RECAP & IMPRESSIONI
Un VERONA più brutto del solito nei primi 45 minuti ed una SALERNITANA di poco meglio ma che almeno cerca di proporre calcio con TCHAOUNA, SIMY e soprattutto KASTANOS che solo grazie ad un grandissimo MONTIPÒ non trova il vantaggio.
I gialloblù? Mai un tiro in porta, timidi e fragili nell'atteggiamento, spesso perdenti anche nelle seconde palle, si fanno vivi un paio di volte con gli affondo di NGONGE disinnescati senza problemi dai difensori avversari (e quel mezzo rigore su Cirillo ignorato dal signor Mariani non cambia di molto le valutazioni): Troppo poco per sperare anche solo di impensierire i campani.
Nella ripresa chi si aspetta un altro HELLAS com'è accaduto qualche volta in questo cmpionato rimane deluso ma il primo a non capirci molto sembra essere proprio il timoroso mister BARONI che non effettua nessun cambio: Al 48° la SALERNITANA passa con TCHAOUNA al primo gol in Serie A e finalmente dopo un'ora di gioco anche BARONI si accorge che qualcosa non va e inserisce TERRACCIANO e BONAZZOLI per TCHATCHOUA e LAZOVIĆ e 5 minuti più tardi è proprio il figlio di Antonio che, con un gran cross per la sponda di ĐURIĆ per NGONGE crea il primo pericolo del match.
Con tutta la mediocrità del caso il VERONA avrebbe incredibilmente la possibilità di pareggiare a pochi secondi dal fischio finale col neoentrato HENRY e ancora con Cyril che si divora l'impossibile a porta vuota ma non c'è nulla da recriminare: Questa squadra non merita davvero nulla dopo i 3 punti fortunosi colti col CAGLIARI.
In breve: Femo cavar él cór!
Il peggior VERONA della stagione e personalmente aggiungo uno dei più brutti che ricordi almeno in Serie A: (Non) Giocando così la Serie B non solo è probabile ma pure meritatissima perché la realtà è che gli scaligeri, palla tra i piedi, non sanno cosa fare e in questo senso è illuminante l'episodio in cui, attorno all'80° in svantaggio, SUSLOV conquista un out prezioso sulla trequarti ma non trova nessuno dei compagni che chiami palla perché son tutti bassi!
Paura... Tanta tanta paura e nessuno che si smarca senza palla! Dove si vuole andare?
Parliamo di atteggiamento? Mi son 'divertito' a registrare alcuni episodi che in questo senso la dicono lunga dalla brutta palla persa a centrocampo al 22° con SUSLOV che cerca pigramente HONGLA e il camerunense che la lascia uscire a lato! Al 25° SIMY che retrocede la posizione della palla per la battuta di un fallo concesso ai gialloblù e nessuno dei nostri che dice niente, CANDREVA che ogni volta che batte un calcio di punizione perde minuti (che poi si sarebbero rivelati preziosi) e solo il pubblico scaligero protesta... Zero gioco e pallonate alla viva il parroco a liberare l'area, TERRACCIANO che, pure in svantaggio ritarda la battuta di un out finché INZAGHI non si accorge di essere tra i piedi e si sposta.
Sconfitta stra-meritata in attesa che mister BARONI ci venga a parlare di atteggiamento giusto in una partita sbagliata che in fondo, nel finale, si poteva pareggiare: Questo non è nascondere la polvere sotto il tappeto ma prendere in giro i tifosi per quanto mi riguarda.
Non siamo certo il REAL MADRID a livello tecnico ma che questa squadra non abbia un'idea una e renda molto al di sotto delle proprie pur scarse possibilità credo non sia un'eresia dirlo.
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
Ho riletto più volte le mie impressioni a caldo e forse mai, in questi 16 anni e più di blog, sono stato più impietoso eppure più lucido nel giudizio, quindi, con grande rammarico non posso che riassumere lo 'spettacolo' visto ieri in campo con un solo aggettivo: SCANDALOSI! Tutti. Dal numero uno di Via Olanda, ai giocatori passando dal Direttore Sportivo.
Avete tradito le pur minime aspettative di tutti, non siete degni della passione che in mezzo a mille difficoltà vi circonda e vi sostiene a prescindere. Non siete degni di rappresentare i nostri colori!
Spero solo che negli spogliatoi BARONI la racconti diversa rispetto a quanto viene a raccontare in sala stampa perché diversamente non si capisce che cosa veda dalla panchina e abbia ancora parole per cercare di dare un senso a questa ignobile sconfitta e il modo in cui ha cercato di giustificarla.
E il peggio è che questo derelitto VERONA ancora non ha toccato il fondo probabilmente!
Dentro DOIG e fuori SAPONARA (all'ultimo causa attacco influenzale): Queste le principali mosse di mister BARONI orfano dello squalificato DUDA, lo scozzese si posizionerà sulla fascia destra della difesa con TCHATCHOUA dall'altra parte e la coppia HIEN-DAWIDOWICZ a proteggere il centro.
In mediana spazio ai muscoli con HONGLA e FOLORUNSHO mediani d'appoggio a SUSLOV che sulla trequarti si posizionerà tra LAZOVIĆ e NGONGE; ĐURIĆ ancora una volta centravanti titolare.
Quasi tutto confermato anche nel 4-2-3-1 di mister INZAGHI con COSTIL unico portiere esperto tra i pali, BRADARIĆ e MAZZOCCHI ai lati, PIROLA che vince inizialmente il ballottaggio con GYÖMBÉR al centro accanto a FAZIO e a centrocampo il rientro di MAGGIORE in cabina di regia vicino a COULIBALY e KASTANOS in posizione più avanzata sulla trequarti tra l'inamovibile CANDREVA e TCHAOUNA in appoggio alla punta centrale SIMY.
Circa 17mila i presenti al 'Bentegodi', tifosi ospiti quasi 500, dirige il signor Maurizio Mariani della sezione AIA di Aprilia.
PRIMO TEMPO
4° Dura meno di 4 minuti la partita di PIROLA prima di abbandonare a causa di un problema al flessore sinistro, dentro GYÖMBÉR.
5° MAGGIORE senza complimenti su NGONGE di poco fuori il vertice destro dell'area ospite e Mariani che ordina il calcio di punizione.
13° MAZZOCCHI riceve da CANDREVA e prova a cercare il jolly dalla distanza: Palla a lato.
18° LAZOVIĆ mette in mezzo un corner da sinistra: DAWIDOWICZ anticipa tutti ma incorna altissimo.
19° CANDREVA da destra con un liftato per TCHAOUNA liberissimo al centro dell'area di rigore ma la sua girata di testa sfiora la traversa, prima occasione SALERNITANA.
21° NGONGE alla conclusione dal vertice destro dopo una buona penetrazione in area: FAZIO devia sul fondo.
