roma 1.



QUI VERONA
FARAONI squalificato per somma d'ammonizioni, LAZOVIĆ al rientro, qualche dubbio permane ancora su DAWIDOWICZ.

Convocati
'Micro frattura dello scafoide tarsale del piede sinistro' riportato nell'ultimo allenamento per MAGNANI che salterà quindi la gara col LECCE; fuori anche DAWIDOWICZ.

1 Montipò, 2 Amione, 3 Doig, 6 Hien, 8 Lazovic, 9 Henry, 11 Djuric, 13 Cruz, 17 Kallon, 18 Hongla, 20 Saponara, 22 Berardi, 24 Terracciano, 25 Serdar, 26 Ngonge, 31 Suslov, 32 Cabal, 33 Duda, 34 Perilli, 37 Charlys, 38 Tchatchoua, 42 Coppola, 77 Mboula, 90 Folorunsho, 99 Bonazzoli.

Probabile formazione
Mister BARONI col dubbio se continuare col modulo cui i giocatori sono più abituati o provare a svoltare con la difesa a 4 pur senza terzini di ruolo dato che a destra TERRACCIANO sarebbe adattato così come eventualmente il rientrante CABAL a sinistra (mentre DOIG, ormai esterno di centrocampo puro, sarebbe in perenne difficoltà difensiva)... Ciò detto se 4-3-3 (o 4-2-3-1) sarà, sarà probabilmente solo col rientro di FARAONI quindi per me il mister non si discosterà dal solito modulo.

3-4-2-1 (o 3-4-1-2) con Montipò; Coppola-Hien-Amione; Terracciano-Duda-Folorunsho-Lazovic; Suslov-Bonazzoli; Djuric.


QUI LECCE
Fuori RAMADANI per squalifica, anche ALMQVIST verso il forfait mentre per KABA dovrebbe essere recuperato per la trasferta al Bentegodi.

Convocati
Fuori sia ALMQVIST che KABA.

Portieri: Brancolini, Falcone, Samooja
Difensori: Baschirotto, Dermaku, Dorgu, Gallo, Gendrey, Pongracic, Touba, Venuti
Centrocampisti: Berisha, Blin, Faticanti, Gonzalez, Oudin, Rafia
Attaccanti: Banda, Krstovic, Listkowski, Piccoli, Sansone, Strefezza

Probabile formazione
Mister D'AVERSA col consueto 4-3-3 che ha messo in grande difficoltà il MILAN prima della sosta: Davanti a FALCONE agiranno PONGRAČIĆ e BASCHIROTTO (nativo di Isola della Scala) mentre ai loro lati troveranno posto GENDREY e uno tra DORGU e GALLO; in mediana sarà BLIN il playmaker tra RAFIA e GONZÁLEZ.
Nel tridente spazio a STREFEZZA, KRSTOVIĆ e BANDA.

4-3-3 con Falcone; Gendrey-Pongračić-Baschirotto-Dorgu; Blin-Gonzàlez-Rafia; Strefezza-Krstović-Banda.

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DICONO +   -   =

Mister BARONI «Partita dall'importanza maggiore? Si, abbiamo lavorato per questo, la giochiamo in casa, stiamo cercando di invertire la rotta consci di quello che è stato il nostro percorso. Se è possibile un cambio tattico? Mi riservo l'ultima seduta per valutare la condizione di alcuni giocatori, vedremo... Tifosi delusi Non ho nessun messaggio da dare, nel senso che conosco bene il nostro pubblico e so che ci sosterrà dall'inizio alla fine, al fischio d'inizio saremo tutti insieme dal 1' al 100'. Partita della svolta? Le svolte non arrivano mai per grazia divina, siamo sempre noi che dobbiamo cercare di far girare le cose dalla nostra parte» TuttoMercatoWeb.com

Mister D'AVERSA tecnico del LECCE «Indipendentemente dal sistema di gioco del Verona dobbiamo stare attenti alla partita. Giocano davanti al loro pubblico e noi dobbiamo essere pronti sia fisicamente sia mentalmente per portare a casa un risultato. In queste gare i risultati valgono doppio. D'Aversa contro Baroni? No, la partita è importante per la classifica. Ci stanno aspettando per uscir fuori dalle loro difficoltà, ma dobbiamo ragionare su quanto lasciato tra Roma e Milan. » TuttoMercatoWeb.com

