Mister
BARONI ritrova
SUSLOV dal primo minuto e con lui DA
SILVA in mediana al posto di
SERDAR (che non risulta nemmeno in panchina) di fianco a
DUDA,
NOSLIN riparte da falso nove davanti.
Consueto 3-5-2 per la Juve di
ALLEGRI che sostituisce
BREMER con
RUGANI e conferma
GATTI e
DANILO nella linea difensiva davanti a
SZCZĘSNY;
CAMBIASO e
KOSTIĆ gli esterni ai lati di
MCKENNIE, del regista
LOCATELLI e di
RABIOT, attacco affidato a
VLAHOVIĆ in tandem con
YILDIZ che vince il ballottaggio con
CHIESA.
Nel prepartita premiato Silvano
FONTOLAN ex Campione d'Italia con la maglia gialloblù nel 1984-85, 26mila500 i presenti al 'Bentegodi' (di cui 3242 nel Settore Ospiti esaurito), esauriti i settori Curva Sud, Poltronissime Sud, Parterre, Tribuna Superiore Ovest, Poltrone Est e Ovest.
Dopo il doveroso minuto di silenzio alla memoria dei caduti sul lavoro a Firenze, si parte agli ordini del signor Marco Di Bello della sezione AIA di Brindisi.
PRIMO TEMPO
6°
YILDIZ con un diagonale dal vertice dell'area piccola: Provvidenziale il muro di
DAWIDOWICZ!
8°
LAZOVIĆ in zona centrale da fuori area tra le braccia di
SZCZĘSNY.
10° Jolly incredibile di FOLORUNSHO su una respinta corta dopo il corner battuto da SUSLOV da sinistra: Volée sotto la traversa e VERONA in vantaggio!
13°
NOSLIN in fuga sulla sinistra va alla conclusione ignorando
LAZOVIĆ che chiama palla in mezzo (Tijjani era comunque partito in fuorigioco).
14°
RABIOT dal vertice sinistro: Palla deviata sopra la traversa.
18°
NOSLIN indietro sorprende
DUDA, contropiede JUVENTUS con
CAMBIASO che spara a lato.
24°
MCKENNIE pericoloso da destra,
DAWIDOWICZ e
SILVA non lo contengono ma il suo diagonale va fuori dalla parte opposta...
26° KOSTIĆ si gira col sinistro e incoccia su TCHATCHOUA, palla a VLAHOVIĆ che insacca ma Di Bello ferma tutto per il presunto fallo di mano di Jackson confermato dal VAR. Agli 11 metri si presenta lo stesso Dusan che con un calcio di rigore potente buca MONTIPÒ per il pareggio.
33°
SUSLOV si conquista batte un calcio di punizione rasoterra che esce a lato.
38°
DUDA su una respinta corta:
SZCZĘSNY si tuffa a sinistra e blocca agevolmente.
40°
SUSLOV riceve da
LAZOVIĆ e ci prova dai 30 metri: Nessun problema per
SZCZĘSNY.
45°+3 Di Bello termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
46°
DUDA con un calcio d'angolo da destra,
MAGNANI incorna bene a centroarea ma un pizzico sopra la traversa!
51° Sciabolata da fuori di
NOSLIN ma
SZCZĘSNY fa buona guardia e respinge la minaccia...
52° NOSLIN porta di nuovo avanti l'HELLAS: SUSLOV abbattuto portando palla sulla trequarti, FOLORUNSHO prova ad agganciare ma un tackle dell'avversario fa arrivare palla a Tijjani che entra in area, sfugge a GATTI punta SZCZĘSNY e lo castiga in rasoterra!
55° Pareggia subito la JUVENTUS: Disimpegno criminale di CABAL sulla sinistra, GATTI la da a LOCATELLI prende palla sulla sinistra e pesca RABIOT che in area è controllato in maniera troppo lasca da TCHATCHOUA e MAGNANI, tiro secco e MONTIPÒ cade per la seconda volta
57° Doppio cambio JUVENTUS che vira al 4-3-3 con
MCKENNIE che scende a fare il terzino destra: Alex
SANDRO per
GATTI e
CHIESA per
KOSTIĆ.
58°
CAMBIASO calcia frettolosamente scendendo a destra: Palla alta.
62°
MCKENNIE da destra sul primo palo dove
YILDIZ si produce in uno strano tiro in caduta ma non trova la porta.
64°
LAZOVIĆ dal limite anticipa l'intervento di
RUGANI e impegna
SZCZĘSNY che si rifugia in corner.
65° Cambia anche
BARONI:
ŚWIDERSKI per
NOSLIN.
66° Risponde
ALLEGRI con
ALCARAZ per
YILDIZ.
68°
ALCARAZ prolunga per
RABIOT cross in mezzo per
VLAHOVIĆ sul quale
TCHATCHOUA è in ritardo ma per fortuna il centravanti incorna alto...
74° Doppio cambio HELLAS:
BELAHYANE (all'esordio in gialloblù) per
FOLORUNSHO e
VINAGRE per
LAZOVIĆ.
81°
ALLEGRI ne cambia altri due:
MILIK per
VLAHOVIĆ e
WEAH per
CAMBIASO.
83°
CHIESA in area evita
CABAL e spara di sinistro quasi a giro ma fortunatamente alza la mira...
85° Tocca a
COPPOLA e
HENRY nelle fila gialloblù, fanno loro posto
TCHATCHOUA e Dani
SILVA: VERONA che vira al 5-3-2
87°
BELAHYANE conquista palla in mezzo al campo e, giunto al limite, prova a concludere ma il tiro è debole e facile preda di
SZCZĘSNY.
90°+1 1-2
CHIESA-
ALCARAZ che libera l'ex FIORENTINA davanti a
MONTIPÒ: Miracolo col piedone destro del portiere gialloblù!
90°+4 Calcio d'angolo da sinistra di
SUSLOV:
CABAL incorna alto.
90°+6 Calcio di punizione dalla distanza per la JUVENTUS:
ALCARAZ al tiro fra le braccia di
MONTIPÒ.
90°+7 Di Bello suona il gong: Il VERONA scappa due volte ma i bianconeri lo riprendono altrettante, al 'Binti' finisce in parità.
Verona-Juventus 2-2, le pagelle gialloblù di CH
L'Hellas trova un buonissimo punto contro la Vecchia Signora. Folorunsho fa il fenomeno, ma bene praticamente tutta la squadra
di Tommaso Badia
17 Febbraio 2024 20:55
Il Verona trova un grandissimo punto contro la Juventus: i gialloblù, pur mangiandosi un po’ le mani per essere stati riacciuffati due volte, possono infatti gioire per il pareggio ottenuto quest’oggi al Bentegodi.
Molto bene la squadra di Baroni che, pur con qualche errore evitabile, sfodera una prestazione di cuore, testa e qualità. Con questa premessa, andiamo dunque a vedere le pagelle gialloblù.
MONTIPÒ: 7
Il voto è frutto soprattutto del miracolo su Chiesa nel finale: ci mette un piedone di garelliana memoria e regala al Verona un punto che dà tanta fiducia e permette, per il momento, di agganciare il quartultimo posto.
TCHATCHOUA: 5,5
Scoordinato quando causa il rigore, forse poteva fare qualcosina in più anche in occasione del secondo gol juventino.
MAGNANI: 7
Limita gli attaccanti della Juventus, non certo cosa da poco, e va pure vicino al gol con un colpo di testa. Nel finale Chiesa gli sfugge, ma Montipò salva tutto: cena offerta.
DAWIDOWICZ: 7,5
Solidità impressionante. Tante ottime chiusure e tanto coraggio quando va anche altissimo a prendere l’avversario di riferimento.
CABAL: 5,5
Una buona prova, ma quel pallone perso che porta al secondo gol della Juventus grida ancora vendetta.
SILVA: 6,5
Buon debutto da titolare. Pulisce diversi palloni.
