Mister
GILARDINO sfrutta il rientro di
BANI al centro della difesa e si affida a
EKUBAN quale spalla del goleador
GUÐMUNDSSON per il resto
HAPS vince il ballottaggio con
MARTÍN sulla fascia mancina con
SABELLI sul lato opposto mentre al centro della mediana sarà capitan
BADELJ a tessere il gioco in mezzo a
STROOTMAN e
FRENDRUP.
DRĂGUȘIN e
VÁSQUEZ davanti al portiere
MARTÍNEZ completeranno la difesa.
Mister
BARONI si oppone con l'ennesima formazione condizionata si dagli infortuni di
DAWIDOWICZ e LAZOVIC ma solo fino a un certo punto perché
HONGLA soffia il posto a
DUDA in mediana accanto a
FOLORUNSHO e
TERRACCIANO fa lo stesso col 'balbettante'
FARAONI degli ultimi tempi sull'esterna destra.
Le altre novità sono
AMIONE ancora dal primo minuto sul centrosinistra della difesa e
SUSLOV che agirà sulla trequarti poco dietro alla coppia
BONAZZOLI-
ĐURIĆ in un 3-4-1-2 pronto a virare sul 3-5-2 in fase di non possesso quando
SUSLOV scende sulla linea dei centrocampisti a fare la mezzala sinistra.
Pochi i tifosi gialloblù sugli spalti del 'Ferraris', a fronte delle 30mila e più presenze, a causa dell'ordinanza del CASMS (emanata peraltro alle 19.00 di ieri sera): I biglietti per la trasferta a Genova rimangono off-limits per i tifosi gialloblù residenti nella provincia di Verona, nel silenzio più totale della società scaligera e per la seconda volta consecutiva (dopo la partita allo Stadium di Torino).
Dirige il signor Daniele Orsato della sezione AIA di Schio.
PRIMO TEMPO
Un venti minuti abbondanti di nulla calcistico dove il VERONA è più agressivo del solito ma si perde quando deve creare gioco e il GENOA che gioca con altrettanta
garra ma almeno per il momento non trova spazi... Alto ma privo di particolari emozioni il ritmo gara.
21°
EKUBAN si gira dal limite anticipando il contrasto di
AMIONE ma il suo rasoterra è debole e impreciso:
MONTIPÒ guarda la palla scivolare sul fondo...
26°
HIEN in ritardo su
EKUBAN interviene da dietro sulla zona centrale della tequarti: Corretto il giallo estratto dal signor Orsato.
28°
FOLORUNSHO in dribbling su
VÁSQUEZ conquista il primo corner. Buona l'incornata a centro area di
HIEN sulla battuta ma
SABELLI libera l'area col destro.
30°
MARTÍNEZ rischia su un retropassaggio azzardato di
VÁSQUEZ:
BONAZZOLI prova a beffare il portiere avversario ma riesce solo a conquistare un altro corner sul quale è
AMIONE a incornare altissimo.
40°
BANI chiede il campo dopo un contrasto con
BONAZZOLI.
41°
BANI non ce la fa ed esce zoppicando, entra
DE WINTER nelle fila rossoblù:
DRĂGUȘIN si sposta al centro col neoentrato che si sistemerà sul centrodestra.
43° Sul corner concesso da
HONGLA da sinistra
EKUBAN sul primo palo coglie un palo clamoroso su una girata mancina angolatissima, sul rimpallo è il neoentrato
DE WINTER a concludere ma fortunatamente
MAGNANI ribatte sulla linea di porta! GENOA vicinissimo al vantaggio.
44° Palla alta che MAGNANI non riesce a rinviare, HAPS dal limite apre in area sul centrodestra dove il liberissimo DRĂGUȘIN al volo scarica nel sacco un destro imprendibile per MONTIPÒ! GENOA in vantaggio alla prima occasione ma che errori nella difesa gialloblù!
45°+1
SUSLOV con un corner da sinistra abbrancato in uscita alta da
MARTÍNEZ, sulla ripartenza il VERONA soffre ancora in difesa sulla conclusione del GENOA murata dai gialloblù.
45°+3 Termina il primo tempo col VERONA in svantaggio di misura grazie al primo gol in Serie A di
DRĂGUȘIN.
SECONDO TEMPO
46°
BARONI prova a svoltare: Dentro
NGONGE al posto di
BONAZZOLI e VERONA che torna al 3-4-2-1 con
SUSLOV e Cyril sulla trequarti.
48°
NGONGE con un tunnel su
VÁSQUEZ, inevitabile l'ammonizione per il difensore messicano che, saltato, atterra Cyril.
51°
EKUBAN a terra si tocca il flessore destro dopo uno scatto ed esce direttamente sorretto dai preparatori rossoblù.
54° Dentro
PUȘKAȘ al posto di
EKUBAN nelle fila dei padroni di casa.
58°
STROOTMAN in verticale per l'affondo di
PUȘKAȘ: Bravo
AMIONE a recuperare in velocità sull'avversario e a deviare sul fondo la sua conclusione. Sugli sviluppi del corner il tiro deviato di
HAPS incoccia su
PUȘKAȘ davanti a
MONTIPÒ che fortunatamente si ritrova il pallone fra le braccia ma il VERONA corre altri due grossi rischi.
60°
TERRACCIANO con un fallo su
VÁSQUEZ: Ammonito anche Filippo.
62° Fallo di
FOLORUNSHO su
VÁSQUEZ di poco fuori area:
STROOTMAN con uno schema premia l'affondo di
SABELLI il cui tiro da posizione angolatissima impegna
MONTIPÒ in ribattuta alta!
63° Doppio cambio HELLAS:
CRUZ per
SUSLOV e
FARAONI per
DOIG,
TERRACCIANO cambierà fascia mentre sulla trequarti rimarrà il solo
NGONGE a supporto di Juan Manuel e
ĐURIĆ e si torna al 3-4-1-2.
66°
FARAONI, pure in vantaggio, trattiene
HAPS per la maglia in maniera evidente: Orsato estrae il cartellino giallo che farà saltare a Marco Davide la prossima partita data la diffida prima di questo match.
