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...Come tutti i grandissimi amori, quando è finito ha lasciato un vuoto enorme e un senso di tradimento (vero o presunto) ma in fondo 'I grandi amori non finiscono' come cantava Antonello Venditti 'fanno dei giri immensi e poi ritornano'; un po' come è accaduto a mister Vincenzo ITALIANO


Data di nascita:10/12/1977
Luogo di nascita:Karlsruhe (Germania)
Nazionalità:Italiana
Ruolo:Centrocampista
Altezza:175 Cm
Peso:67 Kg
Posizione:
CARRIERA DA ALLENATORE/DIRIGENTE +   -   =
 SquadraStagioneSeriePartiteRuolo 
Spezia2019 - 2020B38 (+2CI +4PO)Allenatore 
Trapani2018 - 2019C34 (+2CI +5CIC +4PO)Allenatore 
Arzignano Valchiampo2017 - 2018D34 (+3CID +2PO)Allenatore 
Vigontina San PaoloMar. 2017 - 2017D9Allenatore 
Vigontina San Paolo2016 - Gen. 2017D17 (+3CID)Allenatore 
Allievi Luparense San Paolo2015 - 2016--Allenatore 
Venezia2014 - Ott. 2014LP-Vice 
LEGENDA: LP Lega Pro, CID Coppa Italia Serie D, PO Playoff, CIC Coppa Italia Serie C

CARRIERA DA GIOCATORE +   -   =
 SquadraStagioneSeriePartiteGoal 
Padova2009 - 2010B31 (+2Pout +1CI)5 (+0 +0) 
Chievo2008 - 2009A21 (+1CI)3 (+0) 
Chievo2007 - 2008B34 (+1CI)6 (+0) 
ChievoGen. 2007 - 2007A17 (+1CI)0 (+0) 
Hellas Verona2006 - Gen. 2007B15 (+2CI)0 (+0) 
Hellas Verona2005 - 2006B37 (+2CI)4 (+0) 
GenoaGen. 2005 - 2005B90 
Hellas Verona2004 - Gen. 2005B174 
Hellas Verona2003 - 2004B383 
Hellas Verona2002 - 2003B33 (+2CI)6 (+0) 
Hellas Verona2001 - 2002A28 (+1CI)1 (+0) 
Hellas Verona2000 - 2001A22 (+1Sp +2CI)2 (+0 +0) 
Hellas Verona1999 - 2000A120 
Hellas Verona1998 - 1999B30 (+2CI)4 (+0) 
Hellas Verona1997 - 1998B121 
Hellas Verona1996 - 1997A40 
Trapani1995 - 1996C14 (+1CI)0 
Trapani1994 - 1995C130 
Partinico Audace1993 - 1994CND60 
Giovanili RiberaFino al 1993--- 
LEGENDA: CND Campionato Nazionale Dilettanti, CI Coppa Italia, Sp Spareggio per la permanenza in Serie A contro la REGGINA, POut Playout

NEWS E CURIOSITÀ +   -   =
...Come tutti i grandissimi amori, quando è finito ha lasciato un vuoto enorme e un senso di tradimento (vero o presunto) ma in fondo I grandi amori non finiscono come cantava Antonello Venditti fanno dei giri immensi e poi ritornano; un po' come è accaduto a mister Vincenzo ITALIANO, ex calciatore gialloblù nel ruolo di regista (e che regista!) 260 presenze in ben 11 anni di HELLAS, che ammette candidamente il suo amore incondizionato per la maglia scaligera nonostante un primo addio non proprio felice ed un secondo addirittura peggio...

Fuori rosa e ad un passo dalla SAMPDORIA nell'estate 2004 per via del mancato rinnovo e di uno stipendio esagerato poi ridotto e spalmato fino al 2007, le incomprensioni tattiche con l'allora tecnico FICCADENTI e a Gennaio 2005 la cessione in comproprietà al GENOA, il ritorno al VERONA in estate e il gol salvezza alla penultima giornata della cadetteria e infine un inizio campionato 2006 da dimenticare, lo scarso impiego e l'approdo a Gennaio 2007... Al CHIEVO!

Da quel momento (come e più che dopo il passaggio al GENOA) le crescenti accuse della piazza scaligera, i silenzi e le mancate spiegazioni del giocatore fino ad arrivare alle vere e proprie dichiarazioni d'amore di Vincenzo che mai ha dimenticato la squadra e lo stadio in cui è cresciuto.


