Numeri da urlo dopo la roboante vittoria con l'UDINESE (quinto poker messo a segno in stagione dopo quelli con SPEZIA, LAZIO, LAZIO, VENEZIA e SASSUOLO) per l'HELLAS VERONA, quarto attacco del campionato dietro solo a corazzate come INTER, LAZIO e MILAN, con 47 centri messi a segno all'incredibile media di poco meno di 2 a partita!
Le 30 reti messe a segno da SIMEONE (12), CAPRARI e BARÁK (entrambi a 9) fanno dei tre tenori offensivi gialloblù un unicum nei maggiori campionati d'Europa per quanto riguarda i giocatori con 9 o più gol in un'unica squadra ma inseriscono anche i suddetti calciatori nella top-ten dei capocannonieri della Serie A con il 'Cholito' al terzo posto assoluto (senza aver battuto rigori) e Gianluca che con Antonín hanno raggiunto SCAMACCA e PINAMONTI centravanti di professione.
Dall'altra parte una ROMA assolutamente incostante che pur perdendo all'Olimpico contro la JUVENTUS aveva destato buone impressioni, poi la doppia vittoria con CAGLIARI (senza brillare) e nella trasferta ad Empoli nella quale i giallorossi avevano rifilato quattro gol ai toscani e i due deludenti pareggi contro GENOA e SASSUOLO nelle ultime due partite: L'ambiente è elettrico, Mou ha accusato i suoi di non avere la p...e della grande squadra dopo l'eliminazione ai quarti di Coppa Italia ad opera dell'INTER, la tifoseria si stringe attorno ai capitolini e anche Sabato col VERONA l'Olimpico sarà tutto esaurito (poco più di 30mila spettatori a causa delle regole anti contagio) ma contro gli scaligeri, a 5 mesi esatti da quel 19 Settembre in cui la ROMA imbattuta dovette inchinarsi al Bentegodi alla prima di TUDOR da allenatore, non sarà affatto facile per una difesa che ha iniziato l'anno con quasi due gol subiti di media a partita, un attacco che spesso ha destato perplessità e una classifica che inizia a farsi deficitaria con l'obiettivo minimo della qualificazione in Europa tutt'altro che certo.
Precedenti
In totale sono 30 i precedenti tra giallorossi e scaligeri all'Olimpico, con i padroni di casa in nettissimo vantaggio per 21 vittorie (le ultime 3 consecutive) a 2 a fronte di 7 pareggi.
Due sono le gare in cui si sono segnate più reti: Il 5 a 2 del 1989-90 e il 4 a 3 del 1996-97.
Vittoria di misura per i padroni di casa il 16 Luglio 2020 ma fecero discutere le decisioni a senso unico sugli episodi dubbi del signor Maresca di Napoli che concesse un rigore generoso alla ROMA ma non usò lo stesso metro col mani in area di DZEKO, mister JURIĆ fu espulso per proteste e di lì in poi fu in discesa la gara per i ragazzi di mister FONSECA; inutile, dopo la doppietta romanista del primo tempo, il gol di PESSINA di tacco su assist di ZACCAGNI
Buona per i gialloblù, nonostante la sconfitta, la prestazione del 2014-15 con il 2 a 0 griffato FLORENZI e DESTRO (gol da cineteca il suo, paragonabile a quello di MARADONA con GIULIANI a difendere i pali scaligeri nell'Ottobre 1985).
Per trovare l'ultimo successo esterno del VERONA sul campo della ROMA bisogna andare al 1972-73 con CADÈ in panca a dirigere i vari NANNI, SIRENA, BUSATTA e LUPPI... A decidere il match fu 'Ciccio' MASCETTI su rigore che dopo aver appeso le scarpe al chiodo fu Direttore Sportivo sia all'HELLAS che alla ROMA.
Prossima sfida al signor Luca Pairetto della sezione AIA di Nichelino, circa 700 i tifosi scaligeri in partenza per l'Olimpico.
QUI ROMA
...Con IBANEZ infortunato e MANCINI squalificato ed i soli SMALLING e KUMBULLA come centrali di ruolo, è difficile che mister MOURINHO confermi la difesa a 3 con la quale (pur obtorto collo perché non proprio la preferita dallo 'Special One') sta schierando i suoi ultimamente... Sicuramente fuori anche EL SHAARAWY a causa di un problema al polpaccio ma anche MKHITARYAN e SHOMURODOV oltre al lungodegente SPINAZZOLA, rimangono in dubbio PEREZ e ZANIOLO a causa di problemi muscolari.
Vi sono poi quattro giocatori positivi ai controlli anti Covid19 ma i loro nomi non sono stati resi noti dalla società capitolina.
Probabile formazione
Probabile il ritorno al 4-3-1-2 che l'arretramento di VINA e CRISTANTE nel suo ruolo naturale al centro del terzetto della mediana completato da VERETOUT e OLIVEIRA, PELLEGRINI sulla trequarti e il tandem offensivo composto da FELIX (in caso di forfait di ZANIOLO) e ABRAHAM.
