#VeronaRoma + - =
RECAP & IMPRESSIONI
Il VERONA parte a mille preoccupando gli avversari con LAZOVIĆ e SIMEONE ma è CRISTANTE a cogliere la parte superiore della traversa sul calcio di punizione battuto da PELLEGRINI al 16°.
I gialloblù tengono bene il campo contro il più quotato avversario creando addirittura più potenziali occasioni della ROMA poi la magia di PELLEGRINI che rompe all'improvviso l'equilibrio al 36°: Il trequartista chiama l'uno-due a KARSDORP sulla destra poi entra in area e, nonostante il campo fradicio, col tacco destro anticipa GÜNTER sorprendendo MONTIPÒ sul primo palo. Gol stratosferico del trequartista giallorosso e VERONA ancora sotto nonostante una gara sin qui assolutamente all'altezza della squadra capitolina.
I gialloblù sembrano aver accusato psicologicamente il colpo e terminano la gara in ansia sbagliando anche le cose più facili...
Il VERONA pareggia in apertura di ripresa: CAPRARI la mette in mezzo da sinistra, MANCINI devia pericolosamente verso PATRICIO che respinge come può, sul rimpallo BARÁK come un falco anticipa VERETOUT e insacca col piattone mancino!
HELLAS in vantaggio al 54°: ILIĆ porta avanti palla poi imbuca a sinistra per CAPRARI che in area con una finta disorienta MANCINI e la mette nell'angolino opposto.
Subito il pari ospite in questo frenetico secondo tempo: ABRAHAM sponda per PELLEGRINI che s'invola sulla mancina, palla in mezzo a cercare il centravanti inglese ma ILIĆ anticipa maldestramente battendo MONTIPÒ!
FARAONI porta di nuovo avanti i gialloblù con una meravigliosa stoccata al 63°: SIMEONE raggiunge una palla profonda poi si gira e appoggia al limite dove FARAONI se l'accomoda e spara una bomba di esterno destro sotto la traversa! Inutile il tentativo di muro da parte di CRISTANTE e il volo di PATRICIO. Gran gol di Marco Davide!
Poco dopo CAPRARI sfiora il POKER con un diagonale sul quale Rui PATRICIO si produce in un autentico miracolo.
MOURINHO ridisegna una ROMA a trazione offensiva sui cambi che al contrario provano a blindare il risultato da parte di TUDOR.
Termina in gloria al 96°: Dopo 25 anni i gialloblù tornano a battere la ROMA che per parte sua incappa nella prima sconfitta stagionale Conference League inclusa.
Calcio più verticale e utilitaristico quello dello spalatino, ma finalmente in campo si rivedono a anche fame atavica e pressione a tutto campo da parte dei gialloblù.
Gara sicuramente equilibrata anche nei numeri nel primo tempo quando il VERONA esce immeritatamente sotto nel punteggio ma negli spogliatoi TUDOR ricarica i suoi, manda via le paure e regala agli amanti del calcio un secondo tempo tra i più belli mai visti al Bentegodi con capitan FARAONI a suggellare i primi punti della stagione ed una prestazione di carattere e assoluta determinazione da parte degli scaligeri.
Emozioni davvero forti se si considerano lo zero in classifica, gli eventi della settimana, la caratura dell'avversario odierno e la vittoria che mancava tra le mura amiche dal 15 Febbraio scorso (2 a 1 al PARMA): Il successo ha un sapore davvero speciale.
Non sarebbe corretto ora esaltare il nuovo tecnino spalatino che, in tre giorni, per forza di cose non ha potuto incidere granchè sul gioco della squadra gialloblù ma certamente un'iniezione di carattere c'è stata (da capire se arrivi dal cambio tecnico in panchina o dalla garra del nuovo mister), insieme alla ricerca della profondità e all'aggressione uno contro uno che con DI FRANCESCO era parsa meno intensa.
Indicativo MOURINHO a fine gara quando imputa la sconfitta al fatto di avere perso troppi duelli e mancato spesso le seconde palle.
Buona la prima di Igor! Ora con fiducia a Salerno in un campo da sempre complicato per i nostri colori.
Radiografia del Gol gialloblù 2021-22 | ||||
Giocatore | Coppa | Campionato | Totale | |
ZACCAGNI | 0 | 2 | 2 | |
ILIĆ | 0 | 1 | 1 | |
BARÁK | 0 | 1 | 1 | |
CAPRARI | 0 | 1 | 1 | |
FARAONI | 0 | 1 | 1 | |
GÜNTER | 1 | 0 | 1 | |
LAZOVIĆ | 1 | 0 | 1 |
LA PARTITA
Per la prima in gialloblù mister TUDOR conferma BARÁK sulla trequarti in coppia con CAPRARI in appoggio a SIMEONE unica punta.
Tra i pali confermato MONTIPÒ mentre GÜNTER agirà tra CECCHERINI e DAWIDOWICZ nella difesa del 3-4-2-1 con ILIĆ ad alternarsi in cabina di regia a BESSA ('rispolverato' oggi da titolare e unica sostanziale novità) e FARONI con LAZOVIĆ a spartirsi le estreme.
Consueto 4-2-3-1 per la ROMA di mister MOURINHO che sostituisce l'infortunato VIÑA a sinistra con CALAFIORI e conferma l'acciaccato KARSDORP a destra in difesa.
Davanti agli inamovibili mediani CRISTANTE-VERETOUT ecco il trio di trequartisti di altissimo livello formato da ZANIOLO, PELLEGRINI e SHOMURODOV (a sostituire MKHITARYAN non al meglio) dietro all'unica punta ABRAHAM.
Curva ospiti esaurita da qualche giorno al Bentegodi ma anche i tifosi scaligeri hanno risposto con grande entusiasmo dopo essere stati bloccati dalla trasferta al Dall'Ara.
In campo con DAZN anche Gianpaolo PAZZINI, tutto pronto si parte agli ordini del signor Fabio Maresca della sezione AIA di Napoli.
PRIMO TEMPO
3° Parte forte l'HELLAS con BARÁK e CAPRARI in pressione, palla di quest'ultimo in fascia per LAZOVIĆ che da posizione molto defilata trova la porta chiamando PATRICIO al primo intervento.
6° SIMEONE controlla in area poi esce, si gira e con un diagonale velenoso cerca la porta manando a lato di circa un metro ma buona occasione per i gialloblù che sono partiti in maniera decisamente aggressiva.
16° Calcio di punizione di PELLEGRINI battuto dalla trequarti sinistra, palla sul primo palo dove CRISTANTE la gira di testa colpendo la parte superiore della traversa! ROMA vicina al gol.
17° VERETOUT accerchiato da quattro gialloblù perde palla e protesta in maniera vibrante costringendo Maresca ad estrarre il cartellino giallo.
22° BARÁK dalla distanza ignora FARAONI che chiama palla sulla destra e prova la soluzione personale: PATRICIO blocca facile.
28° Bravo a soffiare palla a KARSDORP sulla trequarti poi ignora CAPRARI e prova la conclusione dal limite sfiorando il palo a sinistra di PATRICIO, Darko pecca un po' di egoismo in questa occasione.
30° SIMEONE scende sulla destra e cerca CAPRARI sul primo palo ma PATRICIO intercetta; sulla ripartenza fallo tattico di FARAONI su ZANIOLO, giallo per Marco Davide. Inizia a piovere intensamente sul Bentegodi.
36° ROMA in vantaggio con PELLEGRINI che chiama l'uno-due a KARSDORP sulla destra poi entra in area e, nonostante il campo fradicio, la fa rimbalzare e col tacco destro anticipa GÜNTER sorprendendo MONTIPÒ sul primo palo. Gol stratosferico del trequartista giallorosso e VERONA ancora sotto nonostante una gara sin qui all'altezza dell'avversario.
41° Alla forte pioggia si aggiunge la grandine, tempo impietoso sul Binti ma il campo sembra reggere. I gialloblù sembrano aver sofferto maledettamente il vantaggio ospite e non riescono a giocare con la libertà mentale della prima parte di gara.
45°+2 Il signor Maresca manda tutti negli spogliatoi, VERONA sotto di un gol alla fine del primo tempo.
SECONDO TEMPO
46° Anche TUDOR si accorge della difficoltà di CECCHERINI, dentro MAGNANI per la ripresa. Al Bentegodi la pioggia sembra dare tregua.
49° L'HELLAS pareggia: CAPRARI la mette in mezzo da sinistra, MANCINI devia pericolosamente verso PATRICIO che respinge come può, sul rimpallo BARÁK come un falco anticipa VERETOUT e insacca col piattone mancino! Meritato pari gialloblù.
50° BARÁK trattiene SHOMURODOV in maniera evidente, il signor Maresca lo ammonisce.
52° PELLEGRINI in incursione solitaria lanciata da SHOMURODOV, bravo GÜNTER a murare l'avversario deviando sul fondo.
54° VERONA in vantaggio! ILIĆ porta avanti palla poi imbuca a sinistra per CAPRARI che in area con una finta disorienta MANCINI e la mette nell'angolino opposto.
56° BARÁK ci prova dal limite dell'area sul centrosinistra, palla leggermente alla sulla traversa.
58° La ROMA pareggia subito: ABRAHAM sponda per PELLEGRINI che s'invola sulla mancina, palla in mezzo a cercare il centravanti inglese ma ILIĆ anticipa maldestramente battendo MONTIPÒ! Bellissimo 2 a 2 al Binti.
60° BARÁK appoggia per la battuta di CAPRARI dal limite: PATRICIO blocca in tuffo.
63° Spettacolare tris di FARAONI: SIMEONE raggiunge una palla profonda poi si gira e appoggia al limite dove FARAONI se l'accomoda e spara una bomba di esterno destro sotto la traversa! Inutile il tentativo di muro da parte di CRISTANTE e il volo di PATRICIO. Gran gol di Marco Davide!
64° Doppio cambio HELLAS: TAMEZE per BESSA, KALINIĆ per SIMEONE.
65° Triplo cambio ROMA: MKHITARYAN, PEREZ ed EL SHAARAWI al posto di SHOMURODOV, VERETOUT e ZANIOLO.
66° PEREZ da fuori area: Palla in curva ospiti.
70° Grande intervento di GÜNTER che in tackle scivolato anticipa EL SHAARAWI sull'imbucata di MKHITARYAN! CRISTANTE a gamba alta su FARAONI, l'arbitro sventola il giallo in faccia al mediano.
72° LAZOVIĆ in percussione sulla mancina, palla in area, velo di KALINIĆ per la conclusione di CAPRARI che purtroppo impatta su un grande PATRICIO che evita il poker gialloblù deviando sul fondo!
77° Altro doppio cambio per 'Mou' che chiama in panchina i terzini: KARSDORP fa spazio a SMALLING, CALAFIORI a MAYORAL per una ROMA a trazione decisamente offensiva alla ricerca del pari.
78° CAPRARI esce zoppicando, gli da il cambio HONGLA.
79° MANCINI di testa sul secondo palo impatta di testa un pallone che arriva da destra, palla a lato.
82° Cambia ancora TUDOR: CASALE entra al posto di LAZOVIĆ, il tecnico scaligero prova a blindare la difesa scaligera.
83° Giallo per HONGLA. PELLEGRINI prova a girarsi da fuori area: Palla sopra la traversa.
86° CASALE fatto fuori da PEREZ ma il terzino di Negrar recupera in velocità e spende il bene il giallo fermando l'avversario fallosamente.
88° Carles PEREZ dal vertice sinistro: MONTIPÒ respinge con le manone, sulla successiva ribattuta di EL SHAARAWI s'immola di testa DAWIDOWICZ che mura l'avversario.
90°+1 Coraggiosa e ottima uscita di MONTIPÒ su MANCINI che prova anche a sbilanciare il portiere col braccio sinistro: Lorenzo trattiene e blocca.
90°+3 EL SHAARAWI prova la conclusione al volo su una palla che scende dopo un batti e ribatti in area: A lato.
90°+5 Imperioso MAGNANI in anticipo su ABRAHAM in area gialloblù e si prende pure il fallo a favore!
90°+6 Il signor Maresca fischia tre volte: Dopo un quarto di secolo il VERONA torna a battere la ROMA a sua volta alla prima sconfitta stagionale. I gialloblù tornano a vincere al Bentegodi dove i trepunti mancavano da Febbraio nel 2 a 1 al PARMA.
VOTI
- MONTIPÒ Forse coperto da GUNTER in occasione del gol di PELLEGRINI ma non è sembrato reattivo al netto della magia dell'avversario. Incolpevole sul tiro di ILIC assolutamente inaspettato ovviamente. Bravo all'88° sul tiro di PEREZ. Ottima uscita al 91° su MANCINI quando frena forse definitivamente le velleità dei giallorossi 6+
- DAWIDOWICZ Bravo su ZANIOLO e poi a prendersi il fallo sul secondo pressing di ABRAHAM al 23° ma in generale Pawel è come rapito da un'estasi agonistica che non gli fa sbagliare nulla! Una delle sue migliori partite da quando è al VERONA 7
- GÜNTER Al 34° si fa scavalcare da una palla alta fortunatamente poi rientra e si fa aiutare da DAWIDOWICZ a recuperare... Bravo al 52° a murare PELLEGRINI, grandissimo al 70° su EL SHAARAWI. In generale sbaglia qualche pallone di troppo quando è chiamato ad impostare da dietro ma il piede è quello che è 6,5
- CECCHERINI Brutto cliente ZANIOLO ma in generale Federico viene costantemente intercettato quando cerca di uscire palla al piede, sbaglia spesso facili appoggi, gli ospiti se ne accorgono e cercano di sfondare dal suo lato da dove arriva non a caso il vantaggio di PELLEGRINI. Rimane negli spogliatoi alla fine del primo tempo 5 (gli da il cambio MAGNANI al 46°: Entra in campo determinato a non lasciare un millimetro a ZANIOLO e achiunque capiti dalle sue parti e ci riesce in pieno con una ferocia incredibile. Preziosissimo al 95° quando anticipa ABRAHAM e si prende pure fallo a favore in un momento in cui la ROMA spinge alla disperata ricerca del pari 6,5)
- FARAONI Come ai tempi di JURIC viene spesso ignorato dai compagni quando prova la sovrapposizione sulla sua fascia. Spettacolare il gol sotto la traversa. Eroico all'87° in anticipo su EL SHAARAWI che ribatte in out. 7+
- ILIĆ Si scambia con CECCHERINI quando scende a impostare sulla linea dei difensori. Da il via al 54° al primo vantaggio di CAPRARI. Non controlla il corpo nel disperato recupero col quale cerca di anticipare ABRAHAM così insacca nella propria porta in maniera maldestra ma la generosità di Ivan è indiscutibile 6
- BARÁK Il più intraprendente dei gialloblù nel primo tempo in apertura del secondo si lancia come un falco sulla palla del pari. Anima e cuore scaligero è forse quello che di più guadagna dall'arrivo di TUDOR che evidentemente lo riesce a caricare diversamente rispetto al predecessore 7+
- LAZOVIĆ Due tiri nei primi 10 minuti per Darko. Cala nella ripresa ma al 72° quasi regala a CAPRARI la palla del poker, non fosse per il grandissimo salvataggio di Rui PATRICIO 6,5 (gli da il cambio CASALE all'82°: Bravo due minuti dopo in scivolata su PEREZ che gli era scappato in velocità. Generoso anche all'86° quando ancora lo spagnolo parte come un razzo e Nicolò con una spallata galeotta lo stoppa beccando il cartellino giallo 6+)
- BESSA In mediana non si nota molto ma è prezioso in un paio di recuperi, paga spesso la fisicità degli avversari lui che un colosso non è ma lo stesso a fine gara è lodato da mister TUDOR per impegno e attenzione tattica la in mezzo 6 (gli da il cambio TAMÈZE al 64°: Entra in campo un minuto dopo il gran gol di FARAONI per mordere le caviglie agli avversari e portare kili la in mezzo al campo dove la ROMA è tecnica e atletica con VERETOUT e CRISTANTE, missione compiuta e prova anche l'incursione solitaria ad un certo punto. Indomito 6)
- CAPRARI Punge spesso cercando la combinazione veloce con LAZOVIĆ ma dopo una ventina di minuti si occupa maggiormente della fase difensiva. Bravo in questo senso nel sacrificio dietro al 14° su ZANIOLO. Scatenato nella ripresa con l'assist a BARÁK, la bellissima rete del 2 a 1 e il poker mancato solo a causa di un grandissimo intervento del portiere ospite 7,5 (gli da il cambio HONGLA al 78°: Il camerunense ha avuto un impatto difficile con la Serie A, TUDOR ne è al corrente e in allenamento lo rincuora... Oggi ha poco tempo per mettersi in mostra ma questa vittoria aiuterà anche lui in serenità Non giudicabile)
- SIMEONE Pericoloso il suo diagonale al 6° e anche il suggerimento alla mezz'ora a cercare CAPRARI. Al 63° è lui a recuperare quel pallone che sembrava dover uscire sul fondo e a riciclarlo per la staffilata galattica di FARAONI. In crescita... 6+ (gli da il cambio KALINIĆ al 64°: Non ha mai un pallone sul quale rendersi pericoloso ma il suo lavoro la davanti è prezioso e tatticamente intelligente come quel 'velo' sul quale CAPRARI sfiora il 4 a 2 6)
- TUDOR Primo non prenderle ma nemmeno stare li passivi ad aspettare le folate dell'avversario di turno... Igor ha poco tempo per incidere veramente ma infonde una grande carica psicologica e indottrina i suoi predicando verticalità e pochi fronzoli. Dopo mesi 'inventa' BESSA di nuovo a centrocampo (dove Daniel non voleva stare ai tempi di PECCHIA ed era migrato anche per questo in quel di Genova) e se la gioca a viso aperto con i giallorossi. Sembra leggere bene anche lo svilupparsi del match e anche i cambi paiono appropriati 7
[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
DICONO + - =
Mister TUDOR «Sono molto contento del risultato di questa sera, soprattutto per i ragazzi. È un risultato che ci dà fiducia ed energia in vista delle prossime gare. Dobbiamo essere consapevoli del nostro valore e della nostra forza e lavorare per acquistare sempre più consapevolezza delle nostre qualità. Il coraggio mostrato in campo? Giocare con mentalità e spirito era la chiave per sfruttare al meglio le nostre chances contro un avversario forte come la Roma. Abbiamo messo in pratica tutto ciò che avevamo preparato in allenamento e i risultati si sono visti sul campo... Ho chiesto ai ragazzi di avere il coraggio di giocare la palla in avanti, di avere voglia di cercare la via del gol e di partecipare alla fase offensiva. Abbiamo giocatori di qualità in attacco e dobbiamo cercare di metterli sempre nella condizione di potersi esprimere al meglio di fronte alla porta avversaria. Dove possiamo ancora crescere? Penso che vadano migliorate tutte le fasi, sia quella di possesso che di non possesso. Dobbiamo lavorare anche per crescere dal punto di vista mentale e fisico. Abbiamo molte gare da affrontare ancora, ma avremo tempo per allenarci sotto tutti questi aspetti» HellasVerona.it
