...Oltre a
LAZOVIĆ, uscito malconcio dal 'Franchi', mister
TUDOR deve fare i conti anche con l'infortunio muscolare che ha appiedato
LASAGNA e l'ennesima 'piaga' per
FRABOTTA mai sceso in campo fino ad ora e che ora si ferma di nuovo: Davanti a
MONTIPÒ la 'novità' è
ŠUTALO come braccetto di destra nella difesa completata da
CECCHERINI e
GÜNTER,
DEPAOLI sostituisce Darko sull'esterna sisnistra con
FARAONI dalla parte opposta e la consolidata coppia
TAMÈZE-
ILIĆ a dirigere il centrocampo.
Nel triangolo offensivo rientra
BARÁK in coppia con
CAPRARI qualche metro dietro a
SIMEONE.
Mister
SPALLETTI mescola un po' le carte dopo lo scivolone interno col MILAN nel match-scudetto di una settimana fa al 'Diego Armando Maradona': Fuori
ZIELINSKI e l'acciaccato
INSIGNE e dentro
LOZANO con
POLITANO ai lati di
OSIMHEN e
RUIZ posizionato in mediana con il camerunese
ANGUISSA, al rientro, e
LOBOTKA nel 4-3-3 che vede la consueta difesa composta dall'ex gialloblù
RRAHMANI e
KOULIBALY al centro e
DI LORENZO-
RUI sulle esterna a protezione di
OSPINA.
Bentegodi pieno in ogni ordine di posto nel limitato 75% in osservanza delle regole anticovid per questo importante match contro una candidata allo scudetto quale certamente rimane il NAPOLI nonostante la deludente sconfitta interna subita ad opera del MILAN nell'ultimo turno di campionato.
Nel pregara il presidente
SETTI ha premiato l'infortunato
LAZOVIĆ per aver raggiunto le 100 presenze in gialloblù.
La squadra di
TUDOR si è riscaldata con una maglia speciale recante il messaggio 'Hellas Verona 4 Peace' per la raccolta di fondi a sostegno dell’accoglienza dei bambini ucraini e delle loro famiglie.
Si parte agli ordini del signor Doveri della sezione AIA di Roma 1.
Clicka qui per vedere l'album di HELLAS VERONA 1-2 NAPOLI
PRIMO TEMPO
10° Girata improvvisa dai 25 metri per
SIMEONE, palla sopra la traversa.
14° NAPOLI in vantaggio al primo vero affondo: Da destra
CECCHERINI lascia crossare
POLITANO che ha ricevuto da rimessa laterale,
GÜNTER frastornato perde completamente
OSIMHEN che ringrazia e sul primo palo incorna imparabilmente per
MONTIPÒ; inutile il contrasto di
ŠUTALO...
22°
RUIZ in area con una bomba clamorosa disinnescata in prodigioso tuffo da
MONTIPÒ che di pugno devia a lato!
38°
DEPAOLI a terra vittima di un problema al flessore della coscia destra, entra
BESSA che prende il posto di
TAMÈZE in mediana mentre Adrien si sposta in fascia.
40°
RUIZ fugge sulla sinistra e giunto sul vertice la mette sul destro e prova la conclusione a giro che finisce sul fondo oltre al palo lontano.
45°+2 Il signor Doveri termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
63° Cambia gli esterni
SPALLETTI: Fuori
POLITANO e
LOZANO dentro
ELMAS e
INSIGNE.
68°
CAPRARI batte un calcio di punizione in area, spunta
BARÁK che però spedisce altissimo fra le torri partenopee.
69°
INSIGNE al volo in verticale per
OSIMHEN,
GÜNTER e scavalcato e trattiene platealmente il nigeriano guadagnando il cartellino giallo.
70°
ELMAS calciato da tergo da
CECCHERINI, altra ammonizione comminata da Doveri.
71° Altra rimessa laterale che
CECCHERINI butta via, il NAPOLI incrocia in area con
DI LORENZO (vanamente rincorso da Federico) per
OSIMHEN che con un facile tap-in insacca il due a zero (
GÜNTER dal canto suo non pervenuto).
77°
FARAONI la riapre!
CAPRARI con la suola indietro per
TAMÈZE che crossa sul primo palo dove il capitano del VERONA brucia tutti e insacca sulla destra a mezza altezza.
82° Cross da sinistra di
TAMÈZE sul quale
BARÁK va in anticipo ma non inquadra la porta (e poi viene travolto da
KOULIBALY).
83°
CECCHERINI controlla con la parte bassa del braccio un pallone rinviato da
OSPINA ma per Doveri è sufficiente ad estrarre il secondo cartellino giallo! Il direttore di gara sbaglia clamorosamente per la seconda volta dopo non aver punito con l'ammonizione un pallone rimbalzato (quello si) sulla mano di un giocatore del NAPOLI a centrocampo dopo un rinvio di
MONTIPÒ.
85°
ILIĆ a gamba tesa su
DI LORENZO, qui l'ammonizione ci sta tutta e Ivan era pure diffidato: Niente trasferta a Empoli per lui.
89° Mario
RUI rientra dal vertice sinistro e dal limite spara un missile che s'infrange sulla traversa.
90° Triplo cambio HELLAS
CASALE,
HONGLA e
CANCELLIERI danno il cambio a
TAMÈZE,
ILIĆ e
BARÁK... Cambia anche
SPALLETTI buttando in mischia
ZIELINSKI e
PETAGNA al posto di
RUIZ e
OSIMHEN.
90+2°
CANCELLIERI s'impappina in uscita dall'area, ci prova
ELMAS dal limite spedendo sopra la traversa.
90+5° Problema al flessore destro per
PETAGNA che esce subito, dentro
GHOULAM.
90°+7 Traversone per
FARAONI che, non potendoci arrivare, decide di deviare verso la porta con la mano: Inevitabile il cartellino giallo che farà saltare anche a Davide la trasferta ad Empoli. Il capitano insiste nelle proteste 'costringendo' Doveri ad estrarre ancora il cartellino e quindi il rosso... Finisce con toni accesi e anche
TUDOR a protestare a muso duro con l'arbitro... Finale incandescente reso ancor più brutto da una approssimativa direzione di gara.
Quattro gli anticipi di ieri con il MILAN a battere di misura un tignoso EMPOLI a San Siro, la JUVENTUS a consolidare il quarto posto col 3 a 1 a Genova sulla SAMPDORIA mentre la SALERNITANA acciuffa solo nel finale un 2 a 2 inutile contro un SASSUOLO in inferiorità numerica dopo un'ora.
Battuta d'arresto anche per il CAGLIARI che perde 2 a 0 a La Spezia un match chiave in ottica salvezza.
Nel lunch-match di oggi derby dell'Appennino tra FIORENTINA e BOLOGNA coi toscani che regolano i felsinei (in 10 alla fine del primo tempo a causa dell'espulsione di BONIFAZI) grazie al decisivo gol dell'onnipresente TORREIRA...
Alle 18.00 UDINESE-ROMA e ATALANTA-GENOA, chiuderanno questa 29esima giornata TORINO-INTER e LAZIO-VENEZIA alle 20.45.
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Data: 14/03/2022
Striscione contro Napoli, niente multa per il Verona: la ricostruzione
La Digos sta cercando di risalire ai responsabili dello striscione esposto la sera prima della partita
Autore: Redazione
La guerra tra Russia e Ucraina ha dato un terribile spunto ad alcuni tifosi - se così si possono chiamare - del Verona, che hanno esposto uno striscione con missili, bandiere e coordinate del Napoli prima del match di Serie A. Un gesto che ha creato parecchio scalpore alla vigilia della sfida di campionato tra la squadra di Tudor e quella di Spalletti.
Secondo quanto riportato da Lorenzo Fontani nell'edizione di Sky Sport 24, la Digos ora sta indagando per risalire ai responsabili grazie anche all'utilizzo delle telecamere di videosorveglianza, ma le operazioni risultano al momento difficili in quanto lo striscione è stato tolto subito dopo essere stato immortalato in una fotografia, escludendo così ogni tipo di collegamento diretto con l'evento sportivo.
I possibili sviluppi
In caso di identificazione dei responsabili la strada maestra è quella del DASPO. Si tratta di una strada percorribile dal momento in cui il messaggio dello striscione comporterebbe una pericolosità implicita notevole, ma comunque difficile perché divulgato qualche giorno prima della partita. Inoltre, il messaggio è stato esposto lontano rispetto allo stadio e questo esclude qualsiasi responsabilità in capo alla società.
Il club gialloblù quindi non rischia in questo caso secondo il Codice di Giustizia Sportiva. Eventuali sanzioni al club riguarderanno solo i cori razzisti che si sono sentiti durante la gara. Per questa ragione è stata aperta un'indagine.
L'ultima strada, quella penale, si baserebbe sulla legge Mancino che introduce il reato di istigazione alla violenza per motivi discriminatori. Una volta individuati i responsabili, quindi, la procura dovrebbe valutare se disponga di elementi a sufficienza per chiederne il rinvio a giudizio nelle competenti sedi penali.
FONTE:
GianlucaDiMarzio.com
Espulso Ceccherini in Verona-Napoli, per Marelli è un errore: il motivo
13 Mar 2022 - 16:57 di Roberto Jr Iervolino
Al minuto 83 della partita tra Hellas Verona e Napoli è stato espulso Federico Ceccherini, difensore gialloblu, per doppia ammonizione in seguito ad un fallo di mano nei pressi del centrocampo. Luca Marelli, ex arbitro e commentatore DAZN ha espresso il suo parere sulla decisione di Doveri.
L’ex arbitro ha commentato così l’episodio che ha portato al cartellino rosso per Ceccherini:
“Mi trovo in totale disaccordo con Doveri: per me la seconda ammonizione non c’era assolutamente, eravamo a centrocampo e l’azione non era pericolosa”.
FONTE:
SpazioNapoli.it
14 Marzo 2022
Gazzetta – Moviola Hellas Verona-Napoli: eccessiva l’espulsione di Ceccherini
Secondo l'edizione odierna di Gazzetta dello Sport, Federico Ceccherini dell'Hellas Verona sarebbe stato espulso ingiustamente.
La partita si scalda nel finale con due doppie ammonizioni che portano alle espulsioni di Ceccherini e Faraoni. Questa la moviola della Gazzetta dello Sport relativa a Hellas-Napoli: “Il difensore – dopo aver preso al 70’ il primo giallo per fallo da dietro su Elmas (cartellino giusto e accolto con fairplay stringendo la mano a Doveri) – all’83’ intercetta con il braccio un passaggio a centrocampo.
Federico Ceccherini e Matteo Politano in Hellas Verona-Napoli
Non interrompe però un’azione pericolosa, quindi la decisione appare eccessiva. Fallo di mano protagonista anche nella seconda espulsione. Al 96’ su un cross dalla sinistra Faraoni colpisce platealmente il pallone con la mano destra. Giallo da regolamento corretto che diventa rosso dopo il fischio finale per le reiterate proteste dell’esterno gialloblù che sosteneva l’involontarietà del gesto”.
Il calciatore dell’Hellas Verona è stato espulso per un intervento con la mano a centrocampo su un lancio lungo del Napoli.
FONTE:
KissKissNapoli.it
Moviola di Verona-Napoli, Saccani fa chiarezza sul rosso a Ceccherini
Il tecnico scaligero Tudor si è lamentato per aver chiuso la gara in nove, la prova dell'arbitro Doveri ai raggi X
14-03-2022 09:40
Era stato scelto un arbitro di primissima fascia dal designatore Rocchi per Verona-Napoli. Lo suggeriva la logica, considerando la difficoltà del match e la rivalità tra le due città – tristemente sottolineata anche dallo striscione vergognoso esposto dalla curva Sud degli ultrà gialloblù – per cui la scelta era caduta su Doveri ma come se l’è cavata il fischietto romano? Due espulsioni e tante proteste per una gara spigolosa e tanti lamenti da parte dell’allenatore veronese Igor Tudor a fine gara.
