Data di nascita: | 07/09/1975 |
Luogo di nascita: | Firenze (FI) |
Italiana | |
Contratto: | Definitivo fino a Giugno 2024 |
Ruolo: | Difensore |
Altezza: | 198 Cm |
Peso: | 89 Kg |
Posizione: |
SQUADRA
STAGIONE
SERIE
PARTITE
RUOLO
Hellas Verona
2022-23
A
9 (+1CI)
Allenatore
Udinese
Dic.2021-2022
A
24
Allenatore
Udinese
2021-Dic.2021
A
16
Vice
Udinese
2020-2021
A
41
Vice
Crawley Town
2019-Dic.2019
EFL-L2
19 (+2FACup +4EFLC)
Allenatore
Crawley Town
Set.2018-2019
EFL-L2
40 (+2FACup)
Allenatore
Al-Dhafra
Ott.2017-Set.2018
LP-EAU
20
Assistente Tecnico
Birmingham
Dic.2016-Apr.2017
EFL-C
24
Assistente Tecinco
Al-Jazira
Mar.2016-Dic.2016
LP-EAU
22
Vice
Südtirol
Nov.2015-Feb.2016
Beretti
-
Allenatore
Aston Villa
?-Ott.2015
-
-
Direttore Tecnico
Eastern United Adelaide
Dic.2013-?
Giovanili
-
Allenatore
Gavorrano
2013-Nov.2013
LP2
10 (+3CILP)
Allenatore
Carpi
2012-Feb.2013
LP1
25
Vice
LEGENDA: LP1=Prima Divisione di Lega Pro, LP2=Seconda Divisione di Lega Pro, CILP=Coppa Italia di Lega Pro, , LP-EAU=Lega professionistica degli Emirati Arabi Uniti (Serie A Emiratina), EFL-C=English Football League Championship (Serie B Inglese), EFL-L2=English Football League - League Two (Serie D Inglese), FACup=Football Association Cup (Torneo Calcistico Inglese), EFLC=English Football League Cup (Coppa di Lega Inglese)
SQUADRA
STAGIONE
SERIE
PARTITE
GOAL
Carpi
2011-2012
LP1
26 (+4POff)
3 (+0)
Carpi
2010-2011
LP2
26
3
Albinoleffe
Gen.2010-2010
B
18
1
Ascoli
2008-09
B
17 (+2CI)
1 (+0)
Ascoli
2007-08
B
22 (+1CI)
2 (+0)
Torino
2006-07
A
18 (+2CI)
1 (+0)
Mantova
2005-06
B
40 (+1CI 4POff)
4 (+0 +1)
Mantova
Gen.2005-2005
C1
12 (+4POff)
1 (+1)
Novara
2004-Gen.2005
C1
18
1
Novara
2003-04
C1
26
2
Novara
2002-03
C2
30
3
Taranto
2001-02
C1
3 (+1POff)
0 (+0)
Arezzo
2000-01
C1
2
0
Arezzo
1999-00
C1
19
0
Spezia
1998-99
C2
24
0
Spezia
1997-98
C2
31
1
Marsala
Gen.1997-1997
C2
12
2
Poggibonsi
1996-Gen.1997
CND
10
0
Sestese
1995-96
CND
12
0
Sestese
1994-95
CND
30
2
Sestese
1993-94
CND
32
0
Sestese
1992-93
CND
3
0
Giovanili Sestese
Fino al 1992
-
-
-
LEGENDA: CND=Campionato Nazionale Dilettanti, POff=Playoff, CI=Coppa Italia, LP2=Seconda Divisione di Lega Pro, LP1=Prima Divisione di Lega Pro
NEWS E CURIOSITÀ + - =
...E finalmente, a quasi un mese dall'addio all'UDINESE dove mister CIOFFI aveva preso le redini tattiche della squadra friulana, è arrivata l'ufficialità sulla panchina scaligera.
Premetto che l'unica cosa che mi convince di questo nuovo tecnico è il modulo tattico, quel 3-5-2 che ben si adatta alle varie situazioni di gioco virando su un più offensivo 3-4-1-2 o su un più guardingo 3-1-4-2 a seconda delle fasi del match e/o dell'avversario; fra l'altro, in continuità con quanto visto nelle ultime tre stagioni, si proseguirà con la difesa a tre e la proposizione del gioco sulle fasce dove il VERONA, con FARAONI e LAZOVIĆ, ha due interpreti di sicuro livello in Serie A e un CAPRARI (sperando che SETTI tenga fede a quanto dichiarato a Telenuovo e lo mantenga in squadra non vendendolo al miglior offerente come sembra essere nel destino di tutti i giocatori che si sono maggiormente distinti nella passata stagione) che ha dimostrato a suon di gol e assist di saper essere determinante sulla trequarti.
Per il resto, come anticipavo, non so se dopo JURIĆ e TUDOR scegliere (obtorto collo viste le scelte dei tecnici spalatini legittimamente restii al ridimensionamento chiesto ad ogni fine stagione dal patròn gialloblù) l'ex vice di GOTTI, che la Serie A l'ha vista per un anno da giocatore e poco più di sei mesi da allenatore, non sia troppo azzardato ma, considerata la linea della proprietà e la mancanza di alternative abbordabili (GASPERINI era ovviamente inarrivabile anche avesse divorziato dall'ATALANTA), così è se ci pare... Il resto, com'è giusto che sia, sarà il campo a dirlo.
Con mister CIOFFI arriva il suo staff composto dall'allenatore in seconda Gianpiero PINZI (ex centrocampista cresciuto nella LAZIO ma conosciuto soprattutto all'UDINESE), il preparatore atletico Antonio BOVENZI, il match analyst Enrico IODICE e Matteo CIOFFI, fratello del neo tecnico gialloblù ed esperto di psicologia dello sport.
Il preparatore dei portieri è rimasto Massimo CATALDI tra i migliori in Italia nel suo ruolo mentre BOCCHETTI, secondo di TUDOR nella stagione passata con CORRENT passato sulla panchina del MANTOVA in Serie C, sarà il nuovo allenatore della Primavera.
DAI DILETTANTI ALLA A, POI L'INCONTRO CON SETTI
Cresciuto nella SESTESE di Sesto Fiorentino mister CIOFFI ben quattro stagioni e mezza nel Campionato Nazionale Dilettanti prima che il MARSALA lo ingaggi in C2, dalla Sicilia lo pesca lo SPEZIA che ha bisogno di un centrale abile nel gioco aereo quale il gigante fiorentino è di certo coi suoi quasi due metri d'altezza.
Nel 1999-2000 ecco l'AREZZO che lo vuole in C1 ma i gravi infortuni lo limitano sia coi toscani che successivamente col TARANTO.
Dalla stagione 2002-03 CIOFFI riparte dalla C2 col NOVARA nel quale è titolare è con 3 goal contribuisce alla promozione in C1; dopo due annate e mezza coi piemontesi si accorge di lui l'ambizioso MANTOVA che lo vuole per la squadra che punta (e ottiene dopo i playoff) la promozione in Serie B.
Con i virgiliani un'altra ottima stagione poi la chiamata dalla Serie A a 31 anni suonati: Lo vuole il neopromosso TORINO di ZACCHERONI ma le cose non vanno benissimo, Zac che lo considerava un titolare viene esonerato e DE BIASI, che lo vede pochino, evita il peggio conquistando un 16esimo posto che vale la salvezza per i granata.
Dopo 18 presenze e un unico gol in massima serie per il centrale difensivo è già tempo di tornare in cadetteria all'ASCOLI (nello scambio che vede l'ex gialloblù Saša BJELANOVIĆ fare il percorso inverso): Con i marchigiani un paio di stagioni piuttosto tribolate, lo svincolo e sei mesi di stop prima di firmare a parametro zero per l'ALBINOLEFFE.
Nel 2010-11 la firma ancora a parametro zero per il CARPI nel quale SETTI risulta tra i soci: Un'altra stagione esaltante per il difensore che conquista la promozione in Prima Divisione di Lega Pro e un'ultima stagione tra i professionisti chiudendo la carriera sul campo con la fascia da capitano degli emiliani e la finale playoff persa in quella che sarebbe stata una seconda promozione in Serie B.
DAL CARPI ALL'UDINESE VIA ...MONDO!
L'11 Luglio 2012 diventa il vice di mister Daniele TACCHINI al CARPI e la squadra sembra volare in classifica: A Dicembre gli emiliani sono campioni d'inverno, dal mercato arrivano rinforzi di rilievo ma nel girone di ritorno, dopo un solo punto conquistato in sei partite, il Chèrp di CALIUMI decide di dare il benservito al tecnico e di conseguenza anche al suo secondo.
Nell'estate successiva CIOFFI diventa capo allenatore al FOLLONICA GAVORRANO in Seconda Divisione di Lega Pro ma a Novembre, a causa di divergenze insanabili con la proprietà, viene esonerato.
A quel punto Gabriele decide di fare esperienza internazionale coi giovani diventando prima tecnico delle giovanili degli australiani dell'EASTERN UNITED di Adelaide poi lavorando come collaboratore tecnico dell'ASTON VILLA dei centri estivi in Italia.
A Novembre 2015 diventa l'allenatore della formazione Beretti del SÜDTIROL ma lascia a Febbraio 2016 per seguire l'allenatore olandese Henk TEN CATE negli Emirati e fargli da secondo all'AL JAZIRA.
A Dicembre 2016 viene chiamato da Gianfranco ZOLA che lo vuole come collaboratore tecnico al BIRMINGHAM nella Championship inglese mentre ad Ottobre 2017 CIOFFI ritorna negli Emirati come assistente tecnico all'AL DHAFRA.
Da Settembre 2018 il rientro in Inghilterra alla guida del CRAWLEY TOWN che prima conduce alla salvezza e poi, con esigui mezzi, a portare la squadra stabilmente a metà classifica prima che il vento cambi e, anche a causa dei brutti infortuni subiti da quattro titolari, risolva consensulmente il contratto con i Reds.
Il 6 Settembre 2020 diventa il vice di GOTTI all'UDINESE e con i friulani conquista un 14esimo posto in Serie A; nella stagione seguente il primo allenatore viene esonerato il 7 Dicembre 2021 e la squadra viene affidata al nostro che mette subito a segno un pari col MILAN e un esaltante 4 a 0 in trasferta a Cagliari.
L'inizio del girone di ritorno è però da incubo con un punto in 3 partite poi, da Febbraio a metà Aprile, soltanto 5 sconfitte in 17 partite e la conquista della salvezza: I POZZO lo vorrebbero alla guida anche per il 2022-23 ma CIOFFI decide di non rinnovare il contratto coi friulani e accettare le avance di SETTI che lo vuole come nuovo allenatore dell'HELLAS VERONA.
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ANEDDOTI & ALTRO DA RICORDARE + - =
- Termina ufficialmente il 25 Ottobre 2023 il rapporto di mister CIOFFI e l'HELLAS VERONA: L'ormai ex tecnico gialloblù torna ufficialmente sulla panchina dell'UDINESE abbandonata al termine della stagione 2021-22 rescindendo quindi il contratto che lo legava al VERONA sino al 30 Giugno 2024. Certamente non buon l'accoglienza 'di ritorno' da parte della frangia più appassionata dei tifosi friulani che l'hanno salutato con uno striscione che recitava 'Da infame te ne sei andato, la Nord non ha dimenticato' 😅 ma lui ha ovviamente abbozzato '...Le persone fanno i film, ma la società ha capito la mia buona fede e perchè no la mia ingenuità, non c'è da vergognarsi. La mia è stata una scelta professionale e va rispettata, può aver ferito la sensibilità di qualcuno, ma il legame con il Friuli è rimasto forte, nei due anni in cui sono rimasto qui ho creato amicizie forti, anche quando ero a casa sono tornato più volte in visita perchè è una terra che mi piace'.
- È durata nove partite la direzione tecnica di Gabriele CIOFFI: Dopo due pareggi, una vittoria e sei sconfitte (di cui quattro consecutive negli ultimi quattro match) l'ex tecnico dell'UDINESE e il suo staff vengono accantonati con uno scarno comunicato di Via Olanda. Il 'predestinato' di MARROCCU si è trasformato, repentinamente al pari di altre, in una vuota ciancia dopo che tra i due il rapporto umano e fiduciario non è mai decollato (si vocifera sia soprattutto a causa delle promesse mancate dal diesse nei confronti dell'allenatore con l'addio a CAPRARI principale tra queste)
- ...Così alla conferenza stampa di presentazione trasmessa in diretta da 'Hellas Verona Channel' e riportata sul sito web ufficiale scaligero 'Verona per me rappresenta una sfida: è una piazza vera, storica, importante, circondata dal grandissimo affetto e calore dei tifosi. Mi sono stati dati degli obiettivi chiari, primo su tutti quello del raggiungimento della salvezza. Servirà essere umili, avere idee chiare ed essere capici di saper gestire tutti i momenti della stagione. In generale, credo che non mi discosterò dalle linee guida dettate dal passato, l'idea ed i principi saranno gli stessi: che nella passata stagione. È stata una squadra intensa, che si sacrificava molto, aveva grande volontà e giocava con intelligenza. Anche quest'anno vorrò una squadra che entrando in campo trasmetta la sensazione di vendere cara la pelle. La mia idea di calcio? Senza dubbio è quella di creare un calcio propositivo, ma sempre con il giusto equilibrio: questo è ciò che mi appartiene e che sono come allenatore. Sarà una partenza forte per far sì che sia intelligente, dovremo saper gestire tutti i momenti della stagione'
- All'UDINESE del dopo GOTTI per 'la miseria' 2500 Euro di bonus a vittoria e uno stipendio base di circa 70mila Euro secondo questo post di CittaDellaSpezia.com
- Molto incoraggiante l'analisi tattica dell'UDINESE di mister CIOFFI in questo post allegato nella rassegna stampa di Giulio Di Cienzo su Inter-News.it 'L’Udinese con Cioffi è rinata. Il modulo di riferimento è sempre il 3-5-2, ma l’interpretazione è decisamente più spavalda e offensiva. L’idea di gioco sfrutta molto i movimenti verticali, sia a campo aperto che su tagli più stretti. Fondamentali per dare opzioni sono gli esterni, che sono vere punte aggiunte.'... Che dire? Speriamo che abbia ragione lui e il tecnico si ripeta in meglio col VERONA!
- Sesto allenatore toscano a sedere su una panchina di Serie A nel 2022-23 insieme ad ALLEGRI della JUVENTUS, SARRI della LAZIO, SPALLETTI del NAPOLI, DIONISI del SASSUOLO e ALVINI della CREMONESE.
- Primo allenatore nella storia del CRAWLEY TOWN a vincere al suo debutto casalingo e primo a battere una squadra di Premier League nella Coppa di Lega Inglese.
- Allenatore giramondo CIOFFI che, pur di inseguire i suoi obiettivi, non si è mai tirato indietro anche quando si trattava di cambiare completamente abitudini e campionati: Da quando fu esonerato dal FOLLONICA GAVORRANO (club in provincia di Grosseto) a Novembre 2013 non si è più fermato fino a Settembre 2020 (esludendo la breve parentesi alla Beretti del SÜDTIROL) partendo per l'Australia, lavorando per l'ASTON VILLA, volando negli Emirati per poi tornare in Inghilterra, ripartire ancora in direzione Emirati e poi allenare il CRAWLEY TOWN a sud di Londra.
- Carriera da calciatore condizionata da due gravi infortuni ai legamenti crociati, prima al ginocchio destro nel 1995-96 alla SESTESE, poi a quello sinistro.
Gabriele Cioffi
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Gabriele Cioffi (Firenze, 7 settembre 1975) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore, tecnico del Verona.
Caratteristiche tecniche
Era un difensore centrale bravo a colpire la palla di testa.
Carriera
- Giocatore
Gli esordi
Cresciuto nella Sestese, esordisce con la squadra di Sesto Fiorentino nel Campionato Nazionale Dilettanti nella stagione 1992-93 giocando, non ancora maggiorenne, le sue prime 3 partite in prima squadra. Nelle quattro stagioni disputate con la squadra toscana scende in campo in 77 occasioni, segnando 2 reti, anche se nella stagione 1995-96 rimane vittima di un infortunio al legamento crociato anteriore che lo tiene a lungo lontano dai campi di gioco.
Le prime stagioni da professionista
Nella stagione 1996-97 passa al Poggibonsi dove gioca 10 partite, salvo poi passare a gennaio al Marsala, dove esordirà da professionista in Serie C2, giocando 12 partite e mettendo a segno due gol.
Nelle stagioni successive gioca anche con lo Spezia (2 campionati, 55 presenze, 1 gol), col quale va vicino due volte alla promozione in serie C1, l'Arezzo (2 campionati, 19 presenze), col quale esordisce nella terza divisione italiana, ed il Taranto (1 campionato, 5 presenze).
In questi anni però non ha modo di esprimersi al meglio anche per colpa dei numerosi infortuni, tra i quali due occorsi ai legamenti crociati (prima al destro, poi al sinistro) che lo hanno costretto a lunghi e forzati stop.
Novara e Mantova
Dopo aver iniziato la preparazione alla stagione 2002-03 col Taranto, si trasferisce a settembre al Novara, dove al suo primo anno contribuisce con 30 presenze e 3 reti alla promozione in serie C1 della propria squadra. Con i piemontesi disputa, nelle due stagioni successive, altre 44 partite marcando 5 reti.
Nel gennaio 2005 passa al Mantova allenato da Di Carlo, dove, grazie alla sua determinazione, diventa subito un beniamino dei tifosi e nella sua prima stagione in biancorosso gioca 16 partite e segna 2 gol, conquistando con la squadra, tramite i play-off, la promozione in Serie B, categoria che da quelle parti mancava da 32 anni.
Esordisce nella serie cadetta il 4 settembre 2005 in occasione della partita Mantova-Arezzo, terminata 1-0 per i virgiliani. Nel corso della stagione regolare 2005-06 gioca come titolare fisso e totalizza 44 presenze e 4 reti, mettendosi in mostra come uno dei migliori difensori centrali del campionato e concludendo con la squadra il campionato al quarto posto, utile per disputare i play-off per la promozione in Serie A. Dopo aver sconfitto il Modena nelle semifinali, i biancorossi affrontano in finale il Torino, ma nonostante la vittoria dell'andata per 4-2, dove anche lo stesso Cioffi aveva segnato, la squadra non riesce ad ottenere la promozione perdendo nella gara di ritorno per 3-1 ai supplementari.
L'arrivo al Torino
Durante il calciomercato estivo del 2006 il Torino è alla ricerca di un rinforzo per la difesa, e memore anche delle ottime prestazioni di Cioffi nella finale dei play-off della stagione appena conclusasi, decide di ingaggiare il difensore fiorentino, svincolatosi dal Mantova dopo la scadenza del contratto.
Dopo le prime cinque partite trascorse come riserva, l'allenatore Zaccheroni lo fa esordire in Serie A il 15 ottobre 2006, all'età di 31 anni, schierandolo dal primo minuto nella partita casalinga vinta dai granata per 1-0 contro il ChievoVerona, che corrisponde anche alla prima vittoria per la squadra in questa stagione. Guadagnatosi la fiducia del suo tecnico, diventa titolare della squadra piemontese e il 23 dicembre segna anche il suo primo gol nella massima serie nella partita esterna contro il Livorno (terminata col punteggio di 1-1). Finisce la stagione collezionando complessivamente 18 presenze in campionato e due in Coppa Italia
Ultimi anni
Dopo un'annata in maglia granata, il club di Torino decide di cedere a titolo definitivo il cartellino di Cioffi all'Ascoli in cambio dell'intero cartellino dell'attaccante croato Saša Bjelanović acquistato dal Torino in comproprietà dall'Ascoli nel giugno dello stesso anno.
Dopo essere rimasto senza squadra per metà stagione, nel gennaio 2010 passa a parametro zero all'AlbinoLeffe dove ha collezionato diciotto presenze su 21 partite[8] ed una rete nella vittoriosa trasferta di Empoli.
Nella stagione agonistica 2010-11 si accasa a parametro zero al Carpi, militante in Lega Pro Seconda Divisione[11], ottenendo la promozione in Lega Pro Prima Divisione. Il 6 luglio 2011 rinnova il contratto col Carpi fino al 30 giugno 2013. Nella stagione 2011-2012 diventa capitano della squadra e il 4 settembre 2011, durante la prima giornata di campionato, segna il gol del 4-0 contro la Tritium. Si ripete poi nella 9ª giornata nel derby con la Reggiana conclusa per 3-1 a favore dei biancorossi. Al termine della stagione il Carpi finisce al 3º posto una grande stagione e partecipa ai play-off per la B, dove arriva in finale, battendo il Sorrento grazie al miglior piazzamento in classifica, salvo poi perdere la finale con la Pro Vercelli in casa per 1-3 dopo lo 0-0 dell'andata.
- Allenatore
Gli inizi
Il 1º luglio 2012 decide di chiudere la carriera da calciatore e l'11 luglio seguente diventa il vice allenatore proprio nel Carpi. Il 19 febbraio viene esonerato assieme al tecnico Tacchini, sorprendentemente da quarto in classifica con una squadra costruita per la zona play-off. Il 6 luglio successivo viene scelto dal Gavorrano come nuovo tecnico, ma il 4 novembre seguente viene esonerato per divergenze di obiettivi con la società.
