#NapoliVerona + - =
RECAP & IMPRESSIONI
HELLAS in vantaggio al 13°: BARÁK porta a spasso Mario RUI sulla destra, trova il fondo lo aggira e poi serve in mezzo dove SIMEONE, da vero rapace dell'area di rigore, anticipa RRAHMANI di un soffio e batte OSPINA! Nono centro stagionale del Cholito e nono gol all'interno dei primi 15 minuti per l'HELLAS. Il NAPOLI cade dopo 435 minuti che non subiva gol.
Passano 5 minuti e il NAPOLI pareggia: Sugli sviluppi del calcio di punizione battuto in area da INSIGNE, TAMÈZE rinvia, RRAHMANI con la nuca serve RUIZ che dal vertice destro imbuca per DI LORENZO che tira di prima battendo MONTIPÒ sotto le gambe... Mezza papera del portiere scaligero dopo le ottime ultime partite.
Il NAPOLI preme alla ricerca del sorpasso ma è il VERONA a ritagliarsi un altro paio di occasioni con uno scatenato BARÁK prima del clamoroso palo di OSIMHEN bravissimo a girarsi in un amen in area tra CECCHERINI e GÜNTER.
In apertura di ripresa INSIGNE mette i brividi a MONTIPÒ con un calcio di punizione insidiosissimo ma è il VERONA a fallire un gol facilissimo al 68° con BARÁK liberato da SIMEONE sul dischetto del rigore.
Al 90° secondo palo da parte del NAPOLI col subentrato MERTENS da calcio di punizione.
Finale incandescente con le espulsioni di BESSA (ingenuo) e KALINIĆ (con Mario RUI che gli si getta addosso a palla lontana e mette in atto una sceneggiata degna di queste zone che farebbe senz'altro concorrenza a Mario Merola) ma i padroni di casa non sfondano.
11 vittorie su 12 match per il NAPOLI che non perde da 20 partite in Serie A ma il VERONA di questi tempi è un osso durissimo che va di traverso anche alla squadra partenopea che probabilmente sarà in testa alla Serie A anche alla fine.
Settimo risultato utile in otto partite per l'HELLAS di TUDOR che ora è pure capace di soffrire le pene dell'inferno senza mollare un centimetro dietro.
Peccato che la gara sia stata rovinata nel finale dalla sceneggiata indegna e vigliacca di RUI che fa fuori Nikola: Spero (ma non succederà) che qualcuno noti che è il terzino ad 'aggredire' l'attaccante scaligero e poi a buttarsi a terra con le mani sulla faccia.
Sciarpata orgogliosa dei 200 butèi sugli spalti per un HELLAS che esce a testa altissima e con un punto meritatissimo dal 'Maradona' mantiene il 10° posto in classifica in coabitazione con l'EMPOLI ma soprattutto a +7 dalla retrocessione.
Avanti con fiducia!
Radiografia del Gol gialloblù 2021-22 | ||||
Giocatore | Coppa | Campionato | Totale | |
SIMEONE | 0 | 9 | 9 | |
BARÁK | 0 | 4 | 4 | |
KALINIĆ | 0 | 3 | 3 | |
CAPRARI | 0 | 3 | 3 | |
ZACCAGNI | 0 | 2 | 2 | |
FARAONI | 0 | 2 | 2 | |
ILIĆ | 0 | 1 | 1 | |
BESSA | 0 | 1 | 1 | |
GÜNTER | 1 | 0 | 1 | |
LAZOVIĆ | 1 | 0 | 1 |
LA PARTITA
Consueto 4-2-3-1 per il NAPOLI di mister SPALLETTI senza 'sua maestà' KOULIBALY squalificato al centro della difesa, al suo posto Juan JESUS alla seconda consecutiva da titolare (da tre anni non succedeva) al fiano dell'ex gialloblù Amir RRAHMANI.
Sulle fasce DI LORENZO e RUI mentre in mediana è regolarmente presente RUIZ in tandem con la rivelazione ANGUISSA, POLITANO, ZIELINSKI e INSIGNE fantasisti sulla trequarti a cercare di innnescare quell'autentico castigamatti che è OSIMHEN.
Mister TUDOR senza ILIĆ e FRABOTTA deve rinunciare anche a LAZOVIĆ sull'esterna mancina così avanza CASALE ed inserisce CECCHERINI sul centrosinistra in quella che per il resto si può considerare più o meno la formazione titolare con GÜNTER al centro della difesa, DAWIDOWICZ sul centrodestra, FARAONI esterno destro e TAMÈZE a fare da diga accanto al 'Prof' VELOSO a centrocampo.
CAPRARI e BARÁK agiranno da vertici bassi del triangolo offensivo completato da SIMEONE all'ottavo gol in dieci presenze in campionato e attuale vicecapocannoniere della Serie A ad una sola lunghezza da Ciro IMMOBILE (che però ha battuto 3 rigori).
Padroni di casa in maglia celebrativa (iniziativa peraltro non gradita dagli eredi del fuoriclasse argentino che hanno preannunciato l'azione legale per quello che ritengono un abuso) a ricordare Diego Armando MARADONA ad un anno dalla sua scomparsa ed in una cornice di pubblico importante nello stadio partenopeo che segna il record di presenze stagionale anche grazie ad una sorta di temporaneo armistizio in una guerra che dura da tempo tra un nutrito gruppo di tifosi locali e la proprietà di DE LAURENTIIS.
Circa 200 i tifosi scaligeri giunti fino a Napoli a sostenere il VERONA nella giornata dedicata dalla Serie A alla raccolta fondi per AIRC tramite un SMS al 45521, dirige il signor Giovanni Ayroldi della sezione AIA di Molfetta.
PRIMO TEMPO
7° BARÁK in area da sinistra su SIMEONE al centro anticipato da Juan JESUS.
12° BARÁK riceve da TAMÈZE e serve CAPRARI al limite: Pronta la botta centrale dell'ex SAMPDORIA ma OSPINA è bravo a respingere su CASALE che sotto pressione spara alto...
13° HELLAS in vantaggio! BARÁK porta a spasso Mario RUI sulla destra, trova il fondo lo aggira e poi serve in mezzo dove SIMEONE, da vero rapace dell'area di rigore, anticipa RRAHMANI di un soffio e batte OSPINA! Nono centro stagionale del Cholito e nono gol all'interno dei primi 15 minuti per l'HELLAS. Il NAPOLI cade dopo 435 minuti che non subiva gol.
15° INSIGNE appena dentro l'area in zona centrale servito da ZIELINSKI conclude sopra la traversa.
18° Il NAPOLI pareggia immediatamente con DI LORENZO: Sugli sviluppi del calcio di punizione battuto in area da INSIGNE, TAMÈZE rinvia, RRAHMANI con la nuca serve RUIZ che dal vertice destro imbuca per il terzino destro di casa che tira di prima battendo MONTIPÒ sotto le gambe... Mezza papera del portiere scaligero dopo le ottime ultime partite.
26° Botta di BARÁK dal limite, OSPINA ribatte sicuro...
27° INSIGNE da sinistra sul secondo palo dove POLITANO di testa impegna MONTIPÒ.
31° Brutto fallo di RRAHMANI su SIMEONE che lo stava anticipando, cartellino giallo per l'ex gialloblù da parte di Ayroldi.
32° Grande azione offensiva del VERONA con CAPRARI che irrompe in area e la da a SIMEONE che da sinistra la mette in mezzo, velo di CECCHERINI e botta di BARÁK intercettata da RRAHMANI che agevola il suo portiere.
35° DAWIDOWICZ non riesce a liberare l'area dopo un doppio colpo di testa, RUI la consegna a INSIGNE che si gira in un amen e spara all'incrocio: Vola a deviare MONTIPÒ (ma il mancino napoletano era in offside).
37° ANGUISSA dalla distanza, palla in curva.
41° BARÁK trattiene RUIZ, giusto il giallo estratto da Ayroldi in faccia ad Antonin.
42° POLITANO sfugge a destra a CASALE, palla a OSIMHEN che in area si gira velocissimo e di sinistro tra GÜNTER e CECCHERINI coglie il palo a destra di MONTIPÒ!
45° Il signor Ayroldi fischia tre volte, nessun recupero al Maradona di Napoli e tutti negli spogliatoi.
SECONDO TEMPO
48° INSIGNE da distanza siderale spara direttamente in porta un calcio di punizione: Bravo MONTIPÒ, che la vede all'ultimo, a respingere quando GÜNTER la liscia.
59° Fallo di VELOSO, Ayroldi estrae il giallo.
61° Doppio cambio NAPOLI: LOZANO per POLITANO e ELMAS per ZIELINSKI. Tatticamente non cambia nulla per i padroni di casa con i subentrati che si sistemano nel ruolo dei sostituiti.
65° LOZANO dal limite servito da OSIMEHN, rientro su CECCHERINI e conclusione alta.
68° SIMEONE libera in area BARÁK sul dischetto del rigore ma Antonin non è abbastanza freddo e OSPINA para in tuffo! DAWIDOWICZ trattiene INSIGNE e guadagna l'ammonizione.
70° Calcio di punizione direttamente in porta dal centrosinistra per INSIGNE: Palla a lato.
75° Cambia anche TUDOR fuori BARÁK e SIMEONE dentro BESSA e LASAGNA che assumono in campo il ruolo dei compagni.
77° LASAGNA da fuori area cerca il jolly col mancino ma spara altissimo.
80° Scalcia e trattiene Fabian RUIZ, giusto il giallo per BESSA.
83° Cross di CASALE in area per LASAGNA che anticipa l'avversario ma la palla è deviata dallo stesso sul fondo. GÜNTER esce zoppicante, spazio a MAGNANI. Entra anche KALINIĆ al posto di CAPRARI.
85° KALINIĆ sbraccia su RRAHMANI e guadagna un cartellino giallo. Doppio cambio anche per il NAPOLI: ANGUISSA lascia il posto a MERTENS, INSIGNE ad OUNAS.
87° Plateale protesta di OSIMEHN in seguito ad un presunto fallo su di lui di MAGNANI: Il signor Ayroldi lo punisce con l'ammonizione.
88° BESSA con un pestone su ELMAS sotto gli occhi di Ayroldi: Inevitabile il secondo cartellino giallo e l'espulsione. Che ingenuità da parte di Daniel!
90° Calcio di punizione dal limite in zona centrale per il NAPOLI: CECCHERINI fa il coccodrillo, batte MERTENS che prende il palo (ma MONTIPÒ c'era in tuffo).
90°+1 PETAGNA da il cambio a OSIMHEN.
90°+3 KALINIĆ sbraccia con Mario RUI che si getta sul croato: Secondo giallo anche per KALINIĆ ma qui l'arbitro cade in un trappolone del terzino partenopeo.
90°+6 Nonostante la pressione del NAPOLI e la sceneggiata indegna e vigliacca di RUI che fa fuori Nikola il VERONA salva la pelle al 'Maradona'. Settimo risultato utile in otto partite per l'HELLAS di TUDOR. Sciarpata orgogliosa dei 200 butèi sugli spalti.
VOTI
- MONTIPÒ Concede il pari al NAPOLI con una mezza papera al 18° ma si riscatta su POLITANO al 27° e INSIGNE al 35° anche se i due erano partiti da situazioni di fallo. Sul pezzo anche in apertura di ripresa su quel calcio di punizione velenosissimo di INSIGNE. Al 90° MERTENS prende il palo (ancora da calcio piazzato) ma Lorenzo da l'impressione di esserci anche se quella palla passava era dentro 6+
- DAWIDOWICZ Bravo a fermare il velocissimo INSIGNE che stava ripartendo al 28° dopo il tiro di BARAK murato dalla difesa partenopea. Al 35° non riesce a liberare l'area pur arrivando per primo due volte di testa e concede ad INSIGNE (che pure era in fuorigioco) un tiro pericolosissimo. Ammonito al 68° e ingenuo al 69° a fermarsi quando Ayroldi non fischia un suo presunto fallo su LOZANO. In generale un'altra gara di spessore da parte di Pawel praticamente... Impeccabile! 7
- GÜNTER Imperioso in anticipo su OSIMHEN al 6°. Attentissimo anche nell'anticipo sul nigeriano alla mezzora. Al 42° con CECCHERINI è sorpreso dal centravanti di casa che si produce però in un autentico colpo di classe cogliendo il palo. Al 50° rischia cadendo in area nell'anticipo su OSIMHEN e facendo cadere anche l'avversario. Esce zoppicando nel finale dopo una prestazione assolutamente all'altezza contro uno dei più forti attaccanti della Serie A 7 (gli da il cambio MAGNANI all'83°: In campo nel finale regge di fisico e di mestiere sia su OSIMHEN che su PETAGNA... Ancora non capisco perchè TUDOR non gli conceda più minutaggio Non giudicabile)
- CECCHERINI Bravo a farsi caricare da OSIMEHN al 7° subendo il fallo. Al 42° con GÜNTER è sorpreso dal centravanti di casa che si produce però in un autentico colpo di classe cogliendo il palo. 'Furbo' al 51° quando superato da ZIELINSKI a fermarlo con un fallo... Veniale. Generosissimo al 57° nel murare alto POLITANO. Gran rientro da titolare anche per Federico 7
- FARAONI Sbaglia un paio di palloni facili (cosa non da lui) nei primi 10 minuti regalando falli laterali agli avversari. Per tutto il primo tempo è troppo preoccupato da INSIGNE e dalle sovrapposizioni di RUI per poter proiettarsi all'attacco. Al 71° esagera coi dribbling al limite dell'area partenopea e perde palla facendo partire il contropiede dei padroni di casa. Perde palla anche all'81° e il NAPOLI riparte pericolosamente. Diciamo che non è stata la miglior partita di Davide... 6-
- TAMÈZE Al 12° avvia la seconda azione pericolosa del VERONA. Provvidenziale al 15° nel intercettare OSIMHEN in tackle e a rallentarlo mentre puntava la porta. Al 25° blocca INSIGNE e rilancia l'azione. 32° Bravo nell'anticipo volante su OSIMHEN. Combatte e conquista palla in mediana su ZIELINSKI al 37°. Nella ripresa combatte come un leone reggendo il confronto sia con RUIZ che con ANGUISSA; bravo Adrien 7
- VELOSO Bravo a stoppare POLITANO in fascia e a ripartire al 37°. Ammonito al 59°. Cerca di cucire la manovra ma l'intensità della gara non gli permette mai di emergere 6
- CASALE Al 12° prova il tiro da posizione decentratissima e sotto pressione mettendola altissima. Bravo a limitare POLITANO sulla mancina... Gli sfugge solo al 42° servendo a OSIMHEN una palla che fortunatamente sbatte sul palo. Riesce a mettere dentro un bel cross nell'unica discesa all'83°. In un ruolo non suo dimostra grandissima crescita e affidabilità assoluta: Spero rinnovi presto... 6,5
- BARÁK Comincia il suo show al 7° imbucando genialmente per SIMEONE si ripete 5 minuti più tardi con CAPRARI e al 13° porta a spasso RUI servendo la palla del vantaggio al Cholito su un piatto d'argento. Gran botta anche al 26° respinta agevolmente da OSPINA. Al 41° è ammonito a causa di un fallo 'tattico'. Al 68° in area riceve da SIMEONE ma invece di tirare la passa (sbagliando target)... Probabilmente è il momento in cui la stanchezza gli annebbia la mente 7 (gli da il cambio BESSA al 75°: Bravo a difendere palla sul pressing di OSIMHEN e a prendersi il fallo per far respirare i suoi ma all'80° esagera e prende il primo giallo che bissa 8 minuti più tardi con un pestone a ELMAS sotto gli occhi del signor Ayroldi... Ingenuità imperdonabile per uno esperto come lui 4,5)
- CAPRARI Al 12° ha una ghiotta possibilità ma OSPINA è anche più bravo di lui ad opporsi. Gran palla al 32° per SIMEONE a seguito di una stupenda azione scaligera in velocità. È sempre un pericolo per gli avversari con la palla tra i piedi finchè è in campo. Esce anzitempo stremato 7- (gli da il cambio KALINIC all'83° e due minuti dopo merita l'ammonizione per quella sbracciata in area avversaria su RRAHMANI, al 93° becca il secondo cartellino ma non può togliersi dalla traiettoria quando, dopo aver bisticciato con Mario RUI, quest'ultimo prende la rincorsa e gli si scaraventa contro impietosendo l'arbitro e facendo cadere nel trappolone il resto dei giudici di gara... Non giudicabile)
- SIMEONE Al 7° è anticipato di un soffio da Juan JESUS ma sei minuti dopo non sbaglia e di rapina gabba RRAHMANI per il nono centro stagionale! Grande visione di gioco anche al 32° quando vede BARAK che irrompe in area e lo serve grazie anche al velo di CECCHERINI. Al 68° regala un cioccolatino a BARAK in area ma il ceco non lo scarta e si perde sul più bello... Ormai è un fattore determinante per questo HELLAS e non solo in fase realizzativa 8 (gli da il cambio LASAGNA al 75° e due minuti dopo prova a mettere fine all'astinenza da gol con un mancino che va fuori misura. All'83° prova ad insaccare il cross di CASALE ma è una palla davvero difficile. La sua velocità dovrebbe mettere apprensione nel finale al NAPOLI ma... Non s'innesca mai 6-)
- TUDOR In fase offensiva ha trovato una chiave straordinaria per questo HELLAS di altissima qualità davanti e ora che il suo lavoro si comincia a notare anche in fase difensiva il suo HELLAS è destinato a farci divertire ancora a lungo. Settimo risultato utile nelle otto gare di sua gestione e gran punto conquistato sul campo della prima in classifica (destinata con ogni probabilità allo scudetto) 8
DICONO + - =
Mister SPALLETTI tecnico del NAPOLI «Potevamo e dovevamo fare di più, ma va dato merito al Verona... Bisognava avere più qualità e maggiore concretezza. Squadre come il Verona sono molto difficili da affrontare. Bisognava essere più rapidi in fase offensiva e avere maggiore velocità negli uno-due. Mi dispiace non aver vinto soprattutto per gli ultras azzurri, però non è facile riuscire sempre a cogliere il risultato pieno. Il calcio va interpretato attraverso le prestazioni. Le nostre sono sempre state di spessore, stasera è mancato qualcosa ma la squadra si è sempre dimostrata compatta. Dobbiamo accettare questo pareggio ma allo stesso tempo dobbiamo essere consapevoli che abbiamo una rosa competitiva, una Società di alto profilo e tutto quello che serve per essere protagonisti fino alla fine. Il possibile fallo da rigore su Osimhen? L'arbitro mi ha detto che lo hanno riguardato al Var e quindi non posso dire nulla. Di certo vorrei rivederlo anche io...» SSCNapoli.it
Mister TUDOR «Penso che anche questa sera la squadra abbia fatto una bella prestazione, in fase offensiva abbiamo creato diverse buone occasioni e siamo stati bravi a difenderci e a riuscire a conquistare un punto meritato su un campo difficile. Questo risultato ci motiva, ci rende orgogliosi e ci dà ulteriore fiducia in vista dei prossimi impegni. Quello di oggi era un test importante per noi contro una squadra molto forte ed organizzata come il Napoli: penso che abbiamo dimostrato di essere in fiducia e di saper sfruttare al massimo tutte le nostre qualità contro qualsiasi avversario. Ora abbiamo un paio di settimana per preparare bene la sfida contro l'Empoli. Com'è cambiato negli anni il mio modo di allenare? Penso che il calcio sia uno sport sempre in evoluzione e che ogni allenatore debba sempre studiare per potersi migliorare e migliorare di conseguenza le prestazioni delle proprie squadre. Il pubblico di oggi si aspetta sempre prestazioni di alta intensità e qualità. Per poter esprimere un calcio di questo tipo bisogna lavorare molto durante la settimana. Alleno ragazzi che danno sempre il massimo in ogni seduta di allenamento, sono soddisfatto del lavoro che svolgono quotidianamente e penso che i risultati dimostrino sul campo l'impegno e il sacrificio che mettono ogni giorno» HellasVerona.it
