Mister
BARONI torna a dare una possibilità a
SERDAR nell'inedita posizione di trequartista in fase di possesso in mezzo a
SUSLOV e
NGONGE in appoggio a
ĐURIĆ mentre
DUDA rimarrà in mediana accanto a
FOLORUNSHO e in difesa nulla cambierà rispetto alle ultime due partite.
Mister
SARRI dal canto suo presenta in campo dal primo minuto gli ex
CASALE (tornato dopo lungo tempo) e
ZACCAGNI così in difesa Nicolò farà coppia al centro con
GILA e
MARUŠIĆ giocherà sulla fascia mancina con l'ormai inamovibile
LAZZARI dalla parte opposta mentre in mediana sarà
ROVELLA a fare da regista fra
LUIS ALBERTO e
GUENDOUZI.
AL centro dell'attacco è confermato, manco a dirlo, Ciro
IMMOBILE a caccia del 200esimo gol in Serie A con Mattia e
ANDERSON ai si suoi lati.
Bentegodi esaurito in ogni ordine di posto nel giorno del suo 60° anniversario, HELLAS in 'total-black' celebrativo, circa 3mila i tifosi ospiti, dirige il signor Giovanni Ayroldi della sezione AIA di Molfetta, lo stesso che, curiosamente,
diresse anche l'ultimo VERONA-LAZIO al 'Binti' lo scorso 6 Febbraio finito 1 a 1.
PRIMO TEMPO
15°
DUDA con un fallo tattico sulla ripartenza di
LAZZARI, il signor Ayroldi estrae il cartellino giallo in faccia a Ondrej che er diffidato e non sarà in campo nel prossimo turno a Firenze.
23° Azione fulminea della LAZIO con LAZZARI che sfugge alle spalle di SUSLOV e triangola con ANDERSON, trovato il fondo il brasiliano la mette sul primo palo da destra dove ZACCAGNI solo soletto scappa a TCHATCHOUA, sfila davanti a COPPOLA e infila MONTIPÒ col tacco ma, fronte ai suoi tifosi in Curva Nord, non esulta per rispetto degli anni passati in gialloblù... Bel gol di Mattia e ospiti in vantaggio.
24° Fallo tattico di
MARUŠIĆ che sbraccia su
NGONGE e gudagna l'ammonizione
28°
BARONI prova ad invertire le posizioni tra
SERDAR e
SUSLOV.
29°
MARUŠIĆ non ce la fa dopo un contrasto con
NGONGE in cui ha probabilmente rimediato un'involontaria ditata nell'occhio, al suo posto entra
HYSAJ.
31°
NGONGE si sposta al centro mentre
SUSLOV va sulla destra.
40° Dopo un calcio d'angolo da destra di
TERRACCIANO NGONGE di testa prova la girata dando l'impressione ch qualche avversario l'abbia toccata con la mano ma il VAR conferma che è tutto regolare
41° Tiro debole da fuori area di
FOLORUNSHO che per poco non si trasforma in un assist per
ĐURIĆ ma Milan non ci arriva.
45°+2
LUIS ALBERTO con un calcio d'angolo da destra, colpo di testa di
GILA a lato; Ayroldi termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
46° Anche mister
BARONI si accorge che giocare con
SERDAR, soprattutto alto sulla trequarti, è come giocare con uno in meno così gioca la carta
LAZOVIĆ.
54°
DUDA dal limite se l'accomoda come può poi svirgola alla conclusione.
57° Doppio cambio HELLAS
HENRY al posto di
ĐURIĆ e
HONGLA al posto di
FOLORUNSHO, tatticamente il VERONA rimane com'è.
63°
HYSAJ cintura
SUSLOV e viene ammonito, alla battuta del fallo
TERRACCIANO che mette in mezzo ma PROVEDEL abbranca la palla in uscita alta.
67°
TCHATCHOUA cincischia sul vertice sinistro,
ZACCAGNI gli sottrae palla in velocità un'altra volta e la consegna a
ANDERSON che fortunatamente mastica la conclusione e la spedisce sul fondo...
68° Lancio lungo per
IMMOBILE che parte alle spalle di
AMIONE e decentrato a sinistra non riesce a concludere al meglio favorendo il recupero di
MONTIPÒ.
70° Rocambolesco pari del VERONA con NGONGE che dalla trequarti sinistra per poco non sorprende PROVEDEL che ribatte come può, sul rimpallo SUSLOV colpisce male ma fornisce un assist a HENRY che con la pancia la butta aldilà della linea di porta per il secondo gol consecutivo.
71° Doppio cambio LAZIO:
IMMOBILE fa spazio a
CASTELLANOS,
ZACCAGNI a
PEDRO.
73°
CASTELLANOS in velocità a destra sfugge a
TERRACCIANO e scarica su
MONTIPÒ che bravamente respinge in angolo. Sulla battuta in area
CASALE spinge via
DUDA e schiaccia in porta: Anche
CASALE non esulta per il suo primo gol in A ma Ayroldi va a vedere la spinta al VAR e annulla.
76° Tocca a
MBOULA nelle fila gialloblù, gli lascia il posto
SUSLOV.
77°
DUDA esagera con l'ennesimo fallo tattico rincorrendo
CASTELLANOS: Ayroldi è li e vede tutto, naturale il secondo giallo e la conseguente espulsione. L'HELLAS vira sul 4-4-1.
78°
PEDRO da fuori area: Palla alta.
82°
MBOULA con un dribbling a rientrare su
ANDERSON che lo stende: Cartellino giallo al brasiliano della LAZIO.
84° Nella LAZIO entrano
PELLEGRINI e
VECINO al posto di
HYSAJ e
GUENDOUZI.
87°
LUIS ALBERTO da fuori area spara a fil di palo dove
MONTIPÒ smanaccia fuori.
COPPOLA fa spazio a
MAGNANI nelle fila scaligere.
88° Cross da destra di
ANDERSON in mezzo per
CASTELLANOS,
AMIONE non aggancia, arriva
VECINO che spara sopra la traversa a porta spalancata!
90°+3 Destro di
PEDRO dal limite:
MONTIPÒ si accartoccia e para.