SCARTATO DAL TORO ARRIVA AL VERONA
Ribera in provincia di Agrigento non è famosa solo per le succose arance che produce ma, per i tifosi gialloblù, anche per aver visto tirare i primi calci a Vincenzo ITALIANO che a 13 anni veniva scartato dal TORINO causa inidoneità fisica, a 15 esordiva in prima squadra del PARTINICO fra i Dilettanti, tra i 16 e i 17 contava 7 presenze in C1 col TRAPANI e finalmente, non ancora 19enne, arrivava all'HELLAS neopromosso in A con Rino FOSCHI diesse e Gigi CAGNI in panca: Quel VERONA scese dalla giostra della massima Serie dopo appena un anno ma l'influenza che ebbero i vari Leo COLUCCI, Eugenio CORINI e Massimo FICCADENTI (che ritroverà come tecnico qualche anno dopo) nella crescita professionale del giovane ITALIANO si sarebbero visti nelle stagioni seguenti...

260 PRESENZE IN GIALLOBLÙ TOLTA LA PARENTESI AL GENOA
Esordio in Serie A ad inizio Febbraio '97 nella disfatta al Dall'Ara di Bologna, quattro saltuarie presenze prima dell'inevitabile retrocessione dei gialloblù, riserva in cadetteria nell'annata successiva con MADDÈ che subentra a CAGNI a stagione in corso e titolare a 21 anni non ancora compiuti con mister PRANDELLI che centrerà subito la promozione in A per il 1999-2000.
Per tutti quella doveva essere la stagione di Vincenzo promessa del calcio tricolore: Gran visione di gioco, capacità di impostare i ritmi partita, tiro al fulmicotone e l'INTER che si interessa al giovane play...

Invece ecco il brutto infortunio ai legamenti del ginocchio che segna quell'annata e pure quella successiva ma la squadra scaligera rimane in A, PEROTTI sostituisce PRANDELLI e per ITALIANO arriva il primo gol nella massima categoria di calcio in Italia, quel gol a FREY con un rasoterra da 25 metri! Una perla che il calciatore siciliano di Germania va a festeggiare sotto la Curva venendo espulso per eccesso di felicità (seguirono polemiche enormi e l'abrogazione di quell'insulsa regola che proibiva l'esultanza troppo accesa).
Stagione epica quella! Conclusasi con lo storico spareggio a Reggio di Calabria e 'Supermike' COSSATO che zittisce il Garilli all'85esimo...

Ma la buona sorte che quel giorno arrise ai gialloblù presentò il pesante conto nella stagione 2001-2002: Dopo essere stata in zona UEFA nella prima metà della stagione, con mister MALESANI a proporre un calcio a tratti incontenibile sugli acuti di MUTU e CAMORANESI diretti da uno splendido ITALIANO, la squadra scaligera precipita nella seconda fino ad occupare l'ultimo posto proprio nell'ultima giornata nella devastante trasferta di Piacenza.


Si ricomincia dalla cadetteria e MALESANI promuove Vincenzino nostro a capitano ma il tanto atteso riscatto non arriva anche perchè 'Sandokan' si ritrova di colpo senza MUTU, FRICK e COLUCCI che il presidente PASTORELLO vende in tutta fretta a seguito del rocambolesco capitombolo nell'annata precedente; 35 presenze e 6 gol saranno purtroppo di scarso aiuto per quell'HELLAS che terminò la stagione al 14esimo posto.
Per il 2003-04 va anche peggio con l'arrivo di SALVIONI in panca, le sue dimissioni a fine Dicembre con l'HELLAS in piena emergenza, il 6 a 0 subito al Partenio e l'incredibile impresa di Sergio MADDÈ che torna al timone scaligero e riesce a conquistare un 19esimo posto che vale comunque la salvezza!