4-3-1-2 con Rui Patricio; Maitland Niles-Smalling-Kumbulla-Vina; Sergio Oliveira-Cristante-Veretout; Pellegrini; Felix-Abraham.
QUI VERONA Lesione di primo grado al soleo del polpaccio sinistro per VELOSO particolarmente soggetto a questo tipo di infortunio che, anche stavolta, lo terrà fuori per un mese almeno.
Nessun particolare rimpianto a centrocampo però, visto l'ottimo periodo di forma di TAMÈZE, le difficoltà di ILIĆ a giocare in coppia con Miguel e due cambi all'altezza come BESSA e HONGLA.
Occhio al cartellino per DEPAOLI entrato in diffida.
Convocati
Fuori CANCELLIERI (trauma distorsivo caviglia sinistra) e PRASZELIK (trauma distrattivo muscolo retto femorale destro).
Probabile formazione
Mister TUDOR avrà a disposizione la formazione tipo ma, visto il buon momento di DEPAOLI, non sono esclusi 'esprimenti' come l'arretramento di FARAONI sulla linea dei difensori o il cambiamento di fascia tra Fabio e LAZOVIĆ.
3-4-2-1 con Montipò; Ceccherini-Guenter-Casale; Faraoni-Ilic-Tameze-Lazovic; Barak-Caprari; Simeone.
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Mister MOURINHO tecnico della ROMA «Il Verona? È una squadra di grande qualità e sarà dura come è stata all’andata anche per loro, perché non è stato facile vincere il match per loro. Domani sarà dura per entrambe. Tudor è un bravo giovane allenatore che si identifica molto con quello stile di gioco che hanno loro e una squadra che si identifica nell’idea del suo tecnico. La scelta di puntare su Tudor è stata molto intelligente, perché la squadra era stata allenata da tecnici che avevano idee molto simili. È una squadra di qualità, con esperienza, in una posizione di classifica tranquilla. Sarà sicuramente una partita dura.... Però, spero che lo sarà anche per loro. Perché sì, noi abbiamo nove giocatori assenti, ma in una stagione senza risultati straordinari, che facciano impazzire i tifosi, è incredibile che la gente una volta in più sia lì. E i giocatori in campo devono sentire per forza questa passione e devono giocare con questa gente in testa, per non dire nel loro cuore» ASRoma.it
Mister TUDOR «Che sfida ci aspetta? La Roma ha una 'rosa' fortissima, una delle migliori della Serie A, oltre a un grande allenatore, il numero 1 per me. Tutto questo è molto motivante, vogliamo fare una bella prestazione continuando a proporre il nostro calcio. Mourinho? Il migliore al mondo anche dal punto di vista della comunicazione, che è uno degli aspetti fondamentali della figura di un allenatore: è un onore affrontarlo. Cosa fa la differenza, nella fase offensiva del Verona? "Prima di tutto viene la qualità dei giocatori, il resto - nella mia idea di calcio - è un mix di automatismi e di libertà che va lasciata agli attaccanti. Anche lo stato di salute degli interpreti in tutte le zone del campo è fondamentale... Siamo cresciuti molto, come era giusto fare. Siamo partiti forte dopo la sosta natalizia. Era molto importante iniziare il girone di ritorno col piede giusto. Ora manca davvero poco al raggiungimento del nostro obiettivo, la salvezza. Di punti a disposizione ce ne sono ancora tanti e c'è tanta voglia di finire bene la stagione, senza mollare mai, lavorando soprattutto sulla testa dei giocatori» HellasVerona.it
Bomber Maurizio IORIO uno degli ex della gara «...Dai giallorossi mi aspettavo di più, la classifica non rispecchia le aspettative. Domani credo sarà una partita bella. La Roma può far male a chiunque e può perdere con chiunque. Non ha ancora un'identità e una personalità ben precise per portare a casa il risultato però ha giocatori di qualità. Il Verona è una squadra forte, pimpante e se la gioca con tutti in tutti i campi. Se mi aspettavo di più da Mourinho? Tutti si aspettavano che potesse risolvere i problemi ma Mou non va in campo, sono i giocatori quelli che fanno la differenza. Gli allenatori incidono al 20-25% tranne quelli come Guardiola che insegnano calcio e lasciano un'impronta. Altri tecnici sono bravi a gestire il gruppo e a sopportare le pressioni della piazza ma se non hai gli interpreti giusti... Credo che anche Mourinho si aspettasse di più dalla squadra. La Roma ad oggi non è messa bene neanche in chiave Europa: non è fuori dalle coppe, ma per l'Europa League ci sono anche Fiorentina Lazio e una tra Atalanta e Juve» TuttoMercatoWeb.com
