SPURI detiene un singolarissimo record: Con 2 presenze in 3 anni di Serie A riuscì a laurearsi Campione d'Italia sostituendo GARELLA solo nei 10 minuti finali a Bergamo quando mister volle concedergli una meritata gloria guadagnata costantemente dietro le quinte...
NEWS E CURIOSITÀ + - =
Sergio SPURI chi era costuì? Come (e peggio) del Carneade di Don Abbondio il secondo portiere dell'HELLAS tricolore 1984-1985 è un guardiapali misconosciuto tra i vari protagonisti di quell'anno ma il numero 1 nativo di Fabriano in provincia di Ancona può vantare un ricco palmarès avendo vinto, oltre allo scudetto punta massima della sua carriera, anche un campionato di C2, uno di interregionale, due di dilettanti ed un altro da allenatore nel torneo di Promozione.
VERONA a parte tutti titoli di serie inferiori certo ma... Vincere non è mai facile!
Singolarissimo poi il record di Sergio che con 2 presenze in 3 anni di Serie A riuscì pure a laurearsi Campione d'Italia sostituendo GARELLA solo nei 10 minuti finali a Bergamo quando mister volle concedergli una meritata gloria guadagnata costantemente dietro le quinte...
DA ANCONA CON FURORE...
Fisico da pallavolista/cestista data la sua altezza (194 cm, il più alto in quel momento in Italia nel suo ruolo) e le capacità atletiche, Sergio scelse una terza via dove essere alti aiuta: Portiere in una squadra di calcio.
Ed in effetti il ragazzino ci sa fare tanto che esordisce a soli 17 anni in C1 con l'ANCONITANA squadra nella quale SPURI disputa le (pur brevi) giovanili e nell'anno successivo, con i dorici retrocessi in C2 ed un'età da Primavera, il guardapali fabrianese è costantemente aggregato alla prima squadra anche se non da titolare ruolo che comunque otterrà 19enne insieme alla promozione in C1 alla fine del campionato 1981-82 e ad un posto nella Nazionale di Serie C.
...MA IN SERIE A NON C'È SPAZIO!
Per la stagione '83-'84 mister BAGNOLI lo vuole a Verona: Il 22enne di belle speranze SPURI farà il secondo di GARELLA ma il numero 1 scaligero gode sempre di ottima salute ed in più sfodera prestazioni fenomenali una dietro l'altra, difficile anche solo pensare di poter giocare al suo posto anche solo mezza gara e infatti alla sua prima annata scaligera Sergio non vedrà mai il campo mentre nell'84-85 in campionato farà 10 minuti a Bergamo solo per partecipare ai festeggiamenti tricolore (e metterà insieme qualche presenza nelle fasi preliminari di Coppa Italia).
'Far muffa' in panca a 23 anni per tre stagioni consecutive (anche dietro a uno tra i portieri più efficaci d'Italia) non può essere il massimo delle aspirazioni per uno che forse si attendeva di più dalla Serie A, così il portiere marchigiano va all'UDINESE guidata da 'Picchio' DE SISTI ma anche lì deve fare il secondo senza mai giocare e alla fine retrocede pure in cadetteria coi friulani.
MEGLIO IL CALCIO MINORE (ANCHE DA ALLENATORE)
Dalla stagione 1987-1988 SPURI non giocherà mai aldisopra della C2 ma si toglierà comunque molte soddisfazioni da protagonista vincendo il Campionato Interregionale con L'AQUILA nel 1991-1992 e due Campionati Nazionali Dilettanti con VIS PESARO e MACERATESE squadra in cui chiuderà la carriera nel 1997-98 dopo aver sfiorato la promozione in C1 nell'annata precedente.
