#GenoaVerona + - =
RECAP & IMPRESSIONI
Inizia a spron battuto il GENOA con CRISCITO che spaventa MONTIPÒ ma l'HELLAS va in vantaggio al primo affondo: All'8° Buon dribbling di ILIC su MAKSIMOVIĆ, palla di Ivan sulla destra per il cross morbido di FARAONI e l'incornata imparabile di SIMEONE sul secondo palo: Tutto bellissimo!
I padroni di casa accusano il colpo e cominciano ad abbassarsi esponendosi ancor di più ai contropiede scaligeri orchestrati al meglio da ILIC in mezzo al campo e dal Dynamic-Duo formato da LASAGNA e SIMEONE che combinano al meglio tra loro e con BARÁK a giostrare tra le linee.
Nei primi 45 minuti lezione di calcio da parte di TUDOR a BALLARDINI che vira dal 4-2-3-1 al 3-5-2 per vedere di cavar qualcosa di meglio dal match.
Nella ripresa il tecnico genoano butta in mischia PANDEV e l'ex gialloblù BEHRAMI ma il VERONA passa ancora su rigore concesso da Doveri per l'atterramento di SIMEONE in area da parte di MAKSIMOVIĆ.
È il 49°, alla battuta va BARÁK che col piattone spiazza SIRIGU a destra! VERONA sul 2 a 0.
L'HELLAS sembra controllare al megli la gara e non soffrire più che tanto la voglia di rivalsa degli avversari ma l'ultimo quarto d'ora è ancora una volta fatale: Al 75° PANDEV sulla trequarti inventa una palla profonda per DESTRO, DAWIDOWICZ nel rincorrerlo allarga il braccio e perde di vista la palla che lo tocca proprio lì. Sul dischetto va CRISCITO che col piatto mancino aspetta che MONTIPÒ scelga il lato e tira centrale: Il GENOA accorcia.
Passano 5 minuti e i Grifoni pareggiano: Calcio di punizione dalla trequarti sinistra per DESTRO che incorna sul secondo palo anticipando GÜNTER; il pubblico esplode in un boato di gioia che non è nulla al confronto di quello che arriva purtroppo all'85° quando DESTRO, ancora con la bottiglietta in mano per non aver fatto in tempo a dissetarsi, ubriaca GÜNTER e con uno scavetto batte un MONTIPÒ (non esente da colpe) in uscita.
Sembra finita, i butei al 'Ferraris' e quelli da casa non ci possono credere ma al 91° è KALINIĆ, subentrato a LASAGNA, a rimettere ordine nell'universo trasformando al meglio il cross di CASALE con una girata di testa degna del miglior PAZZINI.
Finisce 3 a 3... E ci tocca pure essere felici!
14 i gol buscati fin qui dal VERONA che pareva in controllo e invece si fa recuperare ancora una volta e addirittura superare con l'ottavo gol stagionale che arriva nell'ultimo quarto d'ora! Sono 7 i punti fin qui persi da situazione di vantaggio, 7 punti che gridano vendetta a cospetto del cielo: Possibile che una volta tanto che l'HELLAS sembra aver trovato consistenza e gol davanti, soffra così tanto in fase difensiva?
Io vedo il bicchiere mezzo vuoto, nettamente, TUDOR deve trovare la quadra la dietro perchè, come contro la SALERNITANA, non è possibile pareggiare, partite come questa! E stasera ci tocca pure essere felici perchè poteva anche andare peggio e non perchè avrebbe potuto piovere (citando il buon aIgor di Frankenstin Junior).
Radiografia del Gol gialloblù 2021-22 | ||||
Giocatore | Coppa | Campionato | Totale | |
KALINIĆ | 0 | 3 | 3 | |
ZACCAGNI | 0 | 2 | 2 | |
BARÁK | 0 | 2 | 2 | |
ILIĆ | 0 | 1 | 1 | |
CAPRARI | 0 | 1 | 1 | |
FARAONI | 0 | 1 | 1 | |
SIMEONE | 0 | 1 | 1 | |
GÜNTER | 1 | 0 | 1 | |
LAZOVIĆ | 1 | 0 | 1 |
LA PARTITA
Mister BALLARDINI conferma il 4-2-3-1 col rientrante BIRASCHI in difesa in coppia con MAKSIMOVIĆ e CAMBIASO di nuovo titolare come terzino DESTRO e l'esperto CRISCITO sulla sinistra.
L'ex FARES sull'esterno mancino sulla linea dei trequartisti e DESTRO unica punta.
Sorpresa tattica da parte di mister TUDOR che se la gioca con SIMEONE e LASAGNA in attacco supportati da BARÁK sulla trequarti, in mediana è (finalmente) TAMÈZE l'interditore titolare al fianco del regista ILIC con FARAONI e LAZOVIĆ sulle fasce.
Torna la difesa vista l'ultima volta nella sconfitta al Dall'Ara con CASALE braccetto di sinistra a dare il cambio a MAGNANI e CECCHERINI.
11mila presenze e biglietti gratuiti per i tifosi del GENOA per festeggiare l'avvento della nuova proprietà: Marassi gremito in ogni ordine di posto (nel rispetto delle norme anticovid ovviamente), si sentono comunque i cori dei 212 tifosi scaligeri presenti; si parte agli ordini del signor Daniele Doveri della sezione AIA di Roma 1.
PRIMO TEMPO
3° Il rasoterra di CRISCITO da sinistra crea panico in area, MONTIPÒ risolve bravamente in angolo; subito pericolo per il VERONA!
8° Buon dribbling di ILIC su MAKSIMOVIĆ palla di Ivan sulla destra per il cross morbido e precisissimo di FARAONI per l'incornata imparabile di SIMEONE sul secondo palo: Tutto bellissimo e VERONA in vantaggio!
12° CRISCITO con un violento rasoterra dalla distanza, palla a lato.
25° SIMEONE conduce una ripartenza fin su TAMÈZE che viene accompagnato fuori area, palla a FARAONI che prova la botta dal vertice DESTRO: Palla altissima che finisce sul fondo.
27° BIRASCHI in mezzo per l'affondo di CAMBIASO che da fuori area prova il diagonale, palla a lato.
36° MELEGONI in area indietro per BADELJ che dal limite spara a lato.
39° Il GENOA passa al 3-5-2 con CRISCITO braccetto di sinistra, BIRASCHI opposto, MAKSIMOVIĆ in mezzo, CAMBIASO che sale sulla destra e KALLON che affianca DESTRO in attacco.
45°+1 Il signor Doveri termina la prima frazione.
SECONDO TEMPO
46° Doppio cambio GENOA: Fuori CAMBIASO e MELEGONI dentro PANDEV e BEHRAMI; cambia anche l'HELLAS con ŠUTALO a rilevare LAZOVIĆ ma il modulo rimane quello.
47° MAKSIMOVIĆ in area sgambetta SIMEONE in maniera evidente, Doveri consulta il VAR e concede il calcio di rigore ammonendo al contempo il difensore genoano.
49° Alla battuta BARÁK che col piattone spiazza SIRIGU a destra! VERONA sul 2 a 0.
53° BEHRAMI trattiene BARÁK in maniera evidente e si merita il giallo estratto da Doveri.
54° BALLARDINI chiama MAKSIMOVIĆ ammonito e inserisce BANI. Fallo di CASALE su KALLON, PANDEV sbrocca con le proteste e viene ammonito da Doveri.
56° PANDEV salta GÜNTER che lo stende, altra ammonizione da parte del signor Doveri.
58° Fuori KALLON dentro EKUBAN tra le fila dei padroni di casa.
62° Ammonito anche ILIC.
64° Problemi all'adduttore per BIRASCHI, dentro GHIGLIONE.
65° Doppio cambio HELLAS: BESSA per TAMÈZE e KALINIĆ per SIMEONE.
67° Il VERONA si divora il tris con LASAGNA che lancia un contropiede micidiale con l'assistenza di BESSA e KALINIĆ: Il tiro di Kevin è purtroppo troppo leggibile per uno come SIRIGU.
70° Bravo BESSA a difendere palla e conquistarsi il fallo in mezzo al campo: Questi spezzoni servono ai gialloblù per rifiatare e al contempo a rompere il ritmo agli avversari.
71° BANI stende KALINIĆ poco fuori dalla lunetta, alla battuta BARÁK che impegna SIRIGU a mezz'aria! Respinta a lato ma il VERONA scopre in Antonin un ottimo battitore di calcio piazzato dopo l'incrocio colpito dal ceco Mercoledì a Salerno.
74° FARAONI esce zoppicante, gli da il cambio MAGNANI.
75° PANDEV sulla trequarti con una palla profonda per DESTRO, DAWIDOWICZ nel rincorrerlo allarga il braccio e perde di vista la palla che lo tocca proprio lì; Doveri consulta il VAR ma il tocco è netto purtroppo. Sul dischetto va CRISCITO che col piatto mancino aspetta che MONTIPÒ scelga il lato e tira centrale; finale incandescente e gialloblù che ancora prendono un gol nell'ultimo quarto d'ora.
80° Fallo di DAWIDOWICZ su DESTRO sulla trequarti mancina. Calcio di punizione in mezzo per DESTRO che incorna sul secondo palo anticipando GÜNTER e fa pari.
82° BESSA imbecca LASAGNA che conclude al meglio dall'interno dell'area ma SIRIGU compie un miracolo a evitare un gol fatto!
83° Altro cambio HELLAS CAPRARI sostituisce LASAGNA.
85° Tripletta di DESTRO che completa la rimonta a seguito di una ripartenza assassina e, con la bottiglietta in mano, un dribbling che ubriaca GÜNTER e batte MONTIPÒ in uscita con uno scavino.
87° CASALE di testa in area per BARÁK che supera un avversario e batte da posizione decentrata, palla a lato.
90°+1 3 a 3 KALINIIIIIIIIIIIC! Palla che esce dalla area del GENOA con CAPRARI che appoggia dietro per DAWIDOWICZ, dal polacco palla a CASALE che dalla destra scarica sul secondo palo dove Nikola che anticipa BANI e batte SIRIGU con una girata alla PAZZINI.
90°+3 MONTIPÒ in uscita sui piedi di BEHRAMI che aveva anticipato ŠUTALO ed era a tu per tu col portiere.
90°+6 EKUBAN ci prova da fuori area e trova una deviazione ma MONTIPÒ si tuffa a sinistra e blocca. Non c'è più tempo il signor Doveri fischia tre volte mentre il pubblico di casa inneggia al CHIEVO: Contenti loro...
VOTI
- MONTIPÒ Subito reattivo sul rasoterra di CRISCITO al 3° poi praticamente inoperoso fino al 75° quando viene battuto dal rigore calciato da CRISCITO. Incolpevole anche sull'incornata del 2 a 2 di DESTRO ma sul 3 a 2 dello stesso attaccante genoano è in netto ritardo in uscita. Si rifà parzialmente nel finale quando rischia i denti su BEHRAMI 6
- DAWIDOWICZ FARES è un peperino ma DAWIDOWICZ non demorde e anche se qualche volta si fa saltare recupera sempre al meglio. Al 61° tiene EKUBAN di forza in un contrasto e alla fine ottiene anche il fallo. Praticamente impeccabile fino al 75° quando col tocco di braccio da il via alla rimonta dei padroni di casa. È ancora lui a commettere il fallo dal quale parte il pari avversario ma stavolta, al contrario di altre, sembra più sfortunato che colpevole. Da a CASALE la palla che porta al 3 a 3 con una proiezione offensiva rabbiosa 6+
- GÜNTER Stasera sembra attento su tutte le palle e chiude gli spazi dando una mano anche ai compagni laterali. DESTRO non lo impegna mai nel primo tempo e anche nel secondo appare impeccabile fino al sorpasso del GENOA quando l'attaccante genoano se lo beve alla grande (con una bottiglietta in mano tra l'altro)... Unico ma gravissimo errore: Non è la prima volta che Koray manca di reattività soprattutto nei finali 5,5
- CASALE Si sovrappone a LAZOVIĆ con continuità ma non è sempre preciso nei contrasti difensivi su KALLON anche se è piuttosto attento e limita l'avversario sia nella profondità che nell'uno contro uno. Suo l'assist del pari finale che mette il fiocco ad una buona prestazione di Nicolò 6,5
- FARAONI Alla 100esima partita con la maglia dell'HELLAS fornisce a SIMEONE un assist di rara precisione, un cioccolatino per il primo gol del Cholito. Corre e lotta da par suo il capitano, fino a quando ne ha 7- (gli da il cambio MAGNANI al 74°: Non ricordo niente a suo carico nel bene e nel male ma non è necessariamente... Un bene! Dati i chiari di luna di GÜNTER forse sarebbe meglio riportarlo al centro dove si trova meglio che ai lati... Non giudicabile)
- TAMÈZE Grande nell'anticipo al 34° in area sbroglia una situazione delicata ma in generale la sua presenza si fa sentire parecchio nell'interdizione. I piedi non sono educatissimi ma... Stica! Fornisce la garra che serve ed è a mio avviso imprescindibile al momento 6+ (gli da il cambio BESSA al 65°: Bravo cinque minuti più tardi a difendere palla e conquistarsi il fallo in mezzo al campo: Questi spezzoni servono ai gialloblù per rifiatare e al contempo a rompere il ritmo agli avversari. All'82° imbecca al meglio LASAGNA: Ottimo l'impatto di Daniel 6,5)
- ILIĆ Se il cross di FARAONI è perfetto la giocata di Ivan a saltare l'avversario sulla trequarti per dar palla a Davide è altrettanto preziosa! Al 15° lancio di 60 metri per la ripartenza fulminea di LASAGNA contrato poi in out. Cala un po' alla distanza ma anche a 'sto giro la in mezzo determina 6,5
- LAZOVIĆ Il cambiamento di modulo lo sacrifica un po' di più in difesa ma un paio di giocate sulla mancina le fa e mette paura a CAMBIASO che dal suo canto va controllato nei suoi affondo 6 (gli da il cambio ŠUTALO al 46°: Bravo al 52° nel controllare BIRASCHI e anche al 56° a farsi fare fallo dall'irruente KALLON permettendo ai gialloblù di respirare. Jolly prezioso su entrambi i lati anche più dietro 6+)
- BARÁK 17° Grande imbucata per SIMEONE in area intercettata purtroppo da MAKSIMOVIC. Al 49° SIRIGU e segna il primo rigore in Serie A. Al 71° altro gran calcio di punizione che impegna severamente SIRIGU 7
- SIMEONE All'8° porta avanti i gialloblù con un'incornata imparabile per SIRIGU; in quella posizione è difficile sbagliare ma il fiuto del bomber sta tutto lì, essere dove serve quando serve! Erano 12 partite che il Cholito non segnava, finalmente un po' di ossigeno per Giovanni che torna a sorridere. Gran palla al volo per LASAGNA che non aggancia al 33°, si ripete al 44° per BARÁK che in area s'incarta e viene accompagnato fuori. Ad inizio ripresa guadagna il penalty. Gran recupero palla al 60° sull'errore di BARÁK. Sempre prezioso anche in fase difensiva: Partitona da migliore in campo a mio avviso 7,5 (gli da il cambio KALINIĆ al 65°: Devastante Nikola sembra che riesca a nascondersi agli avversari e spuntare fuori sul più bello! La doppietta di Salerno l'ha rigenerato, speriamo sia tornato definitivamente col gol di oggi. Se ingrana sarà determinante da qui alla fine 7)
- LASAGNA Alla prima da titolare dopo l'infortunio patito nella preparazione estiva non emerge nel primo tempo anche se la sua velocità costringe i padroni di casa ad usare prudenza nel buttarsi in avanti date le doti velocistiche di Kevin. Al 67° si divora il gol del tris tirando purtroppo in bocca a SIRIGU e anche all'82° poteva fare molto meglio ma pecca in freddezza... 6- (gli da il cambio CAPRARI all'83°: TUDOR non ci sta a perdere altri due punti dopo Salerno e gioca la carta Gianluca che in effetti avvia l'azione del 3 a 3, sempre lucido 6)
- TUDOR Stupisce un po' tutti schierando due punte ma l'intuizione è giustissima: La squadra con la garra di TAMÈZE è più equilibrata e nel primo tempo sottomette nettamente l'avversario. Anche i cambi sembrano leggere al meglio lo sviluppo del match, a fine gara imputa la rimonta degli avversari al rigore regalato da Doveri (episodio effettivamente discutibile) e alle troppe gare ravvicinate. Se trova la quadra in fase difensiva questo HELLAS vale più della salvezza ma quel se è purtroppo grosso come una casa 7
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DICONO + - =
Mister BALLARDINI tecnico del GENOA a Sky Sport «Bisogna essere onesti. Il Verona è più forte del Genoa, posso quindi ritenermi contento del punto. In questo momento sono superiori e giocano benissimo già dagli anni scorsi, hanno qualità» HellasLive.it
Mister BALLARDINI tecnico del GENOA «Bisogna essere onesti. Il Verona è più forte del Genoa, posso quindi ritenermi contento del punto. In questo momento sono superiori e giocano benissimo già dagli anni scorsi, hanno qualità» TGGialloBlu.it
Mister TUDOR «Con Salernitana e Genoa 4 punti persi in tre giorni? Credo siano due punti guadagnati, malgrado le circostanze con cui sono arrivati. Avremmo sicuramente meritato di più vista la prestazione offerta anche questa sera, ma ci fa onore l’averci creduto fino alla fine senza mollare. Se non sei una squadra vera, se non hai gli attributi, il 3-3 non lo fai e subisci una beffa. Abbiamo ancora molto da lavorare per migliorare in alcune situazioni di gioco e colmare le nostre lacune per vincere in futuro partite come queste. Ma questa sera i ragazzi hanno dato tutto: sono orgoglioso della mia squadra. Se Il calendario fitto di impegni vi ha penalizzato? Mercoledì notte siamo rientrati da Salerno e ieri siamo arrivati a Genova… Non fatemi aggiungere altro perché non voglio che passi il concetto che cerco alibi. Ripeto, sono molto contento della prestazione dei ragazzi e voglio fare loro i complimenti. Siamo riusciti a portare a casa questo punto strameritato, che ci va anche un po’ stretto. La reazione di stasera è un bel segnale. Alleno un gruppo di ragazzi con qualità e attributi: la mentalità con cui hanno affrontato la gara mi dà fiducia per il futuro» HellasVerona.it
Giovanni SIMEONE al primo gol in gialloblù «La squadra sta crescendo, si vede per come giochiamo quando scendiamo in campo. Poi in turni di campionato ravvicinati come questi, per una squadra come la nostra che ha un dispendio energetico elevato, può capitare che si possa prendere dei gol, ma sono convinto che nelle ultime tre partite la squadra abbia dimostrato di essere in crescita e vogliosa di lottare, ogni sera, siamo stati squadra contro ogni avversario. Il gruppo c’è. Che emozioni ho provato dopo il gol? Sono molto felice, ne avevo bisogno, non solo per me ma ovviamente anche per la squadra. Voglio rendermi utile in ogni modo, segnando o spendendomi con una corsa in più per i miei compagni... Siamo una squadra che corre tanto e fisica nei contrasti, ci piace aggredire l’avversario e attaccarlo con determinazione, per cercare sempre di creare occasioni. Possiamo crescere nella gestione della gara, lavoreremo per riuscirci» HellasVerona.it
Mattia DESTRO prima doppietta 'con bottiglietta' nella storia «Non abbiamo fatto un grandissimo primo tempo, ma il secondo è stato tra i migliori della stagione. Il terzo gol con la bottiglietta in mano? Avevo i crampi, ero stanco, non sapevo dove buttarla… Pensavamo fosse fatta dopo una rimonta del genere, sono stati bravi loro. Personalmente, cercherò di superare i miei 11 gol della scorsa stagione, sarà dura: da quando però è arrivato mister Ballardini dallo scorso anno sta andando bene, non devo fermarmi» SportFace.it
Ballardini | Destro |
LE ALTRE DI A + - =
MILAN vittorioso sul campo dello SPEZIA per 2 a 1, esordio in prima squadra con gol per il 19enne Daniel Maldini, figlio di Paolo e nipote di Cesare che per la terza generazione continua la gloriosa tradizione famigliare.