22° Brutta palla persa a centrocampo con SUSLOV che cerca pigramente HONGLA e il camerunense che la lascia uscire a lato! Questo non è l'atteggiamento giusto contro una diretta concorrente...
38° NGONGE giù appena entrato in area, Mariani estrae il giallo per simulazione ma si perde lo sgambetto dell'avversario (magari la massima punizione no ma nemmeno il cartellino giallo appare corretto).
39° DAWIDOWICZ esce con una ferita sulla testa dopo un duello aereo in uno scontro con SIMY.
42° SIMY pericolosissimo da destra anticipa TCHATCHOUA e prova a cercare l'angolino opposto: Palla fuori di poco!
44° CANDREVA da destra con un corner sul primo palo, palla spizzata sul secondo dove KASTANOS che sovrasta DAWIDOWICZ ed è libero di incornare a fil di palo: Miracolo di MONTIPÒ che si oppone al meglio salvando la propria porta.
45°+1 TCHATCHOUA da destra sul secondo palo, sponda di ĐURIĆ per SUSLOV liberissimo sul dischetto del rigore ma liscia clamorosamente...
45°+3 Il signor Mariani termina il primo tempo: VERONA pessimo, SALERNITANA di poco meglio ma almeno cerca di proporre qualcosa... Così non ci siamo proprio.
SECONDO TEMPO
46° Nessun cambio, e se per INZAGHI si può anche capire vista la deriva della gara, lo stesso non si può dire per BARONI che evidentemente non riesce a vedere quanto male giochiamo e quanto poco combattiamo per cercare di dare una qualche svolta...
47° LAZOVIĆ al primo ingresso in area da sinistra è contrato sul fondo; sulla successiva battuta DAWIDOWICZ sembra anticipare COSTIL prima di cadere travolto dal portiere ma per Mariani ancora una volta è tutto regolare. 48° SALERNITANA avanti con TCHAOUNA al primo gol in Serie A: La SALERNITANA riparte con KASTANOS che serve il ciadiano naturalizzato francese sulla trequarti, finta su HONGLA dal vertice destro a rientrare e dal limite un digonale che s'infila a baciare l'angolino opposto!
53° NGONGE la mette in mezzo dopo uno scatto sulla destra: ĐURIĆ in spaccata anticipa FAZIO ma la spedisce sul fondo.
58° KASTANOS non ce la fa, al suo posto ŁĘGOWSKI e SALERNITANA che passa al 4-3-3.
60° Finalmente anche BARONI si accorge che qualcosa non va: TERRACCIANO per TCHATCHOUA e BONAZZOLI ('solleticato' in settimana da Walter SABATINI, fresco di ritorno alla SALERNITANA come Direttore Generale) per LAZOVIĆ.
65° TERRACCIANO con un bel cross nel mezzo, la sponda di ĐURIĆ per NGONGE che arriva velocissimo e con una sorta di cambio piede volante, di destro non riesce ad inquadrare la porta! Finalmente la prima azione degna di nota dei gialloblù dopo più di un'ora (senza ancora aver tirato in porta fra l'altro).
72° Ci vuole l'evidente trattenuta di ŁĘGOWSKI su SUSLOV per indurre Mariani ad estrarre un cartellino giallo finalmente anche per gli avversari...
81° SUSLOV dalla distanza: Palla in Curva Sud.
82° Cambia ancora l'HELLAS: Fuori ĐURIĆ dentro HENRY.
87° Altro doppio cambio HELLAS: MBOULA per FOLORUNSHO e DOIG per CABAL: All-In BARONI con una sorta di 4-2-4.
88° Cambia anche la SALERNITANA: SIMY fa spazio a IKWUEMESI.
90° CANDREVA ritarda la ripresa del gioco: Ammonizione netta che vede anche Mariani fortunatamente.
90°+5 Ripartenza due contro uno della SALERNITANA che davanti a MONTIPÒ spreca il raddoppio.
90°+6 TERRACCIANO con un gran palla per HENRY che incorna al meglio ma COSTIL è bravo a respingere sui piedi di NGONGE che, a porta sguarnita, si divora l'impossibile e Mariani chiude il match tra i fischi del 'Bentegodi'.
VOTI
MONTIPÒ Non deve fare praticamente nulla sino al 44° quando salva la porta con un mezzo miracolo sulla grande incornata di KASTANOS. Appare forse un pizzico sorpreso dal tiro di TCHAOUNA che comunque è chirurgico per tempismo e precisione. Inoperoso o quasi nel resto della gara 6+
TCHATCHOUA Si lascia scappare TCHAOUNA liberissimo al centro dell'area di rigore al 19° ed è la prima occasione per la SALERNITANA. Bell'affondo 4 minuti dopo ma al momento del duello con TCHAOUNA s'incarta e perde palla. Si fa sorprendere anche al 42° da SIMY e solo nel finale di primo tempo riesce a mettere dentro un cross decente. Non è un terzino e si vede, lo vede anche BARONI che oggi lo è meno del solito ma solo dopo un'ora 5+ (gli da il cambio TERRACCIANO al 60°: Il mister l'ha battezzato terzino e da quella posizione non lo muove anche oggi quando, senza DUDA, a centrocampo uno come lui potrebbe dare un po' di qualità in più. Fattosta che al 65° nasce dai suoi piedi la prima azione degna di nota dei gialloblù e a pochi secondi dalla fine fornisce a HENRY un cioccolatino che il francese non scarta e NGONGE spreca malissimamente 7,5)
HIEN Solo da qualche partita è rientrato a pieno ritmo ma non da mai la sensazione di solidità e sicurezza che un centrale deve avere... Colpa del modulo a 4? Allora si valuti una sostituzione con MAGNANI in attesa di miglioramenti 5,5
DAWIDOWICZ Solita, fisica, generosità e anche soliti limiti tecnici che conosciamo ma in quanto a cuore anche oggi batte tutti. Nel finale di primo tempo, forse pestandosi i piedi con HIEN o TCHATCHOUA, è completamente sovrastato dall'incornata di KASTANOS che va vicinissimo al gol. Al 47° anticipa COSTIL che poi lo travolge... Azione che Mariani giudica con superficialità a mio avviso... 6
DOIG Inizialmente ha spesso a che fare con CANDREVA e paga dazio quanto a furbizia e mestiere poi però sembra tenerlo a bada quanto serve in fase difensiva mentre in quella offensiva ogni tanto trova lo spunto giusto e sembra impegnarsi ben più dei compagni anche se i risultati sono modesti. Grande ripartenza dopo aver conquistato palla su TCHAOUNA al 74° 6- (gli da il cambio CABAL all'87°: Non giudicabile)
FOLORUNSHO Si appoggia spesso sul lato sinistro a collegare DOIG con LAZOVIĆ ma, come sempre, commette un sacco di errori quando si tratta di addomesticare palla e ripartire... Non è un regista, non è un fantasista ma allora cos'è? E perché al mister piace tantissimo? Boh... 5+ (gli da il cambio MBOULA all'87°: Non giudicabile)
HONGLA Vale più o meno quanto detto per FOLORUNSHO ma già così è forse il miglior Martin che abbiamo potuto vedere dalle nostre parti, normale che non sia stato preconvocato per la Coppa d'Africa. Fatto nettamente fuori da TCHAOUNA in occasione del vantaggio ospite 5+
NGONGE Nel primo tempo, con le sue pause, è il più pericoloso dei gialloblù, il che la dice lunga sulla verve dei nostri. Al 38° sgambettato in area prende pure il giallo per simulazione dal mediocre signor Mariani. Protagonista della prima occasione creata dal VERONA al 65°, al 96° a porta spalancata spreca l'impossibile: Inutile far gol fantastici come quello in rovesciata se poi si sbagliano occasioni come queste... 5+
SUSLOV Da qualche partita è il più vivo dei gialloblù ma a metà del primo tempo passa a HONGLA una palla colma di sufficienza che il pigro compagno nemmeno insegue. Al 38° Doppio dribbling pregevole in ripartenza e palla a DOIG sulla sinistra tra gli applausi del Bentegodi. Sfortunato al 73° quando la sua gran volée è murata dalla difesa avversaria 6+