Dopo aver provato altro, ad Aprile del 2007 subentra a Vito CRUCCOLO come allenatore dell'A.S. GUALDO CALCIO appena ripartito dal torneo di Promozione dopo 86 anni di storia a causa del fallimento dei biancorossi dell'S.S. GUALDO: In quel momento la squadra non è messa male nel campionato di Promozione a 8 punti dalla capolista CITTÀ DI CASTELLO ma si parla di non meglio precisati problemi di spogliatoio... Ad ogni modo il buon Sergio porta i suoi ragazzi in Eccellenza torneo in cui guiderà poi la PERGOLESE.
In seguito Sergio prova la carriera di assicuratore alla quale alterna/associa la preparazione dei portieri in squadre di calcio dilettantistico.
[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
Termina bruscamente l'esperienza al BELLINZONA in Svizzera: Come il classico fulmine a ciel sereno arriva dal presidente GIULINI il licenziamento in tronco per mister MORININI ed il suo staff che comprende SPURI come allenatore dei portieri
Consigliere o allenatore? A Novembre 2006 la FIGC squalifica SPURI per 3 mesi in quanto reo di aver auto di fatto mansioni da allenatore all'SSD SETTEMPEDA, nella stagione precedente, seppur assunto ufficialmente come consigliere
Scudetto con l'HELLAS a parte il portiere marchigiano può vantare un ricco palmarès avendo vinto, oltre al tricolore scaligero punta massima della sua carriera, anche un campionato di C2, uno di interregionale, due di dilettanti ed un altro da allenatore nel torneo di Promozione. Verona a parte tutti titoli di serie inferiori certo ma si sa... Vincere non è mai facile!
2 presenze in 3 stagioni di Serie A con l'HELLAS: Questo il singolarissimo record di Sergio che riuscì pure a laurearsi Campione d'Italia sostituendo GARELLA solo nei 10 minuti finali a Bergamo ??? quando mister volle concedergli una meritata gloria guadagnata costantemente dietro le quinte...
Realista più del re Sergio capisce subito che a Verona giocare sarà praticamente impossibile 'Come faccio a pretendere di giocare'-dirà nella sua avventura gialloblù-'quando davanti ho un mostro di bravura come Garella? Accetto la realtà per com'è...'
Nazionale di Serie C ??? quando nell'ANCONITANA diventa giovane titolare
Altezza mezza bellezza dicono ma essere alti aiuta anche in altri ambiti e lo sport è sicuramente tra questi: Fisico da pallavolista/cestista Sergio scelse di fare il portiere di calcio e con il suoi 194 cm era il più alto in quel momento in Italia nel suo ruolo
18 gennaio 2015 Alma Fano-Maceratese parla SPURI preparatore dei portieri a Fano
Sergio Spuri
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Sergio Spuri (Fabriano, 3 giugno 1962) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano.
Carriera
- Giocatore
Cresce nelle giovanili dell'Anconitana, club che lo fa esordire all'età di diciassette anni nel campionato di Serie C1 della stagione 1979-1980, dove i dorici retrocessero. Negli anni successivi diventa titolare, conquistando nel 1982 il campionato di C2 e il ritorno in terza serie.
Nella stagione 1983-1984 viene chiamato al Verona di Osvaldo Bagnoli a fare il secondo di Claudio Garella. Gioca solo le partite preliminari della Coppa Italia dove gli scaligeri arrivano in finale, perdendola contro la Roma. L'annata seguente consacra i gialloblù campioni d'Italia, e il portiere fabrianese può fregiarsi del tricolore giocando appena 10' a Bergamo.
Nella stagione 1986-1987 fa il vice con la maglia dell'Udinese, con le zebrette che retrocedono. Negli anni successivi veste le maglie della Jesina, del Chieti, dell'Aquila con cui vince il torneo di Interregionale e del Gualdo, prima di approdare alla Vis Pesaro dove nel 1995 vince il Campionato Nazionale Dilettanti.
Chiude la sua carriera alla Maceratese dove viene allenato da un suo ex compagno di squadra al Chieti, Giovanni Pagliari. A Macerata, dove gioca anche con Stefano Colantuono, dopo aver vinto il campionato dilettantistico del 1996 perde, l'anno successivo, la finale play-off contro il Livorno per accedere in C1.
