#MilanVerona + - =
RECAP & IMPRESSIONI
È il 7° quando VELOSO di testa imbuca per CAPRARI che non fa rimbalzare la palla e trafigge TATARUSANU con un terra-aria imparabile! HELLAS in vantaggio a Milano.
Al 21° il VERONA raddoppia: CAPRARI sulla mancina per LAZOVIĆ che la mette subito sul primo palo dove KALINIĆ, in anticipo su ROMAGNOLI, viene sgambettato dal difensore rossonero. Dopo il consulto al VAR Prontera concede il penalty. Sulla palla va BARÁK che batte TATARUSANU sulla sinistra!
Dalla mezz'ora è il MILAN a mantenere più o meno costantemente l'iniziativa senza tuttavia riuscire a creare particolari grattacapi ai gialloblù.
Nella ripresa purtroppo, per la terza volta nelle ultime quattro partite, il VERONA fa ancora una volta harakiri: Al 59° LEAO da sinistra sul primo palo dove sbuca GIROUD che anticipa CASALE e batte MONTIPÒ.
TUDOR prova a reagire: SIMEONE per CAPRARI e TAMÈZE per VELOSO ma al 73° CASTILLEJO si gira tra FARAONI e ŠUTALO cadendo in area sul contatto con Davide, l'arbitro indica il dischetto, il VAR conferma, alla battuta va KESSIE che spiazza MONTIPÒ sulla sinistra, è 2 a 2!
Al 77° la frittata è servita direttamente da GÜNTER: CASTILLEJO crossa sul primo palo malamente ma ci pensa Koray ad intervenire in maniera goffa col destro e a bucare imparabilmente il proprio portiere, finisce 3 a 2 in rimonta per il MILAN.
Sono davvero amareggiato stasera nel commentare la prima sconfitta di mister TUDOR alla guida del VERONA dopo un primo tempo in cui i gialloblù avevano insegnatao calcio al MILAN sul proprio terreno.
Preoccupa in particolar modo la terza rimonta avversari nelle ultime quattro partite, il calo fisico dell'HELLAS nella ripresa e quella maledetta fragilità difensiva che rischia di diventare davvero un grosso problema per una squadra che si deve salvare.
Se la sosta è servita ad Igor a rinforzare alcuni concetti difensivi il risultato non s'è praticamente visto e anche se due gol su tre arrivano per casualità ed errori del singolo attenuando in un certo qual modo le responsabilità di squadra i punti persi cominciano a diventare davvero tanti...
Paradossale poi il fatto che una volta risolto il problema del gol che affliggeva la squadra scaligera da alkmeno due stagioni ecco che a cedere è il reparto arretrato e tocca rammaricarsi persino contro i primi in classifica.
Chiudo qua col veleno nelle vene!
Radiografia del Gol gialloblù 2021-22 | ||||
Giocatore | Coppa | Campionato | Totale | |
KALINIĆ | 0 | 3 | 3 | |
CAPRARI | 0 | 3 | 3 | |
BARÁK | 0 | 3 | 3 | |
ZACCAGNI | 0 | 2 | 2 | |
SIMEONE | 0 | 2 | 2 | |
FARAONI | 0 | 2 | 2 | |
ILIĆ | 0 | 1 | 1 | |
BESSA | 0 | 1 | 1 | |
GÜNTER | 1 | 0 | 1 | |
LAZOVIĆ | 1 | 0 | 1 |
LA PARTITA
Mister PIOLI come annunciato alla vigilia si affida a TATARUSANU in porta, mentre CALABRIA torna regolarmente sulla fascia destra e Theo HERNANDEZ è sostituito da BALLO-TOURÉ; ROMAGNOLI prende il posto di KIAER al centro della difesa in coppia con TOMORI.
KESSIE e BENNACER saranno i mediani dietro al trio SAELEMAEKERS, MALDINI e l'ex gialloblù REBIĆ, GIROUD riferimento centrale d'attacco.
Mister TUDOR risponde con la 'novità' CECCHERINI in difesa al fianco dei confermati CASALE e GÜNTER, nel consueto 3-4-2-1 che vede (finalmente) VELOSO agire da play al fianco di ILIĆ in mediana e gli inamovibili FARAONI-LAZOVIĆ sulle esterne mentre BARÁK e CAPRARI agiranno sulla trequarti pochi metri dietro a KALINIĆ.
Circa 2000 i gialloblù a San Siro, si parte agli ordini del signor Prontera della sezione AIA di Bologna.
PRIMO TEMPO
3° BARÁK per ILIĆ che si gira sul vertice destro e spara in porta: Bravo TATARUSANU a smanacciare sul fondo!
5° CECCHERINI trattiene REBIĆ in maniera evidente, giallo per il difensore scaligero.
7° VELOSO di testa imbuca per CAPRARI che non fa rimbalzare la palla e trafigge TATARUSANU con un terra-aria imparabile! HELLAS in vantaggio a Milano.
9° REBIĆ da destra sul secondo palo dove MALDINI prova la volée: Bel gesto tecnico ma palla altra per il figlio di Paolo e nipote di Cesare alla prima da titolare a San Siro.
21° CAPRARI sulla mancina per LAZOVIĆ che la mette subito sul primo palo dove KALINIĆ, in anticipo su ROMAGNOLI, viene sgambettato dal difensore rossonero. Dopo il consulto al VAR Prontera concede il penalty. Sulla palla va BARÁK che batte TATARUSANU sulla sinistra! HELAS 2 MILAN 0 a San Siro.
25° KALINIĆ a gamba tesa su TOMORI, giusta l'ammonizione comminata da
27° CALABRIA da fuori area sfugge a LAZOVIĆ: Palla sopra la traversa.
30° SAELEMAEKERS dal limite a concludere un'elaborata azione offensiva rossonera: MONTIPÒ c'è e abbranca sicuro a mezz'altezza.
37° REBIĆ infortunato, entra LEAO nel MILAN.
38° CASALE sgambetta LEAO, Prontera estrae un altro cartellino giallo per i gialloblù ma in questa occasione poteva di certo risparmiarsi...
41° LEAO sbraccia su CECCHERINI che cade in area colpito alla faccia, sul rimpallo fuori area prova BALLO-TOURÉ: Palla fuori dallo specchio.
45°+2 Dopo due minuti di recupero il signor Prontera comanda la fine del primo tempo.
SECONDO TEMPO
46° Cambia il MILAN: CASTILLEJO e KRUNIC entrano al posto di SAELEMAEKERS e MALDINI. TUDOR richiama l'ammonito CECCHERINI e mette ŠUTALO al suo posto.
54° VELOSO cianchetta BENNACER, cartellino giallo per Miguel (anche questo abbastanza gratuito da parte del direttore di gara).
56° LEAO al volo su una palla alta dal vertice destro, un gialloblù evia in angolo.
59° LEAO da sinistra sul primo palo dove sbuca GIROUD che anticipa CASALE e batte MONTIPÒ: Il MILAN accorcia le distanze.
60° Doppio cambio per TUDOR: SIMEONE per CAPRARI, TAMÈZE per VELOSO.
63° Fuori anche KALINIĆ, gli da il cambio LASAGNA.
64° BENNACER da destra soffia palla a LAZOVIĆ che non va con la necessaria grinta, palla sul secondo palo dove GIROUD di testa alza sopra la traversa.
69° LEAO fuori dal vertice mancino prova la conclusione: Palla alta di pochissimo!
73° CASTILLEJO si gira tra FARAONI e ŠUTALO cadendo in area sul contatto con Davide, l'arbitro indica il dischetto, il VAR conferma, alla battuta KESSIE che spiazza MONTIPÒ sulla sinistra. MILAN 2 VERONA 2.
76° È il turno di IBRAHIMOVIC che da il cambio a BENNACER, PIOLI prova a vincerla.
77° CASTILLEJO crossa sul primo palo malamente ma ci pensa GÜNTER ad intervenire in maniera goffa col destro e ad insaccare il 3 a 2!
79° Spazio anche a CANCELLIERI, LAZOVIĆ esce evidentemente stanco.
81° FARAONI sul secondo palo trova BARÁK il cui tiro è deviato in angolo. BALLO-TOURÉ stende FARAONI: Giallo al milanista.
82° Dentro TONALI fuori GIROUD. Il MILAN torna al 4-2-3-1.
85° IBRAHIMOVIC dal limite non premia la sovrapposizione di LEAO alla sua sinistra e prova la battuta deviata in angolo dalla difesa scaligera.
90°+2 FARAONI con un cross da sinistra sul secondo palo: SIMEONE di testa non riesce ad imprimere la forza necessaria incornando fra le braccia di TATARUSANU.
90°+3 CANCELLIERI con uno stop e tiro dal limite, palla alta.
90°+4 Il signor Prontera fischia tre volte, anche stavolta San Siro è tabù.
VOTI
- MONTIPÒ Nessuna responsabilità sui gol subiti stasera 6
- CECCHERINI Fa il suo senza eccellere ne demeritare 6 (gli da il cambio ŠUTALO dal 46°: Non riesce ad impedire che LEAO metta sulla testa di GIROUD l'assist che accorcia le distanze, da li parte la riscossa del MILAN... Da rivedere 6-)
- GÜNTER Si fa scavalcare sul cross che GIROUD insacca e poi decide la gara con un autogol che più goffo non si può: Inguardabile! 4
- CASALE Sul primo gol del MILAN si fa anticipare nettamente, errore che pesa maledettamente in una gara per il resto pressoché perfetta. Il giallo che prende è più un'invenzione di Prontera che altro... 5
- FARAONI Anche stasera l'anima dei gialloblù ma non basta 6,5
- VELOSO Non male l'assist per CAPRARI al rientro. Dirige un'orchestra che suona alla grande nel primo tempo. Ottima coppia con ILIĆ 6,5 (gli da il cambio TAMÈZE al 60°: cerca di portare muscoli e interdizione in mediana ma non ha né la qualità di Miguel nè i 7 polmoni del fu AMRABAT, naufraga spesso nelle ondate avversarie alla ricerca del pari 5,5)
- ILIĆ Al 3° BARAK gli da una gran palla che Ivan spara in porta con tutta la forza che ha: Bravo purtroppo TATARUSANU a smanacciare sul fondo. A mio avviso in coppia con VELOSO può costituire il tandem più qualitativo per la mediana gialloblù. Recupera, imposta... Ma non basta 6,5
- LAZOVIĆ Pesca KALINIĆ sul primo palo e provoca il penalty, nel secondo tempo retrocede finché ne ha poi cede fisicamente 6 (gli da il cambio CANCELLIERI al 79°: Una manciata di minuti in cui il ragazzo appare determinato a lottare per un posto in squadra, al 93° prova l'impossibile... Non giudicabile)
- BARÁK Bravo al 3° con quella palla per ILIĆ, batte TATARUSANU trasformando alla perfezione il calcio di rigore concesso da Prontera. Nel complesso ancora una gara sopra le righe 6,5
- CAPRARI Anche stasera un gran gol al volo, ottimo anche in fase difensiva con quel contrasto al 16°. Avvia l'azione che porta al rigore su KALINIC... Un leone finchè rimane in campo 6,5 (gli da il cambio SIMEONE al 60°: Nelle idee di mister TUDOR doveva evitare alla squadra di abbassarsi troppo cercando di aiutare al contempo in fase difensiva ma stasera, nonostante la consueta generosità, non gli riesce né l'una né l'altra cosa purtroppo... Al 92° avrebbe una mezza opportunità ma pensa troppo alla precisione e troppo poco alla potenza, ne esce una palla telefonata pe TATARUSANU 5,5)
- KALINIĆ Non segna stasera ma si procura il calcio del rigore del 2 a 0 e anche la pagnotta con giocate tatticamente geniali per tenere alta la squadra nel primo tempo. Come i compagni cala nella ripresa 6+ (gli da il cambio LASAGNA al 63°: Nelle intenzioni del mister la sua velocità dovrebbe tenere impegnati dietro i difensori avversari anche perchè col MILAN Kevin ha una buona tradizione ma stasera appare addirittura avulso dal gioco... Male 5)
- TUDOR Prima sconfitta in gialloblù per lui ma soprattutto tre gol presi anche stasera e terza rimonta subita dai suoi nelle ultime quattro partite: Una brutta china alla quale Igor deve porre rimedio (anche se l'autogol di GÜNTER non è certo colpa sua) 6
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DICONO + - =
Mister PIOLI tecnico del MILAN «Crediamo tanto in quello che facciamo ed il merito è tutto dei ragazzi che non volevano assolutamente perdere questa gara. Il Verona nel primo tempo è stato più brillante, attento ed intenso. Noi ci siamo mossi poco e l’Hellas è stato bravo nella loro pressione. Gli sguardi nello spogliatoio però, alla fine dei primi 45’, erano chiari. I giocatori volevano rimontare e ce l’hanno fatta... Ho un organico forte e ne sono felice. Dobbiamo insistere con il lavoro che stiamo facendo, anche perché non è mai facile con nessuna squadra e qualche difetti l’abbiamo sempre. Anche oggi si sono visti. Nella ripresa abbiamo alzato i ritmi. Sapevano che il Verona poteva essere messo in difficoltà solo così» TGGialloBlu.it
Mister TUDOR a 'Sky Sport' «I ragazzi oggi hanno dato tutto, devo fare loro i complimenti. Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, mettendo in campo tutto quello che avevamo. Nella seconda frazione di gara il Milan ha alzato i ritmi e noi siamo calati d'intensità. Due dei tre gol subìti sono arrivati su situazioni sfortunate, un rigore ed un'autorete. Penso che il risultato più corretto, visto l'andamento generale della gara, sarebbe stato il pareggio. In ogni caso da domani continueremo a lavorare, pensando già al prossimo impegno che ci aspetta. Come ho cambiato il Verona in così poco tempo? Non mettiamola così. Penso solo che dobbiamo continuare a lavorare per crescere, per migliorarci e per arrivare ad ottenere una condizione fisica ottimale, tale da poter giocare con intensità tutti i novanta minuti, senza mai abbassare i nostri ritmi di gioco. Il Milan? Ho visto una squadra forte, con giocatori importanti. Noi della partita di stasera portiamo a casa l'ottimo primo tempo giocato. Sul resto, c’è da migliorare ma lo sapevamo» HellasVerona.it
BARÁK «C’è molto dispiacere per non aver portato a casa punti per come si era messa la gara, e per come siamo stati bravi a pressare a tutto campo per larghi tratti dell’incontro. Nel secondo tempo il Milan ha messo in campo tutta la sua forza, mentre noi ci siamo un po’ abbassati concedendo campo. Il terzo gol in campionato? Sono felice di aver segnato anche questo rigore, mentre mi dispiace non aver concretizzato l’occasione da rete che mi è capitata nel secondo tempo... Mi trovo molto bene a giocare in un centrocampo tecnico, con giocatori di qualità, come il nostro. Penso sia fondamentale questo per riuscire a vincere partite complicate come quelle che si affrontano in Serie A, contro squadre molto forti. L’identità di squadra è comunque molto forte, oltre alla qualità non è mancata l’intensità, specialmente durante la prima ora di gioco. Come migliorare nella gestione del risultato? Nelle ultime settimane abbiamo aumentato il livello della nostra condizione fisica, allenandoci molto bene. Approcciamo ogni partita con grande aggressività. Nel corso di una gara si attraversano vari momenti e dobbiamo imparare a gestirli ancora meglio: lavoriamo su questo per tornare subito a fare punti» HellasVerona.it
CASTILLEJO esterno del MILAN a 'Milan TV' «...Le lacrime nel finale? Le mie lacrime dicono tutto per il periodo che ho passato e che sto passando. Sono un ragazzo a cui piace lasciare l'anima in campo. Grazie alla mia famiglia, agli amici e a dio sono riuscito. Ieri non mi voleva neanche mia mamma e oggi posso esultare con i tifosi a casa mia. Il mio riscatto? A volte non dipende da un singolo ma da tante altre cose. Il cuore e l'anima l'ho messa sempre ogni volta che ho giocato per questa squadra. Sono contento per me e la mia famiglia che hanno vissuto questo periodo difficile con me. Sono molto contento per aver vinto questa partita e aver dimostrato la grande famiglia che siamo. La partita? Sono sorpreso che sto bene fisicamente dopo tanto tempo che non gioco. Mi piace lavorare per farmi trovare pronto per la squadra. Oggi ho aiutato la squadra e sono contento per questi tre punti che ci tengono nella parte alta della classifica» MilanNews.it
GIROUD attaccante del MILAN ha Dazn «Ho aspettato tanto tempo questo momento. Mi mancava la competizione. Nel primo tempo non siamo andati bene ma la reazione è stata importante. Non mi sento ancora al 100% ma sto crescendo e mi sento più libero. Questa vittoria è una gioia, non vedo l’ora di andare a festeggiare con i miei compagni. Nel primo tempo c’è mancata cattiveria e qualità, nella ripresa potevamo solo fare meglio e ci siamo riusciti» TuttoMercatoWeb.com
Mister Arrigo SACCHI, ex cittì dell'ITALIA e tecnico di lungo e glorioso corso al MILAN, a 'La Gazzetta dello Sport' «A San Siro il piccolo Verona ha saputo aggredire il Milan dando vita ad una partita ricca di emozioni e spettacolo. Complimenti a Tudor e ai suoi ragazzi per il coraggio e per il gioco: solo così si cresce» HellasLive.it
Mario Sconcerti editorialista de 'Il Corriere della Sera' «La ricostruzione è cominciata spostando Calabria in mezzo e giocando a uomo in difesa con Tomori su Caprari, che, detto tra noi, è da tempo uno dei migliori fantasisti italiani» TGGialloBlu.it
LE ALTRE DI A + - =
Vittorie in rimonta per SPEZIA e LAZIO in casa rispettivamente contro SALERNITANA (2 a 1) e INTER (3 a 1).
