Altro 4-2-3-1 inaspettato quello di mister
BARONI costretto a rinunciare al 'pupillo'
FOLORUNSHO che non risulta nemmeno in panchina a causa di un attacco febbrile: Al centro della difesa
COPPOLA gioca al posto di
DAWIDOWICZ, i terzini di partenza sono ancora una volta
TCHATCHOUA e
CABAL così come in mediana è confermato
SERDAR al fianco di
DUDA mentre nel reparto offensivo tornano titolari
LAZOVIĆ e
HENRY supportati da
SUSLOV e
NOSLIN.
Probabile 4-2-3-1 anche per il primo SASSUOLO targato
BALLARDINI che, come previsto, non stravolge i neroverdi e conferma
CONSIGLI tra i pali, ritrova
ERLIĆ dal primo minuto in difesa accanto a
FERRARI con
PEDERSEN e
DOIG alla prima da ex ai lati, in mediana ancora la coppia
BOLOCA-
HENRIQUE ma soprattutto
BERARDI (senza di lui un solo punto in dieci partite per i neroverdi) sul fronte offensivo destro dal primo minuto in linea con
LAURIENTÉ e
THORSTVEDT qualche metro dietro al centravanti
PINAMONTI.
20mila presenze al 'Binti', si parte agli ordini del signor Fabio Maresca della sezione AIA di Napoli.
PRIMO TEMPO
13° Sponda di
HENRY per
NOSLIN che sfugge alla morsa di
DOIG e
FERRARI ma non riesce a superare
CONSIGLI, in ogni caso Maresca ferma tutto per il fuorigioco di rientro di Thomas.
14°
BERARDI sfugge a
CABAL e dal fondo la mette sul secondo palo dove
THORSTVEDT si trova un cioccolatino di prima:
MONTIPÒ salva la porta sul potente tiro ravvicinato del norvegese!
20°
SUSLOV ruba palla a
DOIG,
NOSLIN riceve e fugge sulla destra, pronto il traversone al centro per
LAZOVIĆ anticipato di un nulla da
PEDERSEN.
27°
SERDAR addomestica una bella palla a centrocampo poi suggerisce bene per
HENRY che da fuori area scarica in porta appena può non inquadrando la porta purtroppo...
32° Bello scambio sullo stretto
CABAL-
SUSLOV e gran conclusione dello slovacco sulla quale
CONSIGLI vola a bloccare, palla recuperata da Juan che da posizione defilata riprova la conclusione ma il portiere del SASSUOLO si oppone ancora sul fondo!
35° L'HELLAS riparte in 4 contro 2 sulla sponda di
SUSLOV ma l'arbitro ferma tutto, sembra non abbia concesso la regola del vantaggio e invece il fallo era a favore degli ospiti per il 'ponte' di Tomáš...
45°+1 Maresca fischia la fine del primo tempo.
SECONDO TEMPO
47°
HENRIQUE trattiene un attimo di troppo
SUSLOV in mediana: Corretto il giallo di Maresca.
48° Controllo complicato di
CABAL a sinsitra poi palla in area per
DAWIDOWICZ che la da fuori a
SUSLOV, pronta la conclusione di Tomáš che
CONSIGLI si ritrova purtroppo fra le braccia...
50°
DAWIDOWICZ prende posizione su
PINAMONTI sbracciando un po' sul centravanti al limite: Il signor Maresca estrae il cartellno giallo (un po' esagerato) su Paweł che salterà la prossima trasferta al 'Via del Mare'.
52° Alla battuta
BERARDI con l'effetto a giro che esce di poco a lato!
57°
PINAMONTI dal limite deviato sul fondo col petto da
DAWIDOWICZ.
58° Sugli sviluppi del calcio d'angolo è
LAURIENTÉ a concludere deole e centrale...
MONTIPÒ agguanta e rinvia proprio sui piedi di
BERARDI sulla trequarti ma l'esterno del SASSUOLO rientrato oggi si accascia al suolo dopo il controllo tenendosi la caviglia: Non ce la fa ed esce sorretto dai medici (dai primi esami semrerebbe sia saltato il tendine d'Achille).
60°
CASTILLEJO da il cambio al 10 neroverde mentre nell'HELLAS è
MITROVIĆ a sostituire
NOSLIN.
66° Finta sul
LAURIENTÉ di poco fuori area e tiro altissimo per
DUDA.
67° Doppio cambio HELLAS dentro
BONAZZOLI e
ŚWIDERSKI per
LAZOVIĆ e
HENRY mentre
BALLARDINI richiama
BOLOCA e inserisce
RACIĆ.
68°
SERDAR perde un pallone sanguinoso in mediana, il SASSUOLO riparte e alla fine va alla conclusione potente con
THORSTVEDT deviata in fallo laterale dalla difesa gialloblù.
72°
CASTILLEJO da dietro su
CABAL: Maresca lo ammonisce in maniera ufficiale.
79° Erroraccio di HENRIQUE in mezzo al campo, ŚWIDERSKI intercetta e scambia con BONAZZOLI che lo lancia in profondità: Il polacco appare lentissimo ma lo stesso si presenta a tu per tu con CONSIGLI e ne anticipa l'uscita con un rasoterra fiacco ma che, deviato da RACIĆ inganna il portiere avversario e s'infila velenoso nel sacco! HELLAS in insperato vantaggio dopo aver subito a lungo il SASSUOLO, pur senza particolari pericoli, in questo secondo tempo.
80°
CABAL viene ammonito per un fallo da tergo su
CASTILLEJO.
82° Altra ripartenza gialloblù con
BONAZZOLI che ignora
MITROVIĆ e conclude debole dalla distanza!
SERDAR duro su
RACIĆ, altra ammonizione nel VERONA.
83°
VOLPATO da il cambio a
THORSTVEDT e
MULATTIERI a
PINAMONTI nelle fila emiliane.
84°
LAURIENTÉ altissimo da fuori area...
89°
LAURIENTÉ in ripartenza trattenuto da
COPPOLA viene ammonito, ne approfitta
BARONI con gli ultimi due cambi:
MAGNANI per
TCHATCHOUA a fare il terzino destro e
VINAGRE per
SUSLOV a giocare ancora una volta da esterno alto a sinistra.
90°+7 Finalmente anche Maresca si decide a fischiare la fine dopo aver decretato in 5 i minuti di recupero: Il VERONA batte in qualche modo il SASSUOLO e continua a sperare...
Nell'anticipo di Venerdì il MILAN va a vincere di misura nel finale all'Olimpico contro la LAZIO in una partita nervossima con 11 ammonizioni e addirittura 3 espulsioni tra gli strali di patròn LOTITO nella conferenza stampa post-match.
Nell'altro match-salvezza di ieri l'UDINESE rimonta con la gran rovesciata di KAMARA il gol iniziale di TCHAOUNA poi in inferiorità numerica rischia di capitolare ma il legno colto clamorosamente dal francese nega la vittoria alla SALERNITANA.
Continua a volare la ROMA di DE ROSSI che rifila un poker a domicilio al MONZA prima del gol bandiera di CARBONI giunto solo 87esimo!
Pareggio a reti inviolate all'Olimpico Grande Torino fra i granata di casa (costretti a giocare in 10 dai minuti di recupero del primo tempo a causa dell'espulsione di RICCI) e la FIORENTINA.
Alle 15.00 FROSINONE-LECCE ed EMPOLI-CAGLIARI, alle 18.00 ATALANTA-BOLOGNA e alle 20.45 JUVENTUS-NAPOLI.
Lunedì alle 20.45 il match fra INTER e GENOA archivierà la 27esima giornata di Serie A.
il blog di Francesco Barana
TRE MESI FA NON L’AVRESTI VINTA. 12 PUNTI IN 11 PARTITE NON SONO FORTUNA. E SU SETTI (CHE CRITICO DA 10 ANNI) NESSUNO MI DIA LEZIONI
Senza categoria, 4 March 2024
È una mezzofondo, mica i cento metri. E noi qua a farci mangiare vivi dall’emotività (spesso negativa), o a menarla con ridicole velleità estetiche. È più una questione da social che da stadio, dove ieri in ventimila hanno spinto il Verona. Epperò i social, che è sbagliato sminuire, creano massa critica e danno pure l’idea dell’aria che tira. Ieri sera ho letto molti giudizi negativi dei tifosi gialloblu: vittoria fortunata, prestazione scialba, così non ci salviamo eccetera eccetera. Idem dopo Bologna, dove invece il Verona semplicemente aveva trovato un’avversaria ingiocabile.
Chiariamoci, il Verona ha raccolto 12 punti nelle ultime 11 giornate. Un bottino più che dignitoso per chi, causa Setti e i suoi pesanti problemi finanziari e giudiziari, vive nell’affanno e deve grattare perfino i muri per salvarsi. Un bottino che non è figlio della fortuna, ma di una squadra in netta ripresa e che non è più la babele del girone d’andata. Per dire, la partita di ieri tre mesi fa non l’avremmo mai vinta perché allora non avevi la stessa solidità in mezzo al campo (il reparto che conta) e quella capacità rabbiosa di pressare alto e di andare a guadagnarti un gol “di rapina”.
Insomma, non è fortuna. Capisco che dopo il sacchismo e, in tempi più recenti il guardiolismo, per qualcuno il calcio si misura con il parametro estetico dello “spettacolo”. Ma il calcio, unico sport che si gioca interamente con i piedi, è antropologicamente gioco “irregolare”, che non segue dei canoni logici men che meno estetici. Il calcio è anche carpe diem: difenditi con ordine e poi cogli l’attimo. Il calcio è la ricerca della verticalità per arrivare in porta nel minor tempo e con la minor fatica possibile, perché il suo unico senso è fare gol e non prenderlo. Vincere “giocando male”, come si suol dire, non è fortuna, ma forza, qualità (non nell’assoluto, altrimenti il Verona vincerebbe la Champions, ma riguardo alla partita di ieri).
