#TorinoVerona + - =
RECAP & IMPRESSIONI
Partita segnata ancor prima della partenza con BARÁK dato in formazione titolare che lascia il posto a LASAGNA dopo il riscaldamento, evidentemente Antonìn ha provato fino all'ultimo a non mollare senza tuttavia riuscirci ma il match è stato bloccato ed equilibrato senza grandi emozioni tra due squadre che si sono più o meno annullate a vicenda fino al 22° quando l'errore di MAGNANI che perde il riferimento con SANABRIA sull'anticipo restituendogli palla e, con l'attaccante granata diretto in porta è stato costretto a trattenerlo per i pantaloncini costringendo poi il signor Fabbri a sua volta ad espellerlo...
Pochi secondi dopo arriva anche il vantaggio dei padroni di casa che sfruttano al massimo fallo e superiorità numerica grazie ad una banale deviazione di DJIDJI che diventa un assist perfetto per POBEGA ad un passo dalla porta.
Il doppio cambio successivo di mister TUDOR funziona però a metà perchè con TAMÈZE e ŠUTALO al posto di CAPRARI e LASAGNA la fase difensiva torna ad essere efficace ma davanti SIMEONE senza più l'assistenza di Gianluca è più solo di un tuareg in mezzo al Sahara.
Nella ripresa ti aspetti che i padroni di casa cerchino il raddoppio e invece il TORINO cala vistosamente o forse cresce il VERONA fattostà che con l'occasione di FARAONI annullata al 50° sono i gialloblù a mettere apprensione agli avversari con i colpi di testa di ŠUTALO al 61° e CECCHERINI nel finale ma il risultato non cambia.
Difficile giudicare questo match rovinato a metà del primo tempo dalla (giusta) espulsione di MAGNANI per fallo da ultimo uomo e nella ripresa i gialloblù, pur dando fondo a tutte le energie e a mettere spesso in apprensione gli avversari nonostante la superiorità numerica, non sono riusciti ad impattare la gara, bruttarella e probabilmente destinata ad uno 0 a 0 senza troppe emozioni se non fosse stato per quello svarione di Giangiacomo che, di fatto, decide la partita.
Non mi convince il cambio di CAPRARI con TAMÈZE e semmai avrei voluto vedere in campo la verve di Adrien dall'inizio al posto del bravo ma compassato VELOSO che in match intensi mostra spesso i limiti atletici imposti dall'età non più verde che ha.
Il TORINO torna a vincere tra le mura amiche contro il VERONA a distanza di 20 anni e sorpassa i gialloblù anche in classifica.
Radiografia del Gol gialloblù 2021-22 | ||||
Giocatore | Coppa | Campionato | Totale | |
SIMEONE | 0 | 12 | 12 | |
BARÁK | 0 | 5 | 5 | |
CAPRARI | 0 | 4 | 4 | |
KALINIĆ | 0 | 3 | 3 | |
ZACCAGNI | 0 | 2 | 2 | |
FARAONI | 0 | 2 | 2 | |
TAMÈZE | 0 | 2 | 2 | |
ILIĆ | 1 | 1 | 2 | |
BESSA | 0 | 1 | 1 | |
GÜNTER | 1 | 0 | 1 | |
LAZOVIĆ | 1 | 0 | 1 | |
CANCELLIERI | 1 | 0 | 1 | |
RAGUSA | 1 | 0 | 1 |
LA PARTITA
...Anche per mister JURIĆ sono finiti gli esperimenti di Coppa Italia (torneo che ormai ha quasi totalmente perso di credibilità almeno fino agli ottavi e forse pure oltre) quindi tra i pali torna MILINKOVIC-SAVIC mentre al centro della difesa, smaltiti gli acciacchi, riecco BREMER con il redivivo DJIDJI e RODRIGUEZ ai suoi lati.
In mediana l'attuale imprescindibile coppia formata da LUKIC e POBEGA mentre sulle esterne agiranno SINGO e VOJVODA in appoggio ai talentuosissimi trequartisti PRAET e PJACA con SANABRIA al centro dell'attacco.
Consueto 3-4-2-1 a specchio dei granata anche per mister TUDOR che riporta MONTIPÒ tra i pali, CASALE e CECCHERINI ai lati del centrale MAGNANI nella retroguardia, VELOSO e ILIĆ a sprtirsi regia e interdizione e FARAONI con LAZOVIĆ a scorazzare sulle laterali.
Sulla trequarti riecco BARAK (recupero fondamentale) e CAPRARI mentre SIMEONE completerà il triangolo offensivo.
Circa 400 i tifosi gialloblù accorsi allo 'Stadio Olimpico Grande Torino', si comincia agli ordini del signor Michael Fabbri della sezione AIA di Ravenna.
PRIMO TEMPO
0° Prima sorpresa BARÁK non ce la fa e dopo il riscaldamento si accomoda addirittura in tribuna, ecco quindi LASAGNA al suo posto (ma a livello tattico nulla sembra cambiare).
3° VOJVODA alla conclusione dal limite, MAGNANI mura in out.
14° POBEGA sfrutta un'imbucatadi VOJVODA sulla fascia destra trovando il corridoio libero, cross in mezzo dove PRAET solo davanti alla porta liscia clamorosamente come del resto CECCHERINI che non aggancia e forse trae in inganno l'avversario...
16° CAPRARI imbuca per LAZOVIĆ che da posizione decentrata e quasi dal fondo riesce ad impegnare MILINKOVIC-SAVIC con una conlusione velenosa.
22° SANABRIA sfugge a MAGNANI che commette un errore clamoroso e poi è costretto a trattenere l'avversario per i pantaloncini... Giangiacomo è (solo) ammonito mentre i granata e soprattutto mister JURIĆ protestano furiosamente. Alla battuta dal limite va RODRIGUEZ ma ora Fabbri va a rivedere al VAR e a protestare è stavolta TUDOR ma non serve a nulla e per il difensore scaligero il giallo diventa rosso: HELLAS in inferiorità numerica, gran brutto colpo.
26° Batte finalmente RODRIGUEZ nel cuore dell'area, SANABRIA devia e stoppa casualmente col fianco per POBEGA che irrompe e, ad un passo dalla porta, non può sbagliare: TORINO in vantaggio.
28° CECCHERINI entra male su PRAET, cartellino giallo anche a Federico. TUDOR richiama in panchina CAPRARI e LASAGNA inserendo TAMÈZE e e ŠUTALO schierando una sorta di 3-5-1.
39° DJIDJI entra in area vagamente contrastato da ILIĆ che lo insegue senza troppa convinzione, fortunatamente conclude a lato...
45° ŠUTALO libera l'area ma al limite si presenta SINGO che di prima spara in tribuna.
45°+2 POBEGA crossa in area dove DJIDJI prova la girata di testa anticipando LAZOVIĆ: Sopra la traversa.
SECONDO TEMPO
47° POBEGA dalla distanza: Il suo rasoterra è deviato sul fondo.
50° TAMÈZE pesca benissimo FARAONI in area, Davide spara in porta con MILINKOVIC-SAVIC che d'istinto devia sul palo! Palla di nuovo all'esterno gialloblù che in mischia non trova varchi... Ma Fabbri annulla tutto per fuorigioco di partenza dell'HELLAS.
51° LUKIC da destra in area per il tentativo di sforbiciata in area, palla deviata da TAMÈZE verso la porta dove MONTIPÒ abbranca in tuffo.
54° Nel TORINO DJIDJI fa spazio a ZIMA.
61° Dopo la battuta del corner riprende palla e da sinistra la mette sul secondo palo dove ŠUTALO anticipa tutti ma di testa non trova il bersaglio.
62° PRAET esce vittima di un infortunio, gli da il cambio BREKALO nelle fila granata.
65° SIMEONE stoppa male l'appoggio di FARAONI poi sullo slancio va sulle gambe di BREMER commettendo un fallo che il signor Fabbri giudica da ammonizione.
66° Su una palla alta BREKALO prende bene la mira e da una spallata a CECCHERINI: Federico è trattenuto a stento da ILIĆ ma il signor Fabbri non interviene assegnando ai gialloblù un semplice fallo senza estrarre cartellini...
72° Cambia ancora TUDOR: Dentro BESSA al posto di VELOSO.
78° Triplo cambio TORINO: Dentro AINA, BUONGIORNO e MANDRAGORA per SINGO, RODRIGUEZ e POBEGA.
86° TUDOR gioca le carte CANCELLIERI e HONGLA, fanno loro spazio ŠUTALO e ILIĆ, all-in di Igor che prova almeno a pareggiarla con un 4-3-2.
87° MILINKOVIC-SAVIC non vede la pressione di SIMEONE e rischia tantissimo di perdere palla in area su quella del neoentrato CANCELLIERI...
88° HONGLA al limite dell'area tocca indietro per BESSA che prova la conclusione ma è sbilanciato indietro e il pallone vola sopra la traversa.
89° Terra-Aria da un metro fuori dall'area di TAMÈZE che scalda i guantoni a MILINKOVIC-SAVIC.
90° LAZOVIĆ da fuori area non trova lo specchio.
90°+2 BUONGIORNO con un'entrataccia su SIMEONE che cercava di appoggiare al compagno, finalmente Fabbri estrae un giallo anche per un giocatore del TORINO.
90°+3 FARAONI dal vertice destro al volo non riesce a centrare il bersaglio grosso: Palla che si spegne al lato sul palo opposto.
90°+5 LAZOVIĆ conquista l'ultimo calcio d'angolo: BESSA la mette sul primo palo dove CECCHERINI la gira bene di testa su MILINKOVIC-SAVIC che sembra preso in controtempo ma con la manona sinistra riesce a schiaffeggiare a lato! È l'ultima emozione prima che il signor Fabbri fischi tre volte e concluda il match.
VOTI
- MONTIPÒ Nulla può fare sulla stoccata di POBEGA al 26° poi il TORINO non tira più in porta. Al 53° rischia l'incolumità personale su quell'uscita di pugno nella quale è sbilanciato da SANABRIA è costretto a giocare il resto della partita condizionato dal dolore alla spalla sinistra che ha assorbito tutto il suo peso insieme al collo... 6
- CASALE A metà del primo tempo con l'espulsione di MAGNANI e l'ingresso di ŠUTALO scala al centro senza mai correre rischi per la scarsa concretezza dei padroni di casa ma anche perchè non demerita 'comandando' i compagni al meglio 6
- MAGNANI Fino all'espulsione è il padrone assoluto delle palle alte in area, poi quell'errore maledetto che condiziona tutta la gara scaligera dal 22° 4
- CECCHERINI Al 14° è in netto ritardo sul cross da sinistra di POBEGA ma fortunatamente liscia anche PRAET. Al 28° viene ammonito dopo un intervento in ritardo su PRAET. A tempo ormai scaduto 'rischia' di diventare l'eroe di giornata su quella girata di testa che purtroppo MILINKOVIC-SAVIC riesce ad intercettare... Al solito non stilisticamente bello da vedere ma sempre efficace 6
- FARAONI Inizia bene con un inserimento dei suoi nei primi minuti poi sparisce per il resto del primo tempo soffrendo un po' VOJVODA. Meglio nella ripresa quando parte con un pizzico di ritardo sul lancio millimetrico di TAMÈZE al 50°. Al 65° affida un bel pallone a SIMEONE che però non controlla al limite dell'area. Al 93° è troppo precipitoso su quella volée dal vertice sinistro. Qualche errorino qua e la non inficia la sua buona prestazione nel complesso 6+
- VELOSO Miguel soffre particolarmente in gare come questa e anche oggi non trova mai il lampo giusto per illuminare i suoi, l'inferiorità numerica non lo aiuta e forse era meglio uscisse lui al posto di CAPRARI ma TUDOR l'ha vista diversamente... 5,5 (gli da il cambio BESSA al 72°: All'88° HONGLA gli serve una gran palla poco fuori il limite ma Daniel arriva a canna senza controllare il corpo, pericoloso da corner al 95° scoccato... Forse anche lui poteva entrare prima 6+)
- ILIĆ Oggi appare in crescita rispetto alle ultime uscite anche se al 39° si fa sfuggire troppo facilmente DJIDJI che sbaglia clamorosamente davanti alla porta. Meglio nella ripresa anche nella difesa della palla e nel far girare la squadra 6- (gli da il cambio HONGLA all'86° che due minuti più tardi fornisce una bella palla a BESSA e alla sua conclusione da fuori. Buona anche la gestione del secondo pallone che tocca; in generale ottimo l'impatto del camerunense sul match 6+)
- LAZOVIĆ Al 16° con un tiro-cross impegna MILINKOVIC-SAVIC poi non si vede più nel primo tempo. Al 71° Darko spreca una bella ripartenza e il suggerimento di ILIĆ con un esterno mancino intercettato senza problemi dalla difesa granata. Nel finale si ricorda di avere qualità ben superiori e prova a pungere di più la difesa avversaria senza tuttavia ottenere risultati apprezzabili. Troppe pause... 5,5
- LASAGNA Entra in campo in emergenza a causa del forfait di BARÁK e non ha il tempo di incidere Non giudicabile (gli da il cambio ŠUTALO al 28°: Pericolosissimo al 61° quando sul secondo palo anticipa tutti ma purtroppo non trova lo specchio... In fase difensiva non soffre mai, viene tolto dalla pugna anzitempo quando il mister prova l'all-in 6+. Bosko esce per CANCELLIERI all'86°: Matteo arriva ad un pelo dal rubar palla al portiere avversario nel finale ma non ha il tempo di incidere purtroppo Non giudicabile)
- CAPRARI Bella l'imbucata per LAZOVIĆ al 16° che rappresenta anche l'unico tiro in porta dei gialloblù nel primo tempo, poi esce per una decisione discutibile di mister TUDOR Non giudicabile (gli da il cambio TAMÈZE al 28°: Gran palla per l'affondo di FARAONI partito con un pizzico di ritardo al 50°. Bravo ad anticipare POBEGA e a subire fallo al 60°. Il volento terra-aria all'89° è il tiro in porta più pericoloso dei gialloblù oggi; per me il migliore dei gialloblù oggi, certamente il più concreto: Perchè non gioca titolare? 6,5)
- SIMEONE Gran recupero palla al limite dell'area scaligera per poi suggerire la ripartenza di TAMÈZE al 74°, due minuti dopo stoppa palla e s'inserisce tra due granata ottenendo fallo: Gara di particolare sacrifico per il Cholito con l'inferiorità numerica degli scaligeri anche se la davanti non riesce a crearsi nulla anche per la scarsità di palloni che gli arrivano 6+
- TUDOR Non capisco il tenere TAMÈZE in panca in match in cui serva particolare intensità come quello col TORINO; anche il cambio di CAPRARI però non mi convince: Non era meglio uscisse VELOSO dopo aver ricalibrato la difesa con ŠUTALO a destra e CASALE al centro? Tarda anche nell'inserimento di BESSA... A mio avviso non legge al meglio la gara ma del resto è facile giudicare da fuori 6-
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DICONO + - =
Mister JURIĆ ai microfoni di Dazn «Abbiamo fatto tre punti siamo decimi e va benissimo così. Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene, non concedendo nulla ad un Verona che arrivava qui in un ottimo stato di forma. Nella ripresa abbiamo fatto peggio, perché non abbiamo giocatori con caratteristiche adatte ad un gioco più compassato. I ritmi lenti non ci sono congeniali, lo abbiamo visto anche a Cagliari. La sofferenza va comunque bene, visto che abbiamo vinto. Abbiamo ancora tanto da migliorare, nonostante siano stati fatti passi avanti allucinanti. Non scordiamoci di come sono arrivate le ultime due salvezze del Torino. Non abbiamo mai avuto Belotti, e nonostante Sanabria faccia bene il suo dovere, il motivo di Pobega capocannoniere del Toro è presto spiegato. Partita speciale? Con il Verona abbiamo condiviso cose fantastiche costruendo tanto partendo dal nulla. Dawidowicz ha lavorato tantissimo con me a Verona, mi dispiace molto per il suo infortunio perché provo molto amore per tutti i ragazzi che ho allenato lì» TuttoSport.com
Mister JURIĆ sull'addio al VERONA nella conferenza stampa dopopartita «...Si sono accumulate un po’ di cose. Sono rinato e ho comprato casa, sono sincero: sono stato stronzo con il presidente. Non è stata una cosa bella da parte mia, lui mi offriva più soldi di Cairo e ho perso soldi per venire qua. Setti ha sofferto tanto nell’ultimo anno e non mi sono comportato bene. Sentivo dentro che dovevo andare via, questa è la ragione più grande. Qui è una sfida bellissima con tante difficoltà, bisogna battagliare e me la sono presa con grande gusto. Ma l’Hellas mi ha dato davvero tanto» SportFace.it
Mister TUDOR «Purtroppo nei secondi 45 minuti non siamo riusciti a ribaltare il risultato, ma ci abbiamo sempre creduto, nonostante abbiamo dovuto affrontare 70 minuti di gara in 10 uomini contro un avversario difficile come il Torino. L'espulsione ha condizionato la gara, ma sono molto soddisfatto dell'atteggiamento e del carattere della mia squadra, ma anche della voglia che hanno avuto i ragazzi di provare a trovare il pareggio fino all'ultimo minuto. Negli ultimi due match - contro l'Atalanta e contro il Torino - non abbiamo raccolto punti, ma avremmo meritato sicuramente qualcosa di più: c'è un po' di amarezza per questo aspetto, ma sono soddisfatto di entrambe le prestazioni. Gli infortuni? Abbiamo qualche problema in difesa: contro la Fiorentina mancheranno Dawidowicz, Günter e - per squalifica - anche Magnani e Ceccherini. Barak? Forfait dell'ultimo minuto per il riacutizzarsi di un fastidio alla schiena, ma conto di poterlo recuperare presto. Se avrei firmato se mi avessero detto che prima di Natale il Verona sarebbe stato a questo punto in classifica? Sicuramente. Sono contento dei punti che abbiamo, ma anche della squadra e delle prestazioni fatte dai ragazzi da quando siedo su questa panchina. Ora c'è l'ultima gara da affrontare prima della pausa natalizia: è importante terminare bene questo girone d'andata e dare il massimo anche contro la Fiorentina davanti ai nostri tifosi» HellasVerona.it
Darko LAZOVIĆ «C’è dispiacere perché avremmo meritato di raccogliere punti oggi. Nonostante l’inferiorità numerica ci siamo battuti con grande cuore, specialmente nel secondo tempo. Siamo anche stati un po’ sfortunati, ma la prestazione c’è stata, abbiamo messo in campo tutto il nostro orgoglio... Se mi sento in forma? Fisicamente sto molto bene, ma voglio dare ancora di più ai miei compagni. Credo di poterlo fare e questo potrà avvenire solo continuando a lavorare con dedizione ogni giorno. C’è voglia di chiudere bene un ottimo girone d’andata e un bel 2021? Assolutamente, la nostra concentrazione è già volta alla partita di mercoledì. Proveremo a vincere contro una squadra molto ben allenata come la Fiorentina. Non sarà facile ma il nostro obiettivo resta sempre quello di giocarcela a viso aperto contro tutti» HellasVerona.it
Koffi DJIDJI difensore del TORINO «La mia condizione? Stavo benissimo. Non ero al 100% ma ero contento di ritrovare la squadra e ho dato tutto quello che avevo. Partita complessa? Sì, ho sentito un po’ di paura nel secondo tempo. Avremmo dovuto chiudere la partita con il secondo gol. Il mister lavora sempre bene per preparare le partite, le parole che ci ha detto erano importanti e abbiamo fatto come voleva lui. Siamo contenti di come è andata l'ultima partita in casa» TuttoMercatoWeb.com
Urbano Cairo proprietario del TORINO «È una buona vittoria, abbiamo iniziato molto bene la gara, in undici contro undici. Dopo l'espulsione abbiamo controllato, anche se loro hanno fatto qualcosina di buono. Abbiamo fatto 25 punti, stiamo crescendo» TuttoMercatoWeb.com
LE ALTRE DI A + - =
Negli anticipi di Venerdì: Comodo 3 a 1 della LAZIO sul GENOA che sprofonda sempre più, manita dell'INTER all'Arechi ai danni della SALERNITANA.
