LEGENDA: TdV=Torneo di Viareggio (Competizione calcistica internazionale riservata a squadre giovanili), FFP=Fasi Finali torneo Primavera B, CI=Coppa Italia, POff=Playoff, CL=Champions League, EL=Europa League, SI=Supercoppa Italia
GAGLIARDINI è un centrocampista che, col senno di poi, al netto di tutte le perplessità fisiche che si portava dietro a 31 anni dopo l'ultima travagliatissima stagione al MONZA, s'è rivelato preziosissimo! Non tanto e non solo a causa del grave infortunio capitato SUSLOV a stagione nemmeno iniziata e dei muscoli di cristallo di SERDAR che non hanno mai permesso al capitano di poter fornire le necessarie garanzie fisiche che un campionato come la Serie A richiederebbero, ma proprio perché l'ex nazionale di INTER e MONZA, arrivato a mercato chiuso pure dopo AKPA-AKPRO che sembrava ormai avergli chiuso la strada in gialloblù e pure dopo una lussazione alla spalla a mezz'ora dall'esordio, s'è rivelato provvidenziale in quel ruolo di regista basso che doveva essere di AL-MUSRATI dimostrandosi fin da subito un pilastro anche fuori dal campo in uno spogliatoio giovane e quasi completamente nuovo in cui serviva come il pane gente determinata e soprattutto esperta di Serie A (dopo gli addii dei 'senatori' LAZOVIĆ, DAWIDOWICZ, FARAONI e DUDA citati in ordine sparso).
Fortuna che c'era Roberto quando anche AKPA-AKPRO, anche lui a parametro zero e ormai 33enne, pure pupillo di mister ZANETTI, ha dovuto fare i conti con una condizione fisica non sempre all'altezza... Di certo il canterano atalantino ha ridotto le aslettative rispetto alla sfortunata partita d'esordio ma fino a qui ha quasi sempre fornito prestazioni all'altezza e certamente in ottima qualità rispetto a quanto il club scaligero ha speso per averlo in squadra.
Tecnicamente Roberto è un piede destro che ha trovato la sua piena dimensione nel ruolo di mezzala (anche se nell'HELLAS ha quasi sempre giocato da play basso ruolo in cui, insieme a quello del difensore centrale, aveva già giocato in carriera) dove può mettere in mostra buone doti tecniche e ampia visione di gioco... Ottimo il dinamismo (corre tantissimo ed è sempre tra i primi per km percorsi insieme a GIOVANE), l'impegno e la generosità verso i compagni di squadra.
Qualche perplessità è semmai legata alla tenuta atletica quando, nel secondo tempo, l'ultima travagliata stagione e l'età cominciano a farsi sentire.
CRESCIUTO NELLA FLORIDA CANTERA BERGAMASCA, ESORDISCE TRA I PRO AL CESENA
Nato a Bergamo da papà marchigiano e mamma siciliana, entrambi insegnanti di educazione fisica, il piccolo Roberto cresce a pane & studio soprattutto perché ovviamente frequenta la scuola dove lavorano i suoi che però ben conoscono l'importanza dello sport nellla crescita di un bambino e quanto esso possa dare anche in termini di modello di valori, così quando papà Alessandro allena i 'Pulcini' del MARIANO DALMINE, si porta al campo entrambi i figli, il primogenito Andrea di due anni più grande e 'Duracell' Roberto, così chiamato perché fina dall'età di 6 anni sembra poter correre avanti e indietro all'inseguimento del pallone senza stancarsi mai.
Nell'anno successivo il maestro BONIFACCIO dell’ATALANTA nota i fratelli e li porta entrambi alla BERGAMASCA dove cominceranno a fare più sul serio senza però mai perdere di vista gli studi (che Andrea continuerà mentre Roberto terminerà col conseguimento del diploma di ragioneria).
Da lì tutta la trafila nelle giovanili del florido vivaio atalantino fino alla Primavera e poi 6 mesi in prima squadra senza mai esordire sino al primo prestito al CESENA in Serie B per la seconda metà della stagione 2013-14, il primo gol tra i Pro e la promozione in Serie A via playoff col club romagnolo.
PRESTITO ALLO SPEZIA, AL VICENZA ED ESORDIO IN SERIE A CON REJA
Segue il prestito allo SPEZIA che, in cadetteria, ne ottiene anche il diritto di riscatto ma la stagione 2014-15 sarà parecchio problematica per GAGLIARDINI bersagliato da problemi fisici, segue una nuova stagione di Serie B, al VICENZA, ma a Gennaio l'ATALANTA si accorda coi biancorossi per il ritorno della mezzala a Bergamo nella massima serie ma è una mossa abbastanza inspiegabile quella di mister REJA che è in un momento di difficoltà coi nerazzurri ma lo stesso lascia in panchina Roberto fino a metà Maggio e facendolo esordire, da titolare, soltanto all'ultima giornata di campionato con la squadra ormai salva (per la quinta volta consecutiva) che però si impone al 'Ferraris' contro il GENOA, ritornando alla vittoria esterna dopo dieci trasferte.
Dal 2016-17 arriva GASPERINI sulla panchina della BERGAMASCA e per GAGLIARDINI, oltre che per il club, sarà l'inizio di un periodo magico visto che il nuovo tecnico lo farà giocare titolare sempre e a Gennaio sarà l'INTER (nientemeno) a bussare alla porta per ottenere il centrocampista in prestito biennale con obbligo di riscatto.
I SUCCESSI ALL'INTER E IL BRUTTO ADDIO
Per i nerazzurri di Milano è una stagione complicata, mister DE BOER non arriva a mangiare il panettone, dalla Primavera viene promosso per qualche partita VECCHI col quale si consuma l'uscita dall'Europa League poi la squadra viene affidata a PIOLI che, con la mezzala atalantina titolare fisso e autore di due gol a fine stagione, porterà l'INTER al settimo posto in campionato e ai Quarti di finale di Coppa Italia: Troppo poco per una squadra ambiziosa e abituata a vincere...
Sulla panchina interista si siede dunque SPALLETTI che vede ancora GAGLIARDINI titolare e con le 30 presenze del centrocampista trascina i suoi al quarto posto in campionato e quindi alla Champions League.
Nel 2018-19 Roberto non viene incluso nella lista per il maggior palcoscenico calcistico continentale a causa delle limitazioni imposte dal 'Fairplay finanziario' e gioca con meno continuità ma trova due doppiette in campionato e conclude con 5 gol in 19 presenze la stagione.
Per la nuova stagione è CONTE a dirigere l'INTER sul campo e la stagione è degna di nota anche se i nerazzurri non vincono nulla in un'annata condizionata dalla pandemia: GALIARDINI raggiunge le 100 presenze col Biscione e i suoi arrivano al secondo posto in campionato, in semifinale in Coppa Italia e in finale in Europa League.
Il successo in campionato arriva puntuale nella stagione 2020-21 dove il centrocampista infila 3 gol in 28 presenze ma con l'arrivo di INZAGHI in panchina, Roberto trova sempre meno posto nelle due annate successive, riuscendo però ad aggiungere al Palmarès personale due Supercoppa e due Coppe Italia prima che si consumasse, insieme alla naturale scadenza del contratto, anche la rottura coi tifosi interisti che non gli perdonarono l'espulsione che portò poi alla sconfitta dell'INTER col NAPOLI al 'Maradona' e la vittoria del terzo scudetto da parte dei partenopei con i nerazzurri a guardare i festeggiamenti degli avversari dal gradino più basso del podio.
MONZA E ORA VERONA
Nel 2023-24 firma un contratto annuale con l'ambizioso MONZA di GALLIANI e BERLUSCONI che vedono in PALLADINO l'allenatore giovane e rampante in grado di portare al successo i biancorossi: Roberto è ovviamente titolare indiscusso e, con un gol in 33 presenze, porta la squadra al 12esimo posto e alla seconda salvezza consecutiva che sarà anche l'ultima a causa della scomparsa di Silvio, il conseguente disimpegno della famiglia, l'arrivo di mister NESTA poi sostituito per sei partite da BOCCHETTI e anche le vicissitudini fisiche di GALIARDINI che ne patì di ogni dopo il rinnovo terminando con sole 8 apparizioni il campionato.
Il centrocampista a soli 31 anni non se la sente di smettere ovviamente e inizia la stagione da svincolato aspettando una buona occasione, magari in Serie A, SOGLIANO lo contatta ma poi al VERONA arriva l'ex compagno AKPA-AKPRO a parametro zero a mercato chiuso e quando pensa che l'occasione gialloblù sia ormai sfumata ecco la proposta scaligera che Roberto accetta con l'entusiasmo che in seguito dimostrerà sempre sul campo.