Dopo due anni di assenza dal calcio italiano, dove lavora in Australia come tecnico delle giovanili per l'Eastern United di Adelaide e collabora con l'Aston Villa come direttore tecnico dei centri estivi organizzati in Italia, torna ad allenare il 9 novembre 2015, diventando il nuovo mister della formazione Berretti del Südtirol, in sostituzione del dimissionario Marco Bertoncini. Il 10 dicembre risolve consensualmente il contratto con il club, per sottoscrivere un accordo con l'Al-Jazira, club di Abu Dhabi, come assistente di Henk ten Cate. Il club emiratino si risolleva dalle ultime posizioni della classifica, raggiungendo una comoda salvezza, e dopo 12 anni di assenza conquista la fase a gironi della Champions League asiatica vincendo la Coppa del Presidente degli Emirati Arabi Uniti, che mancava al club da ben undici anni.
Il 14 dicembre 2016 viene ingaggiato dal Birmingham City, nella Championship inglese, come collaboratore del mister Gianfranco Zola. Dopo le dimissioni del tecnico a due giornate dalla fine, lascia il club con tutto il resto dello staff.
Nel dicembre del 2017 firma come assistente per l'Al Dhafra, team di Abu Dhabi, invischiato nella zona retrocessione. Grazie anche al suo lavoro, la squadra si salva e fa esordire diversi giovani calciatori.
Dal 2018 allena il Crawley Town in quarta serie inglese, salvandolo nella prima stagione e programmando la successiva con la firma di diversi giovani calciatori svincolati dal Birmingham City oppure in prestito dal medesimo club. Il 3 ottobre di quell'anno ottiene l'abilitazione da allenatore di prima categoria. Confermato anche nella stagione successiva, è il primo allenatore nella storia del club a vincere al suo debutto casalingo e il primo a battere una squadra di Premier League nella English Football League Cup, eguagliando il miglior risultato del club (quarto turno). Allo stesso modo eguaglia il miglior posizionamento della storia del club nella FA Cup, raggiungendo il secondo turno. Porta la squadra in una posizione stabile di alta classifica, cosa che non accadeva da anni al club e valorizza molte giovani promesse provenienti dal calcio dilettantistico inglese. Il 4 dicembre 2019, dopo una serie di risultati deludenti nel mese di novembre, anche a causa di infortuni traumatici di ben quattro titolari, risolve consensualmente il contratto con il club.
Udinese
Il 6 settembre 2020 accetta l'offerta dell'Udinese come vice dell'allenatore Luca Gotti. L'8 dicembre 2021 viene nominato allenatore ad interim dei friulani, in seguito all'esonero dello stesso Gotti, che lascia la squadra al 14º posto in classifica con 16 punti raccolti in altrettante partite. Tre giorni dopo pareggia con il Milan per 1-1, venendo confermato in panchina fino al termine della stagione. Il 14 dicembre successivo si qualifica ai sedicesimi di Coppa Italia battendo il Crotone per 4-0 (verrà poi eliminato agli ottavi dalla Lazio dopo i tempi supplementari). Termina la stagione al 12º posto con 47 punti, 31 dei quali collezionati nelle 22 partite della sua gestione. Il 23 maggio 2022 viene annunciato che il suo contratto con i bianconeri non verrà rinnovato.
Palmarès
- Giocatore
Lega Pro Seconda Divisione: 1 Carpi: 2010-2011 (girone B)
FONTE: Wikipedia.org
STAGIONE 2024-25 + - =
ESCLUSIVA - Cioffi: "Samardzic, è il momento del grande passo. Hien ha grande leadership, Doig ha fatto meno di quel che può"
Numero Diez
8 Agosto
L'Udinese è una delle società più solide di Italia, capace di mantenere la categoria con continuità nonostante le grandi evoluzioni vissute nel tempo. Tanti capitoli, alcuni più gloriosi e altri più sofferenti, ma che lasciano navigare l'ambiente bianconero in acque tranquille. Una delle ere più travagliate della storia recente friulana l'ha vissuta Gabriele Cioffi: subentrato a Gotti nella stagione 2021/22, alla prima esperienza da allenatore, ha creato una vera e propria corazzata; richiamato durante la scorsa stagione (2023/24), ha vissuto una fase di transizione molto rischiosa, culminata con l'esonero e l'ingaggio di Cannavaro.
Il tecnico classe '75 ha proposto per la prima volta dopo anni un gioco spregiudicato e aggressivo, insolito per una compagine attendista come l'Udinese, ricavando enormi frutti e facendo sbocciare giocatori di primissimo livello come Beto, Molina, Udogie, Deulofeu e Samardzic (durante la prima esperienza), ma anche elementi come Payero e Kristensen nei mesi recenti. In merito alla sua idea tecnico-tattica, Cioffi si è raccontato in ESCLUSIVA ai microfoni di Numero Diez, senza tralasciare riferimenti alla breve parentesi all'Hellas Verona.
In attesa di nuovi stimoli professionali, Cioffi sta esplorando il panorama calcistico internazionale, senza perdere d'occhio le evoluzioni del calcio italiano. Di seguito riportate le sue dichiarazioni
Il 22 aprile 2024 è stato il giorno della svolta: l'Udinese la rimuove dal ruolo di allenatore. Cosa ha fatto da quel momento in poi?
"Al momento dell'esonero non si può sapere cosa sarebbe successo in seguito. Ovviamente credo che ci saremmo salvati anche con me in panchina. Per andare avanti e crescere, però, la prima domanda da porgere a sé è: cosa potevo fare di meglio? Indipendentemente dalle scelte societarie e dagli alibi che ricerchi… Tornare? Ho avuto diverse richieste dall’estero, in particolare da Grecia, Cipro e Iran. Sono offerte economiche molto allettanti, ma non è quello che voglio fare. Aspetto e studio, sono molto competitivo e bisogna alzare continuamente l’asticella. A maggio ho fatto due settimane in Turchia per conoscere meglio il campionato, venendo ospitato da mister Montella e il suo staff, ho seguito alcune amichevoli in Inghilterra: hanno un altro ritmo. Ho pianificato due incontri per il futuro: una tappa all’Ajax con Farioli e, poi, mi incuriosisce Maresca. Sono due profili di successo con filosofie completamente diverse dalla mia".
[...]
Cosa non ha funzionato a Verona? I presupposti erano ottimi, analizzando anche le evoluzioni dei giocatori a disposizione come Hien o Cabal, ora trasferitisi all'Atalanta e alla Juventus…
“Quando sono arrivato a Verona era in corso una rifondazione totale, io non ho potuto approfittare della totalità della rosa in ritiro. I matrimoni non sempre vanno come si crede: non c’è un solo responsabile. Allenatore, società, direttore, giocatori… Va tutto diviso, ma le premesse erano ottime. Doig, Hien e Cabal sono giocatori che mi hanno illuminato alla vista: hanno passo, fisicità e portavano gamba alla squadra. Hien è arrivato a fine mercato, ma ho individuato subito in lui doti di leadership importanti, nonostante fosse indietro di condizione. Doig mi è piaciuto subito, ma ha fatto meno di quel che può fare. Lo trovo adatto a una difesa a 5, ha un grande piede e ottimo dribbling. Con un po’ di partite sulle spalle può diventare un grande terzino sinistro. Cabal ha rispettato il percorso: non era pronto al suo arrivo, ma un giocatore di 190 cm, veloce, cattivo è un potenziale. È stato un ottimo acquisto per il Verona e, con continuità, la scelta di spostarlo come terzino ha garantito equilibrio, prendendo il volo”.
FONTE: Numero-Diez.com
16 Luglio 2024 - 17:08 Hellas Live
Cioffi: “A Verona non sono coincisi i tempi del matrimonio. La città scaligera è una piazza importante ed è molto attaccata alla squadra”
“Anche Verona è piazza importante del calcio italiano. La città ha una forte cultura di attaccamento nei confronti della propria squadra e l'unica cosa che posso dire è che, per quanto mi riguarda, non sono coincisi i tempi del matrimonio. Il mio futuro? Studio, mi preparo, ho la volontà di migliorare sempre. Ho avuto qualche richiesta, sia dall'Italia che dall'estero, ma se in questa estate non è successo nulla di concreto non bisogna recitare in negativo, anzi: uno stimolo ulteriore per prepararsi ancora di più" ha dichiarato a TMW, l’ex allenatore dell’Hellas Verona, Gabriele Cioffi.
FONTE: HellasLive.it
STAGIONE 2023-24 + - =
Nota ufficiale: Gabriele Cioffi
Il tecnico sollevato dall'incarico
Udinese Calcio comunica di aver sollevato Gabriele Cioffi dall'incarico di allenatore responsabile della prima squadra.
Al mister i ringraziamenti per la professionalità dimostrata e il lavoro svolto durante questi mesi, a lui i migliori auguri per il prosieguo di carriera.
Il Club ringrazia anche i suoi collaboratori Cristiano Bacci e Gilberto Ribeiro Andrade per l'impegno profuso.
Seguiranno comunicazioni sulla nuova guida tecnica della squadra.
FONTE: Udinese.it
DEBUTTO CON LA ROMA
Udinese: Cioffi verso l'esonero, Fabio Cannavaro scelto come nuovo allenatore
L'Udinese cambia allenatore dopo la sconfitta di Verona: Fabio Cannavaro debutterà giovedì contro la Roma
L'Udinese cambia allenatore per dare una svolta alla squadra e alla classifica dopo la pesante sconfitta di Verona: via Gabriele Cioffi, dentro Fabio Cannavaro. L'ex tecnico del Benevento atteso in città lunedì per firmare con i friulani, sarà la sua prima esperienza su una panchina di Serie A e sarà chiamato a risollevare una squadra che nelle ultime quattro partite ha rimediato tre sconfitte e un pari ed è a 28 punti, pari merito col Frosinone, in piena zona retrocessione. Nello staff di Cannavaro, che dovrebbe firmare sino a giugno con opzione per la prossima stagione in caso di salvezza, anche il fratello Paolo, Giampiero Pinzi, 350 partite con l'Udinese e già nello staff tecnico dei bianconeri dal 2019 al 2022, ed Emanuele Troise. Il debutto avverrà giovedì alle 20 contro la Roma, nel recupero del match interrotto per il malore a Ndicka.
Il patron Pozzo nelle scorse ore aveva contattato anche Edy Reja ma non ha trovato l'accordo con l'allenatore 78enne, che non se l'è sentita di tornare in Serie A. Per l'Udinese sarà il terzo allenatore stagionale, Cioffi infatti aveva sostituito a ottobre Andrea Sottil.
Cannavaro, campione del mondo 2006 e Pallone d'Oro, aveva iniziato come allenatore come vice di Olaroiu all'Al Ahli (Arabia Saudita) nel 2013, l'anno seguente, su suggerimento di Marcello Lippi, viene ingaggiato come primo tecnico del Guangzhou Evergrande (Cina) ma viene esonerato nel 2015. Lo stesso anno passa all'Al Nassr (Arabia Saudita) ma a febbraio viene esonerato, a giugno l'esperienza al Tianjin Quanjian (Cina) dove centra la promozione in prima divisione: nel 2017 le dimissioni. Quindi il ritorno al Guangzhou Evergrande col quale vince la Supercoppa di Cina nel 2018 e il campionato nel 2019. Nel settembre 2021 la risoluzione del contratto col club, che aveva problemi economici. La prima esperienza in Italia è in Serie B, nel settembre 2022, col Benevento: dopo 16 punti in 17 partite viene però poi esonerato.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
HELLAS VERONA
di Redazione, 14/11/2023 11:00
Cioffi: A Verona esperienza difficile senza colpevoli, ma è stato un fallimento
“Un allenatore si vede dopo un’esperienza difficile, e la mia a Verona non ha né colpe né colpevoli. Credo sia stato un fallimento per tutti. A volte le relazioni si incastrano, altre no. Siamo dispiaciuti tutti, ma da lì esco diverso e questa esperienza mi dà più carica da trasmettere al gruppo. Qui ad Udine mi sento al posto giusto nel momento giusto”. Lo ha detto Gabriele Cioffi, intervenendo al programma "Udinese Tonight" su su Udinese TV.
"Ho avuto offerte da Egitto, Indonesia, Ungheria e l’ultima dall’Arabia Saudita, per la quale avrei firmato. Mancavano solo gli ultimi dettagli, ne ho parlato con mia moglie e ci siamo detti che la notte avrebbe portato consiglio. Poi mi ha chiamato l’Udinese. Il mio primo pensiero è stato ‘Che culo'" ha chiosato Cioffi.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Udinese, Cioffi: "Mi aspetto segnali già da oggi, la svolta non la danno in 4 o 5"
26/10 ALLE 12:08
di DAVIDE MARCHIOL
© foto di Federico De Luca 2023
11.20 - Atteso tra pochi minuti nella sala stampa del Bluenergy Stadium Gabriele Cioffi, nuovo allenatore dell'Udinese dopo la decisione della società di sollevare dall'incarico Andrea Sottil dopo il pareggio contro il Lecce.
Apre la conferenza stampa l'amministratore delegato Franco Collavino:
"Non ci sono modi semplici per tenere una conferenza stampa quando si occupa una posizione scomoda in classifica. Ma se siamo qua è perchè siamo intenzionati a trovare una soluzione per dare una svolta, le scelte fatte vanno in questa direzione. Ringrazio Sottil e il suo staff per il lavoro fatto in un anno e mezzo, per quanto ci hai dato e per quanto hai fatto da calciatore. Sappiamo quanto il calcio necessiti di scelte per cambi in tempi rapidi, in questo senso va letta questa scelta, per una scossa che possa riaccendere la squadra. Diamo il bentornato a Cioffi, la nostra scelta di riaverlo chiude interpretazioni fuorvianti sul passato, il mister ha fatto una scelta legittima che dal punto di vista contrattuale poteva fare. Conosciamo il nostro mondo e la nostra industria, all'epoca ha fatto la scelta di andare via, ora la società gli ha dato la possibilità di ritornare. Questi sono i fatti, il resto sono interpretazioni. Ci sono poi i numeri, 31 punti in 22 partite, riteniamo che siano numeri importanti e che Cioffi abbia l'energia per rigenerare i giocatori di questa squadra, che è tra le più giovani della Serie A [...]
Il responsabile dell'area tecnica Balzaretti:
"Anche io mi unisco al ringraziamento ad Andrea Sottil, quando si prendono queste decisioni si è sempre emotivamente scossi per la vicinanza che c'è stata umanamente e professionalmente in questo periodo. Come ho detto alla squadra dobbiamo sentirci tutti responsabili. Ora si volta pagina, il mondo del calcio è questo, vogliamo tutti uscire da questa situazione. Cioffi conosce già l'ambiente e i ragazzi, nei sei mesi qua ha portato avanti un percorso importante e abbiamo pensato subito a lui in modo che l'ambientamento fosse il più veloce possibile. Abbiamo bisogno di punti e il mister sa già come muoversi in questa piazza. Insieme possiamo e dobbiamo fare bene, vogliamo uscire rapidamente dalla situazione con forza ed entusiasmo, i risultati stanno venendo meno, ma non deve venir meno l'energia. Faremo il possibile per far lavorare fin da subito al meglio mister Cioffi".
In che cosa mister si sente cresciuto in questi mesi, che tecnico vedremo? Che emozioni prova?
"L'emozione principale è ovviamente felicità di aver avuto una seconda chance che nel calcio non è facile. La prima volt apuò essere fortuna, la seconda non lo è, sono carico, mi sento pronto, ovviamente sono cambiato perché un anno è tanto, un anno dopo una stagione difficile ti fa maturare. La voglia è sempre presente, penso che ci sarà fino a quando non dovrò crescere i nipoti".
La reazione dei tifosi e i due elementi dello staff:
"Se la società non avesse percepito una buona fede e professionalità da parte mia io non sarei tornato qui. Poi le persone fanno i film, ma la società ha capito la mia buona fede e perchè no la mia ingenuità, non c'è da vergognarsi. La mia è stata una scelta professionale e va rispettata, può aver ferito la sensibilità di qualcuno, ma il legame con il Friuli è rimasto forte, nei due anni in cui sono rimasto qui ho creato amicizie forti, anche quando ero a casa sono tornato più volte in visita perchè è una terra che mi piace [...]
Per il direttore Collavino, la scelta in che tempi è maturata?
"Con Sottil abbiamo lavorato molto intensamente fino all'ultimo giorno, il periodo della sosta lo abbiamo usato per rinforzarci internamente nelle convinzioni, per recuperare giocatori e per preparare la gara con il Lecce [...] Poi è chiaro che le cose precipitano anche velocemente, contro il Lecce non c'è stata la svolta e con la vittoria dell'Empoli ci siamo ritrovati anche in una brutta posizione in classifica. Da lì è maturata la scelta di dare una scossa. Per quanto riguarda Cioffi conoscevamo la metodologia e i risultati, siamo convinti e consapevoli che abbia gli strumenti per dare una svolta e riaccendere l'animosità del gruppo".
SERIE A
Cioffi voleva solo l'Udinese. Anche a giugno 2022, ma l'offerta del Verona era irrinunciabile
26/10 ALLE 09:55
di ANDREA LOSAPIO
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Gabriele Cioffi ha voluto fortemente il proprio ritorno all'Udinese, rifiutando anche offerte dall'estero nel corso degli ultimi mesi. Anche per una questione di riconoscenza, visto che ha avuto la prima opportunità di allenare nel calcio che conta proprio grazie ai bianconeri. Partendo dal basso, prima da vice con il Carpi, l'esperienza da primo al Gavorrano che dura poco, le giovanili dell'Eastern United in Australia, i Berretti del Sudtirol, Al-Jazira, Birmingham City e Al Dhafra da collaboratore tecnico, fino alla buona esperienza con il Crawley Town, in quarta serie inglese. Una carriera da underdog che lo portava ogni anno a percepire uno stipendio tutt'altro che vicino a quelli da allenatore in Serie A.
Anche all'Udinese, da vice, non percepiva un assegno molto corposo. A dicembre 2021 la grande occasione: allenare in A ma senza aumento contrattuale, quello sarebbe stato contrattato a giugno. Ventidue partite, otto vittorie e sette pareggi, 31 punti e una salvezza in carrozza che, in un certo momento della stagione, era tutt'altro che certa. Così a giugno incominciano le trattative per un rinnovo, con l'Udinese che offre circa 350 mila euro per una sola stagione, mentre Cioffi vorrebbe un biennale. Non un problema di soldi ma più di progetto, anche per gratificare chi era riuscito a salvare l'Udinese senza chiedere un euro in più nel dicembre 2021.
Poi è arrivata la proposta del Verona, due anni a circa 750 mila euro. Difficile dire di no a 1,5 milioni rispetto ai 350 dell'Udinese, anche se l'idea era quella di volere rimanere in bianconero. Dopo un anno e qualche mese Cioffi è tornato sulla panchina bianconera, sperando di potere ripetere le gesta della sua prima esperienza. I rapporti con la dirigenza dell'Udinese sono sempre stati ottimi, ed è per questo che si è avverato il ritorno. Ora cercherà di convincere con i fatti chi lo ha accolto ieri sera con uno striscione che lo definiva infame. Tutto, alla fine, dipenderà dai risultati.
SERIE A
Udinese, striscione degli ultras contro il ritorno di Cioffi: "Da infame te ne sei andato..."
25/10 ALLE 21:37
di RAIMONDO DE MAGISTRIS @RAIMONDODM
fonte Da Udine, Davide Marchiol
Gli ultras dell'Udinese non hanno preso benissimo il ritorno di Gabriele Cioffi. Nel giorno dell'ufficialità, esposto uno striscione contro questa decisione: "Da infame te ne sei andato, la Nord non ha dimenticato".
Il riferimento è alla decisione che prese Cioffi nell'estate 2022 quando preferì andare all'Hellas Verona piuttosto che rinnovare con l'Udinese: una scelta che pagò dal punto di vista economico, ma non dal punto di vista tecnico visto che il presidente Setti lo sollevò dall'incarico dopo sole nove giornate.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Bentornato Mister
Gabriele Cioffi è il nuovo allenatore dell’Udinese
Udinese Calcio è lieta di annunciare la nomina di Gabriele Cioffi come nuovo allenatore della prima squadra. Ha siglato un contratto che lo legherà al club fino al 30 giugno 2024 con un’opzione per un’ulteriore stagione sportiva.
Per mister Cioffi si tratta di un ritorno sulla panchina bianconera dopo l’esperienza della stagione 2021/2022 in cui, alla guida della squadra, ottenne 31 punti in 22 partite.
Con lui, integrano lo staff tecnico l’allenatore in seconda Cristiano Bacci e il match analyst Andrea Aliboni.
Cioffi e il suo staff dirigeranno la seduta di allenamento prevista questo pomeriggio.
La presentazione del nuovo allenatore alla stampa è fissata per domani, giovedì 26 ottobre, alle ore 11.30 presso la sala stampa del Bluenergy Stadium.
Da parte di tutto il club il più caloroso bentornato a mister Cioffi e gli auguri di buon lavoro.
FONTE: Udinese.it
SERIE A
Dopo l'esonero di Sottil, Udinese pronta ad annunciare Cioffi: i dettagli dell'accordo
24/10 ALLE 20:45
di SIMONE BERNABEI
fonte Niccolò Ceccarini
Dopo l'esonero di Andrea Sottil, l'Udinese è pronta ad annunciare il nuovo allenatore che sarà Gabriele Cioffi. Il tecnico fiorentino, secondo le ultimissime raccolte da TMW, tornerà così a Udine dopo gli ottimi 6 mesi alla guida del club dal dicembre 2021 al giugno del 2022.