Koray GÜNTER «Mi piace molto il modo in cui l'allenatore vuole giocare a calcio. Nel complesso, abbiamo una rosa molto forte, che ovviamente aiuta anche me. Ero consapevole del fatto che avrei dovuto lavorare molto sugli aspetti tattici. Ecco perché ho capito l'importanza di imparare velocemente la lingua. Mi ha aiutato ad ambientarmi nel più breve tempo possibile e quindi ad accelerare il mio processo di crescita. Verona? Non ho mai avuto dubbi sulla destinazione. Sono completamente a mio agio qui e godo della fiducia dell'allenatore, base importante per ogni calciatore. Sapevo che se avessi avuto la possibilità di giocare con continuità, avrei messo in mostra tutto il mio valore. Sto bene in Italia e all'Hellas. Per il futuro non voglio escludere nulla. Più in là non escludo di tornare in Bundesliga. Dopo tutto sono nato e cresciuto in Germania e continuo a seguire quanto accade nel campionato nazionale. Un'eventuale chiamata dalla nazionale tedesca? Per anni sono stato selezionato per le giovanili della Germania, seguo le partite, ma ora cerco solo di fare meglio possibile, di migliorarmi costantemente e godermi i successi di squadra. Questo è tutto ciò che mi interessa. Vedremo cosa accadrà in futuro» Transfermarkt.it
L'ex difensore gialloblù Domenico MAIETTA a 'Che Aria Tira' «Ho conosciuto Tudor tanti anni fa, lui era giovane e io un ragazzino della Juventus. La prima qualità di Igor è essere sempre stato una persona umile: ricordo che l’anno scorso dopo Empoli-Juve venne a cercarmi e mi abbracciò forte. Rimasi quasi spiazzato, non si era dimenticato di me. Il Verona è come lui: pratico, essenziale ma anche bello. Si vede la sua mano e si vede che l’Hellas è allenato da un ex grande giocatore e da un grande uomo» CalcioHellas.it
L'ex centrocampista gialloblù Massimo DONATI «Tudor è stato veramente intelligente a portare avanti quanto fatto da Juric l'anno scorso. Ha riportato certi ritmi, venendo supportato dai risultati sin da subito. Questo è il Verona dell'anno scorso e normale che i risultati siano arrivati. La gestione di Mourinho a Roma? Le dicerie sono e rimangono tali, se non sei dentro non sai che rapporto c'è con i suoi giocatori. Da qualche video mi sembrava che la squadra fosse con lui. Una delle cose che ha sempre fatto Mourinho è tirare fuori il 100% dai giocatori: non so se non ci stia riuscendo o il valore della squadra sia questo. Di sicuro dalla Roma ci si aspetta di più, per gioco e risultati» TuttoMercatoWeb.com
L'ex capitano della ROMA nonché allenatore del VERONA da Luglio a Novembre del 2010 Giuseppe (alias 'Il Principe') GIANNINI è stato intervistato da L'Arena «...Non so se lui se lo ricorda perché all’epoca era molto giovane, ma io sono stato allenatore di Caprari. Io, Chierico, Pruzzo e mio padre avevamo una scuola calcio, Gianluca era il più bravo di tutti e decidemmo di segnalarlo alla Roma. La Nazionale? Credo che Mancini in questo momento abbia bisogno di giocatori con più esperienza, ma al CT i giocatori come Caprari piacciono molto, quindi lui deve solo continuare a lavorare come sta facendo. Come sta la 'Maggica'? Dalla Roma tutti si aspettavano sei punti nelle ultime due partite, invece sono arrivati solo due pareggi. Francamente non so cosa dire, è una squadra molto altalenante. Da Mourinho mi aspettavo sicuramente qualcosa in più... Difficile fare un pronostico per sabato, è la classica partita “da tripla”. Il Verona sta veramente bene, Tudor è stato bravissimo a cambiare il volto della squadra mettendo più aggressività e freschezza. L’Hellas ha calciatori d’esperienza, è solido e attacca bene, inoltre gioca in modo spensierato e quando lo fai ti riescono le cose più impensabili. Se l’Hellas è in giornata può battere chiunque, quindi Mourinho dovrà stare molto attento» CalcioHellas.it
#Calciomercato Al portale spagnolo Fichajes.net sono sicuri: Il 'Cholito' SIMEONE raggiungerà papà Diego all'ATLETICO MADRID quest'estate ma bisognerà convincere patròn SETTI dopo il riscatto dal CAGLIARI fissato a 12 milioni...
Per la Primavera un centrocampista offensivo islandese in prova (tutti i particolari come sempre nel post B/=\S dedicato al #Calciomercato).
I gialloblù, con i quattro gol messi a segno domenica contro l'Udinese sono 47 le reti totali che posizionano l'attacco di Tudor al quarto posto del campionato italiano, appena dietro Inter, Milan e Lazio, e tra i primi in Europa. Il punto di forza del reparto offensivo - secondo "L'Arena" - oltre alla condizione atletica, sono i continui tagli centrali che mettono attaccanti e centrocampisti in grado di andare in gol. Da rivedere, invece, rimane la regia, soprattutto ora che Veloso si è infortunato e che Ilic stenta a trovare una certa continuità di rendimento. Un'alternativa al centrocampista serbo, chiude il giornale, potrebbe essere rappresentata dall'utilizzo in mediana di Bessa.
Sezione: Rassegna / Data: Mar 15 febbraio 2022 alle 10:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
FONTE: TuttoHellasVerona.it
APPROFONDIMENTI Gol, punti e salvezza quasi raggiunta: il Verona può davvero sognare?
