RECAP & IMPRESSIONI
L'ATALANTA mette subito il match in discesa con il fulmineo stop e tiro di SCAMACCA al 13° e il clamoroso buco difensivo concesso dai gialloblù in occasione del raddoppio propiziato dall'imbucata dell'attaccante nerazzurro che mette ÉDERSON tutto solo a tu per tu con MONTIPÒ per il facilissimo raddoppio al 18°; seguono altri 18 minuti in cui i padroni di casa mettono sotto i malcapitati scaligeri viaggiando almeno al triplo della velocità senza tuttavia incrementare il bottino a dispetto di una smaccata superiorità sia fisica che tecnica.
Nella ripresa ecco il VERONA che non ti aspetti o forse è l'ATALANTA che diminuisce i giri credendo di aver già vinto fattostà che LAZOVIĆ la impatta con un destro chirurgico all'angolino al 56° e NOSLIN che di rapina la riporta in parità con la punta del mancino quattro minuti più tardi!
Finisce in gloria (o quasi) a Bergamo con i butei che inneggiano ai loro beniamini ed un punteggio pressoché in parità nelle conclusioni fuori 16 a 13 e 9 a 5 per i padroni di casa per quanto riguarda i tiri nello specchio.
Intorno alla mezz'ora mi sono scoperto a sperare che finisse presto, gli occhi rubati dai ripetuti affondo atalantini peraltro condotti ad una velocità inarrivabile per le attuali possibilità del VERONA poi nella ripresa ti aspetti un'ATALANTA che chiuda in fretta una partita che solo per puro caso non ha chiuso nel primo tempo e invece gli uomini di mister GASPERINI entrano in campo con un attegiamento molto meno feroce o forse semplicemente pensano di aver già vinto, fattostà che il VERONA ne approfitta e con un 1-2 veloce al mento, e una mezz'ora finale finalmente col coltello tra i denti, riesce a strappare un punto meritato all'Atleti Azzurri d'Italia e rimanere agganciato con le unghie e con i denti al quartultimo posto insieme all'UDINESE (prossima avversaria al 'Bentegodi') e all'EMPOLI.
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
Forse per la prima volta abbiamo visto un VERONA col sangue agli occhi assaltare un avversario presuntuoso che credeva (come tutti a dire il vero) di aver già chiuso la partita e pensava a come risparmiare le forze per il prossimo e ben più blasonato avversario europeo.
Onore quindi ai gialloblù mai domi che nel primo tempo hanno contenuto lo svantaggio (grazie ad un MONTIPÒ sempre attento e reattivo tra i pali alla faccia di chi lo critica a prescindere e ad un po' di fortuna) e nel secondo, complice il probabile rimbrotto di mister BARONI (anche lui forse per la prima volta visibilmente grintoso e determinato dopo essersi messo le mani nei capelli vedendo i suoi naufragare letteralmente fino al 36° quando gli avversari avrebbero potuto mettere a segno la goleada) negli spogliatoi, ci hanno creduto e vedendo l'ATALANTA in difficoltà l'hanno azzannata alla gola.
L'unica cosa che non ho capito è stata il ritardo con cui il mister ha spiegato a FOLORUNSHO che doveva dare una mano a SILVA (ma meglio tardi che mai come si suol dire).
Bene (benissimo) così ma ora bisognerà mantenere questa convinzione anche con l'UDINESE senza sbagliare un'altra volta partita perché ne mancheranno 5 e dubito che, soprattutto la SALERNITANA (anche se da retrocessa) all'Arechi o la LAZIO all'Olimpico, ci lasceranno punti.
Senza DE ROON e ZAPPACOSTA fermati dal giudice sportivo e a quattro giorni dall'impegno europeo, mister GASPERINI attua un turn-over misurato con TOLÓI e HOLM al posto degli squalificati e CARNESECCHI a difendere i pali (come sempre) in campionato ma lo scheletro dell'11 che ha umiliato il LIVERPOOL all'Anfield è confermato con KOOPMEINERS dietro le due punte DE KETELAERE e SCAMACCA.
Consueto 4-2-3-1 anche per l'HELLAS di mister BARONI privo del centrocampo titolare formato da DUDA e SERDAR con il rientro di MAGNANI al centro della difesa in coppia con DAWIDOWICZ, CENTONZE e CABAL confermati sulle esterne e FOLORUNSHO che torna in mediana nell'inedita coppia con SILVA lasciando il suo posto sulla trequarti destra a NOSLIN che agirà in quell'area con SUSLOV e LAZOVIĆ in appoggio alla punta BONAZZOLI autore di due gol nelle ultime due partite dopo essere stato a lungo ai margini.
Prima del match un minuto di raccoglimento per le vittime della tragedia nella centrale ENEL di Suviana e per il 26enne Mattia GIANI, morto sul campo a causa di un improvviso malore, poi si parte agli ordini del signor Juan Luca Sacchi della sezione AIA di Macerata in una giornata in cui tutte le dirette concorrenti del VERONA hanno raccolto pesanti punti salvezza a parte l'EMPOLI.
PRIMO TEMPO
2° TOLÓI senza pretese di poco fuori il limite: Palla a lato.
7° DE KETELAERE da sinistra in mezzo all'area: Inoffensivo il colpo di testa di HOLM raccolto da MONTIPÒ. 13° Passa l'ATALANTA al primo tiro in porta: SUSLOV perde palla in uscita, la riprende KOOPMEINERS che imbecca SCAMACCA al limite affrontato da CENTONZE e MAGNANI che non fanno nemmeno in tempo ad opporre resistenza vistà la velocità di stop e tiro da parte dell'attaccante avversario che batte MONTIPÒ sotto la traversa! 18° NOSLIN crea scompiglio in area avversaria, ne approfitta SUSLOV che riesce ad andare al tiro da buona posizione ma sporcato dalla difesa di casa; riparte l'ATALANTA con SCAMACCA che dalla trequarti imbuca per ÉDERSON anticipando MAGNANI e tagliando fuori completamente tutta la difesa scaligera, nessun problema per il brasiliano ex SALERNITANA a depositare comodamente sulla destra della porta a tu per tu con MONTIPÒ: ATALANTA 2 VERONA 0!
20° CARNESECCHI appoggia su HOLM ma LAZOVIĆ arriva intercetta e prova il tiro al volo che finisce alto sul fondo.
22° Da rimessa laterale DE KETELAERE sponda per KOOPMEINERS che al limite dell'area piccola la alza troppo.
23° Ci prova anche PAŠALIĆ dal vertice destro senza inquadrare la porta.
31° KOOPMEINERS in mezzo per PAŠALIĆ che di testa anticipa CABAL e la gira in porta dove MONTIPÒ smanaccia sul fondo.
32° DE KETELAERE imbuca per la sovrapposizione di KOOPMEINERS che parte dietro DAWIDOWICZ ma apre troppo il destro trovando solo il fondo a MONTIPÒ battuto!
34° DE KETELAERE dal vertice destro con la deviazione di MAGNANI a muro: MONTIPÒ evita il peggio deviando sul fondo!
36° RUGGERI salta facilmente CABAL, palla da destra su DE KETELAERE che lascia a ÉDERSON e s'insinua in area, pessimo il tiro-cross del brasiliano che termina direttamente sul fondo.
40° SUSLOV velenoso dalla distanza CARNESECCHI sul fondo con l'aiuto di un difensore. Sul seuccessivo corner da destra impatta MAGNANI senza creare preoccupazioni al portiere atalantino.
41° SUSLOV a piedi uniti su HOLM che ripartiva lanciato da uno SCAMACCA in forma strepitosa: Inevitabile l'ammonizione per lo slovacco gialloblù.
43° Calcio di punizione corto di PAŠALIĆ da sinistra per la conclusione da fuori area di KOOPMEINERS: MONTIPÒ s'inginocchia e neutralizza.
45°+1 Il signor Sacchi termina il primo tempo: ATALANTA imprendibile per 36 minuti da parte dei gialloblù!
SECONDO TEMPO
46° Nessun cambio, si riparte con LAZOVIĆ e NOSLIN che si scambiano di fascia.
