...Come tanti altri ancora non ho digerito l'ignomignosa sconfitta rimediata al Binti dalla SALERNITANA ma non per la rivalità nei confronti dei campani (che non sento quanto quella con altre squadre o almeno non tanto quanto non la sentino i tifosi granata) quanto per un match giocato davvero male contro una squadraccia destinata alla cadetteria per manifesta inferiorità che però, in due match contro l'HELLAS, ha lasciato ai gialloblù un solo misero punto in un momento in cui, a causa del Covid, tra le due compagini non era certo il VERONA quella messa peggio! E al Binti poi...
Comunque rieccoci qui per la partita a Reggio Emilia che per le (ancor giovani) statistiche non è particolarmente ostica ma in questo momento, con la squadra 'ammirata' Domenica sera e un mister che alterna genialate (come quelle che hanno svoltato in positivo dopo l'esonero di DI FRANCESCO) a momenti di sconcertante buio come le scelte contro l'EMPOLI in Coppa Italia (mi sta ancora qui scusate) o la preparazione e la gestione della gara con la SALERNITANA.
Punto e a capo, com'è come non è i gialloblù sono chiamati a svegliarsi in fretta e a farlo senza la propria tifoseria bloccata in riva all'Adige dalle nuove disposizioni della Lega Serie A.
Gli uomini di DIONISI arrivano al match galvanizzati dalla manita rifilata a domicilio all'EMPOLI dopo che i toscani l'avevano riacciuffata grazie al gol dell'l'ex gialloblù HENDERSON e, anche se non corrono e non crossano molto (rispettivamente penultimi e terzultimi in Serie A in queste classifica), sono primi per possesso palla, tirano in porta molto più del VERONA e vengono colti molto meno in fuorigioco, dati che sono particolarmente proccupanti per gli scaligeri (anche se alla fine gli emiliani hanno un solo punto in più in classifica).
QUI SASSUOLO BERARDI squalificato per somma di ammonizioni, TRAORE e BOGA impegnati in Coppa D'africa, mister DIONISI dovrà fare a meno anche dei lungodegenti OBIANG e ROMAGNA, nonchè di PELUSO contagiato dal Covid.
Da valutare le diverse situazioni degli infortunati e/o convalescenti HENRIQUE, MAGNANELLI e DJURICIC.
Ballottaggio AYHAN-CHIRICHES al centro della difesa e TOLJAN-MULDUR sulla fascia destra nel probabile 4-2-3-1 che schiererà il tecnico neroverde.
Convocati HENRIQUE, MAGNANELLI e DJURICIC rimangono ai box con lo squalificato BERARDI, i lungodegenti e PELUSO ancora positivo.
Portieri: 24 Giacomo SATALINO, 47 Andrea CONSIGLI, 56 Gianluca PEGOLO.
Difensori: 5 Kaan AYHAN, 6 ROGERIO, 17 Mert MULDUR, 21 Vlad CHIRICHES, 22 Jeremy TOLJAN, 31 Gian Marco FERRARI, 44 Ruan TRESSOLDI, 70 Yeferson PAZ, 77 Giorgos KYRIAKOPOULOS, 89 Edoardo PIERAGNOLO.
Centrocampisti: 8 Maxime LOPEZ, 16 Davide FRATTESI, 20 Abdou HARROUI, 27 Cristian AUCELLI, 68 Salim ABUBAKAR.
Attaccanti: 18 Giacomo RASPADORI, 26 Asan MATA, 91 Gianluca SCAMACCA, 92 Gregoire DEFREL.
Probabile formazione
4-2-3-1 con Consigli; Toljan-Ayhan-Ferrari-Rogerio; Frattesi-Lopez; Defrel-Raspadori-Kyriakopoulos; Scamacca.