Per Tudor il rosso a Ceccherini ha falsato la gara
Il tecnico dell’Hellas ritiene che l’errore di Doveri in occasione del secondo cartellino giallo a Ceccherini poco dopo il gol dell’1-2 che aveva riaperto la gara, abbia condizionato il risultato: “Il secondo giallo di Ceccherini non esiste, a sessanta metri dalla porta, penso che avremmo potuto recuperarla”.
Per Saccani non c’è l’espulsione di Ceccherini
A fare chiarezza ci pensa Massimiliano Saccani. Alla Domenica sportiva l’esperto della Rai spiega:
“L’arbitro è Doveri, al Var c’è Mariani, vengo subito al dunque: la seconda ammonizione per Ceccherini è un errore, è un tocco di mani a 60 metri dalla porta, non si può configurare come azione pericolosa c’è solo Osimhen girato di spalle che sarebbe potuto partire. Il fischio può essere corretto ma l’ammonizione no”.
Saccani prosegue: “poi c’è la seconda ammonizione di Faraoni e il secondo rosso. Il primo giallo è per il tentativo di segnare con la mano, giusto ammonirlo poi Faraoni reitera le proteste ed è giusta l’espulsione ma l’errore è stato il rosso per Ceccherini”.
Rosso esagerato a Ceccherini anche per Marelli
Dello stesso avviso il moviolista di Dazn, Luca Marelli: “Bisogna ricordare che il fallo di mano va punito con il cartellino solo se siamo davanti ad un tiro o in presenza di una azione realmente pericolosa. Non era questo il caso dal momento che si era a cinquanta metri dalla porta”.
FONTE:
Sport.Virgilio.it
4 MIN
Verona-Napoli 1-2: Osimhen rilancia Spalletti
Una doppietta dell'attaccante nigeriano rilancia gli azzurri. Traversa colpita da Mario Rui. Inutile il gol di Faraoni, poi espulso nel finale insieme con Ceccherini
© ANSA
Pasquale Salvione ● 13.03.2022 17:09
Il Napoli è ancora vivo. Spalletti sbanca Verona con super Osimhen e si riscatta dopo il brutto ko interno con il Milan: gli azzurri restano aggrappati al treno scudetto con tre punti di distacco dai rossoneri, che conservano il primato davanti all’Inter. La vittoria al Bentegodi porta la firma dell’attaccante nigeriano, come al solito devastante: due gol, uno per tempo, che lo portano a 9 reti in campionato. Ma il successo del Napoli è soprattutto merito di Spalletti, che ha vinto il confronto tattico con Tudor, sempre effervescente in panchina ma oggi messo al tappeto dalle scelte dell’allenatore azzurro. Nuovo modulo (4-3-3), centrocampo irrobustito da Anguissa (tornato ad alti livelli) e decisione di scavalcare la pressione veronese con continui lanci lunghi alla ricerca di Osimhen. Una strategia che ha consentito al Napoli di sviluppare molto in verticale, ma soprattutto ha reso inutile la famosa pressione a tutto campo del Verona. Alla fine possesso palla equilibrato ma netta supremazia offensiva azzurra, con la squadra di Tudor che ha chiuso con un solo tiro nello specchio, quello del gol di Faraoni nel finale.
La vittoria di Spalletti
In campo non c’è stata praticamente partita, perché si è capito dall’inizio che Spalletti aveva azzeccato le scelte. Il Napoli ha avuto sempre il controllo della partita, soprattutto grazie a un centrocampo che ha dato spessore alla squadra. Il resto l’ha fatto l’attenzione difensiva e la solita verve offensiva di Osimhen, salito con la doppietta del Bentegodi a 9 gol in campionato. L’attaccante nigeriano ha sbloccato in avvio di testa su cross di Politano e si è ripetuto a metà ripresa con un piatto sotto misura su assist dell’ottimo Di Lorenzo. In mezzo c’è stato solo Napoli, vicino due volte al gol con Fabian Ruiz (super Montipò) e ancora con lo stesso Osimhen.
Super Osimhen, inutile gol di Faraoni
Il Verona ha cercato in tutti i modi di reagire ma non ha trovato quasi mai spazi, ha perso per infortunio Depaoli (dentro Bessa) e ha riaperto la partita nel finale con il solito Faraoni, ormai un incubo per il Napoli. Ma l’espulsione di Ceccherini (doppio giallo) ha tagliato le gambe a Tudor, che ci ha provato con Cancellieri, Casale e Hongla ma non è riuscito a trovare la via del pareggio. E’ stato invece il Napoli (dentro nel finale Insigne, Elmas, Zielinski, Ghoulam e Petagna, poi uscito per infortunio) a sfiorare un paio di volte il bis, prima con Di Lorenzo e poi con Mario Rui (traversa). Alla fine (altro rosso per proteste a Faraoni) ha fatto festa solo Spalletti, il Napoli è ancora vivo.
FONTE:
CorriereDelloSport.it
Verona-Napoli 1-2: doppietta di Osimhen e risposta a Milan e Juve
Spalletti sbanca il Bentegodi con due gol del bomber nigeriano e si rimette all'inseguimento dei rossoneri. A Tudor non basta il timbro di Faraoni nel finale
13.03.2022 17:02 4 MIN
VERONA - Il Napoli risponde a Milan e Juve con la doppietta di Osimhen al Verona e si tiene in lotta per la corsa allo scudetto. Passa in archivio il ko contro i rossoneri di settimana scorsa, la squadra di Spalletti ingabbia tatticamente l'Hellas, quasi mai pericoloso, se non nel finale di partita quando Faraoni riapre il match con il gol dell'1-2, prima di rimanere in dieci per il rosso a Ceccherini (espulso anche Faraoni dopo il triplice fischio). Il lavoro di massima attenzione della difesa e di filtro del centrocampo funziona e spenge le fonti di gioco gialloblù. Tudor non riesce ad infilare il quinto risultato utile consecutivo, resta a 41 punti, mentre il Napoli vola a 60, a -3 dal Milan.
C'è Barak, fuori Insigne e Zielinski
Tudor recupera Barak, in dubbio fino all'ultimo ma titolare con Caprari e Simeone, tridente delle meraviglie da 35 gol stagionali. Spalletti ha qualche problema in più, Insigne non è al meglio e va in panchina insieme a Zielinski, due esclusioni pesanti. Torna a centrocampo dall'inizio Anguissa (non succedeva dal 22 dicembre contro lo Spezia), si piazza sulla linea di Lobotka e Fabian Ruiz. Chance per Politano e Lozano.
Sblocca Osimhen
Al primo affondo il Napoli è già letale e al 14' passa in vantaggio: azione da rimessa laterale, Politano si prende il fondo e crossa per Osimhen che anticipa sul primo palo e stacca bene, fulminando Montipò e segnando un gol da attaccante di razza. La linea difensiva di Spalletti lavora molto sul fuorigioco muovendosi in avanti, Simeone o è braccato da Koulibaly e Rrahmani o è in offside e le fonti di gioco gialloblù sono oscurate dall'attenzione tattica di Anguissa e Lobotka soprattutto. Fabian Ruiz al 22' fa volare Montipò con il mancino a giro, al 40' invece termina una lunga corsa con la conclusione di destro, stavolta fuori. Poco prima Tudor perde Depaoli per un problema alla coscia, al suo posto Bessa.
Doppietta di Osimhen, Faraoni non basta
Si riparte con Osimhen in campo senza mascherina, solo una dimenticanza, gliela portano a secondo tempo iniziato. Il Napoli teme per Ospina che resta a terra per un colpo subito alla mano dopo il contrasto con Ceccherini, ma il colombiano stringe i denti e rimanda a sedere Marfella, il terzo portiere (Meret è out). La prestazione di Lozano rimane opaca, Spalletti lo toglie per Insigne e cambia anche l'altro esterno, Politano, con Elmas. Proprio dalla destra, di nuovo da rimessa laterale come in occasione del primo gol, il Napoli guadagna spazio per crossare con Di Lorenzo che serve con un passaggio rasoterra Osimhen, micidiale nel girare di prima il 2-0 al 71'. Troppo distratto il Verona, non si possono concedere due reti così. La reazione però c'è: al 77' Tameze pesca l'inserimento di Faraoni in area che di testa non sbaglia e riapre la partita. L'1-2 riaccende l'entusiasmo dei tifosi di casa, ma all'83' Doveri espelle Ceccherini per un fallo di mano (secondo giallo) e per il Verona si fa più dura in dieci. Infatti il Napoli riprende in mano il controllo, Elmas sfiora il tris e Mario Rui centra la traversa. Il recupero è rovente, anche Faraoni si fa espellere dopo il triplice fischio.
FONTE:
TuttoSport.com
VERONA-NAPOLI 1-2
Serie A, Verona-Napoli 1-2: Osimhen fa volare Spalletti, Tudor ko
Gli azzurri escono con i tre punti dal Bentegodi grazie a una grande prova dell'attaccante nigeriano. Due espulsi tra i veneti
di Enzo Palladini 13 marzo 2022
Vince il Napoli 2-1 e si prende tre importantissimi per la lotta scudetto. Osimhen segna di testa in un primo tempo ben giocato dagli azzurri dopo un inizio difficile. Raddoppio dello stesso Osimhen sfruttando un'ingenuità della difesa gialloblù. Non basta il gol di testa di Faraoni a riaprire una partita contraddistinta da un secondo tempo nervosismo e da due cartellini rossi per i veronesi Ceccherini e Faraoni.
LA PARTITA
Pane duro per il Napoli. Dallo scontro diretto perso contro il Milan al campo di una delle squadre più in forma della serie A. Particolare secondario l'emergenza in cui si trova il Verona, lo spirito è sempre quello, uno contro uno a tutto campo e ritmo elevato fin dai primi minuti, con tiri insidiosi di Tameze e Simeone. Ma il Napoli ha Osimhen e non è una considerazione banale. Ha nel suo centravanti un giocatore capace di fare la differenza, anche se i primi minuti di Spalletti sono dedicati soprattutto alle raccomandazioni dedicate al suo gigante. Prima gli sussurra che deve fare di più, poi glielo urla e allora la risposta non tarda ad arrivare.
E' la prima occasione quella che regala il vantaggio al Napoli. Viene dalla fascia destra, dove Spalletti ha capito che può colpire meglio, andando ad approfittare dall'adattato Depaoli nella posizione che di solito vede troneggiare Lazovic. La catena Di Lorenzo-Politano si muove in perfetta sincronia ed è proprio Politano a pennellare in mezzo un cross morbido su cui Osimhen fa valere tutto ciò che possiede: altezza, peso, tecnica, carisma. Spazzati via senza speranze Gunter e Sutalo, quarto col consecutivo di testa del centravanti nigeriano.
Il vantaggio del Napoli sposta considerevolmente l'equilibrio della partita, che passa in maniera evidente nelle mani degli azzurri. La superiorità di esprime soprattutto a centrocampo, dove Anguissa e Lobotka sono i soliti uomini-ovunque, dove Fabian Ruiz può esprimersi con una certa libertà, ma soprattutto dove la coppia Tameze-Ilic si fa sopraffare senza trovare il coraggio di opporsi. Spalletti si sgola per le raccomandazioni mai sufficienti ai suoi attaccanti, ma Tudor ha un lavoro ben più complicato da svolgere, perché Simeone in attacco resta troppo solo, Caprari e il recuperato Barak si allontanano dall'area avversaria per poter incidere di più. A sventura si aggiunge sventura, perché prima della fine del primo tempo il Verona perde Depaoli, spaesato sulla fascia dove il Napoli si esprime meglio, e si ritrova senza esterni di ruolo, costringendo Tudor a inserire Bessa e a modificare decisamente l'assetto tattico.