Con FICCADENTI in panchina il rapporto non è dei migliori nel 2004-05: Incomprensioni tattiche col mister e stipendio troppo alto secondo i parametri di Corte Pancaldo spingono fuori rosa il centrocampista siciliano ma dopo le tre sconfitte consecutive in avvio di stagione Vincenzo si riduce lo stipendio, tutto viene appianato e la squadra scaligera comincia a fare meglio fino a sfiorare le zone nobili della classifica al termine del girone d'andata.
A Gennaio (forse per un patto col calciatore?) il presidente PASTORELLO cede la metà del cartellino di ITALIANO al GENOA per 750mila Euro ma anche in Liguria il play fatica ad ambientarsi nello scacchiere tattico di COSMI così finisce il più delle volte in panca e al termine dell'annata, con i rossoblù spediti in C1 per illecito sportivo, viene totalmente riscattato dalla società scaligera che vivacchiano in cadetteria e nella stagione successiva si salvano alla penultima giornata al 'San Nicola' di Bari proprio grazie al gol di ITALIANO che a Marzo 2006, con 235 presenze, era nel frattempo entrato nella top ten dei giocatori più presenti in maglia scaligera.

Nella disgraziatissima stagione 2006-07 parte titolare con mister FICCADENTI ma tra i due permangono i dissensi, il centrocampista è spesso in panca e a Gennaio viene ceduto nuovamente e definitivamente al CHIEVO: Con 11 stagioni e 260 apparizioni in gialloblù è il quinto calciatore più presente di sempre con la maglia scaligera! I suoi compagni invece, nonostante l'esonero di FICCADENTI a fine Dicembre ed il positivo impatto di mister VENTURA, non riescono a scrollarsi di dosso lo SPEZIA, vanno ai playout e soccombono nel doppio confronto coi liguri.


CHIEVO, PADOVA E VICENDA CALCIOSCOMMESSE...
Il ritorno in Serie A con la società della diga dura poco per Vincenzo che torna titolare ma non riesce a salvare i suoi nuovi compagni...
Dal 2007-08 inizia però la riscossa: Il play torna pienamente a dirigere le operazioni e, con 6 gol in 34 presenze, trascina il CEO nuovamente nella massima serie dopo solo un anno di purgatorio e con 3 gol nell'annata successiva contribuisce alla meritata salvezza.

Per il 2009-10 ITALIANO lascia Verona ma si sposta di poco, al PADOVA, dove firma un triennale e diventa subito importante: Nella prima stagione va in gol 5 volte in 34 gare e contribuisce non poco alla salvezza dei biancoscudati anche se per mezzo dei playout con la TRIESTINA.
Nella stagione seguente viene eletto capitano ma fino a Gennaio è un calvario! Prima la frattura di una costola, poi una distorsione alla caviglia quindi un brutto stiramento condizionano il rendimento di Vincenzo ma alla penultima di Serie B trasforma il rigore che trascina i suoi ai playoff e contribuisce all'accesso in finale persa poi col NOVARA.
Nell'ultima stagione col PADOVA l'ormai 34enne regista non è più la prima scelta di mister DAL CANTO in ogni caso con 3 gol il buon Vincenzo spinge i suoi ai piedi dei playoff ma a fine stagione scoppia il bubbone calcioscommesse nel quale ITALIANO è implicato da Filippo CAROBBIO ex del GROSSETO che lo accusa di aver cercato di corrompere il suo compagno TURATI (ex collega di Vincenzo all'HELLAS) in occasione di PADOVA-GROSSETO del 23 Marzo 2010.

Il top 5 gialloblù si dichiara assolutamente estraneo ma tant'è: La Procura Federale della FIGC lo deferisce e, anche se CESTARO patròn del PADOVA gli promette un altro contratto in caso di assoluzione, il calciatore rimane svincolato e perdipiù squalificato per 3 anni in prima istanza.
TURATI e un medico sociale del PADOVA smentiscono qualsiasi approccio di combine ma la Corte di Giustizia Federale della FIGC non vuole sentire ragioni e il 6 Luglio 2012 conferma la squalifica nonostante il ricorso del centrocampista.
ITALIANO continua a professarsi innnocente e si dichiara vittima "vittima di un'inaccettabile ingiustizia" ma solo 7 mesi più tardi, ad inizio Febbraio 2013, il suo ricorso viene parzialmente accolto e la squalifica ridotta a 9 mesi (fino al 18 Marzo 2013).