90°+5 Triplo fischio di Ayroldi sul terzo pari dell'HELLAS in rimonta, termina qui VERONA-LAZIO.
il blog di Gianluca Vighini
BRUTTI (MOLTO BRUTTI), SPORCHI (MOLTO SPORCHI), CATTIVI (MA BISOGNA ESSERLO DI PIU’)
Sport, 9 December 2023
Brutti, sporchi, cattivi. Brutto il Verona lo è. Molto brutto. Tranne qualche colpa di genio (tipo la rovesciata di Ngonge) questa squadra gioca male ed è brutta. Dovessimo guardare all’estetica sarebbe meglio fare un giro ai mercatini di Natale che andare sugli spalti del Bentegodi. Sporchi lo siamo da sempre. Basta guardare ai gol che facciamo. Gol incredibili o gol “de scarafon” come quello di Henry di oggi che ha segnato con il bacino. Cattivi… ecco, sarebbe bello lo fossimo un po’ di più, con qualche legnata ben assestata proprio a compensare quella mancanza di estetica di cui sopra… Ma insomma… Questo passa il convento signore e signori e anche a me piacerebbe vedere un Verona che avesse un senso, gioco sulle fasce, sovrapposizioni, tempi di gioco. Un Verona in cui fosse facile prevedere le sostituzioni, in cui tutto avesse una logica. Ma questo piccolo “mostricciatolo” che Marco Baroni sta cercando di pilotare verso una difficile salvezza, almeno ha un po’ d’anima. Ecco, non si può dire che non ci sia anima in questa squadra. Non sarà spettacolare ma non può essere neanche un caso che tutte le grandi giochino male contro di noi. Ha giocato male il Napoli (e infatti vi ricordate i rimpianti per la sconfitta?), il Milan (e anche qui giù di rimpianti), l’Atalanta (altra occasione mancata), la Juve (gol della beffa al 96′ e commenti del tipo: contro una Juve così bisognava approfittarne) e oggi la grande Lazio di Sarri. Meno male che è arrivato un punto, che secondo me non è casuale, come non è casualità che da tre gare si vada sotto e si recuperi. Sotto sotto c’è del valore in questa squadra, e le cose state certi andranno solo che meglio. Vogliamo parlare di tutte le emergenze che Baroni ha dovuto affrontare fino ad oggi? Basti vedere la difesa schierata nelle ultime due gare, con giocatori adattati e altri quasi mandati allo sbaraglio e a tutta la girandola di infortuni che ci hanno falcidiato dall’inizio sino ad oggi. Non appena il mister potrà lavorare un attimo sulla rosa al completo (e con giocatori in forma, non gente appena recuperata come Hien), sicuramente non potrà che andare meglio.
E infatti non appena Henry è arrivato ad una forma decente s’è visto quanto sia mancato un giocatore con quelle caratteristiche. Anche qui non è un caso: due apparizioni, due reti. Lasciatelo tornare in forma e forse anche il problema del gol sarà risolto. Sarà quest’aria natalizia, sarà perché il Verona ci ha abituato ai miracoli e a grandi sorprese, ma non vedo il futuro neo come un mese fa. Stiamo guarendo e a fine anno dopo aver giocato contro Cagliari e Salernitana speriamo di esserne tutti più convinti.
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
La moviola del CdS: “Ayroldi si perde la spinta di Casale”
Secondo i colleghi del quotidiano, giusto annullare la rete dell'ex difensore dell'Hellas
di Tommaso Badia
10 Dicembre 2023 10:35
Nonostante le lamentele di Sarri, anche il Corriere dello Sport non sembra avere molti dubbi dubbi sul gol annullato a Casale nel corso della partita tra Verona e Lazio: il difensore spinge Duda e Ayroldi si perde l’episodio, venendo quindi giustamente richiamato dal VAR e non convalidando la rete dopo l’on field review.
L’unica cosa su cui i biancocelesti avrebbero da recriminare sarebbe la mancata espulsione già al 50′ di Duda, il quale rischia parecchio con un fallo tattico che avrebbe potuto costargli il secondo cartellino giallo già in avvio di ripresa. Nulla da segnalare invece sulle due reti, entrambe regolari.
Tensione negli spogliatoi dopo Verona-Lazio
Dopo il parapiglia post-partita c'è da vedere cosa succederà con il Giudice Sportivo
di Tommaso Badia
10 Dicembre 2023 10:00
Come raccontato dal Corriere dello Sport, si è registrata un po’ di tensione negli spogliatoi dopo Verona–Lazio: al termine della gara di ieri ci sarebbe stato infatti un piccolo parapiglia e un membro dello staff di Sarri sarebbe stato accidentalmente colpito.
Prima di lasciare il Bentegodi alcuni rappresentanti biancocelesti, gli ispettori della procura federale e le Forze dell’Ordine si sarebbero anche riuniti per discutere della cosa. Ora resta da capire se la cosa avrà strascichi.
Verona-Lazio 1-1, le pagelle gialloblù di CH
Henry uomo della provvidenza, ma contro i biancocelesti steccano in tanti
di Tommaso Badia
9 Dicembre 2023 18:35
Il Verona esce dalla sfida del Bentegodi contro la Lazio con un punto che dà grande morale e aiuta a smuovere la classifica: i gialloblù, dopo essere andati sotto in virtù di un gran gol di Zaccagni, hanno infatti rimontato con Henry.
Come di consueto, andiamo dunque a vedere le pagelle dell’Hellas.
MONTIPÒ: 6
Può poco sul gran gol di Zaccagni, per il resto ordinaria amministrazione e un po’ di esperienza quando c’è da far scorrere il tempo dopo aver trovato il pareggio.
TCHATCHOUA: 5
Premessa: il terzino non è il suo ruolo, quindi non ha nemmeno troppo senso accanirsi. Sul gol però si perde Zaccagni e in generale quando si tratta di difendere regala più di qualche brivido. Oggi, poi, manca anche il suo apporto in fase offensiva, anche se spesso è perché le sue generose sovrapposizioni non vengono premiate dai compagni.
COPPOLA: 6
Si vede passare davanti Zaccagni sullo 0-1, ma non ha grandi colpe. Per il resto offre una prova solida.
