...Dopo la rocambolesca vittoria nel Derby d'Italia (JUVENTUS sconfitta nonostante i 22 tiri in porta contro nessuno da parte dell'INTER) il popolo nerazzurro crede più che mai nel secondo scudetto consecutivo ed è pronto ad assiepare il 'Meazza' con circa 60mila presenze e ben 6mila biglietti venduti già nel giorno successivo alla vittoria allo 'Stadium'!
Impegno quanto mai proibitivo quindi per il VERONA che mai è uscito coi 3 punti dalla trasferta a Milano ma che anche in Lombardia sarà seguito da tantissimi supporters fiduciosi nella legge dei grandi numeri e magari in una giornata storta da parte degli avversari: Troppi gli astri che si dovrebbero allineare in una sequenza più unica che rara?
Vero! Ma la mente sgombra e la leggerezza di non aver niente da perdere poterbbe fare il miracolo, chissà!
Di certo in nerazzurri, con una partita in meno rispetto al NAPOLI e al MILAN prime della classe, avranno a disposizione un solo risultato per non perdere di vista la testa della classifica e al contempo mantenere a distanza i bianconeri di Torino.
La prossima sfida sarà affidata alle cure del signor Livio Marinelli della sezione AIA di Tivoli.
QUI MILANO (sponda nerazzurra)
Il grande assente per i nerazzurri sarà lo squalificato Lautaro MARTINEZ ammonito una volta di troppo proprio domenica sera allo 'Stadium' ma il perno difensivo DE VRIJ, smaltito l'infortunio, è pronto a tornare al suo posto al centro della retroguardia nerazzurra con il conseguente spostamento di SKRINIAR a destra nella sua posizione naturale e BASTONI braccetto di sinistra.
In attacco sarà ballottaggio fino all'ultimo tra CORREA e l'ex nino maravillaSANCHEZ per un posto al fianco dell'inamovibile DZEKO.
Una terza mossa a sorpresa nel 3-5-2 di mister INZAGHI potrebbe essere l'inserimento di GOOSENS ma DUMFRIES e PERISIC rimangono favoriti sulle esterne.
Probabile formazione
3-5-2 con Handanovic; Skriniar-De Vrij-Bastoni; Dumfries-Barella-Brozovic-Calhanoglu-Perisic; Correa-Dzeko.
QUI VERONA
Antonín BARÁK non ha ancora fatto allenamento col gruppo quindi non partirà dall'inizio al fianco di CAPRARI dove toccherà ancora a BESSA nel 3-4-2-1 di mister TUDOR che non dovrebbe cambiare nessuno rispetto all'11 che ha vinto nel posticipo di Lunedì col GENOA.
Anche VELOSO dovrebbe tornare disponibile anche se la coppia di centrocampo TAMÈZE-ILIĆ non appare in discussione e il capitano difficilmente tornerà titolare da qui alla fine.
Ancora in forte dubbio COPPOLA mentre LASAGNA è al rientro.
Probabile formazione
3-4-2-1 con Montipò; Ceccherini-Gunter-Casale; Faraoni-Tameze-Ilic-Lazovic; Bessa-Caprari; Simeone.
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Mister Simone INZAGHI tecnico dell'INTERNAZIONALE «Questa squadra ha i mezzi per vincere qualsiasi tipo di partita. A Torino siamo stati bravi, quando c’era da soffrire lo abbiamo fatto tutti insieme e questo ci ha dato modo di vincere una partita fondamentale per il nostro prosieguo... E ora l'Hellas Verona: Sarà una partita molto importate per noi e difficile perché troviamo una squadra che ha grandissima intensità, giocatori di qualità quindi dobbiamo essere bravi a fare una grande partita, da vera Inter. Mancherà Lautaro ma ho la fortuna di avere Dzeko, Correa, Caicedo e Sanchez che stanno bene e sono a disposizione, si stanno allenando nel migliore dei modi ma al di là degli attaccanti servirà una partita importante da parte di tutta la squadra» Inter.it
Mister TUDOR «Che gara mi aspetto? Una delle partite più stimolanti della stagione. I giorni trascorsi dalla bella vittoria sul Genoa saranno appena cinque, ma saranno sufficienti per recuperare al meglio le energie: le nostre motivazioni sono altissime e vogliamo andare a Milano a fare una bella gara. Sarà difficilissimo, contro una squadra che lotta per lo Scudetto e ricca di campioni, ma anche bello e stimolante. Come sta la squadra? Barak ha sofferto di una forte influenza intestinale, sarà valutato fino all'ultimo, ma ancora non si è potuto allenare con il gruppo. In quel ruolo abbiamo diversi elementi a disposizione. Veloso? E' vicino al recupero, Lasagna invece è rientrato. Bessa? Lo vedo tranquillo e concentrato durante la settimana, sono contento della gara che ha fatto contro il Genoa. E' un giocatore di alto livello, di categoria. Frabotta? Sono felice sia rientrato e abbia debuttato, è importante avere alternative, sono in tanti nel suo ruolo che stanno facendo davvero molto bene e starà a ciascun giocatore conquistarsi spazio da qui alla fine. Le motivazioni anche a salvezza acquisita? Per me sono normali, chi lavora bene negli allenamenti quotidiani - che non cambiano durante la stagione - porta la giusta mentalità anche in campo. L'unico obiettivo della squadra è preparare al meglio la gara successiva, come sempre. Un pensiero per l'odierna scomparsa di Emiliano Mascetti? Estendo le mie condoglianze alla sua famiglia. E' stato una leggenda dell'Hellas Verona» HellasVerona.it
Il presidente SETTI a 'La Gazzetta dello Sport' «Tudor è bravissimo e ha stupito anche me, nella scelta siamo caduti anche meglio di quello che speravamo. Sapevamo di avere una buona squadra per la salvezza, invece siamo oltre le previsioni. Non sono sorpreso da Simeone e Caprari e sono contento che le scelte mie e di Tony D’Amico, più sue che mie per la verità, abbiano funzionato. D'Amico? Ha altri due anni di contratto: nessuno, tra virgolette, me lo può portare via. Nella vita, come dissi per Juric, bisogna però essere felici in due. Io comunque so che ho dato a Tony una chance che nessuno gli avrebbe dato. La trasferta al Meazza? Nelle ultime sfide al Meazza siamo stati sfortunati, potevamo prenderci qualche punto. Scenderemo in campo contro l’Inter con l’idea di fare una gara importante. Loro sono i campioni d’Italia e avranno lo stadio pieno, ma noi non tremeremo, anzi ci piace, inoltre non abbiamo nulla da perdere» CalcioHellas.it
Mister MANDORLINI è un doppio ex della prossima sfida a San Siro «L’Inter è rientrata in corsa per lo scudetto e sembra avere il calendario più facile, ma le partite vanno giocate. Battere il Verona non sarà facile perché è una squadra che sta bene e che giocherà a mente libera. Hanno gamba, autostima e proveranno come sempre a pressare alto per rubare palla vicino alla porta, forti anche del grande seguito dei propri tifosi » CalcioHellas
Premio Cangrande alla carriera sportiva per mister Osvaldo BAGNOLI ieri in 'Gran Guardia' (HellasLive.it).