Mister MOURINHO tecnico della ROMA «Se temevo questa partita? Sono sempre preoccupato prima delle gare. È un modo di vivere le partite. Sono concentrato, è il mio modo di essere. Sapevo che loro avevano delle qualità contro le quali è difficile giocare. Anche prima del cambio del tecnico il Verona ha creato veri problemi ai suoi avversari e avrebbe potuto avere risultati diversi. Quando poi c'è un cambio di allenatore, di solito hai una reazione mentale, emozionale. E potevo capirlo. Anche il modo di pensare il calcio di Tudor è molto simile alla maniera di giocare dell'Hellas della scorsa stagione, e quindi il suo adattamento non sarebbe stato difficile. Ma penso che non abbiamo giocato bene. Loro hanno fatto uno sforzo tremendo per ottenere un risultato positivo... Anche noi abbiamo fatto uno sforzo - e non ho nulla da dire su questo, sull'atteggiamento, sulla voglia di cercare di fare risultato - però non abbiamo giocato bene, non ci siamo adattati bene al loro modo di giocare. Abbiamo perso tanti duelli individuali, tante seconde palle e loro hanno avuto più intensità in questa fase della partita. Anche quando avevamo palla, abbiamo esagerato con il lancio lungo. Sapevamo che loro erano bravi in questi duelli difensivi individuali e abbiamo cercato troppo il gioco diretto. È mancata un po' di qualità al nostro gioco. Quanto ai tre gol ho avuto la sensazione che il nostro centrocampo nei primi quindici minuti del secondo tempo abbia incontrato delle difficoltà nel controllare, e poi nel creare. Se la Roma poteva gestire meglio la partita aspettandosi la reazione dell'Hellas? La reazione è ovvia: la squadra non stava giocando male, era in casa, perdeva 1-0. La partita era aperta. E come sai, c'è sempre un lato favorito per attaccare. Non è stata una sorpresa per noi, questa reazione. Ok, dobbiamo gestire meglio questi momenti di difficoltà. Dico sempre che non puoi controllare sempre la partita. Anche quando domini, devi gestire i momenti difficili. Però abbiamo visto tante situazioni di uno contro uno davanti, e se tu vinci questi duelli vincere puoi fare male all'avversario. Ma dobbiamo avere più gioco. Veretout è stato limitatissimo dal giallo. Per un calciatore che gioca in quella parte del campo, è arrivato troppo presto e anche per i duelli c'è stata un po’ di paura» ASRoma.com
Tudor | Mourinho |
Il match-winner FARAONI a DAZN «Non siamo mai soli, qua in casa non siamo mai soli, l'avevo già detto negli spogliatoi. Ho detto che c'eravamo, che solo il gruppo poteva portare al successo questa squadra. E abbiamo giocato da Hellas. Il mister ci ha detto di giocare come sappiamo, di andare su tutte le palle. L'Hellas c'è sempre stato. Nelle prime tre partite ci è mancato qualcosina, ma siamo questi» TuttoMercatoWeb.com
CAPRARI al primo gol gialloblù autore anche dell'assist del pari «Abbiamo disputato una grandissima partita, specialmente nel secondo tempo. Non era facile rimontare in questo modo, specie dopo aver subito gol nel finale del primo tempo, ma siamo stati bravi a ribaltare la partita: adesso ci godiamo la grande emozione di questo momento. Abbiamo aggredito la Roma nella maniera giusta, come ci ha chiesto il mister e come avevamo preparato in settimana. Siamo contenti di quel che abbiamo fatto, ma la testa deve essere già orientata ai prossimi impegni perché mercoledì c’è la Salernitana. Dobbiamo mantenere alta la tensione. Debutto al Bentegodi ‘da sogno’ per me? Sono contento della mia prestazione e del gol sotto la Curva, così come di quella della squadra che meritava di trovare i primi punti in campionato. Per quanto mi riguarda, devo continuare su questa strada perché sento di poter dare molto altro al Verona. L’azione del gol? E’ un tipo di azione che proviamo spesso, mi piace puntare l’avversario e rientrare sul mio piede forte per calciare. Ma anche in allenamento in settimana lavoriamo con il mister per creare queste situazioni di attacco nell’area avversaria: non posso che essere molto felice e ancora più motivato a dare il massimo. Quanto ci ha dato stasera il ‘Bentegodi’? Tantissimo, io ci ho sempre giocato da avversario prima di oggi ed è sempre stato difficile affrontare il Verona con lo stadio pieno. Adesso ci aspettano due trasferte di fila e dovremo ricaricare le pile, anche grazie alla carica incredibile che ci han dato i tifosi. Abbiamo fatto solo un piccolo passo in avanti, non dobbiamo abbassare la guardia per riuscire a portare a casa punti anche nelle prossime gare» HellasVerona.it
CRISTANTE centrocampista della ROMA «Che partita è stata per noi oggi? Un po’ di cose non sono andate oggi. Potevamo fare meglio soprattutto dopo essere andati in vantaggio nel primo tempo. Nella ripresa siamo andati in difficoltà e non siamo stati bravi a tenere duro. Stanchezza? Come tutti. Si gioca ogni tre giorni, ma sicuramente quella non è una scusante. Se è mancato un po’ di lavoro difensivo da parte degli attaccanti? Quando prendi tre gol sbagliano un po’ tutti. Davanti, centrocampo e dietro. In tutti i ruoli abbiamo sbagliato qualcosina. Sommando gli errori insieme vengono fuori i gol. In settimana rivedremo cosa non è andato. Dobbiamo ripartire forte. Abbiamo fatto un passo falso, però la stagione è lunga e c’è spazio per fare bene» ASRoma.com
Il doppio ex CASSANO a 'Bobo TV' sul canale Twitch di VIERI «La Roma per ora non mi convince. Su quattro partite, una l'ha persa, ma poteva perderne altre due. Col Sassuolo è andata bene con El Shaarawy all'ultimo secondo, con la Fiorentina ha rischiato di perderla 11 contro 10. Insomma, la Roma deve trovare un equilibrio: Mourinho deve capire se vuole fare Zeman o Castori, cioè tutti avanti o tutti indietro» FanPage.it
Caprari | Cristante |
LE ALTRE DI A + - =
Nell'anticipo di Venerdì prestazione di spessore del TORINO a Reggio Emilia contro il SASSUOLO: Gli uomini di JURIĆ ottengono la seconda vittoria consecutiva di misura ma dominano sull'avversario cogliendo anche dei legni.
Ieri colpo esterno della FIORENTINA di ITALIANO che stupisce in questo inizio di stagione; terzo successo di fila per i viola nel 2 a 1 al 'Ferraris' con finale thrilling: Al raddoppio di BONAVENTURA all'89° è seguito al 98° il gol bandiera per il GENOA su rigore di CRISCITO.
Con 3 gol per tempo la furia dell'INTER si abbatte sul BOLOGNA: 6 a 1 per i nerazzurri! L'ATALANTA di misura a SALERNO, quarta sconfitta per i campani con CASTORI sempre più in bilico.
Terno secco in trasferta in quel di EMPOLI per la SAMPDORIA con la doppietta di Ciccio CAPUTO e il tris di CANDREVA, perde in casa anche il VENEZIA battuto per 2 a 1 dallo SPEZIA grazie al gol di BOURABIA al 94esimo scoccato.
La LAZIO pareggia solo all'83esimo all'Olimpico col CAGLIARI del nuovo tecnico MAZZARRI: Prezioso 2 a 2 per i sardi a Roma.
1 a 1 allo 'Stadium' nel big match di giornata tra JUVENTUS e MILAN.
Domani il posticipo delle 20.45 tra UDINESE e NAPOLI.
RASSEGNA STAMPA + - =
4 - Gianluca #Caprari ha segnato 4 gol contro la Roma in Serie A: contro nessuna squadra ha messo a segno piú reti nel massimo campionato (4 anche alla Fiorentina). Vivaio.#VeronaRoma#VeronaRoma
— OptaPaolo 🏆 (@OptaPaolo) September 19, 2021
Verona-Roma, l’analisi tattica: i giallorossi non riescono a limitare il palleggio scaligero
Da Redazione RN -14:03 - 20 Settembre 2021
Foto Tedeschi
VERONA ROMA ANALISI TATTICA – La prima sconfitta dopo 6 vittorie per la nuova Roma di Mourinho lascia l’amaro in bocca per l’impotenza mostrata nel secondo tempo di reagire ad alcune chiavi tattiche avversarie, nonostante impegno ed atteggiamenti positivi, e un ricorso storico sinistro proprio di un anno fa, dove la negligenza del segretario giallorosso aveva generato l’equivoco regolamentare più balordo di una stagione che non avrebbe visto sanzionato nessun altro club, neanche per mancanze e scorrettezze ben più gravi; per la Roma una battuta d’arresto che non dice nulla in termini di classifica, ma che lascia sul campo interrogativi sulle modalità attraverso le quali il Verona ha saputo vincere meritatamente la gara, senza trovare opposizione giallorossa.
Moduli e sviluppi di gioco
Due novità per Mourinho nel suo undici istituzionale, una obbligata, e una per scelta tecnica, con Calafiori che sostituisce l’indisponibile Vina sulle corsie esterne battute unitamente al compagno Karsdorp, mentre Shomurodov vince il ballottaggio con El Shaarawy come punta esterna di sinistra ,con Pellegrini dietro Abraham, e Zaniolo a destra; se in mezzo al campo ci sono sempre Cristante e Veretout, davanti a Rui Patricio ci sono ancora Mancini e Ibanez; per Tudor un 3-4-2-1 molto dinamico in ogni zona di campo avanzata, mentre la fisicità è nei 3 centrali davanti a Montipò, con Gunter al centro, e Dawidowicz e Ceccherini braccetti ; in mezzo dettano i tempi Ilic e Bessa, mentre sono Faraoni e Lazovic ad allargare il campo; davanti, alle spalle di Simeone, si muovono Caprari e Barak, punte esterne a piede invertito.
Primo tempo
Sin dai primi minuti è evidente come nessuna delle due squadre porta una pressione alta all’avversario sulla prima costruzione, fatta eccezione quando la palla viene rimessa dal fondo campo, dove in tal caso vengono chiuse fin sul limite dell’area le linee di passaggio; con gli schieramenti contrapposti le criticità maggiori sono per la Roma, chiamata a scivolare senza sbagliare tempi e scalate sugli esterni apertissimi gialloblu, Lazovic e Faraoni, zona da dove poi il Verona riporta palla dentro al campo per trovare le combinazioni, oppure rifinire al centro; la linea a 4 giallorossa lavora sui 3 riferimenti avanzati gialloblu, con i 2 centrali Mancini e Ibanez che si gestiscono Simeone, Karsdorp che si occupa di Caprari, mentre va Veretout ad assorbire i movimenti di Barak sul centro- sinistra, perché Calafiori si occupa della spinta di Faraoni; la Roma concede iniziativa e supremazia territoriale ai gialloblu, lasciando palleggiare i 3 centrali avversari fino alla trequarti, chiudendo con Pellegrini e Abraham le linee di passaggio per Ilic e Bessa; il palleggio dal basso dei giallorossi, invece, vede Cristante abbassarsi tra i 2 centrali a costruire, con Veretout che fatica a trovare spazi, e Pellegrini di raccordo dentro al campo tra le linee, ma la circolazione è sempre poco fluida; quando Barak e Caprari si tirano fuori creano difficoltà alle letture delle catene esterne giallorosse, una criticità che nel secondo tempo esploderà in maniera furiosa, destinata a rimanere irrisolta, e decidendo le sorti della gara; ma non solo, perché altre letture lasciano a desiderare per i giallorossi ,e mentre Simeone balla tra i due centrali Mancini e Ibanez per poi attaccare sempre la profondità, la Roma ha difficoltà negli sviluppi di possesso, non trovando il palleggio e scaricando troppo palla all’indietro obbligando troppi rilanci a Rui Patricio ; così come sui calci d’angolo, il Verona rientra in area con tutti gli effettivi difendendo a zona, ma Zaniolo sceglie sempre il calcio diretto anziché muovere palla; così come Abraham, sempre dietro all’uomo, viene troppo spesso anticipato, concedendo vantaggi di recupero palla agli scaligeri; il Verona fa la gara per larghi tratti, ma la Roma sorniona da l’impressione all’avversario di potersela giocare e colpire al momento giusto, e così accade, con Pellegrini che nel momento magico attuale segna in tutte le maniere, compreso il colpo da biliardo su cross di Karsdorp.
Secondo tempo in balìa
Si riparte con la Roma che presenta l’undici iniziale, mentre per il Verona Magnani ha rilevato Ceccherini nel terzetto difensivo; la prima percussione di Caprari tra Karsdorp e Mancini, rispetto a come era finito il primo tempo disegna subito lo scenario decisivo; alla seconda il gol è cosa fatta, con Caprari che taglia la linea difensiva giallorossa assistendo poi a centro area dove Barak è più lesto di tutti; e non è finita, perché Caprari ancora nel corridoio letale viene accompagnato colpevolmente fino in area e lasciato tirare, con rimonta completata; un uno – due non facile da digerire, anche se la Roma ha una reazione, che non porta frutti, però, perché incapace di limitare il palleggio degli uomini di Tudor, e non sa porre rimedio alla catena di sinistra che genera un costante 3 contro 2 esterno, con una passività che in occasione del 3 a 2 si manifesta inesorabile, con tutta la linea che accompagna temporeggiando fin dentro l’area e consentendo la battuta a rete, il tutto con in mezzo il momentaneo pari di Abraham; Mourinho la prova tutte, col cambio delle punte esterne (Zaniolo e Shomurodov) per El Shaarawy e Carles Perez, e con Mkhitaryan in mezzo in luogo di Veretout; la Roma finisce super offensiva, con una difesa a 3 (fuori Karsdorp e Calafiori) e con Borja Mayoral che va con gli altri ad intasare gli spazi avanzati, una sorta di 3-2-5 che vede in campo più gol portati in dote, ma che non permette di distribuirsi gli spazi finendo per favorire la densità centrale degli scaligeri; e sulla classica impressione che anche se si fosse giocato fino all’indomani non sarebbe cambiato il risultato cala il sipario su questa Roma troppo brutta per essere vera……
Maurizio Rafaiani
Verona-Roma, Abraham innervosito dai tifosi gialloblù: cos’è successo
Da Teresa Tonazzi - 13:06 - 20 Settembre 2021
Foto Tedeschi
VERONA ROMA ABRAHAM – La gara di Verona è stata densa di stonature per la Roma, che ha lasciato il Bentegodi con una sconfitta 3-2, dopo essere inizialmente passata in vantaggio con Pellegrini. La prestazione complessiva della squadra non è stata brillante, e molti giocatori non si sono accesi.
L’accaduto
Tra questi Tammy Abraham, che dopo l’avvio roboante delle prime gare, ieri è sembrato un po’ sottotono. Come se non bastasse, come riporta Il Messaggero, ieri l’inglese sarebbe stato oggetto di ‘ululati’ da parte della curva dei padroni di casa. Nel primo tempo sono stati più marcati, visto che l’attaccante si trovava in quel settore, meno evidenti invece nella ripresa. Nulla di esagerato, ma i ‘bu’ si sono fatti sentire, e non è escluso che questo abbia contribuito ad innervosire il giocatore. In ogni caso, alla fine del match, i giallorossi si sono recati sotto il proprio settore a ringraziare i 1700 tifosi volati in Veneto per sostenere la squadra.
FONTE: RomaNews.eu
Hellas Verona, le pagelle di CM: Faraoni e Caprari sontuosi. Rimandato Ilic
del 19 settembre 2021 alle 20:35
di Alessandro Righelli
Hellas Verona-Roma 3-2
Montipò 6: poco può fare sul grande tacco di Pellegrini e sull'autogol del compagno. Per il resto partita abbastanza controllata, con uscite sicure e a tempo.
Dawidowicz 6,5: grande prova fisica e intelligente nelle chiusure. Apporto anche in fase offensiva.
Günter 6,5: energico su tutti i palloni, sicuro e preciso nelle chiusure. Una partita imperiosa, sempre sotto controllo.
Ceccherini 5: poteva fare sicuramente di più. A volte fuori tempo e spesso poco preciso nelle ripartenze.
(dal 1' s.t. Magnani 6: entra subito in partita, proponendosi in continuità sulla propria zona. Buona con il resto della squadra.)
Faraoni 7,5: tantissima corsa e grande intraprendenza nella trequarti avversaria. Le sue giocate sono sempre al momento giusto e si rivela una vera spina nel fianco per gli avversari. Sigla infine un eurogol da paura, dove mostra tutta la sua caratura.
Barak 6,5: primo tempo in ombra, con giocate scontate e spesso anticipato sul nascere. Nella ripresa è il giocatore tanto ammirato, veloce e preciso che punta l'avversario e soprattutto offre palloni d'oro ai compagni.
Ilic 5,5: si perde soprattutto sull'ultimo passaggio, non sempre fatto con la giusta precisione.
Lazovic 6,5: partita di grande caratura tecnica. Si spegne progressivamente nel secondo tempo, ma per buona causa.
(dal 37' s.t. Casale: s.v.)
Bessa 6: un pizzico di intraprendenza in più ci voleva. Duetta bene a centrocampo con i compagni ma si scontra anche con la fisicità avversaria.
(dal 19' s.t. Tameze 6: entra bene in partita, dando quella velocità giusta in una fase di gioco delicata.)
Caprari 7,5: una partita sontuosa anche per lui. Segna il panico in area avversaria, puntando spesso l'uomo e siglando un grande gol.
(dal 33' s.t. Hongla: s.v.)
Simeone 6: si batte con la difesa avversaria ed è sicuramente da premiare lo spirito. Poco incisivo però sotto porta.
(dal 20' s.t. Kalinic: s.v.)
All. Tudor 7: Verona che sembra aver recuperato tutte le energie assopite. Intraprendente e mai domo, riesce a essere lucido e ordinato in tutta la gara.