Ieri invece sorprendente 4 a 1 a domicilio della ROMA sul campo dell'ATALANTA con i giallorossi in vantaggio dopo nemmeno un minuto con ABRAHAM e i padroni di casa ad accorciare le distanze solo su un autogol degli ospiti che evidentemente se la sono cantata e pure suonata.
Poker in trasferta anche per l'UDINESE sul campo di un CAGLIARI praticamente incapace di reagire e 2 a 0 della JUVENTUS al Dall'Ara di Bologna.
Due pareggi poi oggi al franchi di Firenze dove il SASSUOLO in vantaggio per 2 a 0 al termine del primo tempo è stato rimontato dalla FIORENTINA nella ripresa e 1 a 1 a La Spezia tra i padroni di casa e l'EMPOLI.
Il VENEZIA va sotto a Marassi conrto la SAMPDORIA ma riesce a raddrizzare la gara a 3 minuti dal 90esimo con HENRY.
Alle 20.45 chiuderanno la penultima giornata di andata a San Siro MILAN e NAPOLI.
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
#Calciomercato Anche la LAZIO su LASAGNA, scambio in vista con l'HELLAS? RÜEGG in prestito a Gennaio e anche AMIONE potrebbe tornare in patria vista l'assenza di minutaggio con la REGGINA... (in questo post B/=\S dedicato al #calciomercato, tutti i dettagli seguiti con cadenza giornaliera)
Primavera 1: I gialloblù di CORRENT sconfitti ad Asseminello dal CAGLIARI secondo in classifica; il commento di mister Nicola 'Gara combattuta e buona prestazione dei ragazzi, la squadra dà sempre risposte positive'
Highlights Primavera 1 TIMVISION 2021/22 | Cagliari - Hellas Verona 2-1 | Corrent: “Gara combattuta e buona prestazione dei ragazzi, la squadra dà sempre risposte positive” |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: HALLFREDSSON con la VIRTUS contro il suo recente passato in biancoscudato; sfida speciale per 'ghiaccio bollente' che al 'Corriere del Veneto' dice 'Auguro al Padova di fare il meglio possibile e di andare in B. Ma domani voglio che sia la Virtus Verona a vincere'.
Frena la rincorsa prima del calcio di rigore, non si fa: Secondo giallo ed espulsione per Bruno PETKOVIĆ con la DINAMO ZAGABRIA.
Paolo VANOLI, terzino all'HELLAS dal 1995 al 1998, nuovo allenatore dello SPARTAK MOSCA, il suo secondo sarà Marco DONADEL.
LA LEGA SERIE A ha votato per permettere alla SALERNITANA di terminare il campionato nonostante sia in scadenza la proroga concessa a LOTITO per la vendita della società campana (visto che non è ammessa, per ovvi motivi di opportunità sportiva, la contemporanea proprietà di due squadre dello stesso campionato): Sconcerto della FIGC ma era facile prevedere così con la soluzione all'italiana a salvare gli interessi di tutti anche se questi ultimi avessero poco a che fare con i principi sportivi e di credibilità che il torneo dovrebbe mantenere.... Intanto i tifosi granata sono in rivolta (TuttoMercatoWeb.com).
RASSEGNA STAMPA + - =
Ivan #Juric torna sull'addio al #Verona: "Non mi sono comportato bene con il presidente"https://t.co/N63R6YP2lg
— Sportface (@sportface2016) December 19, 2021
📲 | SOCIAL
— Toro News (@Toro_News) December 19, 2021
I migliori tweet sulla vittoria casalinga del Torino contro il Verona di Tudor: "Sono tre punti di platino"#TorinoVerona #SerieATIM #ToroNewshttps://t.co/orYe73eKkK
Il #Toro piega il #Verona con #Pobega ⬇️ https://t.co/VKvAqqV6UJ
— Corriere dello Sport (@CorSport) December 19, 2021
Che faticaccia… 😩 Sono tre punti che pesano, ma il #Torino puó fare decisamente di più, soprattutto con l’uomo in più per quasi tutta la partita.#TorinoVerona pic.twitter.com/jbyBtnqaEc
— Diego Fornero (@diegofornero) December 19, 2021
Serie A, #TorinoVerona 1-0: Juric scavalca Tudor e sale al decimo posto.#SportMediaset https://t.co/MtJrjardj7 pic.twitter.com/6giRJB2uVX
— SportMediaset.it (@sportmediaset) December 19, 2021
Si dice Pobèga, non Pobegà 🧙♂️
— DAZN Italia (@DAZN_IT) December 19, 2021
Il Torino vince 1-0 sul Verona grazie a un "incantesimo" sotto porta del centrocampista granata ✨#TorinoVerona #DAZN pic.twitter.com/8re3ZFnOp6
Non per essere polemico, ma i complimenti al Verona per aver fatto cosa? Nel primo tempo non hanno toccato un pallone. Si sono resi pericolosi sul finale perché abbiamo smesso di giocare
— youngmetro3x (@davidetumiati7) December 19, 2021
Per aver dominato il secondo tempo in 10 contro 12?
— Gianluca Sartori (@gianluca_sarto) December 19, 2021
TORINO-VERONA 1-0, PAGELLE: MAGNANI CONDANNA L'HELLAS, SIMEONE NON MOLLA MAI
SERIE A - Diamo i voti ai protagonisti di Torino-Verona con le pagelle della partita: Pobega decide, Milinkovic-Savic tiene a galla i granata nel finale. L'espulsione di Magnani è l'episodio chiave della partita, l'Hellas cerca il pareggio trascinato da un grande Simeone.
Magnani espulso in Toro-Verona
Credit Foto Getty Images
DA FRANCESCO SESSA
AGGIORNATO 19/12/2021 ALLE 20:24 GMT+1
Torino-Verona, match valido per la 18esima giornata della massima serie è terminato con il punteggio di 1-0 frutto della rete di Tommaso Pobega. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara e per un primo sguardo in ottica fantacalcio.
LE PAGELLE DEL TORINO
Vanja MILINKOVIC-SAVIC 7 – Decisivo per la vittoria del Torino: nel finale compie interventi importanti, anche se non impossibili, per evitare il pari del Verona.
Koffi DJIDJI 6 – Si propone spesso, anche perché "invitato" dal Verona. Non perfetto nelle conclusioni, ma è comunque un fattore. (Dal 54' David ZIMA 6 - Entra con disciplina: fa il suo con ordine).
BREMER 6 – Rientra dopo l'infortunio e guida bene la difesa del Torino: bada poco per il sottile.
Ricardo RODRIGUEZ 6,5 – Decisivo con la punizione battuta dentro per il gol di Pobega. Prova intelligente. (Dal 79' Alessandro BUONGIORNO S.V.)
Wilfried SINGO 6 – Viene molto coinvolto, soprattutto nel primo tempo: è incisivo solo a tratti. Ma la spinta è costante. (Dal 79' Ola AINA S.V.)
Complimenti al Verona, a chi lo ha costruito così, gli ha dato questo gioco e questa grinta.
— Corsivi Granata (@CorriereG) December 19, 2021
Avercelo uno così.
Ah già, ora lo abbiamo. Non uno così, proprio l'originale.
Varrebbe la pena starlo a sentire.#TorinoVerona
Sasa LUKIC 5,5 – Non riesce a essere incisivo e compie alcuni errori banali, soprattutto nel primo tempo.
Tommaso POBEGA 7 – Conferma di avere un grande feeling con la porta: il gol è pesantissimo. (Dal 79' Rolando MANDRAGORA S.V.)
Mergim VOJVODA 6,5 – Nei primi minuti è lui il lato creativo del Torino, con le giocate decisive per rompere la pressione a uomo del Verona. Gioca con coraggio.
Dennis PRAET 6 – Ha una grande occasione per sbloccare il match sullo 0-0, ma non impatta da pochi passi. Partita di sostanza, senza strafare. (Dal 62' Josip BREKALO 5,5 - Nel recupero lascia una palla per il destro al volo di Faraoni: rischio enorme).
Marko PJACA 5,5 – Si incaponisce troppo: cerca poco i compagni e prova sempre a fare da solo, senza grossi risultati.
Antonio SANABRIA 6 – Decisivo in occasione del rosso a Magnani: ruba palla e si fa stendere. Non ha grosse occasioni per segnare.
All. Ivan JURIC 6 - Sentiva la sfida e alla fine porta a casa tre punti preziosi. Ma il Torino doveva fare di più in undici contro dieci.
Si dice Pobèga, non Pobegà 🧙♂️
— DAZN Italia (@DAZN_IT) December 19, 2021
Il Torino vince 1-0 sul Verona grazie a un "incantesimo" sotto porta del centrocampista granata ✨#TorinoVerona #DAZN pic.twitter.com/8re3ZFnOp6
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPO’ 6 – Deve compiere pochi interventi, può poco in occasione del gol. Bene in uscita.
Nicolò CASALE 5,5 – Non sfigura, anche se spesso capita che vada un po' in difficoltà contro la catena sinistra del Torino.
Giangiacomo MAGNANI 4 – Doppia gravissima ingenuità: si fa soffiare palla da Sanabria e poi lo stende, con conseguente cartellino rosso. E' l'episodio che condanna il Verona.
Federico CECCHERINI 6,5 – Ruvido ma efficace, all'ultimo secondo ha la palla del pareggio: ci vuole l'intervento di Milinkovic-Savic.
Marco FARAONI 6,5 – Solita prestazione di assoluta affidabilità, è anche tra i più pericolosi del Verona.
Miguel VELOSO 6,5 – Il Verona non riesce a imporre il proprio gioco a causa dell'inferiorità numerica e il portoghese deve fare il lavoro sporco: promosso. E quando ne ha occasione, pesca bene i compagni. (Dal 72' Daniel BESSA S.V.)
Ivan ILIC 5,5 – Il più in sofferenza nel centrocampo del Verona: non riesce a entrare nella partita. (Dal 86' Martin HONGLA S.V.)
Darko LAZOVIC 6,5 – Il migliore dei suoi insieme a Simeone: è l'ultimo a mollare, con i suoi strappi spacca in due il centrocampo del Torino.
Kevin LASAGNA 5,5 – Gioca a sorpresa al posto di Barak, costretto al forfait a pochi minuti dall'inizio. Di fatto, non si vede. (Dal 29' Bosko SUTALO 6 - Ha una grande occasione per pareggiare di testa. Dall'86' Matteo CANCELLIERI S.V.)
Gianluca CAPRARI 6 – Viene sostituito in seguito all'espulsione di Magnani: in campo una mezz'oretta, con un paio di giocate interessanti per i compagni. (Dal 29' Adrien TAMEZE 6 - Entra bene, con voglia di incidere e con grande dinamismo).
Giovanni SIMEONE 7 – Prestazione da applausi del Cholito. Con l'inferiorità numerica, ha sulle spalle tutto il peso dell'attacco. Lotta come un leone e si sacrifica.
All. Igor TUDOR 6,5 – Applausi per il Verona, che in dieci contro undici va vicino al pareggio dopo un secondo tempo perfetto, per applicazione ed esecuzioni.
SERIE A, TORINO-VERONA 1-0: POBEGA GOL, L'HELLAS SFIORA IL PAREGGIO IN DIECI UOMINI
SERIE A - Il Torino batte il Verona grazie al gol di Pobega, ma i granata devono sudare nonostante la superiorità numerica: l'Hellas gioca in dieci uomini dal 25' e impensierisce l'ex Juric, con diverse occasioni nel finale di partita.
Esultanza Tommaso Pobega, Torino-Verona, Getty Images
Credit Foto Getty Images
DA FRANCESCO SESSA
AGGIORNATO 19/12/2021 ALLE 20:24 GMT+1
La vittoria del Torino contro il Verona si costruisce in pochi secondi, al 25' del primo tempo. Magnani stende Sanabria, rosso (dopo l'on field review) per fallo da ultimo uomo e punizione. Calcia Rodriguez, mischia in area e Pobega si avventa sul pallone: gol. Da lì inizia una partita in salita per l'Hellas, che comunque non molla e tiene bene: il Toro crea poco. Ne viene fuori un match combattuto, con tanta intensità ma senza grossi sussulti nella fase centrale: nel finale il Verona ha le palle per il pareggio. Juric batte il Verona e lo scavalca in classifica, ma la formazione di Tudor esce a testa alta.
