Header ADS

#VeronaUdinese Gialloblù chiamati al pronto riscatto, soprattutto dal punto di vista offensivo, ma col rientro di SIMEONE...


#VeronaUdinese +   -   =

Gialloblù chiamati alla pronta riscossa dopo la gara incolore di Torino ma non tanto per la prestazione o il risultato (ci mancherebbe! Perdere con la JUVENTUS ci sta sempre) quanto per l'inusuale sterilità offensiva pur contro una delle migliori difese del campionato.
Le attenuanti ci sono eccome dalla forzata assenza per squalifica di SIMEONE, all'infortunio di CAPRARI (non eletto a caso miglior giocatore AIC del mese di Gennaio), dalle difficoltà di LASAGNA, alla presenza/assenza di KALINIĆ che poco dopo avrebbe rescisso per tornare all'HAJDUK (vicenda gestita al peggio da tutte le parti in gioco) ma ora che il Cholito rientrerà dal primo minuto la davanti, pur con FARAONI e il fantasista non al meglio, dovremmo assistere a tutt'altro tipo di match da parte del VERONA ormai a soli 7 punti dalla fatidica quota 40 (e son curioso di vedere che succederà dopo... Se assisteremo ad un finale alla JURIĆ o ci potremo ancora divertire sul modo di intendere il calcio di TUDOR, più propenso a farne uno in più dell'avversario che a concedergli nulla) contro dei diretti avversari che, attenzione attenzione, hanno rifilato una doppietta al TORINO a partire dal minuto 93.

Cinque saranno gli ex in campo a cominciare dal tecnico scaligero che guidò i friulani 24 volte dall'Aprile 2018 al Novembre 2019 poi BARÁK, portato in Italia dai POZZO nell'estate 2017, e anche LASAGNA che il diesse MARINO non voleva far partire a Gennaio di un anno fa ma che poi dovette rimettersi alle volontà di società e calciatore...
Nelle Zebrette rivedremo il portierone SILVESTRI che per quattro stagioni, a partire dal 2017, difese i pali della porta scaligera nonchè il promettente UDOGIE, cresciuto nella cantera gialloblù prima di unirsi a Marco in quel di Udine.

Precedenti
17esimo derby del triveneto in Serie A al Bentegodi per le due compagini; significativo (non poco) l'ultimo match del 24 Settembre 2020 quando 1000 fortunati, dopo mesi di lockdown, potevano tornare al Binti ad urlare FORSA VARONA! e vederlo poi vincere di misura grazie al primo gol di FAVILLI in Serie A.
Prima di allora i friulani avevano ottenuto un punto grazie allo 0 a 0 di tre anni fa ma erano reduci da due vittorie esterne in trasferta sul campo scaligero: La prima volta (in assoluto) il 3 Maggio 2015 grazie ad una magia dell'eterno Totò DI NATALE (e di alcune decisioni discutibili del signor Cervellera della sezione AIA di Taranto), la seconda, che il 13 Maggio 2018 alla penultima giornata della disatrosa stagione 2017-18 quando l'HELLAS era appena stato matematicamente ricacciato in cadetteria dal MILAN (anche se probabilmente secondo PECCHIA eravamo ancora in crescita) e bastò un gol dell'allora Carneade BARÁK (ora in maglia gialloblù) ai bianconeri per avere ragione della deludentissima squadra racapezzata dal Dynamic-Duo SETTI-FUSCO alla 26esima sconfitta in 37 gare, 76 gol subiti e solo 29 fatti.
Bruttissimi ricordi scontati, le statistiche vedono gli scaligeri in netto vantaggio per 8 a 2 nel tabellino delle vittorie nella massima serie a fronte di 7 pareggi, l'ultimo risalente al 24 Settembre 2019 in una gara dalla scarsa concretezza dei rispettivi attacchi.
Pari anche il 18 Ottobre 2015 quando finì 1 a 1 con l'HELLAS inizialmente in vantaggio, grazie al penalty trasformato da PAZZINI, raggiunto dalla rete dell'ex CHIEVO THEREAU).
Ultima vittoria gialloblù il 14 Aprile 2002 quando la vita fu ancora una volta fantastique perchè segnava Mario FRICK.

A dirigere la prossima sfida è stato chiamato il signor Andrea Colombo della sezione AIA di Como.

TudorCioffi


QUI VERONA
Finalmente si è rivisto FRABOTTA a lavorare col gruppo: L'ex JUVENTUS dovrebbe andare almeno in panchina contro l'UDINESE (e magari chissà, pure esordire), rientra anche SIMEONE dalla squalifica e HONGLA dal bronzo conquistato col CAMERUN in Coppa d'Africa.
Da monitorare le condizioni di FARAONI e CAPRARI reduci da traumi distorsivi e sicuramente non al meglio.