PERUGIA, LUMEZZANE E RITIRO DAL CALCIO GIOCATO
Il 19 Vebbraio 2013 intanto si aggrega al PERUGIA in attesa che termini la squalifica relativa alle calcioscommesse ed un paio di giorni più tardi viene ufficialmente inserito nella rosa del Grifone con la quale debutta il 5 Maggio nel campionato di Prima Divisione di Lega Pro.
Rimasto ancora svincolato ma con la voglia di continuare a giocare va prima in ritiro con i calciatori svincolati a Coverciano poi si allena in Australia con il SIDNEY dove incrocia Alex DEL PIERO.
A Novembre firma un biennale col LUMEZZANE che milita nel Girone A di Prima Divisione di Lega Pro ma al termine della stagione annuncia il suo ritiro dal calcio giocato e l'intenzione di intraprendere la carriera di allenatore.


PRIMA VICE DI DAL CANTO POI LA PROMOZIONE COL TRAPANI
Dopo aver ottenuto il patentino da allenatore al Centro tecnico federale della FIGC ad Agosto 2014, ITALIANO diventa il vice di mister DAL CANTO al VENEZIA ma dopo soli tre mesi, con l'esonero del capo-coach, anche l'ex gialloblù deve salutare la laguna...

Per il 2015-16 l'ex play gialloblù è ingaggiato dalla LUPARENSE SAN PAOLO, società dilettantistica di San Martino di Lupari in provincia di Padova, per allenare la formazione allievi e finalmente, a Ottobre 2015 la Procura di Padova chiede l'archiviazione del Procedimento penale riguardante ancora la vicenda legata al calcioscommesse.
Nell'annata successiva la LUPARENSE SAN PAOLO diventa VIGONTINA SAN PAOLO e Vincenzo siede sulla panchina della prima squadra fino ad inizio Gennaio 2017 quando rassegna le dimissioni per tornare a Marzo ma non riesce ad evitare la retrocessione in Eccellenza.

Va (molto) meglio sulla panchina dell'ARZIGNANO VALCHIAMPO (in provincia di Vicenza) ancora in Serie D nella stagione 2017-18: I giallocelesti guidati da ITALIANO conquistano un bel terzo posto in classifica e ai playoff batte il MANTOVA in semifinale e il CAMPODARSEGO in finale.

A Luglio 2018 l'ex regista scaligero torna nella natia Sicilia per guidare il TRAPANI in Serie C: Non gli si chiede nulla più di una tranquilla salvezza ma quella squadra ingrana e sorprendemente viaggia nelle zone altissime della classifica gareggiando fino all'ultimo con lo JUVE STABIA per il primo posto; i campani alla fine la spunteranno ma la compagine granata granata, piazzatasi al secondo posto, parteciperà ai playoff battendo prima il CATANIA e poi il PIACENZA ottenendo alla fine la meritata promozione in cadetteria!
Per Vincenzo, alla prima esperienza in una squadra professionistica, è un grande successo che lo catapulta direttamente sulla panchina dello SPEZIA ambizioso club della Serie B.

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ANEDDOTI & ALTRO DA RICORDARE +   -   =
  • Dopo la promozione in Serie A con lo SPEZIA, mister ITALIANO consegue pure il patentino UEFA Pro discutendo con successo la tesi dal titolo 'Passaggio calciatore-allenatore. Cosa ricordare e cosa mettere nel cassetto' davanti al presidente del Settore Tecnico ALBERTINI e al direttore della Scuola Allenatori ULIVIERI: Annata da incorniciare davvero per il buon Vincenzo a dispetto della piaga Covid 19 che ha colpito il mondo...
  • Terza promozione consecutiva per Vincenzo! Dopo quella con ARZIGNANO e TRAPANI ecco quella con lo SPEZIA nel 2019-20 ed è la prima, storica in Serie A in 114 anni di storia degli Aquilotti liguri
  • Il suo modello da calciatore? ALBERTINI ma anche PIRLO... Manco a dirlo, Vincenzo non poteva che ispirarsi ai migliori del ruolo anche se (umilmente) ammette di non averli mai raggiunti 'È sempre stato Albertini il mio modello, ora, per stare al passo con i tempi, potrei dire che mi piacerebbe giocare alla Pirlo anche se' - ha aggiunto a La Gazzetta dello Sport - 'Non ho come lui la capacità di fare passaggi no-look, meglio che mi limiti altrimenti potrei far danni' (e ride)
  • Casa e... Bottega Nato a Karlsruhe in Germania ma tornato a Ribera in Sicilia all'eta di sei mesi, Vincenzo è molto legato a Verona dove è cresciuto calcisticamente ed è rimasto per 10 stagioni interrotte solo dai sei mesi al GENOA. 249 presenze e 25 gol non si dimenticano, la moglie di ITALIANO è Raffaella Vicolo veronese pure lei così come i figli Christian e Riccardo nati entrambi a Verona rispettivamente nel 2002 e nel 2007
  • Destino avverso in granata... Vincenzo è stato vicino al passaggio al TORINO in ben due occasioni (prima di passare al VERONA e al termine dell'esperienza al CHIEVO) ma in entrambi i casi non se ne fece nulla; col club granata il playmaker 'bisticcia' da quando, a 13 anni, fu giudicato fisicamente inidoneo dal responsabile del settore giovanile torinista.