Rescissione consensuale per Pantaleo LONGO, l'ormai ex Direttore Operativo scaligero lascia l'incarico dopo un anno e mezzo. Arrivò dopo il 'giallo' relativo all'inserimento in lista Under 22 di DIAWARA che Under 22 non poteva essere in quel #VeronaRoma del 19 Settembre 2020 che il club giallorosso perse a tavolino proprio in seguito a quel vizio di forma.
LONGO (responsabile o no, non s'è mai capito) presentò le sue dimissioni 3 giorni più tardi e poi approdò in gialloblù.
Longo arrivò dopo il caos che si era scatenato alla Roma per il famoso 3-0 a tavolino. Il segretario presentò le sue dimissioni il 22 settembre 2020 dopo il caso Diawara: nella lista consegnata alla Lega il centrocampista guineano era stato inserito tra gli Under 22, non avendo però più quello status. Per questo motivo la Roma perse la partita a tavolino.
#Calciomercato ...Come sempre succede quanto GÜNTER sale agli onori della cronaca per prestazioni superiori alla media (com'è successo contro il GENOA) ecco che puntuali tornano anche i rumors su un suo ritorno in patria nonostante il difensore centrale, padre a breve, abbia appena affermato di trovarsi a meraviglia a Verona con la sua famiglia. D'AMICO ha rinnovato? Fatta per Tochi CHUKWUANI... (tutti i particolari come sempre nel post B/=\S dedicato al #Calciomercato).
Il pensiero del Presidente Setti in ricordo di Emiliano 'Ciccio' Mascetti
ADDIO A 'CICCIO' MASCETTI indimenticabile capitano gialloblù prima e fautore, da Direttore Sportivo, della squadra che vinse il tricolore nel 1984-85: Per sempre voleremo in alto!
Il Presidente #Setti e tutto l’#HVFC piangono la scomparsa della Leggenda gialloblù Emiliano ‘Ciccio’ #Mascetti, dapprima bandiera sul campo e poi Direttore Sportivo dello #Scudetto.
L'#ASRoma piange la scomparsa di Emiliano Mascetti, direttore sportivo del Club dal 1988 al 1996, e si unisce al dolore della famiglia. pic.twitter.com/UL459R8Rsr
Il Presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club si stringono commossi intorno alla famiglia Mascetti per la scomparsa di Emiliano Mascetti, ex centrocampista granata e poi apprezzato dirigente sportivo#SFTpic.twitter.com/Sf6VYC0UoL
— Torino Football Club (@TorinoFC_1906) April 7, 2022
INTER-VERONA, ATTESI OLTRE 60MILA TIFOSI NERAZZURRI!
Ultime disponibilità nei primi due anelli, aperto anche il terzo rosso: tutte le info per il match di sabato 9 aprile
09/04/2022
MILANO – L'entusiasmo dei tifosi nerazzurri, la voglia di stare vicini alla squadra: per Inter-Hellas Verona San Siro si preannuncia caldissimo. Sabato alle 18 la squadra di Inzaghi scende in campo per la 32ª giornata di Serie A. Sono oltre 60mila i tifosi attesi al Meazza.
Sarà un match di fondamentale importanza, con la capienza al 100%, e sarà anche una partita speciale Inter Club, con attività e promo dedicate ai soci.
FONTE: Inter.it
● 07.04.2022 20:04
Quattordici mesi dopo quella semifinale di ritorno di Coppa Italia datata 12 febbraio 2020 e persa contro il Napoli, il San Siro nerazzurro è pronto a riabbracciare i propri beniamini in occasione della sfida di sabato contro il Verona. I sostenitori dell'Inter sono stati tra i più penalizzati dagli effetti che la pandemia di Coronavirus ha avuto sul calcio italiano in particolare per la riduzione della capienza degli stadi, alternati con il buio periodo delle partite giocate a porte chiuse.
