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#VeneziaVerona Al 'Penzo' va in scena il derby veneto contro gli ostici lagunari per i gialloblù in fase di appannamento


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...Reduce dal periodo d'appanamento accusato dalla gara interna con l'EMPOLI vinta solo in extremis a seguito di una prestazione non del tutto all'altezza e proseguito poi a Genova con la SAMP seguito poi dal turno infrasettimanale col CAGLIARI, il VERONA è ora chiamato alla trasferta sul difficile campo del VENEZIA maltrattato a Bergamo da una strepitosa ATALANTA ma squadra pur sempre in grado di sorprendere anche avversari più quotati dei gialloblù (leggasi la vittoria contro la FIORENTINA o il 3 a 2 rifilato alla ROMA al 'Penzo') con l'ottimo mister ZANETTI bravo interprete tattico di un 4-3-3 propositivo e a tratti affascinante anche se i lagunari sono al penultimo posto come in Serie A come gol realizzati e all'ultimo come tiri effettuati.
L'HELLAS dovrà stare molto attento ad una squadra che corre molto (quarta dietro solo a LAZIO, EMPOLI e INTER) e bene e davanti si affida all'estro di OKEREKE che ha già bucato le difese di EMPOLI, SASSUOLO, ROMA e BOLOGNA.

Grande anche in trasferta (come sempre) la partecipazione del popolo scaligero che in poche ore ha bruciato i 751 biglietti disponibili per il pubblico ospite al 'Penzo'.

Precedenti
Il primo match ufficiale tra lagunari e scaligeri risale addirittura al campionato cadetto del 1929-30 quando i padroni di casa inflissero una dura lezione ai colori gialloblù vincendo per 4 a 1!
Nella stagione 1933-34 toccò invece disputare uno spareggio tutto veneto tra i mati veronesi, i siori veneziani e i magnagati vicentini per stabilire chi sarebbe retrocesso in C (e per la cronaca toccò proprio ai biancorossi).
Venendo ai giorni nostri l'ultimo VENEZIA-VERONA risale al campionato di C 2007-08 (con i padroni di casa vincenti grazie al gol di DRASCEK) e nell'annata successiva un pari a reti bianche mise tutti d'accordo.
L'ultima gara, in Serie B, risale alla stagione 2018-19 col VERONA andato inizialmente in vantaggio grazie a ZACCAGNI e poi recuperato nel secondo tempo quando i lagunari giocarono nettamente meglio ed ebbero anche a recriminare a causa di due espisodi sospetti in area scaligera.
Pareggio con gli occhiali in Lega Pro nel 2008-09 con i gialloblù spreconi a recriminare per le occasioni sciupate.
Anche nel 2004-05 il VERONA, avanti di due grazie a BOGDANI e BIASI, venne rimontato da bomber GUIDONI (pure ex gialloblù con 26 presenze e 8 gol nell'HELLAS 1998-99) e ANDERSON.
Nel 2003-04 invece gli scaligeri sorpresero gli arancioneroverdi con le reti di ADAILTON e MIHALCEA (in una delle misere quattro reti messe a segno dall'attaccante rumeno proveniente dal GENOA in quella stagione).

35 volte VENEZIA e VERONA si son affrontate in laguna, padroni di casa in netto vantaggio con 16 vittorie a fronte delle 7 scaligere e dei 12 pareggi.

Prossima gara affidata al signor Alessandro Prontera della sezione AIA di Bologna.


QUI VENEZIA
Dopo due sconfitte consecutive i lagunari vogliono tornare a muovere la classifica: Smaltito l'affaticamento muscolare rientra subito OKEREKE e anche il connazionale EBUEHI, tornato a lavorare col gruppo, potrebbe risultare convocabile così come il centrocampista VACCA.
Ancora in dubbio SIGURDSSON, fuori causa squalifica per somma di ammonizioni AMPADU.

Convocati
SIGURDSSON non ce la fa ma recuperano VACCA, OKEREKE e anche EBUEHI.

