Nonostante le assenze di
MAGNANI (che starà fuori un paio di mesi almeno) e soprattutto di
FARAONI unico terzino di ruolo, mister
BARONI decide per il cambio di modulo sconfessando sé stesso, i numeri e gettando di fatto alle ortiche tutto quello che ci aveva raccontato fino a prima della partita col GENOA sull'impossibilità di convertire la squadra ad una difesa a quattro ma l'importante in fondo è sempre il risultato (anche se quelli con più memoria non avranno certo scordato quando il tecnico assicurava di tenere molto anche all'estetica del suo calcio) e stasera come non mai in uno scontro diretto per la salvezza.
Sarà dunque 4-3-3 per gli scaligeri con
TCHATCHOUA titolare nell'inedito ruolo di terzino destro,
TERRACCIANO (un po' meno inedito) a sinistra e
HIEN ad aiutare l'acerbo
AMIONE fra loro; mediana con muscoli e qualità (?!?) grazie a
FOLORUNSHO,
DUDA e
SUSLOV e poi
ĐURIĆ al centro del tridente completato da
NGONGE e il redivivo
MBOULA.
Mister
D'AVERSA se la giocherà specularmente, come di consueto, ma senza
RAMADANI e
ALMQVIST (assenze pesanti) con
FALCONE tra i pali,
PONGRAČIĆ e
BASCHIROTTO davanti a lui e
GENDREY sull'esterna destra con
DORGU all'opposta,
BLIN in cabina di regia fra
GONZÁLEZ e
OUDIN (che ha la meglio nel ballottaggio con
RAFIA) e poi
SANSONE e
BANDA a cercare di innescare la punta centrale
KRSTOVIĆ.
Dopo i messaggi dei capitani
ĐURIĆ e
BLIN nella campagna antiviolenza sul genere femminile si parte, dirige il signor Federico La Penna della sezione AIA di Roma 1.
PRIMO TEMPO
3°
DUDA duro su
DORGU e subito ammonito dal signor La Penna.
5° Il terzino del LECCE poco dopo si rifà su
NGONGE che lo aveva superato e viene a sua volta ammonito.
6°
NGONGE cerca la porta di poco fuori il vertice destro battendo la punizione ma non inquadra la porta. L'azione riparte,
ĐURIĆ apparecchia per il belga che dal limite dell'area va pericolosamente al tiro:
FALCONE non trattiene e
GENDREY risolve sparando sul fondo.
8°
MBOULA da sinistra nel mezzo,
ĐURIĆ arriva con un pizzico di ritardo in scivolata davanti alla porta: VERONA finalmente vivo!
11°
SANSONE su una palla alta si gira in un amen tagliando fuori
TCHATCHOUA e punta
MONTIPÒ cogliendo solo l'esterno della rete a destra del portiere gialloblù.
18°
TERRACCIANO vince il duello con
BANDA sul lato corto dell'area salentina, rasoterra nel mezzo respinto fuori dove prova la cannonata col destro
FOLORUNSHO: Palla ampiamente a lato.
19°
KRSTOVIĆ giù sulla linea dell'area dopo un tackle di
AMIONE: La Penna fa proseguire con ampi cenni.
26°
KRSTOVIĆ perde palla dopo aver cercato il fallo, sul rimpallo
OUDIN che da fuori area impegna
MONTIPÒ in angolo, sul successivo corner è
SANSONE a provarci da fuori ma la palla vola sopra la traversa.
27°
BANDA supera
TCHATCHOUA e spara in porta pericolosamente: Palla a lato di poco ma il VERONA soffre adesso...
30° DUDA rischia qualcosa nella scivolata a rubar palla a BANDA poi la da a HIEN che rinvia come peggio non potrebbe sui piedi di OUDIN, il centrocampista fa un paio di passi palla al piede senza trovare opposizione e poi dal limite scocca un destro a giro che batte MONTIPÒ sulla destra in maniera imparabile! LECCE in vantaggio al 'Bentegodi'.
34° Il VERONA perde palla in zona sanguinosissima dopo un malinteso fra
DUDA e
AMIONE,
BANDA ne approfitta e il LECCE, con un'azione prolungata, prende a pallate la porta scaligera senza tuttvia trovare la via del gol un po' grazie al miracolo di
MONTIPÒ e un po' grazie alle ribattute in extremis della difesa ma è chiaro che l'HELLAS è in balia dell'avversario ora.
41° DORGU sbaglia con un passaggio sciagurato dopo aver ricevuto dal proprio portiere, ĐURIĆ intercetta palla poi affonda per NGONGE che defilato sul fondo, a tu per tu con FALCONE, lo batte con un diagonale rasoterra che s'insacca da destra nell'angolino opposto! L'HELLAS trova inaspettatamente il pari!
45°
TCHATCHOUA da sinistra la mette in mezzo da destra dopo un bell'inserimento:
ĐURIĆ di testa ci arriva ma non riesce ad incornare abbastanza forte e
FALCONE la abbranca a mezz'aria. Niente recupero ma si chiude con il VERONA che ritrova coraggio...
SECONDO TEMPO
46° Nel LECCE tocca a
GALLO sostituire l'ammonito
DORGU.
49°
TCHATCHOUA s'inserisce da destra pericolosamente, palla in mezzo dove nessun gialloblù intercetta!
52°
BANDA dal limite in zona centrale anticipa
TCHATCHOUA sulla palla che scende ma spara alto.
54°
NGONGE in mezzo con un cross teso,
MBOULA prova ad avvitarsi di testa in controtempo ma la palla è obiettivamente compliacata...
55°
NGONGE conquista un calcio di punizione di poco fuori area in zona centrale con una gran finta, alla battuta lo stesso belga che prova a metterla sotto la traversa ma
FALCONE fa buona guardia e la alza sopra la traversa!