DUDA: 6,5
Solita partita di qualità e quantità. Mette lo zampino sul secondo gol dell’Hellas.
LAZOVIC: 6
Qualche buono spunto, riesce anche a impegnare Szczesny.
FOLORUNSHO: 8
Partiamo dal gol: C-L-A-M-O-R-O-S-O. La coordinazione, la potenza e la precisione sono spaventosi, roba da Puskas Award. Lui però non si limita a quello: il numero 90 infatti sfodera una prestazione pazzesca, è praticamente ovunque, lotta con caparbietà e, non contento, regala anche l’assist a Noslin. Dopo un (lunghissimo) periodo di affanno, si sta finalmente rivedendo il bel giocatore che aveva cominciato alla grande la stagione.
SUSLOV: 7,5
Sempre pericoloso, un’autentica spina nel fianco della Juventus. Tanto per cambiare, mette il proprio zampino in entrambe le marcature del Verona: suoi l’angolo dell’1-0 e il pre-assist in occasione della marcatura di Noslin.
NOSLIN: 6,5
Ci impiega un tempo a entrare nel vivo: nella prima frazione di gara si vede infatti poco, ma nella ripresa prima impegna Szczesny con un gran tiro da fuori e poi trova la rete del momentaneo 2-1.
SWIDERSKI: 6
Entra quando la Juve prova a spingere per ribaltare il match. Lui fa il suo, anche se in avanti non si vede moltissimo.
BELAHYANE: 6
Debutta in maglia gialloblù e non demerita. Dimostra anche una certa personalità quando prova a calciare da fuori.
VINAGRE: 6
Vale bene o male lo stesso discorso fatto per Swiderski.
COPPOLA: s.v.
HENRY: s.v.
BARONI: 7
Continua la crescita di una squadra che, dopo un mercato invernale che pareva aver smontato ogni certezza, sembra in realtà sentire molto più sua rispetto a quella che aveva a disposizione prima. Il Verona ha un’anima e finora l’aveva sempre dimostrato ma senza trovare punti: il pareggio di oggi, dunque, ha un enorme significato…
FONTE:
CalcioHellas.it
il blog di Gianluca Vighini
UN GRANDE VERONA CHE HA SMENTITO I GUFI
Sport, 17 February 2024
Il Verona non è ancora morto. Anzi è più vivo che mai. Smentendo le cassandre e i gufi che in giro per l’Italia lo davano già in serie B dopo la rivoluzione di gennaio, l’Hellas ha fatto tremare la Juventus, centrando un’impresa, sfiorando la vittoria. Alla fine, forse a recriminare è proprio la squadra gialloblù, brava, sbarazzina, che ha chiuso all’attacco, rischiando anche di perderla (grande Montipò), ma rischiando anche di vincerla (McKennie provvidenziale a chiudere di testa su Vinagre).
Baroni sembra un altro allenatore. Prepara le gare benissimo, azzecca i cambi, persino in sala stampa comunica in maniera diversa. E’ come se fosse padrone della materia, come se questa squadra fosse diventata veramente sua solo da un mese. Non è più un caso se il Verona ha fatto tremare tutte le grandi. Già a Firenze l’Hellas fece un partitone, ma a ben vedere giocò a testa alta anche con il Milan e con l’Atalanta al Bentegodi. Ma nelle ultime settimane il rendimento è migliorato di gara in gara, fino alle prove bellissime con Inter e Roma, in cui non si raccolse punti solo perché si sono sbagliati calci di rigore a ripetizione.
Ora si dirà: ma manca sempre la vittoria. Ed è vero. Anche contro la Juventus è mancato qualcosina per portare a casa i tre punti, dettagli che però fanno la differenza. Un rinvio sbagliato, un rilancio a caso, un po’ di sano cinismo davanti. Ma come si fa a non applaudire questi ragazzi che stanno veramente onorando la maglia, impegnandosi allo spasimo, pur con tutti i loro limiti, ma anche con tutte le loro qualità? Come si fa a non dire bravo a Dani Silva che viene scaraventato in campo un minuto prima dell’inizio perchè Serdar s’è fermato, come fai a non apprezzare Noslin che non solo ha corso come un dannato ovunque e comunque, ma ha pure segnato? E Belahyane, giovane promessa, un fuscello in mezzo ai colossi che entra, lotta, senza paura e persino si prende la briga di far lavorare Szczęsny?
Come scrivevo in mezzo a tanti scettici, il Verona ha preso forma, ora ha una logica, se la giocherà sicuramente per la salvezza. Non ho dubbi: se questa rivoluzione fosse arrivata quest’estate, il Verona si sarebbe sicuramente salvato. Ma viste le premesse, visto quello che è successo, visto la debolezza finanziaria della proprietà, essere ancora qui a giocarsela e giocarsela in questa maniera, è già un successo. Alla faccia di tutti i gufi…
il blog di Giovanni Vitacchio
IL PAGELLONE DI VERONA-JUVENTUS
Sport, 17 February 2024
MONTIPO’ 6.5 Una sola parata su Chiesa. Un miracolo nei minuti finali, quando i tifosi sono cianotici a forza di trattenere il respiro. La respinge coi piedi. Ci ricorda Garellik. Il resto è classica ordinaria amministrazione.
TCHATCHOUA 6 Il match con Kostic finisce in pareggio, come la partita. Non è comunque facile per lui riuscire anche a spingere. Benché ci riesca, talvolta. Certo che i piedi continuano a rimanere quello che sono perché ci sono situazioni in cui i cross potrebbero partire molto meglio. Un po’ goffo sul gol del pari di Rabiot, ma non era semplice la situazione.
COPPOLA s.v. (dal 40°)
MAGNANI 7 Altra prestazione top per Jack che migliora di partita in partita. Ha a che fare con Yildiz, che è un bel talento. Ma non si fa infinocchiare dai ghrigori, sguardo sempre sul pallone e via andare. Un paio di chiusure memorabili. E quando non ci arriva con la tecnica, ci mette letteralmente il corpo e si immola per evitare che Montipò si sporchi i guanti. Già che ci siamo, prende anche la traversa con un bel colpo di testa.
DAWIDOWICZ 7 Solito clamoroso leader della difesa, tutto cuore, coraggio e voglia di andare sempre oltre. Lo scontro è bello con Vlahovic, molto fisico e giocato tutto sul corpo a corpo. Il polaccone nostro, lo sapete, se ne frega dell’estetica, ma si concentra sul pratico. Stoica una chiusura su Yildiz che, praticamente, pensava già di aver segnato.
CABAL 5 Una partita giocata sufficientemente bene, senza infamia e senza lode, concentrandosi sull’essenziale, che però rovina sciaguratamente gestendo nel peggior modo possibile un pallone facile facile. Sulla bandierina di sinistra, poteva fare ciò che voleva e invece finisce di darla a Locatelli che confezione l’assist per il 2-2 di Rabiot. I compagni non la prendono bene e hanno ragione.
DUDA 6 Stranamente, per uno con le sue qualità, usa più sciabola che fioretto. Va duro nei contrasti perché la partita spesso lo richiede. Il centrocampo della Juve è in superiorità e quindi c’è da farsi il mazzo quadrato. Quando riesce, però riprende in mano la partita grazie alla tecnica, anche se a volte si specchia un po’ troppo nei palleggi, nei magheggi, perdendo troppo spesso il pallone.
DANI SILVA 6 Buona la prima, dal primo minuto. Il primo tempo dimostra di essere già in condizione fisica soddisfacente. Corre, corre tanto, ma mai a caso. Concede qualcosa, vero, ma stiamo parlando della Juve. Cerca di contenere, ma è anche concreto quando bisogna accompagnare l’azione in avanti. Sente la stanchezza nella ripresa, ma sempre con dignità.