Portieri: Bruno Bertinato, Luca Lezzerini, Sergio Romero
Difensori: Pietro Ceccaroni, Mattia Caldara, Tyronne Ebuehi, Ridgeciano Haps, Pasquale Mazzocchi, Marco Modolo, Cristian Molinaro, David Schnegg, Michael Svoboda
Centrocampisti: Bjarki Bjarkason, Gianluca Busio, Domen Črnigoj, Daan Heymans, Sofian Kiyine, Dor Peretz, Tanner Tessmann, Antonio Junior Vacca
Attaccanti: Mattia Aramu, Francesco Forte, Thomas Henry, Dennis Johnsen, David Okereke.

Probabile formazione
EBUEHI e OKEREKE pronti dal primo minuto anche se non al meglio, ROMERO difficile da superare tra i pali.

4-3-3 con Romero; Ebuehi-Caldara-Ceccaroni-Haps; Črnigoj-Busio-Tessmann; Aramu-Okereke-Johnsen


QUI VERONA
Fuori FRABOTTA e HONGLA ancora alle prese col COVID, si cerca di recuperare KALINIĆ almeno per la panchina ma sarà davvero improbabile vederlo al 'Penzo'; rimane in dubbio ÇETİN.

Convocati
Si fermano all'ultimo minuto anche GÜNTER (lesione muscolare dì primo grado del muscolo soleo del polpaccio sinistro), CANCELLIERI e BARÁK causa sindrome influenzale. Con loro HONGLA e i lungodegenti FRABOTTA e KALINIĆ: Infermeria affollata per i gialloblù.

1 Pandur, 4 Veloso, 5 Faraoni, 8 Lazović, 10 Caprari, 11 Lasagna, 14 Ilić, 15 Çetin, 16 Casale, 17 Ceccherini, 20 Rüegg, 22 Berardi, 23 Magnani, 24 Bessa, 27 Dawidowicz, 31 Šutalo, 32 Ragusa, 61 Tameze, 96 Montipò, 99 Simeone.

Probabile formazione
...Con lo stop di GÜNTER e BARÁK cambieranno forzatamente le mosse di mister TUDOR che potrebbe virare sulla doppia punta o ricorrere a BESSA sulla trequarti dal primo minuto. Al centro della difesa spazio finalmente a MAGNANI?

3-4-2-1 con Montipò; Dawidowicz-Magnani-Casale; Faraoni-Tameze-Veloso-Lazovic; Bessa-Caprari; Simeone.


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DICONO +   -   =

Paolo ZANETTI tecnico del VENEZIA «Dobbiamo essere bravi a non farci influenzare troppo dalla sconfitta di Bergamo, e questo è un aspetto su cui sto lavorando molto. Noi siamo una squadra giovane e in momenti come questi c’è bisogno d’esperienza, devo essere io il primo a cercare di trasmetterla ai miei giocatori così da impedire che una singola sconfitta possa lasciare strascichi per ciò che concerne la concentrazione. Io non pretendo vittorie dai miei ragazzi: pretendo che diano tutto, che facciano una bella gara a livello di approccio, poi il resto viene da sé. Il Verona? E` un'ottima squadra, questo è sotto gli occhi di tutti. È una formazione completa, che mette in campo un ritmo incalzante, che gioca con aggressività attaccando con molti uomini, ed in più svolge ottimamente anche la fase difensiva. Per tal motivo dunque si merita tutti i punti che ha e la posizione che occupa in classifica. Contro una squadra del genere dobbiamo dare il 100%, perché una squadra come la nostra solo in tal maniera può pensare di giocarsela. La prestazione deve essere quella di chi va in campo consapevole che ogni punto ci avvicina di un piccolo passo al nostro obiettivo. Nel calcio la bravura sta nel saper leggere le situazioni e sapersi rialzare, perché tutti sono capaci a volare sulle ali dell’entusiasmo dopo le vittorie. Questo è un campionato difficile, dove bisogna dare sempre il massimo, soprattutto per squadre come noi costituite non da fuoriclasse che risolvono le partite, ma da ragazzi che hanno però tutti i mezzi per poterlo diventare: per tal motivo noi dobbiamo sempre attingere dalla forza del gruppo. Dobbiamo sfruttare il fattore campo nei match casalinghi, perché i nostri tifosi sono il dodicesimo uomo in campo, e oggi forse più che mai abbiamo bisogno di loro per raggiungere il nostro obiettivo» VeneziaFC.it