Decolla a fatica il secondo tempo, prima per un calcio fortuito di Ceccherini alla mano di Ospina che rischia di lasciare gli azzurri senza portiere, poi con un eccesso di irruenza di Gunter su Osimhen che mette a rischio la spalla dell'attaccante. I due continuano la loro partita, ma con evidenti smorfie di dolore. Si gioca poco e con i nervi a fiore di pelle, ma senza un motivo evidente che scateni questa degenerazione che non favorisce né gli uni né gli altri. Tudor non trova il modo di riequilibrare le forze in campo, mentre Spalletti dopo un'ora di gioco si può permettere il lusso di modificare due terzi dell'attacco, con Elmas e Insigne al posto di Politano e Lozano.
Sull'orlo di una doppia crisi di nervi, inevitabile che da un attimo di tensione arrivi la seconda svolta. Fallo laterale per il Napoli, palla scaraventata lontano da Ceccherini ma pronto un altro pallone per la rimessa che viene appoggiata su Di Lorenzo, abilissimo a sgusciare nel buco lasciato a destra e a servire cappuccio e brioche su un vassoio a Osimhen, piatto destro e raddoppio, Un gol di piede e uno di testa, contributo straordinario in una gara partita sotto premesse complicate e sviluppata fin qui nel modo che Spalletti sperava.
Scintille. Questo è il senso di un secondo tempo nel quale si gioca poco e mentre conta il fattore psicologico, Ed forse proprio un calo di tensione tra gli azzurri che favorisce la riapertura di un discorso che sembrerebbe chiuso. Troppa leggerezza nelle chiusure, troppa distanza tra i difensori e Tameze quando il centrocampista crossa, netto il ritardo di Mario Rui che non riesce a contrastare lo stacco di Faraoni. Sull'1-2 e con un gruzzolo di minuti da giocare, il Verona può ancora coltivare speranze ma perde quasi subito Ceccherini, espulso per doppia ammonizione. E' la botta che mette il Verona nelle condizioni di non infastidire più di tanto gli avversari, consentendo a Spalletti di portarsi a casa tre punti importantissimi.
LE PAGELLE
Osimhen 7 - Può anche dare l'impressione di non essere concentrato al cento per cento, ma poi gli basta proprio poco per accendersi, un cross fatto bene la possibilità di trovarsi qualche centimetro di spazio. Lì è gol sicuro.
Politano 6,5 - Uomo delle giocate sopraffine, quando riceve il pallone come succede a lui fa sempre succedere qualcosa di interessante, bravo a pennellare assist anche con iol piede destro che apparentemente utilizza solo per camminare.
Di Lorenzo 7 - Buone notizie anche per Roberto Mancini, sulla fascia destra con lui dovremmo stare abbastanza tranquilli, la condizione è buona tendente a ottima.
Montipò 6,5 - Uno dei valori aggiunti di questo Verona, con una discreta propensione a farsi osservare da squadre più ambiziose. Pronto all'uso, anche quando rischierebbe di essere freddo per un periodo di poco impegno.
Koulibaly 7 - Un vero signore della sua area di rigore, che presidia in maniera autoritaria, ma sapendo di avere uno scudiero di livello come Rrahmani, prova spesso a sganciarsi per far valere la sua tecnica.
Lobotka 7 - Sempre più fondamentale per questa squadra, con la sua sapienza tattica e la sua capacitrà di farsi trovare sempre nel posto giusto oltre che al momento giusto.
Fabian Ruiz 6,5 - Le disposizioni in campo gli regalano spazi per poter esprimere la sua tecnica e il suo dinamismo, infatti arriva spesso al tiro e si fa notare per fantasia e pericolosità.
Gunter 5,5 - Non sempre basta l'esperienza per limitare i danni. Marca Osimhen ma lo perde sul cross di Politano da cui nasce il gol di Osimhen che porta in vantaggio il Napoli.
Simeone 5 - Prova ad accendere la luce dopo pochi minuti con un tiro da fuori area, poi sparisce completamente, sovrastato dalla difesa napoletana e mai pericoloso.
Lozano 5 - Tocca pochi palloni e non riesce mai a incidere nelle iniziative offensive azzurre.
Faraoni 6,5 - Solita prestazione di elevata generosità sulla fascia destra, impreziosita da un di testa, quello dell'1-2.
Ceccherini 5 - Tiene bene per un'ora, il migliore dei tre centrali gialloblù, poi si lascia andare al nervosismo che favorisce il raddoppio del Napoli e si fa espellere per un'ingenuità.
Caprari 6 - In ombra per quasi un'ora, entra davvero in azione per una manciata di minuti e lì il Verona crea più di quanto abbia fatto fino a quel momento.
IL TABELLINO
VERONA-NAPOLI 1-2
Verona (3-4-2-1): Montipò 6,5; Sutalo 5,5, Gunter 5,5, Ceccherini 5; Faraoni 6,5, Tameze 6 (45' st Casale sv), Ilic 5 (45' st Hongla), Depaoli 5 (38' st Bessa 6); Barak 5,5 (45' st Cancellieri), Caprari 6; Simeone 5. Allenatore: Tudor 5,5. A disp.: Berardi, Chiesa, Coppola, Praszelik, Turra, Terracciano, Bosilj.
Napoli (4-3-3-): Ospina 6; Di Lorenzo 7, Rrahmani 6.5, Koulibaly 7, Mario Rui 5; Anguissa 6,5, Lobotka 7, Fabian Ruiz 6,5 (45' st Zielinski; Politano 6,5 (18' st Elmas 6), Osimhen 7,5 (45' st Petagna sv, 50' st Ghoulam sv), Lozano 5 (18'st Insigne 6). Allenatore Spalletti 6,5. A disp.: Idasiak, Marfella, Juan Jesus, Zanoli, Demme, Ounas, Mertens.
Arbitro: Doveri
Marcatori: 14' pt Osimhen (N), 26' st Osimhen (N), 32' st Faraoni (V)
Ammoniti: Gunter, Ceccherini. Ilic, Faraoni (V)
Espulsi: Ceccherini (V) per doppia ammonizione, Faraoni (V) per doppia ammonizione.
LE STATISTICHE
- Il Napoli è la formazione che ha collezionato più punti in trasferta in questo campionato (34).
- Per la prima volta nel 2022, il Verona è rimasto due partite di fila senza vincere in campionato (pareggio a Firenze e sconfitta odierna).
- Da quando é tornato in Serie A (2019/20) solo due volte il Verona ha chiuso un match di Serie A con almeno due espulsioni: andata e ritorno contro il Napoli in questo campionato.
- Il Napoli ha vinto otto delle ultime 12 trasferte di Serie A contro il Verona da dicembre 1988: nel periodo, soltanto l’Inter ha strappato più successi (nove) sul campo dei gialloblù nella competizione.
- Terza doppietta in Serie A per Victor Osimhen, tutte sono arrivate in trasferta (contro Spezia a maggio 2021, contro la Sampdoria a settembre 2021 e oggi).
- Victor Osimhen ha segnato quattro dei suoi nove gol in questa Serie A di testa: solo Destro (5) ne ha realizzati di più con questo fondamentale.
- Marco Davide Faraoni ha segnato due gol e fornito un assist nelle ultime quattro partite contro il Napoli in Serie A: contro nessuna formazione (due reti anche alla Roma) ha messo a segno più reti in Serie A.
- Nelle ultime due stagioni, nessun giocatore del Napoli ha segnato più gol di Osimhen nel girone di ritorno: 12, al pari di Insigne.
- Osimhen ha segnato tre gol di testa nel 2022 in Serie A: nei maggiori cinque campionati europei da inizio anno ha fatto meglio solo Luuk de Jong (4).
- Due dei quattro assist di Politano in questo campionato (gli ultimi due) sono arrivati per gol di Osimhen.
- Quattro assist per Politano in questo campionato (in 26 presenze), gli stessi messi insieme dall’attaccante in tutta la scorsa Serie A (37 presenze).
- Il Verona ha subito quattro degli ultimi nove gol in Serie A nei primi 15 minuti di gioco, inclusi due degli ultimi tre contro Fiorentina e Napoli.
- Per la prima volta in questo campionato il Napoli inizia un match senza sia Zielinski che Insigne nell'11 titolare.
- Terza espulsione in Serie A per Ceccherini, la prima con il Verona (le altre due con Crotone e Livorno).
FONTE:
SportMediaset.Mediaset.it
SERIE A VERONA-NAPOLI 1-2, PAGELLE: OSIMHEN DEVASTANTE, SIMEONE FLOP
SERIE A - Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara, anche in ottica Fantacalcio.
Verona-Napoli
Credit Foto Getty Images
DA EUROSPORT
AGGIORNATO 13/03/2022 ALLE 18:09 GMT+1
Verona-Napoli, match valido per 29esima giornata di Serie A è terminato sul punteggio di 1-2, frutto della doppietta di Osimhen a cavallo dei due tempi di gioco e del gol del capitano dell'Hellas Faraoni nel finale. La gara è stata arbitrata da Daniele Doveri della sezione di Roma 1, il quale ha estratto due cartellini rossi ai danni degli scaligeri Ceccherini e Faraoni, cartina di tornasole di un finale rovente. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara, anche in ottica Fantacalcio.
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 6 – Non può nulla sui due gol di Osimhen, gran riflesso su Fabin Rui,
Federico CECCHERINI 4 – Si fa scartare in un fazzoletto da Matteo Politano sul cross dello 0-1; rimedia un giallo evitabile, commette la gravissima disattenzione che dà il la al secondo gol di Osimhen e si fa buttar fuori nel finale. Difficile pensare di poter fare peggio.
Koray GUNTER 5,5 – Non impeccabile sul gol incassato, ruvido e ammonito in un’altra circostanza.
Bosko SUTALO 5 – Sovrastato da Victor Osimhen in occasione del gol che stappa il match.
Marco Davide FARAONI 6,5 – Soffre a lungo, poi trova lo stacco areo che infiamma il finale di gara. Nervoso, rimedia due gialli all'ultimo minuto.
Fabio DEPAOLI 5,5 – Non incide sulla destra e sonnecchia in occasione del gol partenopeo. (39’ BESSA 5,5 - Troppoi timido nel settore nevralgico del campo.
Ivan ILIC 5 – Cancellato da Zambo Anguissa, non trova mai misure e distanze. (90' CANCELLIERI sv)
Antonin BARAK 5 - Per una volta non incide nel match e risulta sostanzialmente un fantasma al Bentegodi. Sempre ben contenuto dagli avversari. (90' CASALE sv)
Adrien TAMEZE 6,5 - Assist per Faraoni e una prova gladiatoria. Ultimo a mollare. (90' HONGLA sv)
Gianluca CAPRARI 5,5 - Prova ad accendersi ma fatica terribilmente, Napoli sempre compatto e organizzato dietro.
Giovanni SIMEONE 5 - Pomeriggio complicato per il Choilito; Koulibaly e Rrhamani non gli fanno proprio vedere biglia.
All. Igor TUDOR 5,5 – Hellas a lungo imbavagliato da un Napoli sceso in campo con la convinzione di portala a casa. La reazione finale è risultata tardiva.
LE PAGELLE DEL NAPOLI
David OSPINA 6 – Attento e concentrato, senza macchie. Non può arrivare sull’incornata di Faraoni.
Giovanni DI LORENZO 7 - Un fattore sulla destra, non solo per l’assist scodellato a Osimhen. Sta bene e si vede.
Kalidou KOULIBALY 7 – Giganteggia al centro della difesa e si lascia pure andare a scorribande offensive.
Amir RRAHMANI 6,5 – Scuderio del leader difensivo del Napoli: un signor “numero due” della difesa, sempre sul pezzo.
MARIO RUI 6,5 – Amministra e rilancia l’azione: clamoroso l’incrocio dei pali sverniciato con una gran conclusione di collo destro.
FABIÁN RUIZ 6,5 – Faro dei suoi, flirta più volte col gol senza trovarlo. Qualitativo. (90’ ZIELINSKI sv)
Frank Zambo ANGUISSA 7 – Domina in mezzo, cancellando dal campo Ilic. Fisicità strabordante.
Stanislav LOBOTKA 6 – Non è appariscente ma sa come rendersi utile alla causa.
