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Preben Larsen ELKJÆR 'Il sindaco', 'Cavallo Pazzo', 'Cenerentolo' il campione più amato tra quelli che conquistarono il tricolore 1984-1985... Non segnò molto in quella stagione ma quel gol senza scarpa alla JUVE fece crollare il 'Binti'!

Preben Larsen Elkjaer

Data di nascita:11/09/1957
Luogo di nascita:Kaneoex (Danimarca)
Nazionalità:Danese
Ruolo:Attaccante
Altezza:183 Cm
Peso:74 Kg
Posizione:
CARRIERA DA ALLENATORE/DIRIGENTE +   -   =
 
SQUADRA
STAGIONE
SERIE
PARTITE
RUOLO
Silkeborg
1996-Dic.1996
SL
-
Allenatore
Silkeborg
1995-96
1D
-
Allenatore
LEGENDA: 1D=1. Division (Serie B Danese), SL=SuperLiga (Serie A Danese)
CARRIERA DA GIOCATORE +   -   =
 
SQUADRA
STAGIONE
SERIE
PARTITE
GOAL
Vejle
1990-91
SL
20
6
Vejle
1989-90
SL
? (+2CU)
? (+0)
Vejle
1988-89
SL
25
6
Hellas Verona
1987-88
A
25 (+7CI +7CU)
7 (+1 +1)
Hellas Verona
1986-87
A
22 (+7CI)
8 (+0)
Hellas Verona
1985-86
A
21 (+5CI +4CC)
9 (+1 +4)
Hellas Verona
1984-85
A
23 (+9CI)
8 (+5)
Lokeren
1983-84
PL
32
14
Lokeren
1982-83
PL
29 (+4CU)
11 (+0)
Lokeren
1981-82
PL
31 (+6CU)
17 (+2)
Lokeren
1980-81
PL
33 (+7CU)
22 (+2)
Lokeren
1979-80
PL
32
21
Lokeren
1978-79
PL
33
13
Lokeren
Gen.1978-1978
PL
0
0
Colonia
1977-Gen.1978
EB
0
0
Colonia
1976-77
EB
9 (+1DFBP +3CU)
1 (+0 +2)
Vanløse
Gen.1976-1976
SL
15
7
Giovanili Frederiksberg
1974-75
-
-
-
Giovanili Kjøbenhavns
1973-74
-
-
-
Giovanili Frederiksberg
1963-73
-
-
-
LEGENDA: SL=SuperLiga (Serie A Danese), EB=Erste Bundesliga (Serie A Tedesca), DFBP DFB-Pokal=Coppa di Lega Tedesca, CU=Coppa UEFA, PL=Pro League (Serie A Belga), CI=Coppa Italia, CC=Coppa dei Campioni

Tutti i gol di Preben nella stagione '84-'85Lo storico gol senza scarpa raccontato
da chi lo realizzò...
Elkjaer saluta i tifosi scaligeri...

NEWS E CURIOSITÀ +   -   =
'Il Vichingo', 'Golkjaer', 'La Furia di Copenaghen', 'Cenerentolo', 'Cavallo Pazzo', 'Il Sindaco'... Se la popolarità di un calciatore si dovesse misurare a seconda della quantità dei soprannomi affibbiatigli, Preben Larsen ELKJAER sarebbe già nella storia del glorioso club scaligero ma, aldilà dei pur evocativi nomignoli con cui lo si ricorda, il calciatore danese fu sicuramente il più carismatico e potente attaccante dell'HELLAS per quelli della mia generazione cresciuti con la storia di ZIGONI raccontata dai papà che avevano visto all'opera l'asso di Oderzo, il più amato dai tifosi gialloblù che però è 'costretto' a dividere questo primato con il giocatore venuto da Copenaghen, protagonista di 1000 aneddoti ed episodi già a partire dal suo arrivo in città quando, di fianco all'altro neoacquisto BRIEGEL, gli chiese perchè mai sul municipio di piazza Brà vi fosse la bandiera della Svezia!

