Nessuna novità di rilievo nel 3-4-2-1 di mister
TUDOR che, come previsto, sostituisce lo squalificato
FARAONI e l'infortunato
BARÁK con
DEPAOLI e
LASAGNA lasciando intatto il resto della squadra vista col MILAN mentre
JURIĆ, che la gioca tatticamente a specchio come ben sappiamo, conferma
BERISHA tra i pali,
IZZO,
ZIMA e
RODRÍGUEZ in difesa,
AINA a dare il cambio all'infortunato
SINGO sulla fascia con
VOJVODA sul lato opposto mentre in mezzo al campo rientra
LUKIĆ al fianco del regista
RICCI. Sulla trequarti spazio al tandem
PRAET,
BREKALO mentre
BELOTTI agirà da centrattacco.
Oltre 23mila i tifosi gialloblù presenti per salutare l'HELLAS VERONA 2021-22 al Bentegodi e difendere a tutti i costi il 9° posto in classifica insidiato proprio dai granata, i gialloblù hanno comunque a disposizione due risultati su tre per ottenere quest'ultimo obiettivo.
Si parte agli ordini del signor Giacomo Camplone della sezione AIA di Pescara.
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PRIMO TEMPO
8°
CAPRARI si accentra dal vertice sinistro dribblando un avversario poi scocca il tiro ma la palla esce a lato sul primo palo con
BERISHA che controlla.
12°
PRAET da destra supera
CASALE poi si accentra ma la sua conclusione è debole e centrale, nessun problema per
MONTIPÒ.
16°
GÜNTER sbaglia il passaggio in uscita, il TORINO la riconquista con
BREKALO che entra in area da sinistra e nell'area piccola prova la stoccata trovando solo l'esterno della rete.
17° Slalom in area di
LASAGNA servito da
SIMEONE ma kevin, a tu per tu con
BERISHA, non trova l'angolo giusto e il portiere ospite respinge! Prima occasione-gol per i gialloblù.
19°
BREKALO in area dal vertice sinistro rientra su
DEPAOLI e con un tiro a giro assassino uccella
MONTIPÒ sotto la traversa: TORINO in vantaggio.
28°
GÜNTER duro su
BELOTTI che aveva ricevuto palla sulla propria trequarti, il signor Camplone aveva già avvisato Koray e ora estrae il giallo che farà saltare al turco naturalizzato tedesco la trasferta a Roma contro la LAZIO che chiuderà il campionato.
29°
CASALE con uno sgambetto plateale su
PRAET, altra ammonizione per i gialloblù con Nicolò.
35°
LAZOVIĆ in verticale per
TAMÈZE che la protegge col corpo e in area si gira ma, pressato da un avversario, non riesce a colpire bene e
BERISHA raccoglie agevolmente.
36°
CAPRARI da destra pesca
LAZOVIĆ che s'inserisce dal vertice mancino: Stop e tiro in un tutt'uno ma
BERISHA fa buona guardia e devia sul fondo!
38°
ILIĆ dal lato corto dell'area sulla fascia destra la mette dentro per
DEPAOLI che non trova il giusto impatto con la palla e il TORINO recupera.
43°
IZZO mette le mani al collo di
CAPRARI che risponde con lo stesso gesto dopo un fallo commesso da quest'ultimo: Camplone non fa torto a nessuno e ammonisce entrambi. Alla battuta
BREKALO che da destra cerca il palo lontano dove
IZZO incorna alto.
44°
LAZOVIĆ al limite in zona centrale dell'area con una bordata pazzesca che
BERISHA disinnesca a mezz'aria!
45°+3 Il signor Camplone termina la prima parte di gara con i tifosi scaligeri a beccarlo apertamente: In effetti alcune decisioni (anche se non eclatanti) del direttore di gara hanno lasciato a desiderare...
SECONDO TEMPO
46° Mister
TUDOR non si fida di Koray ammonito e in giornata grigia: Dentro
ŠUTALO con
CASALE che scalerà al centro lasciando al croato il lato sinistro.
48° Doppio intervento miracoloso di
MONTIPÒ:
LUKIĆ calcia una punizione su
BELOTTI che in area la gira di testa trovando pronto il portiere scaligero,
ZIMA incorna ancora sulla ribattuta di Lorenzo che dice ancora no ma il ceco che comunque era in posizione di off-side.
54° Corner da destra in area per
CAPRARI dalla parte opposta ma la sua conclusione è murata!
55° Doppio cambio per
JURIĆ:
ANSALDI e
POBEGA al posto di
VOJVODA e
RICCI.
59° Spazio a
DJIDJI a causa di un problema muscolare per
IZZO.
67° Igor
TUDOR protesta vibratamente su un fallo fischiato dal direttore di gara e Camplone gli sventola in faccia il cartellino giallo.
71°
BELOTTI con un diagonale di poco fuori area:
MONTIPÒ blocca in tuffo.
73° Triplo cambio HELLAS: Dentro
CANCELLIERI,
HONGLA e
FRABOTTA per
DEPAOLI,
CECCHERINI e
LAZOVIĆ.
TAMÈZE prenderà il posto in difesa lasciato da Federico e la fascia di capitano da Darko.
75° Tocca a
PELLEGRI gli da il cambio
BELOTTI.
79°
PELLEGRI con un terra-aria dal limite: Palo pieno per l'attaccante che ha sostituito
BELOTTI ma
CASALE è troppo attendista nell'occasione.
80°
PRAET a gamba tesa su
ŠUTALO: Ammonizione per l'olandese.
86° Ritorno in campo record per
DAWIDOWICZ vittima della rottura del crociato: Gli fa spazio
TAMÈZE e il pubblico saluta Pawel con un caloroso applauso.
90°+6 Il signor Camplone fischia tre volte, il VERONA cede ad un TORINO 'opportunista e utilitario' che è pure sfortunato col legno colto da
PELLEGRI.
A Empoli la SALERNITANA rischia di perdere, fallisce anche un rigore con PEROTTI ma alla fine la impatta con BONAZZOLI (in rovesciata): Questo pari non chiude per i campani il discorso salvezza ma condanna matematicamente il VENEZIA alla retrocessione.
Vittoria e pure decisiva per lo SPEZIA che con i 3 punti si salva matematicamente per il secondo anno consecutiva: 3 a 2 di rimonta per i Liguri contro l'UDINESE in Friuli.
SERIE A
Verona-Torino, Juric abbandona in lacrime la sala stampa: "Qui sono stato da Dio"
14 mag 2022 - 23:57
L'allenatore granata, parlando della sua ex squadra, ha abbandonato la sala stampa in lacrime: "Qui sono stato da Dio, ma avevo la sensazione che fosse giusto andare via". Sulla partita: "Volevo una squadra tosta, solida e concreta. Zima ha fatto una grande partita, sono contento"
"Non mi sono pentito di essere andato via. Quando metti tanto cuore, spendi tanto anche a livello emotivo e a volte sono andato oltre. Avevo la sensazione che fosse giusto andar via. Adesso sono più maturo rispetto a un anno fa, ma qui sono stato da Dio. È difficile spiegare tutto". Ivan Juric ha concluso così la conferenza stampa dopo Verona-Torino, abbandonando la sala stampa in lacrime, commosso per il ricordo di ciò che ha lasciato a Verona [...]
FONTE:
Sport.Sky.it
Corriere dello Sport - Verona-Torino 0-1, insufficienza per Camplone
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
La direzione di gara di Camplone, arbitro designato per la sfida tra i gialloblù di Tudor e il Torino ha destato qualche perplessità. Secondo il "Corriere dello Sport" il direttore di gara pescarese "ha sofferto dal punto di vista disciplinare e non sempre è stato incisivo nel placare il nervosismo" che gli ha assegnato un secco 5 in pagella.
Sezione: Rassegna / Data: Dom 15 maggio 2022 alle 16:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
SERIE A - VERONA-TORINO 0-1, PAGELLE: BREKALO INCANTA, MALE CAPRARI
SERIE A - Bella partita tra Verona e Torino al Bentegodi: i granata vincono con un grande gol nel primo tempo. Juric trova i tre punti alla prima da ex nello stadio dell'Hellas, squadra che ci prova fino all'ultimo e non si arrende nonostante la posizione tranquilla di classifica.
Josip Brekalo durante Verona-Torino
Credit Foto Imago
DA FRANCESCO SESSA
AGGIORNATO 14/05/2022 ALLE 20:20 GMT+2
Verona-Torino, match valido per la 37esima giornata di Serie A, si è concluso con il punteggio di 0-1 grazie al gol firmato da Brekalo nel primo tempo. Con questo risultato, Ivan Juric trova la vittoria alla prima da ex al Bentegodi. Di seguito, vediamo le pagelle del match.
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPO’ 6,5 – Super intervento in avvio di ripresa, può poco sul gol di Brekalo.
Nicolò CASALE 6,5 – Prestazione di grande classe: è sempre elegante nelle giocate, spesso si alza e diventa un supporto alla fase offensiva.
Koray GUNTER 6 – Attento nelle coperture, poco preciso in uscita. Sostituito dopo il giallo nel primo tempo. (Dal 46' Bosko SUTALO 6 - Poche volte impegnato nel finale).
Federico CECCHERINI 5,5 – Scomposto: più volte rischia il giallo e viene graziato da Camplone. (Dal 73' Martin HONGLA 6 - Ingresso in campo onesto, senza particolari spunti).
Fabio DEPAOLI 6 – Buona prova ma a strappi: poca continuità. (Dal 73' Matteo CANCELLIERI 6 - Ci prova, ma non riesce a essere incisivo).
Adrien TAMEZE 6,5 – Solita prestazione tutta polmoni e intensità, i suoi tagli senza palla sono una soluzione preziosa per il Verona.
Ivan ILIC 6 – Qualche lampo di personalità, ma sporadico: per larghi tratti del match si vede poco.
Darko LAZOVIC 6,5 – Pericoloso soprattutto nel primo tempo, con due occasioni prima dell'intervallo. E' tra più in palla dei suoi. (Dal 73' Gianluca FRABOTTA 6 - Qualche interessante pallone messo in area dalla sinistra).
Kevin LASAGNA 6 – Dei tre davanti è quello che ci prova di più: si muove tanto e ha l'occasione per bucare Berisha.
Gianluca CAPRARI 5 – Stecca, il peggiore in campo: tanti errori banali e pochi pericoli creati.
