Alle 18.00 TORINO-INTER, alle 20.45 SASSUOLO-LAZIO.
Domani alle 12.30 ROMA-MONZA, alle 15.00 SALERNITANA-CAGLIARI e BOLOGNA-FROSINONE, alle 18.00 ATALANTA-GENOA e alle 20.45 MILAN-JUVENTUS.
Nei posticipi di Lunedì UDINESE-LECCE alle 18.30 e FIORENTINA-EMPOLI alle 20.45 chiuderanno la nona giornata di Serie A.
il blog di Gianluca Vighini
CARO MISTER, IL TEMPO DEGLI ESPERIMENTI E’ FINITO. RIVOGLIAMO IL VERONA DA BATTAGLIA
Sport, 21 October 2023
Alla nona giornata, possiamo dire finito il tempo degli esperimenti. Concesso a Marco Baroni il giusto periodo per assemblare la squadra, per conoscere i suoi ragazzi, tenendo ben presente il contesto in cui il tecnico ha lavorato a causa di un mercato difficilissimo, ora si tratta di vedere i frutti di questo lavoro. E per la verità usciamo dalla gara con il Napoli molto delusi. Non perché sia scandaloso perdere con i campioni d’Italia, ma per le modalità con cui questa sconfitta è maturata.
Sarebbe stato molto più semplice spiegare la sconfitta dopo il primo tempo. Ma la reazione arrivata nella ripresa e le scelte dello stesso Baroni, complicano molto l’analisi. Perché è più che evidente che qualcosa, anzi moltissimo non ha funzionato nel primo tempo e che le correzioni dell’allenatore nella ripresa altro non fanno che creare molto rammarico per questa sconfitta. Ci chiediamo e chiediamo all’allenatore quale sia il vero Verona. Perché questa metamorfosi? Perché tante scelte sbagliate? L’impressione è che il tecnico si sia un po’ incartato, attento a equilibri dello spogliatoio, a gerarchie pregresse, a tenere tutti attaccati al carro. Ma il calcio e la serie A sono spietati. Non si aspetta nessuno. E’ una selezione darwiniana. Conta solo il risultato. Unico parametro, da sempre per giudicare il lavoro di un allenatore. Ne abbiamo parlato a lungo dell’argomento. Chi vince ha ragione, chi perde ha torto. A maggior ragione in una società come l’Hellas in cui l’unico obiettivo è portare a casa la pellaccia in ogni modo possibile. Se il piccolo bottino di punti ha permesso a Baroni di lavorare fino ad oggi tranquillo, ora questo margine sta per essere eroso e bisogna tornare a pensare di portare a casa il risultato in ogni modo. Schierando i migliori della rosa, chi è più in forma, chi garantisce più corsa, più freschezza. Ora fare nomi dopo la partita di oggi è superfluo. Ma è evidente che vedere Amione fare disastri come braccetto, vedere Faraoni e Doig ancora in pesante difficoltà, vedere Hongla in versione bradipo e Serdar boccheggiante, qualche dubbio arriva. Le nove partite giocate e soprattutto questa ultima gara con il Napoli ha dato delle evidenze che Baroni non può non cogliere.
Se Tchatchua entra e fa cinque cross perfetti, dando vivacità ed energia alla squadra non posso non chiedermi perché non ha giocato a scapito di Faraoni e Doig. Idem per Bonazzoli che di questa squadra dovrebbe essere titolare inamovibile tanta è la classe che di certo non gli fa difetto. Lazovic è uno che non avrà i novanta minuti ma che per sessanta fa la differenza. Duda ha giocato gare sontuose con la nazionale. Era peggio di Hongla? Folorunsho non può essere spostato come una pedina del Monopoli, perché non riesce a trovare riferimenti. E il Terracciano “inventato” come braccetto in un momento di difficoltà è meglio di questo Amione che francamente pare essere una causa persa. Aggiungiamo che in panchina ci sono giocatori come Saponara e Mboula, ancora sotto utilizzati se non addirittura ignorati e avremo un quadro della situazione tutt’altro che chiaro.
E’ un momento fondamentale per la storia di questo campionato.. Baroni deve dimostrare nelle prossime tre partite di aver trovato il bandolo della matassa e soprattutto dovrà portare a casa punti. E’ finito il tempo degli esperimenti, della “crescita” felice, del “volemose ben”. Deve tornare il Verona da battaglia, assente ormai da troppe settimane.
il blog di Giovanni Vitacchio
IL PAGELLONE DI VERONA-NAPOLI
Sport, 21 October 2023
MONTIPO’ 6 Attento, in successione, sul tiro da fuori di Politano e su un punizione interessante di Raspadori. Non così sul punto sul primo gol di Kvaratskhelia. Ok, il tiro è forte e ravvicinato, ma quello è il suo palo e non lo protegge come dovrebbe. Nella ripresa, però, è attento e tiene il Verona in piedi (sul secondo gol di Kvara non può nulla). Ipnotizza Simeone, che sbaglia l’1-4.
MAGNANI 5.5 Occasionissima di testa, subito dopo quella di Dawidowicz. Fin quando il Verona si difende con ordine, lui fa la sua parte. Poi qualcosa salta, così come salta lui sul raddoppio napoletano. Poco reattivo su Kvaratskhelia che lo brucia senza grande difficoltà. Cerca comunque di non scomporsi, ma anche il cartellino giallo non lo fa stare serenissimo.
DAWIDOWICZ 7 Parte all’arrembaggio con un colpo di testa che fa gridare al gol, se non si mettesse di mezzo Meret. Ha da prendersi cura di Raspadori, che è forte, ma al quale lascia solo la possibilità di partire lontano dalla porta, possibilmente dandole le spalle. Solito immenso gladiatore, se ne frega dello stile e quando serve il pallone lo scaglia direttamente su piazzale Olimpia. Bello il duello nell’ultima parte di gara con l’ex compagno Simeone.
AMIONE 4 Quanti limiti per questo ragazzo. Politano gli fa tremare le gambe dalla paura e dalla irrisoria facilità nel disorientarlo. La cosa che sconcerta è che anche quando ha il pallone tra i piedi, libero di impostare, quasi inciampa da solo nella sua corsa. Al momento non sta dimostrando di poterci stare in questa squadra e in questo campionato.
TERRACIANO 7 (dal 1° s.t.) Mai senza Terracciano, dovrebbe diventare un hashtag da lanciare sui social. Sempre lucido, sempre attento e sempre bravo a fare le cose giuste. E’ in grande condizione e altrettanta fiducia. Non smontiamogliela, palesa.
FARAONI 5.5 Il Faraoni di tre anni fa, sono convinto, non si sarebbe fatto saltare da Raspadori come successo sul primo gol del Napoli. Ma è una condizione con la quale fare i conti, anche perché il tempo passa per tutti. Ma quando pensi che potrebbe andare anche peggio, nella ripresa invece il capitano fa capire di esserci. Spinge di più e questo significa che le gambe iniziano a girare. Ha fiducia nei cross e uno di questi, per poco non diventa assist gol per Bonazzoli.
HONGLA 5 Primo tempo da 4, secondo da 6. La media è presto fatta. Nella prima parte di gara è impresentabile, così come Serdar. Non si capisce cosa debba fare e forse nemmeno lui lo ha ben chiaro. Non fa legna, non crea qualità, non dirige il gioco. Meglio dopo l’intervallo quando si mette a macinare campo. Con passo non certo da flash, ma con pensiero più rapido. Nel complesso, comunque, non abbastanza per un avversario come il Napoli.
SERDAR 4 La sua partita è tutta in quel tiro che finisce di poco alto sopra la traversa. Una buona occasione, al netto del fatto che, secondo me, avrebbe dovuto calciare prima. Tutto il resto è noia, per citare Franco Califano. O il nulla. Non un contrasto, non un lancio, non un’idea. Inesistente l’intesa con Hongla.
LAZOVIC 7 (dal 1° s.t.) Segna il gol che riaccende un piccolo fuoco, ma oltre a quello gioca bene, con qualità ed è sempre al centro dell’azione offensiva gialloblù.
DOIG 4 Rientrava dopo un infortunio abbastanza serio. Mi viene da dire che forse sarebbe stato meglio farlo riposare ancora un pochino. Se è uno di quelli che dovrebbe fare la differenza, o abbiamo valutato noi male le sue qualità o è lui che non le sta rispettando a dovere. Supera la metà campo forse 5 volte in tutto il match. Non corre, va a due all’ora, sembra che abbia le scarpe piombate. Male malissimo.
TCHATCHOUA 7 (dal 17° s.t.) Non ci sono dubbi che con un Doig così il titolare debba essere lui. E’ il secondo spezzone che fa e ancora una volta emana sensazioni super positive. Ha grande corsa e grande facilità di crossare. Crederci di più non sarebbe male come idea.
