Mister
BARONI torna a qualche formazione titolare fa con
BONAZZOLI al centro dell'attacco e (finalmente)
VINAGRE titolare nel 'suo' ruolo da terzino di spinta,
COPPOLA da ancora il cambio al convalescente
DAWIDOWICZ al centro della difesa,
DUDA e
SERDAR in mediana,
FOLORUNSHO con
NOSLIN e
LAZOVIĆ sulla trequarti; ancora panca iniziale per
SUSLOV.
4-2-3-1 a specchio e con ampio turn-over per mister
ITALIANO che cambia 10/11esimi di formazione a partire dalla porta dove figura il secondo
CHRISTENSEN, l'ex
FARAONI e
PARISI terzini,
MILENKOVIĆ e
RANIERI unico confermato rispetto alla partita col BRUGES al centro,
LOPEZ e
DUNCAN mediani,
IKONÉ e
CASTROVILLI ai lati di
BARÁK sulla trequarti e
NZOLA a fare da riferimento centrale d'attacco.
Oltre 27mila i tifosi assiepati sugli spalti del 'Bentegodi' di cui 1.721 quelli di fede viola, dirige il signor Antonio Rapuano della sezione AIA di Rimini.
PRIMO TEMPO
9°
CASTROVILLI chiuso al limite da
MAGNANI e
CENTONZE, il tiro del giocatore viola e così raccolto facilmente da
MONTIPÒ.
11°
NZOLA sorprende i centrali gialloblù e si presenta nell'uno contro uno con
MONTIPÒ che gliela devia sul fondo ma il signor Rapuano segnala il fuorigioco dell'attaccante gigliato.
12° VINAGRE lancia lungo per NOSLIN che sembra chiuso in anticipo tra RANIERI e CHRISTENSEN che si ostacolano però a vicenda, ne approfitta Tijjani che riconquista palla e a quel punto è agganciato con la mano sulla caviglia dal portiere avversario in area... Rapuano esita poi indica il dischetto, il VAR conferma, agli 11 metri si presenta capitan LAZOVIĆ che batte con un tiro imprendibile il guardapali avversrio e porta avanti i gialloblù!
15°
LAZOVIĆ sulla destra con un bel traversone sul secondo palo dove piomba
BONAZZOLI in scivolata e spara a lato di poco... VERONA vicino al raddoppio.
18°
FARAONI da destra con un affondo al fulmicotone, palla in mezzo per la girata di testa di
BARÁK:
MONTIPÒ la alza sopra la traversa.
27°
MAGNANI recupera palla a centrocampo e la da a
DUDA che lancia lungo per
LAZOVIĆ che aggancia e stringe verso l'area avversaria ma il suo tiro dal limite lascia a desiderare e si spegne a lato...
28°
CASTROVILLI dal limite in anticipo su
CENTONZE prova il diagonale e prende in pieno la base del palo a sinistra di MOMNTIPO'! FIORENTINA ad un passo dal pari.
31°
NZOLA spizza per
IKONÉ che parte tra
MAGNANI e
VINAGRE, il terzino tallona l'avversario che conclude su
MONTIPÒ in uscita: Pericolo sventato! Ma altra occasione viola...
37° Tacco di
SERDAR per
LAZOVIĆ che da destra la mette sul primo palo dove conclude
BONAZZOLI ma addosso a
CHRISTENSEN purtroppo...
42° NZOLA in qualche modo al limite riesce a servire CASTROVILLI sul quale CENTONZE buca clamorosamente, COPOLA cerca di chiudere in diagonale ma è più veloce il fantasista ospite nel bucare MONTIPÒ da sinistra e pareggiare così il match (azione nata da un'altra rimessa laterale regalata agli avversari che costa carissima ai gialloblù).
45° Pestone di
COPPOLA su
IKONÉ e calcio di punizione dal limite per la Viola.
45°+1 Alla battuta
BARÁK sulla barriera e Rapuano fischia la fine del primo tempo.
SECONDO TEMPO
46°
ŚWIDERSKI in e
BONAZZOLI out nel VERONA.
COPPOLA a gamba tesa su
CASTROVILLI: Rapuano ammonisce il giovane difensore gialloblù.
59° Batti e ribatti in zona mediana da una parte e dall'altra poi DUDA affonda sulla fascia destra, cross nel mezzo che scavalca LAZOVIĆ sul primo palo non arriva a ŚWIDERSKI sul secondo e MILENKOVIĆ respinge sui piedi di NOSLIN che spara di violenza nel sacco anticipando FARAONI! VERONA di nuovo avanti con l'avvallo del VAR e le vibranti proteste di ITALIANO e i suoi che chiedono un fallo di mano di LAZOVIĆ.
62° Nella FIORENTINA
DUNCAN fa spazio a
BONAVENTURA e
CASTROVILLI a
KOUAMÉ mentre fra i gialloblù
TCHATCHOUA sostituisce uno stanchissimo
VINAGRE ma va a destra ed è
CENTONZE a cambiare lato.
69°
BELTRÁN e
MANDRAGORA danno il cambio a
IKONÉ e
LOPEZ nella Viola.
72°
BELTRÁN contrato da un gialloblù nel liberare l'area dalla linea di fondo, palla a
ŚWIDERSKI che impatta male e palla a lato purtroppo...
74° Nel VERONA dentro
SUSLOV per
LAZOVIĆ.
77°
MANDRAGORA in ritardissimo su
FOLORUNSHO che come un falco s'avventa sulla palla: Inevitabile il cartellino giallo per il mediano viola.
79°
FOLORUNSHO ostacola la rimessa di
CHRISTENSEN e prende l'ammonizione che lo escluderà dal prossimo match contro il TORINO.
80°
KOUAMÉ supera
TCHATCHOUA scavalcato dalla palla poi rientra e cerca un'improbabile pallonetto: Risolve l'uscita di
MONTIPÒ.
83° Calcio d'angolo da destra spizzato dalla difesa gialloblù, palla a
NZOLA che spara altissimo. Entra
BELOTTI, gli fa spazio
FARAONI applaudito dal pubblico gialloblù: All-In
ITALIANO per trovare il pari.
84° Cambia anche l'HELLAS: Dentro
DAWIDOWICZ e
SILVA per
FOLORUNSHO e
MAGNANI.
90°+1
BONAVENTURA da fuori area: Palla ampiamente fuori bersaglio.
90°+3 Attimi di apprensione per la caduta di
BELOTTI in area ma alla fine il VAR decide che l'ex TORINO era partito in offside.
90°+7
BELOTTI dal limite in mezzo a una selva di gambe: Palla a lato.
90°+8 Non c'è più tempo: Rapuano fischia tre volte e il VERONA conquista 3 punti preziosissimi.
Nell'anticipo di Venerdì pareggio a reti inviolate in TORINO-BOLOGNA mentre ieri al 'Brianteo' ha aperto le marcature IMMOBILE per la LAZIO, ha ĐURIĆ al 73esimo ma gli ospiti sono andati ancora in vantaggio all'83esimo prima del definitivo 2 a 2 nel recupero di Milan che ha messo a segno co sì una doppietta diventando l'eroe di giornata per il MONZA.
In serata l'INTER sceso in campo troppo rilassato a Reggio Emilia col SASSUOLO ha giocato a lungo sottoritmo anche dopo il vantaggio dei padroni di casa che alla fine hanno messo a segno il colpaccio agganciando l'UDINESE al penultimo posto in attesa del match dei friulani col NAPOLI di domani alle 20.45.
Nel lunch-match di oggi il CAGLIARI in inferiorità numerica rischia tantissimo nel finale contro il LECCE ma riesce a strappare almeno un punto ai salentini arrembanti alla caccia della vittoria salvezza: 1 a 1 al Sant'Elia.
0 a 0 al 'Castellani' tra EMPOLI e FROSINONE dove evidentemente ha vinto la paura.
Alle 18.00 MILAN-GENOA, alle 20.45 ROMA-JUVENTUS, domani alle 18.00 SALERNITANA-ATALANTA seguita alle 20.45, com già detto, dalla partita al 'Friuli' che chiuderà la 35esima giornata di Serie A.
5 MAGGIO 2024 16:56
Il gol di Noslin è dubbio ma convalidato dal Var: rilancia il Verona verso la salvezza, pari tra Empoli e Frosinone
Nelle partite della 35ª giornata di Serie A il successo (2-1) dell’Hellas sulla Fiorentina è un risultato pesante nella bagarre di fondo classifica. Scaligeri a +5 sulla zona retrocessione, in attesa del posticipo di campiona tra Udinese (a quota 29) e Napoli.
A cura di Maurizio De Santis
Scatto salvezza del Verona grazie alla vittoria sulla Fiorentina (2-1). La squadra di Baroni sale a quota 34 punti, +1 sul Cagliari (reduce dal pareggio in casa col Lecce per 1-1), +2 su Empoli e Frosinone che nel confronto diretto non sono andati oltre lo 0-0, +5 sull'Udinese terzultima (che va in campo lunedì sera contro il Napoli) e sul Sassuolo che sabato ha battuto (1-0) l'Inter campione d'Italia.
Il pomeriggio della 35ª giornata di Serie A è un concentrato di emozioni che scandiscono la lotta per non retrocedere in B. Al Bentegodi, oltre al pathos per il risultato, gli animi si accendono per il gol del raddoppio (pesantissimo) segnato da Noslin e contestato dai viola per un presunto tocco di braccio da parte di Lazovic.
La rete di Noslin convalidata dal Var
Il check del Var scaccia via i cattivi pensieri ma il dubbio (molto forte) sulla validità delle rete. E allora perché ha convalidato la marcatura? Non c'è stata evidenza tale della scorrettezza da annullare quel gol. Non è l'unica domanda che scaturisce da quella situazione, comprese le proteste da parte dei toscani che mimano in maniera evidente il fallo commesso in occasione del cross.
Perché l'arbitro non è stato richiamato alla on-field-review
Il motivo? Lo spiegano le immagini e con esse c'è anche la risposta alla domanda che molti si sono fatti: perché il direttore di gara, Rapuano, non è stato chiamato alla on-field-review? La sequenza delle immagini al replay aiuta a capire cosa è successo. Il Verona attacca sulla fascia destra con Duda, che lascia partire un traversone sul quale non ci arrivano né Lazovic (che si protende in tuffo in maniera scomposta e a braccia larghe) né il difensore della Fiorentina, Milenkovic.
