RECAP & IMPRESSIONI
Due svarioni del 'terzino' TCHATCHOUA aprono la strada alla vittoria dei padroni di casa dopo un inizio titubante della ROMA in un clima piuttosto ostile: Al 19° PELLEGRINI da metacampo affonda per EL SHAARAWY che penetra in velocità sul lato sinistro vanamente inseguito da Jackson, palla al centro per il liberissimo LUKAKU dimenticato da DAWIDOWICZ segna con un facile rasoterra e 6 minuti più tardi ecco il raddoppio con il traversone di LUKAKU da destra a centro area dove TCHATCHOUA interviene in maniera goffa per anticipare EL SHAARAWY che invece riesce a toccare alle sue spalle per capitan PELLEGRINI liberissimo di scaricare in porta con tutta la forza che ha.
Nella ripresa ogi sintomo porta alla goleada dei padroni di casa e invece BARONI, forse per la prima volta da quando siede sulla panchina scaligera, la legge bene inserendo BONAZZOLI al posto di MBOULA, la ROMA cala credendo di amministrare e invece cresce il VERONA non nel gioco (per quello non basterà temo nemmeno la seconda metà di campionato) ma nella convinzione: Al 56° FOLORUNSHO la devia di un niente in area alle spalle di PATRICIO ma, secondo l'arbitro, dopo aver spinto a terra LLORENTE, poi è ĐURIĆ a fallire per la seconda volta dagli 11 metri dopo essersi conquistato il penalty e, con la ROMA intimidita, ecco il coniglio dal cilindro estratto dal centrocampista ex Bari (tifoso della LAZIO) al 76°: Conclusione davvero potente dalla distanza che sorprende PATRICIO al quale non rimane altro che smanacciare nella propria porta!
I gialloblù riprendono coraggio, entrano anche HENRY e CRUZ ma purtroppo, aldilà della paura dei giallorossi improvvisamente asseragliati nella propria metacampo, l'HELLAS non trova più occasioni.
Ceduti nell'ordine HIEN, TERRACCIANO, HONGLA, FARAONI, NGONGE e DOIG (oltre a KALLON e al giovane DIAO BALDE), senza gli squalificati DUDA, COPPOLA e LAZOVIC, è un VERONA in disarmo quello che si presenta all'Olimpico dove la ROMA ha vinto 21 volte nelle ultime 27 partite senza mai perdere contro gli scaligeri...
Le premesse non erano delle migliori e anzi, dopo un primo tempo in cui i padroni di casa avevano dimostrato una superiorità a tratti imbarazzante, anche perché la palla lunga su ĐURIĆ (che gli addetti ai lavori scambiano per gioco e identità dell'HELLAS a seconda) contro una squadra di fini palleggiatori, senza gente che salti l'uomo, è impossibile giocare alti e infatti BARONI riesce a beccare due gol in contropiede nel primo tempo: Si gioca quasi sempre ad una sola metacampo e quando ti sorprendi a sperare che finisca al più presto, ecco che si sveglia il VERONA (o magari cala verticalmente la ROMA) e alla fine riesce ad uscire dal campo rammaricandosi tantissimo per l'erroraccio di ĐURIĆ e la sensazione di aver buttato l'ennesimo punto.
Il calcio è davvero strano, com'è strano che dopo aver incassato circa 44 milioni, in Via Olanda non si decidano ancora a far arrivare qualche altra scommessa in grado di essere utile alla causa... Ma questa è un'altra storia.
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
...Un primo tempo dove la ROMA sembrava poter fare e disfare a suo piacimento, un secondo dove è cresciuto il VERONA (o sono calati i padroni di casa fate voi), mettendo a referto un gol anullato (in maniera molto discutibile), un rigore fallito e un gol mezzo regalato ma quel che conta di più è che anche stavolta siamo qui a parlare di punto perso segno che, nonostante tutto (e con tutto non intendo solo lo smantellamento di questo Gennaio ma anche un allenatore che ha impiegato quasi tutto il girone di andata a decidere modulo e interpreti), la corsa salvezza è ancora tutta da correre e se SOGLIANO indovinerà le prossime scommesse (da vampirizzare poi regolarmente in estate o al massimo tra un annetto perché così funziona dalle nostre parti) l'HELLAS potrebbe incredibilmente giocare ancora in Serie A nel prossimo campionato che sarà comunque vuoto e privo di gran parte di senso per chi, come il sottoscritto, vorrebbe vedere un progetto di consolidamento a prescindere dalla categoria in cui si gioca e se B sarà almeno spererei di non tornare più in massima serie fino a quando questa proprietà non passerà la mano.
Nonostante con MOURINHO la ROMA giocasse a tre dietro, mister DE ROSSI parte con un 4-3-2-1 all'esordio sulla panchina romanista fors'anche perché ha i centrali difensivi contati: Davanti a Rui PATRICIO spazio quindi alla coppia LLORENTE-HUIJSEN con KARSDORP e SPINAZZOLA terzini, PAREDES in cabina di regia tra BOVE e PELLEGRINI qualche metro dietro a DYBALA che rientra dal primo minuto insieme a EL SHAARAWY in appoggio all'ariete LUKAKU.
Consueto 4-2-3-1 per un contatissimo VERONA di BARONI vittima di uno spietato smantellamento: Ceduti nell'ordine HIEN, TERRACCIANO, HONGLA, FARAONI, NGONGE e DOIG (oltre a KALLON e al giovane DIAO BALDE), senza gli squalificati DUDA, COPPOLA e LAZOVIC giocano i 'sopravvissuti' e quindi DAWIDOWICZ torna in coppia con MAGNANI al centro della difesa, CABAL sarà il nuovo terzino sinistro con TCHATCHOUA ancora sacrificato dalla parte opposta in un ruolo non suo, FOLORUNSHO in mediana a far coppia con SERDAR in una coppia tutta muscoli e pressoché zero qualità dietro a MBOULA, SUSLOV e SAPONARA che cercheranno di andare a sponda con ĐURIĆ.
427 i tifosi gialloblù presenti in un 'Olimpico' al 47esimo sold-out, squadra di casa accolta con sonori fischi dal riscaldamento fino a poco prima dello schieramento a metacampo e un tributo speciale per la bandiera DE ROSSI (oltre a numerosi striscioni di ringraziamento a MOURINHO anche, in maniera goliardica, nello spicchio di stadio dove stanno i butei), si parte agli ordini del signor Juan Luca Sacchi della sezione AIA di Macerata.
PRIMO TEMPO
8° Grande imbucata di BOVE per KARSDORP che a un passo da MONTIPÒ, invece di tirare, la da col tacco all'accorente LUKAKU murato dalla difesa gialloblù!
17° Tipica ripartenza gialloblù da MONTIPÒ a ĐURIĆ per la sponda di testa a SUSLOV: Lo slovacco va al tiro dal limite ma la potenza non c'è e PATRICIO blocca agevolmente. 19° ROMA in vantaggio: PELLEGRINI da metacampo affonda per EL SHAARAWY che penetra in velocità sul lato sinistro vanamente inseguito da TCHATCHOUA, palla al centro per il liberissimo LUKAKU dimenticato da DAWIDOWICZ con MAGNANI sul portatore di palla e facile rasoterra del belga a battere MONTIPÒ; tutto molto bello ma che buco difensivo da parte della squadra scaligera! 25° ...Ed è subito 2 a 0 per i padroni di casa: DYBALA in verticale per LUKAKU sulla destra, prima respinta di MAGNANI al traversone del belga che riesce al secondo tentativo, palla a centro area dove TCHATCHOUA interviene in maniera goffa per anticipare EL SHAARAWY che invece riesce a toccare alle sue spalle per il liberissimo capitan PELLEGRINI che ad un paio di metri dalla porta scarica nel sacco con tutta la forza che ha.
28° SPINAZZOLA non ce la fa, entra KRISTENSEN tra i fischi dei tifosi di casa.
30° EL SHAARAWY spara una bomba da qualche metro fuori area, il rimpallo favorisce HUIJSEN che affonda in area ma il suo diagonale da sinistra finisce sul fondo dalla parte opposta.
34° Azione velocissima della ROMA con palla a destra per KARSDORP che prova il cross in mezzo per EL SHAARAWY ma il terzino era partito in off-side.
41° PAREDES a piedi uniti su ĐURIĆ e poi le vibranti proteste all'assegnazione del fallo a Milan, il signor Sacchi estrae il cartellino giallo in faccia all'argentino.
43° Doppio tiro di SERDAR murato dal limite dopo il bell'affondo di CABAL e il passaggio di SAPONARA.
45°+3 Il signor Sacchi termina un primo tempo di un match sin qui senza storia.
SECONDO TEMPO
46° Dentro BONAZZOLI al posto dell'ectoplasmatico MBOULA.
52° DAWIDOWICZ da dietro su BOVE: Sacchi arriva sventolando il cartellino sotto il naso del difensore polacco.
54° PELLEGRINI riceve da BOVE sul dischetto del rigore e conclude venendo fortunatamente murato.
