RECAP & IMPRESSIONI
Ritmi piuttosto bassi e zero emozioni in una partita bloccata a lungo, il VERONA è compatto in difesa e non corre pericoli sul blando pressing avversario ma non ne crea nemmeno se non con due tre tentativi finiti in Curva Nord.
Inutile anche il 60% di possesso palla granata che si perdono sulla trequarti.
La partita si accende all'improvviso dopo più di un'ora quando TAMÈZE sbaglia clamorosamente la rimessa con le mani e consegna palla a SERDAR che a sua volta affonda su LOVATO e consegna a ŚWIDERSKI su un piatto d'argento quello che poteva diventare il gol-salvezza invece... Invece succede che i gialloblù falliscono doppiamente il raddoppio con COPPOLA e SUSLOV mentre i granata non sbagliano sugli unici due tiri in porta che effettuano in 95 minuti. C'est la vie e questo è anche il calcio dove nessuno parte battuto e succede che un episodio favorevole, in una partita altrimenti deficitaria, accenda oltremodo l'entusiasmo e premi l'avversario ben aldilà dei propri meriti.
Due tiri due gol per il pragmatico TORINO di JURIĆ e inevitabile la grande delusione dei tifosi gialloblù che avevano cullato l'ottenimento della salvezza matematica con due giornate di anticipo e invece non riescono nemmeno a festeggiare il risultato minimo dello spareggio in una giornata in cui tutte le dirette concorrenti sono state sconfitte in attesa di vedere cosa farà l'UDINESE nel posticipo di domani in quel di Lecce.
Nessun dramma comunque, in una stagione nella quale tutti (credo) avrebbero firmato per essere in questa situazione di classifica a due partite dalla fine del campionato dopo l'inenarrabile svendita di Gennaio...
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
...Sono sinceramente abbastanza stanco dell'ormai stantia logica del 'Va bene così, tanto siamo abituati a tribolare'; sembra quasi che ci si immedesimi con la maglia solo quando si soffre (a prescindere dalla volontà di farlo il meno possibile o, meglio, per uno scopo preciso), ma allora quando nell'85 abbiamo vinto uno scudetto o, per venire a tempi recentissimi, siamo arrivati ad un passo dall'Europa eravamo scontenti?
Il paradosso mi serve per ricordare che tribolazioni e sofferenze non piacciano a nessuno (se non ai masochisti ma in quel caso si tratta di patologie che vanno curate) e che è proprio per ragionamenti come questo che ci meritiamo come presidente uno che non aspetta altro che situazioni come queste per avere ulteriori ragioni per rivoluzionare la squadra ogni sei mesi: Dio ce ne scampi!
Vorrei sommessamente far notare che tutte le altre squadre ce l'hanno un seppur minimo disegno, fanno una programmazione di crescita al contrario nostro, poi non sempre va bene (vedi SASSUOLO in primis ma anche UDINESE, SALERNITANA e FROSINONE direi) ma un almeno un po' di logica, in una materia che logica non lo è per niente, si cerca di applicare; certo per questo ci sono importanti necessità economiche ma non è che è SETTI che deve per forza stabilire come e a chi vendere una squadra che, seppur con tutti i pregi umani di cui dispone, è stata smantellata a Gennaio e non può quindi essere minimamente paragonata a quella che solo un paio d'anni fa con TUDOR stupiva tutti dopo un inizio disastroso (ed era una squadra con ampi margini di miglioramento sulla quale investire ulteriormente)...
Invece il futuro a breve termine dice proprio questo: Se salvezza sarà, proseguire con questo allenatore incensato da tutta l'Italia (che dimentica quanti punti ci ha fatto perdere prima di passare al 'suo' modulo e che comunque a lungo l'unico nuovo innesto è stato NOSLIN mentre 10/undicesimi erano a disposizione pure prima) e ripartire da zero per abbassare ancora gli ingaggi (tanto ai veronesi piace soffire e chissene), altrimenti scendere in B con un ricco bottino e spendere il minimo per una squadra di medio/alta classifica col jackpot promozione come ciliegina sulla torta per poi raccontarci dei grandi progetti di questo HELLAS che partito col 'modello BORUSSIA' sta piano piano bucando anche il 'modello BRANCALEONE': E avanti!
Ancora 4-2-3-1 per il VERONA con CABAL che rientra sulla fascia mancina della difesa, CENTONZE confermato dalla parte opposta ai lati di MAGNANI e COPPOLA mentre la 'sorpresa' odierna è lo spostamento (non inedito a dire il vero) di DAWIDOWICZ in mediana accanto a DUDA e SERDAR che sale sulla linea dei trequartisti in mezzo a LAZOVIĆ e NOSLIN qualche metro dietro BONAZZOLI.
Consueto 3-4-2-1 per mister JURIĆ che in difesa tiene inizialmente fuori capitan BUONGIORNO non in perfette condizioni e inserisce LOVATO tra MASINA e VOJVODA a protezione di MILINKOVIĆ-SAVIĆ, gli ex TAMÈZE e ILIĆ a presidiare la mediana con BELLANOVA e RODRÍGUEZ sulle esterne e RICCI un po' più alto del solito a supporto della coppia d'attacco ZAPATA-SANABRIA.
Quasi 28mila le presenze, compresi i 482 tifosi ospiti, al 'Bentegodi' dove, in occasione della festa della mamma, i giocatori del VERONA giocheranno con i cognomi materni sulle maglie mentre gli avversari avranno i nomi delle madri; sulle maglie gialloblù anche una patch commemorativa nell'anniversario della conquista dello scudetto.
Prima della gara la FIGC ha disposto un minuto di raccoglimento su tutti i campi per ricordare i caduti sul lavoro a Casteldaccia.
Dirige il signor Livio Marinelli della sezione AIA di Tivoli.
PRIMO TEMPO
23° NOSLIN dal vertice destro con la prima conclusione del match che vola altissima in Curva Nord.
24° Dai e vai tra NOSLIN e LAZOVIĆ, Darko la traversa poi sul dischetto dove Tijjani di testa chiama MILINKOVIĆ-SAVIĆ alla presa alta.
29° ILIĆ fischiatissimo batte un calcio d'angolo sotto il lato destro della Sud: Palla sul secondo palo dove la girata di testa di ZAPATA è alta sopra la traversa.
34° COPPOLA ingenuo sul cross di TAMÈZE regala un corner al TORINO, alla battuta ancora ILIĆ, nulla di fatto col fallo in attacco fischiato ai granata...
37° SANABRIA di testa in area non imprime la necessaria forza, raccoglie MONTIPO che rilancia il contrattacco scaligero sprecato dal tacco-suola di LAZOVIĆ intercettato dagli avversari...
38° NOSLIN a forbice su TAMÈZE con un intervento rivedibile: Marinelli ammonisce Tijjani.
41° SERDAR recupera palla, vince un paio di rimpalli e poi prova la conclusione appena entrato in area nei pressi del vertice piccolo sinistro: Tiro forzato e sbilenco che non preoccupa MILINKOVIĆ-SAVIĆ...
43° MAGNANI sorpresa dalla ripartenza di ZAPATA lo ferma in maniera evidentemente fallosa e guadagna il seondo cartellino giallo del match.
45°+1 Il signor Marinelli termina la prima parte di gara.
SECONDO TEMPO
46° SERDAR per NOSLIN che dal vertice sinistro si accentra e prova la botta deviata sul fondo con bravura da MILINKOVIĆ-SAVIĆ: Occasione HELLAS!
49° CABAL fa tutto bene con una promettente incursione sulla sinistra poi fa sedere il diretto avversario ma invece di tirare cerca NOSLIN e l'azione si perde...
51° Bella idea di BONAZZOLI da destra sul secondo palo dove LAZOVIĆ salta ad un passo dalla porta difesa da MILINKOVIĆ-SAVIĆ ma non ci arriva purtroppo.
56° Triplo cambio per JURIĆ: Fuori ZAPATA, VOJVODA e RODRÍGUEZ per PELLEGRI, LINETTY e LAZARO ma tatticamente rimane tutto com'era.
62° Triplo cambio HELLAS: SUSLOV, ŚWIDERSKI e SILVA al posto di LAZOVIĆ, BONAZZOLI e MAGNANI. DAWIDOWICZ scala in difesa al posto di Giangiacomo mentre Dani si posiziona al fianco di DUDA.
64° CABAL ruba palla in mediana e la da a NOSLIN che corre profondo poi serve SUSLOV che prova il diagonale di prima ma è una palla lenta che non spaventa MILINKOVIĆ-SAVIĆ... 67° Clamoroso errore di rimessa per TAMÈZE che la da a SERDAR, il tedesco affonda, supera LOVATO e sul primo palo serve ŚWIDERSKI per il quale insaccare col più facile dei tap-in è un gioco da ragazzi! VERONA in vantaggio e ora virtualmente salvo.
69° Cambia ancora il Toro: SAVVA entra per BELLANOVA.
73° CENTONZE con un gran cross da destra, MILINKOVIĆ-SAVIĆ buca l'uscita e COPPOLA supera PELLEGRI ma a porta libera incorna clamorosamente a lato!
74° ŚWIDERSKI in scivolata ruba palla a LOVATO in uscita e serve SUSLOV sulla trequarti, affondo dello slovacco e da fuori area fucilata micidiale che MILINKOVIĆ-SAVIĆ riesce a neutralizzare in tuffo! HELLAS ancora vicino al raddoppio...
76° Ultimo cambio TORINO: DELLAVALLE al posto di MASINA. 77° RICCI serve LAZARO sulla destra, cross in mezzo sul quale PELLEGRI non arriva in tempo ma dietro di lui ecco il cipriota SAVVA che anticipa col destro CENTONZE e fa pari!
79° Bravo MONTIPÒ sul tiro ravvicinato di RICCI sul primo palo da destra!