61° Finalmente si rivede
LAZOVIĆ nel VERONA! Gli fa spazio l'evanescente
MBOULA.
62°
SUSLOV sfugge all'avversario ballando sulla linea destra, palla sul vertice sinistro dove
LAZOVIĆ prova un esterno destro poco convinto:
FALCONE recupera con un passo fuori dalla porta senza patemi.
63° Miracolo di
FALCONE su un terra-aria di
DUDA dalla distanza!
64°
SUSLOV prova la girata al volo dal limite ma la palla vola in Curva Sud...
65° Cambia ancora il LECCE:
SANSONE e
KRSTOVIĆ fanno spazio rispettivamente a
STREFEZZA e all'ex gialloblù
PICCOLI.
68° GONZÁLEZ da fuori area senza pressioni da parte di LAZOVIĆ e FOLORUNSHO sorprende MONTIPÒ anche grazie all'involontaria deviazione di Darko. LECCE di nuovo avanti.
71°
AMIONE incorna a due passi dalla linea di porta un cross dalla sinistra ma non riesce ad imprimere né forza né effetto e
FALCONE recupera.
72°
TERRACCIANO la mette sul dischetto per la rovesciata di
NGONGE che prova a imitare GARNACHO del MANCHESTER UNITED ma non inquadra la porta...
74° Di nuovo
GONZÁLEZ libero al limite su una palla che esce rasoterra dall'area: Palla alta!
75° Cambia
BARONI: Fuori
SUSLOV e dentro
BONAZZOLI.
77° TERRACCIANO con un calcio punizione dalla trequarti destra la mette sul secondo palo dove ĐURIĆ incorna sulla spalla di BLIN e batte FALCONE! HELLAS di nuovo pari.
82° Triplo tentativo del VERONA ma il LECCE non cade: Prima
TCHATCHOUA per l'incornata di
NGONGE, subito dopo
DUDA sullo stesso palo e cross di
LAZOVIĆ da destra ma
FALCONE c'è sempre e poi
FOLORUNSHO dal limite svirgola malissimamente: Non ne va dritta una, c'è da dire anche questo...
83° Altra folata offensiva dei gialloblù conclusa da
NGONGE che stavolta tira debole e centrale facile per
FALCONE.
87°
ĐURIĆ sul secondo palo a sinistra la spizza all'opposto per
BONAZZOLI che forse coperto da
GENDREY manca l'aggancio a 30 centimetri dalla porta!
88°
RAFIA da il cambio a
OUDIN nel LECCE.
89° Palla profonda per
BANDA che tutto libero s'invola verso
MONTIPÒ, disperato il tentativo di recupero di
AMIONE che però non riesce ad evitare che la palla vada al liberissimo
PICCOLI in sovrapposzione: L'ex gialloblù anticipa l'uscita di
MONTIPÒ e insacca il terzo gol ma fortunatamente La Penna ferma tutto perché
BANDA era partito in posizione di off-side.
90°+1
COPPOLA da il cambio a
AMIONE,
VENUTI a
BANDA.
90°+5° Schema da corner per il LECCE, palla sul secondo palo dove
BASCHIROTTO di testa impegna
MONTIPÒ e per La Penna non c'è più tempo: Finisce pari al Binti fra VERONA e LECCE.
Negli anticipi di Sabato: La SALERNITANA ribalta la LAZIO e aggancia il VERONA all'ultimo posto a 8 punti in attesa dei gialloblù.
Colpo esterno per il NAPOLI che ritrova verve dopo il cambio d'allenatore e va a vincere per 2 a 1 sul difficile campo dell'ATALANTA mentre ad un MILAN non certo irresistibile è bastato il rigore trasformato da HERNÀNDEZ a fine primo tempo per avere ragione di una FIORENTINA in piena crisi.
Domenica a Cagliari i sardi non sono andati oltre l'1 a 1 col MONZA mentre il sempre più sorprendente FROSINONE vince al minuto 94 sul GENOA grazie a MONTERISI (ma che bravo SOULÉ).
Partita rocambolesca a Empoli dove i padroni di casa erano in vantaggio per 3 a 2 all'86esimo prima di subire il pareggio su autogol e addirittura la sconfitta per 4 a 3 a causa di BERARDI che al 92esimo agguantava la vittoria del SASSUOLO e la sua personale doppietta.
Ko anche per l'UDINESE che pure aveva trovato il pari poco prima del'ora di gioco all'Olimpico contro la ROMA, poi DYBALA ed EL SHAARAWY decidevano diversamente.
Poche emozioni a Torino per un noioso derby d'Italia finito 1 a 1.
Alle 20.45 il match fra BOLOGNA e TORINO al Dall'Ara chiuderà la 13esima giornata.