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
Brutta scoppola per la Primavera all'antistadio: La FIORENTINA vince 3 a 0! Mister CORRENT 'C'è amarezza per il risultato, ma questo è un gruppo che lavora e che non molla mai'
RASSEGNA STAMPA + - =
#Castillejo e le lacrime in #MilanVerona: "Lo sfogo per un periodo difficile". VIDEO#SkySporthttps://t.co/kufpBzNZG3
— skysport (@SkySport) October 17, 2021
Con 22 punti nelle prime 8 giornate, il #Milan ha stabilito un nuovo record (a questo punto della stagione) nell’era dei tre punti a vittoria
— Antonio Vitiello (@AntoVitiello) October 16, 2021
Milan-Verona 3-2, rossoneri in rimonta da 0-2: segnano Giroud e Kessié. Autorete di Gunter
La squadra di Pioli gioca un pessimo primo tempo per merito di un Verona molto aggressivo e in palla. L’Hellas passa in vantaggio dopo 7’ con Caprari e raddoppia con un calcio di rigore di Barak al 24’. Nella ripresa entra in campo un Milan trasformato. Leao trascina i suoi e pennella per Giroud che di testa accorcia. Castillejo viene steso in area: rigore del 2-2 che Kessié trasforma. Dopo un paio di minuti clamoroso autogol di Gunter su cross di Castillejo. Ibra gioca 15’. Milan primo
FONTE: SkySport.it
Serie A, Milan-Verona 3-2: Giroud e Kessie guidano la rimonta
Caprari e Barak portano avanti l'Hellas nel primo tempo, poi i cambi di Pioli stravolgono il match
di MAX CRISTINA 16 ottobre 2021
Vittoria in rimonta per il Milan di Pioli che nell'anticipo serale dell'ottava giornata di Serie A ha battuto 3-2 il Verona dopo aver chiuso il primo tempo sotto di due gol. Gialloblù letali nel primo tempo con Caprari e il rigore di Barak, ma incapaci di contenere la reazione rossonera nella ripresa. Al 59' Giroud ha riaperto i giochi di testa, poi dal 76' al 78' prima il rigore di Kessie e poi l'autorete di Gunter danno i tre punti al Milan.
LA PARTITA
All'inferno e ritorno, il Milan di Pioli - in piena emergenza - ha vissuto (e fatto vivere ai tifosi) una serata al cardiopalma. Dopo un primo tempo confusionario contro un ottimo Verona, chiuso sullo 0-2, i rossoneri con i cambi del tecnico e la forza dei nervi ha messo in campo una reazione incredibile fino al 3-2 finale e il record di punti dopo otto giornate nell'era dei tre punti a vittoria. Un successo fondamentale per come si era messa la sfida e per l'infermeria piena a Milanello, ma che non deve nascondere i problemi palesati prima dell'intervallo.
Il campo del resto ha raccontato due sfide completamente diverse prima e dopo il quarto d'ora di pausa. Al fischio d'inizio, con un Milan inedito schierato con Maldini trequartista, Touré terzino e Tatarusanu in porta, il Verona ha messo in campo tutta la grinta del proprio allenatore pressando i rossoneri a tutto campo e togliendo respiro alla coppia di centrocampisti centrali. Già al settimo è arrivato il vantaggio con Caprari imbeccato di testa da Veloso e al 24', con Kalinic bravo a farsi fare fallo in area da Romagnoli, il raddoppio di Barak dal dischetto. Del Milan poche tracce e confuse, con spunti dovuti a iniziative personali di Rebic (prima dell'infortunio) e Calabria.
Poi l'ingresso di Leao nel finale di tempo e la mossa all'intervallo di Pioli di rilanciare Krunic sulla trequarti e rispolverare Castillejo. Scacco matto, con rabbia e nervi. Trascinato da Leao sulla sinistra, ma anche dalla gamba dei neoentrati, il Milan ha messo all'angolo un Verona con la spia della riserva accesa intorno all'ora di gioco. Tempo per i rossoneri di trovare la giocata che ha riaperto il match grazie a Leao che dalla sinistra ha pescato in area il colpo di testa vincente di Giroud. Il gol ha acceso San Siro e dato la convinzione giusta ai ragazzi di Pioli di poter completare la rimonta. Detto fatto, ancora con una giocata di Leao al 76' che ha liberato in area Castillejo atterrato fallosamente da Faraoni; dal dischetto Kessie ha pareggiato. Due minuti dopo, con il Verona costantemente nella propria area, è arrivato anche il sorpasso con un cross debole dello stesso Castillejo deviato goffamente nella propria porta da Gunter.
L'ultimo quarto d'ora si è giocato senza schemi da una parte all'altra del campo. Leao e Ibrahimovic hanno sfiorato il poker più di quanto il Verona abbia rischiato di ristabilire la parità, anche se la conclusione di Barak nel finale deviata da Tatarusanu in angolo ha fatto gelare la bolgia del Meazza.
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LE PAGELLE
Castillejo 7 - Entra all'intervallo con il Milan sotto di due gol, finisce il match in lacrime sotto la curva. Decisivo nell'azione del rigore del pareggio, poi causa l'autogol di Gunter. E' l'atteggiamento però che colpisce, determinato e costante come poche volte in rossonero.
Leao 7,5 - Cambia il volto alla partita con le sue sfuriate sulla sinistra. Accetta l'uno contro uno a tuttocampo e spesso stravince i duelli. Assist per Giroud al bacio, poi sfiora il gol con un destro a giro. Inventa anche nell'occasione del rigore su Castillejo.
Giroud 6,5 - Passa un primo tempo in difficoltà travolto dall'agonismo veronese, sbagliando anche tocchi semplici. La sua presenza in area però dà il via alla rimonta rossonera con l'incornata vincente e giocate sulla trequarti che danno continuità all'assedio.
Romagnoli 5 - Ingenuo sul rigore per quanto quella di Kalinic possa essere una furbata. Dà però sempre la sensazione di essere in affanno e confuso, soprattutto palla al piede.
Caprari 6,5 - Gioca un'ora di alto livello e non solo per il gol che sblocca il match. Giostra sulla trequarti con qualità mettendo in difficoltà la difesa avversaria.
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IL TABELLINO
MILAN-VERONA 3-2
Milan (4-2-3-1): Tatarusanu 6; Calabria 6, Tomori 6,5, Romagnoli 5, Ballo-Touré 5,5; Kessie 6,5, Bennacer 6 (32' st Ibrahimovic 6); Saelemaekers 5 (1' st Castillejo 7), Maldini 5 (1' st Krunic 6,5), Rebic 6,5 (36' Leao 7,5); Giroud 6,5 (37' st Tonali sv). A disp.: Jungdal, Kjaer, Gabbia, Kalulu, Conti, Pellegri. All.: Pioli 6,5.
Verona (3-4-1-2): Montipò 6; Ceccherini 6 (1' st Sutalo 5,5), Gunter 5, Casale 5,5; Faraoni 5,5, Ilic 6, Veloso 6,5 (15' st Tameze 5), Lazovic 6 (33' st Cancellieri 6); Barak 6,5; Caprari 6,5 (15' st Simeone 5), Kalinic 6 (18' st Lasagna 5). A disp.: Pandur, Berardi, Cetin, Bessa, Magnani, Hongla, Ruegg. All.: Tudor 6,5.
Arbitro: Prontera
Marcatori: 7' Caprari (V), 24' rig. Barak (V), 14' st Giroud (M), 31' st rig. Kessie (M), 33' st aut. Gunter (V)
Ammoniti: Ballo-Touré (M); Ceccherini, Kalinic, Casale, Veloso (V)
Espulsi: nessuno
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LE STATISTICHE DI OPTA
• Il Milan ha ottenuto 22 punti nelle prime otto giornate di questo campionato: record a questo punto della stagione per i rossoneri nell’era dei tre punti a vittoria.
• Era da luglio 2020 che il Milan non ribaltava due gol di svantaggio in Serie A (4-2 contro la Juventus).
• Dal 1994/95 Olivier Giroud è il quinto giocatore del Milan ad aver segnato tre gol nelle prime due gare casalinghe con i rossoneri in Serie A: Oliver Bierhoff, Alexandre Pato, Mario Balotelli e Carlos Bacca gli altri.
• Il Milan è la squadra che ha segnato più gol su calcio di rigore nel 2021 nei maggiori cinque campionati europei (11).
• Il Verona ha segnato almeno due gol in cinque partite di fila, i gialloblù hanno fatto meglio solamente nel 2013 in Serie A (sette gare consecutive con più di una rete).
• Era da novembre 2020 che il Milan non subiva due gol nel primo tempo in una partita di Serie A, anche in quel caso fu contro il Verona.
• Il Verona ha segnato sei gol nei primi 15 minuti del primo tempo, più di qualsiasi altra squadra in questa stagione di Serie A.
• Gianluca Caprari non segnava in due partite consecutive in Serie A da gennaio 2020.
• Antonin Barák ha preso parte ad almeno un gol nelle sue ultime tre partite di Serie A (due reti, un assist), non ci riusciva da febbraio.
• Quella di stasera è stata la 50ª presenza da titolare per Ante Rebic con il Milan in tutte le competizioni e la sua 50ª da titolare in Serie A.
• Quella di stasera è stata la presenza numero 100 in Serie A per Zlatan Ibrahimović con la maglia del Milan.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
Milan-Verona da 0-2 a 3-2: Pioli rimonta Tudor e vola al primo posto
Caprari e Barak colpiscono nel primo tempo, ma nella ripresa Giroud, Kessie e un autogol di Gunter ribaltano la situazione. Ibrahimovic di nuovo in campo, Rebic ko
© ANSA
16.10.2021 22:52
Il Milan gioca solo un tempo della sfida casalinga contro il Verona, ma gli basta per rimontare i due gol di svantaggio subìti nella prima frazione da Caprari e Barak (su rigore). I cambi effettuati ad inizio ripresa da Pioli danno nuova linfa ai rossoneri che tornano in campo con grinta e trovano il pareggio grazie ad una incornata di Giroud e al penalty trasformato da Kessié. A completare il ribaltone ci pensa Gunter, autore dell'autogol decisivo al 78', quando spinge nella propria porta un innocuo cross di Castillejo. Il Verona subisce oltremodo la rinascita del Milan nel secondo tempo e non riesce più a ripartire, vanificando i primi ottimi 45'. Il Milan oltre ai tre punti festeggia il ritorno in campo di Ibrahimovic, che ha dato ottimi segnali al rientro dall'infortunio. Preoccupano, invece, le condizioni di Rebic, uscito al 36'. Aspettando il risultato di Napoli-Torino, Pioli e i suoi ragazzi volano in testa alla classifica con 22 punti.
Gol di Caprari e poi Barak su rigore: poco Milan e Rebic ko
La prima occasione del match è per il Verona: Ilic scalda subito i guantoni di Tatarusanu al 3', ma il portiere si fa trovare pronto. Attento anche l'arbitro Prontera che poco dopo sventola il primo cartellino giallo della partita a Ceccherini per aver fermato con le cattive una ripartenza di Rebic. Al 7' arriva il vantaggio del Verona: Caprari sorprende Calabria e Tomori, fulmina Tatarusanu e realizza il suo terzo gol stagionale. La risposta del Milan è immediata e si concretizza in una pregevole ma leggermente imprecisa girata al volo di Maldini. Al 22' le cose si mettono male per i rossoneri: un movimento di Kalinic in area manda fuori tempo Romagnoli che finisce col franare sull'attaccante: Prontera assegna il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Barak che non si fa influenzare dal solito laser sparato in faccia e firma lo 0-2 trovando l'angolino basso alla sinistra di Tatarusanu. Subito dopo Kalinic alza troppo la gamba in un contrasto e diventa il secondo ammonito del match. Al 35' Rebic si accascia a terra e chiede il cambio: il riacutizzarsi di un problema già accusato in settimana lo costringe alla panchina, al suo posto entra Leao. Prima dell'intervallo c'è un cartellino giallo per Casale e qualche timido tentativo rossonero.
Giroud accorcia le distanze, Kessié pareggia dal dischetto, Gunter fa autogol
Nel secondo tempo tre volti nuovi: Pioli manda in campo Castillejo e Krunic per Saelemaekers e Maldini; Tudor sostituisce Ceccherini con Sutalo. Il Milan della ripresa ha un altro piglio, si muove meglio e crea numerose occasioni da gol. Il forcing rossonero culmina al 59' nel gol di Giroud che di testa beffa Montipò e accorcia le distanze. Dopo il gol subìto nel Verona vanno fuori Veloso, Caprari e Kalinic che lasciano il posto a Tameze, Simeone e Lasagna. Al 69' Leao sfiora il pareggio con una conclusione da fuori area che sfiora la traversa. Il pari arriva comunque qualche minuto dopo su rigore: Castillejo viene agganciato in area e conquista il penalty; dagli 11 metri Kessié spiazza Montipò e fa 2-2. C'è un quarto d'ora anche per Ibrahimovic, che rileva Bennacer e torna in campo dopo l'infortunio per propiziare il terzo gol dei suoi. Detto-fatto: un cross sbagliato di Castillejo viene deviato da Gunter nella propria porta, completando la rimonta del Milan con l'autogol che vale il 3-2 al 78'. Tudor cambia Lazovic con Cancellieri, Ballo-Touré diventa il primo ammonito del Milan e Tonali prende il posto di Giroud. Un lampo di Ibra all'85' entusiasma San Siro, ma fino al triplice fischio non ci sono altri colpi di scena. Il Milan completa una clamorosa rimonta e, aspettando il risultato di Napoli-Torino, vola in testa alla classifica con 22 punti.
FONTE: CorriereDelloSport.it
SERIE A - LE PAGELLE DI MILAN-VERONA 3-2: LEAO SPACCA LA PARTITA, GIROUD RITROVA GOL E SORRISO
SERIE A - Il Milan ribalta il Verona grazie ai cambie e alle intuizioni di Pioli. Leao decisivo per cambiare l'inerzia del match, bene Castillejo e Giroud. Serata da dimenticare per Gunter, autore dell'autogol che che consegna i tre punti ai rossoneri. Ecco chi sono stati i migliori e peggiori del match di San Siro.
Rafael Leao e Stefano Pioli, Milan-Verona
Credit Foto Getty Images
DA EUROSPORT
AGGIORNATO 16/10/2021 ALLE 23:16 GMT+2
Milan-Hellas Verona, match dell'8a giornata della Serie A 2021-2022 andato in scena a San Siro si è concluso col punteggio di 3-2. Ospiti che passano in vantaggio con Caprari e raddoppiano grazie al rigore convertito da Barak, nella ripresa il Milan si ricompone e la ribalta grazie ai gol di Giroud e Kessie e all'autogol decisivo di Gunter sullo spunto in mezzo di Castillejo. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara e per un primo sguardo in ottica fantacalcio.
Giroud, Kessie e autogol di Gunter, il Milan vince in rimonta! 💪⚽🇮🇹 #MilanVerona pic.twitter.com/zbGXtLVNBl
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LE PAGELLE DEL MILAN
Ciprian TATARUSANU 6: Subito attento su Ilic dopo pochi minuti di partita, indovina il lato ma non arriva sul rigore calciato da Barak.
Davide CALABRIA 6: Con l'ingresso di Castillejo riesce a guadagnare anche maggiore spazio in fase offensiva, le sue sovrapposizioni mandano fuori giri la difesa del Verona.
Alessio ROMAGNOLI 5,5: L'intervento in ritardo ai danni di Kalinic gli costa il calcio di rigore, per sua fortuna la squadra riesce a rimettere in piedi il match e completare la rimonta.
Fikayo TOMORI 6: Perde il contatto visivo con Caprari in occasione del gol, si fa perdonare con diverse chiusure provvienziali sulle percussioni offensive di Barak e Lazovic.
Fodé BALLO-TOURE 5,5: Qualche indecisione di troppo in fase di impostazione, lascia comunque intravedere piccoli passi avanti rispetto all'ultima sfida giocata da titolare contro il Venezia.
Franck KESSIE 6: Si perde Veloso in occasione del gol che sblocca il match, si fa perdonare convertendo in rete il rigore del momentaneo pareggio.
Kessié esulta al gol in Milan-Hellas Verona - Serie A 2021/2022
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Ismael BENNACER 5,5: Barak lo marca stretto, fa fatica a trovare il giusto spazio per esprimere il proprio gioco. (dal 77' Zlatan IBRAHIMOVIC 6: La miglior notizia in casa Milan è averlo ritrovato, 13 minuti in cui torna a far vedere sprazzi delle proprie qualità. Ha il tempo per provare una rovesciata in pieno stile Ibra.)
Alexis SAELEMAEKERS 5,5: Si conferma tra i più in forma in casa Milan, nel primo tempo della notte di San Siro - però - non basta il suo spunto offensivo per rialzare un Milan sottotono. (dal 46' Samu CASTILLEJO 6,5: Guadagna il rigore del momentaneo pareggio e provoca l'autogol del definitivo vantaggio rossonero. Il suo ingresso in campo ha cambiato la partita eccome.)
Daniel MALDINI 5,5: Il suo guizzo al volo sul servizio di Rebic termina di poco alto, sarà l'unico vero spunto del suo primo tempo. (dal 46' Rade KRUNIC 6: Conferisce maggiore frizzantezza al gioco rossonero, nel secondo tempo la squadra di Pioli si trasforma.)
Ante REBIC 6: Indubbiamente il migliore del Milan in un primo tempo davvero complicato, lascia il campo tra gli applausi scroscianti di San Siro. (dal 36' Rafael LEAO 7: Il suo ingresso in campo cambia totalmente l'inerzia del match. Velocità e qualità al servizio dei compagni, gli manca solo il gol.)
Olivier GIROUD 6,5: Torna a San Siro in grande stile, il tempo di prendere le misure a Gunter e ritrova il gol che mancava ormai da oltre un mese e mezzo. (dall'81' Sandro TONALI S.V.)
All. Stefano PIOLI 7: Nonostante le assenze, nonostante l'infortunio a gara in corso di Rebic, nonostante un pesante doppio svantaggio. Azzecca i cambi e ribalta un match cominciato malissimo stabilendo il nuovo record di punti in casa Milan dopo le prime 8 giornate.
22 - Il Milan ha ottenuto 22 punti nelle prime otto giornate di questo campionato: record a questo punto della stagione per i rossoneri nell’era dei tre punti a vittoria. Diavolo.#MilanVerona pic.twitter.com/vYnfYShNyj
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LE PAGELLE DELL'HELLAS VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 6: Non ha colpe sul primo gol e sul rigore, il tocco di Gunter lo manda fuorigiri.
