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#LecceVerona Sfida diretta all'insegna del sostanziale equilibrio nei numeri con l'HELLAS che appare più solido in difesa


#LecceVerona +   -   =

...E Domenica al 'Via del Mare' contro una squadra che ha numeri simili a quelli del VERONA, che ha pareggiato due volte in più rispetto a quanto hanno fatto i gialloblù (a dimostrazione, ancora una volta, che il pari somiglia non poco alla sconfitta nell'era dei 3 punti), che ha segnato 8 gol in più rispetto alla squadra scaligera che dal canto suo ha subito 7 gol in meno rispetto a quella salentina.
Insomma il confronto è tra due squadre che si somigliano molto sul campo in una partita che sarà fondamentale non perdere (più per il contaccolpo psicologico che una sconfitta contro una diretta concorrente può dare che per il punto conquistato) ma che bisognerà pur provare a vincere; è per questo motivo che probabilmente assisteremo ad un match bruttino, tirato, nervoso e con poche emozioni nel quale i padroni di casa, spinti dal proprio pubblico, saranno leggermente favoriti.

Precedenti
L'1 Settembre di 5 anni fa PESSINA interrompeva la striscia di due sconfitte consecutive al 'Via del Mare' e il sottovalutato VERONA di JURIĆ si rivelava al campionato dimostrando come nel calcio moderno, anche una squadra di onesti pedatori atleticamente preparati e organizzati al meglio da un allenatore con le idee chiare, era possibile rimanere degnamente in Serie A!
Ma è andata al meglio anche in occasione dell'ultimo match il 7 Maggio scorso quando NGONGE regalava ai gialloblù la vittoria in trasferta dopo 372 giorni...
In generale, nei 24 incontri in Puglia tra A, B e Coppa Italia, i gialloblù hanno vinto solo in 6 occasioni: Fu sconfitta il 26 Febbraio 2019 in cadetteria con i gialloblù lenti e leziosi che ricevettero l'ennesima lezione di calcio e il 10 Febbraio 2007, ancora in Serie B, con un 2 a 0 che a fine stagione fu seguita dall'amarissima retrocessione in C1 ai playout...
1 a 1 nel 2002-03 e nella stagione precedente in Serie A ma nel 1998-99 i gialloblù di PRANDELLI si imposero grazie a ITALIANO e GUIDONI e conquistarono quel campionato cadetto.

La prossima sfida è stata affidata alla direzione di Daniele Chiffi della sezione AIA di Padova.


QUI LECCE
Giallorossi in maglia quasi completamente rossa contro il VERONA per celebrare due bandiere come LORUSSO e PEZZELLA in occasione dei 116 anni del calcio a Lecce: Sicuramente fuori il difensore DERMAKU e il giovane portiere BRANCOLINI da lungo tempo assenti causa infortunio e il centrocampista KABA che, vittima di un 'trauma distorsivo al ginocchio sinistro con lesione del legamento crociato anteriore', chiude anticipatamente la stagione; In dubbio il difensore croato PONGRAČIĆ vittima di un problema muscolare che già l'aveva preoccupato a Frosinone.

Convocati
PONGRAČIĆ recupera.

Portieri: Borbei, Falcone, Samooja
Difensori: Baschirotto, Dorgu, Gallo, Gendrey, Pongracic, Touba, Venuti
Centrocampisti: Berisha, Blin, Gonzalez, Oudin, Rafia, Ramadani
Attaccanti: Almqvist, Banda, Krstovic, Piccoli, Pierotti, Sansone

Probabile formazione
Mister D'AVERSA assicura che PONGRAČIĆ ha recuperato e, al netto di pretattiche che pure ci starebbero in un match importante come quello coi gialloblù, dovrebbe partire ancora al centro della difesa al fianco di capitan BASCHIROTTO.
Per la sostituzione di KABA sarà ballottaggio fra GONZÁLEZ e BLIN col primo favorito ma anche OUDIN insidia RAFIA per l'altra maglia a centrocampo ai lati dell'inamovibile play RAMADANI. Confermato il tridente d'attacco.

4-3-3 con Falcone; Gendrey-Pongracic-Baschirotto-Gallo; Gonzàlez-Ramadani-Rafia; Almqvist-Krstović-Banda.


QUI VERONA
DAWIDOWICZ squalificato dopo il giallo di troppo contro il SASSUOLO ma rientrerà FOLORUNSHO che ha ormai completamente smaltito i sintomi influenzali e sarà certamente tra gli 11 in campo al 'Via del Mare'.

Convocati
Out DAWIDOWICZ e CRUZ.