Convocati
Problema al polpaccio sinistro per VELOSO che rimane fuori, CAPRARI e FARAONI ci sono.

5 Faraoni, 7 Barák, 8 Lazović, 10 Caprari, 11 Lasagna, 12 Chiesa, 14 Ilić, 16 Casale, 17 Ceccherini, 18 Cancellieri, 21 Günter, 22 Berardi, 24 Bessa, 29 Depaoli, 31 Šutalo, 42 Coppola, 45 Retsos, 61 Tameze, 78 Hongla, 88 Praszelik, 96 Montipò, 99 Simeone.

Probabile formazione
Mister TUDOR, come sempre abbottonatissimo non ha sciolto le riserve ma l'impressione è che FARAONI abbia più possibilità di partire dal primo minuto rispetto a CAPRARI ma le alternative sulla trequarti non mancano al tecnico scaligero che potrebbe scegliere uno tra LASAGNA, BESSA o PRASZELIK. TAMÈZE e ILIĆ in mediana.
Al centro dell'attacco torna SIMEONE dal primo minuto. HONGLA torna in panchina mentre per FRABOTTA servirà un'altra settimana.

3-4-2-1 con Montipò; Ceccherini-Gunter-Casale; Faraoni-Ilic-Tameze-Lazovic; Lasagna-Barak; Simeone.


QUI UDINE
Out causa squalifica il centrocampista turco-tedesco TOLGAY ALI ARSLAN che sarà sostituito da WALACE e quasi certamente anche il Tucu PEREYRA per il quale non si vogliono forzare i tempi.
Nessun problema invece per il giovane esterno francese SOPPY vittima di affaticamento muscolare ma al suo posto giocherà con ogni probabilità il rientrante MOLINA.
Dubbi da abbondanza in attacco per mister CIOFFI che ritrova DEULOFEU dopo il turno di squalifica.

Convocati
NUYTINCK fuori, recuperano WALACE e PEREYRA.

Portieri: 1 Silvestri; 20 Padelli; 31 Gasparini
Difensori: 2 Perez; 4 Zeegelaar; 16 Molina; 22 Pablo Marì; 28 Benkovic; 50 Rodrigo Becao; 74 Jaziri; 93 Soppy
Centrocampisti: 6 Makengo; 8 Jajalo; 11 Walace; 13 Udogie; 24 Samardzic; 37 Pereyra
Attaccanti: 7 Success; 9 Beto; 10 Deulofeu; 23 Pussetto; 30 Nestorovski

Probabile formazione
Davanti a SILVESTRI MARÌ e BECAO rimangono inamovibili mentre NUYTINCK, non al meglio, potrebbe essere sostituito da ZEEGELAR o PEREZ. L'esterno mancino sarà l'ormai titolarissimo UDOGIE con MOLINA a fargli da contraltare dalla parte opposta e JAJALO play tra WALACE e MAKENGO.
Conferma nonostante le ultime prove incolore per BETO in coppia con DELOFEU in attacco.

3-5-2 con Silvestri; Marì-Becao-Zeegelaar; Molina-Walace-Jajalo-Makengo-Udogie; Beto-Deulofeu.


[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]


DICONO +   -   =

Mister TUDOR «L'Udinese ha un sistema di gioco consolidato da diversi anni e Cioffi è andato intelligentemente nel solco della continuità: servirà una partita attenta, nella quale concedere poco o niente ai nostri avversari. Difendono con molti uomini, aspettando gli errori degli avversari, per poi ripartire e provare a pungere. Le palle inattive fra i punti di forza dell'Udinese? E' una squadra con grande fisicità e ci siamo preparati anche su questo aspetto, così come su tutti quelli che abitualmente curiamo nella preparazione di una gara. Come sta la squadra? Caprari e Faraoni si sono allenati in gruppo nelle ultime due sedute e sono fra i convocati: vedremo se e quanto impiegarli domani. Frabotta? Si è allenato con la squadra, ma contro l'Udinese non ci sarà ancora. E' però quasi pronto per tornare a disposizione e da lui mi aspetto un contributo importante in questo finale di stagione. Simeone? Ha fatto cose straordinarie sin qui e sono contento rientri dopo la squalifica. E' molto motivato e deve pensare solo a dare il massimo, come fa sempre. Cancellieri? Finora ha trovato meno spazio, ma è un giovane di prospettiva che può e deve crescere ancora molto. Quando una squadra fa bene, non è facile trovare spazio: dovrà essere bravo a sfruttare le occasioni che gli verranno concesse. Praszelik? E' un'opzione per domani, così come Bessa e Caprari. Retsos? Come Praszelik deve ancora recepire appieno la nostra mentalità di lavoro. Ma siamo per entrambi sulla buona strada: stanno crescendo giorno dopo giorno» HellasVerona.it

