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#VeronaSpezia Partita da vincere assolutamente al 'Binti' contro una diretta concorrente


#VeronaSpezia +   -   =

...14 gol subiti in 6 partite alla preoccupante media di più di due a match: È questo il dato che più preoccupa l'HELLAS VERONA e i suoi tifosi e cioè l'aver preso, fino a meno di un sesto di campionato, i gol che la squadra di JURIĆ aveva preso in tutto il girone di andata nell'annata scorsa.
Il bicchiere mezzo pieno è che, dall'avvento di TUDOR, la squadra scaligera è in serie positiva ma se all'arrivo del tecnico spalatino la maggior parte degli aficionados si sarebbero accontentati di almeno 2 punti per cancellare quello 0 in classifica che pesava come un macigno, ecco che ora, a giochi fatti, sembrano non bastare i 5 punti conquistati con ROMA, SALERNITANA e GENOA.
Calcio strana materia? Assolutamente sì ma i rimpianti sono inevitabili per com'è andata in Campania e in Liguria dove, con un po' di attenzione (e fortuna) in più, i punti potevano essere addirittura 6!

Scusandomi per l'ennesimo pippone introduttivo (anche quello inevitabile per un antitetico e contraddittorio tifoso-sportivo come il sottoscritto 😅) che questo strano avvio di stagione alimenta ad ogni nuova partita dei gialloblù, il prossimo turno vedrà arrivare al 'Binti' lo SPEZIA, diretto concorrente per la salvezza e squadra assolutamente alla portata per il VERONA: Il liguri hanno subito sin qui un gol in più della squadra scaligera e realizzato tre gol in meno ma aldilà dei numeri, che contano quel che contano dopo appena sei giornate, si tratta di uno di quei match da vincere assolutamente in quel fortino che (ri)diventerà il 'Bentegodi' con la riapertura ai tifosi e la non trascurabile carica emozionale che questi sapranno trasmettere.
E poi finalmente mister TUDOR avrà a disposizione i suoi ragazzi per la prima volta per una settimana intera, potrà approfondire ulteriormente il suo calcio e i suoi dettami di gioco dedicandosi in particolar modo alla malandata fase difensiva, senza contare che la dea bendata qualcosa ci deve... Insomma: 1 secco contro lo SPEZIA. Per forza 👊🏻.

Precedenti
...Match assolutamente storico fra Mastini e Aquilotti ma in cadetteria e nelle serie minori, dove le due compagini incrociarono i destini a partire dal 13 Ottobre 1929 (vittoria per 2 a 0 a favore dell'HELLAS grazie ai gol di DALFINI e PATUZZI), perché in Serie A è il terzo e sarà solo il secondo al 'Binti' dove, nella passata stagione, il match finì 1 a 1 nonostante un dominio pressoché totale da parte della squadra scaligera.
In Serie B sono invece 15 i precedenti, con i gialloblù tornarono vincenti per 2 a 1 in rimonta grazie alle reti di MATOS (che tornava al gol dopo quasi tre anni!) e, ancora, di ZACCAGNI (che evidentemente vede nei liguri una delle sue vittime preferite) dopo che il 3 Aprile 2017 gli spezzini strapparono ai gialloblù il primo successo esterno seppur di misura; prima di allora l'HELLAS non aveva mai perso contro gli Aquilotti che solo in 4 occasioni avevano strappato un punto agli scaligeri nel proprio stadio e avevano perso nelle altre 9 sfide.
Le due compagini si affrontarono poi nel campionato 2012-13, si iniziava Settembre e le squadre si spartivano la posta col vantaggio ligure su rigore realizzato dal fantasista DI GENNARO e pareggiato nella ripresa da GOMEZ anch'egli dal dischetto.
1 a 0 HELLAS il 20 Marzo 2011, in Lega Pro, con gli scaligeri (che sarebbero stati promossi a fine stgione) a pescare un insperato jolly all'88esimo!
Prima ancora VERONA e SPEZIA si erano trovati faccia a faccia sia nella Regular Season del 2006-07 (17 Febbraio 2007 1 a 1 con gol di BIASI per l'HELLAS) che nel tristissimo ritorno di Playout che, finito a reti bianche, sancì la retrocessione del VERONA in C1.

La prossima sfida è stata affidata alle cure del signor Giacomo Camplone della sezione AIA di Pescara.