FONTE: CalcioMercato.com
Verona-Roma 3-2: partita show, decisiva una magia di Faraoni. Primo ko per Mourinho
Partita pazzesca a Verona, vince l'Hellas 3-2 dopo tantissime emozioni. Sblocca al 36' Lorenzo Pellegrini con un magnifico gol di tacco. A inizio ripresa Barak pareggia e Caprari firma il sorpasso nel giro di cinque minuti. Ne passano altri quattro e Ilic sbaglia porta: 2-2. Ma al 64' Verona ancora avanti: capolavoro di Faraoni da fuori area che vale i tre punti per Tudor. Primo ko per Mou
FONTE: Sport.Sky.it
19 SET 2021
La Roma cade a Verona
Primi tre punti in campionato per gli scaligeri di Tudor, decisivo il gol di Faraoni al 63'
La Roma di Jose Mourinho cade a Verona e vede interrompersi la serie di sei vittorie consecutive, tra campionato e coppe. I giallorossi devono così cedere la vetta della classifica all'Inter, in attesa degli impegni di Milan e Napoli contro Juventus e Udinese. Buona la prima per Igor Tudor sulla panchina dell'Hellas, il tecnico croato sembra aver dato subito una precisa identità alla sua squadra: aggressività in tutte le parti del campo e voglia di non mollare mai. Così dopo la magia di Pellegrini nel primo tempo che illude la Roma, nella ripresa il Verona ribalta il risultato in meno di cinque minuti con Barak e Caprari. Poi dopo l'autogol di Ilic che rimette in partita la Roma, ci pensa Faraoni a far esplodere il Bentegodi con un capolavoro dal limite dell'area. Primi tre punti per il Verona che prova così ad allontanarsi dalla zona retrocessione, anche se la strada è ancora molto lunga.
Ancora privo di Vina, fuori per una botta al ginocchio mercoledì in allenamento, nella Roma Mourinho schiera di nuovo Calafiori in difesa con Karsdorp, Mancini ed Ibanez. A centrocampo torna dall'inizio la coppia Cristante-Veretout, mentre sulla trequarti spazio a Zaniolo, Shomurodov e Pellegrini alle spalle di Abraham. Mkhitaryan, recuperato dall'affaticamento muscolare, si accomoda in panchina. Nel Verona, l'esordiente Tudor schiera in avanti il Cholito Simeone assistito da Caprari e Barak sulla trequarti. In panchina Lasagna. Si gioca sotto una pioggia battente, con un clima quasi autunnale.
Verona subito aggressivo in ogni zona del campo, la Roma aggredita fatica a prendere in mano le redini del gioco. Scaligeri pericolosi dopo sette minuti con una girata dal limite di Simeone, con palla di poco a lato. Al quarto d'ora primo squillo della Roma, vicinissima al gol con un colpo di testa di Cristante che scheggia la traversa. Con il passare dei minuti la squadra di Mourinho inizia a dettare i ritmi della gara, ma poco prima della mezzora è il Verona a sfiorare il gol con Lazovic: il serbo ruba palla a Karsdorp e giunto solo al limite dell'area calcia di poco a lato. Scampato il pericolo, i giallorossi ripartono e al 36' passano in vantaggio con un gol capolavoro di tacco di Pellegrini su assist dalla destra di Zaniolo.
Come nel primo tempo, anche nella ripresa il Verona è subito aggressivo. I ragazzi di Tudor vedono premiata la loro intraprendenza al 50' quando Barak firma l'1-1, raccogliendo da due passi una respinta corta di Pau Lopez su una deviazione di Mancini su cross di Caprari. La Roma prova a rispondere ancora con il suo capitano Pellegrini, che questa volta viene fermato in angolo dopo una insistita azione personale. Il Verona però gioca sulle ali dell'entusiasmo e al 55' passa addirittura in vantaggio con un bel sinistro rasoterra di Caprari sul secondo palo che sorprende Rui Patricio. Un vantaggio che dura poco, la reazione della Roma è veemente e dopo tre minuti arriva il 2-2 con un autogol di Ilic su cross dalla destra del solito Pellegrini. Emozioni a non finire al Bentegodi, al 63' ancora Verona in vantaggio con un gol capolavoro di Faraoni che batte Rui Patricio con un esterno destro al volo sotto la traversa. La Roma accusa il colpo e rischia di capitolare ancora al 72' quando Caprari viene fermato solo da un super intervento di Rui Patricio. Nel finale Mourinho mette dentro tutti gli attaccanti a disposizione, da Carles Perez a El Shaarawy fino a Mayoral. Il Verona però si difende con ordine e riesce a portare a casa la prima preziosa vittoria stagionale
FONTE: RaiSport.Rai.it
SERIE A - LE PAGELLE DI VERONA-ROMA 3-2: SHOMURODOV NON PUNGE, PELLEGRINI NON BASTA, SUPER CAPRARI
SERIE A - Tanti voti alti nell'Hellas: dall'ex giallorosso a Faraoni, passando per Gunter. Bene anche Dawidowicz e Barak. Deludono in tanti, invece, nella formazione di Mourinho: dall'impalpabile Shomurodov a Abraham. La magia di tacco di Pellegrini non basta.
Caprari esulta dopo aver segnato in Verona-Roma
Credit Foto Getty Images
DA EUROSPORT
PUBBLICATO 19/09/2021 ALLE 20:31 GMT+2
Verona-Roma, match della quarta giornata della Serie A 2021-2022 andato in scena allo stadio Bentegodi, si è concluso col punteggio di 3-2. Gara arbitrata da Fabio Maresca. A segno Pellegrini per la Roma, Barak e Caprari per il Verona, quindi il 2-2 propiziato da un'autorete di Ilic e la rete del definitivo successo veneto di Faraoni. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara e per un primo sguardo in ottica fantacalcio.
=== LE PAGELLE DEL VERONA ===
Lorenzo MONTIPÒ 6 - Incolpevole sui due gol segnati dalla Roma. Nel finale di battaglia tiene dritte le antenne con alcune uscite alte preziosissime.
Pawel DAWIDOWICZ 6,5 - Solido quando viene chiamato in causa. Quasi mai si fa superare dagli attaccanti della Roma.
Koray GUNTER 7 - Gran partita. Regala sicurezza al reparto di Tudor, annullando quasi completamente Abraham e rendendosi protagonista di ottime chiusure.
Federico CECCHERINI 5,5 - Dei tre centrali di Tudor è il più in difficoltà al cospetto degli attacchi giallorossi. Gioca soltanto un tempo (dal 46' Giangiacomo MAGNANI 6,5 - Non trema nel momento di maggior pressione giallorossa)
Marco Davide FARAONI 7 - Per un tempo tiene la posizione, senza affondare troppo il colpo. Dopo l'intervallo si scatena e realizza lo splendido gol del 3-2.
L'esultanza di Marco Davide Faraoni, Getty Images
Credit Foto Getty Images
Daniel BESSA 6 - Schierato titolare un po' a sorpresa, fino a quando regge fisicamente se la cava egregiamente in mezzo al campo (dal 65' Adrien TAMEZE 6 - Contribuisce a serrare le fila in un finale tesissimo)
Ivan ILIC 5,5 - Dà battaglia, ma la maldestra deviazione verso la propria porta che regala alla Roma il pareggio è una macchia piuttosto evidente sulla sua prestazione.
Darko LAZOVIC 6 - Percorre avanti e indietro la fascia, come sempre. Generoso, anche se poco preciso quando può fulminare Rui Patricio (dall'83' Nicolò CASALE s.v.)
Antonin BARAK 6,5 - Come sempre prezioso tra le linee con la sua intelligenza tattica. Segna un gol da rapace, poi ne sfiora un altro.
Gianluca CAPRARI 7 - Contro la sua squadra del cuore, ancora una volta lascia da parte i sentimenti. Protagonista dell'1-1, super in occasione del 2-1. E poi sfiora anche la doppietta (dal 78' Martin HONGLA s.v.)
Giovanni SIMEONE 6,5 - Ancora una volta non segna, ma quando parte in profondità è una spina nella difesa giallorossa. Serve a Faraoni la palla del 3-2 (dal 66' Nikola KALINIC 6 - Entra col piglio giusto, servendo a Caprari la palla del possibile poker)
All. Igor TUDOR 7 - Prima partita a Verona, prima vittoria. Con gioco, cuore e la capacità di tener testa con personalità a una formazione più attrezzata.
Gianluca Caprari, Antonin Barak, Verona-Roma, Serie A, Getty Images
Credit Foto Getty Images
=== LE PAGELLE DELLA ROMA ===
Rui PATRICIO 6 - Esce dal campo a testa alta nonostante la sconfitta. Stupenda la parata su Caprari che tiene in vita la Roma.
Rick KARSDORP 5,5 - Sforna l'assist per la magia di tacco di Pellegrini, ma dietro patisce parecchio. I primi due gol del Verona nascono nella sua zona (dal 78' Chris SMALLING s.v.)
Gianluca MANCINI 5 - Dopo un primo tempo positivo crolla nella ripresa al cospetto di Caprari, a cui lascia troppo spazio nell'azione del 2-1.
Roger IBAÑEZ 5,5 - Individualmente ha meno da rimproverarsi rispetto a Mancini, ma nel secondo tempo i buchi non mancano nemmeno dalla sua parte.
Riccardo CALAFIORI 5,5 - Timido, svolge il compitino senza esagerare. Nella ripresa soffre difensivamente (dal 78' Borja MAYORAL s.v.)
Jordan VERETOUT 5 - Molte ombre e poche luci, proprio come la Roma. Si prende un'ammonizione per proteste e non completa la partita (dal 66' Carles PEREZ 6 - Il migliore tra i subentrati. Sprizza energia e va vicino al gol)
Bryan CRISTANTE 5,5 - Va a un passo dal bis del gol segnato contro il Sassuolo, ma stavolta la traversa gli dice di no. In mezzo al campo fa quel che può.
Nicolò ZANIOLO 5,5 - Va a strappi, con iniziative personali eleganti ma con poco futuro. Nella ripresa scompare, fino alla sostituzione (dal 66' Stephan EL SHAARAWY 5,5 - Tanto fumo e poco arrosto. Tradotto: poca concretezza)
Lorenzo PELLEGRINI 7 - Il più in forma dei giocatori della Roma. Stupendo il gol che porta in vantaggio i giallorossi, poi lascia lo zampino anche sul 2-2.
Esultanza Lorenzo Pellegrini, Verona-Roma, Serie A, Getty Images
Credit Foto Getty Images
Eldor SHOMURODOV 5 - Spaesato. Largo a sinistra non rende. Mai pericoloso, mai capace di creare situazioni interessanti (dal 66' Henrikh MKHITARYAN 5,5 - Non cambia la partita con il proprio ingresso)
Tammy ABRAHAM 5,5 - Costantemente fuori dal gioco per un tempo intero, si risveglia parzialmente nella ripresa, aprendo l'azione del 2-2. Troppo poco.
All. José MOURINHO 5,5 - Le trame non sono sempre pulite, la difesa balla. E schierare Shomurodov largo non si rivela una scelta azzeccata.
SERIE A - VERONA-ROMA 3-2: BARAK, CAPRARI E FARAONI FIRMANO IL COLPO, PELLEGRINI NON BASTA A MOURINHO
SERIE A - Al Bentegodi esulta l'Hellas di Tudor, che all'esordio in panchina firma il colpaccio. Non basta Pellegrini, che realizza un magnifico gol di tacco e propizia il momentaneo 2-2 (autorete di Ilic): i veneti esultano con Barak, Caprari e Faraoni e portano a casa il primo successo in campionato.
Gianluca Caprari, Antonin Barak, Verona-Roma, Serie A, Getty Images
Credit Foto Getty Images
DA STEFANO SILVESTRI
AGGIORNATO 19/09/2021 ALLE 20:34 GMT+2
Dopo un percorso di sole vittorie tra Serie A e Conference League, la nuova Roma di José Mourinho cade per la prima volta. Esulta il Verona, che con l'arrivo in panchina di Igor Tudor cambia marcia e si porta a casa un 3-2 che vale oro. Sotto la pioggia battente che per larghi tratti del match cade sul Bentegodi, la partita diventa uno show da cinque reti e tante emozioni. La Roma sembra poter imporsi un'altra volta quando Pellegrini, verso la conclusione del primo tempo, estrae dal cilindro una magia di tacco. Ma l'Hellas ha cuore e gioco, e all'inizio della ripresa ribalta il risultato in un amen con Barak e Caprari. La goffa autorete di Ilic pare rimettere il match sui binari giallorossi, ma il gol decisivo, e splendido, è di Faraoni. Prima vittoria per il Verona, prima sconfitta per la Roma. Che ora si ritrova quasi alle porte il derby contro la Lazio. Momento già delicatissimo.
TABELLINO
Verona-Roma 3-2 (primo tempo 0-1)
Verona (3-4-1-2): Montipò; Dawidowicz, Gunter, Ceccherini (46' Magnani); Faraoni, Bessa (65' Tameze), Ilic, Lazovic (83' Casale); Barak, Caprari (78' Hongla); Simeone (65' Kalinic). All. Tudor
Roma (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp (78' Smalling), Mancini, Ibañez, Calafiori (78' Borja Mayoral); Veretout (66' Carles Perez), Cristante; Zaniolo (66' El Shaarawy), Pellegrini, Shomurodov (66' Mkhitaryan); Abraham. All. Mourinho
Arbitro: Fabio Maresca
Gol: 36' Pellegrini (R), 49' Barak (V), 54' Caprari (V), 58' aut. Ilic (R), 63' Faraoni (V)
Assist: Karsdorp (R, 0-1), Barak (V, 2-1), Simeone (V, 3-2)
Ammoniti: Veretout, Faraoni, Barak, Cristante, Hongla, Casale
Espulsi: nessuno
LA CRONACA IN 9 MOMENTI CHIAVE
7' – Simeone si gira benissimo al limite e fa partire un destro che passa accanto al palo di Rui Patricio.
16' – Punizione di Pellegrini che trova Cristante, il cui colpo di testa sul primo palo centra la parte alta della traversa.
28' – Karsdorp sbaglia tutto, Lazovic recupera, si invola verso l'area e col destro sfiora il primo palo.
36' – GOL DELLA ROMA. Cross da destra di Karsdorp, Pellegrini va col tacco e realizza un gol magnifico. Roma in vantaggio.
Esultanza Lorenzo Pellegrini, Verona-Roma, Serie A, Getty Images
Credit Foto Getty Images
49' – GOL DEL VERONA. Caprari sfonda a sinistra, Rui Patricio mette una pezza al suo tiro-cross deviato da Mancini, ma da due passi Barak non può sbagliare. 1-1.
54' – GOL DEL VERONA. Azione personale di Caprari, che in area rientra sul destro e piazza una rasoiata vincente sul secondo palo. 2-1.
58' – GOL DELLA ROMA. Pellegrini cerca Abraham, ma la deviazione decisiva è di Ilic, che batte il proprio portiere Montipò. 2-2.
63' – GOL DEL VERONA. Stop ai 20 metri e stupendo destro di controbalzo di Faraoni, con palla che bacia la traversa e si infila in rete. Verona di nuovo in vantaggio.
72' – Ancora Caprari ha la palla del 4-2, servito all'indietro da Kalinic, ma Rui Patricio devia miracolosamente in angolo il suo destro.
LA STATISTICA CHIAVE
Marco Davide Faraoni ha realizzato il suo gol numero 13 in Serie A, campionato dov'è rientrato in pianta stabile soltanto due anni fa.
IL MOMENTO SOCIAL
La sconfitta della #Roma non sorprende. Subisce tantissimo, non meritava di vincere con Fiorentina e Sassuolo e gli episodi non possono accompagnarti ad ogni partita #VeronaRoma
— Antonio Gaito (@antonio_gaito) September 19, 2021
MVP
Caprari. Contro la sua squadra del cuore, ancora una volta lascia da parte i sentimenti. Protagonista dell'1-1, super in occasione del 2-1. E poi sfiora anche la doppietta.
FANTACALCIO
PROMOSSO – Barak. Come sempre prezioso tra le linee con la sua intelligenza tattica. Segna un gol da rapace, poi ne sfiora un altro.
BOCCIATO – Shomurodov. Spaesato. Largo a sinistra non rende. Mai pericoloso, mai capace di creare situazioni interessanti.
FONTE: EuroSport.it
Verona-Roma 3-2: Barak-Caprari-Faraoni show, Tudor beffa Mourinho
Giallorossi avanti con una magia di Pellegrini, uno-due scaligero e autogol di Ilic: decide la sfida la splendida volée dell'ex Lazio e Udinese
19.09.2021 20:03 5 MIN
© LAPRESSE
VERONA - La Roma non infila il quarto successo consecutivo e crolla 3-2 al Bentegodi contro il Verona, nonostante lo spettacolare gol di capitan Pellegrini che aveva permesso a Mourinho di chiudere in vantaggio la prima frazione di gioco. In apertura di ripresa accade di tutto: uno-due scaligero con Barak e con Caprari, prodotto del vivaio giallorosso, pareggio-lampo ospite, che sfrutta una sfortunata autorete di Ilic, e nuovo sorpasso gialloblù con una splendida volée dell'ex Lazio Faraoni. Lo Special One resta a quota 9 in classifica, Tudor si presenta ai suoi nuovi tifosi con un prestigioso successo, il primo in questo campionato per la formazione veneta.
Verona-Roma, le scelte di Tudor e Mourinho
Tudor, lo scorso anno vice di Pirlo alla Juventus, debutta sulla panchina del Verona (al posto dell'esonerato Di Francesco) nell'impegnativo match interno con la Roma di Mourinho capolista in Serie A. L'Hellas si presenta con un 3-5-2 con Montipò tra i pali, Dawidowicz, Gunter e Ceccherini in difesa, Faraoni e Lazovic a tutta fascia, Bessa, Ilic e Barak a centrocampo e il tandem Caprari (ex della sfida) e Simeone in attacco. La risposta dello Special One è un 4-2-3-1 dove, davanti a Rui Patricio, ci sono da destra verso sinistra Karsdorp, Mancini, Ibanez e Calafiori, in mediana Veretout e Cristante e il terzetto Zaniolo-Pellegrini-Shomurodov a supporto del terminale offensivo Abraham.