Giovanni SIMEONE 5,5 – Viene annullato dalla rognosa difesa del Torino: sono pochi i palloni a disposizione.
All. Igor TUDOR 6 – Il suo Verona onora il campionato fino alla fine: applausi, nonostante la sconfitta.
Un contrasto tra Nicolò Casale e Dennis Praet in Verona-Torino
Credit Foto Getty Images
LE PAGELLE DEL TORINO
Etrit BERISHA 6,5 – Tiene la porta inviolata con grandi interventi, soprattutto nel primo tempo.
Armando IZZO 6 – Il coraggio non manca mai: quando la partita di sporca, si esalta. Esce per un problema fisico. (Dal 60' Koffi DJIDJI 6,5 - Grandissimo ingresso in campo, fa valere tutta la sua esperienza).
David ZIMA 6,5 – Sostituire Bremer al centro della difesa può sembrare un'impresa impossibile, eppure regge alla grande: ottima prova.
Ricardo RODRIGUEZ 6,5 – Solita prestazione sapiente e attenta dietro: una garanzia.
Ola AINA 6 – In zona offensiva si fa vedere con costanza e prova a incidere, dietro compie qualche leggerezza di troppo (anche in uscita).
Sasa LUKIC 6 – Prezioso nelle due fasi, anche se con la palla tra i piedi non è costante nelle giocate.
Samuele RICCI 5,5 – Il meno presente del centrocampo del Torino: pochi palloni toccati e giocate semplici. (Dal 55' Tommaso POBEGA 6 - Dà energie fresche al centrocampo).
Mergim VOJVODA 6,5 – Gioca con personalità e dinamismo, molto attivo nel primo tempo. Esce per infortunio. (Dal 55' Christian ANSALDI 6 - Entra per il compagno infortunato e ci mette una buona fisicità).
Dennis PRAET 6 – Ci mette una buona intensità.
Josip BREKALO 7 – Il gol è una meraviglia, ma non è l'unica giocata degna di nota: grande partita di qualità e sacrificio.
Andrea BELOTTI 6,5 – Crea qualche pericolo e soprattutto si fa in quattro per la squadra, come sempre: tanto lavoro sporco e un'enormità di falli subiti. (Dal 76' Pietro PELLEGRI 6,5 - Colpisce un palo con una grande conclusione).
All. Ivan JURIC 6,5 - Voleva fare bella figura e i suoi hanno risposto presente.
SERIE A, VERONA-TORINO 0-1: GRANDE GOL DI BREKALO, JURIC VINCE DA EX AL BENTEGODI
SERIE A - Bella partita tra Verona e Torino al Bentegodi: i granata vincono con un grande gol nel primo tempo. Juric trova i tre punti alla prima da ex nello stadio dell'Hellas, squadra che ci prova fino all'ultimo e non si arrende nonostante la posizione tranquilla di classifica.
Josip Brekalo festeggia il gol in Verona-Torino
Credit Foto Getty Images
DA FRANCESCO SESSA
AGGIORNATO 14/05/2022 ALLE 20:19 GMT+2
Altro che partita relax di fine stagione. Verona e Torino onorano l'impegno e danno vita a una sfida gagliarda e combattuta, rispettando entrambe la propria indole: ad avere la meglio sono gli ospiti di Ivan Juric, alla prima da ex al Bentegodi. I granata vincono 1-0 grazie al bellissimo gol di Brekalo nel primo tempo, dopo il quale la partita aumenta di intensità: tanti gialli, tensione tra i giocatori (che però non supera mai i limiti), qualche acciacco, con Vojvoda costretto alla sostituzione. Nessuna vuole perdere, la spunta il Toro ma l'Hellas esce bene dal suo stadio, alla ultima stagionale davanti ai propri tifosi.
IL TABELLINO
VERONA-TORINO 0-1 (primo tempo 0-1)
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Casale, Günter (46' Sutalo), Ceccherini (73' Hongla); Depaoli (73' Cancellieri), Tameze (86' Dawidowicz), Ilic, Lazovic (73' Frabotta); Lasagna, Caprari; Simeone. All: Tudor
TORINO (3-4-2-1): Berisha; Izzo (60' Djidji), Zima, Rodriguez; Ola Aina, Lukic, Ricci (55' Pobega), Vojvoda (55' Ansaldi); Praet, Brekalo, Belotti (76' Pellegri). All: Juric.
Gol: 19' Brekalo (T)
Ammoniti: Gunter (V), Casale (V), Caprari (V), Izzo (T), Tudor (V), Praet (T)
LA CRONACA IN 7 MOMENTI CHIAVE
16' CHE OCCASIONE PER BREKALO - Ecco la prima vera chance: Praet serve il compagno dopo una palla recuperata a metà campo, destro a cercare il primo palo sul fondo.
17' BERISHA SU LASAGNA - Grazie azione dell'attaccante del Verona, che calcia con il sinistro: rasoterra e centrale, bravo il portiere.
19' GOL DI BREKALO - Grandissimo gol: controlla palla in area, rientra sul destro e pesca l'incrocio dei pali sul secondo palo.
45' BERISHA SUPER SU LAZOVIC - Controllo e botta con il destro, grande intervento del portiere del Torino.
49' MONTIPO' MIRACOLOSO - Primo intervento sul colpo di testa di Belotti e poi super parata su Zima! Gioco fermo però.
54' CAPRARI A UN PASSO DAL GOL - Angolo, il pallone attraversa l'area di rigore: destro deviato, pallone a centimetri dal palo.
79' PALO DI PELLEGRI - Che ingresso: destro da fuori e legno pieno.
MVP
Josip BREKALO - Il gol è una meraviglia, ma non è l'unica giocata degna di nota: grande partita di qualità e sacrificio.
FANTACALCIO
Promosso. Etrit BERISHA - Tiene la porta inviolata con grandi interventi, soprattutto nel primo tempo.
Bocciato. Gianluca CAPRARI - Stecca, il peggiore in campo: tanti errori banali e pochi pericoli creati.
FONTE:
EuroSport.it
VERONA-TORINO 0-1
Serie A, Verona-Torino 0-1: i granata mirano ora al nono posto dell’Hellas
Successo dell’ex Juric firmato da una magia di Brekalo al 19’: ora sono solo 2 i punti di distacco tra le due formazioni
14 maggio 2022
Il Torino si avvicina al nono posto occupato dal Verona (-2) e ora potrà sperare nel sorpasso simbolico in classifica nell’ultima giornata: decisivo l’1-0 proprio al Bentegodi. Gol vittoria dei granata al 19’ con il gran destro di Brekalo sotto l’incrocio dei pali. Berisha si oppone ottimamente più volte a vari tentativi dell’Hellas di agguantare l’1-1. Nel finale Pellegri colpisce un palo. Vittoria da ex per Juric al suo primo ritorno a Verona.
In una partita senza obiettivi di classifica (l’Europa è irraggiungibile per entrambe), il tema del match del Bentegodi è stato sicuramente il ritorno di Ivan Juric a Verona per la prima volta da ex. Un riapprodo che gli ha consentito di portare a casa un prestigioso successo, con la speranza anche di un sorpasso all’ultima giornata alla nona posizione occupata proprio dall’Hellas. All’8 Caprari riceve sul lato sinistro, converge e poi libera il destro: pallone che termina largo sul fondo. Poco più tardi, Praet premia l’inserimento di Brekalo, che penetra in area avversaria ma di destro non trova la porta. Dall’altra parte del campo, Lasagna calcia con il sinistro: rasoterra e centrale, Berisha si oppone. È comunque degli ospiti il gol che sblocca la situazione al 19’: controllo palla di Breaklo, rientro sul destro e incrocio dei pali trovato sul secondo palo. Dopo il cooling break, diverse interruzioni caratterizzano il finale di primo tempo. Lazovic prova la conclusione di potenza: Berisha gli nega l’1-1. Due colpi di testa consecutivi di Belotti e di Zima vengono murati a inizio ripresa. Poi, Caprari piomba su un pallone vagante e scarica il destro: conclusione deviata in corner dallo stesso Zima. Anche Praet non va distantissimo dal possibile 0-2, a cui si avvicina invece tantissimo il neo subentrato Pellegri colpendo un clamoroso palo. Finisce quindi 1-0 per il Torino. Ora, saranno le romane le ultime avversarie per le due formazioni, distanti ora solo due punti in classifica: Lazio per il Verona (ancora in corsa per il record di punti in Serie A), Roma per i granata.
LE PAGELLE
Caprari 6,5 – È sua la prima conclusione della partita: destro stretto da fuori, con il pallone che lentamente si spegne sul fondo. Sfiora il pari nella ripresa.
Gunter 5,5 – In difficoltà contro i diretti avversari: con un cartellino giallo sulle spalle, per un fallo su Belotti, Tudor lo sostituisce all’intervallo.
Brekalo 7 – La sua conclusione è fantastica e s’insacca alle spalle di Montipò dopo aver toccato la traversa: è la rete che decide la vittoria degli uomini di Juric.
Praet 6,5 – Dopo una splendida palla recuperata a metà campo, imbuca perfettamente Brekalo, il quale fallisce l’occasione che precede poi lo 0-1.
Berisha 6,5 – Molto sicuro su Lasagna, Tameze e (soprattutto) due volte su Lazovic nel primo tempo, il portiere del Torino si dimostra praticamente imperforabile.
IL TABELLINO
VERONA-TORINO 0-1
Verona (3-4-2-1): Montipò 6; Casale 6, Gunter 5,5 (1’ st Sutalo 6), Ceccherini 5,5 (29’ st Hongla 6); Depaoli 5,5 (29’ st Cancellieri 6), Tameze 6 (43’ st Dawidowicz sv), Ilic 6, Lazovic 6,5 (29’ st Frabotta 6); Lasagna 5,5, Caprari 6,5; Simeone 5,5. A disp.: Praszelik, Chiesa, Bessa, Veloso, Berardi, Retsos, Coppola All.: Tudor 6
Torino (3-4-2-1): Berisha 6,5; Izzo 6 (15’ st Djidji 6), Zima 6,5, Rodriguez 6; Ola Aina 6,5, Lukic 6, Ricci 6 (10’ st Pobega 6), Vojvoda 6,5 (10’ st Ansaldi 6); Praet 6,5, Brekalo 7; Belotti 6 (31’ st Pellegri 6,5). A disp.: Gemello, Anton, Mandragora, Milinkovic-Savic, Pjaca, Seck, Linetty, Warming. All.: Juric 6,5
Arbitro: Camplone
Marcatore: 19’ Brekalo (T)
Ammoniti: Gunter (V), Casale (V), Caprari (V), Izzo (T), Praet (T)
LE STATISTICHE
Il Torino ha vinto cinque trasferte in questo campionato, nelle precedenti tre stagioni si era fermato a quattro successi esterni.
