#VeronaCagliari + - =
RECAP & IMPRESSIONI
Il CAGLIARI teme l'uno contro uno col VERONA e si affida ai palloni lunghi rinviati direttamente da RADUNOVIĆ, HELLAS aggressivo che batte nukmerosi corner nel primo quarto d'ora senza rendersi però mai pericoloso sugli stessi.
Spazi molto stretti nei quali gli ospiti, compatti, si difendono olto bene anche a causa di qualche errore d'impostazione di troppo da parte dei gialloblù che nel finale rischiano anche qualcosa la dietro sulle veloci ripartenze di PEDRO e KEITA: Servono grande pazienza e cautela da parte degli scaligeri.
Il VERONA parte a testa bassa nelle ripresa creando diffiocltà agli avversari nel quarto d'ora iniziale con SIMEONE e BARÁK senza tuttavia trovare la via del gol.
Al 69° l'occasione più nitida della gara capita ai gialloblù: Su calcio d'angolo di VELOSO da destra DAWIDOWICZ anticipa PEDRO e gli fa carambolare la palla sulla spalla sinistra: RADUNOVIĆ è battuto ma si oppone il palo lontano!
Gli scaligeri provano il forcing finale ma il fortino del CAGLIARI regge intatto sino al 94esimo quando il signor Marcenaro fischia tre volte.
Un 'brodino caldo' per i gialloblù che continuano nel periodo poco brillante e deludono negli uomini che spesso sino a qui erano stati decisivi: LAZOVIĆ non trova mai lo spunto e quando passa sbaglia il cross, BARÁK è appannato, FARAONI ci prova ma l'affondo decisivo non lo trova mai e anche SIMEONE davanti alla porta non ha più la freddezza del mese scorso quando ogni pallone che scagliava in porta era irresistibile...
Ne esce un pari a reti inviolate contro l'ultima in classifica che viene al Bentegodi a trincerarsi e porta a casa il punticino che aveva messo in preventivo.
Il rammarico per i gialloblù è tanto, soprattutto per un secondo tempo nel quale gli uomini di TUDOR sembravano poterla sbloccare da un momento all'altro anche grazie ai numerosi calci d'angolo battuti (mai purtroppo pericolosamente).
Consoliamoci con quota 20 e, virtualmente, metà salvezza acquisita con tre giornate di anticipo sul giro di boa ma... Siamo alle solite: A Verona è vietato sognare, appena capita di alzare l'asticella ecco il filotto negativo e Domenica arriva la trasferta a casa di un VENEZIA affamato di punti.
Radiografia del Gol gialloblù 2021-22 | ||||
Giocatore | Coppa | Campionato | Totale | |
SIMEONE | 0 | 9 | 9 | |
BARÁK | 0 | 5 | 5 | |
KALINIĆ | 0 | 3 | 3 | |
CAPRARI | 0 | 3 | 3 | |
ZACCAGNI | 0 | 2 | 2 | |
FARAONI | 0 | 2 | 2 | |
TAMÈZE | 0 | 2 | 2 | |
ILIĆ | 0 | 1 | 1 | |
BESSA | 0 | 1 | 1 | |
GÜNTER | 1 | 0 | 1 | |
LAZOVIĆ | 1 | 0 | 1 |
LA PARTITA
Mister TUDOR, come previsto, riporta GÜNTER al centro della difesa ma a sinistra conferma CECCHERINI con DAWIDOWICZ sull'altro lato, anche VELOSO torna dal primo minuto a far coppia con ILIĆ a centrocampo mentre il resto dell'11 è quello che si può considerare quello titolare con FARAONI e LAZOVIĆ esterni e SIMEONE vertice alto del triangolo offensivo completato da BARÁK e CAPRARI.
Prudente 3-5-2 per mister MAZZARRI alla ricerca della quadratura in difesa dove l'ex gialloblù RADUNOVIĆ da il cambio a CRAGNO tra i pali, CEPPITELLI ad agisce da difensore centrale tra CARBONI e CÁCERES mentre in mediana, fuori STROOTMAN tocca a NANDEZ, al rientrante GRASSI e DALBERT con BELLANOVA e LYKOGIANNIS ad agire all'esterno. Tandem d'attacco formato da PEDRO e KEITA.
Curva Sud esaurita per spingere il VERONA verso l'immediato riscatto dopo il brutto segnale fornito nell'ultimo turno contro la SAMP, dirige il signor Matteo Marcenaro della sezione AIA di Genova.
PRIMO TEMPO
5° Gran cross da destra di FARAONI sulla sovrapposizione di DAWIDOWICZ a portar via l'uomo, palla sul secondo palo dove SIMEONE è un pizzico in ritardo e CÁCERES all'ultimo riesce ad anticipare CAPRARI!
7° Joao PEDRO fugge sulla sinistra, palla sulla fascia opposta dove BELLANOVA dal limite stoppa e tira, palla alta.
9° VELOSO ci prova dalla distanza, palla alta.
12° KEITA perde palla a centrocampo, CAPRARI parte come un razzo e ci prova dal limite: Palla deviata sul fondo.
16° CECCHERINI perde palla in uscita, KEITA serve PEDRO profondo ma il brasiliano, braccato dai difensori gialloblù, tira debole, centrale e facile per MONTIPÒ.
19° GRASSI con un calcio di punizione in area gialloblù, sulla ribattuta KEITA non impatta al meglio: Raccoglie agevolmente MONTIPÒ.
28° VELOSO con un calcio d'angolo da destra costringe RADUNOVIĆ ad intervenire di pugno per liberare.
33° Ripartenza di NANDEZ su un'altra palla persa da CECCHERINI, l'uruguaiano penetra dal vertice destro e spara in porta ma MONTIPÒ respinge con i pugni.
35° Tacco di Joao PEDRO per GRASSI che parte in velocità, GÜNTER interviene fallosamente al limite per evitare guai peggiori e si prende un cartellino giallo (speso bene) dal signor Marcenaro. Alla battuta LYKOGIANNIS che ci prova con un rasoterra a giro sul palo di sinistra: Palla a lato di poco.
38° CAPRARI conquista un calcio di punizione poco fuori il vertice sinistro; dai 27 metri ci prova VELOSO: RADUNOVIĆ vola ad abbrancare in tuffo.
41° Doppio intervento al limite di GÜNTER già ammonito, il signor Marcenaro fa proseguire...
45° Senza concedere recupero Marcenaro termina un noioso primo tempo.
SECONDO TEMPO
46° Primo cambio HELLAS: Entra CASALE al posto di CECCHERINI.
49° SIMEONE con un brutto fallo su NANDEZ: Marcenaro estrae il giallo ma si accende una mischia con l'arrivo di CEPPITELLI che scatena tutti, ne fanno le spese anche KEITA, LAZOVIĆ e mister TUDOR... Fallo inutile e vendicativo del Cholito che probabilmente l'aveva promessa all'uruguaiano.
55° Bella difesa di palla sulla trequarti da parte di SIMEONE, il Cholito la ricicla per FARAONI che poi imbuca per l'attaccante: Bello il movimento ma sul più bello, a tu per tu con RADUNOVIĆ, Giovanni tira debolmente sul portiere che para senza difficoltà!
57° Contropiede condotto dal caracollante ma potente DAWIDOWICZ che giunto al limite la da a BARÁK il cui tiro a giro viene deviato sul fondo! Sul successivo calcio d'angolo da parte di VELOSO GÜNTER prova la girata in area ma la conclusione è debole e facile preda di RADUNOVIĆ.
59° Imbucata geniale di CAPRARI in verticale per SIMEONE ma RADUNOVIĆ in uscita fa perdere al Cholito l'attimo buono e Giovanni conclude malamente a lato...
67° Lancio splendido di CAPRARI che ribalta lato con un filtrante di gran pregio per FARAONI che in area viene purtroppo chiuso da LYKOGIANNIS a tu per tu con RADUNOVIĆ.
69° Su calcio d'angolo di VELOSO da destra DAWIDOWICZ anticipa PEDRO e gli fa carambolare la palla sulla spalla sinistra: RADUNOVIĆ è battuto ma si oppone il palo lontano! Che sfortuna per Pawel che incappa per l'ennesima volta in queste situazione e sbaglia il gol di pochissimo!
74° Doppio cambio CAGLIARI: PAVOLETTI per KEITA e MARIN per DALBERT. Tatticamente non cambia nulla.
77° BARÁK s'accentra da destra e ci prova dal limite: RADUNOVIĆ blocca a terra.
78° Triplo cambio HELLAS: LASAGNA per SIMEONE, TAMÈZE per ILIĆ e BESSA per VELOSO.
80° BESSA riceve da CAPRARI che batte corto un calcio d'angolo: Conclusione dalla distanza che RADUNOVIĆ smorza tranquillamente tra le braccia.
82° GRASSI si butta a terra stremato, tocca a STROOTMAN dargli il cambio.
84° FARAONI da destra sul primo palo dove LASAGNA con la punta del piede sinistro indirizza in porta trovando il miracolo di RADUNOVIĆ! Ma Kevin era in posizione di fuorigioco.
86° LYKOGIANNIS vittima di crampi, entra ZAPPA nelle fila del CAGLIARI che si posiziona a destra mentre BELLANOVA si sposta sulla mancina.
88° CÁCERES perde troppo tempo nel battere la rimessa laterale, Marcenaro estrae il giallo.
90°+2 TAMÈZE in verticale per LASAGNA che in velocità entra in area da sinistra ma la sua conclusione e deviata sull'esterno della rete da CEPPITELLI.
90°+4 Il signor Marcenaro fischia tre volte e termina il match.
VOTI
- MONTIPÒ Solo al 33° è chiamato in causa con quella respinta di pugno sulla conclusione di NANDEZ. Spettatore non pagante nel secondo tempo 6
- DAWIDOWICZ Seconda sovrapposizione di Pawel sugli affondo di FARAONI ad inizio gara dal 5° all'8°. Il generoso gigante polacco da tutto per tutta la partita e nel secondo tempo si fa notare per quel contropiede condotto al 57° ma soprattutto per l'ennesima incornata che sfortunatamente sbatte sul palo 6,5
- GÜNTER Provvidenziale al 35° nel fermare GRASSI: Prende un'ammonizione... Spesa molto bene ma sei minuti dopo rischia molto con quel doppio fallo sugli attaccanti avversari a centrocampo ma per fortuna Marcenaro non si fa impietosire dalle grida di dolore e protesta dei sardi. Nel secondo tempo è praticamente inoperoso quando il CAGLIARI non riesce più ad uscire 6+
- CECCHERINI Due palle perse in maniera sanguinosa al 16° e al 33°... A volte con un po' di mestiere riesce ad uscire da brutte situazioni, non la miglior partita di Federico 5,5 (gli da il cambio CASALE al 46°: Bella imbucata per SIMEONE al 71°. Brutto errore in uscita all'82° ma CAPRARI recupera e sbroglia tornando in possesso palla. Bravo all'87° a contrarre NANDEZ in scivolata 6)
- FARAONI Parte bene combinando con DAWIDOWICZ col quale sembra trovarsi a meraviglia poi si spegne per tutto il resto del primo tempo. Bella palla al 55° per SIMEONE che poi spreca. Al 67° sul lancio perfetto di CAPRARI non ha il guizzo dei tempi migliori. Bella invenzione anche all'84° per il neoentrato LASAGNA che parte però in anticipo... Il miglior FARAONI è un'altra cosa però oggi fa mezzo passo avanti rispetto alle ultime due uscite 6-
- ILIĆ In coppia con VELOSO si vede meno ma sbaglia anche meno. Non incide mai. 5,5 (gli da il cambio TAMÈZE al 78°: Ha un passo ed un entusiasmo diverso rispetto a Ivan e magari fosse entrato prima avrebbe dato quell'input in più che serviva 6+)
- VELOSO Solita direzione impeccabile e anche un bel calcio di punizione al 38°. Gran recupero al 61° su NANDEZ con una scivolata chirurgica mette sul fondo. Nella seconda metà di gara prova a rendersi pericoloso da calcio d'angolo ma senza riuscirci... 6 (gli da il cambio BESSA al 78°: Prova a dare ordine e lucidità ma non ha tempo per mettersi in mostra sui due palloni che tocca e la conclusione dal limite che non sorprende RADUNOVIĆ 6)
- LAZOVIĆ Si vede molto poco nel primo tempo dove palesa un certo ritardo di condizione dopo l'infortunio. Nel secondo tempo emerge solo per quel parapiglia scatenato dal fallo di SIMEONE e prende un'ammonizione. All'89° concede un calcio di punizione dal lato corto dell'area allargando troppo il gomito sul cross di NANDEZ. Troppi troppi errori per uno coi suoi piedi, brutta partita per Darko probabilmente il peggior gialloblù oggi... 5
- BARÁK Prova a dare fosforo e a cercare alternative ma nella prima metà di gara non ci riesce mai. Meglio il secondo tempo: Al 57° e al 77° è pericoloso dal limite ma nel complesso non arriva alla piena sufficienza 6-
- CAPRARI CÁCERES lo chiude sempre con precisione ma la davanti è il più pericoloso dei gialloblù nel primo tempo. Nella ripresa si conferma il migliore dei nostri con un'imbucata splendida per SIMEONE al 59° che non riesce a depositarla in porta. Lancio millimetrico al 67° con il quale pesca con tempi e forza giusta FARAONI 7-
- SIMEONE Il CAGLIARI si difende spesso in otto uomini e trovare spazi è un problema per lui e per i compagni che lo devono servire. Al 55° e al 59° avrebbe due ghiotte possibilità per sbloccare il match ma non ha lo smalto di qualche tempo fa e spreca più o meno malamente... 6- (gli da il cambio LASAGNA al 78°: Gran tocco appena entrato su quel cross di FARAONI ma purtroppo parte con un pizzico di ritardo, al 92° si fa contrarre da CEPPITELLI ma era una palla davvero difficile... Segni di risveglio da parte di Kevin 6+)
- TUDOR Mi aspettavo un cambio offensivo nella ripresa per cercare di far crollare il muro ospite ma Igor probabilmente non si fida degli avversari (e forse nemmeno dell'attuale momento dei suoi) così inserisce CASALE al posto di CECCHERINI parso un po' in difficoltà contro NANDEZ. Mossa conservativa che fa acquisire un po' più di solidità dietro al VERONA impensierito nel primo tempo da qualche ripartenza di troppo degli ospiti. Decide per il triplo cambio solo al 78° quando la gara è putroppo molto incanalata verso lo 0 a 0... Da l'impressione di accontentarsi del punto pensando che, se non puoi vincerla, almeno non perderla e dato che l'obiettivo è la salvezza forse ha ragione lui 6-
DICONO + - =
Mister TUDOR «...Credo che questa sera ci sia stata una sola squadra in campo: in fase offensiva, abbiamo creato molto, riuscendo a mettere in difficoltà i nostri avversari in diverse occasioni. Il loro portiere, bravissimo, ha salvato più volte il risultato. Portiamo a casa comunque un buon punto dopo tre giorni dall'ultimo match giocato in trasferta. Nonostante la stanchezza, i ragazzi hanno cercato di raggiungere la vittoria fino alla fine, hanno spinto molto, dando il massimo per tutti i 90 minuti. Ci è mancata forse un po' di lucidità negli ultimi metri, ma sono soddisfatto della prestazione della squadra, anche perché in Serie A partite come queste puoi rischiare di perderle per un episodio. Cosa mi è piaciuto di più? L'impegno e la serietà mostrata nel secondo tempo. Non ci siamo disuniti, siamo stati sempre attenti, riuscendo a non concedere occasioni da rete al Cagliari, avversario che in contropiede poteva essere potenzialmente pericoloso, viste le qualità dei suoi attaccanti. Nel campionato di Serie A ci si deve guadagnare centimetro dopo centimetro, con grande spirito di sacrificio e pari forza di volontà. Che si giochi contro la Juventus o il Cagliari, l'atteggiamento deve essere sempre lo stesso: dare il massimo per tutto l'arco del match e lavorare durante la settimana per poter sempre migliorarsi» HellasVerona.it
Mister MAZZARRI tecnico del CAGLIARI «Sono contento di come hanno giocato, l'Hellas veniva da cinque vittorie consecutive in casa. Siamo stati un po' contratti solo nei primi dieci minuti, abbiamo commesso qualche ingenuità, ma questa squadra va anche capita, è un periodo dove meriterebbe di più, contro la Salernitana ha preso un tiro e un gol. Non appena ci siamo sciolti, abbiamo fatto una grande partita, Keita a fine primo tempo ha avuto una buona occasione, il pallone gli è sbattuto addosso, se fossimo andati in vantaggio sono convinto che avremmo potuto portare a casa i tre punti... Siamo ripartiti bene, le statistiche dicono che i tiri in porta e le occasioni è in equilibrio. Semmai è mancata la zampata per cogliere il primo successo fuori casa. Le nostre punte si sono sacrificate ma nel calcio moderno devono correte tutti, altrimenti si soffre. Se vogliamo uscire da questa situazione, dobbiamo essere un blocco unico, attaccare con ancora maggiore convinzione rispetto a quanto abbiamo fatto oggi. Per la prima volta non abbiamo preso gol, è un altro fattore positivo. Radunovic ha compiuto un paio di ottimi interventi, gli faccio i complimenti, non è mai facile per un portiere che gioca poco farsi trovare pronto come ha fatto lui» CagliariCalcio.com
Gianluca CAPRARI «Abbiamo disputato un'ottima gara, purtroppo ci sono serate in cui la palla non vuole saperne di entrare. Abbiamo creato, ci siamo resi pericolosi specialmente nel secondo tempo, ci è mancato solo il gol. Resta comunque la buona prestazione. La mia prestazione? Cerco sempre di dare il mio contributo, sono contento della mia prestazione ma mi sarebbe piaciuta ancora di più se avessimo raccolto i tre punti... Certamente, non era facile trovare spazi contro questo Cagliari, molto chiuso e pronto a ripartire in contropiede. Ci è davvero mancato solo il guizzo vincente per sbloccare la partita, siamo arrivati diverse volte davanti alla porta, ma è stato importante anche non far avvicinare loro alla nostra» HellasVerona.it
L'ex gialloblù Boris RADUNOVIĆ protagonista di un ottima gara al suo ritorno al Bentegodi «Era una gara difficilissima, l'Hellas è una squadra che ha grande capacità offensiva e ritmo, hanno prodotto diverse opportunità ma sono felice sia per non avere preso gol che per essere stato pronto nelle varie occasioni, ma soprattutto perché la squadra si è espressa con personalità e voglia di non arretrare mai di un centimetro nella lotta. Cragno? Alessio sta per diventare papà. Non vediamo l'ora di ritrovarlo al nostro fianco per lottare insieme. Dobbiamo continuare su questa strada, prendere le note liete odierne e lavorare per crescere e arrivare a vincerle, queste partite. Fare punti, anche uno alla volta, è sicuramente utile per il nostro cammino e il progetto di risalita. È chiaro che sia meglio vincere, dobbiamo puntare a quello, ma intanto allunghiamo la striscia positiva e non subiamo reti, che è un punto di partenza significativo. Siamo stati compatti, vogliosi, la nostra forza deve essere questo spirito» CagliariCalcio.com
Raoul BELLANOVA esterno del CAGLIARI «Sono contento prima di tutto per la prova della squadra, meritavamo di rialzarci dopo la beffa contro la Salernitana e oggi non era facile ripartire. Peccato perché con più brillantezza avremmo anche potuto vincerla ma ci prendiamo questo pareggio come un ulteriore segnale di crescita e ottimismo per il futuro... Mi fa piacere rendermi utile, sto trovando sempre più spazio e confidenza col campo e cerco di dare il mio contributo. Oggi nel finale ho avuto anche una bella palla per ripartire in campo aperto, mi lascia l'amaro in bocca perché poteva essere una bella occasione, ha pesato la stanchezza di una gara giocata da tutti col cuore e la voglia di lasciare tutto sul campo. Credo che questo sia l'atteggiamento migliore, col mister stiamo lavorando tanto su molti aspetti e sistemi di gioco, dobbiamo credere in quello che facciamo come si è visto nelle ultime tre partite» CagliariCalcio.com
Caprari | Tudor |
LE ALTRE DI A + - =
Negli anticipi di oggi poker dell'ATALANTA sul VENEZIA con la tripletta di PASALIC e 3 a 1 della FIORENTINA sulla SAMPDORIA.