80° LINETTY da destra per PELLEGRI che di testa la alza sopra la traversa fortunatamente. Tocca a VINAGRE nel VERONA, fuori CABAL. 83° Il TORINO la ribalta: LAZARO pesca PELLEGRI in area tallonato da COPPOLA che si fa sorprendere sul tiro dell'avversario: Palla beffardamente sotto le gambe di MONTIPÒ e granata in vantaggio.
87° Ultimo cambio anche per BARONI: HENRY al posto di SERDAR.
88° DUDA con una conclusione dal lato corto sinistro dell'area avversaria, MILINKOVIĆ-SAVIĆ ribatte sulla faccia di ŚWIDERSKI che per pochissimo non trova il gollonzo!
90° HENRY incorna a rete sul gran cross di VINAGRE ma Marinelli annulla tutto: Fallo in attacco del francese che spinge l'avversario prima dell'impatto con la palla...
90°+3 Minirissa tra giocatori: SUSLOV, PELLEGRI e LINETTY vengono ammoniti dal direttore di gara che fatica a mantenere la calma.
90°+5 Marinelli fischia tre volte, il TORINO la ribalta e continua a cullare il sogno europeo mentre il VERONA rimpiange le mancate occasioni del raddoppio. HENRY nel finale protesta vibratamente con l'arbitro e viene espulso.
VOTI
MONTIPÒ Pronto sull'unica parata effettuata fra il primo e il secondo gol granata quando respinge la conclusione ravvicinata di RICCI sul proprio palo al 79°, qualcosa da rivedere sul gol vittoria di PELLEGRI quando in uscita la palla gli passa fra le gambe... 6-
CENTONZE Al 73° mette sulla testa di COPPOLA (con la complicità di MILINKOVIĆ-SAVIĆ) una palla che è solo da incornare nel sacco ma Diego purtroppo si divora tutto! Completamente sorpreso da SAVVA in occasione del pareggio avversario 5,5
MAGNANI Annulla completamente ZAPATA che lo beffa solo al 43° quando però Giangiacomo spende bene l'ammonizione che Mariani giustamente gli commina. Esce anzitempo per problemi fisici che non gli consentono di gestire il giallo... 6- (gli da il cambio SILVA al 62°: Stavolta non lascia traccia alcuna 5,5)
COPPOLA Ingenuo al 34° quando sul cross di TAMÈZE regala un corner al TORINO. Bel lancio lungo su NOSLIN al 44°. Lancio nel nulla dalla mediana al 58°. Al 73° purtroppo sbaglia grosso a porta vuota. All'83° si fa sorprendere completamente da PELLEGRI che decide il match 5
CABAL Grande tackle al 18° sullo sgusciante BELLANOVA che si accentrava da destra. CABAL fa tutto bene con una promettente incursione sulla sinistra poi fa sedere il diretto avversario al 49° ma invece di tirare cerca NOSLIN e l'azione si perde... Bravo a rubar palla in mediana da tergo al 64° e a rilanciare l'azione scaligera. Calo verticale dal 77° quando LAZARO gli scappa due volte e purtroppo infila due assist: Peggio di così... 4+ (gli da il cambio VINAGRE all'81°: Sembra invasato, vuole il pari ed è splendido il cross che serve a HENRY, purtroppo il francese si appoggia secondo Marinelli in maniera irregolare sull'avversario 6+)
DUDA Si vede poco ma è l'uomo d'ordine del VERONA e sullo stretto è pure molto bravo a gestir palla... Peccato che poi perda la testa come nel finale quando fa a cornate con un avversario ma probailmente Marinelli non lo vede e gli dice bene che non viene ammonito 6
DAWIDOWICZ Inizia con un intercetto di testa e prosegue come una diga fisica di tutto rispetto in mezzo al campo in un ruolo che a lungo aveva fatto prima di essere retrocesso a difensore centrale. Un'ora in cui imbriglia completamente i granata in mezzo al campo e anche quando torna al suo ruolo usuale con l'uscita di MAGNANI non demerita 6+
LAZOVIĆ Inizia a destra e nel primo tempo insieme a NOSLIN è tra i più vivaci dell'HELLAS. Al 51° fosse stato 10 centimetri più alto forse avrebbe sbloccato il match. Nel complesso gara quasi sufficiente da parte del capitano 6- (gli da il cambio SUSLOV al 62° e due minuti dopo prende le misure a MILINKOVIĆ-SAVIĆ prima di metterlo veramente alla prova con una fucilata da fuori area che al 74° va vicino al secondo vantaggio scaligero (intanto al 66° effettua un gran brutto lancio per NOSLIN con palla che finisce in out). Accende la minirissa finale che paga con il cartellino giallo 6)
SERDAR Schierato nel ruolo in cui si trova più a suo agio ci mette un po' ad incidere ma alla fine del primo tempo riesce ad andare al tiro. Ad inizio ripresa consegna la palla a NOSLIN che impensierisce il portiere ospite. Suo l'assist perfetto che al 67° sblocca il match. Sempre sul pezzo, dove lo metti sta (ora) 6+ (gli da il cambio HENRY: all'87°: Impatta benissimo e segna pure il gol del pari che secondo BARONI sarebbe pure valido, peccato che Marinelli non la pensi così... 6+)
NOSLIN Suo il primo tiro verso MILINKOVIĆ-SAVIĆ ed il successivo e più pericoloso colpo di testa al 23°. Ammonito al 38° per quel brutto intervento su TAMÈZE. Ad inizio ripresa scalda le mani al portiere avversario con un tiro al fulmicotone, poi si vede sempre meno... 6
BONAZZOLI Unica bella idea quella del 51° quando da destra vede LAZOVIĆ sul secondo palo ma purtroppo gliela da un pizzico alta... 5+ (gli da il cambio ŚWIDERSKI al 62° e 5 minuti col più facile dei tap-in potrebbe entrare nella storia dell'HELLAS per il gol-salvezza, bravissimo anche al 74° a sradicare la palla dai piedi di LOVATO in uscita e a servire SUSLOV in profondità. Per poco all'88° non realizza di faccia la doppietta 7)
BARONI La mossa di mettere DAWIDOWICZ in mediana e SERDAR a dare qualità sulla trequarti paga alti dividendi e le cose si mettono ulteriormente bene quando il neoentrato ŚWIDERSKI 'bolla' come da sua previsione, purtroppo tarda colpevolmente l'ingresso di VINAGRE quando CABAL ha appenda deciso la gara coi suoi errori da (non) terzino 5,5
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Mister BARONI «Il cambio di Magnani? Lui ci aveva detto che non stava bene, poi aveva anche il giallo, il cambio è stato lì ma non è quello il punto perchè poi la squadra ha fatto bene, ha fatto un'ottima prestazione, siamo stati superiori al Torino ma ci hanno punito su due nostre disattenzioni. Peccato perchè c'erano state le occasioni per chiudere la partita, il colpo di testa di Coppola, il tiro di Suslov, c'è rammarico ma rimane la consapevolezza di una squadra viva. Positiva che abbiano perso anche le concorrenti? Non guardo gli altri, non serve, dobbiamo fare noi i punti che ci servono, se si guarda come nascono i goal, una è una palla persa in profondità, poi la squadra ha speso tanto, Dawidowicz è rientrato dopo 10 giorni che era fermo, Cabal è rientrato dalla squalifica e per qualche giorno non si è allenato per un problemino. Dispiace non fare punti dopo una prestazione così. Dawidowicz davanti alla difesa? Pawel ha recuperato tantissimi palloni, secondo me le scelte sono state azzeccate, forse ci mancava un po' di profondità che Bonazzoli magari non ti riesce a garantire ma quella l'abbiamo cercata con Noslin e Lazovic, brucia tantissimo. L'espulsione di Henry? E' stata una cosa individuale, sul campo non ho visto nervosismo da parte della squadra. Il giocatore si è visto annullare un goal, accetto la decisione arbitrale ma il giocatore del Torino si butta, Henry ha voluto spiegare questa cosa in maniera troppo convinta. Come ha sentito le mani Dallavalle è andato giù» TuttoMercatoWeb.com
Mister JURIĆ «Baroni ha detto che il Torino non meritava? Il Verona meritava di vincere, per la prima volta da quando sono a Torino abbiamo rubato la partita. Oggi il Verona meglio di noi, noi male, vuoti, poi i ragazzini hanno dato una bella scossa. Rispetto alle ultime due partite a Verona dove la squadra meritava di vincere, oggi no. Secondo me Baroni ha fatto un lavoro strepitoso, forse anche Setti, anche se a caso, l'ambiente è fantastico. Quando sono andato via noi eravamo dalla parte sinistra della classifica e il Torino lottava per salvarsi, poi la situazione si è ribaltata. Partita vinta dalla panchina? Era giusto mettere dentro gente con più voglia rispetto a quelli in campo che non mi sono piaciuti, bravi Dallavalle e Savva, ora devono continuare a crescere ma ci hanno dato un grande entusiasmo. Siamo nella parte sinistra della classifica e abbiamo due giornate per andare a giocarci l'Europa, penso sia un grande risultato oltre a quello che ci si poteva immaginare. Torino uscito alla distanza dopo un brutto primo tempo? La squadra voleva fare una grande prestazione ma per lunga parte abbiamo fatto male, molto spesso ho visto un Torino così brutto a prescindere dalle assenze. Lo stesso Zapata non pensavo riuscire ad andare in campo dal primo minuto. Se manca qualche punto in classifica? Statisticamente sì ma io penso che i miei giocatori siano andati oltre le possibilità e questo non viene riconosciuto. Adesso vediamo se riusciamo a recuperare bene. Abbiamo due partite e ci giochiamo l'Europa. siamo a un punto da Napoli e Fiorentina ed è giusto provare» TuttoMercatoWeb.com
Karol ŚWIDERSKI «...Siamo stati anche un po' sfortunati oggi. Dopo essere andati in vantaggio dovevamo restare più concentrati per non concedere due occasioni così al Torino, visto che loro possono sempre fare gol. Abbiamo giocato bene lottando su ogni pallone, ora dobbiamo restare concentrati sulle prossime due partite perché sono come due finali dove dovremo dare tutto. Vogliamo vincerle per conquistare il nostro obiettivo. Adesso la prossima partita per noi è molto importante e daremo tutto a Salerno per lottare su ogni pallone fino alla fine e per conquistare questi 3 punti. La parte finale è la più difficile e la più importante, ma noi possiamo farcela» HellasVerona.it
Valentino LAZARO ha parlato ai microfoni di DAZN «Non abbiamo giocato benissimo. Dopo l'1-0 sono entrato e volevo motivare la squadra. Fortunati per avere preso i 3 punti, ma felice per lo spirito di squadra mostrato. Se crediamo all'Europa? Certo, crediamo ancora. Voglio però solo giocare e vincere le partite. Lavoriamo per vincere le ultime due. Bella risposta anche dopo i fatti di Superga? Non voglio parlare troppo, faccio il mio lavoro. Lavoriamo tutti insieme per finire bene la stagione» TuttoMercatoWeb.com
Venerdì nell'anticipo l'INTER ha calato la manita in Ciociari schiantando il FROSINONE con un 5 a 0 che non lascia dubbi su come sia andata la partita...
