RECAP & IMPRESSIONI
Parte meglio il VERONA concludendo 3 volte verso la porta difesa da TURATI dal 7° al 10° minuto poi il ritmo cala vistosamente con i gialloblù alla ricerca di nuovi equilibri e un FROSINONE piuttosto timido.
Al 34° NOSLIN riceve un calcione in area da BOURABIA, il VAR richiama La Penna che concede la massima punizione ma per la quarta volta i gialloblù falliscono la più ghiotta delle occasioni con DUDA.
Nei minuti di recupero la girata di testa bassa di DAWIDOWICZ viene fermata col braccio alto ancora dal centrocampista franco-marocchino e il direttore di gara non può esimersi dal concedere il secondo tiro dal dischetto su cui va senza indugi SUSLOV che batte TURATI a mezza altezza e l'HELLAS conclude in vantaggio (meritato) il primo tempo in cui ha concluso in porta 4 volte contro le 0 degli avversari.
Nonostante le raccomandazioni di DAWIDOWICZ nel tunnel prima della ripresa, il VERONA inizia male nella ripresa e subisce gli avversari molto più che nel primo tempo e al 58° il FROSINONE trova il par con l'incornata di JORGE lasciato colpevolmente libero da FOLORUNSHO.
Inizia nel frattempo la girandola delle sostituzioni con l'esordio in gialloblù anche per TAVȘAN, SILVA e VINAGRE, un'altra occasione per JORGE ancora a causa della mancata marcatura dell'ex BARI e nel finale quella per il neoentrato HENRY servito da VINAGRE ma alla fine termina in parità.
Peccato perché il VERONA... 2.0 poteva iniziare con una vittoria che probabilmente sfugge (e con essa un bel salto in classifica) a causa del quarto errore dal dischetto, stavolta ad opera di DUDA, una sorta di maledizione che è già costata tanti punti e che una squadra allo sbando a livello societario qual'è l'HELLAS non può permettersi per centrare l'obiettivo.
Il cambio di attitudine dal palla lunga e pedalare al gioco sulle fasce sta però crescendo sempre più anche se dalla difesa, sia MAGNANI che DAWIDOWICZ (e spesso anche MONTIPÒ), provano a cercare il lungagnone centrale ma senza ĐURIĆ la davanti è davvero complicato: Buono come sempre (dal dopo SALERNITANA) l'impegno degli scaligeri e questo 1 a 1 fotografa appieno i numeri nel dopo match ma è un punto che in casa contro una diretta concorrente, per giunta in emergenza difensiva, non può che rappresentare una delusione.
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
Secondo scontro diretto consecutivo al Binti dopo quello con l'EMPOLI (in grave emergenza offensiva) e vittoria che 'sto giro sfuma in maniera deludente ma d'altronde questo è il VERONA in attesa di altre uscite da qui ai prossimi due giorni (almeno per il mercato italiano).
Per ben che vada i nuovi si roderanno davvero in Serie A da qui a Maggio e alcuni nemmeno ci riusciranno per cui salvarsi in quest'annata sarà un'impresa per certi versi più clamorosa, se avverrà, rispetto a quella dell'anno scorso.
Il gioco di BARONI non mi ha mai esaltato ma gli va riconosciuto che sta facendo il massimo con una squadra che gli viene smantellata di giorno in giorno da una proprietà colpevolmente assente (per non dire altro) che sembra ci goda a metterlo in difficoltà; dura quindi giudicare l'operato di un allenatore che ad ogni modo ad arrivare ad applicare il suo credo ci ha messo quasi tutto il girone d'andata e con questa premessa la domanda è: Quanto ci metterà a 'mettere a frutto' i nuovi aldilà della banalità del tempo che manca che lui stesso ha sottolineato nella conferenza stampa alla vigilia di VERONA-FROSINONE?
Chissà! Nel frattempo continua a ripetere il mantra che vuole solo giocatori convinti e che diano il 300%: E ci mancherebbe pure caro mister! Ma scommette che qualcuno che abbiamo perso sarebbe rimasto a combattere fino all'ultimo con una proprietà ed una società diversa?
Capisco che questo non lo possa dire quindi lo scriverò io per lei...
Tutto come previsto o quasi per il VERONA di BARONI che ritrova DUDA e capitan LAZOVIĆ dal primo minuto, conferma DAWIDOWICZ e CABAL in difesa, SERDAR in mediana e al centro dell'attacco da subito una possibilità dal primo minuto al nuovo arrivato NOSLIN.
In panchina le altre novità di questo Gennaio gialloblù VINAGRE, SILVA, BELAHYANE e TAVȘAN.
Consueto 4-3-3 per l'ex mister DI FRANCESCO che conferma BRESCIANINI terzino a sinistra mentre sul lato opposto, causa il forfait di ZORTEA per un problema fisico accusato nella rifinitura, agirà ancora GELLI; al centro della difesa confermata la coppia OKOLI-ROMAGNOLI.
A centrocampo MAZZITELLI parte in panchina frenato da un po' di febbre e lascia il posto ai compagni BARRENECHEA, BOURABIA e HARROUI, nel tridente offensivo Kaio JORGE agirà in mezzo a SOULÉ e al nuovo acquisto SECK.
Fuori dal 'Bentegodi' i tifosi scaligeri protestano con incredibile goliardia organizzando il 'Bazar Setti', un mercatino delle pulci il cui ricavato sarà destinato ad aiutare la proprietà scaligera in questo momento... Particolare.
Prima della partita un minuto di doveroso silenzio alla memoria del grandissimo Gigi RIVA, dirige il signor Federico La Penna della sezione AIA di Roma 1.
PRIMO TEMPO
7° Bel lancio da fuori area di DUDA sulla sinistra dove NOSLIN prende palla prova il dribbling e poi scarica in porta dalla distanza: TURATI raccoglie senza patemi ma buono anche lo spunt di Tijjani che cerca subito la conclusione senza troppi fronzoli.
9° LAZOVIĆ si accentra palla tra i piedi ma nel frattempo SUSLOV prova a soffiargli il tiro sparacchiando fuori (e incorrendo nelle giuste proteste del capitano).
10° TCHATCHOUA da destra in mezzo dove FOLORUNSHO anticipa NOSLIN e prova l'incornata che è troppo debole: Raccoglie ancora TURATI.
17° LAZOVIĆ riceve da CABAL (molto alto) e dal vertice sinistro viene prima ribattuto poi col secondo tiro la alza di non molto...
27° HARROUI con un tiro su un rimpallo da fuori area: Palla alta.
31° HARROUI falcia secco MAGNANI in uscita: La Penna estrae il primo giallo.
34° TCHATCHOUA da destra, BARRENECHEA liscia, NOSLIN cerca di controllare ma subisce un calcione da BOURABIA: Sembrano esserci gli estremi per un calcio di rigore. La Penna viene richiamato al monitor VAR e poi conferma la massima punizione.
37° Alla battuta DUDA dopo 3 rigori sbagliati su 4 da parte del VERONA ma anche lo slovacco sbaglia facendosi respingere il tiro sulla sinistra da TURATI e la ribattuta da parte di LAZOVIĆ finisce solo sull'esterno della rete! È davvero una maledizione 'sta cosa... Se si continua a sbagliare anche dagli 11 metri si fa durissima.
45° DAWIDOWICZ da terra si gira di testa sul braccio largo di BOURABIA! Stavolta La Penna indica immediatamente il dischetto. Anche il VAR conferma. 45+2° Stavolta tocca a SUSLOV tentare la sorte dagli 11 metri: Batte Tomáš ancora sulla sinistra dove si tuffa TURATI ma a mezza altezza dove non può arrivare! Primo gol in Serie A per lo slovacco e gialloblù in vantaggio!
45°+4 SERDAR da dietro su SECK: Cartellino giallo anche per Suat.
45°+6 Il signor La Penna termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
46° Cambia mister DI FRANCESCO: Dentro GHEDJEMIS al posto di BOURABIA che ha causato due calci di rigore e dal punto di vista mentale non poteva essere al meglio... Il FROSINONE vira su un 4-2-3-1 col nuovo entrato sulla trequarti e BARRENECHEA che rimane a centrocampo insieme a HARROUI.
