Data di nascita: | 16/04/1978 |
Luogo di nascita: | Spalato (Croazia) |
Croata | |
Contratto: | Definitivo fino a Giugno 2022 con opzione di rinnovo automatico in caso di salvezza |
Ruolo: | Difensore |
Altezza: | 193 Cm |
Peso: | 90 Kg |
Posizione: |
SQUADRA
STAGIONE
SERIE
PARTITE
RUOLO
Hellas Verona
Set.2021-2022
A
35
Allenatore
Hajduk Spalato
2020-Ago.2020
PL
1
Allenatore
Hajduk Spalato
Nov.2019-2020
PL
19
Allenatore
Udinese
2019-Nov.2019
A
10
Allenatore
Udinese
Mar.2019-2019
A
10
Allenatore
Udinese
Apr.2018-2018
A
4
Allenatore
Galatasaray
2017-Dic.2017
SLT
16
Allenatore
Galatasaray
Feb.2017-2017
SLT
13
Allenatore
Karabükspor
2016-Feb.2017
SLT
20
Allenatore
PAOK Salonicco
2015-Mar.2016
SLG
25
Allenatore
Hajduk Spalato
2014-Feb.2015
PL
19
Allenatore
Hajduk Spalato
2013-14
PL
36
Allenatore
Hajduk Spalato
Apr.2013-2013
PL
4
Allenatore
LEGENDA: PL=Prva Liga (Serie A Croata), SLG=Souper Ligka Ellada (Serie A Greca), SLT=Süper Lig (Serie A Turca), CI=Coppa Italia
SQUADRA
STAGIONE
SERIE
PARTITE
GOAL
Hajduk Spalato
2007-08
PHNL
8
1
Juventus
2006-07
B
0
0
Siena
2005-06
A
24
1
Siena
Gen.2005-2005
A
15
1
Juventus
2004-Gen.2005
A
2 (+1CI +1CL)
0 (+0 +0)
Juventus
2003-04
A
15 (+6CI +5CL)
2 (+1 +0)
Juventus
2002-03
A
14 (+2CI +11CL)
1 (+0 +1)
Juventus
2001-02
A
14 (+1CI +6CL)
4 (+0 +2)
Juventus
2000-01
A
25 (+2CI +5CL)
6 (+0 +1)
Juventus
1999-00
A
17 (+2CInt +2CI +7CU)
1 (+0 +0 +1)
Juventus
1998-99
A
23 (+1SC +4CI +6CL +2SQCU)
1 (+0 +0 +0 +0)
Hajduk Spalato
1996-98
PHNL
49 (+3QCU +1CU)
5 (+0 +0)
Trogir
Gen.1996-1996
THNL
5
1
Hajduk Spalato
1995-Gen.1996
PHNL
9
0
Giovanili Hajduk Spalato
Fino al 1995
-
-
-
LEGENDA: PHNL=Prva Hrvatska Nogometna Liga (Serie A Croata), THNL=Treća hrvatska nogometna liga (Serie C Croata), QCU=Qualificazioni Coppa UEFA, CU=Coppa UEFA, SC=Supercoppa Italia, CI=Coppa Italia, CL=Champions League, SQCU=Spareggio Qualificazione Coppa UEFA, CInt=Coppa Intertoto
NEWS E CURIOSITÀ + - =
Tre partite, zero punti ed è scattata il clamoroso esonero di DI FRANCESCO scelto da SETTI e D'AMICO per dare un seguito 'di livello' al biennio JURIĆ e tentare il tris salvezza in Serie A che non arriva dai tempi di BAGNOLI.
Scelta scioccante che pagherà le ambizioni di Via Olanda? Sarà il tempo a dirlo (io ad esempio non sono ancora del tutto convinto che l'addio al buon Eusebio, con 2 anni di contratto a più di un milione a stagione, sia definitivo) ma intanto ci si affida al sergente TUDOR, allenatore che personalmente non mi affascina ma al quale va riconosciuta una certa abilità nell'organizzazione difensiva ed una carattere 'alla JURIĆ' nel condurre e motivare la squadra (ammesso e non concesso che questo aspetto sia di qualche aiuto nei confronti di un gruppo che pare stia comunque smarrendo quella 'sana' aggressività che, insieme a tanto altro va scritto, aveva fatto le fortune di Ivan e dell'HELLAS).
Spalatino come JURIĆ e (si dice) da lui consigliato al club scaligero come successore, Igor è in effetti una sorta di pallino per il patròn gialloblù che, per averlo alla guida del VERONA, ha smentito la tendenza che aveva avuto con MANDORLINI prima, e PECCHIA e GROSSO poi, mantenendoli sulla panchina scaligera contro ogni senso logico e in barba ai crescenti mugugni della piazza.
Tatticamente il calcio di TUDOR si è inizialmente espresso col 4-2-3-1 appreso da Edy REJA quando gli fece da vice all'HAJDUK alla sua prima esperienza dopo il calcio giocato ma via via si è spostato al 3-5-2 modulo che molto probabilmente applicherà anche nell'HELLAS VERONA ormai troppo avvezzo alla difesa a tre per cambiare in tempi brevi.
CALCIATORE TRA CROAZIA E ITALIA...
Il TUDOR ricalca le orme di JURIĆ anche come calciatore: Entrambi spalatini crescono nelle giovanili e si ritrovano poi nella prima squadra dell'HAJDUK ma, a differenza del collega centrocampista, Igor è un arcigno centrale difensivo dal fisico imponente e dai piedi 'inaspettatamente' educati.
Nell'estate del 1998 MOGGI lo porta alla corte di LIPPI, alla JUVENTUS, strappandolo alla concorrenza del REAL MADRID convincendo l'HAJDUK con 8 miliardi di Lire e l'allora grande prospetto 20enne con un quadriennale.
In bianconero sei stagioni e mezza, due scudetti e due supercoppe, si distingue anche per la grande duttilità tattica che lo farà impiegare pure da terzino, da centrocampista e persino da centravanti; poi, a Gennaio 2005, anche a causa dei molti infortuni che ne pregiudicano inevitabilmente il rendimento, migra al SIENA per conquistare due salvezze.
Nell'estate 2006 il ritorno alla JUVENTUS, l'ennesimo infortunio patito in precampionato ed il mesto finale di contratto coi bianconeri precipitati in Serie B con i quali non ha occasione di scendere in campo mai.
Per l'ultima stagione in carriera torna a giocare per il club che lo ha allevato ma i guai fisici non gli danno tregua così, dopo le ultime 8 presenze ed un gol con l'HAJDUK, decide di appendere gli scarpini al chiodo a soli 30 anni.
...ALLENATORE GIRAMONDO
Anche l'esperienza in panchina inizia per Igor dall'HAJDUK quando, ad Agosto 2009, l'ex tecnico gialloblù REJA lo vuole come vice ma questa prima esperienza si chiuderà con la rescissione Edy dopo appena un semestre ed il conseguente addio anche da parte dell'ex centrale juventino che però ritorna a Dicembre 2011 come allenatore dell'Under 17 spalatina.
Sette mesi più tardi l'esperienza internazionale da vice commissario tecnico della nazionale croata che dura circa un anno.
Ad Aprile 2013 il ritorno alla sua città natale, stavolta da allenatore capo all'HAJDUK e tre settimane più tardi la conquista della Coppa di Lega croata che rimane ad oggi l'unico trofeo vinto da allenatore da parte di TUDOR. Confermato alla guida dei 'Splitski Bili' anche per il 2013-14 conquista il terzo posto nella Prva Hrvatska Nogometna Liga con uno score di 17 vinte e 8 perse su 36 match disputati nella prima divisione croata e la partecipazione all'Europa League. Poco dopo la metà dell'annata successiva si dimette.
Per il 2015-16 viene assunto nella Serie A greca, al PAOK con un triennale ma viene esonerato a Marzo nonostante risultati soddisfacenti anche in Europa a causa di commenti poco corretti sulla rosa a sua disposizione.
Segue l'esperienza in Turchia in una Lega nuova al KARABÜKSPOR squadra all'inseguimento della salvezza ma lascia a Febbraio a seguito della corte del più blasonato GALATASARAY: Con i Leoni di Istanbul il raggiungimento del quarto posto nella Süper Lig turca ma le nozze con i giallorossi terminano nel dicembre successivo nonostante la squadra sia al secondo posto in classifica e Igor abbia condotto i suoi alla vittoria in ben 10 gare su 16; il secondo esonero è servito.
Nell'Aprile 2018 il ritorno in Serie A come sostituto di ODDO all'UDINESE ed il raggiungimento di una difficile salvezza coi friulani che però non gli rinnovano la fiducia e si affidano invece allo spagnolo VELÀZQUEZ che viene a sua volta esonerato alla 12esima e sostituito da NICOLA fino alla 28esima prima della nuova chiamata a TUDOR a Marzo 2019 ed il raggiungimento del 12esimo posto.
Stavolta i POZZO gli rinnovano la fiducia ma solo fino a Novembre quando dopo il brutto avvio in campionato e gli 11 gol incassati da ROMA e ATALANTA, la dirigenza friulana decide di cacciarlo.
Igor fa così ritorno all'HAJDUK dove termina la stagione trascinando i suoi al quinto posto finale, per la stagione successiva arriva un'offerta irrinunciabile (anche se il ruolo offerto è quello di viceallenatore): A chiamare è la JUVENTUS per il dopo SARRI, il capo allenatore sarà Andrea PIRLO ingaggiato inizialmente per guidare l'Under 23 bianconera in Serie C.
Al termine della stagione l'esonero dell'ex fuoriclasse bresciano pone fine anche alla sua esperienza attiva da assistente anche se il contratto coi bianconeri permane fino alla risoluzione nel pomeriggio del 14 Settembre prima dell'ufficializzazione alla guida del VERONA.
Igor TUDOR non è attualmente attivo sui social e i suoi profili Instagram e Twitter risalgono ai tempi delle sue esperienze lavorative in Turchia.
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ANEDDOTI & ALTRO DA RICORDARE + - =
- ...A fine stagione è già addio tra Via Olanda e il mister che spiega 'Decisione difficile, perché nel Verona ho trovato un ambiente di lavoro e un gruppo di giocatori e uomini fantastici che mi hanno permesso di esprimermi al meglio. Ci ho riflettuto a lungo, confrontandomi con il Presidente ma entrambi abbiamo convenuto che non c’erano tutti i presupposti che sarebbero serviti per proseguire insieme un percorso. Alla luce di ciò era giusto separarci...'
- Media punti da record per mister TUDOR che non ha infranto il record di MANDORLINI ma, con tre partite in meno a disposizione, i 53 punti del tecnico spalatino valgono comunque la media record pari a 1,51 a partita! Da quando le vittorie valgono 3 punti nessun allenatore scaligero aveva tenuto una media così alta.
- Gialloblù... Per cambiare Particolare curioso nell'esperienza professionale di TUDOR è l'aver lavorato in Italia fino ad ora per squadre con i colori sociali bianconeri: Prima la JUVE, poi il SIENA, quindi l'esperienza da allenatore all'UDINESE seguita da quella da vice ancora alla JUVENTUS; col VERONA il tecnico spalatino proverà l'ebbrezza di indossare qualcosa... 💛💙 Di diverso rispetto al solito!
- 'Mai più vice...' L'esperienza in panchina alla JUVENTUS ha lasciato molto amaro in bocca a TUDOR che anche nel rapporto con PIRLO ha avuto qualcosa da ridire ai microfoni di 'Sportske novosti': 'Pirlo mi ha chiamato, con Nedved che era accanto a lui. Mi ha offerto il posto da assistente e ho accettato, perché era la Juve. Oltre a me, Pirlo ha preso anche Roberto Baronio che è un suo amico e un analista. Ci ha trattati tutti allo stesso modo: non era giusto, perché io sono un allenatore. È stata dura, ma alla fine siamo riusciti a qualificarci per la Champions e abbiamo vinto la Coppa Italia. Nonostante questo, ci hanno mandato via. Mi sono detto che, dalla prossima stagione, non sarò più il vice di nessuno'👍 👏
- Malumori in bianconero A fine Aprile 2021 il NAPOLI vince allo 'Stadium' con la JUVE, la Champions League è a rischio per i bianconeri e 'La Gazzetta dello Sport' parla di un TUDOR ormai ai margini dello staff diretto da PIRLO a causa di contrasti col resto del gruppo che l'avrebbero addirittura esautorato dal ruolo di allenatore in seconda! Vero o no qualcosa deve essere successo se al termine della stagione l'ex centrale difensivo juventino sbotterà contro gli ex colleghi...
- Calcisticamente e umanamente si ispira a LIPPI e ANCELOTTI e alla sua prima esperienza italiana da allenatore all'UDINESE confida a 'La Gazzetta dello Sport': 'Da ex difensore, dico che cerco di attaccare, di essere propositivo. La differenza oggi la fa avere un’idea e cercare di trasmetterla a chi alleni. Sono contrario al lancio lungo del centrale, tendo a giocarla' - e aggiunge - 'I giocatori? Sono come i bambini: devi dar loro amore e disciplina'😍 👊🏻
- Fisico imponente, muscoli da granatiere 💪 ma Igor TUDOR è ricordato da calciatore anche come il 'Gigante di Cristallo' a causa dei numerosi infortuni che ne pregiudicarono la carriera e lo fecero ritirare a soli 30 anni.
- Famiglia natale composta da papà Mario (passato anche lui dalle giovanili dell'HAJDUK prima di dedicarsi ad un negozio di alimentari), mamma Oydana casalinga ed una sorella Ivona di un paio d'anni più piccola. Igor TUDOR, diplomato ragioniere, è sposato con Stefanija dal 2005 e ha tre figli di 14, 12 e 3 anni tutti residenti a Spalato perchè l'ex centrale difensivo croato preferisce vivere da solo le proprie esperienze lavorative da allenatore.
Igor Tudor
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Igor Tudor (Spalato, 16 aprile 1978) è un allenatore di calcio ed ex calciatore croato, di ruolo difensore o centrocampista, tecnico del Verona.
Cresciuto in patria nell'Hajduk Spalato, club in cui ha anche chiuso la carriera agonistica, ha speso la maggior parte dei suoi trascorsi da calciatore in Italia, legando il suo nome a quello della Juventus.
Caratteristiche tecniche
- Giocatore
Calciatore dotato sia fisicamente sia tecnicamente — riassumibile in un «fisico da stopper, piedi da mezzala talentuosa» —, pur non assurgendo ai massimi livelli è stato comunque capace di imporsi tra i migliori jolly della sua generazione.
Emerso agli esordi come difensore puro, impiegato principalmente come centrale ma all'occorrenza anche da terzino, nel prosieguo di carriera è stato avanzato con successo a mediano per via del notevole apporto che era capace di offrire in entrambe le fasi di gioco: in contenimento si ergeva a mo' di «pilone» davanti alla retroguardia, aiutato dalla sua mole fisica, mentre in ripartenza, grazie a una buona tecnica di base, palla al piede mostrava visione di gioco e sapeva dettare i tempi del passaggio. Inoltre, accentuandone l'innata propensione offensiva, in situazioni di emergenza o in concitati finali di gara è stato gettato nella mischia come centravanti, onde sfruttare la sua abilità nel gioco aereo e in particolar modo nelle sponde verso i compagni.
Nonostante questa eccellente duttilità che, unita a una personalità decisa e spesso al limite delle maniere rudi, nonché a un discreto numero di reti talvolta anche risolutive, ne ha fatto un elemento di sicura affidabilità per la squadra, la sua carriera è stata minata da numerosi infortuni — facendogli guadagnare, suo malgrado, la nomea di «gigante di cristallo» — che più volte ne hanno frenato l'impiego e la costanza di rendimento, portandolo a un precoce ritiro dall'attività agonistica all'età di trent'anni.
- Allenatore
Si dimostra un tecnico di carattere, a suo agio nel rapportarsi anche con piazze molto difficili a livello ambientale. Sul versante tattico predilige il 4-2-3-1 come modulo di base, ricorrendo in misura minore anche al 3-5-2.
Carriera
- Giocatore
Club
Tudor inizia la sua carriera nell'Hajduk Spalato, dove è anche cresciuto. Nella sessione invernale del calciomercato 1995-1996 viene mandato a farsi le ossa al Trogir, club militante nella terza serie croata.
Rientra quindi all'Hajduk dove si fa notare dalla Juventus, che lo acquista nel 1998. Il difensore rimane a Torino per i successivi sei anni e mezzo, imponendosi soprattutto a partire dalla stagione 2001-2002, quella che vede il ritorno in panchina di Marcello Lippi, tecnico che lo avanza con successo a centrocampista: in quell'annata il croato realizza 4 reti molto importanti ai fini della corsa allo Scudetto (nella stracittadina contro il Torino, nelle rimonte col Verona e col Chievo, e nello scontro diretto contro l'Inter). La stagione seguente, un suo gol al Deportivo La Coruña all'ultimo minuto è decisivo nell'ottica della qualificazione bianconera ai quarti di Champions League.
Dopo sei stagioni juventine, coronate dalle vittorie di due scudetti e due Supercoppe di Lega, nel gennaio 2005, a seguito di molti infortuni che ne minano l'impiego oltreché per la concorrenza di Lilian Thuram e del neoacquisto Fabio Cannavaro nel ruolo, passa in prestito al Siena dove rimane anche per tutta la stagione successiva, raggiungendo due salvezze.
Nell'estate 2006 torna al club piemontese, ma nell'annata seguente non ha occasione di scendere in campo causa il protrarsi di un infortunio patito nel precampionato; la società, dopo aver tentato di rescindere anticipatamente il suo contratto nel febbraio 2007 per via della prolungata indisponibilità, lo mantiene in rosa fino alla scadenza naturale di fine stagione, a seguito dell'autoriduzione dello stipendio da parte dello stesso calciatore.
Nell'estate 2007 fa quindi ritorno da svincolato all'Hajduk di Spalato, dove gioca per un'ultima stagione. Nel luglio 2008, ancora afflitto da continui problemi fisici, si ritira dal calcio giocato.
Nazionale
È stato titolare della nazionale croata nel decennio a cavallo degli anni 1990 e 2000, giocando in maglia scaccata i Mondiali di Francia 1998 chiusi al terzo posto, e di Germania 2006, e saltando l'edizione di Corea del Sud-Giappone 2002 solo per infortunio; ha inoltre preso parte agli Europei di Portogallo 2004, dove ha segnato la prima delle sue tre reti in nazionale, nella sconfitta per 4-2 contro l'Inghilterra.
- Allenatore
Nell'agosto 2009, con l'arrivo del tecnico Edy Reja sulla panchina dell'Hajduk Spalato, Tudor ne diventa assistente; questa prima parentesi all'interno dello staff del club si chiude nel febbraio 2010, con la rescissione del contratto del tecnico friulano. Una seconda parentesi inizia nel dicembre 2011, quando il direttore sportivo Sergije Krešić gli affida la guida della formazione Under-17.
Nel luglio 2012 diventa vice del commissario tecnico della nazionale croata, Igor Štimac, incarico che mantiene fino all'anno seguente.
Nell'aprile 2013 viene nominato allenatore della prima squadra dell'Hajduk, subentrando all'esonerato Mišo Krstičević di cui lo stesso Tudor era stato anche vice: appena tre settimane dopo vince la Coppa di Croazia, suo primo trofeo da allenatore. Si dimette nel febbraio 2015. Nel giugno dello stesso anno si siede sulla panchina della squadra ellenica del PAOK, dove rimane fino al marzo 2016 quando viene sollevato dall'incarico, a causa dei risultati negativi e dei suoi commenti sprezzanti riguardo alla qualità della rosa.
Nel giugno 2016 viene chiamato alla guida del Karabükspor, club turco neopromosso in Süper Lig. Si dimette a stagione in corso, nel febbraio 2017, per accettare l'offerta del più blasonato Galatasaray, con cui chiude il campionato al quarto posto. Rimane al club istambulino fino al dicembre 2017, quando viene esonerato a causa di risultati ritenuti insoddisfacenti, pur con la squadra al secondo posto in classifica.
Nell'aprile 2018 è ingaggiato dall'Udinese, in sostituzione dell'esonerato Massimo Oddo, traghettando la formazione italiana alla salvezza in Serie A. Nonostante ciò, non viene confermato sulla panchina dei friulani per la stagione successiva; tuttavia nel marzo 2019 viene richiamato a Udine per subentrare all'esonerato Davide Nicola, guidando per la seconda volta la squadra bianconera alla salvezza. Stavolta confermato per la stagione successiva, un negativo avvio di campionato porta l'Udinese a esonerarlo nel novembre 2019.
Il mese seguente torna alla guida dell'Hajduk, terminando il campionato croato 2019-2020 al quinto posto. Nell'agosto 2020 rescinde il suo contratto con il club spalatino per fare ritorno dopo tredici anni alla Juventus, con cui firma un biennale ed assumendo il ruolo di vice del tecnico Andrea Pirlo; al termine della stagione viene esonerato insieme al tecnico bresciano.
Il 14 settembre 2021, dopo aver risolto il contratto con la società piemontese, firma per il Verona, sostituendo l'esonerato Eusebio Di Francesco.
Palmarès
- Giocatore
Competizioni nazionali
Campionato italiano: 2 Juventus: 2001-2002, 2002-2003
Supercoppa italiana: 2 Juventus: 2002, 2003
Campionato italiano di Serie B: 1 Juventus: 2006-2007
Competizioni internazionali
Coppa Intertoto UEFA: 1 Juventus: 1999
Individuale
Calciatore croato dell'anno: 1 2001
- Allenatore
Coppa di Croazia: 1 Hajduk Spalato: 2012-2013
FONTE: Wikipedia.org
STAGIONE 2023-24 + - =
COMUNICATO UFFICIALE
Igor Tudor ha rassegnato le dimissioni
COMUNICATO STAMPA 16-9
La S.S. Lazio comunica che, in data odierna, Igor Tudor ha rassegnato le proprie dimissioni da responsabile della prima squadra.
La Società ringrazia il tecnico per il lavoro svolto, augurando le migliori fortune personali e professionali.
FONTE: SSLazio.it
SERIE A
Lazio, che impatto di Tudor: in media un punto in più a partita. Anche al Verona diede la svolta
01/05 ALLE 12:30
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di www.imagephotoagency.it
Da quando si è seduto sulla panchina della Lazio, Igor Tudor ha vinto cinque partite, contro Juventus, Salernitana, Genoa, ancora Juventus ed Hellas Verona, e ne ha perse soltanto due, il derby in campionato e l'andata delle semifinali di Coppa Italia contro la Juventus. La media punti del croato è altissima: 2,4 a incontro.
Miglioramento sensibile
Prima del suo arrivo - compresa la gara di Frosinone con Martusciello traghettatore in panchina - i biancocelesti avevano una media di 1,4 punti a incontro. A sottolineare questi numeri è l'edizione romana del Corriere della Sera. L’incremento è stato sensibile, ma non è la prima volta che Tudor, appena insediato, riesce a dare una sterzata alla stagione dei suoi.
Che impatto anche in passato
Con il Verona, per esempio, nel 2021-22 era arrivato alla quarta giornata, con i gialloblù che avevano perso tre partite su tre fino a quel momento. Nei 35 turni successivi la squadra ha tenuto una media di 1,5 punti in 35 turni. L’andamento, quindi, è stato perfino superiore a quello della Lazio con Sarri nel campionato in corso. Tornei differenti e anni diversi, certo, ma per ambizione e qualità la rosa biancoceleste è superiore.
SERIE A
Lazio, partenza sprint per Tudor: è il secondo allenatore a vincere le prime tre in casa
28/04 ALLE 00:01
di GIACOMO IACOBELLIS @GIACO_IACO
© foto di www.imagephotoagency.it
La Lazio batte il Verona e trova il terzo successo su tre in casa con Igor Tudor in panchina dopo Juve e Salernitana. Il tecnico croato, come sottolineato da Opta Paolo, è diventato il 2° allenatore negli ultimi 65 anni in grado di vincere tutte le sue prime tre partite casalinghe alla guida dei biancocelesti in Serie A, dopo Delio Rossi (che arrivò a quattro su quattro tra l’agosto e l’ottobre 2005).
2 - Igor Tudor è diventato il 2° allenatore negli ultimi 65 anni in grado di vincere tutte le sue prime tre partite casalinghe alla guida della Lazio in #SerieA, dopo Delio Rossi (che arrivò a quattro su quattro tra l’agosto e l’ottobre 2005). Ripartenza.#LazioVerona
— OptaPaolo (@OptaPaolo) April 27, 2024
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Hellas, riecco Tudor: un anno da gialloblù da numero uno
Allenatore e società si ritroveranno nello stadio in cui si erano lasciati. Tra i ricordi più belli l’esplosione di Simeone
di Mattia Zupo
25 Aprile 2024 09:56
Come riportato da L’Arena, di nuovo Igor Tudor sulla strada del Verona. Nello stesso stadio in cui il croato e l’Hellas si erano lasciati. Una vera e propria coincidenza. Il Verona e Tudor si ritroveranno a distanza di quasi due anni all’Olimpico ma stavolta il tecnico sarà avversario. Un segno del destino. La prima da ex contro l’Hellas sarà proprio alla guida dei biancocelesti, ultima squadra affrontata nel 2022 quando Igor era il mister di un Verona che raccoglieva gli applausi di tutta Italia. Un capitolo felice della storia gialloblu’ il campionato 2021-2022.
ATTACCO BOOM. L’Hellas di Tudor è stato quello dei tre tenori Simeone, Caprari e Barak. Un tridente da 40 gol di cui parlò l’Europa intera. L’avventura si chiuse proprio nella pancia dell’Olimpico, con Igor che fece capire ai presenti che quella sarebbe stata la sua ultima panchina in gialloblu’. La sua ambizione lo portò in Francia al Marsiglia, a lottare sui palcoscenici della Champions League. Ora il tecnico croato è tornato in Italia per raccogliere l’eredità di Sarri e ricostruire la Lazio. Una missione complicata ma non impossibile. A maggior ragione per uno sanguigno e combattivo come lui. Uno che a Verona ha lasciato solo bei ricordi.
FONTE: CalcioHellas.it
Calciomercato Lazio, cambio in attacco: Simeone al posto di Immobile
Calciomercato Lazio, l’argentino ha 28 anni e con Tudor ha vissuto a Verona la sua migliore stagione…
di Redazione
28 Marzo 2024 09:00
Un tandem argentino per Tudor: Simeone con Castellanos. Potrebbe essere questo l’attacco della Lazio nella prossima stagione. Secondo La Gazzetta dello Sport, Immobile è ai saluti e nel prossimo calciomercato dopo 8 campionati lascerà Formello.
Al suo posto il nome in cima alla lista è proprio il Cholito, che con Tudor ha vissuto la sua miglior stagione (17 gol in 35 presenze). Va però trovata l’intesa con il Napoli, che può cedere Simeone, 28 anni, soprattutto se non dovesse centrare la qualificazione in Champions.
FONTE: SoloLaLazio.it
SERIE A
L'agente di Tudor: "Il Napoli voleva uno da 4-3-3. Idee troppo diverse per essere compatibili"
16/11 ALLE 09:15
di SIMONE BERNABEI @SIMO_BERNA
© foto di www.imagephotoagency.it
Per qualche ora, prima del ritorno di Walter Mazzarri, Igor Tudor sembrava virtualmente l'allenatore del Napoli del dopo Rudi Garcia. Alla fine il presidente Aurelio De Laurentiis ha optato per il ritorno del tecnico di San Vincenzo, chiudendo di fatto la trattativa col croato. Il suo agente Anthony Seric, alla Gazzetta dello Sport, ha spiegato i dettagli di quei concitati momenti:
Cosa è andato storto?
"Il club ha una posizione ben chiara: vuole un tecnico che si allinei sul 4-3-3 e le discussioni hanno riguardato in che modo svilupparlo. Tuttavia se si chiama Tudor, si è a conoscenza del tipo di gioco dinamico che propone con esterni a tutta fascia".
Un’occasione persa?
"Se lo chiama un club di questo spessore è meraviglioso, ma dipende cosa serve e in che modo. Penso che i migliori ascoltino con interesse una proposta di De Laurentiis. Igor è fenomenale, è senz’altro tra i top in Italia. Ma nessuna delusione. Erano solo due idee troppo diverse per essere compatibili".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
NAPOLI
Napoli, Garcia verso l'esonero: incontro Tudor-De Laurentiis.
A Roma c'è stato l'incontro tra il presidente De Laurentiis e Igor Tudor, candidato numero uno a sostituire Rudi Garcia dopo la sconfitta interna del Napoli contro l'Empoli. Offerto un anno di contratto all'allenatore croato che ha spiegato al presidente il suo progetto e fatto delle richieste. Si attende la decisione definitiva del Napoli. Il racconto in tempo reale della giornata
13 nov 2023 - 09:00
Massimo Ugolini
Il candidato Tudor è in attesa di risposta. Dopo l’incontro con il presidente De Laurentiis a Roma. Un faccia a faccia in cui i l’allenatore croato ha avuto modo di farsi conoscere meglio e di ascoltare la proposta del presidente. È arrivato negli uffici della Filmauro accompagnato dal suo agente che però non ha assistito all’incontro. L’offerta del Napoli prevederebbe un ingaggio fino al termine della stagione probabilmente con una serie di opzioni al raggiungimento degli obiettivi fissati, primo fra tutti la qualificazione in Champions. Nelle intenzioni di Tudor invece l’ingaggio dovrebbe essere di un anno e mezzo, eppure al momento la durata del contratto non rappresenterebbe un ostacolo insormontabile. Insomma se il presidente reputerà idoneo il croato, allora dovrebbe essere proprio lui a raccogliere l’eredità di Rudi Garcia. Dipenderà dalla volontà del presidente. Sullo sfondo restano i nomi di Mazzarri e Cannavaro, profili che però il Napoli ancora non ha sondato. Per il momento c’è solo Tudor, in attesa, a Roma della risposta di De Laurentiis [...]
FONTE: Sport.Sky.it
CALCIO ESTERO
Longoria: "Ciò che ha sofferto Tudor non lo auguro al mio peggior nemico. Aveva tutti contro"
21/09 ALLE 11:12
di MICHELE PAVESE
Nel corso dell'intervista rilasciata a La Provence, Pablo Longoria ha svelato i motivi dell'addio di Igor Tudor, che ha lasciato il Marsiglia dopo una sola stagione senza dare spiegazioni: "Ciò che ha sofferto Igor, non lo augurerei al mio peggior nemico. Si è ritrovato in un club dove tutti erano contro di lui, dentro e fuori. Molte persone si sono organizzate per aumentare la tensione contro di lui. La gente chiedeva il ritorno di Jorge Sampaoli, altri chiedevano di dare potere ai giocatori. Ci sono state richieste ai gruppi di tifosi per rimuovere l'allenatore. Sembrava che il pre-campionato fosse come la 37esima giornata di campionato, ci si doveva giocare la vita. Non è normale".
SERIE A
L'Arabia Saudita mette nel mirino due allenatori con un lungo passato in A: Tudor e Mazzarri
28/07 ALLE 16:23
di GIACOMO IACOBELLIS
© foto di www.imagephotoagency.it
L'Arabia Saudita è pronta a colpire di nuovo e guarda ancora una volta verso l'Italia. Nel mirino della Saudi Pro League, come riporta Sky Sport, adesso ci sono infatti due allenatori con un lungo passato in Serie A: Igor Tudor e Walter Mazzarri, entrambi in attesa di una chiamata per riprendere ad allenare.
Due situazioni differenti
Il tecnico croato, accostato a lungo anche alla Juventus, è reduce da un'esperienza all'Olympique Marsiglia e sta già valutando un'offerta importante ricevuta da un club saudita. L'italiano è invece fermo dal 2022, ovvero quando è terminata la sua avventura al Cagliari, e presto anche per lui potrebbe arrivare una ricca proposta.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
STAGIONE 2022-23 + - =
CALCIO ESTERO
Tudor lascia il Marsiglia: "Motivi privati e professionali, non ho firmato con nessun club"
01/06 ALLE 14:16
di MICHELE PAVESE
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Igor Tudor lascia l'Olympique Marsiglia. Lo ha confermato lo stesso tecnico croato nella conferenza stampa in vista dell'ultimo impegno di campionato. Una conferenza alla quale sono presenti anche Pablo Longoria e Javier Ribalta: "Ciao a tutti, non parlo francese ma voglio ringraziare il presidente e tutti voi. È stato un onore lavorare all'interno di questo club, all'interno di questa famiglia con tifosi unici. A livello personale sono cresciuto. Lascio il club in una situazione migliore di quella in cui l'avevo trovato. Lascio per motivi privati e professionali. Non ho firmato con un altro club e non ho litigato con nessuno. Penso che lavorare qui per un anno sia come lavorare per due o tre anni in un altro club. Ci ho pensato per un po' e ho preso questa decisione".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Traduzione dal francese a cura di Google Traduttore
SERIE A
OM: La Juventus respinge Igor Tudor
Di Matteo Margherita - 30/05 - 17:55 1 minuto.
La storia d'amore tra Igor Tudor e l'Olympique de Marseille potrebbe benissimo concludersi dopo solo un anno di collaborazione. Ieri vi abbiamo anche detto che Pablo Longoria avrebbe delle tracce di scorta in caso di partenza del croato .
Stamattina La Provence ci racconta che Tudor lascia dubbi sul suo futuro. E se il tecnico se ne andrà, non sarà necessariamente per andare in un club più alto. Il quotidiano ci informa anche che la Juventus ha cancellato il nome di Tudor dalla lista dei potenziali successori di Massimiliano Allegri. E secondo l'entourage del tecnico marsigliese, se Tudor se ne andrà, sarà anche per ricaricare le batterie.
FONTE: FootMercato.it
HELLAS VERONA di Redazione, 03/09/2022 22:23
Tudor re di Francia, batte anche l’Auxerre e resta primo col Psg
Igor Tudor a Marsiglia
Continua il grande campionato di Igor Tudor alla guida del Marsiglia. L’ex tecnico del Verona, contestatissimo ad inizio stagione dai tifosi della squadra francese, ha vinto sabato anche con l’Auxerre per 2-0 e resta così primo in classifica, in condominio con il Psg di Messi, Mbappè e Neymar. L’OM dopo sei partite è ancora imbattuto: quattro vittorie e un solo pareggio è lo straordinario ruolino di marcia di Tudor. Persino l‘Equipe, il prestigioso giornale sportivo francese ha dedicato questa settimana la copertina al “fenomeno “ Tudor.
