RECAP & IMPRESSIONI
GENOA piuttosto lezioso, a volte quasi svogliato, ne approfitta subito un HELLAS più pratico che al 7° è già avanti grazie a BONAZZOLI imbeccato da LAZOVIĆ.
I gialloblù si avvicinano al raddoppio con vampate improvvise ma cadono al primo tiro in porta degli avversari fortunati nel rimpallo con LAZOVIĆ che, davanti a MONTIPÒ, restituisce a EKUBAN il pallone che l'attaccante ghanese aveva inizialmente mancato e alla seconda opportunità purtroppo non fallisce...
Al 57° Il GENOA raddoppia: VÁSQUEZ riceve da fallo laterale, semina DAWIDOWICZ in area e tira su MONTIPÒ che si oppone bravamente coi piedi ma sulla ribattuta il più lesto è GUÐMUNDSSON che, perso da SERDAR, con un semplice tap-in trova il suo 12esimo centro stagionale.
I gialloblù aggrediscono gli avversari ma né i titolari né i subentrati riescono più a creare pericoli agli ospiti che in maniera sparagnina ma efficace tornano alla vittoria che mancava dal 24 Febbraio.
Brutto scivolone interno per l'HELLAS che rimane bloccato a quota 27 e viene sorpassato dall'EMPOLI che ha battuto il TORINO sul fil di lana e del CAGLIARI che batte l'ATALANTA (prossimo avversario del VERONA) in rimonta e vola in testa al minicampionato delle otto pericolanti.
Si trasforma così in amara delusione un pomeriggio che era iniziato al meglio grazie al secondo centro consecutivo di BONAZZOLI e ai gialloblù che sembravano poter controllare al meglio un GENOA sornione.
Ora la squadra di BARONI è ad un solo punto dal FROSINONE terz'ultimo e la prossima trasferta a Bergamo non promette nulla di buono.
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
Brutta, bruttissima scoppola quella subita ieri dai butei in gialloblù, soprattutto per chi (e non erano pochi) si era ormai illuso di aver raggiunto quota 30 dopo il secondo gol consecutivo di BONAZZOLI e con essa la salvezza o comunque un finale di campionato con meno thrilling e invece... Invece succede che cinicamente il GENOA approfitta dell'unico errore del VERONA nel primo tempo, ne mina (abbastanza incredibilmente considerando che c'erano altri 45 minuti da giocare ed una squadra determinata e dalla forte identità non avrebbe pensato ad altro che a fare un altro gol per portare a casa una vittoria sin lì strameritata) tutte le certezze e ad inizio ripresa, vedendo un HELLAS impacciato e tremebondo, mette dentro il secondo gol e quasi il terzo (col neoentrato THORSBY) prima che gli scaligeri diano un qualche segno di reazione col pari poi annullato dal (ridicolo) fuorigioco assegnato a MITROVIĆ.
Purtroppo questi eravamo a Gennaio e questi siamo più o meno rimasti con l'unica vera qualità che se n'è andata con NGONGE: Personalmente ritengo che una buona parte di responsabilità sia da attribuire anche al tecnico, incensato da tutti gli addetti a causa della traballante situazione societaria in cui è stato costretto a lavorare, e questo va di certo a suo merito ma con la stessa buonafede bisognerebbe anche ricordare che BARONI ha applicato il suo credo tattico con colpevole ritardo e che alcuni di quelli che ora hanno il posto fisso a prescindere (leggi CABAL e SERDAR ma anche DUDA e SUSLOV), c'erano anche prima in squadra solo che spesso venivano ignorati e/o fatti giocare fuori ruolo (a seconda); se a questo si aggiunge la scarsa lettura del match da parte di un mister sempre compassato e tranquillo (almeno davanti ai microfoni) qualunque cosa succeda beh... Come si fa a biasimare chi rimpiange la feroce determinazione di uno JURIĆ ma anche di un MANDORLINI che se non altro davano l'impressione di tenere la squadra per gli attributi?
Con 7 partite ancora a disposizione sarà durissima mantenere la categoria e in ogni caso bisognerà battere a tutti costi l'UDINESE (dato che dubito l'ATALANTA lascerà importanti punti-Europa alla prossima, soprattutto dopo averli persi a Cagliari) gufando al contempo le altre che ieri (fortunate o no) hanno fatto tutte punti pesanti a parte il LECCE.
Mister BARONI conferma e il 4-2-3-1 con le sole 'novità' sul centrodestra della difesa rappresentate da CENTONZE terzino e COPPOLA centrale, SUSLOV rientra sulla trequarti con NOSLIN e LAZOVIĆ in appoggio a BONAZZOLI confermato al centro dell'attacco mentre FOLORUNSHO parte stavolta dalla panchina.
Consueto 3-5-2 per il BOLOGNA di mister GILARDINO con MARTÍNEZ fra i pali, BANI al centro della difesa a tre con DE WINTER e VÁSQUEZ ai suoi lati, SABELLI e HAPS esterni, MESSIAS che scala in mediana con FRENDRUP e BADELJ e GUÐMUNDSSON a far coppia con EKUBAN sul fronte offensivo.
Circa 20mila i presenti sugli spalti del 'Bentegodi' tra i quali intorno ai 1.500 quelli ospiti, dirige il signor Gianluca Manganiello della sezione AIA di Pinerolo.
PRIMO TEMPO 7° MARTÍNEZ cincischia sul retropassaggio e per poco BONAZZOLI non lo punisce, il portiere chiede scusa ai suoi ma poco più di 30 secondi più tardi cade: CABAL recupera palla in scivolata, LAZOVIĆ lucidissimo spedisce profondo per Federico che in mezzo a BANI e VÁSQUEZ scarta a destra anche il guardapali avversario che sbaglia l'uscita e, a porta sguarnita, deposita comodamente nel sacco! VERONA in vantaggio.
13° EKUBAN a sinistra con un tiro-cross dopo un dribbling su COPPOLA: MONTIPÒ si tuffa e blocca.
16° Sale bene il VERONA con CABAL che la da a DUDA che a sua volta ribalta tutto a destra per CENTONZE, pronto il cross del francese sul secondo palo dove LAZOVIĆ in volée trova l'impatto ma non la precisione.
17° LAZOVIĆ al limite per NOSLIN che tira: Palla deviata in corner dalla difesa ospite. Sul successivo corner CABAL di testa spara sopra la traversa.
20° Sul corner regalato da CABAL, VÁSQUEZ di testa salta più in alto di tutti ma riesce solo a prendere la parte alta della traversa.
22° LAZOVIĆ con un controllo difficoltoso mette giù la seconda palla toccata da NOSLIN con un braccio prima di scaricare sopra la traversa.
23° CENTONZE in ritardo su HAPS lo colpisce da dietro, Manganiello applica il vantaggio prima di ammonire il terzino gialloblù.
24° GENOA ancora pericoloso da corner, libera COPPOLA.
25° GUÐMUNDSSON trattiene SUSLOV che ripartiva a razzo: Cartellino giallo anche per il bomber ospite.
29° EKUBAN al limite per l'accorrente FRENDRUP che non si coordina bene e fortunatamente spedisce a lato.
30° NOSLIN con una gran palla per SERDAR che perde l'attimo davanti a MARTÍNEZ con un'improbabile finta...
