RECAP & IMPRESSIONI
MILAN prevedibilmente più forte ma il VERONA tiene bene tutto sommato, nonostante le due traverse colte dai rossoneri con OKAFOR, sul quale MONTIPÒ compie un autentico miracolo, e PULISIC con un terra-aria strepitoso ma, sul finire del primo tempo, è HERNÁNDEZ che sfrutta al meglio il doppio rimpallo favorevole e fulmina il portiere scaligero in disperata uscita per il vantaggio ospite.
In apertura di ripresa DAWIDOWICZ gigioneggia sulla propria trequarti, perde palla sulla pressione di OKAFOR e subisce il 2 a 0 ad opera di PULISIC: Mazzata tremenda per i gialloblù che però riescono a riaprire il match al 64° con NOSLIN prima di subire il definitivo 3 a 1 col neoentrato CHUKWUEZE sugli sviluppi di un corner.
Vittoria meritata da parte di un MILAN al momento inarrivabile per tecnica e qualità rispetto all'HELLAS che però ha tenuto degnamente il campo mettendo talvolta in difficoltà gli avversari con la corsa e l'aggressività.
Note molto positive da parte di NOSLIN uomo a tutto campo che ha fatto forse vedere il meglio di sé sulla sinistra nelle combinazioni con ŚWIDERSKI in evidente crescita.
Nel dopopartita tiene banco l'ammonizione (per gli addetti ai lavori ingiusta) comminata a HERNÁNDEZ sulla quale mister PIOLI se la prende con la panchina del VERONA e in particolare con BARONI perché il terzino esulta sempre in quella maniera: E quindi? Quella maniera di esultare è provocatoria e offensiva, specie se fatta verso la panchina avversaria, equivoco o meno a me il giallo sembra sacrosanto e se al giocatore non sta bene... Cambiasse modo di esultare senza prendere per il c..o nessuno!
Ora la pausa col VERONA ancora in zona pericolosa ma a +2 sul FROSINONE terzultimo in attesa del SASSUOLO che affronterà a breve la trasferta all'Olimpico contro la ROMA.
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
Bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno? Bicchiere a metà direi! Contro il MILAN di ieri (che ha pure preso un paio di traverse nel primo tempo) era oggettivamente difficile anche solo sperare di non perdere e tuttavia non è stata una giornata pessima per il VERONA visto i risultati delle dirette concorrenti alla salvezza tra le quali il solo LECCE ha messo a segno il colpaccio andando a vincere sul campo di una SALERNITANA ormai rassegnata nella testa dei propri giocatori che anche ieri non hanno onorato la maglia.
Al contrario di ciò che ha fatto l'HELLAS che fino all'ultimo ha spinto cercando di rendere possibile l'impossibile e qui veniamo alla seconda notizia incoraggiante: Se quello del secondo tempo è il primo vero accenno di 4-3-3 (al netto dell'erroraccio di 'Calimero' DAWIDOWICZ), direi che dopo la difesa mister BARONI avrebbe trovato la quadra anche all'attacco se non si ostina con CABAL (TCHATCHOUA) e LAZOVIĆ... E qui arriviamo alle noti dolenti che riguardano un tecnico spesso ostaggio delle proprie idee gerarchiche: Io sono tra i fan più sfegatati del buon Darko ma non si può non notare che ieri i gialloblù hanno giocato in 10 con lui in campo; vista la tecnica e la qualità di cui ancora dispone non sarebbe più utile negli ultimi 15-20 minuti contro avversari stanchi? Soprattutto se in panchina c'è un 'peperino' come MITROVIĆ che reclama spazio ogni volta che entra a suon di carica agonistica e qualtà tecnica! E poi VINAGRE che almeno nel suo ruolo forse avrebbe qualcosa da insegnare all'ancora troppo acerbo Juan, per non parlare di Dani SILVA perfetto nel dare verticalità davanti alla difesa! Ma serve un po' più di coraggio e determinazione da parte del mister che non può più ignorare le indubbie qualità dei nuovi, soprattutto con un paio di ulteriori settimane ad 'oliare' i meccanismi...
Per il match coi rossoneri mister BARONI rispolvera CENTONZE terzino destro dal primo minuto e COPPOLA al suo fianco a far coppia col rientrante DAWIDOWICZ al centro della difesa e CABAL sulla fascia sinistra.
Immutata la mediana formata da SERDAR e DUDA e la trequarti con FOLORUNSHO, SUSLOV e LAZOVIĆ a supporto del falso nueveNOSLIN. PIOLI schiera il MILAN tatticamente a specchio coi gialloblù nel 4-2-3-1 che vede MAIGNAN recuperare tra i pali, CALABRIA e HERNÁNDEZ terzini ai lati della coppia TOMORI-KALULU, BENNACER e REIJNDERS mediani e il temibile trio formato da sinistra a destra da LEÃO, LOFTUS-CHEEK e PULISIC qualche metro dietro a OKAFOR che per l'occasione parte al posto del più titolato GIROUD.
Tutto pronto in un 'Bentegodi' infuocato, si parte agli ordini del il signor Maurizio Mariani della sezione AIA di Aprilia.
PRIMO TEMPO
4° Fallo di COPPOLA su LEÃO sulla trequarti sinistra, la batte HERNÁNDEZ in area sul primo palo dove DUDA si fa sorprendere e TOMORI ad un passo dalla porta la cicca...
6° HERNÁNDEZ come un razzo sulla mancina, a SERDAR non rimane che il fallo (da ammonizione per Mariani).
17° NOSLIN dal limite: Rasoterra debole per MAIGNAN.
19° Sugli sviluppi di un corner da destra, OKAFOR raccoglie la spizzata di un compagno e al volo scarica all'incrocio dove vola MONTIPÒ a salvare la propria porta con un autentico miracolo!
23° LOFTUS-CHEEK taglia per il liberissimo PULISIC perso completamente da LAZOVIĆ ma il suo terra-aria si stampa sulla traversa e rimbalza poco fuori dalla linea di porta! L'azione prosegue con la seconda conclusione dell'americano che, a giro, trova solo il fondo dal vertice destro.
26° Gran bel lancio di DUDA per NOSLIN, l'olandese entra dal vertice destro, doppia finta su TOMORI e rasoterra a cercare l'angolino opposto ma la palla esce a lato...
28° SERDAR per NOSLIN sulla destra, palla indietro a FOLORUNSHO che la mette in area dove DUDA fa velo per SUSLOV che si trova la palla sui piedi ma purtroppo non la riesce a controllare: Palla sul fondo.
29° NOSLIN in anticipo su TOMORI sulla fascia, il difensore rossonero è in netto ritardo e fa volare l'olandese con un fallo punito da Mariani col cartellino giallo.
37° PULISIC imprendibile imbuca per OKAFOR che pressato da un gialloblù trova solo il fondo...
39° Contropiede velocissimo condottoda HERNÁNDEZ palla a LEÃO che non cotrolla poi a OKAFOR che dal vertice sinitro spara alto sul pressing di DUDA.
41° OKAFOR fuori area per l'accorente REIJNDERS che dal limite conclude sopra la traversa. 44° LEÃO per Theo HERNÁNDEZ che sulla sinistra evita l'intervento di FOLORUNSHO, entra in area e a tu per tu, fortunato sul rimpoallo, si trova la palla sui piedi con MONTIPÒ in uscita e lo fulmina sul primo palo! L'esultanza del francese non è delle migliori dal momento che fa il gesto del 'parlate parlate' verso la panchina scaligera: MAZZOLA chiede spiegazioni, BARONI pure, il signor Mariani mette tutti d'accordo ammonendo il terzino rossonero e l'allenatore scaligero...
45°+2 Mariani fischia due volte e manda tutti negli spogliatoi per la fine del primo tempo.
SECONDO TEMPO
46° KALULU accusa un problema fisico, al suo posto GABBIA mentre nel VERONA spazio a Dani SILVA che rileva l'ammonito SERDAR. 50° DAWIDOWICZ sulla propria trequarti s'incarta e perde palla sulla pressione di OKAFOR che parte verso la porta vanamente inseguito da Paweł, tiro dello svizzero smanacciato alla bell'è meglio da MONTIPÒ sul palo sinitro dove irrompe PULISIC perso completamente da CABAL e griffa il raddoppio rossonero a chiudere il match.
