RECAP & IMPRESSIONI
Il VERONA la gioca a viso aperto al 'Meazza' ma alla prima palla persa (da HIEN sull'errore in appoggio di FOLORUNSHO) in mediana il MILAN passa in vantaggio con LEÃO che, lanciato da GIROUD, affonda come una lama nel burro tra MAGNANI e DAWIDOWICZ e a tu per tu con MONTIPÒ non sbaglia.
Dopo una manciata di minuti di sbandamento i gialloblù vanno vicinissimi al pari col colpo di testa di FOLORUNSHO deviato bravamente da SPORTIELLO ma i rossoneri hanno sostanzialmente buon gioco nell'aspettare l'errore dell'HELLAS sotto pressione e nel ripartire pericolosamente anche se quanto a tiri nello specchio (5) e non (1) la gara è in assoluto equilibrio.
Nella ripresa la squadra scaligera è da subito più vivace con l'ingresso di BONAZZOLI che si fionda a dare fastidio su tutti i palloni ma è il MILAN che si avvicina ancora al raddoppio al 72° con PULISIC mentre il VERONA si perde in fase di rifinitura quando si presenta pericolosamente dalle parti di SPORTIELLO e rischia più volte di capitolare sulle ripartenze dei padroni di casa.
Termina con la vittoria di misura del MILAN oggi in una maglia fucsia-azzurro inguardabile!
5 vittorie MILAN nelle ultime 5 partite con almeno 2 gol segnati dai rossoneri, bastava questa statistica (oltre all'ovvia differenza tecnica esistente tra le due squadre) a capire, storia calcistica a parte, come sarebbe andata eppure la squadra di BARONI, andata sotto nell'unico maxi-errore commesso nel primo tempo capitalizzato al massimo dalla squadra di casa, non ha demeritato sfiorando subito il pari con FOLORUNSHO (croce e delizia) e giocando un secondo tempo veramente aggressivo quando il MILAN ha abbassato il ritmo credendo di averla vinta... Non cambia nulla, mettiamo subito da parte l'ennesima sconfitta a San Siro e concentriamoci sul prossimo turno infrasettimanale al 'Bentegodi' dove arriverà un ATALANTA attardata in campionato ma pur sempre squadra di caratura europea.
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
La prestazione c'è indubbiamente stata al 'Meazza' e mister BARONI non può che essere orgoglioso del suo VERONA ma anche rammaricato e amareggiato coi suoi che si sono colpevolmente 'distratti' (ho rivisto il doppio errore FOLORUNSHO-HIEN e c'è davvero da mettersi le mani nei capelli!) e non sono stati determinati quanto la situazione richiedeva... Peccato perché era possibile tornare da Milano con un punto prezioso da mettere in carniere ma tutto questo fa parte di un inevitabile processo di crescita da parte di una squadra rivoluzionata in gran parte con veterani che ancora non sono tornati ai loro livelli e tanti ragazzi giovani in cerca di affermazione o vero e proprio riscatto che mordono il freno per anticipare i tempi e magari perdono di vista il disegno generale.
Cose che capitano insomma ma non è il caso di fare drammi, mercoledì è già tempo di rifarsi con un'ATALANTA che al Bentegodi potrebbe anche mollare qualcosa chissà...
Turnover misurato per il MILAN di mister PIOLI che deve rinunciare a MAIGNAN, HERNÀNDEZ e CALABRIA, rimette SPORTIELLO fra i pali e vara un 3-4-3 per adattare ad esterni a tutto campo MUSAH da una parte e FLORENZI dall'altra, THIAW, KIÆR e TOMORI comporranno la retroguardia mentre KRUNIĆ e REIJNDERS agiranno da mezz'ali.
Tridente d'attacco con GIROUD confermato al centro supportato da LEÃO e PULISIC.
Ancora 3-4-2-1 per l'HELLAS VERONA di Marco BARONI che sostituisce DOIG a sinistra con TERRACCIANO e conferma, col rientro di LAZOVIĆ dal primo minuto sulla trequarti e NGONGE riferimento offensivo centrale, i gialloblù visti col BOLOGNA nel posticipo di Lunedì.
Brutto tempo su Milano, pioggia forte e grandine che ha reso piuttosto pesante il campo e il rinvio di 25 minuti del fischio d'inizio per fare drenare bene l'acqua nonostante continui a piovere.
681 i tifosi scaligeri sugli spalti del 'Meazza', dirige il signor Fabio Maresca della sezione AIA di Napoli (ha sostituito Matteo Marchetti di Ostia Lido che ha dovuto rinunciare a causa di un problema personale).
Dopo un minuto di silenzio (interrotto malamente da un coro inopportuno dei tifosi gialloblù) in memoria dell'ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e Giovanni LODETTI ex giocatore del MILAN e della Nazionale entrambi scomparsi ieri si inizia.
PRIMO TEMPO
7° FOLORUNSHO dalla distanza palla di molto a lato. 8° FOLORUNSHO a centrocampo appoggia troppo piano per HIEN che perde palla a centrocampo, imbucata di GIROUD per LEÃO che parte in velocità in mezzo a DAWIDOWICZ e MAGNANI castigando poi nell'angolino MONTIPÒ in uscita. MILAN in vantaggio alla prima occasione utile.
19° Buon cross di NGONGE in area che chiama SPORTIELLO all'uscita ma Cyril aveva commesso fallo su TOMORI nel recuperare palla.
20° TERRACCIANO con un cross verticale per FOLORUNSHO che si tuffa di testa davanti a SPORTIELLO: Paratissima del secondo portiere del MILAN! HELLAS vicinissimo al pari.
24° THIAW duro su DUDA, protesta e viene ammonito da Maresca.
32° Destro di REIJNDERS appena entrato in area deviato sul fondo da DUDA.
42° FARAONI in ostruzione su FLORENZI: Maresca estrae un secondo cartellino giallo.
45°+2 Il signor Maresca fischia due volte e termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
45° FARAONI ammonito rimane negli spogliatoi, al suo posto entra BONAZZOLI a dar man forte a NGONGE la davanti mentre LAZOVIĆ si posiziona a sinistra e TERRACCIANO cambia fascia per un HELLAS alla ricerca del pari.
52° Schema NGONGE-DUDA da calcio d'angolo con Cyryl che batte corto sullo slovacco, riceve nuovamente palla e prova a cercare il tiro a giro dal vertice destro: Palla sul fondo sul lato opposto.
55° BONAZZOLI ammonito al primo fallo su PULISIC in mediana.
56° DUDA da sinistra sul palo lontano dove TERRACCIANO la rimette al centro di testa, velo di NGONGE per la conclusione debole e centrale di BONAZZOLI recuperata da SPORTIELLO.
58° MUSAH trattiene DUDA che stava cercando di ripartire: Maresca estrae il quarto giallo di oggi.
65° Doppio cambio MILAN: Dentro JOVIĆ e LOFTUS-CHEEK al posto di GIROUD e KRUNIĆ.
69° LOFTUS-CHEEK giù in area su intervento di HIEN, Maresca dice che non c'è nulla, PIOLI protesta e viene ammonito.
70° Doppio cambio anche per l'HELLAS: Dentro CABAL per LAZOVIĆ e SAPONARA pe DUDA, tatticamnete non cambia nulla.
72° PULISIC in area fa fuori DAWIDOWICZ e poi spara su MONTIPÒ che riesce a deviare a lato. MILAN vicino al raddoppio.
74° CABAL in mezzo sul primo palo da sinistra: FOLORUNSHO prova la girata di testa ma non inquadra la porta.
74° BARTESAGHI da il cambio a FLORENZI nelle fila del MILAN ed esordisce in Serie A.
75° PULISIC sgambetta NGONGE che ripartiva: Altra ammonizione per il MILAN.
79° Altro doppio cambio MILAN: POBEGA per PULISIC e OKAFOR per LEÃO mentre il VERONA inserisce SUSLOV per NGONGE.
86° JOVIĆ imbuca per MUSAH che a tutta velocità scappa verso la porta: Gran tiro dell'esterno rossonero che MONTIPÒ è bravo a deviare a lato.
89° All-In BARONI che richiama in panchina TERRACCIANO e gioca la carta ĐURIĆ: SAPONARA sulla trequarti dietro alla doppia punta e VERONA che vira sul 3-4-1-2 (nel frattempo su BARONI arriva una bottiglietta dagli spalti).
90°+5 Palla profonda vagante di OKAFOR sulla quale si getta JOVIĆ che a tu per tu con MONTIPÒ si fa incantare da Lorenzo che gli chiude lo specchio.
90°+6 Non c'è più tempo: Il signor Maresca fischia tre volte e conclude la gara: Buon VERONA soprattutto nel secondo tempo ma in fase di rifinitura... Non ci siamo!