39° DUDA ammonito per un fallo sullo sgusciante MESSIAS. 45° Scambio GUÐMUNDSSON-MESSIAS, palla da destra servita dal brasiliano sul quale la marcatura di CENTONZE è colpevolmente lasca, EKUBAN perso da DAWIDOWICZ inizialmente non aggancia ma li c'è anche LAZOVIĆ che involontariamente la rida sui piedi dell'attaccante genoano lesto a mettere alle spalle di MONTIPÒ. Il GENOA impatta.
45°+1 Il signor Manganiello termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
45° DUDA ammonito e più volte in confusione quest'oggi lascia il posto a SILVA nelle fila scaligere.
55° SERDAR recupera insieme a NOSLIN, quest'ultimo imbuca per BONAZZOLI che davanti alla porta è troppo precipitoso e sparacchia sul fondo... 57° Il GENOA raddoppia: VÁSQUEZ riceve da fallo laterale, semina DAWIDOWICZ in area e tira su MONTIPÒ che si oppone bravamente coi piedi ma sulla ribattuta il più lesto è GUÐMUNDSSON che, perso da SERDAR, con un semplice tap-in trova il suo 12esimo centro stagionale.
61° Doppio cambio HELLAS: Dentro MITROVIĆ e ŚWIDERSKI al posto di SUSLOV e LAZOVIĆ tatticamente non dovrebbe cambiare nulla ma la mancina la prende NOSLIN col neoentrato Stefan che si posiziona a destra.
64° SILVA all'improvviso in verticale per ŚWIDERSKI che ad un passo da MARTÍNEZ riesce solo a sfiorare con la punta del piede...
65° NOSLIN da posizione difficile: Palla altissima
66° Doppio cambio anche per il GENOA: Dentro BOHINEN e THORSBY al posto di BADELJ ed EKUBAN. Fallo di SERDAR su GUÐMUNDSSON: Il tedesco era in diffida e a Bergamo non ci sarà.
69° MESSIAS con una palla tesa da destra a centroarea: THORSBY vola in tuffo a colpire di testa ma è bravissimo MONTIPÒ ad opporsi e deviare sopra la traversa.
71° BONAZZOLI spizza benissimo per MITROVIĆ che da destra si accomoda il pallone in area, alza la testa e serve ŚWIDERSKI bravo a liberarsi sul secondo palo e depositare in rete ma Manganiello richiamato dal VAR annulla per off-side del serbo che ha il ginocchio e la punta della scarpa destra troppo avanti (scandaloso annullare gol per off-side minimi di questo tipo a mio avviso).
72° HENRY da il cambio a BONAZZOLI nell'HELLAS.
76° GUÐMUNDSSON lancia lungo per SABELLI che si fa tutto il campo prima di provare co un tiro che vola in Curva Nord.
78° Cambia ancora GILARDINO: SABELLI fa spazio a SPENCE.
79° MESSIAS stretto da DAWIDOWICZ prova il piazzato a giro ma MONTIPÒ blocca con un tuffo felino.
82° Tocca a FOLORUNSHO nell'HELLAS, fuori SERDAR.
85° FOLORUNSHO al limite per ŚWIDERSKI che spara altissimo.
87° ANKEYE sostituisce GUÐMUNDSSON tra gli ospiti.
90° Grande intervento di MONTIPÒ che in uscita ruba palla tra i piedi di MESSIAS ben servito da ANKEYE in contropiede.
90°+2 FOLORUNSHO riceve sul vertice sinistro da NOSLIN e prova la bomba che finisce però in Curva Sud.
90°+5 Manganiello fischia tre volte e sancisce la vittoria del GENOA.
VOTI
MONTIPÒ 26° Bravo in uscita sulla pericolosa verticale di BADELJ per EKUBAN. Sbagliato il rinvio sul retropassaggio di DAWIDOWICZ sul quale aveva tutto il tempo per fare meglio. 37° Sballato anche il tocco sul passaggio di COPPOLA: Qualche fischio piove per lui dagli spalti. Incolpevole su entrambi i gol presi da distanza ridottissima. Compie però due grandissime parate su THORSBY al 69° e MESSIAS al 79° 7-
CENTONZE Buon cross da destra al 16°. Ammonito al 23° per un fallo su HAPS. Brutto il retropassaggio al 36°. Perde clamorosamente MESSIAS a fine primo tempo e il brasiliano fornisce l'assist a EKUBAN per il pari a fine primo tempo. Nel secondo tempo non si vede più in fase offensiva 5,5
COPPOLA Al 13° si fa saltare con troppa facilità da EKUBAN. Sulla rimessa laterale che porta il GENOA sul 2 a 1 è colpevolmente assente 5+
DAWIDOWICZ Rischia più di un po' in area al 5° trattenendo VÁSQUEZ in maniera evidente. A vuoto al 15° in uscita su EKUBAN. Si fa sorprendere da EKUBAN in partenza a fine primo tempo e si fa saltare come un birillo da VÁSQUEZ nel raddoppio genoano 5+
CABAL Avvia l'azione che porta al vantaggio scaligero. Anche lui sparisce in fas eoffensiva nella ripresa. Sempre goffo e approssimativo nel controllo palla in zone del campo sanguinose non da sempre l'idea di sapere quello che fa... 6-
DUDA Perde palla in mediana dopo nemmeno due minuti ed è costretto al fallo per recuperare. Bravissimmo nella misura del lancio per CENTONZE al 16°. Troppo precipitoso al 28° nel dar palla a SERDAR. Ammonito al 39° per un fallo su MESSIAS esce anzitempo 5,5 (gli da il cambio SILVA al 46°: Gran copertura difensiva in scivolata sulla diagonale avversaria al 53°. Non spreca una palla, cerca sempre di giocarla e all'improvviso imbucate come quella per ŚWIDERSKI al 64°... Mi piacerebbe vederlo più spesso in campo, magari anche dall'inizio, sicuramente meglio di un DUDA così così 6)
SERDAR Forse gioca la sua miglior partita da quando è in gialloblù per recupero palla e geometrie ma alla mezz'ora poteva e doveva sfruttare meglio quella palla fornita da NOSLIN... In occasione del raddoppio genoano perde completamente di vista GUÐMUNDSSON. Due errori gravi che, insieme all'ammonizione subita al 66° che lo farà squalificare in automatico per la prossima trasferta a Bergamo, gli tolgono la sufficienza piena 6- (gli da il cambio FOLORUNSHO all'82°: Non giudicabile)
NOSLIN Poco o nulla fino alla mezz'ora quando con un ribaltamento di fronte da destra libera SERDAR davanti al portiere avvesario. Buona anche l'imbucata per BONAZZOLI al 55° ma in generale non crea troppi pericoli al GENOA 5,5
SUSLOV Pochi i palloni toccati, zero quelli gestiti con efficacia: Con questo Tomáš l'HELLAS gioca costantemente in 10... 4,5 (gli da il cambio MITROVIĆ al 61°: Anche oggi un ottimo impatto a partita in corso e un assist perfetto per ŚWIDERSKI non fosse che punta di ginocchio e piede non fossero in posizione proibita! 6+)
LAZOVIĆ Primo assist stagionale al 7° per Darko che oltre a quello si propone spesso nel primo tempo ma al 45° è sfortunatissimo nel ridar palla a EKUBAN che trova un pari improbabile 6 (gli da il cambio ŚWIDERSKI al 61° e tre minuti dopo arriva con un pizzico di ritardo su quell'invenzione di SILVA. Al 71° avrebbe trovato anche il pari se MITROVIĆ non fosse pizzicato in millimetrico fuorigioco 6)