2 a 2 con finale incandescente tra INTER e ATALANTA con DIMARCO a sprecare sulla traversa un calcio di rigore all'86° e il gol annullato a PICCOLI all'88°!
Domani alle 12.30 JUVENTUS-SAMPDORIA, alle 15.00 UDINESE-FIORENTINA, SASSUOLO-SALERNITANA ed EMPOLI-BOLOGNA, alle 18.00 LAZIO-ROMA e alle 20.45 NAPOLI-CAGLIARI.
Lunedì alle 20.45 il match fra VENEZIA e TORINO chiuderà la sesta giornata di Serie A: VivaViva il calcio-spezzatino e le menti malate che l'hanno ideato! 😱
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
Nazionali gialloblù: Convocazione nel CAMERUN per Martin HONGLA per le due due gare di Qualificazione a 'Qatar 2022' contro il MOZAMBICO, anche Darko LAZOVIĆ giocherà con la SERBIA mentre Ivor PANDUR e Bosko ŠUTALO faranno parte dell'Under 21 croata per le due gare ufficiali valide per le qualificazioni agli Europei di categoria.
Primavera 1: Domani i ragazzi di CORRENT impegnati a Trigoria sul difficile campo della ROMA 'Sono soddisfatto della squadra. Anche i ragazzi che fino ad ora avevano trovato meno spazio mi hanno dato buone risposte, è un segnale del fatto che il gruppo lavora bene - precisa il tecnico scaligero - Conosciamo la Roma, sappiamo che è una squadra con giocatori di valore e con diverse idee di gioco. Ci aspetta una partita difficile, dovremo avere il coraggio di provare a vincerla nonostante la qualità dell'avversario'.
Hellas Verona Women 0-0 Napoli Femminile: L'attaccante PASINI e mister PACHERA ai microfoni di Hellas Verona Channel |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Victor Hugo SOTOMAYOR la roccia che fece piangere il Milan e regalò lo scudetto al Napoli (giocando nel Verona). Chicco BROCCHI nuovo allenatore del LANEROSSI VICENZA, succede all'esonerato DI CARLO.
RASSEGNA STAMPA + - =
Cross perfetto e terzo gol in quattro giorni ✅💛💙#Kalinic #Casale #DaiVerona #GenoaVerona #SerieATIM pic.twitter.com/vCDNi9d8vO
— Hellas Verona FC (@HellasVeronaFC) September 26, 2021
21 - Dal 2019/20 (da quando cioè veste la maglia del Verona) ad oggi, solamente Robin Gosens (35) e Theo Hernandez (24) hanno partecipato a più gol di Marco Davide #Faraoni (21 di cui 10 gol e 11 assist) tra i difensori in Serie A. Esuberante. #GenoaVerona
— OptaPaolo 🏆 (@OptaPaolo) September 25, 2021
GENOA-VERONA 3-3
Serie A, Genoa-Verona 3-3: partita folle e spettacolare a Marassi
I gialloblù, in vantaggio di due reti, si fanno rimontare da tre gol rossoblù di cui due segnati dall'attaccante di Ballardini. Nel finale Kalinic trova il pari
25 settembre 2021
Il Genoa ribalta il risultato ma non basta, finisce 3-3 a Marassi. Il Verona, in vantaggio con Simeone nel primo tempo, trova il raddoppio a inizio ripresa con Barak su rigore. Sembra finita ma a un quarto d'ora dalla fine il penalty di Criscito riapre la gara. Poco dopo Destro riesce a trovare il pari e poi addirittura il vantaggio. A pochi minuti dalla fine Kalinic segna il pareggio definitivo.
LA CRONACA
Ballardini ribadisce il 4-2-3-1 della partita di Bologna, con Melegoni nel ruolo di trequartista, mentre Tudor cambia il triangolo d’attacco schierando le due punte, Simeone e Lasagna, con Barak alle spalle. Nonostante la teorica inferiorità numerica sull’esterno, il Verona non sembra avere troppi problemi sulle corsie laterali, se si esclude un tiro-cross di Criscito deviato in angolo da Montipò in avvio. Anzi, sono gli ospiti a sfruttare la fascia destra e ad andare in vantaggio dopo otto minuti. Ilic si libera alla grande in mezzo al campo e allarga per Faraoni il cui cross è raccolto dalla testa di Simeone che supera Sirigu. Gli ospiti sembrano avere in mano la partita grazie a una buona tenuta difensiva, la qualità in mezzo al campo di Ilic e Barak e la velocità delle azioni che passano dall’esterno e arrivano alle punte che si cercano con veli e combinazioni di prima.
Il Genoa fatica a trovare spazi e ci prova da fuori ma Criscito, Cambiaso, Badelj e Kallon non inquadrano la porta. Ballardini prova a cambiare in apertura di ripresa con gli ingressi di Behrami e Pandev per Melegoni e Cambiaso, con il macedone che diventa trequartista e Fares che scala nel ruolo di esterno basso. Nemmeno il tempo di prendere le misure che il Verona raddoppia. Fallo di Maksimovic su Simeone in area, il Var avverte Doveri che assegna un rigore trasformato da Barak. Ballardini tenta anche la carta Ekuban, dentro per Kallon, ma sono gli ospiti a sfiorare il terzo gol, prima con il nuovo entrato Kalinic, che si fa parare da Sirigu un tiro da ottima posizione, e poi con Barak, che ci prova su punizione ma deve fare i conti con il portiere rossoblù. A un quarto d’ora dalla fine, però, un fallo di mano di Dawidowicz permette a Criscito di mettere a segno il rigore che riapre la partita. Da lì in poi succede di tutto. Punizione di Rovella e Destro, inesistente fino a quel momento, piazza di testa la rete di un pareggio che sembrava impossibile. Sirigu si salva su Lasagna prima che l'attaccante rossoblù, con in mano una bottiglietta d'acqua, si lanci verso Montipò che viene beffato da un preciso colpo sotto. Il Genoa è a un passo da una vittoria che sembrava folle immaginare soltanto pochi minuti prima. Nel recupero, però, arriva il gol di Kalinic, che chiude sul pareggio una partita folle tra due squadre che non sanno se tirare un sospiro di sollievo o arrabbiarsi per il risultato. Di certo, comunque, la nuova proprietà americana del Genoa non si sarà annoiata.
LE PAGELLE
Sirigu 7 - Prende tre gol ma ne evita altri. Sempre pronto anche a tu per tu con gli avversari.
Melegoni 5 - Schierato trequartista non riesce praticamente mai a trovare spazi e a inventare qualcosa.
Destro 7,5 - Non si vede praticamente mai fino a quando piazza di testa il gol del 2-2. Poi si inventa il vantaggio con in mano la bottiglietta d'acqua...
Ilic 6,5 - Inventa l'azione del vantaggio con un numero a centrocampo ed è sempre pronto a rilanciare la manovra offensiva.
Barak 6,5 - Trequartista che va a prendersi il pallone in ogni zona del campo. Sempre pericoloso.
Simeone 7,5 - Segna il gol dell'ex e si procura il rigore del due a zero. Rinato.
IL TABELLINO
GENOA-VERONA 3-3
GENOA (4-2-3-1) Sirigu 7; Cambiaso 5,5 (1’ st Pandev 6), Maksimovic 5,5 (9’ st Bani 6), Biraschi 5,5 (19’ st Ghiglione 6), Criscito 6,5; Badelj 5, Rovella 6,5; Kallon 5 (14’ st Ekuban 6), Melegoni 5 (1’ st Behrami 5,5), Fares 5; Destro 7.5. All. Ballardini 6
VERONA (3-4-1-2) Montipò 6; Casale 6,5, Gunter 5,5, Dawidowicz 5; Faraoni 6,5 (29’ st Magnani 6), Tameze 6 (20’ st Bessa 6), Ilic 6,5, Lazovic 5,5 (1’ st Sutalo 5,5); Barak 6,5; Simeone 7,5 (20’ st Kalinic 7), Lasagna 5,5 (38' st Caprari sv). All. Tudor 6,5
Arbitro: Doveri
Marcatori: 8’ Simeone (V.), 4’ st Barak (V.), 32’ st Criscito (G.) su rig., 35’ st Destro (G.), 40' st Destro (G.), 46' st Kalinic (V.)
Ammoniti: Masksimovic (G.), Behrami (G.), Pandev (G.), Ilic (V.)
LE STATISTICHE
- Il Verona non realizzava e subiva almeno due gol per tre partite di Serie A consecutive da novembre 2001 con Malesani in panchina.
- Il Genoa non subiva almeno 14 gol nelle prime sei partite di campionato dal 1957/58.
- Il Verona ha ottenuto tre risultati utili di fila (1V, 2N) in campionato per la prima volta da marzo (quattro in quel caso).
- Nessuna squadra ha affrontato più rigori del Genoa in questa Serie A (tre come Venezia e Atalanta).
- Dal 2019/20 (da quando cioè veste la maglia del Verona), solamente Robin Gosens (35) e Theo Hernandez (24) hanno partecipato a più gol di Marco Davide Faraoni (21 di cui 10 gol e 11 assist) tra i difensori in Serie A.
- Marco Davide Faraoni è stato coinvolto in quattro gol (tre reti e un assist) nelle ultime sette gare in Serie A.
- Giovanni Simeone non segnava un gol nei primi 10 minuti di gioco in Serie A dal dicembre 2019 contro la Lazio.
- Giovanni Simeone non segnava con colpo di testa in Serie A da settembre 2020 contro il Sassuolo al Mapei Stadium.
- Giovanni Simeone ha segnato nove degli ultimi 13 gol in trasferta in Serie A.
- Giovanni Simeone non segnava in trasferta in Serie A da ottobre 2020 a Bologna.
- Antonin Barak ha calciato e trasformato il suo primo rigore in Serie A.
- Dall’inizio della scorsa stagione (settembre 2020), Antonin Barak è il giocatore del Verona che ha segnato più gol in Serie A (9).
- Il Genoa ha subito almeno due gol per sei partite consecutive di Serie A. L’ultima volta è capitato a febbraio 2012 (sette partite di fila in quel caso).
- Il Genoa è una delle due squadre che non hanno ancora trovato il gol nel primo tempo in questo campionato (zero reti anche per il Bologna).
- Il Genoa è la squadra che ha ricevuto più rigori in questo campionato (tre come la Lazio).
- Il Verona ha ottenuto tre risultati utili di fila (1V, 2N) in campionato per la prima volta da marzo (quattro in quel caso).
- Domenico Criscito per la prima volta in Serie A è andato a segno per tre presenze consecutive (tre rigori per lui).
- Mattia Destro ha realizzato quattro degli ultimi cinque gol di testa in Serie A, dopo che i precedenti sette li avevi messi a segno con il destro.
- Mattia Destro ha siglato quattro nelle prime sei partite di Serie A per la prima volta in carriera.
- Era da agosto 2020 che Nikola Kalinic non segnava in due presenze di Serie A consecutive.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
25 SETTEMBRE 2021 22:59
Destro segna in Genoa-Verona con una bottiglietta d’acqua in mano: cosa dice il regolamento
Mattia Destro è stato uno dei protagonisti del pareggio pirotecnico tra Genoa e Verona con una doppietta ma il secondo gol dell’attaccante rossoblù sta facendo discutere perché al momento della conclusione verso la porta aveva una bottiglietta d’acqua in mano. Cosa dice il regolamento in situazioni del genere.
A cura di Vito Lamorte
Mattia Destro è stato uno dei protagonisti dell'anticipo serale della sesta giornata di Serie A 2021-2022 tra Genoa e Verona, che si è chiusa con un pareggio per 3-3. L'attaccante del Grifone ha realizzato una doppietta bellissima che ha ribaltato il match e ha quasi permesso alla sua squadra di portare a casa i 3 punti dopo essere stato in svantaggio per più di un'ora: nel finale è arrivata la doccia fredda da parte degli scaligeri con Kalinic e le squadre si sono divise la posta in palio.
Il numero 23 dei rossoblù ha battuto il portiere avversario con un bel colpo di testa da centro area al minuto 80 e poi si è messo in proprio un'azione solitaria che ha concluso con un tocco sotto morbidissimo davanti a Montipò qualche minuto dopo. Tutto apparentemente normale, a parte il fatto che Destro ha segnato con una bottiglietta d'acqua in mano: l'attaccante del Genoa si era avvicinato alla panchina per bere ma quando è ripartita l'azione aveva ancora la bottiglia in mano e non è riuscito a liberarsene prima che gli arrivasse il pallone. Quando ha esultato l'attaccante ha lasciato la bottiglietta dietro ai tabelloni pubblicitari ma era già troppo tardi per passare inosservato: le proteste del Verona erano già evidenti e molti si erano accorti di questa insolita situazione.
La domanda che tutti si sono posti e che si pongono da diversi minuti è se sia regolare o se nel regolamento del gioco del calcio si faccia riferimento a situazioni simili: la risposta è "no", non sono previste casistiche su eventi simili e non ci sono provvedimenti da prendere. Gol assolutamente regolare. Nonostante le vibranti proteste da parte dei giocatori e dei membri della panchina dell'Hellas Verona per quanto accaduto, l'arbitro Doveri ha convalidato la marcatura senza troppe esitazioni.
Nel post-partita ai microfoni di Sky Mattia Destro ha commentato così l'accaduto: "Il gol con la bottiglietta? Avevo i crampi, ero stanco, non sapevo dove buttarlo e l’ho tenuta. Se mi sono accordo di averla in mano? Sì, sì me ne sono accorto.