2 a 0 della JUVENTUS sul cmpo della SALERNITANA grazie a MORATA e DYBALA.
Domani alle 18.30 INTER-SPEZIA e BOLOGNA-ROMA mentre alle 20.45 toccherà a SASSUOLO-NAPOLI e GENOA-MILAN.
Giovedì chiuderaano la 15esima giornata di Serie A TORINO-EMPOLI alle 18.30 e LAZIO-UDINESE alle 20.45.
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
Oggi 50 anni fa nascevano le Brigate/=\Gialloblù: Tanti auguri butei.
#Calciomercato: HELLAS alla ricerca di esterni per dare un cambio all'altezza a FARAONI e LAZOVIĆ, UDINESE interessata al centrale di difesa ÇETİN che al VERONA è praticamente fuori rosa... Scambio alle viste? Secondo MondoUdinese.it sarebbe possibilissimo visto che STRYGER LARSEN non vuole rinnovare coi friulani e a Gennaio sarà messo sul mercato.
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Destini opposti per i 'portierini' gialloblù in prestito: BORGHETTO si fa male sul più bello, CHIESA partito in sordina ha conquistato Trento...
RASSEGNA STAMPA + - =
Verona-Cagliari, scoppia la rissa: coinvolti anche i due allenatori
Momenti di tensione durante la sfida tra Verona e Cagliari. Si accesa una vera e propria rissa, protagonisti anche Mazzarri e Tudor.
Di Gennaro Di Finizio - Nov 30, 2021
Verona-Cagliari (Getty Images)
Un momento di grande tensione, quello vissuto nel secondo tempo di Verona-Cagliari. Due squadre che hanno bisogno di punti per tentare ad agguantare la salvezza il prima possibile. E proprio per questo le due squadre hanno messo tutto in campo per cercare di portare a casa punti. Soprattutto i sardi, al momento, vivono una situazione complicata con l’ultimo posto in classifica in concomitanza con la Salernitana (ovviamente prima delle due sfide di stasera).
E cosi all’inizio del primo tempo si sono vissuti momenti di forte tensione. Il tutto nato da un brutto fallo a centrocampo di Giovanni Simeone, uno dei protagonisti di questa prima parte della stagione. Da qui concitazione, giocatori di entrambe le squadre che sono entrati in contatto per una maxi-rissa nel pieno del secondo tempo.
Verona-Cagliari (Getty Images)
Verona-Cagliari, scoppia la rissa: dentro anche Mazzarri e Tudor
Come detto, tutto nato da un fallo di Simeone al 49′ su Nandez. Intervento evidentemente scomposto, che ha portato al cartellino giallo. Scatenato inizialmente Mazzarri, che ha subito cercato l’attenzione dell’arbitro, ma gli animi si sono prontamente accesi anche tra i giocatori. Cosi Keita Balde ha spinto proprio Simeone, per poi scatenare la reazione di tutti i giocatori.
Protagonista anche Tudor, che ha avuto un diverbio molto acceso con Joao Pedro. Squadre ammucchiate a ridosso delle due panchine, ed arbitro che ha dovuto prontamente ammonire Simeone, Keita Balde e Lazovic, quest’ultimo tra i giocatori più agguerriti durante il momento di concitazione.
FONTE: SerieANews.com
30/11/2021 23:57
La Moviola | Esordio difficile per Marcenaro in Verona-Cagliari
Matteo Marcenaro della sezione di Genova
Esordio in Serie A a trentatré anni e dopo solo sette gare dirette in cadetteria. Se il designatore Rocchi ha scelto di buttare nella mischia Matteo Marcenaro è evidente che le qualità non manchino all’arbitro della sezione di Genova. E il direttore di gara, in un Verona-Cagliari per nulla facile, ha risposto alla grande per 40 minuti, prima di trovare venti minuti di difficoltà che ne hanno minato una prestazione altrimenti positiva.
Approccio positivo
Con Massimiliano Irrati al VAR, fuoriclasse nel campo, il fischietto di Genova aveva comunque una garanzia. Non c’è stato però bisogno dell’intervento del collega al video, non tanto a causa dell’assenza di situazioni dubbie, anzi, quanto per il rispetto totale del protocollo. Per 40 minuti Marcenaro si dimostra puntuale, attento, tecnicamente perfetto. Lascia correre quando è possibile, interviene quando necessario. Al 35′ il primo cartellino giallo e sarà proprio questo episodio a creargli problemi poco dopo. Nulla da eccepire sull’ammonizione comminata a Gunter, il fallo commesso su Grassi lanciato verso l’area di rigore è un chiarissimo esempio di SPA, blocco di un’azione d’attacco promettente. Non rosso, ovviamente, vista la presenza tra gli altri di Dawidowicz assieme al centrale tedesco.
Ingenuità
Sei minuti dopo il primo cartellino, quando la partita è arrivata al 41′ minuto, l’ingenuità di Marcenaro che incide e non poco sulla valutazione della sua prestazione. Gunter, ancora lui, entra in ritardo su Joao Pedro. Un intervento non durissimo, ma che se fosse stato punito con il giallo – e quindi con il cartellino rosso per doppia ammonizione – non sarebbe stato un errore. Se però da una parte l’assenza della sanzione disciplinare non è un errore di per sé grave, lo è invece il movimento di Marcenaro al momento del fallo del giocatore del Verona. Porta la mano istintivamente verso la tasca destra del pantaloncino, pronto a prendere il cartellino giallo, per poi allontanarla non appena – si suppone – nota che il colpevole dell’infrazione era proprio il già ammonito Gunter.
Zona grigia
La fase di difficoltà del direttore di gara classe ’88 non termina con la fine della prima frazione. Al 49′, infatti, Simeone entra in maniera dura e senza possibilità di raggiungere il pallone su Nahitan Nández. Pochi istanti prima i due erano stati protagonisti di un battibecco e l’entrata del Cholito è apparsa una sorta di fallo di frustrazione. Il rosso diretto – al contrario del giallo mostrato all’ex rossoblù – sarebbe stato probabilmente la decisione più corretta. Il VAR Irrati, dal canto suo, nel pieno rispetto del protocollo non interviene. Marcenaro, infatti, è in pieno controllo dell’azione e il fallo di Simeone, per quanto duro, non ha tutti gli elementi del chiaro ed evidente errore. Situazione che però non finisce con l’ammonizione, perché in seguito si crea una mischia che coinvolge anche le panchine. Keita spinge Tudor, il tecnico del Verona reagisce, Lazovic a sua volta interviene nella contesa. Marcenaro osserva e poi estrae il cartellino giallo per i due giocatori e l’allenatore gialloblù.
Risalita
Infine altri tre episodi, il primo quando il direttore di gara grazia Ceppitelli che sarebbe meritevole di ammonizione per l’intervento su Barak al 56′. Vero è che il numero 23 del Cagliari prende anche il pallone, ma l’entrata è dura e pericolosa. All’88’ giusto il giallo a Caceres che ritarda sensibilmente la ripresa del gioco in occasione di una rimessa laterale offensiva per la squadra rossoblù. Un minuto dopo corretto il fischio ai danni di Lazovic per il braccio largo al limite dell’area sul lato corto sinistro. Un’altra curiosità sono i soli 4 minuti di recupero, pochi considerati gli ampi gesti che Marcenaro ha rivolto nella fase finale della partita ai giocatori del Cagliari in occasione di alcune perdite di tempo e dei crampi occorsi a Grassi e Lykogiannis.
In definitiva prestazione purtroppo insufficiente per Mercenaro che ha avuto alcune difficoltà dettate dall’inesperienza. Allo stesso tempo, però, tolta la parte centrale del match ha dimostrato di avere delle qualità che sicuramente faranno comodo a Rocchi nel futuro. Errori che fanno parte di un percorso di crescita fisiologico, ma che non possono cancellare la sensazione di essere di fronte a un direttore di gara che, se sarà capace di crescere mentalmente, potrebbe diventare una figura di riferimento nel panorama arbitrale del futuro.
Matteo Zizola
FONTE: Centotrentuno.com
Verona-Cagliari, molta battaglia e zero reti: finisce "in bianco" al Bentegodi
01 dicembre 2021
Tanto agonismo ma nessuna rete. E' quello che succede al 'Bentegodi' dove Verona e Cagliari non vanno oltre lo 0-0. Un punto prezioso quello raccolto dai sardi di Mazzarri, che muovono così la classifica salendo a quota 9 punti e lasciano l'ultima piazza: altra battuta d'arresto, invece, per il Verona che si porta a 20.
Tudor in avvio decide di mettere da parte il turnover, affidandosi ai suoi fedelissimi: in difesa torna Gunter con Dawidowicz e Ceccherini, mentre in avanti ci sono Barak e Caprari a sostegno del grande ex Simeone. Il Cagliari risponde con il 4-4-2, con Joao Pedro e Keita terminali offensivi: Mazzarri accentra Nandez in mezzo al campo, completando il reparto con Grassi, Bellanova e Dalbert. La partenza è tutta di marca scaligera: bastano appena 5' per il primo squillo, con Simeone che non arriva in estirada sul cross di Faraoni per far subito male alla sua vecchia squadra. La replica del Cagliari è affidata al faro Joao Pedro che, approfittando della disattenzione di Gunter, serve Bellanova il cui destro non trova il bersaglio e termina alto. Il Verona decide allora di alzare il pressing nella metà campo sarda, ma il match ristagna a centrocampo e si susseguono le tante imprecisioni in fase di costruzione. Il canovaccio resta il medesimo per tutta la prima frazione, con l'Hellas a condurre il gioco senza grossi acuti ed il Cagliari a subire e ripartire in contropiede. A squarciare la noia e gli errori ci provano Nandez e Lykogiannis: il primo con un destro che scalda i guanti a Montipò, il secondo con una punizione che termina sull'esterno della rete. La replica del Verona è affidata al piazzato di Veloso che conclude però debolmente ed accompagna le formazioni all'intervallo ancora a reti bianche.
Nella ripresa gli animi diventano roventi a causa di un fallaccio da dietro di Simeone su Nandez al limite dell'espulsione. Ne deriva un parapiglia generale, con un accenno di rissa che l'arbitro Marcenaro fatica a sedare: ne fanno le spese lo stesso Simeone, Keita e Tudor che vengono ammoniti, prima che torni la calma in campo. Al 55' l'Hellas ha la grande chance per passare in vantaggio, ma Simeone spreca tutto: il centravanti argentino viene liberato bene in area di rigore, ma al momento di calciare in piena libertà viene ipnotizzato da Radunovic che blocca a terra la conclusione centrale. Il Verona insiste pochi minuti più tardi, con Barak che dal limite impegna nuovamente Radunovic con una bella conclusione a giro. Il gioco resta spezzettato a causa di un Cagliari deciso a chiudere ogni varco, ma è ancora il Verona a comandare le operazioni e sfiorare il vantaggio: al 70' Dawidowicz svetta più alto di tutti sugli sviluppi di un corner, ma la sua incornata sbatte contro il palo dopo una deviazione provvidenziale di Joao Pedro che salva il Cagliari. A quel punto gli allenatori decidono di affidarsi alle panchine: Mazzarri getta nella mischia Pavoletti e Marin, mentre Tudor risponde con il triplo cambio di Lasagna, Tameze e Bessa. Si entra così nel convulso finale, con il Cagliari che prova a piazzare il colpo grosso senza tuttavia costruire occasioni nitide. L'ultimo sussulto è di marca veronese, con un contropiede condotto da Tameze e concluso da Lasagna che si spegne sull'esterno della rete. L'equilibrio non si sblocca, con Verona e Cagliari che si dividono la posta senza farsi del male.
FONTE: LiberoQuotidiano.it
Rissa in Verona-Cagliari: cos’è successo e quattro ammoniti, non solo Simeone
del 30 Novembre 2021 alle 22:00
Attimi di grande tensione a Verona. Per un’entrataccia ai danni di Nandez, Gio Simeone è stato ammonito dall’arbitro. Intervento davvero brutto e pericoloso per l’attaccante dell’Hellas, che ha rischiato anche il rosso. È nata poi una maxi rissa per il fallo del giocatore, con Keita e Lazovic che hanno battibeccato: ammoniti entrambi. Si è poi infuriato anche Tudor, con Joao Pedro in particolare: giallo anche per l’allenatore dell’Hellas, non per il brasiliano invece. Con queste quattro ammonizioni l’arbitro è riuscito a portare tranquillità in campo…
FONTE: SOSFanta.CalcioMercato.com
VERONA-CAGLIARI 0-0
Serie A, Verona-Cagliari 0-0: i sardi strappano un punto al Bentegodi
Gli uomini di Mazzarri giocano una partita in copertura e portano a casa il pari. I veneti non vanno oltre il palo di Dawidowicz
30 novembre 2021
Il Cagliari trova il terzo pareggio consecutivo e cerca di costruire la sua salvezza a piccoli passi. Gli uomini di Mazzarri si accontentano dello 0-0 sul campo del Verona, difendendo per quasi tutta la durata dell’incontro. I veneti spingono soprattutto nella ripresa e sfiorano il successo con un’occasione per Simeone e il palo di Dawidowicz, ma le porte restano inviolate. I sardi non sono più ultimi, l’Hellas sale a 20 punti.
LA PARTITA
Il fortino del Cagliari di Mazzarri non concede brecce al Bentegodi e inchioda il Verona sullo 0-0, portando in Sardegna il terzo risultato utile consecutivo. La vittoria manca comunque da più di un mese, così come un gioco propositivo. Ai veneti non basta una partita di agonismo in assenza del colpo da killer negli ultimi metri.
Il canovaccio tattico della partita è chiaro fin dai primi minuti: il Verona costruisce, il Cagliari si difende e gioca in verticale in ripartenza. Il primo sussulto arriva da un cross teso di Dawidowicz, che pesca Lazovic sul secondo palo: Caceres in scivolata gli toglie un comodo appoggio in rete. Su un errore di Keita Caprari velocizza l’azione in ripartenza, ma viene rimpallato dalla difesa. Con il passare dei minuti, i sardi riescono a farsi vedere con maggiore consistenza dalle parti di Montipò. Joao Pedro, Keita e Nandez ci provano dalla distanza, ma nessuno dei loro tiri è abbastanza angolato da mettere davvero in difficoltà il portiere avversario. Ben più interessante il tentativo di Miguel Veloso su punizione, letto in tempo da Radunovic per la presa plastica. Il primo tempo scivola via sullo 0-0, senza chance clamorose da una parte e dall’altra.
Nella ripresa un fallo di Simeone (ammonito) accende gli animi e la partita vive di agonismo. Lo stesso Cholito costruisce una splendida azione al 55’ ma, quando il passaggio di ritorno di Faraoni lo mette davanti al portiere, il sinistro dell’argentino spara a salve. I sardi non riescono a ripartire e si chiudono negli ultimi 35 metri e soffrono. Barak piazza il sinistro dalla distanza, Radunovic inventa la parata della sera. La grandissima opportunità per i veneti arriva metà ripresa su sviluppo di un corner: Dawidowicz colpisce di testa, Joao Pedro sporca la traiettoria e il pallone sbatte sul palo interno, graziando un Cagliari remissivo. Le ultime scintille nascono ancora dal piede di Barak, il cui pallone finisce tra le braccia di Radunovic, e dal contropiede di Lasagna, sporcato in corner da un difensore. Lo 0-0 premia il gioco attendista dei rossoblù, che muovono ancora la classifica e staccano la Salernitana al penultimo posto. Almeno per una sera, la salvezza è appena a due punti. Il Verona sale a quota 20 e continua a galleggiare a metà classifica.