HENRY s.v. (dal 40°)
FOLORUNSHO 7.5 Pare ormai chiaro che non sia capace di fare gol brutti. Dopo la sventola da fuori contro la Roma, si inventa una delle perle più belle di tutta la stagione, non solo del Verona, ma della serie A. Ma oltre questo c’è una prestazione di enorme sostanza, di invidiabile forza fisica e di senso della posizione. Corre come un disperato, senza mai perdere lucidità. Ci mette anche l’assist gol per il momentaneo 2-1 di Noslin. Costretto a uscire mezzo azzoppato.
BELAHYANE 6 (dal 29° s.t.) Gli basta una manciata di minuti per farsi notare. Bel tiro da fuori, con coraggio e sfrontatezza. Szczesny goffo.
SUSLOV 7 Quanto è mancato a Monza lo abbiamo capito solo oggi. Perché è come la mosca tzé tzé, rompe le balle a ogni bianconero gli passi a tiro. Largo a sinistra sfrutta le capacità di accentrarsi, nonostante non riesca a trovare agevolmente il tiro. Però è dentro ogni azione dell’Hellas, capace di dare sempre brio alle giocate gialloblù. E’ un moto perpetuo e anche quando sembra avere speso tutto, con la lingua che tocca il prato, sembra sempre possa inventare qualcosa di magico. Leader.
LAZOVIC 5.5 Il capitano non ha più il passo dei vecchi tempi, ahimè il tempo passa per tutti. Lo si capisce in diversi momenti della partita quando sembra mancargli quel passo in più. Quando ha il pallone tra i piedi, però, si ricorda di essere Lazovic. Soprattutto nella ripresa quando con un bel destro da fuori costringe Szczesny a stendersi a fatica. Lotta finché può.
VINAGRE 5.5 (dal 29° s.t.) Entrato un po’ con la testa tra le nuvole. Cicca troppi palloni
NOSLIN 7 Primo tempo di grande battaglia, a lottare su ogni pallone. Va a cercare anche nello sporco della partita ed è bravo a rincorrere i primi costruttori di gioco della Juve. Capace si alleggerire, fatica a trovare conclusioni ravvicinate. E così si abbassa di qualche metro e ci prova da fuori, mettendo in difficoltà Szczesny. Nella ripresa trova il gol che riporta avanti l’Hellas, sotto la Curva Sud. Delirio gialloblù. Esce tra i crampi.
SWIDERSKI 5.5 (dal 20° s.t.) Non facile, fatica a trovare gloria
ALL. BARONI 6.5 Una cosa rimane, alla fine di una partita giocata bene dai suoi ragazzi: la voglia di vincerla fino alla fine. Due mesi fa non sarebbe successo. Il primo tempo è uno dei migliori della stagione, affrontato con coraggio, ma soprattutto giocando bene, con idee precise. Il pareggio sta quasi stretto, mi sento di dire questo. Gestisce bene anche i cambi, anche se forse insistere con Cabal così a lungo non è stata scelta azzeccatissima. Ma dirlo dopo sono bravi tutti. Lo spirito è quello che serve per salvarsi. Occhio a Belahyane, gli uccellini di Peschiera dicono che abbia le palle ottagonali.
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
18 Febbraio 2024 - 09:07 Hellas Live
Moviola Hellas Verona-Juventus 2-2
Giusto il rigore a favore della Juve. Sul tiro di Kostic, Tchatchoua devia col braccio in area. Inutile il suo tentativo di ritrarlo. Bravo l'arbitro Di Bello a concedere due volte il vantaggio sul gol di Noslin, quando prima Danilo e poi Rugani fanno fallo su due giocatori del Verona. In un contatto con Gatti, Folorunsho resta a terra e si lamenta per una gomitata, ma il contatto non è così violento. Fonte: La Gazzetta dello Sport
17 Febbraio 2024 - 20:29 Hellas Live
Pagelle
Montipò 7, Tchatchoua 5.5 (Coppola sv), Magnani 7, Dawidowicz 7, Cabal 5.5; Duda 6.5, Dani Silva 6.5 (Henry sv), Suslov 7, Folorunsho 8 (Belahyane), Lazovic 6.5 (Vinagre 6); Noslin 7 (Swiderski sv). All: Baroni 7
FONTE:
HellasLive.it
HELLAS VERONA di A.F., 18/02/2024 22:54
SERIE A, TERMINA 25^ GIORNATA | Lotta-salvezza: 8 squadre coinvolte, Verona aggancia Sassuolo
Nella serata del 18 febbraio 2024, con Monza-Milan 4-2 si è conclusa la 25^ giornata di Serie A 2023-24.
Questi i risultati e la classifica aggiornata:
Torino-Lecce 2-0
Inter-Salernitana 4-0
Napoli-Genoa 1-1
H.Verona-Juventus 2-2
Atalanta-Sassuolo 3-0
Lazio-Bologna 1-2
Empoli-Fiorentina 1-1
Udinese-Cagliari 1-1
Frosinone-Roma 0-3
Monza-Milan 4-2
CLASSIFICA:
01) Inter* 63
02) Juventus 54
03) Milan 52
04) Atalanta* 45
05) Bologna 45
06) Roma 41
07) Fiorentina 38
08) Lazio* 37
09) Napoli* 36
10) Torino* 36
11) Monza 33
12) Genoa 30
13) Lecce 24
14) Frosinone 23
15) Udinese 23
16) Empoli 22
17) Sassuolo* 20
18) H.Verona 20
19) Cagliari 19
20) Salernitana 13
*una gara in meno
HELLAS VERONA di Redazione, 18/02/2024 11:54
Paolo Ziliani: con la Juventus il Verona derubato due volte....
Folorunsho a terra dopo la gomitata di Gatti
Paolo Ziliani (giornalista seguitissimo sui social anche per le sue posizioni anti Juventus), ha commentato duramente la partita del Bentegodi e la direzione di Di Bello. Spiega Ziliani su X: “Dunque funziona così: Gatti che già in Juventus-Verona dell'andata aveva colpito a palla lontana Djuric e avrebbe dovuto essere espulso, si è ripetuto anche nella gara di ritorno colpendo Folorunsho a palla lontana, sempre nel primo tempo. DAZN manda un solo replay con la telecamera da Marte e mentre tutti gli juventini vanno da Gatti a rimproverarlo e a dirgli di stare calmo e di non rovinare tutto con i suoi raptus, l'arbitro Di Bello si improvvisa assistente sociale, come già i suoi colleghi in precedenza, e va a rimproverare Gatti e a dirgli di non farlo più. Per Gatti non ci sono cartellini gialli o rossi, c'è solo umana comprensione. Intanto, ennesima partita rovinata e falsata, la seconda a danno del Verona che avrebbe dovuto giocare contro una Juventus in 10 sia all'andata che al ritorno”.
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Le pagelle di Folorunsho: un arcobaleno di gol. Uno dei più belli del campionato
18/02 ALLE 12:30
di IVAN CARDIA @IVANFCARDIA
© foto di www.imagephotoagency.it
Segna un gol strepitoso, un sinistro al volo da posizione impossibile col quale toglie la classica ragnatela dall'incrocio, poi fornisce anche l'assist per il momentaneo 2-1 di Noslin. Nell'Hellas Verona che tiene a bada la Juventus, il migliore in campo è senza dubbio Michael Folorunsho, autore di una rete che resterà con ottime probabilità tra le più belle della Serie A 2023/2024.
I COMMENTI
Voto unanime: 7,5. Così La Gazzetta dello Sport: "Il gol è meraviglioso, uno dei più belli del campionato. Un sinistro al volo perfetto per potenza e precisione". Pittoresco il Corriere dello Sport: "Un arcobaleno di gol. L’Eurocolpo, le occasioni create, i cross, i duelli terrestri e aerei. Pressing e rock’n’roll a tutto campo". E chiudiamo con Tuttosport: "Trova un eurogol con un sinistro potentissimo al volo dai 20 metri che finisce sotto l’incrocio dei pali. Imparabile. Finisce a terra dopo un contatto, a palla lontana, con Gatti. Suo l’assist per il raddoppio di Noslin. Partita da incorniciare".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 7,5
La Gazzetta dello Sport: 7,5
Corriere dello Sport: 7,5
Tuttosport: 7,5
Le condizioni di Folorunsho. Dopo il pari con la Juve, il tecnico gialloblù Marco Baroni ha fatto il punto: "Ha preso un brutto colpo alla caviglia ma sarà a disposizione, spero di recuperare anche Serdar che abbiamo preferito di non rischiare dato che ha avuto un ematoma nella zona del muscolo".