L'Inter, il Coronavirus e quello scudetto festeggiato "a metà"
Anche durante i mesi più duri dei contagi i tifosi dell’Inter non hanno mai fatto mancare il proprio supporto, ma non è da tutti non riuscire a festeggiare degnamente la vittoria di uno scudetto, atteso peraltro da 11 anni, proprio a causa delle limitazioni legate all’emergenza sanitaria. Questo è successo all’Inter lo scorso maggio, dopo che un anno prima il popolo nerazzurro non poté vivere da vicino nella Final Four di Colonia neppure la cavalcata della squadra di Conte fino alla finale di Europa League persa contro il Siviglia.
Inter-Verona, San Siro verso il pienone
Ora con la fine dello stato di emergenza la Serie A è tornata al 100% della capienza e l’anticipo della 32ª giornata contro l’Hellas sarà la prima occasione per i tifosi dell’Inter per provare a riempire San Siro. L’opportunità arriva peraltro in un momento molto delicato della stagione, con la squadra in piena lotta per lo scudetto e capace di dare segnali di ripresa nelle ultime gare dopo il lungo tunnel di risultati negativi infilato in inverno.
Inzaghi recupera De Vrij e rilancia Correa
Simone Inzaghi ha fatto allenare la squadra nella giornata di giovedì, a due giorni dalla gara contro la formazione di Tudor, una delle rivelazioni del torneo. Volti distesi, quelli che appaiono nelle foto riportate dal sito ufficiale dei campioni d’Italia, in virtù dell’entusiasmo ritrovato grazie alla vittoria sulla Juventus. Contro i veneti sarà assente Lautaro Martinez, diffidato e ammonito contro la Juventus: per la sua sostituzione Inzaghi sembra deciso a puntare su Joaquin Correa, a secco di gol da ottobre, e che proprio contro il Verona all’andata fu protagonista di un debutto da sogno con doppietta decisiva pochi minuti dopo il suo ingresso in campo. L’altra novità di formazione sarà il ritorno di Stefan De Vrij un mese dopo l’infortunio subito a Liverpool, al posto di Danilo D’Ambrosio.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Quando l’allenatore è libero di scegliere e lo fa bene…
By Damiano Conati - 8 Aprile 2022
“Sutalo sta facendo bene ed è giusto dargli spazio”; “Bessa l’ho visto in forma in allenamento e ho capito che doveva giocare lui”. Due frasi in conferenza stampa di Tudor che dicono molte cose: Sutalo e Bessa l’anno prossimo non saranno del Verona. Il croato è un prestito secco dall’Atalanta, l’italo-brasiliano va in scadenza di contratto tra due mesi e mezzo, però Tudor li schiera. E li schiera a discapito di Retsos e Coppola, oppure di Cancellieri e Praszelik, cioè tutti giocatori di proprietà. Cosa significa questo? Innanzitutto che la società non interferisce minimamente nelle scelte del tecnico e va dato merito a D’Amico per questo. Verrebbe naturale a chiunque, a salvezza acquisita, parlare all’allenatore e chiedere di far giocare i calciatori di proprietà per valorizzarli e farli crescere. In seconda battuta, significa che Tudor gioca per vincere e non guarda in faccia contratti, scadenze o procuratori. Il suo predecessore croato, che viveva per lamentarsi dalla mattina alla sera, continuava a borbottare quando si trovava per le mani giocatori in prestito secco perchè lui “non lavorava per valorizzare calciatori altrui”. Tudor non bada a queste cose: lui fa giocare i più forti, i più in forma, chi gli dimostra in allenamento che merita la maglia da titolare. E forse è anche per questo che il suo Verona va ancora a mille all’ora, che non ha mollato a salvezza raggiunta e che può sognare di migliorarsi di domenica in domenica.
Foto: instagram Hellas Verona
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
8 APRILE 2022 Serie A TIM | #InterVerona: i numeri e dove seguire il match
Verona - Le statistiche, i numeri e le curiosità fornite da Opta Sports relative a Inter - Hellas Verona, match valido per la 32a giornata della Serie A TIM 2021/22 e in programma domani, sabato 9 aprile, allo stadio 'Meazza' (ore 18).
I PRECEDENTI
Sono 61 i precedenti in Serie A tra Inter e Hellas Verona: 36 vittorie per i nerazzurri, 4 per i gialloblù. Completano il bilancio 21 pareggi.
L'ultimo pareggio contro l'Inter in trasferta al 'Meazza' in favore del Verona è datato 9 novembre 2014: 2-2 nell'occasione, grazie alle reti di Luca Toni e Nicolás Lopez.
I mister Igor Tudor e Simone Inzaghi si sono incontrati una sola volta in carriera come allenatori in Serie A: in occasione di un Lazio - Udinese 2-0 dell'aprile 2019.
CURIOSITÀ
L'Hellas Verona ha trovato la via del gol nei primi 15' di gioco anche nello scorso turno contro il Genoa. I gialloblù risultano come la formazione che ha realizzato più reti (12) in questo intervallo di tempo nella Serie A in corso. Nel corso di tutta la sua storia, il Verona non ne aveva mai realizzati così tanti in una singola stagione: il precedente record era di 10, raggiunti sia nella stagione 1968/69 che in quella 2013/14.
I gialloblù figurano come il terzo miglior attacco del campionato con 56 reti - alla pari di Milan, Napoli e Sassuolo secondi solamente a Lazio (60) e Inter (63).
FOCUS GIOCATORI
Due dei tre gol realizzati da Ivan Ilic in Serie A sono stati messi a referto contro l’Inter. Per il numero 14 gialloblù, inoltre, è arrivato proprio contro i nerazzurri anche il primo centro in assoluto in Serie A, nel dicembre 2020.