LE PAGELLE
Faraoni 6,5 – Spinge tanto sulla destra e riesce a proporsi per un paio di inserimenti interessanti. Il suo splendido pallone di ritorno per Simeone a inizio ripresa varrebbe l’assist decisivo, se l’argentino non sprecasse tutto.
Miguel Veloso 6,5 – Il metronomo del centrocampo veneto smista palloni dappertutto e cerca varchi in una difesa bloccata. Dai suoi piedi nascono pericoli anche su calci piazzati.
Simeone 5,5 – Si sacrifica molto per la squadra e combatte su tutto il fronte offensivo, ma l’occasione sprecata solo davanti a Radunovic pesa sul suo giudizio.
Radunovic 6,5 – Il migliore dei suoi. Il voto dipende dal miracolo su Barak e dalla sicurezza con cui controlla i tanti tiri da fuori degli avversari, a cui non concede mai una respinta.
Carboni 6,5 – Decisivo in un paio di letture difensive su Simeone, in un match in cui sarebbe stato facile commettere almeno una sbavatura importante.
Keita 5,5 – Il Cagliari avrebbe bisogno di qualche sua accelerazione per creare pericoli agli avversari, ma l’ex Lazio e Inter sbaglia troppi tocchi importanti.
IL TABELLINO
VERONA–CAGLIARI 0-0
Verona (3-4-2-1): Montipò 6; Ceccherini 6 (1’ st Casale 6), Günter 6, Dawidowicz 6,5; Lazovic 6, M. Veloso 6,5 (33’ st Bessa sv), Ilic 5,5 (33’ st Tameze sv), Faraoni 6,5; Caprari 6, Barak 6,5; Simeone 5,5 (33’ st Lasagna sv). A disp.: Berardi, Pandur, Magnani, Sutalo, Rüegg, Cancellieri, Ragusa. All.: Tudor 6.
Cagliari (3-5-2): Radunovic 6,5; Carboni 6,5, Ceppitelli 6, Caceres 6,5; Lykogiannis 6 (41’ st Zappa sv), Dalbert 6 (29’ st Marin 6), Grassi 6 (37’ st Strootman sv), Nandez 6,5, Bellanova 6; Joao Pedro 5,5, Keita 5,5 (29’ st Pavoletti 6). A disp.: Aresti, D’Aniello, Altare, Obert, Deiola, Oliva, Pereiro, Damir Ceter. All.: Mazzarri 6.
Arbitro: Marcenaro
Ammoniti: Günter (V), Simeone (V), Keita (C), Lazovic (V), Caceres (C)
Note: ammonito Tudor
LE STATISTICHE
16 punti conquistati in casa dal Verona, solo il Napoli (19) ha collezionato piú punti in gare interne in questo campionato.
69.44% di possesso palla per il Verona: é il dato piú alto per i veneti in un match di A da quando Opta raccoglie questo dato (2004/05).
Era dal novembre 2013 (con Mandorlini in panchina), che l’Hellas non collezionava sei risultati utili di fila in casa in Serie A.
Era da febbraio 2020 che il Cagliari non metteva in fila tre pareggi di fila in Serie A.
In quattro delle ultime cinque partite esterne il Cagliari non ha trovato il gol.
Il Verona non terminava un match di Serie A 0-0 da ottobre 2020 contro il Genoa.
Era da aprile contro la Lazio che il Verona non mancava il gol in un match casalingo di Serie A.
Primo 0-0 per il Cagliari in questo campionato: la squadra sarda non collezionava questo risultato da maggio 2021 contro il Milan.
Primo clean sheet in questa Serie A per il Cagliari: era l’unica squadra di questo campionato a non averne fatto nemmeno uno finora.
Secondo clean sheet stagionale in campionato per il Verona, anche l’altro era arrivato in casa (contro lo Spezia).
L'Hellas Verona non ha subito gol nel primo tempo in 10 delle sue 15 partite, solo la Fiorentina (11) ha fatto meglio in questa stagione di Serie A.
Entrambi i clean sheets in Serie A di Radonovic sono arrivati al Bentegodi (uno con l’Hellas contro la SPAL nel luglio 2020, uno oggi da avversario del Verona).
Radunovic (33) é il giocatore del Cagliari che ha effettuato piú passaggi nel match.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
Hellas Verona-Cagliari 0-0: punto prezioso per Mazzarri al Bentegodi
Termina in parità un match intenso e ben giocato da entrambe le squadre. Il Cagliari trova un punto prezioso al Bentegodi contro un Verona che ha provato fino alla fine a vincere la partita. La squadra di Tudor si è resa pericolosa con Simeone e con Barak. L’argentino nel primo tempo vicino alla rete, il secondo fermato da un ottimo Radunovic. Palo di Dawidowicz. Il Cagliari ha provato con Joao Pedro e Nandez. Alla fine ne è venuto un pari giusto. Verona a 20, il Cagliari sale a 9
FONTE: Sport.Sky.it
CALCIO SERIE A
SERIE A, VERONA-CAGLIARI 0-0, PAGELLE: RADUNOVIC STREPITOSO, DIFESA CAGLIARI AL TOP. SIMEONE A SECCO
SERIE A - I voti ai protagonisti di Verona-Cagliari con le pagelle della partita: grande partita del sostituto di Cragno, Carboni guida la difesa dei sardi. Nei veneti bene Caprari, resta a secco Sansone che rischia il rosso.
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DA GIULIO MARTINA
AGGIORNATO 30/11/2021 ALLE 23:29 GMT+1
Verona-Cagliari, match valido per la 5a giornata della massima serie è terminata con il punteggio di 0-0. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara e per un primo sguardo in ottica fantacalcio.
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPO' 6: nessun impegno per lui questa sera.
Koray GUNTER 5,5: non perfetto nelle retrovie si prende un giallo in avvio di gara che lo condiziona
Federico CECCHERINI 6: non concede alcuna palla agli avanti avversari, partita ordinata (dal 46’ Nicolò CASALE 6: entra nella ripresa quando il Verona gioca una partita puramente offensiva e la linea difensiva si mantiene più alta)
Pawel DAWIDOWICZ 6,5: un difensore che si propone costantemente in fase offensiva. Colpisce un palo di testa su mischia.
Marco Davide FARAONI 6,5: si propone con la solita pericolosità e genera diversi pericoli al Cagliari.
Miguel VELOSO 6: gioca con i suoi ritmi forse un po' troppo compassati (dal 79’ Adrien TAMEZE 6: porta vivacità al centrocampo.)
Ivan ILIC 5,5: gioca molti palloni, ma non trova la giocata decisiva. (dal 79’ Daniel BESSA s.v.)
Darko LAZOVIC 5,5: non particolarmente presente sulla sua fascia. Il Verona spinge dalla parte di Faraoni.
Gianluca CAPRARI 6,5: il più ispirato dei suoi. Splendida la sua sciabolata che mette Faraoni davanti al portiere. Giocatore di qualità.
Antonin BARAK 6: nel secondo tempo scocca un paio di conclusoni pericolose. Non particolarmente ispirato.
Giovanni SIMEONE 5,5: tanta generosità che porta anche a commettere un brutto fallo su Nandez ai limiti del rosso. Spreca un'occasione importante in apertura di ripresa. (dal 79’ Kevin Lasagna 6: entra bene ed è pericoloso in due azioni distinte)
Mister Igor TUDOR 6: gioco non scintillante e nel primo tempo resta bloccato dal Cagliari di Mazzarri. Nella ripresa il Verona avrebbe meritato il gol e in ogni caso è dimostrata la solidità della sua squadra.
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LE PAGELLE DELL CAGLIARI
Boris RADUNOVIC 7,5: sostituisce Cragno e lo fa con 3 parate determinanti. Il risultato è in buona parte merito suo.
Martin CACERES 6: difende con esperienza anche nelle situazioni intricate del secondo tempo.
Andrea CARBONI 6,5: il migliore della difesa sarda. Grande chiusura su Faraoni a sventare il possibile 1-0. Prova senza sbavature.
Luca CEPPITELLI 6: chiusure decisive nel finale in particolare sulla conclusione di Lasagna in pieno recupero.
Charalampos LYKOGIANNIS 5: soffre Faraoni, resta sempre in zona difensiva senza proiezioni in attacco (dal 86’ ZAPPA s.v.)
Nahitan NANDEZ 6,5: gara di sostanza, contribuisce alle ripartenze del Cagliari nella metà campo avversaria.
Raoul BELLANOVA 6,5: chiude, riparte, imposta. Sempre attivo e dalla corsa infinita. Ottima prestazione
Alberto GRASSI 6: si cala bene nella partita di pura lotta del Bentegodi. Tanta quantità. (dal 82’ Kevin STROOTMAN s.v.)
DALBERT 5: si vede molto poco, nessuna incursione di rilievo in una partita che lo vedeva impegnato in zona offensiva. (dal 75’ Razvan Gabriel MARIN s.v.)
Keita BALDÉ 5,5: si impegna in un lavoro di raccordo tralasciando la profondità. (dal 74’ Leonardo PAVOLETTI 5.5: gioca pochi palloni entrando in un finale di gara di pura sofferenza)
JOAO PEDRO 5: partita di sacrificio ma senza alcun guizzo negli ultimi metri. Non la partita migliore del bomber cagliaritano.
All. Walter MAZZARRI 6,5: imposta la gara con tanta densità in mezzo al campo e lanci lunghi verso le punte. Restano i problemi di costruzione, ma quantomeno il sacrificio e la compattezza regalano un punto che fa ben sperare.
CALCIO SERIE A
CALCIO, SERIE A - VERONA-CAGLIARI 0-0: PALO DI DAWIDOWICZ, LASAGNA E SIMEONE VICINI AL GOL VITTORIA
SERIE A - Reti bianche al Bentegodi al termine di una partita che non soddisfa gli scaligeri e regala un punto prezioso ai sardi. Primo tempo bloccato, nella ripresa Dawidowicz viene fermato da un palo, Simeone e Lasagna hanno le occasioni migliori per i tre punti.
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DA GIULIO MARTINA
AGGIORNATO 30/11/2021 ALLE 23:30 GMT+1
Il Verona non sfonda il muro del Cagliari ed è costretto ancora a rinviare l'appuntamento con il successo. Partita senza troppe emozioni nel primo tempo. La squadra di Tudor approccia bene la gara, ma con il passare dei minuti i sardi prendono campo e bloccano gli spazi agli scaligeri. I padroni di casa aumentano il ritmo nella ripresa e vanno subito vicini al gol con Simeone poco incisivo davanti a Radunovic. Dawidowicz colpisce un palo in mischia, nel finale Lasagna va per due volte vicino al gol ma l'ex Udinese allunga il digiuno in campionato. Un pareggio che soddisfa maggiormente gli uomini di Mazzarri autori di una prova di sacrificio. Solo rimpianti, invece, per i gialloblu.
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IL TABELLINO
VERONA-CAGLIARI 0-0
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Ceccherini (46'Casale), Gunter; Faraoni, Ilic (79'Tameze), Veloso (79'Bessa), Lazovic; Barak, Caprari; Simeone (79'Lasagna)
CAGLIARI (4-4-2): Radunovic; Caceres, Ceppitelli, Carboni, Lykogiannis (86'Zappa); Nandez, Bellanova, Grassi (82'Strootman), Dalbert (75'Marin); Joao Pedro, Keita (74'Pavoletti).
AMMONIZIONI: Gunter, Simeone, Lazovic, Keita, Caceres
ARBITRO: Marcenaro
LA CRONACA IN 5 MOMENTI CHIAVE
54'- SIMEONE! Che errore davanti a RADUNOVIC! Era stato FARAONI a servire l'argentino a pochi metri dalla porta, tiro debole e parata semplice del portiere.
57'- BARAK! Sinistro indirizzato al secondo palo dal limite dell'area. Grande parata di RADUNOVIC che devia in corner.
69'- PALO DEL VERONA! DAWIDOWICZ stacca e gira di testa un corner sul secondo palo. Sulla respinta non arriva nessun giocatore di casa a schiacciare in rete.
85'- MIRACOLO DI RADUNOVIC SU LASAGNA! Tocco sotto porta su cross di FARAONI. Sventato l'1-0.
92'- ANCORA LASAGNA! Servito nello spazio prova il sinistro incrociato che CEPPITELLI riesce a deviare a un soffio dal primo palo.
IL MIGLIORE
Boris RADUNOVIC: sostituisce Cragno e lo fa con 3 parate determinanti. Il risultato è in buona parte merito suo.
PROMOSSO
Andrea CARBONI: il migliore della difesa sarda. Grande chiusura su Faraoni a sventare il possibile 1-0. Prova senza sbavature.
BOCCIATO
DALBERT: si vede molto poco, nessuna incursione di rilievo in una partita che lo vedeva impegnato in zona offensiva.
IL MOMENTO SOCIAL
⏹ | FINALE
— Cagliari Calcio (@CagliariCalcio) November 30, 2021
Un punto di cuore e grinta.#VeronaCagliari 0-0 pic.twitter.com/QzpyWOpRpd
FONTE: EuroSport.it
CALCIO SERIE A 3 MIN
Hellas Verona-Cagliari 0-0: commento al risultato partita
La squadra di Mazzarri regge bene all'offensiva di quella di Tudor e guadagna un punto importante
● 30.11.2021 22:42
VERONA - Finisce 0-0 la sfida tra l'Hellas Verona e il Cagliari. Partita dominata a larghi tratti dai padroni di casa al Bentegodi, con la squadra di Mazzarri che difende bene fino alla fine e porta a casa un punto importante contro quella di Tudor. Il Verona sfiora più volte il gol nel finale, con il palo di Dawidowicz e il salvataggio di Ceppitelli su Lasagna.
Partita bloccata nel primo tempo
Al Bentegodi si sfidano Hellas Verona e Cagliari, con due obiettivi completamente diversi. La squadra di Tudor continua ad inseguire il sogno europa, con il sesto posto distante solo 5 punti, mentre quella di Mazzarri, che ha raccolto solo due punti nelle ultime 5 partite, deve riscattare una situazione complicata che la vede al penultimo posto con 8 punti. La partita si apre subito con un ritmo alto e con i padroni di casa che sfiorano il vantaggio già al 5': Faraoni serve sul secondo palo Caprari che però non riesce a spingere in rete il pallone e si fa anticipare da Cacares. Dopo un ottimo avvio però la partita si blocca drasticamente, con il Verona che prova a costruire senza però trovare spazi nella difesa del Cagliari. Il primo tempo si chiude senza altre occasioni degne di nota, con un'ottima prestazione difensiva della squadra di Mazzarri che si affida alle ripartenze per sbloccare la gara.
Palo di Dawidowicz nel finale
La partita si riaccende nel secondo tempo ma per i motivi sbagliati: al 49' brutto fallo di Simeone su Nandez che scatena diverse tensioni fra i giocatori in campo. L'arbitro è costretto ad ammonire tre giocatori (Simeone, Keita e Lazovic) per riportare la calma. Poco dopo si risveglia l'Hellas Verona che trova in due minuti due buone occasioni con Simeone e Barak dal limite. Prosegue il buon momento dei padroni di casa che al 69' da calcio d'angolo trovando anche il palo con il colpo di testa di Dawidowicz. Cagliari in difficoltà che però continua a resistere. Forcing totale del Verona nel finale, con Radunovic che compie un miracolo su un tiro ravvicinato di Lasagna (entrato al posto di Simeone) all'84'. L'arbitro però ferma tutto per posizione di fuorigioco. In pieno recupero Lasagna trova un'altra buona occasione ma il suo diagonale viene deviato da Ceppitelli. Il Verona ci prova in tutti i modi ma la difesa del Cagliari, che si accontenta del pareggio, regge fino alla fine: la sfida finisce 0-0.
FONTE: CorriereDelloSport.it
CALCIO / SERIE A / HELLAS VERONA
30.11.2021 23:21
2 MIN
Verona, Tudor: "Rissa finale? Abbiamo chiarito subito"
Il tecnico: "Un po' di adrenalina, si è esagerato. Ma ci siamo subito riappacificati. Meritavamo di vincere"
© ANSA
VERONA - Il tecnico del Verona, Igor Tudor, è intervenuto a Dazn dopo la gara con il Cagliari "Un punto guadagnato? Credo che Cragno possa riposare anche domenica prossima. Radunovic ha deciso la partita con due o tre parate strepitose - ha dichiarato Igor Tudor - Meritavamo di vincere, abbiamo giocato e spinto, loro hanno fatto qualche contropiede. Purtroppo non abbiamo segnato. Queste sono gare che puoi perdere, ma abbiamo giocato da squadra vera, provando a prendere i tre punti. Non ci siamo riusciti. Abbiamo giocato dopo tre giorni, non eravamo brillanti, abbiamo sentito la stanchezza. Andiamo avanti, il campionato è lungo. Se qualcuno pensava che battendo la Juve poi vinci con il Cagliari facilmente, non conosce la Serie A. I ragazzi hanno dato tutto e ora ci riposiamo per il Venezia. Il possesso palla? A me non interssa, mi interessano occasioni e giro palla. Il possesso ben venga ma non è tutto, preferisco giocare veloce. Simeone? Ha fatto una partitona, ha giocato bene con l'Empoli ed era stanco a Genova. Quando fai certi gol gli altri si preparano al meglio, con lui e Caprari. Tutti e due sanno cosa devono dare In attacco hanno fatto bene tutti, dispiace non aver vinto. Andiamo avanti. Il doppio play? Ci soni due giocatori importanti dai piedi buoni. Alla fine erano cotti. Tameze e Dani sono entrati bene a dare spinta, ma il portiere ha salvato tutto. Il finale concitato? Un po' di adrenalina, abbiamo esagerato un po. Abbiamo chiarito, ci siamo riappacificati subito, nel calcio è così".