LAZOVIĆ 15° Bell'intervento difensivo dopo la battuta del corner e l'inseguimento sulla proiezione di KASTANOS ma a livello offensivo inventa gran poco e continua alla ricerca di una nuova dimensione nel VERONA di BARONI 5 (gli da il cambio BONAZZOLI al 60°: Anche oggi promette bene ma strùca strùca non lascia traccia... Non si capisce perché BARONI non lo veda mai e oggi, dopo le parole di SABATINI, lo metta in mischia... 5+)
ĐURIĆ FAZIO lo annulla quasi sempre ma sul finire del primo tempo sarebbe preziosa quella sponda che SUSLOV spreca malamente. Al 53° è un pizzico in ritardo sul cross di NGONGE. Ottima sponda anche al 65° quando NGONGE in controtempo fa quello che può 5,5 (gli da il cambio HENRY all'82°: Mister BARONI lo dimentica in panchina quasi fino a tempo scaduto eppure rischia di pareggiarla sull'unica occasione che ha... Magari gli va data un po' più di fiducia? 6)
BARONI Scelte iniziali discutibili come sempre al netto dell'attacco influenzale che ha messo ko SAPONARA: Perché non dare un po' di qualità in una mediana tutta muscoli con TERRACCIANO che una volta tanto poteva poteva essere proposto nel suo ruolo? Personalmente vorrei finalmente vedere anche FARAONI terzino e TCHATCHOUA libero di fare il suo come esterno alto da un lato o dall'altro ma chissà, prima o poi forse vedremo i giocatori nei loro ruoli, per ora ci teniamo questo pessimo VERONA. Nessun cambio alla ripresa ma possibile che solo io veda quanto male giochiamo e quanto poco combattiamo dopo 45 minuti? Sotto di un gol solo dopo un'ora anche il mister si accorge che qualcosa non torna e incredibilmente, con l'unico tiro in porta confezionata da due nuovi entrati su tre, rischia pure di pareggiarla... Non ci siamo! 4
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Mister BARONI «La Salernitana ha fatto una grande partita, noi abbiamo faticato in palleggio, in mezzo ho provato qualche soluzione alternativa poi oltre a Duda avevamo altre assenze come Serdar che non stava bene, siamo mancati nella produzione, poi dopo il goal la squadra si è buttata avanti creando due occasioni importanti. Dobbiamo rialzare subito la testa e metterci a lavorare. Il peggior Verona della stagione? C'erano tutti i presupposti, arrivavamo da una vittoria, avevano riaperto la curva, anche io avevo delle buone sensazioni, sono partite che dal punto di vista mentale ci possono insegnare qualcosa. Alcune lacune strutturali le abbiamo, era una buona occasione e non siamo riusciti a sfruttarla, che fosse una partita difficile questo era certo, però mi dispiace perchè abbiamo commesso un errore evitabile sul goal che ha aumentato la tensione, poi sono gare in cui occorre l'episodio e oggi non lo abbiamo avuto, però ci si rialza, questo è certo. La squadra è mancata in alcune situazioni che non ci hanno permesso di portare la partita su quell'intensità che avevamo trovato nelle ultime partite. Che idea mi sono fatto della lotta salvezza? Questo è un campionato durissimo, la classifica si guarda in fondo, questo è stato un inciampo che fa male ma dal quale bisognerà crescere e soprattutto rialzarsi in fretta» TuttoMercatoWeb.com
Mister INZAGHI tecnico della SALERNITANA «I ragazzi sono stati fantastici, abbiamo chiuso l'anno nel migliore dei modi, quando sono arrivato la Salernitana non aveva mai vinto in trasferta e quindi qualche problema c'era prima. L'abbraccio finale il punto di partenza? Mi sento molto sereno, il presidente Iervolino e l'avvocato Ciccone, insieme all'ad Milan, mi hanno dato fiducia e stiamo cercando di ripagarli, vedere l'abbraccio dopo il goal fa piacere. Oggi tutti fantastici, Maggiore è tornato quello dello Spezia, Fazio ha preso tanti palloni, Kastanos sta diventando una mezzala di quantità e qualità, comunque non abbiamo fatto ancora nulla. Partita della svolta? E' stata una partita complicata, a sfinimento per tutti, siamo tornati in buona condizione fisica e si vede. Oggi sapevo che era una giornata che poteva regalarmi gioie dato che era il compleanno della mia compagna che mi ha dato due figli fantastici, dispiace non essere potuto essere con loro» (ride ndr) «Che effetto fa tornare in questo stadio? Verona è un posto speciale, resterà sempre nel mio cuore, qui è nato "Super Pippo", mi fa sempre piacere ritrovare un posto che mi ha dato tanto e che mi ha creato da giocatore» TuttoMercatoWeb.com
Lorenzo MONTIPÒ «Oggi era una partita importante. Purtroppo siamo partiti subendo un po' la gara, è stato un primo tempo contratto, e poi all'inizio della ripresa loro hanno fatto gol su una ripartenza. Da quel momento penso che ci siamo sbloccati dal punto di vista del gioco, creando occasioni. Oggi è stata una giornata storta, ne prendiamo atto, ma siamo pronti a ripartire subito per preparare la prossima sfida... Avevamo un trend positivo che si è bloccato contro la Fiorentina, ma poi è ricominciato contro il Cagliari. Oggi non è andata come volevamo anche perché eravamo in casa, davanti al nostro pubblico. Avremmo voluto conquistare questi tre punti, c'è molto rammarico, ma ci sono ancora 20 partite da giocare prima della fine del campionato. Sappiamo qual è il nostro obiettivo e daremo tutto per raggiungerlo. Quest'anno è una lotta salvezza molto più dura. Il gruppetto delle squadre in fondo ha una classifica molto stretta, questo ci dà ancora più stimoli per non mollare fino alla fine del campionato. Anche lo scorso anno ci siamo passati, festeggiando però alla fine della stagione. Speriamo di fare così anche quest'anno» HellasVerona.it
Federico FAZIO capitano della SALERNITANA a Dazn «Prima vittoria in trasferta? Siamo andati fin dall'inizio a prenderli nella loro metà campo, ci meritavamo di vincere, al di là del risultato siamo una squadra che gioca e lotta sempre. Siamo contenti. Anche contro il Milan meritavamo di vincere, venivamo qui per giocare e vincere. Siamo una squadra forte, meritiamo più punti e oggi l'abbiamo dimostrato. Ringrazio tutti i tifosi che sono venuti qui a sostenerci. Cosa si prova a trovare il primo clean sheet? Meritavamo di trovarlo anche molto prima. Dobbiamo abituarci a non prendere gol, a giocare contro squadre difficili come oggi e tenere la porta inviolata. Da cosa si ripartirà nel 2024 per arrivare alla salvezza? Si ripartirà da questa vittoria, ci aspetta prima una gara di Coppa e poi quella di campionato. Stiamo lottando e meritiamo di più. Lotteremo fino all'ultimo per i tifosi» TuttoMercatoWeb.com
Negli anticipi di ieri il NAPOLI non è andato oltre lo 0 a 0 al 'Maradona' con tro il MONZA, mentre la FIORENTINA è passata al 'Franchi' nel finale grazie al primo gol in Serie A del giovane RANIERI ed è salita al terzo posto.