QUI VERONA
FARAONI toccato duro a al 'Ferraris' è uscito dal campo zoppicando a causa di una botta al ginocchio sinistro ma la sua presenza non dovrebbe essere in dubbio nello scontro diretto di Domenica con i liguri.
Fuori il solo lungodegente FRABOTTA mentre VELOSO e RÜEGG tornano a disposizione.

Convocati
Fuori FRABOTTA infortunato e CANCELLIERI per scelta tecnica.

1 Pandur, 4 Veloso, 5 Faraoni, 7 Barák, 8 Lazović, 9 Kalinić, 10 Caprari, 11 Lasagna, 14 Ilić, 15 Çetin, 16 Casale, 17 Ceccherini, 20 Rüegg, 21 Günter, 22 Berardi, 23 Magnani, 24 Bessa, 27 Dawidowicz, 31 Šutalo, 61 Tameze, 78 Hongla, 96 Montipò, 99 Simeone.

Probabile formazione
Una volta tanto è l'attacco a mettere in difficoltà TUDOR nelle scelte: SIMEONE e KALINIĆ sono stati grandissimi protagonisti col GENOA ed appaiono in forma smagliante ma per caratteristiche è LASAGNA (da recuperare assolutamente a livelli più consoni dopo l'infortunio e la preparazione interrotta) ad essere il più adatto ad entrambi ammesso (e non concesso) che l'allenatore spalatino decida ancora per le due punte.
Da confermare BARÁK e il centrocampo che ha ben retto a Genova.

3-4-1-2 con Montipò; Dawidowicz-Gunter-Casale; Faraoni-Tameze-Ilic-Lazovic; Barak; Lasagna-Simeone.


QUI LA SPEZIA
Sicuramente out RECA, AGUDELO, SENA, gli ex gialloblù COLLEY e Jacopo SALA e ancora KOVALENKO.
Rimane in dubbio capitan MAGGIORE anche lui a causa di un trauma al ginocchio subito durante la partita col MILAN, in ripresa ERLIC che potrebbe tornare tra i convocati.
A disposizione per la trasferta a Verona anche il centrocampista nuovo acquisto NGUIAMBA appena svincolatosi dall'esperienza al NANCY nel campionato francese.

Convocati
ERLIC e MAGGIORE non ce la fanno, fuori anche BOURABIA a causa di un problema accusato nella rifinitura; non convocato l'ultimo arrivo dalla lista svincolati NGUIAMBA.

Amian, Antiste, Bastoni, Bertola, Ferrer, Gyasi, Hristov, Kiwior, Manaj, Nikolaou, Nzola, Podgoreanu, Provedel, Sher, Strelec, Verde, Zoet, Zovko.

Probabile formazione
MAGGIORE potrebbe stringere i denti per essere in campo a condurre i suoi ma le ultime news non sono favorevoli al capitano dei liguri, sulla mediana spazio quindi a FERRER in coppia con l'ex SASSUOLO BOURABIA associato più volte all'HELLAS quest'estate. In quattro per tre maglie sulla trequarti dove se la giocano VERDE, MANAJ, SALCEDO e GYASI; duello al centro dell'attacco con NZOLA favorito su ANTISTE.

4-2-3-1 con Zoet; Amian-Nikolaou-Hristov-Bastoni; Ferrer-Bourabia; Verde-Manaj-Gyasi; Nzola.


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DICONO +   -   =

Mister TUDOR «Mi aspetto una gara tosta, lo Spezia venderà cara la pelle, così come ha sempre fatto anche nelle ultime gare contro Milan e Juventus. Dobbiamo essere sempre pronti, contro ogni avversario, perché ogni gara è molto importante e al contempo difficile. Lo Spezia come noi lotta per la salvezza, quindi bisogna fare tutto il possibile per fare risultato, ci sono in palio punti importanti ma li si otterranno solo se la prestazione sarà di alto livello. Lo Spezia ha un ottimo palleggio, oltre a una grande capacità di andare in contropiede e sfruttare la profondità. In generale, è una squadra che sa stare in campo e ha un allenatore molto interessante, che già a Genova aveva dimostrato di avere le sue idee. Non ci sono dettagli particolari su cui mi voglio soffermare, dipenderà soprattutto da noi, dallo spirito e dall’atteggiamento che metteremo in campo» HellasVerona.it