70° Entra
DUDA al posto di
AMIONE:
TERRACCIANO scende a fare il braccetto di sinistra in una sorta di 4-3-3 con
NGONGE e
CRUZ ai lati di
ĐURIĆ, Ondrej,
FOLORUNSHO e
HONGLA in mediana e
FARAONI che va a fare il terzino destro.
73° Azione confusa in area che carambola sulla schiena di Orsato,
FARAONI la riprende e la mette in area dove
MARTÍNEZ svirgola coi pugni e
TERRACCIANO dal vertice sinistro dell'area piccola coglie il palo! HELLAS vicinissimo al pari.
77°
BARONI chiama
FOLORUNSHO per virare al 4-2-3-1 con
HONGLA e
DUDA davanti alla difesa e
FOLORUNSHO centrale sulla linea di
CRUZ e
NGONGE poco dietro
ĐURIĆ: Il mister le prova tutte...
78° Corner di
DUDA da destra per l'incornata di
ĐURIĆ sotto la traversa: Miracolo di
MARTÍNEZ che la alza sul fondo con una smanacciata! HELLAS ancora vicino al pari.
83°
DRĂGUȘIN anticipa
ĐURIĆ sull'invitante cross basso di
FARAONI.
85°
PUȘKAȘ temporeggia al limite poi la da a
STROOTMAN che spara a lato di poco.
85°
SAPONARA prende il posto di
FOLORUNSHO nel VERONA mentre
GILARDINO ne cambia tre all'ultimo slot:
MATURRO,
THORSBY e
MALINOVS'KYJ nel GENOA rispettivamente al posto di
HAPS,
BADELJ e
STROOTMAN.
88°
PUȘKAȘ da fuori area:
MONTIPÒ blocca il rasoterra con un tuffo sulla destra.
90°+5 Termina qui, sesta sconfitta consecutiva per il VERONA nello scontro diretto col GENOA.
Nell'altro anticipo di oggi il SASSUOLO recupera 2 gol alla SALERNITANA a Reggio Emilia ma non va oltre il pari contro i campani.
Domani alle 15.00 LECCE-MILAN, alle 18.00 JUVENTUS-CAGLIARI, alle 20.45 MONZA-TORINO.
Domenica alle 12.30 MONZA-EMPOLI, alle 15.00 FIORENTINA-BOLOGNA e UDINESE-ATALANTA, alle 18.00 il derby capitolino fra LAZIO e ROMA e alle 20.45 INTER e FROSINONE chiuderanno la 12esima giornata prima della pausa mondiale; il campionato riprenderà per l'HELLAS nel posticipo di Lunedi 27 Novembre alle 18.30 contro il LECCE.
L’indiscrezione: panchina Verona, gli aggiornamenti su Baroni
11.11.2023 | 17:55
Marco Baroni spera ancora di salvare il posto a Verona e di non saltare durante la sosta. La prestazione in casa del Genoa è stata apprezzata, come minimo la reazione nel secondo tempo che ha portato l’Hellas a sfiorare in più occasioni il pareggio. C’è anche questa situazione societaria, con svolta non ancora completata, che incide non poco. I nomi dei possibili sostituti sono due, come già anticipato ieri: Davide Ballardini ma anche Davide Nicola, con la differenza che il primo dovrebbe liberarsi dalla Cremonese, essendo titolare di un contratto oneroso fino al 2025. La ripresa della preparazione è fissata per lunedì: Baroni spera di esserci, dopo la sosta incrocerà al Bentegodi il suo vecchio Lecce. Di sicuro non è stata una decisione istintiva, le riflessioni del club continueranno per 36-48 ore. Baroni resta in bilico, ma spera…
Foto: Instagram Verona
FONTE:
AlfredoPedulla.com
Data: 10/11/2023 - 1 ora fa
Verona, Baroni sempre più in bilico: prossime ore decisive
Panchina Hellas Verona: sempre più a rischio Baroni, oltre a Ballardini ipotesi Nicola e De Rossi
Autore: Gianluca Di Marzio
Quinta sconfitta consecutiva per l'Hellas Verona, che al Ferraris contro il Genoa perde 1-0 con il gol di Radu Dragusin nel primo tempo.
Se già dopo la scorsa partita, persa 3-1 al Bentegodi contro il Monza, la posizione di Marco Baroni era a rischio, ora è sempre più traballante.
Hellas Verona, Baroni sempre più a rischio: le ultime
Nel match dello scorso turno, in tribuna c'era anche Davide Ballardini, che in passato ha lavorato con Marroccu, oggi dirigente gialloblù. L'ex Cremonese, in base alla nuova norma vigente per gli allenatori esonerati in B prima del 20 dicembre, potrebbe firmare a stagione in corso con un nuovo club (di qualsiasi categoria). Un altro nome sulla lista è sicuramente quello di Davide Nicola, e c'è anche l'ipotesi che porta a Daniele De Rossi.
La società prenderà una decisione nelle prossime ore, vista anche l'imminente sosta per le nazionali. Non c'è insomma la volontà di scegliere a caldo, in un senso o nell'altro. Un fattore importante da tenere in considerazione è il cambio di proprietà in vista in casa gialloblù: il referente tecnico degli acquirenti resta proprio Marroccu, andrà capito il peso e l'influenza dei futuri proprietari sulla scelta dell'eventuale sostituto di Baroni.
FONTE:
GianlucaDiMarzio.com
il blog di Giovanni Vitacchio
IL PAGELLONE DI GENOA-VERONA
Sport, 10 November 2023
MONTIPO’ 6 Non ha responsabilità sul gol. Per il resto è chiamato solo all’ordinaria amministrazione. Un paio di parate facili facili, di fronte a un attacco del Genoa che di attacco aveva solo l’appellativo.
MAGNANI 5 Dopo gli errori contro il Monza, l’indecisione che, con quella dei compagni Hien e, soprattutto, Amione, costa la partita al Verona. Prima, è giusto dirlo, aveva salvato un gol sulla linea di porta. Ma è andato in difficoltà spesso e volentieri. Non avere al suo fianco il miglior Hien gli complica ulteriormente le cose.