Gianluca Caprari ha segnato cinque gol nelle sue ultime sette gare esterne in Serie A. Il fantasista romano risulta come uno dei cinque giocatori che hanno realizzato più gol in trasferta da inizio dicembre nella competizione, insieme a Gianluca Raspadori del Sassuolo, Ciro Immobile della Lazio e Tammy Abraham della Roma - tutti a 7 - ed a Gianluca Scamacca del Sassuolo (6).
Kevin Lasagna ha realizzato la sua prima rete nel massimo campionato proprio contro l’Inter nel gennaio 2016, quando vestiva la maglia del Carpi. Tra gli attaccanti con almeno una rete all’attivo nella Serie A in corso, solo Isaac Success dell'Udinese (5) ha servito più assist di Lasagna (4) in proporzione ai gol segnati in questa campionato (1).
Marco Davide Faraoni ha fatto il suo esordio in Serie A nella stagione 2011/12 proprio con la maglia dell’Inter. Il numero 5 gialloblù disputò in quell'annata 14 partite e realizzò una rete.
La leggenda dell’Hellas Verona, Osvaldo Bagnoli, ieri in Gran Guardia ha ricevuto il Premio Cangrande alla carriera sportiva. Insieme all’ex giocatore ed allenatore gialloblù, premiate anche Francesca Porcellato e Federica Pellegrini.
FONTE: HellasLive.it
7 APRILE 2022 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - Oggi, giovedì 7 aprile, nuova seduta di allenamento settimanale per i gialloblù, in preparazione al prossimo impegno di campionato, in programma sabato 9 aprile, contro l'Inter, allo stadio 'Meazza' (ore 18).
Di seguito le attività svolte stamane: attivazione, lavoro tattico e partita a campo ridotto.
Verona - Hellas Verona FC comunica l’interruzione consensuale del rapporto professionale con Pantaleo Longo dopo un anno e mezzo di collaborazione, nel contesto della quale Longo ha ricoperto l’incarico di Direttore Operativo del Club.
Hellas Verona FC ringrazia Pantaleo Longo e gli augura il meglio per il suo percorso professionale.
Vinovo (TO) - Le principali dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù Nicola Corrent, rilasciate al termine di Juventus - Hellas Verona, 24a giornata del campionato Primavera 1 TIMVISION 2021/22.
Mister, una vittoria straordinaria questa... "Sì, e che per certi versi resta nella storia, dato che parliamo della conquista dei tre punti in casa della Juventus, una squadra fortissima. Questa è veramente una grande gioia".
Una rimonta figlia di una prova di carattere... "E di coraggio, con un pizzico di fortuna e in cui i ragazzi non hanno mai, mai mollato. La Juventus ha valori altissimi, e specialmente in avvio di secondo tempo ha assalito la nostra area. In quel momento siamo stati bravi a difenderci e a restare in partita".
Cosa significa segnare in pieno recupero in un match così?... "Che la squadra ci ha veramente creduto sino in fondo, per vincere il match. Ma aldilà del risultato, sono felice per il mio gruppo, che ha dato tutto ed è stato premiato per quanto messo in campo. Sono contento per i ragazzi, da chi ha segnato a chi ha trovato meno minuti sin qui fornendomi oggi risposte importanti".
Cosa ha detto ai ragazzi a fine gara?... "Non ho potuto fare altro che ringraziarli, questa è una squadra vera."
Vinovo (TO) – In rimonta, senza mai mollare, la Primavera gialloblù ha conquistato un successo di assoluta importanza battendo la Juventus 2-1 in trasferta, nella seconda vittoria stagionale contro i bianconeri dopo il 2-0 maturato all'Antistadio 'Tavellin' nel girone di andata.
Decisivi si sono rivelati nuovamente i gol firmati da Bragantini e Yeboah, come sabato scorso nella vittoria contro il Pescara, che hanno risposto all’iniziale vantaggio bianconero firmato da Nzouango.
Allo Juventus Training Center i gialloblù si sono resi protagonisti di una rimonta dettata dal carattere, tenace, in cui l’Hellas ha sfruttato al meglio le occasioni create per conquistare un grande successo, sia in virtù della caratura dell’avversario (i bianconeri sono la quinta forza del campionato), ma soprattutto per il fatto che l’Hellas è tornato, nuovamente, al di fuori della zona playout, superando il Napoli e portandosi a quota 33 punti in classifica.
Venendo alla cronaca, nel primo quarto d’ora è la Juventus a gestire la sfera in zona offensiva. I bianconeri si portano infatti in area più volte con Chibozo, ma i tentativi dell’attaccante bianconero vengono bloccati da un attento Kivila.
Il portiere gialloblù è nuovamente prezioso, al 20’, quando salva il risultato in seguito alla potente conclusione di Mbangula, innescato a sua volta da un azione personale di Chibozo.
Alla mezz’ora, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Bonetti approfitta dell’uscita di Kivila per raccogliere il pallone al limite dell’area e concludere, col pallone che sbatte sulla traversa.
Nell’azione successiva, la Juventus recupera palla in area, va al cross con Cerri il quale premia l’inserimento, sul secondo palo, da parte di Nzouango, che di testa insacca il gol dell’1-0.
Nella ripresa, al 10’, Kivila interviene con una grande parata, togliendo il pallone dall’incrocio dei pali in seguito al destro insidioso di Mbangula.
Al 14’ mister Nicola Corrent inserisce Bragantini della panchina, e il numero 30 gialloblù risponde in maniera straordinaria. A pochi secondi dall’ingresso in campo, infatti, l’attaccante si avventa su un pallone respinto dalla difesa della Juventus, e con appena due tocchi di palla pareggia il match: col primo controlla la sfera, col secondo pesca invece l’angolo basso della porta, lasciando partire un mancino imprendibile per Seko.