NGONGE 5 Di palloni non ne arrivano, però è anche vero che i pochi che Djuric riesce a spizzare, lui li guarda solo da lontano, senza nemmeno l’impeto di rincorrerli. Corricchia col suo solito modo di ciondolare che quando è in giornata disorienta gli avversari, quando non è in vena, indispone e basta.
BONAZZOLI 7 (dal 1° s.t.) Entra con una volta da fuoriclasse. Si muove su tutto il fronte d’attacco gialloblù e si abbassa spesso, da buona seconda punta, a farsi dare il pallone. Ci prova in tutti i modi, da fuori, in mezza acrobazia, con una spaccata che Meret devia a fatica. Gli serve continuità, diamogliela.
FOLORUNSHO 5.5 Cresce alla distanza, dopo un inizio davvero difficile, anzi, dopo un primo tempo di sofferenza, sua e della squadra. Quella posizione, dietro la punta, lo sacrifica e non poco. Aveva trovato continuità in mezzo al campo, la perde insieme alle certezze trovate sin qui. I cambi della ripresa lo riportano più in basso, dove si sente più a suo agio. Ed è partendo da dietro che diventa pericoloso anche in avanti. L’esempio è la bella botta che Meret para in due tempi.
DJURIC 6 Onestamente non me la sento di bocciarlo. Perché in un primo tempo nel quale il Verona non riesce a uscire dalla propria metà campo dopo i primi cinque minuti, lui prova comunque a fare sportellate. Spizza qualche pallone, ma non trova assistenza dei compagni di reparto. Nella ripresa l’Hellas prova a farsi coraggio e così anche lui riesce a giocare di più e a concludere verso la porta. Senza grande precisione, ma c’è. Finisce stremato, col ginocchio che scricchiola
HENRY s.v. (dal 34° s.t.)
ALL. BARONI 5 Sbaglia la formazione, questo pare evidente. La prova sta nel fatto che chi entra nella ripresa è il migliore in campo. E se non altro se ne accorge. L’approccio è buono, ma il Verona regge in fase propositiva solo cinque minuti. Poi subisce, troppo passivamente, senza capacità di reagire. Il problema sarà sicuramente l’attacco, ma se le fasce non girano, questo modulo ha poco senso. Perché non cambiare? E perché ruotare ancora così tanto gli uomini davanti? Brutto soffermarsi sui singoli, ma Doig non deve essere titolare per diritto. Citofonare Tchatchoua. Nonostante la sconfitta, i suoi creano occasioni e meriterebbe un altro golletto. Bisogna comunque correre ai ripari e trovare soluzioni. Nessun processo, ma idee chiare subito. Questo è il campionato del Verona. Chi è di bocca buona deve guardare altrove.
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
HELLAS VERONA di Redazione, 21/10/2023 19:50
Scontri finita la partita, 200 tifosi del Verona identificati: volevano raggiungere i napoletani
Polizia allo stadio
È di quasi 600 tifosi identificati il bilancio della giornata della partita Verona-Napoli iniziata già dalle prime ore del mattino con l’arrivo in città di oltre 400 ultras a bordo di auto private e minivan.
Nella mattina circa 350 napoletani e in serata oltre 200 dell’Hellas, che avevano cercato di raggiungere gli ospiti, sono stati contenuti dalle forze dell’ordine.
“Una giornata difficile che solo grazie alla professionalità delle donne e degli uomini in campo non è sfociata in incidenti gravi. Di questo impegno e senso di equilibrio il Questore di Verona ha dato merito agli operatori dei reparti ed al personale della territoriale. Di tale attestazione di merito non mancherà una successiva formalizzazione che sottolinei il giusto merito” la nota della Questura di Verona.
FONTE:
TGVerona.Telenuovo.it
Verona-Napoli 1-3, le pagelle gialloblù di CH
Male quasi tutti i gialloblù, si salvano solamente in quattro (di cui due subentrati)
di Tommaso Badia 21 Ottobre 2023 17:20
Poco da dire al Bentegodi: il Verona cade contro contro un Napoli che approfitta anche di un paio di svarioni difensivi gialloblù per imporsi per 1-3.
Male l’Hellas che, dopo un avvio scoppiettante, subisce il gioco della squadra di Garcia e vede la partita complicarsi terribilmente già nel primo tempo. Qualcosa in più nella ripresa si vede, ma solo quando ormai non c’era più niente da perdere.
Di seguito, dunque, le pagelle gialloblù del match.
MONTIPÒ: 5,5
Il secondo gol arriva con un tiro sul suo palo. Sul primo e sul terzo può poco.
MAGNANI: 5
Parte bene e va subito vicino al gol, poi viene bruciato da Kvaratskhelia in occasione dello 0-2 e da lì cala.
DAWIDOWICZ: 5,5
Anche lui sfiora il gol in avvio, per il resto fatica come tutta la retroguardia.
AMIONE: 5
Il cambio al 45′ è eloquente.
FARAONI: 5,5
Da un suo traversone (in modo abbastanza causale) nasce il gol di Lazovic, ma per il resto…
SERDAR: 5,5
Prova a lottare, manda alto su una buona occasione in area.
HONGLA: 5
Nel primo tempo non la passa mai in avanti, nella ripresa qualcosina meglio. Non basta comunque.
DOIG: 5
Fatica e forse avrebbe potuto fare qualcosa in più in occasione dello 0-1.
FOLORUNSHO: 6
L’unico che sembra provarci dall’inizio alla fine.
NGONGE: 5
Indolente come spesso gli capita.
DJURIC: 6
Lui prova a tenere su palla, ma attorno a lui non c’è nessuno che gli dia una mano. Quando i suoi compagni iniziano a crossarla alta, almeno permette al Verona di mettere a referto qualche tiro verso lo specchio.
LAZOVIC: 6
Trova il gol con un tiro che trasuda frustrazione e rabbia.
BONAZZOLI: 6
A tratti fumoso, ma almeno si rende pericoloso.
TERRACCIANO: 5,5
Qualcosa meglio rispetto a chi l’ha preceduto. Non che ci volesse tanto…
TCHATCHOUA: 6
Corre, crossa, ci prova: che sia il momento di schierarlo titolare?
HENRY: s.v.
BARONI: 5
Partiamo da un presupposto: non è il Napoli l’avversario da battere per raggiungere la salvezza. Detto questo, opta per un centrocampo molto muscolare e il gioco ne risente parecchio. Meglio nella ripresa, ma ormai era troppo tardi. Il secondo e il terzo gol, comunque, sono entrambi frutto di un contropiede un po’ troppo scolastico…
FONTE:
CalcioHellas.it
23 Ottobre 2023 - 10:19 Hellas Live
Hellas Verona, realizzate 6 reti in 9 giornate
Sabato pomeriggio al Bentegodi contro il Napoli, i gialloblù hanno trovato la via del gol per la seconda partita consecutiva dopo aver interrotto a Frosinone l’astinenza di ben 525’ senza gonfiare la rete della porta avversaria.
Sono però appena 6 le marcature in questo avvio di stagione, come Torino e Salernitana.
Peggio dei gialloblù sino ad ora hanno fatto solo Cagliari (5), Udinese (4) e Empoli (1).
22 Ottobre 2023 - 10:30 Hellas Live
Hellas Verona, 2 punti nelle ultime 7 giornate
Contro i campioni d’Italia in carica, i gialloblù di Baroni hanno inanellato il secondo ko consecutivo, il quarto nelle ultime cinque giornate, il quinto negli ultimi sette turni.
Sono comunque 8 i punti conquistati in 9 giornate, grazie ai successi contro Empoli e Roma nelle prime due giornate, vantaggio dalla zona pericolante che resta a +4, aspettando i risultati delle dirette concorrenti.
21 Ottobre 2023 - 17:56 Hellas Live
Pagelle
Montipò 6.5, Magnani 5, Dawidowicz 6, Amione 4 (Terracciano 6); Faraoni 5, Hongla 5, Serdar 5 (Lazovic 6.5), Doig 4.5 (Tchatchoua 6) Ngonge 4 (Bonazzoli 6), Folorunsho 5; Djuric 5.5. All: Baroni 4.5
FONTE:
HellasLive.it
I FATTI DEL GIORNO
24/10 ALLE 00:42
di SIMONE LORINI
Serie A, la classifica dopo 9 turni: l'Inter torna capolista, l'Empoli ritrova la zona salvezza
Va all'Empoli il primo derby toscano dell'anno: la Fiorentina cede al Franchi concedendo agli avversari un gol per tempo, rilanciando così la squadra di Andreazzoli in ottica salvezza. Ad oggi gli azzurri sono quartultimo e dunque salvi, nonostante un attacco anemico che ha segnato solo 3 reti (2 stasera) da quando è cominciata la stagione.