49° Gran botta in volée dal vertice sinistro da parte di CABAL su una palla ribattuta dalla difesa di casa: Bravo CARNESECCHI a ribattere senza correre rischi. 56° NOSLIN riceve da SUSLOV prova il doppio passo in ingresso dal vertice destro poi scarica su LAZOVIĆ che tira tra le gambe di TOLÓI e batte CARNESECCHI sulla destra: Il VAR approva, il VERONA riduce inaspettatamente le distanze!
58° Fuori (scurissimo in volto) BONAZZOLI dentro ŚWIDERSKI nelle fila scaligere. 60° Incredibile pari dell'HELLAS: CENTONZE da destra tutto solo la mette sul primo palo dove NOSLIN col mancino anticipa CARNESECCHI e deposita in rete per il 2 a 2!
63° Triplo cambio ATALANTA: GASPERINI cambia gli attaccanti DE KETELAERE e SCAMACCA con MIRANČUK e LOOKMAN, entra anche KOLAŠINAC al posto di TOLÓI.
70° Corner da destra: FOLORUNSHO incorna purtroppo lontano dalla porta.
74° LOOKMAN tra CENTONZE e FOLORUNSHO trova MIRANČUK che in area spara di prima intenzione da sinistra: MONTIPÒ blocca anche grazie ad un primo rimpallo favorevole.
77° Doppio cambio HELLAS: Dentro MITROVIĆ e VINAGRE per LAZOVIĆ (che non è d'accordo col mister) e SUSLOV.
79° MIRANČUK la mette a destra per HOLM 'dimenticato' da CABAL ma il tiro dell'esterno da posizione decentrata finisce fortunatamente in curva.
81° Buona palla di VINAGRE da destra ma il colpo di testa di ŚWIDERSKI va direttamente sul fondo (forse deviato). Nelle fila nerazzurre HATEBOER prende il posto di HOLM.
83° SILVA si aggrappa alla maglia di MIRANČUK e prende inevitabilmente il giallo dal signor Sacchi.
87° HATEBOER salta facilmente CABAL e poi serve DE KETELAERE che stoppa, si gira e scarica in porta dalla distanza: MONTIPÒ mette fuori! Sulla successiva battuta del corner HIEN, tutto solo davanti alla porta ma in netto fuorigioco, mette clamorosamente a lato...
89° Doppio cambio HELLAS dentro TCHATCHOUA e COPPOLA al posto di FOLORUNSHO e CENTONZE: HELLAS che vira sul 5-3-2 con DAWIDOWICZ che sale in mediana.
90°+1 KOOPMEINERS da sinistra in mezzo per MIRANČUK che anticipa COPPOLA ad un metro dalla porta ma MONTIPÒ si abbassa e salva il risultato!
90°+2 NOSLIN dal vertice sinistro dopo un rapido dribbling: Bella la botta ma CARNESECCHI controlla.
90°+5 Finisce qui! Il VERONA coglie un punto insperato dopo un primo tempo in cui ha rischiato la goleada e aggancia in classifica UDINESE ed EMPOLI al quart'ultimo posto!
VOTI
La premessa è che in partite come questa sarebbero tutti bocciati (a parte MONTIPÒ) di brutto nel primo tempo e promossi con lode nel secondo quindi il voto che vedrete assegnato sarà la media matematica tra quello dei primi (pessimi) 45 minuti e la fantastica ripresa...
MONTIPÒ Deve capitolare due volte nel giro di 5 minuti ma mi pare del tutto esente da colpe dato che il primo gol è un capolavoro di SCAMACCA e il secondo un rigore in movimento di ÉDERSON. Nel primo tempo è l'unico a guadagnarsi la pagnotta sul colpo di testa di PAŠALIĆ al 31°, sulla conclusione da fuori area di DE KETELAERE tre minuti più tardi e alla fine del primo tempo sul tiro dalla distanza di KOOPMEINERS. Nel secondo tempo salva il risultato al 74° sulla conclusione ravvicinata di MIRANČUK, all'87° ancora su DE KETELAERE ma soprattutto nel finale su MIRANČUK 6,5
CENTONZE Al 13° non può che tentare di far muro insieme a MAGNANI data la velocità di SCAMACCA nello stop (anche fortunoso) e tiro ma nel complesso nel primo tempo è triturato da un RUGGERI mai impegnato da NOSLIN che si permette sovrapposizioni a piacere. Cambia tutto nella ripresa quando comincia a passare più spesso la metacampo e al 60° pennella quel cross perfetto per la punta del piede dell'olandese. Al 74° non affronta al meglio il neoentrato LOOKMAN che in area trova MIRANČUK 5,5 (gli da il cambio TCHATCHOUA al 90°: Non giudicabile)
MAGNANI Al 18° è troppo statico su SCAMACCA che imbuca per il 2 a 0 di ÉDERSON. Al 34° la sua deviazione per poco non inganna MONTIPÒ ma in generale nel primo tempo fa una gran magra figura con DAWIDOWICZ nel controllo di DE KETELAERE e SCAMACCA che fanno il bello e il cattivo tempo mentre nella ripresa, grazie al filtro ritrovato in mediana, la porta a casa 5,5
DAWIDOWICZ Nel primo tempo più impreciso, goffo e distratto del solito mette a segno una delle peggiori prestazioni da quando è in gialloblù al 32° non si avvede della sovrapposzione di KOOPMEINERS che fortunatamente poi apre troppo il destro. Male anche all'inizio della ripresa quando commette grossolani errori poi anche lui beneficia del ritrovato filtro in mezzo e termina il match da mediano quando BARONI decide di passare a 5 dietro 5
CABAL Bello spunto sulla destra al 12° poi però s'impappina nell'ultimo passaggio che non arriva né a LAZOVIĆ né a BONAZZOLI. Distratto nella marcatura su PAŠALIĆ che al 31° lo anticipa di testa e impegna MONTIPÒ. Al 36° RUGGERI temporaneamente sulla sua fascia lo salta con irrisoria facilità. In apertura di ripresa riesce a mantenere bassa quella volèe dal vertice destro che rappresenta forse l'inizio della riscossa scaligera. Al 79° dimentica HOLM. All'87° è HATEBOER a lasciarlo sul posto... Un terzino non è solo gamba ma anche occhio agli avversari, diagonali, equilibrio... Tutte doti che Juan ancora non ha purtroppo ma lo attendiamo fiduciosi (o anche no) 5-
SILVA Ha il complicato compito di tenere d'occhio KOOPMEINERS giocando in un centrocampo del tutto inedito ad un ritmo mai provato prima senza che FOLORUNSHO lo aiuti più che tanto: Normale che naufraghi risultando tra i peggiori nei primi 45 minuti con quella 'ciliegina' in negativo nel lasciar partire ÉDERSON per il raddoppio dei padroni di casa. Si rifà parzialmente nella ripresa quando BARONI spiega a Michael che oggi ha compiti tattici diversi dal solito e diventa anche lui più efficace nella diga in mediana. Ammonito all'83° per essersi aggrappato alla maglia di MIRANČUK quando forse non ne ha davvero più... 5
FOLORUNSHO Deve tenere d'occhio PAŠALIĆ ma nel primo tempo agisce in maniera anarchica lasciando al povero SILVA tutti i compiti difensivi e cercando gloria dalla trequarti in su pensando forse di ribaltare il risultato da solo. Richiamato all'ordine negli spogliatoi da BARONI, nella ripresa è feroce fisicamente su qualunque maglia nerazzurra cerchi di giostrar palla in mediana è cambia faccia al VERONA 6 (gli da il cambio COPPOLA al 90°: Non giudicabile ma quella disattenzione sull'anticipo di MIRANČUK in area poteva costare carissima non fosse stato per la super parata di MONTIPÒ! Deve necessariamente tenere più alta una concentrazione che ultimamente non sembra all'altezza della Serie A)
NOSLIN Anche per lui un primo tempo a caccia di farfalle quando sembra non avere ne arte ne parte poi si cambia di fascia con LAZOVIĆ e finalmente prende fiducia: Suo l'assist per il gol di Darko dopo un ubriacante doppio passo e soprattutto suo il gol del pari con un tempismo eccezionale su quel cioccolatino messo in mezzo da CENTONZE: Applausi! Ci prova anche al 92° con le residue forze 6
SUSLOV Perde palla in uscita dall'area gialloblù e l'ATALANTA ne approfitta in pieno trovando il primo vantaggio. Dovrebbe marcare ÉDERSON che cinque minuti più tardi parte completamente solo dietro la difesa gialloblù e fa il secondo. Al 40° si sveglia con quel tiro che CARNESECCHI controlla non senza difficoltà. Al 56° imbuca per NOSLIN avviando il gol dell'1 a 2. Lo abbiamo tutti visto meglio ma sta recuperando da quel problema alla caviglia e sullo stretto è sempre pericoloso come quando l'avversario è costretto al fallo da ammonizione per fermarlo 5+ (gli da il cambio Vinagre al 76°: Rimane un mistero il fatto che BARONI non lo veda terzino preferendogli CABAL... Bella la palla per ŚWIDERSKI all'81° 6)