VOTI
MONTIPÒ Non può nulla sulla palla piazzata da LEÃO al 7° ma al 72° è ancora una volta bravissimo ad opporsi a PULISIC. Pronto in uscita nel finale anche su MUSAH e JOVIĆ 6,5
MAGNANI Marcare quel satanasso di LEÃO non è facile ma Giangiacomo non lo perde praticamente mai perché anche in occasione del gol del portoghese il pasticcio è combinato da FLORUNSHO prima e HIEN poi; una volta che Rafael parte così è praticamente impossibile prenderlo, figurarsi fermarlo! 6
HIEN Doveva prendersi cura di GIROUD e quello lo fa generalmente bene anche al 44° quando, inizialmente battuto nel duello col francese, rientra sul mancino dell'avversario impedendogli la conclusione. Peccato per quell'errore a centrocampo al 7° che apre le porte al vantaggio del MILAN ma, anche se la responsabilità più grossa è di FOLORUNSHO, l'impressione è che Isak vada troppo mollemente a ricevere il corto passaggio 5,5
DAWIDOWICZ Solita partita gladiatoria anche da parte di Pawel che corre ovunque e sulle palle alte è spesso imbattibile come nell'anticipo aereo al 64° su REIJNDERS in area scaligera. L'unico errore è al 72° quando PULISIC lo fa fuori in area e con una girata improvvisa mette i brividi ai tifosi gialloblù 6
FARAONI Deve dare una mano nel contenere LEÃO e magari mettere in mezzo qualche pallone interessante e invece incappa nella solita gara incolore dopo la lunga assenza: Ammonito nel finale del primo tempo per un fallo su FLORENZI, nella ripresa rimane negli spogliatoi 5+ (gli da il cambio BONAZZOLI al 46°: Ammonito al primo fallo commesso il centravanti non demorde, corre su tutti i palloni a dar fastidio alla ripresa da dietro del MILAN e in generale mette in campo una buona prestazione. Al 56° avrebbe anche una buona palla dal limite ma purtroppo è troppo precipitoso e conclude fra le braccia di SPORTIELLO 6)
HONGLA Tanti i recuperi palla ma altrettanti quelli persi per errori di impostazione purtroppo 5,5
FOLORUNSHO Nasce dal suo erroraccio in appoggio a HIEN il gol decisivo di LEÃO e subito dopo ha un'occasionissima per riportarla in pari ma purtroppo non riesce a bucare SPORTIELLO... Il match di Michael sta tutto in questi due episodi e purtroppo nessuno dei due finisce bene... 5,5
TERRACCIANO Deve vedersela col velocista MUSAH ma non demerita anche se schierato a sinistra dove non è completamente a suo agio. Mette sulla testa di FOLORUNSHO un cioccolatino che al 20° il compagno non sfrutta poi con l'ingresso di BONAZZOLI nella ripresa si sposta a destra e al 56°, di testa, prova a regalare un assist a BONAZZOLI. Ha testa, gambe, energia da vendere ed è un ragazzo davvero interessante: In questo momento è difficile non farlo giocare eppure... 6,5 (gli da il cambio ĐURIĆ all'89°: Non giudicabile ma quando deve usare i piedi per accomodarsi la palla... È un dramma!)
DUDA Nel primo tempo si vede poco, meglio nel seondo quando in coppia con NGONGE e la mobilità di BONAZZOLI gli aprono spazi che prima non aveva 6 (gli da il cambio SAPONARA al 70°: Un altro che ha qualità da vendere ma deve trovare i giusti equilibri e soprattutto una forma fisica che gli permetta di mostrare le sue capacità tecniche. All'87° parte in dribbling in area e fa fuori tre uomini su quel passaggio a liberare qualcuno in mezzo all'area ma nessuno in maglia gialloblù ha seguito l'azione e la palla si perde! Che peccato... 6)
LAZOVIĆ Non è al meglio e si vede ma, a differenza di FARAONI, sta dando segnali di crescita. Nel primo tempo gioca quasi in linea con NGONGE davanti a DUDA, nel secondo torna nella fascia di competenza e cerca il guizzo senza purtroppo trovarlo. Grande il recupero palla su THIAW in uscita al 60° 5,5 (gli da il cambio CABAL al 70°: Buono l'impatto del ragazzino colombiano che ha passo è veloce e può benissimo imparare un ruolo nuovo rispetto a quello a cui è abituato, da rivedere la qualità dei cross sempre troppo abbondanti oggi... 6-)
NGONGE Nel primo tempo vaga più o meno per il campo in cerca di una scintilla ma non la trova mai e infatti anche BARONI dalla panchina gli grida Ti devi accendere! ma Cyril si accende (a sprazzi) solo nel secondo tempo quando arretra sulla trequarti e anche lui giova del dinamismo di BONAZZOLI. Al 52° dopo lo schema con DUDA prova a cercare il tiro a giro dal vertice destro ma la mira gli difetta poi (ben) poco altro... Oggi non è mai entrato in partita, sembrava spesso spettatore non pagante 5+ (gli da il cambio SUSLOV all'80°: Non giudicabile ma che brutta quella palla persa al 92° e quel dribbling di troppo in mezzo al campo che regala palla al MILAN!)
BARONI La sua mano si vede eccome anche se il modulo non è il suo: Ottima la filosofia di giocarsela con tutti sopratutto ora quando le grandi squadre non sono concentratissime sul campionato e magari sottovalutano un po' l'avversario come ha fatto il MILAN nel secondo tempo. Piuttosto incavolato (giustamente) nell'intervista post-gara quando sottolinea che non si può regalare ai rossoneri un pallone come quello che abbiamo perso in mezzo al campo e che alla fine dei conti risulta decisivo. Amaro in bocca anche per quell'occasione mancata da FOLORUNSHO ma il tecnico può ripartire da una prestazione sicuramente all'altezza dei suoi, messi bene in campo e sfrontati il giusto... Peccato non avere al meglio due pezzi da 90 come LAZOVIĆ e FARAONI 6,5
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Mister PIOLI tecnico del MILAN a Dazn «Giochiamo sempre per vincere, è una vittoria importante al termine di una gara faticosa. Forse la costruzione è stata un po' lenta però abbiamo giocato da squadra, lavorando da squadra e questa vittoria ci farà bene. Leao? Bene, mi sembra che si esageri un po' nella negatività riguardante i miei giocatori. Il gruppo è responsabile e sa che l'errore di un compagno è l'errore di tutti. Rafa ha fatto quello che doveva fare, sta facendo la sua strada. Deve essere felice e lo è, perché sta bene qui. Quando cresci devi sopportare anche aspettative alte. Se rivedremo questo modulo? Non no mai pensato che sia il modulo a farti vincere le partite, oggi la squadra non ha risentito del cambio. Kjaer nella difesa a tre è più preparato a lavorare in un certo modo, adesso dobbiamo recuperare energie in vista di un'altra partita difficile» TuttoMercatoWeb.com
Mister BARONI ai microfoni di Dazn «La partita è stata condizionata dal doppio errore che ha portato al vantaggio del Milan. L’atteggiamento della squadra è stato buono, ma dobbiamo imparare a perdere meglio i palloni. La squadra ha tenuto bene il campo, la squadra è stata aggressiva ed il Milan non ha fatto certo un’ottima partita, anche per merito nostro. Certi errori però non si possono commettere contro il Milan. Lazovic? È rientrato da poco e ha bisogno di minutaggio. Non volevamo dargli punti di riferimento nel primo tempo, poi con Bonazzoli la squadra ha sviluppato meglio la manovra. Dobbiamo essere però più cinici e cattivi nel chiudere l’azione, anche perché a San Siro non puoi avere tante occasioni. Folorunsho? Qualcosa abbiamo cambiato, ci serviva più fisicità in mezzo al campo, in attesa della miglior condizione di Serdar. La squadra così mi sembra più equilibrata e Folorunsho è molto bravo a trovare gli spazi. Il cambio di Faraoni? Davide sta cercando la miglior condizione, ma il giallo ha sicuramente condizionato la mia scelta» HellasLive.it
Michael FOLORUNSHO «Siamo contenti della prestazione, nonostante il gol subito all'inizio siamo rimasti in partita e li abbiamo messi in difficoltà. Penso che questa sia la strada giusta da seguire. Il gol mancato? Mi sono concentrato solo sul colpirla nel modo più angolato possibile perchè ormai avevo perso il tempo per schiacciarla ma Sportiello ha fatto un'ottima parata. C'è del rammarico perchè segnando avrei rimediato all'errore fatto in precedenza, ho messo tutto me stesso per cercare di riscattarmi. Mercoledì arriva l'Atalanta e vogliamo regalare una gioia ai nostri tifosi. Ora dobbiamo concentrarci solo sul ricaricare le pile visto che mercoledì saremo di nuovo in campo» HellasVerona.it
Yunus MUSAH ai microfoni di Dazn «Esordio da titolare a San Siro? Per me non cambia, anche dalla panchina sento tanto i tifosi. Ci aiutano tanto, dal campo si sento benissimo. Sono fantastici. Se sognavo di giocare a San Siro? Non ci ho mai pensato, però è molto bello... Mi sono trovato bene, ho le caratteristiche per giocare da esterno. Mi piace giocare ovunque, a volte quando gioco a centrocampo vado fuori lo stesso. Il carattere del Milan? Saper soffrire è importante, il gioco non è pulito per tutti i 90 minuti. Quando l’avversario ha la palla devi sapere che bisogna stringere e difendere forte. Mi piace come la squadra ha reagito oggi» MilanNews.it
Davide BARTESAGHI ha esordito in Serie A e descrive il suo stato d'animo a MilanTV «Emozione indescrivibile, sono ancora senza parole. Era inaspettato... appena mi ha chiamato il mister mi sono tremate un po' la gambe per l'emozione. Ma ora sono felice per l'esordio... Quando mi è arrivata la chiamata per fare il ritiro mi sono venuti i brividi. Quando ho varcato i cancelli di Milanello ho detto "Sono qua e ho l'occasione per farlo". Continuiamo così» MilanNews.it
Negli anticipi di ieri: Il FROSINONE ha messo paura alla SALERNITANA all'Arechi poi il pari di CABRAL ad inizio ripresa ha sistemato le cose, finisce 1 a 1 a Salerno in una gara ricca di emozioni con una traversa colta dai padroni di casa ed i portieri protagonisti di grandi parate! Vola il LECCE che batte di misura il GENOA in inferiorità numerica dal 36° e grazie alla terza vittoria in 5 match si posiziona al secondo posto in classifica in attesa delle altre partite.
Oggi alle 18.00 SASSUOLO-JUVENTUS e alle 20.45 LAZIO-MONZA.
Domani aprirà la Domenica calcistica il lunch-match tra EMPOLI e INTER, seguirà alle 15.00 da ATALANTA-CAGLIARI e UDINESE-FIORENTINA, poi alle 18.00 BOLOGNA-NAPOLi e alle 20.45 TORINO-ROMA a chiudere la quinta giornata di Serie A.