Mister MOTTA tecnico dello SPEZIA «Contro l’Hellas Verona mi aspetto una partita difficile, è una buona squadra, molto aggressiva, starà a noi giocare una buona partita; siamo consapevoli di poterli mettere in difficoltà e proveremo a fare del nostro meglio. Sicuramente non mi aspetto dai miei ragazzi una partita difensiva, abbiamo bisogno di vincere e dobbiamo riuscirci attraverso la fase offensiva, concretizzando quanto creato. Dobbiamo inoltre prestare attenzione all’aspetto psicologico, quando prendiamo un gol dobbiamo reagire e dopo aver fatto gol non possiamo lasciarci andare, ma continuare a giocare e cercarne altri senza abbassarci e chiuderci.» ACSpezia.com

Marco Davide FARAONI a 'La Gazzetta dello Sport' «Se ci siamo davvero ritrovati? Sì. Quando cambi qualche giocatore devi assimilare gli auto- matismi. Ora ci siamo. Ci manca ancora un po’ di lucidità nei finali di gara, nel tenere il risultato. Le ultime partita hanno evidenziato questo problema, ci facciamo rimontare. Ma ne siamo consapevoli, non preoccupati. Io sapevo dall’inizio che saremmo usciti da quella situazione, perché credo nel nostro gruppo. Prima c’era qualcosa non andava certo, ma era anche responsabilità nostra. Ci siamo parlati e abbiamo detto: dobbiamo cambiare. Come ho detto il gruppo è forte, parlarci tra di noi è stato fondamentale. Per noi c’è una sola ossessione: la salvezza. Ma son sincero, questo gruppo ha più potenziale che in passato. Potremmo addirittura fare meglio. Cosa non è andato all’inizio con Di Francesco? Le sfumature di cui dicevo prima. Col Sassuolo abbiamo fatto una gran partita e siamo stati sfortunati. Come col Bologna. Con l’Inter, entra Correa e cambia tutto. La sfumatura del fuoriclasse. Forse ci mancava qualcosa fisicamente, di solito noi nella ripresa schiacciavamo gli avversari. Era questione di tempo. Ora con la preparazione stiamo ritrovando quella base che ci era venuta un po’ a mancare. Tudor? Sono decisioni della società. Sicuramente quando c’è un altro allenatore qualcosa cambia, ma di solito si fa anche così perché ti responsabilizza, i giocatori danno di più per mettersi in mostra... Il gioco di Tudor come quello di Juric? Con Juric che era un martello i risultati sono arrivati, e il tipo di gioco si è capito che è fatto per questa squadra. Quindi è giusto utilizzarlo. Poi Tudor ci metterà del suo. Ma la squadra è forte, e sono sempre i giocatori che vanno in campo» HellasLive.it

Silvano FONTOLAN stopper tricolore con l'HELLAS a L'Arena «Mi è dispiaciuto, perchè ormai era fatta contro il Genoa. Per me sono cali di concentrazione. I difensori oggi giorno hanno tutti un grande difetto. Noi eravamo ossessivi. Un occhio alla palla e un occhio all’attaccante. D’accordo il calcio è cambiato, però ricordatevi che non farai mai gol la zona ma l’uomo. Mi dicono che difendono a zona, va bene ma l’uomo nei sedici metri lo devi marcare. Di chi era Destro? L’allenatore prima di andare in campo deve dare un obiettivo al Verona. Non subiamo gol e ripeterlo tanto nell’ultimo quarto d’ora. Gialloblù in crescita? Ne sono convinto. Non è mai facile cambiare il mister. Tudor è partito bene» HellasLive.it

Il doppio ex Claudio FERRARESE ora diesse del VIGASIO «La squadra ha avuto un’inversione di rotta importante: è più viva, segna di più e gioca di più la partita. Sicuramente l’Hellas è in salute, peccato per i tanti gol presi e per le due rimonte subite. Devo però dire che nemmeno con Di Francesco ho visto un brutto Verona: era una squadra ben messa in campo e con una propria identità, anche se comunque alla fine il cambio di allenatore ha dato risultati positivi. L'esonero? Di Francesco è un buon allenatore, tutti me ne hanno parlato bene. Negli ultimi anni ha avuto momenti bui, però anche periodi importanti tra Sassuolo e Roma. Dovendo dire la mia, forse alla squadra mancava un po’ di coraggio. Che partita ci dobbiamo aspettare domenica? Giocando in casa il Verona dovrà sicuramente provare a vincere e magari prendere qualche gol in meno. Lo Spezia ha quattro punti ma ha anche già incrociato tre “big”, ha un buon allenatore, un buon organico ed è reduce da una stagione importante. Con Italiano hanno trovato equilibrio e una mentalità che stanno provando a portare avanti» CalcioHellas.it