L’Hellas prende così sempre più coraggio, e si porta a più riprese dalle parti di Seko, grazie ai pericolosi inserimenti di Bragantini e di Yeboah.
La Juventus risponde alzando notevolmente il pressing, ma l’Hellas non si intimorisce e gestisce palla con ritmo deciso e convinto, non rinunciando – quando possibile – ad attaccare gli spazi in profondità.
Proprio da una di queste azioni l’Hellas completa la rimonta: Yeboah trova il corridoio giusto sulla sinistra, entra in area e da posizione defilata supera Seko per il gol del vantaggio gialloblù, nonché decima rete personale in campionato.
A seguire arriva il triplice fischio, che consegna al Verona il secondo successo consecutivo in campionato, tra gli abbracci di mister Nicola Corrent, il suo Staff e tutti i ragazzi.
I gialloblù torneranno in campo sabato 9 aprile, alle ore 11, quando affronteranno il Torino nel match valido per la 27a giornata del campionato Primavera 1 TIMVISION.
SECONDO TEMPO
49' FINISCE QUI: VINCE L'HELLAS IN RIMONTA! Tre punti di grande importanza per i gialloblù!
47' GOOOOOL! YEBOAH ALLO SCADERE! L'HELLAS E' IN VANTAGGIO A VINOVO! Azione personale del numero 9, che da posizione defilata trova lo specchio della porta e sigla il gol numero 10 personale in stagione!
45' Concessi 4' di recupero: match apertissimo a Vinovo
40' Altra grande azione di Bragantini, che dribbla due giocatori per poi essere atterrato da Muharemovic, il quale viene ammonito
38' Possesso palla preciso e deciso da parte dell'Hellas, dinnanzi ad una Juventus che cerca pressa alto
32' Superata la mezz'ora della ripresa: Hellas coraggioso, proiettato in avanti e alla ricerca del vantaggio
23' Altro cambio per mister Corrent, dopo quello a dir poco decisivo di qualche minuto fa: Florio prende il posto di Mediero
16' Sono bastati letteralmente due tocchi a Bragantini per pareggiare la partita! Secondo gol consecutivo in campionato per l'attaccante gialloblù, decisivo anche sabato scorso nel successo contro il Pescara per 2-1
15' GOOOL! BRAGANTINI, A POCHI SECONDI DALL'INGRESSO IN CAMPO! PAREGGIO HELLAS! Il numero 30 gialloblù approfitta di una respinta difensiva, raccoglie palla dal limite, e calcia col mancino superando Senko! 1-1!
14' Doppio cambio per l'Hellas: escono Bosilj e Terracciano, entrano Bragantini e Kemppainen
10' Grande parata con la mano di richiamo da parte di Kivila, che evita il 2-0 dopo il tiro di Mbangula
8' Juventus che spinge sull'acceleratore in questo avvio di secondo tempo
1' Via con la ripresa, forza ragazzi!
PRIMO TEMPO
46' Termina così la prima frazione: Juventus in vantaggio grazie a Nzouango
45' Concesso 1' di recupero
40' Azione personale di Muharemovic, che conclude col destro sull'esterno della rete
37' Ci sono i gialloblù ora in zona gol, con Grassi che cerca il gol dalla distanza e col pallone che termina sul fondo non distante dall'incrocio dei pali
33' Risponde l'Hellas, che lancia in profondità Yeboah: la conclusione del numero 9 viene respinta
32' GOL. Cerri recupera palla, crossa sul secondo palo e trova Nzouango, che di testa sblocca la partita
30' Traversa di Bonetti, che dopo l'uscita - in seguito a calcio d'angolo - di Kivila, raccoglie la sfera e sfiora il gol dal limite dell'area
28' Baricentro basso per l'Hellas, impegnato a contenere le iniziative della Juventus in questa fase
20' Mbangula prova a sorprendere Kivila col mancino, ma il portiere dell'Hellas è nuovamente attento e raccoglie la sfera
18' Azione prolungata della Juventus, che porta nuovamente Chibozo al tiro: blocca il pallone Kivila
16' Superato il quarto d'ora: è 0-0 a Vinovo
11' Prima azione per l'Hellas: sugli sviluppi di un corner, i gialloblù accerchiano i padroni di casa nella propria area senza però arrivare alla conclusione in porta
9' Progressione centrale di Chibozo, che si porta al limite e calcia senza trovare la porta
3' Inserimento di Chibozo alle spalle dei difensori gialloblù: il controllo non è preciso e Kivila blocca la sfera
1' Inizia la partita, forza ragazzi!
JUVENTUS - HELLAS VERONA 1-2
Marcatori: 32' pt Nzouango, 15' st Bragantini, 47' st Yeboah
JUVENTUS: Senko, Savona, Turicchia, Omic (dal 40' st Strijdonck), Nzouango, Cerri (dal 18' st Turco), Bonetti, Muharemovic, Rouhi (dal 18' st Mulazzi), Chibozo, Mbangula (dal 25' st Hasa)
A disposizione: Scaglia, Citi, Fiumano, Doratiotto, Solberg, Ledonne, Sekularac, Maressa
Allenatore: Andrea Bonatti
HELLAS VERONA: Kivila, Ebenguè, Turra (dal 35' st Colistra), Yeboah, Pierobon, Bosilj (dal 14' st Bragantini), Terracciano (dal 14' st Kemppainen), Grassi, Sulemana, Mediero (dal 23' st Florio), Ghilardi
A disposizione: Toniolo, Patuzzo, Redondi, Calabrese, Verzini, Caia, Cisse
Allenatore: Nicola Corrent
Arbitro: Luca De Angeli (Sez. AIA di Milano)
Assistenti: Simone Biffi (Sez. AIA di Treviglio), Simone Asciamprener Rainieri (Sez. AIA di Milano)
[Foto: Filippo Alfero - Juventus FC - Getty Images]
5 APRILE 2022 Sporting Center 'Paradiso': report allenamento
Castelnuovo del Garda - Prima seduta settimanale per i gialloblù, in preparazione al prossimo impegno di campionato, in programma sabato 9 aprile (ore 18), contro l'Inter, allo stadio 'Meazza' di Milano.