Federico CECCHERINI 5,5: Ingenuo nel rimediare il cartellino giallo dopo pochi minuti, Tudor lo richiama in panchina al termine del primo tempo proprio per evitare grosse ingenuità. (dal 46' Bosko SUTALO 5: Non riesce a tenere l'intensità e il ritmo di gioco del compagno concedendo troppi spazi alle avanzate milaniste.)
Koray GUNTER 5: Bravo nell'imbrigliare Giroud nel corso del primo tempo, nel secondo il francese riesce con esperienza a prendergli le misure. Sfortunato nello spedire nella propria porta il gol del definitivo 3-2.
Nicolò CASALE 5,5: Ordinato in copertura, idee chiare in fase di impostazione del gioco nel primo tempo. Nella ripresa subisce il cambio di passo dei nuovi entrati in casa Milan.
Davide FARAONI 5: Riesce a mettere in difficoltà Ballo-Toure grazie a un pressing asfissiante, il contatto in area con Castillejo costa caro al suo Verona.
Ivan ILIC 5,5: Si accende dopo appena due minuti trovando un'ottima risposta di Tatarusanu, come la gran parte del Verona cala di rendimento con il passare dei minuti.
Miguel VELOSO 6,5: Illumina di testa per Caprari in occasione del gol del vantaggio Hellas, il suo ritorno in campo a distanza di un mese e mezzo riporta ordine nel centrocampo del Verona. (dal 60' Adrien TAMEZE 5,5: Concede troppi spazi alla manovra rossonera non riuscendo a tenere il ritmo del compagno sostituito.)
Barak esulta al gol su rigore in Milan-Hellas Verona - Serie A 2021/2022
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Darko LAZOVIC 6: Il migliore in casa Verona, una chiusura provvidenziale su Castillejo in apertura di secondo tempo e tanta, tanta corsa. (dall'79' Matteo CANCELLIERI S.V.)
Antonin BARAK 6: Non trema dal dischetto nonostante la pressione e i laser di San Siro, purtoppo per lui e per il Verona - però - il suo rigore non basta per portare a casa punti.
Gianluca CAPRARI 6,5: Si coordina alla perfezione per sbloccare il match dopo 7 minuti confermandosi ampiamente all'altezza della numero 10 ereditata da Zaccagni. (dal 60' Giovanni SIMEONE 6: Spaventa il Milan in pieno recupero con un colpo di testa che chiama Tatarusanu a rispondere presente.)
Nikola KALINIC 6: Intelligente e scaltro nel guadagnarsi il rigore che vale il raddoppio del Verona. (dal 63' Kevin LASAGNA 5,5: Entra in un momento delicato del match non avendo spazio e occasione di mettersi in luce.)
All. Igor TUDOR 5,5: Dopo un ottimo primo tempo, la sua squadra si scoglie con l'aumento del ritmo di gioco da parte dei giocatori del Milan. Dopo una vittoria e due pareggi incappa nella prima sconfitta della nuova avventura clivense.
SERIE A, MILAN-HELLAS VERONA 3-2: RIMONTA SPETTACOLO GRAZIE A GIROUD, KESSIÉ E L'AUTORETE DI GÜNTER. TORNA IN CAMPO IBRA
SERIE A - Primi 25 minuti da dimenticare per la squadra di Pioli che va meritatamente sotto per 2-0 a causa dei gol di Caprari e Barak (comunque su rigore dubbio). Nella ripresa, però, Giroud fa partire la rimonta, con Kessié (su rigore) e Günter (autogol) che ribaltano tutto. Finisce 3-2 per il Milan che è ora in testa alla classifica dopo la sua miglior partenza di sempre nell'era dei tre punti.
I giocatori del Milan esultano per l'autorete di Günter in Milan-Hellas Verona - Serie A 2021/2022
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SERIE A, MILAN-VERONA, LA MOVIOLA: ROMAGNOLI SU KALINIC, FARAONI SU CASTILLEJO, DUBBI SUI 2 RIGORI CONCESSI DA PRONTERA
SERIE A - Gli episodi più controversi del terzo anticipo del sabato dell'ottava giornata di gara arbitrato dall'arbitro Prontera di Bologna. La direzione di gara del giovane fischietto bolognese non convince, nel primo tempo il rigore concesso al Verona appare inesistente mentre nella ripresa l'arbitro lascia correre un braccio di Casale in area e poi concede un altro penalty discutibile al Milan.
Il contatto fra Castillejo e Faraoni, Credit DAZN
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DA LUCA STAMERRA
AGGIORNATO 16/10/2021 ALLE 23:13 GMT+2
È un Milan che continua a vincere e a fare bene in campionato. Contro il Verona arriva la 7a vittoria su 8 gare, ruolino che risulta essere la miglior partenza di sempre nell'era dei tre punti per i rossoneri, e dire che in passato il Milan ha avuto squadre di infinita qualità. Ma anche quella di Pioli ha le sue armi ed è anche lei in lotta per i piani altissimi in questo campionato, al pari del Napoli che contro il Torino potrebbe fare 8 su 8. Una qualità su tutte, il fatto che il Milan riesca sempre (o quasi) a rimediare ai propri errori e ad avere la forza per risollevarsi. Così è stato anche oggi, considerando che l'Hellas aveva dominato i primi 25 minuti. Ok il rigore dubbio, poi segnato da Barak, ma c'è da dire che quel 0-2 era assolutamente meritato. Poi è bastata una fiamma per far partire la rimonta. Il ritorno al gol di Giroud per esempio, o anche il ritorno in campo di Ibrahimovic, o ancora un Leão che quando vuole spacca in due le gare. Non sarà il Milan di Ancelotti, quello di Capello o Sacchi, ma è un Milan che il suo lo fa sempre. Basterà per lo Scudetto? Sarà il campionato a dircelo, ma i rossoneri ci proveranno fino alla fine. Beffa per il Verona che il gol del 3-2 se l'è segnato da solo, e che poi ha avuto comunque due palle per il pareggio. E la classica piccola che gioca bene, ma che spreca troppo. Quella di Juric era più quadrata, anche se bella da vedere. Quella di Tudor, è bella sì, ma non può subire l'ennesima rimonta.
TABELLINO
Milan-Verona 3-2 (0-2 primo tempo)
MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Tomori, A.Romagnoli, Ballo-Touré; Kessié, Bennacer (77' Ibrahimovic); Saelemaekers (46' Samu Castillejo), D.Maldini (46' Krunic), Rebic (36' Leão); Giroud (82' Tonali). All. Stefano Pioli
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini (46' Sutalo), Günter, Casale; Faraoni, Ilic, Miguel Veloso (60' Tamèze), Lazovic (79' Cancellieri); Barak, Caprari (60' G.Simeone); Kalinic (64' Lasagna). All. Igor Tudor
Marcatori: 7' Caprari (V), 24' rig. Barak (V); 59' Giroud (M), 76' rig. Kessié (M), 78' aut. Günter (M)
Arbitro: Alessandro Prontera di Bologna
Ammoniti: 5' Ceccherini, 25' Kalinic, 38' Casale, 54' Miguel Veloso, 82' Ballo-Touré
Espulsi: nessuno
LA CRONACA IN 11 MOMENTI
3' CHANCE VERONA - La squadra di Tudor ci prova con Ilic che va col sinistro dopo la sponda di Barak. Ottimo intervento di Tatarusanu che manda in angolo.
7' GOL DI CAPRARI - Verona in vantaggio col gol di Caprari che batte Tatarusanu dopo il servizio di Miguel Veloso che aveva bruciato sul recupero Kessié. Regolare la posizione dell'ex Benevento che aveva preso il tempo a Calabria sul tocco di Veloso.
Caprari esulta dopo il gol in Milan-Hellas Verona - Serie A 2021/2022
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24' BARAK SU RIGORE - Lazovic per Kalinic che viene messo giù in area da Romagnoli (episodio molto dubbio). Dal dischetto si presenta Barak che supera Tatarusanu.
51' LAZOVIC SALVA TUTTO - Milan pericoloso: parte tutto dalla sponda di Giroud, Ballo-Touré sul secondo palo per Samu Castillejo che viene però anticipato da Lazovic.
59' SEGNA GIROUD - Il Milan riapre la partita con Giroud che torna al gol. Colpo di testa del francese che batte Montipò sull'assist di Leão.
64' ANCORA GIROUD - Palla da destra per il solito Giroud che gira di testa e manda di poco alto sopra la traversa.
69' LEÃO VICINO AL GOL - Il portoghese continua a spingere. Qui si sposta il pallone di un cm per superare Casale e andare col destro a giro: sfiorata soltanto la traversa.
76' PAREGGIA KESSIÉ - L'arbitro fischia un rigore per i rossoneri per contatto dubbio Faraoni-Castillejo. Dal dischetto si presenta Kessié che spiazza Montipò.
Kessié esulta al gol in Milan-Hellas Verona - Serie A 2021/2022
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78' IL MILAN COMPLETA LA RIMONTA - Entra Ibrahimovic che al primo tocco allarga per Castillejo: cross in mezzo, anticipa tutti Günter che manda però nella propria porta. Clamoroso 3-2.
81' BARAK SFIORA IL PARI - Partita ancora aperta con Faraoni che serve Barak, sinistro a rientrare toccato da Tatarusanu in angolo.
90+2 OCCHIO A SIMEONE - Faraoni serve Simone sul secondo palo, colpo di testa dell'argentino ma Tatarusanu c'è.
IL MOMENTO SOCIAL
Un rigore conquistato e ha propiziato l'autogol. Samu Castillejo in lacrime a fine partita...
Immagini che puoi sentire ❤🖤#MilanVerona #Castillejo pic.twitter.com/TULZTQKsXc
— Bart (@B4rt99) October 16, 2021
LA STATISTICA CHIAVE
22 - È record. Il Milan, con la vittoria sul Verona, sale a quota 22 punti sui 24 disponibili di questo inizio di stagione (solo vittorie tranne il pareggio con la Juve). Mai il Milan aveva conquistato tanti punti dopo 8 giornate nell'era dei tre punti.
MVP
Rafael LEÃO - Il suo ingresso in campo cambia totalmente l'inerzia del match. Velocità e qualità al servizio dei compagni, gli manca solo il gol.
FANTACALCIO
Promosso: Olivier GIROUD - Torna a San Siro in grande stile, il tempo di prendere le misure a Günter e ritrova il gol che mancava ormai da oltre un mese e mezzo.
Giroud esulta al gol in Milan-Hellas Verona - Serie A 2021/2022
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Bocciato: Koray GÜNTER - Riesce a imbrigliare Giroud solo per i primi 45', sfortunato nello spedire nella propria porta il gol del definitivo 3-2. Quanto basta però per affossare la sua squadra che era stata superiore nel primo tempo.
DA EUROSPORT
AGGIORNATO 16/10/2021 ALLE 23:04 GMT+2
Rivivi insieme a noi tutti gli episodi controversi del match tra Milan e Verona (qui la DIRETTA SCRITTA), valido per l'ottava giornata di Serie A arbitrato dal signor Prontera di Bologna, coadiuvato dagli assistenti Mastrodonato e Lanotte, quarto uomo Paterna, VAR Di Paolo, AVAR Longo Contrasti al limite, rigori assegnati o negati, falli non fischiati e cartellini meritati o meno. Ecco tutto ciò che di rilevante è successo nella partita andata in scena allo stadio "Giuseppe Meazza" di Milano.
LA MOVIOLA DI MILAN-VERONA (ARBITRO PRONTERA)
22' ROMAGNOLI SU KALINIC, RIGORE PER IL VERONA! Lazovic sulla sinistra pennella un cross rasoterra per Kalinic che entra in contatto con Romagnoli e crolla a terra toccandosi il piede. Prontera non ha dubbi e concede il penalty che fa imbufalire la panchina e il capitano rossonero. In presa diretta il fallo del difensore rossonero appare netto mentre dal replay si può appurare come con malizia e mestiere, l'attaccante croato dell'Hellas allarga molto la gamba per farsi toccare il piede da Romagnoli che è concentrato sul pallone e finisce molto probabilmente per ricevere un calcio dal centravanti scaligero. Situazione molto dubbia e penalty generoso, episodio in cui il VAR doveva avere l'accortezza di richiamare l'arbitro all'on field review mostrando l'immagine in cui Kalinic colpisce Romagnoli.
Il contatto fra Romagnoli e Kalinic, Milan-Verona, Credit DAZN
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49' PROTESTE MILAN PER UN RIGORE NON CONCESSO – Leão si invola sulla sinistra, il portoghese crossa in mezzo e il pallone dopo essere carambolato sul piede di un difensore dell’Hellas tocca il braccio largo di Casale che è largo. I giocatori del Milan chiedono a gran voce il rigore ma Prontera dopo un silent check, non concede la massima punizione perché nonostante il braccio sia largo, il tocco appare fortuito almeno per il direttore di gara. Situazione comunque al limite perché di penalty così ne abbiamo anche visti dare in altre circostanze.
Il tocco di Casale sul quale il Milan ha reclamato il rigore, Credit DAZN
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72’ GUNTER ANTICIPA GIROUD IN SPACCATA E RISCHIA IL RIGORE – Su un cross da sinistra, Gunter con un intervento in spaccata anticipa Giroud che crolla a terra e chiede rigore per intervento in gioco pericoloso. L’intervento del difensore però è nettamente sul pallone e in questo caso fa bene Prontera a non fischiare nulla.
75’ FARAONI SU CASTILLEJO, RIGORE PER IL MILAN – Leao con un colpo di tacco libera Castillejo che arriva di gran carriera ed entra in contatto con Faraoni che nel tentativo di tagliarli la strada genera un contatto. Lo spagnolo crolla a terra e l’arbitro indica il dischetto. Nonostante le certezze granitiche del giovane direttore di gara emiliano, come nel caso del rigore concesso all’Hellas nel primo tempo, anche in questa situazione i dubbi restano perché il tocco c’è ma non appare così netto forse per concedere un rigore. Altro episodio destinato a far discutere.
#MilanVerona, il rigore del pareggio rossonero (📸 DAZN): #Faraoni con il destro sul tacco di #Castillejo toglie l'appoggio al giocatore di #Pioli.
— Errori Arbitrali (@erroriarbitrali) October 16, 2021
🖥️ Valutabile l'entità, ma il contatto innegabilmente c'è. Corretto lasciare la decisione di campo.#SerieATIM #Milan pic.twitter.com/fVKelJfHpy
FONTE: EuroSport.it
Milan-Verona 3-2, Pioli al primo posto in classifica
La formazione di Tudor chiude il primo tempo in vantaggio di due reti, poi la rimonta rossonera firmata da Giroud, Kessié e da un autogol di Günter
16.10.2021 22:46 4 MIN
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MILANO - Un Milan a due facce batte 3-2 in rimonta il Verona e si gode almeno per un giorno il primo posto in classifica, imbattuto dopo 8 giornate in campionato. A San Siro i rossoneri di Stefano Pioli sono messi alle corde, nel primo tempo, dagli scaligeri di Igor Tudor, che si ritrovano meritatamente in vantaggio di due reti, prima del clamoroso recupero milanista nella ripresa. Decide la gara una goffa autorete del difensore tedesco Günter.
Milan-Verona, la cronaca
Stefano Pioli rilancia Giroud titolare a più di un mese e mezzo dall'ultima partita, contro il Cagliari il 29 agosto. Il Milan, senza l’infortunato portiere Maignan, Theo Hernandez e Brahim Diaz positivi al Covid, si affida a Ballo Touré sulla fascia destra e a Maldini trequartista, alle spalle di Giroud e al fianco di Saelemaekers e Rebic. In porta c’è Tatarusanu, alla prima stagionale, mentre in panchina si rivedono Ibrahimovic e Krunic. Il Verona, reduce da quattro risultati positivi, cerca l'ennesima conferma anche contro una big: Tudor recupera Veloso e punta sull'ex milanista Kalinic centravanti, supportato da Barak e Caprari. Indisponibile l’ex juventino Frabotta. Nel primo tempo l'Hellas non sbaglia nulla, sorprendendo un Milan volenteroso, ma troppo confusionario e prevedibile. l ragazzi di Tudor passano in vantaggio al 7' con Caprari, che finalizza con un destro al volo una verticalizzazione di Veloso: nell'occasione la difesa rossonera appare impreparata. Al 21' l'arbitro Prontera di Bologna assegna un rigore al Verona per fallo di Romagnoli ai danni di Kalinic, su cross basso di Lazovic: i rossoneri reclamano perché l'attaccante croato, che è alle spalle del difensore, sembra allungare astutamente la gamba tra il pallone e il piede avversario. Il Var Di Paolo però conferma la decisione del direttore di gara: il contatto effettivamente è netto. Sul dischetto va Barak che trasforma dagli undici metri: Tatarusanu sfiora soltanto il pallone. Dopo 24' minuti il Verona è già sul 2-0 confermando un dato impressionante: è la quinta gara di fila (ovvero da quando c'è Tudor), che gli scaligeri segnano almeno due reti a partita. Prima dell'intervallo piove sul bagnato nel Milan, che perde Rebic, sostituito da Leao, per un problema a una caviglia.
La clamorosa rimonta del Milan
Al rientro dall'intervallo Pioli prova a cambiare spartito, inserendo Krunic e Castillejo al posto di Maldini e Saelemaekers. Nel Verona c'è invece il croato Sutalo al posto di Ceccherini. In apertura di secondo tempo i padroni di casa chiedono il rigore per un tocco di mano di Casale: il pallone però, un istante prima, è rimpallato su un suo compagno di squadra e l'arbitro lascia correrre. Al 59' il Milan rientra in partita: grande spunto di Leao sulla fascia sinistra e cross pennellato al centro per il colpo di testa vincente di Giroud, al terzo gol in Serie A. La rete scuote i ragazzi di Pioli che ritrovano l'energia smarrita: Giroud, ancora di testa, e Leao, con un elegante destro a giro, mancano il bersaglio non di molto. Poi l'arbitro concede un rigore ai rossoneri per fallo di Faraoni su Castillejo: Kessié spiazza Montipò, firmando il 2-2 al 76'. Pioli vuole vincere e butta dentro Ibrahimovic, che ispira l'azione del terzo gol: il 40enne svedese serve Castillejo il cui cross è goffamente deviato nella propria porta da Günter. San Siro esplode di gioia: il Milan vince 3-2 ed è primo in classifica per una notte, in attesa della gara del Napoli, domani alle 18 contro il Torino.