L'INTER a 'Marassi' ha sbattuto contro un GENOA ostico che ha subito recuperato l'iniziale vantaggio ospite chiudendo sull'1 a 1 mentre la LAZIO, andata sotto all'Olimpico a causa del gol di SOULÈ dagli 11 metri, l'ha ribaltata a partire dal 70° portandosi sul 3 a 1 contro il FROSINONE.
Oggi l'ATALANTA ha battuto il FROSINONE per 1 a 0 mentre l'UDINESE ha colto la prima vittoria interna stagionale con un sonante 3 a 0 sul BOLOGNA.
0 a 0 a Cagliari fra i sardi e l'EMPOLI, MILAN di misura sul SASSUOLO grazie a PULISIC.
Alle 20.45 sarà il mtach tra la JUVENTUS e la ROMA a chiudere la 18esima giornata di Serie A.
#CALCIOMERCATO Su NGONGE spunta anche l'ASTON VILLA attualmente terzo in Premier League e club per il quale 15 milioni sarebbero poco più che noccioline [...] (tutti i particolari come sempre nel post B/=\S dedicato al #Calciomercato).
il blog di Gianluca Vighini INAMMISSIBILE PASSO INDIETRO
Sport, 30 Dicembre 2023
C’era la possibilità di fare un balzo in avanti importante. Dal punto di vista morale e psicologico il Verona era, una volta tanto, in vantaggio. La vittoria con il Cagliari ci permetteva di giocare senza pressione, liberi, con la possibilità di osare e di dare una mazzata ferale alla Salernitana.
Dopo mesi di involuzione tattica e di confusione, Baroni pareva aver preso la via giusta. Il cambio di modulo aveva permesso di non perdere contro Lecce e Udinese, di fare una grande partita a Firenze, di battere il Cagliari. Aggiungiamoci che alla vigilia della sfida con i campani era arrivata anche la notizia che la Curva Sud non sarebbe stata chiusa e quindi si sarebbe giocato con l’aiuto del pubblico più caldo.
Non ci sono scuse, nè alibi, per una partita del genere. Di nessun tipo. Nè l’assenza di Duda, sicuramente importante, ma assente anche a Firenze quando il Verona ha fatto la miglior gara della stagione, nè altre amenità. A Verona, lo sanno tutti, si vive in una splendida oasi. C’è passione, un po’ di pressione, ma tanta comprensione.
La squadra vive tranquilla, forse troppo. La stampa non può più fare interviste all’allenatore, cioè una serie di domande collegate tra di loro, manca il dibattito, l’interloquire, un filo logico. Le critiche, al confronto di altre piazze, sembrano la recita di un rosario. C’è rispetto per la vita privata dei giocatori, nessuno persino si incazza più se la squadra vive ormai scollegata dalla realtà, nel bunker di Peschiera, lontano dal cuore della gente. Mai un allenamento in città. mai un allenamento a porte aperte. Una vergogna assoluta, lasciatemelo dire.
Inoltre, tutti hanno compreso la delicatezza del momento, Setti in difficoltà, le azioni sequestrate, il futuro nebuloso. Abbiamo capito e compreso che questa squadra è stata fatta pensando prima di tutto a ridurre gli ingaggi, imbottita di ragazzini, di scommesse a costo zero e di anziani al capolinea. Una squadra da amare dicevo nell’ultimo articolo di questo blog.
Inzaghi ha vinto perchè è stato più bravo. Ha preparato meglio la partita, ha caricato meglio la sua squadra, ha dato un’idea precisa e semplice al gioco, l’ha fatta correre di più. La gara di Baroni e del Verona è stata simile alla conferenza stampa di fine partita del tecnico. Una supercazzola, una confusione totale. Come voleva giocarla questa gara Baroni? Aspettando la Salernitana? Con la palla a terra? Con i lanci lunghi su Djuric? Sulle fasce? Ditemi voi se l’avete capito. Io no. E credo neanche Baroni.
Ultima cosa: Baroni ha detto anche che ci sta di perdere. Certo, è vero. E’ la grande lezione dello sport, che è sempre l’accettazione della sconfitta. Perdere ci sta mister. Ma non in questa maniera, non rinunciando a lottare, non facendo una gara così orribile. Perdere così dovrebbe farla incazzare e molto. La stessa incazzatura con cui dovranno festeggiare il capodanno i tifosi del Verona. Abituati a soffrire. Ma non dei mona da prendere in giro. Sappiatelo.
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI VERONA-SALERNITANA
Sport, 30 Dicembre 2023
MONTIPO’ 6 Una bella parata su Kastanos che di testa, da due passi, si fa ipnotizzare. Non è costretto a grandi altri interventi. Sul gol non può arrivare.
THATCHOUA 4.5 Nel primo tempo è uno dei meno peggio. Non una medaglia da mettersi al petto, ma meglio di niente, dai. Nella ripresa un errore ai limiti delle comiche spiana la strada al gol della Salernitana. Capisco un contrasto di gioco, ma questa squadra non può permettersi di fare beneficienza agli avversari. E lui aveva ancora addosso il vestito da Babbo Natale.
TERRACCIANO 5.5 (dal 14° s.t.) Meglio di Tchatchoua, e non ci voleva sta grande impresa. Anche lui, però, un po’ svagato.