Magia di Pellegrini: Verona-Roma 0-1 al 45'
Si parte fortissimo: la Roma pressa a tutto campo, il Verona risponde colpo su colpo. Lazovic, fermato poi per fuorigioco, impegna Rui Patricio da posizione defilata, quindi Pellegrini viene murato in extremis e, su un nuovo rovesciamento di fronte, Simeone aggira Cristante e tenta un diagonale destro che esce per questione di centimetri: il cronometro segna appena 7' dal fischio d'inizio dell'arbitro Maresca. L'occasione più ghiotta, che arriva al 15', è di matrice giallorossa: sugli sviluppi di un calcio di punizione del solito Pellegrini, Cristante svetta in area, colpendo però la parte superiore della traversa. Al 20' Abraham preoccupa Mourinho, si tocca la coscia e si accascia a terra: l'azione prosegue, l'ex Chelsea si rialza e stringe i denti. Al 22', poi, Barak conclude l'ennesima iniziativa personale di quest'avvio di partita con un tiro dalla distanza bloccato in due tempi dall'estremo difensore portoghese. Dopo qualche minuto in cui la Roma sembra aumentare i giri del proprio motore, una leggerezza di Karsdorp al 28' regala a Lazovic la clamorosa opportunità del vantaggio scaligero, che l'esterno serbo si divora calciando a lato dal limite dell'area. Il miracolo difensivo di Ibanez su Simeone e quello di Ceccherini su Abraham fanno da prologo all'1-0 romanista, che arriva al 37': Pellegrini serve Karsdorp e si butta in area, poi torna sul pallone messo in mezzo dal terzino olandese, battendo Montipò sul primo palo con uno splendido colpo di tacco. Gli ospiti avrebbero poi l'incredibile chance del raddoppio-lampo, ma Zaniolo, che ci prova col mancino, centra in pieno Abraham.
Barak, Caprari, autogol di Ilic e Faraoni: 3-2 Verona
C'è Magnani al posto di Ceccherini tra le fila di un Verona che attacca a testa bassa e che mette subito alle corde la Roma: il pareggio porta la firma di Barak, che al 49' trova il tap-in vincente dopo il miracolo di Rui Patricio sull'involontaria deviazione di Mancini, quindi sorpasso al 52' con l'ex Caprari, autore di un pregevole piattone al ferro che non lascia scampo all'estremo difensore portoghese. I giallorossi, che rischiano di capitolare sulla bordata da fuori di Barak, non si arrendono e trovano un insperato 2-2 al 58' grazie allo sfortunato autogol di Ilic su cross di uno scatenato Pellegrini, con l'Hellas che torna avanti soltanto cinque giri di lancetta più tardi con una meravigliosa volée di Faraoni che s'infila sotto al sette. La girandola di cambi assopisce i ritmi forsennati della sfida: entrano Kalinic e Tameze per Simeone e Bessa da una parte, Mkhitaryan, Carles Perez ed El Shaarawy per Shomurodov, Veretout e Zaniolo dall'altra. L'armeno si mette subito in mostra con un tiro dalla distanza, ma è Caprari, al 72', a fallire il colpo del ko. È quindi il turno di Smalling e Borja Mayoral per Karsdorp e Calafiori, con Mourinho che tenta il tutto per tutto, la contromossa di Tudor risponde ai nomi di Hongla e Casale per Caprari e Lazovic. Nel finale Pellegrini, Mancini ed El Shaarawy ci provano senza fortuna: al Bentegodi il risultato non cambia più.
FONTE: TuttoSport.com
VERONA-ROMA 3-2
Serie A, Verona-Roma 3-2: Tudor risolleva l'Hellas, primo ko per Mourinho
Gara piena di emozioni al Bentegodi: Barak e Caprari rispondono alla magia di Pellegrini, poi l'autogol di Ilic, prima del capolavoro di Faraoni che regala i primi tre punti agli scaligeri
di DANIELE PEZZINI 19 settembre 2021
Comincia con una grande vittoria l'era Tudor a Verona. Gli scaligeri battono 3-2 la Roma al Bentegodi al termine di ua gara ricca di emozioni: giallorossi avanti con una magia di Pellegrini al 36', ma ribaltati nella ripresa dalle reti di Barak e Caprari (49' e 54'). Al 58' l'autogol di Ilic che rimette in pari il risultato, prima del capolavoro di Faraoni (63') che decide il match a favore dei gialloblù. Primo ko stagionale per Mourinho.
LA PARTITA
Il dopo Di Francesco comincia nel migliore dei modi: il Verona si risolleva e lo fa mettendo in campo tutta l'aggressività, la corsa e il coraggio che erano marchi di fabbrica dell'era Juric, fondamentali prima per ribaltare lo svantaggio iniziale, poi per trovare il gol vittoria dopo una sfortunata autorete che rischiava di tagliare le gambe. La serata della ripartenza dei gialloblù coincide con un brusco stop per la Roma, che reduce dagli impegni europei (e nonostante il turnover) appare meno cattiva e anche un po' più sulle gambe rispetto alle prime uscite. I giallorossi passano con una magia del loro capitano, ma poi faticano a dare continuità alle azioni offensive e creano poco anche quando, nel finale, entrano in campo tutte le bocche di fuoco a disposizione di Mou. Ora l'Udinese nel turno infrasettimanale, appuntamento fondamentale per preparare al meglio l'attesissimo derby di domenica prossima.
Il portoghese preferisce Shomurodov a El Shaarawy per la fascia sinistra, mentre Tudor per la sua prima formazione lancia un po' a sorpresa Bessa dal 1'. Il match inizia con grande intensità, ritmi alti da entrambe le parti, ma anche parecchi errori tecnici dettati da un po' troppa frenesia. La prima buona chance è sul destro di Simeone, che incrocia splendidamente dal limite dell'area e sfiora il palo alla destra di Rui Patricio. I padroni di casa giocano con grande personalità, attaccando senza paura e sfruttando i pochi punti di riferimento dati da Bessa, Barak e Ilic sulla trequarti. La Roma prova soprattutto ad approfittare degli spazi che si aprono in campo aperto, ma al quarto d'ora è da un calcio piazzato che va vicinissima al vantaggio: palla perfetta di Pellegrini sulla testa di Cristante, che centra in pieno la traversa a Montipò battuto. Attorno alla mezzora è di nuovo l'Hellas ad andare a pochi centimetri dal gol, con Lazovic che approfitta di una leggerezza di Karsdorp ma poi chiude troppo il destro dal limite. La battaglia sotto la pioggia battente del Bentegodi sembra sorridere al Verona, ma al 36' arriva la magia che sblocca il match: Pellegrini si inserisce in area e riceve il cross basso di Karsdorp, inventandosi un gioiello di tacco che trafigge un Montipò non impeccabile sul primo palo.
Pronti via nella ripresa e l'Hellas pareggia: Caprari sorprende alle spalle la difesa avversaria, il suo cross è deviato in porta da Mancini, Rui Patricio evita l'autogol del centrale ma sul tap-in anticipa tutti Barak, che deve solo buttare la palla in porta. I padroni di casa viaggiano sulle ali dell'entusiasmo e 5 minuti dopo raddoppiano, questa volta grazie a una straordinaria giocata di Caprari, che fa girare la testa a Mancini e trafigge il portiere nell'angolino lontano. La partita è comunque più viva che mai, la Roma non molla trascinata sempre da Pellegrini, che al 58' ispira il 2-2 con un cross in mezzo che uno sfortunatissimo Ilic butta nella propria rete per anticipare il possibile intervento di Abraham. Il ritmo del match è indiavolato, passano altri 5' e l'Hellas torna di nuovo in vantaggio, questa volta con un capolavoro di Faraoni, che controlla al limite dell'area e infila sotto la traversa un siluro imprendibile per Rui Patricio. Un Mourinho furibondo inserisce in un colpo solo Mkhitaryan, El Shaarawy e Perez, ma al 72' è l'Hellas ad andare a un passo dal colpo del ko: l'estremo difensore giallorosso è però eccezionale sulla conclusione a botta sicura di Caprari. Nel finale lo Special One passa alla difesa a 3 e inserisce anche Mayoral per tentare l'assalto con tutte le carte a sua disposizione, ma il risultato non cambia fino al triplice fischio.
LE PAGELLE
Barak 7 - Tuttofare dell'Hellas: interditore, creatore di gioco e bomber. Ennesima partita di spessore.
Caprari 7,5 - Nel primo tempo fatica a trovare la posizione ed è tra i meno coinvolti nella manovra offensiva. Nella ripresa entra con un altro piglio e prima ispira il gol del pari, poi si inventa il gioiello che ribalta il match. Sfiora anche il 4-2, sul quale è super Rui Patricio.
Pellegrini 7 - Si inventa una magia da fuoriclasse per sbloccare il match, ispira anche il gol del 2-2 ed è tra gli ultimi ad arrendersi nel finale. Trascinatore assoluto, anche in una serata negativa.
Abraham 5 - Poco presente in area, qualche fallo ingenuo e molte giocate fini a se stesse. Il tutto condito da un po' troppo nervosismo, anche nei confronti dei compagni. Serata no sotto tanti punti di vista.
Karsdorp 5,5 - Lui e Mancini soffrono molto gli affondi sulla sinistra dell'Hellas. Attacca con buona intensità, ma quando si abbassa il Verona sfonda e da quella parte nascono i primi due gol gialloblù.
IL TABELLINO
Verona-Roma 3-2
Verona (3-4-2-1): Montipò 6; Dawidowicz 6,5, Guenter 6,5, Ceccherini 6 (1' st Magnani 6,5); Faraoni 7, Bessa 6,5 (19' st Tameze 7), Ilic 6, Lazovic 6,5 (38' st Casale 6); Barak 7, Caprari 7,5 (33' st Hongla 7); Simeone 6 (19' st Kalinic 6).
Allenatore: Tudor 7
Roma (4-2-3-1): Rui Patricio 6,5; Karsdorp 5,5 (33' st Smalling 6), Mancini 5,5, Ibanez 6, Calafiori 6 (33' st Mayoral 5,5); Cristante 6, Veretout 6 (21' st Perez 5,5); Zaniolo 6 (26' st El Shaarawy 6), Pellegrini 7, Shomurodov 6 (26' st Mkhitaryan 5,5); Abraham 5.
Allenatore: Mourinho 5
Arbitro: Maresca
Marcatori: 36' Pellegrini (R), 4' st Barak (V), 9' st Caprari (V), 13' st aut. Ilic (R). 18' st Faraoni (V)
Ammoniti: Veretout (R), Faraoni (V), Barak (V), Cristante (R), Hongla (V), Casale (V)
Espulsi:
LE STATISTICHE
• Il Verona non vinceva un match casalingo di Serie A segnando almeno tre gol dallo scorso gennaio (3-1 vs Napoli).
• Prima sconfitta della Roma in questo campionato (3V); in generale i giallorossi erano imbattuti nel torneo da cinque turni (4V, 1N), dal ko contro l’Inter dello scorso maggio.
• Lorenzo Pellegrini ha già stabilito il suo record di gol (3) in trasferta con la maglia della Roma in un singolo campionato. Il suo record in generale è di cinque con il Sassuolo, nel 2016/17.
• Lorenzo Pellegrini ha partecipato attivamente a quattro gol nelle ultime tre presenze in Serie A (tre reti e un assist), tanti quanti nelle precedenti 15 gare nella competizione.
• Lorenzo Pellegrini ha segnato tre reti nelle prime quattro giornate di questo campionato. Prima della stagione in corso non era mai andato a bersaglio prima della settima giornata di Serie A.
• Gli ultimi tre gol di Lorenzo Pellegrini in Serie A sono arrivati in trasferta; cinque dei sei precedenti nel torneo li aveva invece realizzati in casa.
• Gianluca Caprari ha realizzato quattro gol alla Roma in Serie A; contro nessuna avversaria ne ha segnati di più nel torneo.
• 17° gol in Serie A per Antonin Barak, il primo nel torneo in corso e il 12° in casa. Otto delle sue ultime 10 marcature sono arrivate in match casalinghi.
• Quello di Ivan Ilic contro la Roma è il primo autogol concesso nella Serie A 2021-22.
• 13° gol in Serie A per Marco Davide Faraoni; la prima e la sua ultima rete al Bentegodi nel massimo campionato sono arrivate proprio contro la Roma.
• La Roma è la prima squadra contro cui Marco Davide Faraoni ha segnato più di un gol in Serie A (due, entrambi al Bentegodi).
• Rick Karsdorp, alla sua 50ª presenza in Serie A, ha servito il suo ottavo assist nel massimo campionato (il quarto in trasferta e il primo per Lorenzo Pellegrini).
FONTE: Sportmediaset.Mediaset.it
Roma, Mourinho manda un "pizzino" in campo col nuovo modulo
Negli ultimi minuti del secondo tempo lo Special One ha schierato una formazione super offensiva con ben cinque attaccanti
● 19.09.2021 20:23
ROMA - Prima sconfitta per la Roma, la squadra di Mourinho ha perso al Bentegodi 3-2 contro il Verona di Tudor. Mourinho le ha provate tutte per riacciuffare il risultato, anche schierando ben cinque attaccanti più Pellegrini negli ultimi venti minuti di gioco. El Shaarawy, Carles Perez, Mkhitaryan, Borja Mayoral e Abraham: tutta la potenza offensiva in campo con un modulo inedito per provare a ribaltare il risultato. E per spiegare lo schema ai giocatori in campo Mourinho ha voluto spedire un foglietto al suo capitano per riassettare la formazione e dare maggiori indicazioni ai suoi compagni. Lo Special One ha consegnato il "pizzino" a Borja Mayoral che stava entrando in campo, lo spagnolo l'ha poi consegnato a Pellegrini. Un 3-1-4-2 super offensivo con Mancini, Smalling e Ibanez in difesa, Cristante sulla mediana, poi Carles Perez, Pellegrini, Mkhitaryan ed El Shaarawy alle spalle di Abraham e Borja Mayoral. il nuovo assetto d'attacco però non ha portato al pareggio.
Verona-Roma 3-2: Pellegrini di tacco non basta, Faraoni beffa Mourinho
Dopo sei vittorie consecutive tra campionato e coppa, prima sconfitta in giallorosso per il portoghese. Fa festa Tudor, all'esordio dopo l'esonero dell'ex Di Francesco
© ANSA
● 19.09.2021 19:59
VERONA - La Roma si ferma a Verona. Tra pioggia, grandine, errori e rimpianti, dopo sei vittorie arriva per Mourinho la prima sconfitta in giallorosso al termine di una gara intensa e confusa. Dopo il meraviglioso gol di tacco di Pellegrini nel primo tempo, la Roma si fa sorprendere nella ripresa dalla reazione gialloblù. Barak, Caprari e Faraoni firmano il 3-2 finale che fa felice Tudor, all'esordio dopo l'esonero dell'ex Di Francesco e lascia l'amaro in bocca ai giallorossi.
Cristante colpisce il palo
In attacco Mourinho rilancia Shomurodov al posto di El Shaarawy. In mezzo al campo tornano Veretout e Cristante, con Calafiori a sinistra e Ibanez preferito a Smalling in difesa. Dall'altra parte, Tudor punta su Bessa e Caprari a supporto di Simeone. Con personalità e ritmi alti, il Verona prova a sorprendere i giallorossi mettendo sotto pressione la difesa di Mourinho. Al 7' Simeone si fa vedere con uno spunto personale al limite dell'area: il suo destro a incrociare sfiora il palo. La Roma preferisce far sfogare i gialloblù ed abbassare la velocità del gioco con un fraseggio a centrocampo, per poi provare ad accendere Zaniolo, Shomurodov e Abraham in profondità. Al 16' la squadra di Mourinho tenta il colpo a sorpresa come con il Sassuolo, ma questa volta l'anticipo di testa di Cristante su punizione sul primo palo di Pellegrini va sulla traversa.
Pellegrini, magia di tacco
Il Verona si chiude e riparte, come al 28' quando Lazovic sfrutta un errore di Karsdorp ma poi spreca al momento della conclusione. L'olandese si fa perdonare al 36' con una bella discesa sulla destra: il cross, deviato da un difensore, schizza verso Pellegrini che si inventa una giocata di tacco straordinaria che sorprende Montipò.
Barak, Caprari e Faraoni: la Roma va ko
Tudor invita i suoi alla calma e in avvio di ripresa cambia inserendo Magnani al posto di Ceccherini. Il Veona torna a spingere e dopo 4' trova il pareggio con un'azione sulla destra: il cross al centro è deviato male da Mancini, Rui Patricio salva ma sul pallone vagante arriva in corsa Barak che firma il pareggio. La Roma è sorpresa e non riesce a reagire, la squadra di Tudor fiuta l'occasione e al 9' trova addirittura il sorpasso con una invenzione di Caprari da posizione angolata. Saltano tutti gli schemi. Nel momento più difficile della gara, la Roma trova il carattere per tornare in parità con un autogol di Ilic su cross di Pellegrini ma passano 5' e Faraoni trova di esterno destro il bellissimo 3-2. Mourinho è una furia e cambia inserendo El Shaarawy, Mkhitaryan e Carles Perez al posto di Shomurodov, Zaniolo e Veretout. Poi dentro anche Smalling e Borja Mayoral per l'assalto finale, che però sbatte contro il muro veronese.
FONTE: CorriereDelloSport.it
20 SET 2021
CON TUDOR È UN ALTRO VERONA, ORA RADDRIZZIAMO LA FASE DIFENSIVA
Questione di manico. Perché il Verona con Tudor è già altra cosa. L’allenatore di Spalato in pochi giorni ha lavorato sulle priorità, smuovendo quel che serviva. Intanto sul piano tattico (due punte più un trequartista e Barak schierato mediano), ma soprattutto su quello dell’intensità, della corsa intelligente e del temperamento.
Non si è trattato solo di vincere, ma di farlo in rimonta e alla distanza. I secondi tempi con Di Francesco erano una pena infinita. Ieri invece contro la Roma sono stati i 45′ della ripresa a fare la differenza.
Certo, resta molto da fare e non potrebbe essere altrimenti. Ragionando e stemperando l’emotività, va detto che la fase difensiva è ancora da registrare. Tudor, alla vigilia della partita, aveva rimarcato la sua filosofia: “Innanzitutto non bisogna prendere gol”. Il Verona contro la Roma invece è stato infilato due volte e immaginiamo che l’allenatore lavorerà a fondo sulla questione. Culturalmente il croato, a differenza Di Francesco, bada alla fase difensiva, non a caso ieri ha cambiato Ceccherini (in affanno su Zaniolo) con Magnani dopo appena un tempo. Segnali precisi.