Ieri il NAPOLI ha perso nettamente in casa col BOLOGNA che ha regolato i campani per 2 a 0 con NDOYE e POSCH prima del quarto d'ora mentre a San Siro il MILAN è torntao alla vittoria contro il CAGLIARI per 5 a 1.
Oggi nel lunch-match tra LAZIO e EMPOLI con un gol nel recupero del primo tempo e uno alla fine del secondo i biancazzurri hanno battuto i toscani per 2 a 0.
SASSUOLO a lungo in vantaggio a Marassi ma dopo un'ota BADELJ fa pari e l'autogol dell'ex KUMBULLA condanna gli emiliani alla sconfitta per 2 a 1.
Alle 18.00 JUVENTUS-SALERNITANA, alle 20.45 ATALANTA-ROMA.
Lunedì nel posticipo alle 18.30 LECCE-UDINESE e alle 20.45 FIORENTINA-MONZA chiuderanno la 36esima giornata.
Primavera 1 TIM 2023/24 | Atalanta-Hellas Verona 1-2
39 anni fa il Verona saliva sul tetto d’Italia diventando una delle storie calcistiche più belle di sempre.
Il ricordo di quel giorno, il racconto tramandato di generazione in generazione affinché il 12 maggio 85 rimanga eternamente… pic.twitter.com/bWO8QRpfwy
Emil #Hallfredsson è tornato a casa sua, davanti al popolo gialloblù. A premiarlo, oltre al Team Manager Sandro Mazzola, sono presenti anche Antonio Grassi, Presidente Provinciale di A.I.D.O., Associazione… pic.twitter.com/RGp9fw6zll
Verona-Torino 1-2
Il Torino mantiene vivo il sogno europeo con il successo in rimonta sul campo dell'Hellas Verona, che ora dovrà guadagnarsi la salvezza nelle ultime due giornate. Reti tutte nel secondo tempo: al vantaggio di Swiderski rispondono il baby Savva e Pellegri
FONTE: Sport.Sky.it
il blog di Gianluca Vighini STIAMO CALMI, LA SOFFERENZA E’ NEL NOSTRO DNA
Sport, 12 May 2024
Ma secondo voi, cari fratelli gialloblù, potevamo davvero salvarci a due giornate dalla fine, senza sofferenza, senza patemi d’animo, sul velluto? Ma vi pare una cosa da Hellas Verona? Con tutto quello che è successo in questo campionato? Dai su…
E’ scritto nel destino e nelle stelle che chi tifa per questi colori non possa aspirare a vie semplici e diritte. Tutto è tortuoso, irto, duro, difficile. Come se nella sofferenza trovassimo il modo di godere e di divertirci in un perverso gioco sado-masochistico.
Fosse ancora vivo il Sommo Poeta, avrebbe trovato sicuramente un girone infernale in cui metterci. Magari uno in cui sei costretto a guardare il Paradiso, quasi a toccarlo, non certo a raggiungerlo se non a prezzo carissimo.
L’illusione immane creata dalla gara con il Torino, l’idea che avremmo finalmente tagliato corto, buttato via i nostri calcoletti e la paura è durata il tempo di prendere due gol assurdi, oltre a un gol annullato che fa parte, pure quello, del Grande Disegno.
Nell’ordine delle cose anche l’aver nominato (invano) il nome di tre o quattro santi che colpa non hanno, di aver mandato a quel paese Baroni, Coppola, Montipò, di esserci sfogati contro il vicino di sedia menagramo ed eccoci qui a esercitare il dono dell’uomo quello che ci differenzia dalle bestie, o se volete, sempre con le parole del Sommo, che ci ricorda che non siamo fatti per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza.
Insomma, usiamo la razionalità dopo l’incazzatura, ragioniamo con calma, siamo qui, ancora vivi in un campionato terribile, durissimo, in cui si sono incasinate squadre che spendono dieci volte la nostra, dopo una rivoluzione invernale che doveva portare disperazione e che ha portato invece punti e pure tanti.
Non siamo messi nemmeno male a ben guardare, meglio di tante altre, abbiamo ancora tutto nelle nostre mani ed è finita quando è finita, non adesso che mancano ancora 180 minuti e che vi sono intrighi e intrecci così variabili da farci venire il mal di testa.
Si va a Salerno con speranza di potercela giocare, metterci del carico di pressione inutile e gravoso appare davvero controproducente ed è come martellarsi da soli gli zebedei. La squadra gioca, a tratti anche bene, non deve aver paura, solo evitare distrazioni pesanti come quella sui due gol subiti oggi.
E se pure un puro come Juric ha ammesso alla fine di aver “rubato” la partita, chi siamo noi per pensare di non meritarci questa serie A? Siamo fatti per soffrire ed è questo che fa tutta la differenza del mondo. Tifare Verona non è da tutti. Solo dei matti come noi possono permetterselo.
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI VERONA-TORINO
Sport, 12 May 2024
MONTIPO’ 5 Non ci prova nemmeno ad accennare l’uscita sul gol del pareggio del Torino. E vabbè, non che sia mai stata una sua grande prerogativa. L’errore più grave, però, lo commette su Pellegri, che da posizione difficilissima pesca il jolly e la infila in mezzo alle gambe del portiere gialloblù.
CENTONZE 5.5 Rovina una partita tutto sommato attenta e diligente addormentandosi in maniera fantozziana su Savva che ringrazia e pareggia. Pesa troppo questa incertezza, che arriva dopo quella vista contro la Fiorentina su Castrovilli. Prova a rimediare spingendosi in avanti con generosità, ma anche in quel frangente i crossi che meritano questo nome sono altro.
MAGNANI 7 E’ vero che Zapata non sia in grandi condizioni fisiche, ma lui, in ogni caso, mette in campo tutte le sue migliori qualità: forza fisica, senso del tempo e capacità di impostare da dietro. Una prestazione mai in discussione, nemmeno dopo un cartellino giallo “necessario” per fermare un potenziale contropiede del Toro. Baroni lo richiama nel secondo tempo proprio per evitare rischi espulsione.
DANI SILVA 6 (dal 17° s.t.) Entra bene in partita.
COPPOLA 5.5 Finché deve marcare Sanabria le cose vanno anche bene. E le cose gli vengono agevolate da un Toro che fa di tutto per limitarsi al ruolo di sparring partner. Le cose si mettono male quando in campo entra Pellegri. Da lì in avanti diventa un incubo. Fatica a tenerlo buono e gli lascia sempre qualche centimetro di troppo, che permette all’attaccante granata di gestire bene i palloni. Troppo morbido in occasione dell’1-2. Non si può affrontare così gli ultimi minuti di una partita chiave.
CABAL 5.5 Partita discreta, con tante buone letture difensive. E questa è una bella notizia, perché lui a difendere ci ha sempre pensato poco e invece questa cosa fa capire che sta maturando. Ma c’è un però, perché quando il Torino alza appena appena i giri, si incasina e le gambe non gli girano più. Si addormenta nell’azione del pareggio granata, lasciando inspiegabilmente libero Lazaro di crossare per il più facile degli assist.
VINAGRE 6 (dal 36°) Il suo lo fa.
DAWIDOWICZ 6 Baroni lo mette davanti alla difesa, come ulteriore protezione per la retroguardia. Ci mette fisico, grinta e passione, cose già viste, insomma. Interpreta nel migliore dei modi le indicazioni, segue passo passo Ricci e si dedica soprattutto alla distruzione del gioco del Torino. Manco serve dire che quando prova invece a costruire quello gialloblù i risultati sono, non esaltanti, diciamo così.
DUDA 6 Anche lui fisicamente è nettamente in recupero, lo dicono le ultime partite. Contro il Toro non fa nulla di sfavillante, ma quello che fa lo fa bene. E’ attento e permette a Serdar, particolarmente ispirato, di essere più libero da incarichi tattici. Qualcosina di meglio avrebbe potuto farla nei calci piazzati, quello sì.
SERDAR 7.5 Altra partita da fenomeno per il tedesco, una spanna sopra a tutti. E’ dappertutto, sempre con la stessa lucidità, fin quando rimane in campo. Ha forza di rompere, di costruire e di ripartire, sempre con grandissima eleganza. La cosa più bella la fa nell’azione del vantaggio del Verona. Di fatto il gol è suo, perché arriva sul fondo e la mette in mezzo per il gol facile facile di Swiderski. Esce stremato.
HENRY 4 (dal 42° s.t.) Gli annullano un gol (giustamente) e si fa pure cacciare a partita finita.
