Maglia celebrativa per i padroni di casa in occasione dei 116 anni del calcio a Lecce:
PONGRAČIĆ recupera e si posiziona regolarmente al centro della difesa con
BASCHIROTTO nel 4-3-3 di mister
D'AVERSA che conferma
FALCONE tra i pali e
GENDREY con
GALLO a presidiare le fasce; in mediana è
GONZÁLEZ a vincere il ballottaggio con
BLIN per la sostituzione di
KABA da una parte e
OUDIN a battere il favorito
RAFIA per l'altra maglia ai lati dell'inamovibile regista
RAMADANI mentre è confermato il tridente offensivo con
KRSTOVIĆ punta centrale fra
ALMQVIST e
BANDA.
Consueto 4-2-3-1 per l'ex di turno Marco
BARONI che da queste parti ha lasciato ottimi ricordi: In difesa è
COPPOLA a dare il cambio allo squalificato
DAWIDOWICZ a fianco di
MAGNANI con
TCHATCHOUA e
CABAL confermati rispettivamente a destra e a sinistra.
Immutata la mediana composta da
SERDAR e
DUDA mentre sulla trequarti riecco
FOLORUNSHO con
SUSLOV e
LAZOVIĆ a supporto del falso 9
NOSLIN.
275 i tifosi gialloblù presenti al 'Via del Mare', si parte agli ordini del signor Daniele Chiffi della sezione AIA di Padova.
PRIMO TEMPO
1° Da calcio d'angolo a sinistra
DUDA scambia corto e poi prova il cross che col vento assume una traiettoria insidiosa che finisce comunque sopra la traversa.
2°
NOSLIN ruba palla a
PONGRAČIĆ e dal limite prova la conclusione bloccata a terra da
FALCONE.
5°
NOSLIN sgomitato alle spalle al limite, palla a
LAZOVIĆ che di prima spara sul fondo.
11°
SERDAR ricicla un buon pallone alto, palla a
CABAL che da sinistra la mette sul primo palo per la girata di
LAZOVIĆ abbrancata facilmente da
FALCONE.
13° Calcio d'angolo da sinistra sul secondo palo per il liberissimo
FOLORUNSHO che non salta nemmeno ma incorna alto...
14°
COPPOLA e
MAGNANI si fanno saltare dal pallone alto rinviato da
FALCONE, ne approfitta
BANDA che s'inserisce bene,
TCHATCHOUA non interviene e l'attaccante di casa spara basso su
MONTIPÒ in uscita: LECCE molto pericoloso...
17° HELLAS in vantaggio!!! SUSLOV in verticale per FOLORUNSHO che dal limite scarica il sinistro deviato da BASCHIROTTO in buca d'angolo! Michale prosegue la sua corsa e festeggia sotto lo spicchio dei tifosi gialloblù.
21° Altro bel pallone recuperato da
SERDAR sulla trequarti, indietro a
DUDA che trova al centro
FOLORUNSHO il cui tiro dalla distanza finisce sul fondo...
22°
BANDA affronta
TCHATCHOUA e prova il tiro appena entrato in area, sulla traiettoria
MAGNANI che devia con la punta delle dita sul fondo ma le braccia sono attaccate al corpo... L'arbitro consulta il VAR che fortunatamente annulla: È solo corner dal fronte destro dei padroni di casa.
26° Calcio di punizione verticale di
GALLO,
KRSTOVIĆ fortunatamente non controlla a tu per tu con
MONTIPÒ.
28°
NOSLIN recupera da terzino destro su
BANDA, recupera
OUDIN che con un tiro a giro per poco non inganna
MONTIPÒ che alza sopra la traversa.
32°
CABAL si fa scavalcare da una palla in area, ne approfitta
ALMQVIST che entra in area e ci prova a giro: Palla sulla traversa.
34° Schema da calcio di punizione dalla distanza:
SUSLOV mette direttamente sul fondo...
37°
SUSLOV aiuta
TCHATCHOUA nel rubar palla a
BANDA poi riparte sgambettato dallo zambiano che viene ammonito e sarà squalificato per la trasferta del LECCE a Salerno.
43° Fallo di
TCHATCHOUA su
GENDREY: Chiffi ammonisce Jackson.
44°
GONZÁLEZ da destra sul primo palo dove
KRSTOVIĆ la gira velenosamente di testa ma
MONTIPÒ c'è è blocca con la mano destra anche se con un po' d'affanno in mezzo tuffo, poi MAGNAI libera.
45°+3 Il signor CHiffi termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
45° Nessun cambio nei 22 di partenza, via alla ripresa.
57°
ALMQVIST da destra a centro area dove
KRSTOVIĆ, accerchiato da maglie scaligere, spedisce sul fondo.
58° Doppio cambio HELLAS:
CENTONZE e
ŚWIDERSKI per
TCHATCHOUA e
NOSLIN
59° Cambia anche
D'AVERSA:
PICCOLI rileva
ALMQVIST e salentini che virano sul 4-4-2 molto offensivo con
OUDIN e
BANDA esterni alti.
63°
SUSLOV con un calcio di punizione mette
CABAL davanti alla porta ma il terzino non impatta bene...
70° Doppio cambio LECCE: Dentro
SANSONE e
DORGU per
BANDA e
GALLO.
73°
DUDA dalla distanza direttamente sopra la traversa...
74°
MONTIPÒ esce dall'area e col vento manca la palla!
KRSTOVIĆ prova il jolly ma fortunatamente non è preciso...
75° Altro doppio cambio per
BARONI che gioca le carte
MITROVIĆ e
SILVA al posto di
LAZOVIĆ e
SERDAR (che esce smoccolando col secondo del mister).
79° Contatto sopetto sul lato corto dell'area tra
CENTONZE e
SANSONE, Chiffi lascia correre ma il giocatore del LECCE protesta una volta di tropo e viene ammonito.
80° Ultimi due cambi per
D'AVERSA:
BLIN e PIEROTTI per
OUDIN e
RAMADANI.
84° Trattenuta prolungata di
SILVA che viene giustamente ammonito ma l'errore è tutto di
FOLORUNSHO che invece di lanciare
MITROVIĆ ha atteso e poi sbagliato scelta col passaggio errato sul portoghese.
86° Ultimo cambio VERONA:
HENRY da il cambio a
SUSLOV,
ŚWIDERSKI scala sulla trequarti in verticale al francese.
87°
ŚWIDERSKI serve
HENRY che in area troppo precipitosamente prova il tiro impreciso: Tutto facile per
FALCONE.
91°
HENRY e
PONGRAČIĆ si 'scornano' a palla lontana: Il signor Chiffi ammonisce entrambi.
90°+4 Bella ripartenza orchestrata da
MITROVIĆ che con la collaborazione di
SILVA conquista un calcio d'angolo prezioso.
90°+7 Chiffi fischia 3 volte e iniziano storie ancora tesissime fra
PONGRAČIĆ e
HENRY trattenuto a stento dai dirigenti del VERONA che lo portano fuori a fatica non prima del rosso del direttore di gara che espelle anche
D'AVERSA che ha mollato una clamorosa testata al centravanti francese. LECCE contestato dal proprio pubblico mentre i gialloblù vanno a ringraziare i 275 fedelissimi tifosi del VERONA.
SOLLEVATO DALL’INCARICO MISTER D’AVERSA
11.03.2024 09:46 Prima squadra
Dopo i fatti avvenuti al termine della gara Lecce - Verona, l'U.S. Lecce comunica di aver sollevato dall'incarico l'allenatore Roberto D'Aversa.
Al mister ed al suo staff va il ringraziamento per il lavoro svolto.
FONTE:
USLecce.it
il blog di Gianluca Vighini
SIAMO GIA’ DAVANTI AD UN MIRACOLO. VI SPIEGO PERCHE’
Sport, 10 March 2024
Se pensate a tutto quello che è successo, alla debolezza della società, alla morsa giudiziaria che attanaglia Setti, alla rivoluzione ritardata di gennaio, stiamo assistendo ad un miracolo.
Vedere il Verona che lotta e che è ancora in corsa in un campionato durissimo, livellato, molto più difficile della scorsa stagione, non è scontato. Vedere che laggiù in fondo è dispersa una squadra come la Salernitana che ha speso quattro, cinque volte, forse sei quello che ha speso il Verona ci deve far riflettere su quanto l’Hellas sta facendo. Stiamo lottando con corazzate e chi si è risollevato, almeno parzialmente, ha cambiato tre allenatori per arrivare ad una quadra.
Non sappiamo se il Verona si salverà. Può darsi che non ce la faccia, sebbene il colpaccio di Lecce sia evidentemente manna dal cielo. Ma intanto non deve passare in silenzio il miracolo dell’Hellas Verona che frettolosi opinionisti di mercato, bravi a farsi imbeccare dal procuratore di turno, molto meno sul piano della conoscenza calcistica, davano già per morto e sepolto alla fine di gennaio.
Ignoravano coloro e ahimè, purtroppo anche molti tifosi che si fanno imbeccare dai suddetti che non a caso spopolano più del papa sui vari social, che nel Verona lavora un ds che quando si tratta di costruire squadre e avere idee a basso costo dà due piste a tutti.
Sogliano non è un portaborse, non è un lacchè, ed infatti non lavora con presidenti che amano circondarsi di maggiordomi zelanti. E’ un passionale, che ama Verona dove si sente realizzato. Quando lo ha richiamato a Verona, forza della disperazione, Setti ha compiuto un capolavoro. C’era bisogno nuovamente di “fare calcio” e Setti che è tutto, meno che scemo ha richiamato uno dei più bravi.