Il Verona non perdeva due partite casalinghe consecutive in Serie A dalle prime due sotto la guida di Eusebio Di Francesco in questo campionato.
Il Torino non vinceva due trasferte di fila in campionato da novembre 2019 sotto Walter Mazzarri.
Josip Brekalo, con sette gol, ha eguagliato il suo record di reti in una singola stagione nei maggiori cinque campionati europei (sette reti nel 2020/21).
Il Torino ha segnato nelle ultime cinque trasferte di Serie A, miglior striscia da gennaio 2021 per i granata.
Il Torino ha realizzato otto gol nelle ultime tre trasferte in Serie A, uno in meno delle precedenti 16 in stagione.
Quella di oggi è stata la 250ª presenza di Andrea Belotti con la maglia del Torino in tutte le competizioni; sono almeno 102 partite in più di qualsiasi altro compagno di squadra.
Quella di oggi è stata la 200ª partita di Kevin Lasagna in Serie A.
FONTE:
SportMediaset.Mediaset.it
2 MIN
Torino, Juric: "Verona è casa mia. A Tudor consiglio di restare"
Il tecnico ha manfestato tutta la sua commozione lasciando la conferenza in lacrime
© ANSA
● 14.05.2022 21:35
VERONA- Dopo la gara contro il Verona, il tecnico del Torino Ivan Juric ha parlato in confereza stampa, visibilmente commosso. "L'idea era quella di fare una squadra tosta, solida e concreta. Abbiamo cambiato diverse cose, poi a mano a mano volevo migliorare nella circolazione e nella gestione, senza perdere le altre caratteristiche. Da un bel po' la squadra è più fluida, ora c'è l'ultima partita, prima di pensare a come continuare a crescere. Non c'è rammarico, magari è giusto sia così. Abbiamo perso una decina di punti nei minuti di recupero. I ragazzi oggi mi hanno dato una grande risposta: ero curioso, il Verona ha fatto un campionato strepitoso, mi hanno dimostrato di aver fatto un passo in avanti importante. Il Verona ha fatto un campionato fantastico, Tudor ha fatto un grande lavoro. Sicuramente la strada è questa, fare le cose giuste e non sbagliare niente. Anche a Torino mi hanno permesso di lavorare con tranquillità. Mancando Bremer un po' di timore ce l'hai, è stato un giocatore dominante. Ma Zima ha fatto una partita splendida, sono contento di vedere un ragazzo che fa una partita così contro un attacco che ha fatto molti gol quest'anno. È un bel segnale, senza Singo e Bremer. Sinceramente a Tudor direi di restare. Quando metti tanto cuore spendi tanto a livello emotivo e a volte sono andato oltre, avevo la sensazione che fosse giusto andare via. Adesso forse sono più maturo rispetto a un anno fa, posso solo dire che sono stato da Dio".
6 MIN
Torino di misura a Verona
I granata sbancano il Bentegodi grazie al gol di Brekalo
© ANSA
● 14.05.2022 20:01
Dopo il vantaggio dell'Udinese con Molina, l'infortunio di Reca e il conseguente ingresso di Salva Ferrer cambiano il volto della sfida della Dacia Arena, con lo spagnolo dello Spezia protagonista nel pari di Verde e nel sorpasso di Gyasi. In avvio di ripresa, poi, Maggiore sigla il 3-1 e regala a Thiago Motta l'aritmetica salvezza con una giornata d'anticipo. Nel finale Manaj calcia alto il rigore del poker, sul ribaltamento di fronte Pablo Marì accorcia le distanze. Al Bentegodi, invece, cade il Verona: il gol di Brekalo porta il Torino di Juric a quota 50 punti, a -2 dagli scaligeri di Tudor.
[...]
Verona-Torino 0-1
Caprari è il più attivo in avvio ed infiamma il pubblico del Bentegodi con un tunnel su Ola Aina quindi, dopo due timidi tentativi granata di Praet e Brekalo, il Verona sfiora il vantaggio al 17' con Lasagna, splendidamente fermato in uscita bassa da Berisha. Neanche il tempo di ricomporsi, però, e passa il Torino: è soltanto il 19' quando Brekalo, ben imbeccato da Vojvoda, batte Montipò con un imparabile destro a giro che s'insacca dopo aver accarezzato la parte inferiore della traversa. Pronta risposta dell'Hellas con Depaoli che conclude un'azione insistita di Simeone poi, dopo il cooling break, doppia sanzione per i gialloblù: ammoniti Gunter che, in quanto diffidato, termina anzitempo il proprio campionato, e Casale. Al 35' è il turno di Tameze, abile ad inserirsi in area, ma il suo tiro, debole, è facile preda di Berisha, quindi al 36' insidioso diagonale di Lazovic sul primo palo respinto dall'estremo difensore albanese. Liguri ancora pericolosi al 38' con Depaoli, che non trova la deviazione vincente sul pallone messo in mezzo da Ilic, poi a 2' dall'intervallo si accendono gli animi dopo un fallo su Praet, con Caprari ed Izzo che finiscono sul taccuino dell'arbitro. Al 44' ha una nuova, grandissima occasione la formazione scaligera: ancora protagonista Lazovic, che calcia potente, ma Berisha si supera e conserva il vantaggio. La prima occasione della ripresa porta la firma del Belotti che sbatte contro Montipò, quindi il portiere gialloblù si supera anche su Zima: sarebbe stato tutto vano causa posizione di fuorigioco. Al 55' alza bandiera bianca Vojvoda, sostituito da Ansaldi. Dopo la girandola di cambi (dentro anche l'ex Juve Frabotta), il Gallo da una parte e Tameze dall'altra spaventano i rispettivi allenatori, fortunatamente senza conseguenze. Al 79' Pellegri, appena entrato, va a un passo dal 2-0: il suo destro dal limite, però, si stampa contro il palo. Tudor, ammonito, regala qualche minuto a Dawidowicz, reduce da un lunghissimo infortunio. Il sipario cala sul tentativo di Simeone al 93' facile preda di Berisha.
FONTE:
CorriereDelloSport.it
RUBRICHE
Verona-Torino 0-1, le pagelle gialloblù di CH
Bene Montipò e Tameze, il terzetto d’attacco invece fatica a creare reali pericoli alla difesa granata
di Tommaso Badia Maggio 14, 2022 - 21:00
Un Verona nervoso e meno frizzante del solito cade in casa contro un Torino più cinico e bravo nell’impedire ai gialloblù di rendersi pericolosi.
A salvarsi sono in pochi, ma c’è anche chi, come Montipò e Tameze, vanno ben oltre la sufficienza. Male invece gli attaccanti, sostanzialmente mai in grado di creare grattacapi alla retroguardia granata.
Di seguito, dunque, le nostre pagelle gialloblù dell’incontro.
MONTIPÒ: 6,5
Interventi che trasmettono sicurezza, si supera su Zima. C’era fuorigioco, ma l’intervento è comunque notevole. Può invece poco sul gran gol di Brekalo.
CASALE: 6
Nel primo tempo scricchiola, meglio nella ripresa. Salvo.
GÜNTER: 5,5
Abbastanza in difficoltà, Tudor lo sostituisce quando si ritrova con due centrali su tre ammoniti.
CECCHERINI: 6
Fa sentire i tacchetti a tutti gli attaccanti del Toro. Più ruvido rispetto al solito, ma in gare ad alto tasso agonistico come questa ci sta.
DEPAOLI: 5
Non ci capisce granché, fulminato da Brekalo in occasione del gol. In avanti spreca parecchio.
TAMEZE: 6,5
Solita generosità, è l’unico che dà l’impressione di averne per tutta la gara. Esce tra gli applausi.
ILIC: 5,5
Un buon numero nel primo tempo e poco altro.
LAZOVIC: 5,5
Un po’ contratto, ha una buona occasione ma calcia centralissimo.
LASAGNA: 5
Nel primo tempo offre un paio di sgroppate delle sue, poi sparisce dai radar.
CAPRARI: 5,5
Prende qualche fallo, ma come tutto il resto dell’attacco è poco ispirato.
SIMEONE: 5
Lotta come richiede la partita, ma in fase offensiva è evanescente.
SUTALO: 6
Entra per coprire e più di tanto non soffre.
CANCELLIERI: 6
Non crea granché, ma non ha nemmeno tanto tempo per entrare in partita.
HONGLA: 6
Fa quel che può.
FRABOTTA: 6
Vale bene o male lo stesso discorso fatto per Cancellieri.
DAWIDOWICZ: s.v.
Poco per valutarlo, ma che piacere rivederlo in campo!
TUDOR: 5,5
Il suo Verona è stanco e privo di due elementi importanti come Faraoni e Barak, ma appare un po’ troppo spento. Continuiamo a pensare che dare qualche chance in più a chi sin qui ha giocato poco potrebbe essere una buona scelta.
NEWS
Verona-Torino, nel prepartita premiati Lasagna e Fanna
L’attaccante è stato premiato come gialloblù più corretto in campo di questa stagione
di Mattia Zupo Maggio 14, 2022 - 18:25
Prima del fischio d’inizio di Verona-Torino, al Bentegodi il giornalista de L’Arena, Gianluca Tavellin e Piergiorgio Begali hanno premiato Kevin Lasagna, vincitore del Premio Begali, scelto dai tifosi come gialloblù più corretto in campo di questa stagione. Premiato anche l’ex gialloblù Pierino Fanna nella categoria Indimenticabili.