56° Palla in gol dopo un cross da destra toccato in porta da FLORUNSHO ma Sacchi annulla per la spinta di Michael su KARSDORP, inevitabili le proteste, LLORENTE finisce a terra spinto dall'ex Bari e l'arbitro, per non sbagliare, ammonisce entrambi.
57° Fischi anche per ZALEWSKI che sostituisce DYBALA.
61° PELLEGRINI da destra a cercare KARSDORP in sovrapposizione, ma il terzino arriva tardi a porta spalancata...
63° Proteste per il braccio destro largo in area di LLORENTE sul colpo di testa di ĐURIĆ, Sacchi va a rivedere l'episodio al monitor VAR e assegna il calcio di rigore tra i fischi dell'Olimpico.
65° Alla battuta ĐURIĆ che spara in curva! Secondo errore consecutivo dagli 11 metri da parte di Milan che mai aveva sbagliato, da professionista, prima del penalty al 'Franchi' con la FIORENTINA...
71° EL SHAARAWY con una conclusione dal limite: Palla deviata in curva.
75° BONAZZOLI prova la conclusione da fuori area, palla a lato. 76° Grandissimo gol di FOLORUNSHO con una conclusione davvero potente dalla distanza che sorprende PATRICIO al quale non rimane altro che smanacciare nella propria porta (i tifosi di casa protestano per un blocco di SERDAR su BOVE).
77° Cambia ancora l'HELLAS: Dentro HENRY e CRUZ al posto di ĐURIĆ e SAPONARA.
80° CRUZ si accomoda un pallone da sinistra verso il centro ma la sua conclusione è altissima.
81° FOLORUNSHO ci riprova dalla distanza ma stavolta la palla finisce direttamente sul fondo, dentro BELOTTI fuori EL SHAARAWY nelle fila giallorosse e la roma passa al 3-5-2.
84° FOLORUNSHO perde palla sulla trequarti, palla a BELOTTI che affonda senza avversari, CABAL recupera sull'ex TORINO che comunque spara sull'esterno della rete e comunque era partito in fuorigioco.
90° Grande imbucata di CRUZ per SERDAR che da posizione difficile viene murato da PATRICIO in uscita, calcio d'angolo di SUSLOV da sinistra per l'incornata debole di HENRY fra le braccia di PATRICIO.
90°+5 Sachhi fischia tre volte e un VERONA ai minimi termini riesce a buttare un altro prezioso punto.
VOTI
MONTIPÒ Nessuna possibilità di mettere una pezza in entrambi i gol, inoperoso per il resto della partita 6
TCHATCHOUA EL SHAARAWY lo sbertuccia in velocità sia sul primo che sul secondo gol e nemmeno nella ripresa, quando pure la ROMA tira i remi in barca, mette dentro una palla che sia una e la cessione di NGONGE, col quale combinava bene, è solo una parziale attenuante! Non è un terzino? Lo faccia presente al mister cortesemente... 4+
MAGNANI Sul primo gol è in pressione sul portatore di palla che comunque non riesce a contrastare al meglio e sul secondo è in marcatura su LUKAKU che riesce a crossare al secondo tentativo... Poco da dire sul resto della gara ma abbiamo sicuramente visto un Giangiacomo più efficace... 5,5
DAWIDOWICZ Sul primo gol perde completamente LUKAKU nello scambio di marcature con MAGNANI. Ammonito ad inizio ripresa per un fallo su BOVE, poi la ROMA retrocede e lui non ha più molto di cui preoccuparsi... Anche per lui vale quanto detto per MAGNANI: L'abbiamo visto meglio 5+
CABAL Alla prima da titolare dimostra una personalità spiccata. Bravo in scivolata al 37° in anticipo su LUKAKU e nel riconquistare palla al 43° per la doppia conclusione murata di SERDAR. Provvidenziale nel muro in area ancora sul belga al 91° 6
FOLORUNSHO Palla persa al 5° e ripartenza veloce della ROMA ma in generale nel primo tempo è arruffone e goffo palla tra i piedi come di consueto, si scatena dal gol che gli annullano (non so con quanta ragione) e al 76°, forse con la complicità di PATRICIO, accorcia le distanze con un gran terra-aria. Da lì in poi, da buon laziale, spinge anche di più ed è tra gli ultimi ad arrendersi 6,5
SERDAR Un po' preso in mezzo nel primo tempo come il resto della squadra si fa vedere al 43° con quel doppio tentativo murato dalla difesa avversaria. Al 76° evita che BOVE prenda palla favorendo la galoppata di FOLORUNSHO coronata dal gol. Al 90° da posizione difficile non riesce a superare PATRICIO in uscita ma in generale conferma la crescita degli utlimi tempi 6-
MBOULA Troppo timoroso nelle battute iniziali, sembra quasi tirare indietro la gamba. Primo cross al 46° direttamente sul fondo... Semplicemente ininfluente 4- (gli da il cambio BONAZZOLI al 46°: Un po' poco quell'unica occasione al 75° ma capisco che non possa essere coinvolto ogni tanto e dare il meglio... 6-)
SUSLOV Al 17° è suo il primo e unico tiro in porta dei gialloblù nel primo tempo. Provvidenziale al 42° in area su DYBALA solo davanti a MONTIPÒ. Oggi è l'unico in grado di mettere in campo un pizzico di qualità insieme a SAPONARA (che comunque non si vede mai) ed in effetti è tra i pochi di cui la ROMA si deve preoccupare... Purtroppo non basta per arrivare al pari 6+
SAPONARA Brutta palla persa al 10° e ripartenza giallorossa. Pessima battuta del calcio di punizione sulla trequarti destra al 12° a cercare SUSLOV senza misura. Fuorimisura il cambio lato per MBOULA nei minuti di recupero del primo tempo. Prova ad addomesticare un pallone al 74° a sinistra sul lato corto dell'area ma KARSDORP è più bravo e gliela porta via senza fare fallo. Anche lui ininfluente... O quasi 4+ (gli da il cambio CRUZ al 77° e tre minuti dopo prova a costruirsi un'occasione senza troppa fortuna, la cosa migliore al 90° con quella grande imbucata per SERDAR che per poco non trova il pari... Per uno che non vede il campo da più di due mesi non è nemmeno poco 6)
ĐURIĆ Unica sponda riuscita quella che al 17° manda SUSLOV al tiro. Da una sua errata sponda al 19° parte la costruzione del primo vantaggio romanista. Al 63° con un po' di fortuna conquista il penalty che poi sbaglia ed è il secondo errore che anche stasera costa probabilmente un punto 5+ (gli da il cambio HENRY al 77°: Prova l'incornata al 90° senza riuscire ad imprimere la necessaria forza 6)
BARONI Insiste con TCHATCHOUA terzino ma del resto chi metteva di la? I nuovi terzini mai ufficializzati o quelli ceduti? Però 'sfida' la ROMA a casa sua giocando altissimo senza remore con difensori lenti (e infatti becca due gol in contropiede). Per una volta la legge bene la partita e la squadra si esprime un po' meglio con BONAZZOLI ma perché allora MBOULA dall'inizio? Con una società alle spalle che ti da molti più dubbi che certezze smantellando la squadra un pezzo alla volta capisco che sia in difficoltà ma spero che gli abbiano spiegato come funzionava all'HELLAS prima di venire e se lui ha accettato gli alibi valgono fino a un certo punto... Come la supercazzola che racconta in conferenza stampa quando dice che non è facile trattenere giocatori al VERONA 5+
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Mister DE ROSSI nuovo tecnico della ROMA al suo esordio stasera parla a DAZN «Due Rome diverse nei due tempi? Mi è piaciuto molto il primo tempo, avevo voglia di guardarla. Se nel secondo tempo fai la stessa cosa del primo, ma con lentezze e senza capire perché lo stai facendo, diventa dura perché sei prevedibile. Loro hanno grandi energie e una grande gamba, quindi gli veniva facile venire a pressarci e coprire gli spazi tra le linee. Oggi si è visto molto , rispetto a quanto si faceva prima. Punto di partenza il cercare di più la verticalizzazione? Il possesso e la gestione è una delle cose su cui abbiamo lavorato e abbiamo deciso di intervenire. Penso sia importante la gestione della palla, ma questa immagine deve farci capire che se lo facciamo bene ha un senso, altrimenti ci addormentiamo noi e non la partita. Se il possesso si fa lento, ti fanno male, se lo si fa veloce e bene, possiamo divertirci. Come si trasformano i fischi in applausi? Giocando bene per 90', se avessimo giocato bene anche il secondo tempo, saremmo andati via tutti più contenti. Le vittorie vanno festeggiate per ricreare entusiasmo. La squadra ha lottato anche giocando male negli ultimi 20', ha dimostrato di tenerci molto a questa vittoria Che sapore ha quell'abbraccio sotto la curva? E' uno dei momenti che verranno inseriti nell'album dei ricordi della mia carriera, tanti anni fa avevo detto che se avessi avuto due carriere le avrei dedicate alla Roma. Oggi forse la seconda mi è stata donata, vediamo quanto durerà, ma io me la voglio godere e guadagnare. Oggi era giusto andare lì a ringraziare per il benvenuto» TuttoMercatoWeb.com