LAZOVIC 6 Un buon primo tempo, che ci conferma il fatto che sia in condizione, nel momento più importante della stagione. La fascia destra lo mette a suo agio e lo si vede perché cerca sempre la giocata. Bravo come sempre anche a tornare nella metà campo gialloblù quando la partita lo richiede, anche se il Toro non è nella sua miglior giornata. Nella riprese quando salgono i ritmi accusa un po’ di stanchezza e perde lucidità in situazioni a lui congeniali. Ma il capitano lascia tutto in campo.
SUSLOV 6 (dal 17° s.t.) Lontano dal miglior Suslov, ma comunque utile.
NOSLIN 6.5 Ci impiega un po’ a entrare in partita, sbagliando tanti palloni semplici. Quando rompe il fiato allora la musica cambia. E’ l’unico a rendersi pericoloso, prima con un bel colpo di testa, poi, nella ripresa, con un bel tiro a giro che mette in difficoltà Milinkovic-Savic. Quando le cose si mettono male per il Verona non ha probabilmente la personalità per prendersi qualche responsabilità in più, ma prova sempre a rendersi pericoloso.
BONAZZOLI 5.5 Un po’ per colpa sua, soprattutto per responsabilità della squadra che non lo serve praticamente mai, non azzecca la sua miglior partita. Si impegna, e capisce che deve metaforicamente scalare l’Everest, ma non trova gli sherpa a indicargli la strada meno impervia. Nel primo tempo si gioca a bassi regimi, quando nella seconda parte di gara serve il cambio passo, lui fatica un pochino.
SWIDERSKI 6 (dal 17° s.t.) Segna il gol della speranza, ed è buona cosa. Nell’assalto finale, però, non incide.
ALL. BARONI 5.5 Si parlava di pareggio annunciato. Solitamente partite così si giocano, non dico alla morte, ma quasi, nel primo tempo. Il Verona adotta la strategia diametralmente opposta e se nella prima frazione tutto sommato si adatta al ritmo del Torino, nella ripresa spinge, rischia. E fino a un certo punto gli va bene. Poi si spegne. Il cambio di Magnani è sanguinoso perché toglie certezze. Capisco il cartellino giallo, ma se togliamo tutti gli ammoniti allora diventa un altro sport. La notizia positiva è che il Verona è padrone del proprio destino. Basterà vincere a Salerno. E basta preoccuparsi del clima che troveremo. Chi se ne frega. La Salernitana ha 15 punti, è retrocessa da un’eternità. Basta raccontarsi storie.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
LE PAGELLE DI VERONA-FIORENTINA 2-1: DISASTRO CHRISTENSEN, LUCE CASTROVILLI, NOSLIN SI ACCENDE
DA EUROSPORT
PUBBLICATO 05/05/2024 ALLE 17:20 GMT+2
SERIE A - Hellas sorretto da un grande Magnani in difesa e dai gol di Lazovic e Noslin. I viola invece pagano gli errori della retroguardia: il portiere e Ranieri sono tutt'altro che irreprensibili, così come Milenkovic. Nzola uomo assist, ma non basta.
Verona-Torino, match valido per la 36esima giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 1-2 frutto delle reti di Swiderski, Savva e Pellegri. Con questo risultato i granata si portano a una sola lunghezza dal Napoli e continuano a sognare l'Europa. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita.
LE PAGELLE DEL VERONA
MONTIPO' 5,5 - Praticamente inoperoso tra i pali, nonché preciso e puntuale nell'ordinaria amministrazione fino al gol di Pellegri, sul quale il pallone gli passa letteralmente tra le gambe.
DAWIDOWICZ 5,5 - Da mediano scherma perfettamente Ricci e gestisce bene i tempi di gioco a centrocampo. da centrale, sorprendentemente, fatica molto di più: troppo morbido sull'azione che porta al pari di Savva.
MAGNANI 6 - Tiene botta, spesso usando le cattive, contro il tracotante Zapata: la marcatura, di puro mestiere, funziona anche in campo aperto nonostante qualche rischio di troppo.
Dal 63' DANI SILVA 5,5 - Poco ordine in mezzo al campo nel finale e un paio di palloni messi al centro sbagliati.
COPPOLA 5 - Ordinato e composto negli interventi, ma sempre troppo morbido nei duelli: Pellegri lo beffa nel finale, godendo di troppa libertà in area. Approssimativo anche negli appoggi.
CENTONZE 5,5 - Fin troppo scolastico nell'interpretazione della partita nel primo tempo. Molto meglio nella ripresa quando sale con più costanza proponendo vari cross interessanti, ma rovina tutto perdendosi Savva in occasione del pari.
SERDAR 6,5 - Energia allo stato puro, anche se non sempre incanalata alla perfezione: a volte è troppo irruento, ma ha polmoni per tre ed è praticamente ovunque. Suo l'assist per il gol di Swiderski.
Dall'88' HENRY s.v. - Non giudicabile.
DUDA 6 - Qualche cross insidioso, ma poche tracce illuminanti in verticale. Più utile in interdizione grazie a una buona schermatura a centrocampo.
CABAL 6 - Encomiabile lavoro a inibire la velocità di Bellanova, che dalle sue parti non riesce mai a sfondare. Cala progressivamente nella ripresa, apparendo sempre più sconnesso col passare dei minuti.
Dall'81 VINAGRE s.v. - Non giudicabile.
NOSLIN 5,5 - Si accende troppo a intermittenza, quando ha meno campo in verticale fa fatica a esprimersi. Il talento è cristallino, ma oggi serviva un po' di continuità in più.
LAZOVIC 5,5 - In una partita di duelli rusticani si sente tanto la mancanza della sua inventiva. Non è ispirato a sufficienza per illuminare sulla trequarti.
Dal 63' SUSLOV 5,5 - Milinkovic gli nega la gioia del gol. Oltre a quello squillo, si vede poco e sbaglia troppo per uno delle sue qualità.
BONAZZOLI 5,5 - Prova a lavorare spalle alla porta, ma è sempre molto lontano dall'area di rigore. Ci mette comunque voglia e carattere, ma offensivamente è abbastanza innocuo.
Dal 63' SWIDERSKI 7 - Un gol e un'altra ghiotta occasione. Il suo poteva essere il gol salvezza, ma un calo di concentrazione della squadra nha rovinato tutto.
All. BARONI 5,5 - Partita ben gestita e meritatamente instradata fino ai sei minuti di follia che portano alla rimonta granata. La sconfitta, sul piano della classifica, non fa particolarmente male ma andrà verificato il contraccolpo psicologico per il match point salvezza sprecato.
LE PAGELLE DEL TORINO
MILINKOVIC-SAVIC 6,5 - Due grandi interventi su Noslin e Suslov compensano qualche uscita a vuoto di troppo. Non può nulla sulla rete di Swiderski.
RODRIGUEZ 6 - Solita gara di esperienza e sostanza, guida il reparto mettendoci del suo con varie chiusure preziose.
Dal 55' LINETTY 6 - La sua energia in mezzo al campo è sempre molt preziosa: col suo ingresso il Torino sembra rinvigorito e alza le marce.
LOVATO 6 - Stavolta resta connesso e, complice la presenza di un cliente morbido come Bonazzoli, non fatica particolarmente amarcare il territorio.
MASINA 6,5 - Bravissimo a tenere a bada Lazovic che patisce le sue attenzioni spasmodiche a tutto campo. Si capisce certamente perché piace a un amante della marcatura come Juric.
Dal 77' DELLAVALLE 6 - Fa il possibile senza tremare all'esordio in Serie A: Henry lo sovrasta, ma con un fallo evidente sul 2-2 poi annullato.
BELLANOVA 5,5 - Partita scialba, soprattutto per merito di un Cabal che abbassa la sbarra sul suo binario senza mai dargli campo. Sulla sua corsia, stavolta, il treno è in evidente ritardo.
Dal 69' SAVVA 7 - Bravo a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto: segna il pari da due passi, poi tanto sacrificio a coprire sulla fascia.
TAMEZE 5 - Solita partita di grande gamba e corsa fino al clamoroso errore sul fallo laterale, che apre la strada alla rete di Swiderski: disattenzione imperdonabile, specie per uno come lui di solito sempre così attento ai dettagli.
ILIC 6 - Se il Verona non trova mai le giuste verticali è soprattutto merito suo. Da regista si vede poco, ma è molto bravo a schermare la sua trequarti senza perdere le diostanze.
VOJVODA 6 - Bravo sia a dare manforte dietro che a provare saltuariamente a spingere per alzare il baricentro della squadra. Partita ordinata, senza squilli ma di sostanza.
Dal 55' LAZARO 6,5 - Cross al bacio da cui nasce il pari di Savva e, in generale, tante buone cose su entrambe le metà campo.
RICCI 5,5 - Dawidowicz lo tallona, facendogli perdere le distanze e mandandolo in tilt. Da trequartista si muove in un territorio non suo, finendo presto a vagare per il campo senza una meta. Sale di giri nel finale.
SANABRIA 5 - Sbaglia tanto, troppo, senza mai trovare una mattonella dalla quale rendersi pericoloso. Ennesima partita deludente: il ruolo di seconda punta non gli si addice proprio.
ZAPATA 5 - Tenuto molto distante dalle zone calde, guadagna tanti falli e cerca con la sua tracotanza di far salire la squadra. Oltre l'impegno, tuttavia, manca il graffio del grande centravanti: non era affatto al meglio e si è visto.
Dal 55' PELLEGRI 7 - Entra e, di fatto, cambia la partita: la sua presenza in area apre alla rete del pareggio di Savva, poi è proprio lui a ribaltarla con un gran diagonale. Se il Toro può credere ancora all'Europa è in gran parte merito suo.
All. JURIC 6,5 - Torino inguardabile fino alla rimonta, con poche idee e anche poca energia. Azzecca però tutti i cambi, facendo leva sulla fame di dimostrare di alcuni giocatori finora poco considerati.
VERONA-TORINO 1-2: I GIALLOBLÙ SOGNANO LA SALVEZZA, POI SAVVA E PELLEGRI RIBALTANO TUTTO
DA IACOPO ERBA
AGGIORNATO 12/05/2024 ALLE 17:10 GMT+2
SERIE A - Swiderski fa sognare il Bentegodi, ma in sei minuti i granata completano la rimonta e si portano a un solo punto di distanza dal Napoli.