HELLAS VERONA di Redazione, 07/08/2022 23:33
Tudor contestato a Marsiglia: bordate di fischi prima del match ma lui vince 4-1
Igor Tudor a Marsiglia
Igor Tudor è già nella bufera a Marsiglia. L’ex allenatore del Verona è stato subissato dai fischi dei tifosi marsigliesi prima dell’esordio in campionato. Il Marsiglia ha vinto comunque 4-1 col Reims
HELLAS VERONA di Redazione, 04/08/2022 10:30
Tudor per ora resiste, il presidente del Marsiglia lo difende: Aspettiamo fino a settembre...
Tudor al Marsiglia
I metodi che Tudor ha applicato a Verona, frutto dell’esperienza che gli ha tramandato Juric, fanno fatica ad essere accettati a Marsiglia. Ritmi altissimi, allenamenti spossanti, metodi durissimi che allo spogliatoio non sono piaciuti. Tanto che l’ex tecnico del Verona ha avuto un durissimo confronto con i giocatori e pareva addirittura vicino a dare le dimissioni. Mentre a Verona era proprio il gruppo dei giocatori a richiedere quel tipo di allenamenti, a Marsiglia evidentemente sono abituati diversamente. Nelle ultime ore per placare gli animi e riportare la tranquillità nell’ambiente è dovuto intervenire il presidente del club Longoria che ha parlato all’Equipe. Come riporta TMW, Longoria ha spiegato: “Dopo un cambiamento drastico serve tempo per adattarsi. Non puoi chiedere in una notte a chi fa i 100 metri di correre i 1500. L’evoluzione naturale tende all’intensità e i dati fisici sono molto importanti. Si vince con quelli, volevamo andare in una certa direzione. Abbiamo preso una strada e ci stiamo adattando, non giudicheremo davvero il Marsiglia di Tudor fino a settembre. Sarebbe ingenuo pensare di avere tutto subito, ma abbiamo una base costituita da giocatori bravi, siamo reduci da un secondo posto. Siamo certi della strada che abbiamo intrapreso. Vogliamo diventare un club europeo con standard molto elevati. Certe conversazioni private, scambi negli spogliatoi, dovrebbero rimanere all’interno. E vorremmo ricordarvi quanto detto al momento della presentazione di Tudor: non è cambiato niente. Abbiamo parlato di pretese, lavoro e disciplina sin dal primo giorno: ciascuno di noi va nella stessa direzione. Tutti”.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
CALCIO ESTERO
La Provence - Il "metodo Tudor" è troppo rigido, battibecco tra il tecnico croato e Gerson
28/7 ALLE 10:27
di MICHELE PAVESE
© foto di www.imagephotoagency.it
Igor Tudor è arrivato a Marsiglia con l'intenzione di non far rimpiangere Sampaoli e ha portato subito il suo "metodo". Una preparazione durissima, che ha generato un po' di malumore nella squadra; come racconta La Provence, ci sarebbe stato un alterco tra il tecnico croato e Gerson, ex di Roma e Fiorentina, durante la seduta di martedì. Il motivo andrebbe ricercato proprio negli allenamenti durissimi imposti dallo staff dell'ex tecnico dell'Hellas, ma non ci sarebbero state conseguenze.
CALCIO ESTERO
Marsiglia, brutto ko per Igor Tudor: il Norwich si impone 3-0
16/7 ALLE 20:57
di PATRICK IANNARELLI
© foto di www.imagephotoagency.it
Sarà pure calcio estivo, ma dopo la vittoria nella prima amichevole arriva il primo ko per il Marsiglia di Igor Tudor. Nel test match contro il Norwich i francesi hanno incassato tre reti, decisiva la doppietta di Hugill e il gol di Sorensen dopo 8'. Una settimana non semplice per l'ex Verona che aveva avuto un duro confronto con Mauro Camoranesi.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
13 LUGLIO 2022 12:11
Tra Tudor e Camoranesi a Marsiglia è durata una settimana: duro scontro davanti ai giocatori
Ufficialmente Camoranesi si è dimesso da “braccio destro” di Tudor come era stato pianificato dall’inizio, ma trapela un’altra realtà: insanabili divergenze già nelle prime sedute di allenamento.
A cura di Alessio Pediglieri
Compagni di squadra alla Juventus tra il 2002 e il 2007, Igor Tudor e Mauro Camoranesi avrebbero potuto consolidare il loro sodalizio, questa volta a bordo campo, nei rispettivi ruoli di allenatore e vice dell'Olympique Marsiglia. Invece, tutto è sfumato nell'arco di poco più di una settimana, con l'ex centrocampista argentino naturalizzato italiano, entrato in contrasto con il croato che aveva appena accettato l'incarico si primo allenatore nel club francese approdato in Champions League, salutando la Serie A dopo un'ottima stagione con il Verona.
Temperamenti forti, caratteri audaci e il piglio da leader: un mix perfetto individuato dalla società francese per rilanciare in alto le ambizioni del presidente Pablo Longoria, succeduto nel febbraio 2021 a Jacques-Henri Eyraud e desideroso di riportare ai fasti di un tempo il club. Ma la coppia Tudor-Camoranesi è scoppiata ancor prima di intraprendere il lavoro per cui era stata chiamata, con una clamorosa spaccatura che ha visto l'italo-argentino abbandonare il suo ruolo e rimettere l'incarico.
Ufficialmente, dal quartier generale marsigliese si cerca di raccontare una storia differente, in cui le tensioni tra i due anche se ci sono state non sono state il motivo della successiva e repentina separazione da parte dell'italo-argentino, oggi fuori dal progetto tecnico. Tutto sarebbe stato pianificato con l'ex campione del Mondo 2006 che era giunto alla corte francese, chiamato dal vecchio amico Tudor, in missione esplorativa, per assumere il ruolo di braccio destro in panchina. Un ruolo, dunque, estemporaneo con il conseguente abbandono che non celerebbe strascichi di polemica: "Igor mi ha chiamato" ha rivelato Camoranesi a L'Equipe "perché dovevo aiutarlo alla partenza, in attesa che venisse completato lo staff". Poi, il giornale francese aggiunge un altro particolare: Camoranesi è prontamente rientrato in Italia, "e vuole continuare la sua carriera da capo allenatore", dopo uno stop che stava durando da un anno (da quando ha lasciato la panchina del Maribor, in Slovenia dove aveva trovato le prime gratificazioni da tecnico).
Una verità che, però, non ha convinto molti visto l'addio senza preavviso e in un momento particolarmente delicato dell'inizio di preparazione e l'immediata scelta del club di aver ingaggiato il suo sostituto, un connazionale di Tudor, il croato Hari Vukas, che ha lavorato in particolare all'Hajduk Split e che aveva appena preso il comando della selezione croata under 17. Se ufficialmente nessuno ha inscenato una polemica, dietro le quinte ci sarebbero state evidenti divergenze sin dalle prime uscite con la squadra.
Nei primi allenamenti dell'Olympique Marsiglia, i giocatori avrebbero anche assistito a forti confronti diretti tra i due, su differenti opinioni tecniche e tattiche. Si parla di accesi dibattiti soprattutto da parte di Tudor che si sarebbe rivolto a Camoranesi in modo più che duro. E proprio per questo, per evitare davvero che il tutto sfociasse in qualcosa di troppo, è sopraggiunto il pronto addio da parte di quest'ultimo che avrebbe spiazzato anche l'amico croato, rimasto offeso per la decisione improvvisa. Adesso, nello staff di Tudor è arrivato Vukas, ma ci sarà comunque un po' di Juventus a fianco del tecnico croato: si tratta di un ex preparatore atletico della Juventus, Mario Rotondale, che ha lavorato in particolare nelle giovanili bianconere dal 2000 al 2013 e in passato ha collaborato anche con Fabio Cannavaro quando era allenatore in Cina.
FONTE: FanPage.it
Traduzione dal francese a cura di Google Traduttore
COMUNICAZIONI
Igor Tudor è il nuovo allenatore dell'OM
4 Luglio 2022
L'Olympique de Marseille ha annunciato oggi l'ingaggio di Igor Tudor come nuovo allenatore. Il tecnico croato ha firmato un contratto biennale con il club.
A soli 44 anni, Igor Tudor ha già una grande esperienza nel calcio europeo.
Ha giocato in Croazia, Grecia, Turchia e Italia e ha diretto diversi club in diversi campionati.
Conosciuto per la sua filosofia lungimirante, ha sempre cercato di imporre una forte identità alle sue squadre.
La scorsa stagione è stato alla guida dell'Hellas Verona in Serie A e ha ottenuto risultati con il suo stile unico.
La sua squadra è la 5a miglior attaccante di un campionato considerato difensivo, battendo Juventus Torino, Roma e Atalanta Bergamo, sostenendo un gioco offensivo con tanto movimento e un pressing di grande intensità.
La sua grande adattabilità, le sue conoscenze tattiche e il suo stile offensivo daranno continuità e ambizione al progetto.
Inoltre, con più di 50 presenze con la nazionale croata, dove ha giocato al fianco di un certo Alen Bokšić, Tudor ha una vasta esperienza internazionale come giocatore.
A livello di club ha trascorso gran parte della sua carriera con la Juventus Torino, giocando più di 170 partite con i bianconeri come difensore centrale e vincendo due scudetti.
Nella stagione 1998-1999 i suoi compagni di squadra furono Didier Deschamps e Zinedine Zidane, con i quali giocò la semifinale di UEFA Champions League.
Nella stagione 2020-2021 è tornato alla "Vecchia Signora" come vice allenatore al fianco di Andrea Pirlo.
OM è molto lieta di aver raggiunto un accordo con Igor Tudor e ora inizia una nuova fase del suo progetto [...]
FONTE: OM.fr
1 Luglio 2022 - 16:25 Hellas Live Lettura: 1 min.
Olympique Marsiglia, al posto di Sampaoli idea Tudor
Secondo Sky Sport, l’ex allenatore dell’Hellas Verona Igor Tudor è un’idea dell’Olympique Marisiglia per il dopo Jorge Sampaoli.
FONTE: HellasLive.it
STAGIONE 2021-22 + - =
SERIE A
Galatasaray, rallenta Tudor. Elezioni 11 giugno, tra i nomi (impossibili) Mancini e De Zerbi
3/6 ALLE 16:36
di ANDREA LOSAPIO
© foto di www.imagephotoagency.it
Frenata da parte del Galatasaray per la pista che porta a Igor Tudor, ex allenatore dell'Hellas Verona e già stato sulla panchina turca qualche stagione fa. Il croato è comunque uno dei candidati principali, ma il rallentamento è dovuto da una serie di concause. Una - neanche la più piccola - è quella delle elezioni del Galatasaray, il prossimo 11 luglio, da cui uscirà il nome del nuovo Presidente, ma anche del Direttore Sportivo. Tra le voci di corridoio ci sono anche i profili di Roberto De Zerbi e Roberto Mancini, nomi che sembrano però davvero fuori portata per il club turco, almeno in questo momento storico.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
HELLAS VERONA di Redazione, 28/05/2022 15:00
Il retroscena: Tudor ha rinunciato a 2 anni di contratto, è andato via senza chiedere soldi
Igor Tudor
"Ho parlato con Setti ma non c’erano tutti i presupposti che sarebbero serviti per proseguire insieme un percorso. Alla luce di ciò era giusto separarci" Così, dopo un anno intenso e ricco di soddisfazioni, Igor Tudor lascia Verona. Il tecnico croato era arrivato nel momento peggiore in Serie A dell'Hellas di Setti e Tony D'Amico: dopo la scelta, rivelatasi sbagliata, di affidare la panchina ad Eusebio Di Francesco, l'Hellas era fermo a 0 punti in classifica.
Orfana di Ivan Juric, dei suoi metodi di lavoro e della sua impronta tattica, la squadra aveva smarrito la propria identità. Solamente con l'arrivo del tecnico di Spalato, che ha percorso le orme del suo concittadino, l'Hellas è tornato a splendere, migliorando anche in fase finalizzativa, grazie anche all'exploit di Simeone e Caprari.
Ma ora, proprio come era successo con Juric, Verona deve dire addio ad un altro tecnico di livello che ha valorizzato al meglio la rosa messa a disposizione.
Tudor, che aveva un rinnovo automatico in caso di salvezza, ha rinunciato a due anni di contratto col Verona, con uno stipendio superiore. Il tecnico croato, inoltre, se n'è andato senza chiedere i soldi per una buonuscita.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
28 MAGGIO 2022
Nota del Club - Igor Tudor
Verona - Hellas Verona FC comunica l’interruzione consensuale del rapporto professionale con mister Igor Tudor.
“Decisione difficile, perché nel Verona ho trovato un ambiente di lavoro e un gruppo di giocatori e uomini fantastici che mi hanno permesso di esprimermi al meglio e di creare una redditizia sintonia con il Club, grazie alla quale abbiamo ottenuto risultati straordinari - commenta e spiega mister Tudor -. Ci ho riflettuto a lungo, confrontandomi con il Presidente, di cui ho apprezzato schiettezza e trasparenza nell’espormi i programmi per la prossima stagione, ma entrambi abbiamo convenuto che non c’erano tutti i presupposti che sarebbero serviti per proseguire insieme un percorso. Alla luce di ciò era giusto separarci. Un saluto affettuoso alla città di Verona, dove sono stato benissimo, un abbraccio ai tifosi che mi hanno trasmesso affetto e calore e un grande in bocca al lupo all’Hellas Verona per un futuro ricco di soddisfazioni”.
Il Club, nella figura del Presidente Maurizio Setti, ringrazia mister Tudor per l’ottimo lavoro svolto e gli augura le migliori soddisfazioni professionali per il prosieguo della sua carriera.
FONTE: HellasVerona.it
26 Maggio 2022 - 21:00 Hellas Live Lettura: 1 min.
Setti: “I contratti oggi non servono quasi a nulla. Ho la sensazione che qualcuno ha cercato Tudor”
“Juric a me ed anche pubblicamente ha detto che ha sbagliato. Tudor cosa mi dirà tra una settimana? La sensazione è che qualcuno l’ha cercato. Forse mi dirà che i programmi del club non corrispondono ai suoi. La cosa certa è che chi rimane, deve avere voglia, cattiveria ed essere consapevole di quello che il club gli può dare” ha dichiarato a Telearena, il presidente dell’Hellas Verona, Maurizio Setti.
26 Maggio 2022 - 20:29 Hellas Live Lettura: 1 min.
Setti: “La prossima settimana Tudor ci darà una risposta. Vicina la chiusura del rapporto con mio figlio D’Amico”
“Tutte le stagioni hanno le loro difficoltà. Per come siamo partiti, è stato un anno meraviglioso che ci ha lasciato delle certezze. Un gruppo che è migliorato ancora, composto da ragazzi sano. È stato un grande anno. Cioffi e Marroccu? Chiacchiere da bar. Il mister è uno solo ed è Igor Tudor. Una decina di giorni fa gli ho fatto capire cosa può fare il Verona. La prossima settimana ci darà una risposta. L’incontro è andato bene, c’è un bel rapporto, il mister rifletterà e poi deciderà. Cioffi? È stato un mio giocatore a Carpi. Io non so cosa la gente scrive, le cifre peraltro non sono mai state affrontate. È vicina invece la chiusura del rapporto con mio figlio D’Amico. Ad oggi contratti non stati fatti e non ne faremo sino a che non definiamo con Tudor. Neanche sul direttore sportivo siamo decisi su chi andare. Non ho preso alcun tipo di decisione, ad ora sto interpellando solo direttori sportivi. Tudor? Si deve star bene in due. Come sempre, sono stato onesto su quello che posso e voglio fare. I senatori resteranno, poi ci sono le varie dinamiche del calciomercato” ha dichiarato a Telearena, il presidente dell’Hellas Verona Maurizio Setti.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
Galatasaray forte su Tudor, ma il tecnico piace anche in Germania
A quanto riportato da Tuttosport, il tecnico croato avrebbe parecchi estimatori all’estero
di Tommaso Badia Maggio 24, 2022 - 10:25
Il Galatasaray spinge per avere Tudor: il tecnico gialloblù sembra sempre più lontano dall’Hellas e i turchi vogliono approfittare della titubanza del Gigante di Spalato per cercare di chiudere al più presto.
Come tuttavia riportato da Tuttosport, l’allenatore ha parecchie squadre interessate a lui e nelle ultime ore sarebbe emerso anche l’interesse di società tedesche. In Italia, invece, la candidata più credibile sarebbe il Bologna.
FONTE: CalcioHellas.it
23 Maggio 2022 - 22:01 Hellas Live Lettura: 1 min.
Setti: “A Tudor ho detto la verità. Il contratto ce l’ha, ci deve pensare. Se dovesse andare via è un bel casino”
“Tudor? Ha il rinnovo automatico in caso di salvezza. L’allenatore quindi ce l’ho. Col mister abbiamo iniziato a parlare e ci ho detto qual è la verità. Gli ho detto di pensarci. Cioffi? Se dovesse andare via Tudor, sarà un bel casino. Non lo so. Lui è stato un mio calciatore a Carpi. Ha dimostrato belle cose a Udine ma il nostro problema è trovare un allenatore che entri nel nostro meccanismo” ha dichiarato a Telenuovo, il presidente dell’Hellas Verona, Maurizio Setti.
FONTE: HellasLive.it
HELLAS VERONA di Redazione, 23/05/2022 1:14
Schira: Tudor al Galatasaray, lo vuole Sensibile
Tudor
Secondo Nicoló Schira, esperto di mercato, Igor Tudor lascerá il Verona e potrebbe tornare ad allenare in Turchia, al Galatasaray dove lo vorrebbe Pasquale Sensibile, anche lui ex del Verona.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
23 Maggio 2022 - 08:30 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, con Tudor in panchina una media punti da record!
In 35 partite con l’allenatore croato alla guida dei gialloblù, sono stati raccolti la bellezza di 53 punti. Una media di 1.51 a gara. Mai nessun allenatore era riuscito a conquistare una media così alta dall’avvento dei tre punti a vittoria.
Igor Tudor, 53/35, media 1,51, stagione 2021-2022
Andrea Mandorlini, 54/38, media 1,42, 2013-2014
Ivan Juric, 49/38, media 1,29, 2019-2020
Cesare Prandelli, 43/34, media 1,26, 1999-2000
Andrea Mandorlini, 46/38, media 1,21, 2014-2015.
FONTE: HellasLive.it
22 MAGGIO 2022
Tudor: “Tutti meritano un 10 per questa stagione: siamo stati fantastici dalla prima all’ultima partita”
Roma - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate ai microfoni di DAZN al termine di Lazio - Hellas Verona, match valido per la 38a giornata della Serie A TIM 2021/22.
Come riassumo la stagione? "Posso valutare la stagione dando un 10 a tutti, dai ragazzi alla Società. Volevamo onorare il campionato fino alla fine e anche questa sera ci siamo riusciti, facendo un'ottima prestazione contro una squadra forte come la Lazio e guadagnando un buon punto. Sono orgoglioso dei ragazzi e del campionato che abbiamo fatto: siamo stati fantastici dalla prima all'ultima partita. Ho allenato un gruppo dedito al sacrificio, con molta voglia di lavorare e migliorare. Penso che il mestiere dell'allenatore sia quello di indicare la strada ai propri calciatori, ma poi sono loro a fare la differenza: io sono stato fortunato ad aver avuto l'opportunità di allenare per tutta la stagione un grande gruppo, fatto di ragazzi seri e con qualità".
Se è stata la mia miglior stagione da allenatore? "Penso di aver trovato a Verona un Club serio e organizzato, nel quale persone capaci come il Presidente ed il Direttore Sportivo mi hanno permesso di lavorare sempre bene e con serenità, mettendomi a disposizione una 'rosa' di giocatori forti e di qualità. Il futuro? Ne riparleremo con tranquillità nei prossimi giorni e ci confronteremo insieme, capendo se ci sono i presupposti, non solo per me ma anche per il Club".
FONTE: HellasVerona.it
19 Maggio 2022 - 19:28 Hellas Live Lettura: 1 min.
La prima scelta di Tudor è Verona. L’allenatore gialloblù attende il confronto con Setti
In casa gialloblù sono tante le decisioni che dovrà prendere il presidente in vista della prossima stagione. Salutato D’Amico, il numero uno del club scaligero ripartirà, come anticipato da Hellas Live, da Francesco Marroccu, attuale direttore sportivo del Brescia. Dopo il ds, la proprietà dovrà ora confrontarsi con l’allenatore croato. Da quanto appreso dalla nostra redazione, la volontà di Tudor è quella di proseguire l’avventura in riva all’Adige (contratto prolungato dopo la salvezza sino al 2023, ndr). Dopo la trasferta di Roma contro la Lazio, è atteso l’incontro tra le parti.
FONTE: HellasLive.it
14 MAGGIO 2022
Tudor: “Partita combattuta, abbiamo dato tutto, eravamo un po' stanchi, loro più cinici"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate ai microfoni di DAZN al termine di Hellas Verona - Torino, match valido per la 37a giornata della Serie A TIM 2021/22.
Come valuto la prestazione di oggi? "Penso che quella di questo pomeriggio sia stata una partita molto combattuta, con tanti duelli, giocata soprattutto sul piano fisico da entrambe le parti. I ragazzi hanno dato tutto fino alla fine, voglio fare loro i complimenti: nonostante un po' di stanchezza sopraggiunta nel finale, hanno cercato di segnare il gol del pari fino all'ultimo minuto. Sapevamo che sarebbe stato un match di questo tipo, molto intenso e fisico: abbiamo costruito anche alcune occasioni importanti per andare in rete, ma siamo stati poco cinici sotto porta".
La stagione fatta finora? "Credo che i 52 punti che abbiamo in classifica siano un risultato straordinario. Ora abbiamo ancora un match per chiudere la stagione, in trasferta a Roma contro la Lazio: proveremo a fare il massimo contro un avversario molto forte, dando tutto come abbiamo sempre fatto durante l'anno".
13 MAGGIO 2022
Tudor: "Contro il Toro per difendere il 9° posto, gli oltre 20mila tifosi gialloblù sono un segnale bellissimo"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nella vigilia di Hellas Verona - Torino, match valido per la 37a giornata della Serie A TIM 2021/22, e in programma sabato 14 maggio (ore 18), allo stadio 'Bentegodi'.
Che gara ci aspetta? "Siamo felici di quanto fatto finora, ma ora vogliamo difendere il nono posto che occupiamo con merito da gran parte della stagione. Anche contro il Milan, l'Hellas ha fatto una grande gara, decisa da due azioni di un campione come Leao, e ho detto ai ragazzi che devono essere orgogliosi di come sono scesi in campo. Il Torino? Gioca in modo simile al nostro e ha fatto una stagione buona quanto quella del Verona, sono una squadra forte ma le nostre motivazioni sono sempre alte. E giocheremo davanti a oltre ventiduemila tifosi del Verona, un segnale bellissimo al termine di una stagione di alto livello".
Come sta la squadra? "Tornano tra i convocati Sutalo e Dawidowicz, mentre non ci saranno Faraoni e Barak. Metteremo comunque in campo la squadra migliore possibile, perché dobbiamo difendere il nono posto in una sfida molto tosta. Montipò? Gli ho fatto i complimenti per la stagione che ha fatto, si è dimostrato un portiere forte e che sbaglia poco, fatto non banale. Abbiamo uno dei migliori preparatori dei portieri in circolazione, Massimo Cataldi, e parte importante del merito va attribuita a lui".
Il percorso di questa stagione? "Sono felice della continuità che abbiamo avuto nel modo di allenarci e interpretare le gare. Dalla prima all'ultima partita, abbiamo avuto la giusta concentrazione, determinazione e applicazione. Di questo devo ringraziare il mio staff e tutti i ragazzi, che hanno avuto una predisposizione al sacrificio invidiabile. E' stato un piacere, in questa stagione, lavorare anche col Presidente Setti e il Direttore Sportivo D'Amico".
FONTE: HellasVerona.it
NEWS
L’Arena: “L’Atalanta fa spesa a Verona”
A quanto riportato dal quotidiano, Tudor potrebbe seguire D’Amico in quel di Bergamo
di Tommaso Badia Maggio 11, 2022 - 11:05
L’Atalanta fa spesa a Verona? Oltre a Tony D’Amico, sempre più vicino a diventare il nuovo d.s. della Dea, a Bergamo potrebbe infatti arrivare Igor Tudor.
Tanti i motivi che spingono i colleghi de L’Arena a ipotizzare questo scenario: il possibile addio di Gasperini e la contemporanea difficoltà ad arrivare a Juric (legato al Torino per altre due stagioni), tanto per cominciare, potrebbero essere un buon motivo per puntare sul Gigante di Spalato. Lo stesso vale per il buon rapporto instauratosi tra il d.s. e l’attuale tecnico dell’Hellas.
Il “silenzio” dello stesso allenatore potrebbero essere poi un ulteriore indizio. Dopo la Lazio probabilmente ne sapremo di più, resta da capire come si muoverebbe la società (anche in sede di mercato) di fronte a uno stravolgimento così radicale.
FONTE: CalcioHellas.it
9 MAGGIO 2022
Tudor: “Milan vinto meritatamente, noi buona gara, ma non è bastato”
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate ai microfoni di DAZN al termine di Hellas Verona - Milan, match valido per la 36a giornata della Serie A TIM 2021/22.
La mia analisi? "Penso che questa sera i ragazzi abbiano fatto una buona gara: abbiamo avuto delle occasioni importanti sia nel primo che nel secondo tempo. Siamo anche andati in vantaggio con il gol di Faraoni, ma alla fine non è bastato a fermare il Milan, che ha vinto meritatamente. Sapevamo che sarebbe stato difficile giocare contro una squadra forte e di qualità come il Milan: ci abbiamo provato fino alla fine, anche se non è stato abbastanza".
Se il Verona può crescere ancora? "Penso che al Verona in questo momento non manchi nulla. I 52 punti che abbiamo in classifica sono la prova del campionato incredibile che i ragazzi hanno fatto finora. Hanno dato il massimo in ogni allenamento e in ogni gara dal primo giorno, offrendo anche delle bellissime prestazioni contro grandi squadre: sono soddisfatto della nostra stagione sinora".
7 MAGGIO 2022
Tudor: "Sfida entusiasmante, importante per il Milan, ma anche noi abbiamo i nostri obiettivi"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nella vigilia di Hellas Verona - Milan, match valido per la 36a giornata della Serie A TIM 2021/22, e in programma domenica 8 maggio (ore 20.45), allo stadio 'Bentegodi'.
Che partita ci aspetta? "E' stata una settimana vissuta con la giusta concentrazione, in vista di una gara bella ed entusiasmante, importante per entrambe le squadre. Il Milan punta allo Scudetto, ma anche noi abbiamo i nostri obiettivi da raggiungere e giocheremo esclusivamente in quest'ottica, per noi stessi. Il Milan ha fatto un lavoro straordinario a livello di Club e di guida tecnica, faccio i complimenti a Pioli per quello che è riuscito a fare in questi tre anni. Hanno una grande fisicità e giocatori forti, quindi sarà molto dura e dovremo essere altrettanto bravi e motivati".
Come sta la squadra? "Stiamo bene fisicamente, e questo è un punto di forza, ma deciderò chi giocherà domani solo dopo la rifinitura. Hongla? Può essere un'opzione importante, ha fatto una grande crescita da tutti i punti di vista, mi è piaciuto sia contro l'Empoli che contro il Cagliari e può darci una mano da qui alla fine. Dawidowicz? Rientrerà tra i convocati contro il Torino. Frabotta? Sarà convocato".
Le belle parole di Marcello Lippi? "Nutro una stima enorme per questo allenatore che fatto la storia, è stato il mister più importante della mia carriera, quello che mi ha portato in Italia, tra le altre cose. La sua serietà e la sua cultura del lavoro sono alla base della mia formazione come allenatore, gli voglio bene anche se non ci vediamo da un po' di tempo. Sono i complimenti più belli che ho ricevuto in questi ultimi anni".
FONTE: HellasVerona.it
SERIE A
Juric e Tudor, gli allievi di Gasp hanno quasi raggiunto il maestro: prenderanno l'eredità?
3/5 ALLE 15:30
di MARCO CONTERIO
© foto di www.imagephotoagency.it
L'allievo ha superato il maestro, quanto meno nei numeri. Igor Tudor, a 52 punti, sta vivendo un'annata da sogno all'Hellas Verona, tanto che è sempre in corsa per l'Europa League. Chiaro, 4 punti di distanza e tre gare da giocare. Però il ruolino di marcia è impressionante, considerato poi che è arrivato per sostituire Eusebio Di Francesco dopo i tracolli iniziali. Un inizio di spessore, un percorso da montagne russe e un andamento poi più stabile e solido, Ivan Juric ha gettato le basi in questa stagione per costruire il progetto a lunga percorrenza in casa Torino.
Restano o prendono l'eredità di Gasperini?
Il Verona non vuol perdere Tudor, il Torino non vuol perdere Juric. Gian Piero Gasperini dovrebbe restare alla guida dell'Atalanta ma è chiaro che tra le possibilità ventilate in questi giorni per l'eventuale eredità ci siano anche i due 'allievi'. Due tecnici simili per approccio e filosofia, tattica e di gioco, a Gasp. Solo che è difficile che Pagliuca, in caso di ribaltone, scelga proprio di puntare su un allenatore con cui avrebbe nel caso deciso di rompere.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
SERIE A
Marcello Lippi: “Tudor mi ha sorpreso, ora è davvero bravo”
Marcello Lippi, storico Ct che ha portato la nazionale italiana sul tetto del mondo, ha detto la sua su alcuni degli allenatori che apprezza maggiormente.
Marcello Rotondano 03/05/20220
La figura di Marcello Lippi è una di quelle che rimane impressa nella memoria calcistica del nostro paese.
Dopo una lunga carriera da calciatore, alcuni dei suoi più grandi successi nelle vesti di allenatore hanno luogo sulla panchina della Juventus e, soprattutto, su quella della Nazionale italiana, con cui si laurea Campione del mondo nel 2006.
Lippi ha rilasciato nella giornata di oggi una lunga intervista al giornale “La Gazzetta dello Sport“, trattando i temi più disparati.
Molte delle sue riflessioni sono incentrate su quelle che sono le squadre, con le rispettive guide tecniche, che hanno maggiormente attirato l’attenzione dello storico allenatore italiano.
Parole di elogio da parte di Marcello Lippi nei confronti delle squadre che lo hanno sorpreso di più durante questo campionato, che ormai volge lentamente al termine.
Hellas Verona, Sassuolo e Torino sono solo alcune di queste, e a partire proprio dai gialloblù di Tudor questa la sua opinione:
«Il Verona di Tudor, organizzatissimo, con motivazioni forti. Un pò mi ha sorpreso, non era come Conte o Deschamps, ma un lavoratore serio e taciturno. Ora è proprio bravo»
In effetti l’Hellas si è reso artefice di una stagione che ha superato le aspettative, sia dei tifosi che del gruppo squadra.
La formazione scaligera è tra quelle che ha ottenuto il maggior numero di punti nel girone di ritorno e ora occupa la nona posizione in campionato [...]
FONTE: CalcioStyle.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 27/04/2022 10:57
Tudor, annata capolavoro. Ma anche lui rischia di andarsene
Igor Tudor
Arrivato per caso e quasi per disperazione Igor Tudor, comunque andrà, è destinato a restare nella storia del Verona. Fortemente consigliato a Tony D'Amico dal suo grande amico Ivan Juric, il tecnico croato ha avuto intelligenza e meriti enormi nel pilotare il Verona prima fuori dalla zona salvezza e poi a renderlo la rivelazione del campionato.
Modi rudi ma gentili, Tudor ha lavorato sul campo, lasciando che la comunicazione fosse legata ai risultati più che alle conferenza stampa. Ha animato uno spogliatoio sanissimo e forte, ha continuato con i principi di Juric ma li ha rafforzati nella fase offensiva, diventata letale per gli avversari anche e grazie alla qualità eccelsa che si è ritrovato tra le mani e come lui stesso continua a ricordare. Tudor parla poco ma si fa capire bene, il Verona quasi mai ha sbagliato l'approccio alle partite, i concetti di gioco filano via benissimo, soprattutto dalla trequarti in su dove talvolta l'Hellas ha rasentato la perfezione.
C'è stato anche un lavoro enorme di Tony D'Amico a rafforzare Tudor, tenendo sempre altissima la concentrazione, invitando lo spogliatoio a non mollare, anche adesso che gli obiettivi sono venuti meno. Difetti? Qualche volta l'allenatore croato ha un po' litigato con i cambi ma sono errori comunque veniali in una stagione tutta al positivo. Se Tudor ha cambiato il Verona probabilmente anche il Verona ha cambiato Tudor visto che mai nella sua esperienza italiana, l'allenatore croato aveva raggiunto questi risultati. E quindi ora è logico chiedersi cosa succederà il prossimo anno.
Tudor ha una clausola contrattuale in cui il rinnovo è scattato automatico dopo la salvezza matematica, ma si sa benissimo che purtroppo i contratti nel calcio fanno a botte con la realtà. E la realtà dice che in questo momento il Verona è ancora un cantiere aperto e tutto dipenderà da Tony D'Amico. Dovesse andarsene il ds, è molto probabile che anche Tudor non resti a Verona e inizi un nuovo corso totalmente nuovo. Sarebbe un delitto però non continuare con questa struttura che ha funzionato così bene.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
24 APRILE 2022
Tudor: “Partita non bella, noi sotto tono, ma buon punto e campionato straordinario”
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate ai microfoni di Sky Sport al termine di Hellas Verona - Sampdoria, match valido per la 34a giornata della Serie A TIM 2021/22.
La mia analisi del match? "Penso che quella di questa sera contro la Sampdoria non sia stata una bella partita dal punto di vista dello spettacolo, credo sia stata più una 'battaglia'. Abbiamo espresso il nostro gioco nel primo quarto d'ora, dominando ed occupando bene il campo, ma poi ci siamo adeguati al loro ritmo spezzettato, prendendo gol sulla loro prima vera occasione della partita. Nella ripresa il pareggio è stato meritato: abbiamo creato molte occasioni per segnare e ci siamo riusciti con Caprari. La prestazione di questa sera è stata un po' sotto tono, c'era un po' di stanchezza dopo la trasferta di Bergamo, ma quello conquistato resta un buon punto che conferma lo straordinario campionato fatto finora".
22 APRILE 2022
Tudor: "Contro la Samp partita insidiosa, ma la vittoria di Bergamo ci ha dato grande fiducia"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nella vigilia di Hellas Verona - Sampdoria, match valido per la 34a giornata della Serie A TIM 2021/22, e in programma sabato 23 aprile (ore 20.45), allo stadio 'Bentegodi'.
