Formazione quasi a specchio per mister
GASPERINI rispetto al VERONA dal quale tatticamente la
Dea si differenzia per l'unico trequartista dietro le punte rispetto ai gialloblù con un'unica punta davanti invece a due fantasisti: Tra i pali
MUSSO,
DEMIRAL al centro della difesa col giovane 2003
SCALVINI che, come terzo in difesa, va a dare il cambio al convalescente
DJIMSITI con
PALOMINO sul lato opposto.
Con
MAEHLE, colpito da appendicite e operato in settimana, sulle esterne tocca a
HATEBOER e
ZAPPACOSTA mentre
DE ROON e
KOOPMEINERS si spartiranno il centrocampo con
MALINOVSKYI qualche metro avanti a supporto della coppia d'attacco composta da
ZAPATA e
BOGA.
Risponde col consueto 3-4-2-1 mister
TUDOR che finalmente ritrova
BARÁK e quella che può essere considerata la formazione titolare con
MONTIPÒ a difendere la porta,
CASALE,
GÜNTER e
CECCHERINI in difesa,
FARAONI e
LAZOVIĆ sulle esterne,
TAMÈZE e
ILIĆ al centro della mediana e Antonín in tandem con
CAPRARI sulla trequarti qualche metro dietro al
Cholito SIMEONE.
Splendida iniziativa della tifoseria di casa che ospita 52 ragazzi ucraini allo Stadium a vedere le gesta del connazionale
MALINOVSKYI; si parte agli ordini del signor Marco Piccinini della sezione AIA di Forlì.
Clicka qui per vedere l'album di ATALANTA 1-2 HELLAS VERONA
PRIMO TEMPO
6°
MALINOVSKYI veloce 1-2 con
ZAPATA che gliela rimette in area davanti a
MONTIPÒ, pronta la botta e grande la risposta del portiere scaligero che devia sul fondo! Subito occasione-gol per i padroni di casa.
9°
GÜNTER trattiene
ZAPATA in maniera evidente e subito cartellino giallo per Koray...
14° Ripartenza ATALANTA su un contrasto perso da
CAPRARI, palla al velocissimo
BOGA che prima di entrare in area appoggia a sinistra per
ZAPPACOSTA che fortunatamente cicca un po' il diagonale, ne esce una conclusione debole che
MONTIPÒ raccoglie senza troppi problemi.
16°
SIMEONE pressato in area la da indietro a
ILIĆ che dal limite non riesce a tirare in maniera pericolosa: Facile per
MUSSO disinnescare il pericolo.
20°
MALINOVSKYI sfugge a
CASALE che, gomito alto, sbraccia abbattendo l'avversario: Corretto il cartellino giallo estratto dal signor Piccinini per il difensore gialloblù.
22° Gran filtrante di
BARÁK per
TAMÈZE che in area difende palla e appoggia indietro per
CAPRARI: Gianluca prova il tiro a giro ma la palla finisce in curva... Troppi errori da parte dell'ex SAMPDORIA in questa prima metà di primo tempo.
25°
LAZOVIĆ sul secondo palo dove
FARAONI si getta come un falco prendendo in pieno il palo! L'azione prosegue con
PALOMINO che al limite interviene a gamba tesa su
CECCHERINI: Primo cartellino giallo anche per un giocatore di casa. Alla battuta
CAPRARI che tocca la parte alta della traversa!
27°
CAPRARI imbuca per
SIMEONE che con un diagonale impegna
MUSSO che devia il pallone alla sua destra! Terza occasione gol per l'HELLAS in meno di due minuti.
29° Trattenuta evidentissima di
GÜNTER su
ZAPATA: Piccinini grazia letteralmente Koray già ammonito... Subito altra trattenuta di
MALINOVSKYI su
CAPRARI e stavolta l'arbitro estrae il giallo.
30°
TUDOR toglie
GÜNTER in evidente difficoltà, spazio all'ex ATALANTA
ŠUTALO:
CASALE si sposta al centro al posto di Koray mentre Bosko farà il braccetto di sinistra.
34°
MALINOVSKYI non ce la fa essendo caduto male in occasione del fallo su
CAPRARI, dentro
MIRANČUK.
35°
SIMEONE al limite bravo nel difendere palla, meno nel tirare (male) ignorando
FARAONI meglio posizionato.
37°
ZAPPACOSTA da sinistra sul palo lontano,
HATEBOER rimette in mezzo per
KOOPMEINERS che di testa appoggia a
ZAPATA il cui tiro fa la barba al palo!
44°
BOGA in velocità penetra in area seminando
CECCHERINI e in area in mezzo a quattro la tocca a destra per
ZAPATA che di prima non inquadra la porta fortunatamente...
47° Ripartenza fulminea dell'HELLAS
TAMÈZE subisce fallo a centrocampo, palla a
ILIĆ contrastato ma non fermato, la riconquista
CAPRARI che imbuca di prima per
SIMEONE che la mette a mezza altezza sulla pressione di Ivan e Federico che ad un passo dalla porta non può sbagliare ma il guardalinee segnala fuorigioco... Passa qualche secondo (di troppo) per il check del VAR e finalmente il goal viene dato al difensore scaligero che torna alla rete dopo quattro anni!
49° Altra occasione per
ZAPATA: Palla a lato di poco con una deviazione della difesa gialloblù ma non c'è più tempo, il recupero di tre minuti è stato abbondantemente superato e Piccinini manda tutti negli spogliatoi.
SECONDO TEMPO
47°
MIRANČUK con un digonale da destra: Palla a lato.
55° Il VERONA raddoppia:
ILIĆ chiede l'1-2 verticale con
TAMÈZE che lo mette davanti alla porta contrastato da
KOOPMEINERS, Ivan spara su
MUSSO che ribatte sulla pancia del compagno e il pallone carambola nel sacco.
56° Doppio cambio ATALANTA:
HATEBOER e
BOGA cedono il posto rispettivamente a
PEZZELLA e
MURIEL.
57° Fallo di
KOOPMEINERS su
TAMÈZE, ammonito l'olandese.
GASPERINI butta in mischia anche
DJIMSITI al posto di
DEMIRAL.
58°
SIMEONE semina il panico in area atalantina e con la palla sulla linea di fondo non riesce ad inquadrare la porta...
59° HELLAS vicino al tris:
BARÁK davanti a
MUSSO la da a
LAZOVIĆ alla sua sinistra, Darko forse non se l'aspetta o magari è bravo
MUSSO che comunque ribatte la conclusione del serbo con un tuffo prodigioso, palla sul secondo palo dove
SIMEONE incorna sull'esterno della rete.
61°
ILIĆ da fuori area scivola al momento del tiro, palla alta.
66° Angolo da sinistra per l'ATALANTA:
PALOMINO sul secondo palo incorna bene ma
MONTIPÒ è ancora attento e devia sul fondo.
67°
CECCHERINI ancora troppo irruento su
MURIEL, Piccinini estrae un altro giallo.
71°
CECCHERINI fa spazio a
VELOSO nelle fila scaligere.
76°
ŠUTALO con un tiro un po' forzato da fuori area: Nessun problema per
MUSSO.
77° Triplo cambio HELLAS
SIMEONE lascia il posto a
LASAGNA,
LAZOVIĆ a
DEPAOLI e
CAPRARI a
HONGLA.
81°
LASAGNA si libera al tiro dalla distanza,
MUSSO è battuto ma il terzo legno dice ancora no ai gialloblù.
82°
MURIEL sulla trequarti appoggia per
ZAPPACOSTA che da destra la mette nel cuore dell'area scaligera e
SCALVINI, con una bella incornata, trova il primo gol in Serie A e accorcia le distanze.
85°
PEZZELLA da sinistra la mette in mezzo dove la difesa scaligera incorna fuori, dall'altro lato ecco
ZAPPACOSTA con un terra-aria che finisce a lato di poco.
86° Ultimo cambio ATALANTA:
PAŠALIĆ entra al posto di
SCALVINI.
90°+1
TAMÈZE ruba palla a
MURIEL e lancia il contropiede, palla in profondità a
LASAGNA che affonda ma nell'ultimo controllo davanti a
MUSSO si fa intercettare da
PALOMINO!
90°+4° L'ATALANTA rimette in campo 10 metri avanti una palla uscita sulla linea di metacampo, Piccinini fa finta di niente poi fischia tre volte: VERONA batte ATALANTA 2 a 1, quarta sconfitta consecutiva nelle ultime quattro partite per i bergamaschi.
Negli anticipi di Venerdì le milanesi proseguono la loro marcia in testa alla classifica: L'INTER battendo a domicilio lo SPEZIA per 3 a 1 e il MILAN al 'Meazza' col 2 a 0 sul GENOA.
Sabato 3 punti pesanti in chiave salvezza per il CAGLIARI che, di misura, batte il SASSUOLO e allunga sulle ultime 3 in classifica.
L'ottava sconfitta in undici partite (la terza consecutiva) fa scoppiare la contestazione in casa della SAMPDORIA battuta per 2 a 1 dalla SALERNITANA al 'Marassi': GIAMPAOLO in bilico e se Sabato al Bentegodi non dovesse arrivare un risultato positivo il ritorno di D'AVERSA, esonerato a Gennaio, potrebbe essere realtà.
Poker dell'UDINESE sull'EMPOLI, vittoria di misura della FIORENTINA sul VENEZIA, la JUVENTUS acciuffa l'1 a 1 solo nei minuti di recupero allo Stadium contro il BOLOGNA.
1 a 1 nel finale anche a Roma dove la LAZIO ha trovato il pari solo al 92esimo grazie al 'solito' IMMOBILE contro il TORINO.
Nel pomeriggio al 'Maradona' il NAPOLI passa dagli 11 metri con INSIGNE contro la ROMA che poi coglie una traversa e al 91° scoccato è EL SHARAAWI ad impattare il match.
4 MIN
Atalanta-Verona 1-2: Tudor batte Gasperini. Terzo ko di fila per la Dea
Notte fonda per i nerazzurri che perdono anche Malinovskyi per infortunio. Di Ceccherini e Koopmeiners (autorete) i gol che regalano il successo agli scaligeri che colpiscono anche tre legni. Di Scalvini la marcatura bergamasca
● 18.04.2022 23:16
© LaPresse
BERGAMO - Il posticipo della 33ª giornata di Serie A tra Atalanta e Verona finisce 1-2. Terzo ko consecutivo per la Dea che, sotto la gestione di Gian Piero Gasperini, non aveva mai fatto così male. Per i nerazzurri un periodo da dimenticare. Ci si aspettava una prova importante dopo l'eliminazione ai quarti di Europa League contro il Lipsia, ma, complice anche una prestazione super degli scaligeri, è arrivata l'ottava sconfitta in campionato. Oltre il danno anche la beffa: infortunio per Malinovskyi, costretto ad abbandonare il rettangolo di gioco dopo soli 34'. Uno-due micidiale degli ospiti che tra primo e secondo tempo colpiscono con Ceccherini, al gol dopo quasi quattro anni, e Koopmeiners (autorete). Per la squadra di Tudor anche tre legni e diversi tiri verso la porta di Musso. Di Scalvini il gol della bandiera per la Dea a 10' dalla fine. Per l'Atalanta è notte fonda.
Zapata sfida Simeone: gli schieramenti
Gasperini si affida all'ormai collaudato 3-4-2-1. Musso a difesa dei pali, Scalvini, Demiral e Palomino compongono il pacchetto arretrato, Hateboer e Zappacosta agiscono sulle due fasce, mentre De Roon e Koopmeiners sono chiamati a fare da equilibratori in mezzo al campo. Malinovskyi-Boga è invece il duo alle spalle dell'unica punta Zapata. Stesso modulo per il tecnico del Verona Tudor, che sceglie Ceccherini, Günter e Casale davanti a Montipò, Faraoni, Tameze, Ilic e Lazovic a centrocampo e Barak e Caprari alle spalle del Cholito Simone.
Malinovskyi ko, Ceccherini porta avanti il Verona
Si parte subito forte, con Malinovskyi che spara di sinistro da dentro l'area, Montipò è attento e mette in corner. Passano 120" e Günter finisce sul taccuino di Piccinini. Il Verona piano piano entra nel match e dà vita a un vero e proprio assedio. La prima conclusione è di Ilic, poi doppio legno: palo di Faraoni, che chiude in spaccata su cross dell'altro quinto Lazovic, poi Caprari centra la traversa su punizione. Il match è vivo, Günter rischia grosso, il direttore di gara lo grazia e Tudor lo sostituisce con Sutalo. Poco dopo la mezz'ora primo cambio, stavolta obbligato, per Gasperini, costretto a togliere Malinovskyi, infortunato, per Miranchuk. L'Atalanta si fa vedere nuovamente dalle parti di Montipò prima con Zapata e poi con Hateboer, il tiro del numero 9 va vicinissimo al palo, quello del 33 finisce alto. Quando sta per finire la prima frazione i veneti passano con Ceccherini, bravo ad appoggiare in rete di testa su servizio perfetto di Simeone. Il difensore toscano torna a esultare a quasi quattro anni dall'ultima volta - 2-2 del 13 maggio 2018 tra Crotone e Lazio -, ma prima deve attendere l'ok del Var, che convalida dopo la review. Prima della sirena ci prova ancora Zapata, ma la sua conclusione è larga.