Qualche mese fa li ha zittiti #Ibra. Oggi calpestano il minuto di rispetto per una Nostra gloria. E li hanno zittiti tutti,giocatori e stadio.#Verona città dovrebbe prendere le distanze da tifosi così.
Milan Verona a San Siro...il minuto di silenzio per Napolitano e Lodetti viene interrotto dai cori provenienti dalla curva degli ospiti...i fischi, ma per fortuna l'applauso partito dai giocatori coprono i tifosi dell'Hellas Verona...che poraccitudine#MilanVerona#Napolitanopic.twitter.com/1is9SYxdrD
Con indosso vestimento scolorito e col giuoco che timido balbetta, ci affidiam a Leao e a suo ruggito che al momento pare unica ricetta. Gustiam vittoria, piatto sì gradito, dal ciel avrà goduto anche Basletta#MilanVeronapic.twitter.com/j9ThcyKQNa
Adesso ditemi che questa maglia verde orribile era meglio di questa colorata che per inciso farà fare alla società un sacco di soldi (e la metteranno quanto2/3 partite massimo?). Tacete per favore e provate a vivere in questo secolo. #MilanVeronapic.twitter.com/YilN6rBDBe
#MilanVerona In occasione del minuto di silenzio per Napolitano e Lodetti, gli ultrà dell'Hellas Verona fissano nuovi standard di squallore verso il basso.
Oggi, va detto, non siamo stati bellissimi. Ma siamo stati casciavit, con la grandine e con il sole, tre punti conquistati col cuore! Una vittoria casciavit da dedicare a uno dei più grandi casciavit. Tutta tua, Basleta#MilanVerona 🔴⚫️ pic.twitter.com/KJJ0dtuaq9
Vergogna a San Siro, i tifosi del Verona rovinano il minuto di silenzio per Napolitano con cori e insulti
23 SETTEMBRE 2023 - 17:0 di Redazione
L’episodio prima dell’inizio del match contro il Milan. Ma il resto dello stadio (e i giocatori) hanno reagito subito coprendo con applausi l’oltraggio
Sorpresa di pessimo gusto oggi a San Siro prima dell’inizio del match tra Milan e Hellas Verona. Come da direttive diramate da Coni e Figc dopo la morte dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, le squadre si sono disposte al centro del campo per osservare un minuto di silenzio, in memoria dell’ex capo dello Stato nonché dell’ex bandiera del Milan Giovanni Lodetti. Ma nonappena è stato chiamato il silenzio, gli ultras del Verona presenti a San Siro – 200 circa – hanno tentato di rovinare tutto facendo partire cori oltraggiosi all’indirizzo di Napolitano. Pressoché immediata, tuttavia, la reazione del resto dello stadio. Prima i cori sono stati coperti dai fischi di disprezzo della tifoseria di casa. Poi dal centro del campo arbitri e giocatori hanno rovesciato il registro facendo partire un applauso, cui si è accodato tutto il resto dello stadio. Un ennesimo gesto fuori dal coro per la tifoseria dell’Hellas, nota per le simpatie di estrema destra e che con quella del Milan intrattiene pessimi rapporti. Chiuso l’incidente, la sfida tra le due squadre valevole per la 5a giornata è potuta cominciare (con poco meno di mezz’ora di ritardo per l’acquazzone che si era riversato su Milano poco prima). I rossoneri hanno poi vinto la partita per 1-0 grazie al gol all’8′ di Leao.
FONTE: Open.OnLine.it
Napolitano, cori e insulti a San Siro nel minuto di silenzio: sfregio degli ultras dell'Hellas
23 settembre 2023
Il giorno successivo alla morte di Giorgio Napolitano, sui campi di calcio della Seria A, un minuto di silenzio in suo onore. San Siro non fa eccezione. Un minuto di silenzio dedicato anche a Giovanni Lodetti, appena scomparso. Al Meazza si gioca il match tra Milan ed Hellas Verona: l'inizio era previsto per le 15, ma una fortissima grandinata ha fatto slittare il tutto alle 15.25. Già, il campo era zuppo, la palla non rimbalzava.
E così, a ridosso del calcio d'inizio, ecco il minuto di silenzio per Napolitano. Un minuto di silenzio che, però, non è stato rispettato. Affatto. Dalla curva dell'Hellas Verona, notoriamente vicina ad ambienti di estrema destra, si sono infatti levati dei cori vergognosi contro il presidente emerito della Repubblica. Cori che hanno squarciato il silenzio e ai quali gran parte del Meazza ha reagito con una selva di fischi.
FONTE: LiberoQuotidiano.it
MALTEMPO Milano, forti grandini sulla città: rimandato l'inizio di Milan-Hellas Verona
Dopo la verifica del campo si è deciso di iniziare la partita
di Redazione Digitale 23.09.2023 15:54
Forte grandinata e piogge a Milano. A causa delle condizioni, la partita Milan-Hellas Verona è stata rimandata di un quarto d'ora. Le immagini mostrano il campo sbiancato dai pezzi di ghiaccio.
Per tutta l'ora precedente all'avvio della gara, così come era previsto, si è abbattuto su Milano un forte temporale con pioggia e grandine che ha appesantito anche il terreno di gioco, come è risultato evidente anche durante la fase di riscaldamento delle due squadre. Dopo la verifica del campo da parte del direttore di gara con i due capitani, Leao e Faraoni,
FONTE: TG.La7.it
ULTIME NOTIZIE Milan-Verona, diluvio con grandine a San Siro: match posticipato alle 15.25
Condizioni avverse nel pre partita di Milan-Hellas Verona: diluvia sul verde di San Siro e il pallone non rotola.
Di Luca Rosia 23/09/2023 Aggiornato: 23/09/2023
Un violento nubifragio si è abbattuto sul Meazza durante l’ingresso in campo di Milan ed Hellas Verona per la fase di riscaldamento. Pioggia mista a grandine ha creato parecchio disagio sia ai tifosi che stavano raggiungendo lo stadio sia alle squadre in procinto di prepararsi per l’allenamento pre partita.
Il pallone alle 14.30 non rotolava, la situazione però è migliorata mezz’ora più tardi durante il sopralluogo dell’arbitro e dei due capitani, Rafa Leao e Davide Faraoni. Poi la decisione: incontro posticipato di 25 minuti, dalle 15 alle 15.25.
Una volta sul terreno di gioco per il consueto warm-up, i giocatori del Milan tra le pozzanghere avevano optato per una corsa di gruppo a bordocampo. Alle 15.10 Milan ed Hellas Verona sono ritornate sul verde di San Siro per scaldare i muscoli in vista del fischio d’inizio. Su Milano intanto ha smesso di piovere.
FONTE: DailyMilan.it
Torna subito alla vittoria il Milan, dopo il pokerissimo subito dall'Inter, ma lo fa senza convincere. Stefano Pioli sorprende tutti, mettendosi a specchio col Verona e giocando col 3-4-3: sulle corsie Musah e Florenzi, con Pulisic e Leao esterni d'attacco ai lati di Giroud. Bastano otto minuti per il vantaggio, firmato manco a dirlo dal portoghese, che beffa Montipò in uscita.
Sarà la rete decisiva, nonostante un Milan spento e il forcing dell'Hellas Verona nella ripresa: Ngongé, Bonazzoli e Folorunsho bussano alla porta di Sportiello, che chiude col suo primo clean sheet nella gara che vedeva i rossoneri privi di Theo e Maignan. Il Milan sale così a 12 punti, agganciando (per ora) l'Inter, ma perde Krunic. Si teme un lungo stop.
FONTE: LInterista.it
SERIE A - MILAN-VERONA 1-0, LE PAGELLE: SPORTIELLO PROVVIDENZIALE, LEAO E THIAW REAGISCONO, LAZOVIC NON C'È
DA MICHELE NERI
AGGIORNATO 23/09/2023 ALLE 18:10 GMT+2
SERIE A - I voti ai protagonisti di Milan-Verona 1-0 con le pagelle della partita: il migliore è Marco Sportiello, che sostituisce Mike Maignan con autorevolezza. 7 all'ex Atalanta. Stesso voto per Rafael Leao, decisivo dopo giorni di feroci critiche. Florenzi bene, Musah e Pulisic imprecisi. Tra i gialloblù i migliori sono Folorunsho e Terracciano. Montipò para il possibile. Cabal sorpresa.
Milan-Verona, match valido per la quinta giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 1-0 frutto della rete di Rafael Leao. Con questo risultato il Milan è provvisoriamente in testa alla classifica con 12 punti (come l'Inter). I gialloblù fermi a 7 punti. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita.
LE PAGELLE DEL MILAN
Marco SPORTIELLO 7 - Freddo e reattivo. Difende l'1-0 con una super parata su Folorunsho al 20'. Il colpo di testa del 90 gialloblù è potente, l'ex Atalanta si salva con la mano destra. Con eleganza si libera del pressing di Bonazzoli. 200a presenza in Serie A da incorniciare
Malick THIAW 6,5 - Si riscatta dopo il derby pessimo. Difende in modo aggressivo per tutta la sfida, nonostante l'ammonizione in apertura. Prestazione priva di sbavature. Preciso anche nelle diagonali
Simon KJAER 6 - Per 45' è un pomeriggio tranquillo. Poi entra Bonazzoli e aumenta la pericolosità degli ospiti ma il danese rimane lucido
Fikayo TOMORI 5,5 - Alterna buone chiusure ad errori. Goffo a gestire il passaggio di Sportiello, spaesato quando Folorunsho penetra l'area di rigore. Meglio nella ripresa
Yunus MUSAH 5,5 - Prima da titolare, c'è grande curiosità per il suo impatto. Come contro il Newcastle è un moto continuo. Quest'oggi però pasticcia troppo. Ha la chance del 2-0, non la sfrutta. Finisce con i crampi
Rade KRUNIC 6 - Seguito a uomo da Hongla, fatica ad emergere ma è sempre prezioso per gli equilibri della formazione rossonera. Sente tirare il muscolo, brutta notizia per Pioli (dal 65' Ruben LOFTUS-CHEEK 6 - Porta intensità. Contatto dubbio con Hien in area, l'intervento del gialloblù è però pulito)
Tijjani REIJNDERS 6 - Ad inizio partita rimane nell'ombra, diventa influente in entrambe le fasi con lo scorrere dei minuti. In alcune azioni avanza di molti metri per non intasare la mediana. Poche però le situazioni in cui si rende pericoloso
Alessandro FLORENZI 6,5 - L'altra incognita insieme a Musah. Gioca dentro il campo in fase di costruzione, a volte si allarga, a volte cambia addirittura fascia. Nel primo tempo è nel vivo del gioco, nel secondo non può abbassare la guardia perché c'è Terracciano (dal 75' Davide BARTESAGHI s.v.)