1 Montipò, 6 Belahyane, 7 Tavşan, 8 Lazović, 9 Henry, 10 Mitrović, 11 Świderski, 16 Chiesa, 17 Noslin, 18 Centonze, 19 Vinagre, 21 Dani Silva, 23 Magnani, 25 Serdar, 31 Suslov, 32 Cabal, 33 Duda, 34 Perilli, 37 Charlys, 38 Tchatchoua, 42 Coppola, 90 Folorunsho, 99 Bonazzoli.

Probabile formazione
Mister BARONI ritrova il 'pupillo' FOLORUNSHO dal primo minuto sulla trequarti e probabilmente darà ancora fiducia a COPPOLA al centro della difesa in coppia con MAGNANI; sulle fasce confermati TCHATCHOUA a destra e CABAL a sinistra così come la coppia DUDA-SERDAR in mediana.
Sulla sinistra sarà ballottaggio LAZOVIĆ-NOSLIN, al centro dell'attacco tocca ancora a ŚWIDERSKI con HENRY pronto alla staffetta.

4-2-3-1 con Montipò; Tchatchoua-Magnani-Coppola-Cabal; Duda-Serdar; Folorunsho-Suslov-Lazović; Świderski.

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DICONO +   -   =

Mister D'AVERSA tecnico del LECCE «Per vincere bisogna andare in campo senza ansia, con l'atteggiamento che ci ha contraddistinti quando abbiamo fatto risultato. In casa abbiamo fatto spesso bene. L'importanza della partita ci deve portare a non commettere errori. Se i duelli faranno la differenza? Sicuramente. Quello che conta è la voglia di vincere, ancor più dell'aspetto tattico. Diamo il massimo, poi traiamo le conclusioni. Il Verona ha cambiato molto ma secondo me è anche migliorato. Impegni semplici non esistono. All'andata sfruttavano Djuric, ora hanno cambiato modo di giocare. Servirà l'atteggiamento avuto negli ultimi minuti contro la Fiorentina, quando la squadra voleva a tutti i costi vincere» TuttoMercatoWeb.com

Mister BARONI «Cosa mi ha lasciato il Lecce? Solo bei ricordi, c'è stato modo di scrivere belle pagine da giocatore prima e da allenatore poi, ho dato tutto quello che avevo. La partita sarà complicata, l'avversario ha sicuramente delle certezze in più di noi ma dovremo essere bravi a stare dentro la partita, non possiamo non centrare la prestazione... Serve fare punti, noi siamo cambiati tanto, abbiamo messo dentro otto ragazzi nuovi di quelli arrivati a gennaio, hanno culture diverse e modi di giocatore diversi ma non abbiamo tempo, serve vincere partite, segnare e pensare a quello. Lotta salvezza intricata? Questa è la difficoltà di questo campionato, quando fai questo tipo di campionato bisogna saper gestire i tanti momenti difficili che arrivano. Non mi piace fare pronostici, mi piace vivere l'oggi come se non ci fosse un domani, e questo dobbiamo applicarlo anche in partita. Sono tante le cose da migliorare e da mettere dentro, non possiamo mancare nell'aspetto prestativo, individuale e di squadra, è difficile trovare il goal e dobbiamo lavorare su questo, la grande partecipazione che ho avuto da questi ragazzi ci permette però di guardare al proseguo della stagione in maniera positiva. Partita da vincere o da non perdere? Non possiamo fare partite calcolate, abbiamo degli scontri diretti e ogni partita dobbiamo giocare con la mentalità aperta, non certo per prendere il pari, dobbiamo lavorare compatti e di squadra, sinceramente non ricordo nemmeno gli altri scontri, voglio vedere solo cosa succede a me. Noi lavoriamo tanto perchè abbiamo trovato tanta disponibilità, avere giocatori con la testa aperta che pensano che per loro Verona è una grossa opportunità è fondamentale, piuttosto che avere gente che pensa di essere a Verona solo di passaggio oppure vedono la piazza come un ripiego» TuttoMercatoWeb.com

Il doppio ex mister VENTURA a L'Arena «Il Verona mi ha stupito: nonostante le problematiche societarie e le ante cessioni di gennaio, l’Hellas è a due punti da un Lecce che sembrava destinato a un campionato tranquillo. Peccato per i rigori sbagliati perché, segnandoli, la classifica ora sarebbe diversa… Guardando alla lotta salvezza, ci sono squadre come Udinese e Sassuolo che si ritrovano lì e non sono nemmeno troppo abituate a lottare. Baroni? Questo potrebbe essere l’anno più importante della sua carriera. Salvando il Verona compirebbe un’impresa. Quello che sta facendo non è ancora sufficiente, ma la strada è lunga e il Verona è competitivo e se la gioca con tutti. C’è da fargli i complimenti» CalcioHellas.it