SERIE A
Le pagelle di Vlahovic: il suo lo fa. Ma un centravanti così merita molto di più
18/02 ALLE 11:45
di IVAN CARDIA @IVANFCARDIA
© foto di www.imagephotoagency.it
Dusan Vlahovic non basta alla Juventus. Il centravanti serbo, che pure fallisce una ghiotta occasione di testa, segna su calcio di rigore il gol numero 13 del suo campionato, che fanno di lui il secondo miglior marcatore alle spalle di Lautaro, con due reti di vantaggio su Giroud e tre su Thuram. Numeri che stonano con i due punti in quattro partite rimediati dai bianconeri, incapaci di sfruttare uno dei migliori attaccanti del campionato di Serie A.
I COMMENTI
L'ex Fiorentina prende la sufficienza sulle pagine de La Gazzetta dello Sport: "Più o meno il suo lo fa, ma il discorso è sempre lo stesso: un centravanti così merita maggiore e migliore assistenza". 6 in pagella anche per il Corriere dello Sport: "Il rigore dell’1-1, un’incornata smisurata a metà secondo tempo. Sinistre espressioni verso i compagni, non lo servivano". Si sale a 7 per Tuttosport: "Torna dopo aver saltato l’Udinese per infortunio e lascia subito il segno: suo il rigore che permette alla Juventus di agguantare l’immediato pareggio. Con un potente sinistro il bomber riannoda così il filo con il gol: sono sette nel 2024, 13 in tutto in campionato".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 6,5
La Gazzetta dello Sport: 6
Corriere dello Sport: 6
Tuttosport: 7
TuttoJuve: 6,5
SERIE A
Le pagelle di Gatti: partenza agghiacciante. Senza Bremer va in difficoltà
18/02 ALLE 11:00
di IVAN CARDIA @IVANFCARDIA
© foto di www.imagephotoagency.it
Nella Juventus che sbanda e poi tira fuori almeno un punto dal Bentegodi, c'è una prestazione da dimenticare di Federico Gatti. Tanti errori in fase di impostazione e poca efficacia negli uno contro uno con gli attaccanti dell'Hellas, fino alla sostituzione decisa da Massimiliano Allegri e arrivata in verità appena dopo l'unica cosa positiva della sua partita, il pressing alto che ha portato la difesa scaligera a perdere il pallone da cui poi è nato il definitivo 2-2. Non certo sufficiente a cambiare i giudizi su una gara per troppi aspetti decisamente negativa.
I COMMENTI
Pioggia di 5 per l'ex Frosinone. Così La Gazzetta dello Sport: "Nervoso al punto da rischiare qualcosa per una gomitata a Folorunsho. Fuori posizione e fuori tempo sul gol di Noslin". Stessa musica sulle pagine del Corriere dello Sport: "Agghiacciante la partenza vissuta regalando palloni, non arriva su Noslin. Costringe lui Cabal a regalare il pallone del 2-2". E le cose non cambiano su Tuttosport: "Senza Bremer al suo fianco, il difensore va spesso in difficoltà: non riesce a dare sicurezza alla retroguardia per colpa di troppe amnesie, in particolare nell’azione del 2-1, impreciso e nervoso".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 5
La Gazzetta dello Sport: 5
Corriere dello Sport: 5
Tuttosport: 5
TuttoJuve: 4,5
RASSEGNA STAMPA
Corriere di Verona: "La Juve rimonta due volte, ma l'Hellas è da applausi"
18/02 ALLE 09:43
di IVAN CARDIA @IVANFCARDIA
La crisi della Juve, ma pure un punto d'oro per l'Hellas al Bentegodi. Il Corriere di Verona esalta la prestazione dei gialloblù di Baroni: "La Juve rimonta due volte, ma l'Hellas è da applausi". Si legge poi: "L'Hellas Verona mette la Juventus sul bordo del ring, per due volte va avanti, viene ripreso, ma non conosce la paura. E al Bentegodi finisce con un 2-2".
SERIE A
Hellas Verona: una squadra cambiata tanto e in meglio
18/02 ALLE 08:15
di FRANCESCO GALVAGNI @GALVAVR
© foto di www.imagephotoagency.it
Un Verona nuovo, bello, vivace e frizzante quello visto ieri sera al "Bentegodi", capace di fatto di fare la partita su una Juventus sì ferita ma pur sempre, almeno sulla carta certamente superiore, una squadra nuova quella schierata da Baroni, rivoluzionata da un mercato invernale che a questo punto potrebbe senza mezzi termini aver addirittura rinforzato la rosa a disposizione del tecnico toscano nonostante la perdita di qualche pezzo pregiato (ogni riferimento a Ngonge è puramente voluto). Un pareggio quello maturato con Madama che forse non riesce ancora a muovere più di tanto la classifica ma che permette certamente alla compagine scaligera di uscire dal campo con la consapevolezza di potersela giocare ad armi pari con chiunque al fine di raggiungere una salvezza tutt'altro che impossibile.
Nuove idee in mezzo e meno prevedibilità davanti
Un Hellas che sembra finalmente aver ritrovato qualità in un palleggio che era invece risultato piuttosto scadente nel girone di andata. Dani Silva e anche il nuovo entrato Belahyane sembrerebbero essere i centrocampisti di cui Baroni aveva bisogno per discostarsi dall'ormai troppo prevedibile palla lunga su Djuric (anch'egli partito per altri lidi) a cui il Verona si stava ormai (pericolosamente) abituando. Anche davanti Noslin parrebbe aver portato una ventata di nuova freschezza con la sua rapidità, i movimenti tra le linee e la velocità di inserimento, in attesa che anche Tavsan e Mitrovic possano entrare con costanza nelle rotazioni al fine di garantire a Baroni il maggior ventaglio di soluzioni possibili per un reparto offensivo dalla cui produttività passerà giocoforza tanto per il raggiungimento dell'obiettivo.
RASSEGNA STAMPA
La Repubblica ed. Torino: "Una Juve senza forze. Solo un pareggio a Verona"
18/02 ALLE 07:48
di NICCOLÒ PASTA
"Una Juve senza forze. Solo un pareggio a Verona". Così in apertura La Repubblica di Torino, che apre la sua edizione odierna tornando sul pareggio di ieri tra la Juventus e il Verona, che nega ancora la vittoria ai bianconeri. Per due volte sotto, la Juve rimonta prima con Vlahovic e poi con Rabiot, sigillando il 2-2 finale, che lascia però scappare l'Inter a +9, con una partita in meno.
RASSEGNA STAMPA
La prima del Corriere di Torino: "Juve, a Verona rimonta a metà. Ora la crisi è aperta"
18/02 ALLE 07:33
di IVAN CARDIA @IVANFCARDIA
"Juve, a Verona una rimonta a metà: 2 punti in 4 partite". Più cruda la realtà rispetto a ogni analisi: il Corriere di Torino titola così in apertura dopo il 2-2 tra la Juventus e l'Hellas Verona. "Anche a Verona la Juve va sotto, come era successo con l'Empoli, a San Siro con l'Inter e con l'Udinese - scrive il quotidiano piemontese - stavolta i bianconeri riprendono due volte il risultato, ma ancora una volta non arriva il guizzo decisivo da tre punti. Ora la crisi è aperta".