FONTE:
CalcioHellas.it
The day after. Tifosi immensi! Lacrime di Juric? Mah…
By Damiano Conati - 15 Maggio 2022
C’è una scena che più di tutte fa capire il rapporto tra l’Hellas Verona e il suo pubblico. Minuto zero. Siamo al calcio d’inizio. Tutto il popolo del Bentegodi sostiene sulle meravigliose note dell’Aida la sua squadra. Igor chiama Ivan, lo guarda, gli indica gli spalti e fa un sorriso. Ivan, che a Torino pubblico non ne ha, allarga le braccia, come dire “lo so, li conosco bene” e si gira verso il campo sconsolato. Questa è Verona: una città dove la gente vive ancora visceralmente il rapporto con la sua squadra. Dove in migliaia si trovano 2 ore prima del match per ringraziare fuori dal pullman la squadra per una stagione straordinaria e in 24mila si ammassano dentro al tempio per sostenerla dall’inizio alla fine e dopo la fine, nonostante la sconfitta. Ed è per questo che il duo croato si è guardato in quel modo al minuto zero.
Alla fine sul campo ha vinto senza merito Juric, ma, guardando quegli spalti, lui sa benissimo di aver perso. E in cuor suo perderà sempre, ogni volta che tornerà a Verona. Ecco il perché di quelle lacrime in conferenza stampa. Hanno intenerito i tifosi? Forse sì, ma ricordiamo a tutti coloro che l’hanno applaudito ieri che il signor Juric aveva un contratto di altri due anni, avrebbe guadagnato di più di quello che gli dava Cairo, era coccolato, ammirato, stimato da una città intera. Ha deciso lui di andarsene, senza un valido motivo, tradendo il popolo gialloblù. Non glielo ha mica ordinato il suo medico.
Gratitudine e lacrime, nel calcio dei mercenari del 2022, lasciano il tempo che trovano. Meglio godersi quel sorrisetto di Tudor al minuto zero e quel suo pensiero: “ne trovi pochi in giro come questi qui”. Speriamo bastino per convincere almeno lui a restare.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
Tudor e un grandissimo Bentegodi battuti da Juric e da un arbitro indecoroso
By Damiano Conati - 14 Maggio 2022
È il solito Juric, che permette al pubblico di vedere una partita brutta e che fa giocare male la sua squadra e le avversarie, affidandosi poi alla sua proverbiale fortuna. Se si aggiunge che oggi aveva dalla sua parte uno degli arbitri più scarsi mai visti in stagione, si spiega lo 0-1 finale firmato Brekalo.
Il Verona gioca maluccio, ma avrebbe le occasioni per segnare più volte, ma purtroppo pecca in precisione. Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto e probabilmente sarebbe terminata così se non ci fosse stato un arbitro clamorosamente schierato dalla parte granata.
Peccato, perché è una sconfitta davvero difficile da digerire davanti ad uno dei pubblici migliori d’Italia. Per la seconda volta in stagione ha ragione Juric il traditore e ora Tudor dovrà pagargli una cena di pesce a Spalato.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
FONTE:
HellasNews.it
15 Maggio 2022 - 08:28 Hellas Live Lettura: 1 min.
Juric quaquaraquà
Lo striscione esposto ieri allo stadio Bentegodi in tribuna est in occasione di Hellas Verona-Torino.
14 Maggio 2022 - 22:55 Hellas Live Lettura: 1 min.
Cena a Verona per D’Amico e Juric
Al termine di Hellas Verona-Torino, cena in centro storico per il direttore sportivo del club gialloblù insieme all’ex allenatore scaligero.
14 Maggio 2022 - 19:12 Hellas Live Lettura: 1 min.
Pagelle
Montipó 6.5, Casale 6, Gunter 5.5 (Sutalo 6), Ceccherini 6 (Hongla 5.5), Depaoli 5 (Cancellieri 5.5), Ilic 5.5, Tameze 6.5 (Dawidowicz sv), Lazovic 6 (Frabotta 5.5); Lasagna 5, Caprari 5.5; Simeone 5. All: Tudor 5.5
14 Maggio 2022 - 19:08 Hellas Live Lettura: 1 min.
La prima volta da avversario al Bentegodi: Juric riceve e ricambia gli applausi del pubblico gialloblù
Al triplice fisico finale, l’ex allenatore dell’Hellas Verona non ha minimamente esultato, anzi, si è subito lanciato in mezzo al campo per stemperare i toni resi accessi da una direzione di gara che ha lasciato più di qualche perplessità. Juric, dopo aver abbracciato tanti sui ex giocatori, prima di imboccare il tunnel degli spogliatoi, ha ricevuto e ricambiato gli applausi di una parte del pubblico del Bentegodi. Quasi commosso. Se il Verona di oggi è questo, il merito è anche tuo. Grazie Ivan.
14 Maggio 2022 - 18:57 Hellas Live Lettura: 2 min.
Finale, Hellas Verona-Torino 0-1
L’ultimo atto stagionale allo stadio Bentegodi si chiude con la seconda sconfitta consecutiva, la settima davanti al pubblico amico, la tredicesima in campionato.
Contro il Torino dell’ex Juric, l’Hellas Verona che si presenta col rodato 3-4-2-1 con Montipó, Casale, Gunter, Ceccherini; Depaoli, Ilic, Tameze, Lazovic; Lasagna, Caprari; Simeone.
Prima occasione all’8’ quando il destro dal limite di Caprari si perde sul fondo. Timida la replica dei granata col piatto, di sinistro da oltre quindici metri, di Praet che diventa preda facile di Montipó al 13’. Tre minuti più tardi, esterno della rete per Brekalo. Rispondono i veronesi al 17’ con Lasagna, dopo lo scambio con Simeone, attaccante che si libera bene del diretto avversario prima di impegnare in diagonale Berisha. Ma è il Torino a passare in vantaggio al 19’: Brekalo salta Depaoli prima di mandare il pallone sotto la traversa, dove Montipó non può arrivare. I gialloblù accusano il colpo e riescono a rendersi pericolosi solo al 35’ quando Lazovic verticalizza per Tameze, ma la conclusione del centrocampista è contrastata e non reca apprensioni a Berisha. Partita nervosa, complice anche la direzione di gara. Caprari ci prova al 37’ sfruttando la corsa di Lazovic, ottimo l’invito sulla corsia di sinistra, tiro sul primo palo del serbo che trova però pronto l’estremo difensore granata. Punizione velenosa di Brekalo al 44’ col colpo di testa di Izzo di poco alto. Ma è Lazovic al 45’ ad impegnare Berisha, destro potente in area granata ma centrale. Primo tempo che si chiude dopo 2’ di recupero.
La ripresa si apre col primo cambio per i gialloblù, con Sutalo al posto di Gunter. Montipó al 4’ si supera sul colpo di testa ravvicinato di Zima, botta rasoterra di Caprari al 9’, deviata in angolo da Rodriguez. Il Torino fa e disfa al 14’, con Brekalo che mette in mezzo ma in area gialloblù, i granata si incartano. Al 27’ botta centrale di Belotti, bloccata da Montipó e subito dopo tentativo innocuo di Simeone. Triplo cambio per i gialloblù al 28’, con Frabotta, Hongla e Cancellieri per Lazovic, Ceccherini e Depaoli. Hellas Verona che viene graziato al 34’ da Pellegri che colpisce il palo interno alla sinistra di Montipó. Quinto ed ultimo cambio, con Dawidowicz (bentornato, ndr) al posto di Tameze al 41’. Bentegodi in piedi per applaudire il rientro del polacco. Sono 6’ di recupero, Torino che trova con Aina l’ultima occasione che impegna Montipó al 94. Titoli di coda al Bentegodi, aspettando di conoscere data ed orario di Lazio-Hellas Verona, ultima giornata della Serie A TIM 2021/22.
14 Maggio 2022 - 18:18 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona-Torino, Bagnoli in compagnia di Fanna al Bentegodi
Le due leggende gialloblù stanno assistendo insieme in poltronissime all’ultimo atto stagionale della squadra di Tudor.
14 Maggio 2022 - 18:01 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona-Torino, 24001 spettatori al Bentegodi
Per la sfida tra i gialloblù di Tudor ed i granata di Juric, presenti 24001 spettatori.
FONTE:
HellasLive.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 14/05/2022 22:21
Vighini: una favola a lieto fine. Comunque andrà...
Tony D’Amico lascerà il Verona
La commozione di Juric a fine partita è un po’ un cerchio che si chiude. La sensazione che questo match con il passato abbia chiuso un piccolo grande ciclo.
E’ stato il periodo più bello del Verona di Setti. La scelta dell’allenatore croato, ha dato vita a una favola bellissima. Sono stati tre anni meravigliosi, intensi, commoventi. Juric, D’Amico, Tudor, i preparatori, i medici, lo staff tecnico, la comunicazione guidata da Andrea Anselmi e naturalmente il presidente Setti hanno costruito qualcosa di magico, non scontato, difficilmente ripetibile.
Caratteri forti, passionali, che si sono incastrati perfettamente con la città, le sue ambizioni, le sue aspirazioni e che hanno creato squadre destinate alla storia. Le passioni “bruciano” dentro, lo ha detto Juric, lo hanno fatto capire le sue lacrime, soprattutto chi lavora senza tregua per colmare l’evidente gap con le altre.
Fuoco che probabilmente ha bruciato e sta bruciando anche Tony D’Amico, l’uomo che dopo Juric ha dato continuità e che probabilmente lascerà, non per avidità ma per incapacità a continuare a regalare la sua vita all’Hellas, così come ha fatto sino ad oggi.
Va così, finisce una favola, non l’Hellas Verona. Con pazienza toccherà ora a Setti ricominciare un nuovo ciclo partendo dalle persone giuste, dando fiducia ai suoi collaboratori più capaci, con il patrimonio di esperienza e finanziario che questi tre anni ci lasciano.
Comunque andrà è stato un successo, chiunque verrà dovrà essere un uomo Hellas, testardo, orgoglioso, di cuore, onesto, duro ma pronto a farci commuovere e a commuoversi. Come chi si appresta a salutare e a portarci sempre nel proprio cuore. E’ stato bellissimo e comunque grazie per le emozioni che ci avete regalato.
HELLAS VERONA di Redazione, 14/05/2022 21:10
Juric a microfoni spenti: Il mio consiglio a Tudor? E' quello di restare a Verona
Juric e Tudor
"Il mio consiglio a Tudor? E' quello di restare a Verona". Lo ha detto Ivan Juric alla fine della conferenza stampa post Verona-Torino, a microfoni spenti, prima di lasciare la sala visibilmente commosso.
