RECAP & IMPRESSIONI
Con un gol all'inizio e uno alla fine del primo tempo il VERONA annichilisce una ROMA nettamente superiore nel possesso palla (75% contro il 25% dei gialloblù) e nelle giocate a terra ma inevitabilmente meno concreta dei gialloblù che, con il loro gioco verticale terminano i primi 45 minuti in doppio vantaggio: Dopo nemmeno 4 minuti HONGLA in mediana tocca a NGONGE che vede sulla destra TERRACCIANO, il figlio di Antonio avanza qualche passo in fascia detra e poi scarica in porta con tutta la forza che ha, PATRICIO è sorpreso, si tuffa sulla destra ma non trattiene, arriva DUDA che insacca prontamente; segue un'altra mezzora in cui gli ospiti si avvicinano al pari con CRISTANTE, PELLEGRINI, DYBALA e ZALEWSKI ma al 3° minuto di recupero la stoccata scaligera: Lancio millimetrico di DUDA sulla destra a invitare nello spazio NGONGE, il belga si tuffa in un contropiede micidiale accompagnato da FOLORUNSHO al centro, Cyril potrebbe servirlo invece in area sceglie un dribbling a rientrare su SMALLING e di sinistro fulmina imparabilmente PATRICIO nell'angolino opposto. MOURINHO vuole la svolta e butta dentro EL SHAARAWY, SPINAZZOLA e AOUAR e al 56° la ROMA accorcia le distanze con quest'ultimo libero sottoporta a finalizzare dopo un'uscita a vuoto di MONTIPÒ.
Il gol rivitalizza gli ospiti che si riversano nella metacampo scaligera senza tuttavia trovare varchi se non all'81° quando HIEN si fa sfuggire BELOTTI e poi lo ferma con un fallo: Doveri in prima battuta lo ammonisce ma poi, richiamato dal VAR, vira sull'espulsione per fallo da ultimo uomo su un avversario lanciato a rete.
Alla battuta va il castigamatti PELLEGRINI che, con i piedi fatati che si ritrova, scavalca la barriera con un calcio dal vertice destro che finisce sulla traversa: Il VERONA si salva ancora ma il direttore di gara decreta un recupero monstre di 10 minuti che diventano 13 dopo il fallo (con piede a martello) su DAWIDOWICZ che rimane a terra a lungo.
In ogni caso l'HELLAS regge e finisce in gloria: 2 a 1 alla ROMA e i butèi che strillano Vincereeemo il tricolooor! 😁
...È ancora troppo presto per dare giudizi su questo VERONA a 6 giorni dalla chiusura di un mercato che potrà ancora ritoccare la squadra scaligera ma quello che si vede piace eccome: Davanti alla ROMA zeppa di fuoriclasse che giocano di fino l'HELLAS bada al sodo e con due verticalizzazioni assassine decide il match in 45 minuti; non ci possono credere i giocatori ospiti che terminano i primi 45 minuti con un possesso palla imbarazzante e alla fine tirano in porta 23 volte contro le 5 degli scaligeri che sono pure fortunati sui due legni colti dagli avversari ma non rubano nulla e a bottino pieno dopo due giornate incamerano importanti punti salvezza contro la corazzata romanista.
Ora ancora muso basso e bareta fracà per preparare la trasferta a Reggio Emilia contro il SASSUOLO ad un'ora e mezza (pensate un po') dalla chiusura di un calciomercato in cui i neroverdi emiliani ancora seguono NGONGE e DOIG.
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
...È difficile non esaltarsi guardando questo HELLAS che soffre, rincula ma quando verticalizza è letale e allora meglio pensare alle occasioni buttate dall'EMPOLI e alla superiorità dimostrata al 'Bentegodi' dai giallorossi perché è chiaro che non saranno sempre vacche grasse per il popolo gialloblù; in realtà i problemi sono molti e in questo momento vengono nascosti sotto il tappeto però, se teniamo la barra dritta sull'obiettivo salvezza, senza inutili quanto dannosi voli pindarici, diciamo che le premesse sono meglio di un anno fa di questi tempi anche se, sempre meglio ricordarlo, il mercato chiude alle 20 dell'1 Settembre e fino ad allora questa squadra 'umile' che diverte fa sempre in tempo ad essere distrutta in nome del profitto cieco e subitaneo di chi la possiede!
3-4-1-2 confermato per l'HELLAS VERONA di mister BARONI che ritrova HIEN al centro della difesa tra MAGNANI e DAWIDOWICZ, conferma la coppia HONGLA-DUDA in mezzo fra TERRACCIANO e DOIG esterni, e FOLORUNSHO sulla trequarti dietro a NGONGE e ĐURIĆ.
3-5-2 a geometria variabile per mister MOURINHO (sostituito in panchina dall'ex Campione del Mondo CONTI) con SMALLING tra LLORENTE e MANCINI dietro, KRISTENSEN e ZALEWSKI esterni, CRISTANTE fra centrocampisti a siccate attitudini offensive come PELLEGRINI e PAREDES in appoggio alla coppia d'attacco DYBALA e BELOTTI.
Più di 23mila le presenze al Bentegodi invaso da 3mila e più tifosi ospiti, arbitra il signor Doveri della sezione AIA di Roma 1.
PRIMO TEMPO 4° Pronti-Via e l'HELLAS passa: HONGLA in mediana tocca a NGONGE che vede sulla destra TERRACCIANO, il figlio di Antonio avanza qualche passo in fascia detra e poi scarica in porta con tutta la forza che ha, PATRICIO è sorpreso, si tuffa sulla destra ma non trattiene, arriva DUDA che anticipa LLORENTE e insacca prontamente! Esplode il Binti.
10° PELLEGRINI con un corner da sinistra sul primo palo, immediata la girata di testa di CRISTANTE che anticipa FOLORUNSHO ma coglie in pieno la traversa! ROMA vicina al pari..
13° DYBALA in area danza tra ĐURIĆ e DOIG poi si butta come colpito dal fulmine ma Doveri non abbocca e anzi ammonisce il fantasista argentino per simulazione...
16° PELLEGRINI stoppa una gran palla al limite dell'area, supera HIEN che tenta di trattenerlo ed evita pure il raddoppio di MAGNANI dribblando sulla destra, pronto il tiro che fortunatamente esce di un metro a sinistra di MONTIPÒ proteso in tuffo!
19° Tacco di PELLEGRINI a liberare il tiro di PAREDES al limite dell'area in zona centrale: Conclusione sballata che trmina ampiamente a lato.
22° PAREDES con un calcio di punizione dai 30 metri prova a superare MONTIPÒ ma la palla vola altissima...
23° FOLORUNSHO di poco fuori area accomoda una palla difficile e la tocca sul vertice sinistro dove DOIG prova il tiro di controbalzo: Palla che coglie solo l'esterno della rete.
24° BELOTTI sfugge a HIEN al centro e conclude a lato ma era partito comunque in fuorigioco.
27° DYBALA lasciato incredibilmente libero di avanzare da NGONGE sugli sviluppi di un calcio d'angolo da destra, entra in area, supera agilmente DAWIDOWICZ ma a tu per tu con MONTIPÒ sbatte sul petto del portiere scaligero in uscita bassa!
31° KRISTENSEN da destra supera DOIG e la mette sul secondo palo dove ZALEWSKI ci prova di controbalzo: Botta micidiale sulla quale s'immola MAGNANI che devia sopra la traversa salvando probabilmente il risultato!
41° DYBALA pesca PELLEGRINI che in area di testa cerca BELOTTI al centro: Palla che sfiora il braccio destro di HONGLA che lo sta tirando indietro, lungo check del VAR che alla fine rileva un fuorigioco di DYBALA all'inizio dell'azione e toglie ogni dubbio; palla al VERONA.
45°+1 CRISTANTE dalla distanza tira direttamente a lato... 45°+3 Lancio millimetrico di DUDA sulla destra a invitare nello spazio NGONGE, il belga si tuffa in un contropiede micidiale accompagnato da FOLORUNSHO al centro, Cyril potrebbe servirlo invece in area sceglie un dribbling a rientrare su SMALLING e di sinistro fulmina imparabilmente PATRICIO nell'angolino opposto! Gran gol dell'HELLAS
45°+7 Doveri termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
46° Nella ROMA fuori LLORENTE, KRISTENSEN e PAREDES e dentro al loro posto EL SHAARAWY, SPINAZZOLA e AOUAR; ROMA col 4-3-3.
52° Brutta botta di ZALEWSKI sulla spalla di DUDA, il giocatore ospite esce scosso sostituito da KARSDORP.
54° Calcio di punizione sulla trequarti destra per EL SHAARAWY che batte al volo: MONTIPÒ ribatte prontamente sul fondo. Sulla battuta da sinistra girata di testa di MANCINI intercettata con la punta delle dita da MONTIPÒ cha salva ancora una volta la porta. 56° PELLEGRINI con un tiro-cross rasoterra in area sul tacco di BELOTTI che la alza, MONTIPÒ si precipita fuori di pugno travolgendo l'attaccante ma perdendo di vista la palla che finisce sulla testa di AOUAR il quale non ha difficoltà ad incornare nella porta sguarnita. Il VAR conferma anche perché in caso di fuorigioco dell'algerino era probabilmente rigore per i giallorossi.
59° SPINAZZOLA affonda sulla mancina perso da HONGLA, palla sul vertice dove PELLEGRINI conclude ma non inquadra la porta.
62° DUDA recupera palla e riparte al centro toccato da dietro da AOUAR che viene ammonito.
