RECAP & IMPRESSIONI
Il SASSUOLO parte fortissimo contro un VERONA costantemente alle corde nei primi minuti e all°11 ecco il vantaggio neroverde: Doppio cross da destra di TOLJAN, sul primo THORSTVEDT non è pronto e ribatte MAGNANI in qualche modo, sul secondo invece è PINAMONTI, liberissimo a centro area, a girarla in porta di testa imparabilmente. BARONI strilla la carica e invita i suoi ad avere più coraggio nella gestione della palla, così il VERONA si rende pericoloso in 3/4 occasioni andando anche in gol in una ma il VAR è implacabile nel segnalare l'offside quando a rovinare tutto non sono gli errori dei vari DUDA, MBOULA e NGONGE sottoporta!
Nella ripresa il tema tattico è più o meno quello coi gialloblù che non demordono ma traballano quando gli avversari mettono in mostra tutta la loro qualità con LAURIENTÉ e BERARDI.
Al 56° però il VERONA pareggia: MAGNANI lancia FARAONI sulla destra, palla a NGONGE che su quel lato affonda e vicino al fondo prova il traversone per BONAZZOLI che al centro non ci arriva ma non ce n'è bisogno perché il tiro liftato di Cyril termina docile nell'angolino opposto! L'esultanza dura poco però perché al 63° i padroni di casa vanno ancora avanti: LAURIENTÉ imbuca per BERARDI sulla sinistra, COPPOLA lo insegue ma è sfortunato nel deviare la palla col ginocchio destro di quel tanto che basta a spiazzare l'incolpevole MONTIPÒ.
I neroverdi la chiudono al 73° grazie al penalty conquistato e trasformato da BERARDI che mette così a segno una doppietta.
Brutto VERONA nel primo tempo: I gialloblù partono troppo bassi e timorosi così, col rientro di BERARDI ad aumentare la già alta qualità degli avversari, vedi che il gol avversario è nell'aria... Buona la reazione ma davvero troppi gli errori davanti alla porta da parte dei gialloblù se a questo si somma il non eccelso ritmo i conti sono presto fatti.
Nel secondo tempo tra molte difficoltà arriva anche al pari ma effettivamente contro la qualità messa in campo dagli avversari l'HELLAS ha fatto quanto ha potuto... Lasciano un po' perplessi le scelte di mister BARONI che sceglie di far partire dall'inizio MBOULA e FARAONI il primo mette a segno un primo tempo totalmente evanescente mentre il secondo, ancora alla ricerca della forma migliore, fa un pizzico meglio ma incappa pure in vari errori.
Niente drammi comunque: Ora spazio alle nazionali e testa bassa nel trovare le combinazioni di gioco chieste dal mister, tra 15 giorni arriva il BOLOGNA in un altro match che si preannuncia davvero complicato.
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
Le prime due partite avevano illuso quelli che avevano visto esclusivamente i sei punti guadagnati chiudendo gli occhi sulla traversa clamorosa colta da bomber CAPUTO, l'incredibile divorata di gol a porta vuota di GIASY e il successivo paio di legni messi a referto dalla ROMA al 'Bentegodi': La trasferta a Reggio Emilia ci restituisce un VERONA più consono alla fascia a cui inevitabilmente appartiene e a tratti ancora vittima delle paure dell'annata scorsa quando sembrava che nulla potesse prescindere al palla lunga su ĐURIĆ... Un bagno di umiltà che è servito probabilmente più all'ambiente che alla squadra ben conscia, grazie finalmente ad un allenatore di categoria come BARONI, delle proprie qualità ma anche dei propri limiti.
Chiuso finalmente il mercato, il mister potrà concentrare la squadra sul suo calcio partendo da un'ossatura che è stata in massima parte mantenuta rispetto a quella avuta durante la preparazione; anche questo è importante considerati i tempi: Con la permanenza di HIEN, DOIG e NGONGE, e se LAZOVIĆ e FARAONI dovessero tornare a certi livelli...
Consueto 4-3-3 per mister DIONISI che schiera (san😉 ) CONSIGLI tra i pali, TOLJAN e VIÑA esterni di difesa con la coppia ERLIĆ-TRESSOLDI nel mezzo, BOLOCA e HENRIQUE mezzali con THORSTVEDT nel mezzo (al posto di BAJRAMI) dietro al rientrante BERARDI e a LAURIENTÉ che agiranno da attaccanti esterni a cercare di innescare PINAMONTI riferimento offensivo centrale.
Poche le sorprese fra i gialloblù dove BARONI sostituisce HIEN con DAWIDOWICZ e torna a dare fiducia a COPPOLA sul centrosinistra della difesa e MAGNANI che presidierà il lato opposto mentre sull'esterna destra è FARAONI a partire titolare con ĐURIĆ e BONAZZOLI inizialmente in panchina al posto di MBOULA e NGONGE che si spartiranno l'attacco scaligero in un 3-4-2-1 misto a un 3-4-1-2 a seconda della posizione di Jordi, Cyril e l'ormai imprescindibile FOLORUNSHO.
Poco meno di 1500 i tifosi gialloblù in partenza per Reggio Emilia, dirige il signor Marco Piccinini della sezione AIA di Forlì, prima dell'inizio sarà osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell'incidente ferroviario di Brandizzo.
PRIMO TEMPO
3° BOLOCA da fuori area con un rasoterra centrale: MONTIPÒ si tuffa e para a terra.
4° LAURIENTÉ semina il panico a sinistra tra FARAONI e MAGNANI poi tira trovando la deviazione di Davide sul fondo.
5° Scintille fra DAWIDOWICZ e BERARDI dopo un fallo di DUDA sull'attaccante neroverde, si aggiunge anche PINAMONTI poi Piccinini riporta la calma...
7° FARAONI lancia NGONGE a destra, Cyril s'accentra e la da a DUDA che non controlla al meglio per il tiro allora appoggia a sinistra per DOIG che dal vertice sinistro se l'accomoda e prova il diagonale: Palla a lato di poco sul palo opposto. 11° DOIG perde palla sulla trequarti mancina, BOLOCA riparte in velocissimo contropiede e palla a destra per il doppio cross di TOLJAN: Sul primo THORSTVEDT non è pronto e ribatte MAGNANI in qualche modo, sul secondo invece PINAMONTI liberissimo a centro area la gira in porta imparabilmente! Dopo il check del VAR che controlla la posizione del centravanti neroverde, il SASSUOLO è in vantaggio.
18° THORSTVEDT a sinistra per LAURIENTÉ che la mette sul primo palo dalla mancina: Bravo COPPOLA ad anticipare PINAMONTI sul fondo.
20° BARONI richiama i suoi: Li vuole più alti a partire dalla difesa, serve coraggio nel portar su palla!
22° MBOULA la mette in mezzo da asinistra, DUDA si getta su un rimpallo nel cuore dell'area emiliana ma, sbilanciato all'indietro, spara altissimo da ottima posizione.
25° FOLORUNSHO parte in affondo dalla trequarti, penetra in area e l'appoggia a destra per il facile tap-in di NGONGE ma Piccinini segnala subito l'off-side dell'ex Bari confortato dal VAR.
26° FARAONI manda NGONGE al tiro da posizione decentrata: CONSIGLI devia sul fono ma anche in questo caso c'è il fuorigioco di Cyril.