Sulla ribattuta il più lesto di tutti è Noslin che calcia di collo sotto la traversa e realizza il 2-1. L'esultanza dei tifosi e dei calciatori del Verona viene smorzata dal controllo in sala Var. C'è qualcosa che va chiarito: ovvero, se c'è stato oppure no il tocco di braccio di Lazovic.
L'arbitro Rapuano attende l'esito dell'analisi da parte dei colleghi in cabina di regia, è circondato dai calciatori della Viola e dallo stesso tecnico, Italiano, che si lamenta per l'evidenza del fallo. Non va alla on-field-review perché in sala Var non hanno avuto l’evidenza e la certezza del tocco. E il gol è stato convalidato.
FONTE:
FanPage.it
LE PAGELLE DI VERONA-FIORENTINA 2-1: DISASTRO CHRISTENSEN, LUCE CASTROVILLI, NOSLIN SI ACCENDE
DA EUROSPORT
PUBBLICATO 05/05/2024 ALLE 17:20 GMT+2
SERIE A - Hellas sorretto da un grande Magnani in difesa e dai gol di Lazovic e Noslin. I viola invece pagano gli errori della retroguardia: il portiere e Ranieri sono tutt'altro che irreprensibili, così come Milenkovic. Nzola uomo assist, ma non basta.
Verona-Fiorentina, match valido per la trentacinquesima giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 2-1, frutto delle reti di Lazovic su rigore, Castrovilli e Noslin. Gara arbitrata da Antonio Rapuano di Rimini. Con questo risultato il Verona sale al 14° posto in classifica, portandosi a +5 sulla zona retrocessione. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita.
Lorenzo MONTIPÒ 6,5 - Bravo ad alzare in angolo un colpo di testa di Barak, bravissimo su Ikoné. In generale, attento e sicuro. Nulla può sulla staffilata di Castrovilli.
Fabien CENTONZE 5,5 - Troppo molle in occasione dell'1-1, quando consente a Castrovilli di calciare tranquillamente in porta. Chiude a sinistra.
Giangiacomo MAGNANI 7 - Che bel duello con Nzola. Fa di tutto per provare a tenere a bada l'avversario diretto, tra chiusure, anticipi e gioco aereo. Promosso (dall'85' Pawel DAWIDOWICZ s.v.)
Diego COPPOLA 5,5 - Diversamente da Magnani, lascia qualche buco in più: non tiene Nzola in occasione del pareggio viola e si fa ammonire.
Ruben VINAGRE 6 - Comincia in maniera tremolante, con Nzola e Ikoné che si inseriscono più volte dalla sua parte. Poi se non altro soffre gradualmente meno (dal 63' Jackson TCHATCHOUA 6 - Si perde Kouamé solo in un'occasione, peraltro senza danni)
Ondrej DUDA 6,5 - Non sempre precisissimo nelle sue sventagliate, ma prezioso in mezzo al campo. Si fa sentire tra chiusure e ripartenze e partecipa all'azione del gol da tre punti.
Suat SERDAR 6 - Gara di sostanza impreziosita da un bel colpo di tacco in area per Lazovic. Si guadagna il 6.
Michael FOLORUNSHO 6 - Non il miglior Folorunsho stagionale, almeno dal punto di vista della precisione e dell'incisività. Ma generosità e voglia di dare una mano non mancano mai (dall'85' Dani SILVA s.v.)
Darko LAZOVIC 7 - Gran partita. Perfetto il calcio di rigore che porta in vantaggio il Verona. Poi è un fattore ogni volta che trova spazio a destra, tra sgroppate e cross insidiosi (dal 74' Tomas SUSLOV s.v.)
Federico BONAZZOLI 5,5 - Lotta, ingaggia duelli, ma spreca due palle gol da ottima posizione. Esce tra primo e secondo tempo (dal 46' Karol SWIDERSKI 5,5 - Non trova il modo di mettersi in luce. Ha una buona palla gol, ma non trova la porta)
Tijjani NOSLIN 7 - Dormicchia per tutto il primo tempo, dando la sensazione che non sarà la sua partita. Sbagliato: dopo l'intervallo si desta e decide la gara con un gran gol.
All. Marco BARONI 7 - Ormai è sempre più vicino a compiere un vero e proprio capolavoro. Anche oggi si è vista una squadra dignitosa, organizzata, aggressiva. Bravo.
LE PAGELLE DELLA FIORENTINA
Oliver CHRISTENSEN 4,5 - Che pasticcio, che frittata. In combinazione con Ranieri regala il primo vantaggio al Verona. E pure sulla botta di Noslin, forse, non è del tutto irreprensibile.
Marco Davide FARAONI 5,5 - Ex del pomeriggio, gioca una partita a due facce: nel primo tempo limita Noslin, nella ripresa perde la bussola contro l'avversario diretto. Non solo nell'azione del gol del 2-1 (dall'84' Andrea BELOTTI s.v.)
Nikola MILENKOVIC 5 - Gioca una partita onesta fino al 59'. Fino a quando, cioè, svirgola malamente verso Noslin la palla che l'olandese scaricherà sotto la traversa.
Luca RANIERI 5 - Non siamo abituati a vederlo commettere errori come quello del 12'. Uno svarione dal valore doppio, perché in pratica porge l'1-0 al Verona su un piatto d'argento.
Fabiano PARISI 5,5 - Patisce Lazovic e deve giocoforza dosare le proprie avanzate oltre la linea di metà campo. Imbavagliato.
Maxime LOPEZ 5,5 - Regia troppo orizzontale. Spesso alza la testa, vede i compagni marcati ed è costretto a giocare corto (dal 69' Rolando MANDRAGORA 5,5 - Un'ammonizione, una punizione sprecata, poco altro)
Alfred DUNCAN 5,5 - Scarsamente nel vivo della partita. Fatica a mettere il proprio fisicone, e le proprie avanzate palla al piede, al servizio della squadra (dal 63' Giacomo BONAVENTURA 5,5 - Tenta di portare qualità agli assalti finali, ma senza riuscirci)
Jonathan IKONÉ 5 - Evapora ben presto dopo un avvio particolarmente promettente. Pareva in grado di poter fare buone cose: alla fine non è stato così. Grave il gol mancato davanti a Montipò (dal 69' Lucas BELTRAN 5,5 - Si nota poco)
Antonin BARAK 5,5 - Altro ex, come Faraoni, esce battuto sia dal punto di vista collettivo che individuale: oltre a un colpo di testa insidioso c'è poco altro da ricordare.
Gaetano CASTROVILLI 7 - Un palo, un bel gol. E soprattutto, dopo quasi un anno di inattività, la sensazione di essere nuovamente di fronte a un calciatore vero. Bentornato (dal 63' Christian KOUAMÉ 5,5 - Ci prova, ma non cambia il volto del match nel finale)
M'Bala NZOLA 6 - Non si ripete dopo il Bruges, ma porge a Castrovilli la palla del pareggio. In precedenza aveva premiato più volte Ikoné. Nel finale non sfrutta un'ottima chance.
All. Vincenzo ITALIANO 5,5 - Altro passo indietro dopo vari passi avanti. Sconfitta che brucia, nonostante - giustamente - in campo sia scesa una squadra imbottita di seconde linee.
SERIE A - VERONA-FIORENTINA 2-1: URLO DELL'HELLAS CON LAZOVIC E NOSLIN, AI VIOLA NON BASTA CASTROVILLI
DA STEFANO SILVESTRI
AGGIORNATO 05/05/2024 ALLE 17:22 GMT+2
SERIE A - I gialloblù vincono una partita fondamentale nella corsa alla permanenza nella massima serie, imponendosi con un gol per tempo (il primo su calcio di rigore). Inutile il momentaneo pareggio del ritrovato Castrovilli per i viola. L'Hellas supera il Cagliari e si porta a +5 sulla zona retrocessione.
Al Bentegodi fa festa il Verona. Per una vittoria che vale più di 3 punti, per una classifica che sorride, per una salvezza sempre più a portata di mano. L'Hellas batte 2-1 la Fiorentina e compie un passo enorme verso l'ennesima permanenza in Serie A, superando il Cagliari e portandosi a +5 sul terzultimo posto. Proprio nell'anno più complicato di tutti, proprio nella stagione delle vendite e delle svendite. Decidono i gol di Lazovic su rigore, nel primo tempo, e di Noslin nella ripresa: nel primo caso il pasticcio è della coppia Christensen-Ranieri, nel secondo i viola protestano ardentemente per un presunto mani, non sanzionato, dello stesso Lazovic. Del ritrovato Castrovilli, in campo per la seconda volta stagionale dal primo minuto e autore in precedenza di un destro contro il palo, la firma del momentaneo 1-1. La Fiorentina si allontana così dall'Europa e ora torna a pensare all'altra Europa, ovvero alla semifinale di ritorno di mercoledì in casa del Bruges: in palio c'è la finalissima di Conference League. Ma questo è il domani: oggi la festa è tutta del Verona.
Verona-Fiorentina 2-1 (primo tempo 1-1)
Verona (4-3-3): Montipò; Centonze, Magnani (85' Dawidowicz), Coppola, Vinagre (63' Tchatchoua); Duda, Serdar, Folorunsho (85' Dani Silva); Lazovic (74' Suslov), Bonazzoli (46' Swiderski), Noslin. All. Baroni
Fiorentina (4-2-3-1): Christensen; Faraoni (84' Belotti), Milenkovic, Ranieri, Parisi; Maxime Lopez (69' Mandragora), Duncan (63' Bonaventura); Ikoné, (69' Beltran) Barak, Castrovilli (63' Kouamé); Nzola. All. Italiano
Arbitro: Antonio Rapuano
Gol: 13' rig. Lazovic (V), 42' Castrovilli (F), 59' Noslin (V)
Assist: Nzola (F, 1-1)
Ammoniti: Coppola, Mandragora, Folorunsho, Mandragora
Espulsi: nessuno
LA CRONACA IN 6 MOMENTI CHIAVE
13' – GOL DEL VERONA. Clamorosa incomprensione Ranieri-Christensen, il portiere danese commette fallo su Noslin e l'arbitro Rapuano indica il dischetto: dagli 11 metri Lazovic non sbaglia. 1-0.
29' – Iniziativa in area di Castrovilli e rasoiata a rientrare che colpisce in pieno il palo più lontano, con Montipò sorpreso.
