Match delicato quello che attende il VERONA al 'Brianteo' contro un MONZA che, dopo averle prese sonoramente in quel di EMPOLI ha battuto di misura il SASSUOLO e non ha perso a Udine; ora la quarta partita contro una pericolante rivoluzionata come non mai da un mercato fatto di uscite obbligate che sta faticosissimamente cercando di ritrovare qualche punto dopo aver ritrovato le prestazioni (sperando che le nuove leve si integrino alla svelta e possano dare il loro contributo).
Precedenti
Il prossimo match tra le due squadre al 'Brianteo' sarà il numero 51 tra le gare ufficiali ma solo il secondo in assoluto in Serie A, con i padroni di casa avanti di tre lunghezze nella statistica delle vittorie che sono 19 contro le 16 degli scaligeri e alle 15 partite finite in patta (42 in totale le partite in cadetteria con 18 successi per i brianzoli contro i 10 dei gialloblù). 2 a 0 condizionato dal signor Cosso nella stagione scorsa quando le due compagini si scontravano per la prima volta nella massima categoria. Squillante la vittoria scaligera del 5 Settembre 2010 in C con la triplée di LE NOCI ed i gol di PICHLMANN e MANCINI in un 5 a 1 che rappresenta a tutt'oggi la migliore vittoria ottenuta da mister GIANNINI sulla panchina scaligera.
Pareggio a reti bianche che l'11 Maggio 2009 eliminava la squadra scaligera dalla corsa playoff e la cosa più divertente della partita fu il butel addobbato da 'Monaca di Monza' (nella foto di Fotoexpress dell'epoca).
Vittoria HELLAS al cardiopalma il 6 Aprile 2008 quando per me finì invece pari (ma questa è un'altra storia 🤣 ).
La prima partita ufficiale tra le due squadre a Monza fu il 6 Aprile 1952 in Serie B quando l'HELLAS di Sante BEGALLI fu sconfitto di misura.
Prossima sfida assegnata alle cure del signor Davide Massa della sezione AIA di Imperia.
Palladino
Baroni
QUI MONZA
Il problema alla caviglia dovrebbe essere stato risolto da GAGLIARDINI pronto dunque a tornare in mediana con PESSINA mentre sulle esterne verranno confermati BIRINDELLI e CIURRIA; al centro dell'attacco ancora fiducia al fresco ex ĐURIĆ (sperando che non imiti NGONGE) con COLPANI e MOTA (favorito sul nuovo arrivato ZERBIN) pronti a dargli supporto partendo qualche metro più indietro.
Convocati
Oltre al lungodegente CAPRARI fuori anche VIGNATO mentre GAGLIARDINI ha completamente recuperato.
2 Donati, 4 Izzo, 5 Caldirola, 6 Gagliardini, 7 Machin, 8 Akpa Akpro, 9 Colombo, 11 Djuric, 13 Pedro Pereira, 16 Di Gregorio, 18 Bettella, 19 Birindelli, 20 Zerbin, 21 V. Carboni, 22 Pablo Marí, 23 Sorrentino, 27 Maldini, 28 Colpani, 32 Pessina, 33 D’Ambrosio, 38 Bondo, 44 A. Carboni, 47 Mota Carvalho, 66 Gori, 77 Kyriakopoulos, 84 Ciurria.
Probabile formazione
Mister PALLADINO verso la rinconferma dell'11 che ha impattato con l'UDINESE.
3-4-2-1 con Di Gregorio; D'Ambrosio-Marí-Caldirola; Birindelli-Pessina-Gagliardini-Ciurria; Mota-Colpani; Djuric.
QUI VERONA SUSLOV squalificato guarderà i compagni dalla tribuna e questo potrebbe indurre mister BARONI a giocare dall'inizio la nuova carta ŚWIDERSKI con NOSLIN sulla trequarti destra, LAZOVIĆ dalla parte opposta e FOLORUNSHO in mezzo a loro.
Invariata la mediana mi piacerebbe finalmente vedere entrambi i nuovi terzini o magari anche solo non vedere più TCHATCHOUA prestato ad un ruolo non suo.
