Tutto secondo attese nel 3-5-2 di mister
ALLEGRI da
SZCZĘSNY tra i pali alla coppia d'attacco
VLAHOVIĆ-
KEAN passando per
BREMER in difesa tra
GATTI e
RUGANI, nonché dal folto centrocampo con
LOCATELLI in regia supportato dalla mezzali
MCKENNIE-
RABIOT e dagli esterni
WEAH-
KOSTIĆ.
Ennesima formazione per mister
BARONI che in difesa lascia in panchina
AMIONE e s'affida al 'jolly'
TERRACCIANO, ma
LAZOVIĆ parte ancora dalla panchina insieme (finalmente verrebbe da dire) a NGONGE mentre
HONGLA in mediana farà coppia con
FOLORUNSHO e
DUDA giocherà qualche metro più alto a supporto di
BONAZZOLI e
ĐURIĆ; sulle esterne ancora
FARAONI a destra e
DOIG a sinistra.
Pochissimi e non residenti nel Veneto gli unici tifosi scaligeri a cui è stato permesso di accedere allo 'Stadium' che per il resto è esaurito negli altri ordini di posto; dirige il signor Ermanno Feliciani della sezione AIA di Teramo.
PRIMO TEMPO
8°
VLAHOVIĆ si gira in zona centrale e tira dai 25 metri che
MONTIPÒ recupera a terra.
13° ...E anche stasera ci pensa
KEAN che fa tutto da solo che anticipa
MAGNANI con un mezzo fallo, supera in velocità
FOLORUNSHO e da poco fuori il limite batte
MONTIPÒ nell'angolino con la leggera deviazione di
VLAHOVIĆ ma fortunatamente Moise era partito in fuorigioco con... 3-4 centimetri del tacco destro! Tutto da rifare per i bianconeri (e dio del calcio benevolissimo stasera).
18°
LOCATELLI con un calcio di punizione dalla trequaerti destra sul secondo palo dove
KEAN sovrasta
FARAONI e incorna bene ma
MONTIPÒ smanaccia sopra la traversa.
19°
KOSTIĆ da sinistra sul primo palo dove
KEAN anticipa
MAGNANI con un tiro che fortunatamente esce sul fondo sul palo opposto!
30°
FOLORUNSHO dalla distanza: Palla che sfila a lato del palo destro.
32°
VLAHOVIĆ imbuca per
KEAN che semina ancora il panico tra i difensori scaligeri, si accentra e conclude a lato.
36° A centro area
VLAHOVIĆ aggira
TERRACCIANO e incorna appena alto...
37°
ĐURIĆ in area restituisce a
GATTI la sbracciata che aveva subito precedentemente dal difensore bianconero però lui viene ammonito!
40°
RUGANI tenta l'anticipo su
ĐURIĆ ma gli molla un pestone: Feliciani ammonisce il difensore juventino.
42°
KOSTIĆ supera
FARAONI e la mette in mezzo dove
TERRACCIANO anticipa
VLAHOVIĆ sul fondo.
45°+1
DUDA con un calcio di punizione in area per l'incornata alta di
ĐURIĆ che si libera di
BREMER con un fallo...
45°+2 Dal vertice sinistro dopo un aserie di finte su
MCKENNIE DUDA la mette in mezzo,
WEAH libera sui piedi di
BONAZZOLI che dal limite impegna severamente
SZCZĘSNY a terra!
45°+3 Il signor Feliciani termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
46°
ALLEGRI cambia in mediana data la scarsa vena di
WEAH: Dentro
MIRETTI che si posiziona da mezzala destra mentre
MCKENNIE torna nel suo ruolo naturale sulla fascia.
48°
KOSTIĆ da sinistra per il liberissimo
KEAN che salta fra
DAWIDOWICZ e
TERRACCIANO ma fortunatamente di testa spedisce sopra la traversa.
49°
RABIOT si libera di
FOLORUNSHO con una sbracciata sotto gli occhi dell'arbitro poi entra in area e di sinistro scarica in porta trovando la provvidenziale deviazione di
MONTIPÒ sul fondo! Michael intanto protesta vibratamente e viene ammonito dal signor Feliciani.
52° Primo corner per l'HELLAS,
DUDA la mette in mezzo dove ne
ĐURIĆ ne
MAGNANI impattano... La JUVENTUS riparte
KEAN sbraccia per aggirare
FARAONI poi l'azione prosegue con la palla che va sulla fascia opposta dove
MCKENNIE traversa in mezzo per la il colpo di testa letale di
KEAN! Il VERONA protesta accerchiando l'arbitro che viene richiamato dal VAR e annulla: Anche stavolta il balletto di esultanza di Moise non porta bene.
56°
KEAN butta via la palla ritardando la rimessa in gioco del VERONA, Feliciani estrae il cartellino giallo.
62° Doppio cambio JUVENTUS: Dentro
CHIESA per
KEAN (che esce furioso) e
CAMBIASO per
KOSTIĆ.
64°
CHIESA dal limite sul centrosinistra ci prova a giro ma
MONTIPÒ la alza sulla traversa!
65°
ĐURIĆ al limite con uno scambio veloce per
BONAZZOLI che spara altissimo...
66°
VLAHOVIĆ riceve da
MIRETTI e di poco fuori il limite spara alto.
69°
LOCATELLI in area per
MCKENNIE, indietro a
VLAHOVIĆ che la cicca, botta di
CHIESA a colpo sicuro e muro di
FARAONI! Conclude una seconda volta la JUVENTUS ma la palla finisce sul fonfo.
72°
MCKENNIE appoggia a
GATTI che dal limite scarica sopra la traversa. Triplo cambio HELLAS:
TCHATCHOUA rileva
FARAONI,
LAZOVIĆ DOIG e
SUSLOV HONGLA (tatticamente la squadra scaligera rimane com'era perché
DUDA retrocede a fare il mediano davanti alla difesa lasciando la trequarti al connazionale).
81°
ALLEGRI butta dentro anche
MILIK al posto di
VLAHOVIĆ.
82°
LAZOVIĆ ci prova dalla distanza: Palla a lato.
84° Cambio HELLAS:
SERDAR per
BONAZZOLI.
87°
CHIESA entra in area uno contro uno contro
TCHATCHOUA poi conclude sul lato opposto. Ultimo cambio anche per la JUVENTUS: Dentro
YILDIZ al posto di
RUGANI.
90°+2 Palla al limite dell'area dove
YILDIZ di testa fa ponte per
MILIK che davanti a
MONTIPÒ alza troppo la conclusione.
90°+3
MIRETTI dal limite spara a lato! Il VERONA è in apnea.
90°+5 Tocca a
COPPOLA:
TERRACCIANO esce con i crampi dopo un match di sacrificio...
90°+6 La JUVENTUS passa! MILIK in area sale in cielo ad incornare sul secondo palo il cross di GATTI da destra: Palla sul palo, DAWIDOWICZ e MONTIPÒ non intercettano il pallone, irrompe CAMBIASO che insacca il primo gol in Serie A!
90°+9 Feliciani termina il match e il VERONA cade solo nel finale ma la morale è che i punti sfumano anche stavolta e la situazione si fa pesante...
Nell'anticipo di ieri il GENOA ha battuto di misura la SALERNITANA staccando il VERONA.
1 a 1 tra SASSUOLO e BOLOGNA, mentre il TORINO sbanca il 'Via del Mare' di Lecce grazie al gol del 'canterano' BUONGIORNO sul finire del primo tempo.
Domani il lunch-match tra CAGLIARI e FROSINONE, alle 15.00 MONZA-UDINESE, alle 18.00 INTER-ROMA e alle 20.45 NAPOLI-MILAN.
Lunedi in porticipo EMPOLI-ATALANTA alle 18.30 e LAZIO-FIORENTINA alle 20.45 chiuderanno la decima giornata di Serie A.
7 NOVEMBRE 2023 9:36
Svelati gli audio VAR dei gol annullati a Kean: “Se prendi quello prima è buono”, “Porca miseria”
L’analisi degli episodi da moviola di Open Var con i due gol annullati a Kean in Juventus-Verona. Il primo per un fuorigioco millimetrico, il secondo per la sbracciata su Faraoni.
A cura di Marco Beltrami
Nell'ultima puntata di Open VAR, il format di DAZN che permette agli arbitri di intervenire in diretta per ricostruire gli episodi da moviola più interessanti della Serie A anche con l'ausilio degli audio VAR, è stata trattata anche la gestione di Juventus-Verona. Focus in particolare sui due gol annullati a Kean, che hanno fatto discutere.
La prima rete del centravanti che nelle gerarchie di Allegri ha attualmente scavalcato Vlahovic, è stata annullata per un fuorigioco davvero millimetrico. Una beffa per il bomber che dopo una bella iniziativa individuale aveva trovato l'angolino. Negli audio diffusi da DAZN si può capire quanto la valutazione sia stata particolare ed emblematica anche per capire come funziona il fuorigioco semiautomatico. Sin dal primo momento in sala Var si rendono conto di quanto ci sia una situazione "arancione" ovvero di un possibile fuorigioco di meno di mezzo metro.
Gli addetti al Var si ritrovano ad analizzare una situazione "tight" ovvero al limite, che necessità di un "controllo attento". Fondamentale in questo caso, per utilizzare nel migliore dei modi lo strumento del fuorigioco semiautomatico, individuare il momento preciso in cui parte il pallone destinato a Kean. Infatti come spiegato da Gervasoni, il vice-designatore, l'operatore e il VAR devono verificare che il sistema abbia individuato il frame corretto. Una situazione molto particolare considerando che in un secondo ci sono 24 frame, ovvero relativa ad attimi.
E proprio dalla presa in considerazione del frame giusto può dipendere l'esito della valutazione. Infatti come si sente nell'audio della sala VAR se si prende in considerazione il frame suggerito dal sistema la posizione di Kean è di fuorigioco, mentre se si fa riferimento al frame precedente è buona. Questo il dialogo del confronto VAR sull'episodio: "Ok puoi entrare in SAOT rapidamente? Allora i giocatori coinvolti sono questi. Allora è tight eh, dobbiamo controllare attentamente. Sì dammene un’altra (relativo all'immagine, ndr). Così me lo dà offside. Così è quello del sistema ed è sempre offside. Mi dai un’altra camera? Se vado indietro di uno è buono, se guardo quello del sistema è fuorigioco. Devi fare overrule per offside. Kean è in fuorigioco in partenza".
