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#FrosinoneVerona Stadio 'Stirpe' tabù per i colori scaligeri: Che sia ora di cambiare la storia in Ciociaria?


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L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive giudica a rischio la partita fra giallazzurri e gialloblù allo 'Stirpe' da quando, nel Novembre 2015, vi furono scontri tra le tifoserie che purtroppo sfociarono in una sorta di guerriglia urbana e nell'arresto di alcuni 'tifosi' scaligeri e ha consigliato l'adozione di misure particolari per far si che la situazione non si ripeta Domenica.

Il FROSINONE viaggia sull'onda dell'entusiasmo dopo aver battuto ATALANTA e SASSUOLO e aver imposto il pari alla FIORENTINA (oltre a non aver perso gli scontri pressoché diretti sui campi di Udine e Salerno); la sconfitta subita all'Olimpico dalla ROMA sta nell'ordine delle cose e ora il redivivo DI FRANCESCO si gode una tranquilla zona di metà classifica in coabitazione con squadre che ambiscono a sogni europei: Personalmente sono felice che il 'Difra' abbia ritrovato una dimensione adatta in cui le sue doti possano tornare ad essere quelle di un tempo e gli auguro il meglio (quando non incontra il VERONA of course 😅 ).
Dall'altra parte i gialloblù che non vanno a segno da ormai 4 partite in cui hanno raccolto 2 punti (forse non proprio accettati dalla tifoseria con l'entusiasmo con cui dovevano esserlo contro BOLOGNA e TORINO, due delle squadre che, rispetto all'HELLAS, sono d'altra categoria per quanto hanno speso quest'estate e per il livello di ingaggi che assicurano ai propri giocatori) ma che, nei 7 match da inizio stagione a oggi, in 3 partite hanno evitato a MONTIPÒ di raccogliere la palla dal sacco, anche grazie a grossolani errori degli avanti avversari va detto, ma intanto la porta scaligera non è stata violata.
Bastano questi tre dati a fotografare sommariamente l'attuale situazione in cui si dibatte la squadra gialloblù, ancora sospesa tra una buona compattezza difensiva e la necessità di creare decisamente di più in attacco.
Se avevo preso con la necessaria filosofia la sconfitta a San Siro ed ero piuttosto preoccupato dopo la caduta interna con l'ATALANTA, il punto ottenuto in posticipo al 'Comunale Grande Torino' ha messo in mostra una squadra gialloblù che pur dovrà soffrire fino a Maggio ma che, rispetto alla passata stagione, ha un senso logico (condivisibile o meno) nello stare in campo e a mio avviso, trovata una certa solidità difensiva e il centrocampo ideale con l'accopiata DUDA-FOLORUNSHO, scoverà anche il resto con un po' di pazienza da parte di tutti nell'aspettare un risveglio dalle esterne, leggi FARAONI, LAZOVIĆ e DOIG, e nuove soluzioni d'attacco quando HENRY e CRUZ saranno pienamente integrati (e magari si tornerà a parlare dello 'scomparso' BRAAF).

Precedenti
Match di recente tradizione quello tra giallazzurri e gialloblù che allo stadio 'Stirpe' si sono affrontate per la prima volta a Dicembre 2006 quando i padroni di casa s'imposero per 2 a 1 e alla fine della stagione l'HELLAS sprofondò malauguratamente in C1.
Ma in generale il campo di Frosinone non porta bene al VERONA che ha sempre perso:


Prossima sfida affidata alle cure della signora Maria Sole Ferrieri Caputi della sezione AIA di Livorno.

Match complicato per entrambi, l'impatto emotivo dovrà essere forte

QUI FROSINONE
Rimangono in dubbio i vari GARRITANO, LIROLA e ROMAGNOLI mentre salteranno la sfida col VERONA l'attaccante brasileiro KAIO JORGE destinato probabilmente a rientrare solo dopo la sosta e i lungodegenti HARROUI e GELLI.

Convocati
ROMAGNOLI e LIROLA recuperano anche se probabilmente non partiranno dal primo minuto, ancora ai box KAIO JORGE e GELLI.

