L'unica novità in casa HELLAS VERONA è la prima da titolare per
BONAZZOLI mentre alle sue spalle cambia poco con la trequarti affidata a
NGONGE e
DUDA, la mediana in cui
HONGLA forma la nuova coppia con
FOLORUNSHO ed è ancora
DOIG a partire titolare sulla mancina (mentre il rientrante
LAZOVIĆ parte dalla panchina) con
FARAONI dalla parte opposta e
HIEN tra
MAGNANI e
DAWIDOWICZ a completare il consueto 3-4-2-1 di mister
BARONI.
Più o meno rispetto alle attese anche il 4-2-3-1 di Thiago
MOTTA che ritrova
SKORUPSKI tra i pali, schiera
DE SILVESTRI terzino destro al posto di
POSCH con
KRISTIANSEN sul lato opposto e la coppia
BEUKEMA-
LUCUMÍ a spartirsi il centro, fa esordire il nuovo acquisto
FREULER accanto a
AEBISCHER sulla zona mediana e lascia inizialmente fuori
ORSOLINI dal tridente di fantasisti composto da
NDOYE,
FERGUSON e
KARLSSON. Inamovibile al centro dell'attacco
ZIRKZEE.
Dirige il signor Federico La Penna della sezione AIA di Roma 1, numerosi i tifosi rossoblù in trasferta a Verona nonostante il giorno feriale: 1781 i supporters ospiti sistemati in Curva Nord.
Gialloblù con la terza maglia arricchita da una patch celebrativa a ricordare l'esordio in Coppa UEFA datato 14 settembre 1984 a Verona contro la STELLA ROSSA. Prima del match Pierino
FANNA è stato premiato quale marcatore decisivo di quella partita.
PRIMO TEMPO
5°
HONGLA da fuori area su palla data indietro da
DUDA: Palla a lato.
9°
FARAONI con una bella imbucata per
NGONGE che entra in area e conclude dopo uno dei suoi dribbling col difensore felsineo che devia sul fondo ma La penna ferma tutto a causa dell'iniziale fuorigioco di
BONAZZOLI.
14°
BONAZZOLI decentrato in area a destra raccoglie la svirgolata di
FREULER ma la sua conclusione è deviata sul fondo.
17°
DAWIDOWICZ esagera con la trattenuta su
NDOYE e La Penna lo ammonisce.
22°
NDOYE sfugge a
DOIG e va al tiro dal limite: Palla deviata sul fondo da
MONTIPÒ.
23°
KRISTIANSEN da sinistra imbecca
FERGUSON con un cross alto ma la girata di testa dello scozzese finisce ampiamente a lato.
28° Azione confusa dopo la battuta di un corner da destra del VERONA,
HIEN insacca dopo il tentativo da terra di
BONAZZOLI ma secondo La Penna l'ex SALERNITANA era finito in off-side.
31°
DOIG con ginocchio e caviglia finisce sotto il corpo di
DE SILVESTRI dopo un contrasto aereo: Lo scozzese esce dolorante, si scalda
LAZOVIĆ.
36°
BEUKEMA dalla distanza: Palla alta,
LAZOVIĆ rientra finalmente in campo; peccato davvero per
DOIG che stava giocando bene ma è purtroppo caduto davvero male...
37°
KRISTIANSEN in ritardo rifila un pestone a
FARAONI: Ammonizione per il danese rossoblù.
41°
KARLSSON riceve sul vertice sinistro da
ZIRKZEE e spara un tiro a giro pericoloso che
MONTIPÒ vol a deviare sopra la traversa!
44°
FOLORUNSHO a terra dolorante esce accompagnato da un medico gialloblù ma fortunatamente rientra subito dopo.
45°+3 Terza ammonizione per
BARONI che probabilmente protesta troppo per un presunto fallo non fischiato da La Penna su
BONAZZOLI. Si va negli spogliatoi.
SECONDO TEMPO
46° Nessun cambio si riparte.
47°
NGONGE da fuori area con un dribbling a rientrare ma la conclusione vola in curva.
50° Ammonito
FARAONI per una netta trattenuta su
AEBISCHER.
52° Ancora
KARLSSON sul primo palo dalla stessa mattonella del primo tempo:
MONTIPÒ toglie la palla diretta all'angolino!
60° Doppio cambio BOLOGNA:
POSCH e
ORSOLINI entrano al posto di
DE SILVESTRI e
KARLSSON; tatticamente i felsinei rimangono quelli anche nelle posizioni dei nuovi interpreti.
62° Doppio cambio anche per il VERONA:
TERRACCIANO e
ĐURIĆ danno rispettivamente il cambio a
FARAONI e
BONAZZOLI.
68°
FOLORUNSHO ancora a terra toccandosi sopra l'anca sinistra: Chiama il cambio, non ce la fa più... Tocca a
SERDAR.
70° Esordio anche per
SUSLOV nell'HELLAS, gli fa spazio il connazionale
DUDA.
72°
ZIRKZEE col tacco libera
NDOYE davanti a
MONTIPÒ: Pronto il tiro dell'esterno d'attacco ma anche la parata a terra del portierone gialloblù.
73°
POSCH con un pestone sulla caviglia destra di
LAZOVIĆ: Ammonito anche il terzino rossoblù.
76° Entra
FABBIAN nel BOLOGNA al posto di
NDOYE e si posiziona dietro
ZIRKZEE mentre
FERGUSON scala a destra.
80°
MORO e
CALAFIORI danno il cambio a
FREULER e
KRISTIANSEN per l'ultimo slot del BOLOGNA.
84° Cross di
CALAFIORI per l'incornata fuori di
ORSOLINI.
85°
CALAFIORI con un cross morbido per
FABBIAN che tutto solo di testa fortunatamente alza sulla traversa.
90°+3
SERDAR sulle caviglie di
FABBIAN: Cartellino giallo per il nuovo centrocampista gialloblù.
SUSLOV con un pestone sulla punta del piede destro di
BEUKEMA ma tant'è: Altra ammonizione in casa HELLAS.
90°+4 Tiro debole e a lato di
ZIRKZEE:
MONTIPÒ lascia sfilare la palla.
90°+6 Termina il match col triplo fischio di La Penna: Buon punto contro una squadra qualitativamente superiore.
al 'Corriere di Verona' ha parlato del carattere dei gialloblù mostrato contro il BOLOGNA «
Due gol di destro per il mancino VLAHOVIĆ e la JUVENTUS Sabato ha battuto la LAZIO allo Stadium ma l'INTER ha risposto immediatamente con la manita al MILAN facendo suo il quinto derby consecutivo tra campionato e coppa e la quarta vittoria di fila che proietta i nerazzurri solitari in testa alla classifica.
Il NAPOLI inciampa a Genova coi rossoblù neopromossi e solo a pochi minuti dal 90esimo trova il 2 a 2 al termine degli anticipi di Sabato.
Nel lunch-match tra CAGLIARI e UDINESE che ha dato il via alle partite di Domenica i sardi si sono avvicinati più dei friulani al vantaggio ma alla fine la partita è terminata a reti inviolate.
1 a 1 a Monza tra i briazoli e il LECCE mentre a FROSINONE i cicociari di mister DI FRANCESCO sotto di 2 col SASSUOLO la riomontano con un poker che schianta i neroverdi!
Gara emozionante e ricca di gol anche al 'Franchi' dove la FIORENTINA va sotto, soffre, recupera e alla fine la ribalta: 3 a 2 per i viola.
Grandinata di gol all'Olimpico dove la ROMA ha letteralmente demolito il malcapitato EMPOLI con un 7 a 0 che non lascia dubbi sul dominio giallorosso.
Nel posticipo alle 18.00 tra SALERNITANA e TORINO i campani hanno perso nettamente in casa per 3 a 0 contro la squadra di mister JURIĆ
SERIE A - LE PAGELLE DI VERONA-BOLOGNA 0-0: SUPER MONTIPÒ, KARLSSON SFORTUNATO, NDOYE SPRECA
DA EUROSPORT
PUBBLICATO 18/09/2023 ALLE 23:01 GMT+2
SERIE A - Il portiere dell'Hellas evita in almeno due occasioni, con altrettante grandi parate sull'ottimo Karlsson, la capitolazione. Ngonge si spegne, Hien regge e si vede annullare il vantaggio.
Verona-Bologna, match valido per la quarta giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 0-0. Gara arbitrata da Federico La Penna di Roma. Con questo risultato il Verona sale a 7 punti in classifica e il Bologna a 5. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita.
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 7 - Alla fine è lui a evitare la sconfitta al Verona: bravissimo in due occasioni su Karlsson, pronto su Ndoye.
Giangiacomo MAGNANI 6 - Ha qualche problema con lo scatenato Karlsson, che per due volte rischia di far male al Verona con altrettante conclusioni da fuori.
Isak HIEN 6,5 - Preciso nelle chiusure, elegante nelle uscite palla al piede. Si perde Zirkzee solo una volta, ma Ndoye lo grazia. Troverebbe anche il gol, ma per sua sfortuna Bonazzoli è in fuorigioco.