Lo stesso Cioffi nelle scorse ore ha raggiunto l'accordo del caso con l'Hellas Verona per la risoluzione del precedente contratto col club scaligero e con l'Udinese firmerà un contratto di un anno con opzione per la stagione successiva. Gli annunci del caso sono in arrivo, col tecnico che dovrebbe dirigere il primo allenamento già domani.
SERIE A
Hellas Verona, Cioffi tratta la risoluzione: il tecnico pronto a rimettersi in gioco
09/10 ALLE 22:23
di LORENZO DI BENEDETTO
Gabriele Cioffi, ex allenatore dell'Udinese, sta trattando la risoluzione consensuale del suo contratto con l'Hellas Verona. Secondo quanto riportato da TuttoUdinese.it il tecnico, esonerato un anno fa, è tutt'ora legato agli scaligeri fino al prossimo giugno 2024 ma ha avviato i contatti con il presidente Setti per trovare un accordo.
Ritorno in panchina?
L'intenzione è quella di liberarsi dal vincolo con l'Hellas per rimettersi in gioco, visti anche i parecchi interessamenti di alcune panchine tra A e B. A cercarlo è stata negli ultimi giorni la Sampdoria, voci anche di un suo eventuale ritorno a Udine qualora i Pozzo decidessero di cambiare la guida tecnica.
SERIE A
Udinese, Sottil rischia in caso di sconfitta con l'Empoli. La prima alternativa è Cioffi
03/10 ALLE 18:10
di ANDREA LOSAPIO
© foto di www.imagephotoagency.it
Traballa la panchina di Andrea Sottil. L'Udinese è quartultima in classifica e non ha ancora vinto una partita su sette, con la situazione che sta incominciando a surriscaldarsi. La gara di venerdì (ore 18.30) con l'Empoli riveste quindi importanza capitale e una sconfitta potrebbe essere fatale per l'allenatore dei friulani. La proprietà sta guardandosi intorno per capire quali possono essere le possibilità. Il principale candidato alla successione è Gabriele Cioffi, che ha allenato i bianconeri due stagioni or sono, facendo discretamente e arrivando a una media punti di 1,42 in 24 partite, dal 7 dicembre 2021 all'estate.
Cioffi si è lasciato bene con i Pozzo e quindi non avrebbe problemi a tornare, così come la proprietà potrebbe puntare su chi conosce bene l'ambiente. Anche se nell'estate del 2022 aveva preferito il Verona, che offriva il doppio rispetto all'Udinese, per un contratto biennale rispetto all'annuale che gli avrebbero garantito in Friuli.
Una situazione che non peserebbe comunque in caso di esonero di Sottil e che sicuramente porterebbe a un colloquio per capire se ci sono gli estremi per ritrovare una collaborazione. Dall'altro lato non c'è solo Cioffi come unica alternativa, perché c'è una possibilità anche per Leonardo Semplici, nella passata stagione allo Spezia.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
STAGIONE 2022-23 + - =
16 Novembre 2022 - 16:49 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, nessun ritorno per Di Francesco e Cioffi
Entrambi sotto contratto col club gialloblù, Eusebio Di Francesco (scadenza contratto 2023, ndr) e Gabriele Cioffi (2024, ndr) non torneranno a sedersi sulla panchina scaligera. Il presidente dell’Hellas Verona, Maurizio Setti, nei prossimi giorni come ha annunciato in conferenza domenica, definirà anche il futuro dell’allenatore Bocchetti e del ds Marroccu.
FONTE: HellasLive.it
SERIE A
Hellas Verona, si pensa al ritorno di Cioffi. La sfida col Monza può essere decisiva
31/10 ALLE 23:28
di GAETANO MOCCIARO @GAEMOCC
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Dopo tre partite e altrettante sconfitte, l'Hellas Verona riflette sulla posizione di Salvatore Bocchetti. Potrebbe essere fondamentale in questo caso la partita contro il Monza, in programma domenica pomeriggio. In caso di risultato negativo potrebbe essere richiamato Gabriele Cioffi, esonerato dopo il ko degli scaligeri a Salerno e che aveva ottenuto 5 punti nelle prime 9 giornate.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Sostiene Mattia
Blog: Gabriele Cioffi e l'ingiusto esonero di Verona
Mattia 04
ottobre 2022 17:06
Sostiene Mattia (citazione da "Sostiene Tabucchi", celebre romanzo di Antonio Tabucchi) che ingiusto è stato l'esonero di Gabriele Cioffi dall'Hellas Verona.
Il tecnico fiorentino ha pagato un inizio di stagione difficile dal punto di vista dai risultati, ultimo la pesante sconfitta in casa della Salernitana che ha portato alla decisione da parte della società.
Ma prima del ko dell'Arechi c'erano stati la cocente eliminazione dalla Coppa Italia (pesante 1-4 in casa contro il Bari, militante in Serie B) e i soli 5 punti conquistati in campionato (1 vittoria, contro la Sampdoria, e 2 pari).
Tuttavia la squadra ha sempre offerto buone prestazioni, in pieno stile Verona: intensità aggressività, duelli 1 vs 1 a tutto campo non sono mai mancati e la formazione gialloblù dava la sensazione di remare dalla parte dell'allenatore.
A proposito dell'allenatore, si può tranquillamente affermare che in estate è stato "tradito" dalla dirigenza e dalla società alle sue spalle.
Nella scorsa stagione i gialloblù, allenati da Igor Tudor, hanno concluso il campionato in un'ottima nona posizione, grazie ad un gioco spettacolare e ai gol del trio d'attacco Caprari-Barak-Simeone che insieme hanno segnato la bellezza di 40 gol.
Nonostante i risultati ottenuti, il tecnico croato ha, a sorpresa, lasciato il club scaligero. A posteriori è stato lungimirante… visto come sono andate le cose.
Ad ogni modo la società al suo posto ha nominato Cioffi, reduce da buona seconda parte di stagione all'Udinese, condotto ad una tranquilla salvezza. Il tecnico è stato scelto per dare continuità tattica, sia sul modulo (3-4-2-1) e di stile di gioco sul solco dei predecessori Tudor e Juric ed ha accettato il progetto per le garanzie di permanenza di quasi tutti i big avute dalla società (qualcuno per fare plusvalenza sarà ceduto ma evitando lo smantellamento della squadra.
Non sarà esattamente così. Già dai primi di Giugno sorgono le prime perplessità: arrivano due attaccanti puri con caratteristiche simili come Djuric e Piccoli e saluta il promettente Cancellieri, diretto alla Lazio.
In biancoceleste si trasferisce anche Casale, difensore centrale e la società "completa l'opera" delle cessioni smontando il super tridente: Caprari passa al Monza, una diretta concorrente per la salvezza e Simeone va al Napoli (cessione, questa, inevitabile per il bilancio).
In entrata c'è da segnalare l'acquisto di un'altra torre in attacco, Thomas Henry dal Venezia.
Il povero Cioffi, deluso e tradito dall'operato del club, capisce che avendo 4 attaccanti puri (i tre nuovi acquisti + Lasagna) deve rivedere il suo impianto di gioco e passa al 3-5-2. Ad Agosto la società, che nel mentre ha iniziato ad avere dubbi sul tecnico a seguito dei primi risultati negativi, prova a mettere una toppa con gli acquisti degli acerbi difensori Cabal e Hien.
Viene ceduto anche Barak (alla Fiorentina) e del tridente d'oro restano soltanto malinconici ricordi. Dei big dell'anno scorso restano solo Ilic e Tameze, centrocampisti centrali e i veterani Faraoni e Lazovic.
Sul gong arrivano il laterale Doig (a posteriori l'unico acquisto azzeccato della sessione estiva) e i trequartisti Kallon, Hrustic e Verdi che non fanno altro che aumentare numericamente (non qualitativamente, attenzione) le scelte del tecnico e a creare confusione tattica.
Che modulo utilizzare infatti con 3 trequartisti e 4 attaccanti a disposizione?
Cioffi inizia con il 3-5-2, vira sul 3-4-2-1, ma il campo non dà risultati e così si arriva al triste esonero di lunedì: giusto guardando solo ai risultati, immeritato se si considerano le promesse tradite in ottica di mercato e nella costruzione della rosa che comunque nonostante le difficoltà era dalla parte del tecnico. Al suo posto la società ha scelto Salvatore Bocchetti, tecnico della Primavera gialloblù che debutterà in panchina contro il Milan.
I tifosi sperano che il cambio sia positivo come un anno fa quando Tudor rimpiazzò Di Francesco e portò la squadra a fare uno splendido campionato per gioco e risultati.
Peccato che però ora resti ben poco di quella squadra…
FONTE: VivoPerLei.CalcioMercato.com
Thank you mister Gabriele Cioffi for the opportunity. I appreciate your
— Ibrahim Sulemana (@IbrahSulemana) October 12, 2022
encouragement and support.
Wish you all the best in your next endeavour. pic.twitter.com/gNfgX7luTq
11 OTTOBRE 2022
Comunicato del Club: Gabriele Cioffi
Verona - Hellas Verona FC comunica di aver sollevato Gabriele Cioffi dall’incarico di allenatore della Prima Squadra.
Il Club gialloblù ringrazia mister Cioffi e il suo staff per il lavoro svolto.
FONTE: HellasVerona.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 11/10/2022 13:42
ESONERO CIOFFI. Slitta l'annuncio, cosa sappiamo e i possibili scenari (alcuni clamorosi)
Manca ancora l'ufficialità. E a questo punto diventa un “giallo” l'esonero di Gabriele Cioffi. E la mancata ufficialità a poche ore dall'allenamento pomeridiano che deve portare alla delicatissima sfida con il Milan apre molti scenari. Alcuni clamorosi. Vediamoli.
CIOFFI IN SEDE. Stamattina Cioffi era in sede. Perchè? Per trattare un'eventuale buonuscita e la risoluzione? Potrebbe essere un'ipotesi anche se remota. E' difficile che un allenatore riesca ad accettare una simile proposta dopo un esonero senza avere un'alternativa. E allora perchè Cioffi è in sede? Si sta discutendo di un suo ritorno (anche se in realtà non se n'è mai andato)? E l'allenatore toscano potrebbe accettare di tornare con Marroccu con cui ormai non c'è più un rapporto fiduciario?
L'AFFARE LOPEZ-BOCCHETTI. Doveva essere questo il “ticket” voluto da Setti. Bocchetti alla “Palladino”, un ragazzo di Juric promosso per fare il calcio del croato. Un'idea che però ha sbattuto contro il fatto che Bocchetti non ha il patentino. Forse Lopez aveva questo ruolo: quello di fare da “prestanome”. Un'eventualità a cui si sarebbero sottratti sia Bocchetti sia Lopez.
SETTI PERPLESSO. Si racconta di un Setti perplesso su Lopez senza Bocchetti. Il presidente avrebbe allora cercato Andreazzoli. Ma a questo punto Marroccu si sarebbe impuntato. Ma il presidente non è tipo da farsi scavalcare sulla scelta dell'allenatore. Impose Juric, nonostante il miracolo di Aglietti. Accetterà Lopez?
TEMPI STRETTI. Intanto il tempo stringe. E la squadra rischia di vivere malissimo questa transizione. Cioffi era comunque un riferimento e aveva ancora lo spogliatoio in mano. Ora si rischia il caos più completo.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Hellas Verona, c'è anche sfortuna. Ma è la seconda peggior difesa e il quarto peggior attacco
10/10 ALLE 15:36
di ANDREA LOSAPIO
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Cinque punti in classifica, quattro sconfitte consecutive, due pareggi fuori casa e una vittoria al Bentegodi contro la Sampdoria. Seconda peggiore difesa con 17 gol subiti e quarto peggiore attacco con 8. In questo momento l'Hellas Verona sarebbe retrocessa in Serie B, ma quello che preoccupa di più è l'incapacità di tenere il risultato. Perché anche contro la Salernitana è arrivata una sconfitta nel recupero, esattamente come una settimana fa contro l'Udinese. Due partite profondamente diverse, perché contro i bianconeri c'era stata una inferiorità abbastanza netta dal punto di vista tecnico, pur non rubando il pari fino al novantaduesimo. Invece con i campani poteva arrivare almeno un pareggio, senza andare a rivedere il palo colpito da Verdi nella seconda frazione di gioco.
C'è quindi anche un po' di sfortuna per Gabriele Cioffi nella sua esperienza scaligera. Nelle prossime ore probabilmente verrà ufficializzato l'arrivo di Diego Lopez, magari con Bocchetti come rinforzo dal settore giovanile.
IL CORSIVO
L'Udinese vola, l'Hellas sprofonda. Cioffi in estate ha puntato sul cavallo sbagliato
10/10 ALLE 13:46
di RAIMONDO DE MAGISTRIS
© foto di www.imagephotoagency.it
Gabriele Cioffi oggi come Eusebio Di Francesco un anno fa. L'Hellas Verona ha deciso di cambiare allenatore prima che sia troppo tardi. Lo scorso anno il patron Setti invertì la rotta ancora prima, dopo sole tre giornate. La decisione di puntare sul tecnico abruzzese per sostituire Ivan Juric fu subito rinnegata per dar spazio già a settembre a Igor Tudor, che di Juric ne ha seguito orme e risultati. Fu quello il cambio della svolta, perché l'Hellas tornò subito sui livelli delle stagioni precedenti e Tudor - grazie a quella stagione - si guadagnò la chiamata dell'Olympique Marsiglia.
Ora Maurizio Setti ha deciso di aspettare un po' di più. Innanzitutto perché questa squadra non è la stessa dello scorso anno: ha venduto tanto, forse troppo. Soprattutto, non sembra aver sostituito adeguatamente quei giocatori come Caprari, Barak o Simeone che hanno rappresentato l'anima dei successi della scorsa stagione. Poi perché probabilmente non c'è un Tudor pronto, ovvero un allenatore che mette d'accordo tutti al 100%, ma un casting in piena fase di svolgimento.
La scelta sbagliata di Cioffi
A pagare in tutto questo è l'allenatore. Terzultimo in classifica con cinque punti conquistati in 9 gare, Cioffi paga gli scarsi risultati ma non solo. Paga il non aver capito in che progetto si sarebbe impelagato, il non aver compreso che la società questa estate voleva ripartire da zero: tutti sul mercato, in tanti andati via. Ma non solo: paga il non aver mai veramente attecchito radici all'interno dello spogliatoio e il non aver avuto adeguata protezione da parte della società. Non a caso, i primi rumors su un suo allontanamento sono circolati ancor prima dell'inizio della stagione.
Un anno fa ebbe il merito e la fortuna di ritrovarsi da vice Gotti a protagonista della rinascita Udinese nel giro di qualche settimana. Risollevò le sorti di una squadra che aveva basi per far bene come oggi sta facendo: il finale fu di quelli importanti e la famiglia Pozzo era pronta a rinnovargli il contratto. Cioffi disse no, perché l'Hellas orfana di Tudor mise sul piatto un biennale a cifre più importanti e perché Verona - vista anche la classifica finale - sembrò la scelta giusta per fare il passo in avanti. I fatti dicono che non era così. Anzi: oggi, dopo 9 giornate, l'Udinese vola con Sottil alla guida ed è terza in classifica. Mentre Cioffi sarà costretto a ripartire da zero. O quasi...
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
HELLAS VERONA di G.Vig., 10/10/2022 10:38
CRISI VERONA. Cioffi al capolinea. Diego Lopez in pole-position. Bocchetti vice?
Pare essere arrivata alla conclusione l'avventura di Gabriele Cioffi a Verona. Dopo la quarta sconfitta consecutiva la società ha deciso di cambiare. Al posto di Cioffi potrebbe arrivare Diego Lopez, anche se restano in piedi anche le alternative Ballardini e più defilato Andreazzoli che non sarebbe convinto. A Diego Lopez potrebbe anche essere affiancato Bocchetti, attuale tecnico della Primavera, la passata stagione vice di Tudor. Diego Lopez ha già lavorato con il ds Marroccu sia a Cagliari sia a Brescia.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
News Calcio
Data: 10/10/2022
Verona, in giornata l'esonero di Cioffi: si valutano Ballardini, Bocchetti e Lopez
In giornata il Verona comunicherà l'esonero di Cioffi: come nuovo allenatore si valutano Ballardini, Bocchetti e Diego Lopez. Difficili Petkovic e Sousa
Autore: Redazione
Il Verona ha ormai deciso di esonerare Gabriele Cioffi: l'ex allenatore dell'Udinese verrà ufficialmente sollevato dall'incarico nella giornata di oggi, lunedì 10 ottobre, dopo nove partite di Serie A in cui aveva raccolto soltanto una vittoria, oltre a due pareggi e sei sconfitte.
La dirigenza del Verona ha già avviato le consultazioni per il sostituto di Cioffi: come nuovo allenatore si valutano Ballardini, Bocchetti (attuale allenatore della formazione Primavera e ancora sprovvisto di patentino) e Diego Lopez. Sono invece più complicate le piste che portano all'ex Lazio e Nazionale svizzera Vladimir Petkovic e l'ex Fiorentina Paulo Sousa.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Il risultato è pesante: tecnico sulla graticola, esonero in arrivo
L’allenatore era a rischio prima di questa partita. E ora la scelta del club, dopo la quarta sconfitta consecutiva, sembra inevitabile
scritto da Raffaele Amato - Ottobre 9, 2022 ULTIMO AGGIORNAMENTO 17:01
Può costare carissimo, a Cioffi, la sconfitta (giunta allo scadere) contro la Salernitana di Nicola. Per il tecnico del Verona, idem per il collega, la sfida con gli amaranto rappresentava una sorta di ultima spiaggia, la sfida da non fallire per evitare l’esonero.
Cioffi, tecnico del Verona ©LaPresse
All’Arechi è arrivato il quarto ko consecutivo, il settimo complessivo includendo il pesante 4-1 casalingo contro il Bari nel primo turno di Coppa Italia. Per l’ex Udinese le prossime potrebbero essere le ultime ore da allenatore del Verona. Sostituto? Si parla sempre con insistenza di Paulo Sousa, domenica scorsa in tribuna al ‘Bentegodi’…
FONTE: CalcioMercato.it
9 OTTOBRE 2022
Cioffi: "Sconfitta immeritata, match che lascia l'amaro in bocca"
Salerno - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Gabriele Cioffi, rilasciate al termine di Salernitana-Hellas Verona, 9a giornata della Serie A TIM 2022/23.
Come mi sento dopo questa sconfitta? "Esco con l'amaro in bocca. Ho visto una squadra con identità, forte e che ha espresso buon gioco. Nel primo tempo, alla prima occasione la Salernitana ha segnato, però poi ho visto i miei ragazzi non battere ciglio, giocare e provare a pareggiare o vincere".
Il tocco di braccio di Radovanovic e il colpo di Candreva a Doig? "Sul rigore assegnato e poi revocato c'era il VAR a giudicare. Quello che mi ha lasciato più perplesso è il colpo netto di Candreva, col pallone che stava andando da un'altra parte. Episodio che poteva cambiare la partita. Mi spiace l'arbitro, che ha condotto una gara 'maschia', non credo sia stato aiutato in quella situazione. Non è comunque nella mia mentalità andare a cercare l'episodio, bensì la soluzione".
Verona che non meritava di perdere? "Ho visto un gioco fluido. Nel primo tempo siamo stati poco incisivi davanti. Abbiamo anche gestito la partita e nel secondo tempo abbiamo cercato spazi e profondità. Sono contento anche per i ragazzi che sono entrati nella ripresa, hanno dimostrato grande voglia e personalità".
7 OTTOBRE 2022
Cioffi: "La squadra c'è, a Salerno con il giusto atteggiamento"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Gabriele Cioffi, rilasciate all'antivigilia di Salernitana-Hellas Verona, match valido per l'9a giornata della Serie A TIM 2022/23 in programma domenica 9 ottobre, alle ore 15, allo stadio 'Arechi' di Salerno.
Mister, qual è il peso specifico della sfida di Salerno? "Senza dubbio, dopo il risultato arrivato contro l'Udinese, la partita di domenica diventa ancora più importante, ma in ogni caso lo sarebbe stata indipendentemente dall'esito del match contro i bianconeri. In settimana con i ragazzi ho lavorato più sull'aspetto mentale, ovvero la leggerezza con cui devono vivere la partita. Non credo che abbiano bisogno di ulteriori pesi sulle spalle. La squadra è presente, è viva, ha lavorato bene come in ogni seduta di allenamento".
Che Salernitana pensa di affrontare domenica? "Incontreremo una squadra che in estate ha rinfoltito la sua rosa, ma che viene da un momento di difficoltà. In ogni caso, noi andremo a Salerno per fare la nostra partita, per proporre il nostro gioco".
La sfida di domenica rappresenta un ultimatum? "Credo che da quando ho scelto di allenare questa squadra ogni partita e ogni allenamento siano determinanti per me. Il confronto con la società c'è stato come c'è dall'inizio: discuto sempre di calcio e del mio lavoro con il Presidente ed il Direttore Sportivo".