Christian PULISIC 5,5 - Si abbassa sempre per accompagnare la manovra. Entra in tante azioni importanti del Milan. Nel primo tempo però è impreciso: sbaglia uno stop, un appoggio o viene anticipato. Solo al 72' riesce a liberarsi di Dawidowicz e spaventa Montipò (dall'80' Tommaso POBEGA s.v.)
Olivier GIROUD 6,5 - Pioli gli chiede gli straordinari e il francese non si tira indietro. Altro assist, con una delle sue zampate. Poi tanta lotta con Hien, che lo marca stretto e non gli lascia respiro. (dal 65' Luka JOVIC 5,5 - Ingresso positivo ma di fronte a Montipò gli tremano le gambe e tira addosso al portiere)
Rafael LEAO 7 - Risponde da campione e da capitano alle critiche. Dopo appena 8 minuti, alla prima chance, punisce il Verona in campo aperto. Rimane in partita anche se gli scaligeri sono tosti e gli dedicano un trattamento riservato: Magnani, Folorunsho, Faraoni per limitarlo. (dall'80' Noah OKAFOR 6 - Frizzante, pimpante, sgomma sulla fascia, serve un cross basso delizioso non compreso da Jovic. Merita più minuti)
ALL. Stefano PIOLI 6 - Le assenze lo portano al cambio modulo e la squadra inizia bene, con grande intensità e lasciando pochi riferimenti. I rossoneri sfruttano il primo errore del Verona per modificare subito il risultato. Dietro la compattezza è maggiore ma Folorunsho trova lo stesso modo di far male. La produzione offensiva a larghi tratti non è da Milan. Se i primi 45' sono discreti, nei secondi 45' il Diavolo soffre fin troppo e sembra spegnersi, complice la stanchezza. Solo i cambi rianimano il gruppo e portano alle occasioni finali. Gli infortuni il solito neo: oggi ha perso Krunic.
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 6,5 - Impegnato solo a sprazzi. A tu per tu con Leao non può nulla, si deve inchinare al capitano rossonero. Alza il muro su Pulisic, Musah e Jovic
Giangiacomo MAGNANI 6,5 - Ha il duro compito di tenere a bada Leao, cerca di non lasciargli spazio per partire e spesso ci riesce
Isak HIEN 5 - La marcatura su Giroud è sempre efficace. Dalla sua palla persa però nasce il vantaggio rossonero: un errore troppo pesante
Pawel DAWIDOWICZ 6 - In dubbio alla vigilia, riesce a giocare e fa la differenza in copertura. Morde le caviglie di Pulisic, talvolta si prende in consegna Reijnders. Nel finale cala vistosamente: perde Pulisic, si innervosisce con Loftus-Cheek e rischia di beffare il suo portiere
Davide FARAONI 5,5 - Si fa trovare due volte libero su palla inattiva ma non è coordinato e colpisce male. Perde un pallone sanguinoso, dà il meglio di sé quando deve raddoppiare Leao. Ammonito per un fallo su Florenzi, viene sostituito. (dal 46' Federico BONAZZOLI 6,5 - Neanche il tempo di ambientarsi che Maresca lo ammonisce. Il suo impatto è però notevole. Scuote la squadra e toglie sicurezza al trio difensivo di Pioli)
Martin HONGLA 6 - Il 18 di Baroni impiega mezz'ora per trovare il suo posto nel campo poi amministra con energia. Bravo a seguire Krunic
Michael FOLORUNSHO 6,5 - Centrocampista box-to-box. Resta in campo 90' nonostante rientrasse dall'infortunio. Inizia male, con la prima delle due palle perse dai gialloblù nell'azione dell'1-0. Poi si accende e fa vivere attimi di terrore al pubblico milanista. Apre e chiude l'azione più importante dei gialloblù, vanificata soltanto dall'intervento di Sportiello in stato di grazia. Usa il fisico per frenare una ripartenza di Leao. Ottiene un'altra chance, meno nitida, nella ripresa. Uno dei migliori di Baroni
Filippo TERRACCIANO 6,5 - Spina nel fianco. Il cross d'esterno per Folorunsho è splendido. Nel secondo tempo cambia fascia e serve una sponda per Bonazzoli che non finalizza. Se continua così, può diventare titolare inamovibile. (dall'89' Milan DJURIC s.v.)
Ondrej DUDA 5,5 - Non la sua miglior performance. Lo slovacco è troppo timido, talvolta superficiale. Migliora nel secondo tempo (dal 70' Riccardo SAPONARA 5,5 - Ex di turno, non lascia il segno.)
Darko LAZOVIC 5 - Per un tempo è sulla trequarti e viene schiacciato da Thiaw, Kjaer, Tomori e i centrocampisti rossoneri. Si sposta a sinistra al 46' ma non cambia il suo rendimento: è un corpo estraneo. Il Verona, però, ha bisogno di lui. (dal 70' Juan CABAL 6,5 - Piacevole sorpresa del pomeriggio di San Siro. Il colombiano, che alla vigilia poteva giocare difensore centrale, porta rapidità e imprevedibilità sulla fascia)
Cyril NGONGE 5,5 - Meglio nei movimenti senza palla, con cui impegna soprattutto Tomori, che nella gestione palla al piede. I suoi tiri sono innocui. (dall'80 Tomas SUSLOV s.v.)
ALL. Marco BARONI 5,5 - Paga un avvio davvero negativo. La mossa di non schierare punte di razza non paga. Il Milan dietro è sugli scudi e i brevilinei non riescono a far salire la squadra. Si corregge all'intervallo e mette dentro Bonazzoli e insieme sposta un po' di uomini dalle loro posizioni iniziali. Il Verona cresce ma non abbastanza da impensierire Sportiello con continuità. Nel finale rischia un passivo più pesante, lo salva Montipò.
SERIE A - MILAN-VERONA 1-0: DECIDE UNA SGROPPATA DI LEÃO A INIZIO MATCH. I ROSSONERI RIPRENDONO LA MARCIA DOPO IL DERBY
DA STEFANO FONSATO
AGGIORNATO 23/09/2023 ALLE 18:34 GMT+2
SERIE A - Il Milan archivia la brutta settimana dopo la batosta per 5-1 nel derby contro l'Inter e il deludente 0-0 casalingo in Champions contro il Newcastle, con una vittoria di misura sull'Hellas Verona. A San Siro finisce 1-0 una partita decisa dalla sgroppata di Rafael Leão all'8' e, di fatto, mai decollata. Rossoneri, a tratti, col freno a mano tirato ma coi tre punti in tasca.
Il Milan archivia la brutta settimana dopo la batosta per 5-1 nel derby contro l'Inter e il deludente 0-0 casalingo in Champions contro il Newcastle, con una vittoria di misura sull'Hellas Verona. A San Siro finisce 1-0 una partita decisa dalla sgroppata di Rafael Leão all'8' e, di fatto, mai decollata. Rossoneri, a tratti, col freno a mano tirato ma coi tre punti in tasca. Tutto questo in un match iniziato con quasi mezz'ora di ritardo per una violenta grandinata su Milano poco prima del calcio d'inizio e nella giornata di memoria (oltre che per l'ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano) per la scomparsa, a 81 anni, della storica bandiera Giovanni Lodetti e dell'esordio in maglia Milan del terzino sinistro classe 2005 Davide Bartesaghi.
Arbitro: Fabio Maresca di Napoli.
Gol: 8' Leão (M).
Assist: Giroud (M, 1-0).
Note - Recupero: 2+6. Ammoniti: Thiaw, Faraoni, Bonazzoli, Musah, l'allenatore del Milan Pioli, Pulisic, Florenzi (dalla panchina).
LE CRONACA DELLA PARTITA IN 6 MOMENTI
7' - VERONA INSIDIOSO SU CALCIO D'ANGOLO! E' Giroud a dare una mano in difesa e a spazzare. Alla fine, la bordata da fuori di Folorunsho, termina a lato.
8' - GOL DEL MILAN CON RAFAEL LEÃO! Pasticcio tra Hien e Folorunsho, palla dentro di Giroud e contropiede fulminante del portoghese, che brucia sullo scatto Magnani e Daidowicz prima di insaccare col mancino: 1-0!
21' - MIRACOLO DI SPORTIELLO! Folorunsho scambia con Terracciano che gliela restituisce a centro area: il colpo di testa da pochi passi viene respinto con grandi riflessi dal sostituto di Maignan!
73' - PULISIC SI METTE IN PROPRIO E VA ALLA CONCLUSIONE! Sinistro potente, diretto sotto la traversa: Montipò respinge.
74' - FOLORUNSHO DALLE RETROVIE! Colpo di testa che termina di poco alto.
84' - MUSAH! Scatto generoso dalla destra, convergenza a centro area e potente conclusione: Montipò respinge.
90'+4 - JOVIC INVOLATO TUTTO SOLO DAVANTI ALLO SPECCHIO! Grandissimo intervento di Montipò in uscita!
MVP
Sportiello. Freddo e reattivo. Difende l'1-0 con una super parata su Folorunsho al 20'. Il colpo di testa del 90 gialloblù è potente, l'ex Atalanta si salva con la mano destra. Con eleganza si libera del pressing di Bonazzoli. 200a presenza in Serie A da incorniciare.