HIEN 4.5 Inizia anche discretamente, dando l’impressione di avere la situazione sotto controllo. Ma passano i minuti e il leader diventa un debuttante che balbetta. Sbaglia al di là dell’accettabile, ma soprattutto non dà mai la sensazione di essere sicuro. E questo, gioco forza, si riflette su tutto il reparto difensivo.
AMIONE 5.5 Fino al gol di Dragusin è incredibilmente forse il migliore in campo del Verona. Attento, veloce nei recuperi, bravino anche a uscire palla al piede. Poi, però, quando mancano pochi secondi alla fine del primo tempo, si perde Dragusin che, indisturbato batte Montipò. Recupera parzialmente quando salva su una buona occasione di Puscas.
DUDA 5 (dal 70°) Sbaglia tutte le decisioni. Sceglie sempre la giocata più difficile. Lanci lunghi e sperare. Risultati inesistenti.
TERRACCIANO 5 Male anche lui, peccato. Nel primo tempo è un po’ più diligente rispetto a Doig. Se non altro difende bene. Ma nella ripresa diventa arruffone e sbaglia troppo. Soprattutto la più grande occasione del Verona che stampa sul palo, a due passi da Martinez. Poi, questo continuo cambio di ruolo non penso che gli faccia gran bene.
FOLORUNSHO 5.5 In un centrocampo senza fantasia, con Hongla che non dirige il gioco, prova a mettere pezze anche agli errori dei compagni. Questo gli mangia energie fisiche, che tenta di colmare con quelle nervose, richiamando spesso i compagni. Ha reazioni di orgoglio e questo è un buon segnale, ma non bastano a salvarlo.
SAPONARA s.v. (dall’85°)
HONGLA 5 Regista senza ciak. Poche idee, perlopiù confuse. Passo lento e ciondolante, a ritmo con la partita soporifera. Non inventa, non costruisce. Non capisco cosa faccia, onestamente. In precampionato sembrava un altro giocatore. E’ tornato quello dello scorso anno, con qualche prestazione un po’ più accettabile rispetto al passato.
SUSLOV 6 In un primo tempo davvero brutto, è l’unico che prova a tenere davvero vivo il Verona, nel vero senso della parola. Ha la personalità per farsi dare il pallone, ma la sfortuna di avere vicino Doig che fa di tutto tranne che aiutarlo. Ha tempra anche quando deve andare a muso duro sugli avversari. Poi, per carità, non la gioca da fenomeno, ma è difficile capire il suo cambio.
CRUZ 5.5 (dal 62°) Baroni lo mette largo a sinistra. Scelta che non paga dividendi, citando Flavio Tranquillo.
DOIG 4 Leggo un po’ qua è un po’ là gente che dice “basta Faraoni, per favore”. Io stesso sono stato critico ultimamente col capitano, chiedendo per lui un po’ di riposo. Incomprensibile però il credito del quale goda a questo punto della stagione lo scozzese che, a conti fatti, ha giocato tre, quattro partite buone da quando è a Verona e poco più. Mi sembra un grande abbaglio. Non spinge, non copre, non azzecca un cross, sbaglia i palloni più facili. Forse è solo in confusione, allora qualcuno gli dia una mano non a ritrovarsi, ma a trovarsi.
FARAONI 6 (dal 62°) Che sia questo il suo ruolo, al momento, nel Verona? Entrare a partita in corso portando qualità che rimangono importanti. Crossa bene, prova l’assalto finale. Non basta.
BONAZZOLI 5 E’ il primo a pagare un primo tempo in cui il Verona ha giocato una partita sicuramente non brutta come quella contro il Monza, ma pur sempre sottotono. Non entra nel gioco, non si trova con Djuric, non si crea occasioni, ne spreca un paio potenzialmente buone per poca lucidità. Insomma, dura per lui che non riesce a incidere come Verona si aspetterebbe.
NGONGE 6 (dal 46°) I primi cinque minuti della sua partita sono scintillanti. Sembra poter cambiare le sorti della partita con le sue sfuriate. Trova, però, poco supporto dai compagni e quindi a volte tende a incaponirsi, tenendo troppo il pallone. Se non altro non è indolente. Rimane un problema capire perché non riesca più a trovare continuità.
DJURIC 5 + Il primo tempo è un supplizio. Assurdo che debba essere lui a dettare il contropiede del Verona. Uno alto due metri non può farlo. I cross arrivano tutti dalla trequarti, non ne becca uno. E la mobilità, si sa, è quella che è. Nella ripresa il Verona gioca un pelo di più sugli esterni e sembra entrare maggiormente nel gioco. Ha una grande occasione di testa, ma Martinez fa il miracolo.
ALL. BARONI 5 Era impossibile fare peggio della partita contro il Monza. Il suo Verona, nella prima mezz’ora sembra almeno più compatto e più voglioso. Non c’è però gioco, non ci sono idee dalla metà campo in su e la difesa è diventata un colabrodo. Prova a ribaltarla dalla panchina, ma anche qui le decisioni sono discutibili, oltre che tardive. Doveva dimostrare di avere la situazione ancora in pugno. Non ci è riuscito. Difficile che la società lo confermi.
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
Genoa-Verona 1-0, le pagelle gialloblù di CH
L'Hellas non riesce ancora a vincere: al Ferraris il Grifone vince di misura
di Andrea Molinari
10 Novembre 2023 22:45
Il Verona perde per la quinta giornata consecutiva in campionato e resta al terz’ultimo posto della classifica. Nello scontro diretto con il Genoa è decisiva la rete di Dragusin nel primo tempo.
Andiamo dunque a dare un’occhiata alle pagelle gialloblù di Genoa–Verona.
MONTIPÒ: 6
Incolpevole sulla rete di Dragusin, risponde presente su tutti gli altri tentativi (non particolarmente pericolosi) del Genoa.
MAGNANI: 5
Non il solito Magnani. Sulla rete del Genoa rinvia di testa troppo goffamente dopo un lettura errata.
HIEN: 5
Spende bene il cartellino giallo ma non legge al meglio alcuni palloni. Non giocava da titolare da tanto tempo e si è visto.
AMIONE: 6
L’argentino fa il Dawidowicz, attento anche se a volte non stilisticamente perfetto.
