#VeronaJuventus + - =
RECAP & IMPRESSIONI
...Che bel VERONA butei! Pressione altissima ed HELLAS in doppio vantaggio in meno di un quarto d'ora: All'11° ARTHUR sotto la pressione di TAMÈZE passa indietro sorprendendo la propria difesa, BARÁK intercetta entra in area sul centrodestra e tira, SZCZESNY devia ma non trattiene, SIMEONE anticipa tutti e deposita alle spalle del portiere juventino. Passano solo 3 minuti e gli scaligeri si portano sul 2 a 0: LAZOVIĆ in proiezione offensiva appoggia per SIMEONE che dal limite, come fosse un gioco da ragazzi, la mette a giro sotto l'incrocio! Inutile il volo di SZCZESNY e ottavo centro in campionato per 'El Cholito'.
La JUVENTUS è frastornata dal ciclone HELLAS e, dopo il colpo di tacco di MORATA all'8° salvato sulla linea di porta da un grandissimo intervento di MOTIPO, ha la sua seconda occasione-gol solo al 44° quando il tiro a giro di DYBALA sbatte sulla traversa.
Nella ripresa la JUVENTUS cresce come aveva fatto nel finale di primo tempo ma gli ospiti non si rendono mai davvero pericolosi se non all'80° quando DANILO pesca MCKENNIE completamente libero al limite dell'area, il texano fa un passo e poi fulmina MONTIPÒ sotto la traversa e la JUVENTUS accorcia le distanze.
Finale ovviamente rovente con i bianconeri che mettono alle corde il VERONA assediando letteralmente la porta scaligera e all'89° DYBALA, un passo fuori dall'area in zona centrale prova il piazzato vincente: Vola MONTIPÒ a deviare a lato! Stratosferico intervento per Lorenzo.
Termina in gloria dopo i 5 minuti di recupero concessi dal signor Marinelli: Per il VERONA altra vittoria di prestigio ma soprattutto altri 3 passi verso l'agognata salvezza.
Gara equilibrata nei numeri col VERONA che però nel primo tempo mette in grandissima difficoltà gli avversari almeno fino a quando, sul finire della prima metà di gara, ALLEGRI non passa al 3-5-2 e i gialloblù cominciano ad accusare l'intensità messa in campo fino a quel momento.
Nella ripresa ti aspetti gli ospiti con le bave alla bocca e invece è l'HELLAS che si difende con ordine, riparte quando può e tiene in allerta la JUVENTUS, poi la disattenzione, gli avversari che accorciano ed il crollo fisico durante il quale più volte gli scaligeri rischiano di subire la rimonta non riuscendo più a partire ma fortunatamente un grandissimo MONTIPÒ ci mette la pezza.
Vittoria assolutamente meritata per l'HELLAS che, non a caso, è la squadra che in Serie A ha segnato di più nel primo quarto d'ora (e dall'arrivo di TUDOR è la terza forza del campionato per punti fatti): Il gioco di Igor, ormai l'abbiamo capito, è partire al massimo e cercare di resistere il più possibile dal momento che, con la qualità offensiva che si ritrova, sa che la davanti qualcosa è sempre lì per accadere.
Man of the match ancora una volta 'El Cholito' SIMEONE all'ottavo centro in campionato e autore di una doppietta d'autore oggi con un secondo gol fantastico che, vi giuro, mi ha fatto venire i brividi sulla schiena dalla naturalità del gesto tecnico col quale Giovanni fa sembrare tutto facile.
Bravissimo però anche MONTIPÒ che coi suoi pur pochi interventi ha deciso la deriva della gara all'inizio e alla fine l'ha mantenuta con quel miracolo su DYBALA.
HELLAS che in attesa delle altre partite sale al settimo posto agganciando proprio la JUVENTUS ma non è tempo di sedersi sugli allori: Domenica arriva la durissima trasferta al 'Diego Armando Maradona' a casa della capolista che, a pari punti col MILAN è al momento la migliore squadra del torneo e con SPALLETTI in panchina e il campioncino OSIMHEN ha ritrovato gli antichi fasti.
Radiografia del Gol gialloblù 2021-22 | ||||
Giocatore | Coppa | Campionato | Totale | |
SIMEONE | 0 | 8 | 8 | |
BARÁK | 0 | 4 | 4 | |
KALINIĆ | 0 | 3 | 3 | |
CAPRARI | 0 | 3 | 3 | |
ZACCAGNI | 0 | 2 | 2 | |
FARAONI | 0 | 2 | 2 | |
ILIĆ | 0 | 1 | 1 | |
BESSA | 0 | 1 | 1 | |
GÜNTER | 1 | 0 | 1 | |
LAZOVIĆ | 1 | 0 | 1 |
LA PARTITA
Fuori ILIĆ a causa di una dolorosa botta destra mister TUDOR recupera CASALE dal primo minuto sul centrosinistra della difesa che ormai possiamo considerare quella titolare con DAWIDOWICZ dalla parte opposta e GÜNTER nel mezzo.
Anche TAMÈZE torna titolare in mediana al fianco del prof VELOSO con FARAONI e LAZOVIĆ sulle esterne e BARÁK con CAPRARI vertici bassi del triangolo offensivo completato da SIMEONE.
Risponde conun 4-4-2 a diamante la JUVE di ALLEGRI con BONUCCI e CHIELLINI al centro della difesa, DANILO e Alex SANDRO terzini, RABIOT esterno sinistro di centrocampo al posto dell'acciaccato CHIESA (grande assente quest'oggi) con CUADRADO a farsi la fascia opposta e il tandem ARTHUR (davanti alla difesa) e BENTANCUR (qualche metro più avanti) centrali mentre DYBALA e MORATA sara la coppia d'attacco bianconera.
Grande atmosfera al Bentegodi quasi esaurito in ogni ordine di posto nel rispetto delle norme anticovid vigenti: Quasi 22mila i presenti al tempio, si parte agli ordini del l signor Livio Marinelli della sezione AIA di Tivoli.
PRIMO TEMPO
6° LAZOVIĆ dal vertice mancino dell'area piccola: SZCZESNY si accartoccia e para, prima occasione HELLAS.
8° DYBALA da destra in area in mezzo per MORATA, TAMÈZE in ritardo, lo spagnolo di tacco prova ad ingannare MONTIPÒ che si oppone sulla linea di porta!
11° ARTHUR sotto la pressione di TAMÈZE passa indietro sorprendendo la propria difesa, BARÁK intercetta entra in area sul centrodestra e tira, SZCZESNY devia ma non trattiene, SIMEONE anticipa tutti e deposita alle spalle del portiere juventino. HELLAS in vantaggio!
14° CASALE intercetta palla sulla mancina e la da al Cholito andando in sovrapposizione, SIMEONE dal limite, come fosse un gioco da ragazzi, la mette a giro sotto l'incrocio! Inutile il volo di SZCZESNY e ottavo centro in campionato per 'El Cholito'.
16° DYBALA uno due con MORATA e conclusione dal limite, palla a lato di un paio di metri buoni a sinistra di MONTIPÒ.
25° FARAONI dal vertice destro a concludere ancora una volta una palla riconquistata da CASALE: Palla in Curva Nord.
26° LAZOVIĆ ringhia troppo su CUADRADO, ammonito il giocatore serbo.
29° CAPRARI aggira DANILO e riparte ma il difensore bianconero lo stende, protesta TUDOR ma il signor Marinelli estrae prontamente il giallo.
35° Altro i-2 di DYBALA con MORATA ma il tiro dal centrosinistra del campione argentino vola in Curva Sud.
37° SANDRO con un cross dalla mancina, DYBALA prova la girata di testa che però è troppo aperta e finisce sul fondo.
40° MORATA supera GÜNTER e di tacco serve SANDRO alle sue spalle ma la conclusione dal vertice sinistro del terzino brasiliano vola alta sulla traversa.
42° ALLEGRI vira sul 3-5-2 con SANDRO e CUADRADO sulle fasce e RABIOT che stringe verso il centro in appoggio a BENTANCUR e ARTHUR. DYBALA intanto vede MONTIPÒ fuori dai pali e prova ad 'uccellarlo' da metacampo... Palla a lato.
44° VELOSO prova il lancio profondo dalla trequarti sbattendo incredibilmente sulla schiena di BENTANCUR! Il rimpallo favorsice DYBALA che parte come un razzo in solitaria e appena entrato in area prova il tiro a giro: Palla che tocca la parte alta della traversa ed esce.
45° Niente recupero, Marinelli manda tutti negli spogliatoi alla fine del primo tempo.
SECONDO TEMPO
48° MORATA al limite tocca alla sua destra per il tiro a giro di DYBALA alto di poco.
50° GÜNTER anticipa l'avversario, l'HELLAS riparte con CAPRARI che lancia SIMEONE ma stavolta il tiro da zona centrale di Giovanni appena entrato in area è del tutto telefonato, nessun problema per SZCZESNY.
54° CUADRADO dalla distanza: Tiro debole e troppo angolato che va direttamente sul fondo.
57° CASALE con un calcione su DYBALA, Marinelli estrae il giallo.
58° Doppio cambio in mediana per ALLEGRI: Fuori BENTANCUR e RABIOT, dentro LOCATELLI e MCKENNIE e lo stesso texano in scivolata colpisce subito velenoso ad un passo da MONTIPÒ una palla a palombella da calcio di punizione ma il portiere scaligero è ancora bravissimo ad opporsi.
61° FARAONI trattiene ARTHUR che sbraccia: Marinelli ammonisce entrambi.
64° CAPRARI conduce l'ennesima ripartenza gialloblù e dal limite va al tiro: Palla deviata sul fondo.
66° Doppio cambio anche per TUDOR: Dentro ŠUTALO e CECCHERINI al posto di LAZOVIĆ e CASALE entrambi ammoniti. Non cambia niente dla punto di vista tattico nell'HELLAS con i subentrati che prendono le posizioni dei sotituiti ma FARAONI cambia lato con Bosko che si accomoda a destra.
70° Cambia ancora ALLEGRI: Dentro BERNARDESCHI e KULUSEWSKI al posto di ARTHUR e CUADRADO. LOCATELLI play davanti alla difesa i nuovi entrati sulle esterne.
75° Tocca a BESSA, gli fa spazio TAMÈZE che esce tra gli applausi: Grande match per il generosissimo Adrien.
77° GÜNTER trattiene platealmente MORATA che aveva campo libero, con il solo CECCHERINI a coprire: Giusta l'ammonizione a Koray e allo stesso ex REAL MADRID che protesta vibratamente.
80° DANILO pesca MCKENNIE completamente libero al limite dell'area, il texano fa un passo e poi fulmina MONTIPÒ sotto la traversa! La JUVENTUS accorcia le distanze...
83° ALLEGRI richiama in panchina Alex SANDRO dentro PELLEGRINI, ultimo cambio anche per TUDOR: Dentro KALINIĆ fuori SIMEONE. Standing ovation meritatissima per Giovanni
84° CAPRARI imbuca per KALINIĆ che entra in area e in caduta sulla pressione di dun difensore bianconero prova il diagonale che sfiora il palo a sinistra di SZCZESNY! Nikola pericolosissimo.
89° DYBALA un passo fuori dall'area in zona centrale con un piazzato vincente: Vola MONTIPÒ a deviare a lato! Stratosferico intervento per Lorenzo.
90+1° CAPRARI murato dal limite, ci riprova BARÁK che tira di poco sopra la traversa.
90°+5 Marinelli fischia tre volte! L'assedio della JUVENTUS non ottiene il risultato sperato e per il VERONA altra vittoria di prestigio ma soprattutto altri 3 passi verso l'agognata salvezza.
VOTI
- MONTIPÒ Unico ma decisivo intervento nel primo tempo quando all'8° respinge sulla linea di porta il tacco di MORATA ad un metro. Chiude lo specchio bravamente anche sul neoentrato MCKENNIE al 58°. Grande uscita al 63° sul corner bianconero da destra. All'80° nula può su MCKENNIE lasciato colpevolmente libero dai suoi difensori. Semplicemente miracoloso all'89° su DYBALA: Un intervento che vale 3 punti come la doppietta del Cholito 8
- DAWIDOWICZ Gara attentissima, l'ennesima da parte di Pawel che ha avuto una crescita impressionante ed è il più in forma del reparto arretrato 7-
- GÜNTER Ordinato, preciso e pulito su MORATA unico errore al 40° quando lo spagnolo se lo beve e di tacco serve Alex SANDRO in sovrapposizione alle sue spalle. Grande anticipo per la ripartenza scaligera al 60°. Dominante nell'anticipo su MORATA sulla trequarti offensiva al 74°: Grande intensità di Koray quest'oggi 6,5
- CASALE Bravo su DYBALA al 10°, il VERONA riparte e sugli sviluppi passa in vantaggio. 4 minuti dopo dalla sua spvrapposizione ecco il raddoppio del Cholito. Altra pressione vincente su CUADRADO al 25°. Rischioso al 62° l'intervento su DYBALA quando Nicolò è già ammmonito e rischia il rosso: Se ne accorge anche TUDOR che poco dopo lo richiama in panchina 7,5 (gli da il cambio CECCHERINI al 67°: Entra e soffre insieme ai compagni il ritorno dei bianconeri, non si fa notare ma nemmeno demerita 6)
- FARAONI RABIOT non lo preoccupa quindi prova le consuete sovrapposizioni senza trovare tuttavia il lampo giusto. Sul finire del primo tempo ALLEGRI vira sul 3-5-2 e con Alex SANDRO deve stare più accorto. Un paio di incertezze nele scelte dei passaggi in apertura di ripresa. Bravissimo nell'anticipo in area su KULUSEWSKI e a prendersi pure il fallo al 72°. Corre come un matto dal primo al 95° e quando esce ne ha ancora 6,5
- TAMÈZE All'11° col suo pressing costringe ARTHUR all'errore che porta al primo vantaggio gialloblù. Gran tackle al 22° su DYBALA, palla piena e 'La Joya' esterrefatto! Ottima gestione di palla su RABIOT e ARTHUR alla mezz'ora. Bravo nella aggirare la mediana avversaria e poi tuffarsi in contropiede al 47°. Grandissimo anticipo su DYBALA a centrocampo al 73°. In generale una delle migliori partite del francese in gialloblù 7+ (gli da il cambio BESSA al 75°: La JUVENTUS pressa e lui entra a cercare di tenere fra i piedi un po' di più una palla che scotta riuscendoci grazie ai mezzi tecnici di cui è dotato. Sempre prezioso in questi frangenti 6)
- VELOSO Dirige senza acuti e in maniera ordinata ma sul finire del primo tempo commette un grave errore al 44° quando prova il lancio profondo dalla trequarti sbattendo incredibilmente sulla schiena di BENTANCUR che lancia DYBALA. Nella ripresa ripropone il copione dei primi 45 minuti ma senza sbavature 6
- LAZOVIĆ Al 6° dal vertice mancino dell'area piccola prova la conclusione: SZCZESNY si accartoccia e para, prima occasione HELLAS. Gran duello con CUADRADO che fa troppe scintille al 26° quando Darko viene ammonito. Cala nella ripresa e col peso del cartellino il mister decide di sostituirlo 6+ (gli da il cambio ŠUTALO al 67°: Bravo su PELLEGRINI poi sbaglia su un passaggio in zona pericolosa nel finale ma per fortuna ci mette una pezza BARÁK che recupera e gestisce la palla che scotta 6-)
- BARÁK Al 5° bella imbucata per SIMEONE, DANILO anticipa SZCZESNY sul fondo. Suo il tiro su SZCZESNY che porta al primo vantaggio. 23° Altra gran palla in area per 'El Cholito'. Oggi si vede meno del solito ma tatticamente, insieme a CAPRARI, è sempre preziosissimo nella gestione della palla e nelle ripartenze 6,5
- CAPRARI Ogni suo tocco è una verticalizzazione con la quale il VERONA si rende pericoloso e anche se oggi non gli riesce di fornire assist (al 50° ci va però vicino) tiene comunque in ansia i difensori ospiti con la fantasia ed il tocco sopraffino di cui madre natura l'ha fornito. Al 64° conduce e conclude un bel contropiede, all'84° geniale imbucata per KALINIĆ che va vicino al gol 7
- SIMEONE Doppietta da urlo con il secondo gol assolutamente fantastico per qualità tecnica. Al 38° la cicca in rovesciata sul cross di FARAONI ma 'El Cholito' è in grande fiducia e si vede anche da gesti tecnici come questo. Al 50° può timbrare la tripletta ma non è abbastanza deciso. Ottavo gol in campionato, trasicnatore assoluto e quando esce il Binti gli dedica il sacrosanto tributo 8 (gli da il cambio KALINIĆ all'83° e un minuto dopo va vicinissimo al gol! Un bel segnale da parte di Nikola dopo la 'magra' di Udine 6+)
- TUDOR In casa le ha vinte tutte mettendo la museruola a ROMA, LAZIO e JUVENTUS e rifilando una quaterna alla diretta concorrente SPEZIA, a San Siro il suo VERONA non meritava la sconfitta (unica della sua gestione fino a qui) e se con SALERNITANA e GENOA i gialloblù avessero avuto un pizzico di fortuna in più a quest'ora la squadra scaligera soffrirebbe di vertigini da grande altitudine in classifica. Anche oggi la squadra ospite è vittima di un HELLAS spietato e irresistibile, che voto vuoi dare a uno così? (anche un 4 quando presenta un 11 insensato come quello di Mercoledì 😅 ) 8
DICONO + - =
Mister TUDOR «Dedico la vittoria ai miei ragazzi, i protagonisti di questa splendida serata sono loro. Hanno meritato la vittoria, fanno sacrifici ogni giorno per giocare a questi livelli la domenica. Sono contento di allenarli. Se mi aspettavo questo tipo di prestazione? Avevamo sicuramente speso tanto nelle ultime due gare contro Lazio ed Udinese. Oggi nel finale ci siamo abbassati un po', ma abbiamo difeso il risultato a denti stretti, con le unghie e con i denti. Siamo riusciti a conquistare questi tre punti meritatamente, sono felice dei risultati della squadra. Il mio miglior Verona quello di stasera? Ogni partita è diversa, sono sicuramente felice e soddisfatto del risultato finale. Vincere contro una squadra forte come la Juventus - che ha obiettivi diversi dai nostri - è senza dubbio motivo di orgoglio. Bellissima atmosfera al 'Bentegodi'? È stata una serata emozionante, davvero bellissima. Sentiamo un legame particolare con i tifosi, siamo contenti supporto incessante che ci regalano ogni domenica» HellasVerona.it
Mister ALLEGRI tecnico della JUVENTUS «In questo momento le parole non servono a niente: dobbiamo prenderci la responsabilità, lavorare, fare. Dobbiamo aver l'umiltà di capire che in questo momento siamo una squadra di metà classifica ma da questa situazione, in un modo o nell'altro, ci tireremo fuori. Indipendentemente dal valore della squadra, che è ottimo, dobbiamo giocare con umiltà: il calcio non va sempre come uno vuole, ci sono momenti in cui le cose vanno male, e per risollevarsi serve orgoglio. In una partita come quella di oggi ci si deve mettere sul piano dell'avversario, correre: le vittorie vanno guadagnate, con un atteggiamento diverso. Oggi pensavamo di essere più bravi di loro, e in questo momento, evidentemente, non lo siamo. Ci vuole realismo, e rispetto per gli avversari, che si traduce soprattutto in voglia di lottare, su ogni contrasto. In questo momento, però si tende a vedere tutto in negativo, ma bisogna essere lucidi e analizzare ciò che va e ciò che non va. Adesso ci vuole solo silenzio e lavoro» Juventus.com
Il match-winner SIMEONE a fine gara a Dazn «Sto bene in questo momento, ho lavorato tanto ed ora ho trovato il giusto equilibrio. Tutto mi sta portando bene, poi ho dei compagni fantastici. Grazie all’Hellas per la fiducia, io gli sto dando tutto quello che ho. Ogni anno maturo sempre di più e devo continuare così. Il nostro obiettivo resta sempre la salvezza, poi vedremo di partita in partita» HellasLive.it
Capitan VELOSO «Serata da ricordare a lungo? Sicuramente. Non è facile affrontare una squadra forte come la Juve, a maggior ragione se è reduce da una sconfitta in casa. È stata una vittoria frutto dello spirito di sacrificio di tutta la squadra e del lavoro quotidiano che questo gruppo meraviglioso svolge con dedizione e, al contempo, piacere... Ho vissuto assieme ai miei compagni una serata indimenticabile. È stato emozionante vedere il ‘Bentegodi’ esultare con così tanto trasporto ai gol di Giovanni. Faccio fatica a descrivere tutto ciò che ho provato nel corso dei 90 minuti, si vive e ci si gode il momento di gioia collettiva. Se il ‘Bentegodi’ è un fattore? Il supporto che è in grado di darci questo stadio è incredibile. Ringrazio di cuore i nostri tifosi per il calore e la forza che riescono a darci ogni partita, l’atmosfera di oggi era semplicemente da brividi. Ci hanno spinto a prenderci questa vittoria, credendoci insieme a noi. La squadra sta segnando tanto? È merito di tutta la squadra se si arriva a segnare tanti gol. Abbiamo qualità in ogni reparto e gli attaccanti stanno facendo un lavoro enorme, in sinergia con tutti gli altri compagni. Questo atteggiamento poi viene ricompensato dai gol. Verona che gioca con lo stesso coraggio a prescindere dal tipo di avversario? Il DNA di questa squadra è rimasto lo stesso che si è visto nelle scorse due stagioni. È un nostro tratto distintivo, la mentalità aggressiva ormai fa parte della nostra cultura. Anche nelle prossime gare, a partire dalla prossima contro il Napoli, vogliamo continuare a dare del nostro meglio, dobbiamo sempre entrare in campo convinti di poter vincere» HellasVerona.it
Paulo DYBALA «Il Verona ha trovato due gol molto presto, ma è vero che sono stati più "svegli" di noi, vincendo molti contrasti. Poi a quel punto devi cercare di fare gol in qualsiasi modo, ma noi non possiamo regalare un tempo; ricordiamoci che siamo la Juve, dobbiamo portare rispetto per questa maglia, per la sua storia e per i grandi campioni che la hanno indossata. Come si esce da questo momento? Uniti. Ognuno di noi, prima di andare a dormire stasera, deve pensare alla partita di oggi e a come dare qualcosa in più, facendo un bagno di umiltà e pensando subito a martedì. Se si gioca alla Juve non si può avere paura» Juventus.com
Capitan PAZZINI a Dazn a fine gara parla di SIMEONE «E' in fiducia, si vede, è in uno stato di grazia. E' aiutato dal Verona ma sta facendo assolutamente cose straordinarie, non c'è dubbio» TuttoMercatoWeb.com
Billy COSTACURTA a Sky Sport «Le responsabilità di Allegri credo che ci siano, ma io a questo punto farei ricadere un po’ le colpe anche sui giocatori. Se tre anni fa Allegri era un pirla, Sarri era un pirla, Pirlo era un pirla… a questo punto mi viene da pensare che gli allenatori siano quelli che c’entravano di meno» TuttoMercatoWeb.com
Moreno TORRICELLI ex difensore bianconero a JTV «Le responsabilità di Allegri credo che ci siano, ma io a questo punto farei ricadere un po’ le colpe anche sui giocatori. Se tre anni fa Allegri era un pirla, Sarri era un pirla, Pirlo era un pirla… a questo punto mi viene da pensare che gli allenatori siano quelli che c’entravano di meno» TuttoMercatoWeb.com
Il giornalista sportivo Paolo Condò a Sky Sport «La Juventus ha 8 punti in meno dell’anno scorso, gestione Pirlo, 14 in meno di due anni fa, gestione Sarri, e 16 in meno dell’ultimo anno di Allegri. Vuol dire che ci sono dei problemi che la presenza di Cristiano Ronaldo ha mascherato. Non me la sento di dire che la Juventus ha una brutta rosa, evidentemente sono venuti a mancare i giocatori di personalità per gestire i momenti difficili come questo. Ed è mancato anche l’allenatore: il ritorno di Allegri fino ad ora è stato un autentico disastro. È una squadra probabilmente costruita male» TuttoMercatoWeb.com
LE ALTRE DI A + - =
L'ATALANTA riacciuffa la LAZIO nei minuti di recupero: 2 a 2 a Bergamo.