FANTACALCIO
PROMOSSO - Leão. Risponde da campione e da capitano alle critiche. Dopo appena 8 minuti, alla prima chance, punisce il Verona in campo aperto. Rimane in partita anche se gli scaligeri sono tosti e gli dedicano un trattamento riservato: Magnani, Folorunsho, Faraoni per limitarlo.
BOCCIATO - Hien. La marcatura su Giroud è sempre efficace. Dalla sua palla persa però nasce il vantaggio rossonero: un errore troppo pesante.
il blog di Gianluca Vighini ARRABBIATI PER LA SCONFITTA DI MILANO MA NON DELUSI
Sport, 23 Settembre 2023
E’ un peccato perchè bastava proprio pochissimo per uscire con un risultato positivo da San Siro. Il Verona ha fatto trenta, non trentuno e questo aumenta il rammarico. Lo ha detto benissimo Marco Baroni nella sua lucidissima analisi a fine gare. “Non dobbiamo fare la partitina, ma fare la Partita”.
Se vuole migliorare anche il mister adesso deve fare però scelte in questo senso. Dopo aver ricercato giustamente l’identità e l’equilibrio, è il tempo di “osare”. Faraoni, c’è poco da fare, non sta bene, vederlo in campo così è un supplizio per il Verona e per lui. Anche la mossa Lazovic non ha convinto. Il serbo non ha ancora condizione e gamba per partire titolare in una gara così. Meglio mettere gente che spinga, che abbia gamba (penso a Mboula, per fare un esempio).
Un capitolo a parte per Bonazzoli. Il ragazzo è un valore aggiunto nel Verona. Va fatto giocare sempre e comunque. Bonazzoli è un ragazzo sensibile, che ha bisogno di esaltarsi nella fiducia. Il meglio di sè lo ha dato in questi frangenti. Entrare ed uscire non gli fa bene. Mandorlini, anni fa, ci insegnò che gli attaccanti sono come i portieri. Non vanno messi in discussione. Cacia fece 24 gol in B, Toni 22 in serie A. Nessuno ha segnato come loro e il motivo è proprio nella gestione dell’allenatore. Nel suo approccio sbagliato contro il Milan credo si nasconda la sua voglia di strafare per conquistarsi quella fiducia di cui ha bisogno.
E’ giusto essere arrabbiati dunque. Ma non delusi. Il Verona ha giocato comunque una buona gara e il Milan ha persino tremato in certi frangenti. La delusione non fa bene al Verona. Vuol dire non aver capito che questa squadra è stata costruita al risparmio e non può arrivare alla Uefa ma se la deve giocare per non retrocedere. Ma la rabbia per il risultato avverso ci sta. Alla vigilia della gara con l’Atalanta al Bentegodi, e poi in vista della sfida con Torino e Frosinone, bisogna tornare a fare punti. In qualsiasi modo.
il blog di Giovanni Vitacchio
IL PAGELLONE DI MILAN-VERONA
Sport, 23 Settembre 2023
MONTIPO’ 7 Spettatore durante tutto il primo tempo, si limita ad osservare la partita da posizione decisamente privilegiata. Potrebbe rischiare di abbassare il livello di attenzione e invece dimostra grande maturità (e qualità) nelle uniche due parate della sua partita. E che parate. Prima su Pulisic, poi su Musah. Una più bella dell’altra
MAGNANI 6.5 Ha il peggiore da marcare, Leao. Che segna sfruttando un errore di Hien e per Jack stargli dietro quando parte così, in maniera inattesa, non è cosa facile. Ma in condizioni di partita normali è sempre un passo avanti rispetto al portoghese, che pare stanco e svogliato. Vince gli sprint, vince gli scontri fisici. Fisicamente incoraggiante.
HIEN 6 Non fosse per quell’errore che alla fine si rivelerà decisivo, la sua sarebbe anche una buona partita. Ma si addormenta in maniera imperdonabile in mezzo al campo, col pallone tra i piedi. Reijnders non se lo fa dire due volte, glielo scippa e lancia Leao a segnare. Un po’ incerto nei corpo a corpo con Giroud, ma, tutto sommato la porta a casa. Peccato davvero per quello scivolone, troppo pesante per passare inosservato.
DAWIDOWICZ 7.5 Mi rendo conto che Pulisic sia in campo solo nella ripresa, quando la regia di Dazn lo inquadra. Viene totalmente eclissato dalla partita di Pawel, che gli fa ombra per 96 e passa minuti. Un gigante da qualsiasi parti si guardi la sua partita. Coraggio e tempra. E quando si becca una gomitata da Loftus Ceek, appena può, all’azione successiva, pareggia le cose con una bella scarpata. Si fa rispettare, capitano in pectore.
FARAONI 5.5 Ancora in difficoltà, il capitano del Verona. Gioca una partita tutto sommato attenta, senza grandi sbavature, ma mancano le sue sgroppate in avanti, quelle fiammate capaci di cambiare il ritmo della gara. Ha due buonissime occasioni in area di rigore, una la cicca malamente, l’altra la gestisce con troppa fretta. Si prende un cartellino giallo e questo contribuisce alla sua sostituzione
BONAZZOLI 5.5 (dal 46°) Va bene entrare con la voglia di spaccare il mondo, ma a volte, come si dice a Verona: anca massa. Grande foga alla ricerca del gol, ma anche nel protestare con l’arbitro (sbagliando), che lo ammonisce (giustamente). In tutto il secondo tempo ha solo una buona occasione di destro, ma non gli va bene.
HONGLA 5.5 Va ancora di moda l’andamento lento? Boh. Io ricordo giocatori come Paulo Sousa o Redondo, che andavano a due all’ora. Ma avevano una qualità pazzesca. Il buon Martin deve capire che, o scarica prima i palloni, o viene fagocitato dal ritmo del calcio italiano. Non fa disastri, sia chiaro, ma non cambia mai passo, è monotematico. E, soprattutto quando devi recuperare, non va bene.
FOLORUNSHO 7 Wow, che partita. Nei primi 45 minuti è letteralmente dappertutto. E se questo richiede grande sforzo fisico, la cosa assurda è che mantiene alto il livello della qualità. Ispirato in fase offensiva, tenta prima la botta da fuori e poi si trova sulla zucca il pallone dell’1-1, che però Sportiello esorcizza. Da far vedere alle scuole calcio un paio di diagonali difensive clamorose. Da museo degli orrori (e da mezzo voto in meno) la palla persa a centrocampo che spalanca la strada al gol del Milan.
TERRACIANO 6 Una cosa non manca a questo ventenne, il coraggio. E la corsa. Prestazione molto fisica, di enorme consumo energetico. Perde qualcosina nell’ultimo passaggio, ma nel complesso rimane sempre lucido e concentrato, anche quando è costretto a rinculare. Sua una delle giocate più belle del match, quel cross di esterno destro per la testa di Folorunsho che, solo davanti alla porta, si fa ipnotizzare da Sportiello.
DJURIC 5.5 (dall’89°) Non ne prende una.
LAZOVIC 5.5 Primo tempo di grande sofferenza. Gioca di fianco a Ngonge e qualche volta è addirittura lui a fare il falso nove, nella speranza di disorientare la difesa del Milan. Mai incisivo però, non trova la posizione giusta. Qualcosina meglio nella ripresa quando torna a sinistra, sua comfort zone. Cerca di inventare qualcosa, non gli riesce, ma se sbaglia, recupera.
CABAL 6.5 (dal 70°) Grandissimo impatto sulla gara. Mette in mezzo tre, quattro cross di grandissima qualità. E tanta voglia di trovarsi finalmente un posto al sole.
DUDA 6.5 Se contro il Bologna è stato costretto a giocare soprattutto in marcatura, a San Siro ha ritrovato più libertà di esprimersi secondo le proprie qualità. Bravo a cucire i due reparti, centrocampo e attacco, gestisce tanti pallone nella metà campo avversaria. Un po’ più di coraggio in conclusione schifo non farebbe, ma già così il suo contributo si fa via via più evidente.
SAPONARA 5.5 (dal 70°) Ti aspetti che inventi qualcosa che metta paura a una difesa del Milan un po’ tremolante. E invece no.
NGONGE 6 Non brillante come altre volte, spara un po’ a salve, non riuscendo praticamente mai a rendersi pericoloso. Un tiro, alto, e poco più. Ma la sua è una partita di enorme sacrificio, di aiuto anche ai compagni che stringono i denti quando il Milan prova ad alzare il ritmo. Corre tantissimo ed esce con la lingua tra i piedi.
SUSLOV s.v. (dall’80°)
ALL. BARONI 6.5 Mi piaceva l’idea di non dare punti di riferimento in attacco. Ma la scelta, se n’è accorto anche lui durante l’intervallo, non ha pagato. Dentro Bonazzoli, il Verona ha spostato in alto il baricentro. Ma le altre sostituzioni non hanno dato le risposte che ci si aspettava. Una cosa dico, però. Se questo è il Verona, le cose possono solo andare meglio. Perché ovviamente c’è ancora tanto da migliorare, ma al tempo stesso i margini di miglioramento ci sono tutti. A tratti si è visto bel calcio, palla a terra e veloce. La qualità è questa, ma sono sicuro che la valorizzerà al meglio. Sotto con la prossima.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
NEWS L’arbitro Maresca promosso, Hien su Loftus-Cheek non è fallo
Il fischietto napoletano ha dovuto sostituire l’indisponibile Marchetti
di Giovanni Vit Settembre 24, 2023 - 13:45
Milan-Verona è stata una partita confusa che a tratti non ha celato del nervosismo da parte di entrambe le formazioni, a dimostrazione di ciò basti pensare ai 7 cartellini gialli estratti dal direttore di gara.
Maresca ha saputo gestire con esperienza la situazione lasciando correre dove si poteva, per non interrompere eccessivamente il ritmo di gioco già basso di per se.