Serie A 2000-2001 Verona 2-2 InterSerie A 2000-2001 Verona 2-1 FiorentinaSerie A 2001-2002 Verona 3-1 Atalanta

Vincenzo Italiano
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vincenzo Italiano (Karlsruhe, 10 dicembre 1977) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, attuale tecnico del Trapani.
Ha vestito le maglie di Ribera, Partinico Audace, Trapani, Hellas Verona, Genoa, ChievoVerona, Padova, Perugia e Lumezzane. Dell'Hellas Verona e del Padova è stato anche capitano.
In carriera ha vinto due campionati italiani di Serie B: nella stagione 1998-1999 con l'Hellas Verona e nella stagione 2007-2008 con il ChievoVerona.

Biografia
Nato in Germania, dove i suoi genitori erano andati a trovare i nonni che si erano trasferiti lì per lavoro, Italiano è di origini siciliane e a sei mesi ritorna a Ribera dove passa la gioventù giocando al calcio.
È sposato con Raffaella, da cui ha avuto due figli, nel 2002 e nel 2007.

Caratteristiche tecniche
È stato un centrocampista che giocava come play maker-regista davanti alla difesa, dotato di calcio lungo e preciso, si ispirava a Demetrio Albertini e Andrea Pirlo.

La capacità di dettare il giusto ritmo, la visione di gioco, il tiro dalla distanza e i gol da fuori area erano le sue caratteristiche peculiari, con buone doti anche di dinamismo e nei contrasti. La caratteristica che più sorprende è la precocità. Infatti ha debuttato in serie D a 15 anni, in C1 a 16 e in A a 19 appena compiuti.

Carlo Sabatini, che ha allenato Italiano a Padova, lo ha definito il regista perfetto.

È stato anche un ottimo rigorista, calciandone alcuni in modo particolare tirandoli senza rincorsa.

Carriera
- Giocatore
Inizi
Italiano inizia a giocare al calcio a Ribera, nelle giovanili della locale squadra di calcio. A 13 anni viene scartato ad un provino con il Torino in quanto ritenuto fisicamente inidoneo dal responsabile del settore giovanile granata.

A 15 anni fa il suo esordio nel CND a Partinico, dove raccoglie 6 presenze stagionali. Dopo alcuni scampoli di partita in Serie C1 col Trapani (7 presenze in due anni), viene selezionato da Roberto Boninsegna per la Nazionale giovanile di categoria ed attira l'attenzione di Rino Foschi, che lo porta all'Hellas Verona.

Hellas Verona e Genoa
Il 2 febbraio 1997, l'allenatore del Verona Luigi Cagni, lo fa esordire in Serie A, diciannovenne, in Bologna-Verona (6-1); Italiano chiude la prima annata al Verona con 4 presenze. I gialloblu terminano la stagione al penultimo posto e retrocedono in Serie B, categoria in cui ottiene 12 presenze e 1 gol nella stagione 1997-1998; nel 1998-1999 è titolare nella formazione allenata da Cesare Prandelli che vincerà la Serie B, contribuendo alla promozione con 4 realizzazioni e vari assist.


Nella prima stagione in Serie A, in cui colleziona 12 presenze, subisce un infortunio ai legamenti del ginocchio che condizionerà anche quella successiva (25 presenze totali e 2 reti). Il 5 novembre 2000, in Verona-Inter, segna il suo primo gol in Serie A, battendo il portiere Sébastien Frey con un tiro rasoterra da 25 metri, per la gioia va esultare sotto la curva, ricevendo la seconda ammonizione e venendo espulso. Questo episodio ha aperto un dibattito sulla stampa e all'interno della FIGC con l'obiettivo di una modifica delle regole del gioco del calcio in merito a episodi di esultanza puniti dai direttori di gara. La stagione si conclude con la permanenza in Serie A conquistata nello spareggio salvezza con la Reggina.