Mister TUDOR «Ci attende una gara difficile, il Venezia è molto ben preparato e organizzato, specie a livello difensivo. Se hanno 15 punti non è un caso, è una squadra seria che sa sfruttare bene le proprie doti e studiare le avversarie con efficacia. Giocano con la giusta spensieratezza e hanno elementi importanti con ottime caratteristiche sia di qualità che quantità, noi dovremo essere tosti e bravi a non sbagliare niente, sfruttando ciò che l'avversario ci concederà. La formazione? Giocherà come sempre chi sta meglio, mi aspetto una bella gara da parte nostra, dovremo essere al 100%. Il momento del Verona? "Le stagioni sono fatte di periodi diversi, contro il Cagliari la squadra ha fatto passi in avanti rispetto alla gara contro la Samp e avrebbe meritato di vincere, ma ci sono anche gli avversari e col passare del tempo le gare diventano sempre più complesse. Le squadre giocano sempre di più, col passare dei mesi, sulle caratteristiche dell'avversario. La nostra bravura deve essere quella di dare sempre il massimo, a prescindere dalle dinamiche della gara» HellasVerona.it



Gianluca BUSIO centrocampista del VENEZIA al 'Corriere del Veneto' «Lo sa che Venezia-Verona è un derby molto sentito? La cosa bella è che torni questo derby in serie A. Sarà emozionante giocarlo al Penzo, in uno stadio pieno. La nostra gente ci può dare una grande spinta. Cosa temo maggiormente del Verona? È una squadra forte e solida, ha dimostrato di poter battere grandi squadre come Roma, Lazio e Juve. Che partita mi aspetto? Veniamo da due sconfitte, ci serve una vittoria per rilanciarci. Sappiamo che sarà una partita molto fisica e che in campo ci saranno giocatori che possono fare la differenza con una sola giocata» HellasLive.it

'IronNick' FERRARI altro doppio ex di VERONA e VENEZIA «È divertente e piacevole vedere giocare il Verona, una squadra che ha dimostrato di avere qualità ed idee di gioco importanti. L’Hellas è ora una bella realtà, un po’ come l’Atalanta di qualche anno, lo voglio vedere così. Con l’avvento di Tudor, il cambio è stato netto. Di Francesco è un bravo allenatore ma si vede che non è entrato nella testa dei giocatori. Tudor invece mi ha in parte sorpreso. Dopo aver fatto una bella gavetta, a Verona sta facendo vedere una squadra che corre, gioca e ha idee. È riuscito a coinvolgere il gruppo ed a farsi subito seguire che è la cosa più difficile. All’Hellas le qualità dei singoli non mancano ed il gioco che offre è davvero bello. I gialloblù hanno tutto per stare nella parte sinistra della classifica. E poi il Verona può sempre contare sul dodicesimo uomo in campo. I tifosi sono fantastici, amano questa maglia e questi colori. Sono unici e si meritano di stare in Serie A, dopo anni difficili in categorie che non gli competono. Anche grazie ad una società che ha saputo costruire un Verona più solido e meno traballante. Ci sono basi importanti per ricalcare quanto fatto dal club bergamasco. Il derby di domenica contro il Venezia? I lagunari hanno un mister molto bravo che ha un’impronta moderna, il suo gioco parte dal basso e ha a disposizione una rosa con della qualità. Zanetti è uno dei tecnici più quotati, sarà quindi una partita difficile per i gialloblù al Penzo» HellasLive.it