IL TABELLINO
TORINO-VERONA 1-0 (primo tempo 1-0)
TORINO (3-4-2-1): Vanja; Djidji (54' Zima), Bremer, Rodriguez (79' Buongiorno); Singo (79' Aina), Lukic, Pobega (79' Mandragora), Vojvoda; Praet (62' Brekalo), Pjaca; Sanabria. All. Juric.
HELLAS VERONA (3-4-1-2): Montipò; Casale, Magnani, Ceccherini; Faraoni, Veloso (72' Bessa), Ilic (86' Hongla), Lazovic; Caprari (29' Tameze)Lasagna (29' Sutalo - 86' Cancellieri), Simeone. All. Tudor.
Gol: 26' Pobega (T)
Ammoniti: Ceccherini (V), Simeone (T), Buongiorno (T)
Espulso: Magnani (V)
LA CRONACA IN 7 MOMENTI CHIAVE
25' ROSSO A MAGNANI - Magnani stende Sanabria al limite dell'area dopo una palla persa: giallo, ma i giocatori del Toro chiedono il rosso. E Fabbri cambia idea dopo l'on field review: espulsione.
26' GOL DI POBEGA - La partita è cambiata in pochi secondi, tra il rosso a Magnani e il gol! Punizione di Rodriguez bassa, rimpallo in area: il centrocampista si fionda sul pallone e non sbaglia da pochi passi.
62' OCCASIONE PER IL VERONA - Colpo di testa di Sutalo, pallone largo di pochissimo! Brivido per il Torino.
87' CHE RISCHIO PER IL TORO - Milinkovic-Savic prova il dribbling ma si allunga il pallone, Cancellieri non ne approfitta per pochissimo! Sarebbe stato a porta vuota.
89' MILINKOVIC-SAVIC SU TAMEZE - Destro a giro dalla trequarti, il portiere del Torino si oppone! Spinge l'Hellas.
93' OCCASIONE PER FARAONI - Cross dalla sinistra, Brekalo allontana male: destro al volo da ottima posizione, largo.
95' PARA MILINKOVIC-SAVIC - Colpo di testa di Ceccherini sull'ultimo corner, intervento decisivo del portiere.
IL MOMENTO SOCIAL
Vince il Torino, ma i complimenti li merita il Verona #TorinoVerona
— Gianluca Sartori (@gianluca_sarto) December 19, 2021
MVP
Tommaso POBEGA – Conferma di avere un grande feeling con la porta: il gol è pesantissimo.
FANTACALCIO
Promosso. Vanja MILINKOVIC-SAVIC - Decisivo per la vittoria del Torino: nel finale compie interventi importanti, anche se non impossibili, per evitare il pari del Verona.
Bocciato. Giangiacomo MAGNANI – Doppia gravissima ingenuità: si fa soffiare palla da Sanabria e poi lo stende, con conseguente cartellino rosso. E' l'episodio che condanna il Verona.
FONTE: Eurosport.it
SERIE A 19 Dicembre 2021
Juric sull’addio al Verona: “Mi sono comportato male con il presidente”
by Deborah Sartori
Ivan Juric, Foto Antonio Fraioli
Il Torino di Ivan Juric ha battuto di misura l’Hellas Verona e nel dopo-partita il croato a risposto a chi gli chiedeva il motivo del suo addio al club scaligero in estate. “Si sono accumulate un po’ di cose – ha spiegato Juric -. Sono rinato e ho comprato casa, sono sincero: sono stato stronzo con il presidente. Non è stata una cosa bella da parte mia, lui mi offriva più soldi di Cairo e ho perso soldi per venire qua. Setti ha sofferto tanto nell’ultimo anno e non mi sono comportato bene. Sentivo dentro che dovevo andare via, questa è la ragione più grande“. “Qui è una sfida bellissima con tante difficoltà, bisogna battagliare e me la sono presa con grande gusto. Ma l’Hellas mi ha dato davvero tanto” ha concluso il tecnico croato dei granata.
FONTE: SportFace.it
TORINO-VERONA 1-0
Serie A, Torino-Verona 1-0: Juric scavalca Tudor e sale al decimo posto
A decidere il match il rosso a Magnani dopo 25' e il gol di Pobega, gli scaligeri reagiscono nella ripresa ma non basta
19 dicembre 2021
Il Torino batte 1-0 il Verona nella 18esima giornata di Serie A e scavalca i gialloblù in classifica, salendo al decimo posto. Il match si decide attorno alla metà del primo tempo, quando subito dopo l'espulsione di Magnani i granata la sbloccano con Pobega (26'). Nella ripresa l'Hellas ci prova con coraggio, ma i granata, nonostante un po' di affanno finale, gestiscono il risultato fino al 90' strappando i tre punti.
Juric ritrova per la prima volta il suo passato e, un po' a fatica, centra la seconda vittoria consecutiva, avendo la meglio di un Hellas tosto e mai domo. I ragazzi di Tudor giocano una partita di grande orgoglio, reagendo benissimo al doppio colpo da ko e disputando una ripresa che avrebbe tranquillamente potuto premiarli almeno con il pareggio.
A partire forte sono però i padroni di casa, che attorno al quarto d'ora hanno la prima clamorosa chance di sbloccarla: il bell'affondo di Pobega sulla sinistra premia l'inserimento di Praet, che completamente solo a porta sguarnita cicca il pallone e spreca tutto. La svolta del match arriva 10 minuti dopo, quando Fabbri ammonisce Magnani per una trattenuta al limite dell'area su Sanabria, ma poi va al monitor e giudica l'intervento come interruzione di una chiara occasione da gol, estraendo il rosso per il centrale dell'Hellas. Sulla punizione sporca battuta da Rodriguez irrompe Pobega, che batte Montipò e porta avanti i suoi, rifilando una doppia mazzata agli avversari. Nella seconda metà di frazione il Toro si limita a gestire senza creare più grossi pericoli all'Hellas, ma non rischiando nulla contro una squadra in grossa difficoltà nell'imbastire qualsiasi tentativo di ripartenza.
Nella ripresa il Verona ci prova con maggior convinzione, mentre il Toro mantiene un atteggiamento abbastanza sornione, senza sforzarsi troppo di cercare il gol che chiuderebbe i giochi. Ad attaccare con coraggio sono anzi gli ospiti, che attorno al quarto d'ora vanno anche vicini all'1-1 con una zuccata di Sutalo. Gli uomini di Juric appaiono nervosi e un po' sulle gambe, mentre quelli di Tudor crescono di fiducia col passare dei minuti. Il finale è tutto a tinte gialloblù e Milinkovic-Savic deve salvare la porta prima su una bella conclusione da fuori di Tameze, poi su un colpo di testa da corner di Ceccherini, che nell'ultimo minuto di recupero va a un passo da quella che sarebbe stata un'impresa meritata.
LE PAGELLE
Pobega 7 - Il suo momento d'oro è certificato dal gol d'opportunismo che sblocca l'incontro, seguito da una partita ordinata e senza sbavature, agevolata naturalmente dalla superiorità numerica.
Pjaca 5 - Mai nel vivo del gioco, non riesce ad accendersi neanche dopo che l'Hellas resta con l'uomo in meno e qualche spazio in più dovrebbe trovarlo.
Magnani 4 - Lascia il campo da gran signore, stringendo la mano all'arbitro e ammettendo l'errore. L'ingenuità con cui si fa scavalcare da Sanabria e poi lo trattiene per i pantaloncini costa però carissimo ai suoi.
Simeone 6,5 - Partita durissima, in cui non riesce praticamente mai a ricevere palla in zona pericolosa, ma fa tantissimo lavoro sporco aiutando i suoi a tenere alta la squadra e non disunirsi mai, anche dopo essere rimasti in dieci.
IL TABELLINO
Torino-Verona 1-0
Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic 6,5; Djidji 6,5 (10' st Zima 6,5), Bremer 6, Rodriguez 6 (34' st Buongiorno 6); Singo 6 (34' st Aina 6), Lukic 6, Pobega 7 (34' st Mandragora 6), Vojvoda 5,5; Praet 5,5 (17' st Brekalo 5,5), Pjaca 5; Sanabria 6.
Allenatore: Juric 6
Verona (3-4-2-1): Montipò 6; Casale 6, Magnani 4, Ceccherini 6,5; Faraoni 6, Veloso 6 (27' st Bessa 6), Ilic 6 (41' st Hongla 6), Lazovic 6,5; Lasagna 5,5 (29' Sutalo 6 (41' st Cancellieri 6)), Caprari 6 (29' Tameze 6,5); Simeone 6,5.
Allenatore: Tudor 6,5
Arbitro: Fabbri
Marcatori: 26' Pobega (T)
Ammoniti: Ceccherini (V), Simeone (V), Buongiorno (T)
Espulsi: Magnani (V)
LE STATISTICHE
• Tommaso Pobega ha già realizzato quattro reti nelle prime 15 gare disputate nella Serie A in corso: solo due in meno rispetto alle sei siglate in tutto lo scorso campionato in massima serie.
• Tutti e quattro i gol di Tommaso Pobega in questa Serie A sono stati realizzati all'Olimpico Grande Torino.
• Il Torino ha vinto cinque delle ultime sei partite casalinghe di campionato (1N): i granata non collezionavano sei risultati utili consecutivi in casa nella massima serie da agosto 2019 (5V, 1N).
• Sotto la gestione di Igor Tudor, questa è solo la seconda volta in cui il Verona non trova la rete in una singola gara nel campionato in corso (la prima fuori casa dopo il pareggio per 0-0 contro il Cagliari nel 15° turno del torneo in corso).
• Il Torino è la squadra che ha subito meno reti nei primi tempi della Serie A in corso (cinque).
• Sasa Lukic è l'unico giocatore di movimento del Torino ad aver preso parte a tutte e 18 le partite dei granata in questa Serie A.
• Prima espulsione alla 68° presenza in Serie A per Giangiacomo Magnani.
FONTE: Sportmediaset.Mediaset.it
CALCIO SERIE A 2 MIN
Torino-Verona 1-0: commento al risultato partita
I granata vincono grazie al gol di Pobega ed effettuano il sorpasso in classifica: Hellas in inferiorità numerica per oltre un'ora a causa del rosso a Magnani
© ANSA
● 19.12.2021 19:57
TORINO - Juric vince la sfida contro il suo passato. A Torino i granata si impongono 1-0 sul Verona di Tudor grazie alla rete di Pobega al 26' e salgono a 25 punti in classifica, sorpassando i veneti fermi a quota 23. La gara viene interpretata subito in modo molto aggressivo da parte di entrambe le squadre. Al 14' occasione sprecata per i padroni di casa con Praet, che tutto solo sul secondo palo manca l'impatto con la sfera (che gli passa sotto le gambe) a porta vuota, su cross splendido di Pobega.
Episodio chiave
Nove minuti più tardi la svolta della partita: espulsione per fallo da ultimo uomo di Magnani su Sanabria (decisione arrivata via Var) al limite dell'area di rigore. I granata ne approfittano subito, perché sugli sviluppi di quella stessa punizione Pobega trova nella mischia la rete del vantaggio al 26'. In inferiorità numerica Tudor effettua un doppio cambio per riequilibrare la squadra: fuori Lasagna e Caprari per Sutalo e Tameze. In avvio di ripresa il Verona ha una buona occasione proprio con Sutalo, che però non riesce a inquadrare la porta di un soffio per il gol dell'1-1. L'opportunità sembra spaventare momentaneamente il Torino, che abbassa leggermente il suo baricentro lasciando agli ospiti l'iniziativa. I ragazzi di Juric riescono però a mantenere il controllo della gara senza concedere grosse occasioni agli avversari, a parte una clamorosa al 95' con un colpo di testa di Ceccherini sul quale dice no Milinkovic-Savic.
FONTE: CorriereDelloSport.it
LE PAGELLE DI CALCIOHELLAS
Torino-Verona 1-0, le pagelle gialloblù di CH
Magnani decide in negativo il match, ma l’Hellas nel complesso non demerita
di Tommaso Badia Dicembre 19, 2021 - 20:45
È un Verona che tutto sommato esce a testa alta quello sconfitto dal Torino nel match dell’Olimpico: i gialloblù, in dieci per più di un’ora a causa di una scellerata espulsione rimediata da Magnani, durante la ripresa hanno provato in tutti i modi a rimontare la rete di Pobega, non riuscendo tuttavia nell’impresa.
Di seguito, dunque, le nostre pagelle gialloblù dell’incontro.
MONTIPÒ: 6
Incolpevole sul gol, coraggioso (ai limiti dell’avventatezza) in uscita.
CASALE: 6
Tiene bene anche quando il Torino si ritrova in superiorità numerica.
MAGNANI: 4
Scellerato. Crediamo non ci sia altro da aggiungere.
CECCHERINI: 6
Nel primo tempo la sua scivolata sembra mandare fuori tempo Praet che sbaglia da zero metri. Durante la ripresa regge l’urto avversario e nel finale sfiora il gol: sulla sua strada, però, c’è Milinkovic-Savic.
FARAONI: 6
Un palo (poi “cancellato” da un fuorigioco in avvio) e qualche spunto interessante.
ILIC: 6
Qualcosa meglio rispetto alle ultime uscite. Tocca molti palloni e vista l’inferiorità numerica è costretto a battagliare più del solito. Sufficienza comunque stiracchiata.
VELOSO: 5,5
Un paio di palloni dei suoi, ma poco altro.
LAZOVIC: 6
Quando il Verona si rende pericoloso, lui è quasi sempre in zona.
CAPRARI: 6
Sostituito dopo neanche mezz’ora: fa in tempo a regalare una bella imbucata per Lazovic. Voto d’ufficio.
LASAGNA: 6
Tudor lo mette tra i titolari all’ultimo minuto a causa dell’infortunio di Barak, poi lo toglie dopo nemmeno mezz’ora. Francamente non ci sentiamo di bocciarlo.
SIMEONE: 6
Palloni giocabili e occasioni a referto: zero. Lui però ci prova, va a prendersi il pallone e riceve pure parecchie “attenzioni non gradite” dai granata, guadagnando qualche punizione potenzialmente interessante. Sfortunato quando, in occasione del gol di Pobega, devia il pallone addosso a Sanabria.
TAMEZE: 6
Muscoli, corsa e battaglia per cercare di compensare l’uomo in meno.
SUTALO: 6
Contribuisce a tenere gli avversari lontani dall’area, un suo colpo di testa termina di poco a lato.
BESSA: 6
Prova a dare un po’ di verve alla squadra.
CANCELLIERI: s.v.
HONGLA: s.v.
TUDOR: 6
A pochi minuti dall’inizio del match perde Barak, poi viene punito dall’errore di un singolo. Il suo Verona comunque non demerita. Un unico appunto: Tameze è uno di quei giocatori che, salvo infortuni, faremmo sempre giocare titolare.
FONTE: CalcioHellas.it
The day after. Tudor meglio di Juric (in tutto). Ma basta Tameze in panca…
By Damiano Conati - 20 Dicembre 2021
La partita con il Toro mette sul piatto un tema inequivocabile: Tudor è meglio di Juric. Il suo Verona gioca, crea occasioni a raffica in 10 contro 11, fa diventare il portiere avversario il migliore in campo e soprattutto corre di più: negli ultimi 15 minuti è dominio territoriale e fisico dei gialloblù, ampiamente provati dall’inferiorità numerica. Il Torino fa possesso palla, ma non tira mai una volta in porta. In realtà Juric fa quello che gli riesce meglio: massima resa col minimo sforzo, 3 punti in saccoccia e tutti a casa. Cosa già vista e rivista a Verona. Le avversarie si prendono i complimenti, lui i punti.