Setti è uno che tiene sempre il frigo vuoto, zero soldi, pensiamo solo alla salvezza. Ma lascia autonomia e responsabilità come pochi. Può essere anche culo, non metto in dubbio, ma io al culo eterno non ci credo. Alla fine anche questo è un metodo di lavoro, può piacere o meno, ma se pensiamo alle sciagure del passato e a molte del presente, forse è meglio di tante altre storie.
Il Verona ha vinto a Lecce, oggi sarebbe salvo, Baroni e la sua squadra di ragazzi affamati hanno ora in mano il proprio destino. C’è ancora tanta strada da fare, tanto da lottare e da soffrire, toglietevi dalla testa che ci salveremo con abbondante anticipo. Ma siamo vivi, siamo cazzuti, lottiamo e ora se ne accorgono tutti. Non era scontato, ed è una bellissima notizia.
il blog di Giovanni Vitacchio
IL PAGELLONE DI LECCE-VERONA
Sport, 10 March 2024
MONTIPO’ 6.5 Bravissimo in un paio di situazione che pericolose è dir poco. Super in particolare su un belo colpo di testa in avvitamento di Krstovic. Attento a gestire anche i palloni alti, che sono condizionati pesantemente dal vento. Seconda partita consecutiva senza prendere gol, a conferma di una difesa sempre più compatta.
TCHATCHOUA 5.5 In assoluto non la sua miglior partita di sempre. Legge male situazioni facili facili, mettendo in difficoltà i compagni. Si fa ammonire e questo gli complica ulteriormente le cose. Perché non riesce a giocare con la testa libera dai pensieri, e non affonda mai negli interventi. Baroni lo toglie prima che faccia altri errori pesanti.
CENTONZE 6 (dal 57°) E’ bravo a gettarsi nella mischia con la giusta dose di attenzione. Dalla sua parte il Lecce fatica a sfondare.
MAGNANI 7 In conferenza stampa Baroni ha detto di aspettarsi sempre tanto da lui, viste le sue potenzialità. Potenzialità che ha confermato anche a Lecce, con una prova impeccabile. E’ lui ad avere in mano la difesa e a dettare i tempi. Dai suoi piedi parte l’azione da dietro, sempre con grande precisione. Sta vivendo la sua miglior stagione della carriera.
COPPOLA 7 Si fa fregare da Krstovic solo in un’occasione, ma poi ci pensa Montipò a sistemare le cose. Per il resto, ci mette senso della posizione e fisico. Quando gioca corpo a corpo, riesce praticamente sempre a giocare d’anticipo. Belli anche un paio di duelli con Banda che va sistematicamente a sbattere contro il colosso gialloblù.
CABAL 6 Il primo tempo non fa pensare niente di buono. Pare un po’ svagato, non attento. Sconcertante come in un paio di momenti si faccia scavalcare dal pallone che gli rimbalza davanti al muso. Nella ripresa, però, le cose cambiano ed entra finalmente in partita. Recupera posizioni soprattutto grazie alla grande forza fisica, che è la sua principale qualità. Aiuta tanto dietro quando il Lecce prova l’assalto finale, ottime le diagonali ed è anche bravo a prendersi falli pesanti.
DUDA 6 Sta vivendo una fase della stagione non facile, un po’ in calo, soprattutto fisicamente. Ma sembra fare meglio rispetto alla gara col Sassuolo, nella quale era apparso in difficoltà. Meglio nel gioco da fermo, nel senso che dalle punizioni battute da lui scaturisce sempre del potenziale. Anche lui stringe i denti e si fa in quattro nei minuti finali.
SERDAR 7 In assoluto tra i migliori del Verona, onnipresente in ogni situazione calda del match. Bravo a recuperare
DANI SILVA 5.5 (dal 75°) Non entra bene e si becca anche un giallo.
SUSLOV 6.5 Partita più di quantità che di qualità. Perché se i piedi sembra leggermente meno ispirati, il temperamento è quello dei giorni migliori. E’ il primo ad andare a disturbare gli avversari, quando provano a portare su il pallone. Si butta su qualsiasi cosa gli capiti a tiro e mette costantemente sotto pressione il Lecce. Esce ancora una volta forse un po’ troppo presto, ma è anche vero che spende tantissimo.
HENRY s.v. (dall’85°)
FOLORUNSHO 7 Dopo un periodo difficile, da alcune settimane (a parte la febbre che gli ha fatto saltare il Sassuolo) è tornato su livelli altissimi. Al di là del gol, che è la fotocopia di quello fatto lo scorso anno sempre a Lecce da Ngonge, mette insieme una partita di peso specifico impressionante. Una forza fisica difficile da contrastare, è lui, spesso, a fare reparto offensivo. Corre come un disperato e non perde mai lucidità. Strapotere.
LAZOVIC 6.5 Un primo tempo degno di questo giocatore che, è vero, non è più un ragazzino, ma il pallone lo sa trattare ancora come si deve. E’ bravo a dettare le giocate, sia quando ha lui la palla tra i piedi, sia quando chiama il passaggio dei compagni. Le gambe girano, il resto è una conseguenza. Rifinisce un paio di situazioni molto interessanti, sulle quali mancano i compagni. Nel secondo tempo tira un po’ il fiato, ma rimane concentrato e attento soprattutto in fase difensiva.
MITROVIC 6 (dal 75°) Bravo quando ha la possibilità di ripartire, con il Lecce sbilanciato un avanti, che gli lascia campo.
NOSLIN 5.5 Forse la prestazione che più di tutte ci ha fatto capire che non sia quella la sua posizione preferita. E’ vero che tiene occupati i due centrali del Lecce, ma è altrettanto vero che sono loro a non fargli mai vedere palla. Prova ad abbassarsi per dialogare con le tre mezze punte, ma le cose non anno come vorrebbe. Sì, un paio di movimenti tutto sommato giusti, ma in quelli determinanti, manca.
SWIDERSKI 6 (dal 57°) Lotta con grande ardore.
ALL. BARONI 7 Il calcio è davvero un romanzo affascinante. Lo scorso anno, c’era lui sulla panchina del Lecce quando il Verona andò a vincere. Oggi si va a prendere una vittoria che pesa come un macigno proprio contro il suo più bel passato recente. L’approccio alla partita è ottimo, i suoi mettono subito sotto pressione il Lecce, che dimostra di essere in difficoltà. Nel momento in cui trova il gol del vantaggio, la squadra gestisce bene e solo in un paio di situazione rischia leggermente. Azzecca quasi tutti i cambi (non ho capito perché Dani Silva per Serdar). Seconda vittoria consecutiva, non accadeva delle prime due di campionato e seconda senza gol subiti. Si vede la luce in fondo al tunnel.
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
RISSA DOPO LECCE-VERONA, L'ALLENATORE D'AVERSA DÀ UNA TESTATA A HENRY: COSA È SUCCESSO A FINE PARTITA
DA LUCA MONTANARI
AGGIORNATO 10/03/2024 ALLE 17:23 GMT+1
SERIE A - Un litigio prolungato tra Pongracic ed Henry alla fine del match tra Lecce e Verona (terminato 0-1 per gli ospiti) sfocia in una rissa, con l'allenatore dei salentini Roberto D'Aversa che, come visto dalle immagini televisive, affronta a muso duro l'attaccante degli scaligeri rifilandogli una testata. La società giallorossa ha condannato l'episodio.
Lecce-Verona, scontro salvezza della 28ª giornata di Serie A, è terminato 0-1, sorridendo agli ospiti grazie alla rete di Folorunsho nelle battute iniziali. Ma a passare principalmente alle cronache è l'infuocato post-partita, con un bruttissimo episodio che vede protagonista l'allenatore dei salentini Roberto D'aversa dare una testata all'attaccante degli scaligeri Thomas Henry durante una rissa all'interno del rettangolo di gioco al Via del Mare. Gesto condannato dalla stessa società giallorossa dopo il match con una nota ufficiale.
COSA È SUCCESSO DOPO LECCE-VERONA
Una partita già tesissima per la posta in palio - entrambe le squadre sull'orlo della zona retrocessione, il Lecce a un solo punto di vantaggio sulla terzultima e il Verona uscito proprio grazie alla vittoria esterna - sfocia nella bufera subito dopo il triplice fischio. La miccia viene accesa dal litigio tra il difensore giallorosso Pongracic e l'attaccante degli scaligeri Henry, già ammoniti nel recupero dall'arbitro Chiffi. Durante la rissa, dalle immagini televisive si vede l'allenatore del Lecce perdere il controllo e avventarsi a muso duro verso il giocatore avversario, con quest'ultimo che cade a terra. Sia Roberto D'Aversa sia Thomas Henry sono stati espulsi a fine partita, si attendono provvedimenti del giudice sportivo nelle prossime ora.
SERIE A - LE PAGELLE DI LECCE-VERONA 0-1: FOLORUNSHO, SUSLOV E GALLO SU TUTTI. HENRY ENTRA SOLO PER FARSI ESPELLERE
DA STEFANO FONSATO
AGGIORNATO 10/03/2024 ALLE 15:49 GMT+1
SERIE A - SERIE A - I voti ai protagonisti di Lecce-Verona 0-1 con le pagelle della partita: il migliore è Folorunsho, man of the match in un match così tirato e avaro di occasioni da gol. Seppur con deviazione di Baschirotto, il suo rasoterra vincente vale immensamente nella lotta salvezza. L'ex Bari viene ispirato da un eccellente Suslov. Tra gli ospiti, ottima prova di Antonino Gallo.