49° Azione insistita di FOLORUNSHO che alla fine serve TCHATCHOUA di tacco, Jackson la mette in mezzo per il colpo di testa di NOSLIN a lato.
50° JORGE dal fondo, velo di SOULÉ per la conclusione centrale da fuori area di GHEDJEMIS: Raccoglie MONTIPÒ.
56° HARROUI dal limite fra le braccia di MONTIPÒ. 58° JORGE dal vertice sinistro: MONTIPÒ vola a deviare sul fondo! E sul secondo calcio d'angolo SOULÉ sponda JORGE libero tra DAWIDOWICZ e FOLORUNSHO incorna comodamente nel sacco e fa pari!
62° CABAL per SUSLOV che da zona centrale si defila sulla sinistra poi prova un improbabile diagonale che termina sul fondo dalla parte opposta.
63° Doppio cambio HELLAS: Fuori SERDAR e LAZOVIĆ al posto di HENRY e TAVȘAN che va sulla trequarti destra mentre NOSLIN si sposta sul lato opposta, FOLORUNSHO scala a fare il mediano e il francese si posiziona da centravanti nel suo ruolo naturale.
65° 1-2 CABAL-HENRY e poi HENRY-NOSLIN ancora per HENRY che impegna TURATI con un calcio in girata!
68° JORGE di testa lasciato ancora libero da FOLORUNSHO: TCHATCHOUA libera sulla linea di porta!
70° OKOLI fa spazio a MAZZITELLI nelle fila giallazzurre. HARROUI da fuori area: MONTIPÒ blocca in tuffo sulla sinistra.
77° MAGNANI affonda e poi va al tiro dalla distanza, palla in Curva Nord.
81° Altro doppio cambio HELLAS entrano SILVA e CRUZ al posto di DUDA e NOSLIN.
82° Risponde con il doppio cambio anche DI FRANCESCO con gli ingressi di REINIER e CHEDDIRA al posto di JORGE e HARROUI.
86° CABAL in ritardo su SOULÉ che aveva già dato via palla: Ammonizione anche per Juan.
87° MAZZITELLI da destra sul primo palo dove CHEDDIRA liberissimo di incornare mette fortunatamente a lato! Nel VERONA esce CABAL ed entra VINAGRE.
89° CRUZ ruba palla e premia l'affondo di HENRY che solo davanti a TURATI, sul tackle di un avversario da dietro, mette ignobilmente alto!
90° Tocca a MONTERISI, gli fa spazio SOULÉ nelle fila del FROSINONE.
91° SUSLOV cerca di entrare in area dal vertice sinistro venendo falciato da dietro da MAZZITELLI che prende l'ammonizione nonostante le proteste!
90°+4 Termina qui il match: Il VERONA 2.0 fa bene... A metà.
VOTI
MONTIPÒ Praticamente inoperoso nel primo tempo subisce un gol inevitabile nella ripresa poi si distingue al 70° su quella conclusione di HARROUI 6
TCHATCHOUA Bravo nei recuperi sul veloce SECK anche al 15° e poco prima da zona centrale. Bravo al 31° nella diagonale difensiva al limite dell'area a bloccare l'azione avversaria. Suo il cross che BARRENECHEA liscia e che provoca il primo calcio di rigore. Meno intraprendente nel secondo tempo ma provvidenziale al 68° quando sulla linea di porta ribatte un colpo di testa velenoso di JORGE che sembrava destinato in porta! Spero arrivi presto un terzino destro per vederlo nel suo ruolo a destra o a ssinistra che sia 6.5
MAGNANI Sempre attento e sul pezzo, nel primo tempo non deve fare granché e prova anche lui a cercare ĐURIĆ per poi ricordarsi che il registro deve per forza cambiare. Nel secondo è comunque gladiatorio. Al 77° prova a cercare gloria con un affondo concluso da un improbabile tiro... In Curva Nord 6
DAWIDOWICZ Subito lancio lungo per la torre... Che non c'è più! Poi rimane più concentrato anche perché nel primo tempo il FROSINONE è contratto così prova a cercare gloria in area avversaria e nel primo recupero trova il secondo (solare) calcio di rigore. Incolpevole sul gol al 58° quando JORGE salta alle sue spalle mentre Pawel controlla l'avversario che ha davanti 6+
CABAL Notevoli i progressi di Juan che volente o nolente deve crescere alla svelta per affermarsi in squadra dopo l'arrivo di VINAGRE. Si fa superare sulla fascia al 25° da JORGE poi recupera spedendo sul fondo. Più vivace nella ripresa quando scende più spesso combinando con LAZOVIĆ, SUSLOV, HENRY e NOSLIN. Bravissimo all'85° nel soffiare palla a GELLI pure arrivando in svantaggio. Ammonito un minuto più tardi doppo un intervento su SOULÉ (l'impressione è che non tocchi nemmeno l'avversario però) 6+ (gli da il cambio VINAGRE all'88°: Non giudicabile)
DUDA Inizia il match con una grande apertura al 7° e poi ha l'occasione di dimostrare che, via ĐURIĆ, il rigorista è lui ma fallisce clamorosamente ed è un errore che probabilmente costa due punti oggi al VERONA. Cala nella ripresa un po' come tutti i compagni... 5+ (gli da il cambio SILVA all'81°: Non giudicabile)
SERDAR Al 21° Sciupa una gran ripartenza spedendo su un avversario il rasoterra destinato a LAZOVIĆ, si fa ammonire sul finire del primo tempo dopo un fallo su SECK: 'Sto ragazzo sembra fare ogni volta un passo avanti e due indietro, anche oggi non pare capirci granché né in fase di impostazione né tantomeno in fase di rottura... 5 (gli da il cambio TAVȘAN al 63°: Non giudicabile. Non ha il tempo di mettersi in mostra da ala destra alla prima in gialloblù)
SUSLOV Forse il migliore in campo per il VERONA, di certo il più propositivo che per eccesso di vivacità soffia a LAZOVIĆ una conclusione che il serbo si era confezionato al 9° minuto. Bene il rigore che TURATI intuisce ma non può fermare dl momento che Tomáš alza la palla di quel tanto che basta a mettere il portiere fuori causa. Troppo precipitoso al 62° servito da CABAL... Ecco se c'è una cosa in cui lo slovacco deve crescere è questa precipitosità che a volte non lo fa ragionare 7-
FOLORUNSHO Oggi fa vedere qualcosa meglio del solito sulla trequarti ma il pareggio degli avversari avviene grazie alla sua dimenticanza in area su JORGE che è libero di fare ciò che vuole e qualche minuto più tardi si ripete con Michael che lo osserva da dietro pregando che si ripeta 5+
LAZOVIĆ Il capitano si accende subito ma al 9° è anticipato da SUSLOV mentre al 17° alza troppo la mira. Prova a ribattere in rete l'ennesimo errore dagli 11 metri del VERONA ma è una palla complicata da indirizzare. Sparisce nella ripresa e BARONI lo richiama in panchina 5,5 (gli da il cambio HENRY al 63°: Oggi purtroppo Thomas non fa il miracolo ma ci va molto vicino al 65° quando trova un TURATI attento ed efficace e all'89° quando solo davanti al portiere avversario allarga troppo la traiettoria spedendo ignobilmente fuori un buon pallone sulla pressione di un avversario 6-)
NOSLIN Non è abituato al ruolo che BARONI gli assegna avendolo fatto non più di 3/4 volte in carriera ma nonostante ciò Tijjani s'impegna allo stremo (e ci mancherebbe pure) fino a conquistarsi il primo calcio di rigore. In apertura di ripresa mette a lato di testa da buona posizione. Con l'ingresso di HENRY si sposta sulla trequarti sinistra dove fa in tempo a servire una gran palla che il francese in girata non riesce per poco a trasformare in gol 6+ (gli da il cambio CRUZ all'81°: Non giudicabile ma se conferma l'attitudine che all'89° gli permette di sottrar palla all'avversario e imbucarla per l'attaccante direi che dovrebbe giocare di più e più spesso)
BARONI Fa con ciò che ha di necessità virtù prendendosi anche la responsabilità di parlare di argomenti di cui dovrebbe parlare la società sia prima che dopo il match, detto questo mette in campo probabilmente la migliore formazione di cui al momento dispone e per quanto riguarda il gioco... Forse va un pochino meglio ma solo perché senza ĐURIĆ la squadra è obbligata ad applicarsi in maniera differente. Continua a non convincermi ma gli va riconosciuto che sta lavorando in una situazione davvero complicata (a voler usare un eufemismo) 6