I senatori le stanno dando una mano a trascinare il resto del gruppo? "Sì, mi stanno dando una grande mano in settimana con il resto dello spogliatoio. I ragazzi hanno capito quello che gli sto chiedendo, li vedo presenti e coinvolti. Per domenica oltretutto recupereremo anche Faraoni, un giocatore che porta tanto alla squadra, sia a livello morale che dal punto di vista calcistico".
Finora abbiamo visto un andamento altalenante della squadra tra primo e secondo tempo... "Come allenatore devo sapere e capire perché vinco e perché perdo. Durante la partita contro l'Udinese ho visto una squadra in crescita, con la giusta voglia di giocare e di esprimere il proprio calcio e anche nei nostri match precedenti ho sempre riconosciuto quella sana frenesia di arrivare al risultato. Nella mia analisi vedo una squadra vogliosa di dimostrare, magari anche commettendo degli sbagli, ma sempre pronta a dare il massimo".
Piccoli è stata la vera novità del match contro l'Udinese... "Sì, Roberto ha disputato un match di grande sacrificio. Ho scelto di schierarlo dal primo minuto scegliendo così un giocatore che mi potesse dare profondità e velocità in ripartenza. E' un giocatore di talento, al quale va dato tempo e va recuperato al 100%".
3-4-2-1, può essere questo il modulo definitivo del suo Verona? "Sì, credo che dalla partita di Bologna la scelta sia stata evidente, magari con degli interpreti differenti, ma il modulo è sempre rimasto lo stesso".
Da Salerno a Salerno, quanto è cambiato come allenatore? "Penso di essere cambiato tanto e di essere cresciuto. Ho scelto Verona per darmi la possibilità di affrontare una nuova sfida e credo che sia soprattutto nelle difficoltà che si trovino le possibilità per crescere e migliorarsi. La mia intenzione è quella di restare qui per raggiungere il nostro obiettivo".
FONTE: HellasVerona.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 05/10/2022 10:24
Ma che senso ha dare a Cioffi una fiducia "a tempo"?
Marroccu e Cioffi
Era un “predestinato”. Non l'abbiamo detto noi, ma Francesco Marroccu, direttore sportivo del Verona, il giorno in cui presentò Gabriele Cioffi. Da quel giorno sembrano passati duemila anni. Cioffi ha passato più tempo sulla graticola che in campo. In discussione praticamente dalla gara con il Napoli, forse da prima, da quando si era ribellato platealmente e pubblicamente per le cessioni in serie che gli stavano smantellando squadra e idee.
Ora, dopo la sconfitta con l'Udinese, si apprende che a Salerno sarà il suo ultimo banco di prova. Non lo ha detto nessuno ufficialmente, perchè in queste occasioni si sa, nessuno parla e tutti si defilano abilmente evitando di prendersi delle responsabilità. Ma è abbastanza evidente da quel che si vede. La presenza di Paulo Sousa allo stadio è stata emblematica. In prima fila per farsi vedere riprendere dalle telecamere. Sousa, ce lo ha raccontato a Supermercato qualche settimana fa Nicolò Schira, è uomo di Busardò che sappiamo essere personaggio molto influente, diciamo così, in casa del Verona. Ma sappiamo anche dei contatti con Ballardini e dell'idea di Bocchetti. Insomma a Cioffi viene data una fiducia a tempo. Tutto dipenderà dalla gara con la Salernitana. In cui il Verona potrebbe anche fare schifo, ma trovare magari un golletto di fortuna e quindi la panchina di Cioffi essere salva. Ma che senso avrebbe? Che senso ha avuto prendere un allenatore con sei mesi di esperienza in serie A e avergli reso la vita durissima, prima col mercato e poi esponendolo al pubblico ludibrio, senza mezza protezione. Oggi, una vera società, o avrebbe deciso di esonerare Cioffi ritenendolo non adatto a questo contesto o convocato una conferenza stampa per appoggiare completamente il proprio allenatore allungando l'orizzonte temporale alla scadenza naturale del contratto. Una fiducia a tempo è come dire “non ho fiducia” ma “prendo tempo” perchè non so cosa fare e non ho voglia di spendere altri soldi visto che ho sul groppone anche il contratto di Di Francesco. E lui, per decenza, non posso proprio richiamarlo. Almeno si spera.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Le pagelle di Cioffi: inizia bene, ma poi il suo Verona arretra troppo
04/10 ALLE 10:38
di ANDREA LOSAPIO
© foto di www.imagephotoagency.it
Cerca di studiarla al meglio possibile, Gabriele Cioffi, e per un tempo lo fa in maniera ottimale. Perché non è un caso se il suo Verona va in vantaggio con il bel sinistro di Doig, ma non è nemmeno singolare che nella seconda frazione la squadra arretri troppo lasciando pascolare sulla trequarti gli uomini d'attacco dell'Udinese. Terzo ko di fila, per i giornali nessuna sufficienza.
TMW: 5,5
Gazzetta dello Sport: 5,5
Corriere dello Sport: 5
Tuttosport: 5,5
Corriere della Sera: 5,5
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
4 OTTOBRE 2022
Cioffi: "Siamo rammaricati per il finale, ma non ho nulla da rimproverare ai ragazzi"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Gabriele Cioffi, rilasciate al termine di Hellas Verona-Udinese, 8a giornata della Serie A TIM 2022/23.
Il suo Verona ha lottato a viso aperto contro una squadra in forma: è così? "Sì, vado dato onore all'Udinese. Noi abbiamo giocato un ottimo primo tempo, per poi soffrire nella ripresa. Loro hanno aumentato il palleggio, e a noi è mancata la lettura per guadagnare metri di campo. Al di la di questo, ai ragazzi posso solo dire di guardare avanti".
Il gol del 2-1 nasce da un fallo su Djuric... "C'è rammarico, se il metro di giudizio fosse stato lo stesso per tutta la gara avremmo accettato quel fallo, ma non è stato così, e da alcune testate giornalistiche è stato riconosciuto. Questo ci ha fatto girare le scatole".
Ora, testa a Salerno... "Assolutamente, dobbiamo voltare subito pagina. Ho visto la squadra presente, attenta, vogliosa e che ha fatto tanti progressi. Io sono convinto che le difficoltà fossero in preventivo, così come del fatto che siamo tutti uniti per raggiungere l'obiettivo salvezza".
1 OTTOBRE 2022
Cioffi: "Abbiamo lavorato bene, siamo pronti a ripartire"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Gabriele Cioffi, rilasciate all'antivigilia di Hellas Verona-Udinese, match valido per l'8a giornata della Serie A TIM 2022/23 in programma lunedì 3 ottobre, alle ore 20.45, allo stadio 'Bentegodi'.
Mister, com'è andata la sosta? Come avete lavorato? "Sono state due settimane dove i ragazzi hanno lavorato molto bene: la sosta ci è servita per ritrovarci e per ripartire con entusiasmo e applicazione. Più che sull'aspetto della tenuta fisica abbiamo lavorato sullo sviluppo del nostro gioco, per cercare di diventare più imprevedibili per i nostri avversari".
Che partita sarà contro l'Udinese? "Senza dubbio sono una squadra molto forte, ma lo erano già l'anno scorso. Quest'anno si sono migliorati ancora di più, alzando il loro livello e costruendo una rosa di qualità ancora maggiore".
Ha già scelto l'undici che scenderà in campo? "Tranne qualche piccolo dubbio ho già le idee chiare. Dovremo fare a meno di Ilic, che ha avuto un problema in Nazionale come Coppola, e di Faraoni, che non è ancora al meglio. Davide per noi è un giocatore molto importante, lo aspettiamo per recuperarlo al 100%".
Vedendo i risultati di questa Udinese, c'è rammarico per non essere rimasto a Udine? "Sinceramente non ci ho mai pensato. Io credo nella scelta che ho fatto quest'estate, sono felice di essere a Verona e di lavorare ogni giorno con la squadra per raggiungere insieme il nostro obiettivo. Sono felice per quello che sta facendo l'Udinese, ma la mia scelta è stata una scelta convinta perciò non ho nessun rimpianto".
FONTE: HellasVerona.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 25/09/2022 17:15
Vighini: Liberarsi del fantasma di Juric per il bene del Verona
Considero Juric uno dei migliori allenatori che ho conosciuto. Non il migliore ma tra i migliori. Il Verona ha avuto la fortuna di ingaggiarlo e grazie a lui la storia recente del club è cambiata. Juric ha prodotto un calcio bellissimo e tantissime plusvalenze che hanno permesso a Setti di vivere in serie A pur senza investimenti e anzi traendo dal Verona lauti guadagni. Dio solo sa dove sarebbe oggi l’Hellas senza quelle plusvalenze e, bisogna pur dirlo, senza la miracolosa risalita dalla serie B di Aglietti.
Probabilmente oggi staremmo vivendo tutta un’altra storia, molto più simile a quella che abbiamo conosciuto bene qualche anno fa, piuttosto che questa in serie A. Dato a Juric quel che è di Juric, oggi è necessario voltare pagina. In fretta e per il bene del Verona. Non è possibile che il Verona intero sia “prigioniero” del fantasma di Juric quasi che il calcio stesso a Verona si sia fermato con il croato. Il suo “modello” di calcio è difficilmente replicabile, lo devono capire in fretta Setti e poi Marroccu, ma lo devono capire in fretta anche molti giocatori che cercano in “automatico” di adottare quel tipo di calcio che ha fatto la loro fortuna assieme a quella del Verona.
L’errore grossolano compiuto da D’Amico nella scorsa stagione fu proprio quello di chiedere a Eusebio Di Francesco, ottimo allenatore tra l’altro, di abiurare il suo calcio per “imitare” quello di Juric. Ne venne fuori un abominio che venne terminato alla terza partita, quando D’Amico capì che si sarebbe solo peggiorata una situazione che la squadra non sentiva sua. A maggior ragione oggi si sta ricommettendo quell’errore.
Cioffi non è Juric e non è Tudor, che ha proseguito quel lavoro proprio grazie agli input di D’Amico e a quelli dell’amico Ivan, inutile che stiamo qui tanto a girarci intorno.
Gabriele, lo dico per l’ennesima volta, è un ragazzo intelligente e per certi versi concreto che sta cercando di portare fuori il Verona da quel fantasma. Ma lo ha fatto tornando indietro, abbracciando un’altra filosofia di gioco, diversa dalla sua, quando si è accorto che la squadra stava “rigettando” la sua proposta.
Ma il Verona di Firenze, purtroppo, ha dimostrato di non essere ancora nè carne nè pesce. Nel frattempo ci sono giocatori che sembrano spaesati, sia tra i nuovi sia tra i vecchi. Coppola non può marcare a uomo uno veloce come Ikonè, Hien è fortissimo ma probabilmente a zona, a centrocampo c’è un problema enorme con Veloso che ha al massimo sessanta minuti, Tameze che non è più lui. Hongla che resta un Ufo e Ilic che va a corrente alternata, senza un vero progetto tattico disegnato su di lui. E poi manca sempre il braccetto di sinistra, vecchio problema non risolto dal mercato, perchè Doig, ottimo per spinta e propositività quel ruolo adesso non può farlo e Cabral deve essere atteso con pazienza.
Il problema non è Cioffi, dunque, ma “filosofico” di impostazione e parte da lontano. Qualsiasi allenatore arrivasse a Verona in questo momento si troverebbe davanti a questo problema: quello di una transizione che deve essere affrontata però con forza e personalità. Senza cedimenti, nè ricatti, nè compromessi. Che già probabilmente sono stati eccessivi e forse, speriamo di no per il bene dell’Hellas, costeranno cari al povero Cioffi. Abbiamo il dovere tutti noi di liberarci del fantasma di Juric prima che sia troppo tardi.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
NEWS
L’Udinese nuovamente nel destino di Cioffi
Dopo la pausa il tecnico gialloblù affronterà il proprio passato e dovrà fare punti per non rischiare
di Tommaso Badia Settembre 20, 2022 - 13:15
Gabriele Cioffi affronta il proprio il passato: dopo la pausa il Verona scenderà infatti in campo contro la sorprendente Udinese di Sottil, attuale terza forza del campionato con sedici punti reduce da cinque vittorie consecutive (Fiorentina, Rome e Inter le vittimi più illustri dei friulani).
Visto il diverso momento delle due squadre, si tratta senz’altro di una sfida non facile, ma dopo la bruttissima prestazione di Firenze i gialloblù sono chiamati a una reazione d’orgoglio, soprattutto al Bentegodi. In ballo, secondo Tuttosport, ci sarebbe anche la panchina dello stesso Cioffi, al quale è ora richiesto un cambio di passo.
FONTE: CalcioHellas.it
SERIE A
Hellas, avanti con Cioffi. Ma la società ha chiesto al tecnico di svoltare dopo la sosta
20/9 ALLE 12:09
di RAIMONDO DE MAGISTRIS
© foto di Federico De Luca 2022
Avanti con Gabriele Cioffi. L'Hellas Verona ha deciso di proseguire con l'attuale allenatore, ma la proprietà ha chiesto al tecnico e alla squadra di svoltare alla ripresa del campionato dopo un inizio piuttosto complicato con 5 soli punti conquistati in 7 partite. A fare il punto, anche il quotidiano 'L'Arena' oggi in edicola: il club ha parlato con Cioffi e parlerà coi calciatori. L’obiettivo è trovare un modo di stare in campo e dare un’identità ad un gruppo assemblato in forte ritardo. A Cioffi e ai suoi ragazzi il compito di risolve la delicata situazione".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 19/09/2022 14:47
Verona, situazione sempre più ingarbugliata. Cioffi ha 15 giorni di tempo per sciogliere i nodi
Cioffi prima della Lazio
Più passa il tempo più la situazione del Verona sembra ingarbugliarsi. Come se i nodi creati al mercato arrivassero inesorabilmente al pettine adesso. Con la serie A non si scherza, nessuno più del Verona sempre imbottito di scommesse dovrebbe saperlo. E invece anche quest'anno Setti si è preso il rischio di rivoluzionare l'organico cedendo i migliori dell'ultima stagione per ricomiciare praticamente un'altra volta da zero.
A Cioffi è stata consegnata una squadra costruita male e in ritardo. A cui è stato colpevolmente inserito anche il bug di una società in perenne smobilitazione e l'addio di un direttore sportivo come Tony D'Amico che dopo un percorso tortuoso era diventato prima con Juric e ancora di più con Tudor il grande punto di riferimento della società e della squadra. Cioffi pare in questo momento essere travolto dagli eventi, forse più grandi di lui e della sua poca esperienza come allenatore ai massimi livelli.
Non si può dire che non le stia provando tutte. Ha ripudiato il suo gioco, è tornato ad abbracciare la vecchia filosofia, forse non del tutto convinto nei confronti di una squadra dove a mancare in questo momento sono soprattutto i senatori, l'anima del Verona fino ad oggi. Faraoni, Lazovic, Tameze, Gunter, con l'unica eccezione di Veloso, sono lontani parenti dei giocatori che abbiamo visto negli ultimi anni. Cioffi ci ha provato anche con i giovani, con cui però è sempre rischioso lavorare come s'è visto anche a Firenze con il giovane Coppola e prima con Amione.
Nel frattempo si aspettano come manna dal cielo giocatori di qualità come Verdi e Hrustic a cui però non si possono chiedere miracoli. La sosta è una sorta di punto di non ritorno. Cioffi ha 15 giorni di tempo per riuscire a dare un senso al Verona e a solidificare la sua panchina. Paradossalmente il suo destino si giocherà il 3 ottobre con l'Udinese, la squadra che lui ha abbandonato per venire ad allenare il Verona e che nel frattempo ora è diventata la rivelazione della serie A.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
19 Settembre 2022 - 10:23 Hellas Live Lettura: 2 min.
L’abito non fa l’allenatore
Il cambio non è servito. All’Artemio Franchi camicia e pantalone elegante sono rimasti direttamente in albergo per dare spazio a maglia e pantalone della tuta di rappresentanza. Una nuova versione quella dell’allenatore Gabriele Cioffi, alla settima di campionato, che purtroppo non ha giovato. La squadra a Firenze è parsa priva di gioco e di idee, un passo indietro notevole rispetto al ko di Roma in casa della Lazio. Un campanello d’allarme coi rintocchi che sono stati ben scanditi per tutti i 90’. Dopo un primo tempo a dir poco traumatico, nella ripresa l’allenatore gialloblù ha provato a cambiare le carte in tavola, ma viste le scelte iniziali il risultato finale sul campo ha evidenziato ancora una volta quanto la squadra fatichi a costruire azioni degne di nota, con Terracciano (portiere della Fiorentina, ndr) che al termine della partita ha potuto restituire, quasi del tutto intonsa, la divisa ai magazzinieri.
Ancora una volta, Montipó è risultato invece tra gli scaligeri il migliore in campo ed anche questo la dice lunga su quanto ci sia ancora da lavorare in casa gialloblù.
Una delle poche note positive di ieri è stato l’esordio, a gara in corso, di Verdi. Un giocatore di qualità che in 30’ ha saputo almeno creare qualche grattacapo alla difesa viola. Da stropicciarsi gli occhi il pallone servito a Kallon dopo sei minuti dal suo ingresso in campo, che non è stato però finalizzato a dovere dall’ex Genoa.
Il contrario invece per Hrustic: l’australiano è parso non solo indietro di condizione pur posizionato nel ruolo che predilige (3-4-1-2, ndr) ma privo di spunti. Sulla trequarti, alle spalle di Henry e Lasagna, non è mai riuscito ad incidere. Complice anche un fronte offensivo spento ed indisponente.
Ora c’è la sosta. Tra quindici giorni si torna in campo, quando al Bentegodi, lunedì 3 ottobre, arriverà l’Udinese di Sottil. La vera sorpresa del campionato. Una partita che l’Hellas Verona non può sbagliare, non solo per la classifica.
FONTE: HellasLive.it
SERIE A
Hellas, in settimana atteso confronto con Cioffi. Il punto sul futuro della panchina
18/9 ALLE 19:30
di MARCO CONTERIO
© foto di www.imagephotoagency.it
La sconfitta contro la Fiorentina certamente non soddisfa l'Hellas Verona. La società si confronterà in settimana con Gabriele Cioffi per cercare di capire i motivi e le ragioni di un ko, il quarto in stagione a fronte di una sola vittoria e di due pareggi, negativo nel gioco e nello spirito messo in campo.
A bilancio c'è Di Francesco
Due giorni di pausa adesso, per il gruppo scaligero, e poi dovrebbe andare in scena un confronto con la società per Cioffi. Che non è chiaramente soddisfatta degli ultimi risultati e del gioco espresso dalla formazione scaligera. Il punto è che, nelle riflessioni su un potenziale cambio di guida tecnica (il Verona ha scelto Cioffi perché convinta della sua filosofia, approccio umano e tecnico) c'è anche il 'fattore' Eusebio Di Francesco. L'ex allenatore è sempre a bilancio per 1 milione, cifra importante ancora da versare nelle casse dell'allenatore. Un potenziale addio a Cioffi per prendere un terzo nome (escluso il ritorno di Di Francesco), andrebbe a gravare in modo non indifferente nelle economie del club di Setti
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
18 SETTEMBRE 2022
Cioffi: "Non siamo stati all'altezza, la pausa deve servirci per lavorare e compattarci"
Firenze - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Gabriele Cioffi, rilasciate al termine di Fiorentina-Hellas Verona, 7a giornata della Serie A TIM 2022/23.
Mister, so che non è soddisfatto dello sviluppo dei primi 45 minuti..."L'approccio c'era, ma non si è trasformato in prestazione nonostante i ragazzi fossero presenti. Abbiamo cercato ancora una volta la verticalità ma siamo restati in apnea, mai respirando e mai giocando".
Nel secondo tempo, la squadra è riuscita ad essere in voce più quadrata ma non pericolosa..."Sì, abbiamo giocato e gestito meglio la palla, siamo mancati negli ultimi 30 metri".
La sosta sarà il momento giusto per lavorare quindici giorni consecutivi con i tuoi ragazzi..."È il momento giusto, la pausa fa bene a noi per compattarci e a quei giocatori che ne hanno più bisogno. In queste due ultime partite non siamo stati all'altezza".
16 SETTEMBRE 2022
Cioffi: "Soglia di attenzione massima e fiducia nel nostro DNA"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Gabriele Cioffi, rilasciate all'antivigilia di Fiorentina-Hellas Verona, match valido per la 7a giornata della Serie A TIM 2022/23 in programma domenica 18 settembre, alle ore 15, allo stadio 'Franchi' di Firenze.
Mister, come sta la squadra? "Abbiamo recuperato Ceccherini e Piccoli, che si è allenato tutta la settimana ed è a disposizione. Non ci sarà Faraoni: deve fermarsi per riprendersi e tornare al 100%. Niente di grave, ma ha bisogno di tempo".
A Roma con la Lazio si sono visti dei segnali di crescita... "La partita di Roma ha tantissimi aspetti positivi, dove dobbiamo migliorare è sulla fase offensiva. Siamo frettolosi a verticalizzare, per esempio nel momento in cui potremmo giocare di più il pallone. Questa settimana abbiamo lavorato anche su questo".
Il Verona deve farsi sentire con gli arbitri? "Io da allenatore mi tiro fuori da ogni polemica, e sono appoggiato dalla società in questo. Il nostro obiettivo è vincere le partite in campo e far sì che gli episodi non ci condizionino. L'approccio che il Verona deve avere è di crescere come squadra e rispettare il lavoro difficile dell'arbitro. Sta a noi vincere le partite e portare a casa i punti".