AMIONE: 6,5
Regala un paio di incertezze in uscita, ma poi si assesta, cresce e tiene botta.
TERRACCIANO: 6
Meno appariscente rispetto al solito, deve ovviamente pensare più a contenere che a offendere.
FOLORUNSHO: 5
La sua involuzione continua. Anche oggi non riesce a imporsi.
DUDA: 4,5
Le sbaglia quasi tutte, regalando una serie di errori non da lui e lasciando anche i compagni in dieci. Alla prossima riposerà e forse questo gli farà bene.
NGONGE: 6
Irritante per buona parte di gara, sbaglia quasi sempre l’ultima scelta. Sul gol, però, c’è tanto di suo: quel tiro-cross (lasciamo il beneficio del dubbio sulla volontarietà) su cui Provedel non riesce a intervenire in modo pulito è il jolly che serviva al Verona per trovare un insperato pareggio.
SERDAR: 5
In campo a sorpresa, ma il più sorpreso appare lui: vaga per il campo senza una meta, esce dopo un tempo in cui risulta impalpabile.
SUSLOV: 6
Mette lo zampino sul gol quando, ciabattando, serve Henry per l’1-1. Per oggi va bene così.
DJURIC: 6
Pochi palloni giocabili, impegno encomiabile nel tenerli e smistarli per i compagni.
LAZOVIC: 6
Prova a combinare qualcosina, poi è costretto ad arretrare quando Duda viene espulso. Premiamo la disponibilità al sacrificio.
HENRY: 6,5
Al posto giusto al momento giusto, trova la seconda rete consecutiva con un colpo… di bacino. Secondo punto regalato a Baroni dal francese che, sotto Natale, si sta riscoprendo piuttosto generoso sotto questo aspetto…
HONGLA: 6
Fa il suo.
MBOULA: 6
Ha voglia di giocare e regala un paio di spunti interessanti, guadagnando anche una punizione che permette al Verona di respirare in uno dei momenti di massima pressione da parte della Lazio.
MAGNANI: s.v.
BARONI: 6
Il Verona del primo tempo è abulico e mai davvero pericoloso, anche perché la scelta di Serdar non paga. Meglio nella ripresa, quando i rischi corsi calano e, probabilmente alla prima vera occasione, arriva anche il pareggio. Questo è un punto che dà enorme morale.
FONTE:
CalcioHellas.it
10 Dicembre 2023 - 10:05 Hellas Live
Quando il gol più bello lo segni fuori dal campo
La riconoscenza al giorno d’oggi è merce sempre più rara. Nel mondo del calcio poi, è ancora più difficile da riscontrare. L’eccezione però a volte c’è. E questa volta ha un nome ed un cognome: Mattia Zaccagni.
“Perché non ho esultato dopo il gol? Per rispetto. Non esulterò mai in questo stadio. Verona mi ha dato tanto. Sono orgoglioso di essere passato dall’Hellas”.
Il meraviglioso tacco con cui ha portato in vantaggio quella che è diventata la sua Lazio, è stato seguito da parole ancora più belle dello stesso gesto tecnico. Il gol da cineteca l’ex gialloblù l’ha siglato infatti fuori dal campo. Con parole vere. Sincere. Di riconoscenza. Che partono dal cuore. Verso una città ed una società che l’ha svezzato, cresciuto e lanciato nel calcio che conta.
Qualcuno sarà anche capace di storcere il naso (per fortuna la pensiamo tutti in maniera diversa) ma quanto fatto e detto da Zaccagni fa bene non solo al calcio. La vera prodezza il ragazzo di Bellaria l’ha fatta davanti ai microfoni di DAZN in quello che sino a pochi anni fa è stato il suo stadio. Un Bentegodi (28.401 spettatori, ndr) tirato a festa per il 60º anniversario dell’impianto sportivo veronese. Parole, quelle di Zac, tutt’altro che scontate ma tanto belle quanto ricche di significati.
9 Dicembre 2023 - 18:24 Hellas Live
Pagelle
Montipó 7, Tchatchoua 5.5, Amione 6, Coppola 6 (Magnani sv), Terracciano 6; Duda 5.5, Folorunsho 4.5 (Hongla 6); Ngonge 6, Suslov 6 (Mboula 6), Serdar 5 (Lazovic 6); Djuric 5.5 (Henry 7). All: Baroni 6
FONTE:
HellasLive.it
HELLAS VERONA di G.Vig. , 09/12/2023 19:36
IL PAGELLONE DI VERONA-LAZIO | Henry, attaccante vero. Il gol non è un caso
Henry festeggia a fine gara con Mboula
Questo il pagellone di Verona-Lazio.
Montipò: fa bene il suo lavoro su due conclusioni laziali e abbassa come al solito la saracinesca. Voto 6,5
Tchatchoua: non è preciso, ma ha grandi attributi e non risparmia un colpo. Voto 6
Amione: un piccolo passo avanti nell'attenzione nonostante gravissimi limiti tattici. Comunque riesce a sfangarla. Voto 6
Coppola: ordinato, non combina guai. Gioca concentrato e grintoso fino alla fine. Voto 6
(dall'87' Magnani sv)
Terracciano: è uno a cui non puoi non volere bene per quanto si danna l'anima. Anche lui come Tchatchoua non è preciso ma butta sempre il cuore oltre l'ostacolo. Se poi consideriamo che sarebbe un interno di centrocampo già adattato a destra, già adattissimo come terzino, super iper adattato a sinistra, si merita mezzo voto in più. Voto 6,5
Serdar: ha il compito di bloccare Rovella, compito che svolge con puntiglio. Poi perde un po' di vista la consegna iniziale e smarrisce la diritta via. Voto 5,5
(dal 46' Lazovic: sta diventando un caso da Chi l'ha visto?. Probabilmente è una questione fisica. Ma il risultato è deludente. Voto 5)
Folorunsho: ha bisogno di tirare il fiato e di rimettersi a fuoco. Partito per essere un grande protagonista di questo Verona, si sta involvendo di gara in gara. Voto 5
(dal 57' Hongla: entra quando c'è da pugnare e non pugna. Voto 5),
Duda: viene espulso per generosità. Ma la sua regia è di alto livello. Voto 6
Suslov: uno dei pochi che mette la sua cazzimma al servizio della squadra. Anche quando gioca male si fa vedere e sentire. Voto 6
(dal 76' Mboula sv)
Ngonge: anche quando sembra non riuscirgli niente come oggi diventa indispensabile. Il suo tiro-cross costringe Provedel a incartarsi e innesca il pareggio di Henry. Voto 6
Djuric: bisogna chiarirsi. E' uno specialista della spizzata ma se il Verona non gioca più così diventa inutile avendo nel suo repertorio solo quel colpo. Voto 5.