Di seguito le attività svolte stamane: lavoro di scarico per chi è stato utilizzato nel match contro il Genoa, mentre - per tutti gli altri - attivazione, esercizi tecnici, possessi-palla e mini-partite.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = ADDIO A 'CICCIO' MASCETTI indimenticabile capitano gialloblù prima e fautore, da Direttore Sportivo, della squadra che vinse il tricolore nel 1984-85: Per sempre voleremo in alto!
7 APRILE 2022 Ciao 'Ciccio', per sempre Leggenda Gialloblù
Verona - Hellas Verona FC piange la scomparsa di una autentica Leggenda della propria storia ultracentenaria: ci ha lasciato oggi, a 79 anni, Emiliano Mascetti, per tutti 'Ciccio'.
Bandiera e artefice di un'epoca grandiosa della nostra storia, Mascetti arriva al Verona dal Pisa nel 1967, conquistando immediatamente la promozione nella massima serie. Sarà proprio la Serie A a diventare la sua fissa dimora e a consegnarlo alla storia del Club. Tra il 1968 e il 1979 saranno ben 232 le presenze nel massimo campionato con la maglia numero 8 e la fascia di capitano sempre addosso: nessuno come lui.
Il suo score è impreziosito anche da 35 reti, che ne hanno fatto per 36 anni il miglior marcatore della storia del Verona in Serie A, superato solo da Luca Toni nel 2015.
Chiusa la carriera da calciatore al Verona, intraprende la carriera di Direttore Sportivo, ruolo che ricopre a partire dall'annata 1981/82 e che, in simbiosi assoluta con l'allenatore Osvaldo Bagnoli, porta in dote risultati straordinari. E' proprio Emiliano l'architetto dello Scudetto del 1984/85, punto più alto di un decennio d'oro, durante il quale l'Hellas raggiunge per due volte la finale di Coppa Italia e per tre volte si qualifica alle competizioni UEFA.
Ma al di là delle cifre, uniche (330 presenze e 46 gol complessivi), resta di Emiliano il ricordo di un uomo straordinario, capace di far innamorare dell'Hellas tante generazioni di veronesi, di raggiungere risultati storici mantenendo sempre la classe, la correttezza e la bontà che lo hanno contraddistinto sul campo e fuori.
Un punto di riferimento per tutti, che mancherà moltissimo a tutta la sua famiglia, che l'ha amato e alla quale il Presidente Maurizio Setti e tutto il Club si stringono in un abbraccio colmo di affetto e commozione.
FONTE: HellasVerona.it
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 07/04/2022 18:09 IL SILENZIO DI CICCIO MASCETTI
Bagnoli e Mascetti
A Ciccio non serviva parlare. Soprattutto quando aveva davanti l’Osvaldo. Uno che parlava pochissimo, l’altro ancora meno. Eppure si capivano. Sceglievano i loro ragazzi con cura, pezzo per pezzo, prima per caratteristiche tecniche, poi per carattere. I bomber li scovavano sul Panini. Se nelle statistiche uno andava sempre in doppia cifra, vuol dire che non ti puoi sbagliare. L’algoritmo prima dell’algoritmo. Ciccio era sempre lì, elegante, come in campo, persino austero, intelligente, fine di testa, anche furbo. Il capitano del Verona, l’otto sulla schiena, l’uomo che frenava le mattane del Zigo e del Commenda Saverio.
Ora sia chiaro: centrocampisti come Mascetti oggi ce li sogniamo. Nel calcio di oggi uno così giocherebbe stabile nel Liverpool di Klopp e prenderebbe 40 milioni di euro all’anno. Aveva il fosforo nei piedi, la giocata pulita, la voglia di sacrificarsi e di ripartire, il tiro, l’assist, il gol. Era un lusso per il Verona. In più rappresentava lo spogliatoio, metteva in riga i più riottosi, si faceva rispettare. Divenne ds ma era un po’ anche team manager, factotum della società, confidente e cuscinetto. Il miglior compagno per Bagnoli che non era mica farina da far ostie come si crede, sbagliando.
Zaso era uno che se piantava un chiodo facevi fatica a farglielo togliere. Dirceu non lo voleva proprio, per esempio, servì tutta l’abilità diplomatica del Ciccio per farglielo andar giù. Morale: Gibellini se ne andò, Zaso sacrificò anche il pupillo Guidolin, restarono Dirceu e Nico, il Verona era uno spettacolo per chi lo guardava, ragazzino, dagli spalti come me.
Mascetti c’era sempre fino a quando capì che era tempo di andare. Lavorò a Roma dove cercò di imporre la pacatezza in un ambiente di esauriti. Portò là Damiano Tommasi e lanciò il giovane Totti.
Ciccio parlava poco, giusto per spiegare le cose come stavano ai romanisti in perenne rivoluzione. Fu anche a Bergamo, all’Atalanta, e un po’ ma solo un po’ gli deve essere sembrato di stare a casa sua, a Verona.