Che gara ci aspetta? "In questo campionato non esistono partite semplici, la nostra sconfitta in casa contro la Salernitana ne è la prova. A Bergamo abbiamo fatto una grande prestazione e questo ci dà fiducia, ma ogni gara, per vincerla, va affrontata al massimo. Mi aspetto una sfida insidiosa, contro una squadra che lotta per salvarsi e inevitabilmente avrà grandissime motivazioni. La Sampdoria è una squadra ricca di qualità, con un allenatore che ha tante idee molto valide e contro il quale bisogna sempre prestare la massima attenzione e dare il 100%. Più che i moduli conterà l'approccio, e la possibilità di battere il record di 54 punti in Serie A del Verona può diventare un'ulteriore fonte di motivazione, anche il Presidente terrebbe molto a questo traguardo, e i ragazzi lo sanno. Per riuscirci serviranno almeno due vittorie e un pareggio da qui alla fine e non sarà semplice, ma al tempo stesso molto stimolante".
Come sta la squadra? "I ragazzi, dopo la prestazione di Bergamo, è giusto siano orgogliosi di quanto fatto quest'anno, così come la Società e tutti i tifosi. Ilic? Sta crescendo bene, sfoderando sempre prestazioni molto concrete. Per emergere in Serie A bisogna dimostrare di essere forti, e lui sta crescendo di allenamento in allenamento. Dawidowicz? Va valutato giorno per giorno assieme allo staff medico, ieri è stato molto bello - dopo appena quattro mesi e mezzo - riaverlo parzialmente con noi. Ha lavorato sodo ogni giorno per rientrare, bruciando le tappe: ha una bellissima mentalità. Tameze? Sta facendo bene ed è un giocatore importante di questa rosa. Ma, al di là dei complimenti, tutti devono restare sul pezzo da qui alla fine. Questo chiedo ai miei".
Tudor: “Grande Verona! Il mio futuro? Dopo il 22 maggio”
By Damiano Conati - 19 Aprile 2022
Ecco le parole di Tudor nel dopo gara di Bergamo.
“Abbiamo fatto una bella gara, sono veramente contento. Non è mai facile venire qua a Bergamo e fare i tre punti”.
Potevate chiuderla prima?
“Certo. Quella di Lazovic era l’occasione per chiudere la partita. Nel calcio è sempre così, cambia tutto in cinque minuti. Quando stai andando forte devi chiuderla. E invece dopo è arrivato il 2-1 e si è giocato fino alla fine”.
Avete ribaltato esattamente il risultato dell’andata.
“A Verona sicuramente abbiamo fatto una buona prestazione, siamo contenti per come abbiamo giocato anche oggi, abbiamo raccolto tre punti, non è mai facile farlo qua. Faccio i complimenti ai ragazzi, vogliamo finire bene questo campionato. Mancano ancora poche partite, ci sono le giuste motivazioni. Ognuno vuole fare bella figura, è giusto che i ragazzi abbiano dato tutto”.
Cosa significa per lei finire bene?
“Finire bene a livello di prestazione. La qualità c’è, bisogna sempre avere l’obiettivo di fare la prestazione e non pensare al contrario”.
Avete già programmato il futuro di questo Verona?
“No, ci mettiamo a tavolino quando finirà il campionato. Non commento sulla mia permanenza, dobbiamo finire nel migliore dei modi”.
Quindi quando possiamo farle la domanda sulla sua permanenza?
“All’ultima giornata, a Roma dopo la partita con la Lazio. Finora non ci siamo incontrati col direttore e col presidente. È giusto lavorare e poi parlare”.
Torniamo alla partita di Bergamo. Come l’avete preparata dopo la sconfitta con l’Inter?
“Non mi piaciuto il primo tempo di San Siro, ma ci sta, devi stare compatto. Durante la settimana abbiamo lavorato bene, dobbiamo andare forte anche senza palla. Abbiamo concesso un po’ di più all’Inter, ma ricordo che non abbiamo giocato contro i dilettanti”.
A Bergamo avete giocato un po’ con le armi di Gasperini?
“È un maestro, è un visionario. In pochi hanno fatto queste cose nel mondo del calcio. È giusto prendere le cose che ti piacciono, poi bisogna crederci. Per me Gasperini è a livello di Guardiola e Simeone, lo metto a quel livello lì. Non ha avuto l’opportunità di allenare una grande squadra, altrimenti avrebbe fatto cose importanti a livello mondiale”.
E il Verona? Può ambire all’Europa?
“Abbiamo avuto pochi periodi negativi, è una cosa che va notata. Non abbiamo mollato mai nemmeno dopo aver raggiunto i 40 punti”.
Un commento su Barak?
“È un giocatore chiave, anche lui vuole prendersi qualche rivincita, è un giocatore importante”.
Come è possibile che Igor Tudor alla Juve facesse il vice del vice di Pirlo?
“Stavo bene. Con Andrea si è lavorato bene e abbiamo fatto delle cose buone. Bisogna poi prendere le cose col tempo”.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
19 APRILE 2022
Tudor: “Grande vittoria contro una squadra molto forte, felicissimo per i ragazzi”
Bergamo - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate ai microfoni di DAZN al termine di Atalanta - Hellas Verona, match valido per la 33a giornata della Serie A TIM 2021/22.
La mia analisi del match? "Penso che i ragazzi questa sera abbiano disputato una grande gara, sono felicissimo per loro. Non era facile offrire una prestazione del genere in uno stadio come questo, contro un avversario molto forte come l'Atalanta. Nel secondo tempo abbiamo avuto anche alcune chance per chiudere definitivamente il match, sfiorando il terzo gol in un paio di occasioni. Siamo stati bravi però a difendere il vantaggio fino alla fine e a conquistare questi tre punti importanti".
16 APRILE 2022
Tudor: "L'Atalanta è una 'big', noi dobbiamo ripartire dal secondo tempo contro l'Inter"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nell'antivigilia di Atalanta - Hellas Verona, match valido per la 33a giornata della Serie A TIM 2021/22, e in programma lunedì 18 aprile (ore 21), al Gewiss Stadium' di Bergamo.
Che gara ci aspetta? "Una partita contro una squadra forte, una 'big' della Serie A, che da quando ha questo allenatore ha una costanza di rendimento e di prestazioni incredibile. In Europa League contro il Lipsia hanno avuto anche tanta sfortuna, avrebbero meritato di più. Gasperini è un tecnico che, come tutti gli allenatori 'top', sa essere di ispirazione per gli altri. La gara di Milano? Contro l'Inter siamo stati capaci, nel secondo tempo, di giocare alla pari dopo una prima frazione dove è venuta fuori la grande motivazione dei nerazzurri, aiutata da qualche errore di troppo da parte nostra. Ma quel primo tempo può averci fatto bene, aiutandoci a ritrovare la giusta concentrazione nella ripresa: ripartiamo da lì".
Come sta la squadra? "Sono molto contento dei miei, di come è stata approcciata e vissuta questa stagione. Veloso? E' tornato ad allenarsi con la squadra e sono felice anche abbia rinnovato il proprio contratto perché il suo peso nello spogliatoio, la sua cultura del lavoro, in questo triennio sono stati fondamentali. E può ancora dare molto come giocatore. Barak? E' stato sfortunato nel girone di ritorno a livello fisico, ma ora sta bene e ha fatto tutta la settimana in gruppo. E' un giocatore chiave da quando è arrivato a Verona due anni fa, saprà certamente darci una mano nelle gare che ci restano. Chi non ci sarà? Coppola, alle prese con un problema alla caviglia. Dawidowicz invece potrebbe tornare in gruppo la prossima settimana, e mi farebbe molto piacere".
9 APRILE 2022
Tudor: “Male nel primo tempo, molto meglio nel secondo, ma non è bastato”
Milano - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate ai microfoni di DAZN al termine di Inter - Hellas Verona, match valido per la 32a giornata della Serie A TIM 2021/22.
La mia analisi del match? "Penso che l'Inter oggi abbia vinto meritatamente la partita: abbiamo affrontato un avversario molto forte e motivato che aveva preparato bene il match. Nel primo tempo non siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco, mentre nella ripresa abbiamo fatto molto meglio e penso che avremmo meritato di segnare almeno un gol, ma non ci siamo riusciti. Sapevamo che sarebbe stata una sfida difficile, giocavamo su un campo molto ostico come 'San Siro': ci dispiace non aver raccolto un risultato positivo, ma pensiamo già alla prossima sfida".
Se ho parlato alla squadra durante l'intervallo? "Ci siamo confrontati come sempre. Nella prima frazione di gara l'Inter aveva speso molte energie, perciò nel secondo tempo siamo riusciti ad esprimere meglio il nostro gioco creando molte occasioni, ma non siamo riusciti a concretizzarle".
FONTE: HellasVerona.it
Quando l’allenatore è libero di scegliere e lo fa bene…
By Damiano Conati - 8 Aprile 2022
“Sutalo sta facendo bene ed è giusto dargli spazio”; “Bessa l’ho visto in forma in allenamento e ho capito che doveva giocare lui”. Due frasi in conferenza stampa di Tudor che dicono molte cose: Sutalo e Bessa l’anno prossimo non saranno del Verona. Il croato è un prestito secco dall’Atalanta, l’italo-brasiliano va in scadenza di contratto tra due mesi e mezzo, però Tudor li schiera. E li schiera a discapito di Retsos e Coppola, oppure di Cancellieri e Praszelik, cioè tutti giocatori di proprietà. Cosa significa questo? Innanzitutto che la società non interferisce minimamente nelle scelte del tecnico e va dato merito a D’Amico per questo. Verrebbe naturale a chiunque, a salvezza acquisita, parlare all’allenatore e chiedere di far giocare i calciatori di proprietà per valorizzarli e farli crescere. In seconda battuta, significa che Tudor gioca per vincere e non guarda in faccia contratti, scadenze o procuratori. Il suo predecessore croato, che viveva per lamentarsi dalla mattina alla sera, continuava a borbottare quando si trovava per le mani giocatori in prestito secco perchè lui “non lavorava per valorizzare calciatori altrui”. Tudor non bada a queste cose: lui fa giocare i più forti, i più in forma, chi gli dimostra in allenamento che merita la maglia da titolare. E forse è anche per questo che il suo Verona va ancora a mille all’ora, che non ha mollato a salvezza raggiunta e che può sognare di migliorarsi di domenica in domenica.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
7 APRILE 2022
Tudor: "Sfida stimolante, dopo una bella vittoria, abbiamo ancora grandi motivazioni"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nell'antivigilia di Inter - Hellas Verona, match valido per la 32a giornata della Serie A TIM 2021/22, e in programma sabato 9 aprile (ore 18), allo stadio 'Giuseppe Meazza' in San Siro.
Che gara ci aspetta? "Una delle partite più stimolanti della stagione. I giorni trascorsi dalla bella vittoria sul Genoa saranno appena cinque, ma saranno sufficienti per recuperare al meglio le energie: le nostre motivazioni sono altissime e vogliamo andare a Milano a fare una bella gara. Sarà difficilissimo, contro una squadra che lotta per lo Scudetto e ricca di campioni, ma anche bello e stimolante".
Come sta la squadra? "Barak ha sofferto di una forte influenza intestinale, sarà valutato fino all'ultimo, ma ancora non si è potuto allenare con il gruppo. In quel ruolo abbiamo diversi elementi a disposizione. Veloso? E' vicino al recupero, Lasagna invece è rientrato. Bessa? Lo vedo tranquillo e concentrato durante la settimana, sono contento della gara che ha fatto contro il Genoa. E' un giocatore di alto livello, di categoria. Frabotta? Sono felice sia rientrato e abbia debuttato, è importante avere alternative, sono in tanti nel suo ruolo che stanno facendo davvero molto bene e starà a ciascun giocatore conquistarsi spazio da qui alla fine".
Le motivazioni anche a salvezza acquisita? "Per me sono normali, chi lavora bene negli allenamenti quotidiani - che non cambiano durante la stagione - porta la giusta mentalità anche in campo. L'unico obiettivo della squadra è preparare al meglio la gara successiva, come sempre".
Un pensiero per l'odierna scomparsa di Emiliano Mascetti? "Estendo le mie condoglianze alla sua famiglia. E' stato una leggenda dell'Hellas Verona".
FONTE: HellasVerona.it
Calciomercato Hellas Verona: Tudor pronto a restare
Scritto da Luca Bubani | 05 April 2022, 19:29
L'Hellas Verona da quando in panchina si è seduto Igor Tudor ha avuto ben poche battute d'arresto. Il gioco della formazione veneta ha del sorprendente con giocatori che sono rinati calcisticamente. Vedi Giovanni Simeone arrivato al suo record di reti in Serie A e pronto a fare ancora il suo dovere fino al termine della stagione.
Intanto c'è chi inizia ad interrogarsi sul futuro dell'allenatore. Proprio Tudor, che nella passata stagione era stato tra i secondi di Andrea Pirlo alla Juventus, con gli scaligeri sta facendo un grande lavoro, ma proprio lui non sembra avere nessuna intenzione di sentire discorsi su un possibile rinnovo.
"C'è da finire bene la stagione. Questo è un club serio, con gente che fa bene il proprio mestiere al di là di me. Si sta facendo bene da anni. Ma finiamo bene la stagione, non dobbiamo pensare troppo in avanti", ha detto il mister che, con le adeguate garanzie tecniche sembra comunque pronto a sottoscrivere il prolungamento contrattuale con il Presidente Maurizio Setti.
FONTE: CalcioLine.com
4 APRILE 2022
Tudor: “Bella vittoria, ottimo primo tempo, ma bravi anche a lottare nella ripresa”
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate ai microfoni di DAZN al termine di Hellas Verona - Genoa, match valido per la 31a giornata della Serie A TIM 2021/22.
Che partita ho visto? "Penso che quella di stasera sia stata una bella vittoria. Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, nel quale abbiamo creato molto e avremmo potuto concretizzare di più. Nella ripresa si è giocato poco, ma abbiamo lottato con grande spirito di sacrificio a difesa del risultato. Sapevamo che il Genoa avrebbe impostato il match sulla fisicità, ma noi abbiamo dimostrato grande voglia di combattere, sportivamente parlando, e siamo riusciti a conquistare la vittoria. Sono contento perché questi sono tre punti importanti che ci caricano in vista del match di sabato prossimo contro l'Inter".
Se vivo sempre così intensamente le partite? "Sì, le vivo con tutto me stesso. Penso che ogni allenatore se vuole fare questo mestiere debba vivere così non solo ogni match, ma anche ogni allenamento: l'atteggiamento deve sempre essere questo".
La sfida con l'Inter? "Credo che la vittoria di ieri sera contro la Juventus abbia conferito loro grande entusiasmo. L'Inter è una squadra in lotta per lo Scudetto da inizio stagione: contro di noi avranno bisogno di vincere, ma noi non avremo nulla da perdere. Penso che sarà una bella sfida: andremo a San Siro a fare la nostra partita".
3 APRILE 2022
Tudor: "Genoa avrà stimoli forti, per noi un motivo in più per fare una grande gara"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nella vigilia di Hellas Verona - Genoa, match valido per la 31a giornata della Serie A TIM 2021/22, e in programma lunedì 4 aprile (ore 18.30), allo stadio 'Bentegodi'.
Che sfida ci aspetta? "Il Genoa avrà motivazioni molto forti, ma questo per noi deve essere solo uno stimolo in più ad essere altrettanto motivati a fare una grande partita. Mi aspetto una gara difficile ed equilibrata, come tante in questo periodo in Serie A. Il Genoa, da quando è arrivato in panchina Blessin, ha reso la vita difficile a tutte le avversarie, ma anche noi abbiamo tanta voglia di vincere. E di finire bene questo campionato".
Come sta la squadra? "Ci mancheranno Veloso e Lasagna, anche se non manca molto per il loro rientro, mentre gli altri saranno a disposizione. I Nazionali? Si sono ricaricati in questi giorni e non vedono l'ora di tornare in campo, come tutti noi. Cancellieri? E' un ragazzo molto interessante, con caratteristiche che lo rendono un giocatore non comune, come il piede mancino. E' da solo otto mesi che è stabilmente in Prima Squadra, ha ancora tanto da imparare come è logico che sia, vista la giovane età, e deve essere bravo a farlo entro due-tre anni: questo, non dimentichiamolo, è solo il suo primo campionato in Serie A. Casale? Quello che sta facendo è merito sia del Club, che ha creduto in lui nel corso degli anni, sia del ragazzo, che è umile e lavora sodo. Se sta giocando così e stanno emergendo le sue qualità è perché è forte e ha ancora tanti margini di miglioramento".
FONTE: HellasVerona.it
ESCLUSIVE
Balzarini: “Tudor bella sorpresa. Alla Juve qualcuno si sarà fatto delle domande…”
Il giornalista di Mediaset, da sempre vicino agli ambienti bianconeri, ci ha parlato anche della Nazionale
di Tommaso Badia Marzo 31, 2022 - 19:30
Tudor una bella sorpresa che probabilmente avrà fatto porre qualche domanda tra le fila della Juventus: questo il giudizio di Gianni Balzarini sul tecnico gialloblù, fino all’anno scorso vice-allenatore di Pirlo proprio in bianconero.
Raggiunto dai nostri microfoni per parlare proprio dell’allenatore croato, il collega di Mediaset ci ha anche parlato un po’ della Nazionale [...]
Tudor al Verona sta facendo benissimo: a Torino c’è forse un po’ di rimpianto quando si pensa che l’anno scorso faceva da collaboratore a Pirlo?
«Sicuramente in molti si sono domandati se la Juventus avesse avuto un ottimo allenatore in casa senza saperlo. Bisogna però dire che in Italia non aveva mai allenato per una stagione completa. Affiancare Pirlo è stata una scelta che gli ha fatto onore, anche se alla fine hanno lavorato insieme un mese e mezzo, dopo il quale hanno avuto alcuni dissapori e lui è stato messo da parte in attesa del finale di stagione. Ora che l’ho visto all’opera quasi dall’inizio, peraltro senza aver svolto la preparazione con la squadra e con una rosa costruita per un altro allenatore, devo dire che per me ha rappresentato una bellissima sorpresa. È un tecnico con idee precise e che ama studiare e aggiornarsi. Penso abbia tutte le carte in regola per una carriera brillante, magari in realtà anche più grandi rispetto a quella di Verona»
Tudor dice sempre che con la corsa si annulla la superiorità tecnica e che chi non lo capisce rimane indietro: è questo ciò che manca al calcio italiano?
«Il concetto è giusto e la Juventus l’ha vissuto sulla propria pelle: pensiamo al pareggio nel derby contro il Torino o alla gara di andata contro il Verona… Ricordo che i gialloblù massacrarono la squadra di Allegri. Spesso poi in Europa troviamo il connubio di corsa e qualità. L’esempio più calzante è il Real Madrid che ha battuto il Paris Saint Germain: mentre il PSG si specchiava come gli Harlem Globe Trotters, il Real ha vinto con rabbia, determinazione e anche ovviamente grazie alla qualità di elementi come Benzema, Modric e Vinicius. Le squadre italiane, invece, in questo momento peccano sia come rose che sotto il punto di vista atletico…».
FONTE: CalcioHellas.it
20 MARZO 2022
Tudor: "Ottimo pareggio, bella reazione, grande secondo tempo, sopperito bene alle assenze"
Empoli - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate ai microfoni di DAZN al termine di Empoli - Hellas Verona, match valido per la 30a giornata della Serie A TIM 2021/22.
La mia analisi di questo pareggio? "Penso che questo pomeriggio i ragazzi abbiano disputato una bella gara e sopperito bene alle assenze, disputando un grande secondo tempo e conquistando un ottimo pareggio. Nella ripresa abbiamo creato molto, abbiamo calciato anche un rigore, anzi due, forse potevamo anche riuscire a vincerla, ma sono soddisfatto della prestazione fatta da tutta la squadra. Sapevamo che non sarebbe stata una sfida semplice: l'Empoli è una squadra che gioca un buon calcio e noi avevamo alcuni giocatori fuori ruolo, come Tameze e Sutalo che hanno giocato sulle fasce, ma hanno fatto bene. Nella sosta ci concentreremo sul recuperare gli indisponibili e a prepararci per la prossima sfida che ci aspetta contro il Genoa".
L'episodio del rigore? "È stato un bel gesto da parte di Barak e Caprari lasciarlo calciare a Giovanni, ma per me è solo una ulteriore dimostrazione dell'unità e dello spirito di gruppo della squadra che vedo ogni giorno in allenamento".
I giovani in campo oggi? "Sono contento per Cancellieri: ha fatto un bellissimo gol e disputato un'ottima prestazione. Matteo è un ragazzo con doti incredibili, lavorando ogni giorno sono sicuro che potrà solo migliorare e continuare a crescere. Sono soddisfatto anche delle prove di Coppola e Hongla".
Andreazzoli? "Stimo molto il suo lavoro: la sua squadra ha un'identità precisa, mi piace molto, è un ottimo allenatore".
18 MARZO 2022
Tudor: "A Empoli l'emergenza ci sarà ma va accettata, le squadre forti si esaltano nelle difficoltà"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nell'antivigilia di Empoli - Hellas Verona, match valido per la 30a giornata della Serie A TIM 2021/22, e in programma domenica 20 marzo (ore 15), allo stadio 'Castellani' di Empoli.
Che sfida ci aspetta? "Sarà una gara particolare, per via dei molti assenti tra infortuni e squalifiche. Una situazione, di emergenza, che va accettata. E' una gara che va preparata senza alibi e, anzi, dando anche qualcosa in più. Alleno una squadra forte, e una squadra forte deve avere questo modo di ragionare: esaltarsi nelle difficoltà. L'Empoli è un avversario con un'identità ben precisa, sappiamo che sarà una partita difficile perché giochiamo contro una squadra che non si snatura sulla base dell'avversario".
Come sta la squadra? "Questo momento, in cui abbiamo tanti giocatori indisponibili, va vissuto - da chi finora ha avuto meno spazio - come una bellissima opportunità. Penso ad esempio a Hongla, al quale sono felice di poter dare minutaggio a Empoli. Non anticipo le mie scelte, andrà tutto valutato fino all'ultimo e lo vedrete direttamente domenica. Retsos? Non è ancora a disposizione, contiamo di averlo per la gara successiva contro il Genoa".
Il mio rapporto col Presidente Setti e il Direttore Sportivo D'Amico? "Ho un rapporto buono e professionale con entrambi, i ruoli sono ben definiti, ma l'avevo capito appena sono arrivato. Al Verona tutto è come dovrebbe essere: è molto chiaro chi prende le decisioni e le società che funzionano lavorano così".
13 MARZO 2022
Tudor: "Pagato assenze e qualche giocatore sotto tono, il rosso a Ceccherini ci ha penalizzato"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate ai microfoni di DAZN al termine di Hellas Verona - Napoli, match valido per la 29a giornata della Serie A TIM 2021/22.
L'analisi della partita? "Questo pomeriggio penso che la squadra abbia disputato nel complesso una buona gara, anche se purtroppo non è bastato per portare a casa un risultato positivo. Affrontavamo un avversario forte con una 'rosa' di qualità e che ha preparato bene il match. Forse avremmo dovuto dare qualcosa in più durante i 90', ma abbiamo pagato alcune assenze e qualche nostro giocatore un po’ sotto tono. Mi è dispiaciuto per il secondo giallo dato a Ceccherini, che è arrivato in un buon momento per noi è che per me non c’era: stavamo spingendo dopo aver segnato con Faraoni la rete dell'1-2. Penso che in undici contro undici fino alla fine avremmo potuto giocarcela per raggiungere il pareggio".
Se è difficile trovare le motivazioni a questo punto del campionato? "Credo che in questo sport non ci sia motivazione più grande che scendere in campo ogni settimana e dimostrare di essere più forte dell'avversario. La motivazione per un giocatore deve essere quella di mettersi sempre in gioco, mettendo a frutto il lavoro fatto in settimana e dimostrando di avere voglia di vincere ogni domenica".
Il nostro prossimo obiettivo? "Finora penso che la squadra abbia fatto molto bene, forse più di quello che ci aspettavamo. Ho a disposizione una 'rosa' di giocatori che dà sempre sempre tutto e si impegna al massimo, sia in allenamento che in partita. Per noi ora è importante recuperare i giocatori infortunati e preparare al meglio le nove partite che ci restano da affrontare".
12 MARZO 2022
Tudor: "Col Napoli vogliamo fare una bella prestazione, la grande affluenza dei nostri tifosi ci galvanizza e inorgoglisce"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nella vigilia di Hellas Verona - Napoli, match valido per la 29a giornata della Serie A TIM 2021/22, e in programma domenica 13 marzo (ore 15), allo stadio 'Bentegodi'.
Che gara ci aspetta? "Una sfida bella da giocare, contro una squadra forte e un allenatore tra quelli che più mi piacciono in assoluto. Penso che la squadra abbia percepito l'importanza di questa sfida, che può darci molto in vista del finale di stagione, specie per il fatto che giocheremo davanti a circa ventimila persone. I ragazzi sono orgogliosi di questo, perché questa presenza importante è frutto della stagione che stiamo facendo, delle nostre prestazioni. E' un attestato di stima a tutto il Club, che è bellissimo abbia una connessione forte con la propria città e tifoseria".
Come sta la squadra? "E' stata una settimana che ha presentato qualche ciriticità, che può capitare nell'arco di una stagione: ci sono varie situazioni ancora in corso di valutazione. Vedremo domani quanti effettivi avremo a disposizione, sicuramente convocheremo qualche ragazzo della Primavera, ma questo non ci impedirà di dare il 100%. Vogliamo fare una bella prestazione. Non conta chi segna, questa squadra ha già avuto dodici marcatori diversi. Tutti vogliono solo raggiungere il risultato e siamo concentrati unicamente su questo. Praszelik? Ha fatto gli ultimi due allenamenti col gruppo, viene da uno stop di un mese ma domani sarà in panchina e di questo siamo contenti. Frabotta? Può essere utile a gara in corso, ha circa mezz'ora nelle gambe. I Primavera aggregati alla Prima Squadra? Mi stanno piacendo, ci stanno aiutando molto in settimana e non avrò problemi, qualora fosse necessario, a utilizzarli".
6 MARZO 2022
Tudor: “Grandissima partita, buon punto, ma nel primo tempo potevamo fare più gol”
Firenze - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate ai microfoni di DAZN al termine di Fiorentina - Hellas Verona, match valido per la 28a giornata della Serie A TIM 2021/22.
La mia valutazione del match? "Penso che i ragazzi questo pomeriggio abbiano disputato una grandissima gara, una delle migliori della stagione. Nel primo tempo avremmo potuto fare più gol, abbiamo avuto molte chance per segnare, mentre nella ripresa ci è mancato in più occasioni l'ultimo passaggio per riuscire a finalizzare. In ogni caso sono soddisfatto della prova della squadra e della bella gara fatta: è senza dubbio un buon punto che abbiamo meritato. Sfidavamo una squadra forte come la Fiorentina, che - soprattutto sul suo campo - mette in grande difficoltà tutti, anche avversari più blasonati di noi. Sono contento di come abbiamo giocato contro un avversario così forte".
La prestazione di Lasagna? "Kevin ha fatto una grande gara: si è mosso bene senza palla, ci ha dato profondità e velocità con i suoi scatti per tutti i minuti in cui è stato impiegato. L'ho sostituito con Bessa solo per dare una mano a Caprari in marcatura su Torreira, ma sono soddisfatto della sua prestazione, come di quella di tutta la squadra. È stato un cambio tattico".
4 MARZO 2022
Tudor: "Vogliamo chiudere bene la stagione, con la Fiorentina sarà una bella sfida, noi carichi e motivati come sempre"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nell'antivigilia di Fiorentina - Hellas Verona, match valido per la 28a giornata della Serie A TIM 2021/22, e in programma domenica 6 marzo (ore 15), allo stadio 'Franchi' di Firenze.
Che partita ci aspetta? "La Fiorentina è una squadra forte, che sta facendo una stagione importante. E' una delle squadre più imprevedibili del campionato, è a pochi punti dalla zona-Champions e può ancora stupire tutti. Noi però siamo carichi e concentrati, come sempre, sui noi stessi e sulla bellezza di andare a giocare a Firenze, in uno stadio che trasmette passione e contro un avversario forte. Rispetto alla gara di andata penso che il Verona abbia fatto ulteriori passi in avanti, anche se mi piacerebbe ripetere la prestazione dello scorso dicembre, dove abbiamo concesso pochissime occasioni agli avversari".
Come sta la squadra? "Il Verona ha dimostrato che può giocarsela con tutti, e questo non è assolutamente un aspetto da banalizzare. Il mio pensiero è rivolto esclusivamente al campo, che farà vedere davvero dove abbiamo meritato di arrivare alla fine. Mi piace ci siano ancora tante squadre forti da affrontare, perché è uno stimolo ulteriore. Non vedo alcuna ragione per cambiare atteggiamento, dobbiamo essere gli stessi che sono arrivati a 40 punti e - se possibile - migliorare ancora. I giocatori sono prima di tutto atleti, e ogni atleta fin da bambino ha come obiettivo la vittoria: vogliamo chiudere bene la stagione. Barak? Sta migliorando, ma ha riportato una forte contusione all'anca domenica e ancora non sappiamo se lo avremo a disposizione. Gli altri infortunati? Cancellieri domani si allenerà con la squadra, Praszelik non è ancora pronto al rientro, Veloso è da valutare fino all'ultimo. Coppola? Già contro l'Empoli in Coppa Italia si era messo in luce, e anche domenica ha mostrato le sue qualità, che sono anche mentali e caratteriali, oltre che tecniche. E' un ragazzo molto interessante, che deve proseguire su questa strada, che è quella giusta. Lasagna? E' un giocatore forte, con un tiro e una velocità fuori dal comune. E' un lusso avere un giocatore così, sia da titolare che come inserimento a gara in corso".
Se penso di rimanere a lungo a Verona? "Se uno sta bene in un posto, vuole rimanere. E io qui sto bene, non ho pensieri. Ma conta il presente, e noi abbiamo ancora una parte importante di campionato da giocare. Il nostro lavoro non è ancora finito. A Verona le condizioni sono ottime: ho una squadra costruita con intelligenza, un Presidente e un Direttore Sportivo molto bravi".
FONTE: HellasVerona.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 02/03/2022 11:44
ESCLUSIVA. Rinnovo automatico in caso di salvezza. Tudor sarà ancora l'allenatore del Verona
Igor Tudor
Resterà Tudor a Verona? La risposta è sì, al cento per cento. Esiste infatti una clausola nel contratto dell’allenatore croato che ha preso il posto di Di Francesco che fa scattare automaticamente il rinnovo per la prossima stagione nel momento in cui si raggiungerà la salvezza matematica. Il Verona oggi ha 40 punti, cifra che statisticamente lo mette al riparo da ogni tempesta, e può ritenersi dunque salvo, ma il rinnovo partirà appunto solo dopo la matematica.
Tudor a Verona ha fatto benissimo. Ha preso in mano la squadra di Di Francesco a zero punti e l’ha pilotata con grande abilità alla salvezza. Qualche perplessità l’hanno sollevata alcuni cambi sbagliati in alcune partite (vedi Roma), ma il livello generale del Verona è stato eccezionale. Tudor ha guadagnato la salvezza con largo anticipo, ha valorizzato giocatori come Casale, Barak, Tameze, Simeone, Caprari e per ultimo Coppola, ha creato una macchina da gol che ora ha addirittura la possibilità di giocarsi l’Europa.
Con D’Amico si è creato un binomio perfetto, in cui il direttore sportivo ha esercitato il ruolo di riferimento della società nello spogliatoio in misura maggiore rispetto a quando c’era Juric che non aveva certo bisogno di essere “pungolato” e semmai andava “calmato” negli eccessi. Tudor è apparso più aziendalista, non ha mai fatto nessuna richiesta pubblica per quanto riguarda il mercato, ha accettato le logiche societarie e talvolta, come nel caso di Coppola, ha consigliato alla società di lanciare il ragazzo invece di andare sul mercato.
I mesi che mancano alla fine del campionato serviranno anche a mettere le basi per la prossima durissima stagione, compressa nel calendario causa i mondiali a dicembre. Il prossimo campionato inizierà il 15 agosto, il ritiro è previsto il primo luglio, probabilmente il Verona, che prima deve cedere i suoi gioielli, sarà un cantiere aperto fino al primo settembre, quando chiuderà il mercato. La società affronterà il suo quarto campionato di serie A consecutivo, un record. Ma sarà un’altra feroce battaglia, sempre con l’obiettivo primario della salvezza. Con Tudor in panchina però si può fare un'altra impresa.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
27 FEBBRAIO 2022
Tudor: "Salvezza raggiunta con largo anticipo, è bellissimo, ma vogliamo continuare a far punti"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate ai microfoni di DAZN al termine di Hellas Verona - Venezia, match valido per la 27a giornata della Serie A TIM 2021/22.
Quaranta punti? "Abbiamo raggiunto il nostro vero obiettivo sin da inizio stagione ed è bellissimo esserci riusciti con così largo anticipo. Penso che quella di questo pomeriggio sia stata una bella gara: abbiamo vinto grazie alla tripletta di Simeone, un giocatore molto importante per noi. Sono felice che sia tornato al gol, siamo tutti contenti per lui, se lo merita. Da qui a fine campionato proveremo a vincere più partite possibili e a fare più punti possibili".
La tripletta di Simeone? "Mi è piaciuto molto l'abbraccio che la squadra gli ha regalato. Giovanni è un ragazzo speciale, una bella persona oltre che un giocatore fortissimo che ha questi colpi. In settimana era sereno e sorridente. Sono soddisfatto della prova di tutta la squadra, di chi ha giocato titolare e di chi è subentrato. Ho a disposizione una 'rosa' di giocatori che lavora bene e che si allena duramente in settimana, sono contento di poterli allenare. Coppola? Ha fatto una grandissima partita. È molto giovane e oggi ha affrontato un avversario molo forte come Henry: deve essere orgoglioso della sua prestazione. Barak? Ha avuto un problema all’anca durante il match, ma valuteremo nei prossimi giorni l'entità dell'infortunio, come evidentemente quello di Retsos".
26 FEBBRAIO 2022
Tudor: "All'andata vittoria chiave per la nostra stagione, per ripeterci dovremo dare il 100%"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nella vigilia di Hellas Verona - Venezia, match valido per la 27a giornata della Serie A TIM 2021/22, e in programma domenica 27 febbraio (ore 15.05), allo stadio 'Bentegodi'.
La guerra in Ucraina? "Ho vissuto un conflitto sulla mia pelle, in Croazia, quando ero ragazzo. E' durato tanto, col mondo che è rimasto a guardare... Proprio per questo motivo posso solo augurarmi che finisca in fretta, perché non è possibile parlare ancora di guerra al giorno d'oggi".