Attilio GREGORI doppio ex di VERONA e VENEZIA «L’Hellas Verona sta attraversando un momento un po’ sottotono, ma sino ad oggi ha fatto cose davvero importanti. Ha ottenuto con merito risultati prestigiosi, cercati e trovati grazie ad un bel gioco. Il bilancio direi che è più che positivo, una squadra quella gialloblù che pur non avendo grandi campioni, ha saputo ripercorrere egregiamente il lavoro fatto in passato da Juric. Complimenti a Tudor, un allenatore che si è subito dimostrato molto intelligente. Non bisogna mai dimenticare che l’obiettivo è e resta la salvezza e a Verona, ci sono ottimi presupposti per mantenere la categoria. Che è la cosa più importante. Oggi quindi possiamo dire che la squadra ha fatto molto di più di quanto ci si poteva aspettare ad inizio stagione e da tifoso dell’Hellas, quale sono, non posso che essere contento. Domenica scontro salvezza a Venezia? In Serie A tutte le partite sono difficili. Gli arancioneroverdi hanno ottenuto risultati importanti, vincendo a Bologna o battendo ad esempio la Roma. È una squadra strana quella allenata da Zanetti, composta da giocatori sconosciuti. Hanno una rosa molto lunga ed il Verona domenica al Penzo dovrà stare attento. Il Venezia, specie davanti al pubblico amico, è un osso duro. Il campo è piccolo e stretto, mi aspetto quindi una partita difficile. Il Verona si dovrà presentare con la mentalità di una provinciale, senza snaturarsi, confermando di essere una delle sorprese di questo campionato. Il 30 novembre il 50º anniversario delle Brigate Gialloblù? Che devo fargli gli auguri?! (ride, ndr) Li abbraccio tutti, virtualmente, con tanto affetto. Il tifoso gialloblù e tutta la città di Verona sono sempre nei miei pensieri e nel mio cuore. Sono tifoso dell’Hellas e lo sarò sempre, a prescindere dalla categoria. Certe cose non si dimenticano e non si cancellano. Sono fiero ed orgoglioso di aver vestito per sei anni quella maglia. Ho vissuto anni davvero stupendi. Il mio passato a Venezia? Ho ricordi buoni, in laguna vincemmo un campionato e dopo tanti anni tornammo in Serie A. Ma domenica lo sai per chi farò il tifo: i ricordi più importanti, sono legati alla mia bella Verona» HellasLive.it



Domen ČRNIGOJ centrocampista del VENEZIA «Il derby con il Verona? Verona è una partita simile a quello che è stato con Inter e Atalanta, sono aggressivi, sono cambiati un po' rispetto all'anno scorso quando li abbiamo messi in difficoltà in coppa. In casa dobbiamo dare qualcosa di più, dovranno ammazzarci per prendere i punti, spero che con queste nostre qualità verranno anche i risultati positivi» TuttoVeneziaSport.it

Mimmo VOLPATI potrebbe vivere in pace a 70 anni e invece si è messo a disposizione per le vaccinazioni: Un campione... Dentro! «...A 70 anni ancora a disposizione della comunità per i vaccini anti Covid? Ho sentito l'obbligo morale di aiutare la comunità. Sono in pensione da tre anni ma ero ancora iscritto all'Ordine dei Medici e da medico ho ritenuto doveroso dare una mano. Sono molto preso dai vaccini, diciamo che faccio anche più di quel che dovrei fare. È una cosa che mi impegna 2-3 giorni alla settimana. Abbiamo anche formato un bel gruppo, ho trovato colleghi straordinari, un personale paramedico meraviglioso. Fortunatamente mi resta del tempo libero dove posso passeggiare per i boschi, andare a funghi, sciare. Il personale ospedaliero era in forte difficoltà e c'erano reparti ospedalieri che non funzionavano più per il Covid, interventi rimandati perché erano occupate le terapie intensive. Quindi le altre patologie vengono ritardate e queste conseguenze ce le avremo ancora per qualche anno. C'è stato un aumento esagerato di morti per malattie cardio-polmonari perché non si è intervenuto in tempo, la gente aveva paura di andare in ospedale per i Covid. Una difficoltà per gestire le altre patologie e purtroppo. Laa percentuale di scettici e no vax? Guardi, c'è gente che ha deciso di finirla di farsi mettere 'l'albero di Natale' nel naso e sono venuti a fare la prima dose. Ma in molti casi è solo una scelta egoistica, semplicemente per evitare ulteriori privazioni e non per evitare di essere contagiati e contagiare gli altri. Eppure, e non mi capacito di come sia possibile, c'è chi ha più paura di vaccinarsi che di essere contagiato e magari finire in terapia intensiva. Sono cose che mi hanno fatto pensare sul valore delle persone e mi hanno fatto capire meglio su chi poter contare... Come ho fatto a far coincidere calcio e studio? Il fatto che sia stato fuori corso per 13 anni spiega le difficoltà. Quando potevo, ogni tanto, davo un esame. Certo, vedevo i miei compagni di corso che man mano si laureavano e si specializzavano, ma non mi sono mai demoralizzato. Giocavo, davo un esame. E piano piano sono andato avanti perseguendo la mia strada. Se non mi sarebbe piaciuto restare nel mondo del calcio? Ho come l'impressione che molti in abbiano scelto di restare nel calcio come allenatori o dirigenti perché non sapevano cos'altro fare. Io avevo idee chiare, non volevo rimanere nel calcio nel modo più assoluto. Volevo fare il medico, era una scelta ponderata, fortemente voluta e devo dire anche la mia fortuna. Mi ha dato molta soddisfazione perché ti completa, ti dà l'autostima e vedi che sei riuscito a fare due lavori bene. Il mio rapporto col calcio oggi? C'è grande differenza tra il mondo del calcio dei miei tempi e quello di oggi. Lo vedo anche nel rapporto con voi giornalisti: prima c'era un bel rapporto, non c'era il confine che ti separava dal calciatore. Ora per qualsiasi cosa devi passare per gli addetti stampa e i calciatori sono messi su un piedistallo, vivono in una bolla di cristallo. Ma quando finirà tutto e dovranno entrare nel mondo reale saranno problemi, perché adattarsi alla vita reale è complicata. Io sono stato fortunato, perché ho vissuto la vita da calciatore ma anche quella dello studente universitario. Se potremo mai vedere un'atra outsider vincere il titolo? L'unica che ce la può fare è l'Atalanta, che ormai è ben strutturata. Il nostro Verona era una squadra di amici, più che di colleghi. Avevamo un allenatore, Osvaldo Bagnoli, che non l'ho mai sentito gridare una volta: poche parole ma giuste. Al di là dello scudetto abbiamo fatto altri ottimi campionati, con una rosa di 13 giocatori... Mi sento ancora con gli ex compagni di squadra e abbiamo creato una onlus dove aiutiamo gli ex giocatori in difficoltà, ad esempio gli diamo una mano a raggiungere i contributi minimi per la pensione ma non solo. In molti ci hanno chiesto aiuto. Si chiama ASD Ex Calciatori Hellas Verona» TuttoMercatoWeb.com