Giovanni SIMEONE a Dazn nell'immediato dopogara «Sono il primo argentino a segnare al Maradona? Mi fa piacere: è uno stadio bellissimo, ha tanta storia. Sono contento soprattutto del fatto che abbiamo lasciato tutto in campo. Oggi abbiamo ottenuto un risultato importante... È difficile vincere contro le grandi, perché mentalmente pensi di aver fatto qualcosa di buono. Ma siamo entrati nell'ordine di idee di lottare su ogni palla, abbiamo lasciato da parte gli ultimi risultati e abbiamo dato tutto. Qual è il nostro segreto? Non molliamo mai, lottiamo: questo è il segreto. Poi ci sono momenti in cui va bene, e dobbiamo approfittarne: questo è uno di quelli. Non dobbiamo soffermarci troppo su quello che abbiamo fatto, dobbiamo pensare già alla prossima» TuttoMercatoWeb.com
Miguel VELOSO «Sappiamo quanto è importante affrontare con la giusta attenzione ogni partita, perché punti come quello ottenuto oggi sono preziosi e ci permettono di avvicinare sempre di più il nostro obiettivo, che è la salvezza. Ci dà soddisfazione aver fatto una grande prestazione qui a Napoli, proponendo con coraggio, come siamo soliti fare, il nostro modo di giocare a calcio. Come mi trovo con Tameze? Il mio compito in campo non è solo far girare la squadra, ma anche aiutare i miei compagni, da capitano. Questo è l'obiettivo che mi pongo quando sono sul terreno di gioco e posso dirmi fiero di come questo gruppo sta continuando a interpretare la stagione, di partita in partita. Per quanto riguarda Tameze, nell’ultimo mese è cresciuto tantissimo e le prestazioni che sta offrendo lo testimoniano. È un giocatore importante per noi, tutti lo sono in questo gruppo. Il momento di Simeone? Siamo tutti contenti per Giovanni, penso si sia ambientato splendidamente a Verona. Conoscendolo sin dai tempi del Genoa, sapevo già che tipo di professionista e agonista è. Il suo lavoro negli anni sta pagando, non deve fermarsi» HellasVerona.it
Juan JESUS difensore del NAPOLI «Abbiamo provato a vincere fino alla fine... Sapevamo che il Verona era una squadra tosta e lo ha dimostrato. Però per quello che abbiamo espresso meritavamo di vincere. Non siamo stati fortunati nelle conclusioni, ma ci è mancato pochissimo per il gol del sorpasso. La prestazione comunque è stata buona e dobbiamo proseguire su questa strada. Adesso c'è la sosta e dopo dobbiamo riprendere con la stessa intensità. Siamo un ottimo gruppo e possiamo regalare soddisfazioni ai nostri tifosi"» SSCNapoli.it
Andrea Barzagli ex difensore e ora commentatore tecnico a Dazn parla del gol di Simeone «Voglio dare merito all'attaccante. Rrahmani è davanti, ma Simeone fa una cosa stranissima: una scivolata di sinistro per prendere la palla, un gol complicatissimo e bellissimo. Quando stai bene azzardi anche gesti che non sono tipici tuoi» TuttoMercatoWeb.com
Antonio CASSANO a 'BoboTv' «Tudor sta facendo un capolavoro a Verona. Sta facendo una cosa allucinante. Il Napoli anche giocando meno bene del solito avrebbe meritato di vincere. Non so dove potrà arrivare a fine stagione ma la qualità e l’identità di gioco lo porterà fino in fondo, fino a maggio. Barak non mi è mai piaciuto ma quello che sta facendo con Juric, prima, e con Tudor ora è qualcosa d’impressionante. Bravo a chi ha creduto in lui: è diventato un giocatore vero» TuttoMercatoWeb.com
Il giornalista Fabrizio Biasin nel suo editoriale su TMW «Alla fine della partita ci si ritrova a puntare il dito dicendo che il Napoli ha steccato o che rallenta. Francamente non è piaciuto il racconto mediatico post-gara, quello che non contempla gli avversari. Il Verona di Tudor gioca bene, è organizzatissimo, ha fatto fuori fior fior di avversari. Che il Napoli possa rallentare è nell’ordine delle cose, soprattutto se trova un avversari all’altezza. Sono più i meriti dei gialloblù rispetto ai demeriti dei capoclassifica e trasformare un pareggio in un dramma è esattamente quello che non serve a una squadra che ambisce legittimamente allo scudetto» TuttoMercatoWeb.com
Mister MANDORLINI a CalcioMercato.com parla di SIMEONE e del suo magic-moment «Per me è come un figlio. Sta facendo benissimo, rispetto al passato oggi ha trovato l’ambiente ideale e la mentalità giusta. È un ragazzo fantastico, un generoso che forse prima spendeva troppe energie correndo dietro a tutti, e così perdeva un po’ di lucidità sotto porta. Ora lo vedo molto più concreto, rispetto al periodo nel quale stava con me è migliorato molto» FootballNews24.it
Highlights Primavera 1 TIMVISION 2021/22 | Hellas Verona - Milan 5-1
LE ALTRE DI A + - =
2 a 2 tra EMPOLI e GENOA nell'anticipo di Venerdì, esonerato il tecnico dei liguri BALLARDINI, Andriy SHEVCHENKO al ritorno in Italia al suo posto come allenatore.
Ieri vittorie casalinghe di misura per lo SPEZIA sul TORINO (grazie al gol dell'ex gialloblù Jacopo SALA) e della JUVENTUS sulla FIORENTINA che, rimasta in inferiorità numerica per l'espulsione di MILENKOVIC al 73°, ha subito il decisivo gol di CUADRADO al 91°.
2 a 1 dell'ATALANTA al CAGLIARI che rimane ancora abbastanza incredibilmente ultimo in classifica.
Nel lunch-match di oggi match avvincente al 'Pier Luigi Penzo' di Venezia dove i lagunari sono passati subito in vantaggio subendo la rimonta della ROMA alla fine del primo tempo per poi tornare a controrimontare gli avversari nel secondo tempo: VENEZIA 3-2 ROMA.
BOLOGNA corsaro a Genova contro la SAMPDORIA con ARNAUTOVIC a fissare il match sul 2 a 1 un minuto dopo il pari dei padroni di casa.
UDINESE di rimonta sul SASSUOLO in Friuli: 3 a 2 per i bianconeri di casa il risultato finale.
3 a 0 senza storia all'Olimpico da parte della LAZIO sulla SALERNITANA.
Alle 20:45 il derby di Milano tra MILAN e INTER chiuderà la 12esima giornata di Serie A.
Squarzoni | Corrent |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
Primavera 1: Importante successo dei gialloblù di CORRENT che rifilano una manita al MILAN nello scontro salvezza al 'Guido Tavellin'; i rossoneri rimangono al penultimo posto ad una sola lunghezza dal PESCARA mentre gli scaligeri sorpassano LECCE e ATALANTA e agganciano la SAMPDORIA all'undicesimo posto in classifica. Il tecnico dell'HELLAS a fine gara 'Partita straordinaria e complimenti a tutti i ragazzi, siamo sulla strada giusta'. Il centrocampista SQUARZONI autore del raddoppio dagli 11 metri 'Felice per il gol e orgoglioso di onorare questa maglia al 13esimo anno in gialloblù'.
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Dopo 7 stagioni in Giappone mister FICCADENTI alza il suo primo trofeo vincendo la Coppa di Lega nipponica alla guida del NAGOYA GRAMPUS.
SERIE A: ...Salta anche BALLARDINI al GENOA, decisivo l'ennesimo pareggio (stavolta ad Empoli), al suo posto è in arrivo SHEVCHENKO ex cittì della nazionale UCRAINA e ovviamente ex attaccante di grande successo (anche) In Serie A col MILAN.
RASSEGNA STAMPA + - =
"La non vittoria del #Napoli è diventata ormai un risultato sorprendente, ma a ben analizzare il match potevano esserci le condizioni per assistere a una gara molto difficile per i partenopei..."
— Radio Radio (@RadioRadioWeb) November 7, 2021
✍ @VdeGaet #NapoliVeronahttps://t.co/fC0imU2jSR
Nap-Ver 1:1 Il Napoli va sotto per il gol di Simeone dopo 13’ reagisce, pareggia con Di Lorenzo al 18’,prende due pali con Osimehn e Mertens, protesta per tre interventi sospetti ai danni di Osimehn,ma il Verona in 9 resiste sino alla fine e si conferma avversario tostissimo pic.twitter.com/6s9gZiHkgY
— Maurizio Pistocchi (@pisto_gol) November 7, 2021
Ma in che stato di forma è il Cholito #Simeone? Pazzesco🤯
— ParolAlCampo (@ParolAlCampo) November 7, 2021
in questo momento:#Simeone > Batistuta+Higuain#NapoliVerona
— Stefano Fantoni (@stefanto91) November 7, 2021
Simeone è diventato ufficialmente Batistuta
— #FORZAFALLIMENTO (@aaIessandro) November 7, 2021
Il Cholito da 40 giorni è la reincarnazione di Crespo e Batistuta #NapoliVerona @delinquentweet
— Luigi Ferrara (@luigi85ferrara) November 7, 2021
SERIE A 7 Novembre 2021
MOVIOLA – Napoli-Verona, mano di Dawidowicz: Ayroldi non fischia rigore, decisione giusta
by Matteo Di Gangi
Giovanni Ayroldi - Foto Antonio Fraioli
Episodio da moviola sul finire di primo tempo tra Napoli ed Hellas Verona, match valevole per la dodicesima giornata del campionato di Serie A 2021/2022. Allo stadio Diego Armando Maradona i ragazzi di Luciano Spalletti attaccano alla ricerca del gol del 2-1 e, su un tiro cross dalla sinistra, lamentano un fallo di mano di Dawidowicz ed il conseguente calcio di rigore. Il direttore di gara, il signor Giovanni Ayroldi, lascia proseguire e la sensazione è che la decisione sia oltremodo corretta. Le mani del difensore del Verona infatti sono nella posizione giusta, dietro la schiena, la palla batte proprio lì ma ovviamente non può essere mai considerato calcio di rigore.
FONTE: SportFace.it
RASSEGNA STAMPA
Tuttosport - Verona meglio del Napoli: solo un tiro in porta per gli azzurri
Due pali, ma un solo tiro nello specchio della porta per il Napoli contro l'Hellas Verona. Lo sottolinea Tuttosport.
08.11.2021 14:50 di Redazione Tutto Napoli.net Twitter: @tuttonapoli
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Due pali, ma un solo tiro nello specchio della porta per il Napoli contro l'Hellas Verona. Lo sottolinea Tuttosport, sostenendo che la formazione di Tudor si sia comportata meglio di quella di Spalletti: "I tiri in porta sono stati 3-1 per gli scaligeri, mentre il Napoli si segnala per due pali. Il primo di Osimhen frutto di una magia nell’area affollata e girata no look con Montipò battuto, l’altra di Mertens su calcio di punizione a tempo scaduto. Sarebbe stata la rimonta auspicata da Spalletti per sentirsi ancora primo in classifica, ma la sconfitta sarebbe stata immeritata per un Verona che ha fatto meno ma meglio degli azzurri".
FONTE: TuttoNapoli.net
Napoli-Verona, la moviola di Bergonzi: "Ayroldi arbitro bravo, ma su Osimhen ha sbagliato"
L'ex arbitro di Serie A Mauro Bergonzi, opinionista di 1 Station Radio, ha passato in rassegna gli episodi più discussi di Napoli-Hellas Verona.
Interviste
Gianluca Vitale
8 NOV 2021 13:07
Mauro Bergonzi, ex arbitro di Serie A, ai microfoni di 1 Football Club, programma prodotto da Il Sogno nel Cuore sulle frequenze di 1 Station Radio, ha analizzato gli episodi più discussi di Napoli-Hellas Verona. "Sono andato in difficoltà. Nel primo tempo, c'è stato un contrasto in area tra Gunter e Osimhen. Il giovane arbitro Ayroldi, che è un buon arbitro, bisogna dirlo, perché avrà una brillante carriera, ha fischiato fallo a favore della difesa. A rivedere le immagini, però, lì c'è tutto tranne un fallo a favore della difesa. Non c'è nulla. Semmai, esiste un contrasto su Osimhen", ha detto l'ex fischietto italiano, nel corso della sua analisi.
"Se Ayroldi non avesse dato niente, avrei appoggiato la sua decisione, perché ci sta non dare quel rigore; ma se dai fallo alla difesa e si rivedono le immagini, allora è evidente errore. Osimhen - ha aggiunto - non fa fallo; semmai, è il contrario. Mi sarei aspettato una chiamata del VAR, in questa occasione" [...]
FONTE: AreaNapoli.it
Tre cose tre di Napoli - Verona
© foto di hellasverona.it
Dopo aver battuto Roma, Lazio e Juventus, i gialloblù si sono presi il lusso di fermare sul pareggio il Napoli primo della classe, che finora in casa aveva sempre vinto. Come sempre, cerchiamo di individuare cosa ha funzionato e cosa, invece, non è andato per il giusto verso:
ASPETTI POSITIVI
1) Giovanni Simeone: nona rete stagionale, questa volta con un rapace guizzo da vero uomo d'area. Si trova in uno stato di grazia, Tudor e i tifosi confidano duri il più a lungo possibile;
2) Adrien Tameze: se continua di questo passo arriverà presto anche lui a vestire i panni del giocatore difficilmente sostituibile. Cattura un sacco di palloni e partecipa attivamente quando si tratta di ribaltare l'azione;
3) Prova di maturità: Tudor era curioso di vedere di che pasta erano fatti i suoi giocatori. Ebbene, contro la formazione di Spalletti, hanno confermato di poter giocare alla pari con chiunque.
ASPETTI DA MIGLIORARE
1) Daniel Bessa: i due gialli rimediati in pochi minuti, appena entrato in campo, rappresentano una colossale e pericolosa ingenuità;
2) Nikola Kalinic: fa la stessa fine di Bessa, anche se apparentemente con meno colpe. Da un giocatore della sua esperienza, tuttavia, è lecito attendersi un comportamento diverso;
3) Kevin Lasangna: fa la sua parte ma si vede lontano un miglio che gli manca il gol. L'auspicio è che lo possa trovare presto.
Sezione: Copertina / Data: Mar 09 novembre 2021 alle 13:00
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
FONTE: TuttoHellasVerona.it
CALCIO SERIE A 1 MIN
Maradona jr attacca l'arbitro di Napoli-Verona e a sorpresa interviene Osimhen
Il figlio del Pibe de Oro ha pubblicato su Instagram la foto della vistosa trattenuta di Magnani sull’attaccante nigeriano: “Siamo alle solite…”
Maradona jr attacca l'arbitro di Napoli-Verona e a sorpresa interviene Osimhen
● 08.11.2021 15:46
Maradona jr protesta, Osimhen condivide. Il figlio del Pibe de Oro ha pubblicato su Instagram la trattenuta in area di rigore di Magnani sul centravanti nigeriano in occasione di Napoli-Verona, poi terminata 1-1 con i gol di Simeone e Di Lorenzo. “È stato fischiato fallo a Osimhen dopo la ovvia protesta. Siamo alle solite…” ha scritto Maradona, commentando uno degli episodi non sanzionati dall’arbitro Ayroldi nel corso della partita. L’attaccante, che ha anche ricevuto il giallo per le proteste, ha “ripostato” sui social la storia che mostra proprio l’immagine della vistosa trattenuta. E poco prima dell’episodio in questione, aveva manifestato il suo disappunto anche per un altro contatto in area con Günter che gli era franato addosso: Ayroldi in questo caso aveva dato punizione al Verona, poteva invece starci il rigore.
CALCIO SERIE A 4 MIN
Napoli-Verona 1-1: Spalletti frenato da Tudor
Di Lorenzo replica a Simeone, pali colpiti da Osimhen e Mertens. Espulsi nel finale Bessa e Kalinic
© FOTO MOSCA
Pasquale Salvione ● 07.11.2021 20:11
Il Verona resta un tabù per il Napoli. Con un pareggio all’ultima giornata dello scorso campionato costrinse gli azzurri all’esclusione dalla Champions, con un altro pareggio ferma la corsa della squadra di Spalletti (al primo stop casalingo della stagione, il secondo in campionato). Simeone ha gelato il Maradona con il solito gol nel primo quarto d’ora, Di Lorenzo ha firmato l’immediato pareggio azzurro che non è servito a ribaltare il risultato nonostante due pali colpiti da Osimhen e Mertens e la doppia superiorità numerica nel finale (espulsi Bessa e Kalinic).
Di Lorenzo risponde a Simeone
La partita si prevedeva complicata e lo è stata, anche più del previsto, per il Napoli (in campo con la maglia speciale per celebrare Maradona), che ha sofferto la grande vivacità e la grande organizzazione del Verona. Soprattutto quella di Barak e Caprari fra le linee, che hanno spesso trovato gli spazi giusti per creare problemi. Da una colossale ingenuità di Mario Rui (un errore da terza categoria) è nato il vantaggio iniziale della squadra di Tudor. Barak ha mandato al bar l’esterno portoghese sulla fascia e ha pescato al centro il solito spietato Simeone: correzione sotto misura e Napoli sotto. Ma, come è spesso successo, la reazione azzurra è stata di grande spessore: in cinque minuti è arrivato il pareggio di Di Lorenzo, abile in mischia a superare Montipò.
Mertens, solo un palo
Il botta e risposta immediato non ha cambiato il senso e la difficoltà della partita, con il Verona a pungere da un lato (occasioni per i soliti Barak e Caprari) e il Napoli a rispondere dall’altro (grande parata di Montipò su Insigne e palo in girata di Osimhen). Un copione andato avanti anche nel secondo tempo con il portiere gialloblù attento su una punizione insidiosa di Insigne e quello azzurro attento su Barak. Osimhen ha chiesto invano un rigore per un contatto in area (l’arbitro Ayroldi ha fatto giocare, il Var non è intervenuto). Spalletti ha provato a rivoltare la squadra con Lozano, Elmas, Mertens, Ounas e Petagna ma non è riuscito a trovare la fiammata giusta per vincere nonostante la doppia espulsione nel finale per il Verona (Bessa e Kalinic entrati dalla panchina). Le speranze si sono spente sul palo colpito da Mertens su punizione in pieno recupero. Il Verona resta un tabù, dopo la sosta le sfide con Inter e Lazio saranno un ulteriore esame per un Napoli che vuole continuare a sognare.