63° Doppio cambio HELLAS: Fuori TERRACCIANO e NGONGE, dentro FARAONI e SERDAR.
64° DAWIDOWICZ duro su DYBALA, cartellino giallo per Pawel.
68° PELLEGRINI sulle caviglie di FOLORUNSHO: Ammonito il capitano della ROMA. Tocca a SOLBAKEN nelle fila giallorosse, gli fa spazio DYBALA.
70° Ammonito BARONI per proteste, entra BONAZZOLI al posto di DUDA che esce tra gli applausi: In mediana SERDAR e HONGLA poco avanti in mezzo a loro FOLORUNSHO in appoggio al neoentrato e a ĐURIĆ.
72° Giallo anche a BONAZZOLI.
81° HIEN si fa sfuggire BELOTTI su un lancio lungo di CRISTANTE poi gli frana addosso e lo stende: Doveri propende per l'ammonizione, poi viene chiamato al VAR per la possibile espulsione del difensore svedese e infatti cambia la decisione e il colore del cartellino che diventa rosso a causa della chiara occasione da gol per l'attaccante... VERONA in inferiorità numerica.
85° Alla battuta dai 25 metri sul vertice destro va PELLEGRINI che prende la seconda traversa odierna!
87° Doppio cambio HELLAS fuori FOLORUNSHO e ĐURIĆ dentro SAPONARA e MBOULA: HELLAS col 3-4-2-1 e BONAZZOLI vertice alto.
89° CRISTANTE al volo su una palla che esce dall'area: Palla che attraversa la selva di gambe in area poi esce a lato.
90°+5 MANCINI dalla distanza: MONTIPÒ devia sul fondo a mani aperte.
90°+6 Calcio di punizione di PELLEGRINI sul primo palo: CRISTANTE di testa la gira direttamente sul fondo.
90°+8° CRISTANTE morbido in area sulla testa di AOUAR che la gira a lato...
90°+13 Dopo un recupero infinito si convice anche Doveri: Il VERONA batte la ROMA per 2 a 1!
VOTI
MONTIPÒ Bravo al 27° in uscita bassa su DYBALA. Prezioso il doppio intervento sulla punizione al 54° e il successivo colpo di testa MANCINI in cui salva il risultato. Sbaglia l'uscita al 56° quando manca la palla e travolge BELOTTI (Doveri avrebbe concesso probabilmente un rigore ai giallorossi se non fossero andati a segno con AOUAR) ed è incerto anche 5 minuti più tardi quando, in ampio anticipo sul 'Gallo' perde il controllo della palla e per poco non fa una frittata: Meno sicuro del solito in quella che dovrebbe essere la specialità della casa e cioè l'anticipo alto in uscita, non trattiene palle a mezza altezza che potrebbe neutralizzare... Mi è piaciuto a metà 6-
MAGNANI Saltato come un birillo da MAGNANI al 16° quando va in raddoppio di emergenza su PELLEGRINI, provvidenziale al 31° a mettersi sulla diagonale del tiro di KRISTENSEN e a sostituirsi a MONTIPÒ. Soffre insieme ai compagni nella seconda metà di gara uscendo dal campo apparentemente senza accusare il minimo sforzo: Probabilmente è più a suo agio da centrale e con HIEN in uscita non è detto che lo (ri)diventi 6+
HIEN Gioie e dolori per il mastino svedese conteso tra ATALANTA e TORINO: Usa bene il corpo contro avversari come PELLEGRINI (che comunque al 16° lo salta netto) mentre va più volte in difficoltà contro 'colossi' come BELOTTI che al 24° fa intravedere quale sarebbe stato il 'leit motiv' con Malcolm. Il difensore svedese fa a sportellate in maniera più o meno regolare per il resto del match col 'Gallo' commettendo però un errore di troppo all'81° quando lascia la squadra 10 5,5
DAWIDOWICZ A uomo du DYBALA a tutto campo... Mi sorprende (come spesso accade) per efficacia e generosità anche contro avversari nettamente più forti, veloci e tecnici rispetto a lui eppure va davvero in difficoltà sull'argentino solo al 27° quando l'errore è più di NGONGE che inspiegabilmente arretra invitando 'La Joja' ad entrare in area e al 64° quando prende un giallo quasi d'ordinanza... Tanto mestiere e un cuore così! 6,5
TERRACCIANO Il suo compito è tenere a bada uno ZALEWSKI che con la SALERNITANA è parso avere 3 marce in più rispetto a SPINAZZOLA ma Filippo non ha timori reverenziali: Scende in campo col suo solito sguardo accigliato e da il via alla sua partita scoccando il terra-aria che sorprende PATRICIO e diventa un assist per DUDA. Contiene bene il polacco concedendogli solo il tiro, pur pericoloso, al 31°: Parliamo di una mezzala ri-impostata sull'esterno e di un ragazzo che forse ha volte pecca di convinzione ma ha un tiro che può far male come abbiamo visto ieri (e non solo) e può crescere ancora in autostima e determinazione all'ombra di FARAONI 6,5 (gli da il cambio FARAONI al 63°: Ero tra quelli che si aspettava il rientro del capitano dal primo minuto ma evidentemente la forma è ancora quella che è infatti perde un paio di palloni che in altri tempi avrebbe gestitio meglio in una fase particolarmente delicata del match, attendiamo anche lui in tempi migliori 5,5)
HONGLA È lui che avvia l'azione del vantaggio correndo poi da tutte le parti con una carica che sembra inesauribile: È il tipico giocatore che non vedi mai emergere ma che quando non c'è... Brilla per assenza. Qualche limite caratteriale lo ha probabilmente limitato nell'esperienza veronese essendo uno che quando non gioca s'intristisce e cade in un vortice vizioso. Al 41° tutti temono che Doveri lo castighi su quel braccio galeotto in area che i romanisti vorrebbero inspiegabilmente punire al massimo anche se si vede chiaramente che Martin non fa nulla per ritardare il ritrarsi; buon match del camerunense diventato imprescindibile sulla mediana 6+
DUDA Il migliore in campo senza dubbio: Apre la sua gara con un gol da opportunista e poi, controllando al meglio CRISTANTE, dirige i suoi con freddezza e maestria compiendo sempre la scelta giusta al momento giusto. Impeccabile il lancio che imbecca NGONGE ad una quarantina di metri e diventa un grandioso assist per il belga. Al 62° provoca un giallo ad AOUAR. Grande partita di Ondrej: Se questo è il suo standard quando nnon è ancora fisicamente al top... Lo attendiamo nei tempi migliori😊 7,5 (gli da il cambio BONAZZOLI al 71°: Ammonito dopo pochi secondi rimane nervosissimo per tutto il resto del match, forse si aspettava di esordire da titolare... In ogni caso gestisce al meglio i roventi minuti finali facendo infuriare gli avversari quando cerca di perdere più tempo del necessario o provoca corner irriverenti 6)
DOIG Affidato a compiti più difensivi su KRISTENSEN lo scozzese fatica tanto ad emergere trovando il fondo solo a metà del primo tempo con quella conclusione complicata dal vertice sinistro. Si fa gabbare dal danese solo al 31° poi stringe le maglie e si convince a contenere più che a proporre folate che da tempo non gli riescono più... 6-
FOLORUNSHO Al 10° CRISTANTE lo sovrasta in area cogliendo il primo legno giallorosso, al 23° prova a servire DOIG sul vertice sinistro con una palla... Rivedibile, a fine primo tempo accompagna NGONGE nel contropiede del raddoppio ma il belga lo ignora e fa tutto da solo (anche se Michael è dove deve essere). Nel secondo tempo prende un sacco di falli segno che, pur non emergendo sulla trequarti, è un avversario scomodo quando ha la palla tra i piedi. Mostruoso il recupero in area venendo da dietro su AOUAR al 75°. BARONI lo vede sulla trequarti, personalmente lo vedrei meglio un po' più indietro in coppia con HONGLA o al suo posto ma finché si vince... Mi tolgo il cappello. Sono curioso di capire cosa succederà quando SAPONARA tornerà al top ma benvengano i problemi d'abbondanza 6 (gli da il cambio SAPONARA all'89°: Non giudicabile)
NGONGE Ormai è chiaro: È il tipico giocatore che non incide mai per tutto il match salvo poi estrarre dal cilindro il fantastico coniglio che ti fa vincere le partite e allora gli perdoni più o meno tutto come il retrocedere sull'affondo di DYBALA sul lato corto destro dell'area scaligera al 27°. In ogni caso è lui che innesca TERRACCIANO a destra dopo 4 minuti ed è ancora lui che chiude le marcature peccando forse di egoismo spernacchiando SMALLING 7- (gli da il cambio SERDAR al 63°: Pochi minuti che segnano il suo esordio in gialloblù ma che lasciano intravedere l'importanza tattica di Suat 6)
ĐURIĆ Ieri ho fatto fatica a capire la sua presenza in campo perché non ho notato particolari sponde da regista offensivo né evidenti segni di disagio da parte della difesa romanista nel lasciarlo solo a fare da perno d'attacco... Ma anche qui: Finché si vince ha ragione il mister 5+ (gli da il cambio MBOULA all'89°: Non giudicabile)