TERRACCIANO: 5
Il classe 2003 non sembra lui. Non la solita spinta sulla fascia e un giallo inutile. Colpisce il palo su un’azione fortuita.
HONGLA: 5
Il camerunense dovrebbe essere il metronomo della squadra, peccato che tocchi pochissimi palloni.
FOLORUNSHO: 5,5
Sempre molto volenteroso ma anche confuso lì in mezzo al campo.
DOIG: 5
Lo scozzese perde qualche pallone di troppo in fase di costruzione: impreciso.
SUSLOV: 5
Elettrico ma soprattutto poco lucido. La sostituzione nel secondo tempo spiega la sua partita.
DJURIC: 6
Viene spesso cercato dai compagni con lanci lunghi ma non riesce a incidere anche per colpa di un super riflesso di Martinez.
BONAZZOLI: 6
Fa il lavoro sporco nel primo tempo, mettendo in difficoltà anche Martinez in un’occasione sulla costruzione dal basso con il suo pressing. Purtroppo non riesce mai a tirare.
NGONGE: 5,5
Entra a inizio secondo tempo e fa vedere qualche guizzo, tra cui il tunnel a Vasquez, ma non ha particolari occasioni per poter fare male al Genoa.
CRUZ: 5,5
Con una mezzora abbondante a disposizione non riceve nessun pallone che possa trasformarsi in gol.
FARAONI: 6
Nonostante venga ammonito dopo pochi minuti prova a riaccendere la scintilla dell’Hellas spingendo come può sulla fascia destra.
DUDA: 6
Prova a buttare dentro qualche pallone per il pareggio, tra cui il corner per l’azione più pericolosa dell’Hellas con il colpo di testa di Djuric.
SAPONARA: s.v.
BARONI: 5
Nel primo tempo la squadra non riesce a creare nessuna occasione e pare sempre in difficoltà sui calci piazzati avversari. Nella seconda frazione è un Hellas più propositivo con tanti cambi offensivi ma che sanno da ultima spiaggia per l’allenatore gialloblù.
FONTE:
CalcioHellas.it
11 Novembre 2023 - 15:06 Hellas Live
Hellas Verona, è solo Baroni il colpevole di questa situazione?
Siamo sicuri che sia l’allenatore il principale problema di questa squadra? Allo stadio Ferraris, in campo si è presentata la dodicesima formazione in altrettante giornate, a dimostrazione che la confusione regna sovrana in casa gialloblù. Cambiano i moduli e soprattutto gli interpreti ma, purtroppo, il risultato finale è sempre lo stesso. Nello scontro diretto contro il Genoa, è arrivata intanto la quinta sconfitta consecutiva, l’ottava nelle ultime dieci partite. Un trend che ha fatto scivolare l’Hellas Verona ancora di più in piena zona retrocessione.
Tutti, meglio i più, vorrebbero la testa di Marco Baroni ma è giusto anche ricordare che questo allenatore è stato costretto a giocare sino ad ora con un modulo che non ha nelle corde. E solo qualche volta a gara in corso, solo quando si era oramai con l’acqua alla gola, è tornato al suo 4-3-3. Con risultati comunque insufficienti. E uomini fuori ruolo. Con qualcuno che a più riprese si è persino permesso di passeggiare in campo. Un mercato che, anche se viene dichiarato il contrario, non può aver soddisfatto il tecnico che chiedeva giocatori con ben altre caratteristiche. Mettici poi i fuori rosa (Gunter e Hrustic, ndr) e calciatori su cui la società ha investito tanto (Braaf) e che poi sono spariti inspiegabilmente nel nulla, ecco a voi l’attuale situazione.
Intanto della dirigenza gialloblù nessuno si è presentato, ancora una volta, davanti a telecamere e taccuini. Men che meno per tutelare almeno i tifosi gialloblù, costretti a rimanere a casa per la seconda trasferta consecutiva. Il presidente Maurizio Setti ed il direttore sportivo Sean Sogliano preferisco quindi nascondersi dietro a Marco Baroni. Il silenzio, assordante a questo punto, mostra ancora una volta tutti i limiti di una proprietà che, risultati alla mano, pare abbia sbagliato per il terzo anno consecutivo la guida tecnica.
Le voci di un imminente cambio di guardia intanto continuano ad aleggiare a Verona. E si fanno sempre più forti ed insistenti. Per i beni informati, si tratterebbe oramai di giorni. Sarà allora per questo motivo che nessuno ad ora ha voluto esprimere almeno il disappunto per questa imbarazzante situazione? Il tempo, lo dimostra il campionato scorso, è ancora a favore dell’Hellas Verona, ma serve al più presto una sterzata, da una parte o dall’altra, per poter tornare a sperare.
FONTE:
HellasLive.it
10 Novembre 2023 - 01:40 Hellas Live
Pagelle
Montipò 6; Magnani 5.5, Hien 5.5, Amione 4.5 (Duda 5); Terracciano 6, Folorunsho 5 (Saponara sv), Hongla 5, Suslov 5.5 (Cruz 5), Doig 4 (Faraoni 5.5); Bonazzoli 5 (Ngonge 6), Djuric 6. All: Baroni 5
FONTE:
HellasLive.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 11/11/2023 1:33
VIGHINI | Panchina, pausa di riflessione. Società preoccupata ma c'è ancora stima in Baroni
Baroni durante un allenamento
La situazione è complicata. Il barometro segna maltempo. La classifica piange, la scossa, sotto forma di risultati non c'è stata. Ovviamente la posizione di Marco Baroni, al momento, non può essere salda. La panchina del tecnico è a rischio, ma non è detto che si cambierà. Non ora, almeno. Baroni, nonostante i risultati negativi è un tecnico stimato dalla società. E prima di cambiarlo va fatta una profonda riflessione. Il tecnico è convinto di poter uscire da questo momento complicato. ribaltando magari i concetti di una squadra che sembra aver preso una pericolosa china. Non è solo questione di modulo. Ma sono le scelte di Baroni in questo momento sotto esame. Bisogna capire se il l'allenatore toscano è in grado di riprendere in mano la situazione, cambiando magari gioco, tornando al 4-3-3, il sistema in cui si trova più a suo agio. A riprova del fatto che Baroni continua a godere della fiducia della società, va annotato che nè Sogliano nè Setti hanno approfondito discorsi e/o trattative con altri tecnici. Evidente che la panchina del Verona fa gola a molti. Altrettanto evidente che gli entourage (leggi procuratori) dei tecnici oggi senza lavoro si sono fatti sentire. Telefonate del tipo: “Tizio sarebbe molto felice di allenare questa squadra”. Ma che non hanno trovato sponda. Realmente non è stata presa nessuna decisione. Ci sono stati incontri post gara, come solitamente avvengono. I nomi che si sono letti negli ultimi giorni sono di allenatori “papabili” ma in realtà non c'è un profilo che faccia pensare ad un netto cambio di rotta. Sogliano l'anno scorso non cambiò Bocchetti, scelta “conservativa” che poi ha pagato. Il ds non è mai stato uno dai cambi “facili”. Preferisce trovare la soluzione lavorando dialetticamente con il tecnico e con la squadra. Forse non è ancora arrivato il momento del cambio di Baroni. Che a questo punto si giocherebbe tutto (stavolta in maniera univoca) contro il Lecce, la sua ex squadra, il 27 novembre alla ripresa dopo la sosta. Le prossime 24 ore saranno decisive per la scelta. Continuare o no con Marco Baroni in panchina.