Portieri: Cerofolini, Frattali, Turati.
Difensori: Lirola, Lusuardi, Marchizza, Monterisi, Okoli, Oyono, Romagnoli.
Centrocampisti: Barrenechea, Bourabia, Brescianini, Garritano, Lulic, Ibrahimovic, Mazzitelli, Reinier.
Attaccanti: Baez, Bidaoui, Caso, Cheddira, Cuni, Kvernadze, Soulè.

Probabile formazione
Emergenza in difesa anche per mister DI FRANCESCO e il suo 4-3-3 che ad oggi, con GARRITANO, LIROLA e ROMAGNOLI ancora in dubbio dietro, vede OYONO e MARCHIZZA terzini e OKOLI con MONTERISI nel mezzo.
BARRENECHEA e MAZZITELLI sicuri in mediana dove per la terza maglia sono in ballottaggio BRESCIANINI e BOURABIA.
Rientro al centro del tridente offensivo per CHEDDIRA (che 14 mesi fa al Bentegodi in Coppa Italia realizzò una tripletta) con SOULÉ a destra e uno tra BÁEZ e CASO sull'altro lato.

4-3-3 con Turati; Oyono-Okoli-Monterisi-Marchizza; Mazzitelli-Barrenechea-Brescianini; Soulé-Cheddira-Báez.


QUI VERONA
Piena emergenza difensiva in casa HELLAS dove andrà già di lusso se DAWIDOWICZ riuscirà a recuperare per la panchina mentre HIEN e AMIONE sono destinati a rientrare solo dopo la sosta.
Con CABAL reduce da un infortunio non è escluso che mister BARONI passi alla difesa a quattro anche se è molto più probabile che decida di abbassare TERRACCIANO o FARAONI a fare da braccetti di destra con MAGNANI e COPPOLA, unici centrali di ruolo pienamente disponibili, a spartirsi le altre due zone rimaste.

Convocati
AMIONE ce la fa, DAWIDOWICZ no... C'è anche CALABRESE difensore della Primavera e MBOULA al rientro dall'infortunio.

1 Montipò, 2 Amione, 5 Faraoni, 8 Lazovic, 11 Djuric, 13 Cruz, 14 Joselito, 18 Hongla, 20 Saponara, 22 Berardi, 23 Magnani, 24 Terracciano, 25 Serdar, 26 Ngonge, 31 Suslov, 33 Duda, 34 Perilli, 37 Charlys, 38 Tchatchoua, 42 Coppola, 75 Calabrese, 77 Mboula, 90 Folorunsho, 99 Bonazzoli.

Probabile formazione
Uomini contati dietro per mister BARONI che con HIEN, DOIG e CABAL ancora fuori causa e DAWIDOWICZ e AMIONE malconci, arretrerà il 'Jolly' TERRACCIANO a fare il braccetto di destra con MAGNANI al centro e COPPOLA sul lato opposto.
In mezzo confermatissima la coppia DUDA-FOLORUNSHO mentre ai lati toccherà ai veterani FARAONI e LAZOVIĆ.
Sulla trequarti NGONGE e SUSLOV appaiono già inamovibili (ma BRAAF che fine ha fatto?) mentre al centro dell'attacco ci sono addirittura quattro nomi per una maglia e sono quelli di ĐURIĆ, BONAZZOLI e CRUZ in quest'ordine di probabilità (HENRY, in accordo col club scaligero, non è stato convocato per seguire la moglie prossima al parto).

3-4-2-1 con Montipò; Terracciano-Magnani-Coppola; Faraoni-Duda-Folorunsho-Lazović; Suslov-Ngonge; Đurić.