Ezio ROSSI a 'La Gazzetta del Mezzogiorno' «Quella tra Lecce e Verona sarà una sfida equilibrata, tesa, avvincente sul piano del pathos. Difficilmente spettacolare perché la posta in palio ha una importanza straordinaria sia per la squadra salentina che per quella veneta. Giallorossi e gialloblù hanno sin qui dimostrato di prediligere il gioco, ma la paura di perdere avrà un peso notevole nella loro prestazione: da una parte sarebbe fondamentale conquistare il bottino pieno, dall'altra sarebbe grave non muovere la classifica. Il risultato verrà deciso dagli episodi o dall'abilità di un singolo capace di inventarsi il colpo risolutore. I salentini sono partiti benissimo, tanto da fare ipotizzare che sarebbero riusciti a restare fuori dalla bagarre. Invece ora sono a due sole lunghezze dalla zona minata. Gli scaligeri hanno stentato a lungo e ad un certo punto sembravano sull'orlo del precipizio. Ma hanno saputo agganciare il treno delle pericolanti e sono in rimonta. Insomma, sul piano mentale stanno meglio i veneti. I salentini, però, saranno impegnati al cospetto del pubblico amico e questa circostanza potrebbe essere determinante» HellasLive.it

Mister PRANDELLI a 'La Gazzetta del Mezzogiorno' «Dopo ventisette giornate, dai 25 punti del tandem composto dal Lecce e dall'Empoli, passando dai 24 di Udinese e Frosinone, sino ai 23 di Hellas Verona e Cagliari, ci sono sei team racchiusi in due lunghezze, che sgomitano per evitare la terz'ultima piazza. Ma è in corsa anche il Sassuolo, attualmente penultimo a quota 20. Né può essere considerata out la Salernitana, che però accusa un ritardo piuttosto pesante. Domenica la posta in palio sarà enorme perché imporsi significherebbe compiere un balzo in avanti importantissimo. Chi conquisterà l'intera posta in palio farà un salto in classifica, ma otterrà anche una iniezione di fiducia preziosa in vista degli impegni seguenti. Inoltre, nel medesimo turno il calendario proporrà altri due scontri diretti quali Sassuolo-Frosinone e Cagliari-Salernitana, mentre Empoli ed Udinese avranno un compito difficile, rispettivamente al Meazza con il Milan, ed all'Olimpico, con la Lazio. Il Lecce avrà il vantaggio di giocare nel suo stadio e potrà contare sul sostegno calorosissimo della propria tifoseria, ma dovrà stare bene attento perché il Verona, che in molti davano per spacciato dopo le cessioni operate nel mercato di gennaio, non molla mai ed è pericolosissimo quando ha la possibilità di lanciarsi in contropiede» HellasLive.it

Juan CABAL ha parlato nelle scorse settimane a 'Rushbet Colombia' «Volevo vincere con l’Atletico Nacional che era il mio sogno e della mia famiglia, e poi trasferirmi in Europa. Ho fatto questo grande salto al Verona, l’adattamento non è stato facile, ma poi i risultati parlano: ho giocato le ultime partite e ho dimostrato che ci posso stare. Anche all’Atletico Nacional ho giocato da terzino: conosco la posizione, ma devo migliorare alcuni aspetti. Posso giocare sia da centrale che da terzino. Calcio italiano difensivo? Direi tattico. Tutti lavorano tanto sulla tattica. In Colombia il calcio è più libero. Chi mi ha sorpreso tra gli avversari? Lautaro segna in ogni partita, poi Dybala, Politano, Lukaku e Vlahovic: sono tutti grandi giocatori difficili da fermare. Se penso alla nazionale colombiana? È difficile perché ci sono giocatori di grande talento e c’è una concorrenza sana. Io sin qui ho dimostrato di poterci stare e per me resta un sogno. Se non verrò convocato continuerò a lavorare per arrivarci» CalcioHellas.it

Mitrović: "Accoglienza fantastica,
uniti possiamo raggiungere il nostro obiettivo"
Świderski: "Il gol è ciò che cercavo dal primo
giorno, insieme lotteremo fino alla fine"