La verità è che in parte dell’ambiente si respira pessimismo. È comprensibile che esista un pregiudizio negativo sulla squadra dopo la campagna vendite di gennaio, percepita dalla tifoseria come l’ennesimo tradimento morale di Setti. Tuttavia distinguerei Setti dalle questioni di campo. Perché nonostante le cessioni (quella davvero dolorosa è Ngonge) il Verona non si è indebolito al punto da essere condannato. Perché Sogliano – diesse “fantasista”, un borderline capace di mischiare le carte ed esaltarsi nella fatica, ai margini, quando saltano gli schemi e occorrono intuito, velocità di pensiero e idee – ha pescato ancora una volta bene con Swidersky, Noslin e Dani Silva. Perché Serdar, calciatore di livello internazionale, lo hai recuperato alla causa. Perché Suslov nel frattempo è emerso. Perché Bonazzoli, vedi ieri, con i piedi che ha può essere determinante anche nella sua insopportabile indolenza. Perché Baroni, seppur in ritardo e dopo mesi di errori e confusione, da un po’ ha trovato la quadra.
Di Setti continuo a pensarla come la penso da anni, quando (non mi riferisco ai tifosi) in tanti erano in coda con il numerino a ruffianarselo in cambio di qualche strapuntino (quindi non accetto lezioni da nessuno). Sono rimasto due anni fuori dallo stadio (ne scrisse Vighini, che ringrazio, per quanto mi riguarda ho sempre preferito il silenzio perché ero direttamente coinvolto e poi non credo che alla gente interessino le vicende personali). Verona merita di più e di meglio e con questo presidente vivremo sempre nella provvisorietà, con chiari di luna finanziari e poca trasparenza nella gestione. Quante volte l’ho scritto? Ma questa mia opinione non mi condiziona nel valutare la squadra. Che non so se si salverà (è una bagarre sanguinosa, ci sono mille squadre in due punti), ma quantomeno so che se la può giocare.
il blog di Gianluca Vighini
PARLIAMO DI BEL GIOCO DOPO QUESTI TRE PUNTI? MA SIAMO DIVENTATI MATTI?
Sport, 3 March 2024
Ma vale la pena star qui a filosofeggiare su questo 1-0, vittoria conquistata con una squadra che spende dieci volte tanto, che si permette di cambiare il terzo allenatore in una settimana, pagandolo oltre un milione per quattro mesi di lavoro? Ma vi rendete conto voi che “ma manca il gioco”, di tutte le partite che si sono perse giocando bene? Ma state scherzando? A parte che non è fortuna: Swiderski ha pressato Henrique, ha dato il pallone a Bonazzoli che lo ha fatto accordare col diapason e poi davanti a Consigli lo ha appoggiato in gol con tocco felpato. Cambiate l’ordine dei fattori, cioè dei giocatori, e non credo che quello sarebbe stato gol. Ma a parte questo… Chissenefrega… Il Verona, povero, derelitto, senza soldi e con le pezze al culo, ha messo in cassa tre punti d’oro, ha battuto e inguaiato il Sassuolo, è di nuovo dentro un mischione pazzesco, in due punti c’è il mondo e la differenza che esiste tra inferno e paradiso.
Mi è piaciuta la partita? Nemmeno un po’. Ma avete guardato le altre? Qualcuno per favore, invece di leggere meme su Instagram e sparare sentenze, ha il coraggio di guardare qualche altra partita delle dirette concorrenti? Chi gioca bene? L’Empoli? Il Cagliari? Il Frosinone? L’Udinese? Dai per favore… Se vogliamo dirla tutta è uno schifo totale con la serie A che ha un livello spettacolare infimo, con giocatori che 20 anni avrebbero militato due categorie sotto questa, ma siccome tutto è relativo la situazione è esattamente questa. Siamo ancora vivi, siamo ancora in corsa e probabilmente ce la giocheremo fino all’ultimo secondo.
Sempre per i duri di comprendonio: il fatto scritto sopra è già un miracolo, visto le premesse di questa stagione e ancor di più gli sviluppi. Un presidente in massima difficoltà finanziaria che non regge più il gioco, per di più nella morsa di una azione giudiziaria che rischia di travolgerlo. Eppure nonostante ciò, e sarebbe sufficiente per assistere ad un campionato da ultima classifica, alla deriva come molti ne abbiamo visti nella nostra storia (sempre per gli smemorati), il Verona è dignitosamente, orgogliosamente, più che mai aggrappato alla serie A.
Che poi, anche in situazione normale (ossia con un presidente normale, bilanci normali etc) sarebbe comunque eccezionale partecipare per la sesta volta consecutiva alla serie A. E ora ditemi se quella di oggi non è una vittoria da sei punti e se vale la pena rispondere a chi parla di bel gioco dopo una gara così.
il blog di Giovanni Vitacchio
IL PAGELLONE DI VERONA-SASSUOLO
Sport, 3 March 2024
MONTIPO’ 6 Non chiamato a grandi interventi, nel primo tempo, però, para bene su Thorstvedt, che calcia pericolosamente. Per il resto è tutto abbastanza sotto controllo. Ma è sempre poco sicuro nelle uscite, anche quelle più elementari, anche quando il pallone danza con qualche brivido a ridosso della linea di porta.
TCHATCHOUA 6.5 Uno dei migliori del Verona, in una partita brutta, sporca e di livello qualitativo non certo esaltante. E’ sempre attento in contenimento, e tenere a bada Laurientè non è cosa comunque sempre semplice. Nonostante sia concentrato perlopiù in fase difensiva, è bravo anche ad accompagnare l’azione d’attacco. Bravo
MAGNANI s.v. (dal 46° s.t.)
COPPOLA 6.5 A parte una sbavatura che fa tremare tutto lo stadio, prestazione di livello. Segue Thorstvedt, che è uno dei più brillanti e propositivi del Sassuolo. Bene nel gioco aereo, un pochino più incerto coi piedi, ma nulla che faccia mai pensare al peggio. Buona l’intesa con Dawidowicz.
DAWIDOWICZ 6.5 Ragazzi, sono sincero, quando ha il pallone tra i piedi mi faccio sempre il segno della croce perché, diciamocelo una volta per tutte, non è la sua quella. Però nel gioco a uomo, nello scontro fisico rimane sempre uno dei migliori. Che se sa di avere limiti tecnici, sa altrettanto bene di doverli colmare col cuore e la grinta. Quella stessa grinta che a volte lo fa andare oltre il consentito. Si becca infatti un giallo (discutibile) che lo costringerà a saltare la prossima a Lecce.
CABAL 6 In molti hanno storto il naso a vederlo dal primo minuto, anche perché davanti aveva Berardi. Era infatti osservato speciale. E, devo dire, l’ha gestita bene, non dando all’attaccante emiliano (in bocca al lupo per il brutto infortunio) la possibilità di saltarlo e puntare verso la porta. A volte litiga col pallone, per troppa frenesia, ma rimane composto. Non era facile, ci è riuscito dai.
DUDA 5.5 Fatica tremendamente a trovare il ritmo e a darlo a tutto il Verona. Se lui non gira, ça va sans dire, tutta la squadra pare ingolfata. Sbaglia tanto, troppo, soprattutto nel primo tempo. Non che la ripresa sia scintillante, ma se non altro tira fuori la grinta nei contrasti, nei momenti più concitati.
SERDAR 5.5 Lento e impacciato, fa qualche passo indietro rispetto ad alcune settimane fa, complice anche l’acciacco fisico. Si intende quasi mai con Duda e il risultato è un mezzo pastrocchio. Gestisce male le ripartenze e perde un paio di palloni sanguinosi. Da un suo errore a centrocampo nasce una grande occasione per il Sassuolo che però è sempre lui, almeno, a sventare.
SUSLOV 6.5 Inizio col freno a mano tirato, anche per colpa di Baroni, però, che lo piazza troppo largo a destra, in un 4-4-2 che non porta nulla di interessante. Poi il tecnico si accorge dell’intoppo e lo mette centrale. Trova più confidenza nei movimenti, nelle giocate. State poi certi che la gamba non la toglie mai. Ha anche una grande occasione per segnare, ma è bravo Consigli.
VINAGRE s.v. (dal 46° s.t.)
NOSLIN 5 Nella prima parte di gara gioca vicino ad Henry, con il Verona che si schiera, di fatto, con un 4-4-2. L’alternanza con il francese non porta a nulla di positivo. Non riesce mai a trovare la posizione, nemmeno quando Baroni lo sposta sulla fascia, sperando in qualche strappo. Partita da dimenticare.
MITROVIC 5.5 (dal 15° s.t.) Non facile entrare nel momento di maggior pressione del Sassuolo. Ma avrà tempo per far capire chi è.
LAZOVIC 5 Non ha passo, non ha ritmo. E anche quando ha il pallone tra i piedi combina gran poco di buono. Difficile accettare che uno con le sue qualità sbagli spesso e volentieri le cose più elementari e i passaggi che dovrebbero innescare le punte. Fisicamente fa fatica, sarebbe stato il caso di sostituirlo prima, probabilmente.
BONAZZOLI 6 (dal 22° s.t.) Gestisce male un buon contropiede, ma poi è suo l’assist gol.