Che sfida ci aspetta? "Il Venezia è una squadra ben costruita, con giocatori forti, una squadra molto insidiosa, quindi non sarà facile vincere. Se vogliamo far emergere le nostre qualità, dovremo dare il 100% ed è solo questo che chiedo alla squadra, senza fare calcoli. La gara dell'andata? E' stata davvero unica, una grande rimonta che - specie perché arrivata fuori casa - non capita spesso con quelle modalità. E' stata una gara che ci ha aiutato a crescere e che ha rappresentato un momento chiave della nostra stagione, arrivata contro un Venezia che era in un ottimo momento di forma".
Come sta la squadra? "Il Verona fin qui ha raccolto risultati molto importanti, ed è qualcosa che ci fa lavorare bene. Al tempo stesso questo ci impone di confermarci di partita in partita, di dare sempre il massimo, ma è importante non dare per scontato né banalizzare il livello di rendimento che hanno raggiunto questi ragazzi. Coppola? Può partire dall'inizio, devo ancora decidere ma avranno spazio giocatori che finora hanno giocato meno. Ho visto tutti bene e sono contento di poter concedere minutaggio anche ad altri. Veloso? Dovrebbe rientrare in gruppo attorno alla metà della prossima settimana. Frabotta? Sarà in panchina. Ilic? E' giovanissimo ed è titolare in una squadra importante della Serie A, che se la gioca sempre con tutte. E' sulla strada giusta, non deve mai accontentarsi e deve invece concentrarsi sulla propria crescita. Simeone? L'ho visto bene, molto sereno e incisivo in allenamento. E' bello averlo in squadra e sono sicuro che contro il Venezia farà una bella gara".
FONTE: HellasVerona.it
NEWS
Maietta: “Tudor persona umile e pratica, l’Hellas è come lui”
L’ex difensore gialloblù ha parlato dell’attuale tecnico del Verona, da lui conosciuto ai tempi della Juventus
di Tommaso Badia Febbraio 17, 2022 - 16:55
Una persona umile e pratica, come il suo Verona: questo il giudizio di Domenico Maietta su Igor Tudor, suo compagno di squadra ai tempi in cui Mimmo era alla Juventus.
Ecco infatti le principali dichiarazioni rilasciate dall’ex difensore a Che Aria Tira:
«Ho conosciuto Tudor tanti anni fa, lui era giovane e io un ragazzino della Juventus. La prima qualità di Igor è essere sempre stato una persona umile: ricordo che l’anno scorso dopo Empoli-Juve venne a cercarmi e mi abbracciò forte. Rimasi quasi spiazzato, non si era dimenticato di me. Il Verona è come lui: pratico, essenziale ma anche bello. Si vede la sua mano e si vede che l’Hellas è allenato da un ex grande giocatore e da un grande uomo».
FONTE: CalcioHellas.it
17 FEBBRAIO 2022
Tudor: "Roma fortissima, Mourinho numero 1, ma all'Olimpico vogliamo continuare a proporre il nostro calcio"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor rilasciate nella vigilia di Roma - Hellas Verona, match valido per la 26a giornata della Serie A TIM 2021/22, e in programma sabato 19 febbraio (ore 18), allo stadio 'Olimpico' di Roma.
Che sfida ci aspetta? "La Roma ha una 'rosa' fortissima, una delle migliori della Serie A, oltre a un grande allenatore, il numero 1 per me. Tutto questo è molto motivante, vogliamo fare una bella prestazione continuando a proporre il nostro calcio. Mourinho? Il migliore al mondo anche dal punto di vista della comunicazione, che è uno degli aspetti fondamentali della figura di un allenatore: è un onore affrontarlo. Le scelte dal primo minuto per la fascia destra? E' bello avere alternative, Depaoli può essere schierato anche a sinistra, valuteremo fino a domani. Frabotta? E' tornato col gruppo da poco, ci vorrà tempo per arrivare al livello degli altri, ma essendo un ragazzo giovane mi auguro lo faccia in poco tempo".
Cosa fa la differenza, nella fase offensiva del Verona? "Prima di tutto viene la qualità dei giocatori, il resto - nella mia idea di calcio - è un mix di automatismi e di libertà che va lasciata agli attaccanti. Anche lo stato di salute degli interpreti in tutte le zone del campo è fondamentale".
Come è cresciuta la squadra, in questi mesi alla guida del Verona? "Siamo cresciuti molto, come era giusto fare. Siamo partiti forte dopo la sosta natalizia. Era molto importante iniziare il girone di ritorno col piede giusto. Ora manca davvero poco al raggiungimento del nostro obiettivo, la salvezza. Di punti a disposizione ce ne sono ancora tanti e c'è tanta voglia di finire bene la stagione, senza mollare mai, lavorando soprattutto sulla testa dei giocatori".
FONTE: HellasVerona.it
TUDOR, L’ARTISTA DEL VERONA
14.02.2022 | 14:30
Il campionato straordinario dell’Hellas Verona è certamente in gran parte merito dell’allenatore, Igor Tudor. Il tecnico croato, con vasta esperienza in Italia, sia da calciatore, che ormai da tecnico, è stato autore di un cambio di passo dei gialloblù, che erano partiti malissimo con Di Francesco, con tre sconfitte di fila, con Sassuolo, Inter e Bologna. Prima della quarta giornata, il cambio, con Tudor che esordisce il 19 settembre, ottenendo subito una grande vittoria, contro la Roma, che aveva iniziato con 3 successi.
Tudor ha portato a Verona un cambio di marcia, valorizzazione di diversi giovani, di elementi importanti e di qualità. Con il tecnico croato in panchina, il Verona ha ottenuto 36 punti in 22 partite, quasi una media di due punti a partita, ampiamente oltre la media salvezza e in effetti il Verona è la prima delle altre, con 36 punti insieme alla Fiorentina, subito dopo la zona Europea, a soli 4 punti dalla Roma. Numeri straordinari per un Verona strepitoso, capace di battere la Juve, la Roma, la Lazio. E’ stata la prima squadra a fermare il lanciatissimo Napoli, che ottenne il primo pareggio in campionato, dopo tante vittorie, proprio contro il Verona.
Un gioco esaltante, offensivo, che ha chiaramente strappato anche applausi. Tudor è riuscito anche a far ritrovare le giuste motivazioni ad un attaccante, reduce da alcune stagioni opache, come Giovanni Simeone, ha rilanciato Caprari (tanto che si parlava di aria da Nazionale per lui), ha trovato in Barak una conferma importante. Nonostante alcune cessioni importanti, su tutte quella di Zaccagni, quello di Tudor è un Verona capace di sorprendere e fare un ottimo calcio e soprattutto, giocarsela con tutte le avversarie [...]
FONTE: AlfredoPedulla.com
13 FEBBRAIO 2022
Tudor: “Davanti abbiamo giocatori forti, ma la cosa più bella è stata la voglia di non prendere gol”
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate ai microfono di DAZN al termine di Hellas Verona - Udinese, match valido per la 25a giornata della Serie A TIM 2021/22.
L'analisi della gara? "Penso che quella di questo pomeriggio sia stata davvero una bella vittoria. Affrontavamo un avversario tosto, non era una sfida semplice, non lasciamoci ingannare dal risultato finale. Sono soddisfatto della prestazione della squadra: siamo stati cinici, perché abbiamo giocatori forti. Siamo partiti molto bene e abbiamo finito in crescendo il secondo tempo. Del match ho apprezzato soprattutto la voglia di non prendere gol: i ragazzi sono stati sempre concentrati, volevano chiudere il match con un 'clean sheet' e sono stati bravi, difendendosi molto bene anche quando l'Udinese spingeva alla ricerca del gol. Sono contento per chi ha segnato, so di avere a disposizione una 'rosa' di qualità. I tre punti conquistati oggi ci danno fiducia in vista della trasferta di Roma e del prosieguo del campionato".
Simeone? "Credo che Giovanni sia stato uno dei migliori in campo, ha disputato una grande gara spendendosi moltissimo per i compagni. Sono soddisfatto in generale della gara di tutti i ragazzi: Depaoli ha sia segnato il suo primo gol fra i professionisti che servito l’assist per il secondo gol: sono contento per lui, abbiamo lavorato in settimana sul suo dover essere più incisivo in fase offensiva. Tameze sta vivendo un ottimo momento di forma, così come Caprari ed il resto della squadra".
12 FEBBRAIO 2022
Tudor: "Udinese avversario ostico, dovremo fare grande attenzione, Caprari e Faraoni fra i convocati"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nella vigilia di Hellas Verona - Udinese, match valido per la 25a giornata della Serie A TIM 2021/22, e in programma domani, domenica 13 febbraio (ore 15), allo stadio 'Bentegodi'.
Che gara ci aspetta? "L'Udinese ha un sistema di gioco consolidato da diversi anni e Cioffi è andato intelligentemente nel solco della continuità: servirà una partita attenta, nella quale concedere poco o niente ai nostri avversari. Difendono con molti uomini, aspettando gli errori degli avversari, per poi ripartire e provare a pungere. Le palle inattive fra i punti di forza dell'Udinese? E' una squadra con grande fisicità e ci siamo preparati anche su questo aspetto, così come su tutti quelli che abitualmente curiamo nella preparazione di una gara".
Come sta la squadra? "Caprari e Faraoni si sono allenati in gruppo nelle ultime due sedute e sono fra i convocati: vedremo se e quanto impiegarli domani. Frabotta? Si è allenato con la squadra, ma contro l'Udinese non ci sarà ancora. E' però quasi pronto per tornare a disposizione e da lui mi aspetto un contributo importante in questo finale di stagione. Simeone? Ha fatto cose straordinarie sin qui e sono contento rientri dopo la squalifica. E' molto motivato e deve pensare solo a dare il massimo, come fa sempre. Cancellieri? Finora ha trovato meno spazio, ma è un giovane di prospettiva che può e deve crescere ancora molto. Quando una squadra fa bene, non è facile trovare spazio: dovrà essere bravo a sfruttare le occasioni che gli verranno concesse. Praszelik? E' un'opzione per domani, così come Bessa e Caprari. Retsos? Come Praszelik deve ancora recepire appieno la nostra mentalità di lavoro. Ma siamo per entrambi sulla buona strada: stanno crescendo giorno dopo giorno".
FONTE: HellasVerona.it
HELLAS VERONA di Francesco Barana , 08/02/2022 10:42
Barana: Il futuro di Tudor non è ancora stato scritto
Tudor, foto hellas verona it
Con il mercato la società, tenendo i pezzi migliori, ha dato un segnale: si deve concludere con dignità il campionato. Pertanto niente sbracamenti, o vacanze anticipate. C’è stato il divorzio, un po’ furtivo e improvviso, con Kalinic, però nella sostanza era chiaro da mesi che in attacco, dove c’è abbondanza, uno se ne sarebbe andato. Intoccabile Simeone, restava da piazzare uno tra Lasagna e il croato, quest’ultimo con più mercato.
Le conferme di Barak, Caprari, Casale ecc sono un buon viatico per questa seconda parte di torneo. Tuttavia non basta: sarebbe auspicabile che il presidente Setti fissasse pubblicamente un nuovo obiettivo, così da legittimare il lavoro dell’allenatore e compattare lo spogliatoio da qui a maggio. L’unico che si è esposto su traguardi più ambiziosi è stato Barak, che non si è trincerato dietro le consuete minimali banalità. Ma il coming-out di un calciatore, per quanto autorevole, non basta.
Il resto è nelle mani di Tudor e della squadra. L’allenatore croato si gioca anche il suo futuro a Verona. Qualsiasi trattativa per il rinnovo e l’adeguamento dell’ingaggio è congelata, la qual cosa a occhi esterni può perfino apparire incredibile dato il ruolino di marcia che il gigante di Spalato ha realizzato dal suo arrivo a Verona. Il club però si è dato tempo e vuole capire bene se Tudor può essere il futuro. Pensiero razionale, liberato da qualsiasi condizionamento emotivo, che mi sento di condividere, come a suo tempo fui tra i pochi (forse l’unico) ad appoggiare il divorzio da Aglietti. Una società forte è indipendente dalla figura di qualsiasi allenatore e persino dal suo rendimento. Lo pensavo (e l’ho scritto) anche ai tempi di Juric, che pure è stato la figura più importante (tecnica-finanziaria) del Verona dell’era Setti.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
7 FEBBRAIO 2022
Tudor: “Fatto una buona gara, ma serviva una grande gara, senza errori, contro questa Juve”
Torino - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate ai microfoni di Radio Rai al termine di Juventus - Hellas Verona, match valido per la 24a giornata della Serie A TIM 2021/22.
La mia analisi della gara? "Credo che la squadra questa sera abbia disputato una buona gara, ma penso anche che contro un avversario difficile come la Juventus - che in questo momento sta vivendo un ottimo momento di forma e ha entusiasmo - sarebbe servita una grande gara per riuscire ad ottenere punti. In fase offensiva questa sera siamo stati meno pericolosi ed incisivi rispetto ad altre partite, non riuscendo a concretizzare le occasioni create. La Juventus è stata brava ad approfittare di due nostri errori nei momenti dei gol. Anche senza alcuni titolari, chi è sceso in campo ha lottato per tutti i 90 minuti, provando a mettere in difficoltà la Juve sino al fischio finale".
I due nuovi innesti arrivati dal mercato? "Retsos e Praszelik sono due buoni giocatori, sono contento del loro arrivo. Penso che entrambi daranno un valido contributo da qui sino al termine della stagione".
4 FEBBRAIO 2022
Tudor: "Vlahovic fortissimo, ma la Juve ha altri campioni: sarà entusiasmante affrontarli"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nell’antivigilia di Juventus - Hellas Verona, match valido per la 24a giornata della Serie A TIM 2021/22, in programma domenica 6 febbraio (ore 20.45) all’'Allianz Stadium' di Torino.
La sfida dello 'Stadium'? "E' la prima volta che torno a Torino, contro la Juve, da allenatore. Ho trascorso lì molti anni importanti, mi hanno trasmesso la cultura del lavoro. Abbiamo tanta voglia di fare bene, esprimendo come sempre il nostro calcio. Vlahovic? Uno dei più forti nel suo ruolo, la Juventus ha fatto un innesto importante acquistandolo. Nel calcio però si gioca in undici, di campioni ne hanno molti ed è questo a renderla una sfida affascinante ed entusiasmante. Chi partirà titolare tra Lasagna e Kalinic in attacco? Entrambi stanno bene e meriterebbero di giocare, deciderò domani chi schierare. Anche farli giocare assieme è un'opzione".
Come sta la squadra? "Abbiamo potuto lavorare bene in queste due settimane, stiamo bene e abbiamo tanta voglia di tornare in campo. Il pressing che contraddistingue il Verona? Siamo felici che le statistiche confermino che il nostro lavoro quotidiano porta i suoi frutti. Hongla? Ha fatto molto bene in Coppa d'Africa, sono contento per lui e anche di ritrovarlo la prossima settimana. Ho piena fiducia in tutti gli elementi della rosa, poi sta a ciascun giocatore farsi trovare pronto e adattarsi allo stile di gioco di questa squadra. Frabotta? Da martedì tornerà ad allenarsi con la squadra dopo il lavoro personalizzato delle ultime settimane, e di questo siamo molto contenti".
I nuovi arrivati? "Sono contento, penso siano arrivati elementi che fin da subito possono essere utili a questa squadra. La società ha lavorato bene sul 'mercato'. Retsos mi ha colpito positivamente, e anche Praszelik ha caratteristiche interessanti, è un tipo di trequartista molto duttile che ci mancava e potrà darci molto. Servirà qualche tempo per far loro assimilare i nostri ritmi, ma li vedremo in campo da qui a fine stagione. Abbiamo molte opzioni in tutte le zone del campo".
FONTE: HellasVerona.it
Igor Tudor, da "allievo di Lippi" ad affermato in Serie A
Grinta e decisione, tanto in campo quanto in panchina
25-01-2022 11:31
Gigante croato con fisico da stopper e piedi “da trequartista”, ma spesso prono a infortuni, Igor Tudor ha legato la sua carriera da giocatore a due elementi ben riconoscibili: la tenacia e la Juventus. Ed entrambe hanno fatto e fanno parte anche del suo essere allenatore. Dopo un inizio difficile, Tudor sembra aver trovato la sua dimensione in panchina e i risultati a Verona lo confermano: la squadra vince e convince e fa “sognare” i tifosi giallo-blu, piazzando “de facto” il croato tra le fila della “nuova generazione” di allenatori che tanto sta facendo bene in Italia.
Dal bianco di Spalato al bianconero di Torino
La carriera da calciatore di Igor Tudor inizia nella sua città natale, Spalato: il club locale, l’Hajduk Spalato, lo ingaggia da ragazzino e lo fa crescere tra le sue fila. Debutta in maglia bianca nel 1995, a soli 17 anni. Dopo una parentesi di 6 mesi al Trogir, nella terza serie nazionale, ritorna all’Hajduk, con cui gioca fino al ’98. Nell’estate di quell’anno arriva la chiamata della Juventus, che se lo aggiudica per l’equivalente di circa 3,7 milioni di euro. Comprato per giocare in difesa, la sua carriera svolta a partire dalla stagione 2001, quando sulla panchina della Juventus arriva Marcello Lippi. L’allenatore viareggino lo avanza a centrocampo, conscio delle doti tecniche del croato. Tudor lo ricompensa segnando gol fondamentali per la vittoria dello scudetto 2001/2002 e per l’accesso ai quarti di Champions nella stagione successiva.
Minato da continui infortuni, protrae la sua esperienza bianconera fino al 2005: definitivamente chiuso da Lilian Thuram e da Fabio Cannavaro, passa al Siena nel gennaio 2005. Resta in toscana per un anno e mezzo, per fare ritorno in piemonte nell’estate del 2006. Ancora falcidiato da problemi fisici, lascia la Juventus nel 2007 da svincolato.
Gioca la sua ultima stagione ancora all’Hajduk Spalato, appendendo le scarpette al chiodo nel 2008.
Con la nazionale croata gioca i Mondiali di Francia 98 e Germania 2006, saltando Giappone e Corea 2002 per infortunio. Trova la sua prima rete all’Europeo di Portogallo 2004.
L’inizio da allenatore
La prima esperienza da tecnico, Igor Tudor la fa proprio all’Hajduk, dove assume il ruolo di vice di Edi Reja. L’avventura non è delle migliori e si conclude con la rescissione del contratto nel 2010. Il richiamo del club croato, però, è troppo forte e Tudor risponde altre due volte: la prima nel 2011 per allenare gli Under-17. La seconda nell’aprile del 2013 come capo allenatore, subentrando all’esonerato Miso Krsticevic. Nel mezzo la parentesi come vice di Igor Stimac nella nazionale Croata.
Si dimette dalla guida dei Bianchi a febbraio 2015 dopo aver vinto la Coppa di Croazia. A giugno dello stesso anno firma col PAOK di Salonicco, ma viene sollevato dall’incarico a marzo 2016 a causa di risultati negativi e commenti “sprezzanti” nei confronti della sua stessa rosa.
Tra giugno del 2016 e dicembre del 2017 allena in Turchia, prima al Karabukspor e poi al Galatasaray.
La scottante panchina a Udine, il ritorno alla Juventus e il decollo a Verona
Dopo qualche mese di pausa, ad aprile 2018 arriva per Tudor il momento di tornare nel paese che lo ha reso grande calcisticamente: l’Italia. L’Udinese lo vuole per rimettere insieme i cocci della fallimentare gestione targata Massimo Oddo: i friulani, all’arrivo del croato, sono reduci da ben undici sconfitte consecutive. Come neanche il miglior Ethan Hunt avrebbe potuto fare, Tudor porta a compimento questa “missione impossibile” e in quattro partite porta l’Udinese alla salvezza. Purtroppo, ciò non gli garantisce la riconferma da parte del patron Pozzo. Salvo poi ricredersi e richiamarlo a marzo dell’anno successivo nuovamente per salvare la squadra dalla retrocessione. Subentrato a Davide Nicola, riesce nuovamente nell’impresa, guadagnandosi, stavolta, la panchina anche per l’anno successivo. Purtroppo l’inizio della stagione 19/20 è tutto fuorchè positivo e, a novembre 2019, viene esonerato.
Dopo una brevissima parentesi nuovamente alla guida dell’Hajduk Spalato, nell’agosto 2020 torna a vestire nuovamente bianconero: dopo quello dei friulani, tocca a quello dei torinesi della Juventus, con cui tanto aveva fatto bene da calciatore. Firma come vice di Andrea Pirlo, neo allenatore bianconero arrivato dopo l’esonero di Maurizio Sarri. L’annata a Torino, nonostante due trofei (Coppa Italia e Supercoppa Italiana), è altalenante e tutto lo staff di Pirlo, Tudor compreso, viene sollevato dall’incarico a giugno 2021.
La vera, grande, occasione per dimostrare chi sia davvero il Tudor allenatore arriva a settembre dello stesso anno: prendendo il posto dell’esonerato Eusebio Di Francesco, il croato si siede sulla panchina dell’Hellas Verona. E inizia a macinare vittorie e a produrre risultati importanti, anche con squadre di rilievo: tra il 16 e il 30 ottobre, gli Scaligeri si impongono 3-2 sul Milan a San Siro e 4-1 e 2-1 contro Lazio e Juventus in casa.
Grinta, aggressione e possesso palla. E un Simeone in stato di grazia.
Analizzando le partite giocate quest’anno dal suo Hellas, si possono scorgere i dettami tattici di Tudor e si notano le influenze dei “maestri di calcio” che lo hanno guidato da calciatore: Marcello Lippi, Carlo Ancelotti, Edi Reja. L’allenatore croato si affida a un solido 3-4-2-1, che in fase di non possesso si trasforma in un 5-4-1 molto coperto, in cui il portatore di palla avversario viene pressato nella propria trequarti. Il gioco si sviluppa dal basso, partendo dalla difesa e cercando la verticalità per uno dei due esterni di centrocampo. Da uno di loro, poi, si sviluppano dei cross per gli attaccanti o un cambio di gioco per l’altro esterno, con i centrocampisti centrali a dare copertura in caso di perdita del pallone.
Un’altra soluzione offensiva, invece, può essere quella del lancio lungo verso la punta, che deve controllare e permettere lo scarico a traino dei centrocampisti in inserimento. Non a caso, centrale è stato sino ad ora Antonin Barak, centrocampista con grandi doti di palleggio e inserimento. In attacco ha brillato anche la stella di Giovanni Simeone: il “Cholito”, in totale stato di grazia in questa stagione, con Tudor sembra aver trovato una vena realizzativa mai vista: nel solo girone di andata ha messo a segno ben 12 reti.
FONTE: Sport.Virgilio.it
Tudor all'Hellas va come un treno. Ora Setti vuole blindarlo: presto il summit per il rinnovo
24.01.2022 11:35 di Raimondo De Magistris
© foto di www.imagephotoagency.it
Igor Tudor più che degno erede di Ivan Juric. All'Hellas Verona sono tutti soddisfatti del lavoro dell'allenatore croato che numeri alla mano sta riuscendo a fare anche meglio del suo predecessore. Dall'altro lato, anche Tudor è molto soddisfatto della filiera corta che c'è all'Hellas e gli permette di poter prendere decisioni, insieme al presidente Setti e al ds D'Amico.
Tutto insomma procede per il verso giusto. Ma l'Hellas, prima che arrivino interessamenti per il suo allenatore, vuole ora blindarlo. Come riporta 'L'Arena', in prossimità della prossima gara contro la Juventus ci sarà un primo incontro tra presidente e allenatore per porre le basi per il rinnovo del contratto.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
23 Gennaio 2022 - 10:52 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, i numeri di Tudor
20 partite alla guida del Verona
15 risultati utili
40 gol fatti
33 punti.
The boss. Fonte: Hellas Verona FC
FONTE: HellasLive.it
22 GENNAIO 2022
Tudor: "Grande reazione nel secondo tempo: importante aver vinto grazie a chi è subentrato"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate ai microfoni di DAZN nel post partita di Hellas Verona - Bologna, match valido per la 23a giornata della Serie A TIM 2021/22.
Se possiamo celebrare la reazione della squadra di questa sera? "Penso che questa sera la squadra abbia spinto dall'inizio proponendo per tutto l’arco della partita il proprio gioco. Il gol preso ci ha un po' innervositi, ma siamo stati bravi a reagire. Nel secondo tempo abbiamo pressato tantissimo il Bologna, mettendolo in difficoltà e riuscendo poi a vincere il match grazie ai cambi. Sapevamo che sarebbe stata una sfida difficile, giocavamo contro una squadra combattiva che eravamo consapevoli avrebbe fatto leva sull’agonismo. Sono soddisfatto dell'atteggiamento dei ragazzi e della vittoria, abbiamo creato moltissime occasioni e forse avremmo anche potuto chiudere prima il match. Stiamo attraversando un ottimo momento di forma e l'arrivo della sosta forse è quasi un peccato, ma sfrutteremo sicuramente queste due settimane per lavorare e preparare al meglio la prossima sfida contro la Juventus".
Se con la 'rosa' che ho a disposizione possiamo sognare in grande? "Penso che questa sera siamo riusciti a vincere la partita grazie ai cambi, ma sinceramente credo di poter considerare titolari anche i calciatori che sono subentrati, come Kalinic e Lasagna, ad esempio. Sono felice di avere questa 'rosa' a disposizione. È un bel gruppo che ha grandi qualità e lavora bene insieme ogni giorno".
Simeone? "Giovanni anche questa sera ha disputato un'ottima gara di sacrificio, lottando tanto per i compagni. Ha avuto alcune occasioni, ma ha anche lavorato molto bene in mezzo al campo. Tornerà a segnare, è un giocatore fondamentale per noi. Caprari da Nazionale? Penso che i numeri parlino per lui, otto gol più cinque assist da trequartista penso siano uno score importante. Gianluca è migliorato molto anche dal punto di vista fisico, sta lavorando tantissimo dal primo giorno per fare meglio partita dopo partita e penso che i risultati si vedano sul campo".
20 GENNAIO 2022
Tudor: "Stiamo bene, piede ancora sull'acceleratore, Bologna avversario ostico"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nella vigilia di Hellas Verona - Bologna, match valido per la 23a giornata della Serie A TIM 2021/22, e in programma domani, venerdì 21 gennaio (ore 20.45), allo stadio 'Bentegodi'.
Che sfida ci aspetta? "E' stata una settimana breve, giocando di venerdì, ma abbiamo fatto il massimo per recuperare più energie possibili. La Serie A è un campionato che non permette mai di sottovalutare gli avversari: il Bologna è una squadra seria con un allenatore che lavora con questo gruppo da anni, sempre ostico da affrontare, ma noi giochiamo in casa nostra e vogliamo fare il nostro gioco. Lo stadio a capienza ridotta? Una mancanza, per noi, ma confido nel supporto caloroso dei 5.000 tifosi presenti".
Come sta la squadra? "E' un buon momento, sia dal punto di vista fisico che psicologico, e questo è importantissimo per fare bene. E' un piacere allenare questi ragazzi, ho trovato un gruppo eccezionale fatto di giocatori che la Società è stata brava a scegliere, anche per profilo caratteriale. C'è un bel mix di calciatori esperti e di altri più giovani. Ora bisogna essere intelligenti e saper premere ancora sull'acceleratore, senza pensare alla classifica e senza fare calcoli. La sosta, invece, ci sarà utile per recuperare al meglio chi si è potuto allenare meno ultimamente, anche a causa del Covid-19".
Il mio contributo al rendimento della squadra? "Se non hai giocatori forti, certe cose non ti riescono, quindi il merito di un certo tipo di rendimento - specie di tipo offensivo - va ai miei ragazzi. Quello che posso dare io è cercare di trasmettere coraggio alla squadra, spingerla a dare sempre il massimo. Questo ce l'ho dentro, sin da quando ho iniziato ad allenare".
Simeone? "Mi è piaciuto molto a Sassuolo, si è procurato il rigore, ed è entrato in quasi tutte le azioni più importanti della gara. L'ho visto in crescita, si è allenato molto bene in settimana e deve pensare solo a questo: il ritorno al gol sarà una naturale conseguenza. Barak? Giocatore importante di questo campionato, domani sarà in campo dal primo minuto. Posso lasciarlo fuori dopo una tripletta? (ride, ndr). Depaoli? Sono contento del suo arrivo, può darci una grande mano sia sulla fascia destra che su quella sinistra, si è subito inserito bene. Tameze e Ceccherini? Li valuteremo dopo la seduta di oggi".
16 GENNAIO 2022
Tudor: “Vittoria che vale doppio per la salvezza: abbiamo giocato il miglior 1º tempo della stagione”
Reggio Emilia - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate ai microfoni di Sky Sport nel post partita di Sassuolo - Hellas Verona, match valido per la 22a giornata della Serie A TIM 2021/22.
Che vittoria è stata? "Penso che quello di oggi sia un risultato molto importante per noi. Abbiamo vinto su un campo difficile contro una squadra forte e organizzata: è una vittoria che sicuramente vale doppio per la salvezza. I ragazzi hanno disputato un primo tempo strepitoso, il migliore della stagione sinora, dominando dal punto di vista del gioco e creando tantissime occasioni. Siamo riusciti a segnare quattro reti, disputando in generale un'ottima gara. Sono soddisfatto della prestazione di questo pomeriggio: è stata una bella dimostrazione di tutte le nostre qualità".
Barak? "Sono felice di averlo a disposizione nuovamente a pieno regime, è un giocatore molto importante per noi. Antonin è un trequartista atipico, che riesce a legare perfettamente il nostro gioco e a fare da collante tra il centrocampo e l'attacco. Oltre ad essere un bravissimo ragazzo, è anche un giocatore con grandi qualità, un professionista di alto livello: sono contento di averlo nella mia 'rosa'. Simeone? Giovanni quest'anno ha già segnato 12 reti e penso abbia la possibilità di arrivare a quota 20. È un giocatore che si sacrifica molto per i compagni, gioca per la squadra e offre ottime prestazioni anche quando non segna, grazie alla sua generosità. È un calciatore importantissimo per noi, non ho dubbi che tornerà presto a segnare".
Se ho avuto timore che il Sassuolo potesse privarci di una vittoria meritatissima dopo le due reti segnate dalla squadra di Dionisi? "Conosciamo il calcio, non è matematico che chi crea più occasioni alla fine ottenga il massimo risultato. Questo pomeriggio però penso che abbia vinto la squadra che più ha meritato di ottenere i tre punti sul campo, creando molto e mettendo in difficoltà l'avversario nell'arco di tutti i 90'. Permettetemi, infine, un ringraziamento alla Società per come ha gestito in maniera esemplare l’emergenza Covid che ci ha colpito”.
14 GENNAIO 2022
Tudor: “Sassuolo squadra di qualità e Club serio, sarà una bella sfida, noi vogliamo conquistare la salvezza il prima possibile”
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nell'antivigilia di Sassuolo - Hellas Verona, match valido per la 22a giornata della Serie A TIM 2021/22, e in programma domenica 16 gennaio (ore 14.30), al 'Mapei Stadium' di Reggio Emilia.
Che sfida ci aspetta? "Sarà una gara difficile, ma in settimana abbiamo lavorato molto bene. Andiamo a Reggio Emilia con le nostre qualità e caratteristiche, restando sempre noi stessi. Vogliamo fare un bel girone di ritorno, abbiamo grande motivazione e vogliamo arrivare alla salvezza il prima possibile. Il Sassuolo è una società seria che lavora bene ormai da diversi anni, hanno un'impronta di gioco chiara e giovani forti. Sarà una bella sfida tra due modi diversi di interpretare il calcio".
A che punto del percorso è la squadra? "Sono felice della mia squadra e di come stiamo lavorando. L'obiettivo è la salvezza, abbiamo fatto tanti punti lottando per questo traguardo. Anche il girone di ritorno è iniziato bene, con una grande vittoria a La Spezia e una prestazione comunque significativa contro la Salernitana. Il risultato ci lascia un po' di amaro in bocca, ma avremmo meritato di più. Ora possiamo solo continuare a cercare di migliorare: nel calcio non puoi mai fermarti".
Simeone? "Togliendo i rigori, che lui non ha calciato, è stato il miglior realizzatore del girone di andata: ha fatto qualcosa di strepitoso fin qui. Ora deve continuare a non accontentarsi, perché può darci ancora molto. Barak? E' in crescita e può darci una grossa mano, ne gestiremo il minutaggio nelle prossime gare. Frabotta? Ha saltato qualche settimana di lavoro a causa della positività al COVID-19, ma sta lavorando per rientrare. Cetin? Ragazzo d'oro e giocatore di valore, non è semplice entrare nelle rotazioni quando i tuoi compagni giocano bene. Gli auguro di fare bene nella nuova esperienza che lo attende. Situazione Covid? Sta migliorando, i numeri dei positivi è in calo, sono guariti Magnani, Cancellieri e Ragusa, oltre a Cetin. Per gli altri dobbiamo attendere i test specifici di domani".
FONTE: HellasVerona.it
The day after. Tudor, l’arbitro, il governo: quando le scelte sembrano illogiche
By Damiano Conati - 10 Gennaio 2022
Premessa. Onore a Tudor per tutto quello che è diventato il Verona e per aver di fatto annullato ogni ricordo del suo amico predecessore.
Però, la gratitudine non può fermare i giudizi e il giudizio ahinoi anche oggi è lo stesso di sempre: il doppio regista non funziona, piace solo al tecnico e… ai suoi avversari, perchè non c’è stata una partita quest’anno dove il doppio regista abbia fatto bene, anzi… limita oltremodo Ilic (anche se ieri ha avuto qualche sprazzo di buon calcio) e obbliga Veloso agli straordinari difensivi e a meno lucidità in impostazione (ieri inguardabile). E a esplicita domanda in sala stampa, Tudor ha ribadito che voleva un Verona più veloce in impostazione con i due registi (anche se Veloso-veloce sono due parole che vicine fanno fatica a starci) e il suo Verona, che ha dominato la gara, è la dimostrazione della bontà della scelta. Peccato non aver la controprova di un centrocampo con Tameze in mezzo: magari (ci scusi la cattiveria) avrebbe dominato ma avrebbe anche vinto! Magari e basta, però, non lo potremo mai sapere. Ma potremo finalmente liberarci del doppio regista mancino nella prossima giornata, contro il Sassuolo, grazie al giudice sportivo che ha fermato Ilic e per una volta anche le tentazioni di Tudor.
