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HELLAS VERONA 0-1 TORINO: Match deludente per i gialloblù che forse creano di più nel primo tempo ma non trovano il gol e nel secondo mollano...


#VeronaTorino +   -   =

RECAP & IMPRESSIONI
Grande caldo nel catino del Binti e squadre che non giocano a ritmi altissimi considerata la filosofia di TUDOR e JURIĆ.
La prima vera occasione capita sui piedi di LASAGNA ma è il TORINO a passare in vantaggio al 19° con BREKALO che penetra in area dal vertice sinistro, rientra su DEPAOLI e con un tiro a giro assassino uccella MONTIPÒ sotto la traversa.
Per il VERONA altre due nette occasioni con LAZOVIĆ ma il punteggio rimane quello.

In apertura di ripresa MONTIPÒ si supera con un doppio intervento miracoloso mantenendo a galla i gialloblù, CAPRARI ha una buona occasione che però gli viene murata al 54° e rimarrà l'unica per l'HELLAS in un secondo tempo piuttosto arrendevole.
Ne approfittano gli ospiti che al 79°, col neoentrato PELLEGRI, colgono un palo clamoroso.
L'unica nota lieta è il rientro in campo di DAWIDOWICZ a più di 6 mesi dalla vittoria al Penzo di Venezia dove Pawel era rimasto in campo nonostante la rottura del legamento crociato.

L'HELLAS saluta malissimamente il suo pubblico: Troppo poco quanto visto quest'oggi per sperare di avere la meglio su una squadra non esaltante ma volitiva e determinata a difendere il vantaggio acquisito vincendo nel secondo tempo tutti i duelli.
Gialloblù quasi stanchi e rassegnati. Il caldo? C'era anche per gli avversari. I record? Wawawumaaaa! Difficile trovarli a casa della LAZIO; soprattutto giocandola come oggi.
Avevano ragione quelli che si aspettavano la classica partita di fine stagione tra due squadre ormai sazie, e anche il mio sogno di stanotte che mi aveva incredibilmente fatto sapere come sarebbe finita con circa 11 ore di anticipo 😱 .
Mister JURIĆ non lascia scampo alla propria ex squadra nemmeno stavolta e raggiunge il proprio record di punti in Serie A; personalmente non condivido per nulla la sciarpata ed i cori finali della Curva Sud ad una squadra che oggi non ha onorato fino in fondo l'impegno probabilmente a causa di sirene di mercato che si fanno sempre più invadenti e riguardano molti elementi in campo (e non)...


Radiografia del Gol gialloblù 2021-22
GiocatoreCoppaCampionatoTotale
SIMEONE01616
CAPRARI01212
BARÁK01111
KALINIĆ044
TAMÈZE044
FARAONI044
ZACCAGNI022
ILIĆ112
LAZOVIĆ112
CANCELLIERI112
BESSA011
LASAGNA011
DEPAOLI011
CECCHERINI011
GÜNTER101
RAGUSA101