FONTE: FanPage.it
4 MIN
Genoa-Verona 3-3: pari rocambolesco tra Ballardini e Tudor
Fino al 77' gli ospiti vincevano 2-0 grazie al gol di Simeone e al rigore di Barak. Poi Criscito accorcia sempre dagli 11 metri, Destro realizza una doppietta tra 80' e 85' e Kalinic fissa il risultato finale
● 25.09.2021 22:51
Rocambolesco pareggio tra Genoa e Verona: gli ospiti vincevano con due gol di scarto fino al 77' dopo l'unica rete del primo tempo siglata da Simeone all'8' e il penalty procurato dal Cholito e trasformato in gol da Barak ad inizio ripresa. Nell'ultimo quarto d'ora invece è successo di tutto: prima Criscito ha accorciato le distanze grazie al secondo rigore della partita causato da un tocco di mano di Dawidowicz; poi si è scatenato Destro che ha ribaltato il risultato realizzando una doppietta tra il minuto 80 e il minuto 85; infine, nel recupero, Kalinic ha fissato il risultato finale. Dopo questo pazzo pareggio Ballardini e Tudor salgono entrambi a 5 punti in classifica.
Simeone porta in vantaggio il Verona all'8'
Alle spalle di Destro Ballardini schiera il tridente composto da Kallon, Melegoni e Fares. Tudor rilanca Simeone e Lasagna. Al 3' prima occasione da gol per i padroni di casa: Montipò smanaccia su un tiro-cross velenoso di Criscito. Il risultato però lo sbloccano gli ospiti all'8 con Simeone che, di testa, finalizza al meglio un cross di Faraoni e porta in vantaggio il Verona. I ritmi restano alti, ma fino alla fine del primo tempo le azioni realmente pericolose latitano: solo tiri dalla distanza finiti fuori e ultimi passaggi sbagliati.
Barak e Criscito su rigore, bis di Destro e poi Kalinic
Ballardini e Tudor effettuano le prime sostituzioni all'inizio del secondo tempo: dentro Behrami, Pandev e Sutalo per Melegoni, Cambiaso e Lazovic. Al 47' Maksimovic rifila un pestone a Simeone in area, l'arbitro Doveri lascia correre ma viene richiamato dal Var, rivede l'azione e assegna il penalty, ammonendo anche il difensore serbo. Dal dischetto si presenta Barak, che spiazza Sirigu e firma il raddoppio del Verona. Dopo il 2-0 la partita si fa più nervosa e in pochi minuti Doveri estrae quattro cartellini gialli sventolati a Behrami, Pandev, Gunter e Ilic. Intanto per il Genoa entrano anche Bani, Ekuban e Ghiglione per Maksimovic, Kallon e Biraschi. Tudor invece manda in campo Bessa e Kalinic richiamando Tameze e Simeone. Al 67' Sirigu evita il tris ospite salvando su un tiro ravvicinato di Lasagna. L'episodio che riapre la partita arriva al 75' quando Dawidowicz tocca di mano in area e regala un rigore al Genoa: Criscito dagli 11 metri non sbaglia ed accorcia le distanze. Poi si scatena Destro: prima pareggia all'80' con un gran colpo di testa su calcio di punizione di Rovella e poi, dopo cinque minuti e con una bottiglietta di acqua in mano, realizza anche la rete del 3-2, beffando difensori e portiere. È proprio la bottiglietta che scatena le proteste inascoltate del Verona. Nel recupero gli ospiti riescono comunque a ri-pareggiare con una incornata di Kalinic che fissa il 3-3 finale.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Genoa-Verona 3-3: Destro non basta, che pari tra Ballardini e Tudor
Pareggio spettacolare a Genova: i rossoblù rimontano da 0-2 a 3-2 ma nel recupero Kalinic segna il definitivo 3-3
25.09.2021 22:45 4 MIN
GENOVA - Succede di tutto al Ferraris nella sfida di Serie A tra Genoa e Verona. Tantissime emozioni in una partita ricca di gol ed episodi: 3-3 è il risultato finale. Entrambe le squadre ottengono un punto e vanno a quota 5 nella classifica del massimo campionato italiano. L'Hellas va subito in vantaggio con Simeone e poi raddoppia con Barak su rigore a inizio ripresa ma subisce tra il 76' e l'85' una pazzesca rimonta del Genoa, che riesce a segnare tre reti e ribaltare il risultato grazie al gol di Criscito su rigore e alla doppietta di Destro. Nei minuti di recupero, infine, il definitivo 3-3 di Kalinic.
Sblocca Simeone, Verona in vantaggio
Il Genoa parte subito forte e ha una buona occasione per sbloccare il risultato al 3' minuto di gioco. Montipò, però, è bravissimo a salvare il Verona con un gran riflesso su iniziativa di Criscito. Cinque minuti dopo gli ospiti passano in vantaggio: è Simeone a firmare il gol dell'ex e a sbloccare la partita con un colpo di testa vincente su cross di Faraoni. Il Genoa prova a reagire alla ricerca del pari ma riesce ad avere solo due chance nel finale di primo tempo sui piedi di Badelj. All'intervallo, il Verona è in vantaggio 1-0.
Barak e Criscito segnano su rigore
Inizia il secondo tempo e l'Hellas trova immediatamente il raddoppio. Al 47', interviene il Var per un contatto in area tra Maksimovic e Simeone: Doveri rivede l'episodio sul monitor a bordocampo e poi concede il rigore alla formazione di Tudor. Dagli undici metri, perfetta esecuzione di Barak: Sirigu spiazzato e raddoppio gialloblù. La partita si incattivisce e l'arbitro inizia ad estrarre cartellini: arrivano i gialli per Behrami, Pandev, Gunter e Ilic. Il Genoa si butta in avanti ma è il Verona ad andare ancora vicino al gol: prima Kalinic, entrato al posto di Simeone, sfiora il tris e poi ci prova Barak su calcio di punizione ma in entrambe le occasioni è bravo Sirigu a tenere in partita i padroni di casa. Infatti, dopo pochi minuti, il Genoa dimezza lo svantaggio grazie al rigore fischiato per il tocco di braccio di Dawidowicz e trasformato da Criscito.
Doppietta di Destro, gol di Kalinic: finisce 3-3
La squadra di Ballardini ci mette poi 4 minuti a trovare anche il gol del pareggio: calcio di punizione di Rovella e colpo di testa vincente di Destro per il 2-2. All'82' il Verona va vicino al nuovo vantaggio ma Sirigu è ancora una volta decisivo, stavolta con una super parata su Lasagna. Negli ultimi minuti ci provano entrambe le squadre e, in contropiede, il Genoa trova addirittura la rete del 3-2 all'85': grande rete di Destro, che salta un difensore e batte Montipò con un delizioso tocco sotto, il tutto con una bottiglietta d'acqua in mano. Incredibile rimonta dei rossoblù, che in 8 minuti segnano tre reti e rimontano da 0-2 a 3-2. Nei minuti di recupero, però, il Verona trova la rete del definitivo 3-3 con il colpo di testa di Kalinic.
FONTE: TuttoSport.com
SERIE A FOTOGALLERY
Destro, il gol con una bottiglietta d'acqua in mano.
25 set 2021 - 22:31
Un dettaglio particolare rende unico il gol del momentaneo 3-2 del Genoa sul Verona: Mattia Destro, al momento del tiro con cui ha battuto Montipò, impugnava una bottiglietta d'acqua nella mano sinistra! L'attaccante dopo il triplice fischio racconta a Sky Sport: "Avevo i crampi, ero abbastanza stanco. Poi alla fine non sapevo dove buttarla e l'ho tenuta!"
Show a Marassi, pari per la nuova proprietà
Pazzo pareggio all'esordio per i rossoblù targati 777 Partners, nuova proprietà del club presente a Marassi, che impattano 3-3 con l'Hellas. La sblocca di testa Simeone su cross di Faraoni, dopo l'intervallo ingenuo Maksimovic che stende il Cholito in area: rigore trasformato da Barak. In 8 minuti la rimonta del Genoa: un altro penalty (braccio di Dawidowicz) è realizzato da Criscito, Destro pareggia di testa e all'85' la ribalta con la doppietta personale. In pieno recupero Kalinic non sbaglia di testa
FONTE: Sport.Sky.it
SERIE A - LE PAGELLE DI GENOA-VERONA 3-3: CRISCITO TRASCINATORE, SIMEONE SORPRENDE TUDOR. MALE MAKSIMOVIC
SERIE A – I voti ai protagonisti di Genoa-Verona, match della sesta giornata di Serie A conclusosi sul 3-3.
Destro esulta per un gol in Genoa-Hellas Verona - Serie A 2021/2022
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DA EUROSPORT
AGGIORNATO 25/09/2021 ALLE 23:40 GMT+2
Genoa-Verona, match della sesta giornata di Serie A si è concluso con un pareggio pirotecnico. Il Verona si fa rimontare dal Genoa e strappa un punto solo grazie al colpo di testa di Kalinic sul finale. Nel Genoa brillano Crisicito e Destro, mentre Maksimovic incappa in una serata no. Il Cholito Simeone invece, si riprende il posto da titolare grazie a una prestazione di sacrificio.
Di seguito le pagelle dell’incontro per scoprire insieme ai voti dei nostri giornalisti i promossi e i bocciati del match. Informazioni utili anche per farvi una prima idea se giocate a qualsiasi Fantacalcio.
LE PAGELLE DEL GENOA
Salvatore SIRIGU 6,5: i tre gol subiti non affossano una prestazione monumentale. Tre miracoli nel secondo tempo, a 34 anni è la scialuppa di salvataggio del Genoa.
Andrea CAMBIASO 5,5: lucido nel convergere e alimentare la regia di Rovella con tocchi di qualità. Il suo voto è sporcato dall'indecisione sull'azione da gol di Simeone: in controtempo, si fa sormontare e concede il vantaggio. (dal 45' PANDEV 6,5: ingresso nervoso, si fa perdonare con il guizzo che causa il rigore e con la corsa che innesca il contropiede del vantaggio di Destro).
Nikola MAKSIMOVIC 5: due leggerezze imperdonabili vanificano una prestazione di gran cuore; in occasione del gol di Simeone si fa beffare in controtempo da Ilic e lascia scoperta la retroguardia.A inizio ripresa rifila un pestone costoso su Simeone e regala un rigore. (dal 54' BANI 5,5: un suo intervento in ritardo costringe Sirigu al miracolo sulla conseguente punizione dal limite)
Davide BIRASCHI 6: audace nell'inventare in fase di impostazione e nel mettere una pezza quando serve. Fermato da un risentimento muscolare. (dal 64' GHIGLIONE 5,5: si posiziona sulla destra e si aggrega all'assalto rossoblu senza brillare).
Domenico CRISCITO 7,5: arrembante, approfitta di una difesa avversaria che gli concede tutto lo spazio necessario per graffiare. Caposaldo di questo nuovo Genoa, è lui a segnare il primo gol dell'era americana.
Milan BADELJ 6: veglia premurosa davanti alla difesa. Si diverte facendo divertire gli altri.
Nicolò ROVELLA 7: pulisce una quantità enorme di palloni, tiene in vita questo Genoa con energia e ordine. L'assist per il primo gol di Destro è la ciliegina sulla torta.
Yayah KALLON 5: ci mette tanta energia, ma una buona parte di questa è sprecata. Tante corse a vuoto, non fa sentire il suo peso in area avversaria. (dal 58' EKUBAN 5,5: si propone con continuità, ma soffre il fisico di Dawidowicz)
Filippo MELEGONI 5,5: un paio di fiammate geniali e un paio di esecuzioni legnose. Talento in crescita, ma ancora in fase di gestazione. (dal 45' BEHRAMI 5: appena entrato si fa ammonire. Contribuisce solamente a far alzare la temperatura della gara).
Mohamed FARES 5: l'esuberanza di Criscito lo reclude in un angolino solitario. Poco coinvolto nella manovra, si rende più utile nella ripresa, quando Ballardini lo retrocede alla posizione di terzino.
Mattia DESTRO 8: nascosto tra i piloni del Verona fino a 10 minuti dalla fine, si accende in un fazzoletto di secondi. Prima la spizzata su calcio piazzato, poi il tocco morbido dopo uno stoico coast-to-coast: è lui a riaccendere il Ferraris in una serata infinita.
All. BALLARDINI 6: il suo Genoa è propositivo, determinato, addirittura rissoso. L'energia c'è, ora bisogna decifrare il sistema per incanalarla verso l'obiettivo salvezza.
Destro esulta per un gol in Genoa-Hellas Verona - Serie A 2021/2022
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LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPO' 5,5: attento su un paio di tiri sporchi, ma il pallonetto di Destro è un boccone pesante da digerire.
Nicolò CASALE 7: copre bene la profondità e tronca sul nascere la velocità di Kallon. Il suo assist per Kalinic scaccia i fantasmi sul finale.
Koray GUNTER 6: ordinaria amministrazione per lui, si esalta sotto pressione.
Pawel DAWIDOWICZ 5: goffo nell'episodio che porta al rigore del Genoa. Il tocco di gomito vanifica una prestazione da "mastino" a scapito degli attaccanti rossoblu.
Davide FARAONI 7: il suo cross per Simeone è da manuale; lui si fa trovare sempre pronto. (dal 74' MAGNANI 6: rileva un acciaccato Faraoni e si applica nell'accompagnare l'azione).
Adrien TAMEZE 5,5: bravo a cogliere opportunità tra le linee, fa quantità in mezzo al campo senza sfoggiare troppa personalità. (dal 66' BESSA 6,5: innesca un contropiede, conquista palloni e calci di punizioni. Diventa un punto di riferimento vitale per un Verona in apnea).
Ivan ILIC 6,5: il gol di Simeone nasce da un suo break geniale. Lettura perfetta per un giocatore sempre più calato nel ruolo di perno del centrocampo veneto.
Darko LAZOVIC 6: sfila bene sulla fascia. L'intesa con Barak gli permette di brillare in ripartenza. (dal 45' SUTALO 6: attento a tappare i buchi in difesa, si lancia in avanti con personalità).
Antonin BARAK 7,5: lavora di istinto tra le linee, presenza essenziale per far scatenare Simeone là davanti. Proprio il Cholito ripaga i suoi sforzi regalandogli una chance al dischetto, che lui concretizza con un sinistro affilato.
Giovanni SIMEONE 8: segna nel momento migliore del Genoa e si procura il rigore nella ripresa. In situazione di vantaggio, ringhia in ripiegamento alleggerendo la pressione degli avversari. La squadra lavora per lui, e lui lavora per la squadra.(dal 66' KALINIC 7,5: entra e spacca la porta. Salva la serata.)
Kevin LASAGNA 5: meno coinvolto rispetto al Cholito, si ingolfa in fase di copertura e arriva in area con le gambe pesanti. (dall'83' CAPRARI SV)
All. TUDOR 5,5: il suo Verona si fa rimontare ancora una volta.C'è da lavorare, soprattutto sull'aspetto della gestione psicologica.
SERIE A, GENOA-VERONA 3-3: KALINIC RISPONDE ALLA DOPPIETTA DI DESTRO, PAREGGIO PIROTECNICO A MARASSI
SERIE A - Il Genoa "americano" parte con un pareggio pirotecnico. Sotto di due gol a un quarto d'ora dalla fine, il Grifone ribalta tutto in dieci minuti col rigore di Criscito e la doppietta di Destro. Ma proprio nei minuti di recupero è Kalinic a rovinare la festa: la sua incornata fissa il risultato sul 3-3.
Fares deluso dopo il gol del vantaggio degli ospiti in Genoa-Hellas Verona - Serie A 2021/2022
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DA EUROSPORT
AGGIORNATO 26/09/2021 ALLE 00:01 GMT+2
Genoa-Verona, match valido per la sesta giornata di Serie A, si è concluso col punteggio di 3-3. Battesimo di fuoco per la nuova proprietà americana, che riparte dallo spettacolo e dalla bolgia del Marassi.
Nel primo tempo il Genoa esce bene dai blocchi, ma a spezzare l’inerzia dei primi 10 minuti è il Cholito Simeone: la punta del Verona si immola sull’assist d’oro di Faraoni e trafigge Sirigu di testa. Ferito nel suo momento migliore, il Genoa torna in avanti pur senza trovare le giuste geometrie e distanze tra i reparti: l’azione è compassata e rallentata dall’attrito difensivo del Verona, che impiega qualsiasi mezzo per difendere la sfera; a brillare per sacrificio ed abnegazione è il solito Simeone, costante presenza in fase di ripiegamento.
Criscito esulta per un gol in Genoa-Hellas Verona - Serie A 2021/2022
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Le squadre tornano agli spogliatoi con più domande che risposte dopo una prima frazione contraddistinta da ben pochi squilli, sotto il mormorio sempre più insistente del Marassi. Nella ripresa, un’ingenuità di Maksimovic aggrava la situazione del Grifone: pestone netto su Simeone, che cadendo si guadagna il rigore. Dal dischetto, Barak trafigge Sirigu senza pietà. La vera partita però, inizia nei minuti finali: il Genoa, sotto di due gol a 13 minuti dalla fine, ribalta il risultato col rigore di Criscito e la doppietta di Destro; quest’ultimo segna all’80’ con una spizzata su calcio di punizione di Rovella, e all’85’ con uno scavino in contropiede. Sul finale però, il condor Kalinic vanifica tutto: la sua incornata fissa il risultato sul 3-3.
TABELLINO
GENOA-VERONA 3-3
GENOA (4-2-3-1): Sirigu; Cambiaso (45’ Pandev), Maksimovic (54’ Bani), Biraschi (64’ Ghiglione), Criscito; Badelj, Rovella; Kallon (58’ Ekuban), Melegoni (45’ Behrami), Fares; Destro. All. Ballardini.