Sfruttare il contropiede contro la Fiorentina? "Può essere un'idea. Adesso però stiamo recuperando la condizione migliore dei giocatori che sono arrivati per ultimi e cominciamo ad avere nuove soluzioni. Si respira una competizione sana. Ecco perché domani deciderò chi scenderà in campo e le caratteristiche con cui giocheremo, rispettando però il DNA dell'Hellas, ovvero mordere".
C'è da fidarsi della crisi della Fiorentina? "Non è realmente in crisi, se non dal punto di vista dei risultati. Ha giocatori in grado di giocare in più ruoli e interpretare moduli diversi. La squadra è costruita da diversi anni per raggiungere l'obiettivo delle coppe. Quest'anno si è rafforzata proprio in quest'ottica. Dovremo alzare ancor di più la soglia dell'attenzione. Andremo ad affrontare una squadra forte e ferita, in un ambiente che sarà un calderone.
A che punto è il percorso di crescita? "Il percorso non ha né una fine né un inizio. Anche quando si vince si può sempre fare meglio".
Qual è la sua idea di gioco offensivo? "Sin qui la squadra ha potuto giocare tra le linee in maniera indiretta, quindi sfruttando per esempio Lazovic sulla trequarti. Siamo coscienti però del fatto che con la palla possiamo fare sempre meglio e - una volta recuperati determinati giocatori - che si potrà iniziare a fare un gioco tra linee più pulito".
Cabal con ampi margini di crescita? "Sì, va 'sgrezzato' ma ha un potenziale incredibile. Quando uno ha personalità si vede. Noi ci crediamo. Doig? Ha esuberanza e un gran motore nelle gambe. A livello tattico è normale che un 2002 non abbia le letture di un giocatore più esperto. Abbiamo la fortuna di avere dei giovani che possono imparare e migliorare, come lui. Kallon titolare? Sì, sta bene ed è alla pari di altri in questo senso. Ha la possibilità di giocare, sono molto contento di quello che sta facendo".
11 SETTEMBRE 2022
Cioffi: “Soddisfatto dell’atteggiamento, per fare risultato è mancata un po’ di imprevedibilità”
Roma - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Gabriele Cioffi, rilasciate al termine di Lazio-Hellas Verona, 6a giornata della Serie A TIM 2022/23.
Un Verona che per larghissimi tratti ha giocato alla pari della Lazio, c'è rammarico per il risultato finale? "Trovo che il risultato finale sia pesante per come è maturato, penso meritassimo qualcosa in più. Ora andiamo avanti: martedì inizia una nuova settimana, dovremo lavorare al massimo in vista della Fiorentina".
L'atteggiamento e la squadra sembrano in costante crescita. Ci dà un parere sul percorso fatto finora? "L'atteggiamento che ho visto questa sera è quello giusto: siamo venuti qui e siamo riusciti per lunghi tratti a tenere testa alla Lazio. Potevamo essere più imprevedibili in certe circostanze e giocare di più nel primo tempo, ma questa non era certamente una partita semplice da affrontare".
Anche oggi tanti giovani in campo e tutti hanno fatto una buona prestazione... "Sì, credo che si stia costruendo partita dopo partita il giusto atteggiamento e lo spirito da Hellas, che ha sempre contraddistinto questa squadra. Questo deve darci la forza per continuare il nostro percorso verso il nostro obiettivo".
9 SETTEMBRE 2022
Cioffi: "A Roma con coraggio, dovremo dare il 110%"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Gabriele Cioffi, rilasciate all'antivigilia di Lazio-Hellas Verona, match valido per la 6a giornata della Serie A TIM 2022/23 in programma domenica 11 settembre, alle ore 18, allo stadio 'Olimpico' di Roma.
Com'è stato lavorare con l'organico al completo? "Bello, soprattutto per il piacere di allenare e perché ho visto i ragazzi felici, ho percepito un'energia positiva e abbiamo lavorato sulle varie cose da migliorare".
I suoi ragazzi la mettono in difficoltà nelle scelte? "Sì oggi abbiamo recuperato Dawidowicz e Piccoli, con la Lazio ci saranno tutti. La competizione fa bene a loro e fa bene a me in fase di scelte da prendere".
Doig nella difesa a tre? "Sì, Doig è arrivato anche per la sua possibile duttilità nel ruolo di braccetto di sinistra. Credo però che oggi sia prematuro e che siano da valorizzare le sue qualità e la sua corsa sulla fascia".
Cosa migliorerebbe nel suo gioco? "Dobbiamo migliorare, ma con la consapevolezza che nelle ultime due o tre settimane abbiamo fatto tanto. Ora andremo a ritoccare la fase offensiva sui piazzati e lo sviluppo di gioco, senza però perdere in affidabilità".
Quanta consapevolezza avete e quanta ne serve per fare risultato allo Stadio 'Olimpico'? "Serve coraggio, sapendo che per far risultato a Roma dovremo dare il 110%, perché l'ambiente sarà molto caldo. Noi saremo pronti alla sfida e ce la giocheremo".
L'ha sorpresa Lazovic trequartista? "Non mi ha sorpreso perché altrimenti non l'avrei fatto giocare lì. Darko sa giocare a calcio, è completo e può giocare ovunque. In quel ruolo oltre a lui abbiamo tanti giocatori disponibili".
Cos'hanno portato i nuovi acquisti? "Competitività e freschezza, che sono aspetti di cui avevamo bisogno. Non è facile ritrovare energie nervose ogni anno, ma questo fa bene alla squadra in generale".
Un commento sul suo collega Maurizio Sarri? "Innanzitutto per me è un onore essere definito collega di Sarri, è un maestro, si è formato da solo e ha vinto insistendo con le sue idee. Troveremo una Lazio che gioca a memoria, carica dal risultato ottenuto in coppa".
Coppola in campo contro la Lazio? "Non guardo l'età, guardo l'atteggiamento e come il giocatore lavora in settimana. Gioca chi vedo meglio".
4 SETTEMBRE 2022
Cioffi: "Dedico la vittoria a tutto l'ambiente Hellas Verona"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Gabriele Cioffi, rilasciate al termine di Hellas Verona-Sampdoria, 5a giornata della Serie A TIM 2022/23.
Una grande vittoria: che tipo di partita è stata secondo lei? Sono molto contento. Voglio condividere questa gioia con chi ci ha permesso di vincere oggi come: i terapisti, i giardinieri, gli addetti stampa. Il gruppo è la nostra forza, i ragazzi hanno creduto nelle mie idee con serenità e questo ha innescato dinamiche positive, che hanno portato questa prestazione, ovvero un passo verso la salvezza.
Un altro risultato ottenuto in rimonta... Il "noi" è fondamentale per raggiungere gli obbiettivi. E' stato bello infatti vedere giocatori come Faraoni e Djuric e tutta la panchina gioire per la prestazione di oggi.
Quanto il pubblico è stato d'aiuto? Sono stati loro a darci il turbo dopo che noi abbiamo fatto il primo passo e ci hanno fatto straripare. Ecco perché poteva essere una vittoria più sonora.poteva essere una vittoria anche più sonora.
Terracciano e Coppola dal primo minuto testimoniano l'importanza dei giovani... Do loro lo stesso valore che do ai veterani. L'età conta poco se dimostri di volere il bene del Verona.
3 SETTEMBRE 2022
Cioffi: "Non vediamo l'ora di regalare gioia ai nostri tifosi"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Gabriele Cioffi, rilasciate nella vigilia di Hellas Verona-Sampdoria, match valido per la 5a giornata della Serie A TIM 2022/23 in programma domani, domenica 4 settembre, alle ore 18, allo stadio 'Bentegodi'.
Con la Sampdoria si deve vincere… “Preferisco dire si vuole vincere. Il dovere porta solo pressioni negative. La volontà è invece grande. La Sampdoria è molto simile a noi per certi aspetti, un avversario ostico e con qualità”.
Parlando di qualità: è arrivata dal mercato anche grazie a Hrustic e Verdi… "Sì sono molto contento, sono due giocatori di qualità".
Ci racconta come ha vissuto questa estate? Che valutazione da al mercato? "Non mi sono mai sentito un elemento giudicante in questo senso, credo che il contraddittorio non solo nel calcio, ma nella vita, sia importante. Ecco perché mi sono sempre espresso in serenità. Del mercato sì, sono soddisfatto, ma non dò giudizi perché faccio parte di una squadra ed è così che credo si debba ragionare".
Perché è contento del mercato? "Perché credo che la squadra abbia chiuso un ciclo e per aprirne un altro debba avere competizione. E questa è arrivata, dietro come in mezzo. Vedo una logica ritrovata".
Che Sampdoria ti aspetti? "Una squadra viva, allenata da un signor allenatore e che stimo molto, amato dalla piazza perché ha un’idea di calcio decisa. Ci aspettiamo una partita molto difficile".
Come si gestisce un ragazzo come Kallon dopo quell’esordio? "Va sfruttata e lasciata esprimere tutta la ventata di freschezza dei nuovi arrivati, ha alzato la soglia dell’attenzione di tutti e su questo dobbiamo insistere".
Quanto punterà su Doig? Ci sarà alternanza con Lazovic? "Darko per me è un giocatore importantissimo, che vorrei sempre in campo se il rendimento è di livello. Questo vale per tutti, se c’è competizioni si alza il livello e il senso di appartenenza si fa più forte".
Da Genova lamentano torti arbitrali: cosa ne pensa? "Il lavoro dell’arbitro è difficilissimo. E’ fatto di istinto, decisioni veloci e in un certo senso assomiglia a quello dell’allenatore, dove in poco tempo devi prendere decisioni. Ho grande rispetto e non mi sono mai lamentato a riguardo".
Ha potuto apprezzare il calore del tifo gialloblù: quanto sarà importante? "I tifosi ci sono stati vicinissimi e non vediamo l’ora di regalargli gioia e continuità".
31 AGOSTO 2022
Cioffi: "Ripartiamo dal secondo tempo: propositivi e aggressivi come dobbiamo sempre essere"
Empoli - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Gabriele Cioffi, rilasciate al termine di Empoli-Hellas Verona, 4a giornata della Serie A TIM 2022/23.
Mister, ci fa un'analisi dei due tempi? "Dobbiamo e vogliamo trovare una spiegazione alla prestazione dei nostri primi 45'. Il secondo tempo, invece, è andato bene: siamo stati propositivi, aggressivi e diretti in maniera giusta. Ripartiamo da lì".
Tanti i fattori positivi: la condizione fisica, la risposta forte dei nuovi arrivati, il gol di Kallon, l'unione del gruppo..."Sì, e aggiungo i cinque calciatori nati dopo il 2000 in campo assieme. Questo è il segno di un Verona che si sta rinfrescando e che sta trovando energie nuove. Dovremo trovare la medicina per evitare quel primo tempo, che non ci appartiene come Verona. Bisogna ripartire da ciò che di buono è stato fatto nella seconda parte di gara".
28 AGOSTO 2022
Cioffi:"Arrabbiati per il risultato ma molto fiduciosi per la strada intrapresa"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Gabriele Cioffi, rilasciate al termine di Hellas Verona-Atalanta, 3a giornata della Serie A TIM 2022/23.
Risultato che non rispecchia la prestazione? "Sono d'accordo, dobbiamo essere arrabbiati per il risultato, ma siamo allo stesso tempo fiduciosi per la strada che era già stata tracciata a Bologna. Vogliamo toglierci da questa zona di classifica facendo punti, ma con serenità. Con prestazioni del genere sono più le partite che si vincono rispetto a quelle che si perdono per quella che possiamo definire sfortuna. Oggi siamo stati puniti per un piccolo errore".
Gara di carattere: ha trovato continuità in questo senso? "Sì, l'ho trovato assieme a determinati miglioramenti a livello di pulizia di gioco e di idee. Siamo sulla strada giusta. Da domani la testa sarà già all'Empoli".
27 AGOSTO 2022
Cioffi: "Per noi domani sarà la partita, i segnali di Bologna vanno confermati"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Gabriele Cioffi, rilasciate nella vigilia di Hellas Verona-Atalanta, match valido per la 3a giornata della Serie A TIM 2022/23 in programma domani, domenica 28 agosto alle ore 18.30, allo stadio 'Bentegodi'.
Mister, che partita si aspetta? "Quella di domani sarà una sfida difficile: l'Atalanta è una squadra di grande livello, molto fisica e con qualità. È una società che cresce e investe ormai da anni sul mercato, la loro rosa è ricca di giocatori importanti e di alto livello. Ho detto ai ragazzi che per noi sarà 'la partita': dovremo essere bravi a confermare i segnali che sono arrivati contro il Bologna".
Che significato ha il pareggio di Bologna? "Nella sfida del Dall'Ara penso che siamo riusciti a trovare la giusta strada da perseguire, sulla quale ora dobbiamo continuare a lavorare duramente e sempre con umiltà. È cambiata la nostra mentalità, siamo stati più aggressivi: ora bisogna continuare così".
Oltre alla squadra è cresciuto anche lei come allenatore? "Probabilmente. Credo che uno dei miei compiti sia quello di riuscire a interpretare sia le caratteristiche che i bisogni dei miei giocatori e metterli nelle migliori condizioni possibili per permettere loro di esprimere le loro qualità".
Dopo l'arrivo di Kallon e Hien, quanto si ritiene soddisfatto del mercato? Lo considera concluso? “Penso debbano arrivare ancora un paio di profili, ma i nostri obiettivi per questi ultimi giorni di mercato sono chiari e sono soddisfatto dei ragazzi che sono arrivati. Cabal è un ottimo prospetto, credo molto in lui anche se ha bisogno di tempo: viene dal campionato colombiano che è finito un mese fa, non è ancora in condizione. Hien è un profilo europeo, è un giocatore di livello, molto forte, che siamo riusciti a strappare alla concorrenza, mentre Kallon - come Cabal - è un giovane di prospettiva che ha caratteristiche differenti rispetto agli attaccanti che avevamo a disposizione finora".
Pensa che Henry sia l’attaccante su cui costruire la salvezza? "Credo che la salvezza vada costruita prima di tutto sulla squadra. I gol verranno da tutti i nostri attaccanti che hanno la mia piena fiducia e la stanno ripagando, giorno dopo giorno".
Un parere su Terracciano? "Filippo sarà la mia prima scelta nel caso in cui Davide non sia disponibile domani. Ho molta fiducia in lui così come in Coppola. Sono due giocatori giovani che però sono pronti per giocare: chiaramente ognuno dovrà fare esperienza, ma sono senza dubbio ragazzi di prospettiva. E su Doig e Hongla? Josh è recuperato, stiamo iniziando a vedere le sue qualità in campo, mentre Martin penso sia un giocatore rigenerato. Lo scorso anno ha giocato poco, andava aspettato: lo vedo in crescita. Entrambi hanno la mia fiducia, così come tutti i loro compagni".
La situazione infortunati? "Ceccherini e Dawidowicz sono recuperati e saranno a disposizione, per quanto riguarda Faraoni decideremo domani".
22 AGOSTO 2022
Cioffi: "Atteggiamento e voglia di incidere: bravi i ragazzi, ripartiamo da qui"
Bologna - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Gabriele Cioffi, rilasciate al termine di Bologna-Hellas Verona, 2a giornata della Serie A TIM 2022/23.
Mister, orgoglio convinzione e solidità: è soddisfatto? "Dico bravi ai ragazzi per l'atteggiamento, per la voglia di vincere e incidere. Sono soddisfatto, è stato messo un primo mattoncino importante. Ripartiamo da questo punto dopo una settimana difficile".
Il modo migliore per preparare la sfida all'Atalanta..."Approcceremo la settimana con questo spirito e con più serenità, perché la nostra strada l'abbiamo trovata. Adesso dobbiamo crederci tanto, e lavorare ancora di più".
Il reparto d'attacco una certezza in queste prime uscite? "Sono molto contento di quanto hanno fatto Lasagna e Henry. Segneranno tanto entrambi, come gli altri giocatori del reparto. Oggi siamo arrivati alla conclusione con più uomini diversi, come Tameze e Ilic. I gol arriveranno, prima dobbiamo pensare a non subirne".
19 AGOSTO 2022
Cioffi: “Lavoriamo, troviamo nuove soluzioni e aumentiamo l’aggressività in campo”
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Gabriele Cioffi, rilasciate nell'antivigilia di Bologna-Hellas Verona, match valido per la 2a giornata della Serie A TIM 2022/23 in programma dopodomani, domenica 21 agosto alle ore 20.45, allo stadio 'Dall'Ara'.
Sul piano difensivo hai lavorato più sulla tattica o sulla mentalità? "Sono un allenatore a cui piace lavorare, come alla mia squadra. Dobbiamo ripartire dai primi 55' di Verona Napoli, ma ci sono tantissime cose da migliorare. Testa bassa, su questo ho insistito con i ragazzi. Importa ciò che si può fare ora, oggi. Conta tornare a casa e sapere di aver dato tutto. A volte si interviene sulla testa, a volte sulla intensità, che non è mai mancata in allenamento. Alla base del calcio però c’è la testa, con cui il Verona ha ottenuto e otterrà risultati".
La squadra sta recependo la sua proposta tattica? "Io vedo un gruppo che mi segue e mi rispetta. Però, sulla base di quanto di buono è stato fatto contro un Napoli ancora più forte dello scorso anno, dobbiamo trovare nuove soluzioni in questo senso".
In che modo la squadra arriverà a proporre il suo tipo di calcio? "Io voglio vincere le partite. Devo però riuscire a far esprimere alla mia squadra ciò che voglio: ovvero non essere passivi, essere più aggressivi senza palla e leggere meglio le situazioni in fase di possesso".
L'orgoglio è un punto di forza da cui ripartire? "Sì, l’orgoglio è alla base del nostro lavoro. Assieme al senso di appartenenza è una delle componenti che dobbiamo sempre ricercare, i primi mattoncini su cui costruire".
Che squadra è il Bologna? "Un avversario consolidato che negli ultimi anni ha trovato continuità, con idee chiare. Il Bologna è tosto".
FONTE: HellasVerona.it
SERIE A
Le pagelle di Cioffi: insistere con Amione una delle chiavi della gara. In favore del Napoli
16/8 ALLE 14:15
di DANIEL UCCELLIERI
© foto di www.imagephotoagency.it
L'Hellas Verona ha perso tanto sul mercato e in campo ieri si è visto. Il Napoli si è imposto 5-2 al Bentegodi e in campo alcune scelte del tecnico Cioffi non hanno convinto. Per La Gazzetta dello Sport il nuovo allenatore dell'Hellas merita 4,5 in pagella: "Non bene. Insistere con Amione, non cambiare tattica né cercare soluzioni, sperare che sarebbe bastato aspettare come nel primo tempo. Ora una scossa tattica, di personalità e, forse, anche di interpreti".
Voto 5 invece su Tuttohellasverona.it: "Il suo Verona è molto diverso da quello al quale eravamo abituati, questa è una squadra che aspetta l'avversario, senza cercare di andare alta a rubare palla preferendo, invece, attendere l'errore altrui. Sicuramente l'organico deve essere rinforzato, tuttavia, tenendo conto che nove giocatori erano presenti anche lo scorso anno, le responsabilità di questa sconfitta sono anche e soprattutto sue. Serve una rapida quando netta inversione di rotta prima che sia troppo tardi".
Stesso voto su TMW: "In tre mesi la squadra ha perso anima e identità. Ha colpe marginali, beninteso, ma le scelte di oggi lasciano perplessi: Amione sul centro-sinistra è stata una delle chiavi tattiche della serata, ma in favore del Napoli".
TMW 5
Tuttohellasverona.it 5
Gazzetta.it 4,5
Sky 4,5
SERIE A
Verona, Cioffi è già sotto esame: prossime partite decisive, idee Ballardini e Andreazzoli
16/8 ALLE 09:15
di ALESSIO ALAIMO
© foto di www.imagephotoagency.it
Non un bell’inizio per l’Hellas Verona tra pre campionato e torneo. Il tecnico Cioffi è già sotto esame e la sensazione è che le prossime due partite daranno un’indicazione precisa sulle idee del club se proseguire insieme al proprio allenatore oppure no. Intanto emergono i primi nomi per l’eventuale sostituzione: attenzione a Davide Ballardini che ha già lavorato con il ds Marroccu e al profilo di Aurelio Andreazzoli. L’Hellas riflette, Cioffi è già chiamato ad una svolta…
I FATTI DEL GIORNO
Il Verona è già in crisi: il k.o. con il Napoli reitera l'allarme, e Cioffi si dice preoccupato
16/8 ALLE 00:34
di LUCA CHIARINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Dopo la débacle in Coppa Italia contro il Bari, il Verona inaugura con un'altra sconfitta rovinosa il proprio campionato: al Bentegodi il Napoli si impone con un roboante 5-2, allungando le ombre gettate dal k.o. di una settimana fa contro il Bari.
Sono in pochi a salvarsi nella serata da incubo del Bentegodi: se si eccettuano Henry e Lasagna, autori delle due reti ininfluenti gialloblù, nessuno può essere considerato esente da colpe, a partire da una difesa che necessita urgentemente di rinforzi.