Parlare di Europa è complicato, ma dire di puntare solo alla salvezza ora è quasi ridicolo
di Tommaso Badia Febbraio 15, 2022 - 12:00
Quattro vittorie e due sconfitte (di cui una in casa della Juventus) nel 2022, trentasei punti fatti e quarantasette gol segnati in campionato: dall’arrivo di Tudor il Verona viaggia parecchio (media superiore agli 1,6 punti a partita) e ormai la salvezza, scaramanzia a parte, è un obiettivo raggiunto.
A questo punto l’Hellas può dunque guardare avanti, cercando magari di sognare. Parlare di Europa è complicato, soprattutto con una classifica così corta e con ancora così tante partite da giocare, ma è indubbio che anche al netto di alcuni passi falsi (il k.o. interno contro la Salernitana ne è probabilmente l’emblema) i gialloblù possano quantomeno provare a infastidire avversarie più blasonate e sulla carta più attrezzate.
Il Verona è di fatto una “mina vagante”, un underdog che però a suon di reti (quarto attacco del campionato) potrebbe sorprendere una volta di più. La “testa leggera” potrà sicuramente aiutare, a patto che non si trasformi in un eccessivo “rilassamento” (condizione già vissuta l’anno scorso).
Tutto è quindi nelle sapienti mani di Igor Tudor: se il Gigante di Spalato saprà toccare le giuste corde, da qui al termine della stagione potremmo divertirci parecchio. Come si suol dire, “non succede, ma se succede…”.
CALCIOMERCATO Condizioni per il riscatto raggiunte, Caprari sarà un giocatore dell’Hellas!
Dopo la ventiduesima presenza in campionato di ieri, per il Verona scatta l’obbligo di riscatto
di Tommaso Badia Febbraio 14, 2022 - 11:30
Per il giocatore pronto un lungo contratto (triennale o addirittura quadriennale) e un ingaggio che dovrebbe essere di poco inferiore al milione di euro.
FONTE: CalcioHellas.it
Arbitra Pairetto, come suo papà 35 anni fa!
By Damiano Conati - 18 Febbraio 2022
Era il 28 settembre 1986. Roma-Hellas all’Olimpico finisce 0-0. In campo ci sono vari scudettati gialloblù sotto la sapiente guida di Bagnoli. Dall’altra parte la Roma di Eriksson, con Boniek e Pruzzo, ma nell’11 titolare anche gli ex gialloblù Baroni e Giannini e in panchina Gregori e Oddi. Arbitro della contesa: Pierluigi Pairetto.
Esattamente 12929 giorni dopo quella sfida, sarà ancora Roma-Verona all’Olimpico e sarà ancora Pairetto ad arbitrare, Luca, il figlio di Pierluigi.
Le strane coincidenze del mondo del calcio, che, però, non finiscono qui. Pierluigi Pairetto è stato designatore arbitrale durante il periodo di Calciopoli, per il quale è stato condannato dal tribunale, ed è anche padre di Alberto Pairetto, attuale dirigente (Event Manager) della Juventus.
Chissà se Mourinho, che non è notoriamente uno che stima l’universo bianconero, è a conoscenza di questi incroci…
Damiano Conati
Fate largo ai giovanotti de sta Roma bella
By Damiano Conati - 16 Febbraio 2022
Faraoni, Berardi, Frabotta, Cancellieri, Caprari. Il primo di Bracciano, splendida cittadina medievale in provincia di Roma, 40 km sopra la capitale, affacciata sul lago. Poi c’è Berardi: lui è romano de Roma. E loro due sono i laziali: una dozzina di anni a testa nelle giovanili biancocelesti e per Berardi quella semifinale del suo ultimo campionato Primavera nel 2012 contro i nemici giallorossi in cui da migliore in campo regala la finalissima alla sua Lazio (poi persa con l’Inter).
Poi c’è Frabotta. La sua storia è diversa dagli altri perché è vero che è romano de Roma pure lui ed è cresciuto a pane e calcio nel quartiere Tuscolano, nella celebre Scuola calcio Consalvo, per poi continuare nel Savio, società del quartiere Prenestino-Labicano, ma la sua carriera non esplode in capitale. È il Bologna a notarlo e a portarlo in Emilia di 15 anni, merito di quel genio di Pantaleo Corvino, ed è da fuori Roma che Frabotta diventa un calciatore professionista.