Cocente delusione per i viola, che accarezzavano la possibilità di stabilizzarsi in zona Champions e andare persino a -2 dalla vetta. Di seguito la classifica aggiornata dopo la nona giornata di Serie A:
Inter 22
Milan 21
Juventus 20
Fiorentina 17
Napoli 17
Atalanta 16
Roma 14
Bologna 14
Lazio 13
Lecce 13
Monza 12
Frosinone 12
Sassuolo 10
Torino 9
Genoa 8
Verona 8
Empoli 7
Udinese 6
Salernitana 4
Cagliari 3
SERIE A
Le pagelle di Ngonge: batte tre corner poi si escissa. Giornata di assoluta evanescenza
22/10 ALLE 12:15
di DANIEL UCCELLIERI
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Una giornata da dimenticare per Cyril Ngonge. Il Verona cade in casa contro il Napoli, l'attaccante belga per i quotidiani in edicola questa mattina è il peggiore in campo. Voto 4,5 da La Gazzetta dello Sport: "In un tempo gioca 14 palloni, al suo posto entra Bonazzoli che ne gioca 36 negli stessi minuti. Magari i compagni non l'avranno sollecitato molto, ma lui era in una di quelle giornate di assoluta evanescenza". Voto 5 dal Corriere dello Sport: "Non entra nel copione, che sfugge comunque a chiunque".
Stesso voto da Tuttosport: "Spettatore non pagante. Batte tre corner consecutivi e poi si eclissa". L'attaccante dell'Hellas Verona viene bocciato anche da TMW: "Dopo un inizio promettente, cala di incisività negli ultimi metri non riuscendo praticamente mai a mettere in difficoltà gli avversari con la sua velocità".
I voti
TMW: 5
La Gazzetta dello Sport: 4,5
Corriere dello Sport: 5
Tuttosport: 5
Corriere della Sera: 5
SERIE A
Le pagelle di Raspadori: sarà falso nueve, ma quella classe è autentica
22/10 ALLE 12:00
di DANIEL UCCELLIERI
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Non c'è Osimhen? Nessun problema, ci pensa il falso nueve Giacomo Raspadori. Voto 7,5 da La Gazzetta dello Sport: "Una meraviglia come cuce il gioco. Un esempio: stop di destro, tocco al volo di sinistro e Cajuste è in porta. Assist per Politano". Mezzo voto in meno dal Corriere dello Sport: "Sarà falso nueve ma quella è classe autentica. I centravanti moderni ti seducono con una finta (ma Montipò no, lui è di ghiaccio)".
Stesso voto da Tuttosport: "Suo l’assist per la rete di Politano, alcune iniziative mandano in tilt la difesa veneta. Va vicino alla rete, che si meriterebbe". Anche per TMW Raspadori merita 7 in pagella: "Schierato a sorpresa da '9', ripaga la scelta di Garcia. Pressa a tutto campo e cuce il gioco come un artista. E da artista è anche l'assist morbido per il gol di Politano. Dopo averlo detto a voce, lo ribadisce coi fatti: si sente centravanti ed è da centravanti che esprime il meglio".
I voti
TMW: 7
La Gazzetta dello Sport: 7,5
Corriere dello Sport: 7
Tuttosport: 7
Corriere della Sera: 7
SERIE A
Le pagelle di Kvaratskhelia: quando gioca così c’è poco da fare per gli avversari
22/10 ALLE 11:15
di DANIEL UCCELLIERI
La miglior risposta dopo una sosta ricca di polemiche. Il Napoli, con tante assenze (su tutte quella di Osimhen), sbanca il Bentegodi e ritrova un Kvaratskhelia in formato scudetto. Due reti per il georgiano, 7,5 il voto che troviamo su La Gazzetta dello Sport: "In avvio soffre l'interpretazione fisca del Verona. Poi si scatena: dribbling e gol per due volte. Seconda doppietta in A". Voto 8 invece dal Corriere dello Sport: "Il Napoli vede il doppio Kvara, che subisce il fallo sistematico, che si rialza, riparte, riempie di sé una gara che gli appartiene".
Mezzo voto in meno da Tuttosport: "Due gol e grandi giocate. Quando Kvara si propone così c’è poco da fare per gli avversari. Dalla sua crescita dipende molto della stagione del Napoli". Anche per TMW Kvara merita 7,5 in pagella: "Dopo il gol, finta e sinistro al vetriolo, scocca la freccia, come Cupido, verso i tifosi del Napoli che già lo amano da un pezzo e torna a far innamorare la gente di questa squadra tanto criticata nelle ultime settimane. Come? Col dribbling, il suo marchio di fabbrica, quello che infiamma il pubblico: se gli lasci spazio diventa imprendibile".
I voti
TMW: 7,5
La Gazzetta dello Sport: 7,5
Corriere dello Sport: 8
Tuttosport: 7,5
Corriere della Sera: 7,5
RASSEGNA STAMPA
Il Napoli porta via due buone notizie da Verona. Gazzetta: "La 'nuttata' è passata?"
22/10 ALLE 09:43
di DANIEL UCCELLIERI
© foto di www.imagephotoagency.it
Il Napoli porta con sé due buone notizie via da Verona. All'indomani del successo in campionato è tempo di bilanci e La Gazzetta dello Sport si esprime così: "Chissà se Rudi Garcia, uomo raffinato che ama citazioni e frasi a effetto, conosce Eduardo De Filippo. La “nuttata” è passata? Vedremo. Intanto è arrivato un bel pomeriggio. La trasferta di Verona regala ancora un sorriso al Napoli.
L’anno scorso al Bentegodi era iniziato il viaggio verso lo scudetto, ieri i campioni d’Italia hanno festeggiato una vittoria importante perché porta con sé due buone notizie. La prima è la risposta generale alla sconfitta con la Fiorentina e al momento difficile dell’allenatore: sarebbe bastato un insuccesso per aprire ufficialmente la crisi e per inguaiare Garcia, al di là delle dichiarazioni di De Laurentiis. E invece la squadra ha remato compatta verso l’obiettivo.
L’altra buona notizia riguarda i sostituti degli infortunati Osimhen e Anguissa: Raspadori è stato bravissimo sia dal punto di vista tecnico che tattico, legando il gioco molto bene, e Cajuste ha disputato la miglior partita con la maglia del Napoli".
RASSEGNA STAMPA
3-1 all'Hellas, Il Mattino: "Tris Napoli. Kvara super show. Ora Garcia sorride"
22/10 ALLE 09:18
di ANDREA PIRAS
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Un tris che fa felice Garcia. Il Napoli torna al successo e lo fa convincendo al "Bentegodi". I campioni d'Italia hanno superato 3-1 l'Hellas di Marco Baroni grazie ad una doppietta di Kvaratskhelia e alla rete iniziale siglata da Politano. Questo il titolo in apertura delle pagine sportive dell'edizione odierna de Il Mattino: "Tris Napoli. Kvara super show. Ora Garcia sorride".
RASSEGNA STAMPA
Bombe carta, caos e scontri. L'Arena: "Scene da guerriglia urbana a Verona"
22/10 ALLE 09:13
di DANIEL UCCELLIERI
"Bombe carta, caos e scontri. Decine di Daspo agli ultrà del Napoli", scrive in prima pagina L'Arena questa mattina dopo gli scontri andati in scena a Verona prima e dopo la sfida fra Hellas e Napoli. Il quotidiano veronese racconta gli scontri prima del fischio d'inizio:
"Tutto già visto. Tutto già successo. Che la partita Hellas Verona-Napoli sia senza dubbio la più «calda» del calendario di campionato non v’è ombra di dubbio. Le due tifoserie sono rivali da sempre e gli scontri o i tentativi di contatto sono da mettere in previsione. Ma l’idea è che ieri ci fosse un disegno preordinato per mettere a ferro e fuoco la città.. La giornata, complicata, sotto il profilo dell’ordine pubblico, è cominciata già alle 9 quando in zona Fiera alcune decine di tifosi hanno iniziato a creare scompiglio tra le auto in transito dopo essere scesi dai loro mezzi.
I gruppi organizzati, si sono sparpagliati per la città fino ad arrivare da viale Piave e Porta Nuova lanciando lacrimogeni e bombe carta e intonando cori. Alle 10 i tifosi erano arrivati in zona Porta Nuova e anche in questo caso hanno lanciato lacrimogeni, cantato cori. Allo Stadio sono arrivati altri ultrà napoletani, parrebbe usciti ai caselli di Verona Nord. Si scontrano con tifosi veronesi. Partono altre bombe carta. Almeno una di queste è riempita di batterie e bulloni. Il trambusto dura pochi minuti e poi gli ultrà vengono filtrati e fatti entrare allo Stadio. A quel punto 36 tifosi napoletani dopo essere stati identificati, su ordine del questore, lasciano la provincia seduta stante. Dalla ricostruzione della questura gli ultrà si sono resi protagonisti anche di una rissa. Con un’azione premeditata infatti, tutti incappucciati, hanno cercato il contatto con la tifoseria locale nei pressi del settore ospiti. Ma sono stati fermati ed identificati dalle forze dell’ordine prontamente intervenute. A loro carico è stato avviato il procedimento per il Daspo. Altri 300 tifosi sono stati bloccati e sottoposti ad identificazione in area Europa, lontano dallo stadio.