CALCIO / SERIE A
Hellas Verona-Cagliari 0-0: un punto a testa per Mazzarri e Tudor
I padroni di casa dominano la partita ma la difesa degli ospiti regge fino alla fine. Nel finale Dawidowicz colpisce il palo
30.11.2021 22:49 3 MIN
VERONA - Solo 0-0 tra Hellas Verona e Cagliari nella quindicesima giornata di Serie A. Dopo una partita bloccata e complicata, la squadra di Mazzarri guadagna un punto grazie ad un'ottima fase difensiva. Beffata la squadra di Tudor, padrona del gioco per lunghi tratti ma incapace di trovare il gol.
Primo tempo senza emozioni
Hellas Verona e Cagliari si sfidano nella quindicesima giornata di Serie A al Bentegodi. La squadra di Tudor continua ad inseguire il sogno europa, con il sesto posto distante solo 5 punti, mentre quella di Mazzarri, che ha raccolto solo due punti nelle ultime 5 partite, deve riscattare una situazione complicata che la vede al penultimo posto con 8 punti. Subito alta intensità in avvio, con la prima occasione al 5': Faraoni serve sul secondo palo Caprari che però non riesce a spingere in rete il pallone e si fa anticipare da Cacares. Subito dopo il ritmo della partita si arresta drasticamente, con il Verona che prova a costruire senza però trovare spazi nella difesa del Cagliari. Il primo tempo si chiude senza altre occasioni degne di nota, con un'ottima prestazione difensiva della squadra di Mazzarri che si affida alle ripartenze per sbloccare la gara.
Tudor vicino al gol nel finale
Stesso ritmo anche nella ripresa, con la partita però che si infiamma momentaneamente al 49' per un brutto fallo di Simeone su Nandez che scatena diverse tensioni fra i giocatori in campo. L'arbitro è costretto ad ammonire tre giocatori (Simeone, Keita e Lazovic) per riportare la calma. L'Hellas Verona si lancia in avanti a caccia del gol e trova in due minuti due buone occasioni con Simeone e Barak dal limite. Prosegue il buon momento dei padroni di casa che al 69' da calcio d'angolo trovando anche il palo con il colpo di testa di Dawidowicz. Cagliari in difficoltà che però continua a resistere. Forcing totale del Verona nel finale, con Radunovic che compie un miracolo su un tiro ravvicinato di Lasagna (entrato al posto di Simeone) all'84'. L'arbitro però ferma tutto per posizione di fuorigioco. In pieno recupero Lasagna trova un'altra buona occasione ma il suo diagonale viene deviato da Ceppitelli. Il Verona ci prova in tutti i modi ma la sfida si chiude sullo 0-0. Mazzarri conquista un punto importante grazie ad una difesa capace di reggere fino alla fine.
FONTE: TuttoSport.com
Calciomercato Udinese, possibile scambio con l’Hellas Verona?
Calciomercato Udinese, in casa friulana è sempre forte l’interesse per un terzino sinistro che prenda il posto del partente Stryger Larsen.
Daniele Nordio
Calciomercato | 28 Novembre, 2021
Come raccontiamo da giorni Pierpaolo Marino sta sondando il mercato per trovare una soluzione alla mancata voglia di rinnovo del danese Stryger Larsen con il club friulano. Il giocatore è fuori rosa e l’Udinese proverà a metterlo sul mercato già a gennaio.
Non sarà facile neanche incassare un cifra adeguata visto che già a febbraio il giocatore potrebbe firmare il suo nuovo contratto e il club che ha appena festeggiato il 125o compleanno incassare nulla.
Calciomercato Udinese, in ponte scambio con l’Hellas Verona?
Il sito mondoudinese.it rilancia un’ipotesi che potrebbe prendere corpo a breve: uno scambio sull’asse Udine-Verona.
I gialloblu sono alla ricerca di un esterno per dare il cambio a Lazovic e Faraoni, ma non cercando un titolare stanno vagliando opportunità a basso costo. Come riporta il sito,la dirigenza bianconera potrebbe proporre Stryger Larsen in cambio di Mert Cetin. Il turco, in questa stagione, ha disputato solamente due partite e vorrebbe cambiare aria per trovare maggiore minutaggio.
FONTE: CalcioStyle.it
30 nov 2021
MATCH REPORT
Un altro pareggio esterno per il Cagliari, che impone lo 0-0 all'Hellas Verona. Non ci sono stati gol, ma il pubblico si è divertito: la partita è stata una vera battaglia sportiva, con continui rovesciamenti di fronte e occasioni per entrambe le squadre. Gioco ruvido e deciso, a volte anche sopra le righe, un po' spezzettato ma tutto sommato godibile. Il Cagliari è piaciuto per come ha interpretato il match: ha concesso poco allo spettacolo badando al sodo, lottando su ogni pallone. Ha saputo mettere in pratica i dettami del suo allenatore, tenendo le due linee molto strette e cercando di muoversi come un blocco unico alla conquista del pallone. Gli attaccanti si sono sacrificati in un lavoro tanto sporco quanto produttivo: grazie a loro la squadra non ha perso le distanze, il loro pressing ritardava i lanci dei tre difensori. Anche un pizzico di fortuna ha dato una mano al Cagliari, sul palo di Dawidowicz, ma la buona sorte bisogna pure sapersela guadagnare e i rossoblù oggi se la sono conquistata con una prova di cuore e carattere. Nota finale di merito per Radunovic, che ha sostituito Cragno nel migliore dei modi.
MARIN OUT
Walter Mazzarri deve rinunciare a Marin per un attacco febbrile: il rumeno va solo in panchina.
La formazione vede Radunovic tra i pali, Caceres, Cepptielli e Carboni in difesa, Bellanova, Grassi, Nandez, Dalbert e Lykogiannis a centrocampo, Joao Pedro e Keita in avanti.
Si mette subito in mostra Simeone con una rapida ripartenza, il tiro è debole, nessun problema per Radunnovic. Al 5' cross dalla destra di Faraoni, Simeone non ci arriva, dalla parte opposta Caprari, ostacolato da Caceres, non riesce a toccare in rete da due passi, spazza lontano Ceppitelli.
Replica Cagliari al 7', col break di Joao Pedro che apre sulla destra per l'occorrente Bellanova, stop e tiro da posizione difficile, alto.
L'Hellas imprime un ritmo forte alla partita, all'11' Caprari conclude dalla media distanza, deviato in angolo. Poco dopo Joao Pedro calcia dal limite dopo aver recuperato un pallone in pressing, Montipò para a terra. Al 19' Keita raccoglie una respinta della difesa veronese, tira in porta senza pensarci due volte, ma Montipò c'è.
CAGLIARI SOLIDO E COMPATTO
Passati i primi minuti di sofferenza, il Cagliari dimostra di essere compatto e armonico. Mazzarri ha predisposto uno schieramento solido, dove le frecce Bellanova e Dalbert danno fastidio sui fianchi. Keita e Joao Pedro ripiegano a dare una mano ma si fanno anche trovare pronti a ricevere le verticalizzazioni e a far salire la squadra. Il temuto trio d'attacco veronese rimane senza rifornimenti a causa della pressione alta operata dai rossoblù e le ripartenze del Cagliari fanno male: al 32' Nandez arriva al limite dell'area uno contro uno con Ceccherini, destro secco, Montipò alza con le mani.
Al 39' punizione di Veloso, insidiosa e ben calibrata, ma Radunovic fa buona guardia e blocca.
KEITA AD UN PASSO DAL GOL
Grande occasione per il Cagliari al 40': schema su punizione battuta sulla trequarti da Lykogiannis per Bellanova che salta un avversario e mette in area un pallone forte e teso, Keita all'altezza dell'area piccola rimane sorpreso e non riesce deviare in gol. Funziona la pressione alta del Cagliari: al 43' è Carboni ad andare in anticipo, il cross di Nandez è ancora per la testa del difensore, purtroppo la deviazione è debole, Montipò non ha problemi.
Si va al riposo sullo 0-0, senza un secondo di recupero.
L'HELLAS SPINGE
Dopo l'intervallo Tudor manda dentro Casale per Ceccherini.
Al 51' si scaldano gli animi, un brutto fallo di Simeone su Nandez scatena il pandemonio tra giocatori e panchine delle due squadre. L'arbitro Marcenaro la risolve con una serie di cartellini gialli, destinatari Simeone, Lazovic, Keita e l'allenatore dell'Hellas Tudor.
Al 55' Faraoni con un tocco fine di prima smarca Simeone davanti a Radunovic, il tiro dell'argentino è fiacco, il portiere serbo para a terra. Al 57' Barak cerca il gran gol con una conclusione a giro piazzata, bravissimo Radunovic a tuffarsi sulla sua destra e a mandare in angolo.
L'Hellas insiste: imbucata di Caprari per lo scatto di Simeone, Carboni ne ritarda l'azione in collaborazione con Radunovic, il centravanti, scoordinato, calcia malamente fuori.
Non c'è un attimo di pausa, al 61' è Veloso a doversi allungare in scivolata su Nandez che andava dritto filato in porta.
Al 67' Bellanova si infila in area in mezzo ai difensori veronesi, purtroppo il tiro non è felice. Poi è Carboni con una perfetta diagonale ad anticipare Faraoni, pescato sul versante di destra da un lancio millimetrico di Barak.
PALO DI DAWIDOWICZ
Il Cagliari deve stringere i denti, è anche fortunato quando su angolo di Veloso, un colpo di testa di Dawidowicz, sfiorato da Joao Pedro, va a sbattere sul palo.
Al 70' Simeone, servito oltre la linea difensiva rossoblù, è chiuso all'ultimo da Caceres.
Mazzarri capisce che la squadra ha bisogno di forze fresche e opera i primi cambi: Pavoletti e Marin per Keita e Dalbert.
Al 77' Barak da fuori area, sicuro Radunovic. Subito dopo, triplo cambio nell'Hellas: Lasagna, Bessa, Tamee Simeone, Veloso e Ilic. All'80' destro teso di Bessa, ancora Radunovic ben piazzato.
Grassi, esausto e dolorante al flessore dopo una ottima partita, lascia il posto a Strootman. All'85' dentro anche Zappa per Lykogiannis, vittima di crampi.
BELLANOVA MANCA IL TAP-IN
All'89' buona chance per il Cagliari: punizione di Marin dall'ingresso dell'area di rigore spostato sulla destra, Bellanova manca l'impatto col pallone per un soffio.
4 minuti di recupero. Al 92' Lasagna, servito in verticale calcia di sinistro, Ceppitelli ci mette il piedone, pallone sull'esterno della rete.
Un minuto dopo, Tameze trova Caprari con un campanile rimesso al centro al volo, Radunovic è ancora una volta bravissimo a far suo il pallone.
Gli ultimi tentativi dell'Hellas non hanno esito: è 0-0. Lunedì sera i rossoblù sfidano il Torino all'Unipol Domus.
FONTE: CalcioNews24.com
LE PAGELLE DI CALCIOHELLAS
Verona-Cagliari 0-0, le pagelle gialloblù di CH
L’Hellas esce dal match del Bentegodi con un pareggio che smuove la classifica ma che non può soddisfare pienamente
di Tommaso Badia Novembre 30, 2021 - 23:30
È un Verona che si mangia le mani quello che esce dal Bentegodi con un pareggio contro il Cagliari: i gialloblù, pur non impressionando, hanno infatti creato molte occasioni interessanti, non riuscendo tuttavia a sfruttarle a dovere.
Il risultato è uno 0-0 che certamente aiuta ad avvicinarsi all’obiettivo (con il girone d’andata ancora da completare, è già stata raggiunta quota venti punti), ma che al contempo lascia anche un po’ di amaro in bocca.
Con questa premessa, ecco dunque le pagelle del match.
MONTIPÒ: 6
Mai davvero impegnato, gestisce la normale amministrazione con sicurezza.
DAWIDOWICZ: 7
Efficace dietro, lo si vede parecchio anche in attacco. Un gol sarebbe stato il giusto premio all’ottima prestazione, ma il palo gli strozza l’urlo in gola. Noi, comunque, vogliamo premiarlo con un bel voto.
GÜNTER: 6
Qualche errorino qua e là, ma anche qualche buon intervento. Sufficienza stiracchiata.
CECCHERINI: 5,5
Non disputa una brutta metà di gara, ma ogni tanto si concede qualche leggerezza di troppo che a quanto pare nemmeno Tudor gradisce. All’intervallo, infatti, resta negli spogliatoi.
FARAONI: 6
Spinge (da un suo cross solo un miracolo di Caceres impedisce all’Hellas di passare in vantaggio), difende con ordine e guadagna qualche corner. Sufficiente, anche se appare un po’ in debito d’ossigeno.
ILIC: 5,5
Ci mette il fisico e cerca qualche spunto interessante, tuttavia l’impressione è che debba ritrovate la forma.
VELOSO: 5,5
Si fa vedere per una punizione che Radunovic blocca in tuffo plastico e per un buon intervento difensivo su Nandez. In cabina di regia appare però abbastanza compassato.
LAZOVIC: 5,5
Fatica ad accendersi, forse anche lui avrebbe bisogno di riposare un po’. Il problema, però, è che non ha sostituti di ruolo…
BARAK: 6
I compagni lo cercano con insistenza e lui non si tira indietro, cercando sempre di rendersi utile. Radunovic in volo gli toglie la gioia del gol in occasione del bel tiro a giro dal limite.
CAPRARI: 6,5
Dopo il “turno di riposo” di Genova, torna a essere l’anima gialloblù quando si tratta di dare fantasia all’azione. Geniali le giocate per Simeone e Faraoni purtroppo non sfruttate dai compagni.
SIMEONE: 5,5
Partita di sacrificio e corsa, ma non riesce a sfruttare le (piuttosto nitide) occasioni che gli capitano e questo si rivela decisivo ai fini del risultato. La sua prestazione viene inoltre macchiata da un inutile fallo “da arancione” su Nandez. Avesse lasciato i suoi in inferiorità numerica, sarebbe stato davvero imperdonabile.
CASALE: 6
Un tempo in cui contribuisce a tenere gli sporadici attacchi del Cagliari.
LASAGNA: 6
Più convinto rispetto al solito.
TAMEZE: 6
Entra con voglia di fare e lancia Lasagna con una bella imbucata. Impatto positivo.
BESSA: 6
Un buon tiro da fuori per dimostrare che lui c’è. Voto d’incoraggiamento.
TUDOR: 5,5
Smuovere la classifica va sempre bene, ma in casa con il fanalino di coda ci si aspettava qualcosa di più. I cambi poi appaiono forse un po’ tardivi.
NEWS
Buon compleanno, Brigate Gialloblù!
Esattamente cinquant’anni fa nasceva lo storico gruppo della tifoseria scaligera
di Tommaso Badia Novembre 30, 2021 - 09:30
Compleanno importante per l’Hellas, ma questa volta non ci riferiamo a un giocatore o a un grande ex, ma alle Brigate Gialloblù: esattamente cinquant’anni fa, in Borgo Venezia, nasceva infatti lo storico gruppo scaligero poi ufficialmente scioltosi nel 1991.
Per ricordare quel giorno, eccovi dunque il verbale della prima seduta di uno dei calcio club più significativi della storia del tifo italiano:
«Alla presenza del Presidente dell’AC Verona e Comm. Saverio Garonzi e dei giocatori Colombo Angelo Martino e Enzo Fabio, rappresentanti i giocatori tutti della squadra del nostro cuore si è inaugurato il nostro Calcio Club. Attorniati dai rappresentanti legali del Centro di Coordinamento si è provveduto quindi alla nomina del nostro presidente nella persona di Tocco Massimo».
FONTE: CalcioHellas.it
The day after. Siamo a metà dell’opera e certe avversarie meritano la B
By Damiano Conati - 1 Dicembre 2021
2 punti persi o 1 guadagnato? Il dubbio rimane. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno, anzi pieno per tre quarti. Il Verona ha 20 punti, mancano 4 gare a fine girone d’andata, ma soprattutto mancano 16 punti per completare l’operazione salvezza. Toh, diciamo che ne mancano altri 20, ma negli ultimi anni ci si è sempre salvati a 36, se non meno, e questa pessima Serie A non può essere diversa.
Ha ragione Tudor quando dice che non si può vincerle tutte, che questa squadra non è stata costruita per andare in Champions e che Simeone non poteva mantenere il ritmo gol di un mesetto fa altrimenti ne avrebbe fatti 50. E ha ragione perché ci sono giocatori che fisicamente e mentalmente non reggono le tensioni e i ritmi di un intero campionato di A e perché, nonostante D’Amico abbiamo compiuto l’ennesimo capolavoro, il Verona non ha una rosa profonda. A destra c’è solo Faraoni, mentre Rüegg, tra malanni fisici e ritardi di condizione, non si alza nemmeno dalla panchina per riscaldarsi. A sinistra c’è solo Lazovic, poi da gennaio fortunatamente qualcosa cambierà. E se togli Barak e Caprari chi rimane sulla trequarti? L’Under 21 Cancellieri senza esperienza tra i professionisti e nulla più.
Il sogno di andare in Europa è giusto coltivarlo, come pure è necessario stare coi piedi ancorati al suolo e puntare alla salvezza prima possibile, però è corretto anche guardare la realtà dei fatti. Metà dell’opera è fatta, un piccolo momento di flessione ci sta, arriva gennaio tra poco e allora davvero si può pensare di rinforzare ulteriormente una squadra già buona.
Anche perché il salto di qualità è davvero dietro l’angolo e le avversarie fanno ben sperare. Dicevamo prima che questa è una Serie A pessima e lo confermiamo. Il day after di oggi ci porta a guardare in casa d’altri. Ieri sera al Bentegodi è andato in scena uno degli spettacoli più penosi mai visti a Verona. Una squadra, il Cagliari, che si è solamente difesa per 94 minuti, perdendo tempo e facendo manfrine di ogni tipo sin dal primo minuto. Aspetto denunciato anche da Tudor nel dopo gara. In anni in cui tutti gli allenatori ormai giocano in attacco, per segnare un gol in più dell’avversario, arriva Mazzarri che gioca “anni 90”, tutti barricati, senza nemmeno provare a superare la metà campo. Poi, per carità, forse ha ragione lui visto che ha rubato un punto a Verona e magari (non) giocando così si salverà anche. Di sicuro non se lo merita e, comunque sia, Verona si tenga stretto Igor Tudor e la sua idea di calcio.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
Il Verona si schianta contro il non calcio di Mazzarri
By Damiano Conati - 30 Novembre 2021
Un portiere, otto difensori otto, due attaccanti per provare il contropiede. Mazzarri si presenta al Bentegodi con il chiaro intento di non giocare a calcio e porta a casa un pareggio ad occhiali che per lui vale ossigeno e per il Verona serve per muovere la classifica dopo Genova e per portarsi a 20 buoni punti.