29° BOLOCA calpesta il piede destro di HONGLA: Cartellino giallo per il mediano avversario, nel frattempo COPPOLA prende PINAMONTI al centro e DAWIDOWICZ si sposta a sinistra.
32° FARAONI da destra con un bel cross sul secondo palo ma il colpo di testa di MBOULA non trova il bersaglio...
35° HONGLA esce zoppicante dopo il pestone alla caviglia destra, lo sostituisce SERDAR.
41° Passaggio indietro spericolato di MAGNANI per MONTIPÒ: Bravo il portiere gialloblù ad anticipare l'avversario in uscita!
42° BERARDI riparte lesto a centrocampo trattenuto da COPPOLA che viene ammonito dal signor Piccinini.
43° DOIG da sinistra sul secondo palo dove NGONGE è liberissimo ad un passo da CONSIGLI ma di testa riesce incredibilmente ad alzarla sul lato opposto!
44° FOLORUNSHO da fuori area dopo una finta a far fuori un avversario: Palla a lato.
45° Piccinini ammonisce un BARONI forse troppo agitato.
45°+1 MAGNANI non si avvede dell'uscita di MONTIPÒ sulla pressione di LAURIENTÉ, i due si scontrano violentemente ma dopo qualche secondo tutto torna fortunatamente a posto.
45°+4 Quinto corner dei padroni di casa contro l'unico dei gialloblù: Da posizione decentrata BERARDI in spettacolare rovesciata arriva in porta dove MONTIPÒ fa comunque buona guardia.
45°+5 LAURIENTÉ scappa sulla sinistra a MAGNANI che lo abbatte: Ammonito anche Giangiacomo
45°+6 Piccinini termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
46° Tocca a BONAZZOLI cercare di invertiore la deriva; a fargli spazio è un evanescente MBOULA.
50° BERARDI manda in porta HENRIQUE con un uno-due fulmineo, il brasiliano sul legno destro supera DOIG in velocità e poi MONTIPÒ con uno scavino ma fortunatamente la palla esce a fil di palo dalla parte opposta! SASSUOLO vicinissimo al raddoppio. 56° MAGNANI lancia FARAONI sulla destra, palla a NGONGE che su quel lato affonda e vicino al fondo prova il traversone per BONAZZOLI che al centro non ci arriva ma non ce n'è bisogno perché il tiro liftato di Cyril termina docile nell'angolino opposto e il VERONA pareggia!
63° LAURIENTÉ imbuca per BERARDI sulla sinistra, COPPOLA lo insegue ma è sortunato nel deviare la palla col ginocchio destro di quel tanto che basta a spiazzare l'incolpevole MONTIPÒ: SASSUOLO di nuovo avanti!
65° Doppio cambio SASSUOLO: Dentro BAJRAMI e PEDERSEN al posto di THORSTVEDT e VIÑA.
72° BERARDI a tu per tu con MONTIPÒ viene toccato dal disperato tentativo di recupero di DOIG: Rigore netto e (solo) giallo per l'esterno scozzese che cercava il pallone nonostante le plateali proteste dell'attaccante neroverde che andrebbe regolato... 73° Alla battuta va lo stesso BERARDI che spiazza MONTIPÒ sulla destra: 3 a 1 SASSUOLO!
77° BAJRAMI entra in area da sinistra lasciando indietro un paio di metri MAGNANI in disperata scivolata e a tu per tu con MONTIPÒ spara in porta: Bravo il portiere scaligero ad evitare un maggiore passivo. DUDA fa spazio a ĐURIĆ nel VERONA mentre nel SASSUOLO CEIDE sostituisce BERARDI e MULATTIERIPINAMONTI.
82° ĐURIĆ nello stretto serve NGONGE a mezza altezza a centro area ma la sventola al volo di Cyril vola alta sulla traversa...
84° NGONGE trova il fondo lanciato da DOIG, palla sul lato opposto dove FARAONI prova il diagonale al volo ma il tiro è debole e CONSIGLI in tuffo blocca senza troppi problemi.
85° LAURIENTÉ dal limite s'accentra e scarica sul primo palo dove MONTIPÒ con un autentico miracolo riesce a deviare a lato! BARONI richiama in panchina DOIG, tocca a CABAL.
86° Minuti finali anche per TERRACCIANO che da il cambio a FARAONI mentre nel SASSUOLO RAČIĆ sostituisce LAURIENTÉ che esce tra scroscianti applausi (gran giocatore davvero BERARDI a parte).
88° MULATTIERI imprendibile tra MAGNANI e COPPOLA riesce a proteggere palla e a tirare: Palla che esce sull'incrocio sinistro!
90°+1 Sempre chiaro il messaggio dei butei che cantano 'Cambieranno, il presidente, i giocatori, l'allenatooor ma il Verona resteràaaa per sempre nel mio cuor...'
90°+2° MAGNANI in rovesciata da destra pennella per BONAZZOLI sul lato opposto ma il tiro dell'ex SALERNITANA passa tra le gambe di TOLJAN e termina sul fondo.
90°+6 Piccinini fischia tre volte: Il SASSUOLO torna al gol e alla vittoria con BERARDI mentre il VERONA subisce il primo ko stagionale
VOTI
MONTIPÒ Cade tre volte senza colpa a causa dei buchi difensivi provocati dai compagni ma quando è chiamato in causa è sempre attento come al 41° quando rimedia ad un passaggio 'spericolato' all'indietro da parte di MAGNANI. Molto bravo anche al 77° a chiudere lo specchio a BAJRAMI ma soprattutto all'85° quando nega la gioia del gol a LAURIENTÉ con un autentico miracolo! 7- (e con 3 gol sul groppone è davvero tutto dire)
MAGNANI Oggi gli toccava il non facile compito di tenere a bada LAURIENTÉ e Giangiacomo, poco aiutato dai raddoppi di FARAONI, inizia a soffrire già al 4°. All'11° è in netto ritardo nella marcatura su PINAMONTI in occasione del vantaggio del primo vantaggio del SASSUOLO. Al 41° sbaglia misura nel passare indietro a MONTIPÒ ma per fortuna il portiere rimedia in uscita. Ammonito nel recupero del primo tempo quando non riesce a bloccare lo sgusciante LAURIENTÉ se non con un fallo. Al 56° la cosa migliore della sua partita: Finalmente da retta a BARONI che gli continua a dire di avviare l'azione da dietro affondando senza paura e avvia l'azione del tempoareno pari. Al 77° Dal suo lato arriva BAJRAMI che lo svernicia in velocità. Anche all'88° con COPPOLA non riesce a fermare il giovane MULATTIERI, Apprezzabile al 92° il tentativo di assist in rovesciata per BONAZZOLI 5,5
DAWIDOWICZ Inizia al centro ma dopo una mezzoretta BARONI lo sposta sulla sinistra dove BERARDI imperversa, purtroppo anche Pawel oggi naufraga davanti ad un'oggettiva superiore qualità avversaria e fa quello che può senza arrivare alla sufficienza 5,5
COPPOLA Bravo al 18° in anticipo su THORSTVEDT, dopo mezz'ora va al centro scambiandosi con DAWIDOWICZ. Sfortunato al 63° quando col ginocchio mette fuori causa MONTIPÒ che sembrava poter arrivare su quel tiro di BERARDI... Anche lui all'88° in raddoppio su MULATTIERI si fa gabbare 5,5