(dal 57' Henry: non sarà in forma, ma quando si muove si vede che è un attaccante. E i gol che segna non sono casuali o frutto della fortuna. Voto 7)
Baroni: non abbiamo lesinato critiche quando lo meritava, ma dobbiamo anche dire con oggettività che ha anche molte attenuanti per spiegare la classifica deficitaria. Pian piano sta uscendo dalla crisi, almeno adesso col nuovo modulo tutto ha un senso. voto 6.
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Le pagelle di Sarri: altra rimonta subita. Possesso palla? Se non tiri è accademia
10/12 ALLE 11:30
di IVAN CARDIA
© foto di www.imagephotoagency.it
La Lazio non riesce proprio a prendere il volo. Il gran gol di tacco di Zaccagni non basta alla formazione allenata da Maurizio Sarri per superare l'Hellas Verona. I punti in classifica salgono solo a 21, con il distacco dalla zona Champions che rischia di aumentare entro il termine della giornata di campionato, e qualche aggancio dalle retrovie che potrebbe arrivare.
I COMMENTI. Non sono entusiastici, anche se nessuno butta la croce addosso al tecnico toscano. "Altra rimonta subita - scrive La Gazzetta dello Sport - i cambi arrivano troppo tardi". Voto 5 per il Corriere dello Sport: "Vai a raccontare del possesso palla (71,3%), è accademia se fino al 24’ st conti un tiro nello specchio. Un golletto, le trasferte, i secondi tempi, le rimonte subite: i limiti restano". Chiudiamo con Tuttosport: "La squadra in campo gioca anche un buon calcio, ma ha poco carattere. Nel finale con il Verona in inferiorità numerica tarda nei cambi che avrebbero potuto dare alla squadra un'altra forza".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 5,5
La Gazzetta dello Sport: 5,5
Corriere dello Sport: 5
Tuttosport: 5,5
LaLazioSiamoNoi: 5,5
RASSEGNA STAMPA
E' 1-1 al "Bentegodi", Tuttosport: "Una Lazio svampita, Henry eroe Verona"
10/12 ALLE 09:38
di ANDREA PIRAS
© foto di www.imagephotoagency.it
"Una Lazio svampita, Henry eroe Verona". Questo il titolo dell'edizione odierna di Tuttosport dedicato al match di ieri del "Bentegodi". La squadra di Maurizio Sarri, in vantaggio con una perla dell'ex Zaccagni si è vista rimontare dall'Hellas di Marco Baroni con Henry e ha chiuso il match sull'1-1. Un punto che conferma le difficoltà specialmente in trasferta dei biancocelesti che adesso saranno impegnati dal match di Champions League contro l'Atletico Madrid.
Le parole di Sarri
Questa l'analisi di Maurizio Sarri in conferenza: "Oggi posso essere amareggiato per il risultato ma la squadra ha fatto una buona prestazione, questa era una squadra difficile, le tante palle lunghe potevano creare una gara sporca. Il palleggio è stato di buona qualità forse anche più del solito. Abbiamo subìto un goal casuale su un giocatore che voleva crossare".
RASSEGNA STAMPA
La Repubblica-Roma: "La Lazio a Verona pareggia ma resta delusa"
10/12 ALLE 07:58
di ANDREA PIRAS
Un pareggio esterno per la Lazio che non riesce a trovare continuità di risultati specialmente lontano dalla Capitale. La squadra di Maurizio Sarri ha pareggiato 1-1 al "Bentegodi" di Verona contro l'Hellas di Marco Baroni. Biancocelesti avanti nel primo tempo con un gol molto bello di Zaccagni ma nella ripresa è arrivata la doccia fredda di Henry. Questo il titolo dell'edizione romana de La Repubblica: "La Lazio a Verona pareggia ma resta delusa".
Sarri recrimina
Al termine del match, il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri recrimina per la rete annullata: Siamo al limite, se fosse stato il difensore a mettere la mano sarebbe stato rigore? Non credo, per me il goal era regolare. Questo è il figlio di Ayroldi? Era meglio il babbo...".
RASSEGNA STAMPA
Henry risponde a Zaccagni, L'Arena: "L’Hellas non cede e gela la Lazio"
10/12 ALLE 07:48
di ANDREA PIRAS
Un pareggio importante per la classifica e per il morale. Il Verona acciuffa la Lazio al "Bentegodi" conquistando un pareggio che serve a dare continuità dopo i due precedenti risultati positivi, due punti, contro Lecce e Udinese. I biancocelesti sono passati in vantaggio nel primo tempo con un gol dell'ex Zaccagni ma nel secondo tempo Henry ha pareggiato i conti. Questo il titolo in prima pagina dell'edizione odierna de L'Arena: "L’Hellas non cede e gela la Lazio".
Il commento di Baroni
Questo quanto dichiarato da Marco Baroni in conferenza: "Si giocava contro una squadra forte, ben allenata, nel primo tempo siamo stati forse un pochino timorosi, potevamo alzarci di più, anche se comunque loro nel primo tempo non hanno avuto grandi occasioni. Se nel secondo tempo non ci fosse stata l'espulsione forse avremmo potuto osare di più".