Autorete di Koopmeiners, Verona sugli scudi. Scalvini in gol ma non basta
Il secondo tempo si apre come si è concluso il primo, ritmi altissimi e palle gol da una parte all'altra. Miranchuk apre troppo, poi il Verona raddoppia: sfortunata autorete di Koopmeiners che, in ripiegamento, viene colpito da Musso e insacca nella propria porta. L'uno-due degli scaligeri demoralizza la Dea che non riesce a scuotersi nonostante gli ingressi di Pezzella, Muriel e Djimsiti (fuori Hateboer, Boga e Demiral). È anzi il Verona a sfiorare il colpo del ko: prima Musso è prodigioso sul tiro a botta sicura di Lazovic, poi Simeone colpisce l'esterno della rete. L'Atalanta ci prova su palla inattiva, ma Montipò è attento sul colpo di testa di Palomino e la devia verso l'esterno. L'Hellas, particolarmente sfortunata, colpisce il terzo legno con il neoentrato Lasagna. Palla dall'altro lato del campo e i padroni di casa accorciano con Scalvini. Nel finale la squadra di Gasperini si spinge in avanti e con Zappacosta va vicina al clamoroso pareggio. Ma non c'è più tempo: il Verona espugna il Gewiss Stadium e apre ufficialmente la crisi dell'Atalanta.
FONTE:
CorriereDelloSport.it
Atalanta-Verona 1-2: decidono Ceccherini e un autogol di Koopmeiners
L’Hellas gioca una gara quasi perfetta al Gewiss e batte l’Atalanta 2-1. La squadra di Tudor soffre in avvio ma con il passare dei minuti guadagna campo. Faraoni colpisce il palo, Caprari la traversa. L’Atalanta risponde con Zapata ma poi Ceccherini segna il gol del vantaggio. Nella ripresa, Koopmeiners devia sfortunatamente nella propria porta e il Verona va avanti 2-0. I bergamaschi attaccano, l’Hellas sfiora il terzo gol: Lasagna colpisce il palo. Nel finale Scalvini accorcia ma non basta
FONTE:
Sport.Sky.it
Atalanta-Verona 1-2: Ceccherini e l'autogol di Koopmeiners affondano Gasperini
Grande prestazione della formazione di Tudor (gli scaligeri hanno colpito anche tre legni) che espugna il Gewiss Stadium e costringe la Dea alla terza sconfitta consecutiva. Inutile la rete di Scalvini. Infortunio per Malinovskyi
18.04.2022 23:00 5 MIN
© ANSA
BERGAMO - È notte fonda per l'Atalanta. La squadra di Gian Piero Gasperini, reduce in settimana dall'eliminazione in Europa League contro il Lipsia ai quarti di finale, perde 2-1 contro il Verona nel posticipo della 33ª giornata di Serie A e incassa il terzo ko consecutivo in campionato, fatto mai accaduto sotto la gestione del tecnico piemontese. Il gol di Ceccherini, tornato ad esultare dopo quasi quattro anni, e l'autorete di Koopmeiners condannano la Dea, che accorcia nel finale con Scalvini. Piove sul bagnato per i nerazzurri, che devono anche fare i conti con l'infortunio di Malinovskyi, costretto ad uscire dopo appena 34'. Prestazione da incorniciare per gli scaligeri, che colpiscono anche tre legni e volano a quota 48 punti in classifica, tre in meno rispetto all'Atalanta - Zapata e compagni devono però recuperare il match contro il Torino il 27 aprile -.
Atalanta-Verona, le scelte di Gasperini e Tudor
Gasperini schiera i suoi con il consueto 3-4-2-1. Scalvini, Demiral e Palomino davanti a Musso, Hateboer sull'out di destra, Zappacosta su quello di sinistra mentre De Roon e Koopmeiners agiscono in mezzo, Malinovskyi e Boga alle spalle dell'unico terminale offensivo Duvan Zapata. Tudor si posiziona a specchio. Montipò tra i pali, Ceccherini, Günter e Casale formano il tridente difensivo, in mediana Faraoni, Tameze, Ilic e Lazovic, mentre Barak e Caprari sono i due chiamati a imbeccare l'unica punta Simeone.
Doppio legno per il Verona. Günter graziato
I ritmi sono subito alti, con le due squadre che mettono in campo grande intensità. Al 6' Malinovskyi scalda i guantoni di Montipò che, però, è attento e devia in angolo. Due minuti dopo Günter si becca il primo giallo del match. I veneti rispondono con Ilic, ma la sua conclusione è debole e centrale e non impensierisce Musso. A metà della prima frazione di gioco gli scaligeri vanno a un passo dal vantaggio. Azione in stile Atalanta, da quinto a quinto: Lazovic pesca Faraoni sul secondo palo, il numero 5 gialloblù arriva in spaccata e colpisce in pieno il legno. Sul prosieguo dell'azione c'è un calcio di punizione dal limite, Caprari si incarica della battuta e colpisce la traversa. È un assedio degli ospiti: tiro di Simeone e Musso para con i piedi. Poco prima della mezz'ora Günter viene graziato da Piccinini che non estrae il secondo giallo, Tudor corre subito ai ripari e lo cambia mettendo dentro Sutalo.
Malinkovskyi si fa male, Ceccherini porta avanti Tudor
Poco dopo tocca a Malinovskyi lasciare il campo a Miranchuk (fuori un ucraino e dentro un russo) per infortunio. La Dea, passata la tempesta, va vicina alla rete al 36: bel fraseggio Zappacosta-Hateboer-Koopmeiners-Zapata, la conclusione del colombiano sibila il palo e si spegne fuori. Poi ci prova anche Hateboer: sgasata di Boga sulla destra, la sfera giunge al numero 33 nerazzurro che arriva scoordinato e mette sopra la traversa. Nel recupero, però, il Verona passa con Federico Ceccherini: Simeone la controlla male, ma è bravo a servire al centro un cioccolatino per il difensore che deve solo spingerla in rete di testa. Il Var la rivede: è tutto regolare e dunque scaligeri avanti. Per il calciatore di Livorno ritorno al gol dopo quasi quattro anni: la sua ultima rete risaliva infatti al 13 maggio 2018 quando segnò il momentaneo 2-1 in Crotone-Lazio finita poi in parità. Prima del duplice fischio altro tentativo di Zapata, ma la sfera finisce larga.
Raddoppio Verona, sfortunato autogol di Koopmeiners. Scalvini accorcia
La seconda frazione di gioco si apre con il tentativo di Miranchuk che finisce largo. Al 55' doccia fredda per i padroni di casa: spendido triangolo Ilic-Tameze, il numero 14 calcia su Musso, la palla impatta sul corpo di Koopmeiners che infila la propria porta. Gasperini prova a scuotere i suoi con un triplo cambio: fuori Hateboer, Boga e Demiral, dentro Pezzella, Muriel e Djimsiti. Il raddoppio, però, fa smarrire la Dea mentre esalta gli ospiti che sfiorano il tris con Lazovic che, tutto solo, colpisce verso la porta a botta sicura, Musso è straordinario e salva in extremis. L'Atalanta prova ad accorciare con il colpo di testa di Palomino che sul calcio d'angolo svetta più in alto di tutti, la sua frustata è però preda di Montipò che allunga la traiettoria verso l'esterno. All'80' Lasagna, appena entrato per Simeone, colpisce il terzo legno della gara per il Verona. Sul prosieguo dell'azione la Dea accorcia con Scalvini e si regala 10 minuti di fuoco. La squadra di Gasperini, sospinta dal pubblico del Gewiss Stadium, si spinge in avanti e sfiora il pareggio con un bolide di Zappacosta. Nonostante il forcing finale e i quattro di recupero, l'Atalanta non trova il bersaglio grosso. Il Verona fa festa, Bergamo espugnata.
FONTE:
TuttoSport.com
Atalanta-Verona 1-2: alla Dea non basta la prima gioia in A di Scalvini, esulta Tudor
del 18 aprile 2022 alle 22:00
di Redazione CM
Il match del Gewiss Stadium tra Atalanta e Verona chiude la 33esima giornata di Serie A. I nerazzurri di Gian Piero Gasperini tornano in campo dopo l’eliminazione ai quarti di Europa League contro il Lipsia e la sconfitta in campionato di domenica scorsa contro il Sassuolo, ospitando l'Hellas Verona di Igor Tudor per provare a rilanciare la corsa all’Europa della prossima stagione. Per la Dea il momento nero non finisce: vince l’Hellas 2-1.
AVVIO VIVACE - Match vivace ma equilibrato per tutto il primo tempo al Gewiss Stadium, con occasioni per entrambe le squadre. Il primo squillo è della Dea: Zapata pesca Malinovskyi, l'ucraino rientra sul mancino e va vicino al vantaggio. Ottima la riposta di Montipò, che nega il vantaggio ai nerazzurri. Intorno alla mezz’ora è pericolosa la squadra di Tudor con una doppia occasione a distanza di un minuto: prima Caprari stampa un calcio di punizione sulla traversa, poi Simeone si libera bene e riceve palla in profondità, impegnando Musso con il sinistro. L’Atalanta reagisce: al 37’ Koopmeiners appoggia di testa su Zapata, che di prima intenzione gira verso la porta e va ad un passo dalla rete del vantaggio. A fine primo tempo passa l’Hellas, con il colpo di testa di Ceccherini che premia il guizzo - e l’assist - del ‘Cholito’ Simeone: 0-1 al 45’.
LA RIPRESA - Parte il secondo tempo e raddoppia il Verona. Al 55’ scambio tra Tameze e Ilic, uscita di Musso e palla che carambola sullo sfortunato Koopmeiners, che devia in rete: 0-2. Colpo da k.o. per i padroni di casa e Verona vicino al tris intorno all’ora di gioco: Lazovic manca il gol a due passi da Musso, Simeone pochi secondi dopo trova l'esterno della rete toccando di testa. Ospiti ancora vicini alla rete con Lasagna, che all’80’ ci prova con il sinistro in diagonale: il pallone impatta sul palo. Gol mancato, gol subito. Un minuto dopo è Scalvini, al primo centro in Serie A, ad accorciare le distanze con un bel colpo di testa su cross di Zappacosta.
FONTE:
CalcioMercato.com
ATALANTA-HELLAS VERONA 1-2
Non basta il primo gol in A di Scalvini
Nella 33ª giornata della Serie A TIM 2021-2022 al Gewiss Stadium di Bergamo passa l’Hellas Verona che vince 2-1.
La prima occasione è di marca nerazzurra dopo 6′: Malinovskyi si inserisce bene in area ma trova l’opposizione di Montipò. Ci prova anche Zappacosta (parato) e poi Caprari (tiro alto). Al 25′ il palo nega il gol alla spaccata di Faraoni, un minuto più tardi Caprari scheggia la traversa direttamente su punizione e al 27′ Musso si oppone a Simeone. Risposta nerazzurra con Zapata: girata a lato al 37′. Ospiti in vantaggio al secondo di recupero con Ceccherini che devia in rete di testa il tocco morbido di Simeone (gol prima annullato per fuorigioco e poi convalidato col V.A.R.).
Nella ripresa il raddoppio dell’Hellas Verona al 55′ con l’incursione di Ilic e il rimpallo su Musso che provoca l’autogol di Koopmeiners. Al 59′ Musso nega il terzo gol a Lazovic, dall’altra parte è Montipò a salvare sul colpo di testa angolato di Palomino (66′). All’81’ Lasagna con un gran tiro dalla distanza colpisce il palo e un minuto più tardi nerazzurri dimezzano le distanze: cross morbido di Zappacosta e colpo di testa vincente di Scalvini, al suo primo centro in serie A. Forcing nerazzurro alla ricerca del pareggio, Zappacosta con un gran tiro sfiora il palo all’86’, ma il vantaggio degli ospiti regge fino alla fine.
ATALANTA-HELLAS VERONA 1-2
Reti: 45+2′ Ceccherini (HV), 55′ autogol Koopmeiners (A), 82′ Scalvini (A).
Atalanta: Musso, Scalvini (86′ Pašalić), Demiral (57′ Djimsiti), Palomino, Hateboer (57′ Pezzella), de Roon, Koopmeiners, Zappacosta, Malinovskyi (34′ Miranchuk), Boga, (57′ Muriel), Zapata. A disposizione: Rossi, Sportiello, Mihaila, Pessina, Cittadini. Allenatore: Gian Piero Gasperini.
Hellas Verona: Montipò, Casale, Gunter (31′ Sutalo), Ceccherini (71′ Veloso), Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic (78′ Depaoli), Barak, Caprari (78′ Hongla), Simeone (78′ Lasagna). A disposizione: Chiesa, Boseggia, Lasagna, Cancellieri, Bessa, Frabotta, Retsos, Praszelik. Allenatore: Igor Tudor.
Arbitro: Marco Piccinini di Forlì.
Assistenti: Davide Imperiale di Genova e Damiano Margani di Latina.
IV ufficiale: Matteo Gariglio di Pinerolo.
V.A.R.: Michael Fabbri di Ravenna.
A.V.A.R.: Alessandro Lo Cicero di Brescia.
Note: ammoniti Palomino (A), Malinovskyi (A), Koopmeiners (A), Gunter (HV), Casale (HV), Ceccherini (HV).
18/04/2022
FONTE:
Atalanta.it
NEWS
La GdS boccia Piccinini: “Günter da rosso, il VAR corregge sul gol”
I colleghi della Rosea analizzano i due principali episodi del match tra Atalanta e Verona
di Tommaso Badia Aprile 19, 2022 - 10:30
È un Marco Piccinini bocciato da La Gazzetta dello Sport quello che esce da Atalanta-Verona: la moviola della Rosea evidenzia infatti un paio di errori apparsi effettivamente abbastanza chiari e che abbassano dunque il voto (alla fine è un “5“) del direttore di gara.
Il primo riguarda ovviamente la mancata espulsione di Günter, il quale già ammonito trattiene vistosamente Zapata, venendo tuttavia graziato. Il secondo errore, anche se questo riguarda più il guardalinee, avviene in occasione del gol di Ceccherini: la rete viene infatti subito annullata per un presunto fuorigioco, salvo poi essere convalidata grazie al VAR.