FARAONI L'entusiasmo nel vederlo di nuovo titolare passa presto, già dal 4° quando LAURIENTÉ fa il diavolo a quattro e lo lascia sul posto insieme a MAGNANI. Buona iniziativa al 7° e al 26° quando innesca NGONGE. Bel cross al 32° per MBOULA che spreca tutto... Al 56° da a NGONGE la palla del temporaneo pari. All'84° prova a mettersi in proprio ma la conclusione non è delle migliori... Qualche cosa buona in mezzo a tanti errori e dal punto di vista difensivo non riesce quasi mai a limitare LAURIENTÉ 5,5 (gli da il cambio TERRACCIANO all'86°: Non giudicabile)
DUDA Al 7° perde l'attimo buono dal limite per la conclusione ma fa peggio al 22° da ottima posizione quando non rimane abbastanza freddo e spara alle stelle... Cerca di dare qualche geometria ad una squadra che ancora fa fatica a staccarsi dal lancio lungo sulla prima punta ma senza particolare successo; sparisce nel secondo tempo 5,5 (gli da il cambio ĐURIĆ al 77° che 5 minuti più tardi, forse per la prima volta da quando è al VERONA, riesce ad utilizzare efficacemente i piedi per confezionare un'ottima palla a NGONGE che sta sfondando al centro ma purtroppo non è preciso. Prova a fare da riferimento la davanti ma ormai è troppo tardi 6)
HONGLA Al 10° è bravo a proteggere palla in mezzo al campo e a darla a FARAONI che sballa un cross facile. Toccato duro al 29° esce pochi minuti dopo lasciando sguarnito il VERONA in una zona in cui attualmente è l'unico in grado di supportare la squadra col lavoro sporco ma fondamentale 6 (gli da il cambio SERDAR al 35°: Prova a far l'HONGLA ma è ancora troppo presto per Suat che deve prima abituarsi ad un nuovo campionato e a trovare le distanze giuste coi compagni in una serata in cui i ragazzi in gialloblù sbagliano spesso le misure... Il resto vien da sé 5+)
DOIG Al 7° è pericoloso con quel suo diagonale che finisce di poco a lato ma 4 minuti dopo, da una sua palla persa, parte il contropiede vincente del SASSUOLO. Al 21° è indeciso, indugia troppo fra il tiro e l'affondo poi spreca una buona iniziativa dei gialloblù. Gran palla al 43° per NGONGE che spreca un'ottima occasione. Al 72° provoca il rigore che che taglia le gambe ai gialloblù ma del resto mica poteva lasciar fare a BERARDI... Ultimo spunto all'84° con quell'inizio di azione per NGONGE 5,5; anche per lui un passo avanti e uno indietro alla ricerca del DOIG ammirato all'inizio della stagione scorsa che forse non rivedremo più (gli da il cambio CABAL all'86°: Non giudicabile)
FOLORUNSHO Al 25° parte come un razzo verso la porta e manda in gol NGONGE, peccato sia partito con un pizzico di ritardo e il VAR lo castighi. Sul finire del primo tempo ci prova da fuori area ma non è preciso. Al 54° Erroraccio sulla trequarti a servire BONAZZOLI a sinistra: Sfuma, così un'ottima azione d'attacco per l'HELLAS... L'impegno non si discute e la voglia di sacrificarsi in mille corse neppure però... È ancora parecchio impreciso e forse darebbe più sostanza in mediana invece che sulla trequarti ma forse, quando SAPONARA sarà finalmente al meglio... 5,5
MBOULA Gran palla al 22° per DUDA che spreca tutto ma 10 minuti più tardi è lui ad avere l'occasione buona sul cross di FARAONI e potrebbe fare meglio... Evanescente è dire poco, forse non è completamente a suo agio da seconda punta e si troverebbe meglio qualche metro più indietro 5,5 (gli da il cambio BONAZZOLI al 46° che 10 minuti dopo è in leggero ritardo sul tiro-cross di NGONGE che trmina nell'angolino. Al 71° È al posto giusto nell'anticipare l'avversario in uscita dall'area e a rilanciare l'azione. Sfortunato nel finale a non raccattare nemmeno il corner... Si vede che vorrebbe spaccare tutto ma anche che deve entrare di più nei meccanismi della squadra 6)
NGONGE Anche oggi è il migliore tra i gialloblù non tanto e non solo per il gol ma per come lotta e mette apprensione ai difensori avversari... È l'ultimo ad arrendersi e l'unico in grado di sbloccare la partita in ogni momento 7
BARONI Oggi non convince appieno con le scelte di FARAONI e MBOULA dall'inizio ma del resto il primo va assolutamente recuperato e il secondo deve sentire la fiducia del mister per non intristirsi... In ogni caso niente drammi perdere col SASSUOLO ci sta e va ricordato che ancora non abbiamo visto il suo gioco (mentre il suo modulo lo vedremo forse nella prossima stagione dato che non sembrano essere arrivate le pedine adatte al suo 4-3-3); difficile d'altro canto far cambiare di botto abitudini ad una squadra che, fino all'altro ieri, non aveva alternative al lancio profondo per ĐURIĆ 5,5
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Mister DIONISI tecnico del SASSUOLO «Il nostro Campionato sarebbe dovuto iniziare oggi e così è stato. Abbiamo pagato il nostro gol, perché la squadra è molto giovane e c’è inesperienza. Andati in vantaggio, ci sarebbe dovuta essere più attenzione ed invece siamo stati colpiti... Potevamo fare meglio, ma ci sta. Dobbiamo fare passi avanti come gruppo. Rispetto all’anno scorso, l’obiettivo è questo: fare meglio. Inizialmente l’inesperienza la paghi, ma poi c’è il recupero. Il ritorno di Berardi? Mancava tanto e nel suo ruolo è unico: ha qualità sia nei piedi che nella testa» TGGialloBlu.it
Mister BARONI «Abbiamo pagato a caro prezzo la perdita di alcuni palloni. Loro hanno costruito le azioni migliori su palla persa. C'è stato un momento dopo l'1-1 in cui potessimo provare a vincerla, poi abbiamo perso un brutto pallone e abbiamo preso il 2-1 e lì c'è da creare una mentalità diversa e invece ci siamo allungati. C'era della stanchezza, in questo momento abbiamo qualche giocatore nuovo che non è al top della condizione, qualcuno che rientra da un lungo stop, lì dentro che è mancata. Peccato perché secondo me, per i valori in campo visti oggi, c'era la possibilità di fare punti e dispiace per questo motivo. Qualcosina oggi in mezzo al campo abbiamo lasciato perché abbiamo perso subito Hongla, che era quello che stava meglio, e l'abbiamo perso per un brutto fallo e potevamo andare in porta su quell'azione. Non siamo stati fortunati sulla lettura. Per quanto riguarda Duda rientra da un lungo stop per il ginocchio ed era la terza partita di fila... Al di là di questo, io sto lavorando sulla gestione della palla perché la squadra può migliorare e oggi si è anche visto perché oggi la squadra ha