QUI VERONA ILIĆ squalificato, HONGLA in Coppa d'Africa, DAWIDOWICZ che difficilmente rientrerà prima della fine della stagione dopo la rottura del legamento crociato, CANCELLIERI e RAGUSA sono guariti dal Covid e tornati a disposizione mentre rimangono in quarantena MONTIPÒ, BERARDI, COPPOLA, FARAONI, FRABOTTA e BESSA.
Con queste premesse, MAGNANI a Genova per le visite mediche e ÇETİN ceduto in prestito in Turchia la formazione è ancora una volta praticamente obbligata per mister TUDOR con CASALE, GÜNTER e CECCHERINI unici disponibili in difesa e le uniche novità che potrebbero riguardare MAGNANI e BARÁK rispettivamente al centro della difesa e sulla trequarti al posto di LASAGNA.
Convocati
La buona notizia è che tutti i giocatori sono guariti dal Covid (mentre rimangono positivi i due membri dello staff), quella cattiva è che, anche se sono tornati convocabili, fermi fino a ieri nessuno di loro tornerà titolare:
Probabile formazione
3-4-2-1 con Pandur; Casale-Gunter-Ceccherini; De Paoli-Tameze-Veloso-Lazovic; Lasagna-Caprari; Simeone.
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Mister DIONISI tecnico del SASSUOLO «Il Verona ha un'identità ben chiara da anni e la sta portando in avanti nonostante un cambio di allenatore e di pochi giocatori. Domani sarà una gara molto difficile e mi viene da pensare alla sfida col Torino in casa, dove non ci siamo espressi ai nostri livelli. Che squadra è il Verona? Gioca con giocatori offensivi, qualitativamente ha giocatori importanti. Nei terminali offensivi ha giocatori che stanno dimostrando le loro qualità. E' difficile da affrontare perché giocano uomo su uomo ed è una squadra che sta dimostrando perché il Verona sta facendo molto bene. Gara spettacolare? Pensando a domani mi vien da dire che difficilmente finirà 0-0, vuoi per la propensione offensiva nostra, vuoi per la forza offensiva del Verona perché ha giocatori importanti. A noi mancherà Domenico ma questo è uno stimolo in più per una squadra che può dimostrare che questa squadra ha molto bisogno di Domenico ma può tirare fuori qualcosa di buono senza il suo top player» SassuoloNews.net
Mister TUDOR «Che sfida ci aspetta? Sarà una gara difficile, ma in settimana abbiamo lavorato molto bene. Andiamo a Reggio Emilia con le nostre qualità e caratteristiche, restando sempre noi stessi. Vogliamo fare un bel girone di ritorno, abbiamo grande motivazione e vogliamo arrivare alla salvezza il prima possibile. Il Sassuolo è una società seria che lavora bene ormai da diversi anni, hanno un'impronta di gioco chiara e giovani forti. Sarà una bella sfida tra due modi diversi di interpretare il calcio. A che punto del percorso è la squadra? Sono felice della mia squadra e di come stiamo lavorando. L'obiettivo è la salvezza, abbiamo fatto tanti punti lottando per questo traguardo. Anche il girone di ritorno è iniziato bene, con una grande vittoria a La Spezia e una prestazione comunque significativa contro la Salernitana. Il risultato ci lascia un po' di amaro in bocca, ma avremmo meritato di più. Ora possiamo solo continuare a cercare di migliorare: nel calcio non puoi mai fermarti. Situazione Covid? Sta migliorando, i numeri dei positivi è in calo, sono guariti Magnani, Cancellieri e Ragusa, oltre a Cetin. Per gli altri dobbiamo attendere i test specifici di domani» HellasVerona.it