Infine ci sono i due romani, romanacci, romanisti ed ex giallorossi. Uno ha ancora il sangue giallorosso a fior di pelle, ha appena lasciato l’Urbe e vi conserva amici e parenti. Matteo Cancellieri, dopo aver mosso i primissimi passi alla Polisportiva De Rossi, ha intrapreso tutta la trafila nelle giovanili della Roma, per venire alla fine ceduto a titolo definitivo al Verona nell’affare Kumbulla. L’altro è invece il maggior talento che può mettere in mostra la banda di Tudor oggi, quel Gianluca Caprari che la Roma ce l’ha proprio nel cuore. Iniziò a giocare nei quartieri della capitale, nell’Oratorio del Borgo Don Bosco, per due anni, per poi passare all’Atletico 2000, allenata dal padre, in cui giocò per quattro anni. Arrivato in giallorosso all’età di un pupetto, con il sogno di emulare le gesta di Francesco Totti, Caprari riuscì nell’impresa di rendersi protagonista ancor prima di debuttare con la prima squadra. Infatti, c’è anche la sua furbata sul gol di Amantino Mancini contro il Palermo nel gennaio 2008: Caprari, da raccattapalle 15enne, posizionò velocemente il pallone sulla bandierina dei siciliani, propiziando il calcio d’angolo che sorprese i rosanero. L’episodio fece infuriare l’allora presidente del Palermo, il compianto Maurizio Zamparini, e fu riconosciuto anche dal tecnico Guidolin, che rimproverò i suoi per la scarsa attenzione dimostrata sulla furbata del giovane giallorosso. Comunque il Caprari giocatore con la Roma ha vinto lo Scudetto Primavera 2011, insieme a due ex gialloblù come Verre e Viviani. A differenza degli altri romani che oggi giocano nel Verona, Caprari è anche riuscito a debuttare con la maglia della squadra della sua città, nonostante sia accaduto soltanto in una manciata di occasioni, debuttando comunque in tutte le competizioni, compresa la Champions.
Oggi questi cinque romani si stanno preparando per tornare dove sono cresciuti: per qualcuno di loro avrà il sapore del derby, per gli altri il profumo di casa, magari misto a qualche rimpianto di troppo. Ma il loro presente si chiama Verona, la piccola Roma. Che anche grazie a loro, piccola non lo è più e forse è davvero arrivato il momento di dimostrare ai romani cosa di sono persi.
Foto: instagram Alessandro Berardi
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
18 Febbraio 2022 - 09:21 Hellas Live Lettura: 1 min. Hellas Verona, Barak è il centrocampista che ha segnato più reti in Serie A
Nove gol in ventuno presenze. Ha già eguagliato due leggende gialloblù come Mascetti e Briegel e, con tredici partite ancora a disposizione, ha tutte le carte in regola per entrare ancora di più nella storia dell’Hellas Verona. Antonin Barak è il centrocampista ad aver realizzato più gol in Serie A, ben quattro nelle sei gare disputate nel 2022, grazie alla tripletta di Reggio Emilia in casa del Sassuolo e la rete di domenica scorsa al Bentegodi contro l’Udinese. La prima è stata realizzata proprio contro la Roma, all’andata al Bentegodi, giallorossi avversari domani sera allo stadio Olimpico. Un’altra scommessa vinta a pieni voti dalla società scaligera.
14 Febbraio 2022 - 11:04 Hellas Live Lettura: 1 min. Hellas Verona da record!
La squadra di Tudor ha segnato almeno quattro gol per la quinta volta in stagione. In Serie A non ci era mai riuscito più di tre volte in un singolo campionato. Fonte: Opta
14 Febbraio 2022 - 10:01 Hellas Live Lettura: 1 min. Hellas Verona, 4º attacco della Serie A
Grazie al poker rifilato all’Udinese, i gialloblù di Tudor possono vantare il quarto attacco del massimo campionato italiano dopo la quinta giornata del girone di ritorno. Sono 47 le reti all’attivo, con una media di 1.88 a partita.
FONTE: HellasLive.it
Caprari è il volto di un Verona che sogna l'Europa: merita una chance in Nazionale
del 14 febbraio 2022 alle 18:30
di Federico Albrizio
Un Verona formato Europa. E' bastata una partita alla squadra di Tudor per mettersi alle spalle la sconfitta con la Juventus e ripartire nel migliore dei modi, poker all'Udinese e quinta volta in stagione con almeno quattro reti segnate in una partita, mai l'Hellas ci era riuscito nella sua storia in un singolo campionato. Segnali di una capacità offensiva straordinaria distribuita sull'intero gruppo, perché per un Giovanni Simeone già in doppia cifra (12) ce ne sono altri due in arrivo: Antonin Barak (9), centrocampista più prolifico della Serie A e secondo in Europa (meglio fa solo Nkunku con 11), e soprattutto il miglior Gianluca Caprari di sempre.
MAI COSI' BENE: MERITA UNA CHANCE ASSURDA - Un gol e un assist contro l'Udinese, la terza partita consecutiva a segno e in generale numeri da urlo per l'attaccante classe '93: sono 9 le marcature e 6 le assistenze in 22 presenze, già superato il record personale stabilito con il Pescara nel 2016/17 (9 gol e 5 assist in 35 presenze) e ora caccia al primato assoluto realizzato in B sempre con il Delfino (13 gol e 12 assist in 38 presenze). Il Verona ha scommesso su di lui e Caprari sta rispondendo caricandosi di responsabilità in un'annata che, dopo l'addio di Juric e il passaggio a Tudor, poteva presentare estreme difficoltà e invece vede gli scaligeri in scia al gruppo europeo, con lo contro diretto con la Roma alle porte che può rilanciare ulteriormente le ambizioni. Leader ed efficace, eppure non considerato nel giro della Nazionale. L'esclusione di Caprari dall'elenco dei convocati di Mancini per lo stage dello scorso gennaio aveva destato diverse perplessità, non solo dell'agente del giocatore ma anche di tanti addetti ai lavori che avrebbero visto di buon occhio la chance di valutare il 28enne anche in vista dei prossimi spareggi Mondiali. Vero che le gerarchie del ct azzurro sono abbastanza definite e trovare spazio anche al netto dell'infortunio di Chiesa è complicato, eppure il rendimento avuto finora pone l'ex Samp tra i giocatori meritevoli quanto meno di una valutazione. Tutto passa dal campo, Caprari a suon di gol prova a convincere Mancini a dargli una nuova occasione in Nazionale, dopo averlo già chiamato nel 2018 per gli impegni con Ucraina e Polonia senza mai schierarlo: questa volta però per giocare.