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Mister BARONI «Devo fare i complimenti ai ragazzi, nelle difficoltà escono i tuoi valori, ci siamo messi a lavorare ancora più duramente, oggi abbiamo fatto un primo tempo di grande qualità, abbiamo deciso di inserire Noslin che ha fatto tre allenamenti ma ha fatto una gara di intraprendenza, coraggio e con un pizzico di lucidità in più avrebbe anche potuto trovare il goal. Suslov nuovo rigorista? Si(ride ndr), nella mia storia calcistica io ho sempre fatto fare le migliori realizzazioni alle mie punte, ancora oggi c'è stata la ricerca della palla alta ma la dobbiamo togliere, dobbiamo cercare delle soluzioni diverse e le troveremo, il calcio moderno è mobilità e interscambi di ruoli. Abbiamo giocato con Duda e Serdar che sono più mezzali che mediani ha hanno lavorato bene dandoci qualità. Ci serve maggiore precisione negli ultimi venticinque metri. Chi partirà ancora? Dobbiamo cambiare volto, abbiamo perso dei riferimenti, ci sarà sicuramente qualcuno che ancora partirà ma anche che arriverà. I nuovi oggi mi sono piaciuti poi dovremo cercare di modellare le loro caratteristiche a quello che ci serve. Se mi aspettavo un Frosinone in difficoltà nel primo tempo? Era normale, poi sono usciti dopo anche se sull'angolo in occasione del goal dispiace perchè sarebbe bastata un po' più di attenzione, quando affronto queste partite con la squadra che ha questo atteggiamento sono convinto che stiamo percorrendo la strada giusta» TuttoMercatoWeb.com
Mister DI FRANCESCO tecnico del FROSINONE «Primo tempo mal approcciato? Nel secondo tempo abbiamo fatto male anche se era difficile giocare con due centrocampisti come terzini che comunque hanno fatto molto bene, poi nel secondo tempo abbiamo rimesso le cose apposto, paradossalmente inserendo giocatori offensivi abbiamo difeso meglio. Cosa non ha funzionato e perchè così tanti infortuni? Non me lo spiego, mi viene da parlare di sfortuna, poi spero che il direttore possa regalarci un esterno di difesa in questa ultima settimana di mercato, mi affido ciecamente nelle sue sapienti mani. Nel primo tempo il Verona ci ha attaccato alti e si vedeva probabilmente che voleva di più il risultato. Bicchiere? Mezzo pieno, dovevamo frenare il Verona che sta vivendo un momento di difficoltà sul mercato ma hanno messo dentro giocatori di qualità, Sogliano ha buon occhio... Cosa non ha funzionato nella mia esperienza a Verona? Giudicare un allenatore dopo tre partite penso non sia coretto, forse non sono riuscito ad entrare bene nelle corde ma la squadra una settimana dopo ha vinto contro la Roma, comunque quella esperienza per me è stata di grandissimo insegnamento, nella vita e nel calcio non si smette mai di imparare» TuttoMercatoWeb.com
Tijjani NOSLIN all'esordio dal primo minuto con la maglia gialloblù «È stata un'esperienza bellissima, oggi è stata la mia prima partita con il Verona. Spero di poter crescere e migliorare, continuare a fare esperienza e presenze con questa maglia. Sono contento soprattutto per il Club. I miei compagni, da quando sono arrivato, mi hanno aiutato ad integrarmi e anche con la lingua. Sono felice di essermi procurato il calcio di rigore e anche se ho avuto un paio di occasioni ma non ho segnato sono comunque soddisfatto della mia prestazione. Come è stato l'impatto con i nuovi compagni, con l'allenatore e con lo stadio? I miei compagni mi hanno aiutato da subito. Mi hanno mostrato tutto il centro di allenamento, dalla palestra ai campi. Ho apprezzato tanto i tifosi, che li ho incontrati oggi per la prima volta. Sapevo che il Verona ha tanti tifosi e anche loro, oggi, ci hanno aiutato a conquistare questo punto. Purtroppo non gli abbiamo regalato i tre punti, ma comunque abbiamo ottenuto un buon pareggio» HellasVerona.it
Kaio JORGE ha acciuffato il pari per il FROSINONE e ai microfoni di DAZN dice «Sapevamo che era una partita difficile ma lo spirito è stato quello giusto. Dobbiamo imparare dalle cose sbagliate, per fare meglio nelle prossime partite. Contro il Cagliari è stata una grande partita, oggi abbiamo fatto un buon secondo tempo, dobbiamo continuare così. Adesso mi sento bene, ho più fiducia e voglia di giocare, devo ringraziare il mio fisioterapista» TuttoMercatoWeb.com
Stefano TURATI portiere del FROSINONE ai microfoni di DAZN dice «Quando ricevi il primo rigore e ne arriva un secondo ti chiedi cosa fare ma io seguo sempre il mio cuore e ho accanto delle persone che mi aiutano. Li ho ascoltati andando da quella parte. Prima della gara studio sempre i rigoristi, poi seguo il mio istinto. A volte sei convinto della tua scelta prima della partita, altre volte no e cambi» TuttoMercatoWeb.com
Nell'anticipo di Venerdì il CAGLIARI ha perso per 2 a 1 contro il TORINO in Sardegna.
Ieri 2 a 0 dell'ATALANTA sull'UDINESE con i gol di MIRANČUK e SCAMACCA serviti entrambi da DE KETELAERE mentre allo Stadium di Torino, la JUVENTUS rimane in 10 dopo l'espulsione di MILIK e non va oltre l'1 a 1 con l'EMPOLI ed è pari anche a 'San Siro' dove il MILAN impatta per 2 a 2 col BOLOGNA.
Nel lunch match di oggi al 'Ferrari' un buon LECCE regge per circa un'ora grazie anche al ritorno al gol di KRSTOVIĆ poi si sveglia il GENOA che la ribalta con prepotenza e la tantissima qualità dei suoi attaccanti: 2 a 1 per i rossoblù al settimo risultato utile di fila.
COLPANI gol in MONZA-SASSUOLO e i brianzoli vincono la sfida contro i neroverdi in crisi.
Alle 18.00 LAZIO-NAPOLI, alle 20.45 FIORENTINA-INTER.
Chiuderà la 22esima giornata il posticipo di domani a Salerno tra la ROMA e la SALERNITANA.
ESPRIMO SOLIDARIETÀ DA QUESTO BLOG ad Alberto Fabbri, Direttore Responsabile di HellasLive.it, querelato da Hellas Verona FC per aver pubblicato la famigerata vignetta di SETTI padre e figlio nelle vesti della Banda Bassotti: Come scrissi ai tempi dello scontro in diretta TV fra l'allora diesse gialloblù D'AMICO e Giovanni Vitacchio di TGGialloblu.it, non è mai un bel segnale quando un'istituzione attacca media che considera nemici perché non aventi un'opinione in linea con la sua.
La vignetta era esagerata? Non ne ho idea, lo stabiliranno i giudici, ma personalmente spero davvero che non si vada a punire l'ironia e la goliardia di una caricatura (esagerata per definizione) che mostra personaggi pubblici in panni evidentemente a loro estranei... Dispiace inoltre notare in tutto questo, ora ancora una volta come allora, la mancata solidarietà tra colleghi che serpeggia nella stampa locale.
#CALCIOMERCATO In attesa dell'ufficializzazione di AMIONE ai messicani del SANTOS LAGUNA ecco il prossimo in lista: SAPONARA si trasferirà in Turchia all'ANKARAGÜCÜ con un contratto di 2 anni e mezzo. Sotto a chi tocca dunque: Ne rimarrà solo uno (o due) che hanno cominciato il 2023-24 con l'HELLAS! 😅
Ufficiale l'addio definitivo di Milan ĐURIĆ che si trasferisce al MONZA mentre Koraj GÜNTER 'si accontenta' del prestito secco al FATIH KARAGÜMRÜK fino alla fine della stagione e Ruben VINAGRE arriva in gialloblù in prestito con diritto di riscatto da parte di Via Olanda.