BONAZZOLI Al secondo gol consecutivo gioca una buona partita nel primo tempo ma ad inizio secondo tempo è troppo precipitoso davanti alla porta avversaria. Ottima la spizzata che al 71° poteva valere il pari se solo MITROVIĆ avesse avuto un numero di scarpe in meno! 7- (gli da il cambio HENRY al 72°: Non giudicabile)
BARONI ...Anche oggi non capisco alcune scelte come quella di puntare su un SUSLOV evidentemente in difficoltà dal primo all'ultimo minuto che ha giocato condannando la squadra a giocare con un uomo in meno. Un mistero anche il non impiego di SILVA dall'inizio al posto di un DUDA un po' confusionario o di VINAGRE nel suo ruolo rispetto ad un CABAL così approssimativo; poi come mai una differenza di atteggiamento così da parte della squadra tra il primo e il secondo tempo? 5,5
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Mister BARONI «...Se l'ha buttata via il Verona? Si, è un vero peccato, ci sono due episodi da rivedere, non si può prendere goal così, in un momento in cui eravamo in controllo, la squadra poi ci ha creduto, ci voleva un guizzo, purtroppo c'è stato fuorigioco millimetrico, è una sconfitta che pesa ma domani si riparte, si va al campo a testa alta pensando alle cose che sono mancate... Non si può mancare in certe situazioni, la partita aveva preso un indirizzo giusto e si doveva spingere ancora di più, non scendere, il campionato è lungo, ci sono tante partite importanti, questa partita ci deve servire. Folorunsho? Ha avuto un attacco febbrile, mi sembrava corretto mettere in campo dei ragazzi che fossero al 100%. Se la regola sul fuori-gioco va rivista? E' un tema complicato, ora sono la persona meno adatta per commentare questo tema, si parla di un dito del piede, comunque è meglio concentrarsi su altro» TuttoMercatoWeb.com
Mister GILARDINO tecnico del GENOA «Ci portiamo a casa questa vittoria importante, sono tre punti importanti sulla terzultima, a volte si pensa di affrontare partite facili ma non è mai così, dopo un primo tempo un po' contratto abbiamo trovato il goal di Ekuban, poi abbiamo fatto bene. Se la regola sul fuori-gioco con il VAR va rivista? E' una domanda difficile, con questo tipo di tecnologia il calcio è cambiato, magari prima ci poteva essere un errore umano, è qualcosa da valutare. Come vedo il Verona nella lotta salvezza? Baroni sta facendo un ottimo lavoro, a parte Folorunsho che è entrato dopo ed è un giocatore che seguiamo il Verona ha ottimi giocatori, penso a Noslin, Bonazzoli, Lazovic, sono stati bravi i miei a limitarli. Cambi perfetti? In alcune situazioni saper valutare attentamente senza frenesia è importante, dobbiamo migliorare in tante cose, non eccedere nel calcio lungo. Ekuban ha fratto una grande partita nell'uno contro uno e nel muoversi tra le linee. Messias il migliore in campo? Si ma sono stati molto bravi anche dietro quando nel finale arrivavano tanti cross e tanti palloni in verticale, benissimo Bani che nonostante la mascherina ha fatto una grande partita ma bene anche De Winter, Vasquez, Sabelli, Haps..» TuttoMercatoWeb.com
Fabien CENTONZE «Cosa è mancato oggi? È un peccato perché forse è mancata un po' di concentrazione in alcuni momenti. Avevamo fatto bene nel primo tempo andando avanti, poi abbiamo sbagliato alcuni gol. Ora dobbiamo ripartire subito... Se avessimo segnato le occasioni che abbiamo avuto avremmo potuto portare a casa almeno un punto. Nel secondo tempo abbiamo spinto, loro si sono chiusi e non aver trovato il gol è un vero peccato. I tifosi non ci hanno mai fatto mancare il loro supporto, né durante la partita né alla fine. Dobbiamo subito concentrarci sulle prossime sfide perché saranno molto importanti. Questa di oggi è una sconfitta amara ma dobbiamo subito concentrare i nostri pensieri ed energie sul finale di stagione» HellasVerona.it
Antonio DI GENNARO presente sugli spalti del 'Binti' insieme a PAZZINI ha condiviso le sue impressioni con L’Arena «...In campo ha deciso la sfida il Verona nel bene e nel male. Non puoi impostare dal basso se hai due giocatori con i piedi poco educati. Poi il gol annullato a Swiderski per un fuorigioco di ginocchio… dall’anno prossimo queste cose non le vedremo più, anche in lega si sono accorti che non è più calcio. Ora il cammino del Verona si complica, un pareggio contro il Genoa sarebbe stato oro. Devono assolutamente vincere contro l’Udinese e la Salernitana, poi rosicchiare qualche punto dove si può. Sarà dura, ma non impossibile.» CalcioHellas.it
La SALERNITANA ha mantenuto le residue speranze nell'anticipo di Venerdì riacciuffando il SASSUOLO sul 2 a 2 nel recupero ma la salvezza rimane ancora a una decina di punti...
Ieri secco 3 a 0 del MILAN sul LECCE in 10 dalla fine del primo tempo mentre MANCINI ha regalato alla ROMA il derby capitolino contro la LAZIO.
EMPOLI all'ultimo respiro sul TORINO che pure s'era portato sul 2 a 2 con ZAPATA al minuto 91, poi NIANG al 94esimo ha fatto crollare il 'Castellani' con il 3 a 2 finale per i toscani che centrano un'importante vittoria.
Nel lunch-match di oggi il BOLOGNA impatta in trasferta a Frosinone dove il match è terminato senza gol mentre il NAPOLI sbanca il 'Brianteo' con 4 gol (di gran fattura) nella ripresa in meno di un quarto d'ora dal 55esimo al 68esimo rimontando l'iniziale gol di ĐURIĆ: 4 a 2 per gli ospiti in Brianza.
Alle 20.45 JUVENTUS-FIORENTINA, domani alla stessa ora UDINESE-INTER a chiudere la 31esima giornata del campionato di Serie A.
il blog di Francesco Barana INCAZZATI E GRUNGE, SOLO COSÌ CI SALVEREMO
Senza categoria, 9 Aprile 2024
Mettiamocelo in testa. Non siamo la Berliner Philharmoniker o la London Symphony Orchestra. Non possiamo perderci in virtuosismi tecnici, la vanità è un lusso che non ci è concesso. Il Verona deve badare al sodo, essere pratico, immediato, un po’ sporco. Ecco, continuando nella metafora musicale, più grunge e meno raffinato. Ergo, non esiste buttare via punti vitali per palle perse con leggerezza in pieno recupero, per la mollezza nei contrasti in area di rigore e per banali errori di impostazione nella nostra metà campo. Non possiamo neppure pensare di giocare a viso aperto con il Milan (non ne abbiamo i mezzi atletici, oltre che tecnici), o di sprecare tutte le energie nel primo tempo arrembante con il Genoa. Non dico di essere sparagnini, non è nella mentalità di Baroni, tuttavia più pragmatici sì.