CALCIO SERIE A 1 MIN
Spalletti contro Tudor: duro battibecco a bordo campo in Napoli-Verona
Nervi tesi nel finale del primo tempo al Maradona: dopo il fischio dell'arbitro, i due allenatori hanno avuto un faccia a faccia che non è passato inosservato
Spalletti contro Tudor: duro battibecco a bordo campo in Napoli-Verona
● 07.11.2021 19:21
Finale di primo tempo infuocato al Maradona tra Napoli e Verona. Poco dopo il fischio dell'arbitro che segnalava la fine del primo tempo, Luciano Spalletti e Igor Tudor hanno avuto un duro battibecco a bordo campo che non è passato inosservato. Gli animi si sono scaldati all'improvviso, con l'allenatore azzurro che è quasi stato trascinato a forza negli spogliatoi. Con la prima frazione di gioco che si è chiusa sull'1-1, non è chiaro che cosa abbia scatenato la rabbia dei due tecnici.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Napoli-Verona 1-1: Simeone ancora a segno, Tudor ferma Spalletti
L'Hellas sblocca con l'attaccante ex Genoa, Di Lorenzo pareggia subito ma gli azzurri non riescono poi a trovare il gol vittoria. Espulsi Bessa e Kalinic nel finale
07.11.2021 20:01
3 MIN
© FOTO MOSCA
NAPOLI - Il Verona ferma il Napoli sull'1-1 allo stadio Diego Armando Maradona nella 12esima giornata di Serie A. La squadra guidata da Tudor è passata in vantaggio al 13' minuto di gioco con la rete di Simeone (7 gol nelle ultime 3 partite), la formazione di Spalletti è riuscita a pareggiare dopo 5 minuti con il gol di Di Lorenzo ma non ha poi trovato lo spunto giusto per conquistare la vittoria e ha sprecato l'occasione di allungare in classifica, con Milan e Inter impegnati nel derby di Milano. Nel finale, il Verona è rimasto addirittura in 9 per le espulsioni di Bessa e Kalinic. Il Napoli rimedia così il secondo pari in campionato ed è momentaneamente primo con 32 punti mentre l'Hellas è in decima posizione a quota 16.
Simeone sblocca, Di Lorenzo pareggia: 1-1 all'intervallo
Il Napoli parte subito propositivo e ha la prima occasione al 9' minuto di gioco, con il sinistro al volo di Zielinski. Al 13', però, a sorpresa, è il Verona a sbloccare il risultato e passare in vantaggio con il gol di Simeone che anticipa in scivolata Rrahmani su assist di Barak e infila Ospina. Il vantaggio dell'Hellas dura poco, cinque minuti. Di Lorenzo, infatti, al 18' fa 1-1 battendo Montipò sotto le gambe su passaggio di Ruiz. Nella seconda parte del primo tempo, il Napoli ha due occasioni per passare avanti: ci prova prima Insigne di sinistro e poi Osimhen, poco prima dell'intervallo, sfiora la rete colpendo il palo.
Zero gol e due espulsi nella ripresa: finisce 1-1
Il secondo tempo inizia senza cambi. I padroni di casa provano a mettere spalle al muro il Verona ma non hanno clamorose chance per andare a segno. Spalletti prova a cambiare qualcosa e decide di inserire Lozano ed Elmas per Politano e Zielinski. Il messicano si rende subito pericoloso con un sinistro dal limite dell'area che finisce alto. Al 68', grande chance per gli ospiti ma Barak, dal centro dell'area di rigore, calcia debolmente e 'grazia' Ospina. Il Napoli ci prova a testa bassa, soprattutto sulle palle da fermo ma il Verona è attento sia sulle punizione che sui corner battuti dagli azzurri e riesce a difendere il pareggio. Al 75' arrivano i primi cambi anche per Tudor: dentro Lasagna e Bessa, fuori Simeone e Barak. Nel finale Spalletti lancia anche Mertens e Ounas (fuori Anguissa e Insigne) per una formazione molto offensiva mentre Bessa lascia il Verona in dieci rimediando due gialli in pochi minuti. Al 90' il Napoli va vicinissimo al 2-1: bellissima punizione di Mertens, che colpisce il palo esterno. Nel Napoli entra anche Petagna che prende il posto di Osimhen. Kalinic, invece, (entrato da poco per Caprari) imita Bessa e, dopo aver preso un giallo all'85', ne prende un altro al 93' e lascia l'Hellas in 9 uomini. La squadra di Tudor, però, resiste anche in nove nei minuti di recupero e ferma gli azzurri: Napoli-Verona finisce 1-1.
FONTE: TuttoSport.it
SERIE A, NAPOLI - DIEGO MARADONA JR: "AGIREMO PER VIE LEGALI CONTRO LA MAGLIA DEL NAPOLI"
SERIE A - Nonostante l'omaggio, a Diego Maradona Jr - e ad altri eredi - non è piaciuta l'iniziativa del Napoli di insossare questa maglia speciale in ricordo del Pibe de Oro. "Non sono stati coinvolti gli eredi" dice Diego Jr che promette di agire per vie legali contro Stefano Ceci, ex impresario di Maradona, che ha fatto partire questa iniziativa con il club di De Laurentiis.
DA LUCA STAMERRA
AGGIORNATO 09/11/2021 ALLE 00:02 GMT+1
Dopo averlo ricordato con un post per il compleanno, del 30 ottobre scorso, il Napoli ha voluto fare di più per ricordare Diego Armando Maradona, scomparso lo scorso anno. Alla prima al “Diego Armando Maradona Stadium”, infatti, la formazione campana ha voluto omaggiare il Pibe de Oro con una maglia speciale nel match contro l'Hellas Verona (finita 1-1). Una divisa raffigurante il volto di Diego, di quando indossava i colori azzurri, e la sua impronta digitale ingigantita. Una maglia che è piaciuta a tanti, ma non a tutti.
Tra i detrattori, per così dire, anche Diego Armando Maradona Jr, riconosciuto come figlio e erede solo negli ultimi anni, dopo il programma 'Campioni' a cui aveva partecipato come aspirante calciatore. Oggi Maradona, da erede a tutti gli effettui, ha guidato la protesta di alcuni familiari e eredi dell'ex giocatore argentino contro la divisa indossata dal Napoli. Lui e gli altri eredi denunceranno l'accaduto: non al SSC Napoli, la società, ma a Stefano Ceci che curava l'immagine di Maradona e che ha permesso questo tipo di iniziativa.
LE PAROLE DI DIEGO JR
La maglia in onore di papà è un vanto, ma mi dispiace per la nostra mancata considerazione da parte del Napoli. Noi legittimi eredi non siamo stati coinvolti e non abbiamo mai dato il consenso a questa operazione. L’autorizzazione è stata firmata da Stefano Ceci, che è stato il manager di papà. Adesso però non lo è più e siamo noi eredi gli unici deputati a firmare questo tipo di autorizzazioni. [Diego Armando Maradona Jr all'agenzia Adnkronos]
Credit Foto Getty Images
È stato ritenuto valido un contratto che non esiste più e quindi agiremo per vie legali. Non ho assolutamente intenzione di intraprendere le vie legali con il Napoli, ma resta la sorpresa che una società così seria abbia dato credito a questa persona. In Argentina è già partito un procedimento legale contro Ceci
Nuovi subbugli in casa Maradona...
SERIE A - LE PAGELLE DI NAPOLI-VERONA 1-1: SIMEONE E DI LORENZO INCONTENIBILI. BESSA E KALINIC "CENSURABILI"
SERIE A – I voti ai protagonisti di Napoli-Hellas Verona, match della 12a giornata di Serie A conclusosi sull'1-1. Il terzino di casa è il percussionista della fascia destra. Il più impiegato della rosa azzurra mette la propria firma al pareggio dopo lo svantaggio targato Simeone, anch'egli in forma smagliante. Bessa e Kalinic espulsi dopo pochi minuti trascorsi in campo.
L'esultanza di Giovanni Di Lorenzo, Napoli-Verona, Getty Images
Credit Foto Getty Images
DA STEFANO FONSATO
AGGIORNATO 07/11/2021 ALLE 21:38 GMT+1
Napoli-Hellas Verona, match valido per la 12a giornata della massima serie, è terminata con il punteggio di 1-1, frutto delle reti di Giovanni Simeone e Giovanni Di Lorenzo Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara e per un primo sguardo in ottica fantacalcio.
LE PAGELLE DEL NAPOLI
David OSPINA 6: attento sulle conclusioni di Barak e compagni. Incolpevole sulla zampata del Cholito.
Giovanni DI LORENZO 7,5: Percussionista imprendibile della fascia destra. Il più impiegato della rosa azzurra mette la propria firma al pareggio dopo lo svantaggio targato Simeone.
Amir RRAHMANI 6: non riesce a contrastare Simeone in occasione del vantaggio scaligero. Il grande ex di turno, s'immola su una successiva conclusione a botta sicura di Barak.
Juan JESUS 6: prestazione ordinata, senza errori, da parte dell'ex Roma, Inter e Internacional di Porto Alegre, chiamato in causa per sostituire lo squalificato Koulibaly.
Mario RUI 5: si fa saltare colpevolmente da Barak in occasione del vantaggio scaligero.
Fabian RUIZ 6,5: ha il merito di fornire l'assist vincente per Di Lorenzo.
André ZAMBO ANGUISSA 6,5: si conferma il martello inesauribile della metà campo del Napoli. Una grandissima scoperta, davvero.
Dall'87' Dries Mertens 6,5: pochi minuti in campo e un palo clamoroso, su punizione a giro ben calciata.
Matteo POLITANO 6: veloce e propositivo. Anche se queste caratteristiche si palesano solo a intermittenza.
Dal 62' Hirving Lozano 5,5: imbeccato da Osimhen, ha subito una grande occasione. Che però spreca malamente.
Piotr ZIELINSKI 5,5: tra le linee viene ben contenuto da Dawidowicz e compagni e non combina un granché.
Piotr Zielinski, Federico Ceccherini, Napoli-Verona, Getty Images
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Dal 62' Eljif Elmas 5,5: finisce anch'egli per essere imbrigliato dalla diga scaligera.
Lorenzo INSIGNE 5: non si accende praticamente mai. Sembra quasi che il volto di Maradona serigrafato sulla maglietta celebrativa, pesi oltremodo. Tenta spesso la giocata, che però è quasi sempre quella sbagliata.
Dall'87' Adam Ounas: sv.
Victor OSIMHEN 6: si mette a disposizione in appoggio, anche perché di palloni che piacciono a lui, in profondità, ne arrivano davvero pochi.
Dal 91' Andrea Petagna: sv.
Mister Luciano SPALLETTI 6: la squadra resta solida, ben disposta in campo. Il gol di Simeone mette fine a un'imbattibilità della porta di Ospina durata 435' in campionato. Il Verona è squadra ostica da affrontare. Per tutti.
LE PAGELLE DELL'HELLAS VERONA
Lorenzo MONTIPO' 6: malissimo sul gol di Di Lorenzo, col pallone che gli passa sotto le gambe. Poi, va detto, si riprende e inserisce in cronaca al meno tre interventi di rilievo.
Pawel DAWIDOWICZ 7: Insigne lo induce al cartellino giallo, ma il polacco non perde mai la bussola, fermando tutto ciò che gli passa sotto gli occhi.
Koray GÜNTER 6,5: bene in marcatura così come in fase di disimpegno.
Dall'84' Giangiacomo Magnani: sv.
Federico CECCHERINI 5,5: discreta prova difensiva, anche se - talvolta - Di Lorenzo e Politano gli sfuggono.
Davide Andrea FARAONI 6: partita diversa dal solito, molto più difensiva e "da battaglia".
Adrien TAMEZE 6,5: prova di fosforo e corsa nella metà campo gialloblù.
Miguel VELOSO 6,5: esperienza, qualità e quantità nella metà campo di Tudor.
Nicolò CASALE 6,5: prestazione di alto livello, in entrambe le fasi. Generosissimo, non si risparmia mai lungo l'out di sinistra.
Antonin BARAK 7: fornisce l'assist vincente a Simeone mandando al bar Mario Rui. E, più volte, sfiora il secondo gol veronese.
Dal 75' Daniel Bessa 4: il quale, quale, esattamente come Kalinic, entra in campo esclusivamente per farsi espellere, con due interventi "killer", l'ultimo su Elmas. Censurabile.
Gianluca CAPRARI 6: meno scoppiettante rispetto alle precedenti uscite, ma comunque utile alla manovra offensiva dell'Hellas.
Dall'84' Nikola Kalinic 4: vedi la pagella di Daniel Bessa: due sbracciate evitabilissime.
Giovanni SIMEONE 7: Incontenibile. Ancora una volta estrae dal cilindro la zampata del bomber vero.
Esultanza Giovanni Simeone, Napoli-Verona, LaPresse
Credit Foto LaPresse
Dal 75' Kevin Lasagna 5,5: là davanti non trova lo spunto giusto.
Mister Igor TUDOR 6,5: squadra tignosa, la sua. D'acciaio, in ogni reparto: sognare si può.
SERIE A - NAPOLI-VERONA 1-1: SIMEONE FIRMA ANCHE LA BANDA DI SPALLETTI, A SEGNO CON DI LORENZO
SERIE A - Il Verona e Simeone frenano anche il Napoli: al "Maradona" (ricordato con un'apposita maglietta da gioco) finisce 1-1 per effetto del botta e risposta nel primo tempo tra il Cholito e Giovanni Di Lorenzo. La banda di Spalletti colpisce due pali con Osimhen e Mertens, in coda alle due frazioni e non approfitta delle espulsioni finali di Bessa e Kalinic.
Piotr Zielinski, Federico Ceccherini, Napoli-Verona, Getty Images
Credit Foto Getty Images
DA STEFANO FONSATO
AGGIORNATO 07/11/2021 ALLE 21:39 GMT+1
L'Hellas Verona e Simeone frenano anche il Napoli: al "Maradona" (ricordato con un'apposita maglietta da gioco a circa un anno dalla sua scomparsa) finisce 1-1 per effetto del botta e risposta nel primo tempo tra il Cholito e Giovanni Di Lorenzo. La banda di Spalletti colpisce due pali con Osimhen e Mertens, in coda alle due frazioni e non approfitta delle espulsioni finali di Bessa e Kalinic. Ora, partenopei - a 32 punti - davanti alla tv in attesa di Milan-Inter, coi rossoneri (31) con la chance di passare in vetta solitaria.
IL TABELLINO
NAPOLI-VERONA 1-1
Napoli (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Fabian Ruiz, Zambo Anguissa (87' Mertens); Politano (62' Lozano), Zielinski (62' Elmas), Insigne (87' Ounas); Osimhen (91' Petagna). All.: Spalletti.
Hellas Verona (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Günter (84' Magnani), Ceccherini; Faraoni, Tameze, Miguel Veloso, Casale; Barak (75' Bessa), Caprari (84' Kalinic); Simeone (75' Lasagna). All.: Tudor.
Arbitro: Giovanni Ayroldi di Molfetta.
Gol: 13' Simeone (HV), 18' Di Lorenzo (N).
Assist: Barak (HV, 0-1), Fabian Ruiz (N, 1-1).
Note - Recupero: 0-5. Espulsi: all'88' Bessa (HV) per doppia ammonizione e al 93' Kalinic (HV) per doppia ammonizione. Ammoniti: Rrahmani, Barak, Miguel Veloso, Dawidowicz, Osimhen.
IL MOMENTO SOCIAL
9 - Giovanni Simeone è il primo giocatore capace di segnare nove gol nelle prime 12 gare stagionali del Verona in Serie A. Mastino.#NapoliVerona pic.twitter.com/6vb4mg9X5p
— OptaPaolo 🏆 (@OptaPaolo) November 7, 2021
LA CRONACA DELLA PARTITA IN 10 MOMENTI CHIAVE
12' - CAPRARI! Destro di prima intenzione su assistenza di Barak: miracolo di Ospina, che si distende e respinge la sfera: Hellas vicinissimo al vantaggio!
13' - GOL DEL VERONA CON SIMEONE! Barak aggira Mario Rui sulla destra, percorre il fondo campo e mette al centro per la zampata vincente del Cholito: segna sempre lui e 0-1.
Esultanza Giovanni Simeone, Napoli-Verona, LaPresse
Credit Foto LaPresse
15' - IMMEDIATA RISPOSTA DEL NAPOLI CON INSIGNE! Praticamente un rigore in movimento, su appoggio di Zielinski: palla alta sopra la traversa, con una deviazione.
18' - GOL DEL NAPOLI CON DI LORENZO! Bel rasoterra in verticale di Fabian Ruiz per il terzino ex Empoli il quale, da posizione defilata, infila Montipò sotto le gambe: 1-1!
L'esultanza di Giovanni Di Lorenzo, Napoli-Verona, Getty Images
Credit Foto Getty Images
33' - BARAK LIBERATO DA CAPRARI! Conclusione a botta sicura al centro dell'area: Rrahmani ci mette il corpo e salva capra e cavoli!
35' - INSIGNE DALL'ALTRA PARTE! Il numero 20 partenopeo si gira e calcia con prepotenza: grande intervento in respinta di Montipò!
42' - PALO PIENO DI OSIMHEN! Gran giocata in piena area su percussione di Politano sulla destra: palla sul montante e Napoli vicinissimo al raddoppio!
48' - INSIGNE SU PUNIZIONE! Conclusione angolata e grande intervento in respinta da Montipò!
68' - SPONDA DI SIMEONE PER BARAK! Rasoterra potente ma centrale, nel cuore dell'area: Ospina la tiene lì.
90'+1 - PALO DI MERTENS! Destro a giro su calcio di punizione e niente da fare: secondo legno della partita per il Napoli!
MVP
Di Lorenzo. Percussionista imprendibile della fascia destra. Il più impiegato della rosa azzurra mette la propria firma al pareggio dopo lo svantaggio targato Simeone.
FANTACALCIO
PROMOSSO - Simeone. Incontenibile. Ancora una volta estrae dal cilindro la zampata del bomber vero.
BOCCIATO - Bessa. Il quale, esattamente come Kalinic, entra in campo esclusivamente per farsi espellere. Censurabile.