HENRY 4.5 Lento e prevedibile, sembra essere mai a suo agio. Il tandem con Noslin non funzione e lui ci mette tanto del suo per non far andare bene le cose. Ha una buona occasione, ma ciabatta e non centra nemmeno la porta. Poi, dando per assodati i suoi limiti, è anche giusto dire che viene sempre servito nel peggiore dei modi, con una profondità che non sa proprio gestire. Mentalmente sembra non esserci.
SWIDERSKI 7 (dal 22° s.t.) E’ l’eroe di giornata, come lo era stato Gaich lo scorso campionato, sempre contro il Sassuolo. Bravo a sfruttare l’errore di Henrique che si impappina a metà campo. Dà il là al contropiede che conclude con un gol pesantissimo. Meno male che non era pronto…
ALL. BARONI 6 Teniamoci stretto questo risultato che vale triplo, non doppio. Per la prestazione, tappiamoci il naso e mandiamo giù, perché oggi va bene così. Quando il Verona deve fare la partita va sempre in difficoltà e su questo deve lavorare molto. Non convince subito la scelta di Cabal e Henry. Il colombiano mi smentisce, il francese no. Anche in mezzo al campo, modifica sempre poco, ma oggi era il caso di farlo. Detto tutto questo, tre punti d’oro, che danno una nuova speranza a questa squadra.
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
SERIE A - LE PAGELLE DI VERONA-SASSUOLO 1-0: I VOTI PIÙ ALTI ARRIVANO DALLA PANCHINA. NEL SASSUOLO BENE THORSTVEDT
DA STEFANO FONSATO
AGGIORNATO 03/03/2024 ALLE 16:06 GMT+1
SERIE A - I voti ai protagonisti di Verona-Sassuolo 1-0 con le pagelle della partita: il migliori entrano dalla panchina e sono Swiderski e Bonazzoli, autori rispettivamente di gol e assist. Tra il Sassuolo, oltre a Berardi - poi infortunato - bene anche Thorstvedt. Disastro Matheus Henrique.
Verona-Sassuolo, match valido per la 27a giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 1-0 frutto della rete di Swiderski. Con questo risultato, gialloblù si staccano a 23 punti, i neroverdi restano penultimi a 20. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita, ma c'è una notizia peggiore per mister Davide Ballardini, nella gara d'esordio col Sassuolo: il nuovo infortunio di Domenico Berardi.
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 5,5: un po' incerto sui palloni alti e coi piede (l'infortunio di Berardi nasce dopo una sua palla regalata al fantasista neroverde), ma anche bravo a respingere una potente conclusione di Thorstvedt al quarto d'ora di gioco.
Jackson TCHATCHOUA 7: percussionista dell'out di destra. Annulla totalmente Laurienté.
Dal 90' Giangiacomo Magnani: sv.
Pawel DAWIDOWICZ 6,5: solido e ben piantato, dalle sue parti è dura passare.
Diego COPPOLA 6,5: "idem con patate" rispetto al compagno di reparto polacco.
Juan David CABAL 5,5: bene nei disimpegni, un po' meno nel contenere Berardi.
Ondrej DUDA 6: buona dia nella metà campo scaligera.
Suat SERDAR 6,5: oltre a far legna in mediana, distribuisce anche ottimi palloni giocabili.
Darko Lazovic 5,5: un po' in ombra tra le linee. Baroni decide di cambiarlo a metà ripresa.
Dal 67' Federico Bonazzoli 7: abile a restituire immediatamente la palla a Swiderski per la rete che decide il match al minuto 79. Anch'egli subentrato, come il compagno di reparto polacco, +1 per i fantallenatori che l'hanno schierato.
Tomas SUSLOV 7: a tratti immarcabile. Specie nel dribbling.
Dal 90' Ruben Vingre: sv.
Tijjani NOSLIN 6: qualche guizzo, ma non in zona gol. Si allarga spesso per cercare il cross.
Dal 60' Stefan Mitrovic 6: entra con buona decisone in una fase molto delicata del match.
Thomas HENRY 6: un tiro insidioso dalla distanza e qualche buna sportellata, là davanti.
Dal 68' Karol Swiderski 7,5: primo gol in Serie A, che potrebbe risultare fondamentale nella corsa alla salvezza del Verona. Acuto che vale doppio, giunto nel finale di uno scontro diretto bloccatissimo. Decisivo.
Mister Marco BARONI 7,5: si sta rendendo artefice di un'impresa eccezionale, salvare l'Hellas con due squadre diverse tra andata e ritorno..
LE PAGELLE DEL SASSUOLO
Andrea CONSIGLI 6,5: doppio miracolo su Suslov e Cabal al 32'. Incolpevole sulla rete subita in contropiede da Swiderski..
Marcus PEDERSEN 6,5: dalla sua, un gran salvataggio su Lazovic, visto in area da Noslin.
Martin ERLIC 5: poco deciso nel recupero si Swiderski al 79'.
Gian Marco FERRARI 6: fa il suo, con esperienza, al centro della difesa ceramista.
Josh DOIG 5,5: prestazione "magra" da ex di turno. Mai una penetrazione degna di nota lungo la sinistra.
Daniel BOLOCA 6: corre tanto, tanto da essere colto da crampi a metà ripresa. Per questo è da premiare..
Dal 68' Uros Racic 5,5: entra senza trovare lo spirito giusto. E nemmeno il varco.
Matheus HENRIQUE 4: quel pallone perso in maniera sanguinosa vale più di ogni commento negativo. Ferrari va a consolarlo, ma non basterà.
Kristian THORSTVEDT 6,5: bela conclusione, su assist di Berardi, al 15', respinta da Montipò. Poi si smarca con continutà e buona volontà..
Dall'83' Cristan Volpato: sv.
Domenico BERARDI 6,5: punto di riferimento per un'ora di gioco. Poi, su regalo di Montipò, si accascia a terra tutto solo. Si tema un brutto infortunio al tendine d'achille..
Dal 60' Samu Castillejo 5,5: l'ex Milan corre a vuoto. Poche idee e tanta confusione.
Andrea PINAMONTI 6: gioca spalle alla porta,guadagna calci di punizione preziosi, ma non arriva mai alla conclusione.
Dall'83 Samuele Mulattieri: sv.
Armand LAURIENTE 6: ancora una volta disinnescato dal dirimpettaio di turno. In questo caso Tchatchoua.
Mister Davide BALLARDINI 5,5: ko di squadra e Berardi. Peggo di così la sua avventura al Sassuolo non avrebbe potuto proprio iniziare.
SERIE A - VERONA-SASSUOLO 1-0: SWIDERSKI NEL FINALE, MA C'È UNA NOTIZIA PEGGIORE PER I NEROVERDI, IL NUOVO KO DI BERARDI
DA STEFANO FONSATO
AGGIORNATO 03/03/2024 ALLE 16:06 GMT+1
SERIE A - Va al Verona il lunch match-salvezza della 27a giornata del massimo campionato italiano. Al "Bentegodi" finisce 1-0 grazie al gol in contropiede di Karol Swiderski, al primo gol in Serie A. I gialloblù si staccano a 23 punti, i neroverdi restano penultimi a 20, ma c'è una notizia peggiore per mister Ballardini, nella gara d'esordio col Sassuolo: il nuovo infortunio di Domenico Berardi.
Va al Verona il lunch match-salvezza della 27a giornata del massimo campionato italiano. Al "Bentegodi" finisce 1-0 grazie al gol in contropiede al 79' di Karol Swiderski, al primo gol in Serie A. I gialloblù si staccano a 23 punti, i neroverdi restano penultimi a 20, ma c'è una notizia peggiore per mister Davide Ballardini, nella gara d'esordio col Sassuolo: il nuovo infortunio di Domenico Berardi.
IL TABELLINO
VERONA-SASSUOLO 1-0
Verona (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua (90' Magnani), Dawidowicz, Coppola, Cabal; Duda, Serdar; Noslin (60' Mitrovic), Suslov (90' Vinagre), Lazovic (67' Bonazzoli); Henry (68' Swiderski). All.: Baroni.
Sassuolo (4-3-3): Consigli; Pedersen, Erlic, Ferrari, Doig; Boloca (68' Racic), Matheus Henrique, Thorstvedt (83' Volpato); Berardi (60' Castillejo), Pinamonti (83' Mulattieri), Laurienté. All.: Ballardini.
Arbitro: Fabio Maresca di Napoli.
Gol: 79' Swiderwski (V).
Assist: Bonazzoli (V, 1-0).
Note - Recupero: 1+6. Ammoniti: Matheus Henrique, Dawidowiz, Castillejo, Cabal, Serdar, Coppola.
LE CRONACA DELLA PARTITA IN 9 MOMENTI
14' - SUSLOV A RIMORCHIO SUL CONTROPIEDE DI NOSLIN! Il trequartista dell'Hellas calcia verso la porta sguarnita ma arriva il salvataggio di Ferrari. Bandierina alzata, comunque, per un fuorigioco di rientro di Henry!
15' - THORSTVEDT! Stop e sinistro incrociato potentissimo sul cross teso, dalla destra di Berardi: conclusione "troppo pulita" e respinta da Montipò!
21' - SALVATAGGIO DI PEDERSEN! Assist rasoterra dalla destra di Noslin: il terzino norvegese anticipa Lazovic all'ultimo istante!
27' - HENRY DALLA LUNGA DISTANZA! Gran soluzione col destro sull'imbucata di Serdar: palla che sibila il palo alla destra di Consigli.
32' - DOPPIO MIRACOLO DI CONSIGLI! Prima sul bolide mancino (deviato da Erlic) indirizzato sotto il sette, poi sulla respinta altrettanto potente di Cabal!
53' - PUNIZIONE DAL LIMITE DI BERARDI! Sinistro a giro con palla larga di pochissimo!