C’è poi un limite tattico che è insito nel nostro allenatore, che ha dei meriti inconfutabili per i risultati del girone di ritorno, ma concettualmente rimane di fondo un monotematico, che fatica ad adattarsi all’avversario e a leggere le partita in corso d’opera. Non è un caso che ci abbia messo un girone intero a trovare la quadra tattica del Verona (perdendo mesi con un modulo in cui non credeva) e che ancora si perda in alcuni dettagli sostanziali appena è costretto a cambiare lo spartito – in alcune partite ha abbassato il baricentro della squadra mettendo mediani o difensori al posto di attaccanti, con il Genoa nel secondo tempo l’ha infoltita di punte e mezze punte; una mancanza di coerenza che è indice di confusione.
Ribadisco che la squadra tecnicamente è all’altezza del compito a cui è chiamata, cioè non retrocedere. Abbiamo ritrovato due giocatori che in tempi non sospetti indicavo come decisivi: Serdar, tornato ai suoi livelli di profilo internazionale, e Bonazzoli, che può essere il nostro uomo salvezza. Il punto perso col Genoa, può essere recuperato, l’importante è trovarsi a 30-31 punti dopo lo scontro diretto con l’Udinese. Tuttavia occorre non inseguire menate, limitandoci a fare le cose che sappiamo fare. Vale per Baroni e i giocatori (il Davidowicz di turno non può impostare). Basta essere centrati (tatticamente) e concentrati (nelle mezze palle, nei duelli individuali). E resteremo in serie A.
il blog di Gianluca Vighini IL VERONA SI E’ BUTTATO VIA. ORA TORNIAMO A SOFFRIRE, CIOE’ ALLA NOSTRA NORMALITA’
Sport, 7 April 2024
L’illusione di una salvezza meno sofferta, meno difficile, senza i patemi d’animo della scorsa stagione si è infranta alla fine di Verona-Genoa. Sarà la stessa identica sofferenza, lo stesso identico finale thrilling, speriamo lo stesso epilogo.
Il Verona si è buttato via, c’è poco da fare. Poco aiutato dalla fortuna, ma sicuramente colpevole per due gol che una squadra che si deve salvare non può prendere.
Più in generale: non si può dire che il Verona abbia giocato male, anzi. Ha messo sotto il Genoa ma questo non basta. Non è bastato. E’ una questione di mentalità, di saper “leggere” all’interno della partita, di “congelarla”. Invece il Verona di Baroni non ha questo “fuoco”, continua a lavorare il pallone dal basso, a girare il fronte d’attacco alla ricerca della superiorità, della sovrapposizione giusta, dell’inserimento. Dal primo all’ultimo minuto. Ma questo è un modo di pensare del Milan, dell’Inter, della Fiorentina, della Lazio. Non può appartenere a chi ha l’acqua alla gola, a chi si è appena tirato fuori per respirare. E’ un errore che può costare carissimo.
Nulla è compromesso, ma ora questa botta va assorbita, metabolizzata, dimenticata. Servirà un’impresa, serviranno altre gare da “brutti, sporchi e cattivi”. Creare climi da tregenda, adesso, non serve a niente. Bisogna mantenere i piedi per terra, saldi, analizzare con calma cosa è successo, fare il mea culpa, riprendere il cammino. Una strada che sappiamo percorrere, come già dimostrato e a cui forse lo spogliatoio è paradossalmente più abituato rispetto alla calma e alla tranquillità di una classifica meno sofferta.
Fallito il salto di qualità, saltate tutte le tabelle, non resta che rituffarsi nel campionato. Siamo di nuovo nella melma, intrisi di sofferenza. Il nostro stato mentale, l’habitat del tifoso del Mastino. Non ci spaventa, non ci ha mai fatto paura. E’ la nostra forza.
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI VERONA-GENOA
Sport, 7 April 2024
MONTIPO’ 6.5 Sol un paio di sbavatura, ma più che altro su palloni giocati coi piedi. Per il resto c’è, soprattutto quando si supera sul colpo di testa ravvicinato di Thorsby. Attento anche nei minuti finale quando la squadra, per forza di cose, si sbilancia e lui accorcia a dovere.
CENTONZE 6 Ritrova la maglia da titolare dopo quella indossata contro il Milan. Dietro ogni tanto si inceppa, ma devo dire che è sempre diligente e se sbaglia, nove volte su dieci, rimedia. Mette in area una quantità smisurata di cross, ma di attaccanti gialloblù nemmeno l’ombra. In ripiegamento deve arrangiarsi, perché Suslov pensa più che altro alla metà campo avversaria.
COPPOLA 5.5 Inspiegabile il favore che fa al Genoa, regalando un fallo laterale dal quale poi nascerà il gol della vittoria dei liguri. Sempre piuttosto incerto, fatica anche a trovare l’intesa con Dawidowicz che, anche lui, ci mette del suo per non far andare al meglio le cose in difesa.
DAWIDOWICZ 5.5 Io capisco contenere la foga in area di rigore, ma lasciar passare Vasquez come hanno fatto lui e, soprattutto Dani Silva, non si può vedere. Con Ekuban lo scontro è durissimo e l’attaccante rossoblù riesce spesso a volentieri a far valere la stazza visita e anche la capacità di rimanere in aria mezzo secondo in più per spizzare tanti palloni. Il cuore, a volte, non basta.
CABAL 6 Senza infamia e senza lode. Non incide clamorosamente, ma non è nemmeno da ricordare per qualcosa di disastroso. A dire il vero la bilancia pesa leggermente in positivo grazie a quel break difensivo che dà il via all’azione che porterà al vantaggio illusorio dell’Hellas.
DUDA 4.5 Mi sbilancio, la sua giornata peggiore da quando è a Verona. Sbaglia il possibile e l’impossibile, dando sempre la sensazione di arrivare un secondo dopo rispetto agli avversari. Non fa girare la squadra e anche lui si muove a vuoto, corricchiando senza logica. Lento e compassato anche sul gol del Genoa. E’ lui infatti a perdere Messias e a rinunciare anche troppo presto a rincorrerlo. Fisicamente in difficoltà.
DANI SILVA 5.5 (dal 1° s.t.) Male, malissimo nel gol dell’1-2. Mollo, mollissimo. Troppi ghirigori in mezzo al campo, poca sostanza. Sbaglia tante scelte nei momenti cruciali della partita. Leggermente meglio di Duda, ma chi si accontenta “rode”.
SERDAR 7 Insieme a Lazovic e Bonazzoli, il migliore in campo, per distacco. Il centrocampo del Verona è lui, al netto del fatto che Duda marca visita e gli lascia tutto sul groppone. Velocità di gambe e di esecuzione. Va viaggiare il pallone con le idee e con la visione. Momento di paura quando si tocca la coscia. Tutti temiamo il peggio e invece qualche minuto dopo te lo ritrovi vicino al gol. La sua unica sfiga è di non essere supportato a dovere dal compagno di reparto.
FOLORUNSHO s.v. 5.5 (dal 37° s.t.) Non dà la scossa.
SUSLOV 6 Ovvio che fisicamente non sia al cento per cento, perché se è vero che l’infortunio alla caviglia si sia rivelato meno grave del previsto, è altrettanto vero che la botta c’è. Nonostante questo, prova a strappare e a inventare qualcosa di interessante davanti. Gli riesce a fasi alterne, ma è sempre una presenza rassicurante per questa squadra. Paga anche la posizione troppo esterna scelta da Baroni.