31' – Spizzata di Nzola per Ikoné, che si invola in campo aperto verso Montipò, ma a tu per tu col portiere di casa gli calcia addosso.
42' – GOL DELLA FIORENTINA. Nzola allarga a sinistra per Castrovilli, che vince un rimpallo con Centonze e con una botta mancina di controbalzo non dà possibilità di replica a Montipò. 1-1.
59' – GOL DEL VERONA. Duda cerca Lazovic in area, Milenkovic non libera completamente, arriva Noslin che di controbalzo spacca la porta e riporta in vantaggio l'Hellas. Inutili le proteste viola per un presunto mani di Lazovic proteso in tuffo. 2-1.
83' – Angolo da destra, la palla schizza sul secondo palo, dove Nzola si coordina ma calcia alto. Grande chance sprecata.
IL MOMENTO SOCIAL
MVP
Darko LAZOVIC. Gran partita. Perfetto il calcio di rigore che porta in vantaggio il Verona. Poi è un fattore ogni volta che trova spazio a destra, tra sgroppate e cross insidiosi.
FANTACALCIO
Promosso – Gaetano CASTROVILLI. Un palo, un bel gol. E soprattutto, dopo quasi un anno di inattività, la sensazione di essere nuovamente di fronte a un calciatore vero. Bentornato.
Bocciato – Oliver CHRISTENSEN. Che pasticcio, che frittata. In combinazione con Ranieri regala il primo vantaggio al Verona. E pure sulla botta di Noslin, forse, non è del tutto irreprensibile.
FONTE:
EuroSport.it
Verona-Fiorentina
Tre punti importanti per la salvezza dell'Hellas contro la Fiorentina. Al Bentegodi di Verona Lazovic su rigore e Noslin regalano il successo contro i viola. Castrovilli torna al gol dopo un anno, ma non basta alla squadra di Italiano.
FONTE:
Sports.Sky.it
Hellas Verona-Fiorentina 2-1: errori decisivi, tre punti chiave per i gialloblù
Matteo Bardelli
Redattore
5 maggio 2024 (modifica il 5 maggio 2024 | 17:04)
La Fiorentina non riesce a centrare il terzo successo consecutivo in campionato, sprecando la grande occasione di avvicinarsi alla Lazio in classifica. Importanti, invece i tre punti per il Verona, che adesso sorpassa il Cagliari e sogna la salvezza. Decisiva la rete di Noslin nella ripresa, dopo il vantaggio gialloblù con Lazovic e il pareggio di Castrovilli nel primo tempo.
FONTE:
ViolaNews.com
Hellas Verona 2-1 Fiorentina, la MOVIOLA: grossi dubbi sul gol di Noslin, viola sconfitti
Di seguito tutti gli episodi arbitrali della sfida tra Hellas Verona e Fiorentina valida per la trentacinquesima giornata di Serie A
FRANCESCO BASTOGI / 05 May 2024, 17:15
La Fiorentina cade in quel di Verona per 2-1. Partita da subito in salita per i viola con l'incomprensione tra Christensen e Ranieri che porta all'errore del portiere su Noslin in area. Dal dischetto viene poi spiazzato da Lazovic. La Fiorentina non si perde d'animo e continua a cercare il gol e lo trova grazie ad un ritrovato Gaetano Castrovilli su assist di Nzola che lo imbecca bene in area. Nel secondo tempo episodio da VAR. Pallone respinto corto in area da Milenkovic sul quale si avventa Noslin che firma il 2-1 con una gran botta. Rapuano convalida subito. Poi la revisione al VAR tra le proteste dei viola, su tutti di Milenkovic e Italiano per un fallo di mano che sembrava netto. Da li la gara si avvia mestamente verso il 2-1 finale [...]
FONTE:
FiorentinaUno.com
La moviola del CdS: “Il tocco di Lazovic invalida il gol vittoria”
Giudicata negativamente la prestazione di Rapuano e ancora peggio quella del Var Chiffi
di Giovanni Vit
6 Maggio 2024 11:26
L’episodio chiave dell’arbitraggio insufficiente, a parere dei colleghi del Corriere dello Sport, è in occasione del gol vittoria del Verona.
Su un primo traversone dalla destra Lazovic prova a colpire di testa, ma la palla è troppo distante e, forse più per stizza che per ingenuità, l’esterno gialloblù allunga la mano per toccare il pallone. Sullo sviluppo dell’azione Noslin insacca in rete.
Il gol sarebbe stato da annullare, ma, sentito il parere del Var, il tocco viene valutato ininfluente e quindi il gol viene convalidato. A rivedere l’accaduto risulta difficile fare una valutazione sull’effettivo cambio direzionale della palla.
Corretta invece la decisione sul rigore concesso all’Hellas.
Verona-Fiorentina 2-1, le pagelle gialloblù di CH
Signor partita per Magnani, stecca invece Folorunsho
di Andrea Molinari
5 Maggio 2024 17:15
Dopo una partita di sofferenza, l’Hellas Verona raccoglie tre punti fondamentali per avvicinarsi alla salvezza contro la Fiorentina. I gialloblù ora si trovano a cinque lunghezze dal terz’ultimo posto occupato dall’Udinese, in attesa che i friulani giochino contro il Napoli.
Tutto si era messo per il meglio dopo 13′ con il rigore trasformato da Lazovic, ma il pareggio di Castrovilli (42′) a fine primo tempo aveva fatto tornare la paura. A risolverla ci ha pensato il solito Noslin (59′) con uno dei suoi missili di destro, imprendibile per Christensen, per il definitivo 2-1.
Di seguito, dunque, le nostre pagelle del match.
MONTIPÒ: 7
Il portierone gialloblù compie un miracolo su Ikoné e nel finale dà sicurezza alla squadra con le sue uscite alte.
CENTONZE: 6
Non si può dirgli più di tanto in fase difensiva. Purtroppo il pallone che arriva a Castrovilli per la rete del pari gli rimane sotto il piede…
MAGNANI: 7
Gian è sempre il più pulito negli interventi, nonché il leader del reparto difensivo.
COPPOLA: 6
Un suo brutto liscio manda Nzola in uno contro uno con Montipò. Fortunatamente era fuorigioco… Per il resto abbastanza sul pezzo.
VINAGRE: 6
Bravo a disturbare Ikoné quando si trova a tu per tu con Montipò e, in generale, ordinato in fase di non possesso. Esce stremato e il Bentegodi gli dedica un applauso.
DUDA: 6,5
Smista tanti palloni, verticalizza quando possibile e mette lo zampino nell’azione del secondo gol. Quando è in giornata difficile fare a meno di lui.
SERDAR: 6,5
Molto attivo anche in fase offensiva rispetto al suo solito. Tanta roba quel tacco a imbucare Lazovic nel primo tempo…
NOSLIN: 7,5
Si guadagna il calcio di rigore nel primo tempo e con una delle sue cannonata decide la partita.
FOLORUNSHO: 5
Prestazione opaca del centrocampista di proprietà del Napoli e un giallo inutile che gli farà saltare per squalifica la prossima partita contro il Torino.
LAZOVIC: 7,5
Si prende la responsabilità di calciare il rigore e non è poco visti i precedenti… In generale è il più pimpante tra gli uomini di Baroni.
BONAZZOLI: 5,5
Non si risparmia nel pressing, ma spreca due occasioni nitide per portare l’Hellas sul doppio vantaggio.
SWIDERSKI: 5,5
Stesso voto del collega di reparto, con la differenza che di chance per segnare non ne ha.
TCHATCHOUA: 5
Prima irruento in un contrasto in area di rigore con Kouame (per fortuna l’arbitro lascia proseguire), poi si perde lo stesso giocatore ivoriano sulla fascia senza conseguenze. Insomma, non proprio una sostituzione azzeccata.
SUSLOV: 6
Entra letteralmente per dare fastidio agli avversari e si prende qualche randellata: lavoro sporco.
DAWIDOWICZ: s.v.
DANI SILVA: s.v.
BARONI: 6,5
Baroni sa di giocarsi una buona fetta di salvezza e l’Hellas, infatti, non sbaglia l’approccio inziale come spesso altre volte era successo al Bentegodi. Il mister, poi, l’ha sempre detto: è il gruppo che fa la differenza. E Vinagre, alla sua prima da titolare, non ha tremato.
FONTE:
CalcioHellas.it
il blog di Francesco Barana
LA SALVEZZA (QUASI) CERTA, IL TOCCO DI SOGLIANO E LA TENTAZIONE IRRESISTIBILE DI SETTI…
Senza categoria, 7 Maggio 2024
È quasi fatta. E non c’è da stupirsi: il Verona, da quattro mesi a questa parte, ha cambiato marcia: 23 punti in 19 partite, prestazioni e solidità in crescendo e, nel mazzo, due giocatori sopra la media: Noslin e Serdar. Se l’ex nazionale tedesco non sorprende (per lui era questione di condizione mentale e fisica), la storia da raccontare è quella di Noslin, un passato familiare complicato, cresciuto nei sobborghi popolari di Amsterdam, fino a pochi anni fa calciatore di quarta serie olandese e rider. Noslin a 25 anni è attaccante in ascesa: ha talento, fame, umiltà, spiccata intelligenza extra-calcistica e lo raccontano come un ragazzo di una compostezza e un’educazione straordinaria. Dopo Ngonge, un’altra perla di Sogliano, che nei Paesi Bassi sa pescare come pochi e, in generale, è uno di quelli che ama e vede il talento individuale e – budget permettendo – su quello, più che sull’impostazione tattica degli allenatori, costruisce le squadre. Un ds all’antica, non schematico, fantasista: è infatti l’allenatore che poi dovrà assemblare il suo mercato e adattarsi ai giocatori (di qualità), non il contrario.
Al Verona ora basta un punto, con due è sicuro, ma la squadra è in salute, può muovere la classifica sia con Torino, Salernitana e Inter e dunque tranquillamente scrollare le spalle al calendario delle altre, fregandosene di calcoli e “radioline”. Va detto però che in queste ultime tre giornate ci sono una miriade di scontri diretti: Sassuolo-Cagliari, Udinese-Empoli e Frosinone-Udinese (aggiungerei Lecce-Udinese di domenica, i salentini sono virtualmente già salvi ma non possono far avvicinare l’Udinese). Quasi certo che le due che retrocederanno con la Salernitana (le più a rischio sono Sassuolo, Empoli e Udinese) non raggiungeranno i 35 punti.