Al centro della difesa COPPOLA sarà in ballottaggio con MAGNANI per un posto a fianco di DAWIDOWICZ ma è probabile che il tecnico opterà per schierare uno solo fra Giangiacomo e Pawel entrambi in diffida.
Prima chiamata per MITROVIĆ dopo l'arrivo dei necessari documenti.
Convocati
Fuori il solo CRUZ infortunatosi in allenamento, prima chiamata per MITROVIĆ.
Probabile formazione
Mister BARONI alle prese con la sostituzione di SUSLOV (ma attenzione anche dietro a VINAGRE che potrebbe sostituire CABAL), ŚWIDERSKI pronto a partire titolare; CRUZ fuori per almeno una quarantina di giorni.
4-2-3-1 con Montipò; Tchatchoua-Coppola-Dawidowicz-Vinagre; Duda-Serdar; Noslin-Folorunsho-Lazović; Świderski.[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
Mister PALLADINO tecnico del MONZA «Il Verona ha cambiato tanti calciatori, dovremmo essere bravi a fare la prestazione ed essere aggressivi oltre a mantenere la nostra identità. L’obiettivo è quello di fare punti. Si parla molto di allenatori che in questo momento sono al top in classifica ma ritengo Baroni uno dei più bravi, anche per come sta gestendo il momento. Lo stimo tantissimo come uomo e come allenatore. Anche nella passata stagione ci ha messo in difficoltà. Complimenti anche al Verona, nonostante i tanti cambi ha mantenuto il suo equilibrio. Si è rinforzato, l'ho visto in più circostanze e hanno tanti giocatori che hanno voglia, fame e qualità. Per noi sarà una partita difficile. Caprari da marzo almeno in panchina? Lo staff medico ci darà i tempi giusti, il giocatore sta lavorando bene e sta aumentando i ritmi. Caprari ci è mancato e ci manca, mi auguro di ritrovarlo il prima possibile. Oltre a lui l'unico indisponibile è Vignato, per il resto stanno tutti bene. Compreso Gagliardini che ha recuperato totalmente» TGGialloblu.Telenuovo.it
Mister BARONI «Quando si affronta un campionato così bisogna essere in grado di gestire la sconfitta, a Napoli per come è arrivato il goal l'amarezza per una sconfitta che la squadra non meritava è ancora più grande, dobbiamo lavorare sulle situazioni e bisogna fare punti, i punti sono quello che adesso dobbiamo perseguire. Ci servono punti, li dobbiamo cercare con qualsiasi avversario, dobbiamo avere questo nella testa, nel petto, nelle gambe e andare in campo con questo mantra. Lavoriamo tanto, cerchiamo di non lasciare neanche un secondo che non sia utile al collettivo e ai ragazzi nuovi, cerchiamo di aiutarli con i video e con le clip, il calcio è una lingua universale, c'è grande partecipazione che serve a bruciare i tempi di ambientamento dei nuovi ragazzi arrivati, quando un giocatore ha fame di imparare la sua crescita è accelerata» TuttoMercatoWeb.com
Sogliano: "Migliorata la forza economica del Club, lotteremo tutti insieme fino alla fine"
Il diesse SOGLIANO alla conferenza stampa di fine mercato «Piano di riserva per la B? Quando un club è sano e solido ha la possibilità di cadere sempre in piedi, questa è la nostra linea, le prestazioni delle ultime settimane parlano però di una squadra viva, che non ha certamente alzato bandiera bianca, la classifica forse dice che siamo in difficoltà ma io sono convinto che questa squadra lotterà fino all'ultima giornata come la scorsa stagione per compiere un'altra grande impresa. Non bisogna tenere giocatori che vogliono andare via, specie quando si lotta per la salvezza, anche se forse il giocatore che voleva rimanere era Ngonge che voleva finire l'anno ma quando si verificano condizioni come quelle che si sono palesate è impossibile trattenere chi non può restare... Quando una società prende coscienza della sua situazione economica è doveroso migliorarla per evitare di avere delle problematiche future. Se prima del mercato il Verona era a repentaglio? Io non