MITROVIC 7 (dal 16° s.t.) Onestamente non riesco a capacitarmi del fatto che non giochi dal primo minuto. Così come non avevo compreso la sostituzione di Cagliari. Entra benissimo, azzecca tutte le scelte e crea costantemente giocate per i compagni. Uno così, deve giocare sempre.
NOSLIN 5 Gioca vicinissimo a Bonazzoli, ma gli va male. Nel primo tempo è tutto sommato pratico nel recuperare palloni e muoversi tra le linee. Ma si sgonfia lentamente e nella ripresa fa perdere le sue tracce. Bisogna aiutarlo, però, e far capire anche a lui cosa sia per questo Verona. Una punta? Un falso nove? Un’ala? E’ giovane, ha bisogno di una mano quando smarrisce la strada.
LAZOVIC 7 Darko porta indietro le lancette del tempo, quando faceva ammattire tutti i difensori delle squadre avversarie. Ispirato come non gli capitava da troppi mesi, tutto quello che tocca diventa ora. L’assist per il gol di Bonazzoli è un’opera d’arte per tempismo e precisione. Ma non si ferma lì perché inventa in lungo in largo, sorretto anche da una condizione fisica che pare essere ritrovata. Non so se lo avrei cambiato così presto, sono sincero.
SWIDERSKI 5.5 (dal 16° s.t.) Un gol lo farebbe anche, ma il Var glielo annulla. Lì si ferma, però.
BONAZZOLI 6.5 Si merita la conferma dopo il gol e, soprattutto, la prestazione di Cagliari. Segna un gol bellissimo, da attaccante vero, anticipando tutta la difesa del Genoa, con un taglio magistrale. Si muove con la leggerezza di un puma, grazie a un’autostima finalmente ritrovata. Con Noslin colpevolmente in ritardo, deve arrangiarsi con pazienza. Nella ripresa cala come tutta la squadra. Ha una grande occasione ma la sbaglia per eccesso di frenesia. Manganiello fischia fuorigioco, che il var avrebbe però cancellato.
HENRY 5 (dal 28° s.t.) Non vede palla.
ALL. BARONI 5 Lascia fuori Folorunsho, forse vedendolo un po’ stanco. Non gli va così male perché il Verona del primo tempo è bello, bellissimo. Eppure finisce i primi 45 minuti con un pareggio inspiegabile. Come inspiegabile è la ripresa dei suoi, che entrano in campo con una paura incomprensibile. Congelati dal terrore, smettono di giocare e a un Genoa libero da problemi di classifica non pare vero. Butta nella mischia Mitrovic troppo tardi e in più lo inserisce al posto di Suslov, che anche azzoppato dovrebbe stare sempre in campo, fino al 100°. Nella frenesia di trovare il pareggio, sbilancia la squadra, che non prende un’imbarcata per la poca precisione degli attaccanti del Genoa e per la prontezza di riflessi di Montipò. Non vorrei che si fosse pensato troppo presto che la pratica salvezza fosse cosa fatta.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Verona-Genoa 1-2, le pagelle gialloblù di CH
Montipò tiene in piedi il Verona fino all'ultimo, si salvano anche Lazovic, Bonazzoli, Mitrovic e Swiderski
di Tommaso Badia
7 Aprile 2024 20:50
Una sconfitta che brucia per come è arrivata e per la nuova classifica che ora vede l’Hellas a +1 dalla zona retrocessione: i gialloblù, rimontati dopo il gol di Bonazzoli, dopo il k.o. contro il Genoa vedono infatti riaprirsi sotto di sé il baratro.
Prestazione dai due volti per il Verona che, dopo un primo tempo che pareva ormai in porto, incassano il pareggio e nella ripresa crollano sotto i colpi di un Grifone bravo a sfruttare le incertezze gialloblù
Di seguito, dunque, le nostre pagelle del match.
MONTIPÒ: 6,5
Rivedibile quando ha la palla tra i piedi, ma tiene in piedi in Verona fino all’ultimo e sfodera anche qualche ottima parata. In occasione del secondo gol si oppone a Vasquez, ma non può nulla su Gudmundsson.
CENTONZE: 5,5
Qualche discreta sgroppata, poi nella ripresa crolla con la squadra.
COPPOLA: 5
Principale protagonista in negativo in occasione dell’1-2: prima gestisce nel peggiore dei modi un pallone tutt’altro che complicato, poi fa fare quello che vuole a Ekuban che ringrazia, serve Vasquez ed esulta per il gol di Gudmundsson.
DAWIDOWICZ: 5
Da una sua incomprensione con Cabal nasce la rete nel pareggio genoano, e l’impressione è che quel pallone potesse essere gestito in modo molto migliore. In occasione del raddoppio, poi, Vasquez lo salta secco. Peccato, perché in generale non aveva disputato una brutta gara.
CABAL: 5,5
Mette il proprio zampino sulla rete del vantaggio dell’Hellas, poi però non arriva sul pallone di Dawidowicz e da lì nasce la rete dell’1-1.
SERDAR: 5,5
Un buonissimo primo tempo, ma nella ripresa cala come tutti. Era diffidato: con l’Atalanta non ci sarà.
DUDA: 5
Pronti, via e rischia subito di essere ammonito, ma in generale per tutto il primo tempo non ne azzecca mezza e alla fine prende il cartellino giallo. Inevitabile sostituirlo all’intervallo.
NOSLIN: 5,5
Qualche accelerazione, ma non basta.
SUSLOV: 5,5
Prende qualche fallo, però anche lui fatica ad accendersi.
LAZOVIC: 6
Nel primo tempo appare particolarmente ispirato e alla fine mette a referto l’assist per Bonazzoli. Sfortunato sulla carambola che favorisce Ekuban, cala nella ripresa.
BONAZZOLI: 6
Trova il secondo gol con un grande controllo orientato di controbalzo che manda al bar Martinez (la cui uscita è comunque rivedibile), poi trova la spizzata per la rete annullata a Swiderski. In mezzo, però, c’è poco. Resta comunque sufficiente.
SILVA: 5,5
Qualcosa meglio rispetto a Duda, ma non ci voleva molto…
MITROVIC: 6
Ispirato, trova anche l’assist per Swiderski: peccato avesse la punta del piede e un ginocchio in fuorigioco…
SWIDERSKI: 6
Si piazza davanti e troverebbe anche un gol che viene annullato per questione di centimetri.
HENRY: 5,5
Entra per mettere centimetri in mezzo all’area, ma finisce per andarsi a prendere il pallone sulla trequarti e quindi il dubbio è: se Thomas è lì, a chi crossano gli esterni?
FOLORUNSHO: s.v.
BARONI: 5
Una sconfitta che brucia, soprattutto in virtù dei risultati che arrivano dagli altri campi. I suoi non riescono a mantenere alta la concentrazione nei momenti cruciali e, alla fine, paga carissime due disattenzioni.
FONTE: CalcioHellas.it
8 Aprile 2024 - 14:39 Hellas Live Il tributo della Curva Sud a Emiliano Mascetti
In occasione di Hellas Verona-Genoa, i tifosi gialloblù hanno voluto ricordare una leggenda del club veronese, prima nelle vesti di giocatore e poi di dirigente. “CICCIO MASCETTI” il coro che si è alzato dalla Curva Sud, a due anni dalla sua scomparsa.