HELLAS VERONA di Giovanni Vitacchio, 14/05/2022 20:09
Il pagellone di Verona-Torino: Montipò, Ilic e Tameze, che trio. Caprari troppo nervoso
Ivan Ilic
MONTIPO’ 7 Due cose in una: una doppia parata nella stessa azione, prima sul colpo di testa ravvicinato di Belotti, poi su quello ravvicinatissimo di Zima (era in fuorigioco). Per un attimo sembrava di essere tornati a quel Verona-Perugia, quando a difendere la porta gialloblù c’era quel giovanotto che rispondeva al nome di Seba Frey. Girone di ritorno da vero protagonista.
CECCHERINI 6- Il “meno” per essere stato poco grintoso sul gol del Toro. Marca a distanza di due metri, il tanto che basta per fare andar via Brekalo, che pesca il jolly. Per il resto, ce la mette, magari con un po’ troppa foga, che gli fa rischiare il cartellino in più di un’occasione. Ma è una sua caratteristica la grinta, non sempre dosata al punto giusto.
HONGLA s.v. (dal 28’ s.t.)
GUNTER 6.5 A uomo su Belotti, disputa una buona partita, pur condizionata da un cartellino giallo, forse esagerato. Ma è bravo a rimanere lucido e a giocare sempre in anticipo sull’attaccante granata, usando tutte le armi a disposizione, anche la malizia in qualche spintarella non vista dall’arbitro. L’ammonizione “obbliga” Tudor a lasciarlo nello spogliatoio dopo l’intervallo.
SUTALO 6 (dal 1’ s.t.) Concentrato quanto basta.
CASALE 6- Anche lui come Gunter si becca un cartellino giallo nel primo tempo. Una spada di Damocle, soprattutto per un difensore, ma lui non ci pensa più del dovuto e mantiene la barra dritta. Belotti non lo impensierisce, se non sgomitando nelle mischie. Sicuramente sta meglio nella posizione di centrale puro. Qualche passaggio sbagliato di troppo, più per stanchezza che per altro.
DEPAOLI 5.5 Mollo, mollissimo sul gol di Brekalo. E’ vero che non è un difensore, ma poteva, doveva fare meglio. Se non altro non doveva “concedere” il destro al giocatore del Toro. In fase offensiva le cose non vanno meglio. E’ uno che corre, non si discute, ma sono tanti i cross sballati, che spesso vanno a morire dove non c’è nessuno.
CANCELLIERI 5.5 (dal 28’ s.t.) Non dà la scossa.
TAMEZE 7 Sempre e comunque il migliore in campo. Ci sono cose inevitabili: Tameze una spanna sopra agli altri, è una di queste. La partita, come si diceva una volta, è spigolosa, più da clava che da uncinetto, ma lui si adatta a tutto, anche a questo. Sua un’occasione importante per pareggiarla. Mi viene un brivido lungo la schiena a pensare che potrebbe essere stata la sua ultima partita al Bentegodi da giocatore del Verona.
DAWIDOWICZ 8 (dal 41’ s.t.) Solo per averlo rivisto in campo dopo tanti mesi a soffrire per il recupero dall’infortunio al ginocchio.
ILIC 6.5 La partita è brutta, ma lui spicca per eleganza e qualità e per forza fisica. Ha gamba giusta per portare il pallone e creare, davanti a un centrocampo avversario che la mette tutto sulla forza. Finale di stagione che confermano seconda parte di campionato di assoluto livello. Sarà uno dei punti fermi del prossimo campionato. A meno che non ci siano strane sorprese.
LAZOVIC 6+ Sui suoi piedi le occasioni in assoluto più importante del Verona. Prima un bel sinistro che Berisha mette in angolo, poi, una cannonata che il portiere granata para di puro istinto. Nel primo tempo tiene un buon ritmo, ma nella ripresa cala, non a suo agio in un partita tanto spezzettata e nervosa. Esce stanchissimo.
FRABOTTA 5.5 (dal 28’ s.t.) Così così. Ma d’altra parte, rientrare dopo tanti mesi è durissima.
LASAGNA 5.5 Io lo capisco Kevin, ha una gran voglia di spaccare il mondo. Anche troppa. Ci mette una foga che spesso gli si rivolta contro, perché bisticcia col pallone, che in più di un’occasione va meno veloce di lui. Quando ha campo non riesce a sfruttare al meglio le sue qualità e si inceppa sul più bello. Ha una buonissima occasione, ma si fa stoppare da Berisha.
CAPRARI 5+ Nervosissimo, mai così nervoso. E secondo me la colpa non è solo sua, l’arbitro ci ha messo del suo. Lo stato mentale incide in maniera determinante su un giocatore come lui, che quando non è luci fatica a imbroccare la giocata giusta. Ci prova, ma non è la sua giornata. Saluta comunque il Bengodi dopo una stagione da protagonista e leader. La più bella scommessa della sua carriera. Vinta alla grande.
SIMEONE 5 Quanta confusione per El Cholito. Questa volta non riesce a mettere in campo almeno la grinta, che, a dire il vero, gli è mancata raramente. Non riesce mai a rendersi pericoloso e quando ha l’occasione potenzialmente giusta, fa cilecca. Tantissimi palloni gestiti non bene, soprattutto nei minuti finale quando il Verona aveva bisogno del miracolo.
ALL. TUDOR 5.5 Perde il duello con l’amico Juric, che già all’andata aveva vinto 1-0. Peccato perché ora c’è il rischio di perderlo il nono posto. Bisognerà andare a fare almeno un punto a Roma, contro la Lazio. Poi si penserà al futuro, con l’auspicio che non ci sia un tira e molla infinito e che chiarisca subito quali siano le sue intenzioni. Nella speranza che vadano a braccetto con quelle della società.
HELLAS VERONA di A.F., 14/05/2022 17:48
L'ex Juric sgambetta (0-1) l'Hellas: niente record per i gialloblù
Stadio Bentegodi, foto visitpass
VERONA-TORINO 0-1 FINALE
Fine match
94', occasione per Aina, tiro dalla parte destra dell'area scaligera e Montipò si oppone.
concessi 6' di recupero
86', nel Verona entra Dawidowicz e va fuori Tameze.
80', giallo per Praet.
79', palo del Torino con Pellegri: tiro che si stampa sul legno alla sinistra di Montipò.
75', nel Torino dentro Pellegri e fuori Belotti.
73', nel Verona dentro Hongla, Frabotta e Cancellieri e fuori Ceccherini, Depaoli e Lazovic.
72', conclusione dalla distanza di Belotti, para Montipò in due tempi.
67', giallo per proteste, per il mister del Verona, Tudor.
64', Torino vicino allo 0-2: Ansaldi dalla sinistra per Aina sul secondo palo, testa al centro dell'area per Belotti che però viene anticipato da un difensore gialloblù che spazza via.
59', nel Toro dentro Djidji e fuori Izzo.
55', nel Torino dentro Pobega ed Ansaldi e vanno fuori Ricci e Vojvoda.
54', angolo per l'Hellas, da Lazovic palla a Caprari. Sfera che viene calciata al volo dal nr 10, ma viene deviata ancora in corner.
49', doppio intervento di Montipò prima sul colpo di testa di Belotti su punizione di Brekalo, poi su Zima (ma in questo caso però il difensore era in fuorigioco).
46', cambio nel Verona: dentro Sutalo e fuori Gunter.
via alla ripresa
Termina 0-1 la prima frazione di gioco tra Verona e Torino. Match perlopiù equilibrato, ma sono i granata a condurlo per via della rete di Brekalo al 19'. Parte bene l'Hellas che prende l'iniziativa dopo la fase di studio. I gialloblù ci provano con Lasagna al 17', ma il tiro del nr 11 viene murato. Dopo 2', al 19', rete ospite. Brekalo viene servito in area, controllo del nr 14 che fa fuori Montipò con un tiro a giro. Il Verona ha due occasioni importanti per pareggiare, entrambe con Lazovic. Al 37' il nr 8 viene servito da Caprari sulla sinistra, il tiro sul primo palo però viene deviato in corner da Berisha. La seconda opportunità avviene al 45': gran botta centrale, ma ancora una volta Berisha si fa trovare pronto.
Fine primo tempo
concessi 2' di recupero
45', grandissima parata di Berisha su tiro di Lazovic, forte e potente da dentro l'area. Il portiere chiude la saracinesca e nega la rete al nr 8 gialloblù.
43', punizione per il Torino: batte Brekalo sul settore destro al limite dell'area dell'Hellas, salta di testa Izzo e spedisce alto.
43', giallo a Caprari e a Izzo.
38', Ilic sulla destra per Depaoli che si era accetrato, ma il suo tiro è sbilenco e termina fuori.
37', ancora Verona con Caprari che dalla destra serve a sinistra Lazovic: diagonale sul primo palo e Berisha devia in corner.
36', inserimento di Tameze in area ospite, lanciato da Lazovic, il nr 61 però si gira e tira debolmente. Facile la parata di Berisha.
35', il Verona pressa il Toro, il quale però non vuole farsi schiacciare e a sua volta si ripropone.
29', altro giallo tra le fila scaligere, stavolta il cartellino viene sventolato a Casale per fallo su Praet.
28', giallo per Gunter per fallo su Belotti.
24', azione di Simeone che s'inserisce in area granata, il 99 gialloblù però viene subito fermato dagli avversari che gli impediscono il tiro.
19', GOL-TORINO: rete di Brekalo. I granata sbloccano il risultato con un tiro a giro del loro nr 14 da dentro l'area nel settore di sinistra, palla che s'insacca dall'altra parte.
17', risposta del Verona con Lasagna che da dentro l'area, scarica da pochi passi verso la porta di Berisha ma il suo tiro viene ribattuto.
16', occasione per il Torino . Errore d'impostazione di Gunter che favorisce l'iniziativa granata. Palla a Praet che serve l'assist a Brekalo, diagonale sul primo palo e conclusione che si spegne sull'esterno della rete.
13', l'Hellas cerca di prendere campo e tenere il pallino del gioco in mano. Il Torino appena può si lancia in contropiede.
8', ci prova Caprari dal limite: palla a lato sulla destra di Berisha.