Mister BARONI «Se era fallo di Folorunsho quando aveva segnato di testa? Non ho rivisto l'episodio, chi ha visto l'immagine mi ha detto che poteva non essere sanzionato ma voglio commentare la partita. Sul rigorista è chiaro che in questo momento stiamo lavorando anche su quello, in genere i rigoristi sono Duda e Djuric o anche Henry che non sbaglia mai in allenamento. Duda era assente e serve personalità per prendersi quella palla. Se c'è un responsabile sono io, fino a questi due errori Djuric aveva segnato 8 rigori su 10, purtroppo sono episodi che in questo momento per noi sono importanti, abbiamo sbagliato ben 3 rigori ultimamente e perdiamo punti importanti. Mi interessa l'atteggiamento della squadra, quando parlo e dico che sono sereno non è che sono un visionario, vedo che fanno bene. Cabal ha fatto una prestazione dirompente nel primo tempo alla prima da titolare. Abbiamo fatto un cambio tra primo e secondo tempo, la squadra si è scossa come volevo io e siamo stati pericolosi più di loro. Abbiamo lasciato qualcosina sui gol della Roma, ma secondo me la squadra ha fatto un'ottima prestazione. Rammarico per essere partiti con il freno a mano tirato? La squadra non ha fatto male nemmeno nel primo tempo, poi è chiaro che abbiamo subito un gol evitabile, con un passaggio sono andati al tiro ed era una situazione evitabile, credo che mi interessa dire che il nostro cammino sarà difficile ma la squadra è rimasta in campo, non ha mollato nonostante le difficoltà. Abbiamo messo in difficoltà la Roma sul ritmo, quando giochi contro queste squadre qui non puoi essere attendista. Avevo detto alla squadra di essere più aggressiva, la squadra c'è ed è viva. Che tasti toccare per staccarsi dalle vicissitudine societarie? La società non è staccata da questo, a volte è difficile trattenere giocatori in una realtà come Verona. La mia fiducia è che vedo una crescita, Suslov non aveva quasi mai giocato e sta diventando importante, è uscito Doig ma stavamo lavorando su Cabal nel frattempo, la mia attenzione è su quelli che ho, poi qualcuno arriverà. Dobbiamo lavorare forte e credere sui nostri valori, la compattezza e magari partire subito con questa aggressività. La Roma ha un palleggio incredibile, non è facile» TuttoMercatoWeb.com
Thomas SUSLOV «È stato un primo tempo difficile, perché cercavamo di pressarli ma loro riuscivano sempre con le loro combinazioni a trovare l'uomo libero, perciò abbiamo corso tanto a vuoto senza palla. Poi abbiamo iniziato a giocare meglio, siamo riusciti a giocare in contropiede, soprattutto nel secondo tempo. Penso infatti che nella ripresa abbiamo fatto bene, e nel finale penso che avremmo anche riuscire a conquistare un punto... Le assenze per noi non devono essere un alibi, tutti i ragazzi chiamati in causa oggi hanno dato un grande contributo e hanno dimostrato le loro qualità, giocando uniti uno per l'altro. Penso che tutti siamo qui per una ragione e abbiamo le nostre qualità, anche i ragazzi che in altre occasioni non hanno trovato tanto spazio oggi hanno dimostrato il loro potenziale. Dobbiamo continuare così, giocare da squadra. So per certo che abbiamo le qualità per vincere le partite. Dobbiamo dobbiamo continuare ad allenarci forte, dando il 100%, facendo così riusciremo nel nostro intento» HellasVerona.it
EL SHAARAWY ai microfoni di DAZN «Ci sta la delusione da parte del pubblico per il periodo che stiamo attraversando e per l'esonero di Mourinho, oggi era importante ricominciare in questo modo, ovvero uniti. Siamo sempre stati uniti e un gruppo che ha lavorato, che quando scendeva in campo lo faceva per il bene della Roma. Abbiamo affrontato un momento difficile, però tutti insieme dobbiamo ripartire perché vogliamo il bene della Roma. Oggi abbiamo vinto e siamo contenti. Se con Mou qualcosa si era rotto? Non ci siamo mai disuniti in questi anni, ci sono stati momenti bellissimi come le finali europee, eravamo uniti allora e lo siamo stati quando le cose non andavano bene, purtroppo ci ha rimesso l'allenatore, ma le responsabilità sono di tutti. La società prende le decisioni ma noi siamo sempre stati con Mou. Possiamo fare di più. Che sensazioni lascia De Rossi come allenatore? Mi ha fatto una grandissima impressione, già era leader come giocatore, ora ha la stessa passione e grinta di quando giocava. Ha senso di appartenenza e prova a trasmetterlo tutti i giorni. Come ci si riconcilia col tifo? Con le prestazioni, con l'atteggiamento che secondo me non è mai mancato. Dobbiamo migliorare in fase qualitativa, ci sono state gare in cui non abbiamo fatto bene a livello di gioco. Penso che abbiamo sempre cercato di dare il massimo, però non è bastato. Serve un filotto di vittorie per trovare fiducia» TuttoMercatoWeb.com
LLORENTE ai microfoni di Sky Sport «Abbiamo giocato un buon primo tempo ma dovevamo fare più gol. E' stata una settimana con tanti cambiamenti ma dobbiamo adattarci presto ai nuovi concetti. Un po' di paura nel secondo tempo? Non paura ma semplicemente nella ripresa loro si sono alzati molto e ci hanno messo sotto pressione. Dobbiamo migliorare ma se avessimo fatto un gol in più nel primo tempo, come avremmo meritato, nel secondo sarebbe stato più facile. Meglio nella difesa a quattro? Ci sono delle differenze fra giocare a tre o a quattro. Si tratta di adattarsi e cercare di fare il proprio meglio. Nel primo tempo lo abbiamo fatto, nel secondo c'è da migliorare. L'ambiente allo stadio?
"La gente ha espresso la sua opinione, come normale che sia. Noi per primi non eravamo contenti di quanto fatto nelle ultime partite. Nel primo tempo la gente ha visto i nostri tentativi e ci ha spinto mentre nella ripresa ci ha aiutato. Abbiamo un tifo straordinario e dobbiamo far sì che ci sostengano per tutta la gara » TuttoMercatoWeb.com
Alle 20.45 UDINESE-MILAN.
Domani il lunch-match tra FROSINONE e CAGLIARI, alle 15.00 EMPOLI-MONZA, alle 18.00 SALERNITANA-GENOA e alle 20.45 LECCE-JUVENTUS in attesa di recuperare le partite le partite delle finaliste di Supercoppa Italia (in via di svolgimento in Arabia Saudita 🤣 ) INTER, LAZIO, NAPOLI e FIORENTINA.
#CALCIOMERCATO Ufficiali in serata i trasferimenti di NGONGE al NAPOLI e di DOIG al SASSUOLO, bloccato almeno per il momento quello del terzino CEESAY al VERONA: Dubbi dopo i test medici o aspetti contrattuali da rivedere col MALMÖ? Si attendono anche Ruben VINAGRE dello SPORTING LISBONA, Tijjani NOSLIN dal FORTUNA SITTARD ed Elayis TAVŞAN dal NEC (sembra che Via Olanda abbia accettato il milione da pagare come 'pegno').
Ufficiale per le giovanili scaligere dall'ARZIGNANO VALCHIAMPO Giovanni MECENERO centrocampista classe 2007 [...] (tutti i particolari come sempre nel post B/=\S dedicato al #Calciomercato).
Sammarco: "Abbiamo fatto di tutto per vincerla, andiamo avanti con il nostro percorso"
Dentale: "Risultato importante, sono contento di come ho iniziato l'anno"
VITA DA EX: Stefano STURARO torna in Italia in Serie C al CATANIA dove troverà DI CARMINE che a Gennaio 2021, quando il centrocampista arrivò a Verona dal GENOA, si trasferì invece al CROTONE.
PER I VERONESI L’UNICA COSA CHE CONTA E’ ONORARE LA MAGLIA
Sport, 20 Gennaio 2024
“L’unica cosa che conta alla Juventus è vincere”. Invece al Verona l’unica cosa che conta è l’orgoglio. Chissenefrega della vittoria, quando sei al cospetto di una squadra che sputa il sangue in campo, che supera immense difficoltà, che mantiene alta la bandiera di una città che ha assistito attonita e preoccupata ad una gigantesca vendita, come mai nella storia di questo club, nemmeno con il peggior Pastorello, nemmeno prima del fallimento con Chiampan e Polato.
E’ questa la differenza che c’è tra noi e tutti gli altri e magari c’è chi non capisce, ma dopo la gara dell’Olimpico non c’è un tifoso del Verona che non abbia gonfiato il petto, felice di vedere in campo undici piccoli eroi, con tutti i loro limiti, ma con la voglia di dimostrare al mondo di essere grandi professionisti e magari, anche di non essere così scarsi come magari frettolosamente li abbiamo battezzati. Una lezione di sport che andrebbe sottolineata e raccontata.