Alle 20.45 TORINO-SAMPDORIA.
Domani il lunch-match tra INTER e UDINESE e alle 15.00 FIORENTINA-SPEZIA, GENOA-VENEZIA e SASSUOLO-EMPOLI mentre alle 18.00 sarà di scena il derby campano tra Salerno e Napoli e alle 20.45 il match tra ROMA e MILAN.
Lunedi il posticipo tra BOLOGNA e CAGLIARI chiuderà l'11esimo turno di Serie A.
Highlights Primavera 1 TIMVISION 2021/22 | Hellas Verona - Juventus 2-0
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
Primavera 1: YEBOAH e BOSILJ si sbloccano, il VERONA batte per 2 a 0 la JUVENTUS! Mister CORRENT 'Contento per i ragazzi, volevano fortemente questa vittoria', bomber YEBOAH 'Sono felice di essere tornato al gol e di aver aiutato la squadra a portare a casa i tre punti'
Corrent | Yeboah |
RASSEGNA STAMPA + - =
Le pagelle di Verona-Juve: Simeone il migliore in campo: 8,5. Bentancur e Rabiot fantasmi: 4 https://t.co/JNy4YqPCk2
— La Gazzetta dello Sport (@Gazzetta_it) October 30, 2021
VIDEO Da Ambra a Pirlo: #Allegri, quanti sfottò sui social https://t.co/KrfeK5eeoH
— La Gazzetta dello Sport (@Gazzetta_it) October 30, 2021
Una doppietta di Simeone stende la Juve: è il secondo k.o. di fila #VeronaJuve https://t.co/X07BHCSDic
— La Gazzetta dello Sport (@Gazzetta_it) October 30, 2021
#Simeone ne fa altri due dopo il poker alla Lazio #VeronaJuve https://t.co/5asdNado5R
— La Gazzetta dello Sport (@Gazzetta_it) October 30, 2021
🗣: “We are a mid table team.”
— Bianconeri Zone (@BianconeriZone) October 30, 2021
[Allegri / @DAZN_IT] pic.twitter.com/L26QkYC6iY
Venitemi a dire che questo è colpa dell’allenatore. Che la squadra ha preso gol per allegri e non perché ci sono 8 svogliati che fanno NULLA in area di rigore pic.twitter.com/8dtHds31sw
— sofia🦓 (@cuorejuventiino) October 30, 2021
HELLAS VERONA di Redazione, 30/10/2021 23:56
Il Verona batte la Juve e sul web impazzano i meme con Ambra Angiolini
Uno dei meme con Ambra
Come dopo ogni vittoria con la Juventus, il web si è scatenato nel prendere in giro i bianconeri e il tecnico Max Allegri. Tra i meme più ironici che in queste ore circolano nella chat dei tifosi, quelli che ritraggono Ambra Angiolini festeggiare con i gialloblù. Ambra ha visto nelle ultime settimane finire la sua storia d’amore proprio con Allegri, pare per un tradimento dell’allenatore della Juventus. E questa in fondo è la “perfida” rivincita dell’ex stella di “Non è la Rai”.
FONTE: TGVerona.Telenuovo.it
Verona-Juventus, Simeone fa impazzire i tifosi: “Come Del Piero, ho visto troppo”
Giovanni Simeone fa impazzire il Bentegodi ma anche i tifosi sui social: doppietta in 3 minuti in Verona-Juventus.
Di Leo Zullo - 30 Ottobre 2021
Bastano quindici minuti di gioco per far impazzire i tifosi gialloblu presenti al Bentegodi. Non c’è storia in campo ed è tutto merito di Tudor e dei suoi collaboratori, che hanno dato una nuova linfa alla formazione veneta. E così, il Verona dopo 15 minuti è sopra di due gol contro la Juventus, grazie alla doppietta di Simeone. Addirittura, era dal 26 agosto 2017 contro il Genoa che la Vecchia Signora non subiva 2 gol nel primo quarto d’ora di gioco in campionato.
Dapprima, il Cholito ha segnato all’11’ con un tap-in vincente, sfruttando la respinta di Szczesny. Poi ha siglato una meravigliosa rete da fuori area, con un tiro a giro… alla Del Piero. E i tifosi si sono scatenati sui social.
Verona-Juventus, Simeone scatenato: sui social i tifosi increduli
L’attaccante dell’Hellas Verona sta letteralmente vivendo un momento magnifico. Solo una settimana fa, aveva siglato un clamoroso poker alla Lazio e ora una doppietta ai bianconeri. Sui social scoppia il delirio, soprattutto dopo la seconda realizzazione di Simeone, che ha sorpreso dalla distanza il portiere avversario.
Simeone alla Del Piero. Ho visto abbastanza. Buona serata a tutti#VeronaJuventus #SerieA
— Black(andWhite)Mamba2️⃣4️⃣⚪⚫🐴 (@lucakobe24) October 30, 2021
basta raga ma la doppietta di Simeone in cinque minuti manco sono sofferenza pura #VeronaJuventus pic.twitter.com/lDN4plcwdI
— 🇮🇹Azzurri&Juve(pure se fa schifo)⚪⚫ stan account (@ayo_itsclaire27) October 30, 2021
Tra fantallenatori e semplici appassionati, c’è grande incredulità. il Cholito ha segnato ben sei gol contro due squadre importanti della Serie A. Inoltre, Simeone diventa il settimo calciatore nella storia del campionato a segnare 2 o più gol contro la Juventus con tre maglie differenti (Genoa, Cagliari e ora Verona).
Cosa avete dato a Simeone? #VeronaJuventus
— Martina (@MartinaGiuliano) October 30, 2021
ODDIOOOOO SIMEONE È DOPATO, non c’è altra spiegazione HAHAHSSHODEHWJOWDHSWH, ma che goal ha fattooooo 😱 #VeronaJuventus
— Åve (@aveskin) October 30, 2021
A #Simeone gli riesce oramai tutto. Incredibile il suo stato di forma.#VeronaJuventus
— Nicola Raiano (@NicolaRaiano) October 30, 2021
FONTE: CalcioToday.it
30 Ottobre 2021
Verona-Juventus, bianconeri sotto 0-2 dopo 15′. Il coro dei tifosi: “Tirate fuori i c******i”
by Daniele Forsinetti
Juventus Stadium - Foto Antonio Fraioli
La Juventus, dopo la sconfitta casalinga contro il Sassuolo, aveva bisogno di trovare una reazione degna di nota contro il Verona, ma nel match del Bentegodi stanno andando in maniera diversa rispetto a quanto ci si potesse aspettare. I bianconeri, infatti, sono sotto di due gol per via della doppietta in soli 14′ di uno scatenato Giovanni Simeone, che ha resto estremamente più complicata la partita per gli uomini di Massimiliano Allegri. Gli animi nello spogliatoio della Vecchia Signora sono davvero tesi, come confermato dal vicepresidente Pavel Nedved nel pre-partita, e adesso si rischia di giungere ad un punto di non ritorno. I tifosi ne sono pienamente consapevoli, tant’è che dalle tribune dell’Allianz Stadium hanno fatto partire un coro per sollecitare la squadra a reagire: “Tirate fuori i c******i”.
FONTE: SportFace.it
Juve, il rimpianto dei tifosi: Era nostro e non ce ne siamo accorti
La Juve capitola al Bentegodi contro il Verona e scatena la rabbia dei tifosi sui social
30-10-2021 20:11
La Juventus cade 2-1 a Verona. A decidere il match è la doppietta ravvicinata di Giovanni Simeone che supera Szczęsny all’11’ e al 14′ e vanifica la rete nel finale di partita di Weston McKennie. Sui social, i tifosi bianconeri salvano solo Paulo Dybala. Tra i più criticati, Massimiliano Allegri e Alvaro Morata e in tanti non nascondono l’amarezza per non aver capito che l’uomo che avrebbe potuto fare comodo, la Juventus lo aveva già in casa.
Verona-Juve, tifosi contro Allegri
La doppietta di Simeone manda su tutte le furie i tifosi bianconeri. Il bersaglio numero uno dei tifosi è Massimiliano Allegri: “Nel lontano 2016/2017 iniziai la mia crociata contro il calcio di Allegri. Il calcio guarda sempre al futuro. Questo manco il presente sa cosa sia“, scrive qualcuno e ancora: “In pochi mesi ha fatto fuori Ronaldo Chiesa Deligt Mckennie. O licenziano Allegri o vanno in serie B baaaasta sto pazzo megalomane scarsone”. In tanti riabilitano Andrea Pirlo. C’è chi scrive: “Si organizzano pullman per andare sotto casa di Pirlo a chiedere scusa” o anche: “Non posso credere a quello che sto per scrivere… Mi manca Pirlo“.
L’unico bianconero a salvarsi è Paulo Dybala, che si prende i pochi commenti positivi di serata: “Dybala a parte, il nulla”, scrive qualcuno e ancora: “Dybala ha tutto il diritto di chiedere 25 mln annui se questi sono gli altri con cui dovrebbe giocare”, “Unico degno di questa maglia“, “Dybala è l’unica luce in questo buio, voi però continuate a sottovalutarlo”. E un tifoso arriva ad ammettere: “La classe, la tecnica e la visione calcistica di Dybala è oltre ogni altra cosa. Scappa Paulo, non ti meritiamo“.
Tra i più bersagliati c’è Alvaro Morata, che in tanti non mancano di criticare: “Morata è di un’inutilità inutile“, “Morata non segna, non tiene un pallone, non da profondità… non serve a niente. Perché deve stare in campo per 90 minuti?? Perché???”, “Morata deve finire la partita, andare a casa, fare la valigia e andarsene con lui si deve portare chi ha creduto potesse reggere un reparto da solo”, “Il prossimo n 9 della Juventus non può essere Alvaro Morata, giocatore di una pochezza imbarazzante“, “Da rispedire al mittente nella prima finestra di mercato”.
Verona-Juve, il rammarico e la rabbia dei tifosi bianconeri
Molti guardano con rimpianto sulla panchina dell’Hellas, dove c’è l’ex secondo di Pirlo, Igor Tudor. Un tifoso commenta: “L’anno scorso Tudor era alla Juventus. Era meglio avessero tenuto lui“, e ancora: “Avevamo un fenomeno in panca e l’abbiamo lasciato fare il 2º a Pirlo…. Mentalità pazzesca!”, “Pensare che Tudor facesse il vice di Pirlo mi fa un misto tra ridere e piangere“, “Scusate ma non potevamo tenerci Tudor???”, “Una cosa va detta: nessuno nella dirigenza Juve ha capito lo scorso anno le capacità di Tudor? Questo fa pensare”, “Avevamo Tudor. Era della Juve! Era…”.
E anche quando all’80’ McKennie dimezza lo svantaggio, i tifosi bianconeri dimostrano di non crederci: “Non esulto nemmeno”, scrive sconsolato qualcuno e c’è chi commenta: “Ma vedi tu se la luce deve essere Weston”, “Abbiamo fatto un gol ora si torna a difendere”. Al termine, i social non usano mezze misure per commentare la disfatta della Juve. C’è chi commenta: “Squadra allo sbando più totale, inutile qualsiasi commento. Stagione finita“, e chi ironizza: “Peccato perdere questi tre punti salvezza…”, “Imitiamo Ambra. Liberiamoci di Allegri“, “Cambiamo giocatori ed allenatore. È un fallimento totale. Non siamo da quarto posto, siamo da quart’ultimo posto”.
FONTE: Sport.Virgilio.it
Verona-Juventus, flop totale: “Vattene” | Incubo dimissioni
Primo tempo completamente da dimenticare per la Juventus di Massimiliano Allegri sotto a Verona all’intervallo. Pioggia di critiche
scritto da Giuseppe Barone -Ottobre 30, 2021 ULTIMO AGGIORNAMENTO 18:56
Risveglio brusco per la Juventus che continua la propria settimana horror dopo la prestazione non esaltante di San Siro e il ko casalingo contro il Sassuolo. A Verona infatti la partenza è stata totalmente da dimenticare con Simeone libero di banchettare nella disattenta difesa di Massimiliano Allegri, aspramente criticato per le sue scelte e non solo.
Verona-Juventus © Getty Images
La seconda vita juventina dell’allenatore toscano non decolla e sui social i tifosi bianconeri si scatenano per il modo di giocare della propria squadra.
Verona-Juventus, primo tempo da dimenticare: pioggia di critiche per Allegri
Allegri © Getty Images
Dalla fase difensiva, con i tifosi che invocano de Ligt, ad un progetto che complessivamente proprio non decolla. Allegri è finito nel mirino sui social e c’è chiede persino le dimissioni:
allegri dimettiti e scappa dalla juventus 😉😉😢😢😢😢 #VeronaJuventus
— luca fidanza (@lucafidanza89) October 30, 2021
Allegri Out
— Expendion and 332 others (@expendion) October 30, 2021
De Ligt lasciamolo seduto al caldo...
— Forever Alone (@Finoallafine97) October 30, 2021
Già piangendo al fatto che saluteremo De Ligt quest’estate
— Andrea al centro della Banter Era (@_andreajuve) October 30, 2021
questo gioca con Rabiot esterno e con De Ligt in panca
— Matt🔝 (@yxMaaTT) October 30, 2021
Allegri flop #nonnovalerio
— Nicolo Pischedda (@pis_tolaa) October 30, 2021
calma calma calma ma vattene fnk #allegri
— Antony meno male che c'è Chiesa (@renmen2306) October 30, 2021
Allegri la smette di dire calma? CALMA COSA CHE QUELLI CI SFONDANO LA PORTA
— janis,, (@xzaynsmoon) October 30, 2021
Che dite, Allegri saluta e se ne va? Perché a me 'sta squadra sembra allo sbando. #VeronaJuventus
— SammyLove 🇮🇹🐧🇪🇺 (@SammyLove70) October 30, 2021
FONTE: CalcioMercato.it
30 OTTOBRE 202 20:01
#Allegriout, i tifosi della Juve invocano il ritorno di Pirlo: “Tudor era il suo vice”
Dopo la seconda sconfitta consecutiva contro il Verona, i tifosi della Juventus si sono scatenati sui social a suon di hashtag. Chiesta a più riprese la “testa” di Massimiliano Allegri, considerato il principale responsabile della disfatta, con tantissimi che hanno invocato il ritorno di Pirlo.