Pochi dubbi anche sul secondo episodio con protagonista Kean in Juventus-Verona. Open VAR infatti ha rivelato quanto accaduto al momento della valutazione della sbracciata di Kean su Faraoni che ha portato poi all'annullamento della rete sugli sviluppi dell'azione. I collaboratori dell'arbitro in sala VAR si sono subito accorti del possibile fallo, sottolineato con un "porca miseria". ma hanno lasciato proseguire l'azione in linea con l'APP (Attacking Possession Phase). Ovvero la procedura che prevede la possibilità di far concludere l'azione, tenendo conto appunto della presenza del mezzo tecnologico.
Il frame del contatto non lascia spazio a dubbi, con l'addetto al VAR che ha invitato l'arbitro a rivedere l'episodio sul monitor a bordocampo: "Questa è una manata. Allora dimmi tu dove iniziare. Sì da questo punto di contatto, la mano in faccia. Da centrocampo. Allora ti do questo. È mano sul volto. Per me questo è fallo. Voglio vedere se APP. Assolutamente, sono d’accordo anche sul fatto che sia in APP perché tutto consequenziale, non c’è mai cambio di possesso. Mi devi lasciare la camera giusta. Questa del program (telecamera apposita, ndr) è perfetta. Ermanno ti consiglio on Field review per un fallo in APP. Ascolta ti faccio vedere il fallo dall’inizio fino alla realizzazione del gol". E dopo il ricorso all'on-field review scontato l'annullamento.
FONTE:
FanPage.it
NEWS
Faraoni squalificato dopo Juve Verona? Lo scenario e la decisione della Figc
Pubblicato il 30 Ottobre 2023
Di Redazione JuventusNews24
Davide Faraoni squalificato dopo Juve Verona? Ecco cosa potrebbe succedere dopo la simulazione del capitano gialloblù
Sta facendo discutere e non poco il video che ritrae Davide Faraoni buttarsi clamorosamente a terra dopo aver visto entrare in rete il secondo gol di Kean (poi annullato) in Juve Verona dell’altra sera.
E così, come scrive Il Messaggero quest’oggi, il Giudice Sportivo potrebbe anche decidere di fermare il giocatore per condotta antisportiva, così come potrebbe fare la Figc attraverso la prova tv per lo stesso
FONTE:
JuventusNews24.com
Juventus-Verona, il video virale di Faraoni: esplode la bufera
29 ottobre 2023
Bufera su Juventus-Verona. I bianconeri hanno superato proprio all'ultimo respiro i veneti con un gol che ha regalato tre punti preziosi per la squadra di Allegri in chiave corsa-scudetto. La Juventus con questa vittoria rilancia le sue ambizioni in campionato e di fatto manda un segnale chiaro all'Inter: ci siamo anche noi per il titolo. Con un Milan claudicante, i bianconeri potrebbero diventare la vera anti-Inter nelle posizioni di vertice della classifica. Ma la partita di ieri sera ha scatenato polemiche feroci per una sospetta simulazione di Faraoni.
La partita, infatti, è stata scandita da due gol annullati all'attaccante bianconero, Moise Kean: il primo per un fuorigioco di un soffio, il secondo a causa di un contrasto proprio con Faraoni. Ed è proprio il contatto tra i due che a fine partita ha scatenato la bufera.
Le immagini trasmesse da Dazn mostrano il centrocampista del Verona cadere subito dopo il contatto con Moise Kean. Faraoni, però, si rialza subito e guarda l'evolversi dell'azione dell'attaccante bianconero.Appena Kean fa gol, Faraoni si accascia improvvisamente. Immediatamente viene attirata l'attenzione della sala Var. E dopo un rapido check il gol della Juventus è stato annullato. Così apriti cielo. Il giocatore del Verona è finito nel mirino dei social e dei tifosi bianconeri. E le immagini di Faraoni a terra sono diventate subito virali.
FONTE:
LiberoQuotidiano.it
Juventus-Verona, bufera su Faraoni: il suo gesto scatena il web: ecco cosa rischia
Il terzino scaligero colpevole di una simulazione palese in occasione del gol di Kean, poi annullato dal Var. Le immagini non lasciano spazio a dubbi
29-10-2023 12:00
Fabrizio Piccolo
GIORNALISTA
E’ successo davvero di tutto ieri sera in Juventus-Verona: due gol annullati a Kean con l’intervento del Var (dubbio il secondo), una gomitata di Gatti a Djuric non vista, diversi rigori reclamati e non concessi, il gol all’ultimo respiro di Cambiaso che ha consentito ai bianconeri di vincere e tornare in testa dopo 1182 giorni ma c’è stato anche un brutto episodio antisportivo che ha visto protagonista Faraoni.
La simulazione di Faraoni è sfuggita all’arbitro
L’episodio si è verificato sullo 0-0: al 53′, Kean conquista palla sbracciando su Faraoni, poi scambia con McKennie e va a realizzare di testa: l’arbitro, su segnalazione del Var, annulla per il fallo subito dal capitano del Verona. Rivedendo le immagini, però, si nota il numero 5 gialloblù osservare lo sviluppo dell’azione e poi ributtarsi a terra sperando nell’intervento dell’arbitro.
Immagini che non lasciano spazio a dubbi: con la prova tv il giocatore del Verona rischia una squalifica di due giornate (così come Gatti per la gomitata a Djuric) ma la condanna all’esterno gialloblù è già arrivata dal web.
Rabbia e ironia sul web per la sceneggiata di Faraoni
Fioccano le reazioni: “Pare che alle 13 e mezzo di domenica 29 ottobre, Faraoni stia ancora rotolando per terra” e poi: “ci sono aggiornamenti sulle condizioni di Faraoni? Si è ripreso? Sono molto preoccupato” e anche: “Bisognerebbe intervistare Faraoni facendogli vedere il suo sorgere e crollare e chiedergli spiegazioni” e ancora: ” in un sistema calcio onesto si prenderebbe una squalifica per comportamento antisportivo”
C’è chi scrive: “Faraoni è l’emblema di quanta cialtroneria possa esserci in taluni calciatori. Se pensiamo che questo avviene nella serata del rugby mondiale dove sudafricani e neozelandesi riderebbero di certe sceneggiate, dovrebbe vergognarsi e andrebbe squalificato” e poi: “In Premier Faraoni sarebbe stato insultato dai suoi tifosi” e anche: “Visto che c’è la prova TV Faraoni andrebbe squalificato 5 giornate per condotta antisportiva. È ora di finirla con queste simulazioni, che esempio sono per i giovani che si approcciano al calcio?”
Il web è scatenato: “Faraoni ha adottato il metodo già usato l’anno scorso da Lobotka in Juve-Napoli: fingersi morto dopo un contatto lieve, 30 secondi prima del goal. E anche a lui è andata bene” e infine: “Faraoni ha violato i principi di lealtà, probità e correttezza“. Unica consolazione per i bianconeri il successo firmato Cambiaso che ha consentito alla squadra di Allegri di vincere.
FONTE:
Sport.Virgilio.it
NEWSLa moviola di Juventus-Verona: Feliciani rivedibile
Giuste le decisioni sui gol annullati (grazie al VAR), ma c'erano un rosso per Gatti e un possibile rigore per la Juventus
di Tommaso Badia
29 Ottobre 2023 11:10
La direzione di Ermanno Feliciani e del VAR La Penna in Juventus–Verona? Rivedibile, almeno riguardando le immagini il giorno dopo.
Andiamo dunque con ordine, analizzando gli episodi chiave del match.
I GOL ANNULLATI. Partiamo dal primo gol annullato alla Juventus: il fuorigioco è millimetrico e né arbitro né guardalinee avrebbero potuto giudicare con esattezza, ma qui la tecnologia aiuta e il tacchetto in offside è insindacabile (probabilmente l’unica cosa oggettiva nel calcio, con buona pace di chi parla di “luce”…). In occasione della seconda rete cancellata ai padroni di casa, bene il VAR e meno l’arbitro che non si accorge subito della sbracciata di Kean: il contatto è probabilmente lieve e Faraoni senz’altro accentua (i replay sono impietosi e non fanno fare una grande figura al capitano del Verona…), ma il fallo c’è e quindi l’intervento dalla sala video è salvifico.
IL ROSSO MANCATO. Le immagini post-partita forniscono un’immagine che è clamorosamente sfuggita sia ad arbitro che a VAR: Gatti al 26′ rifila infatti un pugno a Djuric a palla lontana. La condotta violenta appare evidente, così come il cartellino rosso che parrebbe alquanto solare. Il difensore della Juve invece la scampa e non viene nemmeno ammonito.
I POSSIBILI RIGORI. L’unico vero episodio da rigore (il presunto fallo di mano di Weah è giustamente valutato: pallone sulla spalla) è probabilmente il contatto Folorunsho–Chiesa: il numero 7 bianconero va via al centrocampista del Verona che gli pianta entrambe le braccia sul petto e poi lo affossa. Situazione molto al limite con Chiesa che trascina un po’ la gamba e Folorunsho che comunque va sull’uomo. Da segnalare anche le timide proteste gialloblù al 38′ per un incrocio Folorunsho–Rabiot in area Juve, ma la decisione di non fischiare appare corretta: il francese è davanti e guarda il pallone, mentre il numero 90 gialloblù va quasi a cercare il contatto. Il tutto è poi comunque lieve, non tale da giustificare un intervento di arbitro e VAR.
Juventus-Verona 1-0, le pagelle gialloblù di CH
L'Hellas disputa una buona prova, ma cade nel recupero. Molto bene Terracciano
di Tommaso Badia
28 Ottobre 2023 23:45
Il Verona battaglia, ma cade nel recupero: i gialloblù, pur offrendo una prova gagliarda contro la Juventus, sono infatti usciti sconfitti dall’Allianz Stadium in virtù della rete di Cambiaso.
Con questa premessa, andiamo dunque a dare un’occhiata alle pagelle dei gialloblù.
MONTIPÒ: 6,5
Qualche buona parata. Viene scavalcato dal colpo di testa di Milik da cui poi nasce il gol, ma non poteva farci granché. Sfortunato quando, pochissimi secondi dopo, la sua smanacciata da terra finisce sui piedi di Cambiaso.
MAGNANI: 6
Buona prova, ma macchiata da due pecche: il VAR lo grazia quando Kean lo anticipa di testa, poi però Milik gli salta in testa e nasce il gol del definitivo 1-0. L’insufficienza sarebbe comunque troppo pesante a fronte di una gara tutto sommato positiva.