LAZOVIĆ Nel primo tempo perviene esclusivamente per quell'occasione regalatagli da CARNESECCHI al 20°. Nella ripresa invece trova quel capolavori di precisione che nessun portiere al mondo riuscirebbe a fermare ed è come dicesse ai suoi 'Non è finita ancora!'. Esce anzitempo borbottando con BARONI quando comincia a calare 6- (gli da il cambio Mitrovic al 76°: Buona personalità e giusta cattiveria, entra bene in partita e diventa imprevedibile sulla destra... 'sto ragazzo mi piace e continuando così farà onore al 10 che porta sulle spalle Non giudicabile)
BONAZZOLI Mai in partita quando nel primo tempo gioca solo l'ATALANTA ma nemmeno ad inizio ripresa quando non sembra trovare la giusta collocazione nella riscossa gialloblù, esce scurissimo in volto e scarica la rabbia con un calcio ad una malcapiata bottiglietta in panca... Lo inquadrano qualche minuto dopo e sembra che abbia persino pianto! Ha indubbiamente numeri da campione ma un carattere che lo penalizza: A Verona potrebbe trovare la sua dimensione, non molli! 5 (gli da il cambio ŚWIDERSKI al 58°: L'impressione è che su quella buona palla di VINAGRE all'81° poteva fare decisamente meglio... 5,5)
BARONI Nel primo tempo non può credere a quello che sta vedendo e sinceramente noi con lui: Sembra di assistere ad una partita tra professionisti e scarsi dilettanti ma nello spogliatoio si fa senz'altro sentire, registra qualcosa, carica i suoi e nella ripresa con gli avversari appagati tira un brutto scherzo alle speranze di qunto posto della BERGAMASCA: Forse per la prima volta da quando allena l'HELLAS l'ho visto con gli occhi della tigre, meglio tardi che mai! Anche le sostituzioni mi sembrano abbastanza condivisibili... 6,5
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Mister GASPERINI è incredulo «Il terzo gol ci stava e avrebbe chiuso la partita, ma le partite durano 90 minuti e non 50 o 45, ci sono gli avversari e sono molto agguerriti, veloci, che ci credono e stanno giocandosi la salvezza. Abbiamo visto i risultati, il campionato è questo, ci sono squadre che stanno bene e hanno grande condizione. Noi dobbiamo solamente rimproverarci di avere questi momenti in cui compromettiamo le partite perdendo punti, ed è già successo. Il primo tempo era di totale dominio, ma anche nel secondo abbiamo avuto le occasioni: non si può dominare sempre, abbiamo fatto una buona partita contro un avversario in grande condizione, sotto l’aspetto atletico ci stiamo impegnando al massimo. Anche chi lotta per la salvezza in questo momento rende le partite complicate. Non giudico le prestazioni in base al risultato, anche a Cagliari secondo me, non c’è stato un dominio ma l’Atalanta le sue partite le sta facendo sempre. E non ci facciamo gli alibi di giocare ogni 3-4 giorni, non posso dire che non pesa, abbiamo fatto 10 trasferte in fila, arrivando di notte, giocando tre giorni dopo, alcuni poi giocano sempre. Ma anche stasera sul piano atletico abbiamo giocato fino alla fine» TuttoMercatoWeb.com
Mister BARONI «Nel primo tempo è chiaro che come ho detto siamo partiti e loro hanno fatto due-tre percussioni che ci hanno intimorito, abbiamo patito anche un centrocampo nuovo. Tra primo e secondo tempo non ho fatto cambi, volevo una risposta. Dani Silva nella ripresa è cresciuto molto e la squadra ha ritrovato compattezza. Non era facile perché questo è un avversario forte, ma la squadra ha reagito come una squadra che vuole reagire. Quanto vale a livello psicologico? L'Atalanta ti porta un pochino a modificare l'assetto. Nel secondo tempo abbiamo trovato equilibrio, oggi l'Atalanta ha fatto una signora partita. L'atteggiamento è giusto, il risultato importante, ora dobbiamo preparare questi cinque giorni... Domenica una partita importante? Sposto sempre l'obiettivo del risultato sulla prestazione. Con l'Udinese ci occorrerà una prestazione di livello. Lo sappiamo, questa squadra non può pensare soltanto al risultato. È importante che si passi da lì» TuttoMercatoWeb.com
Baroni
Noslin
Tijjani NOSLIN «È stata una partita difficile ma sono orgoglioso della squadra. Un punto importante conquistato fuori casa, è quello che stiamo cercando per raggiungere il nostro obiettivo, e oggi ci siamo riusciti... Sono contento del gol ma la cosa più importante è la prestazione della squadra. Oggi sono contento di aver aiutato con il gol, ma il mio obiettivo è quello di dare sempre il massimo aiutando magari con un assist o una giocata per raggiungere il nostro obiettivo tutti insieme. Spero che sabato contro l'Udinese potremmo conquistare una vittoria. In casa davanti ai nostri tifosi possiamo fare bene, ora abbiamo dei giorni per preparare questa sfida, perché dovremo dare il massimo, come sempre da qui alla fine» HellasVerona.it
Darko LAZOVIĆ a DAZN «Abbiamo disputato un brutto primo tempo e ci è andata bene perché l’Atalanta avrebbe anche meritato di segnare più di due gol, ma all’intervallo sapevamo che con una rete avremmo potuto cambiare la partita e così è stato. Nella ripresa abbiamo dimostrato che ci crediamo e così deve essere in tutte le partite, a partire già dall’importantissima sfida contro l’Udinese. Oggi abbiamo guadagnato un ottimo punto dopo la delusione post-Genoa. La classifica? Sicuramente guardiamo alle altre, ma dobbiamo cercare di concentrarci solo su noi stessi per arrivare all’obiettivo» CalcioHellas.it
Gianluca SCAMACCA ai microfoni di Sky «E’ stato un peccato perché nel primo tempo siamo partiti forte, poi due episodi in cinque minuti hanno cambiato il volto della partita. C’è grande rammarico. Io uscito presto? È entrata gente fresca, abbiamo avuto altre occasioni e siamo stati un po’ sfortunati. Ora però dobbiamo voltare pagina perché giovedì c’è un’altra grande battaglia che ci aspetta» CalcioatAlanta.it
Nell'anticipo di Venerdì poker della LAZIO ai danni di una SALERNITANA ormai rassegnata mentre Sabato ha aperto la giornata la vittoria del LECCE sull'EMPOLI grazie al gol di SANSONE all'89esimo!
Doppio pari a reti inviolate nel derby della Mole fra TORINO e JUVENTUS e in BOLOGNA-MONZA.
2 a 2 al 'Maradona' ieri fra NAPOLI e FROSINONE con i ciociari vicinissimi al colpaccio esterno nel finale e dalle 15.00 il SASSUOLO ha messo paura al MILAN con due gol nei primi 10 minuti poi, al termine di una partita sempre in bilico fino alla fine, è finita 3 a 3 (con ben due gol annullati ai rossoneri a causa di millimetri in fuorigioco da parte di CHUKWUEZE e degli offside che stanno diventando davvero ridicoli).
UDINESE-ROMA sospesa sull'1 a 1 intorno al 71esimo quando il difensore giallorosso NDICKA si è accasciato al suolo vittima di forti dolori al petto prima di uscire in barella: Dopo un paio di minuti, in cui mister DE ROSSI è rientrato negli spogliatoi riemergendone con notizie parzialmente buone, la squadra capitolina fortemente scossa ha chiesto la sospensione della gara che è stata immediatamente accettata dagli omologhi friulani in attesa di sincerarsi definitivamente sul proprio compagno nel giorno in cui, per giunta, venne a mancare MOROSINI nel 2012...