Il diesse SOGLIANO (finalmente) serra le fila «Non è un momento molto positivo. Abbiamo voglia e bisogno di punti. Nel calcio contano i risultati ma abbiamo davanti tante partite. Non deve mancare l’aspetto caratteriale: a volte lo abbiamo, altre volte non lo tiriamo fuori. Difficile capire il motivo ma la società in questo momento vuole dare fiducia all’allenatore. Se ci sono dei punti in meno ha delle responsabilità, ma le abbiamo anche noi e i calciatori. Prima di prendere un’altra strada bisogna restare uniti. Baroni è un tecnico navigato, sa che i risultati devono arrivare. La squadra lavora bene durante la settimana e, nonostante tutti i limiti che ci sono, ci fa ben sperare. Il mercato è stato difficile, abbiamo cercato di abbassare il monte ingaggi e, quando bisogna cambiare, o fai una rivoluzione totale o l’allenatore decide il modulo in base ai giocatori a disposizione. Nessuno gli ha mai detto come giocare. La scelta della difesa a tre era stata presa in estate valutando i giocatori a disposizione e il reparto non ha fatto male, ma durante l’anno può capitare di cambiare. Baroni adesso deve trasmettere alla squadra quello che sente durante la settimana. La priorità è la classifica. Il popolo gialloblù sa soffrire, purtroppo quest’anno sapevo che sarebbe stato un anno difficile, me lo sentivo dentro. Le altre squadre si sono rinforzate tanto e tutti hanno le carte in regola per salvarsi. Dobbiamo trovare la voglia e l’orgoglio di fare imprese, siamo qui per cercare la salvezza fino all’ultima giornata. Difficile capire cosa manca al Verona... Dopo i buoni risultati iniziali, l’autostima si è un po’ abbassata. Le prestazioni ci sono, ma a volte manca al carattere che nel calcio può compensare la qualità. Serve tirarlo fuori velocemente. Il cambio di proprietà? Non ho novità o cose da poter condividere su eventuali nuovi investitori per la società. Se sono voci, rimarranno voci, altrimenti arriverà il momento in cui tutti sapremo qualcosa» CalcioHellas.it

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Celeste PIN al 'Corriere di Verona' «Baroni è un uomo di grande valore e un allenatore preparato: giusto che sia stato confermato alla guida del Verona. Poi è chiaro che i prossimi risultati, già dalla gara con il Lecce, saranno decisivi. Ha perso fiducia dopo un avvio molto convincente. Penso che Marco sia un tecnico esperto, ha vissuto durante la sua carriera diversi momenti simili a questo. Ritengo che abbia i mezzi e le idee per dare al Verona la spinta che è mancata. Saponara? Sinceramente sono sorpreso che sia stato schierato con poca frequenza, finora. Alla Fiorentina ha inciso in tutte le competizioni e l’ha fatto anche subentrando a gara in corso. Ha talento, fantasia e anche esperienza. Quando è andato al Verona mi sono detto che sarebbe stata una piazza in cui avrebbe fatto grandi cose. Per adesso, non è quel che è accaduto» CalcioHellas.it

FERRARESE, SALVETTI, BRUNI e COSSATO spiegano a L'Arena il loro punto di vista su SAPONARA, il giocatore con più qualità nell'attuale rosa scaligera «Saponara è un grande giocatore. Ha la stessa qualità di Verdi, però lo vedo più sull’esterno sinistro, anche se non so quanto dinamismo possa avere per stare sulla corsia laterale» dice 'Caio' che aggiunge «Per me è un fantasista... Vedrei più Lazovic sull’esterno ma in questo Verona però un posto bisogna trovarglielo. Troppo piatta la squadra vista negli ultimi mesi. Serve qualità». Rincara la dose Emiliano «Saponara? Fortissimo. Dovrebbe sempre giocare», più preciso Luciano 'Jolly' del tricolore «Saponara, se sta bene fisicamente, deve giocare sempre: è un ottimo giocatore... Ultimamente l’ho visto di sfuggita in TV e mi pareva un po’ “rigidino”, tuttavia stiamo parlando di un giocatore che ha colpi, eccome, bisogna vedere come sta a livello fisico, ma se è al top considerando l’età deve giocare assolutamente. Il Verona ha necessità di piedi buoni». Ottimista Michele, l'eroe di Reggio «Saponara nel 4-3-3 è perfetto. Lo vedo bene a sinistra, da dove potrebbe rientrare in mezzo con il piede invertito» CalcioHellas.it