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...E dopo il calcio? Questo svelava GAGLIARDINI 29enne a 'La Gazzetta dello Sport' appena sbarcato a Monza nell'Agosto del 2023 'Sto investendo nel ramo immobiliare, ho aperto un’enoteca a Osio, nella Bergamasca, con mia moglie, ho in progetto di aprire un centro sportivo a Dalmine. Mi piace dare qualcosa al mio territorio'
Trend su Twitter a Maggio 2023 a causa della 'shitstorm' di insulti da parte dei tifosi interisti che non gli perdonarono l'espulsione che portò poi alla sconfitta dell'INTER col NAPOLI che vinse poi il terzo scudetto della sua storia. Da "quanto sei scarso" a "ti devono indagare per calcioscommesse", a "non ti azzardare a rinnovare, neanche gratis ti vogliamo". E poi ancora: "Vergognati", "Inutile, insulso, anticalcio", "La colpa non è tua ma di chi da anni per qualche assurdo motivo si ostina a mandarti in campo" le offese spedite al calciatore da gente ben protetta dall'anonimato dietro a una tastiera... Normale poi che GAGLIARDINI abbia deciso di chiudere con tutti i social e... Vivere meglio!
Sposato con Nicole Ciocca, Roberto ha due figli (il primogenito Tommaso nato nel 2019 e una bimba nata invece nel 2022) e con la moglie-mamma ha deciso di donare i regali ricevuti nel giorno del matrimonio a una onlus che si occupa di riuscire a far giocare a calcio persone diversamente abili 'Abbiamo scelto di devolvere i regali del nostro matrimonio ad Insuperabili perché ci siamo resi conto che con una giornata così speciale avremmo potuto cambiare la vita di tante persone' - hanno confidato i neoconiugi al Corriere dello Sport 'Abbiamo scelto di farlo nel nostro territorio (in provincia di Bergamo NdS) per vedere crescere con i nostri occhi ciò che andremo a costruire e poter seguire il progetto anche nei suoi sviluppi futuri'
Lo chiamavano Duracell confidava papà Alessandro, allenatore dilettante e professore di educazione fisica, al quotidiano 'La Gazzetta dello Sport' insieme a mamma Rosanna 'Nel 2000 insegnavo calcio ai bambini dell’U.S. Mariano di Dalmine, avevano tutti 8 anni come Andrea (il fratello maggiore di Roberto che ha poi preferito lo studio al calcio ma negli ultimi anni ha giocato da difensore centrale in Serie D ed Eccellenza), ma infilai anche Roberto, 6 anni, il più piccolino, così li accompagnavo insieme. Roberto giocava in attacco, sempre contro i più grandi, era un trottolino e quando gli davano le botte lo prendevo in braccio e lo portavo fuori. Lo chiamavano Duracell, come le pile, non si stancava mai' poi le giovanili della BERGAMASCA 'Un anno dopo li notò il maestro Bonifaccio dell’Atalanta, il pullmino passava da casa e li portava a Zingonia insieme. 'Divertitevi senza pensare di essere arrivati' ho detto subito loro. Esordio in prima squadra grazie a Gasperini che crede nei giovani.' quindi la Nazionale e l'INTER 'Roberto è stato chiamato da Ventura a causa dell’infortunio di Marchisio, glielo ha comunicato il fratello per sms e lui pensava che fosse uno scherzo... Poi è arrivata l'Inter: Che storia. Mentre è in pullman per giocare contro la Juve a Torino, il procuratore gli comunica l’accordo coi nerazzurri. Se la sentiva che sarebbe andato all’Inter. Sono contento, ho sempre tifato nerazzurro e il mio idolo era Mazzola'...
Un ragazzo volenteroso ma... Smemorato! Mamma Rosanna raccontava a PrimaBergamo.it di sacrifici e rinunce 'È un ragazzo volenteroso, non si è mai tirato indietro. Sia io che il papà siamo insegnanti di educazione motoria, Roberto ha frequentato la scuola dove lavoriamo ed era “marcato a vista”. Ci tenevamo moltissimo che finisse gli studi, ha preso il diploma di Ragioneria senza mai nessun debito: di questo siamo fieri. Tornava dagli allenamenti e si metteva a studiare oppure si alzava prima al mattino. Mi sarebbe piaciuto vederlo iscritto all’Università, ma mi rendo atto del fatto che è difficilissimo' e aggiungeva 'È un ragazzo troppo buono ma non è ordinatissimo e si dimentica spesso le cose. Un giorno, sia Roberto che Andrea, si dimenticarono la borsa dell’allenamento a casa. Ce ne siamo accorti quando ormai eravamo a Zingonia e mi arrabbiai molto: tornammo a casa e non andarono al campo. L’insegnamento servì, non è mai più capitato'
I M ROBERTO | BEST OF GAGLIARDINI | INTER 2020-21 | 🇮🇹⚫🔵🏆
THANK YOU, ROBERTO
Roberto Gagliardini
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Roberto Gagliardini (Bergamo, 7 aprile 1994) è un calciatore italiano, centrocampista del Verona.
Biografia Ha origini siciliane in quanto la madre è nata a Butera, in provincia di Caltanissetta, mentre un altro ramo della famiglia materna è originario di Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani. La famiglia paterna, invece, è originaria di Cupramontana, in provincia di Ancona.
Ha iniziato a giocare a calcio a Dalmine, la sua città d'infanzia.
Nel giugno del 2023 si sposa nel bergamasco con la compagna Nicole Ciocca decidendo di donare i regali ricevuti alla onlus Insuperabili. Insieme hanno due figli.
Con sua moglie ha aperto un’enoteca a Osio, nella provincia di Bergamo.
Carriera
- CLUB
Atalanta e i prestiti a Cesena, Spezia e Vicenza Prodotto del vivaio dell'Atalanta, dove arriva a 7 anni per giocare nei Pulcini, esordisce tra i professionisti il 4 dicembre 2013 contro il Sassuolo (2-0 per i nerazzurri), partita valida per i sedicesimi di finale di Coppa Italia. Il 17 gennaio 2014 passa a titolo temporaneo al Cesena, in Serie B. Esordisce con i romagnoli cinque giorni dopo contro il Varese (1-3 il finale), subentrando al 73' al posto di Guido Marilungo. Sua è la terza rete siglata dai bianconeri. Trova molto spazio nelle gerarchie di mister Bisoli contribuendo alla promozione del club in massima serie.
Il 30 luglio 2015 passa al Vicenza in Serie B, in prestito con diritto di riscatto e controriscatto a favore dell'Atalanta. Il 28 gennaio 2016, dopo aver ottenuto 16 presenze e realizzato 1 gol nella prima parte del campionato, le due società si accordano per la risoluzione del prestito e Gagliardini torna all'Atalanta. Dopo cinque mesi senza presenze in partite ufficiali, fa il suo esordio in Serie A il 15 maggio 2016, a 22 anni, giocando da titolare nell'ultima giornata di campionato, sul campo del Genoa. Nella stagione successiva gioca frequentemente da titolare, totalizzando 13 presenze in campionato fino a gennaio 2017.
Inter
Dopo aver collezionato 16 presenze totali con la squadra bergamasca fornendo buone prestazioni, l'11 gennaio 2017 viene ceduto all'Inter in prestito biennale con obbligo di riscatto; secondo fonti giornalistiche, l'accordo tra le due società sarebbe stato trovato sulla base di 2 milioni di euro per il prestito e altri 20 milioni al momento del riscatto (avvenuto alla prima presenza del giocatore nella stagione 2017-2018). Gagliardini firma un contratto da 1,5 milioni l'anno fino al 2021 e sceglie la maglia numero 5. Fa il suo esordio in maglia nerazzurra tre giorni dopo, nella gara vinta in casa per 3-1 contro il Chievo. Segna la sua prima rete in Serie A il 5 marzo nella gara vinta fuori casa per 1-5 contro il Cagliari con un tiro dalla distanza. Utilizzato come titolare, termina la stagione con 18 presenze e 2 reti in campionato.
All'inizio della stagione successiva, Gagliardini viene escluso dalla lista Champions dell'Inter per ragioni di fair play finanziario. Il 3 novembre 2018 sigla la sua prima doppietta della carriera nella partita di campionato vinta per 5-0 contro il Genoa. Va a segno anche il 10 marzo 2019 segnando il definitivo 2-0 contro la Spal, per poi segnare un'altra doppietta al Genoa il 3 aprile, contribuendo così al successo per 0-4 dei nerazzurri. In questa stagione viene utilizzato con meno continuità, ma realizza 5 gol in campionato in 19 presenze.