FONTE: EuroSport.it
NAPOLI-VERONA 1-1
Serie A: Napoli-Verona 1-1, Simeone rallenta la corsa degli azzurri
L'argentino spaventa il Maradona, Di Lorenzo trova il pareggio. Osimhen e Mertens fermati dal palo
di ANDREA GHISLANDI 07 novembre 2021
Nella 12a giornata di Serie A, il Napoli non va oltre l'1-1 in casa con il Verona: se il Milan vincerà il derby, gli azzurri perderanno la vetta della classifica. L'Hellas sblocca il match al 13' con l'ennesimo acuto di Simeone. Cinque minuti e Di Lorenzo trova il pari con la complicità di Montipò. Osimhen colpisce il palo al 42', identico destino per la punizione di Mertens al 91'. I veneti hanno chiuso in 9 per le espulsioni di Bessa e Kalinic.
LA PARTITA
Dal Verona al Verona. Dopo 533 giorni, ancora una volta gli scaligeri giocano un brutto scherzetto agli Azzurri. Se l'1-1 del 23 maggio era costato la qualificazione in Champions League, il pareggio di stasera rallenta la corsa verso il sogno scudetto. Un mezzo passo falso di cui potrebbe beneficiare il Milan in caso di vittoria nel derby. Sia all'ultima giornata dello scorso campionato che stasera, l'Hellas non ha rubato nulla, conquistando un pareggio meritato e resistendo negli ultimi minuti in 9 contro 11 per le sacrosante espulsioni di Bessa e Kalinic, entrati da pochi minuti. Con Osimhen e Insigne sottotono, il Napoli non è riuscito a sfondare e il gioco è stato meno fluido del solito, anche se con un po' più di fortuna i tre punti poteva essere messi in saccoccia. Il riferimento è ai pali colpiti da Osimhen nel finale del primo tempo e da Mertens su punizione nel recupero del secondo.
Spalletti cambia sei elementi rispetto alla gara con il Legia: recuperato Osimhen, Insigne e Fabian Ruiz, Juan Jesus sostituisce lo squalificato Koulibaly al centro della difesa. Tudor deve fare a meno di Lazovic, messo ko da un problema muscolare: Simeone, in splendida forma, guida l'attacco supportato da Caprari e Barak. I veneti non hanno alcuna intenzione di fare la vittima sacrificale e al 12' Ospina deve superarsi per respingere il diagonale di Caprari. Un campanello d'allarme per le retroguardia partenopea che capitola un minuto dopo: grande giocata di Barak, che salta Mario Rui e mette nell'area piccola per Simeone che anticipa Rrahmani e batte Ospina. Dopo 435' termina l'imbattibilità del Napoli in campionato. I padroni di casa si scuotono immediatamente e, dopo una conclusione alta di Insigne, trovano il pari al 18': Fabian Ruiz serve Di Lorenzo che fulmina Montipò con un destro ravvicinato sotto le gambe. L'Hellas gioca a viso aperto e al 32' Rrahmani salva sul piatto di Barak. Osimhen corre e lotta, ma senza incidere fino al 42', quando Politano va via sulla fascia a Casale, poi mette in area per l'attaccante nigeriano, pronta girata e pallone che si stampa sul palo.
La ripresa si apre con una punizione di Insigne che non trova nessuno e per poco non beffa Montipò, che la vede sbucare all'ultimo e si salva. Gli ospiti non rinunciano a giocare e ancora sull'asse Simeone-Barak sfiorano il 2-1: i due si invertono i ruoli, ma il sinistro dello slovacco da ottima posizione è parato a terra da Ospina (68'). La girandola dei cambi rischia di essere fatale per Tudor, che inserisce prima Bessa e poi Kalinic: il primo si fa buttare fuori per due interventi in ritardo, il secondo per due sbracciate. Spalletti, invece, per poco non pesca il jolly, visto che Mertens in pieno recupero colpisce il palo alla sinistra di Montipò su punizione. Tudor vede i sorci verdi, ma alla fine torna a casa con un punto prezioso e l'ennesima conferma - dopo le vittorie con Roma e Juventus - di poter dare fastidio proprio a tutte.
LE PAGELLE
Di Lorenzo 6,5 - Lo stakanovista di Spalletti macina chilometri e non sbaglia a pochi passi da Montipò. Il suo apporto c'è sempre.
Osimhen 5,5 - Gara sottotono dell'attaccante nigeriano, il cui unico acuto viene respinto dal palo. Nervoso si fa ammonire nel finale.
Mario Rui 5 - Si fa saltare troppo facilmente da Barak in occasione del gol di Simeone, che ha sulla coscienza insieme a Rrahmani. Gioca molto alto e si accentra spesso, ma nessuna iniziativa degna di nota.
Simeone 7 - Sotto la gestione Tudor è rinato e anche al Maradona, uno stadio speciale per qualsiasi argentino, ci mette lo zampino. Gol da attaccante vero, il nono in campionato. Serve a Barak il pallone del 2-1 nella ripresa, ma il compagno non ne approfitta.
Barak 6,5 - Avrebbe meritato mezzo voto in più se solo fosse stato più preciso nel paio di occasioni capitategli sul suo sinistro. Splendidi azione e assist per il gol di Simeone.
Bessa-Kalinic 4 - Entrambi prendono due gialli nel giro di soli 8 minuti, rischiando seriamente di compromettere il risultato finale. Ingenuità davvero imperdonabili.
IL TABELLINO
NAPOLI-VERONA 1-1
Napoli (4-2-3-1): Ospina 6,5; Di Lorenzo 6,5, Rrahmani 5,5, Juan Jesus 6, Mario Rui 5; Fabian Ruiz 6,5, Anguissa 6 (40' st Mertens 6); Politano 6 (17' st Lozano 5,5), Zielinski 5,5 (17' st Elmas 5,5), Insigne 5,5 (41' st Ounas sv); Osimhen 5,5. A disp.: Meret, Marfella, Demme, Petagna, Zanoli, Lobotka. All.: Spalletti 5,5
Verona (3-4-2-1): Montipò 5,5; Dawidowicz 6,5, Gunter 6,5 (39' st Magnani sv), Ceccherini 6; Faraoni 5,5, Tameze 6, Veloso 6, Casale 6; Barak 6,5 (30' st Bessa 4), Caprari 6,5 (39' st Kalinic 4); Simeone 7 (30' st Lasagna 6). A disp.: Pandur, Berardi, Cetin, Cancellieri, Rüegg, Sutalo, Ragusa, Hongla. All.: Tudor 6,5
Arbitro: Ayroldi
Marcatori: 13' Simeone (V), 18' Di Lorenzo (N)
Ammoniti: Rrahmani (N), Barak (V), Veloso (V), Dawidowicz (V), Bessa (V), Kalinic (V), Osimhen (N)
Espulsi: Al 43' st Bessa (V) per doppia ammonizione. Al 48' st Kalinic per doppia ammonizione
Note: -
LE STATISTICHE
Giovanni Simeone ha preso parte a 10 (nove gol e un assist) degli ultimi 17 gol segnati dal Verona in Serie A.
Giovanni Simeone è il primo giocatore capace di segnare nove gol nelle prime 12 gare stagionali del Verona in Serie A.
Giovanni Simeone è il giocatore che ha realizzato più volte la prima rete del match in questo campionato (cinque volte).
Dall'arrivo di Tudor sulla panchina del Verona (weekend 18-19 settembre), Giovanni Simeone é il miglior marcatore nei maggiori cinque campionati europei: 9 reti, due piú di Robert Lewandowski, Jonathan David e Mohamed Salah nel periodo.
Giovanni Simeone ha segnato sei dei suoi nove gol in questa Serie A nella prima mezz'ora di gioco, piú di chiunque altro in questo parziale nel campionato in corso.
Il Napoli ha conquistato 32 punti dei 36 disponibili nelle prime dodici giornate della Serie A per la seconda volta nella sua storia nella massima serie (la prima nella stagione 2017/2018).
Dall'arrivo di Tudor sulla panchina del Verona (weekend 18-19 settembre), il Verona ha ottenuto 16 punti in nove gare, nel periodo gli scaligeri sono la sesta squadra per punti guadagnati in Serie A, dietro solo a Napoli (23), Milan (22) Atalanta (18) Inter e Juventus (17).
Primo gol in questo campionato per Giovanni Di Lorenzo: cinque dei suoi sette gol in Serie A messi a segno con il Napoli sono arrivati in match casalinghi.
Fabian Ruiz ha giá partecipato a piú gol in questa Serie A (5 grazie a 3 reti e 2 assist) che in tutto lo scorso campionato (4, grazie a tre gol e un solo assist).
Il Napoli è la squadra che ha colpito più legni nei maggiori cinque campionati europei (dieci).
Un solo tiro nello specchio, record negativo del Napoli in questo campionato.
Prima presenza da titolare con la maglia del Napoli per Juan Jesus in Serie A. Il difensore torna titolare nella massima serie dopo 805 giorni (da Roma vs Genoa dell'agosto 2019).
Per la prima volta nell'era dei tre punti a vittoria sono stati espulsi due giocatori subentrati della stessa squadra in uno stesso match.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
Napoli-Hellas Verona 1-1: gol e highlights. Di Lorenzo risponde a Simeone
Match intenso al Maradona: al 13' il solito Cholito Simeone mette la zampata vincente su assist di Barak, cinque minuti più tardi arriva il pari di Di Lorenzo servito da Fabian Ruiz. Nel finale del primo tempo palo pieno di Osimhen. Espulsi Bessa e Kalinic per doppio giallo, Hellas in dieci per i minuti finali, durante i quali Mertens centra il palo su punizione
FONTE: Sport.Sky.it
LE PAGELLE DI CALCIOHELLAS
Napoli-Verona 1-1, le pagelle gialloblù di CH
di Tommaso Badia Novembre 7, 2021 - 20:30
La banda di Tudor torna dal Maradona con un ottimo punto. Sugli scudi i difensori, tutti autori di un’ottima gara
Si chiude con un ottimo 1-1 la sfida del Maradona tra Napoli e Verona: i gialloblù, dopo essere passati avanti con Simeone, hanno incassato il pareggio di Di Lorenzo riuscendo tuttavia a resistere agli attacchi partenopei.
Con questa premessa, andiamo dunque a vedere le pagelle del match.
MONTIPÒ: 6
Eufemisticamente parlando, non è impeccabile sulla rete del Napoli. Si riscatta con un paio di ottimi interventi ed è anche fortunato: i pali, questa sera, sono suoi grandi amici.
DAWIDOWICZ: 7
Solido ed efficace, ci mette la faccia sulla botta di Insigne.
GÜNTER: 7
Osimhen fatica terribilmente ad andargli via. Ci basta questo.
CECCHERINI: 7
Difensivamente è praticamente impeccabile, da un suo velo geniale nasce una delle occasione cestinate da Barak.
FARAONI: 6
Non troppo propositivo in avanti, contribuisce però a contenere gli attaccanti del Napoli.
TAMEZE: 7
Altra prestazione di spessore per il mediano gialloblù. Un po’ macchinoso in fase di impostazione, ma corre per due.
VELOSO: 6
Gestisce bene i palloni che gli arrivano, ma appare in leggero ritardo su Di Lorenzo in occasione del gol.
CASALE: 6
Non è un esterno di ruolo e si vede, tuttavia mette le sue qualità a disposizione della squadra e contribuisce a contenere gli assalti del Napoli.
BARAK: 6,5
Devastante in occasione del gol di Simeone, è sempre pericoloso. Peccato che si mangi un paio di ghiotte occasioni: il suo voto avrebbe potuto essere molto più alto.
CAPRARI: 6,5
Dai suoi piedi nascono sempre pericoli. Ennesima prova positiva per lui.
SIMEONE: 7
Timbra ancora una volta il cartellino e alla fine contribuisce a portare a casa un altro punto. Esce dopo aver dato tutto.
LASAGNA: 5,5
Impalpabile.
BESSA: 5
Praticamente entra per farsi espellere. Non prende un “4” solo per il risultato finale.
KALINIC: 5,5
Appare davvero troppo nervoso, però il secondo giallo arriva in seguito a una sceneggiata di Mario Rui.
MAGNANI: s.v.
TUDOR: 7
Il suo Verona va avanti, sa soffrire ed è anche fortunato: il risultato finale è un punto d’oro.
FONTE: CalcioHellas.it
The day after. Storie di piagnoni, di leoni e di baluardi. E quella leggenda di Re Mida…
By Damiano Conati - 8 Novembre 2021
Mi sono intrufolato ieri sera prima di addormentarmi in un qualche blog e sito dedicato al mondo Napoli e non ce n’è uno che non si lamenti dell’arbitro Ayroldi. Un po’ come accaduto in campo dove la comitiva azzurra (anche se di azzurro aveva ben poco vista la nuova maglia maradonaniana, davvero impegnativa alla vista) ha piagnucolato dall’inizio alla fine con il fischietto di Molfetta. Due rigori non dati a Osimhen, cartellini distribuiti a casaccio, tempo di recupero non adeguato sono le accuse principali. Vere o non vere, adesso serve a poco, ma è un discorso generale di cultura calcistica che manca a Napoli o più semplicemente nell’Italia tutta. Spalletti ha chiaramente detto: “Siamo noi che abbiamo fatto troppo poco”. Questo è il punto: ammettere i propri sbagli e non trovare sempre e per forza un colpevole “altro” è così difficile? Una grande squadra, che gioca per lo Scudetto, si vede anche da questi dettagli. Bravo Ayroldi a non cadere in provocazioni e simulazioni in campo per quasi 90 minuti (i due gialli a Kalinic puzzano di tensione finale) e bravo Tudor nel dire che è difficile arbitrare l’Hellas, squadra che ha nel suo dna forza, pressione e fisicità, che non significano necessariamente falli.
Ecco il vero colpevole dello stop e dei piagnistei partenopei è il Verona, impeccabile anche ieri sera. E se nelle gare precedenti la forza della “Tudor band” stava nell’attacco esplosivo, nelle ultime quattro, difficilissime, gare, è la difesa ad essere tornata a brillare. Günter in due domeniche ha annullato Morata e Osimhen, due dei migliori punteros d’Europa; per Dawidowicz sono finiti gli aggettivi e adesso si candida ad essere la prossima clamorosa plusvalenza di D’Amico; Ceccherini è tornato concentrato e baluardo, dopo un inizio stagione da bollino rosso; Casale è il campioncino del futuro: più vicino a Kumbulla che a Lovato; Magnani il quinto super affidabile e dal fisico granitico che quando viene chiamato in causa risponde sempre presente. A parte qualche indecisione intermittente di Montipò, il reparto in sè funziona perfettamente, in sintonia con gli altri, sempre sapientemente coperto da due baluardi incredibili come Tameze e Veloso. Insomma, Tudor ha sistemato il reparto che ha fatto le fortune del croato che lo ha preceduto a Verona. Se si aggiunge che là davanti la media gol è quella delle amichevoli estive contro Damiano Tommasi e i suoi amici, si comprende ancora meglio la classifica dell’Hellas da quando in panchina è seduto il tecnico di Spalato bis.
L’attacco, appunto. L’ultimo pensiero va al Cholito, uomo che quando tocca palla fa gol. Assurdo ma vero. Le settimane scorse lo abbiamo ribattezzato Re Mida perché veramente diventa oro ogni pallone che finisce tra i suoi piedi. Stavolta però vorremmo fermarci un attimo di più sulla leggenda del mitico re che aveva ricevuto questo dono fantastico e dannato dal Dio Dionisio. Terminato il potere di trasformare in oro tutto quello che toccava, Re Mida aveva litigato con il Dio Apollo che gli aveva fatto crescere le orecchie d’asino. Ecco, questo è il calcio, e il Simeone di Genova e Firenze sa benissimo come era diventato il Simeone di Cagliari. Il calcio dà e toglie da un giorno all’altro, un giorno sei un campione, il giorno dopo un brocco. E se non ci credete andate a chiedere a Lasagna. Quindi, fa bene l’universo Hellas a godersi le imprese impareggiabili di Re Mida Cholito Simeone e dei suoi compagni di viaggio, ma con i piedi ben ancorati per terra, perché le orecchie d’asino ci mettono un attimo a spuntare.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
Al cardiopalma in 9. 1 punto meritato a Napoli. SuperCholito!
By Damiano Conati - 7 Novembre 2021
Trascinati da una difesa impenetrabile (Günter straordinario su Osimhen), da un Tameze migliore in campo, da Barak uomo assist e un Simeone che tocca palla e segna, i ragazzi di Tudor escono dal Diego Armando Maradona con un punto meritatissimo.
Il Verona ha giocato alla pari con i favoriti allo Scudetto in casa loro e quando nel finale ha addirittura pensato di poterla vincere (con Kalinic e Lasagna in attacco), è stato costretto a difendersi con ordine per colpa di due cartellini rossi discutibili.
Ancora una volta un grande Verona e un campione in attacco. Peccato che abbia segnato anche il suo concorrente laziale per la classifica marcatori.
Ora si può preparare la gara con l’Empoli con assoluta calma. E il Verona di Tudor può diventare ancora più forte.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
7 Novembre 2021 - 21:29 Hellas Live Lettura: 1 min.
Pagelle
Montipó 6, Dawidowicz 7, Gunter 7 (Magnani 6), Ceccherini 6.5; Faraoni 6.5, Tameze 7, Veloso 6.5, Casale 6.5; Caprari 7 (Kalinic 4), Barak 7 (Bessa 4); Simeone 8 (Lasagna 6). All: Tudor 7
7 Novembre 2021 - 20:02 Hellas Live Lettura: 2 min.
Finale, Napoli-Hellas Verona 1-1
Un punto meritato, strappato in casa della capolista. In undici contro nove. Una prestazione che conferma la qualità della rosa gialloblù e l’ottimo lavoro dell’allenatore Tudor. Allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli si è giocata questa sera la 12ª giornata, scaligeri che si sono presentati in campo col 3-4-2-1 composto da Montipó, Dawidowicz, Gunter, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Veloso, Casale; Caprari, Barak; Simeone.
Al 7’ Caprari serve Barak, palla in mezzo ma Simeone viene anticipato. Un minuto dopo, l’ingresso allo stadio dei 268 tifosi gialloblù, dopo un tour pomeridiano per la tangenziale partenopea. Hellas Verona che mostra ancora una buona trama di gioco al 12’ quando Barak invita al tiro Caprari, diagonale ribattuto da Ospina, sul tap in il più lesto è Casale che non trova lo specchio della porta. Gialloblù che si porta in vantaggio al 14’ grazie al nono gol in campionato di Simeone, il settimo nelle ultime quattro partite. Azione travolgente sulla destra di Barak, palla dentro l’area piccola dove l’attaccante argentino, in tackle, manda la sfera alle spalle di Ospina. Napoli che trova però il pareggio al 18’, grazie al gol di Di Lorenzo, destro ravvicinato che finisce sotto le gambe di Montipó. Al 32’ destro di Barak in area murato da Rrahmani, risponde il Napoli con la girata di Insigne, al 35’, ma è ottimo il riflesso di Montipó. Gunter ribatte al 38’ il tiro da fuori area di Mario Rui, mentre Osimhen colpisce il palo alla destra del portiere gialloblù, ultima occasione del primo tempo che si chiude senza recupero.