A salvezza matematica potremo riaffrontare il discorso societario: riproponendo una questione di cui avevamo già scritto su questo spazio il 20 marzo: la razionalità suggerirebbe a Setti di vendere il club, ma l’emotività, lo status e la perpetua riproposizione del business incasso-spendo zero-mi salvo sono una tentazione irresistibile per rimanere in sella. Una cosa è certa: finché è in serie A, è Setti che decide se e a quali condizioni passare la mano.
il blog di Gianluca Vighini
VENTIDUE ANNI DOPO… CHE CI SERVA DA LEZIONE
Sport, 5 Maggio 2024
Il 5 maggio 2002 il Verona finiva incredibilmente in serie B. Quella data sancisce l’inizio di un incubo. Nessuno si aspettava che la squadra di Malesani potesse precipitare proprio nell’ultima gara, con due risultati su tre a disposizione, dopo aver disputato un campionato sopra le righe. Tanti fattori furono fatali in quella retrocessione. La società che iniziava a scricchiolare in seguito al crollo della Parmalat, calciopoli con i suoi imbrogli, il derby a distanza con il Chievo che aveva fatto perdere di vista l’obiettivo numero uno, cioè la salvezza, infine uno spogliatoio in cui i cialtroni erano probabilmente in numero superiore rispetto agli uomini veri.
Per il Verona, Piacenza segnò un punto di svolta. La società sprofondò in B, senza i paracaduti di oggi e poi inesorabilmente crollò in C, sfiorò la C2, mentre negli uffici importanti della città si teorizzava e si cercava di mettere in pratica la fusione con il Chievo. Così andarono le cose, finché Martinelli, mise fine a questi progetti malsani di cui anche lui aveva fatto parte per un periodo, decidendo di dedicarsi anima e corpo solo al Verona.
L’uscita dall’incubo della serie C, dopo la gara di Salerno, fu l’inizio della rinascita. Il meraviglioso Verona di Mandorlini conquistò prima la B, poi la A e da lì in poi furono tante soddisfazioni e qualche amarezza.
Il 5 maggio 2024, battendo la Fiorentina, il Verona ha nelle proprie mani la possibilità di iscriversi per la sesta volta consecutiva al campionato della massima serie. Non è salvezza certa, non è matematica, ma ora dipende solo da noi. I tre punti con la Viola conquistati in una gara vera, in cui gli avversari non hanno regalato nulla (ogni riferimento ad altre scandalose partite NON è casuale), sono uno scatto decisivo.
Ma proprio quello che successe quel 5 maggio ci deve servire come lezione. Allora il Verona guidato da Malesani sembrava il Titanic e noi della stampa ma anche i tifosi eravamo l’orchestrina che suonava allegramente mentre ci andavamo a schiantare contro l’iceberg. Mai più sia commesso un simile errore, o un simile scempio. Per questo festeggeremo solo dopo la matematica certezza di poter rimanere ancora in serie A.
Mi piacerebbe tanto, tantissimo oggi rispondere a tutti quelli che dubitavano di Baroni, della rivoluzione di gennaio, persino di Sogliano. Ma son troppo felice e francamente questi gufi pessimisti non meritano nemmeno un secondo della nostra attenzione. Tra tre domenicbe, faranno a gara per salire sul carro. Ne sono certo.
il blog di Giovanni Vitacchio
IL PAGELLONE DI VERONA-FIORENTINA
Sport, 5 Maggio 2024
MONTIPO’ 6.5 Si fermano i cuori dei tifosi gialloblù quando Nzola gli va in contro, con un gol in canna. E’ bravissimo a rimanere in piede e a chiudergli la porta. E’ indubbiamente l’intervento più difficile della sua partita. Il resto lo controlla bene ed è anche più coraggioso del solito nelle uscite più delicate
CENTONZE 5.5 Dopo l’ingresso contro la Lazio, un’altra giornata non semplice per il francese che valuta male il tempo di intervento su Castrovilli che ringrazia, lo salta e segna un gran bel gol. Nella ripresa Baroni lo mette a sinistra e anche lì le cose non vanno meglio. Commette un paio di errori gravi che solo per l’ardore dei compagni (uno su tutti Serdar) non diventano qualcosa di peggio. Concede una punizione sanguinosa nei secondi finali. Che, fortunatamente, porta a nulla.
MAGNANI 6 Il duello con Nzola è difficilissimo e l’attaccante della Fiorentina, fosse un incontro di boxe magari qualche punto in più lo avrebbe. Insomma, gli va via qualche volta, ma lui in qualche modo riesce a rimontarlo per evitare che faccia veramente male. Lascia sul campo tutto quello che ha, esce stremato.
DANI SILVA s.v. (dal 40°)
COPPOLA 6.5 Ha Ikoné da marcare e le cose gli vanno un po’ meglio rispetto al compagno di reparto, ma sono sfumature, nulla di trascendentale. La sensazione, comunque, è che stia crescendo di partita in partita e che sia sempre più in fiducia.
VINAGRE 6 Tanta corsa, tanta grinta, sulla qualità delle giocate bisogna ancora lavorarci su. Bravo a portare pressione alta, quando la Fiorentina fraseggia nella sua trequarti. Commette un errore grave quando tiene in gioco Nzola, che si invola verso Montipò. Rimedia comunque rimanendogli attaccato come un rottweiler all’osso.
TCHATCHOUA 6 (dal 17° s.t.) Entra con la grinta giusta e con tanta corsa, fondamentale visto quando hanno speso i compagni.
DUDA 6 Nel primo tempo gli obblighi tattici imposti da Baroni lo incollano a Duncan. Lo segue davvero come un’ombra senza lasciargli tempo per ragionare. Inevitabilmente questo ne condiziona la capacità di creare gioco. Ma con un Serdar così al suo fianco, per questa volta, può limitarsi a portare la croce piuttosto che cantare. Anche se nella ripresa è un po’ più libero di giocare col pallone tra i piedi.
SERDAR 8 Un gigante, servirebbe poco altro da aggiungere. Perché tiene in piedi il centrocampo, costretto dai compiti tattici più stringenti affidati a Duda. Ha la visione a 360 gradi, capace di vedere i compagni anche quando sono fuori dal radar. Ti aspetti che si dedichi soprattutto a creare, ma è determinante anche quando deve rompere il gioco avversario. Regala chiusure difensive che fanno alzare dalle poltroncine i tifosi anche più composti. Salva un’occasione da pelle d’oca su Barak, che ha giocato come se in palio ci fosse la Champions. Lo avesse fatto anche il suo ultimo anno al Verona, il buon Barak, invece di invocare sempre qualche dolorino di troppo gliene saremmo stati grati. Ma che ce frega de Barak, noi c’avemo Serdar-piovra.
LAZOVIC 7 Mai dubitare di un leone, anche quando il pelo ha qualche ciuffo bianco. Io di lui ho dubitato, qualche volta, ma poi arrivano partite come queste e devo solo tacere. Torna a destra, suo ruolo primitivo e le lancette del tempo sembrano tornare indietro come per magia. I primi venti minuti di partita comanda in lungo e in largo, con una qualità deliziosa. Ma è anche tanto bravo a sacrificarsi per la causa, aiutando nella metà campo gialloblù. Leader capace di prendersi sulle spalle la squadra nella partita chiave della stagione.
SUSLOV 6 (dal 29° s.t.) Anche lui prezioso nel momento più caldo del match.
FOLORUNSHO 5.5 Quanta confusione ragazzi. Un film già visto però, nelle ultime settimane. Perde un numero sconsiderato di palloni, anche quelli più facili da gestire. Fisicamente non sembra nemmeno così messo male, ed è per questo che non ti aspetti così poca lucidità. I muscoli li mette, ma il resto si fa fatica a vederlo. Mezzo voto in più giusto perché si è vinto, ma la squalifica credo che non gli farà male. Potrà rifiatare un po’, perché comunque ha speso tantissimo quest’anno.
DAWIDOWICZ 6 (dal 40°) Lucido nei minuti di assalto finale della Viola.
NOSLIN 8 Qualcuno sugli spalti dice dice: “è già venduto, troppo forte”. E come dargli torto. Quanto è forte sto ragazzo, al quale manca ancora un po’ di malizia, ma che è invece bravissimo a prendersi il rigore poi trasformato da Lazovic. E’ incontenibile e come se non bastasse è sempre il primo difensore aggiunto. Fa un lavoro pazzesco, preziosissimo. E quando sembra un attimo tirare il fiato, tira fuori un gol di una difficoltà elevatissima, che qualcun altro avrebbe lanciato in curva sud.
BONAZZOLI 5 Non entra in partita e quindi si innervosisce, perdendosi anche in qualche lamentela di troppo con l’arbitro. Ma la sua prestazione sta tutta nell’ottima occasione per segnare il gol del 2-0. Doveva fare molto, ma molto meglio. Lì un attaccante delle sue qualità deve segnare, c’è poco da dire. Non contento dell’approccio, Baroni lo lascia nello spogliatoio dopo l’intervallo.
SWIDERSKI 6 – (dal 1° s.t.) Lotta come un leone, ma sotto porta non così lucido. Si prende però falli equiparabili ad abbondanti boccate di ossigeno
ALL. BARONI 8 E’ la partita chiave della stagione, considerando anche gli altri scontri diretti. Fa una cosa semplice semplice, mettendo Lazovic a destro, ma è un piccolo lampo di genio, perché il capitano ritrova definitivamente il vecchio smalto. Una volta raggiunti sull’1-1, i suoi sembrano prendere paura e ripartono nella ripresa con le zavorre ai piedi. Ma poi ritrovano coraggio e vanno a prendersi una vittoria fondamentale, visti gli altri risultati. Sta facendo un miracolo, non mi stancherò mai di dirlo. Ora siamo all’ultimo miglio. Se manterrà questa determinazione, non dovrà avere paura di cosa riserverà il futuro.