All'inizio della sua quarta stagione all'Inter, il 17 settembre 2019, fa il suo esordio nelle coppe europee, nella partita contro lo Slavia Praga (1-1) valevole per la fase a giorni di Champions League. Nonostante le prestazioni non sempre positive, visti anche gli infortuni dei compagni di reparto, trova spazio con l'allenatore Antonio Conte (in particolare nel post-lockdown) e realizza 4 gol nel campionato terminato al 2º posto. All’ultima giornata di campionato raggiunge quota 100 presenze complessive con la maglia dell’Inter nel successo per 0-2 contro l'Atalanta. Disputa da titolare la finale di Europa League, persa 3-2 contro il Siviglia a Colonia.
Nella stagione 2020-2021 vince il suo primo campionato italiano, collezionando 28 presenze e mettendo a segno 3 gol.
Nella stagione seguente fa il suo esordio in Serie A nella vittoria casalinga per 6-1 contro il Bologna, subentrando a Marcelo Brozović, e trova la maglia da titolare nella sconfitta esterna contro la Lazio per 3-1. Il 12 gennaio 2022, pur non giocando, vince il suo secondo trofeo con l'Inter, la Supercoppa italiana, battendo per 2-1 la Juventus dopo i tempi supplementari. Nel corso della stagione trova poco spazio, ma ciononostante vince anche la Coppa Italia, battendo in finale ancora la Juventus, in una gara terminata 4-2 per i nerazzurri dopo i tempi supplementari; anche in questo caso Gagliardini non scende in campo.
Nell'annata successiva, nonostante continui a trovare poco spazio, vince altri due trofei con l'Inter, la Supercoppa italiana, battendo il Milan per 3-0, e la Coppa Italia, superando la Fiorentina per 2-1. Il 28 gennaio 2023, nel corso di Cremonese-Inter 1-2, indossa per la prima volta la fascia da capitano dopo l'uscita dal campo di Lautaro Martinez. Raggiunge anche la finale di Champions League, persa per 1-0 contro il Manchester City, non disputando però l'atto conclusivo del torneo. A fine stagione, alla scadenza naturale del contratto, lascia l'Inter.
Monza e Verona
Il 7 luglio 2023 firma un contratto annuale con il Monza. Debutta da titolare con la nuova squadra in Coppa Italia il 13 agosto 2023, nella partita casalinga persa 1-2 contro la Reggiana. Il 23 settembre segna la sua prima rete con i brianzoli, firmando il pareggio definitivo in casa della Lazio (1-1).
- NAZIONALE
Nazionali giovanili
Tra il 2014 e il 2015 ha ottenuto 5 presenze con la maglia della nazionale Under-20, con la quale ha realizzato 2 gol.
Il 12 agosto 2015 esordisce con la nazionale Under-21 guidata da Di Biagio, subentrando al posto di Verre al 60' della partita amichevole contro l'Ungheria disputata a Telki. Viene convocato per l'Europeo Under-21 2017 in Polonia, dove l'Italia viene eliminata in semifinale dalla Spagna per 3-1, partita nella quale viene espulso per somma di ammonizioni.
Gagliardini: “La colpa non è di Zanetti. La squadra è con il mister”
Il centrocampista del Verona ha commentato il k.o. contro il Genoa in conferenza stampa
di Tommaso Badia
29 Novembre 2025 18:15
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni rilasciate dal centrocampista dell’Hellas.
LA GARA. «Abbiamo preparato bene la partita e siamo scesi in campo con il giusto atteggiamento, passando anche in vantaggio. La rete del pareggio ci ha un po’ scosso e abbiamo reagito dopo lo svantaggio, ma non è bastato».
IL MOMENTO. «La squadra è unita. Sappiamo che il momento è difficile, ma abbiamo sempre lottato e raramente abbiamo davvero meritato di perdere. Sappiamo però che per trovare la vittoria dobbiamo lavorare sulle piccole cose che sin qui ci sono mancate».
LA SALVEZZA. «Nessuno si è mai salvato dopo un avvio come il nostro, quindi sappiamo che dobbiamo fare qualcosa di storico di per riuscirci. Questo ci deve essere da stimolo in vista delle prossime partite».
L’ALLENATORE. «Zanetti ci protegge sempre e la squadra è con lui. Se in tredici partite non abbiamo mai vinto, la colpa non può essere sua, anche perché le prestazioni ci sono».
Gagliardini: “Bello sapere di avere una società ambiziosa e lungimirante”
Le dichiarazioni del calciatore gialloblù alla conferenza per l'evento Double Header
di Andrea Molinari
11 Novembre 2025 11:40
Intervenuto nella conferenza dedicata all’evento Double Leader, la speciale domenica gialloblù (23 novembre) in cui scenderanno in campo, una di seguito all’altra, la Prima squadra maschile e la Prima squadra femminile del Verona, Roberto Gagliardini ha parlato del momento non semplice che sta vivendo il Verona.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù.
«Bello sapere che ci siano queste iniziative con una società ambiziosa e una visione lungimirante è bello anche per noi giocatori. Immagino che per le ragazze sarà un’emozione grandissima, vi faccio un grosso in bocca al lupo. Sono venuto spesso da avversario al Bentegodi ed è sempre stata dura. Qui il tifo mi ricorda un po’ casa per casa perché io sono bergamasco e l’ambiente è molto simile. Finora i tifosi sono stati incredibili nonostante ci manchi qualche punto in classifica».
FONTE: CalcioHellas.it
L’ultima rete realizzata dal centrocampista gialloblù Roberto Gagliardini era datata 23 settembre 2023, con la maglia del Monza, all’Olimpico contro la Lazio.
Domenica pomeriggio contro il Cagliari, il colpo di testa sotto la Curva Sud è valso solo il momentaneo vantaggio per gli scaligeri.
FONTE: HellasLive.it
Hellas Verona di Redazione, 11/10/2025 11:00 Gagliardini: "Il Verona mi ha aiutato dopo mesi difficili, chiudere social scelta più azzeccata"
Gagliardini, foto hellasverona.it
“Verona è una piazza ambiziosa che sento mia. Simile a casa, Bergamo, con tifosi caldi e attaccati alla maglia. Chi nasce a Verona, tifa Verona, chi nasce a Bergamo, tifa Atalanta. Quindi so cosa significa giocare in una squadra così, una media-piccola che ha un tifo da Champions. Giovane e Orban? Vanno lasciati tranquilli. Sono ottimi attaccanti che ci stanno aiutando a livello proprio di organizzazione, offensivamente e in difesa. Poi ci sono Sarr e Mosquera, altri due che negli allenamenti spingono molto. Oltre al giovane Ajayi, che ha fatto bene in Coppa Italia. Insomma, tante frecce al nostro arco. In questi casi non è solo un problema di gol. Quando andiamo in campo sento che la squadra c'è, gioca, crea. Però bisogna lavorare sui dettagli a livello difensivo, di organizzazione. Poi siamo noi a dover fare girare gli episodi". Lo ha detto Roberto Gagliardini alla Gazzetta dello Sport.
"Da svincolato ho pensato al ritiro? No, ho 31 anni. Però mi sono ritrovato a pensare… in Serie A c’è poco, in B le liste sono piene, devi andare fuori, la famiglia, i bambini… Dove li iscrivo a scuola? Che futuro gli do? E se poi vado in Australia, che faccio? Vado da solo, con la famiglia? Ci sono tante dinamiche che ti portano mentalmente a stare un po’ sul chi va là. Poi è arrivato il Verona... - ha proseguito l'ex Inter - Ho vissuto mesi non semplici quest’estate, quando non trovi squadra, quando ti alleni da solo. Momenti che ti fortificano, però ti segnano. Social? Abbandonati ormai da due anni. Non c’è stata scelta più azzeccata".
"Zanetti è un tecnico molto intelligente che riesce a capire i momenti della partita e sa come parlare ai giocatori. Non è facile farlo in inglese ma devo dire che il suo messaggio arriva sempre. E poi c'è il ds Sogliano, l'architetto della squadra e immancabile punto di riferimento. Ma anche il presidente Zanzi è molto presente, agli allenamenti e in tribuna, è molto attaccato al risultato e questo fa piacere" ha chiosato Gagliardini.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
“Era iniziato nel modo giusto, e poi quell'infortunio, il dolore e certi pensieri. Arrivavo da mesi difficili, in cui non avevo trovato squadra, da momenti che da un lato ti fortificano ma dall'altro ti segnano. Poi succede quel che è successo... Per fortuna ho recuperato in fretta.
È stato duro, per quanto sapessi da gennaio che ci sarebbe potuta essere questa situazione. Mi ero già organizzato, allestendo una palestra in casa. Un posto che è stato un toccasana. Perché dopo ti prendono le preoccupazioni, pensi alla famiglia, alla scuola per i figli piccoli, a dove andrai a giocare.