A cura di Marco Beltrami
Tutti sul banco degli imputati, in primis Massimiliano Allegri. La sconfitta sul campo del Verona, la 4a in questa finora disastrosa stagione di Serie A e 2a consecutiva dopo quella contro il Sassuolo, ha messo ulteriormente a nudo i limiti della squadra bianconera. I tifosi dal canto loro hanno perso la pazienza e come spesso accade in queste situazioni, hanno manifestato il proprio dissenso a suon di tweet. Critiche feroci ai giocatori e al mister con l'hashtag #allegriout gettonatissimo, e un nome che è tornato prepotentemente a fare capolino sui social: quello di Andrea Pirlo.
Il "Maestro" attualmente fermo ai box dopo l'addio al termine della scorsa stagione nonostante due trofei e la qualificazione seppur in extremis in Champions, è stato sostituito dal figliol prodigo Allegri. Le cose però in questa fase iniziale della stagione non stanno andando per il verso giusto, con Max che finora non è riuscito a trovare la quadra. Il "corto muso" e il proverbiale pragmatismo del toscano non bastano più, almeno in campionato (in Champions le cose vanno decisamente meglio) e allora c'è chi ha chiesto a gran voce il ritorno di Pirlo, per proseguire un progetto che è stato interrotto quasi sul nascere.
E molti hanno sottolineato anche la bravura di Igor Tudor che si è preso oggi una bella rivincita. L'ex centrocampista bianconero ha rigenerato l'Hellas Verona dopo la gestione disastrosa di Di Francesco, confermando la sua crescita professionale. E pensare che il croato nella scorsa stagione era il secondo di Andrea Pirlo alla Juventus. Tra l'altro il feeling tra i due era venuto meno con il passare dei mesi, con Tudor che tra l'altro nei momenti di difficoltà del "maestro" era stato anche dato come possibile sostituto. L'attuale mister del Verona si è sentito quasi tradito e messo in disparte. E secondo "l'equazione" di alcuni tifosi della Juventus, se Tudor era il vice di Pirlo, forse il secondo avrebbe meritato un'altra chance.
E pensare che Tudor l'anno scorso era il vice di Pirlo alla Juventus...#VeronaJuve
— Tweet dello Sport (@tweetdellosport) October 30, 2021
@_Morik92_ MI FA MALE DIRLO, MA DA JUVENTINO DA PIÙ DI 40 ANNI,E NON MI VERGOGNO DIRLO,SPERO CHE IL VERONA GLIENE FACCIA ALTRI 3, FORSE SOLO CON UNA UMILIAZIONE PESANTE AGNELLI E ALLEGRI RIUSCIRANNO A DIMETTERSI CON ELKANN CHE RICHIAMA PIRLO!!
— Albino Riganello (@albyrig) October 30, 2021
Però il problema era Pirlo!! 😒
— Emi74 (@Emi7412) October 30, 2021
A tutti quelli contenti del ritorno di allegri alla Juventus, voglio dire che forse potevamo tenerci Pirlo! Almeno giocavano bene…
— Beato Angelico (@BeatoAngelico70) October 30, 2021
FONTE: FanPage.it
3 MIN
Verona-Juve 2-1: ciclone Simeone su Allegri
Il Cholito scatenato: doppietta in meno di un quarto d'ora, non basta McKennie nel finale per i bianconeri, alla seconda sconfitta consecutiva
Vladimiro Cotugno ● 30.10.2021 20:00
ROMA - Empoli e Napoli ad inizio stagione, ora Sassuolo e Verona: per la seconda volta in questo campionato la Juventus perde due partite di fila e vede aprirsi una voragine non dalla vetta della Serie A, assoluto miraggio, ma anche da un possibile piazzamento Champions. L'uomo di giornata è Simeone, che regala a Tudor la più dolce delle vendette sportive dopo aver dovuto digerire l'esonero l'anno scorso da vice di Pirlo ed essersi trovato in corsa ad accettare la guida di un Verona rinato sotto la guida del croato. Doppio Cholito in meno di quindici minuti e partita in tasca, Allegri non trova mai la chiave per riaprirla se non nel finale e ora si trova ad affrontare la fase più buia della sua vita juventina.
Simeone ringrazia e poi inventa: due gol. Traversa Dybala
Botta e risposta nei primi 10': Juve che rischia al 7' con Lazovic sottomisura, Szczesny blocca a terra, dall'altra parte Morata di tacco a un metro dalla porta addosso a Montipò. Arthur, che torna titolare dopo cinque mesi, dopo 11' sbaglia un disimpegno pericoloso a ridosso della sua area, Szczesny devia il diagonale di Faraoni ma non può nulla sul tap-in di Simeone: momento d'oro del Cholito, momento nero per Allegri che diventa nerissimo tre minuti più tardi, quando sempre l'argentino controlla sulla tre quarti e da posizione defilata lascia partire un destro a giro perfetto che si infila tra portiere e traversa. Due a zero dopo neanche un quarto d'ora, con il solo Dybala a cercare di reagire: destro fuori subito, poi dopo la mezz'ora due tentativi di sinistro e anche di testa, entrambi fuori bersaglio. Il Verona controlla, Simeone si diverte a provare rovesciate, Juric sorride e se ne va negli spogliatoi avanti di due reti dopo aver tremato al 45': combinazione Morata-Dybala, il 10 bianconero a giro batte Montipò ma trova la traversa.
Si riparte senza cambi e con Dybala ancora pericoloso con il sinistro, di poco a lato. Si vede anche Cuadrado al tiro, Allegri al 55' decide un doppio cambio: McKennie e Locatelli dentro per Rabiot e Bentancur, con il texano subito protagonista con una deviazione sottoporta che costringe Montipò a una parata d'istinto. Sembra l'inizio dell'arrembaggio ma mancano energie, idee, lampi a una Juve spenta e in balia dell'avversario. Bernardeschi e Kulusevski non cambiano una virgola, anzi è il Verona a farsi pericoloso in area bianconera con un paio di azioni poco prima dell'80', quando McKennie da centravanti aggiunto riesce a riaprire la partita imbeccato da Danilo. Finale infuocato, Morata sbaglia il sinistro in area e dall'altra parte Kalinic appena entrato si divora il tris, Dybala a botta sicura si vede respingere da Montipò il tiro del pari al 90'. Cinque minuti di recupero non bastano ad Allegri, la Juve cade ancora e sprofonda.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Verona-Juve 2-1: seconda sconfitta consecutiva per Allegri
Dopo il Sassuolo è arrivato un altro ko: i bianconeri sono a 13 punti dalla vetta della classifica
Guido Vaciago 30.10.2021 20:10 5 MIN
VERONA - La Juventus così non va neanche in Champions League. Seconda sconfitta consecutiva e quarta in undici giornate, arrivata al termine di una partita giocata male per ottanta minuti e che non può essere riscattata dagli ultimi dieci minuti di arrembaggio dopo il gol di McKennie. Quelli semmai servono come punto di partenza della psicanalisi di una squadra, che solo quando sta per sprofondare si ricorda di essere se stessa. Forse la prima domanda che Allegri deve fare a se stesso e allo spogliatoio è: perché la Juventus non ha iniziato la partita come l'ha finita?
Poi, naturalmente, ce ne sono molte altre di domande per una squadra che rischia di allontanarsi a 16 punti dalla testa della classifica e di vedere più lontano la zona Champions. E' una squadra che ha perso identità, gioco, concentrazione, carattere. La Juventus si è cancellata da sola prima ancora di essere annientata dal Verona, è entrata in un tunnel senza precedenti in questi dieci anni, per ritrovare il quale bisogna andare ai tempi di Delneri. Ora è durissima per i bianconeri, che hanno bisogno di un'analisi lucida, severa e profonda per uscirne.
L'Hellas passa in vantaggio con un momento psichedelico di Arthur che impostando l'azione sulla sua trequarti non trova di meglio che lanciare, sì letteralmente lanciare, Barak verso l'area bianconera. Questi entra sulla destra e mette in mezzo per il tap-in facile di Simeone. Juventus sotto choc e, tre minuti dopo, Simeone riceve sulla sinistra e si avvicina all'area con un Bonucci che rincula in modo criminale, lasciando libertà di tiro al bomber argentino che con tre metri davanti a sé inventa una parabola meravigliosa che si infila all'incrocio opposto. Dopo un quarto d'ora la Juventus è sotto di due gol, completamente in bambola, azzecca pochissimi passaggi e quelli che sbaglia li mette spesso sui piedi degli avversari. E' un'immagine inquietante della squadra di Allegri in balia di una tempesta e completamente senza bussola. Al 25' Cuadrado viene pressato da dietro da Casale, cade chiedendo il fallo che l'arbitro non concede e rimane a terra, lasciando libertà all'avversario di avvicinarsi all'area. E' una fotografia di uno stato mentale obnubilato.
La Juventus compare nell'area veronese al 8', al 34' e al 44' in tutti e tre i casi è Dybala a creare il pericolo, prima mettendo in mezzo un pallone sul quale pasticcia Morata nell'area piccola, poi scambiando con Morata e tirando al volo dal lato sinistro, poi cogliendo una traversa al 44' con un tiro a giro da fuori area. Forse solo l'ultima si può definire una vera occasione da gol, ma il problema per Massimiliano Allegri è che, tolti i tre momenti citati, non arriva mai nella trequarti del Verona. E il Verona domina. Domina in modo totale e impressionante che va oltre i tre minuti in cui Simeone piazza la sua devastante doppietta all'11 e al 14'. La Juventus è spaesata, spaventata e, soprattutto, lentissima: il Verona approfitta di tutto ciò, aggredendo con sicurezza e gestendo lil vantaggio da grande squadra. La squadra di Igor Tudor ricalca atteggiamenti del periodo Juric: gioca uomo su uomo, soffoca le, già stentate, ripartenze bianconere e affondando con raffinata tecnica: Caprari fa impazzire la difesa juventina, Simeone la terrorizza.
10' di cuore
Nella Juventus non si riconosce nessuno. Morata è più dannoso che inutile. Cuadrado non riesce mai a saltare l'uomo. Arthur sente scottare il pallone fra i piedi, proprio lui che dovrebbe farlo girare. Alex Sandro sbaglia tantissimi palloni. Rabiot non entra mai in partita, rimane isolato, sembra nascondersi. Bentancur è inconsistente in entrambe le fasi. Dybala si salva, sì, ma non riesce a trascinare la Juventus con lampi estemporanei ed è oggettivamente solo, senza nessuno con cui dialogare. I cambi offensivi della ripresa (Kulusevski, McKennie, Locatelli e Bernardeschi) riportano la Juventus nella metà campo veronese con più costanza, ma senza risultati apprezzabili. McKennie sfiora il gol appena entrato, ma è con fatica immane che i bianconeri costruiscono la manovra offensiva, mentre il Verona continua a mordere la partita come se fosse sullo zero a zero, anche se nel finale paga lo sforzo atletico. E così all'80 Danilo pesca McKennie, lasciato colpevolmente libero in area: l'americano controlla e tira con violenza per il gol del 2-1, che regala 10 minuti di cuore ai bianconeri. Cuore e niente più.
FONTE: TuttoSport.com
SERIE A - VERONA-JUVENTUS 2-1, LE 5 VERITÀ: CROLLA IL CORTOMUSO, RESTA SOLO DYBALA. TUDOR HA RIPRESO IL FILO DI JURIC
SERIE A - Passo indietro vistoso della Juventus, che con un punto nelle ultime tre partite dice addio ai sogni scudetto. Bianconeri con poche idee, una difesa colabrodo (15 gol dopo 11 giornate non si vedevano dalla stagione 61-62) e con un centrocampo che resta un rebus: l'unico faro è Dybala, che non può più giocare part-time. Il Verona di conferma squadra in forma, Simeone sempre più decisivo.
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DA FRANCESCO SESSA
PUBBLICATO 31/10/2021 ALLE 07:45 GMT+1
Verona-Juventus, match valido per l'11esima giornata di Serie A disputatosi al Bentegodi, si è concluso con il punteggio di 2-1. Decisiva la doppietta di Simeone, inutile il gol di McKennie nel secondo tempo. Vediamo ora le cinque verità che ci ha lasciato il match.
1) JUVE, ADDIO SCUDETTO
Se già prima l’ipotesi rimonta era remota, ora diventa utopia. Solo un miracolo può consentire alla Juventus di tornare campione d’Italia. Il distacco da Milan e Napoli rischia di allungarsi, con la possibilità di chiudere la giornata a -16 dalla vetta. Uno strappo marginabile solo con un cammino perfetto da qui alla fine e con un incastro magico. La Juve ora deve fare corsa su se stessa, cercando di trovare le risposte a una crisi inimmaginabile a inizio stagione: una settimana fa il pareggio contro l’Inter veniva accolto come un buon segnale dopo il filotto di 1-0, a sette giorni di distanza i bianconeri sono condannati a inseguire un piazzamento in Champions League.
2) ALLEGRI: IDEE E CENTROCAMPO, QUAL È LA DIREZIONE?
È difficile capire quale sia la direzione in cui sta lavorando Allegri per cercare di raddrizzare la Juventus. Anche perché il crollo dell’ultima settimana non è figlio di un tentativo di passo in avanti rispetto a quanto proposto nel periodo in cui la difesa funzionava e si portavano a casa partite a suon di 1-0. Quali sono le gerarchie? Con quale idea scende in campo la Juve? Il centrocampo, in particolare, continua a essere un rebus: la mossa Arthur dal 1’ non ha pagato, Rabiot e Bentancur si sono dimostrati ancora una volta assenti. L’unica nota lieta è McKennie, a segno per la seconda volta di fila. E poi, a proposito di gerarchie: il fatto che Dybala sia diventato improvvisamente il centro dopo essere stato spesso ai margini (come a San Siro contro l’Inter) è la dimostrazione che domina la confusione.
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3) DYBALA FARO BIANCONERO
Dybala, appunto. La Juve deve ripartire dalla Joya e ha già provato a farlo contro il Verona: argentino finalmente al centro e responsabilizzato, come dimostrano le tante iniziative prese e le diverse occasioni create. La più classica delle prediche nel deserto: i compagni si affidavano a Dybala in ogni circostanza, quasi rinunciando a prendersi l’iniziativa. L’ex Palermo ha fatto quello che ha potuto, sbattendo sulla traversa nel primo tempo e su Montipò nella ripresa. Una cosa è certa: l’argentino non può più essere utilizzato part-time.
🤦😪 parte 2
— Claudio Marchisio (@ClaMarchisio8) October 30, 2021
Siamo in bambola piena
Grande ritmo e intensità del Verona.#VeronaJuventus
4) IL VERONA DI TUDOR E QUEL FILO CON JURIC
Poi c’è l’altra faccia della medaglia. C’è il Verona che corre, lotta, gioca in avanti (prima di calare nel finale e di conseguenza ritirarsi, rischiando di compromettere quanto di buono fatto). Igor Tudor ha punito la “sua” Juve quasi a voler vendicare Pirlo, del cui staff faceva parte nella passata stagione. Questo Hellas sembra avere dentro di sé ancora il segno di Ivan Juric: una sola sconfitta nelle ultime otto partite, da quando cioè Eusebio Di Francesco è stato esonerato. L’unico ko è arrivato contro il Milan, dopo un’altra partenza sprint e un calo nella ripresa. I punti in classifica sono gli stessi della Juventus: 15.
15 - Da quando è arrivato Igor Tudor sulla panchina del Verona, solo Milan e Napoli (19 ciascuna) hanno raccolto più punti dell’Hellas (15) in Serie A. Fuoco.#SerieA #VeronaJuventus pic.twitter.com/gSxPAeYasC
— OptaPaolo 🏆 (@OptaPaolo) October 30, 2021
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5) SIMEONE SEMPRE PIÙ DECISIVO
Il Cholito non si ferma più. Sei gol in una settimana tra Lazio e Juventus. Le difese avversarie hanno fatto la loro parte, ma il figlio di Diego è tornato attaccante affamato e pericoloso, per chiunque. Dopo essere finito quasi ai margini, ora l'ex Cagliari sembra tornato quello dei tempi d'oro: se dovesse tenere un rendimento costante per tutta la stagione, chissé che non possa tornare nella mente delle big. Intanto, Tudor se lo gode e vola in classifica.
CALCIO, SERIE A -LE PAGELLE DI VERONA-JUVENTUS 2-1: SIMEONE SHOW, MALE LA JUVE
SERIE A - I voti ai protagonisti di Verona-Juventus 2-1 con le pagelle della partita: Simeone trova continuità; nella Juve centrocampo molle. Si salvano solo Dybala e l'ingresso di McKennie.
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DA SIMONE ETERNO
AGGIORNATO 31/10/2021 ALLE 00:43 GMT+1
Hellas Verona-Juventus, match dell'undicesima giornata della Serie A 2021-2022 andato in scena al Bentegodi di Verona, si è concluso col punteggio di 2-1. Alla doppietta di Simeone, ha prova a rispondere McKennie. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara e per un primo sguardo in ottica fantacalcio.
Lorenzo MONTIPO’ 7 – Una partita di spessore, se non altro per la grande parata su Dybala nel finale, che vale i 3 punti.
Pawel DAWIDOWICZ 6 – Preciso negli interventi, non corre particolari rischi nella giocata e si limita al compito efficace.
Koray GUNTER 7 – Veramente sontuoso in Marcatura su un Morata che si muove sì, ma non gli crea mai particolari fastidi. Tanti anticipi, ottime letture.
Nicolò CASALE 7 – Anche la sua è una gran partita. Tantissima intensità dal punto di vista fisico, con corsa e proiezioni offensive. Una scoperta, davvero, in questi primi mesi di campionato. Dal 67’ Federico CECCHERINI 6,5 – Ingresso positivo in partita. Garantisce freschezza e prosegue il buon lavoro iniziato da Casale.
Marco FARAONI 6,5 – Vince nettamente il duello con Alex Sandro, creando di più e non concedendo dietro. Promosso, come praticamente tutti i suoi compagni.
Adrien TAMEZE 7 – Mette sotto tutto ciò che gli passa a fianco, siano questi Arthur, Bentancur o Robaiot. Domina fisicamente in mezzo al campo, imponendo, almeno inizialmente, la legge del più grosso. Dal 75’ Daniel BESSA 6 – Finale onesto: in aiuto di copertura alla squadra.
Miguel VELOSO 6,5 – Senza strafare, dà ritmo al Verona e lo fa girare pulito, liscio, secondo le idee di gioco ormai ben impiantate nella filosofia di questa squadra al di là del tecnico.
Darko LAZOVIC 6,5 – Anche lui è decisamente positivo anche perché il compito era quello di dare un occhio a Cuadrado. Certo, il colombiano non è nella migliore delle sue giornate, ma evidentemente Lazovic ci mette del suo per limitarlo. Dal 67’ Bosko SUTALO 6,5 – Entra con l’intensità e la carica giusta, in un Verona in cui hanno tutti le idee chiare.
Antonin BARAK 7 – Svaria su tutto il fronte d’attacco dando un fastidio enorme, almeno per i primi 20 minuti ‘a bomba’, a tutta la Juventus. Un po’ meno preciso del solito poi nella conclusione, ma partita positivissima.