Questo piano di giudizio non va assolutamente mischiato con quello della società, che dopo anni di plusvalenze a nastro scopre di avere un buco milionario nel bilancio che metteva a repentaglio la vita stessa della società. Incredibile e senza giustificazioni. Come minimo c’è un problema di gestione finanziaria là dentro perchè i conti davvero non si riescono a far tornare dopo tutto quello che si è venduto in questi anni. Si sperava che almeno il bilancio fosse a posto, invece abbiamo scoperto che è un disastro che solo questa massiccia campagna di cessioni ha (forse) stabilizzato.
C’è invece da applaudire Marco Baroni. Non gli abbiamo risparmiato le critiche quando il Verona non aveva nè capo nè coda, quando pareva che non trasmettesse carattere alla squadra, quando ha brancolato nel buio tra difesa a tre e difesa a quattro. Ma nel momento più difficile, con la barca allo sbando, davanti a cessioni dolorose come quella di Ngonge che avrebbero mandato in tilt altri allenatori (pensate a Juric nella stessa condizione…), Baroni ha saputo dare un senso a tutto. Ha tenuto dentro gente come Cabal, Amione Coppola e Folorunsho, ha fatto crescere Duda e Suslov, ha ritrovato paradossalmente squadra e identità. Che fosse una brava persona lo sapevamo. Ma probabilmente è anche un buon allenatore.
Un appello, infine: tre rigori sbagliati non sono sfortuna. E’ evidente che nè Djuric nè Henry devono prendersi ancora questa responsabilità. Fateli tirare a qualcuno che abbia piedi buoni, personalità e freddezza. Tre rigori sbagliati sono punti preziosi buttati via. Almeno tre tra Firenze, Milano e ora Roma. Punti su cui si rischia di piangere a maggio.
il blog di Giovanni Vitacchio
IL PAGELLONE DI ROMA-VERONA
Sport, 20 January 2024
MONTIPO’ 6 La Roma tira in porta due volte e fa due gol, quasi senza rendersene conto. Peraltro, lui non ha colpe. Per il resto non è mai chiamato a fare parate degne di questo nome. Osserva la partita da posizione privilegiata, quasi senza sudare la maglia.
TCHATCHOUA 5 E’ sfortunato sul gol di Lukaku, perché i tacchetti lo abbandonano sul più bello, mandandolo gambe all’aria. Ma il peggio deve ancora venire. Trasforma un pallone facile facile in un assist al bacio per Pellegrini che ringrazia e segna il 2-0. Un errore pesantissimo, che lo condiziona non poco. Nella ripresa prova a scrollarsi di dosso la negatività e ci mette grande orgoglio. Un paio di giocate difensive importanti, tanta generosità, ma non ne esce comunque benissimo.
MAGNANI 7 Con Dawidowicz si prende cura di Lukaku che a parte a fare tanta confusione, e un gol casuale combina niente. E il merito è anche suo che sbaglia poco o niente. Gli scontri fisici non lo spaventano e con palla a terra il belga sta solo a guardarlo. Partecipa anche lui all’arrembaggio finale, ma ha poca fortuna. In ogni caso una sicurezza dietro.
DAWIDOWICZ 7 Copia e incolla con quello scritto per Magnani. Il cuore non si discute mai, i piedi qualche volta. Ma in termini pratici ci interessa fino a un certo punto se mette insieme prestazioni di questo tipo. Ha grande senso della posizione e onora al meglio la fascia da capitano. Lukaku segna a sua insaputa, per il resto è nullo. E grande merito è suo.
CABAL 7 Spernacchiato a oltranza da qualche tifoso del Verona, nel primo tempo se ne sta abbastanza timidino nel suo giardinetto. Scolastico, oltre al passaggio a due metri non va. La seconda parte di gara racconta tutta un’altra storia. Tira fuori grinta e qualità. Prende coraggio e va spesso e volentieri sul fondo, da dove fa partire spesso cross golosi. Non dimentica di difendere, quando serve, e prova ne sia il gol salvato su Lukaku, alla ricerca del 3-1.
SERDAR 6 Non bene come contro l’Empoli, ma comunque segnali davvero positivi da questo giocatore che ora è un’arma in più da usare non solo una soluzione d’emergenza. Nel primo tempo fatica un pochino a costruire gioco e, d’altra parte, non possiamo pretendere che sia Duda. Ma nella ripresa cresce e anche fisicamente ci mette presenza e personalità. Deve trovare coraggio e tirare di più quando si avvicina all’area avversaria. Ha qualità per far male.
FOLORUNSHO 7 Il primo tempo mi spaventa e, a dire il vero, è sulla falsariga delle sue ultime prestazioni, non brillanti. Ma nella ripresa succede qualcosa. E quel qualcosa arriva dopo il gol ingiustamente annullato. Da lì in poi si scatena e i romanisti non riescono più a tenerle, quanto meno con le buone. Indemoniato, prende il pallone a metà campo e va a fare un dei gol più belli della stagione del Verona, con un pizzico di complicità di Rui Patricio. E non basta perché continua a testa bassa a macinare chilometri. Questo è il giocatore che abbiamo ammirato a inizio stagione. Avanti così, Folo.
MBOULA 5 + Tutto sommato parte discretamente, partecipando in maniera propositiva alla manovra del Verona. Dopo il vantaggio e il raddoppio della Roma sparisce dal campo e non riesce più a trovare un pallone. Non che il resto della squadra faccia meglio, ma lui paga per tutti e rimane nello spogliatoio dopo l’intervallo.
BONAZZOLI 5.5 (dal 46°) Ha un tempo per battere un colpo, ma gli riesce solo parzialmente. Non incide come ci si aspetterebbe e come vorrebbe lui, ne sono certo.
SUSLOV 7.5 Già il primo tempo è bellissimo da vedere ed efficace. Una cosa non gli manca, la personalità per andare a prendersi il pallone con la determinazione e la convinzione di costruire qualcosa di buono. I romanisti fanno fatica a contenerlo e lui è bravo a non dare punti di riferimento. La ripresa è straripante. Partendo da sinistra non ce n’è per nessuno e dimostra per l’ennesima volta una crescita sublime. Ma non diciamolo troppo forte, sia mai che ci portino via anche lui…
SAPONARA 5.5 Parte davvero male, a dispetto della squadra che invece ha un ottimo approccio. I primi palloni che tocca li sbaglia tutti e anche le decisioni nei calci piazzati sono discutibili. Nella ripresa sembra avere un pò più di confidenza e cerca con più convinzione la giocata e la superiorità numerica, ma fisicamente fa ancora un po’ fatica. E così, quando il Verona accorcia, e serve energia, Baroni lo richiama in panchina.
CRUZ s.v. (dal 77°)
DJURIC 4 Partita difficilissima per l’attaccante gialloblù che, schiacciato tra i due centrali della Roma, ci capisce pochino. Prova a indietreggiare per trovarsi un posto al sole, ma non gli dice bene. E’ caparbio nel prendersi un calcio di rigore che sa di rimonta. Va sul dischetto, convinto, ma spara in curva nord. Un errore pesantissimo, il secondo personale dagli undici metri. La salvezza del Verona si gioca anche su queste cose e lui le sta sbagliando maldestramente.
HENRY s.v. (dal 77°)
ALL. BARONI 6.5 Una sconfitta immeritata, tra le più dolorose della stagione. Perché questo Verona, rattoppato, depredato di titolari e costretto a fare a meno di tre squalificati, tira fuori l’orgoglio che vuole il popolo gialloblù. Il mister ha il merito di tenere compatto un gruppo che avrebbe tutti i crismi per esplodere. La dimostrazione è Cabal, tenuto sempre dentro il progetto. Perdere fa male, ma questa sconfitta deve compattare ancora di più e rinforzare l’idea di una salvezza possibile. Unica tirata di orecchie, lasciare che sia Djuric a calciare i rigori. Lì deve essere lui a imporsi.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Roma-Verona 2-1, le pagelle gialloblù di CH
Cabal sfodera una grande prestazione, Baroni tira fuori il massimo dai suoi. Molto male invece Djuric
di Tommaso Badia
20 Gennaio 2024 20:55
Un Verona decimato esce a testa alta dall’Olimpico: i gialloblù, nonostante le mille difficoltà, sono infatti stati battuti per 2-1 dalla Roma al termine di una gara combattuta e caratterizzata (purtroppo) dall’ennesimo rigore sbagliato.
Con questa premessa, andiamo a vedere le pagelle dell’Hellas.
MONTIPÒ: 6
Subisce due tiri in porta e due gol. Poteva poco in entrambe le occasioni.
TCHATCHOUA: 6
Preso in controtempo in occasione del gol di Lukaku, ma in generale non disputa una brutta gara e corre per tutta la partita.
MAGNANI: 6,5
Finisce tirato in mezzo al gol dell’1-0, poi nella ripresa cala la saracinesca e si improvvisa dribblomane con discreti risultati.
DAWIDOWICZ: 6
Pure lui non riesce a chiudere su El Shaarawy sull’1-0, ma come il collega di reparto cresce nella ripresa.
CABAL: 7
Per forza di cose gli viene concessa fiducia e lui la ripaga con una gara di alto livello: sono almeno tre le chiusure decisive ed è suo il cross da cui poi scaturisce il rigore sbagliato da Djuric. Debutto dal primo minuto molto positivo.