Kevin LASAGNA a L'Arena «Voglio onorare fino in fondo il contratto che ho con il Verona. Qui mi trovo benissimo e la società ha fatto un investimento importante. D’altro canto, spererei di giocare il più possibile. Vorrei dimostrare in campo il mio valore. Oggi questo sta avvenendo e mi auguro duri il più possibile. Nella prima parte del torneo ho giocato poco ma ora voglio che mi vengano date le chance che merito» TuttoMercatoWeb.com
Rino FOSCHI diesse del VERONA dal 1998 al 2002 confessa a 'La Gazzetta dello Sport' «...Quando ero al Verona di Battista Pastorello avevamo scovato un trequartista del Malmoe. Un giovanissimo Federico Pastorello aveva già ottenuto il sì della famiglia, ma non osammo spendere 5 miliardi per quel ragazzo che era già venuto a Verona per conoscere l’ambiente. Era Zlatan Ibrahimovic» TGGialloBlu.Telenuovo.it
Gianni BUI attaccante del VERONA tra il 1967 e il 1970 prima del trasferimento al TORINO; oggi... Dipinge «La pittura? Sono un autodidatta. Non ho mai studiato arte, ma mi son sempre divertito sin da piccolo a disegnare. Pensi, anche quando facevo il calciatore mi dilettavo con i colori. Si giocava a carte nei ritiri, ma a un certo punto mi stancavo e iniziavo a disegnare sui quaderni dei bambini. Ora ho 81 anni e il tempo libero non mi manca, per cui posso anche passare delle giornate o delle settimane con i pennelli. Mi hanno offerto delle mostre a Verona e Torino. Porto i quadri e mi diverto. E riesco anche a venderli... Di Verona ho grandissimi ricordi. Ho conosciuto un grande uomo e un grande allenatore come Nils Liedholm. Su di lui potrei star delle ore a parlare. Mi hanno voluto tanto bene, ho segnato tanto, in una stagione sono arrivato a quota 15. Poi, qualche anno dopo ha fatto meglio un ragazzo di Pavullo nel Frignano, che è vicino al mio paese, Serramazzoni: mi riferisco a Luca Toni. Evidentemente l'aria di quelle parti aiuta, se vuoi fare il centravanti» torinogranata
#CalciomercatoCANCELLIERI conteso da due squadre in Serie B, mentre sotto i riflettori vanno anche CASALE e MAGNANI. MARCHIZZA difficile, DIJKS anche no ma non c'è accordo sulla formula e CONTI? Per ora s'è trasferito in blucerchiato ma sul suo futuro permangono i rumors (tutti i particolari come sempre nel post B/=\S dedicato al #Calciomercato).
Nazionali gialloblù: C'è anche SIMEONE tra i convocati da mister SCALONI, cittì dell'ARGENTINA, per le gare contro CILE e COLOMBIA valide per le qualificazioni ai prossimi mondiali in Qatar; nel frattempo HONGLA ha guardato i compagni dalla tribuna nella vittoria del suo CAMERUN contro il BURKINA FASO in Coppa d'Africa.
Ora in difesa sono proprio pochi
By Damiano Conati - 15 Gennaio 2022
C’era una volta la ressa nella difesa del Verona: Dawidowicz titolare a destra, Sutalo la riserva, Günter e Magnani a contendersi il centro, Ceccherini e Casale braccetti a sinistra, con Çetin e il giovane Coppola a fare da contorno. Con l’infortunio del polacco, Tudor ha chiesto dal mercato un intervento mirato proprio nei 3 dietro, all’apparenza un reparto comunque già attrezzato. Cos’è successo con gennaio? È successo che accanto all’infortunato Dawidowicz si sono presi il Covid i vari Sutalo, Magnani, Çetin e Coppola, poi la società ha giustamente ceduto lo stesso Çetin in prestito e ha improvvisamente accettato un’offerta inaspettata e allettante per Magnani. E non ha comprato ancora nessuno.