Il 'Panzer' tedesco, sicuramente più abituato agli usi e costumi nostrani essendo un frequentatore delle coste del Garda, gli spiegò che quella che vedeva non era la bandiera svedese ma quella del comune di Verona molto simile a quella della nazione scandinava...
Da lì in poi fu un susseguirsi di buffi doppisensi e sketch che fino ad allora non s'erano mai visti (era 'Zigogol' a parte) e che fecero entrare per sempre nel cuore del pazzo popolo veronese uno sconosciuto mattacchione 'addocchiato' agli Europei da 'Ciccio' MASCETTI!

LA SCUOLA? MEGLIO IL CALCIO...
Frequenta controvoglia l'istituto tecnico ma segue con vivo interesse il fratello Fleming che gioca da centroavanti e a 15 anni, dopo una poco fortunata esperienza con la sua squadra di quartiere, entra nel vivaio del COPENAGHEN FB: Ha un fisico possente per il calcio dei tempi ma è piuttosto goffo e, per quanto concerne la tecnica, lascia piuttosto a desiderare... Così fa un po' di tutto: Riserva, aiuto magazziniere, inserviente che aiuta a tagliar l'erba del campo, a pulire le scarpe dei più importanti.

AL COLONIA DA PROFESSIONISTA? SEMPRE MEGLIO CHE LAVORARE!
A 19 anni viene ingaggiato per un tozzo di pane dal COLONIA: Preben non ha grosse aspettative per l'avventura tedesca, vuole solo vivere lontano da casa, bere alcolici e andare a donne senza incorrere nelle ire di papà Soerling ma mister WEISWEILER ovviamente non è daccordo e cerca di imporgli (con scarso risultato) una disciplina ferrea: Il rapporto tra i due non può che essere burrascoso ma la morte dell'allenatore che cercò di fargli da padre (mandandolo in Belgio dopo una sola stagione per disperazione) e l'incontro con la futura moglie Nicole lo fecero un po' rinsavire; ELKJAER capì allora che poteva fare molto di più di quanto, tra follie e squalifiche, aveva fatto nella Bundesliga così nel LOKEREN esplode: 190 presenze in 6 stagioni con 98 gol e MASCETTI, a quel tempo diesse della squadra scaligera che ben si stà comportando da due stagioni in Serie A che l'hanno vista arrivare al 4° posto nell'82-83 e al 6° nell'83-84 onorando fino alla fine la Coppa Italia.

CICCIO CONVINCE BAGNOLI, IL RESTO È STORIA...
BAGNOLI è un po' perplesso: Sa bene che il carattere del 27enne di Copenaghen non è facile... In Belgio un paio di volte arriva negli spogliatoi a partita iniziata, è insofferente alle regole e si allena in maniera scostante (lasciando perdere altre stranezze) ma 'Ciccio' è convincente e l'HELLAS riesce a 'soffiare' il poderoso attaccante a TOTTENHAM e PARIS SAINT GERMAIN: Mai acquisto fu più azzeccato, il danese insieme a 'Nanu' GALDERISI è destinato a formare una coppia d'attaccanti devastante nella ricchissima Serie A 1984-1985 con campioni del calibro di RUMENIGGE, ZICO, MARADONA e PLATINI (solo per citare veri e propri miti del calcio anni '80) che però saranno tutti messi sotto da quell'incredibile provinciale che riuscì nell'impresa di vincere quello che allora era il campionato più bello e difficile del globo terracqueo...
Attualmente fa il commentatore televisivo nelle partite di calcio.

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ANEDDOTI & ALTRO DA RICORDARE +   -   =

Quella partita ladrata dalla Juve è ancora una ferita aperta per Preben (e molti tifosi scaligeri)