57° Doppio cambio HELLAS: Dentro MITROVIĆ e ŚWIDERSKI al posto di LAZOVIĆ e FOLORUNSHO ma anche DAWIDOWICZ deve dare forfait a causa di un problema alla caviglia, gli da il cambio MAGNANI. NOSLIN sulla fascia sinistra, SUSLOV a destra e Karol centrale d'attacco.
58° CENTONZE da destra sul secondo palo dove NOSLIN salta su BENNACER ma non inquadra il bersaglio purtroppo.
62° NOSLIN ruba palla all'avversario sulla trequarti, palla a ŚWIDERSKI che si gira all'improvviso e scarica in porta dove però MAIGNAN non viene sorpreso e blocca prontamente. 64° NOSLIN a sorpresa! Prende palla in mezzo a LOFTUS-CHEEK, BENNACER e GABBIA e di destro scarica di prepotenza sulla destra di MAIGNAN! Il VERONA riduce le distanze...
66° Doppio cambio MILAN: GIROUD per PULISIC e MUSAH per LOFTUS-CHEEK: MILAN sul 4-3-3.
67° DUDA da fuori area: Palla sopra la traversa.
69° SUSLOV dalla distanza, palla alta.
70° GABBIA imbuca per LEÃO che salta MAGNANI in velocità ma davanti a MONTIPÒ con la porta spalancata spara a lato!
73° CHUKWUEZE da il cambio a OKAFOR nel MILAN.
75° Cambia anche l'HELLAS: Spazio a VINAGRE al posto di CABAL. 79° Corner da sinistra del MILAN, COPPOLA libera di testa al limite dove CHUKWUEZE di sinistro al volo trova l'angolo giusto e realizza il tris!
83° Tocca a KJÆR nelle fila rossonere, gli fa spazio TOMORI ammonito.
84° REIJNDERS si allunga la palla, CALABRIA prova il tiro, raccoglie MONTIPÒ.
85° DUDA ruba palla a CALABRIA e la da a NOSLIN che qualche metro fuori area prova la conclusione: Potente ma a lato.
87° REIJNDERS con i piedi a martello su MITROVIĆ: Mariani estrae il giallo.
89° CALABRIA in verticale per CHUKWUEZE che ci prova da fuori area: Palla a lato.
90°+1° NOSLIN in area pesca ŚWIDERSKI che conclude velenosamente: MAIGNAN con una spaccata degna di una ballerina classica blocca una palla davvero difficile!
90°+3° CENTONZE col sinistro da fuori area: Palla a lato di poco.
90°+5 DUDA prova ad impattare una palla complicata ad un passo dalla porta ma spara alto. Il signor Mariani fischia tre volte e cala il sipario sulla meritata vittoria del MILAN. Scaligeri sotto la Curva Sud che sventola orgogliosamente i colori gialloblù.
VOTI
MONTIPÒ Miracoloso al 19° nel deviare sulla traversa quella frustata di OKAFOR. Nulla può al 44° su HERNÁNDEZ se non provare a chiudere lo specchio col corpo... Purtroppo il milanista lo fulmina proprio in un angolo di una trentina di centimetri. Al 50° non può trattenere la conclusione di OKAFOR e devia sui piedi di PULISIC per il quale il tap-in è un gioco da ragazzi. Incolpevole anche sul terzo gol dove probabilmente non vede nemmeno il pallone partire in mezzo alla selva di uomini in area... 6,5
CENTONZE Nel primo tempo, preoccupatissimo da LEÃO, non supera mai la metacampo. Meglio nella ripresa col cross al 58° sul secondo palo ma non solo. Generoso al 78° ad inseguire una palla ormai persa su HERNÁNDEZ, al 93° si concede anche una buona conclusione col piede non suo... 6
COPPOLA Non demerita nell'arco della gara spiegando subito a LEÃO che non sarà una passeggiata portar via punti dal Binti. Sfortunato al 79° con quel colpo di testa a liberare l'area che diventa un assist per CHUKWUEZE... 6
DAWIDOWICZ Bene il primo tempo ma in apertura di ripresa commette una leggerezza imperdonabile dimenticando la caratura degli avversari e viene prontamente punito. Poco dopo esce toccandosi la caviglia destra... 4 (gli da il cambio MAGNANI al 57°: Diffidato, probabilmente oggi non doveva nemmeno entrare e comunque non così presto... Al 69° è pigro su quel passaggio indietro che mette in una certa difficoltà MONTIPÒ e un minuto più tardi non oppone quasi resistenza a LEÃO... Potrebbe entrare meglio, sicuramente con più cattiveria se non altro 5,5)
CABAL Bravo a non farsi superare da LOFTUS-CHEEK palla al piede in fascia al 33° e a permettere il recupero di SERDAR. In apertura di ripresa sull'errore di DAWIDOWICZ si fa dare 2 metri su 4 da PULISIC che insacca senza resistenze. Continua a non essere un terzino che gioca in una posizione dove non è a suo agio con annessi e purtroppo connessi... 5,5 (gli da il cambio VINAGRE al 76°: Anche lui senza strafare, bellissima comunque la Ruleta in mezzoa due avversari all'86°, si capisce che come terzino sarebbe senz'altro meglio di un CABAL che ha sempre il posto assicurato... Boh! Stranezze del calcio e di mister BARONI che oggi per la prima volta lo fa giocare dove deve 6)
DUDA Distratto al 4° nel controllare TOMORI che però lo grazia. Gran bel lancio al 26° a pescare NOSLIN in posizione di ala destra. Nella ripresa prova anche il tiro da fuori e all'85° ha ancora la lucidità per liberare NOSLIN qualche metro fuori area 6
SERDAR Costretto ad abbattere HERNÁNDEZ dopo 6 miuti gioca preoccupato per il resto della gara. Gran palla recuperata sulla trequarti gialloblù al 16° e lancio a destra per la ripartenza di NOSLIN. Al 28° avvia un'azione interessante dell'HELLAS. Rimane negli spogliatoi per scelta tecnica ad inizio ripresa. 6- (gli da il cambio SILVA al 46°: Senza fare cose particolari è sempre nel posto giusto al momento giusto e dimostra una freddezza nel controllare la palla senza pari in questo VERONA... Difficile rinunciare a lui in questo momento dove però anche SERDAR e DUDA tengono bene 6)
FOLORUNSHO Deve dare una mano a CENTONZE nel contenimento della catena sinistra ospite e non è certo facile: Al 40° è bravo e tignoso nel riconquistare palla su HERNÁNDEZ mentre al 44° è purtroppo sfortunato nel rimpallo che premia l'avversario e, di fatto, lo avvia al gol che sblocca il match 6- (gli da il cambio ŚWIDERSKI al 57°: Impatta al meglio sulla gara e cinque minuti più tardi è già pericoloso. Anche al 91° conclude in maniera velenosa chiamando MAIGNAN agli straordinari... 6,5)
SUSLOV Anche lui sacrificato nel controllare la coppia LEÃO-HERNÁNDEZ non si vede mai nel primo tempo. Poco meglio nella ripresa con l'ingresso di ŚWIDERSKI che si rivela purtroppo un fuoco di paglia 5,5
LAZOVIĆ Si vede solo al 23° quando perde completamente PULISIC che impatta violentemente sulla traversa. Match da dimenticare per Darko 4,5 (gli da il cambio MITROVIĆ al 57°: Con tutta l'inesperienza e la poca fisicità del caso, 'sto ragazzo mi piace sempre di più ogni volta che lo vedo! Mingherlino, con quella faccia da ragazzino, quando ha la palla tra i piedi si trasforma dando vivacità in un momento in cui il VERONA sembra non averne più; se ne accorge REIJNDERS che deve ricorrere al fallo da ammonizione per intimidirlo 6)