BARONI Io tifavo per ANDREAZZOLI e quindi ero (e rimango) tra i parzialmente delusi per l'arrivo del nuovo mister che al LECCE ha fatto un'ottima prima metà di campionato nella passata stagione salvo poi soffrire le pene dell'inferno nella seconda però... Rispetto alla confusione della passata stagione è tantissima roba se non altro per la preparazione del match e il suo leggere la gara. Non è da sottovalutare nemmeno il fatto che, per mancanza di pedine adatte, sta attuando un modulo tattico non suo eppure ottiene risultati: Avanti così! 6,5
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Mister BARONI «Vittoria di prestigio? E' una vittoria contro una squadra forte, è difficile arginare squadre così e noi l'abbiamo fatto molto bene. Io guardo la prestazione della squadra e battere la Roma per noi è qualcosa di importante. Siamo riusciti a resistere alle difficoltà facendo una gara di sacrificio. Abbiamo preso un goal evitabile che ci ha un po' intimorito. Queste gare creano mentalità e un'identità forte. Debito di ossigeno nel secondo tempo? Quando giochi contro la Roma hai un po' la penitenza delle palle inattive. Ho cercato di mettere qualche centimetro in più per cercare di avere più fisicità in area. Quando siamo rimasti in dieci poi ho cercato di mettere due attaccanti esterni per cercare di stare lontani dall'area. Poi è chiaro che serve un pizzico di fortuna ma quella arriva anche con la determinazione. » TuttoMercatoWeb.com
Ondrej DUDA «Ottime sensazioni, abbiamo guadagnato tre punti contro un avversario difficile, mostrare carattere e cattiveria è stato importante. Oggi tutti hanno lavorato duramente, questo è il motivo della nostra vittoria. Felice di aver segnato il mio primo gol al 'Bentegodi'? Finalmente il gol è arrivato, lo scorso anno ho giocato un buon numero di partite ma non ci sono riuscito. Segnare in una partita di questo calibro è stato bellissimo, ero al posto giusto nel momento giusto, dobbiamo continuare a lavorare duramente. Ora avremo una settimana breve giocando a Sassuolo il prossimo venerdì. Sarebbe bello ottenere punti a Sassuolo ed affrontare la sosta delle nazionali in tranquillità, ma il campionato è appena iniziato, dobbiamo solo restare concentrati e lavorare bene» HellasVerona.it
Pawel DAWIDOWICZ ai microfoni di Dazn «È in queste partite che si vede la squadra. Non abbiamo mollato niente, tutti i nostri attaccanti correvano fino alla nostra area. Alla fine Doveri non voleva fischiare la fine, ma sono gare così a farti crescere» CalcioHellas.it
Lorenzo PELLEGRINI capitano della ROMA ai microfoni di Dazn «Quattro tiri subiti in due partite e quattro gol incassati segnano un calo di attenzione rispetto alla scorsa stagione? Non lo so sinceramente. I dati sono sotto gli occhi di tutti. Per noi non devono essere una scusa, vuol dire che c’è qualcosa da migliorare e da fare meglio. È quello che faremo da domani. Non è possibile fare un punto nelle prime due partite di campionato per una squadra come noi. Sarà importante venerdì fare bene... Noi proviamo sempre a lavorare al massimo. Questo non si riferisce solo a un giocatore, ma a tutta la squadra. L’azione parte dall’area di rigore loro, un attaccante deve essere bravo a capire la situazione e fare fallo. Quindi, non è una situazione legata ad un giocatore o ad un altro, è una situazione di squadra che analizzeremo e cercheremo di superare il prima possibile. Se il mercato ha condizionato? Assolutamente no. Assolutamente no perché il mister e il nostro staff, ma anche noi da dentro, pensiamo a lavorare tutti i giorni e fare il meglio che si può. Oggi è stata una partita così, non è che bisogna ripeterlo tante volte, usciamo da qui con zero punti. Dobbiamo analizzare cosa abbiamo sbagliato, i due gol subiti, su altri aspetti a mio avviso abbiamo fatto anche dei miglioramenti. Dovremo cercare di non concedere più queste ripartenze, queste poche azioni da gol che concediamo e che in questo momento ci fanno male... Rimontare una partita non è mai facile. Dal campo, da quello che è sembrato a me, la Roma ha dominato la partita. Poi dopo prendi due gol così al primo tempo, siamo rientrati nel secondo tempo dovendone fare tre. Comunque, abbiamo continuato a spingere, cercando di segnare fino alla fine. Poi dopo anche gli episodi fanno la differenza. Se entra la mia punizione facciamo il 2-2 a qualche minuto dalla fine, magari poi ci scappa il 3-2 e staremmo parlando di un’altra partita. Una partita in cui abbiamo fatto 26 tiri in porta, loro 5, tre fuori, due in porta. Dunque, c’è poco da parlare. Dovremo analizzare gli errori fatti e non commetterli più. Se l'assenza del mister in panchina ci ha un po’ condizionato? Questo è normale. Sapete tutti quanto il mister è importante per noi, quanto sia una guida per tutti noi. Purtroppo adesso è così. Questa è l’ultima partita in cui non è potuto stare in panchina. Dalla prossima sarà diverso, sicuramente. Però questo anche non è un alibi per noi. Quello che ho detto prima, stare zitti e lavorare più forti di prima per non commettere più gli errori che abbiamo commesso, tanto a parlare ci penserà un sacco di gente in questi giorni» ASRoma.com
Gianluca MANCINI difensore della ROMA «Inizio deludente? Qualcosa abbiamo cambiato e nelle prime due partite, sotto il punto di vista del gioco, abbiamo fatto bene. Ci sta mancano la solidità difensiva che avevamo sino alla fine del campionato scorso. Abbiamo concesso quattro tiri ed abbiamo subito altrettanti gol. Ma questo poco conta perché alla fine il risultato di 2-1 premia loro e non noi. Il caldo non c’entra e la figura del mister per noi è molto importante. Dobbiamo fare qualcosa di più per invertire questa rotta. La Roma non può avere in classifica 1 punto dopo due partite» HellasLive.it
1-2 del FROSINONE nel primo tempo, l'ATALANTA prova a reagire con ZAPATA ma viene sconfitta allo 'Stirpe'.
Doppietta di COLPANI e il MONZA batte l'EMPOLI al secondo ko consecutivo in campionato dopo aver perso la prima gara ufficiale in Coppa Italia col CITTADELLA.
Il MILAN strapazza il TORINO a San Siro: Poker rossonero con la doppietta dagli 11 metri di GIROUD.
#CALCIOMERCATO Sorpasso del TORINO sull'ATALANTA per HIEN (ma molto dipenderà anche dal destino di SCHUURS a sua volta appetito da molti club) il VERONA intanto starebbe mettendo le mani su GARCÉS per sopperire alla partenza del centrale svedese.
Doppio colpo HELLAS: In arrivo il classe 2002 BRAUNÖDER e il gioiellino VATA.
Il TORINO torna alla carica per HIEN dopo il rifiuto da parte del giocatore nel Gennaio scorso ma anche l'ATALANTA non demorde e comunque, stando a Gianluca Di Marzio, Via Olanda non abbassa le pretese rispetto ai 10 milioni chiesti (vedremo se e quanto il club scaligero, che da sempre insegue il 'pochi, maledetti e subito, saprà resistere).
Con il probabile addio di DOIG serve un vice LAZOVIĆ sull'esterna mancina, ecco perché SOGLIANO starebbe valutando il norvegese JOHNSEN classe '98 al VENEZIA da tre stagioni.
Dopo SERDAR anche BRAUNÖDER? Il club scaligero cerca altri rinforzi in mediana e starebbe contendendo il centrocampista classe 2002 all'HERTA BERLINO [...] (tutti i particolari come sempre nel post B/=\S dedicato al #Calciomercato).
3 - Il Verona ha vinto le prime due partite di campionato per la terza volta nella sua storia in Serie A; ci era riuscita anche nel 1984/85 e nel 2020/21 - in quest’ultimo caso la prima vittoria arrivò proprio contro la Roma (3-0 a tavolino). Ali.#VeronaRomapic.twitter.com/7xU927rgUH
SERIE A - LE PAGELLE DI VERONA-ROMA 2-1: DUDA GOL E ASSIST, RUI PATRICIO DA HORROR. NGONGE RIDICOLIZZA SMALLING
DA MICHELE NERI
AGGIORNATO 27/08/2023 ALLE 00:19 GMT+2
SERIE A - I voti ai protagonisti di Verona-Roma 2-1 con le pagelle della partita del Bentegodi: il migliore è Duda, autore di gol e assist. Il peggiore è Rui Patricio, che ha regalato l'1-0 agli scaligeri. Molto bene Ngonge, che ha segnato il raddoppio in contropiede. Bocciati Paredes e Dybala, oltre a tutta la difesa della Roma. Promossi Dawidowicz e Hongla. Pellegrini si salva. Belotti leone.
Verona-Roma, match valido per la seconda giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 2-1, frutto delle reti di Duda, Ngonge e Aouar. Gara arbitrata da Daniele Doveri di Roma. Con questo risultato i giallorossi rimangono con un punto in classifica, mentre i gialloblù salgono a quota 6, a punteggio pieno. Qui di seguito i voti ai protagonisti della sfida del Bentegodi.