VERONA (3-4-1-2): Montipò; Casale, Gunter, Dawidowicz; Faraoni (74’ Magnani), Tameze (66’ Bessa), Ilic, Lazovic (45’ Sutalo); Barak; Simeone (66’ Kalinic), Lasagna (83’ Caprari). All. Tudor.
Arbitro: Daniele Doveri.
Gol: 8’ Simeone (V), 49’ rig. Barak (V), 77’ rig. Criscito (G), 80’ , 85’ Destro (G), 90’ Kalinic (V)
Assist: Faraoni (V), Rovella (G), Casale (V)
Ammoniti: Maksimovic (G), Behrami (G), Pandev (G), Gunter (V), Ilic (V)
Infortuni: Biraschi (G)
Credit Foto Imago
LA CRONACA IN 12 MOMENTI CHIAVE
4’ - MONTIPO' SMANACCIA SUL TIRO-CROSS DI CRISCITO! Il traversone rasoterra del terzino genoano si trasforma in un tiro angolatissimo. Montipò si tuffa e devia. Primo brivido del match!
8’ - GOL! SIMEONE APRE LE DANZE PER IL VERONA! La punta gialloblu svetta sopra Cambiaso e concretizza il cross morbido di Faraoni.
12’ - TUONA ANCORA CRISCITO! Il capitano carica il sinistro su una respinta al limite dell'area. La palla sfila di poco a lato.
48’ - DOVERI INDICA IL DISCHETTO, CALCIO DI RIGORE PER IL VERONA! Il VAR ha evidenziato un pestone di Maksmiovic su Simeone.
49’ - GOL! BARAK NON SBAGLIA DAL DISCHETTO, 2-0 VERONA! Sirigu spiazzato, sinistro perfetto di Barak.
68’ - MIRACOLO DI SIRIGU SU LASAGNA! il Verona riparte in una situazione di 3 vs 2: Bessa serve Lasagna nel cuore dell'area di rigore, ma l'attaccante del Verona si fa ipnotizzare da Sirigu in uscita.
76’ - RIGORE PER IL GENOA! Dawidowicz ha toccato la palla con il gomito. Ingenuità clamorosa del difensore gialloblu, che di spalle non poteva vedere il pallone arrivargli sul corpo.
77’ - GOL! CRISCITO RIAPRE LA PARTITA SU RIGORE! Niente da fare per Montipò.
80’ - GOL! DESTRO PAREGGIA I CONTI, 2-2! Si è svegliato il Genoa in un fazzoletto di minuti! Destro si prende il fallo, poi spizza di testa sulla battuta di Rovella e trova il palo-gol.
82’ - SIRIGU SI SUPERA! Tiro angolatissimo di Lasagna, e Sirigu si tuffa col cuore! Miracolo del portiere rossoblu.
85’ - GOL! DESTRO RIBALTA LA GARA CON UN GOL CAPOLAVORO! 3-2 GENOA! Pandev avvia il contropiede rossoblu, Destro punta, sterza e supera Montipo' con un tocco morbido.
90+1’ - GOL! KALINIC INCORNA PER IL 3-3! Succede di tutto in questo finale! Il Verona torna a ragionare e trova il pareggio. Cross col contagiri di Casale, Kalinic decolla e punisce Sirigu nell'angolino.
IL MOMENTO SOCIAL
Genoa striker Mattia Destro has just scored a goal vs Hellas Verona… with a bottle of water in his hand 🚰 😅#SerieA @CBSSportsGolazo pic.twitter.com/ZtEx7kV3SI
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) September 25, 2021
LA STATISTICA CHIAVE
ll Verona non realizzava e subiva almeno due gol per tre partite di Serie A consecutive da novembre 2001 con Malesani in panchina. (Opta).
MVP
Mattia DESTRO: nascosto tra i piloni del Verona fino a 10 minuti dalla fine, si accende in un fazzoletto di secondi. Prima la spizzata su calcio piazzato, poi il tocco morbido dopo uno stoico coast-to-coast: è lui a riaccendere il Ferraris in una serata infinita.
FANTACALCIO
PROMOSSO - Giovanni SIMEONE: segna nel momento migliore del Genoa e si procura il rigore nella ripresa. In situazione di vantaggio, ringhia in ripiegamento alleggerendo la pressione degli avversari. La squadra lavora per lui, e lui lavora per la squadra.
BOCCIATO - Nikola MAKSIMOVIC: due leggerezze imperdonabili vanificano una prestazione di gran cuore; in occasione del gol di Simeone si fa beffare in controtempo da Ilic e lascia scoperta la retroguardia.A inizio ripresa rifila un pestone costoso su Simeone e regala un rigore.
FONTE: EuroSport.it
The day after. Le rimonte subite, l’oro di Pescantina e finalmente Setti tifoso
By Damiano Conati - 26 Settembre 2021
Una settimana di fuoco. 3 punti da big, pareggi in trasferta contro due nemiche dirette: 5 punti in saccoccia, ma non solo. Il Verona di Tudor ha scoperto di esserci. Ebbene sì questo Hellas ha un’anima e finalmente sono spariti i ricordi del mago di Spalato! E per farli sparire serviva il suo compagno di merende. Pressing alto ma non esagerato, uomo su uomo ma non spregiudicato, gioco palla a terra ma all’occorrenza anche lanci lunghi. Il Verona gioca benissimo, con intelligenza e organizzazione. E poi ha un campione come Barak, un parco attaccanti di rilievo, è coperto in ogni reparto con doppi ruoli. Se si eccettuano Hongla che non si è ancora abituato al calcio italico e Rüegg e Frabotta che giocano a briscola al Don Calabria, D’Amico potrebbe aver fatto ancora una volta un capolavoro.
Cosa manca? Più organizzazione difensiva, più solidità e probabilmente anche una preparazione atletica migliore visto che nei secondi tempi la squadra cala sempre. Ma Tudor sa dove deve lavorare perché è stanco anche lui di subire rimonte.
In queste gare abbiamo scoperto poi che dal vivaio gialloblù sta esplodendo un nuovo giocatore dal futuro interessante: Nicolò Casale, prezioso jolly difensivo. Impeccabile da centrale, capace di corsa e spinta sulle fasce, in grado pure di pennellare sulla testa di Kalinic, il ragazzo di Pescantina ormai ha fatto capire chi è. Sarà lui la prossima plusvalenza per Setti?
A proposito. Finalmente il presidente tifoso! Forse ci voleva la careghetta del viperetta Ferrero per svegliare il presidente gialloblù dal torpore. Esultanza con successiva risposta agli insulti dei genoani nei suoi confronti: tutto in diretta tv. E il colorito diverbio (meglio non scrivere il chiarissimo messaggio colto dal labiale del pres) lascia ai tifosi del Verona l’immagine di un Setti che ci tiene, che tifa, che si scalda ed emoziona. Finalmente!
Ora per Tudor arriva una settimana vera di lavoro, prima di un altro scontro salvezza. Ma la si affronta con la consapevolezza che il Verona c’è e da oggi in poi sono gli avversari a dover temerlo.
Damiano Conati
Avevano già vinto entrambe. Pareggio assurdo a Genova
By Damiano Conati - 25 Settembre 2021
Il Verona gioca una partita sontuosa per 70 minuti, domina in lungo e in largo, ne fa 2 con Simeone e Barak, ne sbaglia altri, di cui uno clamoroso con Lasagna e quando il Genoa sembra morto, con il pubblico locale che addirittura smette di tifare, Dawidowicz impazzisce. Il polacco, tra i migliori in campo fino a quel momento, regala un rigore e una punizione ai padroni di casa in 3 minuti e arriva il pareggio immeritato. Poi ecco la doccia fredda, con il 3-2 di Destro in contropiede. Sembra tutto assurdo visto che il Genoa non ha mai tirato in porta e l’Hellas aveva già la partita in mano. Quando tutto sembra finito, Kalinic zittisce Marassi. 3-3 meraviglioso! L’aveva quasi vinta il Verona, l’aveva quasi vinta il Genoa, è finita in pareggio. Peccato, ma per come si era messa, va bene così.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
Pagelle
settembre 25, 2021
Montipò 6; Dawidowicz 5.5, Gunter 5.5, Casale 7; Faraoni 6.5 (Magnani 5.5), Tameze 6 (Bessa 6), Ilic 6.5, Lazovic 6 (Sutalo 6); Barak 7; Lasagna 6 (Caprari 6) Simeone 7 (Kalinic 7.5). All: Tudor 6
Finale, Genoa-Hellas Verona 3-3
settembre 25, 2021
Una partita per cuori forti. Dopo aver dominato il primo tempo, nella ripresa i gialloblù si fanno prima recuperare e poi persino superare. Ma al 91’ ci pensa Kalinic a ristabilire la parità, scaligeri che allungano a tre la serie di risultai utili consecutivi (5 punti nelle ultimi tre giornate, ndr) e salgono così in classifica a quota 5.
Seconda trasferta consecutiva per l’Hellas Verona. Allo stadio Ferraris contro il Genoa, i gialloblù di Tudor si presentano col 3-4-1-2 composto da Montipò; Dawidowicz, Gunter Casale; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Barak; Lasagna, Simeone.
Accompagnati da 212 tifosi scaligeri, la prima occasione è dei padroni di casa al 3’ col diagonale di Criscito da fuori area, ma è ottimo il riflesso di Montipó che devia in calcio d’angolo trovando il pallone tra una selva di gambe. Partita che si sblocca all’8’, grazie al primo gol con la maglia dell’Hellas Verona di Simeone. Grande giocata a centrocampo di Ilic che salta Maksimovic, il serbo allarga sulla destra per Faraoni, cross calibrato e colpo di testa vincente dell’attaccante argentino. Il Genoa prova a tornare in partita all’11’, ancora con Criscito, ma il suo sinistro termina abbondantemente largo alla destra del portiere gialloblù. Al 16’ buono scambio tra Barak e Simeone al limite dell’area rossoblù ma la difesa di casa riesce a chiudere. Faraoni, alla centesima presenza in gialloblù, al 25’ ci prova dalla distanza, col pallone che si perde in curva. Cambiaso due minuti dopo, da fuori area, non trova la porta, ma è l’Hellas Verona che detta i tempi mostrando buone qualità di manovra. Provano la triangolazione dopo il fraseggio Barak-Simeone, ma Lasagna al 33’ non riesce ad agganciare, contropiede del Genoa con Badelj che non riesce a trovare il tempo giusto per andare al tiro, dentro l’area scaligera, n.47 che un minuto dopo svirgola dal limite. Lazovic, al 38’ su invito di Lasagna, guadagna il fondo ma si deve accontentare del corner. Innocuo il sinistro di Kallon al 44’ da fuori area, primo tempo che si chiude dopo 1’ di recupero.
La ripresa si apre col primo cambio per i gialloblù, con Sutalo per Lazovic. Contropiede dei gialloblù al 47’, con Simeone che s’invola verso Sirigu, attaccante argentino che viene calpestato in area da Maksimovic. Dopo il consulto al VAR, l’arbitro Doveri decreta il calcio di rigore per la squadra di Tudor. Dagli undici metri si presenta Barak che spiazza il portiere genoano. Al 15’ Sirigu sbaglia il rinvio, dalla distanza ci prova Sutalo ma non trova la porta. Cinque minuti più tardi, secondo e terzo cambio, con Bessa e Kalinic al posto di Tameze e Simeone. Al 23’, contropiede di Lasagna, palla a Bessa sulla destra che serve Kalinic, l’ex Atletico Madrid spiana la strada al numero undici gialloblù ma Sirigu gli chiude lo specchio della porta. Al 26’ Lasagna dal fondo di destra per Kalinic, ma la conclusione del croato viene smorzata dalla difesa genoana. Due minuti dopo, gran punizione scoccata dal limite di Barak ed ottima respinta di Sirigu. Tudor al 29’ effettua il quarto cambio, con Magnani al posto di Faraoni. Ma tre minuti dopo, il Genoa accorcia le distanze per il fallo di mano di Dawidowicz. Sul dischetto si presenta Criscito che con una botta centrale accorcia le distanze al Ferraris. Genoa che trova il pareggio al 35’ grazie al colpo di testa di Destro, sugli sviluppi di una punizione, col pallone che termina alla sinistra di Montipó. Due minuti dopo, diagonale di Lasagna ed ottima respinta di Sirigu che chiude in corner. Quinto ed ultimo cambio per i gialloblù, con Caprari per Lasagna, ma è la squadra di Ballardini a ribaltare il risultato, al 40’, grazie alla doppietta di Destro che con un pallonetto supera Montipó. Barak calcia a lato, dentro l’area rossoblù, al 42’, Hellas Verona. Sono 5’ di recupero, gialloblù che al 91’ hanno la forza di trovare il pareggio: cross perfetto di Casale e colpo di testa in avvitamento di Kalinicz Per l’attaccante croato, terzo gol in due partite.
FONTE: HellasLive.it
HELLAS VERONA di Redazione, 27/09/2021 16:42
Setti furioso a Genova: cronaca (semiseria) di cosa è successo a Marassi
Furioso è dir poco, in tribuna a Marassi, dopo il gol di Kalinic. Ma chissà perché… Maurizio Setti è saltato in piedi, sul suo posto in tribuna d'onore. Con tanto di sigaro in mano che per poco non gli cade a terra. E allora cos'è capitato al minuto 90 e passa secondi, in quell'istante dopo il pareggio del “suo” Verona? Setti, circondato dal fumo del cubano, ha proferito una frase. Tanti, fra i tifosi, sconcertati a loro volta per vedere il loro presidente così appassionato alle sorti della squadra dopo anni che lo vedevano mummificato con l'immancabile cubano al Bentegodi (per onor di cronaca: contro il Foggia ebbe un leggero sussulto, ma niente a che vedere con i fatti di Genova di sabato sera), si sono chiesti cosa lo abbia spinto a una reazione così degna e onorevole nei confronti della passione gialloblù. Per dovere siamo tenuti a riportare le varie versioni che stanno circolando e che vi elenchiamo qui di seguito. La prima: “Quel portafoglio è mio!!!”, perché due file sotto di lui c'erano due tifosi genoani che si stavano domandando ignari di chi fosse un portafoglio rinvenuto fra il posto H e G. La seconda: “La plusvalenza di Kalinic l'ho voluta io!!!", questa tesi è rafforzata dal fatto che nella fila sotto di lui c'erano i familiari dell'attaccante e il presidente ha rimarcato la sua immancabile forza sul calciomercato, raccontandolo anche a un tifoso genoano, di nome Enrico e di cognome Preziosi, che per 18 anni è stato sempre presente nei cuori dei tifosi ma che si stava pian piano allontanando dallo stadio, dietro una bandiera americana. Tale Enrico si dice fosse un abile uomo di plusvalenze. La terza: “Ti porto a fare un giro!!!” riferito a un tifoso genoano che al gol del 3-2 aveva detto a Setti di stare attento all'auto all'uscita dello stadio, forse perché l'aveva parcheggiata senza disco orario. Il presidente, con grande educazione, gli ha risposto al 3-3 invitandolo sulla sua auto, un Suv nero a benzina di 6mila di cilindrata 500 cavalli 8 tori 6 aironi 5 lucertole 4 maglioni 2 t-shirt 1 tappeto persiano solo non si vedono i due leocorni, per andare a Portofino a mangiare delle trofie al pesto in amichevole compagnia… La quarta: “Fammi un P…ENTOLINO!!!", chiaro riferimento alle previsioni sempre azzeccate da un noto e sexy avvocato veronese che parla per conto di un sedicente pentolino-pendolino durante una famosa trasmissione sportiva. Il pentolino sarebbe stato invocato dal settipresidente per sapere il risultato della prossima partita con lo Spezia. All'uscita dello stadio, Setti ha recuperato il portafoglio ancora in mano ai due tifosi, è salito sulla sua auto da solo e da sabato sera non si hanno più notizie. Si dice che abbia un Pentolino di colore rosa adagiato sul sedile del passeggero…
HELLAS VERONA di Redazione, 26/09/2021 7:30
Anche Setti "sclera" dopo il gol di Kalinic
Setti dopo il gol di Kalinic a Genova
Mai visto un Setti così: dopo il gol di Kalinic anche il presidente del Verona, solitamente “misurato” e quasi “freddo” quando è allo stadio, si è lasciato andare. Irritato probabilmente da qualche tifoso genoano che lo aveva beccato durante la partita, Setti si è alzato dopo il gol e ha inveito con una “colorita” espressione emiliana, liberando così anche la tensione accumulata durante la tiratissima battaglia che il Verona dopo aver dominato stava quasi per perdere.
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 26/09/2021 0:59
Vighini: Nonostante i punti buttati il bicchiere è mezzo pieno
Simeone, protagonista col Genoa
Dopo la partita di Bologna nessuno di noi non avrebbe firmato per fare cinque punti tra Roma, Salernitana e Genoa. Quel Verona stava diventando un malato grave, il timore diffuso era di prendere un’imbarcata devastante da cui sarebbe stato difficile riprendersi. Tre gare dopo, siamo qui a rimpiangere i punti buttati. Per due volte il Verona ci ha illuso di poterla vincere e per due volte è finita in pareggio.