- Allenatore
Nella seconda metà degli anni duemila allena il Gualdo, vincendo nel 2007 il campionato umbro di Promozione, e la Pergolese di Pergola nel torneo marchigiano di Eccellenza.
Palmarès
- Giocatore
Campionato italiano: 1 Hellas Verona 1984-1985
Campionato italiano di Serie C2: 1 Anconitana 1981-1982 (girone B)
Campionato Interregionale: 1 L'Aquila 1991-1992 (girone F)
Campionato Nazionale Dilettanti: 2
Vis Pesaro 1993-1994 (girone E)
Maceratese: 1995-1996 (girone F)
- Allenatore
Campionato di Promozione: 1 Gualdo 2006-2007 (girone A)
FONTE: Wikipedia.org
7.5.2020 «Verona, marchio sulla pelle Lo scudetto? Già a Torino...»
Garella e Spuri, i portieri dello scudetto dell’Hellas (FOTOEXPRESS)
Dieci minuti, valgono la carriera. In campo da silenzioso. Sergio Spuri, marchigiano di Fabriano, è stato il vice perfetto di Claudio Garella nell’anno dello scudetto. Dieci minuti di passerella a Bergamo. Penultima giornata, la festa già iniziata sulle tribune, il mondo del calcio italiano che da tempo s’era ormai arreso alla favola del Verona di Osvaldo Bagnoli. Tre anni di Hellas per Spuri, oggi allenatore del Sassoferrato, Eccellenza marchigiana. Il prima, il durante e il dopo. Sergio arrivò che era un ragazzino. In tempo per vivere il momento più esaltante della storia centenaria del club gialloblù.
Spuri, al fischio finale a Bergamo c’era lei in campo. Dieci minuti che valgono una carriera? «Sono passati veloci. Il ricordo è della festa, della gente, di quello che ci stava accadendo tutto intorno. Difficile non farsi travolgere dalle emozioni. Un ricordo indelebile, un marchio che ti rimane per sempre sulla pelle».
La maglia che indossava quel giorno è finita incorniciata nel salotto di casa? «No, non c’è più. L’ho regalata. Non so a chi. Sicuramente ad una persona importante della mia vita».
Quando ha capito che parlare di scudetto non era solo un sogno da scambiarsi con pochi intimi? «A Torino, il pari con la Juve, il gol di Di Gennaro. Mi ricordo il ritorno a casa, quella sera. Una specie di illuminazione di squadra. Avvertivamo che qualcosa di grande ci stava per accadere. Sentivamo che era possibile. E le conferme arrivavano dal campo».
Il rapporto con Garella? «Ottimo, lui straordinario. Mi ritengo fortunato di avere potuto lavorare con Claudio, un bravo ragazzo, un giocatore incredibile».
Il destino o una scelta? «Il destino è diventato una piacevole scelta. Ma l’ho capito solo con il tempo. A vent’anni giocavo nell’Ancona. Alle spalle avevo già messo un centinaio di presenze in C e pure con la Nazionale di categoria. Ero promesso al Milan. Poi Mascalaito (ex giocatore del Verona ndr) mi segnala all’Hellas. Mi prendono. E lì è cambiata la mia carriera. Una scelta fortunatissima».
In tanti dicono: era già un Verona di campioni. Il suo preferito? «Elkjaer era il campione di una squadra di campioni. Penso anche a Briegel, Tricella, Galderisi. Ma poi...».
Ma poi, il cuore? «Già, il ruolo e la vicinanza mi fanno dire che Garella ha messo la sua firma su quella straordinaria stagione. Gli ho visto fare cose impossibili. Certo, è lo scudetto di tutti. Ma Garella merita di essere citato una volta di più».