L’unica ombra che potrebbe esserci sulla partita, sollevato dai colleghi del Corriere dello Sport, è un presunto fallo di Hien su Loftus-Cheek.
Un normale contatto di gioco spalla contro spalla, il veronese è leggermente in ritardo, ma neppure il milanista protesta. Giusta le decisione di Maresca di non fermare l’azione.
LE PAGELLE DI CALCIO HELLAS Milan-Verona 1-0, le pagelle gialloblù di CH
L’Hellas perde a San Siro: decisivo il lapsus difensivo nel primo tempo
di Andrea Molinari Settembre 23, 2023 - 17:25
Neanche stavolta il Verona riesce a vincere a San Siro. I rossoneri di Stefano Pioli vincono di misura e i gialloblù restano fermi a sette punti in classifica dopo cinque giornate.
Andiamo dunque a dare un’occhiata alle pagelle gialloblù di Milan–Verona.
MONTIPÒ: 7
Non può nulla sul gol di Leao ma tiene in vita il Verona fino alle fine rispondendo presente su tre tiri pericolosi di Pulisic, Musah e Jovic.
MAGNANI: 6,5
Insuperabile per tutta la gara. Solo un errore in fase di impostazione.
HIEN: 4,5
Si addormenta sul primo gol di Rafael Leao e non riesce a leggere al meglio diverse traiettorie del pallone durante la gara.
DAWIDOWICZ: 6
Fa il suo e non sfigura nel terzetto difensivo. Troppo fumantino con i giocatori del Milan.
FARAONI: 5
Spesso prova a fare partire le azioni dalla catena di sinistra ma, complice un Ngonge non lucidissimo, si perde. Inutile il fallo e il giallo su Florenzi.
HONGLA: 5
Regala davvero troppi pallone agli avversari in mezzo al campo.
FOLORUNSHO: 6
Troppo molle sull’azione che porta al primo gol di Leao ma il più pimpante tra gli uomini di Baroni. Sportiello gli nega il gol nel primo tempo con un miracolo.
TERRACCIANO: 6
Come sempre non smette mai di correre e serve un cross con il contagiri per Folorunsho che non riesce però a trovare il gol.
DUDA: 5
Sembra nascondersi durante tutta la gara in mezzo al campo.
LAZOVIC: 5,5
Dà tutto in fase offensiva e difensiva ma non sembra ancora essere al meglio fisicamente.
NGONGE: 5,5
Parte con tutti i buoni proposti del mondo ma a volte pare un po’ lezioso.
BONAZZOLI: 5,5
Entra bene nel secondo tempo (a parte l’ammonizione dopo pochi minuti) ma dopo due tentativi non particolarmente pericolosi fa fatica a farsi trovare dai compagni.
CABAL: 6
Subentra a Terracciano con grinta in un ruolo non suo.
SAPONARA: 5,5
Contro il Milan in carriera si è sempre infiammato. Questa volta al Meazza, però, non è riuscito a lasciare il segno battendo male diversi calci da fermo.
SUSLOV: 6
Anche al Meazza fa vedere buone cose in poco tempo.
DJURIC: s.v.
Entra troppo tardi per poter fare la differenza.
BARONI: 5,5
Promette una gara offensiva e non delude del tutto le aspettative. Il Verona riesce a tenere spesso il pallino del gioco ma l’unica vera azione pericolosa è quella di Folorunsho nel primo tempo.
FONTE: CalcioHellas.it
24 Settembre 2023 - 11:05 Hellas Live Scalzi e bagnati pur di seguire l’amato Hellas Verona
Disavventura per i 681 tifosi gialloblù presenti ieri pomeriggio allo stadio Meazza. La bomba d’acqua che si è abbattuta sulla città di Milano pochi minuti prima il calcio d’inizio (posticipato alle ore 15:25, ndr) di Milan-Hellas Verona, ha obbligato gli scaligeri presenti ad entrare nel Settore Ospiti bagnati fradici. C’è anche chi ha preferito entrare allo stadio scalzo, complice l’ingresso alla Scala del Calcio diventato in pochi minuti una piscina.
Contro il Milan il Verona ha provato a strappare un risultato positivo, senza però riuscirci. Andata sotto dopo pochi minuti, la squadra gialloblù non si è disunita, disputando una prova gagliarda. Probabilmente bisogna osare di più contro un undici rossonero meno brillante del solito, con addosso ancora le scorie della pesante sconfitta subita nel derby e le fatiche dell'impegno di Champions con il Newcastle.
Rimane sicuramente un pizzico di amaro in bocca. La formazione di Baroni ha sfiorato in almeno un paio di occasioni il pari e se avesse mostrato maggior coraggio, come evidenziato dallo stesso tecnico gialloblù, avrebbe potuto conquistare almeno un punto. La partita disputata, comunque, al di là della sconfitta, consegna qualche certezza in più: continuando a giocare così l'Hellas potrà sicuramente lottare per una conquista della salvezza, in maniera più tranquilla rispetto alla scorsa stagione.
Dimenticata la brutta prova di San Siro contro il Newcastle, Rafael Leao guida il Milan al successo sull'Hellas Verona in campionato. I rossoneri vincono 1-0 grazie a una rete dell'attaccante portoghese, a cui Pioli ha affidato la fascia da capitano, complice l'assenza di Calabria. "Qualche palla persa di troppo ma c'è sempre il suo zampino - così su TMW abbiamo motivato il 7 - va a segno per la terza partita consecutiva in campionato, non gli era mai successo con la maglia del Milan".
I COMMENTI Voto 6,5 per La Gazzetta dello Sport: "Due volte solo in mare aperto: una fa gol, l’altra è chiuso da Magnani. Ancora senza sacro fuoco ma capitano e decisivo". Si accorda il Corsport: "La prodezza all’alba del match sembra l’inizio di una delle sue gare travolgenti. Invece, le magie restano nel cilindro". Stesso voto per Tuttosport: "Ciao ciao Newcastle: pronti via, al primo tentativo sblocca la gara, onorando la fascia da capitano. Per il resto, ha giocato partite migliori".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 7
Gazzetta dello Sport: 6,5
Corriere dello Sport: 6,5
Tuttosport: 6,5
MilanNews: 6,5
Dopo la batosta nel derby e il pari in Champions contro il Newcastle, il Milan torna alla vittoria superando per 1-0 in casa il Verona. Un successo risicato e importante, al termine di una partita in cui i rossoneri possono recriminare per un episodio ovvero il contatto in area tra Hien e Loftus-Cheek.
Siamo al 25' del secondo tempo quando l'ex Chelsea, appena entrato in area, viene tamponato sulla gamba alta sinistra dal difensore veronese.
Stando a quanto riporta la moviola de La Gazzetta dello Sport, è un contatto quantomeno dubbio: il contatto è ruvido e blocca la corsa del milanista, il rigore ci sarebbe quindi potuto stare. Si tratta comunque di una valutazione di campo, che non richiede l'intervento del Var.
Niente colpi di tacco stavolta, ma un bel piattone forte e preciso. La redenzione di Leao arriva così, dopo otto minuti della sfida tra Milan e Verona. Il portoghese decide di farsi perdonare così, per l’assurdo errore davanti alla porta che martedì scorso è costato la vittoria contro il Newcastle in Champions.
Sorride Rafa ma sorride anche Pioli, che per dare coraggio al portoghese - come sottolinea il Corriere della Sera - gli aveva messo al braccio la fascia da capitano, viste le assenze di Calabria e Theo Hernandez.
I due, comunque, potrebbero rientrare già nella trasferta di mercoledì a Cagliari. Un’iniezione di fiducia che il ragazzo ha ripagato col gol vittoria che ha steso un Verona solido e in partita fino alla fine.
RASSEGNA STAMPA Sacchi alla Gazzetta: "Milan senza gioco. Bel gol di Leao, ma il problema è lui"
24/09 ALLE 09:08
di PAOLO LORA LAMIA
Nel suo consueto fondo su La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha commentato così la vittoria del Milan contro il Verona: "La squadra di Pioli non è ancora un collettivo. Il Milan dev’essere come una fisarmonica, deve sapere aprirsi e chiudere al momento opportuno. Il collettivo, nonostante qualcuno la pensi diversamente, esalta il talento, non lo imprigiona. Se invece non c’è il collettivo, cioè non c’è gioco di squadra, il talento da solo serve a poco. Questa è una lezione che tutti dovrebbero mandare a memoria, ma in Italia vedo che pochi l’hanno capita".
Prosegue Sacchi: "Quello che ho notato è che il Milan non ha ancora il necessario equilibrio. L’avevo già visto nel derby, dove si è fatto sorprendere dall’atteggiamento dell’Inter e non ha avuto la forza di controbattere. E anche contro il Verona ha dimostrato di avere parecchi difetti. Gli attaccanti non rientrano in fase di non possesso; i difensori, quando hanno il pallone, lanciano lungo; non si capisce bene che tipo di manovra s’intende impostare. Mi sembra che ci sia un po’ di confusione e qui sta a Pioli mettere ordine , dare linee precise, dimostrare che lui è il primo a credere nelle idee che propone ai suoi ragazzi".
In chiusura: "Leao ha fatto un bel gol, ma oggi il Milan esiste soprattutto per il portoghese e questo è un limite. Leao, con il suo modo di stare in campo, con i suoi mancati rientri, con la mancata partecipazione al lavoro del gruppo, è quello che non ti permette di diventare un collettivo. Se si vuole fare un salto di qualità, in direzione di un calcio più europeo, è fondamentale che tutti siano funzionali al progetto e che tutti si sappiano sacrificare in nome della squadra".
I sette punti conquistati nelle prime quattro partite hanno dato sicurezza alla squadra e anche a San Siro il Verona ha giocato una partita coraggiosa, senza timore nei confronti di un avversario sulla carta più forte. Il risultato premia il Milan, ma la prestazione degli scaligeri lascia un po' di amaro in bocca soprattutto per come sono state gestite alcune situazioni e qualche errore evitabile in fase difensiva.