Certo che l’anticalcio Mazzarri è stato aiutato da un Verona impresentabile nel primo tempo, da una coppia Ilic-Veloso lenta e macchinosa e inspiegabilmente in campo per gran parte del match, e da un arbitraggio che ha tutelato ogni possibile perdita di tempo dei sardi. Mettiamoci il palo di Dawidowicz, i gol mangiati da Simeone e alcuni miracoli di Radunovic e il gioco è fatto.
Partite così stregate si possono anche perdere, è vero. Ma anche oggi resta l’amaro in bocca.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
1 Dicembre 2021 - 09:23 Hellas Live Lettura: 1 min.
Hellas Verona, interrotta la serie di 11 partite consecutive in gol
Contro il Cagliari, i gialloblù dopo undici partite consecutive non hanno trovato la via del gol. Primo pareggio a reti inviolate del campionato, il primo di Tudor al Bentegodi. Hellas Verona che interrompe anche la serie di cinque vittorie consecutive davanti al pubblico amico. Un pareggio che permette comunque a Veloso e compagni di balzare in classifica a quota 20 punti, dopo quindici giornate.
30 Novembre 2021 - 23:34 Hellas Live Lettura: 1 min.
Pagelle
Montipó 6, Dawidowicz 6.5, Gunter 6, Ceccherini 6 (Casale 6); Faraoni 6, Veloso 5.5 (Bessa 6), Ilic 5.5 (Tameze 6), Lazovic 5.5; Caprari 6, Barak 6; Simeone 5.5 (Lasagna 6). All: Tudor 6
30 Novembre 2021 - 22:39 Hellas Live Lettura: 2 min.
Finale, Hellas Verona-Cagliari 0-0
Primo pareggio a reti inviolate per la squadra di Tudor, il quinto in campionato, il primo al Bentegodi.
Nel terzo turno infrasettimanale, l’Hellas Verona ospita il Cagliari, gialloblù di Tudor che si presentano col 3-4-2-1 con Montipó, Dawidowicz, Gunter, Ceccherini; Faraoni, Veloso, Ilic, Lazovic; Caprari, Barak; Simeone.
Partenza decisa da parte degli scaligeri: al 2’ un rimpallo favorisce Simeone ma il sinistro dell’attaccante argentino viene chiuso in uscita bassa dall’ex portiere gialloblù, Radunovic. Tre minuti dopo, gran palla di Faraoni che attraversa tutta l’area ospite ma prima Caprari e poi Simeone non ci arrivano. La squadra di Mazzarri si fa vedere con Bellanova, al 7’, conclusione alta da posizione defilata. Replica subito dopo Veloso, sinistro del capitano però abbondantemente a lato. Al 12’ Caprari s’invola verso la Curva Sud ma il suo sinistro viene deviato in calcio d’angolo. Sinistro debole e centrale di Joao Pedro al 16’, bloccato da Montipó, come il destro di Keita tre minuti più tardi. Lazovic al 27’ cerca sul secondo palo Faraoni, ma il Cagliari si rifugia in corner. Sardi che al 33’ impegnano Montipó col destro di Nandez, parata plastica invece di Radunovic sulla punizione di Veloso. Primo tempo privo di emozioni.
La ripresa si apre col primo cambio dei gialloblù, con Casale per Ceccherini. Secondo tempo che vede subito protagoniste le due panchine dopo la scorrettezza di Keita che porta all’ammonizione dell’attaccante sardo, Simeone, Lazovic e dell’allenatore gialloblù. Al 10’ il Cholito ha sul sinistro il gol del vantaggio, su ottimo invito di Faraoni, ma la sua conclusione è debole e centrale. Due minuti dopo, sinistro vellutato di Barak dove ci arriva Radunovic, che chiude in angolo. Sulla bandierina si presenta Veloso che trova in area Gunter, tacco al volo che viene però respinto. Al 14’ Simeone s’incarta al momento della conclusione, gran palla invece di Caprari al 23’ per Faraoni, buono l’aggancio ma il diretto avversario torna sull’esterno gialloblù ed allontana la minaccia. Un minuto dopo, sugli sviluppi del calcio d’angolo di Veloso, colpo di testa e palo di Dawidowicz, dopo una deviazione. Al 26’ Casale trova in area rossoblù Simeone ma l’attaccante viene anticipato al momento della conclusione. Joao Pedro spara in curva al 28’, mentre il sinistro di Barak al 32’ termina tra le braccia di Radunovic. Triplo cambio per i gialloblù, Bessa, Tameze e Lasagna per Veloso, Ilic e Simeone al 33’, italo-brasiliano che si fa subito notare, due minuti dopo, con un destro centrale bloccato senza problemi dall’estremo difensore cagliaritano e con un buon recupero in fase difensiva. Sono 4’ di recupero ed al 46’, il sinistro di Lasagna deviato da Ceppitelli termina sull’esterno della rete. Hellas Verona che al triplice fischio finale si deve accontentare di un punto. Gialloblù che salgono così in classifica a quota 20, dopo quindici giornate.
E domenica, derby al Penzo di Venezia.
30 Novembre 2021 - 20:33 Hellas Live Lettura: 1 min.
Firenze omaggia le Brigate Gialloblu
Lo striscione esposto allo stadio Artemio Franchi in occasione di Fiorentina-Sampdoria.
30 Novembre 2021 - 20:37 Hellas Live Lettura: 1 min.
L’Assocalciatori premia Simeone
L’attacca dell’Hellas Verona, Giovanni Simeone, premiato dal Vicepresidente vicario della Assocalciatori, Davide Biondini, come miglior calciatore del mese di ottobre della Serie A TIM. Fonte: Hellas Verona FC
FONTE: HellasLive.it
RELIVE Hellas Verona-Cagliari 0-0: al Bentegodi è un pareggio a reti bianche
La DIRETTA LIVE testuale di Hellas Verona-Cagliari, match infrasettimanale valido per la quindicesima giornata del campionato di Serie A TIM 2021-2022
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
22.40 Nel match infrasettimanale è 0-0 tra Hellas Verona e Cagliari. Dopo la sconfitta di Genova con la Sampdoria la squadra di Igor Tudor torna dunque a muovere la classifica. Grazie per averci seguito fino a questo punto ma restate su Tutto Hellas Verona per tabellino, pagelle e voci a caldo dei protagonisti, un saluto da Francesco Galvagni.
90'+4 FINISCE COSI'! HELLAS VERONA-CAGLIARI 0-0.
90'+3 Traversone fuori misura di Faraoni dalla destra, pallone che termina direttamente sul fondo.
90'+3 Rilancio lungo di Radunovic, mancano 60 secondi al triplice fischio.
90'+2 LASAGNA! L'ex Udinese ci prova con il sinistro dopo l'imbucata di Tameze, deviazione di Ceppitelli sull'esterno della rete, angolo Hellas.
90'+2 Ottimo intervento in chiusura di Ceppitelli su Caprari dopo una ripartenza del Verona.
90'+1 Quattro minuti di recupero.
90' Batte Marin che va in mezzo con il destro senza trovare nessuna deviazione.
89' Lazovic si oppone con il braccio largo ad un cross dalla destra di Nandez, punizione dal lato destro dell'area di rigore in favore del Cagliari.
88' Giallo per Caceres per perdita di tempo in occasione di una rimessa laterale in zona d'attacco.
87' Rilancio lungo di Radunovic con il destro.
86' ULTIMO CAMBIO DI MAZZARRI! Fuori Lykogiannis, dentro Zappa.
85' LASAGNA! L'ex Carpi e Udinese conclude con il sinistro al volo in area sul traversone di Faraoni dalla destra con Radunovic che si supera per mettere in corner, si alza però la bandierina dell'assistente a segnalare la posizione di offside dell'attaccante dell'Hellas Verona.
84' Allontana la difesa del Cagliari.
83' Cross di Faraoni deviato da un difensore del Cagliari, angolo Hellas, è il decimo della partita per gli uomini di Tudor contro l'unico battuto dal Cagliari fino a qui.
82' Possesso Hellas quando mancano otto minuti più eventuale extra-time al termine del match.
81' TERZO CAMBIO CAGLIARI! Esce Grassi, entra Strootman.
80' BESSA! Destro da fuori dell'ex Inter e Genoa sugli sviluppi di un angolo, blocca Radunovic.
79' Calcio d'angolo in favore dei padroni di casa.
78' ECCO LA TRIPLA SOSTITUZIONE DI TUDOR! Fuori Ilic, Veloso e Simeone, dentro Tameze, Bessa e Simeone.
77' BARAK! Il ceco controlla al limite, si accentra e lascia partire un mancino rasoterra che Radunovic controlla in presa bassa.
76' Nell'Hellas pronti ad entrare Tameze, Bessa e Lasagna.
75' Un quarto d'ora più eventuale recupero da giocare, Hellas Verona-Cagliari 0-0.
74' Entra anche Razvan Marin che rileva Dalbert Henrique.
73' Ecco il cambio, l'ex Genoa e Sassuolo prende il posto di Keita Balde.
72' Tra le fila del Cagliari è pronto Leonardo Pavoletti.
71' Adesso c'è solo una squadra in campo.
70' Imbucata in area per Simeone contenuto da Cacerès che tocca all'indietro per Radunovic.
69' PALOOOO! Dawidowicz prende bene il tempo e impatta di testa con la deviazione di Joao Pedro sugli sviluppi del corner battuto da Veloso con il legno che salva il Cagliari.
68' Calcio d'angolo in favore degli uomini di Igor Tudor.
67' FARAONI! L'ex Lazio e Udinese riceve in area sulla destra ma viene chiuso da Lykogiannis al momento del tiro.
66' Bellanova si incunea in area dalla destra e conclude con un mancino che termina larghissimo.
65' Possesso Hellas, match spezzettato in quest fase.
64' La squadra di Tudor dovrà cercare di alzare il ritmo di gioco in questa fase finale del match per portare a casa l'intero bottino contro un Cagliari che a questo punto sembrerebbe star accettando lo 0-0.
63' L'Hellas Verona costruisce dal basso con Koray Gunter.
62' Rimessa laterale in favore del Cagliari dopo un contrasto tra Barak e Ceppitelli.
61' Superata l'ora di gioco al "Bentegodi", Hellas Verona-Cagliari 0-0.
60' Lazovic allontana sugli sviluppi del tiro dalla bandierina.
59' VELOSO! Ottima chiusura difensiva del portoghese ex Genoa che in scivolata anticipa Nandez dopo che quest'ultimo si era involato sulla destra, angolo Cagliari.
58' Adesso è assedio Hellas, Caprari manda in campo aperto Simeone, che rallentato da Carboni conclude alto con il sinistro.
57' L'estremo difensore del Cagliari (ex di serata) fa sua la sfera sugli sviluppi del tiro dalla bandierina.
56' BARAK! Dawidowicz avanza per vie centrali e tocca per l'ex Lecce e Udinese che conclude a giro con il sinistro dal limite, Radunovic mette in corner.
55' Adesso è il Verona a fare la partita con il Cagliari che si difende come può per poi agire di rimessa.
54' Ottimo movimento del "Cholito" che liberato davanti al portiere da Barak conclude con un sinistro rasoterra debole bloccato a terra da Radunovic.
53' SIMEONE SI DIVORA IL GOAL DEL VANTAGGIO!
52' Barak avanza sulla destra e prova l'imbucata per Ilic ma arriva la puntuale chiusura di Grassi.
51' Riparte il gioco dopo il caos generale.
48' Si è acceso un parapiglia in campo in seguito ad un brutto intervento in scivolata di Simeone su Nandez, fioccano i gialli, ammoniti Simeone, Lazovic e Tudor da una parte, Keita Balde dall'altra.
47' Scintille in campo tra Nandez e Lazovic. Interviene l'arbitro Marcenaro a sedare gli animi.
46' Igor Tudor ha effettuato una sostituzione durante l'intervallo nel pacchetto difensivo, fuori Federico Ceccherini, dentro Nicolò Casale.
SI RIPARTE AL BENTEGODI!
21.49 Squadre di nuovo in campo, tra poco l'avvio del secondo tempo.
21.34 Si chiude un primo tempo scorbutico al "Bentegodi" per la squadra di Igor Tudor, che nonostante un 68% di possesso palla non è riuscita ad impensierire realmente un Cagliari attendista, che ha agito comunque in maniera apprezzabile in fase di ripartenza. A tra poco per il racconto dei secondi 45 minuti su Tutto Hellas Verona.
45' FINISCE IL PRIMO TEMPO SENZA RECUPERO! HELLAS VERONA-CAGLIARI 0-0!
43' E' stato un primo tempo piuttosto bloccato senza particolari occasioni da goal da segnalare.
42' Tre minuti al termine del tempo regolamentare della prima frazione di gioco.
41' BRIVIDO HELLAS! Bellanova calcia da lontanissimo, la palla diventa buona per Keita che però non ha il riflesso giusto per spingere in rete. Fa sua la sfera Montipò in uscita.
40' Fallo commesso da Veloso su Nandez a centrocampo, punizione Cagliari.
39' Va proprio il portoghese con un sinistro a giro, blocca Radunovic.
38' Calcio di punizione dai 25 metri in favore dell'Hellas Verona, è la posizione ideale per Miguel Veloso.
37' La squadra di Tudor prova a costruire dal basso.
36' Va il greco con un sinistro rasoterra ad aggirare la barriera, pallone sull'esterno della rete.
35' Joao Pedro e Lykogiannis sul pallone.
34' GIALLO HELLAS! Gunter sgambetta Grassi al limite dell'area e riceve il primo cartellino della serata.
32' NANDEZ! L'uruguaiano va in percussione sulla destra concludendo di collo pieno arrivato al vertice dell'area trovando la respinta di Montipò.
30' Arrivati alla mezz'ora di gioco al "Bentegodi" è ancora 0-0 tra Hellas Verona e Cagliari.
28' Calcio d'angolo in favore dell'Hellas Verona dalla destra della cui battuta si incarica Caprari, mette fuori la retroguardia cagliaritana.
27' Circolazione di palla da parte dei giocatori dell'Hellas Verona.
25' Ci potrebbero essere dei problemi fisici per Miguel Veloso o Ivan Ilic.
23' C'è già movimento sulla panchina dell'Hellas Verona dove Igor Tudor ha mandato a scaldare Adrien Tameze.
21' Fallo in attacco commesso da Simeone su Ceppitelli, si riparturà con una punizione in favore del Cagliari.
20' Traversone dalla sinistra di Dalbert che si perde in fallo laterale dal lato opposto ma ora è salita la pressione del Cagliari.
19' KEITA! L'ex Inter e Monaco riceve dai 25 metri, si gira e calcia, pallone sul fondo.
17' Incursione sulla destra di Simeone che entra in area ma viene anticipato dalla puntuale uscita di Radunovic.
16' Superato il primo quarto d'ora di gioco, Hellas Verona-Cagliari 0-0.
15' JOAO PEDRO! L'attaccante brasiliano ci prova dal limite dopo un pallone perso da Ceccherini in fase di impostazione, Montipò blocca a terra.
14' Intervento ruvido di Keita su Ilic a centrocampo, punizione Verona.
13' Fallo in attacco, si riparte con una punizione per Radunovic.
12' Caprari avanza per vie centrali e conclude con il destro trovando la deviazione di un difensore ospite, ci sarà dunque un nuovo tiro dalla bandierina.
11' Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina allontana la difesa del Cagliari.
10' Calcio d'angolo in favore dell'Hellas Verona.
9' VELOSO! Il portoghese prova a sorprendere Radunovic con una conclusione da fuori ma il pallone termina altissimo.
7' BELLANOVA! Si distende ora il Cagliari, il match si è acceso ora, destro al volo dell'ex Milan su traversone dalla sinistra di Dalbert, pallone fuori.
5' ANCORA LA SQUADRA DI TUDOR VICINA AL VANTAGGIO! Inserimento di Dawidowicz sul centro destra e appoggio del polacco per il cross di Faraoni. Sul secondo palo Caprari sbuca bene, ma non riesce a spingere in rete. Si salva il Cagliari.
3' Ritmi blandi in questo avvio, tanti errori da ambo le parti.
2' SUBITO HELLAS PERICOLOSO! Caceres perde palla e Simoene prova a incunearsi in area dalla sinistra. Slalom nello stretto, poi il tiro viene smorzato.
1' SI PARTE!
20.45 Squadre in campo, manca pochissimo al calcio d'inizio, e allora restate con noi per vivere le emozioni che speriamo possa regalarci Hellas Verona-Cagliari.
20.40 Arbitro: Matteo Marcenaro (Sez. AIA di Genova)
Assistenti: Carbone (Sez. AIA di Napoli), Avalos (Sez. AIA di Legnano)
20.35 Dieci minuti al calcio d'inizio del match, in corso la presentazione delle due squadre.
20.30 4-4-2 invece per il Cagliari di Mazzarri, Radunovic in porta, Caceres, Ceppitelli, Carboni e Dalbert in difesa, Bellanova, Nandez, Grassi e Lykogiannis a centrocampo, Joao Pedro-Keita Balde il tandem offensivo.
20.25 Leggero turnover per Igor Tudor che schiera Montipò tra i pali, Dawidowicz, Günter e Ceccherini a comporre la linea difensiva, Faraoni e Lazovic sugli esterni, Ilic e Veloso in mediana, Barak e Caprari sulla tre-quarti, Simeone riferimento offensivo.