Nessun cambio ad inizio ripresa. Al 3’ punizione dalla distanza di Insigne, la difesa gialloblù salta ma non riesce a deviare il pallone, costringendo Montipó alla deviazione in tuffo, sulla sua sinistra. Il destro di Caprari al 12’ viene ribattuto, dopo una bella azione a due tocchi sviluppata sulla corsia di destra. Gialloblù che spinti dai butei scaligeri (incessante il loro tifo, ndr) ci provano ancora Caprari, dal limite dell’area, destro però murato. Il sinistro di Lozano termina alto al 20’, ma tre minuti dopo, grandissimo lavoro di Simeone, palla indietro per Barak che di sinistro non riesce però a superare Ospina. Tiro di Insigne al 29’, con Dawidowicz che s’immola. Un minuto dopo, primo e secondo cambio per i gialloblù, con Bessa e Lasagna al posto di Barak e Simeone. Subito dopo, velenoso il calcio d’angolo di Caprari che attraversa tutta l’area partenopea, come il tentativo di Lasagna da fuori area che non trova però la porta. Terzo e quarto cambio al 38’ per i gialloblù, con Magnani e Kalinic per Gunter e Caprari. Al 43’ espulso Bessa per doppia ammonizione. Due minuti dopo, palo del Napoli su punizione di Mertens, gialloblù che chiudono in nove per l’espulsione di Kalinic, nel terzo dei quattro minuti di recupero.
L’Hellas torna così a Verona con un punto prezioso da aggiungere alla propria classifica, gialloblù che salgono così a quota 16 punti.
7 Novembre 2021 - 18:58 Hellas Live Lettura: 1 min.
I 268 tifosi dell’Hellas Verona presenti a Napoli
I Butei presenti questa sera allo stadio Diego Armando Maradona per Napoli-Hellas Verona
FONTE: HellasLive.it
Verona, le pagelle di CM: Barak crea, il killer Simeone colpisce ancora. Bessa e Kalinic, che flop
del 07 novembre 2021 alle 20:39
di Giovanni Annunziata
Napoli-Verona 1-1
Verona:
Montipò 5,5: vede scappare sotto le gambe il gol di Osimhen. Beffato.
Dawidowicz 6,5: per tenere Insigne ha un'arma a disposizione, quella del fisico cercando di non lasciargli spazio accorciando sempre le distanze. La sfrutta e limita le giocate del capitano del Napoli.
Ceccherini 6,5: gran lavoro su Osimhen, gli lascia veramente pochissimo spazio. In campo aperto il nigeriano non riesce mai a partire.
Gunter 6: sul suo lato arriva qualche pericolo in più. Tutto sommato la prestazione è positiva (39' s.t. Magnani s.v.).
Faraoni 6: non ripete il colpo dello scorso campionato quando il suo gol condannò il Napoli al quinto posto. Fa una partita attenta per dare maggior supporto a Dawidowicz in fase difensiva.
Tameze 6,5: si conferma recuperapalloni in mezzo al campo. Molto bravo a rompere la manovra del Napoli in più occasioni. Ai limiti tecnici sopperisce con un'ottima densità.
Veloso 6: manovra fluida ma non velocissima quella del Verona che si affida soprattutto agli spunti negli ultimi metri. Con la sua qualità potrebbe fare qualcosa in più.
Casale 5,5: si impegna ma si vede che non gioca nel suo ruolo naturale e subisce tanto le incursioni di Di Lorenzo.
Barak 7: tra le linee dà molto fastidio al Napoli. Fornisce l'assist a Simeone per il momentaneo 0-1 andando via a Mario Rui con una bella giocata (30' s.t. Bessa 4,5: doppio giallo nel giro di 8 minuti. Anziché aiutare la squadra rischia di metterla in difficoltà sul finale lasciandola in inferiorità numerica).
Caprari 6: non trova il solito spazio, ma quando si accende tra le linee diventa insidioso (39' s.t. Kalinic 4: riesce a giocare poco e farsi espellere per doppio giallo proprio come Bessa).
Simeone 7: è capace di fare reparto da solo. Il gol ormai non è più una novità se non per il fatto che lo mette a segno da vero rapace d'area contro la miglior difesa del campionato (30' s.t. Lasagna 6: gioca d'esperienza e porta su il Verona con la sua velocità. Va anche alla conclusione riconquistando palla al limite ma calcia alto).
Tudor 6,5: riuscire ad imporre la propria idea di gioco a Napoli di questi tempi è molto difficile ma il suo Verona è compatto e concreto. Viene fuori dal Maradona a testa altissima, con un punto molto prezioso.
Il Napoli frena al Maradona: finisce 1-1 col Verona, Di Lorenzo risponde a Simeone
del 07 novembre 2021 alle 20:04
Oltre ai gol di Simeone - sì, ancora lui! - e Di Lorenzo succede poco e niente nell'1-1 tra Napoli e Verona al Maradona. Secondo pareggio per la squadra di Spalletti che finora le aveva vinte tutte tranne la gara contro la Roma. Aspettando il risultato finale del derby tra Milan e Inter gli azzurri staccano i rossoneri e tornano da soli in testa alla classifica a 32 punti. Diventano 16 quelli del Verona, che aggancia l'Empoli al decimo posto e dopo la vittoria contro la Juventus porta a casa un altro risultato importante fermando la capolista in trasferta.
DUE PALI E DUE ROSSI - Il Napoli ha sfiorato il gol della vittoria con due legni: palo di Osimhen nel primo tempo e a pochi minuti dalla fine anche Dries Mertens - entrato all'86' al posto di Anguissa - colpisce il palo su punizione. Due pali per il Napoli e due espulsioni per il Verona (QUI la nostra moviola): nel giro di cinque minuti, tra 88' e 93', Ayroldi estrae il rosso - per doppio giallo - prima a Bessa e poi a Kalinic, entrambi subentrati. Assalto finale degli azzurri con Spalletti che inserisce anche Petagna, ma non basta. Napoli-Verona finisce 1-1.
FONTE: CalcioMercato.com
Napoli-Verona 1-1
Notizie | 07/11/2021
Napoli: Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui, Fabian Ruiz, Anguissa (86' Mertens), Politano (62' Lozano), Zielinski (62' Elmas), Insigne (86' Ounas), Osimhen (91' Petagna). All. Spalletti
Verona: Montipò; Dawidowicz, Gunter (83' Magnani), Ceccherini; Faraoni, Tameze, Veloso, Casale, Barak (Bessa), Caprari (83' Kalinic), Simeone (83' Lasagna). All. Tudor
Arbitro: Ayroldi di Molfetta
Marcatori: 13' Simeone, 18' G. Di Lorenzo
Note: espulsi Bessa all'86' e Kalinic al 93'. Ammoniti Rrahmaini, Veloso, Osimhen
Napoli - Due pali, una costante pressione e una partita giocata in avanti fino all'ultimo respiro. Questo il resonconto del pareggio tra Napoli e Verona con gli azzurri che non riescono a tesaurizzare la maggiore spinta e le occasioni create. Passa prima il Verona con un gol di Simeone che è in uno stato di grazia assoluto. Pareggia il Napoli con Di Lorenzo e dopo una ventina di minuti siamo 1-1. Poi è un'ora di battaglia sportiva tra due squadre che si fronteggiano in maniera fiera. Il Napoli colpisce il palo con Osimhen in chiusura di primo tempo e con Mertens in chiusura di secondo tempo. Sarebbe stato il meritato sorpasso, ma si resta 1-1, come vuole la legge del calcio. Napoli che resta in serie positiva. Si ricomincia dopo la sosta, l'avventura azzurra continua...
- PRIMO TEMPO -
9' - destro di esterno di Osimhen in area, ribatte un difensore
12' - bella parata di Ospina su destro di Caprari
13' - gol del Verona con deviazione di Simeone in area: 1-0
15' - destro in area di Insigne, alto
18' - goooool Di Lorenzo!
18' - inserimento di Di Lorenzo su assist di Fabian: diagonale vincente, 1-0!
27' - taglio di Insigne per Politano, esterno della rete
31' - ammonito Rrahmani
31' - destro di Barack, salva in spaccata di Rrahmani
35' - stop e girata di Insigne, gran parata di Montipò
41' - ammonito Barak
42' - cross di Politano, girata di sinistro di Osimhen: palo!
- SECONDO TEMPO -
48' - punizione di Insigne, Montipò respinge a terra
59' - ammonito Veloso
62' - entra Elmas per Zielinski
62' - entra Lozano per Politano
68' - sinistro di Barak e Ospina blocca in presa bassa
75' - entra Bessa per Barak
75' - entra Lasagna per Simeone
80' - ammonito Bessa
83' - entrano Kalinic e Magnani per Capriari e Gunter
84' - ammonito Kalinic
86' - entra Mertens per Anguissa
86' - entra Ounas per Insigne
87' - ammonito Osimhen
88' - espulso Bessa
90' - punizione di Mertens, palo!
90' + 1' - entra Petagna per Osimhen
90' + 3' - espulso Kalinic
90' + 5' - finisce 1-1 tra Napoli e Verona
FONTE: SSCNapoli.it
News Calcio
Data: 05/11/2021
Verona, Simeone: "So che verrò convocato nuovamente in nazionale"
Le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù sulla mancata convocazione da parte del ct Scaloni
Autore: Redazione
8 gol in 11 partite con la maglia dell'Hellas Verona per l'attaccante Giovanni Simeone, che è stato premiato oggi dall'AIC come miglior giocatore del mese di ottobre.
Merito del poker rifilato alla Lazio e alla doppietta alla Juventus, che hanno portato 6 punti alla squadra di Tudor. Tuttavia, l'argentino non è stato inserito nella lista di Scaloni per le gare con Uruguay e Brasile.
"Lavoro per tornare in nazionale"
"Quando vieni convocato ti avvisano già una settimana prima, i medici ti chiamano per sapere come stai. So che a un certo punto riceverò una telefonata e tornerò in nazionale. ' Cerco di fare bene le cose nel mio club", così Giovanni Simeone ai microfoni di TyC Sports, per una convocazione con la Seleccion che manca da ottobre 2020.
L'attaccante gialloblù ha poi proseguito: "Cerco di fare bene le cose nel mio club. Mi preparo a tutto: mi preparo studiando la squadra, per giocare un Mondiale o una partita, poi se toccherà a me, mi farò trovare pronto. Non spero di essere convocato, mi preparo e lavoro giorno dopo giorno finché non arriverà l'occasione".
Sul calcio italiano: "Sta cambiando, ci sono sempre più occasioni da gol: è più tattico che difensivo, e questo vuol dire che sta cambiando in positivo. Sono qui da sei anni e c'è sempre da imparare".
L'ex Cagliari e Fiorentina ha poi rivelato un aneddoto con suo padre: "Questi sono momenti, mio padre mi dice sempre scherzando che è come un'onda e quando arriva devi prenderla. Tutti noi abbiamo momenti belli e brutti in carriera, l'idea è prepararsi e cercare di affermarsi. La cosa migliore è quella di adattarsi costantemente. I due gol della scorsa settimana sono già il passato".
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
HELLAS VERONA di Redazione, 08/11/2021 15:05
CALCIOEPEPE. Tudor a Casale, l'immagine mai vista e le parole che non gli ha detto...
Tudor carica Casale
Domenica 7 novembre, ore 18:42, secondo più, secondo meno. Maradona Stadium. Napoli-Hellas Verona è sull’1-1 e va verso la conclusione del primo tempo. Politano riceve palla sulla corsia di destra, pallone apparentemente innocuo, se non che Casale, in arrivo per chiudere e spazzare in tribuna, incastra il suo piedone in un ciuffo d’erba e casca a terra come una pera. Politano s’invola e scappa via, fino all’area di rigore gialloblù, dove porge il pallone a Osimhen. Pericolo, controllo, tiro e pallone sul palo esterno ed Hellas Verona che si salva.
Questa è l’azione che tutti hanno visto. Ma a noi non è sfuggito un particolare davvero interessante che può significare nulla ma che in realtà può significare moltissimo per ciò che si sta creando nel rapporto allenatore-squadra.
Alle spalle di Politano, lo testimoniano le immagini televisive e l’occhio attento di Telenuovo, c’è una scena che è passata completamente inosservata a tutti. Igor Tudor, in tuta sociale, entra in campo come faceva una volta da difensore roccioso e coraggioso, per aiutare un compagno di squadra. Stavolta non è un vicino di reparto, ma è un suo ragazzo, uno che per lui deve sudare e correre, e, sportivamente parlando, sputare sangue per la maglia. Tudor entra in campo come un caterpillar con l’azione di gioco in corso, se ne frega dei regolamenti e delle linee dell’area tecnica, e urla a gran voce qualche parola a Casale. Lo invita a rialzarsi subito. Gli va proprio vicino, a pochi centimetri dal corpo. Lo sprona, lo incita, gli dice che Politano non può scappare via così. Gli dice che il calcio è un gioco per chi non si arrende mai. E mentre Casale fa per rialzarsi, Igor il coraggioso lo spinge con una mano e lo solleva, dandogli una spinta sulle chiappe. Casale, a quel punto, si alza in piedi e ricomincia a correre verso l’area di rigore.
Tudor il coraggioso, Tudor il roccioso, Tudor che pur di incitare uno dei suoi si sarebbe fatto espellere, Tudor che vuole che i suoi ragazzi non mollino mai. Questa è la mentalità che Tudor vuole trasferire al suo gruppo, a non arrendersi e a lottare sempre, anche se la palla è lontana e un filo d’erba ha buttato giù un ragazzone come Casale che ben sta impressionando in Serie A. Fregatene Casale, e continua a correre. Tudor che entra in campo, prende Casale e lo spinge con una manata a tornare nel posto dove merita. Bello, bellissimo. Si può essere allenatori e calciatori, ma anche padri e figli. E questa regola non va mai scordata.
ps.: evitiamo invece di riportare le parole di Tudor a Casale, che per farlo rialzare così velocemente, ci ha messo molto del suo. Pare che Casale abbia capito perfettamente anche parole in croato… Vorremmo, tuttavia, evitare querele e non urtare la coscienza dei minori che ci leggono. Ci basta sottolineare il gesto dell’allenatore del Verona, bello, bellissimo. Da allenatore, ma, soprattutto, da grande uomo.
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 07/11/2021 23:59
Vighini: E' stato il miglior Verona della stagione
Tudor e Spalletti
Seguitemi un secondo. Non ho detto il Verona più spettacolare o il più divertente. Ho detto il miglior Verona della stagione. E vi spiego perché. A Napoli si giocava contro una squadra che fino ad oggi ha dominato il campionato, che ha preso pochissimi gol, che ha trovato una quadratura quasi perfetta e che in casa aveva sempre vinto. Il Verona lo ha affrontato con la mentalità delle grandi e l’umiltà delle piccole.
Nessuna “tattica ostruzionistica” come ho sentito blaterare nella sala stampa napoletana, solo una grande personalità e una grande consapevolezza nei propri mezzi. E’ un Verona che non ho mai visto così maturo. Una squadra evoluta, che sa accelerare, che sa leggere i momenti della gara, che sa soffrire e colpire duro quando serve. La vittoria è sfuggita per il paperone di Montipò e la scarsa vena realizzativa di Barak, ma non è il risultato che conta. Oggi più che mai.
Anche in difficoltà e senza l’insostituibile Lazovic, l’Hellas ha offerto una prestazione tra le più belle di queste prime dodici. Tudor ha finalmente trovato l’assetto giusto con quella coppia a centrocampo che regala equilibrio e geometrie, con Simeone e Caprari a disegnare pizzi e merletti, con Dawidowicz che meriterebbe un capitolo di Edmondo De Amicis, con Günter che ha ripreso il posto momentaneamente lasciato al fratello, con Barak in versione Premier League, con Casale che rischia di fare la fine di Kumbulla e Faraoni che è sicuro come i Bot delle poste. Il lavoro di Tudor durante la settimana ormai è paragonabile a quello di Michelangelo quando scolpiva la Pietà: un capolavoro. Di cui peraltro intuiamo la bellezza ma che ancora ci sfugge come destino. Ed è possibile che in realtà il meglio debba ancora venire. Ragionateci sopra, direbbe Zaia.
HELLAS VERONA di Giovanni Vitacchio, 07/11/2021 20:32
Il pagellone di Napoli-Verona: el Cholito suona la "nona", Dawidowicz e Tameze monumentali
Dawidowicz (foto hellasverona it)
MONTIPO’ 5+ Dopo l’errore clamoroso contro la Lazio, quando si fece infilare tra le gambe da Immobile, ha commesso lo stesso sbaglio con Di Lorenzo, facendosi ancora passare la palla sotto al sedere. Un passo falso che, visto come è finita, pesa sul risultato finale. Si riscatta in parte con una bella parata su Insigne, che però ha calciato in fuorigioco. Dispiace, perché c’è gente che non perde l’occasione per crocifiggerlo. Certo, così lui offre la sponda giusta
DAWIDOWICZ 7.5 Farò domanda al comune perché intitoli almeno un vicolo a questo ragazzo, che sta facendo cose clamorose, ogni partita sempre di più. Segue come un’ombra Insigne che, oltre a lamentarsi perennemente con Ayroldi, in maniera penosa, combina ben poco. Faccio sempre più fatica a trovare parole per Pawel, che si è rialzato, non solo dalle continue pallonate che si prende in faccia quasi ogni partita.
GUNTER 7.5 Ha di fronte uno dei migliori della seria. E direi, uno dei più forti anche in Europa. Bene, non ne sbaglia una. Lo perde solo quando Osimhen prende il palo e lì gli va bene. Ma gioca con un’autorevolezza da manuale, sempre attento sia con pallone a terra, sia quando deve tenere a bada la contraerea. Ottimo anche in anticipo e quando il Verona deve partire dal basso con l’azione ragionata. Ripete quando di buono fatto vedere contro la Juve.
MAGNANI s.v. (dall’83’)
CECCHERINI 7 Non veniva da un periodo eccellente, ma è stato bravo, già dalla partita con la Juve, a rimettere le cose al loro posto. Ha lavorato silenzio e con grande applicazione. Sforzi che lo hanno premiato a Napoli, dove ha messo insieme una grande prestazione, mettendo la museruola a Politano. Bravo Cecche, sei tornato quello di un anno fa.
FARAONI 6 Guardate un po’, mi è piaciuto meno del solito. Ed è tutto dire, visto che stravedo per Davide. Però, per uno con le sue qualità, troppi palloni semplici sbagliati in maniera assurda. Passaggi banali, non azzeccati per eccesso di leggerezza. Poi, quando serve si rimette in linea. Ma non mi è parso brillante come ci ha fatto vedere fin qui. Ma, ovviamente, a un fenomeno del genere, io perdono (quasi) tutto.
TAMEZE 7.5 Anche Tudor ha capito che non può più tenerlo in panchina. Forse doveva ancora capirlo bene, ma ora il tecnico sa che è insostituibile. Un primo tempo devastante, dominante, aggiungete voi gli aggettivi che preferite. Distrugge il gioco del Napoli e recupera una vagonata di palloni. Quando non riesce Veloso, raramente, è bravo anche a costruire e a far ripartire l’azione. Le squadre che devono salvarsi non hanno giocatori di questo livello. Teniamocelo stretto.