sono un amministrativo, a questa domanda potrà rispondere il presidente o il direttore generale ma credo che quanto abbiamo fatto dopo questa sessione di mercato ha dato una grande mano. C'era un momento in cui avrei voluto spegnere il telefono per evitare di ricevere altre offerte e non nego che abbiamo rifiutato anche altre due/tre proposte importanti. Poi è chiaro che io non sia stato contento di vendere Ngonge ma quando ti arrivano offerte del genere non si possono non accettare. Il presidente mi ha detto che doveva rientrare da spese effettuate in passato dove le gestioni sono state superiori alle proprie possibilità, non è che il Verona deve iniziare di punto in bianco a vendere giocatori perchè è arrivata una perdita improvvisa. Se non si poteva anticipare questa rivoluzione in estate? C'era probabilmente la possibilità dell'entrata di un socio che potesse far mutare radicalmente e velocemente la soluzione, possibilità che non si è verificata. In secondo luogo le offerte sono arrivate in inverno e non in estate Manolas? è un giocatore importante, io ci ho parlato, non c'è niente di male nel dirlo, proprio per questo abbiamo fatto una proposta congrua alle nostre possibilità dato che abbiamo ceduto giocatori anche per degli ingaggi troppo elevati e insostenibili, noi non possiamo andare oltre una certa soglia e lui ha preferito andare a Salerno dove c'è una società che può permettersi di offrire ingaggi diversi. Henry e Bonazzoli? Henry ha fatto tre goal che gli hanno garantito una botta di adrenalina importante dopo un infortunio pesante al crociato. C'è stata la possibilità per lui di andare al Gent, non è successo perchè erano esauriti i prestiti all'estero che avevamo a disposizione, l'ultimo giorno di mercato sarebbe potuto andare a Salerno ma gli abbiamo detto di no. Bonazzoli sta giocando poco, o si allena a 100 allora e forse il mister gli può dare qualche possibilità in più, altrimenti è difficile, adesso comunque essendo chiuso il mercato avrà solo il campo a cui pensare.» TuttoMercatoWeb.com
Mister MALESANI a 'Storie di Serie A' «Sono nato a Verona e per me era motivo di orgoglio allenare l’Hellas, ma fu un errore professionale enorme: decisi di scendere di categoria per allenare la squadra della mia città, la mia squadra, però gli affetti vanno sempre separati dalla professione. Io la penso così. Sono tuttavia uno dei pochi fortunati ad aver allenato sia il Verona che il Chievo. La retrocessione? A febbraio eravamo settimi. Facemmo parecchi punti nel girone d’andata, poi ci siamo un po’ bloccati. Si è parlato tanto di quella retrocessione, tutti hanno detto la loro, e le colpe sono state suddivise. In realtà c’è un po’ di tutto. La società era un po’ in difficoltà economicamente e per sette mesi non sono stati pagati gli stipendi. Quella fu una delle cause principali, poi io ci ho messo del mio, come i calciatori» CalcioHellas.it
Juanito GOMEZ TALEB ai microfoni di Tv Play «I due gol alla Juventus sono stati il mio momento più bello in Serie A. Era la Juve che vinceva tutti gli scudetti e che sarebbe andata a giocare la finale di Champions contro il Barcellona. Per noi quel pareggio fu importantissimo, fu emozionante. La gente ancora li ricorda... In Serie B battevo i rigori e facevamo a turno con Cacia. Nel ritiro successivo, quando siamo andati in Serie A, Mandorlini si è arrabbiato perché ho provato a calciare un rigore nella prima amichevole, che tra l’altro ho segnato. Lui voleva a tutti i corsi a tutti i costi che li tirasse Jorginho. Ha iniziato quindi a battere lui segnandone parecchi prima di andare a Napoli. Jorginho è un amico e sono di parte, ma sui rigori le percentuali parlano per lui. Ha avuto la sfiga di sbagliare quello» (contro la Svizzera, ndr) «ma ne ha