fatto più passaggi di loro, solitamente il Sassuolo ha tanto palleggio e noi glielo abbiamo tolto aggredendoli. Peccato perché abbiamo perso la palla, oggi l'abbiamo persa male e lì ci hanno punito perché poi hanno qualità nella gamba, nel tiro, nella gestione di quelle situazioni. Peccato, però ho visto anche una crescita sotto certi aspetti. Ora arriva la sosta che è importante per noi perché ci permette di lavorare sull'organico. Finalmente è finito il calciomercato. Ringrazio il presidente e la società che hanno saputo resistere a offerte importanti. Per me era importante non perdere i giocatori che avevamo con cui abbiamo iniziato un percorso e spero di essere altrettanto bravo a valorizzarli ancora di più. Ora mettiamo testa tutti nel lavoro, come abbiamo fatto in questi giorni, ma la sosta ci sarà utile... Se non essendo arrivati terzini si continuerà con i tre centrali? Per cambiare dovevamo smontare la squadra. Il mercato non è stato facile ma io sono contento che siano rimasti i giocatori che hanno avuto delle attenzioni importanti, credetemi. Noi portiamo avanti il lavoro che stiamo facendo, sono convinto che possiamo incrementarlo e migliorarlo perché vedo i presupposti e ora testa al lavoro» TuttoMercatoWeb.com
Cyril NGONGE a Dazn «Penso che abbiamo giocato un buon primo tempo. Abbiamo subito un gol sfortunato e siamo rimasti in partita. Abbiamo perso la concentrazione dopo il secondo gol, dopo il quale non abbiamo più giocato e abbiamo perso la concentrazione. Non è stata una brutta partita in generale, sono mancati un po’ di dettagli. Cosa manca? Penso che dobbiamo lavorare di più sulla palla e sul possesso e prenderci più rischi, avendo più mobilità durante la nostra partita. Siamo una squadra diversa rispetto allo scorso anno, stiamo migliorando piano piano e rimanere concentrati. Io centrale nel progetto del Verona? Non penso alla centralità nel progetto. Cerco di fare il meglio per la squadra, non sono il centro del progetto che è un progetto collettivo dove siamo tutti sulla stessa linea. Non sono sopra la squadra. Non c’è nessun giocatore che sta sopra altri. Voglio continuare a lavorare» TuttoMercatoWeb.com
Andrea PINAMONTI a Dazn «È importante tutto principalmente per la squadra. Abbiamo giocato contro Atalanta e Napoli, la classifica era ferma ed era importante vincere questa sera. A maggior ragione con un gol. Berardi? Non servo io per fare elogi su Domenico. Abbiamo sentito la sua mancanza ma adesso è con noi e si è visto. Ci siamo confrontati in settimana e abbiamo lavorato tanto, abbiamo portato a casa tre punti importantissimi. Eravamo ancora a zero. Giocare contro il Verona era tanto difficile quanto importante. Questo risultato è una gioia e una soddisfazione. Obiettivi personali ne ho tanti ma non voglio parlare tanto perché voglio pensare a lavorare» TuttoMercatoWeb.com
Baroni: "Rammaricati per il risultato, ora la sosta ci permetterà di lavorare al meglio"
Ngonge: "Analizziamo gli errori e continuiamo a lavorare al massimo"
HELLAS VERONA: VICINO AL PASSAGGIO DI PROPRIETÀ Secondo Michele Criscitiello, direttore di SportItalia, il club scaligero sarebbe ad un passo dal passaggio ad un fondo con l'attuale patròn Maurizio SETTI che rimarrà in sella come presidente e l'ex Direttore Sportivo Francesco MARROCCU a fare da tramite tra l'attuale proprietà e il fondo stesso.
#NAZIONALI GIALLOBÙ:DAWIDOWICZ convocato dalla POLONIA per le partite contro ISOLE FAR OER e ALBANIA e DUDA convocato dalla SLOVACCHIA per le partite contro PORTOGALLO e LIECHTENSTEIN tutte valevoli per le qualificazioni ai prossimi campionati europei. SZIMONIAS e VERMESAN con l'Under 18 romena per la doppia amichevole contro i pari età della MOLDOVA.
Il dramma del calcio italiano: mostriamo al mondo partite in cui nemmeno i tifosi della città in cui si gioca vanno allo stadio, che si presenta dunque regolarmente e desolatamente vuoto. Al punto da costringere il regista-tv a tenere sempre bassa l’inquadratura, quasi a filo… pic.twitter.com/sVBPf1Fasv
il blog di Gianluca Vighini TUTTI GIU’ PER TERRA
Sport, 1 Settembre 2023
Nel caso non si fosse capito a sufficienza: ci sarà da soffrire. Ancora e ancora e ancora di più. Le due partite miracolose che ci hanno portato sei punti sono state un ottimo punto di partenza ma nient’altro. Il Sassuolo ci rimette nella nostra giusta dimensione, cioè quella di una squadra che ha tanti tantissimi limiti tecnici e che per smazzarla fuori deve andare sempre più forte degli altri. Ma molto più forte. E quando ciò non accade, la qualità degli avversari tipo Sassuolo esce e tu esci suonato.
La prima sconfitta coincide con la fine del mercato. Un mercato durissimo di cui forse capiremo l’importanza solo tra qualche mese. Sean Sogliano ha lavorato con la museruola e le manette, prigioniero di budget inesistenti, con la necessità di abbassare il monte ingaggi e al contempo di rivoluzionare una squadra che era evidentemente arrivata a fine ciclo. Ha centrato molti obiettivi, non tutti, non quanti avrebbe voluto. Il ricambio probabilmente doveva essere ancora più “spinto” ma liberarsi di contratti onerosi dopo una stagione pessima come la scorsa era un’impresa quasi titanica.
Fondamentale la partenza di Lasagna, contratto pesantissimo, oggi un po’ spalmato e ricollocato all’interno di una logica sostenibile di mercato. Setti ha retto bene, anzi benissimo ai vari tentativi di prendere il Verona per il collo con offerte a ribasso. Non può sfuggire il cambio di passo dell’ultima settimana in cui il presidente ha rifiutato offerte importanti per Ngonge e Hien, indizio, forse, di una forza finanziaria ritrovata. Vedremo se entreranno nuovi partner, se Setti resterà presidente, se il Verona cambierà padrone. Ma valutando il presente, il fatto che siano rimasti i tre gioielli Hien, Doig e Ngonge e che i sacrifici si siano limitati alle cessioni di Tameze e Sulemana a Setti va fatto un applauso.
Ribadire poi quanto Sogliano sia stato bravo a portare giocatori a basso costo, motivati, funzionali al gioco di Baroni è puramente inutile. Suslov è una ciliegina di grande livello, chi bazzica il calcio internazionale ed è avvezzo a interessarsi ai futuri campioni, sa di cosa parlo.