Nella stagione 2001-2002, dopo essersi ritrovato in gennaio in zona UEFA della classifica, la squadra retrocede in Serie B, dopo la sconfitta di Piacenza e Italiano chiude l'annata con 29 presenze e una rete. Nella stagione 2002-2003 ad Italiano viene assegnata la fascia di capitano del Verona allenato da Alberto Malesani, con il quale gioca 35 partite, segnando 6 marcature. Nella stagione 2003-2004, con 38 presenze e 3 gol, è risultato un elemento importante e continuo per il centrocampo del Verona. All'inizio della stagione 2004-2005 instaura un difficile rapporto con il tecnico Massimo Ficcadenti per incomprensioni tattiche e viene messo fuori rosa per motivi economici ma, dopo che l'Hellas perde le prime tre partite della stagione, viene reintegrato riducendosi lo stipendio e il suo ritorno cambia la squadra: viene schierato come centrocampista d'assalto e sigla 4 reti, di cui 3 da fuori area, e la squadra si avvicina alla zona play-off della classifica.

A gennaio il presidente Giambattista Pastorello lo cede in compartecipazione alla capolista Genoa per 750.000 euro. Esordisce con i grifoni in Genoa-Torino (0-0), ma a Genova ha difficoltà di ambientamento e di innesto nei meccanismi tattici di Serse Cosmi e finisce spesso in panchina, collezionando a fine stagione 9 presenze. Il Genoa termina la stagione al primo posto in classifica, ma viene retrocesso in Serie C1 per illecito sportivo.

Nel 2005-2006 viene riscattato dall'Hellas Verona e nel marzo 2006, a 28 anni, con 235 presenze, entra nella classifica dei primi 10 giocatori più presenti con la maglia gialloblu. Conclude la stagione con 37 presenze e 4 reti, una delle quali, segnata in casa contro il Bari nella penultima giornata, permette di conquistare la matematica salvezza. Nella stagione 2006-2007 parte titolare, per poi successivamente perdere il posto in squadra, raccogliere 17 presenze fra campionato e Coppa Italia e chiudere, dopo 11 stagioni, la sua esperienza con l'Hellas Verona.

Con 260 presenze totali è il quinto giocatore di sempre in termini di presenze con la maglia gialloblù.

ChievoVerona
Nel gennaio del 2007, durante il mercato invernale, si trasferisce al ChievoVerona, ritornando a giocare in Serie A. Esordisce con la maglia clivense in ChievoVerona-Catania (2-1); in campionato gioca 17 partite, terminando la stagione con la retrocessione.

Nella stagione 2007-2008, dopo un inizio difficile, con 34 presenze e 6 marcature conquista il ritorno in Serie A del ChievoVerona. Durante la stagione 2008-2009 dopo aver disputato 21 partite di campionato e segnato 3 reti, tutte da fuori area, arriva la salvezza alla penultima giornata contro il Bologna.


Padova
Il 20 luglio del 2009 si trasferisce al Padova firmando un contratto triennale. Dopo aver esordito alla prima giornata in Padova-Modena (1-0), l'11 ottobre 2009 contro il Mantova segna il suo primo gol con la maglia biancoscudata. Alla fine del primo anno ottiene la salvezza in Serie B, dopo i play-out vinti contro la Triestina, chiudendo la stagione con 34 presenze e 5 realizzazioni.

Nel secondo anno al Padova, Italiano diventa capitano della squadra, e nella prima metà di stagione è condizionata dagli infortuni: ad inizio anno subisce una frattura di una costola e l'incrinatura di un'altra, a dicembre una distorsione alla caviglia e a gennaio uno stiramento alla coscia destra. Nei minuti di recupero della penultima giornata di campionato trasforma il calcio di rigore decisivo che consente al Padova, di mister Dal Canto, di battere il Livorno per 3-2 e di accedere in zona play-off. Nell'andata della semifinale play-off segna il rigore con cui il Padova batte il Varese e grazie al 3-3 del ritorno accede in finale, dove perde e viene eliminato dal Novara. La stagione di Italiano si chiude con un totale di 32 presenze e 3 marcature, tutte su rigore.