Un'esigenza rimarcata in conferenza stampa dallo stesso Gabriele Cioffi: "Ho fiducia in questi ragazzi, ma vanno aiutati: servono 3-4 acquisti d'esperienza", ha sottolineato, ammettendo di essere "preoccupato", ma di aver comunque "fiducia nel lavoro che stiamo portando avanti".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
15 AGOSTO 2022
Cioffi: "Dobbiamo lavorare e aiutare i ragazzi"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Gabriele Cioffi, rilasciate nella conferenza post partita di Hellas Verona-Napoli, 1a giornata diSerie A 2022/23.
Un Verona che ha lottato, ma non è bastato... "Una reazione c’è stata, così come l'approccio alla partita. Sono contento dei primi 60 minuti, poi sono arrivati quei momenti chiave in cui i ragazzi vanno aiutati. Io credo molto nei miei ragazzi e dobbiamo continuare a lavorare".
13 AGOSTO 2022
Cioffi: "Umiltà, sacrificio e compattezza: tutti uniti per la salvezza"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Gabriele Cioffi, rilasciate nella vigilia di Hellas Verona-Napoli, match valido per la 1a giornata della Serie A TIM 2022/23 in programma dopodomani, lunedì 15 agosto alle ore 18.30, allo stadio 'Bentegodi'.
“Oggi il mio primo pensiero è per la famiglia di Claudio Garella, a cui faccio le più sentite condoglianze. Il destino ha voluto che sia venuto a mancare proprio prima di questa partita, avendo lui vestito le maglie di Verona e Napoli".
Cosa vuole dire ai tifosi in questo momento? “Parto dalla frase di un bambino, che al termine di Verona-Bari mi ha detto di non mollare: gli dico che il mister non molla. Andremo in battaglia verso la salvezza, dovremo avere umiltà, voglia di sacrificarsi ed essere uniti verso il nostro obiettivo".
Come arrivate alla gara contro il Napoli? “Affronteremo una squadra di grande qualità, che palleggia e con una media realizzativa altissima. Ci aspettiamo un Napoli frizzante, che vorrà chiudere al più presto la partita. Dai miei ragazzi, mi aspetto una prestazione di orgoglio”.
Che scintilla ha cercato di innescare nella squadra in settimana? “Ho detto loro che nel calcio non ci sono crediti, e che se c’erano si sono esauriti in maggio. Tutto ciò che è stato fatto è ora nel passato, dobbiamo cambiare pelle, ripartire da zero. In poche parole: testa bassa e lavorare, anche a discapito del bel gioco. Abbiamo giocatori con caratteristiche diverse e forti proprio in quelle particolari caratteristiche”.
Che rapporti ha con la Società? Mi confronto, parlo di ciò di cui ho bisogno, come è normale che sia. In questo momento il primo pensiero non deve essere per noi il mercato, ma dobbiamo essere tutti pronti ad andare in battaglia, pensare solo a fare i fatti”.
Si aspettava una situazione così difficile? "Rispondo con un detto di mio nonno: davanti agli ostacoli, sotto non si passa, perché si perde tempo. Attorno non si gira, perché si viene squalificati: l’unica via è superarli”.
Quale è il suo stato d’animo? “Sono concentrato e non posso permettermi di essere altrimenti. Credo fortemente nel lavoro che faccio e nei miei ragazzi”.
FONTE: HellasVerona.it
Gianluca Vitale 11 AGO 2022 14:20
Mazzarri all'Hellas dopo Verona-Napoli, la voce inizia a circolare: Cioffi vicino all'esonero?
In Veneto si sta diffondendo la voce di un possibile avvicendamento sulla panchina scaligera nelle prossime settimane.
Walter Mazzarri potrebbe tornare in Serie A per allenare l'Hellas Verona. Secondo quanto riferito dal quotidiano L'Arena, infatti, in città inizierebbe a circolare l'indiscrezioni che vorrebbe l'ex coach di Napoli, Reggina, Torino e Sampdoria come erede di Gabriele Cioffi, il cui futuro sarebbe in bilico. Dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia ad opera della SSC Bari della famiglia De Laurentiis, la dirigenza scaligera avrebbe iniziato a guardarsi intorno e potrebbe prendere presto una decisione drastica.
L'impressione è che si aspetterà di valutare la prestazione della squadra di Cioffi all'esordio in campionato contro il Napoli di Luciano Spalletti: un avversario difficile da battere, ma contro il quale si dovrà provare a non sfigurare.
Non si escluderebbe, tra le altre, l'ipotesi di un ritorno di Eusebio Di Francesco, di fatto ancora sotto contratto con l'Hellas, per un avvicendamento con Cioffi, così da non investire su un nuovo mister, evitando di aggiungere dipendenti a libro paga.
FONTE: AreaNapoli.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 10/08/2022 14:41
Vighini: Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito
Cioffi, allenatore del Verona
Sono chiaro, come sempre. A me pare che Gabriele Cioffi sia il meno responsabile della situazione che si è creata in casa del Verona. Una vittima del sistema, se così vogliamo definirlo. L’unico a cui rischia di restare il cerino in mano, perchè tanto sappiamo come vanno le cose. Mi pare tanto di rivedere l’annata di Pecchia. Quando ricaddero sull’allenatore le responsabilità di una società che, oggettivamente, aveva costruito una squadraccia. Pecchia fu eccessivamente aziendalista, s’accodò a Fusco, anche per quello era inviso alla piazza. Ma la sua responsabilità era minima davanti ad una società che aveva pianificato a tavolino la retrocessione.
Cioffi non mi pare aziendalista. Ma ci tiene al Verona. Ci tiene a far bene qui, sta giustamente sbattendo i pugni sul tavolo per avere una squadra competitiva. Forse per quello inizia già ora a dare fastidio. Si è trovato in mano uno spogliatoio esplosivo, devastato dalle voci di mercato e dal comportamento della società che ha potenzialmente messo tutti in vendita. Questa è l’atroce verità che emerge dopo aver ceduto Caprari, Cancellieri, Casale e probabilmente Simeone, quest’ultimo a condizioni che, se fossero vere, inducono a pensare ad una società “disperata” più che a una società con un futuro davanti. Uno stato di precarietà che sta facendo danni come la ruggine nel ferro. Corrode dall’interno e chi sa guardare oltre al proprio naso, questo deve aver visto dal comportamento della squadra contro il Bari. O volete dirmi che questi sono veramente Günter, Ilic, Tameze, Barak che abbiamo conosciuto?
Cosa può fare ora Cioffi a cui difetta l’esperienza ma non sicuramente la personalità? Compattare quello spogliatoio, non c’è dubbio e poi fare la guerra a tutti. Nessuno escluso. “Soli contro tutti”, come in passato fecero Prandelli o Ficcadenti. Non c’è altra strada, se c’è da morire meglio farlo a testa alta, piuttosto che accettare supinamente decisioni di altri. “Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito” dice un proverbio. E noi non siamo stolti.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
7 AGOSTO 2022
Cioffi: "Dimentichiamoci in fretta del risultato di questa sera, c'è ancora molto su cui lavorare"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Gabriele Cioffi, rilasciate nella conferenza post partita di Hellas Verona-Bari, 32esimi di finale della Coppa Italia Frecciarossa 2022/23.
Mister, cosa non ha funzionato questa sera? "Nei primi venti minuti di gara penso che la squadra abbia creato e avuto delle occasioni per andare in rete: credo che in questa prima fase si siano visti alcuni aspetti positivi dal punto di vista del gioco. Le mie sensazioni erano quelle di vedere in quel momento una squadra pericolosa. Sull'andamento del resto del match, invece, c'è ancora molto da lavorare. Ho grande fiducia nel lavoro di tutti, sia nel mio che in quello della società: stiamo lavorando sodo e continueremo a farlo. Del risultato di questa sera dobbiamo senza dubbio dimenticarci in fretta per poter ripartire da domani con un'altra marcia".
6 AGOSTO 2022
Cioffi: "Bari avversario insidioso, mi aspetto di vedere un Verona con la mentalità vincente"
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Gabriele Cioffi, rilasciate nella vigilia di Hellas Verona-Bari, match valido per i 32esimi di finale della Coppa Italia Frecciarossa 2022/23 e in programma domani, domenica 7 agosto alle ore 18, allo stadio 'Bentegodi'.
Che Bari si aspetta domani? "Mi aspetto di incontrare un Bari preparato e voglioso, che ha dimostrato contro il Padova di saper trovare un'identità precisa in base all'avversario contro cui gioca. Ho visto la loro partita e penso si dimostrerà un avversario insidioso, ma noi non vogliamo cadere come sono caduti altri".
Vedremo già il Verona di Cioffi? "A grandi linee penso di sì. La partita di domani rappresenta un inizio, ma avremo bisogno ancora di tempo per migliorarci. Quello che sicuramente voglio vedere è un Verona dallo spirito vincente, che entra in campo per vincere e dare il massimo, al di là dell'avversario. Sono convinto che avere una mentalità vincente rappresenti la base per raggiungere i propri obiettivi: non sempre ci si riesce, ma si trasmette un segnale importante, la giusta convinzione che specialmente qui non può mancare".
Emozionato per l'esordio al 'Bentegodi'? "Sono felice e sereno, penso sarà bellissimo ed emozionante. Abbiamo bisogno del calore e dell'affetto dei nostri tifosi per dare il massimo e per remare tutti insieme dalla stessa parte, per lottare insieme".
Si sente di dire qualcosa ai tifosi? "Posso dire che entreremo sempre in campo per vincere e per dare tutto ciò che abbiamo per tutti i 90 minuti: i ragazzi lotteranno in ogni partita per rendere orgoglioso il loro pubblico".
Possiamo definire Lasagna come il giocatore del pre-campionato? "Credo di sì. Kevin ha fatto bene e sono sicuro che continuerà così anche per il resto della stagione. Credo in lui come credo in Henry, in Piccoli e in Djuric. Il ruolo di Barak? Rispettando le caratteristiche che lo contraddistinguono, in questo momento Antonin per me è da considerarsi come un centrocampista come Tameze, Cortinovis e Ilic".
Un parere sulla fase difensiva vista finora? "I gol che abbiamo preso contro la Cremonese sono stati concessi da transizioni sbagliate su cui mi sono confrontato con la squadra, ma non sono responsabilità dei singoli. Coppola? L'ho visto bene, è un ragazzo che come Amione, Terracciano, Cortinovis, Piccoli e Chiesa ha grande potenziale. Tutti loro si stanno impegnando molto per crescere e migliorarsi sempre di più".
Pablo Marì? "Non l'ho sentito. Sono estremamente contento di chi ho a disposizione, ragazzi che stanno dimostrando grande serietà, impegno e di poter stare ad alti livelli".
30 LUGLIO 2022
Cioffi: “Tanti spunti positivi su cui lavorare, ora testa alla Coppa Italia”
Castelnuovo del Garda - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Gabriele Cioffi, rilasciate al termine di Hellas Verona-Cremonese, quinta amichevole ed ultima amichevole ufficiale del pre-campionato gialloblù.
Mister, quella di oggi è stata la quinta ed ultima amichevole, che spunti hai colto? “Penso ci sia ancora molto su cui lavorare, ma ho trovato anche tanti aspetti positivi. Dovremo continuare a portare avanti il lavoro fatto finora nel quale crediamo molto. Mercato? Penso che alla rosa attuale manchi ancora qualcosa, ma sono convinto che la società interverrà ancora in questo senso”.
L’intesa tra Lasagna e Henry? “Penso ci sia un’ottima intesa tra i due. Credo da sempre in Kevin e ho appoggiato la scelta del Direttore di acquistare Henry e Djuric, due giocatori con caratteristiche che a mio parere mancavano al Verona. Penso che anche Piccoli rappresenti un giocatore di grande talento”.
Una valutazione su Hongla? “Mi aspetto tanto da lui come anche da tutti gli altri. Martin sta lavorando sodo e penso abbia dimostrato che a centrocampo in quel ruolo può far concorrenza a Veloso. Per me è stato una piacevole sorpresa, ho molta fiducia in lui”.
23 LUGLIO 2022
Cioffi: “Test molto utile dal punto di vista fisico e tattico, complimenti ai giocatori per l’atteggiamento durante tutta la gara”
Hoffenheim - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Gabriele Cioffi, rilasciate al termine di Hoffenheim-Hellas Verona, amichevole internazionale disputata questo pomeriggio - sabato 23 luglio - alla 'PreZero' Arena di Sinsheim.
Mister, un test probante sotto tutti i punti di vista, ma di cui si può essere soddisfatti? "Sì, sono contento della prestazione della squadra di questo pomeriggio. Abbiamo giocato quattro tempi da 30 minuti e dal punto di vista fisico questo non era affatto un test semplice. Sono soddisfatto dell'atteggiamento dei ragazzi che non si sono risparmiati e hanno dato il massimo. La sfida di oggi è stata importante perché ci ha permesso di provare diversi schemi e moduli: senza due giocatori come Cancellieri e Caprari dovremo proseguire con un modulo diverso, che possa far risaltare le caratteristiche dei giocatori che ho a disposizione e sia funzionale alla squadra. In ogni caso, sono fiducioso che la società interverrà in maniera positiva sul mercato in modo tale da supportare lo 'zoccolo duro' di questa squadra, rappresentato dai senatori di questa rosa che hanno accolto in maniera positiva i nuovi arrivati".
È stato un match utile per preparare la squadra a quelli che saranno gli impegni ufficiali che inizieranno nelle prossime settimane… "Sì, sono d'accordo. Verona è una squadra che deve andare forte e ha bisogno di giocatori che vanno forte innanzitutto nell’atteggiamento. Dobbiamo sfruttare al massimo queste ultime settimane di preparazione per riuscire ad essere pronti per l'inizio della stagione. In campo oggi tutti hanno dato il cento per cento, dimostrando di avere il giusto atteggiamento. Dal punto di vista del risultato, siamo contenti della vittoria del primo blocco di gara e dispiaciuti per la sconfitta del secondo”.
16 LUGLIO 2022
Cioffi: "Due settimane molto positive nella quale si è lavorato sodo"
Mezzano - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Gabriele Cioffi, rilasciate al termine di Hellas Verona-Virtus Verona, terza ed ultima amichevole ufficiale del ritiro di #Primiero2022.
Mister, un bilancio di queste due settimane di ritiro? "Penso siano state due settimane molto positive. Siamo stati molto bene e ci tengo a ringraziare tutta l'organizzazione che ci ha ospitati facendoci sentire come fossimo a casa. I ragazzi hanno lavorato sodo, con impegno, applicazione e dedizione. Sicuramente c'è da ancora molto da lavorare, ma lo faremo con serenità, consapevoli della nostra condizione attuale e di quella alla quale puntiamo. Ora avremo due giorni di riposo e poi riprenderemo a lavorare: l'obiettivo è quello di vedere già dal prossimo allenamento una squadra un po' più sciolta, soprattutto a livello mentale. L'idea di gioco è chiara e appartiene già ai ragazzi, devono solo lasciarsi andare: la sfida per me sarà quella di combinare le diverse caratteristiche dei giocatori che ho a disposizione con differenti moduli".
A che punto è Caprari? "Gianluca viene da una stagione lunghissima, nella quale dopo la fine del campionato è stato aggregato anche alla Nazionale e ora sta recuperando dai piccoli problemini che ha avuto nell'ultimo mese. Conosciamo tutti le sue qualità: conto su di lui come conto su tutti gli altri".
Anche le altre squadre appartenenti alla fascia del Verona si stanno rinforzando, in particolare il Monza... "E' vero, vanno molto forte e credo che lo faranno sempre di più. Noi però siamo concentrati solo sul Verona: pretendiamo molto da noi stessi e vogliamo dimostrare di essere sia belli che competitivi per chi verrà a guardarci".
FONTE: HellasVerona.it
14 Luglio 2022 - 21:56 Hellas Live Lettura: 1 min.
Cioffi: “Sono estremamente orgoglioso e fiero di essere l’allenatore del Verona”
Simpatico scambio di battute questa sera tra i giovanissimi tifosi presenti in piazza a Mezzano, sede del ritiro dell’Hellas Verona, e l’allenatore Cioffi ed il suo staff.
“Perché faccio l’allenatore? Il mio sogno era quello di fare questo. Dentro di noi ognuno sa quello che vuole fare ed alla fine sboccia. Ed io posso dire di avercela fatta a fare quello che desideravo”
“Gabriele è molto esigente ma deve essere così. Mi sta insegnando tanto anche perché ho iniziato da poco questo mestiere, è molto esigente (anche troppo, ride) ma non glielo diciamo. È molto stimolante per me, anche sistemare i cinesini” ha risposto Pinzi, il vice di Cioffi.
“Pinzi è importante per me perché è il giusto opposto di me” ribatte subito il mister “Sono estremamente orgoglioso e fiero di essere l’allenatore del Verona. Se sono arrivato qui è grazie anche a questo staff. Chi è il più rompiscatole tra i giocatori? Tutti, non ce n’è uno che si salva. Il mio stadio preferito? Il nostro, non ce n’è altri. Quanti scudetti ha vinto il Verona? Contando il prossimo… Il secondo è in canna, prima o poi arriva. Perché il Verona? Per la sfida, perché noi tutti a Udine eravamo in una zona tranquilla, per tanti motivi. Qui il livello si è alzato, era il passo giusto. Se potessi scegliere una squadra in Serie A? Questa è facile… il Verona! Un’altra? La Fiorentina” ha concluso Cioffi.
FONTE: HellasLive.it
13 LUGLIO 2022
Cioffi: "Soddisfatto ancora una volta dall'atteggiamento della squadra"
Mezzano - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Gabriele Cioffi, rilasciate al termine di Hellas Verona A-Hellas Verona B, seconda amichevole ufficiale del ritiro di #Primiero2022.
Quali indicazioni ha ricavato dal match di oggi? "Come nell'amichevole dello scorso sabato, oggi ho visto ancora il giusto atteggiamento in campo da parte dei ragazzi. Siamo all'inizio della nostra preparazione, non mi aspettavo nulla di diverso dal punto di vista atletico, ma ho visto ciò che mi interessava ovvero la giusta mentalità".
Il mercato si sta muovendo e le dà l'opportunità di lavorare con una rosa abbondante... "Sono soddisfatto dei ragazzi che ho a disposizione. In attacco ho più giocatori con caratteristiche diverse: questo mi permetterà di utilizzare soluzioni differenti anche a gara in corso. Tutte le mosse che vengono fatte sul mercato dalla Società vanno di pari passo con la mia idea di calcio. Doig? Credo possa diventare un ottimo giocatore: ha le giuste basi, dovrà adattarsi alla nostra metodologia di lavoro e stile di gioco, ma penso che potrà portare il suo contributo alla squadra".
Che prospettive ci sono per i quattro ragazzi della Primavera presenti in ritiro? "Abbiamo deciso di portarli tutti e quattro in ritiro per dargli la possibilità di crescere ed allenarsi insieme a noi: ognuno ha caratteristiche differenti, ma sono sicuramente ragazzi di prospettiva. A centrocampo Sulemana sta facendo bene, come anche lo stesso Hongla che per me è un giocatore molto importante. Martin ha caratteristiche diverse anche rispetto a Ilic e Tameze: come per l'attacco, anche il centrocampo è un reparto con ottima concorrenza".
La sua opinione su Chiesa? "Penso che Mattia sia un ottimo portiere, ma così come lo è Boseggia. La scelta sulla loro permanenza verrà presa di comune accordo con Cataldi, un grande professionista che sa fare il suo lavoro in maniera egregia".
C'è un allenatore del passato del Verona a cui ti senti più vicino? "Sinceramente no. Penso che nel calcio, come nella vita, ogni allenatore sia diverso: ognuno esprime il proprio gioco come ogni persona esprime il proprio carattere. La mia sfida sulla panchina del Verona è quella di provare a far esprimere alla squadra lo 'spirito Hellas' che l'ha sempre contraddistinta negli anni".
Un punto sugli infortunati? "I ragazzi che non erano presente quest'oggi in campo sono tutti alle prese con piccoli acciacchi dovuti alla ripresa degli allenamenti, ho preferito non rischiarli".
FONTE: HellasVerona.it
10 Luglio 2022 - 08:18 Hellas Live Lettura: 1 min.
Cioffi: “Primo obiettivo salvezza, poi confermarsi e stupire”
“Verona esame di maturità? Gli esami non finiscono mai. diceva il tale. Fare l'allenatore è così. Si può girarla come si vuole, ma conta solo vincere e centrare gli obiettivi. Non sento la pressione delle aspettative, perché le aspettative portano delusioni. Noi abbiamo un obiettivo chiaro che è la salvezza, il secondo passaggio è confermarsi, il terzo è stupire. Senza il primo, non esistono gli altri. La sfida vera è che chi ci guarda si riconosca in cosa guarda. il Verona ha un'identità ben precisa che l'ha portata al successo, non vedo perché dovrei cambiare. A Juric e Tudor aggiungo Mandorlini, Bagnoli, e anche Aglietti. Il Verona ha un Dna chiaro e definito, insito nel club e direi nella città. Chi vince a Verona è perché rispetta questo e aggiunge un'idea di gioco. Il mio modello? Ho preso il meglio da chi ho avuto: Zaccheroni. Ten Cate e Zola. Se mi chiede uno che mi ha ispirato dico Andrea Scarselli. il mio tecnico del settore giovanile” ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport, l’allenatore dell’Hellas Verona, Gabriele Cioffi.