In attesa di ufficialità anche il trasferimento di AMIONE al SANTOS LAGUNA in Messico ma Gianluca Di Marzio assicura: È tutto fatto!
Per la fascia destra della difesa SOGLIANO punta OCAMPO colombiano classe 2003 in scadenza con l'ATLÉTICO NACIONAL mentre per sostituire ĐURIĆ la prima scelta è lo slovacco BOŽENÍK in forza al BOAVISTA per il quale l'offerta sarebbe di 3,5 milioni.
Idea nuova per l'attacco della SALERNITANA: Gianluca Di Marzio segnala i campani interessati a LASAGNA attualmente in prestito dal VERONA al KARAGÜMRÜK (insieme a CECCHERINI) con il club scaligero che a sua volta guarda al giovane PELLEGRINO del MILAN per la difesa; colpo STREFEZZA per il COMO che molla così LAZOVIĆ (e fa per il momento tirare un sospiro di sollievo a tanti tifosi gialloblù compreso lo scrivente) [...] (tutti i particolari come sempre nel post B/=\S dedicato al #Calciomercato).
Contestazione pacifica da parte dei tifosi dell'Hellas Verona all'esterno dello stadio Bentegodi. I supporters veneti contestano le tante cessioni effettuate in sede di mercato. Allestito il "Setti Bazar" in segno protesta alle spalle della Tribuna con uno striscione che recita: "Vendi tutto e continua a sistemare i tuoi conti"
copyright Stefano Martini
FONTE: TuttoFrosinone.com
il blog di Gianluca Vighini SAPETE UNA COSA? IL VERONA HA PIU’ SENSO ADESSO CHE TRE MESI FA
Sport, 28 January 2024
Credo che dobbiamo distinguere due piani per giudicare il Verona e le ultime vicende: il primo è quello societario che ha venduto per sistemare il bilancio. Sono partiti Doig, Hien, Ngonge e Terracciano sull’altare delle plusvalenze. Di questi, personalmente rimpiango Ngonge che ha fatto veramente la differenza sia l’anno scorso sia quest’anno e Terracciano che è un prodotto del vivaio. Dura però per una società come il Verona rifiutare 25 milioni di plusvalenze piene per i due giocatori più i bonus che arriveranno. Per gli altri sinceramente non ho nessun rimpianto.
L’altro piano è quello tecnico-sportivo. Credo che Sogliano stia attuando ora quella rivoluzione che non era riuscito a fare alla fine della scorsa stagione per vari motivi. Una rivoluzione che era indispensabile e non più rimandabile. Il Verona era arrivato alla fine di un ciclo. Iniziato con Juric, proseguito con Tudor e poi portato allo sfinimento nel campionato scorso. Tanti giocatori che erano senza motivazioni e che dovevano cambiare aria. Inutile far nomi ma credo che l’evidenza sia sotto gli occhi di tutti.
Mi dà molto fastidio quando la questione viene affrontata con il main stream da social. Ora il Verona è la squadra da prendere in giro, Setti un presidente in difficoltà da sbeffeggiare, l’Hellas una vittima sacrificale da offrire al sistema.
Mi piace essere obiettivo, non mi piace seguire la massa, solo per il gusto di non contraddire. Io penso che il Verona che sta uscendo da questa rivoluzione abbia molto più senso di quello che è uscito dal mercato dell’estate, credo che Setti abbia fatto benissimo a cedere giocatori come Hien, Doig e Faraoni che non avevano più nulla da dire e da dare, credo che Magnani visto nelle ultime partite valga dieci volte lo svedese e che Cabal (questo Cabal…) valga cinque volte Doig che ha fatto bene solo qualche spezzone di partita l’anno scorso, sparendo poi dai radar per tutto il campionato.
Mi pare assurdo anche rimpiangere Djuric: utilissimo finchè c’è stato, ma non certamente Luca Toni. Mi fa sorridere che un attaccante non venga giudicato dai gol che fa ma dai duelli aerei che vince. Djuric, che ha trovato nel Verona una maglia da titolare, una grande opportunità che lui si è giocato con professionalità, è stato onesto: davanti all’offerta del Monza ha detto che non se la sentiva più di restare. E noi di questi giocatori, che restano magari col muso lungo e a testa bassa, o scontenti non ne abbiamo bisogno. Cosa doveva fare il Verona? Alzare l’ingaggio di Djuric e animare un’asta per convincerlo? Siamo seri?
Ha detto bene Baroni a fine gara col Frosinone. Serve gente che ce la metta tutta al trecento per cento. Come Suslov, come Duda, come l’ultima edizione di Folorunsho, come Magnani, Cabal e Noslin, ultimo arrivato. Questo farà la differenza quest’anno. il Verona di San Siro, il Verona che ha battuto l’Empoli, il Verona di Roma e anche questo che ha pareggiato con il Frosinone, facendoci masticare amaro, è ovvio, è una squadra che ha trovato orgoglio, compattezza, idee di gioco. Limitata, ne siamo consapevoli, ma ora con un’identità diversa.
A fine mercato avremo un’idea di che mercato ha fatto la società. Ma lo dico fin da adesso: arrivasse una punta forte, vera, con un po’ di gol in canna… forse chi oggi ci prende per i fondelli tra qualche mese si ricrederà.
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI VERONA-FROSINONE
Sport, 28 January 2024
MONTIPO’ 6 Una parata difficile su Kaio Jorge. Il resto è ordinaria amministrazione. Qualche incertezza sulle uscite, ma non poi così gravi. Controlla le conclusioni da fuori del Frosinone senza quasi sporcarsi i guantoni.
TCHATCHOUA 6.5 Passano le partite e si sente sempre più a suo agio nel ruolo. Prova ne siano due o tre chiusure in scivolata molto delicate, ma allo stesso tempo pulite e perfette per tempismo. Non perde lucidità quando deve spingere nella metà campo avversaria, ma i cross non gli riescono sempre col buco, prendendo come esempio le ciambelle. Spende tanto, e gli capita di perdere il passo, ma è sempre bravo a recuperare.
MAGNANI 7 La difesa a quattro è il suo naturale terreno di gioco. In coppia con Dawidowicz trova sicurezza e meccanismi che si fanno sempre più solidi. Non importa chi debba marcare, il risultato pende sempre dalla sua parte. Sta talmente bene fisicamente che si spinge anche verso la porta dei ciociari. E cerca pure il gol con una grande botta che però finisce in curva nord.
DAWIDOWICZ 7 Dopo una settimana di voci di mercato che lo davano vicino all’Atalanta, gioca un’altra delle sue tante partite da libro cuore. Per quanto sgraziato sia, è gran dura passarlo via per gli avversari che vanno sistematicamente a schiantarsi. Vero, si fa un po’ sorprendere sul rimpallo del gol del pareggio, ma non era affatto facile, perché la spizzata di Barrenechea lo manda fuori tempo.
CABAL 6.5 Dopo Roma conferma di stare bene e di essere in fiducia. Merito di Baroni che evidentemente ci ha lavorato tanto. E’ uno che per natura sarebbe più propenso ad attaccare, ma è dietro che fa le cose migliori. E anche quando si fa sorprendere, recupera grazie alle sue grandi doti atletiche. Crescita continua, anche nei momenti più difficili.
VINAGRE s.v. (dal 43° s.t.)
DUDA 6 Nella prima parte del match, quando è il Verona a comandare, è bravo a far girare tutto alla perfezione, dando tempi di gioco ai compagni. Intanto Serdar gli copre le spalle. Il suo momento “sliding doors” arriva quando sbaglia il calcio di rigore. Sembra rimanere un po’ troppo con la testa sull’errore e inizia a correre un po’ a caso. Spreca energie e a lungo andare lo paga.
DANI SILVA s.v. (dal 36°s.t.)
SERDAR 6 Abbastanza scolastico, va sul pratico badando poco ai fronzoli. E’ bravo a fare filtro in mezzo al campo, lasciando, ovviamente, a Duda il compito di costruire il gioco. Bene un paio di ripiegamenti difensivi. Spende molto, finisce la sua partita in riserva.
TAVSAN 5.5 (dal 18° s.t.) Gli arrivano le briciole e fatica pure a raccoglierle.