Hirving LOZANO 5,5 – Si sbatte ma non è lucido al momento di rifinire. Generoso ma confusionario. (64’ INSIGNE 5,5 – Non si infiamma nel finale).
Matteo POLITANO 6,5 – Suo l’assist per il gol partita di Osimhen, gran guizzo in fascia destra e cross chirurgico col piede sulla carta “debole”. (64' ELMAS 5,5 – Per un gol mangiato davanti a Montipo’. Poteva e doveva chiuderla!)
Victor OSIMHEN 7,5 – Doppietta da Re Leone: stacco imperioso di testa e zampata da rapace d’area. In un unico aggettivo: devastante! (90’ PETAGNA sv; 95’ GHOULAM sv)
ALL. Luciano SPALLETTI 7 – Il Napoli cancella il passo falso con il Milan e riprende la sua marcia con una vittoria altisonante su un campo difficilissimo. Deve ripartire da queste certezze.
VERONA-NAPOLI 1-2 DOPPIETTA DI OSIMHEN, AZZURRI A -3 DAL MILAN: HELLAS KO, NON BASTA IL GOL DI FARAONI
SERIE A – Una doppietta di Victor Osimhen consente al Napoli di tornare a -3 dal Milan capolista. Il gol di Faraoni accende il finale, ma l’Hellas rimane in dieci per l’espulsione di Ceccherini. Espulso anche Faraoni per proteste al triplice fischio. 1-2 il risultato finale al Bentegodi.
Verona-Napoli - Esultanza
Credit Foto Getty Images
DA PAOLO PEGORARO
AGGIORNATO 13/03/2022 ALLE 17:31 GMT+1
Verona-Napoli, match valido per 29esima giornata di Serie A è terminato sul punteggio di 1-2, frutto della doppietta di Osimhen a cavallo dei due tempi di gioco e del gol del capitano dell'Hellas Faraoni nel finale. La gara è stata arbitrata da Daniele Doveri della sezione di Roma 1, il quale ha estratto due cartellini rossi ai danni degli scaligeri Ceccherini e Faraoni, cartina di tornasole di un finale rovente. Con questo risultato gli uomini di Luciano Spalletti si riportano a 3 punti dal Milan capolista, mentre l'Hellas rimane inchiodato a quota 46 punti al nono posto della graduatoria.
IL TABELLINO
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini, Gunter, Sutalo; Faraoni, Tameze (90’ Cancellieri), Ilic (90’ Hongla), Depaoli (39’ Bessa); Barak (90’ Casale), Caprari; Simeone. All. Tudor
NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Lobotka, Zambo Anguissa, Fabian Ruiz (90’ Zielinski); Politano (64’ Elmas), Osimhen (90’ Petagna, 95’ Ghoulam), Lozano (64’ Insigne) All. Spalletti
Gol: 77’ Faraoni; 14’, 71’ Osimhen
Assist: Tameze; Politano, Di Lorenzo
Ammoniti: Gunter, Ceccherini, Ilic, Faraoni Espulsi: Ceccherini, Faraoni
LA CRONACA IN 7 PUNTI CHIAVE
Minuto 14: GOOOOOOL!! GOOOOOL!! OSIMHEN!!! INCORNATA PAZZESCA!!! Su cross morbido di Politano!! 0-1! Tutto nasce da rimessa laterale, sorpresi i centrali scaligeri!
Minuto 22: MONTIPO!!!!! Vola su sinistro di Fabian Ruiz!!!!
Minuto 49: MISCHIA PAZZESCA IN AREA DEL NAPOLI!!! Qui rischiano i partenopei... Ma si salvano!
Minuto 72: GOOOOL!! GOOOOL!! OSIMHEN!!! Insacca a porta vuota su assist di DI LORENZO!!! Colossale svarione di Ceccherini!
Minuto 76: GOOOOL!! GOOOOL!! FARAONI!!! Incornata aerea su assist al bacio di Tameze!!! Non c'è offside!
Minuto 83: BRACCIO LARGO E ROSSO A CECCHERINI!! Doppio giallo per lui!
Minuto 89: INCROCIO DEI PALI DI MARIO RUI!!! COL DESTRO!!!
MOMENTO SOCIAL
MVP
Victor OSIMHEN – Doppietta da Re Leone: stacco imperioso di testa e zampata da rapace d’area. In un unico aggettivo: devastante!
FANTACALCIO
PROMOSSO
Giovanni DI LORENZO - Un fattore sulla destra, non solo per l’assist scodellato a Osimhen. Sta bene e si vede.
BOCCIATO
Federico CECCHERINI – Si fa scartare in un fazzoletto da Matteo Politano sul cross dello 0-1; rimedia un giallo evitabile, commette la gravissima disattenzione che dà il la al secondo gol di Osimhen e si fa buttar fuori nel finale. Difficile pensare di poter fare peggio.
FONTE:
EuroSport.it
Hellas Verona-Napoli 1-2: doppietta di Osimhen
La squadra di Spalletti, trascinata dalla doppietta di Osimhen, batte il Verona al Bentegodi e risponde al Milan, portandosi momentaneamente al secondo posto in classifica a -3 dai rossoneri (+2 sull’Inter che ha due partite in meno). Osimhen la sblocca di testa su cross di Politano, nella ripresa raddoppia su suggerimento di Di Lorenzo. Faraoni di testa la riapre, nel finale l’Hellas resta in 10 per il doppio giallo a Ceccherini. Subito dopo il fischio finale rosso anche a Faraoni, per proteste
FONTE:
Sport.Sky.it
LE PAGELLE DI CALCIOHELLAS
Verona-Napoli 1-2, le pagelle gialloblù di CH
Montipò crolla senza colpe, Tameze dà tutto. Ceccherini è ingenuo, Barak impalpabile
di Tommaso Badia Marzo 13, 2022 - 18:00
Il Verona cade tra le mura amiche contro un Napoli dimostratosi senz’altro più arrembante e in grado di sfruttare al massimo gli errori gialloblù.
Pochi i giocatori dell’Hellas sufficienti, tra i quali spiccano Montipò e il “solito” Tameze. Male invece Ceccherini, molto ingenuo in occasione dell’espulsione, e l’evanescente Barak.
Di seguito, dunque, le nostre pagelle dell’incontro.
MONTIPÒ: 6,5
Un paio di ottimi interventi, incolpevole sui gol.
SUTALO: 5
Bruciato da Osimhen in occasione del primo gol napoletano. Soffre sistematicamente gli attaccanti ospiti.
GÜNTER: 5,5
Anche per lui gara di sofferenza.
CECCHERINI: 4,5
Per la prima parte del match è il migliore della retroguardia, poi si addormenta in occasione dello 0-2 e prende un’espulsione ingenua nel momento in cui l’Hellas inseguiva il pareggio sulle ali dell’entusiasmo. Il secondo giallo è severo, ma lui è ingenuo.
FARAONI: 6
Regala il gol della speranza, poi prende un giallo frutto più dell’istinto che di una spinta avversaria. Dopo il triplice fischio viene anche espulso, ma sarebbe comunque stato squalificato.
TAMEZE: 6,5
Parte centrale, poi per cause di forza maggiore viene dirottato a sinistra e come sempre dà tutto. Alla fine mette a referto anche un assist.
ILIC: 5,5
Poco preciso e lucido, ha anche un paio di occasioni interessanti ma non le sfrutta.
DEPAOLI: 6
Gioca acciaccato, ma il rischio non paga. Sostituito dopo una mezz’ora di una prova discreta.
BARAK: 5
Impalpabile, forse non era al top nemmeno lui.
CAPRARI: 5,5
Parte bene, poi si spegne e alla fine mette lo zampino sulla rete gialloblù con il tacco per Tameze. Non è comunque sufficiente.
SIMEONE: 5,5
Tanta lotta, ma riceve pochi palloni giocabili. Fa quello che può, ma non basta.
BESSA: 5
Quasi svogliato, a volte irritante. Chance non sfruttata.
CANCELLIERI: s.v.
CASALE: s.v.
HONGLA: s.v.
TUDOR: 5,5
È in emergenza totale o quasi, ma il suo Verona per buona parte della gara non si vede. Forse un po’ tardivi i cambi, anche se non è che avesse poi molte alternative in panchina…
FONTE:
CalcioHellas.it
The day after. Vr-Na ad alta tensione. Doveri & c, chirurgia al potere
By Damiano Conati - 15 Marzo 2022
Ieri non abbiamo scritto. Ieri abbiamo lasciato spazio ad un articolo del nostro editorialista che ha voluto una volta di più ribadire come Verona deve prendere le distanze da quei 10/20/50 imbecilli che occupano senza diritto una delle migliori curve d’Italia. Ha preso le distanze la società, lo ha fatto la politica, ora lo sta facendo la stampa: con la guerra non si scherza, soprattutto quando l’ironia non è sottile e goliardica, ma, come in questo caso, mirata e perversa.
A proposito di ironia. La sfida tra gialloblù e azzurri è di quelle che mette tensione tutte le volte che avviene. A Napoli l’hanno risolta tenendo i tifosi del Verona fuori dallo stadio per ore, a girovagare tra tangenziali e strade di città, a costo di far perdere mezza gara ai butei. A Verona non si è risolta. Comincia tutto durante la settimana, quando i vari giornalisti di Napoli iniziano ogni forma di vittimismo e razzismo al contrario nei confronti della città scaligera, continua la domenica con striscioni, sfottò, cori, che vanno dell’ironico al becero, dal goliardico al macabro, di poco gusto, talvolta violento. Il tutto poi si propaga la settimana successiva, con il solito vittimismo partenopeo e le solite manfrine veronesi che difendono (giustamente) la città e la tutelano (troppo poco) da quei disperati neonazisti e imbecilli che cercano di macchiarne l’immagine ad ogni occasione. Stavolta hanno toccato un tasto troppo dolente e probabilmente gli autori dello striscione verranno daspati, ma è meglio non dare nulla per scontato. Aspettiamo.
Parliamo di calcio, anche se non c’è molto da dire, se non che abbiamo sbagliato a giudicare l’arbitro Doveri nel dopo gara di domenica. Lo abbiamo definito incapace e non adatto: ci scusiamo. Doveri in realtà è un signor arbitro, tra i migliori in Italia. E a Verona, come ha detto Spalletti in conferenza, lo ha dimostrato: è stato davvero TROPPO bravo, chirurgico in ogni scelta, puntuale nel correggere eventuali sbandamenti del Napoli, ottimo nell’indirizzare la gara nel verso giusto. Un po’ come i suoi colleghi, var compresi, a favore di Juve, Inter, Roma in questo weekend. Chirurgia al potere. Normalmente in una stagione errori a favore e contro si compensano, soprattutto in epoca tecnologica. Però la coincidenza di questa giornata è che tutte le squadre in lotta vera o presunta per lo Scudetto hanno avuto errori a favore. Forse è una coincidenza, forse no. Arbitri molto bravi, con var eccellenti, fanno sembrare la cosa ben orchestrata. Ma siamo in Italia e c’è poco da stupirsi.
Damiano Conati
Troppo Napoli e troppo Doveri per il Verona zoppo
By Damiano Conati - 13 Marzo 2022
Il Napoli arriva a Verona con l’obiettivo Scudetto e una garra agonistica superiore. In aggiunta a ciò, i partenopei hanno una rosa clamorosamente più forte e il Verona ha messo insieme in una settimana tantissime assenze. In una sfida tanto impari, già alla vigilia di Verona-Napoli era chiaro come sarebbe andata a finire. Nessuno avrebbe immaginato che gli azzurri avrebbero avuto bisogno anche degli aiuti di un arbitro incapace.
Alla fine, come detto, ovviamente vince il Napoli (2 Osimhen e Faraoni di testa) e al Verona non restano che due rammarichi: essere arrivato ad una gara così tanto sentita dai tifosi con le motivazioni e la rosa ridotte all’osso e aver incontrato sulla sua strada Doveri.