La mia famiglia è stata fondamentale. La vicinanza di mia moglie, Nicole, che ha sempre compreso i miei stati d'animo, le mie giornate no: è stata il mio pilastro. 1 bambini, Tommaso, che ha 6 anni, e Benedetta Aurora, che ne ha 3. Non avevo voglia di vedere tanta gente, soltanto di stare con loro e gli amici più stretti.
Grazie al Papu Gomez ho avuto la possibilità di prepararmi con il Renate, dove era stato l'anno scorso, pure da svincolato. Ha messo una buona parola per me, e ringrazio anche il direttore sportivo, Magoni, il tecnico Foschi. Sono stato con la squadra per due settimane, ho ritrovato il gusto dello spogliatoio. Poi, la chiamata dell'Hellas.
Mi ha chiamato Sean Sogliano. Mi ha detto che cercavano un centrocampista ma che c'era da aspettare. Mi prendo due giorni in cui non mi alleno, vado in montagna con la mia famiglia. Alla mattina apro il telefono e leggo che Akpa-Akpro al Verona... Una mazzata (sorride, ndr). E invece… Mi manda un messaggio il mio procuratore (Beppe Riso, ndr) e mi dice che il Verona mi vuole vedere, di presentarmi al campo. Prendo e arrivo qui, dopo pochi giorni l'okay. Venerdì ho firmato.
Bisogna mantenere alta la fiducia. Inizia ad aumentare la pressione, si parla di questi gol che mancano. Io credo che si debba andare sempre forte, perché poi sono cose che ti ritrovi in partita.
Zanetti è molto intelligente, parla con i giocatori. E giovane e deve confrontarsi con un ambito particolare, visto che allena usando l'inglese, la lingua impiegata nello spogliatoio, e questa può essere una difficoltà, ma il messaggio che vuole mandare viene ricevuto” ha dichiarato al Corriere di Verona il centrocampista gialloblù Roberto Gagliardini.
04 ottobre 2025 00:23 | Alberto Fabbri Gagliardini: “La squadra deve rimanere unita. Resto fiducioso: abbiamo tutto per salvarci. Sono orgoglioso di essere all’Hellas Verona”
“È stata una partita approcciata bene, come nelle precedenti. Non raccogliamo però quanto creiamo. La squadra deve rimanere unita e non perdere la testa.
C’è da lavorare sui dettagli, manca qualcosa, anche un po’ di cattiveria e voglia di non subire ma di fare gol. Resto comunque fiducioso. Dobbiamo capire i momenti perché produciamo tanto, ma serve anche equilibrio. Il gruppo è giovane, tanti sono alla prima esperienza in questa categoria, ma sono sicuro che troveremo l’equilibrio giusto.
Il mio arrivo a Verona è stato tutto molto veloce. Per me è stata un’estate tosta mentalmente, ma appena sono arrivato tutti mi hanno fatto sentire importante per la squadra. Ho l’esperienza per mettermi a completa disposizione di questo gruppo. Abbiamo tutto per raggiungere la salvezza.
La mia è stata una carriera di cui sono molto orgoglioso, ho fatto quasi sette anni all’Inter tra alti e bassi come capita a tanti. L’Hellas è una grande piazza, questo pubblico mi mancava, ti dà tanto e sono orgoglioso di essere a Verona” ha dichiarato il centrocampista Roberto Gagliardini.
16 settembre 2025 20:54 | Alberto Fabbri Hellas Verona, buone notizie per Gagliardini
Sospiro di sollievo in casa gialloblù. La lussazione alla spalla destra rimediata lunedì sera al 29’ contro la Cremonese dal centrocampista Roberto Gagliardini, dopo lo scontro di gioco aereo con Sanabria, è meno grave del previsto. Mentre i compagni cercavano invano di superare Audero, l’ex Inter è stato obbligato ricorrere all’intervento dei medici all’ospedale di Borgo Trento.
A Gagliardini è stato applicato un tutore che sarà tolto nei prossimi giorni e che gli permetterà così di riprendere il lavoro sul campo gradualmente.
Da quanto appreso da Hellas Live, il centrocampista gialloblù tornerà a disposizione di Zanetti, salvo complicazioni nella fase di recupero, in meno di un mese.
FONTE: HellasLive.it
Verona - Hellas Verona FC comunica che il calciatore Roberto Gagliardini, durante il match giocato ieri sera contro la Cremonese, in un contrasto di gioco ha subito una lussazione alla spalla destra. La lussazione è stata subito ridotta all’Ospedale di Borgo Trento.
Il centrocampista gialloblù sarà sottoposto a indagini diagnostiche e a visita specialistica nei prossimi giorni.
I tempi di guarigione saranno quantificabili in base all’evoluzione del quadro clinico.
FONTE: HellasVerona.it
15 SETTEMBRE 2025 19:13 L’esordio di Gagliardini col Verona dura mezz’ora, infortunio alla spalla e cambio: il dolore è atroce
L’esordio di Roberto Gagliardini con l’Hellas Verona dura mezz’ora, infortunio alla spalla per il centrocampista ex Inter e Monza: il dolore è atroce e Zanetti è costretto alla sostituzione.
A cura di Vito Lamorte
Roberto Gagliardini si fa male e il suo esordio con il Verona dura mezz'ora: il centrocampista ex Inter e Monza è uscito anzitempo dal campo a causa di un infortunio alla spalla che ha portato l'allenatore Paolo Zanetti al cambio con Akpa-Akpro al minuto 30 del primo tempo del match contro la Cremonese.
È lui l'ultimo rinforzo della campagna acquisti della squadra gialloblù: Gagliardini era svincolato e si è accasato a Verona firmando un contratto fino al 30 giugno 2026.
Zanetti: "Gagliardini è entrato prepotentemente dentro la squadra"
L'allenatore del Verona, Paolo Zanetti, ha presentato a DAZN la partita contro la Cremonese e ha esaltato il modo in cui Roberto Gagliardini si è inserito nel gruppo: "Ho ricevuto segnali di un ragazzo che conoscevo, di un leader che voleva entrare subito prepotentemente dentro la squadra. È arrivato e ha dimostrato di stare già in una buona condizione. Normalmente lui e Orban devono giocare per crescere, però in questo momento hanno una condizione sufficiente per partire dall’inizio".
In pochi si aspettavano di vedere Gagliardini dal 1′ già in questa partita ma Zanetti lo ha visto bene nei pochi allenamenti che ha fatto con l'Hellas e ha scelto di inserirlo subito in mezzo al campo con Serdar e Bernede.
Gagliardini al Verona: contratto di un anno
Roberto Gagliardini era rimasto svincolato dopo le ultime due stagioni al Monza in Serie A, con cui ha collezionato 42 presenze e realizzato un solo gol. Questo l'annuncio del club scaligero.
FONTE: FanPage.it
14 settembre 2025 10:37 | Alberto Fabbri Hellas Verona, contratto sino al 30 giugno 2026 con opzione per Gagliardini
Da quanto appreso da Hellas Live, il centrocampista classe 1994 Roberto Gagliardini ha sottoscritto con l'Hellas Verona un contratto sino al 30 giugno 2026 con opzione, non legata alla salvezza.
FONTE: HellasLive.it
Roberto Gagliardini ripartirà dall'Hellas Verona. Il club gialloblù, dopo aver ufficializzato l'acquisto del centrocampista rimasto svincolato, ha pubblicato anche le foto di rito sul proprio profilo Instagram. Tra i tanti commenti dei tifosi scaligeri, c'è anche quello di Danilo D'Ambrosio, suo ex compagno di squadra all'Inter che ha voluto incoraggiarlo per la sua nuova avventura: "Grande Robiiii".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Verona - Hellas Verona FC rende noto di aver acquisito le prestazioni sportive del centrocampista italiano Roberto Gagliardini, che ha firmato un contratto con il Club gialloblù fino al 30 giugno 2026.
Nato a Bergamo il 7 aprile 1994, Gagliardini cresce nel Settore Giovanile dell'Atalanta. Esordisce in Prima squadra il 4 dicembre 2013, nei sedicesimi di Coppa Italia vinti 2-0 contro il Sassuolo. Dopo i prestiti in Serie B al Cesena, allo Spezia, e al Vicenza, rientra a Bergamo nel gennaio 2016. A maggio dello stesso anno arriva anche il debutto nella massima serie, nel successo per 2-1 sul campo del Genoa.