RASSEGNA STAMPA
Kvara, fiori d'azzurro. Il Napoli cancella la figuraccia con la Fiorentina e domina al Bentegodi
22/10 ALLE 09:03
di DANIEL UCCELLIERI
© foto di www.imagephotoagency.it
È finita la ricreazione: è durata un attimo, due settimane piene di caos tra il rumore degli amici e dei nemici, per accorgersi che poi ci vuole poco a sistemare la torta al centro del villaggio. Kvicha Kvaratskhelia, fresco sposo, esce dal suo mantello nuziale, distribuisce sorrisi, confetti e pure bacini al vento e spiega cosa sia il calcio, a volte: un concentrato di talento allo stato puro.
Come scrive il Corriere dello Sport la doppietta del georgiano serve a scacciare vie le paure di una squadra in crisi di risultati e di nervi.
Mancano Osimhen, non c’è Anguissa e neppure Juan Jesus, Olivera è rientrato con l’ultimo volo ma il Napoli allestisce un party che per un’ora è luce per gli occhi: ne fa tre, ne potrebbe confezionare almeno il doppio: Kvara esplode, Cajuste è da mille e una notte, Lobotka brlla come ai tempi miglio e Raspadori disegna parabole e assist che sanno di freschezza.
RASSEGNA STAMPA
Hellas Verona-Napoli, la moviola. Rigore e Rosso? Abisso giudica con manica larga
22/10 ALLE 08:13
di DANIEL UCCELLIERI
© foto di Federico De Luca 2023
Il Corriere dello Sport in edicola questa mattina analizza gli episodi da moviola di Hellas Verona-Napoli. "Mettiamola così, due episodi da moviola al limite giudicati da Abisso (per il resto prova ok, in linea con il periodo-sì che sta attraversando) attraverso gli occhiali di una soglia alta, in qualche caso troppo. Restano episodi accettabili dal campo, un po’ meno al VAR.
DA RIGORE
Contatto netto fra Dawidowicz e Raspadori, la cui entità è stata valutata da Abisso come non da rigore. I dubbi restano: il contatto c’è ed è netto, il ginocchio destro del polacco va sulla coscia destra e su questo non possono esserci dubbi. Non solo, ma Dawidowicz si aiuta anche con il braccio destro (contatto alto). VAR rimasto silente da protocollo, ma non sarebbe intervenuto neanche in caso di penalty.
DA ROSSO MA...
Bruttissima entrata di Bonazzoli, gamba sinistra molto alta sulla destra di Lobotka: l’impatto è sopra addirittura il polpaccio, da rosso solo a vederlo, Abisso lo ha valutato (se lo ha valutato) da giallo dando maggior peso al fatto che lo scarpino struscia sul calzettone dell’azzurro. Sbagliati i riferimenti a Sassuolo-Juve: Berardi su Bremer è stato giudicato da rosso da Rocchi su DAZN
RASSEGNA STAMPA
Il Napoli riparte da Verona, 3-1 all'Hellas. Il Mattino in prima pagina: "Kvarashow"
22/10 ALLE 07:28
di ANDREA PIRAS
"Kvarashow". Questo il titolo in prima pagina dell'edizione odierna de Il Mattino. Il Napoli riparte da Verona. La formazione di Rudi Garcia torna al successo e lo fa con il suo gioiello Kvaratskhelia autore di una doppietta nel 3-1 con cui i campioni d'Italia si impongono sugli scaligeri. Un successo che scaccia lo scetticismo dopo il ko interno contro la Fiorentina prima della sosta.
RASSEGNA STAMPA
Il Corriere dello Sport apre con la vittoria del Napoli: "Kvarasterza"
22/10 ALLE 07:13
di DANIEL UCCELLIERI
"Kvarasterza", questo il titolo che troviamo questa mattina sulla prima pagina del Corriere dello Sport. Grande reazione dei campioni d'Italia: 3-1 al Bentegodi. Bellezza Napoli: Khvicha domina, Verona asfaltato". Segna Politano su assist di Raspadori, poi il georgiano si prende la scena: due gol e una nuova esultanza in stile arciere. Garcia respira: "Ora la Champions".
SERIE A
Hellas Verona: una sconfitta meritata ma con più di un rimpianto
22/10 ALLE 06:30
di FRANCESCO GALVAGNI
© foto di www.imagephotoagency.it
E' arrivato il secondo stop consecutivo per l'Hellas Verona di Marco Baroni, caduto in casa con i campioni d'Italia in carica del Napoli di Rudi Garcia. Un 1-3 maturato in una giornata di guerriglia urbana (nella quale va dato merito alle forze dell'ordine di aver evitato che le due tifoserie arrivassero ad uno scontro diretto che avrebbe potuto sfociare in scenari poco piacevoli) al termine del quale alla compagine scaligera resta più di un rimpianto analizzando a fondo lo sviluppo della partita.
Formazione iniziale da rivedere
Tutto parte dalle scelte iniziali del tecnico toscano, al quale si può imputare di non aver indovinato l'undici di partenza, un azzardo schierare Doig dall'inizio dopo il ritorno dall'infortunio così come l'avanzamento di Folorunsho sulla tre-quarti dopo le ottime ultime prestazioni in mediana. A conferma di ciò l'ottimo impatto avuto dai subentrati nella ripresa, a partire da Tchatchoua, passando per Terracciano e Lazovic e arrivando a Bonazzoli, giocatori che avrebbero probabilmente tutti meritato una chance dal 1' e che, anche se è forse azzardato affermarlo, avrebbero probabilmente potuto far prendere una diversa trama al match.
Reazione per uscire dalla crisi
Una reazione tardiva quella del Verona e se si aggiunge il timing dei goal subìti, il secondo a poco più di una manciata di minuti dalla fine del primo tempo e il terzo arrivato probabilmente in uno ei migliori momenti della squadra di Baroni, il copione è presto scritto. All'Hellas servirà ora un reazione per uscire dal primo vero momento di crisi della stagione con il calendario che purtroppo non sorriderà ai gialloblù visto che sabato prossimo sarà in programma la difficile trasferta di Torino (versione Juventus), successivamente sarà però la volta di un primo tour de force di gare salvezza (Monza, Genoa, Lecce e Udinese) in cui i gialloblù dovranno ritornare a tutti i costi a mettere fieno in cascina.
I FATTI DEL GIORNO
Garcia, tre calci alle voci di esonero: il Napoli rimette le ali e si ritrova a Verona
22/10 ALLE 00:38
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di www.imagephotoagency.it
Non sono state due settimane semplici per Garcia. In seguito alla sconfitta e alla brutta prestazione di due domeniche fa contro la Fiorentina, l'allenatore francese è stato messo fortemente in discussione da tutti, compreso il presidente Aurelio De Laurentiis. Ma al Bentegodi Rudi ritrova il vero Napoli, aggressivo, convincente e soprattutto vincente: tre calci all'Hellas Verona e al contempo al susseguirsi di voci su un esonero imminente, l'anticipo della nona giornata di campionato termina 3-1.
Il tecnico ex Olympique Marsiglia deve ringraziare sicuramente Kvaratskhelia, autore di una doppietta, ma anche Politano, un gol, due assist e la palma di migliore in campo. C'è da essere soddisfatti e, perché no, anche sollevati dopo tutte le polemiche degli ultimi giorni. Anche se Garcia minimizza sul momento attuale: "Oggi abbiamo fatto il nostro, era importante vincere ma non più che le altre volte.
I FATTI DEL GIORNO
Il Verona si consegna al Napoli in un tempo, troppo tardiva la reazione. Ma Baroni è ottimista
22/10 ALLE 00:34
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di www.imagephotoagency.it
Altro giro, altra sconfitta per l'Hellas Verona. Prima della sosta gli scaligeri erano caduti a Frosinone, oggi si arrendono a un ottimo Napoli e alle reti di Kvaratskhelia (doppietta) e Politano. Un primo tempo da dimenticare per Faraoni e compagni, che si consegnano alla formazione azzurra in poco più di una frazione, salvo poi rientrare in partita con la rete di Lazovic.
Quest'ultimo è il migliore dei suoi, anche se non basta per arrivare al pareggio, anche perché la difesa balla parecchio, Magnani su tutti. Marco Baroni rimane comunque ottimista e nel post-partita si esprime così: "Dobbiamo guardare anche le cose che non sono andate bene, ma principalmente il secondo tempo. Siamo rientrati in campo bene e dobbiamo ripartire da lì. In avvio abbiamo fatto bene, ma se concedi il palleggio al Napoli lo paghi. I due gol sono evitabili, ma siamo qui per lavorare e questo ci serve".
NEWS
Verona-Napoli 1-3: scontri tra tifosi prima della gara, emessi 36 Daspo nei confronti dei supporter azzurri
21/10 ALLE 19:50
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Prima della gara tra Verona e Napoli si sono verificati degli scontri tra tifosi delle opposte fazioni che hanno portato la Questura di Verona a emettere 36 Daspo nei confronti di altrettanti supporters azzurri che ripreso la via di casa senza poter assistere all'incontro.