il blog di Gianluca Vighini
QUALCHE SEGNALE DI VITA DAL PIANETA VERONA, MA NON E’ SUFFICIENTE
Sport, 28 Novembre 2023
C’è vita. C’è speranza. Il Verona non è ancora morto. I segnali che arrivano dal secondo tempo col Lecce sono confortanti. Era ciò che volevamo vedere. Una squadra con idee chiare che sapesse aggredire gli avversari e creare occasioni da gol. Il pareggio va strettissimo all’Hellas. Falcone è stato il migliore in campo, piuttosto mi sarebbe piaciuto vedere Baroni più incazzato per la vittoria che è sfuggita che soddisfatto di quanto ha espresso la squadra. Anche questa è una questione di mentalità. Dopo una partita così, dopo aver preso due gol che gridano vendetta, l’allenatore deve venire in sala stampa e battere i pugni sul tavolo e arrabbiarsi perché non sono arrivati i tre punti. Basta accontentarsi. Non ci accontentiamo più. Qui bisogna correre, rincorrere, recuperare. Bisogna vincere, segnare, essere cattivi, davanti e dietro. Purtroppo il Verona si è creato da solo questa situazione. Ha buttato nel cesso il vantaggio inizlale, si è attorcigliato alla ricerca di moduli e nel tentativo di recuperare quelli che non erano allo stesso livello, neanche fossimo una comunità per ex giocatori. Adesso basta. Ci vuole anche più coraggio. La parola inclusività lasciamola ad altri ambiti. Qui si lotta e vince il migliore. E’ una lotta darwiniana, piaccia o non piaccia. Il cambio di modulo a mio avviso è servito soprattutto al mister che ha messo la gente al posto giusto, laddove devono stare. Alla luce di quanto visto contro il Lecce, abbiamo sprecato quattro mesi, ciondolando nel buio. Meglio Terracciano a destra a Tchatchoua a sinistra nei quattro che i tre con due braccetti inguardabili delle partite precedenti. Persino Amione, che pareva un gatto di marmo ha avuto un senso. Concediamo al disastroso Hien ancora un paio di gare, ma anche lui è tempo che si metta in bolla e dimentichi il mercato, perchè ora come ora vale (forse) l’Albinoleffe (con rispetto per l’Albinoleffe che ha stadio e centro sportivo di proprietà che qui a Verona Setti se li sogna). C’è un giocatore che è nettamente superiore a tutti, sebbene ondivago come il meteo: Ngonge. E’ un pazzo scatenato e solo Dio sa quanto amiamo questi giocatori a Verona. Un piccolo fenomeno che va messo nella condizione di rendere al meglio. C’è vita e c’è speranza, ma nient’altro. Aspettiamo altre prove, altre verifiche, soprattutto attendiamo la vittoria. Vedremo a Udine se il secondo tempo è stato un caso o se invece è davvero un punto di partenza. Baroni per ora l’ha sfangata. Non è ancora sufficiente per pensare che sarà l’allenatore fino alla fine.
il blog di Giovanni Vitacchio
IL PAGELLONE DI VERONA-LECCE
Sport, 27 Novembre 2023
MONTIPO’ 7 Tiene in partita il Verona quando i gialloblù sembrano ormai pronti al baratro. Bravo su Krstovic e mezzo miracolo su Banda. E non sono parate per i fotografi, anzi. C’è davvero poco altro da aggiungere, anche perché sui gol davvero poteva nulla.
TCHATCHOUA 6.5 Le gambe ci sono. I piedi non sempre. Nel senso che ha tante occasioni per mettere dentro bei cross e non sempre le sfrutta a dovere. Però ha davvero una bella corsa e va detto che è adattato da destro di difesa, essendo lui un più incline ad attaccare. Cresce nel corso della partita e nella ripresa a tratti si fa arrembante. Quando aumenterà la qualità, sarà dura tenerlo fuori.
HIEN 4.5 Non so se fosse in condizioni fisiche complicate, ormai si fa fatica a sapere come stiano veramente i giocatori, blindati a Peschiera. Ma se stava bene, c’è da mettersi le mani nei capelli. Ne combina di tutti i colori, sbaglia a ripetizione e soprattutto regala il gol del vantaggi oal Lecce, dimenticando che Oudin non gioca nel Verona. Ma tante altre disattenzioni, che fanno sembrare Amione il degno erede di Nesta.
AMIONE 7 Anche lui spesso brutto anatroccolo, per una partita diventa cigno, facendo sfigurare il tanto più chiacchierato Hien, che sembrava destinato a chissà quali grandi squadre. Attento dall’invio fino a quando Baroni lo richiama in panca, stanco morto. Bravo anche a impostare da dietro, dimostrando un mancino non così malvagio. Deve trovare fiducia e magari non sarà solo una pedina da sfruttare per le emergenze.
COPPOLA s.v. (dal 46° s.t.)
TERRACCIANO 6 Ormai è una certezza di questa squadra. Anche perché seppur non giocando una partita indimenticabile, il suo lo fa eccome. Non tira indietro la gamba, nemmeno se davanti gli si presenta un bulldozer. I vent’anni lo assistono quando deve fare tutta la fascia, ma anche lui non è un super eroe e a volte è costretto a tirare il fiato.
FOLORUNSHO 5.5 Per la quantità di chilometri che corre, dispiace non promuoverlo a pieni voti. Ma l’incertezza su Gonzalez, che viene lasciato tirare indisturbato per il gol del 2-1 del Lecce è troppo lampante. Poi, a dire il vero, comunque, questo sembra il suo modulo. E’ bravo a guardare le spalle a Duda, che ha libertà di fare gioco.
DUDA 7 Eccolo finalmente veramente a suo agio, in un modulo che ne esalta le qualità. Gioca un numero considerevole di palloni, sempre con grande qualità. Costruisce tanto, ma spesso i compagni non colgono. Pericoloso anche quando si affaccia verso la porta leccese. Ha una grande occasione da fuori, ma Falcone fa il miracolo. Ottima anche la palla dopo un errore di Ngonge sottoporta ma anche in questo caso il portiere giallorosso si supera.
SUSLOV 5 Tanto fumo, gran poco arrosto. Si muove tanto, ma di concreto combina poco e non fa di tutto per confermare di essere naturalmente leggerino. Fatica nei contrasti e spesso va a terra troppo facilmente. Ha una buona occasione nel secondo tempo, ma calcia alto.
BONAZZOLI 6 (da 30° s.t.) Subito dentro la partita, a rompere le scatole ai leccesi.