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
I FATTI DEL GIORNO
L'Inter si riporta a +2 sulla Juventus, dietro c'è il vuoto: la classifica di Serie A dopo 12 giornate
13A/11 ALLE 00:58
di DIMITRI CONTI
La sosta di novembre regala una lotta a due in cima alla classifica della Serie A. La domenica vede la risposta dell'Inter alla Juventus, il nuovo +2 nerazzurro in vetta. Rimane attardato il Milan, ancora peggio fa il Napoli che manca la possibilità di accorciare e sorpassare i rossoneri al 3° posto: la sconfitta con l'Empoli costerà il posto in panchina a Garcia.
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A braccetto l'Atalanta, fermata sul pari a Udine, e la Fiorentina che rifila la prima sconfitta da dieci gare a questa parte al Bologna. Rossoblù agganciati dalla Roma, rimane a -1 dai giallorossi la Lazio dopo il derby a reti bianche.
LA CLASSIFICA DI SERIE A, 12° TURNO
Inter 31
Juventus 29
Milan 23
Napoli 21
Atalanta 20
Fiorentina 20
Bologna 18
Roma 18
Monza 17
Lazio 17
Torino 16
Frosinone 15
Lecce 14
Genoa 14
Sassuolo 12
Udinese 11
Empoli 10
Cagliari 9
Hellas Verona 8
Salernitana 5
RASSEGNA STAMPA
L'Arena: "Sconfitta a Genova, l'Hellas affonda. E trema la panchina di Baroni"
11/11 ALLE 07:43
di ANTONIO PARROTTO
"Sconfitta a Genova, l'Hellas affonda. E trema la panchina di Baroni" scrive L'Arena in prima pagina. Basta un gol di Radu Dragusin al Genoa per piegare la resistenza degli scaligeri, fermi al terzultimo posto con 8 punti in classifica. Traballa pesantemente dopo l'ultimo ko anche la panchina dell'allenatore gialloblù, Marco Baroni.
RASSEGNA STAMPA
Il Secolo XIX: "Genoa, con il Verona il sigillo al volo di Radu Dragusin per i 3 punti"
11/11 ALLE 07:33
di ANTONIO PARROTTO
"Genoa, con il Verona il sigillo al volo di Radu Dragusin per i 3 punti" scrive Il Secolo XIX in prima pagina quest'oggi. Basta il gol al volo di Radu Dragusin per regalare la vittoria alla formazione di Alberto Gilardino nello scontro diretto contro l'Hellas Verona di Marco Baroni. Un successo che proietta i rossoblù a quota 14, a +6 dalla zona calda.
SERIE A
Genoa-Verona 1-0, le pagelle: Doig e il periodo no. Niente effetti speciali per Gudmundsson
11/11 ALLE 06:40
di SIMONE BERNABEI
© foto di www.imagephotoagency.it
Risultato finale: Genoa-Hellas Verona 1-0
GENOA (di Marco Pieracci)
Martinez 6,5 - Primo tempo in pantofole, nel quale il principale nemico è il freddo. Determinante nella ripresa, salva il risultato sull'incornata di Djuric.
Dragusin 7 - Inserimento a fari spenti da attaccante consumato, scarica un gran destro al volo alle spalle di Montipò. La prima gioia in Serie A porta in dote tre punti.
Bani 6 - Al rientro dalla squalifica, sceglie sempre bene il tempo degli interventi prima di alzare bandiera bianca per un guaio muscolare. Dal 41' De Winter 6 - Potrebbe segnare subito, ma il riflesso non è felino.
Vasquez 6 - Il Verona mette raramente la testa fuori dal guscio, così la serata scivola via velocemente tra contrasti e chiusure tempestive. Spende un giallo onesto per fermare Ngonge.
Sabelli 6,5 - Prestazione solida in entrambe le fasi, puntuale nelle coperture. Pungente quando si affaccia nella metà campo gialloblù.
Frendrup 6,5 - Pile duracell, si esalta nel clima british di Marassi. Ritmi di gioco da Premier League, se potesse Gilardino lo clonerebbe.
Badelj 6,5 - Regista puro davanti alla difesa, lucido nella gestione. Si fa vedere anche dalle parti di Montipò, che gli nega la gioia del gol.
Strootman 6,5 - In alcune situazioni sembra un po' compassato, però ne viene sempre fuori con esperienza e classe. Meraviglioso il passaggio filtrante per Puscas.
Haps 6,5 - Preferito allo spagnolo Martin, legittima la scelta: sfrontato quanto basta nelle incursioni in avanti, fa la genialata scucchiaiando per Dragusin.
Ekuban 6 - Cerca di rendersi utile alla squadra attaccando la profondità, nella prima occasione in cui calcia in porta fa rimpiangere Retegui. Poi centra il palo e poco dopo si fa male. Sfortunato Dal 54' Puscas 5,5 - Rapporto conflittuale con la porta. Si divora un paio di occasioni.