SUSLOV 7 Innanzitutto diciamo che prendersi il pallone del secondo rigore, dopo uno sbagliato, e andare sotto la curva sud con la sua personalità fa di questo ragazzo il nuovo leader della squadra. Ma è la classica ciliegina sulla torta di una prestazione praticamente perfette. Tanta corsa, tanta qualità e tanta voglia di andare a prendere alti gli avbersarsi. Grinta e idee. E piedi buoni per trasformarle da idee a fatti.
FOLORUNSHO 6.5 Il primo tempo sembra la continuazione della partita contro la Roma. Tutto grinta e una condizione fisica finalmente ritrovata. E’ ovunque e con Noslin si divide il compito di fare il falso nove. Accusa un po’ la fatica nella ripresa con un paio di giocate sballate, in condizione di vantaggio per il Verona. Sta un po’ a guardare sul colpo di testa di Kaio Jorge, ma la situazione era complicata.
LAZOVIC 6 Un buon primo tempo, con giocate che ricordano i suoi momenti migliori. E’ dentro ogni azione d’attacco del Verona e trova belle sponde con Noslin. Nella ripresa cala un po’ fisicamente. Gestisce male situazioni potenzialmente interessanti. Mister Baroni se ne accorge e lo richiama in panchina
HENRY 5.5 (dal 18° s.t.) Ha sul destro il pallone della vittoria, lo sbaglia.
NOSLIN 6.5 I primi minuti sono oro. Subito dentro la partita, si fa trascinare dallo stadio che ne capisce subito l’impegno. Ha coraggio e cerca la porta, seppur con poca fortuna. Ma è perfettamente calato nell’atmosfera gialloblù. Si prende anche il calcio di rigore che poi, però, Duda sbaglierà. Finisce la sua partita largo a sinistra, dopo aver fatto soprattutto il falso nove. Il Bentegodi lo applaude
CRUZ 6 (dal 36° s.t.) Si guadagna il “sei” con un assist stupendo per Henry, che sbaglia.
ALL. BARONI 6 + A lunghi tratti un buon Verona, che ha nuove idee di gioco e che con il falso nove non dà punti di riferimento. E’ il modo di giocare più vicino alle sue idee. E infatti quando mette dentro Henry, svaniscono le certezze viste fin lì. Nella ripresa i suoi indietreggiano un po’ troppo, forse impauriti di lasciare altri punti per strada. I suoi sbagliano il quarto rigore di fila. E’ un fondamentale, i suoi ragazzi devono metterci qualcosa di più.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Verona e rigori sbagliati: eguagliato il record della Fiorentina
Una maledizione, finalmente terminata, che in Serie A non si vedeva quasi da un decennio
di Andrea Molinari
29 Gennaio 2024 15:30
Tomas Suslov ha interrotto la maledizione dei calci di rigore per l’Hellas Verona. Il centrocampista slovacco ha segnato contro il Frosinone al secondo tentativo. Già perché contro i ciociari il connazionale Ondrej Duda si era fatto parare un penalty da Turati.
Si era trattato del quarto errore consecutivo per i gialloblù dagli undici metri e si somma a quello di Djuric contro la Fiorentina, Henry contro l’Inter e ancora Djuric con la Roma. Quattro sbagli che sono costati ben cinque punti in quattro partite.
Un record negativo che si era già visto in Serie A: l’Hellas, infatti, ha eguagliato la striscia di errori della Fiorentina nella stagione 2014/15. In quella circostanza gli autori dei 4 errori erano Gonzalo Rodriguez, Gomez, Babacar e infine Diamanti.
Verona-Frosinone 1-1, le pagelle gialloblù di CH
Bene Suslov, ottimo anche il debutto di Noslin. Ennesima prova abulica stagionale, invece, per Lazovic
di Tommaso Badia
28 Gennaio 2024 18:10
Il Verona rompe la maledizione dei rigori e contro il Frosinone passa anche in vantaggio, ma nella ripresa soffre i ciociari e alla fine non va oltre il pareggio.
Ottimo il primo tempo dei ragazzi di Baroni, i quali tuttavia (complice anche i tanti nuovi in campo) faticano a trovare le distanza.
Con questa premessa, andiamo dunque a dare un’occhiata alle pagelle gialloblù.
MONTIPÒ: 6
Reattivo su un paio di conclusioni del Frosinone, non può davvero fare nulla in occasione del gol ospite.
TCHATCHOUA: 6
Sbaglia ancora qualche cross di troppo (come sottolineato da Baroni in conferenza), ma non demerita.
MAGNANI: 6,5
Solido come sempre, si concede anche un paio di sortite in avanti, anche se in una di queste regala un pallone ai tifosi del Frosinone…
DAWIDOWICZ: 5,5
È lui a procurarsi il rigore poi trasformato da Suslov, ma poteva senz’altro fare qualcosa di più in occasione della rete del pareggio…
CABAL: 5,5
Da una sua svirgolata nasce il calcio d’angolo che regala l’1-1 al Frosinone. Barrenechea, poi, è troppo libero di spizzare per Kaio Jorge: la colpa è anche sua.
SERDAR: 6
Senza infamia e senza lode. Partita sufficiente.
DUDA: 5,5
Parte molto bene, mettendo quantità e qualità al servizio della squadra. Poi però anche lui cade nella “maledizione degli undici metri”…
SUSLOV: 7
Sempre pericoloso, in occasione del secondo rigore si prende il pallone e non lo molla fino a che non glielo fanno trasformare. Grande personalità e sempre più decisivo.
FOLORUNSHO: 6
Si accende a sprazzi, ma la prova in generale anche per lui è sufficiente.
LAZOVIC: 5
Ancora una volta avulso dal gioco. In occasione del rigore fallito da Duda, sulla ribattuta spara sull’esterno della rete.
NOSLIN: 6,5
Gioca in un ruolo non suo e dopo poco più di mezz’ora si procura il rigore che Duda non trasforma. Debutto decisamente positivo.
HENRY: 5
Ben servito da Cruz, si divora un gol che pareva già fatto. Non un ingresso memorabile…
TAVSAN: 5,5
Combina pochino.
CRUZ: 6
Altro buon ingresso da subentrato. Il cioccolatino per Henry, però, non viene scartato dal francese…
SILVA: s.v.
VINAGRE: s.v.
BARONI: 6,5
A lungo criticato, il mister con il suo gioco e con la sua incredibile capacità di far fronte alla cessione di metà dei suoi titolari si è conquistato il pubblico del Bentegodi che, nel pre-partita, l’ha applaudito con convinzione. Peccato non essere riusciti a portare a casa i tre punti, ma con ciò che ha a disposizione sta facendo il massimo.
Setti può vendere il Verona? La situazione
Cosa sta succedendo in casa Hellas? Dal sequestro preventivo alle cessioni: il punto
di Andrea Molinari
26 Gennaio 2024 12:30
Ormai da prima di Natale le azioni della Star Ball, società azionista unica dell’Hellas Verona di Maurizio Setti, sono sotto sequestro preventivo dalla Procura di Bologna. Il tribunale del Riesame aveva rigettato il ricorso della difesa confermando il sequestro.
Questo significa che il Verona può operare come un normale società di calcio: acquistare e vendere sul mercato, pagare i fornitori e ricevere tutti i proventi del caso. Questo perché il denunciante, Gabriele Volpi, vuole avere la sicurezza di adempimento da parte di Setti nel caso in cui dovesse avere ragione in Tribunale. Secondo l’ex presidente dello Spezia, infatti, il patron del Verona non avrebbe mai saldato un vecchio debito.
L’ambiente gialloblù, però, teme che queste “questioni private” possano sfociare a cascata sul club in un’ipotetica mancata assoluzione di obblighi tributari verso il soggetto pubblico da parte del presidente dell’Hellas. La Guarda di Finanza sta indagando ma nel mentre Setti potrebbe vendere la società?
Tecnicamente sì, ma difficilmente in questa situazione un custode (in questo caso il dottor Stefano Reverberi) potrebbe prendersi la libertà di accettare qualche proposta di acquisizione della società. Da inizio stagione girano voci di possibili nuovi proprietari in arrivo ma al momento tutto è fermo e l’ipotesi che il Verona stia facendo cassa il più possibile per affrontare un’ipotetica sconfitta in Tribunale sembra verosimile ma è anche vero che in estate Setti aveva deciso di tenere in squadra i giocatori più preziosi.