VELOSO 7 Nella smorfia napoletana mi aspetto che il numero 4 diventi “O Professor”. Lui è il professore di questa squadra che sta impressionando per continuità e qualità di prestazioni. E’ una poesia vederlo giocare, una meraviglia per gli occhi. Il campo lo disegna con traiettorie eccezionali, facendo scivolare il pallone come il disco sul ghiaccio di un campo da hockey.
CASALE 7 Adattato largo a sinistra al posto dell’infortunato Lazovic, non lo fa rimpiangere. Intendiamoci, tecnicamente è dietro al serbo di qualche chilometro. Ma lui ci mette altro, quella che negli anni ’80 i cronisti chiamavano “classe operaia”. Avete presente Moreno Torricelli, non un fenomeno, però gli allenatori non potevano farne a meno. Ecco, Tudor sembra non poterne fare a meno. E quando dietro i posti sono pieni, se lo inventa largo sulla fascia. Bravo.
BARAK 6 Si mangia letteralmente Mario Rui in occasione del gol di Simeone. Gli gira attorno come uno squalo e quando sente il sangue, azzanna per l’assist vincente al Cholito. Poi, però, macchia una gara buona con due errori clamorosi sotto porta. Nel primo tempo, quando ha la sfiga di trovarsi sul destro, che non è il suo piede preferito, un pallone che deve solo essere buttato dentro. Nella ripresa la topica è ancora più clamorosa perché si trova davanti un indifeso Ospina, da abbattere col suo sinistro. Ne esce una ciofeca, però. E il Verona si mangia le mani.
BESSA 4 (dal 74’) Due gialli in una manciata di minuti. Il secondo per un fallo che doveva assolutamente risparmiarsi e che ha complicato dannatamente gli ultimi minuti di partita del Verona.
CAPRARI 6.5 Ha fatto molto bene nel primo tempo. Dava l’impressione di poter pungere ad ogni occasione gli capitasse a tiro. Ed effettivamente dalla sua parte il Verona si è reso più pericoloso. Nella ripresa una partita di enorme sacrificio, di abnegazione, votata quasi esclusivamente all’aiuto ai compagni. Ha dovuto rinunciare a qualcosa in attacco, ma ne è valsa la pena.
KALINIC 5 ( dall’83’) Come Bessa si prende due cartellini gialli, ma a differenza dell’italo-brasiliano, i suoi sembrano essere francamente esagerati. Forse è un po’ pollo a cadere nella poco sportiva (mi sono contenuto a forza, ve lo giuro) provocazione di Mario Rui.
SIMEONE 7.5 Oltre il gol c’è molto, moltissimo di più. Quel gesto tecnico è divino, di quelli che a Verona non vedevamo da anni, dall’epoca di Luca Toni. Un senso del gol primordiale, quasi inspiegabile. Ma dopo quello tanta lotta, tanto sacrificio, tanta voglia di aiutare la squadra nei momenti, pochi, di vera sofferenza. Quando ha segnato, esultando si è picchiettato le tempie come a voler dire “è tutta questione di testa”. Lui ne ha tanta, grandissima dote per un uomo, ancora prima che per un giocatore.
LASAGNA 6 (dal 74’) Aiuta la squadra nel momento di maggior bisogno.
ALL. TUDOR 8 In quattro partite ha affrontato Lazio, Udinese, Juventus e Napoli. Si è preso otto punti. Non prendiamoci in giro, nessuno di noi lo avrebbe mai immaginato, nemmeno nei sogni più pruriginosi. A Napoli si è vista una squadra capace di dettare il ritmo delle proprie giocate. Una formazione che ha sempre puntato tanto sull’agonismo, ma che ha imparato anche a ragionare e a difendere con ordine. Una prova di maturità che non può più relegare questa formazione tra quelle che devono solo pensare alla salvezza.
HELLAS VERONA di A.F., 07/11/2021 17:52
Hellas indenne a Napoli: pari sofferto, a Simeone risponde Di Lorenzo
San Paolo – Maradona, foto fanpage
Pari sofferto del Verona di Tudor che esce indenne al Maradona di Napoli, contro gli uomini di Spalletti. I gialloblù riescono a fermare la capolista sul punteggio di 1-1 ed in classifica salgono a 16 punti (10^ posizione). La gara è intensa ed i ritmi sono molto alti. Scaligeri in vantaggio al 13' con il solito bomber Simeone che sfrutta un bell'assist di Barak, ma dopo 5' vengono ripresi dai partenopei con la rete di Di Lorenzo. Nella ripresa i padroni di casa intensificano gli attacchi, ma i veneti resistono e al 69' potrebbero andare in vantaggio con l'occasione capitata a Barak che calcia debolmente su Ospina. Il finale è nervoso ed il Verona resta addirittura in 9 uomini per le espulsioni in pochi minuti (88' e 93') prima di Bessa e poi di Kalinic (doppio giallo per entrambi). Il bunker veneto resiste ed il pari si materializza. Il prossimo impegno dei gialloblù sarà lunedì 22 novembre 2021 contro l'Empoli (13^ giornata) alle ore 18.30.
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Fine Match
93', espulso Kalinic (doppio giallo) per fallo su Mario Rui. Hellas in 9.
91', nel Napoli esce Osimhen ed entra Petagna.
assegnati 4' di recupero
90', palo di Mertens direttamente su calcio di punizione dal limite. Napoli vicino al vantaggio.
88', espulso Bessa (doppio giallo) per fallo su Elmas. Verona in 10 uomini.
87', giallo a Osimhen per proteste.
86', nel Napoli escono Insigne e Anguissa ed entrano Ounas e Mertens.
85', ammonito Kalinic per fallo in attacco.
83', altri due cambi nel Verona: dentro Kalinic e Magnani e fuori Caprari e Gunter.
80', ammonito Bessa per fallo su Fabian,
77', ancora Lasagna protagonista che ruba il tempo agli avversari e calcio al volo: palla in curva.
76', palla in area del Napoli su corner del Verona, il nuovo entrato Lasagna non riesce a calciare in porta e la possibilità scaligera sfuma.
74', nel Verona entrano Lasagna e Bessa e vanno fuori Simeone e Barak.
73', Insigne prova il tiro a giro, palla ribattuta da Dawidowicz.
69', ammonito Dawidowicz per fallo su Insigne.
68', incredibile possibilità per l'Hellas con Barak che solo davanti ad Ospina, tira debolmente col mancino ed il portiere para.
62', nel Napoli entrano Elmas e Lozano ed escono Politano e Zielinski.
58', possibilità per l'Hellas che resta troppo lezioso nell'azione e non va a concludere in porta. Ammonito Veloso per aver trattenuto per la maglia un avversario.
55', pressione Napoli che non permette all'Hellas di uscire. I gialloblù appena prendono palla provano a ripartire, ma i partenopei la recuperano rapidamente e si ridistendono in avanti.
48', Napoli pericoloso su palla inattiva con Insigne: punizione dal limite e Montipò sventa la minaccia dalla propria area ribattendo la conclusione. Gran parata del portiere che si riscatta dopo il gol subito.
Via al secondo tempo
Terminano i primi 45' al "Maradona", risultato di parità tra Napoli e Verona coi veneti in vantaggio al 13' con Simeone, poi raggiunti al 18' dai partenopei per effetto della rete di Di Lorenzo. La gara è bella, veloce e con varie occasioni sia da una parte che dall'altra. E' il Napoli la squadra che mette più pressione, ma l'Hellas si difende bene e quando può riesce a distendersi e a contrattaccare. Al 42', possibilità per il Napoli con Osimhen (assist di Politano) che col mancino coglie il palo.
Fine primo tempo
42', grande giocata di Politano sulla destra che fa fuori Casale, palla in mezzo per Osimhen che si gira e colpisce il palo col mancino.
41', Barak ammonito per fallo su Insigne.
33' occasione per il Napoli con Insigne, tiro al volo in area gialloblù, gran parata di Montipò, ma l'arbitro aveva già fermato tutto per la posizione irregolare dell'attaccante.
32', possibilità per l'Hellas che ha recuperato lucidità dopo la fase precedente in cui il Napoli stava insistendo. I gialloblù vanno vicinissimi al gol con una bella azione corale sviluppata sulla sinistra, palla al limite per Barak il cui tiro viene ribattuto da Rrahmani.
31', giallo all'ex gialloblù Rrahmani per fallo su Simeone.
26', altra opportunità per il Napoli: Insigne dalla sinistra per la testa di Politano sul secondo palo, Montipò devia in corner, ma la palla era già oltre la linea di fondo.
23', fase favorevole al Napoli che pressa e non fa uscire il Verona dalla propria metà campo, tante imprecisioni nei passaggi dei gialloblù. I ritmi però continuano ad essere molto alti.
18', GOL-NAPOLI: risposta partenopea con Di Lorenzo: da una punizione, palla a Fabian che tocca per l'inserimento del difensore, tiro potente da distanza ravvicinata, sfera in mezzo alle gambe di Montipò ed il pari è servito.
13', GOL-VERONA: Barak dalla destra fa fuori Mario Rui, mette in mezzo per Simeone che pur marcato da un avversario, riesce a colpire la palla quel tanto che basta per spingerla in rete.
12', Barak dal limite per Caprari, botta del 10 gialloblù e Ospina respinge. Primo squillo scaligero.
9', azione insistita del Napoli che con Osimhen (tiro deviato) riesce ad ottenere il primo corner della partita, senza effetto.
7', prima incursione gialloblù in area partenopea: Caprari sulla sinistra per Barak, palla in mezzo per Simeone, anticipato al momento del tiro.
5', squadre che s'affrontano a viso aperto ed i ritmi sono gradevoli.
Via al primo tempo
Tutto pronto allo stadio “San Paolo - Maradona” per la 12^ giornata di Serie A, di fronte Napoli e Verona. Negli ospiti la sorpresa è Casale sulla corsia di sinistra di centrocampo (Lazovic non è nemmeno in panchina), confermati in avanti Barak, Caprari e Simeone. Nei padroni di casa in difesa c'è l'ex gialloblù Rrahmani ed in avanti i trequartisti Politano, Zielinski ed Insigne a sostegno della punta Osimhen.
TABELLINO:
NAPOLI - HELLAS VERONA 1-1
MARCATORI: 13' Simeone, 18' Di Lorenzo
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Fabian Ruiz, Anguissa; Politano, Zielinski, Insigne; Osimhen
A disposizione: Meret, Marfella, Demme, Elmas, Lozano, Mertens, Ounas, Petagna, Zanoli, Lobotka
Allenatore: Luciano Spalletti
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Günter, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Veloso, Casale; Barak, Caprari; Simeone
A disposizione: Pandur, Berardi, Kalinic, Lasagna, Cetin, Cancellieri, Rüegg, Magnani, Bessa, Sutalo, Ragusa, Hongla
Allenatore: Igor Tudor
Arbitro: Giovanni Ayroldi (Sez. AIA di Molfetta)
Assistenti: Bindoni (Sez. AIA di Venezia), Dei Giudici (Sez. AIA di Latina)
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
SERIE A
Le pagelle di Simeone: Re Mida, sotto la guida di Tudor ha iniziato a volare
8/11 ALLE 11:30
di DANIEL UCCELLIERI
Ancora a segno Giovanni Simeone, che sotto la guida di Tudor sta vivendo un momento di forma straordinario. Segna anche nel tempio di Maradona e i voti sui quotidiani sono altissimi. 7,5 il voto che troviamo nelle pagelle de La Gazzetta dello Sport: "Micidiale. Per la quinta volta "battezza" una partita segnando il primo gol. Con Tudor in panchina ha iniziato a volare: nelle ultime 8 gare ha segnato 9 volte". Mezzo voto in meno sul Corriere dello Sport: "El buitre del Terzo Millennio. I sedici metri sono casa sua, ci sta come un Cholo. Carattere e fiuto: sette gol tra Lazio, Juventus e Napoli. Le grandi l’esaltano".
Voto 7 anche nelle pagelle targate TMW: "Re Mida, appunto. Lo stato di forma è del tutto inedito, anche considerando la parentesi genovese. Quattro gol alla Lazio, due alla Juve, una zampata che di semplice non ha davvero nulla al Maradona".
TMW: 7
La Gazzetta dello Sport: 7,5
Corriere dello Sport: 7
Tuttosport: 6,5
Corriere della Sera: 6
SERIE A
Le pagelle di Di Lorenzo: non concede nulla e trova la rete decisiva. Il migliore
8/11 ALLE 11:15
di DANIEL UCCELLIERI
Napoli fermato ancora una volta del Verona, 1-1 il punteggio al Maradona. Al gol di Simeone ha risposto quasi subito Di Lorenzo: il terzino, come testimoniano i voti sui quotidiani, è il migliore dei suoi. 6,5 il voto che troviamo su La Gazzetta dello Sport: "Fatica perché dalle sue parti cerca spazi anche Caprari. Ma non concede mai nulla sulle sue zolle. Caparbio ed efficace nel gol e nella spinta. L'unico ad aver giocato per intero le 16 partite del Napoli, ma non sembra". 7 invece il voto sul Corriere dello Sport: "Gira di rabbia, a occhi chiusi, e trova le gambe aperte di Montipò. Poi attacca, perché ce l’ha dentro".
Voto 7 invece nelle pagelle targate TMW: "Soffre un po' all'inizio, poi prende le misure agli avversari e non sbaglia nulla. Accompagna sempre in avanti ed è pericoloso sulle palle inattive, trovando anche la rete decisiva per il pareggio. Il migliore.
TMW: 7
La Gazzetta dello Sport: 6,5
Corriere dello Sport: 7
Tuttosport: 6,5
Corriere della Sera: 6,5
RASSEGNA STAMPA
Il Mattino sul Napoli: "Passo falso"
8/11 ALLE 07:23
di ALESSANDRO TEDESCHI
"Passo falso", titola oggi Il Mattino sugli azzurri di Luciano Spalletti, fermati sul pari dall'Hellas Verona. Sul palo di Mertens s'infrangono le ultime speranze del Napoli: finisce pari la sfida contro il Verona, termina 1-1 al Maradona come nell'ultima giornata dello scorso campionato, pareggio, l'ultimo casalingo, che costò la qualificazione in Champions agli azzurri. Stregata anche stavolta la partita contro i gialloblù: un primo palo per gli azzurri lo aveva già colpito Osimhen nel primo tempo. Il Napoli non riesce a sfondare. E arriva così il primo pareggio casalingo in campionato, dopo quello esterno all'Olimpico con la Roma: una frenata degli azzurri contro il Verona che si conferma avversario ostico per il Napoli e porta via un punto dal Maradona.
SERIE A
Napoli-Hellas 1-1, le pagelle: Simeone segna ancora. Jesus convincente, stecca Politano
8/11 ALLE 06:49
di LUCA CHIARINI
Risultato finale: Napoli-Hellas Verona 1-1
NAPOLI (a cura di Pierpaolo Matrone)
Ospina 6 - Esente da colpe sul gol, tiene a galla i suoi con un paio di parate significative e, senza Koulibaly, fa da primo regista cercando tracce sempre più interessanti nella prima costruzione.
Di Lorenzo 7 - Soffre un po' all'inizio, poi prende le misure agli avversari e non sbaglia nulla. Accompagna sempre in avanti ed è pericoloso sulle palle inattive, trovando anche la rete decisiva per il pareggio. Il migliore.
Rrahmani 6 - Sul gol potrebbe fare di più, è in vantaggio e si fa bruciare da Simeone. Per il resto è impeccabile.
Juan Jesus 6,5 - Sostituire Koulibaly non è semplice, ma ci riesce perfettamente. Alla seconda di fila da titolare (non accadeva dal 2019) dimostra di saper stare sul pezzo: ordine e disciplina in difesa.
Mario Rui 5,5 - Va in gita al bar sul gol del Verona, quando si fa saltare troppo facilmente da Barak. Unica macchia di una serata in cui poi regge tutto sommato bene.
Zambo Anguissa 6,5 - Gestione della palla sempre perfetta, anche quando rischia lo fa con cognizione di causa. Si destreggia bene anche se preso ad uomo come stasera. Dall'86' Mertens s.v.
Fabian Ruiz 6 - Fa più fatica a dettare i tempi di gioco perché spesso è chiamato ad affrettarli. Uno tecnico come lui poteva far fatica, invece è in fiducia e gioca bene a calcio anche stavolta.
Politano 5 - Porta troppo palla, finendo per farsela rubare a più riprese e favorire le ripartenze dell'Hellas Verona. Soffre questo tipo di gare: troppo fisiche per uno come lui. Dal 62' Lozano 5,5 - Entra in un momento in cui ci sono le praterie che lui dovrebbe sfruttare con la sua qualità. Invece non lo fa mai.
Zielinski 5 - Ha poco spazio, viene tallonato da vicino da Tameze che non gli concede nulla e andrà a sporcargli anche i sogni stanotte. S'inserisce poco e non incide. Dal 62' Elmas 6 - Tocca tanti palloni, dà nuove energie alla mediana. Sufficiente.
Insigne 5,5 - Si muove tanto, svaria su tutto il fronte offensivo, ma non trova né la posizione né le giocate giuste. Dall'86' Ounas s.v.
Osimhen 6 - Il Napoli gioca sempre in verticale su di lui, ma non riesce a tenere tanti palloni. Sfiora il gol, colpisce un palo con un'azione strepitosa, l'apice di una prestazione di livello più basso rispetto alle ultime. Dal 91' Petagna s.v.
Luciano Spalletti 6 - Modifica il suo credo, modellandolo in funzione delle caratteristiche del Verona. Il Napoli rinuncia al palleggio e gioca sempre in verticale, ma non trova le tracce giuste. Servirebbero nuove soluzioni, ma i cambi sono tardivi e neanche tanto azzeccati. La lettura a gara in corso, stavolta, non è delle migliori.
HELLAS VERONA
Montipò 5,5 - La conclusione di Di Lorenzo è violentissima, una stoccata da pochi passi. Le attenuanti non mancano, ma il gol sul palo di competenza non può mai essere un vanto per un portiere.
Dawidowicz 6,5 - Ha la cazzimma, giusto per restare in tema. Il titolarissimo del centro-destra, oggi, è indiscutibilmente lui. Tudor lo stima, gli affida responsabilità che sono ben riposte.
Gunter 7 - Per un tempo dirige con relativa serenità le operazioni al centro del terzetto. Si coordina con i due braccetti e lavora su una contraerea che contiene in qualche modo l'esuberanza di Osimhen. Coefficiente di difficoltà più elevato dopo l'intervallo, ma resta solido. Dall'84' Magnani s.v.
Ceccherini 6,5 - Mossa a sorpresa di Tudor, che lo ripropone sul centro-sinistra per far fronte al forfait in extremis di Lazovic. Approccia con coraggio, piglio: propizia una palla-gol con una discesa temeraria sul suo lato.