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 6 - Nel primo tempo ferma Dybala con intelligenza, nel secondo risponde presente sui tentativi di Mancini ed El Shaarawy. Sul gol giallorosso, però, si lascia anticipare da Belotti
Giangiacomo MAGNANI 6,5 - Diligente e attento. Fondamentale il suo intervento per "parare" il tiro di Zalewski nel primo tempo
Isak HIEN 6,5 - Il duello con Belotti è tra i più importanti della serata. Il Gallo è in forma, per frenarlo deve usare tutte le armi a disposizione. Regge benissimo, fino all'84' quando riceve il rosso da Doveri
Pawel DAWIDOWICZ 7 - Il capitano gialloblù è una presenza importante. Baroni gli chiede di pedinare Dybala e lo fa molto bene. Nel finale stringe i denti
Filippo TERRACCIANO 6,5 - Sfonda subito dalle parti di Zalewski e scatena l'1-0 con un tiro potente che Rui Patricio non trattiene. Finisce presto la benzina (dal 63' Davide FARAONI 5,5 - Deve pensare a difendere. Fatica a contenere Spinazzola ed El Shaarawy)
Martin HONGLA 7 - Fondamentale in entrambe le fasi. E' instancabile e crea più problemi del previsto al trio di centrocampo di Mourinho. Innesca l'1-0 portando palla nella metà campo della Roma
Ondrej DUDA 7,5 - Scaltro nel ribadire in rete il regalo di Rui Patricio. Arricchisce una prestazione già superlativa con l'assist per Ngonge, un lancio da maestro (dal 71' Federico BONAZZOLI 6 - Quando entra, il Verona è trincerato dietro. Non ha colpe se tocca pochi palloni)
Josh DOIG 6 - Stranamente non è il più vivace dei gialloblù. Ma non commette errori
Cyril NGONGE 7 - Mette lo zampino nelle due reti del Verona. Sull'1-0 lavora bene nello stretto per consegnare il pallone a Terracciano. Il gol del raddoppio è un'espressione completa del suo bagaglio tecnico: la corsa è inarrestabile, il tiro forte e preciso (dal 63' Suat SERDAR 6 - Il neoacquisto permette al Verona di mantenere l'equilibrio)
Michael FOLORUNSHO 6 - Baroni gli chiede di sporcare palloni in mezzo al campo. Lotta con Cristante, dà tutto fino al cambio (dall'88' Riccardo SAPONARA s.v.)
Milan DJURIC 6,5 - L'arma tattica di Baroni, che lo preferisce a Bonazzoli. Djuric non deve pensare a segnare ma è un utile riferimento per lanci lunghi. Il Verona ha bisogno di lui per affrontare la Roma sul piano fisico (dal 88' Jordi MBOULA s.v.)
All.: Marco BARONI 7 - Il suo Verona sta in campo meglio della Roma. Hongla e Duda dominano a centrocampo. La scelta di giocare di contropiede e di spezzare il più possibile le azioni, paga. Scaligeri cinici e in testa a punteggio pieno.
LE PAGELLE DELLA ROMA
RUI PATRICIO 4 - Rovina l'ottimo avvio dei compagni con un errore imperdonabile, con il quale regala l'1-0 agli scaligeri. Nel corso della serata non ha occasioni per farsi perdonare
Gianluca MANCINI 5,5 - Partecipa alla manovra con i soliti lanci e di testa va vicino al 2-1 prima che lo realizzi Aouar. Dietro però, balla come i compagni di reparto
Chris SMALLING 5 - Un'altra prova insufficiente dopo quella contro la Salernitana. Ngonge nell'uno contro uno lo rende ridicolo
Diego LLORENTE 5 - Sull'1-0 è lì ma non ha grosse colpe. Sul 2-0 è malposizionato. Mourinho lo lascia negli spogliatoi all'intervallo (dal 46' Stephan EL SHAARAWY 6,5 - Entra con il piglio giusto. Impegna Montipò e mette più volte in difficoltà la difesa scaligera)
Rasmus KRISTENSEN 6 - A lungo nell'ombra. Da una sua iniziativa nasce l'occasione per Zalewski murata da Magnani. Niente secondo tempo per lui (dal 46' Leonardo SPINAZZOLA 6 - Duella con Faraoni, anche lui fresco. Si mette in mostra con qualche accelerazione)
Lorenzo PELLEGRINI 6,5 - Nel primo tempo un'azione sublime, nel finale la traversa su punizione. Autore anche di numerosi errori ma è uno dei pochi che si salva
Leandro PAREDES 4,5 - Mou lo schiera titolare, l'argentino dimostra di essere in ritardo. Hongla e Duda se lo divorano (dal 46' Houssem AOUAR 7 - Mourinho stavolta lo lascia in panchina. Quando entra è scatenato. Accorcia le distanze a porta vuota, nel recupero sfiora la doppietta)
Bryan CRISTANTE 5,5 - Cerca il gol in tanti modi, a inizio primo tempo il suo colpo di testa si stampa sulla traversa. La prova difensiva però è assai insufficiente: anche lui soffre i mastini gialloblù
Nicola ZALEWSKI 5 - Deve fare meglio di Spinazzola, e invece fa peggio. Terracciano ha tutta la corsia libera sull'1-0. Zalewski ha una chance per l'1-1. Ma è troppo poco. Esce per un duro contrasto con Duda (dal 51' Rick KARSDORP 5,5 - Non punge. Spinge ma non crea pericoli)
Paulo DYBALA 5 - C'era grande attesa per il suo ritorno tra gli 11. Ammonito subito per simulazione. Qualche lampo. Ma il vero Dybala è un altro... (dal 68' Ola SOLBAKKEN 5 - Tocca pochi palloni, è quasi un fantasma)
Andrea BELOTTI 6,5 - Conferma l'ottimo stato di forma lottando come un leone e scattando su tutti i palloni. Porta Hien all'espulsione, offre l'assist ad Aouar accettando un'altra battaglia. Encomiabile
All.: Bruno CONTI 5 - Questa Roma è ballerina e forse non ha bisogno solo di Lukaku. Molti giocatori sono alla ricerca della miglior condizione, la difesa è da horror e Rui Patricio ha complicato una serata che non era nemmeno cominciata male. Un punto su sei è veramente poco alla vigilia del big match contro il Milan. Sperando che Dybala non debba già fermarsi...
FONTE: EuroSport.it
Verona-Roma 2-1: Duda e Ngonge stendono i giallorossi
Dopo quella contro la Salernitana, questa volta non riesce la rimonta alla Roma, sotto 2-0 all’intervallo. Hellas subito in vantaggio, dopo 4': Rui Patricio sbaglia, non trattenendo un diagonale di Terracciano, e Duda insacca. Nel recupero del primo tempo Ngonge raddoppia in contropiede, con la Roma sbilanciatissima. Aouar la riapre ma non basta. Traverse per Cristante e Pellegrini, Dybala fuori al 68’ per un fastidio muscolare
FONTE: Sport.Sky.it
Verona-Roma, la moviola: gli abbagli di Doveri nella gara della svolta arbitrale
La prova del fischietto romano, che per la prima volta dirigeva la squadra della sua città, analizzata ai raggi X dall'esperto di Dazn Luca Marelli
27-08-2023 10:20
Fabrizio Piccolo
GIORNALISTA
I riflettori erano soprattutto su di lui e lo sapeva. Doveri – della sezione di Roma 1, è stato il primo arbitro, in occasione di Verona-Roma di ieri, a dirigere una squadra della sua città come fortemente voluto dal designatore Rocchi che ha abolito il divieto relativo alla territorialità, ma come se l’è cavata a Bentegodi?
I precedenti di Doveri con il Verona
Nessun precedente con la Roma, ovviamente, mentre Doveri aveva diretto 18 volte l’Hellas Verona, con uno score di 2 vittorie, 6 pareggi e 10 sconfitte Il borsino disciplinare vedeva 34 ammonizioni, 4 espulsioni di cui 3 per somma di cartellini. Pochi i penalty concessi: 1 per gli scaligeri, 2 per i loro avversari. L’ultima vittoria in casa per i gialloblu era datata alle stagione 2014/15: 1-0 contro l’Atalanta, grazie a un gol di Saviola.
Doveri ha ammonito 5 giocatori e ne ha espulso uno
Assistito da Marco Bresmes e Dario Garzelli, con IV uomo Luca Zufferli, Luigi Nasca al Var e Giacomo Paganessi all’AVAR, in Verona-Roma l’arbitro Doveri ha ammonito cinque giocatori: 13′ Dybala, 62′ Aouar, 64′ Dawidowicz, 68′ Pellegrini, 71′ Baroni. Poi ha espulso all’82’ Hien.
Verona-Roma, i casi da moviola
Questi i principali episodi dubbi. Al 13′ Dybala si prende un giallo per simulazione: Djuric probabilmente lo sfiora, non abbastanza per determinare un rigore ma per far sì che la corsa della Joya diventi irregolare, portandolo a toccarsi da solo. Al 34′ – Mancini e Djuric si trattengono vicendevolmente e poi vanno a contatto: meritavano entrambi il giallo, Doveri non ne estrae nessuno. Al 41′ Doveri assegna un rigore alla Roma per un presunto fallo di mano, ma Hongla tocca nettamente con l’addome. Inoltre, c’è anche fuorigioco a inizio azione di Dybala che viene segnalato dal VAR.
All’82’ Hien stende Belotti che lo aveva superato a pochi passi dall’area di rigore. Doveri esibisce il giallo, sbagliando perché il numero 11 sarebbe stato solo davanti a Montipò: arriva la correzione del VAR, che convince l’arbitro a estrarre il rosso.
Marelli sottolinea gli errori di Doveri
A fare chiarezza è il moviolista di Dazn, Luca Marelli, che parte dal giallo a Dybala: “Dybala cade in area, Doveri lo ammonisce per simulazione. Rivedendolo un tocco di Djuric sul piede destro di Dybala c’è, non sufficiente per il rigore ma era meglio non ammonire, il contatto c’è stato. In diretta, comunque, sembrava simulazione e Doveri non ha avuto modo di rivedere l’azione, come invece facciamo noi”.