NOSLIN Gran mobilità a tutto campo senza mai essere veramente pericoloso nel primo tempo ma fastidioso come una mosca prima di rifiatare solo al 45°. Nella ripresa, spostato sulla fascia sinistra, trova nuove energie ed è un'autentica spina nel fianco della difesa rossonera fino al bel gol al 64° frutto di un perfetto combinato-disposto di determinazione, ferocia e tecnica. Erroraccio al 76° con un traversone nel nulla... Bene anche il tentativo all'85° potente ma impreciso. Al 91°, non si sa bene come, ha ancora la forza di servire ŚWIDERSKI che impegna severamente MAIGNAN. Senz'altro il migliore dei gialloblù e non solo per il gol 7
BARONI Il suo VERONA fa quello che può contro un avversario di altissima caratura. Aveva promesso una partita gagliarda da parte dei suoi che non lo tradiscono. Forse poteva togliere prima un LAZOVIĆ completamente inutile o giocarsela direttamente con NOSLIN a sinistra e ŚWIDERSKI prima punta ma col senno di poi... Siam bravi tutti (continuo a non capire perché a sinistra debba per forza giocare CABAL invece di VINAGRE ma quello sarà un limite mio) 6
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Mister BARONI «Senza un paio di regali il Verona sarebbe rimasto in partita fino alla fine? Stiamo lavorando su nuove soluzioni come il 4-3-3, tanti ragazzi stanno crescendo, penso a Dani Silva che ha fatto molto bene ma anche Swiderski e Mitrovic, d'accordo sugli errori, non si possono concedere certe occasioni. Nel secondo tempo la squadra ha fatto molto bene, creando occasioni, arrivando in area, andando al tiro, ma dobbiamo migliorare, penso al terzo goal che era una situazione che avevamo preparato poi nell'emotività della partita commetti degli errori su cui vieni punito... Ora dobbiamo sfruttare la sosta poi avremo partite importanti ma la squadra c'è, la squadra è viva. Dobbiamo stare sul pezzo e non mollare niente. Dispiace che per ridurre il gap che c'è tra le squadre. A Verona stiamo facendo un miracolo? A metà anno ci siamo trovati col direttore e abbiamo deciso di remare tutti dalla stessa parte, sono arrivati i ragazzi che ci mettono l'anima, hanno grande attenzione e collaborazione durante la settimana. E' chiaro che non possiamo fare acquisti di altre squadre ma lotteremo fino in fondo per noi e per i nostri tifosi. Dani Silva ha cambiato la squadra? E' un ragazzo che sa giocare, avevamo bisogno di palleggio, nel primo tempo ci è mancata questa peculiarità. Stiamo lavorando per un'alternativa di sistema di gioco con il vertice basso anzichè alto. Ora due giorni di riposo poi si deve ripartire più forte di prima. Il diverbio con Theo Hernandez? Mi sembrava avesse fatto un gesto verso la curva, lui mi ha detto di no comunque tutto chiarito, sono episodi» TuttoMercatoWeb.com
Mister PIOLI tecnico del MILAN «Miglior momento della vostra stagione? Stiamo bene, siamo in condizione, abbiamo fatto una buona partita. Se è tornato il miglior Theo Hernandez? Ammonizione ingiusta, non ce l'aveva con i tifosi del Verona, forse con voi giornalisti, non è mai stato così bene, neanche nell'anno dello Scudetto... E' stata una partita tutt'altro che facile, il Verona è una squadra che difende alto, aggressiva, abbiamo concesso qualche ripartenza ma abbiamo fatto una partita giusta, con il giusto carattere soprattutto anche per i tanti impegni ravvicinati che abbiamo avuto nella settimana. Siamo in un buon momento, adesso arriviamo bene alla sosta per poi affrontare al meglio il finale della stagione» TuttoMercatoWeb.com
Tijjani NOSLIN autore del gol bandiera gialloblù «Siamo partiti bene, peccato per il gol preso allo scadere del primo tempo. Abbiamo lottato fino alla fine, è vero contro una grande squadra, ma oggi il mister ci aveva detto prima di scendere in campo di non aver paura nel giocare contro di loro, di dare tutto, e penso che lo abbiamo fatto... Fino al loro gol penso che la partita sia stata equilibrata, abbiamo lottato su ogni pallone dando il massimo. Credo che non ci siano stati errori di concentrazione, ma che la differenza l'abbia fatta il gol preso alla scadere del primo tempo. Nel secondo tempo comunque siamo rimasti compatti, ci siamo creati anche delle possibilità per pareggiare dopo il 2-1, ma sfortunatamente non ci siamo riusciti. Abbiamo lottato fino alla fine e sono molto orgoglioso della squadra. Penso che ogni partita sia importante per noi. Se resteremo concentrati partita dopo partita penso che ne vedremo i risultati alla fine. Solo se daremo tutto fino alla fine riusciremo a raggiungere l'obiettivo. Siamo contenti anche di avere qualche giorno di stacco adesso per ricaricarci e dare tutto ciò che abbiamo nelle ultime nove partite che mancano da qui alla fine» HellasVerona.it
Noah OKAFOR attaccante del MILAN ai microfoni di DAZN ...Penso che sia stata una bella partita, abbiamo meritato questi tre punti. Non è stato facile contro il Verona ma siamo riusciti a vincere. Se preferisco giocare come esterno o centravanti? Mi piace giocare sia come esterno che come centravanti. Me l'ha chiesto Pioli di fare il centravanti ma io sono sempre disponibile. Quando riesco ad attaccare la profondità mi sento sicuramente a mio agio. Sono soddisfatto quando riesco ad aiutare la squadra... In questo momento dobbiamo pensare ai i nostri obiettivi che sono ambiziosi e rimanere concentrati guardando di partita in partita» TuttoMercatoWeb.com
Nell'anticipo di Venerdì il BOLOGNA va a vincere all'ultimo respiro a casa dell'EMPOLI grazie al gol di FABBIAN in seguito ad una partita in cui i felsinei hanno avuto tante occasioni sbagliando davanti alla porta in maniera clamorosa.
Ieri altri tre match salvezza 'in favore' del VERONA visto che hanno perso sia il CAGLIARI (di misura al 'Brianteo' col MONZA grazie al gran gol di MALDINI da calcio di punizione) che l'UDINESE in casa col TORINO grazie ai gol ad inizio partita e inizio ripresa rispettivamente di ZAPATA e VLAŠIĆ e anche il FROSINONE è incappato nella sesta sconfitta delle ultime sette partite: 2 a 3 contro la LAZIO che attende domani l'arrivo di mister TUDOR, peccato solo che la SALERNITANA non sia riuscita almeno a pareggiare il gol del LECCE che, alla prima di mister GOTTI, ha sbancato l'Arechi e scavalcato di nuovo il VERONA.
Nel lunch-match di oggi allo 'Stadium' di Torino 0 a 0 tra JUVENTUS e GENOA con VLAHOVIĆ che nel finale si fa prima ammonire e poi cacciare a causa delle reiterate proteste.
Alle 18.00 ROMA-SASSUOLO e ATALANTA-FIORENTINA, alle 20.45 INTER-NAPOLI a chiudere la 29esima giornata.