LA PARTITA



VOTI

  • MONTIPÒ Niente da fare sulla prodezza balistica di BREKALO che al 19° indovina una traiettoria imparabile per Lorenzo. Uscita coraggiosa al 34° quando stoppa molto fuori area e sventa l'azione avversaria. In apertura di ripresa sfoggia un doppio intervento da urlo prima su BELOTTI e subito dopo su ZIMA (la cui posizione di fuorigioco nulla toglie all'efficacia dell'intervento di Lorenzo). Al 71° l'ultimo no al Gallo e al suo diagonale. 8
  • CASALE AL 12° PRAET lo lascia sul posto con una finta anche se poi conclude male. Ammonito al 29° protesta per la spinta di un avversario non rilevata dal signor Camplone ma il giallo rimane. Nella ripresa, a causa delle solite 'amnesie' di GÜNTER in questo triste finale di campionato, prende il posto del turco al centro della difesa: Perde subito BELOTTI che lo sorprende con la girata di testa neutralizzata da MONTIPÒ poi normale amministrazione fino al 79° quando è troppo attendista su PELLEGRI, lo lascia tirare e solo il palo salva i gialloblù dal 2 a 0. Abbiamo visto sicuramente un Nicolò migliore... 5,5
  • GÜNTER In marcatura su BELOTTI non gli concede praticamente nulla nel primo tempo. Grave errore al 16° in uscita ma per fortuna BREKALO lo grazia. Al 28°, altissimo va a commettere un fallo duro sul Gallo, Camplone è lì e lo ammonisce: Koray era diffidato e salterà l'ultima gara stagionale a Roma 5+ (gli da il cambio ŠUTALO al 46°: Il croato dell'ATALANTA è il più continuo nel rendimento in questo finale di campionato. Non fa nulla di eclatante ma quanto basta per portare a casa la pagnotta ogni volta 6)
  • CECCHERINI Al 19° è DEPAOLI a sbagliare mentre lui è tagliato fuori dal lancio di VOJVODA prima di poter intervenire in qualche modo. Doppio rischio giallo al 40° su due interventi consecutivi al limite da parte di Federico che, con gli altri due centrali gia mmoniti, non si contiene e rischia a sua volta la penalità. Con i suoi limiti e il meno peggio dei tre dietro... Ed è tutto dire 6- (gli da il cambio HONGLA al 73°: Entra per dar susta ad una mediana mai arrendevole come oggi e non da nessun plus. Ormai la stagione è andata, verrà buono forse per la prossima 5,5)
  • DEPAOLI Al 19° abbocca in pieno alla finta di BREKALO sul vertice sinistro: Il croato ringrazia e deposita sotto la traversa il vantaggio granata. Al 38° in area riceve una palla difficile sulla quale non può fare meglio di quello che fa. Praticamente nullo in fase offensiva sulla sua fascia di competenza dalla quale non mette mai dentro un pallone uno! 5+ (gli da il cambio CANCELLIERI al 73°: Finalmente un po' di spazio anche per Matteo spessissimo dimenticato in panca da TUDOR che oggi, forse mosso a compassione, si ricorda di un'alternativa troppo spesso non considerata. L'attaccante di scuola ROMA però non coglie l'occasione forse pure lui sfiduciato da una situazione a mio modesto avviso non gestita al meglio dall'allenatore croato 5,5)
  • TAMÈZE Meno 'aggressivo' dell'usuale, al 35° trova però l'imbucata giusta dopo un bell'inserimento, peccato che, pressato da un difensore, non riesca a calciare bene. Contro un TORINO che sembra essere più in palla in ogni zona del campo recupera e ricicla molti meno palloni del solito e la squadra ne risente non poco. Al 73°, con l'ingresso di HONGLA, prende la fascia di capitano e scala in difesa dove spero che rimanga anche all'Olimpico visto l'andazzo generale 5,5 (gli da il cambio DAWIDOWICZ all'86°: Pochi minuti solo per 'sbertucciare' quelli che dicevano che la stagione era terminata ad inizio Dicembre per il nostro guerriero polacco che tornerà più forte che mai! Non giudicabile)
  • ILIĆ Parecchi errori di misura nell'impostazione per Ivan che sembra quasi giocare distratto, al 38° serve DEPAOLI con un bel traversone ma la palla è complicata e Fabio non calcia al meglio. Nella ripresa si spegne definitivamente non trovando più il bandolo della matassa 5,5
  • LAZOVIĆ Darko è il migliore in campo per i gialloblù nel primo tempo: Al 35° bella imbucata che TAMÈZE non riesce a sfruttare al meglio, un minuto più tardi si mette in proprio matrova solo l'esterno della rete, al 44° si produce in una staffilata quasi a colpo sicuro ma BERISHA è attento e respinge... La fascia di capitano gli fa bene ma solo per un tempo perché nella ripresa anche lui è assente ingiustificato 6- (gli da il cambio FRABOTTA al 73°: Non è colpa sua se ha attraversato una stagione maledetta ma rimane un mistero la gestione della vicenda da parte della dirigenza scaligera che poteva evitare un secondo caso BENASSI e invece l'ha replicato più o meno uguale lasciando la mancia scoperta quando LAZOVIĆ, per forza di cose, era costretto a rifiatare... Perché? Non sarebbe stato meglio rispedire Gianluca alla JUVENTUS e prendersi un qualunque esterno in grado se non altro di giocare un po' di più? Misteri della fede 5,5)
  • LASAGNA Alla 200esima in Serie A, di nuovo titolare da fine Dicembre, ha a che fare con RODRÍGUEZ che lo controlla più che agevolmente: AL 17° l'unico lampo di Kevin che, servito da SIMEONE a tu per tu con BERISHA, non trova spazio nello specchio. Il resto è un'accozzaglia di vorrei ma non posso e una velocità che... È nulla senza controllo (come diceva una famosa pubblicità) 5+
  • CAPRARI All'8° mette i brividi a BERISHA con quel tiro sul primo palo che esce di poco, gran palla al 36° per LAZOVIĆ, al 43° cade nel tranello del pessimo (ma efficacissimo) IZZO che lo prende per il collo e poi fa la sceneggiata, risultato? Una bella ammonizione anche per lui che è vittima. Al 54° si trova nel posto giusto nel momento giusto ma non è fortunato in quella selva di gambe che mura la sua ottima conclusione... 6-
  • SIMEONE Il capocannoniere dei gialloblù si vede solo al 17° in qualità di assist-man con quella palla per LASAGNA poi è tutto un girare più o meno a vuoto stando bene attento a non prendere più botte del necessario in un fine stagione ormai ampiamente scritto per quanto gli riguarda... Si vede fin dalle battute iniziali che la condizione (o la testa) non gli permette più quel tipo di pressing che lo faceva essere prezioso anche in giornate come questa. 5+