Anche il CAGLIARI in serata è andato a prendere punti a San Siro con l'INTER prossimo Campione d'Italia nel 2 a 2 colto dai sardi ancora con VIOLA all'83esimo.
Pari anche nell'altro posticipo al 'Franchi' di Firenze dove FIORENTINA e ATALANTA hanno chiuso sull'1 a 1.
#PRIMAVERA 1 I gialloblù di SAMMARCObattono per 2 a 0 i pari età del MONZA e salgono all'ottavo posto in classifica! Così il mister 'Ottimo approccio alla gara, sono molto soddisfatto della vittoria e della prestazione' e il portiere TONIOLO 'Sono contento per le mie prestazioni, ora tutti compatti e uniti verso le prossime sfide'
il blog di Gianluca Vighini IL VERONA COME ROCKY BALBOA
Sport, 16 Aprile 2024
Mancava solo che Baroni a fine gara urlasse: “Adrianaaaaaaaaaa”. Ne ha prese tante. Malmenato dall’Atalanta, il povero Verona è uscito dal primo tempo con gli occhi semichiusi, quasi accecato, barcollante. Eppure era ancora in piedi. Il paradosso di una partita che pareva senza storia. Gli scintillanti avversari, reduci dal palcoscenico più importante del mondo, l’Hellas derelitto e con le pezze al culo, senza spartito, senza meta. In quel momento è nata la grande impresa. L’Atalanta aveva fatto il bello e il cattivo tempo. Aveva grandinato sulla carrozzeria dell’utilitaria veronese, al limite dell’umiliazione. Poteva finire 4, 5, forse anche 6 a zero. E l’unica consolazione che si poteva trovare era proprio che il Verona fosse ancora i piedi.
L’orgoglio gialloblù ha trovato pozzi nascosti. Baroni ha limato le follie del primo tempo, ha rimesso a posto l’anima e la griglia tattica, sperando che Apollo Creed peccasse di superiorità, pensasse di averla vinta, di essersi sfogato abbastanza e che ora era tempo di pensare al Liverpool, a giovedì prossimo quando la storia avrebbe di nuovo incrociato il destino.
Così è stato. I ragazzi dell’Hellas, hanno iniziato ad alzare i ritmi, a pungere. Sempre di più, sempre di più. E man mano che avvertivano la stanchezza dell’Atalanta, aumentavano la stima e la fiducia. E’ stato bellissimo vedere come il calcio riesca a sovvertire i pronostici e tutti i commenti. Come tutto cambia in poco, pochissimo tempo. Il pugno di Lazovic, una rasoiata al mento ha fatto barcollare i rivali. E lì il Verona ha pensato di farcela. Energie sconosciute sono arrivate ai muscoli, il taglio di Noslin ha raggiunto i bergamaschi che sono crollati.
Addirittura, per qualche istante, il Verona ha pensato di vincerla. Sarebbe stato eccessivo, forse, ma era più importante non perderla. Bergamo è il nostro Anfield, ed è lì, su quel campo che abbiamo costruito l’impresa più bella, scolpita sui libri di storia per sempre. Non si poteva perdere, non si doveva perdere. Perché come dice Rocky Balboa: “Forte non è colui che non va al tappeto, ma è colui che una volta andato al tappeto ha la forza di rialzarsi”.
Adrianaaaaaaaa… Siamo ancora vivi. Preparatevi a fare i conti con il vecchio, derelitto, povero, Hellas Verona. Non è ancora finita.
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI ATALANTA-VERONA
Sport, 15 Aprile 2024
MONTIPO’ 7 Para benissimo su De Ketelaere, nel primo tempo e su Miranchuk, non una ma ben tre volte, blindando un pareggio fondamentale per la corsa a una salvezza che sarà pur difficile, ma che se arriverà sarà anche grazie alle sue parate in questa partita.
CENTONZE 7 E’ praticamente l’unico che si salva nel primo tempo disastroso del Verona, l’unico in grado di dare qualcosa. Gli diventa tutto ancora più facile quando i compagni ritornano dal mondo dei morti ribaltando l’Atalanta come un calzino. Tanta qualità, tanta corsa, ma giocate banali. E’ suo il bellissimo cross per il 2-2 di Noslin, grandissima prestazione
TCHATCHOUA s.v. (dall’89°)
MAGNANI 6 Duro lo scontro con Scamacca che, tra l’altro, si inventa un gol spettacolare, di una difficoltà pazzesca. Fatica a tenerlo, ma più passano i minuti, più riesce a prendere le misure dell’attaccante nerazzurro. Nella ripresa anche per lui le cose migliorano, soprattutto perché il baricentro dell’Hellas si alza di cinquanta metri.
DAWIDOWICZ 5 Primo tempo da film horror, di quelli proprio splatter. E’ costantemente in ritardo, sbaglia tutto. Sparisce, letteralmente, nel 2-0 di De Ketelaere. Un Pawel così non lo avevamo mai visto, o forse solo ai tempi di Grosso. Meglio nella ripresa, così come tutta la squadra. Recupera un pochino, ma non abbastanza per tornarsene a casa con un bel sei.
CABAL 7 Inizia con una bellissima diagonale difensiva, peraltro lontano dalla sua fascia di competenza. Poi un paio di svarioni un po’ tipici del suo campionato. Ma quando il Verona torna in campo per una rimonta insperata, inizia a spadroneggiare. E sembra davvero di vedere Grosso (giocatore, grazie al cielo). Grandi sgroppate e tanto cuore. Va anche vicino al gol, mettendo in grandi difficoltà Carnesecchi che respinge di pugni.
DANI SILVA 6 Era uno dei sorvegliati speciali, viste le assenze a centrocampo di Duda e, soprattutto, Serdar. E le premesse non dicono nulla di buono perché non sembra avere il passo giusto. Ma forse il giudizio è condizionato da un Verona troppo brutto per essere vero nella prima parte di partita. Poi anche lui torna al mondo, si ripiglia e combatte con determinazione.
SUSLOV 6 Allora, si addormenta davanti a Toloi e da quella pennichella nasce il gol del vantaggio dell’Atalanta. Quando il Verona entra finalmente in partita, sbaglia gol fatto a un metro da Carnesecchi. E’ il suo peggior primo tempo in maglia gialloblù. Sarà forse perché Baroni gli sbaglia la posizione, abbassandolo di fianco a Dani Silva? Sì, perché quanto torna nelle tre mezze punte è un altro giocatore, più dentro il vivo del match. Non felice per la sostituzione. Nemmeno io.
VINAGRE 6 (dal 78°) Entra con grande corsa e attenzione.
LAZOVIC 7 Primo tempo di grande sofferenza, incapace di trovare lo spunto per aiutare la squadra ad alleggerire la pressione soffocante dell’Atalanta. Nella ripresa, però, cambia il discorso e torna a splendere. Tante azioni pericolose nascono dalla sua fascia. Per sancire la definitiva rinascita, si inventa un gol da giocatore di biliardo: prende la mira, palla nell’angolino, Carnesecchi immobile. Baroni lo richiama in panchina nel momento più caldo della partita, non la prende benissimo.
MITROVIC 6 (dal 78°) Ormai una costante, entra in corsa e lo fa al meglio.
FOLORUNSHO 6 Indisponente nel primo tempo. Gioca sotto punta, ma senza capirci qualcosa. Non ci mette nemmeno il fisico, che è il piatto forte della sua cucina. Sbaglia passaggi scolastici, non da lui. Poi si lascia trascinare dall’onda d’urto del Verona, che travolge l’Atalanta e va vicino a quel giocatore sempre nel vivo del gioco, che abbiamo imparato a conoscere in questa stagione.
COPPOLA s.v. (dall’89°)
NOSLIN 7 Mi fa arrabbiare in più di un’occasione, perché è dentro la partita, ma sbaglia tantissimo nella prima parte del match. Troppo frenetico, inciampa anche nei ciuffi d’era. Ma ha il merito di continuare, non rimanere sugli errori che mette in fila, uno dietro l’altro. E così arriva l’ottimo assist per il gol del 2-1 di Lazovic e, soprattutto, un gol attaccante puro, anticipando Carnesecchi sul primo palo. Poi, io per primo devo ricordarmi che sto ragazzo è ancora tanto giovane ed è stato buttato in questo campionato quasi a sua insaputa. Finora ha dimostrato di poterci stare eccome in questa serie A.