NGONGE 7 Resuscita il Verona, aiutato da Djuric, con un gol da fenomeno, mettendola tra le gambe di Falcone. Nella ripresa ci crede e inizia a fare il funambolo, facendo ammattire i ragazzi di D’Aversa. Batte una punizione sublime, ma il portiere del Lecce è in serata di grazia. Vero che cerca spesso la giocata, ma uno così, quando c’è con la testa, non secondaria come cose, non può stare in panchina.
MBOULA 5 Mica facile giocare dal primo minuto, una partita di una pesantezza determinante per la classifica. Soprattutto se il campo non lo vedi da mesi. E sì che non parte male. Ma poi non dà continuità, non aiutato da una prestazione non certo all’altezza di tutto il resto della squadra.
LAZOVIC 5 (dal 16° s.t.) Ha sul piede un pallone d’oro, ma si impappina sul più bello. Sarebbe stato il gol della vittoria.
DJURIC 6.5 Non è un campione, altrimenti non sarebbe a Verona. Ma a me fa ridere quando ci si accanisce con un giocatore, come se i compagni facessero cose sublimi. Il suo lo fa sempre, ed è quella roba lì, andare a cercare nello sporco della partita, fare a sportellate. Se siete esteti, giratevi dall’altra parte. Fatto sta che c’è lui nei due gol del Verona. Soprattutto, ovviamente, nel secondo, quando si trova finalmente un pallone degno per il suo testone. Continuate a criticarlo, magari non smette di segnare.
ALL. BARONI 6.5 Primo tempo tutto sommato anonimo, con poche idee, secondo decisamente migliore. Cambia modulo e passa alla difesa a quattro. I meccanismi arriveranno, ma, se non altro, nella ripresa i suoi ragazzi ci hanno messo il cuore e si sono comunque trovati a rincorrere, ingiustamente. Il pareggio rompe la serie negativa, ma può anche essere considerato stretto. Ora deve portare avanti con forza le sue idee e non tornare indietro, facendo l’errore di inseguire il fantasma di chi c’era prima.
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
La moviola del Cds: ottima gestione di gara di La Penna
Nessun episodio in area di rigore da segnalare
di Andrea Molinari
28 Novembre 2023 12:30
Federico La Penna è riuscito a gestire al meglio Verona-Lecce grazie al suo carisma. La posta in palio era alta, soprattutto per i gialloblù ma le scaramucce di campo sono state governate senza problemi dal direttore di gara.
Secondo i colleghi del Corriere dello Sport, infatti, l’unico neo è il mancato giallo a Blin. Regolari le reti di Oudin, Krstovic è in fuorigioco ma non ostacola la visuale di Montipò, e di Ngonge, in posizione regolare sul passaggio di Djuric.
Giusto anche annullare la rete di Piccoli: l’assistente aveva aspettato ad alzare la bandierina ma nell’azione Banda era nettamente in posizione di fuorigioco.
Verona-Lecce 2-2, le pagelle gialloblù di CH
Bene Ngonge e Djuric, ma anche Tchatchoua non sfigura, Hien, invece, finisce dietro alla lavagna
di Tommaso Badia
27 Novembre 2023 21:40
Il Verona rimonta due volte, crea parecchio (soprattutto rispetto alle ultime uscite) e alla fine si mangia le mani per non aver vinto una gara che nel finale poteva anche essere portata a casa: ecco, in sostanza, il riassunto del match tra la squadra di Baroni e il Lecce.
Con questa premessa, andiamo dunque a dare un’occhiata alle pagelle dei gialloblù dopo il 2-2 maturato stasera al Bentegodi.
MONTIPÒ: 6,5
Oudin lo fulmina con un missile, Gonzalez lo beffa grazie a una deviazione, ma il portiere gialloblù è decisivo in almeno due occasioni e permette all’Hellas di restare in partita.
TCHATCHOUA: 6,5
In difesa non sempre è sicurissimo, ma ogni volta che crossa crea un pericolo per il Lecce. Incredibile che abbia chiuso la partita senza mettere a referto un assist.
HIEN: 5
Da un suo errore in disimpegno nasce lo 0-1 del Lecce. Una squadra che lotta per salvarsi, soprattutto in uno scontro diretto, non può permettersi questo tipo di errori.
AMIONE: 6,5
Parte con il freno a mano tirato e con Duda regala un brivido gelido (come se ce ne fosse bisogno, viste la temperatura e la pioggia…) ai tifosi del Verona, ma anche un gran numero di ottimi interventi. Prova solida.
TERRACCIANO: 6,5
Il “vagabondo” gialloblù stasera si ritrova a fare il terzino sinistro e offre una buona prova che ha il suo culmine nell’assist per la testa di Djuric.
FOLORUNSHO: 5,5
Combatte, ma sembra un po’ appannato, soprattutto quando c’è da fare l’ultima scelta. Insieme a Lazovic è morbido su Gonzalez che, di fatto, viene invitato al tiro da cui nasce l’1-2 del Lecce.
DUDA: 6,5
Comincia prendendosi un’ammonizione evitabile e nel primo tempo le sue sbavature sono più di una (spicca quella in collaborazione con Amione). Cresce però mostruosamente nella ripresa, andando per due volte vicino al gol.
SUSLOV: 5,5
Non particolarmente guizzante.
MBOULA: 5
Parte discretamente, ma si spegne quasi subito.
DJURIC: 7,5
Assist per Ngonge e gol, guarda caso quando gli arriva un pallone sulla testa e non un cross basso. Un’ottima prova per il “capitano per una sera”.
NGONGE: 7
Alterna momenti di classe sopraffina (colpi di tacco, serpentine, una rovesciata che avrebbe fatto venire giù il Bentegodi…) a momenti in cui si intestardisce inutilmente. Alla fine è comunque decisivo e, senza un Falcone posseduto dallo spirito di Yashin, avrebbe potuto esserlo ancora di più.