Primavera 1 TIM 2023/24 | Sampdoria-Hellas Verona 1-2
NAZIONALI GIALLOBLÙ: ...E per le amichevoli in USA contro VENEZUELA ed ECUADOR mister SPALLETTI porta FOLORUNSHO alla prima chiamata in azzurro! E anche CABAL, causa infortunio capitato al collega MINA, si unirà alla nazionale maggiore colombiana per le sfide amichevoli contro SPAGNA e ROMANIA, DUDA e SUSLOV convocati dal cittì CALZONA (anche allenatore del NAPOLI) per le amichevoli contro AUSTRIA e NORVEGIA, DAWIDOWICZ e ŚWIDERSKI con la POLONIA per gli spareggi validi per l'accesso ai prossimi campionati europei che vedranno i biancorossi opposti all'ESTONIA e poi, in caso di vittoria, contro GALLES o FINLANDIA, COPPOLA nell'Under 21 azzurra (con GHILARDI in prestito dall'HELLAS alla SAMPDORIA) per gli importanti match di qualificazione agli Europei del 2025, MITROVIĆ nell'Under 21 serba per le amichevoli contro i pari età del LUSSEMBURGO e dell'IRLANDA DEL NORD; anche CORRADI, appena promosso dalla Primavera scaligera e integrato in Prima Squadra col numero 82 (in bocca al lupo bocia!), è stato chiamato a far parte dell'ITALIA Under 19 per uno stage di tre giorni a Coverciano e la disputa, per la fase élite del torneo continentale di categoria, delle prime tre partite contro SCOZIA, REPUBBLICA CECA e GEORGIA dal 20 al 26 Marzo.
il blog di Gianluca Vighini UNA SCONFITTA CHE FA BEN SPERARE
Sport, 17 March 2024
Ci sono sconfitte e sconfitte. Quella contro il Milan la annoveriamo sotto la voce: sconfitte utili. Ci sono tante buone notizie che arrivano da questa partita. In cui il Verona ha affrontato a testa alta e senza paura una squadra molto forte. Il risultato ci sta, il Milan non ha rubato nulla, ma va detto che ha segnato su tre cavolate grandi come case del Verona e non con azioni schiaccianti.
Il Verona, nonostante tutto, non ha abbassato la testa, ha giocato fino all’ultimo minuto, ha anche illuso di poter riaprire la partita. Baroni ha giocato nel primo tempo cercando di non concedere profondità a Leao e a Theo Hernandez che sarebbero diventati devastanti senza la densità nella nostra metà campo. E’ piaciuto Centonze sulla destra, bene anche Serdar finchè è rimasto in campo, un po’ meno Suslov, Duda e Folorunsho che hanno faticato a trovare la posizione.
Baroni ha cambiato nel secondo tempo. Uomini e modulo. Peccato per il 2-0 propiziato da un errore di Dawidowicz che ha un po’ tagliato le gambe ma è a questo punto che è emersa la capacità di questa squadra di stare dentro le partite. Mitrovic è un giocatore che Baroni non può ignorare, idem Dani Silva. E con Swiderski vicino anche Nosilin è diventato più concreto ed efficace. La sua partita è stata da onorificenza del capo dello Stato, per voglia, grinta e anche qualità.
Ovviamente alzando il baricentro il Verona si è scoperto e il Milan ha avuto più spazi e più occasioni. Leao ha graziato Montipò calciando a lato ma poi Chukwueze ha approfittato dell’ennesima amnesia della difesa sugli sviluppi di un angolo. Ancora una volta, però, il Verona ha avuto un sussulto d’orgoglio e ha cercato fino all’ultimo di riaprire il match, tenuto in frigorifero anche da uno straordinario Maignan su Swiderski.
Morale della storia. Zero punti raccolti, ma la netta sensazione che questo Verona sia pronto a giocarsi la grande battaglia finale che l’aspetta in queste ultime nove partite. Nove gare che non si possono sbagliare. In cui si gioca anche una fetta di futuro del nostro piccolo ma “cazzuto” Hellas Verona.
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI VERONA-MILAN
Sport, 17 March 2024
MONTIPO’ 6 Para benissimo su Okafor nel primo tempo, mettendoci la manona. Poi rimane attento e concentrato anche se qualche dubbio mi viene sul gol di Hernandez, perché prende gol proprio sul suo palo, non proteggendolo alla perfezione. Tutto sommato, comunque, sicuro dei suoi mezzi.
CENTONZE 6.5 Si trova davanti il più difficile da fermare, non solo del Milan, ma tra i più forti della serie A. E, al netto di qualche sgroppata del portoghese, che devi mettere in preventivo, mi è piaciuto perché ha giocato una partita attenta, senza mai farsi prendere dalla frenesia. Bene dietro, ma anche quando si spinge nella metà campo avversaria. Piedi buoni e capacità di rispettare le indicazioni tattiche di Baroni. Cerca anche il gol, con un bel colpo da fuori nei minuti finali.
COPPOLA 6 Loftus Cheek è quello che fa meno nel reparto offensivo del Milan. Il difensore gialloblù gli prende le misure e quando può aiuta Dawidowicz con Okafor. Capita che venga infilato, ma quasi sempre rimedia con determinazione.
DAWIDOWICZ 4.5 Il giudizio sulla sua partita non può non risentire dell’errore clamoroso che spalanca al Milan la strada per il raddoppio. Sa bene di non avere qualità di palleggio e quindi non può permettersi certe leggerezze. Dispiace, ovviamente, perché sapete bene che è uno che mette sempre tutto e che lascia l’anima sul campo. Ma è una leggerezza imperdonabile. Costretto a uscire per una caviglia dolorante.
MAGNANI 6 (dall’11° s.t.) Leao lo prende di mira ma tutto sommato resiste.
CABAL 4.5 Partita da incubo per il colombiano, fresco di convocazione con la Nazionale sudamericana. Pulisic fa letteralmente quello che vuole e lui non ha strumenti per fermarlo. Gli va via di velocità, di tecnica, di senso tattico. Si alleggerisce un po’ l’animo quando prova a spingere, ma il risultato non è comunque esaltante. Gioca fuori ruolo perché si sa che è un centrale. Quindi mi chiedo perché esporlo, oltre il dovuto, a figure del genere.
VINAGRE 5.5 (dal 30° s.t.) In tanto lo reclamano. Ma se è questo, deve ancora lavorare tanto. Non entra alla grande.
DUDA 5.5 Viene quasi mortificato dall’obbligo di seguire Reijenders manco fosse la sua ombra. Pensa più a disinnescare il milanista che alla sua di partita. Quando riesce a smarcarsi da questo compito, gira un po’ a vuoto e non sostiene come dovrebbe il compagno di reparto Serdar. Il Milan trova spesso percussioni centrali e lui non riesce a fare filtro.
SERDAR 6.5 Gioca una partita di qualità, costretto anche a fare il lavoro di Duda, onestamente non in giornata smagliante. Prende un cartellino giallo per fallo su Hernandez, ma rimane lucido, nonostante l’ammonizione possa essere un condizionamento. Invece continua a macinare gioco e a sporcare il gioco del Milan. Baroni sceglie la soluzione conservativa e lo lascia nello spogliatoio dopo il primo tempo, per la paura di perderlo per squalifica in vista della trasferta di Cagliari.
DANI SILVA 6 (dal 1° s.t.) Buon contributo a centrocampo.
SUSLOV 6 Non brillante come al solito, ma il suo lo fa sempre. Parte largo a sinistra e Baroni ci impiega troppo a capire che è da centrale che si accende di più e trova le sue giocate. Corre tantissimo e prova a ispirare i compagni. Gli riesce a fasi alterne, ma dimostra sempre di poter creare idee.
FOLORUNSHO 5.5 Fresco di convocazione in Nazionale, ti aspetti che sia una furia. E invece ha un po’ il braccino e non riesce mai a sbloccarsi. Sì, per carità, come sempre c’è quantità e corsa da vendere, ma quando tiri le somme incide poco. Perde troppi palloni e solo alcuni li recupera con caparbietà. Serve tenere alta la concentrazione, fino alla fine. La maglia azzurra non deve distrarlo, perché se la tiene solo continuando a fare bene come ha fatto finora.
SWIDERSKI 6.5 (dall’11°s.t.) Mezz’ora per poter incidere e devo dire che il segno lo lascia. Perché ha due ottime occasioni e, soprattutto nella seconda, costringe Maignan a superarsi. Sta raggiungendo una forma che costringerà Baroni a far più di una riflessione.
LAZOVIC 5 Chi si aspetta da Darko che faccia tutta la fascia come due anni fa è un illuso. E siccome io ho smesso di illudermi ormai qualche anno fa, non gli chiedo certo questo. Ma uno con le sue qualità deve incidere di più, deve accendere il gioco del Verona, deve inventare qualcosa. E invece corre spesso a vuoto, andando con troppa leggerezza anche nelle situazioni più agevoli.