SERIE A
Poli is on fire! Il Napoli si gode super Politano, ora più decisivo di Osimhen: numeri da urlo
21/05 ALLE 18:15
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di www.imagephotoagency.it
Non Pioli is on fire, il ritornello dello Scudetto del Milan due stagioni fa. Ma Poli is on fire, perché chi nell'ultimo periodo vive davvero un momento magico è Matteo Politano. L'esterno offensivo del Napoli ha messo a referto due assist e un gol contro l'Hellas Verona, risultando il migliore in campo.
Uno score che migliora ulteriormente i suoi numeri da urlo. In questa stagione, infatti, l'ex Inter è il più decisivo tra gli uomini di Rudi Garcia, anche più di Victor Osimhen. Ora sono 4 le reti e 3 gli assist in questo campionato, nessuno ha preso parte a più gol, visto che il nigeriano è fermo a 6 realizzazioni e basta.
LE PAGELLE
Verona-Napoli 1-3, le pagelle dei gialloblù: Lazovic accende le speranze, Djuric e Bonazzoli ci provano, delusione Ngonge
21/05 ALLE 18:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Montipò 6,5 Almeno quattro interventi determinanti, poteva forse coprire meglio il suo palo sul primo gol di Kvaratskhelia;
Magnani 5 bruciato due volte da Kvaratskhelia che, purtroppo per lui, viaggia a un'altra velocità. Vicino al gol di testa in avvio di match;
Dawidowicz 6,5 Lottatore indomito, riesce a contenere la verve di Raspadori prima e dell'ex Simeone poi. Sfiora il gol di testa a partita iniziata da poco;
Amione 5 In costante difficoltà su Politano, la sua partita dura un solo tempo (dal 1' s.t. Terracciano 5,5 (fuori posizione quando Kvaratskhelia si invola verso il 3-0. Dopo qualche iniziale tentennamento si riprende, diventando più solido e attento);
Faraoni 5,5 Da buon capitano dà l'esempio sul piano dell'impegno, senza mai risparmiarsi. La fase propositiva rimane da rivedere. L'impressione è che le batterie siano scariche;
Hongla 5 Perde il confronto diretto con Zielinski, difetta di inventiva e qualità;
Serdar 5 Si preoccupa più di Lobotka che di impostare. Gli riesce un'incursione ma spedisce alto (dal 1' s.t. Lazovic 6,5 si sistema sulla trequarti. Segna il gol che riaccende la partita, sfiorando anche la doppietta personale);
Doig 5 Condizione approssimativa, si perde Politano nell'azione del primo gol, spinta quasi assente (dal 17' s.t. Tchatchoua 6 porta un pizzico di vivacità mettendo in mezzo alcuni palloni interessanti);
Ngonge 4,5 Spettatore non pagante (dal 1' s.t. Bonazzoli 6,5 Ingresso positivo, vicino a Djuric, come già successo nella stagione a Salerno, alza il livello di pericolosità. Va vicino al gol in ben due occasioni);
Folorunsho 5,5 Si butta su ogni pallone con apprezzabile dedizione e impegno. Poco lucido quando serve;
Djuric 6 Partita generosa sul piano fisico, riesce a rendersi pericoloso di testa (dal 32' s.t. Henry 5,5 dentro nel finale, ha sui piedi un pallone invitante ma sottomisura non riesce a impattare);
Baroni 5 Dopo una partenza positiva la squadra si abbassa troppo concedendo campo e palleggio al Napoli, che non si lascia sfuggire l'occasione. Prova a cambiare l'inerzia con tre cambi a inizio ripresa, provocando un piccolo sussulto, che si rivela purtroppo ininfluente ai fini del risultato finale. I segnali positivi del secondo tempo, se ben interpretati, possono diventare la base per cercare di migliorare. Il lavoro da fare, però, rimane ancora molto.
SERIE A
Verona-Napoli, Marelli: "Giusto non dare rigore a Raspadori. Bonazzoli rischia l'espulsione"
21/10 ALLE 17:15
di PIERPAOLO MATRONE
Luca Marelli, ex arbitro e commentatore tecnico arbitrale di Dazn, dopo la vittoria del Napoli sul campo dell'Hellas Verona si è espresso così: "Nel primo tempo c'è un contatto Dawidowicz-Raspadori nell'area di rigore dell'Hellas. Il contatto c'è, tra ginocchio e coscia, ma secondo me non è tale da portare al calcio di rigore. In questo caso bisogna tenere conto di un eventuale movimento secondario del difendente che in questo caso non c'è. Se fosse stato fischiato rigore, il VAR non sarebbe intervenuto.
Più interessante l'episodio del secondo tempo, quando Abisso decide di ammonire Bonazzoli per un fallo su Lobotka. Il fallo su Lobotka c'è tutto, il contatto avviene anche sopra la caviglia e Bonazzoli rischia il cartellino rosso. Che però non arriva perché il giocatore non affonda l'intervento".
SERIE A
Le pagelle del Verona - Non basta il buon ingresso di Lazovic, Magnani da film horror
21/10 ALLE 17:07
di PAOLO LORA LAMIA
© foto di www.imagephotoagency.it
Risultato finale: Verona-Napoli 1-3
Montipò 5,5 - Prima frazione di gioco dai toni contrastanti, con un paio di interventi che tengono a galla i suoi ma anche con il gol di Kvara preso sul suo palo. Meno responsabilità sull'altro del georgiano, segnato nella ripresa.
Magnani 4,5 - Vive una giornata decisamente da incubo, visto che i primi due gol nascono da due azioni sviluppate sulla sua zona di competenza. Completa la sua prova da dimenticare nel secondo tempo, venendo saltato da Kvara in occasione dello 0-3.
Dawidowicz 5 - Si mette in mostra in entrambe le aree nella prima mezz'ora, con chiusure e pericolosità sui calci piazzati. Dal gol di Politano in poi, la sua gara gira come quella del resto della squadra.
Amione 5 - Insieme al resto del pacchetti difensivo, soffre contro l'effervescenza dell'attacco messo in campo da Rudi Garcia. Dal 46' Terracciano 6 - Rispetto al compagno di reparto che rileva, si mostra più solido nella protezione dell'area.
Faraoni 5,5 - Non accompagna molto l'azione offensiva in avvio, andando in difficoltà contro l'elemento dell'attacco partenopeo - chiunque sia - che attacca dalla sua parte. Va meglio dopo l'intervallo, soprattutto in fase di spinta.
Hongla 5 - Con il passare dei minuti, soffre la crescente aggressività dei centrocampisti del Napoli. Tra i più in ombra nella formazione scaligera.
Serdar 5,5 - Un tiro da fuori finito alto di poco sopra la traversa e non molto altro da parte sua nella prima parte di gara. Dal 46' Lazovic 6,5 - Ottimo impatto sul match, con il gol dell'1-3 e un'altra occasione in cui crea problemi a Meret.
Doig 5,5 - Sul gol di Poltano difende in modo approssimativo, facendosi sfuggire l'attaccante. Come spinta sulla sinistra, meglio nei secondi 45 minuti. Dal 62' Tchatchoua 6 - Sostituisce al meglio il compagno garantendo spinta sulla sinistra e buona attenzione difensiva.
Ngonge 5 - Dopo un inizio promettente, cala di incisività negli ultimi metri non riuscendo praticamente mai a mettere in difficoltà gli avversari con la sua velocità. Dal 46' Bonazzoli 6 - Dà all'attacco di Baroni la pericolosità che serviva anche nel primo tempo, rendendosi pericoloso un paio di volte.
Folorunsho 5,5 - Galleggia tra la mediana e la trequarti, faticando sul piano della rifinitura degli inserimenti nell'area azzurra. Migliora nella seconda frazione di gioco.
Djuric 6 - Giornata difficile per il centravanti, che viene servito poco e male dai compagni. Ha quindi raramente la meglio contro i centrali partenopei. Prova comunque generosa, in cui risulta più convincente con il passare dei minuti. Dal 78' Henry sv.
Marco Baroni 5,5 - Avvio di gara aggressivo, ma quando il Napoli cresce il suo Hellas va in grande difficoltà. Non basta la reazione mostrata nella ripresa: serve un cambio di rotta, visto che la vittoria manca dalla seconda giornata.
SERIE A
Le pagelle del Napoli - Kvara come Cupido, Politano chiama Spalletti. Cajuste giganteggia
21/10 ALLE 17:04
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di www.imagephotoagency.it
Risultato finale: Hellas Verona-Napoli 1-3
Meret 6,5 - Quando il Verona sembra poter rientrare in partita si esibisce in due parate sensazionali: una complicatissima su Bonazzoli da distanza ravvicinata, l'altra su un tiro da fuori di Lazovic. Cancella in un colpo solo tutte le critiche post Fiorentina.