8 Aprile 2024 - 09:09 Hellas Live Hellas Verona, +1 rispetto l’anno scorso
Solo un punto in più. A sette giornate dal termine della stagione regolare. È quanto sino ad ora, dopo 31 turni, la squadra di Marco Baroni è riuscita a racimolare confrontando la passata stagione, chiusa con la vittoria nello spareggio salvezza di Reggio Emilia contro lo Spezia.
Quest’anno si ricorda che in caso di arrivo a pari punti, si giocherà sia la gara di andata che di ritorno.
8 Aprile 2024 - 08:22 Hellas Live Baroni: “Non è finita qua!”
L’allenatore gialloblù dopo il ko contro il Genoa, ha accompagnato la squadra sotto la Curva Sud come testimonia il video pubblicato su Instagram dalla società, invitando i suoi ragazzi a non mollare. “Non è finita qua!“ ha sottolineato con tono deciso il tecnico scaligero.
Il Genoa vince in rimonta contro l'Hellas Verona, con Gilardino che si gode il momento di Albert Gudmundsson, al terzo gol nelle ultime cinque giornate di campionato. Sicuramente la prestazione dell'islandese, almeno fino al gol, non era delle migliori, ma la zampata vale tre punti e Gilardino può ritenersi soddisfatto. Voto 6,5 da La Gazzetta dello Sport: "A intermittenza, si accende e si spegne, ma sempre decisivo". Voto 7 invece da Tuttosport, che esalta la prestazione dell'islandese: "Il più in palla, il più determinante, il giocatore di qualità e anche di quantità".
Voto 6,5 invece nelle pagelle di TMW: "Per sua stessa ammissione non stava giocando una partita indimenticabile. E' lui, però, a segnare il gol della vittoria con una deviazione da pochi passi su corta respinta del portiere. A un gol dal record di Piatek".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 6,5
La Gazzetta dello Sport: 6,5
Corriere dello Sport: 7
Tuttosport: 7
Corriere della Sera: 7
Seconda prova di immaturità per l'Hellas Verona al "Bentegodi", dopo il k.o. con la Salernitana di fine 2023 (unica vittoria dei granata nelle ultime 15 partite) la truppa di Baroni è stavolta protagonista di un nuovo brutto scivolone contro una squadra, il Genoa, sostanzialmente priva di reali obiettivi per questo finale di stagione, ben distante dalla corsa salvezza e arrivato in Veneto con diversi assenti illustri, ogni riferimento a Malinovsky, Vitinha e Retegui è puramente voluto.
Spegnimento dopo il vantaggio
Una domenica che era partita con i migliori auspici per i padroni di casa, passati in vantaggio dopo appena otto minuti con il secondo centro consecutivo di un definitivamente ritrovato Federico Bonazzoli per poi commettere il più classico ma allo stesso tempo grave degli errori: dare la partita già per vinta. All'1-0 è infatti seguito un pericoloso calo di tensione da parte del Verona, sfociato nel peggiore degli epiloghi possibili, il goal del pareggio a meno di un minuto dal rientro negli spogliatoi per l'intervallo; firmato Caleb Ekuban (nativo di Villafranca di Verona e cresciuto nel vivaio del Chievo).
Episodi sfortunati
Ripresa in cui l'Hellas oltre alla sbavatura difensiva costata il sorpasso di Gudmundsson poco prima dell'ora di gioco è rimasto poi beffato anche dall'ennesimo fuori-gioco millimetrico di questa Serie A (a quando l'effettiva introduzione della nuova regolamentazione sul Var ormai scaduto nel patetico per un'innegabile snaturamento della regola?). Una sconfitta quella maturata nella domenica del "Bentegodi" che certifica però quanto affermato dallo stesso Marco Baroni settimane orsono, ovvero che questo Verona appare destinato, così come la scorsa stagione, a dover lottare per la permanenza in massima serie fino all'ultimo minuto di recupero dell'ultima giornata.
Colpo salvezza per il Genoa di Alberto Gilardino, che ha espugnato il Bentegodi di Verona conquistando tre punti fondamentali per la permanenza in Serie A nella prossima stagione. Anche Il Secolo XIX oggi in edicola ha evidenziato la grande prova di maturità del Grifone, che a sette giornate dalla fine si è portato a 38 punti registrando un ottimo +12 rispetto alla zona retrocessione. Un margine rassicurante per i rossoblu, che si godono il dodicesimo posto in classifica.
Contro gli scaligeri però non era iniziata bene, complice la rete siglata dopo pochi minuti da Bonazzoli. Quasi allo scadere del primo tempo però ecco il guizzo di Ekuban, che ristabilisce la parità dando maggiore sicurezza ai suoi. Nella ripresa poi il Genoa è riuscito a completare la rimonta grazie a Gudmundsson, autore del suo dodicesimo gol in Serie A. La soglia dei 40 punti è sempre più vicina ed il Genoa, che lunedì prossimo sarà ospite della Fiorentina al Franchi, vorrà archiviare la pratica salvezza il prima possibile.
RASSEGNA STAMPA L'Arena in prima pagina sul ko contro il Genoa: "Hellas sconfitto, tutto da rifare"
08/04 ALLE 07:48
di PAOLO LORA LAMIA
"Hellas sconfitto, tutto da rifare". Questo è il titolo riservato ai gialloblù oggi in prima pagina su L'Arena. La formazione di Baroni, impegnata ieri nel match casalingo contro il Genoa, esce dal Bentegodi con il punteggio di 1-2. Bonazzoli illude il pubblico scaligero, poi arriva la rimonta rossoblù firmata da Ekuban e Gudmundsson.
Presenti sul quotidiano anche le dichiarazioni del mister del Verona, che sono le seguenti: "Al lavoro con più rabbia". Un ko che l'Hellas deve archiviare in fretta, perché le giornate sono sempre meno e ora la zona retrocessione dista solo 1 punto.
HELLAS VERONA
Montipò 5,5 - Non può nulla sulla deviazione da distanza ravvicinata - piuttosto fortuita - di Ekuban. E' un po' goffo quando respinge di piede un tiro debole di Vasquez: da lì il tap-in vincente di Gudmundsson. Nel finale un paio di interventi per tenere a galla la sua squadra.
Centonze 6 - Spinta costante sulla fascia di competenza, conferma di essere un buon giocatore e di avere tanta benzina nelle gambe.
Coppola 5,5 - Non è ben posizionato quando il Genoa segna i due gol, la sensazione è che potesse fare di più. Qualche imprecisione anche in impostazione.
Dawidowicz 5,5 - Parte abbastanza bene, con la solita cattiveria agonistica. Poi soffre gli inserimenti alle sue spalle degli attaccanti avversari e gli scambi nello stretto tra Gudmundsson ed Ekuban. Poco reattivo sulle due reti del Genoa. Perde totalmente Thorsby che, però, grazia il Verona.
Cabal 5,5 - Nasce difensore centrale, Baroni da un po' gli sta chiedendo di dare una mano sulla fascia e si adegua pur con qualche difficoltà dettata dalle caratteristiche fisiche. Fa il suo, senza grossi errori ma con qualche cross sbagliato di troppo.