A Genova il livello di masochismo è stato portato alla massima potenza. Il Verona ha giocato la sua miglior partita di questo campionato, liberandosi finalmente del fantasma di Juric, equilibrato, coperto, cinico, bravo a verticalizzare e a richiudersi a testuggine. Tudor in due giorni ha costruito il miglior Verona possibile in questo momento: finalmente con due punte, un centrocampo a quattro che diventava a cinque con l’abbassamento di Barak, una difesa che per 70 minuti non ha fatto vedere biglia agli avversari, una gara che pareva avere solo un binario.
Purtroppo però è bastato un banale episodio per rimettere il Genoa in pista e la partita in discussione. Il rigore ha dato la stura alla rimonta genoana, mentre il Verona, complici i cambi, ha perso per strada qualche certezza, mentre la stanchezza affiorava. Pensare di perdere una partita così, aveva il sapore delle peggiori beffe. Meno male che ci ha pensato Kalinic, tre gol in due giorni, a pareggiare, facendo perdere l’aplomb di Setti in tribuna.
Si poteva vincere, certamente, sia a Salerno, sia a Genova. Ma si poteva perderle anche tutte e tre ed essere ancora a zero, in fondo alla classifica, aspettando la sfida salvezza contro lo Spezia con l’animo terrorizzato.
Invece abbiamo capito che il Verona, opportunamente guidato e ricompattato dopo il cambio in panchina, in questo campionato ci sta alla grande e se dopo una settimana Tudor ha riportato la barca in linea di galleggiamento le cose da ora in poi non possono che migliorare.
In questo momento, dunque, bisogna accantonare la rabbia, seppure giusta, e le recriminazioni e dare a Tudor il tempo di lavorare sul campo per migliorare tutte quei difetti che ancora limitano il nostro decollo. Guarderei il bicchiere mezzo pieno, senza dubbio.
HELLAS VERONA di Giovanni Vitacchio , 25/09/2021 23:01
Il pagellone di Genoa-Verona: Cholito e Kale... che gol, Barak leader, Tameze "lavoro oscuro"
Giovanni Simeone
MONTIPO’ 7 Due parate, in testa e in coda. L’ultima, su un tiro deviato accidentalmente sottoporta da Pandev, decisiva. Gli si imputa di non dare sicurezza, ma sono partite come queste, invece, che danno le risposte giuste: attenzione nelle poche occasioni in cui sei chiamato in causa. Attento anche nelle uscite e nelle giocate coi piedi.
DAWIDOWICZ 5.5 Un primo tempo da protagonista. Un secondo durante il quale gli si spegne la luce per qualche minuto. Provoca il rigore che riaccende le speranze del Genoa. Dopo una manciata di secondi, causa il fallo che poi porterà al pareggio dei padroni di casa. Sono le amnesie che ci ha fatto vedere un paio di anni fa e delle quali faremmo anche volentieri a meno.
GUNTER 5 Sul gol del 3-2 del Genoa ha un black out totale, manco fosse un dilettante. Si fa infilare da Destro con una facilità disarmante. Condivide con Magnani anche la rete del pareggio. Così proprio non va. Ci aveva abituato ad una difesa bunker. E’ diventata un colabrodo.
CASALE 6.5 Finora non mi aveva convinto. A Marassi, invece, la sua miglior partita con la maglia del Verona, prima come terzo di difesa, poi come vice Faraoni. Bravo nelle chiusure e nelle diagonali. Ha la corsa giusta e piano piano si sta scrollando di dosso l’impatto, non facile, con la massima categoria. Dalla sua la capacità di adattamento a ogni ruolo difensivo.
FARAONI 7 Non mi stancherò mai di dirlo, non si dà mai a Faraoni ciò che è di Faraoni. L’unico veramente insostituibile di questa squadra, una sapienza tecnico tattica che ha pochi rivali in tutta la massima serie. La lucidità con la quale gioca su tutto il fronte di destra è disarmante. Si permette anche giocate di classe che non gli escono di certo per caso. Suo l’assist per la perla di Simeone. Esce zoppicante, speriamo.
MAGNANI 5 Errore grave sul pareggio di Destro. Sbaglia completamente il tempo dello stacco di testa. Da uno come lui non me lo aspetto.
TAMEZE 7 Per carità, come dice Tudor, fisicamente lui e Hongla saranno anche simili. Ma è la qualità a fare la differenza e lui, in questo momento, ne ha di più. La sua presenza in campo porta sicurezza al reparto, in particolar modo a Ilic che si sente più libero di creare e di incidere maggiormente in fase offensiva. Le gerarchie contano e lui deve essere titolare, c’è poco da aggiungere.
BESSA 6 (dal 65′) Subisce i sei minuti di follia della squadra che butta il doppio vantaggio. Però non affonda e porta la pelle a casa.
ILIC 7 Ha giocato bene e anche questa volta, come a Salerno, c’è il suo zampino nel gol che sblocca la gara. E’ infatti lui a far ripartire l’azione che si concluderà col bellissimo gol del Cholito. Beneficia della presenza di campo di Tameze che porta la croce e lascia a lui il violino. In fase difensiva sia più attento, mi raccomando.
LAZOVIC 6 Il nuovo modulo lo priva di un punto di riferimento offensivo al quale appoggiarsi. Nonostante questo è sempre dentro le ripartenze del Verona, che a sinistra è una sentenza quando si tratta di correre. Meno brillante del solito, comunque. Tudor lo fa rifiatare dopo un tempo.
SUTALO 6 (dal 46′) Messo a fare il “Lazovic” non può avere le stesse caratteristiche offensive. Ecco perché bada più che altro a contenere e tutto sommato, a parte un paio di sbavature, gli riesce sufficientemente bene.
BARAK 7 Sta diventando il nuovo vero leader di questo gruppo, sia da un punto di vista tecnico, sia comportamentale. Alterna giocate di qualità ad arringhe ai compagni, nei momenti più delicati.Va sul dischetto del rigore con freddezza per lo 0-2. E quando il Verona viene travolto dal ritorno del Genoa, lui punta i piedi e resiste allo tsunami.
SIMEONE 7.5 Dopo Kalinic è lui a beneficiare della cura Tudor. Un gol meraviglioso, degna conclusione di uno stacco di testa da salto in alto. Ma non finisce qui, come diceva Corrado, perché è lui a procurarsi il calcio di rigore trasformato poi da Barak. Ma oltre a questo c’è un grande sacrificio quando la squadra deve difendere. Corre come un matto e si fionda su ogni pallone gli capiti a tiro.
KALINIC 7 (dal 65′) Ha un pallone giocabile e segna. Non c’è molto altro da dire, se non che è il terzo gol in due partite.
LASAGNA 5.5 Non sono di quelli che credono che gli attaccanti debbano essere giudicati solo ed esclusivamente in base ai gol segnati. Ma l’errore che commette sullo 0-2, solo davanti a Sirigu, pesa esageratamente sul risultato finale. Prova a rifarsi poi con un bel sinistro da fuori che il portiere del Genoa mette in angolo miracolosamente. Non basta, però.
ALL. TUDOR 6.5 Kalinic gli evita una sconfitta che sarebbe stata dura da digerire e soprattutto ingiusta. Per 75 minuti il suo Verona gioca la miglior partita vista finora, da un punto di vista tecnico. Gioca bene, con un nuovo modulo e non fa capire nulla al Genoa. Ancor di più rispetto a Salerno, lo 0-2 sembra sacrosanto. Poi sei minuti di black out nei quali lui, onestamente, non può incidere. Qualche dubbio ce l’ho sul cambio di Tameze. Lì gli equilibri si sono un po’ incrinati. Detto questo, in tre partite cinque punti, due dei quali in arrivati dopo due trasferte durissime, con due dirette concorrenti. Allena questa squadra da due settimane, non dimentichiamocelo.
HELLAS VERONA di L. VAL., 25/09/2021 22:45
Pazzo Hellas a Marassi: si fa rimontare da 0-2 a 3-2 ma pareggia alla fine con Kalinic (3-3)
Stadio Ferraris
Il Verona di Tudor, come a Salerno, subisce ancora una rimonta e si porta a casa solo un punto dalla trasferta di Marassi contro il Genoa di Ballardini (3-3). Una partita folle: l’Hellas domina il primo tempo e gran parte della ripresa ma con un blackout di dieci minuti non porta a casa il risultato. Simeone apre il match con un bel colpo di testa al 7′ e all’inizio del secondo tempo si procura un rigore (pestone di Maksimovic) che viene realizzato da Barak. La partita ormai sembra in tasca anche se Lasagna si divora il 3-0 davanti a Sirigu. Ma ad un quarto d’ora dalla fine cambia tutto: Dawidowicz con un fallo di mano consegna il rigore che Criscito realizza, e in meno di dieci minuti Destro fa doppietta (all’80’ con un colpo di testa e all’85’ con un pallonetto). Marassi esplode di gioia ma ci pensa Kalinic a rovinare la festa dei rossoblù con un colpo di testa in pieno recupero, fissando il risultato sul 3-3 finale.
Finisce qui: 3-3 tra Genoa-Verona.
96′ Ci prova Ekuban da fuori: Montipò blocca la palla.
94′ Ultimi minuti al Ferraris, può succedere ancora di tutto. Partita pazzesca.
92′ GOOOOOLL DEEELL VEEROOOONAAAAAAA! Kalinic sfrutta un cross in area e con un colpo di testa trafigge Sirigu! 3-3 a Marassi!
5 minuti di recupero
90′ L’Hellas si spinge in avanti alla ricerca del pareggio.
88′ Ci prova Barak: palla fuori.
85′ GOL GENOA Destro segna il terzo gol per il Genoa con uno “scavetto” che sorprende Montipò. Incredibile a Marassi: è 3-2: rimonta Genoa in meno di dieci minuti.
82′ Entra Caprari per Lasagna.
81′ Occasione sfumata per l’Hellas con Lasagna.
80′ GOL GENOA Destro trova il pareggio con un colpo di testa dagli sviluppi di un calcio piazzato: 2-2 a Marassi. Black-out Hellas.
77′ GOL GENOA Criscito segna dal dischetto: 1-2.
75′ Rigore per il Genoa: fallo di mano di Dawidowicz.
74′ Fuori Faraoni, entra Magnani. Tudor si chiude.
72′ Kalinic atterrato davanti all’area: la punizione la calcia Barak, Sirigu salva ancora la porta rossoblù.
68′ Grande azione del Verona: Kalinic serve Lasagna in area ma l’ex attaccante dell’Udinese non riesce a segnare, tutto solo, davanti a Sirigu che respinge. Si rimane 0-2.
66′ Doppio cambio Tudor: Bessa e Kalinic dentro per Tameze e Simeone.
64′ Ballardini cambia ancora: dentro Ghiglione per Biraschi.
62′ Cartellino giallo per Ilic (per proteste).
58′ Esce Kallon, entra Ekuban (nato a Villafranca, ex giovanili del Chievo).
57′ Ammonito Gunter per un fallo su Pandev. Non cala il nervosismo in campo.
55′ Tensione alle stelle per i rossoblù: ammonito anche Pandev.
54′ Maksimovic nervoso: esce per Bani.
53′ Cartellino giallo anche per Valon Behrami.
50′ Maksimovic ammonito per il fallo da rigore.
49′ GOOOOOOOOLLL DEEEL VEEEROOOOOOOONAAAAA!!!! Barak è freddo dagli undici metri e spiazza Sirigu (0-2 Hellas).
48′ Pronti-via Maksimovic dà un pestone in area a Simeone: è rigore per l’Hellas dopo consulto al Var!
46′ Entra Sutalo per Lazovic. Per il Genoa dentro Pandev e Behrami, fuori Cambiaso e Melegoni.
Parte la ripresa
E’ 0-1 per il Verona dopo 45 minuti a Marassi. Per ora decide un colpo di testa di Simeone.
Finisce qui il primo tempo
1 minuto di recupero
45′ Ci prova Kallon però non inquadra la porta.
40′ Il Genoa spinge ma il Verona si difende in maniera ordinata.
37′ Ancora Badelj pericoloso: l’ex Fiorentina questa volta tira in porta ma la palla finisce sul fondo.
35′ Badelj esita davanti l’area dell’Hellas e perde l’attimo giusto per concludere in porta.
28′ Tentativo del Genoa con Cambiaso: la conclusione dell’ex Empoli non centra la porta.
25′ Contropiede Hellas: il tiro di Faraoni finisce (letteralmente) nella curva genoana.
17′ Simeone continua a spaventare la retroguardia del Grifone con le sue accelerazioni. Buon Hellas in questo avvio di gara.
12′ Ancora Genoa pericoloso dalla sinistra: il tiro potente di Criscito si spegne sul fondo.
7′ GOOOOLLL DEEEEL VEEEEROONAAAAAAAA!!! Simeone sblocca il match con un bel colpo di testa su assist dalla destra di Faraoni (100 presenze in gialloblù). L’azione era partita da una bella iniziativa di Ilic. 0-1 a Marassi per l’Hellas!
3′ La prima occasione del match è del Genoa: un tiro-cross velenoso di Criscito viene respinto da un reattivo Montipò.
Live
3 partite in 6 giorni. Il tour de force di Igor Tudor prosegue a Marassi per sfidare il Genoa di Ballardini. Il tecnico croato cambia ancora la formazione lasciando Kalinic in panchina e schierando la coppia d’attacco formata da Simeone e Lasagna (con Barak rifinitore). A centrocampo c’è Tameze con Ilic, in difesa spazio a Casale con Dawidowicz e Gunter. Il Genoa (prima partita per la nuova proprietà americana) sarà schierato col classico 3-5-2 di Ballardini: davanti la coppia formata da Destro e Kallon.
GENOA-VERONA 3-3 (7′ Simeone, 49′ Barak su rig.. 77′ Criscito su rig., 80′ Destro, 85′ Destro, 92′ Kalinic)
GENOA (3-5-2): Sirigu; Biraschi, Maksimovic, Criscito; Cambiaso, Melegoni, Badelj, Rovella, Fares; Kallon, Destro
A disposizione: Semper, Sabelli, Vanheusden, Behrami, Bani, Vasquez, Ghiglione, Pandev, Ekuban, Bianchi, Hernani, Touré
Allenatore: Davide Ballardini
VERONA (3-4-1-2): Montipò; Dawidowicz, Günter, Casale; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Barak; Simeone, Lasagna
A disposizione: Pandur, Berardi, Kalinic, Caprari, Cetin, Ceccherini, Cancellieri, Magnani, Bessa, Sutalo, Ragusa, Hongla
Allenatore: Igor Tudor
Arbitro: Daniele Doveri (Sez. AIA di Roma 1)
Assistenti: Carbone (Sez. AIA di Napoli), Di Gioia (Sez. AIA di Modena).
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Le pagelle di Simeone: un ex che non perdona, ma la serata da incorniciare non basta
26/9 ALLE 13:22
di PIERPAOLO MATRONE
Centonovantacinque giorni dopo Giovanni Simeone ritorna al gol in Serie A, il primo in maglia Hellas. E contro il Genoa è il migliore dei suoi. La Gazzetta dello Sport lo definisce "un ex che non perdona": oltre al gol, il rigore conquistato e tanta qualità. Il Corriere di Verona gli assegna un 7: "Serata da incorniciare ma non basta".
I VOTI DI SIMEONE
TMW: 7,5
La Gazzetta dello Sport: 7
Corriere di Verona: 7
Corriere dello Sport: 7
Tuttosport:7
SERIE A
Le pagelle di Destro: sembra dormire per quasi tutta la partita, poi un finale pazzesco
26/9 ALLE 13:08
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Il migliore in campo di Genoa-Hellas Verona è Mattia Destro. Appena ha uno spiraglio colpisce pareggiando i conti. Deliziosa la giocata con cui ribalta il punteggio. Per La Gazzetta dello Sport la sua prova è da 7,5 perché la sua doppietta è pesantissima. Secondo Tuttosport "sembra dormire per quasi tutta la partita, poi un finale pazzesco: prima si guadagna un rigore e poi realizza una doppietta strepitosa". Il Secolo XIX racconta "i due gol fantastici sotto la Nord".
I VOTI DI DESTRO
TMW: 7,5
La Gazzetta dello Sport: 7,5
Corriere della Sera: 7,5
Corriere dello Sport: 7,5
Tuttosport:8
IlSecoloXIX: 7,5
RASSEGNA STAMPA
Corriere di Verona: "L'Hellas rischia la beffa, lo salva Kalinic nel finale"
26/9 ALLE 09:23
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di Pierpaolo Matrone
Da 0-2 a 3-2, fino al 3-3 finale. Genoa-Hellas Verona è stata una partita pazza, pirotecnica, con tanti gol e tanto spettacolo. Il Corriere di Verona in prima pagina dedica ampio spazio al match e titola così: "L'Hellas rischia la beffa, lo salva Kalinic nel finale".