  • Quel fantastico gol senza scarpa! 14 Ottobre 1984, al 'Bentegodi' va in scena VERONA-JUVENTUS, su rinvio dall'area di TRICELLA Preben arpiona palla nei pressi di centrocampo e parte come un razzo verso l'area bianconera, in maniera inarrestabile si fa tutta la fascia sinistra e, quando PIOLI cerca di abbatterlo con un ultimo disperato tackle, riesce solamente a sfilargli la scarpa! A quel punto ELKJAER vede la porta ed in una spettacolare trance agonistica, liberatosi dello scarpino destro, supera FAVERO e fulmina TACCONI: Viene giù lo stadio! L'HELLAS vince 2 a 0 e il danese entra prepotentemente nella storia gialloblù e del calcio di tutti i tempi...
  • Al VERONA grazie alla moglie... Nicole, la moglie che Preben conobbe e frequentò con la scusa di doversi tagliare i capelli da lei (faceva la parrucchiera a Lokeren), controllò personalmente il contratto che ELKJAER stava per firmare col VERONA ed intervennne quando il marito stava per mandare all'aria tutto perchè i belgi non gli volevano pagare la buon'uscita... Queste le previsioni dell'attaccante di Copenaghen per la Serie A 1984-1985 'Saremo la squadra rivelazione, neppure la Juve si divertirà. Se le cose andranno male realizzerò almeno 15 gol. State tranquilli che sono cambiato per amore di mia moglie. Lo scudetto? Sarà dell'Inter. Rummenigge non sbaglia mai due volte consecutive. Vedo molto bene anche la Fiorentina. Penso che lotteranno tutti in particolare per ribellarsi alla dittatura di Platini. In Francia a Michel è riuscita qualsiasi cosa. Vendesse cappelli nascerebbe la gente con due teste. Ma non sempre è festa. Con me e Briegel il Verona lotterà alla pari contro chiunque. E conquisteremo sicuramente un posto in zona UEFA o la Coppa Italia, per rientrare nel giro internazionale'. Di gol ne fece solo 8 ma in compenso l'HELLAS ottenne molto di più di un piazzamento UEFA e della Coppa Italia...
  • Via dal LOKEREN solo a causa della morte del presidente Nella squadra belga il giocatore danese si trova a meraviglia e ha un ottimo rapporto col presidente 'Quella era la mia dimensione, il mio mondo... Forse non avrei mai lasciato il LOKEREN se il presidente non fosse venuto a mancare...'
  • Che antipatico quel PFAFF! Preben non ha mai provato simpatia per il fortissimo portiere del BEVEREN e della nazionale belga 'La mia gioia più grande' - dichiara in un intervista al Guerin Sportivo 'è battere Pfaff e poi prenderlo in giro. Pfaff è il portiere che più mi è antipatico: ci siamo spesso confrontati in match di pugilato fuori-programma. Lui ripete che sono un brigante e io me ne infischio...'
  • L'auto? Meglio il cavallo... Preben è sempre stato un po' fuori... Dagli schemi! Nella squadra del LOKEREN, in Belgio, più di qualche volta si presentava agli allenamenti a dorso di un cavallo perchè lo preferiva a qualunque altro mezzo di trasporto!
  • Non era wisky ma vodka! Al COLONIA nel 1975 cercano di imporgli un po' di disciplina ma ELKJAER ama il whisky e le belle donne e quando il tecnico della squadra tedesca viene a sapere delle avventure extracalcistiche del giovane Preben chiama il giocatore a rapporto e gli chiede 'Ho saputo che la scorsa notte hai bevuto whisky come una spugna. No, neghi?'. Memorabile fu la risposta dell'attaccante: 'Mister non è vero niente: era vodka, non whisky.em.'

Preben Elkjær Larsen
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Preben Elkjær Larsen (Copenaghen, 11 settembre 1957) è un ex allenatore di calcio ed ex calciatore danese, di ruolo attaccante.

Soprannominato Cavallo Pazzo, o anche " Il pazzo di Lokeren", ha più volte sfiorato la vittoria del Pallone d'oro: nel 1985 arrivò secondo dietro al solo Michel Platini, e l'anno precedente si classificò terzo dietro al duo francese Platini-Tigana. Nel 1984 è stato eletto giocatore danese dell'anno.

Biografia
Si è sposato nel 1979 con Nicole Marchand, e dal suo matrimonio ha avuto un figlio di nome Max, nato a Verona nel 1987.
Il 17 maggio 2018, il Consiglio Comunale di Verona ha approvato all'unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria a Elkjær.

Caratteristiche tecniche
Attaccante potente e scattante difficile da fermare nelle progressioni palla al piede in area avversaria. Era particolarmente efficace nel dribbling grazie a un cambio di passo che è stato definito devastante. Gianni Brera lo definì bufalino, incrociatore e sfondatore impetuoso per la sua potenza.