Questo quanto riportato dal collega Gianluca Tavellin sulle pagine del quotidiani veronese L’Arena.
FONTE: CalcioHellas.it
Dopo la vittoria ottenuta ieri sera dalla Roma sulla Salernitana, che ha chiuso la 22^ giornata del campionato di serie A, la formazione di Filippo Inzaghi rimane all'ultimo posto con 12 punti a cinque lunghezze di distanza dall'EMpoli (17). In terz'utlima posizione troviamo tre squadre a pari merito Verona, Udinese e Cagliari che tallonano il Sassuolo, appena fuori dalla cosiddetta "zona calda" con 19 punti. Leggermente staccati Lecce (21) e Frosinone (23).
Sono corrette - secondo la moviola del Corriere dello Sport - le assegnazioni dei due rigori a favore dei gialloblù, decretate dall'arbitro La Penna. Nel primo il direttore di gara, al quale era sfuggito il fallo di Bourabia su Noslin, è stato aiutato dal VAR mentre nella seconda occasione ha fischiato il fallo di mano ancora di Bourabia, decisione poi confermata anche dal VAR.
Prima Suslov su calcio di rigore, poi il pareggio di Kaio Jorge nel secondo tempo. Hellas Verona e Frosinone si sono spartiti la posta in palio nella sfida del Bentegodi, con la partita terminata sul punteggio di 1-1. Di Francesco si gode il momento di Kaio Jorge, ancora in gol e decisivo per portare a casa un punto dal Bentegodi. "Sapevamo che era una partita difficile ma lo spirito è stato quello giusto. Dobbiamo imparare dalle cose sbagliate, per fare meglio nelle prossime partite. Contro il Cagliari è stata una grande partita, oggi abbiamo fatto un buon secondo tempo, dobbiamo continuare così. Adesso mi sento bene, ho più fiducia e voglia di giocare, devo ringraziare il mio fisioterapista", ha detto Kaio Jorge al termine della gara.
Per La Gazzetta dello Sport l'attaccante di proprietà della Juventus merita 7 in pagella: "Un gol segnato, secondo di fila, e un altro sfiorato, più tanti duelli vinti di testa e di piede. 6,5 invece nelle pagelle di Tuttosport, con il quotidiano che giustifica così il voto: "Si sveglia nella ripresa". Voto 7 nelle pagelle targate TMW: "Fa volare Montipò e poco dopo firma il pareggio da vero opportunista. Secondo gol consecutivo, ormai ci ha preso gusto. Sfiora pure la doppietta"
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 7
Gazzetta dello Sport: 7
Tuttosport: 6,5
Corriere dello Sport: 7
Corriere della Sera: 7
Prima Suslov su calcio di rigore, poi il pareggio di Kaio Jorge nel secondo tempo. Hellas Verona e Frosinone si sono spartiti la posta in palio nella sfida del Bentegodi, con la partita terminata sul punteggio di 1-1. Tanti volti nuovi in casa Hellas Verona, con i rossoblù che hanno completamente stravolto la rosa in questa sessione di mercato. Contro i ciociari il tecnico Baroni ha lanciato dal primo minuto Tijjani Noslin, attaccante olandese classe '99 arrivato in questa finestra di mercato dal Fortuna Sittard. "Devo fare i complimenti ai ragazzi, nelle difficoltà escono i tuoi valori, ci siamo messi a lavorare ancora più duramente, oggi abbiamo fatto un primo tempo di grande qualità, abbiamo deciso di inserire Noslin che ha fatto tre allenamenti ma ha fatto una gara di intraprendenza, coraggio e con un pizzico di lucidità in più avrebbe anche potuto trovare il goal", ha detto Baroni al termine della gara. Lanciato subito nella mischia, per la Gazzetta dello Sport merita 6 in pagella: "Anche lui arrivato da pochi giorni, mostra iniziativa e potenziale". Stesso voto sulle colonne di Tuttosport in edicola questa mattina: "Cerca gli inserimenti tra le linee avversarie".
Per TMW il nuovo attaccante dell'Hellas Verona, schierato dal primo minuto da Baroni, merita 6,5 in pagella: "In pochi allenamenti ha convinto Baroni a consegnargli una maglia da titolare. Bravo a guadagnarsi il penalty del potenziale vantaggio. Da centravanti non dà punti di riferimento, bene anche da attaccante esterno".
LE PAGELLE
TuttoMercatoWeb.com: 6,5
Gazzetta dello Sport: 6
Tuttosport: 6
Corriere dello Sport: 6,5
Corriere della Sera: 6,5
LE PAGELLE Verona-Frosinone 1-1, le pagelle dei gialloblù: Noslin esordio convincente, Suslov rompe la maledizione dagli undici metri
28/01 ALLE 18:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Montipò 6 Praticamente inoperoso nei primi quarantacinque minuti, è ben piazzato sulle conclusioni di Ghedjemis e Harroui. Trafitto, senza colpe, dal colpo di testa sottomisura di Kaio Jorge, abile a infilarsi tra Tchatchoua e Dawidowicz;
Tchatchoua 6 diligente nelle due fasi, salva di testa un pallone destinato in gol. Non si accorge dell'incursione di Kaio Jorge nell'azione del pari frusinate;
Magnani 6 Tiene unita la retroguardia senza badare tanto ai ricami. Nella ripresa soffre, un pò come tutta la squadra, il cambio di passo della squadra di Di Francesco;
Dawidowicz 5,5 Da un suo colpo di testa dentro l'area nasce il rigore trasformato da Suslov. Anche lui in difficoltà nella ripresa, si perde in marcatura Kaio Jorge che da pochi metri trafigge Montipò;
Cabal 6 Conferma quanto di buono fatto vedere sabato scorso contro la Roma. Tiene a bada il talentuoso Soulè (dal 43' s.t. Vinagre s.v. si fa notare per un'intelligente imbucata per Henry che spreca);
Serdar 6 Lavoro di rottura e impostazione, basico ma utile alla causa (dal 18' s.t. Tavsan 5,5 non riesce a incidere. Come gli altri nuovi arrivati, bisogna darli un minimo di tempo);
Duda 5,5 Al rientro dalla squalifica riprende in mano la bacchetta del gioco. L'errore dal dischetto a fine primo tempo, lo condiziona e lo porta a smarrire progressivamente lucidità e iniziativa (dal 36' s.t. Dani Silva s.v.);
Suslov 7 Ancora una volta tra i migliori. Vivace e dinamico, si assume la responsabilità del calcio di rigore, rompendo la maledizione dei penalty sbagliati;
Folorunsho 6 Primo a portare pressione sul portatore di palla e abile nelle sue incursioni tra le linee nemiche. Ci prova di testa impegnando a terra l'attento Turati;
Lazovic 5,5 Al rientro dopo le due settimane di squalifica. Partenza promettente poi si affievolisce (dal 18' s.t. Henry 5,5 Turati gli nega la gioia del gol poi è lui nel finale a cestinare un'occasione d'oro);
Noslin 6,5 Baroni lo getta subito nella mischia e lui lo ripaga con una prestazione convincente. Ha fisico, tecnica e velocità. Se il buon giorno si vede dal mattino..(dal 36' s.t. Cruz s.v.)
Baroni 6 Regala subito la chances dall'inizio all'ultimo arrivato Noslin. Nel primo tempo l'atteggiamento è propositivo e arrembante e il vantaggio meritato, rigore sbagliato a parte. Nella ripresa soffre il ritorno della squadra di Di Francesco, rischia di perderla ma ha anche l'occasione di vincerla. La tanto sospirata chiusura del mercato gli consentirà di lavorare con un pizzico in più di serenità.
Turati 7 - Sollecitato sin dal via, per la verità in maniera piuttosto soft. Legge in anticipo le intenzioni di Duda, respingendolo. Non riesce a ripetersi su Suslov, ma si esalta negando il gol a Henry.
Gelli 5,5 - Si sacrifica in ruolo che non gli appartiene, logico che non si possa pretendere granché. Parte un po' timido, se ne sta sulle sue.