59' - BERARDI S'INFORTUNA NUOVAMENTE! Incedibile! Su errore in disimpegno di Montipò, il fantasista neroverde stoppa tutto solo la sfera e si accascia al suolo, molto dolorante alla caviglia!
79' - GOL DEL VERONA CON SWIDERSKI! Errore sanguinoso in controllo di Matheus Henrique su pressione del polacco neoentrato, Bonazzoli gliela restituisce in profondità: a nulla serve il tentativo di recupero di Erlic: palla che scorre rasoterra in fondo al sacco: 1-0!
82' - ALTRO CONTROPIEDE DEL VERONA! Bonazzoli, però, strozza il tiro e favorisce l'intervento di Berardi.
MVP
Swiderski. Primo gol in Serie A, che potrebbe risultare fondamentale nella corsa alla salvezza del Verona. Acuto che vale doppio, giunto nel finale di uno scontro diretto bloccatissimo. Decisivo.
FANTACALCIO
PROMOSSO - Bonazzoli. Abile a restituire immediatamente la palla a Swiderski per la rete che decide il match al minuto 79. Anch'egli subentrato, come il compagno di reparto polacco, +1 per i fantallenatori che l'hanno schierato.
BOCCIATO - Matheus Henrique. Quel pallone perso in maniera sanguinosa vale più di ogni commento negativo. Ferrari va a consolarlo, ma non basterà.
IL MOMENTO SOCIAL
FONTE:
EuroSport.it
La moviola del CdS: “Il giallo a Dawidowicz non convince”
Il quotidiano sportivo pone l'accento sulle troppe ammonizioni inflitte da Maresca
di Giovanni Vit
4 Marzo 2024 11:30
Quella tra Verona e Sassuolo è stata una partita nella quale ha regnato la paura, la posta in palio era altissima per entrambe le sfidanti.
Non si è visto tanto nervosismo come invece farebbero pensare i ben sei cartellini gialli estratti dal signor Maresca.
I colleghi del Corriere dello Sport, nella loro moviola, sostengono infatti che il giallo inflitto a Dawidowicz sia almeno discutibile, dal momento che la manata in faccia a Pinamonti era del tutto casuale, frutto di un braccio scivolato da dietro la schiena del giocatore neroverde.
Questo episodio, di per se poco rilevante, assume un peso diverso perchè il centrale veronese era diffidato e a causa di questo episodio salterà il prossimo scontro diretto contro il Lecce.
Verona-Sassuolo 1-0, le pagelle gialloblù di CH
Swiderski regala all'Hellas tre punti pesantissimi al termine di una sfida non certo esaltante
di Tommaso Badia
3 Marzo 2024 15:40
Il Verona torna a vincere e lo fa in una partita importantissima: i gialloblù hanno infatti avuto la meglio sul Sassuolo al termine di una sfida brutta e sporca, decisa da un errore di Henrique sfruttato da Swiderski.
Con queste premessa, andiamo dunque a dare un’occhiata alle pagelle dell’Hellas.
MONTIPÒ: 6,5
Poco impegnato per quasi tutta la gara, ma nel primo tempo tira però fuori un paratone che salva il risultato e, con il senno di poi, regala la vittoria al Verona.
TCHATCHOUA: 6
Dà vita a un bel duello con Doig e alla fine, nonostante qualche sbavatura difensiva, non demerita.
COPPOLA: 6
Poco dopo mezz’ora regala un brivido spazzando corto al limite dell’area, ma viene graziato. Per il resto sfodera una prestazione solida.
DAWIDOWICZ: 6
Non bello da vedere sotto il profilo tecnico ma efficace, com’è suo costume. Peccato per l’ammonizione che gli farà saltare la sfida contro il Lecce.
CABAL: 6
Difensivamente parlando svolge al meglio il proprio compito, con Berardi che fatica parecchio a superarlo. Per lui anche una grande occasione sventata da Consigli. Peccato per la tanta imprecisione palla al piede, ma oggi va bene così…
SERDAR: 6
Alterna buone cose a pericolose amnesie. Nella ripresa perde un sanguinoso pallone, però rimedia lui stesso.
DUDA: 6
Regia un po’ compassata e non sempre precisa. Voto che oscilla sulla sufficienza, si salva grazie al risultato finale.
SUSLOV: 6
Meno impattante rispetto al solito, ma crea più di un grattacapo alla difesa ospite. Consigli nel primo tempo vola sulla sua gran botta da fuori da cui nasce poi l’occasione di Cabal.
NOSLIN: 5,5
Qualche spunto nel primo tempo, ma poi non si vede più.
LAZOVIC: 5,5
Prova a combinare qualcosa, ci riesce fino a un certo punto.
HENRY: 5,5
Gli arrivano pochi palloni giocabili e lui nelle occasioni avute non brilla per pericolosità. Chance da titolare sprecata.
MITROVIC: 6
Una mezz’oretta in cui prova a far vedere le proprie qualità tecniche. Voto d’incoraggiamento.
BONAZZOLI: 6,5
Entra con la voglia di spaccare il mondo e alla fine entra nell’azione del gol: è infatti lui a lanciare Swiderski in occasione del gol.
SWIDERSKI: 7
Ingresso impattante a dir poco: è vero, l’errore di Henrique è clamoroso, ma lui è bravo a crederci e a sfruttarlo. Fortunato in occasione del tiro, che non appare pulitissimo, ma audentes fortuna iuvat.
MAGNANI: s.v.
VINAGRE: s.v.
BARONI: 6,5
Siamo sinceri: la prestazione del Verona è tutto fuorché esaltante, ma alla fine ciò che conta è il risultato e lui ha il merito di azzeccare i cambi. Vincere queste partite sporche, comunque, è un bel segnale.
FONTE:
CalcioHellas.it
3 Marzo 2024 - 21:45 Hellas Live
Serie A, undici giornate al termine della stagione regolare. Lotta salvezza, la classifica
Lotta apertissima con sette squadre in 5 punti, otto in 9. In caso di arrivo in parità, quest’anno lo spareggio per non retrocedere si disputerà con partite di andata e ritorno. Classifica Live Score
4 Marzo 2024 - 08:48 Hellas Live
Hellas Verona, 6ª partita senza subire gol
Nello scontro salvezza contro i neroverdi di Ballardini, i gialloblù sono riusciti a mantenere la porta di Montipó inviolata per la sesta volta in questo campionato, la seconda nelle ultime quattro giornate. L’Hellas Verona non ha subito reti contro Empoli, Bologna, Torino, Cagliari (girone d’andata, ndr) Monza e Sassuolo.
4 Marzo 2024 - 15:20 Hellas Live
Hellas Verona, Swiderski è il 13º marcatore gialloblù
Il gol dell’attaccante polacco contro il Sassuolo, il primo in Serie A, ha regalato tre punti d’oro alla squadra di Baroni in vista del secondo scontro salvezza consecutivo. La rete di Karol Swiderski è la tredicesima degli scaligeri in stagione. Sono 24 i gol realizzati sino ad ora dai veronesi in 27 giornate, con Folorunsho e Henry che sono diventati i capocannonieri, dopo le cessioni di Ngonge (6) al Napoli e Djuric (5) al Monza, con tre reti ciascuno.
3 Marzo 2024 - 15:19 Hellas Live
Pagelle
Montipò 6; Tchatchoua 6 (Magnani sv), Coppola 6, Dawidowicz 6, Cabal 6; Serdar 6, Duda 5.5; Noslin 5.5 (Mitrovic 6), Suslov 6.5 (Vinagre sv), Lazovic 5 (Bonazzoli 6.5); Henry 5 (Swiderski 7). All: Baroni 6.5
FONTE:
HellasLive.it
NEWS
Sassuolo, Berardi: confermata la lesione al tendine d'Achille, rientro nel 2025
04/03 ALLE 15:45
di REDAZIONE TUTTOHELLASVERONA.IT
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Gli esami strumentali di oggi hanno confermato per Domenico Berardi la rottura del tendine d'Achille. Si tratta di un infortunio molto grave che costringerà l'attaccante neroverde non solo a saltare i prossimi Europei ma anche una parte della prossima stagione. Il suo rientro in campo, infatti, è previsto tra una decina di mesi.
SERIE A
Le pagelle di Henrique: regala il gol a Swiderski. Recidivo dopo l'errore col Napoli
04/03 ALLE 14:00
di ANDREA PIRAS
© foto di DANIELE MASCOLO
Una leggerezza che costa la partita quella di Matheus Henrique. Un errore che rischia di compromettere il campionato del Sassuolo, penultimo in classifica e in crisi di gioco e risultati. "Recidivo dopo l’errore contro il Napoli - riporta la Gazzetta dello Sport - disattenzione gravissima che rischia di pesare su tutto il campionato". "Errore clamoroso che spalanca la strada al gol di Swiderski" analizza Tuttosport.
Questo il commento di TMW: "Recidivo, dopo il gol regalato al Napoli si ripete inciampando su un pallone innocuo. Errore che costa tre punti e rischia di pesare tantissimo nella lotta salvezza".
LE PAGELLE
TMW: 4
Gazzetta dello Sport: 4
Tuttosport: 4,5
Corriere dello Sport: 4,5
Corriere della Sera: 4,5
SERIE A
Le pagelle di Swiderski: scarta un regalo di Henrique e primo con in A che vale oro
04/03 ALLE 13:45
di ANDREA PIRAS
Un gol che vale oro. Che vale più dei tre punti perché presi contro una diretta concorrente. Una gioia doppia per Karol Swiderski che ieri ha segnato il suo primo gol in Serie A e regalato la vittoria all'Hellas Verona: "Primo gol in A pesantissimo - scrive la Gazzetta dello Sport - sfrutta al meglio un regalo che gli consegna Henrique". "Atteggiamento positivo, la rete lo premia" analizza invece Tuttosport.