FONTE: CalcioMercato.com
La vittoria debordante sull'Udinese appone la ceralacca su una verità ormai incontrovertibile: il Verona non dipende dai gol di nessuno. Nemmeno di quel Simeone che, specialmente tra ottobre e novembre, aveva incantato la platea del Bentegodi, che non dedicava applausi scroscianti e standing ovation a un centravanti così incisivo e prolifico - in Serie A - dai tempi di Luca Toni. Dodici gol in un solo girone, un poker memorabile a fine ottobre contro la Lazio: il Cholito è stato capace di far male a grandi e piccole con democratica implacabilità.
Poi, però, qualcosa s'è rotto. L'ultimo acuto dell'argentino risale a più di due mesi fa, quando mise la firma sull'illusorio vantaggio nel match interno contro l'Atalanta. Da allora Giovanni ha raccolto solo briciole, mettendo a referto un assist e zero marcature dal giro di boa in poi. La peculiarità del caso specifico è che la flessione di un singolo di tale incidenza per quasi un girone non sia coincisa con quella della produzione offensiva di squadra. L'Hellas, oggi, è un meccanismo costruito per non incepparsi anche in presenza del malfunzionamento di qualche ingranaggio. Nel 2022 è definitivamente esploso Caprari, Barak ha battuto il proprio record di reti, Tameze si è riscoperto incursore e decisivo sotto porta. È la notizia più lieta per un allenatore.
Il quarto attacco della Serie A, dunque, può ampiamente permettersi di concedere del tempo al proprio miglior marcatore. Che continua a rivestire un ruolo importante nelle trame offensive di squadra, e che gode dell'immutata fiducia di Tudor. Per il riscatto ci sarà tempo: il rendimento del Cholito in queste ultime tredici giornate avrà ovviamente un peso nella decisione finale dell'Hellas, che scandaglierà meticolosamente ogni variabile, magari anche in funzione di una potenziale cessione estiva. Ad oggi è tutto aperto.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
HELLAS VERONA di Redazione, 13/02/2022 22:58 Vighini: Cosa manca ancora al Verona di Setti per essere magnifico
Maurizio Setti
Stiamo vivendo anni meravigliosi calcisticamente parlando. Eppure ci manca qualcosa. Terribilmente. A noi che abbiamo vissuto epoche dorate, quando la squadra era dentro la città, quando si potevano toccare con mano i campioni, quando ci facevamo firmare le bandiere e le sciarpe. E’ l’ultimo step, ma il più importante, quello che ancora manca a Setti e forse mancherà per sempre a questa società. Il Verona è una cosa altra, avulsa da noi, non ci appartiene se non alla domenica per poco tempo, troppo poco per farci infiammare l’anima per farlo sentire interamente nostro.
L’Hellas si allena a Peschiera, ormai in un bunker chiuso, fuori dal mondo, fuori da tutto. Allenamenti blindatissimi ora per il Covid, prima per trattenere i segreti di schemi astrusi che alla domenica in campo si rivelavano porcate assolute. La pandemia è un alibi che va bene a tutti. mettiamocela via. Non rivedremo mai più le porte aperte di un allenamento, neanche quando finirà questo tormento.
Le interviste, tranne quelle pre-confezionate per i media che intrattengono rapporti commerciali con la società non esistono più. Esiste una comunicazione social che più volte ho definito fine a se stessa. il Verona si promuove come se fosse un’auto da vendere, come un tortellino, come un vestito. Il tifoso viene tenuto distante, costretto a essere un cliente, un fruitore di un prodotto, costretto persino a digerire in silenzio l’abominio di un’orribile maglietta verde bianca. I giocatori passano da qui e se ne vanno senza lasciare niente. Kalinic, un campione, è andato via dopo uno scarno comunicato alla fine di una partita a mercato chiuso.
Sembra quasi che Setti non voglia portare il Verona dentro la città temendo che faccia la fine di Icaro quando si è avvicinato troppo al sole. Esiste un negozio, a due passi dall’Arena, ma è da tempo immemorabile che non ci va nessuno, sia Tudor o sia Simeone solo a ricordarci che il negozio è ancora aperto.