segnati altrettanti di importanti. Cacia? Non sono io che ho rubato dei gol a Daniele per il record. Quando è arrivato al Verona ero il rigorista in Serie B. Gli sono molto grato perché grazie ai suoi gol mi ha permesso di arrivare in Serie A e poi dopo è arrivato anche un altro grande attaccante come Luca Toni con cui siamo rimasti altri due anni. Iturbe? È stato fondamentale quell’anno con noi ed era riuscito a far vedere delle potenzialità incredibili: forza fisica, cattiveria e tiro. Ci auguravamo tutti di più, poi non so le dinamiche, ma a Roma non è riuscito a tirare fuori il meglio. Non so cosa sia successo, forse Roma non è stata la scelta migliore, magari da un’altra parte sarebbe stato diverso» CalcioHellas.it
Pietro FANNA al 'Corriere di Verona' «Le tante cessioni nel mercato di gennaio? Le scelte societarie sono state indirizzate da questioni di bilancio, le risposte vanno date dalla proprietà. Quello che dico dall’esterno, da persona che vuole bene all’Hellas, ai colori gialloblù, è che da tempo se ci sono dei giocatori buoni vengono ceduti presto, non rimangono a lungo nella squadra. Non c’è una programmazione che permetta al Verona di far un salto in più, ma le esigenze del club, evidentemente, non lo consentono. Questo dispiace. Baroni sta facendo l’equilibrista: sta sul filo sospeso a dieci metri di altezza con l’asta per tenere la squadra in piedi. Gli vanno riconosciuti grandi meriti. C’è bisogno di accelerare la comprensione del gioco da parte di chi è arrivato ed è complicato. Però il Verona resiste, c’è e non si arrende. Ogni partita va giocata come una finale, perché è un attimo sganciarsi. Da quel che si vede, la lotta per salvarsi quest’anno sarà ancora più incerta, non ci sono squadre che hanno ceduto. La Salernitana è indietro rispetto agli altri, ma ha preso un punto pesante sul campo del Torino, significa che è in piena corsa. L’Hellas è atteso dalla gara con il Monza, dopo c’è la Juve. C’è da muovere la classifica subito» CalcioHellas.it
IL PUNTO DI SOGLIANO SUL MERCATO per quanto mi riguarda ha fatto estrema chiarezza su tre punti fondamentali:
È stata una 'campagna vendite' perché il club aveva estrema necessità di rientrare dopo 3 annate al di sopra delle proprie possibilità a livello di spese
Continuando su questa linea di monte ingaggi i problemi dovrebbero essere rientrati per qualche tempo (ma qui il Direttore è rimasto sul vago non essendo lui un amministrativo).
La rivoluzione è stata fatta ora invece che in estate (quando sarebbe stata più consona al resto della stagione) perché in primis sembrava che in proprietà dovesse entrare un nuovo socio che avrebbe dato una grossa mano a livello economico entro Dicembre (e invece ahinoi così non è stato) e poi perché le (numerosissime) richieste avute a Gennaio in estate non s'erano verificate.
...E questo è quanto, ergo, salvezza o no, le prossime stagioni con SETTI al comando continueranno alla stessa stregua di questa senza più nessunissimo volo pindarico se non nell'ammirare saltuariamente quella scommessa più riuscita delle altre com'è stato fino a Gennaio con NGONGE ma, al netto di tutte le domande che rimarrebbero da fare alla proprietà, direi che su qualche questione il diesse si è espresso in maniera chiara e diretta: non potremo che farcelo bastare.
NOSLIN E TAVŞAN ALLE PRESENTAZIONI UFFICIALI dove si scopre che il primo nasce come attaccante centrale per esaltare dinamismo e velocità e solo in un secondo momento si trasforma in ala grazie soprattutto al passo (anche se lui preferisce giocare nel mezzo del fornte offensivo), mentre il secondo, campione europeo con gli oranje under 17, s'è concentrato sul ruolo dell'ala sin dai 14/15 anni e poi l'ha mantenuto; ama puntare l'uomo e arrivare al tiro da fuori.