Lecce-Verona, match valido per la 28a giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 0-1 frutto della rete di Folorunsho al 17'. Con questo risultato, la formazione dell'ex di turno Marco Baroni - che ottiene il secondo hurrà consecutivo - aggancia il Cagliari a 26 e supera proprio la band di D'Aversa, che resta a quota 25. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita.
LE PAGELLE DEL LECCE
Wladimiro FALCONE 6: gol imparabile, pi buna guardia. Non che il Verona lo costringa agli straordinari, sia ben chiari...
Valentin GENDREY 6: buone proiezioni offensive, partendo dal suo presidio di destra.
Federico BASCHIROTTO 5: sgraziato negli interventi, mette altresì il piede dove non dovrebbe, su quel rasoterra di Folorunsho al 17'.
Marin PONGRACIC 6: prestazione difensva solida, senza particolari sbavature.
Antonino GALLO 7: il migliore nel Lecce per contrasti vinti, anticipi fenomenali e palle rigiocate. Ha sorpreso - e non poco - il su avvicendamento al 70'.
Dal 70' Patrick Dorgu 6: non corre particolari rischi sulle linee esterne di difesa.
Joan GONZALEZ 5,5: poco incisivo in chiave costruzione. Involuto rispetta alla passata stagione, che fu assai positiva.
Ylber RAMADANI 5,5: primo tempo con più ombre che luci nel (mancato) filtro a metà campo. Nel secodo tempo si riprende parzialmente.
Dall'81' Alexis Blin: sv.
Rémi OUDIN 6,5: l'ex Bordeaux becca una traversa e il piede è sempre caldo ed "educato".
Dall'81' Santiago Pierotti: sv.
Pontus ALMQVIST 6,5: una traversa e tanti palloni utili per Krstovic e Banda, tuttavia quasi mai sfruttati a dovere.
Dal 60' Roberto Piccoli 5,5: non riesce a incidere dalla panchina come spesso gli è capitato.
Nikola KRSTOVIC 5: ennesima prova senza squilli là davanti. Precipitoso nelle scelte, sbaglia quasi sempre la giocata.
Lameck BANDA 6: a tratti straripante nello scatto. Spesso, però, si dimentica del pallone.
Dal 70' Nicola Sansone 5: nervoso, un'ammonizione per proteste e rarissime gicoate.
Mister Roberto D'AVERSA 5: squadra contratta, impaurita e senza inventiva. Così non ci si salva.
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 6,5: esce bene su Banda a inizio gara, si spaventa per de traverse nel primo tempo (di Oudin e Almqvist) e, al 45', chiude la saracinesca su Krstovic.
Jackson TCHATCHOUA 6,5: come sempre inesauribile lungo la corsia destra. Sostituito solo perché ammonito.
Dal 58' Fabien Centonze 6: fa buna guardia lungo il presidi del compagno sostiuito.
Giangiacomo MAGNANI 5,5: distratto e fuori tempo, nella prima frazione, sugli affondi di Bandi. Si riprende nei secondi 45'.
Diego COPPOLA 6,5: come sempre statuario. Dalle sue parti non si passa.
Juan Favid CABAL 6,5: prestazione accorta e senza macchie in qualità di terzino sinistro.
Ondrej DUDA 6,5: duro quanto basta in mediana, è pure ricco di idee a beneficio della fase offensiva.
Suat SERDAR 6,5: una "piovra" per la metà campo gialloblù, in cui aggancia numerosissimi palloni.
Dal 76' Dani Silva 6: entra subito nello spirito (combattvo) del finale di gara.
Michael FOLORUNSHO 7: man of the match in un match così tirato e avaro di occasioni da gol. Seppur con deviazione di Baschirotto, il suo rasoterra vincente vale immensamente nella lotta salvezza.
Tomas SUSLOV 7: un'altra prestazione di grandissima qualità da parte del trequartista gialloblù, autore per altro del suggerimento vincente per Folorunsho.
Dall'87' Thomas Henry 4: Entra dalla panchina esclusivamente per farsi espellere (al triplice fischio), mettendosi a bisticciare con Pongracic.
Darko LAZOVIC 5,5: non sempre presente nelle iniziative offensive gialloblù.
Dal 76' Stefan Mitrovic 6: tanta corsa in fase offensiva, ma anche generosità nel rientrare.
Tijjani NOSLIN 5,5: non va oltre il compitino là davanti. Anzi, a dire il vero tocca pochissimi palloni.
Dal 58' Karol Swiderski 6: bene in pressing.
Mister Marco BARONI 7: tre punti pesantissimi. Di quelli, come si diceva un tempo, "valgono doppio".
SERIE A - LECCE-VERONA 0-1: AGLI SCALIGERI BASTA FOLORUNSHO NELLO SCONTRO SALVEZZA
DA STEFANO FONSATO
AGGIORNATO 10/03/2024 ALLE 15:47 GMT+1
SERIE A - In una gara tiratissima, al "Via del Mare", il Verona si aggiudica lo scontro salvezza col Lecce grazie al rasoterra di Folorunsho al 17' con deviazione di Baschirotto. Con questo risultato, la formazione dell'ex di turno Marco Baroni - che ottiene il secondo hurrà consecutivo - aggancia il Cagliari a 26 e supera proprio la band di D'Aversa, che resta a quota 25.
In una gara tiratissima, al "Via del Mare", il Verona si aggiudica il lunch match salvezza contro il Lecce grazie al rasoterra vincente di Folorunsho al 17' con deviazione di Baschirotto. Con questo risultato, la formazione dell'ex di turno Marco Baroni - che ottiene il secondo hurrà consecutivo - aggancia il Cagliari a 26 e supera proprio la band di D'Aversa, che resta a quota 25.
IL TABELLINO
LECCE-VERONA 0-1
Lecce (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo (70' Dorgu); Gonzalez, Ramadani (81' Blin), Oudin (81' Pierotti); Almqvist (60' Piccoli), Krstovic, Banda (70' Sansone). All.: D'Aversa.
Verona (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua (58' Centonze), Magnani, Coppola, Cabal; Duda, Serdar (76' Dani Silva), Folorunsho, Suslov (87' Henry), Lazovic (76' Mitrovic); Noslin (58' Swiderski). All.: Baroni.
Arbitro: Daniele Chiffi di Padova.
Gol: 11' Folorunsho (V).
Assist: Suslov (V, 0-1).
Note - Recupero: 2+6. Espulso: al triplice fischio Henry (V) per condotta antisportiva. Ammoniti: Banda, Tchatchua, Sansone, Dani Silva, Henry, Pongracic.
LA CRONACA DELLA PARTITA IN 6 MOMENTI
14' - BANDA SFUGGE A MAGNANI IN PROFONDITA'! Grandissima uscita di Montipò, che respinge la conclusione dello zambiano.
17' - GOL DEL VERONA CON FLORUNSHO! Gran passaggi tra le linee di Suslov per l'ex Bari, che dal limite lascia partire un mancino rasoterra deviato da Baschirotto: palla all'angolino, imparabile per Falcone: 0-1!
29' - OUDIN! Cross spiovente deviato sulla traversa: Lecce vicinissimo al pareggio!
32' - TRAVERSA DEL LECCE CON ALMQVIST! Sinistro a giro che colpisce il legno più alto. Lecce, ora. arrembante!
45' - PARATISSIMA DI MONTIPÒ! Gran palla scodellata dalla destra di Almqvist e deviazione sottomisura di Krstovic: miracolo in respinta del portiere ospite!
73' - LISCIO CLAMOROSO DI MONTIPÒ FUORI DALL'AREA! Krstovic, da 25 metri, non riesce a insaccare a porta sguarnita!
MVP
Folorunsho. Man of the match in un match così tirato e avaro di occasioni da gol. Seppur con deviazione di Baschirotto, il suo rasoterra vincente vale immensamente nella lotta salvezza.
FANTACALCIO
PROMOSSO - Suslov. Un'altra prestazione di grandissima qualità da parte del trequartista gialloblù, autore per altro del suggerimento vincente per Folorunsho.
BOCCIATO - Henry. Entra dalla panchina esclusivamente per farsi espellere (al triplice fischio), mettendosi a bisticciare con Pongracic.
IL MOMENTO SOCIAL
FONTE:
EuroSport.it
Henry: “Mi scuso con i miei compagni e con i tifosi per l’espulsione”
L'attaccante gialloblù, attraverso i social, ha anche voluto spiegare le proprie ragioni
di Tommaso Badia
10 Marzo 2024 22:00
Dopo il rosso rimediato nel post-partita per la reazione alla testata di D’Aversa, Thomas Henry attraverso Instagram ha voluto scusarsi per l’espulsione rimediata.
Queste, infatti, le sue parole:
«Parto col dire che mi voglio scusare con i miei compagni e con i tifosi.
Mi scuso per aver agito, con le parole, alle tante provocazioni vissute sul campo oggi, fatto comprensibile in una sfida con una simile posta in palio.
Ma questo non giustifica, e non potrà MAI giustificare, il ricevere una testata quando hai già preso la strada degli spogliatoi, felice per i tre punti guadagnati.
Conosco Gendrey da quindici anni, ero il suo allenatore quando aveva quindici anni e non oserei mai provocare qualcuno che oggi considero un fratello!