LE PAGELLE DI CALCIOHELLAS
Atalanta-Verona 1-2, le pagelle gialloblù di CH
Gli uomini di Tudor espugnano il Gewiss Stadium al termine di una prestazione piuttosto convincente
di Tommaso BadiaAprile 18, 2022 - 22:45
È una prova decisamente positiva quella offerta stasera dal Verona: dopo una prima parte di gara in affanno i gialloblù sono infatti usciti alla distanza, portando a casa un prestigioso successo esterno contro l’Atalanta.
Andiamo dunque a vedere le pagelle della banda di Tudor.
MONTIPÒ: 7
Magari non troppo impegnato, ma quando viene chiamato in causa è fondamentale: per lui due interventi decisivi, prima su Malinovskyi e poi su Palomino. Sul gol di Scalvini poteva poco.
CASALE: 6,5
Comincia in affanno, cresce alla distanza. Nel finale salva tutto con un grande intervento in area.
GÜNTER: 5
Non prende un voto inferiore solo perché è fortunato: Piccinini lo grazia non dandogli il secondo giallo e Tudor ha modo di sostituirlo. In enorme affanno.
CECCHERINI: 7
All’inizio è probabilmente il difensore meno in difficoltà tra i gialloblù, poi a pochi minuti dall’intervallo corona la propria serata nel migliore dei modi: causa VAR l’esultanza è “in differita”, ma va bene così.
FARAONI: 7
La solita grande corsa in una partita in cui la corsa è tutto, è inoltre il primo a regalare un brivido a Musso: il palo, però, gli nega la gioia del gol.
TAMEZE: 8
È semplicemente ovunque. Suo l’assist da cui nasce l’autogol di Koopmeiners.
ILIC: 7,5
Altra grande partita del serbo che peraltro entra in entrambi i gol gialloblù: è infatti lui a dare il via all’azione della prima rete ed è suo il tiro che poi porterà al rimpallo dello 0-2.
LAZOVIC: 6,5
Da un suo cross nasce il palo di Faraoni, poi è lui stesso ad andare vicinissimo al gol: sulla sua strada, però, c’è un Musso in versione Yashin.
BARAK: 6,5
Non è al top della forma, però mette fisico ed esperienza al servizio della squadra.
CAPRARI: 7
Guadagna punizioni, regala passaggi illuminanti, scheggia una traversa e alla fine entra anche nell’azione del primo gol gialloblù. Dopo il “turno di riposo” del Meazza, il numero 10 gialloblù torna a disegnare calcio.
SIMEONE: 7
Si trova a lottare con clienti ostici come i difensori dell’Atalanta, ma riesce spesso e volentieri a divincolarsi e a rendersi pericoloso. Alla fine della fiera mette a referto un assist che va a incrementare i suoi già importanti numeri stagionali.
SUTALO: 6,5
Fa un figurone di fronte alla squadra che ne detiene il cartellino.
VELOSO: 6
Nella mischia per dare un po’ di geometria alla squadra e contribuisce a portare a casa i tre punti.
LASAGNA: 6,5.
Entra con tanta voglia di fare e centra pure un palo. Avrebbe meritato miglior fortuna.
DEPAOLI: s.v.
HONGLA: s.v.
TUDOR: 7,5
I primi minuti di apnea potrebbero lasciar presagire una serata piuttosto difficile, ma alla lunga il suo Verona cresce e alla fine mette sotto l’Atalanta. Coraggiosa e non scontata la scelta di sostituire Günter dopo mezz’ora, anche se il “regalo” di Piccinini era un segnale d’allarme piuttosto chiaro.
FONTE:
CalcioHellas.it
The day after. Tutti i meriti di un sistema Hellas che funziona alla grande!
By Damiano Conati - 19 Aprile 2022
Diamo a Igor quel che è di Igor. Verona ancora una volta perfetto e prestazione maiuscola contro una corazzata di questo campionato. I meriti del tecnico sono sotto gli occhi di tutti: lui elogia i suoi giocatori, ne ammira le qualità, schiera i più in forma, non si lamenta mai della società. Quattro caratteristiche opposte del connazionale traditore che lo ha preceduto sulla panchina gialloblù e che (vien da dire, fortunatamente) non c’è più. E il Verona di Tudor va a mille all’ora, non ha mollato a salvezza raggiunta e si toglie soddisfazioni enormi.
Diamo a Tony quel che è di Tony. In molti a Verona in quel ruolo quattro anni fa volevano un altro Toni, bomber Luca. Ma Tony D’Amico ha dimostrato di meritare quel posto ed è diventato probabilmente uno dei migliori direttori sportivi d’Italia. Sempre presente, focoso quando serve, ma educato e pacato, non interferisce nelle scelte del tecnico e soprattutto è un uomo mercato fenomenale. Mentre il suo giocattolo si salva ogni anno con largo anticipo e mette insieme record su record, lui piazza a parametro zero un colpo a gennaio su un giovane difensore greco valutato appena qualche anno fa quasi 20 milioni, poi un altro colpo gratuito a febbraio su un mediano danese di 19 anni inseguito da mezza Europa, poi un promettente Under 21 polacco per pochi soldi e rinnova il contratto al suo capitano portoghese perché possa fare da chioccia per un’altra stagione. Questo significa programmare il futuro.
Diamo ai tifosi quel che è dei tifosi. Vero motore di questa squadra, nonostante gli anni che passano e il ricordo di epoche gloriose che rimane in videoclip sempre più sbiaditi, i tifosi gialloblù non hanno perso la loro passione incredibile e, se vogliamo, aumentano di numero con un sacco di giovani leve nelle scuole, nelle società affiliate, nelle academy, grazie allo straordinario lavoro della società sul territorio.
Diamo ai giocatori quel che è dei giocatori. Sono forti, hanno qualità tecniche da grande squadra, ma sono anche gruppo fuori dal campo. E poi nel sistema di gioco di mister Tudor, chi entra fa bene, perché tutti sanno cosa devono fare. Giù il cappello.
Diamo a Maurizio quel che è di Maurizio. In una settimana ci ha messo la faccia in prima persona per un errore di un suo magazziniere, ha dato vita a una fondazione di volontariato rimettendo in campo Toni e Pazzini, ha vinto in tribunale una causa per cui era stato massacrato mediaticamente mesi fa, ha visto il suo Verona conquistare i 3 punti in uno dei campi più complicati d’Italia. In questi giorni l’esperto di mercato Gianluca Di Marzio ha parlato di americani interessati al Verona. Visti gli ultimi sbarcati in Italia e con un Setti del genere, forse è meglio che i cow boy restino a casa loro.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
Tudor: “Grande Verona! Il mio futuro? Dopo il 22 maggio”
By Damiano Conati - 19 Aprile 2022
Ecco le parole di Tudor nel dopo gara di Bergamo.
“Abbiamo fatto una bella gara, sono veramente contento. Non è mai facile venire qua a Bergamo e fare i tre punti”.
Potevate chiuderla prima?
“Certo. Quella di Lazovic era l’occasione per chiudere la partita. Nel calcio è sempre così, cambia tutto in cinque minuti. Quando stai andando forte devi chiuderla. E invece dopo è arrivato il 2-1 e si è giocato fino alla fine”.
Avete ribaltato esattamente il risultato dell’andata.
“A Verona sicuramente abbiamo fatto una buona prestazione, siamo contenti per come abbiamo giocato anche oggi, abbiamo raccolto tre punti, non è mai facile farlo qua. Faccio i complimenti ai ragazzi, vogliamo finire bene questo campionato. Mancano ancora poche partite, ci sono le giuste motivazioni. Ognuno vuole fare bella figura, è giusto che i ragazzi abbiano dato tutto”.
Cosa significa per lei finire bene?
“Finire bene a livello di prestazione. La qualità c’è, bisogna sempre avere l’obiettivo di fare la prestazione e non pensare al contrario”.
Avete già programmato il futuro di questo Verona?
“No, ci mettiamo a tavolino quando finirà il campionato. Non commento sulla mia permanenza, dobbiamo finire nel migliore dei modi”.
Quindi quando possiamo farle la domanda sulla sua permanenza?
“All’ultima giornata, a Roma dopo la partita con la Lazio. Finora non ci siamo incontrati col direttore e col presidente. È giusto lavorare e poi parlare”.
Torniamo alla partita di Bergamo. Come l’avete preparata dopo la sconfitta con l’Inter?
“Non mi piaciuto il primo tempo di San Siro, ma ci sta, devi stare compatto. Durante la settimana abbiamo lavorato bene, dobbiamo andare forte anche senza palla. Abbiamo concesso un po’ di più all’Inter, ma ricordo che non abbiamo giocato contro i dilettanti”.
A Bergamo avete giocato un po’ con le armi di Gasperini?
“È un maestro, è un visionario. In pochi hanno fatto queste cose nel mondo del calcio. È giusto prendere le cose che ti piacciono, poi bisogna crederci. Per me Gasperini è a livello di Guardiola e Simeone, lo metto a quel livello lì. Non ha avuto l’opportunità di allenare una grande squadra, altrimenti avrebbe fatto cose importanti a livello mondiale”.
E il Verona? Può ambire all’Europa?
“Abbiamo avuto pochi periodi negativi, è una cosa che va notata. Non abbiamo mollato mai nemmeno dopo aver raggiunto i 40 punti”.
Un commento su Barak?
“È un giocatore chiave, anche lui vuole prendersi qualche rivincita, è un giocatore importante”.
Come è possibile che Igor Tudor alla Juve facesse il vice del vice di Pirlo?
“Stavo bene. Con Andrea si è lavorato bene e abbiamo fatto delle cose buone. Bisogna poi prendere le cose col tempo”.
Damiano Conati
È grandissimo Hellas a Bergamo! Con Tudor segnano proprio tutti
By Damiano Conati - 18 Aprile 2022
È grandissimo Hellas a Bergamo. Partita meravigliosa, non degna delle minestrine calde del campionato italiano, ma molto più simile a tornei ben più intensi e competitivi. La vince con merito il Verona e un successo contro questa Atalanta, in casa sua, ha un sapore di assoluto prestigio.
Nel primo tempo Ceccherini (proprio lui!), nel secondo autogol di Koopmeiners, propiziato da Ilic e Tameze, e 1-2 del bocia di giornata, Scalvini. Come contorno tre legni del Verona (Faraoni, Caprari, Lasagna), qualche bella parata di Montipò e Musso, un errore clamoroso sotto porta di Lazovic dopo un’azione strabiliante dei gialloblù e pure un Günter sostituito nel primo tempo già con un cartellino arancione sulle spalle. La sua uscita ha fatto capire ancora di più quanto sia forte Casale.
Il Verona vince. Il Verona supera il Sassuolo in classifica. Il Verona torna a casa ancora una volta da Bergamo con i suoi tifosi in festa. Bravo Tudor! Migliori in campo uno straripante Tameze e quel talento incredibile di Ilic.
Le uniche due squadre in Italia con i conti a posto si spartiscono la posta in questo campionato con due risultati speculari.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
I buoni auspici che circondano il rinnovo di Veloso
By Damiano Conati - 15 Aprile 2022
29 giugno 2020 e 10 giugno 2021: il rinnovo annuale di Miguel Veloso era avvenuto in quelle due date.
Questa volta, probabilmente nella sua stagione peggiore delle tre a Verona, arriva con due mesi di anticipo. Quale può essere la differenza principale tra le tre annate? Probabilmente la certezza di un progetto. Nel 2020 comandava mister Covid, non v’erano sicurezze nè sul prosieguo di quel campionato nè sul futuro. Nel 2021, invece, non c’era più Juric e bisognava aspettare il suo successore Di Francesco per capire se Veloso sarebbe ancora rientrato nei piani tecnici della squadra. Quest’anno un rinnovo così anticipato, con il numero 4 portoghese ai box da due mesi, significa una cosa soltanto: ci sono idee chiare su quello che sarà il futuro del Verona. Il mister della prossima stagione, che a questo punto dovrebbe essere Tudor senza grandi dubbi, ha confermato la volontà di avere Miguel in rosa per un altro anno. Un Miguel che comunque sta studiando per diventare grande, per non farsi trovare impreparato il giorno in cui quel chiodo in cucina avrà appesi un paio di scarpini in più. Ma quel giorno, per ora, può aspettare. Per lo meno altri 14 mesi.
Foto: Hellasverona.it
Damiano Conati
FONTE:
HellasNews.it
20 Aprile 2022 - 08:30 Hellas Live Lettura: 1 min.
Ceccherini, ritorno al gol in Serie A dopo 1436 giorni
Il difensore dell’Hellas Verona, Federico Ceccherini, non segnava in Serie A da quasi quattro anni, 1436 giorni per la precisione, ultima rete datata 13 maggio 2018 contro la Lazio, con la maglia del Crotone. Un’assenza dal tabellino dei marcatori di ben 87 partite. Due dei suoi tre gol nel massimo campionato italiano sono stati realizzati di testa. Fonte: Opta
19 Aprile 2022 - 11:51 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, record di assist in carriera per Simeone
Nuovo record di assist in carriera per il Cholito. Ieri in Atalanta-Hellas Verona è arrivato il quarto. Che porta a 20 lo score stagionale di gol e assist per l’attaccante argentino.
19 Aprile 2022 - 11:42 Hellas Live Lettura: 1 min.
L’omaggio dei gialloblù di Tudor ai tifosi presenti a Bergamo
Al triplice fischio finale di Atalanta-Hellas Verona 1-2, Faraoni e compagni hanno regalato le loro maglie ai 508 tifosi scaligeri presenti nel Settore Ospiti. La maglia di Casale è finita tra le mani di Matteo, giovane tifoso veronese accompagnato a Bergamo dal padre.