DAWIDOWICZ 6 L’unico, insieme a Montipò, a salvarsi. In un modo o nell’altro la porta senza a casa, a costo di rimetterci la testa (gioca per quasi tutta la partita con un vistoso turbante). Esteticamente rivedibile, tatticamente non sbaglia. E lascia tutto sul campo, come sempre.
HIEN 5 Non può essere lui. Perché Se ci sono momenti in cui lo riconosci, ce ne sono tantissimi, troppi, in cui pare essere alla prima partita a professionista. Dovrebbe essere Dawidowicz quello impacciato e invece è lui a sembrare l’adolescente al ballo del liceo. Fisicamente non sarà al massimo, ma così è troppo.
CABAL s.v. (dal 42° s.t.)
DOIG 4.5 Sulla spinta dello spezzone positivo contro il Cagliari, si merita una maglia da titolare. Dimostra di non meritarla affatto. Soffre Candreva che, oltre a dargli lezioni di tecnica e tattica, è un volpone che di Doig ne mangia due o tre a colazione. Sempre in ritardo, sempre costretto a rincorrere. Se deve fare qualcosa, nove volte su dieci la sbaglia
HONGLA 5 Senza Duda di fianco anche lui gioca al buio. Il centrocampo salernitano ha tutto altro impeto e vigore, più voglia di arrivare primo sul pallone. Lui è sempre un secondo in ritardo e questo lo costringe a fare le cose senza un minimo di lucidità. Nella pochezze generale di idee, lui non ha i mezzi per chiamarsi fuori dal piattume.
SUSLOV 5 Gioca male, malissimo. Fa il regista al posto dello squalificato Duda. Avrebbe le qualità per farlo, ma le lascia a casa. Sbaglia una quantità non accettabile di gol. Però, se non altro non rimane sui suoi errori, non esce definitivamente dalla partita, prova a rimettere le cose in ordine, senza successo, mi pare evidente. Questo lo assolve? Assolutamente no
NGONGE 5 Quando ha il pallone tra i piedi sembra sempre in grado di inventare la giocata giusta. Poi, se conti le occasioni importanti, una, ti metti le mani nei capelli. Sbaglia solo solo davanti a Costil. Ci ha abituato a grandi gol, ma è ora che faccia anche quelli non da leggenda. Troppe giocate a testa bassa, senza cercare i compagni.
FOLORUNSHO 4.5 In difficoltà sin dai primi minuti. Gioca in una posizione di campo, nei tre dietro la punta, che non lo aiuta affatto. Poco fiato, poche idee, poco senza della manovra. Non va mai in appoggio e anche quando riesce a sganciarsi sulla trequarti non trova soluzioni degne di nota. Un pesce fuor d’acqua.
MBOULA s.v. (dal 42°s.t.)
LAZOVIC 5 Una sola giocata in sessanta minuti di partita. Il resto è una noia che sta diventando abbastanza snervante. Costretto spesso a indietreggiare, cedendo alle sgroppate di Mazzocchi e Candreva. Non riesce a saltare l’uomo, non trova la superiorità numerica. Fuori partita, come la maggior parte della compagnia.
BONAZZOLI 5 (dal 15° s.t.) Le parole di Sabatini, diesse della Salernitana, che ne ha parlato come di una continua delusione, anche a Verona, avrebbero dovuto dargli la scossa. No, non è successo.
DJURIC 5 Il Verona gioca una partita in difesa, riuscendo poche volte a farsi vedere nei pressi dell’area salernitana. Con Fazio è dura, è un armadio a quattro ante come lui e questa volta i duelli aerei gli dicono male, malissimo. Qualcosina meglio nella ripresa, nello l’assist per Ngonge, solo davanti alla porta. Ma poca roba in 85 minuti.
HENRY s.v. (dal 38° s.t.)
ALL. BARONI 4 Il peggior Verona della stagione, sopraffatto dall’organizzazione e dalla voglia della Salernitana di venire al Bentegodi a vincere. I suoi si fanno mettere lì e riescono con fatica a uscire dalla propria metà campo. Al netto del fatto che la squadra di Inzaghi non sia il Real Madrid, è sconcertante che non si riescano a fare tre passaggi di fila. Ci impiega troppo a cambiare chi avrebbe dovuto lasciare negli spogliatoio dopo il primo tempo. Manca un rigore, ma un errore dell’arbitro, per quanto grave, non può diventare in alibi. Una sconfitta che complica di nuovo tutto.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Hellas Verona, born to tribular
Il Verona termina l'anno con il morale sotto i tacchi. E occhio a un 2024 che si prospetta tosto...
di Tommaso Badia
1 Gennaio 2024 10:30
In casa, sull’onda dell’entusiasmo per la vittoria ritrovata, si gioca contro l’ultima in classifica priva di portiere (Ochoa) e punta (Dia) titolari: lo scenario che si presentava all’Hellas alle 18 di sabato era tra i più rosei possibili.
L’occasione per fare altri punti pesanti, tenere a distanza una diretta concorrente e allungare sul terzultimo posto era troppo ghiotta per farsela scappare. Trovarsi a diciassette punti e approfittare dello scontro diretto tra Cagliari ed Empoli, oltre che dei possibili risultati favorevoli di Sassuolo e Udinese (quest’ultima in realtà alla fine vittoriosa sul Bologna), avrebbe infatti permesso di presentarsi al 2024 con un buon numero di squadre alle spalle e qualche punto di vantaggio in più rispetto alla “zona rossa”.
E invece è arrivata una sconfitta. Una brutta sconfitta. Un k.o. amaro che, vista anche la prestazione da dimenticare, ridimensiona non poco l’entusiasmo per l’ultimo buon periodo in cui il Verona aveva quasi sempre segnato e mosso la classifica (a fare eccezione è solo la sfortunata sfida contro la Fiorentina). Non solo: la battuta d’arresto del Bentegodi ha pure permesso al Cagliari di agganciare la squadra di Baroni a quota quattordici punti.
Come affermato dal tecnico gialloblù nel post-partita, sarebbe bastato non perdere, ma per farlo sarebbero serviti un approccio alla partita e un atteggiamento ben diverso. Questa volta, al contrario di sabato scorso, la reazione nella ripresa non infatti è bastata e l’episodio fortunato non è arrivato.
Dopo un buon Natale, insomma, il Verona si appresta a entrare nell’anno nuovo con il morale sotto i tacchi. Se poi ci si mettono anche le magagne societarie, un calciomercato che sin da subito promette cessioni eccellenti e una partita al Meazza contro la capolista Inter come prossimo impegno, non certo l’inizio più agevole possibile, il quadro è completo.
Chiaro, il campionato è lungo e (come abbiamo visto al termine della scorsa stagione) può succedere di tutto, ma le premesse non sono esaltanti. Per ridare una sferzata di entusiasmo servirebbero quindi un miracolo a Milano ma soprattutto una necessaria vittoria contro l’Empoli, unico modo per rimettere in piedi un 2024 cominciato con il piede sbagliato.