Tudor a Sassuolo si ritrova così Ceccherini, Günter, Casale titolari e nessun altro, in attesa che si negativizzino i giovani Sutalo e Coppola. Marchizza ha già fatto la valigia e aspetta solo il via libera per arrivare in gialloblù, ma oltre a lui adesso ci si aspetta un altro colpo, perché là dietro la coperta si è fatta davvero corta.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
12 Gennaio 2022 - 18:22 Hellas Live Lettura: 1 min. Serie A, i dirigenti più pagati, 1º posto per il presidente dell’Hellas Verona, Maurizio Setti
Nel bilancio del club scaligero al 30 giugno 2021 è presente anche il compenso per Setti: nel 2020/21 infatti il “compenso all’Amministratore Unico“, ovverosia il patron della società gialloblù, Maurizio Setti, è stato pari a 3,788 milioni di euro, rispetto ai 3,061 milioni di euro della stagione 2019/20. Alle spalle di Setti, considerando i soli dati ufficiali, troviamo il Ceo del Milan Ivan Gazidis, con un compenso da 3,150 milioni lordi, seguito da Fabio Paratici, ex Managing Director dell’area Football della Juventus, con 2,6 milioni. Giù dal podio invece due ex dirigenti della Roma: l’ex ad Guido Fienga, con 2,0 milioni, e l’ex vicepresidente Mauro Baldissoni, che ha lasciato la propria carica a settembre del 2020 con 1,5 milioni. Tra gli altri dirigenti, a quota 600mila euro troviamo il presidente della Lazio Claudio Lotito e il numero uno del Milan Paolo Scaroni, mentre in casa Juventus il presidente Andrea Agnelli nel 2020/21 ha percepito 512 mila euro totali, mentre sono 436 mila gli euro che ha incassato il vice presidente Pavel Nedved. Tra i dirigenti le cui cifre non sono ufficiali, secondo quanto riportato dalla Gazzetta della Sport al momento dell’accordo, l’ad dell’Inter Giuseppe Marotta avrebbe un ingaggio da 1,5 milioni di euro a stagione più corposi bonus. Fonte: calcioefinanza.it
FONTE: HellasLive.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 13/01/2022 12:20 Vighini: Lo stipendio alto? Setti è un benefattore del Verona e vi spiego perchè
Maurizio Setti
Tremilionisettecentoottantomila euro: una cifra altissima, da top manager di multinazionale. E' lo stipendio di Setti, amministratore unico del Verona. In tanti si sono scandalizzati per questi soldi, io no. Anzi, ritengo Setti un benefattore del Verona e ora vi spiego perchè.
La storia recente del Verona forse non è chiara a molti di voi. L'Hellas ha rischiato di sparire perchè nessuno in questa città se lo filava. Dopo i Mazzi, era arrivato Pastorello con l'aiuto di Tanzi e dopo Pastorello per salvare il Verona dovette arrivare Arvedi e successivamente Martinelli.
A quel tempo, il Verona pareva un peso, un fardello, un orpello inutile che forniva solo fastidio con quella tifoseria mal sopportata, razzista e contestatrice. La più brillante idea che partorì la nostra città in quel tempo fu di fare una fusione, unendo il Chievo di Campedelli, allora esempio e modello e la tradizione dell'Hellas.
La fusione sbattè contro un muro costruito dai tifosi, Martinelli cambiò rotta, risanò il Verona, tornò grazie a Mandorlini in serie B. Ammalato e stanco, il presidente di Castelnuovo del Garda, cercò disperatamente di far uscire il Verona dall'isolamento. Ma senza riuscirci. Nessuno in quel momento storico ebbe il coraggio, la capacità imprenditoriale, la lungimiranza di capire il potenziale del Verona. Solo Setti. In quel senso, lo possiamo considerare un visionario. Piccolissimo imprenditore di Carpi, forse con potenzialità minore rispetto allo stesso Martinelli, sicuramente molto più piccolo della stragrande maggioranza delle imprese veronesi, Setti aveva ben chiara una cosa. Se ben gestito il Verona è una miniera d'oro.
Lascio perdere qui il percorso che Setti ha fatto per ottenere i risultati di oggi. E' stato un percorso travagliato, pieno di errori, ma che il presidente ha sempre corretto con tremenda puntualità, tagliando teste e liberandosi di coloro che lo avevano mal consigliato.