19 Aprile 2022 - 07:41 Hellas Live Lettura: 1 min.
Gunter graziato dall’arbitro Piccinini
Grave errore di Piccinini al 29' del primo tempo. Su verticalizzazione di Scalvinl, Zapata a centrocampo controlla il pallone spalle alla porta, si gira e salta Gunter che, già ammonito, lo trattiene vistosamente. L'azione di Zapata dopo Il dribbling aveva tutti i crismi della pericolosità per cui il secondo gallo per il difensore del Verona (il primo, indiscutibile, era arrivato al 9' per un'altra netta trattenuta su Zapata) era dovuto, ma Piccinini lo grazla. Fonte: La Gazzetta dello Sport
19 Aprile 2022 - 07:03 Hellas Live Lettura: 1 min.
Matteo Mascetti: “Un commosso grazie”
In uno stadio che gli ha regalato uno scudetto indimenticabile;
In uno stadio in cui per 6 stagioni ha lavorato per un’ Atalanta fatta di ragazzi del proprio settore giovanile, proprio come Scalvini;
In uno stadio che stasera ha visto trionfare la Squadra più in forma, più propositiva, più motivata…
…insomma all’Atleti Azzurri d’Italia, i ragazzi della Curva Sud hanno salutato il Ciccio come solo loro sanno fare… e con 3 punti eccezionali!
Un commosso Grazie. Il commento e la foto pubblicati sui social da Matteo, figlio di Emiliano “Ciccio” Mascetti.
18 Aprile 2022 - 22:45 Hellas Live Lettura: 1 min.
Pagelle
Montipó 7.5, Casale 6.5, Gunter 6 (Sutalo 7), Ceccherini 7.5 (Veloso 6); Faraoni 6.5, Ilic 7, Tameze 8, Lazovic 6.5 (Depaoli 6), Barak 7, Caprari 7 (Hongla 6); Simeone 6.5 (Lasagna 6). All: Tudor 8
18 Aprile 2022 - 21:59 Hellas Live Lettura: 3 min.
Finale, Atalanta-Hellas Verona 1-2
La tredicesima vittoria in campionato, la quarta lontana dal Bentegodi, vale il nono posto in solitaria in classifica per l’Hellas Verona. A quota 48 punti, a cinque giornate dal termine della stagione.
Pasquetta al Gewiss Stadium per i gialloblù di Tudor che conferma il consolidato 3-4-2-1 e si presenta con Montipó, Casale, Gunter, Ceccherini; Faraoni, Ilic, Tameze, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone.
Inizio emozionante a Bergamo, coi 508 tifosi gialloblù presenti nel Settore Ospiti che hanno ricordato con grande affetto e stima la leggenda Emiliano “Ciccio” Mascetti, esponendo uno striscione “Giocatore, capitano, dirigente… sempre fedele ai tuoi colori! Ciao Ciccio, leggenda gialloblu! Curva Sud” accompagnato da un minuto di rigoroso silenzio e le sciarpe alzate verso il cielo.
Al 6’ gran parata di Montipó sul sinistro velenoso di Malinovsky, rispondono gli scaligeri con l’imbeccata di Caprari sul primo palo, ma i padroni di casa chiudono. È centrale invece la conclusione di Zappacosta al 13’, bloccata senza difficoltà da Montipó. Tre minuti dopo, Caprari appoggia per Ilic ma il destro del serbo è debole e preda facile di Musso. Di testa Scalvini al 17’ manda il pallone sul fondo, mentre il sinistro di Caprari al 23’ su invito di Tameze termina alto. Passano soli due minuti e Lazovic (100ª in Serie con la maglia gialloblù, ndr) pennella sul secondo palo dove c’è Faraoni che di prima intenzione calcia in porta e colpisce il palo alla sinistra del portiere bergamasco. Punizione dal limite per il fallo di Palomino su Ceccherini dopo nemmeno un minuto, sistema il pallone Caprari che stampa il pallone sulla traversa. Ancora protagonista la squadra di Tudor col diagonale di Simeone, al 27’, con Musso che si salva coi piedi. Ci prova anche Tameze al 28’ ma il suo tiro termina alto. Primo cambio per i gialloblù al 30’, con Sutalo al posto di Gunter. Simeone al 35’ vince un contrasto e arriva alla conclusione dal limite dell’area, ma il pallone si perde sul fondo. Il sinistro di Zapata termina a lato al 37’, mentre la sforbiciata di Hateboer al 45’ finisce alta sopra la traversa. Primo tempo che si chiude col vantaggio al 48’ dei gialloblù grazie al gol di Ceccherini, colpo di testa vincente su invito da destra di Faraoni.
La ripresa si apre con l’Atalanta che prova subito a rimettersi in carreggiata, ma è l’Hellas Verona invece a trovare il raddoppio grazie al gol di Ilic, dopo un’ottima triangolazione con Tameze, rimpallo che favorisce il centrocampista serbo che supera Musso sotto il settore occupato dai tifosi veronesi, dopo l’ultimo tocco di Koopmeiners. Un altro rimbalzo questa volta favorisce Simeone, attaccante argentino che non trova però la porta. Prodigioso l’intervento di Musso sul tiro ravvicinato e a botta sicura di Lazovic al 14’ mentre Ilic, di destro, non trova la porta su invito di Simeone. Ottima la respinta di Montipó sul colpo di testa di Palomino al 21’ e cinque minuti più tardi, secondo cambio per i gialloblù, con Veloso al posto di Ceccherini. Al 32’ Sutalo ci prova dalla distanza ma Musso blocca, mentre al 34’ Tudor usa l’ultimo slot disponibile mandando in campo Lasagna, Depaoli e Hongla per Simeone, Lazovic e Caprari. Terzo legno della partita per i gialloblù, al 35’, con Lasagna. Ma sul capovolgimento di fronte, l’Atalanta accorcia le distanze col colpo di testa di Scalvini che, indisturbato in area gialloblù, batte l’incolpevole Montipó. Zappacosta scheggia la traversa al 40’, partita per cuori forti che si chiude dopo 4’ di recupero. Con Palomino che al 46’ anticipa Lasagna al momento della conclusione, davanti a Musso. L’ultimo atto di una partita che resterà negli annali. Una vittoria che tutta Verona dedica al grande Emiliano “Ciccio” Mascetti.
FONTE:
HellasLive.it
HELLAS VERONA di G.Vig., 19/04/2022 11:28
Il Verona di Tudor e un altro capitolo della Storia Infinita di questo campionato
La felicità di Ceccherini e Simeone
Il Verona di Tudor riprende a scrivere la sua favola aggiungendo un altro stupendo capitolo alla storia infinita di questo campionato. Lo fa estraendo a sorpresa un'altra prestazione sopra la media contro l'Atalanta, in crisi finchè si vuole, ma squadra di altissimo valore che l'esclusione dall'Europa League avrebbe dovuto rendere ancora più feroce e arrabbiata.
La reazione bergamasca alla sconfitta con il lipsia dura invece appena 20 minuti. In cui il Verona lotta e fatica, ma come spesso è accaduto quest'anno, resta aggrappato alla partita anche grazie alle super parate di Montipò, divenuto ormai una garanzia di sicurezza. Straordinario l'intervento su Malinovski, mentre Gunter fatica a tenere Zapata, tanto che Tudor lo toglie per evitargli il secondo giallo e l'espulsione. E mentre L'Atalanta cala, il Verona inizia a pungere. Un cambio bellissimo di campo di Lazovic, porta Faraoni a colpire un palo clamoroso, poi è Caprari che spizzica la traversa su una punizione dal limite, infine Caprari dà un pallone al bacio a Simeone che s'incunea in area e sbatte su Musso. Questo per dire che il Verona legittima alla grande il gol del vantaggio. Palla recuperata a centrocampo da Ilici, Caprari è delizioso a servire il Cholito Simeone che regala un assist d'oro a Ceccherini per l'1-0. Gol convalidato da Piccinini dopo intervento del Var.
Il Verona si presenta nella ripresa con questa altra azione da manuale. ilic cerca e ottiene il triangolo con Tameze, va a chiudere con un tiro che Musso ribatte sul corpo di Koopmeiners e il Verona raddoppia. C'è ancora spazio per un'azione super dei gialloblù in area atalantina con conclusione di Lazovic e paratissima di Musso, una super parata di Montipò su un colpo di testa di Palomino, un palo pieno di Lasagna, bravo quanto sfortunatissimo e l'inutile gol di Scalvini all'82' che però fa tremare il Verona fino alla fine. Il triplice fischio sancisce una meritata vittoria, tre punti che rimettono il Verona al nono posto, scavalcato il Sassuolo, ad appena tre punti da quella che fu la Super Atalanta di Gasperini.
HELLAS VERONA di Redazione, 19/04/2022 11:24
Vighini: La squadra che visse tre volte
L’esultanza del Verona a Bergamo
Dapprima fu il Verona di Eusebio Di Francesco che in molti davano per sicuro retrocesso. Poi venne Tudor e rimise in piedi la baracca. Quel Verona raggiunse la salvezza giocando memorabili partite, mettendo in vetrina il trio meraviglia, tre formidabili attaccanti e una dedizione encomiabile. Sempre sul pezzo, si direbbe oggi in una story su un social.
Infine arrivò l’ultimo Verona quello che maggiormente ci gratifica e che ci sta regalando un sacco di soddisfazioni. Una squadra che continua a onorare il campionato con professionalità e con straordinario impegno. Lasciando perdere la parentesi di Milano, il Verona numero tre ha fatto una partita bellissima con il Genoa e ha compiuto un meraviglioso capolavoro contro l’Atalanta.
E’ davvero un enorme orgoglio vedere che questa squadra non ha mollato gli ormeggi e non è andata in vacanza. Credo che il segreto sia all’interno di uno spogliatoio che poggia su basi sanissime e solidissime dove Tony D’Amico è il direttore d’orchestra e Tudor il primo violino. Dove i ragazzi si divertono a suonare melodie entusiasmanti e dove regna la felicità.
Poi ovviamente, calcisticamente parlando, il Verona ha tantissima qualità. Barak, Caprari, Simeone, Tameze, Ilic, ma anche Montipò e Casale, per arrivare a Ceccherini potrebbero stare tutti nell’Atalanta senza sfigurare. Questa, l’abbiamo detto, è la miglior squadra mai costruita da Setti.
Speriamo sia davvero un ciclo e non la fine di un’avventura. Bisogna essere agili e rapidi a togliere nuvoloni e voci controproducenti. Il vantaggio di essere già salvi è il vantaggio di poter già ora pianificare il futuro. Con Setti in plancia di comando a dare la rotta, D’Amico al timone a tenere la barra a dritta, Tudor a comandare la ciurma. E noi ad applaudire tanta bellezza.
HELLAS VERONA di Redazione, 18/04/2022 23:00
Tre pali non fermano l'Hellas: impresa a Bergamo, l'Atalanta cade (1-2)
Tudor, foto hellas verona it
Impresa dell'Hellas a Bergamo: la squadra di Tudor lascia al tappeto l'Atalanta dopo una partita dominata a larghi tratti (1-2). Apre il match, nel recupero del primo tempo, Ceccherini (Il gol viene convalidato dopo il consulto del Var: l'arbitro inizialmente aveva annullato per fuorigioco, che invece non c'era). Nella ripresa arriva subito il raddoppio con un autogol sfortunato di Koopmeiners (al 55'). L'Atalanta prova a raddrizzare la partita nel finale ma il gol del giovane Scalvini (82') ormai è tardivo. Vittoria meritata per l'Hellas che supera in classifica il Sassuolo (48 punti e nono posto riagguantato): anche tre pali presi dalla squadra di Tudor con Faraoni, Caprari (traversa su punizione) e Lasagna a legittimare i tre punti.
Finisce qui: Atalanta-Hellas 1-2!!!
93' Zapata fa la torre per Pasalic in area: Casale respinge il pericolo con un colpo di testa.
91' Lasagna non riesce a chiudere il match in contropiede, anticipato all'ultimo da Palomino.
Quattro minuti di recupero.
90' L'Atalanta spinge, il Verona si chiude dietro.
87' Esce Scalvini per Pasalic.
85' L'Atalanta ora ci crede: Zappacosta sfiora la traversa con un missile che sarebbe stato imprendibile per Montipò. Il Verona ora soffre.
82' GOL ATALANTA Zappacosta scende sulla destra e crossa: il giovane Scalvini si inserisce bene in area e (lasciato troppo solo) trafigge Montipò con un colpo di testa. 1-2 a Bergamo.
80' Il Verona sfiora il tris: Lasagna si libera e dalla distanza tira in porta: palo pieno!
78' Triplo cambio per Tudor: dentro Lasagna, Depaoli e Hongla per Simeone, Lazovic e Caprari.
75' Hellas per ora in controllo.
70' Entra capitan Veloso, fresco di rinnovo, per Ceccherini.
67' Ammonito Ceccherini.
65' Corner di Muriel: Palomino colpisce di testa ma Montipò respinge e salva la porta.
59' Bella azione del Verona ma alla fine Lazovic si divora lo 0-3 a due passi da Musso. Poi Simeone, pochi secondi dopo, trova l'esterno della rete di testa.
58' Giallo per Koopmeiners per un fallo su Tameze.
57 Triplo cambio per Gasperini: Escono Demiral, Bogaa ed Hateboer, entrano Djimsiti, Muriel e Pezzella.
55' GOOOOOOOL DEEL VERONNAAAAAA!!!!!!! Autorete di Koopmeiners. Ottimo triangolo tra Tameze e Ilic: il serbo penetra in area e costringe Musso agli straordinari in uscita. Il pallone carambola sfortunatamente su Koopmeiners che butta la palla dentro la propria porta. 0-2 a Bergamo per l'Hellas!
50' Verona sempre in attacco anche nella ripresa, baricentro alto per la squadra di Tudor.
Parte la ripresa
0-1 dopo 45 minuti, decide per ora Ceccherini.
Finisce il primo tempo
49' Zapata calcia ma trova una deviazione: palla a lato.