DAWIDOWICZ: 6
Gli attaccanti della Juventus sono clienti scomodi, ma lui tiene quasi fino alla fine. Al 97′, pur con tutte le attenuanti del caso, liscia però il pallone che poi Montipò serve involontariamente a Cambiaso… Per il voto complessivo, vale lo stesso discorso fatto per Magnani.
TERRACCIANO: 7
Gioca da braccetto e offre una prestazione di livello. Attacca e difende per novanta minuti (più recupero), esce stremato. Cuore gialloblù.
FARAONI: 6,5
Buona prova, è protagonista in due episodi: è lui a incassare la sbracciata di Kean (pur con furbizia, come emerge dai replay) e salva sulla riga nell’occasione di Chiesa.
FOLORUNSHO: 6
Solita battaglia, rischia qualcosa prima quando Kean gli va via e segna il primo gol annullato e poi quando Chiesa lo punta in area e lui lo atterra.
HONGLA: 6
In una partita in cui c’è da battagliare, fa il suo.
DOIG: 5,5
Qualcosina si vede nel primo tempo, cala alla distanza.
DUDA: 6
Tanto lavoro sporco, anche se si vede poco quando c’è da creare.
BONAZZOLI: 6
Una grande conclusione che impegna Szczesny. È quello che regala il brivido più grande alla Juventus.
DJURIC: 6
Combatte e si rende utile. Encomiabile.
LAZOVIC: 5,5
Entra per dare vivacità alla fase offensiva del Verona, ma in quel momento c’è solo da difendere e le sue qualità non possono essere espresse a dovere.
TCHATCHOUA: 5,5
Baroni lo inserisce per dare forze fresche, ma vale il discorso fatto per Lazovic.
SUSLOV: 6
Sprazzi di pericolosità nello scampolo di partita concessogli.
SERDAR: s.v.
COPPOLA: s.v.
BARONI: 6
Riesce ad arginare la Juventus all’Allianz Stadium e, grazie anche al VAR, va vicinissimo a trovare un punto che sarebbe stato prezioso. Peccato. Quel cambio che allunga il recupero se lo sognerà stanotte, ma Terracciano era davvero al limite…
FONTE:
CalcioHellas.it
il blog di Gianluca Vighini
IL CORAGGIO UNO SE NON CE L’HA MICA SE LO PUO’ DARE
Sport, 29 Ottobre 2023
Ci è mancato il coraggio, non la fortuna. E il coraggio, diceva il Manzoni, se uno non ce l’ha mica se lo può dare. Il Verona ha perso contro la Juventus perchè è mancato questo coraggio. Che non è essere sprovveduti o pazzi. E’ una piccola scintilla che accende le squadre svantaggiate nella classe e nella tecnica come quella veronese. Sono tanti piccoli dettagli che mancano a questa squadra. Dettagli che, mi dispiace dirlo, devono arrivare dalla panchina.
Baroni non ha coraggio, ha altre doti, ma non quella. Ormai l’abbiamo capito. L’ossessione dell’equilibrio impedisce alla squadra di dispiegare le ali, di evolvere. Tutti fanno bene il loro compitino e stop. Rivedere i minuti finali della partita con la Juventus ti fa venire voglia di spaccare il televisore.
C’è un fallo laterale a 30 secondi dalla fine in zona offensiva a nostro favore. Non esiste, ma proprio non esiste che la palla venga riconsegnata alla Juventus come ha fatto il Verona più preoccupato di tornare indietro a difendersi dall’ultimo assalto che tenere il pallone avanti. Lì la partita è finita. Ma chi è che deve trasmettere questo coraggio, questi atteggiamenti? A sentire Baroni a fine gara, e questo della comunicazione sta diventando un altro problema, lui assiste a tutto ciò come se fosse uno spettatore. Anche lui come noi vede queste cose, anche lui come noi si arrabbia. Ma lui è l’allenatore non un tifoso. E’ lui che dopo 10 partite e mille allenamenti deve dare l’atteggiamento è lui che deve trasmettere il coraggio dalla panchina.
Baroni ha più risorse e qualità nella rosa di quelle che stiamo vedendo in questo Verona. Che non è una grande squadra, che è stato costruito al risparmio, ma di certo ha una rosa che se la può giocare per la salvezza.Ormai è chiaro anche questo e non faremo il bene del Verona a non dirlo.
I cambi ieri sera sono stati quantomeno tardivi. E sapere a fine partita che sono stati “forzati” a causa delle condizioni di chi stava giocando mi lascia perplesso, molto. Chi è entrato ha fatto benissimo, persino un bambino se ne sarebbe accorto. Suslov è un signor giocatore, Tchatchoua ha gamba, Lazovic il migliore del Verona per qualità. Cosa aspettavamo a metterli dentro?
C’è poi quel terribile segnale del cambio di Serdar con Bonazzoli che a mio avviso è stato devastante. Un centrocampista per un attaccante, l’unico che poteva portare su il pallone, alleggerire la pressione. Mosse da Trapattoni anni ’80, calcio vecchio e superato. É proprio il messaggio che dai alla squadra la conseguenza. Allora ci difendiamo. Allora rinunciamo completamente al contropiede. Stiamo indietro e speriamo. No, mister non va bene. Non va proprio bene. Mi dispiace ma non è questo il Verona che vogliamo. Ci sono in panchina Saponara, Ngonge, Mboula. Vedi tu chi mettere dentro, ma non si può dare quel segnale di resa.
Perdere punti in questa maniera è doloroso. Provoca ferite profonde dell’autostima, preoccupa. Preoccupa finire sempre la partita recriminando, preoccupa questa mancanza di lucidità dalla panchina, preoccupa anche la classifica perché è chiaro che al primo risultato positivo di una di quelle che ora vanno piano dietro saremo risucchiati e allora anche questa piccola tranquillità che ci arriva dal tesoretto delle prima due giornate finirà
Ed è probabilmente già finita perché adesso arrivano due gare che non si possono sbagliare. Due partite da cui dipenderà il futuro del Verona in questo campionato. Monza e Genoa: Baroni deve trovare il suo Verona. Il “nostro” Verona.
il blog di Giovanni Vitacchio
IL PAGELLONE DI JUVENTUS-VERONA
Sport, 28 Ottobre 2023
MONTIPO’ 6.5 E’ bravo su Kean, che di testa lo impegna non poco, e su Rabiot che fa partire un bel sinistro. Attento anche su Chiesa, che non riesce a bucarlo. Dà sicurezza, che è la prima cosa che si chiede al portiere. Sul gol, secondo me, non è colpevole, il cross di Gatti è impossibile da intercettare, così come il bel colpo di testa di Milik, che surclassa Magnani.
MAGNANI 5.5 Soffre Kean, che gli va via spesso e volentieri. L’attaccante della Juve farebbe anche due gol (il secondo di grande potenza proprio su Jack, che viene spazzato via) ma è il Var ad annullarglieli. Cerca di riprendersi e trova il tempo giusto su diverse giocate dei bianconeri. Nei minuti finali di apnea, però, si fa saltare in testa da Milik che schianta il pallone sul palo per il più facile dei tap in di Cambiaso.
DAWIDOWICZ 8 Non è retorica, ma a questo ragazzo, quando andrà via bisognerà fare un monumento. Una delle sue partite più belle da quando gioca con la maglia del Verona. Annienta Vlahovic, mica il pupazzo Gnappo. In mezzo all’area di rigore sono tutte sue, di testa, di piedi, di culo, di faccia. E’ un eroe, in una condizione di grande sofferenza della squadra. I piedi, lo sappiano, sono di ghisa e infatti non riesce a liberare il pallone che poi Cambiaso trasforma in gol. Ma se fosse diversamente non giocherebbe nell’Hellas. Capitano in pectore.
TERRACCIANO 6.5 E’ uno che non fa sempre le cose perfettamente. Ma le fa e questo fa tutta la differenza del mondo. Perché è uno di quelli (come Bonazzoli) che se ne frega se sbaglia il cross o la giocata o il dribbling. Coraggio da vendere e qualità non comune. Dove lo metti sta, quasi sempre con gli stessi risultati. Una risorsa preziosa per questa squadra.
COPPOLA s.v. (dal 95°)
FARAONI 6 + La sua partita è tutta una questione di priorità. Si trova davanti Kostic, che corre come un dannato. Sapendo bene di non riuscire a rispondere colpo su colpo, si preoccupa soprattutto di contenere. E lo fa bene, pur perdendo l’esterno bianconero in un paio di occasioni. Bravo nelle diagonali, salva un gol sulla linea di porta, a Montipò battuto. E Chiesa che smoccola.
TCHATCHOUA 5.5 (dal 73°) Questa volta non incide e non fa meglio di chi gli ha lasciato spazio in campo.
FOLORUNSHO 5.5 Travolto per lunghi tratti del primo tempo, con Hongla si impantana manco in mezzo al campo ci fossero le sabbie mobili. Così come il resto della squadra, si toglie di dosso il pigiama nella seconda parte del primo tempo e tira fuori fisico e polmoni. Ma nella ripresa non riesce a dare grande continuità e anche fisicamente sembra soffrire più del solito. Fatica a reggere l’urto finale della Juve.
HONGLA 5.5 Ha questa indolenza che fa venire un nervoso indescrivibile. La prima parte del primo tempo lo infilano da ogni parte, non riesce a tenerne uno. Poi quando il Verona prende coraggio anche lui cresce, seppur con qualche timidezza di troppo. Però pare rinvigorito. Spende e spende tanto. Al punto tale che a mezz’ora dalla fine ha la lingua per terra e non riesce più a fare un contrasto che sia uno. Esce in evidente difficoltà.
SUSLOV 6 (dal 73°) Porta energia. Gli manca il passaggio finale.
DOIG 6 Weah parte forte e lo mette lì, a tamponare quella che rischia di diventare un’emorragia fatale. Ma dopo il primo gol annullato la Juve si innervosisce e il Verona si sveglia dal torpore. Così è lui a costringere Weah a rinculare e a pensare a difendere. Sgroppa con scioltezza, mettendo in mezzo un paio di palloni interessanti, tra cui uno che chiama in causa il Var per un possibile rigore poi non concesso. Nella ripresa le gambe un po’ si induriscono e pensa a tenere bene la posizione.
LAZOVIC 5.5 (dal 73°) Meno rispetto a ciò che si sperava.