Pawel DAWIDOWICZ 6,5 - Deve impegnarsi per tenere a bada Ndoye: complessivamente ci riesce, nonostante un giallo rimediato già nel primo tempo.
Marco FARAONI 6 - Non sempre precisissimo, ma compensa col solito fiato e la solita esperienza (dal 62' Filippo TERRACCIANO 5,5 - Deve soffrire in un finale di marca bolognese)
Martin HONGLA 6 - I piedi non sono il massimo, ma non è una novità. In mezzo al campo, però, il suo stile battagliero emerge eccome.
Michael FOLORUNSHO 6 - Schierato un po' a sorpresa a centrocampo da Baroni, non demerita e resta in campo anche dolorante (dal 70' Suat SERDAR s.v.)
Josh DOIG 6 - Fa il suo per una mezzoretta, poi un infortunio lo mette fuori causa (dal 36' Darko LAZOVIC 6 - Mette in mostra qualche buono spunto, anche se da lui ci si aspetterebbe sempre qualcosa di più)
Cyril NGONGE 6 - Vivace nel primo tempo, anche se complessivamente inconcludente. Cala dopo l'intervallo.
Ondrej DUDA 5,5 - Gioca sulla trequarti e non in mezzo al campo. E non offre una prestazione indimenticabile (dal 70' Tomas SUSLOV s.v.)
Federico BONAZZOLI 6 - Generoso e sempre in movimento. Dialoga coi compagni, crea spazi, anche se non sfrutta l'unica chance a disposizione (dal 62' Milan DJURIC 5,5 - Lotta a vuoto)
All. Marco BARONI 6 - Porta a casa un punticino che fa classifica verso la salvezza. A tratti si vede un Verona arrembante, prima del brusco calo.
LE PAGELLE DEL BOLOGNA
Lukasz SKORUPSKI 6 - Prende gol da Hien, ma il fuorigioco di Bonazzoli lo salva. Per il resto, non deve compiere particolari parate.
Lorenzo DE SILVESTRI 6 - Solido. Non si fa sopraffare da Doig e nemmeno da Lazovic dopo l'ingresso in campo del serbo (dal 60' Stefan POSCH 6 - Prosegue il lavoro di De Silvestri)
Sam BEUKEMA 6,5 - Sicuro. Centralmente il Verona non sfonda. Nel primo tempo prova anche un'apprezzabile conclusione da lontanissimo.
Jhon LUCUMÍ 6,5 - Complessivamente bene anche lui, specialmente nella ripresa dopo un primo tempo con qualche affanno.
Victor KRISTIANSEN 6 - Costretto a destreggiarsi tra i vari Faraoni, Ngonge e Bonazzoli, traballa ma ha il merito di non crollare (dall'80' Riccardo CALAFIORI s.v.)
Michel AEBISCHER 6 - Luci e ombre. Così così nel lavoro di inserimento da mezzala. Fondamentale, però, un suo intervento a negare il vantaggio a Bonazzoli.
Remo FREULER 6 - Si ripresenta malissimo alla Serie A, con uno svirgolone che rischia di mandare a segno Bonazzoli. Poi, piano piano, prende confidenza col match (dall'80' Nikola MORO s.v.)
Lewis FERGUSON 5,5 - Nel primo tempo non brilla, mentre alza leggermente il proprio rendimento nel secondo. Ma non raggiunge la sufficienza.
Dan NDOYE 5,5 - Va a corrente alternata. Fa ammonire Dawidowicz, ma nella ripresa spreca banalmente la palla del vantaggio quasi davanti a Montipò (dal 77' Giovanni FABBIAN s.v.)
Joshua ZIRKZEE 6 - Usa l'arma della protezione palla, ma con Hien non è semplice. Nell'unica occasione in cui scappa via allo svedese, Ndoye spreca.
Jesper KARLSSON 6,5 - Ingrana a gara in corso dopo un avvio lento, chiamando Montipò a una doppia grande parata. Poi, un po' a sorpresa, Motta lo toglie dal campo (dal 60' Riccardo ORSOLINI 5,5 - Non fa la differenza nel finale)
All. Thiago MOTTA 6 - Si tiene stretto il buon finale, che fa da contraltare a un primo tempo di sofferenza. Però perché togliere Karlsson?
SERIE A - VERONA-BOLOGNA 0-0: GOL ANNULLATO A HIEN, MONTIPÒ MIRACOLOSO SU KARLSSON
DA STEFANO SILVESTRI
AGGIORNATO 18/09/2023 ALLE 23:03 GMT+2
SERIE A - Si chiude senza reti il posticipo della quarta giornata: l'Hellas si vede annullare un gol di Hien, mentre Montipò è bravissimo per due volte su Karlsson. La squadra di Baroni sale a quota 7 in classifica, quella di Thiago Motta a 5.
Nessun vincitore e nessun vinto: al Bentegodi finisce 0-0 il posticipo della quarta giornata tra Verona e Bologna. Ed è un pareggio che, complessivamente, accontenta più l'Hellas. La squadra di Baroni gioca un buon primo tempo, si vede annullare il potenziale vantaggio di Hien per fuorigioco di Bonazzoli, sogna di portare a casa altri tre punti. Ma col passare dei minuti crescono i rossoblù, pericolosi con Karlsson (doppia grande parata di Montipò) e con Ndoye, anche se incapaci di tradurre nel guizzo decisivo un finale interamente condotto nella metà campo di casa. In generale, in ogni caso, è un pari che rispecchia abbastanza fedelmente quanto visto in campo. Il Verona manca l'aggancio al Milan, ma sale comunque a quota 7. Il Bologna, invece, si porta a 5 dando continuità ai risultati ottenuti contro Juventus e Cagliari.
Verona-Bologna 0-0
Verona (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Dawidowicz; Faraoni (62' Terracciano), Hongla, Duda (70' Serdar), Doig (36' Lazovic); Ngonge, Duda (70' Suslov); Bonazzoli (62' Djuric). All. Baroni
Bologna (4-3-3): Skorupski; De Silvestri (60' Posch), Beukema, Lucumí, Kristiansen (80' Calafiori); Aebischer, Freuler (80' Moro), Ferguson; Ndoye (77' Fabbian), Zirkzee, Karlsson (60' Orsolini). All. Thiago Motta
Arbitro: Federico La Penna
Gol: -
Assist: -
Ammoniti: Dawidowicz, Kristiansen, Faraoni, Posch, Serdar, Suslov
Espulsi: nessuno
LA CRONACA IN 5 MOMENTI CHIAVE
14' – Freuler svirgola una punizione di Duda, la palla arriva all'ex attaccante della Salernitana, che calcia da pochi passi ma trova una provvidenziale deviazione in angolo di Aebischer.
29' – Skorupski si salva su un colpo di testa di Folorunsho e Hien mette dentro da due passi: il gol viene però annullato per un fuorigioco di Bonazzoli.
41' – Bellissimo destro effettato dal limite di Karlsson e splendido volo di Montipò, che alza la palla sopra la traversa.
52' – Ancora Karlsson e ancora Montipò, che si distende e devia in angolo la rasoiata da fuori dell'ex AZ.
72' – Zirkzee libera di tacco Ndoye, che piazza però il pallone tra le mani di Montipò. Grande occasione per il Bologna.
IL MOMENTO SOCIAL
Che assist di Zirkzee per Ndoye.
MVP
Lorenzo MONTIPÒ. Alla fine è lui a evitare la sconfitta al Verona: bravissimo in due occasioni su Karlsson, pronto su Ndoye.
FANTACALCIO
PROMOSSO – Isak HIEN. Preciso nelle chiusure, elegante nelle uscite palla al piede. Si perde Zirkzee solo una volta, ma Ndoye lo grazia. Troverebbe anche il gol, ma per sua sfortuna Bonazzoli è in fuorigioco.
BOCCIATO – Lewis FERGUSON. Nel primo tempo non brilla, mentre alza leggermente il proprio rendimento nel secondo. Ma non raggiunge la sufficienza.