Per Italiano la stagione 2011-2012 parte sottotono, in scadenza di contratto con il Padova, il tecnico Dal Canto lo alterna con Omar Milanetto, facendogli perdere il posto da titolare. Nelle occasioni in cui parte dall'inizio continua a portare la fascia da capitano. Il Padova chiude la stagione subito sotto la zona play-off e Italiano raccoglie 23 presenze e 3 reti.

A fine stagione rimane svincolato, anche se il Presidente del Padova Marcello Cestaro afferma che nel caso in cui Italiano fosse assolto dalle accuse di calcioscomesse, possa rimanere nell'ambito della società patavina.

Calcioscommesse
In seguito allo scandalo del calcioscommesse, l'8 maggio 2012 viene deferito dalla Procura federale della FIGC con l'accusa di aver tentato di avvantaggiare la propria squadra in occasione della partita Padova-Grosseto del 23 marzo 2010. Italiano si dichiara estraneo alle accuse.

Italiano è accusato da Filippo Carobbio, all'epoca giocatore del Grosseto, di aver tentato di corrompere Marco Turati, altro calciatore del Grosseto, amico ed ex compagno di Italiano nel Verona, per combinare Padova-Grosseto. Il 1º giugno il Procuratore federale Stefano Palazzi richiede per Italiano tre anni di squalifica ed il 18 giugno 2012 Italiano viene squalificato per 3 anni, in primo grado.

La combine è smentita sia da Turati che da Gino Nassuato, medico sociale del Padova, ma la Corte di Giustizia Federale della FIGC ritiene di avere elementi sufficienti per confermare le responsabilità di Italiano e il 6 luglio successivo ne respinge il ricorso. Italiano continua a dichiararsi "vittima di un'inaccettabile ingiustizia".

Il 4 febbraio 2013, il Tribunale Nazionale d'Arbitrato per lo Sport (TNAS) accoglie parzialmente il ricorso di Italiano, derubricando l'accusa da illecito sportivo a condotta antisportiva e ne riduce la squalifica da 3 anni a 9 mesi (fino al 18 marzo 2013). Contestualmente i due punti di penalizzazione inflitti precedentemente al Padova, vengono commutati in una ammenda da 50 mila euro.

Nell'ottobre 2015 la Procura di Padova ha chiesto l'archiviazione del Procedimento penale nel quale Italiano veniva accusato di aver truccato la partita Padova-Grosseto del 23 marzo 2010.


Perugia, Lumezzane e ritiro
Il 19 febbraio 2013 si aggrega alla rosa del Perugia, in Lega Pro Prima Divisione, per potersi allenare al fine di permettere alla società di valutare un eventuale tesseramento – conseguente alla fine della squalifica per la vicenda del calcioscommesse – il 18 marzo successivo. Il 21 febbraio trova ufficialmente l'accordo col club perugino.

Dopo essere andato in panchina in tutte le partite dalla fine della squalifica, il 5 maggio 2013, subentrando nel secondo tempo della 29ª giornata della Prima Divisione di Lega Pro - girone B, fa il suo esordio contro il Prato nella partita che finisce 3-0. Nell'incontro successivo contro la Paganese fa il suo esordio dal primo minuto. Nell'ultima partita della stagione, nella gara di ritorno dei play-off contro il Pisa, indossa la fascia di capitano. Chiude lo scorcio di stagione con 3 presenze e nessuna rete.

Il 30 giugno 2013 rimane svincolato e il 22 luglio successivo va in ritiro con i calciatori svincolati a Coverciano, sotto l'egida dell'Associazione Italiana Calciatori. Nell'agosto 2013 si allena con il Sydney FC, squadra australiana.

Il 12 novembre raggiunge un accordo biennale col Lumezzane, formazione del girone A di Lega Pro Prima Divisione. Debutta il 16 novembre nella sfida contro il Vicenza persa 1-0, entrando ad inizio del secondo tempo al posto di Mattia Maita. Chiude la stagione con 11 presenze e nessuna rete. Al termine della stagione annuncia il suo ritiro dal calcio giocato e l'intenzione di intraprendere la carriera di allenatore.