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DICONO +   -   =

Mister DI FRANCESCO tecnico del FROSINONE «Il Verona è una formazione molto aggressiva, ha un ottimo allenatore che rispetto tantissimo e che sa lottare per certi obiettivi. Il Verona è una formazione che io conosco in parte, con una mentalità ben definita, abituata a lavorare in un certo modo, che lascia pochi spazi, che sa difendere bene, che accetta il duello uno contro uno. Dovremmo essere molto bravi nel palleggio per cercare di uscire fuori dalle loro pressioni. Nella difficoltà loro giocheranno molto sulla seconda palla, se mai dovesse giocare Djuric lui è un giocatore che li porta ad alzare il pallone, situazione sulla quale è molto bravo a districarsi. Sarà una partita differente dalle altre ma non dovrà cambiare il nostro spartito, il nostro atteggiamento, la voglia di fare la gara, il coraggio di cercare di far male agli avversari. Sapendo di avere di fronte una squadra combattiva. E’ una partita importantissima ma siamo soltanto all’8.a giornata. Ci sono tante finali. E’ una sfida che potrebbe riportarci alla vittoria dopo 2 pareggi e una sconfitta. E’ una partita che dobbiamo cercare di vincere, loro penseranno di fare la stessa cosa. La mentalità nostra deve essere questa. Questo è un avversario tosto, abituato a certe partite, con giocatori calati in questo campionato. Una partita da prendere con le molle. Possibilità di cambiare modulo? Credo che valga sempre cercare di mettere in difficoltà gli avversari. In una partita, in un allenamento e nella preparazione della gara ci sono due fasi importanti e la terza è quella mentale. Che forse è anche la più importante delle due. Ma l’aspetto tecnico-tattico e quello offensivo e difensivo possono fare la differenza. Se ho il dente avvelenato con il Verona? Preferisco non affrontare questo argomento. Una esperienza di poco tempo che non ricordo con felicità. Ho detto che per questo è l’anno zero.» FrosinoneCalcio.com

Mister BARONI «Quarta miglior difesa e terzo peggior attacco? Quando parlo di equilibrio parlo di compattezza, non solo quando non abbiamo il pallone, ma anche quando ce l'abbiamo: di come giocarlo e di come perderlo nel modo giusto, stiamo lavorando su questi aspetti. In queste sette partite si sono alternati 23 giocatori, tra cui molti attaccanti. Avevamo bisogno di questo per conoscere meglio i giocatori, capire bene le loro caratteristiche e questo lo stiamo facendo. Non sono abituato a partire da dietro nel lavoro su una squadra, parto sempre da davanti per poi tornare indietro. Sotto questo profilo la squadra sta lavorando molto per migliorare... In questo inizio di stagione il calendario ci ha riservato cinque partite in trasferta e tre in casa, abbiamo affrontato partite difficili che ci hanno dato autostima e ci hanno fatto crescere. Abbiamo fatto partite di coraggio in cui siamo andati a prendere i giocatori avversari a tutto campo. La squadra deve migliorare nel leggere alcuni momenti della partita, questo è un aspetto che non può mancare. Si parte sempre dall'intensità e dalla compattezza, anche nella gestione della palla, le distanze ad esempio sono fondamentali per sviluppare e ricercare il gol. Stiamo lavorando molto su questo. Ottimo avvio di campionato per il Frosinone? Non mi ha stupito. Ha un allenatore che io stimo molto ed è una squadra che è stata costruita con equilibrio e razionalità: sarà una partita complicata per noi così come per loro. Comprendiamo l'importanza di questa gara, ma in questo campionato ogni partita va affrontata con massima attenzione e determinazione. Giocheremo in un ambiente in cui c'è tanto entusiasmo fuori e dentro il campo, e sfidiamo una squadra che ha sì molti esordienti nella categoria, ma tutti consapevoli di dover fare molto per mantenerla. Da questo punto di vista noi sotto l'aspetto dell'atteggiamento e dell'impatto emotivo non possiamo essere al di sotto di loro» HellasVerona.it