Antonio DI GENNARO al 'Quotidiano Di Puglia' «L’Hellas di oggi è un gruppo al quale Baroni ha dato un'anima e un gioco. Lotterà sino alla fine per salvarsi con il modulo che il tecnico sta imponendo, il 4-2-3-1. Verona che è stato completamente rinnovato al mercato invernale e che ha evidentemente azzeccato con i nuovi arrivati il modo per ritrovare una personalità che in campo si fa valere. Baroni è una persona per bene, magari ha subito anche qualche contestazione all'inizio, ma sta valorizzando al massimo un giocatore come Folorunsho che si scopre col gol facile e sul quale Spalletti sta mettendo gli occhi per la Nazionale. Lecce-Verona sarà una partita carica di fascino e di interessi, sotto gli aspetti tecnici, ma anche psicologici, fra due squadre che credo proprio che abbiano tutto, adesso, per ritrovarsi ancora in serie A nella prossima stagione. La lotta salvezza? Ci si gioca tutto nei mesi di aprile e maggio» HellasLive.it

Suat SERDAR al 'Corriere di Verona' e a L'Arena «Il mio inserimento? Penso che per me fosse tutto nuovo all’inizio. È stata la prima volta che sono andato via dalla Germania. Non è stato un momento semplice per me, ora sono inserito. In Bundesliga il gioco è più veloce, la Serie A è molto più tattica, si difende moltissimo... La prossima a Lecce? Non è una finale, visto che restano ancora tante partite, ma sicuramente sarà una gara difficile, dato che giocheremo fuori casa. Il Lecce è una buona squadra che gioca un buon calcio ma per me in Serie A si può vincere contro ogni avversario. Ritengo che per restare in Serie A ci sia bisogno prima di tutto di essere una squadra unita, di lottare tutti assieme, di difendere tutti assieme. Questo è l’unico modo per salvarsi in un campionato come questo» CalcioHellas.it

Il doppio ex Giuseppe GIANNINI a 'La Gazzetta del Mezzogiorno' «Pur avendo dovuto cedere diversi pezzi pregiati della rosa nel mercato di gennaio, gli scaligeri non hanno mollato e danno l'impressione di avere trovato la giusta quadratura. Pertanto, saranno avversari temibilissimi. I salentini, però, giocheranno in casa, dove hanno conquistato la maggior parte del bottino sin qui raggranellato. Avendo indossato la maglia del Lecce, so quale spinta sia in grado di assicurare il pubblico del "Via del Mare". Bisognerà sfruttarla per gettare il cuore oltre l'ostacolo e superare il Verona, mettendoci tutto. Certi match bisogna vincerli, poco conta in che modo. Baroni si sta dimostrando un bravo allenatore e l'Hellas è una formazione che merita il massimo rispetto. Il Lecce, però, dovrà imporsi. Federico Baschirotto e compagni battano l'Hellas Verona domenica prossima ed il futuro sarà più sereno. Nessuno pensi, però, che il cammino possa diventare facile perché la classifica è cortissima e quasi tutte le compagini attualmente coinvolte resteranno in bilico sino agli ultimi 180 o addirittura 90 minuti. Del resto, in serie A, il Lecce è stato sempre abituato a soffrire» HellasLive.it

U.S. Lecce: Conferenza stampa di Joan Gonzalez

Il centrocampista del LECCE Joan GONZÁLEZ in conferenza stampa ai canali ufficiali del club ha ammesso di dovere molto a mister BARONI «Sappiamo che la partita col Frosinone era importante, così come questa contro il Verona. Il Frosinone ci ha messi in difficoltà, prendiamo il punto e testa alla prossima: col Verona pensiamo a vincere. La parte mentale è un aspetto importantissimo. Siamo sereni e consapevoli del nostro percorso. Anche lo scorso anno abbiamo avuto un calo, ma ci siamo salvati con una giornata di anticipo. Restiamo sereni, possiamo salvarci. Mister Baroni? L'ho sempre ringraziato per quello che ha fatto per me nella scorsa stagione. Mi ha consentito di esordire e di giocare con frequenza. Tuttavia nel calcio lotti per una squadra e non ti interessa chi hai contro. Baroni lo conosciamo, prova sempre a vincere; quindi sarà una partita molto difficile nella quale le due squadre proveranno a vincere. Giochiamo in casa e questo è un fattore. Abbiamo le caratteristiche per fare qualsiasi tipo di partita. In generale, stiamo lavorando per fare gol e non prenderlo, in Serie A non è facile. Ci sono poche opportunità e bisogna concretizzarle...» TuttoMercatoWeb.com