Difficile al momento capire se ciò sarà possibile, ma quel che è sicuro è che Born to tribular sia, ora più che mai, il motto che più si addice al l’Hellas.
La moviola del CdS: “Giallo a Ngonge invenzione di Mariani”
I colleghi non vedono gli estremi per il rigore, ma la simulazione non c'è
di Tommaso Badia
31 Dicembre 2023 11:40
Né rigore, né simulazione: questo il giudizio del Corriere dello Sport sull’episodio che nel primo tempo di Verona–Salernitana ha visto protagonista Ngonge, ammonito dal signor Mariani al 37′ della sfida del Bentegodi.
“Il giocatore gialloblù – si legge infatti sul quotidiano oggi in edicola – entra in area, c’è forse un leggero contatto con Bradaric sulla gamba destra (stinco), il successivo contatto (molto più corposo) non è sicuramente sanzionabile (è Ngonge che aggancia la gamba dell’avversario che è già a terra), ma perché simulazione?“. Insomma, niente massima punizione (anche se a noi qualche dubbio rimane), ma nemmeno condotta anti-sportiva da parte del belga.
Ok poi la rete di Tchaouna (Costil anticipa Dawidowcz) e la scelta di non concedere il penalty agli ospiti per un contatto (una spintarella a una mano) di Dawidowicz su Kastanos.
Il voto finale per l’arbitro? Un “6” che sembra certificare il buon operato del fischietto di Aprilia, bravo secondo i colleghi a reggere “una partita nervosa e scorbutica” chiusasi con ventisette falli fischiati e quattro ammonizioni.
Verona-Salernitana 0-1, le pagelle gialloblù di CH
Hellas k.o. al Bentegodi in un match importantissimo, prova opaca per praticamente tutti i gialloblù
di Tommaso Badia
30 Dicembre 2023 21:30
Il Verona cade al Bentegodi contro la Salernitana: i gialloblù, apparsi piuttosto spenti, sono infatti stati battuti per 0-1 dal fanalino di coda grazie alla rete di Tchaouna.
Prova piuttosto opaca da parte dei gialloblù, in grado di rendersi pericolosi solo una volta incassato il gol che alla fine si rivelerà decisivo. Di seguito le nostre pagelle.
MONTIPÒ: 6,5
Due suoi grandi interventi tengono in piedi il Verona, poi Tchaouna gliela matte a fil di palo e lì proprio non può farci nulla…
TCHATCHOUA: 5
Suo l’impreciso passaggio da cui nasce il contropiede per il gol granata. Per il resto, partita di sofferenza.
HIEN: 5,5
Soffre, anche se, finché può, prova ad alzare il muro.
DAWIDOWICZ: 6
Prende un paio di colpi alla testa, ma non molla e gioca con il classico “turbante”. Salvo.
DOIG: 6
Buona prova sulla fascia, in particolare quando il Verona deve contenere. Forse un po’ “morbidino” a chiudere lo specchio quando Tchaouna calcia dal limite e trova il gol che vale la vittoria della Salernitana.
HONGLA: 5,5
Discreta gara in mezzo al campo quando si tratta di rompere il gioco avversario, meno quando imposta. Sverniciato da Tchaouna in occasione del gol.
SUSLOV: 5
Ondeggia tra il centrocampo e la trequarti e la cosa non gli giova. Unico squillo una volée su cross di Ngonge, ma centra un difensore.
NGONGE: 5
Forse su di lui ci sarebbe un rigore, ma in generale è in una di quelle giornate in cui fatica ad accendersi, si intestardisce e non ne azzecca una. Emblematici il gol mangiato su assist di Djuric e il pallone sparato fuori da due passi dopo il colpo di testa di Henry: il secondo sarebbe stato annullato, però…
FOLORUNSHO: 5,5
Si vede poco.
LAZOVIC: 5
Un paio di lampi, troppo poco per la sufficienza.
DJURIC: 5,5
Serve a Ngonge un bel pallone (forse un pelino arretrato) che il belga non sfrutta e in generale cerca di aiutare la squadra. Fa quel che può con i palloni che riceve.
TERRACCIANO: 5,5
Entra con voglia e ci prova, anche se con scarsi risultati.
BONAZZOLI: 5
Impatto praticamente nullo.
HENRY: 6
Una capocciata su cui Costil si esalta, ma forse aveva commesso fallo.
CABAL: 6
Menzione d’onore per il recupero nel finale che quantomeno evita il raddoppio della Salernitana.
MBOULA: s.v.
BARONI: 5
Più che un voto a lui, è un voto alla prestazione generale. Come ammette lui stesso, questa era una partita da non perdere. Verona non pervenuto per buona parte della gara, meglio solamente dopo lo schiaffo del gol. La reazione tardiva, però, non basta. Una squadra che deve salvarsi
FONTE: CalcioHellas.it
31 Dicembre 2023 - 13:22 Hellas Live Il peggior Verona dell’anno fallisce clamorosamente la partita più importante
Mai in partita. Mai. Zero tiri in porta nell’arco dell’intera gara. Zero. 0. Novanta minuti tristi ed abulici, privi di gioco ed orgoglio. In una partita dove in palio c’erano in palio, no tre ma ben sei punti. I gialloblù sono stati presi a cazzotti dall’ultima della classe, la Salernitana, squadra di Pippo Inzaghi che ha vinto con merito al Bentegodi e che a tratti sembrava persino una fuoriserie davanti ai tristi gialloblù. Una squadra spenta, senza anima ed idee quella veronese. Confusionaria e timorosa. L’ultima del 2023 è stata una brusca ed imprevedibile frenata, per come si è sviluppata, che preoccupa e non poco. Non solo per il calendario che alla prima del 2024 metterà di fronte agli scaligeri l’Inter alla Scala del Calcio.
L’assenza per squalifica di Duda, uno dei pochi ad avere passo e geometrie in mezzo al campo, non può certo giustificare una prestazione così incolore. Alcune scelte poi (Terracciano in panchina?!) hanno lasciato basiti i più, mentre altri (vedi Folorunsho) a parte qualche raro sprazzo nelle prime diciotto partite, non sono ancora riusciti a ritagliarsi una parte da protagonisti.
Una sconfitta non solo sul campo che pesa soprattutto a livello morale. Chi di dovere, deve decidere in fretta cosa fare, perché il tempo è sì ancora a favore dei gialloblù, ma intanto continua a scorrere inesorabile. E la sessione invernale del calciomercato intanto è oramai alle porte…
30 Dicembre 2023 - 20:21 Hellas Live Hellas Verona-Salernitana 0-1. Nessun tiro in porta da parte dei gialloblù
Undici tiri in 90’ ma nessuno nello specchio della porta. Una statistica a dir poco triste che la dice lunga sulla prestazione della squadra di Marco Baroni.