MITROVIC 7 (dall’11° s.t.) Non può non giocare dal primo minuto. Per me sono finiti i tempi dei dubbi, questo ragazzo ha tutto per partite dall’inizio. Dal momento in cui entra non sbaglia nulla.Ha corsa e tanta qualità. Facendo le dovutissime proporzioni, prendete il paragone per quello che è, mi ricorda tantissimo Perisic, stesse movenze stesse capacità di puntare e saltare l’uomo. Titolare.
NOSLIN 8 Il gol, stupendo, è il giusto premio per una prestazione comunque meravigliosa, la migliore da quando è arrivato a Verona. Fa reparto con grande forza, si abbassa per cercare le sponde ma è anche bravo ad attaccare gli spazi. Gioca benissimo da falso nove, ancora meglio quando Baroni lo sposta sull’esterno. Ed è proprio da quello posizione che crea le cose migliori. Facciamolo giocare sempre nel suo ruolo, perché anche se si adatta come punta, ha poco senso limitarlo.
ALL. BARONI 6 Nonostante la sconfitta, arrivano comunque segnali incoraggianti dai suoi ragazzi che, anche quando sotto 3-1 non rinunciano a giocare e a tentare di accorciare. Su questo gli va dato atto, perché questo atteggiamento lo si allena. Ho però delle perplessità su alcune scelte, su tutti Cabal e Lazovic. Viste le alternative, perché non provare a lavorarci e a puntarci seriamente. Mi riferisco soprattutto a Mitrovic che ha tutto per fare il titolare in questa squadra. In ultimo, magari col Milan è più difficile, ma perché non insistere con questo bel 4-3-3 visto nel secondo tempo? Io ci farei un pensierino.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
La moviola del CdS: “Corretto il giallo a Theo Hernandez”
Partita senza errori al Bentegodi per Mariani in occasione di Verona-Milan
di Andrea Molinari
18 Marzo 2024 12:00
Diciassette falli fischiati da Mariani durante Verona-Milan per un totale di quattro ammoniti. Tra questi anche Theo Hernandez, a cui ha mostrato il giallo in seguito all’esultanza per il primo gol.
Secondo i colleghi del Corriere dello Sport la sanzione è corretta: «il francese battibecca con la panchina del Verona, che protestava ritenendo la sua esultanza una provocazione, lui ha risposto con il gesto come a dire: “Parlate, parlate”, Mariani l’ha considerato provocatorio (ed in effetti Lazovic gli si è avvicinato non proprio felice) ammonendo sia lui e Baroni. Ci sta».
Verona-Milan 1-3, le pagelle gialloblù di CH
Bene Noslin, malissimo invece Dawidowicz che regala ai rossoneri la rete dello 0-2
di Tommaso Badia
17 Marzo 2024 18:15
Al Verona non bastano un grande cuore e il bel gol di Noslin: al Bentegodi passa il Milan per 1-3 grazie alle reti di Hernandez, Pulisic e Chukwueze.
Discreta la prova dell’Hellas che però paga caro un po’ di imprecisione sotto porta e l’erroraccio di Dawidowicz che spalanca la porta al raddoppio del Diavolo.
Di seguito, dunque, le nostre pagelle gialloblù dell’incontro.
MONTIPÒ: 6
Prova a tenere in partita il Verona, ma alla fine deve cedere anche lui ed è costretto a raccogliere tre palloni dal fondo della propria rete.
CENTONZE: 5,5
Soffre le scorribande di Hernandez e Leao che, dalla sua parte, passano spesso e volentieri. Visti i brutti clienti, avrebbe probabilmente meritato maggior supporto da parte dei compagni.
COPPOLA: 6
Un paio di provvidenziali chiusure. Non sfigura.
DAWIDOWICZ: 4,5
Una prova discreta, poi rovina tutto con quella giravolta che regala il gol dello 0-2 al Milan. Pomeriggio da dimenticare per il polacco che è poi costretto a uscire per infortunio.
CABAL: 5,5
Anche lui fatica.
SERDAR: 5,5
Ammonito in avvio, deve giocare con il giallo sul groppone e questo lo limita un po’. Baroni, per evitare problemi in vista dell’importantissima partita di Cagliari, decide di toglierlo all’intervallo: scelta saggia.
DUDA: 5,5
Un po’ appannato e anche non particolarmente fortunato quando Hernandez vince su di lui il secondo rimpallo prima di andare a segnare la rete dello 0-1.
SUSLOV: 5,5
Meno frizzante rispetto al solito, ma dopo un periodo in in cui ha speso moltissimo e contro un avversario come il Milan ci può stare…
FOLORUNSHO: 5,5
Vale bene o male lo stesso discorso fatto per Suslov. Anche lui, come Duda, vede Hernandez andare via con un rimpallo in occasione dello 0-1.
LAZOVIC: 5
Molto poco da segnalare per quanto riguarda il serbo che si vede davvero poco.
NOSLIN: 6,5
Scheggia impazzita in avanti sia da punta che da esterno. Trova un gran gol che, purtroppo, non serve.
SILVA: 5,5
Il suo ingresso non dà granché.
MITROVIC: 5,5
Come sopra.
SWIDERSKI: 6
Cerca di rendersi pericoloso e ci riesce, ma sulla propria strada trova un grande Maignan che gli sbarra la strada in spaccata.
MAGNANI: 6
Entra per sostituire Dawidowicz e fa il suo.
VINAGRE: 6
Buon ingresso nel match, ci prova anche da fuori.
BARONI: 6
Il Verona cade in casa contro una squadra semplicemente più forte. Poco da imputare al mister, anche perché viene “tradito” da uno dei suoi fedelissimi. Più di così non poteva fare.
FONTE: CalcioHellas.it
Dopo le pesanti vittorie salvezza con Sassuolo in casa e Lecce in trasferta arriva uno stop per l'Hellas Verona di Marco Baroni, costretto ad arrendersi al Milan di Stefano Pioli in un match, quello del "Bentegodi" che ha in ogni caso fatto emergere aspetti positivi in casa scaligera. E' stato il consueto Verona battagliero quello sceso in campo ieri, che ha dato per l'ennesima volta l'idea di essere in grado di potersela giocare a viso aperto con chiunque in questa Serie A nonostante una rosa profondamente rinnovata a gennaio ma che probabilmente ha acquisito ad oggi un maggior senso rispetto a quello di qualche mese prima.
Errori da limare per salvarsi
E' stato un Verona che ha pagato a caro prezzo le sbavature commesse in fase difensiva, specie sul primo e sul terzo goal, disattenzioni che da qui in avanti i ragazzi di Baroni dovranno cercare di limare il più possibile se non addirittura eliminare in queste ultime nove gare restanti per centrare un'obiettivo salvezza che ad oggi comunque appare tutto fuorchè un miraggio. C'è stato poi lo sciagurato errore gratuito di Dawidowicz, uno non di certo abituato ad amnesie come quella di ieri, che ha incanalato la partita su binari favorevoli ai colori rossoneri e che se non commesso avrebbe potuto invece far mutare profondamente il canovaccio della partita con un Hellas che era sembrato scendere in campo con un miglior approccio rispetto al Milan ad inizio ripresa.
Nuovo motore in mezzo
Come confermato dallo stesso Baroni potrebbe essere un Verona con un motore leggermente diverso quello che si vedrà nel finale di stagione, con il passaggio al centrocampo a tre con il vertice basso che potrebbe garantire una maggiore qualità in palleggio alla mediana scaligera (e in questo senso Dani Silva potrebbe risultare imprescindibile nello schieramento titolare da qui alla fine del campionato) unitamente ad una maggiore solidità e consistenza in fase difensiva con Serdar e Duda da mischiare in alternativa, a seconda della tipologia di gara da affrontare, ad una vivacità offensiva che potrebbe essere prodotta con l'utilizzo da mezzali di giocatori come Suslov e Folorunsho, che potrebbero lasciare spazio sulle corsie esterne offensive ai sempre più rampanti Noslin e Mitrovic.