Gianluca CAPRARI 7 – Il regista offensivo di un Verona che dai suoi piedi ottiene quasi sempre cose preziose. Una gara davvero di livello dentro una mediana della Juventus che non gli prende praticamente mai la posizione.
Giovanni SIMEONE 7,5 – La sua doppietta è un gioiello. Di tempismo e posizione, per il primo gol; di tecnica, per il secondo. Si è sbloccato su tutta la linea: continuità nella prestazione, così come a livello realizzativo. Oggi stende la Juve con un uno-due da boxeur. Dall’83’ Nikola KALINIC – sv.
All. Igor TUDOR 7 – Si leva una bella soddisfazione, mettendo sotto – come più volte successo nel corso del campionato – la diretta concorrente. Questa volta però non ha il ‘super calo’, o meglio, riesce comunque a portare via i 3 punti nonostante quel doppio vantaggio spesso sprecato in stagione. Fa un figurone, con i suoi ritmi alti, nei confronti di una Juventus che in mezzo al campo pare un replay in slow motion.
LE PAGELLE DELLA JUVENTUS
Wojchiech SZCZESNY 6 – Un buon intervento in avvio, incolpevole sui due gol subiti.
DANILO 6 – Offensivamente è praticamente nullo per 79 minuti, poi trova il varco giusto per McKennie. Pochino, al netto di tutto. Ma c’è nella Juventus, oggi, chi ha fatto peggio.
Leonardo BONUCCI 5 – Troppo, troppo spazio concesso a Simeone in occasione del secondo gol.
Giorgio CHIELLINI 6 – Incolpevole sulle reti subite dai bianconeri, prova a giocare il solito ruolo di leader emotivo. Una carta che ultimamente non sta pagando molti dividendi.
Alex SANDRO 5 – Leggi alla voce ‘Danilo’, ma senza un assist o uno squillo finale per la redenzione in pagella. Dall’83’ Luca PELLEGRINI – sv.
Juan CUADRADO 6 – Prova a spingere, si conquista qualche fallo, ma niente di più. Come tutta la Juventus non brilla, ma per lo meno ci prova. Dal 70’ Dejan KULUSEVSKI 5,5 – Ingresso senza particolari squilli: non trova il varco per innescarsi; né la giocata per incidere.
Rodrigo BENTANCUR 5 – E’ messo sotto dall’aggressività di un centrocampo, quello del Verona, che gli impedisce di dare ordine a una Juve che si muove anche poco. Dal 57’ Manuel LOCATELLI 5,5 – Entra e la Juve cambia in qualche modo un po’ il volto, ma a 2 minuti dalla fine è sciagurato nel cercare l’assist anziché calciare in porta quando praticamente è ormai in area piccola.
ARTHUR 5 – E’ suo il pallone perso in uscita che porta al gol iniziale di Simeone. Non aveva nemmeno iniziato malissimo nei primissimi minuti, ma poi finisce sotto, come tutta la Juve. Dal 70’ Federico BERNARDESCHI 6 – Finale senza macchie né lustrini.
Adrien RABIOT 5 – Lento e prevedibile, oltre che disordinato lì in mezzo. Ennesima prestazione scadente di un giocatore che, alla fine, che non incide praticamente mai in maniera positiva. Dal 57’ Weston MCKENNIE 7 – Entra e mette in difficoltà Montipò, facendo in 3 secondi netti ciò che non era riuscito a fare nei 57 minuti precedenti il francese. Trova il gol, porta ritmo ed energia. Ciò di cui avrebbe avuto bisogno la Juventus fin dall’inizio.
Paulo DYBALA 6,5 – Anche stasera predica a lungo nel deserto. Un incrocio dei pali, un miracolo di Montipò; e la netta sensazione che da lui – solo da lui – la Juventus possa tirare fuori qualcosa. E’ un ruolo pericoloso: in una squadra che ha poche idee di squadra dal punto di vista offensivo, non ha margine di errore o di imbeccare un'eventuale ‘giornata no’.
Alvaro MORATA 5,5 – ...Perché è vero, non è praticamente mai pericoloso. Però prova a fare movimento, ad aprire qualche spazio a Dybala. Certo, non è Didier Drogba, non è quel ‘9’ che ‘fa reparto da solo’. Insomma, come tanti, in questa Juve, avrebbe bisogno di un sistema di produzione di gioco collettivo. Così, invece, ne risulta una prestazione insufficiente nonostante l'indiscutibile impegno.
All. Massimiliano ALLEGRI 4,5 – A Verona sbaglia formazione, con un centrocampo troppo molle per l’intensità prodotta a lungo dall’Hellas (non una novità tra l’altro, visti i primi tempi che le squadre di Tudor avevano già fatto vedere in stagione...). Al di là di quello, però, la sensazione resta sempre la stessa: questa Juve, del pallone, non sa cosa farsene. Lo schema è uno: palla sull’esterno e cross dentro. Troppo, troppo poco.
CALCIO, SERIE A - VERONA-JUVENTUS 2-1: SIMEONE SEGNA UNA DOPPIETTA E ABBATTE ALLEGRI
SERIE A - Il Verona batte la Juventus, che cade ancora dopo la sconfitta interna contro il Sassuolo: 2-1 con la doppietta nel primo tempo di Simeone, inutile la rete di McKennie nella ripresa. Grande intensità degli uomini di Tudor, che resistono nella ripresa: Dybala ci prova in tutti i modi, la traversa e Montipò gli dicono di no.
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DA FRANCESCO SESSA
AGGIORNATO 30/10/2021 ALLE 20:06 GMT+1
La Juve cade ancora. Dopo la sconfitta interna contro il Sassuolo, i bianconeri non trovano punti al Bentegodi: il solito Simeone (doppietta) abbatte la Signora. Un ko pesante, che certifica la crisi juventina: un solo punto, quello conquistato a San Siro contro l'Inter, nelle ultime tre giornate di campionato. Inutile il gol di McKennie, entrato dalla panchina, nel secondo tempo: bianconeri aggrappati a Dybala (traversa e tante occasioni) ma anonimi nella prima ora di gioco. La Juve resta a -13 da Napoli e Milan, con il rischio di chiudere la giornata con 16 punti di distanza dalla vetta. Il Verona di Tudor, rabbioso nel primo tempo e bravo a resistere nella ripresa, aggancia proprio la Juve in classifica.
IL TABELLINO
VERONA-JUVENTUS 2-1 (primo tempo 2-0)
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Günter, Casale (67' Ceccherini); Faraoni, Tamèze (75' Bessa), Miguel Veloso, Lazovic (67' Sutalo); Barak, Caprari; G.Simeone (83' Kalinic). All. Igor Tudor.
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro (82' Pellegrini); Cuadrado (69' Kulusevski), Bentancur (57' McKennie), Arthur (69' Bernardeschi), Rabiot (57' Locatelli); Dybala, Morata. All. Massimiliano Allegri
Gol: 11' Simeone (V), 14' Simeone (V), 80' McKennie (J)
Assist: 2-1 Danilo (J)
Ammoniti: Lazovic (V), Danilo (J), Casale (V), Faraoni (V), Arthur (J), Gunter (V), Morata (J)
Arbitro: Livio Marinelli della sezione di Tivoli
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LA CRONACA IN 6 MOMENTI CHIAVE
11' GOL DI SIMEONE - Arthur perde palla sulla trequarti e manda in porta Barak: conclusione respinta da Szczesny, Simeone parte in posizione regolare e segna sulla ribattuta.
14' GOL DI SIMEONE - Che gol, doppietta del Cholito! Conclusione perfetta a giro dalla trequarti, pallone sotto l'incrocio dei pali.
44' TRAVERSA DI DYBALA - Pessima palla persa da Veloso, che sulla trequarti colpisce la schiena di Bentancur: sinistro a giro della Joya, solo il legno dice di no.
48' ANCORA DYBALA - Grande conclusione dalla trequarti a giro, sul fondo di pochissimo.
80' GOL DI MCKENNIE - Secondo gol consecutivo per l'americano! Danilo pesca il compagno al limite, controllo e botta sotto l'incrocio.
90' MIRACOLO DI MONTIPO' - Altra grande conclusione della Joya da fuori, miracolo del portiere.
15 - La Juventus ha subito almeno 15 gol nelle prime 11 giornate di Serie A per la prima volta dal 1961/62, quando alla fine chiuse dodicesima. Falla.#SerieA #VeronaJuventus
— OptaPaolo 🏆 (@OptaPaolo) October 30, 2021
MVP
Giovanni SIMEONE – La sua doppietta è un gioiello. Di tempismo e posizione, per il primo gol; di tecnica, per il secondo. Si è sbloccato su tutta la linea: continuità nella prestazione, così come realizzativa. Oggi stende la Juve con un uno-due da boxeur.
FANTACALCIO
Promosso. Weston MCKENNIE - Due gol nelle ultime due giornate: gol importanti per il centrocampo dei fanta-allenatori. Chissà che non possa avere più minuti nelle prossime partite
Bocciato. Wojciech SZCZESNY - Altroché cortomuso: la Juve subisce altri due gol, come contro il Sassuolo. Pessima notizia per chi ha puntato sul portiere bianconero confidando in Allegri: la difesa torna a traballare.
FONTE: EuroSport.it
Verona-Juventus 2-1: Doppietta di Simeone, bianconeri ancora ko
La squadra di Allegri incassa la seconda sconfitta consecutiva e rischia di staccarsi ulteriormente dalle posizioni di vertice. Inizio vibrante di partita, con Morata che sfiora il vantaggio col tacco. A sbloccare l’incontro all'11' è il solito Simeone, autore anche del raddoppio tre minuti dopo con un bel tiro dalla distanza. Prima dell’intervallo Dybala colpisce una traversa, poi McKennie la riapre nel finale, ma il Verona difende il 2-1 e aggancia la Juve in classifica
FONTE: Sport.Sky.it
VERONA-JUVENTUS 2-1
Serie A, Verona-Juventus 2-1: Simeone si scatena, Allegri vede le streghe
Doppietta nel giro di tre minuti per l'argentino, secondo ko di fila per i bianconeri a cui non basta McKennie
30 ottobre 2021
Il Verona ha battuto 2-1 la Juventus nella 11.a giornata di Serie A, infliggendo ai bianconeri la seconda sconfitta consecutiva. Protagonista di serata Giovanni Simeone che tra l'11° e il 14° minuto ha infilato una doppietta nella porta di Szczesny, prima con un tap-in a porta vuota e poi con un siluro all'incrocio. Dopo il dominio Hellas nel primo tempo, la reazione bianconera ha portato solo al gol di McKennie con un inserimento al 79'.
LA PARTITA
Negli incubi di Massimiliano Allegri, e non solo per l'imminente Halloween, Giovanni Simeone sarà la presenza costante. In quella dei tifosi della Juventus invece, con ogni probabilità potrebbe ripresentarsi lo spettacolo visto nel primo tempo del Bentegodi dove il Verona, dominante su tutti i fronti, ha fatto il bello e il cattivo tempo. Il 2-1 firmato dalla doppietta del Cholito Simeone, scatenato in queste mese di ottobre, certifica l'ottimo rendimento del Verona di Tudor e al tempo stesso affossa - forse definitivamente, ma visti i precedenti mai dire mai - le ambizioni tricolore della Vecchia Signora.
Nulla di nuovo però nella sfida in Veneto, il Verona per avere la meglio della Juventus e raggiungerla a quota 15 punti in classifica (dopo 11 giornate) non ha fatto altro che mettere in campo le proprie qualità già viste anche contro Milan e Lazio, e in altre occasioni. Aggressività agli estremi fin dal primo minuto sul portatore di palla avversario, ritmo al limite del fuorigiri e cattiveria negli ultimi metri. Tutte caratteristiche che alla Juventus di questi primi mesi di campionato stanno costantemente mancando. Dunque succede che dopo la prima grande occasione per Lazovic disinnescata da Szczesny, il campanello d'allarme di pericolo imminente venga totalmente ignorato e nel giro di tre minuti, tra l'11° e il 14°, il Cholito Simeone spazzi via le ambizioni bianconere: prima appoggiando in rete la respinta di Szczesny su tiro di Barak dopo il dolcetto (o scherzetto in versione bianconera) di Arthur con un retropassaggio difficile da concepire, poi inventandosi un destro all'incrocio dei pali a togliere le ragnatele lasciate lì per l'occasione.
Reazione imminente? No. Reazione e basta? Macché. La prima vera occasione per la Juventus nella marea gialloblù del primo tempo è arrivata su un errore di Veloso in impostazione, con il mancino dell'argentino che ha pizzicato la traversa. Nella ripresa è cambiato l'atteggiamento dei bianconeri, scesi in campo più aggressivi e decisi a prendersi con forza porzioni di terreno di gioco che il Verona, come già ampiamente visto nel recente passato, ha fisiologicamente lasciato. Ma con Morata in versione fantasma là davanti e la coppia Bentancur-Arthur quasi zombie in mezzo al campo, le uniche luci sono arrivate sempre da Dybala e da McKennie dopo il suo ingresso in campo. L'americano a dieci minuti dal termine ha spaccato la porta di Montipò riaprendo le danze, ma poco dopo è stato proprio il portiere novarese del Verona a volare sotto l'incrocio dei pali per negare alla Joya la rete del pareggio.
LE PAGELLE
Simeone 8 - L'argentino è in un momento di forma da fare invidia a Re Mida, tutto ciò che calcia - soprattutto al Bentegodi - si trasforma in gol. A porta sguarnita per il vantaggio su ribattuta di Szczesny, poi inventandosi un siluro all'incrocio dei pali da fuori area. Semplicemente imprendibile anche per la coppia centrale campione d'Europa. Voto otto, come i gol in campionato.
Dybala 6,5 - E' il trascinatore tecnico e morale della Juventus. Anche in un primo tempo in piena sintonia con Halloween dei bianconeri, la Joya ci ha provato in tutti i modi e da tutti i posti. La traversa nel primo tempo e Montipò nel finale gli hanno negato la gioia del gol.
Arthur 4,5 - La sua leggerezza regala l'azione del vantaggio al Verona. L'impressione è che sia stato travolto fisicamente dai centrocampisti del Verona fin dal primo minuto.
Morata 4,5 - Sta vivendo un momento agonistico esattamente opposto a quello di Simeone. Non sarà al meglio, ma nonostante il periodo della partita, una prova da fantasma non è giustificabile.
McKennie 6,5 - E' il più ispirato della Juventus e il più in forma. Come contro il Sassuolo timbra il cartellino con un siluro sotto la traversa grazie al solito inserimento preciso per tempi e modi.
Casale 7 - Si francobolla a Dybala e lo fa pur non essendo al meglio dal punto di vista fisico, anzi. Finché la tenuta atletica regge disputa una partita sopra le righe, poi rischia l'espulsione e "chiama" il cambio a Tudor.
IL TABELLINO
VERONA-JUVENTUS 2-1
Verona (3-4-2-1): Montipò 7; Casale 7 (22' st Sutalo 6), Gunter 6,5, Dawidowicz 6,5; Faraoni 6,5, Tameze 6,5 (30' st Bessa 6), Veloso 6, Lazovic 6,5 (22' st Ceccherini 6); Barak 6, Caprari 6,5; Simeone 8 (37' st Kalinic sv). A disp.: Pandur, Berardi, Cetin, Magnani, Ruegg, Bessa, Hongla, Cancellieri, Lasagna. All.: Tudor 7,5.
Juventus (4-4-2): Szczesny 6; Danilo 6, Bonucci 5, Chiellini 5,5, Alex Sandro 5 (37' st Pellegrini sv); Cuadrado 5 (24' st Kulusevski 5,5), Bentancur 4,5 (12' st Locatelli 6), Arthur 4,5 (24' st Bernardeschi 5,5), Rabiot 5 (12' st McKennie 6,5); Dybala 6,5, Morata 4,5. A disp.: Perin, Pinsoglio, De Ligt, Pellegrini, Kaio Jorge. All.: Allegri 5.
Arbitro: Marinelli
Marcatori: 11' Simeone (V), 14' Simeone (V), 34' st McKennie (J)
Ammoniti: Lazovic, Casale, Faraoni, Gunter (V); Danilo, Arthur, Morata (J)
Espulsi: nessuno
LE STATISTICHE DI OPTA
• La Juventus ha subito almeno 15 gol nelle prime 11 giornate di Serie A per la prima volta dal 1961/62, quando alla fine chiuse dodicesima.
• Per la prima volta nella sua storia il Verona ha segnato almeno 24 gol nelle prime 11 giornate di Serie A.
• Da quando é arrivato Igor Tudor sulla panchina del Verona, l'Hellas ha perso solo una delle otto partite di Serie A disputate e vanta il miglior attacco del campionato: 21 reti segnate.
• Da quando é arrivato Igor Tudor sulla panchina del Verona, solo Milan e Napoli (19 ciascuna) hanno raccolto più punti dell’Hellas (15) – Tra quelle che giocano domani unica che puó superare i veneti in questo parziale é l’Inter (14 punti finora).
• Era dal 1998/99 (quando chiuse settima) che la Juventus non riusciva ad avere una differenza positiva tra gol fatti e positiva dopo le prime 11 giornate (0 anche in quel caso).
• Giovanni Simeone ha segnato 6 gol contro la Juventus in Serie A: dalla stagione del suo esordio nel massimo campionato (2016/17) é il giocatore che ha messo a segno piú reti contro i bianconeri nella competizione.
• Giovanni Simeone è diventato il settimo giocatore nella storia della Serie A a segnare 2+ gol contro la Juventus con tre maglie differenti (Genoa, Cagliari e Verona) - l'ultimo a riuscirci era stato Enrico Chiesa.
• Prima di Giovanni Simeone, l'ultimo giocatore del Verona in grado di segnare una doppietta contro la Juventus in Serie A era stato Fabrizio Cammarata nell'aprile 2000.
• In due delle ultime tre volte in cui la Juventus è andata sotto di due gol nei primi 15 minuti di una partita di Serie A, è stata a causa di una doppietta di Giovanni Simeone (la precedente nel novembre 2016).
• Giovanni Simeone è il primo giocatore del Verona ad aver segnato più di un gol in due presenze consecutive di Serie A in casa da Luca Toni nel 2015.
• Giovanni Simeone è il primo giocatore a realizzare una doppietta a distanza di 3 minuti (11' e 14') in Serie A contro la Juventus da Davide Pellegrini, proprio con il Verona nel maggio 1992 (4' e 6').
• Il Verona è la squadra che ha segnato più gol nei primi 15 minuti di gioco in questo campionato (8 reti)
• L'Hellas Verona ha segnato 13 gol nel primo tempo, in 11 partite, più di qualsiasi altra squadra in questa stagione di Serie A.
• Era dal 26 agosto 2017 contro il Genoa che la Juventus non subiva 2 gol nel primo quarto d'ora di gioco in un match di Serie A.
• Weston McKennie è diventato il primo americano della storia a segnare almeno due gol in due differenti campionati di Serie A.
• Con 30 anni e 28 giorni, quello odierno é l'11 titolare piú vecchio schierato dalla Juventus in questo campionato.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
NEWS
La Gazzetta esalta la goliardia veronese: “Alle 22.30 fuori dallo stadio con 883 e… inno della Juve!”