Baroni, davvero straordinario a barcamenarsi e a trovare la rotta in un momento di grande confusione, ha ora la possibilità di lavorare, finalmente, per plasmare la sua squadra. C’è molto da fare come si è visto a Reggio Emilia. Per esempio: il Verona ogni tanto regredisce allo stato primitivo, quando nella scorsa stagione, per non sapere nè leggere nè scrivere, mandava il pallone sul testone di Djuric, sperando che qualcosa accadesse. Un gioco primordiale che bisognerebbe evitare. Anche perchè, ogni volta che questa squadra gioca con la palla a terra fa vedere cose che avevamo dimenticato. Rotazioni, tagli, inserimenti sulle fasce, tempi di gioco e belle azioni. Bisogna togliere, per quanto possibile quell’impulso alla semplificazione. Altra cosa che Baroni deve cambiare è l’estremizzazione del duello a tutto campo. L’uno contro uno. In certi frangenti stasera sembrava essere tornati a Bocchetti. Palla persa e transizione avversaria di quaranta metri, senza coperture preventive e senza distanze. Non va bene. Mi era parso di vedere un netto cambio su questo fronte, con la squadra sì aggressiva, ma con diagonali, coperture e distanze che finalmente ci allontanavano dall’inimitabile calcio di Juric (il quale, se vogliamo, soffre per il fatto che il Torino non tiene i ritmi che quel calcio impone e per il fatto che ormai ogni avversario si è attrezzato per affrontarlo). Bonazzoli, a mio avviso, non deve partire dalla panchina ma gli va data fiducia e minuti dall’inizio. Dietro, imprescindibile Hien, come davanti Ngonge, il vero fuoriclasse di questo Verona. Non mi convince in pieno, pur capendone le motivazioni, il Folorunsho avanzato. Il torello romano, lo vedo in mezzo a fare legna, accanto ai piedi buoni di Duda. Faraoni meglio recuperarlo dandogli mezz’ora alla fine, che schierandolo dall’inizio. E aspettiamo Lazo, che in precampionato è stato il migliore e che pare avere un grande feeling con il mister. Siamo tornati per terra, non è detto che sia un male.
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI SASSUOLO-VERONA
Sport, 1 Settembre 2023
MONTIPO’ 5.5 Un paio di problemi di incomprensione, soprattutto con Magnani, contro il quale si schianta in un momento di fantozziana indecisione. Sul raddoppio di Berardi viene ingannato dalla deviazione di Coppola, ma lui sembra davvero poco reattivo. Impedisce che Laurientè renda il risultato ancora più rotondo.
MAGNANI 5 Soffre Laurientè, che va a velocità doppia rispetto alla sua. Prova a giocare in anticipo, perché nell’uno contro uno sa che può soffrire. E infatti soffre. Incerto, risente, evidentemente della mancanza di Hien, vero leader della difesa. Si fa beffare da Pinamonti sull’1-0, facendo una mezza pennichella.
COPPOLA 5 A uomo su Berardi, lo segue anche quando l’attaccante si abbassa molto alla ricerca del pallone. Sembra sempre in difficoltà, spesso in ritardo, viene condizionato dal cartellino giallo che si becca nel primo tempo. Pasticcia nel gol di Pinamonti, scivola e devia fatalmente il raddoppio di Berardi. Giornata da dimenticare.
DAWIDOWICZ 6 L’unico che si salva in una difesa che fa acqua da ogni parte. Un po’ arruffone, ma questa è una prerogativa tutta sua. Fatto sta che riesce a sbrogliare qualche situazione calda. Il problema è che quando si guarda di fianco può solo mettersi le mani nei capelli.
FARAONI 5.5 Un bel primo tempo, di gamba e di spinta. A suo agio soprattutto nella metà campo avversaria, ma attento anche dietro, quando deve stringere su Laurientè. Cala un po’ nella ripresa, perdendo lucidità e sprecando qualche pallone di troppo. Non molla e nei minuti finali sfiora il pari con un bel destro controllato non facilmente da Consigli.
TERRACIANO s.v. (dall’86°)
HONGLA 5.5 Parto con qualche difficoltà, per l’inferiorità numerica a centrocampo rispetto al Sassuolo. Ma col passare dei minuti trova coraggio, ritmo e aiuta la squadra a giocare meglio. Peccato che sul più bello Boloca lo azzoppi beccandosi solo un giallo. Costretto ad abbandonare il campo.
SERDAR 5 + (dal 34°) Non facile per lui entrare a freddo, in un contesto che ancora non conosce, con la squadra costretta a rincorrere. Nei pochi minuti del primo tempo che gioca non ne becca una. Nella ripresa trova un po’ più di confidenza e qualche apertura gli riesce. Ma non basta. Non una bocciatura, due settimane di lavoro, sfruttando la sosta, lo aiuteranno a capire il Verona.
DUDA 4.5 Da migliore in campo contro la Roma a peggiore contro il Sassuolo. Praticamente un palo piantato lì, incapace di muoversi. Sotto ritmo, non imposta, non dà nulla al gioco del Verona. Ha una buona occasione per pareggiare, ma non centra nemmeno la porta, pur da buona posizione. Fisicamente accusa la gran gara contro la Roma, evidentemente risente ancora dell’infortunio dello scorso campionato.
DJURIC s.v. (dal 77°)
DOIG 5 Finché si tratta di attaccare, lui ci mette del suo. Un paio di cross interessanti e un gran bel destro che esce davvero di un soffio. Ma qualcuno gli spieghi che si deve anche difendere, perché pare non averlo ancora capito. Quando si trova Berardi tra i piedi soffre come un pulcino, sempre una spanna dietro. E proprio sull’attaccante emiliano inciampa, per il rigore del 3-1.
CABAL s.v. (dall’86°)
NGONGE 7.5 L’anima di questa squadra, capace di fare reparto da solo, seppur aiutato a fasi alterne da Folorunsho. Quando si accende è accecante e capace in ogni istante di fare male al Sassuolo. Ci prova in tutti i modi e il gol, paradossalmente, lo trova nella maniera più strana, con un poco pretenzioso cross che finisce dentro. E’ l’ultimo ad arrendersi. Una benedizione che sia rimasto al Verona.
MBOULA 5 Non riesce a entrare in partita, faticando tremendamente a trovare la posizione, là davanti. Avrebbe qualità da sfruttare meglio, ma proprio non gira. Grande fatica anche nel fraseggio con compagni di reparto.
BONAZZOLI 5.5 (dal 46°) Grande voglia, grande corsa, spallate con tutte alla ricerca di un posto al sole. A conti fatti, però, non si crea grandi occasioni per segnare,
FOLORUNSHO 5.5 Meglio di Mboula, nemmeno lontanamente all’altezza, però di Ngonge. Fisicamente non mi è dispiaciuto, ma ha sbagliato tantissimi passaggi banali, molti che potevano mettere qualche compagno davanti alla porta. Cerca fortuna sottoporta, tenta il jolly da fuori, esce di poco.
ALL. BARONI 5.5 Prima sconfitta in campionato del suo Verona che inizia così così, ma poi si ritrova. Va all’intervallo ingiustamente in svantaggio e nella ripresa trova un pari meritatissimo. Ma è lì che non è bravo a capire che si poteva addirittura vincerla sta partita. Qualche cambio diverso da quelli fatti, o comunque anticipato, me lo sarei aspettato. Deve trasmettere l’istinto killer, perché a un certo punto il Sassuolo sembra un pugile suonato. E invece ko sono andati i suoi.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
NEWS Svista Piccinini: manca un rosso a Bolocadi Andrea Molinari
Il direttore di gara ha soltanto ammonito il centrocampista dei neroverdi
Settembre 2, 2023 - 15:30
Nella gara persa 3-1 contro il Sassuolo tra i protagonisti c’è stato anche l’arbitro Marco Piccinini: sebbene abbiamo diretto discretamente per tutta la gara, è mancato su un episodio che avrebbe potuto cambiare il copione dei novanta minuti.
Secondo il quotidiano L’Arena, infatti, andava espulso Daniel Boloca per il pestone su Martin Hongla nel primo tempo. Un brutto intervento che ha poi costretto Marco Baroni a togliere dal campo il centrocampista camerunense.