FONTE: TuttoSport.com
Milan-Verona, le pagelle di CM: Leao devastante, Castillejo guida la rimonta
del 16 ottobre 2021 alle 23:05
di Daniele Longo
MILAN:
Tatarusanu 6: si fa trovare pronto su un bolide di Ilic al 14' del primo tempo, nulla può sulla conclusione di Caprari.
Calabria 6: sul primo gol degli ospiti manca completamente la marcatura su Caprari, un errore importante. Spinge molto risultando anche tra i più pericolosi al tiro tra le file rossonere.
Tomori 6,5: mezzo voto in meno per l'errata lettura in occasione del primo vantaggio del Verona. Con il passare dei minuti torna il mastino che non concede nemmeno le briciole agli avversari. Un prodigio nel finale quando devia una conclusione a botta sicura di Barak.
Romagnoli 5: in costante difficoltà con Kalinic che gli ruba sempre il tempo. E' il protagonista del rigore dubbio concesso per atterramento dell'attaccante croato. Passo indietro netto rispetto alle ultime, ottime, prestazioni.
Ballo-Touré 5: forse paga l'emozione della prima da titolare a San Siro ma nel primo tempo è nettamente il peggiore in campo. Costantemente fuori posizione, perde il sanguinoso pallone che porta al rigore per il Verona. Nel secondo tempo si scrolla di dosso un po' di tensione e riesce a trovare un paio di cross interessanti.
Bennacer 6,5: viene sorpreso dal ritmo imposto da Ilic e dalle geometrie di Veloso. Nel secondo tempo entra in campo con una rabbia agonistica che spinge la squadra verso la clamorosa rimonta. (31' st Ibrahimovic 6: la sua presenza abbassa sempre di più il Verona. Tocca pochi palloni ma guida i compagni con la consueta leadership)
Kessie 6,5: all'inizio patisce troppo i movimenti di Barak e si preoccupa più del nazionale ceco che della partita. Trasformato anche lui nella ripresa, realizza un cacio di rigore importantissimo nell'economia della gara per il suo primo gol stagionale.
Saelemaekers 5,5: fresco di rinnovo di contratto, questa sera il nazionale belga non riesce a incidere come potrebbe. (dal 1' st Castillejo 7: il protagonista a sorpresa, l'uomo che non ti aspetti: Samu cambia il Milan nei suoi primi minuti in stagione. Un paio di recuperi da terzino, cerca sempre l'uno contro uno e manda in crisi Sutalo. Si procura un calcio di rigore, suo il cross deviato goffamente da Gunter alle spalle di Montipò.)
Maldini 5: si muove tanto ma senza toccare tanti palloni. Potrebbe orchestrare un bel contropiede ma sbaglia un tocco facile. Da rivedere.(dal 1' st Krunic 6,5: si fionda su tutti i palloni, dà sostanza e più rapidità all'azione. Ottimo impatto sul match)
Rebic 6: sicuramente tra i più attivi e ispirati nella prima frazione, costretto al cambio per una distorsione alla caviglia.(dal 35' pt Leao 7,5: semplicemente devastante: disegna un assist magnifico per Giroud, da rivedere il gesto tecnico che manda in porta Castillejo)
Giroud 6,5: fa tanta fatica nei primi 45' dove non riesce a essere un fattore né sul gioco aereo né sotto porta. Guida la riscossa nella seconda parte di gara con un'incornata maestosa da vero numero 9 (dal 37' st Tonali s,v).
Pioli 6,5: deve fare i conti con una emergenza che ha le sembianze di un Apocalisse, ma non si lamenta e va avanti. Azzecca tutte le mosse a partita in corsa ma il suo più grande successo è aver costruito una squadra con degli attributi.
VERONA
Montipò 6: ordinaria amministrazione nella prima frazione di gara, raccoglie tre volte il pallone dal sacco senza avere particolari responsabilità.
Ceccherini 5,5: prova spesso l'anticipo su Rebic ma viene lasciato sempre sul posto. Ammonito, costringe Tudor al cambio.(dal 1' st Sutalo 5,5: contro un Leao in queste condizioni è quasi una missione impossibile per l'ex Atalanta).
Gunter 5,5: notte quasi paradossale per il centrale di Tudor: gioca una partita quasi perfetta su Giroud per poi rendersi protagonista di un autogol tragicomico.
Casale 6: difensore molto interessante, conferma quanto di buona si dica sul suo conto anche a San Siro.
Faraoni 6: gioca più da quarto in difesa che da esterno alto, garantisce equilibrio alla squadra.
Ilic 6,5: per un'ora abbondante protagonista assoluto del centrocampo gialloblu.
Veloso 6,5: fino a quando ha benzina nelle gambe è tra i migliori in campo.(dal 15' st Tameze 5: travolto dall'onda rossonera dei secondi 45')
Lazovic 6,5: gran primo tempo per il serbo, un autentico treno lungo la corsia mancina. (dal 34' st Cancellieri s.v)
Barak 6: tecnicamente ha qualcosa in più, si muove bene tra le linee. Mezzo voto in meno perché nella fase delicata della gara scompare dal campo.
Kalinic 6,5: grande movimento, si danna l'anima per la squadra ((dal 18' st Lasagna 5: prova da chi l'ha visto?)
Caprari 7: il migliore dei suoi, un'autentica spina nel fianco della difesa del Milan. Segna un bel gol, il terzo stagionale.(dal 15' st Simeone 5,5: qualche sponda e poco altro)
All.Tudor 6,5: viene a San Siro per fare la partita e sorprende il Milan. Prepara benissimo la partita dal punto di vista tattico e delle motivazioni.
FONTE: CalcioMercato.com
SE TRE INDIZI FANNO UNA PROVA…
Sport, 17 Ottobre 2021
Può una squadra buttare via una partita così? Alla terza volta che succede è fin troppo ovvio che qualcosa non va. Il Verona sta lasciando per strada punti preziosi e poco importa se prende applausi e se domina per metà tempo. Perché è necessario capire in fretta cosa succeda nella testa e nelle gambe di una squadra capace di annientare gli avversari e che poi spegne improvvisamente la luce. Prima che sia troppo tardi e che si pianga sul latte versato.
A San Siro è andato in onda lo stesso copione visto a Salerno e rivisto col Genoa. Ma a pensarci bene è anche lo stesso copione visto alla seconda giornata con l’Inter. Il Verona è bellissimo, attacca alto, vince i duelli, segna, diverte e si diverte. Gli avversari sembrano in sua completa balia ma poi ecco che la squadra pian piano si abbassa, i muscoli s’intossicano di fatica, il ritmo cala, il pressing uomo su uomo viene meno e pian piano gli avversari si portano nell’area scaligera dove qualcosa succede sempre e quando non succede la facciamo succedere come nel caso di Gunter, goffo e appannato di fatica, tanto da infilare Montipò clamorosamente.
Il Verona è una squadra fisica, atletica, capace di suonare un solo spartito. E’ stata creata ad immagine e somiglianza di Juric e del suo calcio, tanto da aver rigettato come un organo trapiantato in un corpo non suo, Di Francesco, rimasto a metà tra l’essere se stesso e l’imitazione venuta male del predecessore.
Il calcio di Juric non ammette mezze misure. O si fa ai mille all’ora o non si fa. Devi andare a ritmo altissimo tutta la gara, non puoi mai abbassare quell’intensità. Problemi che esistevano anche con Ivan, basti guardare alla seconda metà della scorsa stagione, quando appena appena si sono abbassate le motivazioni e di conseguenza il furore, il Verona ha perso una sfilza di partite.
Tudor, poveretto, è alle prese con una vera e propria impresa. Da una parte deve ridare intensità alle gambe dei giocatori, dall’altra deve ottenere risultati immediati. Il secondo obiettivo è stato centrato, mentre il primo è difficilissimo ottenerlo, in mezzo a turni infrasettimanali, impegni delle nazionali, infortunati. Di Francesco, se non è ancora chiaro a tutti, è saltato perchè non garantiva questa intensità e la squadra riduceva di gara in gara la propria autonomia.
Per questo non si può tirare la croce addosso all’allenatore attuale, né tantomeno alla squadra che pecca solo di una falsa partenza dovuta al cambio di allenatore e di metodi in cui probabilmente non è stata immagazzinata benzina sufficiente a reggere 90 minuti e oltre.
Finiamo ogni gara pensando a quale bicchiere sia bene guardare. A quello mezzo pieno di un primo tempo devastante o al secondo in cui si è scialacquato tutto? Dopo questa sconfitta con il Milan, scusatemi, ma non riesco proprio a farmi passare l’idea che abbiamo buttato via tre punti. E se qualcuno è contento lo stesso, si faccia vedere da uno bravo.
Gianluca Vighini
IL PAGELLONE DI MILAN-VERONA
Sport, 16 Ottobre 2021
MONTIPO’ 6 Prende sempre gol sui quali non può fare nulla. Giroud colpisce praticamente in solitaria. Kessie è il più implacabile dei rigoristi e di certo non si aspetta che Gunter possa fargli uno scherzetto tale. Quando viene chiamato in causa, lui c’è.
CECCHERINI 6 I primi minuti non sono semplicissimi, davanti a Rebic. E infatti si becca quasi subito un giallo che rischia di condizionarne la partita. Tudor lo sposta, mettendolo sulla strada di Saelemaekers. Gestisce bene, senza frenesia. Quando può prova anche a spingersi in avanti. Per non rischiare più del dovuto, vista anche l’ammonizione di Casale, il mister lo lascia negli spogliatoi dopo l’intervallo.
SUTALO 5 (dal 46’) Sarà anche adattato sul centro sinistra, ma a certi livelli è lecito aspettarsi qualcosa di più. Non mi è piaciuto, anche nei piccoli dettagli, nell’aiuto al compagno in difficoltà. Aveva una grande occasione per mettersi in mostra, ma se l’è giocata male.
GUNTER 5 Così così sul gol di Giroud, salta a vuoto lasciando al francese la libertà di colpire di testa a due passi da Montipò. Disastroso l’autogol che regala la vittoria al Milan. Non parlatemi di sfortuna. In quel frangente sbaglia tutto quello che si può sbagliare: la postura del corpo e il piede col quale interviene per il più clamoroso degli auto gollonzi.
CASALE 5.5 Un primo tempo giocato bene, diligentemente, rispettando minuziosamente le indicazioni di Tudor. Si prende un giallo per un fallo su Leao ed è inevitabile che ne risenta. Sul gol di Giroud non mi convince il posizionamento, affatto. Deve capire che in serie A basta anche solo un’incertezza per mandare tutto in malora.
FARAONI 5.5 Non era in condizione ottimale, dopo l’infortunio subito al Bentegodi contro lo Spezia. E si è visto perché quasi mai ha trovato lo spunto per fare male in avanti. Un pochino meglio in copertura, ma soprattutto nel primo tempo. Nel secondo, infatti, è lui a stendere Krunic in area di rigore per quello che poi diventerà il momentaneo 2-2.
ILIC 6- Inizia benissimo, con un bel sinistro che costringe Tatarusanu a un piccolo miracolo. Gioca quasi da quarto difensore, seguendo Maldini come un’ombra. Questo lo costringere a rinunciare alla fase di impostazione, anche se da dietro ogni tanto ci prova. Nel secondo tempo anche lui fatica a contenere l’irruenza dei rossoneri.
VELOSO 6+ Con Ilic in campo, simile per caratteristiche, si prende lui la briga di dirigere il gioco. Sta abbastanza alto, aiutando la squadra nel primo tempo a rimanere per lunghi tratti nella metà campo rossonera. Suo l’assist per il gol di Caprari che sblocca la gara. Nel secondo tempo si becca un giallo che lo innervosisce. Tudor lo richiama in panchina. Ma è un giocatore che continua a fare comodo a questa squadra.
TAMEZE 5.5 (dal 60’) Prova a metterci il fisico, ma non riesce a frenare l’impeto del Milan che vuole la vittoria più di quanto non dimostri di volerla il Verona.
LAZOVIC 6 Va a fiammate, a corrente alternata. Quando si accende sa fare male, ma ci sono anche momenti di eccessivo rallentamento. E’ bravo in occasione del rigore su Kalinic, con un assist che manda in confusione tutta la difesa rossonera. E’ ancora lontano dal giocatore scintillante di qualche tempo fa.
CANCELLIERI 5 (dal 78’) Da rivelazione a oggetto misterioso. Con Di Francesco era titolare a sorpresa. Tudor lo sta facendo crescere più lentamente. A San Siro ha un’ottima occasione, ma entra male in campo e spreca tutto quello che gli capiti a tiro.
BARAK 6 Primo tempo stupendo per forza, qualità e sapienza tattica. I milanisti ci provano in tutti i modi ma non riescono praticamente mai a togliergli il pallone dai piedi. E’ sontuoso in quella che rischia di trasformarsi nella miglior partita della stagione. In più segna il gol della 0-2. Nel secondo tempo, però, si smarrisce, così come gran parte dei compagni e non riesce a dare continuità alla sua azione. Forse paga anche gli impegni con la Nazionale.
CAPRARI 7 Fin da subito è chiaro fa capire di essere in serata. Sgomma con grande facilità, dimostrando sicurezza nei propri mezzi. Segna un gol bellissimo, tutt’altro che facile da realizzare. Ed è la sua terza rete in campionato, classica ciliegina su una torta cotta a puntino. Anche perché dopo il gol non si ferma, ma continua a macinare giocate su giocate. Esce dopo aver dato tutto.
SIMEONE 5.5 (dal 60’) Non riesce a vestire i panni del salvatore della patria. Probabilmente il ruolo di chi entra in corsa non gli va proprio congeniale.
KALINIC 7 Non segna, ma si procura un calcio di rigore con enorme, clamorosa esperienza. E’ in ritardo rispetto a Romagnoli, ma gli mette il piede davanti quanto basta per farsi stendere. Non segna, ma gioca tantissimi palloni e quasi tutti mai banali. Aiuta la squadra a rifiatare quando il Milan spinge. La condizione è di nuovo dalla sua parte.
LASAGNA 5.5 (dal 63’) Anche lui, come Simeone, non riesce a incidere, seppur di palloni gliene arrivino pochini.
ALL. TUDOR 6 Nel primo tempo la squadra che deve lottare per lo scudetto sembra essere il Verona. I suoi dimostrano un controllo totale sull’avversario, giocando a livelli spettacolari. Per lunghi minuti il Milan non riesce a superare la linea di centrocampo. Nei secondi 45 minuti c’è un calo fisico evidente, sul quale bisogna interrogarsi, ma soprattutto al quale bisogna rimediare. Poi, poco si può fare davanti a un terzo gol così. Come mai Magnani non viene quasi mai preso in considerazione? Mi sfugge. Intanto San Siro rimane maledetto.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
The day after. Aaa. Cercasi preparazione atletica. E Magnani…
By Damiano Conati - 17 Ottobre 2021
“Il Verona non è riuscito a reggere i nostri ritmi”. Scusate ma queste parole di Pioli nel dopo gara non le digerisco. Capisco che il Milan sia più tecnico, che giocasse in casa davanti a 38mila dei suoi, che abbia in rosa giocatori che il Verona può solo sognare, ma non può aver vinto grazie a ritmo, corsa e intensità. Non contro il Verona. E invece è accaduto. L’Hellas di Tudor ha giocato a mille all’ora il primo tempo e poi si è sciolto come a Salerno o a Genova. Pressing meno asfissiante, giocate meno precise, lucidità sempre più appannata. “Dobbiamo migliorare nella condizione fisica”, ha detto Tudor e la chiave sta tutta lì. Si è sbagliato in estate? Nella prima parte di torneo? Probabilmente sì, perché ci sarà prima o poi da capire il motivo di un esonero lampo con Di Francesco. Forse il momento è arrivato.
Il Verona c’è, tecnicamente è il più forte degli ultimi 5 anni, come testa e atteggiamento è perfetto. D’altronde è primo nella speciale classifica di chi segna nei primi 15 minuti di gara (6 volte). Il problema è la condizione atletica: è lì che Tudor e il suo staff devono concentrarsi in settimana.
Un appunto al tecnico croato però va fatto. E porta il nome di Magnani. Nelle rotazioni è normale che uno non giochi sempre e non stiamo a discutere sul suo impiego o meno, che rimane comunque inspiegabile da fuori, visto che è il più forte marcatore in rosa e non gioca quasi mai. Il caso specifico è legato alla marcatura su Ibrahimovic. Tudor in settimana l’ha preparata con Jack in marcatura su Zlatan. Perché ieri sera ritardare di qualche minuto l’ingresso del difensore? Non può essere stato l’effetto sorpresa: i due si sono scaldati insieme e quando Pioli ha chiamato a sè Ibra, si è strappata i capelli anche la vecchina seduta nel terzo anello di San Siro. Ma Magnani non ha fatto in tempo a prepararsi. E quando il difensore era pronto ad entrare e la difesa gialloblù si stava organizzando per la marcatura dello svedese, ecco lo svarione difensivo dettato da apprensione, stanchezza, timore per la presenza di Ibra. 3-2, Magnani rimpiazzato da Cancellieri e rimpianti vari. Un ritardo di qualche minuto che in Serie A non dovrebbe essere accettabile.
Ora arriva finalmente una settimana vera di lavoro. E poi la Lazio senza i difensori centrali, squalificati. Per dimostrare che l’Hellas è solo quello dei primi tempi.
Foto: Hellasverona.it
Damiano Conati
Mille modi di non vincere mai nella storia a San Siro
By Damiano Conati - 16 Ottobre 2021
Sogno vicinissimo, impresa storica sfiorata, ma non basta. Non è sfortuna quella che regala una immeritatissima vittoria al Milan, ma è vera e propria sfiga. La sfiga pesa più della sfortuna, la sfiga è quella che a Napoli chiamano iella, la sfiga stasera si è materializzata in Günter che incespica sul proprio piede nel momento di rinviare e segna un autogol assurdo e irripetibile che regala il 3-2 ad un Milan brutto, ma per merito del Verona.