Tra l’altro adesso, c’è da leccarsi le ferite, con l’ennesimo infortunio sugli esterni (Depaoli) e l’espulsione a Faraoni (che si aggiungono a Frabotta e Lazovic assenti). Inoltre a Empoli mancheranno per squalifica anche Ilic e Ceccherini (ingiustamente espulso dal solito incapace di cui sopra).
Peggiore del Verona, Ceccherini (due gol sulla coscienza e il rosso), ma peggiore in campo il chirurgico Doveri che ha indirizzato la partita verso Napoli proprio quando i gialloblù iniziavano a crederci.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
FONTE:
HellasNews.it
Verona Napoli finisce in Parlamento: interrogazione sullo striscione. Nota presentata dai senatori Quagliariello e Ruotolo
Con una nota, i senatori Gaetano Quagliariello e Sandro Ruotolo hanno comunicato di aver rivolto un’interrogazione al ministro dell’Interno per il deplorevole striscione dei tifosi del Verona, che invitavano i russi a bombardare la città di Napoli
LA NOTA – «Abbiamo chiesto al ministro dell’Interno di intervenire sui fatti accaduti prima e durante l’incontro di calcio tra la squadra del Verona e del Napoli, di adottare tramite l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, misure in materia di prevenzione e contrasto della violenza in occasione di manifestazioni sportive al fine di ridurre i fenomeni di intolleranza e istigazione a delinquere con l’aggravante dell’odio razziale. Lo striscione con la sigla della Curva Sud, comparso nella notte, a poche ore dall’incontro, in un parcheggio adiacente lo Stadio Bentegodi, recante le coordinate geografiche della città di Napoli e le bandiere di Russia e Ucraina come ‘invito’ a bombardare il capoluogo partenopeo evocando il drammatico conflitto che ormai da tre settimane ha ferito tutta l’Europa è un fatto di inaudita gravità e ben lungi dal poter essere derubricato a mero episodio di goliardia o provocatorio».
FONTE:
CalcioNews24.com
17 Marzo 2022 - 09:00 Hellas Live Lettura: 2 min.
Io, napoletano a Verona, dico basta all’equivalenza Verona-razzismo
Caro Napolista, se me lo permetti vorrei replicare al delirante articolo di Mario Piccirillo (dal titolo “Basta “sparuta minoranza”, la Curva del Verona è lo specchio deforme della città neofascista”
https://www.ilnapolista.it/2022/03/basta-sparuta-minoranza-la-curva-del-verona-e-lo-specchio-deforme-della-citta-neofascista/, ndr) vorrei farlo da tifoso del Napoli che ha trascorso metà della propria vita in una città, Verona, che l’autore del pezzo dipinge a tinte fosche. A scanso di equivoci, ho frequentato la famigerata Curva Sud dell’Hellas da tifoso dichiarato degli Azzurri, e non mi è mai accaduto nulla. Sempre per sgomberare il campo da dubbi, da ragazzo ho frequentato la Curva B dell’allora San Paolo, seguendo poi un noto gruppo organizzato nel “trasloco” in Curva A. Bene, all’epoca qualche coro inneggiante a “faccetta nera trionferà” l’ho sentito anch’io, e chi si faceva promotore di cotanta “cultura” non mi sembrava avesse propriamente l’accento veneto. Detto ciò, io vorrei sapere il signor Piccirillo quali elementi abbia per catalogare una città intera come fascista o neonazista. La dipinge di nero, un colore che io – pur vivendoci da vent’anni – in tutta sincerità fatico a scorgere. Per dirne una, abito in una zona storicamente “rossa” dove la fantomatica Lega continua a racimolare sconfitte umilianti a ogni tornata elettorale. Si parla di razzismo della città nei confronti dei meridionali, degli immigrati… ma mi pare lo si faccia per sentito dire: un po’ come quelli che guardano Gomorra e dicono: “Ecco, Napoli è questa” senza mai averla visitata né vissuta. O forse il “difendo la città” vale solo al di sotto del Garigliano? Pur riconoscendo l’esistenza di certe frange che non auguro a nessuno di frequentare, non sono più disposto a tollerare l’equazione Verona = razzismo, così come da napoletano vado in bestia per l’equivalenza Napoli = camorra. Se è vero che non bisogna semplificare e generalizzare, allora questo deve valere per tutte le città. Nulla di personale con l’autore dell’articolo. Anzi, sarei felice di ospitare il signor Piccirillo a Verona per mangiare insieme una bella pizza (ebbene sì, anche qui è buona… adesso inorridite pure) e fargli visitare la città. Vorrei che toccasse con mano la cordialità, l’umanità di un popolo meraviglioso che mi ha adottato due decenni fa e non mi ha mai fatto sentire fuori posto. Solo il caffè, quello non glielo offrirò, perché oggettivamente non è arte dei veronesi…
fonte: ilnapolista.it
13 Marzo 2022 - 17:46 Hellas Live Lettura: 1 min.
Pagelle
Montipó 6, Sutalo 5.5, Gunter 5.5, Ceccherini 5; Faraoni 6, Tameze 6 (Casale sv), Ilic 5.5 (Hongla sv), Depaoli 6 (Bessa 5.5); Barak 5.5 (Cancellieri sv), Caprari 5.5; Simeone 5.5. All: Tudor 5.5
13 Marzo 2022 - 17:01 Hellas Live Lettura: 2 min.
Finale, Hellas Verona-Napoli 1-2
Contro il Napoli, decima sconfitta in campionato per l’Hellas Verona, la quinta al Bentegodi.
Tudor recupera Barak ma perde Lasagna, scaligeri che si presentano davanti a 18781 spettatori col 3-4-2-1 con Montipó, Sutalo, Gunter, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Ilic, Depaoli; Barak, Caprari; Simeone.
Prima occasione al 3’ col doppio tentativo da sinistra di Caprari, difesa partenopea che chiude in corner. Barak al 10’ serve in profondità Simeone che di tacco si libera del diretto avversario, per poi calciare dalla distanza ma il pallone termina sul fondo, alla sinistra di Ospina. Ma è la squadra di Spalletti a passare in vantaggio al 14’: cross da sinistra di Politano e colpo di testa di Osimhen che sovrasta Sutalo e batte Montipó. Decisiva la parata del portiere veronese sulla conclusione in diagonale di Ruiz al 22’, mentre Osimhen calcia alto al 29’. Primo cambio obbligato al 37’ per i gialloblù, con Bessa (100ª in gialloblù, ndr) per l’infortunato Depaoli, con Tameze che si sposta sulla corsia di sinistra. Al 40’ Ruiz calcia di poco a lato alla sinistra di Montipó, primo tempo che si chiude dopo 2’ di recupero col vantaggio di misura dei partenopei.
Primi quindici minuti di inizio ripresa privi di occasioni, col gioco spesso interrotto. Al 23’ punizione di Caprari e colpo di testa di Barak che non impensierisce Ospina. Un minuto dopo, ammoniti Gunter e Ceccherini. Ed è proprio il difensore n.17 che al 27’ si perde Di Lorenzo sugli sviluppi di una rimessa laterale, palla in mezzo e per Osimhen è facile da comoda posizione battere ancora Montipó. Ma l’Hellas Verona non molla ed al 33’ accorcia le distanze grazie al gol di Faraoni, il terzo in campionato. L’azione si sviluppa sulla sinistra, tacco di Caprari a smarcare Tameze, cross per Faraoni e colpo di testa vincente dell’esterno gialloblù. Barak al 37’, di testa, non trova la porta e sul ribaltamento di fronte, i gialloblù rimangono in dieci per il secondo cartellino giallo rimediato da Ceccherini. Montipó attento al 42’ sulla doppia conclusione ravvicinata e fortunato due minuti dopo, quando Mario Rui colpisce l’incrocio dei pali alla sua destra. Triplo cambio al 45’ per Tudor, con Casale, Hongla e Cancellieri, per Tameze, Ilic e Barak. Sono ben 6’ di recupero, ma non bastano ai gialloblù per trovare il pareggio. Nell’ultimo giro di lancette, ammonito Faraoni: l’esterno (cartellino rosso poi per proteste al triplice fischio finale, ndr) era in diffida e non sarà quindi a disposizione di Tudor domenica a Empoli.
FONTE:
HellasLive.it
HELLAS VERONA di Giovanni Vitacchio, 13/03/2022 17:23
Il pagellone di Verona-Napoli: Ceccherini e Gunter si perdono insieme a Barak. Si salva Ilic
Federico Ceccherini
MONTIPO’ 6 Non può nulla sui gol, anche se, forse, poteva essere un po’ meno timido sul cross di Politano. Ma si può discutere. Bella parata su un tiro velenoso di Fabian Ruiz che vede sbucare all’ultimo davanti ai suo occhi. Attento poi nelle tante uscite alte.
SUTALO 6- Il migliore della difesa, nel senso che non va incontro a clamorose imbarcate. Il suo compito è marcare Lozano e, tutto sommato, gli riesce anche bene perché l’attaccante del Napoli non esalta e non si esalta. Rimane abbastanza bloccato, rinunciando a fare il classico “braccetto” di destra.
GUNTER 5 Si potrebbe dire Gunter-Osimhen 0-2. E non sarebbe una gran forzatura. La battaglia con il talento nigeriano è bella, fisica e, a conti fatti, impari. Ci prova a tenerla, con le buone e con le cattive, ma non gli riesce quasi mai. Grave la dormita sul primo gol. Nel raddoppio condivide le colpe coi compagni.
CECCHERINI 4.5 Incide negativamente su entrambi i gol del Napoli. Sul primo lascia metri a sufficienza per Napolitano serva comodamente Osimhen. Nella ripresa, lamentandosi per un fallo non fischiato da Doveri, si lascia andare a un gesto di stizza lanciando il pallone in tribuna. Una distrazione che gli fa perdere di vista Di Lorenzo che arriva come un treno e la mette dentro per il raddoppio partenopeo. Si fa anche cacciare fuori per un doppio giallo. Non gliene va dritta una.
FARAONI 5.5 Ha il grande merito di riaccendere la speranza gialloblù con quel colpo di testa che secca Ospina. Una partita nella quale ha comunque faticato nel duello con Mario Rui. Ha provato col mestiere, ma non ha avuto sempre il passo giusto. Troppo ingenuo in occasione del primo cartellino giallo che fa scattare la squalifica (era diffidato). Evidentemente incazzato, continua a protestare con Doveri che non ci pensa due volte, tira fuori il secondo giallo e quindi il rosso.
TAMEZE 6 Dove lo metti sta, è un ritornello che torna ormai dall’inizio della stagione. Finché è al fianco di Ilic, in mezzo al campo, cerca di resistere all’onda d’urto del centrocampo napoletano. Per colpa dell’infortunio di Depaoli, Tudor lo sposta a sinistra. Dopo un po’ di smarrimento, si ritrova come solo lui sa fare e cresce col passare dei minuti. E’ suo l’assist gol per Faraoni che per qualche istante riaccende la speranza gialloblù.
CASALE s.v. (dal 43’ s.t.)
ILIC 6 Considerando che di fronte aveva un mastino come Anguissa, mi sento di dire che abbia giocato una buona partita. Deve seguire come un’ombra il centrocampista napoletano e al tempo stesso ha il compito di costruire. Ovvio che le due cose non sempre gli riescano al meglio, ma ci mette ordine e anche qualche giocata di classe.
HONGLA s.v. (dal 43’ s.t.)
DEPAOLI 5.5 Giocare fuori ruolo di certo non lo aiuta. A maggior ragione se il compagno che devi sostituire è Lazovic, tornato imprescindibile. Non riesce a trovare la posizione e gli manca l’inventiva per creare giocate pericolose. Non ha le caratteristiche del serbo e si vede. Costretto a uscire per un problema fisico.
BESSA 5.5 (dal 37’ p.t.) Così così. Ha alternato cose buone ad altre un po’ meno. Non mi è sembrato il miglior compagno per formare il tandem di centrocampo con Ilic. Tecnicamente non si discute, ma il centrocampo del Napoli ha una marcia in più, anche da un punto di vista squisitamente fisico.