Questo il commento di TMW: "Gol pesante come un macigno, scarta il regalo di Matheus Henrique".
LE PAGELLE
TMW: 7
Gazzetta dello Sport: 6,5
Tuttosport: 6,5
Corriere dello Sport: 7
Corriere della Sera: 7
NEWS
Verona-Sassuolo 1-0, premiato Montipò per le 100 presenze in maglia gialloblù
04/03 ALLE 12:30
di REDAZIONE TUTTOHELLASVERONA.IT
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Importante riconoscimento ieri per Lorenzo Montipò. Prima di Verona-Sassuolo il portiere gialloblù è stato premiato dal Team Manager Sandro Mazzola per le sue 100 presenze con la maglia dell'Hellas Verona.
RASSEGNA STAMPA
La prima de L'Arena: "Swiderski mette le ali al Verona: tre punti d'oro per la salvezza"
04/03 ALLE 07:58
di PAOLO LORA LAMIA
"Swiderski mette le ali al Verona: tre punti d'oro per la salvezza". Questo è il titolo principale de L'Arena, per quanto riguarda la prima pagina di oggi. Impegnata in casa contro il Sassuolo, la squadra di Baroni vince per 1-0. L'obiettivo della permanenza in A diventa sempre più realistico.
SERIE A
Hellas Verona: tre punti pesanti e ora si va a Lecce
04/03 ALLE 07:45
di FRANCESCO GALVAGNI @GALVAVR
© foto di www.imagephotoagency.it
Una vittoria pesante quella ottenuta dall'Hellas Verona di Marco Baroni nel lunch-match del "Bentegodi", un 1-0 quello maturato ai danni del Sassuolo che permetterà alla compagine scaligera di tornare a lavorare in settimana fuori dalla zona rossa dalla classifica, una circostanza che i più potrebbero sottovalutare ma che certifica però come quella battuta da Dawidowicz (che sarà assente a Lecce dopo il giallo da diffidato) e compagni possa ritenersi la strada giusta per arrivare ad una salvezza che se raggiunta potrebbe di fatto coincidere con un piccolo capolavoro dopo una rivoluzione invernale senza precedenti.
Motore da sbloccare in mezzo
Il successo del week-end non può però certo mettere la polvere sotto il tappeto e far passare in secondo piano le difficoltà che il pre-pomeriggio domenicale ha fatto emergere. In mezzo il Verona ha palesato una certa difficoltà in quanto a produzione di gioco corroborata ad una paura evidente ed eccessiva; con un Duda apparso per l'ennesima volta sotto-tono rispetto ad un Serdar che non ha nel proprio dna quello del regista ma più quello del centrocampista di rottura. Ecco allora che Dani Silva potrebbe tornare in auge per un Baroni che dopo averlo lanciato (con ottimi risultati) con la Juventus ha invece deciso di tenerlo ai box nelle ultime due uscite.
Ora un altro scontro diretto
Dopo il Sassuolo il calendario presenterà ora un nuovo scontro diretto per l'Hellas, atteso domenica prossima, sempre all'ora di pranzo, dal Lecce di Roberto D'Aversa, un nuovo incontro delicato e decisivo nell'economia del campionato e nel quale gli eventuali punti raccolti varranno nuovamente doppio. Un'incrocio significativo anche per mister Baroni, che proprio contro la sua ex squadra andrà a caccia di punti per proseguire la corsa.
SERIE A
Hellas Verona-Sassuolo 1-0, le pagelle: Swiderski, il gol è un macigno. Henrique da 4
04/03 ALLE 06:03
di IVAN CARDIA @IVANFCARDIA
© foto di www.imagephotoagency.it
Risultato finale: Hellas Verona-Sassuolo 1-0
Le pagelle dell'Hellas Verona
Montipò 6 - Coinvolto spesso nel giro-palla, ci mette i pugni per sminare la botta di Thorstvedt. Giusto una piccola sbavatura: sbaglia il rinvio ma nel tentativo di controllarla Berardi va ko.
Tchatchoua 6,5 - La velocità di Laurienté non gli crea grossi fastidi, attento alle diagonali difensive: non si fa mai sorprendere alle spalle. Dal 90' Magnani sv
Coppola 6 - Preferito a Magnani, lavora bene in copertura cancellando facilmente dal campo Pinamonti, non pervenuto nel primo tempo. Mura Thorstvedt.
Dawidowicz 6 - Puntuale nelle chiusure, tiene la posizione cavandosela bene nei duelli. Si diletta pure in qualche avanzata palla al piede. Ingenuo il giallo che gli costerà il Lecce.
Cabal 6 - Non trema di fronte allo spauracchio Berardi, quando c'è campo da aggredire in progressione non si fa pregare. Fallisce il tap-in sulla respinta di Consigli.
Duda 6,5 - La visione di gioco non gli manca, migliora la qualità nello sviluppo trovando con naturalezza linee di passaggio sconosciute ai più.
Serdar 6,5 - Barriera deputata a schermare il palleggio neroverde, ma non si limita all'interdizione e ai raddoppi: offre il suo contributo anche in fase di possesso.
Noslin 6 - Scala di qualche metro per fare l'esterno d'attacco, dopo l'esperimento tutto sommato riuscito da centravanti di movimento. Gioca largo, si rende utile collaborando alla fase difensiva. Dal 61' Mitrovic 6 - Porta freschezza.
Suslov 7 - Baricentro basso e tanta forza nelle gambe: togliergli il pallone è davvero un'impresa. Vivace, dà sempre l'impressione di poter inventare qualcosa. E col suo sinistro affilato mette alla prova i riflessi di Consigli. Onnipresente, gioca in tre ruoli diversi e lo fa in maniera brillante. Dal 90' Vinagre sv
Lazovic 5,5 - Lo spunto è meno brillante del solito, rientra sul piede preferito per concludere in porta ma trova sempre la strada sbarrata. Dal 67' Bonazzoli 6 - Cuce il gioco, fallisce il match point in contropiede.
Henry 5,5 - Titolare per la seconda volta in stagione, l'ultima volta c'erano ancora gli addobbi natalizi. Tirato fuori dalla naftalina, paga un po' di ruggine. Dal 67' Swiderski 7 - Gol pesante come un macigno, scarta il regalo di Matheus Henrique.
Marco Baroni 7 - Il virus influenzale di Folorunsho lo costringe a ripensare il piano tattico, rispolvera Henry per dare maggior peso all'attacco ma la squadra si dimentica il freno a mano inserito. L'uscita per infortunio Berardi è la sliding door della partita, lui azzecca tutte le mosse per andare a dama.
Le pagelle del Sassuolo
Consigli 6,5 - Reduce dalla vendemmia di gol del duo Kvara-Osimhen nel recupero, taglia il traguardo delle 500 presenze in Serie A con un doppio intervento su Suslov e Cabal. Freddato in uscita.
Pedersen 6 - Poca spinta su quel lato, resta più bloccato per difendere con grande applicazione: limita i rischi sulle incursioni di Lazovic.
Erlic 6 - Si riprende il posto nel cuore della difesa, restituendo qualche certezza in più a un reparto piuttosto ballerino nelle ultime uscite. Non gli riesce la rimonta disperata sul gol.
Ferrari 5,5 - Finito nel tritacarne col Napoli, stavolta il pomeriggio è decisamente meno impegnativo. Prova a scavalcare il centrocampo con qualche lancio. Tiene in gioco Swiderski.
Doig 5,5 - Ex della sfida, viene cercato spesso da Berardi con cambi di gioco che lo trovano libero, non accompagna l'azione con la giusta convinzione.
Henrique 4 - Recidivo, dopo il gol regalato al Napoli si ripete inciampando su un pallone innocuo. Errore che costa tre punti e rischia di pesare tantissimo nella lotta salvezza.
Boloca 6 - Rimette in panchina Racic, muovendosi bene da play davanti alla difesa nel 4-3-3. Cerca di dare verticalità, nei limiti del possibile. Esce stremato, in preda ai crampi. Dal 69' Racic 5,5 - Una punizione calciata malissimo fotografa il suo ingresso.
Thorstvedt 6 - Torna a fare la mezzala, infarcendo di sostanza la mediana. Si affaccia un paio di volte in zona tiro, ma calcia troppo centralmente. Dall'83' Volpato sv
Berardi 6,5 - Atteso come il Messia, chiamato a prendere per mano la squadra per trascinarla verso la salvezza. Non può essere al top della condizione, ma gli basta per riaccendere la luce. Sfiora il gol su punizione, poi si fa male ancora lasciando tutti col fiato sospeso. Dal 60' Castillejo 5,5 - Iniziative sporadiche.
Pinamonti 5,5 - Con il rientro di Berardi lo si attende più dentro la manovra, invece tocca pochissimi palloni. Un bel dialogo col numero 10 è l'unica cosa da segnalare. Troppo poco. Dall'83' Mulattieri sv
Laurienté 5,5 - Alla ricerca della funambolica ala che fu, non riesce a frenare questa inspiegabile evoluzione: lontano anni luce dai livelli ai quali aveva abituato.
Davide Ballardini 6 - In due giorni non gli si possono chiedere miracoli, non è il Mr Wolf di tarantiniana memoria ma intanto ritrova distanze. La notizia peggiore non è tanto la sconfitta episodica quanto il nuovo infortunio di Berardi: una mazzata tremenda della quale anche la squadra sembra risentire.