A Verona aveva sposato Emanuela, la sorella della nostra Simonetta. E poi c’erano Matteo e Matilde, i due figli, le nipoti, la famiglia, gli ex gialloblù, Bagnoli e il presidente Chiampan. Una maledetta malattia, di quelle che ti mangiano l’anima e la coscienza ancor prima del corpo, ha cominciato a dilaniarlo. Ecco perché non lo vedevamo più in giro. Se n’è andato, quasi per togliere il disturbo, con la solita discrezione.
Il suo silenzio, da oggi, è pesantissimo da sopportare. Ma sappiamo che il Ciccio, per noi che lo abbiamo visto, apprezzato e conosciuto, vivrà per sempre nel nostro cuore gialloblù.
HELLAS VERONA di Gianluca Vighini, 07/04/2022 11:39 ADDIO MASCETTI. Il ricordo di Vighini. Una leggenda per sempre
E' stato, è e sarà per sempre il ds dello scudetto. Emiliano Mascetti ci ha lasciato dopo una lunga malattia, ma quei modi garbati, quella gentilezza, quel sorriso, quella straordinaria professionalità in campo e fuori resteranno nella memoria di tutti i tifosi del verona. Nato a Como l'11 marzo 1943, Ciccio, come tutti lo chiamavano, ha così tanto intrecciato la sua vita con il Verona da diventarne lui stesso parte. Come calciatore ha segnato un'epoca. Aveva il record di presenze, il record di gol in serie A, prima di Luca Toni, ma al di là dei numeri aveva il carisma del condottiero, la serietà degli uomini verticali, la fascia di capitano scolpita addosso. Con Osvaldo Bagnoli compose la coppia che costruì lo scudetto del Verona, due uomini di poche parole che si capivano con uno sguardo. Insieme fecero clamorosi colpi di mercato, rigenerando giocatori, scovandone altri che poi divennero a loro delle volte delle leggende gialloblù.
Mascetti giocò anche nel Como e nel Torino, per un paio di stagioni, ma il suo nome e la sua carriera restano indissolubilmente legati ai colori gialloblù del Verona. Dopo lo scudetto andò a lavorare a Roma in un ambiente caldissimo e poi a Bergamo all'Atalanta.
Da anni Ciccio era ammalato e si era defilato dalla vita pubblica. La società scaligera lo ha ricordato sui social e sulla home page del sito. Mascetti lascia la moglie Emanuela e i figli Matteo e Matilde.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
Verona Mourn the Death of Club Legend Emiliano Mascetti
April 7, 2022 Simone Castellano
Emiliano Mascetti died at the age of 79, due to an illness that he had been suffering from for some time. He made the history of Verona, making 330 appearances and scoring 42 goals in 11 seasons as a player, with a brief stint at Torino (from 1973 to 1975).
His career in football went well beyond his days as a player as he also covered the role of sports director at Verona for 9 years. He was there in the days of the Scaligeri‘s historical conquest of the Scudetto in 1985, with Osvaldo Bagnoli on the bench and players like captain Roberto Tricella and goalkeeper Claudio Garella on the field.
He then worked as sports director for eight years at Roma, where he won a Coppa Italia, then at Atalanta, and finally as a consultant at Sampdoria.
“Ciccio” Mascetti is mourned today by the whole soccer world, in particular by Verona and Turin. Both teams released statements to remember him:
“Hellas Verona FC mourns the passing of an authentic Legend of its more than 100-year history: Emiliano Mascetti, known as Ciccio, left us today at the age of 79. Beyond the numbers, Emiliano is still remembered as an extraordinary man, capable of making many generations of Verona fans fall in love with Hellas, of achieving historic results while always maintaining the class, correctness and goodness that distinguished him on and off the field. A point of reference for everyone, who will be greatly missed by his family, who loved him and to whom President Maurizio Setti and the entire Club extend a hug full of affection and emotion.”
“President Urbano Cairo and the entire Torino Football Club send their heartfelt condolences to the Mascetti family for the passing of Emiliano Mascetti, former Granata midfielder and later appreciated sports manager. The world of Torino Football Club sends its condolences and brotherly embrace to his dearest relatives and friends.”
FONTE: CultOfCalcio.com
Si ammaina una bandiera: addio Ciccio Mascetti
By Damiano Conati - 7 Aprile 2022
Ciccio Mascetti si è spento nella notte dopo lunga malattia. I più giovani non se lo ricorderanno ma Mascetti rappresenta la storia del Verona: 328 presenze in gialloblù, secondo solo a Bernardi (337); 11 stagioni in gialloblù; 46 gol all’attivo, decimo nella classifica di tutti i tempi dei goleador del Verona. E poi c’è il Mascetti direttore sportivo: i suoi due capolavori si chiamano Elkjaer e Briegel e scusate se è poco. Infine c’è il Mascetti tifoso del Verona, rimasto legato da sempre ad una città e a squadra di cui è stato capitano e bandiera indimenticata.
Mascetti ci lascia a 79 anni. Ma il suo nome è uno di quelli che mai sarà cancellato nella gloriosa storia gialloblù.
Damiano Conati
FONTE: HellasNews.it
8 Aprile 2022 - 07:05 Hellas Live Lettura: 1 min. Spinozzi: “Addio e grazie di tutto, mio Capitano”
Sei stato un grande calciatore, un grande Capitano, un Uomo di una bontà profonda. Ho debuttato in serie A con te Capitano, e quel giorno facesti davvero il "Fenomeno" a Marassi: due gol, sotto il diluvio, il secondo fu votato come gol più bello dell'intero campionato. Sembrava ormai conclusa la trattativa per il passaggio all'Inter di entrambi, ma alla fine Garonzi stabilì, per noi, altre destinazioni... La tua scomparsa, caro Ciccio, mi ha colpito nella parte più cara dei miei ricordi. Vivrà sempre nel mio cuore il tuo ricordo.