In sede le facce veronesi le contiamo sulla punta delle dita e nessuno occupa posti di responsabilità. Scrivo ciò proprio stasera dopo un 4-0 in cui fortuna e audacia si sono date una mano, perché sarebbe facilissimo fare come quei lacchè che da tempo credono di essere la voce della società solo perché scodinzolano quando il padrone gli mostra la pallina da riportare e dire sempre che tutto va bene anche quando dal cielo non piove proprio acqua pura. Gli stessi che peraltro affermavano certi qualche settimana fa che Kalinic non se ne sarebbe mai andato da qui.
Ma chi ama il Verona non è chi lascia scie di saliva dove cammina Setti. Ma chi fa notare gli errori e cerca di correggere la visione e la rotta. Che oggi, da questo punto di vista è miope e sbagliata. Il Verona, il nostro bellissimo Hellas, va riportato dentro la città, dentro le nostre mura. Prima che sia troppo tardi.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
18 FEBBRAIO 2022 Serie A TIM | #RomaVerona: i numeri e dove seguire il match
Verona - Le statistiche, i numeri e le curiosità fornite da Opta Sports e relative a Roma - Hellas Verona, 26a giornata della Serie A TIM 2021/22, in programma domani, sabato 19 febbraio (ore 18), allo stadio 'Olimpico' di Roma.
I PRECEDENTI
Roma e Verona si affronteranno per la 62a volta in Serie A: nel parziale, si contano 31 vittorie dei giallorossi, 11 dei gialloblù e 19 pareggi.
L'ultimo punto raccolto dal Verona in casa della Roma è arrivato nel gennaio del 2016. Nell'occasione il match terminò 1-1: alla rete del vantaggio romanista siglata da Nainggolann al 41' del primo tempo rispose Pazzini su rigore nella ripresa.
Nell'ultimo confronto tra Hellas Verona e Roma in campionato, risalente allo scorso settembre, i gialloblù sono usciti vincitori per 3-2 in rimonta grazie alle reti di Antonin Barak, Gianluca Caprari e Marco Davide Faraoni.
CURIOSITÀ
Il Verona è l’unica squadra dei cinque maggiori campionati europei con tre giocatori con almeno nove reti segnate nella stagione in corso.
Nel 2022 il Verona ha raccolto sinora 12 punti, grazie a quattro vittorie e due pareggi: soltanto Napoli (14) e Milan (13) hanno fatto meglio. L'Hellas ha inoltre eguagliato il proprio record di punti raccolti nelle prime sei partite del girone di ritorno nella sua storia in Serie A: 12 (considerando i tre punti a vittoria da sempre) come nel 1985 (tre vittorie e tre pareggi).
Nessuna squadra ha realizzato più reti del Verona da fuori area in questo campionato: otto, compreso il primo della serie messo a segno proprio contro la Roma da Faraoni nel match di andata.
L'Hellas è la squadra che ha effettuato più recuperi offensivi in questo torneo (236) e quella che - dopo la Lazio (9) - ha realizzato più reti dopo uno di questi recuperi (6).
FOCUS GIOCATORI
Gianluca Caprari è andato a segno consecutivamente nelle sue ultime tre presenze in campionato: l’ultimo giocatore del Verona ad avere fatto meglio è stato Luca Toni, arrivato a cinque nell’aprile 2014. Nel 2022, inoltre, nessun giocatore ha preso parte a più reti del fantasista romano nella Serie A in corso: sei - grazie a cinque reti e un assist - al pari dell'attaccante della Lazio Ciro Immobile.
Nei cinque maggiori campionati europei in corso, soltanto Cristopher Nkunku del Lipsia (11) tra i centrocampisti ha segnato più reti del centrocampista Antonin Barak, che ne ha realizzate nove. L’unico centrocampista ceco ad avere realizzato più gol del gialloblù in una singola stagione di Serie A è stato Pavel Nedved (11 nella stagione 1997/98).
La prossima sarà la 150ª presenza in Serie A dell'esterno gialloblù Marco Davide Faraoni: di queste, 91 sono con la maglia del Verona. In carriera, la Roma è la squadra che il numero 5 dell'Hellas ha affrontato più volte in Serie A (10) e l’unica contro la quale ha segnato più di una rete (2) nel massimo campionato nazionale.
La prossima sarà la 50a presenza per il difensore Federico Ceccherini con il Verona, considerando tutte le competizioni.
Tra i giocatori in doppia cifra di gol in questo campionato, il numero 99 Giovanni Simeone è quello che vanta la percentuale realizzativa più alta: 28.6%. Il 'Cholito' è - insieme a Tammy Abraham della Roma - il giocatore che ha segnato più volte (6) la prima rete di un match in questo campionato.
18 FEBBRAIO 2022 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - Nella vigilia di Roma - Hellas Verona, i gialloblù hanno svolto una seduta di allenamento incentrata sulle seguenti attività: rapidità, esercizio tecnico e lavoro tattico.
17 FEBBRAIO 2022 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - Nuova seduta di allenamento settimanale per i gialloblù, in preparazione al prossimo impegno di campionato, in programma sabato 19 febbraio (ore 18), contro la Roma, allo Stadio 'Olimpico' di Roma.
Di seguito le attività svolte nella mattinata di oggi, giovedì 17 febbraio: attivazione, possessi-palla e lavoro tattico.