Il doppio ex Daniele CACIA a L'Arena «Baroni è un allenatore esperto, fa giocare bene le sue squadre. Capisco la preoccupazione della piazza per i pochissimi gol segnati, ma è altrettanto vero che il Verona concede molto poco. Vedo una bella solidità difensiva, a Baroni, così, basterebbe solo un gol per portare a cassa successi importanti. Ha saputo organizzare benissimo la squadra. Folorunsho è una vera forza della natura. Ngonge è capace di alternare prestazioni fenomenali a quelle che abbiamo visto nelle ultime sfide, ma è talmente imprevedibile che a Frosinone potrebbe decidere la partita da solo. Djuric è prezioso mentre Bonazzoli ha ancora bisogno di tempo e fiducia, ma sono sicuro che farà bene perchè ha saputo incidere anche in una piazza difficile come Salerno. Su Cruz posso dire poco, ma se Sogliano l’ha preso sicuramente ha del talento» CalcioHellas.it

Paweł DAWIDOWICZ a 'Kanal Sportowy' ha svelato un retroscena della sua esperienza in nazionale quando, contro le ISOLE FAR OER, l’ex citttì SANTOS gli aveva comunicato che sarebbe andato in tribuna «Decido di tornare a casa, per preparare la prossima partita di campionato. Se non mi vogliono qui, non voglio perdere tempo. Se sei in panchina, sei sempre pronto a entrare. Sai che fai parte della squadra. Sapevo che mi stavo impegnando nell’allenamento, quindi non ho capito questa decisione. Ho semplicemente avuto l’atteggiamento mentale di dire grazie e tornare. Tuttavia, per caso, ho incontrato Lewandowski. Mi ha detto: “Dai, giochiamo a ping-pong”. Non volevo perché avevo questi pensieri in testa. E lui: “Dai, giochiamo”. Finalmente abbiamo giocato. Dico: “C’è una situazione del genere. Non voglio fare confusione, ma me ne andrò. Lo farò in silenzio”. Al che Robert ha risposto: “Pawka, non farlo, aspetta. Mancano quattro giorni, non ne vale la pena”. Ho lottato con i miei pensieri, poi ho deciso di mettere da parte l’orgoglio e di fare i conti con la decisione dell’allenatore. Dovevo rimanere con classe. Ho parlato con l’allenatore perché forse aveva qualche piano segreto per me per il prossimo match. Ma da questa conversazione non è venuto fuori nulla» CalcioHellas.it

Ylber RAMADANI centrocampista del LECCE associato (anche) al VERONA in estate «Se è vero che ho preferito il Lecce al Verona? Corvino mi voleva seriamente, questo l'ho apprezzato. Il Verona mi aveva chiesto di aspettare, io ho scelto il Lecce per la sua serietà» TuttoMercatoWeb.com




ALTRE NEWS IN ALLEGATO +   -   =

NAZIONALI GIALLOBLÙ: DUDA e SUSLOV convocati dalla SLOVACCHIA per le partite contro PORTOGALLO e LUSSEMBURGO valevoli per le qualificazioni al prossimo europeo.
Prima chiamata nella nazionale spagnola Under 19 per il Primavera Siren DIAO Balde, gli avversari saranno i pari età di ISRAELE in una doppia amichevole.
VERMEȘAN e SZIMIONAȘ con la ROMANIA Under 18.

#CALCIOMERCATO UDINESE se salta SOTTIL la prima alternativa è CIOFFI ancora sotto contratto col VERONA fino al prossimo Giugno[...] (tutti i particolari come sempre nel post B/=\S dedicato al #Calciomercato).

CONGRATULAZIONI Al NEOPAPÀ MONTIPÒ e alla neomamma Eleonora per la nascita di Matilde, la loro primogenita (che tiferà certamente HELLAS💛💙 )




IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

VITA DA EX: Insulti razzisti a UDOGIE ora al TOTTENHAM nel match contro il LIVERPOOL, gli Spurs pronti a denunciare 'Disgustati, siamo al tuo fianco, Destiny'... Nelle cose peggiori ogni mondo è paese purtroppo, a differenza di quanto avvuene in Italia però, oltremanica ci vanno giù particolarmente duri con fatti del genere, beccano i responsabili e gli fan passare la voglia con pene pecuniarie e daspo che vengono fatti rispettare.



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