I FATTI DEL GIORNO
La domenica nera del Sassuolo: Berardi va ko e perde anche gli Europei
04/03 ALLE 00:36
di IVAN CARDIA @IVANFCARDIA
© foto di www.imagephotoagency.it
Neanche il tempo di riabbracciarlo e già il Sassuolo deve salutare Domenico Berardi. Questa volta, salvo sorprese, per un periodo molto più lungo. Rientrato dopo un mese e mezzo di stop, il capitano neroverde è stato infatti costretto a lasciare il Bentegodi appena prima dell'ora di gioco della gara poi persa, e non è un caso, contro il Verona. Il peggior modo di iniziare la sua nuova avventura per Davide Ballardini, subentrato sulla panchina emiliana con l'obiettivo di raggiungere la salvezza.
Sospetta rottura del tendine d'Achille. Nelle prossime ore, Berardi si sottoporrà agli accertamenti strumentali del caso, ma la prima diagnosi pare difficile da sovvertire e infatti il club ha già fatto partire la macchina organizzativa per l'operazione, che dovrebbe avvenire in Finlandia nei prossimi giorni. Sin da subito, la dinamica dell'infortunio ha fatto pensare a problemi al tendine d'Achille. Le prime indiscrezioni hanno confermato e anche lo stesso Ballardini ha confessato di immaginare il peggio: "Per ora parliamo di sospetta lesione, ma temo sia più di un sospetto".
Almeno sette mesi di stop. Pessime notizie non solo per il Sassuolo, ma anche per la Nazionale: se lo stop sarà confermato anche nella sua entità, infatti, Berardi salterà i prossimi Europei di calcio. Quanto agli emiliani, i numeri sono chiari: dei venti punti conquistati in questo campionato, uno solo è arrivato senza il capitano in campo.
I FATTI DEL GIORNO
Swiderski regala tre punti d'oro al Verona, Ballardini parte in salita
04/03 ALLE 00:33
di IVAN CARDIA @IVANFCARDIA
© foto di www.imagephotoagency.it
Partire peggio è complicato: non è certo buona la prima, per Davide Ballardini sulla panchina del Sassuolo. Il risultato di 1-0, certo, è pesante, ma la notizia peggiore è senza dubbio lo stop di Domenico Berardi, che rischia di restare fuori sino a fine 2024. A sorridere, ovviamente non delle disgrazie altrui, è l'Hellas Verona: gli scaligeri tornano a vincere nello scontro diretto e salgono a 23 punti in classifica.
Prima gioia Swiderski, ma che combina Henrique? Il Verona stacca il Sassuolo grazie al primo gol in campionato dell'attaccante polacco Karol Swiderski: 7 in pagella per il match winner. 4, viceversa, a Matheus Henrique, che ha perso la palla da cui è nata l'azione dell'1-0.
Le parole degli allenatori. Nonostante il ko, Ballardini prova a trasmettere fiducia: "Io credo che oggi il Sassuolo sia sempre stato in controllo della partita, non ricordo grandi occasioni del Verona. Noi abbiamo avuto situazioni pericolose e non siamo stati così cattivi - ha dichiarato nel post gara - per me il Sassuolo ha tutte le qualità per giocarsela bene fino alla fine. Berardi è un giocatore di straordinaria importanza, ma io credo che il Sassuolo abbia le qualità per fare molto bene da qui in avanti, le qualità ci sono". Ancora maggiore positività, com'è ovvio che sia, traspare dalle parole di Marco Baroni: "Oggi era una partita importante, è arrivato un risultato prezioso attraverso una partita di sofferenza, ma lo sapevamo. Loro hanno grande qualità, noi abbiamo speso tanto a livello nervoso, è il motivo per cui ho voluto cambiare gli attaccanti e metterne dentro altri due - ha spiegato il tecnico dell'Hellas - volevo dare alla squadra questo input di crederci fino in fondo, anche rischiando: la squadra ha risposto bene, quindi tutto bene. Adesso però è sempre lunga: erano punti fondamentali, perché chiaramente le partite in cui dobbiamo fare punti sono queste".
NEWS
Serie A, 27^ giornata: l'Empoli cade in casa con il Cagliari, pari tra Frosinone e Lecce. La lotta salvezza rimane aperta.
03/03 ALLE 18:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Dopo la vittoria ottenuta contro il Sassuolo, i gialloblù sono stati spettatori interessati delle sfide tra Empoli e Cagliari, vinta dai sardi per 1-0, e tra Frosinone e Lecce, terminata in pareggio. Ora la formazione di Baroni, dopo i tre punti di oggi, sale al quart'ultimo posto a 23 punti, seguita a pari merito dal Cagliari. Davanti rimandono Udinese e Frosinone con 24 ed Empoli e Lecce con 25.
LE PAGELLE
Verona-Sassuolo 1-0, le pagelle dei gialloblù: Swiderski gol da tre punti, Lazovic appannato
03/03 ALLE 17:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Montipò 6 Risponde presente al sinistro di Thorstvedt, per il resto è quasi ordinaria amministrazione;
Tchatchoua 6,5 limita le sortite in avanti, preoccupandosi più di soffocare la vivacità di Laurientè che fatica a mettersi mostra. Efficace e puntuale in alcune diagonali difensive (dal 44' s.t. Magnani s.v.);
Coppola 6 Prova tutto sommato positiva, "macchiata" da una leggerezza al limite dell'area che poteva avere effetti ben peggiori;
Dawidowicz 6 Attento in marcatura e mai in affanno, si fa valere anche di testa. Prova a impostare, con alterni risultati. Ammonito, era diffidato, salterà la trasferta di Lecce di domenica prossima;
Cabal 6 Soffre inizialmente le giocate di Berardi al quale poi prende le misure. Si propone con apprezzabile costanza in avanti;
Suslov 6,5 Parte largo a destra per poi essere dirottato in mezzo. Intraprendente, tiene sempre in apprensione la difesa avversaria. Per due volte, a cavallo dei due tempi, impegna Consigli (dal 44' s.t. Vinagre s.v.);
Serdar 6 Prezioso lavoro di contenimento in mezzo al campo dove recupera molti palloni. Perde una palla velenosa ma trova il tempo e la fortuna di rimediare;
Duda 5 Prestazione sottotono, la regia è scarna e priva di idee;
Lazovic 5 Prova un paio di incursioni poi si spegne con il passare dei minuti. Il passo dei giorni migliori è sempre più lontano (dal 22’ s.t. Bonazzoli 6 Assist vincente per Swiderski, in un paio di situazioni cerca con troppa testardaggine la soluzione personale);
Noslin 5 Prima davanti in coppia con Henry, poi a destra. Volonteroso senza acuti (dal 15' s.t. Mitrovic 6 entra bene nel match, portando vivacità. I numeri ci sono, arriverà anche il suo momento);
Henry 5 Un tiro "strozzato" dal limite e un paio di iniziative personali dove va a sbattere contro i difensori neroverdi. Troppo poco (dal 22' s.t. Swiderski 7 con caparbietà induce all'errore Henrique e segna un gol pesantissimo, il suo primo in A con la maglia gialloblù);
Baroni 6 privo di Folorunsho, influenzato, sceglie un 4-4-2 con Noslin ed Henry di punta. Bloccata anche dalla paura di perdere la squadra esce allo scoperto solo nella fase finale del primo tempo, quando riesce a rendersi minacciosa dalle parti di Consigli. Nella ripresa, rimane più attendista lasciando in mano il pallino del gioco ai neroverdi ma senza correre particolari pericoli, capitalizzando al meglio con Swiderski l'occasione nata sull'errore di Henrique. Bravo e fortunato nell'indovinare i cambi vincenti dello stesso Swiderski e Bonazzoli.
SERIE A
Serie A, la classifica aggiornata: bagarre salvezza, 6 squadre raccolte in 2 punti
03/03 ALLE 17:04
di GAETANO MOCCIARO @GAEMOCC
Prima sconfitta per l'Empoli da quando Davide Nicola ha preso le redini della squadra. Ko pesante perché arrivato in uno scontro diretto e perché qualche ora prima il Verona ha ottenuto tre punti contro il Sassuolo. Lotta per non retrocedere pertanto più che mai aperta e che coinvolge anche Frosinone e Lecce. Il pari al "Benito Stirpe", più che muovere la classifica di entrambe quasi le risucchia verso il terzultimo posto. In compenso sia ciociari che salentini pongono fine alla sequenza di sconfitte consecutive, ch era di quattro per la squadra di Eusebio Di Francesco e tre per quella di Roberto D'Aversa.