Mimmo MAIETTA a L'Arena «Siamo ancora in una fase di transizione, il passaggio dal calcio di Di Francesco a quello di Tudor dev’essere assorbito. Il nuovo mister esprime un gioco più vicino a quello di Juric, serve tempo. Ho visto tutte le partite del Verona e sono felice che la squadra si sia ripresa alla grande. Dawidowicz e gli altri sono sempre gli stessi. Sì, è partito Lovato, ma è arrivato Sutalo. Non penso sia un problema individuale. Bisogna avere maggior cattiveria negli ultimi minuti di partita. In questo periodo tutti sono un po’ allegri. Prendete le difese di Cagliari e Bologna. Quest’ultimo, compresa la Coppa Italia, mi pare abbia subito 19 gol. Io sono ottimista» HellasLive.it


L'ex scaligero Gigi APOLLONI a L'Arena «Tanti gol subiti? Non credo ci siano errori specifici. Ho fatto anche l’allenatore e queste cose sono sempre accadute. O chi subiva gol sempre nei primi minuti o nel finale. Le cause vanno ricercate nella preparazione atletica che poi sfocia nell’abbassamento della concentrazione. In quel momento bisogna sopperire con la testa. Trovare le energie per essere lucidi. Difendere a zona non significa star lì fermi nella propria mattonella. Bisogna marcare l’uomo. Ecco perchè vedo tanti gol su angolo. Meglio dare un occhio all’avversario e non solo alla palla» HellasLive.it

Celeste PIN ex difensore gialloblù a L'Arena «Sono molto felice per Kalinic e Simeone. Due ragazzi fortissimi. Ora tocca a Tudor dare equilibrio alla squadra. Ci riuscirà perchè per me lui è un buon tecnico. Ha la fame giusta e sta ricalcando le orme di Juric, anche se il suo calcio è un po’ diverso. Gli errori che ho visto sono frutto, a mio avviso, del poco tempo che il mister ha avuto a disposizione. Tre gare con due trasferte in sei giorni, sono devastanti. Soprattutto quando si cambia l’allenatore. E poi non ho visto grande protezione da parte dei centrocampisti alla difesa. Il Verona con Amrabat e Veloso filtrava di più. In mezzo c’è da trovare un nuovo equilibrio. Quando sarà si eviteranno anche i falli inutili dalla trequarti o i corner contro. Sarà tutto molto diverso. Penso che l’Hellas non abbia problemi a salvarsi. Sistemata la fase difensiva con i movimenti giusti da parte degli esterni e dei due di metà campo, uscirà anche dalla lotta per non retrocedere. Chi ha un potenziale davanti così forte? Kalinic, Lasagna, Simeone, Caprari e Barak. Questi insieme valgono almeno 30 reti» HellasLive.it

Nicolò CASALE a L'Arena «In questi anni Margiotta e D’Amico, come del resto i miei allenatori, hanno sempre creduto in me. Ora sono felice di indossare questa maglia e di poter essere d’aiuto. Tanti i gol subiti in questo avvio di stagione? Il mister sta lavorando molto in questi giorni sulle situazioni di palla inattive. E poi la difesa va protetta meglio. Stiamo lavorando duro, per recuperare il tempo perduto. Io il nuovo Kumbulla? È presto per tutto. Devo solo impegnarmi e seguire i consigli del mister e dei compagni più esperti. Darò il massimo sempre»