47' GOL DEEEEEL VEROOONAAAAAAAAA!!!! Simeone serve con un pallonetto Ceccherini che segna con un colpo di testa. Il gol viene convalidato dopo il consulto del Var: l'arbitro inizialmente aveva annullato per fuorigioco (che invece non c'era). Quindi 0-1 per l'Hellas a Bergamo!
Tre minuti di recupero
42' Ritmi bassi in campo rispetto alla prima parte del match.
40' Gioco spesso fermo ora.
37' Tentativo di Zapata da dentro l'area: la palla sfiora il palo.
35' L'ucraino Malinovskyi esce dolorante: entra il russo Miranchuk.
31' Malinovskyi ammonito per un fallo su Caprari.
30' Esce Günter (sempre in difficoltà su Zapata e già ammonito) ed entra Šutalo.
28' Hellas ancora pericoloso. Simeone si libera bene e impegna Musso che deve fare gli straordinari per evitare il gol. Ottimo Verona a Bergamo fino ad ora.
27' Traversa di Caprari su calcio di punizione! Trema la curva bergamasca.
26' Ammonito Palomino.
25' Grande occasione del Verona: Lazovic serve Faraoni ma l'esterno in scivolata non riesce a segnare davanti a Musso: la palla colpisce in pieno il palo!
23' Splendida palla di Barak in profondità per Tameze: il francese poi arretra e serve Caprari, a rimorchio, che calcia in porta: palla di poco alta sopra la traversa.
20' Ammonito Casale per un fallo su Malinovskyi.
15' Tentativo di Zappacosta: palla tra le braccia di Montipò.
13' Caprari mette in difficoltà la difesa dell'Atalanta: dopo qualche rimpallo la retroguardia orobica allontana la palla.
10' Ammonito Gunter per una trattenuta su Zapata.
6' Zapata serve Malinovskyi con un filtrante: l'attaccante ucraino rientra sul mancino e calcia in porta ma Montipò respinge. Atalanta vicinissima al vantaggio, brividi per Tudor.
5‘ Le squadre si studiano.
Live
Tudor sogna il colpaccio a Bergamo. Contro l’Atalanta, il tecnico croato può contare sul tridente delle meraviglie formato da Barak, Caprari e Simeone. Gaaperini schiera Malinovskyi dietro le punte Zapata e Boga.
ATALANTA-VERONA 1-2 (47' del pt Ceccherini, 55' autogol Koopmeiners, 82' Scalvini)
ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Scalvini, Demiral, Palomino; Hateboer, De Roon, Koopmeiners, Zappacosta; Malinovskyi; Zapata, Boga
A disposizione: Rossi, Sportiello, Muriel, Pezzella, Djimsiti, Mihaila, Pessina, Cittadini, Miranchuk, Pasalic
Allenatore: Gian Piero Gasperini
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini, Günter, Casale; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone
A disposizione: Chiesa, Boseggia, Veloso, Lasagna, Cancellieri, Bessa, Depaoli, Frabotta, Sutalo, Retsos, Hongla, Praszelik
Allenatore: Igor Tudor
Arbitro: Marco Piccinini (Sez. AIA di Forlì)
Assistenti: Imperiale (Sez. AIA di Genova), Margani (Sez. AIA di Latina).
FONTE:
TGGialloBlu.Telenuovo.it
NEWS
Atalanta-Verona 1-2, omaggio dei tifosi gialloblù per "Ciccio" Mascetti
19/4 ALLE 12:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
I quasi cinquecento tifosi gialloblù presenti sugli spalti del 'Gewiss Stadium' in occasione del match vinto dal Verona sull'Atalanta, hanno omaggiato la memoria di Emiliano Mascetti, scomparso la scorsa settimana, con uno striscione e un minuto di silenzio.
SERIE A
Le pagelle di Tudor: vittoria "gasperiniana". Il Verona è una piacevole realtà
19/4 ALLE 11:15
di PIETRO LAZZERINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
L'Hellas Verona compie l'impresa a Bergamo battendo 2-1 l'Atalanta di Gasperini e così Igor Tudor può festeggiare un altro grande successo in una stagione strepitosa. La Gazzetta dello Sport lo esalta scrivendo che "vince con le idee" e poi aggiunge che "il suo Verona ha un'organizzazione degna della migliore Atalanta "gasperiniana"". Anche Tuttosport lo applaude: "Manda in campo un Verona gagliardo, aggressivo e concreto. Vittoria ampiamente meritata". Infine la valutazione di TMW: "Il suo Verona è una piacevole realtà di questo campionato. Impone il suo gioco sul campo di una squadra ostica come l’Atalanta conquistando tre punti che creano entusiasmo e impreziosiscono questa stagione davvero importante".
I voti
TMW: 7
Gazzetta dello Sport: 7
Tuttosport: 7
Corriere dello Sport: 7
SERIE A
Le pagelle di Gasperini: altro ko tutt'altro che casuale. Saluta l'Europa?
19/4 ALLE 11:00
di PIETRO LAZZERINI
© foto di www.imagephotoagency.it
L'Atalanta viene sconfitta in casa contro l'Hellas Verona per 2-1 e vede allontanarsi la zona europea. Sul banco degli imputati anche il tecnico Gian Piero Gasperini, soprattutto dopo il terzo ko consecutivo in Serie A e l'eliminazione subita in Europa League. La Gazzetta dello Sport bocciandolo con un 5 in pagella scrive: "Tre sconfitte di fila in campionato non le aveva mai subite a Bergamo. E quella con l'Hellas è tutto tranne che casuale". Tuttosport gli fa eco scrivendo: "Altra gara persa in casa. Se l'anno prossimo si vorrà essere ancora in Europa, serve fare molto di più". L'Eco di Bergamo è molto duro: "Persa anche questa, la quarta nelle ultime cinque giocate. La terza di fila in A. Si saluta l'Europa". Poi critica le scelte: "Inserire Miranchuk e non Muriel per Malinovskyi è un errore palese". Infine la valutazione di TMW: "Altra partita opaca in cui i suoi non riescono a fare nulla. Sbaglia troppo, non riesce a fare praticamente nulla nemmeno coi cambi. E non è la prima volta che non riesce a raddrizzare la gara".
I voti
TMW: 5
Gazzetta dello Sport: 5
Tuttosport: 5
Corriere dello Sport: 5
L'Eco di Bergamo: 5
RASSEGNA STAMPA
Atalanta-Verona, flop Piccinini. Il CorSport: "Il rosso a Gunter lo dà... Tudor"
19/4 ALLE 09:34
di LUCA CHIARINI
© foto di TuttoSalernitana.com
Il flop di Piccinini, che ieri ha diretto Atalanta-Verona, è racchiuso nella decisione di Tudor, che ha richiamato Gunter in panchina alla mezz'ora del primo tempo dopo il mancato giallo (sarebbe stato il secondo) nei suoi confronti. Un errore grave, che ha indotto il tecnico dell'Hellas a correre subito ai ripari. A sottolinearlo è l'edizione odierna del Corriere dello Sport, che assegna un 5 in pagella al fischietto di Forlì.
SERIE A
Atalanta-Verona 1-2, le pagelle: Tameze è ovunque. Dea, difesa e attacco da horror
19/4 ALLE 06:30
di PATRICK IANNARELLI
© foto di www.imagephotoagency.it
Risultato finale: Atalanta-Hellas Verona 0-0
ATALANTA (a cura di Patrick Iannarelli)
Musso 6 - Sfortunato sul tiro di Ilic, dove arriva il rimpallo di Koopmeiners. Ci prova in tutti i modi a tenere in piedi la Dea, evita il terzo gol in un paio d'occasioni.
Scalvini 7 - Il momento negativo colpisce anche il giovane difensore, lasciato solo sugli affondo degli ospiti. Nella ripresa regala la rete della speranza, ma il primo gol tra i professionisti serve davvero a poco. Dall'86' Pasalic s.v.
Demiral 5 - Simeone non dà nessun punto di riferimento, su ogni affondo la retroguardia trema. Non è assolutamente serata, si vede già dai primi palloni toccati. Dal 56’ Djimsiti 6 - Dà maggiore sicurezza in fase difensiva, quando entra la squadra balla meno.
Palomino 5 - Serata da matita rossa, le scivolate fuori tempo ribadiscono la serata da dimenticare. Male sul primo gol, da quel momento in poi si spegne.
Hateboer 5 - Una conclusione, poi sparisce come tutta la squadra. Il lungo infortunio lo avrà pur condizionato, ma le ultime prestazioni vanno immediatamente dimenticate. Dal 56’ Pezzella 6 - Affonda di più, prova a dare una mano in un momento davvero complicato.
De Roon 4,5 - Gira tutto male, si vede dal linguaggio del corpo. Sbaglia troppi palloni, Tameze e Ilic fanno quello che vogliono in mezzo al campo.
Koopmeiners 5 - Gara da dimenticare anche per il centrocampista olandese. Ci si aspettava un cambio di passo, ma da centrocampista gira a vuoto. Poi arriva anche lo sfortunato autogol.
Zappacosta 6 - Il tiro scarico dopo 14’ è il segno di una resa quasi scontata. Sfonda pochissimo, soffre parecchio. Poi prende fiducia, ma reagisce troppo tardi. Suo l'assist per Scalvini.
Malinovskyi 5,5 - Quando accelera e tenta il dribbling è sempre pericoloso, ma si perde troppo spesso il pallone. Deve ancora la miglior forma, esce a causa di un problema fisico. Dal 34’ Miranchuk 5,5 - Non cambia le sorti di un match davvero da dimenticare.
Boga 5 - Tanto fumo e niente arrosto. Tanti, troppi dribbling non risolvono nulla, se inizia a tirare in porta forse diventa pericoloso. Dal 56’ Muriel 5 - Stesso discorso del franco-ivoriano, non si vede quasi mai.
Zapata 5,5 - L’impegno non manca, è pure più pimpante rispetto alla sfida col Lipsia. Ma si divora davvero troppe occasioni negli ultimi sedici metri, deve ancora ritrovare la condizione.
Gian Piero Gasperini 5 - Altra partita opaca in cui i suoi non riescono a fare nulla. Sbaglia troppo, non riesce a fare praticamente nulla nemmeno coi cambi. E non è la prima volta che non riesce a raddrizzare la gara.
HELLAS VERONA (a cura di Andrea Piras)
Montipò 6,5 - Pronti, via e si fa trovare pronto sulla conclusione ad incrociare di Malinovskyi che avrebbe potuto indirizzare la partita sui binari non giusti per la sua squadra. Nella ripresa è un gatto quando respinge un colpo di testa indirizzato all’angolino. Incolpevole sul gol di Scalvini.
Ceccherini 7 - Torna al gol dopo quattro anni con un inserimento da centravanti e la gioia arriva a scoppio ritardato visto che Piccinini inizialmente aveva annullato il gol per un fuorigioco che non c’era. In difesa svolge bene il suo compito. Dal 71’ Veloso 6 - Entra per dare geometrie e fisicità al centro campo nel momento di maggiore spinta dell’Atalanta.
Gunter 6 - Se ad un’attaccante come Zapata gli lasci lo spazio è sempre un pericolo. Lui lo sa benissimo e prova a giocare di anticipo. Rischia il secondo giallo dopo mezz’ora sul colombiano, Tudor se ne accorge e lo sostituisce. Dal 32’ Sutalo 6,5 - Entra in campo a freddo visto che Tudor decide di togliere Gunter, sicuro sui palloni che arrivano dalle sue parti.
Casale 6,5 - La velocità di Malinovskyi, quando è in campo, lo costringe a prendersi un cartellino giallo. Con l’ingresso di Sutalo scala al centro su Zapata che contiene meglio con il fisico.
Faraoni 6,5 - Segue molto l’azione sganciandosi molto sulla destra. Sfiora il gol facendosi trovare al posto giusto al momento giusto su un cross di Lazovic ma coglie soltanto il palo. Nella fase difensiva soffre qualcosa di più su Zappacosta.
Tameze 7,5 - Gioca in tutte le zone del campo. Abile ruba palloni, delizioso nell’impostazione dell’azione e negli scambi nello stretto. Suo l’assist per il 2-0 generato da Ilic. Nel finale ricopre anche il ruolo di difensore centrale. Più di così…
Ilic 7 - Si abbassa molto per aiutare i difensori specie su Zapata, accorciando molto sull’attaccante colombiano. Nella ripresa propizia l’autogol di Koopmeiners con un rimpallo fortunoso ma va sottolineata la grande giocata con Tameze.
Lazovic 6,5 - Percorre tutta la fascia andando a guadagnare il fondo in certi frangenti mentre in altre occasioni sterza di più verso il campo cercando dei buoni suggerimenti per i compagni come in occasione del palo di Faraoni. Nella ripresa si divora la rete del 3-0. Dal 78’ Depaoli s.v.
Barak 6,5 - Torna in campo dal primo minuto. Viene cercato spesso dai compagni ed innesca l’azione della sua squadra abbassandosi anche. Nella ripresa serve un pallone delizioso per Lazovic che si divora il 3-0 e poi gioca da difensore nel finale quando la Dea cerca il 2-2.
Caprari 6,5 - Scheggia la traversa con un bel calcio di punizione, dialoga nello stretto con i compagni anche se commette qualche imprecisione di troppo. Prestazione comunque di qualità per il 10 gialloblu. Dal 78’ Hongla s.v.
Simeone 6,5 - Svaria sul fronte d’attacco cercando anche la conclusione senza fortuna. Questa sera si trasforma in assist-man servendo a Ceccherini un cioccolatino per il vantaggio gialloblu. Dal 77’ Lasagna s.v.
Igor Tudor 7 - Il suo Verona è una piacevole realtà di questo campionato. Impone il suo gioco sul campo di una squadra ostica come l’Atalanta conquistando tre punti che creano entusiasmo e impreziosiscono questa stagione davvero importante.