RASSEGNA STAMPA
Il Secolo XIX: "Una notte di passione, Genoa tutto cuore alla prima americana"
26/9 ALLE 09:08
di ANDREA PIRAS
Un pareggio e tanto spettacolo. A Marassi è successo di tutto. Doppio vantaggio del Verona, rimonta del Genoa in dieci minuti e poi rete di Kalinic nel finale per il 3-3. Tante emozioni per la prima della nuova proprietà rossoblu al "Ferraris". Questo il titolo dell'edizione odierna de Il Secolo XIX: "Una notte di passione, Genoa tutto cuore alla prima americana".
RASSEGNA STAMPA
Pari in extremis a Genova, L'Arena: "Hellas senza fine, tre gol e spettacolo"
26/9 ALLE 08:28
di ANDREA PIRAS
"Hellas senza fine, tre gol e spettacolo". Questo il titolo in prima pagina dell'edizione odierna de L'Arena. La squadra di Igor Tudor trova un pareggio importante a Marassi contro il Genoa. Dopo essere andati in vantaggio con Simeone e Barak, gli scaligeri sono stati rimontati dai rossoblu ma nel recupero Kalinic ha trovato la rete del definitivo 3-3.
RASSEGNA STAMPA
Il Secolo XIX: "Genoa-Verona 3-3, festa del gol per gli americani"
26/9 ALLE 08:08
di ANDREA PIRAS
Pari e tante emozioni. Finisce 3-3 la sfida del "Ferraris" fra il Genoa e il Verona con i nuovi proprietari rossoblu accolti da una grande ovazione del pubblico presente a Marassi. Questo il titolo in prima pagina dell'edizione odierna de Il Secolo XIX: "Genoa-Verona 3-3, festa del gol per gli americani".
SERIE A
Genoa-Hellas Verona 3-3, le pagelle: Destro-Kalinic sfida tra bomber, Badelj stecca
26/9 ALLE 06:43
di NICCOLÒ PASTA
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
GENOA-HELLAS VERONA 3-3
Marcatori: 8’ Simeone (V), 49’ rig. Barak (V), 77' rig. Criscito (G), 80', 86' Destro (G), 90+3' Kalinic (V)
GENOA (a cura di Andreas Piras)
Sirigu 7 - Dopo appena sette minuti deve già chinarsi a raccogliere il pallone in rete. Nulla può sul calcio di rigore di Barak dello 0-2 e sul colpo di testa di Kalinic nel finale. Salva su Lasagna il possibile 0-3 in contropiede e tiene a galla i suoi con una bella parata sulla punizione di Barak. Semplicemente strepitoso ancora su Lasagna.
Cambiaso 5,5 - Si accende a fiammate e per certi tratti non fa male. Perde però il duello aereo con Simeone permettendo al Cholito di realizzare l’1-0 Dal 46’ Pandev 6 - La voglia è quella di un ragazzino o lo si vede in tutto quello che fa. La sua qualità la conosciamo tutti.
Biraschi 6 - Ballardini lo schiera al centro della difesa dal primo minuto dove dimostra di sentirsi a suo con interventi importanti. Provvidenziale la chiusura su Simeone al quarto d’ora. Nella ripresa viene spostato a destra dove fa il suo. Dal 63’ Ghiglione 6 - Spinge meno del solito controllando però le sfuriate dalla sua parte.
Maksimovic 5 - Pronti, via e Ilic lo salta netto nell’azione che porta al vantaggio del Verona. In difficoltà in certi frangenti quando Lasagna agisce dalla sua parte, rifila un pestone in area a Simeone causando il rigore dello 0-2 Dal 53’ Bani 5 - Qualche rischio come quando atterra Lasagna al limite dell’area, ha responsabilità sul gol di Kalinic.
Criscito 6,5 - Cuore di capitano, non si risparmia mai. Lo si trova spesso ad aiutare la retroguardia accentrandosi e facendo valere la sua fisicità sia in fase di costruzione. Freddissimo dal dischetto quando accorcia le distanze.
Badelj 5,5 - Il pubblico gli chiede di calciare in più occasioni. Nel primo caso opta per un passaggio impreciso, la seconda volta calcia ma la mira non è fortunata. Anche. lui non è perfetto sulla rete finale di Kalinic.
Rovella 6 - Va a tamponare gli spazi mettendoci tanto dinamismo nell’inseguire i portatori di palla del Verona. Disegna un arcobaleno che Destro tramuta in rete.
Kallon 5,5 - Prova ad accendersi con la sua rapidità ma la retroguardia del Verona fa ottima guardia su di lui arginandolo con facilità senza permettergli di essere pericoloso Dal 57’ Ekuban 6 - Mette la sua rapidità al servizio dei compagni, facendosi vedere sia nella fase di difesa che in quella di attacco.
Melegoni 5 - Gioca per la prima volta nel ruolo della maglia che porta sulle spalle: il 10. Svaria su entrambi i fronti d’attacco ma non è preciso nella fase di rifinitura Dal 46’ Behrami 6 - Entra e fa il suo in mezzo al campo mettendoci grande voglia e carattere.
Fares 5,5 - Non stringe su Faraoni lasciando all’esterno del Verona lo spazio per il cross che porta al gol di Simeone. Pochi spunti sulla sinistra dove non brilla. Dalla sua parte arriva anche il cross del 3-3.
Destro 7 - I palloni giocabili non sono molti e lui fa fatica a districarsi dalle marcature strette della retroguardia scaligera. Ma come sempre appena ha uno spiraglio colpisce pareggiando i conti. Deliziosa la giocata con cui ribalta il punteggio.
Allenatore: Davide Ballardini 6 - La sua squadra non parte benissimo con il Verona che si porta sul doppio vantaggio. Ma il carattere del Grifone non manca compiendo l’ennesima rimonta di questo inizio di stagione. Nel finale però arriva la doccia fredda.
VERONA (a cura di Niccolò Pasta)
Montipò 6 - Subito impegnato da Criscito risponde presente. Bene nelle uscite, non può nulla sui gol subiti.
Dawidowicz 4.5 - Perfetto per 75 minuti, poi si spegne come in un black-out. Un suo goffo colpo di braccio regala il rigore al Genoa che riapre la gara, poi poco dopo commette il fallo che porta alla rete del 2-2. Un disastro.
Gunter 5 - Uno dei tanti ex di serata, gioca una buona gara, attenta in marcatura su Destro che si vede pochissimo. Nel finale, però, proprio l'ex attaccante di Roma e Milan lo manda al manicomio, con una doppietta che cambia tutto.
Casale 6.5 - Bravo a coprire la profondità contro Kallon che è un grande velocista, è impeccabile in ogni suo intervento. Promosso a pieni voti, anche per l'assist che porta al gol del 3-3 di Kalinic.
Faraoni 6.5 - Alla centesima in maglia Hellas, festeggia con un assist al bacio per il gol del vantaggio di Simeone. Preciso nelle chiusure quando attacca Fares, gara di sostanza e lucidità per uno dei leader di questo Hellas. Dal 74’ Magnani sv
Tameze 6 - Più preciso in fase di rottura rispetto a quando si ritrova negli ultimi 25 metri. Buona sostanza nel mezzo. Dal 65’ Bessa 5.5- Non riesce a fare filtro nel momento di maggior pressione del Genoa.
Ilic 6.5 - Con un guizzo dà il via all’azione che porta al vantaggio di Simeone, lasciando sul posto Maksimovic e aprendo il gioco per Faraoni che servirà l’assist al Cholito. Gara di grande sostanza ed equilibrio nel mezzo: non butta via un pallone.
Lazovic 5.5 - Pochi squilli sulla sinistra, considerando cosa fa Faraoni a destra. Gara in chiaroscuro, resta negli spogliatoi all’intervallo. Dal 46’ Sutalo 5.5 - Regge bene fino all'ottantesimo, poi si scioglie come il resto della difesa.
Simeone 7.5 - Centonovantacinque giorni dopo ritorna al gol in Serie A, il primo in maglia Hellas. Molto bello il colpo di testa con cui sblocca la gara, dopo un bel movimento contro i difensori del Genoa. Ha il merito di guadagnarsi anche il rigore che porterà al raddoppio di Barak. Ottima partita, che potrebbe farlo svoltare dopo un periodo buio. Dal 65’ Kalinic 7.5 - Entra e va subito vicino al gol in contropiede, trovando solo un ottimo Sirigu sulla sua strada. Sfiora ancora la rete dopo il gol del 2-2 del Genoa e nel finale, con un gran colpo di testa, trova il definitivo 3-3.
Lasagna 5 - Partita di grande fatica, anche complice il gol arrivato ad inizio gara che condiziona la partita dell’Hellas. Non riesce a pungere quando la squadra di Tudor ha un paio di chance con campo in avanti e fa fatica a giocare con i compagni, ricevendo pochi palloni anche per via della sua staticità. Dall’83’ Caprari sv
Allenatore: Igor Tudor 5.5 - Per 75 minuti il suo Verona gestisce alla grande una partita che pareva ormai chiusa, ma nel finale perde completamente lucidità, rischiando addirittura di perderla. Viene salvato da Kalinic, una sua mossa dalla panchina, che gli evita una clamorosa sconfitta.
LE PAGELLE
Genoa-Verona 3-3, le pagelle dei gialloblù: Simeone e Kalinić bomber sugli scudi, difesa in tilt nel...
26/9 ALLE 01:15
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Montipò 6 Intuisce all’inizio il velenoso diagonale di Criscito ed è attento allo scadere sulla fortuita deviazione di Pandev. Tre gol sono tanti ma lui non ci può fare nulla.
Dawidowicz 5 Stanco e poco lucido, rimane a galla. Nel quarto d'ora finale provoca il rigore e la punizione dalla quale nasce il pareggio rossoblù. Sul contropiede di Destro si fa trovare inspiegabilmente fuori posizione.
Günter 5,5 Spazza senza badare a fronzoli. Rovina tutto negli ultimi quindici minuti. Destro lo anticipa di testa nell’azione del pari e lo salta come un birillo sul terzo gol.
Casale 6,5 Sempre attento nelle chiusure, spinge quando serve. Dipinge la traiettoria per il colpo di testa vincente di Kalinić.
Faraoni 6,5 Prestazione magari meno evidente ma di grandissima quantità. Encomiabile nei consueti raddoppi. Dai suoi piedi parte la palla che Simeone capitalizza. Esce per un acciacco (dal 28’ s.t. Magnani 5,5 Approccio mollle. Sbaglia il tempo del salto sul pareggio genoano)
Tameze 6,5 Magari non si vede ma la sua presenza in mezzo al campo è fondamentale in fase di interdizione. Qualche perplessità sulla sua sostituzione. (dal 20’ s.t Bessa 5,5 Nuovamente sulla linea mediana al fianco di Ilić. Fatica a trovare la posizione)
Ilić 6,5 Gestione oculata della palla e dei tempi di gioco. Da una sua iniziativa personale prende piede l'azione del primo vantaggio.
Lazovic 6 Uno dei tanti ex. Manda segnali a intermittenza, dopo un tempo rimane negli spogliatoi (dal 1’s.t Sutalo 6 al rientro dall’infortunio dopo lo spezzone con l’Inter. Porta maggior solidità difensiva)
Barak 7 Sempre estremamente prezioso nella cucitura del gioco, Con la palla tra i piedi trova sempre la giusta soluzione. Con freddezza glaciale trasforma il suo primo rigore da quando è in Italia. Altra punizione da manuale, Sirigu gli nega la gioia della doppietta personale.
Lasagna 5,5 Nel primo tempo tanta buona volontà ma anche tanta confusione. Meglio nella ripresa con due pericolose conclusioni sventate dal sempre ottimo Sirigu (dal 37’ s.t Caprari s.v. trova il tempo di qualche dribbling interessante)
Simeone 7 Si danna sempre l'anima e corre su ogni palla. Con uno stacco da vero bomber ruba il tempo al difensore e segna di testa la rete del vantaggio. Subisce, inoltre, il fallo da rigore, visto dal VAR. (dal 20’ s.t. Kalinić Il suo compito è principalmente quello di fare gol e stasera lo assolve facendosi trovare pronto)
Tudor 6 Sceglie il modulo a due punte con Simeone e Lasagna. Dopo Salerno, la squadra sperpera in pochi minuti, complici alcune disattenzioni difensive, un vantaggio di due reti, finendo addirittura sotto. Per sua fortuna, individua il cambio vincente di Kalinić che mette tutto a posto. Qualche perplessità sulle sostituzioni di Tameze e Lazovic.
I FATTI DEL GIORNO
Serie A, la classifica dopo gli anticipi: il Milan vola al primo posto, si ferma l'Inter
26/9 ALLE 00:57
di ALESSANDRA STEFANELLI
Gli anticipi del sabato della sesta giornata di Serie A cominciano a delineare la classifica del massimo campionato italiano. In vetta il Milan continua a macinare punti, portandosi momentaneamente in vetta da solo. L'Inter frena invece in casa contro l'Atalanta, fermandosi al momento al terzo posto alle spalle del Napoli, che domani vincendo potrebbe tornare al primo posto in solitaria. In zona salvezza, un punto a testa per Genoa e Hellas Verona, mentre cade ancora lo Spezia. Di seguito la classifica aggiornata:
Milan 16*
Napoli 15
Inter 14*
Roma 12
Atalanta 11*
Fiorentina 9
Lazio 8
Bologna 8
Torino 7
Udinese 7
Empoli 6
Juventus 5
Sampdoria 5
Genoa 5*
Verona 5*
Sassuolo 4
Spezia 4*
Venezia 3
Cagliari 2
Salernitana 1
I FATTI DEL GIORNO
Il Genoa a stelle e strisce si ferma sul più bello: rimonta a metà con l’Hellas, finisce 3-3
26/9 ALLE 00:49
di ANDREA PIRAS
fonte Dallo stadio "Luigi Ferraris", Genova
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Il Genoa formato United States si ferma però sul più bello. Alla prima davanti ai nuovi tifosi, in festa per il cambio di proprietà, 777Partners debutta con un pareggio, seppur dopo una rimonta, contro il Verona. In un "Ferraris" vestito a festa, la squadra di Davide Ballardini impatta contro il Verona per 3-3 con una rimonta da cuori forti spezzata a metà. Nel primo tempo il punteggio si sblocca con l'ex Simeone mentre nella ripresa, dopo il 2-0 su rigore firmato da Barak, si scatena la formazione rossoblu con una doppietta di Destro preceduta dal calcio di rigore di Criscito che ha riaperto la sfida. Nel finale però arriva la doccia fredda firmata da Kalinic. Inizia con un pareggio la nuova era del Genoa.
SERIE A
Simeone ritrova il gol dopo sei mesi: l'ultima volta aveva segnato alla Juventus
26/9 ALLE 00:08
di NICCOLÒ PASTA
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
195 giorni, da tanto Giovanni Simeone non trovava la via della rete in Serie A. Per ritrovare l'ultimo gol del Cholito bisogna tornare al marzo della scorsa stagione, quando l'argentino vestiva la maglia del Cagliari. Simeone trovò l'unico gol dei sardi nella sconfitta per 3-1 contro la Juventus e da lì non era più riuscito a segnare. Fino a stasera, sei mesi dopo, con la rete del momentaneo 0-1.
SERIE A
Le pagelle del Verona - Kalinic la salva nel recupero, bene Simeone. Black-out Dawidowicz
25/9 ALLE 22:53
di NICCOLÒ PASTA
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
GENOA-HELLAS VERONA 3-3
Marcatori: 8’ Simeone (V), 49’ rig. Barak (V), 77' rig. Criscito (G), 80', 86' Destro (G), 90+3' Kalinic (V)
Montipò 6 - Subito impegnato da Criscito risponde presente. Bene nelle uscite, non può nulla sui gol subiti.
Dawidowicz 4.5 - Perfetto per 75 minuti, poi si spegne come in un black-out. Un suo goffo colpo di braccio regala il rigore al Genoa che riapre la gara, poi poco dopo commette il fallo che porta alla rete del 2-2. Un disastro.
Gunter 5 - Uno dei tanti ex di serata, gioca una buona gara, attenta in marcatura su Destro che si vede pochissimo. Nel finale, però, proprio l'ex attaccante di Roma e Milan lo manda al manicomio, con una doppietta che cambia tutto.
Casale 6.5 - Bravo a coprire la profondità contro Kallon che è un grande velocista, è impeccabile in ogni suo intervento. Promosso a pieni voti, anche per l'assist che porta al gol del 3-3 di Kalinic.
Faraoni 6.5 - Alla centesima in maglia Hellas, festeggia con un assist al bacio per il gol del vantaggio di Simeone. Preciso nelle chiusure quando attacca Fares, gara di sostanza e lucidità per uno dei leader di questo Hellas. Dal 74’ Magnani sv
Tameze 6 - Più preciso in fase di rottura rispetto a quando si ritrova negli ultimi 25 metri. Buona sostanza nel mezzo. Dal 65’ Bessa 5.5- Non riesce a fare filtro nel momento di maggior pressione del Genoa.