Venerdì 1° marzo
Lazio - Milan 0-1
88' Okafor
Sabato 2 marzo
Udinese - Salernitana 1-1
10' Tchaouna (S), 45'+3 Kamara (U)
Monza - Roma 1-4
38' Pellegrini (R), 42' Lukaku (R), 63' Dybala (R), 82' Paredes rig. (R), 87' A. Carboni (M)
Torino - Fiorentina 0-0
Domenica 3 marzo
Hellas Verona - Sassuolo 1-0
79' Swiderski
Empoli - Cagliari 0-1
69' Jankto
Frosinone - Lecce 1-1
45'+2 Cheddira (F), 61' Krstovic rig. (L)
Atalanta - Bologna (ore 18)
Napoli - Juventus (ore 20.45)
Lunedì 4 marzo
Inter - Genoa (ore 20.45)
LA CLASSIFICA AGGIORNATA
Inter 69
Juventus 57
Milan 56
Bologna 48
Roma 47
Atalanta 46
Fiorentina 42
Lazio 40
Napoli 40
Torino 37
Monza 36
Genoa 33
Lecce 25
Empoli 25
Udinese 24
Frosinone 24
Hellas Verona 23
Cagliari 23
Sassuolo 20
Salernitana 14
Marcatori
23 reti: Lautaro Martinez (Inter)
15 reti: Vlahovic (Juventus)
12 reti: Giroud (Milan) e Dybala (Roma)
11 reti: Osimhen (Napoli)
10 reti: Thuram (Inter), Lukaku (Roma) e Soulé (Frosinone)
SERIE A
Sassuolo, Berardi via da Verona in stampelle. Domani gli esami, si opererà in Finlandia
03/03 ALLE 15:20
di IVAN CARDIA @IVANFCARDIA
© foto di www.imagephotoagency.it
Dal Bentegodi di Verona arrivano nuovi aggiornamenti sulle condizioni di Domenico Berardi. Come testimoniato di Sky, il capitano del Sassuolo, vittima di un infortunio nella gara contro l'Hellas, ha lasciato l'impianto sulle sue gambe, ovviamente aiutandosi con delle stampelle. Le sensazioni restano quelle circolate nell'immediatezza e poi confermate da Davide Ballardini, il timore è quello di una rottura del tendine d'Achille, che costerebbe a Berardi non soltanto il resto del campionato, ma anche la partecipazione ai prossimi Europei di calcio con la nazionale guidata da Luciano Spalletti.
Le ultime. Domani Berardi si sottoporrà agli accertamenti strumentali del caso, che si terranno a Milano ma dovrebbero essere un pro forma o poco più, visto che sembrano esservi pochi dubbi sul ko. È inoltre già partita la macchina organizzativa per l'operazione, che dovrebbe avvenire in Finlandia.
Come ha preso la squadra la brutta notizia. L'infortunio del miglior giocatore del Sassuolo ha inevitabilmente un contraccolpo sullo spogliatoio neroverde. Alcuni compagni di squadra, riportano i colleghi dell'emittente satellitare, sono infatti abbattuti e temono che la stagione sia davvero disgraziata, altri escono con una maggior convinzione, visto che per buona parte della gara la squadra ha giocato meglio del Verona.
SERIE A
Berardi ko, Marocchi: "È un infortunio che non puoi prevedere. Lo aspettiamo tra 7-8 mesi"
03/03 ALLE 14:52
di IVAN CARDIA @IVANFCARDIA
Dagli studi di Sky, l'ex centrocampista Giancarlo Marocchi ha commentato l'infortunio di Domenico Berardi, vittima di un problema al tendine d'Achille nella gara contro il Verona: "È un infortunio che non puoi prevedere, che non lancia allarmi. Succede e basta, come succederà che fra 7-8 mesi lo rivedremo in campo. Alla fine si sistema tutto.
Con lui in campo, 0-0 e partite super equilibrata. Appena esce, tra le lacrime e gli mando un in bocca al lupo perché sono momenti difficili, in cui non si sa cosa dire, cambia qualcosa. Anche il Verona ha avuto la percezione che con lui il Sassuolo è una cosa e senza di lui è fattibile".
SERIE A
Sassuolo, Ballardini parte male: perde Berardi e la partita. Sorriso Hellas: 1-0, decide Swiderski
03/03 ALLE 14:28
di IVAN CARDIA @IVANFCARDIA
© foto di www.imagephotoagency.it
A posteriori, sarà forse una gara decisiva per la stagione del Sassuolo e, ovviamente, anche dell'Hellas Verona. Allo stadio Bentegodi, vincono i padroni di casa: finisce 1-0 per la squadra di Marco Baroni, grazie al primo gol in Serie A di Karol Swiderski a dodici minuti dal novantesimo. È un successo prezioso per il Verona, che sale a 23 punti in una giornata densa di scontri diretti e che a questo punto mette i veneti in prima fascia nella corsa a una salvezza che resta complicata.
Berardi ko, prima da incubo per Ballardini. Quella della gara di domenica è però una gara che, si diceva, può cambiare in peggio il finale di stagione della squadra neroverde. Da dimenticare, e non per colpe sue, l'esordio sulla panchina del tecnico ravennate. Non per l'impostazione della gara, ma per quel momento sliding doors andato in scena appena prima dell'ora di gioco: Domenico Berardi, al rientro dopo un mese e mezzo di stop, riceve e controlla sulla trequarti. Nel poggiare il piede destro a terra, però, si fa male e non sembra un infortunio qualunque: si teme per il tendine d'Achille. Il capitano chiede subito il cambio, da capire i tempi di rientro ma uno stop del genere lo porterebbe a saltare anche gli Europei.
Decide Swiderski. Quanto al resto della gara, a un primo tempo equilibrato fa da contraltare una ripresa nel corso della quale il Sassuolo è riuscito ad alzare baricentro e gioco. Pure troppo: perso Berardi, gli emiliani perdono anche la partita su una topica di Matheus Henrique. Il centrocampista riceve palla da ultimo uomo e la regala al centravanti polacco, che ringrazia e si invola, firmando il suo primo gol in Serie A.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
3 MARZO 2024
Serie A TIM 2023/24 | Swiderski rompe l’equilibrio, al 'Bentegodi' vince il Verona
Verona - Allo stadio 'Bentegodi' è iniziata Hellas Verona-Sassuolo, 27a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, al 13’ si fa vedere in avanti il Verona: Henry prolunga un lancio dalla difesa e trova sulla corsa Noslin che si infila tra i difensori del Sassuolo ma non riesce a trovare il tiro grazie all’uscita bassa di Consigli che gli allunga il pallone, sulla palla vagante arriva Suslov che cerca il gol ma trova ancora l’attenta risposta di Consigli.
Solamente un minuto più tardi, al 14’ si fa vedere in avanti anche il Sassuolo: Berardi crossa col destro sul secondo palo dove trova l’inserimento di Thorstvedt che riesce a controllare e a calciare con il sinistro, trovando però i guantoni di Montipò.
Al 21’ è ancora Hellas in attacco, Noslin dalla destra mette un bel crosso basso cercando l’inserimento di Lazovic, ma sul pallone arriva prima l’intervento di Pedersen che con un brividio devia alto sopra la propria traversa.
Al 27’ Serdar imbuca per Henry che ha spazio e dal limite dell’area calcia con il destro cercando l’angolo basso alla destra di Consigli, ma il suo tiro si spegne di poco sul fondo.
Sempre Verona in attacco, al 32’ Suslov trova spazio da fuori area e prova il tiro di sinistro sul primo palo sul quale arriva il portiere neroverde e respinge, il pallone arriva sui piedi di Cabal che da dentro l’area calcia sempre con il sinistro ma trova nuovamente attento Consigli che mette in angolo.
Dopo un solo minuto di recupero si chiude a reti inviolate la prima frazione di gioco.
Nella ripresa, parte forte la formazione di casa ancora una volta con Suslov che calcia con il sinitro dall’angolo sinistro dell’area di rigore, il suo tiro trova anche una piccola deviazione ma Consigli riesce a bloccare.
Al 52’ il Sassuolo va vicino al vantaggio. Punizione dai 20 metri dall’angolo destro dell’area di rigore, Berardi calcia forte con il sinistro sul palo di Montipò e la palla esce di poco a lato.
L’equilibrio tra le due squadre si spezza al minuto 79’. La difesa del Sassuolo sbaglia un passaggio in uscita e regala la palla a Swiderksi, che appoggia per Bonazzoli e scatta verso la porta, il numero 99 gialloblù serve in profondità l’attaccante polacco che da solo davanti a Consigli non sbaglia con il sinistro e segna la rete del vantaggio.
Il Verona resiste agli assalti finali del Sassuolo e dopo sei minuti di recupero si aggiudica i tre punti finali.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di domenica 10 marzo (ore 12.30) quando i gialloblù saranno ospiti al ‘Via del Mare’ di Lecce, match valido per la 28a giornata di Serie A TIM 2023/24.
HELLAS VERONA-SASSUOLO 1-0
Reti: 79' Swiderski
HELLAS VERONA: Montipò, Tchatchoua (dall'89' Magnani), Coppola, Dawidowicz, Cabal, Duda, Serdar, Suslov (dal 89' Vinagre), Lazovic (dal 67' Bonazzoli), Noslin (dal 60' Mitrovic), Henry (dal 67' Swiderski)
A disposizione: Chiesa, Perilli, Belahyane, Tavsan, Centonze, Dani Silva, Charlys
Allenatore: Marco Baroni
SASSUOLO: Consigli, Pedersen, Erlic, Ferrari, Doig, Boloca (dal 67' Racic), Matheus Henrique, Thorstvedt (dall'84' Volpato), Berardi (dal 60' Castillejo), Laurentie, Pinamonti (dall'84' Mulattieri)
A disposizione: Pegolo, Cragno, Missori, Bajrami, Obiang, Ceide, Kumbulla, Toljan, Lipani, Defrel
Allenatore: Davide Ballardini
Arbitro: Fabio Maresca (Sez. AIA di Napoli)
Assistenti: Alessio Tolfo (Sez. AIA di Pordenone), Giuseppe Perrotti (Sez. AIA di Campobasso)
NOTE. Ammoniti: 48' Matheus Henrique, 51' Dawidowicz, 72' Castillejo, 81' Cabal, 83' Serdar, 89' Coppola.
Spettatori: 19.338
2 MARZO 2024
Sammarco: "Questi ragazzi non mollano mai, rappresentano l'animo dell'Hellas"
Sassuolo - Le dichiarazioni dell'allenatore dell'Hellas Verona Primavera Paolo Sammarco, rilasciate al termine di Bologna-Hellas Verona, 24a giornata di Primavera 1 TIM 2023/24.