Resta il fatto innegabile, che grazie a fiuto, istinto, fortuna, lungimiranza, concretezza, il Verona oggi è una società che ha i conti a posto e produce utili. Lo stipendio enorme di Setti altro non è che il risultato di tutto ciò.
Setti ha dimostrato urbi et orbi che il Verona non è un peso ma uno straordinario marchio, che tra l'altro avrà ulteriori sviluppi nei prossimi anni. Nessuno potrà più dire da Setti in poi che il Verona è un buco nero in cui qualche sprovveduto ci mette i capitali di famiglia, rovinandosi. In realtà il Verona è una macchina da soldi e Setti lo ha dimostrato e probabilmente lo dimostrerà ancora quando lo rivenderà a 80, 90 100 milioni di euro a qualche fondo straniero. Quei soldi, insomma, Setti se li merita, alla faccia di chi voleva far sparire il Verona.
HELLAS VERONA di Redazione, 12/01/2022 21:38 Lo scudetto di Setti: è il presidente più pagato della serie A
Maurizio Setti
Maurizio Setti über alles. Il presidente del Verona si è issato infatti davanti a tutti in una speciale classifica: quella dei dirigenti più pagati del calcio italiano. Nessuno in serie A ha percepito uno stipendio alto come quello dell'amministratore del Verona: 3 milioni 788 mila euro. Al secondo posto c'è il Ceo del Milan Ivan Gazidis, con un compenso da 3,150 milioni lordi, seguito da Fabio Paratici, ex Managing Director dell’area Football della Juventus, con 2,6 milioni. Al quarto e quinto posto invece due ex dirigenti della Roma: l’ex ad Guido Fienga, con 2,0 milioni, e l’ex vicepresidente Mauro Baldissoni, che ha lasciato la propria carica a settembre del 2020 con 1,5 milioni.
Tra gli altri dirigenti, a quota 600mila euro ecco il presidente della Lazio Claudio Lotito e il numero uno del Milan Paolo Scaroni, mentre in casa Juventus il presidente Andrea Agnelli nel 2020/21 ha percepito 512 mila euro totali, mentre sono 436 mila gli euro che ha incassato il vice presidente Pavel Nedved. Tra i dirigenti le cui cifre non sono ufficiali, secondo quanto riportato dalla Gazzetta della Sport al momento dell’accordo, l’ad dell’Inter Giuseppe Marotta avrebbe un ingaggio da 1,5 milioni di euro netti a stagione più bonus consistenti.
E’ stato depositato il nuovo bilancio del Verona relativo all’ultima stagione. Ecco il commento dell’Associazione Verona col Cuore che da tanti anni esamina i bilanci del Verona.
“E’ tempo di archiviare definitivamente la stagione 2020 – 2021. Il campo ci ha regalato una tranquilla salvezza e grazie al lavoro di Mister Juric e del Direttore Sportivo D’Amico si è data l’opportunità a qualche giocatore di mettersi in mostra, mettendo le base per nuove plusvalenze.
Ma passiamo per un attimo dal campo a “dietro la scrivania” per capire come è andata ecnomicamente la stagione 2020 – 2021, caratterizzata dall’essere la prima stagione Full Covid – 19. La Stagione si chiude con un risultato positivo di Euro 1,1 milioni. … con ricavi che sfiorano i 100 milioni di Euro grazie a oltre 50 milioni di proventi tv e quasi 39 milioni di ricavi tra plusvalenze (Euro 25,5 milioni per il solo Kumbulla), prestiti e premi di rendimento (quest’ultimi per 8,8 milioni, di cui però non vi è nessun dettaglio. Peccato! Sarebbe stato interessante vedere se il Verona ha beneficiato della valorizzazione di alcuni importanti giovani come Dimarco e Pessina).