SERDAR: 5,5
Passo indietro rispetto alla gara contro l’Empoli.
FOLORUNSHO: 6
Male per praticamente un’ora, poi gli annullano una rete (episodio su cui si discuterà), trova un gran gol (con la compartecipazione di Rui Patricio) e da lì si accende, seminando spesso e volentieri il panico nella metà di campo giallorossa. Alla fine si salva.
MBOULA: 5
Combina poco, esce all’intervallo.
SAPONARA: 5
Anche lui non si accende mai.
SUSLOV: 6,5
Frizzante come al solito, è probabilmente l’unico a creare qualcosa anche nel primo tempo. Suo il cross per il gol annullato a Folorunsho.
DJURIC: 4
Da un suo mancato controllo nasce la prima rete romanista, poi si procura il rigore del possibile 2-1 ma lo sbaglia. Per lui è il secondo di fila e anche questa volta l’errore pesa tantissimo.
BONAZZOLI: 5
Non dà nulla.
HENRY: 5,5
Combina pochino.
CRUZ: 6
Entra con tanta voglia di fare e non demerita.
BARONI: 6,5
Aveva trovato una quadra, poi gli hanno venduto i due migliori che aveva (Ngonge e Terracciano) e tre titolari o quasi (Hien, Doig e Hongla). La conseguenza è che si presenta all’Olimpico con venti giocatori, di cui tre portieri e due Primavera. Il suo Verona, però, nonostante tutto se la gioca e sfiora l’impresa, dimostrando ancora una volta di essere vivo. Avrebbe tutti gli alibi del mondo, ma si sta rivelando un grande professionista, un allenatore in grado di fare di necessità virtù e, aspetto non di secondaria importanza, un signore.
FONTE: CalcioHellas.it
21 Gennaio 2024 - 11:34 Hellas Live
Il Verona c’è e lotta insieme a noi
La squadra è viva. La sconfitta di sabato sera allo stadio Olimpico contro la Roma, ha dato comunque segnali importanti. Per taluni versi anche insperati. Nonostante lo smembramento della rosa (otto cessioni, zero acquisti, ndr) attuato da Setti e Sogliano in venti giorni di calciomercato, le numerose uscite pare non abbiano intaccato più di tanto lo spogliatoio. La squadra scaligera ha saputo reagire con coraggio alle numerose difficoltà. Con le unghie e con i denti ha tenuto testa ai mediocri capitolini.
Un Verona però da due facce quello che si è presentato davanti alla squadra di De Rossi: da dietro la lavagna nel primo tempo, dove ha subito due reti evitabilissime in soli 25’ che hanno poi indirizzato a favore dei giallorossi la partita. Decisamente meglio invece nella ripresa, col rigore sbagliato da Djuric che grida ancora vendetta e che ha condizionato il risultato finale, pesando come un macigno.
Ma nonostante la sconfitta, la dodicesima in ventuno giornate di campionato, la terza nelle ultime quattro partite, il quarto ko negli ultimi sei turni, si può, anzi si deve ben sperare per il prosieguo del campionato.
Il messaggio lanciato dalla squadra veronese è arrivato forte e chiaro. Non c’è stato alcun segno di resa. Chi si aspettava una squadra allo sfascio, tritata dalle numerose vicissitudini societarie, è rimasto invece fortemente deluso. La risposta invece è stata da uomini veri, una prova corale importante quella offerta dai ragazzi di Marco Baroni.
Gialloblù che ora sono chiamati a non sbagliare lo scontro salvezza contro il Frosinone, in programma domenica prossima allo stadio Bentegodi. Perché per salvarsi, bisogna riprendere subito il cammino. Il cuore c’è, ora però urgono punti.
21 Gennaio 2024 - 10:40 Hellas Live
Hellas Verona, terzo rigore consecutivo sbagliato
Incredibile, ma vero. I gialloblù sono riusciti a non realizzare il terzo penalty consecutivo a loro favore. Con Milan Djuric che purtroppo suo malgrado si è reso ben due volte protagonista dagli undici metri. Il primo caso a Firenze, quando il bosniaco se lo fece parare da Terracciano. A Milano poi contro l’Inter, al 100’, è stato il turno di Thomas Henry, col francese che scivolando col piede d’appoggio colpì il palo, con Sommer spiazzato. Ultimo, quello di ieri sera allo stadio Olimpico di Roma, col pallone calciato da Djuric che risulta purtroppo ancora disperso nel Tevere.
21 Gennaio 2024 - 09:30 Hellas Live
Hellas Verona, 100ª in Serie A per Dawidowicz
Contro la Roma, traguardo prestigioso per il difensore gialloblù, Pawel Dawidowicz. Il polacco ha raccolto la presenza n.100 in Serie A, tutte collezionate con la maglia dell'Hellas Verona (escluso lo spareggio salvezza dello scorso 11 giugno contro lo Spezia).
20 Gennaio 2024 - 22:07 Hellas Live
💛 V E R O N A 💙
I 427 tifosi gialloblù presenti questa sera nel Settore Ospiti allo stadio Olimpico di Roma.
Serie A, la classifica aggiornata: l'Empoli torna a crederci. La zona salvezza è a -2
21/01 ALLE 17:08
di SIMONE LORINI @SIMO_LOR
La cura Nicola o forse sarebbe meglio dire la 'cura Zurkowski', con il polacco autore di una incredibile tripletta quest'oggi, riporta l'Empoli vicino alla zona di galleggiamento per quanto concerne la lotta salvezza in Serie A. Coi tre punti conquistati al Castellani gli azzurri salgono a quota 16, a +4 dalla Salernitana ultima e -2 dalle due quartultime, Udinese e Cagliari, con le quali ha anche parità di partite disputate. Poco più su Sassuolo e Lecce, in una lotta salvezza che si annuncia infuocata in questi primi mesi di 2024.
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Würth Italia
La classifica aggiornata
Inter 51 punti
Juventus 49
Milan 45*
Fiorentina 34
Atalanta 33
Lazio 33
Bologna 32
Roma 32*
Napoli 31
Torino 28
Monza 25*
Genoa 22
Frosinone 22*
Lecce 21
Sassuolo 19
Udinese 18*
Cagliari 18*
Hellas Verona 17*
Empoli 16*
Salernitana 12
*una gara in più
SERIE A
Le pagelle di Pellegrini: il più fischiato, il più decisivo. De Rossi si fida di lui
Lorenzo Pellegrini Core de Roma, segna e fa vedere che il suo cuore batte forte per i colori giallorossi. Sfrutta al meglio un assist di El Shaarawy e scaglia sotto la traversa con il sinistro la palla che vale il 2-0. Il capitano è tra i migliori in campo nel successo per 2-1 contro l'Hellas Verona. Voto 7 per TMW, altrettanto dal Corriere dello Sport: "Si prende i fischi prima della partita, poi gli applausi per il gol del raddoppio siglato con forza, potenza e determinazione. La miglior partita dall’inizio della stagione: il cambio panchina e la contestazione potrebbero avergli dato la giusta scossa emotiva".
Stesso giudizio da parte del Corriere della Sera: "Il più fischiato, il più decisivo. Verticalizza su El Shaarawy per l'1-0 e segna di prepotenza il 2-0. Cala nella ripresa, dopo una botta al ginocchio nel primo tempo, anche se nel finale offre a Lukaku il pallone del possibile 3-1. De Rossi si fida di lui". Mezzo punto in più da La Gazzetta dello Sport: "Pungolato dai fischi dell'Olimpico, sembra volerlo smentire con il meglio del repertorio. Avvia il primo gol, segna alla grande il secondo, un tunnel, numeri e pure una stoppata difensiva. Forse poco lucido nel finale".
SERIE A
Le pagelle di Rui Patricio: non può prendere gol da quella distanza, è una paperissima
Rui Patricio rimandato. Il portiere della Roma ha colpe sulla rete che mette in discussione il risultato contro l'Hellas Verona. Per noi di TMW la sua prova è da 5 in pagella: "Sicuro sulla conclusione dalla distanza di Suslov nel primo tempo. Serata tutto sommato tranquilla. Unico sussulto al 65’ quando può solo guardare il rigore calciato altissimo da Djuric. Goffo nel tentare di respingere il tiro (centrale) di Folorunsho che rimette in partita l’Hellas. Nel recupero sbarra la strada a Serdar".
Stesso voto da parte de La Gazzetta dello Sport: "Sarà l'effetto Magnus o l'effetto Coriolis della rotazione terrestre, fatto sta che resta sorpreso dalla curva che prende il tiro di Folorunsho. Ma non si può prendere gol da quella distanza e il finale si complica". Mezzo voto in meno da parte del Corriere dello Sport: "La papera dopo 77 minuti da osservatore. Errore clamoroso sul gol di Folorunsho, e adesso il suo posto da titolare è rischio". Addirittura voto 4 per il Corriere della Sera: "Suslov gli telefona dopo 16 minuti, poi vive protetto fino alla paperissima".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 5
Gazzetta dello Sport: 5
Tuttosport: 5
Corriere dello Sport: 4,5
Corriere della Sera: 4
SERIE A
Le pagelle di De Rossi: palleggio più rapido e Roma più dinamica, ha già messo tanto
La prima notte da allenatore della Roma è una notte da incorniciare per Daniele De Rossi. Il debutto è vincente, 2-1 all'Hellas Verona e l'accoglienza da brividi dell'Olimpico. Voto 7 per La Gazzetta dello Sport: "Dà una netta sterzata in avanti. Oltre che nel sistema di gioco, la sua Roma è diversa per dinamismo. Così le soluzioni offensive si moltiplicano e il palleggio è più rapido. In pochi giorni ha già messo tanto".