E aver ricevuto il rosso come reazione, sempre e solo verbale, a una testata, mi lascia ancora più amareggiato di non poter aiutare i miei compagni già da domenica prossima».
Lecce-Verona 0-1, le pagelle gialloblù di CH
Folorunsho decisivo, Magnani e Coppola invalicabili. Bene anche la cerniera di centrocampo
di Tommaso Badia
10 Marzo 2024 15:40
Il Verona soffre ma, per il terzo anno consecutivo, espugna il Via del Mare con uno 0-1: a decidere la sfida contro il Lecce è il gol di Folorunsho che, grazie a una deviazione di Baschirotto, permette all’Hellas di passare in avanti e difendere un risultato importantissimo.
Con questa premessa, andiamo a dare un’occhiata alle pagelle della banda di Baroni.
MONTIPÒ: 6,5
Nel secondo tempo regala un brivido con una svirgolata (probabilmente anche causata dal forte vento del Via del Mare), ma è decisivo in almeno due occasioni. Sulla vittoria di Lecce ci sono anche le sue manone.
TCHATCHOUA: 6,5
Soffre un po’ le scorribande della coppia Banda-Gallo, ma regge l’urto anche spendendo un’ammonizione. Giusto toglierlo per non rischiare di rimanere in dieci
COPPOLA: 7
Parte timido e rischia qualcosa, poi cresce esponenzialmente e non fa più passare nulla.
MAGNANI: 7,5
A tratti monumentale, oggi veste anche i panni di Dawidowicz badando poco all’estetica e spazzando tutto ciò che si trova nella sua zona. Partita pazzesca del centralone gialloblù che si prende anche il lusso di dare il via all’azione del gol.
CABAL: 6,5
Ordinato, soprattutto in difesa.
SERDAR: 7
La diga del Chievo, paragonata a lui, è poco più di un muretto. Oggi fa un filtro pazzesco davanti alla difesa.
DUDA: 7
Quantità e qualità al servizio della squadra. Con Serdar oggi dà vita a una coppia di centrocampo pressoché perfetta.
SUSLOV: 6,5
Ormai non fa nemmeno più notizia: lo slovacco è un fastidio costante per la difesa avversaria e anche oggi non si esime. Suo il pallone che poi Folorunsho spedisce in fondo al sacco.
FOLORUNSHO: 7,5
Fortunato sul gol, ma la sua partita è di altissimo livello. La crescita di questo ragazzo è sotto gli occhi di tutti.
LAZOVIC: 6
Qualche spunto qua e là. Non esaltante, ma sufficiente.
NOSLIN: 5,5
Non riesce mai a rendersi pericoloso.
SWIDERSKI: 6
Entra per mettere un po’ di fisicità là davanti e tutto sommato fa il suo.
CENTONZE: 6,5
Pensa più a difendere che ad attaccare e lo fa bene.
MITROVIC: 6
Aiuta la squadra a tirare il fiato nell’ultimo quarto d’ora. Ha spunti interessanti che speriamo vedremo da qui a fine stagione.
SILVA: 6
Entra per gestire e lo fa anche spendendo un fallo tattico.
HENRY: s.v.
Non possiamo dargli un voto, anche se un’espulsione dopo la fine di una partita vinta sarebbe sempre evitabile. A scatenare il tutto, però, è una testata di D’Aversa…
BARONI: 7
Il suo Verona scende in campo con voglia, grinta ed entusiasmo, trovando un gol che poi difende con le unghie e con i denti. Così come contro il Sassuolo, l’Hellas non è particolarmente spumeggiante, ma alla fine ciò che conta sono i sei punti nelle ultime due e un momentaneo tredicesimo posto che permette di respirare un po’.
FONTE:
CalcioHellas.it
12 Marzo 2024 - 08:59 Hellas Live
Serie A, lotta salvezza, sette squadre in quattro punti
Esclusa la Salernitana, sempre più condonata alla retrocessione con un ritardo di nove punti dal penultimo posto, dal Sassuolo (23) all’Udinese (27) ci sono ben sette squadre in lotta per non retrocedere, quando mancano dieci giornate al termine della stagione regolare.
L’Hellas Verona occupa la 14ª posizione in classifica con 26 punti, a +2 dalla zona retrocessione.
11 Marzo 2024 - 09:40 Hellas Live
Hellas Verona, porta inviolata per la settima volta
Per la seconda volta consecutiva (la prima volta in questo campionato, ndr) i gialloblù sono riusciti a non subire gol. La squadra di Baroni, in 28 giornate, ha subito 36 reti, 16 al Bentegodi e 20 in trasferta.
11 Marzo 2024 - 08:56 Hellas Live
Hellas Verona, due vittorie consecutive con clean sheet: prima volta in Serie A dal 2014
La squadra di Baroni ha vinto due gare di fila (Sassuolo e Lecce, ndr) con annesso clean sheet in Serie A per la prima volta da aprile 2014 (successi contro Genoa e Chievo) con Andrea Mandorlini in panchina. Gli scaligeri ci sarebbero riusciti anche nel settembre 2020 con Ivan Juric, ma il primo di quei due clean sheet fu il 3-0 a tavolino contro la Roma. Fonte: Opta
10 Marzo 2024 - 15:34 Hellas Live
Pagelle
Montipó 6.5, Tchatchoua 5.5 (Centonze 6), Magnani 7, Coppola 7, Cabal 6.5; Duda 7, Serdar 7 (Dani Silva 6), Folorunsho 7, Suslov 6.5 (Henry 5.5), Lazovic 6 (Mitrovic 6); Noslin 5.5 (Swiderski 6). All: Baroni 7
FONTE:
HellasLive.it
SERIE A
D'Aversa squalificato per 4 giornate per la testata a Henry. La decisione del Giudice Sportivo
12/03 ALLE 13:29
di SIMONE BERNABEI @SIMO_BERNA
Quattro giornate di squalifica per Roberto D'Aversa, tecnico fresco di esonero dal Lecce per la testata all'attaccante dell'Hellas Henry. E' questa la decisione del Giudice Sportivo in merito ai fatti del Via del Mare di domenica scorsa.
Questa la nota in merito del Giudice Sportivo dopo aver letto il referto dell'arbitro:
SQUALIFICA PER QUATTRO GIORNATE EFFETTIVE DI GARA ED AMMENDA DI € 10.000,00
D'AVERSA Roberto (Lecce): per avere, al termine della gara, sul terreno di giuoco, colpito con una testata al volto un calciatore della squadra avversaria; infrazione rilevata da un Assistente.
Contestualmente, si legge sempre nel dispositivo, anche l'attaccante Thomas Henry è stato squalificato con ammonizione:
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA ED AMMONIZIONE
HENRY Thomas (Hellas Verona): per comportamento non regolamentare in campo (Seconda sanzione); per avere inoltre, al termine della gara, assunto un atteggiamento provocatorio nei confronti di un calciatore della squadra avversaria creando una situazione di tensione.
SERIE A
Le pagelle di Krstovic: Magnani e Coppola gli lasciano poco spazio. Solo una sufficienza
11/03 ALLE 13:15
di ANDREA PIRAS
© foto di www.imagephotoagency.it
Partita non facile per Nikola Krstovic. L'attaccante del Lecce combatte contro la difesa dell'Hellas ma fatica a rendersi pericoloso. "Stretto nella morsa di Magnani e Coppola" analizza l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport. Sulla falsariga anche il commento di TMW: "Magnani e Coppola non lo fanno respirare, lui cerca di trovare lo spazio giusto per battere a rete, ma ha una sola grande occasione, di testa quando trova un grande Montipò".
Questo quanto scrive Tuttosport: "Corre, lotta e tira poco. Spesso si complica la vita da solo. Stop".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 5,5
Gazzetta dello Sport: 5,5
Tuttosport: 5,5
Corriere dello Sport: 6,5
Corriere della Sera: 5
SERIE A
Le pagelle di Folorunsho: un gol che vale tre punti. Corsa e fisicità, fa svoltare l'Hellas
11/03 ALLE 13:00
di ANDREA PIRAS
© foto di www.imagephotoagency.it
Un gol che vale tantissimo. Michael Folorunsho ha regalato la vittoria al Verona di Baroni nel match salvezza contro il Lecce. "Sul gol è anche fortunato - analizza la Gazzetta dello Sport - ma la sua prova di corsa e fisicità fa svoltare l’Hellas". "Giornata totalmente positiva - il commento di Tuttosport - gol e tanta sostanza in mezzo al campo. Bravissimo a infastidire Ramadani".
Questo invece quanto scrive TMW: "E l’uomo più pericoloso lì davanti con la sua capacità di inserimento e con la possibilità di colpire da fuori. Proprio un suo sinistro, deviato da Baschirotto, sblocca il match regalando tre punti dal peso specifico clamoroso nella lotta salvezza".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 7
Gazzetta dello Sport: 6,5
Tuttosport: 7
Corriere dello Sport: 7
Corriere della Sera: 7
NEWS
Lecce-Verona 0-1, terzo successo di fila in 'Via del Mare' con il medesimo punteggio
11/03 ALLE 11:45
di REDAZIONE TUTTOHELLASVERONA.IT
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Il successo per 1-0 ottenuto ieri dal Verona contro il Lecce è il terzo di fila conquistato sul terreno di 'Via del Mare', sempre con il medesimo punteggio. Nella stagione 2019/2020 a decidere fu una rete di Matteo Pessina mentre lo scorso anno ci pensò Cyril Ngonge. Ironia della sorte la rete dell'attaccante belga fu agevolata da una leggera deviazione di Baschirotto, proprio come successo ieri in occasione della conclusione vincente di Folorunsho.