Il doppio ex Gianni MUNARI «Quest’anno ho visto quasi tutte le partite del Lecce e devo dire che fanno un bel calcio. Sono una squadra ben costruita, sempre viva e difficile da affrontare. L’allenatore gli ha dato un’identità ed in rosa può vantare tante soluzioni sugli esterni e giocatori molto interessanti. Il Lecce può contare poi su un dirigente a dir poco preparato come Pantaleo Corvino, un grande conoscitore di calcio che anche quest’anno ha saputo acquistare calciatori ai più sconosciuti ma di grandi qualità. Anche il Verona lo seguo e dopo un ottimo avvio di campionato, i gialloblù hanno incontrato momenti di difficoltà. L’anno scorso però ci insegna che se si trova la giusta compattezza ed armonia, si può ribaltare ogni pronostico. Per l’Hellas e Baroni la sfida contro il Lecce sarà decisiva. Dagli scaligeri mi aspetto un segnale, sia per i tifosi che per la società. Il Bentegodi, saprà com’è sempre stato, dare una mano alla squadra. Baroni, considerata anche la posta in palio, potrebbe riprendere il suo credo calcistico passando quindi alla difesa a quattro. Ma è bene sempre ricordare che il modulo va scelto ed adattato in base alle caratteristiche dei giocatori che hai a disposizione. La rosa di quest’anno la ritengo superiore a quella dell’anno scorso, con Ngonge che rappresenta il giocatore di maggiore qualità. Anche se il suo minutaggio sino ad oggi non è stato certo elevato, non mi priverei invece della qualità ed esperienza di Saponara, un giocatore capace di indirizzare la partita in ogni momento. L’Hellas Verona dovrà in tutti i modi cercare di invertire la rotta dopo un filotto di sconfitte, ma di fronte troverà sicuramente un Lecce compatto e difficile da superare» HellasLive.it

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Il doppio ex Alberto CAVASIN, che al VERONA ha giocato e al LECCE allenato, ha parlato a L'Arena «Il Lecce ha tenuto dopo l’avvio di campionato ed è sereno, l’Hellas invece si è sciolto. Difficile dire cosa sia successo, ma qualcosa ha ridimensionato i valori della squadra e le voci relative a un cambio di società possono anche avere destabilizzato. Ho visto qualche partita del Verona e credo siano mancati la giusta serenità e un po’ di coraggio. Dispiace vedere così la squadra perché non ha mai sbracato con nessuno. Lunedì sarà importante non perdere. Chi mi piace? Hien, credo sia un giocatore da grande squadra» CalcioHellas.it

Darko LAZOVIĆ al 'Corriere di Verona' «Ci aspettavamo di fare molto di più ma abbiamo il tempo e la forza per sollevarci. Non è un bel momento. A maggior ragione perché l'inizio di campionato era stato molto promettente, con le due vittorie con Empoli e Roma. La Serie A, tuttavia, la conosciamo bene. Sapevamo che sarebbe stata molto dura, comunque. E certo, c'è da cambiare marcia. Dobbiamo sbloccarci sul piano mentale, la testa è rivolta alla partita con il Lecce. Da troppo tempo mancano i tre punti, ma la squadra c’è. La svolta spetta a noi. Quel che è accaduto nella passata stagione è una lezione da portare con noi. I primi responsabili siamo noi. Mancano i risultati e anche le prestazioni, a essere franchi, non sono state soddisfacenti. Siamo arrabbiati, c'è la consapevolezza degli errori che facciamo. Baroni? Lo seguiamo sempre. Cos’è Verona per me? Sono molto legato all’Hellas, ho un forte senso di appartenenza. Questa è la maglia con cui ho giocato di più in carriera. A Verona potrei restare a vivere con la mia famiglia. La mia stagione sino ad ora? Le mie prove non sono state all'altezza di quel che mi attendevo. Ma ora testa al Lecce» HellasLive.it