FONTE:
EuroSport.it
Verona-Bologna 0-0: gol annullato a Folorunsho, Montipò salva su Karlsson
Vince l'equilibrio al Bentegodi nella gara che chiude la quarta giornata del campionato di Serie A. Verona e Bologna chiudono sullo 0-0 una partita intensa. Meglio l'Hellas nel primo tempo: Bonazzoli pericoloso e gol annullato a Folorunsho. Montipò salva su Karlsson e si ripete nella ripresa sempre sul trequartista rossoblu. Nel finale tanta stanchezza e un pari che può andare bene a entrambe
FONTE:
Sport.Sky.it
il blog di Gianluca Vighini
ABBIAMO UNA SQUADRA. ORA FACCIAMO L’HELLAS
Sport, 19 Settembre 2023
Ci sono tante buone notizie. Il Verona scavalla il test più duro di questo inizio e lo fa con una moderata sofferenza ma anche con la maturità di chi sa esattamente quali siano i propri limiti e i propri pregi. Sogliano ha affidato a Baroni una squadra che ora bisognerà trasformare nell’Hellas che navigherà in questo campionato. Per mezz’ora contro il Bologna s’è (intra) visto quello che il Verona può e sta tentando di diventare. Una squadra spavalda e rocciosa, che attacca alto e che quando riconquista palla sa giocare con trame e tempistiche di un livello che ci era sconosciuto da molti mesi. Ripetiamo il concetto: si vede un lavoro profondo dell’allenatore e costanti aggiornamenti che ci fanno capire che il momento del rodaggio sia ancora lontano dall’essere finito. Il perché è facilmente comprensibile: la rosa del Verona è stata costruita a rate, pezzi importanti sono arrivati solo a fine mercato e per avere un quadro omogeneo bisogna che tutti arrivino almeno allo stesso grado di forma. Inoltre questa squadra è anche il frutto di tanti compromessi e anche su questo Baroni sta lavorando, cercando di adattare le caratteristiche dei singoli al gioco, come ha spiegato molto bene anche nell’ultima conferenza stampa.
Insomma possiamo concedere al Verona di non essere ancora una macchina perfetta. Ci mancherebbe che non soffrisse col Bologna che ha un organico di alto livello composto da quei giocatori che i ds nel loro gergo definiscono “pronti”, giocatori che il Verona, lo diciamo senza problemi, non poteva permettersi. Ma non è da disprezzare comunque la rosa gialloblù: ci sono pietre preziose da ripulire e ricollocare ma che avranno un futuro certo e anche un presente di soddisfazioni.
Puó funzionare meglio il gioco sulle fasce dove Faraoni rischia di diventare un inaspettato problema e bisogna assolutamente portare a 90 minuti l’intensità e la condizione fisica. Sette punti sono un ottimo bottino alla vigilia di un miniciclo durissimo: Milan, Atalanta, Torino e poi la fida salvezza col Frosinone. Abbiamo una squadra, ora facciamo l’Hellas.
il blog di Giovanni Vitacchio
IL PAGELLONE DI VERONA-BOLOGNA
Sport, 18 Settembre 2023
MONTIPO’ 7.5 Il migliore in campo insieme a Hien. Tre parate da raccontare ai vicini di casa. Bellissima quella letteralmente con le unghie su Ndoye. Si super su Karlsson, con una mano sola su una botta impressionane e si ripete nella ripresa, sempre sull’esterno rossoblù.
MAGNANI 5.5 Quello meno brillante della difesa. Ma d’altra parte davanti si ritrova Karlsson che è tanto, tanto, tanto, tanto forte. L’esterno ha due grandi occasioni, che rimangono tali solo per merito di Montipò. Jack fatica a stargli dietro, ci riesce solo talvolta con la forza fisica.
HIEN 7.5 Impressionante. Fa passare una gran brutta serata a Zirkzee, che prende sberle a destra e sinistra. Bravo a tenere spesso e volentieri l’attaccante del Bologna lontano dall’area di rigore. Vince ogni contrasto, azzecca ogni anticipo. Bello da vedere anche quando, petto in fuori, sale palla al piede, a esortare la squadra a fare qualcosa in più. Una benedizione che sia rimasto a Verona.
DAWIDOWICZ 6 Ndoye prima, Orsolini dopo. Per il nostro brutto anatroccolo il risultato sostanzialmente non cambia. Mantiene la posizione, non è solito strafare, anche perché sa che è meglio non correre il rischio.
FARAONI 5 Mister Baroni crede in lui. Lo ha dimostrato e confermato anche in conferenza stampa prima del Bologna. Ora però sta a lui meritare la fiducia. E ancora la missione è ben lontana da essere portata a termine. Fa tanta fatica e si infastidisce perché si rende conto di essere ancora indietro di condizione e, di conseguenza, di fiducia.
TERRACIANO 6 (dal 17° s.t.) Aiuta nel momento di maggiore difficoltà.
HONGLA 6 – Bene nella prima parte di gara, grande presenza in mezzo al campo. Con Duda un po’ più avanti dovrebbe essere lui a costruire. Ci riesce a “targhe alterne”. Nella ripresa quando il Bologna sembra poter fare qualcosa in più, inizia a soffrire e non poco. Ma ha qualche scossone col quale cerca di riprendersi. Cerca il gol nei primi minuti, ma senza gloria.
FOLORUNSHO 6 Un po’ a sorpresa in mezzo al campo insieme a Hongla. Grande strapotere fisico e capacità di rimanere lucido in entrambi le fasi di gioco. Sul finire del primo tempo, però, un malanno fisico lo condiziona, e non poco. Comincia a rallentare, fino a quando, nella ripresa è costretto a lasciare, letteralmente azzoppato.
SERDAR s.v. (dal 24° s.t.)
DOIG 6 – Sta bene fisicamente, nonostante i viaggi per la nazionale. Corre con disinvoltura ma non è sempre preciso nell’ultimo passaggio. Dovrebbe usare di più, ma il ginocchio lo mette ko.
LAZOVIC 6 – (dal 36° p.t.) Sprazzi di Darko. Già che sia tornato in campo (dispiace per l’infortunio di Doig, ovviamente) è una bella notizia. Subito grande voglia e le giocate che conosciamo. Ma la benzina non può essere tanta e quindi ci sta che ogni tanto batta in testa. Ma la strada deve essere quella giusta, per un giocatore dal quale questa squadra non può prescindere.
NGONGE 6.5 Un gran bel primo tempo. Si inventa occasioni dal nulla. Ma, al di là delle qualità da funambolo, non certo nuove, è la voglia di essere dentro la squadra che suona come qualcosa di nuovo. Cerca spesso lo strappo, mettendo in difficoltà Lucumi. Nella ripresa è stanco e paga il fatto che la squadra abbassi un po’ il raggio d’azione, per merito del Bologna.
DUDA 5.5 Costretto più a portare la croce che altro. Vederlo in campo alto, fa pensare a un suo atteggiamento più propositivo. Ma non è così. In quella posizione il suo ruolo è esclusivamente quello di guardia del corpo di Aebischer, costruttore di gioco del Bologna. Perde qualcosa, è inevitabile.
SUSLOV s.v. (dal 25° s.t.)
BONAZZOLI 5.5 Una voglia che tanti altri passati da Verona se la sognavano. Si lancia senza paura su ogni cosa gli capiti a tiro. Ha una buonissima occasione nel primo tempo ma Aebischer gli nega la gioia del gol proprio sul più bello. A volte tende a strafare, cercando la giocata d’effetto, il tacco che serve a poco se non a fare scena. Ma può davvero trovare con questa maglia ciò che finora la carriera gli ha negato.
DJURIC 5.5 (dal 17° s.t.) Deve tenere palloni. Che dura però. Non semplice.
ALL. BARONI 6 Un bel Verona nel primo tempo, che gioca tanto palla a terra, preferendo questa soluzione alla verticalità “baroniana”. Il merito è aver costretto il Bologna a calciare quasi sempre da lontano (grazie Montipò). Certo, i rossoblù entrano anche dentro, ma sbagliano e non poco. In conferenza, all’anti vigilia, parlava di necessità di trovare solidità difensiva. Questo giro l’ha trovata, punto prezioso contro una squadra tanto forte e di ben altra struttura
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
LE PAGELLE DI CALCIO HELLAS
Verona-Bologna 0-0, le pagelle gialloblù di CH
Il Verona smuove la classifica. Bene Hien e, soprattutto nel primo tempo, Folorunsho e Bonazzoli
di Tommaso Badia Settembre 18, 2023 - 23:15
Si chiude sullo 0-0 il Monday Night tra Verona e Bologna: i gialloblù portano dunque a casa un pareggio che permette loro di portarsi a sette punti dopo quattro partite, un bottino più che dignitoso.
Come di consueto, andiamo a dare un’occhiata alle pagelle della banda di mister Baroni.
MONTIPÒ: 6,5
Poco chiamato in causa, ma quando succede il Bologna lo impegna seriamente: lui, come spesso accade, si fa trovare pronto.
MAGNANI: 6,5
Il Bologna preme, lui ribatte colpo su colpo. A fine partita è stanchissimo, ma la porta rimane inviolata.
HIEN: 7
Stasera decide di fare il tuttocampista: recupera palla e se ne va spesso e volentieri in proiezione offensiva, facendosi apprezzare dal popolo gialloblù e trovando anche un gol subito annullato per fuorigioco. Nel finale regala un paio di brividi, ma gli va bene…
DAWIDOWICZ: 6,5
Anche lui come Magnani chiude stringendo i denti, però la prestazione è solida e convincente.
FARAONI: 5,5
Vero che per recuperare bisogna mettere minuti nelle gambe, ma il Terracciano visto in questo avvio di stagione al momento merita di essere titolare. Il capitano gira un po’ a vuoto.
HONGLA: 6
Qualche errore in fase di impostazione, meglio quando si tratta di recuperare palla.
FOLORUNSHO: 6,5
Finché il suo corpo lo assiste, è tra i migliori in campo: quando va di fisico non ce n’è per nessuno e prova anche a farsi vedere in avanti. Esce per un problemino, speriamo nulla di grave.