FONTE: HellasLive.it
9 LUGLIO 2022
Cioffi: "Buon primo test, soddisfatto dall'atteggiamento della squadra"
Mezzano - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Gabriele Cioffi, rilasciate al termine di Hellas Verona-US Primiero, prima amichevole ufficiale del ritiro di #Primiero2022.
È soddisfatto della partita fatta dalla squadra? "Sono soddisfatto dalla partita ma soprattutto dall'atteggiamento dei ragazzi, che ritengo sia la cosa più importante. Per tutti i 90 minuti non si sono adagiati, nonostante il risultato hanno continuato a dare il massimo. Ho visto grande partecipazione - sia in campo che in panchina - ed impegno, penso sia questa la cosa più importante del match di oggi".
Che concetti sta iniziando a sviluppare? "Ritengo fondamentale la tenuta mentale, che per me consiste nel non concedere nulla agli avversari nemmeno nei momenti sottopressione: bisogna sempre saper gestire il pallone e gli spazi. Questa è una squadra che nelle ultime stagioni ha fatto della corsa e dell'atleticità la sua forza: questo è un aspetto su cui continueremo a lavorare per migliorare sempre di più. Per me la vera sfida sarà quella di riuscire a continuare ad esprimere lo 'spirito Hellas' che questa squadra ha nel suo DNA da sempre".
Come sta Dawidowicz? "Pawel ha avuto un piccolo affaticamento muscolare e non aveva senso continuare a forzare il suo impegno nel match. Ho preferito inserire Bragantini, che doveva già subentrare a Piccoli".
Cosa si aspetta ancora dal mercato? "La Società guarda al futuro. Naturalmente ho espresso le mie richieste tecniche al Direttore ed al Presidente. Abbiamo tutti lo stesso obiettivo - quello della salvezza - e stiamo lavorando per raggiungerlo insieme, remando tutti nella stessa direzione."
FONTE: HellasVerona.it
HELLAS VERONA di Redazione, 05/07/2022 12:50
Marino al veleno attacca Cioffi: Un terzo allenatore che allena per grazia ricevuta...
Marino e Cioffi
"A Sottil già ci avevamo fatto un pensierino l'anno scorso: quest'anno abbiamo avuto la vicenda di Gabriele Cioffi e ci è venuto subito in mente Andrea, del quale conosciamo le qualità tecniche. È capace di mettersi in discussione, non come tanti che partono per fare il secondo o il terzo allenatore o guidano una squadra per grazia ricevuta". Lo ha dichiarato, a Udinese Tv, il direttore dell'Area Tecnica, Pierpaolo Marino, commentando la scelta sull'ex allenatore dell'Ascoli e inviando, pur senza citarlo direttamente, una stoccata a Cioffi, ora al Verona, che era stato lanciato dai bianconeri, pur essendo senza esperienza in A, partendo da vice di Gotti [...]
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
2 LUGLIO 2022
Cioffi: "Verona per me rappresenta una grande sfida, sono felice ed orgoglioso di essere stato scelto dal Club
Verona - Le principali dichiarazioni del nuovo allenatore dell'Hellas Verona, Gabriele Cioffi, in occasione della sua presentazione ufficiale alla stampa nel pomeriggio di oggi, sabati 2 luglio.
Qual è il suo rapporto con il Presidente e il Direttore Sportivo? "Prima di iniziare vorrei ringraziare proprio il Presidente Setti ed il Direttore Marroccu per avermi sentito scelto e fortemente voluto. Il nostro è un buon rapporto, ma penso che il vero valore della nostra collaborazione si dimostrerà nel tempo, soprattutto nei momenti del bisogno, se ce ne saranno. Ringrazio la Società anche per avermi dato la possibilità di portare a Verona uno staff che ci permetterà di fare un buon lavoro. Mi sono stati dati degli obiettivi chiari, primo su tutti quello del raggiungimento della salvezza. Per riuscire nel nostro obiettivo servirà essere umili, avere idee chiare ed essere capici di saper gestire tutti i momenti della stagione. In generale, credo che non mi discosterò dalle linee guida dettate dal passato, l'idea ed i principi saranno gli stessi: avere una squadra che dà sempre il massimo, lavora ogni giorno con umiltà e gioca sempre per provare a vincere tutte le partite.
Come ha visto il Presidente Setti in questi suoi primi giorni? "Il Presidente, come me, è carico e ha voglia di fare bene. Noi lavoreremo ogni giorno dando tutto ciò che abbiamo per riuscirci. Penso che Maurizio Setti sia un Presidente con la P maiuscola: restare per tutti questi anni nella massimo serie è un'impresa non da poco e bisogna dargliene merito".
Cosa le ha fatto dire sì al Verona? "Verona per me rappresenta una sfida: è una piazza vera, storica, importante, circondata dal grandissimo affetto e calore dei tifosi. La mia sfida sarà quella di eguagliare quanto di buono fatto negli ultimi anni, continuando l'ottimo lavoro svolto dai miei predecessori. Credo che in qualsiasi sport l'elemento della sfida sia fondamentale: questo è il mio approccio in tutte le situazioni che affronto nella mia vita".
Quanta continuità ci sarà con il lavoro fatto in passato da mister Juric e Tudor? "Sicuramente vorrò dare continuità al lavoro svolto dai miei predecessori, aggiungendo però la mia identità e le mie caratteristiche da allenatore".
Sarà un Verona più fisico rispetto allo scorso anno? "Per come intendo io una squadra fisica penso che il Verona sia stato fisico anche in questa stagione. È stata una squadra intensa, che si sacrificava molto, aveva grande volontà e giocava con intelligenza. Anche quest'anno vorrò una squadra che entrando in campo trasmetta la sensazione di vendere cara la pelle. La mia idea di calcio? Senza dubbio è quella di creare un calcio propositivo, ma sempre con il giusto equilibrio: questo è ciò che mi appartiene e che sono come allenatore. Sarà una partenza forte per far sì che sia intelligente, dovremo saper gestire tutti i momenti della stagione".
Cosa pensa del mercato che sta svolgendo la Società? "Nel calcio di oggi parliamo molto di sostenibilità, ma questo è un concetto che oltre ad essere teorizzato va anche applicato. La storia del Verona dimostra che chi i giocatori che vengono venduti vengono anche sostituiti. In generale penso che quello del mercato per noi non debba essere un alibi. Cancellieri? Mi piaceva molto, ma come dicevo prima è stata una scelta dettata dal mercato. Un imprescindibile di questa squadra? Non penso che ci sia nessuno di imprescindibile, ma credo fortemente nel gruppo di questa squadra. Ogni giocatore qui negli ultimi anni abbi trovato soddisfazioni personali nella soddisfazione del gruppo, e penso che questo sia stato l'elemento vincente. La Primavera? Credo che l'Hellas abbia dimostrato negli anni l'importanza del suo vivaio. Ci sono giocatori di prospettiva importanti che potremo valutare nel corso della stagione".
Quanto inciderà la sosta invernale? "Credo che la sosta per i Mondiali in Qatar inciderà quanto noi le permetteremo di incidere. Nelle ultime settimana abbiamo programmato il lavoro in base anche a questa sosta: dovremo essere bravi a gestire bene il lavoro che faremo in ritiro ed a correggere il tiro nel corso della stagione. Sappiamo che sarà un campionato atipico, ma cercheremo comunque di fare il massimo ogni domenica".
Quanto l'hanno formata le esperienze all'estero? "Non penso che tutti debbano formarsi all'estero, ma senza dubbio io oggi sono il frutto del mio percorso. La mia scelta all'inizio è stata forzata, ma mi ha formato ed insegnato molto, sia a livello umano che professionale. Per la possibilità di potermi confrontare con ambienti diversi è stata importante e credo che sia stato uno dei fattori che mi ha permesso di fare bene a Udine".
FONTE: HellasVerona.it
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— Hellas Verona FC (@HellasVeronaFC) June 14, 2022
14 GIUGNO 2022
Gabriele Cioffi è il nuovo allenatore dell'Hellas Verona
Verona - Hellas Verona FC comunica di aver affidato la conduzione tecnica della Prima Squadra a Gabriele Cioffi, che si è legato al Club gialloblù sino al 30 giugno 2024.
Nato a Firenze il 7 settembre 1975, Cioffi poco dopo aver concluso una lunga carriera da calciatore - nella quale ha calcato i campi di Serie A, B e C - nel luglio 2012 inizia il suo percorso da allenatore in Lega Pro prima nel Carpi e poi nel Gavorrano.
Dopo alcune esperienze formative con società estere, allena in Australia all'Eastern United e collabora con l'Aston Villa, Cioffi torna in Italia a novembre 2015, per assumere la guida della formazione Berretti del Südtirol. Lascia la panchina del Club altoatesino nel dicembre dello stesso anno, perché viene chiamato come assistente di Henk ten Cate, tecnico dell'Al-Jazira ad Abu Dhabi. Con il Club emiratino, Cioffi conquista la fase a gironi della Champions League Asiatica, vincendo la Coppa del Presidente degli Emirati Arabi Uniti.
Nel dicembre 2016 assume il ruolo di vice allenatore di Gianfranco Zola, tecnico del Birmingham City nel campionato inglese di Championship. L'anno seguente si trasferisce di nuovo ad Abu Dhabi, questa volta come assistente dell'Al Dhafra, dove conquista l’obiettivo salvezza. Nel 2018 diventa l’allenatore del Crawley Town, Club appartenente alla quarta serie inglese con cui riesce a mantenere la categoria al termine del primo anno e - l'anno successivo - ad eguagliare il miglior posizionamento della storia della squadra in English Football League Cup, arrivando fino al quarto turno della manifestazione e ottenendo il primo successo contro una squadra di Premier League (Norwich City).
Nel settembre 2020 Cioffi ritorna in Italia, e accetta l'incarico di vice allenatore di Luca Gotti, tecnico dell'Udinese, con il quale raggiunge l’obiettivo salvezza nella Serie A 2020/21. Un anno più tardi, nel dicembre 2021, subentra a Gotti in panchina e termina la stagione di Serie A TIM conquistando il dodicesimo posto in classifica.
Hellas Verona FC rivolge a mister Gabriele Cioffi, e a tutti i componenti del suo staff, un caloroso benvenuto e gli augura buon lavoro.
FONTE: HellasVerona.it
PRIMA DI VERONA + - =
8 Giugno 2022 - 07:39 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, lo staff di Gabriele Cioffi
In attesa dell’ufficialità del nuovo allenatore dell’Hellas Verona, il fiorentino classe 1975 Gabriele Cioffi, conosciamo il nuovo staff tecnico. L’ex tecnico dell’Udinese si è legato alla società scaligera per i prossimi due anni, con un accordo da 500.000 euro netti a stagione.
Il vice allenatore sarà Giampiero Pinzi, il preparatore atletico sarà Antonio Bovenzi (nella foto in basso a sinistra) mentre il match analyst Enrico Iodice (nella foto in basso a destra). Con Cioffi lavorerà il fratello Matteo, psicologo dello sport. Nello staff tecnico, confermatissimo il preparatore dei portieri Massimo Cataldi, a Verona dal 2018.
28 Maggio 2022 - 09:22 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, D’Amico-Tudor out, Marroccu-Cioffi in
I tifosi dell’Hellas Verona dovranno ancora pazientare per avere l’ufficialità del nuovo direttore sportivo ed allenatore. Una piccola, grande rivoluzione è in atto nel club di proprietà di Maurizio Setti. Ieri pomeriggio è andato in scena l’addio a Tony D’Amico, uno dei principali artefici del più recente e vincente Verona, stamane invece è stato il turno di Igor Tudor, allenatore capace di prendere la squadra dopo tre ko consecutivi iniziali e di portarla a padroneggiare in giro per l’Italia, incamerando il record di gol e sfiorando di un nulla persino quello di punti. Un Hellas bello e concreto, capace di conquistare anche i palati più fini.
Ma il calcio, ancor di più oggi, è così. I contratti non servono più a nulla e quello che di buono hai costruito ieri, domani sei costretto nuovamente a dimostrarlo sul campo ed a volte, come nel nostro caso, a rifarlo daccapo.
Le decisioni, sia nell’area tecnica che sportiva, sono oramai prese anche se il presidente non scopre ancora le carte. Ma anche questo ci sta. Bisogna quindi temporeggiare, approfittando delle vacanze per essere poi pronti a rituffarsi a capofitto nel mondo gialloblù. Con Marroccu e Cioffi (contratto biennale per entrambi, ndr) che avranno il compito di ripetere quanto di buono, il nostro amato Verona, ha saputo dimostrare negli ultimi anni. Contro tutto e tutti.
26 Maggio 2022 - 12:10 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, nessun indennizzo all’Udinese per liberare Cioffi
Da quanto appreso da Hellas Live, non trovano conferma le voci (Pedullà, ndr) che vedrebbero il club gialloblù pronto a sborsare circa 1.5 milioni di euro per liberare l’allenatore Gabriele Cioffi, ex tecnico dell’Udinese e prossimo allenatore dell’Hellas Verona. Per Cioffi, come già vi abbiamo raccontato, pronto un contratto biennale da 500.000 euro.
FONTE: HellasLive.it
Udinese, la lettera d’addio di mister Cioffi: “è stato bellissimo”, adesso l’Hellas Verona
Gabriele Cioffi ha deciso di lasciare l'Udinese: l'allenatore è vicinissimo alla panchina dell'Hellas Verona
Di Stefano Vitetta 26 Maggio 2022 11:37
Gabriele Cioffi si è confermato un ottimo allenatore, il suo rendimento sulla panchina dell’Udinese è stato di altissimo livello. I bianconeri sono riusciti a salvarsi senza grossi problemi, il tecnico ha deciso di cambiare aria. La conferma è arrivata dal diretto interessato attraverso una lettera pubblicata sul Messaggero Veneto.
“Sei mesi tutti d’un fiato, la grande occasione. Lo scenario perfetto. Club organizzatissimo e con obiettivi chiari, Udine città di qualità umana e sociale in una terra che ho imparato a scoprire ed amare, il Friuli. Sembra buffo, scontato, forse banale, ma sicuramente è spontaneo. Il mio grazie va a tutti, sì proprio a tutti, dai vertici, il cuore con la famiglia Pozzo, lo staff dirigenziale, tecnico, medico, i mitici magazzinieri, una tifoseria che ho percepito nuovamente felice, orgogliosa e fiera dei veri protagonisti…i ragazzi. Saluto tutti con rammarico e pure affetto. E’ stato bello, anzi bellissimo! Ciao, Gabriele”. Cioffi è in trattativa per la panchina dell’Hellas Verona, come sostituto di Igor Tudor.
FONTE: CalcioWeb.eu
HELLAS VERONA di Redazione, 26/05/2022 10:30
Retroscena di Pedullà: Il Verona ha pagato all'Udinese 1,5 milioni di euro per liberare Cioffi
Gabriele Cioffi
Nel caso Igor Tudor dovesse lasciare Verona, il primo nome sul taccuino di Setti rimane quello di Gabriele Cioffi.
Secondo l'esperto di mercato Alfredo Pedullà il Verona in realtà avrebbe già deciso di affidare la panchina a Cioffi. Setti, secondo Pedullà, avrebbe versato nelle casse della società friulana 1.5 milioni di euro per liberare l’ex difensore del Carpi.
"Cioffi sarebbe andato in scadenza a fine giugno, ma c’era un’opzione a favore dell’Udinese" ha dichiarato Pedullà.
Con Cioffi dovrebbero sbarcare a Verona anche il vice allenatore Pinzi (ex giocatore del Chievo) e l’analista lodice.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
Marroccu-Cioffi in, D’Amico-Tudor out? Le strane scelte nel calcio
By Damiano Conati - 25 Maggio 2022
Il calcio va così. Ambizioni, scelte di cuore, sensazioni, esperimenti, rischi da correre. Alle volte controcorrente, altre senza un perchè, anche con il rischio di perderci economicamente o nella dignità, vedi la scelta di Juric un anno fa.
E così accade che Cioffi un anno dopo fa esattamente la stessa cosa del croato e lascia l’Udinese facendo arrabbiare non poco i suoi tifosi e dirigenti, perché, a detta loro, “ha trovato un’altra società”. Sarà il Verona? E cosa gli può dare di più l’Hellas rispetto ai friulani, che tra l’altro lo coccolavano e stimavano? Silvestri e Udogie un anno fa hanno fatto esattamente il ragionamento inverso.
Non sappiamo se la nuova squadra di mister Cioffi sarà il Verona, come non sappiamo se Tudor tornerà al Galatasaray dando il benservito a Setti. D’Amico va a Bergamo, Marroccu in gialloblù: per queste due operazioni ci sono pochi dubbi. Per l’ufficialità di certe operazioni mancano pochi giorni, per capirne alcune di queste invece occorrono mesi o anni, o forse chiare non lo saranno mai.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
Di Marzio: "L'Hellas decisa a ripartire dalla coppia Marroccu-Cioffi"
Futuro a tinte gialloblù per Gabriele Cioffi. Il tecnico toscano, dopo la separazione dall'Udinese, è pronto ad accettare l'offerta dell'Hellas Verona. A fare il punto sulla trattativa è stato anche l'esperto di mercato Gianulca Di Marzio: "L’Hellas è sempre più deciso a ripartire dalla coppia Marroccu e Cioffi per la panchina, la cui scelta è nata solo dopo le perplessità di Tudor nel continuare, e che potrà essere concretizzata dopo nuovo incontri con il tecnico croato per risolvere in anticipo il contratto (che dura ancora per un’altra stagione)".
Sezione: Notizie / Data: Mar 24 maggio 2022 alle 15:32
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
FONTE: TuttoUdinese.it
Tudor, Cioffi o nessuno dei due?
By Damiano Conati - 23 Maggio 2022
Tudor si deve vedere con Setti. Parleranno di obiettivi, di ambizioni, di desideri e di paletti. Il tecnico croato dovrà mettere il telefono silenzioso perché squillerà parecchio: dalla Germania, dalla Turchia, ma soprattutto da Bologna dove Giovanni Sartori, con i dollari canadesi, vuole trasformare i rossoblù nella nuova Atalanta. E quale miglior tecnico di un facsimile di Gasperini per intraprendere questo percorso ambizioso? Occhio che però Juric è stato ammaliato nello stesso modo un anno fa e alla fine se n’è pentito amaramente e lo ha detto allo stesso Tudor.
A Udine nel frattempo si è liberato Gabriele Cioffi, 46enne tecnico emergente. Non gioca uomo su uomo, è legato alla difesa a tre, ma con un mediano in più: 3-5-2 arcigno, con difesa statica e tanto, tantissimo, movimento dalla mediana in su. Sarebbe una piccola rivoluzione, ma nemmeno esagerata. Occhio che però anche il Monza pensa a lui in caso di promozione.
Sarà uno di questi due a guidare il Verona? 40% a testa, gli ultimi 20 restano in bilico, perché Marroccu non è (ancora) arrivato e non si sa (ancora) che obiettivi si è posto. Non resta che attendere.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
23 Maggio 2022 - 14:07 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, pronto un contratto biennale per Cioffi
Le perplessità di Tudor sul prosieguo della sua avventura con l’Hellas Verona (scadenza contratto giugno 2023, ndr) hanno portato il club gialloblù a virare sull’ex allenatore dell’Udinese, Gabriele Cioffi. Per il tecnico fiorentino classe 1975 è pronto un contratto biennale. Nei prossimi giorni il presidente Maurizio Setti incontrerà Igor Tudor per sancire quello che oramai pare un addio.
23 Maggio 2022 - 09:31 Hellas Live Lettura: 1 min.
Cioffi non rinnova con l’Udinese. Avanza l’ipotesi Hellas Verona
L’allenatore dell’Udinese ha rifiutato più proposte di prolungamento del contratto arrivate dalla società della famiglia Pozzo. In caso di addio di Tudor, il club gialloblù punta sull’attuale tecnico friulano.
FONTE: HellasLive.it
23 maggio 2022
Comunicato ufficiale: Gabriele Cioffi
Nota del Club sulla guida tecnica della Prima Squadra
Udinese Calcio comunica che Gabriele Cioffi non rinnoverà il contratto in scadenza al 30 giugno 2022.
La società è già al lavoro per la programmazione della prossima stagione e l’allestimento di un nuovo staff tecnico adeguato a mantenere e migliorare i risultati raggiunti, con l’ambizione e passione di sempre.
FONTE: Udinese.it
CALCIOMERCATO
Tudor può lasciare il Verona: al suo posto idea Cioffi.
In Serie A via al calciomercato degli allenatori. Tudor potrebbe lasciare Verona: per i gialloblù c'è l'idea Cioffi.
22 mag 2022 - 09:02
Con la fine della stagione di Serie A, tanti club cominciano a pensare al futuro e in particolare al nuovo allenatore per poter programmare al meglio il prossimo campionato. La prima novità riguarda la panchina del Verona: Igor Tudor potrebbe lasciare il club veneto dopo appena un anno. Lo stesso Tudor non ha confermato né smentito l'ipotesi di un possibile addio dopo la sfida tra Lazio e Verona: "Devono esserci i presupposti e le sensazioni per continuare, ci incontreremo". Al suo posto - alla guida del Verona - potrebbe esserci Gabriele Cioffi, che lascerebbe l'Udinese a sorpresa dopo nemmeno un anno. In quel caso si libererebbe anche la panchina dell'Udinese, dove al momento non ci sono ancora obiettivi specifici. In caso di addio, Igor Tudor potrebbe essere uno dei candidati del Bologna se la squadra emiliana e Mihajlovic dovessero decidere di non continuare [...]