Tra i costi operativi, grande rilevanza hanno i costi per il personale: oltre 55 milioni, più che raddoppiati rispetto all’anno precedente. Tra i costi anche premi legati al raggiungimento di obiettivi sportivi per Euro 6,4 milioni.
Altre curiosità: il compenso per l’amministratore ammonta a Euro 3.788 migliaia.
Da un punto di vista patrimoniale rileviamo come il Verona abbia distribuito ai soci utili nel corso dell’esercizio per Euro 7,2 milioni di Euro, anche se gli stessi soci hanno dato finanziamenti al Verona per 4,1 milioni di Euro.
In crescita anche i debiti tributari e previdenziali, pari a Euro 15.470.281, di cui quasi 6 milioni rateizzati e scadenti oltre i 12 mesi, secondo le possibilità concesse dalla normativa tributaria e federale.
Per quanto riguarda il saldo finanziario delle operazioni di calcio mercato questo è lievemente favorevole al Verona che vanta crediti per 41,3 milioni a fronte di debiti per Euro 35 milioni.
Il valore contabile della rosa di proprietà è pari a Euro 42.2 milioni (Euro 8.9 milioni nel 2020).
Una maggiore attenzione la dobbiamo porre ala cessione di Kumbulla.
Nel bilancio 2021, grande impatto ha l’affare Kumbulla. Il prestito e il successivo riscatto della Roma hanno fruttato alla Società proventi per 28,5 milioni. Con la Roma vi sono altre operazioni di mercato che hanno interessato gli acquisti di Cetin (7 milioni di Euro più uno di prestito), Cancellieri (2,5 milioni di Euro) e Diaby (2,5 milioni di Euro).
E’ tutto oro ciò che luccica? Sicuramente, il risultato economico e sportivo è importante e anche l’aumento del valore della rosa evidenzia un cambio di rotta nella gestione Setti, che dal Verona continua comunque a guadagnare… e bene.
La strada per la salvezza del Verona si interseca con la via Emilia. Il distico con Sassuolo e Bologna chiuderà il primo segmento del girone di ritorno, prima della sosta per le nazionali e un conglomerato di impegni ben più probanti (solo tra febbraio e marzo, i gialloblù dovranno affrontare Juventus, Roma e Fiorentina in trasferta, e poi il Napoli in casa). Fare bene ora è una necessità, per favorire un finale di stagione quanto più sereno possibile. Riuscirci è una missione carica di insidie: vuoi perché all'andata, contro queste due avversarie, sono arrivate altrettante sconfitte (entrambe con Di Francesco in panchina), o perché le dimensioni del focolaio di Covid, seppur ridotte rispetto a qualche giorno fa, continuano ad essere un ingombro non da poco per le valutazioni di Tudor.
La speranza di qualche negativizzazione continua ad ardere (Montipò e Faraoni sono i due nomi più "pesanti" ancora positivi), ma con il passare dei giorni il margine che qualcuno recuperi per la trasferta di Reggio Emilia s'assottiglia sempre più. Il recupero di Magnani tampona parzialmente l'emergenza in difesa, Ragusa e Cancellieri hanno sin qui avuto pochissimo spazio, se non in Coppa, ma restano risorse comunque utili in un momento come questo.
Gennaio, o quel che ne resta, è dunque un mese molto caldo per l'Hellas. Non decisivo, ma in ballo c'è parecchio. Anche (e soprattutto) sul mercato. Depaoli è già arrivato e ha riempito la prima casella, quella del vice-Faraoni, indicata da Tudor. Un'operazione che non preclude necessariamente un altro rinforzo per le corsie: la fine del lungo calvario di Frabotta è prevista tra la fine di gennaio e le prime settimane di febbraio. C'è una bella differenza, però, tra recupero clinico e completo ritorno a regime. È questo scarto temporale a preoccupare il Verona, che pensa a un nuovo ingresso sulla fascia (Marchizza è il nome che, allo stato dell'arte, spicca rispetto agli altri). E poi attenzione alla difesa: va trovato un sostituto di Dawidowicz, e chissà che un'eventuale uscita di Casale, finito nell'orbita di mercato della Lazio, non possa spalancare le porte a un doppio innesto in quel reparto.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
16 GENNAIO 2022 COVID-19: nota del Club
Verona - Hellas Verona FC comunica che dalle risultanze degli ultimi test specifici - fatta eccezione per due membri dello staff - tutti gli altri componenti del gruppo squadra si sono negativizzati al Covid-19.