Nonostante la sconfitta casalinga subita contro il Milan, il Verona, pur rimanendo a 26 punti alla pari con il Cagliari (sconfitto a Monza) si mantiene 2 punti sopra la zona retrocessione, occupata dal Frosinone con 24 punti. Tra la squadra di Di Francesco e quella di Baroni c'è l'Empoli con 25 mentre al penultimo posto rimane il Sassuolo - sconfitto all'Olimpico contro la Roma - con 23 punti. Fanalino di coda sempre la Salernitana, virtualmente candidata alla B, con solo 14 punti.
Montipò 6 Reattivo su Okafor mentre lo salva la traversa sul destro di Pulisic. Sulle tre reti subite poteva fare gran poco;
Centonze 5,5 Spinge con il contagocce, avendo come primo compito quello di arginare Leâo. Quando il portoghese "sgasa", però, fermarlo diventa impresa difficile per chiunque;
Coppola 6 Vigile in marcatura, senza mai abbassare il livello di attenzione;
Dawidowicz 4,5 Rovina una buona prestazione quando, per eccessiva sicurezza, si fa soffiare il pallone da Okafor che serve l'assist vincente a Pulisic. Lascia il campo per un problema alla caviglia (dal 11' s.t. Magnani 6 attento quanto basta, si prende cura di Giroud che non è mai pericoloso);
Cabal 5 soffre oltremisura il talento e la velocità di Pulisic, al quale non riesce a mettere un freno (dal 30' s.t. Vinagre 5,5 prova a spingere senza grandi risultati. La condizione sembra non essere ancora al top);
Serdar 6 Primo di tempo di quantità e sostanza. Ammonito, a fine primo tempo rimane negli spogliatoi (dal 1' s.t. Dani Silva 6 prende in mano l'iniziativa cercando, con accettabili risultati, di dare maggior geometria alle trame di gioco);
Duda 5 Chiude con troppa sufficienza su Hernandez quando il francese porta in vantaggio i rossoneri. Impreciso e un po' arrugginito;
Suslov 5,5 Si danna l'anima imperversando sull'intero fronte offensivo ma senza trovare spazi interessanti per arrivare alla conclusione;
Folorunsho 5,5 Sembra giocare con il freno a mano tirato, meno pimpante ed aggressivo del solito (dall'11' s.t. Swiderski 6 si mette al centro dell'attacco che ritrova maggior pericolosità. Impegna Maignan con un apprezzabile sinistro);
Lazovic 5,5 Si spende in copertura, davanti è poco incisivo (dal 11' s.t. Mitrovic 6 cerca di scardinare il lato sinistro della difesa rossonera facendo leva sulle sue doti tecniche);
Noslin 7,5 Con la sua rapidità tiene in continua apprensione la retroguardia rossonera. Segna un gran gol che riapre, anche se solo momentaneamente, la partita, e sfiora la doppietta personale. Decisamente meglio sull'esterno che non come punta centrale;
Baroni 6 Affronta i rossoneri a viso aperto e senza timori. La squadra, nonostante il doppio svantaggio subito a cavallo dei due tempi, ha il merito di non disunirsi e di riaprire la partita, poi chiusa dal terzo gol milanista. Buona la gestione dei cambi che permettono ai suoi di ritrovare vitalità e iniziativa. Sconfitta onorevole che non cambia di una virgola il futuro: ci sarà da lottare fino alla fine.
Maignan 6,5 - Non compie interventi sensazionali oggi, ma un paio di uscite basse sono utilissime per togliere le castagne dal fuoco alla difesa.
Calabria 6 - Quando incrocia il cammino con Noslin il suo pomeriggio peggiora. Tiene comunque botta anche se il primo tempo era stato sicuramente più sereno.
Kalulu 6 - Rientro sfortunato per il francese, che a Verona dura un solo tempo: dopo un primo tempo diligente è costretto a uscire per una piccola distorsione al ginocchio sinistro. Dal 46' Gabbia 6 - Entra con attenzione in una situazione non semplice, che vedeva l'Hellas in massima pressione nel tentativo di riaprire il discorso tre punti.
Tomori 6,5 - Guida con personalità la difesa, che di fatto rischia davvero pochissimo nell'arco dei novanta minuti. Il gol di Noslin ricade nella casistica delle reti su cui la difesa può fare pochissimo. Dall'84 Kjaer sv.
Theo Hernandez 7 - Un razzo con la palla al piede: Serdar spende il giallo per fermarlo dopo sei minuti. Il gol del vantaggio merita un discorso a parte: non viene premiata la tecnica o l'atletismo, ma la tenacia. Vince il primo rimpallo, vince il secondo e davanti a Montipò resta freddo: non è da tutti.
Bennacer 6 - Regia pulita ma priva di picchi da parte dell'algerino, che dispensa palloni a destra e sinistra lasciando ai compagni il compito di costruire e finalizzare.
Reijnders 6,5 - Moto perpetuo a centrocampo, con il passaggio al 4-3-3 è meno bloccato sulla propria posizione e con le spalle più coperte può inserirsi con maggiore libertà.
Pulisic 6,5 - Momento super per l'americano, che nel primo tempo spreca da ottima posizione ma nella ripresa fa 2-0 appoggiando in rete la respinta di Montipò su tentativo di Okafor. E' senza dubbio uno dei gol più facili della sua carriera, mentre non è all'altezza della sua prestazione la palla persa con leggerezza che dà il la al gol di Noslin. Dal 65' Musah 6 - Con il suo ingresso Pioli si copre, dando modo alla squadra di ritrovare equilibrio per un finale meno movimentato del previsto.
Loftus-Cheek 5 - Non brilla: specie nel primo tempo il Verona fa tanta densità davanti all'area, stringendo gli spazi e togliendo all'inglese la possibilità di inserirsi alle spalle della difesa. Dal 65' Giroud 6 - Poche cose, ma tutte eccellenti: al primo pallone toccato manda in porta Leao, che spreca malamente aprendo troppo il piattone.
Leao 5,5 - Travolgente in almeno tre occasioni, che tuttavia non portano a niente: in due occasioni è generoso e a centro area non c'è nessuno a cogliere il suo suggerimento, ma che errore nella ripresa quando Giroud lo mette a tu per tu con Montipò.
Okafor 6 - E' suo il primo squillo della gara, un tiro al volo violentissimo che trova però attento il portiere veronese. Si costruisce altre due occasioni per andare in gol, ma spreca la migliore concludendo su Montipò: buon per lui che Pulisic sia pronto a insaccare a porta vuota, l'errore sarebbe stato da matita blu. Dal 74' Chukwueze 7 - Il suo sinistro al volo è uno dei gesti tecnici più belli di una partita ricca di grandi colpi: che sia l'inizio del suo riscatto in rossonero dopo mesi di abulia?
Allenatore: Stefano Pioli 7 - Il Milan vince e convince: tre gol, due bellissimi, due traverse e almeno altrettanti miracoli di Montipò. Rinuncia a Giroud ma non alla pericolosità offensiva e la vittoria di oggi assume un doppio valore se si considera lo stop della Juventus. Adesso il secondo posto dipende unicamente dai rossoneri.
Montipò 5,5 - Non ha colpe in occasione dei tre gol realizzati dal Milan. La sua difesa ha molte più responsabilità.
Centonze 5,5 - Ci prova soprattutto con i cross dalla destra ma concede anche troppe occasioni sulla corsia.
Coppola 5,5 - Va in difficoltà sulla pressione degli attaccanti milanisti.
Dawidowicz 4,5 - Commette un errore gravissimo in occasione del secondo gol del Milan. Troppo lezioso sulla pressione di Okafor, che lo punisce propiziando il raddoppio rossonero. Dal 57' Magnani 5,5 - Ogni tanto riesce a vincere qualche duello ma contenere le manovre del Milan non è un'impresa facile.
Cabal 5,5 - Partita dai due volti per il difensore gialloblu. A volte riesce a coprire bene gli spazi, altre volte lascia troppo campo agli avversari. Dal 76' Vinagre sv
Duda 5,5 - Tenta di dettare i tempi in casa Verona ma ha qualche difficoltà.