DUDA 5.5 A sprazzi, ma la bilancia pende sul negativo. Quando riesce tratta il pallone con eleganza ed efficacia. Fraseggia spesso con Doig, bene. Ma pare stanco, non brillantissimo e nella ripresa lui e tutto il centrocampo saltano senza grande possibilità di appello. Rimane in campo nonostante le gambe non vadano più, ma trova la forza per imbeccare gli attaccanti. Riuscendo col contagocce.
BONAZZOLI 6 Col Verona che non esce dalla sua metà campo fino al 25° del primo tempo lui è quello che va più in difficoltà. Il compagno di reparto Djuric, se non altro, qualche spizzata la imbrocca. Al netto di tutto questo, è sua la più grande occasione dell’Hellas, con un sinistro al volo che spella le mani di Szczesny. Ha coraggio e determinazione. Si getta su ogni pallone e non ha paura di sbagliare. Quando vede la porta, calcia. Non gli va bene, ma l’atteggiamento è quello giusto.
SERDAR s.v. (dall’84°)
DJURIC 6.5 Capace di tenere in piedi quel poco che c’è, almeno nella prima parte di gara, dell’attacco gialloblù. Le prende tutte (o quasi), magari non pulitissime, ma quel tanto che basta per far rifiatare un pochino. Lo prendono a scarpate, gomitate e chi più ne ha più ne metta. Riesce anche a crearsi una buona occasione, ma il pallone colpito di testa finisce alto non di poco. E’ utile quando diventa un riferimento per la squadra, non quando è chiamato solo in emergenza. Gli ultimi dieci minuti non ne ha più.
ALL. BARONI 5 Non so se sia stata una scelta far sfogare la Juve nei primi 25 minuti, ma se non fosse stato per il Var, la tattica non avrebbe pagato. Perché un conto è la bravura dell’avversario, un conto è spianargli la strada. Da metà primo tempo i suoi cambiano atteggiamento ed è quasi un peccato che si debba andare negli spogliatoi. Nella ripresa il Verona si abbassa nuovamente e lui si accorge troppo tardi che ce ne sono tanti dei suoi che non ne hanno più. Cambia con troppo ritardo, dando l’impressione di avere più paura del dovuto. Poco comprensibile il cambio di Bonazzoli per mettere dentro Serdar. E con Djuric cotto. E’ un messaggio nemmeno così velato alla Juve, che torna ad accelerare. Con questo atteggiamento, partite così sono segnate. Anche se ovviamente perderle al 96° sa di beffa. Ma ai punti c’è poco da recriminare.
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
31 Ottobre 2023 - 17:59 Hellas Live
Juventus-Hellas Verona 1-0. Nessuna sanzione per Gatti: la decisione del Giudice Sportivo
Il Giudice Sportivo, ricevuta dal Procuratore federale rituale segnalazione ex art. 61 comma 3 CGS (a mezzo e-mail pervenuta alle ore 12.37 del 30 ottobre 2023) in merito ad una condotta violenta del calciatore Federico Gatti (Soc. Juventus) nei confronti del calciatore Milan Djuric (Soc. Hellas Verona) avvenuta al 26° del primo tempo; acquisite ed esaminate le relative immagini televisive, di piena garanzia tecnica e documentale; sentito il Direttore di gara il quale, con e-mail inviata alle ore 1.57 del 31 ottobre 2023, dichiarava "Con la presente dichiaro che lo scontro tra Gatti (Juven-tus) e Djuric (Verona) avvenuto a gioco in svolgimento, è stato da me valutato in campo e sanzionato come fallo di gioco con un calcio di punizione diretto". Pertanto, il comportamento di Gatti, non integra quanto previsto dall'art. 61 comma 3 CGS perché, quanto accaduto, è stato visto e valutato dagli Ufficiali di gara, perciò giudicato in modo insindacabile nel merito da questo Giudice.
P.Q.M.
delibera di non applicare sanzioni in ordine alla condotta segnalata dalla Procura federale di cui alla premessa.
30 Ottobre 2023 - 10:34 Hellas Live
Hellas Verona, 2 punti nelle ultime 8 partite
L’ultima vittoria in casa gialloblù è datata 26 agosto, quando al Bentegodi cadde la Roma. Per la squadra di Baroni fu la seconda vittoria consecutiva in altrettante giornate, dopo l’esordio trionfale in quel di Empoli.
Da allora però, solo contro Bologna (avversario domani nei sedicesimi di Coppa Italia, ndr) e Torino, Faraoni e compagni sono riusciti ad andare a punti, sfide chiuse entrambe col risultato di 0-0.
Sabato sera a Torino, è arrivato invece il terzo ko consecutivo, il quinto nelle ultime sei giornate.
Hellas Verona che adesso è chiamato, già da domenica davanti al pubblico amico contro il Monza, a tornare a muovere la classifica.
29 Ottobre 2023 - 13:25 Hellas Live
Hellas Verona, quando una rimessa laterale ti costa una partita
Allianz Stadium, minuto 95’. Quinto ed ultimo cambio per i gialloblù, con Coppola che rileva uno stremato Terracciano.
Il risultato è bloccato sullo 0-0, dopo che alla squadra di Allegri sono stati annullati ben due gol all’ex Kean (entrambi dopo il consulto al Var, ndr) e Gatti è regolarmente ancora in campo nonostante abbia rifilato un gancio a Djuric al 25’. Gesto gravemente antisportivo nemmeno sanzionato dall’arbitro Feliciani e dalla squadra Var, di cui oggi nessuno inspiegabilmente ed a questo punto, volutamente, parla.
La premessa però è d’obbligo: i gialloblù sono stai presi a pallonate per buona parte della partita, ma con tenacia e fortuna sono riusciti a rimanere sino all’ultimo giro di lancette in gara, anche se non si sono quasi mai resi seriamente pericolosi davanti a Szczesny se non con Bonazzoli nel finale di primo tempo.
Siamo al 96’, ultimo minuto di recupero che sarà poi prolungato a seguito dell’ultima sostituzione chiamata proprio dai veronesi. Rimessa laterale a favore della squadra di Baroni, siamo in zona d’attacco, nella metà campo bianconera. Il destino è ancora nelle mani degli scaligeri. Se ne incarica Tchatchoua proprio davanti alla panchina veronese, ma inspiegabilmente, quando oramai siamo arrivati al 96’, regala alla Juventus il possesso.
Bei tempi quando Manetti guadagnava la bandierina del calcio d’angolo per far scorrere secondi preziosi…
Il finale purtroppo lo conoscete tutti, con Cambiaso che al 97’ trova il gol vittoria, complice anche l’incomprensione tra Magnani e Dawidowicz, Hellas Verona che era stato persino graziato qualche secondo prima dal palo colpito di testa da Milik.
Una sconfitta che fa tanto male per come si è concretizzata e che obbliga adesso l’Hellas Verona a tornare, già da domenica all’ora di pranzo al Bentegodi contro il Monza, a tornare a muovere la classifica dopo il misero bottino di appena 2 punti conquistati nelle ultime otto giornate.
28 Ottobre 2023 - 00:36 Hellas Live
Pagelle
Montipó 6.5, Magnani 5.5, Dawidowicz 6.5, Terracciano 6.5 (Coppola sv); Faraoni 6 (Tchatchoua 5.5), Folorunsho 5.5, Hongla 5.5 (Suslov 6), Duda 6, Doig 5 (Lazovic 6); Bonazzoli 6 (Serdar sv), Djuric 6. All: Baroni 6
FONTE:
HellasLive.it
HELLAS VERONA di G.Vig., 29/10/2023 17:04
Faraoni, Gatti, i due pesi e la claque pro Juve che era abituata al signor Wurtz
Il pugno di Gatti a Djuric
E’ da ieri sera che la claque filo juventina strombazza il video di Faraoni che si accascia a terra dopo il gol segnato da Kean. Come se il gol fosse stato annullato successivamente dal Var per quel motivo. Ovviamente la claque juventina non si capacita del fatto che siano stati annullati ben due gol dalla moviola in casa loro. Abituati ad anni di favoritismi arbitrali in cui il signor Wurtz fu il simbolo ignobile, si sono così accaniti sul povero Faraoni per creare la solita fuffa social. Omettendo due cose importanti. La prima che Kean ha fatto realmente fallo sul veronese, cosa inoppugnabile viste le immagini. La seconda che Gatti aveva tirato in precedenza un “cartone” a Djuric rimanendo scandalosamente impunito. Ecco di quella parte lì della storia sui vari giornaloni nazionali non v’è traccia. Ma lì non si legge nemmeno dei vari scandali finanziari commessi dei grandi club e le scommesse per noia di alcuni presunti campioni, annoiati e viziati sono diventate man mano che lo scandalo montava, una giustificabile “ludopatia”. Che schifo, possiamo dirlo?
HELLAS VERONA di Redazione, 29/10/2023 16:00
Bufera social su Faraoni: vede il gol di Kean e si accascia a terra
Faraoni, foto grigolini da hellasverona it
Bufera social sul capitano del Verona, Davide Faraoni, che accentua la reazione ad un fallo di Moise Kean che porta al secondo gol annullato alla Juventus.
Poi Kean si invola verso la porta e segna. Ma il gol viene giustamente annullato.
A suscitare polemiche e discussioni è la reazione di Faraoni che viene pizzicato dalle telecamere mentre sta per alzarsi dopo il colpo ricevuto da Kean, ma vede il gol dello juventino e si lascia cadere a terra.
«Antisportivo», «Nessun fair play», «Brutto esempio» alcuni dei commenti che si leggono sui social, specie da tifosi juventini.
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Juve, Kean sui social: "I truffatori non si fermano". Citazione o attacco a Faraoni?
31/10 ALLE 12:23
di IVAN CARDIA
Un po' attacco social, un po' citazione musicale. Moise Kean ha celebrato ieri sui social la vittoria conquistata dalla sua Juventus ai danni dell'Hellas Verona. Una partita caratterizzata anche dai due gol al centravanti italiano: il primo per fuorigioco millimetrico, il secondo per un fallo su Davide Faraoni a inizio azione.
Cos'è successo. Il primo gol ha alimentato parecchie discussioni: molti tifosi, non solo juventini, hanno dubitato della correttezza di annullare una marcatura per l'offside di tacchetto. Il secondo, idem, anche se in questo caso non si può prescindere dalla valutazione soggettiva dell'arbitro. Ha fatto discutere, però, il comportamento di Faraoni: il laterale del Verona sembra infatti accentuare l'esito del contatto di Kean dopo aver visto che l'avversario è arrivato a segnare alle spalle di Montipò.