I FATTI DEL GIORNO
Il Verona strappa tre punti a Bergamo. Tudor non si sbilancia, ma gli scaligeri sognano l'Europa
19/4 ALLE 00:53
di PATRICK IANNARELLI
© foto di www.imagephotoagency.it
Forse non in questa stagione. Il timbro però è stato messo: il Verona vince 2-1 a Bergamo contro un'Atalanta scarica con una prestazione di livello, ma soprattutto d'intensità. Da applausi le giocate nello stretto e la voglia di ribaltare sempre il fronte in contropiede, si è visto anche il gioco del primo Gasperini: da quinto a quinto per scardinare una difesa già traballante di suo. In conferenza stampa Tudor ha elogiato Gasperini e il lavoro fatto, inoltre l'allenatore non si è sbilanciato sul proprio futuro. Il Verona però sogna in grande, l'Europa non è più un miraggio.
I FATTI DEL GIORNO
L'Atalanta crolla ancora, il Verona vince 2-1. E Gasperini non vuole parlare di futuro
19/4 ALLE 00:49
di PATRICK IANNARELLI
© foto di www.imagephotoagency.it
Ancora una sconfitta. L'Atalanta di Gian Piero Gasperini lascia anziché raddoppiare: 2-1 il ko contro l'Hellas Verona, una prestazione che evidenzia ancora il mal di gol e la mancata reazione da parte di una squadra scarica e con poche motivazioni. Da cancellare la prova dei padroni di casa, si sono salvati soltanto Musso e Scalvini, quarto 2003 a segnare in serie A. Il gol del giovane difensore però non ha cambiato le sorti di un match già scritto dopo la rete di Ceccherini e quell'autogol sfortunato di Koopmeiners.
Nel frattempo Gasperini evita di parlare di futuro: "In questo momento io penso al presente. Il presente è mettere la società nelle condizioni migliori per fare tutte le sue valutazioni, devo troppo a questo ambiente per pensare a quello che può essere il futuro. Dobbiamo finire il campionato, deciderà la società. Stiamo perdendo molte partite che giochiamo come abbiamo sempre giocato, ma facciamo molta fatica, dobbiamo mettere un freno a questa cosa, di sicuro non vogliamo finire con un record negativo", ha dichiarato in conferenza stampa. Il futuro, dunque, resta in bilico.
LE PAGELLE
Atalanta-Verona 1-2, le pagelle dei gialloblù: Ceccherini goleador, Tamèze monumentale, Caprari da applausi...
18/4 ALLE 00:15
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
Montipò 7 Subito attento su Malinowsky, tiene in piedi il risultato sull'incornata di Palomino. Alza bandiera bianca sull'inzuccata di Scalvini, lasciato troppo solo dai suoi compagni. Sicuro tra i pali e nelle uscite.
Ceccherini 7 Torna a segnare dopo tantissimo tempo. Ferma con le buone e con le cattive, prima Boga e poi Muriel. La solita irruenza gli costa un giallo a inizio ripresa (dal 30' s.t. Veloso 6 fresco di rinnovo, ritrova il campo dopo diverse settimane di assenza)
Gunter 5,5 Soffre lo strapotere fisico e l'irruenza di Zapata che fatica a contenere, se non ricorrendo al fallo. Subito ammonito, rischia il rosso pochi minuti dopo e Tudor - giustamente - lo toglie dal campo prima che a farlo ci pensi il direttore di gara. (dal 30' p.t. Sutalo 6,5 davanti alla sua ex squadra, vuole far bella figura e ci riesce. Solido e concentrato).
Casale 6,5 Messo in difficoltà dalle accelerate di Malinovski, decisamente meglio quando Tudor lo manda a fare il centrale su Zapata, al quale lascia solo le briciole.
Faraoni 6,5 Prestazione dinamica e di sostanza. Prezioso nel raddoppio su Boga prima e su Muriel poi, nel primo tempo va vicinissimo al gol quando manda sul palo un traversone di Lazovic.
Tamèze 7,5 Prestazione semplicemente monumentale. Solita serata passata a catturare palloni in mezzo al campo dove chiude praticamente ogni spazio e da il là a diverse ripartenze. La musica non cambia nemmeno quando Tudor lo posiziona come terzo di difesa.
Ilić 6,5 Deciso passo in avanti che lo avvicina agli standard fatti vedere prima dell'infortunio di Udine. Fortunato quanto basta nell'azione del raddoppio.
Lazovic 6,5 Utile e prezioso nei raddoppi sulle fasce laterali, dove l'Atalanta spinge. Pesca Faraoni - la cui conclusione termina sul palo - con un traversone di rara precisione, Ha sui piedi la palla del ko al termine di un'azione da manuale ma non riesce a trovare il pertugio giusto (dal 33' s.t. Depaoli s.v. dentro nel finale per difendere il vantaggio)
Caprari 7 Serata dove sciorina diverse giocate dell'ampio repertorio di cui dispone. Serve con il contagiri Simeone, nell'azione del vantaggio e coglie su punizione una traversa clamorosa (dal 33' s.t. Hongla s.v. subito in campo innesca un contropiede nerazzurro con un inopportuno colpo di testa. Poi acquista maggior sicurezza e riesce a fare anche alcune buone cose).
Baràk 6,5 Le due settimane di influenza intestinale si fanno sentire. Il primo tempo è in sordina mentre nella ripresa, anche se a sprazzi, sale in cattedra come solo lui sa fare. Non è un caso se il suo rientro è coinciso subito con una vittoria.
Simeone 6,5 Prezioso nel dare profondità con i suoi repentini movimenti, non si risparmia. Deliziosa la traiettoria con la quale scavalca Musso e mette in testa a Ceccherini il pallone del primo vantaggio. (dal 33' s.t. Lasagna 6 Accende subito la miccia quando coglie il palo con un sinistro dai venti metri. Ha un'altra occasione, servito da Tamèze, ma si fa rimontare).
Tudor 7 La squadra concede ai nerazzurri il primo quarto d'ora poi prende in mano la partita.e coglie una vittoria strameritata. L'unico rammarico è non essere riusciti a chiudere la gara, concedendo alla formazione di Gasperini di rientrare in partita, anche se alla fine i suoi hanno retto senza correre grandi rischi. Sostituisce intelligentemente Günter in odore di rosso mentre rischia qualcosa nel triplo cambio apportato a meno di quindici minuti dal termine. Il successo vale il nono posto in classifica, lo spettacolo continua.
SERIE A
Le pagelle dell'Atalanta - Si salva solo Scalvini, difesa da film horror. Attacco ancora peggio
18/4 ALLE 23:08
di PATRICK IANNARELLI
© foto di www.imagephotoagency.it
Risultato finale: Atalanta-Hellas Verona 0-0
Musso 6 - Sfortunato sul tiro di Ilic, dove arriva il rimpallo di Koopmeiners. Ci prova in tutti i modi a tenere in piedi la Dea, evita il terzo gol in un paio d'occasioni.
Scalvini 7 - Il momento negativo colpisce anche il giovane difensore, lasciato solo sugli affondo degli ospiti. Nella ripresa regala la rete della speranza, ma il primo gol tra i professionisti serve davvero a poco. Dall'86' Pasalic s.v.
Demiral 5 - Simeone non dà nessun punto di riferimento, su ogni affondo la retroguardia trema. Non è assolutamente serata, si vede già dai primi palloni toccati. Dal 56’ Djimsiti 6 - Dà maggiore sicurezza in fase difensiva, quando entra la squadra balla meno.
Palomino 5 - Serata da matita rossa, le scivolate fuori tempo ribadiscono la serata da dimenticare. Male sul primo gol, da quel momento in poi si spegne.
Hateboer 5 - Una conclusione, poi sparisce come tutta la squadra. Il lungo infortunio lo avrà pur condizionato, ma le ultime prestazioni vanno immediatamente dimenticate. Dal 56’ Pezzella 6 - Affonda di più, prova a dare una mano in un momento davvero complicato.
De Roon 4,5 - Gira tutto male, si vede dal linguaggio del corpo. Sbaglia troppi palloni, Tameze e Ilic fanno quello che vogliono in mezzo al campo.
Koopmeiners 5 - Gara da dimenticare anche per il centrocampista olandese. Ci si aspettava un cambio di passo, ma da centrocampista gira a vuoto. Poi arriva anche lo sfortunato autogol.
Zappacosta 6 - Il tiro scarico dopo 14’ è il segno di una resa quasi scontata. Sfonda pochissimo, soffre parecchio. Poi prende fiducia, ma reagisce troppo tardi. Suo l'assist per Scalvini.
Malinovskyi 5,5 - Quando accelera e tenta il dribbling è sempre pericoloso, ma si perde troppo spesso il pallone. Deve ancora la miglior forma, esce a causa di un problema fisico. Dal 34’ Miranchuk 5,5 - Non cambia le sorti di un match davvero da dimenticare.
Boga 5 - Tanto fumo e niente arrosto. Tanti, troppi dribbling non risolvono nulla, se inizia a tirare in porta forse diventa pericoloso. Dal 56’ Muriel 5 - Stesso discorso del franco-ivoriano, non si vede quasi mai.
Zapata 5,5 - L’impegno non manca, è pure più pimpante rispetto alla sfida col Lipsia. Ma si divora davvero troppe occasioni negli ultimi sedici metri, deve ancora ritrovare la condizione.
Gian PIero Gasperini 5 - Altra partita opaca in cui i suoi non riescono a fare nulla. Sbaglia troppo, non riesce a fare praticamente nulla nemmeno coi cambi. E non è la prima volta che non riesce a raddrizzare la gara.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas Verona - Tameze è ovunque, Ceccherini la sblocca, Lazovic vicino al tris
18/4 ALLE 23:04
di ANDREA PIRAS
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Risultato finale: Atalanta-Hellas Verona 1-2
Montipò 6,5 - Pronti, via e si fa trovare pronto sulla conclusione ad incrociare di Malinovskyi che avrebbe potuto indirizzare la partita sui binari non giusti per la sua squadra. Nella ripresa è un gatto quando respinge un colpo di testa indirizzato all’angolino. Incolpevole sul gol di Scalvini.
Ceccherini 7 - Torna al gol dopo quattro anni con un inserimento da centravanti e la gioia arriva a scoppio ritardato visto che Piccinini inizialmente aveva annullato il gol per un fuorigioco che non c’era. In difesa svolge bene il suo compito. Dal 71’ Veloso 6 - Entra per dare geometrie e fisicità al centro campo nel momento di maggiore spinta dell’Atalanta.
Gunter 6 - Se ad un’attaccante come Zapata gli lasci lo spazio è sempre un pericolo. Lui lo sa benissimo e prova a giocare di anticipo. Rischia il secondo giallo dopo mezz’ora sul colombiano, Tudor se ne accorge e lo sostituisce. Dal 32’ Sutalo 6,5 - Entra in campo a freddo visto che Tudor decide di togliere Gunter, sicuro sui palloni che arrivano dalle sue parti.
Casale 6,5 - La velocità di Malinovskyi, quando è in campo, lo costringe a prendersi un cartellino giallo. Con l’ingresso di Sutalo scala al centro su Zapata che contiene meglio con il fisico.
Faraoni 6,5 - Segue molto l’azione sganciandosi molto sulla destra. Sfiora il gol facendosi trovare al posto giusto al momento giusto su un cross di Lazovic ma coglie soltanto il palo. Nella fase difensiva soffre qualcosa di più su Zappacosta.
Tameze 7,5 - Gioca in tutte le zone del campo. Abile ruba palloni, delizioso nell’impostazione dell’azione e negli scambi nello stretto. Suo l’assist per il 2-0 generato da Ilic. Nel finale ricopre anche il ruolo di difensore centrale. Più di così…
Ilic 7 - Si abbassa molto per aiutare i difensori specie su Zapata, accorciando molto sull’attaccante colombiano. Nella ripresa propizia l’autogol di Koopmeiners con un rimpallo fortunoso ma va sottolineata la grande giocata con Tameze.
Lazovic 6,5 - Percorre tutta la fascia andando a guadagnare il fondo in certi frangenti mentre in altre occasioni sterza di più verso il campo cercando dei buoni suggerimenti per i compagni come in occasione del palo di Faraoni. Nella ripresa si divora la rete del 3-0. Dal 78’ Depaoli s.v.
Barak 6,5 - Torna in campo dal primo minuto. Viene cercato spesso dai compagni ed innesca l’azione della sua squadra abbassandosi anche. Nella ripresa serve un pallone delizioso per Lazovic che si divora il 3-0 e poi gioca da difensore nel finale quando la Dea cerca il 2-2.
Caprari 6,5 - Scheggia la traversa con un bel calcio di punizione, dialoga nello stretto con i compagni anche se commette qualche imprecisione di troppo. Prestazione comunque di qualità per il 10 gialloblu. Dal 78’ Hongla s.v.
Simeone 6,5 - Svaria sul fronte d’attacco cercando anche la conclusione senza fortuna. Questa sera si trasforma in assist-man servendo a Ceccherini un cioccolatino per il vantaggio gialloblu. Dal 77’ Lasagna s.v.
Igor Tudor 7 - Il suo Verona è una piacevole realtà di questo campionato. Impone il suo gioco sul campo di una squadra ostica come l’Atalanta conquistando tre punti che creano entusiasmo e impreziosiscono questa stagione davvero importante.