BARAK 5 Non posso pensare che fisicamente sia nelle migliori condizioni. Questo non è il vero Barak, non può essere lui. E non lasciamoci andare alle dietrologie della serie “non si impegna più perché sa che andrà via”. Sono balle. Solo una condizione precaria può portare a quella che forse è la peggior partita di Antonin da quando gioca con la maglia del Verona. Non riesce nemmeno a correre, seppur con quella sua andata ciondolante. Forse dovrebbe riposare, ma, come ben sappiamo, le alternative non ci sono
CANCELLIERI s.v. (dal 43’ s.t.)
CAPRARI 6- Per carità, nulla di trascendentale. Lontano dalle tante meraviglie che ha dispensato già dallo scorso agosto. Contro il Napoli va a folate, si accende quando meno te lo aspetti, però è abbastanza arruffone. Quantomeno ci prova a inventare qualcosa. E’ bravo in occasione del gol di Faraoni. Temporeggia quanto basta per trovare Tameze che poi servirà al bacio il capitano gialloblù. Evidente la mancanza di Lazovic.
SIMEONE 5.5 Questa volta non basta la solita voglia di spaccare il mondo e di lasciare tutto sul campo. Troppe volte in fuorigioco, sembra un po’ scollegato rispetto al resto della squadra. Queste disattenzioni fanno andare il gioco gialloblù a singhiozzo. Tanti anche gli appoggi sbagliati per i centrocampisti, nel tentativo di fare salire il baricentro. Poco concentrato insomma, davanti a una difesa, mi sembra giusto dirlo, di fenomeni.
ALL. TUDOR 5.5 Un po’ sorpreso, forse, dal Napoli che sembra imitare il Verona per intensità e pressing alto. Ha gli uomini contati e le cose si mettono anche peggio quando si fa male Depaoli nel primo tempo. Mette dentro Bessa, scegliendo un centrocampo leggerino. Forse sarebbe stato meglio inserire subito Casale, lasciando al suo posto Tameze, dirottato sulla sinistra. E’ mancato qualcosa per tenere testa al Napoli che comunque non è che abbia fatto grandi cose. Ma il minimo sindacale è bastato.
HELLAS VERONA di Redazione, 13/03/2022 17:00
L'Hellas lotta ma si arrende alla doppietta di Osimhen: il Napoli vince 1-2 al Bentegodi
Igor Tudor
Pomeriggio amaro per l'Hellas di Tudor che cade al Bentegodi davanti ad un pubblico da record stagionale (quasi 19mila spettatori). Il Napoli si porta a casa i tre punti con una doppietta di Osimhen (1-2), non serve il gol di Faraoni che ha provato ad accendere le speranze nel finale. Primo tempo avaro di emozioni ma il Napoli sfrutta l'occasione con un colpo di testa imperioso di Osimhen al 14'. Nella ripresa arriva la doppietta dell'attaccante nigeriano (71') e sembra finita ma pochi minuti dopo Faraoni (assist di Tameze) con un colpo di testa riapre la partita. Nei minuti finali pesa l'espulsione di Ceccherini (fallo di mano, doppia ammonizione) e nel recupero viene cacciato anche Faraoni per proteste (arbitro Doveri troppo fiscale in questi due episodi). Nella prossima sfida con l'Empoli Tudor probabilmente sarà senza esterni (ad oggi infortunati Depaoli, Frabotta e Lazovic. Faraoni squalificato).
Finisce qui: 1-2 per il Napoli.
97' Espulso Faraoni per proteste.
96' Ultimo tentativo del Verona con Cancellieri: Faraoni devia con la mano e viene ammonito. Era diffidato: salta la sfida con l'Empoli.
94' L'Hellas non sembra avere le forze per pareggiare.
92' Cancellieri perde palla, Elmas calcia di prima col sinistro dal limite. Palla altissima.
Sei minuti di recupero.
90' Spalletti fa entrare Petagna e Zielinski per Fabian Ruiz ed Osimhen.
89' Triplo cambio per Tudor: dentro Casale, Hongla e Cancellieri per Barak, Tameze e Ilic.
88' Tiro violento di Mario Rui: il portoghese colpisce la traversa. Napoli ad un passo dal 3-1.
87' Di Lorenzo entra in area dalla destra e serve Elmas sul primo palo. Il macedone tocca con la punta verso la porta ma Montipò riesce a respingere.
85' Partita nervosa, ammonito Ilic: era diffidato e salta la sfida con l'Empoli.
83' Ceccherini ammonito per un fallo di mano durante un controllo di palla: è la seconda volta e quindi viene espulso. L'arbitro forse è stato troppo fiscale in questo caso.
82' Ci prova Barak di testa, palla altissima.
80' L'Hellas attacca a testa bassa, Tameze pericoloso sulla fascia sinistra.
77' GOOOOOOOOOLLLLL DEEEEELLL VEERROOOOOONAAAAAA!!!!!! Bella azione del Verona sulla sinistra, Tameze crossa in mezzo morbido per la testa di Faraoni che beffa Ospina indirizzando la palla sotto l'incrocio dei pali: 1-2 al Bentegodi. Partita riaperta, esplode il Bentegodi.
71' GOL NAPOLI Di Lorenzo scende indisturbato nell'area del Verona e serve in mezzo Osimhen che, lasciato troppo solo, non ci pensa due volte a calciare di prima e battere Montipò. 0-2 al Bentegodi.
70' L'Hellas cerca di attaccare ma non riesce a pungere.
68' Ammonito Gunter per un fallo su Insigne. Giallo anche per Ceccherini per un pestone ai danni di Elmas.
63' Esce Lozano, entra Insigne. Poi dentro anche Elmas per Politano per il Napoli.
55' Gioco interrotto più volte in questa ripresa: calciatori del Napoli a terra dopo numerosi contrasti.
50' Per ora il Napoli mantiene il controllo della partita.
Parte la ripresa
Finisce qui il primo tempo: 0-1 per il Napoli, per ora decide Osimhen.
Finisce il primo tempo
Due minuti di recupero
40' Ci prova ancora Fabian Ruiz: la palla sfiora il palo, brividi per Montipò.
38' Esce DePaoli per un problema al flessore della coscia destra. Tudor senza esterni: entra Bessa. Tameze a sinistra.
30' L'Hellas cerca di attaccare ma il Napoli non concede molti spazi.
22' Ci prova ancora Fabian Ruiz: Montipò respinge coi pugni.
20' Osimhen serve Fabian Ruiz al limite dell'area: lo spagnolo calcia a giro ma trova la deviazione di Gunter in calcio d'angolo.
14' GOL NAPOLI Politano ha spazio sulla destra e crossa morbido in area piccola dove Osimhen anticipa Ceccherini e trafigge Montipò (che va dall'altra parte...) con un colpo di testa imperioso.
10’ Le squadre si studiano, match bloccato.
Live
Pubblico delle grandi occasioni al Bentegodi per Verona-Napoli. Tudor ritrova il tridente Caprari-Barak-Simeone mentre in difesa c’è Sutalo al posto di Casale. A sinistra Depaoli adattato. Spalletti punta sul trio Politano, Fabian Ruiz e Lozano dietro ad Osimhen.
VERONA-NAPOLI 1-2 (14' Osimhen, 71' Osimhen, 77' Faraoni). Note: espulsi Ceccherini all'83' e Faraoni al 97'.
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini, Günter, Sutalo; Faraoni, Tameze, Ilic, Depaoli; Barak, Caprari; Simeone. A disposizione: Chiesa, Berardi, Casale, Cancellieri, Bessa, Flakus Bosilj, Coppola, Turra, Hongla, Praszelik, Terracciano. Allenatore: Igor Tudor
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Lobotka; Politano, Fabian Ruiz, Lozano; Osimhen. A disposizione: Marfella, Idasiak, Demme, Juan Jesus, Elmas, Mertens, Zielinski, Insigne, Ghoulam, Ounas, Petagna, Zanoli. Allenatore: Luciano Spalletti
Arbitro: Daniele Doveri (Sez. AIA di Roma 1)
Assistenti: Berti (Sez. AIA di Prato), Bercigli (Sez. AIA di Firenze).
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
NEWS
14/3 ALLE 19:00
Hellas: Premio per Lazovic, primo straniero con 100 presenze in serie A con la maglia gialloblù
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
fonte twitter @hellasveronaFC
Darko Lazovic è il primo straniero nella storia dell'Hellas a raggiungere il prestigioso traguardo delle 100 presenze con la maglia gialloblù. L'esterno gialloblù ha ricevuto il riconoscimento direttamente da Maurizio Setti, numero uno del Club scaligero, prima della sfida del 'Bentegodi' con il Napoli, che il giocatore serbo ha guardato dalla tribuna in quanto infortunato.
SERIE A
Le pagelle di Spalletti: ottiene la scossa richiesta. È in marcia per il titolo
14/3 ALLE 12:45
di PIETRO LAZZERINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Difficile capire per il momento se sarà l'anno giusto per il capolavoro scudetto, ma intanto Spalletti e il suo Napoli continuano a rispondere presenti e la vittoria contro il Verona per 2-1 al Bentegodi ne è la prova lampante. Per la Gazzetta "azzecca tutte le mosse" e in più "ha Osimhen, ovvio". Il Corriere dello Sport ne elogia la strategia scrivendo: "Di 4-3-3 e di 4-1-4-1, di un calcio diverso per evitare il pressing, con una formazione rispettosa delle condizioni attuali e i cambi perfetti". Tuttosport lo applaude: "Il suo Napoli torna a marciare per lo scudetto, lui non può che essere soddisfatto". Il Mattino scrive che "voleva una partita sporca e l'ha avuta. Voleva il veleno e lo ha trovato, cercava la scossa e la squadra gli ha risposto presente". Infine la valutazione di TMW: "Da Pioli se l'era fatta incartare, a Tudor la incarta. Con una mossa vincente: passaggio dal solito 4-2-3-1 al 4-3-3, difesa alta con Lobotka a schermare e prendere i trequartisti avversari e un centrocampista in più per costruire. Concede le briciole al Verona e si gode un successo meritato".
I voti
TMW: 7
Gazzetta dello Sport: 7
Corriere dello Sport: 7,5
Tuttosport: 6,5
Il Mattino: 7
SERIE A
Le pagelle di Ceccherini: bocciato da tutti. Di Lorenzo lo frega mentre protesta
14/3 ALLE 11:15
di PIETRO LAZZERINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
L'Hellas Verona cade in casa contro il Napoli in una partita che si conclude in 9 contro 11 per le espulsioni di Faraoni, autore anche di un gol, e di Ceccherini. Proprio quest'ultimo è il peggiore in campo per tutti i quotidiani, non solo a causa del rosso ma anche per la prestazione in generale. Per la Gazzetta il 4 in pagella non arriva per l'espulsione ma perché "si fa scappare via Politano sull'1-0 e poi perde tempo a protestare lasciando via libera a Di Lorenzo sul secondo gol". Il Corriere dello Sport, oltre a criticarlo per lo spazio concesso a Politano, aggiunge: "Lo scempio è applicarsi per lanciare un pallone in curva e lasciare a Di Lorenzo lo spazio per andarsene sul 2-0". Tuttosport lo boccia "per l'ingenuità che commette in occasione del secondo gol del Napoli". L'Arena invece aggiunge: "Non andava espulso per doppia ammonizione ma dove è finito in occasione del raddoppio ospite?". TuttoHellasVerona valuta così la sua prestazione: "Protagonista in negativo in entrambe le reti che condannano i gialloblù. Si fa ingenuamente espellere anche se il secondo giallo è apparso eccessivo". Infine la valutazione di TMW: "Sverniciato da Politano sul primo gol, sonnecchiante sul raddoppio, e poi espulso nel momento topico della ripresa. Un disastro su tutta la linea. Peccato, perché la partenza era stata promettente".