5', fase di studio della gara per entrambe le squadre. I primi minuti scorrono senza particolari emozioni.
via al primo tempo
Ultima gara dell'anno al Bentegodi per il Verona che contro il Torino, si congederà davanti al suo pubblico nella 37^ giornata di Campionato. I gialloblù scenderanno in campo per difendere e consolidare il 9° posto in classifica, ma anche per provare a battere il record di punti stagionale stabilito dall'Hellas di Andrea Mandorlini che nel 2013/14 raggiunse quota 54. Se gli uomini di Tudor vinceranno, arriveranno a quota 55 e quel record sarà battuto. Dando uno sguardo alle formazioni, Montipò in porta per padroni di casa e difesa a tre composta da Ceccherini, Gunter e Casale (Dawidowicz in panchina). A centrocampo, sulla destra assente Faraoni (squalificato) e al suo posto Depaoli. A sinistra il solito Lazovic, mentre per interni l'ormai coppia consolidata, Tameze-Ilic. Sulla trequarti, manca Barak (acciaccato) ed allora spazio a Lasagna insieme a Caprari, a sostegno della punta Simeone. Il Torino dell'ex Juric, si schiererà a specchio con lo stesso modulo degli scaligeri: 3421. In difesa occhio a Izzo e Rodriguez, a centrocampo ci sono fra gli altri, Lukic e Ricci, mentre a sostegno della punta Belotti, ecco Praet e Brekalo.
TABELLINO:
H.VERONA-TORINO 0-1
MARCATORI: 19' Brekalo (Torino)
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini, Günter, Casale; Depaoli, Tameze, Ilic, Lazovic; Lasagna, Caprari; Simeone
A disposizione: Chiesa, Berardi, Veloso, Cancellieri, Bessa, Dawidowicz, Frabotta, Sutalo, Coppola, Retsos, Hongla, Praszelik
Allenatore: Igor Tudor
TORINO (3-4-2-1): Berisha; Izzo, Zima, Rodriguez; Aina, Lukic, Ricci, Vojvoda; Praet, Brekalo; Belotti
A disposizione: Milinkovic, Gemello, Pobega, Pjaca, Ansaldi, Seck, Djidji, Mandragora, Pellegri, Edera, Linetty, Anton
Allenatore: Ivan Juric
Arbitro: Giacomo Camplone (Sez. AIA di Pescara)
Assistenti: Scarpa (Sez. AIA di Reggio Emilia), Nuzzi (Sez. AIA di Valdarno)
Spettatori: 24.001 (14.625 biglietti venduti + 9.376 abbonati)
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Le pagelle di Brekalo: la perla a giro è il modo migliore per convincere il Toro a riscattarlo
15/5 ALLE 12:53
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di Image Sport
Non segnava da febbraio Josip Brekalo, ieri sul campo dell'Hellas Verona un suo gol dopo 19' è risultato decisivo. E che gol, con un gran tiro a giro. Il suo bottino al primo anno in Serie A cresce: 7 reti, record personale eguagliato. Una partita da MVP per noi di TMW, così come per La Gazzetta dello Sport: "La settima perla del suo campionato è una meraviglia: uno splendido tiro a giro che dedice la partita. Pimpante, elettrico". Voto 7,5 per Tuttosport: "Non che ce ne fosse bisogno, ma il gol spettacolare, lasciando sul posto Depaoli, è il modo migliore per convincere il Toro, a poche ore dalla scadenza del diritto di riscatto, a versare gli 11 milioni al Wolfsburg. Tra i marcatori granata stagionali meglio di lui ha fatto solo il Gallo: più di un segnale".
I VOTI DI BREKALO
TMW: 7
La Gazzetta dello Sport: 7
Corriere della Sera: 7
Corriere dello Sport: 7
Tuttosport: 7,5
SERIE A
Torino, Izzo risponde ai cori razzisti: "Orgogliosissimo di essere napoletano!"
15/5 ALLE 12:26
di SIMONE LORINI
© foto di Image Sport
I cori razzisti sentiti ieri a Verona hanno macchiato la sfida tra Hellas e Torino ben oltre il risultato finale. Armando Izzo, difensore granata ha risposto così sui social: "Ognuno di noi dovrebbe essere fiero delle proprie origini, delle proprie radici e della propria identità, io sono orgogliosissimo di essere napoletano e in un mondo multietnico e libero non c’è posto per le discriminazioni!"
SERIE A
Hellas Verona-Torino 0-1, le pagelle: Brekalo brilla, l'attacco gialloblù no. Juric, notte perfetta
15/5 ALLE 06:18
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di Image Sport
Hellas Verona-Torino 0-1
HELLAS VERONA (A cura di Luca Chiarini)
Montipò 6,5 - La gemma di Brekalo che si staglia sul fondo della curva gialloblù è un pezzo di bravura che può soltanto ammirare e raccogliere dal sacco. Parata da fantascienza su Zima: l'offside vanifica tutto, ma il gesto rimane.
Ceccherini 6 - In prima linea nella guerriglia che si scatena da metà primo tempo in poi. Pugnace, spesso falloso, ma senza mai varcare una certa linea. Dal 73' Hongla 6 - Poco tempo per incidere: si arrabatta come può.
Gunter 5,5 - Col Milan era stato l'unico dei tre centrali a navigare sopra la sufficienza, e in avvio riannoda subito quel filo. Poi però perde un po' le redini e spende un fallo con relativo giallo su Belotti. Dal 46' Sutalo 6 - Solido e pragmatico: Tudor avrà apprezzato.
Casale 6 - Il linguaggio del corpo tradisce la consapevolezza di aver qualche peccato da espiare dopo la piallatura a firma Leao della scorsa domenica. Rischia quasi sistematicamente l'intervento, anche sullo sgambetto a Praet che gli costa l'ammonizione.
Depaoli 5 - Che la fascia perdesse propulsione con l'assenza di Faraoni era assodato ancor prima che la partita iniziasse. Gli manca però un po' di mordente, e nemmeno l'atteggiamento va particolarmente a genio a Tudor, che in occasione delle proteste reiterate per una rimessa non concessa con il pallone già in gioco ordina a Sutalo di avviare le fasi di riscaldamento. Il croato entra in avvio di ripresa, ma al posto di Gunter. Dal 73' Cancellieri 6 - Spigliatezza giusta, ma gli spazi sono ridottissimi.
Tameze 6 - Polmoni e senso tattico al servizio della squadra con un'efficacia forgiata nel tempo da Tudor. Ha una buona occasione nel primo tempo, ma conclude debolmente. Chiude con la fascia al braccio: riconoscimento più che meritato. Dall'86 Dawidowicz s.v.
Ilic 5,5 - Non è mai padrone della mediana, anche se sprigiona a piccole dosi la sua qualità in fase di fraseggio. Il tempo smusserà anche quell'accenno di timidezza che di tanto in tanto gli impedisce di giocare con piena disinvoltura.
Lazovic 5,5 - La frequenza degli affondi è più rada rispetto al solito: da questo confronto a specchio, nel complesso, i due esterni sono quelli a trarre il minor beneficio. Dal 73' Frabotta 6 - L'esordio vero, dopo la manciata di secondi contro il Genoa. Ineluttabilmente compassato, riesce comunque a distendersi sulla sinistra in un paio di circostanze.
Caprari 5,5 - Stappa la carrellata di occasioni con un destro che si chiude troppo e sfila oltre la linea di fondo. Rifinitore doppio in assenza di Barak, anche se il vizio di fornire qualche palla centrale pruriginosa di troppo farebbe bene a levarselo.
Simeone 5 - L'unico lampo del suo primo tempo è un duello rusticano con Izzo nell'area granata che produce materiale da VAR: il contatto c'è, ma non è sufficientemente intenso da giustificare un calcio di rigore. È un Cholito involuto quello delle ultime settimane: anche stasera non riesce a pungere.
Lasagna 5 - I suoi strappi danno sempre l'impressione di poter erodere la compattezza del terzetto granata. Un'impressione che rimane però tale per tutto l'incontro: l'attacco stasera è disarticolato, e lui è l'unica variazione sul tema rispetto al solito. Conclusione piuttosto semplice da trarre.
Igor Tudor 5,5 - Juric gli assesta il secondo colpo fratricida in stagione. Il Toro è impostato quasi maniacalmente per inibire le fonti di gioco gialloblù. Non è un caso: Ivan conosce come le sue tasche questa squadra. È stato questo dettaglio, con ogni probabilità, a fare la differenza.
TORINO (A cura di Pierpaolo Matrone)
Berisha 6,5 - Ormai la scelta è fatta: il titolare è lui e non Milinkovic-Savic. E ripaga la scelta di Juric con un paio di parate di livello. Bella quella su Lazovic a fine primo tempo.
Izzo 6 - Preferito a Djidji, gioca con l'aggressività giusta e tanto agonismo. A volte finanche troppo. Prestazione ordinata. Dal 59 Djidji 6 - Se la cava bene e non rischia nulla anche quando salgono i giri del motore del Verona.
Zima 7 - Chiamato a sostituire Bremer, lo fa nel migliore dei modi andando a tappare ogni buco sulle imbucate dei centrocampisti avversari e mettendo le ganasce a Simeone. La deviazione sul tiro di Caprari, ad inizio ripresa, vale quasi un gol.
Rodriguez 6 - Un paio, qualcosa in più, di chiusure precise e pulite su Vlahovic. Prova sufficiente.
Aina 6,5 - Su e giù sulla fascia, senza fermarsi mai. Lotta e nel finale è determinante in fase difensiva.
Ricci 6 - Si mette in cabina di comando e sbaglia poco o nulla. Non eccelle stasera, ma il suo lo fa sempre. Dal 55' Pobega 6 - Palleggia bene, con precisione, e dà equilibrio alla squadra.
Lukic 6 - Torna titolare, torna a rifinire. Tanti ottimi servizi per i compagni e un discreto lavoro anche dal punto di vista difensivo.
Vojvoda 6,5 - Il solito motorino inesauribile. Perfetto in fase difensiva, dà un buon apporto anche davanti. Suo l'assist per Brekalo. Solo un infortunio poteva fermarlo. Dal 55' Ansaldi 6 - Entra bene, con l'atteggiamento giusto, e mette tanti cross dalla fascia.
Praet 5,5 - Troppo timido in apertura, sale col passare dei minuti. Ma resta poco incisivo là davanti.
Brekalo 7 - Un gol dopo 19' risulta decisivo. E che gol, con un gran tiro a giro. Il suo bottino al primo anno in Serie A cresce: 7 reti, record personale eguagliato. MVP.