Peccato perché l’Hellas è stato quasi perfetto. I primi 25 minuti sontuosi, da grandissima squadra: pressing alto, grande tecnica, tutto in sincronia e un meritato 0-2 con Caprari e Barak su rigore guadagnato furbescamente da Kalinic.
Nella ripresa calano i ritmi ma il copione è lo stesso, con Montipò praticamente inoperoso. Poi un gol di testa da campione del mondo di Giroud, un rigore ancor più dubbio di prima segnato dal cecchino Kessie e la sfortuna estrema nell’autogol di Günter hanno dato 3 punti al Milan. Ingiusti.
Il Verona torna a casa tra gli applausi convinti dei 2000 di San Siro e degli altri che hanno sognato da casa. Ma torna ancora senza vittoria da San Siro, con il terzo 0-2 in trasferta buttato alle ortiche e con la consapevolezza di essere un’ottima squadra che a un certo punto del match si inceppa. Tocca a Tudor scoprire dove lavorare affinché non accada più.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
19 Ottobre 2021 - 17:04 Hellas Live Lettura: 1 min.
Giudice Sportivo, ammenda di 10.000 euro al Milan
Ammenda di 10.000 euro al Milan “per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, indirizzato più volte un fascio di luce-laser verso calciatore della squadra avversaria”.
16 Ottobre 2021 - 23:31 Lettura: 1 min.
Pagelle
Montipò 6, Ceccherini 6 (Sutalo 5.5), Gunter 5, Casale 6; Faraoni 6, Ilic 6, Veloso 6.5 (Tameze 5.5), Lazovic 6.5 (Cancellieri 5.5), Barak 6.5, Caprari 6.5 (Simeone 5.5); Kalinic 6.5 (Lasagna 5). All: Tudor 6
16 Ottobre 2021 - 22:44 Lettura: 3 min.
Finale, Milan-Hellas Verona 3-2
Un primo tempo da incorniciare ed una ripresa da cancellare. Una clamorosa involuzione che penalizza, anche troppo, l’Hellas Verona. Alla Scala del calcio contro il Milan, per l’ottava giornata della Serie A TIM 2021/22, la squadra di Tudor si presenta col 3-4-2-1 con Montipò; Ceccherini, Gunter, Casale; Faraoni, Ilic, Veloso, Lazovic; Barak, Caprari; Kalinic.
Accompagnati da 1923 tifosi gialloblù, avvio più che incoraggiante quando al 3’ scambio tra Barak e Ilic, col ceco che fa il tunnel a Kessie ed il sinistro del serbo obbliga Tatarusanu a chiudere in calcio d’angolo. Primo cartellino giallo della sfida sventolato in faccia, un minuto dopo, a Ceccherini dopo il reciproco scambio di trattenute con l’ex Rebic. Scaligeri che si portano in vantaggio dopo 7’ grazie al secondo gol consecutivo, il terzo in campionato, di Caprari: assist di testa di Veloso e destro vincente dell’ex Benevento che batte Tatarusanu. I rossoneri replicano al 9’ con Maldini, ma il suo destro termina a lato. Gialloblù ancora pericolosi al 16’ con Lazovic che conquista il fondo, ma il suo invito per Kalinic viene chiuso dalla difesa rossonera. Ottima uscita bassa di Montipó, al 19’, a chiudere su Maldini, Hellas Verona che al 24’, con merito, raddoppia. Fallo di Romagnoli in area su Kalinic, dagli undici metri si presenta il trequartista ceco che manda il pallone alla destra di Tatarusanu, portiere rossonero che intuisce ma non ci arriva. Per Barak terzo gol in campionato. La frustrazione del Milan si vede nel destro dal limite dell’area, sparato in curva, da Calabria. Conclusione centrale di Saelemaekers, bloccata senza problemi da Montipó, al 30’. Ci prova, senza fortuna, Tourè cinque minuti dopo, col pallone che si perde in curva, primo tempo che si chiude dopo 2’ di recupero, col doppio vantaggio, meritato, della squadra guidata da Tudor.
La ripresa si apre col primo cambio per i gialloblù, con Sutalo al posto di Ceccherini, rossoneri che partono forte ma i gialloblù tengono, come al 50’ quando il cross di Tourè non trova la testa di Leao. Faraoni cinque minuti dopo, chiude in angolo il tentativo del Milan, squadra di Pioli che accorcia però le distanze al 59’ grazie al colpo di testa vincente di Giroud, su invito da sinistra. Tudor corre subito ai ripari, inserendo Tameze e Simeone per Veloso e Caprari. Entra anche Lasagna, al 63’, al posto di Kalinic, col Milan che ci prova ancora con Giroud, ma questa volta il suo colpo di testa termina alto sopra la traversa. Reazione scaligera al 69’ grazie al traversone di Lazovic, ma il Milan chiude e riparte, arrivando al tiro a giro con Leao. Ci prova Kessie al 72’ ma la sua conclusione viene bloccata a terra, senza problemi, da Montipó. Rossoneri che trovano il pareggio al 76’ grazie al rigore trasformato da Kessie per il fallo di Faraoni su Castillejo. Beffa che arriva però due minuti dopo, con l’autorete di Gunter, sul traversone da destra di Castillejo. L’allenatore gialloblù effettua il quinto ed ultimo cambio al 79’, con Cancellieri al posto di Lazovic, ma per il Milan è facile gestire, rossoneri che vanno vicini ancora al gol col tiro di Ibrahimovic deviato da Gunter in calcio d’angolo. Sono quattro i minuti di recupero, ci prova Simeone di testa al 92, ma Tatarusanu blocca. Ed al triplice fischio finale, si interrompe così la serie positiva di quattro risultati utili consecutivi con Tudor sulla panchina dell’Hellas Verona.
Meglio pensare già alla Lazio, squadra degli ex Sarri e Zaccagni che si presenterà domenica prossima allo stadio Bentegodi.
FONTE: HellasLive.it
HELLAS VERONA di Redazione, 17/10/2021 9:45
Milan-Verona: contatto polizia-tifosi Hellas fuori dallo stadio con lancio di bottiglie
Polizia a San Siro
Momenti di tensione si sono verificati sabato sera prima dell'inizio di Milan-Verona, all'esterno dello stadio Meazza, quando sono arrivati quattro pullman con a bordo tifosi dell'Hellas. Questi, circa 150, una volta scesi dai mezzi in via Tesio, a San Siro, invece di recarsi verso il percorso a loro assegnato per entrare allo stadio, si sono diretti verso la fermata della metro.
La polizia, schierata, ha però impedito la deviazione, respingendoli. C'è stato un contatto durante il quale da parte dei sostenitori del Verona, sono state lanciate bottiglie contro la polizia ma nessuno, come riferisce la Questura, è rimasto colpito.
FONTE: TGVerona.Telenuovo.it
NEWS
La moviola della GdS: “Rigore al Verona una svista, giusto quello del Milan”
Secondo la Rosea, solo uno dei due penalty era corretto
di Tommaso Badia Ottobre 17, 2021 - 10:00
Due rigori apparsi entrambi, diciamocelo, abbastanza generosi quelli concessi ieri dal signor Prontera: il fischietto bolognese ieri sembra aver infatti concesso due penalty che, una volta riviste le immagini, hanno lasciato qualche dubbio.
Nell’episodio che vede protagonisti Kalinic e Romagnoli è senz’altro astuto il croato ad allargare la gamba per cercare (e trovare) il contatto, mentre il contatto Faraoni–Castillejo non appare così netto.
Non di questo avviso, almeno parzialmente, La Gazzetta dello Sport, sulla quale oggi si legge:
«Due rigori nella stessa area, ma decisamente diversi. Perché quello a favore del Milan è senza dubbi, ma il primo a favore del Verona, che porta sul 2-0 i gialloblù, nonostante la conferma del VAR di dubbi ne porta tantissimi.
Quando Lazovic, imbeccato da Caprari, crossa rasoterra in mezzo, Kalinic entra in contatto con Romagnoli e va a terra. A velocità normale, si può essere anche tratti in inganno, perché il milanista tocca senz’altro l’attaccante croato. E Prontera concede il rigore. Ma al video non si può non vedere che è Romagnoli a prendere posizione e Kalinic, in ritardo, gli mette le gamba davanti e quindi è lui a fare fallo. Questo rigore andava tolto.
Invece, come detto, giusto concedere il penalty ai rossoneri. Sul bel tacco di Leao, Castillejo entra in area e Faraoni, sulla corsa, gli tocca la gamba d’appoggio. Non un fallo voluto, ma il contatto che fa cadere lo spagnolo è evidente».
Insomma, il rigore per il Verona non c’è, quello per il Milan sì. Questo, almeno, il pensiero dei colleghi della Rosea.
LE PAGELLE DI CALCIOHELLAS
Milan-Verona 3-2, le pagelle gialloblù di CH
I gialloblù giocano un ottimo primo tempo, ma nella ripresa si sciolgono e subiscono la rimonta
di Tommaso Badia Ottobre 16, 2021 - 23:55
È un Verona a due facce quello che esce sconfitto dal match del Meazza contro il Milan: i gialloblù, dopo un primo tempo pressoché perfetto, hanno infatti subito la rimonta rossonera, vedendo sfumare la possibilità del quinto risultato utile consecutivo.
Con queste premessa, ecco dunque le nostre pagelle dell’incontro.
MONTIPÒ: 6
Non ha colpe sui gol, nel primo tempo regala anche qualche buona uscita.
CECCHERINI: 5,5
Soffre moltissimo Rebic, qualcosina meglio quando cambia fascia.
GÜNTER: 4,5
Disputa un ottimo primo tempo, ed è l’unico motivo per cui questo voto non è un “4”. Giroud salta tra lui e Casale in occasione dell’1-2, sull’autogol poi stendiamo un velo pietoso. Gli stiamo gettando la croce addosso? Forse, ma le reti che ha sulla coscienza iniziano a essere un po’ troppe. Forse Magnani meriterebbe una chance.
CASALE: 5,5
Buonissimo primo tempo, poi Giroud lo brucia in occasione del gol che dà il via alla rimonta. Da lì comincia la disfatta del Verona.
FARAONI: 6
Corre, difende, attacca e si fa sentire dall’arbitro. Protagonista in negativo in occasione del penalty rossonero, ma quello fischiato da Prontera è un “rigorino”…
ILIC: 6
Con Veloso in cabina di regia, deve fare il lavoro sporco e si cala bene nella parte.
VELOSO: 6,5
Pronti via si inventa un filtrante di testa che vale il vantaggio di Caprari, poi fa girare la squadra e quando serve lotta come un mediano vecchio stile. Esce con il Verona ancora in vantaggio.
LAZOVIC: 6
Mette il proprio zampino in occasione del rigore procurato da Kalinic e offre tanta corsa e anche qualche ottimo ripiegamento difensivo. Sufficiente.
BARAK: 6,5
Straripante nel primo tempo, cala nel secondo. Glaciale in occasione del rigore trasformato.
CAPRARI: 6,5
Tanta qualità e un gol frutto di un ottimo inserimento. Anche lui, come Veloso, esce con l’Hellas in vantaggio.
KALINIC: 6,5
Anche lui mette grande qualità e ha il merito di procurarsi, con un po’ di astuzia, il rigore dello 0-2.
SUTALO: 5,5
Entra quando il Verona si abbassa e cerca di arrabattarsi come può. Alla fine, però, i rossoneri sbucano da tutte le parti.
TAMEZE: 5,5
Entra per fare legna e mettere un po’ di muscoli, ma il Milan travolge anche lui.
SIMEONE: 5,5
Eccezion fatta per un timido colpo di testa, praticamente non vede mai il pallone. La colpa, comunque, non è tutta sua.
LASAGNA: 5,5
Come sopra, ma senza colpo di testa.
CANCELLIERI: 5,5
Entra con la voglia di spaccare il mondo, ma a volte esagera e da un suo pallone perso nasce un pericoloso contropiede rossonero. Peccati di gioventù.
TUDOR: 5,5
Arriva la sua prima sconfitta in gialloblù, ma soprattutto la terza rimonta in cinque gare. Sia chiaro, le sue colpe sono limitate (la preparazione estiva non è adeguata al suo tipo di gioco) e perdere al Meazza contro questo Milan ci sta, però i punti persi da situazione di vantaggio sono parecchi. Nota a piè di pagina: forse Günter avrebbe bisogno di riposare un po’…
FONTE: CalcioHellas.it
STATISTICHE 16 ottobre 2021
MILAN-HELLAS VERONA: I NUMERI DELLA GARA
Sono sei le statistiche prodotte dall'8° giornata rossonera
Un successo di carattere e di gruppo. Nell'anticipo dell'8° giornata di Serie A, il Milan batte il Verona per 3-2 al termine di una partita rocambolesca, che ha visto i rossoneri ribaltare lo 0-2 della prima frazione e portarsi a casa tre punti pesantissimi. Queste le statistiche maturate al triplice fischio:
1- Il Milan ha ottenuto 22 punti nelle prime otto giornate di questo campionato: record a questo punto della stagione per i rossoneri nell’era dei tre punti a vittoria.
2- Era da luglio 2020 che il Milan non ribaltava due gol di svantaggio in Serie A (4-2 contro la Juventus).
3- Dal 1994/95 Olivier Giroud è il quinto giocatore del Milan ad aver segnato tre gol nelle prime due gare casalinghe con i rossoneri in Serie A: Oliver Bierhoff, Alexandre Pato, Mario Balotelli e Carlos Bacca gli altri.
4- Il Milan è la squadra che ha segnato più gol su calcio di rigore nel 2021 nei maggiori cinque campionati europei (11).
5- Quella di stasera è stata la 50ª presenza da titolare per Ante Rebic con il Milan in tutte le competizioni e la sua 50ª da titolare in Serie A.
6- Quella di stasera è stata la presenza numero 100 in Serie A per Zlatan Ibrahimović con la maglia del Milan.
SERIE-A 16 ottobre 2021
IL MILAN RIMONTA IL VERONA A SAN SIRO: 3-2
I rossoneri non muoiono mai: sotto 0-2, nella ripresa ribaltano l'Hellas e vincono ancora
Che serata da rollercoaster. A San Siro il Milan supera 3-2 l'Hellas Verona grazie a una grande rimonta nel secondo tempo. Sembrava una partita no, nata male e girata storta. Invece, sotto 0-2 in avvio per opera di Caprari e Barak su rigore, i rossoneri hanno avuto la forza di reagire giocando una ripresa di spessore. Decisivo il gol di Giroud che ha riaperto la gara, da lì in poi il Diavolo ha trovato la scossa necessaria per azzannare un avversario che si è dimostrato comunque ostico. La differenza l'hanno fatta anche i cambi, soprattutto quelli di Leão e Castillejo; Rafa ha servito l'assist dell'1-2, Samu ha conquistato il rigore del 2-2 segnato da Kessie e crossato il pallone del 3-2 deviato nella propria porta da Günter.
Una vittoria di capitale importanza, la settima in campionato, perché arrivata in questo modo, dopo il ko dell'Inter (adesso a -5) e in attesa di Juve-Roma. La squadra di Pioli, sottotono per una frazione ma poi feroce come al solito, almeno per una notte sale da sola al comando della classifica di Serie A a quota 22 punti. Ora il Diavolo potrà dormire felice, godersi la domenica e prepararsi al meglio per il ritorno della Champions League: martedì 19 ottobre alle 21.00 ci sarà in programma la delicata trasferta di Porto.
LA CRONACA
Prima da titolare anche a San Siro per Maldini; torna Giroud, spazio per Ballo-Touré. Partenza in salita, dopo un tiro pericoloso di Ilić l'Hellas Verona la sblocca al 7': il colpo di testa di Veloso sorprende la difesa e libera Caprari, che di potenza piega le mani a Tătărușanu. Reazione immediata ma isolata del Milan, al 9' botta al volo di Maldini (servito da Rebić) sopra la traversa. Si mette ancora più male al 21', quando Romagnoli atterra Kalinić in area e l'arbitro concede il rigore: dal dischetto, Barak incrocia all'angolino basso per il raddoppio. Tentativi sparsi di riscossa: al 27' Calabria calcia alto, al 30' Saelemaekers la piazza centrale, al 41' Ballo-Touré è impreciso. Nel frattempo si fa male Rebić, al suo posto Leão. Duplice fischio.
La ripresa inizia con Krunić e Castillejo che rimpiazzano Maldini e Saelemaekers. In apertura, ci provano Calabria e Leão ma il muro gialloblù resiste. Lo infrange Giroud al 59' dopo una grande giocata in fascia di Leão: dribbling e cross al bacio, stacco di Olivier sottomisura e palla in rete. Cambia il vento a San Siro: al 64' Giroud di testa e al 69' Leão a giro non inquadrano di poco lo specchio della porta. Un altro rigore al 73' permette di arrivare la parità, stavolta il fallo in area è di Faraoni su Castillejo: dal dischetto, freddo, Kessie non sbaglia. Uno-due micidiale del Diavolo, al 78' la rimonta è completata: traversone tagliato dalla sinistra di Castillejo e deviazione sbilenca di Günter a beffare Montipò. Nel finale, Tătărușanu salva su Barak e Simeone, per il resto ordinaria amministrazione. Triplice fischio.
IL TABELLINO
MILAN-HELLAS VERONA 3-2
MILAN (4-2-3-1): Tătărușanu; Calabria, Tomori, Romagnoli, Ballo-Touré; Kessie, Bennacer (32'st Ibrahimović); Saelemaekers (1'st Castillejo), Maldini (1'st Krunić), Rebić (36' Leão); Giroud (37'st Tonali). A disp.: Jungdal; Conti, Gabbia, Kalulu, Kjær; Pellegri. All.: Pioli.
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Casale, Günter, Ceccherini (1'st Šutalo); Faraoni, Veloso (15'st Tameze), Ilić, Lazović (34'st Cancellieri); Barak, Caprari (15'st Simeone); Kalinić (18'st Lasagna). A disp.: Berardi, Pandur; Çetin, Magnani; Bessa, Hongla, Rüegg. All.: Tudor.