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
7 Maggio 2024 - 09:52 Hellas Live
Noslin, basso costo, massima resa
Tijjani Noslin è sempre più uno dei migliori rinforzi del mercato di gennaio. L'attaccante olandese ha segnato il gol della vittoria in Verona-Fiorentina (2-1) con una botta terrificante. Il 24enne Noslin - alla quarta rete in 14 presenze, oltre a due assist - è una gran "pescata" di Sean Sogliano. Si dice che Noslin sia stato un acquisto low cost, perché parziale compensazione di un credito (trasferimento dell’ex portiere Pandur, ndr) che l'Hellas vantava nei confronti del precedente club del giocatore il Fortuna Sittard in Olanda. Tira aria di grossa plusvalenza. L’olandese segnante. Voto: 7.5. Fonte: La Gazzetta dello Sport
6 Maggio 2024 - 10:47 Hellas Live
Hellas Verona, 5ª vittoria (su 8) nel 2024
Grazie al successo contro la Fiorentina, i gialloblù di Baroni sono balzati in classifica a quota 34 punti, a tre giornate dal termine della stagione regolare. Quella conquistata contro la squadra di Italiano è la quinta ottenuta nel nuovo anno, l’ottava in campionato, la sesta davanti al pubblico amico, la seconda nelle ultime tre partite.
Sono 20 i punti conquistati, su 34, nel 2024.
Una vittoria, la seconda consecutiva al Bentegodi, che ha permesso ai veronesi di scavalcare in classifica il Cagliari e di portarsi a +5 dal terzultimo posto, in attesa del posticipo di questa sera Udinese-Napoli.
5 Maggio 2024 - 18:09 Hellas Live
Pagelle
Montipò 6.5; Centonze 5.5, Magnani 7 (Dani Silva) Coppola 6.5, Vinagre 5.5 (Tchatchoua 6), Duda 6.5, Serdar 7; Noslin 7.5, Folorunsho 5.5 (Dawidowicz 6), Lazovic 7 (Suslov 6); Bonazzoli 5.5 (Swiderski 5.5). All: Baroni 7
FONTE:
HellasLive.it
SERIE A
Le pagelle di Milenkovic: tanti duelli vinti, su Noslin un errore fatale
06/05 ALLE 12:15
di IVAN CARDIA @IVANFCARDIA
© foto di www.imagephotoagency.it
La difesa resta il principale tallone d'Achille della Fiorentina, che in più di un'occasione nel corso della stagione ha visto sfilare via punti e obiettivi anche per errori individuali. Contro l'Hellas Verona, è stato il turno di Nikola Milenkovic: non una partita da buttare via nel complesso, ma l'errore finale pesa tantissimo.
5 in pagella per La Gazzetta dello Sport: "Tanti duelli aerei vinti con Folorunsho, ma la respinta che innesca Noslin è un errore fatale". È un voto che accomuna le analisi di quasi tutti i principali quotidiani sportivi, così anche il Corriere dello Sport: "Lascia sfilare il lancio lungo di Vinagre su cui si avventa Noslin, suo il rinvio corto che diventa assist per lo stesso Noslin".
Si sale a 5,5 invece sulle pagine di Tuttosport: "Gara onesta ma nel gol di Noslin svirgola la respinta in maniera grossolana".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 5
La Gazzetta dello Sport: 5
Corriere dello Sport: 5
Tuttosport: 5,5
FirenzeViola: 4,5
SERIE A
Le pagelle di Noslin: come le star. Un gioiello il 2-1, decide la gara
06/05 ALLE 11:15
di IVAN CARDIA @IVANFCARDIA
© foto di www.imagephotoagency.it
All'improvviso, Tijjani Noslin. L'attaccante olandese è stato l'uomo del match per l'Hellas Verona, il principale artefice in campo del successo sulla Fiorentina che consente alla squadra di Marco Baroni di vedere un po' più vicina una salvezza che a un certo punto della stagione sembrava una chimera. Parte bene e chiude meglio, con il gol da tre punti come ciliegina sulla torta.
7,5 in pagella per La Gazzetta dello Sport, che scrive: "Come le star, recita le scene più importanti. Rigore guadagnato e gran destro per il gol vittoria. Che scoperta". Lo stesso voto lo troviamo anche sulle pagine romane del Corriere dello Sport: "Si procura il rigore con scaltrezza e opportunismo, ma il gioiello per valore è il destro prepotente con cui fa 2-1".
Si scende leggermente nelle pagelle di Tuttosport, che a Noslin assegna mezzo voto in meno: "Un gattone. Sembra sonnecchiare ma quando si sveglia graffia e fa male. Decide la gara con un gran gol".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 7,5
La Gazzetta dello Sport: 7,5
Corriere dello Sport: 7,5
Tuttosport: 7
SERIE A
Hellas Verona, Noslin da impazzire: quattro reti per l'olandese, il grande colpo di Sogliano
06/05 ALLE 09:08
di ANDREA PIRAS
© foto di www.imagephotoagency.it
Sempre più nel nome di Tijjani Noslin. Il Verona piazza un colpo importantissimo nella lotta salvezza e lo fa ancora una volta grazie all'attaccante olandese. Una vittoria che pesa nella lotta per non retrocedere in attesa della sfida dell'Udinese che questa sera affronterà il Napoli. Sempre più decisivo il 24enne arrivato nel mercato di gennaio nella formazione di Marco Baroni che sta lottando per cercare di condurre in porto la barca in una stagione difficile per gli scaligeri.
Arrivato a zero
Un colpo importante della sessione invernale di trattative del direttore Sean Sogliano, capace di regalare all'allenatore un giocatore capace di attaccare la profondità sia partendo da una posizione più esterna, sia accentrandosi. Il tutto senza l'esborso di un euro grazie ad un precedente debito che aveva il Fortuna Sittard nei confronti dell'Hellas.
Quattro gol e cinque punti per l'Hellas
E da subito si è rivelato un acquisto azzeccato che ha permesso all'Hellas di portare a casa punti d'oro grazie ai suoi gol, già quattro, e ai suoi assist, due, nelle 14 partite in cui è stato chiamato in causa. A segno in casa contro la Juventus, contro il Milan, l'Atalanta e infine contro la Fiorentina per cinque punti raccolti grazie alle sue reti.
RASSEGNA STAMPA
L'Arena in apertura: "Orgoglio Verona: battuta la Fiorentina, l'Hellas vede la salvezza"
06/05 ALLE 08:18
di MATTIA VERDORALE
"Orgoglio Verona: l'Hellas vede la salvezza" è il titolo con cui si apre l'edizione odierna de L'Arena oggi in edicola in merito alla vittoria dell'Hellas contro la Fiorentina. I gialloblù ieri hanno portato a casa i tre punti battendo la Viola per 2-1 grazie alle reti di Lazovic su rigore e di Noslisn. Adesso la salvezza è più vicina visto che l'Udinese terz'ultima dista ormai cinque punti a tre giornate dal termine.
SERIE A
Hellas Verona, tre passi importanti verso la salvezza
06/05 ALLE 07:00
di FRANCESCO GALVAGNI @GALVAVR
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
Un'altra vittoria pesante, anzi pesantissima, quella che l'Hellas Verona di Marco Baroni è riuscito a conquistare ieri al "Bentegodi", superando una Fiorentina che non ha comunque lasciato nulla di intentato. Per convincersi di ciò basta dare un'occhiata alle dichiarazioni post-partita di un innervosito Vincenzo Italiano, che tutto avrebbe voluto meno uscire dal campo con una sconfitta in vista della semifinale di ritorno di Conference League.
La classifica ora sorride
Tre punti vitali per un Verona che ora può sorridere guardando la classifica, che in un week-end dove l'unica vittoria tra le squadre in lotta per la salvezza (in attesa dell'Udinese) è stata quella del Sassuolo, proietta la compagine scaligera al quattordicesimo posto della graduatoria mettendosi dietro in un colpo solo Empoli, Frosinone e Cagliari. Un vantaggio piccolo ma prezioso quello che l'Hellas potrà sfruttare in vista della volata finale dove gli scontri diretti tra le altre compagini rivali saranno il miglior alleato di Lazovic e compagni.
Noslin formato super
Il pomeriggio del "Bentegodi" ha inoltre consegnato definitivamente a Tijjani Noslin la palma di miglior acquisto del mercato di riparazione (ma forse sarebbe più corretto scrivere ricostruzione o rivoluzione), con quattro goal, tutti messi a segno contro le big (Juventus, Milan, Atalanta e appunto Fiorentina), e due assist, il giovane olandese può ora definirsi come l'effettivo erede di Ngonge. Una menzione la meritano poi anche Centonze e Vinagre, probabili riconferme della linea difensiva in vista del prossimo delicato match interno con il Torino del grande ex Juric.
SERIE A
Hellas Verona-Fiorentina 2-1, le pagelle: Noslin uomo del match, Castrovilli unica gioia viola
06/05 ALLE 06:09
di DIMITRI CONTI @DIMITRI_CONTI
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
Risultato finale: Verona-Fiorentina 2-1
HELLAS VERONA (di Paolo Lora Lamia)
Montipò 6,5 - Il portiere gialloblù è determinante nella prima frazione di gioco, negando il gol prima a Barak e poi a Ikoné con due buoni interventi. Molto meno impegnato nella ripresa.
Centonze 5,5 - Dei due terzini di Baroni è quello meno coraggioso nella spinta. Non entusiasmante neanche il suo apporto difensivo, soprattutto nell'azione del gol di Castrovilli. Ha meno insicurezze quando passa a sinistra.
Magnani 7 - Un vero e proprio gladiatore all'interno dell'area dell'Hellas, dove ferma in più occasioni gli attaccanti viola. Dall'85' Dani Silva sv.
Coppola 6 - Insieme a Magnani forma una coppia coriacea, che tiene testa con buona continuità al quartetto offensivo schierato da Italiano.
Vinagre 6 - La Fiorentina attacca spesso dalla sua parte, ma lui si fa trovare pronto in più occasioni pensando quando può anche a spingere. Dal 63' Tchatchoua 6 - Buona finale di gara, in cui tutto sommato contiene bene nella sua zona di competenza.
Duda 6,5 - Una calamita in mezzo al campo, dove attira diversi palloni rubandoli agli avversari per poi distribuirli con qualità ai compagni. Con un cross da destra, propizia la rete del 2-1.
Serdar 6 - Più sostanza che geometrie in mediana per il giocatore tedesco, fornendo nel complesso una prova meritevole della sufficienza.
Lazovic 7 - Il riferimento offensivo del Verona, per carisma e pericolosità. Sblocca subito il match, trasformando un rigore pesantissimo. Si fa notare anche nell'ultimo passaggio. Dal 74' Suslov 6 - Finale di gara difficile da giudicare, con davvero pochi palloni a disposizione.