SERIE A
La Juve non riesce più a vincere: a Verona Vlahovic e Rabiot riacciuffano due volte il pari
18/02 ALLE 06:45
di SIMONE DINOI
© foto di www.imagephotoagency.it
Un febbraio a dir poco complicato per la Juventus che dopo il pari contro l’Empoli e le sconfitte contro Inter e Udinese inciampa anche contro l’Hellas Verona. Al Bentegodi termina 2-2 il match contro la squadra di Baroni con i bianconeri di Allegri due volte sotto nel punteggio per via delle reti di Folorunsho e Noslin, due volte abili a riacciuffare il pari con Vlahovic e Rabiot ma mai capaci di passare in vantaggio.
Doccia fredda e poi reazione ancora nel segno di Vlahovic.
Il delicatissimo momento che affronta la Juventus dopo le due sconfitte contro Udinese e Inter e il pari con l’Empoli prosegue esattamente nella stessa direzione nell’avvio di gara del Bentegodi. Da azione d’angolo Madama va sotto nel punteggio con un super gol di Folorunsho che avrebbe potuto abbattere chiunque nel morale considerato l’andamento delle ultime settimane. La Juventus però resta in partita e prova a riacciuffare la gara con qualche occasione potenziale ma, alla fine della prima frazione, solamente un tiro nello specchio della porta. Verso la porta sembrava diretta anche la conclusione di Kostic deviata con il braccio da Tchatchoua in area di rigore: dal dischetto si presenta Vlahovic che, dopo gli ultimi errori, questa volta non sbaglia pareggiando i conti e trovando il tredicesimo centro del suo campionato.
Rabiot disfa e fa ma la Juve non va oltre il pari.
La ripresa comincia esattamente nella stessa identica maniera del primo tempo: una Juve troppo leggera in mezzo al campo con Rabiot che si lascia sfilare un avversario alle spalle obbligando i compagni a inseguire, senza successo, Folorunsho e Noslin con quest’ultimo che non dà scampo a Szczesny riportando avanti gli scaligeri. È immediata però la reazione dei bianconeri che aggrediscono in avanti portando all’errore in disimpegno la squadra di Baroni, Locatelli recupera sulla trequarti e di prima intenzione trova Rabiot in area di rigore che di mancino incrocia rimettendo nuovamente la sfida in parità. La girandola di cambi di Allegri porta la squadra a un vestito tattico differente con McKennie terzino, Cambiaso poco più avanti, il neoentrato Alcaraz in mezzo al campo e Chiesa ad aprisi sulla sinistra per creare superiorità numerica e scompiglio nella retroguardia casalinga. Scompiglio che il numero 7 crea senza però concretizzare un paio di occasioni importanti che avrebbero potuto regalare il ritorno alla vittoria di Madama: a Verona termina in parità e la Juventus da un mese a questa parte non riesce più a vincere.
SERIE A
18/02 ALLE 06:06
di GIACOMO IACOBELLIS @GIACO_IACO
fonte Pagelle dell'Hellas Verona a cura di Luca Esposito
Hellas Verona-Juventus 2-2 (11' Folorunsho, 28' Vlahovic, 53' Noslin, 56' Rabiot)
Le pagelle della Juventus (di Giacomo Iacobellis)
[...]
Le pagelle dell'Hellas Verona (di Luca Esposito)
Montipò 6,5 - Non può nulla sul rigore di Vlahovic e sul diagonale di Rabiot. Tuttavia ci mette il suo al 90', decisivo l'intervento di piede su Chiesa.
Magnani 6,5 - Ci vuole una gara di grande fisicità per tener testa a un bomber come Vlahovic. Se la cava egregiamente, soprattutto nella ripresa. In costante crescita.
Dawidowicz 6,5 - Pronti, via e deve compiere un grande intervento su Yldiz: si immola evitando che il pallone entrasse in rete. Episodio che lo carica e che gli consente di giganteggiare per 90 minuti.
Cabal 5,5 - Buona partita per l'estero gialloblu, decisamente più ordinato e propositivo rispetto alle ultime gare. Tuttavia l'errore in disimpegno dal quale nasce l'azione del 2-2 è una macchia incancellabile.
Tchatchoua 5 - Braccio largo e calcio di rigore netto per la Juve, sbaglio grave in un momento di dominio per la sua squadra. Anche sulla rete del 2-2 chiude in ritardo su Rabiot e gli lascia troppo spazio per stoppare e prendere la mira. Dall'85' Coppola sv.
Duda 5,5 - Dal punto di vista fisico e agonistico disputa una buona partita, costanti i raddoppi di marcatura su Locatelli. Nella ripresa, forse stanco, perde lucidità quando è chiamato ad impostare.
Dani Silva 6,5 - Partita assolutamente positiva per il centrocampista che, in costruzione, riesce a fungere sia da mezzala, sia da regista senza trascurare la fase di non possesso. Gran gara. Dall'85' Henry sv.
Folorunsho 7,5 - Segna un gol strepitoso, un sinistro al volo da posizione impossibile col quale toglie la classica ragnatela dall'incrocio. Dà vita a un duello molto duro con Gatti, ne esce vincitore per distacco. Bello anche l'assist per NoslinDal 76' Vinagre sv.
Suslov 7 - 22 anni e la personalità del veterano, la sua posizione crea grossi grattacapi al terzetto difensivo della Juventus. Bravo a non dare punti di riferimento e a svariare su tutto il fronte offensivo senza conoscere fatica.
Lazovic 6 - Non è ancora il calciatore ammirato nelle precedenti stagioni, tuttavia la sua personalità è trascinante per i compagni di reparto. Ci prova due volte dalla distanza, il portiere dice di no. Intraprendente. Dal 76' Belahyane sv
Noslin 7 - La settimana scorsa non era stato incisivo pur schierato nel ruolo a lui più congeniale. Oggi appare trasformato e offre la miglior versione di sè. Un gol fatto, altri due sfiorati e un lavoro strepitoso al servizio dei compagni.
Marco Baroni 7 - Gli hanno rivoluzionato la squadra, eppure il suo Verona continua a giocare un gran calcio e a correre più degli avversari. La salvezza sarebbe grande impresa e porterebbe la sua firma.
I FATTI DEL GIORNO
Folorunsho segna alla Zidane e il Verona tiene testa alla Juve. Suslov è già da big
18/02 ALLE 00:42
di GIACOMO IACOBELLIS @GIACO_IACO
© foto di www.imagephotoagency.it
"La stagione è lunga e difficile. Dobbiamo lottare tutti insieme e il pubblico è un valore aggiunto. Sappiamo soffrire assieme. La squadra ha giocato con gioia, coraggio e ritmo. Solo in questo modo si può ridurre il gap tecnico. Faccio i complimenti ai ragazzi e ai tifosi, ci hanno dato una mano grandissima. Ci siamo trascinati a vicenda". Mister Marco Baroni ha analizzato così il pareggio per 2-2 di questo sabato con la Juventus, arrivato al termine di un incontro in cui i gialloblù non hanno rubato davvero niente. Anzi, la squadra di casa è stata capace di portarsi in vantaggio per ben due volte, prima con un golazo alla Zidane di Folorunsho e poi col primo sigillo in Serie A di Noslin.
Tomas Suslov è già da big
Ma sul podio dei migliori in campo, oltre ai due marcatori, c'è anche il centrocampista slovacco Suslov. "Tomas ha margini di miglioramento. Sto lavorando molto con lui mostrando video e immagini. Ha energia, può dare una grossa mano. A volte depaupera il suo lavoro, ma la partecipazione è totale e siamo soddisfatti di lui", ha dichiarato Baroni proprio sul classe 2002 nella consueta intervista post partita ai microfoni di DAZN.