Le frasi di Kean. Via Instagram, il classe 2000 ha pubblicato una gallery della partita, compreso il momento successivo al contatto con Faraoni. La didascalia fa discutere: "Hustlers don’t stop, they keep goin". Tradotto: "I truffatori non si fermano, continuano". Un verso di Digits, brano del 2016 del rapper statunitense Young Thug. Difficile, per molti, non leggerci anche un attacco all'avversario.
SERIE A
Rammarico Verona dopo il ko, ma la Juve a Torino resta insuperabile: 0 vittorie in 33 gare
29/10 ALLE 14:23
di TOMMASO BONAN
© foto di www.imagephotoagency.it
Amarezza, per un punto sfumato all’ultimo. Ma anche orgoglio per una prestazione applaudita anche da Massimiliano Allegri nel dopogara.
Il Verona di Marco Baroni esce sconfitto con la Juve, ma il tecnico nel post gara ha lodato soprattutto il primo tempo dei suoi: "Compatti, avevamo arginato bene. Ma sul gol di Cambiaso dovevamo uscire prima ad aggredire il cross, peccato".
Maledizione Torino per l'Hellas
Ad ogni modo - sottolinea La Gazzetta dello Sport - più che un tabù, sembra una maledizione per l’Hellas: la Juventus è la squadra che il Verona ha affrontato più volte in trasferta in Serie A senza mai riuscire a vincere: nei trentatré precedenti, infatti, il bilancio è di cinque pareggi e ben ventotto sconfitte
SERIE A
Le pagelle di Chiesa: pericolo costante, manca solo il gol. Con lui in campo è un'altra Juve
29/10 ALLE 12:38
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di www.imagephotoagency.it
Per La Gazzetta dello Sport il migliore in campo di Juventus-Hellas Verona è stato Federico Chiesa. Subentrato nel secondo tempo, l'ex Fiorentina si prende il 7 della Rosea: "Ci vuole Fede: quando entra diventa un'altra musica. E' un pericolo costante in area e batte bene per gli angoli. Gli manca solo il gol: colpa di Faraoni". Mezzo voto in meno dal Corriere dello Sport: "Dà la scossa elettrica sfiorando due volte il gol e portando una minaccia costante.
Solo 6 da parte di Tuttosport: "Confeziona due buone occasioni e un’altra la spreca da ottima posizione, in campo con l’atteggiamento giusto". Infine il giudizio di TMW: "Con lui in campo la Juventus ha tutt'altra verve negli ultimi trenta metri. Sgasa parecchio, reclama un rigore, sfiora anche il gol. Buon impatto".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 6,5
Gazzetta dello Sport: 7
Tuttosport: 6
Corriere dello Sport: 6,5
SERIE A
Le pagelle di Cambiaso: il primo gol in bianconero arriva allo scadere, sarà indimenticabile
29/10 ALLE 12:08
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di www.imagephotoagency.it
Andrea Cambiaso è l'uomo dei tre punti, l'uomo che regala la vetta della classifica alla Juventus con un gol da opportunista, in un finale caratterizzato dall'assalto disperato della formazione di Allegri. Voto 7 per noi di TMW, così come per il Corriere dello Sport: "C’è il suo piede nella vittoria all’ultimo secondo che vale la testa della classifica e il primo gol in bianconero".
Si accoda anche Tuttosport: "Generoso e caotico, come il finale di partita e come l’azione del suo primo gol bianconero: e chi se lo scorda?". Mezzo punto in meno infine da La Gazzetta dello Sport: "Segna la rete che sblocca la partita e si esibisce in un'esultanza sfrenata. A parte la rapacità sotto porta, ottimo impatto sulla partita. Tanta intelligenza tattica".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 7
Gazzetta dello Sport: 6,5
Tuttosport: 7
Corriere dello Sport: 7
SERIE A
Le pagelle di Vlahovic: indolente e statico, un fantasma. A secco da 43 giorni, spreca ancora
29/10 ALLE 11:53
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di www.imagephotoagency.it
La Juventus vince e vola in vetta alla classifica (in attesa di Inter e Milan) e gioca pure abbastanza bene contro l'Hellas Verona. Una nota stonata, però, è rappresentata da Dusan Vlahovic, il peggiore in campo. "Sciupa davanti al portiere, cestinando un bel traversone di Kostic nel primo tempo. Nella ripresa non si vede praticamente mai, come fosse un fantasma", con voto 5 per noi di TMW. Stesso voto dal Corriere dello Sport: "Non segna da 43 giorni e si vede che vuole ritrovare il gol in fretta ma non è serata. Una girata debole, la deviazione sulla prima rete annullata a Kean e una chance sprecata di testa".
Si accoda anche Tuttosport: "Saranno le scorie della lombalgia, ma appare troppo indolente, troppo statico, troppo spesso in ritardo rispetto alla palla o all’uomo. Manca l’appuntamento con il gol quando, poco prima dell’intervallo, sparacchia alto di testa da centro area nell’unica occasione buona". La Gazzetta dello Sport infine lo salva con un 5,5: "Ha diverse occasioni ma non le sfrutta. Non ancora al top".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 5
Gazzetta dello Sport: 5,5
Tuttosport: 5
Corriere dello Sport: 5
SERIE A
Le pagelle di Allegri: azzecca i cambi e vince con la panchina, è una Juve con buone trame
29/10 ALLE 11:38
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di www.imagephotoagency.it
Elogi per Massimiliano Allegri all'indomani del successo della Juventus contro l'Hellas Verona e la notte trascorsa in vetta alla classifica. Noi di TMW gli abbiamo assegnato un 6,5 in pagella: "Il gioco non è spettacolare, ma questo lo si sa da una vita. Tuttavia, a modo suo, la Juventus domina questa partita. Forse poteva rischiare un cambio offensivo un po' prima, ma alla fine ha ragione lui perché a deciderla è proprio un giocatore pescato dalla panchina".
Quotidiani in linea. Stesso voto da parte de La Gazzetta dello Sport: "Ok la difesa, che resta imbattuta, decisivi i cambi". Si accoda Tuttosport: "Una notte in vetta, dopo tanto tempo. E pazienza se i tre punti arrivano all’ultima curva del circuito: la squadra si era dimostrata tonica e ci aveva provato in tutti i modi prima, mostrando anche buone trame".
Infine voto 7 per il Corriere dello Sport: "Tre anni e mezzo dopo, la Juve è di nuovo davanti a tutti, almeno per un notte. Il premio dei tre punti arriva all’ultimo secondo ma è meritato per la voglia e la determinazione con cui la squadra cerca il successo. E Max azzecca i cambi: Milik, palo, Cambiaso, vittoria".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 6,5
Gazzetta dello Sport: 6,5
Tuttosport: 6,5
Corriere dello Sport: 7
SERIE A
Le pagelle di Kean: è lui contro tutti, una vera furia. Tra le sue migliori prove in maglia Juve
29/10 ALLE 11:23
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di www.imagephotoagency.it
"Come ogni volta che affronta il Verona, è a dir poco in palla. Nel primo tempo è praticamente un assolo: Moise contro l'Hellas. Si vede annullare due gol, uno per questione di millimetri e l'altro per una manata a Faraoni. E' il migliore dei suoi, ma esce visibilmente arrabbiato. Bravo e sfortunato". E' questo il giudizio dato da noi di TMW alla prova di Moise Kean contro l'Hellas Verona. Voto 7, al pari de La Gazzetta dello Sport: "Due gol annullati e una partita sontuosa. E' una furia e nessuno riesce a fermarlo".
Tuttosport si spinge fino al 7,5: "Per ampi tratti è lui contro tutti. E, due volte, è lui ad avere la meglio, anche se il Var non si rivela d’accordo. Di agonismo, di fisico e anche di qualità, disputa una delle migliori prestazioni in carriera con la maglia della Juventus. E pazienza per altre due buone occasioni non convertite in rete su invito di Kostic: la prima marcatura passerà agli archivi come una delle più belle negate dai millimetri della tecnologia".
Infine il Corriere dello Sport, che si limita al 6,5: "Per ampi tratti è lui contro tutti. E, due volte, è lui ad avere la meglio, anche se il Var non si rivela d’accordo. Di agonismo, di fisico e anche di qualità, disputa una delle migliori prestazioni in carriera con la maglia della Juventus. E pazienza per altre due buone occasioni non convertite in rete su invito di Kostic: la prima marcatura passerà agli archivi come una delle più belle negate dai millimetri della tecnologia".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 7
Gazzetta dello Sport: 7
Tuttosport: 7,5
Corriere dello Sport: 6,5
SERIE A
"Esagerato annullare il 2° gol di Kean". La Gazzetta dello Sport boccia l'arbitro di Juve-Verona
29/10 ALLE 11:15
di TOMMASO BONAN
© foto di www.imagephotoagency.it
"Kean, esagerato annullare il secondo gol". Questo il titolo della moviola de La Gazzetta dello Sport in merito alla "direzione incerta e insicura di Feliciani", l'arbitro di Juventus-Hellas Verona terminata - fra vari episodi - con il risultato di 1-0 in favore dei bianconeri. Al 14’ - si legge - annullato un gol alla Juve per un fuorigioco millimetrico di Kean (il tacco è leggermente oltre Magnani) a inizio azione. Al 54’ tolto un altro gol dal Var a Kean che aveva leggermente colpito Faraoni al volto quando è partita l’azione.
Il tocco di Moise non sembra cosi grave, col gialloblù che stramazza al suolo...
Il voto che viene dato all'arbitro Feliciani da La Gazzetta dello Sport è 4: "Non ha mai la partita in mano. Richiamato dal Var, sbaglia sul secondo gol annullato a Kean. Pugno di Gatti a Djuric ai limiti del rosso".
SERIE A
Calvarese sull'arbitro di Juve-Hellas: "Feliciani è rivedibile, paga la scarsa esperienza"
29/10 ALLE 09:15
di ANDREA PIRAS
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
L'ex arbitro Gianpaolo Calvarese ha commentato ai taccuini dell'edizione odierna di Tuttosport l'arbitraggio Ermanno Feliciani in Juventus-Verona: "Sul primo gol annullato a Kean Feliciani è ben posizionato. Non c’è bisogno di rivedere il possibile fallo a inizio azione: il fuorigioco dello juventino invalida l’azione e la rete.
Corretto anche l’annullamento del 2° gol di Kean (...).