LAZOVIC: 5,5
Sfortunato quando devia alle spalle di Montipò, si schianta pure lui su Falcone. Ingresso meno impattante di quanto Baroni sperasse.
BONAZZOLI: 5,5
Un paio di buone giocate e un mancato intervento a pochi centimetri dalla porta su una splendida torre di Djuric: viene certamente ingannato da un mancato intervento avversario, però…
COPPOLA: s.v.
BARONI: 6
Il risultato non è quello sperato, ma il Verona di stasera è immensamente più pericoloso rispetto alla squadra vista negli ultimi mesi. Per ritrovare il sorriso, però, a Udine serve vincere.
FONTE:
CalcioHellas.it
27 Novembre 2023 - 21:31 Hellas Live
Pagelle
Montipó 6.5, Tchatchoua 6.5, Hien 5, Amione 6.5 (Coppola sv), Terracciano 6.5; Folorunsho 5.5, Duda 6.5; Mboula 5.5 (Lazovic 6), Suslov 6 (Bonazzoli 6), Ngonge 7; Djuric 7. All: Baroni 6
FONTE:
HellasLive.it
NEWS
Lecce-Verona 2-2: regolare l'annullamento del gol del leccese Piccoli
28/11 ALLE 18:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Nei minuti finali del match di ieri sera, terminato 2-2, nel finale il Lecce si è visto annullare per fuorigioco una rete messa a segno da Piccoli. Secondo la moviola del Corriere dello Sport, la decisione dell'arbitro La Penna è risultata corretta a seguito della posizione di netto fuorigioco del leccese Banda, segnalata dall'assistente.
RASSEGNA STAMPA
L'Arena apre sul 2-2 tra il Verona e il Lecce: "Orgoglio Hellas, pari in rimonta"
28/11 ALLE 07:38
di PAOLO LORA LAMIA
Il turno di Serie A viene chiuso da due posticipi, tra cui il pareggio per 2-2 tra il Verona e il Lecce in casa dei veneti. Ne ha parlato in prima pagina L'Arena, con il seguente titolo: "Orgoglio Hellas, pari in rimonta".
SERIE A
Hellas Verona: un punto per ripartire con maggior fiducia
28/11 ALLE 06:15
di FRANCESCO GALVAGNI
© foto di www.imagephotoagency.it
Un punto per ripartire, l'Hellas Verona di Marco Baroni interrompe la serie negativa con un pareggio al "Bentegodi", un punto per tornare a muovere una classifica ormai ferma da troppo tempo, dal quale a bocce ferme è possibile trarre tanti aspetti positivi quanto negativi. Primo dato importante: l'Hellas conquista per la prima volta punti da situazione di svantaggio, una partita riacchiappata due volte da Djuric e compagni, bravi nel riuscire a trovare la giusta quadra e compattezza, soprattutto nella ripresa quando la rete di Gonzalez avrebbe potuto tagliare le gambe alla compagine scaligera. In secondo luogo è da sottolineare la ritrovata capacità dei gialloblù di riuscire a creare gioco e occasioni, il conteggio totale die tiri in porta parla di 11-5 in favore di un Verona al quale nel finale soltanto un Falcone in formato super è riuscito a negare la gioia dei tre punti.
Identità da confermare
Il passaggio al 4-3-3, modulo prediletto da Marco Baroni, dovrà ora segnare un passaggio chiave nella stagione di un Hellas chiamato a costruirsi un'identità precisa, mancata di fatto in questa prima parte di campionato.
Già da domenica prossima i rientri a pieno regime di Faraoni e Doig saranno fondamentali per garantire a Baroni l'intercambiabilità sulle corsie esterne di una linea difensiva che dovrà lavorare per raggiungere degli automatismi ancora giocoforza assenti ieri sera. In mezzo al campo è invece chiaro come l'assenza di un regista puro (un Veloso o un Ilic per intendersi) sia una mancanza organica che dovrà essere necessariamente colmata a gennaio; dopo oggi però questo Verona potrà indubbiamente ripartire da una maggior consapevolezza dei propri mezzi, conscio che il percorso sarà ancora una volta lungo e tortuoso.
NEWS
Verona-Lecce: quasi 17mila gli spettatori sugli spalti del Bentegodi
27/11 ALLE 22:45
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Erano 16.730 gli spettatori presenti questa sera sugli spalti del Bentegodi per l'incontro tra Verona e Lecce, terminato sul risultato di 2-2. Oltre 1500 i tifosi pugliesi presenti nel settore OSPITI a loro dedicato.
LE PAGELLE
Verona-Lecce 2-2, le pagelle dei gialloblù: Ngonge mattatore di serata, Djuric gol da capitano coraggioso
27/11 ALLE 22:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Montipò 6,5 ci mette il piede su Oudin che, però, lo fulmina pochi minuti dopo. Sorpreso dalla deviazione di Lazovic sul destro di Gonzalez;
Tchatochoua 6,5 Prima da titolare nell’inedito ruolo di esterno basso. Dedica il primo tempo a cercare di arginare le pericolose incursioni di Banda, alza i giri del motore nella ripresa dove mette in mezzo alcuni palloni interessanti;
Hien 5 Da un suo errato appoggio nasce il primo gol del Lecce. Incerto e poco preciso, non è stata per lui una grande serata;
Amione 6,5 Preciso e tempestivo nelle chiusure, aggressivo quanto basta in marcatura. Ci prova di testa (dal 46’ s.t. Coppola s.v.)