Di Lorenzo 5,5 - Viene sorpreso dal mancato intervento di Rrahmani e finisce per fare una brutta figura sulla rete del Verona. Unica macchia di una gara sufficiente, in cui per mezzora si adatta bene anche a sinistra.
Rrahmani 6 - Appena rientrato dall'infortunio, per un'ora è praticamente perfetto, prima di sbagliare un intervento ed essere (con)colpevole sul gol di Lazovic.
Natan 6,5 - Settima partita di fila da titolare ed è il migliore della difesa. Nessuna sbavatura, sceglie sempre bene quando può essere più fine e quando preferire il pragmatismo e spazzare via. La sua crescita è sotto gli occhi di tutti.
Mario Rui 6 - Torna titolare dopo un bel po' di tempo e, rispetto a Olivera, dà maggiore equilibrio in fase difensiva, rimanendo più stretto ai centrali. Confermato anche il maggior feeling con Kvaratskhelia. Dal 68' Zanoli 6 - Se la cava bene nel finale, mettendosi in mostra anche per una chiusura intelligente sul secondo palo.
Cajuste 7 - Torna titolare due mesi dopo l'ultima volta e dimostra di essersi calato in maniera eccellente nella realtà azzurra, tenendo botta in tutti i tanti duelli fisici, una costante della partita. Da uno dei suoi tanti recuperi palla nasce la rete dell'1-0. Il naturale sostituto di Anguissa fa vedere a tutti per la prima volta di che pasta è fatto.
Lobotka 6 - Col baricentro basso e tutta la forza che ha nelle gambe è praticamente impossibile soffiargli il pallone. Un avvio complicato, con un paio di palle perse (senza conseguenze), poi torna la solita garanzia.
Zielinski 6,5 - Parte forte, con un paio di giocate delle sue. Nella parte centrale si vede meno, poi torna a salire in cattedra con grande sagacia nella gestione del pallone. Quando sta bene così è tra i migliori centrocampisti del campionato. Dall'84' Gaetano s.v.
Politano 8 - Un gol, due assist, una serie di altre conclusioni. Semplicemente incontenibile in questo pomeriggio veronese, sale a quattro reti e due passaggi vincenti in stagione, raggiungendo Osimhen. Com'è possibile che un giocatore in questo stato di forma sia stato lasciato fuori dagli ultimi convocati di Spalletti? Dall'83' Zerbin s.v.
Raspadori 7 - Schierato a sorpresa da '9', ripaga la scelta di Garcia. Pressa a tutto campo e cuce il gioco come un artista. E da artista è anche l'assist morbido per il gol di Politano. Dopo averlo detto a voce, lo ribadisce coi fatti: si sente centravanti ed è da centravanti che esprime il meglio. Dal 67' Simeone 6 - Pronti-via, si confeziona da solo una bella palla gol, ci va a un passo. In un'altra occasione invece è meno determinato del solito.
Kvaratskhelia 7,5 - Dopo il gol, finta e sinistro al vetriolo, scocca la freccia, come Cupido, verso i tifosi del Napoli che già lo amano da un pezzo e torna a far innamorare la gente di questa squadra tanto criticata nelle ultime settimane. Come? Col dribbling, il suo marchio di fabbrica, quello che infiamma il pubblico: se gli lasci spazio diventa imprendibile. Dal 77' Lindstrom s.v.
Rudi Garcia 7 - Mette a tacere le tante polemiche delle ultime due settimane azzeccando ogni decisione: Cajuste è il sostituto naturale di Anguissa; Raspadori da '9' è una scelta un po' azzardata contro il Verona, forse anche un po' impopolare, ma ha ragione lui; giusto preservare Mario Rui per la Champions visto l'infortunio di Olivera. Se il Napoli gioca sempre così le voci di esonero saranno presto un ricordo lontano.
SERIE A
Garcia allontana le voci di esonero: Kvara-Politano, il Napoli si rialza e convince a Verona
21/10 ALLE 16:56
di PIERPAOLO MATRONE
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Sono state due settimane a dir poco complicate per Rudi Garcia, con le parole di Aurelio De Laurentiis che dopo la sconfitta con la Fiorentina sembrava averlo virtualmente esonerato. Ci sono stati anche contatti con altri allenatori, ma alla fine il presidente del Napoli ha deciso di andare avanti con l'allenatore francese. Che adesso quelle voci di addio le allontana, le rigetta, prova a cancellarle rifilando un 3-1 all'Hellas Verona con la doppietta di Kvaratskhelia e il gol di Politano. E soprattutto schierando un Napoli che torna a convincere dal punto di vista del gioco, tanto da ricevere la standing ovation dei tanti tifosi accorsi al Bentegodi.
Pressing e aggressività: parte forte il Verona
Meno di tre minuti di gioco e l'Hellas Verona ha già tre calci d'angolo a referto: sul secondo e sul terzo Dawidowicz prima e Djuric poi svettano nell'area di rigore del Napoli e costringono Meret a intervenire sulle rispettive incornate. Parte meglio dunque la formazione di Baroni, con un pressing altissimo per indurre il Napoli a sbagliare nella costruzione dal basso (come accaduto con la Fiorentina) e un enorme aggressività su ogni palloni, rendendo i duelli fisici una costante della partita.
Diesel Napoli, nel segno degli italiani
Il Napoli ha quattro italiani su undici in campo, due dei quali col passare dei minuti cominciano a salire in cattedra. Raspadori, preferito a Simeone a sorpresa da centravanti al posto di Osimhen, impegna Montipò due volte da calcio di punizione, mentre Politano lo costringe alla parata con un sinistro da fuori. La squadra di Garcia così si sveglia e poco dopo la metà del primo tempo passa proprio con Politano, su assist proprio di Raspadori: la premiata ditta italiana confeziona l'1-0 con lo spiovente del classe 2000 e il sinistro volante e vincente dell'ex Inter, dimenticato da Doig.
Kvaratskhelia sale in cattedra
Da qui in avanti è un assolo Napoli, con tanto palleggio (quasi il 70% di possesso) e un altro paio di conclusioni di Cajuste e Raspadori su cui si fa trovare pronto Montipò. Erano saliti in cattedra Raspadori e Politano, sul finale tocca anche al terzo componente del tridente di Garcia: Kvaratskhelia riceve sul lato corto dell'area, va via a Magnani con una finta e col mancino al vetriolo batte Montipò sul primo palo. A un minuto dal giro di boa gli azzurri si portano dunque sul 2-0 e rimangono totalmente padroni del campo fino al duplice fischio di Abisso. Quando cambia la frazione di gioco, il copione resta immutato. E il protagonista rimane Kvaratskhelia, che dopo dieci minuti di secondo tempo sigla il 3-0 in contropiede, sfruttando un lancio illuminante del solito Politano e rimanendo freddissimo a tu per tu con Montipò.
Il Napoli si rilassa, il Verona rientra in partita
Il tris realizzato da Kvaratskhelia mette in sicurezza il Napoli. Forse anche troppa. Perché dal 3-0 in avanti la formazione di Garcia comincia a concedere parecchio al Verona, che rientra in gara sfruttando un'indecisione del tandem Di Lorenzo-Rrahmani su un cross dalla fascia: Lazovic si ritrova la sfera davanti, in area di rigore, la calcia e realizza la rete della bandiera per l'Hellas all'ora di gioco. Solita girandola di cambi e paradossalmente la partita si fa apertissima, con occasioni sia da un lato che dall'altro. Meret è chiamato ad almeno due interventi decisivi, su Djuric e Bonazzoli, e si guagagna la pagnotta. Il Napoli allora prova ad abbassare i ritmi per gli ultimi minuti, ci riesce e arriva in scioltezza al triplice fischio.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
22 OTTOBRE 2023
Sammarco: "Create tante occasioni, peccato perchè meritavamo la vittoria"
Cagliari - Le dichiarazioni dell'allenatore dell'Hellas Verona Primavera Paolo Sammarco, rilasciate al termine di Cagliari-Hellas Verona, 7a giornata della Primavera 1 TIM 2023/24.
Mister, qual è la sua analisi della partita? "Oggi abbiamo creato tante occasioni: nel primo tempo abbiamo fatto molto bene, la squadra era sotto nel punteggio ma è riuscita a creare situazioni favorevoli. Sapevamo che affrontavamo una squadra che aspetta e riparte forte, sono riusciti a metterci in difficoltà su un paio di occasioni. Abbiamo fatto noi la partita, peccato per il risultato finale perché abbiamo avuto le opportunità per vincerla. La squadra ha comunque fatto molto bene, dobbiamo essere soddisfatti della prestazione. Siamo in crescita e anche i ragazzi che magari vengono utilizzati di meno ci hanno aiutato molto. Sono contento del fatto che pian piano stiamo integrando tutti i giocatori, che si stanno facendo trovare pronti. Sono fiducioso, siamo al quarto risultato utile consecutivo ma oggi volevamo la vittoria anche in virtù di quello che abbiamo fatto vedere in campo, ma il calcio è questo".