SERIE A
Hellas Verona: Lecce ancora benevola, e ora la classifica sorride
11/03 ALLE 08:45
di FRANCESCO GALVAGNI @GALVAVR
© foto di www.imagephotoagency.it
Seconda importante vittoria consecutiva per l'Hellas Verona di Marco Baroni, riuscito ad imporsi ancora una volta di misura in uno scontro diretto (bissando a Lecce l'1-0 dello scorso week-end in casa con il Sassuolo) che ha confermato come la compagine scaligera sia più che mai viva e pronta a giocarsi fino al termine della stagione una lotta salvezza che mai come quest'anno si presenta serrata e destinata a risolversi probabilmente all'ultimo minuto dell'ultima giornata.
Classifica apparentemente sorridente
Una classifica che torna inoltre, apparentemente, a sorridere ad un Hellas mai così in alto in graduatoria da ormai molti mesi. Un tredicesimo posto che è però rassicurante solo nella forma dato che l'essenza parla invece di sette squadre racchiuse nel giro di soli due punti, una situazione dunque in costante evoluzione nella quale così come un successo può allontanare superficialmente dalla zona rossa, allo stesso modo un'eventuale passo falso può invece far velocemente ri-sprofondare in basso.
Dati e segnali confortanti e stimolanti
Quello uscito dal "Via del Mare" è però certamente un Verona che ha certificato una volta di più la propria crescita continua da Genova (ad oggi il principale spartiacque della stagione) in poi, una squadra capace di lottare, di soffrire e allo stesso modo di aggredire, la prima in Serie A per duelli aerei vinti (dato tutt'altro che secondario) e con un'identità sempre più precisa. Piccola curiosità finale, la trasferta di Lecce si conferma per l'ennesima volta benevola all'Hellas, al terzo 0-1 consecutivo negli ultimi tre confronti in Salento.
SERIE A
Lecce, il disastro perfetto: l'esonero di D'Aversa è inevitabile
11/03 ALLE 08:30
di FILIPPO VERRI @VERFILIPPO
© foto di www.imagephotoagency.it
Al Via del Mare va in scena un film horror, che di fatto sancisce la fine del ciclo D'Aversa a Lecce. I giallorossi, che si giocavano una grandissima fetta della stagione contro il Verona, hanno buttato in maniera orrenda la partita, andata anche oltre il novantesimo minuto. A match finito, infatti, con una follia vera e propria D'Aversa peggiora ulteriormente la sua posizione.
Scelte di formazione inspiegabili
Gli errori del tecnico giallorosso iniziano con la formazione titolare. Il reparto più solido e completo del Verona è il centrocampo, così il Lecce ha optato per la coppia di mezzali più incostante e sbilanciata a disposizione: Gonzalez-Oudin. Le scelte inspiegabili proseguono nella ripresa, quando il migliore dei salentini Gallo viene sostituito; poi Oudin viene spostato sull'esterno, dove storicamente (in Italia) non ha mai inciso; infine all'ottantesimo viene inserito Blin, con i padroni di casa sotto di un gol: un flashback dell'ingresso di De Rossi contro la Svezia.
La folle testata a Henry e le scuse del Lecce
D'Aversa, come anticipato, ha peggiorato la sua situazione dopo il triplice fischio, quando ha avuto la brillante idea di tirare una testata a Henry. Con un post Instagram l'allenatore ha specificato che non si tratta di una capocciata, bensì di un semplice contatto fisico; la sostanza non cambia: è un gesto che un professionista non deve neppure pensare, soprattutto se ha a mente i veri motivi per i quali la gara è stata persa. Il Lecce non ha potuto fare altro che prendere le distanze e chiedere scusa, attraverso una nota ufficiale.
L'esonero è inevitabile
Non c'è ancora un comunicato, ma l'esonero di D'Aversa sembra inevitabile. Nelle ultime 5 partite, il Lecce ha prodotto pochissimo e mai come contro il Verona la squadra è apparsa slegata. Mancano 10 giornate ed i salentini sono in zona salvezza: non si tratta di un'impresa, ma di un obiettivo alla portata, basta avere lucidità ed idee chiare.
RASSEGNA STAMPA
L'Arena: "Corsa salvezza, vittoria a Lecce. Testata a Henry: bufera su D'Aversa"
11/03 ALLE 07:48
di PAOLO LORA LAMIA
Grande spazio riservato al calcio oggi in prima pagina su L'Arena, con il seguente titolo: "Corsa salvezza, vittoria a Lecce. Testata a Henry: bufera su D'Aversa". Gli scaligeri battono 0-1 i salentini: se finisse oggi il campionato, la squadra di Baroni sarebbe salva.
Brutto episodio a fine gara, con il tecnico leccese che ha dato una testata all'attaccante gialloblù. Il club pugliese lo ha già apertamente criticato e, in queste ore, potrebbe optare per l'esonero.
SERIE A
Contatto telefonico D'Aversa-Henry: chiarimento dopo lo scontro alla fine di Lecce-Verona
10/03 ALLE 23:00
di MICHELE PAVESE @7MP84
fonte Luca Bargellini
© foto di www.imagephotoagency.it
Dopo la tensione, la pace. Roberto d'Aversa e Thomas Henry si sono chiariti telefonicamente a poche ore dall'episodio che ha visto protagonisti entrambi al temine dello scontro-salvezza tra Lecce e Verona. Secondo le informazioni raccolte dalla nostra redazione, il tecnico dei salentini avrebbe chiamato l'attaccante francese per chiarire la situazione: tra i due ci sarebbe stato un contatto sereno e disteso.
Cos'è successo
Un brutto gesto per concludere una domenica da dimenticare. E, forse, anche la sua avventura alla guida del Lecce. La partita contro l'Hellas Verona, persa col risultato di 1-0, è finita quasi in rissa e a causare il parapiglia è stato proprio l'allenatore del Lecce: Thomas Henry e Marin Pongracic si sono scambiati "complimenti" dopo il fischio finale, ma sono stati interrotti proprio da D'Aversa, che è andato ad affrontare a brutto muso il centravanti scaligero e gli ha rifilato una testata. Sull'entità del contatto - probabilmente D'Aversa ha solo appoggiato fronte contro fronte, ma Henry sosteneva di essere colpito - si potrà discutere, resta il gesto di chi dovrebbe calmare gli animi e invece li ha infuocati.
Il comunicato del Lecce: "L’U.S. Lecce, con riferimento all’episodio che ha visto coinvolto l’allenatore D’Aversa ed il giocatore del Verona Henry, pur valutando la situazione di nervosismo generale nel finale di gara, condanna fermamente il gesto del proprio allenatore in quanto contrario ai principi ed ai valori dello sport". Questo il comunicato con cui, di fatto, il club salentino condanna il gesto che ha visto protagonista in negativo il tecnico dei pugliesi.
Le parole di Henry: "Parto col dire che mi voglio scusare con i miei compagni e con i tifosi. Mi scuso per aver reagito, con le parole, alle tante provocazioni vissute in campo oggi, fatto comprensibile in una sfida con una simile posta in palio. Ma questo non giustifica e non potrà mai giustificare una testata quando hai già preso la strada degli spogliatoi, felice per i tre punti guadagnati".
D'Aversa aveva chiesto scusa per quanto accaduto: "Mi sono lasciato trascinare dalla foga e ho perso lucidità - ha ribadito il tecnico -, ma non al punto di colpire un'altra persona. Questo non mi appartiene, lo respingo e non lo accetto. Ancora una volta mi scuso con Henry,
SERIE A
Due vittorie di fila in A con annesso clean sheet. Il Verona non ci riusciva da aprile 2014
10/03 ALLE 22:38
di TOMMASO BONAN
Nel lunch-match della 28^ giornata di Serie A, il Verona batte 1-0 il Lecce aggiudicandosi la sfida salvezza, allontanandosi dal terzultimo posto e inguaiando i salentini che hanno vinto solo una delle ultime 12 gare. La gara del Via del Mare è stata decisa da un gol di Folorunsho al 17' , con la decisiva deviazione di Baschirotto. Clima infuocato nel finale: dopo il triplice fischio di Chiffi, Henry si becca con Pongracic in campo e viene raggiunto da Roberto D'Aversa, che aveva appena stretto la mano a Baroni. L'allenatore giallorosso affronta a brutto muso il belga e gli rifila una testata non particolarmente violenta, rosso per entrambi.
Polemiche a parte, come detto, l'uomo copertina è stato Michael Folorunsho, tra i protagonisti in generale della stagione degli scaligeri. Inoltre, secondo i dati Opta, il centrocampista da inizio 2024 è il giocatore che ha segnato più reti da fuori area nei maggiori cinque campionati europei (tre). In generale, cinque delle ultime otto reti dell’Hellas Verona in questo campionato sono arrivate da fuori area, da inizio 2024 nessuna squadra ha realizzato più reti dalla distanza degli scaligeri nei maggiori cinque campionati europei (cinque, al pari del Crystal Palace).
Altro dato: l’Hellas Verona ha vinto due gare gare di fila con annesso clean sheet in Serie A per la prima volta da aprile 2014 (successi contro Genoa e Chievo) con Andrea Mandorlini in panchina (in realtà ci sarebbe riuscito anche nel settembre 2020, ma il primo di quei due clean sheets è il 3-0 a tavolino sulla Roma).