7 Febbraio 2024 - 10:38 Hellas Live Procuratori, in cinque anni l’Hellas Verona ha speso 18 milioni di euro
Dal 2018 al 2022 (in attesa dei dati del 2023) il club gialloblù ha elargito 18 milioni di euro ai procuratori, Hellas Verona che si posiziona al quindicesimo posto di questa speciale classifica stilata da transfermarkt. Al primo troviamo la Juventus (170) seguita da Inter (114) e Roma (112). Chiude la graduatoria il Lecce (5).
FONTE: HellasLive.it
10 FEBBRAIO 2024 Serie A TIM 2023/24 | #MonzaVerona: i numeri
Verona - Le statistiche, i numeri e le curiosità fornite da Opta Sports relative a Monza-Hellas Verona, 24a giornata della Serie A TIM 2023/24, in programma domani, domenica 11 febbraio, all'U-Power stadium di Monza (ore 15).
I PRECEDENTI
L'unico Monza-Verona giocato finora in Serie A si è disputato domenica 6 novembre 2022 alle ore 15, stesso orario nel quale i gialloblù scenderanno in campo domani all'U-Power stadium.
L'ultima vittoria dell'Hellas sul campo del Monza è datata 5 settembre 2010, quando i gialloblù si imposero per 5-1 contro i biancorossi grazie alla tripletta di Del Noce, e ai gol di Pichlmann e Mancini.
CURIOSITÀ
L'Hellas Verona è la squadra dell'attuale Serie A che in media vince più duelli a partita in questo campionato: 55.
FOCUS GIOCATORI
Diego Coppola, a segno nell’ultima gara di campionato contro il Napoli, è il secondo più giovane difensore nella storia del Verona a segnare in Serie A a 20 anni e 38 giorni, dopo Marash Kumbulla, che segnò il 5 ottobre 2019 contro la Sampdoria a 19 anni e 239 giorni.
Da inizio 2024, solamente Olivier Giroud (3) ha fornito più assist di Ondrej Duda e Dany Mota in Serie A (entrambi 2).
Il primo dei due gol realizzati da Michael Folorunsho in Serie A è stato segnato nel match di andata contro il Monza. Il centrocampista gialloblù è, inoltre, il giocatore di movimento del Verona con il minutaggio più alto in questo campionato (1867').
8 FEBBRAIO 2024 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento giovedì 8 febbraio
Castelnuovo del Garda - Oggi, giovedì 8 febbraio, allo Sporting Center 'Paradiso', i gialloblù hanno svolto una seduta di allenamento mattutina. Di seguito il report: attivazione, tattica, partita a tema e partita finale.
7 FEBBRAIO 2024 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento mercoledì 7 febbraio
Castelnuovo del Garda - Oggi, mercoledì 7 febbraio, allo Sporting Center 'Paradiso', i gialloblù hanno svolto una seduta di allenamento mattutina. Di seguito il report: lavoro di forza, agilità, lavoro tecnico e tattico.
Verona - Le principali dichiarazioni del nuovo attaccante dell'Hellas Verona, Tijjani Noslin, rilasciate in occasione della sua presentazione ufficiale.
Tijjani, hai già esordito contro il Frosinone e hai giocato da titolare contro il Napoli. Com'è stato l'impatto con la Serie A? "Devo abituarmi a questi livelli, ma per il momento posso dire che è stato un impatto positivo. Nella partita del mio debutto abbiamo conquistato un punto, purtroppo sfortunatamente contro il Napoli nel finale abbiamo perso, ma ora sono qui e sono molto contento di poter giocare".
Che tipo di attaccante sei? "Il mister mi ha messo in campo come punta centrale per via della mia velocità, posso essere pericoloso per gli avversari con la mia velocità, ma posso giocare anche come ala. Non ho una vera posizione definita, posso giocare in tutti e tre i ruoli d'attacco, come punta centrale, esterno alto sinistro o destro. All'inizio della mia carriera giocavo come punta, ma da circa quattro, cinque anni ormai mi sono specializzato come ala, un ruolo che mi piace".