Pesano le leggerezze di Folorunsho e Hien, ma anche la scarsa incisività del reparto offensivo, disinnescato dalla retroguardia rossonera senza troppi patemi.
Baroni avrà tanto da lavorare ma la strada tracciata è quella giusta: l'Hellas deve solo imparare a prestare attenzione ai dettagli, come ha sottolineato l'ex mister del Lecce: "Partita condizionata da un doppio errore, è inammissibile commettere queste ingenuità col Milan".
Consapevolezza e concentrazione, solo così si potrà raggiungere il traguardo della salvezza.
Il Milan chiude nel migliore dei modi una settimana complicata. La sconfitta nel Derby è ancora viva nella mente dei rossoneri, che avevano mostrato segnali di reazione contro il Newcastle e che tornano a vincere in campionato: con il Verona basta un guizzo di Rafael Leao per portare a casa tre punti e tornare a sorridere.
È stata una sfida complicata, nonostante il Diavolo sia riuscito a sbloccare il match dopo appena otto minuti. Il Verona ha provato a reagire ma si è scontrato contro una difesa attenta, capace di mantenere la porta inviolata: bene Sportiello, autore di un paio di ottimi interventi, e tutto il reparto arretrato, compresi i due esterni (Musah e Florenzi).
L'unica nota negativa del pomeriggio è rappresentata dall'infortunio di Rade Krunic, uscito a metà ripresa per un problema muscolare. Un pensiero in più per Stefano Pioli, che ha già dovuto rinunciare a quattro titolari e che ora dovrà cercare un nuovo regista. Il tecnico, arrivato alla 150esima panchina con il Milan, a fine partita ha lanciato una frecciata, denunciando il troppopessimismo intorno alla sua squadra: "Questa vittoria ci farà bene, ma c'è troppa negatività solo quando si parla di Milan". Le prossime sfide potrebbero dargli ragione.
Montipò 6,5 Senza particolari responsabilità sulla rete di Leâo, ha il merito con alcuni interventi di tenere la squadra in partita fino all'ultimo giro di lancette;
Magnani 6,5 Contiene bene le sfuriate di Leâo. Non riesce a arginarlo sull'azione del gol ma tutto nasce da un errore non suo;
Hien 5,5 Concede poco o nulla a Giroud ma è ingenuo quando si fa soffiare il pallone da Pulisic nell'azione del vantaggio milanista;
Dawidowicz 6 Attento, mantiene la posizione senza sbavature. All'occorrenza cerca di dare una mano anche in fase di spinta;
Faraoni 6 In leggero miglioramento, ha la palla buona su corner ma colpisce male. A fine primo tempo resta negli spogliatoi (dal 1' s.t. Bonazzoli 6 ravviva l'azione offensiva. Ci prova da fuori ma la conclusione, seppur potente, è centrale e preda di Sportiello);
Hongla 6 Presenza costante in mezzo al campo, senza strafare ma anche senza commettere errori;
Folorunsho 5,5 Con un passaggio "suicida" innesca il contropiede milanista che porta al gol di Leâo. Cerca di rifarsi più tardi ma il suo colpo di testa, quasi a colpo sicuro, è respinto d'istinto da Sportiello;
Terracciano 6 Occupa con buoni risultati la fascia sinistra. Parte dai suoi piedi la palla per il colpo di testa di Folorunsho (dal 44' s.t. Djuric s.v.)
Duda 5 Opaco, poco ispirato e privo di dinamismo (dal 25' s.t. Saponara 5,5 non apporta il cambio di passo atteso)
Lazovic 5,5 La condizione è ancora approssimativa - non potrebbe essere altrimenti - e il risultato finale è la logica conseguenza (dal 25' s.t. Cabal 6 impatto positivo sul match, spinge sulla sinistra e mette in mezzo alcuni palloni interessanti);
Ngonge 5,5 Schierato nella posizione di falso nove non riesce a liberarsi dalla morsa dei centrali rossoneri (dal 35' s.t. Suslov s.v.)
Baroni 6 La rete subita dopo pochi minuti gli scombina il piano tattico. Nella ripresa prova con i cambi, senza però riuscirci, a raggiungere un pareggio che, per quanto si è visto, era sicuramente alla portata della sua squadra.
Montipò 6,5 - In forma strepitosa, è il portiere con più parate all'attivo in questo inizio di campionato. Non gli riesce quella in uscita su Leao, nega il raddoppio a Pulisic e Musah.
Magnani 6 - Prova inutilmente a fermare la marcia inarrestabile di Leao lanciato verso la porta di Montipò, deve alzare bandiera bianca.
Hien 5,5 - Prende in consegna Giroud, sgomitando in ogni duello. Diversi interventi risolutivi, ma serve una palla avvelenata a Folorunsho.
Dawidowicz 6 - Vedi sopra, alla voce Magnani: si oppone come può alla galoppata decisiva del puledro portoghese. Per il resto non sfigura.
Faraoni 6 - Combatte ad armi pari sul piano della corsa con Florenzi, si alza molto per dare ampiezza alla manovra offensiva. Rimane negli spogliatoi perché ammonito. Dal 46' Bonazzoli - La prima mossa di Baroni per invertire la tendenza, col suo movimento dà peso all'attacco.
Folorunsho 6 - In combutta con Hien gestisce maluccio la situazione del vantaggio rossonero, facendosi bruciare da Pulisic. Prova a farsi perdonare di testa, Sportiello la pensa diversamente.
Hongla 6 - Polmone inesauribile del centrocampo gialloblù, consuma tutte le energie nel correre appresso al palleggio rossonero. Finisce senza benzina.
Terracciano 6 - Lo stop di Doig gli restituisce una maglia da titolare, fatica a contenere la new entry Musah. Meglio davanti: gran cross di esterno per Folorunsho. Cresce col cambio di corsia. Dal 90' Djuric sv
Lazovic 5,5 - Parte sulla trequarti, poi trasloca a sinistra da dove è solito prendere le iniziative più interessanti. Non oggi, trova sempre la strada sbarrata. Dal 70' Cabal 6 - Sforna un bel cross per Folorunsho.
Duda 6 - Riproposto qualche metro più avanti per completare un inedito tridente liquido, qualche tocco elegante e una presenza costante nella partita. Dal 70' Saponara 5,5 - Una ventina di minuti senza dare nell'occhio.
Ngonge 5,5 - Complicato fare il riferimento più avanzato in un modulo che non prevede centravanti. Primo tempo in modalità offline, timidi segnali di vita dopo l'intervallo. Troppo poco. Dall'81' Suslov sv
Marco Baroni 6 - Per far male al Milan rinuncia alla torre e si affida alle ripartenze, puntando sulla velocità di Ngonge. Progetto ambizioso, andato subito in fumo per una inammissibile leggerezza in fase di costruzione: concedere la profondità in campo aperto a Leao è un po' come andare al patibolo. Incoraggiante il piglio mostrato nella ripresa, con l'ingresso di una punta centrale.
Sportiello 6,5 - La prima da titolare in maglia rossonera coincide con la duecentesima partita in Serie A. Prontissimo su Folorunsho, dà sicurezza al reparto e non prende gol.
Thiaw 6 - Praticamente insuperabile, rimedia un giallo evitabilissimo per proteste. Nel finale non si lascia intimorire dal forcing veronese.
Kjaer 6,5 - Pioli gli regala la centesima presenza in maglia rossonera e gli chiede di comandare la difesa, ancora scossa dalla cinquina subita contro l'Inter. L'obiettivo è mantenere la porta inviolata.
Tomori 6,5 - Con lui in campo è un altro Milan, più sicuro in fase difensiva nonostante qualche piccola sbavatura.
Musah 6,5 - Conferma le buone indicazioni viste col Newcastle. Sulla corsia destra è un bel duello con Terracciano prima e Lazovic poi. I crampi nel finale non mentono: ha dato tutto, tra i migliori.
Krunic 6 - Dopo le difficoltà contro l'Inter, il bosniaco torna a gestire senza problemi il gioco sulla linea mediana ma è costretto a uscire per un problema muscolare. Dal 65' Loftus-Cheek 6 - Bel duello, tutto fisico, con Dawidowicz. Ha già superato il problema accusato col Newcastle.
Reijnders 6 - Sempre nel vivo della manovra, si propone come punto di riferimento per i compagni. Gli manca il guizzo offensivo.
Florenzi 6 - Risponde presente alla chiamata, gestendosi con grande esperienza e aiutando soprattutto in fase di non possesso. Dal 74' Bartesaghi 6 - Emozionato ma preciso. L'esordio in un momento complicato, chiude bene tutte le linee di passaggio.
Pulisic 6 - Fondamentale nell'azione che porta al gol di Leao, prova a dialogare coi compagni ma non viene servito in modo pulito. Cerca allora l'iniziativa personale nella ripresa, Montipò gli dice no. Dall'80' Pobega s.v..
Giroud 6 - Generoso come al solito, recupera e ripulisce palloni ma davanti alla porta è poco lucido (e poco servito). Dal 65' Jovic 6 - Palesemente in ritardo di condizione, prova farsi vedere ma non si capisce mai con Okafor.
Leao 7 - Pioli gli consegna la fascia da capitano dopo le critiche ricevute nella sfida con il Newcastle. Qualche palla persa di troppo ma c'è sempre il suo zampino: va a segno per la terza partita consecutiva in campionato, non gli era mai successo con la maglia del Milan. Dall'80' Okafor 6 - La sua velocità diventa un fattore nel finale, peccato gli manchi il killer-instinct, sia nell'assist che nella finalizzazione.
Stefano Pioli 6 - Festeggia nel migliore dei modi le 150 panchine rossonere. Doveva riscattarsi dopo l'ennesimo derby perso e risparmiare energie in vista del tour de force delle prossime settimane: missione doppiamente compiuta e tre punti importanti in cascina nonostante il cambio modulo.