DOIG: 6
Qualche discreto spunto, esce decisamente dolorante per infortunio. Anche qui, speriamo in buone notizie.
DUDA: 6
Compitino, senza infamia e senza lode.
NGONGE: 6
Come di consueto si accende a sprazzi, ma quando lo fa crea grattacapi. Oggi però non riesce a trovare lo spunto vincente.
BONAZZOLI: 6,5
Nel primo tempo è encomiabile per voglia e abnegazione, risultando tra i “top” gialloblù, nella ripresa paga un po’ la stanchezza e viene sostituito.
LAZOVIC: 5,5
Un paio di spunti appena entrato, poi si spegne. È reduce da un infortunio abbastanza lungo ed è stato inserito in una situazione di emergenza: infierire sarebbe eccessivo.
TERRACCIANO: 6
Fa quel che può.
DJURIC: 6
Dentro per tenere qualche pallone in più, tutto sommato si destreggia.
SERDAR: 6
Un po’ irruento, si guadagna un giallo forse evitabile. Per il resto, aiuta a contenere quando il Bologna inizia a spingere.
SUSLOV: 5,5
Doveva provare a dare un spunto in avanti, ma il suo debutto è abbastanza incolore. Anche lui viene ammonito per un fallo non necessario.
BARONI: 6
Comincia con una punta “vera” e Bonazzoli lo ripaga con una prestazione di grande generosità. Nel secondo tempo la sua squadra cala vistosamente, ma alla fine riesce a portare a casa un buon punto che smuove la classifica. Tutto sommato, va bene così.
FONTE:
CalcioHellas.it
18 Settembre 2023 - 20:53Hellas Live
L’omaggio dell’Hellas Verona a Fanna
19 Settembre 2023 - 17:21 Hellas Live
Hellas Verona, 7 punti dopo 4 partite
È questa l’unica cosa che conta. Tutto il resto, trova il tempo che trova. Permettendo di nascondere anche alcune magagne, com’è normale che sia. Come gli infortuni, la difficoltà ad andare al tiro ed una condizione fisica non certo ottimale, specie di alcuni giocatori che sino a pochi mesi fa facevano la differenza.
Ma se compariamo l’avvio di questo campionato a quello della passata stagione, beh il sorriso non può che essere a trentadue denti.
La cosa certa è che l’Hellas Verona è riuscito ad andare a punti in tre delle prime quattro partite giocate.
Carattere, impegno, sacrificio. È quello che ha chiesto ed ottenuto ieri sera Marco Baroni contro il Bologna, dopo il passo falso di Reggio Emilia in casa del Sassuolo prima della sosta. Un pareggio condito anche da un pizzico di fortuna che non guasta mai.
Il primo segno x in questo campionato ha visto i gialloblù mantenere così inviolata la porta per la seconda volta, un segnale importante, nonostante una netta flessione nella ripresa rispetto al primo tempo.
Ora testa al Milan, una squadra quella rossonera pesantemente ridimensionata dopo il derby e che questa sera, in Champions League contro il Newcastle, cercherà di voltare subito pagina dopo l’umiliante ko nella stracittadina.
Il teatro della sfida sarà uno stadio, il Meazza, mai violato nella ultracentenaria storia del club scaligero, Scala del Calcio dove i gialloblù dovranno superarsi per tornare a Verona con dei punti.
19 Settembre 2023 - 16:41 Hellas Live
Hellas Verona, terza ammonizione per Baroni
Ieri sera contro il Bologna, l’allenatore gialloblù si è visto sventolare in faccia il cartellino giallo per la terza volta in quattro giornate di campionato.
18 Settembre 2023 - 23:00 Hellas Live
Pagelle
Montipó 7, Magnani 6, Hien 6.5, Dawidowicz 6; Faraoni 5.5 (Terracciano 6), Folorunsho 6 (Serdar 5.5), Hongla 6, Doig 6 (Lazovic 6); Duda 5.5 (Suslov 6), Ngonge 6; Bonazzoli 5.5 (Djuric 5.5). All: Baroni 6
FONTE:
HellasLive.it
Corriere dello Sport - La moviola di Verona-Bologna: rete del Verona da annullare
© foto di Massimiliano Vitez/Image Sport
Un fallo subito al limite dell'area da Bonazzoli, ha scatenato nella gara tra Verona e Bologna le proteste del tecnico gialloblù Marco Baroni, successivamente ammonito. Secondo la moviola del Corriere dello Sport l'attaccante era già in caduta ma rimane un piccolo dubbio. Si tratta, tuttavia, dell'unica "sbavatura" riscontrata nella direzione di gara del sig. La Penna che per resto ha diretto bene la gara. Giusto, infatti, l'annullamento del gol di Hien per precedente off side di Bonazzoli - scelta confermata dal VAR - e la mancata concessione di un rigore per un presunto mani di De Silvestri. Corrette, anche, le sei ammonizioni.
Sezione: Rassegna / Data: Mar 19 settembre 2023 alle 15:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
Corriere dello Sport - "Bologna troppo buono"
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Il Bologna - secondo il Corriere dello Sport - ha trovato la strada per la vittoria sbarrata da Lorenzo Montipò. Il portiere del Verona, infatti, almeno in tre occasioni ha salvato i suoi dallo svantaggio. La formazione di Baroni dopo un primo tempo assai convincente è calata nella ripresa offrendo un po' il fianco alla controffensiva rossoblù che, però, non è stata in grado di approfittarne in maneira adeguata. Il punto è sempre ben accetto ma se la formazione di Motta vuole pensare da grande, queste secondo il quotidiano sono partite da vincere.
Sezione: Rassegna / Data: Mar 19 settembre 2023 alle 14:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
Tuttosport - "Verona-Bologna, le pagelle: Hongla lotta, Faraoni punge"
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Le pagelle del Verona dopo il pareggio con il Bologna secondo quanto riferito da Tuttosport:
Montipò 7; Magnani 5.5, Hien 7, Dawidowicz 6; Faraoni 6.5 (17' st Terracciano 5.5), Folorunsho 6 (25' st Serdar ng), Hongla 6.5, Doig 6 (36' pt Lazovic 6); Ngonge 5.5, Duda 5 (25' st Suslov ng); Bonazzoli 5 (17' st Djuric 5). Allenatore Baroni 5.5
Sezione: Rassegna / Data: Mar 19 settembre 2023 alle 13:30 / Fonte: Tuttosport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
Tuttosport - "Il Bologna ci prova Montipò conserva"
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Finisce a reti bianche la sfida del Bentegodi tra Verona e Bologna. Secondo Tuttosport si è assistita a una gara ricca di aspetti tattici e fisici ma povera di emozioni. Primo tempo del Verona che poi, calato nella ripresa, ha lasciato spazio alla formazione rossoblù che non ha, tuttavia, saputo approfittare degli spazi lasciati dai gialloblù, i quali hanno dovuto fare i conti anche con gli infortuni di Doig e Folorunsho.
Sezione: Rassegna / Data: Mar 19 settembre 2023 alle 12:38 / Fonte: Tuttosport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @sbentivogli10
FONTE:
TuttoHellasverona.it
RASSEGNA STAMPA
L'Hellas Verona pareggia con il Bologna, L'Arena in apertura: "La marcia non si ferma"
19/09 ALLE 07:53
di STEFANO BERTOCCHI
L'Hellas Verona continua ad aggiungere pian piano punti alla sua classifica. L'ultimo punticino è arrivato nel posticipo dell'ultimo turno di Serie A, con i gialloblu che non vanno oltre lo 0-0 contro il Bologna nel Monday Night: "Hellas, pari con il Bologna. La marcia non si ferma", sottolinea oggi L'Arena nella prima pagina della sua edizione odierna.
SERIE A
Bologna, a Verona non si va oltre lo 0-0. Zirkzee si illumina di tacco
19/09 ALLE 06:45
di MICOL MALAGUTI
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Un colpo da maestro, quello di Zirkzee, che illumina momentaneamente il Bentegodi. La più grande occasione da gol per il Bologna l'ha creata lui: il numero ieri sera, contro il Verona, ha faticato come tutto l'attacco rossoblù ma improvvisamente e alla sua maniera ha tirato fuori dal cilindro un colpo di tacco da vedere e rivedere. La conclusione successiva di Ndoye - lenta e poco insidiosa - non ha reso giustizia alla mossa dell'olandese che si aggiunge, nel conteggio delle azioni da segnalare, ai due tiri di Karlsson - il primo diretto poco sotto la traversa, e il secondo nell'angolino alla destra di Montipò - sventati magistralmente dal portiere avversario.
Peccato per il risultato che non porta gioia piena a nessuna delle due squadre, a margine di una gara equilibrata che ha visto protagonista una formazione per tempo. Nella prima frazione di gioco, infatti, l'Hellas ha messo in campo una prestazione attenta e di carattere, alla quale la difesa rossoblù ha saputo rispondere prontamente. Nella ripresa, invece, é il Bologna a salire in cattedra, complici gli infortuni dei giocatori veronesi e il calo fisico della squadra di Baroni. La rete, però, non arriva da nessuna delle due parti visto anche il gol annullato correttamente dal direttore di gara ai gialloblù per fuorigioco di Folorunsho.