LE PAGELLE DI CALCIO HELLAS Sassuolo-Verona 3-1, le pagelle gialloblù di CH
In casa Hellas si salvano veramente in pochi. Coppola è semplicemente disastroso
di Tommaso Badia Settembre 1, 2023 - 21:00
Il Verona esce dal Mapei Stadium con una meritata sconfitta: i gialloblù, poco lucidi nelle occasioni avute, hanno infatti incassato un 3-1 che, per quanto visto, ci sta.
Pochi i giocatori dell’Hellas sufficienti, come emerge dalle nostre pagelle.
MONTIPÒ: 6
Chiude in un paio di occasioni e può davvero poco sui tre gol che incassa. Nonostante un paio di momenti di incertezza, è tra i meno peggio.
MAGNANI: 5,5
Anticipato nettamente da Pinamonti in occasione dell’1-0, ma colpe da condividere con Coppola. Prova a farsi perdonare, anche con qualche sortita offensiva, ma ci riesce fino a un certo punto.
DAWIDOWICZ: 5,5
Traballa insieme a tutta la difesa.
COPPOLA: 4,5
Sbanda praticamente a ogni discesa del Sassuolo. Goffo quando spazza malissimo sull’1-0, pachidermico su Berardi in occasione del 2-1. Baroni continua a dargli fiducia, ma sin qui non ha mai convinto.
FARAONI: 5,5
Mette minuti nelle gambe, ma ha bisogno di tempo. Visto anche lo stato di forma di Terracciano, forse far partire titolare il capitano non è stata una gran mossa…
HONGLA: 5,5
Non combina granché, così tutto il Verona. Esce infortunato senza aver avuto modo di incidere.
DUDA: 5,5
Decisamente meno ispirato rispetto alla gara contro la Roma. Spreca una buona occasione calciando alto da una zolla interessante.
DOIG: 5
Un tiro a fil di palo e un ottimo cross per la testa di Ngonge (malamente sprecato dal compagno). Poi però si perde e causa il rigore che di fatto chiude la partita.
FOLORUNSHO: 5,5
È tra quelli che se non altro ci provano, ma non basta.
MBOULA: 5
Non si vede quasi mai. Ha un’occasione di testa, tuttavia manda ampiamente fuori.
NGONGE: 6
Un gol fortunoso che non serve, ma pur sempre un gol. È tra i pochi a impensierire la retroguardia emiliana, anche se si mangia una rete…
SERDAR: 5
Ci capisce poco, in aggiunta perde il sanguinoso pallone che porta al raddoppio del Sassuolo.
BONAZZOLI: 5,5
Combina poco o nulla.
DJURIC: 5,5
Poco servito.
CABAL: s.v.
TERRACCIANO: s.v.
BARONI: 5
Coppola e il tridente “leggero” sono due scelte che definire “poco convincenti” è generoso. Anche buttare Faraoni dall’inizio non sembra una scelta azzeccata. Sia chiaro, ci sta perdere con il Sassuolo, ma oggi il Verona perde meritatamente.
FONTE: CalcioHellas.it
5 Settembre 2023 - 09:15 Hellas Live Hellas Verona, presenza n.100 in Serie A per Magnani
di Hellas Live
Il difensore classe 1995, Giangiacomo Magnani, al Mapei Stadium contro il Sassuolo ha raccolto la presenza numero 100 (71 in gialloblù, ndr) nel massimo campionato italiano.
2 Settembre 2023 - 08:21 Hellas Live Lettura: 1 min. Hellas Verona, un amore per tutte le età
Al Mapei Stadium ieri c’era anche Isacco, 3 anni di Piacenza, accompagnato da papà Paolo, alla sua seconda trasferta. Di padre in figlio… forza Hellas Verona!
1 Settembre 2023 - 21:36 Hellas Live Lettura: 1 min. Pagelle
Chiuso il mercato, Domenico Berardi torna protagonista in campo. La stella del Sassuolo è stato decisivo nella vittoria conquistata dai neroverdi sul Verona con una doppietta e un vero e proprio one man show. Dopo l’estate più discussa della sua carriera torna in campo come se nulla fosse e si prende ancora sulle spalle un Sassuolo che fino ad oggi era sembrato smarrito.
I COMMENTI. La Gazzetta dello Sport commenta così la prova di Berardi: "Partenza a razzo, qualche pausa ma nella ripresa fa la differenza. È tornato super Mimmo". Curiosa anche la coincidenza con le nuove chiamate azzurre, dalle quali Berardi è stato escluso: "Spalletti ha troppa fretta e dà i convocati proprio mentre Mimmo senza la doppietta decisiva".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 8
Gazzetta dello Sport: 7,5
Corriere dello Sport: 8
Tuttosport: 7,5
Montipò 5,5 Tre gol presi senza particolari responsabilità. Evita, anche con un pizzico di fortuna, che il passivo assuma proporzioni esagerate;
Magnani 5 Gli sfugge Berardi nell’azione del secondo gol e soffre le continue accelerate di Laurientè alle quali fatica a mettere un freno. La marcatura sull’inzuccata vincente di Pinamonti non è impeccabile;
Coppola 5 Incerto in più di un’occasione, non trasmette la necessaria tranquillità all’intera linea difensiva;
Dawidowicz 6 Assolve il compito di mettere la museruola a Berardi. Nell’azione del raddoppio lui si trovava sulla fascia opposta;
Hongla 5,5 mezz’ora con poco nerbo prima dell'entrata a gamba tesa di Boloca che lo mette fuori uso (dal 35’ p.t. Serdar 5 impacciato, paga una condizione fisica ancora approssimativa. Da una sua palla persa nasce il contropiede del raddoppio neroverde);
Duda 5 Deciso passo indietro rispetto alla partita con la Roma. Praticamente impalpabile (dal 33’ s.t. Djuric 5,5 poco cercato dai suoi compagni si vede poco o nulla);
Doig 5,5 Un paio di affondi nel primo tempo, poi nella ripresa non trova più uno spunto degno di nota. Nel tentativo di anticipare Berardi causa il rigore che chiude di fatto la partita (dal 41’ s.t. Cabal s.v.)
Folorunsho 6 Si veste da incursore e si infila tra le linee nemiche senza risparmiarsi. Lavoro a tratti sporco ma efficace. Si trova in fuorigioco quando apparecchia per Ngonge che va in gol. Si guadagna la sufficienza;
Mboula 5 Incapace di incidere. Sembra quasi un corpo estraneo. Rimandato, almeno per ora(dal 1’ s.r. Bonazzoli 5,5 ci prova con due conclusioni che non creano apprensioni nell'attento Consigli)
Ngonge 7 Il più ispirato. Segna con un pizzico di fortuna la rete del momentaneo pareggio. L’unico a mettere in apprensione la difesa avversaria.
Baroni 5,5 Squadra priva della necessaria aggressività che paga qualche errore di troppo e la condizione ancora approssimativa di alcuni giocatori.
Montipò 5.5 – La sua difesa lascia troppi spazi al Sassuolo, lui ne paga le conseguenze subendo tre reti.
Coppola 5.5 – Si fa tagliare da Berardi in occasione del raddoppio del Sassuolo ma guadagna mezzo punto in più per l’attenzione in altre circostanze.
Magnani 5 – Si perde Pinamonti in area di rigore ad inizio gara, concedendo al Sassuolo una grande occasione per andare in gol. Rimedia anche un giallo.