Si accoda il Corriere dello Sport: "Emozionato, e come non esserlo? Si prende l’abbraccio a più riprese dell’Olimpico, poi guida la squadra passo dopo passo per evitare errori legati al cambio modulo". Mezzo punto in meno dal Corriere della Sera: "Parte con il 4-3-3 e dà subito un segnale alla squadra: molto è cambiato. Finché la Roma ha fiato gioca bene, il calo lo convince a coprirsi un po' di più. Buona la prima. Per un giudizio vero si aspettano prove più impegnative. A partire da Salerno".
Voto 6,5 anche per Tuttosport: "Passa alla difesa a quattro e comincia con una vittoria, ma la strada è lunga". Infine il giudizio di TMW: "L’emozione si vede nei suoi occhi ed è più che comprensibile. La partita si mette subito in discesa con i gol di Lukaku e Pellegrini ma non era scontato mentre il gol di Folorunsho ha dato linfa all'Hellas con la sua squadra che ha sofferto tanto ma alla fine ha retto e festeggiato i tre punti".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 6,5
Gazzetta dello Sport: 7
Tuttosport: 6,5
Corriere dello Sport: 7
Corriere della Sera: 6,5
RASSEGNA STAMPA
Corriere di Verona: "Hellas, rigori stregati. Sconfitta a Roma per 2-1"
L'Hellas Verona fa soffrire la nuova Roma di Daniele De Rossi, ma alla fine deve arrendersi alla sconfitta col risultato di 2-1. C'è tanto rammarico in casa scaligero, considerando il rigore sbagliato da Djuric e non solo.
La salvezza resta obiettivo alla portata, ma ora bisogna tornare a fare punti. Questo è il titolo che troviamo in prima pagina sul Corriere di Verona: "Hellas, rigori stregati. Sconfitta a Roma per 2-1".
SERIE A
Hellas Verona: altri rimpianti dal dischetto aspettando i rinforzi
Potrebbe sembrare quasi dissacrante ma quella dell'"Olimpico" può essere definita come l'ennesima occasione persa dopo Torino (versione Juventus), Firenze e San Siro (sponda nerazzurra) per l'Hellas Verona di Marco Baroni di andare a raccogliere punti in casa di una big. Ridotti all'osso causa mercato in uscita e squalifiche, i gialloblù sono scivolati sul terzo rigore fallito dell'annata (il secondo da Djuric che probabilmente da ora in poi non si vedrà più sul dischetto) che avrebbe forse potuto cambiare il copione di quella che si è tradotta invece come l'ormai solita gara persa con il minimo scarto e con annesso mare di rimpianti.
Settimana di entrate
Dopo le numerose uscite che hanno portato in dote al club di patron Setti un tesoretto di circa 44 milioni, quella che inizierà domani sarà (finalmente) una settimana di entrate in casa Hellas, pronto ad ufficializzare gli ingressi di Ruben Vinagre, Elayis Tavsan e Tijjani Noslin, che andranno a rimpolpare la rosa a disposizione di Baroni e ad aggregarsi ad un gruppo che avrà la pronta occasione di riscatto nel week-end, quando al "Bentegodi" arriverà un Frosinone in difficoltà dopo il brillante avvio di stagione, in quello che sarà un nuovo fondamentale scontro diretto salvezza.
RASSEGNA STAMPA
Corriere di Roma: "De Rossi vince all'esordio: Felice per i tre punti, ma ho sofferto troppo"
La Roma supera il Verona grazie alle reti di Lukaku e Pellegrini e il Corriere di Roma titola così: "DDR vince all'esordio: Felice per i tre punti, ma ho sofferto troppo". Il quotidiano si sofferma sul debutto vincente di Daniele De Rossi, che comincia al meglio la sua rincorsa al quarto posto.
Le parole di De Rossi
"E' stato piacevole, io l'affetto lo vivo quotidianamente nella città, non me lo risparmiano mai. Ora però ricopro un ruolo, ho una veste diversa, da una parte grande emozione ma dall'altra grande tensione perché ho un lavoro da fare. Ho ringraziato la gente a fine gara perché mi hanno acclamato anche a gara in corso".
SERIE A
De Rossi, vittoria e polemiche all'esordio con la Roma
Buona la prima per Daniele De Rossi. Perché si può giocare anche 18 anni con la stessa maglia e provare ancora l’emozione dell’esordio. E’ quello che è successo all’ex capitano romanista, da martedì tecnico giallorosso dopo l’esonero di Mourinho, e in grado di cominciare la sua nuova avventura con i tre punti. Due a uno al Verona, non senza brividi, e sentimenti contrastanti in un Olimpico sempre sold out, ma in aperta polemica con calciatori e proprietà dopo la cacciata dello Special One. Non con De Rossi, al quale gli oltre 60mila spettatori hanno riservato un bentornato degno della storia di DDR in giallorosso. La squadra, invece, lo ripaga con la vittoria, la terza nell’ultimo mese per la Roma, che prova a voltare pagina dopo un girone d’andata chiuso lontano dalla zona Champions. Ma l’Hellas è poca cosa e dura appena 20 minuti. Tanto basta a El Shaarawy per scardinare la difesa veronese con il doppio assist, prima a Lukaku e poi a Pellegrini per l’uno e due a zero giallorosso.
La Roma sfrutta la serataccia di Tchatchoua e in campo mostra i primi segni di discontinuità rispetto alla gestione Mourinho. De Rossi, infatti, riparte dal 4-3-2-1, ma dopo nemmeno mezz’ora perde Spinazzola per un problema muscolare, mentre a Salerno tra sette giorni non avrà Paredes vista la diffida che pendeva sulla sua testa e il conseguente cartellino giallo. Nella ripresa, invece, il Verona approfitta di una Roma appagata, riuscendo ad accorciare negli ultimi minuti con la rete di Folorunsho e l'errore di Rui Patricio. Ma la squadra di Baroni ci aveva già provato prima in altre due circostanze vedendosi annullare il 2-1 per fallo su Karsdorp e poi sbagliando il rigore con Djuric. Al triplice fischio, però, sono i giallorossi ad esultare, con De Rossi che ha portato la squadra sotto la Curva Sud per salutare i tifosi. E proprio la tifoseria, come detto, si è presa la scena, dividendosi tra contestazione a squadra e proprietà e applausi per il neo tecnico giallorosso. Perché se all’amore verso l’ex capitano, oggi in panchina, ha fatto da contraltare il malumore cresciuto nel corso delle ultime settimane per i risultati e l’atteggiamento delle ultime partite di Pellegrini e compagni. E dunque fischi ai calciatori durante l’annuncio delle formazioni (tranne per Bove, El Shaarawy, Dybala e Lukaku) e alla proprietà (che ha viaggiato sul pullman della squadra da Trigoria all’Olimpico) per la decisione di esonerare José Mourinho.
"Non abbiamo mai preteso trofei e allori, ma solo rispetto per quella maglia e dei suoi valori. Onorate la Roma e lottate per la sua gente", è lo striscione in Curva Sud, mentre diversi sono stati quelli per Mourinho. "Hai difeso la nostra Roma, ci hai portato alla vittoria, José eterna gloria” oppure "ci sono ricordi che non hanno contratti. Le corse e i sorrisi che ci hai regalato, tutte le volte che ti sei schierato, per il tuo romanismo sarai sempre rispettato. Grazie mister", sempre in sud. E proprio lo Special One, ancora nella Capitale, prima della partita è stato fermato da alcuni tifosi in Via del Corso per selfie e autografi. “Vi voglio bene”, la risposta del portoghese pronto però a firmare con l'Al Shabab, prossimo avversario della Roma nell'amichevole in programma il 24 gennaio a Riad. Intanto la proprietà della Roma smenitisce le voci pubblicate da Dagospia dell'interesse di un fondo arabo all'acquisto delle quote di maggioranza.
I FATTI DEL GIORNO
Il Verona spaventa la Roma e De Rossi: sconfitta per 2-1 all'Olimpico a testa alta
C'è rammarico per il ko dell'Hellas Verona. Almeno per come è andata la partita. Alla fine la squadra di Marco Baroni esce sconfitta per 2-1 dall'Olimpico contro la Roma del neo-tecnico Daniele De Rossi. La prima frazione di gara è stata molto complicata con i giallorossi che hanno colpito una retroguardia un po' sbadata con le reti di Romelu Lukaku e Lorenzo Pellegrini.