Un Bologna che dopo aver resistivo all'avanzata dei padroni di casa, crea ma spreca troppo non riuscendo a incidere sul tabellino della gara. Lo 0-0 finale porta con sé un punto per parte confermando le difficoltà dei rossoblù a giocarsela contro le squadre più "piccole" che non gli permettono di imporre il proprio gioco. Poi le decisioni sui cambi, con Karlsson sostituito da Orsolini nel momento di maggiore brillantezza. Una scelta, quella di Motta, che lascia il pensiero di cosa sarebbe potuto succedere con lo svedese in campo nell'ultima parte di gara... Ma tant'è e da domani spazio al Napoli - prossimo avversario - che arriverà domenica a Bologna con un Garcia già al centro delle discussioni.
SERIE A
Hellas Verona: un punto di solidità, e ora a San Siro...
19/09 ALLE 06:30
di FRANCESCO GALVAGNI
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E' stato un avvio più che positivo quello dell'Hellas Verona di Marco Baroni, capace di raccogliere 7 punti nelle prime quattro giornate di campionato, l'ultimo dei quali arrivato ieri sera nel posticipo del "Bentegodi" con il Bologna di Thiago Motta. Uno 0-0 con il quale la compagine scaligera ha trovato il secondo "clean sheet" stagionale in Serie A dando prova una volta di più di una ritrovata solidità difensiva che tanto era mancata nella passata stagione. Un Verona coriaceo al quale è forse mancata soltanto un po' di fantasia in più negli ultimi 25 metri, dove ci si è probabilmente adagiati troppo spesso all'estro individuale di Ngonge prima e alle sponde dell'ariete Djuric poi.
Ora la trasferta di San Siro, un campo di fatto stregato per l'Hellas, ancora a caccia di quell'agognata prima storica vittoria in terra meneghina (sia in versione nerazzurra che rossonera) ormai tramutatasi in un vero e proprio tabù.
Sabato alle 15.00 gli uomini di Baroni sfideranno un Milan reduce dal pesante k.o. nel derby e che sarà ancora alle prese con le scorie di Champions di smaltire. Un'occasione dunque che potrebbe rivelarsi particolarmente ghiotta per Faraoni e compagni, che avranno invece davanti cinque giorni pieni per preparare il match di cartello nel miglior modo possibile all'interno del fortino di Castelnuovo.
SERIE A
Hellas-Bologna 0-0, le pagelle: Montipò blinda la porta, Karlsson il più vivo
19/09 ALLE 06:10
di TOMMASO MASCHIO
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Hellas Verona-Bologna 0-0
HELLAS VERONA (a cura di Marco Pieracci)
Montipò 7 - Primi quaranta minuti in infradito, le toglie per tuffarsi sulla conclusione a giro di Karlsson diretta sotto la traversa. Il duello si ripete nella ripresa, ne esce nuovamente vincitore.
Magnani 6 - Karlsson è un pericolo pubblico in presenza di spazi liberi da attaccare, cerca di non farsi mai puntare nell'uno contro uno.
Hien 6,5 - Sorveglia Zirkzee quando viene incontro per legare il gioco, usa lo strapotere fisico per uscire in modo elegante dalla difesa. Giusto una sbavatura, senza conseguenze.
Dawidowicz 6 - Rude quando serve, a costo di beccarsi quasi subito un cartellino giallo per stoppare Ndoye al quale mette pressione. Chiude in preda ai crampi.
Faraoni 6 - Risolti i guai fisici si è rimesso a fare ciò che gli riesce meglio: riempie l'area di cross taglienti per i compagni e inserimenti. Dal 62' Terracciano 6 - Limita le sortite offensive per non alterare gli equilibri.
Hongla 6 - Il primo a presentarsi in zona tiro, la mira però non è delle migliori. In compenso eccelle sul piano del dinamismo: corre per tre.
Duda 6 - Un po' mezzala e un po' trequartista, di fatto è l'ago della bilancia con i suoi movimenti per raccordare. Piede sempre affilato sui calci piazzati. Dal 71' Suslov 6 - Sprazzi di qualità.
Doig 6 - Alla ricerca della miglior versione, quella brillante dello scorso girone d'andata. Inizio incoraggiante ma non gli gira bene, va di nuovo ko. Dal 36' Lazovic 6 - Entra a freddo, subito dentro il clima.
Ngonge 6 - L'uomo più temuto dal Bologna, parte a razzo tenendo in costante apprensione la retroguardia rossoblù poi si eclissa un po' ma quando si accende fa scintille.
Folorunsho 6 - Jolly prezioso tra le mani di Baroni, stavolta arretra il raggio d'azione giocando da interno. Encomiabile per lo spirito d'adattamento, non dispiace nemmeno in quella posizione. Dal 70' Serdar 6 - Aggiunge sostanza in mezzo.
Bonazzoli 6 - Tanta voglia di dimostrare alla prima gara da titolare al centro dell'attacco. Una sola occasione non sfruttata, ma si muove tantissimo mettendoci la giusta dose di cattiveria. Dal 62' Djuric 6 - Combatte con Beukema per tenere alta la squadra.
Marco Baroni 6,5 - Chi si aspettava un Verona in trincea rimane deluso, a fare la partita è proprio l'Hellas con intensità e buone trame di gioco. Quando le energie calano, la tiene sul pezzo coi giusti correttivi. Prestazione tatticamente perfetta, non trova il guizzo per vincerla ma la classifica gli sorride.
BOLOGNA
Skorupski 6 - La parata più difficile la compie quando il gioco viene fermato per fuorigioco. Per il resto non corre grandi pericoli e si dimostra sempre tranquillo anche quando deve giocare coi piedi e sotto pressione.
De Silvestri 6 - Gara onesta e senza sbavature seppur contro un avversario temibile come Doig. Affonda poco sulla propria corsia, ma è tutto il Bologna, soprattutto nel primo tempo, che appare timido e bloccato nel costruire gioco. Dal 59° Posch 6 - Va vicino al gol su azione da fermo, ma per il resto non incide più di tanto nella mezzora concessa pur cercando di accompagnare Orsolini nell’azione offensiva.
Beukema 6 - Buona gara del centrale che, salvo qualche sbavatura iniziale, tiene bene la posizione concedendo il minimo indispensabile agli avversari.
Lucumi 6 - Soffre il movimento di Ngonge nel primo tempo dovendo spesso ricorrere al fisico per limitarlo ed evitare guai maggiori e a volte non appare lucidissimo. Cresce nella ripresa quando diventa anche più preciso nel far ripartire l’azione dal basso.
Kristiansen 5,5 - Battaglia con Faraoni finché resta in campo cercando di limitarlo al massimo, ma affonda meno del solito e non sostiene come sa l’azione offensiva dei rossoblù. Dal 79° Calafiori SV - Si piazza a sinistra e dà una mano alla squadra, ma senza incidere particolarmente.
Freuler 6 - Nel primo tempo soffre al pari di tutta la squadra l’aggressività, ma poi cresce alla distanza e prende in mano il centrocampo dettando i tempi dell’azione al pari del connazionale Aebischer. Dal 79° Moro SV - Non incide nonostante sia più fresco rispetto agli avversari.
Aebischer 6 - Inizia faticando come tutta la squadra, poi cresce pian piano permettendo al Bologna di prendere maggior campo. Uomo ovunque che svolge quel lavoro oscuro che piace molto al tecnico Motta.
Ndoye 5 - Passo indietro rispetto alle ultime uscite. Lo svizzero prima a desta e poi a sinistra non incide come dovrebbe, fatica a saltare l’uomo e creare superiorità in avanti. Non va meglio al tiro dove si dimostra poco cattivo come nella ripresa quando calcia in bocca a Montipò da ottima posizione. Dal 76° Fabbian Sv - Ha un’occasione per sbloccare la gara, ma questa volta non finisce come contro il Cagliari.
Ferguson 5,5 - Gioca a tutto campo, facendo il pendolo fra centrocampo e attacco, ma così spreca energie preziose ed è meno lucido rispetto allo scorso anno.
Karlsson 6,5 - Il migliore lì davanti. Si muove su tutto il fronte offensivo scambiandosi di posizione coi compagni, ma è dalla sinistra che crea i maggiori pericoli chiamando due volte Montipò alla respinta in corner. Dal 59° Orsolini 5,5 - Non riesce a incidere dal suo lato nonostante gli avversari siano sulle gambe.
Zirkzee 6 - Il voto è una media fra le ottime giocate e il movimento in aiuto della squadra che fa soprattutto sulla trequarti e la scarsa incisività negli ultimi venti metri dove continua a mancare del killer instinct che lo renderebbe fra i migliori interpreti non solo in Italia.