Dawidowicz 5.5 – Irruento e spesso in ritardo sugli avversari. Non una partita che ricorderà felicemente.
Faraoni 5.5 – Prova a spingere tanto sulla corsia destra provando anche la conclusione verso la porta. Spesso però risulta impreciso. Ha le qualità per poter esprimersi meglio.
(dall’86’ Terracciano sv)
Hongla 6 – Gioca una buona mezz’ora di gara, poi si fa male ed è costretto ad uscire. Sfortunato. (dal 36’ Serdar 5.5 – Non fa meglio del compagno che è chiamato a sostituire)
Duda 5.5 – Soffre molto in mezzo al campo, sebbene si sia impegnato per gran parte della partita (dal 77’ Djuric sv)
Doig 5 – Si fa notare positivamente in campo, fino a quando non stende Berardi in area regalando un calcio di rigore prezioso al Sassuolo (dall’86’ Cabal sv)
Folorunsho 5.5 – Cerca di rendersi utile come raccordo fra centrocampo e attacco ma non riesce a guadagnarsi la sufficienza piena.
Mboula 5 – Un primo tempo poco incisivo sulla trequarti. Baroni se ne accorge e lo toglie subito all’intervallo (dal 46’ Bonazzoli 5 – Baroni gli concede un tempo, ma lui non ha chissà quali lampi per orientare diversamente un match complicato per il Verona)
Ngonge 6 – Il suo tiro-cross è solo un’illusione per il Verona. Gioca a sprazzi, ma quando si accende è sempre il più pericoloso fra i gialloblu. Giocatore di alto livello.
Marco Baroni 5.5 – Dopo due vittorie di fila, il suo Verona ha concesso troppo al Sassuolo facendosi vedere molto poco anche in zona offensiva. Non la squadra che abbiamo visto nelle prime uscite di campionato.
Consigli 5,5 - L’Hellas inquadra poco la porta, ma in occasione del gol di Ngonge viene sorpreso: la traiettoria è leggibile, avrebbe potuto fare di più.
Toljan 6,5 - Gara attenta del difensore del Sassuolo, che non soffre molto e partecipa attivamente anche ad alcune manovre interessanti della squadra di Dionisi. Promosso.
Tressoldi 5,5 - Quando Ngonge parte sono dolori. Il difensore non riesce a stare dietro alla velocità del francese dell’Hellas, che in più occasioni lo manda in apnea.
Erlic 5,5 - Come il compagno di reparto, quando Ngonge parte centralmente fa molta fatica a contenerlo.
Vina 6 - Si limita al compitino, senza correre grossi rischi ma senza prendersi grandi iniziative in una fascia su cui il Sassuolo avrebbe parecchio spazio. Dal 65' Pedersen 6 - Un esordio casalingo senza grossi problemi.
Matheus Henrique 6,5 - Buona prova del brasiliano, che cerca di alzare i ritmi e a dare qualità nel mezzo. Con Berardi in campo cambia tutto, così come cambia la velocità della manovra dei neroverdi, a cui contribuisce anche lui.
Boloca 6 - Ha qualità e si vede. Tanti tocchi in mezzo al campo ma ancora manca un pizzico di coraggio in impostazione. Non osa anche se ha la qualità per farlo, ma la prova resta comunque sufficiente.
Thorsvedt 6 - Il centrocampista che serve al Sassuolo e che svolge il lavoro oscuro in mediana. Buon pressing, qualche recupero interessante. Utile. Dal 65' Bajrami 6,5 - Buon impatto sulla partita, crea e sfiora il gol nel momento migliore del Sassuolo.
Berardi 8 - One man show. Dopo l’estate più discussa della sua carriera torna in campo come se nulla fosse e si prende ancora sulle spalle un Sassuolo che fino ad oggi era sembrato smarrito. Qualità, dribbling e soprattutto giocate decisive: il gol del vantaggio nasce da una sua invenzione, poi si mette in proprio per il secondo e il terzo. Sognava una big, ma ancora una volta dimostra di essere il big, ma del Sassuolo. Dal 78' Ceide sv
Pinamonti 7 - Un bravo anche per lui, che trova il primo gol in campionato del Sassuolo e gioca una partita molto utile e preziosa per l’attacco del Sassuolo. Prima rete di testa in carriera, con Berardi c'è alchimia e si vede. Dal 78' Mulattieri sv
Laurienté 7 - Scatenato, specie nel secondo tempo, gli manca solo il gol. L’assist per il gol di Berardi è un gioiellino, così come le sgroppate con cui manda nel panico la difesa dell’Hellas. Solo Montipò gli nega la gioia della rete, ma la sua prova resta di livello altissimo. Dall'86' Racic sv
Alessio Dionisi 6,5 - Con un Berardi in più il lavoro è certamente più semplice. Il tecnico respira e trova la prima vittoria della stagione, con una prestazione più che convincente contro un avversario in un gran momento. L'attacco vola, a centrocampo si vedono buone cose e con il ritorno del 10 e il mercato chiuso ora può tornare a divertirsi.
È un one man show la prima partita di questa terza giornata di Serie A, che regala al Sassuolo la prima vittoria di un inizio stagione complicato. I tre punti portano il nome e il cognome di Domenico Berardi, che dopo l'estate più difficile della sua carriera torna in campo e guida i neroverdi al successo contro un Hellas Verona che esce a testa molto alta. Due gol per il 10, oltre alla partecipazione dell'1-0 di Pinamonti, e una prestazione da leader che fa sorridere Alessio Dionisi. Bene anche l'Hellas, che si ferma dopo due successi di fila ma si gode il gioiellino Cyril Ngonge, la cui prestazione super non basta per regalare punti ai veneti.
Si sblocca Pinamonti, merito dell’effetto Berardi
La grande sorpresa del Mapei è la presenza in campo dal primo minuto di Domenico Berardi, figliol prodigo, che ha chiarito la sua posizione con il club e che è tornato al centro del progetto della squadra di Dionisi. E sin dai primi minuti la voglia di Berardi è ben visibile: il 10 tocca tantissimi palloni, è sempre al centro del gioco e proprio grazie ad una sua giocata si sblocca il match. Berardi salta un uomo sulla destra, mette in mezzo all’area un cross che il Verona non respinge e su cui si avventa come un falso Andrea Pinamonti, che gira il pallone di testa alle spalle di Montipò per l’1-0 del Sassuolo. Ma il Verona non ci sta, subito il gol si getta in avanti alla caccia del pari: ci prova Duda, poi Folorunsho, ma la palla non vuole entrare. A metà primo tempo il solito Ngonge trova il gol del pari, che viene però annullato per fuorigioco di Folorunsho, che gli aveva servito l’assist. La partita non ha ritmi altissimi, ma le squadre cercano di creare occasioni. È Berardi l’uomo più ispirato, accende e spegne il Sassuolo a suo piacere e la nuova wave aiuta la squadra di Dionisi, che chiude sopra di un gol il primo tempo.