15 GENNAIO 2022 Serie A TIM | #SassuoloVerona: i numeri e dove seguire il match
Verona - Le statistiche, i numeri e le curiosità fornite da Opta Sports e relative a Sassuolo - Hellas Verona, 22a giornata della Serie A TIM 2021/22, in programma domani, domenica 16 gennaio (ore 12.30), al 'Mapei Stadium' di Reggio Emilia.
I PRECEDENTI
L'ultima vittoria del Verona al 'Mapei Stadium' di Reggio Emilia risale al 25 novembre 2017. Nell'occasione, il match tra gialloblù e neroverdi terminò 0-2: per il Verona andarono in rete Bruno Zuculini e Daniele Verde, al 22' ed al 31' del primo tempo.
Il match di domani tra gialloblù e neroverdi sarà il primo confronto da allenatori tra i mister Igor Tudor e Alessio Dionisi in Serie A.
L'allenatore del Verona Igor Tudor ha pareggiato l’unico precedente contro il Sassuolo in Serie A (1-1) nell'aprile 2019, quando era alla guida dell’Udinese. Il tecnico del Verona è rimasto imbattuto in quattro dei cinque precedenti contro squadre emiliane disputati nel massimo campionato, ottenendo tre vittorie ed un pareggio.
CURIOSITÀ
Con il successo per 2-1 contro lo Spezia al 'Picco' dello scorso 6 gennaio, il Verona si è aggiudicato l’ultima trasferta disputata in Serie A: i gialloblù - nel match di domani al 'Mapei Stadium' - potrebbero vincere due partite fuori casa consecutive per la prima volta dal dicembre 2020. Nella stagione 2020/21, l'Hellas riuscì, infatti, ad ottenere i tre punti prima contro l'Atalanta a Bergamo (0-2) ed in seguito contro la Lazio a Roma (1-2).
Il Verona è la squadra che recupera più palloni in media a partita in questa Serie A (68). Lo scorso campionato, i gialloblù avevano chiuso con una media di 65, arrivando secondi in questa speciale classifica dietro all’Atalanta (70).
L’ultima rete esterna del Verona in Serie A è arrivata grazie ad un tiro dalla distanza dell'attaccante gialloblù Gianluca Caprari, che ha siglato al 70' il gol del momentaneo 2-0 per l'Hellas. Nessuna squadra nei maggiori cinque campionati europei ha realizzato più marcature da fuori area rispetto ai gialloblù: otto, come Napoli e Granada.
FOCUS GIOCATORI
Il prossimo sarà il 200° incontro in Serie A per l'attaccante gialloblù Giovanni Simeone: il 'Cholito' potrebbe diventare infatti il quarto giocatore nato a partire dal 1° gennaio 1995 a tagliare questo traguardo nella competizione, dopo Gianluigi Donnarumma, Alessio Romagnoli e Sergej Milinkovic-Savic. Inoltre, il numero 99 gialloblù è già andato a segno in due delle ultime tre trasferte in casa del Sassuolo in Serie A, sia con la maglia del Cagliari che con quella della Fiorentina.
L'attaccante romano Gianluca Caprari è stato coinvolto finora in 11 azioni da gol in questo campionato - realizzando sei gol e cinque assist - eguagliando così le partecipazioni che aveva registrato in tutta la scorsa Serie A (5 reti e 6 assist). Inoltre, il numero 10 gialloblù ha fatto meglio in termini di partecipazione attiva a gol nella massima serie solo nella stagione 2016/17, quando vestiva la maglia del Pescara (13, con 9 gol e 4 assist).