I top del Verona contro la Juve
Folorunsho 7,5 - Segna un gol strepitoso, un sinistro al volo da posizione impossibile col quale toglie la classica ragnatela dall'incrocio. Dà vita a un duello molto duro con Gatti, ne esce vincitore per distacco. Bello anche l'assist per Noslin
Noslin 7 - La settimana scorsa non era stato incisivo pur schierato nel ruolo a lui più congeniale. Oggi appare trasformato e offre la miglior versione di sè. Un gol fatto, altri due sfiorati e un lavoro strepitoso al servizio dei compagni.
Suslov 7 - 22 anni e la personalità del veterano, la sua posizione crea grossi grattacapi al terzetto difensivo della Juventus. Bravo a non dare punti di riferimento e a svariare su tutto il fronte offensivo senza conoscere fatica.
LE PAGELLE
Verona-Juventus 2-2 : le pagelle dei gialloblù: Folorunsho e Noslin spaventano i bianconeri, ingenuità di Cabal
17/02 ALLE 22:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Montipò 6,5 Senza alcuna responsabilità sulle due reti subite compie un mezzo miracolo nel finale quando devia una potente conclusione di Chiesa, disinnescando il potenziale terzo gol bianconero;
Tchatchoua 5,5 Sfortunato protagonista in negativo nell'azione del rigore juventino, supporta bene l'azione offensiva mentre mostra talvolta qualche leggera sbavatura quando si tratta di difendere (dal 39' s.t. Coppola s.v.);
Magnani 7 Prestazione di grande attenzione, sempre sul pezzo, senza mai perdere di vista l'attaccante bianconero di turno. Sbroglia alcune situazioni di pericolo senza badare ai ricami;
Dawidowicz 7,5 Toglie letteralmente fiato e rifornimenti a Vlahovic, effettuando anche una serie di chiusure provvidenziali e di indubbia efficacia;
Cabal 5,5 Regge bene il confronto con Cambiaso, proponendosi con continuità a supporto dell'azione offensiva. Ingenuo nel disimpegno dal quale nasce l'azione del secondo pareggio bianconero;
Suslov 7 La solita scheggia impazzita che si imbuca un po' da tutte le parti tenendo in continua apprensione la retroguardia bianconera. Termina la partita stremato;
Duda 6 Alterna cose buone, come l'imbucata per Suslov che sfocia nel gol di Noslin, ad altre meno buone con alcune palle perse per fortuna non sfruttate a dovere dai bianconeri. Meno lucido del solito nel dettare i tempi di gioco;
Dani Silva 6 Esordio dall'inizio per il giovane portoghese. Fatica all'inizio a prendere le misure, sorpreso dal dinamismo di McKennie e Rabiot, poi trova pian piano posizione, distanze e tempi di inserimento, mostrando anche discrete capacità di gestione della palla (dal 39' s.t. Henry s.v.);
Lazovic 5,5 Due volte alla conclusione, si accende solo a sprazzi ma sempre più raramente (dal 28' s.t. Vinagre 6 ordinato, fa cose semplici, rimane in posizione);
Folorunsho 7,5 Segna un gol da antologia, di rara bellezza e apparecchia per Noslin, che segna. Solita prestazione di grande sacrificio e di fondamentale sostanza. Una caviglia in disordine lo porta ad alzare in anticipo bandiera bianca (dal 28' s.t. Belahyane 6 impatto positivo sul match, mostra personalità e sicurezza. Ci prova dai venti metri);
Noslin 7 Lottatore caparbio e determinato. Utile di sponda e prezioso nei movimenti in profondità, con prepotenza e precisione segna la sua prima rete in A (dal 20' s.t. Swiderski 5,5 presente in fase di pressing, non trova modo di mettersi in mostra sotto porta);
Baroni 6,5 Rinuncia precauzionalmente a Serdar, schierando un inedito 4-4-1-1. Squadra aggressiva e pimpante fin dai primi minuti, che affronta a viso aperto i bianconeri ai quali concede, forse colpevolmente, qualche ripartenza di troppo. Punto di estrema importanza in chiave salvezza che regala autostima e consapevolezza. La strada è giusta, ora bisogna provare anche a vincere.
SERIE A
Contatto Gatti-Folorunsho. Marelli: "Non è violento". Baroni: "Mi è tornato in mente..."
17/02 ALLE 21:42
di RAIMONDO DE MAGISTRIS @RAIMONDODM
© foto di www.imagephotoagency.it
Al 35esimo di Hellas Verona-Juventus l'arbitro Di Bello ha fermato il gioco dopo aver ravvisato a terra Folorunsho. L'autore del gol che aveva sbloccato il match lamentava una gomitata al volto di Gatti a palla lontana. Malgrado le sue proteste e quelle del tecnico gialloblù Baroni però, il contatto con il difensore bianconero non è stato oggetto dell'on field review da parte del VAR. A spiegarne il motivo a DAZN ci ha pensato l'ex arbitro Luca Marelli che ha affermato: "C’è un contatto fra Gatti e Folorunsho, ma non c’è assolutamente nulla che possa portare a una review. Non c’è nulla di violento".
Dell'episodio, nel corso della conferenza stampa post-gara, ne ha parlato anche l'allenatore dell'Hellas Verona Marco Baroni: "Ti sei arrabbiato? "Gatti è un giocatore forte, mi è tornato in mente il ricordo dell'andata ma sono cose che ci stanno. La Juventus ha struttura e fisicità e proprio per questo faccio i complimenti ancora di più ai miei ragazzi".
Le parole di Baroni fanno riferimento a quanto accadde nel match d'andata con Gatti che, in quella occasione, si rese protagonista di un pugno rifilato a Milan Djuric che non venne sanzionato né dall'arbitro, né dal VAR, né - successivamente - fu oggetto di sanzione da parte del Giudice Sportivo.
NEWS
Verona -Juventus: Serdar in tribuna per un problema muscolare
17/02 ALLE 21:15
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Suat Serdar, convocato per la sfida del Bentegodi con la Juventus, non si è seduto nemmeno in panchina, accomodandosi in tribuna. Il centrocampista gialloblù ha rimediato un problema muscolare a ridosso del match e il tecnico gialloblù Marco Baroni, di concerto con lo staff medico, ha scelto precauzionalmente di non rischiarlo.
SERIE A
Le pagelle della Juventus - Vlahovic butta fuori la rabbia. Gatti il peggiore, Kostic svogliato
17/02 ALLE 20:12
di GIACOMO IACOBELLIS @GIACO_IACO
© foto di www.imagephotoagency.it
Hellas Verona-Juventus 2-2 (11' Folorunsho, 28' Vlahovic, 53' Noslin, 56' Rabiot)
Szczęsny 6 - Non può niente sui due gol subiti, mentre risponde presente con ottime parate su Suslov nel primo tempo e soprattutto su Noslin e Lazovic nel secondo.
Gatti 5 - Tanti errori in fase di impostazione e poca efficacia negli uno contro uno con gli attaccanti dell'Hellas. Si innervosisce con Folorunsho, è in ritardo sul secondo gol e alla fine Allegri decide quindi di sostituirlo (Dal 57' Alex Sandro 6 - Ordinaria amministrazione nell'ultima mezz'ora, in cui migliora la costruzione dal basso della Juve e se la cava bene anche in fase difensiva).
Rugani 5,5 - Sostituisce lo squalificato Bremer facendo quel che può, ma ha il demerito di partecipare alla sbandata collettiva in occasione del secondo gol gialloblù.
Danilo 5,5 - Male anche il leader brasiliano stavolta, perché contro i non irresistibili attaccanti del Verona la difesa della Juve trema parecchio. Cresce almeno lui alla distanza, mettendoci personalità e geometrie nell'ultima parte.
Cambiaso 6 - Nel primo tempo calcia due volte, nella ripresa spedisce in curva una bella palla servitagli da Yildiz. Poi si sposta mezzala, mettendosi ancora una volta al servizio dei compagni con la sua grande duttilità (Dall'82' Weah s.v.).