22 OTTOBRE 2023
Primavera 1 TIM 2023/24 | Finisce 1-1 tra Cagliari e Verona
Cagliari - Si è conclusa con il risultato di 1-1 Cagliari-Hellas Verona, 7a giornata di Primavera 1 TIM 2023/24.
L’Hellas si rende pericoloso al 4’. Patanè, sulla fascia destra, arriva sul fondo e mette in mezzo un cross rasoterra, ma Diao prima e Dentale poi non riescono a spedire in rete il pallone da distanza ravvicinata.
I gialloblù continuano a provarci. Al 16’ Cisse si libera del suo marcatore e fa partire un destro a giro dalla trequarti che di poco non trova l’incrocio dei pali.
Occasione per i padroni di casa al 24’: Marcolini lancia Vinciguerra con un passaggio filtrante, ma l’uscita provvidenziale di Toniolo chiude la porta all’attaccante del Cagliari e sventa il pericolo. Risponde immediatamente l’Hellas con Rigo, che approfitta del cross di Patanè per concludere di controbalzo da posizione defilata, Wodzicki respinge.
Il Cagliari passa in vantaggio al 29’. Su una palla lunga Konate arriva sul fondo ed elude la chiusura di Calabrese servendo la palla al centro dell’area di rigore, dove arriva Carboni che da distanza ravvicinata trova la rete con una conclusione che termina all’incrocio dei pali.
Tentativo di Nwanege al 41’ che incorna di potenza la palla dopo un calcio d’angolo battuto da Patanè, Wodzicki para con buoni riflessi. Nell’azione successiva Calabrese conclude a giro dal limite dell’area di rigore, questa volta la palla esce di poco vicino al palo.
Nella ripresa, al 56’ Dentale incorna di testa un cross di Cisse che trova la risposta immediata di Wodzicki, sulla ribattuta si avventa Diao che subisce fallo da Catena: l’arbitro assegna il calcio di rigore ed espelle il difensore del Cagliari. Dagli undici metri Diao spiazza il portiere di mancino per il momentaneo 1-1.
L’Hellas va vicino al gol del vantaggio al 71’: sul fondo Cisse tiene il pallone vivo da terra, Patanè arriva in corsa, entra in area di rigore e conclude da distanza ravvicinata, ma la palla esce di poco.
Tripla occasione del Verona al 79’: prima Cisse colpisce il palo, poi Dentale calcia in porta dall’interno dell’area piccola ma trova la parata di Wodzicki, infine sulla ribattuta Patanè colpisce di potenza ma Pintus respinge di testa sulla linea di porta.
All’89’ Cisse crossa al centro dell’area di rigore, sulla deviazione di Pintus si avventa Agbonifo che conclude di prima intenzione, Wodzicki blocca il pallone.
Occasione allo scadere per i rossoblù con Malfitano che da solo in area di rigore svirgola la conclusione che esce lontano dallo specchio della porta.
Con il punto ottenuto sul campo del Cagliari, l’Hellas Verona sale a quota 9 punti in classifica.
Il prossimo impegno sarà quello di sabato 28 ottobre (ore 15), quando al ‘Sinergy Stadium’ l’Hellas Verona affronterà l’Atalanta nell’8a giornata di Primavera 1 TIM 2023/24.
CAGLIARI-HELLAS VERONA 1-1
Rete: 29' Carboni, 57' Diao
CAGLIARI (4-2-3-1): Wodzicki, Arba, Idrissi, Conti (dal 55' Malfitano), Carboni (dal 65' Balde), Sulev (dal 66' Casali), Cogoni, Vinciguerra (dal 55' Mutandwa), Catena, Konate (dal 58' Pintus), Marcolini
A disposizione: Renna, Pulina, Achour, Franke
Allenatore: Fabio Pisacane
HELLAS VERONA (3-5-2): Toniolo; Nwanege, Calabrese, Corradi; Patanè (dall'80' Agbonifo), Dalla Riva (dal 90' Ventura), Szimionas (dal 64' Pavanati), Cisse, Rigo (dal 46' De Battisti); Dentale (dall'80' Vermesan), Diao
A disposizione: Castagnini, Troselj, Doucoure, Valenti, Trevisan, Fagoni
Allenatore: Paolo Sammarco
Arbitro: Giorgio Bozzetto (sez. AIA di Bergamo)
Assistenti: Giampaolo Jorgji (sez. AIA di Albano Laziale), Nirintsalama T. Andriambelo (sez. AIA di Roma 1)
NOTE. Ammoniti: Vinciguerra, Rigo, Conti, Szimionas. Espulso: Catena
21 OTTOBRE 2023
Serie A TIM 2023/24 | Al ‘Bentegodi’ passa il Napoli
Verona – Si è conclusa con il risultato di 1-3 Hellas Verona-Napoli, 9a giornata di Serie A TIM 2023/24.
Passando alla cronaca, subito propositivo il Verona nei primi minuti quando prima Dawidowicz e poi Magnani colpiscono di testa su due calci d’angolo consecutivi, ma in entrambe le occasioni Meret riesce a respingere in corner.
Gli ospiti si rendono pericolosi al 24’ sugli sviluppi di una punizione a due: Raspadori conclude di potenza dal limite dell’area di rigore con il destro, ma Montipò devia la conclusione rasoterra in angolo.
Al 27’ il Napoli passa in vantaggio. Raspadori crossa in area di rigore, la palla resta vacante e termina tra i piedi di Politano, che di prima intenzione trova la rete sul secondo palo.
I gialloblù hanno una buona occasione al 36’ con Serdar: il centrocampista tedesco riceve palla da Faraoni, entra in area di rigore e conclude di potenza con il destro, ma la conclusione termina alta sopra la traversa.
Gli ospiti raddoppiano al 43’. Politano in azione personale sulla destra serve Kvaratskhelia, l’esterno supera Magnani e con il mancino batte Montipò.
Nella ripresa, al 47’, il neoentrato Bonazzoli ci prova subito con un tocco di punta nei pressi della porta, ma Meret respinge con il corpo.
Il Napoli trova il terzo gol al 55’: Raspadori serve Kvaratskhelia in campo aperto, l’esterno entra in area di rigore, si accentra e segna con il piatto.
I gialloblù riaprono il match con Lazovic al 60’. Il centrocampista sfrutta una palla vacante dopo un cross in area di rigore per concludere di potenza con il mancino e superare Meret sotto la traversa.
Il Verona sfrutta il buon momento e continua a rendersi pericoloso. Questa volta Tchatchoua, che dopo una corsa sulla fascia sinistra, trova la testa di Djuric in area di rigore con un cross preciso, ma la girata di testa dell’attaccante termina di poco fuori. I gialloblù ci riprovano al 73’ con Bonazzoli, che, in area di rigore, colpisce d’esterno un buon servizio di Faraoni, costringendo Meret alla parata.
Ancora Hellas, questa volta con Lazovic, che dal limite dell’area di rigore conclude con il destro ma trova Meret, che in due tempi sventa il pericolo.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di sabato 28 ottobre (ore 20.45), quando all’Allianz Stadium il Verona affronterà la Juventus nella 10a giornata di Serie A TIM 2023/24.
HELLAS VERONA-NAPOLI 1-3
Reti: 27' Politano, 43' e 55' Kvaratskhelia, 60' Lazovic
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Dawidowicz, Amione (dal 46' Terracciano); Faraoni, Hongla, Serdar (dal 46' Lazovic), Doig (dal 62' Tchatchoua); Ngonge (dal 46' Bonazzoli), Folorunsho; Djuric (dal 78' Henry)
A disposizione: Berardi, Perilli, Cruz, Joselito, Saponara, Suslov, Duda, Charlys, Coppola, Mboula
Allenatore: Marco Baroni
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Natan, Rrahmani, Mario Rui (dal 66' Zanoli); Cajuste, Lobotka, Zielinski (dall'83' Gaetano); Politano (dall'83' Zerbin), Raspadori (dal 66' Simeone), Kvaratskhelia (dal 77' Lindstrom)
A disposizione: Contini, Gollini, Demme, Olivera, Lindstrom, D'Avino, Ostigard
Allenatore: Rudi Garcia
Arbitro: Rosario Abisso (Sez. AIA di Palermo)
Assistenti: Luca Mondin (Sez. AIA di Treviso), Damiano Margani (Sez. AIA di Latina)
NOTE. Ammoniti: 37' Magnani, 45' Faraoni, 65' Bonazzoli, 80' Lindstrom. Spettatori: 20.549
FONTE:
HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Nicola CORRENT torna a Salerno per entrare nello staff di un altro ex come mister INZAGHI, ritroveranno entrambi il Bentegodi da avversari il 30 Dicembre prossimo alla 18esima giornata del campionato.