SERIE A
Lazio, altra grande beffa. In trasferta rendimento da salvezza
10/12 ALLE 07:45
di RICCARDO CAPONETTI
© foto di www.imagephotoagency.it
Ancora una volta, la Lazio si fa rimontare e non vince in trasferta. E adesso, a inizio dicembre, il campionato sembra già essere scivolato di mano: non serve un miracolo per la Champions, qualcosa di più. Nel tris di gare contro le ultime 3 in classifica, uno snodo di calendario super favorevole, la Lazio viene prima sconfitta a Salerno e colleziona poi solo 4 punti grazie alla vittoria contro il Cagliari e il pareggio di ieri con il Verona (1-1). L’Hellas non meritava di pareggiare, ha fatto solo un tiro in porta, ma la squadra di Sarri paga la mancanza di voglia, cattiveria, determinazione di segnare il 2-0 che avrebbe chiuso la partita. Lo stesso atteggiamento che ha pagato contro la Salernitana.
Eppure di occasioni ce ne sono state, lo spazio c’era ma la cattiveria era rimasta negli spogliatoi. Ormai è una costante. Dopo un ottimo primo tempo chiuso con il gol di Zaccagni di tacco, la Lazio gioca la ripresa sotto tono, cercando di gestire la partita. Con la Salernitana è andata male, con il Cagliari va ringraziato Provedel, che ieri non ha evitato il pareggio. Fuori casa, la Lazio si perde. Lo dicono i numeri, impietosi. Lontano dall’Olimpico Immobile e compagni hanno collezionato 7 punti su 24, con 5 sconfitte, 2 successi e un pareggio in 8 partite. Una marcia assolutamente non da Champions, ma da metà classifica.
RASSEGNA STAMPA
Il Messaggero: "La Lazio si butta via: a Verona non basta la magia di Zaccagni"
10/12 ALLE 07:28
di ANDREA PIRAS
"La Lazio si butta via: a Verona non basta la magia di Zaccagni". Questo il titolo in taglio alto di prima pagina dell'edizione odierna de Il Messaggero. La formazione biancoceleste esce soltanto con un pareggio dalla gara del "Bentegodi" raccogliendo l'ennesima delusione di questa prima parte di campionato.
Alla rete iniziale di Zaccagni, molto bella con un colpo di tacco, ha risposto nella seconda frazione di gara Henry.
Il commento di Sarri
Questa l'analisi a fine partita di Maurizio Sarri: "Oggi posso essere amareggiato per il risultato ma la squadra ha fatto una buona prestazione, questa era una squadra difficile, le tante palle lunghe potevano creare una gara sporca. Il palleggio è stato di buona qualità forse anche più del solito. Abbiamo subìto un goal casuale su un giocatore che voleva crossare".
SERIE A
Verona-Lazio 1-1, le pagelle: Henry salva tutto, super Zaccagni non basta a Sarri
10/12 ALLE 06:05
di NICCOLÒ PASTA
© foto di www.imagephotoagency.it
Risultato finale: Verona-Lazio 1-1
VERONA (di Dennis Magrì)
Montipò 6 - Nel primo tempo non ha granché da fare eppure si ritrova suo malgrado a raccogliere il pallone dalla porta. Nella ripresa resiste all'assalto biancoceleste.
Tchatchoua 5,5 - La Lazio ci prova a sfondare dalle sue parti, ma con poca convinzione. Si perde clamorosamente in area Zaccagni sull’azione del gol ed è l'unica sbavatura ma pagata a caro prezzo. Si fa apprezzare nella metà campo avversaria.
Coppola 6,5 - In fase difensiva svolge il suo compito, lottando insieme ad Amione contro un osso duro come Immobile. Ma quando c’è da impostare da dietro con i lanci lunghi è spesso impreciso. Al 54’ è decisivo in scivolata per intercettare il passaggio di Luis Alberto per Immobile in area. (Dall’87’ Magnani s.v.)
Amione 6,5 - Tiene sotto controllo Immobile, spesso giocando in anticipo o col fisico. Sull’azione del gol scivola e apre il varco per Felipe Anderson, ma non può essere considerato il colpevole.
Terracciano 5,5 - Soffre le discese di Felipe Anderson, nell’uno contro uno spesso la spunta il brasiliano. Nella ripresa, con l'ingresso di Lazovic, riesce spesso a duettare con sovrapposizioni interessanti.
Duda 5 - Il giallo rimediato nel primo tempo lo costringe a giocare con il freno a mano tirato nei contrasti, ma la sua presenza nel mezzo è fondamentale: dà equilibri e qualità. A inizio ripresa rischia il doppio giallo che, puntualmente, arriva poco dopo lasciando in inferiorità numerica i compagni.
Folorunsho 5 - Un po’ sottotono, forse anche perché gli viene arretrato il proprio raggio d’azione. Non ha mai la possibilità di ripartire con la sua solita strapotenza fisica. (Dal 58’ Hongla 6 - Dà vivacità e sostanza a centrocampo.)
Suslov 6 - Si vede a sprazzi, ma è molto impreciso. Non riesce a pungere come vorrebbe. Ha, però, il merito di aver "spedito" sul corpo di Henry il pallone del pareggio (Dal 76’ Mboula s.v.).
Serdar 6 - Ci mette sostanza, fisico e con intelligenza prova a tenere fuori dal gioco Rovella, il regista della Lazio. Negli ultimi trenta metri è poco lucido. Sotto nel punteggio, Baroni lo sacrifica nell'intervallo (Dal 46’ Lazovic 6 - Frizzante, vivace sulla fascia e uomo di riferimento in campo anche per i compagni. Entra bene).
Ngonge 6 - Svaria su tutto il fronte offensivo, ma senza riuscire a creare grattacapi ai difensori avversari. Più in partita nel secondo tempo: da un suo cross nasce l'errore di Provedel e il gol di Henry.
Djuric 5,5 - Tante sponde, molta corsa e sacrifici. E, a parte una spaccata in area nel primo tempo, non ha occasioni per colpire. (Dal 58’ Henry 6,5 - Un pizzico di fortuna sul gol che vale un punto. Con la sua fisicità mette in apprensione la retroguardia laziale).
Marco Baroni 6,5 - Tanti, troppi lanci lunghi: nel primo tempo la squadra sembra non avere altre soluzioni e infatti le manovre offensive sono sterili. Nella ripresa la svolta: il 4-4-2 lo premia, più vivacità sulla fascia con Lazovic e soprattutto risulta vincente anche la sostituzione Djuric-Henry. Un punto che vale oro: ancora una volta, per atteggiamento, il suo Verona non sbaglia.