FONTE: Sport.Sky.it
LA CURIOSITÀ
Cioffi il “vice” di successo che guadagna per ogni vittoria in campionato
Lo stipendio base è invece più o meno un decimo di quello di Thiago Motta.
Doveva essere un traghettatore, ci sono ottime possibilità che diventi l’allenatore dell’Udinese anche per la prossima stagione. In rampa di lancio la carriera di Gabriele Cioffi, ex centrale di difesa dello Spezia di Luciano Filippi, quello dei due play off persi per salire in serie C1, che nelle ultime due giornate sarà arbitro della corsa salvezza da una comoda posizione a cavallo tra le due metà della classifica.
Le cronache friulane lo danno probabile confermato anche per l’annata 22/23, lui che era secondo di Luca Gotti, a sua volta un “vice” che non sbagliò la sua occasione da titolare della panchina dopo l’allontanamento di Igor Tudor. Una serie che conferma come, dalle parti della famiglia Pozzo, il fiuto per i bravi tecnici evidentemente non manca.
Il Messaggero Veneto svela una curiosità del contratto di Cioffi, chiaramente non ancora parametrato a quello di un tecnico di serie A. Un bonus per ogni vittoria in campionato – 2.500 euro – che è lontanissimo dalle cifre che di solito si associano al livello massimo del calcio italiano. Basti pensare che il suo stipendio base è invece, più o meno, un decimo di quello di Thiago Motta.
FONTE: CittaDellaSpezia.com
Focus
L’Udinese con Cioffi è rinata e ha una certa verve offensiva
L’Udinese con Cioffi ha trovato una sua nuova dimensione, soprattutto offensiva. Il tecnico ha costruito una squadra molto dinamica che punta sul talento.
Giulio Di Cienzo 1 Maggio 2022 - 8:11 Tempo di lettura: un minuto
TATTICA – Gabriele Cioffi subentrando a Luca Gotti non ha stravolto l’impianto tattico che per l’Udinese possiamo ormai definire classico. Il modulo di riferimento è sempre il 3-5-2, ma l’interpretazione è decisamente più spavalda e offensiva. L’idea di gioco sfrutta molto i movimenti verticali, sia a campo aperto che su tagli più stretti. Fondamentali per dare opzioni sono gli esterni, che sono vere punte aggiunte, e i movimenti del rientrante Roberto Pereyra (vedi articolo), sempre abile a collegare centrocampo e attacco unendo quantità e qualità, e Gerard Deulofeu incontro e ad allargarsi.
STATISTICHE – L’Udinese ha 53 gol segnati, uno in più della Juventus. I periodi più prolifici sono i primi 15 (10 gol) e gli ultimi 15 minuti di partita (16). Da segnalare che con 14 reti da calcio piazzato gli uomini di Cioffi sono terzi in campionato, alla pari dell’Inter. Per quanto gli esterni siano una risorsa importante l’obiettivo non è cercare i cross: i bianconeri sono ultimi in Serie A con 13 a partita. Il possesso palla non è certo un pallino del tecnico: col 41,2% la squadra è penultima in campionato. Ultima invece è nei km a partita [...]
Articolo completo in questo link: https://www.inter-news.it/focus/udinese-con-cioffi-rinata-ha-una-certa-verve-offensiva/
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FONTE: Inter-News.it
Cioffi-Udinese, avanti con il rinnovo: ecco la proposta dei Pozzo
L'Udinese non perde tempo e guarda già alla prossima stagione
Primo obiettivo, rinnovare il contratto a Gabriele Cioffi. Il tecnico toscano, subentrato in corsa a Gotti dopo esserne stato il vice, ha convinto pienamente la società grazie ad una serie di risultati importanti ma soprattutto grazie ad una crescita netta del gruppo in termini di prestazioni e gioco. Contatti già avviati. Gino Pozzo, che è intenzionato con lui ad aprire un nuovo ciclo, vuole sistemare la questione allenatore prima della fine della stagione. La proposta: un anno di contratto a circa 500 mila euro più bonus, con opzione di rinnovo in caso di raggiungimento di determinati obiettivi.
Non sembrano esserci dubbi, Cioffi sarà l'allenatore dell'Udinese anche nella prossima stagione. Il matrimonio si farà.
Sezione: Focus / Data: Mar 19 aprile 2022 alle 12:44
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
FONTE: TuttoUdinese.it
Gabriele Cioffi, mister resilienza
Da calciatore ha iniziato dal basso e ed è arrivato in Serie A a 31 anni nonostante tanti infortuni. Da allenatore ha fatto lo stesso, girovagando in tutto il mondo prima di cogliere al volo l'occasione arrivata grazie all'Udinese. Benvenuti nel mondo di “Cioffiducia”
a cura di
Marco Gaetani
collaboratore
Gabriele Cioffi si è abituato a non dare mai nulla per scontato. Da giocatore è arrivato al grande calcio partendo dall’estrema periferia dell’impero, poi si è ritrovato ad allenare in Serie A nel momento in cui credeva di essere stato licenziato. E ora che ha dato ulteriore stabilità alla sua Udinese, che si presenta davanti ai giornalisti sempre sorridente, nei momenti di gioia e in quelli più difficili, è diventato uno dei volti nuovi più interessanti del nostro calcio: “Ogni settimana sembra la fine del mondo, ma ti ci abitui e il martedì comincia una nuova vita”.
La carriera del Cioffi calciatore inizia con la maglia rossoblù della Sestese: il fiorentino, classe 1975, è alto. Molto alto. Secondo alcuni, troppo alto per giocare a calcio: sfiora i due metri, altezza che generalmente porta molti ragazzi a essere indirizzati verso altre discipline. Ma Gabriele non ci pensa affatto, vuole giocare a calcio e riesce a debuttare diciassettenne, da difensore centrale, nella prima squadra della Sestese, nell’allora Campionato Nazionale Dilettanti. Diventa una colonna del club nonostante la giovane età, ma la stagione 1995-96 è quella che pare compromettere la sua ascesa: salta il legamento crociato anteriore. È il primo infortunio grave, non sarà l’ultimo: “A 23 anni mi ero rotto il crociato già tre volte. Questo mi ha rallentato, ma mi ha sicuramente fatto crescere. Volere è potere, questa è la mia filosofia. Prima mi dicevano che ero troppo alto per giocare, poi che non sarei tornato dopo gli infortuni. Ma io ho la testa dura”, raccontava qualche anno fa a gianlucadimarzio.com.
Il salto tra i “Prof” e gli infortuni
Dopo quattro anni con la maglia della Sestese, si sposta, sempre tra i Dilettanti e sempre in Toscana, al Poggibonsi. Giusto il tempo di dieci presenze: arriva infatti la chiamata del Marsala e il salto tra i professionisti. Deve dimostrare di valere la Serie C2, ne escono sei mesi “preparatori”. Nell’estate del 1997 è allo Spezia, club ancora lontano dai fasti recenti. Si fa strada in C2, diventa uno dei giocatori più interessanti e arriva la chiamata dell’Arezzo dopo un biennio in Liguria. Il salto in C1 è un incubo, perché riprende la sequela degli infortuni: 21 presenze in due anni, poi un altro calvario a Taranto. Il calcio professionistico pare voler rigettare Cioffi, che nel 2002 ha l’umiltà di scendere di un gradino e ripartire dalla C2, accettando il Novara. Nasce un amore che dura due stagioni e mezzo, con una promozione in C1 e la consapevolezza, finalmente, di potercela fare.
Nel gennaio 2005, la chiamata che gli cambia la vita, quella di un ambiziosissimo Mantova che vuole lasciare in fretta la C1. In panchina c’è Mimmo Di Carlo, la squadra chiude seconda alle spalle della Cremonese: ai playoff elimina in serie Frosinone e Pavia. Per la prima volta nella sua tormentata carriera, Cioffi mette il naso in Serie B. Ormai ha 30 anni, il meglio teoricamente dovrebbe essere alle spalle. Non per lui, abituato a non arrendersi. Il Mantova fa campionato di vertice anche in cadetteria, Cioffi colleziona 45 presenze e ben 5 gol, suo massimo in carriera. Sui corner diventa un’arma impropria con il tempismo acquisito negli anni e quel metro e 98 che si porta dietro sin da giovane. C’è un altro sogno da inseguire nei playoff: eliminato il Modena in semifinale, tocca al Torino ed è un incrocio del destino. Proprio Cioffi infiamma il “Martelli” aprendo i conti nel match d’andata, che finirà 4-2 e illuderà i biancorossi di poter centrare il doppio salto. Ma al “Delle Alpi” sarà un altro manifesto di resilienza come Davide Nicola a segnare il gol che porterà la promozione sui binari granata. Lo sforzo di Cioffi, però, non è stato vano.
Resilienza al potere: la Serie A a 31 anni
Proprio il Torino, impressionato dalle sue prestazioni, decide di dargli una chance in Serie A, alla non più tenera età di 31 anni. I tifosi granata lo adottano immediatamente e lui mette in mostra quelle magliette che diventeranno il suo marchio di fabbrica: “Cioffiducia”, gioco di parole decisamente efficace che rappresenta però anche una filosofia da seguire. Maglie che avranno un tale successo da diventare un’iniziativa di solidarietà, con la vendita fuori dallo stadio e i ricavati destinati al Regina Margherita-Sant’Anna di Torino. Arriva l’esordio in A, con 18 presenze. Si fa conoscere e amare dai tifosi granata anche grazie a una comunicazione schietta gestita attraverso il suo sito internet, rimasto consultabile negli archivi del web: la predilezione per De Gregori, per il tiramisù della nonna Bruna, per un bel sigaro a fine stagione e una bella partita a Risiko, frammenti di vita regalati a chi spulciava le pagine del suo sito.
Nel 2007, in una bella intervista a Emanuele Gamba, su Repubblica, si raccontava: “Appariamo come ragazzini viziati anche se non sempre è così: probabilmente lo sarei diventato anch’io se a 20 anni fossi stato in Serie A. O forse no, la mia storia dice tutt’altro. Ero un privilegiato anche quando guadagnavo duemila euro al mese, figuriamoci ora. L’umiltà può sapere di falso, io sono un mediocre felice di esserlo: non ho grandi doti e so che devo curare ogni particolare. A tavola, in allenamento, a letto. Devo lavorare su me stesso in continuazione. Sto nella fascia di reddito più bassa dei calciatori, ma non invidio chi è più ricco di me: mi hanno insegnato che ognuno ha quello che si merita”. Poi, però, l’addio alla massima serie. Il club gli comunica già a giugno che non farà parte dei piani del Toro ma Cioffi prova a ribellarsi, sportivamente parlando: vuole mettersi a disposizione di mister Novellino, cercando di convincerlo a cambiare idea. Ma non c’è verso. Seguono due anni ad Ascoli, poi Albinoleffe e Carpi.
La dura vita della “panchina”
Ed è a Carpi, nel 2012, che inizia la sua seconda vita come vice allenatore di Tacchini, ma a fine febbraio arriva un esonero sorprendente e anche lui deve salutare. Al Gavorrano, un anno più tardi, gli capita la prima chance da allenatore: dura poco anche questa, cacciato a inizio novembre. E anche stavolta Cioffi non si arrende, se possibile si allontana ancora di più per prendere la rincorsa verso il grande calcio. Lavora in Australia come tecnico delle giovanili per l’Eastern United, poi collabora con l’Aston Villa organizzando i centri estivi in Italia. Sempre al servizio di un sogno, di un obiettivo più grande.
A novembre 2015 è al Südtirol, allenatore della Berretti. Sembra la carriera di chi si aggrappa disperatamente al calcio per non pensare ad altro. Ma la tenacia lo contraddistingue e lo salva dall’oblio. Un giorno riceve una chiamata di Gianluca Nani, ex direttore sportivo di Brescia e West Ham. Gli offre un ruolo da assistente di Henk ten Cate, all’Al Jazira. Non c’è problema: Cioffi parte, ascolta, si mette al servizio del tecnico olandese e cura la fase difensiva. La squadra ritrova la Champions League asiatica e Cioffi ne è parte fondamentale. Dagli Emirati si ritrova in Inghilterra, agli ordini di Gianfranco Zola, al Birmingham. L’esperienza di “Magic Box” dura fino a due giornate dal termine, Cioffi deve reinventarsi. “Ringrazierò a vita Gianfranco, una persona eccezionale. In certi momenti bisogna stare al posto giusto e nel momento giusto. A Birmingham era semplicemente il momento sbagliato”. Si ricordano di lui negli Emirati e torna ad Abu Dhabi, all’Al Dhafra, sempre come assistente. Nessuno pare voler scommettere su di lui. Nel 2018 arriva l’occasione giusta: non la si può definire una grande chance, ma non demorde, e la fa diventare tale.
Crawley Town, l'inizio della scalata
Guida il Crawley Town, in quarta serie. Salvezza al primo colpo, poi la scalata in FA Cup, arrivando fino al quarto turno, in un club senza troppe risorse economiche e senza una struttura dedicata agli allenamenti. “Ho trascorso 19 mesi fantastici lì - ha raccontato a goal.com - e sono rimasto dispiaciuto quando abbiamo dovuto interrompere il nostro rapporto di lavoro. In due anni abbiamo creato un campo di allenamento, abbiamo battuto un club di Premier League, abbiamo fatto un sacco di cose insieme. Quando ho deciso di lasciare, per molte ragioni extra campo, ci sono rimasto davvero male: è stato difficile dire addio”.
Ha l’umiltà di rimettersi a disposizione, stavolta in un grande palcoscenico: Luca Gotti gli offre il ruolo di vice all’Udinese e inizia una nuova avventura. E quando il tecnico viene esonerato, Cioffi è convinto di doversi trovare ancora una volta a ripartire da zero. Ma la società lo contatta, gli dice di avere intenzione di ricollocarlo con un nuovo incarico fino a fine anno. “Accetterò, non voglio stare in giro per casa ad aspettare la colazione e il pranzo”, dice alla moglie al telefono. La dirigenza gli offre l’eredità di Gotti. E Cioffi, per prima cosa, chiama proprio Luca. Gli spiega la situazione, riceve una sorta di via libera. Un’intesa tra gentiluomini. Ora si coccola il miglior Deulofeu di sempre, la crescita di Beto, l’esplosione di Molina e Udogie. Udine sta tornando a sognare in grande, come lui. “So che sono pronto per fare l’allenatore. Per altre 3 partite o altri 30 anni”.
(foto credits: profili Facebook del Crawley Town e del Mantova)
FONTE: HouseFootball.it
Data: 13/12/2021
Udinese, Marino conferma Cioffi: "Proseguiamo con lui"
Le dichiarazioni del direttore dell'Area Tecnica del club friulano, che conferma Cioffi sulla panchina dell'Udinese
Autore: Redazione
Era stato nominato allenatore ad interim lo scorso 8 dicembre, e si è seduto per la prima volta in panchina contro il Milan, nell'anticipo serale della diciassettesima giornata di Serie A. Oggi, però, arrivano novità importanti, direttamente dal direttore dell'Area Tecnica Pierpaolo Marino, sul futuro di Gabriele Cioffi sulla panchina dell'Udinese.
"Noi dirigenti, assieme alla proprietà, non abbiamo mai pensato a contattare altri allenatori, sappiamo che con Cioffi possiamo andare nel segno della continuità, perché quando arrivano nuovi allenatori devono studiare prima le problematiche della squadra, poi ci vogliono due mesi per la preparazione, magari a volte si fanno anche dei danni", ha detto Marino a Udinese TV.
"Lo conosciamo bene, continuiamo con lui"
Il direttore Marino ha poi nuovamente ribadito la piena fiducia nei confronti di Cioffi: "Proseguiamo nel segno della continuità e con un allenatore che abbiamo già avuto modo di apprezzare in un anno e mezzo come secondo, ma anche come primo nel periodo del Covid di Luca Gotti".
Dunque, dopo l'esonero di Gotti, il futuro della panchina dell'Udinese sembra scritto. Pierpaolo Marino è soddisfatto della scelta Cioffi (qui la sua storia): "Per ora, due partite con Lazio e Milan hanno portato 4 punti: non pensiamo a cose diverse, sarebbe proprio uno stravolgimento delle nostre idee".
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
08 dicembre 2021
Comunicato Ufficiale: Gabriele Cioffi
Guida tecnica ad interim affidata a Cioffi
Udinese Calcio comunica di aver affidato, ad interim, la guida tecnica della prima squadra a Gabriele Cioffi che dirigerà la squadra dalla panchina in occasione della partita contro il Milan.
A Gabriele Cioffi un grande in bocca al lupo da parte di tutta l’Udinese Calcio.
FONTE: Udinese.it
Scuola allenatori
Ufficializzati i nuovi allenatori professionisti di prima categoria
Si tratta del massimo livello di formazione per tecnici riconosciuto dalla FIGC
mercoledì 3 ottobre 2018
Sono stati ufficializzati dal Settore Tecnico della FIGC i nuovi ‘Allenatori professionisti di prima categoria – UEFA Pro’ abilitati. Gli allievi hanno frequentato nel corso dell’ultima stagione sportiva a Coverciano il cosiddetto ‘Master’, ovvero il massimo livello di formazione per allenatori riconosciuto dalla FIGC. Nei giorni scorsi avevano sostenuto – sempre nelle aule del Centro Tecnico Federale – gli esami su tutte le materie del programma, oltre ad aver discusso la propria tesi su un argomento calcistico.
Da segnalare le prove finali fatte registrare da Patrizio Bruzzo ed Emilio Longo, che hanno conseguito l’abilitazione ‘UEFA Pro’ con il punteggio massimo, 110 su 110.
Con questa qualifica, i nuovi allenatori ‘UEFA Pro’ avranno la possibilità di guidare qualsiasi squadra, comprese quelle partecipanti ai campionati di Serie A e Serie B.
Di seguito, l’elenco completo dei nuovi ‘Allenatori professionisti di prima categoria’ abilitati:
Massimiliano Alvini, Andrea Bonatti, Patrizio Bruzzo, Gianpaolo Castorina, Gabriele Cioffi, Luca D’ Angelo, Salvatore D’ Urso, Stefano De Angelis, Alessio Di Petrillo, Aimo Diana*, Stefano Fiore, Arnaldo Franzini, Nicola Legrottaglie, Emilio Longo, Michele Marcolini, Giovanni Martusciello*, Stefano Morrone, Marko Perovic, Sandro Pochesci, David Sassarini, Oscar David Suazo, Massimiliano Tangorra, Nicola Tarroni, Noureddine Zekri e Mauro Zironelli.
* Hanno sostenuto l’esame in questa sessione, dopo aver recuperato le ore di assenza durante lo scorso corso UEFA Pro
FONTE: FIGC.it
CALCIOMERCATO
Südtirol, panchina della Berretti a Gabriele Cioffi
09.11.2015 18:00 di Redazione TLP Twitter: @TuttoLegaPro
© foto di Marco Farinazzo/TuttoLegaPro.com
Il Südtirol ha comunicato che Marco Bertoncini ha risolto il suo contratto di lavoro con il club biancorosso, come allenatore della formazione Berretti (in campionato lo score parla di 7 partite: 3 vittorie, altrettante sconfitte e un pareggio). Contestualmente, il club altoatesino, ha deciso di affidare l’incarico di responsabile tecnico della formazione giovanile a Gabriele Cioffi, 40enne allenatore nato a Firenze, con alle spalle un’ottima carriera da calciatore, nel ruolo di difensore centrale, con le maglie di Torino, Mantova, Ascoli e Albinoleffe.
FONTE: TuttoC.com
UFFICIALE: Gavorrano, Gabriele Cioffi è il nuovo tecnico
06.07.2013 17:31 di Stefano Sica
© foto di Marco Farinazzo/TuttoLegaPro.com
In attesa del possibile ripescaggio in Seconda Divisione, il Gavorrano annuncia il nome del nuovo tecnico. Si tratta di Gabriele Cioffi, 37 anni, nell'ultima stagione vice di Tacchini a Carpi prima dell'arrivo di Fabio Brini.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
news
CIOFFI BIANCOROSSO FINO AL 2013
Gabriele Cioffi ha prolungato il suo rapporto con la società biancorossa fino al 30 giugno 2013 e pertanto sarà il capitano della squadra anche nelle prossime due stagioni.
FONTE: CarpiFC1909.it
SERIE C
Cioffi al Carpi
GIOVEDÌ 12 AGOSTO 2010, 18:49
di RICCARDO MANCINI
© foto di Federico De Luca
Attraverso una nota apparsa sul proprio sito ufficiale, il Carpi comunica di avere trovato l'accordo con il forte difensore Gabriele Cioffi classe '75 ex Torino, Ascoli e Albinoleffe. Il giocatore, che già si allenava a Carpi, ha firmato un accordo che lo legherà al club biancorosso per le prossime due stagioni sportive.
UFFICIALE: Torino, ceduti Cioffi e Ogbonna
VENERDÌ 31 AGOSTO 2007, 19:03SERIE A
di GERMANO D'AMBROSIO
Due cessioni per il Torino: Gabriele Cioffi va all'Ascoli, mentre Angelo Ogbonna si trasferisce al Crotone in C1. Per entrambi i giocatori la formula è quella del prestito.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com