Poi sul rosso a Hien spiega: “Doveri ammonisce Hien per fallo su Belotti, poi diventa rosso, correttamente, dopo l’on field review. La trattenuta è un fallo che si valuta su fine contatto, non sull’inizio, e al momento del fallo c’erano i quattro presupposti per il cartellino rosso, che è corretto”.
Fonte: Ansa
FONTE: Sport.Virgilio.it
APPROFONDIMENTI Rui Patricio e Smalling: tasto stop. Aouar segna, Pellegrini spinge ma non basta
2-1 finisce la sfida tra Hellas Verona-Roma. I giallorossi partono male in campionato: un solo punto nelle prime due gare stagionali
di Diego Sarti Agosto 27, 2023 - 00:38
La Roma gioca e l’Hellas vince. Sembra un paradosso, ma è la nuda e cruda realtà. “Mourinho non li fa giocare bene, la Roma non ha un gioco”, i tifosi echeggiano e protestano da due anni a questa parte nei commenti social e interventi radiofonici.
Eppure, la Roma quando gioca “bene”, ovvero con tanto possesso palla e più conclusioni in porta, non raccoglie i suoi frutti. Ovvio che anche i singoli hanno fatto la differenza, ma in negativo. Il primo su tutti Rui Patricio: altra insicurezza che costa caro ai giallorossi che passano in svantaggio. A quel punto capitan Pellegrini alza la voce: “Calma, testa”. In fondo si riprendono i ragazzi di Mou nel corso della prima frazione. Le conclusioni da fuori area di Paredes, la traversa di Cristante e una giocata di Pellegrini. Ma la Roma fatica a trovare la rete e, la doccia fredda, arriva in pieno recupero, dove su contropiede Ngonge raddoppia. Difesa scoperta, Smalling ancora in ferie e un assetto, quello difensivo, assolutamente da rivedere.
Al rientro dagli spogliatoi la Roma migliora e spinge di più anche grazie alle sostituzioni. Azzeccata la scelta di far entrare Aouar che sfrutta al meglio l’assist involontario di Belotti e accorcia le distanze. Spingono gli uomini giallorossi trainati da Pellegrini e Cristante, dai guizzi dell’algerino e dal sacrificio di Belotti. Le occasioni nei minuti finali ci sono state, poi non sfruttate. Ma in generale ciò che è mancata è stata l’intensità per tutti e cento i minuti. Dal “Bentegodi” si torna a Trigoria con svariati punti da rivedere e migliorare in vista del Milan, in attesa di ulteriori sviluppi sulla trattativa Lukaku.
FONTE: SiamoLaRoma.it
il blog di Gianluca Vighini VI RACCONTO UNA FAVOLA
Sport, 27 Agosto 2023
C’era una volta una squadra che sembrava destinata ad essere la Cenerentola del campionato. Povera, con vestiti stracciati, andava in giro per il calciomercato chiedendo la carità. Nessuno se la filava. Sei brutta, non ci salveremo mai, sarà peggio della scorsa stagione, dicevano in tanti, anche tra i suoi più fedeli tifosi. Poi si giocò la prima partita e Cenerentola si presentó con un cappello da cow boy, jeans e maglietta. Umile e dignitosa. Ma soprattutto pratica e piena di carattere. E vinse. È solo la prima gara disse buona parte del popolo scottato da mille precedenti occasioni. Vediamo con la Roma. E alla seconda giornata Cenerentola mise allora un bel vestitino da sera, niente di sfarzoso, solo qualche ricamino qui e là, giusto perché c’era l’occasione e non voleva fare brutta figura con uno come Mourinho abituato a ballare alla Scala del calcio. E vinse. Allora anche i più scettici iniziarono a crederci. E così si notò che Cenerentola era davvero una bella ragazza, di quelle che badano alla sostanza e non passano la giornata a specchiarsi con i selfie su Instagram. Non aveva la Ferrari, non si truccava e preferiva pane e salame a ostriche e champagne. Ma aveva fascino, sapeva da dove arrivava e dove voleva andare. Sapeva soprattutto che non bastavano due vittorie a scrivere una bella favola. Ma come inizio di una storia incredibile era perfetto. Cenerentola era nata per soffrire e questa era la sua forza. Guai adesso a pensare che sia diventata una principessa. Non ancora, non adesso.
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI VERONA-ROMA
Sport, 26 Agosto 2023
MONTIPO’ 6 Quando non ci arriva lui, ci pensano pali e traverse. Bravo su una gran botta di El Shaarawy, che cerca di accorciare. Meno efficace su Belotti in occasione del 2-1. Qualche sbavatura, ma rimane in piedi.
MAGNANI 7 Si prende cura di Zalewski, che è un bel giocatorino. E proprio sul giovanotto della Roma salva un gol praticamente fatto, con Montipò neutralizzato. Il resto è gran mestiere e poca sofferenza.
HIEN 7.5 Belotti sembra aver trovato lo smalto di qualche anno fa, ma a poco gli serve, perché sulla sua strada trova lo svedese in stato di grazia. Un gigante in ogni situazione di gioco, con palla a terra o per aria. Fisicamente imperioso. Si prende un cartellino rosso, tutto sommato giusto perché impedisce al Gallo di andare tutto solo verso Montipò. Forse il miglior modo per salutare i tifosi del Verona…
DAWIDOWICZ 7 Capitano, o mio capitano. Tanto poco bello da vedere quanto efficace. Certo, avere di fianco Hien, in queste condizioni, aiuterebbe chiunque. Ma lui garantisce affidabilità anche quando da dietro il Verona prova a ripartire con fatica. Solito indomito lottatore.
TERRACIANO 6.5 L’età non è mai stata un problema per questo ragazzo, che sembra già un trentenne, calcisticamente parlando. C’è la sua cannonata di destro nell’azione che costringe Rui Patricio a un mezzo pasticcio e quindi al gol di Duda. Fa tutto con calma, precisione e senso della posizione.
FARAONI 6 (dal 17° s.t.) Bello rivederlo in campo, ci mette la solita esperienza.
HONGLA 7 Ma è davvero lo stesso giocatore che lo scorso campionato ci ha fatto venire i brividi, e non di piacere? Tutt’altra intensità, tutt’altra attenzione. Il passo non è quello del centometrista, ma lo si sapeva. Il senso della posizione, però, è poesia. Grande dedizione e grande sacrificio per la squadra. Con Duda coppia perfetta.
DUDA 8 Un gigante. Gol da rapace, alla Inzaghi, su respinta fantozziana di Rui Patricio. Poi l’impaccata millimetrica per la sgroppata di Ngonge, che andrà a fare il 2-0. In mezzo e oltre un partita di grande intelligente tecnica e tattica. Canta quando riesce, spesso, e porta la croce seguendo Cristante manco fosse la sua ombra. Personalità ne abbiamo???
BONAZZOLI 6 (dal 26° s.t.) Che carattere il butel.
DOIG 6 Senza infamia e senza lode. Non deve fare grandi cose per portare a casa la pagnotta. Bada a difendere, costretto, ovviamente, anche dagli avversari. E però ha anche una gran bella occasione per segnare, ma la spara larga.
FOLORUNSHO 6.5 Devo dire che per lunghi tratti mi ha lasciato un po’ così. In difficoltà a inserirsi come mezza punta, non attento sulle spizzate di Djuric. E però c’è un però. Perché fa un lavoro sporco, brutto, per carità, ma molto efficace. E piuttosto che essere “pesante” davanti, lo è dietro quando la squadra inizia a battere in testa e a soffrire più del dovuto. Un paio di interventi sono clamorosamente risolutivi. Al posto giusto nel momento giusto. Forza e gambe di granito, garantisce mille ruoli.
SAPONARA s.v. (dal 43° s.t.)
NGONGE 7 Con la partita sullo 0-0 sembra più dentro alla gara rispetto al successivo vantaggio dell’Hellas. Quando le cose si sbloccano, soffre un po’ l’abbassamento della squadra. Ma è un cobra e quando mancano manciate di secondi alla fine del primo tempo ridicolizza letteralmente Smalling, mandandolo al baratto. 2-0. Ora varrà un paio di milioni in più, scherziamoci su dai. Ma neanche più di tanto
SERDAR 6 (dal 17° s.t.) Sputa sangue insieme ai compagni.
DJURIC 6.5 Io ogni volta perdo il conto delle scarpate che si prende questo ragazzone. Subisce un milione di falli e Doveri gliene fischia forse 5, ma forse eh. Duello bellissimo con Smalling, davanti al quale non sfigura. Lascia tutto su quel prato e il Bentegodi intero glielo riconosce con una standing ovation.
MBOULA s.v. (dal 43° s.t.)
ALL. BARONI 8 E quindi, Empoli non è stato un caso. Squadra che parte a razzo, con gambe che girano a mille e sorprendono la Roma. Pressing alto, ma anche grande attenzione quando gli avversari costringono ad abbassarsi. E forse è stata proprio questa la chiave, ripartire al momento giusto. Il Verona lo fa due volte e la vince. Ha dato un vero senso a tutto. La sensazione, poi, è che questo gruppo si sia davvero forgiato nelle difficoltà della scorsa stagione. Per ora la media è da scudetto. Si fa per scherzare dai.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
NEWS Verona-Roma, la moviola: Doveri incerto e (molto) aiutato dal VAR
Rigore dato e poi tolto alla Roma e rosso a Hien i due casi più eclatanti analizzati da La Gazzetta dello Sport
di Tommaso Badia Agosto 27, 2023 - 09:50
Dopo la contestata designazione, è arrivato il momento di tirare le somme sull’operato di Daniele Doveri, l’arbitro della sezione di Roma ieri chiamato a dirigere il match tra l’Hellas e, appunto, la Roma.