Karol ŚWIDERSKI si presenta «Il primo gol con la maglia dell'Hellas? È stato un momento fantastico per me. Anche perché non è mai facile quando cambi Paese, campionato e compagni di squadra. È bello segnare nelle prime partite perché ti senti più sicuro e anche più a tuo agio nella squadra. Il primo mese in gialloblù penso che sia stato bello anche perché Pawel» (Dawidowicz, ndr) «è qui da tempo e mi ha spiegato tutto sulla squadra, la città, i tifosi, lo stadio e il campionato... Ho un buon rapporto con Pawel. Ci conosciamo da tanto tempo, giochiamo insieme in Nazionale da tre anni. Siamo amici e lui mi ha aiutato molto quando sono arrivato qui. Quando ho avuto l'opportunità di venire qui ho detto subito di sì, senza esitazioni, e ora sono felice di esserci. Il primo mese non è stato facile ma domenica abbiamo vinto, ho fatto gol e quindi penso che ora tutto andrà per il meglio. Su cosa stiamo lavorando con mister Baroni? Lavoriamo tutti insieme per migliorare il nostro stile di gioco anche nella fase difensiva. Perché contro ogni squadra bisogna giocare in maniera diversa e per fare questo lavoriamo settimana per settimana. Il mister sta facendo un ottimo lavoro perché non deve essere facile per lui lavorare con tutti i nuovi giocatori e costruire la squadra in poco tempo, perché tutti vogliono vincere. Cosa penso sia necessario fare per raggiungere l'obiettivo salvezza? Penso che dobbiamo semplicemente giocare il nostro calcio e lottare fino all'ultimo minuto. Nelle ultime due partite abbiamo giocato bene, anche se a Bologna è stato un match difficile, ma a Napoli abbiamo fatto bene, contro la Juventus abbiamo cercato di esprimere il nostro calcio e abbiamo segnato due gol. Se siamo concentrati sulla nostra squadra e sul nostro stile di gioco lotteremo fino alla fine per restare in Serie A» HellasVerona.it

Stefan MITROVIĆ si presenta «Come sto dopo questo primo mese qui all'Hellas? La sensazione è incredibile. Fisicamente mi sento molo bene. Sono pronto, sono in forma. Il primo mese è andato bene finora. Sto conoscendo la squadra, l'allenatore, tutto quello che riguarda l'Italia e il Club e per ora è tutto positivo. Quanto aiutano a crescere esperienze come quelle in Europa League e Champions League dove ho giocato? Sicuramente segnare due gol in Europa League e avere molte occasioni è una bella sensazione. Giocare in Champions League, il palcoscenico più grande del mondo significa molto per me anche come giovane calciatore. È un grande onore calcare certi palcoscenici e quando giochi quelle partite cresci come giocatore. Dopo aver avuto l'esperienza di giocare contro le squadre migliori del mondo, come ad esempio il Manchester City, impari a non aver paura di nessuno. Quindi sento che aver giocato certe partite conta molto per poter giocare qui in Serie A dove ogni squadra è di alto livello. Com'è arrivata l'opportunità di venire al Verona? Sapevo che c'era interesse da parte dell'Hellas qualche mese fa e naturalmente quando ho sentito parlare di quest'opportunità non ci sono stati dubbi al riguardo. Per me il campionato italiano è il primo al mondo, e ho potuto realizzare il mio sogno di venire a giocare qui in Serie A. Tecnicamente sono principalmente un'ala offensiva e posso giocare anche come seconda punta e centrocampista offensivo. Sin da giovane sono stato schierato come centrocampista offensivo, poi nelle ultime stagioni ho giocato più come esterno. Direi che le due posizioni migliori per me sono ala e centrocampista offensivo. Con mister Baroni. Lavoriamo molto sulla tattica e da me vuole che io sia un giocatore veloce nelle scelte. Quando ho la palla, vuole che faccia corse in profondità attaccando lo spazio e sento anche che questa può essere una delle mie migliori caratteristiche» HellasVerona.it

Paweł DAWIDOWICZ ha parlato al portale polacco 'Meczycki' «Mi piacerebbe giocare di nuovo in nazionale. Penso che accadrà, cercherò di fare del mio meglio. Se ho ricevuto la convocazione per i prossimi impegni? Sì. I dirigenti dell’Hellas mi hanno chiesto di Karol Świderski prima di ingaggiarlo. Ho detto: “E’ un attaccante che fa gol. Se cerchiamo qualcuno del genere, fa al caso nostro» CalcioHellas.it

Saverio STICCHI DAMIANI presidente del LECCE al 'Quotidiano di Puglia' «Il Verona di Baroni conferma di essere davvero una buona squadra. Batterlo in casa nostra significherebbe tenerlo ad una buona distanza» HellasLive.it





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