Okoli 6 - Diverse sbavature sul piano tecnico, in costruzione lascia un po' a desiderare però fa valere la sua velocità nei recuperi difensivi.
Romagnoli 6 - Ripulisce l'area di rigore dai pericoli derivanti dal gioco aereo e non solo. Guida il reparto, senza andare mai in difficoltà.
Brescianini 6 - Non è un terzino e probabilmente non lo diventerà mai però prova almeno a eseguire le consegne mettendoci tanta fisicità.
Bourabia 4 - Calcola male il tempo dell'intervento causando un calcio di rigore evitabile. Poi allarga troppo il braccio regalandone un altro. Fuori dopo 45 minuti da incubo. Dal 46' Ghedjemis 6 - Si presenta immediatamente dalle parti di Montipò. Porta vivacità.
Barrenechea 6 - Un liscio maldestro che poteva costare caro, idee un po' annebbiate ma contribuisce alla causa con la spizzata per Kaio Jorge.
Harroui 6 - Riproposto nell'undici iniziale, incontra più difficoltà del previsto nel trovare le coordinate per incidere. Cresce alla distanza, cercando a più riprese la porta. Dall'81' Cheddira 5,5 - Spedisce fuori da ottima posizione.
Soulé 6,5 - Primo tempo senza effetti speciali, sale di tono col passare dei minuti. Calcia il corner che vale il pari e dispensa giocate di qualità, seppur a sprazzi. Dal 90' Monterisi sv
Kaio Jorge 7 - Fa volare Montipò e poco dopo firma il pareggio da vero opportunista. Secondo gol consecutivo, ormai ci ha preso gusto. Sfiora pure la doppietta. Dall'82' Reinier sv
Seck 6 - La novità dal mercato si accomoda nel tridente, cercando di allungare la squadra con i suo scatti ripetuti per attaccare la profondità.
Eusebio Di Francesco 6 - Rimasto senza terzini veri, fa di necessità virtù inventandosi delle soluzioni alternative per tamponare la situazione di emergenza. Nella ripresa passa al 4-2-3-1 e le cose migliorano decisamente, riacciuffa il pareggio capitalizzando per l'ennesima volta le palle inattive.
SERIE A Serie A, la classifica aggiornata: il Verona continua la sua risalita, Monza come il Genoa
28/01 ALLE 17:08
di GIACOMO IACOBELLIS @GIACO_IACO
Hellas Verona e Frosinone si consegnano un punto a vicenda, mentre il Monza ottiene un successo molto importante contro il Sassuolo. Questa la graduatoria aggiornata di Serie A in attesa delle restanti gare valide per il 22° turno:
SERIE A Le pagelle dell'Hellas Verona - Suslov non si fa pregare, buona la prima di Noslin. Henry spreca
28/01 ALLE 17:06
di MARCO PIERACCI
Risultato finale: Hellas Verona-Frosinone 1-1
Montipò 6,5 - Mai impegnato dal Frosinone fino alle conclusioni non impossibili di Ghedjemis e Harroui bloccate in sicurezza. Vola per dire di no a Kaio Jorge, ma poi deve arrendersi.
Tchatchoua 6 - Raggio d'azione piuttosto alto, spregiudicato il giusto nelle scorribande lungo la fascia. Prende quasi subito le misure a Seck.
Dawidowicz 5,5 - Difende lo spazio, abbandonando raramente la posizione. Lo fa sui calci piazzati e di testa provoca il rigore del vantaggio. Partecipa alla dormita collettiva sul pari.
Magnani 6 - Rimbalza gli avversari nei duelli senza aver paura di uscire dalla difesa in palleggio. Qualche esitazione sui calci piazzati, ma prova nel complesso sufficiente.
Cabal 6,5 - Coinvolto nella manovra offensiva, viene cercato spesso dai compagni. Spinge per mettere a nudo le incertezze difensive di Gelli. Dall'88' Vinagre sv
Duda 5,5 - Gestisce come al solito i tempi di gioco con calma e precisione. Si prende la responsabilità di calciare un rigore che scotta, ma lo fallisce. Dall'81' Dani Silva sv
Serdar 6 - Pochi fronzoli, lascia a Duda i compiti di costruzione. Partita di grande sostanza, dedicata quasi esclusivamente all'interdizione. Dal 63' Tavsan 6 - Prende confidenza col nostro calcio.
Suslov 7 - Quando vede la porta davanti non si fa pregare. Personalità in dosi abbondanti, come dimostra trasformando il secondo rigore.
Folorunsho 6 - Trequartista d'assalto per sfruttare la capacità di inserimento negli spazi. Si mette sulle tracce di Soulé per limitarne l'estro.
Lazovic 6 - Dialoga bene tra le linee, mettendo esperienza e qualità al servizio della squadra. Fa correre un brivido lungo la schiena di Turati. Dal 63' Henry 5,5 - Pronti, via, impegna Turati. Poi lo grazia calciando malissimo.
Noslin 6,5 - In pochi allenamenti ha convinto Baroni a consegnargli una maglia da titolare. Bravo a guadagnarsi il penalty del potenziale vantaggio. Da centravanti non dà punti di riferimento, bene anche da attaccante esterno. Dall'81' Cruz sv
Marco Baroni 6,5 - In pochi giorni gli è stata smontata la squadra ma nonostante tuto lo spirito è rimasto intatto. Riceve buone indicazioni dai nuovi acquisti, accarezza l'impresa dopo una settimana difficile. Sarà dura salvarsi, ma se l'atteggiamento è questo niente è precluso.
1-1 al Bentegodi tra Hellas Verona e Frosinone e un punto a testa per scaligeri e ciociari. Nel primo tempo la rete di Suslov su rigore e nella ripresa la rete di Kaio Jorge di testa, per una partita che ha comunque regalato anche altre emozioni prima del triplice fischio dell'arbitro.
Primo tempo a tinte gialloblù, con i padroni di casa che all'intervallo erano in vantaggio per 1-0, grazie alle rete di Suslov su calcio di rigore al secondo minuto di recupero. Interrotta la maledizione dei tiri dal dischetto per gli scaligeri, dopo che al 37' Duda aveva fallito il primo penalty assegnato alla formazione di Marco Baroni, arrivando al quarto errore dagli undici metri in stagione. Bravo Turati nell'occasione a parare il tiro del centrocampista, con Suslov che poi è stato più freddo e non ha lasciato scampo al portiere dei ciociari. Prima frazione tutto sommato equilibrata tra le due squadre ma l'Hellas aveva fatto quel qualcosa in più che aveva permesso agli scaligeri di chiudere avanti.
Tutto un altro Frosinone però a inizio ripresa, con i ciociari che hanno dato subito l'impressione di voler pareggiare. Al 59' ecco il gol di Kaio Jorge: calcio d'angolo dalla destra di Soule, prolungato sul secondo palo da Barrenechea e tocco vincente dell'attaccante brasiliano di testa, con Montipò che non ha potuto fare nulla. Dopo dopo ancora Kaio Jorge pericoloso con un altro colpo di testa, salvato sulla linea da Tchatchoua. Nel finale poi due clamorose occasioni, una per parte: la prima sulla testa di Cheddira, che di testa, solo in area, si è divorato il vantaggio. Un minuto più tardi è stato invece Henry a fallire la rete che avrebbe regalato tre punti all'Hellas, con l'attaccante che ha sparato alto da ottima posizione.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
28 GENNAIO 2024 Serie A TIM 2023/24 | Tra Verona e Frosinone termina 1-1
Verona - Si è conclusa 1-1 Hellas Verona-Frosinone, 22a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, partono forte i gialloblù che al 7' hanno subito un'occasione con Noslin. Duda recupera palla nella propria metà campo e lancia il numero 17 che avanza e prova il destro, ma il suo tiro viene parato da Turati.
Al 9' è Suslov a provarci con il destro da fuori dopo un bello scambio tra Lazovic e Folorunsho, ma il tiro del numero 31 termina sul fondo. Un minuto più tardi Folorunsho colpisce di testa dal cuore dell'area su cross di Tchatchoua dalla destra, ma la sua conclusione termina tra le braccia di Turati.
Il Verona continua a spingere e al 18' si costruisce un'altra buona occasione con Lazovic, che sfrutta un rimpallo e colpisce al volo con l'esterno destro dal limite dell'area: conclusione che sfiora la traversa e termina sul fondo.