16 FEBBRAIO 2022 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - È ripresa oggi la preparazione dei gialloblù in avvicinamento al prossimo impegno di campionato, in programma sabato 19 febbraio (ore 18), contro la Roma, allo Stadio 'Olimpico' di Roma.
Di seguito le attività svolte nella mattinata di oggi, mercoledì 16 febbraio: attivazione in palestra, esercitazioni tecniche, lavoro tattico per reparti e partita a campo ridotto.
14 FEBBRAIO 2022 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - Prima seduta settimanale per i gialloblù, in preparazione al prossimo impegno di campionato, in programma sabato 19 febbraio (ore 18), contro la Roma, allo Stadio 'Olimpico' di Roma.
Di seguito le attività svolte nella tarda mattinata di oggi, lunedì 14 febbraio: attivazione e partita a campo intero per chi non è stato impiegato contro l'Udinese, mentre - per tutti gli altri - lavoro di scarico in palestra.
FONTE: HellasVerona.it
Vincenzo Italiano è tornato a La Spezia da avversario per la prima volta dopo la promozione in Serie A e la grande salvezza della scorsa stagione.
Il tecnico non è stato accolto nel migliore dei modi dai suoi ex tifosi. Effetti di quanto accaduto la scorsa estate, quando l’allenatore, dopo aver garantito sulla sua permanenza in Liguria, accettò la proposta della Fiorentina e andò via malgrado un contratto.
Per questo motivo ci sono stati cori offensivi fin dal prepartita, è stato anche esposto anche uno striscione dal seguente contenuto: “Italiano, il nostro rispetto per onestà… ma sei un uomo senza dignità”.
NOTIZIE Con Mattia Zaccagni, Sarri ha trovato il suo Insigne
Nelle ultime 11 giornate, Zaccagni è partito 8 volte dal 1′ sulla sinistra, mettendo a referto 4 gol e 4 assist, compresa la doppietta in Lazio vs Bologna
Team Kickest
14/02/2022
Correva il 19 ottobre del 2021 quando, dopo appena 66 minuti giocati in 40 giorni, dicevamo che Mattia Zaccagni sarebbe diventato un giocatore molto importante per la Lazio. Eppure abbiamo tremato. Sì, perché le continue rogne fisiche dell’ex Hellas Verona lo hanno costretto ai box per un mese e mezzo in totale, rallentando il processo di inserimento negli schemi di Sarri: soli 135’ giocati nelle prime 11 partite.
Non abbiamo mai perso la bussola, però, perché per caratteristiche Zac è il giocatore più simile a Insigne e Hazard, attaccanti esterni e non ali, uomini da corridoio intermedio, da dribbling e passaggio illuminante. Uomini imprevedibili in sistemi meccanicizzati. Non abbiamo perso la bussola, in fondo, perché Pedro e Felipe Anderson si esprimono meglio sulla destra. Lo spagnolo ha giocato il 43% delle sue gare in carriera sulla destra (il 30% a sinistra), e Felipe ama dribblare sul binario, arrivare sul fondo e servire di destro i compagni a centro area.
Mattia Zaccagni (Credit: Paolo Bruno/Getty Images)
E poi non abbiamo perso di vista i numeri. Da quando è stato lanciato per la prima volta negli 11 (13ª giornata di Serie A), Zaccagni ha accumulato più minuti di Felipe Anderson (927 vs 859), e da Sampdoria vs Lazio, partita in cui Zaccagni ha giocato ‘con la sigaretta’ (1 assist e mezzo), ha più minuti anche di Pedro. Nella produzione offensiva, Zaccagni è 1° per Big Chance Create P90 (0.50), Assist P90 (0.43, 4 totali) ma anche in dribbling tentati e riusciti P90 (qui i numeri). É un giocatore che non tira spesso, infatti è 38esimo tra i centrocampisti per Tiri P90 (1.30), ma, nonostante questo, registra un valore di Expected Goal P90 maggiori di Felipe Anderson e Pedro (stesso scenario anche per gli Expected Assist).
Insomma, i numeri ci dicono che Mattia Zaccagni, ad oggi, è un giocatore importantissimo per la squadra. E attenzione, perché dovesse continuare su questi ritmi, potrebbe risultare utile anche in Nazionale.
FONTE: Kickest.it
Ritorno in patria per Linas Zingertas. Dopo il prestito al Sona e il ritorno al Verona la scorsa estate, il giovane attaccante lituano era rimasto svincolato e ha firmato un contratto di un anno con l’FK Suduva Marjampole.
FONTE: CalcioHellas.it
L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo con il Sig. Davide Nicola e di avergli affidato la guida tecnica della prima squadra.
COMUNICATO STAMPA
15 Febbraio 2022
L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della Prima Squadra il Sig. Stefano Colantuono unitamente all’allenatore in seconda Gianfranco Cinello e al match analyst Sandro Antonini.
Ringraziandoli per la professionalità profusa la Società augura loro le migliori fortune professionali.
FONTE: USSalernitana1919.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
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24
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22
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Hellas Verona
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Como
9
Cagliari
9
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9
Monza
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Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.