Tuttavia, al di là dei soliti errori individuali, che però vanno ridotti instillando quantomeno la giusta mentalità (nel primo gol di Pellegrini, Ilic molla l’avversario e Gunter ritarda il contrasto), ancora non funzionano a dovere alcuni meccanismi collettivi. La squadra, che fonda il suo gioco sui duelli individuali, spesso si trova con le linee difensive scoperte nel momento in cui perde palla (l’azione del secondo gol romanista è un manifesto al riguardo).
A Tudor serve un po’ di tempo e di calma per sistemare a dovere quanto non funziona. Come abbiamo scritto la settimana scorsa: la rosa è buona e lui è un allenatore congeniale all’obiettivo della salvezza. La sosta fissata dopo il 3 ottobre lo aiuterà. Prima di allora, con il trittico Salernitana-Genoa-Spezia calendarizzato nel fazzoletto di appena undici giorni, procederà con la politica dei piccoli passi. Per intanto può bastare.
Francesco Barana
20 SET 2021
DAL GENERALE IVAN AL COLONELLO… IGOR: IL VERONA E’ TORNATO
Il generale Ivan se n’è andato. E per un po’ pensavamo di esserci smarriti dietro la collina. Il Verona, il suo bellissimo Verona, pareva perduto con la sua dipartita piemontese. E chissà, dicevamo, se mai lo avremmo rivisto.
Di Francesco è un ragazzo profondamente sfigato, una scelta sbagliata che per fortuna stavolta la società non ci ha propinato a lungo.
Al suo posto è arrivato un fido colonnello del generale Ivan, che deve averne agevolato l’assunzione all’orecchio di Tony D’Amico, un ds che impara alla svelta e che non commette due volte gli stessi sbagli.
D’Amico ha visto gli allenamenti, ha annusato l’aria, ha parlato con qualche senatore e in una notte insonne ha deciso. Via Difra e dentro il colonello Igor.
Il Verona è magicamente tornato. Lo ha fatto in una serata che bisognerà segnare sul calendario tanto è stata bella, intensa, commovente persino.
Lo sballottato Verona, al cospetto dell’ammiraglio di lungo corso Josè Mourinho e la sua lanciatissima Roma: non c’era nemmeno il tifoso più ottimista che avrebbe previsto una vittoria dei gialloblù in una gara del genere.
Ecco invece rispuntare il Verona. Quello feroce, quello mai domo, quello migliore, quello che per due anni ci ha stupito e fatto spellare le mani. Risollevato nell’animo e nello spirito dai quattro giorni del colonnello Tudor che nel segreto di Peschiera, alzava i giri del motore, sistemava le teste, resettava il morale, riportava le cose alla normalità.
Prima missione: restituire alla causa tutti i soldati, anche quelli che parevano persi in via definitiva. E così dentro Bessa, come segnale per tutti gli altri. Ripagato da una prestazione sopra le righe, oserei dire la migliore di sempre dell’italo-brasiliano.
Piazzato a centrocampo Barak, con la sua forza e i suoi centimetri, in avanti il Cholito versione rompighiaccio e vicino quell’oggetto misterioso del Caprari, giocatore da corrente alternata uno che, parole sue “fino ad oggi ha fatto la metà di quello che potevo fare”.
La sorpresa del Verona non è stato il primo tempo, giocato con un ritmo e un’intensità che pure quello di Di Francesco ha sempre messo in campo nei primi 45’. Ma il secondo, quando, sotto di un gol, invece di sprofondare come nelle prime tre gare c’è stata una reazione d’orgoglio. Il Verona si è rialzato, ha pareggiato, è andato in vantaggio. è stato raggiunto, non si è accontentato e alla fine ha vinto con un gol straordinario di Faraoni, un gol che qualcuno ha paragonato a quello di Gigi Sacchetti al Maracanà di Belgrado contro la Stella Rossa.
Poi il colonnello ha guardato alla panchina pescando il pescabile, persino il povero Hongla, l’emblema delle sconfitte precedenti, messo a fare il disturbatore come seconda punta.
Ne è uscito un capolavoro di rara bellezza, una di quelle imprese che solo a Verona, nella magica atmoosfera di un Bentegodi sferzato dal temporale e dalla grandine e quindi ancora più epico, si possono centrare.
Ora, chissà se questa vittoria è il segnale che il Verona si potrà salvare anche quest’anno. Ma di sicuro è la prova che con il colonnello Igor, adesso ci si può almeno provare.
Gianluca Vighini
19 SET 2021
IL PAGELLONE DI VERONA-ROMA
MONTIPO’ 7 A Bologna aveva fatto ottime parate. Oggi non è stato chiamato ai miracoli, ma proprio nelle piccole e più importanti cose è stato eccezionale. Ai portieri si chiede di dare sicurezza alla squadra e lui ci è riuscito senza affanno. Bravo anche nei drammatici minuti finali, quando tutti i palloni sono suoi, anche quelli che a pimpinella, insidiosissimi.
DAWIDOWICZ 7.5 Semplicemente monumentale. Per lunghi tratti il migliore del Verona. Su ogni pallone con cattiveria, concentrazione, mai arruffone, come è stato in passato. Dalle sue parti non passano, nemmeno i talentuosi come Smomurodov. Per evitare che la Roma pareggi, ci mette anche la faccia su una bomba di El Shaarawy, che lo fa barcollare, ma non lo manda ko. Insuperabile, come il tonno.
GUNTER 6.5 Ho contato una sbavatura su un’impostazione da dietro. Per il resto bene, attento e posizionato sempre nel migliore dei modi. In occasione del gol di Pellegrini poteva fare ben poco, perché se l’è visto spuntare dal nulla.
CECCHERINI 6 Sulla sua strada si trova Zaniolo, che è un talento pazzesco. Per dire, l’aristocrazia di fronte alla classe operaia. Tra loro finisce in pareggio. Un paio di spunti interessanti del gioiello romanista, ma anche grande attenzione di Ceccherini, che pur fisicamente non è al massimo. Infatti non torna in campo dopo la ripresa.
MAGNANI 6 (dal 1′s.t.) Ha messo fisico e forza per contenere gli attacchi dei giallorossi, mai veramente pericolosi, però.
FARAONI 7.5 Nel primo tempo il Verona ha giocato soprattutto dalla parte di Lazovic, quindi lui si è visto pochino. Nei secondi 45 minuti le cose sono cambiate clamorosamente e lui ha messo il turbo. Fisicamente il solito granatiere, ma con una qualità che non gli verrà mai riconosciuta fino in fondo. La prova è un gol da cineteca, uno dei più belli visti finora in tutto il campionato. Fenomeno.
BESSA 6.5 In campo un po’ a sorpresa, è una delle scelte più azzeccate di mister Tudor. I piedi sono come sempre educatissimi ed è abile a trovare giocate offensive per i compagni di squadra. Porta bene il pallone, con grande visione e inevitabilmente alza il livello tecnico della squadra. Siccome ce l’ha il tiro, deve avere più coraggio nel provarlo. Ma questa partita gli dà grande fiducia per il futuro.
TAMEZE 6 (dal 19′ s.t.) C’era da lottare e soffrire. Ha lottato, ma senza soffrire.
ILIC 6 Allora, partiamo dalle cose negative. Si perde letteralmente Pellegrini in occasione dello 0-1. Quando il Verona la ribalta e si porta in vantaggio, fa harakiri, con un tocco “calloniano” per il più clamoroso degli autogol. E’ lui, però a dare l’assisti per Caprari, che fa il 2-1. E nel complesso, seppur con alti e bassi, l’ha portata a casa, ma con qualche incertezza di troppo.
LAZOVIC 7 Ci sono momenti in cui pare volare sul prato. Altri in cui sembra orfano di Zaccagni, perchè chi lo ha sostituito, evidentemente, sta imparando a conoscerlo. Questo succede nel primo tempo. Nella ripresa, così come tutta la squadra, aiutato anche da un Caprari centrato, trova la continuità che manda in bambola la Roma. Esce stanchissimo, dopo aver dato l’anima.
CASALE s.v. (dal 38′ s.t.)
BARAK 7 Parte forte e togliergli il pallone è dura, durissima per la Roma. Fisicamente è un vero crack, su di lui si poggia l’area grigia tra l’attacco e il centrocampo. Mettici il solito fiuto per il gol, la capacità di esserci quando devi arrivarci prima degli altri. E c’è lui, infatti, sul miracolo di Rui Patricio, che nulla può fare di fronte ad Antonin.
CAPRARI 7.5 Inizia bene, con la voglia giusta. Poi, piano piano, si eclissa un pochino e fatica a trovare il passo giusto. Nel secondo tempo è un altro, è letteralmente indemoniato. Si costruisce un gol pazzesco, uscito dal piede col gognometro. Da lì in avanti non riescono più a fermarlo. Ci riesce solo Rui Patricio, con un miracolo, che gli nega la gioia della doppietta personale e quello che sarebbe stato il quarto gol del Verona. Zaccagni ora è più lontano.
HONGLA s.v. (dal 33′ s.t.)
SIMEONE 6.5 Molto più dentro rispetto a Bologna, si crea occasioni anche dove ce ne sarebbero poche. Lo strappo in velocità provoca, in diverse occasioni, un po’ di apprensione nella difesa della Roma. Ed è lui, sul filo del fuori gioco, a tenere bene il pallone e poi a dare l’assist perfetto per Faraoni, che dipinge la Gioconda del gol.
KALINIC 6 (dal 19′ s.t.) Va su ogni pallone che gli capiti nei paraggi, anche solo per rompere le scatole alla difesa giallorossa.
ALL. TUDOR 7 Nessun miracolo, nessuna bacchetta magica. Una cosa ha fatto, ha alzato l’intensità durante gli allenamenti e nove volte su dieci quello che fai in settimana, si vede poi in gara. Mi è piaciuta la scelta di Bessa, perché alza la qualità. Doveva rimettere le cose al loro posto, sulla scia di quanto visto negli ultimi due anni. A Salerno sarà ancora più difficile, ma si va con la consapevolezza di aver ritrovato l’anima dei suoi.
Giovanni Vitacchio
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Le pagelle di Hellasnews
By Cristiano Trevisani - 20 Settembre 2021
Montipò, 6.5: Gioca una partita sicura ed attenta, non poteva fare meglio su nessuno dei gol subiti.
Ceccherini, 5.5: Il numero 17 gialloblù non disputa un buon incontro: spesso è impreciso e perde tanti palloni.
Günter, 6.5: Se ieri sera Tammy Abraham non è mai stato pericoloso è senz’altro per merito di Günter, il quale gioca una partita impeccabile sul piano difensivo. Sotto il punto di vista dell’impostazione invece, il tedesco non gioca sicuramente la sua miglior partita commettendo errori anche molto banali.
Dawidowicz, 7.5: Performance maiuscola. Sempre attento, non sbaglia mai un intervento: è sicuramente uno dei migliori in campo.
Lazovic, 6: Gioca una partita di grande corsa, ma è poco incisivo nella metà campo avversaria. Una buona prova, ma sicuramente non una delle più memorabili.
Ilic, 6.5: Disputa un’ottima gara, viziata però da un’autorete molto sfortunata. Ha il merito di non abbattersi e di sacrificarsi per tutta la partita. Fa una grande giocata dalla quale nasce il grande gol di Caprari.
Bessa, 7: Gioca in una posizione nella quale non siamo abituati vederlo e svolge una partita quasi priva di errori. Entra in campo concentrato e con la voglia di chi ha trovato poco spazio in questi anni. Riesce ad imporsi anche in fase difensiva, nonostante abbia l’arduo compito di marcare Lorenzo Pellegrini.
Barak, 7: E’ l’autore del gol del pareggio, ma è anche l’autore di un’ottima partita. Fa esattamente quello che serve a questa squadra: si sacrifica e segna.
Faraoni, 8: Il migliore in campo. Corre tutta la partita, non si ferma mai e mette la sua firma sulla prima vittoria stagionale dell’Hellas con un gol incredibile.
Caprari, 7: Nel primo tempo non sembra neanche essere in campo, ma nel secondo dà il meglio di sè: segna un gran gol e riesce costantemente a saltare l’uomo. Speriamo che prenda fiducia e che giochi sempre come ha giocato negli ultimi 45 minuti perchè, se così fosse, potrebbe regalare grandi gioie ai suoi nuovi tifosi.
Simeone, 6.5: Gioca una buona partita. Garantisce alla sua squadra grande sacrificio, e di testa la prende quasi sempre lui. Sul gol di Faraoni, ha il merito di credere nel passaggio di Bessa e di scaricare il pallone ottimamente.
Magnani, 6 (Entra al 45′ per Ceccherini): Autore di una buona performance, serve un ottimo pallone a Caprari in occasione del gol di Barak. Il secondo gol della Roma, però, nasce da un suo rilancio affrettato ed impreciso.
Kalinic, 6 (Entra per Simeone al 64′): Subentra con la giusta voglia e riesce a tenere su qualche buon pallone.
Tameze, 6 (Entra per Bessa al 65′): Lotta e dà equilibrio in mezzo al campo.
Hongla, 6 (Entra per Caprari al 78′): Entra concentrato e si prende qualche buon fallo in posizione avanzata.
Casale, s.v.
Tudor, 7: Apporta qualche modifica tattica, ma tutto sommato le idee di gioco rimangono simili a quelle del suo predecessore.E’ chiaro, però, che qualcosa sia cambiato a livello mentale. Sembra che quella cattiveria agonistica e quella predispozione al sacrificio viste negli anni passati siano tornate. Inoltre, schiera Bessa in una posizione inedita e viene ripagato con una prestazione cristallina dell’italo-brasiliano.
Foto: instagram Hellas Verona
Cristiano Trevisani
The day after. L’alchimia di Tudor, Faraoni alla Sacchetti e la vendetta dei romani
By Damiano Conati - 20 Settembre 2021
Di Francesco ha perso, Tudor ha vinto. La differenza sta tutta lì e mai sapremo come sarebbe finita se non ci fosse stato il cambio allenatore.
Il tecnico pescarese è una brava persona che ha pagato tanta sfortuna: l’espulsione di Veloso con il Sassuolo, le indecisioni di Montipò con l’Inter, l’errore madornale di Hongla a Bologna. Tre partite ben giocate, zero punti, quel gatto nero in panchina insieme al mister, ma c’è da dire anche un atteggiamento diverso da parte del Verona di Tudor. Perché in questo nuovo Hellas si è visto un sacro fuoco nei giocatori che alle prime non c’era, una nuova voglia di osare e di combattere.
Tudor non poteva fare molto in 3 giorni, anche se l’idea di Bessa play basso è stata geniale. Però ha caricato i giocatori in ogni istante della gara, era davanti a loro che li incitava durante la canzoncina di inizio gara di Allevi, ha abbracciato tutti i i cambi in entrata e in uscita, elargendo pacche sulle spalle e mostrando i pugni della grinta. Chissà poi se davvero conta l’atteggiamento diverso del mister, perchè in campo i giocatori fanno quello che si prepara in settimana. Però in una partita come quella con la Roma, in rimonta, contro una big, col Bentegodi bolgia, anche l’atteggiamento dell’allenatore può fare la sua parte. Di certo ieri sera non l’ha vinta Tudor, ma probabilmente il Verona di Di Francesco l’avrebbe persa. Alchimie del calcio.
Serata magica, come il gol di Faraoni, molto simile al primo dei 3 gol segnati dal Verona di Bagnoli al Maracanà di Belgrado. Fu Sacchetti all’epoca a pareggiare (quella partita poi finì 3-2 per l’Hellas con due perle di Nanu nel finale), ma Faraoni non è nuovo a imprese così: da bocia ancora imberbe segnò una rete fotocopia in un Inter-Parma 5-0. Ma segnare alla Roma, da capitano e da romano cresciuto nella Lazio, forse ha un valore in più. A proposito di romani, non hanno giocato nè Berardi, nè Frabotta, nè Cancellieri, ma Caprari era in campo e la sua Roma se n’è accorta. Lui che ha passato una decina di anni con i giallorossi, arrivato alle elementari e partito ormai adulto. Il gol dell’ex come da copione e l’esultanza sotto la Sud, sua nuova casa. L’opposto di Kumbulla, ieri sera nemmeno mandato a riscaldarsi. Storie di incroci, fortune, simpatie.
Ora è già tempo di turno infrasettimanale. Non si può fermarsi a pensare. Il Verona comunque c’è, il cammino è tracciato.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
Hellas special! Stavolta i 3 gol sono reali
By Damiano Conati - 19 Settembre 2021
È un Hellas anima e core che con due romani castiga la Roma con una partita meravigliosa dall’inizio alla fine. Un 3-2 casalingo, meritato, con nessuna insufficienza tra i gialloblù e alcune prestazioni sontuose, tra cui quella di un rigenerato Bessa vertice basso e di un Faraoni strepitoso.
Vince l’Hellas. Merito di tutti. Avanti Verona e ora il futuro è più roseo.
FONTE: HellasNews.it
Pagelle
settembre 19, 2021
Montipò 6; Dawidowicz 7, Günter 6.5, Ceccherini 5.5 (Magnani 6.5); Faraoni 8, Bessa 6.5 (Tameze 6), Ilic 6, Lazovic 6.5 (Casale 6); Barak 7, Caprari 7 (Hongla 6); Simeone 6.5 (Kalinic 6). All: Tudor 7
Finale, Hellas Verona-Roma 3-2
settembre 19, 2021
Spettacolo al Bentegodi! Alla prima di Tudor sulla panchina dell’Hellas Verona, dopo tre sconfitte consecutive in altrettante giornate, prima vittoria in campionato per i gialloblù.
Contro la Roma di Mourinho, gli scaligeri scendono in campo col 3-4-2-1 con Montipò; Dawidowicz, Günter, Ceccherini; Faraoni, Bessa, Ilic, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone.
Al 3’ Lazovic arriva al tiro su invito di Caprari, ma Patricio blocca sul primo palo. Tre minuti dopo, Simeone si libera del diretto avversario al limite dell’area e destro in diagonale che esce di poco. Al 16’ punizione di Pellegrini e colpo di testa di Cristante che si stampa sulla parte superiore della traversa. Ancora gialloblù al tiro, al 22’, questa volta con Barak ma la sua conclusione centrale viene bloccata senza problemi dal portiere giallorosso. Ottimo il pressing di Lazovic sei minuti più tardi, ruba palla sulla trequarti a Karsdorp, s’invola verso Patricio ma la conclusione si perde sul fondo. Faraoni al 30’ invita sulla destra Simeone ma il cross dell’attaccante è preda facile del portiere della Roma. Il temporale fa da cornice al Bentegodi, con la squadra di Mourinho che al 36’ passa: cross da destra di Karsdorp e colpo di tacco vincente, sul primo palo, di Pellegrini. Primo tempo che si chiude dopo 1’ di recupero.