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Reazione Hellas
Nella ripresa la squadra di Marco Baroni entra in campo con maggiore convinzione e prima si procura un rigore con un tocco di mano di Llorente in area ma Djuric dal dischetto spara altissimo. Pochi istanti più tardi arriva la rete di Folorunsho, protagonista con una galoppata per vie centrali e un tiro che piega le mani a Rui Patricio per il gol che dimezza le distanze. Nel finale il forcing scaligero è encomiabile ma la rete del pareggio non arriva.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas Verona - Folorunsho di forza, fatale l'errore di Djuric
Montipò 6 - La Roma arriva poco dalle sue parti, ma quando lo fa non sbaglia. Incolpevole in occasione dei gol.
Tchatchoua 5 - El Shaarawy si rivela avversario ostico, la Roma sfonda sempre dalle sue parti, non legge mai i movimenti e sbaglia posizionamento lasciando troppi spazi.
Dawidowicz 5,5 – Per tutta la partita ingaggia un duello con Lukaku, perso in occasione dell’1-0. Per il resto è bravo in impostazione e nel gioco aereo.
Magnani 5,5 – Oggi ha a che fare con un osso duro come Lukaku, nel gol del 2-0 gli concede troppo spazio e lui se lo prende tutto.
Cabal 6 – Primo tempo più di copertura che di spinta, rispetto al solito, soffre il dinamismo di Dybala mostra di avere una marcia in più. Nella ripresa risulta determinante sulla fascia.
Serdar 6 – Fa un lavoro molto prezioso in mediana, riuscendo ad intercettare tanti palloni vaganti diretti all’attacco avversario. Nel primo tempo arriva due volte al tiro, senza però trovare fortuna. Mette molta intensità al servizio dei compagni.
Folorunsho6,5 – Gara dai due volti: primo tempo sottotono, ripresa di alto livello sia tecnico che tattico. Trova il gol del 2-1 con gran destro da lontanissimo, dopo un'azione di forza. Offre giocate di alto tasso tecnico.
Mboula 5– Poco ispirato l’esterno di Baroni, non si accende mai e sbatte spesso su Spinazzola e Kristensen. Dal 46’ Bonazzoli 5,5 - Buono il suo ingresso in campo, anche al livello tattico dà un segnale alla squadra.
Suslov 6 - Tra i più attivi dei suoi, arriva anche a concludere col mancino nel primo tempo ma senza sorprendere Rui Patricio. Ha voglia di incidere ma non sempre ci riesce.
Saponara 5,5 – Va ad intermittenza, come tutta la squadra. Buoni recuperi in fase difensiva, poco ispirato in fase d’attacco. Dal 77’ Cruz s.v.
Djuric 5 – L’ex Salernitana gestisce tutti i palloni che arrivano dalle sue parti, combattendo con Huijsen e Llorente. Nella ripresa fallisce il calcio di rigore che poteva riaprire la gara. Dal 76’ Henry s.v.
Marco Baroni 6 - Carica bene la squadra, partenza perfetta poi un blackout che concede 2 gol alla Roma. Buona la lettura della partita e la scelta dei cambi.
SERIE A
Le pagelle della Roma - Lukaku e Pellegrini goleador, Rui Patricio rimette in partita l'Hellas
Rui Patricio 5 - Sicuro sulla conclusione dalla distanza di Suslov nel primo tempo. Serata tutto sommato tranquilla. Unico sussulto al 65’ quando può solo guardare il rigore calciato altissimo da Djuric. Goffo nel tentare di respingere il tiro (centrale) di Folorunsho che rimette in partita l’Hellas. Nel recupero sbarra la strada a Serdar.
Karsdorp 6 - Sceglie il tempo giusto sull’invenzione di Bove ma, invece di calciare con il mancino, decide di andare all’indietro per Lukaku che trova il muro gialloblu e respingere. Tante le discese sulla corsia.
Huijsen 6,5 - Non rischia nulla in difesa mentre in attacco si fa vedere con un’incursione nella prima frazione di gara ma il suo diagonale di prima intenzione si spegne sul fondo.
Llorente 6 - Serata tutto sommato tranquilla. A parte le prime incursioni dell’Hellas, riesce comunque a controllare le offensive avversarie senza nessuna sbavatura. In fase di costruzione fa girare il pallone con tranquillità, tocca il pallone con il braccio sul colpo di testa di Djuric generando il rigore per l’Hellas che Djuric si divora.
Spinazzola 6 - Non parte male facendosi vedere sulla fascia sinistra. Costretto però ad alzare bandiera bianca nella prima frazione di gara per l’ennesimo problema fisico. Sfortunato. Dal 28’ Kristensen 6 - Entra a freddo per il ko a Spinazzola ma impatta bene nel match. Partita ordinata del calciatore danese che contiene le sfuriate del Verona.
Pellegrini 7 - Core de Roma, segna e fa vedere che il suo cuore batte forte per i colori giallorossi. Sfrutta al meglio un assist di El Shaarawy e scaglia sotto la traversa con il sinistro la palla che vale il 2-0.
Paredes 6,5 - Sicuro in mezzo al campo. Fa girare il pallone con ordine e nella fase di possesso. Sicuro anche nel contenere le azioni della formazione gialloblu con decisione e ottima scelta di tempo.
Bove 7 - Sempre un piacere vedere giocare questo ragazzo. Pronti, via ed estrae dal cilindro una verticalizzazione al bacio per Karsdorp. Sempre nel vivo dell’azione offensiva della sua squadra.
Dybala 6 - Galleggia fra la corsia di destra e il ruolo di seconda punta provando a farsi vedere con qualche buona giocata palla al piede. Si sacrifica molto anche nella fase di non possesso. Dal 56’ Zalewski 6 - Combatte contro gli avversari, disputa un buono spezzone.
El Shaarawy 7 - Gli manca soltanto il gol. Sempre molto mobile sulla corsia di sinistra si fa vedere sempre nella fase di spinta accendendo le azioni della Roma. Impreziosisce la sua prestazione con i due assist per Lukaku e Pellegrini. Dall’80’ Belotti s.v.
Lukaku 7 - Suo il primo gol dell’era De Rossi. Prima prende le misure ricevendo da Karsdorp e calciando però addosso ad un difensore. Poi si fa trovare al posto giusto al momento giusto e trafigge Montipò. Mette lo zampino anche nell’azione del secondo gol quando si allarga e serve il pallone che porterà al 2-0 di Pellegrini.
Daniele De Rossi 6,5 - L’emozione si vede nei suoi occhi ed è più che comprensibile. La partita si mette subito in discesa con i gol di Lukaku e Pellegrini ma non era scontato mentre il gol di Folorunsho ha dato linfa all'Hellas con la sua squadra che ha sofferto tanto ma alla fine ha retto e festeggiato i tre punti.
SERIE A
Buona la prima per De Rossi: la Roma prima convince poi soffre, ma vince 2-1 con l'Hellas
Buona la prima in panchina per Daniele De Rossi. Il tecnico della Roma debutta con i tre punti ma anche con tanta sofferenza. I giallorossi superano 2-1 l'Hellas Verona di Marco Baroni grazie ai gol di Lukaku e Pellegrini nel primo tempo. Nella ripresa gli scaligeri hanno riaperto il match con Folorunsho e hanno spinto con generosità alla ricerca del pareggio che però non è arrivato.
Le scelte dei tecnici La prima formazione dell’ex centrocampista e capitano giallorosso vede l’impiego dal primo minuto di Lukaku al centro dell’attacco con Dybala ed El Shaarawy a supporto. A centrocampo con Paredes in cabina di regia spazio a Pellegrini e Bove mentre in difesa davanti a Rui Patricio ci sono Karsdorp, Llorente, Huijsen e Spinazzola. Marco Baroni si affida ad un 4-2-3-1 con Djuric terminale offensivo supportato da Folorunsho, Saponara e Mboula. A centrocampo Serdar fa coppia con Suslov mentre in difesa davanti a Montipò spazio ad una linea a quattro formata da Tchatchoua, Magnani, Dawidowicz e Cabal.
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Lukaku e Pellegrini a segno
I padroni di casa partono fortissimo con un’invenzione di Bove per il taglio di Karsdorp. Il terzino, invece di calciare, serve a rimorchio Lukaku ma la conclusione del belga viene respinta dalla difesa scaligera. La risposta gialloblu arriva con una cavalcata di Suslov che avanza verso il limite dell’area e calcia a giro, Rui Patricio blocca a terra il pallone. Al 19’ la Roma sblocca il punteggio con El Shaarawy che riceve da Pellegrini, entra in area e serve Lukaku abile a trafiggere da posizione ravvicinata Montipò per il primo gol dell’era De Rossi. Il raddoppio capitolino arriva con Lorenzo Pellegrini che, servito da El Shaarawy dopo un cross dalla destra di Lukaku, insacca il pallone con il mancino sotto la traversa. Ancora giallorossi in avanti alla mezz’ora con un diagonale di Huijsen che termina di poco sul fondo.