Mister DI FRANCESCO al 'Corriere dello Sport' spiega gli ultimi esoneri e per il VERONA dice 'Forse non mi sono imposto abbastanza sul mercato. E pagammo un inizio in salita, in cui venni accusato di una scarsa preparazione atletica: peccato che poi, dopo il mio esonero, Tudor vinse con la Roma all'esordio. Allora il problema non era quello... Rimasi male per come mi trattarono'.
Giuffredi agente di CASALE a TvPlay 'Nicolò ha sporto querela contro Fabrizio Corona presso la Procura di Milano. Casale è un ragazzo serio che non ha nessun tipo di problema. Le problematiche sono invenzioni di Corona e, se non denuncerà l’autore delle calunnie su Nicolò, con la me*da fino al collo ci sarà lui. Anche perché noi lo abbiamo già denunciato. Evidentemente non gli sono bastate le condanne accumulate sinora, vuol passare il resto della sua vita a difendersi in giudizio e risarcire le persone e le società che ha diffamato per avere notorietà. Come sta Nicolò? Sereno e tranquillo. Ovvio che un ragazzo diffamato in modo così violento sia turbato ed amareggiato'.
SERIE A
Salernitana, lo staff di Inzaghi si rinforza: c'è un ex granata
L'ultima esperienza sulla panchina del Mantova: Nicola Corrent torna a Salerno ed entra nello staff del neo trainer granata Filippo Inzaghi
18.10.2023 16:50 di Francesco Di Pasquale
Da calciatore ha già assaporato i decibel dell'Arechi con la maglia granata addosso nella stagione 1999-2000 in Serie B: Nicola Corrent è un nuovo innesto dello staff di Filippo Inzaghi, nuovo allenatore della Salernitana di patron Iervolino, arrivato dopo l'esonero e i risultati da horror condotti da Paulo Sousa.
FONTE:
SportItalia.com
SERIE A
L'agente di Casale: "Nicolò ha sporto querela. Non permetterò che diventi carne da macello"
20/10 ALLE 18:30
di SIMONE BERNABEI
© foto di Federico De Luca 2014
Mario Giuffredi, agente fra gli altri di Nicolò Casale, ha parlato a TvPlay delle accuse da parte di Corona sul presunto coinvolgimento del suo assistito nel caso scommesse, col difensore della Lazio che non risulta iscritto nel registro degli indagati:
Qualche ora fa avete querelato Fabrizio Corona?
"Assolutamente sì. Nicolò ha sporto querela presso la Procura di Milano con l’assistenza dello studio Furgiuele".
La procura di Torino ha spiegato come Gatti, El Sharaawy e Casale non siano indagati, mentre Corona parla di un’altra procura, quella di Roma, che starebbe indagando sul suo assistito. Come risponde?
"L’inchiesta principale, per ora, è quella di Torino ed il Procuratore stesso ha dichiarato che Nicolò non è indagato. Se un’altra procura stesse indagando su di lui senza che Nicolò lo sappia, vuol dire che l’indagine è segreta e Corona e la sua talpa stanno inquinando illecitamente le fonti di prova".
Corona sostiene che Casale sia coinvolto fino al collo e con altre tipologie di problemi. Ha ragione Corona sul suo assistito?
"Nicolò è un giocatore importante, gioca in una squadra importante come la Lazio, è fresco di convocazione in nazionale. Stiamo parlando di un ragazzo serio che non ha nessun tipo di problema. L’unico suo ‘problema’ è sopportare il suo procuratore. Le altre problematiche sono invenzioni di Corona e, se non denuncerà l’autore delle calunnie su Nicolò, con la me*da fino al collo ci sarà lui. Anche perché noi lo abbiamo già denunciato. Evidentemente non gli sono bastate le condanne accumulate sinora, vuol passare il resto della sua vita a difendersi in giudizio e risarcire le persone e le società che ha diffamato per avere notorietà".
Si parla tanto di ludopatia ed il tribunale mediatico sta mettendo alla gogna tanti calciatori. Qual è il suo pensiero?
"Agli sportivi professionisti è vietato scommettere su eventi sportivi ed i ragazzi che rappresento lo sanno bene e non si sognano di farlo. E non permetterò a Corona né a nessun altro far diventare carne da macello un mio giocatore. Se poi nel tempo libero giocano a poker tra di loro, come tanti ragazzi della loro età, non m’interessa".
Corona dice che gli agenti non sanno tutelare i loro assistiti…
"I miei colleghi fanno il massimo per tutelare i loro assistiti come me. Non c’è nessun collega che non faccia l’interesse del proprio assistito. Io personalmente lavoro 20 ore al giorno e mi avvalgo dei migliori professionisti e consulenti. Dei miei giocatori conosco vita, morte e miracoli. Non entro nella loro vita privata, ma osservo e controllo tutto, attentamente, con discrezione. Se penso che un mio giocatore stia commettendo degli errori, che magari non integrano illeciti sportivi, gli parlo e cerco di farglielo capire. Quindi escludo che un mio giocatore possa essersi ‘inguaiato fino al collo’, come ha dichiarato Corona. Se un mio giocatore dovesse avere un problema, io sarei il primo a saperlo: perché sono un punto di riferimento per loro".
Le posso chiedere che cosa pensa di Corona?
“Non lo conosco. So che è stato condannato per gravi reati, anche ai danni di calciatori e quindi ho una pessima considerazione di lui e spero che giri alla larga dai miei giocatori. In generale mi auguro che i giovani non prendano esempio da una persona come lui. Credo si tratti dell’uomo meno indicato per giudicare o parlare di ragazzi che hanno dedicato la loro vita allo sport, diversamente da lui".
Come sta Nicolò Casale?
"Sereno e tranquillo. Ovvio che un ragazzo diffamato in modo così violento sia turbato ed amareggiato. Mi dispiace che in un momento iniziale della stagione, in cui non ha reso ai suoi livelli debba fare pure i conti con le calunnie di Corona. Ma, sono certo che saprà reagire dimostrando di essere un grande calciatore ed una persona serissima".
Ha fiducia nell’operato della magistratura ordinaria e sportiva?
"Certo che ne ho. Io ed i miei giocatori siamo a disposizione di tutte le procure perché non abbiamo nulla da nascondere”.
Sarebbe disposto ad incontrare Fabrizio Corona per chiarire questa vicenda?
“Non c’è nulla da chiarire, farebbe bene a ritrattare pubblicamente le sue calunnie. Dopo potrei anche incontrarlo, anche se non saprei di cosa parlare con lui, abbiamo storie molto diverse”.
Per chiudere, il presidente federale Gravina è stato attaccato da più parti. Sono attacchi giustificati?
“Non conosco personalmente Gravina, ma dall’inizio di questa vicenda di presunto calcioscommesse, le parole più intelligenti sono state le sue. Si è dimostrato uno sportivo leale ed un “uomo” con le spalle larghe, perché ha fatto da scudo ed ha dichiarato che non abbandonerà mai questi ragazzi alla mercé dello sciacallaggio mediatico. Ha dimostrato di essere il primo che vuol recuperare in tutti i modi quei ragazzi che stanno vivendo un momento così delicato. Da italiano, sono onorato di essere rappresentato a livello federale da una persona che, in una situazione tanto complessa, non abbandona i suoi atleti. Purtroppo, oggi, qualsiasi problema del mondo del calcio viene attribuito a Gravina, anche se non ha alcuna responsabilità. Personalmente vedo un Presidente che ci mette sempre la faccia. È arrivato il momento che la faccia ce la mettano anche gli altri”.
SERIE A
Di Francesco: "Vi spiego gli ultimi esoneri. Scommesse? Mai avuto certezze ma una volta..."
20/10 ALLE 11:15
di RAIMONDO DE MAGISTRIS
© foto di www.imagephotoagency.it
Nel corso dell'intervista rilasciata al 'Corriere dello Sport', il tecnico del Frosinone Eusebio Di Francesco ha parlato degli ultimi tre esoneri dopo il passo indietro fatto a Roma: "Per gli ultimi tre esoneri mi prendo le mie responsabilità. Ho sbagliato io, mi ha tradito la fretta di tornare ad allenare. Alla Sampdoria non dovevo andare. Lì rinunciai a tanti soldi, quindi ci mettemmo d'accordo nel rompere il contratto. A Cagliari andò male, c'era il lockdown che impediva al pubblico di partecipare, la stagione fu davvero stregata: i risultati non furono fortunati anche perché io ero poco sereno. Infine Verona: lì forse non mi sono imposto abbastanza sul mercato. E pagammo un inizio in salita, in cui venni accusato di una scarsa preparazione atletica: peccato che poi, dopo il mio esonero, Tudor vinse con la Roma all'esordio. Allora il problema non era quello... Rimasi male per come mi trattarono".
Ha mai incontrato un suo calciatore che giocava?
"No. Almeno non ho mai avuto certezze in merito. Però un giorno feci un discorso nello spogliatoio perché mi erano arrivate delle voci. Urlai che se la partita fosse finita come si diceva in giro, avrei denunciato tutti. Invece è andata diversamente. E' stata la prima e unica volta in cui sono contento di aver perso".
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com