Mister, qual è la sua analisi della partita? "Oggi non abbiamo approcciato bene la gara e questo mi dispiace. Sapevamo che loro sarebbero partiti forti per cercare punti per togliersi dalla zona retrocessione. Noi non siamo stati reattivi ad andare allo scontro fisico come hanno fatto loro e per questo l'abbiamo sofferto. Dopo il gol subito ci siamo un po' disuniti rischiando molto, quando invece con più calma avremmo potuto dirigere meglio il gioco. Nel secondo tempo però abbiamo cambiato decisamente passo, siamo entrati in campo cercando di riprendere il risultato e abbiamo trovato subito il gol. Da quel momento siamo stati padroni del campo cercando la vittoria ma il Bologna è stato bravo a fare il gol del 2-1. Questi ragazzi però non mollano mai, rappresentano proprio l'animo del Verona e questo è un bel segnale. Portiamoci dietro questo atteggiamento preparando sempre tutte le partite al massimo".
2 MARZO 2024
Primavera 1 TIM 2023/24 | Nwanege allo scadere trova il pareggio. Contro il Bologna è 2-2
Bologna - Al Centro Tecnico 'Niccolò Galli' è terminata 2-2 la partita tra Bologna-Hellas Verona, 24a giornata della Primavera 1 TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, parte bene il Bologna che al 2’ si rende subito pericoloso con Byar. Il numero 67 rossoblù intercetta un passaggio sbagliato della difesa del Verona e prova il destro incrociato dal limite dell’area spedendo di poco a lato.
Al 7’ trova il gol che sblocca il risultato il Bologna grazie al colpo di testa di Amey sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Byar. Il capitano felsineo anticipa tutti sul primo palo incrociando il tiro sul quale Toniolo non riesce ad intervenire.
Al 13’ risponde l’Hellas. Cisse riceve un passaggio al limite dell’area, dribbla un avversario e calcia con il destro, ma il suo tiro risulta troppo centrale e Bagnolini respinge.
Al 29’ va vicino al raddoppio il Bologna. Ancora su un calcio d'angolo di Byar sul primo palo arriva la spizzata di testa di Mangiameli che allunga la traiettoria sul secondo palo dove arriva Ravaglioli che calcia quasi a botta sicura, ma trova la fondamentale risposta di Toniolo che gli nega la gioia del gol.
Finisce così la prima frazione di gioco dopo due minuti di recupero.
Nella ripresa, parte forte il Verona che trova subito il pareggio al 47'. Ajayi guadagna un calcio di rigore grazie a un’ottima protezione del pallone e subendo un calcio da parte di un difensore avversario. Dagli 11 metri si presenta Cisse che con un tiro forte e incorciato con il destro non sbaglia.
Al 69’ ci prova D’Agostino con un calcio di punizione da posizioni molto defilata ma il suo tiro alla ricerca del secondo palo finisce fuori.
Al 72’ passa nuovamente in vantaggio il Bologna. Nwanege respinge in maniera non ottimale un cross dalla destra del Bologna e il pallone finisce sui piedi di Byar che dall’interno dell’area può calciare indisturbato con il destro non lasciando scampo a Toniolo.
Al 90’+4’ proprio sull’ultima azione della partita trova il pareggio l’Hellas. D’Agostino batte in mezzo un calcio di punizione dalla destra e il più bravo di tutti è Nwanege che di testa riesce a battere Bagnolini. Finisce così la partita col risultato finale di 2-2.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di sabato 9 marzo (ore 11) quando i gialloblù ospiteranno al ‘Synergy Stadium’ il Milan, match valido per la 25a giornata del campionato di Primavera 1 TIM 2023/24.
LA CRONACA
1' Fischio d'inizio a Bologna. Forza ragazzi!
2' Pericoloso il Bologna con il tiro del proprio numero 67 Byar che intercettato un passaggio sbagliato della difesa avversaria prova il destro incrociato dal limite dell'area, spedendo però il pallone di poco a lato.
7' GOL. Trova la rete che sblocca il risultato il Bologna grazie al colpo di testa di Amey sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Bravo il difensore rossoblù ad anticipare tutti sul primo palo incrociando il tiro sul quale Toniolo non riesce ad arrivare. Assist di Byar.
13' Si fa vedere il Verona. Cisse riceve un passaggio al limite dell'area, si sposta il pallone sul destro e calcio, ma il suo tiro, anche se forte, è troppo centrale e Bagnolini respinge.
29' Vicino al raddoppio il Bologna. Ancora su un calcio d'angolo di Byar arriva il colpo di testa sul primo palo di Mangiameli che allunga la traiettoria sul secondo palo dove arriva Ravaglioli che calcia quasi a botta sicura, ma è bravissimo Toniolo a negare il gol al numero 11 rossoblù.
38' Ancora pericoloso il Bologna, ancora con Ravaglioli. Il numero 11 felsineo riceve un buon passaggio in area da Menegazzo, e da posizione favorevole tira forte con il sinistro ma manda il pallone alto sopra la traversa.
45'+2' Finisce dopo 2 minuti di recupero il primo tempo. Bologna avanti per 1-0.
46' Inizia la ripresa. Forza Hellas!
46' GOOOOOL. CISSE. Ajayi appena entrato riceve un passaggio in area e mentre protegge il pallone subisce un calcio da parte di un difensore del Bologna e l'arbitro fischia calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Cisse che calciando forte e incrociato con il destro non sbaglia.
69' Ci prova D'Agostino su calcio di punizione. Il capitano scaligero calcia col destro da posizione molto defilata cercando il secondo palo, ma il suo tiro esce di poco a lato.
72' GOL. Sugli sviluppi di un cross dalla destra Nwanege respinge in maniera non ottimale e il pallone finisce sui piedi di Byar che dall'interno dell'area sfodera un destro potente che non lascia scampo a Toniolo.
90'+4' GOOOOL. NWANEGEEEEEEEEEEEEEEEE. Trova il pareggio il Verona sull'ultima azione della partita. Cross di D'Agostino su calcio di punizione dalla destra che trova il gran colpo di testa del difensore gialloblù che batte Bagnolini.
90'+4' Si conclude così la partita con il pareggio per 2-2 tra Bologna e Verona.
BOLOGNA-HELLAS VERONA 2-2
Reti: 7' Amey, 47' Cisse rig., 72' Byar, 90'+4' Nwanege
BOLOGNA: Bagnolini, Carretti, Menegazzo, Amey, Ravaglioli (dall'84' Kongslev), Svoboda, Baroncioni, Lai (dal 59' Rosetti), Byar, Tonin (dal 76' Hodzic), Mangiameli (dal 76' Tordiglione)
A disposizione: Gasperini, Happonen, Idaro, Mercier, Zilio, Mukelenge, De Luca
Allenatore: Paolo Magnani
HELLAS VERONA: Toniolo, Nwanege, Patane (dal 76' Agbonifo), Dentale (dal 46' Ajayi), D'Agostino, Riahi, Cazzadori, Caneva (dal 46' Dalla Riva), Corradi (dall'86' Vermesan), Popovic, Cisse
A disposizione: Ravasio, Marchetti, Ramage, Szimionas, Doucoure, Valenti, Fagoni
Allenatore: Paolo Sammarco
Arbitro: Aleksandar Djurdjevic (Sez. AIA di Trieste)
Assistenti: Paolo Cozzuto (Sez. AIA di Formia), Nirintsalama T. Andriambelo (Sez. AIA di Roma 1)
NOTE. Ammoniti: Patanè, Nwanege, Amey, Byar, Rosetti. Espulsi. 90'+3' All. Magnani
FONTE:
HellasVerona.it
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VITA DA EX: Mister ITALIANO ricorda a 'SportItalia' sul cartellino giallo comminato per le esultanze 'Venni espulso e la regola fu tolta. Merito mio'.
SERIE A
Niente più giallo per le esultanze? Italiano: "Venni espulso e la regola fu tolta. Merito mio"
01/03 ALLE 10:15
di LORENZO DI BENEDETTO @LORE_DIBE88
© foto di www.imagephotoagency.it
Il tecnico della Fiorentina, Vincenzo Italiano, nella sua intervista a Sportitalia, ha parlato anche della regola del cartellino giallo per le esultanze in Serie A, che fu tolta dopo un suo gol ai tempi in cui vestiva la maglia dell'Hellas: "Verona-Inter. Tutta Italia a guardare quella partita. Il 2-1 per noi fu il mio primo gol in Serie A. All'epoca c'era la regola che se uscivi dalla riga di fondo venivi ammonito. Io avevo già preso un cartellino giallo pochi minuti prima. E quindi venni espulso. Dal giorno dopo iniziò il dibattito sull'espulsione a seguito dell'esultanza. Venne poi tolta questa regola e fu, tra virgolette, merito mio".
Italiano è il nuovo Zeman?
"Io penso che sia impossibile riproporre il gioco di un allenatore. Al massimo si può rubare qualche principio, qualche idea. Nel momento in cui hai una mentalità offensiva e ti piace proporre è normale che ti paragonino. Nel momento in cui ho iniziato ho sempre detto che Zeman per me è un maestro. Mi colpiva tanto come si esprimevano le sue squadre".
Di Italiano si dice vince un anno e poi se ne va, e qua a Firenze?
"Secondo me nasce tutto per caso. Potevo anche rimanere a Trapani, invece ci fu un cambio di proprietà. A Spezia abbiamo continuato un progetto partito in Serie B, poi in Serie A abbiamo fatto qualcosa di straordinario, un'impresa incredibile. Tutti al primo di A siamo riusciti ad ottenere una salvezza insperata. Nessuno ci dava per salvi".
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com