RASSEGNA STAMPA Corriere di Verona: "Inzaghi fa festa al Bentegodi. Per l'Hellas la sconfitta più dolorosa"
31/12 ALLE 09:23
di PIERPAOLO MATRONE
L'Hellas Verona non chiude bene il 2023, cadendo contro la Salernitana in casa in uno scontro diretto per la salvezza. Il Corriere di Verona in prima pagina titola così all'indomani della partita: "Inzaghi fa festa al Bentegodi. Per l'Hellas la sconfitta più dolorosa", si legge a centro pagina sul quotidiano.
Le parole di Baroni
Questa l'analisi di Marco Baroni nel post-paritta: "C'era molta tensione, abbiamo fatto molti errori tecnici, compreso il gol.
La partita era in equilibrio, nel primo tempo non abbiamo fatto bene, nella ripresa abbiamo subito preso il gol; ci è mancata lucidità, abbiamo speso tantissimo dal punto di vista fisico. E' un peccato perché era una gara che se non riesci a vincere, bisogna essere bravi a non perdere".
RASSEGNA STAMPA L'apertura de La Città: "Salernitana, gran botto! Tre punti d'oro a Verona"
31/12 ALLE 07:53
di PIERPAOLO MATRONE
Sabato e chiusura di 2023 col sorriso per la Salernitana, che dopo tre sconfitte e un pareggio ritrova la vittoria e si porta a -2 dalla zona salvezza. Lo fa a Verona, contro un Hellas che ora è invischiato nella lotta per non retrocedere più che mai. La Città, quotidiano di Salerno e provincia, titola così in prima pagina: "Salernitana, gran botto! Tre punti d'oro a Verona".
Le parole di Inzaghi
Questa l'analisi di Inzaghi nel post-partita in conferenza stampa: "I ragazzi sono stati fantastici, abbiamo chiuso l'anno nel migliore dei modi, quando sono arrivato la Salernitana non aveva mai vinto in trasferta e quindi qualche problema c'era prima.
Mi sento molto sereno, il presidente Iervolino e l'avvocato Ciccone, insieme all'ad Milan, mi hanno dato fiducia e stiamo cercando di ripagarli, vedere l'abbraccio dopo il goal fa piacere. Oggi tutti fantastici, Maggiore è tornato quello dello Spezia, Fazio ha preso tanti palloni, Kastanos sta diventando una mezzala di quantità e qualità, comunque non abbiamo fatto ancora nulla".
La Salernitana torna alla vittoria dopo ben quattro partite, imponendosi sul campo dell'Hellas Verona grazie a una rete del classe 2003 Loum Tchaouna al 49'. Con questo successo i granata restano sì ultimi in classifica, ma comunque a soli due punti dalla zona salvezza. Mister Filippo Inzaghi può respirare, almeno fino al nuovo anno. Da segnalare anche gli infortuni, sempre fra le fila dei campani, sia di Pirola sia di Kastanos (leggi qui il punto di TMW).
L'analisi di mister Filippo Inzaghi
"I ragazzi sono stati fantastici, abbiamo chiuso l'anno nel migliore dei modi, quando sono arrivato la Salernitana non aveva mai vinto in trasferta e quindi qualche problema c'era prima. Quella di Verona è stata una partita complicata, a sfinimento per tutti, ma siamo tornati in buona condizione fisica e si vede. Sapevo che questa giornata avrebbe potuto regalarmi gioie dato che era il compleanno della mia compagna, che mi ha dato due figli fantastici. Futuro? Mi sento molto sereno, il presidente Iervolino e l'avvocato Ciccone, insieme all'ad Milan, mi hanno dato fiducia e stiamo cercando di ripagarli. I miei giocatori stavolta sono stati tutti fantastici, Maggiore è tornato quello dello Spezia, Fazio ha preso tanti palloni, Kastanos sta diventando una mezzala di quantità e qualità, comunque non abbiamo fatto ancora nulla".
L'analisi di mister Marco Baroni
"La Salernitana ha fatto una grande partita, noi abbiamo faticato in palleggio. In mezzo ho provato qualche soluzione alternativa, oltre a Duda avevamo altre assenze come Serdar che non stava bene. Siamo mancati nella produzione e dopo il goal la squadra si è buttata avanti creando due occasioni importanti. Dobbiamo rialzare subito la testa e metterci a lavorare. Il peggior Verona della stagione? C'erano tutti i presupposti: arrivavamo da una vittoria, avevano riaperto la curva, anche io avevo delle buone sensazioni... Queste sono partite che dal punto di vista mentale ci possono insegnare qualcosa".
Montipò 6,5 reattivo su Coulibaly e Kastanos, nulla può sul chirurgico destro di Tchaouna. La sua parte la fa, come sempre;
Tchatchoua 5 si propone in avanti poco, sbagliando i tempi di inserimento, mentre la fase difensiva è alquanto ballerina (dal 15' s.t. Terracciano 5,5 ingresso che non porta gli effetti desiderati);
Hien 5 Non commette grandi errori ma non trasmette la necessaria sicurezza alla retroguardia che accusa qualche sbandamento di troppo;
Dawidowicz 6 costretto a giocare con un turbante in testa, a seguito di uno scontro di gioco, mostra il solito encomiabile impegno. L'attenzione e la precisione non sono quelle dei giorni migliori ma ha almeno il merito di non perdere mai l'orientamento;
Doig 5,5 Deve guardarsi dagli inserimenti di Mazzocchi e Candreva che fatica a contenere. Nella ripresa prova a spingere senza mai trovare la giocata giusta (dal 42' s.t. Cabal s.v.);
Hongla 5 difettoso in fase di contenimento, totalmente assente in quella di impostazione;
Questo gioco di strategia è il miglior allenamento per il tuo cervello. Nessun download.
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Forge of Empires
Folorunsho 4,5 prima sulla trequarti ad aggredire il portatore di palla poi sulla mediana: mai in partita (dal 42' s.t. Mboula s.v.);
Ngonge 4,5 galleggia per tutti i novanta minuti senza il necessario mordente, fumoso e inconcludente. Cestina malamente l'invitante assist di testa fornitogli da Djuric;
Suslov 5 prima in mezzo, poi sulla fascia ma senza quasi lasciare traccia. Unico squillo uno sinistro al volo diretto verso la porta che incoccia, però, in un difensore salentino;
Lazovic 5 prova a dare una mano in difesa a Doig, preso nella morsa tra Mazzocchi e Candreva. Le sue accelerazioni sono sempre più un lontano ricordo (dal 15’ s.t. Bonazzoli 5 parte voglioso ma si spegne quasi subito);
Djuric 5,5 serata di sportellate fine a sè stessa. Confeziona una palla gol per Ngonge che, però, spreca (dal 37' s.t. Henry s.v.);
Baroni 5 questa sera l'imputato principale è lui: squadra senza mordente, spenta e priva di idee, che lascia sempre l'iniziativa in mano agli avversari senza mai rendersi pericolosa. Peccato, che come ha detto lui stesso, questa sarebbe stata la classica partita da non sbagliare.