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Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 10/01/2022 2:06
Vighini: lo strano caso del dottor Jekyll e mister Tudor
Tudor, foto hellas verona it
Qual è quello vero? Quello che ha rivitalizzato il Verona, che gli ha dato idee, gioco, gol, che ha vinto gare con lo spogliatoio contagiato dal Covid, che ha battuto la Juventus, pareggiato a Napoli, fermato la Super Fiorentina di Italiano o quello che sbaglia formazione a Venezia, che fa i cambi in ritardo, che fa giocare Ilic a dispetto dei santi e dell’evidenza, che tiene Tameze, semplicemente il migliore del Verona in panchina e che cicca la gara più semplice con l’ultima in classifica? Qual è il vero Tudor, Jeckyll o il mister andato in panchina con la Salernitana?
Non è un giudizio definitivo e sicuramente il credito dell’allenatore croato che ha preso il posto dello sfortunato e perdente Di Francesco è enormemente più grande rispetto ai suoi (pochi) demeriti. Ma qualche critica va pur mossa dopo una tale scoppola, contro una Salernitana che così conciata avrebbe fatto fatica a salvarsi anche in serie B.
Certo la serata, il contesto, l’assurda decisione di giocare comunque in mezzo alle incertezze della pandemia e l’arbitro Dionisi sono fattori da tenere presente. Ma non possono in ogni caso rappresentare un alibi per giustificare la sconfitta del Bentegodi. Un Verona impacciato, lento e confuso ha perso contro una squadra che era arrivata a Verona con il solo obiettivo di contenere il passivo. Tudor ci ha messo del suo. Quel centrocampo con il baby Ilic e il vecchio Veloso continua a lasciarci terribilmente perplessi. Non abbiamo visto “dominio” del Verona, ma solo sterile possesso palla e buchi enormi ogni volta, per fortuna raramente, in cui la Salernitana ripartiva. Ora, lungi da noi ritenere Tameze un fenomeno, ma di certo è il migliore tra i centrocampisti dell’Hellas. Con lui in campo è più che evidente che abbiamo visto le migliori edizioni del Verona. E con lui vicino sia Veloso, sia l’acerbo Ilic ne beneficiano. Il tentativo di continuare a far giocare il serbo in coppia con Veloso è controproducente anche per lui e sta provocando una pericolosa svalutazione di un talento che va compreso e messo a fuoco.
Anche la gestione di Barak è abbastanza strana. Per quello che abbiamo visto con la Salernitana e nello spezzone di La Spezia, Barak resta uno di quelli che fanno la differenza. Non lo abbiamo visto né con il freno a mano tirato né condizionato dal problema alla schiena. Magari non avrà i novanta minuti, magari bisogna centellinarlo, ma sicuramente andava messo prima se non dall’inizio contro la Salernitana.
Poi ci sono i cambi. Personalmente ritengo che debbano essere sempre fatti con una logica e con tempismo. Esce un trequartista e ne entra un altro, esce un centrocampista e ne entra un altro. Questa idea del poli-giocatore non mi ha mai entusiasmato. Grosso che s’intestardiva con questa cavolate, metteva Dawidowicz a fare il play-maker e Faraoni a centrocampo. E abbiamo detto tutto. Tudor spesso cade in questo difetto che lo avvicina più a Pirlo, Grosso, Montella che a uno come Juric.
Insomma oggi mi chiedo chi sia veramente Tudor: quel meraviglioso allenatore che ha strabiliato per tante gare in questo torneo giocando un calcio cristallino vicino a quello di Juric e Gasperini o quello che ogni tanto si perde e perde gare come quella con la Salernitana?
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
10 GENNAIO 2022
Tudor: “C’è delusione, noi non eravamo i soliti per la stanchezza e certe decisioni non mi sono piaciute”
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate ai microfoni di DAZN nel post partita di Hellas Verona - Salernitana, match valido per la 21a giornata della Serie A TIM 2021/22.
Se c'è rammarico per l'andamento ed il risultato della partita? "Senza dubbio c'è delusione e rammarico per il risultato ottenuto oggi. Questa sera i ragazzi erano stanchi, scarichi… Non siamo stati i soliti. Sul campo non siamo riusciti ad esprimere il calcio che siamo abituati a giocare. È stata una partita strana, un un clima surreale, senza il tifo al quale eravamo abituati. Certe decisioni arbitrali poi non mi sono piaciute. È sicuramente una battuta d'arresto che voglio subito dimenticare. Nella ripresa, con qualche cambiamento tattico, siamo riusciti a pareggiare momentaneamente, ma avremmo dovuto segnare più reti e approfittare delle numerose occasioni che abbiamo avuto. Purtroppo abbiamo subìto gol sulle loro uniche due occasioni e non siamo riusciti a ribaltare il risultato".
Se penso che questa sconfitta possa ripercuotersi sull'andamento delle prossime sfide? "No, non ho nessun timore. Penso che questa prestazione e il conseguente risultato negativo vadano subito cancellati e messo da parte per ripartire e tornare a esprimere il nostro calcio".
6 GENNAIO 2022
Tudor: "Vittoria eroica: abbiamo fatto qualcosa di straordinario dopo una settimana difficilissima"
La Spezia - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nel post partita di Spezia - Hellas Verona, match valido per la 20a giornata della Serie A TIM 2021/22.
Mister, che vittoria e che spirito di squadra che avete messo in campo, oggi, dopo una settimana molto difficile da gestire. È d’accordo? “Quella di questo pomeriggio - dopo la settimana davvero complessa che abbiamo passato - penso sia una vittoria eroica. Sono davvero orgoglioso e soddisfatto dei ragazzi, voglio fare loro i miei complimenti. Non era facile oggi restare concentrati solo sul match, considerate le vicissitudini legate al Covid. Ma la squadra è riuscita ad interpretare la sfida contro lo Spezia nel miglior modo possibile e a portare a casa i tre punti".
Non parliamo solo di carattere, la squadra ha espresso anche un ottimo calcio. Condivide? "Penso che la squadra abbia dominato la partita durante l'arco di tutti i 90 minuti e nel momento giusto sia stata capace di difendersi in maniera ordinata. Credo che avremmo potuto realizzare anche qualche gol in più vista la mole di gioco espressa e le occasioni avute, ma la trasferta di oggi era la prima gara dopo la sosta e nonostante tutte le difficoltà che abbiamo affrontato negli ultimi giorni siamo riusciti a portare a casa il risultato con merito".
Doppietta di Caprari, ma tutto il tridente offensivo sta dimostrando di aver trovato grande sintonia partita dopo partita. È così? "Sono d'accordo, i ragazzi stanno bene e hanno iniziato l'anno con lo stesso spirito e la stessa grinta con cui l'avevano terminato. Sono felice anche di chi oggi ha ricominciato a mettere minuti nelle gambe, come Barak e Kalinic, due giocatori molto importanti per noi".
Quanto è stato difficile nell’ultima settimana gestire la situazione che si è venuta a creare, anche dal punto di vista psicologico? "È molto complesso riuscire a lavorare con 10 giocatori della 'rosa' in meno a disposizione. È sicuramente tutto diverso e insolito, è una situazione strana a cui non siamo abituati, ma la affronteremo con forza di volontà e spirito di sacrificio”.
22 DICEMBRE 2021
Tudor: "Bel pareggio, ottima prestazione, buon girone d'andata, ma rimane un po' di rammarico"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate ai microfoni di DAZN nel post partita di Hellas Verona - Fiorentina, match valido per la 19a giornata della Serie A TIM 2021/22.
Se il gol di Castrovilli mi ha rovinato la serata? "Sicuramente mi è dispiaciuto subìre gol a pochi minuti dalla fine, quindi un po’ di rammarico rimane. Ma in generale penso che la squadra abbia fatto una bella gara. Avremmo potuto chiudere il match nel primo tempo sfruttando tutte le occasioni che abbiamo avuto, ma purtroppo ci è mancata un po' di concretezza negli ultimi metri. Quella di oggi era una sfida molto difficile, giocavamo contro una squadra molto forte come la Fiorentina, che ha a disposizione uno degli attaccanti più forti in circolazione. Considerata anche la situazione di emergenza in difesa, non posso però che ritenermi soddisfatto della prestazione dei ragazzi. Penso che se ci fosse stata una squadra che meritava di vincere oggi al 'Bentegodi' quella era la mia, ma ci teniamo stretti il pareggio ottenuto contro un avversario così forte e i 24 punti conquistati finora in campionato".
Se mi aspettavo un girone d'andata così positivo? "Penso che la squadra abbia fatto bene: 24 punti al giro di boa del campionato li ritengo un buon bottino e penso anche che avremmo meritato in alcune gare qualcosa di più. Nelle ultime sfide abbiamo avuto qualche difficoltà a causa degli infortuni, ma siamo riusciti comunque ad affrontarle bene e questo mi dà fiducia in vista del girone di ritorno. Penso che nelle prossime 19 giornate la squadra possa fare ancora meglio: abbiamo ancora alcuni margini di crescita e lavoreremo per migliorarci sempre di più, giorno dopo giorno".
FONTE: HellasVerona.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 20/12/2021 8:00
E' tempo di tornare a fare scelte logiche per non perdere più partite del genere
Igor Tudor
Ci sono sconfitte che non si possono archiviare in fretta e furia come fa qualcuno addossando la colpa ad un errore di un singolo (Magnani) e dicendo che il Verona non meritava la sconfitta. Bisogna capire invece perché il Verona non abbia vinto contro un Torino così sottotono e così lontano da quello che il suo allenatore immagina sarà un giorno.
Penso che Tudor si sia complicato ancora una volta la vita con alcune scelte che hanno penalizzato la squadra e che alla lunga rischiano di essere delle inutili scommesse. Non si tratta di tirare la croce addosso ad un allenatore che fino ad oggi ha fatto tante cose buone e talvolta ottime, ma che pure qualche cavolata l'ha combinata. Come quella prima mezz'ora di Venezia, come la sostituzione di Lasagna in Coppa Italia, come l'incomprensibile centrocampo Veloso-Ilic con Tameze sacrificato in panchina non si sa bene per quale motivo (fumosa e poco convincente la spiegazione di Tudor post gara).
Tameze non è un fuoriclasse ma è un giocatore prezioso e assolutamente unico nella rosa del Verona. Quando gioca lui e nella posizione più congeniale, tutto l'Hellas gira meglio. E' innegabile e sotto gli occhi di tutti. Gira meglio anche chi gli sta vicino, sia Ilic, sia Veloso. Non si capisce bene quale sia stata la logica di Tudor nel non schierarlo dall'inizio contro il Torino muscolare di Juric. Tameze da equilibrio al Verona, recupera palloni, cucisce il gioco, protegge la difesa. Ilic e Veloso hanno un altro passo, dialogano poco, nessuno porta la croce.
Uscito Magnani, Tudor ha tolto al Verona ogni possibilità di andare a far male al Toro. Ha difeso l'1-0 a sfavore, sperando di cambiare la partita nel secondo tempo. Ma quando doveva cambiarla l'ha fatto tardi, inserendo Cancellieri e Bessa quando ormai il cronometro era più dalla parte del Torino che dei gialloblù. In quei minuti il Verona ha creato due, tre palle gol, ha rischiato di pareggiare ha lasciato il rammarico di non averci provato prima.
Il Verona è una strada tracciata, ha una logica, è costruito bene. Basta seguire la logica, mettere gli uomini giusti al posto giusto, usare bene la panchina. Il primo Tudor ammirato a Verona ci ha risollevato così. Lo può fare ancora.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
19 DICEMBRE 2021
Tudor: "Spiace per la sconfitta: nonostante 70 minuti in 10 uomini, grande 2º tempo"
Torino - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nel post partita di Torino - Hellas Verona, match valido per la 18a giornata della Serie A TIM 2021/22.
Che partita ho visto? "Purtroppo nei secondi 45 minuti non siamo riusciti a ribaltare il risultato, ma ci abbiamo sempre creduto, nonostante abbiamo dovuto affrontare 70 minuti di gara in 10 uomini contro un avversario difficile come il Torino. L'espulsione ha condizionato la gara, ma sono molto soddisfatto dell'atteggiamento e del carattere della mia squadra, ma anche della voglia che hanno avuto i ragazzi di provare a trovare il pareggio fino all'ultimo minuto. Negli ultimi due match - contro l'Atalanta e contro il Torino - non abbiamo raccolto punti, ma avremmo meritato sicuramente qualcosa di più: c'è un po' di amarezza per questo aspetto, ma sono soddisfatto di entrambe le prestazioni".
Gli infortuni? "Abbiamo qualche problema in difesa: contro la Fiorentina mancheranno Dawidowicz, Günter e - per squalifica - anche Magnani e Ceccherini. Barak? Forfait dell'ultimo minuto per il riacutizzarsi di un fastidio alla schiena, ma conto di poterlo recuperare presto".
Se avrei firmato se mi avessero detto che prima di Natale il Verona sarebbe stato a questo punto in classifica? "Sicuramente. Sono contento dei punti che abbiamo, ma anche della squadra e delle prestazioni fatte dai ragazzi da quando siedo su questa panchina. Ora c'è l'ultima gara da affrontare prima della pausa natalizia: è importante terminare bene questo girone d'andata e dare il massimo anche contro la Fiorentina davanti ai nostri tifosi".
18 DICEMBRE 2021
Tudor: "Non sarà una sfida Juric-Tudor, ma una gara difficile per noi: in campo solo chi sarà pronto a lottare su ogni pallone"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nella vigilia di Torino - Hellas Verona, match valido per la 18a giornata della Serie A TIM 2021/22, e in programma domenica 19 dicembre (ore 18), allo stadio 'Olimpico Grande Torino'.
Che partita sarà? "Molto importante per noi. Servirà una gara seria da parte nostra, il Torino ha un modo simile al nostro di interpretare le partite e ha grande fisicità, sarà una sfida difficile. Ci sarà da lottare su ogni metro di campo, ogni duello, ogni seconda palla. Decisivo sarà anche limitare gli errori, per portare a casa il risultato: sarà una gara probante sia dal punto di vista fisico che mentale. Mi piacerebbe riproporre una prestazione simile a quella fatta contro l'Atalanta, che è stata un'ottima gara da parte nostra. Penso di avere giocatori forti, ho grande stima e fiducia in tutti i miei, e andremo a Torino per dimostrare questa forza. Juric? Non è un confronto tra allenatori, ma un grande duello sportivo; schiererò chi sarà pronto a lottare su ogni pallone".
Come sta la squadra? "Oggi c'è l'ultimo allenamento e solo al termine dello stesso sapremo chi avremo a disposizione. Contro l'Atalanta avremmo meritato sicuramente qualcosa in più, anche se non sono arrivati punti ci ha aiutato a capire le potenzialità di questa squadra. Lasagna? Sta molto bene ed è un giocatore importante sia per il Verona che per la Serie A. Cancellieri? Lo vedo in crescita, anche dal punto di vista mentale, ha doti molto interessanti e ha compagni di reparto forti, ma sta apprendendo molto. Coppola? Ha fatto bene in Coppa, mi è piaciuto molto e resterà in Prima Squadra".
12 DICEMBRE 2021
Tudor: "Bella prestazione, il pareggio ci stava, faccio i complimenti ai miei ragazzi"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nel post partita di Hellas Verona - Atalanta, match valido per la 17a giornata della Serie A TIM 2021/22.
Mister, un risultato che non rende giustizia alla grande prestazione del Verona? "Penso che il pareggio questo pomeriggio sarebbe stato il risultato più corretto. I ragazzi hanno fatto una grande prestazione, costruendosi molte occasione nell'arco dei 90', contro una squadra forte come l'Atalanta. Peccato per il risultato, ma mi tengo stretto quello che ho visto in campo. Faccio i complimenti ai ragazzi".
Cosa le è piaciuto di più della sua squadra? La mentalità con cui ha affrontato una 'big' come l'Atalanta? "Mi è piaciuto molto il nostro approccio, coraggioso e sfrontato: abbiamo creato tantissimo, soprattutto nella prima frazione di gioco. Ci aspettavamo una gara difficile, sapevamo di dover affrontare una squadra molto forte, ma sono soddisfatto della mentalità mostrata in campo dalla mia squadra. Questo pomeriggio giocavamo anche senza alcuni elementi importanti, come ad esempio Barak, che ho preferito non rischiare, ma sono contento complessivamente della prestazione".
Si torna a giocare ogni tre giorni, servirà un grande sforzo fino a Natala, ma la squadra è sembrata in buone condizioni. È d’accordo? “Alcuni problemini o piccoli infortuni in un periodo così intenso di gare ci stanno, ma i giocatori che ho a disposizione stanno bene e sono consapevoli di doversi sempre far trovare pronti, soprattutto in un momento così fitto di impegni".
11 DICEMBRE 2021
Tudor: "Contro l'Atalanta gara stimolante, noi stiamo bene e siamo carichi"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nella vigilia di Hellas Verona - Atalanta, match valido per la 17a giornata della Serie A TIM 2021/22, e in programma domenica 12 dicembre (ore 15), allo stadio 'Bentegodi'.
Che sfida ci aspetta? "Una gara bella, difficile e - proprio per questo motivo - stimolante, contro una delle squadre favorite per la vittoria dello Scudetto. Noi però stiamo bene e siamo carichi, daremo tutto. Verona e Atalanta si somigliano per certi versi, vincerà chi sbaglierà di meno e, forse, saranno i cambi a essere decisivi. Entrambe le squadre in campo faranno pochi calcoli, quindi penso possa essere una gara divertente. Gasperini? Ha capito con grande anticipo che nel calcio di oggi hanno sempre più importanza la fisicità e la condizione atletica. Senza corsa, senza intensità, senza tenuta fisica, la qualità dei singoli non può più emergere. Stimo molto, Gasperini, perché ha saputo sviluppare in modo unico anche la fase offensiva. Si merita gli elogi che ha raccolto negli ultimi anni: è uno degli allenatori in grado di dare alle proprie squadre una impronta riconoscibile e riconosciuta da tutti.
Come sta la squadra? "Dawidowicz non sappiamo esattamente quando potrà rientrare, Ci dispiace moltissimo perché è un ragazzo eccezionale oltre che un calciatore fortissimo. Si sentirà la sua mancanza, ma sono certo che vincerà facilmente anche questa battaglia e tornerà ancora più forte, perché ha una mentalità eccezionale. Magnani? E' entrato molto bene contro il Venezia, credo nelle sue qualità e sta bene. Sono contento anche di Lasagna e Bessa, che al 'Penzo' hanno sfruttato bene i minuti a disposizione. Barak? E' recuperato, sarà della partita. Hongla credo invece di no, perché è appena guarito dal Covid e non si è allenato per due settimane".
FONTE: HellasVerona.it
SERIE A
È la sua gioia più grande da allenatore? Tudor: "Sì, anche se alleno da dieci anni..."
5/12 ALLE 17:33
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Una rimonta folle, mai verificatasi nella storia dell'Hellas Verona. A margine del 4-3 contro il Venezia, Igor Tudor ha espresso così tutta la sua soddisfazione ai microfoni di DAZN: "Se è la gioia più grande della mia carriera da allenatore? Sì, anche se alleno da una decina di anni si può dire che una partita così non l'ho mai vissuta. C'è sempre una prima volta. L'esultanza? C'era tanto amore da condividere (ride, ndr)".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
5 DICEMBRE 2021
Tudor: "Se non hai una squadra con gli attributi, una rimonta così non ti riesce: bravissimo chi è entrato a partita in corso"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nel post partita di Venezia - Hellas Verona, match valido per la 16a giornata della Serie A TIM 2021/22.
Mister, ci racconta l'emozione a caldo per questa vittoria entusiasmante? "Una bellissima sensazione che condivido con i miei giocatori. Una rimonta così la si vede raramente, sono orgoglioso della prestazione dei ragazzi che sono riusciti a ribaltare la gara. Se non hai una squadra con gli attributi, non puoi riuscire in certe imprese. Penso che la squadra abbia reagito bene: nel secondo tempo le nostre qualità sono emerse e ci hanno permesso di portare a casa i tre punti. Il risultato di questo pomeriggio ci dà sicuramente fiducia in vista delle prossime difficili sfide che dovremo affrontare".
Cosa ha detto nell'intervallo alla squadra? "L'allenatore può dire qualsiasi cosa negli spogliatoi, ma la reazione dipende sempre dai giocatori, dalla loro mentalità. Li ho stimolati un po’ per cercare di ottenere una reazione d'orgoglio da parte loro, e loro nel secondo tempo - con personalità - sono riusciti ad ottenere un risultato incredibile".
I cambi aveva detto sono fondamentali e oggi ha avuto dimostrazione che la squadra ha recepito il suo messaggio: anche questa è una soddisfazione? "Poter contare su tutta la 'rosa' è fondamentale, sono felice di poterlo fare ogni domenica. Voglio fare i complimenti ai ragazzi: entrare così - con la giusta grinta e determinazione - non era semplice, mi hanno dato un segnale importantissimo".
Simeone ha detto che se ha già realizzato 11 gol il merito è del supporto che gli dà la squadra. Segno che esiste il concetto del 'noi' e non dell'io'? "Sono d'accordo, Giovanni sta giocando in una squadra in cui si trova bene, viene supportato dai compagni e riesce ad esprimere al meglio le sue qualità. È sia un'ottima persona che un grande calciatore: non si risparmia mai, si mette sempre a disposizione dei compagni con generosità dando il massimo. Sono felice di averlo a disposizione".
4 DICEMBRE 2021
Tudor: "Il Venezia ha 'gamba' e si difende bene, ma non solo: 15 punti non li fai per caso, e noi dovremo essere al 100%"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nella vigilia di Venezia - Hellas Verona, match valido per la 16a giornata della Serie A TIM 2021/22, e in programma domenica 5 dicembre (ore 15), allo stadio 'Penzo' di Venezia.
La gara contro il Venezia? "Ci attende una gara difficile, il Venezia è molto ben preparato e organizzato, specie a livello difensivo. Se hanno 15 punti non è un caso, è una squadra seria che sa sfruttare bene le proprie doti e studiare le avversarie con efficacia. Giocano con la giusta spensieratezza e hanno elementi importanti con ottime caratteristiche sia di qualità che quantità, noi dovremo essere tosti e bravi a non sbagliare niente, sfruttando ciò che l'avversario ci concederà. La formazione? Giocherà come sempre chi sta meglio, mi aspetto una bella gara da parte nostra, dovremo essere al 100%".
Il momento del Verona? "Le stagioni sono fatte di periodi diversi, contro il Cagliari la squadra ha fatto passi in avanti rispetto alla gara contro la Samp e avrebbe meritato di vincere, ma ci sono anche gli avversari e col passare del tempo le gare diventano sempre più complesse. Le squadre giocano sempre di più, col passare dei mesi, sulle caratteristiche dell'avversario. La nostra bravura deve essere quella di dare sempre il massimo, a prescindere dalle dinamiche della gara".
Dawidowicz? "Per noi è molto importante, siamo fortunati ad averlo, ha caratteristiche importanti anche a livello mentale. E' un titolare della Nazionale polacca e sta diventando un leader dello spogliatoio, dà a tutti voglia di vincere e non mollare mai. Lasagna? Sta bene, quindi sicuramente lo vedremo in campo in queste settimane. Tutti i quattro cambi effettuati contro il Cagliari, lui compreso, sono entrati molto bene, e questo è molto importante, spesso chi subentra può essere decisivo".
1 DICEMBRE 2021
Tudor: "Pareggio con molti rimpianti, ma ci teniamo stretto il punto: in Serie A gare come queste rischi di perderle"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nel post partita di Hellas Verona-Cagliari, match valido per la 15a giornata della Serie A TIM 2021/22.
Mister, è un pareggio che lascia qualche rimpianto per le tante palle-gol create? "Sì, credo che questa sera ci sia stata una sola squadra in campo: in fase offensiva, abbiamo creato molto, riuscendo a mettere in difficoltà i nostri avversari in diverse occasioni. Il loro portiere, bravissimo, ha salvato più volte il risultato. Portiamo a casa comunque un buon punto dopo tre giorni dall'ultimo match giocato in trasferta. Nonostante la stanchezza, i ragazzi hanno cercato di raggiungere la vittoria fino alla fine, hanno spinto molto, dando il massimo per tutti i 90 minuti. Ci è mancata forse un po' di lucidità negli ultimi metri, ma sono soddisfatto della prestazione della squadra, anche perché in Serie A partite come queste puoi rischiare di perderle per un episodio”.
Cosa le è piaciuto di più questa sera? "L'impegno e la serietà mostrata nel secondo tempo. Non ci siamo disuniti, siamo stati sempre attenti, riuscendo a non concedere occasioni da rete al Cagliari, avversario che in contropiede poteva essere potenzialmente pericoloso, viste le qualità dei suoi attaccanti".
Decimo risultato utile ottenuto nelle ultime dodici partite, torna a muoversi la classifica. Fattore importante… "Nel campionato di Serie A ci si deve guadagnare centimetro dopo centimetro, con grande spirito di sacrificio e pari forza di volontà. Che si giochi contro la Juventus o il Cagliari, l'atteggiamento deve essere sempre lo stesso: dare il massimo per tutto l'arco del match e lavorare durante la settimana per poter sempre migliorarsi".
27 NOVEMBRE 2021
Tudor: "Sconfitta decisa dagli episodi, pareggio risultato più giusto, ma perdere a Genova ci sta"
Genova - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate in conferenza stampa al termine della partita Sampdoria - Hellas Verona, valida per la 14a giornata della Serie A TIM 2021/22.
La mia analisi della partita? "Penso che la Sampdoria sia riuscita a sfruttare al meglio le proprie armi migliori nei primi 20 minuti della ripresa, con gli episodi che hanno fatto la differenza, soprattutto il gol del 2-1 su palla inattiva. Credo che per la prestazione fatta il Verona avrebbero meritato il pareggio, ma perdere su un campo difficile come quello di Genova può starci. La Sampdoria ha spinto molto nel secondo tempo per cercare di recuperare il risultato, mentre noi non siamo stati lucidi negli ultimi metri. Ci è mancato l'ultimo passaggio e un po' di concretezza sotto porta, e non siamo riusciti a sfruttare al meglio le occasioni avute. È stata una partita tosta, molto intensa".
Se questa sconfitta smorza un po’ di entusiasmo? "L'obiettivo da inizio stagione è la salvezza, che va conquistata settimana per settimana sul campo, lottando contro qualsiasi avversario e dando il massimo in ogni partita".
Che partita sarà contro il Cagliari? "Quella di martedì sera sarà sicuramente una sfida molto difficile. Giocheremo in casa davanti ai nostri tifosi e proveremo a fare il massimo come sempre. In questi due giorni cercheremo di recuperare un po' di energie e di prepararci al meglio".
26 NOVEMBRE 2021
Tudor: "Non dobbiamo pensare a quanto di buono fatto, ma a quanto di buono vogliamo ancora fare"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nella vigilia di Sampdoria - Hellas Verona, match valido per la 14a giornata della Serie A TIM 2021/22, e in programma sabato 27 novembre (ore 15), allo stadio 'Ferraris' di Genova.
La gara contro la Sampdoria? "Vogliamo fare una bella prestazione, contro una squadra con valori molto importanti, anche in attacco. D'Aversa ha fatto molto bene negli ultimi anni, è un allenatore serio e pragmatico. Giocheranno in casa e arrivano da una vittoria esterna. Abbiamo analizzato le caratteristiche dei nostri avversari, preparandoci al meglio delle nostre possibilità. Anche oggi, durante la rifinitura, abbiamo lavorato bene: metteremo in campo tutto ciò che abbiamo. Non avremo a disposizione Kalinic, mentre Ilic giocherà dal primo minuto".
Il momento del Verona? "Siamo contenti di quanto stiamo facendo, ma la mia testa è unicamente alla gara contro la Samp e pretendo lo stesso atteggiamento dai miei giocatori. Anche nei giorni scorsi ho ribadito ai ragazzi l'importanza di mettere tutto in ogni allenamento: la vita del calciatore sta proprio in questo. Se non si va al massimo, le prestazioni cambiano di conseguenza: cerco di trasmettere a tutti la voglia di non accontentarsi mai. Quello che conta non è ciò che già di buono abbiamo fatto, ma quanto di buono ancora vogliamo fare. L'Hellas? Club che funziona, grazie alla presenza di un Presidente che lascia lavorare tutti nel migliore dei modi e di un Direttore Sportivo molto bravo e presente: mi trovo benissimo qui".
Calendario fitto? "Sampdoria e Cagliari sono molto ravvicinate, mentre per preparare il Venezia ci sarà tempo. E' chiaro che, contando anche la Coppa Italia del 15 dicembre contro l'Empoli, vedremo in campo molti degli elementi della 'rosa', anche chi ha avuto meno spazio fin qui".
FONTE: HellasVerona.it
SERIE A
Le pagelle di Tudor: il suo Verona non è più una sorpresa e ora ha ambizioni europee
23/11 ALLE 10:15
di PIETRO LAZZERINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Igor Tudor è l'artefice della rinascita fulminea di una squadra che sembrava in grande difficoltà. Il suo arrivo ha permesso al Verona di mettere le ali e ora tutto l'ambiente sogna in grande. La Gazzetta dello Sport si limita a commentare scrivendo: "Un'altra vittoria, forse la più difficile". Per Tuttosport il Verona "non può più nascondere ambizioni europee". L'Arena scrive che il suo lavoro è "innegabile" e che la squadra ha vinto una gara "ostica e delicata". Per TuttoHellasVerona, il quinto risultato utile consecutivo coincide con una vittoria meritata. TMW conclude scrivendo: "Altro colpaccio, ma non è più una sorpresa".
I voti
TMW: 6,5
Gazzetta dello Sport: 6,5
Tuttosport: 6,5
Corriere dello Sport: 6,5
L'Arena: 7
TuttoHellasVerona: 6,5
SERIE A
Verona, un solo cambio in 95', Tudor: "Caso raro ma un allenatore deve fare ciò che si sente"
22/11 ALLE 22:00
di PIETRO LAZZERINI
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Un solo cambio in 95 minuti per Igor Tudor che alla fine della vittoria per 2-1 del suo Hellas Verona contro l'Empoli al Bentegodi, ha spiegato così la scelta di non sfruttare le sostituzioni se non quella al 45' tra Casale e Lazovic: "Raramente succede. Sentivo che non servissero cambi: mi spiace per chi era in panchina, ma un allenatore deve fare quello che sente. Alla fine è andata bene".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
22 NOVEMBRE 2021
Tudor: "Grande prova di carattere, gli ultimi 10 minuti abbiamo spinto forte perché volevamo vincere"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nel post partita di Hellas Verona-Empoli, 13a giornata della Serie A TIM 2021/22.
Mister, quella di stasera è la vittoria di una squadra matura? "Penso che questa sera in campo la squadra abbia dimostrato sul campo la sua costante crescita di questi mesi, il suo carattere e la voglia di conquistare i tre punti dando tutto fino all'ultimo. È stata una partita difficile come ce la aspettavamo, tra due squadre che stanno bene, ma alla fine penso che il risultato ottenuto sia meritato. L'Empoli era un avversario ostico, ma noi ci abbiamo creduto fino alla fine, negli ultimi minuti abbiamo spinto forte perché volevamo vincere".
Quinto risultato utile consecutivo, nono nelle ultime dieci gare: questa straordinaria continuità di risultati la sorprende oppure no? "Ne sono sicuramente felice, sono prestazioni e numeri importanti che gratificano il lavoro che svolgiamo ogni giorno. Spero che la squadra continui così, continuando ad ottenere questi risultati positivi".
Merito anche allo staff, per questa vittoria, visto che durante la pausa ha sopperito alla sua assenza di una settimana? "Sono d’accordo. Bocchetti ed il resto dello staff svolgono sempre al meglio il loro lavoro e lo hanno fatto anche durante la mia assenza. Hanno preparato bene i ragazzi: sono contento di lavorare con questo staff".
Adesso inizia un tour de force fino a Natale: sette partite in poco più di tre settimane, ci sarà bisogno di tutti. "Sono d'accordo, ora si apre un ciclo fitto di impegni. Ci sarà spazio per tutti, avremo bisogno del supporto di tutta la 'rosa' per affrontare al meglio ogni singola gara”.
20 NOVEMBRE 2021
Tudor: "Empoli avversario ostico, per noi un esame di maturità stimolante dopo i big-match"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nell'antivigilia di Hellas Verona - Empoli, match valido per la 13a giornata della Serie A TIM 2021/22, e in programma lunedì 22 novembre (ore 18.30), allo stadio 'Bentegodi'.
L'Empoli rivelazione di questa Serie A? "Hanno fatto molti punti fuori casa, e non credo sia frutto del caso. Hanno un allenatore bravo e con le idee chiare, che già in passato ha dimostrato di saper valorizzare le qualità delle squadre che ha diretto. L'Empoli verrà a fare la propria partita, ma noi ci faremo trovare pronti. Mi aspetto di vedere confermate sia le nostre qualità che l'ottimo approccio alle gare, fattori che ci hanno permesso di favorire un'importante crescita collettiva negli ultimi mesi. Dopo aver affrontato bene grandi squadre come Lazio, Juventus e Napoli è importante riuscire a dare il massimo anche in una sfida come quella di lunedì. La considero una gara che ci farà capire a che punto siamo arrivati nel nostro percorso di crescita. Insomma, un esame di maturità significativo".
Che risposte mi aspetto dai prossimi match? "Mi aspetto molto, perché credo di avere una 'rosa' di calciatori forti a disposizione. Dobbiamo sempre dare il 100%, però, sia a livello fisico che mentale, ed affrontare tutte le sfide con la stessa concentrazione a prescindere dall'avversario. I ragazzi hanno assimilato questo concetto e mi aspetto di vederlo applicato in ogni gara".
Punti importanti per la classifica? "Non guardo la classifica né i punti, non mi soffermo mai su questi aspetti. Credo che ogni match sia una 'battaglia' a se stante, e che vada sempre preparata in settimana nel migliore dei modi, senza lesinare impegno, senza trascurare alcunché. Poi il risultato diventa una naturale conseguenza. Bisogna crescere prestazione dopo prestazione come squadra, imparando sempre qualcosa da ogni partita, anche dagli errori, per poi cercare di migliorare in quella successiva".
Come sono rientrati i Nazionali? "Bene, hanno fatto buoni risultati e recuperato al meglio in vista della sfida di lunedì. Siamo riusciti a lavorare tutti insieme negli ultimi giorni, sfruttando bene la sosta per recuperare alcuni giocatori. Bocchetti mi ha sostituito molto bene durante i giorni di mia assenza, durante i quali ero comunque in costante contatto con lo staff: la squadra ha lavorato bene. Ilic e Lazovic? Nelle ultime due sedute si sono allenati con il resto della squadra, ma decideremo nelle prossime ore se e come impiegarli contro l'Empoli. Caprari? Ha capacità importanti e dà tutto in ogni allenamento. Lo invito solo a non accontentarsi, perché ha qualità che gli possono permettere, a mio modo di vedere, di fare un ulteriore salto di qualità".