A gennaio 2017 si trasferisce all'Inter, con cui segna la sua prima rete in Serie A nella vittoria esterna per 5-1 contro il Cagliari. Con la maglia nerazzurra partecipa anche alle coppe europee, debuttando in Champions League contro lo Slavia Praga, e scendendo in campo da titolare nella finale di Europa League ad agosto 2020. Durante i sei anni a Milano arricchisce il suo palmarès con uno Scudetto, due vittorie in Coppa Italia e due in Supercoppa italiana.
Nelle ultime due stagioni ha vestito la maglia del Monza, con cui ha collezionato 42 presenze, realizzando 1 gol e servendo 2 assist.
A livello internazionale ha rappresentato l’Italia nelle selezioni Under 20 e Under 21, fino ad arrivare alla Nazionale maggiore, con cui ha ottenuto la prima convocazione nel 2016, e debuttato nel 2017 nell'amichevole vinta per 2-1 contro l'Olanda.
Hellas Verona FC rivolge un caloroso benvenuto a Roberto, augurandogli un futuro in maglia gialloblù ricco di soddisfazioni.
FONTE: HellasVerona.it
Hellas Verona di g.vig., 12/09/2025 8:40 MERCATO | Blitz di Sogliano, arriva anche Gagliardini
Gagliardini con la maglia dell'Inter
Gagliardini diventerà a breve un giocatore del Verona. Sogliano ha preparato il colpo con grande scrupolo. Era necessario verificare a fondo stimoli e stato fisico del giocatore. Gagliardini ha dato ampie garanzie su entrambi i fronti. L'ex del Monza si è presentato a Verona in perfette condizioni fisiche, tanto che potrebbe anche essere convocato per la gara di lunedì e scendere in campo. Ma soprattutto ha dato massima disponibilità al Verona, firmando un contratto praticamente in bianco.
Arriva così un giocatore italiano, esperto e con voglia di rilanciarsi che nelle intenzioni di Sogliano e Zanetti sarà molto importante anche come “collante” di uno spogliatoio che si sta costruendo in queste giornate. Gagliardini firmerà il contratto questa mattina.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
MONZA Sport 30/06/2025 Calcio, Ac Monza: addio a Luca Caldirola e Samuele Vignato, chi se ne va col contratto scaduto
Proprio nelle ore in cui si sta concretizzando il cambio di proprietà, il Monza dice addio a Caldirola, Vignato e ai tanti in scadenza di contratto.
Proprio nelle ore in cui si sta concretizzando il cambio di proprietà, con il passaggio da Fininvest al fondo americano Becket Layne Ventures rappresentato in Italia dall’avvocato Mauro Baldissoni, il Monza dice addio ai tanti giocatori arrivati a scadenza di contratto con la fine formale della stagione sportiva al 30 giugno. Nei saluti già annunciati o che verranno comunque ufficializzati in queste ore, [...]
Calcio, Ac Monza: Vignato e gli altri col contratto scaduto
Oltre a tutti i prestiti non rinnovati di Palacios, Akpa Akpro, Castrovilli, Lekovic e Urbanski, terminano anche i contratti di Danilo D’Ambrosio, Pedro Pereira, Roberto Gagliardini, [...]
FONTE: IlCittadinoMB.it
VISITA ROBERTO GAGLIARDINI NELLA SEDE DI BERGAMO
NEWS
Le belle sorprese piacciono a tutti, su questo non ci sono dubbi. Tuttavia, quando arrivano dalla persona che ha reso possibile tutto questo, assumono un significato completamente diverso e più profondo.
Recentemente, abbiamo avuto l’onore di ricevere una visita speciale presso la nostra sede Insuperabili di Bergamo Roberto Gagliardini, attuale centrocampista del Monza, che ha portato con sé una ventata di entusiasmo e felicità. La nascita di questa sede è stata resa possibile proprio grazie a lui e alla sua dedizione, condivisa con la moglie Nicole. Il loro impegno e amore per il progetto hanno dato vita a uno spazio dove giovani atleti possono coltivare la loro passione per il calcio e crescere sia come sportivi che come individui.
Per i nostri atleti, avere la possibilità di passare del tempo con un calciatore di successo come Roberto è motivo di immensa gioia e soddisfazione. Confrontarsi e condividere momenti con lui significa poter trarre ispirazione e motivazione direttamente da una figura che ha raggiunto alti livelli nel mondo del calcio.
Roberto non è solo un modello da seguire, ma anche un esempio tangibile di come dedizione, impegno e passione possano portare a grandi traguardi. Durante la sua visita, ha condiviso aneddoti e consigli, rispondendo alle domande degli atleti e incoraggiandoli a dare sempre il massimo, dentro e fuori dal campo.
L’apporto di Roberto e Nicole è stato fondamentale non solo per lo sviluppo e la realizzazione della sede di Bergamo, ma continua a essere una forza trainante che ne sostiene la crescita giorno dopo giorno. La visita di Roberto è stata un’occasione preziosa per tutti noi, confermando ancora una volta quanto sia importante il sostegno di persone che credono fermamente nei nostri stessi ideali e obiettivi. Siamo immensamente grati a Roberto e Nicole per tutto ciò che hanno fatto e continuano a fare per la nostra comunità.
Roberto Gagliardini è un nuovo giocatore del Monza.
Il centrocampista ha firmato un contratto con i biancorossi fino al 30 giugno 2024, con opzione di rinnovo al verificarsi di determinate condizioni.
Nato a Bergamo il 7 aprile 1994, cresce nel Settore Giovanile dell’Atalanta, con cui esordisce in prima squadra il 4 dicembre 2013, in Coppa Italia contro il Sassuolo.
Nel gennaio 2014 viene ceduto in prestito al Cesena, dove debutta segnando in Serie B contro il Varese, e contribuisce alla Promozione in Serie A dei romagnoli. Dopo le esperienze in Serie B con le maglie di Spezia e Vicenza, nel gennaio 2016 torna all’Atalanta, dove a fine stagione fa il suo esordio in Serie A contro il Genoa.
Dalla stagione successiva guadagna sempre più spazio, collezionando 13 presenze in Serie A con un ottimo rendimento, e a gennaio 2017 viene acquistato dall’Inter.
A Milano rimane per sei stagioni e mezza, giocando 190 partite, di cui 19 in Champions League.
Durante la sua esperienza interista, chiusa da vicecampione d’Europa, esordisce anche in Nazionale, vestendo per sette volte la maglia azzurra.
Quantità, qualità ed esperienza: benvenuto Roberto!
FONTE: ACMonza.com
L’INTER SALUTA ROBERTO GAGLIARDINI
SQUADRA — 30 giu 2023
190 presenze in nerazzurro per il centrocampista. Ha conquistato uno Scudetto, 2 Supercoppe Italiane e 2 Coppe Italia.
Arrivato in nerazzurro nel gennaio del 2017 dall’Atalanta, Roberto Gagliardini lascia l’Inter dopo aver collezionato 190 partite, in cui ha realizzato 16 reti. Ha conquistato uno Scudetto, 2 Supercoppe Italiane e 2 Coppe Italia.
In quest’ultima stagione ha totalizzato 29 presenze, facendo parte del gruppo che ha alzato al cielo la Supercoppa Italiana, vinta contro il Milan a Riyadh e la Coppa Italia, nel trionfo di Roma contro la Fiorentina.
A Gagliardini vanno i saluti e i ringraziamenti di tutta la Famiglia interista.
"Tranquillo mister". Così aveva risposto Roberto Gagliardini a Simone Inzaghi che invitava il centrocampista dell'Inter a non fare sciocchezze essendo già stato ammonito al 19′ del match contro il Napoli al Maradona. Il 29enne ex atalantino era stato appena graziato dall'arbitro Marinelli per un'altra entrata pericolosa ed il suo tecnico, ma anche qualche compagno di squadra come Gosens, lo aveva avvisato di stare attento nel prosieguo di partita per non beccare il secondo giallo che avrebbe significato espulsione.
Tutto inutile, visto che Gagliardini ha poi commesso nel finale di primo tempo un altro fallo stupido, entrando in ritardo su Anguissa al 41′ e rendendo inevitabile il provvedimento del direttore di gara, che lo ha spedito anzitempo sotto la doccia spianando la strada al successo degli azzurri, che nella ripresa hanno ulteriormente guadagnato campo e si sono imposti per 3-1.
L’intervento improvvido di Gagliardini su Anguissa che gli è valso il secondo giallo
Con ogni probabilità sarà questo uno degli ultimi capitoli dell'esperienza non memorabile del giocatore bergamasco, pagato 20 milioni all'Atalanta dopo il prestito biennale iniztato nel gennaio del 2017. Il contratto di Gagliardini scade il prossimo 30 giugno e non sarà rinnovato: i suoi 6 anni e mezzo in nerazzurro erano partiti con un ruolo da titolare fisso e lo hanno visto via via scivolare indietro nelle gerarchie, fino all'attuale status di panchinaro fisso.