Una grandissima occasione sprecata. Il Verona, nonostante una grande partita, getta alle ortiche il match point salvezza cadendo 2-1 in casa al Bentegodi contro un Torino troppo brutto per essere vero fino a poco più di 10 minuti dalla fine. La rete di Swiderski illude i ragazzi di Baroni, che sprecano diverse occasioni e vengono puniti anche eccessivamente in sei minuti di totale follia, in cui i granata la ribaltano grazie a Savva e Pellegri portandosi a un solo punto dal Napoli e covando ancora il sogno di potersi garantire un piazzamento europeo a fine anno. per gli scaligeri una sconfitta invece pesante per come è arrivata, che non pregiudica però eccessivamente la classifica con ancora due partite da giocare: di certo, però, resta il grande amaro in bocca per aver sprecato un risultato quasi in ghiaccio dopo una prestazione più che all'altezza.
LA CRONACA IN 6 MOMENTI
67 - GOOOL DEL VERONA! SWIDERSKI! Appena entrato il centravanti dell'Hellas colpisce da due passi su grande palla di Serdar.
73 - COPPOLA VICINO AL RADDOPPIO! Bel cross di Centonze, uscita a vuoto di Milinkovic e zuccata del centrale gialloblù che non trova di poco la rete.
75 - GRANDE PARATA DI MILINKOVIC SU SUSLOV! Incrocia di potenza il trequartista scaligero, ma l'estremo difensore granata si oppone con un gran guizzo.
77 - GOOOL DEL TORINO! SAVVA! Bel cross da destra di Lazaro, il cipriota anticipa Centonze e segna la rete del pareggio.
83 - GOOOL DEL TORINO! PELLEGRI! Incredibile, l'hanno ribaltata i granata: grande protezione su Coppola, palla radente sotto le gambe di Montipò e vantaggio a sorpresa.
90 - ANNULLATO IL 2-2 DI HENRY! Zuccata vincente del francese, ma Marinelli ferma tutto per una spinta su Della Valle.
MVP
IL MIGLIORE - PELLEGRI 7: Entra e, di fatto, cambia la partita: la sua presenza in area apre alla rete del pareggio di Savva, poi è proprio lui a ribaltarla con un gran diagonale. Se il Toro può credere ancora all'Europa è in gran parte merito suo.
FANTACALCIO
PROMOSSO - SAVVA 7: Bravo a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto: segna il pari da due passi, poi tanto sacrificio a coprire sulla fascia.
BOCCIATO - COPPOLA 5: Ordinato e composto negli interventi, ma sempre troppo morbido nei duelli: Pellegri lo beffa nel finale, godendo di troppa libertà in area. Approssimativo anche negli appoggi.
FONTE: EuroSport.it
La moviola del CdS: “Giusto annullare il gol di Henry”
Marinelli si porta a casa un ottimo 6,5 dopo la direzione del match del Bentegodi secondo i colleghi
di Andrea Molinari
13 Maggio 2024 09:30
Sufficienza piena per l’arbitro Livio Marinelli dopo Verona-Torino secondo i colleghi del Corriere dello Sport: giusto annullare la rete del momentaneo pareggio di Henry (ed espellere l’attaccante a fine gara per proteste).
Questa, infatti, l’analisi sull’arbitro: “Partita di difficile lettura, Marinelli la tiene, anche dopo il 90′ (buffa la scena di lui che espelle Henry e Tameze che cerca di trattenerlo). Partiamo proprio dal gol annullato alla punta del Verona: spinta a due mani sulla schiena di Dellavalle, è codificato. Ok la rete dell’1-0 (nessun fallo), manca un giallo a Ilic (su Centonze)”.
Mima l’aereo di Superga: il Verona prenderà provvedimenti
Gesto vergognoso da parte di un tifoso dell'Hellas. Il club procederà all'identificazione
di Tommaso Badia
12 Maggio 2024 20:40
Gesto deplorevole durante Verona–Torino: come infatti si può vedere dal video che vi lasciamo in fondo all’articolo, un tifoso del Verona è oggi stato immortalato dal Settore Ospiti mentre rispondeva agli insulti dei tifosi ospiti mimando lo schianto dell’aereo di Superga.
L’Hellas, acquisito il filmato, ha già annunciato provvedimenti. Questo, infatti, il comunicato comparso poco fa sui canali ufficiali del club:
«Hellas Verona FC informa di aver intrapreso tutte le azioni necessarie all’identificazione e all’allontanamento dallo stadio del soggetto resosi oggi protagonista, durante Verona Torino, di gesti che non rispecchiano i valori di questo club e della sua grande tifoseria».
— AMBASCIATORE2️⃣0️⃣⭐⭐ (@ambasciatore_9) May 12, 2024
Verona-Torino 1-2, le pagelle gialloblù di CH
La difesa senza Magnani scricchiola vistosamente. Serdar e Swiderski illudono il Verona, Cabal, Coppola e Magnani lo condannano
di Tommaso Badia
12 Maggio 2024 18:00
Beffa atroce per il Verona quella maturata oggi al Bentegodi dove l’Hellas va avanti contro il Torino, accarezza l’idea della salvezza matematica ma, alla fine, cade per 1-2.
Di seguito, come al solito, ecco dunque le nostre pagelle dell’incontro.
MONTIPÒ: 5
Inoperoso per quasi tutto il match, si fa trovare impreparato nelle due occasioni cruciali: sul morbido cross al limite dell’area che porta al pareggio avrebbe potuto uscire e far suo un pallone non troppo complicato, mentre in occasione del gol granata la palla gli passa in mezzo alle gambe.
CENTONZE: 5,5
Macchia una buona partita addormentandosi sul gol del pareggio. Savva lo brucia, lui resta a guardare.
MAGNANI: 6,5
Tolto perché ammonito e non al top, ma con lui in campo i pericoli per Montipò erano stati zero.
COPPOLA: 5
Anche per lui una buonissima prova per più di un’ora, poi però si mangia il gol che avrebbe probabilmente chiuso la partita ed è piuttosto blando su Pellegri in occasione della rete decisiva.
CABAL: 5,5
Qualche buona chiusura alternata a parecchia imprecisione in avanti. Lascia crossare Lazaro e lì si decide la partita.
DUDA: 6,5
Smista palloni, combatte e guadagna falli. La sua prova, nonostante il risultato finale, è positiva.
DAWIDOWICZ: 6
Si piazza in mediana e rompe il gioco avversario, ma chiaramente non gli si può chiedere di impostare. Alla fine anche lui si salva.
NOSLIN: 5,5
Qualche sgasata e l’ormai consueto tiro dal limite dell’area, ma questa volta sulla sua strada trova un Milinkovic-Savic che si oppone con un grande intervento.
SERDAR: 6,5
Incollato a Tameze per tutta la partita, offre una prestazione di grande sostanza e serve a Swiderski l’assist per il gol che illude il Verona. Probabilmente il migliore tra i gialloblù insieme al polacco.
LAZOVIC: 5,5
Non si vede granché. L’unico squillo potrebbe arrivare su un cross di Bonazzoli, ma il pallone è leggermente alto per lui.
BONAZZOLI: 5
Impalpabile.
SWIDERSKI: 6,5
Entra, segna da rapace d’area e a momenti non trova anche il secondo gol con una carambola. Fosse stato un pizzico più fortunato…
SUSLOV: 5,5
Entra con grande voglia e si fa subito vedere, ma anche lui sciupa una ghiotta occasione trasformando un rigore in movimento in una ciabattata sul fondo. Peccato per quel missile su cui Milinkovic-Savic sfodera un mezzo miracolo.
SILVA: 6
Qualche geometria in mezzo al campo. Non ci sentiamo di dargli colpe.
VINAGRE: 6
Fa quel che può. Discorso simile a Silva.
HENRY: 5
Trova il gol del pareggio, ma gli viene annullato per delle mani galeotte appoggiate sulla schiena dell’avversario. Evitabile, però, l’espulsione dopo il triplice fischio…
BARONI: 6
Sceglie una formazione quantomeno particolare e sembra avere ragione lui perché per praticamente tutta la gara imbriglia Juric, trovando anche il vantaggio con un innesto dalla panchina. Il cambio di Magnani lascia un po’ perplessi, ma come spiegato dal mister il numero 23 non era al meglio della forma…
FONTE: CalcioHellas.it
14 Maggio 2024 - 08:47 Hellas Live Hellas Verona, 20 punti nel girone di ritorno
Su 34 punti raccolti in 36 giornate, 20 i gialloblù li hanno conquistati nella seconda parte (17 partite, ndr) del campionato. Come il Monza. Solo un punto in più invece per la Juventus.
A 180’ dal termine della stagione regolare, l’Hellas Verona occupa il quattordicesimo posto in classifica, con un vantaggio di due punti dal terzultimo posto.
13 Maggio 2024 - 08:35 Hellas Live Moviola La Gazzetta dello Sport, Hellas Verona-Torino 1-2. Giusto annullare il gol di Henry
Magari manca un'ammonizione al 5' (Serdar in ritardo su Bellanova) ma per il resto Marinelli controlla bene. Corretti i gialli lungo una gara non difficile (tranne che nel finale), quindi a Noslin su Tameze, Magnani e Pellegri/Suslov nel faccia a faccia verso il termine della gara. Regolari i gol: Centonze controlla di petto per poi servire per l’1-0, Lazaro parte "on side" quando scatta l'1-1 e Pellegri è tenuto in gioco quando piazza l'1-2. Nel finale, annullato un gol ad Henry: su cross da sinistra, l'attaccante del Verona mette fuori causa Dellavalle con una spinta a due mani sulla schiena. La punta dell’Hellas verrà poi espulsa per proteste. Voto 6.5
Sconfitta casalinga per il Verona di Marco Baroni. Gli scaligeri sono stati sconfitti dal Torino 2-1 e vedono complicarsi il cammino verso la salvezza. "Come passare dal paradiso all’inferno in un attimo - il commento alla pagella del tecnico gialloblù della Gazzetta dello Sport -. Però i segnali c’erano, la spalla sinistra era franata e anche i tardivi rimedi non l’hanno evitato. Anche far uscire Magnani, pur ammonito, lascia dubbi". "In vantaggio con la salvezza in tasca, vede il Verona - analizza Tuttosport - man mano perdersi fino ad affondare all’improvviso e non riesce più a trovare contromisure".