LAZIO (di Dennis Magrì)
Provedel 5,5 - Nel primo tempo assiste da spettatore non pagante a un match in cui il Verona difficilmente riesce a rendersi pericoloso. La combina grossa, invece, nella ripresa sul cross di Ngonge: una respinta imprecisa che causa poi il pareggio avversario.
Lazzari 6,5 - Suslov non lo chiama agli straordinari, lui quando può si stacca dalla linea di difesa e accelera: quando riparte riesce sempre a creare qualcosa di buono. E alimenta l'azione dell'1-0.
Casale 6 - Partita abbastanza tranquilla, senza grosse sbavature. Fa il suo con sicurezza e si vede anche cancellare (giustamente, per spinta su Duda) il gol della possibile vittoria.
Gila 6 - Lotta con il fisico contro Djuric, che spesso lo anticipa di testa. Nel finale di primo tempo sfiora anche la gioia personale. Colto di sorpresa sull'azione che porta al pareggio di Henry.
Marusic 6 - Si becca un giallo, poi è costretto ad abbandonare il terreno di gioco per un problema a un occhio. (Dal 29’ Hysaj 5,5 – Gioca senza correre rischi, quando può si fa vedere anche nella metà campo avversaria. Negli ultimi venti minuti sbanda un po' (Dall’84’ Pellegrini s.v.)).
Rovella 6 - Deve sempre inventare qualcosa “in più” per liberarsi dalla marcatura di Serdar. Detta i tempi con convinzione e personalità e nella ripresa ha più spazi.
Guendouzi 6 - Molto mobile, fa avanti e indietro e garantisce solidità al centrocampo. Sempre presente anche sulla trequarti, ma le combinazioni vincenti oggi si vedono solo a tratti (Dall’84’ Vecino s.v.)
Luis Alberto 6 - Quando sale in cattedra, tutta la squadra ne beneficia. Solita qualità in fase di palleggio, vede varchi ovunque. La sua partita vive di fiammate, ma è sicuramente tra i migliori.
Felipe Anderson 6,5 - Da un suo cross basso e teso verso il primo palo nasce il gol di Zaccagni. Sempre nel vivo della manovra, contro Terracciano riesce spesso a spuntarla con velocità.
Zaccagni 6,5 - Un rientro fondamentale per Sarri, si regala un gol capolavoro con un colpo di tacco “magico”. Non è al top della condizione e si vede, ma quando conta c’è sempre (Dal 73’ Pedro 5,5 - Entra per dare vivacità alla manovra offensiva, ma ci riesce raramente).
Immobile 5 - Fa a sportellate con i difensori avversari, ma non ha quasi mai l’occasione per lasciare il segno. Controllato a vista, e con il fisico, dai due centrali del Verona (Dal 73’ Castellanos 6 - Entra col piglio giusto e prova a suonare la sveglia con un paio di tentativi).
Maurizio Sarri 5,5 - È un deciso passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. Voleva una risposta dai suoi in queste "partite-trappola", ma ancora una volta la corsa procede... a passo lento. Neppure in superiorità numerica i biancocelesti riescono a pungere.
LE PAGELLE
Verona-Lazio 1-1, le pagelle dei gialloblù: Henry talismano, Ngonge croce e delizia, Duda ingenuo
09/12 ALLE 18:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Montipò 6,5 Pronto e reattivo nelle poche volte in cui è chiamato in causa. Beffato dal velenoso tacco di Zaccagni;
Tchatchoua 5,5 Argina l'irruenza di Zaccagni, anche se lo perde di vista nell'azione del gol. Si propone con moderata frequenza ma è meno preciso del solito. Fase difensiva da rivedere ma non dimentichiamo che non è il suo ruolo preferito;
Coppola 6 Morde le caviglie a Immobile lasciandogli poco spazio di manovra. Pulito negli interventi (dal 42' s.t. Magnani s.v.)
Amione 6 Riscatta la prova opaca di Udine. Tempestivo nelle chiusure e attento in marcatura. Qualche accettabile sbavatura non macchia la sua prestazione;
Terracciano 6 Rimane ancorato alla linea difensiva, dosando con il contagocce le incursioni in avanti. Si fa notare per alcuni pregevoli cambi di campo;
Folorunsho 5 Arruffone e impreciso (dal 12' s.t. Hongla 6 mette ordine e sostanza in mezzo al campo);
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Duda 5 Tende ad aggrovigliarsi su sè stesso. Impreciso oltremisura, si becca ingenuamente il secondo giallo lasciando la squadra in inferiorità numerica a un quarto d'ora dal termine;
Ngonge 6 Appoggi sbagliati e dribbling non riusciti. Accende la sua serata con un tiro da trenta metri che mette in difficoltà Provedel, sulla cui respinta nasce il gol del pari. Croce e delizia;
Serdar 5 Rispolverato dopo tanto tempo da Baroni nell'inedito ruolo di trequartista. Sembra un pesce fuor d'acqua (dal 1' s.t. Lazovic 6 più attendista del solito, cerca poche volte l'affondo. Prezioso in mezzo al campo nel finale dopo l'espulsione di Duda);
Suslov 6 Un tempo di apprezzata vivacità. Da un suo tiro strozzato nasce l'assist vincente per Henry (dal 30' s.t. Mboula s.v. non ha occasione di mettersi in mostra);
Djuric 5,5 solita partita di sacrificio passata a spizzar palloni (dal 12' s.t Henry 7 al posto giusto al momento giusto. La sua voglia di riscatto lo premia per la seconda volta di fila. Talismano);
Baroni 6 Conferma il 4-2-3-1 con la novità Serdar, scelta rivelatasi alla fine improduttiva. La squadra capitola sull'unica azione pericolosa ma ha il merito di rimanere in partita, conquistando il terzo pareggio di fila, al termine di altrettante rimonte. L'appuntamento con la vittoria deve essere ancora rimandato ma questo è un punto d'oro. Unico neo il mancato cambio di Duda che avrebbe evitato alla squadra l'inferiorità numerica nei concitati minuti finali.