La ripresa si apre col primo cambio per i gialloblù: Magnani al posto di Ceccherini. Hellas Verona a cui bastano 4’ per trovare il pareggio: Caprari mette in mezzo, Mancini devia e rischia l’autorete ma Patricio salva, la ributtata però è corta e sul pallone s’avventa Barak che gonfia la rete giallorossa, sotto la Curva Sud. Gialloblù che riescono a ribaltare la sfida del Bentegodi in cinque minuti. Al 9’ Ilic allarga sulla sinistra e mette in movimento Caprari che salta Mancini e con un colpo da biliardo batte Patricio. Due minuti dopo, conclusione alta di Barak sopra la traversa. Roma che trova, con fortuna, il pareggio al 13’ grazie all’autorete di Ilic sul cross da sinistra di Pellegrini. I gialloblù non ci stanno e due minuti più tardi, Barak serve Caprari, destro al limite dell’area che viene però bloccato da Patricio. Spettacolo al Bentegodi, coi gialloblù che ed al 18’ si portano nuovamente in vantaggio: Simeone serve al limite dell’area Faraoni che controlla di sinistro e di destro, al volo, manda il pallone sotto la traversa. Secondo e terzo cambio per Tudor al 19’, Simeone e Bessa lasciano il campo per Kalinic e Tameze. Nuova occasione per l’Hellas Verona al 27’, col rigore in movimento di Caprari che trova però pronto il portiere della Roma che chiude in calcio d’angolo. Quarto cambio per i gialloblù, con Hongla al posto di Caprari al 33’, Roma che ci prova col colpo di testa di Mancini che termina sul fondo, al 35’, alla destra di Montipó. Due minuti dopo, quinto ed ultimo cambio per i gialloblù, con Casale al posto di Lazovic. Sono cinque i minuti di recupero, gialloblù che riescono a gestire il vantaggio e con merito, abbandonando l’ultimo posto in classifica, salendo a quota 3 punti.
FONTE: HellasLive.it
HELLAS VERONA-ROMA 3-2: CRONACA E TABELLINO
Bentegodi amaro per la Roma guidata da José Mourinho. La squadra giallorossa perde 3-2 a Verona dopo 6 vittorie consecutive stagionali, alla quarta giornata di Serie A.
Verona 9.18
Il Verona inizia con intensità, la Roma cerca il controllo. Al 6’ Simeone lavora un pallone al limite dell’area, si gira e conclude di destro, di poco a lato. Al 16’ punizione di Pellegrini dalla trequarti, defilata sulla destra: Cristante gira di testa di prima intenzione, la palla finisce sulla traversa.
Al 28’ Karsdorp perde palla sulla trequarti in appoggio, ne approfitta Lazovic che si invola verso la porta, arrivato al limite, conclude sul primo palo, ma la palla finisce fuori. Inizia a piovere e la partita si fa difficile. Ma la Roma è in partita. Al 36’ la Roma passa con un capolavoro di Pellegrini. Cross di Karsdorp dalla destra, colpo di tacco di prima intenzione del capitano che mette alle spalle di Montipò. 1-0 Roma.
💪 MAMMA MIA LORENZO! 😍 pic.twitter.com/0EW286RY1K
— AS Roma (@OfficialASRoma) September 19, 2021
Si va al secondo tempo. Al 4’ il Verona pareggia. Caprari si invola sulla sinistra, Mancini la tocca, Rui Patricio respinge come può, arriva Barak e deposita in rete per l’1-1. Al 7’ occasione Roma, ancora con Pellegrini. Il 7 si invola in contropiede, arriva in zona di sparo, ma la sua conclusione viene deviata in angolo. Al 9’ il Verona passa avanti con Caprari, sempre sul lato sinistro. Entra in area, tiro a giro sul secondo palo e gol. 2-1 Verona. La gara è frenetica. Al 12’ la Roma trova il pareggio.
Apre Abraham, conduce Pellegrini fino al lato corto dell’area di rigore, palla dentro di Lorenzo, Ilic per anticipare Abraham deposita in rete. 2-2. La Roma sembra rinfrancata, ma al 18’ il Verona passa ancora avanti con Faraoni, destro di esterno dalla distanza, la palla entra sotto il sette. Al 28’ Rui Patricio salva su Caprari a botta sicuro, in angolo. Roma ancora in partita. Al 43’ ci prova Perez con il suo sinistro, respinge con i pugni Montipò.
HELLAS VERONA (3-5-2): Montipò; Dawidowicz, Gunter, Ceccherini (1’ st Magnani); Faraoni, Bessa (20’ st Tameze), Ilic, Barak, Lazovic (38’ st Casale); Caprari (38’ st Hongla), Simeone (19’ st Kalinic)
Allenatore: Tudor
ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp (38’ st Smalling), Mancini, Ibanez, Calafiori (38’ st Mayoral); Cristante, Veretout (21’ st Mkhitaryan); Zaniolo (21’ st Perez), Pellegrini, Shomurodov (20’ st El Shaarawy); Abraham
Allenatore: Mourinho
ARBITRO: Maresca di Napoli
MARCATORI: 36’ pt Pellegrini, 4’ st Barak, 9’ st Caprari, 12’ st Ilic (aut.)
NOTE: spettatori 20mila circa (2mila i romanisti nel settore ospiti), terreno buono, pomeriggio piovoso, maglia Roma bianca, pantaloncini bianchi, calzettoni bianchi, recupero 2+5, angoli 3-8, ammoniti Veretout, Faraoni, Barak, Cristante, Hongla, Casale
FONTE: ASRoma.com
HELLAS VERONA di Redazione, 20/09/2021 10:30
E Setti, per la prima volta, cambia posto allo stadio...
Setti nel nuovo posto in tribuna
Semplice coincidenza o volontà scaramantica? Fatto sta che il Verona ritrova la vittoria in campionato e Setti, per la prima volta da quando è presidente, ha cambiato posto allo stadio. Anziché sedersi in tribuna d'onore, dove solitamente si sedeva con il figlio, ha preferito i nuovi skybox a bordo campo, collocati nell'area parterre proprio davanti all'uscita del tunnel degli spogliatoi. E' la prima volta che accade e, fatalità, il Verona è tornato a vincere. Chissà se il presidente continuerà a mantenere questa nuova postazione o tornerà alla sua vecchia poltroncina, che ha occupato fin da quando ha centrato la promozione in Serie A nel 2013.
HELLAS VERONA di Redazione, 20/09/2021 10:19
Pazzini: Mi aspettavo una reazione così del Verona. E Faraoni gli dedica il gol
Faraoni esulta alla Pazzini
“Mi aspettavo una grande reazione del Verona, è stato un secondo tempo molto bello da vedere”. Giampaolo Pazzini, presente al Bentegodi nel ruolo di commentatore e talent di Dazn, ha commentato così a fine partita la prestazione superlativa dei suoi ex compagni di squadra gialloblù. E l’autore del gol decisivo, Davide Faraoni, gli ha dedicato la rete mimando l’esultanza diventata storica, portando le dita agli occhi: “Ho visto che ci stava guardando e per noi è sempre un nostro compagno” ha detto a fine match il capitano del Verona.
HELLAS VERONA di L. VAL., 19/09/2021 20:00
Buona la prima per Tudor (3-2), la Roma di Mourinho si inchina!
Verona-Roma (foto Ansa)
Miglior esordio per Tudor non poteva esserci: l'Hellas rimonta la Roma di Mourinho, vince 3-2 e conquista i primi preziosissimi punti della stagione. Dopo una buona mezz'ora il Verona viene beffato da un gol di tacco di Pellegrini ma nella ripresa la squadra del tecnico croato si scatena: subito al 48' Barak trova il pareggio dopo un errore della difesa della Roma e dopo pochi minuti Caprari trova il vantaggio con una bella azione personale. La sfortuna ci si mette di mezzo e i giallorossi trovano il pareggio grazie ad un autogol di Ilic (che voleva anticipare Abraham davanti a Montipò). Ma il cuore dell'Hellas è troppo grande e Faraoni, servito da Simeone, s'inventa un eurogol da fuori area, fissando il risultato sul 3-2 finale. Prima sconfitta per Mourinho che esce scuro in volto dal campo. Ora non c'è tempo per rifiatare: mercoledì l'Hellas vola a Salerno per sfidare la Salernitana di Ribery.
96' Finisce qui!!!!!!! Il Verona vince 3-2 contro la Roma.
94' Tiene il muro difensivo del Verona.
93' Ci prova El Shaarawy, palla a lato.
Cinque minuti di recupero
88' Perez calcia in maniera violenta da fuori area: Montipò respinge con i pugni.
86' Ultimi assalti della Roma. Casale atterra Perez e viene ammonito.
84' Ci prova ancora Pellegrini: palla alta sopra la traversa.
83' Tudor si copre ancora: entra Casale per Lazovic.
80' Ci prova Mancini di testa: palla fuori,
78' Si fa male Caprari che esce, entra Hongla.
76' Mourinho cambia tutto: fuori i terzini Karsdorp e Calafiori per il centrale Smalling e l'attaccante Majoral. Roma ora super offensiva.
72' Miracolo di Rui Patricio che tiene a galla la Roma respingendo una conclusione ravvicinata di Caprari. Hellas vicino al poker.
71' Ammonito Cristante per fallo su Barak.
70' Gunter, con una scivolata, salva una situazione pericolosa per il Verona davanti a Montipò.
65' Mourinho si gioca le sue carte: entrano Mkhytarian, Perez e El Shaarawy, fuori Shomurodov, Veretout e Zaniolo.
64' Doppio cambio per Tudor: dentro Kalinic e Tameze per Simeone e Bessa.
63' GOOOOOLLLL DEEEEL VEEEROOOONAAAAAAAAA!!!!!! Hellas di nuovo avanti: Simeone serve Faraoni davanti all'area e l'esterno ex Inter si inventa un eurogol calciando in maniera potente, prendendo prima la parte inferiore della traversa, con la palla che poi si deposita alle spalle di un incolpevole Rui Patricio. 3-2 al Bentegodi!
60' Caprari ci prova dalla distanza: para Rui Patricio
57' GOL ROMA Pellegrini serve in area Abraham, Ilic lo anticipa ma colpisce male la palla e beffa Montipò con un clamoroso autogol… è 2-2.
54' GOOOOOLLLL DEEEEL VEEEROOOONAAAAAAAAA!!!!!! Ilic serve Caprari che entra in area (Mancini gli lascia troppo spazio) e con una bellissima giocata trafigge Rui Patricio con un perfetto diagonale. 2-1 al Bentegodi!
51' Si accende la partita: Pellegrini entra in area ma non inquadra la porta.
48' GOOOOOLLLL DEEEEL VEEEROOOONAAAAAAAAA!!!!!! Caprari sfonda sulla sinistra e mette in mezzo: Mancini pasticcia e inganna Rui Patricio che respinge male sui piedi di Barak. Il centrocampista ceco, a due passi dalla porta, non sbaglia e realizza il pareggio che fa esplodere il Bentegodi. 1-1!
46' Entra Magnani per Ceccherini.
Parte la ripresa
Dopo 45 minuti la Roma è in vantaggio grazie ad un gol di tacco di Pellegrini. Il Verona ha lottato e ha giocato bene fino al gol dei giallorossi. Ora bisogna reagire nella ripresa.
Finisce qui il primo tempo: 0-1 al Bentegodi per la Roma dopo 45 minuti.
46' La Roma chiude in attacco, la retroguardia del Verona spazza via la palla dall'area.
Un minuto di recupero.
40' Ora diluvia al Bentegodi.
36' GOL ROMA Karsdorp serve in mezzo all'area Pellegrini (Ilic e Gunter un po' distanti): il capitano della Roma con un delizioso tocco di tacco beffa Montipò. 0-1 per la Roma.
35' Arriva la pioggia al Bentegodi e il terreno scivoloso potrebbe condizionare la gara.
30' Ammonizione per Faraoni: fallo su Zaniolo.
28' Errore banale di Karsdorp che lascia un'autostrada verso Rui Patricio a Lazovic ma l'esterno serbo non trova la porta, calciando a lato.
22' Tentativo di Barak da fuori area: Rui Patricio blocca senza problemi.
18' Ammonito Veretout per proteste.
16' Roma pericolosa: su punizione di Pellegrini, Cristante colpisce di testa e prende la parte alta della traversa. Brividi per Tudor!
10' Ritmi altissimi al Bentegodi, il Verona sta mettendo in difficoltà la Roma.
6' Grande azione personale di Simeone che spalle alla porta, all'altezza della linea dell'area di rigore, si gira e calcia verso Rui Patricio, sfiorando il palo. Grande avvio Hellas!
3' La prima occasione è per il Verona. Lazovic sfonda sulla sinistra e tira in porta: Rui Patricio blocca.
1' In realtà Bessa gioca come vertice basso a centrocampo nel ruolo di play. Barak (e anche Ilic) più avanzati.
Live
Esordio per Tudor sulla panchina del Verona: al Bentegodi arriva la capolista Roma di Mourinho. Il tecnico croato prosegue sulla strada dei suoi predecessori confermando il 3-4-2-1 con la sorpresa Bessa sulla trequarti insieme a Caprari dietro a Simeone. A centrocampo arretrato Barak in coppia con Ilic. Sugli esterni Faraoni e Lazovic. In difesa c'è Dawidowicz con Ceccherini e Gunter davanti a Montipò. Mourinho si affida a ad Abraham, supportato da Zaniolo, Pellegrini e Shomurodov.
VERONA-ROMA 3-2 (36' Pellegrini, 48' Barak, 54' Caprari, 57' Ilic (autogol), 63' Faraoni)
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Günter, Ceccherini; Faraoni, Bessa, Ilic, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone
A disposizione: Pandur, Berardi, Kalinic, Lasagna, Cetin, Casale, Cancellieri, Magnani, Ragusa, Tameze, Hongla
Allenatore: Igor Tudor
ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Calafiori; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Shomurodov; Abraham
A disposizione: Boer, Fuzato, Smalling, Villar, Carles Perez, Majoral, Kumbulla, Diawara, Darboe, Tripi, Mkhitaryan, El Shaarawy
Allenatore: José Mourinho
Arbitro: Fabio Maresca (Sez. AIA di Napoli)
Assistenti: De Meo (Sez. AIA di Foggia), Rossi (Sez. AIA di La Spezia).
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Le pagelle di Abraham: sempre stoppato, fatica contro Gunter. Delusione
20/9 ALLE 13:15
di DANIEL UCCELLIERI
© foto di Image Sport
Fatal Verona per la Roma, che dopo il filotto di vittorie fra campionato e Coppa, trova la prima battuta d'arresto. Delude Tammy Abraham, bocciato da tutti i quotidiani. Voto 5 da La Gazzetta dello Sport: "La delusione di serata. Sempre stoppato. Fatica anche di testa contro mini Gunter, pensa tu". Stesso voto anche dal Corriere dello Sport: "Fuori partita. Viene poco servito ma ci mette del suo. L’unica giocata che si ricordi è l’apertura per Pellegrini da cui nasce il 2-2.
TMW: 6
La Gazzetta dello Sport: 5
Corriere dello Sport: 5
Tuttosport: 5,5
Corriere della Sera: 5
SERIE A
Le pagelle di Tudor: buonissima la prima, sfida la Roma sul palleggio e la sottomette
20/9 ALLE 13:00
di DANIEL UCCELLIERI
© foto di Image Sport
Buona, anzi, buonissima la prima per Igor Tudor sulla panchina dell'Hellas Verona. Battuta la Roma di Mourinho al termine di una bellissima gara giocata dai gialloblù. Voto 7 da La Gazzetta dello Sport: "Buona la prima, come all'Udinese. Il Verona con lui è tornato tosto. Tre punti buoni per la classifica e ottimi per il morale generale". Mezzo voto in più sul Corriere dello Sport: "Cambia due pedine rispetto al modello Di Francesco. Ma è l’atteggiamento della squadra, per qualità e concentrazione, ad essere completamente cambiato. Decide di sfidare la Roma sul palleggio e la sottomette". 7 anche nelle pagelle targate TMW: "L'aggressione alta per il recupero palla nella metà campo avversaria è nel DNA nel Verona ormai e lui non snatura la squadra al debutto. Stesso modulo della gestione precedente, stessi principi di gioco uomo su uomo. Va sotto, la ribalta, viene rimontata e passa di nuovo. Poi diventa una partita a scacchi con Mourinho: mossa e contromossa. Alla fine ha la meglio meritatamente. Una prima da ricordare".
TMW: 7
La Gazzetta dello Sport: 7
Corriere dello Sport: 7,5
Tuttosport: 7
Corriere della Sera: 7,5
SERIE A
Le pagelle di Pellegrini: magic moment, il gol di tacco è un affresco
20/9 ALLE 12:45
di DANIEL UCCELLIERI
© foto di Image Sport
La Roma cade sul campo dell'Hellas Verona, ma la prestazione di capitan Pellegrini è mostruosa. Il migliore in campo per distacco, un gol da urlo di tacco, protagonista anche nell'autogol di Ilic. 7 il voto che troviamo sulle pagine de La Gazzetta dello Sport: "Magic moment, 6 reti in 7 gare. Riesce a far fare autogol anche quando crossa. E quel tacco poi, delizioso. Gli riesce tutto". Mezzo voto in più dal Corriere dello Sport: "Ma cosa ha fatto? Un affresco, non un gol. Il tacco di Roma è la punta di un campione che aveva bisogno solo di sentirsi tale per dimostrare la propria differenza. Genera anche l’autogol del 2-2. Il problema è che i compagni non lo supportano". 8 su Tuttosport: "Voto meritato per il gol di tacco con cui ha portato in vantaggio la Roma nel primo tempo: un autentico gioiello.
TMW: 7,5
La Gazzetta dello Sport: 7
Corriere dello Sport: 7,5
Tuttosport: 8
Corriere della Sera: 7,5
RASSEGNA STAMPA
Hellas-Roma, la moviola del CorSport: "Simeone rischia, fallo su Veretout da arancione"
20/9 ALLE 09:34
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Sebbene la direzione dell'arbitro Maresca in Hellas Verona-Roma sia stata complessivamente ordinata, c'è un episodio - evidenziato dal Corriere dello Sport - che potrebbe far recriminare i giallorossi. Al settimo del primo tempo, Simeone cerca un pallone che è a mezza altezza fra lui e Veretout: il francese lo anticipa, lui ha ormai alzato la gamba e colpisce il ginocchio destro dell'avversario. Non c'è cattiveria, ma l'intervento - secondo il quotidiano - è da "arancione". Ci si sarebbe aspettati almeno un giallo, che invece il direttore di gara ha mostrato al diciassette della Roma per proteste.