McKennie 6 - Un'ora senza spiccare in mezzo al campo, poi Allegri ridisegna la sua Juve e lo schiera terzino. Tanti movimenti, il solito dinamismo e, anche se la zampata non arriva, il lavoro sporco è encomiabile.
Locatelli 6,5 - Da due suoi recuperi nascono una potenziale occasione, sventata prontamente da Magnani nel primo tempo, e soprattutto il gol del 2-2 di Rabiot nel secondo. Assist e non solo, è il migliore del centrocampo bianconero insieme al francese.
Rabiot 6,5 - Inizia accusando qualche problemino fisico, poi alza i giri al suo motore e trova il fondamentale gol del 2-2, proprio quando le cose rischiavano di mettersi davvero male per i suoi. Il controllo in area sull'assist di Locatelli è perfetto, così come il tiro indirizzato all'angolino.
Kostic 5,5 - Allegri gli urla più volte di alzare il suo raggio d'azione e non è un caso che il rigore dell'1-1 arrivi proprio da un suo tiro in area dopo aver seguito l'evolversi della manovra. Per il resto la sua prestazione è povera di spunti e di contenuti, a tratti quasi anche di voglia, come spesso accaduto nell'ultimo periodo (Dal 57' Chiesa 6 - Entra e si propone fin da subito, tentando di caricarsi sulle spalle il peso della rimonta bianconera. Non ci riesce, però ci prova anche a livello individuale e nel recupero deve arrendersi solo a un miracolo di Montipò).
Vlahovic 6,5 - Il rigore trasformato di forza nel primo tempo mostra tutta la sua rabbia per un periodo non semplice, ma al 68' non inquadra lo specchio da posizione a dir poco invitante fallendo una palla gol piuttosto ghiotta. È un errore che pesa (Dall'81' Milik s.v.).
Yildiz 6 - La Juve si affida già tantissimo, forse troppo, alle giocate individuali del 18enne turco, che a tratti sembra l'unico in grado di accendere la luce. Lo si vede dopo appena 6 minuti, quando Dawidowidz lo ferma con un intervento provvidenziale (Dal 66' Alcaraz 6 - Garra e tanta voglia di mettersi in mostra nel finale di gara, come in occasione della perfetta triangolazione con Chiesa).
Massimiliano Allegri 5,5 - La sua Juventus si è fermata, o comunque si muove ormai troppo lentamente per poter continuare a essere ritenuta una rivale credibile della schiacciasassi Inter. Messo sotto dal Verona per larghi tratti del match, mister Allegri risponde ridisegnando (bene) la sua squadra al 57' e da lì la partita cambia. Ma è tardi, al Bentegodi finisce 2-2 e la vittoria non arriva così dal 3-0 di Lecce del 21 gennaio.
SERIE A
La Juve non sa più vincere: con l'Hellas va sotto due volte e pareggia 2-2. Che gol di Folorunsho!
17/02 ALLE 20:00
di GIACOMO IACOBELLIS @GIACO_IACO
© foto di www.imagephotoagency.it
La Juventus non sa più vincere. C'è di più, perché a Verona i bianconeri hanno addirittura rischiato di perdere. La gara valida per il 25° turno di Serie A contro l'Hellas finisce infatti 2-2, rimandando ancora una volta l'appuntamento coi tre punti di Allegri (l'ultimo successo è arrivato il 21 gennaio a Lecce). Un risultato giusto, anzi giustissimo, visto che la squadra di mister Baroni se l'è giocata alla pari con quella di Allegri e si è pure portata in vantaggio in ambedue le occasioni.
Golazo di Folorunsho, pareggio rabbioso di Vlahovic
Clamoroso a Verona, dove l'Hellas parte forte e la sblocca subito con Michael Folorunsho. Il nigeriano gonfia infatti la rete bianconera all'11' con un gran tiro di collo sinistro al volo dal limite dell'area sugli sviluppi di un corner, sempre dalla sinistra. Traiettoria imparabile per Szczęsny e gialloblù avanti 1-0 tra lo stupore generale. La reazione della Vecchia Signora non tarda però ad arrivare e al 28' ecco che si trasforma nel meritato pareggio firmato Dusan Vlahovic: braccio largo in area di Tchatchoua su tiro di Kostic e calcio di rigore trasformato con grande rabbia dall'attaccante serbo della Juventus. Al Bentegodi il risultato è dunque di nuovo in parità, 1-1 e intervallo. Da segnalare qualche tensione fra Gatti e Folorunsho dopo una sbracciata del difensore ospite all'indirizzo dell'avversario.
Botta e risposta Noslin-Rabiot, poi Allegri cambia tutto sfiorando la vittoria
Botta e risposta fra Hellas Verona e Juventus anche nel secondo tempo. Dopo una dormita collettiva della difesa bianconera, costata il gol del 2-1 firmato da Tijjani Noslin (primo gol in Serie A per l'olandese) al 53', gli ospiti riescono infatti a ripristinare nuovamente l'equilibrio con Adrien Rabiot. Stavolta l'errore è di Cabal che, nel tentativo di guadagnare fallo laterale, regala il pallone a Locatelli: cross preciso per il centrocampista francese che, dopo un bel controllo in area, la indirizza all'angolino per il 2-2 al 56'. Raggiunto il secondo pari, mister Allegri ridisegna la sua Juve, togliendo due negativi Gatti e Kostic per gettare nella mischia Alex Sandro e Chiesa. La mossa, con tanto di cambio di modulo (Cambiaso si sposta mezz'ala e McKennie terzino), sembra funzionare, perché il pressing si alza e la consapevolezza pure. Il risultato tuttavia non cambia più: Vlahovic sbaglia da buona posizione al 68', mentre Chiesa nel recupero ha l'occasionissima per vincerla, ma Montipò gli dice di no con un provvidenziale intervento. E domani il Milan può compiere l'inatteso sorpasso in classifica.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
17 FEBBRAIO 2024
Serie A TIM 2023/24 | Al ‘Bentegodi’ l’Hellas ferma la Juve sul 2-2
Verona - Si è conclusa 2-2 la sfida fra Hellas Verona-Juventus, valida per la 25a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, parte bene l’Hellas che all’8’ minuto ha la prima occasione con Lazovic, che dopo aver intercettato un passaggio prova il tiro dalla distanza ma Szczęsny blocca.
All’11’ si sblocca subito la partita con il bellissimo gol di Folorunsho. Il numero 90 è bravo a concludere al volo col sinistro dopo una respinta difensiva su calcio d’angolo, mandando la palla sotto la traversa.
Al 13’ sempre Verona, questa volta con Noslin, che entrato in area dalla sinistra prova il tiro rasoterra: conclusione però troppo centrale e Szczęsny para.
Al 14’ risponde la Juventus con un tiro di Rabiot da dentro l’area, ma è provvidenziale l’intervento difensivo di Magnani che devia la palla sopra la traversa.
Al 28’ arriva il pareggio della Juventus. Di Bello fischia un calcio di rigore per un tocco di mano in area di Tchatchoua su tiro di Kostic. Dagli 11 metri Vlahovic calcia forte e realizza.
Al 32’ è Suslov da calcio di punizione dai 25 metri a impensierire il portiere ospite, ma il suo tiro rasoterra finisce di poco fuori.
Nella ripresa, parte subito forte l’Hellas che sfiora la rete al 47’ con un colpo di testa di Magnani su azione di calcio d’angolo.
Al 51’ è ancora pericoloso l’Hellas, sempre con tiro da fuori area questa volta di Noslin sul quale Szczęsny respinge.
Al 53’ arriva nuovamente il vantaggio dei padroni di casa. Folorunsho imbuca una bella palla per Noslin che da posizione defilata trova il gol calciando sotto le gambe del portiere polacco della Juventus.
Due minuti più tardi arriva però il pareggio della squadra ospite con Rabiot. Il numero 25 bianconero viene servito dentro l’area da un passaggio di Locatelli, e con un tiro forte di mancino insacca alle spalle di Montipò.