Folorunsho la riapre, sofferenza Roma
La ripresa si apre con una Roma sempre arrembante ma al decimo minuto l’Hellas avrebbe avuto l’opportunità di dimezzare le distanze ma Folorunsho, che colpisce di testa battendo Rui Patricio da posizione ravvicinata, spinge Karsdorp prima dell’impatto sulla sfera. I giallorossi si accendono ancora con El Shaarawy che serve Pellegrini sulla sinistra ma il cross del capitano non viene raccolto di testa da Karsdorp sul secondo palo. Al 20’ il Verona potrebbe tornare in partita con un calcio di rigore assegnato da Sacchi per un tocco di mano, a dire la verità molto ravvicinato, di Llorente dopo un colpo di testa di Djuric. Dal dischetto si presenta lo stesso numero 11 gialloblu che spiazza Rui Patricio ma calcia fortissimo e male spedendo la sfera in Curva Nord. L’Hellas però non molla e nel finale trova il gol del 2-1 con Folorunsho che calcia dalla lunga distanza e sorprende un non impeccabile Rui Patricio. Nel finale i gialloblu spingono con insistenza e con generosità alla ricerca del pareggio (Rui Patricio sbarra la strada a Serdar) con i padroni di casa che soffrono ma alla fine possono festeggiare al triplice fischio.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
20 GENNAIO 2024 Serie A TIM 2023/24 | All'Olimpico passa la Roma 2-1
Roma - Si è conclusa 2-1 Roma-Hellas Verona, 21a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, la prima occasione è per la Roma, con Lukaku che all'8' prova la conclusione dal limite ma viene murato dalla difesa gialloblù.
Al 17' il Verona si fa vedere dalle parti di Rui Patricio. Suslov riceve dalla sponda di petto di Djuric, avanza palla al piede e dai 20 metri calcia con il destro, ma la sua conclusione termina tra le braccia del portiere giallorosso.
Due minuti più tardi passano in vantaggio i padroni di casa. El Shaarawy dal fondo di sinistra riesce all'indietro per Lukaku, che arriva a rimorchio e con il sinistro segna l'1-0.
Al 25' la Roma raddoppia con Pellegrini, che sfrutta un rimpallo nel cuore dell'area, controlla con il destro e al volo con il sinistro trova il raddoppio.
L'Hellas al 43' si costruisce una buona occasione sull'asse di sinistra Cabal-Saponara, con il numero 20, che dopo aver ricevuto dal 32 appoggia all'indietro per Serdar che arriva in corsa e prova a calciare per due volte, ma viene prima respinto e poi conquista un calcio d'angolo.
Nella ripresa, l'Hellas al 56' trova la rete che riaprirebbe il match con Folorunsho, che insacca di testa su assist di Suslov, ma l'arbitro annulla il gol per fallo dello stesso numero 90 su Karsdorp al momento della conclusione.
Al 62' il Verona si conquista un calcio di rigore - dopo revisione al VAR - per fallo di mano di Llorente su un colpo di testa tentato da Djuric. Tre minuti più tardi lo stesso Djuric si presente sul dischetto del rigore, ma calcia alto.
Il Verona accorcia meritatamente le distanze al 76' con Folorunsho, che calcia da lontano e trova la rete del 2-1. All'80' ci prova Cruz, che riceve da Suslov si libera e calcia, ma il suo destro dal limite è alto sopra la traversa. I gialloblù provano fino alla fine a trovare la rete che varrebbe la conquista di un punto, senza però riuscirci.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di domenica 28 gennaio (ore 15), quando al 'Bentegodi' l'Hellas affronterà il Frosinone, match valido per la 22a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Verona - Si è conclusa con un buon pareggio, con il risultato di 1-1, Hellas Verona-Lazio, 18a giornata di Primavera 1 TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, i gialloblù trovano subito il vantaggio con la seconda rete stagionale di Alessandro Dentale. Al 9’, scambio nello stretto tra Ajayi e Dentale, l’attaccante gialloblù tenta una prima conclusione che viene respinta. Il pallone torna però sul destro di Dentale che colpisce forte dal limite dell’area di rigore e batte Magro per il gol del momentaneo vantaggio gialloblù.
Il Verona continua a spingere e al 20’ sfiora il raddoppio con una conclusione potente di D’Agostino da fuori area. Questa volta il pallone sfila di poco alta sopra la traversa.
Al 22’ arriva il raddoppio del Verona. D’Agostino, da calcio d’angolo, serve Pavanati che, dal limite dell’area di rigore, mette in area un pallone sul quale si avventa Corradi che di testa, dopo un ottimo inserimento, segna il gol del 2-0 e la sua prima rete in questo campionato con la maglia dell’Hellas.
Due minuti più tardi la Lazio accorcia le distanze. Al 24’ Milani approfitta di una scivolata di Doucoure e sul suo diagonale Toniolo non può fare nulla.
La ripresa si apre con un calcio di rigore assegnato alla Lazio per un fallo in area di rigore di Agbonifo su Milani. Al 49’ dal dischetto si presenta Sulejmani che calcia forte e Toniolo è battuto e il risultato torna in parità.
Al 55’ torna a rendersi pericoloso il Verona. Ajayi riceve un buon pallone, prova la conclusione con il destro ma Magro è attento e devia il tiro dell’attaccante gialloblù in angolo.
Ancora Verona in avanti. Al 59’ Agbonifo crossa in area di rigore il pallone direttamente da calcio d’angolo, Dentale lo colpisce al volo, Magro para e mette ancora in angolo.
La Lazio si rende pericolosa al 77’. Dopo una mischia in area di rigore, il pallone arriva sul piede di Bordon che calcia forte nello specchio della porta, Toniolo respinge. Cinque minuti più tardi, all’82’, Szimionas prova la conclusione potente da fuori area ma la traiettoria del pallone è alta sopra la traversa.
Dopo una girandola di sostituzioni e cinque minuti di recupero, il match non si sblocca più e i gialloblù possono comunque festeggiare il 7° risultato utile consecutivo.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di domenica 28 gennaio (ore 11), quando al ‘Campo Comunale di San Pietro in Lama’ il Verona affronterà il Lecce nella 19a giornata del campionato Primavera 1 TIM 2023/24.
LA CRONACA
1' Fischio d'inizio del match. Forza ragazzi!
9' GOOOOOOOOOOOOOL! Alessandro Dentale porta in vantaggio i gialloblù. Bello scambio nello stretto Ajayi/Dentale, con quest'ultimo che prova la conclusione che viene però respinta. Il pallone torna ancora sul piede dell'attaccante gialloblù che calcia forte dal limite dell'area di rigore e segna il momentaneo 1-0.
22' RADDOPPIOOOOOOOOOO GIALLOBLÙ! Schema perfetto da calcio d'angolo con D'Agostino che la mette bassa all'indietro per Pavanati che crossa in area, di prima intenzione, per Corradi che di testa segna il suo primo gol in stagione
24' GOL. La Lazio accorcia le distanze con Milani che approfitta della scivolata di Doucoure e in diagonale batte Toniolo
45'+2' Al termine di due minuti di recupero l'arbitro fischia la fine della prima parte di gara che si chiude con il vantaggio gialloblù
46' Inizia la ripresa al 'Sinergy Stadium', forza Verona!
48' Calcio di rigore assegnato alla Lazio
49' GOL. Sulejmani dal dischetto batte Toniolo e porta il risultato in parità
55' Ci prova Ajayi con il destro ma Magro è ben appostato e respinge la conclusione deviandola in angolo
59’ Agbonifo batte un calcio d'angolo, il pallone arriva a Dentale che lo colpisce al volo ma Magro para e mette in angolo.
77' Toniolo respinge un potente tiro di Bordon dopo una mischia creatasi all'interno dell'area di rigore gialloblù
82' Ci prova Szimionas con un destro da fuori area, la traiettoria del pallone è alta sopra la traversa
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Stefano STURARO torna in Italia in Serie C al CATANIA dove troverà DI CARMINE che a Gennaio 2021, quando il centrocampista arrivò a Verona dal GENOA, si trasferì invece al CROTONE.
Stefano Sturaro al Catania
Comunicati, In Evidenza
2024-01-17 20:53
Catania Football Club comunica di aver acquisito a titolo definitivo il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Stefano Sturaro, nato a Sanremo (Imperia) il 9 marzo 1993. Il centrocampista, che ha partecipato agli Europei del 2016 con la maglia della Nazionale italiana, vanta un palmarès di assoluto prestigio, avendo vinto con la Juventus 4 scudetti, 4 edizioni della Coppa Italia e una Supercoppa italiana.
In bianconero, ha disputato anche 17 gare in Champions League, realizzando un gol contro il Bayern Monaco.
Cresciuto nel settore giovanile del Genoa e conquistata una Supercoppa Primavera, dopo una parentesi in B con il Modena Sturaro è tornato ad indossare la maglia del Grifone; con la formazione ligure ha debuttato in A, nel 2013, e ottenuto una promozione dalla B, al termine della scorsa stagione. Nell’Olimpo del calcio italiano, in cui conta complessivamente 155 presenze impreziosite da 6 reti e 8 assist, al suo attivo anche un’esperienza con il Verona.
Ha giocato nella massima serie anche in Turchia, con il Karagümrük.
Il neo-rossazzurro si lega al nostro club fino al 30 giugno 2026.
FONTE: CataniaFC.it
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Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.