BONAZZOLI 5 A poco serve il tanto movimento che fa, abbassandosi spesso a cercare sponde, nel tentativo di far salire la squadra. Si perde nei ghirigori dai quali deve stare lontano come Superman con la criptonite. Ha un’occasione che può essere promettente, ma se la lascia scappare con un colpo di tacco, francamente, inutile.
SWIDERSKI 6 (dal 58°) Gran lottatore, si prende una quantità non umana di scarpate. Ha una buona occasione di testa, non la sfrutta però a dovere.
ALL. BARONI 6.5 Sbaglia alcune scelte iniziali, una su tutte Suslov in mezzo al campo, completamente fuori contesto. L’approccio alla partita è disastroso e per l’Atalanta sembra tutto davvero troppo facile. Il risultato del primo tempo è bugiardo, nel senso che i padroni di casa potrebbero tranquillamente essere 4-0. Evidentemente lui si aggrappa a questo. Nella ripresa, a quanto pare, tocca le corde giuste e i suoi vanno in campo sapendo di non avere più nulla da perdere. E così, ormai all’inferno, riescono a scalare fino alla luce del paradiso, rappresentato in un punto vitale per la classifica. Sui cambi si può discutere (perché togliere sempre Suslov? Perché togliere Centonze?). Ma quello che ci interessa è il risultato finale. E ha ragione lui. Diventa ora fondamentale non sbagliare la partita della stagione, sabato prossimo, contro l’Udinese.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Atalanta-Verona, nulla da segnalare per la moviola
Tutto regolare al Gewiss Stadium. Un solo "momento VAR", ma il controllo è relativamente rapido
di Tommaso Badia
16 Aprile 2024 10:10
Poco o nulla da segnalare per quanto riguarda l’arbitraggio di Juan Luca Sacchi in Atalanta–Verona: tutti i gol segnati sono infatti regolari e, come riportato dal Corriere dello Sport, non ci sono episodi da moviola.
L’unico momento VAR arriva sulla rete di Lazovic, ma dopo qualche decina di secondi viene confermata la regolarità della posizione di Bonazzoli, nell’occasione tenuto in gioco da Hien.
Atalanta-Verona 2-2, le pagelle gialloblù di CH
San Lorenzo Montipò da Novara salva l'Hellas, benissimo anche Noslin. Steccano invece Dawidowicz e Suslov
di Andrea Molinari
15 Aprile 2024 23:00
L’Hellas risponde alle dirette concorrenti per la salvezza conquistando un punto insperato contro l’Atalanta dopo un primo tempo quasi surreale in cui gli orobici hanno trovato due reti in meno di venti minuti con Scamacca (13′) e Ederson (18′).
Non sappiamo cosa abbia detto Marco Baroni negli spogliatoi, ma nella seconda frazione il Verona è un’altra squadra, capace di cancellare quanto fatto nel “primo round” in appena tre minuti grazie ai gol di Lazovic (57′) e Noslin (60′).
Di seguito, dunque, le nostre pagelle del match.
MONTIPÒ: 7
Incolpevole sui gol, prima compie un’ottima parata su un tentativo insidioso di De Ketelaere per tenere in vita i gialloblù, poi salva in almeno altre tre occasioni.
CENTONZE: 5,5
Primo tempo da matita rossa. Nel secondo, però, serve l’assist per il pari di Noslin.
MAGNANI: 6
È il migliore del reparto difensivo.
DAWIDOWICZ: 5
Posizionato malissimo sul gol di Ederson e non solo: serata no per il difensore polacco.
CABAL: 5,5
Diverse amnesie difensive abbinate a qualche sgroppata sulla fascia sinistra.
DANI SILVA: 5
Difficile dire chi fosse messo peggio tra lui e Dawidowicz in occasione del gol di Ederson. Contro l’Atalanta era più una partita da Serdar, e il giallo a fine gara ne è la dimostrazione.
FOLORUNSHO: 5
La sua gara in mediana dura pochissimo, ma anche quando si inverte con Suslov sulla trequarti resta in penombra.
NOSLIN: 7
Nel disastroso primo tempo è il più pimpante di tutti e la sua fame si trasforma prima nell’assist per Lazovic e poi nella zampata da attaccante di razza che vale il 2-2.
SUSLOV: 5,5
Non sembra lui: perde il pallone nell’azione della rete di Scamacca e si fa ammonire dopo un’entrata in scivolata evitabile. Mette però lo zampino sul gol del 2-1.
LAZOVIC: 6,5
Quasi un fantasma nel primo tempo, se non fosse per l’occasione che gli regala Carnesecchi. Poi il gol che riaccende le speranze per l’Hellas.
BONAZZOLI: 6
Ha pochi palloni giocabili, ma prima della sostituzione gestisce al meglio quello che porta al gol di Lazovic.
SWIDERSKI: 5,5
Non riesce a rendersi particolarmente pericoloso dalle parti di Carnesecchi.
VINAGRE: 6
Qualche doppio passo che gasa nell’ultimo spezzone di gara. La sua tecnica potrebbe tornare utile nel rush finale per la salvezza.
MITROVIC: 6
Entra con la voglia di spaccare il mondo: è quello che chiede Baroni per salvarsi.
COPPOLA: s.v.
TCHATCHOUA: s.v.
BARONI: 6,5
Primo tempo da incubo, poi all’intervallo riesce a tirare fuori orgoglio e grinta dai suoi che, pur soffrendo, portano a casa un punto che potrebbe rivelarsi fondamentale nell’ottica salvezza. Dopo il pesante passo falso contro il Genoa, ci voleva un risultato del genere per arrivare con fiducia allo scontro diretto contro l’Udinese.
FONTE: CalcioHellas.it
15 Aprile 2024 - 00:15 Hellas Live Verona gialloblù
I 500 tifosi scaligeri presenti questa sera al Gewiss Stadium di Bergamo.
È un Hellas Verona compatto, concreto e che non si lascia abbattere dalle difficoltà quello che esce dalla complicata trasferta del Gewiss Stadium, riuscendo a rimontare i due gol di vantaggio dell'Atalanta nel primo tempo grazie a qualche minuto di fuoco nella ripresa fino ad arrivare al 2-2 finale.
Grande merito va sicuramente all'allenatore degli scaligeri, Marco Baroni. Voti più che sufficienti ovunque per lui, che si prende come minimo 6,5 in pagella. Quello il voto che gli danno i due Corrieri, dello Sport e della Sera, così come Gazzetta: "Un tempo a soffrire, limitando i danni. Un altro di personalità e coraggio". Voto 6,5 a Baroni anche sul quotidiano locale L'Arena: "Meriterebbe 7 ma l’affrettata sostituzione di Bonazzoli non l’abbiamo capita".
Chi effettivamente assegna 7 come valutazione numerica all'operato di Baroni nel gestire le dinamiche del Verona a Bergamo, è ad esempio invece Tuttosport: "Tornare da Bergamo con un punto non è roba da poco. Disegna un Verona che non si arrende e recupera il doppio svantaggio". Stesso voto anche qui su TMW: "Un primo tempo tra i peggiori giocati in questa stagione. Al rientro dagli spogliatoi la sua squadra cambia faccia e riprende una partita che può segnare una svolta".
LE PAGELLE DI BARONI
Corriere dello Sport: 6,5
La Gazzetta dello Sport: 6,5
Tuttosport: 7
Corriere della Sera: 6,5
TMW: 7
L'Arena: 6,5
Nonostante l'Atalanta sia stata beffata dalla rimonta lampo dell'Hellas Verona nel secondo tempo e sia uscita dalla partita di ieri sera con solo un 2-2 e un punto in tasca. Spicca nella squadra di Gasperini la prestazione di Gianluca Scamacca, autore di un gol e dell'assist per il compagno Ederson.