Cyril NGONGE intervistato da L'Arena «Sono rimasto, nonostante la buona offerta ricevuta (dal Sassuolo n.d.S) Setti e Baroni mi hanno convinto a restare. Sono stati molto chiari nel dirmi come mi volevano in campo, e che volevano mi prendessi responsabilità all’interno del gruppo. Mi trovo molto bene in città e con i tifosi, avevo già superato il periodo di adattamento, per questo quella di rimanere qui è stata una scelta semplice. Le difficoltà di quest'anno? È difficile da dire, abbiamo provato diverse cose con l’allenatore e il sistema di gioco. La squadra ha subito diversi cambiamenti, non è stato semplice, specialmente all’inizio, trovare stabilità e continuità perché abbiamo dovuto cambiare la formazione titolare ogni partita. Una stagione sportiva è fatta di alti e bassi. Le disposizioni di Baroni? Mi chiede di restare concentrato durante le partite, di prendere più responsabilità ed essere consapevole del fatto che io posso aiutare la squadra a vincere le gare. Mi chiede anche di essere più coinvolto dal punto di vista della leadership e dello spirito del gruppo, cercando di essere un giocatore di squadra. Migliorare sotto questi punti di vista potrebbe portarmi a diventare il punto di riferimento un giorno» TuttoMercatoWeb.com




ALTRE NEWS IN ALLEGATO +   -   =

NAZIONALI GIALLOBLÙ: DOIG e HIEN non impiegati rispettivamente da SCOZIA e SPEZIA nelle ultime due partite di qualificazione agli europei mentre DUDA e SUSLOV sono stati titolari per quasi tutto il match nel 2 a 1 in trasferta della SLOVACCHIA (già qualificata agli Europei) sulla BOSNIA ERZAGOVINA.
AMIONE titolare e in campo per tutto il primo match dell'ARGENTINA Under 23 contro i pari età del GIAPPONE che hanno vinto per 5 a 2, pari a reti inviolate e 75 minuti di presenza per Bruno nella seconda amichevole con i nipponici.
90 minuti di campo per COPPOLA con l'ITALIA Under 21 nel 2 a 2 a Cork contro i padroni di casa irlandesi e anche TERRACCIANO ha avuto lo stesso minutaggio con gli azzurri Under 20 impegnati in 'Elite League' nella vittoria per 2 a 1 contro il PORTOGALLO.
2 a 0 della SPAGNA Under 19 sui pari età di CIPRO e primo gol in nazionale per Siren DIAO Balde attaccante della Primavera gialloblù entrato al 72° mentre, nel secondo match in GEORGIA, il ragazzo è stato in campo per 68 minuti.
Poco più di un quarto d'ora per Alphadjo CISSÈ con l'ITALIA Under 19 battuta di misura dalla SVIZZERA in un match stregato che ha visto gli azzurri colpire ben 5 legni! Ancora panchina per Christian CORRADI che nella successiva gara contro la SVEZIA ha fatto 4 minuti.
SZIMIONAȘ e VERMEȘAN entrambi impiegati e, a turni alterni, in gol con la ROMANIA Under 18 nella doppia amichevole contro l'ITALIA pari età.

FESTIVAL DEL CALCIO ITALIANO 2022/23: Tra i premiati anche Michael FOLORUNSHO quale miglior centrocampista della Serie B.

#CALCIOMERCATO ...Anche l'HELLAS tra le squadre che seguono PETROVIĆ difensore serbo classe 2005 in forza al PARTIZAN [...] (tutti i particolari come sempre nel post B/=\S dedicato al #Calciomercato).




IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

VITA DA EX: Miguel VELOSO ora al PISA in Serie B '...Per fortuna non ho mai avuto infortuni gravi, e questo aiuta, negli ultimi anni a Verona però tanti piccoli problemi non mi hanno dato la continuità voluta'.
Pagato dal TORINO nemmeno 3 milioni ora TAMÈZE attira sguardi dalla Premier League che potrebbero essere disposti ad accontentare CAIRO con 10 milioni per il cartellino del mediano francese.



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