Serdar 6 - Quando prende palla non è mai imprevedibile. A volte forse la tocca troppe volte e rallenta qualche ripartenza, tuttavia risulta efficace nei dribbling e verticalizza bene per le punte. Dall'85' Folorunsho sv.
Duda 5,5 - 30 secondi e rischia già il giallo per fallo tattico, lo prende 20 minuti dopo. Nel mezzo un bel cross per Lazovic e il solito lavoro sporco a tutto campo. Dal 45'st Dani Silva 6 - Si cala bene nella realtà della gara e fa il suo.
Noslin 5,5 - Si accende a intermittenza, del resto non è mai facile quando sei marcato quasi a uomo da un calciatore come Frendrup. Non ha inciso.
Suslov 5 - Forse la peggior partita con la maglia del Verona. Nulla cancella quanto di buono fatto sino ad oggi, ci mancherebbe, ma oggi non era proprio in giornata. Bocciato. Dal 60' Swiderski 6 - Solo il VAR annulla un gol che poteva cambiare la storia della stagione. Ha qualità.
Lazovic 6 - Un'ottima mezz'ora, con l'assist per Bonazzoli e qualche bella giocata che strappa applausi al Bentegodi. Sempre nel vivo del gioco, sorprende la sostituzione. Dal 60' Mitrovic 6 - La sensazione è che sia pronto per giocare di più dall'inizio. Mezzora positiva.
Bonazzoli 6,5 - Non segnava due reti di fila dal 2021-22, anche in quel caso contro il Genoa. Gol di pregevole fattura, così come la sponda di testa nell'azione del 2-2 invalidata dal VAR.
Marco Baroni 5,5 - Partenza ottima e buon primo tempo. La rete presa al 44' ha pesato sul piano mentale. Sorprende il cambio di Lazovic. Ora si fa dura.
GENOA
Martinez 5,5 - Esce malissimo e Bonazzoli lo beffa con eleganza. Poi è ordinaria amministrazione, con qualche buona uscita nel finale.
De Winter 6 - Gara molto ordinata da parte del centrale rossoblu, in questo girone di ritorno chiamato a sostituire un colosso come Dragusin. Attento nella ripresa.
Bani 6,5 - Se nella prima frazione di gioco aveva sofferto i continui movimenti del tandem Bonazzoli-.Lazovic, nella ripresa è salito in cattedra respingendo al mittente ogni tentativo del Verona. Un gigante nel gioco aereo, ci mette il polpaccio per dire di no a Noslin.
Vasquez 6,5 - Piuttosto curioso che, nella classifica dei legni, primeggi in A un calciatore che di mestiere fa il difensore. La traversa gli dice di no, ancora una volta. Propizia la rete dell'1-2 con un inserimento eccellente dalle retrovie, con tanto di dribbling da fantasista puro. Attento in retroguardia.
Sabelli 6 - Generoso, come sempre. A tutta fascia in entrambe le fasi, calciatore affidabilissimo anche in questa categoria. Dal 75' Spence sv.
Messias 6 - Si può discutere della sua posizione in campo, forse un po' troppo arretrata per esaltare le sue caratteristiche a campo aperto. Però appare in crescita rispetto alle uscite precedenti e partecipa all'azione del pareggio con una rifinitura elegante. CI prova con un pallonetto, manca la potenza.
Badelj 6 - Prova sufficiente da parte del centrocampista, nel primo tempo bravo in interdizione nei momenti di maggiore difficoltà. Bel duello con Suslov. Dal 65' Bohinen 5,5 - Non un ingresso indimenticabile per un giocatore che sta vivendo una involuzione inspiegabile.
Frendrup 6,5 - A volte pare che non ci sia, invece è sempre a ridosso della propria area di rigore fungendo quasi da difensore aggiunto. Non a caso primeggia in Italia per contrasti vinti e palloni recuperati. Preziosissimo.
Haps 6 - Suo l'assist per la rete di Ekuban, da quel momento prende coraggio e sfrutta meglio gli spazi a disposizione per supportare la fase offensiva. Solido nel finale.
Gudmundsson 6,5 - Per sua stessa ammissione non stava giocando una partita indimenticabile. E' lui, però, a segnare il gol della vittoria con una deviazione da pochi passi su corta respinta del portiere. A un gol dal record di Piatek.
Ekuban 6 - Sostituire Vitinha e, soprattutto, Retegui non è semplice. La butta dentro, con tanta fortuna, alla prima occasione utile. Dal 65' Thorsby 6 - Vicino al gol dell'1-3.
Alberto Gilardino 7 - Salvezza in largo anticipo, a tratti giocando bene e in altri momenti con tanta solidità. C'è da lavorare sull'approccio. Come accaduto a Salerno ed Empoli, la partenza è stata rivedibile. Resta, però, il risultato strepitoso che si aggiunge alla lunga collezione.
Montipò 6,5 Castigato da due sfortunati tap-in, in almeno tre occasioni tiene la squadra in partita, ma non basta;
Centonze 6 Dopo un avvio timido prende fiducia. Tiene sufficientemente a bada Haps e nella ripresa spinge con con una certa continuità contribuendo ad alzare il baricentro della squadra;
Coppola 5 Da un suo mancato disimpegno nasce la rimessa laterale dalla quale si materializza l'azione del raddoppio genoano, dove si lascia aggirare da Ekuban con troppa sufficienza;
Dawidowicz 5,5 Come impegno e spirito di abnegazione meriterebbe un monumento ma è talvolta disattento e incerto, in particolare quando il Genoa raddoppia;
Cabal 5,5 alterna buone cose a tante altre giocate dove è ancora un pizzico acerbo e impreciso;
Serdar 6,5 Prestazione di quantità e qualità. Essenziale in fase di contenimento e all'occorrenza prezioso in impostazione. Peccato per l'ammonizione - era diffidato - che lo costringerà a saltare la trasferta con l'Atalanta di lunedì prossimo (dal 37' s.t. Folorunsho s.v. si fa notare per un "tiraccio" che termina in curva);
Duda 5 In evidente difficoltà fin dai primi minuti tra palle perse e appoggi sbagliati. Ammonito per proteste, rimane saggiamente negli spogliatoi a fine primo tempo (dal 1' s.t. Dani Silva 6 riporta ordine e geometria in mezzo al campo);
Suslov 5,5 Non ancora al meglio, dopo un paio di "sgasate" iniziali rimane ingabbiato senza trovare più varchi nei quali incunearsi (dal 16' s.t. Mitrovic 6 porta vivacità ed estro sulla corsia di destra. Un "mezzo piede" di troppo, rilevato dal fuorigioco automatico, vanifica il servizio vincente per Swiderski);
Noslin 5,5 Approccio vivace che si spegne con il passare dei minuti. Tenta di scardinare la retroguardia rossoblù ma oggi non è giornata;
Lazovic 6,5 Assieme a Serdar il migliore dei suoi. Pesca con il contagiri Bonazzoli nell'azione del vantaggio. Sfortunato nel rimpallo che Ekuban sfrutta a dovere per pareggiare. Quando la benzina finisce Baroni giustamente lo toglie (dal 16' s.t. Swiderski 5,5 guizzo vincente sul servizio di Mitrovic, vanificato dal VAR. Poi nient'altro);
Bonazzoli 6 Seconda da titolare e secondo gol che questa volta, però, non porta punti. Si spende per la squadra rientrando sovente a supportare la manovra in mezzo al campo (dal 27' s.t. Henry 5,5 si piazza in mezzo all'area ma non gli arriva una palla che sia una);
Baroni 5,5 Dopo il vantaggio arrivato probabilmente troppo presto la squadra esce dal match e finisce ribaltata, complice alcuni evidenti errori difensivi. Prova a rimetterla in piedi con i cambi ma trova il VAR a sbarrargli la strada. Sconfitta pesante e meritata, che rende sempre più duro il cammino verso la salvezza.