Per tutti il centravanti nel giro della nazionale italiana è il migliore in campo dei suoi. I voti si distribuiscono entro lo spettro di un punto: c'è chi come il Corriere dello Sport e il CorSera si "limita" a dargli 7, così come Tuttosport che scrive di lui: "Un'ora di grande sostanza. Gol con un gran destro di collo pieno, assist per Ederson, tante sponde".
Mezzo punto in più invece per Scamacca sulla Gazzetta dello Sport: "9 gol in 13 gare dal 1', il terzo di fila, prepotente come lui oggi. Mai stato così bene". Stesso voto anche qui su TMW per il bomber: "Prosegue il momento magico. Dopo la doppietta di Anfield, apre le marcature con un destro che buca le mani a Montipò. Poi, non contento, regala l’assist a Ederson". Scamacca prende invece un 8 pieno su TuttoAtalanta: "Continua a vivere un periodo di forma straordinaria, confermandosi decisivo sia nel trovare la via del gol che nel servire assist".
LE PAGELLE DI SCAMACCA
Corriere dello Sport: 7
La Gazzetta dello Sport: 7,5
Tuttosport: 7
Corriere della Sera: 7
TMW: 7,5
TuttoAtalanta: 8
Inevitabile pensare a Liverpool. Inevitabile staccare la spina nel secondo tempo dopo quella reazione furiosa da parte dell'Hellas Verona, quattro minuti in cui è stata sciupata una grossa opportunità. L'occasione è stata ghiotta, con tre punti che avrebbero ribaltato nuovamente la corsa Champions: l'Atalanta si fa rimontare due volte dai gialloblù, in piena corsa salvezza, e butta via al vento la chance di accorciare, come già accaduto durante il campionato.
Bicchiere mezzo vuoto?
"Questa era una gara importante per guadagnare punti in campionato. Purtroppo diverse partite le abbiamo un po' sciupate in questo modo", ha ribadito Gasperini al termine del match. Complicato dunque nascondere un retrogusto amaro dopo un primo tempo in controllo, ma il calendario impone pochissime riflessioni. Le note positive non sono comunque mancate: seppur il computo totale delle partite gestite e poi scivolate via di mano è aumentato, la corsa alla qualificazione Champions resta ancora lì, a disposizione di una squadra che ancora può rientrare.
Non solo, Gianluca Scamacca sembra aver trovato finalmente quella continuità venuta a mancare nella prima parte di stagione: 7 gol in 8 partite, ma soprattutto maggiore presenza fisica in area di rigore. Un giocatore che può dare molto ai nerazzurri, ma soprattutto a una nazionale a corto di centravanti. Il cammino però è ancora lungo: prima c'è il Liverpool, per un'altra notte magica.
RASSEGNA STAMPA L'Eco di Bergamo apre: "Pareggio col Verona, l'Atalanta getta via la vittoria"
16/04 ALLE 07:53
di YVONNE ALESSANDRO
"Pareggio col Verona, l'Atalanta getta via la vittoria: da 2-0 a 2-2", intitola centralmente L'Eco di Bergamo. La squadra di Gasperini confeziona un primo tempo formidabile all'insegna dello Scamacca show, in gol insieme a Ederson. Poi la ripresa da non credere e la rimonta dei gialloblu con le reti di Lazovic e Noslin per un punto che distanza di 4 lunghezze la Dea sulla Roma quinta. Mentre gli scaligeri sono a un punto dal Frosinone penultimo.
RASSEGNA STAMPA L'apertura de L'Arena: "Grande cuore dell'Hellas: rimonta a Bergamo, punto d'oro"
16/04 ALLE 07:38
di PAOLO LORA LAMIA
Spazio anche al calcio oggi in prima pagina su L'Arena, con il seguente titolo: "Grande cuore dell'Hellas: rimonta a Bergamo, punto d'oro". Sotto 2-0 contro la Dea - reduce dall'impresa sul campo del Liverpool, la squadra di Baroni è riuscita ad arrivare fino al 2-2.
Reazione d'orgoglio per i gialloblù, reduci dal ko interno contro il Genoa. Un punto importante che dà morale in vista di un finale di stagione caldissimo e che torna comodo in chiave salvezza.
Con il pareggio ottenuto contro l'Atalanta il Verona si sistema in quartultima posizione a 28 punti, in coabitazione con Empoli e Udinese (che deve terminare la partita con la Roma) e con rispettivamente un punto di vantaggio sul Frosinone terzuultimo con 27 e due sul Sassuolo penultimo con 26.
Atalanta-Verona 2-2, le pagelle dei gialloblù: Lazovic e Noslin firmano la rimonta, Montipò ci mette i suoi guantoni
Montipò 7 Può far poco nelle due reti. Graziato da Koopmeiners e Holm, disinnesca tre pericolose conclusioni di Miranchuk e mette la sua firma su un risultato di estrema importanza;
Centonze 6,5 Prestazione di grande spessore in chiave difensiva, è utile anche in appoggio in avanti. Dal suo piede parte il pallone che Noslin deposita nel sacco (dal 45' s.t. Tchatchoua s.v.);
Magnani 5,5 Non riesce a tenere a freno Scamacca, le cose migliorano decisamente quando l'attaccante nerazzurro esce. Nel forcing finale nerazzurro non bada ai ricami;
Dawidowicz 5,5 Incerto e sempre in sofferenza nei confronti di DeKetelaere. Come per Magnani la musica cambia con l'uscita dal campo dell'attaccante belga;
Cabal 6 Corsa, concentrazione e anche qualità con qualche sbavatura ma il bilancio finale gli garanisce la sufficienza;
Dani Silva 5 Paga dazio davanti alla fisicità e alla dinamicità del centrocampo nerazzurro.
Folorunsho 5,5 Un tempo di sofferenza dove non trova posizione adatta ad arginare le folate dei centrocampisti nerazzurri. Si rivede nella seconda parte della ripresa, quando c'è da rimboccarsi le maniche a difesa del pareggio. Finisce con i crampi (dal 45' s.t. Coppola s.v.);
Noslin 7 Cerca di sorprendere con le sue accelerazioni la retroguardia nerazzurra. Con spunto felino anticipa Carnesecchi nell'azione del pareggio. Prezioso anche in fase difensiva;
Suslov 5,5 Primo tempo da incubo: da una sua palla persa nasce il vantaggio nerazzurro e subito dopo colpisce malamente, anche se con il destro, il pallone del possibile pareggio. Si riscatta parzialmente con una prestazione al servizio della squadra (dal 30' s.t Vinagre 6,5 Ingresso positivo, trova subito posizione e tempi di gioco);
Lazovic 6,5 Per almeno sessanta minuti si vede poco poi con chirurgica precisione mette in rete il pallone che riapre la partita (dal 30' s.t. Mitrovic 5,5 si mette sulla destra, non ha occasioni per mettersi in mostra);
Bonazzoli 5 Duello cruento con Hien che non lo lascia respirare. Partecipa attivamente al contropiede che porta alla rete di Lazovic. Esce dal campo mostrando di non gradire il cambio (dal 13' s.t. Swiderski 5 tanta buona volontà, ma incapace di incidere. Un cambio che non dà gli esiti sperati);
Baroni 6,5 Dopo un primo tempo da incubo con la squadra in completa balia degli avversari, riesce a mettere le cose a posto nell'intervallo tanto che nella seconda frazione i suoi entrano in campo con ben altro piglio, rimettendo in piedi un incontro che sembrava oramai perduto. Punto meritato e di estrema importanza nella corsa per la salvezza.
Montipò 6.5 - Sui gol non può nulla, nella prima frazione tiene a galla i suoi almeno in due occasioni. Nella ripresa, per due volte, abbassa la saracinesca su Miranchuk.
Centonze 5.5 - In fase difensiva viene sverniciato dalle continue accelerazioni di Ruggeri. Nel secondo tempo alza il suo raggio d’azione e pennella il cross per il pari di Noslin. Dal 90’ Tchatchoua sv.
Dawidowicz 5 - In occasione del secondo gol, il suo posizionamento è più che rivedibile. Lascia un buco sul quale si infila Ederson che ringrazia.
Magnani 5 - Come per il suo compagno di reparto sbaglia tutto sul secondo gol. Anche sul primo lascia qualche centimetro di troppo a Scamacca.