Al 34' Noslin si guadagna un calcio di rigore - dopo check al VAR - subendo fallo da Bourabia, ma tre minuti più tardi Duda dal dischetto calcia rasoterra e Turati para la sua conclusione.
Nonostante il rigore sbagliato, il Verona non smette di pressare gli avversari e allo scadere del primo tempo si conquista un altro tiro dagli undici metri, per fallo ancora una volta di Bourabia - questa volta di mano - su una conclusione tentata da Dawidowicz di testa.
Sul dischetto si presenta Suslov che con un sinistro preciso a mezza altezza batte Turati e porta in vantaggio i gialloblù al termine del primo tempo.
Nella ripresa, l'Hellas si crea subito un'opportunità al 49': cross di Tchatchoua dalla destra e colpo di testa di Noslin che indirizza verso il secondo palo, ma la sua conclusione termina sul fondo.
Un minuto più tardi prima chance anche per il Frosinone: conclusione di Ghedjemis dal limite dell'area che termina tra le braccia di Montipò. Al 56' ci prova anche Harroui dalla distanza, ma il numero 1 gialloblù intercetta la conclusione e para.
Al 58' il Frosinone trova il gol del pareggio con Kaio Jorge, che colpisce di testa da pochi passi sullo sviluppo di un corner battuto da Soulé.
Al 62' il Verona torna in attacco e si crea un'occasione con Cabal che recupera un buon pallone e serve Suslov: il numero 31 controlla e prova il sinistro da posizione defilata, tiro che termina sul fondo.
Tre minuti più tardi altra opportunità per i gialloblù: cross dalla sinistra di Noslin verso il centro dell'area dove Henry colpisce al volo, ma Turati in tuffo riesce a respingere.
Nel finale entrambe le squadre cercano di costruirsi l’occasione giusta per vincere il match, senza però riuscirci.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di domenica 4 febbraio (ore 15) quando i gialloblù sfideranno il Napoli, match valido per la 23a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Lecce - Le dichiarazioni dell'allenatore dell'Hellas Verona Primavera Paolo Sammarco, rilasciate al termine di Lecce-Hellas Verona, 19a giornata di Primavera 1 TIM 2023/24.
Mister, qual è la sua analisi della partita? "Purtroppo è andata male, abbiamo interrotto la nostra striscia positiva di risultati ma non di prestazioni, perché anche oggi la squadra ha giocato bene, soprattutto tra la fine del primo tempo e tutto il secondo. A inizio partita loro sono partiti forte, impostando il gioco sulla fisicità e sulle palle lunghe, noi siamo andati un po' in difficoltà anche per il tanto vento e poi abbiamo preso un gol evitabilissimo. Poi siamo cresciuti, abbiamo iniziato a fare noi la partita, creando anche tante occasioni per pareggiarla ma nel nostro momento migliore abbiamo preso il secondo gol per una distrazione, ci siamo fermati perchè c'era un ragazzo a terra e da quello è nata l'azione che ha portato al loro secondo gol. Sono situazioni che ci faranno sicuramente crescere, ma è un'altra prestazione che mi fa guardare al futuro con sempre più fiducia. Mi dispiace per i ragazzi perché volevano tornare a Verona con altri punti, ma è andata così".
Verona - Si è conclusa con una sconfitta, con il risultato di 2-1, Lecce-Hellas Verona, 19a giornata di Primavera 1 TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, è il Lecce a rendersi subito pericoloso all’8’ con una punizione calciata da Vulturar, Toniolo in tuffo riesce a deviare con un ottimo intervento.
Al 14’ arriva il vantaggio giallorosso con Burnete, che dal limite dell’area di rigore incrocia con il destro e Toniolo, questa volta, non può nulla e il Lecce va avanti.
Il Verona ci prova al 23’ con un calcio d’angolo di Agbonifo. L’esterno gialloblù calcia direttamente in porta ma Borbei riesce ad alzarla sopra la traversa.
Il primo tempo si chiude con poche emozioni ma tanto equilibrio spezzato solo dal gol di Burnete.
La ripresa si apre con un tentativo da parte di D’Agostino, che al 52’ prova la conclusione rasoterra dal limite dell’area di rigore, ma il tiro è bloccato in presa bassa da Borbei.
Al 54’ i gialloblù vanno vicini al gol del pareggio con Corradi, che colpisce di testa dopo un calcio d’angolo battuto da Agbonifo. La conclusione del difensore gialloblù è ben parato da Borbei che riesce a deviare con la mano.
L’inizio della ripresa è tutto a tinte gialloblù. Al 58’ Pavanati fa tutto da solo, si inserisce tra le maglie giallorosse, entra in area di rigore e tenta il tiro che però si spegne, di poco, sul fondo.
Ancora Verona. Al 64’ c’è una punizione da posizione per D’Agostino, che calcia un rasoterra forte ma centrale e Borbei riesce a parare in due tempi.
Al 68’ il Lecce raddoppia con Minerva. Discesa sulla sinistra di Mcjannet che mette il pallone in mezzo per il centrocampista giallorosso che segna il gol del 2-0.
Prova la reazione il Verona. Al 72’ Dalla Riva serve sulla destra Riahi, che prova a calciare forte di prima intenzione ma la palla è alta sopra la traversa.
All’84’ calcio di punizione a favore dei gialloblù. D’Agostino si incarica della battuta, la conclusione è respinta dalla barriera, il pallone capita ancora sul destro del centrocampista gialloblù ma il suo tiro si spegne sul fondo.
All’89’ calcio d’angolo di Agbonifo, Corradi mette giù il pallone con il petto e calcia in porta, Ajayi prova ad anticipare di testa Borbei ma la deviazione del portiere giallorosso permette alla difesa di spazzare via il pallone.
I gialloblù accorciano le distanze al 94’. Calcio di rigore assegnato dal direttore di gara, sul punto di battuta va D’Agostino che calcia bene e segna il gol del definitivo 2-1.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di domenica 4 febbraio (ore 13), quando al ‘Sinergy Stadium’ il Verona affronterà la Fiorentina nella 20a giornata del campionato Primavera 1 TIM 2023/24.
LA CRONACA
1' Inizia la sfida tra Lecce e Verona, forza ragazzi!
7' Calcio di punizione conquistato dal Lecce con Daka, che salta Nwanege sulla fascia sinistra. Ammonito il difensore gialloblù
8' Toniolo! Intervento decisivo del portiere gialloblù sulla conclusione direttamente da calcio di punizione di Vulturar
14' GOL. Conclusione vincente di Burnete dal limite dell'area che incrocia con il destro e realizza l'1-0 per il Lecce
23' Ci prova Agbonifo direttamente da calcio d'angolo. La conclusione dell'esterno gialloblù è deviata da Borbei sopra la traversa
45'+3' Si chiude dopo tre minuti di recupero la prima frazione di gioco con il Lecce avanti sui gialloblù per 1-0 grazie al gol di Burnete
46' Inizia la ripresa di Lecce-Hellas Verona. Forza ragazzi!
52' Ci prova il Verona con un tiro dal limite dell'area di D'Agostino. Il suo destro è bloccato in presa bassa da Borbei
54' Vanno vicino al pareggio i gialloblù. Calcio d'angolo di Agbonifo, colpo di testa di Corradi ma Borbei in tuffo riesce a deviare la conclusione
58' Ancora Verona pericoloso. Questa volta è Pavanati a fare tutto da solo, entra in area di rigore e tenta la conclusione che però si spegne sul fondo
64' D'Agostino ci prova da calcio di punizione da buona posizione. Il tiro del centrocampista gialloblù è rasoterra e forte, ma Borbei è attento e blocca in due tempi
68' GOL. Raddoppia il Lecce. Discesa sulla sinistra di Mcjannet che mette il pallone basso in mezzo all'area di rigore e Minerva calcia in porta e segna il gol del 2-0
72' Prova a reagire il Verona. Dalla Riva serve sulla destra l'accorrente Riahi che calcia forte in porta. Il pallone è alto sopra la traversa
90'+4' GOL VERONA. I gialloblù accorciano le distanze all'ultimo minuto con il gol di D'Agostino da calcio di rigore