Arbitro: Prontera di Bologna.
Gol: 7' Caprari (HV), 24' rig. Barak (HV), 14'st Giroud (M), 31'st rig. Kessie (M), 33'st aut. Günter (M).
Ammoniti: 5' Ceccherini (HV), 25' Kalinić (HV), 38' Casale (HV), 9'st Veloso (HV), 36'st Ballo-Touré (M).
FONTE: ACMilan.com
HELLAS VERONA di Redazione, 17/10/2021 10:50
Laser puntati contro Barak e Montipò a San Siro
Barak a San Siro (Eurosport)
Laser puntati, dagli spalti di San Siro, sui giocatori del Verona impegnati contro il Milan. Durante la sfida del Meazza, sono stati utilizzati più volte raggi laser per disturbare i giocatori ospiti nel primo tempo della partita. Presi di mira il portiere Montipò e il numero 7 Barak in occasione del penalty che ha portato al doppio vantaggio del Verona. Lo speaker dello stadio ha più volte ricordato agli spettatori che i puntatori laser sono vietati, pena la sospensione della partita.
HELLAS VERONA di A.F., 16/10/2021 19:59
Verona ribaltato dal Milan: da 0-2 a 3-2, la maledizione San Siro continua
Stadio San Siro foto calciomercato.com
Prosegue la maledizione dell’Hellas a San Siro, campo in cui non ha mai vinto nella sua storia. I gialloblù pur vincendo 0-2 alla fine del primo tempo contro il Milan, non sono riusciti a tenere nemmeno il pareggio nel corso della ripresa ed escono sconfitti 3-2. I primi 45′ sono da applausi. Verona convincente e cinico e Milan sorpreso ed impacciato. I gialloblù vanno sopra di due gol per effetto dei gol di Caprari al 7′ e di Barak su rigore al 24′. Il risultato è ineccepibile per ciò che si è visto sul terreno di gioco. Nella ripresa cambia tutto. Gli uomini di Tudor entrano in campo un po’ “molli”, deconcentrati e senza più la verve del primo tempo. Il Milan ne approfitta, alza i ritmi e mette sotto gli ospiti. A riaprire il match è Giroud al 59′ su assist di Leao. Al 76′ arriva il pari su rigore (generoso) di Kessie, assegnato per fallo di Faraoni su Castillejo. Dopo due giri di lancette d’orologio, ecco il sorpasso nella maniera più incredibile: traversone di Castillejo dalla destra, palla intercettata da Gunter al centro dell’area gialloblù, il quale anziché spazzare via, depone alle spalle di Montipò. Dopo la rete del 3-2 cala il sipario. Il Verona prova a scuotersi per trovare il pari, ma la mazzata subita è troppo forte per una reazione veramente convinta. I difetti dei veneti nel non saper gestire si rivedono ancora una volta, in ricordo delle gare di Salerno e Genova (contro il Genoa), in cui erano in vantaggio sempre di due gol, per poi essere rimontati.
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Fine match
92′, colpo di testa di Simeone su assist di Faraoni, para Tatarusanu ben piazzato.
assegnati 4′ di recupero
82′, nel Milan entra Tonali ed esce Giroud.
80′, possibilità per l’Hellas con Barak per il pareggio, ma da pochi passi tira fuori.
79′, nel Verona entra Cancellieri e va fuori Lazovic.
78′, GOL-MILAN: autorete Gunter. Clamoroso a San Siro, dallo 0-2 per il Verona al 3-2 per il Milan. Castillejo dalla destra mette la palla al centro, sfera colpita malamente da Gunter che infila il proprio portiere.
77′, nel Milan entra Ibrahimovic ed esce Bennacer.
76′, GOL-MILAN: rigore battuto da Kessie e trasforma.
74′, rigore per il Milan assegnato per fallo di Faraoni su Castillejo. Il VAR conferma il penalty.
73′, il Milan insiste per raggiungere il pari: tiro debole di Kessie, para Montipò.
69′, dalla possibilità per l’Hellas per l’1-3, al contropiede del Milan terminato con un tiro a giro di Leao che sfiora l’incrocio.
63′, altro cambio scaligero: dentro Lasagna e fuori Kalinic.
60′, nel Verona escono Veloso e Caprari ed entrano Tameze e Simeone.
59′, GOL-MILAN: Leao dalla sinistra, mette in mezzo per Giroud, testa dell’attaccante e palla in rete.
54′, giallo a Veloso per fallo su Bennacer.
51′, alza il ritmo il Milan per arrivare a riaprire il match, il Verona resiste e riparte.
46′, cambio nel Verona, dentro Sutalo e fuori Ceccherini; nel Milan escono Saelemaekers e Maldini ed entrano Castillejo e Krunic.
Via alla ripresa
Un grande Verona mette alle corde il Milan nel corso del primo tempo allo stadio San Siro. I gialloblù giocano bene, sono aggressivi e mostrano personalità e palleggio, chiudendo le fonti di gioco rossonere. Proprio grazie alla loro pressione, gli scaligeri vanno in vantaggio al 7′: testa di Veloso che prolunga per Caprari, ingresso in area del nr 10 gialloblù, botta al volo e lo 0-1 è servito. Il Milan risponde subito con Maldini, ma il suo tiro è alto sulla traversa. Al 24′ c’è il raddoppio dell’Hellas. Kalinic viene atterrato in area da Romagnoli, l’arbitro Prontera concede il penalty, ma per l’ok definitivo si aspetta il VAR. Anche la tecnologia conferma il rigore, battuta affidata a Barak che infila. Gli uomini di Pioli non si danno per vinti, ma la loro reazione è poco palpabile. Il Verona va meritatamente negli spogliatoi in vantaggio di 2 gol.
Fine primo tempo
assegnati 2′ di recupero
38′, ammonito Casale nel Verona, fallo su Leao.
37′, nel Milan esce Rebic (infortunio) ed entra Rafael Leao.
30′, si fa sentire anche Saelemaekers: tiro dal limite e Montipò para facilmente.
27′, percussione di Calabria che dalla sua metà campo arriva fino al limite dell’area scaligera: botta dal limite e palla alta.
24′, GOL-VERONA: penalty battuto da Barak e palla nel sacco.
21′, rigore per il Verona. Kalinic (servito da Lazovic) atterrato in area da Romagnoli.
18′, gara veloce e tattica. Le due squadre giocano a viso aperto. Il Verona prova ad attaccare per il raddoppio, il Milan avanza per cercare il pari.
9′, risposta del Milan: Rebic dalla sinistra mette in mezzo per Maldini, botta al volo e palla alta sulla traversa.
7′, GOL-VERONA: Caprari in rete! Colpo di testa di Veloso che serve l’assist a Caprari. Il nr 10 gialloblù s’inserisce al centro dell’area e al volo fa secco Tatarusanu.
5′, giallo a Ceccherini per fallo su Rebic.
3′, possibilità per l’Hellas con Ilic servito da Barak: mancino velenoso e palla deviata in corner da Tatarusanu.
Via al primo tempo
Tutto pronto allo stadio San Siro di Milano dove l’Hellas nella sua storia non ha mai vinto. Milan e Verona di fronte per l’8^ giornata di Campionato. Gialloblù senza Dawidowicz in difesa e col pacchetto arretrato composto da Casale, Gunter e Ceccherini. A centrocampo gli interni saranno Veloso (che recupera) e Ilic (battuta la concorrenza di Tameze), mentre sugli esterni i soliti Faraoni e Lazovic. Sulla trequarti Caprari e Barak a sostegno della punta Kalinic, preferito a Simeone. Nel Milan (con parecchie defezioni) di Pioli, sarà Tatarusanu a sostituire Maignan in porta ed in difesa Ballo Fode sostituirà Theo Hernandez. Mediana affidata a Kessie e Bennacer, mentre sulla trequarti saranno Saelemaekers, Maldini e Rebic a supportare l’attaccante Giroud (Ibrahimovic in panchina).
TABELLINO:
MILAN-VERONA 3-2
Marcatori: 7′ Caprari, 24′ Barak su rigore, 59′ Giroud, 76′ Kessie su rigore, 78′ Gunter autorete pro-Milan.
MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Tomori, Romagnoli, Ballo-Tourè; Kessie, Bennacer; Saelemaekers, Maldini, Rebic; Giroud
A disposizione: Jungdal, Castillejo, Tonali, Ibrahimovic, Conti, Leao, Kalulu, Kjaer, Krunic, Gabbia, Pellegri
Allenatore: Stefano Pioli
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Casale, Günter, Ceccherini; Faraoni, Veloso, Ilic, Lazovic; Barak, Caprari; Kalinic
A disposizione: Pandur, Berardi, Lasagna, Cetin, Cancellieri, Rüegg, Magnani, Bessa, Sutalo, Tameze, Hongla, Simeone
Allenatore: Igor Tudor
Arbitro: Alessandro Prontera (Sez. AIA di Bologna)
Assistenti: Mastrodonato (Sez. AIA di Molfetta), Lanotte (Sez. AIA di Barletta)
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
PRIMO PIANO
Anche a San Siro l'Hellas dura solo un tempo e butta via la vittoria, la storia si ripete
17/10 ALLE 14:30
di STEFANO BENTIVOGLI
per Tuttohellasverona.it
© foto di DANIELE MASCOLO
La storia si ripete. Per la terza volta in questo campionato il Verona getta al vento i tre punti. Era successo contro Salernitana e Genoa, ma almeno in questi due casi l'Hellas era riuscito a conquistare un punto. È andata, invece, diversamente con il Milan a San Siro. Avanti di due gol dopo un primo tempo giocato a grandissimi livelli, il Verona si è spento nella ripresa favorendo il recupero dei rossoneri che hanno portato a casa l'intera posta in palio.
Il primo tempo dei gialloblù è stato perfetto, hanno vinto tutti i duelli, arrivando sempre prima sulla palla, Il Milan sembrava annichilito, incapace di reagire di fronte alla furia della squadra di Tudor. Sembravano i ritmi del Verona di Juric, alta intensità dal primo all'ultimo minuto. E invece, come accaduto con Di Francesco, l'Hellas è durato un tempo. Nella ripresa l'intensità è calata, cosi come il ritmo e il Verona ha perso anche lucidità.
Tudor dovrà lavorare anche su questo. Il Verona non può permettersi di giocare solo un tempo. Le energie vanno distribuite nell'arco di tutti i 90 minuti. Altrimenti racconteremo sempre di un Hellas spaziale nei primi tempi e di una squadra irriconoscibile nella ripresa. Un andamento che rischia di essere molto pericoloso per il campionato dei gialloblù.
SERIE A
Le pagelle di Gunter: anche sfortunato, ma l'autogol è grottesco. E' l'anello debole della difesa
17/10 ALLE 11:53
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
L'autogol grottesco che ha regalato i tre punti al Milan fa di Koray Gunter il peggiore in campo di Milan-Hellas Verona. "Si conferma l'anello debole della difesa di Tudor", scrive La Gazzetta dello Sport, che lo boccia con un secco 4 in pagella e si domanda: "Quando rivedremo il vero Gunter?". Il Corriere dello Sport invece lo difende, dando la colpa alla sfortuna. Tuttosport sottolinea come fino all'episodio dell'autorete il difensore scaligero sia stato "quasi perfetto".
I VOTI DI GUNTER
TMW: 5
La Gazzetta dello Sport: 4
Corriere della Sera: 5
Corriere dello Sport: 5
Tuttosport: 5
SERIE A
Le pagelle di Pioli: gestisce bene le emergenze e cambia la partita con i cambi
17/10 ALLE 11:38
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di DANIELE MASCOLO
Il ribaltone con cui il Milan batte l'Hellas Verona porta anche la firma di Stefano Pioli, bravo a usare i correttivi giusti per cambiare completamente l'andamento della partita dopo tanti errori prima. Lo scriviamo noi di TMW, voto 7 in pagella, proprio come il Corriere dello Sport: "Vince una gara pazza grazie ai cambi". Mezzo punto in meno da La Gazzetta dello Sport: "Un anno fa era in testa con 20 punti, oggi ha due punti in più con una marea di emergenze da gestire: lo ha fatto anche ieri". Per Tuttosport l'allenatore rossonero è semplicemente uno stratega".
I VOTI DI PIOLI
TMW: 7
La Gazzetta dello Sport: 6,5
Corriere della Sera: 6,5
Corriere dello Sport: 7
Tuttosport: 7
SERIE A
Le pagelle di Castillejo: quasi ai margini del progetto, lo rilancia con una notte da eroe
17/10 ALLE 11:23
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di DANIELE MASCOLO
E' Samu Castillejo il migliore in campo di Milan-Hellas Verona: entra nella ripresa e cambia completamente la partita, conquistando un rigore e causando l'autogol del 3-2. "Quasi ai margini del progetto, lo rilancia con una notte da eroe", scrive La Gazzetta dello Sport assegnandogli un 7 in pagella. Mezzo punto in più dal Corriere dello Sport, mentre Tuttosport si accoda alla Rosea: "L'uomo che doveva partire fino all'ultimo giorno di mercato dà la svolta".
I VOTI DI CASTILLEJO
TMW: 7,5
La Gazzetta dello Sport: 7
Corriere della Sera: 7
Corriere dello Sport: 7,5
Tuttosport: 7
RASSEGNA STAMPA
Battuto il Verona e primato in classifica, QS: "Milan, che cuore, effetto Ibra per la vetta"
17/10 ALLE 09:08
di ANDREA PIRAS
© foto di DANIELE MASCOLO
Successo in rimonta per il Milan. La formazione rossonera, che ha schierato nel finale Zlatan Ibrahimovic, ha battuto 3-2 il Verona conquistando la vetta della classifica in attesa del match delle 18 fra Napoli e Torino. Questo il titolo dell'edizione odierna di QS: "Milan, che cuore, effetto Ibra per la vetta".
RASSEGNA STAMPA
La Gazzetta Sportiva: "Il rigore all'Hellas Verona è una vera svista. Giusto quello al Milan"
17/10 ALLE 08:43
di ANDREA LOSAPIO
© foto di DANIELE MASCOLO
La Gazzetta Sportiva ripassa gli episodi di Milan-Hellas Verona, giudicando come "una vera svista" il rigore concesso dall'arbitro per atterramento di Kalinic da parte di Romagnoli. “A velocità normale si può essere tratti in inganno, perché il milanista tocca senz’altro il croato. Ma al video non si può non vedere che è Romagnoli a prendere posizione e Kalinic, in ritardo, gli mette la gamba davanti, quindi è lui a fare fallo. Il rigore andava tolto. Giusto invece concedere il penalty ai rossoneri”.
RASSEGNA STAMPA
Il Corriere di Verona: "Hellas, il sogno dura un tempo. Poi il Milan la vince in rimonta"
17/10 ALLE 08:23
di ANDREA LOSAPIO
© foto di DANIELE MASCOLO
Il Corriere di Verona ripercorre la serata dell’Hellas contro il Milan. “Il sogno dura un tempo”, l’ammissione del quotidiano veronese, perché poi i rossoneri la vincono in rimonta. “Un grande primo tempo dell’Hellas, chiuso sullo 0-2, che fa sognare l’impresa storica a San Siro. Poi il Milan pareggia e sorpassa, finisce 3-2”.
RASSEGNA STAMPA
Milan in vetta alla classifica, Tuttosport: "Prova di forza col Verona. Rimonta del Diavolo"
17/10 ALLE 08:18
di ANDREA PIRAS
"Prova di forza col Verona. Rimonta del Diavolo: è 1°!". Questo il titolo nelle pagine interne dell'edizione odierna di Tuttosport. Successo casalingo per il Milan che conquista momentaneamente la vetta della classifica in attesa del match del Napoli contro il Toro. La formazione di Stefano Pioli, andata sotto per 2-0 contro l'Hellas, ha rimontato conquistando tre punti importantissimi.
SERIE A
Luci della ribalta a San Siro! Il Milan di Pioli si dimostra (nuovamente) più forte delle difficoltà
17/10 ALLE 08:15
di ANTONELLO GIOIA
© foto di DANIELE MASCOLO
Quel che è successo a San Siro ieri sera rimarrà nella storia rossonera e non solo perché il Milan di Pioli ha battuto il record di partenza in Serie A con 22 punti su 24 disponibili. Ciò che è successo ieri sera a San Siro è l'ennesima dimostrazione che il Milan di Pioli è una grande squadra, capace di andare - ancora una volta - ben oltre le difficoltà che il cammino presenta davanti a Romagnoli e compagni.
Non è bastato...
Non sono bastate le tantissime assenze (ben 8 calciatori out dai convocati), non sono bastate le notizie tristi della settimana in corso con i forfait di tre perni assoluti come Maignan, Theo Hernandez e Brahim Diaz, non sono bastati due goal di svantaggio nel primo tempo contro un Verona nettamente più in palla, non è bastato un rigore letteralmente regalato a Barak, non è bastata la distorsione alla caviglia sinistra di Rebic a fine primo tempo: il Milan di Pioli si è dimostrato più forte di tutto questo, reagendo da grandissima squadra e facendo emozionare ogni tifoso; le lacrime di Castillejo a fine partita sono la testimonianza lampante di un gruppo vero, che viene ferito e che sa rialzarsi non perdendo mordente e vitalità.
La ribalta il Milan di Pioli
Prima Giroud, poi Kessie su rigore e infine Castillejo che propizia l'autogoal di Gunter: a San Siro, ieri sera, il Milan ha acceso le luci della ribalta per un gruppo che, da tempo, viene costantemente messo sotto esame e che, da tempo, supera ogni prova con spirito e mentalità. Giusto, oggi, esaltarsi per una prestazione straordinaria, perché tutte queste energie vanno trasferite al match contro il Porto in Champions League. Si deve necessariamente pensare già alla prossima: è la conseguenza - bellissima - di essere sempre sotto le luci della ribalta.