SERIE A
Marelli su Hellas-Lazio: "Sul gol di Casale l'arbitro era coperto. Giusto annullarlo dopo il VAR"
09/12 ALLE 17:30
di TOMMASO MASCHIO
L'ex arbitro Luca Marelli ai microfoni di DAZN ha parlato dei due episodi arbitrali di Hellas Verona-Lazio: “Sull’angolo di Luis Alberto Casale spinge l’avversario prima di colpire di testa e segnare. Ayroldi probabilmente non ha visto la spinta perché coperto dallo stesso Casale, poi richiamato al VAR corregge la sua decisione di concedere la rete. Una situazione simile è avvenuta in Cremonese-Venezia di Serie B nell'occasione del gol annullato a Coda".
Sull’espulsione di Duda: “Prima ammonizione ineccepibile visto che interrompe un’azione potenzialmente pericolosa. Anche il secondo fallo è evidente, con Ayroldi che lo aveva già graziato dieci minuti prima per un fallo simile, e quindi l’espulsione è giustificata”.
SERIE A
Serie A, la classifica aggiornata: la Lazio perde una chance, il Verona aggancia l'Empoli
09/12 ALLE 17:00
di NICCOLÒ PASTA
© foto di www.imagephotoagency.it
Un punto che fa più felice il Verona rispetto alla Lazio, dopo il primo anticipo di questo sabato di Serie A. Thomas Henry regala ancora una volta un pareggio all'Hellas, che rimonta la squadra di Sarri e aggancia al quartultimo posto l'Empoli, che ha una partita in meno. Più amaro invece il punto per la Lazio, che perde una buona chance per avvicinare il Napoli e sfruttare l'incrocio tra Atalanta e Milan, in campo tra meno di un'ora.
Ecco la classifica aggiornata dopo le prime due gare della 15^ giornata.
Juventus 36*
Inter 35
Milan 29
Roma 24
Napoli 24*
Fiorentina 23
Bologna 22
Lazio 21*
Atalanta 20
Torino 19
Monza 18
Frosinone 18
Lecce 16
Genoa 15
Sassuolo 15
Udinese 12
Empoli 11
Verona 11*
Cagliari 10
Salernitana 8
* una partita in più
SERIE A
Henry salva ancora il Verona, la Lazio nuovamente rimontata: al Bentegodi è 1-1
09/12 ALLE 16:55
di NICCOLÒ PASTA
© foto di www.imagephotoagency.it
Niente da fare, la Lazio inciampa ancora. I biancocelesti di Maurizio Sarri vanno a sbattere contro il Verona di Marco Baroni, salvato come una settimana fa da Thomas Henry, che trova la rete del decisivo 1-1 che pareggia l'iniziale vantaggio dell'ex Mattia Zaccagni. Una partita in crescendo, che si stappa dopo il vantaggio laziale, e che regala un punto per parte, che serve più all'Hellas che alla Lazio, ancora una volta altalenante.
L’ex Zaccagni apre le marcature, Lazio avanti all’intervallo
Un super gol dell’ex Mattia Zaccagni apre le marcature al Bentegodi, regalando un primo tempo in vantaggio alla Lazio. L’esterno di Maurizio Sarri si inventa una rete di pregevolissima fattura, battendo Montipò con un colpo di tacco su assist di Felipe Anderson, ma senza esultare per rispetto degli ex tifosi. Una gara tesa, molto combattuta quella tra le due squadre, che ha visto poco spettacolo proprio fino alla rete del vantaggio laziale, che ha risvegliato l’Hellas. Il Verona ha infatti cercato di trovare la rete del pari soprattutto nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione, andando però a sbattere contro un attento Provedel e contro la difesa dei biancocelesti, che chiudono così avanti la prima metà di gara.
Una ripresa sull’ottovolante, Henry regala un punto al Verona
In fiducia dopo il finale di primo tempo in crescendo, il Verona riparte con la novità Lazovic e con qualche novità anche dal punto di vista tattico, con un nuovo 4-4-2 in campo. Dopo un quarto d’ora di studio, l’Hellas cambia ancora: dentro Hongla e soprattutto Thomas Henry, una settimana dopo il gol segnato all’Udinese. Per l’attaccante francese il momento è d’oro e dopo un’occasione Lazio con Felipe Andrerson, ecco il pareggio del Verona, proprio con il bomber: cross dalla sinistra, conclusione di Suslov dopo goffa deviazione di Provedel e tap-in da due passi del francese, che fa esplodere il Bentegodi per la rete dell’1-1. Mancano circa venti minuti alla fine del match e l’Hellas annusa addirittura il colpaccio. La Lazio sembra in difficoltà, va in rete con l’ex Casale ma il VAR annulla per un fallo in attacco. Il Verona scampa il pericolo, ma nemmeno il tempo di tirare un sospiro di sollievo che la squadra di Baroni resta in dieci uomini, per il doppio giallo a Duda. I veneti a quel punto si chiudono dietro, ermeticamente, affrontando con coraggio le offensive della Lazio, alla caccia del tutto e per tutto, ma non basta: al Bentegodi finisce 1-1.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
9 DICEMBRE 2023
Serie A TIM 2023/24 | Carattere Hellas, al Bentegodi i gialloblù fermano la Lazio in rimonta
Verona – Si è conclusa con il risultato di 1-1 Hellas Verona-Lazio, 15a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, dopo un avvio di partita bloccato, con le squadre in difficoltà nel trovare gli spazi, la Lazio trova il gol dello 0-1 al 23’. Felipe Anderson mette in mezzo un cross basso dalla fascia destra e trova Zaccagni, che con un colpo di tacco batte Montipò.
Nella seconda metà del primo tempo, i gialloblù provano a sfruttare la fisicità di Djuric e le iniziative di Ngonge sulla fascia destra per creare occasioni da gol, non riuscendo però a rendersi pericolosi.
Nella ripresa, la Lazio ci prova al 67’ con una palla recuperata da Zaccagni sulla fascia sinistra e servita in mezzo per Felipe Anderson, la conclusione mancina dell’esterno brasiliano si spegne però sul fondo.
Al 71’ i gialloblù pareggiano i conti con Henry: Ngonge fa partire una conclusione ad uscire dalla fascia sinistra che impegna Provedel, sulla respinta arriva Suslov che serve il pallone in mezzo per Henry, che spinge in rete per l’1-1. L’attaccante francese segna così il suo secondo gol consecutivo.