I colleghi della Rosea hanno molto apprezzato le scelte musicali dei tifosi scaligeri per il post-partita
di Tommaso Badia Ottobre 31, 2021 - 11:00
Il Verona vince in campo, i suoi tifosi invece danno spettacolo al di fuori di esso, sempre con la consueta goliardia.
Come infatti riportato dai colleghi de La Gazzetta dello Sport, nel post-partita i butei si sono distinti per una scelta musicale piena di sfottò: oltre agli 883 (momento nostalgia?) si è infatti udito anche l’inno della Juventus.
Come scritto dalla Rosea, “questa è goliardia“!
LE PAGELLE DI CALCIOHELLAS
Verona-Juventus 2-1, le pagelle gialloblù di CH
Altro scalpo di livello per i gialloblù: la Vecchia Signora cade di fronte a un Hellas sontuoso
di Tommaso Badia Ottobre 30, 2021 - 21:05
È un altro grande Verona quello uscito vittorioso contro la Juventus: i gialloblù hanno infatti disputato una gara di altissimo livello, riuscendo a portare a casa un altro scalpo prestigioso.
Con questa premessa, andiamo dunque a vedere le pagelle gialloblù.
MONTIPÒ: 7,5
Altra prestazione sontuosa per il portiere gialloblù: la parata su Dybala, come suggerito in tribuna stampa, è “clamorosa”.
DAWIDOWICZ: 6,5
Partitone per il polacco, ma si perde un po’ in occasione del gol di McKennie.
GÜNTER: 7
Dopo parecchie partite sottotono, disputa finalmente una partita di livello. Voto generoso? Forse un po’, ma in una serata così…
CASALE: 6,5
Altra partita decisamente solida, soprattutto al cospetto di un avversario ostico come Dybala.
FARAONI: 7
Ottima prestazione condita da una chiusura su Kulusevski che vale quasi un gol. Nel primo gol c’è anche il suo zampino.
TAMEZE: 7
Tantissimo lavoro sporco, dal suo pressing nasce il gol dell’1-0.
VELOSO: 6,5
Non ruba l’occhio, ma quando c’è da gestire sfodera una calma olimpica.
LAZOVIC: 6
Non esaltante, ma fa il suo e contribuisce a portare a casa il risultato.
BARAK: 6,5
Dà sempre l’impressione di essere pericoloso e mette le sue indiscutibili doti fisiche e tecniche al servizio della causa. Prezioso.
CAPRARI: 7
Guizzante, pericoloso, ispirato: serve un paio di interessantissimi assist che i compagni però non sfruttano a dovere. Simeone è l’uomo copertina, ma lui è imprescindibile.
SIMEONE: 8
Sta vivendo un momento magico e non si vede solo dai gol: la fiducia che ha nei propri mezzi in questo momento è spaventosa e gli permette di segnare gol come il secondo ma anche si essere sempre al centro dell’azione al posto giusto al momento giusto. In questo momento è semplicemente un iradiddio.
CECCHERINI: 6
Forse ha anche lui qualche responsabilità sul gol, ma per il resto amministra bene.
SUTALO: 6
Entra quando c’è da gestire e dà il proprio contributo.
BESSA: 6
Voto d’ufficio.
KALINIC: 6
Gioca poco, ma si rende subito pericolosissimo. Peccato non sia riuscito a chiudere il match con quel diagonale, ma buono l’ingresso in campo.
TUDOR: 8
Roma, Lazio e ora Juventus: gli scalpi di prestigio portati a casa dal tecnico croato sono
FONTE: CalcioHellas.it
The day after. Batterli: che goduria! E Tudor è il croato giusto
By Damiano Conati - 31 Ottobre 2021
Battere proprio loro è la goduria massima di ogni tifoso del Verona. D’altronde i bianconeri sono i più amati e odiati in Italia, un po’ come il Bayern in Germania, il Real in Spagna o il Flamengo in Brasile. Sono le squadre più tifate del paese, ma chi non le tifa, le disprezza, se non addirittura fa tifo avverso. Il day after del trionfo al Bentegodi vede apprezzamenti per l’Hellas provenire da tutta Italia, anche da acerrimi nemici dei gialloblù. E proprio per questi motivi rimangono nella memoria tutte le imprese contro gli antipatici bianconeri, dalla rete senza scarpa di Preben alla doppietta di Cammarata con Prandelli, dai due pareggi all’ultimo respiro firmati Juanito Gomez, alla vittoria con cucchiaio e ultimo gol in carriera di Luca Toni. Gli ultimi, indelebili ricordi hanno la firma di Ivan Juric: i 3 punti prima del Covid con Pazzini sotto la Sud e il pareggio dell’anno scorso con la capocciata di Barak. Con ieri sera si è scritta una nuova pagina di storia e il Cholito, già entrato negli annali gialloblù con il poker storico della settimana scorsa, ora catapultato anche nei cuori e nella memoria. Occhio che stiamo parlando di uno che negli ultimi suoi 179 minuti ha fatto 6 reti! Media assurda di un gol ogni mezz’ora!
Battere gli innominabili con due gol di un Simeone fa ancora più sorridere, dopo che il padre due anni e mezzo fa esultava contro i tifosi bianconeri in un modo, come dire, più che scomposto!
Ma batterli dopo la riapertura degli stadi è il vero piacere di questo weekend di fine ottobre. Vedere gli occhi lucidi dei tifosi presenti, i loro cori in una simbiosi unica con la squadra, la passione non normale di una città intera che celebra un momento storico e si scopre improvvisamente di nuovo nelle prime 8 della classe.
E in tutto questo quadro avanguardista perfetto nelle forme e nei colori, si inserisce Igor Tudor, uno che parla poco, ma lo fa bene e carica la squadra a mille dal punto di vista mentale. Andate a vedere quanti falli ha commesso il suo Verona ieri, quante palle sporche ha recuperato e quanti contrasti ha vinto: la banda di Allegri nemmeno in un mese di partite raggiunge quei numeri. Ma soprattutto Tudor sa valorizzare il materiale umano a sua disposizione, lo apprezza, lo stima, sia in campo che a parole. “Ho una squadra di giocatori forti – va dicendo ultimamente – e mi sento fortunato ad allenarli”: la maggior parte di loro li aveva anche il suo amico che ha incantato Verona gli anni scorsi. Però per lui ogni domenica erano inadeguati, al di sopra delle loro reali possibilità, blablabla. E a qualcuno oggi quei discorsi, ripetuti come un disco rotto anche a Torino, fanno incazzare (vero Faraoni?). Il Verona ha scoperto un nuovo grande mister, inutile negarlo, che ora deve confermare quanto di buono visto in 8 gare. Da quando c’è Tudor alla guida, l’Hellas sarebbe terzo, dietro a Napoli e Milan, e ricordiamoci le incredibili rimonte subite, una delle quali proprio a San Siro. Senza di quelle, ora il Verona sarebbe ancora più su, sarebbe lassù: incredibile! Ma quella, purtroppo, è un’altra storia, altrimenti ieri il Cholito avrebbe segnato anche senza scarpa…
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
L’Academy del Verona in Brasile celebra la vittoria contro la Juve
By Damiano Conati - 31 Ottobre 2021
Arriva alla redazione di Hellasnews una foto e un commento del responsabile dell’Academy dell’Hellas Verona in Brasile dopo Verona-Juve: “È stata una vittoria gigante – scrive Pedro Gomes Viana – qui a São Luis l’abbiamo guardata con emozione in televisione perché fortunatamente l’hanno trasmessa in diretta. È stato un grande Verona! Una vittoria epica!”
Damiano Conati
In giro per il mondo tutti a celebrare El Cholito e compagni
By Damiano Conati - 31 Ottobre 2021
Il giorno dopo la grande impresa, tutto il mondo racconta di quanto sia stato bello il mondo a colori gialloblù a differenza della triste monotonia bianconera.
Il sito catalano Sport.es non fa tanti giri di parole e titola: “Simeone fa secca la Juventus” (link).
Anche i brasiliani di Uol Esporte celebrano i gialloblù con un “Verona ammazza la partita in 3 minuti” (link).
È dall’Argentina dove però arrivano i principali complimenti a Simeone e il principale giornale locale, Olé, celebra l’ennesima impresa del Cholito (link): “Gio Simeone ingestibile: doppietta per battere la Juve”.
Il delantero argentino viene complimentato anche sullo spagnolo Marca e sul francese L’Equipe. Le prime pagine dei principali quotidiani sportivi italiani in edicola oggi tristemente non parlano di Hellas: è tutto un attacco alla Juve in profonda crisi e nessun accenno al grande gioco espresso dal Verona: per la Gazzetta è “Disastro Max”, per Tuttosport “Juve vergognati”, per il Corriere dello Sport è “Juve, crisi al buio”.
Poco conta. I 3 punti e i brividi sottopelle hanno i colori gialloblù.
Damiano Conati
Everybody sing a song: Tudor, Tudor!
By Damiano Conati - 30 Ottobre 2021
Capolavoro di Igor Tudor! Mette in campo 15 giocatori perfetti, che dominano per 75 minuti, con qualche sofferenza finale e soprattutto danno lezione di calcio anche alla Juve, piccola piccola al Bentegodi.
Pronti via ed è 2-0 per l’Hellas, la squadra che segna più gol di tutti in Italia nei primi 15 minuti e alla sesta gara su sette in vantaggio su 2-0!
Poi il Verona regge, soffre il giusto, subisce il gol di McKennie e si barrica nel finale. Un 2-1 meraviglioso! Non c’è emozione più grande per un tifoso del Verona che battere la Juve al Bentegodi! Giù il cappello per Tudor e i suoi!
Ah, per inciso: altri 2 gol di Re Mida Cholito, grandissimo bomber gialloblù!
Foto: Hellasverona
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
30 Ottobre 2021 - 20:25 Hellas Live Lettura: 1 min.
Pagelle
Montipó 7.5, Dawidowicz 6, Gunter 7, Casale 7 (Ceccherini 6); Faraoni 7, Tameze 7 (Bessa 6), Veloso 6, Lazovic 6 (Sutalo 6); Caprari 7, Barak 6.5; Simeone 8 (Kalinic 6). All: Tudor 7.5
30 Ottobre 2021 - 19:56 Hellas Live Lettura: 3 min.
Finale, Hellas Verona-Juventus 2-1
È un piacere guardare il Verona di Tudor giocare. Un orgoglio per il popolo dell’Hellas. Una vittoria netta e meritata, contro la Juventus.
Terza gara in sette giorni per gialloblù. In un Bentegodi gremito (22314 spettatori, ndr) si presenta la squadra di Allegri per l’undicesima giornata della Serie A TIM 2021/22, scaligeri che scendono in campo col 3-4-2-1 con Montipó, Dawidowicz, Gunter, Casale; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Caprari, Barak; Simeone.
Ottimo avvio della squadra di Tudor: al 5’ Caprari verticalizza per Simeone, coi bianconeri che riescono a chiudere in corner. Un minuto dopo, conclusione ravvicinata di Lazovic, con Szczesny che chiude sul primo palo in angolo. All’8’ Dribbling secco di Dybala su Dawidowicz, l’argentino conquista il fondo a destra, palla in mezzo ma Gunter chiude. Replicano i gialloblù col tiro di Simeone che non trova però la porta. Ma all’11’, arriva il vantaggio grazie al settimo gol in campionato di Giovanni Simeone. Tiro in diagonale di Barak, Szczesny non trattiene e l’attaccante argentino, da comoda posizione, insacca alle spalle del portiere bianconero. La reazione della squadra di Allegri non c’è e l’Hellas Verona raddoppia, al 14’, grazie all’eurogol dell’attaccante argentino, destro potente a giro dai venticinque metri, da posizione defilata, col pallone che termina sotto il sette, alla sinistra di Szczesny. Sesto gol nelle ultime tre partite per il Cholito. Controbalzo alto di Faraoni al 25’. Dybala al 35’ spara in curva, innocuo come il tentativo di testa due minuti dopo dell’argentino n.10. Esterno della rete al 40’ per Alex Sandro, mentre Dybala tre minuti più tardi vede Montipó fuori dai pali e dalla distanza prova inutilmente a sorprenderlo. Primo tempo che si chiude senza recupero, con la traversa di Dybala al 44’.
Nessun cambio per Tudor ad inizio ripresa, gialloblù che si presentano in campo con due minuti d’anticipo rispetto ai bianconeri. Al 3’ sinistro a giro di Dybala a lato di poco, replica Simeone con un destro centrale bloccato da Szczesny. L’argentino bianconero si prova da fuori area all’8’ ma viene contrastato da Caprari, rasoterra sul fondo due minuti dopo di Cuadrado, abbondantemente a lato. Attento Montipó al 13’ sugli sviluppi della punizione a favore della Juventus, gialloblù che si fanno vedere al 19’ col destro di Caprari murato in angolo. Doppio cambio per i gialloblù al 21’, con Ceccherini e Sutalo per Casale e Lazovic. Al 26’ ottimo il recupero in area di Faraoni su Kulusevski, gialloblù che al 30’ effettuano il terzo cambio, con Bessa al posto di Tameze. Caprari al 34’ supera Bonucci ma il suo cross termina tra le braccia del portiere bianconero, Juventus che accorcia le distanze grazie al destro di McKennie al 35’, col pallone che si infila sotto la traversa e trafigge l’incolpevole Montipó. Sinistro sull’esterno della rete di Morata due minuti dopo, con Tudor che al 38’ effettua il quarto cambio, con Kalinic per Simeone (ovazione del pubblico, ndr). Attaccante croato vicino subito al gol, ma il suo sinistro in diagonale termina sul fondo, su invito di Caprari. Soffre nel finale l’Hellas Verona, con Montipó protagonista al 45’ quando nega il gol a Dybala, sinistro preciso dove il portiere gialloblù si fa trovare pronto, distendendosi bene sulla sua destra. Missile di Barak al primo dei cinque minuti di recupero di poco alto, Hellas Verona che tiene ed al triplice fischio finale, è grande festa al Bentegodi.
FONTE: HellasLive.it
AL BENTEGODI DECIDE SIMEONE. 2-1 PER IL VERONA
30 OTTOBRE 2021
Un tap in facile facile e una prodezza: con queste due giocate Simeone decide Verona-Juventus nel primo quarto d'ora e premia l'ottima gara dei padroni di casa che anche dopo il doppio vantaggio giocano con personalità e un tasso di agonismo che legittimano la vittoria. Dopo la traversa scheggiata nel finale di primo tempo da Dybala, i bianconeri nella ripresa le provano tutte, accorciano le distanze con McKennie a dieci minuti dalla fine, ma non riescono ad agguantare il pareggio nonostante gli sforzi e l'assedio finale.
SIMEONE, UNO-DUE IN 15 MINUTI
La pressione iniziale di entrambe le squadre genera più confusione che gioco ed è proprio dai palloni conquistati sulla tre quarti avversaria che nascono le prime due occasioni, una per parte: per il Verona arriva al tiro Lazovic, con Szczesny che intercetta il tiro sul primo palo, mentre per la Juve, il cross basso di Dybala genera in panico nell'area piccola gialloblu e Morata, a due passi dalla porta, viene anticipato prima di riuscire a battere a rete. La pressione dei padroni di casa aumenta in modo esponenziale e quando Arthur, nel tentativo di ripartire effettua un retropassaggio errato, Barak ne approfitta e calcia in diagonale, Szczesny devia, ma sui piedi di Simeone, che di fronte alla porta sguarnita deve solo appoggiare in rete. Il gol segnato galvanizza ulteriormente il Cholito, che appena tre minuti dopo, controlla vicino al vertice sinistro dell'area bianconera e lascia partire un tracciante imparabile, che si infila sotto l'incrocio. Non sono ancora passati 15 minuti e il Verona è sopra di due reti.
TRAVERSA DI DYBALA
Reagire è difficile e la Juve prova a farlo subito con un rasoterra di Dybala che termina sul fondo, ma i gialloblu continuano a giocare con un'intensità notevole, serrano le linee in fase di non possesso e pressano regolarmente i portatori di palla bianconeri, impedendo alla manovra di svilupparsi. Quando Dybala e Morata riescono a dialogare le possibilità di pungere aumentano e proprio dopo una combinazione tra i due arriva un tiro dell'argentino, violento ma fuori misura. Il problema è che il più delle volte gli attaccanti bianconeri ricevono palla con la schiena rivolta alla porta e così diventa complicato staccarsi dagli avversari e prendere campo. Allegri prova allora ad avanzare la posizione di Alex Sandro, passando a una difesa a tre e cercando di sfruttare l'ampiezza del campo. E in effetti la Juve cresce e a un minuto dal riposo ha un'occasione d'oro per accorciare le distanze, ma Dybala, servito in area da Morata, centra una clamorosa traversa con il sinistro a giro.
IL SILURO DI MCKENNIE
La Joya cerca una conclusione simile in avvio di ripresa e questa volta non centra lo specchio. I ritmi sono meno ossessivi e il baricentro della Juve si alza, anche grazie al maggior movimento senza palla dei bianconeri. Allegri cambia Bentancur e Rabiot con Locatelli e McKennie e il primo pallone toccato dall'americano è una deviazione sotto porta che Montipò riesce a respingere con un guizzo. Il Verona ora pensa a chiudersi e a sfruttare il contropiede e i bianconeri cambiano Cuadrado e Arthur con Kulusevski e Bernardeschi. I gialloblu riprendono in mano il gioco per qualche minuto e proprio nel loro miglior momento della ripresa, la Juve rialza la testa, quando Danilo trova McKennie libero al limite dell'area e il texano spara una saetta sotto la traversa riaprendo la gara.
L'ASSEDIO NON BASTA, VINCE IL VERONA
Allegri opera l'ultimo cambio inserendo Pellegrini al posto di Alex Sandro, mentre nel Verona Simeone esce tra gli applausi e lascia il posto a Kalinic, che sfiora il terzo gol con un diagonale dal limite a fil di palo. La Juve spinge al massimo, schiaccia gli avversari in area e Dybala sfiora il pareggio con un sinistro da fuori area che Montipò, con un intervento da applausi, riesce a deviare in angolo. È l'ultima opportunità, perché nei minuti di recupero il Verona respinge ogni tentativo giocando con una concentrazione feroce e incassa i tre punti. La Juve incassa invece la seconda sconfitta consecutiva, torna a Torino a mani vuote e con l'impellente necessità di trovare un immediato riscatto, a partire dalla gara di Champions di martedì contro lo Zenit.