FONTE: HellasVerona.it
TMW: Tudor miglior allenatore della serie A, Allegri il peggiore
La redazione di tuttomercatoweb ha dato i voti agli allenatori della serie A dopo un terzo di stagione, per quanto riguarda solo le gare del massimo campionato, risultati in Europa esclusi..In cima alla classifica troviamo il tecnico gialloblù Igor Tudor (9) che "sfiora il capolavoro" mentre il peggiore è il tecnico juventino Massimiliano Allegri (3) in compagnia del cagliaritano Mazzarri (3). Bene anche Andreazzoli (8) allenatore dell'Empoli e il mister partenopeo Spalletti. Diverse sono le insufficienze tra le quali spiccano quelle di Gasperini (5) e Mourinho (5,5).
Sezione: Focus / Data: Mer 10 novembre 2021 alle 11:00 / Fonte: tuttomercatoweb.com
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
FONTE: TuttoHellasVerona.it
9 NOVEMBRE 2021
COVID 19: comunicato ufficiale del Club
Verona - Hellas Verona FC comunica che mister Igor Tudor è risultato positivo a test specifico per COVID-19. L’allenatore croato, regolarmente vaccinato, attualmente sta bene ed è in isolamento domiciliare.
La Società ha attivato sin da subito tutte le procedure nel rispetto delle normative vigenti ed è in costante contatto con le autorità sanitarie competenti.
FONTE: HellasVerona.it
Hellas Verona, Tudor media punti migliore di Juric: dove può arrivare?
Se una squadra sta sorprendendo in questa Serie A, questa è il Verona di Igor Tudor. Il tecnico croato ha revitalizzato molti giocatori dopo la sbandata Di Francesco, e ora gli Scaglieri possono sognare.
08-11-2021 17:24
Fonte: Getty Images
Da quando Igor Tudor si è seduto sulla panchina dell’Hellas Verona, gli scaglieri hanno decisamente cambiato passo. Dalla quarta giornata (momento dell’esonero di Di Francesco) ad ora, i punti conquistati sono stati ben 16 (quattro vittorie e quattro pareggi più l’unica sconfitta contro il Milan). Oltre ai punti, una serie di grandissime prestazioni con grandi squadre come Juventus, Napoli, Lazio e Roma, sta alimentando le ambizioni dei veneti, che con un Giovanni Simeone in stato di grazia ora sognano in grande.
Attualmente, Tudor ha una media punti di 1,78 a partita, che collocherebbe l’Hellas in una posizione da Europa League. Un piazzamento finale che non è, o almeno non era, nei piani della società. Stiamo sempre parlando dell’area delle pure statistiche, è bene ricordarlo, ma 1,78 punti di media sarebbero circa 69 punti in 38 giornate, cosa che ridurrebbe i record del precedente tecnico Ivan Juric a brandelli. Il primo anno i punti furono 49, col 9° posto in classifica. Il secondo 45 e decimo posto.
È quanto mai difficile pensare che il Verona possa mantenere un andamento tale fino alla fine, ma fino a questo momento la cura del tecnico croato sta funzionando eccome, e i tifosi sognano.
OMNISPORT
FONTE: Sport.Virgilio.it
7 NOVEMBRE 2021
Tudor: "Altra bella prestazione e punto meritato che ci dà ulteriore fiducia"
Napoli - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate a DAZN nel post partita di Napoli - Hellas Verona, 12a giornata della Serie A TIM 2021/22.
Un commento sulla gara di oggi? "Penso che anche questa sera la squadra abbia fatto una bella prestazione, in fase offensiva abbiamo creato diverse buone occasioni e siamo stati bravi a difenderci e a riuscire a conquistare un punto meritato su un campo difficile. Questo risultato ci motiva, ci rende orgogliosi e ci dà ulteriore fiducia in vista dei prossimi impegni. Quello di oggi era un test importante per noi contro una squadra molto forte ed organizzata come il Napoli: penso che abbiamo dimostrato di essere in fiducia e di saper sfruttare al massimo tutte le nostre qualità contro qualsiasi avversario. Ora abbiamo un paio di settimana per preparare bene la sfida contro l'Empoli".
Com'è cambiato negli anni il mio modo di allenare? "Penso che il calcio sia uno sport sempre in evoluzione e che ogni allenatore debba sempre studiare per potersi migliorare e migliorare di conseguenza le prestazioni delle proprie squadre. Il pubblico di oggi si aspetta sempre prestazioni di alta intensità e qualità. Per poter esprimere un calcio di questo tipo bisogna lavorare molto durante la settimana. Alleno ragazzi che danno sempre il massimo in ogni seduta di allenamento, sono soddisfatto del lavoro che svolgono quotidianamente e penso che i risultati dimostrino sul campo l'impegno e il sacrificio che mettono ogni giorno".
6 NOVEMBRE 2021
Tudor: "Affrontiamo una delle grandi favorite per lo scudetto, motivazione in più per noi per fare bene"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate alla vigilia di Napoli - Hellas Verona, match valido per la 12a giornata della Serie A TIM 2021/22, e in programma domani, domenica 7 novembre (ore 18), allo stadio 'Diego Armando Maradona' di Napoli.
Il Napoli? "Sarà una gara molto tosta, in casa di una delle favorite per la vittoria dello scudetto. Spalletti è un allenatore che da anni è tra i più bravi, la 'rosa' è molto forte, ma il nostro obiettivo è andare al 'Maradona' per dare tutto sul campo e raccogliere il massimo risultato possibile. Il Napoli ha una 'rosa' ampia e la possibilità di effettuare cinque sostituzione, negli ultimi anni, ha molto limato la differenza tra i titolari e non. Meritano la vetta della classifica per quanto visto nelle prime undici giornate, ma questo non fa che aumentare le nostre motivazioni. E' bellissimo affrontare qualunque avversario giocando con lo stesso spirito, trattando tutti alla pari, rendendo la vita difficile a tutti: sono fiducioso, come lo ero anche nelle ultime settimane. In difesa servirà una grande prova da parte di tutti, ma non vogliamo rinunciare alla nostra attitudine offensiva, anche in casa della capolista. Penso che il calcio debba essere un divertimento, uno spettacolo per chi viene allo stadio a vedere una gara".
Il momento del Verona? "La vittoria sulla Juve, nella mia testa, è già lontana. Già due giorni dopo la sfida, ero totalmente concentrato sul Napoli. Perché ogni giorno bisogna lavorare, migliorare e soprattutto saper sfruttare questo entusiasmo per andare ancora più forte, per lasciare tutto sul campo in ogni allenamento. Abbiamo una squadra fatta di ragazzi non solo bravi ma anche intelligenti, che sfrutta l'energia delle vittorie di prestigio per lavorare ancora meglio. Io il calcio lo vivo così, andando sempre al massimo. La difesa? Siamo stati molto solidi contro la Juventus, raddoppiando spesso gli avversari e difendendo bene la porta. La qualità che abbiamo in attacco ci consente di creare molto, ma al tempo stesso concedere poco dietro diventa fondamentale: vogliamo continuare su questa strada. I ragazzi si sono messi a disposizione fin dal primo giorno con grande umiltà, e i risultati che stiamo raccogliendo sono merito delle loro qualità: sono felice del percorso che stiamo facendo e di quanto abbiamo raccolto, ma non ci accontentiamo minimamente. Chi non avremo a disposizione? Ilic e Frabotta, a cui auguro di rientrare prima delle otto settimane previste dalla prognosi".
FONTE: HellasVerona.it
2 Novembre 2021 - 10:56 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, con Tudor in panchina media di 1.87 punti a partita
Quindici punti in undici giornate è il bottino della squadra veronese. Tutti conquistati con Igor Tudor in panchina. Solo le big del campionato, Milan, Napoli e Inter, sono riuscite a fare meglio dei gialloblù capitanati da Veloso nelle ultime otto gare, scaligeri che risultano essere anche la terza squadra per numero di reti segnate (24 in totale, 21 in 8 turni, ndr). Con l’arrivo dell’allenatore croato sulla panchina scaligera, la media punti a partita è di 1.87
FONTE: HellasLive.it
HELLAS VERONA di Francesco Barana, 02/11/2021 18:04
Barana: Tudor mai sazio, D'Amico adrenalinico
Igor Tudor
Maledetta vita degli allenatori. Condannati a non essere mai, davvero, felici, Se il popolo del Verona gode e si lascia trasportare dagli attimi di euforia, il governo Tudor, dopo il ko inflitto alla Juventus, alza la posta e butta già lo sguardo in là: “Non siamo al top, perché il top non esiste mai”, mi ha detto l’allenatore di Spalato sabato sera in sala stampa.
Mi ha colpito anche la dialettica: in dieci minuti di conferenza il tecnico quasi non ha parlato di quello che aveva appena fatto, cioè della memorabile pagina appena scritta. Sarebbe stato normale, cullarsi anche solo per una sera su quell’impresa. Tudor invece, già un minuto dopo, parlava del futuro, anche perché il croato si rende perfettamente conto che il “suo” Verona comincia a vedersi solo ora, dopo qualche settimana in cui lui ha potuto lavorare sul campo quotidianamente. La fase difensiva è migliorata e i “mammasantissima” là davanti, Simeone su tutti, continuano a infierire sui malcapitati avversari.
Eppure Tudor me l’ha spiegata la sua (meravigliosa) utopia: “Un allenatore, se è bravo, deve continuare a rompere (…) ai suoi giocatori, altrimenti si perdono anche le cose buone. Nello stesso tempo devi migliorare quello che ancora non ti piace. Ma non c’è un ideale di dove vuoi arrivare, solo il fatto di non voler rinunciare a nulla e quindi di vedere la tua squadra forte davanti e pure dietro, equilibrata in tutto”,
Poi c’è Tony D’Amico, che ha abbracciato a lungo Tudor sulle scale che dagli spogliatoi salgono verso la zona mista. L’ho incrociato fuori sul piazzale, il diesse. Due chiacchiere, la sua sigaretta che cercava (vanamente) di placargli un po’ la tensione accumulata. D’Amico è un giovane 40enne ambizioso e totalmente assorbito da questi suoi anni che vive a cento allora. Lo capisco, siamo coetanei. Non ha il cinismo o la calma di un dirigente navigato, mentre nelle movenze e nell’oratoria cogli l’energia adrenalinica del carpe diem da prendere al volo. Tudor è il “suo” allenatore, come lo era Juric. Tra loro si ritrovano tra simili, per temperamento, istinto, fame, passione, esuberanza. Grosso e Di Francesco, entrambi pescati nel suo Abruzzo ( in un certo sensonemo propheta in patria), invece con lui non c’entrano nulla. Ora, credo, lo sa anche lui.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
Data: 30/10/2021
Verona "solo dietro Milan e Napoli", è un Hellas da record con Tudor
Dal suo arrivo sulla panchina del Verona, Igor Tudor ha cambiato il volto della squadra: che numeri per l'Hellas
Autore: Redazione
15 punti sui 24 disponibili. E' il bottino di Igor Tudor dal suo arrivo sulla panchina del Verona dopo l'esonero di Di Francesco e che di fatto ha rilanciato le ambizioni dell'Hellas, sprofondato inizialmente nel vortice della bassa classifica.
Tudor al Verona, i numeri
Numeri che parlano chiaro e che dicono come la cura Tudor stia sortendo gli effetti che speravano dalle parti del Bentegodi. Il successo alla prima sulla panchina dell'Hellas contro la Roma aveva già fatto intravedere i primi segnali positivi portati dall'arrivo dell'allenatore. Poi le buone prove senza fare bottino pieno. Il problema relativo alle rimonte. Prima a Salerno, avanti di due, e poi con il Genoa: vantaggio di due reti e rimonta genoana che solo il gol di Kalinic in pieno recupero evita che si tramuti in sconfitta.
Parlavamo di rimonte? Impossibile non citare quella subita per mano del Milan. Copione identico: Verona avanti 2-0 e poi rimontato. Ma in questo caso, evitare la sconfitta non è stato possibile. Contro Spezia e Lazio gare senza storia, mentre contro l'Udinese le parti si sono capovolte con la squadra di Tudor che rimonta nei minuti finali e porta a casa almeno un punto. Il successo contro la Juventus con la doppietta di Giovanni Simeone testimonia l'ottimo periodo di forma dell'Hellas, certificando ancora una volta che il Verona nei primi 15 minuti di gioco fa praticamente ciò che vuole.
Otto marcature nel primo quarto d'ora di gara. La migliore del campionato italiano. Un aspetto non da poco considerando che sono quelle stesse reti che poi indirizzano la gara il più delle volte. In soldoni, 15 punti portati a casa sui 24 disponibili e 21 gol messi a segno. La cura Tudor sta funzionando, la parola alla classifica: il Verona, contando solo le ultime otto giornate (con Tudor in panca appunto), sarebbe terzo con l'Atalanta, dietro solo a Milan e Napoli.
A cura di Carmine Rossi
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
30 OTTOBRE 2021
Tudor: "Vittoria dedicata ai ragazzi, sono contento di allenarli: coi nostri tifosi siamo una cosa sola"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nel post partita di Hellas Verona - Juventus, 11a giornata della Serie A TIM 2021/22.
Mister a chi dedica questa vittoria? "Dedico la vittoria ai miei ragazzi, i protagonisti di questa splendida serata sono loro. Hanno meritato la vittoria, fanno sacrifici ogni giorno per giocare a questi livelli la domenica. Sono contento di allenarli".
La terza partita in sei giorni, si aspettava questo tipo di prestazione? "Avevamo sicuramente speso tanto nelle ultime due gare contro Lazio ed Udinese. Oggi nel finale ci siamo abbassati un po', ma abbiamo difeso il risultato a denti stretti, con le unghie e con i denti. Siamo riusciti a conquistare questi tre punti meritatamente, sono felice dei risultati della squadra".
È stato il suo miglior Verona quello di stasera? "Ogni partita è diversa, sono sicuramente felice e soddisfatto del risultato finale. Vincere contro una squadra forte come la Juventus - che ha obiettivi diversi dai nostri - è senza dubbio motivo di orgoglio".
Simeone? "Giovanni sta facendo molto bene, è in fiducia, sta ottenendo risultati importanti. Oltre ad essere un ottimo calciatore è anche un bravo ragazzo, sono felice per lui".
Anche questa sera si respirava una bellissima atmosfera al 'Bentegodi'. Squadra e tifosi sono una cosa sola, si può dire? "È stata una serata emozionante, davvero bellissima. Sentiamo un legame particolare con i tifosi, siamo contenti supporto incessante che ci regalano ogni domenica".
29 OTTOBRE 2021
Tudor: "Contro la Juve vogliamo andare a mille, con le gambe, con la testa e con l'entusiasmo dei nostri tifosi"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate alla vigilia di Hellas Verona - Juventus, match valido per l'11a giornata della Serie A TIM 2021/22, e in programma domani, sabato 30 ottobre (ore 18), allo stadio 'Bentegodi'.
Che Juventus troveremo? "Penso che la Juventus oggi abbia il migliore o uno dei migliori allenatori in circolazione. Allegri è sicuramente la persona giusta per guidare la Juventus, che è una squadra fortissima e che ha vinto nove degli ultimi dieci campionati. Noi prepariamo sempre ogni gara al massimo. Giocare contro grandi squadre dà più stimoli ai calciatori, ma noi lavoriamo sempre con gli stessi concetti per cercare di dare il massimo in ogni partita, sbagliare meno possibile e provare a portare a casa punti. Il mio passato in bianconero? Sono stati anni importanti, che mi hanno fatto crescere come uomo e come professionista, anche nella mia esperienza della scorsa stagione nello staff tecnico. Ora alleno il Verona e darò sempre il massimo per questo Club".
Come sta il Verona? "Faccio le mie valutazioni giorno per giorno, osservando il lavoro e la crescita della squadra. Siamo felici del nostro rendimento nelle ultime gare, siamo consapevoli delle nostre forze e siamo in fiducia. I ragazzi si trovano bene tra loro, anche con chi è arrivato da poco, e condividono la grande voglia di migliorarsi e crescere di settimana in settimana. Conosciamo le nostre qualità e cercheremo di farle emergere in campo. La buona classifica? Non la guardiamo, così come non pensiamo con ossessione al risultato da conquistare perché può diventare controproducente e creare ansia. Ai miei calciatori chiedo solo di preparare bene la gare, di curare i dettagli, di dare il massimo, sempre. Tutto il resto è una conseguenza".
Il pubblico del 'Bentegodi'? "Percepisco una bellissima sinergia tra la squadra e i tifosi. Finalmente da qualche mese siamo tornati a giocare con il pubblico, e il nostro ci motiva in ogni momento della gara, con un supporto incessante. Si è creata una bella sintonia con i nostri tifosi, e ne sono felice".
Ilic e Casale? "Oggi capiremo se saranno a disposizione domani".
24 OTTOBRE 2021
Tudor: "Grande vittoria e bravissimi i ragazzi a reagire al gol della Lazio ad inizio secondo tempo"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nel post partita di Hellas Verona - Lazio, 9a giornata della Serie A TIM 2021/22.
Grande vittoria contro una squadra di valore, quanto è soddisfatto? "Sono molto felice per i ragazzi, quella di oggi è stata una bellissima partita, abbiamo segnato 4 gol, concedendo molto poco ad una squadra di qualità come la Lazio. È un risultato che ci dà sicurezza e accresce la nostra autostima in vista delle prossime gare. Siamo riusciti a mantenere il vantaggio fino alla fine dopo il 2-0 all'intervallo: i ragazzi hanno gestito la gara con grande intelligenza e sono stati bravissimi a non farsi condizionare dalla rete della Lazio che avrebbe potuto minare le sicurezze. Avevamo voglia di fare il terzo gol per chiuderla, e ci siamo riusciti, segnandone addirittura il quarto".
La squadra ha dimostrato di essere maturata, oggi, nella gestione dei momenti e soprattutto dopo aver subìto il gol avversario apoena dopo l’intervallo? "Si, ripeto: il gol della Lazio poteva metterci in difficoltà, soprattutto dal punto di vista psicologico. Siamo stati bravi a non smettere di attaccare e ad andare continuamente alla ricerca del terzo gol e a gestire la reazione della squadra di Sarri".
Tre vittorie su tre in casa, c'è un'alchimia particolare tra la squadra ed i tifosi? "I ragazzi stanno bene, sono felici del supporto del pubblico. Questa è la strada giusta, dobbiamo continuare così per noi e per i nostri tifosi".
L'intesa tra Simeone e Caprari è quella di due attaccanti che parlano lo stesso verbo calcistico? "Sono d'accordo, penso esista una sintonia tra di loro sia dentro che fuori dal campo. È una coppia di attaccanti molto forte, un allenatore non può che essere felice di averli a disposizione".
Media di 3 gol a partita: sta valorizzando molto la fase offensiva… "I ragazzi lavorano tutti i giorni con impegno e la domenica dimostrano sul campo il frutto dei loro allenamenti. In sei giorni affrontiamo, dopo quella di oggi, altre due partite molto importanti contro avversari forti, lavoreremo per dare il massimo in ognuna di queste, non facendoci condizionare da un calendario che ci impone ancora una volta un tour de force eccessivo. Ma lo accettiamo, e pensiamo a noi e a dare il meglio di noi stessi".
23 OTTOBRE 2021
Tudor: "Lazio squadra forte con un bravo allenatore: mi aspetto una prestazione importante dai miei"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate alla vigilia di Hellas Verona - Lazio, match valido per la 9a giornata della Serie A TIM 2021/22, in programma domani, domenica 24 ottobre (ore 15), allo stadio 'Bentegodi'.
Che gara mi aspetto domani? "Quella di domani sarà una sfida contro una squadra di grande qualità che ha giocatori importanti e un bravo allenatore. Rispetto agli ultimi anni hanno cambiato allenatore e modulo, ma creano comunque pericoli in ogni situazione di gioco. Noi però abbiamo preparato bene la partita, sfrutteremo le nostre qualità per giocarcela fino alla fine. Mi aspetto una partita seria da parte dei miei giocatori. Sarà una bella sfida, in casa nostra, non vedo l'ora di giocare. Abbiamo lavorato bene in questi giorni, aver avuto una settimana intera a disposizione ci è servito, chi non era al meglio ha potuto lavorare sulla condizione. Domani vorrei vedere un bel Verona, che dimostri sul campo i progressi fatti in allenamento. Mi aspetto una prestazione importante, e i nostri tifosi possono darci un grande aiuto".
Come sta la squadra? "Credo che per giocare questo tipo di calcio, fatto di grande fisicità, stare bene non basti, bisogna essere sempre al top della forma. Alcuni elementi della 'rosa' già lo sono, ad altri serve ancora tempo per arrivarci, ma stiamo lavorando in questo senso".
Le scelte a centrocampo? "Credo di avere una buona rosa a disposizione, con elementi validi a proporre diverse soluzioni di gioco. Il calcio con cinque cambi è cambiato: chi entra può incidere molto, e questo aspetto aiuta un allenatore nelle scelte. Tutti i miei ragazzi devono sempre tenersi pronti e sapere che sono tutti importanti. In tal senso ho avuto sempre buone risposte da chi è entrato".
Le scelte in attacco? "Dipendono dalle sensazioni e dal tipo di avversario. In avanti ci sono giocatori forti, sono felice di avere questa ampia possibilità di scelta. Simeone e Kalinic si sono messi in mostra, ma anche Lasagna ha fatto una bella settimana di lavoro. Caprari e Barak, poi, aggiungono gol e qualità. Penso che davanti creiamo molto, continuiamo a lavorare su quello che invece ancora ci manca, come ad esempio migliorare la fase difensiva per subire meno gol rispetto alle ultime gare. Questo è un aspetto nel quale dobbiamo crescere ancora".
Caprari? "Penso che Gianluca abbia qualità e possa diventare un giocatore importante in questo campionato. Ha sempre avuto qualità, gli parlo tutti i giorni su come lavorare per migliorarsi. La crescita individuale sta nel migliorarsi negli aspetti che non ti appartengono e nel confermare le proprie qualità. Günter? Koray è uno dei giocatori più importanti di questa squadra, è molto forte. Ha commesso un errore come tutti, può capitare. Giocare 90' uomo contro uomo non è semplice. Domani sarà a disposizione e ne sono felice. Cetin? Mert ha giocato poco, ma ha qualità e margini di miglioramento. Frabotta? Sta migliorando, ma non sarà della gara: gli altri sono invece tutti a disposizione".
17 OTTOBRE 2021
Tudor: "Il Milan ha spinto tanto nel secondo tempo, ma il pari sarebbe stato il risultato più giusto"
Milano - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate a Sky Sport nel post partita di Milan - Hellas Verona, 8a giornata della Serie A TIM 2021/22.
Se facciamo fatica nella gestione del risultato? "I ragazzi oggi hanno dato tutto, devo fare loro i complimenti. Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, mettendo in campo tutto quello che avevamo. Nella seconda frazione di gara il Milan ha alzato i ritmi e noi siamo calati d'intensità. Due dei tre gol subìti sono arrivati su situazioni sfortunate, un rigore ed un'autorete. Penso che il risultato più corretto, visto l'andamento generale della gara, sarebbe stato il pareggio. In ogni caso da domani continueremo a lavorare, pensando già al prossimo impegno che ci aspetta".
Come ho cambiato il Verona in così poco tempo? "Non mettiamola così. Penso solo che dobbiamo continuare a lavorare per crescere, per migliorarci e per arrivare ad ottenere una condizione fisica ottimale, tale da poter giocare con intensità tutti i novanta minuti, senza mai abbassare i nostri ritmi di gioco".
Che impressione mi ha fatto il Milan? "Ho visto una squadra forte, con giocatori importanti. Noi della partita di stasera portiamo a casa l'ottimo primo tempo giocato. Sul resto, c’è da migliorare ma lo sapevamo".
15 OTTOBRE 2021
Tudor: "Milan una delle squadre più in forma, partita difficile, ma non vediamo l'ora di giocarla"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate alla vigilia di Milan - Hellas Verona, match valido per la 8a giornata della Serie A TIM 2021/22, in programma domani, sabato 16 ottobre (ore 20.45), allo stadio 'Meazza' di Milano.
Come si presenta il Verona alla sfida di domani contro il Milan? "La squadra in queste settimane di sosta ha lavorato bene. Non vediamo l’ora di scendere in campo domani, giocheremo contro una grande squadra, in uno stadio che è un ‘tempio’ del calcio: queste sono le partite più belle in assoluto da affrontare, per un calciatore. Sappiamo che per poter riuscire a portare a casa un risultato positivo dovremo sbagliare il meno possibile e fare una grande prova di squadra. Quella di domani è una partita che ci stimola, contro una squadra di qualità e che ha grande compattezza tra i reparti: daremo il massimo, rispettando l’avversario ma cercando di fare una bella prestazione".
Che concetti di gioco vorrei vedere domani? "Mi aspetto che le situazioni su cui abbiamo lavorato vengano messe in pratica. Migliorarsi è un processo quotidiano, il nostro obiettivo è quello di progredire sempre, di migliorarci in continuazione. Ho potuto lavorare solo pochi giorni con tutta la squadra a disposizione, ma sta a noi riuscire a dare sempre il massimo, anche in questo periodo fitto di partite tra Serie A e Nazionali".
Cosa prenderei ‘in prestito’ dal Milan? "Penso sempre che la squadra rispecchi molto l’allenatore, soprattutto se resta per molto tempo. Penso che se il Milan è arrivato ad essere questo, oltre che alla Società un grande applauso vada fatto a mister Pioli, un allenatore forte e che ho sempre apprezzato sia dentro che fuori dal campo. È una squadra che sta bene fisicamente, forte, di qualità, hanno una buona sinergia tra loro. Per noi sarà una sfida che ci motiva, abbiamo voglia di fare bene, andiamo a Milano con rispetto dell’avversario per giocarcela fino alla fine, dare il massimo. Il nostro obiettivo è fare una bella prestazioni indipendentemente dall’avversario".
Le assenze del Milan? "Non penso che, in una squadra forte e organizzata tatticamente come il Milan, l’assenza di due o tre elementi possa fare molta differenza. Credo che i rossoneri, insieme al Napoli, siano la squadra che in questo momento sta meglio. Per ottenere dei punti sappiamo che dovremo mettere in campo tutte le nostre qualità indipendentemente dall’avversario e dalla presenza di campioni come Hernandez e Ibrahimovic. Abbiamo lavorato e preparato diverse soluzioni di gioco a seconda di chi avrà a disposizione mister Pioli".
Quanto è importante il ritorno di Veloso? "Miguel è un ragazzo fondamentale per noi sia fuori che dentro al campo, ha lavorato bene nelle ultime settimane. La sua presenza ed il suo spessore si sentono anche in allenamento, è un giocatore importante per noi sia come leader che come uomo".
Dawidowicz? "Pawel è una bella sorpresa, un ragazzo intelligente, concentrato, che dà sempre il massimo. Penso che la più grande qualità che possa avere un difensore sia quella di riuscire ad essere sempre concentrato e dare continuità alle proprie prestazioni e lui in questo momento si sta comportando di conseguenza".
Il punto sugli infortunati? "Faraoni e Veloso in questi giorni hanno lavorato sia col gruppo che a parte, domani prenderemo una decisione definitiva sia su loro due che su Ivan Ilic. Frabotta invece non sarà a disposizione".
FONTE: HellasVerona.it
L'Arena: "Il miracolo di Tudor, è già l'Hellas di Igor nel segno di Juric"
© foto di hellasverona.it
"Il miracolo di Tudor, è già l'Hellas di Igor nel segno di Juric" è il titolo di oggi de "L'Arena" che celebra la svolta impressa di Igor Tudor in casa gialloblù. Il tecnico croato, chiamato al posto di Eusebio Di Francesco, in poche mosse - si legge - ha risollevato la situazione e dato una svolta alla squadra che dopo tre sconfitte di fila, ha inanellato quattro risultati utili consecutivi con due vittorie e due pareggi. La squadra è risalita in classifica e conta il quarto attacco del campionato. Secondo il quotidiano, poi, non mancano i collegamente con Ivan Juric, suo amico e illustre predecessore, con la squadra che ha ritrovato quelle caratteristiche di intensità e aggressività che sembravano essere andate perdute.
Sezione: Rassegna / Data: Mar 05 ottobre 2021 alle 09:30 / Fonte: L'Arena
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
FONTE: TuttoHellasVerona.it
SERIE A
L'Hellas Verona è rinato con Igor Tudor in panchina
05/10 ALLE 08:00
di MARCO CONTERIO @MARCOCONTERIO
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Igor Tudor ha saputo rilanciare l'Hellas Verona. Nelle gambe prima che nello spirito ed è proprio lì, sulla condizione, che batteva il tasto dolente della gestione di Eusebio Di Francesco. Tanto che prima dell'esonero, dell'addio, c'erano stati cambiamenti anche in quanto a staff, perché gli scaligeri non giravano e non reggevano. E' su questo che il tecnico croato, amico di Ivan Juric e suo designato erede adesso, ha lavorato prima che su ogni altra cosa.
La rosa c'è: via dei big, perché a questa dimensione è logico e inevitabile, la società ha provato ancora una volta a sostituirli. Ad avere idee, a cambiare, a virare rotta. Scommesse giovani, Casale e Cancellieri, voglia di rilancio, Simeone e Caprari. Verona come terra di chi vuole una seconda calcistica opportunità.
RINATA CON TUDOR
La gara contro lo Spezia è la fotografia di una squadra che riparte. Che si rilancia. Che c'è. Che è tornata. Quattro risultati utili consecutivi non arrivano per caso: il 3-2 alla Roma di José Mourinho, i pareggi negli scontri diretti contro Salernitana e Genoa e poi lo straripante trionfo contro la formazione di Thiago Motta. Gara dopo gara, l'Hellas ha ripreso a correre e lo ha fatto sempre di più. La sosta sembra arrivare nel momento giusto: la testa è già tornata, tutti i giocatori sembrano aver riavviato il motore. Perché il materiale c'è, in ogni ruolo e posizione. Titolari e concorrenza, serviva uno scossone che la gestione di Di Francesco non era riuscita a dare. Tudor sì. Così è rinato l'Hellas Verona.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
3 OTTOBRE 2021
Tudor: "Vittoria che vale tanto per la classifica e per la fiducia, importante non aver subìto gol"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor al termine di Hellas Verona - Spezia, 7a giornata della Serie A TIM 2021/22.
Possiamo dire che è stata una vittoria importante in una partita importante, affrontata con lo spirito giusto? "Sì, è stata una bellissima vittoria, sono molto felice per i ragazzi e faccio loro i complimenti. Era importante per noi ottenere i tre punti, per la classifica e per il morale, ed offrire questo tipo di prestazione. Non lasciamoci ingannare dal risultato finale, contro lo Spezia non si trattava di una gara semplice. Siamo stati bravi e cinici in fase offensiva, abbiamo sfruttato le nostre qualità. Questo è un risultato che ci dà fiducia per il futuro".
Quanto è importante il primo 'clean sheet' della stagione? “Non subìre gol è un aspetto fondamentale per noi. Oggi abbiamo concesso qualche occasione agli avversari, ma siamo comunque soddisfatti di non aver subìto reti".
La sintonia che si è creata coi tifosi è un fattore in più? "I ragazzi hanno fatto loro lo 'spirito Hellas' e sono contagiati positivamente dal supporto e dal calore dei tifosi. Speriamo di offrire ancora prestazioni di questo tipo per riuscire a portare sempre più tifosi allo stadio".
Quarto risultato utile consecutivo, la sosta arriva al momento giusto? "Quella che ci aspetta sarà una settimana importante per lavorare. Abbiamo molti margini di miglioramento e sfrutteremo questi giorni per allenarci su alcuni fondamentali nei quali possiamo ancora crescere".
2 OTTOBRE 2021
Tudor: "Contro lo Spezia gara tosta, in palio punti importanti, servirà massima concentrazione"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate - in conferenza stampa - alla vigilia di Hellas Verona - Spezia, match valido per la 7a giornata della Serie A TIM 2021/22, in programma domani, domenica 3 ottobre (ore 15), al 'Bentegodi'.
La partita di domani? “Mi aspetto una gara tosta, lo Spezia venderà cara la pelle, così come ha sempre fatto anche nelle ultime gare contro Milan e Juventus. Dobbiamo essere sempre pronti, contro ogni avversario, perché ogni gara è molto importante e al contempo difficile. Lo Spezia come noi lotta per la salvezza, quindi bisogna fare tutto il possibile per fare risultato, ci sono in palio punti importanti ma li si otterranno solo se la prestazione sarà di alto livello. Lo Spezia ha un ottimo palleggio, oltre a una grande capacità di andare in contropiede e sfruttare la profondità. In generale, è una squadra che sa stare in campo e ha un allenatore molto interessante, che già a Genova aveva dimostrato di avere le sue idee. Non ci sono dettagli particolari su cui mi voglio soffermare, dipenderà soprattutto da noi, dallo spirito e dall’atteggiamento che metteremo in campo”.
Come arriva il Verona a questa gara? “Siamo reduci da una bella settimana di lavoro, durante la quale abbiamo lavorato su diversi aspetti. Sono contento che anche Veloso e Rüegg siano tornati a disposizione. Posso solo parlare bene dei miei ragazzi per l’impegno e l’applicazione che stanno mettendo quotidianamente in allenamento. Nelle partite contro Roma, Salernitana e Genoa la mia sensazione è stata quella che avremmo potuto fare ancora più punti. Poi chiaramente non è facile contro nessuno, ma la squadra ha la sensazione di poter fare bene contro tutti se si continua a lavorare con questa abnegazione e umiltà”.
Se dal punto di vista fisico siamo cresciuti? “La condizione fisica è già buona. Nelle ultime due partite abbiamo affrontato due trasferte ravvicinate nelle quali ci siamo trovati sopra 2-0 ma se ci hanno recuperato nel finale non è stato a causa di un crollo fisico. A Genova l’episodio del rigore ci ha penalizzato, riaprendo la partita. In quelle situazioni, dobbiamo migliorare dal punto di vista della concentrazione”.