SERIE A
Baroni l'antipersonaggio, pronto all'ennesima impresa con il suo Hellas Verona
10/03 ALLE 19:00
di TOMMASO BONAN
fonte A cura di Niccolò Ceccarini
© foto di www.imagephotoagency.it
100ª panchina in serie per Marco Baroni e seconda vittoria consecutiva in campionato dopo quella di domenica scorsa contro il Sassuolo. Quota 26 punti raggiunta, 8 dei quali presi nelle ultime 5 gare, 13º posto in classifica. Al Via del Mare è arrivata l’ennesima conferma dell’efficacia del suo lavoro. I gialloblù sono più che in corsa per rimanere in serie A. La squadra è reattiva e combattiva e soprattutto non si è mai data per vinta, in particolare nei momenti più bui. Merito tanto di Baroni che, come già detto altre volte, è riuscito a mantenere compatto un gruppo che dopo il mercato di gennaio ha perso giocatori come Djuric, Doig, Ngonge, Faraoni, Hongla, Terracciano, Saponara e Hien.
Lavorare molto e parlare poco. Questa è la sua filosofia. I conti si faranno alla fine. La strada da percorrere è ancora lunga ma Baroni ha dimostrato di essere un ottimo allenatore. Non è un caso che l’anno scorso un dirigente esperto e di grande valore come Pantaleo Corvino lo avesse scelto per riportare il Lecce in serie A e conquistare la salvezza. Traguardi puntualmente raggiunti. E dopo il suo addio, la stessa cosa ha fatto anche Sogliano, altro ottimo dirigente. In uno degli anni più difficili per l’Hellas, Baroni si è rimboccato le maniche, dando sempre un’identità alla squadra. Domenica al Bentegodi arriva il Milan, un test complicatissimo ma con questo spirito il Verona può guardare al futuro con fiducia.
SERIE A
Risultati negativi e l'ultimo episodio di Lecce-Verona: D'Aversa verso l'esonero
10/03 ALLE 17:30
di TOMMASO BONAN
fonte Niccolò Ceccarini
© foto di www.imagephotoagency.it
Una vittoria nelle ultime 12 partite. E adesso il gesto che potrebbe aver sancito la fine dell'avventura sulla panchina del Lecce. Non è felice, il momento per mister Roberto D'Aversa, che dopo il ko interno contro il Verona, si è reso protagonista suo malgrado del brutto episodio nei confronti di Henry (con annessa espulsione di entrambi). Come detto, oltre alla posizione in classifica preoccupante dopo 28 giornate, i fatti di oggi non aiutano a rasserenare l'ambiente. Anzi.
D'Aversa verso l'esonero
In questo senso, il Lecce - nonostante le scuse dell'allenatore arrivate negli ultimi minuti - sembra orientato infatti a esonerare Roberto D'Aversa. In attesa di eventuali sviluppi ufficiali, il club salentino ha di fatto condannato il gesto del proprio allenatore: "L’U.S. Lecce, con riferimento all’episodio che ha visto coinvolto l’allenatore D’Aversa ed il giocatore del Verona Henry, pur valutando la situazione di nervosismo generale nel finale di gara, condanna fermamente il gesto del proprio allenatore in quanto contrario ai principi ed ai valori dello sport". Sullo sfondo come possibile sostituto sulla panchina del Lecce, c'è anche il nome di Leonardo Semplici.
Le scuse di Roberto D'Aversa tramite i propri canali social
"Desidero chiedere scusa a tutti e al contempo ricostruire brevemente il triste e spiacevole episodio che mi ha visto protagonista in negativo al termine della partita Lecce-Verona. Sono venuto a contatto testa a testa con Henry, ma non ho colpito con una testata il calciatore veronese, né l'ho ricevuta da lui. Si è trattato di un contatto fisico, di un pessimo esempio, di un'immagine anti sportiva figlia della grande tensione e dell'adrenalina, che però non devono e non vogliono essere mie scusanti né attenuanti. Ho sbagliato e chiedo scusa. Mi sono lasciato trascinare dalla foga e ho perso lucidità, ma non al punto di colpire un'altra persona. Questo non mi appartiene, lo respingo e non lo accetto. Ancora una volta mi scuso con Henry, con il pubblico leccese, veronese e italiano, con gli arbitri, con i due club, con la mia dirigenza, il mio staff e la mia squadra".
SERIE A
Verona, Folorunsho da inizio 2024 è il giocatore che ha segnato più reti da fuori area in Europa
10/03 ALLE 16:38
di TOMMASO BONAN
© foto di www.imagephotoagency.it
Nel lunch-match della 28^ giornata di Serie A, il Verona batte 1-0 il Lecce aggiudicandosi la sfida salvezza, allontanandosi dal terzultimo posto e inguaiando i salentini che hanno vinto solo una delle ultime 12 gare. La gara del Via del Mare è stata decisa da un gol di Folorunsho al 17' , con la decisiva deviazione di Baschirotto. Clima infuocato nel finale: dopo il triplice fischio di Chiffi, Henry si becca con Pongracic in campo e viene raggiunto da Roberto D'Aversa, che aveva appena stretto la mano a Baroni. L'allenatore giallorosso affronta a brutto muso il belga e gli rifila una testata non particolarmente violenta, rosso per entrambi.
Polemiche a parte, come detto, l'uomo copertina è stato Michael Folorunsho, tra i protagonisti in generale della stagione degli scaligeri. Inoltre, secondo i dati Opta, il centrocampista da inizio 2024 è il giocatore che ha segnato più reti da fuori area nei maggiori cinque campionati europei (tre).
In generale, cinque delle ultime otto reti dell’Hellas Verona in questo campionato sono arrivate da fuori area, da inizio 2024 nessuna squadra ha realizzato più reti dalla distanza degli scaligeri nei maggiori cinque campionati europei (cinque, al pari del Crystal Palace).
LE PAGELLE
Lecce-Verona 0-1, le pagelle dei gialloblù: Folorunsho ancora decisivo, Montipò risponde presente
10/03 ALLE 16:05
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Montipò 6,5 Rimedia su Banda dopo un pasticcio della coppia Magnani-Coppola e ci mette una mano provvidenziale sul colpo di testa di Krstovic. Nella ripresa è vigile e attento, senza correre particolari pericoli;
Tchatchoua 5,5 in difficoltà sulle incursioni di Banda alle quale non riesce a trovare adeguate contromisure. Ammonito, per non rischiare Baroni giustamente lo toglie (dal 13' s.t. Centonze 6 mette finalmente il freno allo stesso Banda, musica che non cambia quando entra Sansone);
Magnani 7 Archiviata l'errata lettura di un lancio che provoca l'azione di Banda, poi sventata da Montipò, erge una barriera praticamente insuperabile;
Coppola 6,5 Un paio di incertezze in avvio, una in collaborazione con Magnani, poi ritrova posizione e tempi di intervento, concedendo a Krstovis solo un colpo di testa;
Cabal 6 Privilegia la fase difensiva, senza strafare ma anche senza commettere errori degni di nota;
Duda 6,5 Dopo un paio di match sottotono, mostra un ritrovato dinamismo. La regia questa volta è più che soddisfacente, senza sbavature;
Serdar 6 Prezioso come sempre in fase di contenimento, efficace e preciso quando c'è da impostare (dal 30' s.t. Dani Silva 6 si sacrifica per la squadra a difesa del risultato cercando di chiudere le linee di passaggio);
Suslov 6 Pimpante e aggressivo. Spazia sul fronte offensivo, anche senza particolari lampi, e offre valido supporto in raddoppio in fase difensiva (dal 41' s.t. Henry s.v. "macchia" la sua prestazione con un rosso a partita finita ma, come dimostrano le immagini, è vittima di un deprecabile gesto del tecnico pugliese D'Aversa");
Folorunsho 7 Smaltito l'attacco influenzale, torna al suo posto. Si conferma decisivo, e non solo per il gol segnato;
Lazovic 5,5 È suo il primo squillo gialloblù con un colpo di testa su traversone dalla sinistra di Cabal. Utile in fase di contenimento, si vede poco davanti (dal 30' s.t. Mitrovic come Dani Silva si sacrifica, come tutta la squadra, a difesa dell'importante risultato);
Noslin 5,5 Con apprezzabile volontà cerca, invano, di far fruttare al meglio i pochi palloni arrivati dalle sue parti (dal 13' s.t.
ŚWIDERSKI 5,5 con la squadra abbassata a difesa del risultato non riesce a mettersi in mostra);
Baroni 7 Si riaffida a Folorunsho che lo ripaga con la rete della vittoria. Squadra ben messa in campo che disputa una prestazione attenta e di grande sacrificio, soprattutto sotto il profilo difensivo, senza però concedere più di tanto. La strada per la salvezza rimane incerta ma questi sono tre punti di assoluta importanza.
SERIE A
De Grandis: "D'Aversa non ha capito il gesto, ti cambia la carriera. Guardate Delio Rossi"
10/03 ALLE 15:40
di IVAN CARDIA @IVANFCARDIA
© foto di www.imagephotoagency.it
Scuse, ma fino a un certo punto. Roberto D'Aversa ha sì fatto ammenda per lo scontro avuto con Henry dopo il triplice fischio di Lecce-Hellas Verona, ma negli studi di Sky ci si aspettava una contrizione maggiore da parte del tecnico dei salentini. Così Stefano De Grandis: "Sembra quasi che non si rendesse conto lui stesso, poi ha visto le immagini e mi pare abbai capito che non ne esce benissimo. A me spiace, capita di perdere il controllo: il problema è che gli allenatori sono anche degli educatori. Reagire dopo la partita è stato brutto.