Questo quanto scrive TMW: "Azzecca la mossa di Dawidowicz in mediana, così come il cambio di Swiderski. Paga il blackout dei suoi nella ripresa, lasciando per strada punti importanti".
I VOTI
TuttoMercatoWeb.com: 6
Gazzetta dello Sport: 5,5
Tuttosport: 5,5
Corriere dello Sport: 5
Corriere della Sera: 6
Un debutto migliore forse non lo poteva immaginare Zanos Savva. Il giovane calciatore del Torino ha trovato il gol al suo debutto in Serie A nel match, poi vinto dai granata, contro il Verona. "Debutto in Serie A con gol a 18 anni - commenta la Gazzetta dello Sport -. Sceneggiatura da predestinato. Due anni fa, quando arrivò al Toro, il padre gli disse: ‘Se entro 3 anni non diventi calciatore, vieni a lavorare con me’. Papà Savva dovrà aspettare". "E lì decolla, sfornando due assist gol - scrive Tuttosport -. Un bel modo per farsi notare, una volta tanto".
Questo quanto riporta TMW: "Impatto da urlo per il cipriota, che segna il gol che avvia la rimonta granata".
I VOTI
TuttoMercatoWeb.com: 7
Gazzetta dello Sport: 8
Corriere dello Sport: 7
Corriere della Sera: 7
Un'occasione persa, quella che l'Hellas Verona di Marco Baroni ha avuto a disposizione nella domenica del "Bentegodi", in cui la compagine scaligera ha potuto assaporare per dieci minuti l'aritmetica certezza della salvezza salvo poi capitolare nei successivi sette dovendo così rimandare l'eventuale festa alle prossime due giornate. E' stato ad ogni modo un Verona bello, compatto, coriaceo, quello che ha di fatto dominato il Toro dell'ex Juric per più di un'ora salvo poi dover pagare ad un prezzo salatissimo un ingiustificato calo di tensione registratosi dopo il vantaggio.
Hellas punito dai giovanissimi
E' stato proprio quel manipolo di giovanissimi, che Juric sembrava aver mandato in campo quasi come un segno di resa dopo lo svantaggio subìto, a castigare invece un Hellas che così come accaduto con il Genoa un mese fa ha peccato di hybris; venendo punito dal cipriota Savva (autore del goal del pareggio) prima e dal campione d'Europa Under 19 Dallavalle (abile nel riuscire a sfruttare la non così vistosa di spinta di Henry per far annullare la rete del 2-2) poi.
Destino nelle proprie mani
Nonostante tutto l'Hellas è ancora vivo, in uno scenario che in pochi avrebbero potuto realmente ipotizzare arrivati a questo punto della stagione, con due gare a disposizione per andare a giocarsi la salvezza con due avversari agli antipodi; prima la trasferta in casa della già sprofondata ma rediviva Salernitana, poi la chiusura al "Bentegodi" con un'Inter dalla pancia apparentemente piena ma come hanno dimostrato le ultime partite sempre e comunque imprevedibile e indecifrabile.
RASSEGNA STAMPA Torino, ribaltone a Verona e il sogno Europa continua: Savva e Pellegri protagonisti
13/05 ALLE 08:38
di MATTIA VERDORALE
"Toro, ribaltone a Verona e il sogno Europa continua" è il titolo che si può leggere nel taglio basso della prima pagina de La Stampa in merito alla vittoria dei granata contro l'Hellas. Le classiche cose da Toro, si legge. Come vincere una partita in rimonta nel finale, dopo una prestazione non eccellente, con due gol segnati in sei minuti, al termine di un digiuno di 447 minuti, da un ragazzo debuttante e da un'eterna promessa che non esultava da un anno. Savva e Pellegri regalano ai granata tre punti.
HELLAS VERONA
Montipò 6 - Prima frazione di gioco da spettatore non pagante. Più impegnato nella ripresa, quando subisce gol da Savva senza avere grosse responsabilità.
Centonze 5,5 - Sulla destra spinge bene in avvio, ma cala con il passare dei minuti. Insufficiente anche in fase difensiva, facendosi sfuggire Savva sull'1-1.
Magnani 6 - Fin dalla prima frazione di gioco deve convivere con l'ammonizione, ma comunque non si risparmia nelle chiusure. Dal 63' Dani Silva 6 - Va a dare freschezza alla mediana, aumentando la qualità in fase di rifinitura.
Coppola 6 - Fa passare davvero poco dalla sua parte, con anticipi puntuali e precisi sui giocatori avversari. Nella ripresa sfiora il possibile 2-0.
Cabal 6 - Garantisce una buona spinta sulla sinistra, anche se non sono molti i palloni crossati in area. Cala vistosamente nel finale. Dall'81' Vinagre sv.
Dawidowicz 6,5 - Schierato a sorpresa in mediana da Baroni, garantisce grande sostanza fermando sul nascere diverse azioni granata. Tra i migliori nella formazione veneta.
Duda 6 - Oltre ad aiutare Dawidowicz a tirare su una diga nella zona nevralgica del campo, cerca di dare anche geometrie alla squadra.
Lazovic 5 - Una conclusione da fuori deviata in angolo e poco altro da parte del serbo, non così brillante sulla destra. Dal 62' Suslov 6 - Entra in campo con buon piglio, rendendosi pericoloso in un paio di occasioni.
Serdar 6,5 - Messo in posizione più avanzata del solito, garantisce presenza sia in fase di non possesso che quando l'Hellas prova ad attaccare. Suo l'assist per l'1-0 di Swiderski. Dall'87' Henry sv.
Noslin 6 - In un primo tempo avaro di emozioni, il numero 17 è quello che ci prova di più del quartetto offensivo gialloblù. Mantiene un buon livello anche nel secondo.
Bonazzoli 5 - L'attaccante vive un pomeriggio particolarmente complicato, visto che i compagni lo servono poco e i difensori avversari lo limitano al meglio. Dal 62' Swiderski 6,5 - Grande ingresso per lui, che sfrutta un pallone di Serdar e lo trasforma nell'illusorio vantaggio.
Marco Baroni 6 - Azzecca la mossa di Dawidowicz in mediana, così come il cambio di Swiderski. Paga il blackout dei suoi nella ripresa, lasciando per strada punti importanti.
TORINO
Milinkovic-Savic 6 - La parata su un colpo di testa di Noslin centrale è la sua unica nel primo tempo. Più impegnato nella ripresa, quando alterna buoni interventi ad uscite rivedibili.
Vojvoda 5,5 - Gara piuttosto anonima, visto che nella sua zona soffre l'intraèrendenza di Noslin e Cabal. Dal 55' Linetty 6 - Va a rafforzare la mediana, giocando un ultimo scorcio di gara positivo per quantità e qualità.
Lovato 6 - In mezzo all'area si fa trovare pronto, sui pochi palloni che arrivano. Non cala d'attenzione nel momento in cui il Verona si fa più minaccioso.
Rodriguez 6 - Contribuisce a far vivere una giornata tranquilla a Milinkovic-Savic, soprattutto nel primo tempo. Dal 55' Lazaro 7 - Cambio azzeccatissimo di Juric. Da due suoi palloni messi in mezzo, arrivano i gol che regalano i tre punti al Toro.
Bellanova 6 - Pochi squilli nella prima parte di gara. Cresce dopo l'intervallo, non fornendo comunque in generale la miglior prova stagionale. Dal 69' Savva 7 - Impatto da urlo per il cipriota, che segna il gol che avvia la rimonta granata.
Tameze 5 - Uno degli ex di giornata gioca in mezzo al campo e non in difesa, come spesso è accaduto ultimamente. Prova di sostanza fino all'errore da rimessa laterale, che dà il là alla rete del Verona.
Ricci 6,5 - Dovrebbe dare qualità alla manovra, ma si fa vedere si più quando stoppa quella avversaria. Nel finale però cresce vistosamente in impostazione, avviando l'azione del pareggio firmato da Savva e molte altre.
Ilic 6 - Esattamente come Ricci, emerge nella distruzione del gioco altrui più che nella costruzione di quello granata.
Masina 6 - Parte esterno di sinistra, arretrando quando entra Lazaro. Gara nel complesso sufficiente. Dal 76' Dellavalle sv.
Sanabria 5 - Pochi palloni giocabili per il paraguaiano, che non emerge neanche nel lavoro sporco per la squadra.
Zapata 5,5 - Un colpo di testa finito alto e non molto altro. Il colombiano non è in gran giornata. Dal 55' Pellegri 7,5 - Dopo l'ennesima stagione complicata, si prende la scena con il gol che per il Toro tiene accesa la fiammella dell'Europa.
Ivan Juric 6,5 - La gara di oggi sembra l'ennesima occasione persa per il suo Torino che invece, sotto 0-1, mostra il carattere proprio del dna granata e conquista tre punto importanti in chiave europea. Cambi azzeccati da parte sua.
Erano 25.964 gli spettatori presenti oggi sugli spalti del Bentegodi in occasione della gara con il Torino. Circa cinquecento i tifosi granata che si sono sistemati nel settore di Curva Nord a loro riservato.