I biancocelesti ci provano al 74’ con Castellanos, che, servito in area di rigore, arriva alla conclusione con un destro potente, trovando però la respinta di Montipò.
Il Verona resta in dieci uomini al 78’. L’arbitro punisce Duda con il secondo giallo per un fallo commesso su Castellanos.
Gli ospiti ci provano all’87’ con una potente conclusione di destro da fuori area di Luis Alberto, ma Montipò si fa trovare pronto e respinge in angolo.
Al ‘Bentegodi’ i gialloblù conquistano un punto, salendo così a quota 11 in classifica.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di domenica 17 dicembre (ore 15), quando allo stadio ‘Artemio Franchi’ il Verona affronterà la Fiorentina nella 16a giornata di Serie A TIM 2023/24.
HELLAS VERONA-LAZIO 1-1
Rete: 23' Zaccagni, 71' Henry
LAZIO: Provedel, Lazzari, Casale, Gila, Marusic (dal 29' Hysaj) (dal 85' Pellegrini), Luis Alberto, Rovella, Guendouzi (dall'85' Vecino), Felipe Anderson, Immobile (dal 72' Castellanos), Zaccagni (dal 72' Pedro)
A disposizione: Sepe, Mandas, Kamada, Gonzalez, Basic, Cataldi, Ruggeri, Sana
Allenatore: Maurizio Sarri
HELLAS VERONA: Montipò, Tchatchoua, Coppola (dall'87' Magnani), Amione, Terracciano, Serdar (dal 46' Lazovic), Folorunsho (dal 57' Hongla), Duda, Suslov (dal 76' Mboula), Ngonge, Djuric (dal 57' Henry)
A disposizione: Berardi, Perilli, Doig, Kallon, Saponara, Cabal, Charlys, Bonazzoli
Allenatore: Marco Baroni
Arbitro: Giovanni Ayroldi (sez. AIA di Molfetta)
Assistenti: Domenico Rocca (sez. AIA di Catanzaro), Nicolò Cipriani (sez. AIA di Empoli)
NOTE. Ammoniti: 15' Duda, 24' Marusic, 63' Hysaj, 82' Felipe Anderson, 93' Pedro. Espulso: 78' Duda. Spetattori: 28.401
9 DICEMBRE 2023
Primavera 1 TIM 2023/24 | Al ‘Ferentino’ finisce 1-1 tra Frosinone e Verona
Frosinone – Si è conclusa con il risultato di 1-1 Frosinone-Hellas Verona, 13a giornata di Primavera 1 TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, dopo un avvio di partita bloccato, con le due squadre intente a studiarsi, il Frosinone passa in vantaggio al 26’. Cichero lancia Mezsargs che si presenta davanti a Toniolo e lo batte con un tocco di piatto con il mancino.
I gialloblù provano a pareggiare i conti e colpiscono il palo al 34’: Rigo crossa in area di rigore dalla fascia sinistra e trova la girata di testa di Dentale, ma il pallone si stampa sulla base del legno.
Cichero al 36’ va vicino al raddoppio, quando colpisce di testa da distanza ravvicinata sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Il Verona va a millimetri dal pareggio al 39’: prima Cisse trova Diao in area, ma l’attaccante tutto solo davanti ad Avella colpisce debolmente ed il portiere devia in angolo. Sul calcio d’angolo Dentale incorna di testa da distanza ravvicinata, ma Avella sfrutta i suoi riflessi per respingere.
I gialloblù trovano il pareggio al 43’: prima Avella toglie dall’incrocio dei pali una conclusione da fuori area di Cisse, deviata da un difensore del Frosinone. Sul calcio d’angolo successivo, il portiere para ancora il colpo di testa di Dentale, ma non può nulla sul tap-in di Diao, che mette in rete il gol dell’1-1.
Nella ripresa, il Verona va subito vicino al vantaggio al 48’: il colpo di testa di De Battisti sul calcio d’angolo battuto da Rigo si trasforma in un assist per Diao, l’attaccante spagnolo conclude al volo, ma il pallone termina alto.
I gialloblù hanno un’altra occasione per passare in vantaggio al 79’: Dentale raccoglie il cross di Patanè dalla fascia destra, ma l’attaccante non riesce a concludere, toccando solamente il pallone con la punta del piede.
Il Frosinone prova a rendersi pericoloso in contropiede al 93’ con Boccia, che serve il pallone in mezzo ma Patanè sventa il pericolo liberando l’area piccola.
Al ‘Ferentino’ termina 1-1 Frosinone-Hellas Verona, con i gialloblù che salgono così a quota 13 punti in classifica.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di sabato 16 dicembre (ore 15), quando al ‘Sinergy Stadium’ l’Hellas affronterà il Sassuolo nella 14a giornata di Primavera 1 TIM 2023/24.
FROSINONE-HELLAS VERONA 1-1
Reti: 26' Mezsargs, 43' Diao
FROSINONE: Avella, Romano, Stefanelli (dal 72' Damar), Macej (dal 46' Amerighi), Kamensek, Mezsargs (dal 78' Shkambaj), Cichero (dal 52' Voncina), Ferizaj, Boccia, Cisse M., Paura
A disposizione: Romano, Lagonigro, Molignano, Rocci, Fiorito
Allenatore: Laurent Pittiglio
HELLAS VERONA: Toniolo, Calabrese, Corradi, De Battisti, Patanè, Riahi (dal 66' D'Agostino), Dalla Riva, Cisse A., Rigo (dall'86' Agbonifo), Dentale (dall'86' Ajayi), Diao (dal 66' Vermesan)
A disposizione: Marchetti, Nwanege, De Franceschi, Szimionas, Minnocci, Fagoni, Pavanati
Allenatore: Paolo Sammarco
Arbitro: Luca Cherchi (sez. AIA di Carbonia)
Assistenti: Roberto D'Ascanio (sez. AIA di Roma 2), Giampaolo Jorgji (sez. AIA di Albano Laziale).
NOTE. Ammoniti: Cisse A, Corradi, Patanè, Voncina, Boccia, Cisse M.
FONTE:
HellasVerona.it