Folorunsho 6,5 - Gara di grande sacrificio per il trequartista, chiamato a soffocare la regia di Maxime Lopez più che ad accendersi tra le linee. Dall'85' Dawidowicz sv.
Noslin 7,5 - L'uomo del match. Inizia la gara nel migliore dei modi, guadagnando il rigore poi trasformato da Lazovic. Nella ripresa mette la ciliegina sulla torta, con il gol da 3 punti.
Bonazzoli 5,5 - Nel primo tempo ha un paio di occasioni, che non riesce a trasformare in rete. Non rientra dopo l'intervallo. Dal 46' Swiderski 6 - Qualcosa in più rispetto al compagno che rileva, soprattutto come lavoro per la squadra.
Marco Baroni 7 - Aveva chiesto una prova coraggiosa ai suoi ragazzi, venendo ampiamente ripagato. Aggressività in ogni zona del campo, capacità di saper soffrire e, soprattutto, una vittoria importantissima in chiave salvezza.
FIORENTINA (di Dimitri Conti)
Christensen 5 - Confeziona un pasticcio in piena regola sul rigore dell’1-0 Verona: lì il protagonista in negativo è lui. Trasmette poche sicurezze, nel complesso.
Faraoni 5,5 - Primo confronto da avversario con la squadra che ne detiene ancora il cartellino. Noslin gli crea grattacapi, esce comunque (o forse proprio per questo) applaudito.
Dal 84’ Belotti sv.
Milenkovic 5 - Lascia un po’ troppo scoperta la traiettoria di passaggio sull’azione che porta al rigore dell’1-0, sul raddoppio Hellas invece la respinta corta è solo sua.
Ranieri 5,5 - Non sembra totalmente esente da responsabilità sulla rocambolesca situazione che permette a Noslin di prendersi il rigore. Per il resto invece discreta prova.
Parisi 6 - Si mette in mostra il giusto dalla metà campo in avanti, per suo sollievo però lo stesso si può dire guardando alla fase difensiva. Nel complesso è sufficiente.
Lopez 5,5 - Piuttosto insipido e compassato nell’organizzare la manovra, perlomeno è attento in fase di ripiegamento. Nulla che però faccia pensare di rimpiangerlo quando esce.
Dal 70’ Mandragora 5,5 - Nei venti minuti più recupero a sua disposizione finisce sul tabellino ma perché ammonito, per una scivolata dura.
Duncan 5,5 - Ha la gamba che ci vuole per invertire le zone di manovra sul campo, la utilizza giusto a tratti. In generale la mediana viola della prima ora è apparsa poco reattiva.
Dal 63’ Bonaventura 6 - Il torpore che andava avanti dall’intervallo è in parte interrotto dal suo subentro a metà campo, nel complesso manca la qualità.
Ikone 5 - Partenza discreta in cui confeziona un bel pallone non sfruttato da Barak, poi manca un goloso appuntamento a campo aperto e si incupisce, sbagliando molto.
Dal 70’ Beltran 6 - Mette determinazione e volontà andando ad occupare una zona non troppo ben definita del campo. Qualche discreta giocata la offre.
Barak 5 - Ikone disegna per la sua testa un pallone invitante nel primo tempo, si fa ribattere. Ex alla ricerca di spazi, il Verona sa come chiuderglieli e incepparlo.
Castrovilli 7 - Mentre riprende confidenza col campo deve adattarsi a fare l’esterno. Non fa una piega: prima fermato dal palo, poi libera la gioia per il ritorno al gol dopo un anno.
Dal 63’ Kouame 5,5 - Su quel lato Castrovilli non era andato male, l’ivoriano si vede meno. E quando trova varchi, è lui a mancare nelle giocate.
Nzola 5,5 - Comincia col piede sbagliato ma ritrova presto la retta via, con qualche buon movimento e l’assist per Castrovilli. Ha il pallone del 2-2 e lo spreca.
Vincenzo Italiano 5,5 - Mercoledì c’è il Club Brugge sottolineato di rosso, a Verona parte tenendo a riposo i big. Un disastro difensivo spalanca le porte del vantaggio al Verona, ma nel primo tempo merita di più la Fiorentina e il meritato pareggio arriva prima del riposo. Un’altra brutta lettura arretrata lo riporta sotto, quindi inizia a tirare fuori i nomi forti dalla panchina ma stavolta la reazione rimane solo nei piani.
I FATTI DEL GIORNO
Serie A, la classifica aggiornata: Milan e Juve restano a 5 punti, che balzo dell'Hellas Verona
06/05 ALLE 00:56
di GIACOMO IACOBELLIS @GIACO_IACO
La preziosa vittoria dell'Hellas Verona contro la Fiorentina in chiave corsa salvezza e tanti, tantissimi pareggi. Le partite di questa domenica valide per il 35° turno di Serie A non hanno particolarmente alterato gli equilibrio del campionato. Di seguito la classifica aggiornata, in attesa delle ultime due gare di questo turno in programma lunedì:
Inter 89
Milan 71
Juventus 66
Bologna 64
Roma 60
Atalanta 57**
Lazio 56
Fiorentina 50*
Napoli 50*
Torino 47
Monza 45
Genoa 43
Lecce 37
Hellas Verona 34
Cagliari 33
Frosinone 32
Empoli 32
Udinese 29*
Sassuolo 29
Salernitana 15*
*Una partita in meno
**Due partite in meno
I FATTI DEL GIORNO
Carattere e Noslin, tre punti pesanti per l'Hellas con la Fiorentina. Dubbi sul gol del 2-1
06/05 ALLE 00:45
di DIMITRI CONTI @DIMITRI_CONTI
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
Tre punti pesantissimi quelli che si porta a casa l’Hellas Verona dal confronto del Bentegodi con la Fiorentina. La squadra di Baroni ha lasciato il pallino del gioco agli avversari, arrivati all’appuntamento con una veste B che prevedeva di fatto tutti i pezzi da novanta a riposo dall’inizio, ma ha saputo portare a proprio favore gli episodi dentro a una partita che ricorda ancora quanto carattere ci sia negli scaligeri.
Il grande protagonista del successo per 2-1 è sempre lui, il nuovo frontman della squadra portato in dote dal fiuto di Sogliano sul mercato di gennaio: Tijani Noslin, che ha conquistato il rigore del primo vantaggio gialloblù e scaricato poi con potenza in rete il destro del definitivo sorpasso. Nel mezzo l’unica nota veramente lieta per la Fiorentina in quel del Bentegodi, il ritorno al gol di Castrovilli dopo quasi un anno.
Baroni condivide la sua gioia con i 28mila presenti: "Pensavo giusto che il saluto della squadra ai nostri tifosi fosse loro, il nostro pubblico oggi ci ha sostenuto, c'era una bella energia. Dobbiamo portare in fondo questo campionato tutti insieme, la squadra c'è, è presente, è viva". Italiano, invece, sottolinea anche il sospetto tocco di mano di Lazovic sul 2-1 gialloblù, sul quale non è intervenuto il VAR: primo goal lo regaliamo, sul secondo goal c'è un fallo di mano di Lazovic quindi il goal è da annullare. Abbiamo colpito l'ennesimo palo, poi nel secondo tempo non abbiamo creato tantissimo sia per il caldo che per il Verona".
NEWS
Verona-Fiorentina 2-1: al Bentegodi sfiorate le 28mila presenze
05/05 ALLE 22:15
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
fonte hellasverona.it
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
È stato un Bentegodi praticamente sold out quello che oggi pomeriggio ha fatto da cornice al match tra Verona e Fiorentina, vinto per 2-1 dai gialloblù. Sugli spalti, compresi anche i circa 2mila tifosi viola, erano 27.821 gli spettatori presenti.
NEWS
Serie A, 35a giornata: lotta salvezza, Verona a + 5 sulla zona "calda" in attesa dell'Udinese
05/05 ALLE 22:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
Battendo la Fiorentina il Verona ha compiuto un notevole balzo in avanti in classifica. I gialloblù grazie ai tre punti ottenuti contro i viola sono saliti a 34 punti lasciandosi alle spalle il Cagliari con 33 - che oggi ha pareggiato 1-1 in casa con il Lecce - e Empoli e Frosinone, entrambe a 32 dopo il pareggio per 0-0 nello scontro diretto del pomeriggio. La penultima posizione è occupata al momento dal Sassuolo con 29 mentre alla terzultima troviamo l'Udinese, sempre con 29, che però deve giocare domani sera contro il Napoli.
LE PAGELLE
Verona-Fiorentina 2-1, le pagelle dei gialloblù: Magnani è un gladiatore, Lazovic e Noslin castigano i viola
05/05 ALLE 18:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
Montipò 6,5 Attento e reattivo sull'ex Baràk e su Ikone, non riesce a metterci una pezza sul sinistro vincente di Castrovilli, che poco prima aveva colto il palo. Nella ripresa, è perfetto nei tempi delle uscite e non corre particolari pericoli;
Centonze 5 In costante difficoltà su Castrovilli, sul quale non è impeccabile in chiusura quando il viola segna il pareggio. A metà ripresa si sposta sulla sinistra dove la musica non cambia. Non una grande giornata;
Magnani 7 Duello di fisico e centimetri con Nzola. I due non si fanno complimenti ma sempre nel rispetto delle regole. A vincere il duello, però, è il centrale gialloblù. Monumentale (dal 40' s.t. Dawidowicz 6 alza la contraerea nel concitato finale);
Coppola 7 Prosegue senza sosta il suo percorso di crescita. Sempre ben posizionato, compone con Magnani una specie di impenetrabile linea Maginot;
Vinagre 6 Con Cabal squalificato tocca a lui che non spreca l'importante chanches. Forte dei preziosi raddoppi di Noslin contiene l'irruenza di Ikone e cerca, quando possibile, di supportare la manovra offensiva. Quando non ne ha più Baroni lo toglie (dal 16' s.t. Tchatchoua 5,5 si sistema a destra. Fatica a mettere un freno a Kouame che, per fortuna, non si rende più di tanto pericoloso);
Serdar 7 In mezzo al campo si conferma prezioso e fondamentale visto l'enorme numero di palloni recuperati e le energie spese in fase di contenimento. Imprescindibile;
Duda 6,5 Inizio in sordina, davanti al milglior passo dei centrocampisti viola. La brillantezza non è ancora quello dei giorni migliori ma con il passare dei minuti cresce, ritrovando forza e posizione;
Noslin 7,5 Si procura il rigore approfittando con malizia dell'indecisione tra Ranieri e Christensen. Segna la rete della vittoria con un gran destro in controbalzo ma, soprattutto, si spende allo sfinimento in copertura a difesa dell'importante risultato;
Folorunsho 5,5 Ingaggia diversi corpo a corpo ma è poco lucido nelle scelte. Avrebbe, probabilmente, necessità di riposare. La prossima squalifica, in seguito all'ammonizione ricevuta - era diffidato - capita a puntino (dal 40' s.t. Dani Silva s.v.);
Lazovic 7 Prima frazione in grande spolvero dove, oltre a trasformare il rigore, si mette in luce con alcuni assist che mettono in apprensione la retroguardia viola. Nella ripresa, come tutti i suoi compagni, spende le energie rimaste a difesa del risultato (dal 28' s.t. Suslov 5,5 non è ancora il giocatore che conoscevamo. Prova il gol con una conclusione a giro ma la mira è da rivedere);
Bonazzoli 5,5 Utile come sponda, ha due palloni per segnare: sul primo arriva in leggero ritardo mentre sul secondo la conclusione è troppo centrale (dal 1' s.t. Swiderski 5,5 porta maggior fisicità davanti ma non riesce a trovare modo di lasciare il segno);
Baroni 7,5 Partita preparata e gestita alla perfezione contro una squadra forte e ben organizzata. La squadra mette in campo cuore, intensità e attenzione in abbondanza, portando a casa tre punti d'oro che in chiave salvezza hanno un valore esponenziale.