Faraoni 6 - L'uomo che negò la Champions all'ultimo Napoli di Gattuso torna a percorrere il binario di destra al Maradona. Più accorto rispetto agli standard abituali, anche perché c'è da lavorare sulle preventive per diluire un po' l'effetto delle ripartenze azzurre.
Tamèze 6,5 - Accetta di buon grado il ruolo di mestierante (nel senso più nobile del termine) al fianco del geometra Veloso. Era stato tentacolare contro la Juve, si ripete per almeno un tempo con una serie di intercetti che spezzano il ritmo del Napoli.
Veloso 6 - Mica semplice far girar la giostra contro un avversario così. Eppure la regia è ordinata, indirizzata dall'esperienza. Non perfetto sull'uno a uno del Napoli: chiude un po' in ritardo su Di Lorenzo.
Casale 6 - A tutta fascia, più per necessità che in virtù di un preciso disegno tattico. È in fiducia, Tudor lo premia a ragione, ma qualche infilata la prende, specie quando Politano ha campo da attaccare.
Barak 7 - Luce abbacinante là davanti. Sontuosa la danza che ipnotizza Mario Rui e rende possibile l'uno a zero: serie di controlli a mezzaluna e tocco centrale per un Simeone che, di questi tempi, trasforma in oro tutto ciò che tocca. Dal 75' Bessa 5 - Doppio giallo ingenuo, che complica inutilmente il finale.
Simeone 7 - Re Mida, appunto. Lo stato di forma è del tutto inedito, anche considerando la parentesi genovese. Quattro gol alla Lazio, due alla Juve, una zampata che di semplice non ha davvero nulla al Maradona. Dal 75' Lasagna 6 - Così così: quantomeno si dà da fare.
Caprari 6,5 - Che guizzi: cerca sempre il movimento a convergere per mettere a frutto le proprie doti nello stretto. Il dribbling tendenzialmente riesce, altro segno della fiducia che cavalca da diverse settimane. Dall'84' Kalinic 5 - Cinque minuti per farsi espellere. Non il migliore degli ingressi, eufemisticamente.
Igor Tudor 6,5 - Incarta Spalletti per lunghi tratti. Il suo Verona è camaleontico, sa adattarsi ad ogni situazione. Il punto è pesantissimo, ma non casuale.
I FATTI DEL GIORNO
Serie A, la classifica aggiornata: in vetta tutto resta invariato, male Cagliari e Salernitana
8/11ALLE 00:58
di ALESSANDRA STEFANELLI
Tutto invariato nelle zone alte della classifica dopo la dodicesima giornata della Serie A. Pareggio per il Napoli, così come tra Milan e Inter, dunque prime della classe che restano a +7 sui nerazzurri. Successi importanti per Atalanta e Lazio, cade la Roma. In coda male la Salernitana e il Cagliari. Di seguito la classifica aggiornata:
Napoli 32
Milan 32
Inter 25
Atalanta 22
Lazio 21
Roma 19
Fiorentina 18
Juventus 18
Bologna 18
Empoli 16
Hellas Verona 16
Torino 14
Sassuolo 14
Udinese 14
Venezia 12
Spezia 11
Sampdoria 9
Genoa 9
Salernitana 7
Cagliari 6
I FATTI DEL GIORNO
Hellas di nuovo grande con le grandi. E il Cholito Simeone non si ferma più
8/11 ALLE 00:51
di LUCA CHIARINI
Il Verona ammazzagrandi saccheggia anche il Maradona. Il bottino è più scarno rispetto ai colpi grossi con Lazio e Juve, ma probabilmente più prezioso, alla luce del valore e dello stato di forma dell'avversario.
Il gol che vale il pareggio lo sigla, nemmeno a dirlo, il Cholito Simeone: nono sigillo stagionale per l'argentino, a segno in estirada su assist di un ispiratissimo Barak. Convincente anche la difesa, che conferma il trend positivo di questo periodo.
"Un punto meritato", secondo Igor Tudor. Riposta in archivio la bella serata del Maradona, per il tecnico è già tempo di pensare all'Empoli: "Sarà fondamentale, la partita dell'anno: speriamo che i nazionali rientrino bene dai rispettivi impegni".
I FATTI DEL GIORNO
Occasione sprecata per il Napoli. E per il rinnovo di Insigne continuano a non esserci novità
8/11 ALLE 00:49
di LUCA CHIARINI
Poteva essere la domenica della prima mini-fuga in vetta, ma il Napoli ha incontrato sulla sua strada un Verona brillante, privo di timori reverenziali, che ha imposto l'1-1 alla squadra di Luciano Spalletti.
Non decolla l'attacco nella serata del Maradona: in difficoltà i due esterni, disinnescato Zielinski. Osimhen si dà un gran da fare senza però affondare il colpo, onore che questa sera spetta a Giovanni Di Lorenzo, solito stantuffo sulla fascia.
Un'occasione persa, come ha riconosciuto nel dopo-gara Spalletti, rammaricato per la gestione di alcuni momenti della contesa. Pareggio a parte, il tema più caldo in casa azzurra continua ad essere il rinnovo di Lorenzo Insigne. Incalzato sul tema prima del fischio d'inizio, Giuntoli ha preferito non sbilanciarsi: "I rapporti con l'agente sono ottimi, Lorenzo sta pensando al campo: non ci sono novità".
LE PAGELLE
Napoli - Verona: Simeone bomber infallibile, Günter e Dawidowicz muri gialloblù
7/11 ALLE 22:30
di ENRICO BRIGI
per Tuttohellasverona.it
Montipò 6 Beffato dal tiro di Di Lorenzo, è reattivo su Insigne. Il palo lo salva su Osimhen e sulla punizione di Maertens, anche se in questo caso dà l’impressione di poterci arrivare.
Dawidowicz 7 Incrocia Insigne e lo limita nel miglior modo possibile, concedendogli poco o nulla.
Günter 7 Dopo Morata si ripete con altrettanti buoni risultati su Osimhen, al quale concede una girata, finita per fortuna sul palo. Deve lasciare per infortunio. (dal 38’ s.t. Magnani 6 non perde la bussola nel convulso finale)
Ceccherini 6,5 Accorto e vigile sulle veloci incursioni di Politano. Contribuisce alla solidità del fortino gialloblù.
Faraoni 6,5 Solita prestazione di quantità e sostanza. Attento a non scoprirsi, si conferma estremamente utile nei raddoppi difensivi.
Tameze 6,5 Essenziale e sempre presente in fase di interdizione, è altrettanto pronto a mettere lo zampino quando si tratta di ribaltare l’azione.
Veloso 6,5 Regia accorta e senza sbavature. Quando il ritmo si alza mantiene sempre la barra a dritta.
Casale 6,5 Prende il posto all’ultimo di Lazovic. Spinge di più nella prima frazione mentre nella ripresa, rimane giudiziosamente in posizione più di copertura.
Baràk 7 Le azioni più pericolose passano dai suoi piedi. Costruisce e apparecchia per il vantaggio di Simeone mentre un rigore in movimento è murato da una provvidenziale chiusura di Rrhamani. Ha un'altra occasione per segnare ma il tiro è debole e viene parato da Ospina (dal 30’ s.t. Bessa 4,5 Becca due gialli in pochi minuti che gli costano un rosso con il quale rischia di mettere in grande difficoltà i suoi compagni nel momento di maggior bisogno)
Caprari 6,5 Solito movimento a imperversare sull’intero fronte offensivo. Si rende pericoloso con una conclusione dai 16 metri, parata da Ospina. Positivo apporto in copertura quando la partita lo richiede. (dal 38’ s.t. Kalinić 4,5 commette un’ingenuità colossale quando si fa espellere)
Simeone 7 Segna la sua nona rete di questo campionato con una zampata da attaccante vero. In più attacca gli spazi e lotta su ogni pallone con un ardore agonistico da far invidia. (dal 30’ s.t. Lasagna 6 fa rifiatare Simeone e mette sul piatto anche il suo fattivo contributo al pareggio finale)
Tudor 7 Dopo aver battuto Roma, Lazio e Juve, si prende il lusso di fermare sul pari la capolista Napoli, per di più lontano dal ‘Bentegodi’. La squadra, priva all’ultimo di Lazovic, disputa una prova di grande spessore. Laddove servisse, i suoi confermano di essere in grado di affrontare qualsiasi avversario. E visto come eravamo partiti, scusate se è poco…
SERIE A
Hellas, due espulsi dalla panchina: è la prima volta nell'era dei tre punti a vittoria
7/11 ALLE 21:53
di LUCA CHIARINI
Il finale convulso del Maradona ha regalato anche un piccolo record per il campionato di Serie A. I rossi rimediati da Bessa e Kalinic, evidenzia Opta, fanno dell'Hellas la prima squadra con due giocatori espulsi dopo essere entrati dalla panchina in una partita del massimo campionato italiano nell'era dei tre punti a vittoria.
— OptaPaolo 🏆 (@OptaPaolo) November 7, 2021
SERIE A
Le pagelle dell'Hellas - Simeone non si ferma più. Barak luce, fuoco amico dalla panchina
7/11ALLE 20:07
di LUCA CHIARINI
Risultato finale: Napoli-Hellas Verona 1-1
Montipò 5,5 - La conclusione di Di Lorenzo è violentissima, una stoccata da pochi passi. Le attenuanti non mancano, ma il gol sul palo di competenza non può mai essere un vanto per un portiere.
Dawidowicz 6,5 - Ha la cazzimma, giusto per restare in tema. Il titolarissimo del centro-destra, oggi, è indiscutibilmente lui. Tudor lo stima, gli affida responsabilità che sono ben riposte.
Gunter 7 - Per un tempo dirige con relativa serenità le operazioni al centro del terzetto. Si coordina con i due braccetti e lavora su una contraerea che contiene in qualche modo l'esuberanza di Osimhen. Coefficiente di difficoltà più elevato dopo l'intervallo, ma resta solido. Dall'84' Magnani s.v.
Ceccherini 6,5 - Mossa a sorpresa di Tudor, che lo ripropone sul centro-sinistra per far fronte al forfait in extremis di Lazovic. Approccia con coraggio, piglio: propizia una palla-gol con una discesa temeraria sul suo lato.
Faraoni 6 - L'uomo che negò la Champions all'ultimo Napoli di Gattuso torna a percorrere il binario di destra al Maradona. Più accorto rispetto agli standard abituali, anche perché c'è da lavorare sulle preventive per diluire un po' l'effetto delle ripartenze azzurre.
Tamèze 6,5 - Accetta di buon grado il ruolo di mestierante (nel senso più nobile del termine) al fianco del geometra Veloso. Era stato tentacolare contro la Juve, si ripete per almeno un tempo con una serie di intercetti che spezzano il ritmo del Napoli.
Veloso 6 - Mica semplice far girar la giostra contro un avversario così. Eppure la regia è ordinata, indirizzata dall'esperienza. Non perfetto sull'uno a uno del Napoli: chiude un po' in ritardo su Di Lorenzo.
Casale 6 - A tutta fascia, più per necessità che in virtù di un preciso disegno tattico. È in fiducia, Tudor lo premia a ragione, ma qualche infilata la prende, specie quando Politano ha campo da attaccare.
Barak 7 - Luce abbacinante là davanti. Sontuosa la danza che ipnotizza Mario Rui e rende possibile l'uno a zero: serie di controlli a mezzaluna e tocco centrale per un Simeone che, di questi tempi, trasforma in oro tutto ciò che tocca. Dal 75' Bessa 5 - Doppio giallo ingenuo, che complica inutilmente il finale.
Simeone 7 - Re Mida, appunto. Lo stato di forma è del tutto inedito, anche considerando la parentesi genovese. Quattro gol alla Lazio, due alla Juve, una zampata che di semplice non ha davvero nulla al Maradona. Dal 75' Lasagna 6 - Così così: quantomeno si dà da fare.
Caprari 6,5 - Che guizzi: cerca sempre il movimento a convergere per mettere a frutto le proprie doti nello stretto. Il dribbling tendenzialmente riesce, altro segno della fiducia che cavalca da diverse settimane. Dall'84' Kalinic 5 - Cinque minuti per farsi espellere. Non il migliore degli ingressi, eufemisticamente.
Igor Tudor 6,5 - Incarta Spalletti per lunghi tratti. Il suo Verona è camaleontico, sa adattarsi ad ogni situazione. Il punto è pesantissimo, ma non casuale.
SERIE A
Le pagelle del Napoli - Juan Jesus convince, il centrocampo funziona. Stecca Politano
7/11 ALLE 20:06
di PIERPAOLO MATRONE
Risultato finale: Napoli-Hellas Verona 1-1
Ospina 6 - Esente da colpe sul gol, tiene a galla i suoi con un paio di parate significative e, senza Koulibaly, fa da primo regista cercando tracce sempre più interessanti nella prima costruzione.
Di Lorenzo 7 - Soffre un po' all'inizio, poi prende le misure agli avversari e non sbaglia nulla. Accompagna sempre in avanti ed è pericoloso sulle palle inattive, trovando anche la rete decisiva per il pareggio. Il migliore.
Rrahmani 6 - Sul gol potrebbe fare di più, è in vantaggio e si fa bruciare da Simeone. Per il resto è impeccabile.
Juan Jesus 6,5 - Sostituire Koulibaly non è semplice, ma ci riesce perfettamente. Alla seconda di fila da titolare (non accadeva dal 2019) dimostra di saper stare sul pezzo: ordine e disciplina in difesa.
Mario Rui 5,5 - Va in gita al bar sul gol del Verona, quando si fa saltare troppo facilmente da Barak. Unica macchia di una serata in cui poi regge tutto sommato bene.
Zambo Anguissa 6,5 - Gestione della palla sempre perfetta, anche quando rischia lo fa con cognizione di causa. Si destreggia bene anche se preso ad uomo come stasera. Dall'86' Mertens s.v.
Fabian Ruiz 6 - Fa più fatica a dettare i tempi di gioco perché spesso è chiamato ad affrettarli. Uno tecnico come lui poteva far fatica, invece è in fiducia e gioca bene a calcio anche stavolta.
Politano 5 - Porta troppo palla, finendo per farsela rubare a più riprese e favorire le ripartenze dell'Hellas Verona. Soffre questo tipo di gare: troppo fisiche per uno come lui. Dal 62' Lozano 5,5 - Entra in un momento in cui ci sono le praterie che lui dovrebbe sfruttare con la sua qualità. Invece non lo fa mai.
Zielinski 5 - Ha poco spazio, viene tallonato da vicino da Tameze che non gli concede nulla e andrà a sporcargli anche i sogni stanotte. S'inserisce poco e non incide. Dal 62' Elmas 6 - Tocca tanti palloni, dà nuove energie alla mediana. Sufficiente.
Insigne 5,5 - Si muove tanto, svaria su tutto il fronte offensivo, ma non trova né la posizione né le giocate giuste. Dall'86' Ounas s.v.
Osimhen 6 - Il Napoli gioca sempre in verticale su di lui, ma non riesce a tenere tanti palloni. Sfiora il gol, colpisce un palo con un'azione strepitosa, l'apice di una prestazione di livello più basso rispetto alle ultime. Dal 91' Petagna s.v.
Luciano Spalletti 6 - Modifica il suo credo, modellandolo in funzione delle caratteristiche del Verona. Il Napoli rinuncia al palleggio e gioca sempre in verticale, ma non trova le tracce giuste. Servirebbero nuove soluzioni, ma i cambi sono tardivi e neanche tanto azzeccati. La lettura a gara in corso, stavolta, non è delle migliori.
SERIE A
Il Napoli non sfonda il muro dell'Hellas: l'1-1 del Maradona fa contento il Milan
7/11 ALLE 19:59
di LUCA CHIARINI
È a rischio la leadership del Napoli, che non va oltre il pari al Maradona contro l'Hellas Verona. Di Simeone e Di Lorenzo le reti che hanno fissato il risultato finale sull'1-1: malgrado un secondo tempo in pressione, gli azzurri non sono riusciti a fare breccia nella fase difensiva molto organizzata dei veneti. Sale a quota trentadue punti la squadra di Spalletti: vincendo il derby questa sera, il Milan metterebbe la freccia su Insigne e compagni.
Le scelte
Quelle di Spalletti sono annunciate: senza Koulibaly, fermato dal giudice sportivo, tocca a Juan Jesus comporre il tandem con Rrahmani. La novità più rilevante è il rientro di Victor Osimhen: pienamente ristabilitosi dall'infortunio, il nigeriano è di nuovo il riferimento ultimo della fuoriserie azzurra. Per un titolare che rientra, uno che esce nel Verona: Tudor rinuncia a Lazovic, fermato da un risentimento al retto femorale, e schiera Casale sull'out mancino. Davanti è confermatissimo il Cholito Simeone, che rinnova l'asse con Caprari.
Di Lorenzo risponde al Cholito
Si parte subito forte al Maradona, omaggiato da una maglia speciale del Napoli a un anno dalla sua scomparsa. Lo stadio a lui intitolato è ammutolito al 13' da Simeone, che fa nove in campionato con una spaccata da opportunista su invito di Barak, che s'era liberato con una magia di Mario Rui. Passano cinque minuti e il Napoli rimette tutto in equilibrio: azione insistita dei campani, Fabia Ruiz rifinisce per Di Lorenzo, che buca Montipò con un destro potente da posizione defilata. Quel che resta della prima frazione è un ping pong di occasioni, che raggiunge il climax sul legno colpito da Osimhen in girata. Il Verona trema, ma non capitola, e conserva l'1-1 fino all'intervallo.
Primi cambi per Spalletti
La sensazione che si ha in avvio di ripresa è che qualcosa, nei sottilissimi equilibri della contesa, sia cambiato: la manovra del Napoli è meno diretta e più avvolgente, costringe l'Hellas ad abbassare il baricentro, rinunciando a qualcosa in proiezione offensiva. Il rovescio della medaglia è che anche la squadra di Spalletti punge meno: per un quarto d'ora non succede praticamente nulla, ad esclusione di un piazzato un po' rocambolesco di Insigne che costringe Montipò ad un tuffo in bello stile. Spalletti vuole evitare l'effetto ristagno e getta nella mischia Elmas e Lozano, che rilevano rispettivamente Zielinski e Politano: il Chucky ha subito una chance in contropiede, ma sparacchia alto sull'assistenza di Osimhen.
Barak con il piattone, Ospina c'è
L'Hellas è avviluppato dalle geometrie del Napoli, ma non stacca mai la spina. A ridosso del settantesimo Simeone lavora un gran pallone per l'incursione centrale di Barak, che ha tutto il tempo di aggiustarsi la sfera su mancino e aprire il piattone: una soluzione un po' morbida, che consente ad Ospina di accartocciarsi ed evitare guai. Tudor mette mano allo spartito soltanto al 75': escono Simeone e Barak, gli artefici dell'uno a zero, entrano Lasagna e Bessa. Spalletti si gioca il tutto per tutto, percepisce l'importanza del momento e si gioca anche la carta Mertens. Propositi rinforzati dalla sprovvedutezza di Bessa, che colleziona due gialli in una manciata di minuti e rientra anzitempo negli spogliatoi. Il finale è spezzettato, avvelenato dal nervosismo che monta: l'Hellas conclude addirittura in nove, viene espulso anche Kalinic per un gesto di stizza su Mario Rui. Il Napoli però non sfonda, colpisce un palo su punizione con Mertens e fallisce l'operazione rimonta.