Belotti 6 - Ha una sola palla gol e non la sfrutta, ma sforna comunque una prestazione utile alla squadra. Centravanti di manovra, di cuore, di appoggio, di grinta, di generosità. Dal 76' Pellegri 6,5 - Pochi minuti in campo e un palo colpito: la sensazione è che se sta bene può dare tanto alla causa granata.
Ivan Juric 7 - Sente particolarmente la partita, non potrebbe essere altrimenti essendo un ex, l'uomo che ha plasmato il Verona. E la prepara bene, con la solita organizzazione e quell'uomo su uomo che proprio a Verona ne aveva caratterizzato i successi. Record di punti personale raggiunto, record di punti al Verona negato.
I FATTI DEL GIORNO
Toro in salsa croata: Juric batte il 'suo' Verona e si emoziona, Brekalo, si avvicina al riscatto
15/5 ALLE 00:48
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di www.imagephotoagency.it
Il pomeriggio di Ivan Juric è un successo totale. Alla prima di avversario del Verona al Bentegodi, l'allenatore croato si prende tutto il buono: gli abbracci della sua ex squadra, gli applausi dei suoi vecchi tifosi e pure un bel doppio risultato in campo: il Torino batte l'Hellas di misura, 1-0, sale a 50 punti in classifica, una soglia mai raggiunta prima d'ora da Juric. Che poi, nel post-partita, si lascia andare a tutte le emozioni del caso: "Io qui ho lasciato un pezzo di cuore, è il posto in cui sono stato meglio in tutta la mia vita. Mi sono trovato bene, io e la mia famiglia".
Sulle ali di Brekalo
Un pomeriggio a tinte bianco, rosse, blu e granata. Il bianco, il rosso e il blu sono quelli della bandiera della Croazia. Non solo il pomeriggio di Juric, ma anche quello del suo connazionale Josip Brekalo. Sua la rete decisiva, lui il migliore in campo. Che tra qualche settimana andrà riscattato dal Wolfsburg. Un tema che sicuramente scalderà i primi giorni del mercato del Toro. "Se sarà riscattato? "Vedremo, penso che prenderemo le decisioni giuste", si è limitato a dire Juric in conferenza stampa.
I FATTI DEL GIORNO
Appuntamento rimandato, niente record di punti: l'Hellas cade, Tudor se la prende con l'arbitro
15/5 ALLE 00:45
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di www.imagephotoagency.it
A Verona si giocava per il record di punti. Era la partita dei ricordi, di quei due anni magnifici con Ivan Juric. Tornato a Verona e acclamato dal Bentegodi. Applausi per lui, fischi per il risultato e per l'arbitro Camplone, determinante ai fini del risultato anche per Igor Tudor: "La gara l'ha persa un po' l'arbitro, ha detto in conferenza stampa.
L'attacco stecca.
Dicevamo. Per il record di punti in Serie A (ne mancano tre per raggiungere 55 e superare Mandorlini), semmai, bisognerà aspettare la prossima settimana, l'ultimo turno di campionato. Perché l'Hellas cade contro il Torino, per un colpo pennellato di Brekalo e una scarsa concretezza offensiva: Simeone, ingabbiato, stavolta delude. Così come Lasagna e Caprari. Appuntamento a Lazio-Verona, ancora per superare sé stessi.
LE PAGELLE
Verona-Torino 0-1: Tameze gladiatore, Lasagna polveri bagnate,le pagelle dei gialloblù
14/5 ALLE 20:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Montipò 6 Risponde presente all'incornata ta da pochi passi di Belotti mentre il palo lo salva sulla conclusione a giro di Pellegri.
Ceccherini 6 Rischia più volte il cartellino giallo con qualche intervento rude oltre il lecito (dal 28' s.t. Hongla 6 un po' di fisicità e sostanza )
Günter 6 Il duello di giornata, decisamente muscolare con il Gallo Belotti, finisce senza vincitori nè vinti. Ammonito, era diffidato, guarderà la sfida con la Lazio dalla tribuna (dal 1' s.t. Sutalo 6 chiude bene gli spazi e quando può dà una mano anche in avanti con qualche sovrapposizione)
Casale 6 Attento senza sbavature, sia come terzo sia come centrale una volta uscito Günter.
Depaoli 5,5 Non va oltre il solito compitino senza raggiungere la sufficienza. Sulla rete di Brekalo gli concede ingenuamente la conclusione sul piede forte (dal 28' s.t Cancellieri 5,5 cno solo un quarto d'ora a disposizione era difficile fare di più. Col senno di poi andava, forse, messo prima).
Tamèze 6,5 Come sempre è ovunque, Chiude, tampona e rilancia, Esce stremato (dal 40' s.t. Dawidowicz al rientro dopo cinque mesi dall'infortunio. Il 'Bentegodi' gli tributa una merittissimo applauso)
Ilić 5,5 Nella ripresa riscatta - solo in parte - un primo tempo quasi anonimo e senza lampi.
Lazovic 6 Presidia bene la fascia e cerca, con profitto, qualche giocata giusta. Peccato quando nel primo tempo fallisce una specie di errore in movimento calciando centrale da posizione alquanto invitante dentro l'area di rigore (dal 28' s.t Frabotta 6 all'esordio in maglia gialloblù non sfigura)
Lasagna 5 Titolare complice l'assenza di Baràk. Parte bene con un paio di accelerazioni. Dopo la conclusione parata da Berisha scompare dai radar.
Caprari 5,5 Si sfianca senza sosta con un movimento su tutto il fronte d'attacco, tanto da terminare sfinito. Peccato non trovi lo spunto decisivo.
Simeone 5,5 Lodevole come sempre nel suo lottare su ogni palla. Nella ripresa paga un po' di stanchezza ma non riceve palloni giocabili.
Tudor 5,5 Contro una squadra che gioca a specchio e con lo stesso modulo fatica a trovare sbocchi. Nel primo tempo lo svantaggio è immeritato ma nella ripresa, pur con qualche cambio, non riesce a raddrizzare la gara. L'ultima della stagione al Bentegodi se la immaginava probabilmente diversa.
SERIE A
Serie A, la classifica aggiornata: lo Spezia conquista la salvezza, Toro a -2 dall'Hellas
14/5 ALLE 20:19
di IVAN CARDIA
© foto di www.imagephotoagency.it
Vittoria cruciale dello Spezia, che espugna Udine e conquista la salvezza aritmetica a prescindere dagli altri risultati. Il Torino avvicina l'Hellas Verona: ecco la classifica aggiornata del campionato di Serie A, in attesa di Roma-Venezia, in programma stasera all'Olimpico.
Milan 80 (36 partite disputate)
Inter 78 (36)
Napoli 73 (36)
Juventus 69 (36)
Lazio 62 (36)
Roma 59 (36)
Fiorentina 59 (36)
Atalanta 59 (36)
Hellas Verona 52 (37)
Torino 50 (37)
Sassuolo 47 (36)
Udinese 44 (37)
Bologna 43 (36)
Empoli 38 (37)
Spezia 36 (37)
Sampdoria 33 (36)
Salernitana 31 (37)
Cagliari 29 (36)
Genoa 28 (36)
Venezia 25 (36)
SERIE A
Le pagelle del Torino - Brekalo MVP, Zima non fa rimpiangere Bremer. Belotti generoso
14/5 ALLE 20:15
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di Image Sport
Risultato finale: Hellas Verona-Torino 0-1
Berisha 6,5 - Ormai la scelta è fatta: il titolare è lui e non Milinkovic-Savic. E ripaga la scelta di Juric con un paio di parate di livello. Bella quella su Lazovic a fine primo tempo.
Izzo 6 - Preferito a Djidji, gioca con l'aggressività giusta e tanto agonismo. A volte finanche troppo. Prestazione ordinata. Dal 59 Djidji 6 - Se la cava bene e non rischia nulla anche quando salgono i giri del motore del Verona.
Zima 7 - Chiamato a sostituire Bremer, lo fa nel migliore dei modi andando a tappare ogni buco sulle imbucate dei centrocampisti avversari e mettendo le ganasce a Simeone. La deviazione sul tiro di Caprari, ad inizio ripresa, vale quasi un gol.
Rodriguez 6 - Un paio, qualcosa in più, di chiusure precise e pulite su Vlahovic. Prova sufficiente.
Aina 6,5 - Su e giù sulla fascia, senza fermarsi mai. Lotta e nel finale è determinante in fase difensiva.
Ricci 6 - Si mette in cabina di comando e sbaglia poco o nulla. Non eccelle stasera, ma il suo lo fa sempre. Dal 55' Pobega 6 - Palleggia bene, con precisione, e dà equilibrio alla squadra.
Lukic 6 - Torna titolare, torna a rifinire. Tanti ottimi servizi per i compagni e un discreto lavoro anche dal punto di vista difensivo.
Vojvoda 6,5 - Il solito motorino inesauribile. Perfetto in fase difensiva, dà un buon apporto anche davanti. Suo l'assist per Brekalo. Solo un infortunio poteva fermarlo. Dal 55' Ansaldi 6 - Entra bene, con l'atteggiamento giusto, e mette tanti cross dalla fascia.
Praet 5,5 - Troppo timido in apertura, sale col passare dei minuti. Ma resta poco incisivo là davanti.
Brekalo 7 - Un gol dopo 19' risulta decisivo. E che gol, con un gran tiro a giro. Il suo bottino al primo anno in Serie A cresce: 7 reti, record personale eguagliato. MVP.
Belotti 6 - Ha una sola palla gol e non la sfrutta, ma sforna comunque una prestazione utile alla squadra. Centravanti di manovra, di cuore, di appoggio, di grinta, di generosità. Dal 76' Pellegri 6,5 - Pochi minuti in campo e un palo colpito: la sensazione è che se sta bene può dare tanto alla causa granata.
Ivan Juric 7 - Sente particolarmente la partita, non potrebbe essere altrimenti essendo un ex, l'uomo che ha plasmato il Verona. E la prepara bene, con la solita organizzazione e quell'uomo su uomo che proprio a Verona ne aveva caratterizzato i successi. Record di punti personale raggiunto, record di punti al Verona negato.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas - La trappola di Juric ingabbia Simeone. Tameze merita la fascia
14/5 ALLE 20:08
di LUCA CHIARINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Hellas Verona-Torino 0-1
Montipò 6,5 - La gemma di Brekalo che si staglia sul fondo della curva gialloblù è un pezzo di bravura che può soltanto ammirare e raccogliere dal sacco. Parata da fantascienza su Zima: l'offside vanifica tutto, ma il gesto rimane.