Siamo al limite del rigore su Chiesa poco dopo l’80’: nell’uno contro uno con Folorunsho cercano la palla, e l’attaccante sembra prendere il tempo ma punta il piede sul terreno e forse questo induce l’arbitro a non fischiare (...). Partita difficilissima anche a livello comportamentale, Feliciani è rivedibile, soprattutto nel rapporto con i calciatori: paga la scarsa esperienza".
RASSEGNA STAMPA
La Juventus vince al 97' contro il Verona. Il CorSera: "Colpo finale"
29/10 ALLE 08:23
di PATRICK IANNARELLI
"Colpo finale", si legge sulle pagine del Corriere della Sera in edicola oggi. Il quotidiano ha analizzato la vittoria della Juventus in pieno recupero contro il Verona: "Al 97' il gol di Cambiaso che regala la vittoria e la vetta. La VAR annulla due reti a Kean e non accetta il cambio", si legge. Tre punti fondamentali per la banda di Allegri, ora in prima posizione dopo tre anni d'astinenza.
La bellezza nei piccoli dettagli.
Velasca
Superata l'Inter, ma oggi i nerazzurri scenderanno in campo a San Siro contro la Roma dell'ex Lukaku.
Astinenza
I bianconeri tornano dunque a guidare la vetta della classifica dopo 39 mesi e 124 giorni. "Ma quanta fatica per piegare il Verona - si legge -. Lo Stadium sfoga tutta la sua gioia solo all'ultimo respirto, quando è appena cominciato il settimo minuto di recupero".
RASSEGNA STAMPA
L'Arena: "Hellas, beffa all'ultimo secondo. La Juve segna il gol partita al 97'"
29/10 ALLE 07:58
di ANDREA PIRAS
"Hellas, beffa all'ultimo secondo. La Juve segna il gol partita al 97'". Questo il titolo in prima pagina dell'edizione odierna de L'Arena. Il Verona esce sconfitto nel finale dalla Juventus.
La gara dell'Allianz Stadium è stata decisa in favore dei bianconeri da una rete siglata dal giovane Andrea Cambiaso al 96'. Una doccia fredda che non ci voleva per la squadra allenata da Andrea Baroni che, al termine di una partita in cui ha tenuto botta, vede il pareggio sfumare praticamente a tempo scaduto.
L'analisi di Baroni
Al termine del match, l'allenatore degli scaligeri Marco Baroni ha analizzato: "La squadra ha fatto una prestazione molto buona, primo tempo la squadra mi è piaciuto molto per quello che ha fatto nelle distanze e nella manovra. Possiamo migliorare, possiamo portare la palla alle punte".
SERIE A
Hellas Verona, risultato giusto ma tremendamente doloroso
29/10 ALLE 07:15
di FRANCESCO GALVAGNI
© foto di www.imagephotoagency.it
Una sconfitta tanto, troppo dolorosa quella rimediata dall'Hellas Verona di Marco Baroni all'"Allianz Stadium", un risultato sicuramente giusto quello maturato al termine dei novantasei minuti analizzando l'intera economia della partita ma con un goal arrivato probabilmente nel peggior momento possibile per quanto attiene al piano mentale. La compagine scaligera sarà ora chiamata a rimettere subito insieme i cocci ripartendo dai comunque tanti aspetti positivi evidenziati nel sabato sera torinese, dalla solidità difensiva al buon funzionamento dell'attacco a due Djuric-Bonazzoli passando per l'ennesima conferma che la coppia Duda-Folorunsho è ormai diventata probabilmente intoccabile per la mediana.
Ora gli scontri diretti
Per l'Hellas sarà ora la volta di quattro gare fondamentali, che metteranno in palio punti pesanti (e diretti) in chiave salvezza, a partire dal lunch-match della prossima domenica quando al "Bentegodi" arriverà il Monza . Successivamente il Verona si troverà in calendario Genoa in trasferta poi Lecce in casa e in seguito Udinese in Friuli con in mezzo l'impegno in Coppa Italia in casa del Bologna. La buona notizia è che già a partire dal prossimo week-end Baroni potrà certamente contare sul rientro di Isak Hien, un giocatore fondamentale all'interno dello scacchiere scaligero e del quale si è sentita una forte mancanza nelle ultime settimane.
RASSEGNA STAMPA
L'apertura di Tuttosport sulla Juventus: "Fino alla fine! Alla faccia dell'arbitro"
29/10 ALLE 07:13
di ANDREA PIRAS
"Fino alla fine! Alla faccia dell'arbitro". Questo il titolo in prima pagina dell'edizione odierna di Tuttosport. La Juventus supera 1-0 il Verona nell'anticipo del sabato sera e conquista la vetta della classifica, in attesa della partita delle 18 fra Inter e Roma. Una partita decisa dalla rete realizzata a tempo scaduto da Andrea Cambiaso ma i bianconeri si sono visti annullare due reti a Kean e lamentano un rigore non concesso ai danni di Chiesa [...]
RASSEGNA STAMPA
Tutto all'ultimo minuto. La prima pagina de La Gazzetta dello Sport: "Juve prima alla fine"
29/10 ALLE 07:03
di PATRICK IANNARELLI
"Juve prima alla fine", si legge sulla prima pagina de La Gazzetta dello Sport in edicola oggi. I bianconeri fanno festa in pieno recupero e tornano in testa alla classifica, seppur momentaneamente e in attesa di Inter e Milan, dopo tre anni d'astinenza. "Un gol di Cambiaso abbatte il Verona", ribadisce la rosea. "Annullata una rete regolare a Kean: va punita la simulazione di Faraoni".
La squadra di Massimiliano Allegri dovrà dunque attendere il verdetto di San Siro, coi nerazzurri che ritroveranno anche Romelu Lukaku.
Intanto l'allenatore bianconero si gode la vittoria: "Abbiamo tirato molto e concesso poco. Poi il fatto di essere rimasti ordinati fino all’ultimo, siamo stati bravi a giocarla fino alla fine. Non era semplice oggi, c’è stata una grande prestazione sotto tutti i punti di vista".
SERIE A
Che notte per Cambiaso! È suo il gol che riporta la Juventus in testa alla classifica
29/10 ALLE 06:45
di SIMONE DINOI
fonte inviato all'Allianz Stadium
© foto di www.imagephotoagency.it
Fino alla fine recita il motto della Juventus. E non poteva che arrivare così il ritorno, per una notte, in testa alla classifica del campionato a tre anni e tre mesi di distanza dall’ultima volta. Ci ha pensato l’uomo che non ti aspetti, quell’Andrea Cambiaso che tanto bene si sta ambientando a Torino e che ogni qualvolta è stato chiamato in causa ha lasciato buonissime sensazioni. La vittoria sull’Hellas Verona l’ha decisa un classe 2000 dopo i ripetuti tentativi non fortunati del coetaneo Moise Kean.
Kean sbatte contro la sfortuna.
Alla fine la conta sul partner di Vlahovic ha premiato Moise Kean ai danni di Federico Chiesa e Arek Milik, scelta che per pochissimi centimetri non ha pagato in termini di gol ma sicuramente lo ha fatto come prestazione. Perché l’attaccante azzurro vive un momento di grandissima forma e l’ha dimostrato anche contro la squadra ex squadra Verona, alla quale però questa volta non è riuscito a fare gol. Un paio di chance sprecate, due reti annullate (la terza da inizio stagione dopo quella con il Torino) e una delle quali, dopo splendida azione personale, per millimetri a simboleggiare perfettamente un periodo sfortunato in termini realizzativi per il numero 18.
Allegri prova a risolverla dalla panchina e pesca il jolly Cambiaso.
Federico Chiesa in panchina è la freccia nell’arco di Allegri per provare a sbloccare una partita complicatasi per via di sfortuna e poca freddezza sotto porta. Non è lui il primo cambio del tecnico livornese che prima preferisce aggiungere un centrocampista e spostare McKennie sulla destra. Poi però l’andamento della gara chiama il numero 7 bianconero che fa il suo ingresso al minuto 62, assieme a Cambiaso, e inizia la sua raffica di uno contro uno, alcuni con buon esito altri meno. Ma sicuramente diventa l’uomo più pericoloso per Madama che però non riesce a sbloccare l’incontro, a trovare i tre punti e la testa della classifica. Almeno fino all’ultimo istante: quando Milik si arrampica in cielo andando a spedire sul palo il traversone di Gatti dalla destra, la difesa ospite sputa fuori il pallone sulla linea di porta ma lo fa sui piedi di Cambiaso che, da due passi, infila la sua prima rete con la maglia della Juventus. E che gol, quello che vale il ritorno, almeno per una notte, davanti a tutti in Serie A.
LE PAGELLE
Juventus-Verona 1-0, le pagelle dei gialloblù: Djuric-Bonazzoli buona l'intesa, "pasticcio" Montipò-Dawidowicz
29/10 ALLE 00:15
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Montipò 6,5 Salvato due volte dal VAR, ci mette la sua solita firma con alcuni interventi. Peccato per il "pasticcio" nel finale con Dawidowicz nell'azione del gol bianconero;
Magnani 5,5 Fatica a prendere le misure a un indemoniato Kean. Sopravanzato dallo stacco di Milik in occasione del vantaggio juventino;
Dawidowicz 6,5 Asfissiante in marcatura su Vlahovic che non trova spazi. Sfortunato protagonista, insieme a Montipò, quando la Juve trova il gol;
Terracciano 6,5 Titubante all'inizio, trova sicurezza e solidità con il passare dei minuti. Prova difensiva di grande spessore in un ruolo non proprio nelle sue corde. (dal 49' s.t. Coppola s.v.)
Faraoni 6 Serata di sofferenza votata ad arginare, per quanto possibile, le accelerazioni di Kostic nel primo tempo e di Chiesa nella seconda frazione. Provvidenziale quando respinge una conclusione di Chiesa destinata nel sacco (dal 27 s.t. Tchatchoua 5,5 non riesce a incidere secondo quelle che erano, probabilmente, le idee di Baroni);
Folorunsho 5,5 Impegno come sempre ammirevole, in difficoltà davanti all'irruenza di Rabiot;
Approfitta degli incentivi 2023 sulle vetrate scorrevoli
bellevetratescorrevoli.it
Hongla 6 Diligente, senza acuti, nella posizione di schermo difensivo (dal 27' s.t. Suslov 6 vivace, si fa notare per un paio di incursioni)
Duda 6 Sempre lucido nella gestione della palla, esce con autorità da alcune situazioni intricate. Va in difficoltà nella ripresa quando il centrocampo bianconero alza i giri del motore;
Doig 5,5 Ancora timido in fase di spinta, qualcosina meglio nel difendere (dal 27' s.t. Lazovic 6 entra subito in partita, prova il tiro dalla distanza)
Bonazzoli 6,5 Funziona l'intesa con Djuric. Si muove su tutto il fronte offensivo con apprezzabili risultati. Impegna Szczesny con un pregevole sinistro al volo (dal 38' s.t. Serdar s.v);
Djuric 6,5 Gatti e Bremer ricorrono a tutte le armi a loro disposizione per cercare di arginare la sua fisicità. Torre offensiva preziosa, lotta fino allo stremo delle forze;
Baroni 6 primo tempo di grande compattezza ed equilibrio mentre nella ripresa la squadra cala fisicamente, abbassando eccessivamente il baricentro, concedendo metri preziosi all'asfissiante pressing bianconero. Peccato per il gol preso quando il pareggio sembrava oramai in cassaforte.