VERONA-JUVENTUS 2-1
RETI: Simeone 11' pt e 14' pt, McKennie 35' st
VERONA
Montipò; Dawidowicz, Gunter, Casale (22' st Ceccherini); Faraoni, Tameze (30' st Bessa), Veloso, Lazovic (22' st Sutalo); Barak, Caprari; Simeone (38' st Kalinic)
A disposizione: Pandur, Berardi, Cetin, Magnani, Cancellieri, Ruegg, Hongla, Lasagna
Allenatore: Tudor
JUVENTUS
Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro (37' st Pellegrini); Cuadrado (24' st Kulusevski), Bentancur (13' st McKennie), Arthur (24' st Bernardeschi), Rabiot (12' st Locatelli); Dybala, Morata
A disposizione: Pinsoglio, Perin, de Ligt, Kaio Jorge
Allenatore: Allegri
ARBITRO: Marinelli
ASSISTENTI: Margani, Scatragli
QUARTO UFFICIALE: Cosso
VAR: Valeri, Valeriani
AMMONITI: 26' pt Lazovic, 29' pt Danilo, 12' st Casale, 16' st Faraoni, 16' st Arthur, 31' st Gunter, 31' st Morata
FONTE: Juventus.com
HELLAS VERONA di Francesco Barana, 02/11/2021 18:04
Barana: Tudor mai sazio, D'Amico adrenalinico
Igor Tudor
Maledetta vita degli allenatori. Condannati a non essere mai, davvero, felici, Se il popolo del Verona gode e si lascia trasportare dagli attimi di euforia, il governo Tudor, dopo il ko inflitto alla Juventus, alza la posta e butta già lo sguardo in là: “Non siamo al top, perché il top non esiste mai”, mi ha detto l’allenatore di Spalato sabato sera in sala stampa.
Mi ha colpito anche la dialettica: in dieci minuti di conferenza il tecnico quasi non ha parlato di quello che aveva appena fatto, cioè della memorabile pagina appena scritta. Sarebbe stato normale, cullarsi anche solo per una sera su quell’impresa. Tudor invece, già un minuto dopo, parlava del futuro, anche perché il croato si rende perfettamente conto che il “suo” Verona comincia a vedersi solo ora, dopo qualche settimana in cui lui ha potuto lavorare sul campo quotidianamente. La fase difensiva è migliorata e i “mammasantissima” là davanti, Simeone su tutti, continuano a infierire sui malcapitati avversari.
Eppure Tudor me l’ha spiegata la sua (meravigliosa) utopia: “Un allenatore, se è bravo, deve continuare a rompere (…) ai suoi giocatori, altrimenti si perdono anche le cose buone. Nello stesso tempo devi migliorare quello che ancora non ti piace. Ma non c’è un ideale di dove vuoi arrivare, solo il fatto di non voler rinunciare a nulla e quindi di vedere la tua squadra forte davanti e pure dietro, equilibrata in tutto”,
Poi c’è Tony D’Amico, che ha abbracciato a lungo Tudor sulle scale che dagli spogliatoi salgono verso la zona mista. L’ho incrociato fuori sul piazzale, il diesse. Due chiacchiere, la sua sigaretta che cercava (vanamente) di placargli un po’ la tensione accumulata. D’Amico è un giovane 40enne ambizioso e totalmente assorbito da questi suoi anni che vive a cento allora. Lo capisco, siamo coetanei. Non ha il cinismo o la calma di un dirigente navigato, mentre nelle movenze e nell’oratoria cogli l’energia adrenalinica del carpe diem da prendere al volo. Tudor è il “suo” allenatore, come lo era Juric. Tra loro si ritrovano tra simili, per temperamento, istinto, fame, passione, esuberanza. Grosso e Di Francesco, entrambi pescati nel suo Abruzzo ( in un certo sensonemo propheta in patria), invece con lui non c’entrano nulla. Ora, credo, lo sa anche lui.
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 30/10/2021 23:42
Vighini: E' stato un JuVerona...
Forse domani mattina ci svegliamo e scopriamo che abbiamo sognato. Ma intanto ce la godiamo. E’ difficile da spiegare cosa sia battere la Juventus e quale goduria possa provocare in un tifoso del Verona. Non c’è squadra in Italia che dia simile soddisfazione. La Juventus rappresenta il potere, rappresenta la sudditanza psicologica, Agnelli, Moggi e Giraudo, Bettega che segna con la mano, i ricchi contro i poveri, il contadino contro il nobile, il re contro il popolo. Spesso, quasi sempre, vincono loro, perché non è vero che il mondo è giusto.
Qualche volta, raramente, vinciamo noi. E quelle vittorie finiscono diritte nel libro delle leggende, ce le ricordiamo tutte. Ogni volta che la Juve esce bastonata. Ed è sempre bellissimo. Come quando, era il primo anno di Bagnoli segnò addirittura Tricella. O quando Prandelli fece diventare Cammarata il nostro campione. Abbiamo gioito persino quando Gomez pareggiò all’ultimo minuto. L’ultima volta fu Pazzini a farci impazzire.
E ora è la nostra notte, l’ultimo sogno. Popolato dal Cholito Simeone, argentino carogna come il veleno, bravo come un tenore dell’Arena che canta “Nessun dorma”. Accanto a lui ci gioca uno che sembra fatto apposta per il Verona. Si chiama Caprari, deve aver saputo che sotto l’ala dell’Arena siamo specializzati nel dare una seconda chance a giocatori di qualità. La fila è lunghissima, Gianluca è l’ultimo della lista. C’è poi un portiere che per un attimo abbiamo sottovalutato. E lui ha tirato giù la saracinesca persino del Parcheggio Cittadella.
E pareva che il mondo finisse dopo che se n’era andato l’ultimo, bravissimo allenatore. ed invece ne arriva un altro che addirittura riesce a migliorare un capolavoro, rendendolo ancora più bello.
Ed ora dormi Verona, cullandoti tra la collina e il Lago. Buonanotte e chissà mai che i sogni non diventino realtà… Magari per una sera la Juve siamo stati noi.
HELLAS VERONA di Giovanni Vitacchio, 30/10/2021 20:21
Il pagellone di Verona-Juventus: Simeone non si ferma più, Gunter rinasce. Montipò, che miracolo
Giovanni Simeone
MONTIPO’ 7.5 Per tutto il primo tempo e buona parte del secondo sarebbe da “senza valutazione”. Poi, però, si fa trovare pronto su un bel tiro di McKennie, ma il miracolo della partita lo fa su Dybala. Quando il tiro dell’argentino sembra destinato a gonfiare la rete, si allunga come plastic man e la mette in angolo. Una delle parate più belle viste negli ultimi anni al Bentegodi.
DAWIDOWICZ 6.5 Attentissimo per quasi tutta la partita. L’unica disattenzione quando perde di vista McKennie ciccando la diagonale che spalanca la porta allo statunitense. Ma si conferma una garanzia per questa squadra, per voglia e coraggio di andare sempre oltre.
GUNTER 7.5 Penso che Morata se lo ricorderà a lungo. Il centrale gialloblù è in una di quelle sere lì, perfette, dall’inizio alla fine, senza mai un’esitazione. Gioca sempre in anticipo e la prende sempre. Quando arriva un pelo dopo non permette comunque allo spagnolo di prendere campo. Dopo qualche partita così così, una prestazione semplicemente perfetta.
CASALE 7 Si piazza a uomo su Dybala, che è il più pericoloso dei bianconeri. Lo fa soffrire, pur concedendogli qualche tiro dei suoi. E’ in avanti che Nicolò si esalta. E’ lui ad avviare l’azione che porterà al primo gol. E c’è sempre lui, con la sua accelerazione, anche nella doppietta del Cholito. La sua miglior partita da quando veste la maglia del Verona, per questo ragazzo sempre al posto giusto, nel momento giusto.
CECCHERINI 6 (dal 23’ s.t.) Aiuta con forza la squadra nel momento in cui la Juve mette in campo tutto quello che ha per riacciuffarla.
FARAONI 7 Solite qualità e quantità. E’ il pendolino gialloblù, capace di mettere il guinzaglio ad Alex Sandro. Non si fa mai trovare fuori posizione e quando sbaglia anche il più semplice dei palloni, lo vedi correre come un matto per recuperare. Un esempio per tutti i suoi compagni.
TAMEZE 7 Il migliore a Udine. Strepitoso anche contro la Juve, al punto tale che pare evidente come in questo momento sia imprescindibile non solo a centrocampo, ma a tutto campo. Corre come un dannato, bravo a distruggere ma, quando serve, anche a costruire. Fisicamente può essere piuma e può essere ferro (cit.) perché corre con grande leggerezza e quando ha il pallone tra i piedi, toglierglielo è quasi impossibile. Esce stremato.
BESSA 6 (dal 30’ s.t.) Lui che è uno che ha tecnica sopraffina, non bada ai ghirigori e quando serve spara i palloni che gli capitano tra i piedi in tribuna.
VELOSO 7 Che partita del capitano, meravigliosa. Come sempre parte dal basso per lanciare l’azione. Ma ha poi una qualità che pochi hanno in questa squadra: saper decidere la velocità dell’azione. E’ bravissimo a rallentare quando la Juve sembra un toro infuriato. Ed è poetico quando trova la giocata al millimetro per gli attaccanti. Invecchia come il miglior Amarone.
LAZOVIC 6 Ha una grandissima occasione sullo 0-0 quando solo davanti a Szczesny non riesce ad angolare quanto basta per sbloccare la gara. Per il resto ha il suo bel da fare con Cuadrado, che con Dybala è il meno peggio della Juve. Pensa a contenere più che ad attaccare, si becca anche un giallo che, nel secondo tempo quasi costringe Tudor a cambiarlo.
SUTALO 6 (dal 23’ s.t.) Anche lui entra concentrato e sul pezzo. Un paio di interventi risolutivi.
BARAK 7 Sono le sue partite queste. Perché esalta la sua tecnica quando è il Verona a dare una lezione di calcio alla vecchia Signora. Ma allo stesso tempo, quando serve il fisico, soprattutto nell’assalto finale della Juve, lui tira fuori il petto e fa la voce grossa. C’è il suo zampino nel primo gol, perché è il suo bel tiro a mettere in difficoltà Szczesny, che respinge sui piedi di Simeone.
CAPRARI 7 Pronti e via e subito fa capire che aria tira. E’ imprendibile. Danilo non lo vede. I vecchi volponi Bonucci e Chiellini sembrano colpiti da labirintite. Lui imprime una velocità che spacca la partita. Quando il Verona è pericoloso, luì è sempre lì, chissà come mai. Nel secondo tempo si sacrifica in maniera commovente e con le residue forze prova comunque a puntare l’area bianconera. Che giocatore, ragazzi.
SIMEONE 8 Un gol da rapace dentro l’area di rigore, sfruttando una ribattuta di Szczesny. Un capolavoro, poi, da oltre venti metri, che va a infilarsi nel sette più lontano. E ancora, un gol annullato, che sarebbe entrato nella storia. El Cholito è definitivamente esploso, dopo aver girovagato e aver trovato la squadra giusta per le sue caratteristiche. Di calciatore, ma anche di uomo. Divino. E’ vice capo cannoniere con otto gol, dietro solo a Immobile. tiro alto
KALINIC s.v. (dal 38’ s.t.)
ALL. TUDOR 8 Mette in campo la miglior formazione possibile e le risposte sono quelle che si aspettava. Nel primo tempo ha dato una lezione di calcio al ben più blasonato (e altezzoso) Allegri. Non gli fa capire nulla. I suoi vanno a mille e fisicamente surclassano i bianconeri. Bene anche i cambi. Ha stravolto la squadra, ha ridato un’anima ai suoi ragazzi, che sembrano essersi persi. Da quando è arrivato ne ha persa solo una, peraltro immeritatamente. E’ ora che tutta Italia si accorga del suo Verona.
HELLAS VERONA di Redazione, 30/10/2021 19:50
Capolavoro Hellas: Juventus sconfitta 2-1 con la doppietta di Super Simeone
Lo stadio Bentegodi
Finisce qui: Verona-Juventus 2-1!!!
95' Ultimo cross in area: Montipò respinge coi pugni.
93' Ultimi assalti bianconeri.
91' Bessa tira ma viene respinto: poi ci prova Barak che sfiora la traversa! Si rimane 2-1.
5 minuti di recupero
90' Miracolo di Montipò su un gran tiro di Dybala: super parata del portiere dell'Hellas che leva la palla dall'incrocio dei pali!
88' Parapiglia nell'area dell'Hellas: Locatelli non riesce a tirare e la difesa gialloblù allontana.
84' Subito grande occasione per Kalinic che in velocità prova una conclusione in diagonale: la palla sfiora il palo.
83' Standing ovation per Simeone che esce: entra Kalinic.
82' Ci prova Morata: palla sul fondo. La Juventus ora è tutta in avanti.
80' GOL JUVENTUS McKennie riapre il match con un tiro potente dal limite dell'area che trafigge Montipò. 2-1 al Bentegodi.
77' Sale il nervosismo in campo: cartellino giallo per Gunter per aver fermato in contropiede Morata, anche lui ammonito per proteste
75' Esce un esausto Tameze: entra Bessa.
70' Hellas in controllo per ora: non sono calate eccessivamente le energie.
69' Allegri cambia ancora: dentro Bernardeschi e Kulusevski, fuori Arthur e Cuadrado.
66' Doppio cambio anche per Tudor: fuori Lazovic e Casale per Sutalo e Ceccherini.
61' Scintille in mezzo al campo: ammoniti Arthur e Faraoni.
58' McKennie subito pericoloso: impegna Montipò con un tocco ravvicinato su una punizione dalla trequarti.
57' Doppio cambio per Allegri: dentro Locatelli e McKennie al posto di Bentancur e Rabiot.
56' Ammonito Casale per un fallo su Dybala.
53' Ennesimo tentativo di Dybala: la conclusione dell'argentino finisce altissima. L'Hellas si difende in maniera ordinata.
48' Tiro di Dybala dal limite dell'area: la palla sfiora il palo.
Parte la ripresa
Hellas-show dopo 45 minuti al Bentegodi: con uno scatenato Simeone è avanti 2-0. La Juventus è rimasta annichilita dal ritmo e dall'intensità della squadra di Tudor. Solo negli ultimi minuti la banda di Allegri si è risvegliata con Dybala che ha preso la traversa.
Finisce il primo tempo
44' Nuovo tentativo di Dybala che è l'ultimo ad arrendersi: l'argentino colpisce la traversa.
42' Dybala vede Montipò fuori dai pali: prova una conclusione da metà campo ma la palla si spegne sul fondo.
35' Ci prova Dybala: palla alta sopra la traversa.
30' Solo l'Hellas in campo. Il Bentegodi canta a squarciagola.
29' Ammonito Danilo per un brutto fallo.
28' Gol annullato a Simeone (per un fallo precedente di Caprari su Arthur). Un altro tiro sotto l'incrocio che aveva trafitto Szczesny…
25' Ci prova Faraoni, palla alta sopra la traversa.
20' Hellas per ora in controllo: Juventus in grande difficoltà.
14' GOOOOOL DEEL VEEEEEEEROOOOOONAAAAAAAAAAAAA!!! Scatenato El Cholito. Simeone prende palla fuori dall’area della Juve e, davanti a Bonucci, spara un missile che si insacca all’incrocio dei pali, senza lasciare scampo a Szczesny. 2-0! inizio pazzesco al Bentegodi per l'Hellas, Juventus a terra.
10' GOOOOOL DEEL VEEEEEEEROOOOOONAAAAAAAAAAAAA!!! Arthur sbaglia un appoggio davanti alla difesa: ne approfitta Casale che con un cross mette in area e sul secondo palo trova Simeone che non sbaglia. 1-0 al Bentegodi!
9' Ritmi altissimi al Bentegodi: non c'è un attimo di respiro.
8' Risposta della Juventus: Dybala sulla destra mette al centro per Morata, che girato spalle alla porta prova di tacco, ma Montipò gli nega la gioia del gol.
7' La prima occasione è del Verona: Lazovic attacca sulla sinistra dopo uno scambio con Caprari e spara sul primo palo, Szczesny risponde presente.
5' Le squadre si studiano.
Live
Bentegodi quasi tutto esaurito per la sfida contro la Juventus di Allegri. Tudor, nel suo 3-4-2-1, schiera Dawidowicz, Günter e Casale davanti a Montipò. A centrocampo Faraoni, Tameze (Ilic infortunato) Veloso e Lazovic. Davanti ci sono Barak eCaprari dietro al Cholito Simeone. Allegri punta su un "quadrato" 4-4-2 con Dybala e Morata in attacco.
VERONA-JUVENTUS 2-1 (10' Simeone, 14' Simeone, 80' McKennie)
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Günter, Casale; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone
A disposizione: Pandur, Berardi, Kalinic, Lasagna, Cetin, Ceccherini, Cancellieri, Rüegg, Magnani, Bessa, Sutalo, Hongla
Allenatore: Igor Tudor
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Cuadrado, Bentancur, Arthur, Rabiot; Dybala, Morata
A disposizione: Pinsoglio, Perin, De Ligt, McKennie, Pellegrini, Bernardeschi, Kaio Jorge, Locatelli, Kulusevski
Allenatore: Massimiliano Allegri
Arbitro: Livio Marinelli (Sez. AIA di Tivoli)
Assistenti: Margani (Sez. AIA di Latina), Scatragli (Sez. AIA di Arezzo).
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
LE PAGELLE
Verona-Juventus: 2-1 Simeone goleador infallibile, Tameze e Günter monumentali, Baràk linfa vitale
30/10 ALLE 21:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Montipò 7,5 Istintivo sul tacco di Morata e sul colpo di testa da pochi metri di Mckennie. Fondamentale quando mette in angolo l’insidiosa conclusione a giro di Dybala. Non sbaglia un’uscita e trasmette sicurezza a tutto il reparto difensivo.
Dawidowicz 6,5 Annulla Rabiot e controlla bene Dybala quando l’argentino cerca spazio dalle sue parti.
Günter 7,5 Toglie letteralmente il fiato a Morata con anticipi e una marcatura asfissiante, costringendolo quasi sempre a giocare spalle alla porta. Sbroglia di testa e di piede.
Casale 6,5 Recuperato all’ultimo, si riprende la maglia di titolare. Segue come un segugio Dybala, l’uomo più talentoso dei bianconeri, riuscendo a contenerne, per quanto possibile, le pericolose iniziative (dal 21’ s.t Ceccherini 5,5 si perde Mckennie quando il bianconero, pescato al limite da Danilo, accorcia le distanze).
Faraoni 6,5 Staziona sulla mediana, ripiegando all'occorrenza quando si tratta di arginare Alex Sandro. Nel finale, dirottato a sinistra al posto di Lazovic, effettua una chiusura provvidenziale su Kulusewski.
Tameze 7,5 Torna a indossare l’abito del centrocampista centrale. Morde le caviglie a chiunque passi dalle sue parti, conquistando una marea di palloni e dando il via a importanti e proficue ripartenze. (dal 29’ s.t Bessa 6 la qualità non gli manca e lo conferma anche stasera con alcune giocate interessanti)
Veloso 6,5 Regia a tratti meno appariscente ma tremendamente essenziale. Commette un solo errore in disimpegno con la palla che finisce sui piedi di Dybala che, per fortuna, colpisce la traversa. Nel finale sente il peso della fatica di due partite in pochi giorni ma stringe i denti con sacrificio e spirito di squadra.
Lazovic 6,5 È sua la prima conclusione della partita che Szczesny para non senza difficoltà. Arretra per controllare gli inserimenti di un irritante Cuadrado ma c’è sempre quando si tratta di ribaltare l’azione. (dal 21’ s.t. Sutalo 6 entra quanto Tudor decide di sposare un atteggiamento più contenitivo)
Baràk 7,5 I suoi movimenti tra le linee sono linfa vitale per l’equilibrio del gioco gialloblù. Congela la palla tra i piedi e non sbaglia una soluzione che sia una. Nel finale sfiora la terza rete con una staffilata dal limite.