A Napoli Inzaghi lo ha schierato dal 1′ per far riposare Brozovic e Calhanoglu in vista della finale di Coppa Italia di mercoledì contro la Fiorentina e tuttavia è stato tradito dal centrocampista. I tifosi dell'Inter non ne hanno fatto colpe al tecnico ("se non lo fa giocare in una partita così, quando"), ma si sono scagliati contro il loro giocatore, portandolo in trend su Twitter domenica a furia di insulti.
La shitstorm nei confronti di Gagliardini non è finita lì: nel dopo partita, l'ultimo post sul suo profilo Instagram – in cui è ritratto con moglie e figli – è diventato la bacheca per fargli vomitare addosso tutto l'odio dei tifosi dell'Inter, che lo invitano senza mezzi termini a non farsi vedere mai più. Da "quanto sei scarso" a "ti devono indagare per calcioscommesse", a "non ti azzardare a rinnovare, neanche gratis ti vogliamo". E poi ancora: "Vergognati", "Inutile, insulso, anticalcio", "La colpa non è tua ma di chi da anni per qualche assurdo motivo si ostina a mandarti in campo".
Il post di Gagliardini su Instagram che è stato subissato di commenti negativi
Non una sola voce si è alzata in sua difesa: nessuna pietà per un calciatore che ha pur sempre vestito la maglia nerazzurra per tanti anni e non ha mai lesinato impegno sul campo. Il calcio sa essere molto crudele.
FONTE: FanPage.it
GAGLIARDINI, 100 CON L'INTER
Arrivato all'Inter proprio dall'Atalanta nel gennaio 2017, Roberto Gagliardini ha tagliato il prestigioso traguardo delle 100 presenze con la maglia nerazzurra. Nella sfida vinta 2-0 dall'Inter, Gagliardini ha giocato la sua partita numero 91 in Serie A con i nostri colori (11 gol), alle quali si aggiungono 5 presenze in Coppa Italia e 4 in Champions League.
L'Inter dilaga a Marassi: 4-0 sul Genoa, anche il poker porta la firma di Roberto Gagliardini, che con un imperioso stacco batte Radu e firma la sua personale doppietta. Necessaria la goal-line technology per verificare che la rete fosse valida. Quinto gol stagionale per Gagliardini, il quarto al Genoa: aveva segnato una doppietta anche nella gara dell'andata. Se giocasse sempre contro il Genoa sarebbe capocannoniere
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Dopo una serie di prestazioni negative, Roberto Gagliardini ha finalmente mostrato segnali di ripresa nel match pareggiato dall'Inter contro il Napoli: prestazione di personalità che ha ricordato quelle dello scorso anno, quando i nerazzurri decisero di acquistarlo dall'Atalanta.
Intervistato da 'Tuttosport', il centrocampista lombardo ha fatto il punto sul momento della sua squadra: "Siamo entrati in un periodo negativo in cui non siamo più riusciti a esprimere le nostre qualità. Sinceramente non sappiamo cosa ci sia accaduto, altrimenti avremmo trovato una soluzione. Per fortuna ne stiamo uscendo come dimostra la gara col Napoli in cui siamo stati squadra e più compatti in campo".
La corsa Champions, a cui si è iscritto anche il Milan, è più viva che mai: "Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi e ad arrivare tra le prime quattro. Il Milan è meglio che non ci sia tra quelle quattro ma, se dovesse esserci, l'importante è che pure l'Inter sia in Champions. E comunque non farei diventare uno Scudetto il fatto di arrivargli davanti...".
Il lavoro di Spalletti sta dando una grossa mano per ritornare ai livelli di un tempo: "Il suo grande carisma, un'idea di gioco molto verticale, un'attitudine al fraseggio che noi non siamo ancora riusciti a mostrare con costanza in tutte le sue partite. In più ha portato la sua esperienza con cui sta aiutando molti di noi. Spalletti ci ha sicuramente aiutato, però questa cosa viene da noi perché sappiamo quale sia l'importanza di questa stagione, sappiamo che non dobbiamo mollare per non perdere di vista l'obiettivo. Dopo quanto accaduto nell'ultima stagione ci sentiamo a un bivio: quest'anno è fondamentale perché non possiamo permetterci di sbagliare ancora. Non deve succedere più quello che è accaduto un campionato fa".
FONTE: Goal.com
Non sottovalutate i "poteri paranormali" di Alessandro Cattelan. Nel corso della puntata di giovedì del suo late-show aveva previsto la prima rete in Serie A del centrocampista dell'Inter. Tre giorni dopo, eccola arrivare a Cagliari. Con l'esultanza anticipata dal programma...
Alessandro Cattelan ha un futuro da mago. Nella puntata di giovedì 2 marzo di "E poi c’è Cattelan", il late show di Sky Uno, aveva previsto il primo gol in Serie A di Roberto Gagliardini. In uno sketch irresistibile, diventato virale in Rete, l’ex centrocampista dell’Atalanta segnava una rete a Benji Price, e festeggiava con una delle tre esultanze proposte dal programma: mescolare la polenta. E' stata solo una prova generale. Tre giorni dopo, dopo aver segnato il quinto gol dell’Inter nella trasferta di Cagliari, Gagliardini l’ha riproposta davanti alle telecamere. Cucchiaione in senso figurato, e gesto inconfondibile…
Davanti alla tv per vedere la sua squadra del cuore, Alessandro Cattelan ha commentato con una serie di post: "Lunedì a Epcc daremo anche i numeri del Lotto". Meglio seguire il programma, insomma!
Alessandro Gagliardini racconta il figlio Roberto: "E' prima di tutto un bravo ragazzo. Adesso aspetto il goal"
Roberto Gagliardini è senza dubbio l'uomo del momento. In pochi mesi il ragazzo è passato dalla serie B, all'Inter e alla Nazionale.
Roberto però è prima di tutto un ragazzo come tanti altri, un figlio ed un fratello. Oggi tutti ne parlano e ne parlano anche il padre e la madre.
Alessandro Gagliardini, allenatore dilettante e professore di educazione fisica, racconta suo figlio Roberto in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport e lo dipinge così: "Mio figlio è prima di tutto un bravo ragazzo. E’ riflessivo come me – interviene mamma Rosanna – E’ disponibile, osserva, ascolta, ma difficilmente si fa condizionare quando prende una decisione. E’ riservato, ma non timido. Ha un difetto: a casa non è ordinato come in campo – continua Alessandro con un sorriso – adesso però vive a Milano. In quanto a me, gli ho trasmesso la passione per il pallone, ti sembra poco?".
Poi inizia il racconto sul figlio che tanto lo sta emozionando partendo da molto lontano: " Nel 2000 insegnavo calcio ai bambini dell’U.S. Mariano di Dalmine, avevano tutti 8 anni come Andrea (il fratello maggiore di Roberto), ma infilai anche Roberto, 6 anni, il più piccolino, così li accompagnavo insieme. Roberto giocava in attacco, sempre contro i più grandi, era un trottolino e quando gli davano le botte lo prendevo in braccio e lo portavo fuori. Lo chiamavano Duracell, come le pile, non si stancava mai".
L'anno successivo i due fratelli furono notati dall'Atalanta e inizarono il lungo percorso del settore giovanile: "Un anno dopo li notò il maestro Bonifaccio dell’Atalanta, il pullmino passava da casa e li portava a Zingonia insieme. 'Divertitevi senza pensare di essere arrivati' ho detto subito loro".
Dalle giovanili, alla prima squadra orobica e all'esordio in Nazionale: "Esordio in prima squadra grazie a Gasperini che crede nei giovani. Ce ne sono tanti di talento e ora che circolano meno soldi hanno più opportunità – e continua – Roberto è stato chiamato da Ventura a causa dell’infortunio di Marchisio, glielo ha comunicato il fratello per sms e lui pensava che fosse uno scherzo. Io mi sono messo a piangere dalla gioia. Quando è arrivato a Coverciano gli si è presentato davanti Buffon: 'Papà mi stava venendo un colpo' mi ha detto".
Poi l'approdo all'Inter: "Che storia. Mentre è in pullman per giocare contro la Juve a Torino, il procuratore gli comunica l’accordo con l’Inter. Torna indietro e dorme a Milano per le visite mediche. Se la sentiva che sarebbe andato all’Inter. Sono contento, ho sempre tifato nerazzurro e il mio idolo era Mazzola".
Alessandro però si è perso l'esordio dal vivo del figlio in maglia nerazzurra: "Non credevo che partisse titolare, è andata mia moglie. Preferisco guardarlo in tv: in pubblico mi devo controllare, a casa faccio salti di gioia".