Serdar 5,5 - Un primo tempo difficile per il centrocampista gialloblu, punito dopo soli sei minuti con un giallo per un fallo su Theo. Dal 46' Dani Silva 5,5 - Entra con tanta voglia di fare bene ma si spegne con il trascorrere dei minuti.
Suslov 5,5 - Prova a scuotere la manovra gialloblu ma senza successo. Ha offerto sicuramente prestazioni diverse in questo campionato.
Folorunsho 5 - Non riesce a trovare continuità dopo la rete segnata a Lecce. Offre una prestazione sicuramente al di sotto della sufficienza. Dal 57' Swiderski 5,5 - Maignan gli toglie la gioia del gol nel finale. L'unico lampo della sua partita.
Lazovic 5,5 - Prova a costruire dalla corsia destra ma non è così incisivo per come vorrebbe Baroni. Dal 57' Mitrovic 5,5 - Una mezz'ora povera di entusiasmo.
Noslin 6,5 - Colpisce il Milan con una rete straordinaria. I suoi sforzi però non sono utili per evitare la quindicesima sconfitta in campionato del Verona.
Marco Baroni 5,5 - Il suo Verona nonostante la sconfitta pesante ha dimostrato di essere una squadra valida. Le disattenzioni difensive però vanno evitate in ottica salvezza.
Vittoria convincente e importante per il Milan di Stefano Pioli, che a Verona passa 3-1 grazie alle reti di Hernandez, Pulisic e Chukwueze, andando a +3 sulla Juventus in classifica e dando così un bel segnale in vista di questo finale di stagione che vedrà la squadra di Pioli impegnata anche in un quarto di finale di Europa League molto importante. Oggi è arrivata una prova convincente da parte della squadra rossonera, che sembra molto in palla anche dal punto di vista atletico.
Spartito tattico ben chiaro sin dai primi minuti di gara: il Milan cerca la manovra avvolgente, l'Hellas va coi tagli orizzontali dei propri velocisti. Noslin non solo non dà riferimenti, ma spesso si abbassa sulla linea dei trequartisti partendo molto largo per poi accentrarsi. E i primi squilli sono proprio scaligeri, ma un paio di uscite di Maignan disinnescano il pericolo. Il Milan risponde con una doppia enorme occasione nel giro di 4 minuti: calcio d'angolo da destra, torre di Kalulu e destro potentissimo al volo di Okafor su cui si deve superare Montipò, aiutato dal legno superiore. L'estremo difensore rossonero non ha invece chance poco dopo su Pulisic, che incrocia da destra andando a cogliere ancora la traversa con un tiro molto violento. La gara procede a strappi e Leao-Hernandez provano a dare quello giusto per sbilanciare la contesa: in entrambi i casi chiude bene la squadra scaligera.
Quando il pari nella pausa tra i tempi sembra scontato, un'azione travolgente di Theo Hernandez sblocca la sfida: il francese vince due rimpalli sulla linea di fondo e arriva davanti a Montipò, battuto con un tocco preciso e freddo, portando in vantaggio il Milan contro l'Hellas Verona in una partita che stava diventato rognosa. Al termine dell'esultanza il francese è stato anche ammonito per qualche gesto ritenuto non rispettoso: salterà la Fiorentina per squalifica.
La ripresa si apre con il raddoppio ospite: i rossoneri sfruttano una colossale dormita di Dawidowicz, che perde palla nella propria metàcampo dando così modo a Okafor di seminarlo nello spazio e presentarsi davanti a Montipò. Tiro dell'austriaco sul secondo palo che il portiere scaligero devia sui piedi di Pulisic, il quale insacca il più facile dei suoi 9 gol in Serie A. Sembra la scritta 'fine' sulla gara, e invece l'Hellas torna a sorpresa in partita: brutta palla persa da Pulisic al limite dell'area di rigore, Tijjani Noslin non ci pensa neanche un secondo e con il destro conclude dal limite dell'area trovando un gol bellissimo. Non può assolutamente nulla Maignan, a cui non resta che raccogliere la palla dal sacco. Pioli cambia: dentro Musah e Giroud, fuori Loftus-Cheek e lo stesso Pulisic. Poco dopo c'è spazio anche per Chukwueze, ed è la mossa che chiude la contesa: corner da destra, il neoentrato si coordina e incrocia con il sinistro al volo il pallone respinto dalla difesa gialloblù, insaccando alle spalle di Montipò, sorpreso dal tentativo dell'attaccante. E' la rete che chiude il discorso tre punti.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
17 MARZO 2024 Serie A TIM 2023/24 | Al 'Bentegodi' passa il Milan
Verona - Si è conclusa al 'Bentegodi' 1-3 Hellas Verona-Milan, 29a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, la prima occasione del match è per il Milan, che va alla conclusione con Tomori sullo sviluppo di un calcio di punizione battuto da Hernandez: tiro che termina sul fondo.
Al 17' prima opportunità per il Verona: Noslin va al tiro dal limite dell'area, la sua conclusione viene deviata da Kalulu e Maignan para.
Due minuti più tardi per gli ospiti ci prova Okafor, ma Montipò è reattivo e con un intervento in tuffo respinge il tiro del numero 17. Sul ribaltamento di fronte ottima chance per i gialloblù: Lazovic crossa dalla destra verso il centro dell'area dove Serdar non arriva per un soffio.
Tre minuti più tardi è pericoloso il Milan con Pulisic, che entra in area dalla destra e calcia colpendo la traversa. Al 26' per il Verona ci prova Noslin, che punta Tomori e poi calcia con il destro: conclusione che termina non lontana dal secondo palo.
Al 44' passano in vantaggio gli ospiti con un'azione personale di Hernandez, che aiutato da un doppio rimpallo riesce ad arrivare fino all'interno dell'area piccola e a battere Montipò d'esterno sinistro.
Nella ripresa, al 50’ raddoppia il Milan: Okafor recupera il pallone sulla trequarti, si presenta davanti a Montipò e calcia, il numero 1 gialloblù respinge ma il pallone termina sul piede di Pulisic che appoggia in rete.
Al 58' occasione per l'Hellas per riaprire il match: cross dalla destra di Centonze verso il cuore dell'area, Noslin salta più in alto di Bennacer e riesce a impattare, ma il pallone termina alto.
Tre minuti più tardi ancora Verona con Swiderski, che va al tiro dal limite dell'area: conclusione centrale parata però da Maignan.
Al 64' i gialloblù trovano il gol che accorcia le distanze con Noslin, che lascia partire una conclusione potentissima con il destro al volo e batte il portiere rossonero.
Al 79’ allunga ancora le distanze il Milan con Chukwueze che sugli sviluppi di un calcio d’angolo calcia al volo con il sinistro dal limite dell’area e trova l’angolino basso alla destra di Montipò.
Dopo cinque minuti di recupero si conclude la partita. Risultato finale 1-3 per il Milan.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di lunedì 1 aprile (ore 15) quando i gialloblù saranno ospiti all’ ‘Unipol Domus’ del Cagliari, match valido per la 30a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Genova - Le dichiarazioni dell'allenatore dell'Hellas Verona Primavera Paolo Sammarco, rilasciate al termine di Sampdoria-Hellas Verona, 26a giornata di Primavera 1 TIM 2023/24.
Mister, qual è la sua analisi della partita? "Siamo contenti per la bella vittoria su questo campo che è difficile. I ragazzi hanno fatto molto bene anche se non siamo partiti al meglio anche perché loro si sono presentati con un modulo diverso da quello che avevamo preparato, però siamo stati bravi a reagire e da quel momento abbiamo gestito noi la partita. Loro essendo in difficoltà volevano fare punti a tutti i costi, ma noi siamo stati concentrati fino alla fine. Ci siamo un po' complicati la vita negli ultimi minuti dopo aver subito il gol, dove abbiamo un po' sofferto ma è normale in questa categoria quando affiora anche la stanchezza. Sono contento anche dei ragazzi che sono entrati che hanno dato una grande mano. Andiamo avanti così, ora possiamo goderci la pausa in tranquillità prima di preparare bene la partita di Pasquetta contro la Roma".