SERIE A
Le pagelle della Juventus - Kean sfortunato, Vlahovic un fantasma. La decidono i cambi
28/10 ALLE 23:00
di PIERPAOLO MATRONE
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Risultato finale: Juventus-Hellas Verona 1-0
Szczesny 6,5 - Per quasi una frazione di gioco è spettatore non pagante, ma sul finale di frazione deve compiere un grande intervento per salvare su Bonazzoli. Più semplici le due parate del secondo tempo.
Gatti 6,5 - Gioca con grande determinazione e un'enorme cattiveria, a volte anche troppa, tant'è che rischia un cartellino per una sbracciata su Djuric.
Bremer 6 - Sul finale di primo tempo un errore che poteva costare caro alla Juventus, per sua fortuna Szczesny risponde presente. Per il resto contiene bene gli attaccanti del Verona.
Rugani 6 - Poco preciso in fase di impostazione, al contrario in quella difensiva. Sbaglia un solo intervento in tutta la gara. Dall'87' Yildiz s.v.
Weah 6 - Si scambia continuamente la posizione con McKennie, venendo in mezzo al campo per giocare più palloni. Un ottimo primo tempo, all'intervallo Allegri lo sostituisce. Dal 46' Miretti 6 - Porta vivacità, dinamismo al centrocampo. E' bravo a difendere palla e trova anche delle buone imbucate.
McKennie 6,5 - Due assist al bacio per Kean, ma entrambi i gol vengono annullati. Comincia da mezzala e fa bene, si destreggia bene anche sulla corsia.
Locatelli 6 - Dà un paio di palloni da grandissimo giocatore, uno sventagliato e l'altro in verticale. Ecco, a guardare il pelo nell'uovo è questo che dovrebbe fare con maggiore frequenza: verticalizzare.
Rabiot 6 - Anonimo nel primo tempo, un pochino meglio nella ripresa, ma ancora ben lontano dagli standard della scorsa stagione.
Kostic 5,5 - Per larghi tratti della partita scompare, ma un paio di volte si accende e regala due cioccolatini a Vlahovic e Kean. Sicuramente avrebbe potuto fare di più. Dal 62' Cambiaso 7 - E' l'uomo dei tre punti, l'uomo che regala la vetta della classifica. Un gol da opportunista, in un finale caratterizzato dall'assalto disperato della Juventus.
Vlahovic 5 - Sciupa davanti al portiere, cestinando un bel traversone di Kostic nel primo tempo. Nella ripresa non si vede praticamente mai, come fosse un fantasma. Dall'81' Milik 6,5 - Gli basta un quarto d'ora per incidere e quasi segnare: dal suo colpo di testa che sbatte sul palo nasce il gol-partita.
Kean 7 - Come ogni volta che affronta il Verona, è a dir poco in palla. Nel primo tempo è praticamente un assolo: Moise contro l'Hellas. Si vede annullare due gol, uno per questione di millimetri e l'altro per una manata a Faraoni. E' il migliore dei suoi, ma esce visibilmente arrabbiato. Bravo e sfortunato. Dal 62' Chiesa 6,5 - Con lui in campo la Juventus ha tutt'altra verve negli ultimi trenta metri. Sgasa parecchio, reclama un rigore, sfiora anche il gol. Buon impatto.
Massimiliano Allegri 6,5 - Il gioco non è spettacolare, ma questo lo si sa da una vita. Tuttavia, a modo suo, la Juventus domina questa partita. Forse poteva rischiare un cambio offensivo un po' prima, ma alla fine ha ragione lui perché a deciderla è proprio un giocatore pescato dalla panchina. E ora guarda tutti dall'alto, almeno per una notte.
SERIE A
Le pagelle del Verona - Dawidowicz impreciso sul più bello. Di Bonazzoli l'unica palla gol
28/10 ALLE 22:56
di LORENZO CARINI
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Risultato finale: Juventus-Verona 1-0
Montipò 6,5 - Graziato per due volte da altrettanti interventi del VAR, compie diverse parate significative ma poi viene beffato in pieno recupero dal tap-in da zero metri da parte di Cambiaso. Avrebbe meritato un clean sheet.
Magnani 6,5 - Sempre sul pezzo in difesa, si comporta piuttosto bene nonostante le numerose sollecitazioni da parte degli attaccanti avversari.
Dawidowicz 6 - Concentrato dal primo all'ultimo minuto, ha un solo obiettivo: rendere il più agevole possibile la partita di Montipò. Quando sembrava ormai destinato a centrare l'obiettivo, pasticcia sulla linea dopo il colpo di testa di Milik disturbando il proprio portiere e, al tempo stesso, favorendo Cambiaso per il gol-vittoria della Juventus: l'unica sbavatura costa carissima al Verona.
Terracciano 6,5 - Inizialmente appare un po' timido, soprattutto sulle giocate di uno scatenato Kean. Acquisisce fiducia e sicurezza col passare dei minuti, realizzando anche un ottimo intervento al 42' su una conclusione di prima di Vlahovic. Dal 95' Coppola s.v.
Faraoni 6,5 - Mai in spinta sulla corsia di sua competenza, ma le difficoltà erano da mettere in preventivo. Compie un salvataggio superlativo nei pressi della linea di porta al 69' sul tiro a botta sicura di Chiesa: vale come un gol segnato. Dal 72' Tchatchoua 6 - Non ha modo di incidere nell'ultimo spezzone di gara.
Hongla 6 - Poco coinvolto nelle trame gialloblù, la sua è una prova sufficiente ma è impossibile andare oltre. In mezzo al campo fa il suo dovere. Dal 73' Suslov 6 - Ha pochissimi palloni giocabili.
Folorunsho 5,5 - Partita ricca di alti e bassi: propositivo anche in avanti nel corso del primo tempo, nella ripresa si limita quasi esclusivamente alla fase difensiva.
Doig 5,5 - S'intravede con il contagocce nel corso della gara. Non ha alcuna chance per incidere in positivo. Dal 72' Lazovic 6 - Gettato nella mischia da Baroni in un momento molto delicato, è impossibilitato a far valere le proprie qualità.
Duda 5,5 - Poco pimpante sulla trequarti, non riesce a legare il centrocampo alla coppia d'attacco. Si sapeva, comunque, che sarebbe stata una partita parecchio complicata.
Bonazzoli 6,5 - Il primo ed unico tiro in porta del Verona porta la sua firma: nel recupero del primo tempo, chiama in causa Szczesny con una gran conclusione mancina da distanza ravvicinata. Prova di grande sacrificio anche (e soprattutto) in fase di non possesso. Dall'84' Serdar s.v.
Djuric 6,5 - Un vero lottatore, non si tira mai indietro negli uno contro uno: al pari di Bonazzoli, dà tutto in campo con l'obiettivo di non sfigurare e la sufficienza piena è più che meritata.
Marco Baroni 6,5 - Dopo i primi venti minuti vissuti quasi in totale balia della Juventus, la sua squadra esce alla distanza e gioca alla pari contro una "big" del campionato. Segnali positivi da tutti i reparti: è mancato il gol e allo scadere è arrivata anche l'ennesima sconfitta stagionale, ma continuando di questo passo le soddisfazioni arriveranno.
SERIE A
Cambiaso fa impazzire lo Stadium al 97': la Juventus domina, batte il Verona ed è prima
28/10 ALLE 22:49
di PIERPAOLO MATRONE
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Ci sono voluti trenta tiri (17 fuori, 7 respinti e 6 in porta), ma alla fine la Juventus riesce a battere l'Hellas Verona al termine di una partita dominata in lungo e in largo. A deciderla, al 97', è Cambiaso. L'uomo dei tre punti, l'uomo che regala a Massimiliano Allegri la vetta della classifica, almeno per una notte, in attesa di Inter e Milan in campo domani. Lo Stadium canta, fa festa e si gode la capolista.
La Juve passa, ma è fuorigioco... Di un tacchetto
Il copione è chiaro fin dall'inizio: la Juventus fa la partita, il Verona prova a contenerla con i soliti riferimenti uomo su uomo. Poco più di dieci minuti e la Vecchia Signora festeggia, perché Kean trova il gol (ancora una volta contro i gialloblù) e si prende l'abbraccio della Curva, ma dopo qualche minuto viene annullato tutto per un fuorigioco millimetrico - di un tacchetto o anche meno - che sui social sta già facendo discutere. Allo Stadium si resta sullo 0-0.
E' una assolo di Kean
Dalla rete invalidata in avanti, più che Juventus-Verona sembra Kean-Verona. Perché l'ex PSG si esibisce in un assolo ed è il protagonista di tutte le azioni da gol: prima un colpo di testa su sviluppo di punizione, poi girando di poco a lato un cross basso di Kostic, infine con un destro da posizione leggermente defilata dopo aver dribblato Terracciano. Niente da fare, va aggiustata la mira. Sul finale di frazione prova a salire in cattedra anche Vlahovic con un colpo di testa alto e un sinistro ribattuto. E il primo tempo termina a reti bianche.
Ke(an) sfortuna! Altro gol annullato alla Juve
La Juventus comincia forte il secondo tempo, con un'altra occasione di Kean e una conclusione di Rabiot parata da Montipò. Dopo 8 minuti, poi, si ripresenta la sfortuna. Per i bianconeri, sì, ma soprattutto per Kean. Perché l'ex PSG ed Everton va di nuovo a segno, stavolta di testa su cross di McKennie, ma l'azione è viziata da un fallo di Moise stesso su Faraoni. Dopo un paio di minuti di check e l'on-field-review l'arbitro Feliciani annulla anche questo.