Quanto è stata importante la tua famiglia nella tua crescita come calciatore? "Molto importante. Penso che senza di loro forse avrei mollato tempo fa, ma loro mi hanno aiutato molto nella mia crescita, a tenere i piedi per terra. Sto provando a dare il massimo perché so da dove arrivo. Ricordandomi sempre di questo, sto cerando di dare in ogni situazione il meglio di me".
Perché hai scelto la Serie A e il Verona? "Ho scelto la Serie A perché è uno dei tre campionati più importanti al mondo. Insieme alla mia famiglia, ai miei agenti e ai miei amici ci siamo detti che era un passo molto importante per me, anche per la mia crescita e per abituarmi ai livelli più competitivi del calcio".
Com'è stato l'impatto con i tuoi nuovi compagni di squadra? Come ti hanno accolto? "Mi hanno accolto bene, hanno cercato di trasmettermi sensazioni positive anche in campo. Mi hanno mostrato il centro di allenamento e tutto ciò che c'è intorno. Mi piacciono molto, ma ora dobbiamo iniziare anche a vincere le partite e mi hanno già trasmesso che l'unica cosa che conta è questa: vincere".
Cosa ti chiede maggiormente mister Baroni in allenamento? "Molte volte mi dice di andare la profondità, di usare la mia velocità e di attaccare e di forzare le giocate contro i difensori. Penso che la cosa più importante che mi stia insegnando sia questa, oltre naturalmente a fare gol".
Sei venuto qui sapendo che il Verona dovrà lottare in ogni partita per conquistare più punti possibili, ti senti pronto per questa sfida? "Completamente pronto. Ho lottato per questo per tutta la vita finora. Quando entro in campo so qual è il nostro primo obiettivo, ovvero lottare per non retrocedere. La mia concentrazione e i miei pensieri sono su questo, sono sicuro che possiamo farcela".
Cosa puoi e vuoi dare al Verona? "Il mio massimo. La cosa più importante è segnare dei goal perché sono la cosa più importante nel calcio".
Come ti stai trovando con i tuoi nuovi compagni di reparto? "Siamo giocatori provenienti da parti differenti del mondo, penso che la cosa più importante sia riuscire a mescolare insieme tutti i nostri valori, le cose che ognuno ha imparato dal proprio Paese di provenienza. I giocatori più performanti poi giocheranno, ma penso che possiamo aiutarci tutti a vicenda per migliorarci, anche nella nostra crescita personale".
Hai già provato l'emozione di giocare al 'Bentegodi', cosa ti hanno trasmesso i tifosi? "La prima impressione è stata ottima, contro il Frosinone è stato fantastico. Entrando in campo per il riscaldamento ho visto lo stadio dall'interno per la prima volta e ho davvero apprezzato i tifosi, sono molti di più qui rispetto ai Paesi Bassi. È una grande differenza che mi è molto piaciuta. Spero che mi supporteranno perché ne ho bisogno, io darò il massimo per aiutare il Verona a restare in Serie A".
Verona - Le principali dichiarazioni del nuovo attaccante gialloblù Elayis Tavsan, rilasciate in occasione della sua presentazione ufficiale.
Da bambino è stato subito amore incondizionato per il calcio oppure hai praticato altri sport? "No, è stato immediatamente calcio, solo calcio. Da quando avevo 4 anni mi sono iscritto a una squadra della mia città e non ho smesso di giocare, amavo e amo ancora oggi pensare solo al calcio".
Nel 2018 sei diventato campione europeo di categoria con l'Olanda Under 17 e hai sempre frequentato le selezioni giovanili degli Orange fino all'Under 21: ci racconti la tua esperienza con le Nazionali giovanili? "È molto bello poter rappresentare il mio Paese, e sono stato molto felice quando ho vinto il campionato europeo Under 17. Avevo 16 anni ed è stato il mio primo grande trofeo. Penso di aver giocato per la Nazionale in ogni categoria d'età ed è sempre stato un onore".
Hai sempre giocato come ala d'attacco o hai provato altri ruoli? "Quando ero molto giovane ho giocato come punta centrale o trequartista. Ma da quando ho 14 anni ho sempre giocato ala, a sinistra o a destra".