C’è spazio, pure, per qualche rimpianto? «Sì, purtroppo. La semifinale di ritorno di Coppa Italia persa a San Siro contro l’Inter sempre l’anno dello scudetto. Lì, penso, che la mia carriera sia girata. A Verona vincemmo tre a zero. A Milano ne beccammo cinque. Una partita assurda. Ma non eravamo certo andati in campo con leggerezza. Beccammo subito due gol. L’Inter la rimise in piede. Ma riuscì a vincerla solo all’ultimo minuto del secondo tempo supplementare (5-1 finale, gol di Brady ndr). Ecco, magari, se la passavamo poi si arrivava in finale. E anche per me qualcosa sarebbe cambiato».
Come si sintetizza la grandezza di Bagnoli? «L’ho ritrovato trent’anni dopo, alla festa del centenario dell’Hellas. Mi ha stretto la mano e mi ha ringraziato per quello che ho fatto per il Verona. Lui a me. Cos’altro devo aggiungere di una persona così?».
Il ricordo sopravvive? «Abbiamo la chat dei ragazzi dello scudetto. Ancora frequentata. Di recente ho visto Galderisi che è venuto ad allenare la Vis Pesaro. Ma il ricordo direi che non rischia certo di sfumare. Certi viaggi in condivisione ti legano per tutta la vita. Io c’ero, felice di esserci stato».
• Simone Antolini
FONTE: LArena.it
Alma Fano, la stagione riparte con l’euforia dei tifosi
Allo stadio Mancini è iniziata la preparazione per il prossimo campionato in D: ecco i 24 convocati
Fano, 22 luglio 2015-Ha iniziato a sudare oggi il nuovo Fano 2015/16. Sotto un sole cocente è ufficialmente cominciata allo stadio Mancini la preparazione dell’Alma per preparare al meglio e con rinnovate ambizioni il suo terzo campionato di fila in serie D.
Accoglienza calda al Mancini, sia a livello climatico sia per l’euforia dei soliti numerosi fedelissimi, che dalle gradinate hanno dedicato applausi a tutti, puntualmente ricambiati dall’intero organico granata [...]
Sergio Spuri nuovo preparatore dei portieri
BY FANOTIZIA · LUGLIO 1, 2014
Viene collocata l’ultima casella mancante per la composizione dello staff tecnico. Infatti, il nuovo preparatore dei portieri sarà Sergio Spuri, nato a Fabriano nel 1962 e la scorsa stagione al Matelica. Cresciuto nelle giovanile dell’Ancona, esordisce in prima squadra a 17 anni nel campionato di C1, rimanendo con i dorici fino al 1983..
Soddisfatto anche il Ds Roberto Canestrari che commenta così l’ingresso di Spuri nello staff tecnico della società: “Grande professionista che ha dimostrato negli anni la sua qualità e la propria competenza. Sono sicuro che le figure che abbiamo individuato sono di grande affidabilità”.
FONTE: FaNotizia.it
Fano, Sergio Spuri nuovo preparatore dei portieri
FANO. Viene collocata l’ultima casella mancante per la composizione dello staff tecnico. Infatti, il nuovo preparatore dei portieri sarà Sergio Spuri, nato a Fabriano nel 1962 e la scorsa stagione al Matelica. Cresciuto nelle giovanile dell’Ancona, esordisce in prima squadra a 17 anni nel campionato di C1, rimanendo con i dorici fino al 1983. Soddisfatto anche il Ds Roberto Canestrari che commenta così l’ingresso di Spuri nello staff tecnico della società: “Grande professionista che ha dimostrato negli anni la sua qualità e la propria competenza. Sono sicuro che le figure che abbiamo individuato sono di grande affidabilità”.