Il dominio Juve e la ricompensa finale: segna Cambiaso
La ripresa è tutta a tinte bianconere. Dopo gli ingressi di Chiesa e Miretti, la Juventus domina ancora di più rispetto al primo tempo. Ci prova proprio il neoentrato, più di una volta, ma senza mai centrare lo specchio della porta. Vlahovic, tra i peggiori in campo, ci prova da fuori, ma anche il suo tentativo è fuori misura. Alla fine della partita saranno ben 30 i tiri della Vecchia Signora, di cui soltanto 7 in porta. E proprio l'ultimo di questi si converte in gol: cross di Gatti, colpo di testa di Milik sul palo e sulla ribattuta c'è Cambiaso che può ribadire tranquillamente in rete. Esplode lo Stadium, la Juventus passa allo scadere. Meritatamente. E ora è prima in classifica.
SERIE A
Marelli: "Giusto annullare i due gol di Kean. Gatti dà un pugno a Djuric, andava espulso"
28/10 ALLE 23:38
di PIERPAOLO MATRONE
Luca Marelli, ex arbitro, al microfono di DAZN ha analizzato gli episodi da moviola di Juventus-Hellas Verona: "Il fuorigioco di Kean c'è, di 3-4 centimetri credo. In presa diretta era impossibile accorgersene, questa chiamata è merito del fuorigioco semi-automatico che serve proprio a questo: individuare quei fuorigioco che sono assolutamente invisibili all'occhio umano. In una partita senza tecnologia questa rete sarebbe stata convalidata, ma la tecnologia è stata inserita per questo. A febbraio del 2023 la Juventus beneficiò del fuorigioco semi-automatico, un gol di Castrovilli annullato per un fuorigioco di Ranieri per un tacchetto, proprio come è accaduto oggi con Kean".
Sul secondo gol annullato a Kean.
"Lasciamo da parte la sceneggiata di Faraoni, ciò che ci interessa è l'infrazione. Non è un fallo volontario di Kean, ma questi interventi che vanno a impattare sul volto di un giocatore vengono sempre puniti ed è giusto perché bisogna tutelare il volto. La sbracciata c'è, il fallo c'è, l'on-field-review è corretta. Ed è corretto annullare il gol".
Sul contatto tra Gatti e Djuric a palla lontana.
"Brutta prestazione di Feliciani, che non vede un pugno di Gatti a Djuric. Su questi episodi bisogna sempre vedere se la mano è aperta o c'è un pugno chiuso. Se c'è il pugno chiuso la volontà è quella di colpire e in questo caso il pugno è chiuso. C'è la volontarietà di Gatti di colpire Djuric".
Perché non è intervenuto il VAR?
"A mio parere è che in sala VAR hanno ritenuto che forse fosse un episodio tra il giallo e il rosso, ossia tra l'antisportivo e la condotta violenta. Per me è condotta violenta perché il pugno è chiuso, lo colpisce tra spalla e petto e forse anche per questo non c'è stata l'on-field-review".
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
29 OTTOBRE 2023
Serie A TIM 2023/24 | La Juventus passa per 1-0 all’Allianz Stadium
Torino – Si è conclusa con il risultato di 1-0 Juventus-Hellas Verona, 10a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Il Verona si affaccia nell’area di rigore avversaria al 16’: Doig serve il pallone al centro e trova la testa di Magnani, ma l’incornata del difensore finisce alta.
Al 19’ ci prova la Juventus: Locatelli mette in mezzo su un calcio di punizione battuto dalla fascia destra, Kean colpisce di testa ma Montipò interviene con la mano per mandarla in angolo. Nell’azione successiva Kean colpisce di prima intenzione nell’area piccola su servizio di Kostic ma il pallone termina di poco fuori.
Il Verona si propone nella metà campo avversaria e ci prova al 30’ con Folorunsho: il centrocampista sfrutta l’apertura di Hongla per concludere di potenza dalla lunga distanza, ma la sua conclusione non impensierisce Szczesny.
Al 36’ la Juventus ha un’occasione con Vlahovic. L’attaccante incorna di testa il cross dalla fascia sinistra di Kostic, ma il pallone termina di poco alto sopra la traversa.
Buon tentativo di Bonazzoli al 46’: l’attaccante sfrutta la ribattuta di testa di Bremer sul cross di Duda per concludere al volo di mancino nell’area di rigore, Szczesny riesce però a sventare il pericolo in tuffo.
Nella ripresa, i bianconeri ci provano subito con Kean al 47’: l’attaccante colpisce di testa da distanza ravvicinata il cross dalla sinistra di Kostic, ma il pallone si impenna e termina alto. Due minuti dopo Rabiot conclude di potenza in area di rigore da posizione defilata ma trova una grande risposta di Montipò.
Chiesa, al 69’, conclude a botta sicura dal centro dell’area di rigore sul servizio di McKennie ma trova Faraoni che respinge il tentativo nell’area piccola.
All’82’ ci prova Lazovic dalla lunga distanza: il centrocampista serbo si libera e scarica un destro potente che termina la sua corsa non lontano dal palo.
Al 91’ Yildiz prova a scavalcare Montipò dopo aver raccolto il tocco di testa di Milik, ma il pallone termina sopra la traversa.
I bianconeri passano in vantaggio al 96’: Cambiaso approfitta di un pallone vacante nell’area piccola dopo un colpo di testa di Milik e appoggia in rete il gol del vantaggio.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di martedì 31 ottobre (ore 21), quando allo stadio ‘Renato Dall’Ara’ l’Hellas Verona affronterà il Bologna nei sedicesimi di finale di Coppa Italia Frecciarossa 2023/24.
JUVENTUS-HELLAS VERONA 1-0
Rete: 90'+6' Cambiaso
JUVENTUS: Szczesny, Gatti, Bremer, Rugani (dall'87' Yildiz), Weah (dal 46' Miretti), McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic (dal 62' Cambiaso), Kean (dal 62' Chiesa), Vlahovic (dall'82' Milik)
A disposizione: Pinsoglio, Perin, Huijsen, Iling-Junior, Nicolussi Caviglia, Nonge
Allenatore: Massimiliano Allegri
HELLAS VERONA: Montipò, Magnani, Dawidowicz, Terracciano (dal 95' Coppola), Faraoni (dal 73' Tchatchoua), Folorunsho (dall'84' Serdar), Hongla (dal 73' Suslov), Duda, Doig (dal 73' Lazovic), Bonazzoli, Djuric
A disposizione: Berardi, Perilli, Amione, Cruz, Joselito, Saponara, Ngonge, Charlys, Mboula
Allenatore: Marco Baroni
Arbitro: Ermanno Feliciani (Sez. AIA di Teramo)
Assistenti: Ciro Carbone (Sez. AIA di Napoli), Alessandro Giallatini (Sez. AIA di Roma 2)
NOTE. Ammoniti: 38' Djuric, 40' Rugani, 50' Folorunsho, 56' Kean, 90'+6' Cambiaso
28 OTTOBRE 2023
Primavera 1 TIM 2023/24 | L'Atalanta vince di misura per 0-1
Verona – Si è conclusa con il risultato di 0-1 Hellas Verona-Atalanta, 8a giornata di Primavera 1 TIM 2023/24.
Ci prova subito l’Atalanta al 5’: Colombo conclude di potenza dal limite dell’area di rigore, sulla respinta di Toniolo si avventa Vlahovic che però non riesce a centrare lo specchio della porta. Sul ribaltamento di fronte la conclusione di Pavanati da fuori area viene leggermente deviata e si spegne sul fondo passando vicina al palo.
Grande occasione per il Verona all’8’: Cisse pesca De Battisti in area di rigore, sulla chiusura del difensore si avventa Diao che conclude di potenza ma trova Pardel che riesce a respingere.
L’Atalanta passa in vantaggio al 24’: Manzoni riceve in area di rigore, supera Nwanege e batte Toniolo con un colpo d’esterno destro.
Nella ripresa, il Verona ci prova subito al 47’. Henry serve Patanè con una sponda in area di rigore: l’esterno conclude con il mancino ma trova la respinta in angolo di Pardel.
Al 61’ i neroazzurri restano in dieci uomini. Comi riceve il secondo cartellino giallo per un fallo commesso su Diao.
Il Verona continua a lavorare nella trequarti avversaria: al 69’ Patanè trova Diao in area di rigore, l’attaccante si libera e conclude di mancino ma Pardel riesce a bloccare.
All'80' il Verona segna il gol del pari. Corradi sfrutta il cross dalla sinistra per incornare di testa e il pallone viene deviato nella propria porta da Orbic. Il gol viene peró annullato dall'arbitro per un presunto fuorigioco o una presunta carica del portiere ravvisata dalla terna arbitrale.
Al 91’ i gialloblù vanno vicini al pareggio: Henry serve Dentale con una sponda, l’attaccante conclude in area di rigore ma il tiro finisce alto. Il Verona ci riprova al 96’ con Cisse che riceve vicino alla bandierina del calcio d’angolo e fa partire un pericoloso tiro-cross che viene sventato dal portiere avversario.
Il prossimo impegno sarà quello di lunedì 6 novembre (ore 16.30), quando al ‘Viola Park’ l’Hellas Verona affronterà la Fiorentina nella 9a giornata di Primavera 1 TIM 2023/24.
HELLAS VERONA-ATALANTA 0-1
Rete: 24' Manzoni
HELLAS VERONA (3-5-2): Toniolo; Nwanege, Calabrese (dal 79' Dentale), Corradi; Patanè, Dalla Riva (dal 71' Ventura), Pavanati (dal 60' Agbonifo), Cisse, De Battisti (dal 60' Rigo); Henry, Diao
A disposizione: Castagnini, Dentale, Riahi, Minnocci, Valenti, Trevisan, Fagoni, Vermesan
Allenatore: Paolo Sammarco
ATALANTA: Pardel, Orbic, Simonetto, Comi, Manzoni, Riccio, Vlahovic (dall'86' Jonsson), Chiggiato (dall'86' Bordiga), Guerini, Bonanomi (dal 66' Tornaghi), Colombo (dal 77' Martinelli)
A disposizione: Sala, Valvassori, Bevilacqua, Fiogbe, Parilla, Capac, Cassa
Allenatore: Marco Zanchi
Arbitro: Emanuele Ceriello (sez. AIA di Chiari)
Assistenti: Francesco Macchi (sez. AIA di Gallarate), Bruno Galigani (sez. AIA di Sondrio)
NOTE. Ammoniti: Diao, Nwanege, Comi, Calabrese, Martinelli. Espulso: Comi
FONTE:
HellasVerona.it