Il quadro che emerge, almeno secondo La Gazzetta dello Sport, non è eccessivamente positivo: il fischietto nato a Volterra ha infatti sbagliato in un paio di occasioni, venendo salvato dal VAR. È il caso in particolare del rigore dato e poi tolto alla Roma per presunto fallo di mano di Hongla (c’era un fuorigioco precedente e il centrocampista prende la palla con il fianco) e del cartellino rosso dato a Hien solo dopo aver rivisto le immagini (chiara occasione da rete).
Non convince i colleghi nemmeno la scelta di ammonire Dybala per simulazione: il fantasista argentino verrebbe infatti sfiorato da Djuric non abbastanza da causare un rigore, ma quantomeno per evitargli il giallo (la presenza di contatto, per quanto lieve, preclude la simulazione).
Risultato finale? 5,5 in pagella.
LE PAGELLE DI CALCIO HELLAS
Verona-Roma 2-1, le pagelle gialloblù di CH
di Tommaso Badia Agosto 26, 2023 - 23:25
Partita pazzesca da parte di tutto l’Hellas che prende il largo nel primo tempo e nella ripresa difende il vantaggio
È un Verona in formato deluxe quello che esce dal Bentegodi con tre punti strappati alla Roma: i gialloblù, autori di un primo tempo pazzesco e di una ripresa battagliera, hanno infatti portato a casa la seconda vittoria consecutiva.
Andiamo dunque come di consueto a dare un’occhiata alla pagelle dell’Hellas.
MONTIPÒ: 6,5
Imperfetto sul gol di Aouar, ma il suo zampino c’è anche oggi. Un pizzico di fortuna (leggi “traversa, per due volte”) lo aiuta.
MAGNANI: 7
Prova solida condita da un salvataggio a Montipò probabilmente battuto. “Magno” c’è.
HIEN: 7
Gioca un partitone, nel finale però si perde Belotti ed è costretto a spendere il fallo da rosso. La sua prestazione, comunque, è ben più che positiva.
DAWIDOWICZ: 7
Fascia da capitano al braccio, elmetto in testa e si va a battagliare in campo. Quando serve, anche a parole, si fa rispettare.
TERRACCIANO: 6
Mette lo zampino in due gol, peccato che uno di questi sia quello della Roma: tanto è bravo a costringere Rui Patricio alla respinta corta, tanto è superficiale nel non spazzare un pallone che andava calciato lungo. La media è sufficiente, anche per la vittoria finale.
HONGLA: 7
Forse la sua miglior prova da quando è all’Hellas. Recupera un gran numero di palloni e nell’azione del gol c’è pure lui.
DUDA: 7,5
Quantità, qualità, un gol e il lancio che Ngonge trasforma nel 2-0. Cala un po’ nella ripresa, ma la sua partita è sontuosa.
DOIG: 6
La sua crescita continua. Che alla fine resti e abbia modo di riscattarsi dopo la pessima seconda metà di stagione dell’anno scorso?
FOLORUNSHO: 6,5
Sbaglia l’ultimo passaggio in modo quasi sistematico, ma è anche prezioso e generoso in ripiegamento. Vista la partita, vogliamo premiarlo.
NGONGE: 7
La Roma sale in modo suicida a fine primo tempo e lui, imbeccato da Duda, fa quello che gli riesce meglio: prende palla, si mette in proprio e insacca. I suoi ultimi gol, scorsa stagione compresa, hanno un peso specifico impressionante.
DJURIC: 6,5
Le prende e le dà, discute con tutti e fa un lavorone. Importante anche quando c’è da difendere sui calci piazzati a sfavore.
FARAONI: 6
Qualche minuto nelle gambe. Ha bisogno di giocare per ritrovarsi.
SERDAR: 6
Debutta al Bentegodi. Fa il suo.
BONAZZOLI: 6
Nel finale gioca a guadagnare tempo e lo fa bene.
SAPONARA: s.v.
MBOULA: s.v.
BARONI: 8
Tre partite ufficiali, tre vittorie: passa il turno in Coppa Italia, batte una diretta concorrente come l’Empoli e si porta a casa il prestigioso scalpo della Roma con una prestazione di qualità e anche di sofferenza. All’84’, sotto di un uomo e con davanti un recupero che immagina sarà molto corposo, butta dentro Mboula e Saponara. Pazzo o visionario? Il risultato dà ragione a lui…
FONTE: CalcioHellas.it
28 Agosto 2023 - 14:57 Hellas Live Lettura: 1 min. 19 minuti e 30 secondi di recupero: Hellas Verona-Roma da record!
La partita giocata sabato sera al Bentegodi è entrata di diritto nella storia del calcio italiano. Mai si erano registrati prima 19’ e 30’’ di recupero in una partita.
Il record in Serie A era datato 3 aprile 2019 quando Frosinone-Parma 3-2 terminò dopo 108:45.
27 Agosto 2023 - 08:58 Hellas Live Lettura: 1 min. Hellas Verona, l’anno scorso per conquistare 6 punti servirono 16 giornate
Un inizio così in Serie A non si vedeva dalla storica annata 1984/85. “Scudetto? Dai, non scherziamo” rideva ieri sera davanti ai microfoni di DAZN l’allenatore Marco Baroni dopo la vittoria contro la Roma.
Ma una cosa è certa. Sono 6 i punti conquistati nelle prime due giornate, bottino pieno e primato in classica. Meglio di così non poteva iniziare il campionato dell’Hellas Verona.
In pochi mesi intanto la musica è cambiata in casa gialloblù. Mancano però ancora trentasei battaglie per vincere la guerra finale. Di strada da fare ce n’è, lo sappiamo bene, ma l’avvio di stagione è sicuramente incoraggiante.
Nella speranza che gli ultimi giorni di mercato non venga toccata, ma semmai rafforzata, una squadra che ha dimostrato di avere un grande cuore.
26 Agosto 2023 - 23:22 Hellas Live Lettura: 1 min. Pagelle
HELLAS VERONA di Redazione, 26/08/2023 23:35 "Lukaku ha cambiato idea": Roma ko a Verona, tifosi scatenati sui social
Lukaku, ironia social
Ironia sui social dopo la sconfitta della Roma al Bentegodi. “Raga, scusate ho cambiato idea” messaggia un annoiato Lukaku.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
NEWS Serie A, classifica dopo la 2^ giornata: quattro in testa, c'è anche l'Hellas
28/08 ALLE 23:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Dopo due giornate sono quattro le squadre a punteggio in pieno in testa al campionato di serie A. Oltre a Milan, Inter e ai campioni d'Italia in carica del Napoli c'è, sorprendentemente, anche l'Hellas. A destare scalpore, invece, sono la Roma - ferma a 1 punto - assieme a Lazio e Sassuolo, entrambe inchiodate a zero punti.
Entra dalla panchina e prova a riaprire il match. Houssem Aouar segna il gol che riapre la sfida del "Bentegodi" poi comunque persa dai giallorossi. "Lasciarlo fuori è stato un errore - riporta la Gazzetta dello Sport - al di là del gol che riapre la partita. Non fa niente di eccezionale, ma con lui c’è più fraseggio". "Entra e segna. Meglio di così non si può - il commento del Corriere dello Sport -.
Pulisce i palloni e li smista con intelligenza. A due dalla fine sfiora il secondo gol". Questa l'analisi di TMW: "A sorpresa in panchina, dimostra subito che la scelta non era proprio azzeccata e dopo una manciata di minuti rimette in partita la Roma con la prima volta in Serie A. Sfiora la doppietta nel recupero, dà tutto per la Roma e per il pari. Il migliore dei giallorossi".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 7
Gazzetta dello Sport: 6
Tuttosport: 7
Corriere dello Sport: 6,5
Corriere della Sera: 6,5
Vocegiallorossa.it: 6,5
Prestazione da ricordare per Ondrej Duda. Il centrocampista del Verona ha sbloccato il punteggio nel match poi vinto contro la Roma. "Apre subito le danze e si regala il primo gol in A - il commento della Gazzetta dello Sport -. Ha l’intensità giusta per cambiare ritmo in mezzo".
Questo il commento del Corriere dello Sport: "Bravo a inserirsi e poi ad anticipare Llorente per il tocco vincente. Gol e assist: reattivo a lanciare Ngonge in campo aperto per il raddoppio". "Primo tempo da sogno per il centrocampista - analizza TMW - che sblocca il match con un tapin su respinta corta di Rui Patricio e poi lancia Ngonge in occasione del raddoppio. La sua ripresa non è da meno, risultando nel complesso il migliore tra i gialloblù".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 7,5
Gazzetta dello Sport: 6,5
Tuttosport: 7,5
Corriere dello Sport: 7
Corriere della Sera: 7
"Impresa Hellas: batte la Roma e vola in vetta" si legge in prima pagina sul Corriere di Verona.