Come molti dei suoi compagni di Nazionale, non aveva il senso della disciplina né prendeva con serietà l'impegno calcistico preferendo darsi agli eccessi notturni e trasse giovamento dall'arrivo nel 1979 sulla panchina della Danimarca del tedesco Sepp Piontek, la cui rigidità spronò i calciatori danesi a una maggiore professionalità. Elkjaer era un tale fumatore al punto da dover accendersi una sigaretta durante l'intervallo delle partite (cosa che lui smentisce dicendo di fumare prima e dopo ma mai durante le partite).

Carriera
- Club
Iniziò la sua carriera nel Vanløse, dove restò una sola stagione giocando 15 partite e segnando 7 gol. Si trasferì poi in Germania al Colonia. Col Colonia vinse Bundesliga e coppa di Germania, ma non venne utilizzato con continuità e scese in campo solo nove volte, segnando un gol.

Dopo un anno si accasò alla squadra belga del Lokeren dove giocò per cinque stagioni. Qui visse uno dei migliori periodi della sua carriera, raccogliendo, in campionato, 190 presenze segnando 98 gol e dove gli diedero il soprannome Den Gale Mand fra Lokeren (Il pazzo da Lokeren).

«Perché quando hai modo di conoscere ed apprezzare chi soffre con te alla domenica e partecipa alle tue gioie e ai tuoi dolori pur non essendo in campo, ti ci affezioni. Almeno io sono fatto così. E per questo motivo, per rispetto nei confronti di chi mi ha amato e osannato fino ad invocarmi come sindaco di Verona, non ho accettato di vestire altre maglie di società italiane. Il loro rispetto meritava il mio rispetto...»
(Preben Larsen Elkjaer)

Nel 1984 approdò in Italia, acquistato dal Verona per 2,5 miliardi di lire. Diventò subito un idolo della tifoseria gialloblu che lo acclama tutt'oggi con il coro «Elkjaer sindaco». Nella stagione 1984-1985 contribuì alla conquista dello storico scudetto veronese segnando, il 12 maggio 1985, il gol decisivo nella partita Atalanta-Verona (1-1); il 14 ottobre 1984, nella quinta giornata del campionato vinto dai gialloblù, aveva inoltre siglato un gol senza scarpa alla Juventus, che gli valse il nomignolo di Cenerentolo.

Nelle quattro annate col club scaligero non raggiunse la doppia cifra di gol a torneo, ma non scese mai sotto le sette reti. Disputò inoltre 4 partite in Coppa dei Campioni segnando 4 gol (dei 5 complessivi segnati dal Verona in questa competizione), e 7 match in Coppa UEFA realizzando 5 reti.

Nel 1988 fece ritorno in patria, al Vejle Boldklub, dove disputò altre due stagioni segnando dodici reti prima di chiudere la carriera.

- Nazionale
Ha fatto parte per undici anni della Nazionale danese.

Ha partecipato alla fase finale del campionato del mondo 1986 in Messico, uscendo agli ottavi: segnò 4 gol in 4 partite, e venne premiato con il pallone di bronzo di quella edizione, dietro Diego Armando Maradona e Harald Schumacher, nonché inserito nella formazione ideale del mondiale nel ruolo di attaccante, insieme a Emilio Butragueño e Gary Lineker.

Partecipò anche a due edizioni del campionato europeo di calcio: a Francia 1984, arrivando sino alla semifinale, e Germania Ovest 1988, dove invece vi fu l'eliminazione nella fase a gironi.

Dopo il ritiro
Chiusa la carriere da giocatore, ebbe una parentesi come allenatore del Silkeborg Idrætsforening nella stagione 1995-1996, interrotta per intraprendere il ruolo di direttore della rete televisiva danese TVS. Svolge ora la professione di commentatore televisivo.

Riconoscimenti
È entrato a far parte della Hall of fame del calcio danese.

Palmarès
- Club
   Campionato tedesco: 1 Colonia: 1977-1978
   Coppa di Germania: 1 Colonia: 1978
   Campionato italiano: 1 Verona: 1984-85

- Individuale
   Calciatore danese dell'anno: 1 1984
   Onze de bronze: 1 1984
   Onze d'argent: 1 1985

FONTE: Wikipedia.org

ELKJAER: 25 ANNI FA IL GOL SENZA SCARPA (Video creato da TGGialloblu.it con parole di Gianluca Vighini)