Ilic 6.5 - Con un guizzo dà il via all’azione che porta al vantaggio di Simeone, lasciando sul posto Maksimovic e aprendo il gioco per Faraoni che servirà l’assist al Cholito. Gara di grande sostanza ed equilibrio nel mezzo: non butta via un pallone.
Lazovic 5.5 - Pochi squilli sulla sinistra, considerando cosa fa Faraoni a destra. Gara in chiaroscuro, resta negli spogliatoi all’intervallo. Dal 46’ Sutalo 5.5 - Regge bene fino all'ottantesimo, poi si scioglie come il resto della difesa.
Simeone 7.5 - Centonovantacinque giorni dopo ritorna al gol in Serie A, il primo in maglia Hellas. Molto bello il colpo di testa con cui sblocca la gara, dopo un bel movimento contro i difensori del Genoa. Ha il merito di guadagnarsi anche il rigore che porterà al raddoppio di Barak. Ottima partita, che potrebbe farlo svoltare dopo un periodo buio. Dal 65’ Kalinic 7.5 - Entra e va subito vicino al gol in contropiede, trovando solo un ottimo Sirigu sulla sua strada. Sfiora ancora la rete dopo il gol del 2-2 del Genoa e nel finale, con un gran colpo di testa, trova il definitivo 3-3.
Lasagna 5 - Partita di grande fatica, anche complice il gol arrivato ad inizio gara che condiziona la partita dell’Hellas. Non riesce a pungere quando la squadra di Tudor ha un paio di chance con campo in avanti e fa fatica a giocare con i compagni, ricevendo pochi palloni anche per via della sua staticità. Dall’83’ Caprari sv
Allenatore: Igor Tudor 5.5 - Per 75 minuti il suo Verona gestisce alla grande una partita che pareva ormai chiusa, ma nel finale perde completamente lucidità, rischiando addirittura di perderla. Viene salvato da Kalinic, una sua mossa dalla panchina, che gli evita una clamorosa sconfitta.
SERIE A
Le pagelle del Genoa - Destro da impazzire, Sirigu vola, Badelj e Maksimovic in difficoltà
25/9 ALLE 22:49
di ANDREA PIRAS
fonte Dallo stadio "Luigi Ferraris", Genova
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Sirigu 7 - Dopo appena sette minuti deve già chinarsi a raccogliere il pallone in rete. Nulla può sul calcio di rigore di Barak dello 0-2 e sul colpo di testa di Kalinic nel finale. Salva su Lasagna il possibile 0-3 in contropiede e tiene a galla i suoi con una bella parata sulla punizione di Barak. Semplicemente strepitoso ancora su Lasagna.
Cambiaso 5,5 - Si accende a fiammate e per certi tratti non fa male. Perde però il duello aereo con Simeone permettendo al Cholito di realizzare l’1-0 (Dal 46’ Pandev 6 - La voglia è quella di un ragazzino o lo si vede in tutto quello che fa. La sua qualità la conosciamo tutti).
Biraschi 6 - Ballardini lo schiera al centro della difesa dal primo minuto dove dimostra di sentirsi a suo con interventi importanti. Provvidenziale la chiusura su Simeone al quarto d’ora. Nella ripresa viene spostato a destra dove fa il suo (Dal 63’ Ghiglione 6 - Spinge meno del solito controllando però le sfuriate dalla sua parte).
Maksimovic 5 - Pronti, via e Ilic lo salta netto nell’azione che porta al vantaggio del Verona. In difficoltà in certi frangenti quando Lasagna agisce dalla sua parte, rifila un pestone in area a Simeone causando il rigore dello 0-2 (Dal 53’ Bani 5 - Qualche rischio come quando atterra Lasagna al limite dell’area, ha responsabilità sul gol di Kalinic).
Criscito 6,5 - Cuore di capitano, non si risparmia mai. Lo si trova spesso ad aiutare la retroguardia accentrandosi e facendo valere la sua fisicità sia in fase di costruzione. Freddissimo dal dischetto quando accorcia le distanze.
Badelj 5,5 - Il pubblico gli chiede di calciare in più occasioni. Nel primo caso opta per un passaggio impreciso, la seconda volta calcia ma la mira non è fortunata. Anche. lui non è perfetto sulla rete finale di Kalinic.
Rovella 6 - Va a tamponare gli spazi mettendoci tanto dinamismo nell’inseguire i portatori di palla del Verona. Disegna un arcobaleno che Destro tramuta in rete.
Kallon 5,5 - Prova ad accendersi con la sua rapidità ma la retroguardia del Verona fa ottima guardia su di lui arginandolo con facilità senza permettergli di essere pericoloso (Dal 57’ Ekuban 6 - Mette la sua rapidità al servizio dei compagni, facendosi vedere sia nella fase di difesa che in quella di attacco.).
Melegoni 5 - Gioca per la prima volta nel ruolo della maglia che porta sulle spalle: il 10. Svaria su entrambi i fronti d’attacco ma non è preciso nella fase di rifinitura (Dal 46’ Behrami 6 - Entra e fa il suo in mezzo al campo mettendoci grande voglia e carattere).
Fares 5,5 - Non stringe su Faraoni lasciando all’esterno del Verona lo spazio per il cross che porta al gol di Simeone. Pochi spunti sulla sinistra dove non brilla. Dalla sua parte arriva anche il cross del 3-3.
Destro 7 - I palloni giocabili non sono molti e lui fa fatica a districarsi dalle marcature strette della retroguardia scaligera. Ma come sempre appena ha uno spiraglio colpisce pareggiando i conti. Deliziosa la giocata con cui ribalta il punteggio.
All. Davide Ballardini 6 - La sua squadra non parte benissimo con il Verona che si porta sul doppio vantaggio. Ma il carattere del Grifone non manca compiendo l’ennesima rimonta di questo inizio di stagione. Nel finale però arriva la doccia fredda.
SERIE A
Notte folle a Marassi: sotto 0-2 il Genoa la ribalta ma Kalinic nel recupero trova il gol del 3-3
25/9 ALLE 22:42
di NICCOLÒ PASTA
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Partita folle a Marassi, dove Genoa ed Hellas Verona regalano una serata di puro intrattenimento pareggiando per 3-3, in novanta minuti da montagne russe. Inizia dunque con un pari l'era americana del Genoa, che sembrava ormai spacciato a quindici minuti dalla fine. Un super Destro, però, ribalta la gara, prima della rete del pareggio di Kalinic al minuto 93.
LE SCELTE DEI TECNICI - Ballardini conferma gran parte della squadra che nell’infrasettimanale ha pareggiato per 2-2 contro il Bologna, sostituendo solo il centrale Bani per Biraschi ed Hernani, in panchina per far posto a Melegoni. Per il resto è il solito Grifone, alla prima da “americano”, dopo l’acquisizione del gruppo 777 Partners, all’esordio a “Marassi”. Cambia invece qualcosa in più Tudor, che rinuncia a Caprari e soprattutto a Kalinic, reduce da una doppietta, schierando dall’inizio il duo Lasagna-Simeone, con Barak sulla trequarti.
SIMEONE COLPISCE - A partire meglio è la squadra di Ballardini, che dopo pochi minuti sfiora il gol del vantaggio con un tiro-cross velenosissimo di Criscito che Montipò smanaccia in corner. I rossoblù sembrano in controllo della gara, ma al minuto numero otto è l’Hellas a sbloccare la partita, con il più classico dei gol dell’ex. Ilic si libera bene in mezzo al campo, apre a destra per Faraoni che fa partire un cross pennellato a centro area per il Cholito Simeone, il quale incorna di testa e spedisce il pallone alle spalle di Sirigu, siglando la sua prima rete in maglia Hellas, 195 giorni dopo l’ultima volta in Serie A. Dopo un inizio convincente, la squadra di Ballardini subisce la rete degli avversari, che iniziano a giocare più sciolti, provando a sfruttare le incertezze dei liguri. Il Genoa ci prova, soprattutto da fuori: prima tocca a Criscito, poi Badelj. La palla non entra. Cambiaso e Fares spingono sulle fasce, ma la difesa dell’Hellas regge.
FOLLE RIPRESA - La ripresa ricomincia con tre volti nuovi, due nel Genoa e uno nell’Hellas. Ballardini inserisce Behrami e Pandev per Cambiaso e Melegoni, mentre Tudor cambia Lazovic, sostituito da Sutalo. Il leitmotiv della gara, però, non cambia, e dopo pochi minuti il Verona sigla addirittura il doppio vantaggio. Maksimovic pesta il piede di Simeone in area di rigore, Doveri richiamato al VAR assegna il penalty all’Hellas che con Barak non trema, raddoppiando spiazzando Sirigu. La partita si innervosisce: Behrami e Pandev si prendono due gialli per proteste, poi tocca a Gunter e Ilic. La partita è spezzettata. Dalla panchina si alzano Ekuban e Ghiglione per i rossoblù e Kalinic e Bessa per gli scaligeri, che si rendono ancora pericolosi: prima lo stesso Kalinic sfiora il gol a tu per tu con Sirigu, poi Barak impegna l’ex Torino su punizione. La partita sembra indirizzata, ma nel giro di otto minuti il pazzo Genoa ribalta la partita: prima Criscito spiazza Montipò dal dischetto dopo un fallo di mano di Dawidowicz, poi inizia il Mattia Destro Show, che prima con un colpo di testa, poi con un dribbling in area sigla il secondo e il terzo gol del Genoa, che assapora la vittoria a ridosso del novantesimo. Doveri concede cinque minuti di recupero, la partita sembra chiusa ma al minuto 93 Nikola Kalinic stacca a centro area e di testa sigla il definitivo 3-3.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Genoa-Verona 3-3, montagne russe al Ferraris, Kalinic salva l'Hellas nel recupero
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
22.43 Partita per cuori forti a Genova! Un bel Verona si porta sul 2-0 grazie alle reti di Simeone in avvio di match e al rigore di Baràk dopo pochi minuti del secondo tempo. I gialloblù sembrano in controllo della gara ma nell'ultimo quarto d'ora arriva il blackout: Dawidowicz tocca con la mano in area e Criscito accorcia sul penalty concesso da Doveri. Pochi istanti dopo Destro salta più alto di tutti su una palla inattiva e riporta il match in parità. A cinque dal termine ancora Destro salta Gunter e firma la pazzesca rimonta del Grifone, ma nel recupero Kalinic, entrato nella ripresa, evita la beffa con il colpo di testa che vale il 3-3 finale. Bicchiere mezzo vuoto per come si era messa la gara, ma Tudor mantiene l'imbattibilità e conquista un altro punto in trasferta.
90'+7 FINISCE QUI! PARTITA PAZZA A MARASSI, ALLA FINE E' 3-3!
90'+6 Ekuban ci prova da fuori, tiro deviato, controlla Montipò
90'+5 Squadre esauste ora, ultimi secondi di questo match
90'+1 KALINIIIIIIICCCCCCCCC! LA PAREGGIA IL VERONA AL PRIMO DI RECUPERO!!! CROSS DI CASALE E KALINIC TUTTO SOLO DI TESTA FIRMA IL 3-3!
90' 5 DI RECUPERO
87' Baràk! L'ultimo a mollare nel Verona, ma il suo destro da distanza ravvicinata (ma defilata) termina alto
85' GOL DEL GENOA! Incredibile a Marassi, gran gol di Destro che vince l'uno contro uno con Gunter e con uno scavetto batte Montipò per la rimonta rossoblù
83' Era l'ultimo lampo di Kevin Lasagna, che lascia il posto a Caprari per questo finale
82' LASAGNA! Gran parata di Sirigu sulla botta di Lasagna da fuori area!
80' PAREGGIO DEL GENOA! Destro svetta di testa sulla punizione di Rovella, incredibile rimonta del Genoa
79' Ora attacca a pieno organico il Genoa spinto dal Ferraris
76' GOL DEL GENOA! Criscito dal dischetto batte Montipò.
75' Rigore per il Genoa! Tocco di mano di Dawidowicz sul lancio di Pandev per Destro
74' Fuori Faraoni per Magnani nel Verona
73' Sirigu! Vola sul mancino di Baràk!
72' Punizione dal limite molto interessante per il Verona
71' Cross basso di Lasagna per Kalinic he impatta male la sfera, lascia spazi ora il Genoa
67' OCCASIONISSIMA VERONA! Contropiede perfetto guidato da Lasagna che lancia Bessa, l'italo brasiliano serve Kalinic che da buona posizione la ridà a Lasagna ma il tiro dell'ex Udinese viene respinto da Sirigu!
65' Doppio cambio anche nel Verona: dentro Bessa e Kalinic, fuori Tameze e Simeone
64' Si fa male Biraschi, dentro Ghiglione. Cambi finiti per Ballardini
58' Altro cambio per il Grifone, entra Ekuban al posto di Kallon
57' Piovono gialli adesso, ammonito anche Ilic
55' Nervosismo tra i padroni di casa, Pandev ammonito per proteste
54' Fuori Maksimovic nel Genoa, al suo posto Bani
53' Subito ammonito il nuovo entrato Behrami per una trattenuta su Baràk.
50' Maksimovic è stato anche ammonito in occasione del rigore
49' BARAAAAAAAAAAAAK!!! IMPLACABILE DAL DISCHETTO, SPIAZZATO SIRIGU E DOPPIO VANTAGGIO VERONA!!!
48' RIGORE PER IL VERONA! MAKSIMOVIC RIFILA UN PESTONE A SIMEONE E DOVERI ASSEGNA IL PENALTY!
47' Doveri al VAR! Possibile rigore per il Verona!
46' Si riparte con dei cambi: nel Genoa fuori Melegoni e Cambiaso, dentro Behrami e Pandev. Nel Verona Sutalo rileva Lazovic
21.35 Genoa che parte più carico al "Ferraris" ma è il Verona a passare in vantaggio grazie a un colpo di testa di Simeone che firma il classico gol dell'ex su cross del solito Faraoni. Da qui in avanti i gialloblù sembrano più in partita degli avversari e avrebbero anche le occasioni per raddoppiare ma stentano in fase di rifinitura. I padroni di casa provano a rendersi pericolosi solo dalla distanza ma è troppo poco per impensierire Montipò. A tra poco per scoprire cosa ci riserverà il secondo tempo!
45'+1 FINISCE QUI IL PRIMO TEMPO CON IL VERONA AVANTI
45' 1 MINUTO DI RECUPERO
43' Bella combinazione tra Baràk e Simeone, il ceco se ne va palla al piede ma poi perde il tempo per ridare la pallone al compagno e viene chiuso
38' Prova a mescolare le carte Ballardini, ora il Genoa sembra disporsi con il suo classico 3-5-2
36' Badelj! Troppo solo al limite dell'area, conclude male e palla fuori
34' Azione ben manovrata del Genoa ma il Grifone non riesce a concludere a rete, chiusura efficace di Tameze
28' Ci prova solo dalla distanza in questa fase il Genoa, tiro a lato stavolta di Cambiaso
25' Tentativo di Faraoni da posizione impossibile, palla che decolla sopra la traversa.
20' Finisce a terra Lasagna dopo un contrasto con Criscito, chiede il rigore l'Hellas ma il Var conferma la decisione di Doveri di lasciar proseguire
17' SALVA TUTTO BIRASCHI! Baràk aveva messo Simeone davanti alla porta ma grandissimo intervento del difensore rossoblù che ferma il Cholito
12' Prova a reagire il Genoa, ancora Criscito prova la soluzione dalla distanza ma non inquadra la porta
8' GOOOOOOOOOOL DEL VERONAAAAAAAAAAAA! IL GOL DELL'EX DI GIOVANNI SIMEONE!!! GRAN GIOCATA DI ILIC CHE ALLARGA SULLA DESTRA PER FARAONI, CROSS IN MEZZO E STACCO IMPERIOSO DEL CHOLITO CHE FIRMA IL SUO PRIMO GOL IN MAGLIA GIALLOBLU'!
6' Meglio il Genoa in questo avvio, sortita offensiva del giovane Cambiaso che viene chiuso da Ilic, palla sul fondo
3' SUBITO BRIVIDO! Cross basso e velenoso dalla sinistra di Criscito, nessuno arriva sul pallone che sembra destinato allo specchio della porta, riflesso di Montipò che mette in angolo
1' PARTITI, É INIZIATA GENOA-VERONA!
20.40 Tudor lancia a sorpresa le due punte. Lasagna e Simeone infatti il tandem d'attacco scelto per tentare di scardinare la difesa genoana. Inizialmente in panchina Caprari, che rifiata dopo le tre gare consecutive, sarà quindi Baràk a posizionarsi sulla trequarti. Qualche novità anche per Ballardini che schiera quello che ha l'aria di essere un 4-2-3-1. Si accomoda in panchina Goran Pandev, dentro invece i giovani Melegoni e Rovella insieme a Kallon. Confermato come riferimento offensivo Mattia Destro.
20.00 ECCO LE FORMAZIONI UFFICIALI, QUESTE LE SCELTE DEI DUE ALLENATORI:
GENOA – Sirigu; Cambiaso, Maksimovic, Biraschi, Criscito; Badelj, Melegoni; Kallon, Rovella, Fares; Destro.
VERONA – Montipò; Casale, Gunter, Dawidowicz; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Barak; Simeone, Lasagna.