20.20 Ecco le formazioni ufficiali:
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Günter, Ceccherini; Faraoni, Ilic, Veloso, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone. Allenatore: Igor Tudor
CAGLIARI (4-4-2): Radunovic; Caceres, Ceppitelli, Carboni, Dalbert; Bellanova, Nandez, Grassi, Lykogiannis; Joao Pedro, Keita Baldé. Allenatore: Walter Mazzarri
20.15 Buonasera da Francesco Galvagni e benvenuti alla DIRETTA LIVE testuale di Hellas Verona-Cagaliari, quindicesima giornata di andata del campionato di Serie A TIM 2021-2022.
Buonasera amiche e amici di Tutto Hellas Verona e benvenute/i da Francesco Galvagni alla DIRETTA LIVE testuale di Hellas Verona-Cagliari, match infrasettimanale valido per la quindicesima giornata di andata del campionato di Serie A TIM 2021-2022.
QUI HELLAS VERONA
Dopo la sconfitta di Genova con la Sampdoria per la squadra di Igor Tudor si presenta subito l'occasione per rialzare la testa e andare a caccia della sesta vittoria consecutiva al "Bentegodi". Il tecnico croato dovrà rinunciare all'acciaccato Tameze e potrebbe varare un leggero turnover con Montipò tra i pali, Casale, Ceccherini e Dawidowicz in difesa, Faraoni e Lazovic sugli esterni, Ilic e Veloso in mediana e Barak e Caprari alle spalle di Giovanni Simeone riferimento offensivo.
QUI CAGLIARI
Il Cagliari di Walter Mazzarri arriva a Verona dopo il pareggio interno con la Salernitana, capace di riacciuffare in extremis i sardi al 90' con il goal di Bonazzoli dopo il vantaggio di Pavoletti al 73'. Per quanto riguarda la formazione probabile un 3-5-2 con Radunovic in porta, Caceres, Ceppitelli e Carboni la linea difensiva, Grassi, Nandez e Marin a centrocampo, Zappa e Dalbert sugli esterni, Joao Pedro-Keita Balde il tandem offensivo con Pavoletti pronto a subentrare a gara in corso.
PROBABILI FORMAZIONI
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Ceccherini, Casale; Faraoni, Ilic, Miguel Veloso, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone. All. Tudor.
CAGLIARI (3-5-2): Radunovic; Caceres, Ceppitelli, Carboni; Bellanova, Nandez, Marin, Grassi, Dalbert; João Pedro, Keita. All. Mazzarri.
Tutto Hellas Verona vi propone la DIRETTA LIVE testuale di Hellas Verona-Cagliari, match valido per la quindicesima giornata di andata del campionato di Serie A TIM 2021-2022 in programma alle ore 20.45 allo stadio "Bentegodi", buon divertimento con la nostra cronaca in tempo reale.
Sezione: Primo Piano / Data: Mar 30 novembre 2021 alle 22:40
Autore: Francesco Galvagni
FONTE: TuttoHellasVerona.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 01/12/2021 11:11
Dopo Verona-Cagliari. Simeone appannato, pareggio inevitabile. Ma il punto non è da buttare
Simeone contro il Cagliari
Ci sono partite che vanno analizzate nella profondità della prestazione e al di là del risultato: ecco Verona-Cagliari è una di queste. Se apparentemente il pareggio fa storcere il naso a qualcuno soprattutto dopo la sconfitta contro la Sampdoria, in realtà questo punto va a irrobustire la classifica che tocca oggi quota 20, cioè esattamente metà di quei 40 punti che servono al Verona per salvarsi. Ed è questa la prospettiva giusta. E se poi andiamo a scavare dentro la partita scopriremmo anche che il Verona ha fatto fatica, tanta, forse troppa nel primo tempo, ma poi è sboccato nel secondo, quando avrebbe meritato senza dubbio di vincere.
Cos’è mancato, dunque? Solo il gol. Se qualche settimana fa Simeone e Caprari potevano tirare in porta anche bendati e segnare, ora si è fatta più dura. Il Cholito ha sbagliato un gol clamoroso davanti alla sua ex squadra, poi il Verona ha preso anche un palo e ci sono almeno altre due occasioni gustose. Il Cagliari ha retto con l’umiltà delle ultime, nonostante una rosa sontuosa, inspiegabilmente nei bassi fondi della classifica. Ora è chiaro che siamo un po’ distanti dal meraviglioso Verona di qualche settimana fa, ma un calo era inevitabile. E fa bene Tudor a ricordare che l’obiettivo resta sempre e solo quello della salvezza.
Ora il trittico continuerà domenica con un’altra trasferta terribile sul campo del Venezia, preso a pallate dall’Atalanta ma squadra temibile, capace di fare punti con tutte. Tudor dovrà giocare bene la partita a scacchi con Paolo Zanetti, uno che si è abituato molto velocemente alla serie A e che non vuole lasciarla tanto facilmente.
HELLAS VERONA di Redazione, 01/12/2021 1:01
Vighini: Quando un pareggio è un punto d'oro
Il tentativo di Faraoni nel finale con il Cagliari
Nessun rimpianto. Non stavolta. Il punto con il Cagliari è un punto d’oro. Altre volte, altre gare, magari ci sarebbe stato qualcosa da dire e da recriminare (Salernitana, Genoa, Milan). Non stasera, non in questo momento. Prendiamolo ‘sto punticino e mettiamolo nella nostra classifica che ci porta esattamente a metà dei quaranta punti che ci serviranno per stare tranquilli. E’ vero, si poteva vincere.
Il Cholito ha perso un po’ di smalto tornando sul pianeta terra, Faraoni e Lazovic stanno rifiatando, Caprari ha diradato le scorribande. Eppure abbiamo avuto cinque occasioni nitide e Radunovic è stato il migliore in campo. Ma, gare così, si possono anche perdere. Ne abbiamo viste a decine. Giochi bene, non segni e alla fine basta un angolo per mandarti all’inferno. Insomma, arrivando dopo la sconfitta con la Sampdoria, non va poi malissimo aver irrobustito la nostra classifica. Si dirà: questo era il ciclo di partite che doveva svelare la forza del Verona. Ed è esattamente ciò che sta succedendo. Il Verona è una squadra costruita per una salvezza tranquilla, che si può prendere bellissime soddisfazioni ma che è comunque destinata a soffrire e che non potrà ambire all’Europa.
A guardare la formazione del Cagliari di stasera c’è da restare scioccati dalla loro classifica. Per questo dobbiamo godere ancora di più per i miracoli che si stanno facendo ormai da tre anni a Verona. In quanto miracoli, appunto, cose eccezionali, fuori dalla realtà. E’ bene tenerlo bene a mente quando emerge delusione dopo un risultato come quello di stasera.
HELLAS VERONA di Giovanni Vitacchio, 30/11/2021 22:53
Il pagellone di Verona-Cagliari: Dawidowicz bravo e sfortunato, Ilic continua a non sbocciare
Dawidowicz (foto hellasverona it)
MONTIPO’ 6 Chiamato a una sola parata abbastanza velenosa su Nandez. Il resto della partita è quasi sempre spettatore.
DAWIDOWICZ 7 Sta vivendo forse il miglior periodo di forma della sua carriera. E’ in grande fiducia morale e tecnica e quando si rende conto che in difesa se la può cavare con il minimo sindacale, è in avanti che si fa intraprendente. Tante belle volate verso la porta di Radunovic. Si conferma sfortunatissimo sotto porta: il suo colpo di testa, su calcio d’angolo, si stampa inesorabilmente sul palo.
GUNTER 6.5 Gli attaccanti del Cagliari scendono in campo solo per fare presenza. Questo gli fa passare una serata serena, se non per qualche raro sussulto sardo. Comanda la difesa senza pensieri, domina ogni pallone di sua competenza, lasciando a Joao Pedro e compagni solo le briciole.
CECCHERINI 6 Con un Cagliari che pensa più che altro a contenere, difendendosi in dieci, non è certamente chiamato a grandi interventi. Sfondano solo una volta dalla sua parte quando Nandez trova un bel tiro, ma poi controlla senza difficoltà. Anzi, quando può si sgancia, ma non pare ispiratissimo.
CASALE 6.5 (dal 1’ s.t.) Meglio rispetto a Ceccherini, se non altro perché ha più gambe per distendersi in avanti. E’ lui in un paio di occasioni a suonare la carica. Bravo anche quando deve ripiegare.
FARAONI 5.5 E’ evidente che non sia il Faraoni dei tempi migliori, non ha la stessa esplosività vista fino a un paio di gare fa. Probabilmente lui è il primo a rendersene conto e così bada più che altro a fare il compitino. Un po’ meglio nella ripresa quando, col Cagliari appiattito, partecipa anche lui all’assalto. Ha una bella occasione, ben imbeccato da Caprari, ma non controlla bene. Peccato.
ILIC 5 Ancora una volta rimane tra coloro che sono sospesi. Non copre adeguatamente, costringendo Veloso a straordinari logoranti per la sua non più giovane età, e non è ispirato al punto tale da inventare qualcosa di importante dalla trequarti in su. Da lui ci si aspetta molto di più, non tanto per l’investimento fatto dalla società, ma piuttosto per le qualità tecniche che ha fatto vedere di avere. Deve cambiare passo.
TAMEZE 6 (dal 32’ s.t.) Al momento insostituibile.
VELOSO 6 Canta e porta la croce. E’ lui, infatti, a costruire le geometrie, e ci mancherebbe altro. Ma gli tocca anche difende e rincorrere i cagliaritani nelle poche occasioni in cui escono dalla propria area di rigore: eccezionale il recupero in volata su Nandez. Ovvio che non sia sempre lucido, ma è impossibile fare a meno di lui.
BESSA s.v. (dal 32’ s.t.)
LAZOVIC 5.5 Gioca tantissimi palloni, una marea. La sensazione è sempre quella che possa squartare la difesa cagliaritana e in diverse occasioni ci riesce. Ma è ancora una volta l’ultimo passaggio a mancare. Tanti cross sballati, fuori giri. Fisicamente mi sembra in ripresa, ma è ancora lontano parente di quel giocatore che è.
BARAK 6.5 Come sempre parte forte e i rossoblù di Mazzarri non riescono a togliergli un pallone che sia uno. Poi il Verona rimane intrappolato nel “non calcio” del Cagliari e anche lui fatica a cambiare passo. Cresce alla distanza, rendendosi pericoloso in attacco. Bellissimo il tiro a giro che Radunovic manda in calcio d’angolo con una parata elaborata non solo per far contenti i fotografi. Ma continua e non rinuncia a far male. Purtroppo non è girata per il verso giusto, forse nemmeno se questa partita fosse durata tre ore.
CAPRARI 6 La corsa c’è, sta bene, è evidente. La sensazione nei primi minuti è che il Verona possa travolgere il Cagliari proprio per merito suo, decisamente sul pezzo. Tanti spunti, però, poco concreti e forse anche poco assistiti dai compagni. Il primo tempo si complica, il secondo è un assalto e gli spazi si fanno sempre più stretti. Nemmeno un piccoletto come lui riesce a infilarsi nella difesa sarda.
SIMEONE 5.5 Solita grande voglia, solita grande determinazione di buttarsi su ogni pallone possibile gli capiti a tiro. Ma la difesa del Cagliari riesce a ingabbiarlo e questo lo innervosisce. Nella ripresa si cerca nuovi spazi e li trova. Ha un’occasione clamorosa, a tu per tu con Radunovic ma ne viene fuori solo un passaggio striminzito. Poteva e doveva metterla dentro. Non deve farsi prendere dall’ansia.
LASAGNA 6 (dal 32’ s.t.) Una buona occasione nei minuti di recupero, ma è poco fortunato.
ALL. TUDOR 6 Non sarebbero bastate tre ore per battere questo Cagliari. I suoi ragazzi ci hanno provato in tutti i modi, anche se il tiro da fuori continua a mancare clamorosamente. Una cosa deve essere chiara ai suoi giocatori, per me: non devono dimostrare niente. Perché mi pare che ci sia un po’ di ansia da prestazione, dopo le grandi cose fatte vedere finora. Poco convincente, questa volta, il doppio play. Ilic deve fare molto di più. Tameze, oggi come oggi, non può stare in panchina.
HELLAS VERONA di A.F., 30/11/2021 19:53
Il Verona merita ma non sfonda, solo 0-0 contro il Cagliari
stadio bentegodi 30-11-2021
Se fosse stato un incontro di pugilato, ai punti avrebbe meritato di vincere l'Hellas. Il risultato finale della gara contro il Cagliari però è solo 0-0. Dopo un primo tempo con poche occasioni, i gialloblù salgono in cattedra nella ripresa ma non sfondano il fortino rossoblù. Al 55' è Simeone ad avere la grande occasione per mettere la freccia, ma Radunovic gli sbarra la strada. Dopo 2' è Barak a far volare il portiere del Cagliari all'incrocio, ma al 69' a far gridare al gol è Dawidowicz che su azione da calcio d'angolo, il suo colpo di testa si stampa sul palo. L'Hellas intensifica gli sforzi e all'84' Radunovic compie un miracolo sulla deviazione ravvicinata di Lasagna. Infine, in piena zona recupero (concessi 4'), un'altra conclusione di Lasagna viene deviata provvidenzialmente in angolo da Ceppitelli. Con questo pareggio l'Hellas sale a 20 punti in classifca e domenica prossima 5 dicembre se la vedrà al Penzo nel derby contro il Venezia.
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Finisce il match
92', sinistro velenoso di Lasagna deviato in angolo da Ceppitelli. Altra occasione per l'Hellas.
assegnati 4 minuti di recupero
88', giallo per Caceres per perdita di tempo.
85', nel Cagliari entra Zappa al posto di Lykogiannis.
84', grandissima parata di Radunovic su deviazione al volo di Lasagna (assist di Faraoni) da due passi. Altro angolo per l'Hellas.
82', nel Cagliari esce Grassi e va dentro Strootman.
80', botta di Bessa dalla distanza ed è facile la parata di Radunovic.
78', nel Verona escono Simeone, Ilic e Veloso e vanno dentro Tameze, Lasagna e Bessa.
77', diagonale di Barak col mancino, para Radunovic.
74', nel Cagliari escono Keita e Dalbert ed entrano Pavoletti e Marin.
69', palo del Verona. Corner dalla bandierina di Veloso per la testa di Dawidowicz e la palla si stampa sul legno.
59', nuova azione per il Verona con Caprari che lancia Simeone verso la porta di Radunovic. Il nr 99 gialloblù perde il tempo e davanti al portiere, con le spalle alla porta si gira e spara abbondantemente fuori.
57', altra opportunità per il Verona: Barak dal limite piazza il sinistro a giro e Radunovic devia in corner.
55', grandissima occasione sui piedi di Simeone, solo davanti a Radunovic: diagonale dell'argentino parato dal portiere che gli nega il gol dell'1-0.
49', giallo a Simeone per fallo su Nandez e successivamente poiché s'accende un parapiglia, ammoniti anche Keità, Lazovic e mister Tudor.
46', nel Verona esce Ceccherini e dentro Casale.
Via alla ripresa
Al Bentegodi trascorrono i primi 45' senza reti fra Hellas e Cagliari. Partono bene i gialloblù che premono, fanno la partita, ma hanno di fronte un avversario molto attento che concede pochissimo. Gli ospiti fanno tanta densità e quando possono ripartono in contropiede. Verona pericoloso al 5' col traversone di Faraoni per Simeone e Caprari che non riescono nel tap-in vincente. Il Cagliari risponde subito con Bellanova al 7', il cui tiro però finisce alto sulla traversa. Al 33' gli ospiti impensieriscono i padroni di casa col tiro di Nandez e Montipò ribatte coi pugni. Al 39' punizione di Veloso e Radunovic vola all'incrocio e sventa la minaccia.
Termina il primo tempo
39', risponde il Verona con la punizione di Veloso: bella parata di Radunovic che vola all'incrocio e blocca la sfera.
36', punizione di Lykogiannis e palla che si spegne sull'esterno della rete.
35', ammonito Gunter per fallo su Grassi al limite dell'area.
33', grandissimo tiro del Cagliari con Nandez dalla distanza, bella la risposta di Montipò che respinge coi pugni.
26', Lazovic dalla sinistra cerca dall'altra parte Faraoni appostato sul secondo palo, interviene Lykogiannis e chiude in angolo. Altra occasione per i gialloblù, ma il Cagliari non cede.
25', gara equilibrata al Bentegodi, ma è il Verona a premere maggiormente per arrivare al tiro. Il Cagliari si difende bene e quando può si lancia in contropiede.
16', tiro dalla distanza di Joao Pedro, sinistro a giro e parata di Montipò.
12', altra azione pericolosa dell'Hellas: sinistro di Caprari deviato in angolo da un rossoblù. Nuovo angolo per gli scaligeri.
7', risposta del Cagliari con un tiro di Bellanova dalla distanza, palla alta sulla traversa.
5', ritmi alti al Bentegodi. Il Verona prova a fare la partita e ha già la prima occasione. Faraoni dalla destra, per Simeone e Caprari, al centro dell'area, ma nessuno dei due riesce a deviare la palla in rete.
Via al primo tempo
Nel giorno di Sant'Andrea, 30 novembre 2021, data in cui si festeggia anche il 50° anniversario delle Brigate Gialloblù, storica tifoseria dell'Hellas, i gialloblù allenati da Tudor sfidano fra le mura amiche del Bentegodi, il Cagliari per la 15^ giornata di Serie A. Il Verona è al 10° posto in classifica con 19 punti ed i rossoblù invece, sono i fanalini di coda del torneo, in ultima posizione a quota 8. I padroni di casa devono rifarsi dalla brutta sconfitta di Genova, (3-1 dalla Sampdoria), mentre gli ospiti arrivano in Veneto dopo due pareggi consecutivi, a Reggio Emilia col Sassuolo 2-2 e 1-1 in casa contro la Salernitana. Dando uno sguardo alle formazioni, pochi dubbi per mister Tudor per quanto riguarda il suo Hellas. Turno di riposo a Casale (in panchina) e difesa a 3 con Dawidowicz, Gunter e Ceccherini. A centrocampo, non c'è Tameze (comunque a disposizione) ed allora dentro Ilic a far coppia con Veloso come duo interno della metà campo. Sulle fasce, Faraoni e Lazovic. Confermati in attacco i trequartisti Barak e Caprari a sostegno della punta Simeone, grande ex della partita. Nel Cagliari, assente il portiere Cragno e mister Mazzarri chiama in causa il suo secondo, Radunovic (ex-Verona). In difesa c'è un altro ex-gialloblù, Caceres ed insieme a lui Ceppitelli, Carboni e Dalbert. A centrocampo, interni Nandez e Grassi e sugli esterni Bellanova e Lykogiannis. In attacco la coppia Joao Pedro e Keità Baldè.