Addio e grazie di tutto, mio Capitano. Il commento e la foto pubblicati su Facebook dall’ex gialloblù, Arcadio Spinozzi.
7 Aprile 2022 - 16:42 Hellas Live Lettura: 1 min. Fabio Marangon: “Ciao Ciccio… R.I.P.”
Il messaggio e la foto pubblicati su Instagram dall’ex gialloblù Fabio Marangon, fratello di Luciano.
7 Aprile 2022 - 10:20 Hellas Live Lettura: 1 min. Marangon: “R.I.P. Campione. Viva Emiliano Mascetti”
Oggi è un giorno triste per tutti noi ragazzi dello scudetto, il nostro Ciccio ci ha lasciati. Condoglianze sentite alla moglie e i suoi figli. R.I.P. Campione viva Emiliano Mascetti. Il commento sui social dell’ex gialloblù, Luciano Marangon.
FONTE: HellasLive.it
SERIE A Tricella e il ricordo di Mascetti: "Per me più un fratello che un dirigente"
8/4 ALLE 08:30
di LORENZO DI BENEDETTO @LORE_DIBE88
Roberto Tricella, a TMW Radio, ha ricordato Emiliano Mascetti, bandiera dell'Hellas Verona ed ex dirigente, morto all'età di 79 anni: "Ho avuto la fortuna di averlo come capitano al Verona. Ero il primo anno da professionista vero, lui era all'ultimo anno da calciatore. Fummo anche compagni di camera in ritiro. Fu un ritiro molto pesante, tanto che si infortunò e si portò dietro questa situazione per la stagione. Ce l'ho avuto anche come ds, ma era più un fratello che un dirigente. E' stato un personaggio particolare, era una persona pulita che trasmetteva i suoi valori. E come giocatore ha fatto cose importanti e non va dimenticato. Era in campo proprio come era nella vita. Era lineare ma aveva dei colpi. E da dirigente ha costruito tante cose buone, proprio grazie a quei colpi. Con Mascetti abbiamo vissuto momenti bellissimi. Pagammo qualcosa nel post-Scudetto ma fu comunque un risultato straordinario. Era una persona che ti dava fiducia e questo è davvero bello ricordarlo".
SERIE A Vignola ricorda Mascetti: "Fu lui a farmi tornare a Verona dopo lo scudetto"
8/4 ALLE 08:1
di LORENZO DI BENEDETTO @LORE_DIBE88
A TMW Radio, nella trasmissione Storie di Calcio, è intervenuto l'ex calciatore Beniamino Vignola per un ricordo di Emiliano Mascetti, bandiera dell'Hellas Verona ed ex dirigente, morto all'età di 79 anni: "Io sono nato calcisticamente a Verona, ho cominciato dal settore giovanile e l'ho conosciuto in squadra. Il mio esordio fu con lui capitano, quando fu costretto ad uscire per un infortunio. Era il 1979. Eravamo molto amici, era uno di noi. Fu lui che mi fece tornare a Verona dopo lo Scudetto. Non ci pensai due volte, visto l'ambiente che c'era. Lascia un grande vuoto a Verona, sia per cosa ha fatto come calciatore ma anche come dirigente, perché ha portato uno Scudetto storico. Io per quello che ha fatto penserei a dare il suo nome a una parte importante dello stadio Bentegodi, sarebbe qualcosa di tangibile e migliore del togliere la maglia".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
LUTTO Morto Emiliano Mascetti, bandiera e ds del Verona dello scudetto
07 apr 2022 - 09:47
Foto Twitter @HellasVeronaFC
Morto all'età di 79 anni, dopo una lunga malattia, la storica bandiera del club gialloblù: dopo 11 stagioni da calciatore, è stato il direttore sportivo dello storico scudetto. Da dirigente ha lavorato anche con la Roma e l'Atalanta
Il mondo del calcio piange la scomparsa di Emiliano "Ciccio" Mascetti, bandiera del Verona con cui ha giocato per 11 stagioni, conquistando due promozioni in Serie A. Per lui anche due stagioni con il Torino; nel massimo campionato ha segnato 35 gol. Terminata la carriera da giocatore, Mascetti è stato per nove anni direttore sportivo del Verona, protagonista da dirigente della storica conquista dello scudetto gialloblù – stagione 1984/195 – al fianco dell'allenatore Osvaldo Bagnoli. Mascetti è morto ieri sera all’età di 79 anni dopo una lunga malattia.
Il Verona: "Addio leggenda"
"Il Presidente Setti e tutto l’Hellas Verona piangono la scomparsa della Leggenda gialloblù Emiliano ‘Ciccio’ Mascetti, dapprima bandiera sul campo e poi Direttore Sportivo dello Scudetto. Un abbraccio colmo di affetto e commozione al figlio Matteo e a tutta la famiglia", si legge nel tweet pubblicato dal Verona. Oltre a essere stato lo storico direttore sportivo dell’Hellas Verona tricolore, Emiliano "Ciccio" Mascetti ha lavorato come direttore sportivo per otto anni alla Roma (una Coppa Italia e una finale di Coppa Uefa), in seguito all'Atalanta fino al 2002 e poi è stato consulente della Sampdoria.
Il Presidente #Setti e tutto l’#HVFC piangono la scomparsa della Leggenda gialloblù Emiliano ‘Ciccio’ #Mascetti, dapprima bandiera sul campo e poi Direttore Sportivo dello #Scudetto.