Adesso papà Alessandro aspetta solo una cosa: "Non ha limiti, si trova benissimo con Pioli, gli manca solo il gol. Speriamo contro la Roma, mi dispiacerebbe se segnasse all’Atalanta".
FONTE: CalcioDAngolo.com
MILANO. L’uomo del momento dell’Inter ha radici siciliane. Roberto Gagliardini, 23 anni, quando è a casa dei suoi genitori, parla il dialetto trapanese, mangia cannoli e arancine. Tutto merito della madre, Rosanna Palmeri, nata a Butera, in provincia di Caltanissetta, dove ha vissuto infanzia e adolescenza, prima di trasferirsi a Castellammare del Golfo, dove i nonni materni di Gagliardini avevano altri parenti.
Il centrocampista nerazzurro, acquistato dall’Atalanta per una cifra intorno ai 26 milioni tra prestito, riscatto e bonus, conosce come se fosse un campo di calcio la costa tra Terrasini e San Vito Lo Capo che alterna scogliere a picco sul mare e spiagge dalla sabbia chiarissima. Su quel litorale, il numero 5 dell’Inter ha trascorso quasi tutte le estati da bambino e da ragazzino. Se lo ricorda bene il fratello, Andrea, 24 anni, anche lui cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta e ora in una squadra di Eccellenza lombarda: «Alla chiusura delle scuole, con mamma e papà Alessandro, entrambi insegnanti di educazione fisica, e con la nostra sorella più piccola Giulia ci imbarcavamo sulla nave e da Genova arrivavamo a Palermo per poi raggiungere Castellammare del Golfo».
FONTE: GDS.it
Gagliardini: Inter grande occasione
Il centrocampista vestirà la maglia numero 5. La presentazione giovedì in diretta video unificata su tutti i social network
11 Gen 2017 - 20:06
Contento ed emozionato. Roberto Gagliardini, da Appiano Gentile, ha rilasciato le prime dichiarazioni da giocatore nerazzurro a Inter Channel: "È motivo di grande orgoglio essere arrivato all'Inter, realizzo il sogno di ogni bambino che inizia a giocare a calcio e sono molto felice di essere qui". Il centrocampista vestirà la maglia numero 5. La presentazione sarà giovedì pomeriggio e sarà del tutto particolare: in diretta video sui social network.
Gagliardini esprime tutta la propria gioia per il grande interesse dimostrato dal club nerazzurro: "Suning ed il presidente Erick Thohir mi hanno voluto fortemente, sono contento. Penso di poter dare una mano a questa squadra e lotterò duramente per conquistarmi un posto. È una grande occasione e spero di potermi confermare anche grazie all'aiuto dei miei compagni". Infine un saluto per i nuovi tifosi: "Spero di ripagarli dell'affetto che mi hanno già dimostrato in queste ore".
SOCIETÀ ROBERTO GAGLIARDINI È NERAZZURRO!
11.01.17 / 16:45
La società annuncia l'arrivo a titolo temporaneo biennale con obbligo di riscatto del centrocampista classe 1994. "Non vedo l’ora di lavorare con mister Pioli, conoscere i compagni e vestire questa maglia"
MILANO - L'Inter è felice di dare il benvenuto a Roberto Gagliardini! Il centrocampista classe 1994 arriva in nerazzurro dall'Atalanta, a titolo temporaneo biennale fino al 30 giugno 2018 con obbligo di riscatto.
"Sono contento di essere all'Inter, è un sogno che si avvera", ha dichiarato nel suo primo giorno al centro sportivo "Suning in memoria di Angelo Moratti". "Non vedo l'ora di lavorare con mister Pioli, conoscere i compagni e ovviamente vestire questa maglia a San Siro, davanti ai tifosi dell'Inter. Spero di dare il mio contributo alla squadra per raggiungere gli obiettivi prestigiosi che questa società merita".
Nato a Bergamo, Gagliardini ha esordito proprio con l'Atalanta in TIM Cup nella stagione 2013-2014, prima di passare in prestito a Cesena, Spezia e Vicenza in Serie B, dove ha collezionato complessivamente 51 presenze e 3 gol.
Rientrato a Bergamo, ha esordito in Serie A nel maggio 2016. Nella massima serie conta 14 presenze; due le apparizioni con la Nazionale Under 21, oltre a due convocazioni con la Nazionale maggiore agli ordini del CT Giampiero Ventura.
FONTE: Inter.it
17/11/2016 alle 05:30
Roberto Gagliardini è l’uomo copertina della settimana atalantina. Il giovane numero 4 orobico a Reggio Emilia ha giocato un’altra grande partita e lunedì è arrivata la chiamata di Ventura in Nazionale. Per capire fino in fondo chi è il nuovo gioiello della Dea siamo andati nella villetta di Dalmine dove è cresciuto a trovare papà Alessandro, mamma Rosanna, la sorella Giulia e la fidanzata Nicole, mentre il fratello Andrea era impegnato fuori casa. Siamo entrati nel piccolo mondo di un ragazzo semplice, riservato e umile. Lo abbiamo fatto poche ore dopo la convocazione e ci siamo resi conto che la sua è una storia bellissima.
Una famiglia piena di valori. Papà Alessandro, insegnante di educazione fisica, è seduto al tavolo del soggiorno e gli occhi brillano. «Ho saputo della convocazione – racconta – dal suo procuratore. Sono davvero felice, ho sempre pensato che ce la potesse fare. Ha fatto tutta la trafila con le giovanili, il grande maestro Bonifaccio lo scoprì da piccolino e portò all’Atalanta insieme ad Andrea (di due anni più grande, ndr). Sono arrivati tutti e due in Primavera e da quel momento in avanti ognuno ha fatto la sua strada. A scuola mi capita di vedere ragazzi che mollano, ai miei figli non avrei mai voluto che accadesse».
Le parole di mamma Rosanna sono ancora più profonde, raccontano di sacrifici e rinunce: «È un ragazzo volenteroso, non si è mai tirato indietro. Sia io che il papà siamo insegnanti di educazione motoria, Roberto ha frequentato la scuola dove lavoriamo ed era “marcato a vista”. Ci tenevamo moltissimo che finisse gli studi, ha preso il diploma di Ragioneria senza mai nessun debito: di questo siamo fieri. Tornava dagli allenamenti e si metteva a studiare oppure si alzava prima al mattino. Mi sarebbe piaciuto vederlo iscritto all’Università, ma mi rendo atto del fatto che è difficilissimo».
Il percorso a ostacoli e la gioia. Nonostante le soddisfazioni, papà Alessandro racconta come non sia stato tutto rose e fiori: «Roberto ha avuto tre esperienze lontane da Bergamo. A Cesena ha vissuto una promozione dopo un campionato esaltante in Serie B mentre l’anno dopo è finito allo Spezia dove c’era una situazione un po’ particolare con la vecchia proprietà. A Vicenza c’erano tante aspettative di mister e ds, ma alla fine è tornato a Bergamo. Quest’estate volevamo una scelta definitiva: è rimasto e sta raccogliendo i frutti». «Per arrivare in fondo – commenta mamma Rosanna – bisogna fare tanti sacrifici e non aver paura delle rinunce. Roberto ne ha fatte parecchie, rispetto ai suoi coetanei ci sono stati momenti in cui ha dovuto scegliere, considerando che la scuola non è mai stata in discussione. Al sabato c’erano le partite, spesso si andava in trasferta e devo dire che c’è stata anche una disponibilità degli insegnanti molto preziosa. Io e mio marito non ci siamo mai intromessi, lui doveva essere uno come tutti gli altri. Cerchiamo di andare allo stadio abbastanza spesso ma accontentiamo un po’ tutti e due: Roberto e Andrea giocano la domenica pomeriggio, i figli sono tutti uguali e non ci sono differenze».
Giulia e Nicole e il loro Roberto. Giulia e Nicole sono la sorella e la fidanzata del centrocampista atalantino. Sorridono abbracciate vicino al tavolo del soggiorno, si vede lontano un miglio che sono raggianti. La piccola di casa (Giulia ha 17 anni) racconta per prima chi è suo fratello: di lì a poco deve scappare a studiare. «È un ragazzo molto riservato. Non ha mai parlato apertamente dei suoi sogni nel calcio, è una persona estremamente umile. Abbiamo saputo della convocazione in Nazionale mentre si stava allenando a Roma con l’Under 21, mamma è arrivata da scuola e ci ha trovato tutti in soggiorno. Si è quasi spaventata perché pensava fosse successo qualcosa, magari un infortunio. Roberto ha chiamato a casa, era raggiante. Quando ero piccolina, con mamma si andava spesso a vedere gli allenamenti. C’era un custode che ci portava il tè caldo se faceva freddo, di partite ne ho viste tante ma non ho mai avuto la percezione che potesse arrivare così in alto. Non l’ho mai visto mollare, di momenti difficili ne ha passati ma evidentemente era destino che dovesse andare tutto per il meglio».