TABELLINO:
H.VERONA-CAGLIARI 0-0
MARCATORI: -
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Günter, Ceccherini; Faraoni, Ilic, Veloso, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone
A disposizione: Pandur, Berardi, Lasagna, Casale, Cancellieri, Rüegg, Magnani, Bessa, Sutalo, Ragusa, Tameze
Allenatore: Igor Tudor
CAGLIARI (4-4-2): Radunovic; Caceres, Ceppitelli, Carboni, Dalbert; Bellanova, Nandez, Grassi, Lykogiannis; Joao Pedro, Keita Baldé
A disposizione: Aresti, D'Aniello, Marin, Deiola, Altare, Strootman, Pereiro, Oliva, Zappa, Pavoletti, Céter, Obert
Allenatore: Walter Mazzarri
Arbitro: Matteo Marcenaro (Sez. AIA di Genova)
Assistenti: Carbone (Sez. AIA di Napoli), Avalos (Sez. AIA di Legnano)
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 30/11/2021 17:42
50 anni di Brigate Gialloblù: un fenomeno che ha percorso la storia di Verona
Tifosi Hellas Verona in Curva Sud
Sembra ieri. E invece sono passati 50 anni. Cosa sono state e cosa sono le Brigate Gialloblù è difficile spiegarlo. Per i veronesi un fenomeno sociale, un luogo/non luogo pieno di contraddizioni, di amore ma anche di odio, di passione e di aggregazione. In una parola: uniche.
Non c'è stato un giovane di Verona che non ne sia stato contagiato, direttamente o indirettamente negli ultimi 50 anni. Già perchè era il 30 novembre 1971 quando il calcio club Brigate Gialloblù nacque ufficialmente in Borgo Venezia. E stasera, quando il Verona giocherà contro il Cagliari, si festeggerà l'avvenimento.
Come in ogni fenomeno di massa ci sono stereotipi e modelli che si vorrebbe applicare per semplificare l'analisi. Così è facile dire che le Brigate sono una tifoseria di destra, dopo che all'inizio erano in realtà nate dalla parte mancina della politica. In realtà su quegli spalti si sono sempre ritrovati tutti e prima che Verona si spopolasse per la provincia, c'erano “butei” di tutte le maraie di Verona. Dal Saval a Borgo Venezia, dai borgotrentini ai popolari, senza barriera, uniti dalla goliardia e dall'amore per l'Hellas Verona. C'erano i “veci” a comandare in una sana gerarchia che si tramandava quasi di padre in figlio, da fratello maggiore a fratello minore, e c'era sempre il gusto della festa, dello stare assieme, a prescindere dai risultati della squadra.
Sempre e comunque e soprattutto ovunque, in qualsiasi categoria, su ogni campo. Ovviamente ci sono state e ci sono storture e pagine che sarebbe meglio non fossero state scritte, ma anche in quei casi, le Brigate, sciolte per evitare condanne più pesanti, hanno segnato un'epoca.
Ma lì dentro in tanti si sono anche raddrizzati, perchè hanno trovato amici e persino l'amore. Sono nati figli, qualcuno è morto, e quando i blu saranno in ciel. Le Brigate e la Curva Sud, magari potranno cambiare, mutare, adeguarsi ma il loro messaggio di aggregazione e di appartenenza, sicuramente non morirà mai.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Le pagelle di Simeone: stavolta non va. Non si fa rimpiangere dal Cagliari
LUNEDI 01 DICEMBRE ALLE 12:45
di DANIEL UCCELLIERI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Non riesce a lasciare il segno contro la sua ex squadra. La prestazione di Giovanni Simeone è stata a dir poco travagliata, condita da un intervento da "arancione". 4,5 il voto che troviamo su La Gazzetta dello Sport: "E no, stavolta non va. Non si fa rimpiangere dal Cagliari: timido davanti a Radunovic, spreca anche un'altra buona chance e rischia il rosso per un'entrataccia su Nandez". Voto 5 invece nelle pagelle targate TMW: "Battagliero come sempre, il Cholito: si danna, la sfida alla grande ex è un motivo in più per ben figurare. Una generosità che talvolta lo porta a colorare oltre i bordi e a commettere qualche fallo di troppo. Prima della sostituzione si divora un gol a tu per tu con Radunovic".
TMW: 5
La Gazzetta dello Sport: 4,5
Corriere dello Sport: 5
Tuttosport: 6,5
Corriere della Sera: 5,5
SERIE A
Le pagelle di Carboni: un muro per la difesa del Cagliari, in gran crescita
LUNEDI 01 DICEMBRE ALLE 11:45
di DANIEL UCCELLIERI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Terzo pareggio consecutivo per il Cagliari, a Verona contro uno dei migliori attacchi del campionato la squadra di Mazzarri resta imbattuta. Merito anche dell'ottima prestazione in difesa di Carboni, il migliore secondo i quotidiani in edicola questa mattina. Voto 7 da La Gazzetta dello Sport: "Bene con la Salernitana, benissimo a Verona. Non concede nulla e Barak non è un cliente facile. In gran crescita". Stesso voto nelle pagelle targate TMW: "Rompe la linea e continua la pressione, con aggressività, ogni volta che può. In qualche modo arriva sempre a sradicare il pallone agli avversari. Un muro stasera".
TMW:
La Gazzetta dello Sport: 7
Corriere dello Sport: 7
Tuttosport: 6
Corriere della Sera: 7
SERIE A
Cagliari, il pari di Verona allunga la mini-serie senza sconfitte: a quando i tre punti?
LUNEDI 01 DICEMBRE ALLE 09:30
di FRANCESCO ARESU
© foto di www.imagephotoagency.it
Tre partite senza perdere, frutto di altrettanti pareggi. Tre diverse gare per prestazione, certezze e rimpianti. “Potevamo anche vincerla”, ha detto ieri sera Walter Mazzarri al termine della sfida del Bentegodi contro l’Hellas Verona di Tudor, primo clean sheet dei rossoblù in stagione. Una visione come spesso succede molto ottimistica quella del tecnico livornese, soprattutto alla luce delle parate di un redivivo Boris Radunovic, del palo di Dawidowicz e dalle occasioni sciupate dal grande ex Simeone. Finalmente si è vista in campo una squadra con voglia di lottare e di portare a casa un risultato positivo. Senza il debilitato Marin (attacco febbrile alla vigilia, buttato in campo solo negli ultimi 20’) e con un Nandez riportato al centro del campo, Mazzarri ha proposto un Cagliari accorto con un 5-3-2 atipico, con Dalbert nell’insolita posizione di mezzala sinistra e la coppia Bellanova-Lykogiannis sulle fasce. Ne è venuta fuori una gara di grande equilibrio, in cui l’imperativo “primo: non prenderle” è apparso chiaro fin dall’inizio, ma è stata una scelta che alla fine ha permesso ai rossoblù di smuovere ulteriormente la classifica con un punticino che lascia ultima la Salernitana, sconfitta in casa dalla Juventus.
Ora le vittorie
L’attacco ha girato spesso a vuoto, specialmente con Keita, ma dall’altra parte Simeone ha fatto di tutto per non farsi rimpiangere dei suoi ex tifosi e compagni (chiedere conferma a Nandez). Lunedì sera alla Unipol Domus arriva il Torino di Juric, impegnato domani sera in casa contro l’Empoli. Una sfida in teoria alla portata di Joao Pedro e compagni, che però devono necessariamente cambiare le cifre in classifica: 1 vittoria, 6 pareggi, 8 sconfitte. Un inizio di campionato da incubo che nemmeno la cura imposta da un allenatore di grande esperienza come Mazzarri è riuscita a cambiare. Serve invertire la marcia e chissà che la mini striscia senza sconfitte non possa essere di buon auspicio, a patto però di fare un ulteriore step in avanti. Il Cagliari è ancora ammalato, ma a Verona ha fatto vedere di essere ancora capace di lotttare. E, di questi tempi, non è una cosa da sottovalutare.
RASSEGNA STAMPA
L'Unione Sarda dopo lo 0-0 del Cagliari a Verona: "Un buon pareggio"
LUNEDI 01 DICEMBRE ALLE 07:58
di ALESSIO DEL LUNGO
"Cagliari, un buon pareggio". Questo il titolo che L'Unione Sarda dedica nella parte centrale della prima pagina ai rossoblù. A Verona 0-0, la squadra di Mazzarri lascia l'ultimo posto. Risultato positivo contro l'Hellas Verona per Joao Pedro e compagni che hanno provato a passare, rischiando in un paio di occasioni, ma dando segnali di vitalità fino al 90'.
SERIE A
Hellas-Cagliari 0-0, le pagelle: Simeone stecca, le difese no. Brillano Dawidowicz e Carboni
LUNEDI 01 DICEMBRE ALLE 06:38
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Hellas Verona-Cagliari 0-0
HELLAS VERONA
Montipò 6 - Poche noie nella prima metà: sicuro sul sinistro debole di Joao Pedro, protegge a dovere il palo sul piazzato troppo chiuso di Lykogiannis. Dopo l'intervallo i suoi dominano e lui osserva dalle retrovie.
Dawidowicz 6,5 - È il migliore del terzetto: quella corsa un po' caracollante non strizzerà l'occhio all'estetica, ma ci arriva sempre prima dell'avversario. Sempre più certezza per Igor Tudor.
Gunter 5,5 - Il suo primo tempo è un concentrato di incertezze ed errorini. Sorpreso da Joao Pedro che lo fulmina in volata e apparecchia per la prima occasione che capita sui piedi di Bellanova. Ammonito (a ragione) per fallo su Grassi, rischia la seconda sanzione per un calcione rifilato a Joao Pedro. Più accorto nella ripresa, ma nel complesso convince poco.
Ceccherini 6 - Difetti noti in costruzione bassa, ma non si può fargliene una colpa. È nelle letture e negli anticipi che dà il meglio di sé, e per tutto il primo tempo duella con nerbo con chiunque gli capiti a tiro. Un paio di scricchiolii, senza conseguenze. Dal 46' Casale 6 - Un errore marchiano in mezzo a tante belle cose.
Faraoni 6 - Subito una pennellata delle sue: fendente arcuato sull'imbeccata di Caprari che per poco non intercetta l'estirada di Simeone. In copertura è attento, ma l'inerzia della gara limita anche le sue discese sulla destra.
Ilic 5,5 - Il chilometraggio è elevato, e forse gli costa un po' di lucidità quando c'è da ripulire qualche pallone. Fatto sta che nel primo tempo sbaglia tanto, troppo.
Veloso 5,5 - La regia è compassata, non è fluida come desidererebbe. Lui e Ilic stentano, contengono la verve del centrocampo sardo ma supportano a dovere la fase offensiva. Dal 78' Tameze s.v.
Lazovic 5,5 - Spazi intasati anche quando ha modo di percorrere qualche metro in relativa tranquillità. D'improvviso riecco il blocco rossoblù, e l'obbligo di rinculare. Dal 79' Bessa 6 - Smista bene, rimette un po' di ordine.
Barak 6 - Fluttua alla ricerca di una collocazione che non c'è nel primo tempo: in quella terra di nessuno non è una minaccia per la difesa del Cagliari, e rifornimenti per il duo d'attacco sono radi e poco caustici. Finale in crescendo: torna a cucire gioco, e sfiora il gol con una prodezza.
Simeone 5 - Battagliero come sempre, il Cholito: si danna, la sfida alla grande ex è un motivo in più per ben figurare. Una generosità che talvolta lo porta a colorare oltre i bordi e a commettere qualche fallo di troppo. Prima della sostituzione si divora un gol a tu per tu con Radunovic. Dal 78' Lasagna 6 - Impatto ok, va anche vicino al gol.
Caprari 6 - Quel suo andamento guizzante è motivo di preoccupazione costante per la difesa sarda. Ha una buona chance dopo uno slalom dei suoi nel primo tempo, ma il suo mancino viene rimpallato in corner. Ci prova fino in fondo, non sempre con efficacia.
Igor Tudor 6 - Non è la versione più abbacinante del suo Hellas, ma questa squadra sa fare anche di necessità virtù. Serve recuperare il miglior Simeone, e in generale maggiore fluidità di manovra.
CAGLIARI (a cura di Pierpaolo Matrone)
Radunovic 6,5 - Personalità nelle uscite, buon posizionamento tra i pali dimostrato in un paio di parate, non complicate ma comunque da fare. Sostituisce alla grande il neopapà Cragno.
Caceres 6,5 - Concede poco spazio a Caprari, seguendolo quasi a tutto campo. Bravo anche negli scivolamenti, determinato quando c'è da chiudere.
Ceppitelli 6 - E' sempre all'inseguimento degli avversari, con grande abnegazione. Chiude la partita con 10 chilometri percorsi.
Carboni 7 - Rompe la linea e continua la pressione, con aggressività, ogni volta che può. In qualche modo arriva sempre a sradicare il pallone agli avversari. Un muro stasera.
Lykogiannis 6 - Dal suo lato ci sono Barak e Faraoni e lui li oscura dall'inizio alla fine, con una prova di grande determinazione e voglia. Dall'86' Zappa s.v.
Bellanova 6,5 - Molto intraprendente in entrambe le fasi, corre tanto e prende le decisioni giuste. Anche a sinistra si disimpegna bene nel finale.
Grassi 6 - Non comincia molto bene, ma cresce col passare dei minuti, emulando l'atteggiamento combattivo nei contrasti. Fa filtro e corre per tutto il campo senza risparmiarsi. Dall'82' Strootman s.v.
Nandez 6,5 - Finito sul banco degli imputati contro la Salernitana, risponde da grande calciatore con una gara da leader. Tante imbucate, diverse iniziative e la solita garra uruguagia.
Dalbert 6,5 - Accompagna sempre l'azione offensiva, si butta spesso nello spazio creatogli da Joao Pedro, occupa l'area di rigore e si sacrifica dietro quando si stacca il braccetto gialloblù. Partita diligente. Dal 74' Marin s.v.
Joao Pedro 5 - Spesso ingabbiato, di conseguenza mai pericoloso. E, per una sera, pare meno reattivo anche sulle palle sporche. Serata no.
Keita 5,5 - Il piglio è quello giusto, da combattente. Aggredisce sempre sulla seconda palla e ce ne sono tante stasera. Ma non trova mai la giocata che da uno con la sua qualità ci si aspetta. Dal 74' Pavoletti s.v.
Walter Mazzarri 6,5 - Lascia la prima costruzione al Verona, fa densità tra le linee, occupando bene gli spazi. La solita gara alla Mazzarri, in cui è fondamentale lo spirito di sacrificio. L'atteggiamento è quello giusto, il gioco sempre lo stesso: verticale verso le punte. Ma da questo punto di vista serve qualche idea in più.
I FATTI DEL GIORNO
Serie A, la classifica aggiornata: Atalanta terza. Juve e Fiorentina insieme al sesto posto
LUNEDI 01 DICEMBRE ALLE 00:57
di LORENZO DI BENEDETTO
Prime quattro gare della quindicesima giornata in archivio con le vittorie di Atalanta, Fiorentina e Juventus, contro Venezia, Sampdoria e Salernitana, e il pareggio tra Hellas Verona e Cagliari. Gli orobici si sono portati al terzo posto, agganciando l'Inter che giocherà oggi con lo Spezia a San Siro, mentre viola e bianconeri sono al sesto posto, a -1 dalla Roma.
La classifica aggiornata
Napoli 35
Milan 32
Inter 31
Atalanta 31*
Roma 25
Fiorentina 24*
Juventus 24*
Lazio 21
Bologna 21
Verona 20*
Empoli 19
Sassuolo 18
Torino 17
Udinese 15
Sampdoria 15*
Venezia 15*
Spezia 11
Genoa 10
Cagliari 9*
Salernitana 8*
*una partita in più
I FATTI DEL GIORNO
Cagliari, tre risultati utili consecutivi e addio all'ultimo posto. Ma la strada è ancora lunga
LUNEDI 01 DICEMBRE ALLE 00:51
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Terzo risultato utile consecutivo, circostanza mai verificatasi in questa stagione, e un punto pesante su un campo difficile. Il Cagliari strappa un pari prezioso al Verona di Tudor e abbandona l'ultimo posto in classifica, ora presidiato dalla sola Salernitana.
È soprattutto la fase difensiva ad aver convinto nel match di questa sera: solida la tenuta dei due centrali, Ceppitelli e Carboni, fondamentale l'atteggiamento di tutta la squadra, che rispetto ad altre uscite non ha tradito cali di tensione o amnesie.
Su questo tasto in particolare ha battuto Walter Mazzarri nella conferenza post-gara: "Siamo stati più compatti, più cattivi nella fase di non possesso", ha sottolineato l'allenatore toscano, ribadendo che la mentalità da perseguire d'ora in poi dovrà essere quella di "provare sempre a vincere".
I FATTI DEL GIORNO
Hellas, con il Cagliari un punto agrodolce. E Tudor polemizza sul tempo perso dai sardi
LUNEDI 01 DICEMBRE ALLE 00:49
di LUCA CHIARINI
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Un punto agrodolce. Il Verona arresta la propria marcia travolgente in casa: lo zero a zero con il Cagliari sa di occasione persa per la mole di occasioni costruite, specialmente nel secondo tempo.