Terracciano 6 Fa della duttilità la sua arma migliore. Privilegia la fase difensiva. Con una punizione dalla trequarti trova la testa di Djuric che sulla prima trova la traiettoria vincente;
Folorunsho 6 Partita di sacrificio da vero combattente qual’è senza mai sottrarsi alla battaglia;
Duda 7 Diga centrale in mezzo al campo in coppia con Folorunsho, gestisce con grande intelligenza tutti i palloni transitati dalle sue parti. Per ben due volte Falcone gli nega la gioia del gol con due miracolosi interventi;
Suslov 5,5 si muove molto ma rimane ancora un pizzico improduttivo (dal 29’ s.t. Bonazzoli 6 ingresso vivace, a pochi metri dalla porta sbuccia con il destro, che non è il suo piede, un’invitante spizzata di Djuric)
Mboula 5,5 Mancava da diverso tempo e trovare subito il ritmo partita non è affare così semplice. Ci mette, comunque, tanta buona volontà (dal 16’ s.t. Lazovic 5,5 sfortunata deviazione sul tiro di Gonzalez ma non è pronto ad accorciare in marcatura lasciandogli lo spazio per la conclusione. Nel finale non sfrutta a dovere quello che poteva essere il pallone della vittoria9;
Djuric 7 Va oltre le solite spizzate, facendosi valere anche in fase di appoggio. Colpisce debolmente di testa nel primo tempo mentre va a segno nella ripresa. Serve a Ngonge il pallone con il quale l’attaccante belga regala il primo pari ai gialloblù. Capitano coraggioso;
Ngonge 7 Mattatore di serata. Segna la rete del pari e per ben due volte Falcone, gli impedisce di mettere a referto una meritata doppietta. Ispirato fin dall’avvio, vera spina nel fianco della retroguardia pugliese. Questo è sicuramente il giocatore di cui Baroni ha bisogno;
Baroni 6,5 Si affida al 4-2-3-1, modulo con il quale la sua squadra torna finalmente a essere propositiva. Dopo un primo tempo passato in sofferenza, il ritmo cambia nella ripresa dove, alla fine, ai punti ci poteva stare anche la vittoria. L’interruzione della serie negativa e lo svantaggio recuperato per ben due volte sono segnali incoraggianti per il futuro. Ora serve una pronta conferma.
SERIE A
Serie A, la classifica aggiornata: Hellas penultimo a 9. Il Lecce a +5 sulla zona retrocessione
27/11 ALLE 20:45
di LORENZO DI BENEDETTO
© foto di www.imagephotoagency.it
Un punto per parte per Hellas Verona e Lecce, che hanno pareggiato 2-2 al Bentegodi nella penultima gara della tredicesima giornata di Serie A. Rimpianti maggiori per i salentini che sono passati due volte in vantaggio ma prima Ngonge e poi Djuric hanno consentito ai gialloblù di chiudere la gara in parità.
La formazione di Marco Baroni arriva a quota 9 punti in classifica, al penultimo posto, mentre i giallorossi si portano a 15 a +5 sulla zona calda della classifica.
Serie A - La classifica aggiornata
Inter 32 punti
Juventus 30
Milan 26
Napoli 24
Roma 21
Atalanta 20
Fiorentina 20
Bologna 18*
Monza 18
Frosinone 18
Lazio 17
Torino 16*
Sassuolo 15
Lecce 15
Genoa 14
Udinese 11
Empoli 10
Cagliari 10
Hellas Verona 9
Salernitana 8
* una partita in meno
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas Verona - Ngonge brillante, Hien svagato, Duda non si risparmia
27/11 ALLE 20:35
di ANDREA CARLINO
© foto di www.imagephotoagency.it
Risultato finale: Hellas Verona-Lecce 2-2
HELLAS VERONA
Montipò 6,5 - Poco può sulle reti, quando è chiamato in causa risponde presente. Buona gara tra i pali.
Terracciano 6,5 - Tanto movimento sulla destra: primo tempo coraggioso, secondo tempo conservativo, mette anche buoni assist. Non si risparmia.
Amione 6,5 - Buona gara in mezzo alla difesa. Annulla sostanzialmente Krstovic che si rende efficace solo in qualche sponda. Bravo in anticipo anche nella ripresa. Esce per un problema fisico nel finale. Dal 91’ Coppola s.v.
Hien 5 - Meno attento rispetto al collega di reparto, sbaglia in occasione del primo goal del Lecce, poi fa a sportellate con gli avversari, ma l’errore manda in difficoltà la propria squadra.
Tchatchoua 6 - In difesa non è preciso, ma in fase di spinta, appena può, si fa vedere. Prova volenterosa anche se non perfetta.
Duda 6,5 - Quantità e qualità a centrocampo. Fronteggia con vigore i calciatori avversari. Sfiora il goal in più di una circostanza. Corre fino alla fine, si sacrifica in fase di non possesso.
Suslov 6 - Disciplinato, svolge il suo ruolo sulla trequarti con sufficienza. Non si risparmia, guizzante e buoni spunti in mediana. dal 74’ Bonazzoli 6 - Partecipa all’assalto finale.
Folorunsho 6 - Il centrocampista gioca una gara intensa, ma non chiude bene su Gonzalez. Una piccola disattenzione (in collaborazione con Lazetic) che causa il goal del Lecce. Ci prova, ma non sempre con la giusta lucidità.
Ngonge 7,5 - Il belga è l’ultimo a mollare: segna con astuzia l’1-1, sfiora l’eurogoal, quando si accende manda in difficoltà gli esperti. Suo l’assist per il goal di Djuric. Il migliore in campo.
Djuric 7 - Diverse sponde, bella gara con Baschirotto e Pongracic. Il suo lo svolge con giudizio. Nella ripresa ha una chance e non lo sbaglia con un bel colpo di testa.