Gudmundsson 6 - Si abbassa tra le linee per legare il gioco, sempre intelligente nello smarcarsi ma senza spazi diventa dura anche per lui. Azione di disturbo su Magnani. Per una sera niente effetti speciali.
Alberto Gilardino 6,5 - Deve fare ancora a meno di Retegui in attacco e l'assenza del bomber italo-argentino comincia a farsi sentire. Trova soluzioni alternativi vincendola con la difesa, anche se non la chiude quando dovrebbe e rischia grosso facendosi schiacciare nella propria area nel finale.
HELLAS VERONA (di Marco Pieracci)
Montipò 6 Salvato dal palo sulla girata a colpo sicuro di Ekuban, forse potrebbe fare qualcosa di più sul vantaggio del Genoa. Di puro istinto la parata su Badelj.
Magnani 5,5 - Salva sulla linea di porta tirando via una palla scottante, va in affanno quando viene attaccato da Gudmundsson. Chiude da attaccante aggiunto.
Hien 5,5 - Il totem difensivo gialloblù si rivela più vulnerabile del previsto. Tiene in gioco Dragusin non leggendo a dovere la situazione di pericolo.
Amione 5,5 - Inizia col piede giusto, ma poi si perde. In colpevole ritardo sulla rete genoana, si fa prendere alle spalle. Il bel recupero su Puscas non lo salva dall'insufficienza. Dal 70 Duda 5,5 - Frenetico nelle scelte, le sbaglia quasi tutte.
Terracciano 6 - Riproposto nel ruolo naturale, deve vedersela con Haps che lo mette in difficoltà. Meglio quando passa a sinistra, sfiora il pareggio sbattendo sul palo.
Folorunsho 5,5 - Sbloccatosi una settimana fa, va alla ricerca del bis con tanta generosità. Si butta dentro, ma lo fa in modo confusionario.
Hongla 5,5 - Ritrova una maglia da titolare dopo l'ultima panchina mettendosi sulle tracce di Badelj, senza riuscire a limitarne il palleggio.
Suslov 5,5 - Troppo discontinuo, presta grande attenzione nella fase difensiva ma non ci mette abbastanza intensità nelle ripartenze. Dal 63' Cruz 5,5 - Non si fa notare.
Doig 5- Poche discese, qualche brutto pallone perso in uscita. Dopo la bocciatura con il Monza, continua il suo periodo negativo. Dal 63' Faraoni 6 - Aumenta la spinta.
Bonazzoli 5 - Timido nelle sporadiche iniziative prese, si complica la vita da solo andando a sbattere sulla difesa genoana. Dal 46' Ngonge 6 - Vivacizza la manovra offensiva.
Djuric 6 - Re dei duelli aerei in Serie A, gioca di sponda per aprire spazi invitanti ai compagni. Prende l'ascensore facendo volare Martinez. Lotta usando i gomiti.
Marco Baroni 5,5 - Partita delicata, nella quale sa di giocarsi parecchio. Si mette a specchio facendo densità in mezzo, ma non può bastare. Così una volta sotto osa un po' di più e i risultati si vedono: col senno di poi si poteva avere maggior coraggio fin da subito. Sarà ancora in panchina dopo la sosta?
LE PAGELLE
Genoa-Verona 1-0, le pagelle dei gialloblù: Terracciano e Djuric ci provano, Magnani croce e delizia
11/11 ALLE 23:45
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Montipò 6 Salvato da palo sul tiro di Ekuban, fulminato dal destro al volo di Dragusin. Nella ripresa tiene in partita la squadra in almeno tre situazioni;
Magnani 5 Delizia quando salva sulla linea un pallone destinato in porta, croce quando lascia colpevolmente rimbalzare il pallone che poi finisce sui piedi di Dragusin. Capitano sfortunato.
Hien 5,5 Riprende il suo posto al centro della difesa, gioca con il fardello di un giallo preso dopo nemmeno mezzora di gioco. La guida della retroguardia non è esente da sbavature;
Amione 5,5 Dopo l'anno trascorso alla Samp sente aria di derby. Fuori posizione nell'azione della rete rossoblù, prezioso quando chiude su Puscas. (dal 25' s.t. Duda 5 disordinato e poco lucido. Perde in maniera velenosa una palla sulla quale i rossoblù vanno vicini al raddoppio);
Terracciano 6,5 Encomiabile per abnegazione, sacrificio e disponibilità. Cambia tre volte ruolo confermando le doti di duttilità. Il palo gli nega la gioia del gol che avrebbe senza dubbio meritato;
Folorunsho 5,5 Lui che è quello che fa più duelli in serie A, stasera ne perde qualcuno di troppo. Difetta in fase di impostazione (dal 40' s.t Saponara s.v. troppo poco il tempo a disposizione)
Hongla 5 Metronomo davanti alle difesa senza uno straccio di idea. Quasi sufficiente in interdizione;
Suslov 5 Vivace, pimpante ma inconcludente. Tanto fumo e poco arrosto (dal 17' s.t. Cruz 5 gettato nella mischia alla ricerca del pari, non trova il modo di farsi notare);
Doig 4,5 Come con il Monza, impreciso e disattento dietro, inesistente in fase di spinta (dal 17' s.t. Faraoni 5,5 ci mette tanto impegno, prova a buttare in mezzo qualche pallone. Ammonito, era diffidato, guarderà la prossima dalla tribuna);
Bonazzoli 5 Si muove molto, agendo in alcune situazioni anche da trequartista. Non è mai pericoloso (dal 1' s.t. Ngonge 5 mette in apprensione la difesa genoana nei primi dieci minuti, poi scompare quando gli avversari gli prendono le misure);
Djuric 6 Utile nelle sponde, dove fa valere i suoi preziosi centimetri. Va vicinissimo al gol del pareggio con un colpo di testa sventato d'istinto dall'attento Martinez.
Baroni 5 Le prova un po' tutte per rimediare all'errore di Magnani ma le sue speranze finiscono sul palo e sulla mano di Martinez. La squadra ha dimostrato di essere dalla sua parte ma tutto ciò non è stato sufficiente, segno tangibile che manca quel qualcosa che lui non è ancora riuscito a trovare. Ora la sua posizione è veramente appesa a un filo estremamente sottile.