Tudor ha dimostrato invece di aver sempre avuto ragione. Per mesi la stampa e gli addetti ai lavori si sono chiesti perché non giocasse Magnani e perché non desse mai una possibilità a Pandur e Rüegg, visti gli errori di Montipò e la stanchezza di Faraoni. La partita di Coppa Italia e l’errore immenso di disattenzione di Magnani a Torino spiegano molte cose. Però un appunto va fatto al croato: questo Tameze non può mai star seduto in panchina, mai. E le prove che sostengono questa tesi ci sono. Poi l’esperimento del doppio regista è inguardabile: non aiuta nè un Veloso che quest’anno fatica oltremodo, nè un Ilic, in ripresa, ma ancora una volta sottotono.
Infine un ultimo pensiero a Juric: “sono stato stronzo con Setti”, ha detto. E il giorno prima ha dichiarato amore alla città, ai suoi tifosi, al presidente e a D’Amico. Domanda: e se in Piemonte gli avessero fatto una campagna acquisti faraonica e fosse in zona Champions con questo Torino che in realtà si è dimostrato oggi una squadretta, avrebbe detto le stesse cose? Tradire, vedere che l’erba del vicino è secca, pentirsi e dichiarare che prima era tutto meraviglioso, è davvero corretto? Meglio non parlarne più per non dargli ulteriore pubblicità. Visto il non gioco della sua squadra e viste queste ulteriori dichiarazioni che fanno solo arrabbiare di più, vien da dire “lunga vita a re Tudor a Verona! Viva il re!”
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
Magnani rovina due partite. Sconfitta ingiusta a Torino e sfida a Vlahovic senza difesa
By Damiano Conati - 19 Dicembre 2021
La chiave della gara è tutta al 25′ del primo tempo. Jack Magnani sbaglia un retropassaggio a Montipò, Sanabria gliela ruba e lui per rimediare fa fallo da ultimo uomo. Espulsione (giusta), punizione dal limite per il Torino, gol di Pobega, nervosismo in campo, 2 minuti dopo ammonizione a Ceccherini diffidato: disastro! In 4 minuti il Verona perde la gara con il Torino e perde l’intera difesa contro la Fiorentina di super Vlahovic: Dawidowicz e Günter infortunati, Magnani e Ceccherini squalificati. Toccherà a Sutalo, Casale e Çetin.
Tornando alla sfida tra Tudor e Juric, non c’è molto da dire. Molto meglio il Verona in 10 che un Toro inguardabile.
Per gli unici 25 minuti in cui si è giocato alla pari, il Verona ha fatto bene con l’unica notizia degna di nota l’assenza di Barak che ha alzato bandiera bianca nel riscaldamento pre-gara.
Nella ripresa Tudor gioca al fortino per restare in gara fino alla fine e prova il contropiede e va vicinissimo al gol con Faraoni (palo e non sarebbe stato fuorigioco) e Sutalo (colpo di testa a lato). Il Torino di Juric? Triste, come il suo pubblico (in meno di 6mila silenziosi) e in grado di fare solo possesso palla senza mai tirare in porta. Il Verona nell’ultimo quarto d’ora sale in cattedra, domina nel gioco e nelle seconde palle, ha più volte l’occasione per un pareggio che sarebbe stato sacrosanto, ma senza esiti.
Purtroppo per colpa di un’ingenuità di Magnani hanno vinto loro e all’Hellas non resta che il rammarico.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
19 Dicembre 2021 - 21:38 Hellas Live Lettura: 1 min.
Pagelle
Montipó 6, Casale 6.5, Magnani 4, Ceccherini 6.5; Faraoni 6, Ilic 5 (Hongla sv), Veloso 5.5 (Bessa 6), Lazovic 6; Lasagna 5.5 (Sutalo 6, Cancellieri sv); Caprari 6 (Tameze 6.5); Simeone 6.5. All: Tudor 5.5
19 Dicembre 2021 - 19:58 Hellas Live Lettura: 2 min.
Finale, Torino-Hellas Verona 1-0
Seconda sconfitta consecutiva, la settima in campionato, la quarta lontano dal Bentegodi. Ultima trasferta del 2021 e penultima giornata del girone d’andata per i gialloblù. Allo stadio Olimpico Grande Torino, spinto da 419 tifosi, l’Hellas Verona si presenta col 3-4-2-1 con Montipó, Casale, Magnani, Ceccherini; Faraoni, Ilic, Veloso, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone. Ma solo sulla distinta divulgata un’ora prima del fischio d’inizio, perché durante il riscaldamento Barak issa bandiera bianca, al suo posto dal 1’ Lasagna.
Al 3’ Faraoni trova il cross, indirizzato però troppo su Milinkovic-Savic che fa suo il pallone. Passano undici minuti e Pobega trova spazio sulla sinistra, la sfera attraversa tutta l’area gialloblù e sul secondo palo, indisturbato, Praet sbaglia clamorosamente il possibile vantaggio. Al 16’ i granata perdono palla a centrocampo, ne approfitta Caprari che chiama sul fondo Lazovic, palla in mezzo ma il portiere locale smanaccia. Primo tempo e forse partita che si decide al 22’: Magnani incespica sul pallone ed atterra da ultimo uomo al limite dell’area Sanabria. Per il direttore di gara è fallo e cartellino giallo. Ma dopo la chiamata del VAR, arriva il rosso per il difensore scaligero. Sugli sviluppi della punizione, arriva il gol di Pobega sulla ribattuta che porta in vantaggio la squadra di Juric. Al 28’ ammonito Ceccherini, difensore in diffida e che salterà quindi la sfida di mercoledì al Bentegodi contro la Fiorentina. Tudor prova a correre ai ripari, effettuando il primo e secondo cambio un minuto dopo, con Sutalo e Tameze per Lasagna e Caprari. In inferiorità numerica, l’Hellas Verona non riesce a reagire e allora il Torino cerca di approfittarne al 39’ con Djidji che guadagna metri ma al momento della conclusione, calcia male, mentre Singo spara in curva al 45’. Primo tempo che si chiude dopo 2’ di recupero.
La ripresa si apre col sinistro dalla distanza di Pobega che si perde sul fondo dopo due minuti. Al 5’ palo di Faraoni, ma il gioco viene fermato per fuorigioco dal direttore di gara. Rovesciata di Sanabria al 6’ più per i fotografi che non impegna Montipó, ma è Lazovic dieci minuti dopo a provare l’azione solitaria, conclusione che viene però murata dalla difesa granata. Ancora Hellas Verona protagonista al 17’ col colpo di testa di Sutalo che esce di poco alla sinistra di Milinkovic-Savic, su invito da destra di Veloso. Capitano che lascia spazio a Bessa al 27’ ed è il terzo cambio per i gialloblù. Nonostante l’inferiorità numerica da metà primo tempo, la squadra di Tudor prova a trovare il pareggio, inserendo Cancellieri e Hongla per Sutalo e Ilic. Bessa dalla distanza calcia alto al 43’, mentre Tameze un minuto più tardi impegna Milinkovic-Savic. Ci prova anche Lazovic, al 45’, ma non trova la porta. Sono quattro i minuti di recupero, tempo che non basta alla squadra di Tudor, nonostante il tentativo finale al volo di Faraoni ed il colpo di testa in girata di Ceccherini, per tornare a Verona almeno con un punto.
FONTE: HellasLive.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 20/12/2021 8:00
E' tempo di tornare a fare scelte logiche per non perdere più partite del genere
Igor Tudor
Ci sono sconfitte che non si possono archiviare in fretta e furia come fa qualcuno addossando la colpa ad un errore di un singolo (Magnani) e dicendo che il Verona non meritava la sconfitta. Bisogna capire invece perché il Verona non abbia vinto contro un Torino così sottotono e così lontano da quello che il suo allenatore immagina sarà un giorno.
Penso che Tudor si sia complicato ancora una volta la vita con alcune scelte che hanno penalizzato la squadra e che alla lunga rischiano di essere delle inutili scommesse. Non si tratta di tirare la croce addosso ad un allenatore che fino ad oggi ha fatto tante cose buone e talvolta ottime, ma che pure qualche cavolata l'ha combinata. Come quella prima mezz'ora di Venezia, come la sostituzione di Lasagna in Coppa Italia, come l'incomprensibile centrocampo Veloso-Ilic con Tameze sacrificato in panchina non si sa bene per quale motivo (fumosa e poco convincente la spiegazione di Tudor post gara).
Tameze non è un fuoriclasse ma è un giocatore prezioso e assolutamente unico nella rosa del Verona. Quando gioca lui e nella posizione più congeniale, tutto l'Hellas gira meglio. E' innegabile e sotto gli occhi di tutti. Gira meglio anche chi gli sta vicino, sia Ilic, sia Veloso. Non si capisce bene quale sia stata la logica di Tudor nel non schierarlo dall'inizio contro il Torino muscolare di Juric. Tameze da equilibrio al Verona, recupera palloni, cucisce il gioco, protegge la difesa. Ilic e Veloso hanno un altro passo, dialogano poco, nessuno porta la croce.
Uscito Magnani, Tudor ha tolto al Verona ogni possibilità di andare a far male al Toro. Ha difeso l'1-0 a sfavore, sperando di cambiare la partita nel secondo tempo. Ma quando doveva cambiarla l'ha fatto tardi, inserendo Cancellieri e Bessa quando ormai il cronometro era più dalla parte del Torino che dei gialloblù. In quei minuti il Verona ha creato due, tre palle gol, ha rischiato di pareggiare ha lasciato il rammarico di non averci provato prima.
Il Verona è una strada tracciata, ha una logica, è costruito bene. Basta seguire la logica, mettere gli uomini giusti al posto giusto, usare bene la panchina. Il primo Tudor ammirato a Verona ci ha risollevato così. Lo può fare ancora.
HELLAS VERONA di Redazione, 20/12/2021 0:25
Vighini: Grazie Ivan, adesso abbiamo capito che sei un uomo vero (e un grande allenatore)
Ivan Juric espulso col Rennes
Ce l’abbiamo fatta. Dopo mesi di bordate, di incomprensioni, di litigi, di tensioni, Juric ci ha spiegato tutto. Ci ha spiazzato. Ha detto quello che forse sapevamo già ma che nessuno avrebbe mai ammesso con quella sincerità. Juric ha detto: è stata colpa mia. Ho esagerato. Mi sono comportato da stronzo. Quello che non ha detto, ma era ampiamente sotto inteso, era: mi sono pentito di essere andato via.
Juric sbaglia, è umano, così umano che poi ammette gli sbagli. Ha un caratteraccio terribile, ma è un romantico, un passionale, un uomo vero. Pensavamo fosse il solito mercenario passato di qua, lo abbiamo chiamato “traditore” perché ci siamo sentiti traditi e perché gli abbiamo voluto bene sinceramente. Ci ha lasciati troppo presto, prima di scrivere la storia del Verona. Una pagina che avrebbe potuto essere la più bella dopo Bagnoli. E non l’abbiamo perdonato quando se n’è andato in quel modo. Non capivamo. Io e tanti di voi. Sono felice di aver ritrovato il Generale che mi aveva affascinato, che mi aveva fatto tornare l’amore per il Verona, con cui era un piacere parlare di calcio nelle conferenze stampa, mai banale, mai scontato, sempre pronto a dare una risposta anche scomoda. Diverso dagli altri, così come lo avevo battezzato all’inizio.
E’ successa una cosa incredibile nello studio di Alè Verona ieri. Quando Juric diceva quelle cose, quando ammetteva di aver sbagliato con Setti e quando ha dolcemente detto “mi avete tanto”, ci siamo ritrovati tutti in un silenzio commosso. Le parole ci hanno toccato, siamo tornati bambini, quelli che credono alle favole e credono nei loro eroi. E’ stato bello, come riabbracciare un vecchio amico con cui avevi litigato e per un po’ non ti sei sentito. Ora le strade sono diverse, ma quel testone irascibile e spigoloso sarà sempre nel nostro cuore. Anche di chi non lo vorrà mai ammettere.
HELLAS VERONA di Giovanni Vitacchio, 19/12/2021 20:19
Il pagellone di Torino-Verona: Tameze non può stare fuori, El Cholito lotta, Ilic disorientato
Tameze
MONTIPO’ 5.5 Partendo dall’assunto che sul gol nulla potesse fare, ha dato poca sensazione di sicurezza. E’ mancata qualche uscita semplice, mentre è venuto fuori dai pali in situazioni più complicate, creando qualche patema d’animo di troppo. Si fa male in un contrasto con Sanabria e questo gli togli un po’ di tranquillità.
CASALE 6+ L’attacco del Torino poteva spaventare, ma lui non si è fatto intimorire. Sulla sua strada si è trovato Pjaca, il più talentuoso delle punte granata e lo ha controllato bene, quasi senza sudare la maglia. Lucido anche quando prova a far partire l’azione da dietro.
MAGNANI 4.5 Gioca una partita pressoché perfetta fino al 25’ quando, nettamente in anticipo su Sanabria, sbaglia il controllo e pur di non far andare in porta l’attaccante granata lo trascina in basso aggrappandosi ai pantaloncini. Un errore grave, è lui il primo ad accorgersene, che lascia il Verona in dieci. Dalla punizione successiva, inoltre, il Toro trova il vantaggio.
CECCHERINI 6.5 Il migliore della difesa, in assoluto. Toglie ogni velleità a Praet, seguendolo anche nello spogliatoio durante l’intervallo. Gli si stampa addosso, senza rinunciare, però, a spingersi in avanti. Conforta il fatto che fisicamente sia in crescita rispetto alle ultime in cui sembrava un po’ in affanno. Sfiora il gol del pareggio nell’ultimo disperato assalto del Verona, che forse lo avrebbe meritato il pari.
FARAONI 6+ Dopo qualche prestazione così così, sembra in ripresa, soprattutto da un punto di vista fisico. Esce alla distanza, con un secondo tempo migliore rispetto al primo, sulla stessa lunghezza d’onda della squadra. Un gran destro mette paura a Milankovic-Savic che si salva sul palo, peccato per il fuorigioco millimetrico. Bravo nelle chiusure difensive.
VELOSO 5 Nonostante il centrocampo granata non sia travolgente, lui non riesce mai a dettare il ritmo e, anzi, subisce quello dei padroni di casa. Ovviamente l’inferiorità numerica non aiuta, ma gli manca l’ispirazione. Solitamente avere di fianco Ilic non lo aiuta. Meglio quando c’è Tameze che gli dà maggior protezione.
BESSA 6.5 (dal 72’) Ha dato un po’ di vivacità a un centrocampo addormentato, eccezion fatta per il solito Tameze. Ha qualità che permettono alla squadra di giocare meglio, in maniera più fluida. Quando può prova anche il tiro da fuori, ma gli manca un pizzico di precisione e di fortuna.
ILIC 5 Quando esce Magnani, espulso, dovrebbe essere lui a dare una mano a Simeone, isolato nel deserto dell’attacco gialloblù. Così non è. Non riesce mai a entrare in partita, sbaglia una quantità enorme di palloni. Qualche piccolo segnale di risveglio nei minuti finali, ma più per certificare i tanti errori che altro.
HONGLA s.v. (dall’86’)
LAZOVIC 5.5 Primo tempo da dimenticare, ma il discorso deve essere esteso a quasi tutti i compagni. Qualcosina di meglio nella ripresa, quando tenta di puntare l’avversario, con fortune discutibili. Ha le qualità per fare male, ma sembra quasi essersene dimenticato. Il Verona ha bisogno di lui, soprattutto in queste occasioni, quando la partita è brutta e serve il guizzo giusto.
LASAGNA s.v.
SUTALO 6 (dal 28’) Gioca una buona partita, attento. A onor del vero va detto che il Torino non sia in grado di costruire pericoli degni di questo nome. E’ sua la più grande occasione del Verona di pareggiare: un bellissimo colpo di testa che esce di pochissimi centimetri.
CANCELLIERI s.v. (dall’86’)
CAPRARI s.v.