Mboula 5,5 - Per lo spagnolo gara incolore: non riesce ad accendersi sulla trequarti ben marcato dagli avversari. Baroni gli concede una chance anche nella ripresa, ma niente da fare. dal 60’ Lazovic 6 - Il serbo si dà da fare, non chiude su Gonzalez, ma in avanti è più incisivo del compagno.
Marco Baroni 6 - : Torna alla difesa a 4. C’è impegno, anche qualche errore. Una gara che ferma l’emorragia di sconfitte, una prestazione che può dar fiducia nel futuro.
SERIE A
Lecce due volte avanti ma l'Hellas non molla: 2-2 il finale al Bentegodi e tante emozioni
27/11 ALLE 20:21
di LORENZO DI BENEDETTO
© foto di www.imagephotoagency.it
2-2 al Bentegodi tra Hellas Verona e Lecce nella penultima gara della tredicesima giornata di Serie A. Due volte in vantaggio i salentini, con Oudin nel primo tempo e Gonzalez nella ripresa, ma prima Ngonge e poi Djuric hanno regalato un punto importante agli scaligeri.
Primo tempo con il Lecce più pericoloso e propositivo, fino al gol di Remi Oudin che ha regalato il primo vantaggio ai giallorossi al 31': splendida la rete del numero 10 di D'Aversa che dopo aver sfruttato un'uscita sbagliata della retroguardia gialloblù ha battuto Montipò con un destro potente e preciso da fuori area che ha toccato il palo e si è poi infilato alle spalle del portiere scaligero. Poco prima dell'intervallo è arrivato però il pareggio dei padroni di casa, con Cyril Ngonge, servito alla perfezione da Djuric dopo un errore di Dorgu, che ha battuto Falcone con un destro in diagonale da posizione defilata.
Nella ripresa l'Hellas sembrava aver trovato la quadra ma quando sembrava che potesse arrivare la rete del vantaggio è stato il Lecce ha trovare il gol del 2-1 con Joan Gonzalez, bravo a finalizzare un'azione personale con un diagonale deviato da Lazovic. Forcing finale poi degli scaligeri, che hanno trovato la rete del 2-2 con Milan Djuric, bravo a battere Falcone con un colpo di testa sul secondo palo, su cross dalla trequarti di Terracciano. Un punto per parte dunque nella prima gara di questo lunedì di Serie A.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
27 NOVEMBRE 2023
Serie A TIM 2023/24 | Finisce 2-2 al ‘Bentegodi’ tra Verona e Lecce
Verona – Si è conclusa con il risultato di 2-2 Hellas Verona-Lecce, 13a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, i gialloblù sono subito pericolosi al 6’ con Ngonge: l’esterno belga si rende protagonista di uno slalom al limite dell’area di rigore prima di concludere con il mancino, trovando però la respinta di Falcone.
Gli ospiti provano a rispondere al 26’: Oudin riceve da Krstovic al limite dell’area di rigore e conclude di potenza con il sinistro, Montipò riesce però a sventare il pericolo con il piede.
Il Lecce passa in vantaggio al 30’ con Oudin. Il centrocampista francese recupera il pallone su respinta di Hien. Il centrocampista leccese calcia a giro con il destro, con il pallone che tocca il palo prima di entrare in rete.
Gli ospiti hanno un’altra occasione al 34’ con Banda, che trova un corridoio centrale per entrare in area di rigore e concludere, ma Montipò è reattivo e respinge.
Il Verona pareggia i conti al 42’: Djuric recupera il pallone nella trequarti avversaria e premia l’inserimento di Ngonge, il belga si allarga in area di rigore e conclude di destro ad incrociare, battendo Falcone.
Nella ripresa, è ancora il Verona a partire con il piede sull’acceleratore. Al 56’ Ngonge calcia a giro di mancino una punizione dalla trequarti avversaria che richiede l’intervento di Falcone all’incrocio dei pali per salvare la sua porta.
Il Lecce torna in vantaggio al 69’: Gonzalez conclude con il destro e il suo tiro, deviato da Lazovic, si infila nell’angolino basso alla destra di Montipò. Il Verona prova subito a rispondere un minuto dopo con Ngonge, che tenta una rovesciata al centro dell’area di rigore, con il pallone che però si spegne sul fondo di poco, passando vicino al palo.
I gialloblù pareggiano di nuovo al 78’: Terracciano serve in mezzo una punizione dalla trequarti del Lecce e trova la testa di Djuric, che incorna battendo Falcone per il 2-2.
Il Verona va vicino a trovare il vantaggio con due azioni pericolose consecutive all’82’ ma Falcone riesce a salvare la sua porta prima sul colpo di testa di Ngonge e poi sulla conclusione di destro di Duda.
Con questo pareggio, i gialloblù salgono a quota 9 punti in classifica.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di domenica 3 dicembre (ore 15), quando al ‘Bluenergy Stadium’ il Verona affronterà l’Udinese nella 14a giornata di Serie A TIM 2023/24.