Caprari 7,5 Un folletto a tutto campo. Difende, riparte e si conferma devastante negli uno contro uno.
Simeone 8 In poco più di dieci minuti due gol, uno da opportunista e uno con una conclusione da cineteca che fa venir giù il Bentegodi. Tiene in continua apprensione la retroguardia bianconera con le sue accelerazioni in profondità e si sacrifica anche in pressing. Esce stremato. (dal 37’ s.t. Kalinić 6,5 bravo a tenere palla per far rifiatare la squadra, sfiora di un niente il terzo gol)
Tudor 8 Mette sotto scacco la Juve sul piano del gioco, della determinazione e dell’aggressività concedendo ai bianconeri solo le iniziative di Dybala, l’unico questa sera in grado di impensierire i gialloblù. La vittoria di questa sera è anche il suo capolavoro.
SERIE A
Crisi Juventus, le reazioni dall'estero: "Settimana nera, Simeone la spinge in un buco nero"
30/10 ALLE 20:23
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di www.imagephotoagency.it
La seconda sconfitta consecutiva della Juventus fa rumore anche all'estero. Dalla Spagna alla Francia, fino all'Argentina. Sono già tante le testate che si sono soffermate sul crollo di Verona. "La Juventus ancora non ce la fa e completa la sua settimana nera", scrive L'Equipe nella sua edizione online. Marca, da Madrid, elogia il figlio di Diego Simeone, autore di una doppietta: "Una doppietta di Gio Simeone spinge la Juve in un buco nero". Spostandoci a Barcellona, Sport scrive che il Cholito "affonda la Juventus". In Argentina, invece, Diario Olé utilizza un aggettivo per descrivere il connazionale Simeone: "Intrattabile". E' lui, quasi da solo, a battere la Juventus, si legge.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas Verona - Simeone da applausi, Tameze è ovunque
30/10 ALLE 20:04
di DANIELE VITIELLO
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Risultato finale: Verona-Juventus 2-1
Montipò 6.5 - Si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa e può metterci una pezza. Non ha scampo sulla saetta di McKennie, si supera su Dybala nel finale.
Dawidowicz 6 - Preciso negli interventi, non rischia la giocata in situazioni delicate. Porta a casa la sufficienza con una prestazione di grande sostanza.
Gunter 7 - Gara sontuosa in marcatura su Morata. Fa a sportellate con lo spagnolo senza mai lasciargli respiro, con e senza palla tra i piedi. Avrà smesso di seguirlo soltanto negli spogliatoi.
Casale 7 - Tudor lo recupera in extremis e lo schiera dall’inizio senza pensarci due volte. Ripaga la fiducia del tecnico con una prestazione autorevole. Preciso in copertura, si fionda a ripetizione in avanti approfittando della grande intesa con Lazovic. Dal 67’ Ceccherini 6.5 - C’è bisogno anche del suo aiuto nel finale di gara.
Faraoni 6.5 - Alex Sandro gli dà spazio e tempo per inserirsi nella metà campo della Juventus. Lo fa con la consueta perseverenza, ma alla lunga perde un filo di lucidità.
Tameze 7 - La sensazione è che non sudi neanche, nonostante sia ovunque fino al momento della sostituzione. Partita di sostanza e sacrificio, esce a causa di un problema fisico. Dal 75’ Bessa SV.
Veloso 6.5 - Gli bastano pochi tocchi per far viaggiare la sfera su ritmi altissimi. La costante copertura di Tameze gli consente di prendersi qualche rischio in più.
Lazovic 7 - Motorino inesauribile e senza alcun timore reverenziale nei confronti di Cuadrado. Approfitta degli ampi spazi a disposizione, mettendo in crisi la Juventus sul suo versante. C’è sempre qualità nelle sue giocate. Dal 67’ Sutalo 6.5 - Entra con la giusta grinta e aiuta la squadra nel finale.
Barak 7 - Svaria con Caprari sul fronte d’attacco, togliendo riferimenti ai difensori della Juventus. Sceglie sempre il tempo giusto per inserimenti e giocate, è il grimaldello di cui Tudor non può fare a meno.
Caprari 7.5 - Regista offensivo e vero collante tra il centrocampo e Simeone. E’ in fiducia e si vede: gli riesce praticamente qualsiasi cosa chieda alle sue ottime qualità.
Simeone 8 - Centrerebbe la porta anche bendato in questo momento. Il primo gol è da rapace d’area, il secondo un capolavoro che merita di essere visto e rivisto. Inguaia la Juventus indirizzando il match già nel primo tempo. Standing ovation meritatissima. Dall’83’ Kalinic SV.
Igor Tudor 8 - Non prova alcuna pietà per la sua ex squadra. Spedisce in campo una formazione in grado di fare la voce grossa per oltre un tempo, nonostante la differenza di valori sulla carta. Sarà sicuramente orgoglioso per come i suoi hanno gestito le difficoltà nel finale di gara.
SERIE A
Le pagelle della Juventus - Non si salva nessuno: la serata che segna la fine del ciclo?
30/10 ALLE 20:00
di MARCO CONTERIO
© foto di www.imagephotoagency.it
Clamoroso al Bentegodi: Hellas Verona-Juventus finisce 2-1!
Szczesny 6 Fischiato e criticato in quest'antipasto di stagione, è l'unico che resta a galla nel naufragio di Verona. Incolpevole su tutto. Sui gol, sulle occasioni, su quel che resta di questa Juventus stasera.
Danilo 5 Una delle poche certezze del ciclo Allegri si sgretola sotto i colpi dell'Hellas Verona. Poi tira fuori la classe e serve l'assist dell'orgoglio per McKennie. Ma non è abbastanza.
Bonucci 4.5 Sul secondo gol di Simeone, sull'arcobaleno che s'infila all'incrocio, tiene distanze di troppo. Rincula anziché affrontare e l'argentino segna. In difficoltà netta e costante.
Chiellini 5 Quando il Capitano della Juventus e dell'Italia sbaglia un aggancio, quando la palla gli scivola sotto il piede e finisce fuori, significa che la pressione in casa bianconera è quasi insostenibile.
Alex Sandro 4.5 Arthur sfiora il pallone, pressato dalle grinfie veronesi, ma è impreparato, leggero, morbido, e il Verona segna. Mai in partita, ancora una volta impalpabile. (dall'82' Pellegrini sv)
Cuadrado 4.5 La teatralità con cui frana al suolo dopo ogni botta, colpo e contrasto è diventata un cinema. "Al lupo, al lupo", di fatto, così non capisci mai il confine tra verità ed esasperazione. Poi la partita: annullato dalla sinistra del Verona. (dal 69' Kulusevski 5.5 Un paio di falcate. Un paio di cose, in venti minuti dove la Juve sfiora un immeritato pari)
Arthur 5 Suo malgrado protagonista del primo gol veronese per eccesso di regia, è l'unica piccola ancora a cui s'aggrappa la Juventus. Torna dal 1' e sembra quel che mancava alla Vecchia Signora. Certo che quell'errore... (dal 49' Bernardeschi 5.5 Quanto meno dopo il suo ingresso la Juventus ha più corsa e spinta sugli esterni, tanto che è dalle mattonelle sue e di Kulusevski che nasce qualche piccolo diamante)
Bentancur 4.5 Non porta regia o dinamismo in questo pomeriggio veronese. Sovrastato dall'esperienza tattica di Veloso e dalla fisicità di Tameze. In un centrocampo inedito a due stecca e non incide. Mai. (dal 57' McKennie 6 Entra e sfiora il gol. Passano venti minuti e segna: al secondo, in due gare. Allegri non gli riesce a trovare una dimensione ma le zampate non gli mancano, anche senza essere ben inquadrato)
Rabiot 4.5 Rientra dall'inizio ma l'impatto è lo stesso di quando era assente. Mai in partita, si sta dimostrando una della sviste e degli errori economici, tattici e tecnici della storia recente del calcio italiano. (dal 57' Locatelli 6 Dopo il suo ingresso, la Juventus alza il baricentro e anche il ritmo. O forse è colpa del Verona che abbassa i giri. Caso o no, è indispensabile per questa Juve).
Dybala 5.5 La Juventus è una notte tempestosa, il mare in burrasca che annega ogni idea e sogno. Lui è il faro, che fa girare la sua luce in mezzo al nulla. Ma le onde del Verona son troppo forti, anche per il suo genio.
Morata 4.5 L'attacco della Juve è un'isola che non c'è. E lui non incide mai. Qualche tocco, qualche punto, ma è veramente troppo poco per il 9 della Juventus. Una partita che merita forti riflessioni sul futuro.
Massimiliano Allegri 4 Adesso è ufficiale. La Juventus è in crisi profonda, nerissima. Un disastro il ko per 2-1 del Bentegodi: ennesima formazione e il gioco non c'è. E' la fine del ciclo bianconero? Chissà che pure il suo posto ora non venga messo in discussione...
SERIE A
Serie A, la classifica aggiornata: l'Hellas batte la Juventus e la aggancia a quota 15
30/10 ALLE 19:58
di ALESSANDRA STEFANELLI
© foto di www.imagephotoagency.it
Seconda sconfitta consecutiva per la Juventus che cade sul campo del Verona. Si complica la situazione in classifica con i bianconeri che restano a quota 15, agganciati proprio dagli scaligeri.
Napoli 28
Milan 28
Inter 21
Roma 19
Atalanta 19*
Lazio 18 *
Juventus 15 *
Hellas Verona 15 *
Fiorentina 15
Sassuolo 14
Empoli 12
Bologna 12
Torino 11
Udinese 11
Sampdoria 9
Venezia 8
Spezia 8
Genoa 7
Salernitana 7
Cagliari 6
* = Una partita in più
SERIE A
Adesso è ufficiale: la Juventus è in crisi profonda. Clamoroso ko per 2-1 contro l'Hellas
30/10 ALLE 19:56
di MARCO CONTERIO
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Clamoroso al Bentegodi, la Juventus perde 2-1. E quel che succede a Verona è l'ennesima dimostrazione che spesso la testa conta più delle gambe. Del talento. Perché non c'è nessun giocatore dell'Hellas che, sulla carta, nelle formazioni d'estate, giocherebbe titolare nella Juventus. Però c'è pure altro, nella democratica e terrena religione calcistica. Ci sono le idee. C'è l'organizzazione. Ci sono quei capisaldi che ieri Andrea Agnelli ha citato, parafrasando Oriana Fallaci, che la Juventus non ha e il Verona sì. I giocatori di Igor Tudor amano, lottano, si sacrificano e vincono per l'Hellas. La Vecchia Signora è una macchina disorganizzata, per l'ennesima volta con una formazione diversa, con nuovi interpreti. Massimiliano Allegri è tornato per il Risorgimento, per restaurare una squadra con un progetto ondivago e disorientato. A denti stretti e con la testa bassa, lascia il Bentegodi dopo una partita clamorosa.
Simeone show
Il Cholito Simeone è in una di quelle partite lì. Da Re Mida d'Argentina, che tocca un pallone e lo trasforma in oro. All'11, il primo gol. Arthur pecca di eccesso di regia, pur dopo un inizio scoppiettante. Tocca male dietro, Alex Sandro dorme, e sarà una costante di gran parte della retroguardia della Juventus, e la prende Barak. Szczesny para, l'argentino arriva sul pallone per primo, ma solo in area lo fa pure per secondo, terzo e anche quarto. E segna. La Juventus crolla al suolo. Non è stordita o tramortita. Va subito al tappeto. Così il Cholito, in una di quelle partite lì, al quattordicesimo tira al giro all'incrocio e Szczesny è spettatore non pagante di un capolavoro. Che serata, Simeone. Nel primo tempo ci prova pure in rovesciata e si vede annullare il terzo per un fallo in area di Caprari.
Inutile assalto finale
Allegri cambia la Juventus, dopo che i tifosi fischiano e contestano dagli spalti e apriti cielo dando una sbirciata ai social a gara in corso. Diluvio di critiche in corso. Entrano McKennie, che subito sfiora il gol, Locatelli, poi Bernardeschi e Kulusevski. Cambiano gli addendi e il risultato non cambia, la Juve è lunghissima, sfilacciata e non riesce a prendere la partita in mano. All'80', fuori l'orgoglio. Il Verona abbassa i giri, perché è andato in quinta marcia tutto il tempo e la Juve ne approfitta: Danilo dalla destra per McKennie, è al secondo gol consecutivo dopo quello al Sassuolo. Il finale è un assalto, l'area del Verona pare Fort Apache. Tutta la Juve davanti, pure le torri, pure le ultime speranze. Allegri lancia via il cappotto, come fece a Modena. Ma non serve a nulla. Adesso è ufficiale. La Juventus è in crisi profonda.
RELIVE Hellas Verona-Juventus 2-1: decide la doppietta di Simeone
La DIRETTA LIVE testuale di Hellas Verona-Juventus, undicesima giornata di andata del campionato di Serie A TIM 2021-2022
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19.59 La nostra DIRETTA LIVE si chiude qui, grazie per averci seguito fino a questo punto ma restate su Tutto Hellas Verona per pagelle, voci a caldo dei protagonisti e molto altro, un saluto da Francesco Galvagni.
19.57 Con la doppietta di Giovanni Simeone nel primo tempo l'Hellas Verona di Igor Tudor supera 2-1 la Juventus nell'anticipo dell'undicesima giornata del campionato di Serie A TIM 2021-2022. Per i bianconeri accorcia McKennie nella ripresa. Il Verona ora aggancia proprio la Juventus in classifica a quota 15 punti all'ottavo posto.
90'+5 GAME OVEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEERRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!!!!!!!!!!! HELLAS VERONA-JUVENTUS 2-1.
90'+4 Rilancio lungo di Szczesny.
90'+3 Allontana la difesa dell'Hellas Verona, tutto il "Bentegodi" attende solo il fischio finale...
90'+2 Rimessa laterale in zona d'attacco in favore della Juventus.
90'+1 BARAK! Sinistro dal limite di Barak con il pallone che termina alto di poco.
90' Ci saranno cinque minuti di recupero.
89' MONTIPO' MIRACOLOSO! Sinistro da fuori di Dybala con l'estremo difensore ex Benevento che vola per mettere in corner.
88' Batti e ribatti in area Hellas con la difesa che riesce in qualche modo ad allontanare, adesso è assedio degli uomini di Massimiliano Allegri.
87' Rimessa laterale in favore della compagine torinese in zona d'attacco.
86' Adesso la Juventus spinge per arrivare al pareggio con l'Hellas Verona arroccato a difesa del vantaggio.
85' Fallo in un duello aereo di Kalinic su Chiellini, punizione Juventus.
84' KALINIC! Verona vicinissimo al 3-1 con il neo-entrato che riceve in area da Caprari e tocca verso la porta con il pallona che sibila sul fondo.
83' CAMBIA ANCHE LA JUVENTUS! Esce Alex Sandro, entra Luca Pellegrini.
82' CAMBIO HELLAS VERONA! Tra gli applausi del "Bentegodi" esce uno stremato Giovanni Simeone, entra Nikola Kalinic.
81' Adesso gli ospiti spingono per arrivare al pareggio, sinistro in percussione di Morata che termine sull'esterno della rete.
80' Il centrocampista statunitense riceve in area da Danilo e con il destro spara in rete. Hellas Verona-Juventus 2-1.
79' GOAL DELLA JUVENTUS! Accorcia la squadra di Allegri con McKennie.
78' Penetrazione in area di Caprari e cross a centro area neutralizzato da Szczesny in presa.
77' DOPPIO GIALLO! Gunter riceve il cartellino per una trattenuta ai danni di Morata a centrocampo con lo spagnolo che a sua volta viene ammonito per proteste.
76' Posseso Hellas quando mancano 14 minuti più eventuale recupero al termine.
75' CAMBIO HELLAS! Esce Adrien Tameze, entra Daniel Bessa.
73' Intervento in scivolata di Chiellini su Sutalo con il pallone che termina in corner in favore degli uomini di Tudor.
71' Fallo in attacco di Kulusevski su Faraoni, punizione Hellas.
70' Venti minuti più eventuale recupero al termine, Hellas Verona-Juventus 2-0, decide la doppietta di Giovanni Simeone nel primo tempo.
68' CAMBIA ANCHE ALLEGRI! Escono Cuadrado e Arthur, entrano Bernardeschi e Kulusevski.
66' ECCO I CAMBI DI TUDOR! Escono Lazovic e Casale, entrano Sutalo e Ceccherini.
65' Tra le file dell'Hellas Verona pronti a entrare Bosko Sutalo e Federico Ceccherini.
64' Percussione palla al piede di Caprari che arriva al tiro dal limite deviato, angolo.
63' Pallone messo a centro area con Montipò che esce e fa sua la sfera in due tempi.
62' Punizione Juventus da posizione defilata sulla destra.
61' GIALLO JUVENTUS! Ammonito Arthur per una manata ai danni di Faraoni sugli sviluppi del corner.
60' Mette fuori la retroguardia dell'Hellas Verona sugli sviluppi del calcio d'angolo.
59' La Juventus preme sulla sinistra conquistando un tiro dalla bandierina.
58' McKennie si fa subito vedere, colpo di testa del centrocampista americano su traversone pennellato di Cuadrado, para Montipò.
57' DOPPIO CAMBIO JUVENTUS! Escono Bentancur e Rabiot, entrano Locatelli e McKennie.
56' GIALLO HELLAS! Fallo di Casale a centrocampo su Dybala con il difensore gialloblù che riceve il cartellino.
55' Possesso Juve dopo dieci minuti trascorsi nel secondo tempo.
54' CUADRADO! Il colombiano ci prova dalla distanza con il pallone che termina largo.
53' Discesa sulla sinistra di Alex Sandro e cross basso a centro area che Barak riesce ad allontanare.
52' Dybala ci riprova ancora dalla distanza, pallone alto.
51' Circolazione di palla da parte degli uomini di Igor Tudor.
50' SIMEONE! Destro in progressione dell'argentino dal limite, blocca Szczesny.
49' Spinta a centrocampo di Bentancur su Simeone, punizione Hellas.
48' DYBALA! Sinistro dal limite dell'argentino che termina largo non andando troppo distante dall'incrocio dei pali.
47' Rimessa laterale in zona d'attacco in favore della Juventus.
46' SI RIPARTE AL BENTEGODI! Nessun cambio effettuato dai due allenatori all'intervallo.
INIZIA IL SECONDO TEMPO!
19.03 Squadre di nuovo in campo, tra poco l'inzio del secondo tempo.
18.48 Al "Bentegodi" si chiude un primo tempo unicamente a tinte gialloblù. Hellas in vantaggio al 10' con un tap-in di Simeone dopo una respinta corta di Szczesny su conclusione ravvicinata di Barak. L'argentino realizza la doppietta personale (dopo il poker di domenica scorsa con la Lazio) al 14', destro a giro dal limite che termina all'incrocio. A tra poco per il secondo tempo di Hellas Verona-Juventus su Tutto Hellas Verona.
45' FINE PRIMO TEMPO! HELLAS VERONA-JUVENTUS 2-0!