SERIE A
Le pagelle di Genoa-Verona 1-0: Dragusin la decide, Frendrup da clonare. Bonazzoli delude
11/11 ALLE 22:46
di MARCO PIERACCI
Risultato finale: Genoa-Hellas Verona 1-0
GENOA
Martinez 6,5 - Primo tempo trascorso in pantofole, nel quale il principale nemico è il freddo. Determinante nella ripresa, salva il risultato sull'incornata di Djuric.
Dragusin 7 - Inserimento a fari spenti da attaccante consumato, scarica un gran destro al volo alle spalle di Montipò. La prima gioia in Serie A porta in dote tre punti.
Bani 6 - Al rientro dalla squalifica, sceglie sempre bene il tempo degli interventi prima di alzare bandiera bianca per un guaio muscolare. Dal 41' De Winter 6 - Potrebbe segnare subito, ma il riflesso non è felino.
Vasquez 6 - Il Verona mette raramente la testa fuori dal guscio, così la serata scivola via velocemente tra contrasti e chiusure tempestive. Spende un giallo onesto per fermare Ngonge.
Sabelli 6,5 - Prestazione solida in entrambe le fasi, puntuale nelle coperture. Pungente quando si affaccia nella metà campo gialloblù.
Frendrup 6,5 - Pile Duracell, si esalta nel clima british di Marassi. Ritmi di gioco da Premier League, se potesse Gilardino lo clonerebbe.
Badelj 6 - Regista puro davanti alla difesa, lucido nella gestione. Si fa vedere anche dalle parti di Montipò, che gli nega la gioia del gol. Dall'86' Thorsby sv
Strootman 6,5 - In alcune situazioni sembra un po' compassato, però ne viene sempre fuori con esperienza e classe. Meraviglioso il passaggio filtrante per Puscas. Dall'86' Malinovskyi sv
Haps 6,5 - Preferito allo spagnolo Martin, legittima la scelta: sfrontato quanto basta nelle incursioni in avanti, fa la genialata scucchiaiando per Dragusin. Dall'86' Matturro sv
Ekuban 6 - Cerca di rendersi utile alla squadra attaccando la profondità, nella prima occasione in cui calcia in porta fa rimpiangere Retegui. Poi centra il palo e poco dopo si fa male. Sfortunato. Dal 54' Puscas 5,5 - Rapporto conflittuale con la porta. Si divora un paio di occasioni.
Gudmundsson 6 - Si abbassa tra le linee per legare il gioco, sempre intelligente nello smarcarsi ma senza spazi diventa dura anche per lui. Contribuisce all'episodio decisivo con l'azione di disturbo su Magnani. Per una volta niente effetti speciali.
Alberto Gilardino 6,5 - Deve fare ancora a meno di Retegui e l'assenza del bomber italo-argentino comincia a farsi sentire. Trova soluzioni alternative vincendola con la difesa, anche se non la chiude quando dovrebbe e rischia grosso facendosi schiacciare nella propria area nel finale.
HELLAS VERONA
Montipò 6 Salvato dal palo sulla girata a colpo sicuro di Ekuban, forse potrebbe fare qualcosa di più sul vantaggio del Genoa. Di puro istinto la parata su Badelj.
Magnani 5,5 - Salva sulla linea di porta tirando via una palla scottante, va in affanno quando viene attaccato da Gudmundsson. Chiude da attaccante aggiunto.
Hien 5,5 - Il totem difensivo gialloblù si rivela più vulnerabile del previsto. Tiene in gioco Dragusin non leggendo a dovere la situazione di pericolo.
Amione 5,5 - Inizia col piede giusto, ma poi si perde. In colpevole ritardo sulla rete genoana, si fa prendere alle spalle. Il bel recupero su Puscas non lo salva dall'insufficienza. Dal 70 Duda 5,5 - Frenetico nelle scelte, le sbaglia quasi tutte.
Terracciano 6 - Riproposto nel ruolo naturale, deve vedersela con Haps che lo mette in difficoltà. Meglio quando passa a sinistra, sfiora il pareggio sbattendo sul palo.
Folorunsho 5,5 - Sbloccatosi una settimana fa, va alla ricerca del bis con tanta generosità. Si butta dentro, ma lo fa in modo confusionario.
Hongla 5,5 - Ritrova una maglia da titolare dopo l'ultima panchina mettendosi sulle tracce di Badelj, senza riuscire a limitarne il palleggio.
Suslov 5,5 - Troppo discontinuo, presta grande attenzione nella fase difensiva ma non ci mette abbastanza intensità nelle ripartenze. Dal 63' Cruz 5,5 - Non si fa notare.
Doig 5 - Poche discese, qualche brutto pallone perso in uscita. Dopo la bocciatura con il Monza, continua il suo periodo negativo. Dal 63' Faraoni 6 - Aumenta la spinta.
Bonazzoli 5 - Timido nelle sporadiche iniziative prese, si complica la vita da solo andando a sbattere sulla difesa genoana. Dal 46' Ngonge 6 - Vivacizza la manovra offensiva.
Djuric 6 - Re dei duelli aerei in Serie A, gioca di sponda per aprire spazi invitanti ai compagni. Prende l'ascensore facendo volare Martinez. Lotta come un leone usando i gomiti.
Marco Baroni 5,5 - Partita delicata, nella quale sa di giocarsi parecchio. Si mette a specchio facendo densità in mezzo, ma non può bastare. Così una volta sotto osa un po' di più e i risultati si vedono: col senno di poi si poteva avere maggior coraggio fin da subito. Sarà ancora in panchina dopo la sosta?