La fidanzata Nicole qui è di casa, ormai da 3 anni e mezzo i due giovani stanno insieme e anche lei conferma come Roberto sia un ragazzo normalissimo: «Quando è andato a giocare fuori città io sono rimasta a Bergamo per finire gli studi. Ci vedevamo solo nei fine settimana, è stata dura ma sono stati sacrifici importanti per tutti. Adesso studio in Città Alta e sono felice che lui giochi qui, da qualche mese viviamo assieme. Vuole stare tranquillo e pensare solo al campo, la scorsa settimana quando ha fatto quella bellissima rovesciata con il Genoa, una tifosa mi ha scritto per fargli i complimenti e lui quasi non ha voluto saperlo. Non vuole distrarsi. È un ragazzo che cerca di fare il massimo per arrivare al suo obiettivo, sente il sostegno della famiglia e delle persone che gli vogliono bene».
La memoria corta e la lavagnetta di Nicole. Nella vita di tutti i giorni, Gagliardini non è cambiato quasi per nulla: «Questo momento – continua la fidanzata Nicole – lo viviamo tutti con imbarazzo, siamo persone semplici e, per noi, è semplicemente Roberto. Qualche giorno fa eravamo a OrioCenter per sottoscrivere un abbonamento per internet a casa e il commesso ha chiesto che mestiere facesse. Lui ci ha pensato un attimo, quasi non voleva dire che è un calciatore. Per noi è speciale a prescindere dal suo lavoro. Mi viene da dire che, per molti aspetti, se non facesse il calciatore sarebbe forse più facile».
Ma quali sono i difetti di questo ragazzo? «È un ragazzo troppo buono – attacca mamma Rosanna – e difficilmente dice di no. Da adesso in avanti sarà importante stare molto attenti a chi gli girerà intorno solo per interesse e chi invece lo farà perché gli vuole bene. Nicole in questo è molto importante. Poi non è ordinatissimo e si dimentica spesso le cose. Un giorno, sia Roberto che Andrea, si dimenticarono la borsa dell’allenamento a casa. Ce ne siamo accorti quando ormai eravamo a Zingonia e mi arrabbiai molto: tornammo a casa e non andarono al campo. L’insegnamento servì, non è mai più capitato».
«Lui mi definisce la sua segretaria – conferma ridendo Nicole –, ho un agenda e segno tutto. A casa ho dovuto prendere una lavagnetta per tenere appuntate le cose importanti perché fatica davvero a ricordarsele. Io ci scherzo sopra, una mattina ci siamo sentiti per una faccenda da sbrigare e mi doveva mandare un numero di telefono. “Lo faccio appena mettiamo giù” mi ha assicurato, indovinate come è andata?».
L’amore per la cucina e il sogno nel cassetto. Ai fornelli, Roberto Gagliardini è negato ma è sempre stato una buona forchetta: «Il polpettone o il pollo di mamma – racconta la signora Rosanna – erano una certezza al rientro da ogni trasferta, anche Nicole cucina spesso e lui è uno che regala soddisfazioni perché mangia davvero con gusto».
Ma il suo sogno qual è? «Quest’estate – conclude Nicole – eravamo in vacanza in Sicilia, nel paese di origine della mamma. Spesso capitava di stare in veranda fino a tardi a parlare e una sera mi ha confessato: “Nicole, il mio sogno è quello di avere una famiglia serena e felice”. È stato bellissimo, queste parole dimostrano che ha dei valori e una famiglia stupenda che lo hanno fatto diventare quello che è oggi».
Marchisio lascia il ritiro. Ventura convoca Izzo e Gagliardini
Claudio Marchisio lascia il ritiro della Nazionale: il calciatore presenta un sovraccarico articolare all’arto inferiore sinistro e quindi, a livello precauzionale, il Ct Gian Piero Ventura ha deciso di rinunciare al centrocampista della Juventus, che nella tarda mattinata farà ritorno a casa per mettersi a disposizione del club d’appartenenza.
Contestualmente, sono stati convocati Roberto Gagliardini, centrocampista dell’Atalanta, e Armando Izzo, difensore del Genoa, che raggiungeranno in giornata il Centro Tecnico Federale di Coverciano. Si tratta della prima convocazione con la Nazionale per i due giocatori, con Izzo che aveva già preso parte al raduno di preparazione alla Fase Finale dell’Europeo francese.
Per consultare le statistiche degli Azzurri, il riepilogo dei precedenti con la Germania e quelli a Milano e la situazione delle EuropeanQualifiers (girone G).
L’elenco dei convocati
Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus),Gianluigi Donnarumma (Milan), Mattia Perin (Genoa);
Difensori: Luca Antonelli (Milan), Davide Astori (Fiorentina), Leonardo Bonucci (Juventus), Matteo Darmian (Manchester United), Mattia De Sciglio (Milan), Armando Izzo (Genoa), Alessio Romagnoli (Milan), Daniele Rugani (Juventus), Davide Zappacosta (Torino);
Centrocampisti: Danilo Cataldi (Lazio), Daniele De Rossi (Roma), Roberto Gagliardini (Atalanta), Marco Parolo (Lazio), Marco Verratti (Paris Saint Germain); [...]
Il programma della Nazionale [...]
FONTE: CalcioHellas.it
Atalanta BC comunica che il calciatore Roberto Gagliardini è rientrato dal prestito a Vicenza.
Il calciatore, che da ieri ha iniziato ad allenarsi col gruppo guidato da mister Reja, indosserà la maglia numero 4.
I primi sei mesi di Roberto Gagliardiniallo Spezia non sono stati soddisfacenti anche a causa dei problemi fisici accusati dal centrocampista finora. Ora che gli infortuni sembrano essere alle spalle la società ligure e il tecnico Nenad Bjelica vuole valutare attentamente la sua situazione e dargli eventualmente un'altra opportunità nella speranza che Gagliardini torni quello visto a Cesena un anno fa. Le offerte per il giocatore non mancano, ma lo Spezia sembra voler attendere prima di privarsi del calciatore. Lo riporta Cittadellaspezia.com.
FONTE: TuttoB.com
Roberto Gagliardini potrebbe essere il nuovo innesto per il centrocampo di Attilio Tesser. Il mediano classe 1994 è reduce dalla buona esperienza di La Spezia, dove ha collezionato 14 presenze e un gol. 21 anni da compiere a settembre, Gagliardini potrebbe essere un bel colpo per la cabina di regia avellinese considerando l'ottima tecnica che ha in dote il centrocampista bergamasco. Ottima visione di gioco e buon tiro e fisico possente (188cm) potrebbe essere proprio l'uomo che è mancato alla mediana irpina nella passata stagione: l'uomo d'ordine per intendersi. La trattativa è aperta e sembrerebbe a buon punto. Per lui anche sette presenze e due reti con la maglia della nazionale under 20 oltre all'esperienza a Cesena nel 2013/14.
FONTE: TuttoAvellino.it
MERCATO: ROBERTO GAGLIARDINI È UN NUOVO GIOCATORE DELLE AQUILE
MERCATO 01 settembre 2014 - 19:37
Il giovane centrocampista, prodotto del vivaio atalantino, arriva in maglia bianca dopo aver conquistato la promozione in serie A con quella del Cesena
Lo Spezia Calcio comunica di aver acquisito, con la formula del prestito con diritto di riscatto dall'Atalanta Bergamasca Calcio, le prestazioni sportive del centrocampista, classe '94, Roberto Gagliardini, nell'ultima parte della scorsa stagione al Cesena, dove ha contribuito in maniera decisa alla promozione in serie A della formazione allenata da mister Bisoli.
Il centrocampista bergamasco, prodotto del vivaio atalantino, nella passata stagione ha indossato anche la casacca nerazzurra in Tim Cup, mentre con i romagnoli è sceso in campo in 21 occasioni, segnando anche la prima rete da professionista nel match d'esordio contro il Varese.
Roberto Gagliardini
Ruolo: centrocampista
Nato a Bergamo il 07.04.1994
Altezza: 188 cm
Peso: 77 kg
Nazionalità: italiana
FONTE: SpeziaCalcio.com
Con una nota sul proprio sito l'Atalanta ha comunicato di aver ceduto in prestito l'attaccante Marilungo e il centrocampista Gagliardini al Cesena in Serie B. Questo il comunicato del club orobico: "Atalanta BC comunica di aver ceduto, con la formula del prestito, i calciatori Guido Marilungo e Roberto Gagliardini al Cesena".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
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Serie A 14ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.