Le scorie del derby non sono state del tutto smaltite, ma al Milan servivano solo i tre punti. Missione compiuta per la squadra di Pioli, che batte 1-0 un ottimo Verona grazie a Rafael Leao, a segno per la terza partita consecutiva in campionato. Il tecnico emiliano festeggia così nel migliore dei modi le 150 panchine con il Diavolo.
Una partita cominciata con mezzora di ritardo a causa del violento acquazzone (con tanto di grandinata) che si è abbattuto su San Siro durante il riscaldamento dei giocatori, e che è stata sostanzialmente equilibrata. Il Milan, senza quattro titolari e schierato con la difesa a tre, sfrutta l'unica leggerezza difensiva degli ospiti di tutto il primo tempo e sblocca dopo 8': Folorunsho si fa soffiare palla a centrocampo, il portoghese ha una prateria e la sfrutta nel migliore dei modi. I rossoneri provano a gestire, abbassando i ritmi e controllando per larghi tratti il possesso, ma concedono un'occasione proprio a Folorunsho, che prova a farsi perdonare: Sportiello si fa trovare pronto e respinge il colpo di testa ravvicinato.
Ai padroni di casa manca un po' di lucidità: i tanti impegni cominciano a farsi sentire, così Baroni capisce che è il momento di osare. Entra subito Bonazzoli, che crea qualche grattacapo alla difesa comandata da Kjaer. Fino al 60' sono gli scaligeri a provarci con continuità, anche se Sportiello non deve mai sporcarsi i guantoni; poi ci pensa Leao, con un paio di accelerazioni, a far guadagnare metri al Milan, che però perde anche Krunic per un problema muscolare.
Col passare dei minuti aumentano gli spazi per i ragazzi di Pioli: ci provano Pulisic e Musah, è bravissimo Montipò a tenere a galla i suoi. Nel finale c'è anche l'esordio del giovane Bartesaghi, mentre Baroni prova a giocarsi la carta Djuric per sfruttare le mischie in area di rigore. Non bastano però sei minuti di recupero: torna al successo il Milan, con il minimo sforzo.
Roma, Inter, Verona. Rafael Leão si è sbloccato in campionato alla terza giornata e ora non vuole più fermarsi. L'attaccante portoghese ha segnato per tre match consecutivi per la prima volta in carriera in Serie A; come riporta Opta, è la seconda in carriera nei top-5 campionati, dopo la serie di quattro partite in gol tra dicembre 2018 e gennaio 2019, quando vestiva la maglia del Lille in Ligue 1.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
SERIE-A 23 settembre 2023
LAMPO DI LEÃO, IL MILAN C'È: 1-0 AL VERONA Un gran gol in avvio di Rafa vale il ritorno alla vittoria per i rossoneri
Ripartiamo da Rafa Leão. È un gran gol del nostro numero 10 a firmare la quarta vittoria in campionato del Milan, che a San Siro batte l'Hellas Verona per 1-0 nel match valido per la 5ª giornata di Serie A. La squadra di Pioli porta a casa una partita importante, con personalità, carattere e anche trame di gioco interessanti nell'inedita - per questa stagione - veste con la difesa a 3, ben sorretta dal trio formato da Thiaw, Kjær (oggi 100ª presenza in rossonero) e Tomori davanti a Marco Sportiello, alla prima da titolare con i nostri colori. Importante anche l'esordio ufficiale del 17enne Davide Bartesaghi, prodotto del nostro Settore Giovanile.
Alla fine a sparigliare le carte e a farci salire a quota 12 punti in classifica è il terzo gol in campionato di Leão, fulmineo nel valorizzare un recupero a metà campo di Giroud e a decidere una partita dalle poche occasioni ma dall'elevata intensità di gioco. Da segnalare anche la bella prestazione sulle fasce di Florenzi e Musah, anche lui all'esordio in rossonero dal primo minuto. Un buon pomeriggio, il modo migliore per firmare l'esordio del Third Kit e iniziare un'intensa settimana di Serie A. Mercoledì 27 (alle 18.30) saremo di scena a Cagliari, mentre sabato 30 chiuderemo il nostro settembre ritrovando San Siro per il big match contro la Lazio. Forza ragazzi!
LA CRONACA
Si inizia dopo 25 minuti di ritardo per verificare le condizioni del campo in seguito al nubifragio che ha colpito Milano nel primo pomeriggio. Dopo 7' interlocutori passiamo in vantaggio alla prima occasione con Leão, lanciato in campo aperto da un recupero a centrocampo di Giroud e abile a battere Montipò in uscita. La partita si sviluppa su ritmi bassi anche a causa del campo appesantito, al 21' gran riflesso di Sportiello che respinge, da distanza ravvicinata, il colpo di testa di Folorunsho. Bella percussione di Leão al 25' - ma senza fortuna - mentre al 31' ci prova Reijnders dal limite con un destro deviato dalla difesa scaligera. L'ultimo acuto del primo tempo è di Giroud al 44': lotta corpo a corpo con Hien che si conclude con un sinistro dal limite controllato da Montipò.
L'inizio della ripresa vede più propositivi gli ospiti, che si fanno vedere in avanti con Ngonge al 51' (tiro sul fondo) e con una girata del subentrato Bonazzoli al 56', parata in sicurezza da Sportiello. Ci riaffacciamo in avanti con una sgroppata di Leão al 62', chiusa da una conclusione di Musah. A metà frazione entrano Loftus-Cheek e Jović, ed è l'inglese a lanciare in profondità Pulisic al 72': i pugni di Montipò dicono di no al nostro numero 11. Spazio anche per Bartesaghi, Okafor e Pobega, e all'86' Musah dopo una lunga progressione impegna Montipò in una parata difficile. I 6' di recupero si aprono con una ripartenza di Okafor su cui non arriva in tempo nessuno, mentre dietro non rischiamo nulla. Al triplice fischio è 1-0 per il Milan!
23 SETTEMBRE 2023 Serie A TIM | Il Milan passa di misura contro i gialloblù
Milano - Si è conclusa con il risultato di 1-0 Milan-Hellas Verona, 5a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, all’8’ i rossoneri passano in vantaggio. Un rimpallo favorisce lo scatto di Leao, l’attaccante arrivato in area di rigore batte Montipò con un mancino rasoterra che si infila all’angolino.
Al 21’ ci prova il Verona. Terracciano dalla trequarti serve un cross d’esterno che trova la testa di Folorunsho ma Sportiello para con una mano.
Nella ripresa, si rendono pericolosi i gialloblù al 56’: Duda apre sulla fascia destra per Terracciano che serve la palla in area di rigore di testa, Bonazzoli calcia al volo con il destro ma il suo tiro rasoterra finisce tra le mani di Sportiello.
Ci prova il Milan al 72’ con Pulisic. L’esterno, servito da Loftus-Cheek nella parte destra dell’area di rigore, si libera con una finta e scarica un sinistro che richiede la respinta di Montipò.
Il Verona si affaccia nella metà campo avversaria al 74’: Cabal serve un cross al centro che trova l’inserimento di Folorunsho, ma la sua incornata finisce sopra la traversa.
All’86’ ci prova il Milan con Musah. Il centrocampista, lanciato sulla fascia destra, entra in area e calcia di potenza con il destro, trovando però la parata di Montipò.
Si conclude dunque con il punteggio di 1-0 un match combattuto. I gialloblù restano a quota 7 punti in campionato.
Il prossimo impegno della squadra sarà quello di mercoledì 27 settembre (ore 18.30) quando allo stadio ‘Bentegodi’ il Verona affronterà l’Atalanta nella 6a giornata della Serie A TIM 2023/24.
22 SETTEMBRE 2023 Primavera 1 TIM | Termina 1-1 tra Verona e Bologna
Verona – Si è conclusa con il risultato di 1-1 Hellas Verona-Bologna, 4a giornata del campionato Primavera TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, l’Hellas si rende pericoloso all’8’ con Diao. L’attaccante, servito da Nwanege sulla fascia destra, supera il suo marcatore in velocità ed entra in area di rigore, il suo mancino però sfiora il palo e termina fuori.
I gialloblù passano in vantaggio al 13’: Diao ruba palla a Svoboda al limite dell’area di rigore e solo contro Bagnolini lo batte con un mancino rasoterra che vale l'1-0.
Ci provano gli ospiti al 15’ con Byar. Il centrocampista conclude di potenza dal limite dell’area ma il suo destro sfiora il palo e termina sul fondo.
Gli ospiti si rendono di nuovo pericolosi al 22’ con Mukelenge, che, servito da Byar, entra in area e scarica un destro rasoterra che viene spedito in calcio d'angolo da Toniolo.
Al 43’ viene espulso Vermesan. Dopo un contatto in area di rigore l’attaccante viene ammonito per una presunta simulazione. Dopo essere uscito dal campo temporaneamente, Vermesan riceve il secondo cartellino giallo per aver calpestato il campo senza autorizzazione mentre rientrava sul terreno di gioco .
Al 52' ci provano i gialloblù con Nwanege. Il difensore scarica un destro ad incrociare nella parte destra dell'area di rigore che sibila il palo e si spegne sul fondo.
Si rende di nuovo pericoloso il Bologna al 67' con Rosetti: il centrocampista lascia partire un tiro a scendere dal limite dell'area di rigore che sfiora la traversa.
Pareggia il Bologna al 71’: dopo una mischia in area di rigore in seguito ad un calcio di punizione, Byar scarica un sinistro rasoterra e angolato che batte Toniolo.
Con questo pareggio la formazione guidata da Paolo Sammarco sale a quota quattro punti in classifica.
Il prossimo impegno della squadra sarà quello di mercoledì 27 settembre (ore 15.00) quando al ‘Sinergy Stadium’ il Verona affronterà il Vicenza nei trentaduesimi di finale di Primavera TIM Cup 2023/24.