"Sopra a tutti, l'Hellas" è il titolo scelto all'interno del quotidiano. "Partita ricca di emozioni al Bentegodi: la Roma attacca, il Verona la punisce in contropiede. Due legni colpiti dai giallorossi. Baroni resiste anche in dieci e vola in vetta a punteggio pieno". Spazio anche al mercato: "Hien, il Toro si fa sotto. Intesa vicina per Garcés
"Una squadra che si batte, ma si batte per davvero", così Flavio Tranquillo descriveva l'Italia (del Basket) che all'Europeo del 2015 superava a Berlino la Germania conquistando il pass per la fase ad eliminazione diretta, ecco, possiamo gentilmente prendere in prestito questa costruzione che si applica perfettamente all'Hellas Verona di Marco Baroni. Un tecnico che in questo avvio di stagione ha saputo toccare i giusti tasti trovando subìto grande feeling con una piazza già conosciuta sia da giocatore che da allenatore (vice di Alberto Malesani nel 2002-2003), riuscendo a ridare alla squadra quella voglia di lottare a viso aperto che era completamente mancata nell'ultima travagliata stagione e che forse in riva all'Adige non si percepiva più in maniera concreta dai tempi di Juric prima e Tudor poi.
Nemmeno il più ottimista dei tifosi scaligeri avrebbe probabilmente creduto in una partenza da due vittorie nelle prime due giornate (alle quali si deve aggiungere anche il successo in Coppa Italia sull'Ascoli), dal momento che per uno start analogo bisogna buttare indietro le lancette fino all'ormai lontanissima annata 1998-1999, quando l'allora Verona di Cesare Prandelli superò Pescara e Lucchese nei primi due turni del campionato di Serie B. E allora mentre si attende l'aggiustamento definitivo della rosa con le ultime operazioni di mercato, dove alla fine dei conti i maggiori rinforzi potrebbero rivelarsi le mancate cessioni (ogni riferimento a Hien, Doig e Ngonge è puramente voluto) questo Hellas non può far altro che godersi una sorprendente quanto impronosticabile vetta della classifica.
RASSEGNA STAMPA L'Arena: "Cuore Hellas, battuta la Roma. Una battaglia lunga 100 minuti"
27/08 ALLE 08:18
di ANDREA PIRAS
Vittoria di prestigio e importante per mettere fieno in cascina per il Verona. La squadra di Marco Baroni si è imposta per 2-1 sulla Roma al "Bentegodi". Decisivi i gol realizzati da Duda e Ngonge. Questo il titolo in prima pagina dell'edizione odierna de L'Arena: "Cuore Hellas, battuta la Roma. Una battaglia lunga 100 minuti".
RASSEGNA STAMPA Il Messaggero in prima pagina: "La Roma si perde a Verona. Lukaku: 'Arrivo e firmo'"
27/08 ALLE 07:18
di ANDREA PIRAS
"La Roma si perde a Verona. Lukaku: 'Arrivo e firmo'". Questo il titolo in prima pagina dell'edizione odierna de Il Messaggero. Brutta sconfitta per la Roma di Josè Mourinho. La squadra giallorossa è stata battuta 2-1 dall'Hellas al "Bentegodi" ma può sorridere per un altro innesto in attacco dopo Azmoun. Romelu Lukaku infatti si appresta a diventare un nuovo giocatore della formazione della Capitale.
RASSEGNA STAMPA La Roma perde 2-1 a Verona, l'apertura del Corriere dello Sport: "Lukaku subito"
27/08 ALLE 07:13
di ANDREA PIRAS
"Lukaku subito". Questo il titolo in prima pagina dell'edizione odierna del Corriere dello Sport dedicato alla formazione giallorossa. Ko in trasferta per la squadra di José Mourinho che contro il Verona è stata battuta per 2-1. Urgono rinforzi specialmente nel reparto offensivo dove sta per arrivare Romelu Lukaku dal Chelsea.
Erano ben 23.147 gli spettatori presenti stasera sugli spalti del Bentegodi per assistere alla sfida tra Verona e Roma, vinta di misura dai gialloblù di Baroni per 2 -1. Di questi poco più di tremila erano i tifosi di fede giallorossa.
La Roma ancora non gira, il Verona sì e lo fa alla grande. Al Bentegodi c'è la prima sorpresa della stagione e i veneti battono 2-1 i giallorossi, troppo brutti nel primo tempo per essere veri. Tanti errori per la squadra di Mourinho, da Rui Patricio alla difesa che naufraga in maniera inconcepibile, ma anche davanti i giallorossi non pungono.
Al contrario, è pimpante e aggressivo il nuovo Verona di Baroni, che fa due su due e si porta in vetta alla A a punteggio pieno.
Nel post gara è raggiante il tecnico dell'Hellas, che però predica calma e lavoro per i suoi dopo gli ottimi risultati di questo inizio stagione: "I 6 punti sono un premio per i ragazzi, ma la strada è ancora lunga", spiega il tecnico, con un morale sicuramente diverso rispetto a quello di Lorenzo Pellegrini, che si presenta a parlare vista la squalifica di Mourinho: "Niente alibi, ora zitti e lavorare. Tanto a parlare ci penserà tanta gente", racconta malinconicamente il capitano giallorosso.
Montipò 6,5 Sale in cattedra nella ripresa quando neutralizza il destro di El Shaarawy e il colpo di testa di Mancini mentre i legni lo salvano su Cristante e Pellegrini. Non esente da responsabilità sulla rete giallorossa, quando si fa anticipare da Belotti;
Magnani 6,5 Sempre concentrato, non abbassa mai il livello di attenzione. Provvidenziale quando devia la conclusione di Zaleswki destinata in porta;
Hien 7 Duello ruvido con Belotti, che riesce ad arginare con fisico e mestiere. Quando gli sfugge è costretto al fallo, che gli costa il rosso;
Dawidowicz 6,5 Smorza con grinta ogni movimento di Dybala che non riesce mai a rendersi veramente pericoloso. Si fa valere in fase difensiva nel concitato finale;
Terracciano 6 Partita di sacrificio con l’occhio fisso su Zalewski. Da un sua palla persa prende origine l’azione della rete romanista (dal 17’ s.t Faraoni 6 riporta ordine e sostanza sulla fascia);
Hongla 6,5 Partita preziosa in fase di contenimento, dove cattura un sacco di palloni. Quando può si rende utile anche in fase di costruzione;
Duda 7,5 Rapace come un falco sulla corta respinta di Rui Patricio, imbuca Ngonge con un servizio da manuale. Acuta e attenta gestione della palla (dal 26’ s.t. Bonazzoli 6 si posiziona sulla destra, cercando di far rifiatare la squadra);
Doig 6 In fase propulsiva si vede poco, meglio dietro dove è attento senza sbavature;
Ngonge 7,5 Si nota sprazzi ma il contropiede del 2-0, quando infila l’angolo più lontano dopo aver messo a sedere Smalling, vale da solo il prezzo del biglietto (dal 17’ st. Serdar 6 Porta nuova linfa in mezzo al campo nel momento in cui c'era necessità di maggior sostanza);
Folorunsho 6,5 Si butta su ogni palla lottando come un leone, fino all’ultima goccia di sudore. Esce stremato tra gli applausi meritati del Bentegodi (dal 42’ st Saponara sv);
Djuric 5,5 Faticoso lavoro di sponda che alla fine risulta però poco produttivo (dal 42’ s.t. Mboula sv);
Baroni 7,5 Squadra spietata che, pur soffrendo, strappa con il coltello tra i denti una vittoria di grande importanza, resistendo negli ultimi interminabili dieci minuti di recupero in inferiorità numerica. Forse un pelo tardiva ma comunque oculata la gestione dei cambi. Ora sono sei punti in due partite e la testa della classifica. Meglio di così...
Montipò 6 - Una respinta su Dybala, un paio di buone uscite e poco altro nel primo tempo (in cui viene salvato una volta dalla traversa). Nella ripresa viene impegnato di più, compiendo un paio di ottime parate ma avendo anche delle responsabilità sulla rete di Aouar.
Magnani 6,5 - Prestazione molto attenta, in cui spicca il suo salvataggio sulla conclusione a botta sicura di Zalewski nel primo tempo.
Hien 6,5 - Una vera e propria colonna a centro area, che regge bene il confronto con un avversario in gran forma come Belotti. Nel finale lascia i suoi in dieci, evitando però che Belotti si presenti davanti a Montipò.
Dawidowicz 6,5 - Segue praticamente a uomo Dybala, limitando in più circostanze il potenziale dell’argentino. Anche dopo l'uscita del suo avversario, continua nella sua prova grintosa.
Terracciano 6 - Inizia con ottimo piglio, entrando nell’azione del vantaggio con la conclusione respinta male da Rui Patricio. Meno in evidenza con il passare dei minuti. Dal 63' Faraoni 6 - Più che a spingere come sarebbe nelle sue prerogative, pensa a contenere dalla sua parte.
Hongla 6,5 - Grande sostanza nella zona nevralgica del campo da parte sua. Tanti palloni recuperati, fermando così delle pericolose azioni avversarie.
Duda 7,5 - Primo tempo da sogno per il centrocampista, che sblocca il match con un tapin su respinta corta di Rui Patricio e poi lancia Ngonge in occasione del raddoppio. La sua ripresa non è da meno, risultando nel complesso il migliore tra i gialloblù. Dal 71' Bonazzoli 6 - Entra in una fase in cui il Verona pensa più a difendere, non avendo quindi grosse occasioni in avanti.
Doig 6 - Qualche discesa sulla corsia di sinistra, chiusa anche provando a calciare verso la porta. Più dedito alla fase difensiva dopo l'intervallo.