Sempre Ngonge al Mapei, l’Hellas trova il pari con caparbietà
La ripresa si apre subito con una novità nell’Hellas, che inserisce Bonazzoli per Mboula per dare un peso maggiore all’attacco. E il Verona spinge alla caccia del pari, sempre trainato dal solito Cyril Ngonge, che a dieci minuti dall’inizio della ripresa trova il gol dell’1-1. Fa tutto lui, come due mesi fa nello spareggio salvezza contro lo Spezia che lo ha fatto entrare indelebilmente nella storia del Verona con una doppietta: Ngonge si allarga sulla destra, mette in mezzo un pallone molto insidioso che nessuno devia e che lentamente spegne la sua corsa alle spalle di un Consigli per il gol del pari di un Verona caparbio e mai domo.
Berardi versione prime: doppietta e tre punti
Ma la caparbietà del Verona deve fare i conti con Domenico Berardi, ritrovato e in una delle serate migliori degli ultimi anni. Dopo il pari sale in cattedra ancora una volta il 10 del Sassuolo, che dopo pochi minuti dall’1-1 trova ancora il gol. Laurienté imbuca, il 10 si inserisce e con il sinistro incrocia, senza lasciare scampo a Montipò. Dopo un’estate molto complicata, Berardi torna e si riprende il Sassuolo, sigillando pochi minuti dopo la partita. Sempre lo scatenato attaccante entra in area e viene steso da Doig a pochi metri da Montipò: per l’arbitro non c'è dubbio, è calcio di rigore. Dal dischetto di presenta ancora Berardi, che spiace il portiere dell’Hellas e sigla la sua doppietta. +2 Sassuolo, che in classifica diventa +3: i neroverdi vincono la prima partita del campionato, proprio nel giorno del ritorno dell’uomo più importante e interrompono la corsa dell’Hellas, che dopo due successi di fila deve arrendersi alla squadra di Dionisi.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Novità societarie importanti in casa Verona: gli scaligeri sono vicini al cambio di guardia. Il club, come raccolto dal direttore di SPORTITALIA Michele Criscitiello, passerà ad un fondo con Maurizio Setti che resterà presidente a libro paga. Rumors, ancora non confermati, riportano di un ritorno in società di Marroccu collante tra fondo e Setti per la cessione delle quote.
FONTE: SportItalia.com
1 SETTEMBRE 2023 Serie A TIM | Al 'Mapei Stadium' passa il Sassuolo
Reggio Emilia – Si è conclusa con il risultato di 3-1 Sassuolo-Hellas Verona, 3a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, all’8’ ci prova il Verona con Doig: l’esterno scozzese riceve un passaggio di Duda al limite dell’area di rigore, controlla il pallone e scarica un destro rasoterra che esce di poco.
Al 12’ passano in vantaggio i padroni di casa. Un rimpallo in area termina tra i piedi di Toljan, il suo cross trova la testa di Pinamonti che da distanza ravvicinata mette in rete.
Al 43’ ci riprovano i gialloblù: Serdar allarga per Doig sulla sinistra, il suo cross trova la testa di Ngonge che nel cuore dell’area ci prova di testa, ma non riesce a coordinarsi e la palla termina sopra la traversa.
Al 50’ il Sassuolo ci prova con Matheus Enrique che, dopo un uno-due al limite dell’area con Berardi, prova un colpo sotto che esce di poco alla destra di Montipò.
Pareggiano i gialloblù al 57’: Ngonge riceve da Faraoni sulla fascia sinistra, rientra e fa partire un tiro a giro che rimbalza davanti a Consigli e si infila in rete per l’1-1.
Al 63’ tornano in vantaggio i padroni di casa con Berardi: l’attaccante sfrutta il passaggio filtrante di Laurientè in area di rigore per calciare con il sinistro, il tiro - deviato da Coppola - termina alle spalle di Montipò.
Per un contatto al 71’ tra Doig e Berardi in area di rigore l’arbitro assegna il calcio di rigore ai neroverdi. Dal dischetto Berardi realizza con il sinistro.
Il prossimo impegno della squadra sarà quello di lunedì 18 settembre (ore 20.45), quando allo stadio ‘Bentegodi’ il Verona affronterà il Bologna nel match valido per la 4a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Calcio Lecco 1912 comunica di aver acquisito a titolo temporaneo con diritto di riscatto i diritti alle prestazioni sportive di Artur Ionita dal Pisa per la stagione 2023/24.
Ionita è un centrocampiosta centrale, dotato di fisicità e buona tecnica, classe 1990. Nella sua lunga carriera ha collezionato 441 presenze e 35 reti con le maglie di Modena, Pisa, Benevento, Cagliari e Hellas Verona nei campionati di Serie A e Serie B. Inoltre ha giocato all’estero nei primi campionati svizzerri a inizio carriera.
Benvenuto Artur, siamo ansiosi di vederti allo stadio con la maglia bluceleste!
FONTE: HellasLive.it
EBRIMA COLLEY ALLO YOUNG BOYS
L'ATTACCANTE CEDUTO A TITOLO TEMPORANEO, CON DIRITTO DI OPZIONE PER IL CLUB SVIZZERO
Atalanta BC comunica di aver ceduto a BSC Young Boys – a titolo temporaneo sino al 30 giugno 2024, con diritto di opzione per l’acquisizione definitiva – le prestazioni sportive del calciatore Ebrima Colley.
Atalanta BC augura il meglio a Ebrima per la stagione sportiva 2023/24.
01/09/2023
FONTE: Atalanta.it
Traduzione dal danese di Google Traduttore Novità dall'OB Filip Helander è un nuovo difensore della Funen
Abbiamo raggiunto un accordo con il 30enne difensore centrale svedese, che l'anno prossimo giocherà con la maglia a strisce.
31 agosto 2023
Annuncio
Quando la squadra entrerà oggi nel Nature Energy Park per fare gli ultimi preparativi prima della partita di venerdì di domani contro il Vejle Boldklub, ci sarà una nuova serie di vittorie da accogliere.
Abbiamo stipulato un accordo di un anno con il difensore centrale svedese Filip Helander, che recentemente ha rappresentato i Rangers FC nella città scozzese di Glasgow.
- Vogliamo rafforzare ulteriormente la concorrenza nella posizione centrale di difesa, e con Filip avremo un giocatore con esperienza internazionale la cui forza è giocare in difesa in una catena a quattro. Non vediamo l'ora di iniziare la collaborazione con Filip già oggi, afferma il direttore sportivo Björn Wesström.
Filip Helander ha iniziato la sua carriera calcistica nel Malmö FF, dove ha giocato anche in gioventù, e nel 2016 si è recato in Italia, dove ha rappresentato sia l'Hellas Verona FC che il Bologna FC 1909. Nel 2019 è stato venduto ai Rangers FC, dove ha giocato fino alla scadenza del contratto a giugno.
Nella sua carriera, Filip ha giocato 84 partite di Serie A, 71 partite nell'Allsvenskan e 35 nella Premiership scozzese. Inoltre, ha nel suo curriculum partite sia di Champions League che di Europa League e ha giocato 19 partite internazionali con i nostri vicini svedesi.
Ora nuove esperienze calcistiche attendono nella 3F Superliga danese, e Filip non vede l'ora:
- È una grande opportunità per me. È un buon club con un ottimo supporto, e ci sono buone opportunità qui, e spero di poter aiutare a riscattarle, dice Filip Helander e continua:
- Porto un po' di professionalità e man mano che invecchio e ho molta esperienza, posso aiutare anche i giocatori più giovani.
Il contratto di Filip con il club durerà fino al 30 giugno 2024.
Benvenuto a Odense, Filip!
FONTE: OB.dk
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.