TAMEZE 7 (dal 28’) Non si capisce il motivo per cui Tudor lo tenga in panchina, una ragione che sia logica, ovviamente, non le solite supercazzole. E’ il migliore in campo e c’è sempre lui quando il Verona prova a rialzare la testa. La quantità la conosciamo bene, ma la qualità non è da meno. Mette Faraoni solo davanti alla porta, peccato per il fuorigioco millimetrico. Tenta anche la conclusione e non gli va bene. Tenerlo fuori non ha alcun senso.
SIMEONE 6.5 Si fa un mazzo gigante nonostante non riesca a procurarsi un’occasione che sia una per far male al Toro. Quando Magnani viene espulso rimane drammaticamente isolato in avanti, ciò nonostante non si perde d’animo e si abbassa per recuperare qualche pallone giocabile. Ne trova pochi, ma in compenso prende un sacco di scarpate, senza un minimo di tutela da parte dell’arbitro. Un lottatore inesauribile.
ALL. TUDOR 5 Questa volta ci capisce veramente poco. Lascia inspiegabilmente Tameze in panchina, per poi metterlo in campo una volta che Magnani viene espulso. Toglie contemporaneamente Lasagna e Caprari rinunciando, di fatto, ad attaccare. Sono scelte che lasciano perplessi e che sembrano non avere una logica, al netto di ciò che si è visto in 95 minuti. Perde il suo Verona ed esce anche lui con le ossa rotte dal confronto col “fratello” Juric.
HELLAS VERONA di Redazione, 19/12/2021 20:00
Juric fa lo sgambetto a Tudor: l'Hellas perde a testa alta in 10 a Torino (1-0)
Juric e Tudor
Trasferta amara a Torino per l’Hellas di Tudor che perde contro l’amico Juric (1-0). Una sconfitta però a testa alta. Nel primo tempo l’episodio decisivo è al 24′ quando Magnani viene espulso dove aver fermato Sanabria, lanciato a rete. Subito dopo Pobega segna il gol decisivo (su punizione di Rodriguez). Nella ripresa l’Hellas lotta anche in 10 e nei minuti finali ha più di un’occasione per pareggiare (soprattutto dopo l’entrata di Cancellieri all’85’, entrato probabilmente troppo tardi). Ma non c’è più tempo e vince il Torino di Juric, vittorioso alla prima sfida da ex contro il Verona. Mercoledì si torna subito in campo: c’è la Fiorentina di Italiano al Bentegodi, per chiudere il girone d’andata.
Finisce qui: 1-0 per il Torino ma il Verona nel finale ha sfiorato il pareggio.
95′ Ultimo brivido per il Torino: da corner Ceccherini colpisce di testa ma Milinkovic-Savic respinge!
93′ Ci prova Faraoni al volo: palla fuori! Che rischio per il Torino…
Quattro minuti di recupero.
90′ Ancora tentativo di Lazovic: palla alta.
89′ Ultimi assalti Hellas. Tentativo di Tameze: Milinkovic-Savic respinge!
88’ Ci prova Bessa: palla alta.
87’ Milinkovic-Savic pasticcia e Cancellieri per poco non lo beffa.
85’ Doppia carta per Tudor: entrano Hongla e Cancellieri per Ilic e Sutalo.
82’ Ci prova Pjaca, palla deviata in corner.
79’ Triplo cambio per Juric: dentro Mandragora, Buongiorno e Aina.
75’ Il Verona non molla ed é ancora in partita.
72’ Entra Bessa per Veloso.
65′ Ammonito Simeone.
63′ Entra Brekalo, esce Praet.
62′ Hellas ancora vivo: ci prova Sutalo con un colpo di testa, la palla sfiora il palo con Milinkovic-Savic immobile!
60′ Tentativo di Lazovic, la retroguardia granata spazza via la palla.
55′ L’Hellas prova a spingersi in avanti ma il Torino sembra in controllo.
54′ Cambio Juric: esce Djidji, entra Zima.
50′ Reazione rabbiosa del Verona con Faraoni: Milinkovic-Savic respinge e devia sul palo. Ma l’arbitro Fabbri aveva fermato per fuuorigioco (lancio di Tameze).
Parte la ripresa
E’ 1-0 per il Torino di Juric dopo 45 minuti. Hellas sotto e in 10: dopo l’espulsione di Magnani, Pobega ha trovato il vantaggio. Gara in salita per Tudor che ha fatto uscire subito Lasagna e Caprari per non perdere l’equilibrio in campo.
Finisce il primo tempo: 1-0 per il Torino.
Due minuti di recupero
44′ Ci prova anche Singo, palla fuori.
39′ Incursione offensiva di Djidji: il tiro del difensore ivoriano però si spegne sul fondo.
35′ L’Hellas ha accusato il colpo: Torino ora in controllo.
29′ Tudor corre ai ripari dopo l’espulsione di Magnani. Fuori Lasagna e Caprari, dentro Sutalo e Tameze. Hellas a trazione difensiva.
28′ Ammonito Ceccherini.
25′ GOL TORINO Dalla punizione di Rodriguez la retroguardia dell’Hellas respinge male e la palla finisce a Pobega che solo, davanti a Montipò, non può sbagliare. 1-0 per il Torino di Juric all’Olimpico.
24′ Magnani espulso per un fallo davanti l’area: ha fermato la corsa di Sanabria che stava andando in porta. Fabbri ha deciso dopo aver consultato il Var (inizialmente Magnani era stato solamente ammonito).
16′ Risposta Hellas: Milinkovic-Savic respinge un tentativo di Lazovic.
14′ Lampo del Torino che si porta davanti a Montipò: Pobega serve Praet che però non riesce a colpire la palla a pochi centimetri dalla linea.
10′ Match fisico e pieno di contrasti: partita ora bloccata.
5′ Le squadre si studiano.
Live
Derby spalatino all’Olimpico di Torino: Ivan Juric contro Igor Tudor. L’ex tecnico del Verona affronta per la prima volta la sua ex squadra e recupera Bremer e Djidji in difesa. Davanti, nel 3-4-2-1, c’è Sanabria supportato da Praet e Pjaca. Modulo speculare per Tudor (ereditato proprio da Juric) con Lasagna davanti con Caprari e Simeone (Barak era in formazione ma ha dato forfait all’ultimo minuto per un risentimento muscolare). A centrocampo c’è Ilic, al fianco di Veloso, al posto di Tameze.
TORINO-VERONA 1-0 (25′ Pobega). Note: Magnani espulso al 24′
TORINO (3-4-2-1): Vanja; Djidji, Bremer, Rodriguez; Singo, Lukic, Pobega, Vojvoda; Praet, Pjaca; Sanabria. A disposizione: Gemello, Izzo, Zima, Brekalo, Ansaldi, Kone, Ola Aina, Mandragora, Warming, Linetty, Rincon, Buongiorno. Allenatore: Ivan Juric
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Casale, Magnani, Ceccherini; Faraoni, Veloso, Ilic, Lazovic; Lasagna, Caprari; Simeone. A disposizione: Pandur, Berardi, Cetin, Cancellieri, Rüegg, Bessa, Sutalo, Ragusa, Coppola, Tameze, Hongla. Allenatore: Igor Tudor.
Arbitro: Michael Fabbri (Sez. AIA di Ravenna)
Assistenti: Rossi (Sez. AIA di Novara), Dei Giudici (Sez. AIA di Latina).
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Le pagelle di Magnani: il peggiore in assoluto. Due anni di critiche di Juric non sono serviti
20/12 ALLE 12:00
di MARCO CONTERIO
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Inevitabilmente il peggiore della partita e per media voto anche di tutte le gare giocate ieri in Serie A. L'espulsione a inizio gara pesa tantissimo per Giangiacomo Magnani, centrale difensivo dell'Hellas Verona. Come spiega La Gazzetta dello Sport, "l'errore sul controllo palla gli fa perdere il duello con Sanabria che gli va via, lo stende ed è lui che se ne va, espulso". Tuttosport scrive che "perde palla e combina il disastro, giusto il rosso diretto per aver buttato giù Sanabria che stava andando in porta. E non c'era bisogno del Var per capirlo". Drastico anche il 4 di Tuttomercatoweb. "Due anni di rimbrotti di Juric, che in più di un'occasione ne aveva criticato la tendenza a prendersi qualche "pausa mentale" di troppo, non sono evidentemente bastati. Proprio sotto gli occhi del suo ex tecnico, butta giù Sanabria dopo una sciocchezza in piena regola al limite dell'area. Fabbri lo grazia, il VAR no: espulsione sacrosanta, dopo appena venticinque minuti".
Tuttomercatoweb 4
La Gazzetta dello Sport 5
Tuttosport 4
Il Corriere dello Sport 4
Il Corriere della Sera 4
La Repubblica 4
RASSEGNA STAMPA
L’Arena in prima pagina dopo Torino-Hellas: “Sgambetto di Juric: ‘Ma Verona è unica’”
20/12 ALLE 07:58
di NICCOLÒ SANTI
“Sgambetto di Juric: ‘Ma Verona è unica’” è il titolo scelto da L’Arena per la sua prima pagina odierna. Il giornale si focalizza sulla vittoria conquistata ieri dall’ex Ivan Juric col suo Torino in casa contro l’Hellas Verona per 1-0.
RASSEGNA STAMPA
La prima pagina odierna de La Stampa su Torino-Hellas 1-0: “Il Toro: un tiro, tre punti”
20/12 ALLE 07:38
di NICCOLÒ SANTI
“Il Toro: un tiro, tre punti”. Essenziale il titolo scelto dall’edizione odierna de La Stampa, in prima pagina, dopo il successo di misura ottenuto ieri in casa dal Torino di Ivan Juric contro il suo passato, l’Hellas Verona. Il gol-vittoria è stato siglato al 26’ da Tommaso Pobega.
SERIE A
Torino-Verona 1-0, le pagelle: Magnani, errore grave. Pobega è sempre al posto giusto
20/12 ALLE 06:20
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Torino-Hellas Verona 1-0
TORINO (a cura di Antonino Sergi)
Milinkovic-Savic 6 - Poco impegnato per tutto il corso della partita, chiamato a qualche intervento nel finale di gara. Sempre attento, anche sulle uscite alte e rimane imbattuto.
Djidji 6,5 - E pensare che lo scorso anno era stato ceduto al Crotone, oggi è imprescindibile per i granata. Il classico terzo di difesa perfetto per il gioco di Juric, roccioso in fase difensiva e propositivo in fase di possesso. Dal 55' Zima 6 - Non ripete la prestazione di Djidji ma chiude gli spazi agli avanti scaligeri.
Bremer 6 - Poteva essere una partita sicuramente più impegnativa per il forte centrale brasiliano, prende in consegna uno dei giocatori più in forma come Simeone ma l'espulsione vizia il match e soprattutto la fase offensiva scaligera facilitando il colpito al difensore granata.
Rodriguez 6,5 - Seconda partita consecutiva da titolare per lo svizzero, prova convincente e soprattutto preziosa. Da una sua punizione nasce la rete di Pobega, per il resto presidia bene la sua zona di competenza. Dal 79' Buongiorno sv.
Singo 5,5 - Comincia con qualche sgroppata interessante lungo tutto il versante destro, cala e anche un po' troppo alla distanza. Nella ripresa non riesce mai a puntare e saltare Lazovic. Dal 79' Ola Aina sv.
Lukic 6 - Probabilmente per via della partita, va a ritmi decisamente più compassati rispetto al solito. Qualità nel palleggio ma si limita a giocare soprattutto in orizzontale.
Pobega 7 - Al posto giusto, al momento giusto: è diventata una specialità per l'ex Spezia. Sfrutta le sue doti di inserimento nel modo migliore. Pronti, via è subito protagonista di un assist non sfruttato da Praet. Poi sfrutta quello fortunoso di Sanabria per sbloccare il punteggio. Sono già quattro in campionato. Dal 79' Mandragora sv.
Vojvoda 6,5 - Si è guadagnato a suon di prestazioni la maglia da titolare, dopo pochi minuti costruisce un'azione da rete per i granata con un passaggio da trequartista. Presidia bene la sua zona, traversoni di qualità.
Praet 6 - Mette qualità alla trequarti granata, mezzo voto in meno per il gol clamoroso fallito in avvio. A porta sguarnita manca l'impatto con la sfera, una grande occasione non sfruttata. Per il resto gioca muove bene la sfera. Dal 63' Brekalo 5,5 - Non entra benissimo in partita, più di qualche pallone perso.
Pjaca 5 - Una nota stonata nella serata vincente del Torino. Si vede poco, a tratti si assenta dalla manovra granata. Poteva e doveva fare di più, un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni.
Sanabria 6,5 - Spalle alla porta, testa alta ed un tocco. Si riassume in questo la partita dell'ex Genoa, una partita di sacrificio e di applicazione. Fortunoso il suo assist per Pobega, provoca l'espulsione di Magnani.
Ivan Juric 6 - Il suo Torino vince ma stavolta non convince, probabilmente si accontenta dopo un buon primo tempo del vantaggio e della superiorità numerica. Un secondo tempo a ritmi troppo bassi, non da Torino. Rischia nel finale di gettare alle ortiche una vittoria che sembrava agevole nella prima frazione.
HELLAS VERONA
Montipò 6 - Nessun intervento degno di nota nel primo tempo, anche se il primo dardo infuocato che il Toro gli scaglia contro è mortale: impossibile opporsi alla botta di Pobega da pochi passi.
Casale 6 - Il comportamento dei due braccetti dopo il rosso rimediato da Magnani è encomiabile: zero psicodrammi, tanta applicazione e movimenti coordinati. Solido, e sempre in controllo, sul centro-destra.
Magnani 4 - Due anni di rimbrotti di Juric, che in più di un'occasione ne aveva criticato la tendenza a prendersi qualche "pausa mentale" di troppo, non sono evidentemente bastati. Proprio sotto gli occhi del suo ex tecnico, butta giù Sanabria dopo una sciocchezza in piena regola al limite dell'area. Fabbri lo grazia, il VAR no: espulsione sacrosanta, dopo appena venticinque minuti.
Ceccherini 6 - Come Casale, indossa l'elmetto e contiene le discese granata sul suo binario. Il colpo di testa in mischia all'ultimo secondo per poco non vale l'uno a uno.
Faraoni 6 - Nei primi minuti è accorto, presumibilmente su richiesta di Tudor. Atteggiamento che ha un suo perché, considerando che la gara si preannuncia tattica. Quando inizia a metter fuori la testa, però, ecco l'uno a zero del Toro. Il rosso a Magnani stravolge la sua serata (e non solo): bada a contenere, anche se in avvio di ripresa accarezza il pari dopo un bell'inserimento. Azione vanificata dalla segnalazione di offside dell'assistente, sulla quale permane qualche dubbio.
Ilic 5,5 - È reduce da una combo gol-assist in Coppa Italia e vuole sfruttare l'inerzia positiva. Partenza tutto sommato soddisfacente: l'uso del corpo è assennato, e prova a fluidificare la manovra. L'espulsione complica tutto, e il resto della sua serata è una rincorsa perenne. Dall'87' Hongla s.v.
Veloso 6 - Sorpreso dall'inserimento a fari spenti di Pobega, che apparecchia un'occasione d'oro per Linetty in avvio. Non è particolarmente dinamico, anche se dopo l'espulsione prova ad essere un fattore su calcio da fermo. Telecomandato il tracciante per Sutalo, che non trova la porta per centimetri. Dal 72' Bessa 6 - Contributo ok: in queste condizioni era complicato far meglio.
Lazovic 6 - Deve fare un certo effetto saettare su e già per la fascia sotto gli occhi di chi ti ha consacrato. L'inerzia della gara, però, gli impedisce di rievocare vecchi fasti nella memoria di Juric. Lui ha il merito di arrangiarsi con quello che ha: abbastanza da tenere Singo sempre sull'attenti.
Caprari 6 - I compagni lo imbeccano una sola volta, e lui fa la cosa giusta: corridoio per Lazovic, che procura qualche brivido a Milinkovic-Savic. Sacrificato sull'altare dell'equilibrio dopo il rosso a Magnani. Dal 29' Tameze 6 - Tosto, sul pezzo. E pericoloso, perché quel tiro a giro nel finale costringe agli straordinari Milinkovic-Savic.