SERIE A
Proteste Fiorentina sul 2-1 del Verona, Marelli: "Stesso criterio del gol di Pulisic a Genova"
05/05 ALLE 17:19
di DIMITRI CONTI @DIMITRI_CONTI
Episodio dubbio al Bentegodi, con la Fiorentina che ha protestato a seguito della rete assegnata all’Hellas Verona, il 2-1 di Noslin che ha deciso il match. Ne ha parlato l’ex arbitro e oggi moviolista di DAZN, Luca Marelli, negli istanti subito dopo la gara.
Dice Marelli: “L’episodio a livello concettuale ci ricorda molto il gol convalidato a Pulisic in Genoa-Milan di inizio campionato, nonostante ci fosse stato un controllo col braccio. Ciò che viene valutato in campo, in assenza di certezza e chiarezza, rimane. Potrebbe sembrare ci sia un tocco col polso ma non abbiamo la certezza che Lazovic abbia effettivamente toccato il pallone di mano”.
SERIE A
Noslin mette le ali all'Hellas Verona nella corsa salvezza. Battuta 2-1 la Fiorentina
05/05 ALLE 16:56
di DIMITRI CONTI @DIMITRI_CONTI
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
Tre punti pesantissimi per l'Hellas Verona, battuta 2-1 la Fiorentina al Bentegodi.
Castrovilli risponde a Lazovic. C’è un bel sole a Verona, ad illuminare la sfida che mette in palio punti importanti per gli obiettivi di entrambe le squadre. La Fiorentina ha anche il ritorno della semifinale di Conference mercoledì prossimo e il peso dell’imminente appuntamento si legge nelle scelte iniziali di Italiano, che tiene a riposo tutti i big. La fase di studio iniziale del match si interrompe al 13’, con il disastro commesso dal portiere di giornata Christensen, che non si intende con Ranieri e frana su Noslin. Dal dischetto va Lazovic, che calcia benissimo e segna il gol dell’1-0. L’ex Barak prova a guidare la rimonta ma trova pronto Montipò. Alla mezz’ora ancora pericolosa la Fiorentina, ma il tentativo di Castrovilli sbatte sul palo. Ikoné a campo aperto ha il pallone del pareggio subito dopo, ma si fa rimontare da Vinagre e sbatte ancora su Montipò. Risponde Bonazzoli al 37’, trovando però stavolta presente Christensen. Il pari della Fiorentina è nell’aria e arriva nel finale di frazione con Castrovilli, premiato nella sua tenacia dall’assist di Nzola e tornato al gol dopo quasi un anno dall’ultimo: 1-1 al 45'.
Noslin per tre punti pesantissimi. Baroni cambia subito riferimento offensivo, fuori Bonazzoli e dentro Swiderski. Italiano lascia immutata la Fiorentina, il match procede sul copione visto nel primo tempo per un po’. Per un quarto d’ora, tempo per il 2-1 gialloblù in ripartenza firmato da Noslin, nuovo Ngonge e uomo cui si stanno aggrappando i sogni di salvezza degli scaligeri. Nell’azione ci sarebbe un sospetto tocco sul braccio di Lazovic, ma dopo una revisione VAR il gol viene convalidato tra le proteste generali dei toscani. Italiano a quel punto inizia a buttare dentro gradualmente qualche pezzo da novanta tenuto in panchina, la Viola ritrova un po’ di gioco e coraggio. All’83° su angolo il pallone cade sul mancino di Nzola, che al volo da ottima posizione manca però lo specchio. Il Verona fa calare il ritmo, la Fiorentina non riesce a farsi largo tra le maglie difensive gialloblù e di emozioni ulteriori se ne contano poche. Fiato sospeso nei secondi finali per un sospetto contatto di Dawidowicz su Belotti, tutto viziato da fuorigioco. Finisce 2-1 al Bentegodi, tre punti pesantissimi nella caccia alla salvezza, rallenta la Fiorentina nella corsa all’Europa.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
5 MAGGIO 2024
Serie A TIM 2023/24 | Il Verona vince in un Bentegodi da brividi: con la Fiorentina è 2-1
Verona - Si è conclusa 2-1 Hellas Verona-Fiorentina, 35a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, parte forte l’Hellas che al 12’ trova un calcio di rigore per fallo di Christensen su Noslin. Sul dischetto si presenta Lazovic che incrocia il tiro con il destro e segna il vantaggio per la squadra di casa.
Pochi minuti dopo ancora pericoloso l’Hellas con Lazovic che va via sulla fascia destra e crossa per l’inserimento di Bonazzoli che riesce, in scivolata, a deviare il pallone, che però finisce sul fondo.
Si fa vedere in zona offensiva anche la Fiorentina al 18’ con la discesa sulla fascia di Faraoni che arriva al cross per la testa di Barak, ma Monitpò è attento e alza in angolo. Sempre la formazione ospite pericolosa al 29’ con Castrovilli che accentrandosi dalla sinistra arriva al tiro con il destro con il pallone che finisce sul palo.
Occasione per la Fiorentina anche al 31’ con Ikone che viene lanciato verso la porta avversaria dalla spiazzata aerea di Nzola, ma il numero 11 viola si vede parare il tiro con il sinistro da Montipò.
Ci prova ancora l’Hellas con Lazovic che mette in mezzo per Bonazzoli che colpisce con il piatto sinistro ma il suo tiro risulta troppo centrale per impensierire Christensen.
Arriva il pareggio degli ospiti al 42’ con Castrovilli che riceve palla da Nzola, supera il proprio marcatore e con un tiro forte con il collo sinistro mette la palla alle spalle di Montipò.
Finisce così, dopo 1 minuto di recupero, il primo tempo.
Nella ripresa trova nuovamente il vantaggio l’Hellas. Duda trova spazio sulla fascia destra e crossa in mezzo, la difesa viola respinge ma il pallone resta al limite dell’area e su di esso arriva prima di tutti Noslin che con il destro calcia fortissimo sotto la traversa.
Buona occasione per i gialloblù al 72’ quando su un cross di Centonze la palla arriva in qualche modo a Swiderski che dall’interno dell’area prova la girata con il destro ma il pallone finisce sul fondo.
Vicina al pareggio la Fiorentina al 83’ con il pallone che dopo un calcio d’angolo arriva sul sinistro di Nzola che calcia di prima intenzione al volo ma spedisce alto sopra la traversa.
Nel finale il Verona lotta su ogni pallone e riesce a difendersi dagli attacchi della Fiorentina e dopo 6’ minuti di recupero si conclude la partita con la vittoria dell’Hellas per 2-1.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di domenica 12 maggio (ore 15) quando i gialloblù ospiteranno al ‘Bentegodi’ il Torino, match valido per la 36a giornata di Serie A TIM 2023/24.
HELLAS VERONA-FIORENTINA 2-1
Reti: 13 (rig.) Lazovic, 42' Castrovilli, 59' Noslin
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò; Centonze, Magnani (dall'85' Dawidowicz), Coppola, Vinagre (dal 61' Tchatchoua); Duda, Serdar; Noslin, Folorunsho (dall'85' Dani Silva), Lazovic (dal 73' Suslov); Bonazzoli (dal 46' Swiderski)
A disposizione: Chiesa, Perilli, Belahyane, Tavsan, Henry, Mitrovic, Charlys, Corradi
Allenatore: Marco Baroni
FIORENTINA (4-3-3): Christensen; Faraoni (dall'84 Belotti), Milenkovic, Ranieri, Parisi; Lopez (dal 70' Mandragora), Duncan (dal 61' Bonaventura); Ikoné (dal 70' Beltran), Barak, Castrovilli (dal 61' Kouame); Nzola
A disposizione: Terracciano, Dodo, Biraghi, Arthur, Infantino, M. Quarta, Kayode, Comuzzo, Caprini, Fortini
Allenatore: Vincenzo Italiano
Arbitro: Antonio Rapuano (Sez. AIA di Rimini)
Assistenti: Davide Imperiale (Sez. AIA di Genova), Gamal Mokhtar (Sez. AIA di Lecco)
NOTE. Ammoniti: 46' Coppola, 77' Madragora, 79' Folorunsho Spettatori: 27.821 totali
4 MAGGIO 2024
Sammarco: "Altra ottima prestazione, i ragazzi hanno dimostrato di giocarsela anche contro i più forti"
Milano - Le dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù Paolo Sammarco rilasciate al termine della partita disputata al 'Konamy Youth Development Centre' contro l'Inter.