Bomber PENZO a L'Arena «Kalinic ci ha messo un po’ ma poi è tornato. E io sono felice per lui ed il Verona. Una punta non può perdere le proprie doti e caratteristiche. Col Sassuolo la palla l’ha respinta la traversa, con la Salernitana la stessa traversa ha accompagnato in porta il colpo di Kalinic. Come al solito sono gli episodi a decidere. Simeone? Uomo d’area di rigore. Lo vedo molto bene in coppia con Lasagna. Non molla mai ed ha qualità. L’importante è riuscire ad avere un terminale offensivo che segni con abbastanza regolarità. Questo è il segreto dei veri cannonieri, un gol ogni due partite piuttosto che cinque e dopo due o tre mesi a secco. La punta ha bisogno del gol, è la benzina che alimenta lo spirito e il fisico di chi gioca in quel ruolo. Kevin ha qualità. Trovo esagerate le critiche nei suoi confronti. Giocare spalle alla porta è durissima. Era difficile per un campione del mondo come Toni, figurarsi per altri. Lasagna non può essere sempre lucido davanti alla porta con il lavoro che fa. Mette a dura prova le difese avversarie con il suo instancabile movimento. Se gli ricapita un’occasione come quella col Genoa, la fa, ne sono sicuro. In questa fase del campionato, le difese sono un po’ allegre. Ecco perché assistiamo a risultati con tante reti. Via via, nel corso della stagione, i punti diventeranno più pesanti. Tudor dovrà trovare il giusto equilibrio, per non rischiare di retrocedere. L’addio di Juric mi ha sorpreso come del resto ha colto in contropiede la dirigenza. Non potevano cambiare l’intera rosa e neppure trovare un altro allenatore identico. Hanno cercato una via di mezzo che è sempre pericolosa. Palleggio e fraseggio rispecchiavano il carattere di Di Francesco, aggressività e determinazione l’anima di Juric. Il bravo allenatore è quello che riesce a dare equilibrio. Non esiste un tecnico difensivista o l’altro che predilige l’attacco. Tudor lo sa. È partito molto bene ma una delle due trasferte bisognava vincerla. A questo vanno aggiunte quelle 14 reti al passivo che con Ivan l’Hellas aveva subito in un girone d’andata. Qui siamo soltanto all’inizio» HellasLive.it

Giovanni SIMEONE «La prossima sfida di campionato contro lo Spezia? Sarà molto importante la prossima partita, prima della sosta vogliamo fare un ulteriore passo in avanti, a maggior ragione giocando davanti ai nostri tifosi, nel nostro stadio» HellasVerona.it



ALTRE NEWS IN ALLEGATO +   -   =

Nazionali gialloblù: Oltre a HONGLA, LAZOVIĆ, PANDUR e ŠUTALO, arrivano anche per Pawel DAWIDOWICZ e Antonin BARÁK le chiamate da parte delle rispettive nazionali per le gare valevoli per le Qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022.
Convocazione anche per i Primavera David Flakus BOSILJ e Diego COPPOLA rispettivamente con la SLOVENIA Under 21 e L'ITALIA Under 19 per le Qualificazioni agli Europei di categoria.

Continuano le polemiche sulle famigerate interruzioni di DAZN, la Lega Serie A 'DAZN dia servizio all'altezza e nell'interesse del consumatore' ma, a dire il vero, non so se più poterono le (sacrosante) proteste dei tifosi (imbufaliti dal non poter avere un servizio decente e dover assitere a continue interruzioni) oppure le rimostranze degli sponsor che cominciano a diventare nervosi e preoccupati per questa situazione che si trascina ormai da tempo...

Primavera 1: I ragazzi di CORRENT sconfitti dalla ROMA per 3 a 0 a Trigoria; così il tecnico delle giovanili scaligere 'Abbiamo dovuto difendere in diverse situazioni, cercando di attaccare in contropiede. Forse abbiamo peccato un po' di ingenuità sul loro primo gol, sono situazioni che con squadre di valore come la Roma si pagano. Nella ripresa invece i ragazzi hanno giocato a testa alta, con carattere e stringendo anche i denti considerando alcuni piccoli acciacchi. Indicazioni da trarre dalla sfida? La squadra ha dato tutto, come sempre e gli faccio i complimenti. I ragazzi sono stati bravi in corsa ad interpretare il cambio di modulo, non tanto in termini di numeri e disposizione ma per la mentalità che occorre nell'adattarsi alle diverse fasi di gioco. Allenare questo gruppo è un piacere'. Anche COPPOLA, difensore nel giro degli azzurri Under 19, è stato sentito in merito 'Una gara difficile, contro una squadra molto forte come la Roma. Ci siamo ripresi nel secondo tempo, muovendo meglio il pallone e provando a colpire sulle palle inattive. Dobbiamo migliorare sotto alcuni aspetti, la pausa che arriva ora ci servirà sicuramente'


Highlights Primavera 1 TIMVISION 2021/22 | Roma - Hellas Verona 2-0

IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

Vita da ex: Prima tripletta all'ARIS LIMASSOL per Mariusz STĘPIŃSKI.

Il gol con la bottiglietta di DESTRO che ha rischiato di far vincere il GENOA contro il VERONA Sabato scorso diventa uno spot per la raccolta differenziata nel capoluogo ligure.



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