SERIE A
Serie A, la classifica aggiornata: l'Atalanta resta ottava, il Verona supera il Sassuolo
18/4 ALLE 23:02
di GIACOMO IACOBELLIS
La vittoria dell'Hellas Verona sul campo dell'Atalanta chiude il 33° turno di Serie A. Questa la classifica aggiornata del massimo campionato italiano, che vede la squadra di mister Tudor superare il Sassuolo e avvicinare in graduatoria proprio quella di Gasperini:
Milan 71 (33 partite disputate)
Inter 69 (32)
Napoli 67 (33)
Juventus 63 (33)
Roma 58 (33)
Lazio 56 (33)
Fiorentina 56 (32)
Atalanta 51 (32)
Hellas Verona 48 (33)
Sassuolo 46 (33)
Torino 40 (32)
Udinese 39 (31)
Bologna 38 (32)
Empoli 34 (33)
Spezia 33 (33)
Sampdoria 29 (33)
Cagliari 28 (33)
Venezia 22 (32)
Genoa 22 (33)
Salernitana 19 (31)
PRIMO PIANO
Atalanta-Verona 1 - 2 grande vittoria gialloblù
Reti di Ceccherini e autorete di Koopmeiners, i nerazzurri riescono solo ad accorciare le distanze con Scalvini
18/4 ALLE 23:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
I gialloblù trovano subito un pronto riscatto alla sconfitta di sabato scorso con l'Inter conquistando i tre punti in casa dell'Atalanta, a coronamento di una prestazione di assoluta qualità. Vantaggio di Ceccherini nel primo tempo e raddoppio nella ripresa con un'autorete fortuita di Koopmeiners dopo una conclusione di Ilić, nata da un pregevole triangolo con Tamèze. Dopo aver ridotto le distanze con il giovane Scalvini, difensore 2003 alla sua prima rete in serie A, i nerazzurri padroni di casa hanno spinto con tutte le forze alla ricerca del pari ma la formazione di Tudor ha retto l'urto in maniera ordinata, senza correre particolari pericoli. Per quanto visto in campo, comunque, la vittoria è parsa assolutamente meritata.
Nel finale la formazione di Gasperini tenta l'assalto finale ma i gialloblù resistono e conquistano tre punti strameritati.
Dopo un clamoroso palo di Lasagna, che nel frattempo ha preso il posto di Simeone, i nerazzurri hanno accorciato le distanze con il giovaner Scalvini, alla prima rete in serie A, che manda di testa in porta un cross dalla destra di Zappacosta.
Nel secondo tempo sono i gialloblù a fare la partita con l'Atalanta che non riesce quasi mai a rendersi pericolosa. Su un pregevole triangolo Tamèze serve Ilić che conclude su Musso in uscita. Il rimpallo, però, è favorevole al gialloblù con la palla che colpisce involontariamente Koopmeiners e finisce in rete. Pochi minuti dopo la squadra di Tudor fallisce il colpo del ko con Lazovic mentre Montipò, con un bell'intervento impedische a Palomino di accorciare le distanze.
Termina con i gialloblù in vantaggio di un gol il primo tempo del match tra Atalanta e Verona, posticipo serale che chiude la 33^ giornata del campionato di serie A. L'avvio è dei padroni di casa che spingono forte sulle fasce con Boga e Malinovski. È proprio da un'iniziativa personale di quest'ultimo che arriva il primo pericolo per la formazione di Tudor. L'esterno nerazzurro, evitata la chiusura di Casale conclude a rete di sinistro ma è bravo Montipò a intuire e deviare in angolo. Lo stesso estremo difensore gialloblù, poi, è ancora attento su Zappacosta quando respinge di piede la conclusione dell'ex difensore del Chelsea, incuneatosi sulla sinistra.
Passata la buriana salgono in cattedra i gialloblù che colgono due pali clamorosi con Faraoni e Caprari - su punizione - mentre Musso respinge di piede la conclusione in diagonale di Simeone. Nei minuti finali nerazzurri ancora pericolosi ma Malinovski da buona posizione spara alta ma sono gli uomini di Tudor a trovare la rete del vantaggio. Servizio con il contagiri di Caprari per Simeone che con un colpo sotto scavalca Musso in uscita e dipinge una traiettoria deliziosa che Ceccherini deposita in rete. Gol subito annullato per fuorigioco ma successivamente convalidato dal VAR. La squadra di Gasperini ha un nuovo sussulto ma Zapata dal dischetto spara fuori.
SERIE A
L'Atalanta non sa più vincere, il Verona sbanca il Gewiss Stadium: a Bergamo finisce 2-1
18/4 ALLE 22:59
di PATRICK IANNARELLI
© foto di www.imagephotoagency.it
L'Atalanta non sa più vincere. Terzo ko consecutivo tra campionato e coppa per i nerazzurri di Gian Piero Gasperini, contro l'Hellas Verona finisce 2-1: inutile la rete di Scalvini nel finale, la Dea non è riuscita nemmeno questa volta a reagire dopo la sconfitta e l'eliminazione dall'Europa. Gara perfetta o quasi da parte della squadra di Tudor, gli scaligeri hanno giocato praticamente sul velluto: nessun gol dagli attaccanti, ma alla fine la prestazione ha premiato Caprari e compagni. E i nerazzurri rischiano di non andare nemmeno in Europa League.
Verona aggressivo, nessuna reazione dell'Atalanta
Dopo un’eliminazione simile serviva una scossa, una prestazione per cancellare definitivamente il match col Lipsia. Nel primo tempo però l’Atalanta non solo ha pagato le fatiche di coppa, ma ha subito anche la pressione del dover vincere una gara a cui l’Hellas Verona non aveva nulla da chiedere. Dopo qualche occasione è stata però la squadra di Tudor a fare il match: prima il palo di Faraoni, poi la traversa di Caprari hanno fatto scattare qualche campanello d’allarme. Da quel momento in poi la Dea non è riuscita più a gestire le folate offensive degli scaligeri, abituati a ritmi differenti rispetto agli orobici. Inevitabile, quasi scontata, la rete di Ceccherini di testa a ribadire uno scavetto diretto verso la porta da parte di Simeone.
Non manca la sfortuna, l'Hellas si impone 2-1
Nella ripresa cambia poco o niente, anzi la fotografia della stagione dell’Atalanta è tutta nell’autogol di Koopmeiners al 10’ della ripresa: Ilic affonda e trova Musso su una conclusione ravvicinata, ma l’olandese devia nella propria porta il pallone. Da quel momento in poi i padroni di casa vanno in confusione, nemmeno l’urlo della Nord e i tre cambi riescono a modificare le sorti di un match storto, anzi stortissimo. Gli ospiti si divorano la rete del 3-0 con Lasagna, che colpisce il palo: sul ribaltamento di fronte arriva il gol della speranza di Scalvini, abile a ribadire di testa il cross di Zappacosta. Ma non basta per poter evitare la sconfitta, alla fine fa festa soltanto l'Hellas.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
18 APRILE 2022
Serie A TIM | Il Verona vince 2-1 a Bergamo e torna al 9º posto
Bergamo - Il primo gol in maglia gialloblù di Ceccherini e l’autorete di Koopmeiners hanno permesso all’Hellas di battere l’Atalanta 2-1 nel posticipo della 33a giornata della Serie A TIM, e di conquistare la vittoria numero 13 in campionato al termine di un match entusiasmante.
Gli uomini di mister Igor Tudor hanno infatti colpito due pali - con Faraoni e Lasagna- ed una traversa (ad opera di Caprari), consentendo agli orobici di accorciare il risultato, con Scalvini, soltanto al 37’ del secondo tempo
L’Hellas, grazie al quarto risultato utile raccolto nelle ultime sei gare disputate in trasferta, si è così riportato al nono posto con 48 punti all’attivo in classifica, ad 1 sola lunghezza dai 49 totali conquistati nella stagione 2019/20, ovvero il record fatto registrare dal Verona nell’attuale triennio di militanza in Serie A.
Venendo alla cronaca, arriva subito una grande parata da parte di Montipò, che al 6’ apre i guantoni e respinge la prima conclusione del match, scoccata da Malinovskyi.
Gli uomini di mister Igor Tudor non restano però a guardare, e vanno ad un soffio dal vantaggio sia al 25’ che al 26’.
Nella prima occasione Faraoni, splendidamente servito da Lazovic, si inserisce alle spalle della difesa dei padroni di casa colpendo la sfera che rimbalza sul palo, a Musso ormai battuto.
Un minuto dopo arriva il secondo legno consecutivo per l’Hellas, con la traversa che ferma l’insidioso calcio di punizione scoccato dal destro di Caprari dal limite dell’area.
Gli orobici rispondono con rapidi cambi di fronte, portando alla conclusione Zapata al 37’ e Hateboer al 45’: entrambe le conclusioni si spengono sul fondo.
Nel pieno dei 3’ di recupero concessi al termine del primo tempo arriva quindi il vantaggio del Verona, con Ceccherini che sfrutta un servizio di Simeone per inserirsi in area e depositare in rete, di testa, il primo gol stagionale (ed in maglia gialloblù) che sblocca la partita.
Nella ripresa, al 10’, il divario aumenta: Ilic, grazie ad una perfetta triangolazione con Tameze, riesce ad inserirsi in area e a calciare in porta, col pallone che – respinto – da Musso, carambola sul corpo di Koopmeiners e si deposita in rete per il 2-0 gialloblù.
Al quarto d’ora, una meravigliosa azione corale porta Lazovic vicinissimo al gol del possibile 3-0, ma l’esterno serbo viene respinto sul più bello dall’intervento di Musso.
L’Hellas colpisce quindi anche il terzo legno della sua partita, al 37’, quando Lasagna si lancia in campo aperto e lascia partire un pericolosissimo sinistro che, sfortunatamente, sbatte sul palo alla sinistra del portiere dell’Atalanta.
Sul ribaltamento di fronte l’Atalanta trova il gol che riapre la gara: Zappacosta, liberatosi sulla corsia di destra, favorisce il colpo di testa di Scalvini che – una volta posizionatosi nel cuore dell’area – trova il modo di insaccare l’1-2.
La tenacia del Verona cresce all'aumentare del ritmo di gioco, con i gialloblù che contengono le iniziative dell’Atalanta riuscendo a conservare il risultato sino al triplice fischio del Direttore di gara.
Il prossimo impegno per i gialloblù sarà quello di sabato 23 aprile (ore 20.45) al ‘Bentegodi’, dove l’Hellas affronterà la Sampdoria nel match valido per la 34a giornata della Serie A TIM 2021/22.
ATALANTA - HELLAS VERONA 1-2
Reti: 47' pt Ceccherini, 10' st Koopmeiners (aut.), 37' st Scalvini
ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Scalvini (da 41' st Pasalic), Demiral (da 12' st Djimsiti), Palomino; Hateboer (da 11' st Pezzella), De Roon, Koopmeiners, Zappacosta; Malinovskyi (da 34' pt Miranchuk); Zapata, Boga (da 11' st Muriel)
A disposizione: Rossi, Sportiello, Mihaila, Pessina, Cittadini
Allenatore: Gian Piero Gasperini
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini (da 26' st Veloso), Günter (da 30' pt Sutalo), Casale; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic (da 33' st Depaoli); Barak, Caprari (da 33' st Hongla); Simeone (da 33' st Lasagna)
A disposizione: Chiesa, Boseggia, Cancellieri, Bessa, Frabotta, Retsos, Praszelik
Allenatore: Igor Tudor
Arbitro: Marco Piccinini (Sez. AIA di Forlì)
Assistenti: Imperiale (Sez. AIA di Genova), Margani (Sez. AIA di Latina)
NOTE. Ammoniti: Günter, Casale, Palomino, Malinovskyi, Koopmeiners, Ceccherini.
16 APRILE 2022
Corrent: "Grande partita, contro un grande Sassuolo: ora godiamoci la Pasqua e recuperiamo le forze"
Sassuolo (MO) - Le principali dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù Nicola Corrent, rilasciate al termine di Sassuolo - Hellas Verona, 29a giornata del campionato Primavera 1 TIMVISION 2021/22.
Mister, tre punti che valgono tanto oggi... "Vero, abbiamo fatto una grande partita, contro un Sassuolo davvero forte. La squadra ha sempre giocato, sia quando serviva difendere, sia quando serviva mettere in campo qualità".
È la seconda vittoria nelle ultime tre trasferte... "Sì, e guardando il campionato, purtroppo, qualche punto lontano da casa ci manca. È difficile spiegare la differenza di risultati tra match casalinghi e in trasferta, perché il Verona ha sempre giocato belle partite, e i ragazzi hanno sempre dimostrato di giocarsela con tutti".
Una grande risposta dei ragazzi, nel momento più delicato della stagione... "Assolutamente, frutto di un lungo lavoro che non è ancora finito, essendo i giochi ancora aperti. La strada è ancora lunga, noi dobbiamo stare sereni, concentrati e pensare ad allenarci al meglio. Ora ci godiamo la Pasqua e recuperiamo energie".
16 APRILE 2022
Primavera 1 TIMVISION | Le reti di Mediero e Pierobon portano altri 3 punti in classifica: Sassuolo superato 2-1
Sassuolo (MO) - Sono 37 i punti in classifica per l'Hellas, che nel pomeriggio della 29a giornata ha battuto il Sassuolo 2-1 allo stadio 'Ricci'.
Vittoria di enorme importanza per la corsa salvezza e - dati alla mano - di grande valore per i gialloblù, che hanno superato quella, che alla vigilia del match, si presentava come la miglior difesa del campionato con appena 26 reti subite.
Il Verona, grazie alle prime marcature stagionali di Mediero e Pierobon, è divenuta così la seconda squadra in campionato - dopo il Genoa - a sconfiggere il Sassuolo tra le mura amiche, con i neroverdi che risultavano imbattuti, in casa, dallo scorso settembre.
Venendo alla cronaca, la partenza dei ragazzi di mister Nicola Corrent è delle migliori: Grassi, al 3’, serve un pallone nel cuore dell’area, col Direttore di gara che vede un tocco di braccio di Paz ed indica il dischetto, dove un minuto più tardi Mediero è glaciale nello spedire il pallone all’incrocio dei pali per il vantaggio gialloblù.