Mister, che partita emozionante, qual è la sua analisi? "Sono molto contento, ancor una volta, dell'ottima prestazione della squadra. Giocavamo contro un avversario fortissimo, lo sapevamo, ma gli abbiamo tenuto testa andando anche in vantaggio. All'inizio abbiamo faticato un po', nel primo quarto d'ora, poi abbiamo preso le giuste misure. I ragazzi si sono aiutati fra di loro e sacrificati molto e hanno fatto veramente bene. Perdere la partita sarebbe stato un peccato, e alla fine con il cuore e la voglia di recuperarla sono stati bravi a pareggiare. Sono contento anche per chi è entrato dalla panchina che ha fatto molto bene, come Ioan (Vermesan, ndr) che ha trovato il gol. I ragazzi hanno dato tutto oggi e questo è l'importante, dando anche dimostrazione di potersela giocare anche con i più forti".
4 MAGGIO 2024
Primavera 1 TIM 2023/24 | Che partita a Milano! I gialloblù la riprendono all’ultimo e con l’Inter è 3-3
Milano - Al ‘Konamy Youth Development Centre' è terminata 3-3 Inter-Hellas Verona, 32a giornata del campionato Primavera 1 TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, le due squadre iniziano la partita con ritmi molto alti e già al secondo minuto arriva il primo tiro del Verona con Patanè che ci prova con il mancino dal lato sinistro dell’area di rigore, ma il suo tiro finisce sul fondo. Risponde l’Inter con alcune azioni offensive sulle quali la difesa scaligera si fa sempre trovare attenta.
Al 12’ minuto, però, l’arbitro fischia un calcio di rigore a favore dell’Inter a causa di un fallo, al limite dell’area, di Riahi su Aidoo. Dal dischetto si presenta Sarr che con il sinistro riesce a battere Toniolo portando la squadra di casa in vantaggio.
L’Inter si rende pericolosa ancora al 21’ con il tiro di destro, dal limite dell’area, di Akinsanmiro che colpisce la traversa prima che il pallone venga bloccato da Toniolo.
Al 25’ l’arbitro assegna un calcio di rigore anche per l’Hellas con Ajayi che è bravo a sfruttare un errore della difesa avversaria prima di venire steso da Stante. Dal dischetto si presenta Cisse che con uno splendido cucchiaio spiazza Calligaris riportando il risultato in equilibrio.
La partita prosegue sui ritmi alti sui quali è iniziata, e prima è l’Inter a impegnare Toniolo con il colpo di testa di Owuso su calcio d’angolo e poi tocca all’Hellas obbligare alla parata Calligaris con il tiro dalla distanza di Patanè.
Il Verona si fa vedere in avanti sempre con il proprio numero 7 Patanè, al 42’, con il tiro del giocatore gialloblù che finisce sul fondo. L’occasione più grossa arriva, però, sul piede di Sarr al 45’, che imbeccato in area da un bel cross di Cocchi, spedisce a lato con il sinistro da buona posizione.
Nella ripresa la partita riparte su ritmi più lenti che durante la prima frazione di gioco e la prima occasione pericolosa è per l’Inter al 56’. Owuso si libera sull’esterno dell’area e lascia partire un grande sinistro a incrociare da buona posizione, ma sul tiro è bravissimo Toniolo a distendersi e a deviare in angolo.
A portarsi in vantaggio è il Verona al 62’. Patanè scende sulla fascia destra, vede l’inserimento di Cisse da dietro e lo serve al limite dell’area, il numero 80 gialloblù non ci pensa due volte e calcia di prima intenzione con il piattone destro trovando l’angolino basso alla destra di Calligaris e la doppietta personale.
L’Inter però non ci sta e al 67’ cerca il pareggio con il tiro dal limite dell’area del neoentrato Berenbruch, ma il suo tiro con il destro a giro finisce di poco a lato. Sempre Inter, sempre da fuori area, questa volta con il sinistro di Cocchi, ma sempre pallone sul fondo.
Al 75’ doppia occasione per l'Hellas, prima con il tiro di Cisse con il destro dal limite dell'area, che diventa molto insidioso per Calligaris complice anche una deviazione di un difensore, ma il portiere è bravo a parare. Sulla respinta il pallone torna in mezzo all'area, sui piedi di Patanè che calcia, dopo un controllo al volo, ma Calligaris è ancora attento e blocca.
L’Inter trova il pareggio al 82’ con Berenbruch che è il più veloce di tutti ad arrivare sul cross basso e teso di Cocchi e mettere alle spalle di Toniolo con il destro.
Al primo minuto di recupero l’Inter trova il vantaggio. Su un lancio lungo il pallone finisce nell’area gialloblù, la difesa non riesce a rinviare e sul pallone arriva Lavelli che lascia partire un gran tiro con il collo sinistro che non lascia scampo a Toniolo.
All’ultimo secondo dei cinque minuti di recupero arriva il pareggio del Verona. Patanè scende sulla fascia destra e crossa, sul pallone arriva la deviazione di Calligaris che respinge ma lascia il pallone in area di rigore per la disponibilità di Vermesan che è reattivo e veloce a girare in rete con il destro.
Finisce su questa azione la partita con il pareggio per 3-3 tra Inter e Verona.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di sabato 11 maggio (ore 15) quando i gialloblù saranno ospiti dell’Atalanta, match valido per la 33a giornata del campionato di Primavera 1 TIM 2023/24.
LA CRONACA
1' Inizia ora la sfida fra Inter e Hellas Verona. Forza ragazzi!
2' Subito propositivo l'Hellas che si fa vedere in avanti con il tiro di mancino di Patanè dal lato sinistro dell'area di rigore neroazzurra, tiro però che finisce sul fondo
12' Rigore per l'Inter per un fallo di Riahi su Aidoo
13' GOL. Sarr non sbaglia dagli 11 metri e con il sinistro riesce a battere Toniolo
21' Traversa dell'Inter con il tiro di destro, dal limite dell'area, di Akinsanmiro, con il pallone che finisce poi tra le braccia di Toniolo
25' Rigore per l'Hellas con Ajayi che subisce fallo, da Stante, in area di rigore
26' ALPHAAAAAADJO CISSE. CON IL CUCCHIAIO. Anche Cisse non sbaglia dagli 11 metri e spiazza il portiere avversario con un grande tocco sotto
32' Pericoloso l'Inter con il colpo di testa di Owuso su calcio d'angolo, attento però Toniolo a bloccare
33' Ci prova anche l'Hellas con Patanè che calcia, questa volta con il destro, dal limite dell'area, ma anche Calligaris è attento e riesce a bloccare il pallone
42' Ci prova ancora Patanè, sempre dall'esterno dell'area di rigore, questa volta con il destro, ma il suo tiro finisce nuovamente a lato della porta difesa da Calligaris
45' Sul finale di tempo si rende molto pericolosa la squadra di casa con il cross, dalla sinistra, di Cocchi che trova al centro dell'area Sarr, che colpisce con il sinistro ma mette sul fondo
45'+1' Finisce così il primo tempo, con il risultato di 1-1.
46' Incomincia il secondo tempo. Dai Verona!
56' Vicina al vantaggio l'Inter con il tiro di Owuso, con il sinistro, da dentro l'area, sul suo tiro incrociato verso il secondo palo arriva però la grande risposta di Toniolo che riesce a deviare in angolo
62' GOOOOOL. ANCORA LUI, CISSEEEEEEEEEEEEEEEE. Che gol del numero 80 gialloblù che viene servito al limite dell'area da un bel passaggio di Patanè e con il piattone destro, di prima intenzione, riesce a trovare l'angolino basso della porta difesa da Calligaris
67' Vicina al pareggio l'Inter con il tiro di Berenbruch dal limite dell'area con il destro a giro, ma il pallone finisce di poco a lato della porta gialloblù
72' Ancora Inter alla ricerca del pareggio con il tiro dalla distanza, con il sinistro, di Cocchi, ma il pallone finisce di poco alto sulla traversa
75' Doppia occasione per l'Hellas, prima con il tiro di Cisse con il destro dal limite dell'area, che diventa molto insidioso per Calligaris complice una deviazione di un difensore, ma il portiere è bravo a respingere. Sulla respinta il pallone torna in mezzo all'area, sui piedi di Patanè che calcia dopo un controllo al volo, ma Calligaris è ancora attento e blocca
81' Altro tiro di poco alto sulla traversa dell'Inter, questa volta con la punizione calciata di destro da Stankovic dai 25 metri
82' GOL. Arriva il pareggio neroazzurro con Berenbruch che è il più bravo ad arrivare su un pallone messo in mezzo all'area da Cocchi
89' Che parata di Toniolo. L'Inter si presenta in area con Kamate che da buonissima posizione ha tutto il tempo per calciare con il sinistro, ma il numero 1 gialloblù riesce a deviare in angolo con una grande parata
90'+1' GOL. Lavelli approfitta di una palla vagante in area di rigore e con un gran tiro di collo sinistro batta Toniolo
90'+5' VERMESAAAAAAAAAAAAAAN. RETE RETE RETE. Pareggio dell'Hellas all'ultimo secondo con Patanè che crossa in mezzo, Calligaris si allunga e devia il cross, ma il pallone rimane in area e Vermesan è il più veloce di tutti ad arrivare sulla palla e a girarla in rete con il destro
90'+5' Finisce qui la partita con il risultato di 3-3 tra Inter e Verona
INTER-HELLAS VERONA 3-3
Reti: 13' (rig.) Sarr, 26' (rig.) 62' Cisse, 82' Berenbruch, 90'+1' Lavelli, 90'+5' Vermesan
INTER (4-3-3): Calligaris; Aidoo (dal 46' Miconi), Stante (dal 79' Lavelli) , Alexiou, Cocchi; Akinsanmiro (dal 66' Quieto), Stankovic, Di Maggio; Kamate, Sarr (dal 66' Berenbruch), Owusu (dall'88' Diallo)
A disposizione: Raimondi, Bovo, Stabile, Matjaz, Mazzola, De Pieri
Allenatore: Cristian Chivu
HELLAS VERONA: (3-5-2): Toniolo; Nwanege, Calabrese, Popovic; Patane, Dalla Riva, D'Agostino (dall'87' Bancila), Riahi, Agbonifo (dal 72' Szimionas); Cisse (dall'87' Vermesan), Ajayi (dal 79' Cazzadori)
A disposizione: Ravasio, Marchetti, Ramage, Dentale, Doucoure, Fagoni, De Rossi
Allenatore: Paolo Sammarco
Arbitro: Simone Gavini (Sez. AIA di Aprilia)
Assistenti: Damiano Caldarola (Sez. AIA di Asti), Tommaso Mambelli (Sez. AIA di Cesena).
NOTE. Ammoniti: 90'+5' Riahi
FONTE:
HellasVerona.it