Simeone 6 - Il Cholito ci prova. Come sempre. Questa volta, però, la garra non è sufficiente. Non ai fini del risultato, anche se con quello spirito si può andar lontano.
Lasagna 5,5 - Catapultato nella gara a una manciata di minuti dal fischio d'inizio. E in effetti il mood con cui l'approccia è quello di uno che deve ancora raccapezzarsi. Anche lui sostituito alla mezz'ora. Dal 29' Sutalo 6 - Vicinissimo al pareggio in girata: questione di centimetri. Dall'86' Cancellieri s.v.
Igor Tudor 6 - Non è vittima degli eventi, prova a domarli. La prontezza del doppio cambio dopo il vantaggio granata denota coraggio e lucidità, e soprattutto rimette a posto la squadra. Serata sfortunata, ma ha poco da rimproverare ai suoi.
I FATTI DEL GIORNO
Una leggerezza di Magnani condana l'Hellas. Ma il secondo tempo è un punto di (ri)partenza
20/12 ALLE 00:50
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Un solo errore, esiziale, per compromettere una serata. Il Verona paga carissima l'espulsione di Magnani, e ciononostante sfiora il colpaccio in casa del Torino, pur avendo disputato un tempo e mezzo in inferiorità numerica.
Imperdonabile la leggerezza del centrale ex Sassuolo, autore di un fallo da ultimo uomo su Sanabria dopo un inspiegabile blackout al limite della propria area. La nota più lieta per Tudor è stata la reazione della squadra: mai domo il Cholito Simeone, così come gli altri due centrali e i subentrati.
"L'espulsione? Pensavo che Ceccherini potesse arrivarci - il commento nel dopo-gara del tecnico croato -, anche se dalla panchina non si vedeva bene. Poi è chiaro che ognuno tiri acqua al proprio mulino, rivedendolo dico che ci sta il rosso". Quando si dice onestà. La testa, ora, è subito proiettata verso la Fiorentina: l'obiettivo è concludere al meglio un anno che non ha mancato di regalare soddisfazioni ai colori gialloblù.
I FATTI DEL GIORNO
Il Torino vince soffrendo più del dovuto. Ma per ora basta (e avanza) così
20/12 ALLE 00:47
di LUCA CHIARINI
© foto di Image Sport
Cinque minuti di fuoco: tanto è bastato al Torino per raccogliere tre punti pesantissimi contro una parigrado come il Verona, che ha avuto il merito di rimanere in partita fino all'ultimo, a dispetto dell'inferiorità numerica occorsa dopo appena venticinque minuti.
A fare la differenza tra le due squadre è stato il gol di puro opportunismo di Tommaso Pobega, il più brillante nelle file dei granata, che si confermano cantiere apertissimo. Troppa sofferenza nel secondo tempo, nel quale è mancato mordente soprattutto in attacco: tra i più in ombra Marko Pjaca, mai efficace nel fraseggio con i compagni.
Per il bel gioco ci sarà tempo, oggi è fondamentale affastellare punti pesanti. Questo, in estrema sintesi, il pensiero di Ivan Juric: "Abbiamo fatto tre punti, siamo decimi e va benissimo perché ci sono state tante partite dove ci è andata male", il commento nel dopo-gara del tecnico croato.
SERIE A
Juric e l'endorsement per Tudor: "Non potevo immaginare un allenatore migliore per l'Hellas"
19/12 ALLE 22:23
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Avversari per novanta minuti, amici da sempre. A margine del successo contro il "suo" Verona, Ivan Juric si è soffermato in conferenza stampa sul suo legame fraterno con Igor Tudor: "È un'amicizia che va avanti dall'infanzia - ha spiegato l'allenatore granata -, ci sentiremo nei prossimi giorni. Dopo l'Hellas, non potevo immaginare un allenatore migliore. Sta trasmettendo le sue idee, è una bella cosa vederli giocare così".
LE PAGELLE
Torino-Verona 1-0, le pagelle dei gialloblù: Simeone indomabile, Ceccherini lottatore, Magnani impedonabile...
19/12 ALLE 21:35
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Montipò 6 Non corre grandi pericoli. Innocente nell’occasione del gol, infilato sotto misura dal destro di Pobega, che sfrutta il rimpallo favorevole. Coraggioso in uscita su Sanabria dove, per poco, non ci rimette l’osso del collo.
Casale 6,5 Solido in marcatura, non perde la bussola dopo l’espulsione di Magnani, del quale è chiamato a raccoglierne l’eredità in mezzo alla difesa.
Magnani 4,5 Imperdonabile leggerezza commessa su Sanabria che gli costa l’espulsione diretta, lasciando i suoi in dieci per oltre sessanta minuti di partita.
Ceccherini 6,5 Si batte con ardore senza badare ai ricami. È suo l’ultimo sussulto alla ricerca del pari ma sul colpo di testa arriva la manona di Milinkovic- Savic. Era diffidato, il giallo comminatogli da Fabbri gli costerà la tribuna con la Fiorentina.
Faraoni 6,5 Tiene a bada le continue scorribande di Vojvoda. Arriva due volte vicino al gol del pari, La prima conclusione è respinta sul palo da Milinkovic-Savic, la seconda calcia malamente a lato di primo volo.
Ilić 5,5 Sembra partire bene ma poi l’inerzia della partita, complicata dall’espulsione di Magnani, lo inghiottisce nel suo vortice dal quale fatica ad uscire.
Veloso 5,5 Soffre il potere fisico e l’irruenza dei centrocampisti granata. (dal 27’ s.t. Bessa 6 prende in mano l’iniziativa consentendo alla manovra di ritrovare maggior fluidità)
Lazovic 6 In netto miglioramento rispetto alle ultime uscite, soprattutto sotto l’aspetto della continuità.
Caprari 6 L’approccio è positivo, viene sacrificato dopo il rosso a Magnani (dal 29’ p.t. Tamèze 6,5 quando entra, seppur in seguito all’espulsione di Magnani, il centrocampo guadagna in qualità e sostanza. Tenta il tiro dalla distanza ma Milinkovic-Savic ci arriva e devia in angolo)
Lasagna 6 Trova una maglia da titolare in seguito al forfait all’ultimo di Baràk. L’espulsione di Magnani, purtroppo, disintegra prima del tempo la chance ricevuta (dal 29’ p.t. Sutalo 6,5 prova attenta e molto ordinata dietro. Tenta anche la soluzione in attacco con un colpo di testa che esce a lato di poco) (dal 42’ s.t Cancellieri s.v. mette paura a Milinkovic- Savic in occasione di un errato disimpegno)
Simeone 6,5 Non segna ma si sobbarca quasi da solo l’intero peso dell’attacco, tenendo sempre in allerta la difesa granata. Si fa valere con encomiabile impegno anche in copertura.
Tudor 6 L’inferiorità numerica dopo nemmeno mezz'ora di gioco manda in frantumi ogni strategia. La squadra, tuttavia, nonostante l'handicap dell'uomo in meno, ha il grande merito di non smarrire la bussola e di rimanere in partita. Nella ripresa guadagna metri, aumentando la sua presenza nell'area granata senza, peraltro, riuscire a trovare quel gol che avrebbe ampiamente meritato. Facendo altre scelte probabilmente poteva anche andare diversamente ma nel calcio, si sa, la controprova non esiste. Ora testa alla Fiorentina per un pronto riscatto.
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas - Magnani compromette la serata. Simeone è indiavolato
19/12 ALLE 20:15
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Torino-Hellas Verona 1-0
Montipò 6 - Nessun intervento degno di nota nel primo tempo, anche se il primo dardo infuocato che il Toro gli scaglia contro è mortale: impossibile opporsi alla botta di Pobega da pochi passi.
Casale 6 - Il comportamento dei due braccetti dopo il rosso rimediato da Magnani è encomiabile: zero psicodrammi, tanta applicazione e movimenti coordinati. Solido, e sempre in controllo, sul centro-destra.
Magnani 4 - Due anni di rimbrotti di Juric, che in più di un'occasione ne aveva criticato la tendenza a prendersi qualche "pausa mentale" di troppo, non sono evidentemente bastati. Proprio sotto gli occhi del suo ex tecnico, butta giù Sanabria dopo una sciocchezza in piena regola al limite dell'area. Fabbri lo grazia, il VAR no: espulsione sacrosanta, dopo appena venticinque minuti.
Ceccherini 6 - Come Casale, indossa l'elmetto e contiene le discese granata sul suo binario. Il colpo di testa in mischia all'ultimo secondo per poco non vale l'uno a uno.
Faraoni 6 - Nei primi minuti è accorto, presumibilmente su richiesta di Tudor. Atteggiamento che ha un suo perché, considerando che la gara si preannuncia tattica. Quando inizia a metter fuori la testa, però, ecco l'uno a zero del Toro. Il rosso a Magnani stravolge la sua serata (e non solo): bada a contenere, anche se in avvio di ripresa accarezza il pari dopo un bell'inserimento. Azione vanificata dalla segnalazione di offside dell'assistente, sulla quale permane qualche dubbio.
Ilic 5,5 - È reduce da una combo gol-assist in Coppa Italia e vuole sfruttare l'inerzia positiva. Partenza tutto sommato soddisfacente: l'uso del corpo è assennato, e prova a fluidificare la manovra. L'espulsione complica tutto, e il resto della sua serata è una rincorsa perenne. Dall'87' Hongla s.v.
Veloso 6 - Sorpreso dall'inserimento a fari spenti di Pobega, che apparecchia un'occasione d'oro per Linetty in avvio. Non è particolarmente dinamico, anche se dopo l'espulsione prova ad essere un fattore su calcio da fermo. Telecomandato il tracciante per Sutalo, che non trova la porta per centimetri. Dal 72' Bessa 6 - Contributo ok: in queste condizioni era complicato far meglio.
Lazovic 6 - Deve fare un certo effetto saettare su e già per la fascia sotto gli occhi di chi ti ha consacrato. L'inerzia della gara, però, gli impedisce di rievocare vecchi fasti nella memoria di Juric. Lui ha il merito di arrangiarsi con quello che ha: abbastanza da tenere Singo sempre sull'attenti.
Caprari 6 - I compagni lo imbeccano una sola volta, e lui fa la cosa giusta: corridoio per Lazovic, che procura qualche brivido a Milinkovic-Savic. Sacrificato sull'altare dell'equilibrio dopo il rosso a Magnani. Dal 29' Tameze 6 - Tosto, sul pezzo. E pericoloso, perché quel tiro a giro nel finale costringe agli straordinari Milinkovic-Savic.
Simeone 6 - Il Cholito ci prova. Come sempre. Questa volta, però, la garra non è sufficiente. Non ai fini del risultato, anche se con quello spirito si può andar lontano.
Lasagna 5,5 - Catapultato nella gara a una manciata di minuti dal fischio d'inizio. E in effetti il mood con cui l'approccia è quello di uno che deve ancora raccapezzarsi. Anche lui sostituito alla mezz'ora. Dal 29' Sutalo 6 - Vicinissimo al pareggio in girata: questione di centimetri. Dall'86' Cancellieri s.v.
Igor Tudor 6 - Non è vittima degli eventi, prova a domarli. La prontezza del doppio cambio dopo il vantaggio granata denota coraggio e lucidità, e soprattutto rimette a posto la squadra. Serata sfortunata, ma ha poco da rimproverare ai suoi.
SERIE A
Serie A, la classifica aggiornata: il Torino scavalca l'Hellas, pari utile per Samp e Venezia
19/12 ALLE 20:03
di RAIMONDO DE MAGISTRIS
Di seguito la classifica aggiornata dopo la vittoria del Torino contro l'Hellas e il pari tra Samp e Venezia, le due gare delle 18 valide per la 18esima giornata di Serie A.
Inter 43
*Milan 39
Atalanta 37
*Napoli 36
Roma 31
Fiorentina 31
Juventus 31
Lazio 28
Empoli 27
Torino 25
Sassuolo 24
Bologna 24
Hellas Verona 23
Udinese 20
Sampdoria 19
Venezia 17
Spezia 13
Genoa 10
Cagliari 10
Salernitana 8
*=Una gara in meno
SERIE A
L'Hellas non molla mai, ma a far festa è il Toro: vittoria sofferta per i granata, decide Pobega
19/12 ALLE 19:57
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Una ripresa di sofferenza, ma all'Olimpico è il Toro ad esultare: la squadra di Juric supera l'Hellas Verona, rimasto in dieci uomini dopo appena venticinque minuti, grazie al gol nel primo tempo di Tommaso Pobega, che firma il sorpasso in classifica proprio sui gialloblù di Igor Tudor.
Le scelte dei due tecnici
Tudor è costretto a un cambio in corsa ancor prima di iniziare: Barak, in dubbio fino all'ultimo, torna nell'undici iniziale, per poi uscirne dopo un riscaldamento che ha evidentemente riacutizzato il dolore dei giorni scorsi. Al posto del ceco c'è Lasagna, che chiude il tridente con Simeone e Caprari. Juric si affida al duo Praet-Pjaca, schierato in appoggio all'unica punta Sanabria.
Magnani espulso e vantaggio immediato di Pobega
I primi venti minuti scivolano via senza occasioni: le due squadre si studiano, si somigliano, anche nella volontà iniziale di non esporsi più del dovuto. Inevitabile che sia un episodio a smuovere le acque: Magnani perde per un istante il controllo del pallone, Sanabria vi si avventa come un falco e costringe al fallo l'ex Sassuolo. Fabbri estrae il giallo, il Toro protesta (a ragione) e la dinamica dell'intervento non può che indurre il VAR a intervenire. Bastano pochi istanti al direttore di gara per ammettere l'errore e trasformare il giallo in rosso. Sulla punizione che ne consegue si materializza il vantaggio granata: palla velenosissima di Rodriguez, un tocco del tutto fortuito di Simeone genera una carambola che premia Pobega, lucido e opportunista nella realizzazione dell'uno a zero.
L'Hellas sfiora il colpaccio
La squadra di Juric non azzanna la preda, naviga in acque relativamente placide, con il conforto del vantaggio (minimo) e soprattutto della superiorità numerica. Il Verona è però sornione, e per poco non trova il pareggio: tracciante telecomandato dalla sinistra di Veloso, Sutalo - subentrato nella prima frazione a Lasagna - gira di testa e sfiora il legno alla sinistra di Milinkovic. Tudor scorge uno spiraglio, capisce che c'è margine per aprire qualche crepa nella calma serafica del Toro e butta dentro Bessa, deputato a migliorare la qualità del palleggio negli ultimi decisivi metri del campo. Non basta, ma il Verona chiude con onore e tiene aperti i giochi fino all'ultima goccia, sfiorando l'uno a uno con un colpo di testa di Ceccherini in pieno recupero. Può esultare il Torino, che si conferma cantiere apertissimo: proprio per questo, i tre punti immagazzinati stasera valgono oro.
SERIE A
Pobega d'opportunismo, Verona sotto (e in dieci uomini) col Toro. VAR protagonista all'Olimpico
19/12 ALLE 18:52
di LUCA CHIARINI
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Un gol e un espulso nel primo tempo dell'Olimpico tra Torino e Verona. Granata in vantaggio grazie alla rete siglata sugli sviluppi di una palla da fermo da Pobega. Hellas in dieci uomini per il cartellino rosso rimediato da Giangiacomo Magnani, che ha atterrato al limite della propria area Sanabria, interrompendo una chiara occasione da gol.
Le scelte dei due tecnici
Il primo correttivo Tudor è costretto a operarlo ancor prima che inizi il match: Barak figurerebbe tra i titolari, ma dopo il riscaldamento non va nemmeno in panchina e cede il posto a Lasagna. Veloso vince il ballottaggio con Tameze, Caprari e Simeone sono intoccabili. Juric sfida il suo passato e il fratello Igor, ma per novanta minuti non c'è amicizia che tenga: dietro a Sanabria giocano Praet e Pjaca, Djidji e Rodriguez sono i braccetti designati ai lati di Bremer.