Scritto da La Redazione il 30/06/2014
FONTE: MarcheInGol.it
Alma, il nuovo preparatore dei portieri è Sergio Spuri: da giocatore fu il vice di Garella nel Verona campione
di Redazione
30 giugno 2014
Sergio Spuri in versione figurine Panini
FANO – L’Alma mette l’ultima casellina mancante nello staff tecnico 2014-2015. Per il secondo campionato di serie D consecutivo, il preparatore dei portieri sarà Sergio Spuri, fabrianese classe 1962, la scorsa stagione al Matelica. Cresciuto nelle giovanile dell’Ancona, esordisce in prima squadra a 17 anni in C1, rimanendo con i dorici fino al 1983. Dal 1993 al ’95 ha giocato con la Vis Pesaro, ma il momento più esaltante della sua carriera l’ha vissuto nell’84-’85, vincendo lo scudetto col Verona di Bagnoli (era il vice di Garella). Da allenatore ha guidato Gualdo e Pergolese.
Soddisfatto il direttore sportivo dell’Alma Juventus Fano Roberto Canestrari, che commenta così l’ingresso di Spuri nello staff tecnico della società: “Grande professionista che ha dimostrato negli anni la sua qualità e la propria competenza. Sono sicuro che le figure che abbiamo individuato sono di grande affidabilità”.
FONTE: PU24.it
ACB: Morinini esonerato!
Carlo Tebi assume la direzione tecnica della squadra assistito da Gianni Ardemagni e Marco Ragini
Fulmine a ciel sereno a Bellinzona. L’allenatore Roberto Morinini è stato licenziato con effetto immediato. Per il presidente Gabriele Giulini, raggiunto telefonicamente, si tratta di “interruzione del rapporto di lavoro”, ma la sostanza non cambia.
Oggi pomeriggio dovrebbe già essere noto il nome del nuovo allenatore.
“So solo che lasciamo il Bellinzona al settimo posto”, commenta Morinini a caldo a Ticinonews. Con il coach sono stati licenziati anche Regis Rothenbühler e Sergio Spuri.
[...]
Il comunicato stampa ufficiale della società granata
L’AC Bellinzona, dopo attenta valutazione della situazione tecnico-sportiva, ha deciso di interrompere i rapporti professionali con l’allenatore Roberto Morinini, con il vice allenatore Regis Rothenbühler e con il preparatore dei portieri Sergio Spuri, esprimendo loro tutta la sua riconoscenza per l’operato fin qui svolto.
Ha deciso altresì di affidare la conduzione tecnica fino alla fine dell’attuale stagione all’allenatore Carlo Tebi e al vice allenatore Gianni Ardemagni.
L’AC Bellinzona è convinta che la ricca esperienza dal profilo umano e professionale di queste due persone, alle quali augura buon lavoro, sarà di garanzia per il proseguimento della stagione e per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
[...]
joe | 22 mar 2011 09:17
FONTE: TicinoNews.ch
SPORT | CALCIO - 24 AGO 2010 07:22 Spuri spiega la saracinesca Gritti
Il portiere dei granata fondamentale in più occasioni
BELLINZONA - Sono molti i protagonisti nel Bellinzona dei miracoli di questo inizio stagione e senza dubbio, come affermano praticamente in coro giocatori e membri dello staff tecnico, la persona che fa l'unanimità è Roberto Morinini, l'allenatore. Un ruolo importante però ce l'ha anche Matteo Gritti, che ieri ha avuto l'onore di essere inserito dal Blick nel top 11 della sesta giornata di campionato.
Eppure, all'inizio della gestione Morinini Gritti sembrava destinato ad un ruolo di secondo piano, con l'allenatore che un giorno disse: «Il nostro portiere titolare è Carlo Zotti». Acqua passata.
«Ho la fortuna di allenare tre bravi portieri - oltre a Gritti e Zotti anche Sugar - che lavorano con profitto e in buona armonia. Gritti sa di essere sotto pressione, perché Zotti lavora per ritrovare il posto come titolare. C'è un rapporto sano, così com'è sano il resto del gruppo» racconta Sergio Spuri, l'allenatore dei portieri del Bellinzona.