Il Sassuolo è la squadra contro cui l'esterno sinistro Darko Lazović ha segnato più reti in Serie A: il numero 8 del Verona ha realizzato, infatti, due reti contro i neroverdi, entrambe con la maglia gialloblù al 'Mapei Stadium'. Inoltre, Lazovic ha servito un assist nel match di andata dello scorso 21 agosto.
15 GENNAIO 2022 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - Nella vigilia di Sassuolo - Hellas Verona, i gialloblù hanno svolto una seduta di allenamento mattutina incentrata sulle seguenti attività: rapidità e lavoro tattico.
14 GENNAIO 2022 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - É proseguita oggi, venerdì 14 gennaio, la preparazione dei gialloblù a Sassuolo - Hellas Verona, match valido per la 22a giornata della Serie A TIM 2021/22 e in programma domenica 16 gennaio (ore 12.30) al 'Mapei Stadium'.
Queste le attività svolte nella seduta mattutina: attivazione, esercizio tecnico e lavoro tattico.
Verona - Hellas Verona FC comunica che dalle risultanze dei test specifici cui il calciatore si è sottoposto nelle scorse ore Mert Çetin si è negativizzato al COVID-19.
13 GENNAIO 2022 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - Per i gialloblù è proseguita la preparazione a Sassuolo - Hellas Verona, match valido per la 22a giornata della Serie A TIM 2021/22 e in programma domenica 16 gennaio (ore 12.30) al 'Mapei Stadium'.
Di seguito le attività svolte nella seduta mattutina di oggi, giovedì 13 gennaio: attivazione, partite a tema e partita a campo ridotto.
12 GENNAIO 2022 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - È proseguita oggi, mercoledì 12 gennaio, la preparazione dei gialloblù a Sassuolo - Hellas Verona, match in programma domenica 16 gennaio (ore 12.30) al 'Mapei Stadium' e valido per la 22a giornata della Serie A TIM 2021/22.
Queste le attività svolte nella seduta odierna tenutasi in tarda mattinata: lavoro in palestra, attivazione sul campo, possessi-palla e partita a campo ridotto.
11 GENNAIO 2022 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - Primo allenamento settimanale per i gialloblù in preparazione al prossimo impegno di campionato, quello contro il Sassuolo, match in programma domenica 16 gennaio (ore 12.30) al 'Mapei Stadium'.
Di seguito le attività svolte nella seduta di oggi, martedì 11 gennaio: attivazione, esercitazione tecnica, possessi-palla e mini partite.
10 GENNAIO 2022 COVID-19: nota del Club
Verona - Hellas Verona FC comunica che dalle risultanze dei test specifici cui il calciatore si è sottoposto nelle scorse ore Antonino Ragusa si è negativizzato al COVID-19.
10 GENNAIO 2022 Serie A TIM | Giudice Sportivo: Ivan Ilic squalificato per una giornata
Verona - Il Giudice Sportivo della Lega Serie A ha squalificato per una giornata effettiva di gara Ivan Ilic in seguito all'espulsione diretta rimeditata nel finale di gara contro la Salernitana.
Il calciatore gialloblù non potrà quindi prendere parte al match di domenica 16 gennaio, al 'Mapei Stadium’, contro il Sassuolo, match valido per la 22esima giornata della Serie A TIM 2021/22.
Verona - Il Commissario Tecnico della Nazionale argentina, Lionel Scaloni, ha convocato l'attaccante gialloblù Giovanni Simeone per i prossimi impegni della Nazionale Argentina, entrambi validi per le qualificazioni alla prossima FIFA World Cup, Qatar 2022.
Il classe 1995 sarà impegnato il 27 gennaio contro il Cile a Calama (Cile) e in Patria, l'1 febbraio, contro la Colombia.
FONTE: HellasVerona.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.