Giocatore veloce, abile nel dribbling e con il pallone, dotato di un buon tiro dalla distanza con entrambi i piedi. Ti abbiamo descritto bene? "Perfetto direi! Queste sono le mie qualità ed è quello che voglio mostrare in ogni singola partita con la maglia dell'Hellas Verona".
Perché hai scelto la Serie A per la tua prima esperienza all'estero e perché l'Hellas Verona? "Il Verona voleva acquistarmi già l'anno scorso, e io volevo il Verona, ma il Club in cui ero non mi ha lasciato andare. Quest'anno si sono presentati nuovamente dimostrando fiducia in me e questo per me è la cosa più importante, voglio giocare per chi crede in me. Penso che la Serie A sia un buon campionato per crescere come calciatore e fare bene, e provare a fare grandi cose con l'Hellas".
In generale com'è stato l'impatto con la squadra e con il mister? "Molto buono, i compagni di squadra sono disponibili nei miei confronti e mi hanno aiutato ad integrarmi. Specialmente Tomas (Suslov, ndr) che lo conoscevo già dall'Olanda e mi ha aiutato molto".
Qual è il contributo che potrai apportare alla squadra? Sai che l'obiettivo è restare in Serie A e per raggiungerlo l'Hellas Verona dovrà combattere fino all'ultima partita... "Sì, voglio aiutare la squadra con gol, assist ed essere più importante possibile per aiutare il Verona a rimanere in Serie A, in quello che penso sia il nostro posto. Per riuscirci dobbiamo lavorare duro tutti insieme, solo così potremo raggiungere il nostro obiettivo".
Con il NEC, la tua squadra precedente, sai cosa significa giocare per la salvezza. Cosa pensi sia cruciale per raggiungere questo obiettivo? "Penso che bisogna sempre lavorare duramente e credere che tu possa rimanere in alto. Questa è la cosa più importante, credere in se stessi e lavorare duro, poi il resto andrà bene".
Hai già avuto modo di giocare davanti ai tuoi nuovi tifosi, che effetto ti ha fatto? "È stato incredibile. I tifosi sono davvero fantastici e l'atmosfera nello stadio era elettrizzante. Non vedo l'ora di giocare nuovamente in casa".
6 FEBBRAIO 2024 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento martedì 6 febbraio
Castelnuovo del Garda - Oggi, martedì 6 febbraio, allo Sporting Center 'Paradiso', i gialloblù hanno svolto una seduta di allenamento pomeridiana. Di seguito il report: attivazione, partite a tema, partita e lavoro aerobico.
FONTE: HellasVerona.it
"Si può dire di tutto, non che io non abbia avuto rispetto per società o per il lavoro. Ho detto a tutti di non parlare di rinnovo. Dentro di me, continuo a dirmi 'che ci faccio qui?'. E' dura competere con chi sta davanti. Qui non posso essere uno che prende solo i soldi: se non ottengo ciò che tutti sono prefissati...Vogliamo alzare l'asticella per aumentare i valori, lavoriamo per questo. L'anno scorso si poteva vivacchiare, ora no. Se noi otteniamo questo obiettivo, ci sediamo e ne parliamo; se non lo ottengo, la mia presenza qui non ha senso e serve un altro con lo spirito per portare il Toro in Europa". Lo ha detto Ivan Juric in conferenza stampa.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
US Triestina Calcio 1918 comunica di aver affidato l'incarico di allenatore della prima squadra a Roberto Bordin fino al 30 giugno 2024, con opzione di prolungamento in caso di promozione in Serie B.
Bordin torna a Trieste dopo aver giocato con la Triestina nella stagione 1998/99 in Serie C2 e aver diretto la prima squadra per gli ultimi sette turni della stagione 2015/16 in Serie D.
In 21 anni di carriera, Bordin ha collezionato oltre 300 presenze in Serie A con le maglie di Cesena, Atalanta e Napoli, prima di ritirarsi nel 2005.