I voti
TMW: 4,5
Gazzetta dello Sport: 4
Corriere dello Sport: 4
Tuttosport: 5
L'Arena: 4,5
TuttoHellasVerona: 4
SERIE A
Le pagelle di Osimhen: zittisce i buu razzisti con due gol. È devastante
14/3 ALLE 11:00
di PIETRO LAZZERINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Il Napoli getta la maschera e con la vittoria per 2-1 contro il Verona si mantiene decisamente in corsa per lo scudetto. Protagonista assoluto è il solito Osimhen, capace di segnare la doppietta che manda in paradiso gli azzurri di Spalletti. Per la Gazzetta dello Sport "con una zuccata imperiosa e un blitz da centravanti d'area dice al Napoli: scudetto, non è finita". Il Corriere dello Sport lo definisce "devastante" e poi, dopo aver segnato l'1-0 "la mette in sicurezza dopo aver fatto impazzire chiunque". Tuttosport lo esalta scrivendo: "Una furia per come si avventa di testa sul cross di Politano, un falco per come insacca di rapina il gol del raddoppio". Il Mattino racconta la sua prestazione scrivendo: "Quando corre sembra essere tornati nel selvaggio west, ma lui fa l'indiano e il cow boy contemporaneamente, senza preferenza". TuttoNapoli invece scrive: "Una furia a zittire i buu razzisti del Bentegodi". Infine la valutazione di TMW: "Qualche istante prima del primo gol, Spalletti gli chiede di più: ricevuto, sorriso e cenno d'intesa. Cinque secondi e incorna in rete, di rabbia, il pallone che sblocca la partita: il quarto centro di testa da quando è in maschera. Poi ne fa un altro col piede e si avvicina alla doppia cifra in campionato. Potenza pura".
I voti
TMW: 7,5
Gazzetta dello Sport: 7,5
Corriere dello Sport: 8
Tuttosport: 7,5
Il Mattino: 7,5
TuttoNapoli: 8
LE PAGELLE
Verona-Napoli 1-2, le pagelle dei gialloblù: Tameze inesauribile, Faraoni indomito, Ceccherini che errori!...
13/3 ALLE 19:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Montipò 6,5 Senza responsabilità sulle due reti, ben piazzato sulle conclusioni di Fabian Ruiz ed Elmas. L'incrocio dei pali lo salva su Mario Rui.
Sutalo 5 Bruciato da Osimhen nell'azione del primo gol. Indeciso e poco solido.
Günter 5 Perde il duello diretto con Osimhen che non sarà il più forte del campionato - come dice Tudor che gli preferisce Vlahovic - ma rimane uno degli attaccanti migliori in circolazione.
Ceccherini 4 Protagonista in negativo in entrambe le reti che condannano i gialloblù. Si fa ingenuamente espellere anche se il secondo giallo è apparso eccessivo.
Faraoni 6,5 Capitano indomito lotta come un leone e ha il merito di riaccendere le speranze di rimonta. Diffidato viene ammonito e poi espulso. Domenica a Empoli non ci sarà, peggiorando non poco una situazione già di suo complicata.
Tameze 7 Prima in mezzo poi a sinistra per compensare l'uscita di Depaoli. Corre e combatte per quattro, inesauribile. (dal 45' s.t. Casale s.v.).
Ilić 5 Perde il confronto diretto con Anguissa al quale concede sicuramente una maggior forza fisica. Ammonito, e diffidato, salterà la trasferta di Empoli.(dal 45' s.t. Hongla s.v).
Depaoli 5,5 Chiamato a prendere il posto di Lazovic, non certo uno qualunque, si impegna ma l'esito è inferiore alle aspettative. Esce per infortunio a pochi minuti dalla fine del primo tempo. (dal 38' p.t. Bessa 5,5 questa volta ha a disposizione oltre un tempo ma non riesce a incidere).
Baràk 5,5 Reduce dall'infortunio mostra una condizione approssimativa. Fa quel che può. (dal 45' s.t. Cancellieri s.v.).
Caprari 5,5 Meno mobile e meno ispirato del solito.
Simeone 5,5 Incrocia i guantoni con un colosso come Koulibaly. Ci prova subito all'inizio ma spara alto, poi non ha altre occasioni per farsi vedere.
Tudor 6 Deve fare i conti con gli infortuni e con la condizione non al top di alcuni. Nonostante il doppio svantaggio, la squadra rimane in partita alimentando fino alla fine le speranze di rimonta, in parte soffocate anche dall'inferiorità numerica derivante dall'espulsione di Ceccherini.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas - Ceccherini sbaglia tutto nella ripresa. Barak non graffia
13/3 ALLE 17:11
di LUCA CHIARINI
© foto di www.imagephotoagency.it
Hellas Verona-Napoli 1-2
Montipò 6 - La pista di decollo di Osimhen è a un paio di metri da lui: la frustata del nigeriano è troppo potente per poter anche solo immaginare di potervisi opporre. Risposta sicura sul mancino a giro di Fabian Ruiz a metà primo tempo. Nulla può anche sul secondo acuto di Osimhen.
Sutalo 5 - Casale non è evidentemente al meglio, e Tudor si affida a lui per chiudere la cerniera difensiva. Il suo pomeriggio è macchiato idelebilmente dalla marcatura troppo passiva su Osimhen, che gli mangia in testa e sblocca il punteggio.
Gunter 5,5 - Nemmeno lui è esente da colpe sul primo gol del Napoli: Osimhen si frappone a lui e Sutalo e di testa non sbaglia. Inerme anche di fronte all'appoggio di Di Lorenzo per il bis del nigeriano.
Ceccherini 4,5 - Sverniciato da Politano sul primo gol, sonnecchiante sul raddoppio, e poi espulso nel momento topico della ripresa. Un disastro su tutta la linea. Peccato, perché la partenza era stata promettente.
Faraoni 6 - Quando vede un corridoio lo divora, e quando non c'è fa di tutto per aprirsi una breccia e sgasare sulla destra. È anche così che si alleggerisce il fitto palleggio del Napoli, lui lo sa e si danna per torchiare Mario Rui. Qualche colpa sul bis di Osimhen, ma ha il merito di riaprire i giochi con un gran colpo di testa.
Tameze 6,5 - Nella convulsione dei primi minuti è uno dei migliori. Lotta, sgomita, è sempre coinvolto in transizione e ha dalla sua la consueta facilità di corsa. È il jolly per eccellenza di questa squadra: da esterno adattato, confeziona l'assist per Faraoni. Dal 91' Casale s.v.
Ilic 5,5 - Come spesso è accaduto in stagione, tende a costruirsi dal nulla - con merito - i presupposti per creare superiorità nella sua zona di competenza, salvo poi perdersi in un biccher d'acqua, o in un ricamo di troppo. Dal 91' Hongla s.v.
Depaoli 6 - La scelta di schierarlo è una forzatura: aveva avuto problemi in settimana, ma in assenza di alternative Tudor s'è visto costretto a schierarlo. Il risultato è il peggiore possibile: problema muscolare che dopo poco più di trentacinque minuti lo costringe al forfait. Dal 38' Bessa 5 - Mai realmente in partita: uno dei peggiori.
Barak 5 - Inutile dire che il suo sia un recupero fondamentale, a maggior ragione dopo lo stop di Lasagna. La compattezza del Napoli finisce però per congelare il veleno del ceco, che ha pochissimo margine di manovra in un traffico da ora di punta. Dal 91' Cancellieri s.v.
Simeone 5,5 - Un guizzo in mezzo a tante difficoltà nel primo tempo: giravolta serpentesca e destro di puro istinto che si perde alto non di molto. Poi colleziona appoggi sbagliati e movimenti a vuoto, che innervosiscono in primo luogo lui, e di riflesso i compagni di reparto.
Caprari 5,5 - È l'uomo del momento, ma la difesa del Napoli lo francobolla a dovere e gli consente di rado di partire dalla sua mattonella preferita. Ospina è un miraggio, le imbucate che hanno fatto le fortune di Simeone pane per i denti dei due centrali azzurri. Quando si apre un pertugio, però, torna fattore: orchestra l'azione conclusa dal gol di Faraoni con un gran colpo di tacco per Tameze.
Igor Tudor 5,5 - Il suo Verona è per lunghi tratti irriconoscibile: merito soprattutto della fase difensiva del Napoli, che inibisce ogni fonte di gioco e annulla il terzetto d'attacco. Ha parecchie attenuanti, a partire dall'emergenza in diversi reparti.
SERIE A
Le pagelle del Napoli - Di Lorenzo furbo, Osimhen potenza pura. Spalletti la incarta a Tudor
13/3 ALLE 17:08
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di www.imagephotoagency.it
Risultato finale: Hellas Verona-Napoli 1-2
Ospina 6 - Inoperoso, se non per qualche uscita, per larghi tratti della gara. Senza colpe sul gol di Faraoni.
Di Lorenzo 7 - Due volte furbo in maniera diversa sui due gol del Napoli. Sul primo è lui a battere velocemente e prendere in controtempo l'Hellas. Sul secondo si butta dentro, scappa via a Ceccherini e confeziona l'assist per Osimhen.
Rrahmani 6,5 - Pomeriggio da ex in cui vuole farsi rimpiangere. E, per l'accuratezza che mette in ogni giocata, forse ci riesce.
Koulibaly 6,5 - I secondi, i centimetri, in campo sono importanti. Dettagli che contano. E lui lo sa, perché li cura e sceglie sempre bene il tempo. Concentrato, dall'inizio alla fine.
Mario Rui 6 - Attento, sul pezzo, determinato. Faraoni scappa via a lui sul gol che riapre la partita, ma paga la differenza di fisico.
Anguissa 6 - Domina nel duello con Ilic, l'unico in cui il mismatch è in favore del Napoli. Prima ancora di ricevere, sa già dove andare col pallone, una qualità non da poco per un centrocampista. Ma sbaglia qualche appoggio di troppo.
Lobotka 7 - Perfetto nel posizionamento e nella valutazione della traiettoria, è sempre lui a prendere i trequartisti. Recupera palloni, li gestisce con oculatezza.
Fabian Ruiz 6,5 - Si allarga spesso a sinistra, a cercare spazio. E trova sempre la zolla giusta. Sfiora anche il gol, stavolta col destro, e aiuta in ambo le fasi. Dal 90' Zielinski s.v.
Politano 6,5 - E' leggero e soffre questo genere di partite, ma è anche uno che può tirar fuori il coniglio dal cilindro da un momento all'altro. Per questo Spalletti lo sceglie e viene ripagato: dribbling e cross col destro che vale un assist. Dal 63' Elmas 6,5 - Effervescenza e qualità al servizio dell'attacco azzurro nel finale. Va anche vicino alla gioia personale. Ottimo impatto.
Osimhen 7,5 - Qualche istante prima del primo gol, Spalletti gli chiede di più: ricevuto, sorriso e cenno d'intesa. Cinque secondi e incorna in rete, di rabbia, il pallone che sblocca la partita: il quarto centro di testa da quando è in maschera. Poi ne fa un altro col piede e si avvicina alla doppia cifra in campionato. Potenza pura. Dal 90' Petagna s.v. - Esce dopo pochi minuti per infortunio muscolare. Dal 90'+5' Ghoulam s.v.
Lozano 6 - Gioca da falso esterno, praticamente una seconda punta. Attaccato a Osimhen, lo accompagna costantemente e non perde i corpo a corpo. Col passare dei secondi cala e viene sostituito. Dal 63' Insigne 5,5 - Dà una mano nel tentativo di gestione finale, provando a dettare i ritmi, ma anche per lui vale il discorso fatto per Politano: gara dura.
Luciano Spalletti 7 - Da Pioli se l'era fatta incartare, a Tudor la incarta. Con una mossa vincente: passaggio dal solito 4-2-3-1 al 4-3-3, difesa alta con Lobotka a schermare e prendere i trequartisti avversari e un centrocampista in più per costruire. Concede le briciole al Verona e si gode un successo meritato.