44' Circolazione di palla da parte dei giocatori della Juventus.
43' Traversone dalla destra di Cuadrado che pesca l'inserimento di Morata, lo spagnolo la rimette a centro area dalla parte opposta trovando però soltanto i guantoni di Montipò.
42' Rilancio lungo di Montipò con il destro, tre minuti più recupero al termine del tempo regolamentare.
41' ALEX SANDRO! Liberato da Morata il brasiliano ex Porto entra in area dalla sinistra e conclude con il mancino, pallone sull'esterno della rete.
40' Fallo a centrocampo di Tameze su Dybala, punizione Juventus.
38' SIMEONE! L'ex Cagliari ci prova in rovesciata sul cross dalla destra di Faraoni senza trovare il pallone, arrivano però comunque gli applausi del "Bentegodi" per l'autore della doppietta che sta decidendo fino a qui il match.
36' DYBALA! Adesso sale l'azione degli uomini di Allegri, cross dalla sinistra di Alex Sandro per il 10 bianco-nero che gira verso la porta di testa, pallone largo.
34' Si distende la Juventus, Alex Sandro scende sulla sinistra e tocca all'indietro per Dybala, l'ex Palermo duetta con Morata e conclude verso la porta con il sinistro, pallone alto.
32' Fallo a centrocampo di Caprari su Cuadrado, punizione Juventus, fischi del "Bentegodi" per il colombiano.
31' Lancio lungo di Casale a cercare Simeone, Szczesny esce e fa suo il pallone.
30' Arrivati alla mezz'ora al "Bentegodi" è Hellas Verona-Juventus 2-0 10', 14' Simeone.
29' GIALLO JUVENTUS! Fallo a centrocampo di Danilo su Caprari e giallo anche per il difensore brasiliano della Juventus.
27' Altra splendida conclusione di Simeone che finisce all'incrocio ma stavolta l'arbitro Marinelli annulla per un fallo di Caprari ai danni di Arthur.
26' GIALLO HELLAS! Lazovic interviene fallosamente su Cuadrado a centrocampo e riceve il primo cartellino della serata.
24' CASALE! L'ex Empoli ci prova con un destro da fuori, pallone alto.
22' Barak trova un filtrante per mandare in porta Simeone, Szczesny esce e fa sua la sfera.
20' Fallo commesso a centrocampo da Gunter ai danni di Morata, punizione Juventus.
18' E' stato un quarto d'ora di totale dominio da parte della squadra di Igor Tudor, Juventus stordita.
16' Dopo il doppio svantaggio subito al Juventus prova a scuotersi, triangolo tra Dybala e Morata con l'argentino che prova poi un diagonale che termina largo.
15' Simeone raccoglie palla al limite dell'area e con il destro disegna una parabola che si insacca all'incrocio dei pali della porta difesa da Szczesny, "Bentegodi" in estasi. Hellas Verona-Juventus 2-0.
13' DOPPIETTA DEL CHOLITOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
11' Pallone perso dalla Juventus in fase di costruzione, Barak entra in area dalla destra e conclude verso la porta, respinta corta di Szczesny sulla quale accorre il "Cholito" che con il destro deve solo spingere in rete. Hellas Verona-Juventus 2-0.
10' SIMEONEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!! HELLAS IN VANTAGGIOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
9' SIMEONE! Destro a giro da fuori dell'argentino, pallone alto.
8' Si fa vedere anche la Juventus, Dybala entra in area dalla destra e serve a centro area Morata che con il tacco conclude verso la porta, para Montipò poi la difesa dell'Hellas allontana.
7' LAZOVIC! Destro da posizione ravvicinata del serbo dopo una serie di rimpalli in area Juventus, Szczesny chiude bene sul primo palo e fa suo il pallone in due tempi.
6' Dalla bandierina va Lazovic, pallone troppo lungo sul quale Barak non riesce a intervenire, rimessa Juventus.
5' IL VERONA SPINGE IN AVVIO! Pallone filtrante in area per Simeone anticipato in corner da Danilo.
4' Incursione di Caprari in area per vie centrali, Chiellini mette in fallo laterale.
3' Rilancio lungo di Chiellini con il sinistro.
2' Apertura troppo lunga di Bentancur verso Cuadrado, rimessa Hellas.
1' CALCIO D'INIZIO! L'Hellas Verona muove il primo pallone del match.
17.58 Scendono in campo le squadre, e allora restate con noi per vivere le emozioni che speriamo possa regalarci Hellas Verona-Juventus.
17.55 Questa la squadra arbitrale:
Arbitro: Livio Marinelli di Tivoli
Assistenti: Damiano Margani di Latina e Marco Scatragli di Arezzo
IV Ufficiale: Francesco Cosso di Reggio Calabria
VAR: Paolo Valeri di Roma2
AVAR: Filippo Valeriani di Ravenna.
17.50 A disposizione per l'Hellas Verona: Pandur, Berardi, Kalinic, Lasagna, Cetin, Ceccherini, Cancellieri, Ruegg, Magnani, Bessa, Sutalo, Hongla.
17.45 A disposizione per la Juventus: Pinsoglio, Perin, De Ligt, McKennie, Pellegrini, Bernardeschi, Jorge, Locatelli, Kulusevski.
17.40 La Juventus è andata a segno in tutte le ultime nove trasferte di campionato (18 gol) e non fa meglio da luglio 2020, quando arrivò a 16 gare esterne di fila in rete.
17.35 L'Hellas Verona ha vinto tutte le ultime tre partite casalinghe in Serie A TIM e non arriva a quattro successi interni di fila da giugno 2020 - una di quelle vittorie fu proprio contro la Juventus.
17.30 Da quando è arrivato Igor Tudor, l’Hellas Verona vanta il miglior attacco del campionato: 19 reti segnate in sette giornate.
17.25 4-4-2 per la Juventus di Allegri con Szczesny in porta, Danilo, Bonucci, Chellini e Alex Sandro a comporre la linea difensiva, Cuadrado e Rabiot sugli esterni, Bentancur e Arthur a centrocampo, Dybala-Morata il tandem offensivo.
17.20 La Juventus non è riuscita a vincere nelle ultime tre sfide contro l'Hellas Verona in Serie A TIM (2 pareggi, una sconfitta), nella massima serie solamente contro l’Atalanta ha una striscia negativa aperta altrettanto lunga (tre partite senza vittorie anche con i bergamaschi).
17.15 Come preventivabile dopo il turn-over di mercoledì a Udine tra le fila dell'Hellas Verona tornano titolari Caprari e Simeone a completamento del tridente offensivo con Barak. Montipò tra i pali, Dawidowicz, Gunter e Casale a comporre la linea difensiva, Faraoni e Lazovic sugli esterni, Tameze e Veloso a centrocampo nel 3-4-2-1 di Igor Tudor.
17.10 Ecco le formazioni ufficiali del match:
Hellas Verona (3-4-2-1) - Montipò; Dawidowicz, Günter, Casale; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone. All: Tudor.
Juventus (4-4-2) - Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Cuadrado, Bentancur, Arthur, Rabiot; Dybala, Morata. All: Allegri.
17.05 Buonasera da Francesco Galvagni e benvenuti dallo stadio "Bentegodi" alla DIRETTA LIVE testuale di Hellas Verona-Juventus, anticipo dell'undicesima giornata del campionato di Serie A TIM 2021-2022.
Buon pomeriggio amiche e amici di Tutto Hellas Verona e benvenute/i da Francesco Galvagni alla DIRETTA LIVE testuale di Hellas Verona-Juventus, match valido per l'anticipo dell'undicesima giornata di andata del campionato di Serie A TIM 2021-2022. Gli uomini di Tudor provano a prolungare la striscia di risultati utili consecutivi nel match-clou con i bianconeri.
Dopo il pareggio nel match infrasettimanale con l'Udinese (1-1 con il rigore di Barak a rispondere all'iniziale vantaggio di Success) l'Hellas Verona di Igor Tudor torna al "Bentegodi" dove sei giorni fa ha superato la Lazio di Maurizio Sarri con un poker di un superlativo Giovanni Simeone. Dopo il turnover effettuato dal tecnico croato mercoledì alla "Dacia Arena" oggi a comporre il tridente d'attacco scaligero oltre al sopracitato attaccante argentino con cittadinanza spagnola dovrebbe tornare anche Gianluca Caprari ad affiancare l'intoccabile Antonin Barak. In classifica ora il Verona è decimo a quota 12 punti a -3 dalla Juventus.
Juventus di Massimiliano Allegri che sta attraversando un periodo di crisi arrivato a metà del girone di andata. In settimana la formazione piemontese è caduta in casa con il Sassuolo al quinto minuto di recupero (1-2 con il goal vittoria di Maxime Lopez dopo il vantaggio iniziale emiliano ad opera di Frattesi al 44' seguito dal momentaneo pareggio di McKennie al 76'), subendo la seconda sconfitta casalinga in casa dopo quella contro l'Empoli (i bianconeri non perdevano due gare interne nelle prime 10 giornate di campionato da ben 41 anni, ossia dalla stagione 1948/1949 quando furono battuti da Bologna e Torino).
PROBABILI FORMAZIONI
HELLAS VERONA (3-4-1-2): Montipò; Dawidowicz, Günter, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone. Allenatore Tudor
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Cuadrado, Bentancur, Locatelli, Chiesa; Morata, Dybala. Allenatore Allegri
Tutto Hellas Verona vi offre la DIRETTA LIVE testuale di Hellas Verona-Juventus, match valido per l'undicesima giornata di andata del campionato di Serie A TIM 2021-2022. Calcio d'inizio previsto per le ore 18.00 allo stadio "Bentegodi" di Verona. Buon divertimento con il nostro ampio pre-partita a partire dalle 17.00
Sezione: Primo Piano / Data: Sab 30 ottobre 2021 alle 20:00
Autore: Francesco Galvagni
FONTE: TuttoHellasVerona.it
30 OTTOBRE 2021
Serie A TIM | Doppio Simeone: Verona batte Juve 2-1!
Verona - Si è conclusa 2-1 Hellas Verona - Juventus, 11a giornata della Serie A TIM 2021/22. Al ‘Bentegodi’ è arrivata la quarta vittoria consecutiva in casa grazie alla doppietta del ‘Cholito’ Simeone e a una grandiosa prestazione di squadra.
Venendo alla cronaca, partono forte i gialloblù che vanno vicini subito al vantaggio al 7’ con Lazovic che entra in area e calcia da distanza ravvicinata, sul suo tiro arriva Szczesny che riesce a respingere il pallone. Un minuto più tardi arriva la prima occasione della gara per la Juventus con Morata che sfrutta il suggerimento di Dybala e colpisce di tacco nel cuore dell’area di rigore, ma Montipò con un ottimo riflesso è bravo a contrastare la conclusione dell’attaccante spagnolo.
I gialloblù continuano a pressare ed al 10’ passano in vantaggio con Simeone: Tameze recupera palla a centrocampo, serve Simeone che imbuca per Barak, il centrocampista ceco crossa verso l’area di rigore bianconera dove arriva come un falco il ‘Cholito’ che sigla così l’1-0 per il Verona.
Quattro minuti più tardi è sempre il numero 99 gialloblù a segnare la rete che vale il 2-0 per i padroni di casa. Lazovic vede l’inserimento di Simeone, apre per l’attaccante argentino che dai 20 metri lascia partire un meraviglioso e preciso destro che va ad insaccarsi all’incrocio dei pali sul quale Szczesny non può nulla.
Al 28’ del primo tempo il ‘Cholito’ cala addirittura il tris, ma la sua rete viene annullata a causa di un fallo commesso da Caprari, autore dell’assist per l’argentino. Al 44’ l’unico altro squillo del primo tempo della Juventus che con Dybala colpiscono la traversa.
Nella ripresa i gialloblù riprendono la gara con lo stesso spirito con cui avevano chiuso il primo tempo: al 6’ Simeone lanciato in velocità prova a battere per la terza volta Szczesny che però blocca il suo tiro. La Juventus risponde al 13’ con McKennie che impegna sotto porta Montipò, bravissimo con un riflesso ad allontanare il pallone.
Al 35’ i bianconeri accorciano le distanze con McKennie che riceve palla nel cuore dell’area di rigore e sigla il 2-1 per la Juventus. Il Verona però resta lucido ed al 38’ ha addirittura l’occasione di chiudere definitivamente la gara con Kalinic che, imbucato dal solito Caprari, scappa alla difesa bianconera e conclude, il suo tiro termina però fuori di un soffio.
Infine, Montipò risponde presente sull’ultimo tentativo di Dybala di pareggiare la gara al 45’ e con una splendida parata in volo mantiene invariato il risultato.
Il prossimo impegno per i gialloblù sarà quello di domenica 7 novembre (ore 18) in trasferta contro il Napoli, nel match valido per la 12a giornata della Serie A TIM 2021/22.
HELLAS VERONA - JUVENTUS 2-1
Reti: 10' pt, 14' pt Simeone, 35' st McKennie
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Günter, Casale (dal 22' st Ceccherini); Faraoni, Tameze (dal 30' st Bessa), Veloso, Lazovic (dal 22' st Sutalo); Barak, Caprari; Simeone (dal 38' st Kalinic)
A disposizione: Pandur, Berardi, Lasagna, Cetin, Cancellieri, Rüegg, Magnani, Hongla
Allenatore: Igor Tudor
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro (dal 37' st Pellegrini); Cuadrado (dal 24' st Kulusevski), Bentancur (dal 12' st Locatelli), Arthur (dal 24' st Bernardeschi), Rabiot (dal 12' st McKennie); Dybala, Morata
A disposizione: Pinsoglio, Perin, De Ligt, Kaio Jorge
Allenatore: Massimiliano Allegri
Arbitro: Livio Marinelli (Sez. AIA di Tivoli)
Assistenti: Margani (Sez. AIA di Latina), Scatragli (Sez. AIA di Arezzo)
NOTE. Ammoniti: Casale, Lazovic, Faraoni, Danilo, Arthur, Morata
Spettatori: 22.314 (di cui 8.718 abbonati)
30 OTTOBRE 2021
Primavera 1 TIMVISION | Grande successo dei gialloblù: battuta 2-0 la Juventus all'Antistadio
Verona - Un grande successo quello della Primavera gialloblù, che all’Antistadio ha battuto la Juventus 2-0 grazie a un'ottima prova di squadra e alle prime reti in campionato di Yeboah e Bosilj.
Venendo alla cronaca, il match si apre col calcio di punizione insidioso battuto da Minnocci, che cerca la porta trovando l’intervento decisivo di Senko.
La Juventus risponde al quarto d’ora con Galante, che controlla la sfera in area e prova a superare Kivila, col pallone che, deviato, termina sul fondo.
Al 29’ Minnocci è nuovamente pericoloso: l’esterno raccoglie la sfera dal limite dell’area e calcia col mancino verso la porta di Seko, che blocca il pallone.
L’Hellas sfiora nuovamente il vantaggio al 42’, con Yeboah bravo nel coordinarsi e calciare di potenza sul primo palo e Seko a respingere.
Nella ripresa sono ancora i gialloblù i più pericolosi, vicini al gol prima con Pierobon, che all’8’ calcia di poco vicino al palo alla destra di Senko, e Yeboah che - 4’ più tardi - entra in area poi essere stoppato al momento di concludere a rete.
Al 19’ Bosilj entra in area dal settore destro del campo per poi calciare di potenza, ma l’intervento a bloccare di Seko mantiene il risultato in parità.
Il gol del vantaggio arriva al 26’ della ripresa: Yeboah aggancia il pallone nel cuore dell’area, si coordina alla perfezione e calcia sul secondo palo senza lasciare scampo a Seko.
L’Hellas non si ferma e 3’ più tardi trova anche la seconda rete grazie a Bosilj, che a tu per tu con Seko opta per il pallonetto e insacca il suo primo gol in campionato.
Nel finale i gialloblù lottano su ogni pallone, difendendo a denti stretti il 2-0, che al triplice fischio porta la Primavera a quota 7 punti in classifica.
Il prossimo match vedrà i gialloblù impegnati nella sfida di domenica 7 novembre, alle ore 12.45, contro il Milan, sfida valida per l'8a giornata del campionato Primavera 1.
SECONDO TEMPO
49’ Finisce qui! L’Hellas batte la Juventus 2-0 all’Antistadio!
45' Quattro minuti di recupero
40' Gialloblù in doppio vantaggio all'Antistadio, attenti su ogni pallone per difendere il risultato
29' GOOOL! Raddoppiano subito i gialloblù! Bosilj si presente davanti a Seko per poi batterlo con un preciso pallonetto! 2-0 Verona all'Antistadio!
26' GOOOL! Verona in vantaggio, ha segnato Yeboah! Gran girata del numero 9, che dall'interno dell'area sigla il gol del vantaggio
19' Bosilj calcia da posizione defilata, interviene ancora una volta Seko che blocca il pallone
8' Pierobon pericoloso! Il numero 10 calcia spedendo il pallone sul fondo alla destra di Seko
1' Inizia il secondo tempo, forza ragazzi!
PRIMO TEMPO
46' Termina la prima frazione all'Antistadio: 0-0 tra Hellas Verona e Juventus
45' Concesso 1' di recupero
42' Yeboah vicino al gol! Conclusione sul primo palo da parte del numero 9, con Seko a deviare in corner
35' Continua la pressione del Verona, proiettato nella metà campo avversaria
29' Ancora Minnocci a farsi vedere in avanti! Il numero 29 ci prova col mancino trovando la parata del portiere bianconero
24' Pallone interessante di Minnocci nel cuore dell'area: la sfera però termina tra le mani di Senko
15' Primo quarto d'ora di gioco all'Antistadio: conclusione di Galante che termina sul fondo dopo una deviazione
7' Hellas subito in pressione in questo avvio, ma il primo corner è della Juventus
2' Gialloblù subito pericolosi su calcio di punizione: Minnocci cerca la porta e trova l'intervento di Senko
1' Si parte all'Antistadio, forza ragazzi!
HELLAS VERONA - JUVENTUS 2-0
Reti: 26' pt Yeboah, 29' st Bosilj
HELLAS VERONA: Kivila, Redondi, Calabrese, Turra (dal 18' st Terracciano), Yeboah (dal 28' st Florio), Pierobon, Bosilj (dal 43' st Caia), Minnocci, Baragantini, Colistra, Coppola
A disposizione: Boseggia, Toniolo, Ebenguè, Squarzoni, Gomez, Diaby, Patanè, Rigo, Cazzadori
Allenatore: Nicola Corrent
JUVENTUS: Senko, Savona, Turicchia, Citi, Chibozo, Fiumanò (dal 1' st Nzouango), Doratiotto (dal 30' st Cerri), Dellavalle, Sekularac (dal 25' st Bonetti), Galante (dal 18' st Turco), Maressa (dal 18' st Omic)
A disposizione: Scaglia, Ratti, Iling-Junior, Rouhi, Ledonne, Mbangula, Strijdonck
Allenatore: Andrea Bonatti
Arbitro: Enrico Gemelli (Sez. Aia di Messina)
Assistenti: Biffi (Sez. Aia di Treviglio), Torraca (Sez. Aia di La Spezia)
NOTE. Ammonito: Fiumanò, Colistra, Omic.
FONTE: HellasVerona.it