19.50 Questa la squadra arbitrale designata per la gara di questa sera:
DOVERI
CARBONE - DI GIOIA
IV: COSSO
VAR: MARIANO
AVAR: GALETTO
19.45 Stessi punti del Verona per il Genoa di Davide Ballardini che è reduce dalla doppia rimonta in casa del Bologna. Ancora a secco di punti tra le mura amiche il Grifone, che nell'ultimo match casalingo è uscito sconfitto dalla Fiorentina di Italiano.
19.40 Igor Tudor è alla sua terza gara alla guida dei gialloblù, una vittoria e un pareggio il bottino del tecnico croato che vuole mantenere l'imbattibilità questa sera a "Marassi" e conquistare altri punti importanti in chiave salvezza.
Benvenuti alla diretta di Genoa-Hellas Verona, match valido per la sesta giornata del girone di andata del campionato di Serie A 2021/2022!
Sezione: Primo Piano / Data: Sab 25 settembre 2021 alle 22:45
Autore: Nicola Sordo / Twitter: @NicolaSordo95
FONTE: TuttoHellasVerona.it
25 SETTEMBRE 2021
Serie A TIM | #GenoaVerona 3-3: Simeone, Barak e Kalinic firmano il quinto punto in sei giorni
Genova - Allo stadio ‘Ferraris’ i gialloblù hanno conquistato il terzo risultato utile consecutivo in meno di una settimana, pareggiando per 3-3 contro il Genoa al termine di un match ricco di colpi di scena e aperto sino al triplice fischio.
I gialloblù si sono portati sullo 0-2 in seguito alle reti di Simeone e Barak, col Genoa che ha quindi temporaneamente ribaltato il risultato grazie a Criscito e alla doppietta di Destro, prima del gol del definitivo 3-3 siglato dal Verona con Kalinic in pieno recupero.
Venendo alla cronaca, i gialloblù si portano in vantaggio alla prima occasione utile: all’8’ Faraoni – giunto alla sua centesima presenza con la maglia del Verona – crossa al meglio nel cuore dell’area e trova l’inserimento di Simeone, che segna il primo gol personale in gialloblù superando Sirigu grazie ad un preciso colpo di testa.
La risposta del Genoa è ad opera di Cambiaso, che al 28’ si inserisce centralmente per poi scaricare il sinistro che si spegne sul fondo.
Al 36’ è Badelj a finalizzare l’azione dei padroni di casa, calciando di potenza dal limite dell’area senza però inquadrare la porta.
A 4’ dall’inizio della ripresa arriva il fallo di Maksimovic su Simeone, che porta Barak dal dischetto. Il centrocampista gialloblù firma così il raddoppio dell’Hellas dagli undici metri siglando la seconda rete personale in stagione.
I gialloblù sfiorano quindi il 3-0 al 23’ del secondo tempo con Lasagna, che dopo essere stato servito da Kalinic si presenta davanti a Sirigu trovando la respinta del portiere rossoblù.
Cinque minuti più tardi l’intervento di Sirigu è nuovamente decisivo nel respingere l’ottimo calcio di punizione battuto da Barak, col pallone diretto nello specchio della porta.
Alla mezz’ora il tocco di mano in area di rigore di Dawidowicz consente a Criscito di presentarsi dagli undici metri e di realizzare dal dischetto: il Genoa accorcia così le distanze per poi pareggiare al 35’ grazie al colpo di testa di Destro in seguito alla punizione calciata da Rovella.
La reazione gialloblù porta il nome di Lasagna: il numero 11 al 37’ entra in area e calcia di potenza all’incrocio chiamando Sirigu ad un difficile intervento.
In contropiede, il Genoa mette quindi a segno il 3-2 pochi minuti più tardi grazie alla doppietta di Destro, che presentatosi davanti a Montipò ha la meglio sul portiere gialloblù.
I gialloblù non si lasciano intimorire e nel primo dei 5 di recupero concessi pareggiano grazie alla terza rete consecutiva in stagione di Kalinic. L’attaccante croato svetta in piena area e trasforma al meglio, di testa, lo splendido cross di Casale.
La rete del numero 9 consente così agli uomini di mister Tudor di conquistare il quinto punto in campionato e di muovere nuovamente la classifica.
Il prossimo match vedrà i gialloblù impegnati nella sfida di domenica 3 ottobre (ore 15) contro lo Spezia al 'Bentegodi'.
GENOA - HELLAS VERONA 3-3
Reti: 8' pt Simeone, 4' st Barak (rig.), 32' st Criscito (rig.), 35' st e 40' st Destro, 46' st Kalinic
GENOA (3-5-2): Sirigu; Biraschi (dal 19' st Ghiglione), Maksimovic (dal 9' st Bani), Criscito; Cambiaso (dal 1' st Pandev), Melegoni (dal 1' st Behrami), Badelj, Rovella, Fares; Kallon (dal 13' st Ekuban), Destro
A disposizione: Semper, Sabelli, Vanheusden, Vasquez, Bianchi, Hernani, Touré
Allenatore: Davide Ballardini
HELLAS VERONA (3-4-1-2): Montipò; Dawidowicz, Günter, Casale; Faraoni (dal 29' st Magnani) Tameze (dal 20' st Bessa), Ilic, Lazovic (dal 1' st Sutalo); Barak; Simeone (dal 20' st Kalinic), Lasagna (dal 38' st Caprari)
A disposizione: Pandur, Berardi, Cetin, Ceccherini, Cancellieri, Ragusa, Hongla
Allenatore: Igor Tudor
Arbitro: Daniele Doveri (Sez. AIA di Roma 1)
Assistenti: Carbone (Sez. AIA di Napoli), Di Gioia (Sez. AIA di Modena)
NOTE. Ammoniti: Maksimovic, Behrami, Pandev, Günter, Ilic.
25 SETTEMBRE 2021
Primavera 1 TIMVISION | Dopo il passaggio di turno in Coppa, i ragazzi di Corrent sfidano la Roma a Trigoria
Verona - Reduci dalla bella vittoria in rimonta per 2-1 sul Venezia in Primavera TIMVISION Cup, i gialloblù di mister Nicola Corrent sono pronti a riprendere il loro cammino nel campionato di Primavera 1 TIMVSION 2021/22, che li vedrà impegnati nella trasferta di domani, domenica 26 settembre (ore 10.45) a Trigoria sul campo della Roma, nel match valido per la 4a giornata della competizione. La gara sarà trasmessa in diretta su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre).
L'undici di Corrent, dopo aver raccolto quattro punti nelle prime tre gare disputate contro Empoli, SPAL e Lecce, punta a dare ancora una volta il massimo in un match non facile, contro un avversario forte e strutturato.
I giallorossi allenati da mister Alberto De Rossi, già incontrati e superati nella semifinale e negli ottavi delle ultime due edizioni della Coppa Italia, hanno iniziato molto bene il loro campionato, raccogliendo sette punti sui nove disponibili grazie alle due vittorie contro Torino e Sassuolo - terminate rispettivamente con un netto 4-0 fuori casa e con un 1-0 a Trigoria - ed a un pareggio, arrivato per 2-2 contro il Milan.
Un avversario tutt'altro che semplice, quindi, del quale mister Nicola Corrent ci ha parlato in questi termini:
"Dal match in Coppa contro il Venezia ho ricevuto buone indicazioni, sono soddisfatto della squadra. Anche i ragazzi che fino ad ora avevano trovato meno spazio mi hanno dato buone risposte, è un segnale del fatto che il gruppo lavora bene. Conosciamo la Roma dalle ultime sfide in Coppa, sappiamo che è una squadra con giocatori di valore e con diverse idee di gioco. Ci aspetta una partita difficile, dovremo avere il coraggio di provare a vincerla nonostante la qualità dell'avversario. Mi aspetto dai ragazzi che abbiano sempre la voglia di dare il massimo ed il desiderio di cercare di vincere contro chiunque. Quello di domenica sarà un test difficile ed impegnativo sotto tanti punti di vista, ma anche dopo la sosta dovremo affrontare avversari difficili. Dobbiamo quindi abituarci a questo tipo di sfide e pensare a dare sempre il massimo in ogni partita".
Arbitro dell'incontro sarà Kevin Bonacina (Sez. AIA di Bergamo), mentre gli assistenti saranno Maurizio Barbiero (Sez. AIA di Campobasso) e Marco Pilleri (Sez. AIA di Cagliari).
ROMA - HELLAS VERONA
Domenica 26 settembre, ore 10.45
'Di Bartolomei' di Trigoria, Roma
Diretta televisiva: Sportitalia, canale 60 del digitale terrestre
24 SETTEMBRE 2021
Nazionali | Martin Hongla convocato dal Camerun
Verona - Il centrocampista gialloblù Martin Hongla è stato raggiunto dalla chiamata del CT Toni Conceição per il doppio impegno della Nazionale camerunense, che disputerà due gare di Qualificazione a 'Qatar 2022', entrambe contro il Mozambico. Prima sfida venerdì 8 ottobre a Youndee, in Camerun, seconda sfida lunedì 11 ottobre a Tangeri, in Marocco.
Nuova chiamata della Nazionale serba per Darko Lazovic, convocato per la seconda volta consecutiva nell'arco di un mese dal Commissario Tecnico Dragan Stojković dopo il ritiro di settembre 2021.
Il centrocampista gialloblù sarà impegnato nelle due sfide valide per le qualificazioni ai prossimi Mondiali di Qatar 2022, in programma rispettivamente sabato 9 ottobre contro il Lussemburgo e martedì 12 ottobre contro l'Azerbaijan.
Nuova convocazione con la Nazionale croata Under 21 anche per i gialloblù Ivor Pandur e Boško Šutalo. Il portiere e il difensore, entrambi classe 2000, sono attesi da due gare ufficiali valide per le qualificazioni agli Europei di categoria, segnatamente l'8 ottobre a Varaždin, in Croazia, contro la Norvegia, e il 12 ottobre, a Sumgayit, in Azerbaijan, contro la locale selezione nazionale Under 21.
FONTE: HellasVerona.it
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VITA DA EX: Victor Hugo SOTOMAYOR la roccia che fece piangere il Milan e regalò lo scudetto al Napoli (giocando nel Verona). Chicco BROCCHI nuovo allenatore del LANEROSSI VICENZA, succede all'esonerato DI CARLO.
Ufficiale: Cristian Brocchi nuovo Allenatore Responsabile della Prima Squadra
La società LR Vicenza comunica che Cristian Brocchi ha sottoscritto un accordo annuale con il club biancorosso, come Allenatore Responsabile della Prima Squadra.
Brocchi, classe 1976, nella carriera da giocatore ha vinto uno Scudetto, tre Coppe Italia, due Supercoppe Italiane e in campo internazionale con il Milan: due Champions League, due Supercoppe Europee e una Coppa del Mondo per Club.
Ha iniziato la carriera come allenatore nel settore giovanile del Milan, per poi guidare la Primavera e la Prima Squadra rossonera nel 2016. Nella stagione successiva ha guidato il Brescia in Serie B, mentre nel 2017/2018 è approdato come vice di Fabio Capello, al Jiangsu Suning.
Nell’ottobre 2018 è stato nominato allenatore del Monza, società con la quale ha conquistato una promozione in Serie B e un terzo posto nel campionato cadetto con l’accesso alla semifinale playoff, nella scorsa stagione.
Brocchi sarà supportato dall’Allenatore in Seconda Alessandro Lazzarini, dal Tattico e Metodologo Stefano Baldini, dal Match Analyst Davide Farina, dal Preparatore Atletico Piero Lietti e dal Preparatore Atletico-Recupero Infortunati Ivan Robustelli.
Il nuovo allenatore biancorosso verrà presentato alla stampa oggi, mercoledì 22 settembre alle ore 15.00, allo stadio “Romeo Menti” in Casa Vicenza.
Pubblicato il 22 Settembre 2021
FONTE: LRVicenza.net
SERIE A
Ti ricordi… Victor Hugo Sotomayor, la roccia che fece piangere il Milan (due volte) e regalò lo scudetto al Napoli (giocando nel Verona)
Madeleine: una data, un ricordo, un personaggio - La rubrica del venerdì de ilfattoquotidiano.it: tra cronaca e racconto, i fatti più o meno indimenticabili delle domeniche sportive degli italiani
di Cristiano Vella | 24 SETTEMBRE 2021
Un incubo per alcuni tifosi, lo stesso per gli attaccanti (qualcuno ha confessato di aver festeggiato il suo ritiro offrendo una grigliata), una mascotte per altri supporter (di una squadra in cui non ha mai giocato), un bel ricordo per i fan della squadra in cui ha giocato. Sì, magari a pronunciarne il nome oggi un ragazzo pensa a una gag di Aldo, Giovanni e Giacomo, altri al saltatore in alto: e poi c’è Victor Hugo Sotomayor, con tutta la sua iconografia dietro.
Eh già, il Sotomayor calciatore, incubo assoluto del Milan che fu, eroe dei tifosi del Napoli nonostante abbia giocato solo nel Verona, spauracchio degli attaccanti avversari tanto che Sebastian Loco Abreu, mica uno tenerello, ha confessato di aver festeggiato offrendo una grigliata di asado il ritiro del buon Victor Hugo dal calcio giocato.
Difensore centrale, fisico da corazziere, nasce e cresce a Cordoba, anche calcisticamente. Buona famiglia, figlio di un commerciante: fattore che fa malignare quando il Verona, nel 1989, lo prende dal Racing a un prezzo decisamente basso. Le voci insistono quando Bagnoli lo fa giocare in una squadra che di difensori ne ha: il capitano Nelson Gutierrez, l’esperto Luciano Favero, Alfonso Bertozzi.
In realtà Victor è un buon difensore: giovane, perché quando arriva a Verona ha solo 21 anni, ruvido, perché nel 1988 a un centrale argentino di 185 centimetri non si chiedeva l’uscita dal basso ma la marcatura stretta, ma in Serie A poteva starci. Certo, di errori ne commette (esattamente 32 anni fa regalava con un autorete il pareggio alla Lazio) e ha pure il suo bel caratterino (si becca quattro giornate per un fallaccio a gioco fermo contro l’Udinese e conseguenti gesti osceni al pubblico). Ma considerando ciò che in quegli anni arrivava in Italia e soprattutto ciò che sarebbe arrivato di lì a poco, non si può dire che Sotomayor fosse uno scandalo. O un raccomandato.
Ci mette l’impegno Victor: a imparare l’italiano con capitan Gutierrez e poi a fermare gli avversari per quel che può, in quella squadra in difficoltà economica e in un momento storico in cui gli attaccanti da marcare erano Van Basten, Careca, Maradona, Baggio. Ci prova, Verona apprezza e gli dedica anche un coro, col suo cognome scandito sul ritmo del motivetto che accompagna la Famiglia Addams.
Fin qui tuttavia si parlerebbe di un modesto difensore in uno degli Hellas Verona non certo più celebri, ma la storia cambia alla penultima di campionato: la squadra, ormai quasi certamente condannata alla retrocessione, ospita il Milan di Sacchi che viaggia dritto verso lo scudetto. I rossoneri da copione passano in vantaggio con Marco Simone, poi Pierino Fanna batte un angolo per gli scaligeri: Victor Hugo salta in cielo, il colpo di testa a tutt’oggi è tra i più belli mai visti e si infila alle spalle di Andrea Pazzagli. I rossoneri perdono la testa e addirittura Davide Pellegrini con un lob splendido regala il vantaggio e i due punti all’Hellas. E lo scudetto al Napoli.
Sotomayor entra di diritto nell’iconografia napoletana, pur senza aver mai militato tra le fila partenopee. Nonostante l’insperata vittoria col Milan, però, il Verona retrocede: Sotomayor resta e contribuisce all’immediata risalita degli scaligeri in A. La società intanto è fallita: Victor accetta la buona offerta dello Zurigo. In Svizzera soffre: troppi infortuni e un ambiente freddo, perciò torna in patria, alla corte di Carlos Bianchi al Velez. Quel Velez che domina i campionati, con Sotomayor che ne diventa punto fermo: vince il Clausura subito, poi la Libertadores. E chi incontra in finale di Intercontinentale? Il Milan, stavolta con Capello alla guida, ma con lo stesso effetto: battendolo, strappandogli un trofeo dalle mani.
Prestazioni che gli valgono anche la maglia della nazionale: una sola volta, ma va bene così. Termina la carriera a Cordoba, stavolta nel Tallares e quando annuncia il ritiro Abreu, attaccante uruguayano, confesserà di aver festeggiato. E Victor? Risponderà con una risata e alla tv argentina anni dopo dirà: “El Loco esagerava sempre, è un amico. Comunque se ci fosse stato il Var all’epoca molti di noi difensori saremmo finiti in carcere”. Auotoreti, qualche fallaccio, un gol benedetto dai napoletani e maledetto dai milanisti, questo è il colore, poi ci sono i trionfi col Velez fino alla vetta del mondo. Magari ricordando, con la coppa tra le mani, quel motivetto della Famiglia Addams col suo cognome scandito dalla curva. Sotomayor.
FONTE: IlFattoQuotidiano.it