Mister CIOFFI tecnico dell'UDINESE «La squadra sta bene, abbiamo lavorato molto bene in settimana e sono molto felice della risposta dei ragazzi. Il calcio è una continua conferma, quindi, si può definire quella di domani la partita della conferma relativa al qui e ora perché vogliamo avere conferme rispetto a quello che stiamo facendo. L’Hellas e il Torino sono due squadre simili ma non uguali perché hanno giocatori diversi. Alla fine, è il giocatore che interpreta il modulo. Saranno importantissimi i duelli. Quali sono i pericoli principali in casa Verona? Il Verona arriva da una bella partita giocata contro la Juve e ha giocato molto bene in rimonta contro il Bologna. Tudor e i suoi ragazzi stanno facendo un grande lavoro e se hanno 33 punti in classifica non è un caso perché sono meritati. » Udinese.it

Il doppio ex BATTISTINI «Udine e l’Udinese mi hanno cambiato la vita. Mi hanno permesso di diventare un professionista dopo la bocciatura di Monza. È stata una grande rivincita per me, mi legano tanti bei ricordi, dal debutto in Serie A ad ottime salvezze... Verona invece è diventata la mia città, sono qui dal 1997 insieme alla mia famiglia, ed il mio terzogenito è nato proprio a Verona. Ho conosciuto il mondo Hellas, un ambiente che ti prende, un club ed una città unici nel loro genere. Una città fantastica, per me una delle più belle d’Italia. Che partita sarà domenica al Bentegodi? Mi aspetto una gara equilibrata. L’Udinese è strutturata per fare bene e può ancora migliorare la posizione in classifica. Il Verona invece si sta riconfermando, ha oramai un’identità stabile e mantenere la categoria con continuità è l’obiettivo principale del club. Sarà una partita interessante. I punti in palio sono importanti. Ma vedo il Verona più spensierato e questo gli può permettere di spuntarla, anche se è sempre difficile fare pronostici. Tudor sta facendo un grande lavoro, nessuno se lo poteva aspettare. Non riesco a capire cosa sia successo con Di Francesco, ne parlano tutti un gran bene, un allenatore molto preparato a cui auguro di riprendere quota. D’Amico ha avuto sensazioni negative e soprattutto il coraggio di fare questa scelta, con forza ed umiltà a deciso di cambiare e la scommessa con Tudor l’ha vinta. È stato ricreato subito l’ambiente che c’era ai tempi di Juric: bravi tutti, da chi l’ha scelto all’allenatore» HellasLive.it

Fabio DEPAOLI si presenta

Fabio DEPAOLI si presenta «Già da avversario la tifoseria dell'Hellas era qualcosa che mi dava i brividi, quindi è bellissimo essere tornato a Verona. Prima di arrivare ho parlato con il Direttore D'Amico, mi ha spiegato che avendo già lavorato con Gasperini, starei stato pronto alla tipologia di lavoro portata avanti da mister Tudor, e questo ha facilitato ulteriormente la mia scelta. Il mio impiego? Ho parlato col mister, le scelte spettano a lui. Mi ha chiarito che al Verona gioca chi merita, e che qui c'è da sudare perché facciamo un gioco molto dispendioso: non posso fare altro che dare il massimo. La fascia di utilizzo, destra o sinistra, non è importante: Faraoni e Lazovic sono calciatori molto forti quindi sta al mister fare le scelte. La sfida all'Udinese di domenica? Vincendo questo scontro diretto ci si avvicinerebbe in modo probabilmente decisivo alla salvezza, quindi teniamo moltissimo a fare bene. Il mio futuro? Spero di convincere la Società a tenermi, se a giugno il Verona sceglierà di riscattarmi ne sarò felice, ma molto dipenderà da me e da come saprò dimostrare il mio valore nei prossimi mesi» HellasVerona.it

Ermes FULGONI ex preparatore dei portieri scaligeri parla a L'Arena di SILVESTRI ma 'promuove' MONTIPÒ «Silvestri è stato sottovalutato dalla Nazionale: se chiami Cragno e Meret, non puoi non chiamare anche lui. È un giocatore che ho visto crescere e che ha raggiunto alti livelli grazie a tanta gavetta, lavorando duramente per rimanere in Serie A. Ricorda un po’ l’Handanovic di qualche anno fa: fisico importante e tanta tecnica. È poi uno che attacca la palla, inoltre è molto migliorato con i piedi. Credo che l’esperienza in Inghilterra, dove i portieri sono meno tutelati, l’abbia aiutato molto. Montipò è un buon portiere, ma non è ancora ai livelli di Silvestri. È meno fisico e più “plateale” di Marco, però è molto tecnico. Vista l’età ha anche grandi margini di miglioramento, inoltre a Verona ha un grande preparatore come Massimo Cataldi. Ci vogliono tempo e una squadra che ti aiuti, ma l’Hellas è in buone mani. Più gol incassati rispetto a Silvestri? Sciocchezze statistiche da non considerare» CalcioHellas.it