Cabal 5.5 - Ancora molto acerbo in alcune situazioni ma riesce a limitare come può Holm. Impegna anche Carnesecchi con una conclusione dal limite.
Folorunsho 6 - Cresce nel secondo tempo e offre una prestazione di grande quantità in mezzo al campo. Dal 90’ Coppola sv.
Silva 5.5 - Prova a dettare le geometrie in mezzo al campo ma non sempre risulta essere preciso.
Suslov 5.5 - Si fa rubare la merenda sotto agli occhi e dà il via all’azione che porta al gol avversario. Non si abbatte dopo l’errore e cresce con il passare dei minuti. Dal 77’ Vinagre sv.
Noslin 7.5 - Il più in palla tra i suoi. Per due volte, con le sue accelerazioni, prova a spaventare la difesa della Dea nella prima frazione. Nella ripresa prima serve l’assist per Lazovic, poi anticipa Carnesecchi e realizza il pari.
Lazovic 6.5 - Una prima parte di gara difficilissima. Poi, al minuto 59, riceve un pallone al limite e con una conclusione chirurgica ridà vita ai suoi. Dal 77’ Mitrovic sv.
Bonazzoli 5.5 - La difesa avversaria non lo fa respirare. I palloni giocabili sono veramente pochi e nell’unica occasione a disposizione buca un colpo di tacco. Dal 58’ Swiderski 5.5 - Anche per lui, come per chi lo ha preceduto, sono poche le occasioni disponibili.
MARCO BARONI 7 - Un primo tempo tra i peggiori giocati in questa stagione. Al rientro dagli spogliatoi la sua squadra cambia faccia e riprende una partita che può segnare una svolta per la corsa salvezza.
Carnesecchi 6 - Rischia su due rinvii, uno con le mani e uno coi piedi. Poi risponde presente sulla conclusione da fuori di Suslov. Incerto sul cross affilato di Centonze che porta al secondo gol.
Toloi 6.5 - Sempre attivo nelle pressioni della Dea. Proprio da un suo scippo nella trequarti avversaria nasce il gol del vantaggio di Scamacca. Dal 63’ Kolasinac 6 - Rimette ordine nella retroguardia atalantina.
Djimsiti 5 - Il Verona si affaccia poche volte dalle sue parti ma in occasione del primo gol ha la colpa di lasciare troppo campo a Noslin. Anche sulla seconda rete si fa bruciare alle spalle dal numero 17.
Hien 6 - Alla prima contro la squadra che lo ha lanciato in Serie A. Vince il duello individuale prima contro Bonazzoli, poi con Swiderskli.
Holm 5.5 - Primo tempo con pochi grattacapi, nella ripresa il Verona da quel lato sfonda in continuazione. Dall’81 Hateboer sv
Ederson 6.5 - Famelico nel buttarsi negli spazi . Al minuto 19 prende l’autostrada centrale lasciata sguarnita dal Verona e davanti a Montipò non sbaglia. Nella ripresa cala vistosamente e con lui tutta l’Atalanta.
Pasalic 6 - Ormai schierato nel ruolo di centrocampista centrale partecipa con qualità e quantità alle due fasi.
Ruggeri 6.5 - Inarrestabile da quel lato. Straripante quando accellera su Centonze.
Koopmeiners 6.5 - Solita tecnica messa al servizio del collettivo. La sua verticalizzazione porta al gol di Scamacca. A differenza delle ultime uscite è poco lucido sottoposta.
De Ketelaere 5.5 - Si muove tanto tra le linee ma sbaglia tanto. Come nell’occasione che fa nascere la ripartenza vincente dell’Hellas. Dal 63’ MIranchuk 6 - Ridà linfa all’attacco della Dea e ha due buone occasioni sulle quali Montipò gli sbarra la strada
Scamacca 7.5 - Prosegue il momento magico. Dopo la doppietta di Anfield, apre le marcature con un destro che buca le mani a Montipò. Poi, non contento, regala l’assist a Ederson. Dal 63’ Lookman 5.5 - Le sue accelerazioni non pungono la difesa dell’Hellas.
GIAN PIERO GASPERINI 5.5 - Dopo l’impresa firmata ad Anfield, la sua squadra gioca un ottimo primo tempo. Inspiegabile il calo nella ripresa che permette al Verona di riprendere il match.
Dopo il clamoroso successo di Anfield, l'Atalanta torna sulla terra. Alla Dea non sono bastati due gol di vantaggio e un eccellente primo tempo per avere la meglio dell'Hellas Verona: la partita è finita 2-2, con Lazovic e Noslin che hanno risposto nella ripresa ai gol realizzati in apertura di match da Scamacca ed Ederson.
Il primo tempo è stato unicamente a tinte nerazzurre coi padroni di casa che già dopo tredici minuti sono passati in vantaggio grazie a un gran gol di Gianluca Scamacca. Imbeccato da Koopmeiners, l'attaccante nerazzurro s'è alzato il pallone col primo stop e poi ha calciato di prima intenzione, una parabola imparabile per Montipò. Una manciata di minuti più tardi è arrivato il raddoppio: questa volta Scamacca versione assist-man ha liberato Ederson che tutto solo davanti al portiere non ha sbagliato.
Avanti 2-0 dopo meno di venti minuti, la Dea nel corso del primo tempo ha avuto più volte l'occasione di calare il tris ma non lo ha fatto. E nella ripresa, l'Hellas ha dato vita a tutt'altra partita.
Grossomodo negli stessi minuti in cui l'Atalanta ha trovato il gol nel primo tempo, la squadra di Baroni nella ripresa ha realizzato la reti che hanno riequilibrato il match: al 57esimo Lazovic con una rasoiata dal limite dell'area ha dimezzato le distanze, poi al 60esimo Noslin ha sfruttato un'uscita non perfetta di Carnesecchi e ha realizzato il 2-2.
Subiti i due gol, la squadra di Gasperini ci ha messo qualche minuto per tornare alla carica. Però negli ultimi venti minuti le occasioni non sono mancate: Montipò grande protagonista dell'ultimo quarto di match per la gioia di Baroni che, grazie a questo pareggio, torna a +1 sul Frosinone terzultimo in classifica.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
15 APRILE 2024 Serie A TIM 2023/24 | Verona, che reazione! I gialloblù fermano l'Atalanta sul 2-2
Bergamo - Si è conclusa 2-2 Atalanta-Hellas Verona, 32a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, l’equilibrio dei primi minuti viene spezzato dalla rete dell’Atalanta al 13’ con Scamacca. Il numero 90 viene servito al limite dell’area da Koopmeiners, si aggiusta il pallone a mezza altezza e con il destro lascia partire un tiro potente che non lascia scampo a Montipò.
Prova subito a rispondere l’Hellas con un inserimento centrale in area di Suslov, che controlla e salta un uomo, ma sul più bello la sua conclusione viene ribattuta. Sul capovolgimento di fronte l’Atalanta trova il gol del raddoppio. Scamacca offre la sponda a Ederson che si invola in campo aperto e davanti a Montipò, con il destro, non sbaglia.
Due minuti più tardi arriva la seconda occasione per l’Hellas sui piedi di Lazovic. Carnesecchi sbaglia la rimessa con le mani e sul pallone arriva prima di tutti il capitano gialloblù che prova a segnare con un tiro di prima intenzione, ma il pallone finisce alto sopra la traversa.
Al 31’ pericolosa la squadra di casa con Montipò che deve allungarsi per raggiungere il colpo di testa di Pasalic da posizione ravvicinata. Un minuto più tardi sono ancora i nerazzurri a rendersi pericolosi con l’inserimento di Koopmeiners in area di rigore. Il calciatore olandese incrocia il tiro con il destro ma il pallone finisce di poco a lato. Nuovamente un minuto dopo Montipò è chiamato ancora agli straordinari sul tiro dal limite dell’area con il sinistro di De Ketelaere.
I gialloblù si fanno vedere dalle parti di Carnesecchi al 40’ con la percussione centrale di Suslov, che dai 25 metri prova il tiro con il sinistro, sul quale il portiere neroazzurro riesce ad arrivare e a deviare in calcio d’angolo.
Nella seconda frazione di gioco tenta di accorciare subito le distanze il Verona con il tiro al 48’ di Cabal che raccoglie un pallone respinto dalla difesa e di prima intenzione lascia partire un bel sinistro verso la porta che però Carnesecchi respinge coi pugni.