ALTRE NEWS IN ALLEGATO +   -   =

Nazionali gialloblù: MINUCELLI e STELLA convocati per il Torneo di Natale della Nazionale italiana Under 15.

Coppa Italia Primavera: I gialloblù recuperano due volte lo svantaggio a Ferrara contro la SPAL ma all'89° cedono al gol della trippletta di uno scatenato WILKE e si fermano agli ottavi; così mister CORRENT 'C'è amarezza ma faccio i complimenti al gruppo, dobbiamo andare avanti a testa alta'.

#CalcioMercato: VERONA alla ricerca di rinforzi sulle fasce che possano dare il cambio a FARAONI e LAZOVIĆ ipersfruttati causa mancanza di alternative con RÜEGG che non viene quasi mai considerato, ŠUTALO ancora troppo acerbo per fornire garanzie di livello e FRABOTTA che, stando a quanto riporta l'esperto di mercato Schira, potrebbe essere rispedito alla JUVENTUS a Gennaio per evitare un ripetersi di un caso BENASSI mai sceso in campo nella passata stagione con la maglia scaligera a causa del protrarsi di un infortunio.
Altro rumor di mercato che riguarda la fascia è quello che porta all'ex ATALANTA Andrea CONTI in scadenza al MILAN: Stando a quanto riporta NotizieCalciomercato.eu Via Olanda vorrebbe accaparrarsi l'esterno a parametro zero; tecnicamente il giocatore non si discute ma a destare perplessità è piuttosto la tenuta fisica dello stesso spesso vittima di infortuni...


Highlights Primavera TIMVISION Cup 2021/22 | SPAL - Hellas Verona 3-2Corrent: "C'è amarezza ma faccio i complimenti al gruppo, dobbiamo andare avanti a testa alta"

IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

VITA DA EX: FARIAS e il CAGLIARI si separano: Risoluzione consensuale per Diego che, giovane talento del Ceo, fece faville col suo 'compagno di merende' RAFAEL all'HELLAS soprattutto in quel VERONA-TERNANA del 2009 entrato nella storia per quel gol brasileiro che fece venir giù il Bentegodi!



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