Thiago Motta 5 - Partita difficile con un avversario aggressivo che non permette alla squadra di mostrare appieno il proprio gioco. Cerca di mischiare le carte spostando i giocatori, ma il risultato resta sempre quello. Prima della gara aveva chiesto ai suoi di essere più incisivi, ma così non è stato. Alcuni cambi, come quello di Karlsson, lasciano perplessi.
I FATTI DEL GIORNO
Serie A, la classifica dopo la 4^ giornata: Inter sola in vetta, ma stupiscono Lecce e Frosinone
19/09 ALLE 00:56
di SIMONE BERNABEI
La giornata di Serie A iniziata sabato col successo della Juventus sulla Lazio e col trionfo dell'Inter nel derby col Milan si è conclusa con i due posticipi del lunedì. Dopo 4 giornate l'Inter è in vetta da sola a punteggio pieno, tallonata dalla Juventus seconda e dal Milan terzo, con la sorpresa Lecce al quarto posto.
A seguire una manciata di squadre come Napoli, Frosinone, Torino, Fiorentina e Verona, mentre in cosa resta l'Empoli a quota zero con Salernitana e Cagliari a 2.
Inter 12
Juventus 10
Milan 9
Lecce 8
Napoli 7
Frosinone 7
Torino 7
Fiorentina 7
Verona 7
Atalanta 6
Bologna 5
Roma 4
Genoa 4
Monza 4
Lazio 3
Udinese 3
Sassuolo 3
Cagliari 2
Salernitana 2
Empoli 0
I FATTI DEL GIORNO
Al Bentegodi un tempo a testa fra Hellas e Bologna: il pari accontenta più i veronesi
19/09 ALLE 00:53
di TOMMASO MASCHIO
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Finisce senza reti, ma non senza emozioni, il posticipo fra Hellas Verona e Bologna al Bentegodi. Una gara a due facce con i padroni di casa che nel primo tempo sono quasi perfetti e gli ospiti che crescono alla distanza: la il gol non arriva da nessuna delle due parti.
Fra gli scaligeri a brillare sono Montipò, autore di due parate salva risultato, e Hien, mentre nel Bologna il più vivo è Karlsson, mentre il resto dell'attacco fatica.
Nel post gara appaiono più soddisfatti gli uomini dell'Hellas con sia Montipò sia mister Baroni che elogiano la squadra per la prestazione e il buon punto strappato, mentre mastica amaro Motta per i troppi errori negli ultimi metri dei suoi ragazzi.
LE PAGELLE
Verona-Bologna 0-0, le pagelle dei gialloblù: Hien insuperabile, Montipò ci mette i guanti, Suslov piacevole sorpresa
19/09 ALLE 00:15
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
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Montipò 6,5 Vigile e attento, neutralizza con prontezza di riflessi due insidiose conclusioni di Karlsson. Graziato nel finale da Ndoye che spedisce debolmente tra le sue braccia;
Magnani 5,5 Fatica ad arginare l'iniziativa di Karlsson al quale concede due pericolose sortite, alle quali per fortuna rimedia Montipò;
Hien 7 Toglie il fiato a Zirkee e si fa notare con alcune incursioni in avanti. Riesce anche a segnare ma la posizione di fuori gioco di Bonazzoli vanifica il suo felino tap-in;
Dawidowicz 6 Gioca per quasi un’ora con il fardello di un cartellino giallo. Non sempre bello da vedere ma efficace;
Faraoni 5,5 Nel primo tempo si vede a sprazzi. Potrebbe segnare di testa ma l’impatto è da rivedere. A inizio ripresa si accende la spia della riserva (dal 18’ s.t. Terracciano 6 rimane guardingo in batteria, senza strafare)
Hongla 6,5 Corre per tre: contrasta, rintuzza e appena può cerca di far ripartire l’azione. È il primo a provarci ma il pallone calciato da appena fuori area termina a lato;
Doig 6 Propositivo fin dall’avvio, i presupposti di una buona gara c’erano tutti. Peccato abbia dovuto alzare bandiera bianca troppo presto per una sfortunata distorsione alla caviglia (dal 35’ p.t. Lazovic 6 entra subito nel match, calando alla distanza. Era all’esordio stagionale dopo l’infortunio, lecito non attendersi di più);
Folorunsho 6 Schierato sulla mediana, controlla a vista Freuler. Solito combattente, senza mai risparmiarsi. Anche lui costretto a uscire controvoglia per un problema fisico (dal 24’ s.t. Serdar 5,5 sufficientemente concreto in copertura, da rivedere in impostazione);
Duda 5,5 In posizione di trequartista appare poco ispirato (dal 24’ s.t. Suslov 6 impatto positivo, mostra personalità e grinta)
Ngonge 6 Nel primo tempo svaria su tutto il fronte d'attacco, tenendo in costante apprensione la retroguardia rossoblù. Svanisce un po’ alla volta nella ripresa e tutta la manovra offensiva ne risente;
Bonazzoli 5,5 Prima da titolare, volonteroso ma in alcune situazioni troppo precipitoso. Cerca, senza riuscirci, lo spunto degno di nota (dal 18' s.t Djuric 5,5 cercato sulle palle alte, non incide come dovrebbe)
Baroni 6 Primo tempo disputato con aggressività e buone idee con la squadra che per larghi tratti fa la partita. Nella ripresa si trova a fare i conti con un calo fisico e alcuni cambi forzati. Il punto muove comunque la classifica ed è di estrema importanza.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas Verona - Hien autoritario, Montipò blinda la porta. Doig sfortunato
18/09 ALLE 22:50
di MARCO PIERACCI
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Risultato finale: Hellas Verona-Bologna 0-0
HELLAS VERONA
Montipò 7 - Primi quaranta minuti in infradito, le toglie per tuffarsi sulla conclusione a giro di Karlsson diretta sotto la traversa. Il duello si ripete nella ripresa, ne esce nuovamente vincitore.
Magnani 6 - Karlsson è un pericolo pubblico in presenza di spazi liberi da attaccare, cerca di non farsi mai puntare nell'uno contro uno.
Hien 6,5 - Sorveglia Zirkzee quando viene incontro per legare il gioco, usa lo strapotere fisico per uscire in modo elegante dalla difesa. Giusto una sbavatura, senza conseguenze.
Dawidowicz 6 - Rude quando serve, a costo di beccarsi quasi subito un cartellino giallo per stoppare Ndoye al quale mette pressione. Chiude in preda ai crampi.
Faraoni 6 - Risolti i guai fisici si è rimesso a fare ciò che gli riesce meglio: riempie l'area di cross taglienti per i compagni e inserimenti. Dal 62' Terracciano 6 - Limita le sortite offensive per non alterare gli equilibri.
Hongla 6 - Il primo a presentarsi in zona tiro, la mira però non è delle migliori. In compenso eccelle sul piano del dinamismo: corre per tre.
Duda 6 - Un po' mezzala e un po' trequartista, di fatto è l'ago della bilancia con i suoi movimenti per raccordare. Piede sempre affilato sui calci piazzati. Dal 71' Suslov 6 - Sprazzi di qualità.
Doig 6 - Alla ricerca della miglior versione, quella brillante dello scorso girone d'andata. Inizio incoraggiante ma non gli gira bene, va di nuovo ko. Dal 36' Lazovic 6 - Entra a freddo, subito dentro il clima.
Ngonge 6 - L'uomo più temuto dal Bologna, parte a razzo tenendo in costante apprensione la retroguardia rossoblù poi si eclissa un po' ma quando si accende fa scintille.
Folorunsho 6 - Jolly prezioso tra le mani di Baroni, stavolta arretra il raggio d'azione giocando da interno. Encomiabile per lo spirito d'adattamento, non dispiace nemmeno in quella posizione. Dal 70' Serdar 6 - Aggiunge sostanza in mezzo.
Bonazzoli 6 - Tanta voglia di dimostrare alla prima gara da titolare al centro dell'attacco. Una sola occasione non sfruttata, ma si muove tantissimo mettendoci la giusta dose di cattiveria. Dal 62' Djuric 6 - Combatte con Beukema per tenere alta la squadra.
Marco Baroni 6,5 - Chi si aspettava un Verona in trincea rimane deluso, a fare la partita è proprio l'Hellas con intensità e buone trame di gioco. Quando le energie calano, la tiene sul pezzo coi giusti correttivi. Prestazione tatticamente perfetta, non trova il guizzo per vincerla ma la classifica gli sorride.
SERIE A
Il Bologna non graffia ed esce dal Bentegodi solo con un pari: 0-0 contro l'Hellas
18/09 ALLE 22:46
di TOMMASO MASCHIO
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Gara tignosa al Bentegodi con il Bologna che non riesce nei primi minuti a esprimere il proprio gioco grazie all’ottimo pressing dell’Hellas che si chiude bene rendendo difficili le linee di passaggio verso gli uomini offensivi degli ospiti. I padroni di casa cercano, come da previsione, le ripartenze sfruttando la velocità di Ngonge e il movimento di Bonazzoli. Le migliori occasioni sono di marca scaligera con Hongla e il numero 99 che però non inquadrano la porta di Skorupski. La risposta del Bologna arriva poco dopo il 20° con Ndoye che calcia di poco alto, con deviazione, dal limite dell’area dopo un’azione personale.