- Allenatore
Gli Inizi, Venezia e Luparense
L'8 agosto 2014, dopo aver frequentato il corso per allenatori al Centro tecnico federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio, diventa il nuovo vice-allenatore del Venezia di Alessandro Dal Canto. Il 20 ottobre 2014 Dal Canto ed il suo staff vengono esonerati alla nona giornata della Lega Pro 2014-2015.

Nella stagione 2015-2016 allena la formazione Allievi della Luparense San Paolo, della quale la prima squadra, nel frattempo, milita in Serie D.

Vigontina e ArzignanoChiampo
Nella Serie D 2016-2017 diventa il nuovo tecnico della Vigontina San Paolo, formazione della provincia di Padova, erede della Luparense San Paolo. Il 3 gennaio 2017 si dimette dalla guida del club padovano. Il 2 marzo torna alla guida della Vigontina San Paolo, al posto di Vito Antonelli, che tuttavia, al termine della stagione, retrocede in Eccellenza.

Il 31 maggio 2017 firma per l'Arzignano, nella Serie D 2017-2018. Con lui in panchina ci saranno il preparatore Alberto Griggio e l’allenatore in seconda Daniel Niccolini. La stagione, per la squadra, si conclude con un brillante terzo posto e con la vittoria dei play-off di girone, qui dopo aver battuto il Mantova in semifinale e il Campodarsego in finale.

La promozione con il Trapani e il passaggio allo Spezia
Il 28 luglio 2018 il Trapani Calcio ufficializza il suo ingaggio come allenatore per la stagione 2018-2019 di Serie C. Era già stato un calciatore della squadra granata dal 1994 al 1996. Per l'ex giocatore, oltre a un ritorno, sarà la prima volta che allenerà un club professionistico. Debutta all'indomani battendo nuovamente la formazione dilettantistica padovana del Campodarsego, nel primo turno eliminatorio della Coppa Italia 2018-2019.

L'annata di esordio nei professionisti da capo allenatore si rivela un successo: il club, malgrado verrà poi eliminato nella fase successiva di coppa nazionale dal Cosenza, ha un ottimo avvio di campionato già dalle prime battute, permanendo nella vetta della classifica e contendendo, per tutto il campionato, il primato per la promozione diretta in Serie B alla Juve Stabia, che sarà poi vincitrice. Frattanto la squadra trapanese si piazza al 2° posto finale in classifica, qualificandosi così ai play-off promozione e accedendo direttamente ai quarti di finale: superata tale fase dopo la doppia sfida contro il Catania, in cui il Trapani, con due pareggi (2-2 e 1-1), passa per la regola dei gol fuori casa, giunge alla Final Four di Serie C e ottiene il salto di categoria nella serie cadetta a seguito della vittoria per 2-0 contro il Piacenza nella gara di ritorno a Trapani, dato che la gara di andata a Piacenza si era conclusa con un pareggio a reti bianche (0-0). Per Italiano si tratta del suo primo exploit da allenatore. Nella stessa stagione porta i granata in semifinale di Coppa Italia Serie C (tuttora il miglior risultato raggiunto dalla società siciliana in tale competizione), dov'è estromesso dalla Viterbese Castrense, poi detentrice del trofeo.

Il 19 giugno 2019 firma un contratto biennale con lo Spezia Calcio in Serie B. Nel frattempo partecipa al corso per Allenatore Professionista di Prima Categoria - Uefa Pro. Alla sua guida, i liguri ottengono 17 vittorie, 10 pareggi e 11 sconfitte, che permette loro di raggiungere il miglior piazzamento di sempre in classifica in un campionato cadetto, ossia il 3º posto, posizione che di fatto sancisce l'accesso direttamente alle semifinali play-off. L'11 agosto 2020 vince 3-1 la semifinale di ritorno contro il Chievo, ribaltando il 2-0 dell'andata e facendo accedere i liguri per la prima volta nella loro storia alle finali play-off. La settimana seguente lo Spezia è promosso in Serie A nonostante la sconfitta interna per 0-1 con il Frosinone avendo vinto la gara di andata con lo stesso punteggio e la miglior posizione ottenuta in campionato.

Palmarès
- Club
   Competizioni nazionali
      Campionato italiano di Serie B: 2
         Hellas Verona: 1998-1999
         Chievo Verona: 2007-2008

FONTE: Wikipedia.org