Se l’attacco è stato rivitalizzato dalle ultime gare? “Era giusto dare spazio a tutti gli attaccanti, specie con così tante partite ravvicinate, ma questa è una rosa con tre punte a disposizione che – seppur con caratteristiche differenti – offrono sempre grande qualità a prescindere da chi scenda in campo e da quale modulo offensivo si utilizzi. Ogni gara ha una storia a sé ed è bello poter scegliere di giocare con una o due punte. Kalinic? Ho un bel rapporto con lui, è forte e ha sempre fatto i suoi gol, si trattava unicamente di ritrovare la fiducia, che per una punta è un aspetto importante”.
Montipò? “Sono molto contento di averlo e sono convinto farà un grande anno, lavora molto bene assieme a Pandur e Berardi con il preparatore Cataldi, che è uno dei migliori in Italia nel suo ruolo".
Casale? "Ha fatto molto bene a Genova, continuando ad applicarsi come sta facendo ora può crescere ancora molto".
Cancellieri? "Un dispiacere, per la dinamica delle gare, non avergli potuto dare spazio nelle ultime partite. Su di lui stiamo facendo un lavoro sul lungo periodo, perché è un talento ancora molto giovane e può dare tanto a questa squadra lavorando su quello che ancora gli manca”.
FONTE: HellasVerona.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 30/09/2021 16:00
Tudor viaggia sopra alle medie di Juric: se continua così proiezione finale a 53 punti!
Igor Tudor (hellasverona.it)
Cinque punti in tre giornate. Tudor ha dato una svolta al campionato del Verona, vedremo se decisiva, ma comunque molto importante. L’allenatore croato è riuscito a risollevare la squadra e a dare una prospettiva diversa al cammino dell’Hellas, che con Di Francesco, purtroppo, stava prendendo una china rovinosa, zero punti in tre giornate.
Nonostante i punti buttati a Salerno e a Genova, dove la squadra scaligera ha subito due dolorose rimonte addirittura da 0-2, Tudor sta viaggiando ad una media rispettabilissima di 1,6 punti a partita.
Facendo una proiezione finale e moltiplicando questa media per le 32 gare che rimangono da qui alla fine, il Verona arriverebbe a raggiungere quota 53 punti, più che sufficiente per la salvezza, ma utile anche a sognare qualche altro traguardo.
Il Verona di Juric della scorsa stagione arrivò al decimo posto, a 45 punti, dietro la Sampdoria che, nona in classifica, mise assieme 52 punti.
Il fantastico Verona della stagione precedente, fermato nella sua corsa europea dalla pandemia arrivò a quota 49, piazzandosi al nono posto a due punti dal Sassuolo che arrivò ottavo. Lontana la zona europa con il Napoli che si piazzò settimo a 62 punti.
Insomma Tudor è riuscito a rivitalizzare il Verona e a riportarlo in linea di galleggiamento per ottenere quello che per la società è uno scudetto: la terza salvezza di fila in serie A, salvezza che manca dagli anni d’oro di Bagnoli.
Da allora il Verona non è più riuscito a dare continuità e Setti potrebbe con questo traguardo ritagliarsi un piccolo ma importante ruolo nella storia della società scaligera. Il consolidamento del Verona in serie A è la base fondamentale per affrontare successivamente qualsiasi altro discorso, dal centro sportivo al settore giovanile, due asset fondamentali per l’Hellas che verrà.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
26 SETTEMBRE 2021
Tudor: "Contentissimo di questi ragazzi, evitata la beffa da squadra con gli attributi"
Genova - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate nella conferenza post partita di Genoa - Hellas Verona, 6a giornata della Serie A TIM 2021/22.
Con Salernitana e Genoa 4 punti persi in tre giorni? “Credo siano due punti guadagnati, malgrado le circostanze con cui sono arrivati. Avremmo sicuramente meritato di più vista la prestazione offerta anche questa sera, ma ci fa onore l’averci creduto fino alla fine senza mollare. Se non sei una squadra vera, se non hai gli attributi, il 3-3 non lo fai e subisci una beffa. Abbiamo ancora molto da lavorare per migliorare in alcune situazioni di gioco e colmare le nostre lacune per vincere in futuro partite come queste. Ma questa sera i ragazzi hanno dato tutto: sono orgoglioso della mia squadra”.
Il calendario fitto di impegni vi ha penalizzato? “Mercoledì notte siamo rientrati da Salerno e ieri siamo arrivati a Genova… Non fatemi aggiungere altro perché non voglio che passi il concetto che cerco alibi. Ripeto, sono molto contento della prestazione dei ragazzi e voglio fare loro i complimenti. Siamo riusciti a portare a casa questo punto strameritato, che ci va anche un po’ stretto. La reazione di stasera è un bel segnale. Alleno un gruppo di ragazzi con qualità e attributi: la mentalità con cui hanno affrontato la gara mi dà fiducia per il futuro”.
24 SETTEMBRE 2021
Tudor: "Col Genoa vogliamo fare una bella gara, anche se due trasferte ravvicinate pesano"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor rilasciate in conferenza stampa alla vigilia di Genoa - Hellas Verona, match valido per la 6a giornata della Serie A TIM 2021/22, in programma domani, sabato 25 settembre, alle ore 20.45, allo stadio 'Ferraris' di Genova.
Come sta la squadra? "Due trasferte così lunghe e ravvicinate pesano, non c’è dubbio, ma non ci sono e non ci vogliamo creare alibi. Quello che conta è che vogliamo giocare un’altra gara importante, contro un avversario forte. Oggi capirò come sta la squadra e domani scenderanno in campo i giocatori più pronti per affrontare questa sfida".
Che Genoa mi aspetto? "Ha giocatori esperti e avrà il vantaggio del fattore campo. Nell’ultima sfida di campionato hanno fatto un buon punto fuori casa, dimostrando le loro qualità. Mi aspetto un Verona che dia il massimo e che cerchi di commettere meno errori possibili".
Se recupererò qualche giocatore per Genova? "Sutalo potrebbe essere convocato. Veloso spero sarà disponibile nelle prossime settimane, perché non è solo un giocatore forte ma anche un punto di riferimento come uomo spogliatoio, un leader e un esempio per tutti i ragazzi".
Col senno di poi se cambierei qualcosa della gara di Salerno? "Penso che abbiamo limitato molto il loro gioco e creato tantissimo rispetto ai nostri avversari. Abbiamo segnato due gol e colpito due pali, il rammarico resta solo per non aver raccolto il bottino pieno. Se avessimo avuto un po’ di freschezza in più saremmo riusciti a tenere il pallino del gioco e avremmo potuto portare i tre punti".
Se ho detto qualcosa di particolare a Kalinic? "Conoscevo già Nikola, abbiamo giocato sei mesi insieme quando io ero a fine carriera e lui stava iniziando. È sicuramente un giocatore di grande classe, per noi è una risorsa importante e io sono contento di averlo a disposizione. Deciderò oggi se sarà ancora titolare, durante la gara abbiamo cinque cambi a disposizione e io ritengo fondamentali anche i giocatori che subentrano. Da tutti pretendo sempre il massimo".
Come valuto le prestazioni a livello difensivo? "Sono contento nonostante i gol subìti, perché sono stati incassati non per sbagli individuali, ma per situazioni di gioco dove siamo stati meno attenti. Li vedo motivati e concentrati, alcuni elementi della rosa mi stanno anche sorprendendo positivamente".
22 SETTEMBRE 2021
Tudor: "Punto importante ma c'è un po' di rammarico, nella ripresa è mancata freschezza"
Salerno - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor al termine di Salernitana - Hellas Verona, 5a giornata della Serie A TIM 2021/22.
C’è un po’ di rammarico per il risultato finale? “Credo avremmo meritato qualcosa di più dal punto di vista del punteggio, ma voglio fare comunque i complimenti ai ragazzi. Sono contento per come ha giocato la squadra, per Kalinic che è tornato al gol, ma in generale per come hanno giocato tutti i miei calciatori. Mi spiace per Lasagna, ma ci sarà spazio anche per lui. È un punto importante che ci aiuta a continuare a muovere la classifica. Non era semplice tornare a giocare subito dopo il turno infrasettimanale con la Roma, ora bisogna recuperare forze ed energie per affrontare al meglio la prossima trasferta di sabato a Genova”.
Cosa è mancato nella ripresa? “Penso sia mancata un po’ di freschezza e di lucidità, non è semplice disputare così tante gare in pochi giorni. Nel secondo tempo siamo calati dal punto di vista dell’intensità sia fisica che mentale, siamo stati meno attenti rispetto alla prima frazione di gara”.
È un Verona che ha ritrovato fiducia e autostima? “Fare risultato aiuta sicuramente a ritrovare coraggio. Quello di oggi, ripeto, è un punto importante, conquistato su un campo difficile. Ma il percorso è ancora molto lungo, mancano tante partite da disputare da qui alla fine della stagione”.
I tanti giocatori utilizzati in queste prime due gare dimostrano che c’è fiducia in tutta la ‘rosa’? “Anche quest’anno abbiamo cinque cambi a disposizione durante la gara, quindi ci saranno più possibilità per tutti di giocare. Sono contento della rosa a disposizione, sono ragazzi che hanno voglia di lavorare e di applicarsi ogni giorno al massimo per migliorare”.
Importante anche la sintonia che è nata sin dai primi giorni col suo staff? “Ho trovato un team di professionisti capaci e competenti, con cui condivido principi importanti sia dal punto di vista lavorativo che umano. Sono sicuro che col passare del tempo continueremo a conoscerci meglio e affineremo ancora di più la nostra sinergia”.
FONTE: HellasVerona.it
ESCLUSIVE
Stanic a CH: “Tudor? All’Hajduk poca pazienza, ma lui e il Verona cresceranno insieme”
Le dichiarazioni dell’ex compagno di nazionale ed ex dirigente dell’Hajduk Spalato sul nuovo allenatore gialloblù
di Mattia Zupo Settembre 21, 2021 - 11:30
“Ho visto solo i gol. Quello di Faraoni mi ha ricordato quello che segnai nel 1999-2000 in Verona-Parma 4-3. Anche quella una partita rocambolesca. Sono passati tanti anni ed erano squadre diverse. Io ero più spostato a sinistra, mentre lui più a destra, ma gli faccio i complimenti perché è stato veramente un golazo. E complimenti al Verona per la vittoria contro la Roma che era imbattuta”.
A parlare ai microfoni di CalcioHellas.it è Mario Stanic, ex attaccante tra le altre di Parma e Chelsea, ma anche ex consigliere e responsabile dell’area sportiva dell’Hajduk Spalato, dove ha lavorato a stretto contatto con Igor Tudor nell’ultima esperienza da allenatore prima di rispondere alla chiamata di Pirlo. Un quinto posto finale in mezzo a tante difficoltà ambientali, in quella che è stata la società in cui è cresciuto e dove ha iniziato la carriera da tecnico.
Ci racconta come è stata la stagione al fianco di Tudor all’Hajduk nella stagione 2019-2020?
“Partiamo dal fatto che l’Hajduk è una società grandissima in Croazia, ma non vince il campionato da 15 anni e l’ultimo trofeo l’ha vinto con Tudor nella sua prima esperienza da allenatore (2012-2013, ndr). In questa sua seconda tappa è arrivato in un periodo non semplice, tra la pandemia e il cambio di presidente avvenuto al termine della stagione, con un quinto posto finale in classifica. Al momento del suo arrivo avevamo in mente un progetto di quattro anni, ma c’era molta pressione e mancava la pazienza da parte della gente che ha comportato i tanti cambi in panchina e a livello dirigenziale degli ultimi anni. I tifosi vorrebbero vincere subito, ma se non vinci da 15 anni è difficile farlo in sei mesi di lavoro. Con la pandemia, la situazione è peggiorata. Avevamo una rosa giovane e avevamo deciso di non fare acquisti onerosi sul mercato, e Igor ha accettato questa sfida: è venuto ad aiutare quella che è la sua società rifiutando anche due offerte dalla Turchia, poi però quando ti chiama Pirlo alla Juventus non si può rifiutare e lo abbiamo capito. La sua esperienza all’Hajduk per me è stata positiva, nonostante le tante difficoltà e a Verona hanno fatto una grande scelta: va lasciato lavorare e vedrete. Saprà far risalire il Verona. Con questa vittoria con la Roma, tutto l’ambiente riprenderà fiducia dopo le sconfitte iniziali”.
Che allenatore ha conosciuto?
“In quei 6 mesi ho conosciuto un allenatore giovane, ma con esperienza, che gioca un calcio moderno, offensivo, e cerca di ottenere il massimo da ogni giocatore. Lavoravamo in un gruppo sano, i risultati non erano quelli che avremmo voluto, ma dal punto di vista professionale sono sicuro che il Verona ha fatto una grande scelta”.
È sbagliato paragonarlo a Juric?
“Inutile fare paragoni, perché tutti ci comportiamo in maniera diversa. Le filosofie possono essere simili, ma è difficile paragonarle. Juric sta facendo un grande lavoro in Italia. Tudor ha le qualità per percorrere la propria strada. Per come la vedo io, ci sono gli allenatori che preferiscono attendere e quelli che preferiscono prendere l’iniziativa”.
Siete stati compagni in nazionale, lo ha trovato cambiato rispetto a quando era giocatore?
“Siamo stati compagni di nazionale, ma io ero negli ultimi anni di carriera e lui era ancora giovane. Ho conosciuto una persona diversa rispetto a quegli anni, ma che ha imparato tanto dalla carriera da giocatore, soprattutto per quanto riguarda il trasmettere coraggio ai giocatori e quindi prendere qualche rischio in più nelle giocate. Verona e Tudor possono crescere insieme”.
FONTE: CalcioHellas.it
19 SETTEMBRE 2021
Tudor: "Vittoria che ci dà fiducia ed energia: ho una squadra forte con mentalità e spirito, dedico questo successo ai miei ragazzi"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor al termine di Hellas Verona - Roma, 4a giornata della Serie A TIM 2021/22.
La vittoria? "Sono molto contento del risultato di questa sera, soprattutto per i ragazzi. È un risultato che ci dà fiducia ed energia in vista delle prossime gare. Dobbiamo essere consapevoli del nostro valore e della nostra forza e lavorare per acquistare sempre più consapevolezza delle nostre qualità".
Il coraggio mostrato in campo? "Giocare con mentalità e spirito era la chiave per sfruttare al meglio le nostre chances contro un avversario forte come la Roma. Abbiamo messo in pratica tutto ciò che avevamo preparato in allenamento e i risultati si sono visti sul campo".
Ha chiesto alla squadra di essere più concreta in fase offensiva? "Ho chiesto ai ragazzi di avere il coraggio di giocare la palla in avanti, di avere voglia di cercare la via del gol e di partecipare alla fase offensiva. Abbiamo giocatori di qualità in attacco e dobbiamo cercare di metterli sempre nella condizione di potersi esprimere al meglio di fronte alla porta avversaria".
Dove possiamo ancora crescere? "Penso che vadano migliorate tutte le fasi, sia quella di possesso che di non possesso. Dobbiamo lavorare anche per crescere dal punto di vista mentale e fisico. Abbiamo molte gare da affrontare ancora, ma avremo tempo per allenarci sotto tutti questi aspetti".
Se dedico a qualcuno questa prima vittoria? "Vorrei dedicarla ai miei giocatori perché non era una partita facile. Non si vinceva da molti mesi, hanno meritato il risultato e sono felice per loro".
Il supporto del pubblico? "Siamo soddisfatti di aver regalato questa prima vittoria ai tifosi, speriamo di poterli far gioire ancora anche nelle prossime gare e di vedere sempre più persone allo stadio a tifare per noi".
18 SETTEMBRE 2021
Tudor: "Roma molto forte, Mourinho ha fatto la storia del calcio, ma a noi non mancano le motivazioni"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Igor Tudor, rilasciate in conferenza stampa alla vigilia di Hellas Verona - Roma, 4a giornata della Serie A TIM 2021/22, in programma domani, domenica 19 settembre (ore 18) al 'Bentegodi'.
Come ci presentiamo alla gara di domani? “In questi giorni in allenamento abbiamo lavorato su tutte le fasi, ho visto bene la squadra, i ragazzi mi hanno dato da subito buone risposte e dimostrano una grande voglia di dare tutto sul campo. Abbiamo grandi motivazioni per la sfida di domani, giochiamo in casa e abbiamo voglia di dare il massimo per il nostro pubblico. A prescindere dal risultato, sarà stimolante per i ragazzi giocare contro una grande squadra. Il punto sui giocatori a disposizione? Saranno tutti della partita, tranne Veloso, Sutalo, Frabotta, e Rüegg”.
Cosa voglio vedere in campo? “Grande impegno e voglia di lottare su ogni pallone e di dare sempre il massimo. Dobbiamo meritare il risultato sul campo senza cercare alibi. La base dev’essere quella di cercare di non subire gol. La Roma è molto forte, a partire dall’allenatore: José ha fatto la storia del calcio e ha a disposizione una rosa non solo qualitativa ma anche molto profonda. Ma noi siamo e saremo sempre concentrati solo su noi stessi: la sfida può avere molti esiti diversi, ma il Verona deve sempre fare la propria gara”.
Che accoglienza mi aspetto da parte del ‘Bentegodi’? “Da giocatore ricordo quanto il pubblico fosse sempre un fattore per il Verona, è sempre stato caldo e ha sempre dato una mano alla squadra. Spero ci supportino sin da domani, ma in ogni caso spetta a noi dimostrare il nostro valore sul campo e meritarci il supporto dei tifosi”.
Prime impressioni su Barak e Cancellieri? “Antonin è un ottimo giocatore e l’ha dimostrato lo scorso anno. Sta bene ed è un punto di forza per noi. È un grande lavoratore oltre che un bravo ragazzo, sono felice di averlo qui e sono sicuro che sarà determinante anche in questa stagione. Matteo invece è un giovane interessante e di prospettiva, dobbiamo dargli tempo, capire la posizione dove può esprimersi al meglio. Vedo grande voglia da parte sua, ma deve continuare a lavorare per migliorarsi e crescere”.
16 SETTEMBRE 2021
Tudor: "Verona grande opportunità, la squadra ha spirito e mentalità, sono fiducioso"
Verona - Le principali dichiarazioni del nuovo allenatore dell'Hellas Verona, Igor Tudor, in occasione della sua presentazione ufficiale alla stampa nel pomeriggio di oggi, giovedì 16 settembre.
Cosa rappresenta Verona per me e cosa posso dare alla squadra? “L’Hellas Verona è una Società importante e, al tempo stesso, una grande opportunità per me. Mi piace questo Club, anche per l’organizzazione che ha: devo ringraziare il Presidente Setti e il Direttore Sportivo D'Amico per questa bellissima occasione. Allenare in un campionato come la Serie A è veramente il massimo. Spero di dimostrare le qualità che sento di avere, farò del mio meglio per tirare fuori il massimo dalla squadra, che ha tutte le carte in regola per raggiungere l'obiettivo della salvezza. Mancano ancora tante giornate alla fine del campionato, siamo solo all’inizio, ma bisogna ‘pedalare’ per iniziare da subito a raccogliere punti, che oggi ci mancano”.
Se e quanto è difficile entrare in corsa ad allenare? “È una situazione veramente particolare, mi piacerebbe avere più tempo a disposizione per lavorare con la squadra, dato che ci sono tre partite in programma nel giro di sette giorni, ma bisogna accettare le cose come stanno, senza lamentarsi e prestando molta attenzione, cautela e intelligenza nel capire su cosa si può intervenire adesso e su cosa invece lavorare a lungo termine. Quello che conta, oggi, sono i punti”.
Se ho già in mente quale modulo far adottare alla squadra? “Non conta tanto il modulo nel mio modo di vedere il calcio, quanto più il modo di stare in campo e approcciare la partita. Poi ho le mie idee, naturalmente, sugli assetti e le situazioni di palla inattiva, ma quello che conta più di tutto è l’atteggiamento dei giocatori, perché è quello che fa la differenza. Nel calcio di oggi non si può trascurare nulla, quindi sarò molto esigente con i miei ragazzi. Non chiedo loro di migliorare un aspetto specifico, ma di crescere sotto ogni punto di vista”.
Se sono soddisfatto dei primi allenamenti? “Abbiamo fatto due begli allenamenti, come piacciono a me. E' vero che mancano appena tre giorni alla partita di domenica, ma sono fiducioso di arrivare nella maniera migliore a questa sfida, perché questo è un gruppo di giocatori forti. Mi è stata affidata una squadra di ragazzi con grande disponibilità, che si applicano con abnegazione in settimana, che hanno spirito e mentalità. Sono fiducioso”.
Se ho parlato col Presidente? "Abbiamo parlato, mi ha chiesto di dare il massimo, com’è naturale che sia. Ho trovato una società organizzata e attenta nella cura dei dettagli, quindi sono felice di essere qui".
FONTE: HellasVerona.it
SERIE A
Da Di Francesco a Tudor, come cambia l'Hellas Verona? Niente trequartisti e una punta in più
16/9 ALLE 15:00
di PIERPAOLO MATRONE @PIEROMATRONE
© foto di Image Sport
Da Eusebio Di Francesco a Igor Tudor, come cambierà l'Hellas Verona? E' ancora presto per dirlo, ma il nuovo allenatore dovrebbe ricalcare a grandi linee lo schema di Ivan Juric, con la difesa a tre, togliendo però i trequartisti per inserire un centrocampista e soprattutto un attaccante in più. Dunque, dal 3-4-2-1 si potrebbe passare ad un più lineare 3-5-2 con una doppia punta: oltre a Simeone, Lasagna - che Tudor conosce bene per averlo allenato all'Udinese - o Kalinic sarebbero così rilanciati tra i titolari. A scriverlo è Tuttosport.
SERIE A
I 99 giorni di Di Francesco. Hellas, si volta pagina: a Tudor il compito di risvegliare il sacro fuoco...
16/9 ALLE 09:30
di LUCA CHIARINI
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Novantanove giorni. Il tempo intercorso tra l'annuncio e l'esonero di Di Francesco restituisce la misura di una decisione drastica, difficile da prevedere sino a qualche giorno fa, ma proprio per questo netta, decisa, scevra di dubbi e perplessità. Via, si volta pagina, alla ricerca di nuovi stimoli: all'indomani della sconfitta contro il Bologna, la terza consecutiva in campionato, il Verona ha comunicato di buonora l'interruzione del rapporto ad Eusebio.
Una scelta che sorprende, per diversi motivi. D'Amico, che dell'ingaggio del pescarese era stato grande fautore (nonché esecutore materiale), s'è ricreduto piuttosto in fretta. Dinamiche del calcio e della vita, vien da dire, anche perché col senno di poi è sempre più semplice non cadere in errore. Un ruolo importante l'ha certamente avuto Setti: sollevare dall'incarico DiFra avrà un impatto non esattamente leggero sui conti del club, appesantiti dagli emolumenti da corrispondere a due allenatori a libro paga. Un compromesso che il patron ha accettato, evidentemente persuaso del fatto che con Di Francesco i rischi di restare impantanati nelle sabbie mobili fino alla fine sarebbero stati insostenibilmente alti.
L'erede designato è Tudor. Amico fraterno di Juric, che certamente approva questo avvicendamento: i due sono quasi sovrapponibili nel temperamento, nelle logiche comunicative all'interno e all'esterno dello spogliatoio. Decisamente meno lo sono nell'impostazione tattica, in un sistema che avrà sì una radice comune nella difesa a tre, ma che per il resto di discosterà in tanti piccoli dettagli da quelli del predecessore spalatino. Subentrare in corsa non è mai semplice, perché erediti in toto un "pacchetto" sul quale non hai avuto modo di metter mano, o becco. Ma farlo dopo tre giornate certamente mitiga questa prima criticità, perché la situazione è tutt'altro che compromessa.
Igor avrà il compito di risvegliare il sacro fuoco che ha guidato la squadra negli ultimi due anni e che, nelle settimane di gestione Di Francesco, è parso affievolirsi in misura crescente. Al di là dei risultati, dello zero alla voce punti in classifica, è stato proprio questo elemento a indurre l'Hellas a sciogliere le riserve. A dispetto degli squarci di buon calcio in tutte e tre le gare di campionato, a preoccupare è stata soprattutto l'incapacità della squadra di reagire alle avversità. In questo, DiFra, non ha impresso il suo marchio, e più in generale non è riuscito a metter radici a Peschiera, a stabilire un vero legame con un ambiente nel quale è parso più ospite, che padrone di casa.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 15/09/2021 11:42
"Buongiorno sono Igor...". La prima giornata del nuovo allenatore del Verona
Tudor firma l’accordo annuale (instagram)
“Buongiorno sono Igor. Sarà un piacere lavorare con te…”.
Igor Tudor si è presentato così ad ogni dipendente del Verona ieri pomeriggio, durante le quasi cinque ore passate dentro la sede, aspettando le liberatorie della Juventus e poi impegnato in una serie di riunioni per mettere a fuoco la settimana che porterà alla gara di domenica con la Roma.
Ha parlato per qualche minuto con il presidente Setti e poi lungamente con Tony D’Amico che già voleva portarlo quest’estate probabilmente dopo aver parlato con Juric. Già, proprio Juric deve aver avuto un’influenza su questa scelta. Dopo aver definito Tudor “mio fratello”, il tecnico del Torino, ha sicuramente consigliato D’Amico, con cui è rimasto in ottimi rapporti, in una notte tormentata dopo la decisione di esonerare Di Francesco.
Piccolo passo indietro: la serata di Bologna era avvolta in un’aria strana e un piccolo particolare, col senno di poi è rivelatore che in casa scaligera quella gara era una specie di ultimatum per il tecnico abruzzese. Di Francesco si è presentato in panchina senza divisa, vestito solo con la sua felpa, come a ribadire un certo distacco con la società e con D’Amico.
A fine partita nulla lasciava presagire comunque l’epilogo. Qualche avvisaglia però era nell’aria perchè Tony D’Amico non sentiva più la fiducia nei confronti dell’allenatore. Dopo il mercato sono bastati una manciata di allenamenti per capire che il Verona stava perdendo intensità, grinta, ferocia. Armi a cui questa squadra non può rinunciare. Così il ds si è rimangiato in fretta la scelta estiva, piuttosto di entrare in una spirale simile a quella di Grosso, stavolta si è deciso di cambiare.
Ed ecco allora Tudor, che in Italia ha lavorato all’Udinese, uno che ha il temperamento fiero dei croati, un sergente da spogliatoio, un semplificatore tattico. Il suo sarà probabilmente un Verona da battaglia, magari meno bello rispetto a quello di Juric, ma che avrà il compito principale di arrivare quart’ultimo, sperando di mettere tre squadre dietro. Viste le premesse, questo è l’unico grande traguardo da raggiungere. La serie B e il paracadute, possono attendere.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
Hellas Verona
Come può cambiare il Verona con Igor Tudor in panchina
Di Matteo Baldini
12:17 PM GMT+2
Igor Tudor / Alessandro Sabattini/Getty Images
La clamorosa involuzione di Eusebio Di Francesco, dopo le importanti stagioni di Sassuolo e di Roma, prosegue in modo verticale e conduce di fatto a un epilogo divenuto ormai consueto: così come alla Sampdoria e al Cagliari è arrivato dunque un nuovo esonero, anche col Verona, ad appena tre partite dall'inizio del campionato (senza punti raccolti). Setti e i gialloblu hanno scelto di ripartire da Igor Tudor, già protagonista come tecnico dell'Udinese e come vice di Pirlo alla Juve nella scorsa stagione. Vediamo dunque come potrebbe cambiare l'Hellas col suo nuovo tecnico.
Eusebio Di Francesco / Danilo Di Giovanni/Getty Images
Il percorso di Di Francesco
La parabola discendente del tecnico pescarese ha come detto del clamoroso, con una vittoria in Serie A che manca da ben 19 partite e con un ruolino di marcia da incubo fin dall'addio alla Roma. Certo è che, dopo 8 partite alla Samp e 26 al Cagliari, in questo caso il tempo a disposizione per incidere è stato praticamente nullo, al netto poi di un mercato dell'Hellas che proprio in extremis ha sancito novità non da poco come l'addio di Zaccagni. Le sconfitte contro Sassuolo, Inter e Bologna hanno sancito la fine prematura dell'avventura in gialloblu, con zero punti fatti e un bilancio di 7 gol subiti e 3 segnati.
Tudor a Udine / Alessandro Sabattini/Getty Images
FONTE: 90Min.com
15 SET 2021
QUESTA VOLTA SETTI HA AVUTO IL CORAGGIO (E L’UMILTÀ) DI DARSI TORTO
No, questa volta non moriremo di “pecchismo”. Setti quattro anni fa – 2017-18 – lasciò la barca placidamente affondare, confermando Pecchia fino alla fine di quella disgraziata stagione, culminata con la più infausta retrocessione dalla A alla B della storia del Verona. Anche con Grosso, l’anno dopo, si aspettò la disperazione dell’acqua alla gola per cambiare e chiamare Aglietti.
Setti questa volta si è dato una mossa con velocità disarmante e inusitata per i suoi standard. Via Di Francesco dopo tre partite. Giusto così. Il tecnico abruzzese è parso da subito un pesce fuor d’acqua e solo i trinariciuti su social e media “lealisti” hanno finto di non accorgersene.
Chi vi scrive, su questa testata aveva espresso forti perplessità sulla scelta del tecnico già il 13 giugno, poche ore dopo la sua presentazione. Concetti che avevo ribadito il 18 agosto alla vigilia del campionato. Quindi non sto qui a dilungarmi su cose già dette
Piuttosto plaudo Setti, che questa volta ha avuto il coraggio di darsi platealmente torto (rispetto appunto alla scelta estiva) pur di salvare il bene superiore: il Verona. Per chi in passato ha peccato (mortalmente) di orgoglio e superbia, è una svolta morale non da poco. Insomma, per dirla con un po’ di sana demagogia: non è più tempo di paracaduti.
Torno a ripetere quanto detto e scritto nelle scorse settimane: come parco giocatori il Verona è tranquillamente da salvezza. Magari non da parte sinistra della classifica (quello è stato l’effetto di un tecnico straordinario come Juric), ma in grado di mettere dietro 5-6 squadre sì. Lazovic, Faraoni, Barak, Simeone, Ilic, Magnani, Cancellieri, Tamezé (e ci metto dentro anche il desaparecido Kalinic e Lasagna) sono giocatori di tutto rispetto nell’attuale (scadente) serie A.
Il nuovo allenatore Tudor, se vogliamo, non mi entusiasma in assoluto, ma per temperamento e una maggiore somiglianza calcistica al concittadino Juric, mi sembra già più adatto a raggiungere il minimo sindacale, pur senza frizzi e lazzi. Non è l’allenatore dei sogni, ma nemmeno un equivoco come Di Francesco.
Francesco Barana
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Federico Viglino - ProFantacalcio
FANTACALCIO 2021/22: IL NUOVO VERONA DI IGOR TUDOR
Panchine girevoli in questo inizio di Stagione!
Nel video di oggi analizziamo il NUOVO VERONA DI IGOR TUDOR, andando nel dettaglio di come gioca il Mister e di quali giocatori possono migliorare e peggiorare il proprio rendimento (con possibili sorprese)!
FONTE: Canale Youtube di Federico Viglino - ProFantacalcio
14 SETTEMBRE 2021
Igor Tudor è il nuovo allenatore del Verona
Verona – Hellas Verona FC comunica di aver affidato la conduzione tecnica della Prima Squadra a mister Igor Tudor, che si è legato al Club gialloblù sino al termine della corrente stagione sportiva, 2021/22.
Nato a Spalato il 16 aprile 1978, Igor Tudor - una volta conclusa la sua lusinghiera carriera di calciatore, nella quale spiccano i due scudetti e le altrettante Supercoppe italiane vinte con la Juventus, ma anche le 57 presenze e le tre reti con la Nazionale croata, con cui ha preso parte ai Mondiali del 1998 (terzo posto), ai Mondiali del 2006 e agli Europei del 2004 – inizia la sua carriera di allenatore come primo collaboratore di mister Edoardo Reja all’Hajduk Spalato, Club nel quale allena anche le formazioni giovanili.
Il 30 luglio 2012 assume l’incarico di vice allenatore della Nazionale croata, al tempo diretta da Igor Stimac.
Dal 2013 al 2015 guida la Prima Squadra dell’Hajduk Spalato (69 panchine complessive), vincendo la Coppa di Croazia il 22 maggio 2013.
A seguire le esperienze con il Paok Salonicco (45 panchine), con i turchi del Karabükspor e – soprattutto - del Galatasaray, con cui chiude la Süper Lig al quarto posto.
E’ l’Udinese a riportarlo in Italia, questa volta – evidentemente – nelle vesti di allenatore: coi friulani conquista due salvezze consecutive.
Dopo essere tornato alla guida dell’Hajduk Spalato, nella stagione 2020/21 ritrova la Juventus, dove ricopre l’incarico di vice allenatore. La stagione in bianconero si conclude con la conquista della Coppa Italia e della Supercoppa italiana.
Il Club rivolge a mister Igor Tudor un caloroso benvenuto e gli augura buon lavoro.
FONTE: HellasVerona.it
PRIMA DI VERONA + - =
NEWS
Tudor: risolto il contratto con la Juve, nelle prossime ore la firma con il Verona
14/9 ALLE 15:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
fonte sky sport
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Igor Tudor ha risolto il contratto che lo legava alla Juventus, dove lo scorso anno ha ricoperto il ruolo di vice di Andrea Pirlo. Nelle prossime ore dovrebbe arrivare la firma con il Verona con durata fino a fine stagione e rinnovo in caso di salvezza. Lo riporta Sky Sport.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Allenamento diretto da Bocchetti. Sarà l’ex allenatore dell’Under 18 gialloblù il vice di Tudor
settembre 14, 2021
Da quanto appreso da Hellas Live, la ripresa degli allenamenti sarà diretta da Salvatore Bocchetti, sino a poche ore fa tecnico dell’Hellas Verona Under 18.
L’ex difensore gialloblù sarà il vice allenatore di Tudor, nuovo tecnico scaligero al posto dell’esonerato Di Francesco.
FONTE: HellasLive.it
2 Giugno 2021 - 19:24
Il duro sfogo su Pirlo: "Mi ha trattato così..."
Igor Tudor non ha usato mezzi termine per stroncare la Juventus per il trattamento, a suo dire, ricevuto e anche Andrea Pirlo reo di averlo screditato del ruolo di vice allenatore
Marco Gentile
Il duro sfogo su Pirlo: "Mi ha trattato così...". Il retroscena sulla Juventus
Andrea Pirlo è stato esonerato dalla Juventus e con lui tutto il suo staff di cui facevano parte anche Roberto Baronio (ex compagno e amico del Maestro) ma anche il suo vice Igor Tudor. Il croato, però, si è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa, o più precisamente dallo scarpino per usare un termine calcistico, sia nei confronti della Vecchia Signora che dell'ormai ex allenatore. Ecco le sue parole ai microfoni di Sportske novosti: "Pirlo mi ha chiamato, con Nedved che era accanto a lui. Mi ha offerto il posto da assistente e ho accettato, perché era la Juve", inizia così il racconto di Tudor.