MEGLIO L’HELLAS DEL BOLOGNA
È comunQue l’Hellas a rendersi più pericoloso con il gol che arriva poco prima della mezz’ora – tap in vincente di Hien -, ma viene annullato per fuorigioco. Il Bologna fatica a costruire e trovare varchi, ma non solo. La squadra di Motta infatti appare più scarica rispetto agli avversari arrivando spesso e volentieri prima sui palloni e rilanciando di continui l’azione tenendo gli avversari sulla difensiva e chiusi a lungo nella propria metà campo. Le azioni dei felsinei sono così estemporanee come quando al 40° Karlsson, innescato da Zirkzee, prova la conclusione a giro chiamando Montipò alla prima vera parata del match.
CRESCE IL BOLOGNA, MA IL GOL NON ARRIVA
La ripresa inizia con lo stesso copione: il Bologna non riesce a manovrare, giocando più all’indietro che avanti, mentre l’Hellas continua a pressare bene e ripartire in velocità. È sempre lo svedese Karlsson il più vivo nella squadra di Motta, ma anche in questa ripresa Montipò risponde presente negandogli la gioia del gol. Il Bologna cresce alla distanza trovando più continuità al tiro – sempre da fuori – senza riuscire però a inquadrare i pali della porta gialloblù o evitare la respinta dei difensori avversari. Col passare dei minuti la squadra di Motta prende campo e crea diverse occasioni senza però riuscire a finalizzare come troppo spesso accade in questo avvio di stagione. Nel finale l’Hellas Verona è sulle gambe a causa delle energie spese nel corso della gara, ma il Bologna non riesce ad approfittarne mancando di incisività e cattiveria negli ultimi trenta metri. Finisce così 0-0 con entrambe le squadre che possono recriminare per il risultato, anche se sono gli ospiti ad aver sprecato maggiormente l'opportunità di allungare in classifica.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
18 SETTEMBRE 2023
Serie A TIM | Al Bentegodi è 0-0 tra Verona e Bologna
Verona – Si è conclusa con il risultato di 0-0 Hellas Verona-Bologna, 4a giornata della Serie A TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, si rendono subito pericolosi i gialloblù al 5’: Duda fa una sponda per Hongla che, da fuori area, scarica un destro rasoterra che si spegne a lato del palo.
Al 14’ ci provano nuovamente i gialloblù con Bonazzoli. Su una punizione battuta da Duda e sporcata da Beukema, l’attaccante si avventa sul pallone e calcia di destro, la conclusione viene però deviata in angolo da Aebischer.
Il primo tentativo degli ospiti arriva al 41’: Karlsson, servito fuori dall’area da Zirkzee, calcia un destro potente e alto che Montipò devia in angolo in volo.
Nella ripresa, ci provano subito i gialloblù con Ngonge al 47’. L’esterno controlla al limite dell’area di rigore e si libera per calciare, ma il suo mancino termina alto.
Si fanno vivi gli ospiti al 53’ con un tiro da fuori area rasoterra di Karlsson che viene deviato in angolo da Montipò.
Al 72’ i rossoblù ci provano con Ndoye che, servito in area con un colpo di tacco di Zirkzee, conclude debolmente davanti a Montipò che blocca senza problemi.
Con il pareggio finale, il Verona sale a quota sette in campionato dopo quattro partite.
Il prossimo impegno della squadra sarà quello di sabato 23 settembre (ore 15.00), quando allo stadio ‘Giuseppe Meazza’ il Verona affronterà il Milan nel match valido per la 5a giornata della Serie A TIM 2023/24.
HELLAS VERONA-BOLOGNA 0-0
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Dawidowicz; Faraoni (dal 62' Terracciano), Hongla, Folorunsho (dal 70' Serdar), Doig (dal 36' Lazovic); Ngonge, Duda (dal 70' Suslov); Bonazzoli (dal 62' Djuric)
A disposizione: Berardi, Perilli, Amione, Cruz, Saponara, Cabal, Charlys, Coppola, Mboula
Allenatore: Marco Baroni
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri (dal 60' Posch), Beukema, Lucumi, Kristiansen (dall'80' Calafiori); Freuler (dall'80' Moro), Aebischer; Ndoye (dal 76' Fabbian), Ferguson, Karlsson (dal 60' Orsolini); Zirkzee
A disposizione: Bagnolini, Ravaglia, Bonifazi, Corazza, El Azzouzi, Lykogiannis, Van Hooijdonk, Urbanski
Allenatore: Thiago Motta
Arbitro: Federico La Penna (Sez. AIA di Roma 1)
Assistenti: Damiano Di Iorio (Sez. AIA di VCO), Claudio Barone (Sez. AIA di Roma 1)
NOTE. Ammoniti: 18' Dawidowicz, 37' Kristiansen, 45'+3' Baroni, 50' Faraoni, 74' Posch, 90'+2' Serdar, 90'+3' Suslov. Spettatori: 18.863
17 SETTEMBRE 2023
Sammarco: "I ragazzi hanno dato tutto, ora testa alla partita di venerdì"
Genova - Le dichiarazioni dell'allenatore dell'Hellas Verona Primavera Paolo Sammarco, rilasciate al termine di Genoa-Hellas Verona, 3a giornata della Primavera 1 TIM 2023/24.
Mister quali sono le sue sensazioni dopo questa partita? "Siamo arrabbiati, dispiaciuti. I ragazzi hanno avuto un grande approccio alla partita, abbiamo giocato un ottimo primo tempo nel quale purtroppo non è arrivato il gol nonostante le occasioni. Poi la partita è stata pesantemente influenzata da un cartellino rosso per noi ingiusto. All'inizio del secondo tempo potevamo fare gol, poi ci siamo lasciati prendere dalla voglia di recuperare e abbiamo subito altri due gol. Ci sta che i ragazzi volessero recuperarla e siamo andati in avanti, un po' disordinati. I miei giocatori hanno dato tutto e di questo sono soddisfatto, nonostante il dispiacere per il risultato finale. La squadra che faceva la partita eravamo noi e questa è una cosa che voglio sempre vedere. Ora dobbiamo azzerare, ripartire, rivedere le cose giuste e sbagliate che abbiamo fatto in vista della partita di venerdì".
17 SETTEMBRE 2023
Primavera 1 TIM | Il Genoa passa 3-0 contro il Verona
Genova – Si è conclusa con il risultato di 3-0 Genoa-Hellas Verona, 3a giornata del campionato Primavera TIM 2023/24.
Venendo alla cronaca, i gialloblù ci provano su calcio di punizione al 20’. D’Agostino, da lunga distanza, conclude con un destro a giro che costringe Consiglio ad intervenire in volo, mandando la palla in calcio d’angolo.
Al 24’ si rendono pericolosi i padroni di casa con Bornosuzov. L’attaccante, servito in area di rigore, si fa parare il tocco di punta dall’uscita di Toniolo. Sul ribaltamento di fronte, Cisse raccoglie il pallone al limite dell’area di rigore, si libera e scarica un destro alto ad incrociare che colpisce in pieno il palo.
I gialloblù si affacciano alla porta avversaria di nuovo al 28’: Cisse trova Dentale in area di rigore con un passaggio filtrante ma la conclusione dell’attaccante viene chiusa dall’uscita di Consiglio e dall’intervento di Palella.
Si rendono pericolosi i padroni di casa al 43’ con Fini: l’attaccante, servito da Papadopoulos, conclude a giro con il sinistro ma la palla sfiora il palo prima di terminare sul fondo.
Al 45' viene espulso Rigo per un intervento falloso ai danni di Scaravilli. Il direttore di gara giudica il fallo da cartellino rosso e lo estrae ai danni del difensore gialloblù.
Passano in vantaggio i padroni di casa al 55’: Fini serve Papadopoulos in area di rigore con un colpo di tacco, il centrocampista conclude in porta con un mancino potente e rasoterra che batte Toniolo.
Ci provano i gialloblù al 68’ con Cisse. Il centrocampista si rende protagonista di un’azione personale che lo vede saltare tre uomini e concludere con il mancino, il tiro viene però bloccato da Consiglio.
Raddoppia il Genoa al 76’: Bornosuzov in area di rigore si libera e mette in mezzo con il mancino, da distanza ravvicinata Fini conclude a rete con il sinistro per il 2-0.
Il Genoa trova il 3-0 al 90’ con Omar. Tiro cross di Fini, sulla respinta di Toniolo si avventa Omar che sottoporta conclude a rete con il destro.
Il prossimo impegno della squadra sarà quello di venerdì 22 settembre (ore 18.00) quando al ‘Sinergy Stadium’ il Verona affronterà il Bologna nel match valido per la 4a giornata del campionato Primavera 1 TIM 2023/24.