SERIE A
Serie A, la classifica aggiornata: il Genoa ne supera due e complica la vita al Verona di Baroni
11/11 ALLE 22:42
di GIACOMO IACOBELLIS
© foto di www.imagephotoagency.it
Il Genoa batte di misura il Verona con un gol di Dragusin e fa un bel salto in classifica, superando Sassuolo e Lecce. Questa la graduatoria aggiornata del massimo campionato italiano dopo il secondo incontro valido per il dodicesimo turno:
Inter 28
Juventus 26
Milan 22
Napoli 21
Atalanta 19
Bologna 18
Roma 17
Fiorentina 17
Monza 16
Lazio 16
Frosinone 15
Torino 15
Genoa 14*
Lecce 13
Sassuolo 12*
Udinese 10
Cagliari 9
Hellas Verona 8*
Empoli 7
Salernitana 5*
SERIE A
Il Verona si sveglia tardi, al Genoa basta la prima gioia di Dragusin: a Marassi finisce 1-0
11/11 ALLE 22:38
di SIMONE BERNABEI
© foto di www.imagephotoagency.it
Successo importantissimo per il Genoa di Alberto Gilardino contro il Verona di Marco Baroni. A Marassi termina 1-0, col Grifone che conquista tre punti fondamentali per la classifica ed l Verona che va incontro alla quinta sconfitta consecutiva.
Il primo tempo scivola via senza particolari sussulti, almeno fino al 43esimo quando Ekuban colpisce il palo di testa e immediatamente dopo è Radu Dragusin a spezzare l'equilibrio con un destro al volo che trafigge Montipò per la rete dell'1-0 rossoblù.
Nella ripresa i ritmi si alzano, il Verona alza il baricentro alla ricerca del pari ed il Genoa prova a sfruttare gli spazi che si creano col contropiede, ma Puscas non è cattivo sotto porta in almeno un paio di occasioni. Al 73' è il Verona a rendersi pericolosissimo, ma il tiro a colpo sicuro di Terraccciano si stampa sul palo, con Martinez oramai battuto. Il portiere del Grifone è invece straordinario al 78' quando toglie dalla porta un colpo di testa potentissimo di Djuric, mantenendo il vantaggio per i suoi. Negli ultimi minuti Marassi capisce il momento e spinge ancora di più la squadra di Gilardino che nonostante i rischi della ripresa riesce a mantenere il gol di vantaggio e a portare a casa un successo fondamentale per la sua classifica.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
11 NOVEMBRE 2023
Serie A TIM 2023/24 | Al ‘Ferraris’ vince il Genoa 1-0
Genova - Si è conclusa con il risultato di 1-0 Genoa-Hellas Verona, 12a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, la frazione iniziale del primo tempo è equilibrata: le due squadre si studiano in un match dettato dalla fisicità, nel tentativo di aprire spazi nelle rispettive difese.
Al 29’ i gialloblù ci provano dagli sviluppi di un calcio d’angolo: Hien svetta e incorna di testa, ma il pallone termina alto sopra la traversa.
Il Genoa va vicino al vantaggio con Ekuban al 42’. L’attaccante calcia di mancino da posizione defilata e colpisce il palo: la palla termina sulla testa di De Winter che conclude da distanza ravvicinata, trovando la perentoria respinta sulla linea di Magnani.
Due minuti più tardi, al 44’, i gialloblù passano in vantaggio. Dragusin sfrutta una sponda di testa di Haps in area di rigore per concludere al volo di destro, battendo Montipò.
Nella ripresa, il Genoa si rende pericoloso al 56’: Puscas, lanciato verso la porta gialloblù, prova a concludere in area di rigore, ma viene chiuso da Amione che manda il pallone in calcio d’angolo.
Il Verona colpisce il palo al 73’: il cross di Faraoni in area di rigore viene deviato e termina tra i piedi di Terracciano che conclude di prima intenzione, trovando il legno.
I gialloblù continuano a spingere e sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Djuric incorna il pallone servitogli da Duda, ma Martinez è reattivo e disinnesca il colpo di testa.
I padroni di casa ci provano con Strootman all’84’: il centrocampista olandese controlla e conclude dal limite dell’area di rigore, con il tiro che sibila al lato del palo.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di lunedì 27 novembre (ore 18.30), quando allo stadio ‘Bentegodi’ il Verona affronterà il Lecce nella 13a giornata di Serie A TIM 2023/24.
GENOA-HELLAS VERONA 1-0
Rete: 44' Dragusin
GENOA: Martinez, Bani (dal 41' De Winter), Dragusin, Vasquez, Sabelli, Frendrup, Badelj (dall'85' Thorsby), Strootman (dall'85' Malinovskyi, Haps (dall'85' Maturro), Gudmundsson, Ekuban (dal 53' Puscas)
A disposizione: Leali, Sommariva, Martin, Vogliacco, Jagiello, Kutlu, Hefti, Galdames
Allenatore: Alberto Gilardino
HELLAS VERONA: Montipò, Magnani, Hien, Amione (dal 70' Duda), Terracciano, Hongla, Folorunsho (dall'85' Saponara), Suslov (dal 62' Cruz), Doig (dal 62' Faraoni), Bonazzoli (dal 46' Ngonge), Djuric
A disposizione: Berardi, Perilli, Serdar, Charlys, Tchatchoua, Coppola, Mboula
Allenatore: Marco Baroni
Arbitro: Daniele Orsato (Sez. AIA di Schio)
Assistenti: Dario Cecconi (Sez. AIA di Empoli), Christian Rossi (Sez. AIA di La Spezia)
NOTE. Ammoniti: 26' Hien, 49' Vasquez, 60' Terracciano, 66' Faraoni, 86' Duda
FONTE:
HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Mister CAMMARATA è il nuovo allenatore dell'AL NASR dopo l'esonero di TUFEGDŽIĆ e la promozione dall'Under 21 dello stesso club
Data: 08/11/2023
Al Nasr SC, Fabrizio Cammarata è il nuovo allenatore
Fabrizio Cammarata è il nuovo allenatore dell'Al Nasr SC
Autore: Redazione
L'Al Nasr SC ha affidato la panchina a Fabrizio Cammarata. L'allenatore italiano, che già lavorava nel club, svolgerà il nuovo ruolo ad interim nel campionato UAE Pro League.
Cammarata nuovo allenatore dell'Al Nasr SC
La squadra degli Emirati Arabi, in cui giocano Manolo Gabbiadini, Kevin Agudelo e Adel Taarabt, riparte così dall'allenatore italiano.
Fabrizio Cammarata ha allenato il Pescara e la Dinamo Tirana, tra le altre. Era già all'interno dell'Al Nasr SC e lavorava con l'Under 21.
FONTE:
GianlucaDiMarzio.com