Genova - Al Centro Sportivo 'Tre Campanili' è iniziata Sampdoria-Hellas Verona, 26a giornata della Primavera 1 TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, dopo una prima fase di equilibrio tra le due squadre è il Verona a trovare il vantaggio. Al 31’ bella azione dell’Hellas con Cisse che dalla fascia sinistra, complice anche il velo perfetto di Riahi, trova con un bel passaggio Cazzadori tutto solo in area di rigore che calcia di prima intenzione di sinistro non lasciando scampo a Scardigno.
Da questo momento gioca meglio la formazione gialloblù che va vicino al raddoppio con due occasioni prima della fine del primo tempo. La prima palla gol arriva al 33’ con il tiro forte e incrociato di Ajayi dal limite dell’area ma il suo sinistro finisce di poco a alto.
La seconda palla gol arriva al 41’ sulla testa di Cazzadori, che su un cross di Patanè dalla sinistra si fa trovare pronto sul secondo palo ma trova solamente il palo.
Nella ripresa, inizia bene la Sampdoria con una grande palla gol al 48’: il pallone respinto da Nwanege arriva sui piedi di Polli tutto sono all’interno dell’area piccola che calcia di prima intenzione a botta sicura, ma Toniolo si allunga ed effettua una grande parata che salva il risultato.
Al 57’ l’Hellas trova il raddoppio. La difesa della Sampdoria sbaglia il rinvio e il pallone arriva sui piedi di Cisse appena dentro l'area di rigore che controlla e con il destro calcia senza pensarci due volte trovando l'angolino basso alla destra del portiere di casa che non può nulla.
La Sampdoria però non ci sta e all’86 accorcia le distanze grazie al bel tiro da fuori area di Conti, che stoppa e calcia al volo con il destro trovando una traiettoria sulla quale Toniolo non può arrivare.
Pochi minuti dopo, all’88’ la squadra di casa va anche vicino al pareggio con il tiro con la punta del piede destro di Pozzato da appena dentro l’area che esce alto di poco.
Al 90’+2’ è Corradi a salvare tutto gettandosi in scivolata sulla riga di porta deviando un tiro destinato in rete.
Dopo quattro minuti di recupero si conclude il match con la vittoria esterna per 1-2 dell’Hellas.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di lunedì 1 aprile (ore 13) quando i gialloblù ospiteranno al ‘Sinergy Stadium’ la Roma, match valido per la 27a giornata del campionato di Primavera 1 TIM 2023/24.
LA CRONACA
1' Fischio d'inizio del match. Forza ragazzi!
19' Tiro in porta della Sampdoria con Conti che viene trovato molto bene in area su azione di calcio d'angolo, ma il suo tiro di prima intenzione con il destro è parato da Toniolo.
29' Occasione per i padroni di casa con Alesi che si esibisce in una bella rovesciata dal cuore dell'area di rigore ma il suo tiro esce di poco a lato.
31' GOOOOOOOOOOOOOOL. CAZZADORI. Bellissimo tiro a giro di prima intenzione con il sinistro dal centro dell'area del numero 22 gialloblù che spedisce così in rete il bel passaggio di Cisse favorito anche dal velo di Riahi.
33' Ora cresce l'Hellas che cerca il raddoppio. Ajayi si smarca bene e dal limite dell'area sfodera un bel sinistro incrociato che però esce di poco a lato.
41' Vicinissimo alla doppietta personale Cazzadori. Patanè effettua un bel cross da calcio di punizione sulla fascia sinistra, il suo passaggio trova la testa della punta scaligera sul secondo palo, che però da posizione defilata trova solo il palo.
45'+2' Finisce, dopo due minuti di recupero, il primo tempo con il risultato di 0-1.
46' Inizia ora la ripresa. Dai Verona!
48' Che parata ha fatto Toniolo. Sul cross di Georgiadis dalla destra è bravo Nwanege ad arrivare per primo e a chiudere, ma il pallone rimane in area e arriva sui piedi di Polli che dall'interno dell'area piccola calcia di prima intenzione praticamente a botta sicura, ma il numero 1 gialloblù compie una grandissima parata e salva il Verona.
57' GOOOOOOOOOL. CISSE. Sbaglia il rinvio la difesa della Sampdoria e il pallone arriva sui piedi di Cisse appena dentro l'area di rigore che controlla e con il destro calcia senza pensarci due volte trovando l'angolino basso alla destra del portiere che non può nulla.
76' Prova ad accorciare le distanze la Sampdoria. Leonardi parte dalla fascia sinistra e si accentra saltando diversi uomini gialloblù, arrivato in area cerca il gol in scivolata ma Toniolo e D'agostino riescono a chiudere all'ultimo conservando il doppio vantaggio.
86' Gol. Accorcia le distanze la squadra blucerchiata grazie a Conti che da fuori area controlla e tira al volo con il destro non lasciando scampo a Toniolo.
88' Vicino al pareggio la Sampdoria. Pozzato dribbla un avversario al limite dell'area e calcia con la punta del piede destro, ma il suo tiro finisce di poco alto.
90'+2' Grande salvataggio di Corradi sulla linea dopo che sugli sviluppi di un calcio d'angolo era arrivato un tiro a botta sicura di un attaccante blucerchiato.
90'+4' Finisce qui la partita con la vittoria per 1-2 dell'Hellas!
SERIE C Diao: "Felice di aver scelto l'Atalanta, qui per migliorarmi. Sogno la prima squadra"
15/03 ALLE 22:34
di TOMMASO MASCHIO
Arrivato a gennaio dall’Hellas Verona l’attaccante Siren Diao si sta godendo l’avventura con la maglia dell’Under 23 dell’Atalanta in Serie C con cui ha già segnato due gol in nove presenze: “Sono stato accolto bene qui a Bergamo, ho trovato dei compagni che hanno reso più semplice il mio ambientamento e sono contento di aver fatto questa scelta. - spiega il classe 2005 ai canali ufficiali del club orobico - Ho notato il salto dalla Primavera alla Serie C, adesso gioco con gente più grande e la differenza anche a livello fisico si sente, ma quando vai avanti sono scelte che si devono fare per poterti migliorare sempre".
La prossima sfida sarà contro la Pergolettese: "Tutte le partite di questo campionato sono difficili, dobbiamo dare tutto perché tutti possono vincere con tutti".
Il sogno è quello di arrivare in alto: "Come tutti i calciatori mi piacerebbe arrivare in Serie A, nella prima squadra dell'Atalanta".
Intanto è già arrivata la convocazione da parte dell'Under 19 spagnola: "Andare con la nazionale spagnola è bello, perché sono nato lì e vedere che credono in quello che stai facendo è una bella soddisfazione".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
L’ex difensore dell’Hellas Verona, Alberto Comazzi, dopo anni di studi ieri si è laureato alla facoltà di enologia presentando una tesi sui vini invecchiati in acqua. Tra gli invitati, presenti tanti ex compagni di squadra: Corrent, Ferrarese, Sibilano, Zamboni e mister Malesani. Complimenti all’ex centrale gialloblù per l’importante traguardo raggiunto da parte di Hellas Live. Foto Instagram Alberto Comazzi - Renzo Udali -
FONTE: HellasLive.it
Dopo il trasferimento all’Heracles Almelo a gennaio e il ritorno tra i convocati dell’Australia, Hajdin Hrustic ha parlato al portale australiano SHN ed è tornato sull’esperienza all’Hellas Verona:
“È stato un periodo difficile, non mentirò. Ma tutto accade per una ragione. Forse speravano di vendermi subito dopo il Mondiale, e non è successo… e poi hanno detto: “Tu sai cosa? Potrebbe non succedere nulla da qui, potremmo semplicemente sbarazzarci di lui”. Mi sono infortunato. Non ne ho idea, ma essendo stato escluso come hanno fatto… poi sono stati coinvolti gli avvocati. Ciò mostra semplicemente come può essere il calcio. Onestamente, non pensavo che sarei stato trattato nel modo in cui sono stato trattato. Non penso di averlo meritato. Sono sempre stato un professionista. Ho abbassato la testa e ho lavorato”.
FONTE: CalcioHellas.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.