LE PAGELLE Verona-Torino 1-2, le pagelle dei gialloblù: Swiderski illude, Serdar il migliore, Montipò non è impeccabile
12/05 ALLE 19:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Montipò 5 Per quasi un'ora fa lo spettatore non pagante. Fulminato dal giovane Della Valle non è esente da responsabilità sul raddoppio di Pellegri con il pallone che si gli infila tra le gambe;
Centonze 5 stantuffo inesauribile, è sempre tempestivo e puntuale in fase difensiva. Unica disattenzione, purtroppo fatale, sulla rete del pareggio granata quando, intento a seguire la traiettoria del pallone, non si accorge dell'inserimento di Della Valle;
Magnani 6,5 Stravince il duello con Zapata, mai pericoloso, e trasmette sicurezza all'intero reparto. Ammonito e in leggera difficoltà fisica Baroni lo toglie. Da quel momento, però, iniziano i dolori (dal 17' s.t. Dani Silva 6 sale subito in cattedra con una percussione centrale che scardina la retroguardia granata. Cerca, per quanto possibile, di portare maggior ordine in fase di impostazione);
Coppola 5 Attento e senza sbavature per oltre un'ora di gioco, inizia a "ballare" quando esce Magnani. Nell'azione del gol di Pellegri si fa aggirare con troppa facilità. Ha sulla testa la palla gol ma spedisce clamorosamente a lato;
Cabal 5,5 Alterna cose buone ad altre meno buone. L'entrata di Lazaro lo manda fuori giri e non riesce più a recuperare (dal 35' s.t.Vinagre s.v.);
Dawidowicz 6 Mossa a sorpresa di Baroni che lo spedisce in mezzo al campo sulle tracce di Ricci, compito che assolve senza errori. Quando esce Magnani arretra a fare il centrale ma smarrisce una parte di sicurezza fin lì mostrata;
Duda 6 Regia attenta, con qualche pausa, comunque accettabile. Non smarrisce la bussola, nemmeno nel concitato finale;
Noslin 6,5 Impegna due volte Milinkovic-Savic prima di testa e poi con un destro che fa urlare al gol. La sua vivacità tiene sempre in apprensione i difensori granata;
Serdar 7 Il migliore dei gialloblù. In mezzo al campo spegne Tamèze e contribusce fattivamente alla fase di costruzione. L'azione personale con la quale apparecchia per la rete di Swiderski merita gli applausi a scena aperta (dal 42' s.t. Henry s.v. la mossa della disperazione. Segna ma il gol gli viene annullato per una spinta che sembra esserci. A partita finita si fa ingenuamente espellere);
Lazovic 5,5 Impegno e sacrificio non mancano, la lucidità nelle scelte c'è solo a sprazzi (dal 17' s.t. Suslov 6 dopo aver sprecato, calciando debolmente, un servizio di Noslin, si mette in proprio ma trova sulla strada la mano protesa di Milinlovic- Savic. Non riesce, tuttavia, a "spaccare" la partita come era nelle intenzioni di Baroni);
Bonazzoli 5,5 Svaria sull'intero fronte, rientrando anche sulla trequarti alla ricerca di spazio. Unico squillo un aggancio al volo con successivo servizio per la testa di Lazovic, putroppo di poco fuori misura (dal 17' s.t Swiderski 6,5 aggiunge peso all'attacco. Appena entrato spedisce in rete il pallone che poteva valere la salvezza e su rimpallo, sfiora la rete del pari);
Baroni 5,5 Le scelte tattiche lo premiano con un meritato vantaggio. Poi, forse convinta di avere vittoria e salvezza già in tasca, la squadra abbassa troppo la guardia concedendo a un Torino, fin lì quasi evanescente, di risorgere. Negli utlimi minuti due disattenzioni causano l'inatteso patatrac al quale prova, senza esito, a porvi rimedio. La salvezza, che sembrava cosa fatta, rimane ancora da conquistare.
Milinkovic-Savic 6 - La parata su un colpo di testa di Noslin centrale è la sua unica nel primo tempo. Più impegnato nella ripresa, quando alterna buoni interventi ad uscite rivedibili.
Vojvoda 5,5 - Gara piuttosto anonima, visto che nella sua zona soffre l'intraèrendenza di Noslin e Cabal. Dal 55' Linetty 6 - Va a rafforzare la mediana, giocando un ultimo scorcio di gara positivo per quantità e qualità.
Lovato 6 - In mezzo all'area si fa trovare pronto, sui pochi palloni che arrivano. Non cala d'attenzione nel momento in cui il Verona si fa più minaccioso.
Rodriguez 6 - Contribuisce a far vivere una giornata tranquilla a Milinkovic-Savic, soprattutto nel primo tempo. Dal 55' Lazaro 7 - Cambio azzeccatissimo di Juric. Da due suoi palloni messi in mezzo, arrivano i gol che regalano i tre punti al Toro.
Bellanova 6 - Pochi squilli nella prima parte di gara. Cresce dopo l'intervallo, non fornendo comunque in generale la miglior prova stagionale. Dal 69' Savva 7 - Impatto da urlo per il cipriota, che segna il gol che avvia la rimonta granata.
Tameze 5 - Uno degli ex di giornata gioca in mezzo al campo e non in difesa, come spesso è accaduto ultimamente. Prova di sostanza fino all'errore da rimessa laterale, che dà il là alla rete del Verona.
Ricci 6,5 - Dovrebbe dare qualità alla manovra, ma si fa vedere si più quando stoppa quella avversaria. Nel finale però cresce vistosamente in impostazione, avviando l'azione del pareggio firmato da Savva e molte altre.
Ilic 6 - Esattamente come Ricci, emerge nella distruzione del gioco altrui più che nella costruzione di quello granata.
Masina 6 - Parte esterno di sinistra, arretrando quando entra Lazaro. Gara nel complesso sufficiente. Dal 76' Dellavalle sv.
Sanabria 5 - Pochi palloni giocabili per il paraguaiano, che non emerge neanche nel lavoro sporco per la squadra.
Zapata 5,5 - Un colpo di testa finito alto e non molto altro. Il colombiano non è in gran giornata. Dal 55' Pellegri 7,5 - Dopo l'ennesima stagione complicata, si prende la scena con il gol che per il Toro tiene accesa la fiammella dell'Europa.
Ivan Juric 6,5 - La gara di oggi sembra l'ennesima occasione persa per il suo Torino che invece, sotto 0-1, mostra il carattere proprio del dna granata e conquista tre punto importanti in chiave europea. Cambi azzeccati da parte sua.
Montipò 6 - Prima frazione di gioco da spettatore non pagante. Più impegnato nella ripresa, quando subisce gol da Savva senza avere grosse responsabilità.
Centonze 5,5 - Sulla destra spinge bene in avvio, ma cala con il passare dei minuti. Insufficiente anche in fase difensiva, facendosi sfuggire Savva sull'1-1.
Magnani 6 - Fin dalla prima frazione di gioco deve convivere con l'ammonizione, ma comunque non si risparmia nelle chiusure. Dal 63' Dani Silva 6 - Va a dare freschezza alla mediana, aumentando la qualità in fase di rifinitura.
Coppola 6 - Fa passare davvero poco dalla sua parte, con anticipi puntuali e precisi sui giocatori avversari. Nella ripresa sfiora il possibile 2-0.
Cabal 6 - Garantisce una buona spinta sulla sinistra, anche se non sono molti i palloni crossati in area. Cala vistosamente nel finale. Dall'81' Vinagre sv.
Dawidowicz 6,5 - Schierato a sorpresa in mediana da Baroni, garantisce grande sostanza fermando sul nascere diverse azioni granata. Tra i migliori nella formazione veneta.
Duda 6 - Oltre ad aiutare Dawidowicz a tirare su una diga nella zona nevralgica del campo, cerca di dare anche geometrie alla squadra.
Lazovic 5 - Una conclusione da fuori deviata in angolo e poco altro da parte del serbo, non così brillante sulla destra. Dal 62' Suslov 6 - Entra in campo con buon piglio, rendendosi pericoloso in un paio di occasioni.
Serdar 6,5 - Messo in posizione più avanzata del solito, garantisce presenza sia in fase di non possesso che quando l'Hellas prova ad attaccare. Suo l'assist per l'1-0 di Swiderski. Dall'87' Henry sv.
Noslin 6 - In un primo tempo avaro di emozioni, il numero 17 è quello che ci prova di più del quartetto offensivo gialloblù. Mantiene un buon livello anche nel secondo.
Bonazzoli 5 - L'attaccante vive un pomeriggio particolarmente complicato, visto che i compagni lo servono poco e i difensori avversari lo limitano al meglio. Dal 62' Swiderski 6,5 - Grande ingresso per lui, che sfrutta un pallone di Serdar e lo trasforma nell'illusorio vantaggio.
Marco Baroni 6 - Azzecca la mossa di Dawidowicz in mediana, così come il cambio di Swiderski. Paga il blackout dei suoi nella ripresa, lasciando per strada punti importanti.
Il Torino sbanca il Bentegodi, sul campo dell'Hellas Verona risultato finale di 1-2.
In partenza sono lunghe fasi di studio per entrambe le compagini: gli unici a provare a rendersi pericolosi nella prima frazione sono i due grandi protagonisti, da una parte Noslin (anche ammonito prima dell'intervallo) e dall'altra Zapata. Nel finale di frazione si fa vedere anche Sanabria, ostacolato però da Dawidowicz, così come nell'area opposta non riesce a liberarsi al tiro Serdar.
A inizio ripresa subito un guizzo di Noslin, che costringe Milinkovic-Savic a superarsi per fermarlo. Tutto l'avvio di secondo tempo sorride agli scaligeri e a metà frazione ecco la ricompensa con il gol dell'1-0 segnato da Swiderski, che sembra poter avviare la festa. I gialloblù però mancano il colpo del raddoppio e si vedono puniti in maniera forte: al 77' il debuttante Savva, classe 2005, firma il pareggio prima del sorpasso del minuto 83. Lo realizza Pellegri, aiutato anche dal legno nel siglare l'1-2. Nel finale avrebbe pareggiato il Verona con Henry, il cui gol di testa però viene annullato per fallo in attacco. E per il centravanti oltre il danno, la beffa, visto che è stato anche espulso a tempo scaduto per proteste.