Equilibrio nei primi minuti
L'avvio di gara è tattico, nel senso più puro del termine. Come da copione, del resto, tra due squadre che si riflettono l'una nell'altra, fino quasi a sovrapporsi in alcuni principi. Il primo che prova a spezzare l'impasse è Pobega, che sguscia via sulla sinistra a Veloso e offre un boccone prelibatissimo a Praet, che si presenta all'appuntamento con una frazione di ritardo e liscia da due passi. L'Hellas risponde subito con la qualità del suo numero dieci, Caprari, che innesca Lazovic con timing svizzero: il serbo fa l'unica cosa che può, ovvero un tiro-cross, sul quale Milinkovic-Savic mette i guantoni e sgombera l'area.
Follia di Magnani, Pobega trova il vantaggio
La sliding door del primo tempo prende forma al minuto venticinque. Magnani s'addormenta sul pallone e se lo fa scippare da Sanabria, travolto con uno strattone plateale del centrale. Fabbri estrae il giallo tra le proteste granata, che trovano legittimazione nell'on field review cui è chiamato il direttore di gara, che dopo un rapido esame torna sui suoi passi ed espelle l'ex Sassuolo. L'uno a zero del Toro arriva sulla punizione che ne deriva: la palla velenosissima di Rodriguez genera una carambola che premia l'intraprendenza di Pobega, per il quale è un gioco da ragazzi trafiggere Montipò da pochi passi. Tudor corre subito ai ripari, inserisce Sutalo e Tameze per Lasagna e Caprari, ma la sua squadra accusa il colpo e subisce la verve granata nei minuti finali della frazione.
PRIMO PIANO
Torino-Verona 1-0, basta un gol di Pobega contro un Hellas in dieci uomini
19/12 ALLE 18:00
di NICOLA SORDO
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
90'+4 FINISCE QUI! Non basta una gara di sacrificio per il Verona che in inferiorità numerica soccombe al Toro nonostante un grande secondo tempo!
90'+4 OCCASIONE CECCHERINI ALL'ULTIMO SECONDO E PARATA DI MILINKOVIC!
90'+3 FARAONI AL VOLO! Palla fuori di poco, potrebbe essere stata l'ultima occasione del Verona!
90'+2 Ammonito Buongiorno
90' 4 minuti di recupero
89' TAMEZE DA FUORI, PARA MILINKOVIC! Assalto Verona adesso
88' Bessa ci prova da fuori, palla alta. Ma ci crede il Verona!
87' RISCHIA LA FRITTATA MILINKOVIC SAVIC! Sbaglia il controllo e Cancellieri per poco non ne approfitta!
86' Prova il tutto per tutto Tudor: entra Sutalo ed entra Cancellieri
78' Triplo cambio Toro: Aina, Mandragora e Buongiorno rilevano Singo, Pobega e Rodriguez
72' Entra Bessa nel Verona, esce Veloso
65' Ammonito Simeone per un intervento in ritardo
62' Esce Praet acciaccato nel Toro, dentro Brekalo
61' OCCASIONE VERONA! Sutalo stacca su corner e sfiora il palo!
54' Cambio per Juric: esce Djidji ed entra Zima. Intanto si rialza Montipò e riprende il suo posto tra i pali
52' Montipò cade rovinosamente a terra dopo un'uscita alta su Sanabria, staff medico gialloblù ora in campo per soccorrere il portiere
51' Gol che comunque sarebbe stato annullato per una posizione di partenza irregolare dello stesso Faraoni
50' A UN PASSO DAL PAREGGIO IL VERONA! Tameze imbuca per Faraoni che stoppa in qualche modo, tiro potentissimo e parata di Milinkovic con la palla che finisce sul palo! Poi flipper impazzito e palla allontanata dalla difesa granata!
47' Subito Pobega dalla distanza, deviazione di un difensore e tiro dalla bandierina per il Toro
46' SI RIPARTE! Nessun cambio all'intervallo
18.56 Serata da dimenticare fino a questo momento per il Verona. Baràk da forfait nel riscaldamento e, dopo un inizio equilibrato, il Var richiama Fabbri e segnala l'espulsione per Magnani che lascia in dieci l'Hellas. Come se non bastasse, dalla punizione che ne deriva i granata trovano anche il gol del vantaggio con una mischia risolta in rete da Pobega. Tempi duri per Tudor adesso, costretto a ridisegnare il suo Verona e tentare di rimontare una gara che ora è tutta in salita.
45'+2 FINISCE QUI UN COMPLICATO PRIMO TEMPO PER IL VERONA!
45'+2 Ancora Singo, stavolta di testa sul cross del solito Pobega: palla fuori non di molto
45' 2 minuti di recupero
45' Singo ci prova dal limite dopo una corta respinta su corner, palla alta
39' Si sgancia in avanti Djidji e conclude dal limite dell'area senza trovare la porta
37' Non tocca più palla ora il Verona, giro palla interminabile del Toro che gestisce il possesso alla ricerca del varco giusto
28' Ammonito Ceccherini. Intanto corre ai ripari Tudor: fuori Caprari e Lasagna, dentro Tameze e Sutalo
26' GOL DEL TORINO! Sulla punizione di Rodriguez un rimpallo fa finire la sfera tra i piedi di Pobega che da due passi trafigge Montipò. Si fa dura ora per il Verona
24' CAMBIA IL COLORE DEL CARTELLINO: Magnani espulso e Verona in 10
23' ATTENZIONE! IL VAR RICHIAMA FABBRI PER RIVEDERE IL FALLO DI MAGNANI
22' Ingenuità di Magnani che perde palla al limite dell'area ed è costretto a mettere giù Sanabria: il Toro chiede il rosso ma per Fabbri è solo giallo
16' SI FA VEDERE ANCHE IL VERONA! Caprari fa viaggiare Lazovic in sovrapposizione sulla sinistra, il suo tiro cross insidioso viene respinto da un attento Milinkovic Savic
14' CHE OCCASIONE PER IL TORO! Grande inserimento laterale di Pobega che mette una palla solo da spingere in rete per Praet, ma l'ex giocatore della Samp clamorosamente cicca il pallone a un passo dalla porta!
12' Gara bloccata al momento, entrambe le squadre chiudono bene tutti gli spazi
9' Colpo al volto per Ceccherini, gioco momentaneamente fermo
3' Vojvoda converge e prova la soluzione da fuori, Magnani respinge
2' Slitta ancora quindi il rientro di Antonin Baràk nello scacchiere di Tudor, nel dopo partita il tecnico farà maggior chiarezza sulle condizioni del numero 7 gialloblù
1' RISENTIMENTO MUSCOLARE PER BARAK NEL RISCALDAMENTO, GIOCA LASAGNA!
1' SI PARTE! E' INIZIATA TORINO-VERONA!
18.02 Squadre in campo con un po' di ritardo, ma ormai è quasi tutto pronto all'Olimpico Grande Torino!
17.25 Poche sorprese tra i ventidue in campo all'Olimpico Grande Torino: Juric recupera sia Djidji che Bremer in difesa, entrambi regolarmente titolari. Vojvoda vince il ballottaggio con Ola Aina sulla sinistra, altra panchina per Brekalo davanti dove ci saranno Praet e Pjaca a supporto di Sanabria.
Scelte obbligate per Tudor che conferma la difesa vista con l'Atalanta e ritrova Baràk dal primo minuto. Torna titolare anche Miguel Veloso e lo fa in coppia con Ilic, turno di riposo quindi per Tameze. Intoccabile Simeone, confermato come centravanti.
17.00 ECCO LE FORMAZIONI DEL MATCH:
TORINO (3-4-2-1): Milinkovic Savic; Djidji, Bremer, Rodriguez; Singo, Lukic, Pobega, Vojvoda; Praet, Pjaca; Sanabria.
VERONA (3-4-2-1): Montipó, Casale, Magnani, Ceccherini; Faraoni, Ilic, Veloso, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone.
16.55 Questa la squadra arbitrale designata:
FABBRI
ROSSI M. – DEI GIUDICI
IV: MARCENARO
VAR: GHERSINI
AVAR: GIALLATINI
16.50 Se Juric ha deciso di lasciare il timone dei gialloblù, in panchina è arrivato qualcuno che di certo non lo sta facendo rimpiangere. I risultati di Tudor parlano da soli e dopo la rocambolesca rimonta di Venezia adesso i gialloblù hanno anche sfatato il tabù trasferta e proveranno a confermarsi anche all'Olimpico Grande Torino.
16.45 Prima sfida da ex per Ivan Juric contro il Verona, nei confronti del quale il tecnico croato ha riservato parole al miele nella conferenza stampa pre partita. Ciononostante l'intenzione è chiara: i granata questa sera lotteranno per i tre punti che consentirebbero loro di superare in classifica proprio il Verona di Tudor.
Benvenuti alla diretta testuale di Torino-Hellas Verona, match valido per la 18' giornata del campionato di Serie A 2021/2022!
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
19 DICEMBRE 2021
Serie A TIM | Tanto cuore gialloblù, ma vince il Torino 1-0
Torino - Una prova di coraggio, disputata in dieci uomini dalla metà della prima frazione e nella quale l’Hellas ha sfiorato a più riprese la via del gol, non è bastata ai gialloblù per raccogliere punti sul campo del Torino, che nel pomeriggio della 18a giornata si è imposto per 1-0 grazie alla rete di Pobega.
Venendo alla cronaca, sono i padroni di casa a creare la prima occasione del match quando i minuti sul cronometro sono 13’, ma il pallone servito da Pobega nel cuore dell’area non trova la battuta a rete, sotto porta, da parte di Praet.
Al quarto d’ora arriva invece la risposta degli uomini di mister Tudor: Caprari, nello stretto, premia l’inserimento di Lazovic sulla sinistra, col cross insidioso dell’esterno serbo che viene respinto al di fuori dell’area dall’intervento di Milinkovic-Savic.
Al 25’ la trattenuta di Magnani su Sanabria porta al cartellino rosso per il difensore gialloblù, ed il Torino sfrutta il calcio di punizione per portarsi in vantaggio: la conclusione di Rodriguez sbatte sullo stesso Sanabria, con Pobega che - a pochi passi dalla porta - approfitta del rimpallo per depositare in rete il gol del vantaggio.
Il Torino si ripropone in area a pochi secondi dal termine del primo tempo, quando Singo stacca di testa e spedisce la sfera di poco sul fondo, alla destra di Montipò, in seguito al servizio di Pobega.
Ad inizio ripresa Faraoni viene proiettato in area da Tameze e, dopo aver controllato la sfera, calcia col destro trovando la parata di Milinkovic-Savic che devia il pallone sul palo: ad azione conclusa si alza però la bandierina dell’assistente di linea.
I gialloblù pressano e impensieriscono a più riprese il Torino nel corso del secondo tempo, sullo scadere del quale, al 44’, Tameze calcia di potenza dalla lunga distanza trovando la parata decisiva di Milinkovic-Savic che evita il gol del pareggio.
In pieno recupero l’Hellas sfiora nuovamente il gol con Faraoni, che si coordina e calcia col destro mancando la porta di poco.
I gialloblù non mollano sino all’ultimo secondo e accarezzano quello che sarebbe stato un meritato pareggio nell’ultimo respiro di gara: Ceccherini stacca di testa in seguito a un calcio d’angolo e gira perfettamente il pallone verso la porta trovando però l’intervento del portiere granata, che respinge l’ennesimo pallone e chiude la partita.
Il prossimo impegno per i gialloblù, l’ultimo del 2021, sarà quello di mercoledì 22 novembre (ore 18.30) al ‘Bentegodi, dove l’Hellas affronterà la Fiorentina nel match valido per la 19a giornata della Serie A TIM 2021/22 che chiuderà il girone di andata.
TORINO - HELLAS VERONA 1-0
Rete: 26' pt Pobega
TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji (dal 9' st Zima), Bremer, Rodriguez (dal 34' st Buongiorno); Singo (dal 34' st Ola Aina), Lukic, Pobega (dal 34' st Mandragora), Vojvoda; Praet (dal 17' st Brekalo), Pjaca; Sanabria
A disposizione: Gemello, Izzo, Ansaldi, Kone, Warming, Linetty, Rincon
Allenatore: Ivan Juric
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Casale, Magnani, Ceccherini; Faraoni, Veloso (dal 27' st Bessa), Ilic (dal 41' st Hongla), Lazovic; Lasagna (dal 29' st Sutalo, dal 41' st Cancellieri), Caprari (dal 29' st Tameze); Simeone
A disposizione: Pandur, Berardi, Cetin, Rüegg, Ragusa, Coppola
Allenatore: Igor Tudor
Arbitro: Michael Fabbri (Sez. AIA di Ravenna)
Assistenti: Rossi (Sez. AIA di Novara), Dei Giudici (Sez. AIA di Latina)
NOTE. Ammoniti: Ceccherini, Simeone, Buongiorno. Espulso: Magnani.
17 DICEMBRE 2021
Primavera 1 TIMVISION | Il Cagliari supera di misura i gialloblù 2-1
Cagliari - Nel match valevole per la 13a giornata di campionato, i gialloblù sono stati sconfitti di misura dal Cagliari, nel match tenutosi al Centro Sportivo ‘Asseminello’ e terminato col risultato di 2-1 a favore dei padroni di casa, in una sfida giocata colpo su colpo dall’Hellas che ha tenuto testa all’attuale seconda forza del campionato.
In gol per i gialloblù Bosilj, al quarto centro personale in campionato, mentre per il Cagliari sono andati a segno Desogus e Manca.
Venendo alla cronaca, è l’Hellas a creare la prima occasione da gol dell’incontro, al termine di una grande azione che vede Bragantini servire Yeboah, col numero 9 che calcia a botta sicura trovando la respinta di D’Aniello.
Un primo tempo, ad ‘Asseminello’, contraddistinto da grande fisicità e ritmi di gioco sostenuti, con entrambe le squadre che, colpo su colpo, si proiettano continuamente in zona gol.
Al 20’ arriva infatti un’altra occasione per l’Hellas, che si porta in area con Colistra: il centrocampista viene sbilanciato e atterrato a pochi passi dalla porta, ma il Direttore di gara lascia proseguire il gioco.
Al 28’ è invece il Cagliari che prova a sbloccare la partita, con Carboni che calcia oltre la traversa dalla lunga distanza.
Alla mezz’ora Kivila è decisivo e protagonista di due grande parate sulle conclusioni di Desogus, che a distanza di un minuto sfiora ripetutamente il vantaggio calciando di potenza col destro verso la porta difesa dall’estremo difensore del Verona.
Il Cagliari continua così a pressare, ma i gialloblù difendono con ordine e contengono le iniziative dei padroni di casa sino all’intervallo.
La ripresa viene invece inaugurata da un insidioso mancino di Kourfalidis, che sfiora il palo alla sinistra di Kivila spegnendosi sul fondo.
Al 6’ è ancora Carboni a concludere l’azione del Cagliari col mancino, ma la sfera termina alta, sopra alla traversa gialloblù.
Al quarto d’ora si porta in vantaggio il Cagliari con Desogus che - servito da Tramoni - calcia col destro da posizione defilata, superando Kivila.
Pochi minuti più tardi, al 19’, Yanken sfiora il raddoppio dopo aver cercato il secondo palo col mancino, ma la sfera termina fuori.
I gialloblù reagiscono, arrivando dalle parti di D’Aniello in due occasioni ravvicinate, ma i contatti su Florio e Pierobon in area non portano al calcio di rigore per il Verona.
Al 34’ arriva il pareggio gialloblù, con Bosilj che è abile nel raccogliere un pallone proveniente da calcio d'angolo per poi trovare lo spiraglio giusto nella mischia ed insaccare il gol dell’1-1.
Nell’azione successiva però il Cagliari si porta nuovamente in vantaggio grazie alla rovesciata di Manca che non lascia scampo a Kivila.
L’Hellas cerca quindi il pareggio sino all’ultimo dei 5 minuti di recupero, attaccando con coraggio e senza sosta ma senza trovare la rete del possibile 2-2 finale.