La reazione del Sassuolo si sviluppa quindi grazie a D’Andrea e Samele, che al quarto d’ora cercano – a distanza di 1’ l’uno dell’altro – la porta difesa da Kivila, ma entrambe le conclusioni vanno a spegnersi sul fondo.
Forchignone sfiora quindi l’incrocio dei pali al 37’ in seguito ad una conclusione dalla distanza, mentre poco più tardi è Sulemana a rendersi decisivo nel respingere – di testa – una deviazione diretta in porta sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto dai padroni di casa.
La ripresa vede nuovamente l’Hellas attaccare, dai primi minuti di gioco. All’11, infatti, Grassi si libera sulla sinistra e serve con un preciso rasoterra Bosilj, che si avventa sul primo palo e calcia di prima intenzione trovando Vitale a bloccare la sfera.
I gialloblù acquisiscono sempre più coraggio e al 18’ trovano la via del raddoppio: Pierobon vince un rimpallo in area, e da posizione defilata calcia superando Vitale. Per il centrocampista in maglia numero 10 si tratta del primo gol personale in campionato, che porta così il match sul 2-0.
Nella seconda parte della ripresa l’Hellas, anche grazie agli ingressi in campo di Verzini, Caia, Ebenguè e Colistra, trova l’equilibrio giusto e gestisce i ritmi della sfida, col Sassuolo solo nel pieno dei 5' di recupero finali trova il modo di accorciare il risultato, grazie ad un tocco sotto porta di Flamingo.
I gialloblù torneranno in campo giovedì 21 aprile, alle ore 11, quando all’Antistadio ‘Tavellin’ affronteranno il Cagliari, nel turno infrasettimanale valido per la 30a giornata del campionato Primavera 1 TIMVISION.
SECONDO TEMPO
51' Sul calcio di punizione di Florio si chiude la sfida: VINCE L'HELLAS 2-1!
50' Calcia Bosilj, tocco di braccio di un giocatore del Sassuolo: calcio di punizione ed Hellas che alza il baricentro
48' GOL. Accorcia le distanze il Sassuolo, che segna grazie ad un tocco sotto porta di Flamingo
45' Saranno 5 i minuti di recupero: forza ragazzi!
40' Spinge il Sassuolo in questo finale: Diawara calcia ma non inquadra la porta
32' Doppio cambio per i gialloblù: escono Pierobon e Verzini, entrano Caia e Colistra
31' Gioco fermo: problema fisico per Verzini
30' Mezz'ora della ripresa: conduce l'Hellas 2-0
24' Forchignone va al tiro e conclude, di poco, sul fondo. Arriva poi un altro cambio per l'Hellas: Ebenguè sostituisce Grassi
18' GOOOL! PIEROBOOON! L'HELLAS RADDOPPIA! Il numero 10 vince un contrasto in area, calcia, supera Vitale e segna il primo gol personale in campionato che porta il Verona sul 2-0!
16' Primo cambio per Corrent, che sceglie Verzini - dalla panchina - per sostituire Mediero
11' Che occasione per raddoppiare! I gialloblù attaccano sulla sinistra con Grassi, che corre sulla fascia e serve al centro dell'area Bosilj: la sua conclusione, di prima intenzione, viene raccolta da Vitale!
8' Come nel primo tempo, è l'Hellas a proporsi in avanti nei primi minuti di gioco
1' Inizia la ripresa, forza ragazzi!
PRIMO TEMPO
46' Termina così il primo tempo: Mediero decisivo fin qui, 1-0 per l'Hellas
45' Concesso 1' di recupero
38' Grande salvataggio di Sulemana, che toglie il pallone dallo specchio della porta in seguito agli sviluppi di un calcio d'angolo battuto dai padroni di casa
37' Forchignone cerca il secondo palo dalla lunga distanza, pallone sul fondo
31' Contropiede condotto da Pierobon, che supera la metà campo e serve Bosilj, il quale - marcato - perde il controllo della sfera
25' Superata la prima parte del primo tempo: è forte la pressione del Sassuolo, l'Hellas contiene i neroverdi con ordine
20' Attacca il Sassuolo, con l'Hellas che difende: gialloblù che conducono, dai primi minuti, per 1-0
14' A distanza di 1' ci prova anche Samele, questa volta il pallone sfiora il palo alla sinistra di Kivila
13' Conclusione potente di D'Andrea e pallone che si spegne sul fondo
4' GOOOL! MEDIERO, DAL DISCHETTO! SUBITO VANTAGGIO HELLAS! L'attaccante gialloblù è precisissimo dagli undici metri e apre le marcature!
3' Al primo affondo dell'Hellas, arriva un calcio di rigore! Sul cross in area di Grassi, il Direttore di gara vede Paz deviare la sfera col braccio
1' Inizia la sfida, forza ragazzi!
SASSUOLO - HELLAS VERONA 1-2
Marcatori: 4' pt Mediero (rig.), 18' st Pierobon, 48' st Flamingo
SASSUOLO: Vitale, Flamingo, Paz, D'Andrea (dal 38' st Mata), Aucelli, Miranda, Samele, Toure (dal 26' st Cavallini), Abubakar (dal 38' st Arcopinto), Casolari (dal 14' st Leone), Forchignone (dal 26' st Diawara)
A disposizone: Zacchi, Cehu, Zalli, Ahmed, Sasanelli, Ngingi
Allenatore: Emiliano Bigica
HELLAS VERONA: Kivila, Calabrese, Florio, Pierobon (dal 32' st Caia), Bosilj, Gomez, Terracciano, Grassi (dal 24' st Ebenguè), Sulemana, Mediero (dal 16' st Verzini, dal 32' st Colistra), Ghilardi
A disposizione: Toniolo, Patuzzo, Redondi, Turra, Yeboah, Kemppainen, Diaby, Cisse
Allenatore: Nicola Corrent
Arbitro: Andrea Bordin (Sez. AIA di Bassano del Grappa)
Assistenti: Cosimo Cataldo (Sez. AIA di Bergamo), Fabrizio Giorgi (Sez. AIA di Legnano)
NOTE. Ammoniti: Calabrese, Casolari, Ghilardi, Flamingo, Kivila.
15 APRILE 2022
Nota del Club
Verona - La Corte di Cassazione, seconda sezione penale, in data 13.04.2022, ha annullato il provvedimento del Tribunale del Riesame di Bologna, che aveva - in parte - confermato il sequestro preventivo disposto contro Maurizio Setti il 27.04.2021 ed eseguito il giorno 12.05.2021 dalla Guardia di Finanza per 6,5 milioni di euro.
La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di Maurizio Setti, difeso dal Prof. Avv. Vittorio Manes di Bologna e dall’Avv. Paolo Pasetto dello studio Unilegal di Verona.
Alla base del sequestro, che aveva avuto grande risonanza mediatica, vi era l’accusa contro Maurizio Setti di avere indebitamente utilizzato somme per l’importo di 6,5 milioni di euro, nel contesto della gestione della società Hellas Verona FC S.p.A.
Maurizio Setti ha sin da subito affermato di aver sempre agito in totale trasparenza, nel rispetto della legge e a tutela degli interessi del Club.
E ora questa sua affermazione è avvalorata dal pronunciamento della Corte di Cassazione a lui favorevole.
FONTE:
HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Emil 'ghiaccio bollente' HALLFREDSSON ospite al Vinitaly ha parlato a L'Arena 'L’Hellas di oggi sta disputando un grande campionato e spero che in queste poche partite possa chiuderlo al meglio. Questa squadra diverte ed è una cosa bellissima, sicuramente hanno saputo imporsi grazie alla qualità diffusa'.
Archiviato il procedimento che vedeva coinvolto Michele COSSATO ()'L'eroe di Reggio' che col suo gol mantenne il VERONA in Serie A a discapito della REGGINA): L'ex attaccante gialloblù aveva avuto uno scambio poco piacevole sui social col giornalista Berizzi.
Buone stagioni in prestito per RÜEGG e ÇETİN ma mentre lo svizzero potrebbe essere riscattato dal LUGANO il turco, in prestito secco, vorrebbe tornare in Serie A per dimostrare il suo valore.
Prestiti gialloblù. Il punto su Çetin e Rüegg
By Damiano Conati - 14 Aprile 2022
Mert Çetin in Turchia sta facendo bene. 7 presenze dal 4 febbraio ad oggi, un gol di testa, buone prove per il difensore centrale del Verona in prestito al Kayserispor. Il 25enne, prelevato dalla Roma nell’ambito dell’operazione Kumbulla, sta dimostrando quindi di valere e di voler tornare in Italia per giocarsi le sue carte.
Discorso simile per Kevin Rüegg al Lugano, in Svizzera. 10 presenze, quasi tutte da titolare, due assist, e la volontà di riprendersi il tempo perso a Verona: adesso, in patria, sta dimostrando di avere i numeri anche per la Serie A. Occhio però che su di lui il Lugano potrebbe far valere il proprio diritto di riscatto.
Damiano Conati
FONTE:
HellasNews.it
14 Aprile 2022 - 07:25 Hellas Live Lettura: 1 min.
Italia Under 16, protagonista il gialloblù Cisse
Alphadjo Cisse titolare e assist-man con la Nazionale Italiana Under 16. Il centrocampista ha giocato dal primo minuto nel test match disputato martedì contro l'Ungheria, fornendo inoltre il passaggio decisivo a Scotti per il temporaneo gol del pareggio dell'Italia. Foto FIGC
FONTE:
HellasLive.it
NEWS
Hallfredsson: “L’Hellas diverte e questo è bellissimo. A Verona sto bene”
L’islandese ha parlato ai colleghi de L’Arena durante una visita al Vinitaly
di Tommaso Badia Aprile 14, 2022 - 13:30
«A Verona sto bene, è una città a cui tengo tanto e non è un caso che sia rimasto. Amo vivere in centro e passeggiare su Ponte Pietra e da qualche anno ho iniziato a importare in Islanda cibo e vino italiano. L’Hellas di oggi sta disputando un grande campionato e spero che in queste poche partite possa chiuderlo al meglio. Questa squadra diverte ed è una cosa bellissima, sicuramente hanno saputo imporsi grazie alla qualità diffusa. I singoli? Barak mi piace moltissimo. Abbiamo giocato anche insieme a Udine e lo considero un giocatore veramente forte».
Queste le principali dichiarazioni rilasciate a L’Arena da Emil Halfredsson in occasione dell’intervista concessa ai colleghi durante la sua visita al Vinitaly.
FONTE:
CalcioHellas.it
Querelle Cossato-giornalista, offese sui social: arriva il verdetto della magistratura
E' arrivato il verdetto della magistratura sulla querelle tra un giornalista e l'ex calciatore Michele Cossato
Di Stefano Vitetta 14 Aprile 2022 13:12
Michele Cossato è stato un buon calciatore, negli ultimi mesi ha fatto anche discutere per la querelle con un giornalista. “Pensa che, quando morirai tu, forse al tuo funerale ci saranno solo i gatti alla ricerca dei topi. Pezzente”: così scrisse sui social l’ex di Chievo e Hellas, poco dopo la morte di Diego Armando Maradona, in risposta a un post commemorativo pubblicato su Instagram dal giornalista di Repubblica Paolo Berizzi.
“Uno dei suoi gol più belli Maradona l’ha segnato contro le tifoserie che da anni discriminano i napoletani con schifosi cori razzisti”, aveva scritto il giornalista. Replicando al post, l’ex calciatore non si “limitò” a prevedere “solo gatti al tuo funerale”, ma rincarò la dose definendo il giornalista “razzista e arrogante, Berizzi ripeto sei un odiatore seriale!”. La situazione è andata avanti per vie legali con la denuncia di Berizzi nei confronti di Cossato e l’apertura di un’inchiesta da parte della Procura di Verona.
Secondo il ‘Corriere del Veneto’, a distanza di un anno e mezzo, arriva il verdetto della magistratura scaligera che ha deciso di archiviare il procedimento a carico di Cossato per “la particolare tenuità del fatto”, è stato firmato il decreto di archiviazione.
Berizzi aveva tentato di opporsi al proscioglimento dell’ex calciatore, lamentando “il rilievo mediatico dei due soggetti, il grave contenuto dei commenti diffamatori, l’eco e la visibilità che le esternazioni di Cossato ricevevano nell’opinione pubblica”. Il gip ha concluso che “il primo commento in discussione esprime una, condivisibile o meno, previsione riguardo al successo di pubblico del futuro funerale della parte offesa ed è quindi denotato da scarsa efficacia offensiva”. Inoltre, “il secondo commento utilizza dei termini “razzista” e “pezzente”, da tempo utilizzati dalla generalità dei consociati per esprimere opinioni in modo eccessivamente colorito, ma di portata non tale da causare un danno rilevante al destinatario, proprio per la generale diffusione degli stessi, tanto da rientrare anch’essi nel parametro della “offesa di particolare tenuità” non essendo il comportamento abituale”.
Prima di denunciarlo, Berizzi replicò alle frasi di Cossato: “questo è il garbato messaggio che mi ha inviato su Instagram Cossato, ex attaccante Hellas Verona (di cui è Ambasciatore) e dirigente sportivo. Lo ricordavo in campo. Oggi è ridotto così. Complimenti. P.s. Nel mio post sottolineavo l’impegno di Maradona contro il razzismo”. Il giornalista chiamò in causa l’Hellas: “confido che l’Hellas Verona FC faccia sapere se si riconosce nelle parole sconcertanti del suo ambasciatore Cossato. Chiedo alla società se e quali provvedimenti intenda adottare nei confronti di un dirigente che rappresenta in questo modo l’immagine del club”.
La società prese le distanze: “in merito a quanto apparso su web e social, Hellas Verona FC precisa che Cossato non è un tesserato, né un dirigente dello scrivente Club e non è mai stato incaricato ufficialmente di rappresentare Hellas Verona FC”.
FONTE:
CalcioHellas.it