L'affondo
Tudor è poi entrato nello specifico parlando di gerarchie e ruoli: "Oltre a me, Pirlo ha preso anche Roberto Baronio che è un suo amico e un analista. Ci ha trattati tutti allo stesso modo: non era giusto, perché io sono un allenatore". L'ex tecnico dell'Udinese ha poi commentato una stagione che non ha portato né scudetto, né la Champions League ma che per lui resta pur sempre positiva con due coppe conquistate e con il quarto posto raggiunto all'ultima giornata:"È stata dura, ma alla fine siamo riusciti a qualificarci per la Champions e abbiamo vinto la Coppa Italia. Nonostante questo, ci hanno mandato via. Mi sono detto che, dalla prossima stagione, non sarò più il vice di nessuno".
Gerarchicamente, infatti, è sempre stato Tudor il vice allenatore della Juventus e quando si era parlato del possibile esonero a stagione in corso di Pirlo si era fatto il nome del croato che sarebbe subentrato per fare da traghettatore fino a fine anno. Così poi non è stato con l'ex tecnico di Flero che ha concluso in crescendo l'annata prendendosi la Coppa Italia battendo in finale l'Atalanta e chiudendo al quarto posto anche grazie al suicidio sportivo del Napoli di Gattuso. Ora per Tudor potrebbero spalancarsi le porte di un'altra squadra di Serie A, l'Hellas Verona che ha perso Ivan Juric passato al Torino al posto di Davide Nicola. Sulla possibilità di legarsi agli scaligeri Tudor non ha avuto dubbi nella risposta: "Sarebbe bello", il suo commento.
FONTE: IlGiornale.it
28 MAGGIO 2021 11:39
Pirlo esonerato dalla Juventus, è ufficiale: “Grazie per il tuo coraggio”
La Juventus ha annunciato l’esonero di Andrea Pirlo. Il giovane tecnico bianconero lascia dopo una sola stagione, con all’attivo una Supercoppa, una Coppa Italia e la qualificazione alla Champions. La società di corso Galileo Ferraris ha speso belle parole per lui, esaltandone il coraggio in una stagione complicata.
A cura di Marco Beltrami
Andrea Pirlo è stato esonerato dalla Juventus. Il club bianconero ha diramato un comunicato per annunciare la fine del matrimonio con il bresciano, dopo una sola stagione. Nella nota si sottolinea il grande coraggio del giovane allenatore nell'accettare questa sfida, in un periodo tutt'altro che semplice. Una mossache è il preludio all'arrivo di Massimiliano Allegri, che sarà ufficializzato a breve.
Detto, fatto. La Juventus in una nota ha formalizzato l'esonero di Andrea Pirlo. Una decisione che era stata già presa, e che doveva essere solo annunciata. Per farlo, la società di corso Galileo Ferraris non ha optato per il classico comunicato di ringraziamento, ma ha speso belle parole, per l'ormai ex mister pronto a cedere le redini a Max Allegri. Sottolineato in particolare il coraggio di un tecnico emergente, e senza esperienza ad accettare di mettersi in gioco sulla panchina della Juventus. Ecco dunque il ringraziamento: "Grazie, Andrea.Sono le prime parole che tutti noi dobbiamo pronunciare al termine di questa esperienza speciale vissuta insieme. Pochi mesi fa, Andrea Pirlo, icona del calcio mondiale, iniziava sulla panchina della Juventus una nuova avventura, la prima da allenatore".
Non è stata una stagione semplice per Pirlo, spesso e volentieri criticato proprio per le sue scelte. Nonostante tutto, pur abdicando in Serie A, la sua Juventus è riuscita a conquistare la Supercoppa, la Coppa Italia e seppure in extremis la qualificazione alla Champions League. Anche questi risultati sono di buon auspicio per il futuro. Su questo la Juventus, che ha comunque deciso di puntare sul ritorno in grande stile di Allegri, non ha dubbi: "Lo ha fatto anche Andrea: ha iniziato (e di questo siamo sicuri: la sua sarà una brillante carriera da allenatore) un viaggio di trasformazione, cercando, e spesso riuscendo, a portare le sue idee e la sua esperienza da fuoriclasse in campo dall’”altro lato” della barricata".
FONTE: FanPage.it
Juve, Igor Tudor fa ombra su Andrea Pirlo: match di Udine decisivo per il tecnico
Pubblicato il 27 Apr 2021 - 12:42 autore: Veronica Pecorilli
Juve, Igor Tudor sostituirà Andrea Pirlo nelle ultime quattro partite? Il destino sembra oramai segnato, il tecnico bianconero lascerà la società a fine stagione, non sarà presente alla successiva del 2021/22. Diviene sempre più una certezza, quella sul futuro di Pirlo, che dopo la sconfitta con il Benevento ha concretizzato la rottura bianconera. Il tecnico potrebbe lasciare già prima il suo ruolo in panchina?
Juve, Igor Tudor prende il posto di Pirlo: presa di coscienza per Pirlo?
Diviene una certezza quella sul tecnico bianconero, che dopo il pareggio a Firenze confessa alla dirigenza la volontà di fare un passo indietro. Ciò che è stato pronunciato davanti ai cronisti ha mostrato una vera e propria presa di coscienza, o un atto di resa, potrebbe avvicinarsi la resa pubblica? Secondo l’andamento della squadra un ulteriore passo negativo potrebbe peggiorare l’intera situazione, a Udine si spera in una vittoria dei bianconeri.
Obiettivo Udinese
I bianconeri si dirigono a Udine per il match del 2 maggio, sarà massima concentrazione per evitare un ulteriore passo falso. Ultimi match impegnativi che vedranno la Juventus affrontare: Udinese, Milan, Sassuolo, Inter e Bologna. A Udine deve arrivare assolutamente un risultato positivo data la situazione Champions, sperando al 4° posto. In vista di una nuova sconfitta, si scorge all’orizzonte il sostituto, Igor Tudor.
FONTE: News.SuperScommesse.it
Calciomercato Juventus, è ai margini del club | Addio in estate!
Calciomercato Juventus, Igor Tudor è finito ai margini dello staff di Andrea Pirlo: l’indiscrezione de ‘La Gazzetta dello Sport’, che apre a diversi scenari futuri
Di Alessandro Montano - 27/04/2021 ULTIMO AGGIORNAMENTO 9:53
Igor Tudor © Getty Images
Dopo il successo del Napoli a Torino, il quarto posto è a serio rischio, così come la qualificazione alla prossima Champions League. La Juventus, ad oggi, è un grosso punto interrogativo e, sulle ceneri di un ciclo vincente per nove anni di fila, rischia di completare la stagione senza neanche un titolo (aspettando la finale di Coppa Italia, contro l’Atalanta) e senza neanche il ticket per la prossima (super)competizione europea. Un momento di forma che investe anche Andrea Pirlo, sul quale continuano a piovere critiche e dubbi sul suo futuro, anche se la società bianconera (almeno pubblicamente) continua a difenderlo da eventuali colpi di scena.
Calciomercato Juventus, Tudor ai margini: il futuro di Pirlo e del suo staff
Secondo quanto rivelato dall’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’, il malumore in casa Juventus monta inesorabile, al punto che anche all’interno dello staff di Andrea Pirlo sono venute a formarsi le prime ed inevitabile crepe. Igor Tudor risulterebbe in netto e ampio contrasto con il resto dello staff tecnico bianconero, al punto che l’ex tecnico dell’Udinese sarebbe finito ai margini dello stesso, esautorato (ufficiosamente) anche del ruolo di allenatore in seconda.
I motivi di questa ‘esclusione’, secondo la Rosea, sarebbero tutti riconducibili ad alcune differenze di vedute sulla gestione tecnica della prima squadra: Tudor è stato ritenuto troppo moderno e ha mostrato difficoltà importanti nell’integrarsi con il resto dello staff tecnico di Andrea Pirlo [...]
FONTE: CalcioMercatoWeb.it
Il perchè del ritorno alla Juventus di Igor Tudor
di Roberto Nizzotti | Agosto 20, 2020
Sembra ormai imminente il ritorno alla Juventus di Igor Tudor ( da risolvere con l’attuale società di Tudor, l’Hajduk Spalato, che chiede un indennizzo di 1 milione di €) che entrerà a far parte dello staff di Andrea Pirlo occupandosi della fase difensiva.
Il croato, legato alla Juve per i suoi trascorsi da giocatore (7 stagioni e mezza compresa quella di serie B) racchiusi per molti in quel goal all’ultimo minuto vs il Deportivo la Coruña, il Super Depor, che diede, nel 2002/2003, la vittoria e il passaggio del turno ai bianconeri, durlante sua ultima esperienza italiana come allenatore che lo aveva visto sedersi sulla panchina dell’Udinese per circa 8 mesi, ha rilasciato alcune dichiarazioni che potrebbero aiutare a capire l’apporto e supporto che potrà dare a Andrea Pirlo.
Di seguito ecco alcuni estratti delle interviste rilasciate dal tecnico croato quando sedeva sulla panchina dei friulani, un accenno Tudor pensiero
Da queste dichiarazioni si può intuire il tipo di calcio che ha in mente Igor Tudor, il perché Andrea Pirlo lo abbia scelto per far parte del suo staff in questa sua prima, importantissima, stimolante e difficilissima esperienza da allenatore.
Tudor è un tecnico che cura molto la fase di non possesso (l’Udinese, con Tudor alla guida, dopo le prime 7 giornate della stagione 19/20, aveva subito 6 goal, gli stessi della Juve, classificandosi come 5^ miglior difesa della Serie A), che vuole vedere la sua squadra dare spettacolo, costruire la giocata offensiva partendo dal palleggio arretrato, con una mentalità offensiva volta ad attaccare, tutti concetti comuni ad Andrea Pirlo.
Ma oltre al campo Igor Tudor potrà dara un importante apporto anche sotto l’aspetto psicologico, e questo lo si può intuire dal concetto espresso riguardo al fatto che il passato non deve essere motivo di pressioni e paure, al concetto della mentalità come fattore più importante della qualità.
E leggendo il pensiero sul non avere paura del passato, se lo si porta al mondo Juve non può che collegarlo alla Champions, vissuta quasi come un’ossessione, fonte di forti pressioni e che ogni anno porta con se i fantasmi del passato.
L’aspetto psicologico ricopre un ruolo importantissimo nella gestione di una squadra e avere nello staff elementi come Tudor, che possono con la loro esperienza, aiutare a superare certi “blocchi” può risultare determinante.
FONTE: Juventibus.com
CALCIO
17 Agosto 2020
Juve, Igor Tudor entrerà nello staff di Andrea Pirlo
L'ex bianconero si deve liberare dall'Hajduk Spalato
Roma, 17 ago.
(askanews) - Igor Tudor ha detto si ad Andrea Pirlo. L'ex Juve, sei anni in bianconero con due scudetti e una Supercoppa italiana, deve solo liberarsi dall'Hajduk Spalato, squadra in cui è arrivato dopo l'esperienza all'Udinese e che ha guidato al quinto posto nella massima serie del calcio croato. In carriera anche Udinese, Siena e Hajduk Spalato, squadra nella quale è nato calcisticamente. Nel 2009 ha inizio la carriera da allenatore, soprattutto come vice. Lo fa di Edy Reja sulla panchina dell'Hajduk Spalato e poi di Igor Stimac alla guida della Croazia. Nell'aprile 2013 viene nominato allenatore della prima squadra dell'Hajduk, con cui vince la Coppa di Croazia. In Italia ancora sulla panchina dell'Udinese con due salvezze e due esoneri
FONTE: TimGate.com
Traduttore dal serbocroato a cura di Google traduttore
IGOR TUDOR NON È PIÙ L'ALLENATORE DELL'HAJDUK
21/8/2020 - 17:52
Prima squadra
Foto: Robert Matić / hajduk.hr
Scarica Hajduk Digital TV e fai un passo avanti!
Da oggi Igor Tudor non è più l'allenatore dell'Hajduk dopo aver deciso di accettare l'offerta del nuovo allenatore della Juventus, Andrea Pirlo, di raggiungerlo in Italia come assistente nello staff professionistico.
Ora l'ex allenatore dei Bianchi ha trascorso otto mesi nel secondo mandato sulla panchina dell'Hajduk, che li ha guidati in 18 partite ufficiali.
Auguriamo al coach Tudor tanta fortuna e successo nella sua futura carriera.
IGOR TUDOR: FARÒ DEL MIO MEGLIO PER RENDERE L'HAJDUK UN CLUB MIGLIORE!
23/12/2019 - 16:20
Prima squadra
Foto: Robert Matić / Hajduk.hr
Alla conferenza stampa tenutasi oggi al Poljud è stato presentato il nuovo allenatore dei Bianchi, Igor Tudor , che sta tornando a questo incarico dopo quasi cinque anni. Insieme al sig. Tudor, alla presentazione hanno partecipato il presidente del consiglio di amministrazione di HNK Hajduk Marin Brbić , il consigliere del presidente del consiglio di amministrazione per la politica sportiva Mario Stanić e il direttore sportivo Ivan Kepčija .
Igor Tudor assumerà ufficialmente la squadra da gennaio del prossimo anno e ha firmato un contratto fino all'estate del 2022.
- Spero che collaboreremo bene in questo periodo dei prossimi due anni e mezzo. So cosa significa l'Hajduk per queste persone, so che solo il meglio è buono per l'Hajduk e farò del mio meglio per rendere l'Hajduk un club migliore di quello che è ora - è uno dei messaggi principali dell'allenatore Tudor.
FONTE: Hajduk.hr
01 novembre 2019
Igor Tudor sollevato dalla guida tecnica
La società comunica di aver sollevato dall'incarico il tecnico
Udinese Calcio comunica di aver sollevato dalla guida tecnica della prima squadra Igor Tudor ed il suo collaboratore Jurica Vucko.
La società ringrazia Tudor e Vucko per il lavoro svolto.
La squadra viene temporaneamente affidata a mister Luca Gotti che dirigerà questo pomeriggio alle ore 15.00 il primo allenamento.
20 marzo 2019
Igor Tudor alla guida dell'Udinese
Il tecnico già al lavoro
Udinese Calcio comunica che la guida tecnica della prima squadra è stata affidata a Mister Igor Tudor.
Per il tecnico croato è un ritorno sulla panchina bianconera dove ha centrato l’obiettivo salvezza nelle ultime quattro giornate della stagione 2017/2018.
Mister Tudor ha già diretto la sessione di allenamento di questo pomeriggio alle 15:00 e verrà presentato ufficialmente alla stampa alle ore 10:00 di domani, giovedì 21 marzo,nella sala stampa della Dacia Arena.
FONTE: Udinese.it
ALTRE NOTIZIE
Udinese-Bologna 1-0, Fofana regala la salvezza a Tudor
LUNEDÌ 21 MAGGIO 2018 08:40
di MARCO CONTERIO @MARCOCONTERIO
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
E' salvezza per l'Udinese di Tudor. I friulani si rialzano battendo per 1-0 il Bologna con la rete di Fofana e conquistano dunque un'altra stagione in Serie A dopo una delle annate più dure per la formazione dei Pozzo. Clicca sul video sottostante o sul link in calce per vedere gli highlights della partita nello speciale proposto da Tuttomercatoweb.com.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Allievo di Lippi, specialista in panchine bollenti: Tudor plasma la sua Udinese
del 26 aprile 2018 alle 11:00
di Furio Zara
Da giocatore Igor Tudor è stato una bella contraddizione vivente. Fisico da stopper, piedi da mezzala talentuosa. Se anche da allenatore sarà capace di mettere in gioco la sua «anomalia», allora scopriremo un altro quarantenne di valore.
Ha studiato da Lippi, ha imparato da Ancelotti, ha cominciato la carriera sotto l’ala di Reja. Maestri veri per Igor Tudor, quarant’anni, croato di Spalato, nuovo tecnico dell’Udinese chiamato dai Pozzo per una missione possibile (la classifica consente di centrare la salvezza), ma scivolosissima: considerate le undici sconfitte consecutive della gestione Oddo, il precipizio è ad un passo. Appena arrivato all’Udinese ha detto: «Ho visto i ragazzi messi davvero molto male...». Subito in salita, dunque. In quattro partite Tudor può staccare il bonus per il nostro campionato, ha un contratto di quattro partite e un anno, più opzione per la stagione 2019-2020. Si gioca molto, dipende da lui. Ha allenato l’Hajduk di Spalato (vincendo la coppa di Croazia), in Grecia il Paok (esonerato dopo otto mesi) e in Turchia, il neopromosso Karabukspor e il Galatasary (esonerato quando era 2° in classifica). Piazze non semplici: Spalato, Salonicco, Istanbul. Per gestirle, ci vuole carattere e personalità, qualità che a Tudor non mancano. Il suo vice è Mark Iuliano: nel curriculum dell’ex compagno figurano - da allenatore - Latina in B e Partizani Tirana (Albania). Iuliano gli farà da Caronte, lo aiuterà a trovare in tempi brevissimi la spinta giusta per ridare un po’ di luce all’Udinese.
Numeri per inquadrarlo: 134 panchine da «primo», 62 vittorie, 31 pareggi, 41 sconfitte. Modulo preferito: 4-2-3-1. In alternativa il 3-5-2. Ma chi è stato il Tudor giocatore? Un gigante di cristallo. Un jolly difensivo di caratura europea. Non un fuoriclasse, ma un elemento affidabilissimo la cui carriera - purtroppo per lui - è stata minata da troppi infortuni. Tudor - abbiamo detto - giocava da centrale difensivo, ma se la cavava anche da «pilone» a centrocampo, davanti alla difesa. Aiutato da un fisico imponente, duro, spigoloso, sapeva farsi rispettare, eccome. Ma i piedi non erano niente male, proprio per niente. Palla al piede, alzava la testa e sapeva dettare il passaggio. Parola chiave della sua carriera: duttilità. Sapeva anche offrirsi, in caso di necessità nei finali di partita, come torre d’attacco. A fregarlo sono stati gli infortuni. Quando sono diventati troppi, ha salutato la compagnia, nel pieno della maturità: 28 anni. Gli anni migliori sono stati quelli alla Juventus. Sei anni e mezzo (1998-2005), due scudetti, due supercoppe. Comincia con la Juve del Lippi-bis, chiude con Capello: e infine va a Siena (con De Canio), ultima tappa italiana. In bianconero ha lasciato ottimi ricordi e reti spesso decisive. Un gol in un’epica sfida contro l’Inter (2-2), un altro da urlo in Champions con il Deportivo La Coruña. Tudor è entrato suo malgrado in un altro piccolo grande momento della storia recente del nostro calcio, quando Totti gli si rivolse - mentre lui si lamentava con l’arbitro - dopo un Roma-Juventus 4-0 e gli fece segno con la mano: "Quattro e a casa...".
FONTE: CalcioMercato.com
Data: 24/04/2018
Tudor, la scuola Reja e il bianconero nel destino: chi è il nuovo allenatore dell’Udinese
Autore: Nino Caracciolo Home - Interviste e Storie
L’Italia l’ha lasciata nell’estate del 2007, quando ancora indossava gli scarpini da calciatore. Oggi, undici anni dopo, Igor Tudor torna nuovamente in Serie A, ma da allenatore. Gino Pozzo ha scelto lui per sostituire Massimo Oddo sulla panchina dell’Udinese in questo finale di stagione, facendogli firmare un contratto fino al 2019. Ancora i colori bianconeri, un segno nel destino per Igor Tudor. Dal 1998 al 2005 alla Juventus, poi un anno al Siena e il ritorno a Torino senza però mai scendere in campo perché frenato da un problema alla caviglia: un gigante di cristallo il difensore croato, una carriera da calciatore frenata dai tanti troppi infortuni ma che gli ha ugualmente permesso di raggiungere traguardi importanti. Due scudetti con la Juventus di Marcello Lippi, l’allenatore che lo ha portato in Italia nel 1998, il Mondiale del 2006 disputato da titolare con la Croazia e la gioia personale più grande nei suoi anni italiani legata al gol contro il Deportivo La Coruña, arrivato proprio in pieno recupero: 3-2 il finale, Juventus che vola ai quarti di finale della Champions League del 2002/2003.
Personalità, gol pesanti, duttilità – è stato spesso impiegato in situazioni d’emergenza sia come terzino che come centrocampista – e un’intelligenza tattica sopra la media. Qualità, quest’ultima, che Igor Tudor sta sfruttando anche nella sua nuova vita da allenatore, iniziata subito dopo aver chiuso la carriera da giocatore con l’Hajduk Spalato nel 2008. Edy Reja – allenatore del club croato nel 2009 – lo nomina come vice, esperienza formativa che prepara Tudor al grande salto: nel 2013 diventa l’allenatore dell’Hajduk Spalato, con cui vince subito la Coppa di Croazia. Due anni dopo le dimissioni e la nuova avventura poco fortunata al Paok, poi il trasferimento in Turchia al Karabukspor prima e al Galatasaray successivamente. Modulo preferito e più spesso utilizzato in carriera? 4-2-3-1. Risultati altalenanti sì, ma tutte tappe di un percorso che oggi lo ha portato a diventare il nuovo allenatore dell’Udinese, in un momento delicatissimo per il club bianconero. I colori del destino italiano di Igor Tudor. Rewind, nastro riavvolto: il gigante di cristallo che riparte dalla Serie A, ma questa volta in panchina.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
24 aprile 2018
IGOR TUDOR NUOVO TECNICO DELL'UDINESE
Alle 18:30 la conferenza stampa di presentazione
La guida tecnica della prima squadra è stata affidata al sig. Igor Tudor, che dirigerà nel pomeriggio di oggi il primo allenamento.
A seguire, oggi alle ore 18:30 nella sala stampa della Dacia Arena, si terrà la conferenza stampa di presentazione del nuovo mister.
FONTE: Udinese.it
Galatasaray, secondo posto a un punto dalla vetta: Tudor esonerato
L'ex difensore della Juventus, tecnico dei turchi, paga la sconfitta in casa dello Yen Malatyaspor
18.12.2017 20:38 1 MIN
ISTANBUL (Turchia) - Igor Tudor è stato esonerato dal Galatasaray, dopo la sconfitta di ieri in casa dello Yeni Malatyaspor nella 16ª giornata della Super Lig turca. La squadra di Istanbul è comunque seconda in classifica, in compagnia del Fenerbahce e a -1 dalla capolista Basaksehir. Ingaggiato il 15 febbraio il croato, ex difensore della Juventus, a quanto sostiene la stampa turca, riceverà un indennizzo di 400 mila euro per il licenziamento. Nelle ultime cinque partite Tudor ne ha perse 3: pesano, in particolare, i netti ko nei derby con Besiktas (3-0) e Basaksehir (5-1).
📍 #Galatasaray SK announces that the club has today relieved Mr. Igor Tudor of Team Manager duties.
— Galatasaray EN (@Galatasaray) December 18, 2017
We thank Mr. Igor Tudor for his time at #Galatasaray and wish him the best of luck in his future endeavours. pic.twitter.com/tUNRlPaVyr
FONTE: TuttoSport.com
ULTIM’ORA
ISTANBUL, 16:00
CALCIO, GALATASARAY: EX JUVENTINO TUDOR NUOVO ALLENATORE
Igor Tudor e' il nuovo allenatore del Galatasaray. Il club di Istanbul ha ufficializzato la nomina dell'ex difensore della Juventus che prende il posto di Jan Olde Riekerink. L'allenatore croato, che ha gia' diretto il primo allenamento dei giallorossi, ha firmato un contratto di un anno e mezzo e guadagnera' 400.000 euro per la stagione 2016-2017, mentre portera' a casa un milione per quella successiva. Inoltre potra' contare su una serie di bonus: dell'ammontare di 200mila euro se raggiungera' la qualificazione diretta alla fase a gironi di Champions League, di 100 mila se portera' la squadra al preliminare, mentre ne incassera' altri 50 mila se nel 2017-2018 dovesse vincere la Coppa di Turchia. Il Galatasaray, inoltre, si fara' carico dei 150 mila euro serviti per liberare Tudor dal precedente contratto con il Karabukspor.
FONTE: Sport.Repubblica.it
Traduzione dal turco a cura di Google tradutoore
TUDOR È DIVENTATO IL NUOVO ALLENATORE DEL KARABUKSPOR
Questa notizia è stata aggiunta il 18 giugno 2016 - 19:01.
Il problema dell'allenatore a Karabükspor è stato risolto con l'insegnante croato
Kardemir Karabükspor ha firmato un contratto di 1 anno con l'allenatore croato Igor Tudor
Kardemir Karabükspor, una delle squadre della Super League, ha risolto il problema dell'allenatore. Igor Tudor, che ha avuto un incontro con il presidente Ferudun Tankut e il direttore della filiale di calcio Tolga Gül ad Ankara, ha concordato su tutte le questioni e ha firmato un contratto di 1 anno.
Tudor, che è diventato l'allenatore dell'Hajduk Spalato nel 2013, ha guidato la squadra greca del Paok Salonicco l'anno scorso.
FONTE: KarabukMeydanhaber.com
PAOK fire Tudor
PAOK FC announce they have fired Igor Tudor as coach, due to the unsuccessful results and his derogatory comments regarding the team’s quality.
09.03.2016PAOK FC announce they have fired Igor Tudor as coach, due to the unsuccessful results and his derogatory comments regarding the team’s quality. Vladan Ivić takes the reins of the senior team until the end of the season.
FONTE: PaokFC.gr
EUROPA
Paok Salonicco, è l'ex Juventus Tudor il nuovo allenatore
VENERDÌ 19 GIUGNO 2015 09:18
di RAIMONDO DE MAGISTRIS @RAIMONDODM
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Con una nota apparsa sul sito ufficiale, il Paok Salonicco nella tarda serata di ieri ha reso noto il nome del suo nuovo allenatore. Si tratta di Igor Tudor, ex difensore della Juventus che ha guidato l'Hajduk Spalato negli ultimi due anni. Il manager croato ha sottoscritto con la società ellenica un contratto di durata triennale.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Hajduk Spalato, UFFICIALE: si dimette l'ex Juve Tudor
del 06 febbraio 2015 alle 13:23
L'Hajduk Spalato, club del campionato croato, non sarà più allenato da Igor Tudor: l'ex difensore della Juventus ha ufficialmente rassegnato le proprie dimissioni.
FONTE: CalcioMercato.com
Traduzione dal serbocroato a cura di Google Traduttore
KRSTICEVIC LICENZIATO, TUDOR NUOVO ALLENATORE!
29/4/2013 - 17:40
Club
Mišo Krstičević non è più l'allenatore dell'Hajduk, il suo successore è Igor Tudor ! Licenziati anche l'ex direttore sportivo Sergije Krešić e il consigliere Fredi Fiorentini ... Lo hanno
annunciato in una conferenza stampa straordinaria alle 17:30 a Poljud il vicepresidente del consiglio di sorveglianza Branka Ramljak , il presidente del consiglio di amministrazione Marin Brbić e membri del consiglio di sorveglianza Nikola Koceić Bilan e Ante Majić .
FONTE: Hajduk.hr
Rassegna Stampa : Reja e Tudor ancora insieme a Formello
20 dicembre 2011 by Massimo Tassi
Un rapporto sincero, un rapporto nato quasi per caso. Un collaboratore fidato, con il tempo è diventato un amico vero. Tutto questo è Igor Tudor, molto più di un semplice vice. Edy Reja lo ha conosciuto in Croazia qualche anno fa, tutti e due hanno allenato l’Hajduk di Spalato: Reja in campo a dirigere la squadra, Tudor il suo secondo. Insieme hanno vissuto momenti complicati, ma insieme si sono sempre rialzati, ieri mattina a Formello la coppia si è riunita, il croato ha incontrato a sorpresa il suo ex “capo”: «Tudor è stato il mio secondo a Spalato – ha dichiarato il tecnico della Lazio – un amico prezioso, mi ha aiutato molto durante il periodo trascorso in Croazia, soprattutto con la lingua». Un anno vissuto a stretto contatto, un girone d’andata straordinario, poi la chiamata della Lazio: «Non lo vedevo da tanto tempo, mi ha fatto molto piacere. Adesso lui lavora con i giovani dell’ Hajduk e la settimana scorsa hanno vinto il torneo Wojtyla. In Croazia ci tengono molto al settore giovanile».
VINOVO E FORMELLO – Tudor è allenatore da un anno, da settembre segue i giovani dell’Hajduk di Spalato (club dove è cresciuto), è un tecnico moderno, il suo modello è la Juventus. L’ex bianconero una settimana fa è stato a Vinovo, ha incontrato la società, è stato a lezione da Conte. Ma il suo tour non si è fermato qui. Ieri mattina a Formello ha assistito alla ripresa degli allenamenti della Lazio, ha guardato con grande attenzione i giovani Keita e Berlanga, tutti e due si sono allenati con la prima squadra. Tudor è rimasto impressionato dalle qualità tecniche di questi due ragazzi, a fine allenamento si è soffermato a parlare con Reja, prima di andare via ha incontrato anche Alberto Bollini. Nel pomeriggio è rimasto a Roma, ha passato un po’ di tempo con il tecnico biancoceleste, presto si rivedranno. Il rapporto tra Lazio e Hajduk dura da tempo, a breve potrebbero nascere importanti collaborazioni.
Rassegna stampa a cura di Noibiancocelesti tratta da il Corriere dello Sport
FONTE: NoiBiancoCelesti.com
EUROPA
L'ex juventino Tudor lascia il calcio
GIOVEDÌ 24 LUGLIO 2008 13:01
di PAOLO BARDELLI
L'ex juventino Igor Tudor (30) ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo. Il difensore croato, afflitto da continui problemi fisici, ha giocato l'ultima stagione nell'Hajduk Spalato, squadra nella quale è cresiuto calcisticamente.
SERIE A
UFFICIALE: il Siena prende in prestito Tudor
MARTEDÌ 30 AGOSTO 2005 20:18
di GERMANO D'AMBROSIO
fonte acsiena.it
E' stato formalizzato in tarda serata con la Juventus il prestito di Igor Tudor.
Il difensore croato, nato a Spalato il 16/04/78 torna a vestire la maglia della Robur che aveva indossato nella seconda parte dello scorso campionato.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
La Juve inventa Tudor centravanti
TORINO - Il gigante e il bambino: c' è sempre la scorta di personaggi un po' alternativi, quando dalla favola sparisce il mago e sparisce il quel modo così brutto, sulla scia dell' urlo di dolore. Ma siccome ci sono ancora pagine da scrivere, un lieto fine di riserva in qualche modo bisogna inventarlo. E serve fantasia, immaginazione, magari incoscienza, quasi una pernacchia alla realtà. Allora, al posto del mago Del Piero entrano in scena il gigante Tudor ("sono curioso di vedere quello jugoslavo alto", disse Gianni Agnelli, sfiorando il mistero col pensiero) e il ragazzino Rigoni. Uno fa lo stopper, l' altro la stellina della Primavera e si incrociano sullo stesso strano destino: far dimenticare. Marcello Lippi ci riprova da stasera, dalla notte di Coppa Italia a Venezia, luogo appropriato per un buon racconto, un po' meno per una partita di calcio, visto che il risultato dell' andata non ha molta poesia: uno a uno, la Juve deve vincere o pareggiare con almeno due gol. "Non siamo sotto shock, perché a certe disgrazie, premesso che le disgrazie vere sono altre, siamo abituati. Deschamps, Conte, Torricelli, Lombardo, Boksic, Amoruso, Ferrara: ogni anno abbiamo perso un giocatore per diversi mesi, ma la differenza tra due squadre di valore tecnico simile la fa la capacità di fare quadrato, di essere gruppo, di superare queste difficoltà. Noi sappiamo di dover passare attraverso questa porta": ed è una bella immagine, quella del cancello da scavalcare, ignorando ma non temendo il mondo oltre la soglia. "Come non so, ma sopperiremo anche a questa". La prima idea conduce a Tudor, lo stopper croato che ha già sostituito Ferrara e Iuliano, che ha dimostrato di essere tanto giovane ma anche tanto bravo. "A Venezia lo farò giocare centravanti, negli ultimi venti minuti. è una soluzione che mi incuriosisce, lui ha le caratteristiche per giocare in quel ruolo". Il colpo di testa, soprattutto, ma anche un piede sufficientemente delicato e uno spiccato - almeno per un difensore - senso della porta: ha segnato un gol al Perugia, si è avvicinato a farne altri con Piacenza e Vicenza e ieri - in allenamento, la prova generale - sembrava una torre d' area all' inglese. Prima di Tudor (che comincerà in panchina e s' esibirà verso la fine) il vuoto di Del Piero verrà colmato da un ragazzo che compirà 19 anni il 5 gennaio: si chiamo Marco Rigoni, non è colpa sua se assomiglia a Pietro Maso, quand' era bambino faceva il raccattapalle per il Padova, quando Del Piero giocava in prima squadra. Dicono che somigli a lui (come lui arriva dal Padova) e a Baggio: veneti, fantasisti. "Di sicuro sono veneto", ride mostrando umorismo molto adulto. Alla Juve è stato consigliato da un pittore che si dice abbia poteri soprannaturali, uno che Moggi ascolta (e non contraddice) ogni volta che ha un' incertezza sul futuro. Tra attaccanti riciclati, sorgenti, recuperati (Fonseca), in panchina resta invece Inzaghi. Lippi spiega perché: "Mica sono come i cinesi che si danno martellate proprio lì. Non posso permettermi che si faccia male". Non può, perché a parte Inzaghi e i due personaggi ancora sospesi dalla realtà, l' attacco della Juve è niente, più leggero di una favola e di una nuvola. "Però non dobbiamo lasciarci prendere dalla frenesia, dall' acquisto a ogni costo. Prima voglio valutare con attenzione il recupero di Amoruso: con lui o senza di lui, sono due situazioni completamente diverse". Perché Lippi stima Amoruso al punto da considerarlo il miglior titolare possibile, ammesso che l' attaccante esca dai suoi dolori: una gamba rotta, una caviglia sbrecciata che ogni tanto fa ancora male, le incognite su una guarigione ancora non certa. "E poi bisogna vedere se saremo ancora in Coppa oppure no. Mica possiamo comprare uno che non può giocare in Europa": quindi non Ravanelli, non Weah, non Andersson. Il dubbio, alla fine, è se la Juve che va oltre Del Piero avrà bisogno della riserva di Amoruso o del suo sostituto.
di EMANUELE GAMBA
11 novembre 1998
FONTE: Ricerca.Repubblica.it