Folorunsho 6,5 - Galleggia tra le linee, cercando di accendere la manovra gialloblù. Da parte sua anche tantissimo sacrificio in fase di non possesso. Dall'88' Saponara sv.
Ngonge 7 - Non ha moltissimi palloni giocabili, ma uno dei pochi che ha lo trasforma in oro ovvero nel gol del 2-0. Dal 63' Serdar 6 - Dà freschezza alla sua squadra, che ne ha bisogno dopo una prima parte di gara di grande intensità.
Djuric 5,5 - Lotta come con i centrali avversari, difendendo qualche pallone per far respirare la squadra ma non riuscendo mai a creare pericoli a Rui Patricio. Dall'88' Mboula sv.
Marco Baroni 7 - Gara perfetta dei suoi per organizzazione difensiva e cinismo negli ultimi metri. Primo tempo da sogno, ripresa più di sofferenza ma tenendo sempre la barra dritta. Già 6 punti in cassaforte, determinanti in chiave salvezza.
Impresa Hellas Verona. La squadra di Marco Baroni infligge il primo ko stagionale alla Roma di José Mourinho, che troppo brutta nel primo tempo non riesce a rimettere in piedi la partita del Bentegodi, che finisce tra le mani dell'Hellas. Decidono i gol di Duda e Ngonge, a cui risponde Aouar nella ripresa, senza però regalare punti ai giallorossi. Anche sfortunata la squadra di Mourinho, che colpisce due traverse ma che subisce due gol inspiegabili, tra una papera di Rui Patricio e una fase difensiva che lascia qualche perplessità. Il Verona festeggia il due su due, che porta a sorpresa la squadra al primo posto con il Milan, a punteggio pieno, mentre la Roma resta sul fondo, con un solo punto conquistato e con la casella vittorie che segna ancora lo zero. Che serva Romelu Lukaku per intervenire il trend?
Subito Hellas, poi reazione Roma e l’imbarcata finale
Un incubo il primo tempo del Bentegodi per la Roma, che va sotto dopo appena tre minuti e subisce il 2-0 nel finale, in maniera scellerata. La squadra di Bruno Conti, ancora in panchina per la squalifica di Mourinho, viene subito punita da Ondrej Duda, che sfrutta una papera di Rui Patricio su una conclusione innocua da lontano di Terracciano e regala l’1-0 dopo pochi minuti, incrinando subito il match. I giallorossi provano a reagire, colpiscono una traversa con Cristante, sfiorano il gol con una super giocata di Pellegrini e si vedono controbattere da Magnani un tiro a botta sicuro di Zalewski, che dimostra però la presenza nella gara dei giallorossi. Ma la partita sembra maledetta, la manovra dei giallorossi è tutt’altro che precisa. A centrocampo la squadra è sempre in ritardo, in avanti Belotti fa la lotta da solo e viene ben placcato da Hien, mentre la difesa lascia troppi spazi, come dimostra la rete del 2-0. Manca circa un minuto alla fine del primo tempo, la squadra di Mou è incredibilmente tutta in avanti e basta un pallone lungo per il patatrac. Cyril Ngonge parte come un quattrocentista, il solo Smalling prova a stargli dietro ma viene saltato come un birillo. L’eroe del Mapei Stadium dell’Hellas a quel punto si sposta il pallone sul sinistro e non lascia scampo a Rui Patricio, questa volta senza colpe, mandando a riposo l’Hellas sul +2.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
27 AGOSTO 2023 Serie A TIM | Bellissimo Verona, al 'Bentegodi' Roma battuta 2-1
Verona – Si è conclusa con il risultato di 2-1 Hellas Verona-Roma, 2a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, l’Hellas Verona sblocca subito la partita al 4’: Ngonge apre sulla fascia destra per Terracciano che calcia in porta, sulla respinta corta di Rui Patricio si avventa Duda che spinge in rete il gol dell’1-0.
Al 10’ si rende pericolosa la Roma sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Pellegrini, il colpo di testa di Cristante colpisce la traversa dopo una deviazione di Montipò.
Gli ospiti ci provano al 16’ con Pellegrini: il capitano della Roma riceve un lancio lungo ed entra in area controllando il pallone, dopo essersi liberato con una finta, prova un destro che termina a lato di Montipò.
La Roma arriva alla conclusione con Zalewski, il tiro del giocatore polacco viene deviato da Magnani in volo che lo toglie dallo specchio della porta.
I gialloblù raddoppiano al 49’: Ngonge in contropiede si rende protagonista di un’azione solitaria sulla fascia destra. L’esterno belga punta Smalling, rientra sul sinistro e batte Rui Patricio con una conclusione imparabile.
Gli ospiti accorciano il punteggio al 56’: una deviazione in area di rigore fa alzare il pallone in aria, sulla sponda di Smalling, Aouar appoggia di testa in rete da distanza ravvicinata.
All’82’ l’arbitro punisce Hien con il cartellino rosso dopo un controllo al VAR per un fallo avvenuto fuori dall’area di rigore. Sulla punizione conseguente, Pellegrini colpisce la traversa con il destro.
Si conclude 2-1 Hellas Verona-Roma, con i gialloblù che aprono così il campionato con due vittorie consecutive.
Il prossimo impegno della squadra sarà quello di venerdì 1 settembre (ore 18.30), quando al ‘Mapei Stadium - Città del Tricolore’ il Verona affronterà il Sassuolo nel match valido per la 3a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Verona - La Primavera gialloblù prosegue la preparazione in vista dell'inizio della Primavera 1 Tim.
Un percorso iniziato il 19 luglio al Sinergy Stadium, proseguito a Folgaria e che porta al debutto in campionato di domenica 27 agosto alle ore 11.00 in casa contro il Lecce.
Di seguito i componenti dello staff tecnico della Primavera per la prossima stagione:
Allenatore: Paolo Sammarco
Allenatore in seconda: Fabio Moro
Collaboratore Tecnico: Alessandro Montorio
Team manager: Lorenzo Salvadori
Match analyst: Giuseppe Foti
Preparatore dei portieri: Valerio Filippi
Preparatore atletico: Marco Provenzano
Strength & Conditioning Coach: Riccardo Saretta
Addetto agli arbitri: Daniele Aurenghi
Responsabile sanitario Settore Giovanile: Eugenio Vecchini
Medico sociale: Mattia Berti
Medico sociale: Stefano Mazzi
Medico sociale: Giacomo Fasoli
Op. sanitario: Alessandro Parolo
Op. sanitario: Emanuele Lafratta
Magazziniere: Giorgio Rossi
FONTE: HellasVerona.it
Como 1907 è lieta di annunciare l’acquisizione del trequartista Simone Verdi dal Torino con un contratto di 2 anni con opzione per il terzo.
Verdi porta con se a Como una lunga esperienza in Serie A, con 231 presenze in campionato, 37 reti e 32 assist.
Prima del Torino, Verdi ha indossato le maglie di Empoli, Bologna, Napoli, Salernitana e Hellas Verona.
Cresciuto nel settore giovanile dell’AC Milan, il suo talento gli ha permesso di fare esperienze internazionali nella Liga Spagnola con l’Eibar e collezionare quattro presenze con la Nazionale maggiore.
Queste le parole di Verdi dopo la firma: “Sono entusiasta e felice, perché il Como, una delle società più ambiziose e che sta facendo grandi investimenti in ogni area, ha creduto fortemente in me. È una squadra interessante e che, secondo me, può lottare per traguardi importanti; sappiamo che la Serie B è un campionato molto difficile e che bisogna metterci molta umiltà, nessuna partita è scontata. Conosco già Mister Longo e molti giocatori, per questo ambientarsi sarà più semplice”.
FONTE: ComoFootball.com
Traduzione dallo spagnolo di Google Traduttore PRIMER EQUIPO
25 fa 2023 Santiago Colombatto, nuovo calciatore del Real Oviedo
El centrocampista argentino, proprietà del Grupo Pachuca, llega en calidad de cedido para esta temporada
Il Real Oviedo e il Club León hanno ricevuto un riconoscimento per la cessione del calciatore Santiago Colombatto fino a giugno 2024.
Santiago Colombatto, di 26 anni di età, nato il 17 gennaio 1997 a Ucacha, Argentina. Il giocatore, proprietario del Grupo Pachuca, iniziò la sua carriera sportiva in Italia dove militò in vari club come il Cagliari, Pisa SC, Trapani, Perugia e Hellas Verona. Nella stagione 2019/2020, il mediocentro ha fatto rumbo al Belgio per militar nel Sint-Truidense VV, equipaggiando quello che militava in due temporanee e con quello che ha accumulato un totale di 31 partidos jugados.
Durante las tres siguientes campañas, Santiago Colombatto ha difeso i colori del Club León, equipo propiedad del Grupo Pachuca, con quello che ha disputato 50 incontri e ha annotato 6 gol. Alla fine, il giocatore ha difeso i colori del FC Famalicão della Primera División de Portugal con un totale di 43 partite, 5 gol e 6 assist.
Inoltre, il nuovo giocatore azzurro ha anche avuto presenza nella Selección Argentina Sub-23 e Sub-20.
Trayectoria:
(2015/16)Cagliari
(2016/17) Pisa SC
(2016/17)Trapani
(2017/18) Perugia
(2018/19) Hellas Verona
(2019/20) Sint-Truidense VV
(2020/22) Club León
(2022/23) FC Famalicão
Il giocatore non realizzerà le dichiarazioni prima del momento della presentazione ufficiale.
FONTE: RealOviedo.es
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.