Un po' ha chiesto scusa, doveva mettere di più i puntini sulle i. Certi episodi restano, penso a Delio Rossi, che è una brava persona ma dopo quel gesto non l'abbiamo visto più allenare (il riferimento è agli schiaffi a Ljajic nel 2012, ndr). Sono episodi che ti cambiano la carriera, spero per D'Aversa che non sia così. Però credo non si sia reso conto, la sua presa di posizione doveva essere più ferma".
Il commento di Gianfranco Teotino: "Mi sarei aspettato anche le scuse della società, sapendo che è molto seria, che ha un uomo di calcio come Corvino. Mi sarei aspettato che qualcuno venisse a rimproverare il suo allenatore per quanto fatto".
SERIE A
Lecce-Verona, è D'Aversa a scatenare la rissa finale: scontro con Henry a partita conclusa
10/03 ALLE 14:52
di IVAN CARDIA @IVANFCARDIA
© foto di www.imagephotoagency.it
Un brutto gesto per concludere una domenica da dimenticare. E, forse, anche la sua avventura alla guida del Lecce. La partita contro l'Hellas Verona, persa col risultato di 1-0, non poteva andare peggio per Roberto D'Aversa, che l'ha chiusa come davvero non si poteva immaginare. Come dimostrano le immagini di Sky, a causare il parapiglia nel finale è stato proprio l'allenatore del Lecce.
Cosa è successo? Gli ultimi minuti di gara sono stati caratterizzati da un grande nervosismo, legato ovviamente alle dinamiche di classifica. Tra i principali protagonisti, Thomas Henry e Marin Pongracic, marcatore e marcato. I due si sono scambiati "complimenti" dopo il fischio finale, ma sono stati interrotti proprio da D'Aversa, che è andato ad affrontare a brutto muso il centravanti scaligero.
A quel punto, il gesto che ha mandato su tutte le furie Henry, poi espulso come lo stesso D'Aversa. Il tecnico del Lecce, dalle immagini di Sky, sembra infatti rifilare una testata all'avversario. Sull'entità del contatto - probabilmente D'Aversa ha solo appoggiato fronte contro fronte, ma Henry sosteneva di essere colpito - si potrà discutere, resta il gesto di chi dovrebbe calmare gli animi e invece li ha infuocati. Da capire quali saranno i provvedimenti, sia del Lecce che degli organi competenti.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas Verona - Folorunsho ancora decisivo, Montipò alza il muro
10/03 ALLE 14:38
di MATTEO VANA
Risultato finale Lecce-Hellas Verona 0-1
HELLAS VERONA
Montipò 6,5 - Attento in avvio su Banda, quando lo stoppa in uscita, si supera in chiusura di primo tempo sul colpo di testa di Krstovic mostrando riflessi fuori dal comune ma soprattutto blindando la porta per 3 punti dal peso specifico notevole.
Tchatchoua 5,5 - La sua ingenuità all’inizio poteva costare cara, ma Montipò è bravo a metterci una pezza. Banda lo mette in grossa difficoltà saltandolo spesso e creando occasioni dalla sua parte. Lui prova a limitarlo con il fisico, ma senza grandissimi risultati. Dal 57’ Centonze 6 - Partita ordinata, senza pecche. Entra nel momento più complicato ma mantiene la barra dritta.
Magnani 6,5 - Il suo obiettivo è francobollarsi a Krstovic per non dargli occasioni. Una missione riuscita visto che l’attaccante solo una volta riesce a concludere verso la porta.
Coppola 6,5 - Ordinato e preciso in chiusura, si alterna con Magnani in marcatura sul riferimento offensivo giallorosso non concedendo occasioni clamorose.
Cabal 6 - Partita attenta, senza sbavature. Attento soprattutto in difesa, dove non concedere nulla, si sacrifica limitando al massimo le scorribande offensive.
Duda 6 - Geometra del centrocampo, tutte le azioni passano dai suoi piedi. Sta a lui gestire il traffico gialloblu, un compito che svolge senza sbavature.
Serdar 6,5 - Ottimo partita in mediana, fungendo da diga davanti alla difesa e limitando le iniziative giallorosse. Lotta e recupera palloni permettendo ai suoi di non andare troppo in difficoltà. Dal 75’ Dani Silva sv
Suslov 6 - Cresce di partita in partita, sempre più a suo agio nel modulo di Baroni. Svaria su tutta la trequarti venendo anche a prendersi il pallone in mezzo al campo non concedendo mai un riferimento agli avversari e l’appoggio ai compagni. Dal 86’ Henry 5 - Entra praticamente solo per litigare con Pongracic e farsi espellere a match finito
Folorunsho 7 - E l’uomo più pericoloso lì davanti con la sua capacità di inserimento e con la possibilità di colpire da fuori. Proprio un suo sinistro, deviato da Baschirotto, sblocca il match regalando tre punti dal peso specifico clamoroso nella lotta salvezza.
Lazovic 6 - Partita di sostanza la sua. Si concede qualche pausa durante il match, ma quando serve è sempre al servizio dei compagni. Dal 75’ Mitrovic sv
Noslin 5,5 - Si muove tanto, cercando di creare spazi per i compagni ma i palloni giocati sono veramente pochi. Marcato stretto da Baschirotto, non riesce mai ad andare alla conclusione. Dal 57’
ŚWIDERSKI 5,5 - Poche occasioni per lui, non riesce a tenere il pallone in avanti.
Marco Baroni 6,5 - Dopo quella con il Sassuolo arriva la seconda vittoria in altrettanti scontri diretti dimostrando che, quando non si può più sbagliare, lui e la sua squadra non lo fanno. Se la salvezza adesso sembra possibile molto del merito è suo.
SERIE A
Lecce-Verona, mezzogiorno di fuoco: finale ad alta tensione, Henry e D'Aversa espulsi
10/03 ALLE 14:36
di IVAN CARDIA @IVANFCARDIA
© foto di www.imagephotoagency.it
Animi tesi è dire poco. Lecce e Hellas Verona si giocavano tantissimo, nello scontro diretto delle 12,30. I tre punti sono andati agli scaligeri, capaci di espugnare il Via del Mare grazie alla rete di Michael Folorunsho in avvio di gara, ma la tensione si è fatta decisamente sentire al triplice fischio dell'arbitro Chiffi.
La ricostruzione. In attesa del referto del direttore di gara, che chiarirà dinamiche e sanzioni nei confronti dei protagonisti, si può dire che tutto parte dal nervosismo visto anche nei minuti finali tra Thomas Henry e Marin Pongracic. Non è chiaro cosa sia successo al triplice fischio, ma a quel punto i due sono arrivati praticamente alle amni, con il centravanti dell'Hellas furioso. La tensione si è propagata anche verso altri protagonisti della domenica, a partire da Roberto D'Aversa, che è entrato in campo a muso duro contro il bomber di Baroni.
Espulsi Henry e D'Aversa. Saranno proprio il centravanti e l'allenatore a finire a referto. Da capire cosa sia successo, ma a tempo ormai concluso Chiffi ha sventolato il cartellino rosso nei confronti di entrambi.
SERIE A
Il Verona espugna Lecce: 1-0, decide Folorunsho. Baroni sorride, D'Aversa contestato: rissa finale
10/03 ALLE 14:26
di IVAN CARDIA @IVANFCARDIA
© foto di www.imagephotoagency.it
Tre punti d'oro per l'Hellas Verona, mentre il Lecce inizia davvero a vedere i fantasmi. L'ex Marco Baroni, salutato con calore dal Via del Mare prima del fischio d'inizio, esce tra gli applausi solo dei suoi tifosi: gli scaligeri espugnano lo stadio salentino, tutt'altro che un fortino in questo 2024, con il risultato di 1-0. Decide la rete siglata in addio di gara da parte di Michael Folorunsho, ex Bari al quarto centro in questo campionato.
La reazione non basta al Lecce. Incassato lo svantaggio, i giallorossi si buttano in avanti. Il primo tempo lo giocano a ritmi alti, la traversa di Almqvist è la migliore occasione di serata e i padroni di casa reclamano anche due calci di rigore. Corretta, in entrambi i casi, la scelta dell'arbitro Chiffi che dice no. Nella ripresa, il Verona alza il fortino e il Lecce non riesce davvero mai a scalfirlo. Per Roberto D'Aversa è la tredicesima sconfitta in questo campionato.
Parte la contestazione. Animi accesi nel finale, anche sugli spalti del Via del Mare. I tifosi di casa contestano infatti il momento quasi disastroso della formazione giallorossa: cori contro lo stesso D'Aversa e in generale contro la società, per una domenica non all'altezza delle speranze del Lecce di salvarsi. Da segnalare, al triplice fischio, un accenno di rissa con Henry (espulso nell'occasione) e Pongracic principali protagonisti. Animi molto accesi, si diceva: forse poco.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
10 MARZO 2024
Serie A TIM 2023/24 | È grande Verona: a Lecce vincono i gialloblù
Lecce - Al 'Via del Mare' è finita 0-1 Lecce-Hellas Verona, 28a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, parte forte l’Hellas che dopo soli due minuti trova il primo tiro in porta con Noslin. L’attaccante gialloblù ruba palla a Pongracic e va al tiro con il destro dalla lunetta dell’area di rigore, ma il suo tiro risulta troppo centrale e Falcone riesce bloccare.