SERIE A
Milan-Verona 3-2, le pagelle: Pioli la vince con i cambi, Gunter stecca con l'autogol
17/10 ALLE 06:13
di ANDREA LOSAPIO
© foto di PhotoViews
MILAN-HELLAS VERONA 3-2
Tatarusanu 6,5 - Ha gli occhi puntati addosso dopo l'infortunio di Maignan, ma risponde bene con un'ottima parata dopo pochi minuti. Sui gol non è assolutamente colpevole. Mette i guantoni tre volte.
Calabria 5,5 - Caprari è un cliente difficile e lui lo soffre abbastanza, tanto che sull'1-0 non riesce a rintuzzare il suo inserimento. Prova una discesa come a Bergamo, ma non ha la stessa intensità.
Tomori 6 - Il meno impegnato della retroguardia, ma non è il dominatore delle altre gare.
Romagnoli 5,5 - Sul rigore qualche dubbio c'è, eccome. Lui però non si frena ed entra come se Kalinic non ci fosse, avrebbe potuto evitarlo.
Ballo-Tourè 5 - Il secondo gol parte da un suo passaggio a Casale. In generale perde tantissimi palloni e non dà grande qualità in avanti. Non avere Hernandez è un problema. Qualche discesa discreta, ma decisamente non la stessa cosa.
Bennacer 5,5 - Cerca di dare ritmo e geometrie, senza riuscirci più di tanto (dal 77' Ibrahimovic s.v.)
Kessie 6 - Corre molto, provando a ringhiare sugli avversari. La qualità non è quella di sempre, ma non è solo colpa sua. Però dal dischetto fa il suo dovere, spiazzando Montipò.
Saelemaekers 5 - Partita anonima, un solo tiro dalla distanza, facile facile per Montipò. A fine primo tempo Pioli lo sostituisce (dal 46' Castillejo 7,5 - Il migliore in campo: entra e la partita cambia completamente, si guadagna il rigore del 2-2, il cross del 3-2 è suo. Fa la differenza, quasi inaspettatamente).
Maldini 5,5 - Una sua volée rappresenta l'unico squillo di un primo tempo non ottimo per il Milan. Non riesce a pungere e ha poca intesa con Giroud (dal 46' Krunic 6 - Più di maniera che di fantasia).
Rebic - Sarebbe il migliore in campo per il Milan, solo che poi si fa male e deve lasciare il campo. Non una settimana facilissima nemmeno per lui (dal 36' Leao 7 - Il gol di Giroud è per larga parte suo, visto che gli regala un cioccolatino impossibile da sbagliare. Corre moltissimo).
Giroud 7 - Dovrebbe essere il centravanti boa, che prende le botte e apre gli spazi per i compagni. La prima parte è rispettata, la seconda molto meno. Nella ripresa si trasforma dopo il gol: colpo di testa da numero nove consumato e applausi di San Siro (dall'82' Tonali s.v.).
Pioli 7 - Sbaglia tantissimo, all'inizio, ma poi usa i correttivi che cambiano completamente l'andamento della gara. Sognare non costa nulla, soprattutto se le partite vengono raddrizzate così.
HELLAS VERONA
Montipò 6 - Non ha molto da fare nel primo tempo, visto che il Milan non lo impensierisce mai. Non può fare nulla sui gol, poi ci mette pure il fuoco amico a infilzarlo.
Casale 6 - Da un suo recupero parte l'azione del 2-0, riesce spesso a tenere dalla sua parte.
Gunter 5 - Un autogol praticamente grottesco. Sembra quasi che inciampi per poi andare a calciare la sfera con il destro, quando sarebbe meglio utilizzare l'altro piede.
Ceccherini 6 - Gioca una buona partita, ma viene sacrificato perché già ammonito (dal 46' Sutalo 5 - Viene sovrastato da Giroud sul 2-1, quando però è già in ritardo).
Faraoni 5,5 - Quasi sempre presente, anche se è meno arrembante del solito. Quando Leao si sveglia sono dolori per tutti, entra in maniera sconsiderata su Castillejo per il rigore finale.
Veloso 6,5 - Padrone del centrocampo, trova il tempo anche per dare l'assist perfetto per l'inserimento di Caprari. Geometra, esce nel secondo tempo (dal 60' Tameze 5 - Dovrebbe reggere l'urto, ma il condizionale è appropriato)
Ilic 6 - Tanto lavoro oscuro, nel primo tempo riesce a cucire anche il gioco. Poi, come gli altri, soccombe nella seconda frazione.
Lazovic 6,5- Ovunque, da una sua sovrapposizione nasce il rigore del raddoppio (dal 79' Cancellieri s.v.).
Barak 6,5 - Dal dischetto è glaciale, mandando il pallone all'angolino senza patire San Siro. Qualche spunto interessante.
Caprari 6,5 - Parte bene, benissimo, con il gol del vantaggio e discese che portano grande pericolo per gli avversari. Con l'andare del tempo si spegne (dal 61' Simeone 5 - Non si vede mai).
Kalinic 6,5 - Gioca una buona partita, in mezzo ai fischi di San Siro che lo ricorda non come un grande attaccante. Con furbizia si guadagna il rigore (dal 64' Lasagna s.v.)
Tudor 6 - Il suo Verona viaggia che è una meraviglia. Per solamente un tempo, però.
LE PAGELLE
Milan-Verona, le pagelle dei gialloblù. Baràk e Caprari goleador, Günter fatale errore
17/10 ALLE 01:15
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Montipò 6 Ben piazzato quando chiamato in causa, sicuro nelle poche uscite. Sui gol presi non poteva fare molto.
Ceccherini 5,5 L'ex gialloblù Rebic lo fa subito ammattire, tanto da costringerlo a rimediare un giallo dopo pochi minuti. Tudor gli cambia fascia e dalla parte opposta va qualcosina meglio. (dal 1’ s.t. Sutalo 5 dalle sue parti i rossoneri affondano spesso e volentieri con troppa facilità)
Günter 5 Si arrangia con mestiere su Giroud e nel finale su Ibrahimovic. Non riesce a guidare il reparto difensivo con adeguata sicurezza. L’errore tecnico sull’autogol è roba quasi da dilettanti.
Casale 6 Parte a sinistra e poi si scambia con Ceccherini, Convive settanta minuti con il fardello di un cartellino giallo. Si fa anticipare di testa da Giroud ma il merito è dell’attaccante francese che gli ruba il tempo e lo sovrasta nell’elevazione.
Faraoni 6 Si è allenato poco in settimana ma stringe in denti con grande sacrificio. Efficace in entrambe le fasi. Il fallo da rigore che commette su Castillejo lascia più di qualche perplessità
Ilić 5,5 Primo tempo di grande qualità. Nel secondo tempo la forza del centrocampo rossonero lo travolge.
Veloso 6 Non giocava da diverse settimane. Fornisce l’assist per il vantaggio di Caprari. Esce quando il tono della contesa si alza. (dal 15’ s.t. Tameze 5,5 porta un po' di muscoli e centimetri ma non in maniera sufficiente per arginare la reazione milanista).
Lazovic 6 Attento dietro e propositivo davanti. Calabria lo costringe a qualche straordinario in fase di ripiegamento. Si guadagna, comunque, la sufficienza. (dal 33’ s.t. Cancellieri 5,5 perde per eccesso di presunzione una palla che apre l’autostrada a un pericoloso contropiede rossonero).
Baràk 6,5 Il migliore dei gialloblù. Fondamentale, come sempre, nell’opera di raccordo. Trova sempre la soluzione giusta, riuscendo anche a rendersi pericoloso. Trasforma il rigore del secondo vantaggio con consumata freddezza.
Caprari 6,5 Primo tempo di altissima qualità. Ispirato nel dribbling, capitalizza con un preciso destro l’assisti di Veloso, mettendo a segno la terza rete della stagione. Nella ripresa, quando il Milan alza i giri del motore, lascia il campo.(dal 15’ st. Simeone 6 tantissima buona volontà, come sempre. Impegna Tatarusanu con un preciso colpo di testa)
Kalinić 6 Partita di grande sacrifico al servizio della squadra. Induce al fallo Romagnoli che lo colpisce causando il rigore. (dal 18’ s.t. Lasagna 5 probabilmente avrebbe dovuto approfittare degli eventuali spazi nelle ripartenze ma non lascia traccia, anche se non solo per colpa sua).
Tudor 6 Il primo tempo è praticamente perfetto. Squadra corta, compatta ed estremamente aggressiva in ogni zona del campo tanto che il doppio vantaggio ne è quasi una logica conseguenza. Nella ripresa, tuttavia, paga lo sforzo profuso senza riuscire ad arginare la reazione rossonera che prende il sopravvento. Per la terza volta la squadra dilapida un doppio vantaggio, un aspetto che impone sicuramente un’attenta riflessione.
I FATTI DEL GIORNO
Tanti applausi e zero punti. Tudor si arrabbia con il suo Verona
17/10 ALLE 00:53
di ANDREA LOSAPIO
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Per la quarta volta consecutiva il Verona si porta sul 2-0 dopo poco tempo. Per la terza viene ripreso, addirittura superato dal Milan Non prendere dei punti fa arrabbiare Tudor, il tecnico scaligero, perché la sua squadra ha comunque giocato alla pari (e forse meglio) del Milan primo in classifica fino a mezz'ora dal termine.
Bene l'attacco, fra Kalinic, Barak e Caprari, mentre non benissimo i sostituti, che non hanno portato quel qualcosa in più alla squadra in un momento difficile.
I FATTI DEL GIORNO
Da 0-2 a 3-2, il Milan risorge dalle ceneri. Ed è primo in classifica in attesa del Napoli
17/10 ALLE 00:49
di ANDREA LOSAPIO
© foto di DANIELE MASCOLO
Il Milan va sotto, rischia il tracollo, poi torna, ribalta la partita e vince per 3-2, ritornando in vetta alla classifica, almeno momentaneamente, a quota 22. È una serata magica quella contro il Verona, non Fatal questa volta ma possibile trampolino di lancio verso successi insperati, anche se sussurrati più di una volta, almeno fra le quattro mura.
Pioli continua nella politica dei piccoli passi, sperando di potere continuare su questa strada. In compenso ha tolto dal freezer Castillejo, che si è messo a piangere a fine gara dopo una prestazione da migliore in campo. Non tutte le ciambelle riescono con il buco però visto che nel primo tempo Rebic ha dovuto dare forfait a causa di una botta alla caviglia sinistra. Distorsione, le sue condizioni verranno valutate nelle prossime ore.
Infine Oliver Giroud, non l'uomo copertina della vittoria, ma trascinatore nel momento difficile, quando è andato in cielo a deviare un cross perfetto di Leao. Da uomo squadra spiega la reazione della squadra, ma c'è anche gioia per avere ribaltato una sfida che nel primo tempo sembrava prendere un'altra piega.
SERIE A
Le pagelle del Verona - Gunter autogol sconsiderato. Barak glaciale dal dischetto
16/10 ALLE 22:57
di ANDREA LOSAPIO
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
MILAN-HELLAS VERONA 3-2
Montipò 6 - Non ha molto da fare nel primo tempo, visto che il Milan non lo impensierisce mai. Non può fare nulla sui gol, poi ci mette pure il fuoco amico a infilzarlo.
Casale 6 - Da un suo recupero parte l'azione del 2-0, riesce spesso a tenere dalla sua parte.
Gunter 5 - Un autogol praticamente grottesco. Sembra quasi che inciampi per poi andare a calciare la sfera con il destro, quando sarebbe meglio utilizzare l'altro piede.
Ceccherini 6 - Gioca una buona partita, ma viene sacrificato perché già ammonito (dal 46' Sutalo 5 - Viene sovrastato da Giroud sul 2-1, quando però è già in ritardo).
Faraoni 5,5 - Quasi sempre presente, anche se è meno arrembante del solito. Quando Leao si sveglia sono dolori per tutti, entra in maniera sconsiderata su Castillejo per il rigore finale.
Veloso 6,5 - Padrone del centrocampo, trova il tempo anche per dare l'assist perfetto per l'inserimento di Caprari. Geometra, esce nel secondo tempo (dal 60' Tameze 5 - Dovrebbe reggere l'urto, ma il condizionale è appropriato)
Ilic 6 - Tanto lavoro oscuro, nel primo tempo riesce a cucire anche il gioco. Poi, come gli altri, soccombe nella seconda frazione.
Lazovic 6,5- Ovunque, da una sua sovrapposizione nasce il rigore del raddoppio (dal 79' Cancellieri s.v.).
Barak 6,5 - Dal dischetto è glaciale, mandando il pallone all'angolino senza patire San Siro. Qualche spunto interessante.
Caprari 6,5 - Parte bene, benissimo, con il gol del vantaggio e discese che portano grande pericolo per gli avversari. Con l'andare del tempo si spegne (dal 61' Simeone 5 - Non si vede mai).
Kalinic 6,5 - Gioca una buona partita, in mezzo ai fischi di San Siro che lo ricorda non come un grande attaccante. Con furbizia si guadagna il rigore (dal 64' Lasagna s.v.)
Tudor 6 - Il suo Verona viaggia che è una meraviglia. Per solamente un tempo, però.
SERIE A
Le pagelle del Milan - Castillejo il migliore, Tatarusanu fa buona guardia
16/10 ALLE 22:53
di ANDREA LOSAPIO
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
MILAN-HELLAS VERONA 3-2
Tatarusanu 6,5 - Ha gli occhi puntati addosso dopo l'infortunio di Maignan, ma risponde bene con un'ottima parata dopo pochi minuti. Sui gol non è assolutamente colpevole. Mette i guantoni tre volte.
Calabria 5,5 - Caprari è un cliente difficile e lui lo soffre abbastanza, tanto che sull'1-0 non riesce a rintuzzare il suo inserimento. Prova una discesa come a Bergamo, ma non ha la stessa intensità.
Tomori 6 - Il meno impegnato della retroguardia, ma non è il dominatore delle altre gare.
Romagnoli 5,5 - Sul rigore qualche dubbio c'è, eccome. Lui però non si frena ed entra come se Kalinic non ci fosse, avrebbe potuto evitarlo.
Ballo-Tourè 5 - Il secondo gol parte da un suo passaggio a Casale. In generale perde tantissimi palloni e non dà grande qualità in avanti. Non avere Hernandez è un problema. Qualche discesa discreta, ma decisamente non la stessa cosa.
Bennacer 5,5 - Cerca di dare ritmo e geometrie, senza riuscirci più di tanto (dal 77' Ibrahimovic s.v.)
Kessie 6 - Corre molto, provando a ringhiare sugli avversari. La qualità non è quella di sempre, ma non è solo colpa sua. Però dal dischetto fa il suo dovere, spiazzando Montipò.
Saelemaekers 5 - Partita anonima, un solo tiro dalla distanza, facile facile per Montipò. A fine primo tempo Pioli lo sostituisce (dal 46' Castillejo 7,5 - Il migliore in campo: entra e la partita cambia completamente, si guadagna il rigore del 2-2, il cross del 3-2 è suo. Fa la differenza, quasi inaspettatamente).
Maldini 5,5 - Una sua volée rappresenta l'unico squillo di un primo tempo non ottimo per il Milan. Non riesce a pungere e ha poca intesa con Giroud (dal 46' Krunic 6 - Più di maniera che di fantasia).
Rebic - Sarebbe il migliore in campo per il Milan, solo che poi si fa male e deve lasciare il campo. Non una settimana facilissima nemmeno per lui (dal 36' Leao 7 - Il gol di Giroud è per larga parte suo, visto che gli regala un cioccolatino impossibile da sbagliare. Corre moltissimo).
Giroud 7 - Dovrebbe essere il centravanti boa, che prende le botte e apre gli spazi per i compagni. La prima parte è rispettata, la seconda molto meno. Nella ripresa si trasforma dopo il gol: colpo di testa da numero nove consumato e applausi di San Siro (dall'82' Tonali s.v.).
Pioli 7 - Sbaglia tantissimo, all'inizio, ma poi usa i correttivi che cambiano completamente l'andamento della gara. Sognare non costa nulla, soprattutto se le partite vengono raddrizzate così.
SERIE A
Il Milan barcolla ma non molla: tre gol nel secondo tempo, alla fine è 3-2
16/10 ALLE 22:45
di ANDREA LOSAPIO
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
Pirotecnica vittoria del Milan che passa da 0-2 al 3-2 finale. Decisivi i cambi di Pioli
LE FORMAZIONI - Pioli ritrova sia Giroud che Ibrahimovic, ma sceglie il primo per l'attacco. Dietro c'è anche Maldini, oltre a Rebic dirottato sulla sinistra. Il Verona invece punta l'orgoglio di Kalinic, di ritorno nel suo ex stadio.
VERONA IN PRESSING - L'inizio della squadra di Tudor è brillante e, per chi avesse dei dubbi, Tatarusanu è chiamato subito alla parata su un tiro di Ilic. Non facile l'intervento sul diagonale del serbo, ma la spinta sulla gamba sinistra è più che discreta. Alla seconda situazione, il Verona passa: Veloso rimette in mezzo all'area un pallone buttato fuori dalla retroguardia, Caprari trova il corridoio giusto e insacca con una volée. La risposta del Milan è in una conclusione al volo di Maldini, su cross di Rebic.
BARAK BISSA - Chi si aspetta un Milan tambureggiante che si riversa nella metà campo avversaria per cercare il pareggio rimane deluso, perché a metà primo tempo un erroraccio di Ballo-Tourè regala il pallone a Casale, che fa ripartire il contropiede del Verona. In area Romagnoli tocca Kalinic, anche se la dinamica non è chiara e il Var decide di lasciare il rigore per il Verona: Barak dal dischetto manda all'angolino per lo 0-2 con cui si chiude la prima frazione. Anche perché il Milan non ha nemmeno una opportunità.
FURORE MILAN - Nella ripresa si vede un diavolo un pelo diverso rispetto a quello della prima frazione. I ritmi aumentano e le occasioni sono più chiare, soprattutto quando Leao sfonda sulla sinistra e trova, con un cross calibrato perfettamente, la testa di Giroud. È il sessantesimo e il Milan rientra in partita, con un'inerzia differente. Anche perché prima ci sarebbe un fallo di mano in area particolarmente dubbio.