24.08.2010 - 07:22Red. Online / Red. Sport
FONTE: CDT.ch
7 aprile 2007
Calcio L'ora di Sergio Spuri
Uno scossone violento è venuto dal mondo del calcio. La società ha licenziato l’allenatore Vito Cruccolo affidando la squadra al vice Sergio Spuri. La decisione, per la verità, ha colto un po’ di sorpresa. Il Gualdo viaggia in seconda posizione in classifica. La settimana scorsa ha riposato ed il Città di Castello si è avvantaggiato di 8 punti. Il prossimo turno prevede lo scontro diretto a Gualdo. Se il Gualdo dovesse vincere si porterebbe a -5 e potrebbe sperare nella penalizzazione della squadra tifernate che è stata deferita per il tesseramento irregolare di un giocatore.
Nelle ultime 5 giornate il cammino della squadra biancorossa era stato altalenante. In trasferta: una sconfitta a San Sisto (2-0), una vittoria a Pila (4-1) ed un pareggio a Selci Nardi (1-1); in casa: un pareggio con il San Lorenzo Lerchi (0-0) ed una vittoria con il Palazzo (2-0). Un cammino non disprezzabile, anche se non sufficiente per riagguantare il Città di Castello, soprattutto tenendo conto del fatto che spesso Cruccolo, in virtù degli infortuni e delle squalifiche, si è dovuto inventare di sana pianta la linea difensiva.
Nelle decisioni della società, al di là delle dichiarazioni di rito, devono aver pesato altre valutazioni legate al clima esistente all’interno dello spogliatoio. Probabilmente i dirigenti hanno visto qualche segnale degenerativo. Speriamo che abbiano visto giusto e non siano costretti ad agire come alcune società di serie A (Torino, Cagliari, Messina) che sono state costrette a richiamare i tecnici che avevano licenziato. In bocca al lupo a Sergio Spuri perché possa centrare subito una bella vittoria con il Città di Castello e possa condurre il Gualdo alla conquista dell’Eccellenza, o subito o tramite i play-off.
FONTE: IlSerrasanta.it
SETTORE TECNICO F.I.G.C.
Stagione Sportiva 2006/2007 COMUNICATO UFFICIALE N° 55
La Commissione Disciplinare del Settore Tecnico, nella riunione dell’8 Novembre 2006 svoltasi a Firenze (presenti: il Presidente Alberto Maria Bruni, il Vice Presidente Giovanni Taddei Elmi e i componenti Antonio Pezzano e Gaetano Casale), ha assunto i seguenti provvedimenti:
[...]
2) Procedimento disciplinare a carico di SERGIO SPURI
- in data 18/07/2006 il Procuratore Federale ha deferito alla Commissione Disciplinare del Settore Tecnico il sig. Spuri per rispondere della violazione dell’art. 1, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva e degli artt. 35 e 38, commi 1 e 2 del Regolamento del Settore Tecnico per avere svolto nella stagione sportiva 2005/06, in via di fatto, attività di allenatore per la Società SSD Settempeda in presenza di tesseramento quale consigliere, ma in assenza di tesseramento quale tecnico della predetta società e, successivamente, per aver sottoscritto un tesseramento quale tecnico per la Società Real Sassoferrato;
- considerato che risulta ammesso dallo stesso deferito e comprovato altresì da quanto affermato dal sig. Francesco Sfrappini allenatore della SSD Settempeda che effettivamente il sig. Spuri nel corso della stagione sportiva 2005/06 ha ricoperto l’incarico di allenatore della Real Sassoferrato e, poi, un incarico dirigenziale per la società SSD Settempeda
P.Q.M.
dichiara il sig. SERGIO SPURI responsabile dell’addebito disciplinare che gli è stato contestato e di conseguenza gli infligge la sanzione della squalifica fino al 28/02/2007.
FONTE: SettoreTecnico.FIGC.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#FiorentinaVerona Zanetti e Serdar
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.