SERIE A Serie A, la classifica aggiornata: il Milan blinda il 3° posto, la Salernitana vince ma resta ultima
30/12 ALLE 20:15
di GIACOMO IACOBELLIS
Due successi di misura nelle due gare del pomeriggio di Serie A, valido per il 18° turno: il Milan ha battuto 1-0 il Sassuolo riportandosi al terzo posto in solitaria, mentre la Salernitana ha ritrovato il sapore della vittoria a Verona e, pur restando ultima in classifica, ha accorciato sulla zona salvezza. Di seguito la graduatoria aggiornata in attesa del big match Juventus-Roma:
La classifica aggiornata di Serie A
Inter 45
Juventus 40*
Milan 36
Fiorentina 33
Bologna 31
Atalanta 29
Roma 28*
Napoli 28
Lazio 27
Torino 24
Monza 22
Genoa 20
Lecce 20
Frosinone 19
Udinese 17
Sassuolo 16
Hellas Verona 14
Cagliari 14
Empoli 13
Salernitana 12
HELLAS VERONA
Montipò 6,5 - Nel primo tempo cala la saracinesca con due interventi strepitosi su Simy e Kastanos. Sempre attento e sul pezzo. Nella ripresa non può nulla sul diagonale di Tchaouna.
Tchatchoua 5 – Molto concentrato in fase difensiva nel contenere Tchaouna, sacrificando però la fase di spinta. Determinante l’errore in appoggio in occasione della ripartenza campana che porta all’1-0. Dal 61’ Terracciano 6 – Entra con lo spirito giusto in partita, spinge come un treno sulla destra, guadagnando spesso il fondo e offrendo cross pericolosi.
Dawidowicz 6,5 – Per tutta la partita ingaggia un duello con Simy, procurandosi anche un taglio, ma spesso lo vince. Gara precisa e di lotta per lui.
Hien 6 – Attento sulle incursioni di Kastanos e ben posizionato; sempre nel vivo durante la fase di costruzione.
Doig 6,5 – Gara più di copertura che di spinta, rispetto al solito, contiene molto bene un cliente difficile come Candreva; si affaccia anche in avanti con anticipi puliti. Dall’87’ Mboula s.v.
Folorunsho 6 – Fa un lavoro molto prezioso in mediana, riuscendo ad intercettare tanti palloni vaganti diretti all’attacco campano. Spesso si sgancia in avanti per dare un tocco di imprevedibilità. Dall’86’ Cabal s.v.
Hongla 6– Buona gara per il mediano che pulisce tanti palloni, bene in regia, tanta quantità a servizio dei compagni.
Lazovic 5,5 – Tanta corsa sulla sinistra e strappi importanti, poco efficace in zona d’attacco, sbaglia frequentemente l’ultimo tocco. Dal 60’ Bonazzoli 5 – Bruttissimo impatto sul match, tocca pochissimi palloni e non si fa mai trovare libero. Anonimo.
Suslov 5,5 – Molto intermittente, mostra grandi doti tecniche in mezzo al campo ma illumina poco. Non entra mai nel vivo del gioco e fa fatica a trovare la sua zona di campo ideale.
Ngonge 5 – Poca roba oggi la stella di Baroni, prova a mettersi in proprio per trovare la conclusione ma senza mai riuscirci. Nella ripresa si allarga molto, ma non cambia l’esito della prestazione.
Djuric 6 – Buona partita per l’ex di giornata, gestisce tutti i palloni che arrivano dalle sue parti, combattendo con Fazio e Gyomber. Dall’82’ Henry s.v.
Marco Baroni 6 - Carica bene la squadra, partenza perfetta poi un blackout ad inizio ripresa che vale il vantaggio salernitano. Tardivi i cambi di Terracciano ed Henry.
La Salernitana torna a vincere dopo tre sconfitte e un pareggio, imponendosi per 1-0 sul campo dell'Hellas Verona. A decidere la sfida è stata una rete segnata da Tchaouna su assist di Kastanos al 48'.
Dopo un primo tempo piuttosto equilibrato, con Montipò protagonista di almeno un paio di interventi e l'infortunio di Pirola già al 5' (al suo posto dentro Gyomber), la formazione di mister Inzaghi ha segnato il gol partita al 49'. Sugli sviluppi di un corner per l'Hellas, ripartenza letale degli ospiti con Tchaouna che dal limite dell'area sterza sul destro e con un diagonale fredda il portiere avversario per l'1-0. A nulla è valsa la reazione dei padroni di casa, che sono sbattuti sul muro granata e alla fine si sono dovuti quindi arrendere alla prima rete in Serie A del classe 2003.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
30 DICEMBRE 2023 Serie A TIM 2023/24 | Al ‘Bentegodi’ vince la Salernitana per 0-1
Verona – Si è conclusa con il risultato di 0-1 Hellas Verona-Salernitana, 18a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, al 13’ ci prova la Salernitana con un tentativo dal limite dell’area di rigore: Mazzocchi riceve il pallone dopo un calcio d’angolo e fa partire un destro che termina la sua corsa sul fondo, non lontano dal palo. I granata si rendono pericolosi anche al 19’, quando Tchaouna gira di testa il cross di Candreva, con il pallone che però finisce sopra la traversa.
Al 42’ gli ospiti provano a sfruttare un’incursione in area di rigore di Mazzocchi: dopo un rimpallo il pallone termina tra i piedi di Simy che tenta una conclusione rasoterra da posizione defilata, trovando però la deviazione in angolo di Montipò. Nell’azione successiva, Kastanos conclude di testa da distanza ravvicinata, ma Montipò è ancora una volta reattivo e salva la sua porta.
Appena prima della fine del primo tempo, al 45’, i gialloblù ci provano con un’azione ben costruita: Djuric serve di testa Suslov dopo aver raccolto il cross dalla destra di Tchatchoua, ma il centrocampista slovacco non riesce a trovare la giusta coordinazione per concludere in porta.
Nella ripresa, la Salernitana sblocca il punteggio al 49’. Dopo un contropiede, Tchaouna riceve il pallone nella trequarti avversaria e, una volta arrivato al limite dell’area di rigore, fa partire un destro rasoterra che si infila nell’angolino.
Il Verona sfiora il gol al 66’: il cross di Terracciano dalla destra trova la sponda di testa di Djuric per Ngonge, l’esterno belga conclude di prima intenzione con il mancino ma il pallone termina fuori.
Al 93’ i gialloblù vanno ancora vicini al pareggio, questa volta con un colpo di testa di Cabal sul calcio d’angolo battuto da Terracciano. L’incornata del difensore viene però salvata all’ultimo da Tchaouna.
Il prossimo impegno sarà quello di sabato 6 gennaio (ore 12.30), quando allo stadio ‘Giuseppe Meazza’ il Verona affronterà l’Inter nella 19a giornata di Serie A TIM 2023/24.