IN UN MINUTO - Pioli cerca di trovare una nuova chiave per recuperare la partita, ma ci pensa Castillejo - forse il migliore in campo al netto dei gol - a entrare in area e farsi tamponare da Faraoni. Dopo un piccolo check del Var, l'arbitro concede il rigore che Kessie trasforma nel 2-2. Entra Ibrahimovic e Gunter, forse spaventato dall'ingresso dello svedese, sbaglia completamente l'intervento, andando a colpire con lo stinco un cross di Castillejo. La palla, sporca, inganna Montipò per il 3-2 finale.
MILAN-HELLAS VERONA 3-2
Marcatori: Caprari 7', Barak (rig) 25', Giroud 60', Kessie (rig) 75', autogol Gunter 77'.
Milan (4-2-3-1)
Tatarusanu; Calabria, Tomori, Romagnoli, Ballo-Tourè; Bennacer (dal 77' Ibrahimovic), Kessie; Saelemaekers (dal 46' Castillejo), Maldini (dal 46' Krunic), Rebic (dal 36' Leao); Giroud (dall'82' Tonali).
Allenatore: Pioli
Hellas Verona (3-4-1-2)
Montipò; Casale, Gunter, Ceccherini (dal 46' Sutalo); Faraoni, Veloso (dal 60' Tameze), Ilic, Lazovic (dal 79' Cancellieri); Barak, Caprari (dal 61' Simeone); Kalinic (dal 63' Lasagna).
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Milan-Verona 3-2, rimonta nel Milan nella ripresa, prima sconfitta per Tudor
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
90'+4 FINISCE QUI! Il Verona sogna per un tempo ma poi il Milan ribalta tutto. Termina 3-2 a San Siro!
90'+3 Cancellieri ci prova da fuori, palla alta. Forse l'ultima occasione per il Verona
90'+2 Ci prova Simeone di testa sul cross di Faraoni, Tatarusanu blocca
90' 4 minuti di recupero
85' Perde un brutto pallone Cancellieri, nella ripartenza va vicino al gol Ibrahimovic, il suo tiro è deviato in corner
82' Ammonito Ballo Tourè, mentre esce Giroud ed entra Tonali
81' Baràk! E' ancora vivo il Verona, tentativo del 7 gialloblù che viene deviato in corner da Tatarusanu
79' Tudor lancia anche Cancellieri nella mischia, esce Lazovic
78' VANTAGGIO MILAN! Sfortunata autorete di Gunter che beffa Montipò con una deviazione maldestra su un cross di Castillejo. Situazione capovolta a San Siro
77' Entra anche Ibrahimovic nel Milan, esce Bennacer
75' PAREGGIO DEL MILAN! Kessie non sbaglia dagli undici metri, spiazzato Montipò!
74' Rigore per il Milan! Stavolta fischia Prontera, fallo di Faraoni su Castillejo
73' Kessiè da fuori area, tiro debole e centrale
71' Ancora proteste rossonere! Gunter alza un po' troppo la gamba e colpisce alla testa Giroud, ma il centrale gialloblù, come evidenzia il replay, colpisce prima la palla
69' Succede di tutto adesso! Occasione Verona con Tatarusanu che anticipa Lasagna pronto a concludere a rete di testa, poi il tiro di Baràk è ribattuto. Sul capovolgimento di fronte a un passo dal pari il Milan con un tiro da fuori di Leao che termina alto di poco!
65' Ancora Giroud ci prova di testa, stavolta il francese non inquadra la porta
63' Entra anche Lasagna nell'Hellas, Kalinic gli lascia il posto
60' Doppio cambio per Tudor: escono Caprari e Veloso, dentro Simeone e Tameze
59' ACCORCIA IL MILAN! Colpo di testa di Giroud sul cross dalla sinistra di Leao e palla che si insacca, ora partirà l'assalto rossonero
57' Leao! Prova la conclusione ma Faraoni si oppone con il corpo e mette in angolo
55' Prova l'iniziativa personale Calabria, tentativo murato dal muro gialloblù
54' Giallo per Veloso, secondo Prontera reo di un'entrata in ritardo su Bennacer
51' Lazovic decisivo nell'anticipo di testa su Castillejo dopo un cross dalla sinistra!
49' Si lamenta il Milan per un tocco di mano in area di Casale, totalmente involontario come conferma l'arbitro e il successivo check del Var
46' Nel Verona fuori Ceccherini all'intervallo, entra Sutalo. Nel Milan fuori Saelemaekers e Maldini per Castillejo e Krunic
46' SI RIPARTE!
45'+2 FINISCE IL PRIMO TEMPO! Un grande Verona sta conducendo per dure reti a zero al Meazza!
45' 2 minuti di recupero
39' Due difensori su tre ammoniti nel Verona. Potrebbe rappresentare un problema per Tudor, vedremo se all'intervallo il tecnico croato cambierà qualcosa
38' Giallo anche per Casale, terzo ammonito nelle fila gialloblù
36' Continua la maledizione infortuni nel Milan, non ce la fa Rebic che è costretto a lasciare il posto a Leao
30' Tiro di Saelemaekers dal limite, Montipò blocca senza problemi
27' Calabria ci prova da fuori, palla alta
26' Ammonito Kalinic
24' ANTONIIIIN BARAAAAAAAAK! Non sbaglia il 7 gialloblù che incrocia con il sinistro, Tatarusanu intuisce ma non ci arriva! 0-2 a San Siro!
22' Rigore confermato, Baràk sul dischetto!
21' Lazovic mette un cross basso per Kalinic che viene colpito da Romagnoli, per Prontera è rigore! Si attende il verdetto del VAR
21' CALCIO DI RIGORE PER IL VERONA!
19' Buona uscita bassa di Montipò che anticipa Maldini sul filtrante di Kessiè
9' Prova la reazione immediata il Milan, cross di Rebic e tentativo al volo di Maldini che termina alto
7' GOOOOOOOOOOL DEL VERONAAAAAAAAAAAAAA!!!!!! CAPRARI ZITTISCE SAN SIRO!!!! VELOSO DI TESTA ANTICIPA UN AVVERSARIO E LA SUA GIOCATA DIVENTA UN ASSIST PER CAPRARI CHE DA DENTRO L'AREA FA SECCO TATARUSANU! VANTAGGIO HELLAS AL MEAZZA!
5' Arriva subito il primo ammonito del match: si tratta di Ceccherini che trattiene Rebic per la maglia
3' ILIC! Prima chance per il Verona! Baràk trova l'inserimento di Ilic che conclude sul primo palo, Tatarusanu respinge in corner!
1' Gara iniziata con qualche minuto di ritardo per un problema tecnico di comunicazione tra l'arbitro e il VAR.
1' PARTITI! PRIMO PALLONE AL VERONA!
20.46 Ci siamo quasi, squadre in campo e tra poco arriverà il fischio d'inizio a San Siro!
20.44 Esordio al Meazza per il direttore di gara Prontera, ottava presenza questa sera in Serie A per lui
20.40 Poche sorprese nei 22 titolari a San Siro. Nel Verona spicca la coppia Ilic Veloso in mediana, era atteso titolare solo uno dei due. In attacco Kalinic preferito a Simeone, confermata invece la coppia formata da Baràk e Caprari sulla trequarti. Nel Milan resta fuori Tonali, sarà infatti Bennacer a far coppia con Kessiè. Romagnoli fa rifiatare Kjaer in difesa, davanti invece gioca Giroud, con Ibrahimovic inizialmente in panchina.
20.00 SONO USCITE LE FORMAZIONI UFFICIALI, ECCO LE SCELTE DI TUDOR E PIOLI:
MILAN (4-2-3-1): Tătărușanu; Calabria, Tomori, Romagnoli, Ballo-Touré; Bennacer, Kessie; Saelemaekers, Maldini, Rebić; Giroud
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini, Günter, Casale; Faraoni, Ilić, Veloso, Lazović; Barak, Caprari; Kalinić
19.55 QUESTA LA SQUADRA ARBITRALE PER IL MATCH DI QUESTA SERA:
PRONTERA
MASTRODONATO - LANOTTE
IV: PATERNA
VAR: DI PAOLO
AVAR: LONGO
19.50 Tudor invece recupera Ilic e Faraoni, entrambi convocati. Da valutare la loro presenza dal primo minuto, tra i due è l'esterno quello che più chance di partire titolare visto che a centrocampo torna Miguel Veloso che si candida a guidare la mediana gialloblù.
19.45 Milan mai così in emergenza per quanto riguarda le assenze: oltre la tegola Maignan (fuori almeno due mesi) Pioli perde anche Theo Hernandez e Brahim Diaz, risultati positivi al covid. Buone notizie invece dall'attacco, dove recuperano sia Giroud che Ibrahimovic, con quest'ultimo che però difficilmente farà parte degli undici titolari.
Benvenuti alla diretta di Milan-Hellas Verona, match valido per l'8' giornata del campionato di Serie A 2021/2022!
Sezione: Primo Piano / Data: Sab 16 ottobre 2021 alle 21:55
Autore: Nicola Sordo / Twitter: @NicolaSordo95
FONTE: TuttoHellasVerona.it
17 OTTOBRE 2021
Primavera 1 | All'Antistadio vince la Fiorentina
Verona - Le reti di Agostinelli, Toci e Gentile hanno consentito alla Fiorentina di superare i gialloblù di mister Nicola Corrent all’Antistadio, nel match valido per la 5a giornata del campionato Primavera 1 TIMVSION 2021/22.
Venendo alla cronaca, il primo spunto offensivo è proprio della Fiorentina, che al quarto d’ora conclude dal limite dell’area con Bianco senza trovare lo specchio della porta.
Alla mezz’ora arriva invece il gol del vantaggio degli ospiti, in seguito al contropiede condotto da Bianco che, giunto in prossimità della porta, premia l’inserimento di Agostinelli, il quale batte Kivila col mancino.
Pochi minuti più tardi e la Fiorentina raddoppia con Toci, che approfitta di una indecisione di Kivila e deposita in rete, da pochi passi, il gol dello 0-2.
I gialloblù reagiscono e ribaltano il fronte con Bragantini, che conquista – in seguito ad un’ottima azione personale – calcio d’angolo, sugli sviluppi del quale Grassi cerca la porta col mancino concludendo sul fondo.
In avvio di ripresa la Fiorentina trova il terzo gol: Kivila non trattiene la conclusione di Gentile, che va a depositarsi in rete.
Al 10’ del secondo tempo Bosilj calcia di potenza in seguito all’ottima sponda di testa di Bragantini, trovando però l’intervento decisivo di Andonov a respingere.
Mister Corrent sceglie Yeboah al 24’ per aumentare il peso offensivo della manovra, con la Fiorentina che si rende pericolosa grazie alla conclusione di Destiny, deviata in due tempi dall’ottimo intervento di Kivila.
Un minuto più tardi è Bosilj a ribaltare l’azione, ma la conclusione viene nuovamente respinta da Andonov.
Nel finale di gara i gialloblù cercando in tutti i modi di riaprire la sfida, ma la Fiorentina gestisce e difende il risultato sino al triplice fischio.
Il prossimo match vedrà i gialloblù impegnati nella sfida di sabato 23 ottobre, alle ore 13, contro l’Inter, sfida valida per la 6a giornata del campionato Primavera 1.
SECONDO TEMPO
48' Triplice fischio: vince la Fiorentina 3-0 all'Antistadio
45' Segnalati 3' di recupero
35' Botta e risposta ora tra gialloblù e viola, col match contraddistinto da continui e rapidi cambi di fronte
26' La risposta dei gialloblù: Bosilj calcia di potenza, da posizione defilata, trovando la respinta di Andonov
25' Grande parata, in due tempi, di Kivila su Destiny!
24' Yeboah in campo ora al posto di Turra
18' Gialloblù affacciati nella metà campo avversaria ora, alla ricerca del gol per riaprire la gara
10' Potente conclusione di Bosilj, che trova l'intervento di Andonov
3' GOL. La Fiorentina si porta sul 3-0 grazie alla rete di Gentile
1' Inizia il secondo tempo di Hellas Verona-Fiorentina, forza ragazzi!
PRIMO TEMPO
47' Termina qui la prima frazione: Fiorentina in vantaggio 2-0 all'Antistadio
45' Concessi 2' di recupero
39' Grassi calcia sul fondo col mancino, concludendo l'azione nata dalla bandierina
39' Reazione dell'Hellas, che trova il varco sulla destra con Bragantini: il centrocampista viene stoppato sulla linea di fondo e guadagna calcio d'angolo
35' GOL. Raddoppia la Fiorentina con Toci, che sfrutta un'indecisione di Kivila e porta il risultato sullo 0-2
31' GOL. Fiorentina in vantaggio grazie alla rete di Agostinelli
22' Gialloblù che contengono, con ordine, le iniziative della formazione guidata da mister Alberto Aquilani
14' Conclusione dal limite dell'area della Fiorentina con Bianco: pallone che sorvola la traversa
6' Schirone non riesce a proseguire la sua partita: al suo posto entra in campo Colistra
2' Gioco fermo: resta a terra Schirone
1' Si parte all'Antistadio, forza ragazzi!
HELLAS VERONA - FIORENTINA 0-3
Reti: 31' pt Agostinelli, 35' pt Toci, 3' st Gentile
HELLAS VERONA: Kivila, Calabrese, Florio, Turra (dal 24' st Yeboah), Pierobon, Bosilj, Bernardi (dal 34' st Minnocci), Grassi (dal 34' st Diaby), Bragantini, Coppola, Schirone (dal 6' pt Colistra)
A disposizione: Toniolo, Patuzzo, Ebenguè, Redondi, Caia, Cazzadori
Allenatore: Nicola Corrent
FIORENTINA: Andonov, Gentile, Frison, Corradini (dal 24' st Krastev), Di Stefano, Bianco, Agostinelli, Destiny (dal 30' st Capasso), Toci (dal 39' st David), Kayode (dal 39' st Larsen), Lucchesi (dal 30' st Ghilardi)
A disposizione: Bertini, Petronelli, Falconi, Gori, Koffi, Rocchetti, Barducci
Allenatore: Alberto Aquilani
Arbitro: Fabio Rosario Luongo (Sez. AIA di Napoli)
Assistenti: Licari (Sez. AIA di Marsala), Santarossa (Sez. AIA di Pordenone)
NOTE. Ammoniti: Turra, Lucchesi, Kreastev, Diaby, Florio, Agostinelli
16 OTTOBRE 2021
Serie A TIM | Verona rimontato nella ripresa, finisce 3-2 per il Milan
Milano - Ai gialloblù non è bastata una grande prestazione, unita ai gol di Caprari e Barak, per superare il Milan allo stadio ‘Meazza’ in San Siro, con i padroni di casa vincenti per 3-2 al termine di un match combattuto, valido per l’8a giornata della Serie A TIM 2021/22.
Passando alla cronaca, l’occasione per sbloccare il match arriva in avvio di gara ed è a favore degli uomini di mister Igor Tudor, ma il mancino scoccato da Ilic dopo appena 3’ viene respinto in angolo dall’intervento di Tatarusanu.
L’appuntamento col gol è solo rimandato di qualche istante: al 7’ il colpo di testa di Veloso favorisce l’inserimento di Caprari, che di prima intenzione calcia col destro superando l’estremo difensore del Milan.
Un quarto d’ora sul cronometro e l’Hellas è di nuovo in avanti, questa volta con Lazovic che - una volta giunto in prossimità della linea di fondo - cerca l’assist vincente per Kalinic, stoppato sul più bello dalla difesa rossonera.
Al 21’ altra splendida azione dei gialloblù, abili nel trovare il varco giusto sulla sinistra e a portare nuovamente Lazovic al cross in direzione di Kalinic che, atterrato da Romagnoli, conquista un calcio di rigore.
Barak dal dischetto è preciso: terzo gol stagionale per il centrocampista ceco e Verona che si porta sullo 0-2 a San Siro.
Il risultato resta invariato sino al quarto d’ora della ripresa, quando Giroud - su assist di Leao - stacca nel cuore dell’area piccola insaccando, di testa, il gol dell’1-2.
L’Hellas cerca quindi di contenere le iniziative del Milan per poi rispondere in contropiede e concludere l’azione con Barak, che calcia di potenza trovando la respinta della difesa del Milan.
Al 29’ i padroni di casa guadagnano calcio di rigore in seguito al fallo di Faraoni su Castillejo, con Kessie che dal dischetto porta il risultato in parità.
Pochi minuti più tardi, in seguito al cross di Castillejo, la sfortunata deviazione di Günter ribalta il risultato a favore della squadra guidata da Stefano Pioli, che mantiene il vantaggio sino al triplice fischio del direttore di gara, nonostante i tentativi dei gialloblù di trovare, nel finale di partita, il gol del pareggio.
Il prossimo match vedrà i gialloblù impegnati nella sfida di domenica 24 ottobre, alle ore 15, contro la Lazio al 'Bentegodi'.
MILAN - HELLAS VERONA 3-2
Reti: 7' pt Caprari, 24' Barak (rig.), 14' st Giroud, 31' st Kessie (rig.), 33' st Günter (aut.)
MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Tomori, Romagnoli, Ballo Fode; Kessie, Bennacer (dal 32' st Ibrahimovic); Saelemaekers (dal 1' st Castillejo), Maldini (dal 1' st Krunic), Rebic (dal 36' pt Leao); Giroud (dal 37' st Tonali)
A disposizione: Jungdal, Conti, Kalulu, Kjaer, Gabbia, Pellegri
Allenatore: Stefano Pioli
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Casale, Günter, Ceccherini (dal 1' st Sutalo); Faraoni, Veloso (dal 15' st Tameze), Ilic, Lazovic (dal 34' st Cancellieri); Barak, Caprari (dal 15' st Simeone); Kalinic (dal 18' st Lasagna)
A disposizione: Pandur, Berardi, Cetin, Rüegg, Magnani, Bessa, Hongla
Allenatore: Igor Tudor
Arbitro: Alessandro Prontera (Sez. AIA di Bologna)
Assistenti: Mastrodonato (Sez. AIA di Molfetta), Lanotte (Sez. AIA di Barletta)
NOTE. Ammoniti: Ceccherini, Kalinic, Casale, Veloso, Ballo Fode.
FONTE: HellasVerona.it