I gialloblù torneranno in campo per l'ultimo match del 2021 nella giornata di mercoledì 22 dicembre, alle ore 14.30, sul campo della Sampdoria, nel match valido per la 14a giornata del campionato Primavera 1 TIMVISION.
SECONDO TEMPO
50' Termina 2-1 per il Cagliari la 13a giornata, al termine di un grande match disputato dai gialloblù
45' Saranno 5 i minuti di recupero
44' Forcing dell'Hellas in questo finale per cercare la via del pareggio!
35' GOL. Sugli sviluppi dell'azione successiva il Cagliari si porta nuovamente in vantaggio grazie alla rovesciata vincente di Manca
34' PAREGGIA L'HELLAS! Bosilj raccoglie un pallone proveniente da calcio d'angolo e nella mischia, con l'esterno sinistro, insacca l'1-1
27' Il neo entrato Masala incrocia col sinistro sul secondo palo: pallone fuori di poco
26' Doppia occasione creata dai gialloblù: contatti in area prima ai danni di Florio e quindi su Pierobon, ma in entrambe le situazioni non arriva il calcio di rigore per l'Hellas
19' A provarci ora per il Cagliari è Yanken, ma il mancino del numero 33 sfiora il palo alla destra di Kivila
14' GOL. Si porta in vantaggio il Cagliari con Desogus che - servito da Tramoni - calcia col destro da posizione defilata superando Kivila
9' Pericolo creato dall'Hellas, che si porta in area con Bragantini il quale viene atterrato: il Direttore di gara estrae il giallo per simulazione
6' Carboni chiude l'azione del Cagliari calciando col mancino sul fondo
2' Mancino pericoloso di Kourfalidis, che sfiora il palo alla sinistra di Kivila
1' Inizia ora la ripresa, coraggio ragazzi!
PRIMO TEMPO
45' Termina la prima frazione: 0-0 ad 'Asseminello'
40' Il Cagliari aumenta la pressione, con l'Hellas che contiene le iniziative dei padroni di casa
31' Secondo intervento consecutivo e decisivo di Kivila su Desogus!
30' Potente conclusione col destro da parte di Desogus e grande parata di Kivila!
28' Carboni calcia dalla distanza, col pallone che termina alto sopra la traversa
20' Contatto su Colistra, che viene atterrato in area di rigore: l'azione prosegue
12' Grande fisicità e squadre che lottano su ogni pallone sin dai primi minuti di gioco
5' Sfiorano il gol i gialloblù con Yeboah! Il numero 9 calcia a botta sicura trovando la parata di D'Aniello
2' Subito Hellas: Florio cerca la porta da fuori area ma calcia sul fondo
1' Si parte, forza ragazzi!
CAGLIARI - HELLAS VERONA 2-1
Reti: 14' st Desogus, 34' st Bosilj, 35' st Manca
CAGLIARI: D'Aniello, Palomba, Iovu (dal 42' st Corsini), Kourfalidis, Desogus, Carboni (dal 31' st Schirru), Astrand, Cavuoti (dal 41' st Secci), Tramoni (dal 27' st Masala), Sulis, Yanken (dal 27' st Manca)
A disposizione: Lolic, Pulina, Pintus, Murru, Martino, Serra
Allenatore: Alessandro Agostini
HELLAS VERONA: Kivila, Ebenguè (dal 34' st Grassi), Redondi, Calabrese, Florio (dal 36' st Minnocci), Turra, Yeboah, Pierobon, Terracciano (dal 39' st Gomez), Bragantini (dal 36' st Caia), Colistra (dal 18' st Bosilj)
A disposizione: Toniolo, Patuzzo, Diaby, Patanè, Cazzadori
Allenatore: Nicola Corrent
Arbitro: Andrea Ancora (Sez. AIA di Roma 1)
Assistenti: Franck Loid Nana Tchato (Sez. AIA di Latina), Andrea Pasqualetto (Sez. AIA di Aprilia)
NOTE. Ammoniti: Calabrese, Iovu, Colistra, Bragantini, Kourfalidis.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: HALLFREDSSON con la VIRTUS contro il suo recente passato in biancoscudato; sfida speciale per 'ghiaccio bollente' che al 'Corriere del Veneto' dice 'Auguro al Padova di fare il meglio possibile e di andare in B. Ma domani voglio che sia la Virtus Verona a vincere'.
Frena la rincorsa prima del calcio di rigore, non si fa: Secondo giallo ed espulsione per Bruno PETKOVIĆ con la DINAMO ZAGABRIA.
Paolo VANOLI, terzino all'HELLAS dal 1995 al 1998, nuovo allenatore dello SPARTAK MOSCA, il suo secondo sarà Marco DONADEL.
LA LEGA SERIE A ha votato per permettere alla SALERNITANA di terminare il campionato nonostante sia in scadenza la proroga concessa a LOTITO per la vendita della società campana (visto che non è ammessa, per ovvi motivi di opportunità sportiva, la contemporanea proprietà di due squadre dello stesso campionato): Sconcerto della FIGC ma era facile prevedere così con la soluzione all'italiana a salvare gli interessi di tutti anche se questi ultimi avessero poco a che fare con i principi sportivi e di credibilità che il torneo dovrebbe mantenere.... Intanto i tifosi granata sono in rivolta (TuttoMercatoWeb.com).
Virtus Verona-Padova, Hallfredsson: “Sarà un tuffo al cuore! Auguro al Biancoscudo di andare in B, ma domani…”
Gabriele Fusar Poli 17 Dicembre 2021
«Quando vedrò quelle maglie e tante facce amiche sarà un tuffo al cuore». Sulle colonne del “Corriere del Veneto” l’ex di turno Emil Hallfredsson gioca in anticipo Virtus Verona-Padova, aggiungendo: «Sono sincero e ammetto che, dopo il campionato scorso, ho sperato fino all’ultimo di poter proseguire la mia avventura con il Padova. Dopo una cavalcata simile che non è arrivata fino in fondo per una questione di centimetri, mi sarebbe piaciuto continuare. La chiamata della Virtus Verona? Quando ha alzato il telefono Fresco, non ci ho pensato due volte. Era a tre chilometri da casa mia, una situazione ideale. Sono veramente contento dell’ambiente che ho trovato. Un gruppo meraviglioso, dove ci sono anche giocatori forti. Eravamo in fondo alla classifica, ora siamo sesti. Auguro al Padova di fare il meglio possibile e di andare in B. Ma domani, mi scuseranno i tifosi Biancoscudati, voglio che sia la Virtus Verona a vincere. Se segno esulto? Vediamo se riuscirò a segnare, anche se non è quello il mio compito. Poi si vedrà».
FONTE: PadovaGoal.it
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🇮🇹 Assistant to Antonio Conte at Inter and Chelsea
— FC Spartak Moscow (@fcsm_eng) December 17, 2021
🏆 Won the UEFA Cup in Moscow with Parma
💪 Extensive experience in the Italian national youth setup
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18 Dicembre 2021 - 09:53 Hellas Live Lettura: 1 min.
Spartak Mosca, Donadel vice di Vanoli
Paolo Vanoli è il nuovo allenatore dello Spartak Mosca. Il vice sarà un altro giocatore che ha vestito la maglia gialloblù, l’ex centrocampista dell’Hellas Verona, Marco Donadel.
FONTE: HellasLive.it
HELLAS VERONA di Redazione, 17/12/2021 11:50
Interrompe la corsa mentre calcia il rigore: l'ex Verona Petkovic espulso
Petkovic espluso
Espulso per il modo in cui ha calciato un rigore. L'attaccante della Dinamo Zagabria ed ex Hellas, Bruno Petkovic, è stato mandato negli spogliatoi anzitempo per il modo in cui ha calciato il penalty contro l'NK Istra. La sua rincorsa (Interrotta) gli è costata il secondo giallo a pochi minuti dal fischio finale. Un record, probabilmente mondiale, per l'attaccante...
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Salernitana, tifosi dicono no alla proroga. Gruppo di imprenditori smentisce i trustee
18/12 ALLE 09:14
di LUCA ESPOSITO @LUCESP75
© foto di TuttoSalernitana.com
Presa di posizione piuttosto netta da parte della tifoseria salernitana che, nella stragrande maggioranza, preferirebbe ripartire finanche dalla serie D pur di porre fine a questo campionato così deludente scaturito dalla scelta di affidarsi ad un trust piuttosto che cedere il club in estate come previsto dal famoso articolo 16 bis delle Noif che regola le multiproprietà. Lo striscione esposto ieri sera in un Arechi ancora una volta gremito è quanto mai eloquente, un vero e proprio messaggio al presidente della FIGC Gabriele Gravina: "Ora mantieni le promesse. Dilettanti, Promozione o campi di periferia, la Salernitana va oltre ogni categoria". Tutto accompagnato dagli applausi di approvazione dei 15mila dell'Arechi, dalla scritta "Liberate la Salernitana" mostrata in mondovisione e da una serie di cori contro l'ex presidente Claudio Lotito e il direttore generale Angelo Fabiani, accusato di aver allestito una rosa mestamente ultima in classifica e con pochissimi giocatori adatti alla categoria.
E così le iniziative si moltiplicano. Ieri tutti i club organizzati hanno rimosso gli striscioni, non ci sono stati cori a sostegno della squadra e migliaia di persone hanno abbandonato gli spalti già dopo la fine del primo tempo. Si segnalano anche abbonamenti strappati dopo la mancata cessione della società e gruppi ultras che valutano l'ipotesi di recarsi a Roma, sotto la sede della Federazione, per una rimostranza del tutto pacifica e civile come nello stile del popolo granata. Il malcontento si è acuito nelle ultime ore, quando i trustee hanno emesso un comunicato che, progressivamente, i fatti stanno smentendo. Nella nota stampa, cui hanno fatto seguito alcune dichiarazioni ufficiali, si legge testualmente che "non ci sono offerte che possono essere accettate, sia perchè prive di garanzie economiche, sia perchè non fornivano tutte le rassicurazioni dovute in termini di indipendenza dai disponenti". Inoltre nessuna delle cordate interessate ha versato l'obbligatoria caparra del 5% prevista per firmare il contratto preliminare e godere di una proroga di 45 giorni come da regolamento. In realtà sia singoli soggetti, sia gruppi imprenditoriali sono usciti allo scoperto dichiarandosi pronti ad acquisire l'intero pacchetto azionario della Salernitana ad una cifra che si aggira attorno ai 30 milioni di euro.
Ora l'amministrazione comunale potrebbe decidere non solo di chiedere una relazione dettagliata ai trustee, ma anche di incontrare queste persone per capire chi stia bluffando. Intanto il 21 dicembre il Consiglio Federale valuterà la possibilità di allungare fino al 30 giugno i termini della vendita, ma è chiaro che la Salernitana ultima in classifica si ritroverebbe senza budget e, dunque, costretta a cedere i calciatori più pagati (Ribery, Djuric) o che dovrebbero essere riscattati a cifre impossibili (Mamadou Coulibaly, Simy, Jaroszynski). Una lenta agonia ricca di record negativi e con il sogno diventato ben presto un incubo. E a pagarne le conseguenze è una piazza storica che canta in coro "Liberate la Salernitana".
SERIE A
Salernitana, sconcerto della Figc per il voto della Lega. Ma Lotito dovrà vendere anche in caso di B
17/12 ALLE 10:15
di PIETRO LAZZERINI @PIETROLAZZE
© foto di TuttoSalernitana.com
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, dopo la votazione da parte della Lega Serie A per posticipare le tempistiche per la cessione della Salernitana alla fine della stagione, così da permettere al club di finire il campionato, trapela sconcerto da parte della Figc per la decisione maturata tra quegli stessi club che negli scorsi giorni al telefono si sono lamentati della situazione. Ora la Federazione è intenzionata a porre nuove richieste a Lotito, che dovrà vendere anche in caso di retrocessione in Serie B. Non solo: chiederà anche un nuovo atto notarile per la costituzione di un secondo trust dopo che quello attuale smetterà di esistere col termine dell'anno solare.
SERIE A
Salernitana a rischio esclusione: tutte le sue gare in Serie A verrebbero annullate
GIOVEDÌ 16 DICEMBRE 2021, 11:23
di IVAN CARDIA @IVANFCARDIA
© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSalernitana.com
È la soluzione a cui nessuno vorrebbe arrivare, ma inizia a essere uno scenario di cui tenere conto. L'esclusione dal campionato della Salernitana è una possibilità: la scadenza del 15 dicembre, fissata dai trustee, è passata senza che siano arrivate offerte concrete. La data fondamentale resta, alla giornata odierna, quella del 31 dicembre: è il termine entro cui il club campano va ceduto per evitare quella che sarebbe comunque una figuraccia. La questione è all'attenzione della FIGC e della Lega Serie A, ragion per cui non sono da escludere novità nelle prossime ore, anche se una proroga appare improbabile. Cosa succederebbe, comunque, se davvero si arrivasse all'esclusione del campionato?
Le NOIF parlano chiaro. Il riferimento, come sempre in questi casi, sono le Norme Organizzative Interne Federali. In particolare, l'articolo 53, che disciplina le ipotesi di "rinuncia a gara e ritiro od esclusione delle società dal Campionato". Nello specifico, il comma 3 prevede testualmente: "Qualora una società si ritiri dal Campionato o ne venga esclusa per qualsiasi ragione, tutte le gare disputate nel corso del campionato di competenza non hanno valore per la classifica, che viene formata senza tenere conto dei risultati delle gare della società rinunciataria od esclusa". In sostanza, tutte le partite che hanno visto coinvolta la Salernitana verrebbero annullate: un problema soprattutto per chi ha battuto i campani, dato che in questo modo si vedrebbe sottratti i tre punti conquistati. Da capire cosa succederebbe sotto il profilo della classifica marcatori e delle sanzioni disciplinari (ammonizioni o espulsioni) irrogate ai calciatori avversari nelle partite in questione: le NOIF non si soffermano su questo aspetto, di competenza della Lega, anche se è probabile che il colpo di spugna riguarderebbe il campionato in toto.
I precedenti: Matera e Pro Piacenza. La confusione sull'argomento deriva dal fatto che la normativa citata sia stata di recente aggiornata. In particolare, fino alla stagione 2018/2019, le NOIF prevedevano due ipotesi differenti, a seconda che la squadra venisse esclusa prima o dopo la conclusione del girone d'andata. In quell'annata, le esclusioni di Matera e Pro Piacenza dal campionato di Serie C portarono però a uno scenario paradossale, seppur in due gironi diversi: per i lucani venne disposta la sconfitta a tavolino in tutte le partite ancora da giocarsi, "salvando" quindi i risultati di chi li aveva affrontati in precedenza. Mentre per gli emiliani, che non avevano concluso il girone di andata, si procedette all'annullamento di tutte le partite. Proprio questi due precedenti hanno portato la FIGC a intervenire, scegliendo la soluzione attuale e quindi l'annullamento di tutte le gare, disputate e da disputarsi. Come se il club escluso non avesse mai partecipato al campionato.
Come cambierebbe la classifica. A "beneficiare" dell'esclusione della Salernitana, uno scenario - giova ripeterlo - a oggi tutto da verificarsi, sarebbero soprattutto le squadre che hanno perso contro i campani. Soltanto due, ed entrambe in corsa per la salvezza: Genoa e Venezia, le uniche in Serie A a non aver fatto almeno un punto contro la Salernitana. Liguri e lagunari "recupererebbero" di fatto tre punti su alcune dirette concorrenti: per esempio Spezia e Sampdoria, vittoriose sulla Salernitana. Mentre Cagliari - e Verona - "soltanto" uno. Ovviamente, in chiave salvezza, delle rimanenti diciannove squadre soltanto due dovrebbero correre per evitare la retrocessione. E la Salernitana? A livello teorico, dovrebbe ripartire dall'Eccellenza, ma l'iscrizione in sovrannumero in Serie D in questi casi è quasi certa, a patto di trovare chi punti sul club. Ma non andiamo troppo in là con le previsioni.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com