PRIMO PIANO
Napoli-Verona 1-1, i gialloblù escono imbattuti dal "Maradona"
7/11 ALLE 20:00
di NICOLA SORDO
per Tuttohellasverona.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
20.00 Buon punto per il Verona che esce imbattuto dal Maradona grazie alla rete di Simeone nel primo tempo, a cui ha replicato pochi minuti dopo Di Lorenzo. Nel secondo tempo il Napoli cerca in tutti i modi di sfondare il muro gialloblù ma la banda di Spalletti si ferma ai legni colpiti da Osimhen e Mertens. L'Hellas finisce in 9 per le espulsioni nel finale dei due subentrati Bessa e Kalinic. Appuntamento a dopo la sosta con Verona-Empoli!
90'+5 GAME OVER! L'HELLAS STRAPPA UN PAREGGIO IN CASA DELLA CAPOLISTA NAPOLI!
90'+4 Assalto Napoli, intanto il recupero è stato prolungato
90'+2 VERONA IN 9! Espulso anche Kalinic per doppio giallo
90' 4 minuti di recupero, intanto entra anche Petagna al posto di Osimhen
90' PALO MERTENS! Punizione quasi perfetta di Mertens che si stampa sul legno!
88' RESTA IN DIECI IL VERONA: Espulso Bessa che, già ammonito, atterra Elmas
87' Troppe proteste per Osimhen, Ayroldi non gradisce e ammonisce il 9 azzurro
86' Vuole vincerla Spalletti: fuori Anguissa per Mertens. Entra anche Ounas che sostituisce Insigne
85' Kalinic sbraccia e colpisce Rrhamani, giallo anche per lui
83' Doppio cambio Hellas: Magnani e Kalinic entrano al posto di Gunter e Caprari
80' Giallo per Bessa
77' Lasagna al volo da fuori, sfera alle stelle
74' Cambi nel Verona: Bessa e Lasagna rilevano Simeone e Baràk
69' Ammonito Dawidowicz
68' BARAK! Simeone appoggia perfettamente per il ceco che conclude a rete ma Ospina blocca!
65' Il neo entrato Lozano sguscia e prova da fuori, conclusione sbilenca
61' Doppio cambio Napoli: fuori Zielisnki e Politano per Elmas e Lozano
59' Ammonito capitan Veloso
54' Politano ci prova da fuori area ma colpisce un compagno di squadra
48' Punizione velenosa di Insigne da lontano, Montipò respinge
46' SI RIPARTE!
18.50 Gara difficile per il Verona che però passa in vantaggio grazie ancora a Simeone che sfrutta un'ottima iniziativa di Baràk. Pareggio immediato del Napoli con Di Lorenzo, bravo a sfruttare il suggerimento di Fabian Ruiz e a infilare Montipò, non esente da colpa nell'occasione. A tra poco per i secondi 45 minuti!
45' Non c'è recupero! Finisce così il primo tempo!
45' Reclama un rigore il Napoli per un tocco di mano in area, non c'è nulla per Ayroldi
42' PALO OSIMHEN! Politano se ne va sulla destra e mette al centro per l'attaccante nigeriano che in girata colpisce il legno a Montipò battuto
41' Ammonito Baràk
35' GRAN PARATA DI MONTIPO'! Tiro di Insigne in girata e gran risposta dell'estremo difensore gialloblù. L'arbitro però ravvisa una precedente posizione irregolare
32' OCCASIONE VERONA! Grande azione del Verona con il cross dalla sinistra di Simeone, velo di Ceccherini e conclusione a botta sicura di Baràk intercettata da un miracoloso intervento di Rrahmani
31' Ammonito Rrhamani, intervento duro su Simeone
28' Baràk prova col mancino da dentro l'area ma trova l'opposizione di Juan Jesus
27' Ancora Napoli: Insigne mette un cross tagliato per Politano che da posizione defilata di testa coglie il palo esterno
22' In fiducia ora il Napoli, la squadra di Spalletti cerca pazientemente la via del vantaggio
18' PAREGGIO NAPOLI! Sugli sviluppi di un calcio di punizione la palla finisce tra i piedi di Di Lorenzo che infila un incerto Montipò. La palla passa sotto alle gambe del portiere gialloblù e termina in rete
14' Subito reazione Napoli con Insigne che però conclude alto
13' GOOOOOOOOL DEL VERONAAAAAAA!!!! INCREDIBILE, ANCORA LUI, ANCORA GIOVANNI SIMEONE! Azione MAGISTRALE di Baràk che aggira Mario Rui e mette in mezzo per Simeone che da attaccante vero in scivolata anticipa Rrahmani e punisce Ospina! Hellas avanti al Maradona!
11' OCCASIONE VERONA! Baràk serve Caprari al limite dell'area che può concludere a rete, bravo Ospina a respingere
9' Spinge il Napoli: prova il tentativo al volo Zielinski ma svirgola, poi Osimhen conclude addosso a un difensore gialloblù
7' Ancora Juan Jesus bravo a chiudere la strada a Simeone dopo un cross basso di Baràk dalla sinistra
4' Buon filtrante di Caprari che prova a lanciare Simeone, fa buona guardia Juan Jesus
2' Subito aggressivo il Napoli, Osimehn costringe Montipò a spazzare in fallo laterale
1' PARTITI!
18.00 Squadre in campo, ci siamo quasi!
17.55 Questa la squadra arbitrale per il match di oggi:
AYROLDI
BINDONI – DEI GIUDICI
IV: MARCENARO
VAR: ABISSO
AVAR: MELI
ECCO LE FORMAZIONI UFFICIALI DELLA GARA:
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Fabian Ruiz, Anguissa; Politano, Zielinski, Insigne; Osimhen
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Günter, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Veloso, Casale; Barak, Caprari; Simeone
Benvenuti alla diretta di Hellas Verona-Napoli, match valido per la 12’ giornata del campionato di Serie A 2021/2022!
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
7 NOVEMBRE 2021
Serie A TIM | Grande punto in casa della capolista: Napoli-Verona finisce 1-1
Napoli - Quarto risultato utile consecutivo per gli uomini di mister Igor Tudor, che hanno conquistato un punto di grande valore allo stadio ‘Diego Armando Maradona’, pareggiando contro il Napoli primo in classifica col risultato di 1-1.
Nell’ennesima, ottima prestazione di gruppo messa in campo dall’Hellas in questa prima parte di stagione ha segnato Simeone, al nono centro personale in campionato, mentre per il Napoli è andato in gol Di Lorenzo.
Venendo alla cronaca, alla prima grande occasione utile i gialloblù sbloccano il risultato, grazie all’ottima intuizione di Barak che – superato con una magia Mario Rui – cerca e trova Simeone nel cuore dell’area, con l’attaccante argentino che al 12’ anticipa tutti e mette a segno il terzo gol consecutivo nelle ultime due partite disputate.
Il Napoli risponde al 18’ trovando il gol del pareggio con Di Lorenzo, che calcia sul primo palo superando Montipò, dopo aver ricevuto il pallone da Fabian Ruiz.
Barak è ancora protagonista al 28’ nel cercare lo specchio della porta col mancino, ma la difesa del Napoli respinge la conclusione del numero 7 gialloblù, che 4’ più tardi si rende nuovamente pericoloso: il ceco raccoglie il pallone nel cuore dell’area calciando a botta sicura verso la porta di Ospina, ma la deviazione di Rrahmani è decisiva nell’ostruire la conclusione.
Montipò si fa quindi trovare pronto al 35’ togliendo il pallone indirizzato all’incrocio dei pali in seguito alla conclusione insidiosa di Insigne: successivamente si alza la bandierina per segnalare la posizione di fuorigioco dell’attaccante del Napoli.
Al 42’ i padroni di casa colpiscono il palo con Osimhen, che controlla e calcia nel cuore dell’area in seguito al servizio di Politano.
In avvio di ripresa Montipò è attento nel respingere il cross scoccato da Insigne e diretto pericolosamente verso lo specchio. Il Napoli si ripropone così in attacco al 20’ col neo entrato Lozano che – una volta posizionatosi il pallone sul mancino – calcia alto oltre la traversa.
L’occasione per portarsi nuovamente in vantaggio il Verona la crea al 23’: Simeone va al duello con Rrahmani, per poi stoppare il pallone e servire alla perfezione Barak che, inserendosi in area, calcia col mancino tra i guanti di Ospina.
Al 45’ il Napoli sbatte nuovamente sul palo, questa volta su calcio di punizione con Mertens, che colpisce il legno alla sinistra di Montipò.
I gialloblù, in 9 uomini dopo le espulsioni di Bessa e Kalinic, difendono a denti stretti il risultato nel finale di gara, portando a casa, al triplice fischio, un punto importantissimo dalla sesta trasferta della stagione.
Il prossimo impegno per i gialloblù sarà quello di lunedì 22 novembre (ore 18.30) al ‘Bentegodi’ contro l’Empoli, nel match valido per la 13a giornata della Serie A TIM 2021/22.
NAPOLI - HELLAS VERONA 1-1
Reti: 13' pt Simeone, 18' pt Di Lorenzo
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Fabian Ruiz, Anguissa (dal 40' st Mertens); Politano (dal 16' st Lozano), Zielinski (dal 16' st Elmas), Insigne (dal 40' st Ounas); Osimhen (dal 46' st Petagna)
A disposizione: Meret, Marfella, Demme, Zanoli, Lobotka
Allenatore: Luciano Spalletti
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Günter (dal 38' st Magnani), Ceccherini; Faraoni, Tameze, Veloso, Casale; Barak (dal 30' st Bessa), Caprari (dal 38' st Kalinic); Simeone (dal 30' st Lasagna)
A disposizione: Pandur, Berardi, Cetin, Cancellieri, Rüegg, Sutalo, Ragusa, Hongla
Allenatore: Igor Tudor
Arbitro: Giovanni Ayroldi (Sez. AIA di Molfetta)
Assistenti: Bindoni (Sez. AIA di Venezia), Dei Giudici (Sez. AIA di Latina)
NOTE. Ammoniti: Rrahmani, Barak, Veloso, Dawidowicz, Osimhen. Espulsi: Bessa, Kalinic.
7 NOVEMBRE 2021
Primavera 1 TIMVISION | I gialloblù superano il Milan 5-1 e conquistano il secondo successo consecutivo in campionato
Verona - Secondo successo consecutivo in campionato per la Primavera gialloblù, che all’Antistadio ‘Tavellin’ ha superato 5-1 il Milan portandosi a quota 10 punti in classifica, bissando così la vittoria dello scorso turno di campionato contro la Juventus.
Partita dominata dall’Hellas Verona, che ha segnato nel primo tempo con Yeboah, autore di una doppietta, e con Squarzoni dal dischetto, allungando sui rossoneri nella ripresa grazie all’autorete di Obaretin e al calcio di rigore trasformato da Bosilj. Per il Milan ha segnato invece Tolomello, in avvio di ripresa.
Venendo alla cronaca, i gialloblù sono subito pericolosi al 3’ con Bosilj, che calcia di potenza a pochi metri dalla porta spedendo il pallone sul fondo.
Il Milan risponde prima con Kerkez, che trova la grande parata di Kivila a salvare il risultato, e quindi con Coubis, che in seguito a calcio d’angolo sfiora il palo colpendo la sfera di testa.
Al 10’ l’Hellas passa in vantaggio: Bosilj calcia da posizione defilata trovando la deviazione, da pochi passi, di Yeboah, che supera Desplanches infilando il gol del vantaggio e la seconda rete personale in stagione.
L’ottima giocata di Bosilj, al 13', costringe Nsiala ad atterrare, in area di rigore, il numero 11 gialloblù, che porta Squarzoni a calciare dal dischetto. Il centrocampista è perfetto dagli undici metri e porta così l’Hellas sul 2-0.
Poco dopo la mezz’ora i gialloblù allungano ulteriormente le distanze: Bragantini è bravissimo a servire Yeboah nel cuore dell’area di rigore, col numero 9 che appoggia in rete siglando la doppietta valida per il 3-0.
Grandi ritmi anche in avvio di ripresa, con i gialloblù a portarsi sul 4-0 dopo 2’ di gioco.
In seguito a calcio d’angolo il rossonero Obaretin devia il pallone alle spalle di Desplanches.
Al 4’ il Milan accorcia le distanze con Tolomello, che opta per la conclusione dalla lunga distanza superando Kivila, che non riesce a trattenere la sfera. Nell’azione successiva l’Hellas sfiora nuovamente il gol, con Bosilj che trova libero Yeboah: la potente conclusione dell’attaccante termina sul palo alla sinistra del portiere del Milan.
La quinta rete di giornata per i gialloblù arriva su calcio di rigore, in seguito al fallo subito da Pierobon nel cuore dell’area. Bosilj si presenta dal dischetto e sigla il secondo gol consecutivo dopo quello messo a segno contro la Juventus, battendo Desplanches e portando il risultato sul 5-1, che resta invariato sino al triplice fischio.
Il prossimo match vedrà i gialloblù impegnati nella sfida di lunedì 22 novembre, alle ore 14.30, contro il Pescara, sfida valida per la 9a giornata del campionato Primavera 1.
SECONDO TEMPO
48' Finisce 5-1 la partita all'Antistadio
45' Concessi 3' minuti di recupero
38' Meno di 10' al termine del match: gialloblù avanti 5-1 sui rossoneri
28' GOOOL! Quinto gol dell'Hellas: Bosilj è perfetto dal dischetto e supera Desplanches
26' Calcio di rigore per il Verona! Atterrato Pierobon in area al momento di concludere a rete
15' Superato il quarto d'ora della ripresa: gialloblù in vantaggio 4-1 sul Milan all'Antistadio
8' Palo di Yeboah! Splendido contropiede dei gialloblù, che portano Yeboah a calciare a botta sicura: il pallone colpisce violentemente il palo alla sinistra di Desplanches!
4' GOL. Accorcia subito le distanze la formazione ospite con Tolomello, che calcia da fuori area trovando la rete del 4-1
2' GOOOL! Autorete del Milan, con Obaretin che devia nella propria porta in seguito a calcio d'angolo
1' Si parte col secondo tempo, forza ragazzi!
PRIMO TEMPO
45' Termina qui il primo tempo: gialloblù in vantaggio grazie alla doppietta di Yeboah e alla rete di Squarzoni
45' Calcia ancora Bosilj, trovando l'intervento di Desplanches
40' Cinque minuti al termine della prima frazione: un grande Hellas in questo primo tempo
33' GOOOL! TRE A ZERO! Doppietta di Yeboah, che sfrutta al meglio il cross di Bragantini per appoggiare in rete da pochi passi!
29' Ancora pericoloso Bosilj, che colpisce di testa trovando l'intervento di Desplanches
28' Potente conclusione di Bragantini che viene deviata da un giocatore rossonero
15' Superato il quarto d'ora all'Antistadio: grande avvio di gara per i ragazzi di mister Corrent
13' GOOOL! Raddoppia il Verona! Squarzoni dal dischetto insacca il secondo gol personale in stagione!
12' Calcio di rigore per l'Hellas! Nsiala atterra Bosilj in area e il direttore di gara indica il dischetto
9' GOL! Gialloblù in vantaggio, ha segnato Yeboah! Potente conclusione di Bosilj sul quale arriva la deviazione decisiva dell'attaccante in maglia numero 9, che supera Desplanches da pochi passi
5' Colpo di testa pericoloso di Coubis, che stacca su calcio d'angolo spedendo la sfera sul fondo
4' Grande intervento di Kivila, che salva la porta sulla conclusione di Kerkez!
3' Primo spunto dell'Hellas: Bosilj conclude di potenza sul fondo
1' Si parte all'Antistadio, forza ragazzi!
HELLAS VERONA - MILAN 5-1
Reti: 9' pt e 33' pt Yeboah, 13' pt Squarzoni (rig.), 2' st Obaretin (aut.), 4' st Tolomello, 28' st Bosilj (rig.)
HELLAS VERONA: Kivila, Redondi, Squarzoni, Calabrese, Yeboah (dal 38' st Caia), Pierobon (dal 38' st Patanè), Bosilj (dal 29' st Florio), Terracciano (dal 1' st Colistra), Minnocci, Bragantini (dal 19' st Grassi), Coppola
A disposizione: Boseggia, Patuzzo, Ebenguè, Turra, Gomez, Diaby, Cazzadori
Allenatore: Nicola Corrent
MILAN: Desplanches, Coubis, Kerkez, Obaretin, Nsiala, Robotti (dal 1' st Bjorklund), Nasti (dal 29' st El Hilali), Capone, Tolomello (dal 29' st Rossi), Borges (dal 1' st Di Gesù), Traorè (dal 1' st Roback)
A disposizione: Nava, Pseftis, Polenghi, Foglio, Incorvaia, Eletu
Allenatore: Federico Giunti
Arbitro: Luca Zucchetti (Sez. AIA di Foligno)
Assistenti: Miniutti (Sez. AIA di Maniago), Lazzaroni (Sez. AIA di Udine)
NOTE. Ammoniti: Calabrese, Colistra, Di Gesù
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Dopo 7 stagioni in Giappone mister FICCADENTI alza il suo primo trofeo vincendo la Coppa di Lega nipponica alla guida del NAGOYA GRAMPUS.
SERIE A: ...Salta anche BALLARDINI al GENOA, decisivo l'ennesimo pareggio (stavolta ad Empoli), al suo posto è in arrivo SHEVCHENKO ex cittì della nazionale UCRAINA e ovviamente ex attaccante di grande successo (anche) In Serie A col MILAN.
Vita da ex. Per Ficcadenti primo trofeo vinto in Giappone
By Damiano Conati - 4 Novembre 2021
È ormai un veterano del calcio giapponese, come lo è stato per l’Hellas. Massimo Ficcadenti dopo 7 anni nella terra del sol levante alza finalmente il suo primo trofeo in carriera. Con la sua squadra, il Nagoya Grampus, ha battuto il Cerezo Osaka 2-0 e ha conquistato la Levain Cup (Coppa di Lega giapponese), la prima della storia del club.
Ricordiamo che Ficcadenti è stato giocatore del Verona (oltre 130 presenze da centrocampista tra il 1992 e il 1997), allenatore (con Pastorello dal 2004 al 2006) e anche dirigente (uomo del mercato invernale di Arvedi nel 2009 in Serie C).
Grande professionista in ogni incarico e persona sempre a modo, Ficcadenti si merita finalmente un riconoscimento in una nazione che ormai lo ha adottato.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
COMUNICATO STAMPA
Il Genoa CFC ha sollevato dall’incarico l’allenatore Davide Ballardini.
Il Club ringrazia il tecnico e il suo staff per il lavoro svolto, l’impegno e la passione sempre dimostrati.
FONTE: HellasNews.it