  • TUDOR ...Anche in questa partita i cambi arrivano troppo tardi forse perché si sente in debito verso la gerarchia dello spogliatoio mentre dovrebbe guardare alla voglia di rivalsa di chi, arrivato per ultimo o più giovane, andrebbe fatto giocare. Per dirla dritta: Non capisco quel LASAGNA sulla trequarti, dove peraltro è un pesce fuor d'acqua, quell'intestardirsi su un GÜNTER a tratti irritante, quel non vedere CANCELLIERI e quel non considerare RETSOS e PRASZELIK. Non che questi ultimi tre avessero cambiato il risultato (o magari anche si) è che anche quando non vede in campo le risposte che attende persevera nelle scelte e questo a mio modestissimo avviso è un grosso limite del buon Igor salvatore della patria che a Giugno ci saluterà (ormai lo sanno anche i sassi mister! Ci risparmi questo continuo rimandare l'ineluttabile per non dare alibi ulteriori ad una squadra che solo a parole dice di voler superare improbabili record e lei non sa più come tenere sulla corda) 5,5

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DICONO +   -   =

Mister TUDOR ai microfoni di Dazn «Penso che quella di questo pomeriggio sia stata una partita molto combattuta, con tanti duelli, giocata soprattutto sul piano fisico da entrambe le parti. I ragazzi hanno dato tutto fino alla fine, voglio fare loro i complimenti: nonostante un po' di stanchezza sopraggiunta nel finale, hanno cercato di segnare il gol del pari fino all'ultimo minuto. Sapevamo che sarebbe stato un match di questo tipo, molto intenso e fisico: abbiamo costruito anche alcune occasioni importanti per andare in rete, ma siamo stati poco cinici sotto porta. La stagione fatta finora? Credo che i 52 punti che abbiamo in classifica siano un risultato straordinario. Ora abbiamo ancora un match per chiudere la stagione, in trasferta a Roma contro la Lazio: proveremo a fare il massimo contro un avversario molto forte, dando tutto come abbiamo sempre fatto durante l'anno» HellasVerona.it

Mister JURIĆ a Dazn «Vincere qua, in un ambiente del genere, era super difficile. Ma abbiamo meritato la vittoria. Io qui ho lasciato un pezzo di cuore, è il posto in cui sono stato meglio in tutta la mia vita. Mi sono trovato bene, io e la mia famiglia. L'Hellas ha fatto un campionato strepitoso. Conosco ragazzi e ambiente: era difficile vincere e la mia squadra ha fatto qualcosa di veramente importante. Mi sono emozionato oggi al Bentegodi, Igor ha fatto un ottimo lavoro con le basi che c'erano, col Torino voglio fare quello che ho fatto a Verona come modello di lavoro. Non mi sono pentito della scelta fatta la scorsa estate e venire a Torino, avevo speso tanto a livello emotivo la scorsa stagione, avevo la sensazione che era giusto andare via. Comunque a Verona sono stato da Dio…» TGGialloBlu.it

DAWIDOWICZ di nuovo in campo dopo più di sei mesi «Sono contento di essere tornato proprio in casa, era importante per me farlo davanti ai nostri tifosi. Peccato solo non aver vinto, ci proveremo la prossima volta. Devo ringraziare lo staff medico e tutti i preparatori, mi hanno trattato come un figlio. Abbiamo lavorato veramente tanto, ogni giorno per diverse ore e devo anche ringraziare la mia ragazza per essere sempre stata con me. Cosa ha significato per me l'ovazione del pubblico all'ingresso in campo? Vale tanto, è stato bellissimo ed emozionante, ma sono rimasto concentrato. Voglio ringraziare tutti i tifosi sia per la spinta che mi hanno dato, sia per tutti i messaggi che mi sono arrivati dopo l'infortunio. Il Verona nel frattempo ha fatto un grande campionato. Peccato non aver vinto oggi per i nostri tifosi, ma abbiamo raggiunto il nostro obiettivo e siamo ugualmente contenti» HellasVerona.it



LE ALTRE DI A +   -   =

A Empoli la SALERNITANA rischia di perdere, fallisce anche un rigore con PEROTTI ma alla fine la impatta con BONAZZOLI (in rovesciata): Questo pari non chiude per i campani il discorso salvezza ma condanna matematicamente il VENEZIA alla retrocessione.
Vittoria e pure decisiva per lo SPEZIA che con i 3 punti si salva matematicamente per il secondo anno consecutiva: 3 a 2 di rimonta per i Liguri contro l'UDINESE in Friuli.


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