Al 14’ si rendere pericoloso per la prima volta anche il Lecce. Un rinvio dal fondo di Falcone trova direttamente Banda dell’altra parte del campo: l’attaccante giallorosso vince un rimpallo e davanti a Montipò tocca con la punta del piede, ma è bravo il portiere scaligero a farsi trovare pronto in uscita e a respingere il tiro.
Al 17’ si porta in vantaggio il Verona. Dagli sviluppi di un rinvio lungo di Montipò il pallone arriva tra i piedi di Folorunsho che dai 20 metri prova il tiro con il sinistro, il pallone viene deviato da Baschirotto e prende una traiettoria imparabile per Falcone che non può far altro che raccogliere il pallone in rete.
Al 29’ va vicino al pareggio la squadra di casa. Sulla fascia sinistra il pallone arriva a Oudin che di prima cerca il cross in area, ma la palla prende una traiettoria velenosa che si infrange sulla traversa prima di uscire.
Altra traversa del Lecce al 31’. Almqvist riceve palla e dal limite destro dell’area trova lo spazio per calciare sul secondo palo che trova solamente la traversa prima di finire sul fondo.
Poco prima della fine del primo tempo, al 44’, arriva un’altra occasione per il Lecce. Su cross di Gonzalez dalla destra Kistrovic gira di testa verso la porta, ma è ancora molto reattivo Montipò che respinge con una bella parata.
Nella ripresa, la partita rimane bloccata e in equilibrio e dopo cinque minuti di recupero si conclude la partita con il risultato di 0-1.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di domenica 17 marzo (ore 15) quando i gialloblù ospiteranno al ‘Bentegodi’ il Milan, match valido per la 29a giornata di Serie A TIM 2023/24.
LECCE-HELLAS VERONA 0-1
Reti: 17' Folorunsho
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo (dal 70' Dorgu); Gonzalez, Ramadani (dall'80' Blin), Oudin (dall'80' Pierotti); Almqvist (dal 60' Piccoli), Krstovic, Banda (dal 70' Sansone)
A disposizione: Samooja, Borbei, Rafia, Venuti, Berisha, Touba
Allenatore: Roberto D'Aversa
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua (dal 58' Centonze), Magnani, Coppola, Cabal; Duda, Serdar (dal 75' Dani Silva), Folorunsho, Suslov (dall'86' Henry), Lazovic (dal 75' Mitrovic); Noslin (dal 58' Swiderski)
A disposizione: Chiesa, Perilli, Belahyane, Tavsan, Vinagre, Charlys, Bonazzoli
Allenatore: Marco Baroni
Arbitro: Daniele Chiffi (Sez. AIA di Padova)
Assistenti: Valerio Colarossi (Sez. AIA di Roma 2), Valerio Vecchi (Sez. AIA di Lamezia Terme)
NOTE. Ammoniti: 37' Banda, 43' Tchatchoua, 78' Sansone, 84' Dani Silva, 90'+1' Pongracic, 90'+1' Henry Espulsi: 90'+7' Henry
9 MARZO 2024
Primavera 1 TIM 2023/24 | Al 'Sinergy' è ancora grande Verona, i gialloblù battono il Milan 1-0
Verona - Al 'Sinergy Stadium' si è conclusa 1-0 Hellas Verona-Milan, 25a giornata della Primavera 1 TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, si fa vedere in avanti il Verona al 17’. Cisse trova spazio sulla destra dopo un lancio da calcio piazzato di D'Agostino, il numero 80 gialloblù effettua un tiro cross verso il secondo palo che non trova, di poco, la deviazione decisiva di Cazzadori.
Al 31’ arriva la prima occasione anche per il Milan. Cross dalla destra su calcio di punizione di Eletu, stacca più in alto di tutti a centro area Camarda che però non riesce ad angolare il colpo di testa e Toniolo riesce a bloccare.
Nell’unico minuto di recupero si rende pericoloso il Milan. Sugli sviluppi di una rimessa laterale il pallone arriva tra i piedi di Camarda che marcato da Corradi riesce comunque a trovare il tiro con il destro che finisce però alto sopra la traversa.
Finisce così, a reti inviolate, un primo tempo molto equilibrato.
Nella ripresa, parte forte la squadra ospite che va vicino al vantaggio al 48’. Camarda allarga per Scotti che di prima con il destro mette dentro l'area un pallone invitante per Eletu che da pochi metri, però, calcia sopra la traversa con il sinistro.
Al 52’ è però il Verona a trovare il vantaggio. Calcio di punizione per l'Hellas dal limite sinistro dell'area di rigore, sul pallone si presenta Cisse che con il destro inventa una traiettoria perfetta a scavalcare la barriera prima di infilarsi alle spalle di Nava.
Al 74’ va vicino al pareggio il Milan con il cross dalla destra di Bakoune che trova l’inserimento di Zeroli che riesce a colpire di testa, ma il suo tiro è deviato in angolo da Patanè.
Al 81’ è ancora Hellas. D’Agostino parte da centrocampo e riesce a smarcare due avversari prima di scaricare sulla sinistra per De Battisti che dopo lo stop prova ad incrociare con il sinistro ma trova la respinta di Nava.
Al secondo minuto di recupero è pericolo il Milan con il colpo di testa di Cuenca sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma il suo tiro finisce di poco alto sopra la traversa.
Dopo quattro minuti di recupero finisce la partita con il risultato di 1-0 a favore dei gialloblù.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di sabato 16 marzo (ore 15) quando i gialloblù saranno ospiti della Sampdoria, match valido per la 26a giornata del campionato di Primavera 1 TIM 2023/24.
LA CRONACA
1' Fischio d'inizio al 'Sinergy Stadium'. Forza Ragazzi!
17' Si fa vedere in avanti il Verona. Cisse trova spazio sulla destra dopo un lancio di D'Agostino, il numero 80 gialloblù effettua un tiro cross verso il secondo palo che non trova, di poco, la deviazione di Cazzadori
31' Prima occasione anche per il Milan. Cross dalla destra su calcio di punizione di Eletu, stacca più in alto di tutti Camarda che però non riesce ad angolare il tiro e Toniolo può bloccare
45'+1' Sull'ultima azione del primo tempo si rende pericoloso il Milan. Sugli sviluppi di una rimessa laterale il pallone arriva tra i piedi di Camarda che da marcato riesce a trovare il tiro con il destro che finisce però alto sopra la traversa
46' Inizia il secondo tempo. Forza Gialloblù!
48' Vicino al vantaggio il Milan. Camarda allarga per Scotti che di prima con il destro mette dentro l'area un pallone perfetto per Eletu che da pochi metri calcia alto con il sinistro.
52' GOOOOOL. CISSEEEEEEE. Calcio di punizione per l'Hellas dal limite sinistro dell'area di rigore, sul pallone si presenta Cisse che trova con il destro una traiettoria perfetta a scavalcare la barriera prima di infilarsi alle spalle di Nava.
62' Ci prova ancora il Verona questa volta con D'Agostino che calcia di prima con il destro dai 25 metri un pallone vagante. Il tiro finisce però di poco a lato.
74' Vicino al pareggio il Milan con il cross dalla destra di Bakoune che trova la testa di Zeroli, ma Patanè in marcatura sul capitano del Milan riesce a sporcare in calcio d'angolo
81' Pericoloso l'Hellas. D'Agostino parte da centrocampo e riesce a superare due avversari prima di scaricare sulla sinistra per la corrente De Battisti che dopo lo stop calcia con il sinistro ma non riesce ad incrociare sul secondo pala e Nava può respingere.
90'+2' Ancora pericolosa la squadra ospite questa volta con Cuenca che è il più bravo ad arrivare di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo ma il suo tiro finisce, di poco, alto.
90'+4' Finisce qua la partita tra Verona e Milan con il risultato di 1-0.
HELLAS VERONA-MILAN 1-0
Reti: 52' Cisse
HELLAS VERONA: Toniolo, Nwanege, Patane, D'Agostino, Ajayi (dal 67' Dalla Riva), De Battisti, Riahi, Cazzadori, Corradi, Popovic, Cisse (dall'87 Vermesan)
A disposizione: Marchetti, Ramage, Dentale, Agbonifo, Szimionas, Doucoure, Caneva, Valenti, Fagoni
Allenatore: Paolo Sammarco
MILAN: Nava, Bartesaghi, Malaspina (dal 65' Sala), Simic, Nsiala, Camarda (dall'81' Bonomi), Sia (dal 76' Simmelhack), Scotti (dal 65' Cuenca), Zeroli, Eletu, Magni (dal 46' Bakoune)
A disposizione: Raveyre, Stalmach, Paloschi, Parmiggiani, Mancioppi, Liberali
Allenatore: Ignazio Abate
Arbitro: Edoardo Manedo Mazzoni (Sez. AIA di Prato)
Assistenti: Ilario Montanelli (Sez. AIA di Lecco), Manuel Cavalli (Sez. AIA di Bergamo)
NOTE. Ammoniti: Patanè, Magni, Cazzadori, Ajayi, Nwanege, Simic, Popovic, Bartesaghi
FONTE:
HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: RÔMULO torna a giocare a 36 anni! Il volante è stato ingaggiato dall'ATHLETIC CLUD SAF in quarta serie brasiliana.
_