Il gol che accorcia le distanze arriva poco dopo, al 56’, con la rete di Lazovic. L’Hellas parte in contropiede con Suslov, che allarga per Noslin che vede Lazovic solo al limite dell’area di rigore e lo serve, il capitano gialloblù controlla e incrocia con il destro trovando l’angolino basso alla destra di Carnesecchi.
Due minuti più tardi arriva la rete del pareggio gialloblù. Centonze dalla fascia destra mette un bel pallone in mezzo sul quale Noslin è il più veloce di tutti ad arrivare, anche di Carnesecchi, e con il destro mette in rete.
Al 73’ torna ad essere pericolosa l’Atalanta in attacco e lo fa con Miranchuk, che servito in posizione defilata dentro l’area di rigore si gira e calcia forte e basso con il sinistro, ma Montipò riesce a chiudere con un gran riflesso, bloccando in due tempi la palla.
Al 78’ sono pericolosi ancora i nerazzurri, questa volta con Holm che, servito sulla destra dell’area di rigore, ha tutto il tempo per stoppare e calciare ma il suo tiro, anche se molto potente, finisce alto sopra la traversa.
Il duello Miranchuk-Montipò si ripete al 87’, con il numero 1 gialloblù che anche questa volta riesce a respingere il tiro insidioso arrivato dal sinistro dell’attaccante russo dell’Atalanta del limite dell’area. Al 90’+1’ è ancora Miranchuk ad impensierire la difesa scaligera con un tiro di prima intenzione con il piatto destro dal cuore dell’area di rigore, ma anche questa volta il portiere gialloblù riesce a bloccare.
Dopo 5’ minuti di recupero si conclude la partita, con il risultato di 2-2 fra Atalanta ed Hellas Verona.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di sabato 20 aprile (ore 20.45) quando i gialloblù ospiteranno al ‘Bentegodi’ l’Udinese, match valido per la 33a giornata di Serie A TIM 2023/2024.
Verona - Al 'Sinergy Stadium' é terminata 2-0 Hellas Verona-Monza, 29a giornata della Primavera 1 TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, parte forte l’Hellas che al 3’ minuto va vicino al vantaggio con Cazzadori, che imbeccato da un gran passaggio di Agbonifo si vede respingere il tiro dal portiere avversario. Solo un minuto più tardi però l’Hellas passa in vantaggio. Ajayi intercetta un passaggio della difesa avversaria sulla trequarti e punta l’area di rigore, supera in velocità un avversario a davanti al portiere incrocia con un ottimo sinistro.
Al 8’ minuto è ancora l’Hellas a rendersi pericoloso, questa volta con il colpo di testa di Popovic sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma Mazza è attento e respinge il tiro del difensore scaligero. Pochi minuti più tardi, al 14’, è ancora il portiere del Monza a negare il raddoppio al Verona sul tiro a giro con il destro dal limite dell’area di Ajayi.
La risposta del Monza arriva al 17’ con la bella azione in solitaria di Marras che scappa via sulla fascia destra e si presenta solo davanti a Toniolo, prova il tiro rasoterra con il sinistro ma il numero 94 dell’Hellas compie una grande parata allungandosi sul fianco sinistro. Pochi minuti più tardi è ancora Monza pericoloso con il proprio capitano Ferraris che accentrandosi dalla fascia destra calcia con il destro cercando l’angolo lontano della porta, ma il suo tiro si stampa sul palo.
Al 29’ va ancora vicino al raddoppio l'Hellas. Riahi scappa via sulla fascia sinistra, guadagna il fondo e mette in mezzo un cross basso e teso sul quale arriva Ajayi ma il suo tiro è respinto sulla linea da un difensore della squadra brianzola.
Al 32’ il Monza colpisce un altro legno. Capolupo entra in area dalla fascia sinistra e lascia partire un tiro forte con il collo del piede sinistro, sul quale Toniolo riesce ad arrivare e a mettere in calcio d’angolo con l’aiuto della traversa.
Nella ripresa i ritmi della partita si abbassano, complice anche il caldo. Le prime occasioni pericolose arrivano per il Monza al 74’ e 79’, prima con Martins e poi con Popovic, ma entrambi i tiri dal lato destro dell’area scaligera finiscono sul fondo.
Al 84’ trova a rete del raddoppio l’Hellas su calcio di rigore. Riahi parte sulla fascia sinistra, salta un paio di avversari ed entra in area di rigore dove viene sgambettato in maniera irregolare. Sul dischetto si presenta D’Agostino che con il destro spiazza Mazza.
Al 88’ è ancora Riahi a mettere in difficoltà la difesa del Monza, raccogliendo un bel passaggio in area il numero 21 gialloblù calcia di prima intenzione con il piatto destro ma Mazza riesce a deviare in angolo.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di domenica 21 aprile (ore 15) quando i gialloblù saranno ospiti dell’Empoli, match valido per la 30a giornata del campionato di Primavera 1 TIM 2023/24.
LA CRONACA
1' Fischio d'inizio al 'Sinergy Stadium'. Forza Hellas!
3' Subito vicino al vantaggio l'Hellas. Agbonifo trova un bel passaggio filtrante per l'inserimento di Cazzadori che si presenta tutto solo davanti al portiere, ma il suo tiro con il sinistro è respinto da Mazza
4' AJAYIIIIIIIII. RETEEE. Ajayi raccoglie intercetta un passaggio sulla trequarti avversaria, punta l'area di rigore, supera un difensore e incrocia con il sinistro trovando il gol che apre le marcature.
8' Vicino al raddoppio il Verona. Su un calcio di punizione battuto in mezza arriva il colpo di testa di Popovic, ma anche questa volta Mazza è attento e respinge.
14' Ancora Hellas in attacco, ancora con Ajayi. Il numero 14 gialloblù riceve palla al limite dell'area, si gira e calcia con il destro, ma Mazza compie un'altra bella parata e sventa il pericolo.
17' Arriva la risposta del Monza con Marras che scappa via sulla fascia destra, entra in area e con il sinistro cerca il secondo palo, ma Toniolo compie una grande parata e blocca il tiro.
24' Palo del Monza. Ferraris parte sulla fascia destra, salta l'uomo e calcia con il destro a giro cercando l'angolo lontano, ma il suo tiro si stampa sul palo.
29' Ancora vicino il raddoppio l'Hellas. Riahi scappa via sulla fascia sinistra, guadagna il fondo e mette in mezzo un cross basso e teso sul quale arriva Ajayi ma il suo tiro è respinto sulla linea da un difensore della squadra brianzola.
32' Pericoloso nuovamente il Monza. Capolupo entra in area dalla fascia sinistra e lascia partire un tiro forte con il collo del piede sinistro, Toniolo riesce a parare e con l'aiuto della traversa mette in calcio d'angolo.
45'+2' Si conclude il primo tempo, dopo due due minuti di recupero, con il risultato di 1-0 a favore dell'Hellas.
46' Inizia ora il secondo tempo. Dai ragazzi!
74' Occasione per il Monza con il numero 18 Martins che parte in velocità sulla fascia sinistra, vince il rimpallo con Nwanege e arriva al tiro con il destro, ma il pallone finisce, di poco, alto sopra la traversa.
78' Ancora Monza in attacco. Su una punizione da posizione defilata di Marras il pallone, basso e teso, passa in mezzo all'area e arriva sul primo palo, dove Toniolo è attento e blocca.
79' Ancora Monza, questa colta con Popovic che servito in area si gira con il sinistro e calcia cercando il secondo palo, ma il suo tiro sfila a lato del palo, sul fondo.
83' Calcio di rigore per l'Hellas con Riahi che si accentra da destra, supera un paio dia avversari e viene sgambettato irregolarmente.
84' GOOOOOOL. D'AGOSTINO. Il capitano gialloblù è freddissimo dagli 11 metri e con il destro spiazza Mazza, segnando la rete del raddoppio.
88' Pericoloso ancora in area Riahi che calcia di prima con il destro ma trova la grande risposta di Mazza che gli nega la gioia del gol.
90'+4' Finisce qui la partita, dopo 4' minuti di recupero, con il risultato di 2-0 a favore dell'Hellas.