RASSEGNA STAMPA
La Gazzetta dello Sport: "Il Verona torna quello dei vecchi tempi e la Roma cade al Bentegodi"
20/9 ALLE 09:28
di ALESSIO DEL LUNGO
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
La Gazzetta dello Sport fa il punto della situazione in casa Roma dopo la sconfitta per 3-2 a Verona. I gialloblù hanno reagito, ci hanno creduto e alla fine hanno tenuto duro, come ai vecchi tempi. Tudor non poteva debuttare meglio, mentre Mourinho stesso ammette di non avere scusanti per il ko. E' stata una gara piena di gol, prima tattica e poi sull'onda delle energie psico fisiche con Tudor che se l'è giocata con Ilic e Bessa in mezzo ed ha preso in mano la partita. La Roma è micidiale a campo aperto, ma è anche capace di attendere il momento giusto per colpire. Alla fine i giallorossi pagheranno la poca lucidità nel momento in cui dovevano attaccare e saranno dunque costretti ad arrendersi al Bentegodi ad un punteggio che sicuramente non farà piacere al club.
RASSEGNA STAMPA
La Stampa: "Il Verona ritrova se stesso con Tudor e impone il primo stop alla Roma"
20/9 ALLE 09:08
di ALESSIO DEL LUNGO
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
La Roma perde per la prima volta dopo 6 vittorie tra campionato e Conference League. Come riporta La Stampa, non è bastato neanche il solito super Pellegrini che di tacco aveva portato avanti i suoi a Verona. I gialloblù hanno ritrovato con Tudor la loro anima, fatta di duelli uno contro uno a tutto campo, di giocate sulle fasce laterali, di intensità in mezzo al campo, di lotta serrata sulle seconde palle. Tutte queste virtù hanno messo in seria difficoltà la Roma, soprattutto nella ripresa, quando gli sforzi dei padroni di casa sono stati premiati da 3 gol in 14 minuti e dalla vittoria per 3-2.
RASSEGNA STAMPA
Il Messaggero: "Primo stop per la Roma: a fare la differenza sono le alternative ai titolari"
20/9 ALLE 08:38
di ALESSIO DEL LUNGO
© foto di Insidefoto/Image Sport
Il Messaggero nell'edizione odierna fa il punto della situazione in casa Roma. I giallorossi escono sconfitti per 3-2 da Verona e Mourinho deve registrare 3 gol presi in 14 minuti, dopo averne incassati solo 4 in 540. A fare la differenza, come spesso ha ricordato lo Special One, sono i cambi, che sulle fasce non sono di sicuro il meglio. Il tecnico ha mandato un segnale ai suoi giocatori, ovvero quello di mantenere il piede sull'acceleratore a prescindere dalle rivali, ma, allo stesso tempo, ha fallito l'esperimento inedito con Shomurodov e Abraham insieme dall'inizio. La Roma per il momento si gode un super Pellegrini, vero e proprio trascinatore del gruppo in attesa del rinnovo di contratto. Il viaggio in Veneto risulta alla fine inutile, ma sicuramente servirà per non ripetere gli stessi errori.
RASSEGNA STAMPA
L'Arena in apertura: "L'Hellas risorge, Roma ko. Una lezione per Mourinho"
20/9 ALLE 07:53
di LUCA CHIARINI
"L'Hellas risorge, Roma ko. Una lezione per Mourinho". Questo il titolo in taglio centrale che l'edizione odierna de L'Arena dedica al successo dei gialloblù, che raccolgono i primi tre punti della loro stagione. La cura Tudor rilancia i veneti: giallorossi battuti 3-2. L'allenatore: "Straordinario".
RASSEGNA STAMPA
Il Messaggero: "La Roma si scopre fragile. Mou, primo stop a Verona"
20/9 ALLE 07:28
di ALESSIO DEL LUNGO
"La Roma si scopre fragile. Mou, primo stop a Verona. Lazio, pari con rischio". Questo il titolo che Il Messaggero dedica alle due squadre della Capitale nel taglio alto della prima pagina. I giallorossi cadono subendo tre gol in un quarto d'ora, [...]
SERIE A
Hellas Verona-Roma 3-2, le pagelle: si salva solo Pellegrini, Gunter praticamente perfetto
20/9 ALLE 06:20
di PATRICK IANNARELLI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
HELLAS VERONA-ROMA 3-2
Marcatori: 36' Pellegrini (R); 49' Barak (H); 54' Caprari (H); 58' aut. Ilic (R); 63' Faraoni (H)
HELLAS VERONA (di Pierpaolo Matrone)
Montipò 6 - Personalità nelle uscite, blocca tanti palloni difficili. Sui due gol è esente da colpe.
Dawidowicz 6,5 - Fa una grandissima partita su Abraham, senza concedergli neanche un centimetro quando ci va in marcatura.
Gunter 7 - La scivolata nella ripresa su El Shaarawy è l'intervento che ruba di più l'occhio, ma è provvidenziale praticamente sempre. Impeccabile dall'inizio alla fine, un muro nelle battaglie uomo su uomo.
Ceccherini 5 - Quello più in difficoltà del reparto arretrato. Spesso gli avanti giallorossi gli scappano via in velocità ed è costretto a rincorrere. Dal 46' Magnani 6,5 - Entra bene, mantiene alta la concentrazione e nel finale si rende molto utile nel respingere il forcing giallorosso.
Faraoni 7 - Il gol è da dieci, anche undici. La prestazione di alto livello, come spesso gli capita. La costanza è la sua forza: in partita non si ferma mai, difende e semina anche il panico; in stagione diventa un fattore determinante.
Barak 7 - Si conferma il miglior realizzato dell'Hellas Verona facendosi trovare pronto su un pallone ribattuto in area da Rui Patricio. E' uomo-ovunque del Verona, anche quando gioca più basso rispetto al solito.
Ilic 5,5 - Corre tanto, come sempre. E' il regista della squadra, l'uomo chiamato a inventare qualcosa nell'avvio dell'azione, di solito in verticale. Nelle scelte oggi, però, non è sempre lucido. Ed è sfortunato nel confezionare un autogol nel tentativo di difendere.
Lazovic 6,5 - Crea diverse difficoltà sul lato destro della Roma e quello forte del suo Hellas. Corre tanto, su e giù sulla fascia, fornendo la solita prova generosa e qualitativa. Dall'82' Casale s.v.
Bessa 5,5 - Sorpresa di giornata: arriva Tudor ed è titolare. Ma non ripaga la scelta dell'allenatore. Resta in ombra, non trovando mai la posizione giusta. Dal 65' Tameze 6 - Entra per dare maggiore solidità a centrocampo e ci riesce.
Caprari 7,5 - Quando ritrova il suo passato di adolescente, il ragazzo cresciuto nella Roma si scatena. Favorisce l'1-1 con un cross basso e si regala la quarta rete contro i giallorossi della carriera con un tiro a giro imprendibile. Sarà il dente avvelenato dell'ex? Dal 78' Hongla s.v.
Simeone 6,5 - Svaria su tutto il fronte offensivo, smista tanti palloni e fa anche da rifinitore. Suo l'assist per la meraviglia di Faraoni che vale i tre punti. Dal 64' Kalinic 6 - Un paio di sponde buone, poi si limita a spendersi nella prima pressione.
All. Igor Tudor 7 - L'aggressione alta per il recupero palla nella metà campo avversaria è nel DNA nel Verona ormai e lui non snatura la squadra al debutto. Stesso modulo della gestione precedente, stessi principi di gioco uomo su uomo. Va sotto, la ribalta, viene rimontana e passa di nuovo. Poi diventa una partita a scacchi con Mourinho: mossa e contromossa. Alla fine ha la meglio meritatamente. Una prima da ricordare.
ROMA (di Patrick Iannarelli)
Rui Patricio 6 - In alcuni tratti della partita viene bombardato da tutti i lati, ma può farci davvero poco. Ci mette la mano in un paio di occasioni e tiene il risultato in bilico. Se la Roma rischia il pareggio fino al 90' ancora una volta è merito del portoghese.
Karsdorp 5,5 - Serata da matita rossa, tolto l’assist per Pellegrini soffre tremendamente le folate offensive da parte dei padroni di casa. (Dal 78’ Borja Mayoral 5,5 - Combina pochissimo, in attacco non si vede quasi mai).
Mancini 4,5 - Tra primo e secondo tempo c’è una differenza abissale. Dopo il primo gol subito va in palla come tutta la difesa e la Roma dietro balla parecchio.
Ibanez 5 - La pressione è tanta, ma mentalmente tiene soltanto un tempo. Errori e sbavature, l’Hellas a caccia di punti ne approfitta: dalle sue parti si apre una mezza autostrada.
Calafiori 6ì5,5 - Probabilmente è il meno peggio dei quattro di difesa. Serata negativa un po’ per tutti, prova a salvarsi con una mezza incrusione offensiva. (Dal 78 ’ Smalling 6 - Fa il suo, gioca più d'attaccante che da difensore).
Cristante 5,5 - Recupera un paio di palloni pericolosi e colpisce la traversa, ma nella ripresa spegne la luce e il Verona vince praticamente ogni contrasto.
Veretout 5 - La fotografia della sua gara è tutta nel giallo inutile preso per qualche protesta di troppo. Gira a vuoto, la pressione lo asfissia fino all’uscita dal campo. (Dal 65’ Carles Perez 6 - Prova a dare un guizzo a una Roma inoffensiva).
Zaniolo 5,5 - Non ha lo spunto e si vede. L’unica giocata pericolosa arriva nel primo tempo, ma la conclusione termina sul fondo. Per il resto si vede davvero poco. (Dal 65’ El Shaarawy 5,5 - Questa volta niente corsa sotto la curva. Un paio di tiri, ma niente di più).
Pellegrini 7,5 - Il capitano alla fine non abbandona la nave nemmeno nel nubifragio. Gol di tacco e cross che porta all’autogol di Ilic. Alla fine è l’unico che si salva, mezzo voto in più per la perla in acrobazia.
Shomurodov 5 - Abbastanza fuori dalla manovra e lontano dalla porta, prova a dare il suo contributo ma tocca pochissimi palloni. (Dal 65’ Mkhitaryan 6 - Qualche giocata offensiva, ma manca la fiducia sin dall'ingresso in campo).
Abraham 6 - Lasciato solo dai suoi, vince parecchi contrasti aerei ma nessuno arriva sulle seconde palle. Passa una serata a far sponde, ma predica nel deserto.
José Mourinho 5 - Squadra scarica, spenta e poco reattiva. Le fatiche sono state pagate in maniera eccessiva, perde una partita folle con qualche cambio cervellotico.
LE PAGELLE
Hellas Verona-Roma: 3-2 Faraoni capitano trascinatore, Caprari gol d'autore. Baràk uomo ovunque. Roma...
19/9 ALLE 22:00
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Montipò 6,5 Sorpreso dal tacco di Pellegrini e dalla sfortunata deviazione di Ilić. Rimane sempre attento e concentrato. Nel finale alcune uscite in cui mostra tempo e sicurezza.
Dawidowicz 7 Partita di grande concentrazione. Attento nelle chiusure e negli anticipi, costringe Shomurodov a una serata anonima.
Günter 7 Tiene al largo Abraham al quale non concede praticamente nulla. Due chiusure da applausi che valgono quasi un gol.
Ceccherini 5,5 Soffre la dirompente velocità di Zaniolo che fatica a contenere. Mostra qualche ruggine, figlia probabilmente del recente inforunio. A fine primo tempo rimane negli spogliatoi (dal 1’ s.t. Magnani 6,5 fa valere il fisico e l’elevazione garantendo maggior solidità alla fase difensiva)
Faraoni 7,5 Spinge come un forsennato, fondamentale nei raddoppi a supporto di Dawidowicz. Segna il 3-2 un gol che fa venire giù il Bentegodi.
Bessa 6,5 La sorpresa della serata. Porta qualità in mezzo al campo e riesce anche a farsi valere in fase di interdizione. Gli applausi al cambio sono strameritati (dal 18’ s.t. Tameze 6 garantisce maggior sostanza alla linea mediana)
Ilić 5,5 Si pesta un po' i piedi con Bessa. Poco ispirato si limita al compitino. Si perde Pellegrini sull'1-0 mentre è sfortunato in occasione dell'autogol. Bravo, comunque, a non smarrire la bussola.
Lazovic 6,5 Ha subito una palla gol dopo pochi minuti che scarica su Rui Patricio. Ingaggia un bel duello con Karsdorp. Questa volta tiene bene il passo per tutti i novanta minuti senza accusare cali. (dal 37’ s.t. Casale s.v.)
Caprari 7,5 Voglioso di ben figurare davanti alla squadra dove è cresciuto nel settore giovanile, tiene sempre in apprensione la retroguardia giallorossa con le sue ficcanti accelerazioni. Segna un gol con un diagonale di rara bellezza e precisione. La doppietta personale gli viene negata da una grande parata di Rui Patricio. (dal 33’ s.t Hongla 6 questa volta non commette errori di rilievo)
Baràk 7 Spazia sull'intera tre quarti diventando fondamentale punto di riferimento per la manovra. Sceglie sempre la soluzione giusta. Tap-in vincente che regala il pareggio a inizio ripresa.
Simeone 6,5 Tiene in costante apprensione la coppia di centrali giallorossu. Si costruisce una palla gol che esce di poco. Efficace nei movimenti in profondità (dal 19’ s.t Kalinić 6 senza acuti, si mette al servizio della squadra con efficacia)
Tudor 7,5 Mantiene il 3-4-2-1 ma sorprende con la mossa di Bessa sulla linea mediana. L'inizio è arrembante e per tutti i novanta minuti la squadra torna a far vedere corsa, sacrificio e intensità, senza accusare cali di concentrazione. La vittoria è importante per il futuro ma soprattutto strameritata. Se il buongiorno si vede dal mattino...
SERIE A
Le pagelle della Roma - Nubifragio Roma, ma capitan Pellegrini non lascia la nave. Male la difesa
19/9 ALLE 20:14
di PATRICK IANNARELLI
© foto di Insidefoto/Image Sport
Rui Patricio 6 - In alcuni tratti della partita viene bombardato da tutti i lati, ma può farci davvero poco. Ci mette la mano in un paio di occasioni e tiene il risultato in bilico. Se la Roma rischia il pareggio fino al 90' ancora una volta è merito del portoghese.
Karsdorp 5,5 - Serata da matita rossa, tolto l’assist per Pellegrini soffre tremendamente le folate offensive da parte dei padroni di casa. (Dal 78’ Borja Mayoral 5,5 - Combina pochissimo, in attacco non si vede quasi mai).
Mancini 4,5 - Tra primo e secondo tempo c’è una differenza abissale. Dopo il primo gol subito va in palla come tutta la difesa e la Roma dietro balla parecchio.
Ibanez 5 - La pressione è tanta, ma mentalmente tiene soltanto un tempo. Errori e sbavature, l’Hellas a caccia di punti ne approfitta: dalle sue parti si apre una mezza autostrada.
Calafiori 6ì5,5 - Probabilmente è il meno peggio dei quattro di difesa. Serata negativa un po’ per tutti, prova a salvarsi con una mezza incrusione offensiva. (Dal 78 ’ Smalling 6 - Fa il suo, gioca più d'attaccante che da difensore).
Cristante 5,5 - Recupera un paio di palloni pericolosi e colpisce la traversa, ma nella ripresa spegne la luce e il Verona vince praticamente ogni contrasto.
Veretout 5 - La fotografia della sua gara è tutta nel giallo inutile preso per qualche protesta di troppo. Gira a vuoto, la pressione lo asfissia fino all’uscita dal campo. (Dal 65’ Carles Perez 6 - Prova a dare un guizzo a una Roma inoffensiva).
Zaniolo 5,5 - Non ha lo spunto e si vede. L’unica giocata pericolosa arriva nel primo tempo, ma la conclusione termina sul fondo. Per il resto si vede davvero poco. (Dal 65’ El Shaarawy 5,5 - Questa volta niente corsa sotto la curva. Un paio di tiri, ma niente di più).
Pellegrini 7,5 - Il capitano alla fine non abbandona la nave nemmeno nel nubifragio. Gol di tacco e cross che porta all’autogol di Ilic. Alla fine è l’unico che si salva, mezzo voto in più per la perla in acrobazia.
Shomurodov 5 - Abbastanza fuori dalla manovra e lontano dalla porta, prova a dare il suo contributo ma tocca pochissimi palloni. (Dal 65’ Mkhitaryan 6 - Qualche giocata offensiva, ma manca la fiducia sin dall'ingresso in campo).
Abraham 6 - Lasciato solo dai suoi, vince parecchi contrasti aerei ma nessuno arriva sulle seconde palle. Passa una serata a far sponde, ma predica nel deserto.
José Mourinho 5 - Squadra scarica, spenta e poco reattiva. Le fatiche sono state pagate in maniera eccessiva, perde una partita folle con qualche cambio cervellotico.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas Verona - Caprari scatenato, Gunter perfetto. Tudor, debutto da sogno
19/9 ALLE 20:12
di PIERPAOLO MATRONE
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
HELLAS VERONA-ROMA 3-2
Marcatori: 36' Pellegrini (R); 49' Barak (H); 54' Caprari (H); 58' aut. Ilic (R); 63' Faraoni (H)
Montipò 6 - Personalità nelle uscite, blocca tanti palloni difficili. Sui due gol è esente da colpe.
Dawidowicz 6,5 - Fa una grandissima partita su Abraham, senza concedergli neanche un centimetro quando ci va in marcatura.
Gunter 7 - La scivolata nella ripresa su El Shaarawy è l'intervento che ruba di più l'occhio, ma è provvidenziale praticamente sempre. Impeccabile dall'inizio alla fine, un muro nelle battaglie uomo su uomo.
Ceccherini 5 - Quello più in difficoltà del reparto arretrato. Spesso gli avanti giallorossi gli scappano via in velocità ed è costretto a rincorrere. Dal 46' Magnani 6,5 - Entra bene, mantiene alta la concentrazione e nel finale si rende molto utile nel respingere il forcing giallorosso.
Faraoni 7 - Il gol è da dieci, anche undici. La prestazione di alto livello, come spesso gli capita. La costanza è la sua forza: in partita non si ferma mai, difende e semina anche il panico; in stagione diventa un fattore determinante.