SERIE A Serie A, la classifica aggiornata: Genoa quasi salvo. Colpaccio del Cagliari
07/04 ALLE 20:00
di ANDREA LOSAPIO @LOSAPIOTMW
L'Atalanta stecca una grande occasione per rilanciarsi in zona Champions. La sconfitta contro il Cagliari è di quelle che fanno male, soprattutto perché il vantaggio firmato da Scamacca ha poi subito un ribaltamento con Augello prima e Viola dopo. Tre punti anche per il Genoa, con il solito Gudmundsson, che si può dire virtualmente salvo.
Il Genoa torna alla vittoria. La squadra di Alberto Gilardino vince in rimonta al "Bentegodi" di Verona superando 2-1 l'Hellas di Marco Baroni che perde un'occasione per allontanare le zone calde della classifica. Alla rete iniziale di Bonazzoli, per il Grifone hanno risposto Ekuban e Gudmundsson.
Bonazzoli spietato, Vasquez sfortunato
I padroni di casa partono subito forte con un recupero di Lazovic che lancia in profondità Bonazzoli. L’attaccante gialloblu supera Bani e Vasquez e supera Martinez, che sbaglia completamente il tempo dell’uscita, depositando nella porta sguarnita. La risposta dell’undici di Gilardino non tarda ad arrivare con un’iniziativa di Ekuban che supera Coppola e calcia teso al centro dal lato sinistro dell’area ma Montipò blocca a terra. Al quarto d’ora è Noslin che ingaggia un duello con De Winter dal lato sinistro dell’area ma la sua conclusione a giro viene deviata dal difensore del Genoa in corner. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, Cabal stacca più in alto di tutti e mette sul fondo. Al 18’ Vasquez sceglie bene il tempo dello stacco in area sugli sviluppi di un corner ma il pallone timbra la traversa per il sesto legno colpito dal messicano. Sul finire di frazione ecco il pareggio dei rossoblu. Bello scambio sulla destra fra Messias e Gudmundsson con il pallone che arriva sulla sinistra ad Haps. Il suo cross basso trova Ekuban che colpisce non benissimo ma il pallone trova una carambola con Lazovic che termina alle spalle di Montipò.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
7 APRILE 2024 Serie A TIM 2023/24 | Al 'Bentegodi' passa il Genoa 1-2
Verona - Al 'Bentegodi' è finita 1-2 Hellas Verona-Genoa, 31a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, parte forte l’Hellas che al 8’ trova il vantaggio. Cabal intercetta un passaggio avversario e il pallone arriva a Lazovic che alza la testa e vede il movimento di Bonazzoli in profondità servendolo con un lancio perfetto: Bonazzoli controlla bene e supera il portiere avversario in uscita disperata prima di appoggiare in rete con il sinistro.
Al 17’ ancora pericolo l’Hellas. Noslin riceva palla al limite dell’area, punta il difensore e si porta la palla sul piede destro calciando verso la porta, il suo tiro è però deviato da un giocatore avversario in calcio d’angolo. Sugli sviluppi del corner arriva il colpo di testa di Cabal che mette alto, non di troppo, sopra la traversa.
La risposta del Genoa arriva al 20’. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo arriva il colpo di testa di Vasquez che cerca il secondo palo, ma il suo tiro si stampa sulla parte alta della traversa. Al 29’ è ancora la squadra ospite a rendersi pericolosa con un tiro di piatto destro dal limite dell’area di Frendrup che però finisce abbondantemente a lato.
Al 34’l’Hellas cerca il raddoppio. Lazovic inventa un tocco sotto a cercare un compagno in area di rigore e trova Serdar che si esibisce in una difficile rovesciata, il suo tiro finisce però tra le braccia di Martinez.
Poco prima della fine del primo tempo, al 45’, arriva il pareggio del Genoa. Heps mette in mezzo all’area un bel pallone basso che trova l’inserimento di Ekuban che riesce a mettere il pallone alle spalle di Montipò.
Nella ripresa, passa in vantaggio il Genoa al 58’: Vasquez viene servito in area da rimessa laterale, si accentra in area di rigore riuscendo a calciare con l’esterno sinistro, Montipò risponde con i piedi, sulla ribattuta arriva Gudmundsson che appoggia il pallone in rete.
Prova a rispondere il Verona al 65’. Dani Silva cerca con un bel passaggio filtrante alto il movimento di Swiderski in area di rigore, l’attaccante polacco riesce solo a sfiorare con la punta del piede sinistro e il pallone finisce tra le braccia di Martinez.
Al 69’ è pericoloso nuovamente il Genoa. Messias crossa dalla sinistra e trova l’inserimento di Thorsby che colpisce di testa, sul tiro arriva però la bella risposta di Montipò che mette in angolo.
Al 71’ l’Hellas trova la rete del pareggio con Swiderski servito in area da Mitrovic. Il gol viene però annullato per una posizione di fuorigioco millimetrico di Mitrovic sul passaggio iniziale di Bonazzoli.
Al 85’ ci prova Swiderski a cercare la rete del pareggio ma il suo tiro con il sinistro dal limite dell’area, anche se molto potente, finisce alto sopra la traversa.
Al 90’ è molto bravo Montipò a strappare il pallone in uscita bassa a Messias che servito da Ankeye si era presentato tutto solo in area di rigore.
L’Hellas ci prova fino alla fine e al 90’+2’ è Folorunsho a presentarsi al tiro dai venti metri, ma anche il suo destro finisce alto sopra la traversa.
Dopo 5 minuti di recupero si conclude la partita, con il risultato di 1-2 a favore della squadra ospite.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di lunedì 15 aprile (ore 20.45) quando i gialloblù saranno ospiti al ‘Gewiss Stadium’ del Atalanta, match valido per la 32a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Calcio Lecco 1912 comunica di aver sollevato dall’incarico il tecnico della prima squadra Alfredo Aglietti, l’allenatore in seconda César Vinício Cervo De Luca e il preparatore atletico Daniele Sorbello. Al mister e al suo staff vanno il ringraziamento della società per l’impegno dimostrato in questi mesi e gli auguri per il prosieguo della carriera.
Contestualmente la società comunica di aver affidato a Mister Andrea Malgrati, con il collaboratore Francesco Nenciarini, la guida tecnica della prima squadra. Mister Malgrati allenerà in deroga fino al termine della stagione.
FONTE: CalcioLecco1912.com
Il Palermo FC comunica di aver sollevato dall’incarico l’allenatore della Prima Squadra Eugenio Corini.
La seduta d’allenamento odierna sarà diretta da Cesare Bovo.
A Corini ed al suo staff un ringraziamento per il lavoro svolto e il miglior “in bocca al lupo” per il prosieguo della carriera sportiva da parte del City Football Group, del presidente Mirri e di tutta la famiglia rosanero.
FONTE: PalermoFC.com
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.