Giovanni SIMEONE a 'AS Argentina'«Sono molto contento di Verona, è una delle città più belle che ho visto in Italia. Dal primo giorno in cui sono arrivato mi hanno sempre detto che ciò che dobbiamo raggiungere è la salvezza. Il Verona è tornato in Serie A da poco tempo, quindi dobbiamo puntare a rimanerci. Se poi dovesse arrivare qualcosa in più, sarà ben accetto. A livello personale mi sono posto l’unico obiettivo di vivere ogni partita come se fosse l’ultima, senza pensare a segnare un numero minimo di gol. Futuro fuori dall’Italia? Mi piacerebbe, ma sono molto concentrato sul momento, non penso a dove andare o dove giocare. Sono molto felice dove mi trovo ora. I tifosi del Verona hanno un modo di vivere il calcio simile agli argentini. Il cambio di allenatore è stato strano perché è avvenuto a inizio campionato, poco dopo il mio arrivo. Alla fine, comunque, questa decisione ha dato i propri frutti. Chi mi ha stupito di più? Mi piacciono molto Faraoni, un giocatore molto professionale, e Caprari, un calciatore che dopo aver trovato l’ambiente giusto sta sfruttando appieno le proprie capacità» TGGialloBlu.it

Nikola KALINIĆ si presenta all'HAJDUK «È una grande giornata per me, sono orgoglioso di essere tornato nel mio club e a Spalato. Avevo già concordato tutto 10 giorni fa, da allora ho dormito male, avevo solo quello nella testa... Questa decisione risale a tanto tempo fa. Un anno fa ci siamo incontrati a Verona e ci siamo accordati per l’estate successiva, poi abbiamo deciso che adesso sarebbe stato il momento giusto. Sono orgoglioso di essere tornato: l’Hajduk sta andando molto bene e spero che con me andrà ancora meglio. Vorrei ringraziare Tudor, allenatore con cui ho avuto un ottimo rapporto: mi ha detto che avrebbe rispettato la mia decisione e mi ha lasciato andare. Le prossime gare? Già contro la Juventus stavo già pensando alla prossima sfida dell’Hajduk: speriamo di riuscire a vincere» TGGialloBlu.it


Stagione finita per Ivor PANDUR?

ALTRE NEWS IN ALLEGATO +   -   =

Rottura del tendine del muscolo sovraspinoso della spalla destra per PANDUR che è tornato acciaccato dall'impegno con la nazionale Under 21 croata; l'intervento di riparazione è già stato effettuato ma richiederà una riabilitazione di 3/4 mesi... La stagione di Ivor potrebbe perciò essere finita anzitempo.

Nessuno in Europa meglio di TORINO e VERONA nel pressing, è 'Repubblica' a rendere noto lo studio di 'Soccerment Analytics' sull'efficia nella pressione agli avversari nella quale eccellono granata e gialloblù nei maggiori campionati europei: JURIĆ e TUDOR prima di tutti dunque, seguiti dai tedeschi del COLONIA, gli spagnoli del CELTA VIGO e il LIVERPOOL di KLOPP. Ottavo posto per l'ATALANTA di GASPERINI che, manco a dirlo, risulta terza nella specialità tra le squadre di Serie A.

Nazionali gialloblù: I Primavera scaligeri GHILARDI e TERRACCIANO titolari nel primo tempo nella vittoria dell'ITALIA Under 19 contro i pari età della TURCHIA.

#Primavera1: Che sfortuna per i gialloblù di CORRENT! Salta un'altro crociato, è il quarto dopo il medesimo infortunio capitato anche a SCHIRONE, BERNARDI e SQUARZONI, stavolta è toccato al centrocampista Valerio MINNOCCI.

Serie A: Dati d'ascolto gonfiati da DAZN per non far fuggire gli investitori pubblicitari? 'Il Fatto Quotidiano' scrive che l’Agcom potrebbe far saltare 'gli altarini' visto che l'Auditel rileva una differenza d'ascolto del 50% in meno rispetto a quelli di Nielsen (istituto non certificato fornitore di DAZN) e addirittura del 60% rispetto alle ultime 4 giornate di campionato. Intanto TIM vuole rinegoziare al ribasso con l'emittente televisiva minacciando di passare al 'nemico' Sky.


...Sempre meglio ZACCAGNI alla LAZIO (e MANCINI lo osserva)

IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

VITA DA EX: ZACCAGNI in crescita continua alla LAZIO e, di conseguenza, in chiave azzurro nazionale.



SOCIAL & RASSEGNA STAMPA +   -   =