HELLAS VERONA-LECCE 2-2
Reti: 30' Oudin, 42' Ngonge, 69' Gonzalez, 78' Djuric
HELLAS VERONA: Montipò, Tchatchoua, Hien, Amione (dal 91' Coppola), Terracciano, Duda, Suslov (dal 75' Bonazzoli), Folorunsho, Mboula (dal 61' Lazovic), Ngonge, Djuric
A disposizione: Berardi, Perilli, Doig, Henry, Cruz, Kallon, Hongla, Saponara, Serdar, Cabal, Charlys
Allenatore: Marco Baroni
LECCE: Falcone, Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Dorgu (dal 46' Gallo), Blin, Gonzalez, Oudin (dall'87' Rafia), Sansone (65' Strefezza), Krstovic (dal 65' Piccoli), Banda (dal 91' Venuti)
A disposizione: Brancolini, Samooja, Berisha, Listkowski, Faticanti, Dermaku, Touba
Allenatore: Roberto D'Aversa
Arbitro: Federico La Penna (sez. AIA di Roma 1)
Assistenti: Alessio Berti (sez. AIA di Prato), Matteo Bottegoni (sez. AIA di Terni)
NOTE. Ammoniti: 3' Duda, 5' Dorgu, 24' Banda. Spettatori: 16.730
27 NOVEMBRE 2023
Sammarco: "Partita giocata con coraggio, non è bastato ma guardiamo avanti con fiducia"
Roma - Le dichiarazioni dell'allenatore dell'Hellas Verona Primavera Paolo Sammarco, rilasciate al termine di Roma-Hellas Verona, 11a giornata della Primavera 1 TIM 2023/24.
Mister, qual è la sua analisi della partita? "È stata una partita molto combattuta, siamo partiti bene e con il piglio giusto. Quando siamo rimasti in superiorità numerica dovevamo rimanere più lucidi e non farci trasportare nel nervosismo che loro hanno creato. Purtroppo poi, quando siamo rimasti in dieci anche noi, la partita si è aperta e loro hanno trovato un gran gol con Cherubini, ai quali faccio io miei complimenti per il gol che ha fatto. Abbiamo cercato fino alla fine di riprendere in mano il match e abbiamo anche avuto un'occasione incredibile all'ultimo minuto ma non è andata bene. I ragazzi sono stati bravi a tenere comunque in piedi la partita sull'1-0 perchè abbiamo subìto qualche ripartenza di troppo. È stata una prestazione fatta con cuore e coraggio contro una squadra forte e questo deve darci fiducia per le prossime partite".
27 NOVEMBRE 2023
Primavera 1 TIM 2023/24 | La Roma vince di misura contro il Verona
Verona – Si è conclusa con il risultato di 1-0 Roma-Hellas Verona, 11a giornata di Primavera 1 TIM 2023/24 (foto Alfonso Marchi).
Venendo alla cronaca, la prima occasione concreta del match arriva al 16’: Riahi vede l’inserimento di Dalla Riva in area di rigore, il centrocampista conclude con un diagonale di prima intenzione ma il pallone finisce sul fondo, dopo aver sfiorato il palo.
Al 20’ la Roma resta in dieci uomini: Costa, dopo esser stato ammonito per una trattenuta su Patanè, riceve il secondo cartellino giallo per un fallo commesso a metà campo su Dalla Riva.
I giallorossi si rendono pericolosi al 24’ con Pagano, che sfrutta un cross per concludere di controbalzo con il destro, Toniolo però è attento e manda il pallone in angolo.
Al 45’ anche il Verona resta in dieci uomini. Riahi riceve il secondo cartellino giallo per un fallo commesso su Vetkal nella trequarti gialloblù. Sul conseguente calcio di punizione Pagano conclude di potenza, ma Toniolo para senza problemi.
Nella ripresa, il Verona si rende pericoloso al 57’ con Cisse: il centrocampista si crea spazio al limite dell’area di rigore e fa partire un destro potente che sibila vicino al palo prima di terminare la sua corsa sul fondo.
La Roma va vicina al vantaggio al 63’. Cherubini riceve al limite dell’area di rigore e fa partire un destro a mezza altezza che trova una grande risposta in tuffo di Toniolo, che salva la porta gialloblù. Cinque minuti dopo, al 68’, Cherubini sblocca il punteggio. L’attaccante della Roma controlla al limite dell’area di rigore e scarica un destro potente che si infila all’incrocio dei pali per l’1-0.
I padroni di casa si rendono di nuovo pericolosi al 74’: D’Alessio in transizione serve Mannini che conclude di prima intenzione con il destro, Toniolo smorza il tiro che colpisce la traversa prima di tornare in gioco e viene definitivamente allontanato dalla difesa gialloblù.
Il Verona sfiora il pareggio al 94’ con Vermesan, che incorna di testa un calcio di punizione battuto da Minnocci ma trova l’intervento di Marin, che salva la sua porta. Il match termina con il punteggio di 1-0 in favore della Roma.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di sabato 2 dicembre (ore 13), quando al ‘Sinergy Stadium’ il Verona affronterà il Torino nella 12a giornata di Primavera 1 TIM 2023/24.
ROMA-HELLAS VERONA 1-0
Rete: 68' Cherubini
ROMA: Marin, Plaia, Ienco (dal 60' Oliveras), Cherubini, Pisilli (dal 60' Graziani), Pagano (dal 60' Mannini), Costa, Keramitsis, D'Alessio, Vetkal (dall'83' Bolzan), Mlakar
A disposizione: Razumejvs, Cichella, Marazzotti, Ivkovic, Guerrero, Bah, Mirra
Allenatore: Federico Guidi
HELLAS VERONA: Toniolo, Caneva (dall'85' Minnocci), Calabrese, Corradi, Patanè (dal 71' Vermesan), Riahi, Dalla Riva (dal 78' De Franceschi), Cisse, Rigo (dall'85' Agbonifo), Braaf (dal 71' Pavanati), Diao
A disposizione: Marchetti, Ventura, Dentale, Trevisan, Albertini, Eyeh
Allenatore: Paolo Sammarco
Arbitro: Domenico Mirabella (sez. AIA di Napoli)
Assistenti: Cristian Robilotta (sez. AIA di Sala Consilina), Alessandro Marchese (sez. AIA di Napoli)
NOTE. Ammoniti: Costa, Calabrese, Ienco, D'Alessio, Riahi, Cherubini, Pavanati, De Franceschi. Espulsi: Costa, Riahi
FONTE:
HellasVerona.it