Ceccherini 6 - In prima linea nella guerriglia che si scatena da metà primo tempo in poi. Pugnace, spesso falloso, ma senza mai varcare una certa linea. Dal 73' Hongla 6 - Poco tempo per incidere: si arrabatta come può.
Gunter 5,5 - Col Milan era stato l'unico dei tre centrali a navigare sopra la sufficienza, e in avvio riannoda subito quel filo. Poi però perde un po' le redini e spende un fallo con relativo giallo su Belotti. Dal 46' Sutalo 6 - Solido e pragmatico: Tudor avrà apprezzato.
Casale 6 - Il linguaggio del corpo tradisce la consapevolezza di aver qualche peccato da espiare dopo la piallatura a firma Leao della scorsa domenica. Rischia quasi sistematicamente l'intervento, anche sullo sgambetto a Praet che gli costa l'ammonizione.
Depaoli 5 - Che la fascia perdesse propulsione con l'assenza di Faraoni era assodato ancor prima che la partita iniziasse. Gli manca però un po' di mordente, e nemmeno l'atteggiamento va particolarmente a genio a Tudor, che in occasione delle proteste reiterate per una rimessa non concessa con il pallone già in gioco ordina a Sutalo di avviare le fasi di riscaldamento. Il croato entra in avvio di ripresa, ma al posto di Gunter. Dal 73' Cancellieri 6 - Spigliatezza giusta, ma gli spazi sono ridottissimi.
Tameze 6 - Polmoni e senso tattico al servizio della squadra con un'efficacia forgiata nel tempo da Tudor. Ha una buona occasione nel primo tempo, ma conclude debolmente. Chiude con la fascia al braccio: riconoscimento più che meritato. Dall'86 Dawidowicz s.v.
Ilic 5,5 - Non è mai padrone della mediana, anche se sprigiona a piccole dosi la sua qualità in fase di fraseggio. Il tempo smusserà anche quell'accenno di timidezza che di tanto in tanto gli impedisce di giocare con piena disinvoltura.
Lazovic 5,5 - La frequenza degli affondi è più rada rispetto al solito: da questo confronto a specchio, nel complesso, i due esterni sono quelli a trarre il minor beneficio. Dal 73' Frabotta 6 - L'esordio vero, dopo la manciata di secondi contro il Genoa. Ineluttabilmente compassato, riesce comunque a distendersi sulla sinistra in un paio di circostanze.
Caprari 5,5 - Stappa la carrellata di occasioni con un destro che si chiude troppo e sfila oltre la linea di fondo. Rifinitore doppio in assenza di Barak, anche se il vizio di fornire qualche palla centrale pruriginosa di troppo farebbe bene a levarselo.
Simeone 5 - L'unico lampo del suo primo tempo è un duello rusticano con Izzo nell'area granata che produce materiale da VAR: il contatto c'è, ma non è sufficientemente intenso da giustificare un calcio di rigore. È un Cholito involuto quello delle ultime settimane: anche stasera non riesce a pungere.
Lasagna 5 - I suoi strappi danno sempre l'impressione di poter erodere la compattezza del terzetto granata. Un'impressione che rimane però tale per tutto l'incontro: l'attacco stasera è disarticolato, e lui è l'unica variazione sul tema rispetto al solito. Conclusione piuttosto semplice da trarre.
Igor Tudor 5,5 - Juric gli assesta il secondo colpo fratricida in stagione. Il Toro è impostato quasi maniacalmente per inibire le fonti di gioco gialloblù. Non è un caso: Ivan conosce come le sue tasche questa squadra. È stato questo dettaglio, con ogni probabilità, a fare la differenza.
SERIE A
Juric nega il record di punti al 'suo' Verona: Torino corsaro, al Bentegodi decide Brekalo
14/5 ALLE 19:58
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di Image Sport
All'Hellas Verona servono tre punti per rendere memorabile questa salvezza. Sarebbe stato più gustoso per Igor Tudor raggiungere questo traguardo contro Ivan Juric, ex storico degli scaligeri, ma l'allenatore croato lo nega. Grazie ad un altro croato, Josip Brekalo, autore della rete decisiva.
Meglio il Toro
Verona con baricentro basso, Torino aggressivissimo come al solito. Parte meglio il sodalizio granata, con un Belotti che si sbatte tanto e i trequartisti che provano a supportarlo. Ed è proprio di uno di loro, esattamente di Brekalo, la prima occasione, pochi minuti prima del gol che arriva dopo meno di venti minuti: l'ex Wolfsburg riceve sulla sinistra, entra in area e calcia a giro, non dando scampo a Montipò sul palo lontano.
Nervi tesi
La partita si stappa. E si scalda. Tameze, Lavoci e Depaoli provano a reagire e impensieriscono Berisha. Preme l'Hellas, ma non trova il pareggio. E i nervi cominciano a diventare tesissimi. Scintille in campo tra Caprari e Izzo, l'arbitro a sedare gli animi. Tanti cartellini gialli: tre per il Verona, uno per il Torino. Poi una super-parata di Berisha chiude la prima frazione di gioco.
Caprari a un passo dal pari
Il copione del secondo tempo è lo stesso del primo. La prima occasione è del Torino, con Belotti e Zima che impegnano un miracolo Berisha. Poi, però, è il Verona a sfiorare il gol: Caprari si fionda su un pallone vagante e scarica un destro deviato in maniera provvidenziale da Zima in calcio d'angolo. Girandola di cambi e i ritmi calano.
Palo di Pellegri
Da registrare anche un brutto episodio: al momento dell'uscita dal campo di Izzo, dal Bentegodi si alza un coro discriminatorio per le origini napoletane del difensore granata. Un gesto che pare quasi ricaricare le batterie del Torino, che torna ad attaccare. Praet viene murato, poi poco dopo Pellegri - entrato al posto di Belotti - manda il pallone sul palo. Nel finale ci prova col cuore il Verona, ma non basta. L'1-0 del Torino resiste, Juric esulta e il Bentegodi fischia: non l'Hellas, non Juric, ma l'arbitro. Ed evidentemente il risultato.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
14 MAGGIO 2022
Serie A TIM | Il Toro passa di misura al Bentegodi
Verona – È terminata 0-1 Hellas Verona – Torino, 37a giornata della Serie A TIM 2021/22. Nell’ultima giornata della stagione disputata allo stadio ‘Bentegodi’, la squadra di mister Tudor ha visto il ritorno in campo – dopo l’infortunio dello scorso 5 dicembre contro il Venezia – del difensore gialloblù Pawel Dawidowicz.
Venendo alla cronaca, è un inizio equilibrato quello tra Verona e Torino, con le due squadre che si studiano nei primi minuti di gioco e si creano un’occasione per parte.
All’8’ è l’Hellas a cercare la rete dell’1-0 con Caprari: il 10 gialloblù salta un avversario e prova il destro, ma il suo tiro termina sul fondo. Al 16’ sono invece i granata a provarci con Brekalo, che entra in area e calcia col sinistro, ma anche la sua conclusione finisce fuori.
Tre minuti più tardi il Torino passa però in vantaggio con lo stesso Brekalo, che dal cuore dell’area gialloblù realizza la rete del vantaggio ospite con un sinistro a giro sul secondo palo e l’aiuto della traversa.
L’Hellas reagisce alla rete subìta e sfiora il pareggio in due occasioni: al 35’ con Tameze, che servito sulla corsa entra in area e prova il sinistro di prima, ma la sua conclusione viene parata da Berisha. Tre minuti più tardi è Lazovic a sfiorare il gol con una potente conclusione d’esterno destro, deviata in corner dall’estremo difensore granata.
Al 4’ della ripresa, Montipò è bravissimo a sventare la doppia occasione per il Torino: sullo sviuppo di un calcio di punizione, il numero 96 gialloblù riesce, infatti, ad intercettare prima la conclusione di testa di Belotti e successivamente la respinta ravvicinata – sempre di testa – di Zima.
Cinque minuti più tardi il Verona sfiora ancora una volta la rete del pari con Caprari: il 10 gialloblù, al termine di un’azione insistita da parte dell’Hellas, prova la conclusione potente dal cuore dell’area, ma il suo tiro viene deviato dalla difesa granata e termina di un soffio a lato del palo alla sinistra di Berisha.
Con l’Hellas in avanti alla ricerca della rete del pareggio, il Torino prova a giocare in contropiede e si costruisce così un’occasione al 34’ con Pellegri: il numero 64 – subentrato al posto di Belotti – recupera palla e prova il tiro da fuori, colpendo il palo alla sinistra di Montipò.
Nel finale, il Verona prova con i cambi e le ultime energie rimaste a costruirsi occasioni per trovare la rete dell’1-1, ma con sei minuti di recupero il match si conclude con il punteggio di 0-1.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello del weekend del 21 e 22 maggio, quando il Verona affronterà in trasferta la Lazio, nel match valido per la 38a ed ultima giornata della Serie A TIM 2021/22.
HELLAS VERONA - TORINO 0-1
Rete: 19' pt Brekalo
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini (da 28'st Hongla), Günter (da 1' st Sutalo), Casale; Depaoli (da 28' st Cancellieri), Tameze (da 41' st Dawidowicz), Ilic, Lazovic (da 28' st Frabotta); Lasagna, Caprari; Simeone
A disposizione: Chiesa, Berardi, Veloso, Bessa, Coppola, Retsos, Praszelik
Allenatore: Igor Tudor
TORINO (3-4-2-1): Berisha; Izzo (da 15' st Djidji), Zima, Rodriguez; Aina, Lukic, Ricci (da 11' st Pobega), Vojvoda (da 11' st Ansaldi); Praet, Brekalo; Belotti (da 31' st Pellegri)
A disposizione: Milinkovic, Gemello, Pjaca, Seck, Mandragora, Warming, Linetty, Anton
Allenatore: Ivan Juric
Arbitro: Giacomo Camplone (Sez. AIA di Pescara)
Assistenti: Scarpa (Sez. AIA di Reggio Emilia), Nuzzi (Sez. AIA di Valdarno)
NOTE. Ammoniti: Günter, Casale, Caprari, Izzo, Tudor, Praet.
FONTE:
HellasVerona.it