Brutto gesto avvenuto oggi a Verona durante il match contro il Torino. Durante il match del Bengodi, un tifoso locale ha mimato la caduta di un aereo con le braccia, con riferimento alla tragedia di Superga in cui persero la vita i calciatori del Grande Torino. Un episodio purtroppo non nuovo in Serie A: tra cinque anni fa un tifoso della Juventus mimò lo stesso gesto e venne immediatamente individuato.
Lo stesso avverrà anche stavolta, come comunicato dagli scaligeri sui propri social: "Hellas Verona FC informa di aver intrapreso tutte le azioni necessarie all’identificazione e all’allontanamento dallo stadio del soggetto resosi oggi protagonista, durante Verona-Torino, di gesti che non rispecchiano i valori di questo Club e della sua grande tifoseria", si legge.
Hellas Verona FC informa di aver intrapreso tutte le azioni necessarie all’identificazione e all’allontanamento dallo stadio del soggetto resosi oggi protagonista, durante #VeronaTorino, di gesti che non rispecchiano i valori di questo Club e della sua grande tifoseria.#HVFC
12 MAGGIO 2024 Serie A TIM 2023/24 | Al 'Bentegodi' passa il Torino per 1-2
Verona - Si è conclusa 1-2 Hellas Verona-Torino, 36a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, partita molto combattuta nella prima parte di gara senza particolari brividi per le difese. Al 25’ è l’Hellas a trovare il primo tiro in porta con il bel cross di Lazovic per la testa di Noslin sul quale però Milinkovic-Savic arriva senza particolari problemi.
Prova Serdar a rendersi pericoloso al 41’, ma il tiro con il sinistro del centrocampista gialloblù, dal limite dell’area, finisce a lato.
Nella ripresa, parte fortissimo l’Hellas con un grande tiro di Noslin, che si libera sul limite dell’area ed arriva al tiro con il destro, ma Milinkovic-Savic si allunga e riesce a mettere in angolo.
Occasione anche per Suslov al 65’, che viene servito bene da Dani Silva, ma il suo tiro esce troppo laterale.
Trova la rete del vantaggio il Verona al 67’ grazie a Swiderksi che è bravissimo a mettere in rete con il destro il bel passaggio di Serdar.
Vicinissimo al raddoppio l’Hellas con il colpo di testa di Coppolla su cross di Centonze al 73’, ma il tiro del numero 42 finisce di poco a lato.
Solamente un minuto più tardi altra occasione per i gialloblù di trovare il secondo gol con Suslov, che punta l’area avversaria e arriva al tiro con il sinistro dal limite, ma Milinkovic-Savic è bravissimo a respingere con la mano sinistra.
Trova il pareggio il Torino al 77’ con il gol di Savva che è il più veloce di tutti ad arrivare sul cross di Lazaro e a mettere il pallone alle spalle di Montipò.
Il Torino passa in vantaggio al 83’ grazie a Pellegri che è bravo a girarsi in area di rigore e con il destro riesce a superare, per la seconda volta, Montipò.
Vicino al pareggio il Verona al 87’ con il tiro di Duda che viene respinto con i pugni dal portiere del Torino, ma sulla ribattuta il pallone finisce sulla testa di Swiderski che però non riesce ad inquadrare la porta.
Al 90’ il Verona troverebbe la rete del pareggio grazie al colpo di testa di Henry su cross di Vinagre, ma l’arbitro annulla tutto per fallo in attacco del numero 9 gialloblù.
Si conclude così la partita, con il risultato di 1-2 a favore del Torino.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di lunedì 20 maggio (ore 18.30) quando i gialloblù saranno ospiti allo stadio ‘Arechi’ della Salernitana, match valido per la 37a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Bergamo - Le dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù Paolo Sammarco rilasciate al termine della partita disputata al ‘Stadio Carillo Pesenti Pigna' contro l'Atalanta.
Mister, grande prestazione e grande vittoria oggi, che analisi fa della partita? "Partita difficile, contro una squadra forte che era terza in classifica. Siamo partiti molto bene ma purtroppo abbiamo subito gol proprio alla prima occasione, su un errore nostro. I ragazzi però sono stati bravi, hanno creduto da subito alla rimonta e sono andati avanti a giocare. Abbiamo rischiato qualcosina in ripartenza perché loro, giustamente, giocavano in contropiede. Siamo stati bravi a non mollare nei momenti difficili e a creare occasioni, la qualità dei nostri giocatori ha fatto la differenza. Siamo contenti di questo risultato che dà ancora più valore al percorso fatto dalla squadra, perché vincere su questo campo è molto difficile, contro una squadra che andrà a fare i playoff. Sono contento per i ragazzi e per l'ottima partita".
Bergamo - Al ‘Stadio Carillo Pesenti Pigna' di Alzano Lombardo (BG) è terminata 1-2 Atalanta-Hellas Verona, 33a giornata del campionato Primavera 1 TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, il primo tiro in porta è per l’Hellas, al 2’, con Cisse che calcia con il destro da fuori area, trovando la respinta di Pardel.
Passa in vantaggio al 4’ l’Atalanta. Vavassori entra in area e da posizione defilata calcia con il sinistro incrociando, Ravasio si allunga e respinge, ma il pallone rimane a disponibilità di Fiogbe che segna in tap-in.
Il Verona non ci sta e al 9’ cerca il pareggio. Patanè compie un bel passaggio filtrante alto per l’inserimento in area di rigore di Dalla Riva che stoppa e calcia con il destro, ma è ancora bravo Pardel a respingere.
Al 24’ occasione per la squadra di casa con Fiogbe che, servito da Bonanomi in area, si gira e calcia con il destro non trovando però lo specchio della porta. Al 35’ l’Atalanta colpisce la traversa con il colpo di testa di Bonanomi su cross di Fiogbe.
Risponde l’Hellas ancora con Cisse che si libera in area di rigore e calcia con il destro, ma ancora una volta Pardel è bravo a respingere il tiro.
Dopo due minuti di recupero si chiude il primo tempo con l’Atalanta in vantaggio per 1-0.
Nella ripresa i ritmi della partita si abbassano e la prima occasione dell’Hellas arriva al 62’, quando Patanè prova il tiro dalla distanza con il sinistro, ma Pardel riesce a deviare in angolo.
Pochi minuti più tardi, al 64’, arriva la rete del pareggio del Verona. Cisse è bravissimo a trasformare in rete, con il suo destro, una punizione dai 20 metri che scalava la barriera e trova il gol.
Cambia la partita in pochi minuti con il Verona che, al 69’, trova la rete del vantaggio. Patanè crossa da calcio d’angolo dalla destra e trova la testa di Corradi che riesce a mettere la palla alle spalle di Pardel.
Nel finale di partita prova l’Atalanta a pareggiare con Riccio e Capac ma entrambi i tiri non trovano la rete, e dopo cinque minuti di recupero, si conclude la partita con il risultato di 1-2 a favore del Verona.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di domenica 19 maggio (ore 11) quando i gialloblù ospiteranno al ‘Sinergy Stadium’ il Cagliari, match valido per la 33a giornata del campionato di Primavera 1 TIM 2023/24.
LA CRONACA
1' Inizia la partita. Forza Verona!
2' Subito pericoloso l'Hellas con il tiro da fuori area di Cisse, sul quale si deve allungare Pardel
4' GOL. Passa in vantaggio l'Atalanta grazie al tap-in di Fiogbe dopo che Ravasio aveva ribattuto il tiro, con il sinistro, di Vavassori
9' Cerca il pareggio il Verona. Patanè compie un bel lancio per l'inserimento di Dalla Riva che, in area di rigore, stoppa e calcia con il destro, ma è bravo Pardel a chiudere lo specchio della porta
24' Buona azione offensiva dell'Atalanta con Bonanomi che trova Fiogbe in area di rigore, il numero 17 neroazzurro si gira e calcia con il destro spedendo però a lato
35' Occasione per il raddoppio per l'Atalanta. Fiogbe crossa in mezzo dal fondo, il pallone attraversa tutta l'area di porta e trova il colpo di testa di Bonanomi che colpisce la traversa e finisce fuori
36' Pericoloso il Verona con Cisse che arriva dentro l'area e trova lo spazio per calciare con il destro ma ancora una volta Pardel riesce a respingere con una bella parata
38' Ancora in avanti l'Atalanta con Fiogbe che suffe via a tutti sulla destra e mette in mezzo per Vavassori che, da ottima posizione, calcia con il destro, sul tiro arriva la grande risposta, in scivolata, di Calabrese che salva la propria squadra
45'+2' Finisci qui il primo tempo. 1-0 a favore dell'Atalanta
46' Inizia ora il secondo tempo. Forza ragazzi!
51' Colpa di testa di Riccio da azione di calcio d'angolo, il suo tiro risulta troppo centrale per impensierire Ravasio
62' Patanè si mette in proprio e calcia dai 25 metri con il sinistro, il suo tiro è ben indirizzato ma Pardel riesce a deviare in angolo
64' GOOOOOOOOOOOOOOL. CHE PUNIZIONE DI CISSE. Grande rete del numero 80 gialloblù che trova la traiettoria perfetta su un calcio di punizione dai 20 metri. Nulla da fare per Pardel
69' RETEEEEEEEEEEEEEE. VANTAGGIO HELLAS CON CORRADI. Cross da calcio d'angolo di Patanè con il destro che trova il perfetto colpo di testa di Corradi che segna la rete del vantaggio
77' Ci provo ora l'Atalanta con Riccio che calcia da fuori area ma trova la bella parata di Ravasio
81' Alla ricerca del pari la squadra di casa che si presenta in area di rigore con Capac che però calcia alto con il destro
90'+5' Finisce qui la partita, con l'Hellas che rimonta e vince 1-2.