GENOA-HELLAS VERONA 3-0
Reti: 55' Papadopoulos, 76' Fini, 90' Omar
GENOA (4-2-3-1): Consiglio, Scaravilli, Palella, Bornosuzov (dall'83' Papastylianou), Fini, Romano (dal 72' Omar), Meconi, Arboscello (dal 54' Kuavita), Pittino, Papadopoulos (dall'83' Rossi), Issa (dal 54' Cisse)
A disposizione: Boschi, Tosi, Abdellaoui, Rossi, Ferroni, Sarpa, Bosia
Allenatore: Alessandro Agostini
HELLAS VERONA (3-4-1-2): Toniolo, Rigo, Dalla Riva (dal 77' Szimionas), Nwanege (dal 77' Fagoni), Calabrese, Patanè (dal 63' Valenti), Dentale (dal 46' De Battisti), D'Agostino, Diao, Corradi, Cisse (dal 90' Doucoure)
A disposizione: Ravasio, Ventura, Agbonifo, Trevisan, Pavanati, Vermesan
Allenatore: Paolo Sammarco
Arbitro: Andrea Ancora (sez. AIA di Roma 1)
Assistenti: Michele Piatti (sez. AIA di Como), Daniel Caldirola (sez. AIA di Milano)
NOTE. Ammoniti: Papadopoulos, Calabrese, Arboscello, Pittino. Espulso: Rigo
FONTE:
HellasVerona.it
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VITA DA EX: Fabio GROSSO torna in Ligue 1 francese e diventa il nuovo allenatore dell'OLYMPIQUE dopo che a Lione era stato come giocatore dal 2007 al 2009.
BATTAGLIA LEGALE TRA CAMPEDELLI E LA FIGC: Luca CAMPEDELLI, ormai ex patron del CHIEVO, fa causa alla Federazione Italiana Giuoco Calcio per 140 milioni di Euro! Anche Sergio PELLISSIER e la sua CLIVENSE nel mirino...
FORMULA 1: Dopo un anno e mezzo, ovvero 26 GP, riecco una FERRARI sul gradino più alto del podio! È quella di SAINZ nel Gran Premio di Singapore...
FABIO GROSSO, NUOVO ALLENATORE DELL'OLYMPIQUE LYONNAIS
L'Olympique Lyonnais è lieta di annunciare la nomina di Fabio Grosso a capo allenatore della squadra professionistica a partire da lunedì 18 settembre. L'ex difensore della Nazionale italiana, Campione del Mondo nel 2006, ha firmato fino al 30 giugno 2024, con la possibilità di prolungare il contratto per un'ulteriore stagione.
Olimpico Lione
12.00 - 3 minuti
Fabio Grosso, primo nazionale italiano a vestire la maglia dell'OL tra il 2007 e il 2009, aggiunge una nuova pagina alla sua storia personale con il club diventando il primo allenatore italiano dell'Olympique Lyonnais. Nelle sue due stagioni all'OL, Fabio Grosso ha giocato 78 partite tra tutte le competizioni e ha vinto la doppietta Coppa-Campionato nel 2008, insieme a Remy Vercoutre. Un curriculum che l'ex difensore di Palermo e Inter ha arricchito moltissimo con la squadra azzurra alzando il Mondiale nel 2006 dopo aver trasformato il suo tiro in porta contro i francesi.
Trasferito alla Juventus Torino nel 2009, Fabio Grosso conclude la sua carriera 3 anni dopo per intraprendere una nuova avventura da allenatore assumendo rapidamente la guida della Juve U19, con la quale disputa tra l'altro la Youth League contro l'OL. Il suo percorso lo ha poi portato ad essere nominato allenatore della SSC Bari nell'estate del 2017, segnando l'inizio della sua carriera da capo allenatore.
Dopo aver giocato successivamente nell'Hellas Verone, nel Brescia e nell'FC Sion, è stato al Frosinone, in Serie B, che il romano ha davvero brillato. Il suo arrivo a marzo 2021 porta il club in 1a divisione dopo un percorso eccezionale la scorsa stagione: 80 punti raccolti, 24 vittorie su 38 partite, miglior attacco del campionato (63 gol) e migliore difesa (26 gol).
L'Olympique Lyonnais è molto lieta di dare il bentornato a Fabio Grosso, con il quale il club ha sempre mantenuto ottimi rapporti sin dalla sua partenza nel 2009 e ha grande fiducia nelle sue capacità di mobilitare la squadra professionistica. In attesa di definire la costituzione del suo staff e poi assumere ufficialmente l'incarico di allenatore, Fabio Grosso sarà presente domenica sera al match contro il Le Havre al Groupama Stadium, prima di essere presentato alla stampa lunedì 18 settembre.
Infine, la dirigenza dell'OL desidera ringraziare in particolare Jean-François Vulliez, Jérémie Bréchet e Sonny Anderson per il loro impegno, la loro straordinaria determinazione e coinvolgimento nella preparazione della squadra professionistica per la partita contro Le Havre .
FONTE:
OL.fr
Battaglia legale
Verona, l'ex patron del Chievo chiede un maxi risarcimento
Luca Campedelli ha avviato una causa contro la Figc e il suo presidente, Gabriele Gravina. Chiede 140 milioni di euro di danni. Nel mirino anche il bomber Sergio Pellissier, che ha fondato il club "Clivense"
14/09/2023 Redazione Web
Ansa
Luca Campedelli e Sergio Pellissier
Escluso dal mondo del calcio e uscito dall'industria di famiglia, l'ex patron di Chievo e Paluani, Luca Campedelli, dà battaglia in tribunale. Con la richiesta di un maxi-risarcimento, pari a 140 milioni di euro. Nel mirino dell'imprenditore veronese la Ficg e il suo presidente Gabriele Gravina, ma anche il bomber Sergio Pellissier, "reo" di aver fondato la società calcistica "Clivense", attiva nel campionato di serie D, e che secondo Campedelli usurperebbe il marchio "Chievo".
La battaglia legale
La causa è stata intentata presso il Tribunale delle imprese di Venezia, e la Corte di Cassazione ha stabilito che debba seguire due strade separate. Il filone che riguarda Figc e Gravina è materia da Tribunale amministrativo regionale. Probabilmente quello competente sarà il Tar del Lazio. La presunta violazione della proprietà del marchio da parte dell'ex amico Pellissier è invece materia per tribunale delle imprese, e proseguirà a Venezia.
La vicenda
Il fallimento del Chievo risale al 2021, quando la Covisov, commissione di vigilanza sulle società di calcio professionistiche, ha negato a Campedelli l'ulteriore dilazione delle rate di ammortamento sui mancati versamenti Iva degli anni precedenti. Ciò ha determinato lo svincolo dei catrellini dei giocatori, per un importo stimabile appunto in 140 milioni di euro.
FONTE:
RaiNews.it
SPORT
Formula 1, al Gp di Singapore trionfa la Ferrari di Sainz, quarto Leclerc
Il pilota si è piazzato al primo posto dando alla Ferrari la prima vittoria del 2023. Sul podio anche la McLaren di Lando Norris e la Mercedes di Lewis Hamilton. Fuori dal podio l'altro ferrarista
17 set 2023 - 16:14
Carlos Sainz vince il Gran Premio di Singapore. Il pilota della Ferrari ha condotto per tutti i 62 giri e ha portato così alla scuderia il primo successo nel 2023. Sul podio anche la McLaren di Lando Norris e la Mercedes di Lewis Hamilton. Quarto classificato l'altro ferrarista Charles Leclerc.
Interrotta la scia di vittorie della Red Bull
Carlos Sainz, con la sua Ferrari numero 55, interrompe così il dominio stagionale della Red Bull e di Max Verstappen nel campionato di Formula 1. Dopo 14 vittorie in altrettante gare della scuderia austriaca, la Rossa di Maranello torna a trionfare con il pilota spagnolo nel Gran Premio di Singapore, a distanza di più di un anno dall'ultima volta. Si tratta del secondo successo in carriera per Sainz. La gara ha avuto un colpo di scena all'ultimo giro, quando George Russell - terzo ed all'attacco di Norris - è finito contro le barriere, lasciando via libera al terzo posto di Hamilton ed al quarto di Leclerc. Max Verstappen riesce a limitare i danni di un weekend negativo arrivando quinto con la Red Bull dopo essere partito undicesimo.
Sainz: "Tutto alla perfezione, sono al settimo cielo"
"E' una sensazione incredibile, ringrazio la scuderia Ferrari, è stato fatto un grande sforzo per tornare a vincere dopo un inizio difficile: abbiamo fatto fatto tutto alla perfezione". Carlos Sainz ammette di essere "al settimo cielo" dopo il successo a Singapore che riporta la Rossa sul gradino più alto del podio dopo un lungo digiuno. "Dovevamo cercare di gestire il degrado delle gomme - ha detto lo spagnolo autore di una gara anche moto tattica -, tutto ha funzionato alla perfezione, ce l'abbiamo fatta ad arrivare in fondo. Ho pensato a tenere il passo, abbiamo gestito e portato la macchina al traguardo. Sono al settimo cielo".
FONTE:
TG24.Sky.it