SERIE A
Serie A, la classifica aggiornata: il Napoli scavalca momentaneamente l'Inter, -3 dal Milan
13/3 ALLE 17:04
di IVAN CARDIA
© foto di www.imagephotoagency.it
Col successo conquistato al Bentegodi, il Napoli scavalca momentaneamente l'Inter, portandosi al secondo posto in attesa della gara dei nerazzurri di questa sera e mantenendo il distacco di tre punti dal Milan. Frena il Verona, che dice definitivamente addio al - comunque molto complicato - treno per l'Europa.
Milan 63 (29 partite giocate)
Napoli 60 (29)
Inter 58 (27)
Juventus 56 (29)
Roma 47 (28)
Atalanta 47 (27)
Lazio 46 (28)
Fiorentina 46 (28)
Verona 41 (29)
Sassuolo 40 (29)
Torino 34 (27)
Bologna 33 (28)
Empoli 32 (29)
Udinese 29 (26)
Spezia 29 (29)
Sampdoria 26 (29)
Cagliari 25 (29)
Venezia 22 (27)
Genoa 18 (28)
Salernitana 16 (27)
SERIE A
Doppio Osimhen, il Napoli sbanca Verona e resta in scia al Milan. All'Hellas non basta Faraoni
13/3 ALLE 16:59
di LUCA CHIARINI
Vittoria pesantissima del Napoli, che sbanca il Bentegodi con la doppietta di Victor Osimhen. Dopo aver accorciato le distanze con Faraoni, il Verona ha concluso in dieci uomini per l'espulsione comminata a Ceccherini. La squadra di Luciano Spalletti tocca così quota sessanta punti in campionato, tre in meno della capolista Milan.
Le scelte dei due allenatori
Tudor recupera Barak, che dopo la sosta forzata di Firenze torna ad occupare la solita casella sulla trequarti. In difesa c'è Sutalo, preferito all'acciaccato Casale, mentre Depaoli è l'elemento scelto per fare le veci dell'infortunato Lazovic. Spalletti si affida allo strapotere di Osimhen e lascia Insigne in panchina, preferendogli Lozano. Fabian Ruiz, alle prese con qualche problema di pubalgia, stringe i denti e veste i panni del rifinitore.
Osimhen spicca il volo e porta avanti il Napoli
L'Hellas cerca l'effetto sorpresa con un avvio esuberante, sospinto dal clima rovente del Bentegodi. A sbloccare il punteggio è però la squadra di Spalletti: Politano imperversa sulla destra e serve un gran pallone a Osimhen, che s'arrampica sul primo palo e timbra l'uno a zero con un colpo di tesa imperioso, sovrastando Sutalo. Di lì in poi monta l'onda azzurra: Fabian Ruiz sfugge sistematicamente al radar della difesa dei veneti, e lo spagnolo accarezza per ben tre volte il raddoppio, con altrettante conclusioni a giro. Dal canto suo Tudor vede acuirsi l'emergenza sugli esterni: l'infortunio di Depaoli, sostituito da Bessa, provoca il dirottamento a sinistra del tuttofare Tameze.
Ancora Osimhen, gli azzurri raddoppiano
Nelle prime fasi della ripresa non si gioca, complici gli infortuni in rapida successione di Ospina e Osimhen: per entrambi, dopo l'apprensione iniziale, l'allarme rientra in breve tempo. È proprio il nigeriano a timbrare il raddoppio dei campani: Di Lorenzo va in fuga sulla destra e appoggia a rimorchio per il nove, implacabile nella battuta a centro area.
Faraoni la riapre, Ceccherini complica tutto
Partita chiusa? Nemmeno per scherzo. Pur faticando a raccapezzarsi, il Verona riaccende una scintilla con una gran giocata corale. Caprari innesca con il tacco Tameze, che alza un lob telecomandato all'indirizzo di Faraoni: terzo tempo perfetto del cinque gialloblù, che dimezza le distanze con un colpo di testa. L'illusione veneta dura però poco: il ruggito del Bentegodi viene smorzato dalla grave leggerezza di Ceccherini, che con un fallo di mano più che evitabile rimedia il secondo giallo e lascia i suoi in inferiorità numerica. La traversa colpita nel finale da Mario Rui è l'ultimo sussulto di un match che premia la compattezza e il cinismo dei ragazzi di Spalletti.
SERIE A
Verona-Napoli, cori sui terroni dalla curva scaligera e ululati razzisti per Koulibaly-Osimhen
13/3 ALLE 16:08
di IVAN CARDIA
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Da sempre sentitissima quanto a rivalità territoriale, Verona-Napoli resta partita non proprio da politicamente corretto. Dopo lo striscione comparso al Bentegodi in mattinata, la curva scaligera "omaggia" gli ospiti con cori che potrebbero costare caro in termini di discriminazione territoriale: “Voi siete sporchi terroni” e “Ci vuole acqua e sapone” tra quelli partiti dalla tifoseria organizzata di casa. Da segnalare anche diversi buu razzisti nei confronti di Kalidou Koulibaly e Victor Osimhen.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
13 MARZO 2022
Serie A TIM | Il Napoli passa di misura, al Bentegodi finisce 1-2
Verona - È terminata 1-2 Hellas Verona - Napoli, 29a giornata della Serie A TIM 2021/22. Al Verona non è bastata la terza rete in campionato di Marco Davide Faraoni per evitare la sconfitta contro gli azzurri al ‘Bentegodi’.
Venendo alla cronaca, nella prima fase del match entrambe le squadre si studiano e cercano l’imbucata giusta per passare in vantaggio. Il Verona prova a costruire manovrando a centrocampo ed allargando il proprio gioco sugli esterni, ma il Napoli si difende con ordine e riesce ad intercettare i tentativi di Caprari e Barak.
Al 10' è il Verona ad avere la prima occasione: Caprari vede l'inserimento di Simeone in profondità e lo serve, il 'Cholito' stoppa palla, si gira e prova la conclusione dalla distanza, ma il suo tiro a giro termina sul fondo.
Al 14’ passano però in vantaggio gli ospiti: Politano dal fondo della fascia destra crossa verso il centro dove Osimhen di testa realizza la rete del vantaggio per il Napoli.
Otto minuti più tardi il Napoli prova a trovare la rete del raddoppio con Fabian Ruiz: il numero 8 azzurro prova la conclusione a giro sul secondo palo, ma Montipò è attento e reattivo ed in tuffo riesce a respingere il tiro.
Nella ripresa, l’Hellas prova a costruire ed imporre il proprio gioco sugli avversari, ma il Napoli al 26’ riesce a trovare la rete del doppio vantaggio. Di Lorenzo dalla fascia destra crossa basso verso il centro dell’area dove trova ancora Osimhen che realizza da pochi passi la rete che vale lo 0-2 azzurro.
Il Verona non smette però di costruire e trova la rete che accorcia le distanze al 32’: Faraoni di testa riesce a finalizzare l’assist dalla fascia sinistra di Tameze e trova così il gol del momentaneo 1-2 per i gialloblù. Cinque minuti più tardi è Barak ad avere la ‘chance’ del pareggio, con un altro colpo di testa dal cuore dell’area, che però termina alto sopra la porta di Ospina. Non riesce la rimonta all’Hellas, che nel finale resta poi in 9 uomini a causa delle espulsioni di Ceccherini e Faraoni, entrambe per doppia ammonizione.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di domenica 20 marzo (ore 15), quando l’Hellas sfiderà in trasferta l’Empoli nel match valido per la 30a giornata della Serie A TIM 2021/22.
HELLAS VERONA - NAPOLI 1-2
Reti: 14' pt e 26' st Osimhen, 32' st Faraoni
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini, Günter, Sutalo; Faraoni, Tameze (da 45' st Casale), Ilic (da 45' st Hongla), Depaoli (da 38' pt Bessa); Barak (da 45' st Cancellieri), Caprari; Simeone
A disposizione: Chiesa, Berardi, Flakus Bosilj, Coppola, Turra, Praszelik, Terracciano
Allenatore: Igor Tudor
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Lobotka; Politano (da 18' st Elmas), Fabian Ruiz (da 45' st Zielinski), Lozano (da 18' st Insigne); Osimhen (da 45' st Petagna, da 50' st Ghoulam)
A disposizione: Marfella, Idasiak, Demme, Juan Jesus, Mertens, Ounas, Zanoli
Allenatore: Luciano Spalletti
Arbitro: Daniele Doveri (Sez. AIA di Roma 1)
Assistenti: Berti (Sez. AIA di Prato), Bercigli (Sez. AIA di Firenze)
NOTE. Ammoniti: Günter, Ceccherini, Ilic, Faraoni. Espulsi: Ceccherini, Faraoni.
FONTE:
HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Bruno AMIONE protagonista nelle REGGINA di mister STELLONE '...Anche con gli altri allenatori mi allenavo al 100%. Dopo la scelta è la loro. Stellone mi ha dato fiducia, si è fidato di me. Preferisco giocare a tre. Succedeva anche nel Verona. Sono sotto contratto il Verona. Il prosieguo della mia carriera lo vedremo più avanti'.
Il peggio sembra essere passato per BERTINI che è tornato ad allenarsi al MANTOVA.
La doppietta di TORREGROSSA abbatte la CREMONESE di mister PECCHIA: Il PISA vola in testa alla classifica di Serie B sopravanzando il LECCE!
Simone GANZ, ora al LECCO in Serie C, è l'attaccante più prolifico nel 2022 (Sky Sport).
REGGINA, AMIONE: “ANCHE CON GLI ALTRI ALLENATORI MI ALLENAVO AL 100%, REGGIO? È COME L’ARGENTINA”
Bruno Amione è uno degli uomini copertina della Reggina di Roberto Stellone.
13:50 - 10 marzo 2022 Reggina, Sport
“Sono felice – ha detto l’Argentina ai microfoni della tv ufficiale del club – che i risultati stiano arrivando”.
Il difensore prima della nuova guida tecnica praticamente non aveva mai visto il campo. “Con gli altri allenatori – ha dichiarato Amione – mi allenavo al 100%. Dopo la scelta è la loro. Stellone mi ha dato fiducia, si è fidato di me”.
Gli amaranto da qualche settimana hanno lasciato a difesa a quattro. “Preferisco – ha ammesso Amione – giocare a tre. In Argentina giocavo a quattro, però dopo abbiamo sempre adottato la scelta dei tre centrali. Succedeva anche nel Verona”.
L’argentino è in prestito, ma restare ancora a Reggio potrebbe non dispiacergli. “Sono – ha dichiarato – sotto contratto il Verona. Il prosieguo della mia carriera lo vedremo più avanti”.
Con Reggio è scattato subito il feeling:”Quando sono arrivato qui la città mi è piaciuta troppo. Mi sento come in Argentina, anche la mia famiglia sta bene qui. I tifosi sono quelli come argentini”.
FONTE:
Strill.it
Gialloblù in prestito. Bertini in ripresa, niente clamoroso addio al calcio?
By Damiano Conati - 12 Marzo 2022
C’è stato un momento intorno a dicembre in cui si è pensato che Lorenzo Bertini, talentino della Primavera gialloblù in prestito al Mantova, potesse dire stop al calcio giocato. “Problemi familiari e personali”, recitavano alcune notizie giunte dalla succursale del Verona. Quando succedono cose del genere, è la privacy a governare sovrana, com’è giusto che sia. Così dall’11 dicembre fino ad oggi non è più stato convocato per un match di campionato. Solo ai primi di febbraio il giovane Bertini, accompagnato dal padre, è tornato al campo del Mantova per seguire l’intero allenamento dei compagni e per parlare con il tecnico Nanu Galderisi. Da poche settimane è anche tornato ad allenarsi in biancorosso, con la prospettiva di tornare a giocare. Il peggio, quello che l’ha fatto star lontano dal calcio, sembra essere passato. E in tanti a Mantova e a Verona se lo augurano di cuore.
Damiano Conati
FONTE:
HellasNews.it