Barak 7 - Si conferma il miglior realizzato dell'Hellas Verona facendosi trovare pronto su un pallone ribattuto in area da Rui Patricio. E' uomo-ovunque del Verona, anche quando gioca più basso rispetto al solito.
Ilic 5,5 - Corre tanto, come sempre. E' il regista della squadra, l'uomo chiamato a inventare qualcosa nell'avvio dell'azione, di solito in verticale. Nelle scelte oggi, però, non è sempre lucido. Ed è sfortunato nel confezionare un autogol nel tentativo di difendere.
Lazovic 6,5 - Crea diverse difficoltà sul lato destro della Roma e quello forte del suo Hellas. Corre tanto, su e giù sulla fascia, fornendo la solita prova generosa e qualitativa. Dall'82' Casale s.v.
Bessa 5,5 - Sorpresa di giornata: arriva Tudor ed è titolare. Ma non ripaga la scelta dell'allenatore. Resta in ombra, non trovando mai la posizione giusta. Dal 65' Tameze 6 - Entra per dare maggiore solidità a centrocampo e ci riesce.
Caprari 7,5 - Quando ritrova il suo passato di adolescente, il ragazzo cresciuto nella Roma si scatena. Favorisce l'1-1 con un cross basso e si regala la quarta rete contro i giallorossi della carriera con un tiro a giro imprendibile. Sarà il dente avvelenato dell'ex? Dal 78' Hongla s.v.
Simeone 6,5 - Svaria su tutto il fronte offensivo, smista tanti palloni e fa anche da rifinitore. Suo l'assist per la meraviglia di Faraoni che vale i tre punti. Dal 64' Kalinic 6 - Un paio di sponde buone, poi si limita a spendersi nella prima pressione.
All. Igor Tudor 7 - L'aggressione alta per il recupero palla nella metà campo avversaria è nel DNA nel Verona ormai e lui non snatura la squadra al debutto. Stesso modulo della gestione precedente, stessi principi di gioco uomo su uomo. Va sotto, la ribalta, viene rimontana e passa di nuovo. Poi diventa una partita a scacchi con Mourinho: mossa e contromossa. Alla fine ha la meglio meritatamente. Una prima da ricordare.
SERIE A
La Roma imbarca acqua, il Verona di Tudor affonda i giallorossi: al Bentegodi finisce 3-2
19/9 ALLE 20:03
di PATRICK IANNARELLI
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Niente primato per la Roma, niente testa della classifica per lo Special One. Primo ko stagionale per i giallorossi fermati da un Verona arrembante e alla caccia dei primi tre punti stagionali. Alla fine gli scaligeri vincono una partita in cui succede praticamente di tutto grazie alle reti di Barak, Caprari e Faraoni. Tra i capitolini si salva soltanto capitan Pellegrini, autore di un gran gol di tacco e autore del cross che ha portato Ilic all’autogol. Ma non c’è tempo per pensare alla sconfitta, nel giro di pochi giorni gli uomini di Mourinho giocheranno contro Udinese e Lazio. Due gare tutt'altro che semplici.
LE SCELTE DEI DUE ALLENATORI - Mourinho conferma il 4-2-3-1 con Tammy Abraham in attacco supportato da Lorenzo Pellegrini, Zaniolo e Shomurodov. In mezzo al campo Cristante e Veretout, con Calafiori sulla corsia mancina. Il Verona risponde con il 3-4-2-1, Tudor non cambia nulla per il suo esordio sulla panchina gialloblù. Sorpresa Bessa sulla trequarti, con Simeone unico riferimento offensivo.
RITMI BASSI - La prima parte del primo tempo scivola via senza troppe emozioni, i padroni di casa cercano di sorprendere i giallorossi con la pressione alta. Simeone si gira in uno spazio ridotto dopo pochi minuti, il diagonale però esce sul fondo. La Roma non crea, ma alla prima occasione fa tremare il Bentegodi: Cristante si inserisce e colpisce di testa, la conclusione però impatta sulla traversa. Al 28’ Lazovic prova l’azione personale, ma si divora una gran palla gol dopo l’errore di Karsdorp: Rui Patricio soffia, conclusione vicinissima al palo .
MAGIA DI PELLEGRINI - Nessuna delle due squadre riesce ad esprimere il proprio gioco, la pioggia non aiuta a far circolare la sfera. Al 35’ Pellegrini apre la serata dei gol assurdi deviando di tacco un cross sul primo palo di Karsdorp, dopo pochi minuti Zaniolo sfiora il raddoppio: fucilata dal limite, palla che termina di poco sul fondo.
GOL A RAFFICA - Nel secondo tempo il copione cambia radicalmente rispetto alla prima frazione. Il Verona trova immediatamente il gol del pareggio con Barak: una deviazione in area facilita l’inserimento del centrocampista che da due passi ribadisce in rete. Passano pochissimi minuti e il Verona trova il raddoppio con il piazzato di Caprari sul secondo palo. Tutto finito? Assolutamente no: la Roma prima pareggia su autogol di Ilic, poi Faraoni controlla dal limite e calcia di prima intenzione superando Rui Patricio per la seconda volta.
VINCE IL VERONA - Caprari prova a chiudere il match al 72’: gran conclusione sul secondo palo, Rui Patricio si supera e devia in corner. Mourinho mescola le carte per tentare di ribaltare l’inerzia negativa, il portoghese manda in campo tutti gli attaccanti a disposizione. A sei minuti dal termine del tempo regolamentare Pellegrini, quasi dal nulla, prova la girata: conclusione sballata e Roma ancora più in difficoltà. Non bastano cinque minuti ai capitolini per tentare una mezza impresa, alla fine sono i padroni di casa a far festa.
PRIMO PIANO
Verona-Roma 3-2, spettacolo al "Bentegodi", prima vittoria per il Verona
19/9 ALLE 19:00
di NICOLA SORDO
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
20.05 Che partita al "Bentegodi"! Tudor si presenta con una vittoria bellissima, sofferta e stra meritata contro la Roma di Josè Mourinho. Dopo il gran gol di tacco di Pellegrini, in avvio di ripresa uno-due micidiale dei gialloblù che con Baràk e Caprari rimontano il vantaggio giallorosso. Ilic devia sfortunatamente nella sua porta un cross del solito Pellegrini e la Roma rientra in partita, ma dopo pochi minuti Faraoni va venire giù il "Bentegodi" con un gol spettacolare dal limite dell'area. Assalto finale dei giallorossi ma l'Hellas tiene. Primi tre punti della stagione, Tudor non poteva iniziare meglio.
90'+5 É FINITAAAAAA! PARTITA INCREDIBILE E PRIMA VITTORIA MERITATISSIMA PER IL VERONA!!
90'+4 Fallo in attacco di Abraham a un minuto dal termine, SALGONO I DECIBEL DEL BENTEGODI
90'+3 Ci prova El Shaarawy da fuori, palla a lato
90'+1 Assalto giallorossi adesso, Montipò bravissimo a uscire con personalità su un pallone alto e far sua la sfera
90' SARANNO 5 I MINUTI DI RECUPERO
89' Montipò! Si fa trovare pronto sulla botta da fuori di Carles Perez e respinge con i pugni
86' Fallo tattico di Casale, giallo per lui
84' Prova un'altra magia Pellegrini che prova la girata con palla a mezza altezza da fuori area, sfera che termina altissima
83' Ammonito Hongla
82' Esce Lazovic nel Verona, entra Casale
79' Ci prova Mancini di testa, palla fuori
78' Qualche problema per Caprari, entra Hongla al suo posto
77' Doppio cambio Roma, escono Calafiori e Karsdorp per Smalling e Mayoral, passa a tre dietro la Roma
72' MIRACOLO RUI PATRICIO SU CAPRARI! Sembrava fatta per il 4-2, Caprari da dentro l'area tutto solo colpisce a botta sicura, Rui Patricio si supera!
71' Ammonito Cristante
65' Girandola di cambi: nella Roma fuori Zaniolo, Shomurodov e Veretout, dentro Perez, El Shaarawy e Mkhitaryan. Nel Verona escono Bessa e Simeone per Tameze e Kalinic
63' FARAONIIIIIII MA COSA HA FATTO!!!! GOL PAZZESCO DEL NUMERO 5 GIALLOBLU' CHE DAL LIMITE DELL'AREA SI ALZA LA PALLA E LA METTE SOTTO LA TRAVERSA! MA CHE PARTITA É!!!
60' Ancora Caprari! Ci prova dal limite ma tiro troppo debole, blocca Rui Patricio. Che partita ora al "Bentegodi"!
58' PAREGGIO ROMA! Sfortunata deviazione di Ilic che sul cross di Pellegrini insacca nella sua porta.
56' Ancora Baràk ci prova da fuori! Palla alta non di molto!
54' CAPRARIIIIIIIIIIIIIIIII, VANTAGGIO VERONAAAAAAAAAAA!!!!! Gran gol di Caprari che dal vertice entra in area e punisce Rui Patricio con un destro all'angolino! Situazione capovolta!
52' Pericolosa la Roma ancora con Pellegrini, chiude in corner Gunter
49' GOOOOOOOOOL DEL VERONAAAAAAAAAAAAAAAA!!! BARAAAAAAK! Cross dalla sinistra di Caprari, deviazione di Mancini che rischia l'autorete, respinge Rui Patricio che non può nulla sul tap in di Baràk che insacca a porta vuota! Parità ristabilita al "Bentegodi"!
46' C'è un cambio nel Verona, problemi per Ceccherini che viene sostituito da Magnani
46' SI RIPARTE!
18.54 Chiude in svantaggio questo primo tempo il Verona. Nonostante una bella prova dei gialloblù, sotto il diluvio del "Bentegodi" gli ospiti passano al 36' con una giocata sontuosa di Lorenzo Pellegrini che di tacco sigla il vantaggio. Hellas che va due volte vicino al gol prima con Simeone e poi con Lazovic e si rende protagonista di una buona prima frazione di gara, ma per ora continua il periodo nero. A tra poco per il secondo tempo!
45'+2 FINISCE IL PRIMO TEMPO
45' UN MINUTO DI RECUPERO
40' Svantaggio che, per quanto visto fino a questo punto, è una punizione fin troppo severa per il Verona
39' Ancora Roma, strappo di Zaniolo che arriva al limite e conclude ma colpisce Abraham
36' GOL DELLA ROMA! Grandissimo gol di Pellegrini che sul cross basso di Karsdorp si esibisce in un gran colpo di tacco che beffa Montipò sul primo palo. Vantaggio Roma
32' Pioggia battente ora sul "Bentegodi"
30' Arriva il primo ammonito anche in casa gialloblù, si tratta di Faraoni
28' LAZOVIC! Leggerezza di Karsdorp che perde un pallone sanguinoso sulla trequarti, l'8 gialloblù se ne va in campo aperto e conclude sul primo palo, pallone a lato di poco!
22' Prova la soluzione dalla distanza Baràk, controlla in presa Rui Patricio.
17' C'è il primo giallo sventolato da Maresca: il destinatario è Veretout, punito per un eccesso di proteste
16' TRAVERSA ROMA! Cristante colpisce di testa attaccando il primo palo sul calcio di punizione laterale di Pellegrini, palla che sbatte sulla parte alta della traversa. Brivido per i gialloblù
13' Prova a sfondare dentro l'area del Verona Tammy Abraham, fa buona guardia Dawidowicz
10' Lazovic riceve palla dopo una bella incursione di Baràk, ma il suo destro è ribattuto dal muro giallorosso. É un bel Verona in questi primi dieci minuti!
8' Gioco fermo ora per un problema occorso a Veretout che esce a farsi medicare
6' SIMEONE SFIORA IL GRAN GOL! Il "Cholito" raccoglie palla tra le linee al limite dell'area spalle alla porta, si gira e conclude forte con il destro, palla fuori di pochissimo!
4' Ritmi alti in questo avvio, la Roma pressa molto alta, il Verona è molto aggressivo con le consuete marcature a uomo.
3' Subito Verona! Sovrapposizione di Lazovic che entra in area e da posizione defilata impegna Rui Patricio, ma a fine azione l'assistente ravvisa la posizione irregolare del numero 8 gialloblù.
1' SI PARTE, É INIZIATA VERONA-ROMA!
18.00 Squadre in campo, ancora qualche minuto e poi sarà Hellas Verona-Roma!
17.50 Quasi tutto pronto al "Bentegodi", le due squadre hanno terminato il riscaldamento e tra poco scenderanno in campo!
17.25 Questa la squadra arbitrale designata per la gara di questa sera:
MARESCA
DE MEO – ROSSI C.
IV: MINELLI
VAR: AURELIANO
AVAR: PASSERI
17.10 Qualche sorpresa tra i ventidue in campo: Tudor lancia Bessa sulla trequarti insieme a Caprari a supporto di Simeone, confermate le altre sensazioni della vigilia con Ilic che prende le redini del centrocampo affiancato da Baràk, che quindi arretra la sua solita posizione. Dietro saranno Ceccherini e Dawidowicz comporre il reparto arretrato insieme a Gunter.
Nella Roma Mourinho non rischia i due acciaccati Viña e Mkhitaryan, saranno infatti il giovane Calafiori e Shomurodov a prendere il loro posto. Nessuna novità nel resto dello schieramento, parte in panchina El Shaarawy.
17.00 ECCO LE FORMAZIONI UFFICIALI DEL MATCH:
Verona (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Günter, Ceccherini; Faraoni, Barak, Ilic, Lazovic; Bessa, Caprari; Simeone
Roma (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Calafiori; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Shomurodov; Abraham.
16.50 Josè Mourinho è già idolo della tifoseria giallorossa: punteggio pieno sia in campionato che in Conference League e un gioco che convince e diverte. I capitolini oggi al "Bentegodi" hanno tutta l'intenzione di proseguire questo magic moment e portarsi momentaneamente in vetta solitaria alla classifica.
16.45 Tocca a Igor Tudor dare una svolta alla stagione del Verona, ancora a zero punti dopo tre giornate, rendimento che è costato la panchina a Eusebio DI Francesco. Esordio complicato per il tecnico croato che si trova davanti una Roma che pare al momento inarrestabile.
Benvenuti alla diretta testuale di Hellas Verona-Roma, match valido per la quarta giornata del campionato di Serie A 2021/2022!
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
19 SETTEMBRE 2021
Serie A TIM | Barak, Caprari e Faraoni firmano i primi tre punti della stagione: Roma battuta 3-2
Verona - Prima vittoria stagionale nella Serie A TIM 2021/22 per l’Hellas Verona. Si è conclusa infatti con il risultato di 3-2 Hellas Verona - Roma, partita valida per la 4a giornata di campionato. La squadra di Tudor ha conquistato i primi punti della sua stagione, grazie a un secondo tempo arrembante e, più in generale, a una grande prova di squadra.
Decisive le reti di Barak, Caprari e Faraoni, tutte arrivate proprio nella ripresa dopo che, nel primo tempo, la Roma si era portata sull’1-0 con Pellegrini.
Venendo alla cronaca della partita, è il Verona a farsi preferire nella prima mezz’ora. Molto vivaci e pericolosi Lazovic - che per ben tre volte ha calciato verso la porta di Rui Patricio - Barak e Simeone. La squadra di Tudor gioca con coraggio e aggressività, andando a pressare coi tempi giusti sui difensori giallorossi e correndo pochi rischi nei primi 30 minuti; solo una parte alta della traversa colpita da Cristante al 16’, su calcio di punizione di Pellegrini, per i giallorossi. La Roma però, al primo tiro in porta, trova il gol del vantaggio con Pellegrini, autore di un pregevole colpo di tacco al 36’ su assist di Karsdorp. Faraoni e compagni reagiscono tornando all’attacco, ma senza riuscire a creare nuovi pericoli nella fase finale del primo tempo.
La squadra di Tudor torna in campo dopo l’intervallo con rinnovata grinta nell’attaccare l’area giallorossa, a tal punto che al 3’ Barak trova il gol del pareggio sfruttando una respinta corta di Rui Patricio dopo una grande azione personale di Ilic. I gialloblù ritrovano entusiasmo e raddoppiano al 9’ con Caprari, con una precisa conclusione, sul palo più lontano, imprendibile per Rui Patricio. La Roma prova a rialzarsi e pareggia al 13’, aiutata anche da un pizzico di fortuna: Ilic, nel tentativo di anticipare Abraham, beffa Montipò. Ma il 2-2 regge per appena 5 minuti: ci pensa Faraoni, con un meraviglioso destro di controbalzo, dal limite, a far esplodere il Bentegodi in una nuova esultanza collettiva.
Il Verona preme alla ricerca del 4-2, in particolare con Caprari che sfiora la doppietta, negatagli solo da un bell’intervento di Rui Patricio. Anche la Roma ha le sue occasioni per riportare la partita in equilibrio, ma la retroguardia gialloblù difende con ordine fino al 50’ del secondo tempo, quando l’arbitro fischia la fine del match che sancisce il primo successo stagionale nella Serie A TIM 2021/22 per i gialloblù.
Il prossimo impegno di campionato dell'Hellas Verona è in programma mercoledì 22 settembre (ore 18.30) allo stadio ‘Arechi’ di Salerno contro la Salernitana.
HELLAS VERONA - ROMA (0-1) 3-2
Rete: Pellegrini 36' pt, Barak 3' st, Caprari 9' st, autogol Ilic 13' st, 18' st Faraoni
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Günter, Ceccherini (dal 1' st Magnani); Faraoni, Bessa (dal 21' pt Tameze), Ilic, Lazovic (dal 38' st Casale); Barak, Caprari (dal 33' st Hongla); Simeone (dal 21' st Kalinic)
A disposizione: Pandur, Berardi, Lasagna, Cetin, Cancellieri, Magnani, Ragusa
Allenatore: Igor Tudor
ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp (dal 32' st Smalling), Mancini, Ibanez, Calafiori (dal 32' st Mayoral); Cristante, Veretout (dal 22' st Mhkitaryan); Zaniolo (dal 22' st Carles Perez), Pellegrini, Shomurodov (dal 22' st El Shaarawy); Abraham
A disposizione: Boer, Fuzato, Villar, Kumbulla, Diawara, Darboe, Tripi
Allenatore: José Mourinho
Arbitro: Fabio Maresca (Sez. AIA di Napoli)
Assistenti: De Meo (Sez. AIA di Foggia), Rossi (Sez. AIA di La Spezia)
NOTE.
Ammoniti: Veretout, Faraoni, Cristante, Barak, Casale
Spettatori: 10.148
FONTE: HellasVerona.it