Bordin ha iniziato la carriera da allenatore nel ruolo di assistente in prima squadra, facendo parte dello staff di Andrea Mandorlini prima al CFR Cluj, dove ha vinto il Campionato e la Coppa di Romania nel 2009/10, e poi all'Hellas Verona, con il quale ha ottenuto due promozioni consecutive dalla Serie C alla Serie A nelle stagioni 2011/12 e 2012/13.
La prima esperienza da allenatore della prima squadra di Bordin è stata la breve parentesi a Trieste, per poi passare a guidare lo Sheriff Tiraspol, vincendo due volte la Super Liga e due volte la Coppa di Moldavia, nonché la squadra azera Neftci Baku e la nazionale moldava.
Bordin si avvarrà della collaborazione del vice Marco Veronese, del preparatore atletico Andrea Vezzù, del preparatore dei portieri Antonio Macrì e del match analyst Mirko Panico.
Il nuovo allenatore verrà presentato alla stampa martedì 6 febbraio, alle ore 12:00, presso la sala stampa dello Stadio Rocco.
Bentornato a Trieste, Roberto.
FONTE: TriestinaCalcio.club
In una lunga e interessante intervista rilasciata ai microfoni di Radio Serie A, mister Alberto Malesani ha raccontato un curioso retroscena che lo vide anni fa a un passo dal diventare il nuovo allenatore del Milan. Addirittura ci furono anche dei contatti seri con Adriano Galliani, ma una sconfitta in campionato proprio contro il Diavolo cancellò una volta e per tutte il suo sogno.
"Io al Milan? Sì, ci fu un contatto con il dott. Galliani. Vennero con Braida, che poi mandò un suo collaboratore a vedermi una settimana a Verona. Dopo una settimana di allenamenti andò via e mi disse: 'Stia tranquillo che hanno molta fiducia in lei'. Poi lo stessi Braida venne in ritiro per vedere come lo gestissi. Sapevo poi di avere anche la simpatia di Berlusconi. Ma accadde che proprio contro il Milan pareggiammo in campionato retrocedendo per colpa di Pirlo. Con quel punto forse oggi staremmo parlando di altro, perché secondo me non si fidarono di prendere un allenatore appena retrocesso".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
SSC Bari dà il benvenuto a Giuseppe Iachini (07.05.64, Ascoli Piceno) che da oggi assumerà l'incarico di Responsabile Tecnico della Prima Squadra biancorossa. Trovato l’accordo che legherà il tecnico marchigiano al Club del Presidente Luigi De Laurentiis fino a giugno 2025.
Dopo una carriera da mediano vissuta prevalentemente in Serie A e B, Iachini inizia la sua esperienza in panchina nel 2002 ricoprendo il ruolo di allenatore a Cesena, quindi a Vicenza e Piacenza prima di essere chiamato al Chievo Verona nella stagione ’07-’08. Con i gialloblù conquisterà la promozione in A facendo registrare un record di 85 punti che gli valgono la Panchina d’Argento come miglior tecnico della stagione cadetta.
Si ripete nella stagione ’09-’10 sulla panchina del Brescia che prende in corsa ad ottobre fino a condurlo alla vittoria dei playoff a spese del Torino. A novembre ’11 è la Sampdoria ad affidargli il compito di risollevare le sorti dei neo retrocessi blucerchiati; dopo aver debuttato proprio al San Nicola, si rende protagonista di un’importante rimonta che condurra i doriani a centrare l’ultimo posto buono per i playoff, poi vinti battendo in finale il Varese.
Dopo la parentesi in A con il Siena, nella stagione ’13-’14, viene chiamato in B a guidare il Palermo dato l'avvio stentato dei rosanero. Conquisterà la promozione diretta in Massima Serie con ben 5 giornate d’anticipo, chiudendo a quota 86 punti, un record assoluto in cadetteria. Nella sua lunga carriera ha guidato Udinese, Sassuolo e Fiorentina in Serie A e Parma in Serie B.
A mister Iachini un caloroso benvenuto in biancorosso.
FONTE: SSCalcioBari.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.