Al 64’ ci prova Lazovic con un tiro a giro dal limite dell’area ma il portiere bianconero arriva ancora una volta sul pallone e manda in calcio d’angolo.
Al 68’ è pericolosa la Juventus con un colpo di testa da pochi metri di Vlahovic che però finisce alto sopra la traversa.
All'83’ ci prova Chiesa con un tiro forte col mancino dall’interno dell’area di rigore ma il pallone finisce alto.
Al 90’+1’ è pericolosa la Juventus sempre con Chiesa, che superato un avversario calcia forte col destro sul primo palo ma con i piedi Montipò ribatte.
Pochi minuti più tardi è pericoloso anche il Verona con il colpo di testa di Cabal sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma il pallone termina sul fondo.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di venerdì 23 febbraio (ore 20.45) quando i gialloblù saranno ospiti del Bologna allo stadio ‘Dall’Ara’, match valido per la 26a giornata di Serie A TIM 2023/24.
HELLAS VERONA-JUVENTUS 2-2
Reti: 11' Folorunsho, 28' Vlahovic, 53' Noslin, 55' Rabiot
HELLAS VERONA: Montipò, Tchatchoua (dall'85' Coppola), Magnani, Dawidowicz, Cabal, Duda, Suslov, Dani Silva (dall'85 Henry), Folorunsho (dal 74' Belahyane), Lazovic (dal 74' Vinagre), Noslin (dal 65' Swiderski)
A disposizione: Chiesa, Perilli, Tavsan, Mitrovic, Centonze, Charlys, Bonazzoli
Allenatore: Marco Baroni
JUVENTUS: Szczęsny, Danilo, Gatti (dal 57' Alex Sandro), Rugani, Cambiaso (dall'81' Weah), McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic (dal 57' Chiesa), Vlahovic ( dall'81' Milik), Yildiz ( dal 66' Alcaraz)
A disposizione: Pinsoglio, Scaglia, Iling-Junior, Miretti, Djaló, Nicolussi Caviglia, Nonge Boende,
Allenatore: Massimiliano Allegri
Arbitro: Marco Di Bello (Sez. AIA Brindisi)
Assistenti: Alessandro Lo Cicero (Sez. AIA Brescia), Davide Moro (Sez. AIA Schio)
FONTE:
HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Matteo ABBATE non è più l'allenatore della PERGOLETTESE essendo stato esonerato Giovedì dal club militante in Lega Pro.
Cyril NGONGE si presenta ai tifosi partenopei 'Un momento che non posso dimenticare è segnare due gol a Reggio Emilia nello spareggio-salvezza tra Verona e Spezia. ' stato un momento speciale. Animali domestici? Avevo un cane, ma da solo ci sono troppe responsabilità. Forse avrei bisogno prima di una fidanzata e poi potrò prendere un cane'.
Mister MANDORLINI sul possibile approdo di ZACCAGNI alla JUVENTUS nella prossima stagione 'Sarebbe un giocatore molto utile ai bianconeri. Zaccagni è un elemento che abbina alle indubbie qualità tecniche anche quelle fi siche. Corre tanto e aiuta parecchio la squadra in fase di non possesso. Poi con la palla tra i piedi può determinare e fare la differenza negli ultimi 30 metri con una sola giocata. Soprattutto nell’uno contro uno ha uno spunto importante'.
COMUNICATO UFFICIALE: ESONERATO L'ALLENATORE MATTEO ABBATE
15 Febbraio 2024
Prima Squadra
L’U.S.PERGOLETTESE 1932 comunica di aver sollevato l’allenatore MATTEO ABBATE dall’incarico di responsabile della prima squadra. La società nel ringraziarlo per il lavoro e l’impegno messo in questi mesi, gli augura le migliori fortune per il prosieguo della sua carriera calcistica.
In attesa di comunicare chi sarà il prossimo allenatore della Pergolettese, l’allenamento di oggi sarà diretto dall’allenatore in seconda GIACOMO CURIONI.
FONTE:
USPergolettese1932.it
SERIE A
Zaccagni nel mirino della Juve, Mandorlini: "Pochi come lui in Italia, lo vedrei bene..."
16/02 ALLE 10:53
di RAIMONDO DE MAGISTRIS @RAIMONDODM
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Intervista concessa al quotidiano 'TuttoSport' dall'allenatore Andrea Mandorlini. Il tecnico 63enne ha allenato nel corso della sua avventura alla guida dell'Hellas Verona Mattia Zaccagni, ala della Lazio che è tra gli obiettivi della Juventus per la prossima estate: "Zaccagni lo vedrei bene alla Juventus. È un talento che ha raggiunto la piena maturità, dimostrando negli ultimi anni di essere uno dei migliori giocatori della Serie A. In Italia sono davvero in pochi ad avere le sue qualità".
Poi in un altro passaggio ha aggiunto: "Sarebbe un giocatore molto utile ai bianconeri. Zaccagni è un elemento che abbina alle indubbie qualità tecniche anche quelle fi siche. Corre tanto e aiuta parecchio la squadra in fase di non possesso. Poi con la palla tra i piedi può determinare e fare la differenza negli ultimi 30 metri con una sola giocata. Soprattutto nell’uno contro uno ha uno spunto importante".
Per Mandorlini, la Juventus potrebbe rappresentare per Zaccagni un importante step nella sua carriera: "Credo sia per lui motivo d’orgoglio essere appetito dalla Juventus. Sono contento che abbia dimostrato in questi anni tutto il suo valore, per me è un top player. Alla Lazio da punta esterna è diventato uno dei migliori del campionato, dando il meglio di sé. Ci sono molto affezionato: l’ho sentito pure poco tempo fa per augurargli una pronta guarigione dall’infortunio".
SERIE A
Ngonge: "Napoli mi ha fatto un'ottima impressione. Ecco i miei due ruoli preferiti"
15/02 ALLE 19:00
di TOMMASO BONAN
© foto di www.imagephotoagency.it
Cyril Ngonge, attaccante del Napoli, si è raccontato in un'intervista rilasciata ai canali ufficiali del club azzurro: "Sono di Bruxelles, in Belgio. sono un attaccante di destra, una seconda punta. Ho cominciato a giocare quando avevo sei anni, in Belgio. Ho fatto 8 anni all'Anderlecht, poi altri 5 al Club Brugge. Dopo sono andato in Olanda, al PSV e al Groningen, poi lo scorso anno al Verona e oggi sono qui. Quando ero piccolo il mio idolo era Cristiano Ronaldo, ma quando sono cresciuto e ho cominciato a guardare diversi giocatori più simili a me è diventato Neymar.
Un momento che non posso dimenticare è segnare due gol a Reggio Emilia nello spareggio-salvezza tra Verona e Spezia. E' stato un momento speciale. Ogni calciatore ha il sogno di vincere un Mondiale o la Champions League. Impressione sui tifosi? Ho avuto la possibilità di incontrare alcuni tifosi, sono stati molto carini con me, volevano una foto. La mia prima impressione è stata molto buona, sia sui tifosi che sulla città. Io sono molto casalingo, mi piace stare da solo e giocare alla Playstation. Non sono un tipo difficile: casa e Playstation. Il mio piatto preferito è un piatto congolese, che prepara la mia nonna. E' riso col pollo, ma ci sono anche altre cose.
Quando sono da solo e vado alla partita mi piace concentrarmi per fare del mio meglio. Ascolto musica, mi piace avere musico nelle orecchie per concentrarmi e non pensare a ciò che accade fuori. La musica è importante per me, anche quando sono a casa e sono stanco, metto la musica e mi addormento o la ascolto e basta.
Il mio altro sport preferito è il basket e la squadra preferita i Golden States Warriors, dove gioca anche il mio giocatore preferito che è Curry. Animali domestici? Avevo un cane, ma da solo ci sono troppe responsabilità. Forse avrei bisogno prima di una fidanzata e poi potrò prendere un cane".
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com