A steccare, proprio contro l'ex, è stato il Cholito Simeone, volenteroso ma troppo sprecone sotto porta. Convincente invece Dawidowicz, il migliore per distacco del terzetto schierato da Igor Tudor.
Oltre a lodare la prestazione della sua squadra, nel dopo-gara il tecnico croato ha posto l'accento sul troppo tempo perso in maniera deliberata - a suo avviso - dai rossoblù: "Dall'inizio ho sentito che avremmo perso quindici o venti minuti - ha detto in conferenza stampa -: oggi è stata una cosa brutta, non si può speculare così. E qua dovrebbe intervenire l'arbitro".
LE PAGELLE
Verona-Cagliari 0-0 le pagelle dei gialloblù. Simeone polveri bagnate, Dawidowicz quasi gol, Lazovic...
MARTEDÌ 30 NOVEMBRE 2021 23:45
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Montipò 6 Attento su Nandez nel primo tempo, per il resto non corre grandi pericoli. I rinvii con il piede non sono il suo punto di forza.
Dawidowicz 6,5 Solido in marcatura, partecipa con profitto quando si tratta di ribaltare l’azione. Coglie di testa un clamoroso palo.
Günter 6 attento e ordinato, si limita all’ordinaria amministrazione. Si becca un giallo per bloccare una ripartenza di Grassi
Ceccherini 5 Soffre l’esuberanza di Keita Balde, Spesso in affanno, poco preciso anche nei disimpegni. (dal 1’ s.t. Casale 6 con il suo ingresso la linea difensiva riacquista maggior equilibrio)
Faraoni 5,5 Staziona stabilmente oltre la linea mediana ma si vede poco. Apparecchia per Simeone che spreca.
Ilić 5 Appoggi sbagliati e poche idee (dal 32’ s.t. Tameze 6 un po’ di sostanza )
Veloso 5,5 La regia è lenta e troppo prevedibile. Tenta la conclusione su un piazzato dal limite che stimola la parata plastica di Radunovic.(dal 32’ s.t. Bessa 6 Cerca di imprimere maggior velocità alla manovra. Prova la conclusione da fuori )
Lazovic 5 Serata anonima. Unico squillo un cross dal fondo telefonato, facile presa per l'ex Radunovic.
Baràk 6,5 Sempre prezioso tra le linee, preciso e senza sbavature nella gestione della palla. Ci prova un paio di volte ma trova sulla sua strada un ottimo Radunovic, vero protagonista della serata.
Caprari 6 Partenza sprint dove è uno dei più positivi. Poi si vede meno per riapparire nella seconda metà della ripresa. Si mette in luce con alcuni interessanti assist.
Simeone 5,5 Ha una voglia matta di fare il classico gol dell’ex. L’occasione gli capita, servito con il contagiri da Faraoni, ma spara su sul portiere.(dal 32’ s.t Lasagna 6 Tatticamente non è forse la sua partita. Ha l’occasione in contropiede ma viene murato in angolo. Volonteroso.)
Tudor 6 Opta, come in altre occasioni, per il doppio regista. La squadra fa la partita ma la manovra è troppo lenta, incapace di trovare sbocchi interessanti. Nella ripresa i suoi cambiano marcia ma il palo, la sfortuna e la bravura di Radunovic si dimostrano ostacoli insormontabili. Non è stato il miglior Verona ma ai punti la vittoria ci stava.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas - Il Cholito spreca troppo. Dawidowicz è il migliore in difesa
MARTEDÌ 30 NOVEMBRE 2021 22:53
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Hellas Verona-Cagliari 0-0
Montipò 6 - Poche noie nella prima metà: sicuro sul sinistro debole di Joao Pedro, protegge a dovere il palo sul piazzato troppo chiuso di Lykogiannis. Dopo l'intervallo i suoi dominano e lui osserva dalle retrovie.
Dawidowicz 6,5 - È il migliore del terzetto: quella corsa un po' caracollante non strizzerà l'occhio all'estetica, ma ci arriva sempre prima dell'avversario. Sempre più certezza per Igor Tudor.
Gunter 5,5 - Il suo primo tempo è un concentrato di incertezze ed errorini. Sorpreso da Joao Pedro che lo fulmina in volata e apparecchia per la prima occasione che capita sui piedi di Bellanova. Ammonito (a ragione) per fallo su Grassi, rischia la seconda sanzione per un calcione rifilato a Joao Pedro. Più accorto nella ripresa, ma nel complesso convince poco.
Ceccherini 6 - Difetti noti in costruzione bassa, ma non si può fargliene una colpa. È nelle letture e negli anticipi che dà il meglio di sé, e per tutto il primo tempo duella con nerbo con chiunque gli capiti a tiro. Un paio di scricchiolii, senza conseguenze. Dal 46' Casale 6 - Un errore marchiano in mezzo a tante belle cose.
Faraoni 6 - Subito una pennellata delle sue: fendente arcuato sull'imbeccata di Caprari che per poco non intercetta l'estirada di Simeone. In copertura è attento, ma l'inerzia della gara limita anche le sue discese sulla destra.
Ilic 5,5 - Il chilometraggio è elevato, e forse gli costa un po' di lucidità quando c'è da ripulire qualche pallone. Fatto sta che nel primo tempo sbaglia tanto, troppo.
Veloso 5,5 - La regia è compassata, non è fluida come desidererebbe. Lui e Ilic stentano, contengono la verve del centrocampo sardo ma supportano a dovere la fase offensiva. Dal 78' Tameze s.v.
Lazovic 5,5 - Spazi intasati anche quando ha modo di percorrere qualche metro in relativa tranquillità. D'improvviso riecco il blocco rossoblù, e l'obbligo di rinculare. Dal 79' Bessa 6 - Smista bene, rimette un po' di ordine.
Barak 6 - Fluttua alla ricerca di una collocazione che non c'è nel primo tempo: in quella terra di nessuno non è una minaccia per la difesa del Cagliari, e rifornimenti per il duo d'attacco sono radi e poco caustici. Finale in crescendo: torna a cucire gioco, e sfiora il gol con una prodezza.
Simeone 5 - Battagliero come sempre, il Cholito: si danna, la sfida alla grande ex è un motivo in più per ben figurare. Una generosità che talvolta lo porta a colorare oltre i bordi e a commettere qualche fallo di troppo. Prima della sostituzione si divora un gol a tu per tu con Radunovic. Dal 78' Lasagna 6 - Impatto ok, va anche vicino al gol.
Caprari 6 - Quel suo andamento guizzante è motivo di preoccupazione costante per la difesa sarda. Ha una buona chance dopo uno slalom dei suoi nel primo tempo, ma il suo mancino viene rimpallato in corner. Ci prova fino in fondo, non sempre con efficacia.
Igor Tudor 6 - Non è la versione più abbacinante del suo Hellas, ma questa squadra sa fare anche di necessità virtù. Serve recuperare il miglior Simeone, e in generale maggiore fluidità di manovra.
SERIE A
Le pagelle del Cagliari - Nandez si riscatta, Carboni è un muro. Attaccanti mai pericolosi
MARTEDÌ 30 NOVEMBRE 2021 22:47
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
Risultato finale: Hellas Verona-Cagliari 0-0
Radunovic 6,5 - Personalità nelle uscite, buon posizionamento tra i pali dimostrato in un paio di parate, non complicate ma comunque da fare. Sostituisce alla grande il neopapà Cragno.
Caceres 6,5 - Concede poco spazio a Caprari, seguendolo quasi a tutto campo. Bravo anche negli scivolamenti, determinato quando c'è da chiudere.
Ceppitelli 6 - E' sempre all'inseguimento degli avversari, con grande abnegazione. Chiude la partita con 10 chilometri percorsi.
Carboni 7 - Rompe la linea e continua la pressione, con aggressività, ogni volta che può. In qualche modo arriva sempre a sradicare il pallone agli avversari. Un muro stasera.
Lykogiannis 6 - Dal suo lato ci sono Barak e Faraoni e lui li oscura dall'inizio alla fine, con una prova di grande determinazione e voglia. Dall'86' Zappa s.v.
Bellanova 6,5 - Molto intraprendente in entrambe le fasi, corre tanto e prende le decisioni giuste. Anche a sinistra si disimpegna bene nel finale.
Grassi 6 - Non comincia molto bene, ma cresce col passare dei minuti, emulando l'atteggiamento combattivo nei contrasti. Fa filtro e corre per tutto il campo senza risparmiarsi. Dall'82' Strootman s.v.
Nandez 6,5 - Finito sul banco degli imputati contro la Salernitana, risponde da grande calciatore con una gara da leader. Tante imbucate, diverse iniziative e la solita garra uruguagia.
Dalbert 6,5 - Accompagna sempre l'azione offensiva, si butta spesso nello spazio creatogli da Joao Pedro, occupa l'area di rigore e si sacrifica dietro quando si stacca il braccetto gialloblù. Partita diligente. Dal 74' Marin s.v.
Joao Pedro 5 - Spesso ingabbiato, di conseguenza mai pericoloso. E, per una sera, pare meno reattivo anche sulle palle sporche. Serata no.
Keita 5,5 - Il piglio è quello giusto, da combattente. Aggredisce sempre sulla seconda palla e ce ne sono tante stasera. Ma non trova mai la giocata che da uno con la sua qualità ci si aspetta. Dal 74' Pavoletti s.v.
Walter Mazzarri 6,5 - Lascia la prima costruzione al Verona, fa densità tra le linee, occupando bene gli spazi. La solita gara alla Mazzarri, in cui è fondamentale lo spirito di sacrificio. L'atteggiamento è quello giusto, il gioco sempre lo stesso: verticale verso le punte. Ma da questo punto di vista serve qualche idea in più.
SERIE A
Hellas e Cagliari non si fanno male: 0-0 al Bentegodi, sardi al penultimo posto in classifica
MARTEDÌ 30 NOVEMBRE 2021 22:38
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Finisce a reti bianche l'anticipo del Bentegodi tra Hellas Verona e Cagliari. Dopo un primo tempo sostanzialmente avaro di emozioni, è stata la squadra di Tudor a prendere il sopravvento e a produrre le occasioni più nitide. Gli scaligeri salgono a quota venti punti e consolidano la propria posizione nella metà di sinistra della classifica, i sardi staccano invece di un punto il fanalino di coda Salernitana.
Le scelte
Ci si attendeva una rivoluzione in casa Hellas, e invece Tudor ripropone un undici sovrapponibile in quasi tutti gli effettivi a quello schierato a Genova: in attacco Caprari è confermato al fianco di Simeone, con Barak nel ruolo di sarto della trequarti. Mazzarri schiera i suoi a quattro in difesa: Ceppitelli e Carboni schermano la porta dell'ex Radunovic, Nandez torna a fare il mediano e Keita duetta con Joao Pedro.
Primo tempo molto tattico
L'intenzione del Verona è chiara sin dai primi istanti: saltare addosso all'avversario, metterlo alle corde, sfruttando il fattore ambientale del Bentegodi che, malgrado le temperature rigide, è ancora una volta molto caldo. Simeone non arriva per un soffio su un cross arcuato di Faraoni, Joao Pedro e Keita provano a solleticare Montipò con due conclusioni di scarso rilievo. Nel complesso la prima frazione viaggia su ritmi sin troppo contenuti, che giovano poco allo spettacolo.
Occasionissima Simeone
Nella ripresa la garra uruguagia di Nandez entra in rotta di collisione con quella di Simeone: i due si beccano, il Cholito travolge l'ex compagno con un tackle poco generoso che fa detonare una zuffa subito sedata dall'arbitro Marcenaro con una carrellata di gialli. La folata di agonismo produce l'occasione più ghiotta sino a quel momento per l'Hellas: Faraoni rifinisce di tacco su invito di Barak e manda in fuga Simeone, che solo davanti a Radunovic spreca l'uno a zero.
Dominio Hellas
Il finale è un monologo dei ragazzi di Tudor. Le occasioni fioccano: Dawidowicz coglie il palo dopo un rimpallo su corner, Barak costringe agli straordinari Radunovic dal confine dell'area. Simeone spreca un altro paio di ghiottonerie e rientra alla base, sostituito da Lasagna. Il tecnico croato opta per un triplo cambio: dentro anche Tameze e Bessa, che rilevano la coppia in cabina di comando e sospingono l'assalto finale. Lasagna scalda i guanti a Radunovic dopo una bella incursione, ma il punteggio resta ancorato allo zero a zero, suggellato dopo quattro minuti dal triplice fischio arbitrale.
NEWS
Verona-Cagliari: 12.188 spettatori al Bentegodi
MARTEDÌ 30 NOVEMBRE 2021 21:45
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Sono 12.188 (di cui 9.327 abbonati e 2.861 paganti) gli spettatori presenti stasera al 'Bentegodi' in occasione della sfida con il Cagliari.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
30 NOVEMBRE 2021
Serie A TIM | Un punto in casa per i gialloblù: Verona - Cagliari finisce 0-0
Verona - Si è conclusa 0-0 Hellas Verona - Cagliari, 15esima giornata della Serie A TIM 2021/22. Primo pareggio interno per i gialloblù che, con il risultato di questa sera al ‘Bentegodi’ hanno conquistato il sesto risultato utile consecutivo tra le mura amiche.
Venendo alla cronaca, l’Hellas è subito pericoloso al 5’ con Faraoni che dalla fascia destra lascia partire un cross verso il centro dell’area di rigore rossoblù forte e teso sul quale arriva riesce ad arrivare Caprari che non trasforma il traversone in rete a causa della deviazione provvidenziale della difesa cagliaritana.
Al 12’ l’occasione per passare in vantaggio capita ancora sui piedi del numero 10 gialloblù che conclude dalla distanza, tiro che viene però respinto in corner dalla difesa rossoblù.
Il Cagliari si fa vedere dalle parti di Montipò per la prima volta al 16’ con Joao Pedro che conclude dai 20 metri, tiro facilmente parato dal portiere gialloblù. Al 33’, poi, la seconda ed ultima occasione per i sardi del match: il numero 18 del Cagliari Nandez conclude verso la porta del numero 96 gialloblù che anche in questo caso si fa trovare pronto.
Nella ripresa, i gialloblù creano molte occasioni per poter passare in vantaggio: al 10’ Simeone, servito da Faraoni, nel cuore dell’area di rigore va alla conclusione ma il suo tiro viene intercettato da Radunovic. Due minuti più tardi è Barak a sfiorare l’1-0 per i padroni di casa: servito da Dawidowicz, il numero 7 dell’Hellas va alla conclusione a giro sul secondo palo, Radunovic si allunga in parata e riesce a respingere il tiro in corner. Al 24' è poi ancora Dawidowicz ad essere pericoloso: il difensore polacco sfiora, infatti, la rete con un colpo di testa sullo sviluppo di un calcio d'angolo che va a colpire il palo interno della porta cagliaritana per poi terminare fuori.
I gialloblù non mollano fino alla fine e sfiorano il meritato vantaggio anche al 40’ del secondo tempo con Lasagna - entrato da poco al posto di Simeone - che, servito perfettamente da Faraoni, colpisce in volo al centro dell’area, ma viene fermato da Radunovic che salva ancora una volta la porta del Cagliari per lo 0-0 finale.
Il prossimo impegno dei gialloblù sarà quello di domenica 5 dicembre (ore 15) quando in trasferta allo stadio ‘Penzo’ i gialloblù sfideranno il Venezia nel match valido per la 16esima giornata della Serie A TIM 2021/22.
HELLAS VERONA - CAGLIARI 0-0
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Günter, Ceccherini (dal 1' st Casale); Faraoni, Ilic (dal 33' st Tameze), Veloso (dal 33' st Bessa), Lazovic; Barak, Caprari; Simeone (dal 33' st Lasagna)
A disposizione: Pandur, Berardi, Cancellieri, Rüegg, Magnani, Sutalo, Ragusa
Allenatore: Igor Tudor
CAGLIARI (4-4-2): Radunovic; Caceres, Ceppitelli, Carboni, Lykogiannis (dal 41' st Zappa); Bellanova, Nandez, Grassi (dal 37' st Strootman), Dalbert (dal 29' st Marin); Joao Pedro, Keita Baldé (dal 29' st Pavoletti)
A disposizione: Aresti, D'Aniello, Deiola, Altare, Pereiro, Oliva, Céter, Obert
Allenatore: Walter Mazzarri
Arbitro: Matteo Marcenaro (Sez. AIA di Genova)
Assistenti: Carbone (Sez. AIA di Napoli), Avalos (Sez. AIA di Legnano)
NOTE. Ammoniti: Günter, Simeone, Lazovic, Tudor, Keita Baldé
FONTE: HellasVerona.it
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VITA DA EX: Destini opposti per i 'portierini' gialloblù in prestito: BORGHETTO si fa male sul più bello, CHIESA partito in sordina ha conquistato Trento...
Gialloblù in prestito. Vite incrociate per i due portierini gialloblù in C
By Damiano Conati - 29 Novembre 2021
Nicola Borghetto, classe 1999, in prestito al Monterosi Tuscia stava giocando la stagione perfetta. Parate miracolose, voti sempre alti e la sua squadra clamorosamente in zona playoff. Poi si è fatto male a fine ottobre: strappo al retto femorale. Un infortunio gravissimo che lo ha portato all’operazione e che lo terrà lontano dal campo almeno fino a gennaio. E da quel momento il Monterosi ha raccolto 3 punti in 6 partite, piombando in zona playout. Auguri di pronta guarigione per il portierino gialloblù.
Sorte diversa, e più fortunata, per il suo compagno di giovanili scaligere, Mattia Chiesa, classe 2000. Chiamato a difendere i pali del Trento, fino a fine ottobre non ha mai visto campo. Poi da novembre è diventato titolare e il Trento con lui in porta non ha più perso, ha centrato 4 risultati utili di fila e si è rilanciato in incredibile zona playoff.
Stagioni opposte e complementari, quindi, quelle dei due portierini gialloblù sui quali il Verona rimane vigile per il futuro che verrà.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it